447: la mefite del dormitoio [delle caserme] produce un sonno pesante e
in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote. 3. figur. corruzione
': genere di quadrupedi della famiglia delle martore e dell'ordine de'carnivori; così
sere che si passano nell'aria mefitica delle stalle a mormorare e dormigliare, potrebbe
si può immaginare un campo più maledetto delle mode artistiche parigine? un ambiente più
di un elaboratore elettronico e indica una delle due cifre usate nel sistema binario di
zione del sangue, nel midollo delle ossa; hanno forma tondeggiante o
fitogeografia, l'insieme dei frammenti delle cinture di vegetazione, geografloamente
intorno all'essenza, ma ai gradi minimi delle cose. pirandello, 8-200: si
di meno dei colpi di stato, delle cariche su gl'inermi e delle deportazioni
stato, delle cariche su gl'inermi e delle deportazioni? pavese, 7-131: si
che nulla, quando si tenga conto delle ricchezze che per lunga serie d'anni il
meno. magalotti, 23-161: qualunque delle due volontà si muova, non
gozzi, i-3-189: alla veduta delle quali non potè fare a meno che non
forcuta e ventraia situate al di sotto delle pettorali, squame ctenoidi, bocca protrattile
[plinio], 32-10: i capi delle mende insalate guariscono le piaghe incancherite.
di virtù morali, 13: lo biasimo delle malvage genti mi vale per una lode
menomare e sì a ritardare il disfacimento delle cose delle quali ci appartiene l'uso.
sì a ritardare il disfacimento delle cose delle quali ci appartiene l'uso. foscolo
. latini, 3-6: le lode delle battaglie alcuni le sogliono stremare con parole
estimare per sé, ma a ragione delle forze estenuate, che non potevano più
o in qualche parte menomare questa libertà delle famiglie,... costoro mi
, che per testimoniare contro l'ambizione delle forze umane. -sostant. volponi
. aumento della quantità e della durata delle mestruazioni, con irregolarità dei cicli e
taglio consistente in estensioni proporzionate alla menomezza delle lor moli. landolfi, 13-48: a
? -menome quelle si chiamano, delle quali ciascuna parte è di un verso
e fino a'fiumi ne menavano col corso delle lor acque menomissimi pezzi di bronzo.
di casate ne'cammini e nelle facciate delle case de'cittadini. b. davanzali
va sacrificando a lui una parte decente delle sue rendite o guadagni, fa ben vedere
che desse una qualche imperfezione al complesso delle sue rare attrattive. rosmini, xxvi-249
menopàusa, sf. fisiol. cessazione delle mestruazioni deila donna, causata dall'arresto
.]: * menopausa ': cessazione delle regole muliebri; tempo critico delle donne
cessazione delle regole muliebri; tempo critico delle donne. panzini, iv-415:
: 'menorrea': purgazione o scolo mestruo delle donne. 2. disus.
scomparsa, temporanea o definitiva, delle mestruazioni, determinata da cause patologiche.
mestruale e nelle secrezioni sudorifere e urinarie delle donne durante le mestruazioni. =
vedeva, non era quanto una stella delle più picciole. 5. farsi
l'arme, che loro menovaro, trassero delle chiese. nuovi testi fiorentini, 222
, degli ambienti culturali e sociali e delle necessità pratiche contingenti, forme, dimensioni
e gioielli, tutto il pane levava delle mense e dava a'poveri. francesco da
attendevano il loro pranzo sotto gli sguardi delle persone che si spenzolavano dalle gallerie. de
levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglio delle bevande mesciute
dell'acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglio delle bevande mesciute e del tintinnìo delle argenterie
gorgoglio delle bevande mesciute e del tintinnìo delle argenterie. palazzeschi, 1-22: cammilla
portici de'templi e servivano pel giro delle monete. -per estens. l'
lampedusa, 177: trasportava il linguaggio delle mense ufficiali nell'arcigno salone con la
, 173: l'appetito è condimento delle vivande e però la nostra mensa viene
seconde, ultime mense): ciascuna delle portate successive alla prima. simintendi,
tavola dopo il primo servito, e prima delle frutte. tramaier [s. v
dell'onore di dio e della salute delle anime. s. bernardino da siena
nebbia e vedere al chiaro la grandezza delle grazie tue e te, solo sole di
altare e recante al centro la fossetta delle reliquie dei martiri, sulla quale il
insieme dei beni mobili e immobili e delle rendite che costituiscono la dotazione di un
per consentire di consumare1 pasti nonostante il rollio delle imbarcazioni. guglielmotti, 530: 'la
del sole li feriva. -al levar delle mense: al termine del pranzo.
ferd. martini, 4-87: al levar delle mense, venne l'ora de'brindisi
e. cecchi, 2-52: al levar delle mense, dopo che niccolino, col
preposto per servidori fanciulli bellissimi. guido delle colonne volgar., 2-3 (34)
che corre al di sotto dei monti delle dita, fino a terminare, per
nella giurisdizione di fratta la mostra mensile delle cer- nide. carducci, ii-20-203:
destinato esclusivamente all'azione. i piccoli aiuti delle mensilità e i nostri sagrifici individuali basteranno
anche quindicesima e oltre): ciascuna delle somme, corrispondenti ordinariamente a uno stipendio
le quali... posavano le teste delle travi. vasari, i-881: volendo
. 6. bot. ciascuha delle sporgenze che si formano lungo i rami
giovani nei punti in cui i piccioli delle foglie si connettono al tronco. 0
guidarli lungo le facciate e all'interno delle abitazioni. — distributore a mensola:
. zonca, 71: il numero delle rotelle sono tante quante sono i naspi
collocati i bischeri per regolare la tensione delle corde. 14. dimin. mensolétta
, lettore, di fare al piombo delle colonne i due mensolini, la fronte de'
iv-14: se bene egli ebbono i garbi delle porte con quei quarti acuti bislunghi e
ai soldati. — anche: nella fondazione delle colonie, funzionario incaricato di misurare il
marco foscarini, li-6-453: la diminuzione delle truppe non può occultarsi, attese le mensuali
benigno suore sieroso uterino continuo negli intervalli delle consuete e abbondanti e regolari purgazioni sanguigne
volete rimanere soli per beccarvi il mensuale delle spese segrete. 7. stor
viso non comprende la mensura della remozione delle nuvole nel piano che la mensura della
nel piano che la mensura della remozione delle nuvole si comprenderà dal viso. r
corso del secolo xix, gli studenti delle università tedesche dovevano sostenere prima di essere
prima di essere ammessi a far parte delle corporazioni studentesche (e l'unica parte del
interpretazione dei testi musicali l'esatta durata delle singole note; si diffuse in europa
brattee; cresce spontaneamente nei terreni umidi delle zone temperate ed è largamente coltivata per
. pascoli, 93: il rombo delle pie laudi nell'aria / palpita ancora;
quando il capo duole, e sul morso delle pecchie e delle vespe; e finalmente
, e sul morso delle pecchie e delle vespe; e finalmente bevuto frena il vomito
ogni triangolo scaleno, formato dalla divisione delle fette, aveva sapore e colore diverso:
, i-85: ella rinunzia alla conversazione delle creature perché vede che spesse volte ci
, 20-7: c'erano qua e là delle 'cocottes ', che se ne
che si distingue ordinariamente per l'imponenza delle proporzioni, la grandiosità dello stile,
monumenti è oggimai... una delle piaghe d'italia. cantoni, 673
genere umano. rappresentano la gran distretta delle genti e son quasi i ruderi della torre
intorno / quali i delfini al monumento delle schiume nel mare. covoni, 2-236:
quanto amava e venerava i sacri monumenti delle lettere. soderini, ili-io: monumenti
, come le antichissime tavole dei precetti delle leggi di moisé. leti, 5-ii-472:
archivio i pubblici istromenti, e'monumenti delle cose fatte e, come persone pubbliche
i-1-20: degno è che i monumenti delle arti e delle scienze, ivi [nel
è che i monumenti delle arti e delle scienze, ivi [nel museo'alla comune
: « oh care idee, guidatrici delle cose! non sono forse questi que'
. riconoscimento o testimonianza dei meriti, delle virtù, delle doti di una persona o
testimonianza dei meriti, delle virtù, delle doti di una persona o del pregio
foscolo. fogazzaro, 1-326: una delle mie maggiori soddisfazioni nello scrivere questo romanzo
: il succo o l'acqua lambiccata delle more o le confezioni fatte di loro giovano
zucche nere,... il seme delle more di gelso, il seme delle
delle more di gelso, il seme delle pastinache. targioni 'pozzetti, 12-5-276:
alla comminazione / che in pena caschi delle forche a vita. mote al malmantile
3-57:. tante gliene gittarono addosso [delle pietre]..., che
che bene due braccia s'alzò la mora delle pietre sopra il corpo morto del loro
arrotondato che preserva dall'usura i capi delle traverse delle crocette di gabbia.
preserva dall'usura i capi delle traverse delle crocette di gabbia. carena,
tenero e rotondato che si mette alle traverse delle crocette di gabbia, a ciascun lato
e a questo suono desta il suono delle muraiuole, o di quelle da otto,
, 4-19: nel portare questo giudizio delle opere morali del rosmini, intendo solo
fagiuoli, 2-85: esopo, in una delle sue moralissime favole dal greco in latino
amore, com'elli dimostra in alcuna delle sue canzoni morali. caterina, lxxxviii-
, e il culto e l'esercizio delle virtù più propriamente pratiche, come la prudenza
è consapevole dei propri doveri e responsabile delle proprie azioni. pellico, 2-51:
primamente dividere in fisica e morale, delle quali quella riguarda il corpo e questa
azeglio, 4-i-90: il coraggio delle congiure, delle sommosse, il coraggio fisico
: il coraggio delle congiure, delle sommosse, il coraggio fisico, per
varierà moltissimo ne'nomi e ne'numeri delle monete ad ogni minima vicenda di tempo
si struggeva per milano quasi a dispetto delle altre città, né doveva parer strano
dei suoi moventi, e dei modi e delle forme atte ad adeguarla (anche attraverso
politica avrà per solo soggetto il bene delle nazioni, non seguirà altre regole che
la morale, cioè la scienza o teorica delle azioni umane, fu sempre dedotta e
a suo modo e una filosofia favoritrice delle passioni. baretti, 1-73: quella
società liberale democratica, sì l'egoismo delle classi dirigenti e capitaliste. la piccola
. -morale gesuitica: l'insieme delle norme di comportamento, tacciate di doppiezza
. -morale pratica: l'insieme delle norme etiche che regolano la vita e
? -morale privata: l'insieme delle norme etiche che riguardano la vita dell'
metodico. -morale pubblica: l'insieme delle norme etiche che riguardano la comunità civile
l'insensibilità -morale universale: l'insieme delle norme etiche sostanzialmente comuni a ogni forma
stessa che quella che nasce da'rapporti delle cose; la stessa che la morale universale
particolare dipendente dai sistemi particolari, legislatori delle volgari opinioni, e di quella tal nazione
, che deriva dalla finità e contingenza delle cose create. 3. senso del
3. senso del dovere, rispetto delle norme etiche. guadagnoli, 1-ii-246
morale: un unico fondamento ai giudizi delle azioni, la distinzione fra il
tore, né questa potrà paragonarsi a quella delle prime dispotiche aristocrazie. foscolo, vl-241
piene de'precetti, de'gastighi, delle riforme, de'tributi, delle gravezze.
, delle riforme, de'tributi, delle gravezze. galluppi, 4-ii-182: l'
. rigutini, i-iii: 'il morale delle truppe è eccellente, rialzare il morale
che provengono... dalla servitù delle scuole e dalla ciarlataneria de'moralisti e
altro che virtù! è la moderatrice delle virtù, ordinatrice degli spiriti, maestra
dell'allegoria, ma che ancora l'intendimento delle allegorie io riducessi ad esercizio di moralitade
diritto di parlare, cioè il dominio delle passioni, è soltanto possibile mediante la
adesione e all'osservanza dei valori e delle norme morali; adesione, conformità di
prese in galizia hanno dato la misura delle intenzioni e della moralità del governo austriaco
6-i-609: è la loro moralità [delle donne] che regge e costituisce la
d'annunzio, iv-1-40: nel tumulto delle inclinazioni contraddittorie egli aveva smarrito ogni volontà
l'aspetto privato e individuale della vita delle persone o che riguardi invece l'aspetto
(sociale, comunitario) della vita delle persone o la stessa vita della comunità
sociale: il complesso dei costumi o delle convenzioni morali di una società. l
il cuore dell'uomo, che alla novità delle immagini. cesarotti, 1-xvii-410: la
opponga. rosmini, xxvi-63: la moralità delle azioni, come in propria sede e
i suoi scritti di quelle noiose moralità delle quali si son fatto un dovere alcuni
ab. perez intende fornire una scelta delle lettere giovanili; e gli accenni che
: il dramma pastorale fu il trattenimento delle corti, le quali vi trovavano un
. per questo e per la dolcezza delle sue impressioni diviene nelle società, dove
potreste dedurne utili osservazioni sulla stravaganza delle vicende sublunari. g. gozzi, i-14-89
dettami dell'etica, della moralità, delle leggi morali; onestamente, rettamente.
gobetti, 1-195: gentile, una delle figure moralmente più suggestive e intransigenti,
da fanciullo, ho compito il corso delle disgrazie di una lunga vita, e sono
pregando dio che lo liberi alle catene delle colpe, viene a scoprir che l'istoria
ammorbidire anche più il delicato pallore bruno delle sue guance. bechi, 230: qua
anno. c. dati, vii-3-102: delle visciolone grosse, dolcissime, morate
ebra la gente di quella smisurata dolcezza delle parole, a punto quando elle contengono
. arsero di sorte che 'l fuoco delle loro sommità di molto lontano si vide
dir. civ. sospensione della scadenza delle obbligazioni, con partic. riferimento a
strepiti, nei chiassi, nei garbugli delle società rammontate, l'ipocrisia verso noi
beato di ferro e alluminio del gruppo delle cloriti, presente, in aggregati lamellosi
circa la maggiore o la minore efficacia delle prove o delle presunzioni.
o la minore efficacia delle prove o delle presunzioni. 4. in
qualità, aspetto, carattere o insieme delle caratteristiche di un oggetto o di un
cotone passava dalla sua buccia alla sottigliezza delle mussoline, alla morbidezza del velluto,
velluto, al liscio del panno e delle tele? olivi, 234: tanta
i diletti della moglie e la morbidezza delle piume sogliono gli uomini sgravare da più
mantieni dell'intelletto vivace e in tutto delle sue membra forte e robusto. f.
altro si tornava ad agghiacciare sulla morbidezza delle tavole. morbidezza -pastosità
lecchi, 15-68: entrare nella selva fitta delle « pin- ces »,..
... poter entrare nell'intrico fatato delle « morbidezze » e delle « ricchezze
intrico fatato delle « morbidezze » e delle « ricchezze », dei « punti a
, dei « punti a vita » e delle insellature, dette anche « scavigliature »
e, anche, del pelo o delle piume di un animale. tanara
per il candore e per la morbidezza delle sue piume. salvini, 39-iv-240:
aspetto fiorente e formoso; flessuosità armoniosa delle membra (con partic. riferimento a
splendore de gli occhi, la morbidezza delle carni sono lacci che prendono gli animi
femminuccia, / m'arde. causa delle donne, ii-460: l'avvenenza del
l'avvenenza del volto, la morbidezza delle carni, l'amorevolezza del cuore.
indiscriminata del piacere, degli agi, delle comodità. g. villani, 6-70
ridur le nazioni dalla barbarie alla coltura delle arti che non dalla morbidezza richiamarle al
lusso e la morbidezza, ni una delle antiche famiglie romane avesse fatte opere illustri
: essi trasportavano in occidente le morbidezze delle indie, le quali smugnevano d'oro
insieme dei piaceri, degli agi, delle comodità, dei lussi che, per lo
, i-31: spero che, stando fuori delle morbidezze della sua patria, egli abbia
lussi e morbidezze sociali. -l'insieme delle cure premurose prestate a una pianta per
che per morbidezza d'animo sono amatori delle brevi leggende.. v. tornaquinci,
di pensieri e di parole in quella delle donne e degli amori e in genere morbidezza
panni, si vede dolcezza nell'aria delle teste, spavento nella fortuna del mare.
la morbidezza dell'impasto, la freschezza delle tinte, l'unità e corrispondenza del
sarà gracile per la sottilità e sveltezza delle colonne... e secca si dirà
la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate, non sono cose che si possano
, 1-25: la dilicatezza e morbidezza delle parole non hanno molto luogo nella magnificenza
aveva singolari morbidezze di voce e atti delle labbra nel modular le sillabe espressivi d'una
. montale, 7-53: il colpo delle racchette che giunge dai campi di wimbledon
cagione della troppa morbidezza del clima e delle grandi occasioni che vi s'incontrano di
volgar., 2-4: la corteccia [delle iante] d'entro è più
], 172: due sono le specie delle pecore, una chiamiamo tetta e l'
abbiasi cura... che il suolo delle stalle sia sempre coperto d'aridissime felci
la terra, perché facci le radici [delle carote] morbide, delicate e non
s. v. l: il morbido delle carni. dar dentate nel morbido.
, co 'l vago miste della porpora delle rose e del latte de'lugustri,
., 9-76: nella lor forma [delle capre] si dee guardare che sieno
oziosa e morbida vita, che di travagliarsi delle cose degli stati. b. davanzali
: pittore solitario, relegato in una delle più morbide città italiane,...
può immaginare meglio, essendo il girare delle pieghe molto bello e morbido.
tonfo sordo e morbido dei bidenti e delle pale. brancati, ii-98: i
], e là in quell'atmosfera satura delle fermentazioni buie e morbide, in quell'
. molineri, 2-7: le tinte delle cose lontane erano morbide. gadda conti
dell'austria, della germania inferiore, delle pannonie e d'altre provincie, che
, si capisce che io sia esposto a delle lesioni. govoni, 100: ò
una melanconica morbida, e tanto propria delle madri durante l'infanzia dei figli. alvaro
col tè o col brodo, né delle purghe epicratiche,... parendo
panzini, iv-435: 'morbilità': una delle tre stazioni delle statistiche: sta in
: 'morbilità': una delle tre stazioni delle statistiche: sta in mezzo tra natalità e
giorni, caratterizzato da febbre, catarro delle prime vie respiratorie, starnuti, tosse
gran rigoglio al morbino e al morbinoso delle piante e delle biade, alle quali pur
morbino e al morbinoso delle piante e delle biade, alle quali pur generalmente si
diminutivo di 'mòrbio ', rigoglio delle piante, come pensava il boerio e accettano
migliorini, 1-139: 'morbio': rigoglio delle piante. = voce di area veneta
comiziale: v. comiziale. -morbo delle bughe: malattia venerea caratterizzata dalla presenza
, iii-77: toccherò l'origine del morbo delle bughe. -morbo di addison
« morbo di pot » in una delle sue forme più gravi e senza rimedio
morbo regio, non solo nell'albedine delle fecce intestinali e nella cupa giallezza della
caratterizzata da edema, prurito e arrossamento delle mani e dei piedi. -morbo sontico
piedi. -morbo sontico: nella normativa delle dodici tavole, qualsiasi malattia grave che
qualunque malattia grave, secondo l'espressione delle dodici tavole, per cui gli affari
. - morbo dei giacinti: ciascuna delle malattie dei giacinti, prodotte da funghi
gocce e le polverine alla moda, delle quali anche qui ve n'è un morbo
.. il tosco et il morbo delle adulazioni sue et in somma tutte le miserie
a sanare il suo regno dal morbo delle guerre civili fosse necessario conchiudere il matrimonio
se non te ne do una rimesticatura delle buone, s'io pongo giù questo
episodio tragicomico, generato dalla più fastidiosa delle morbosità morali che si sviluppino dall'amore
una morbosa inquietudine, e quasi curiosità delle mani, vi trovò una chiavetta.
8. profondamente turbato dal deterioramento progressivo delle strutture (una società). leonardo
, ma senza rotella, per passarvi delle corde nella manovra e facilitarne il movimento
), sf. prodotto di scarto delle olive che si ricava dalla lavorazione dell'
difese dal saccheggi amento de'topi e delle formiche. bresciani, 6-ii- 448:
quasi morcia, / tal che bisogno abbiam delle vostr'or- cia. -liquido
morchia si scevri il puro sugo [delle mele]. -residuo della lavorazione dei
, derivanti sopra tutto dal cattivo equilibrio delle mie facoltà, vecchia morchia del sottoscritto
dell'olio. morchiaccia che esce dal mezzo delle ruote de'barrocci. =
. anche amurca. le diverse accentazioni delle var. ant. e dial.
morchia e degli altri residui della lavorazione delle olive nella concimaia. = cfr
morchiàio1; voce registr. dal dizionario delle professioni. mòrchio, sm. ant
di fiere selvatiche e mordaci, nimiche delle umane creature, ve n'era gran
l'orecchie e con l'allettargli e batter delle mani incitargli a combattere l'uno con
e le guance rugose tremolavano alle contratture delle mascelle mordaci. 2. per
], 9-44: la forza loro [delle ortiche marine] è mordace con prurito
congettura il lemnio che siano più lussuriose delle grasse e rubiconde. — che provoca
. si vede disprezzare dalle vituperose villanie delle mordaci lingue. leggende inedite, 2-23:
di far mala relazione a quei re delle cose delltndie. segneri, i-164: il
col dargli mangiare o bere. guido delle colonne volgar., 12-1 (244
piuttosto quel ridicolo che nasce dalla struttura delle cose degne di riso o per la
spegne [l'olio] la mordacità delle medicine ulcerative, quando si me
mordacità dell'orma, insieme coll'asprezza delle frequenti renelle, abbiano esulcerato il collo
lasciar vive e credibili con mio silenzio delle bugiarde diffamatorie mordacità a me dirette.
baci e il crepi tio delle parole somigliava alla spuma del mare.
sviluppano nel legno marcio e come parassiti delle piante erbacee. = voce dotta,
bisce pessime e mordenti. trattato delle mascalcie, 1-62: al cavallo
che mordente, roduto, al dibattimento delle zampe inquiete parea che sospirassero la vendetta
preziosa guarigione non istesse negli aiuti mordenti delle medicine che noi ano, non ci
222: voi avete recato sulle mense delle gelatine confortanti;... io dei
dei salsicciotti saturi di grosso sale, delle polpette ripiene di senape e di droghe
operazione che consente il fissaggio dei colori delle diapositive mediante un opportuno trattamento della gelatina
si dice che quando va alle case delle ave per torre loro il mele, esse
dei prati morde la linea più fosca delle selve. bacchelli, 2-i-21: cespi di
la fibbia dello scaggiale morde le giunture delle latora... passò le coste e
dice parlando dell'ancora, quando una delle sue marre entra nel fondo e vi
6-322: il cittadino, poc'anzi lieto delle tepide piume, si lancia scalzo sul
pindemonte, 19-178: non vo'che alcuna delle achee mi morda, / se ad
filo di luce che trapela dalle stecche delle tapparelle, e sotto il ringhio sordo
fiere, fatte più fiere dal puzzo delle prigioni, con speranza di scampare,
del corpo. libro della cura delle malattie, 1-24: è manifesto [il
, non uccida il seme. libro delle segrete cose delle donne, 1-3: alcuna
il seme. libro delle segrete cose delle donne, 1-3: alcuna fiata hanno
potrebbe mai dire l'infinita abon- danza delle medecine celesti che ha composto questo protomedico
si chiama mordigallina, con lo succo delle cime de'pruni, toglie lo sangue
usato nei cantieri edili per la piegatura delle barre destinate a formare la struttura metallica
coloro che ricchi erano e di mangiare delle buone cose si dilettavano. tomitano,
: la persecuzione de'professori, così delle scienze come ancora dell'arti nobili,
prendea coraggio per non temere le morditure delle sensuali appetenze. 4. critica aspra
e ondulati, ottenuti schiacciando la grana delle stoffe mediante una specie di calandra;
naturalisti, e al suo fabuloso consanguineo delle leggende schiavone e moreane. =
diritto in conformità alla tradizione giuridica delle università italiane, e specie di quella
per lo più, sezione di avvicendamento delle colture. = voce di area sett
morena mediana), formata dai materiali delle morene laterali di due ghiacciai confluenti più
glaciale e derivati dal ricongiungimento dei detriti delle morene laterali, mediana, di fondo
. pascoli, 757: lo squillo delle... diane / movea valanghe e
occhio bianco d'inverno tra le palpebre / delle morene ferrigne ed armate. monelli,
musicale diminuendo l'intensità dei suoni e delle voci con il passaggio dal piano al
si chiama morenico, perché formò parte delle antiche morene deposte dai ghiacciai suddetti.
4. -apparato morenico: l'insieme delle morene di un ghiacciaio.
, per antico privilegio riservato ai membri delle famiglie nobili, con la bara posata
: il sole illuminava ancora i tetti delle casupole, ma con un bagliore roseo
alfabeto / poteva farsi con i palpiti / delle braci morenti tra la cenere. montale
: il morente ottobre ne preparava una delle sue. grafi 5-948: nel deserto
d'annunzio, iv-2-158: il lume delle lampade si diffondeva fievole dall'alto,
e quasi una morente dolcezza all'apparenza delle cose. morére, v.
ventre passar gli stridori dell'arco e delle corde. -per estens. danza
riducono in atto di moresca i nuvoli delle nevi che fioccano. -atteggiamento scomposto
ostentata ed eccessiva, dei costumi, delle mode, degli elementi esotici e spettacolari
, degli elementi esotici e spettacolari caratteristici delle tradizioni e della cultura dei mori di
moresca2; voce registr. dal dizionario delle professioni. morésco1, agg.
loro costumi, della loro cultura, delle loro tradizioni (con partic. riferimento
. savinio, 10-172: la l'erie delle acqueforti tauromachice che goya donò a carlo
storia moresca, e specialmente degli odii delle due fazioni dei zegris e degli aben-
-che ricorda le caratteristiche architettoniche delle città arabe. d'annunzio, iv-2-13
che proviene o è originario di una delle regioni dell'africa settentrionale e, in
, che non vuole / il suon delle divine tube. / l'alba colomba
moresca2; voce registr. dal dizionario delle professioni. morésimo e morésmo,
. emorroide. libro della cura delle malattie, 1-37: le morete sono
le do mandò se voleva delle more. = deriv. da
e in asia nei pressi dei laghi e delle paludi, ed emigrano stagionalmente nell'europa
nievo, 1-26: l'era una morettina delle svelte; epfure per entro que'suoi
fa peggiore in operazione. trattato delle mascalcie, 1-56: e1 cavallo che ae
. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di lacrime
ha il naso / ed una spenta delle due lanterne, / landra, che tanto
di vista esterno, dei rilievi e delle formazioni montuose della crosta terrestre.
per oggetto lo studio della struttura grammaticale delle parole, stabilendone la classificazione e l'
e della struttura degli organismi viventi e delle loro parti. -morfologia comparata: studio
parti. -morfologia comparata: studio comparato delle strutture di organismi diversi e delle affinità
delle strutture di organismi diversi e delle affinità o delle differenze fra gli organismi.
di organismi diversi e delle affinità o delle differenze fra gli organismi. -morfologia descrittiva'
: studio e indagine dei fattori e delle cause che presiedono alla genesi e al
che presiedono alla genesi e al differenziamento delle forme. 3. bot.
forma e della struttura della pianta e delle sue parti. -morfologia esterna: studio
esterno, della genesi, dell'evoluzione delle forme del suolo. = voce dotta
immotivate e semanticamente immotivate e viceversa delle immotivate... diventano o ridiventano
numerici (e, oltre alla rilevazione delle distanze, delle altezze, delle aree,
, oltre alla rilevazione delle distanze, delle altezze, delle aree, delle latitudini
rilevazione delle distanze, delle altezze, delle aree, delle latitudini, consueta e
, delle altezze, delle aree, delle latitudini, consueta e istituzionale alla geografia
della forma dei granuli e dei cristalli delle rocce. = voce dotta,
della forma dei granuli e dei cristalli delle rocce. = voce dotta,
. geol. studio dell'aspetto e delle forme geografiche di una regione in quanto
morgana (v.). guido delle colonne, 76: se morgana -fosse infra
e sovversivi, per le placide conquiste delle leggi economiche,... si sono
, o per ri compensa delle fatiche tollerate dalle giovinette, o
anche fra quelle [uve] ne sono delle buone e gustevoli e saporite, come
= deriv. probabilmente dal nome delle murge in puglia; cfr. g
nella nostra città morirono i due terzi delle persone. machiavelli, 1-iii-727: in
avanzò l'ipotesi di un'intossicazione [delle bufale] da preparati estrogeni o un
che comprende comunemente una serie di malattie delle piante causata da fungilli parassiti.
ultima volta, dante moribondo, il canto delle preghiere secondo quella musica, cui era
caratteri, chi può ridire la veemenza delle passioni di celia? affetti di cuor
un fragile autunno, pieno dei sentori delle erbe moribonde. 4. per
quando le controversie si agitano col fuoco delle passioni più animose, la letteratura non
poesia rimbombante che aveva preso il posto delle pastorellerie prime. fogazzaro, 1-46: inutilmente
casolari specchianti nella corrente il rosso moribondo delle loro muraglie sgretolate. giov. croce
l'acque che tengono allume la superfluità delle femmine non lasciano correre né sputare il
sangue, e costringono quello ch'esce delle morici. burchiello, 61: lo
dolori; aggiungevasi un'altra infir- mità delle morici, ch'era tormentato da flusso di
voglia / guarirlo, col crister, delle morice. dalla croce, v-25: sogliono
la modestia dei giovani e la ritenutezza delle giovani. -come appellativo di stima
261: accanto a noi era seduta una delle pochissime e poco allettanti 'cocottes '
de'romanzi utilissimi, come v'ha delle novelle morigerate ancor nel boccaccio.
comprende specie erbacee, perenni, tipiche delle regioni orientali, caratterizzate da foglie oblunghe
pentandria monogi- nia e della famiglia'delle rubiacee, il cui frutto,
, che si estrae prevalentemente dalla corteccia delle radici. tommaseo [s.
molto vivo, il suo sapore è delle foglie del navo. o. targioni tozzetti
di piante della decandria monoginia, famiglia delle leguminose, la cui principale specie è
vivono nella sabbia o nel fango delle spiagge dei mari caldi; comprende
: elmo. libro della cura delle malattie [tramater]: sembra loro
f. badoer, lxxx3- 22: delle quattro parti d'una compagnia, le tre
. tutto il giorno stanno a spacciar delle ciarle,... la mattina a
, 51: le manine bianche / delle donne d'italia /... c'
, legando pignatte di polvere nelle punte delle lancie, le mettevano sopra i tetti,
dugento migliaia, tanto che nella visita delle chiese molti per la grave calca morirono
madre. 2. pervenire al termine delle funzioni vegetative (una pianta, un
sfogate più del solito, osservandovi quali delle due strutture più indugino le famiglie a
: in vano francesco ferrucci vuol rinsanguarla delle sue vene purissime. fogazzaro, 7-236
da tener molt'aria, l'ultima delle quali vada a morire in un beccuccio
. vasari, ii-720: ogni angolo delle otto facce ha un risalto,..
tal che ripercuote la faccia del mezzo delle scale nei risalti, e vi muore
: non potrà ad ogni modo l'acqua delle campagne avere il dovuto scolo dentro al
lontano morire il suono de'tamburi o delle trombe. leopardi, 13-45: alla
. pavese, i-461: stavano zitti delle mezz'ore ascoltando morire i passi di
. sassetti, 156: nel tenere delle scritture piacemi che voi non abbiate più
: io mi stavo in sulle balle delle carte, con una cesta sotto il capo
alle lusinghe dei sensi, alle attrattive delle cose terrene. s. maria maddalena
villani, 6-22: il detto [piero delle vigne] per dolore si lasciò tosto
man d'un traditore. -morire delle proprie mani: v. mano, n
che costituisce l'alimento principale degli abitanti delle isole filippine. gemelli careri,
quelli miscredenti, per non restar privi delle case e de'poderi loro e delle
privi delle case e de'poderi loro e delle altre commodità che la patria suol prestare
), sm. ant. insieme delle istituzioni religiose, politiche e civili dell'
dell'icosandria, famiglia delle capparidee, in onore de'monsoni;
commesso al nostro proweditor generale di levare delle nuove milizie di quei sudditi, per le
508: senza contare il resto [delle bellezze della pisana], che ce
trassero tal nome dal giallo azzurro-argenteo colore delle loro squame. = voce
, la poligamia e affermava l'inferiorità delle donne di fronte all'uomo; la rapida
delle donne e dei beni, e detto comunemente
programmi ambiziosi. l'italia è soltanto una delle tappe del suo viaggio in europa per
del redentore. e, come i santi delle vecchie pitture portano in palma di mano
la loro organizzazione; il complesso delle loro dottrine, delle loro leggi, dei
; il complesso delle loro dottrine, delle loro leggi, dei loro riti.
vuoto mormorante, con relativo ammosci amento delle suste e di tutto il macchi
carnali, che non han gusto delle cose di dio, questa subita
recami teco per il mare infido / delle sirene alla beata sponda, / ove
e cantai, / narra col mormorar delle chiar'onde / il duro mio partire
caro, 12-966: al cui stridor [delle pecchie] l'affumi- gata grotta /
sibili;... nei seni delle foglie e lungo le curve ondeggianti degli
di lui. costo, 1-153: mormoravasi delle donne, quando il pensoso disse:
.. mormorarono nel diserto per desiderio delle carni e de'frutti d'egitto. g
mormorare e parlare per la città, dogliendosi delle spese e incarichi disordinati che riceveano dal
romani, non per le troppe ricchezze delle particulari cittadi, ma per lo mormorare
uffizi de'giornali né mormorate ne'gabinetti delle femmine eleganti. d'annunzio, iv-i-
che non viva sempre con continuo timore delle isconvenevoli e indiscrete mormorazioni. sacchetti,
mormorazioni e cicalecci, esente dai biasimi delle più gran corti la repubblica di venezia
nell'auge di sue speranze, trattenimento delle conversazioni più allegre, prima motrice dell'
: néttati i piedi tu prima di parlare delle femmine dabbene: che se io avessi
quella certa molle tolleranza che è una delle più amabili qualità dell'aristocrazia quirite e
. si rivolse fermamente di non curarsi delle mormorazioni del volgo né del giudicio di
tra loro bisbigliavano l'uno coll'altro; delle quali mormorazioni e bisbigli accortosi,
le mormorazion dei sottoscala dei ciglieri, delle cantine, di solito soprafatte dallo strepito
, con una mor morazione delle tenebre, verso lontane stelle.
mormori de i popoli terminano al più delle volte in sollevazioni. = voce dotta
da ponte, 1-ii-77: si trovano delle scaturigini di un'acqua limpidissima, le quali
, le quali ora zampillando al piede delle pareti, ora sgocciolando dalla volta in
2. ant. inquietante. guido delle colonne volgar., 4-2 (88)
mare; so ben io / segnar delle tempeste i solchi bui / e ripetere il
2. fruscio prodotto dallo stormire delle fronde e delle foglie. amabile
fruscio prodotto dallo stormire delle fronde e delle foglie. amabile di contmenzia, 5
col mormorio della brezza, col sussurrare delle foreste. 4. gorgoglio di
qualità di chi li riceve e la forma delle caverne donde esce. d'annunzio,
dal mormorio alquanto più grosso che quello delle ordinarie. g. gozzi,
amanti; i quali, svegliati dal mormorio delle voci e dalle stretture de'lacci e
1-151: dalla stanza vicina giunge il mormorio delle visitatoci che vi si fermano in preghiera
il pianto). guido delle colonne volgar., 7-1 (177)
hanno che de'loro mariti o padroni, delle more schiave e degli schifosi eunuchi.
, di quelli con dei mori e delle bestie. -chi è truccato,
diversità di uomo e di opere, delle quali, per il più, egli si
e ritenuto intra le loro veste [delle donne], fu da un moro,
mori rappresentano la morte come il termine delle umane miserie, paragonan l'anima al ro-
che appartiene alla tradizione e agli usi delle popolazioni dell'africa settentrionale e, in
(anche con riferimento al mitico giardino delle esperidi, collocato tradizionalmente al limite occidentale
. durante, 2-299: si nudriscono delle frondi del moro gli artificiosi vermicelli..
. che fanno la seta. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-113:
gio. coccapani... si dilettò delle piante ed aveane frall'altre in un
da notevole durezza e dalla lunghezza delle fibre; con esso si fanno attrezzi
l'olmo non sono inutili all'uso delle colonne. domenichi [plinio], 16-40
saponaria o smettite che serve al disgrassamento delle lane. = voce dotta, dal
e il nero, simile a quello delle more mature. arte della seta
scadute. 2. statist. percentuale delle persone che incorrono in ritardi di adempimenti
cittadini... morosi al pagamento delle tasse. bacchelli, 1-i-574: -v'ho
e tentando d'indovinare la quantità complessiva delle dita distese (per lo più nelle
mano o dir sette, / al gioco delle corna o della morra. m.
giuoco di stolti, percioché quel gettar delle dita è segno di leggerezza. oddi
non fosse di un gran stordimento agli abitanti delle camere al primo piano. verga,
micare, per la prestezza dell'alzarsi delle dita... ma più probabile
interni, inclinerei a crederlo una afflizione delle parti tendi- nose. zucchetti, 73
... debbon essere trattate con delle frequenti benigne cavate di sangue. =
[crusca]: ammollisce il dolor delle moroidi. dalla croce, v-5:
... debbono essere trattate con delle frequenti benigne cavate di sangue. g
. del papa, 6-1-146: un effetto delle moroidi interne. -erba da morroidi:
. mòrsa, sf. ciascuna delle sporgenze che, alternate a rientranze,
se non esser appiccato col capestro ad una delle morse delle mura di questa città c
appiccato col capestro ad una delle morse delle mura di questa città c. bartoli,
uno ordine sì e dall'altro no, delle pietre, quasi che aiutamenti e appiccamene
e in su le cantonate degli angoli delle otto facce con le morse di pietra
mordaci di rame o di piombo, delle quali una è fissata sul banco o
uno quadrato, come ordinariamente è quello delle morse de'fabbri, e l'altro
, e l'altro tagliente, come quello delle viti di legno de'torchi. torricelli
: il più comune ed ordinario uso delle viti è per stringere e premere o
la tenuta, le superfici di presa delle ganasce sono ad angolo retto e la
. 3. per simil. presa delle mani o delle dita, stretta delle
. per simil. presa delle mani o delle dita, stretta delle braccia per lo
delle mani o delle dita, stretta delle braccia per lo più vigorosa ed energica
amaro a quella sconosciuta / la preda delle bianco-azzurre morse. bacchetti, 1-iii-316:
messo a stringere il braccio nella morsa delle sue dita che spezzavano una moneta di
con questo strumento ritratte indietro le commessure delle labbra, torcendo la fune col cilindro
con due corde, una alla morsa delle froge, una alle corna; e
paio di tenaglie. -anche: ciascuna delle ganasce di pinze o tenaglie. soderini
. 12. ant. ciascuna delle parti della forma di fusione di statue
9: la vita degli uomini, delle bestie e della terra sembrava così racchiusa
un cerchio immobile saldato dalla chiusa morsa delle montagne e dalle vicende del tempo.
papini, ii-115: senza ricorrere alla storia delle scienze basta stringerle un poco tra le
usati per collocarvi le scialuppe a bordo delle navi. guglielmotti, 552: 'morse'
abbattibili per facilitare la manovra di rimozione delle varie imbarcazioni. talvolta sono sistemate su
tempo erano usati per sollevare le estremità delle carene delle navi che necessitavano di riparazione
usati per sollevare le estremità delle carene delle navi che necessitavano di riparazione).
volontà, e sui quali sono collocate delle grandi taccate atte ad aderire ai garbi di
costa e a breve distanza della superficie delle acque. = etimo incerto,
. morso del cavallo. trattato delle mascalcie, 1-62: il cavallo che,
para- mezzale o il corso di cinta delle navi in legno. guglielmotti,
morsicare. - anche assol. trattato delle mascalcie, 1-261: se il cavallo vuole
date degl'intingoli, dei morsellati, delle insalatuzze, dei confetti, dei gustetti
. a dir male dell'oste e delle vivande, inghiottendo qualche morselletto che mi
gran maestro di sant'iago, / delle spagne era il primate. 6
. -anche al figur. giostra delle virtù e dei vizi, xxxv-n-343: si
fatti ad anello, co'quali farinosi delle legature provvisorie specialmente alla gomena od alla
. allora i sommari si appinzavano con delle morsette a uno spago appiccato al muro
nomi, 3-28: se ne fanno [delle castagne] di più manicaretti, /
: istimo... essere come sollazzo delle viziose e meno che oneste persone morsicare
comodo per una donna che avesse voluto delle avventure. maestro antoni però si morsicò
, ii-234: posta sopra la morsicatura delle serpi, [la nepitella] vale
per poi venderla, restano spesso vittime delle morsicature di un tal velenoso rettile.
senza comparazion fa maggior dolore che quella delle vespe di spagna. li
una pulce. -erosione cutanea o delle mucose provocate da un parassita.
dove parlate con disprezio di essi e delle lor cose, motteggiano. f. f
ella aveva le labbra carnose e piccole delle meridionali dalla pelle assai tenera ove il
sonno] rotto, subito, pauroso ancora delle cose vedute, con la destra mano
di strida / empieva e d'urli delle selve gli antri. carducci, ii-12-21:
..., costretti nella prigionia delle scarpe di moda, già morsi dall'atrofia
, iii-30-272: dante, dei morsi delle arpie ne'tronchi de'suicidi, inf
croce, iii-36: se le pupille delle mammelle, per l'acutezza del latte óvero
le labbra somme, co t succo delle labbra, col morso e con la lingua
] già quasi cresciuta si richiude, delle quali, quando n'esce, manda
: sempre più forte sentiva il morso delle piccole mani affondare nel suo braccio.
i miei polsi avessero sentito il morso delle manette... quel che sarei poi
membra genitali. 6. ciascuna delle due ganasce della tenaglia. -tenaglia da
. v.]: 'morso delle tanaglie ': la parte che serve ad
(di un fiume); impeto (delle acque). baldelli, 5-2-127
, 4-206: il melazzo e l'abate delle cime delle alpi si corazzano di uno
il melazzo e l'abate delle cime delle alpi si corazzano di uno strato di resina
pietro ispano volgar., 2-18: anco delle melagrane agre e del sugo con la
quel continuo morso di cane alla rota delle ginocchia? -veramente un limio ce lo
: s. agostino molto ringrazia dio delle punture e de'morsi che sentiva nel mal
coscienza] è prima e avveduta giudicatrice delle nostre operazioni e di quelle col morso
non sapere l'altra parte della natura delle cose. de jennaro, 76: ch'
: se tanto mi annoierebbero i latrati delle esterne lingue, non mi sarebbero di noia
i morsi della coscienza punitrice, l'ardore delle passioni insaziabili e il terrore della divina
della povertà, dai dolori ed aggravi delle varie infermità, buona parte del popolo
può né scacciar da sé i morsi delle sollecitudini, né schifare le punture e
, né schifare le punture e trafitte delle paure? guarini, 1-ii-2-231: l'egloga
merito loro non ho mai provato il morso delle voglie in tutto il corso della mia
vivere a conto mio, senza curarmi delle osservazioni che potessero essermi trinciate addosso.
morsi della ingratitudine, che facci una delle due cose. aretino, v-1-390: per
a'barberini col dubbio ostentato della sincerità delle loro intenzioni. f. f.
, e allor s'appella cavallo. trattato delle mascalcie, 1-249: per questi dodici
detti anche chiamate) per l'attacco delle redini e del barbazzale.
contrastano al morso del freno. trattato delle mascalcie, 154: lo morso del freno
662: udiva egli lo sciabordare / delle ruote e il nitrir degli ippocampi.
formavano un nodo, sotto il morso delle forcine gommate. 4.
a qualcuno: afferrare, in prossimità delle aste, le briglie del cavallo sul
alla morsura alcune vesciche simili a quelle delle cotture del fuoco. campanella,
avessero e possanza di fare inverminare i corpi delle mosche. bergantini, 1-459: l'
-segno lasciato sulla pelle dalla ventosa delle sanguisughe. redi, 16-v-406: quando
caro amante le tumide labra, rendendogli delle morsure la pariglia ch'alia di lei
sommerso il pack dei mobili, / delle carte, dei quadri che stipavano / un
liberato da tutte le tentazioni e morsure delle dimonia e dagli avversari. cavalca, iii-146
.. il marmo striato e i musaici delle mortadelle e dei salami hanno sgombrato
] osservavano... le nuvolette delle mortaiate dei fascisti...
si compiva l'ultima operazione della concia delle pelli; grande vaso nel quale si
gravissimi pesi, battessero di continovo i tetti delle case che soggiacevano loro. montecuccoli,
che atterran tetti e sfondano solari / delle case dei miseri abitanti. metastasio, 1iv-
salgo in coperta e veggo nella campagna delle lanterne colorate. poco dopo altri razzi
d'aglio: non è facile spogliarsi delle cattive abitudini. proverbi toscani, 323
: io, figlio, ti vestii delle mortali / membra, onde poi sì
visivamente). -sostant.: l'insieme delle forme sensibili presentate dalla realtà fisica (
: al di sopra degli oggetti e delle creature, grevi del proprio corpo, il
scritto da uomini; che è proprio delle possibilità inventive ed espressive dell'uomo.
abitato dagli uomini, che è sede delle creature non soprannaturali (il mondo terreno
me cacciavi del mio animo ogne desiderio delle mortali cose. chiaro davanzati, 70-7
lasciò le pompe / e l'alterezza delle regie spoglie. forteguerri, 7-74:
. -che rientra nell'ordine naturale delle cose. loredano, 2-266:
tutti i disegni e scritti che aveva fatto delle cose di quell'isola, in mano
tradimento, un patto). guido delle colonne volgar. [tommaseo]: pirro
. burchiello, 29: mortai nimico delle fave infrante. tassoni, 3-8:
dire che viva della più intima midolla delle piante. 33. che
belligeranti o con l'annientamento di una delle parti combattenti; che si prospetta molto
esame medico, denuncia l'alterazione irreversibile delle funzioni vitali. dante, purg.
giorni non cessa, è accidente il più delle volte mortale. chiabrera, 1-iv-35:
o tende a collocarsi al di fuori delle regole di vita generalmente accettate).
, sull'asopo, ove sovente / delle vaghe mortali amor lo prese.
pensier pensi. -l'insieme delle peculiarità di ciò che è fisico o
. 41. gioc. nel gioco delle buche, disputato al biliardo da sei
, il giocatore che ha perduto due delle tre bilie di cui dispone. tommaseo
corda, 'mortale 'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due.
dànno annualmente una mortalità superiore a quella delle più orribili battaglie, senza che di
innanzi, concorrendo alla sparizione o attenuazione delle epidemie e degli altri morbi, e all'
: rapporto che intercorre fra il numero delle morti di individui compresi in un determinato
il puerperio. -mortalità neonatale: numero delle morti che si verificano nelle prime tre
vita. - mortalità perinatale: numero delle morti che si verificano in prossimità del
: rapporto che intercorre fra il numero delle morti che si verificano in un determinato
o categoria di individui, in corrispondenza delle varie età, anche i valori di
; caducità. -anche: l'insieme delle caratteristiche di limitatezza, di imperfezione,
a la nostra mortalità e a quelle delle persone a noi care e da noi
stabilire che confutare la dottrina della mortalità delle anime umane. p. petrocchi [s
udite il rompimento, il gran fracasso delle lancie, mirate la mortalità che i picchieri
morto, chi mortalmente fedito. guido delle colonne volgar., 27-1 (435)
presente vita dimora. somma de'vizi e delle virtù, 1: quelli che mette
modo non vitale, senza lo svolgimento delle funzioni biologiche. segneri, i-457:
nel pubblico consiglio di roma e abbominatolo delle sue male opere, e catilina si
su la piazza e del- t artiglierie delle galee. giuseppe di santa maria,
a retrocarica (e in partic. delle bombarde e delle bombar delle).
(e in partic. delle bombarde e delle bombar delle). f.
partic. delle bombarde e delle bombar delle). f. f. frugoni
. anche le mòrte). cessazione delle funzioni biologiche di un organismo vivente,
il paese là dove la via stretta delle virtù mena l'anima dopo la morte a
spaventa; ella è la più grande delle cose terribili. perché? perché ella
valore collettivo, per indicare l'insieme delle uccisioni che si sono verificate in un
da amica mi prendi / come l'estrema delle mie abitudini. ungaretti, ii-113:
/ mi assisterà 2. termine delle funzioni vegetative (di una pianta)
ferite e con morti fatte nondimeno fuori delle case, senza alcuna pena. tasso,
nel fiore dell'età e nel corso delle vittorie passato di morte naturale all'altra
appassimento, del disseccamento, della fine delle funzioni vegetative di un organismo vegetale.
. dagli arabi è detta 'morte delle piante ', perché... fa
forza con cui sente la morte perpetua delle cose, e sua propria. g.
-negazione, annullamento o assenza delle prerogative spirituali o delle facoltà intellettuali.
annullamento o assenza delle prerogative spirituali o delle facoltà intellettuali. dante, conv.
despotismo nulla ignora di questa morte morale delle anime: l'isolamento e le torture
in un canale lungo la strada, incontriamo delle donne che lavorano in un orto.
... significava anche la morte delle ambizioni ivi effigiate. -atmosfera
il sottrarsi dal dominio è la morte morale delle sovranità. botta, 5-22: questo
speculativa, di un sistema di pensiero, delle manifestazioni culturali che determina. -anche:
vita e non acquistate perdimento nell'opere delle mani vostre. però che iddio non
a compimento. somma de'vizi e delle virtù, 49: qui fa buono
(vanamente invocati dai dannati come termine delle pene infernali). giamboni, 10-151
unita l'infamia ad una gran parte delle pene. si è, presso alcuni popoli
istanza del pubblico ministero o di taluna delle persone indicate nei capoversi dell'art. 50
legale della morte di una persona e delle circostanze di tempo e di luogo in cui
s. v.]: 'registro delle nascite e delle morti '. più
.]: 'registro delle nascite e delle morti '. più le nascite che
morte. lancia, 1-302: appresso delle quali [anime] son quelli i quali
assumeva diverso carattere di severità a seconda delle sue modalità esecutive in relazione alla gravità
elettron. morte lenta: graduale perdita delle caratteristiche di un transistor. -morte rapida
mezzo avente tre canaletti per il passaggio delle ride, scanalato a gola nella sua circonferenza
a ferro, ed è più leggera delle bigotte comuni. -camera della morte:
estrema, prossima alla scomparsa, delle funzioni vitali, che sopravviene per lo
fossero pienamente informati della possibilità e teoria delle asfissie, cioè morti apparenti.
. stato di incoscienza, cessazione totale delle funzioni psichiche soggettive propria del sonno,
pulci, 1-4-23: uscito era fuor delle porte / tibaldo... /
della propria estrema rovina. guido delle colonne volgar., 22-1 (373)
quel punto in poi, una vita delle più tranquille, delle più felici, delle
, una vita delle più tranquille, delle più felici, delle più invidiabili;
delle più tranquille, delle più felici, delle più invidiabili; di maniera che,
, 6-109: i parenti, i figli delle vittime de'giacobini, presi da una
. carducci, iii-1-466: nella presenza delle turbe accolte / maledisse giovanni a'regi
, dava il nome a quelle sgualdrine delle prime dame della città nieri, 68
-la morte dei lupi è la salvezza delle pecore: la scomparsa dei prepotenti va
riferimento al colore più o meno scuro delle foglie. soderini, ii-215: la
e frutti di dimensioni maggiori di quelli delle altre varietà. soderini, ii-215:
di mortella e d'alloro. trattato delle mascalcie, 1-213: col sugo di
ch'ella [la pace] non ama delle parche i fiori: / date rose
vivezze di quelle; variasi il color delle carni; cangiansi i panni; fassi
: i sali stessi... mostrano delle scintille morticce, che non ischizzan lontano
senza però che si corrompi il senso delle parti sensitive e profonde.
carne morticina nella città. libro della cura delle malattie [tommaseo]: prendi due
induce all'estrema rovina (il canto delle sirene). - anche al figur.
fare con questo dolce e mortifero canto delle serene? marsilio ficino, 4-100:
] a punto come al canto mortifero delle sirene. salvini, 39-vi-194: le
, la quale specie è più pericolosa delle altre e mortifera. gavazzi, 115
questa non è peste, e peste delle più mortifere in tutta la forza della
in man reggeva / del mortifero dio delle saette / aureo lo scettro. bacchelli,
l'appassimento della vegetazione, la caduta delle foglie. borgese, 1-83: il
. desideroso di spegnere tali veleni mortiferi delle anime, mandò el glorioso diacono apostolico
divinità d'elicona si sentono alle volte delle amareze e delle velenosità
si sentono alle volte delle amareze e delle velenosità
gelosia], nascostosi tra i fiori delle mie contentezze, tutte le ha morte.
e. cecchi, 5-475: nelle segrete delle antiche prigioni, ogni tanto portavano colombi
mondo e non v'è più menzione delle delizie e della gloria di prima.
sul viso da uno a cui voi dite delle ingiurie. ferd. martini, 4-55
crescenzi volgar., 2-14: l'acqua delle nevi e delle gragnuole, se non
, 2-14: l'acqua delle nevi e delle gragnuole, se non istà ferma lungamente
giamboni, 4-154: così il gloriosissimo corpo delle genti in qua dietro della fiorita grecia
, troppo gonfio per i prosperi successi delle sue intraprese, averebbe preteso di mortificar
da spirito, mortificò tomaso la baldanza delle sorelle talmente che di vergogna si tacquero
.. sarebbero evitati specialmente nel dominio delle malattie nervose e ipocondriache,...
'l digiuno. durazzo, 1-17: delle migliori vivande ne assaggiava un tantino per
fratricida assalone, lo detesta per parto delle sue viscere e lo esclude dal possesso
.]: iddio mi vuole mortificare delle mancanze che ho commesse. -sottoporre a
8-107: assolveva lei, gli altri, delle loro colpe, e mortificava sé della
131: -certo, non ho l'accento delle annunciatrici. - perché vuole mortificarsi con
, la quale non intende i fondamenti delle sentenze già ricevute. misasi, 5-188
dolcemente. bertola, 216: una delle alture a levante guarda le città come
mortificata da'veleni di arrio nel cuore delle sue turbe, vivo si seppellì nella tomba
fu proprio questo: cominciai a ricordarmi delle lettere da capri. -annullato,
: domandare potresti quello che dell'amore delle monache diciamo. affermiamo che li loro
che tanto si doleva del fasto e delle pretensioni de'pren- cipi di savoia,
mortificata e impotente coll'alterazione della lega delle monete. -che ha subito una sconfitta
. bartoli, 1-1-51: le radici delle ree inclinazioni e delle passioni poco mortificate
: le radici delle ree inclinazioni e delle passioni poco mortificate aver quivi [in
villeggiature e nelle passeggiate quasi camperecce fuori delle porte della città. -per estens
. mortificagióne), sf. repressione delle inclinazioni peccaminose, dei vizi, delle
delle inclinazioni peccaminose, dei vizi, delle passioni, attuata, in partic.
altre sono imposte al cristiano in forza delle cosiddette promesse battesimali e delle leggi ecclesiastiche
forza delle cosiddette promesse battesimali e delle leggi ecclesiastiche circa l'astinenza, il
, 13-789: seppe parlare tanto bene delle mortificazioni e dei sacrifici del santo.
ma... incline alla mortificazione delle alte ambizioni creative. -condizione o causa
: avvezzi al carattere scolpito e staccato delle nostre città minori,... tanto
di un organo. libro della cura delle malattie, 1-45: se procede da
e incitativo molto. libro della cura delle malattie, i-i: da conservare i capelli
riferimento al colore più o meno scuro delle foglie. -mortina cluacina: varietà nostrana
nella selvaggia è propria la ossimirsine. delle piantate fanno più spezie quelli che considerano
-sciroppo di mortina: quello estratto perspremitura delle bacche. libro della cura delle febbri
perspremitura delle bacche. libro della cura delle febbri, 1-8: vale molto bere.
almeno v mesi. libro della cura delle malattie, 1-26: r. balaustie,
l'olio dalle coccole dell'alloro, delle mortine e del sicomoro e ginepro.
alla vittoria. -nato morto: privo delle funzioni vitali. — al figur.
. 3. pervenuto al termine delle funzioni vegetative (una pianta, un
tra le morte foglie / che al ceppo delle quer- cie agita il vento. e
una volta -erba morta sotto il mucchio delle fascine, un cesto rotto, delle
delle fascine, un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate. -spoglio
? -che ha perso la vitalità delle cellule; che è affetto da necrosi
che la carne era tutta morta. trattato delle mascalcie, 1-225: se la carne
che... aiuti la separazione delle inutili e morte parti e il ristrignimento
morte parti e il ristrignimento e consolidazione delle vive e sane. onufrio,
, mandava ad ordinare da un cuoco delle gelatine gustose, dei manicaretti stuzzicanti che
parimente capelli morti e ornamenti di capo delle donne. p. petrocchi [s.
troppo morto: / seguita il giro delle tue stelle. -privo di vitalità
mare, al di là del cerchio delle gettate, anche lui è di nulla
gozzano, i-127: silenzio! fuga delle stanze morte! / odore d'ombra
, ii-1-274: è immensa la quantità delle ipoteche e dei pegni morti..
gozzi, 3-4-55: è l'albergo delle scellerate sorelle in mezzo ad una
d. bartoli, 1-7-177: le palle delle artiglierie nemiche, che di colpo fermo
mèdita assonanze / fra l'oro morto delle foglie estive / e l'aria azzurra
s'era annuvolato, e quel grigio delle nuvole afose, con dietro una morta
oltre a non perder il tempo a studiare delle voci morte in cambio delle cose,
a studiare delle voci morte in cambio delle cose, intenderebbero più presto e bene
l'inventore] rimanga morto nella memoria delle persone. 19. figur.
tutto la moltitudine, se, disdegnosa delle lettere che son parola morta per lei
secondato con maggior fortuna la viva forza delle mie parole che non avea fatto i
, ma meccanica e morta nella forma delle scienze, che... sono deterministiche
i vedovi della gioia, le fidanzate delle delusioni, i poveri assopiti con dolce
nello 'nferno non ha che due porte: delle quali è l'una quella di che
rinnovelli ancora per un poco la memoria delle nostre belle estati fiorentine. pascoli,
solo il giorno dei morti fra le ghirlande delle tombe, / riuscii a percepire il
gli anni erano passati in quel silenzio delle stanze deserte, anni, anni,
corona dei morti ': il fil delle reni nelle persone magre. 'ti si
gallicciuoli [rezasco], 3-317: che delle decime de'morti un quarto si dia
effetti del giuoco. -nel gioco delle buche, disputato al biliardo da sei
, 'mortale 'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due. e
si usa ad accennare che, a giudicar delle persone, fa d'uopo aspettare il
, basta (ed è espressione tipica delle regioni alpine). -morto per morto
, 373: levossi via il sonare delle campane e il bandire i morti.
a morto: eseguire i canti liturgici delle esequie. c. boito,
: approfittare, a proprio vantaggio, delle disgrazie altrui. bandini, 2-i-115:
sm. disus. membro di una delle confraternite che hanno il compito di partecipare
la macchina del mausoleo, lo strascino delle gramaglie, e banderuole della bara,
i campi del frumento maturo, le pompe delle nozze, dei vóti e de'mortorii
pubblico mortorio di vivi. -suono delle campane a morto. de roberto,
strisciante, furtivo; l'odore catastrofico delle torce; i bianchi incappati che tristemente
ultimo tocco della mezzanella -prima della legatura delle campane - nel mortorio del venerdì santo
morte di cristo, con la partecipazione delle popolazioni di interi paesi (era diffusa
quando meno se lo aspetta, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per
.. dal mortorio e dalla sterilità delle sue sere. 5. ambiente
ogni poeta in grembo al duolo / delle fatiche sue canta il mortorio? moniglia
volere che si cuopra con l'insegne funerali delle mie fiondi? ». carducci,
aveano seguitato il bavaro e, iscavati delle moni menta, gli tranavano per roma
letti di sego... gettavano delle fioche zaffate di luce rossiccia su quella
, i-364: a costei il primo dì delle noze fu di mortorio. -deporre
140: dal confronto de'registri mortuari delle due parrocchie... si rileva che
di fiori / più tristi e funebri / delle iscrizioni mortuarie / slavate dalla pioggia.
estremi dei puntelli che sostengono l'armatura delle gallerie nelle miniere. =
secrezioni purulente, con febbre e perdita delle forze; non esiste una terapia specifica
mosaicatura, sf. bot. aspetto tipico delle foglie 'che, colpite dal mosaico
. industr. operaio addetto alla lavorazione delle piastrelle minute da rivestimento e alla loro
lezione del gran-duca ferdinando quel vostro achille delle contradizioni mosaiche, che consiste nell'udirsi
ebreo, israelita. -anche: cultore delle dottrine monoteistiche di mosè. leone
ristoro, 1-8: per cagione delle stelle li animali del cielo sieno figurati
tutta istoriata ad opera musaica. guido delle colonne volgar., 5-2 (117)
, il duplice ordine dei martiri e delle vergini. -figur. pittura mosaica
per lo più a cominciare dall'esterno delle singole figure; tale tecnica è usata
il primo che facesse segare le conche delle perle, per accomodarle in lavoro di
: usasi dagli architetti, per adornamento delle fontane di giardini: ed è un
stati troppo cotti nella fornace, e delle colature di vetro che si fanno, quando
e ricerca plastica nella volubile musica delle loro policromie. 2. per
i-178: del musaico di legname, cioè delle tarsie e dell'istorie che si fanno
generale messicano, compagna alle famose mummie delle catacombe di guana- jato. -mosaico
foscolo, xv-472: le rendo infinite grazie delle memorie intorno a 'giovanni delle bande
grazie delle memorie intorno a 'giovanni delle bande nere'; temo che nel secondo
un certo numero di cellule, ognuna delle quali è atta a sviluppare una parte
variando l'intensità della corrente in corrispondenza delle variazioni di intensità luminosa delle immagini.
in corrispondenza delle variazioni di intensità luminosa delle immagini. -mosaico piezoelettrico: sistema di
rappresenta una mutazione somatica (quindi alcune delle sue cellule hanno un patrimonio genetico
per curare l'esecuzione e la conservazione delle sue opere d'arte, in partic
opere d'arte, in partic. delle opere musive. documenti del giornale degli
deputata ad aver cura del mosaico e delle altre opere d'arte esistenti o da farsi
una certa poltiglia... trasuda delle bocchette di numerose glandule, delle quali
trasuda delle bocchette di numerose glandule, delle quali, per così dire, è lavorata
il complesso dei dogmi da professare, delle leggi da osservare, delle istituzioni da
professare, delle leggi da osservare, delle istituzioni da conservare, che ha per
in forma di dubbio l'antichità delle scritture zenda avesta a quella delle ebraiche.
delle scritture zenda avesta a quella delle ebraiche. = deriv. da
ditteri — detti brachiceri per la brevità delle antenne — differenti per caratteristiche morfologiche e
e al metato- race; la brevità delle ali, che consentono tuttavia un volo
piante e di colture mediante l'insediamento delle larve; oltre alla comune e più
designate in base al luogo d'insediamento delle larve (quali le mosche della carne
, del carciofo, del cavolo, delle carote, delle cipolle, delle arance
, del cavolo, delle carote, delle cipolle, delle arance, delle barbabietole
cavolo, delle carote, delle cipolle, delle arance, delle barbabietole, delle ciliegie
, delle cipolle, delle arance, delle barbabietole, delle ciliegie, ecc.)
, delle arance, delle barbabietole, delle ciliegie, ecc.).
state portate le semenze e l'uova delle mosche e de'moscherini. malpighi,
. jahier, 81: nel silenzio delle aule scolastiche le mosche picchiano grandi capate
è dannosissima alle olive, all'interno delle quali le femmine depongono le uova (
specchio... non contenta poi delle natie fattezze, aiutarle con tutti gli artifici
, i-31: la 'passionata'era una delle tante denominazioni che si davano alle mosche
portavate] la mosca procace al canto delle labra: la mosca tentatrice fra il
. idem, xi-13: alla comparsa delle mosche bianche, / al primo soffio della
: nel pugilato e nella lottarla prima delle categorie di peso, comprendente gli atleti
plastico, usata per verificare lo spessore delle varie parti di una forma prima della
flagellarsi. sacchetti, 125-45: darci delle mani nel petto, metterci canavacci in
quel gioco. — essere peggio delle mosche: essere insopportabilmente noioso, importuno
-dico a talino. - sono peggio delle mosche, stasera. — essere
insieme adunate. -non temere il mormorio delle mosche: non curarsi delle critiche e
il mormorio delle mosche: non curarsi delle critiche e delle minacce altrui.
mosche: non curarsi delle critiche e delle minacce altrui. m. villani
: avendo per alcuni nostri fedeli notizia delle tue superbe e pazze lettere, colle quali
già vedute, al postutto il mormorio delle mosche non temiamo. -parere mosche quando
n'era partito. carducci, iii-17-112: delle moltissime imitazioni, a cui il prof
cose o persone moleste o di vendicarsi delle offese ricevute; farsi rispettare. varchi
in mano, si danno dagli altri delle percosse a colui che è sotto; ed
ogni anno de'pranzi alle mosche, delle quali hanno la maggior carità del mondo.
tra il moscaio e il tanfo caprino delle gobbe. 2. per estens
(plinio) '[ragno] delle mosche '. moscàio3, sm.
cui venivano riposti i cibi al riparo delle mosche; era collocato sospeso a una
quelle strisce di panno rosso, con delle nappettine, che si mettono torno al capo
capo de'bovi per salvarli dalle punture delle mosche. es.: « attacchiamo
hugo nell " uomo che ride 'dice delle spavalderie che commettevano i giovani aristocratici inglesi
piacente. zucchetti, 191: sazi delle proprie consorti, incapricciatisi delle cognate,
: sazi delle proprie consorti, incapricciatisi delle cognate,... forse per essere
= deriv. dal lat. muscarius 'delle mosche '(per l'impiego che
: varietà di pere appartenenti al gruppo delle moscate, di piccole dimensioni, con
spiritoso tratto, usato da qualcuna delle mattadore a por ben ben alla berlina
le donne genovesi. libro degli adornamenti delle donne, 1-3: la no- bole
pranzo mi furon date alle frutta delle piccole pesche muscate. -figur.
20-96: che cosa è il moscado delle frutte? odori di muschio. il
corruzione) del sangue dell'uve e delle pere. 6. agg.
1-30: alcuni cani, dalla somiglianza delle mosche, moscati sono detti.
. bartoli, 9-29-1-143: le più [delle chiocciole] sono dipinte a capriccio,
questo tipo di panno del colore delle ali di mosca. moscèllo,
ne danno indizio che sotto vi sia delle acque. caro, i-141: si vide
e di farfalle mi sono nate, alcune delle quali erano così minute che appena dagli
... intende parlare de'moscerini delle botti da vino. leopardi, 879:
dell'aceto: drosofila. -moscerino delle olive: piccolo dittero (lasioptera berlesiana
le cui larve, installate nella polpa delle olive, ne provocano l'appassimento e
di un ciarlone, né la comparazione delle leggi col ragnatelo, dove i moscherini rimangono
perché badano alle minutaglie dei riti e delle purificazioni e non curano il più:
-pigliare i moscerini per aria: occuparsi delle minuzie; impuntarsi sulle inezie. salvini
. attività disonesta dissimulata sotto l'apparenza delle istituzioni religiose, delle pràtiche devote.
sotto l'apparenza delle istituzioni religiose, delle pràtiche devote. a. f.
reverendissimo grimani, come uomo informato bene delle sue sottilità, fece una strada che
toscana. forse dall'improntitudine e audacia delle mosche. cantò, 1-274: sopraggiunsono
serenità pensa, avanti il fu- gire delle rose moschette, ritrovarsi. ventura rosetti,
a foggia di coda simile a quella delle serpi. vallisneri, i-122: come
che me scote en paora. giostra delle virtù e dei vizi, xxxv-n-333:
scer del sole e de'temporali, delle notti stellate son quadri che i
, impietriti, mo schettati delle nostre seducenti belle. savi, 2-i-165:
campana, 214: venivano dalla moschetteria delle trincere colti di mira e uccisi.
serra, i-211: il resto che so delle sue abitudini un po'gagliarde, delle
delle sue abitudini un po'gagliarde, delle sue pose pittoresche e moschettiere, non
giovane, 9-115: l'accorte guardie delle torricelle /... immantinente voltan
pugnale; la carchiera della polvere e delle palle davanti; dietro lo zaino. pisacane
dagli orti / ai colpi di moschetto delle ronde / per le vie deserte.
, disprezzando il grandinare de'moschetti e delle mitraglie, assaltarono melazzo. carducci,
. aveva avanti lui posti tutti i soldati delle sue guardie a combattere a piedi co'
accostare; ma siccome potrebbe accadere che delle parole non facessero caso, cosi, per
pezzi di moschettoni piantati su le bocche delle strade. sozzini, 316: fumo
sua voce è quasi simile a quella delle capre e la sua carne è tenuta di
a misura che la gente gli faceva delle domande, si gonfiava d'importanza,
-che comporta scarsezza di forze e perdita delle attrattive fisiche (un'età della vita)
gli anni che seguirono fino all'inizio delle polemiche tra stracittà e strapaese...
. vive solitario e prediligge la cima delle alte montagne. tommaseo [s. v
i fossati, per scalzare le fondamenta delle fortificazioni, per scavare gallerie o per
(giovani seminudi li guidano), e delle barche. g. bassani, 4-145
... io credo di averci delle larve di mosconi, di zanzare e di
. algarotti, 1-ix-34: la comparazione delle leggi col ragnatelo, dove i moscherini
min. mosconcino. libro della cura delle malattie [tommaseo]: come se
non sarà loro permessa l'estrazione delle mercanzie di moscovia per queste parti, dove
esponente comunista, in quanto considerato succubo delle direttive intransigenti del comunismo sovietico.
sotto '1 tempo che è proprio quel delle sue vibrazione. -moto periodico:
altre prossime o lontane, per opera delle forze che le collegano. bacchetti, 6-96
facciate consistere la vita nel moto perpetuo delle passioni. -stato di ansia,
principio e continuamente dopo accelerato. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-794:
man, con cieco studio accorre / delle cause minor la turba errante, /
. siri, 1-vii-137: una porta delle più alte e delle più larghe che
1-vii-137: una porta delle più alte e delle più larghe che si trovino, pesantissima
movimenti apparenti o reali degli astri e delle sfere celesti. dante, par.
solito nello dell'arte, o delle idee religiose, o della moralità, o
, senza tener verun conto... delle cose e dei fatti. praga,
, to'esto coltello novo. guido delle colonne, 82: sì son donne
composte, ma al fatto, che delle parole si dimostra. ovidio volgar.,
faceva una cosa arbitraria. ubbidiva a delle leggi interne della società che si muoveva
o punto di mura) di ciascuna delle grandi vele quadre di una nave,
da sopravvento. -mure dei fiocchi e delle vele di straglio: legature che fissano
e a prora- via le bugne inferiori delle vele sciolte, per tenerle ferme,
vedere. biraeo, 475: le muraglie delle case che sporgevano in strada erano tutte
1-22: sorgono a riempire i lati delle vie le muraglie delle nuove case in
a riempire i lati delle vie le muraglie delle nuove case in costruzione. d'annunzio
per questo m'avete levato il governo delle muraglie. guicciardini, 2-10-5: attese
, avanti le nere antiche muraglie [delle terme di caracalla] contro cui si
il vento... fischia nei fòri delle muraglie. soffici, iii-456: disegnai
muraglia nella cui facciata interna vi sono delle guardie di prigione sulle armi, che
luogo che non stesse sottoposto al pericolo delle acque, e il simile si farà
il simile si farà alle muraglie dentro delle ripe di detto fiume. tasso,
muraglia fabbricata da'loro antichi a difesa delle frontiere, congiugnendo con essa l'eminenze
a scopo di difesa contro le incursioni delle popolazioni limitrofe, riunendo costruzioni preesistenti fino
asino (con riferimento alla punizione pubblica delle adultere in alcune città del mondo antico
di alcuni botanici. fra le molte varietà delle quali è suscettiva questa pianta sì per
sì per la diversità dei fiori e delle foglie che per la varia altezza degli steli
unilobee. della crittogamia e della famiglia delle felci, analogo all'osmunda, e
nome dalla celebrità di cui godeva una delle sue specie, la 'onoclea struthiopteris '
la mandibola inferiore un ricettacolo. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-16:
simbolica o numerica del suo nome o delle lettere che lo compongono.
simili è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi, e forse delle morte
in veruna delle lingue viventi, e forse delle morte, dove si ritrovino distinti con
è la vernice di vituperi, l'autentica delle fallacie, è il canto fermo degli
. disus. nomenclatura sistematica nell'ambito delle scienze naturali (in partic. della
li suggeriscono diretta- mente con il suono delle lettere da cui risultano composte (
non siano altro che tante piccole onomatopeie delle cose ch'e'significano. vico,
espressione vocale, che fu l'origine delle voci e delle parole imitative. di breme
che fu l'origine delle voci e delle parole imitative. di breme, conc
un fatto o un fenomeno acustico col suono delle parole o con l'armonia imitativa (
ling. chi sostiene l'origine onomatopeica delle parole e del linguaggio.
frondi picciole e sottili simili a quelle delle lenticchie overo della ruta. dizionario di sanità
conforme alle leggi dell'onore. guido delle colonne volgar. [tommaseo]: chi
artieri... pure il suono delle grida vostre, non che gli onorandi
che signoria gli potesson dare in ricompensazione delle sue cortesie. g. morelli,
grande influenza ha sugli animi il godimento delle onoranze sociali. jahier, 3-160: temo
confusa, da venir meno al dovere delle onoranze ai decorati che è il fine
ai decorati che è il fine supremo delle decorazioni medesime. -figur. sede
dodici buoni uomini e alli sedici gonfalonieri delle compagnie del popolo si avesse a dare
mutare in polpe i capponcelli e le anitre delle onoranze. bacchetti, 1-iii-494: le
adimari, 2-560: riguarda all'ornamento delle buone lettere di strepsiade, onorante et
, iii-2 (255i: onora dio delle tue giuste fatiche, e falli sacrificio aei
. boterò, i-139: faccia scelta delle persone religiose d'eccellente dottrina e virtù,
bacchelli, i-175: coi densi fogliami delle fronde di cui s'onora la virtù militare
di laurea... siano adornati delle insegne pontificali e augurali. b.
, 14-7: ogni qualvolta sarò onorato delle iscrizioni, me le professerò eternamente obligato
conflitto colli elementi che il solo progresso delle industrie può trasformare da persecutori in servi
ai battaglioni che portano i nomi delle valli e delle montagne di casa.
battaglioni che portano i nomi delle valli e delle montagne di casa. non sanno star
re e che quello de'pericoli e delle spese loro si era onorato...
, si spendessero nelle esecuzioni e spedizioni delle cause. salvini, 16-214: se a
la civile, le papiriane, quelle delle dodici tavole, le flaviane, l'ortensie
spesso rimunerati da sua maestà de'frutti delle prebende de'benefici appropriate al fisco reale
una multa, veniva versata a favore delle guardie che avevano sorpreso e segnalato un
che fosse onorato come suo padre, e delle corna in casa non ne voleva altre
illustri, valorosi, e delle loro opere e gesta o, anche
: compiuto o svolto nel pieno rispetto delle regole della cavalleria o del codice di
cittadino che la sua onorata dimora attesti delle ben locate ricchezze, cresca ornamento alla
mori in mano de vincitori ricchissime spoglie, delle quali impossessandosi li cristiani e andando ricercando
furono forzati... farlo gittar fuore delle finestre su la piazza publica e fargli
re di francia in acconsentire alla restituzion delle piazze occupate nel piemonte.
profittevole, favorevole, vantaggioso per una delle parti contraenti; concordato secondo clausole non
femmine indiane onorate dalla predilezione degl'idoli delle pagode e dei ministri di brama.
-riconosciuto e apprezzato universalmente per l'eccellenza delle opere; acclamato (un artista,
dal suono lietissimo, benché flebile, delle lagrime e de'singulti che si udivano
republica, è giuspratonato l'onoratissimo monasterio delle vergini. -degno di ricordo e
un popolo, di un esercito vittorioso, delle sue imprese eccelse e delle sue illustri
vittorioso, delle sue imprese eccelse e delle sue illustri tradizioni (un vessillo,
manzoni, ii-308: l'ombra onorata delle vostre insegne / fuggir vorrei. 18
signor di tanto valore, splendore e cognizione delle cose di stato quanto le molte ambascierie
. guasti, iv-240: soggiungerò qualcosa delle sue sostanze, che furono, più che
, non essendo allevati negli studi onorati delle lettere. mascardi, 57: supposto
iustissimo et onoratore delli idii. libro delle segrete cose delle donne [crusca]:
delli idii. libro delle segrete cose delle donne [crusca]: era donna divota
mutuo soccorso che informano, al di fuori delle forme istituzionali del diritto, il comportamento
adoperata anche per indicare l'appartenenza delle persone a una di tali orga
parere -s'aquista e si mantene. guido delle colonne, 80: cusì,
, me ne rimetto al giudizio degl'intendenti delle materie d'onore. 5. maffei
come dovere morale chi esercita il mestiere delle armi, fondata sulle virtù propriamente militari
l'onore e sono sforzati starsene il più delle volte con la pacienza et a denti
, lib. ii-tit. ix-capo ii: delle offese al pudore e all'onore sessuale
sono pesi alle cervella / e all'onor delle famiglie.
, una gloria della vita, alla qualegurazione delle autonome figure del l'infanticidiooccorrono tutte le forze
, 24-111-1981], 1: onore delle armi al ministro del tesoro e al
onore è molto maggiore che l'onore delle ricchezze. ariosto, 1-70: fu bradamante
onori come un dio. tanti delle forze armate (truppe, ufficiali, corpi
gli onori). -onore, onori delle armi, della guerra, di guerra:
alla conversione della le armi. -onore delle prese: privilegio concessopovera abissinia. anticamente
la preda] fu dato l'onore delle prese a guglielmo, capitano dei genovesi.
di toscana, 10-181: agli ufìziali delle nostre milizie [accordiamo] gli onori
e di rispetto, eseguite a bordo delle navi da guerra o dalle loro imbarcazioni
, stante la penuria dell'artiglieria e delle vettovaglie, e così portando innanzi l'
sono nello stesso onore che quei delle mogli legittime. -sport. parte
i pistacchi, / ch'è giunto delle stampe ai sommi onori / con la
-ant. condizione spiritualmente elevata propria delle nature create superiori (quella umana,
per avere li onori e l'uttilitadi delle comunanze parlano sanza sentimento di bene.
x-2-292: tu non vanti dei lauri e delle querce / il trionfale onor ma delle
delle querce / il trionfale onor ma delle muse /... / agli studi
. quel moto si riflette tutto in ciascuna delle singole regolette, di non porre,
. gioc. in alcuni giochi, ciascuna delle carte o dei pezzi che rappresentano i
-all'onore di dio: in osservanza delle sue leggi, dei suoi comandamenti.
coraggio, valorosamente, strenuamente. guido delle colonne volgar. [tommaseo]: questo
, / dentro le mura e fuori delle mura, / e ora e sempre,
afli- zione per coloro eh'erano segnori delle grandi cose et erano in onore.
cose et erano in onore. guido delle colonne volgar., 14-1 (263)
festa: essere la persona o una delle persone che fanno le accoglienze e proveggono àt
, ii-3-440: in quanto io sono apostolo delle genti, farò onore al mio ministero
: e però montaro in onore. guido delle colonne volgar. [tommaseo]:
secolo: guastarsi la reputazione. guido delle colonne volgar. [tommaseo]: poi
vita. -per l'onore delle armi e dei princìpi', senza avere
un discorso. tutto per l'onore delle armi e dei princìpi senza veruna ansietà
veste le idee nuove della sempre verde vita delle forme antiche. 7. che
ecco niobe viene onorevole con la turba delle compagne da ragguardare con l'oro tessuto
fu dell'oro, dell'argento e delle perle che, parte per andare in maschera
e parte per comparire onorevole il giorno delle nozze, le avea domandate in prestanza
. bisticci, 3-552: imitò ancora delle antiche carilla romana, moglie di tarqui-
il 2 di giugno del '29, una delle domenicali letture ariostesche. piovene, 14-189
bocciato agli esami? -tre bocciature, una delle quali onorevole: rimandato ad ottobre al