. bocchelli, 9-247: il regime delle acque, nei limiti generalissimi della formola inoppugnabile
, 1-3-21: avvi processioni e portamenti delle loro ima- gini, sopra bare inorate
all'ordine morale, al di fuori delle regole o della disciplina morale. iacopone
inordinazione degli affetti, e anco da quella delle occupazioni, risicano di nascere quelle colpe
orgogliosamente a indovinare per aria le parole delle rime prima che cascassero. pascoli,
di restare in ascolto, inorecchito, delle poche frasi che correvano da una sedia all'
e perché l'uomo è in confinio delle cose superiori ed inferiori, come discende
, inorganicamente, così intende in virtù delle cose superiori immortali, ed intende inorganicamente
come i minerali... dicesi delle sostanze, le quali sia per le qualità
glia, non solo rispetto ai vari stati delle successioni organiche, ma eziandio riguardo alle
. carducci, iii-9-246: s'inorgoglia delle arie grossolane che adatta a favole prive
in essi i germi e quasi il compendio delle passioni che poscia inorgoglirono.
, 368: non dico degli adulteri, delle stragi e delle cose innormi intervenute;
dico degli adulteri, delle stragi e delle cose innormi intervenute; non dico delle rapine
delle cose innormi intervenute; non dico delle rapine. s. bernardino da
animo di sua maestà gli abominevoli documenti delle vostre perfide instruzioni. brignole sale,
. albergati, 570: l'ombra delle virtù morali ne gli eretici serve d'
: tale scambievole unione ed inosculaménto [delle molecole spatose] non poteva succedere se
cfr. lat. tardo osculàtió 4 allargamento delle vene '(celio aureliano) che
un componente strutturale essen ziale delle cellule viventi. = voce dotta
nude e inospite come gli alti gioghi delle alpi. -abitato da persone o
in genere dell'ordine de'tempi, o delle cose premature. = denom
257: le mancanze e le imperfezioni delle lingue, inosservabili al maggior numero,
che viene a irrogare l'esterna buccia delle foglie; il quale, in paragone del
è il purgarsi, ch'ella fa, delle inosservanze, licenziando da sé gl'inosservanti
. broggia, 316: la legge delle proibizioni... è resa sì inosservata
era assai giovane, poiché molte apofisi delle sue vertebre e le coste mendose non
allungata, che si trova nel protoplasma delle cellule muscolari (ed è caratterizzata da
o è in rapporto con la contrattilità delle fibre muscolari, in partic. di
degli infedeli ', risale all'età delle crociate, con riferimento ai paesi caduti
: il mare si concludeva nel telaio delle ampie finestre: quelle a levante inquadravano
petrarca sembra aver seguito dante nell'uso delle determinazioni astronomiche, poste a principio dei
è riuscito a ricostruire esattamente la storia delle idee razziste e a inquadrarle nella cornice
vogliamo inquadrarlo, del particolare colore letterario delle venezie. gobetti, i-130: [sturzo
che si scorgeva di profilo nella tromba delle scale. 5. milit.
non numerate e segnate a-eiii, l'ultima delle quali bianca; co 'l titolo inquadrato
le masse popolari inquadrate dagli elementi attivi delle borghesie. viani, 13-101: il misterioso
liscio sui cornicioni, cincischiato nelle inquadrature delle porte. moravia, 14-303: la carta
oliva, lo zoccolo e le inquadrature delle porte sono verniciati di bianco. piovene
, rosse, azzurre, arancione, delle vetrine dei negozi. -per estens
del film sono, appunto, le insistenze delle inquadrature e dei ritmi di montaggio.
= deriv. da in quarta, una delle quattro guardie della scherma (cfr.
da vietare l'in gresso delle aule patrizie alla buona educazione, al giocondo
la naturale inquerisce e cerca della natura delle cose; la razionale richiede della proprietà
cose; la razionale richiede della proprietà delle parole, ed ornamento, ed argomenti.
passare a metafora di proverbio in proposito delle moltitudini congregate, agiterebbono [i vescovi]
, 1-97: 'il male assunse delle proporzioni inquietanti '. ecco un discorso
[ammiano], 162: la moltitudine delle genti lo inquietava molto, altri domandando
l'arco e con lo spiedo la pace delle fiere. f. casini,
maddalena, / poi ch'una delle due è necessaria; / quella di
sebben le cagioni della inquiete non sono delle gravissime, tuttavia l'esser molte mi
co 'l conforto della virtù che nel contento delle ricchezze coll'inquietezza dell'avidità. casti
io volli diffondermi a raccogliere i particolari delle condizioni economiche e delle difficoltà politiche,
raccogliere i particolari delle condizioni economiche e delle difficoltà politiche, delle incertezze e inquietezze
condizioni economiche e delle difficoltà politiche, delle incertezze e inquietezze quasi continue tra le quali
moglie, accioché non incappi in una delle sudette, che ti tenga sempre inquieto
inquiete vicissitudini degli stati e il decadimento delle arti d'immaginazione... mi
passò neppure per la testa di parlarle delle sue nuove inquietudini. c. bini,
al- l'harrar, dove a dispetto delle sue inquietudini e impazienze aveva dovuto adattarsi
ci scostiamo da ogni inquietudine e confusion delle turbe. imitazione di cristo, i-20-5:
effetti considerabili in proposito de'statuti e delle leggi municipali overo degli editti, li
, li quali rigorosamente vanno intesi nel senso delle parole, all'effetto che, parlando
malpighi, 1-234: ne l'inflammazioni delle parti si rendono differenti, perché la
agli animali e alle cose. -inquinamento delle acque: presenza nei corsi d'acqua
che producono intorbidamento, sedimentazioni e ristagno delle acque, e possono essere dannose alla
aggiunga quello dovuto al lavaggio in mare delle petroliere, che causa gravi danni alla fauna
della pelle, che assume l'aspetto delle squame dei pesci. tramater [
di platelminti cestodi, parassiti dei pesci delle acque dolci. = voce dotta
ittiotomidi, con una sola specie parassita delle anguille (ichthyotomus sanguinarius).
ìttria, sf. miner. una delle terre rare da cui si ricava l'
. chim. metallo grigio-argenteo del gruppo delle terre rare contraddistinto dal simbolo y,
'iucca', genere di piante della famiglia delle gigliacee e nell'esandria monoginia del sistema
: le generazioni e le qualitadi [delle cause] sono tre, deliberativo, dimostrativo
iudiciarìa, sf. ant. ciascuna delle circoscrizioni in cui anticamente era divisa la
... egli scrisse non tanto delle colonie, come io credo, quanto della
jugero. boccardo, 2-306: tavola delle unità di superficie... jugero dei
famiglia di piante dicotiledoni iuglandali, delle regioni tropicali e temperate boreali; hanno
, una ghiandola. trattato delle mascalcie [crusca]: nel collo si
... involgevano e comprimevano i rami delle vene iugulari e dell'arterie carotidi.
un concetto superato,... delle funzioni bancarie e dell'opera del banchiere.
celebravano alle none di marzo a conclusione delle matronali. = voce dotta,
ne la sua dolce abbracciata. giostra delle virtù e dei vizi, v-537-
di piante della classe crittogamia, famiglia delle epatiche, 11 quale porta la capsula
, l-n-150: vulpiano iureconsulto, scrivendo delle opere fabrili, numera tra esse quelle dei
, ma filosofia, ma iurisprudènza, delle quali è proprio fine la privata e
ed argento dà la valuta il ius delle genti. g. m. casaregi,
pone altrove non essere contrario al jus delle genti che le fiere selvaggie siano de'
genere, dei regimi autoritari nei confronti delle critiche politiche espresse privatamente o in certi
. ant. succo. trattato delle mascalcie, 1-21: tolli sangue dela vena
è tutt'uno. nasce il più delle volte per tutti i campi, pratelli
, pratelli e luoghi domestici e ciglioni delle fosse. c. durante, 2-231
piante esotiche della ottandria monoginia, famiglia delle onagrarie, distinto pel calice quattro o
giamboni, 4-426: quinci il malvagio delle sue retadi è iustamente punito. dominici
esotiche e della diandria monoginia, famiglia delle acantacee; si distinguono pel calice di
cose civili, e facesse l'esecuzione delle condannagioni e iustizie corporali. -potere
. giostrare, torneare. giostra delle virtù e dei vizi, v-534-4: spisso
reagendo con le rocce della litosfera prima delle eruzioni vulcaniche, determinano lo stato di
iva. ricettario fiorentino, ii-6: delle piante che nascono nel nostro paese.
uditori ispaventerebbero più ivaccio per lo esemplo delle cose passate, che non riceverebbero ammonimento
corrottamente da 4 iva artritica'. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14- 3-36
ed essendo addormentato, iddio tolse una delle costole sue, ed ivi donde la
relazioni dei nostri amici; la storia intima delle prigioni non è tutta eroica e sublime
straniere entrate stabilmente nell'uso, alcune delle quali, inoltre, hanno una variante
bassa, con spettro analogo a quello delle macchie solari. k
tedesca franz kafka (1883-1924) o delle sue opere. montano, 473
, angosciose, da incubo, proprie delle opere di kafka. 3. figur
la tematica o lo stile proprio delle opere di f. kafka. alvaro
l'impulso, senza badare alle conseguenze delle proprie azioni. pasolini, 7-132:
1724-1804), del suo pensiero, delle sue opere. rosmini, xxi-226
kantismo, sm. filos. l'insieme delle dottrine filosofiche di i. kant e
i. kant, del suo pensiero, delle sue opere. kaóne,
= voce ted., abbreviazione delle parole ka [marad] 'camerata
. bot. albero della famiglia bombacacee delle indie orientali, dell'arcipelago malese e
sono altro che lunghe stalle, in mezzo delle quali stanno i cavalli, e da'
legato pio di turchi difonti, in suffragio delle loro anime. = v
sm. nella filosofia indiana, influsso delle azioni compiute nella vita precedente sulla reincarnazione
parte centrale, castello o palazzo fortificato delle città arabe. -per estens.
preparati usati in farmacologia come disinfettanti delle vie urinarie, e, in passato,
utilizzato in terapia per l'azione vaso-dilatatrice delle coronarie e quale antispastico della muscolatura liscia
isola di cipro. i turchi si servono delle radici per tingere di rosso i sommacchi
nuova olanda e della diadelfia decandria, famiglia delle leguminose, caratterizzato dal calice cinquedentato,
sono tutti calcolati nelle effemeridi, sulla base delle famose leggi kepleriane, dimostrate da newton
. invar. festa patronale nei paesi delle fiandre e del belgio. -anche
piante della ico- sandria pentaginia, famiglia delle rosacee. ha per carattere il calice
. keynes (1883-1946), e delle sue teorie, che si fondano sulla
2. agg. e sm. seguace delle teorie economiche di keynes. khamsìn
è caratteristico, peculiare della concezione e delle teorie filosofiche di kierkegaard. montale
piante fruticose della dioecia decandria, famiglia delle terebintacee, caratterizzato dal fiore maschio col
pari a 1000 volt, adattata nel campo delle trasmissioni a distanza dell'energia elettrica.
sola specie (kitaibèlia vitifolia) originaria delle
da willdenow nella monadelfia poliandria, famiglia delle malvacee: caratterizzato da un involucro di
sugli alberi, di eucalipto, nutrendosi delle loro foglie e fiori. =
. c. entrò a far parte delle falloforie dionisiache e costituì uno degli elementi
e dotata di maggiore indipendenza di quella delle oblasti. — dal russo kraj
specie (arbusti o erbe) originarie delle regioni tropicali dell'america, coltivate a
per utilizzare le proprietà toniche e astringenti delle radici. 0. targioni
fermentato che costituisce una caratteristica bevanda delle popolazioni nomadi dell'asia centrale.
col frutto di una pianticella della famiglia delle ombrellifere, 4 carum carvi '. pratolini
liturgico che comprende le varie forme musicali delle parti invariabili della messa { kyrie,
meglio detto, parturendo durezza la divisione delle due 1. 2. nella numerazione
e non mi vai dio pregare. guido delle colonne, 79: ancor che
... / la tacita sul sonno delle genti / strada di roma. s
una di due (e, nel caso delle mani, la destra). dante
forse un fiume quassù ascolto il canto delle sirene / del lago dov'era la
. boccaccio, dee., 6-441: delle quali l'una ha nome ginevra la
nel 1920, non ostante la tristezza delle armate, s'era traslocato in via spiga
la * perseveranza 'scrive che al suon delle odi alcaiche si vuol far l'evoluzione
: mia cara signora, la ringrazio cordialmente delle amorose cure che ella si è presa
degli editori, ha da essere narrativa delle materie che saran contenute nella collezione.
convenzionale di riferimento sia per la intonazione delle singole voci di un coro, sia
quali guido d'arezzo trasse la nomenclatura delle note musicali. là, avv.
di giacinto fra i due fazzoletti bianchi delle zie. montale, 1-55: là
221): facesse per lui dir delle messe e delle orazioni e fare delle limosine
facesse per lui dir delle messe e delle orazioni e fare delle limosine, perciò
delle messe e delle orazioni e fare delle limosine, perciò che queste cose molto
febrile della strada e la fredda spruzzaglia delle fontane s'incontrano, cercai una sosta
da sapere che qui parla l'una delle parti e là parla l'altra; le
/ che impallidir le chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti, /
. barilli, 5-93: al di là delle montagne salgono lentamente al cielo dei fiumi
questa landa atemporale, il dialetto possiede delle misure del tempo più ricche che quelle di
so che tu sei acconcio pel di delle feste. forteguerri, 28-31: egli la
apparisce nella istoria come un muro ciclopico delle città etnische presso cui era nato:
e se ci badate a stare, toccherete delle labardate. fagiuoli, i-150: a
da un'asta, che fu proprio delle coorti ed ancora comune alla cavalleria.
schierarono in sul passaggio del papa; quegli delle scuole inferiori co'loro trofei, labari
di piante della tetrandria monoginia, famiglia delle stiracee, caratterizzato dal calice di quattro
e appuntite e più lunghe il doppio delle laterali. si distingue inoltre dal precedente per
per una tonalità grigia caratteristica nel colore delle parti superiori, per il becco più corto
, 1-2-75: dava spesso a priscian delle labbrate. batacchi, 2-122: tu
letter. le labbia). ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose che formano la parte
. in sessanta giorni votarono la coppa delle delizie coniugali; quando si provarono di riportarvi
'l mentire propriamente è detto la fatica delle labbre. leone ebreo, 253:
labbri e gli occhi nericanti. trattato delle mascalcie, 1-11: spese volte si
. 3. anat. ciascuna delle pieghe cutanee che, nell'apparato genitale
clitoride son grandi a segno d'uscire fuori delle labbra esterne. tramater [s.
-labbra di tapiro: conformazione particolare delle labbra, in cui risulta la bocca semiaperta
la casella personata (o bilabiata) propria delle labiate (e il termine è usato
chiamano * labbra 'i due lobi delle corolle labbiate e personate, stanteché hanno
hanno prossimamente la forma e la disposizione delle labbra degli animali. valeri, 3-208:
. baldinucci, 9-xii-198: i labbri delle medesime pile [dell'acquasanta] per
i-6-219: si fossero valuti del beneficio delle torbide, per rialzare i terreni situati nel
, per rialzare i terreni situati nel labro delle valli. algarotti, 1-iii-319: la
estreme: sull'estremità, sulla punta delle labbra. alessandro guarini, lxv-143:
paiono gli orli della mia pianeta del dì delle feste! tasso, i-133: ho
. pecchi, viii-21: la protuberanza delle labbruzze, quando non frignava, troppo in
piega che si trova talvolta agli angoli delle pagine di un libro, sfuggita accidentalmente
e prima, per tutto l'ordine delle generazioni, l'uomo è un perverso
, da quella sontuosa coperta del libro delle poesie mandatovi l'anno passato.
sm. bot. petalo medio superiore delle orchidee che, in seguito a torsione dell'
più intimamente, si contentò di fare delle aperture labiali al conte senza nulla dargli
esterna, che provvedono all'irrorazione sanguigna delle labbra. -commessura labiale: ognuno dei
attorno all'apertura della bocca nello spessore delle labbra. tramater [s. v
rotondi e protuberanii che ornano la faccia interna delle labbra, al disotto della membrana mucosa
da cui si spiccano in vicinanza della commessura delle labbra. lo stesso dicasi delle vene
commessura delle labbra. lo stesso dicasi delle vene. 4 muscolo labiale ',
i quali si estendono da una commessura delle labbra all'altra, e la cui
, e la cui riunione produce l'orbicolare delle labbra. 3. fonet
3. fonet. che dipende dal movimento delle labbra (un suono). -consonanti
che si articolano prevalentemente mediante il movimento delle labbra; si distinguono in bilabiali (
, il cui suono dipende dall'opposizione delle labbra fra loro, e labiodentali (le
soppiantare un'articolazione fonetica mediante arrotondamento delle labbra. -anche intr. con la
che è pronunciato con protensione e arrotondamento delle labbra; che ha acquisito suono labiale
e dell'arrotondamento più o meno accentuato delle labbra (ed è considerata come caratteristica
mediterranea, in oriente e sui monti delle regioni subtropicali; hanno fusto generalmente con
famiglia che... si chiama delle labiate per la forma commune del fiore simile
il principio amaro che contengono nel parenchima delle foglie, riferite da linneo alla didinamia
ha forma o colore simile a quello delle labbra. marinetti, i-ii7:
3. fonet. articolato con protrusione delle labbra; labializzato (un suono)
si darebbe alla contemplazione e all'investigazione delle cose alte e di gran movimento?
, iii-3-270: si dèe custodire l'onestà delle donne qual vetro labile. gozzano,
sembra fatto dalla sostanza labile e translucida delle nubi. -insignificante. moretti
natura più labile siamo ciascuno a ramaricarci delle sciagure, che a lodarci delle venture.
ramaricarci delle sciagure, che a lodarci delle venture. -che induce al peccato
è labile e transitoria come il peccare. delle colombe, 144: gli arginetti
8. in meccanica e nella scienza delle costruzioni, che è costituito da più
di una estrema labilità nelle convinzioni nuove delle masse popolari. monelli, 2-110:
: reazioni di flocculazione utilizzate nella diagnosi delle malattie epatiche per evidenziare l'instabilità dei
agli incisivi superiori (e si tratta delle consonanti labiali costrittive /, sorda,
intervento contemporaneo del dorso della lingua e delle labbra (un'articolazione, un suono)
conseguenza, paralisi e atrofia dei muscoli delle labbra, della lingua, della faringe
. labiolettura, sf. interpretazione delle parole di chi parla basata sul movimento
parole di chi parla basata sul movimento delle labbra, senza udire alcun suono.
. fonet. articolato con l'intervento delle labbra e il contemporaneo abbassamento del velo
in forma di laberinto, e dicesi delle disposizioni delle lamine del cappello di un
di laberinto, e dicesi delle disposizioni delle lamine del cappello di un genere di
, xxvi-1-290: dove lontan da gli occhi delle genti / [i frati] hanno
o le frasche su per il labirinto delle scale. dessi, 6-162: era
arte. b. corsini, 6-14: delle sue imprese / mal impiegate, astretto
a. cattaneo, i-200: due ignoranti delle cose di dio, allevati sempre ne'
meschino. 7. anat. insieme delle parti che costituiscono l'orecchio interno;
entrata e l'uscita. -anche: una delle caselle del gioco dell'oca.
la statura era molto varia a seconda delle specie; gli arti sempre sviluppati; i
case per gli artigiani la comoda situazione delle loro botteghe, de'loro lavoratoi,
scuola di pittura, che aperse nel lavoratori© delle pietre dure e degli arazzi. graf
1-46: farfalle intorno a un'immondezza, delle sartine all'ingresso del laboratorio, ridono
2. per estens. l'insieme delle persone che svolgono un'attività per lo
, ecc.). documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-3: in
per consentire un più efficace apprendimento delle lingue. -medie. esami di laboratorio
ben dar vanto / ch'io agio amato delle donne il fiore, / benché mio
da ogni lato nell'amarissima realtà delle viltà e delle sconfitte. d'
ogni lato nell'amarissima realtà delle viltà e delle sconfitte. d'annunzio, iv-2-604
contentissimo dell'ingegno, degli studi, delle attitudini e della laboriosità singolare del mio
volte fuggiamo le fatiche e gli studi laboriosi delle cose oneste. pulci, 28-84:
smembrato e stracco per il laborioso passaggio delle alpi. i. riccati,
avevano messo su laboriose partite alla luce delle fiamme languenti. 2. che
caratterizzati dal particolare sviluppo e dalla coalescenza delle ossa faringee; sono tutti marini,
. la sua grossezza non eccede quella delle sardelle. = voce dotta,
sé nei più folti boschi, massimamente delle maremme, è una sorte di vitigno
. uva della vite selvatica. trattato delle virtù, 47: da una medesima vite
formati da poche cellule microscopiche, una delle quali ha la funzione di aderire all'
. einaudi, 1-345: il succo delle politiche economiche, celebrate come modernissime e
.. dei fiaschi di orvieto e delle lacche di maiale. 2. natica
movendo in compassati inchini / la leggiadria delle affettate lacche. c. gozzi,
vorrebbe un giapponese a figurare il ricamo delle loro movenze, nel contrasto con quella
le loro eventuali fissurazioni, la distribuzione delle tensioni superficiali presenti in un pezzo meccanico
al tornasole. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-451:
, smaltante o opacizzante, sulla superfìcie delle lastre, della carta e delle pellicole
superfìcie delle lastre, della carta e delle pellicole fotografiche. = deriv. da
laccétto2, sm. dial. parte commestibile delle interiora degli animali (pancreas e timo
careri, 1-vi-218: l'una [delle costumanze di madrid] si è la
4-61: non travedevo che qualche raggio delle torce a vento che portavano i lacchè
giuoco di pallacorda e poi al maneggio delle lacchette con un giovane suo amico,
manicaretto, da mangiarsi dopo lo stufato delle mie lettere. -lacchezzétto. s
. lastri, 1-3-96: il branco delle vaccine è composto di 60 o 70
. rete che serve per la pesca delle iacee e delle sardine. =
serve per la pesca delle iacee e delle sardine. = deriv. da
dai pescatori siciliani per la pesca delle boghe, delle triglie e delle
pescatori siciliani per la pesca delle boghe, delle triglie e delle aragoste.
delle boghe, delle triglie e delle aragoste. = dimin. di
che prò trovate a nascondere la realtà delle cose? lo hanno dichiarato espresso,
, 10-22: si fanno molti lacci delle setole del cavallo, in una funicella della
, preclusa; nella direzione di ciascuna delle sue fughe l'implacabile 4 gaucho '
donne per allacciarsi la fascetta o altra parte delle vesti, dicesi 'stringa ';
un commesso gli tirava i lacci delle scarpe, nuove e gli palpava la
po'd'elastico nero per i lacci delle calze. -piccola fascia di tessuto
: le viti che i lacci / delle radici stringono. -plur. flagello
del volto,... la morbidezza delle carni sono lacci che prendono gli animi
morte non tronca il vital nodo. delle colombe, 123: questa è invenzion
poverina nel laccio: ce n'eran molte delle semplici e lontane da ogni intrigo,
iniziare lo svincolo della proprietà dai lacci delle ipoteche, delle case e del podere
della proprietà dai lacci delle ipoteche, delle case e del podere.
per altri scopi terapeutici. trattato delle mascalcie, 1-20: se l'apostema serà
fatta una sua favola tutta fuor dell'ordine delle cose avvenute [ecc.].
legano ed impediscono, con tanto danno delle cose americane. bigiaretti, 8-228: quando
, n. io). trattato delle mascalcie, 1-225: se la postema è
-plur. anche f. trattato delle mascalcie,. 1-10: quando si vegono
sezione de'pentameri, della famiglia delle idrocantaree, stabilito da leach, e così
degli animali da soma. trattato delle mascalcie, 1-253: e 'l cavallo che
e 'l cavallo che ha sotto una delle lacene sue nelli peli come un cerchio,
valerio per tutto l'oriente il disfacimento delle chiese e 'l laceramento de'santi aveva
petto in su di tredici ferite, una delle quali li fendeva l'occhio destro per
facondia di paolo, che con laceramento delle vesti protestò che sì esso come il
stato, esenti da questa universale miseria delle scontentezze interne, de'martiri dell'animo,
nell'aria azzurra, sugli alberi del giardino delle terme. cassieri, 14: alla
come la nina pazza; ed ha delle situazioni laceranti. palazzeschi, 3-143: per
leggere e la mitologia e il libro delle metamorfosi come intuizioni laceranti della civiltà alle
luogo della tortura per esprimergli la verità delle cose con la forza, non soffri
lacera brano a brano i nastri / delle stelle filanti, se qualcuna, / impigliata
letto oringia poteva vedere il manto scuro delle nubi temporalesche lacerarsi ogni tanto inegualmente e
barilli, ii-20: soltanto il crepito remoto delle fucilate lacerava ancora a tratti il nebbione
si lacerò, si frantumò nella catastrofe delle esplosioni. -uscire spezzata, interrotta
pare che si laceri sotto le ruote delle velocissime automobili. -alterare in
i-226: la diversità e la moltiplicità delle giurisdizioni non solo produce le mostruosità d'
contento e di dolore: lacerandolo la memoria delle sue colpe e consolandolo la speranza di
io di piacervi m'ingegno? guido delle colonne volgar., 12-1 (244)
col fior fiore dei suoi cerchi e delle sue spirali, si librò e discese
. botta, 6-ii-457: ne fur viste delle schiacciate [donne] in un coi
, una foglia). guido delle colonne volgar., 34-1 (531)
, i fogli lacerati e le piume delle sue galline, scerse tosto con raccapriccio
più maturi per consolazione della onestissima prigionia delle lacerate donne composto il decamerone, ridicolosi
. -accusato, condannato. guido delle colonne volgar., 19-1 (346)
rattoppa ingegnosamente le lacerature del pavimento e delle pareti. 3. strappo,
lacerazione del proprio capo, si fa beffe delle potestà che vogliono resistere a dio.
sanguigne del volto e la facile lacerazione delle gengive. p. verri,
una mano virilmente predatrice, son una delle più ghiotte, segrete immaginative della gentildonna
di queste classificazioni, che levo dai mali delle braccia... braccia e mani
tutti i dolorosi particolari della 4 signora delle camelie ', analizzare le ultime lacerazioni
riluttanza ad ammettere una così straordinaria lacerazione delle leggi della morte era tanto profonda nel
papini; che partecipa alla formulazione delle idee e degli indirizzi culturali e politici di
. vittorini, 6-102: tremante lacerio delle sirene nell'aria dell'ultimo sole.
, 403: se l'occaso suo [delle vergilie] è nubiloso significa il verno
ridotti, chieser costoro di poterne far trarre delle copie autentiche. pindemonte, ii-113:
maniera laceri e depravati, che v'erano delle dimostrazioni delle quali appena erano rimasi i
depravati, che v'erano delle dimostrazioni delle quali appena erano rimasi i vestigi. sal
, i-98: vagliono anco le teste delle lacerte con il solfere vivo ed il calcanto
muscolo. -in partic.: muscolo delle braccia e delle gambe. -per estens.
partic.: muscolo delle braccia e delle gambe. -per estens.: braccia
degli uomini per esser quasi affatto privo delle solite colonnette o lacerti e fibre,
piccole fette. 6. riassettamento delle crepe dei muri mediante inserzione di conglomerati
con le unghie, dalla vacuità interna delle due branche, infrante! = deriv
il-no: i magli più vasti / delle rupi che il lacertoso / ciclope scagliò contra
piante esotiche della esandria monoginia, famiglia delle gigliacee, distinto dalla corolla di sei
. aàxeoi? 'lachesi 'una delle tre parche, la quale filava i giorni
li profeti. somma de'vizi e delle virtù [tommaseo]: per ciò ch'
frane di continuo assottigliano e sulla cima delle quali, in un tempo remoto,
uguali da intaccature profonde. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-103:
così diconsi le divisioni di diversi organi delle piante, ed alle volte è stata
quella espansione vegetabile propria dei licheni e delle alghe... [è] *
ad aprirsi ed a chiudersi all'apertura delle cellette, costituisce in generale la maggior
piante esotiche della diandria diginia, famiglia delle amentacee, particolarmente caratterizzata da uno stame
senso oscuro ed ambiguo che per iscanso delle glose, a fine di dar loro in
l'argutezza dei concetti, la vivacità delle immagini, il laconismo. manifesti del futurismo
male i miei silenzi né il laconismo delle mie risposte. 3. retor
imitatore degli atteggiamenti, degli usi e delle consuetudini degli spartani. m
quali tutti fanno mercanzia di lacre e delle pietre c'ho detto, e di musco
e di lubrificarla per facilitare lo scorrimento delle palpebre). -anche: pianto,
nostra amicizia violata. libro della cura delle malattie, 1-11: 'di lagrime d'
uomini che, mossi a intempestiva pietà delle artificiose lagrime, delle simulate ripulse e
a intempestiva pietà delle artificiose lagrime, delle simulate ripulse e de'finti sdegni delle
delle simulate ripulse e de'finti sdegni delle amate donne, s'arretrano dagli arringhi
di fervidi baci accompagnati dalla folta pioggia delle sue lagrime e da'tuoni impetuosi de'
ii-1-18: l'artista deve darci le lagrime delle cose e non le lagrime sue.
ricordato, in italia. -dono delle lacrime: nel linguaggio ascetico, grazia
quale il peccatore prova un sincero pentimento delle proprie colpe, un'illimitata fiducia nella
[s. v.]: 'dono delle lagrime', facoltà del- l'intenerirsi nel
piangere ancor io, se il dono delle lagrime non mi fosse stato sospeso, giacché
non averlo perduto affatto. -figliuolo delle lacrime, di tante lacrime: un
perisca!... ma 'l figlio delle lacrime 'fu salvato lo stesso e
pasolini, 3-63: tutti si ordinarono prima delle patatine cricche crocche, poi del pecorino
verdi. -nel gergo tecnico francese delle arti grafiche, la virgola (larme
(con partic. riferimento alla linfa delle viti e di altre piante, ai latici
, 23 -proem.: la lagrima delle viti, ch'è come gomma,
(coix lacryma jobi), originaria delle indie orientali e della nubia, alta
... egli nel suo libro delle composizioni de i medicamenti,...
piante della monoecia trian- dria, famiglia delle graminacee. i fiori maschi sono in
in grembo a ciascuno che sa l'abbici delle bel'e pagnotte, delle bottiglie di
l'abbici delle bel'e pagnotte, delle bottiglie di lacrima, delle robe cucite.
pagnotte, delle bottiglie di lacrima, delle robe cucite... e di
lorenzo', il popolo dice la pioggia delle stelle filanti, che si vede la notte
i doni di natura e i frutti delle umane fatiche. -dirompere, scoppiare
del- l'altre la vostra, gronda delle lagrime e del sangue de'popoli che
da s. c., 311: delle quali cose oltra il buono e 'l
che provvedono alla secrezione e all'escrezione delle lacrime; è composto dalle ghiandole lacrimali
lacrimali (strutture che provvedono all'escrezione delle lacrime: e sono il lago lacrimale,
, se la disposizione il richiede, delle vene lacrimali. baldinucci, 79:
ingrossano e indurano le piccole glandule sebàcee delle palpebre... e quei che trattengono
lagrimante nel suo vecchio grembo. trattato delle virtù, 82: tu non avesti in
o dopo, il senso o lo scopo delle mie famose avventure. lo dirò qui
. lubrano, 2-359: guizzano tacque delle calcagne de'monti, dalla cima de'
dalla cima de'dirupi, lagrimano da tufi delle spelonche. pascoli, 39: lagrima
all'atmosfera di malinconia e di tristezza delle giornate grige di pioggia).
, il cielo talvolta / sopra lo sfacelo delle cose. montale, 2-77: un
il disfacimento che ritiene / nell'afa delle serre anche le nude / speranze ed il
, 9: lagrimava talora la tardanza delle sue nozze e la lontananza della bellissima
volta che la memoria mi porta la raccordanza delle glorie di cesare, non posso non
della sua infelicità, che nel colmo delle sue grandezze non puote esser degno uccisore
fossi /... più le bacche delle rose canine. -produrre (un
due esperti mercanti di quadri sul prezzo delle perle a parigi interrotta da mantacef a
, o de sogni e dell'infiamento delle viscere [ecc.]. libro di
crisantemo, e tutte guariscono le fistole delle lagrimatoie impiastratevi su. domenichi [plinio
ad essere della figura presso a poco delle antiche anfore vinarie ma senza manichi o
.. alle infiammazioni o pustule delle palpebre, alla lagrimazióne, alle catarrate,
toglie il poter far niuna niuna niuna delle funzioni nelle quali si richiede la vista.
occhio infiammato mi scendeva fino alla connessura delle labbra arse. 2. pianto
sfuggiva; non la lacrimazione assidua delle torce pendule ne'cestelli di bronzo che raccoglievano
priorato, 3-i-22: si vide nell'auge delle maggiori grandezze divenuto quel florido e potente
lagrimevol guerra cominciò a incrudelire, mercé delle squadre che con letizia s'affrettavano a menar
in francia nel secolo ix, a cagione delle tante lagrimevoli scorrerie de'normanni. manfredi
carducci, iii-21-114: intesse la storia delle vicende avventurose e lacrimevoli dei nuovi traversari
dei poveri era lacrimevole pel caro prezzo delle derrate. 4. che manifesta dolore
voli, perciò che venivano le carrate delle spoglie sanguinose dei miseri pratesi insino in
voli que'pregiudizi che impediscono l'avanzamento delle nostre manifatture. leopardi, i-178:
liquida o solida, che provoca irritazione delle mucose oculari, lacrimazione abbondante e conseguente
in su gli occhi lacrimosi. libro delle segrete cose delle donne, 1-14:
gli occhi lacrimosi. libro delle segrete cose delle donne, 1-14: gli occhi suoi
si prese prima della stupida e poi delle scuse, quasi lagrimose. d'annunzio,
i suoi raggianti entusiasmi, la fatica delle mani e magàri de'piedi plaudenti, ei
17-28: vogliono ancora che le radici delle viti s'innaffino con acqua salsa,
chiami, confusa / nella ruggine lagrimosa delle ultime piante. 12. stillante
'bagataway '; i venti giocatori delle due squadre contendenti devono colpire una palla
d'un pollice di grandezza, con una delle sei facce... non piena
di loro talmente sconnessi che resteranno sempre delle lacune di molti anni interamente oscuri.
che lasciare tante lagune nella promessa analisi delle facoltà umane? cattaneo, iv-1-159:
con fervido zelo, a dar prove delle lacune della sua cultura. calvino,
era sconcia. moretti, 15-193: -ho delle lacune paurose, -dice prima di avviarsi
nella superficie di quel comune condotto e delle sparse piccole lacune che in esso si
ripiene di aria che si formano nell'interno delle piante per la rottura di qualche porzione
177: nel solaio vi sono i lacunari delle stanze scompartiti con molta eleganza. milizia
di bestie e di dèi, ma non delle sue bestie e non di un dio
. relativo a lacune (nel teorema delle lacune di weierstrass). = deriv
4. bot. tessuto lacunoso: quello delle foglie che presentano ampi spazi intercellulari;
]: 4 lacunoso ', dicesi delle parti de'vegetali che offrano delle lacune
, dicesi delle parti de'vegetali che offrano delle lacune o interruzioni. 4 foglie lacunose
foglie lacunose 'sono quelle che hanno delle prominenze nella pagina superiore, e sono
argentei, infinitamente delicati sul pallido indaco delle acque lacustri. idem, iv-2-180: la
non una fronte lunghissima, le falangi delle dita pelose come bachi, e una
: è venuto il momento di parlare delle tue donne: le attrici, le femmine
. paletn. cultura lacustre: il complesso delle culture preistoriche neo-eneolitiche, proprie delle
complesso delle culture preistoriche neo-eneolitiche, proprie delle popolazioni che vivevano attorno ai laghi e
in certi poggetti, anche sterili, delle maremme, crederei che allignerebbe felicemente il
ladano, che rimane appiccato alle barbe delle capre. fr. colonna, 2-217:
piante, specie nel levante, fregando delle strisce di cuoio alle piante, che se
si attacca alla barba e al pelo delle cosce delle capre, che lo pascolano.
alla barba e al pelo delle cosce delle capre, che lo pascolano. d'alberti
segreto ». 2. abitante delle regioni in cui si parlano le lingue
quei ladri eroi, non ci restano delle tirreniche memorie ricordi di crudeli o indegniavvenimenti.
io resterei in concetto non solo d'involator delle cose altrui, ma di ladruccio dappoco
che vituperano spesso il nome e la fama delle memorie. oddi, 1-91: voglio
. 3. che è proprio delle persone disoneste (un modo di comportarsi
tempo, qual suole consumare li visi delle sposate in termine d'un anno.
... mi ha fatto scoppiar delle risa, con un guazzabuglio di parole
mondo ladro! bartolini, 20-250: delle stelle che m'importa, / mondo cane
correnti, 126: avendo i soldati aperto delle loro ladronaie un mercato fuori di porta
restituire le sue cose, lo gastigasse poi delle sue ladroncellerie. p. fortini,
selva laubiera, e li metteva al taglio delle spade. bettini, 1-102: conosci
non ostante, che l'incan- tagion delle frecce gli predicesse la vittoria,..
e di ladroneggio è lo stato naturale delle potenze di barberia. botta, 5-127
di ladronezzi) debbono sospettare fin dell'ombre delle mosche. lengueglia, 1-173: né
, 3-31: teopompo istorico fece ladroneccio delle scritture di xenofonte e trasmutolle in peggio.
consentirsi agli ebrei la troppo enorme ladroneria delle usure. magalotti, 14-28: se
: non v'ho detto... delle taglie imposte ai capitoli e di mih'
bergarè, sua patria, a una delle ladroniere malavari, per cattivarci.
capelli tirati e gli occhi come quelli delle rondini. bartolini, 15-17: il ladruncolo
dell'aria. 2. nel linguaggio delle saline, la prima delle conche in
. nel linguaggio delle saline, la prima delle conche in cui si introduce l'acqua
lagasca, nella singenesia eguale, famiglia delle eupatorine, caratterizzato dall'antodio di molte
, 18-33: si ricordò per parecchio tempo delle emozioni di quella 'lagata '.
molte specie, proprie dei mari freddi e delle acque profonde. = voce
bresciani, 6-x-83: non parlo delle pere giugnole, come le zuccherine
e arbustacee della famiglia litracee, propria delle zone tropicali, con fusto nodoso, foglie
di piante della poliandria monoginia, famiglia delle librarie, distinto dal calice campaniforme spartito
lagerstroem, amico di linneo e promotore delle scienze naturali in isvezia. tommaseo [
piante esotiche della ottandria moniginia, famiglia delle timelee, caratterizzato dal calice corollino arcioforme
gètta ', genere di piante della famiglia delle timelacee e dell'ottandria monoginia del sistema
ne servono per fame dei manichini e delle guarnizioni agli abiti. = voce dotta
voce della morte, / sugli usci delle case. -ripetuto con valore intensivo
in sessantacinque anni ne aveva vista arrivare delle barche. panzini, iv-362: 'laghista'
della nostra città incolpar ora l'infecondità delle terre, ora l'intemperie del cielo
: ascoltò con enorme stupore il fiotto delle lagnanze. -di animali. d'
mie lagnanze all'intermediario pel ritardo straordinario delle lettere che m'accennate. = deriv
5-215: si lagnava degli anni e delle cascaggini, degli operai che non si
, 5-340: ecco, il mare delle fronde / freme, s'agita, si
dà a chi pensatamente e pubblicamente commette delle iniquità. g. rossetti, vi-37:
lanidre 'dilaniare '(dall'abitudine delle prefiche di strapparsi i capelli e lacerarsi la
lagno dei mendicanti, l'odore amaro delle ghirlande sfatte, costituivano una specie d'
: fratelli: per norma ai lagni / delle femmine, mai / ho voluto dar
schiudesse e che, con la complicità delle tenebre, altre fucilate ne partissero.
, chiedendo perché violassero così le leggi delle nazioni. = deverb. da lagnare
piagnucolosamente. libro della cura delle malattie [tommaseo]: acciocché non
superbo e lagnoso. libro della cura delle malattie [tommaseo]: del quale
apparato morenico, in seguito al ristagno delle acque sul fondo impermeabile delle argille glaciali
al ristagno delle acque sul fondo impermeabile delle argille glaciali. -lago relitto o reliquato
lago chiuso ', ma se ne riceve delle forestiere, o tramanda le proprie o
del mediterraneo, considerato come un lago delle medesime repubbliche. balbo, i-45:
con un vaporettare di forbici nel lago delle cangianti sete di como. linati, 8-43
. alvaro, 13-53: ognuna delle donne badava da sé, ripercorreva il
falce nella pentandria monoginia, famiglia delle ombrellifere, carat terra,
del cimino, onde fu detta falso delle vene meningee, i quali regolano la circo
. v.]: 'lagoftalmia', malattia delle pal redi, 16-iv-69:
, ben protetto, ben difeso. mento delle due palpebre all'infuori od il doppio ectropio
un miglio vicino alla terra, la natura delle quali acque è mirabile, perché,
dei piumipedi, abitatore dei pirenei e delle alpi, coperto nelle gambe e ne'
altri pesci; e delli granchi anco e delle lor molte differenzie, e delle lagoste
e delle lor molte differenzie, e delle lagoste, che sono medesimamente in questa
da geoffroy saint hilaire, nelle divisioni delle scimmie platirine o sapaious; così denominate
; e fece alcune lagune con gli registri delle acque, quelle accrescendo e minuendo secondo
le donne muovere a stuoli in cerca delle uova d'anitra e d'oca intorno ai
concerne una laguna; tipico, caratteristico delle lagune; che è situato, che sorge
distingue notevolmente dalla fauna degli estuari e delle saline). -foci lagunari: nel lazio
'; ma si può 'le acque delle lagune 'o 'le lagune'.
di taglio cosmopolita, riattestano la cordialità delle vecchie arti lagunari. g.
bandi e ordini, 5-148: in sequela delle... provvidenze date da sua
i resarcimenti... e mantenimento delle chiese, loro canoniche e fondi annessi
chiese curate e benefizi semplici di padronato delle comunità, popoli e luoghi pii laicali,
privato... relativa allo svincolo delle cappellanie e dei benefici laicali. -sostant
ragione o nella legge di natura o delle genti, per la publica necessità o utilità
più note e numerose quelle dei fratelli delle scuole cristiane e dei fratelli maristi)
insanguinata, gli odi del laicato fervevano delle antiche sconfitte e della nuova vittoria.
suo libero esercizio critico (o comunque delle facoltà umane naturali) come unica fonte
ogni ingerenza da parte della religione e delle sue istituzioni (in partic.,
addetto a un ordine religioso. 'laicità delle suore oblate '. non è comune
processo politico-culturale di trasformazione dello stato e delle istituzioni civili secondo i princìpi della laicità
processo di trasformazione della cultura e delle istituzioni sociali (costumi, mentalità,
prieghi e in somma ad avere buona cura delle cose della religione. sarpi, i-1-71
laico 'fu detto anche per amante delle vanità, discolo. 4.
). -giudice laico: giudice popolare delle corti d'assise, esperto di problemi
un principe che proibisce mettere nelle fabbiche delle chiese roveri, che sogliono servire al
. cattaneo, iii-3-302: le corporazioni delle arti e de'mestieri si trasformano in
dire italo- greco, nacque a guisa delle altre laicocrazie antiche dagli ordini castali,
. laicologìa, sf. ramo delle discipline ecclesiologiche che studia la posizione e
, 1-19: quattro sono le maniere delle cose, le quali sono materiale e fundamento
muratori, 9-260: usarono gli antichi romani delle commedie ben lavorate e pur molto licenziose
marino, xii-84: se si parla delle opere che già in stampa si veggono,
. ugurgieri, 98: subbitamente delle selve, nuova forma d'uomo isconosciuto
adomato di fuori di bellissime vesti, delle quali spogliato dimostra la lordura, brutteza
in fretta, e, presolo per una delle cocche, l'alzò come una fionda
: vari e diversi sono gli ornamenti delle parti del poema, della qual cosa
per sane le voci corrotte, e servirsi delle corrotte per la dichiarazione delle sane,
e servirsi delle corrotte per la dichiarazione delle sane, e 1'accozzare sensi figurati
purgato, è nondimeno, a comparazione delle laide e deformi italiane scritture di quei
, 8-i-17: se tu levassi li peli delle ciglia d'un uomo, tu ne
schiavi e le carni dei ragazzi e delle donne, valutando l'utile e il guadagno
stocco... arrigo. libro delle sentenze, 1-2: quello ch'è laido
luogo fosse un postribolo dedicato e proprio delle operazioni laide e disoneste. gonzaga,
, il far degli atteggiamenti giocosi, delle beffe, de'travestimenti e somiglianti buffonerie,
... è il centro motore delle risa che scoppiano furibonde ad ogni sua trovata
in dimenticanza che da metterle a vista delle persone. cesari, 6-98: la notte
puote morire o diventare laida. trattato delle mascalcie, 1-251: quando li occhi
.. il laidume del paletò e delle ciabatte. papini, 27-836: i torrenti
di generazione sono prossimani e per ordine delle membra è l'ordine delle peccata.
per ordine delle membra è l'ordine delle peccata. 2. onta,
: lo terzo vizio si è quando una delle cose ch'egli numera tu la puoi
, freddo e caldo e laidura. guido delle colonne volgar. [tommaseo]:
villania e laidura. somma de'vizi e delle virtù [tom maseo]
l] vien chiamata la lettera delle nutrici, che laleggiano invitando il sonno
vigili occhi non isfug- giva alcun moto delle due lame. e si accostò al rutòlo
: pensaci bene, oh! una delle nostre migliori lame, te l'ho detto
cinelli, 11-261: anche la scelta delle armi deve avere... c'è
. levi, 6-147: c'erano delle bancarelle di mercanti ambulanti...
sotto al vestito e per i buchi delle scarpe. 3. ant.
di fuori / l'indicibile musica / delle trombe di lama / e dei piattini arguti
di marina, 377: 'lama', ciascuna delle facce delle verghe angolate in uso nella
377: 'lama', ciascuna delle facce delle verghe angolate in uso nella costruzione degli
fra pareti vicine (come intorno al forno delle caldaie o ai cilindri dei motori a
). 15. plur. stecche delle persiane. arlia, 309: 'lama'
un po'che cosa? le stecche delle persiane. 16. locuz.
tumuli e lame..., delle quali alcune potrebbero avere scolo, se chi
257: il cigno canta. in mezzo delle lame / rombano
tali alberi. -solco torrentizio caratteristico delle murge in puglia. 2.
bocchelli, 2-xxi-80: dove la diga delle macchine fa brillare gorghi e spume e
; è una strada detta 'la strada delle lame'. calvino, 7-30: significò
privo di gibbosità; vive sulla cordigliera delle ande e si distingue in due specie
cecchi, 6-158: erano le vere campane delle solitudini senza storia, le campane del
campane dei monasteri lamaici spersi nelle gole delle montagne. = deriv. da lamas
piante esotiche della pentandria monoginia, famiglia delle solanacee, che ha il calice tubuloso
. m. -i). seguace delle teorie evoluzioniste del lamarckismo. lamare1,
lamatura-, voce registr. dal dizionario delle professioni. lamatura1, sf.
invar. antropol. punto di convergenza delle due ossa parietali con la sutura occipitale-parietale
cranio, che unisce il margine posteriore delle ossa parietali col margine superiore dell'occipitale
e senza lingua. or della classe delle lambenti, la più netta e sonora è
: se si lambicassero tutt'i rospi delle paludi più tetricose, non si stillerebbe
di libertà, i quali lambiccarono il concetto delle monarchie temperate. scarfoglio, 87:
come avviene della varietà de'pesi, delle monete e delle misure, che quando
varietà de'pesi, delle monete e delle misure, che quando la cosa si
buonarroti il giovane, 9-750: coll'adular delle corti sereno / féine un composto,
pur un merletto della frangia d'una delle fimbrie della sua gentilissima arcimusa. baretti
: il calor venuto all'estremità [delle piante], tirando fumo e liquor ben
forse non vi è un sostegno al cavo delle cacupate, perché le acque entrino più
: l'amore cavalleresco sino da'tempi delle crociate fu sempre parte integrante d'ogni
. lucini, 11-386: i lambiccatori delle quotidiane maldicenze decantavano i loro prodotti,
botta, 4-756: gli uomini s'infastidirono delle stranezze delle gonfiezze, delle lambiccature,
: gli uomini s'infastidirono delle stranezze delle gonfiezze, delle lambiccature, come s'erano
s'infastidirono delle stranezze delle gonfiezze, delle lambiccature, come s'erano infastiditi delle
delle lambiccature, come s'erano infastiditi delle virtù contrarie. correr, 2-593: tu
girare il cervello più ancora dello strepito delle mie acque. d'azeglio, 1-221:
porta molti scrittori alla goffa dovizia e lautezza delle parole, alla sforzata lambiccatura delle immagini
lautezza delle parole, alla sforzata lambiccatura delle immagini,... a tutto
la possa... de'lambicchi e delle storte. tommaseo [s.
1-iv-286: per dar ragione della origine delle fontane egli immaginò non so che sotterranei
per rimediare allo scalzamento cagionato dal lambiménto delle acque piovane. lambire (letter
lidi. carducci, ii-9-299: lo splendor delle stelle par che lambisca e accarezzi,
con baci meretrici, i superbi fastigi delle torri e dei palazzi antichi. è tornato
introduce nella cucina dove le fiamme vivaci delle schiampe lambiscono il ramino fi- ligginoso.
nuvoli, che sovente lambiscono le cime delle montagne. p. verri, i-322:
tua mano lambe / il morbido velluto delle gambe. michelstaedter, 386: montan
tenerezza, in quell'ora e nella vista delle barche lambite dalla luce dell'aurora,
dal canto dei bifolchi, immelanconita dal canto delle cicale. lambitura, sf. ant
o di legno, collocato all'orlo delle tettoie per nascondere grondaie o doccioni.
usata per vizio ad indicare le frange delle stoffe e tappezzerie: frastagli ».
sé nei più folti boschi, massimamente delle maremme, è una sorte di vitigno
vite a lambrusca: trascurare la crescita delle propaggini della vite causando uno sviluppo irregolare
, 1-13: i due forami esterni delle narici in tutte le razze di tartarughe
3. bot. ciascuna delle pieghe radiali che si trovano sotto il
di rame, che costituiscono il collettore delle macchine elettriche. 8. telecom.
. savi, 1-29: il margine delle mascelle, 'margo ', varia molto
ufìzio è coll'incastrarsi fra le barbe delle continue barbe, e con tale incastro
e con tale incastro connettere la serie delle barbe stesse in modo non solo da
stesse in modo non solo da formarne delle specie di lamine regolari, ma ancora
-anche: seguace del de lamennais, delle sue dottrine. gramsci, 4-183
lamennesismo), sm. l'insieme delle teorie religiose, politiche e sociali del
rapportante doloroso e lamentabile pianto. guido delle colonne volgar., 16-1 (318
giordani, i-1-94: quasi a mano delle generazioni che in piè rimangono consegnando quello
giamboni, 4-60: mossi per li lamentamenti delle mogli della lunga vedovaria e per li
iii-150: non parlerò... delle leggi non osservate che dettò carlo v
, commosso dalla miseria e dalle lamentanze delle nostre genti. 3. ant.
all'amante che le rimproverava la brevità delle visite d'amore; non si lamentò
tutte quelle condizioni che una larga interpretazione delle medesime poteva permettere. balbo, 5-7:
, per essere lei scacciata dal numero delle arti liberali. ariosto, 255: o
umana. stuparich, 1-307: una delle poche cose che non posso sopportare e
: gieremia nel principio del terzo capitolo delle lamentazioni disse che il signore si era
, 2-1-64: geremia compose in quell'occasione delle lamentazioni, che furono cantate per gran
con tutte le sue lamentazioni. -muro delle lamentazioni: il muro del pianto a
: moveva sempre lunghissime lamentazioni sulla strettezza delle tariffe. 6. dimin.
, e, in partic. al fruscio delle fronde, al gorgoglio delle acque.
al fruscio delle fronde, al gorgoglio delle acque. tarchetti, 6-i-287: addio
lamentevole; lamentosamente. guido delle colonne volgar., 26-1 (418)
(418): onde le confusioni delle dette voci [degli urlatori] lamentevolmente
cima di un albero, il lamento delle rane nel fossato arrestavano il passo per
, sibilo, rimbombo. guido delle colonne volgar., 11-1 (225)
susurro degli insetti, a quel lamento delle acque, alla voce del vento e delle
delle acque, alla voce del vento e delle foglie. d'annunzio, i-517:
della propria colpa si conturba dal fondo delle sue cogitazioni, e infino al lamento
aromi della giudea? / il canto delle oceanine? / il lamento delle pie
canto delle oceanine? / il lamento delle pie donne?. e. cecchi,
voce della vecchia aveva la cadenza lamentosa delle canzoni montanare. d'annunzio, iii-i-
! misasi, 2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un
notte a divorare i fanciulli piccoli. libro delle lamentazioni di geremia volgar., 24
donna chiamata lamia si mangiava i feti delle donne gravide,... da
e novella sposa è una del numero delle lamie, chiamate da alcuni larve,
detto autore, con occasione di trattare delle glossopetre, dice che elle sono tanto simili
a cupola o a padiglione), tipica delle costruzioni rustiche dell'italia meridionale, in
ho passato le ore pomeridiane, in una delle stanze che v'ha fatto ricostruire ed
da lamiera. voce registr. dal dizionario delle professioni. lamièro1 [lamière
che cuoprono e difendono la gran machina delle cervella, detta da'greci 'cranion
formate da cristalli birifrangenti, lo spessore delle quali è tale da sfasare rispettivamente di
v.]: diconsi effetti o fenomeni delle lamine sottili quelle apparenze luminose che si
o ne viene riflessa. i colori delle bolle di sapone sono dovuti all'azione
, massime quando è polita sul taglio delle lamine delle quali è composta.
quando è polita sul taglio delle lamine delle quali è composta. 11.
alito gelato della tempesta, dalla finestretta delle scale infletteva e laminava la fiammella smagandola
ottenere maggiore unità e un perfetto parallelismo delle fibre. = denom. da
4. geogr. scolo laminare: scolo delle acque in sottile pellicola senza formazione di
di un fluido in cui le traiettorie delle particelle che lo compongono sono regolari e
di piante marine crittogame della famiglia delle alghe, che si distinguono per
. chim. polisaccaride estratto dai talli delle laminarie. = deriv. da
colpiva... invece il giro delle colline dove il verde e il nero della
impedire che l'acqua non trasporti seco delle lordure. lanzi, i-98: certi scrigni
sostanza spugnosa che ne'suoi interstizi riceve delle produzioni membranose. ginanni, 1-160:
: quantunque tutto il loro corpo [delle lucciole] sia di minutissime scagliette fornito.
piante erbacee della famiglia labiate, spontanee delle regioni temperate, con fiori bilabiati rossi
; comprende una quarantina di specie alcune delle quali, nella farmacopea popolare, sono
della didinamia gimnospermia e della famiglia delle labbiate, così denominata dalla forma della loro
, e per le antere barbate all'apertura delle cellette e con altre fattezze, che
saggia e del bel numero una / delle beate vergini prudenti, / anzi la prima
e con più chiara lampa. guido delle colonne volgar. [tommaseo]:
dello stigio golfo. -festa delle lampe: lampadedromia. filangieri, ii-483
si praticavano nelle cronie, nelle feste delle lampe. 2. figur.
buio inciampa / chi teme il duol delle moleste some. -spirito celeste, anima
volte posto cura alle vibrazioni in particolare delle lampade pendenti in alcune chiese da lunghissime
— mensa ingombra, / delle morenti lampade lo svolo / lugubre,
. sotto i fili del telefono e delle lampade voltaiche tutti bianchi. -lampada
entrando dalla porta fra le luci verdi delle lampade fluorescenti si sbianca. -lampada
magno volgar., 4-250: le lampade delle vergini stolte si spengono. manzoni,
mani e la sollevi a conforto e scorta delle genti travagliate dal dubbio e minacciate dalla
nei misteri eleusini. -corsa, gioco delle lampade: lampadedromia. magalotti,
trattati de'due giuochi delli scacchi e delle lampadi. f. buonarroti,
anco di vulcano, come dal giuoco delle lampadi, che vi si faceva il primo
questo dio ed a prometeo. -festa delle lampade o dei lumi: presso gli
3-1-292: il copernico ammira la disposizione delle parti dell'universo, per aver iddio costituita
d'annunzio, iii-1-691: toglie una delle lampadette, l'accende a un doppiere e
grecia, specialmente ad atene, in occasione delle feste di qualche divinità o eroe il
cecchi, 6-234: alla luce turchina delle lampadine da notte, m'accorsi, che
greci coloro che s'esercitavano alle corse delle faci. carducci, iii-26-188: han
. tca8l£cù * prendo parte alla corsa delle fiaccole '. lampadite, sf.
la va ogni mattina a logorare il lastrico delle chiese, a sospirare innanzi a tutte
, luccichio, bagliore (del fuoco, delle fiamme). salvini, 23-333
moti contrari assumevano sotto quei dorsi convessi delle piccole mani una chiarezza lampante. buzzati
riflesse dalle acque, brillano le lampàre delle piccole barche da pesca. montale,
barche dipintepartivano per la pesca, i lumi delle lampare splendevano nell'acqua verde come scintillanti
piove, e fa verno. guido delle colonne volgar. [tommaseo]: incomin-
veter. infiammazione della mucosa palatina e delle gengive degli animali domestici, che
bompresso, trinchetto, maestro e mezzana delle fregate e dei vascelli. ne son forniti
. onufrio, 106: si ricordava delle feste da ballo, nei grandi saloni
la sua incapacità di fare col lampeggiamento delle profezie. emanuélli, ii-166: con buona
familiari e donneschi, uniti al rabbioso barrito delle seghe elettriche e al fruscio lampeggiante delle
delle seghe elettriche e al fruscio lampeggiante delle pialle dentro le botteghe dei falegnami,
chi considerasse quanto magro sia il novero delle verità così terse e lampeggianti da venire
colui non tanta recherebbe maraviglia l'infermità delle menti umane quanta la esclusiva ed imperturbata
che le due lampeggianti corone e maestri delle naturali cose a noi ci ànno mostrato
. palmieri, 1-19-1: nel mezo quasi delle stelle vaghe / lampeggia el lum'e
1-50: volta la ninfa al suon delle parole, / lampeggiò d'un sì dolce
dei baffi, dei cappelli cardinalizi, delle guance scolorite di pupattole senz'età.
: quelle similitudini gli fanno lampeggiar dinanzi delle verità generali, ch'egli esprime non come
di ànche romantiche, fra il lampeggìo delle occhiate e dei pugnali spagniuoli di
bellori, iii-7: in una delle scodelle vi dipinde l'eterno padre, che
, i-168: i lampioni agli angoli delle strade mandavano intorno un chiarore velato e
). chi è addetto alla manutenzione delle lampade e degli apparecchi di illuminazione destinati
, iv-363: 'lampista', chi ha cura delle lampade (dei treni, ecc.
cancelli, le staccionate, la ghiaia delle panchine, ecco tutto ciò che,
divertimento dei miei occhi e il trastullo delle mie mani. baldini, 9-107: vi
di luce che piovevano improvvisi dagli squarci delle nuvole sulla terra fumante di vapori e
di marmo e tutto il verde fresco delle pinete e dei coltivati. brancoli, ii-35
notte / con i lampi d'amore delle lucciole / mi stringe sempre il cuore.
fuoco occulto già palesa i lampi / delle lucente cassiopèa lo sposo, / e sotto
né dell'oro il fulgor, né delle vesti / di porpora imbevute i chiari lampi
diffidenti / primo incotro, tentarsi / delle due consumate gioventù. montale, 2-91
: è mite il tempo. il lampo delle tue vesti è sciolto / entro l'
il sopracciglio che gli copre il lampo / delle pupille. 6. intuizione
di concetti che s'elevano sopra lo sfogo delle piccole passioni individuali, troviamo nella poesia
la spogliazione degli abbienti, la tirannia delle masse ignoranti e brutali, l'anarchia sociale
una città addormentata, se i muri delle case, per un attimo, un lampo
il nome specifico della 'corsia 'delle galere, ed ora delle scialuppe,
'corsia 'delle galere, ed ora delle scialuppe, de'lampi e delle cannoniere
ora delle scialuppe, de'lampi e delle cannoniere. guglielmotti, 465: '
di pesci attirati nella rete alla luce delle lampare (v. lampara, n.
dai lavoratori, senza ricorrere all'appoggio delle organizzazioni sindacali (ed è calco dell'ingl
da chicchi rotondi, simili a quelli delle more, ma di colore rosso vermiglio
come un obice lo scenario bigio in ruina delle facciate lungo la strada appiattita.
correnti fiumi e son così dette dal leccar delle pietre, perciocché elle vanno d'intorno
alle pietre in modo che un uomo ha delle fatiche a staccarle. l. bellini
molli (le ventrali attaccate a livello delle pettorali), bocca priva di denti
onore di bacco, nelle quali portavansi delle torce accese, e qua e là per
di tali animali, in partic. delle pecore. -lana di garbo: tipo assai
tosa dal collo e dalle coscie interiori delle pecore. domenichi [plinio], 8-48
sia loro ancora permesso il poter servirsi delle lane matricine di quarta sorte di rifiuto
matricine di quarta sorte di rifiuto; delle maioline, cioè di lane di pecore
o meno calda determina il tempo della tosatura delle pecore, che prima si conducono una
natura [tommaseo]: nella scelta delle nostre tutto quel che v'ha di più
, iv-1-125: la folta lana biancastra delle pecore agglomerate procedeva con un fluttuamento continuo
del vello; separato dopo il lavaggio delle fibre, viene purificato e variamente trattato
. -stor. corporazione che costituiva una delle arti maggiori nell'ordinamento economico e sociale
... due per ciascheduna università delle cinque seguenti arti, cioè di calimala,
ii suono de'monti e le mugghia delle selve lo predicono [il vento]
. v.]: 'lana', una delle parti accessorie della pianta. consiste essa
in civita. -ant. lana delle nuvole, lana d'acqua cheta:
una volta abbiamo notato come questa storia delle modernità sia in fondo una questione di
questione di lana caprina. -essere lana delle pecore di qualcuno: con riferimento a
tutto quello che egli ha, è lana delle mie pecore. -essere tutti
apparecchio che serve a determinare il diametro delle fibre di lana e delle fibre tessili
il diametro delle fibre di lana e delle fibre tessili in genere. = voce
serve ai cannonieri per nettare l'anima delle artiglierie dopo che sono sparate..
, sicilia. aggressivo, coraggioso, una delle specie nobili della falconeria; in libia
inastata ai cannonieri per nettare l'anima delle artiglierie dopo che sono sparate.
.]: 'lanato', dicesi del tronco delle piante, quando ha peli lunghi e
capacità di aiutare i compagni nell'apprendimento delle discipline scolastiche. -insegnamento lancasteriano: insegnamento
, non scrittori, a dedicarsi al diffondimento delle scuole lancasteriane. periodici popolari, i-630
lance. corona, xviii-7-701: la divisione delle campagne fatta con equa lance agli agricoltori
. v.]: 'lanceolato', aggiunto delle foglie fatte a lancetta, cioè che
in punta. le foglie dell'ulivo, delle violaciocche rosse e gialle sono lanceolate.
. a me la forma soavemente greca delle sue foglie ampie lanceolate mi faceva l'effetto
, l'indice lanceolato degli oriuoli, delle bussole e di simili strumenti. viani,
una lancetta da trarre sangue. trattato delle mascalcie, 1-96: ma se la piaga
nastro nero. 3. ciascuna delle asticciole metalliche a forma di freccia (
, indicano rispettivamente le ore (lancetta delle ore, più corta e tozza)
segna i secondi; indice, sfera delle ore. mellini, 1-21: sotto
deserto circonda. 5. ciascuna delle aste acuminate con cui terminano in cima
in cima i ferri dei cancelli e delle inferriate. d'alberti [s.
in legno. 7. ciascuna delle due lastrine foggiate a squadra che nella
lavorazione della carta e del cartone e delle confezioni in paglia. tramater [s
primamente mostrarvi non esser già la collocazione delle parole che renda i periodi quasi lancette
e con ferite molto piccole, appiè delle scale gemonie, e finito di ammazzarlo,
una il belletto sul viso, facendole arrossire delle loro motteggiate pitture, lancettandole con la
nel muro di facciata e nell'infilata delle porte; è un esporsi a lancettate di
1-v-113: la lancia è la regina delle arme a cavallo, e a piede la
. pietro in roma, costituisce una delle reliquie più insigni della cristianità.
caterina da siena, iv-112: la corona delle spine fu l'elmo, la carne
ti combatte, col coltello e colle lance delle lagrime. petrarca, i-4-57: molti
che forma l'estremità superiore di ciascuna delle sbarre di cancelli, cancellate e inferriate
a lancia,... l'intreccio delle radici e dei rami serpentini.
che ti combatte col coltello e colle lance delle lagrime. zanobi da strata [s
. -stor. tassa 0 data delle lance (anche, semplicemente, lance
la quale i cittadini contribuivano al mantenimento delle milizie e delle cavalcature; tassa dei
cittadini contribuivano al mantenimento delle milizie e delle cavalcature; tassa dei cavalli. provvisioni
la detta esenzione della tassa e sussidio delle lance s'intenda essere e sia di nuovo
per rata del loro estimo la dadia delle lanze. donado [rezasco], 19
1798, fu sostituito nel 1821 dal corpo delle guardie nobili. giov. cavalcanti
e dove erano i condottieri e conducitori delle lance spezzate li mandò. sanudo,
di soldati e di lance spezzate, delle quali il davila, per averne pratica,
fino al 'tuff, taff 'delle bombarde le faceva con bocca, scagliandosi
una brutta morte. odo delle colonne o anonimo, 462: o dio
: se altri supponga che le teste delle travi, che formano il soffitto,
ad incastrarvisi dentro, si avrà l'origine delle comici architravate, contro alle quali con
di persone; inoltre fa parte della dotazione delle navi mercantili e militari per servizi vari
azioni offensive, per proteggere lo sbarco delle truppe. zucchetti, 15
'lancia', schifo, barchetta al servizio delle grosse navi ad uso specialmente di comunicarsi da
servono per la sorveglianza dei porti e delle spiagge. guglielmotti, 466: 4
una spiaggia e simili. -ponte delle lance: il ponte sul quale, a
il ponte sul quale, a bordo delle navi, sono sistemate le lance di
. barilli, 5-49: sul ponte delle lance bisogna attaccarsi alla ringhiera a due
2. lancia dei tonnaroli: ciascuna delle due imbarcazioni che sostengono le estremità laterali
sulle navi da guerra per il lancio delle bombe contro i sommergibili.
, ordigno bellico per il lancio delle granate a mano. = comp
altro artefice, o bottegaio. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-63: all'
, linaiuoli, lanciai ec. della legge delle saie forestiere. carena, 1-6:
. marin. apparecchio posto a poppa delle navi posamine, costituito da un piano
noi pure abbiamo lanciato nell'alto mare delle speculazioni il nostro debole navicello. 4
, né un interrogativo al di là delle quotidiane consuetudini. svevo, 6-6:
e dipingere il nudo della volta e delle sue lunette con lanciarvi de'compartimenti di
dei più seri: la bellezza o meno delle mutande lunghe stile 1890, che quest'
tardanza. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405: non agio abento
sprofondò nel ventre del benemerito signor direttore delle opere pie. pirandello, 8-914:
rossigno crepuscolo autunnale, lungo la strada delle paludi che si lancia diritta tra due
getto di sabbia sulla tavola di corsa delle rotaie (davanti ai punti di contatto
dei sarcasmi lanciati contro i militari e delle accuse colle quali disseminate lo scandalo fra
il largo del castello sotto la protezione delle cannoniere di forte nuovo. massaia,
. entrare il pesce spada nel novero delle vittime giacché egli conta tra i predoni.
ogni tanto un dolore lancinante. ho delle sensazioni molto confuse, su cui galleggiano dei
, ai rischi eletto e al lancio / delle bombe. sbarbaro, 1-248: cessato
..., il futuro domatore delle genti d'un lancio gli saltò in groppa
, ma con la lancia. trattato delle mascalcie, 1-239: to'la lanciòla,
lunghe e appuntate, hanno con i ferri delle lance, sia altro che una certa
lanciottati nella foga de'fuggenti, nel franar delle ripe affogati. lanciottatura, sf
10 più incolto e disabitato, caratteristico delle regioni fredde dell'europa occidentale; inadatto
215: si salvò sconosciuto, col favore delle tenebre, nelle lande vicine (sono
apre davanti a noi la sterminata landa delle lave nude, illuminate in pieno dalla
conti, 1-632: nelle inafferrabili lande delle parole. 5. in partic
de pisis, 1-86: un pastore delle lande della guascogna... fa la
), e da graminacee, propria delle regioni basse e umide dell'europa settentrionale
landa2, sf. marin. ciascuna delle spranghe o catene imperniate alla murata
di ferro le quali sostengono le bigotte delle sartie, mantenendole unite al bordo.
inchiodate al bordo, contrastano lo sforzo delle sartie e de'patarazzi. dizionario di marina
è nato o abita nella regione francese delle lande. d'annunzio, iv-2-1192
. landigiano, sm. abitante delle lande. gioberti, 1-iv-528:
fronte all'altro, parallelamente all'asse delle ruote. c. gozzi,
naso, / ed una, spenta delle due lanterne, / landra. amenta,
a scaglie / da fermar le catene delle landre. = cfr. landa2
g. belli, no: non parlerò delle belle camiciuole di vellutino e di tela
una resina che serve per la fabbricazione delle candele. = voce dotta,
languenti nelle più orrende e disabitate sinuosità delle caverne. manzoni, fermo e lucia
verso le tempie, con un penoso battito delle palpebre e concitata e languente. ungaretti
.. i quali passai nella contemplazione delle tue care forme e in una languente e
storia tragica, ma non interessante, delle loro sfogliate margheritine. bacchelli, 2-xxiv-1015:
tra noi procede languidamente senza il sussidio delle macchine, ed è mestieri che le
che il bronzo medesimo mostra la languidezza delle membra morte nella bellissima persona d'abel
scalpiti generosi del verso. -decadenza delle scienze, delle lettere, delle arti
verso. -decadenza delle scienze, delle lettere, delle arti. muratori
-decadenza delle scienze, delle lettere, delle arti. muratori, 7-iv-240:
dall'armi austriache, per la languidezza delle sue forze avesse più tosto bisogno di
disperando con questa arrivare alle cause ultime delle cose per la piccolezza de'corpi e per
, 4-i-133: si vedevano dalle cime delle mura e degli edifici della città precipitar
il re della foresta, al di là delle spranghe, osservava languido, come un
, mi diedero parecchie coppie di calci delle cattive. -figur. n
gli arbori diventano languidi, quegli scalzati e delle radici inutili rimondi, vi si ponga
la sporgenza del caminetto, da una delle coppe cadevano le foglie d'una grande
martini, 1-iv-559: il pavido / stuol delle antilopi / con occhio languido / si
il loro comin- ciamento più proprio [delle veneziane], hanno il mezzo più
1-iii-254: l'opera in musica, una delle più artifiziose congegnazioni dello spirito umano,
inverisimile, mostruosa, grottesca, degna delle male voci che le vengon date e
il mormorio del mare, e il canto delle serve era languido. tozzi, vi-589
cosa viene motorizzata dalle languide acute sirene delle fabbriche che seducono gli studenti verso una
tramonto muore in giallo su i vetri polverosi delle imposte e fa languide macchie di luce
stessi, partecipano d'alcuni languidi raggi delle divine perfezioni. metastasio, 1-5-206:
languido ed estroso, sdolcinato e vulcanico, delle canzoni napoletane. 8. sbiadito
dolorosa; e non potrà mai servirsi delle sue gambe. -tranquillo, calmo
, 317: mutasi ancora l'ordine delle parole per abbellire il parlare, che duro
curva languida del golfo continua nella linea delle belle donne per formare l'agile calice
dalla croce, ii-91: i moti delle vene divengon languidi, appaiono sudori sottili
impaccio, e fosse atta al raccogliere delle voci. p. fortini, iii-495:
chi solamente s'applicasse a suffragare con delle messe i defunti,... gioverebbe
in preda alle intemperie o alle incostanze delle stagioni. lemene, ii-386: sparisce
che pare che esso movimento agli estremi delle arterie debba venir meno, o per
, multiplica e fa frutto; càvalo fuori delle acque: la sua virtù languisce e
dello spirito langue, fra i travagli delle membra e ne gli aneliti di morte,
sì degli errori della fede e sì delle diverse tiranniche signorie de'goti e degli
. carducci, iii-25-30: la riforma delle leggi su l'istruzione superiore..
si ripetono gli ordini né le decorazioni delle finestre. 17. letter.
cui sensi languivano di passione, alla carezza delle dita, alla lusinga della voce di
loro languire furono sanati per lo lavamento delle fonti, e così del corpo come
col lento ma continuo, progressivo diminuire delle forze s'accentuava il carattere languiscente dello
il cuore alla corte; il languor delle membra del papa inlanguidì gli animi de'
e guardo / il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna. 6.
povertà del suono, fra la profondità delle intenzioni e il languore dell'espressione, in
fui da tanto d'imitare il languore delle traduzioni salviniane, posso almeno vantarmi d'
amicis (per il tono eccessivamente sentimentale delle sue opere). carducci, 490
del colpo, o alla stanchezza / delle vegliate notti, / quel soave languor
. entom. genere di insetti coleotteri delle regioni tropicali che vivono nei funghi
nasce giallo e focoso, e delle femine più languido e bianco.
. d'annunzio, 3-353: sotto una delle logge erano le mude, governate da
per convocar cirene madre al coro / delle ninfe, che attente lavorando / al
facilità ed esenzioni, massime in beneficio delle arti della seteria e del lanificio, parti
ricordate i bei tempi del lanifìcio e delle sete italiane. -figur. con riferimento
a roma i prodotti dei lanifici e delle cartiere che sorgono su le ripe amene
le pecore s'arrestarono tra i cespugli delle ginestre. erano sei: tre nere
conti, 1-473: sente il lanoso fortore delle bestie. -rivestito di lana,
310: sotto l'esteriore ipocrisia delle vesti seriche nascondono
occhi da insonne tutto l'azzurro splendido delle acque, il verde lanoso delle boscaglie e
splendido delle acque, il verde lanoso delle boscaglie e il grigio già vampante di
di linneo, ed appartenente alla famiglia delle pirenacee, che ha per caratteri: il
ha le foglie ternate, e che porta delle bacche rosse, di sapore acidetto,
le mangiano e se ne servono per preparare delle bevande rinfrescanti. due altre specie sonovi
rinfrescanti. due altre specie sonovi pure originali delle indie occidentali, che esalano certo odore
'lantana', genere di piante della famiglia delle verbenacee, e della didinamia angiospermia del
. ciascuno dei quattordici elementi del gruppo delle terre rare strettamente simili, nelle proprietà
sm. chim. elemento del gruppo delle terre rare, contenuto nella cerite,
'e che vogano con remi al modo delle 'funee 'del giappone (ma
di ferro battuto illuminavano inegualmente il cuoio delle pareti, le cassapanche scolpite, i
quindici della prima luna che facciano la festa delle linteme, procurando tutti in sua casa
, accomodando alla punta della strada coperta delle mezze lune un legno, grosso un
parapetto o si gettano accese al piè delle scarpe. -letter. lanterna parigina
benissimo e grande, guardato con una delle più belle torri del mondo, tonda
deformata) su uno schermo. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-25: se
caratteri alle immagini ombratili o agli spettri delle lanterne magiche in cui non mai si
la vivacità dei colori e la verità delle sembianze che hanno le altre pitture. massaia
martini, i-399: quanto alla cognizione delle parti medie è da sapere quali sieno le
: 'lanterna', fabbrica della parte superiore delle cupole, fatta per ornamento e per
, composto da cinque mascelle, ciascuna delle quali si prolunga in uno stelo calcareo
il naso, / ed una spenta delle due lanterne. -battersene la lanterna
, perché danno ad intendere il più delle volte lucciole per lanterne a'loro clientuli
gialle e azzurre, rischiarato dalle faci delle baracche, sorge il santuario.
è incaricato della distribuzione e della manutenzione delle lampade da minatore. = voce
incaricato di portare i lumi al seguito delle guardie addette alla sorveglianza notturna.
e. cecchi, 6-369: una delle arterie più vive, a città di messico
principale di asmara. in una piazza delle antenne con dei lanternoni, in fondo
lanoso, borra. -anche: l'insieme delle piume piccole e morbide che sugli uccelli
morbide che sugli uccelli circondano la base delle penne più lunghe e rigide. domenichi
dioscoride], 116: la lanùggine delle pannocchie della canna, messa nelle orecchie,
... non farò così già io delle lanugine, o pennacchio, o
e. cecchi, 5-538: nei cespi delle ginestre, avviluppati di tenue lanugine,
. leonardo, 7-ii-213: i pedali delle vecchie piante, nate in luoghi umidi
impedire che esse conoscano la più remota delle sue efelidi. 2. rivestito di
intorno alle lanute pecorelle, al pigiare delle uve, né vi era masserizia che
persona di quella lana insino all'estremità delle labra e degli occhi. boccaccio,
, che seguiva a piedi nel corso delle campagne militari; dal secolo xv,
, 5-7: col così detto 4 mestiere delle armi 'i toscani non se l'
i lanzi in parte / che noi star delle nostre arte / quoche buone, anzi
. carducci, ii-3-37: ti ringrazio delle ifigenie: due franchi credo non potersi
, ricavabile nel corso di laparoscopie, delle condizioni anatomiche e patologiche di determinate sezioni
. tutte le costole e le vene delle foglie di questa pianta sono tinte di colore
delle quali sono il rumex acutus e il rumex
di piante dell'esandria triginia, famiglia delle poligonee, distinte dal calice di sei sepali
e le radici che aumentano il corso delle orine, giovano alle malattie cutanee ed
portali, bassorilievi, ecc.) delle opere architettoniche del tempo. d'
loro cadano morti prima di fare uso delle armi. d'annunzio, i-235:
giuglaris, 375: che ti pare delle stravaganti invenzioni per rendersi o più orrido
. che con tanta ingratitudine fussino lapidati delle buone opere. 4. tecn.
sul marmo. -anche: studio delle iscrizioni antiche; epigrafia. guarino guarini
numismatica, la lapidaria, l'archeologia delle gemme e de'marmi, i papiri,
semplicità, la canorità e l'ingenuità delle liriche naturali, ed è talmente ingenua
113: così ebbe principio la preziosa raccolta delle iscrizioni del museo lapidario che preparò la
: forse è questa l'unica ragione delle iscrizioni lapidarie in latino. massaia, x-126
, scrittura solenne del tipo di quella delle iscrizioni. -in partic.: scrittura
latina, a lettere onciali, tipica delle iscrizioni romane dall'epoca augustea al basso
, con l'occhio simile a quello delle antiche iscrizioni su lapide. monelli,
e popputa. -composizione lapidaria: disposizione delle righe di una pagina al centro della
pregnante; sentenzioso (lo stile caratteristico delle iscrizioni su lapide o, per estens
di stupore lunare, osservo la stenderia delle facciate, nere lapidarie, su cui pensioni
, in memoria secondo il numero delle tribù d'israel. l. frescobaldi,
gioiellare, distinto il * legatore 'delle gioie da colui che 'le taglia '
2. ant. esperto conoscitore delle pietre preziose e delle virtù magiche e
. esperto conoscitore delle pietre preziose e delle virtù magiche e terapeutiche loro attribuite.
(241): cominciarono a ragionare delle virtù di diverse pietre, delle quali
ragionare delle virtù di diverse pietre, delle quali maso così efficacemente parlava come se stato
', libro che illustra le virtù delle pietre. 2. raccolta di
torto a quella grand'anima gli editori delle opere postume! né il reina sarà il
mentre udiva ancora le ingiurie ed il rumore delle lapidazioni sulla muraglia, che andavano inferocendosi
] le maligne lapidazioni dei critici mandibolati delle grandi riviste. = voce dotta
: non sempre le loro lapide [delle sepolture], o vogliamo dire i chiusini
passato, fu murata in un palazzo una delle solite lapidi commemorative, a cui proposito
: alla disperata / alzate le lapidi delle fogne / frugate la melma dei cento
verso cavi del pisano dove si vedono delle conchiglie di diverse specie, et il più
per eseguire operazioni di smerigliatura e finitura delle cavità interne di pezzi meccanici.
. spallanzani, 5-102: in una delle accennate funzioni accademiche ho letto pubblicamente una
... ignoto il primo inventore delle lapidee battaglie, certo egli è che vari
geologia e in mineralogia). documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-169:
, 201: * lapidificazione ': passaggio delle particelle della materia, non coerenti tra
lapida dentro e le incrosta. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-555:
quali chiama lapidi, cioè pietre preciose delle quali giove, che è el sexto pianeto
si estendeva il lapido grigio e freddo delle devastazioni vulcaniche. ojetti, ii-294: qui
matita per il trucco degli occhi o delle labbra. sbarbaro, 1-146: allora
taglio, e di descrivere l'acconciatura delle teste, è di indicarle le due
riferisce, che è proprio della teoria e delle formule del matematico e fisico francese p
. operatore matematico che indica la somma delle derivate parziali rispetto alle variabili dalle quali
- anche: schiocco, biascichìo (delle labbra). petruccelli della gattina
li quali eziandio le redine di peli delle lappe rifrenavano modestamente. =
. voce onomatopeica che riproduce il rumore delle natiche che ondeggiano camminando. -al figur
le chiome i cespugli e le punte aride delle lappole sporgenti dalle forre. pascoli,
: fa'd'avere la parte tua insino delle lappole. lippi, 2-74: tu
ad altre impurità vegetali esistenti nel vello delle pecore. 6. dimin.
plur.). tose. peli delle ciglia. - anche: palpebre.
della singenesia eguale, e della famiglia delle cico- riacee. i suoi caratteri,
luoghi coltivati dell'europa, in prossimità delle abitazioni. la credevano gli antichi molto
a foggia di cataplasmo su i capezzoli delle nutrici, a risanare le screpolature che talvolta
relig. cristiani che, nel corso delle persecuzioni imperiali del iii secolo (in
-àris 4 soffitto ', tenuto conto delle sue cornici, simili a corde tese (
. ant. laccio. trattato delle mascalcie, 1-20: se l'apostema serà
e scodellato al di là del banco delle spezie e delle caramelle. silone, 5-207
di là del banco delle spezie e delle caramelle. silone, 5-207: attorno
e. gadda, 12-48: prese delle lezioni per imparare a lardellare lo stufato.
, / alcuni uomini strisciano lungo i muri delle case / sotto grandi umidi fiori neri
dentro, facendolo passare per quel pannolino. delle colombe, 153: la vostra fante