e tu certo comprendi / il perché delle cose, e vedi il frutto / del
ho mai provata come in una delle certose dei dintorni di milano. d'annunzio
: il tempo dorato e rosso delle certose guarderà di fra i pennacoli e infiniti
a un distretto di mandare a prender delle armi che si dovevano trovare nel monastero
pietra cerulea nasce in cipro nelle cave delle miniere del rame; ma se ne fa
feconda lascia apparire più caro il ceruleo delle acque. nievo, 1-65: gli occhi
, / ti riconosco al cerulo / baleno delle ciglia / e allindante su gli omeri
. provò su l'unghia la tempra delle lame. gozzano, 1146: un cerusico
per pruova, che cervelletti sieno quelli delle muse quando non son colti in tempera
seguito che, o per straccuratag- gine delle monache o per cervellinàggine della fanciulla,
. firenzuola, 751: che sarà delle nostre cervellinaggini? f. d'ambra,
e di relazione, e la sede delle funzioni mentali (localizzate in parti diverse
continua nella midolla ch'empie il cavo delle vertebre della spina del dosso, e produce
i berretti, gli elmetti, i brani delle cervella coperti dalle mosche a nuvoli,
. con riferimento al cervello come sede delle facoltà intellettuali, razionali, morali:
buona conformazione degli organi cerebrali è indizio delle attitudini del corpo alle operazioni dello spirito
senza criterio, senza valutare le conseguenze delle proprie azioni. -andare il cervello a
perdette il cervello fra l'infinita turba delle concubine? monti, x-3-62: che
ne aveva passate delle giornate dure e delle notti senza chiuder occhio! soffici, 1-13
.. e qualunque si dà alla qualità delle cose, delle quali si ragiona,
qualunque si dà alla qualità delle cose, delle quali si ragiona, e posta sola
assai più lungo, e del colore delle piume e de'piedi, che è diverso
in lire mille, e siccome frodatore delle cose del comune. zanobi da strata
27-13: noi abbiam fatte le chiuse delle pecore e le stalle delle bestie.
le chiuse delle pecore e le stalle delle bestie. salvini, 22-426: tre grossi
in cui s'è parlato sul serio delle deità favolose, come lo sono quelle
cogli scaricatori a paraporti per lo sfogo delle piene e la espulsione delle ghiaie.
per lo sfogo delle piene e la espulsione delle ghiaie. barilli, 6-99: acquedotti
di cemento. calvino, 1-567: delle osterie aprivano pergole ombrose, sul fianco di
i pozzetti di raccolta o di deposito delle acque piovane, posti lungo le cunette
acque piovane, posti lungo le cunette delle vie cittadine; coperchio dei pozzi neri
11-2-488: non sempre le loro lapide [delle sepolture], o vogliamo dire i
ma niente sentendo, sospinti gli usci delle camere, che solamente chiusi erano, e
. oriani, x-21-120: al rallentarsi delle persecuzioni, il tempio salito sulla t
quella della bugìa e del dimonio padre delle bugìe sia molto larga e aperta in
volgar., 30: de'quali capitoli delle nostre responsioni vi mandiamo il trascritto,
che stanno entro compongono tutta la scala delle virtualità e passioni umane, e il
respingere l'affetto altrui e la bellezza delle cose di fuori. giusti, ii-21:
filosofia della storia e di un dritto delle genti non ci è nel machiavelli che
della via specchia il remeggio / delle nubi e il seren degli spiragli /
olmata che vi conduce, col mazzo delle chiavi da una mano e dall'altra
] partecipandola, e cavandola dal chiuso delle nostre anime. serra, ii-318: egli
, l'essere chiuso. guido delle colonne volgar., 1-231: lo re
per il lavoro soverchio, dando loro delle belle gratificazioni quando le chiusure d'inventario
ufficiale. -prezzo di chiusura: quotazione delle merci iscritte alla quota, fatta in
, potete dire d'abbattere la chiusura delle porti. guido delle colonne volgar.
abbattere la chiusura delle porti. guido delle colonne volgar., 28-1 (447)
, vi-58: colomba mia, nelli forami delle pietre, nelle caverne delle chiusure,
nelli forami delle pietre, nelle caverne delle chiusure, mostrami la faccia tua.
ogni persona vi fosse sicura. guido delle colonne volgar., 22-1 (377)
quale istava difuori della chiusura in servigio delle donne dentro. 6. figur
, del componimento, degli uffici e delle operazioni del cuore intorno al sangue;
. e dentro alle vene il fedel ministero delle cateratte, o chiusure, o sostegni
sa un de'più artificiosi magisteri, una delle più ingegnose macchine sé moventi, che
egli abbian denari. bisticci, 3-362: delle sua opere non ho notizia, per
, se io mi sconfortai / nel suon delle parole ma- ladette, / che non
un fiume quassù / ascolto il canto delle sirene / del lago dov'era la città
terza lettera dell'alfabeto, la seconda delle consonanti (v. ce1).
orpelli. giusti, ii-473: una delle pesti che ci rode da cento lati
, 1-84: disturbate nel sonno, delle vecchie ciabattarono verso l'uscita. calvino,
distinse fra il vocio e il ciabattio delle donne. e avrebbe voluto correrle dietro
con aglio e pepe (ed è caratteristico delle marche). cardarelli,
ciacche), a imitazione del rumore delle onde del mare che si infrangono sulla
fuochi, regna sovrana la « ciacola * delle donne e fuma la polenta con gli
. cardarelli, 3-159: dal lato delle procuratie vecchie, s'infittiscono ridenti le luci
s'infittiscono ridenti le luci da palcoscenico delle antiche botteghe e ferve il passeggio obbligato
i piedi, strusciando, e il brusio delle ciacole. = deverb. da
* danza che si balla al suono delle nacchere '(sec. xvi),
vegna a noi due chi vuol comprarsi delle scienze. garzoni, 1-843: al suo
[il cacio] a ciambelle, delle quali s'infilzano a centinaia in una corda
. ciambellina, ciambellétta. libro delle segrete cose delle donne [crusca]:
ciambellétta. libro delle segrete cose delle donne [crusca]: come teneri
che si erano messi ora a capo delle dimostrazioni del popolo, del quale in
, non potevano uscire dal cerchio magico delle idee d'anticamera; né aspirare a
fichi secchi, e vedere loro appresentarsi delle suddette pallottole. = lo stesso etimo
insieme di cose non senza importanza. delle femminuccie è il ciambolare; ma non
le mescitrici fecero scintillare il chiaro succo delle viti, ricominciò il ciambolìo.
femmine ignude di quell'opera, che è delle migliori che vi sieno. guarini,
dagli affetti del cuore come dagli argomenti delle dottrine. brusoni, xxiv- 854:
. colletta, i-181: l'accademia delle scienze e delle lettere mutò ordini e
i-181: l'accademia delle scienze e delle lettere mutò ordini e migliorò, perciocché
che melarance. -porsi la gorgiera delle ciance: abbandonarsi a raccontar frottole,
maestro raimondo, che aveva una moglie delle belle donne che mai la natura facesse,
la natura facesse, postosi la gorghiera delle ciance, disse: signor nerino,
gli argivi profetando or cianci, / che delle frecce sue febo gl'impiaga, /
le ali e ciancia la più allegra delle canzoni. 4. locuz.
un fanfarone, uno dei soliti cianciatori delle farmacie rurali, che si fanno belli
frugava in tasca, tirò fuori il pacchetto delle sigarette e, insieme, quattro
non credo mi occorra citare alcun'altra delle susseguenti scene per provare che pamela è
sol l'affannato empito lento / delle ondate alla spiaggia cianciuglianti, / e su
plur. m. -chi). proprio delle ciane; pettegolo, volgare,
dei pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza
meccaniche) con il cianfrino il bordo delle lamiere o il contorno della testa dei chiodi
'comprimere, accecare 'i lembi delle lamiere de'serbatoi o caldaie affinché vi
iv-134: 'cianfrinatura': rincalzamelo degli orli delle lamiere e delle teste dei chiodi, fatto
: rincalzamelo degli orli delle lamiere e delle teste dei chiodi, fatto col * cianfrino
di su, d'addosso le lamiere delle torri, dal ricucire le lamiere dei
una sola ricetta, che il più delle volte non è che una cianfrusaglia di medicamenti
si facevano, e l'assidua lista delle donate cianfrusaglie, che si sciorinava ogni
un sistema nuovo e strano nella istoria delle finanze della guerra. svevo, 2-543
sommesso e interrotto sussurro di fiumi, delle onde del mare. pascoli, 668
. chim. pigmento rosso del gruppo delle antocianidine, contenuto nei fiori e nei
piccole: impedisce i processi di ossidazione delle cellule): usato in chimica organica
antociani: è il pigmento colorante delle rose rosse e del fiordaliso.
. v.]: 'cianina', una delle materie coloranti, e quella che è
2. classe delle cianine: classe di coloranti azzurri,
o tre direzioni): gli individui delle colonie sono tenuti insieme da una gelatina
, sf. chim. pigmento azzurro delle cianofìcee: ficocianina. = voce
medie. colorazione azzurrastra della pelle e delle mucose, comune a tutte le affezioni
la treccia in mano, tra il rumore delle loro ciantelle. -figur.
che si tentò d'introdurre nella cura delle malattie veneree. c. e
due piegature da piè simili al calcagno delle forbici, che serve per affibbiare invece
colpi de'ferri, cioè de'ceselli e delle ciappole, e bulini et altre sorte
tresche muoveva sempre lunghissime lamentazioni sulla strettezza delle tarifee. de roberto, 401: don
derivato ciarlare, per significare un racconto delle imprese di quel celebre monarca. imperocché
che tutto il giorno stanno a spacciar delle ciarle, e dir male di questo
, i quali credono al peso specifico delle loro personcine e delle loro ciarle su 'l
al peso specifico delle loro personcine e delle loro ciarle su 'l globo e che
affacciarono alte sopra di me le facce rosse delle lavandaie e ridevano e ciarlavano.
quel poco che posso giudicare allo stato delle mie conoscenze, mi pare troppo imbevuta
, sostitutori della loro propria semipoesia o delle loro esibizioni di finta poesia alla poesia
, cantava sulle piazze simili novelle, delle quali tanto ne godeva la vana grecia,
non credo mi occorra citare alcun'altra delle susseguenti scene per trovare che pamela è
; e si dilunga entro le sponde delle due chine, e torna addietro attraverso
3. che nasce da amore delle chiacchiere, dal pettegolezzo. c
, 20-168: fiutata leggiermente la valigia delle ciarpe de'miei staffieri,...
volte mi scordo molte cose, e fo delle male creanze. manzoni, 934:
per le strade, rasente ai muri delle case, qualche po'di paglia pesta,
, onde tanto vi sia sotto ciascuna delle specie e sotto ciascuna delle parti loro,
sotto ciascuna delle specie e sotto ciascuna delle parti loro, quanto sotto ambidue.
bene la gallina che va fuori. trattato delle mascalcie [crusca]: tolli uno
. bot. infiorescenza rudimentale, caratteristica delle euforbie, e costituita da parecchi fiori
produzione membranacea che nasce sopra le fiondi delle marcanzie e de'licheni, destinata a
noi possiam far un mazzo a nostra posta delle bazzicature di colassù e delle basse cibaccole
nostra posta delle bazzicature di colassù e delle basse cibaccole. cibàglia, sf
risudare e uscir fuori nel cibamento delle piante. 0. rucellai,
rifl. nutrirsi, mangiare. guido delle colonne volgar., 6-1 (145)
delirar d'intelletto, o col soccombere delle forze fisiche, sendomi ridotto a quasi
due il giorno, con diritto di cibarsi delle anguille..., pensi ognuno
, pensi ognuno che cosa costa tamministrazione delle valli. palazzeschi, 3-56: vivevano
. lastri, 1-3-135: la scelta delle cibarie ed il tempo di valersene appartiene
della natura del corpo umano, e delle materie cibarie. targioni tozzetti, 12-3-238
: le loro sentenze le spùtan dall'alto delle càttedre o di que'mucchi di residui
, che si dedica allo studio delle comunicazioni e al controllo delle macchine
studio delle comunicazioni e al controllo delle macchine, e che, constatate
nervoso ani male e quello delle macchine automatiche, si prefigge di
altro sapore averà, secondo la qualità delle cose che le si pongon sopra.
? sistole e diastole sono i nomi delle due fibre, che fanno la triturazione
le dava alla bocca quel movimento vago delle mandibole chiedenti qualche cosa da masticare.
tabacco] si è fatta particolarmente delizia delle sacre e delle ritirate persone; di maniera
è fatta particolarmente delizia delle sacre e delle ritirate persone; di maniera che, come
vene / colmaro i calici i delle lor cene! 2. per
, 2-13: il proprio cibo delle piante sarà alcuno umido ben mischiato.
pianoro della fortezza ad aspettare i rifiuti delle cucine ma si sparpagliavano per le valli
dell'onore di dio e della salute delle anime. fioretti, xxi-975 (41)
seggi episcopali di pietra sono una gloria delle chiese pugliesi. -per simil.
dai peli pluricellulari che rivestono le basi delle foglie e il fusto delle felci del
rivestono le basi delle foglie e il fusto delle felci del genere cibozio.
grazzini, 4-343: s'intende fare delle curatelle e de'colli, cibrei e
nel suo cammino veniva annoiato dallo strepito delle cicale, affatto era pazzo se per
fiamma cenila, e il canto / delle cicale era come / il suono del foco
della campagna, spossata / dall'urlìo delle pazze cicale, / frana improvviso il
giù. alvaro, 2-95: la rabbia delle cicale assalì il sonno pesante del pomeriggio
che produce un suono simile allo stridio delle cicale e viene talvolta usato al posto
sì strana i cicalamenti o le chiaccare delle genti. panciatichi, 47: vuole
le frittate, le quali sono ornamento delle padelle. g. gozzi, 1-45:
sansovino non aveva mai restato di cicalare delle sue gran pruove, dicendo mal di michela-
franzesi, xxvi-2-321: piace al più delle brigate / quel- l'accordar coi passi
quant'a me l'è una cicalata / delle solite trove dalla gente. fagiuoli,
gli scrittori italiani, allorché non iscrivono delle cicalate. de sanctis, lett.
39-iv-186: non poteva più esprimere il vizio delle donne, che cicalatrici e seccatrici sono
non ancora quattordici anni io la sapeva lunga delle cose di questo mondo; lo sbrigliato
; lo sbrigliato cicaleccio dei servi e delle cameriere me ne aveva insegnato oltre il bisogno
il cicaleccio dei salottini e la linguetta delle donnine borghesi che leggono romanzi, ci
udiva nella sala... il cicaleccio delle signore, come un passeraio, con
238): che io senta uscir delle bocche vostre ragionamenti, e non favole
credere autore il cavaliere don giovanni di padilla delle unzioni venefiche. manzoni, pr.
. giusti, i-391: cresceva il cicalio delle donne. prati, ii-106: e
curioso, che, in vece di dar delle risposte, avrebbe fatto delle interrogazioni.
di dar delle risposte, avrebbe fatto delle interrogazioni. de sanctis, 11-1-139:
altri mezzi di espressione senza discendere a delle inutili ciance, ad un insulso cicalume
mirra un olio per spegnere le cicatrici delle ferite. buonarroti il giovane, 9-66
oro che le fioriva agli ultimi nodi delle vertebre, le cicatrici lasciatele dal vaccinatore
suo cuore grondava ancora sangue dalle cicatrici delle spade. pascoli, i-442: potrebbe
le gore del vino versato e gli ossi delle braciole seminati per la stanza. faldella
sulle reni, sì son buone alle posteme delle cosce, e a doglie di piedi
. d'annunzio, v-1-935: con una delle mazze ferrate a spunzone, che prelevai
insalata, detta anche crispignolo dalla crespezza delle sue foglie. collodi, 306:
miele, dall'aspetto simile a quello delle cicerchie. = deriv. da
fiumiciattolo! un pesciolino! un pidocchietto delle rose! un cicerchio! =
carena, 1 -77: dimensione delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'
2-29: se tu avessi l'udito fine delle cicindele, / sentiresti che dolci musiche
gli uccelli si destano nel sottostante brolo delle monache e, anche loro, cominciano a
quella cicisbea, / che il mestier delle donne è di filare. salvini,
vuol confutare, egli comincia a parlare delle leggi, e salta d'un tratto
del secolo de'cicisbei, de'guardinfanti e delle code [gli altri satirici] trovavano
dossi, 368: portasti l'insulto delle tue calde pellicce nelle soffitte gelate, per
che ti negà- vano i cicisbei mèmori delle graffiate. -per simil. e
da un giardiniere ingegnoso per il diletto delle dame e dei cicisbei nel tempo dei
cìclide, sf. matem. nome delle superfici del quarto ordine dello spazio
. -i). chi fa uso delle biciclette, chi pratica lo sport ciclistico,
strada, i ranghi serrati e luminosi delle ragazze cicliste. 2. milit.
d'estate...; il ciclo delle stagioni, legato ai solstizi e agli
e geniale, e come un riflesso delle belle fantasìe eroiche del ciclo brettone.
). -ciclo produttivo: il complesso delle operazioni necessarie a produrre un determinato bene
economico. -ciclo secolare: il complesso delle ondulazioni che si riscontrano nell'attività di
cicli culturali: tendenza dei singoli elementi delle culture primitive ad associarsi, in complessi
. -ciclo di erosione: la successione delle configurazioni morfologiche che assume un'area continentale
. ciclo meteorico: il riprodursi periodico delle condizioni meteoriche in un certo intervallo di
ciclo di lavorazione o lavorativo: complesso delle successive operazioni che devono essere effettuate sul
. gadda, 2-1 io: l'incremento delle popolazioni nei continenti civili, che si
. chim. idrocarburo aliciclico della serie delle cicloparaffine, che si presenta come un
viene usato largamente come solvente nell'industria delle materie plastiche, nell'estrazione di oli
. idrocarburo aliciclico non saturo della serie delle cicloolefine, che si presenta come un
. complesso di enzimi presente all'interno delle cellule del fegato o del rene,
tre ruote gom mate (delle quali le due anteriori portano una
mediante una pedaliera analoga a quella delle biciclette. = comp. da
per misurare il grado di curvatura delle ossa del cranio. = cfr
sotto forma di vortice-onda (cicloni extra-tropicali delle medie latitudini): e nel linguaggio
calvino, 1-564: il corso normale delle stagioni pareva cambiato, densi cicloni percorrevano
idrocarburo alici clico della serie delle cicloparaffìne, contenuto in alcuni petroli
sf. chim. idrocarburo della serie delle cicloolefine; è un liquido incolore,
pista stradale, situata al fianco delle vie di grande circolazione, riservata al
di grande circolazione, riservata al transito delle biciclette. = comp. da
che si trova nelle cavità del basalto delle isole dei ciclopi. cicloplano,
. chim. idrocarburo della serie delle cicloparaffine; è un gas incolore, in
cui il pupario si apre a una delle estremità, seguendo una linea circolare
del citoplasma all'in terno delle cellule, che si verifica con lo spo
in tante pile le copie ciclostilate delle relazioni. ciclostile (ciclostilo)
proponevo semplicemente di accelerare i moti delle particelle elet trizzate.
in questo, il senno e l'esempio delle cicogne e delle rondinelle, che col
senno e l'esempio delle cicogne e delle rondinelle, che col mutarsi della stagione,
appartati, e nidifica nel più folto delle foreste. barilli, 6-124: qui
dolci, tutto piedi e testa, e delle braccia lunghissime che non sapeva dove mettere
potente. garzoni, 1-577: le parti delle campane sono, il battaglio..
leonardo, 4-1-100: come le canne delle cicognole di medesima larghezza di bocca e
gruppo assai naturale di piante dell'ordine delle composte, che comprende da trenta a quaranta
, 15-129: gli ateniesi -gentilmente ricompensandolo delle sue filosofiche lezioni -gli stavan facendo tirare
artificiosa cicuta rende armonica ciascuna voce delle sue sante parole. = voce
canali / e lungo l'orto sacro delle vergini / ai meli cidonii apre
tralci della vite / nell'ombra delle foglie; / in me eros /.
182: ognuno è cieco in giudicar delle cose proprie. parini, giorno,
d'amicizia per voi, e idolatra delle vostre qualità morali, non si è mai
: che ha di se stesso, delle proprie qualità, un'opinione eccessiva.
ciò [pensando] la cieca severità delle leggi, e de'rettori. catone volgar
acerbo vero, i ciechi / destini investigar delle mortali / e dell'eteme cose;
; incomprensibile, misterioso. guido delle colonne volgar., 5-1 (101)
prodi, come sono ciechi li avvenimenti delle cose in questo mondo. salvini,
occhi miei; fuggi la luce / delle stelle e del sol! còlati, indegno
il nostro corpo fosse la più cieca delle sepolture, invece che il più splendido
ma piano piano anche la grande arteria delle industrie s'impiccolì, divenne un vicolo,
cieche d'acqua e di fango, delle quali erano piene le campagne là intorno
cieca, quando sentii una voce ai piedi delle scale. 19. lettera cieca:
che ci conduce all'investigazione e ritrovamento delle cause; e senza quella, il nostro
poter credere che la materia loro [delle stelle] sia elementare, e che
profondo, / cielo deserto. o patria delle stelle! d'annunzio, iv-1-138:
stanchi i vagabondi / sotto la nube delle ciminiere / ancor fumanti, ancor congiunte
pavese, 5-167: c'erano in cielo delle lunghe strisce di vento, bave bianche
del vecchio prete aveva ancora la freschezza delle prime albe, quando lo spirito, lanciandosi
x-40: ci sono ancora fra i giovani delle creature eteree, gazzose, satinate e
che si muovono nello spazio; ciascuna delle sfere celesti. -cielo cristallino: il
-cielo stellato: il cielo ottavo o delle stelle fisse. -terzo cielo: il
monti, 8-758: rapian l'odor delle vivande i venti / da tutto il campo
il riflesso trascorrente, il cielo cordiale delle affabili alpi ticinesi e del lago maggiore
). 9. l'insieme delle condizioni atmosferiche, il clima (in
il paradiso. -anche: la sede delle deità pagane. guinizelli, ii-410:
uomini al mondo, vi saranno ancora delle guerre, delle pestilenze, delle carestie
mondo, vi saranno ancora delle guerre, delle pestilenze, delle carestie e delle mutazioni
ancora delle guerre, delle pestilenze, delle carestie e delle mutazioni di stato e di
, delle pestilenze, delle carestie e delle mutazioni di stato e di religione,
, perché vi saranno de'vizi e delle colpe negli nomini che chiameranno dal
i deli d governino nella maggior parte delle azioni nostre. tasso, 7-15: se
il ciel sì dolce stato, / delle miserie mie pietà ti mova.
quella buia casaccia, e ad onta delle punizioni che ne poteano capitarle, m'
alla lingua arabica siam debitori... delle cifre numeriche. monti, x-2-7:
su un'altra mappa che, a guisa delle carte idrografiche, esprimesse i movimenti del
tre cifre che fanno numero al pari delle altre, e che pure nella cronologia dell'
il generale supremo stava osservando l'elenco delle perdite e diceva al suo aiutante: «
di affari: il valore complessivo in denaro delle operazioni compiute da un'azienda (o
bella cifra'; * la cifra delle spese è un po'alta '. e
che pervennero in pochi mesi al governo delle regie lotterie, consultate la cifra che
. calvino, 1-535: cominciò a darmi delle cifre sulla produzione industriale di questa città
moderni dipintori di porre in un canton delle tavole ima cifera, la qual
smeraldi, che formavano degli arabeschi e delle cifre. d'annunzio, iv-1-74:
della fuga,... un ragguaglio delle sue circostanze attuali; dal quale,
la contessa maria, occupata a cifrare delle pezze per bambini. 3.
convenzionali, alfabeti segreti, erano una delle sue passioni. pratolini, 2-296:
, specie del mezzogiorno, funziona quello delle mani gesticolate, favorite dal continuo tepore
mano teme, volgendo ora il quaderno delle lettere che michelangelo scrisse a « messer
, per togliere alla finanza austriaca una delle sue principali entrate. lo stato maggiore
. l'orlo anteriore del margine libero delle palpebre, fornito di peli rigidi,
.: i peli che orlano il margine delle palpebre. - per estens.:
scoli, 905: non ti fidar delle raggiunte ciglie, / né delle folte,
ti fidar delle raggiunte ciglie, / né delle folte, se guizza la luce:
la corolla intatta, le righe tese delle nervature, il polline intorno all'urna ben
d'inciostro che nuotan entro il latte delle pagine. -in un battere, in
ansietà allorché si trovò d'aver parlato delle buone fortune del sorniani. il leardi
. senza battere le ciglia ai sibili delle palle, ella fissava su i soldati
il suo sguardo inebriante come l'ondeggiamento delle bandiere. pavese, 6-1 io: «
, 79: allor per meraviglia / delle bellezze care [di ciprigna] la reina
e base dell'argine, la somma delle due scarpe e del piano; e ciglio
i cigli dei precipizi e le creste delle erte rocciose coglievano gli splendori del mattino
foglie, petali), come le ciglia delle palpebre. 8. locuz. awerb
accrescerai gli argini, cioè i ciglioni delle fosse, e porrai il campo contra di
da per sé alla campagna nei ciglioni delle fosse. b. davanzali, ii-64:
ciglioni, / discendono tra i ciuffi delle canne / e mettono negli orti, tra
se non tutte] la maggior parte delle sue parti, fu esentata dalla censura
palmipede, dell'ordine anseriformi, famiglia delle anatre, di colore bianco se adulto
a stormi in forma di cuneo. delle varie specie, in europa sono comuni
sovente adoperando montava; quale col corso delle belle acque accordatasi si lasciava da loro
dall'ingordigia degli uomini: più soave delle labbra più devote è la peluria di
continuava sotto gli ordini e le figurazioni delle stelle. « l'orsa maggiore!
annunzio, iv-2-688: il cigolare assiduo delle passere non sopraffaceva il silenzio delle mura,
assiduo delle passere non sopraffaceva il silenzio delle mura, dei tronchi, del cielo
ed essi attraverso quella sentivano la taciturnità delle cose intorno e qualche voce remota.
calpestìo de'cavalli, risonava nel voto silenzioso delle strade. c. bini, ii-193
tutta risposta gli fa sentire il cigolìo delle chiavi, e dei catenacci. carducci,
sentiva nella sua stanza buia il frullo delle passere, il cigolìo delle rondini ed il
il frullo delle passere, il cigolìo delle rondini ed il bran- colìo cieco,
. d'annunzio, ii-790: quale delle ore, / quale delle ore marine,
ii-790: quale delle ore, / quale delle ore marine, /...
con un chiodo una croce: l'orizzontale delle arcate ciliari, la verticale del naso
ciliccio, le quali rifrenano il furore delle saette. del tuppo, 474: esopo
spessa si mettesse per ripararsi da'colpi delle tirate saette. 2. veste
è questo il secolo de'cilici e delle mortificazioni da sperarne il rimedio. imbriani,
fiaschi di vino in mano, con delle corbe piene di roba e qualcuno perfino con
. soderini, iii-380: le razze delle ciriegie buone a mangiare si restringono a
un boccone dell'ima come si fa delle ciriege, e paiono più tosto limoncini
alti corbelli. redi, 16-ix-178: delle frutte se ne mangi ogni mattina con
, ii-234: le buone al pari delle triste venture le sono come le ciliegie.
di ciliegio, / stringe le doghe delle botti. = lat. ceresus
cilindro, sm. geom. l'insieme delle rette (generatrici) condotte per tutti
un cilindro obliquo, che ha per una delle sue basi il detto cerchio annuo,
base poniam che siano tre once, delle quali il piede è dodici) lungo appunto
sono invece a sezione piana i cilindri delle macchine per lavorazioni meccaniche (calandre,
.. andranno su per le cime delle torri di pistoia. angiolieri, 91-7:
si spande agli articoli e alle cime delle mani, chiamasi infermità chiragrica. boiardo,
la provvidenza cominciò a balzare sulla cima delle onde, piegata da un lato come un
volto, facendola arrossire fino alla cima delle orecchie. sinisgalli, 3-99: ruotano
sinisgalli, 3-99: ruotano sulla cima delle canne / mosse dal turbine le ali
ad una / le cime si scoprian delle montagne. tommaseo, i-219: già
[le capre] rifrustano le cime delle novelle piante e di tutti gli arbori selvaggi
umor v'era innestato, / ché delle rose sue sparser le cime / d'
stessissimo odore, che rimane su'polpastrelli delle dita confricate con delle cime di cedro
rimane su'polpastrelli delle dita confricate con delle cime di cedro. vallisneri, i-431:
e profondo, con un vasto ondeggiamento delle loro cime. nievo, 1-50:
due o più brattee, dall'ascella delle quali spuntano degli altri assi o peduncoli
purg., 11-92: oh vana gloria delle umane posse! / com poco verde
tutto ciò che intraprende a fare. -cima delle cime: persona di valore altissimo.
? aretino, 1-155: voi siete cima delle cime! berni, 16-47 (11-66
altro, se non che voi sete cima delle cime in tutte le cose? g
che la sua nazione fosse il fiore delle nazioni, la sua razza, la cima
nazioni, la sua razza, la cima delle razze umane. giusti, 2-130:
famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto / la
: gl'impiccheranno, parte davanti al forno delle grucce, parte in cima alla strada
. xojza 1 sommità dei fiori, delle piante ', anche 'germoglio '.
sul nero bastione de'pianalti la cimasa delle abetaie si accendeva di faville. 2
di elmi, corone, cappelli, delle figure recanti un'altra figura sovrapposta,
. 2. le cime recise delle piante. tommaseo [s. v
maschi del formentone, e le cime delle piante in generale. 3.
nel petrolio greggio si ottiene la separazione delle frazioni più volatili. 8.
panzini, iv-136: 'cimba', una delle tante voci antiquate, che risorgono ogni tanto
dal cimbalaio si tenga il fischio moderatore delle chiavi. = deriv. da cimbalo
umbilicus), per allusione alla forma delle sue foglie. = deriv.
antichi cimbali dalla figura, i comi delle baccanti, tutti tendevano a por furore
eccles. custode del tesoro sacro, delle sacre suppellettili nelle chiese, sacrestano.
divenire il sacrario del poeta, e delle sue memorie; e vi fossero adunati tutti
varchi, 18-1-46: se colla bilancia delle leggi o pur col paragone de'filosofi
gli altari, la roba, l'onore delle donne, il viver libero. cattaneo
: sul punto di cimentarsi nel fitto delle tenebre ai pericoli di un sentiero difficile,
di bocca, come fosse oro fuso delle più cimentate e fine verità che mai vedesse
al solito: che non volevano più trattare delle antiche pretensioni sopra l'armenia tante volte
, e le non ben conosciute qualità delle cose. 2. che mette
il giorno seguente si mettesse la virtù delle pietre al cimento con altri veleni.
: a far prova più o meno arrisicata delle forze corporee o intellettuali o morali,
cimentose e difficili de'miei tanti sudori e delle mie tante fatiche. monti, x-3-193
si macerano i luoghi delle cimici si bagnano, muoiono. burchiello
sonno, non abbiamo veramente i più crudeli delle cimici; imperoché oltre al mordere,
actea (actaea cimicifuga), della famiglia delle ranuncolacee e della poliandria tetraginia del sistema
d'uva di color rossigno come quello delle cimici. sacchetti, 177-55: vide
armi, i festoni e gli scudi delle portiere più portano di maraviglia a'riguardanti
di mille pretensioni e dispute sul numero delle ariette, sull'altezza del cimiero, sulla
manto. monti, 16-312: al moto delle teste vedi / l'un coll'altro
toccarsi i rilucenti / cimieri e l'onda delle chiome equine; / sì de'guerrier
dire quello che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'soprusi, si dice:
-piantare, porre in capo il cimiero delle corna o della città di corneto:
parola per 'fumaiolo 'parlandosi dei ramini delle navi a vapore; usata
, 125: s'alza la nube delle ciminiere / mentre il porto in un dolce
il tiro, avvolte nel denso fumo delle ciminiere sparavano lente e precise contro gli
più nette risultarono in fondo le sagome delle ciminiere, incappucciate ciascuna da imo sbuffo
e 'l cimino. libro degli adornamenti delle donne, 2: nel fondo sia
anche * cornino ', della famiglia delle ombrellifere... coltivasi ne'campi e
cintato da muri o compreso nei sagrati delle chiese (nei primitivi tempi cristiani,
cfr. cemeterio). giovanni delle celle, 4-2-35: il primo è di
(59): facevano per gli cimiteri delle chiese, poiché ogni parte era piena
di bassezza; a udire su la bocca delle povere donne campagnole le così dette poetiche
una fossa in disparte i secchi cadaveri delle compagne estinte nel verno addietro? alvaro
ricavano oggetti di decorazione, l'avorio delle illusioni di tutti i giorni.
per cena mettono a profitto i cimoli delle zucche andate in sugo, i ributti dei
, nella versilia, la cima tenera delle piante; 'grumolo'nel pistoiese *.
occhi. 3. figur. intorpidimento delle facoltà intellettuali. giusti, i-161:
soderini, ii-166: tura le corteccie delle cipolle ponendo del cinabrese, e così
e nel linguaggio poetico è attributo particolare delle labbra). ariosto, 7-13:
un genere della pentandria diginia, famiglia delle asclepiadacee. se ne conoscono più specie
se ne conoscono più specie, alcune delle quali utili alla medicina, segnatamente il
[dioscoride], ii-415: al secondo delle facoltà de gli alimenti, dove [
un genere della singenesia eguale, famiglia delle composte, che comprende il carciofo (
fatta di sua propria mano dello stabilimento delle due prime famiglie di piante a fior
famiglie di piante a fior composto, cioè delle cinarocefale e corimbifere. tramater [s
'crotofago', genere d'uccelli dell'ordine delle piche, i quali oltre l'abitudine
piante esotiche della monecia monadelfia, famiglia delle euforbiacee, il cui frutto è una
una zecca. i semi d'una delle sue spezie, detta coccognidio { croton
usato come materia prima per la fabbricazione delle resine sintetiche). - aldeide crotonica
quel territorio, schivi per fino delle apparenti cortesie, debite fra principi.
. chiamarono li pagani, dio delle battaglie. 4. figur.
rispuose 10 re molto crucciosamente. libro delle segrete cose delle donne [crusca]
re molto crucciosamente. libro delle segrete cose delle donne [crusca]: rispondono sempre
lieti ne furono per lo racquisto delle smirne, crucciosi della rotta,
, balcanico in generale (nel gergo delle truppe italiane durante la seconda guerra mondiale
erette nei bivi per indicare la separazione delle strade. cruciaménto, agg.
occhi della mente la memoria... delle pene e delli cru- ciamenti delle anime
. delle pene e delli cru- ciamenti delle anime dannate, certa cosa ée, che
naturale, che gli uomini, particolarmente delle corti,... per l'invidia
: ricovrossi al suo appartamento a ristorarsi delle sconoscenze del mondo infido, che non
avuto in questa battaglia per lo dolore delle mie piaghe. = voce dotta
l'onore di dio e la salute delle anime. 3. sm. persona
fa la conscienzia all'anima per riconoscimento delle offensioni sue, per lo quale cruciato resuscita
, il luogo del punto d'incontro delle rette parallele agli assi coordinati, condotte
caselle quante sono le lettere o le sillabe delle parole stesse. g.
italiana della parola puzzle (il giuoco delle parole incrociate: in ingl. crossword
mia vita, abitanti crudeli e sorridenti / delle mie vie, dei miei paesaggi,
a loro medesimi, essendosi fatti compagni delle dimonia. ariosto, 41-100: ah
, i gesti ambigui, la malvagità delle ciurme inasprite dalle fatiche della navigazione.
una crudeltà estrema e, per colmo delle sciagure dell'umanità, era un entusiasta.
. figur. cieca violenza, inesorabilità (delle forze della natura, del destino,
di ca- stighi). guido delle colonne volgar., 14-2 (268)
arciera e di noi fa'segnale. guido delle colonne volgar., 33-1 (516
viviani, 4-4-8: in questa scienza delle resistenze... si dee prescindere
.. tramezzandovi a luogo a luogo delle crudezze, che verrebbono dalle corde disaccordate
stomaco. palladio volgar. -1-28: delle pipite e dell'altre crudi- tadi li
in tutte, non lascia vedere la differenza delle buone alle meno pregiabili.
pome. tasso, 4-31: parte appar delle mamme acerbe e crude. e.
carletti, 156: le sorte delle mercanzie sono principalmente sete crude, delle
delle mercanzie sono principalmente sete crude, delle quali io ne comprai per mio conto.
volgar., 4-47: similmente il vino delle rosse uve fatto, quando nel principio
sani; ma se ne sono vedute delle crude, dell'albe, delle torbide,
vedute delle crude, dell'albe, delle torbide, delle scarse. 13
crude, dell'albe, delle torbide, delle scarse. 13. ant.
puerilità cruda dell'uomo, nella foresta delle sue formidabili costruzioni. 22. rustico
, 5-121: rendon [i legnetti delle tarsie] per necessità le lor figure
come d'una lebbra, gli squilli delle cornette si mescevano allo schiocco delle fruste
gli squilli delle cornette si mescevano allo schiocco delle fruste. saba, 254: nella
crudissime saranno le dissonanze quando i tempi delle vibrazioni f ussero incommensurabili. g
calvino, 1-445: era l'epoca cruda delle tasse. -sm. persona crudele,
3-157: marzo s'avvicina e il crudore delle gelate comincia a cedere su per
era per chiamare crumiri, dal nome delle tribù berbere che fornirono il pretesto alla francia
crurifràgio, sm. letter. spezzamento delle gambe. papini, 20-562:
, ii-307: le lor foglie [delle rape] affettate con le rape et intrise
passare i profughi, trascinando carretti carichi delle loro miserie: materassi sfiancati, sacchi
spalancati come quelli dei granchi dalle costole delle legature, di ballare la carmagnola. d'
che queste cause non accrescano il numero delle voci d'una lingua e non giungano ad
doni, 3-173: tratto dalla curiosità delle sue fanfalucole, mi conficcai quelle copie
. che contiene molta crusca. libro delle segrete cose delle donne, 1-7: la
molta crusca. libro delle segrete cose delle donne, 1-7: la dieta, se
viso cruscoso, come in toscana si dice delle lentiggini; e certo si bagnava ogni
d'insetti, così chiamati a motivo delle loro antenne a forma di pettine.
carovaniere. beltramelli, ii-216: parlava delle promesse dell'oriente e di giardini,
gli uccelli] col cubàttolo al tempo delle nevi, il quale è uno strumento
agnesi, 1-2-709: per fare uso delle sopraccennate regole di calcolo integrale, applicandole
, dicendo di sentenzia di galeno, delle cubebe, quello che galeno dice del
tivo, discuziente e confortativo del capo e delle viscere. tramater [s. v
tagliapietre addetto alla riduzione in cubetti delle rocce dure (porfidi, graniti
mani non si tolgono e restano solo delle pile di tubetti perfettamente cubiche. 2
mul- tiplice... di quella delle braccia cd, e f, o saranno
agnesi, 1-1-227: tante saranno le radici delle equazioni, comprese le immaginarie, quanto
nel muro, resiste egualmente in qualsivoglia delle sue sezioni. grandi, 6-86
icubìculo), sm. stor. ciascuna delle stanze situate ai fianchi dell'atrio,
questo pontefice, per resolversi più presto delle cose di francia, ha mandato questo
anni al più... le pianure delle valli d'arno (oggi tanto fertili
, da una zona mediana detta zona delle tubiere, e da una parte superiore
una realtà geometrica data dalla compenetrazione delle prospettive e delle visuali sotto cui l'oggetto
geometrica data dalla compenetrazione delle prospettive e delle visuali sotto cui l'oggetto può essere
sua sodezza e gravitazione; figurazione integrale delle cose, sono i tre principii estetici
cubitale e i gruppi dei dittonghi e delle sillabe stavano muti dominatori del luogo.
sassetti 392: essendo le parti estreme delle vermene le più pregiate, come queste
, dovea prima investigarsi quel famoso problema delle due medie proporzionali. giordani, i-46
/ di pietra, sotto l'oro delle nubi / arde la signoria di capo-
e. gadda, 298: i cubi delle case e delle ville parevano bianchi e
, 298: i cubi delle case e delle ville parevano bianchi e chiari, per
serena. -in cristallografia, una delle forme semplici assunte dalle sostanze che cristallizzano
lor diametri. viviani 4-4-16: i momenti delle resistenze nelle sezioni simili di qualche solido
2. sm. anat. uno delle cinque ossa che formano il secondo ordine
di lanzo, che è l'assassino delle cortesie a tutti i passaggieri, oltre
marito era fuori, fatto un certo fardello delle cose sue, per poter fare un
superstizione, che firenze fosse la cuccagna delle arti belle. 3. per
pubblici funzionari e far punto colla cuccagna delle pensioni, delle gratificazioni, dei sussidi
far punto colla cuccagna delle pensioni, delle gratificazioni, dei sussidi buttati là colla palla
ciascuno dei piccoli letti fissati alle pareti delle cabine delle navi, a ordini sovrapposti.
piccoli letti fissati alle pareti delle cabine delle navi, a ordini sovrapposti. -per
per l'assetto della nave, la disposizione delle * cuccette ', la provvista
naufragar di tutti i sensi / nel gorgo delle mescolanze infette! viani, 19-330:
la sbatteva contro la chiglia dalla parte delle cuccette svegliandoli sbigottiti nel credere di essere
foro praticato nella roccia per la collocazione delle mine. 6. ferro terminante a
e certe increspature e sgonfietti del vestito delle signore. tommaseo-rigatini, 3577: 'cucchiaia'
di genova, salvo, che in loco delle zappe di genova, usa corfù certe
/ agli occhi miei la giornaliera luce / delle gazzette. 2. grosso strumento munito di
a pezzi, soffiando nel e in una delle cucce è un bambino, mezzo nudo,
non si regge in piedi, allo stremo delle forze. povere manine mangiate dai geloni e
la mise in ima sua borsa e sono delle sigarette, se ti andrà di fumare.
cucciano i cani: e in una delle cucce è un bambino, mezzo nudo,
senza voler punto pensare alla diminutiva misura delle sue forze, che sono d'un
l'affetto più parziale e più tenero delle madri e de'padri verso i figliuoli
dice la gente bassa, il cucco delle donne. queste vanerelle, in onta
cipolla, il quale era il cucco delle mamme e delle ragazze, perché possedeva vigne
quale era il cucco delle mamme e delle ragazze, perché possedeva vigne ed oliveti
. = da cocorita, con influsso delle forme onomatopeiche in cucco. cuccovàia
che trema / dice il lento rosario delle braci / facendo traboccar caffè di fusa /
scodelle di brodo, sentivo l'odore nauseante delle solite cucine da ospedale o da collegio
america, trasformata ed involgarita nella cucina delle case di produzione. -ant.
con riferimento alla quantità e alla qualità delle vivande); vitto, pasto.
con gli sportelli che ricordavano le porte delle chiese barocche e l'alzata a bocca
erede, li cucinava tutti per il dì delle feste. = dal lat. tardo
sapendo che la 4 pizza 'è una delle adorazioni cucinarie napoletane, sapendo che la
tesauro, xxiv-70: restaci a ragionar delle parole finte e interamente fabbricate dal nostro
suo refe: operare assumendosi le responsabilità delle proprie azioni, scontando i propri errori
legge in testa alle loro fatture, delle cucitrici di bianco. 2
2. sarto. guido delle colonne volgar., 5-2 (112)
e in legatoria per cucire i quaderni delle pubblicazioni. = deriv. da cucire
e le creste frappate, che uscivano delle principali cuciture delli vestimenti, di vari
bellini, 5-245: che fate voi delle vostre tele? voi non ve ne valete
l. salviati, ii-1-92: nella cucitura delle parole non è [il volgarizzamento di
il mattutino o i rintocchi degli orologi delle torri o il canto del cucù nelle
o cinquantadue carte (e il valore delle carte va dall'asso al re);
senza riuscire dannosi) e nei nidi delle formiche; alcune specie tropicali (come
magazzini dei cereali, nutrendosi dei resti delle derrate già attaccate da altri insetti.
; i maschi, molto più numerosi delle femmine, sono grigi, con le parti
maschio (e i maschi son molti più delle femmine) si stabilisce in un distretto
come un crisòstomo, dai birichini ravanelli delle nostre parti; aureolato, come un
con ansietà 1 semi floreali, specialmente delle scandenti e delle cu- curbitacee, purché
1 semi floreali, specialmente delle scandenti e delle cu- curbitacee, purché abbiano qualche cosa
cuffia ci significa che, per merito delle cose che sotto lui sono, altresi
: a volte in bottega c'erano anche delle ragazze, coi grembiuli sporchi di polvere
goldoni, vii-1011: si fa fare delle mantiglie, de'mantiglioni, delle cuffie da
fa fare delle mantiglie, de'mantiglioni, delle cuffie da giorno, delle cuffie da
mantiglioni, delle cuffie da giorno, delle cuffie da notte, una quantità di forniture
cuffia da notte e col viso molle delle donne che stanno troppo a letto.
, nome volgarmente dato ad una porzione delle membrane del feto che esso spinge talvolta
rumori esterni, permettendo un maggior concentramento delle facoltà uditive dell'ascoltatore, con notevole
poltrona davanti alla mia, in contemplazione delle lampadine che gli fanno l'occhietto,
vedevo che qualche frammento nel pallido alone delle lampade qua e là illuminate:.
l'umano igualmente consenta: ma è delle forze dell'animo infermo; a cui se
se medesime, siccome al contrario la superbia delle menti le porta nell'ateismo, per
scuole, come per esempio l'esclusione delle giovinette da molte borse di studio, ecc
patrimoni dei possessori, i difendi- menti delle cittadi, il salvamento de'cavalieri, e
isola di malta in feudo del regno delle due sicilie, al cui re dovesse l'
e dalla cui perfezione, dipende la perpetuità delle opere. d'annunzio, ii-576:
legittima autorità degli stati generali e poscia delle assemblee, non altrimenti che venerava quella
iddio? vico, 394: i dotti delle lingue orientali vogliono ch'i fenici avessero
volponi, degli accorti bigatti, e delle quete acque di toscana, oh il
una mestola da stiuma. portà- vanoci delle loro coselline; foglie di betle, che
. 2. la parte posteriore delle bestie macellate, priva di cosce.
carena, 1-344: 'culaccio', parte deretana delle bestie che si macellano, separata dai
agg. ant. anale. trattalo delle mascalcie, io: non lascia quello umore
disossata e arrotolata (e costituisce una delle specialità gastronomiche dell'emilia).
ho infinite volte consumate le culatte o basi delle gocciole [di vetro]. targioni
della bocca da fuoco, con spessore delle pareti maggiore del resto dell'arma,
e sull'andare della strada il cigolìo delle carra, il dóndolo di pertinaci sonagliere,
oenanthe) sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi, sulla cima dei
sacco. cicognani, 1-91: nei cantucci delle corti disselciate e scrostate, nei
piano piano anche la grande arteria delle industrie s'impiccolì, divenne un
è relegato in cucina a occuparsi delle faccende domestiche. cicognani, 1-98
baldi, 4-1-85: uccidevano i fanciulli delle famiglie nimiche nelle culle e nel seno stesso
apparata, che noi degli auttori il più delle volte con tossa dure disagiosamente appariamo.
imposto ai contemporanei, anche sulla culla delle postere generazioni? de sanctis, lett
tutt'e due insieme presso la culla delle prime grammatiche. 6. l'atto
8. milit. parte dell'affusto delle moderne artiglierie a deformazione, costituente l'
il cielo. castiglione, 170: delle prime discipline che insegnò il bon vecchio
torpore della natura, il cul- lamento delle acque che diventa nenia sulla culla dei
stanchi i vagabondi / sotto la nube delle ciminiere / ancor fumanti, ancor congiunte
220: stelle sognanti sulle antenne / delle barche che si cullano / nel porticciuolo
, 15-369: l'insieme dei rumori delle ricche masse corali o gli a solo
t'ha guastato? ». nell'enfasi delle apostrofi cafiero riconosceva la veemenza verbale con
frumento, comprendevano tutti i grani o semi delle piante culmifere (cioè che fanno paglia
piuttosto la manifestazione culminante di quella idolatria delle merci, degli oggetti, di quella
il sole accendeva in giro i culmini delle rocce, rilevando nell'azzurro i loro lineamenti
. tipo particolare di fusto, proprio delle graminacee, ordinariamente semplice e cavo (
per un tratto tra i culmi radi delle canne in fondo al burrone un ruscelletto
comparir negli scritti né risonar sul labbro delle persone. -la parte posteriore degli animali
bei farsetti corti e aperti sul fil delle reni, era la pena della forca
ecc., suona anche sulle labbra delle persone costumate: * non sa fare
i loro popoli, i gentiluomini al culto delle loro possessioni, ed i fanti alla
ancor, se studio o cura / delle sue macchie non polisce e terge
di che uno dovea piangere. giovanni delle celle [crusca): culto divino si
più bella del culto, degli altari, delle vuote navate, era il momento che
cristiane, diverse dalla cattolica nei confronti delle quali negli stati cattolici esiste tuttora un'
letter. funzione religiosa (nel linguaggio delle chiese riformate). jahier, 103
] quanto vincono gli antichi nel fatto delle sentenze, tanto cedono loro tutti..
loro tutti... nel culto delle parole. de sanctis, iii-159: il
mostrando. leopardi, 19-63: lui delle vesti e delle chiome il culto /
, 19-63: lui delle vesti e delle chiome il culto / e degli atti
fama serve anzi a contaminare la felicità delle lettere e de'loro cultori. carducci,
/ esser, perfido, tu, che delle fiamme / fur tratti fuor dell'infiammata
dannose tempeste, privando li cultori del premio delle lor fatiche, o qual modo
suo nemico, aver potestà di privarlo delle sue ricolte? alamanni, 5-1-2: che
tasso, 6-iv-1-25: padre e cultor delle più sagge genti, / que'fiori
. coltura), sf. il complesso delle conoscenze intellettuali mediante le quali una
con la quale oggidì alleviamo nello studio delle scienze e della religiosa perfezione la nostra
che l'uomo s'acquista or coll'esercizio delle sue facoltà, or colla convivenza co'
abbigliamento. 3. il complesso delle strutture di organizzazione sociale, dei modi
sociale, dei modi di vita, delle attività spirituali, delle conoscenze, delle
di vita, delle attività spirituali, delle conoscenze, delle concezioni, dei valori
delle attività spirituali, delle conoscenze, delle concezioni, dei valori che si ritrovano
della bellezza, della coltura, e delle novità di quelle per gl'ingegni che,
per gl'ingegni che, al risorgimento delle lettere, cercavano quelle opere con curiosità
buona, la coltura de'costumi e delle menti, conservano nella società degli uomini
dispute meramente grammaticali, infine la letteratura delle nude parole, annoia ora la dio
parlare, che manderai a terra le culture delle demonia. giovanni dalle celle, 4-1-50
usato nell'industria per la preparazione delle resine cumaroniche. = deriv. da
de'teologi nostri disputando tuttavia della connessione delle virtù, come che quelle siano il
potrà rinnovare nel secolo diciannovesimo i miracoli delle età precedute? perché non rinfrescherà le antiche
il tempo dissolto, si adombrava talora delle sue cupe nuvole; che vaporavano rotonde e
stato in letto ammalato, il cumulo delle lettere arrivatemi da diverse bande si è
salcio sorgeva; onde al suo piede / delle terrose prede / un cumulo eminente abbandonò
, appena munto, e il cumulo delle fette di pane. palazzeschi, 1-33:
da sentirne fra le dita lo scricchiolio delle fila secche. valeri, 1 -77:
stecchi intagliati tutti degli amari giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene
e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene -e aveva tra le mani uno stecco
tal su quell'alma 11 cumulo / delle memorie scese. leopardi, iii-272: giaccio
per la prima volta, tutto il cumulo delle cose tristi gli parve lontano da sé
ironie intelligenti perfettamente equilibrato. -cumulo delle cariche, degli incarichi, degli stipendi
assiso là sul fondo, a cappello delle cime di jenne. sbarbaro, 1-250:
ora io non voglio far cumulo maggiore delle sentenze de'dottori in questa materia. baldinucci
camera, e fra il chiarore incerto delle trine... egli appariva vagamente
tal onore era ben dovuto alla cuna delle belle arti. ma ella pur sa
e divagare e confondersi coll'infinita moltitudine delle umane vicende, e tornar solitaria e sol
lati di una strada per lo scolo delle acque. targioni tozzetti, 3-44:
cento palagi reali e per lo cinto delle torri inespugnabili, quanto per la cuna che
, 5-5-226: le medaglie ci mostrano due delle superiori scale, quali spiccandosi dalla sommità
trovata, almeno in parte, la chiave delle lettere piramidali. sbarbaro, 1-222:
erano scritte nella più aristocratica e cuneiforme delle calligrafie. = voce dotta, comp
acqua che si trova nei piccoli meati delle medesime [zolle] nel tempo della
di mira: antico congegno di puntamento delle artiglierie (e consisteva in un cuneo
; ovvero opprimevano con ordine rinforzato una delle ale. guerrazzi, ii-150: se
-in aeronautica, formazione analoga di volo delle specialità caccia e bombardamento (da 3
calvino, 1-325: con la punta delle dita spingeva a cuneo tra il sedile e
di cemento, scavato generalmente ai lati delle strade per raccogliervi o farvi stagnare le
fomite e seminario dell'aria cattiva, e delle putride esalazioni. deledda, iii-938:
, / per secreti cunicoli ne'fianchi / delle rupi penetra. puntini, iii-566:
ed invocando san paolo contro il pericolo delle vipere e delle tarantole. buzzati,
paolo contro il pericolo delle vipere e delle tarantole. buzzati, 1-196: il
. 3. galleria, pozzo delle miniere. bembo, 5-1: e
quelli che si trovano intorno ai cunicoli delle formiche) di polvere bianca. ojetti
cerca per giornate intere, nelle fessure delle rocce, tra le radici, nelle crepe
nelle crepe dei muriccioli, nei cunicoli delle talpe, delle volpi, dei topi
dei muriccioli, nei cunicoli delle talpe, delle volpi, dei topi.
, che fanno armonia sul basso continuo delle cunziere disposte sopra tutte le tavole,
bisognano in casa, e del cuociare e delle altre cose, forse el tuo marito
pensare... alle calcine, delle quali non ci è in questo paese,
napolitano, unito agl'insorgenti, commise delle barbarie che fan fremere: incrudelì financo
guardatori de'beni temporali, e'cercatori delle ricchezze, e coloro, che vogliono
: compar alfio aveva caricato buona parte delle sue cosucce sul carro, e insaccava
: quanto tu brami / saper cotanto delle mie vicende, / abbi che al mondo
ch'e'ce ne son dell'altre delle cialdine; e chi si sente cuocere,
fregio che, da peduccio a peduccio delle volte disteso, reggeva i leggiadri coiami
, 77 (103): quegli delle quaranta giornate non mandano le carne,
da arme e da osti. guido delle colonne volgar., 13-2 (262
sì bestialmente elefantini che chi pigliasse il dazio delle cuoia ne farebbe un gran guadagno con
ottimo, iii-14: il cuoio è guaina delle membra. lippi, 6-44: nepo
palladio volgar., 1-15: 'l tonico delle pareti farai in questo modo..
che galleggia sulle acque dei laghi o delle paludi. muratori, 7-i-378:
vegetali risecchiti che si trova sul fondo delle paludi prosciugate. d'annunzio, iv-2-1003
destro e cuore sinistro), ciascuna delle quali è divisa in due cavità,
cavità superiore, connesso cogli ultimi tronchi delle arterie e delle vene, e rinchiuso in
connesso cogli ultimi tronchi delle arterie e delle vene, e rinchiuso in un sacco
sistema arterioso per l'azione della tunica delle arterie il cui tono muscolare e la
del cuore. -ant. ciascuna delle orecchiette o ciascuno dei ventricoli che compongono
del tinello! 5. nel gioco delle carte, uno dei semi delle carte
nel gioco delle carte, uno dei semi delle carte francesi. aretino, 1-40
sagredo, 199: qui i segni delle carte sono cori, quadri, picche,
. 6. filos. sede delle sensazioni e delle emozioni (secondo aristotele
6. filos. sede delle sensazioni e delle emozioni (secondo aristotele e, per
287: il cuore è la sede delle affezioni: 'cuore sapiente'adunque viene a
viene a dire il complesso o il fonte delle affezioni conformi alla * sapienza '.
7. figur. centro e sede delle facoltà affettive, dei sentimenti (dalla
diffusa, che il cuore fosse il luogo delle sensazioni, delle emozioni) e,
cuore fosse il luogo delle sensazioni, delle emozioni) e, in particolare, dei
della sensibilità; centro dei sentimenti, delle passioni, degli affetti (a volte
a volte contrapposto alla mente, sede delle facoltà intellettuali); sorgente dell'ispirazione
10. l'insieme dei sentimenti, delle passioni, manzoni, 41: una
alle labbra, che indicano la finzione delle parole, che non rispecchiano la verità
nel cor mi parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell'amore. manzoni
vostro dolze ed amoroso core, delle speranze (di un popolo, di un
: sol- levavalo iddio, come suol delle anime umili e de'cuori puri,
paese, ecc.); il complesso delle forze vive (di un popolo,
nelle di cui mani è il cuore delle nazioni. de sanctis, lett. il
a destarlo la ripresa del fuoco e delle azioni nel cuore della notte. montale,
. nella terminologia ferroviaria, quella parte delle due rotaie dello scambio, formata dall'
rotaie dello scambio, formata dall'incontro delle due rotaie interne dei binari. 23
. bot. mal del cuore: malattia delle bietole, con arresto dello sviluppo,
morta, del fusto e dei rami delle piante legnose. soderini, i-156:
]. lustri, 1-5-215: nota delle susine rammentate dal can. lorenzo panciatichi
e indica, in particolare, il ganzo delle donne di facili costumi).
luciano, amenissimo ingegno, e conoscitore delle doti grandi di omero, no 'l
voleva la sua dote, voleva far delle cose grandi. -come l'ha accomodata?
, o galasso da montefeltro, quando delle loro messioni si fa menzione? boiardo
: si diffondeva a parlare sul costume delle giovani, le quali, diceva, «
che, fuggendo frettolosa, dall'inciampo delle vesti era stata tirata a terra,
stato in lui ci avrebbe messo sempre delle cose allegre, da far ridere il cuore
è a noi che alcuna volta abbiamo delle avversitadi e tribulazioni, perché hanno natura
, 13-1-7: e dovette esser merito delle grandi limosine e delle continuate orazioni,
dovette esser merito delle grandi limosine e delle continuate orazioni, che si mandaron fare
savonarola, iii-376: e cominciò a dimenticarsi delle cose superne perché era di lungi dal
. -linguetta al basso del petto delle camicie da uomo del tipo a sparato
'scompartimento 'un mezzo carrozzone delle strade ferrate. altri ha usato
, col vetro davanti rotondo come quello delle campane sulle pendole, tutta la scatola foderata
a mezzo le case, dando al resto delle loro ombre una cupezza sinistra. e
, l'alterno avvicendarsi del sole e delle nuvole prestava a volte [alla casa
l'ordine del giorno ci ribattezzava cacciatori delle alpi, con certe espressioni che vanno
in un cristo, sostituendovi la gara delle cupidigie.
gli avi] più valse l'amore delle publice cose che delle private, più la
valse l'amore delle publice cose che delle private, più la volontà della patria
, più la volontà della patria che delle proprie cupiditati, tanto sempre con loro
a uno di que'polacchi che imbevuti delle empietà francesi del secolo passato e delle cupidità
delle empietà francesi del secolo passato e delle cupidità del presente, s'ingegnano di
., 3-30: siamo follemente cupidi delle cose dannose. machiavelli, 33: degli
occhi miei: fuggi la luce / delle stelle e del sol! còlati, indegno
: io mi ritrovo solo davanti alla vasca delle murene. è una sola vasca alta
ascesi il monte senza lo strepito / delle compagne grida. silenzio. / ne'cupi
il tempo dissolto, si adombrava talora delle sue cupe nuvole; che vaporavano rotonde
la pioggia à reso cupo il grigio delle montagne. ungaretti, ix-30: saltellano
capelli disciolti. moravia, iv-26: delle tende di velluto cupo nascondevano le finestre
benché l'intirizzimento della persona, il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea
un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo delle viscere lo dimostrassero alle prese colla più
zirlìo di grilli e -sotto -il cupo borbogliare delle acque nere del fiume. baldini,
- veniva il cigolìo e il cupo tonfo delle macchine. 5. figur.
nutriron forti gli affetti, il culto delle tradizioni della famiglia e dell'ordine loro
piemonte e in lombardia, e nella prima delle due infauste custoze, e sulle porte
sono sotto a tanti tetti, maggiori delle tue. vasari, ii-115: avendosi
. algarotti, 3-340: nei cupolini delle torri ed anche nella cupola del tempio
grigie di san marco, e nell'oro delle loro bacche. brancoli, 4-36:
giro agli orizzonti s'appoggiava sulla pianura delle nuvole. e. cecchi, 329:
5. anat. cupola diaframmatica: ciascuna delle due parti arrotondate e convesse del diaframma
c. bartoli, 1-89: i modi delle volte sono questi: a meza botte
cupole, far spicco per 11 numero delle cupole. milizia, ii-195: una
cortil di pietra, al folle stridere / delle rondini intorno, al gran comignolo /
al sol che s'indugiava obliquo / delle montagne sulle vette cupree. tombari,
hanno le foglie aghiformi, a differenza delle piante adulte che le hanno per lo
saldate fra di loro che avvolge il frutto delle piante cupulifere; è sostenuto dal peduncolo
: le piccole ghiande lucide sgusciate fuori delle lor cupole secche. = voce dotta
alla sua conservazione o a occuparsi attivamente delle sue condizioni o della sua attuazione.
monastica, vivendo colle mogli e colla cura delle cose mondane? lorenzo de'medici,
foscolo, viii-151: paragonando le storie delle loro nazioni alle nostre, conoscerebbero [
coopera di rado assai la cura scrupolosa delle robe proprie, come quella che nei costumi
altresì dagli ideali del rinascimento la cura delle cose mondane e la pratica operosità,
dai pensieri ascetici, campeggia la cura delle cose volgari: cura lunga, assidua
, l'aridità per il subitaneo sgrondare delle piogge, impediscono qualsiasi cura, e
ti rendo / qual maggior grazia mai delle tue cure / dar possa il labbro mio
quante cure, quante intenzioni di consolarsi delle sue miserie sollevandosi alla lucida estetica dei
sarà quasi sempre modesto, e godrà delle rivelazioni che sono il retaggio dei modesti
: si adattavano mirabilmente al patriarcale governo delle cure campagnuole. pascoli, 1385:
loro in ozio e che si pigliano delle cure fuori del dovere. muratori, 3-179
cieco volgo apprezza, / sol piacer delle donne, e sola cura, / caduca
loro cura amorosa, l'oggetto delle loro blandizie e dei loro vezzi,
loro vezzi, 10 sfogo innocuo delle loro mollezze e delle loro tenerezze
10 sfogo innocuo delle loro mollezze e delle loro tenerezze di adolescenti clorotiche.
costrette. -cura sinistra: governo delle cose temporali, contrapposto a cura destra
, contrapposto a cura destra: governo delle cose spirituali. dante, par
quantunque egli quindi congetturasse, dal rimbombar delle artiglierie, aver già tarmata nimica assalito
l'eterna e pura / onda educò delle castalie rive. foscolo, vii-75: non
9. il complesso dei mezzi terapeutici e delle prescrizioni messi in opera dal medico al
i-intr. (45): a cura delle quali infermità né consiglio di medico né
bagnaccio destinato alla cura della tigna, delle scrofule e della lebbra. foscolo,
quel poco che posso giudicare allo stato delle mie conoscenze, mi pare troppo imbevuta
forme di reumatismo cronico, nei postumi delle fratture, nelle sciatiche, ecc.
la medicina qualche poco offendeva gl'interessi delle pubbliche gabelle, erano cure disperate, cancheri
cura d'anime »; e altri delle cose temporali per il vitto e servizio de
pallavicino, 3-174: rimanendo poi la collazione delle cure riserbata al pontefice negli altri sei
famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto / la
cor nel tristo petto, / né delle cose car par conto faccia: /
bisogni morali, non ghiacciassero l'alito delle pure e sublimi aspirazioni. 16
leggi, e la cura degli orfani e delle vedove le quali non sono difese.
: nelle cose tranquille sempre abbi cura delle cose avverse, e anche nelle avverse abbi
vederessimo culta ed abundante de termini e delle figure, e capace che in essa si
adunque il villan d'intender cura / delle terre i sapori e le virtudi.
carlo tornava dalle sue passeggiate suburbane con delle scarpe da masnadiero, che facevano 1067
unghia sul panno, nella devota cancellazione delle pillàcchere. -aver cura, far
vino, e si fosse fatto invece delle brave lavande, certo non sarebbe morto
/ per stravizzo, e per piacere / delle vergini severe, / che racchiuse in
dall'arte, sarebbe molto ragionevole l'uso delle nostre termali. boccardo, 2-623:
. ant. persona addetta alla pulizia delle latrine e delle pattumiere. garzoni
persona addetta alla pulizia delle latrine e delle pattumiere. garzoni, 1-847:
. che cura, che fa oggetto delle proprie cure, che attende con premura
. d. bartoli, 13-1-n: delle anime poi de'suoi sudditi era tanto
orazione intenerito, confortato, e poco curante delle morsicature che frattanto m'aveano allegramente dato
foderate di ferro, e nulla curanti delle maldicenze altrui. -non curante:
riprensione pubblica con alcuni, il più delle volte, non è bastevole, perché chi
viene la poca curanza che mostra seneca delle mattematiche discipline. goldoni, vii-1113:
curare, tr. fare oggetto delle proprie cure, badare, provvedere con
: se l'anima si vuole astraere delle cose terrene, e invertirsi agli spirituali
e i bibliografi che formano i cataloghi delle edizioni. palazzeschi, 3-215: i
come la collazione dei manoscritti e delle stampe, in modo da riprodurre nel modo
e le tue minacce io generale dispensatrice delle cose curo; ma nella mia cattedra
recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo una ventina di santi, senza
curasse di mettere in arca. guido delle colonne volgar., 24-1 (391)
fissare le giuste e precise indicazioni curative delle malattie sporadiche. imbriani, 1-167:
e di verdi, le sempiterne pomate curative delle piaghe nazionali. curato1 (part
tommaseo, ii-202: non curati i monumenti delle belle arti e dell'antichità, pe'
e, quantunque più rozze e ignoranti delle educate, riuscivano in loro confronto assai
e madri, e più curate amministratrici delle loro famiglie. 5. sottoposto a
deliberarono d'arrendersi, e mandati due curati delle loro parrocchie, furono con le medesime
1628, don abbondio, curato d'una delle terre accennate di sopra. tommaseo,
, diventano parchi, umili, curatori delle piccole facultà loro. pallavicino, 1-
tesser curatrice di noi, e fontana delle nostre proprietà ed inchi- nazioni. monti
buon governo della casa, compo- nitrice delle domestiche contese, sollievo delle afflizioni dell'
compo- nitrice delle domestiche contese, sollievo delle afflizioni dell'uomo, e freno e
onore ad augusto col dichiararlo curatore commissario delle grandi vie nelle adiacenze di roma.
corrivo allo spendere, se non tien conto delle spese, il castigo è facile:
l'ammontare dei pedaggi e il numero delle barriere, giusta il bilancio probabile delle
delle barriere, giusta il bilancio probabile delle entrate e delle spese. i curatori
giusta il bilancio probabile delle entrate e delle spese. i curatori non possono giammai
nego però che nella cognizione e curazióne delle malattie, nelle quali cadono spesso quelli
curazióne de'costumi e al buon temperamento delle repubbliche detti o più universali o più
gemme, foglie, frutti, semi delle piante. c. e.
nomi di * terra merita 'e zafferano delle 4 indie '. è
linea menti che è propria delle più delicate miniature indoperse. =
costituiva la decima parte in cui ciascuna delle tre tribù era ripartita secondo le proprietà
462: finalmente, per la certezza delle divine cerimonie, restaron dette « comitia
curiata » le ragunanze de'soli capi delle curie, ove si trattava di cose sagre
misure, e di occuparsi della manutenzione delle strade. -curia del mare: consolato
142: filze dello stato dell'anime delle respettive parrocchie, esistenti nell'archivio della
corte, e che abbiano in essa delle cariche;... sì che si
. fogazzaro, 5-171: diffidava delle proprie attitudini, si sentiva troppo ar
quando capita, d'una perizia delle prescrizioni quasi curialesca. = deriv
curiato, agg. stor. delle curie romane, che ha attinenza
quale numa pompilio compose le leggi delle religioni. vico, 461: siccom'erano
intenda, perché non andiamo qualche parte delle sue circostanze curiosamente investigando? pallavicino,
attentamente; con vivo impegno. guido delle colonne volgar., prol., 3
pietre preziose, sicché già non pareva delle cose di questo mondo. seneca volgar
10 stacco fra il bianco del busto e delle gambe, e il viso, 11
paesi, pigliando prima gli angoli di posizione delle città, castelli e villaggi, per
non solo non andava più a visitare nessuna delle curiosità di roma per non dare le
sapeva a tempo trattenere una conversazione ragionando delle virtù più mirabili e delle curiosità più
conversazione ragionando delle virtù più mirabili e delle curiosità più singolari di molti semplici.
fortezza sul promontorio, che sono una delle curiosità dell'isola. -anche come
stranieri da che, paragonando le storie delle loro nazioni alle nostre, conoscerebbero le
li quali portano alquanto lunghi con quelli delle tempie dal mezzo del capo in giù verso
: era vano uomo, e curiosissimo delle mondane novitadi. castiglione, 244: non
la quale essendo, come è il più delle donne, curiosa e cupida di saper
; solo ho ritratto dalla poca cautela delle sue parole, non istimolate da me,
quintiliano e seneca e plutarco. guido delle colonne volgar., 8-1 (193)
. giovanni ro- driguez, curiosissimo investigatore delle cose cinesi. segneri, ii-131:
quanto meno esperta della misura di sé e delle cose; le si domandava tutto e
f. frugoni, xxiv-1051: la traduzione delle opere d'un idioma nell'altro ha
pedanteria. bisogna aver cognizione della forza delle parole per non inciampare nella stravoltura dei
provvedere a v. s. delle cose curiose di quelle parti. sarpi,
solone e di leonida erano i temi consueti delle esercitazioni ginnasiali: curiosissima contraddizione la tanta
alla firma del contratto caisotti non fece delle storie su quei punti che ci si
eran fatte giugner col piede al piè delle mura. baldinucci, 42: debbono.
mette l'uova sue drento alla buca / delle sua balia, che è detta curuca
balordi che non s'accorgon del vituperio delle mogli e della mesticanza dei figli.
fargliele covare. oggi forma la prima sezione delle silvie. = voce dotta,
; nei conclavi è addetto alla custodia delle ruote, nei concili porta gli ordini.
pisa] alquanti ufiziali, cioè scrutatori delle voci, e cursori per annunziare e
la punta arrotondata; è la prima delle tre spade che sono portate dinanzi al
-sistema curtense: organizzazione giuridico- economica delle corti del periodo feudale, caratterizzata da
creata, e primo vide / il contener delle contente sfere. bontempélli, 8-14:
poteva esser ben fatta. la curva delle spalle e delle ginocchia era netta.
fatta. la curva delle spalle e delle ginocchia era netta. 6. sport
orizzontale. -curva della prua: una delle tavole che formano il costato della nave
metallica con cui si incurvano i dorsi delle rilegature. -anche: macchina che compie
il passato mi piomba addosso col rombo delle valanghe; mi curva, mi calca
, per non volere sopportare la scomodità delle lotte che esige la libertà, vi siano
, quel silenzio rotto solo dal gemere delle acque, mi comunicavano un senso solenne di
: apparve la quercia / e l'albero delle eliadi, e l'ischio dalle alte
. anguillara, 2-48: le curvature delle rote intorno / da salda fascia d'
. 4. cristall. curvatura delle facce: arrotondamento degli spigoli di alcuni
luogo della imagine che noi chiamiamo apparizione delle cose in alcuno suo punto. curveggiare
; e si dilunga entro le sponde delle due chine, e toma addietro attraverso
nelle loro elevazioni fatti per due linie, delle quali l'una è sempre curva,
da un contagiri si ricava la lunghezza delle curve. = voce dotta,
, 5-307: la maggiore o minor larghezza delle ombre e de'lumi sopra li
trovate nelle maggiori o minori curvità delle parti de'corpi dove si generano
scancellato; e questo non per rispetto delle pene o altre consequenze al peccato, ma
e monco nell'ultima falange in memoria delle mie escursioni pre- toriali. pascoli,
. ojetti, i-65: la carta delle lettere già s'è ingiallita, e
curva struttura. campana, 111: delle nuvole in corsa al fondo del cielo curvo
stazioni ferroviarie, per conto dell'amministrazione delle ferrovie, = ¦ deriv. da
... le spese di stabilimento delle ferrovie e dei loro accessorii furonvi minori
vaste celle dove sono innestati i cuscinetti delle eliche, lavoravano squadre di operai.
sfere, che dico?, neppure una delle tante sfere uguali di un cuscinetto.
ne'gradi, ma sopra i cuscini delle carrozze, che i lor servidori vi portavano
convolvulacee, comprendenti una novantina di specie delle regioni temperate e tropicali (di cui
, suffruticose, arbustive e arboree, delle quali avvolgono il fusto con le loro
vischio. lastri, vi-72: una delle piante parasite assai nociva ai prati tanto
e il tubare dei colombi sulle cuspidi delle sue torri affilate! d'annunzio,
su tacque ove specchiavasi il fogliame perpetuo delle cuspidi e dei capitelli. pirandello, 5-714
bocchelli, ii-385: tra gli scoppi delle granate, quali rabbiosi, quali grevi e
4. anat. ciascuno dei tre lembi delle valvole atrioventricolari del cuore. -ciascuno dei
triturante. 5. astron. ciascuna delle punte in cui termina l'immagine della
239: le vecchiarde streghe, desiderose delle mie spoglie,... essendo
opachi dalla veglia, saluta il custode delle chiavi che apre il magazzino attrezzi.
: fiume è l'estrema custode italica delle giulie, è l'estrema rocca della coltura
nel tribunale della gratitudine, dai custodi delle carceri con una fune strettamente legato avanti
. comisso, 7-217: alla luce delle candele il custode ci mostrò una danza
e elitropio, e custode del tempio delle scienze. 3. figur.
ottimati illustri. alfieri, xiii-64: delle patrie leggi / nata e cresciuta all'
: eran custodi / dell'aver, delle vite, ed onor nostro, / i
essendo stata letta nel gabinetto in presenza delle loro maestà, il custode de'sigilli parlò
, compresa l'illuminazione, il suono delle campane e la ripartizione delle elemosine.
il suono delle campane e la ripartizione delle elemosine. cavalca, 19-237:
borbon custode. monti, x-3-454: o delle forti imprese / genio custode, lo
quale in vero non era molto amico delle donne, dà loro la custodia della città
dieci di libertà e pace, e molti delle riformagioni e d'altri magistrati,.
fabbrica di nuovi edilìzi o per la custodia delle derrate 0 per l'alloggio il più
custodia del portone, e la sopraintendenza delle ore, credeva fermamente che la via da
ragazzi sotto la mia custodia qua, frutto delle colpe e dell'infamia di codesti tuoi
39-i-59: gli angioli, visitatori e protettori delle città e degli uomini, e alla
, contro il muro di fondo, delle biciclette, fitte a una rastrelliera..
era stato lui a dipingere almeno qualcuna delle facciate delle case. -cani di
lui a dipingere almeno qualcuna delle facciate delle case. -cani di custodia:
, 1-703: le custodie e le vigilie delle sentinelle son sempre state nella milizia sommamente
/ di sottoman: le custodie corrompi / delle bandite, e cucina i fagiani.
a'campi, che riparassero all'infame comunion delle cose dello stato bestiale.
i criteri e i limiti deh'amministrazione delle cose sequestrate e le particolari cautele idonee
4. tenere con la forza delle armi un luogo, un passo;
mano le potava e legava negli orti delle sue ville. magalotti, 1-435:
li quali portano alquanto lunghi con quelli delle tempie dal mezzo del capo in giù
non ha importanza) lui prende nota delle cose accadute durante il giorno.
159: gli angioli, visitatori e protettori delle città e degli uomini, e alla
nostro almo pastore, / almo custoditore / delle cose più rare, / delle cose
/ delle cose più rare, / delle cose più care. colletta, i-114:
), che prosegue, in corrispondenza delle aperture naturali di essi, nelle membrane
in breve tempo rende ottusa la sensazione delle papille nervee di nostra cute. parini
. sottile membrana che riveste le pareti delle cellule o separa o delimita tessuti e
, siccome noi veg- giamo dalle palme delle mani, e dalle piante de'piedi
cuticola, tramezzo a cui però apparivano delle diramazioni di alcuni sottilissimi vasi sanguigni e
trasparente formato dall'epidermide del fusto e delle foglie e anche dei semi (ed
tutte le parti del vegetale dall'estremità delle radici fino alla sommità de'rami,
caldo), che viene elaborata dal plasma delle cellule epidermiche delle piante e secreta verso
viene elaborata dal plasma delle cellule epidermiche delle piante e secreta verso l'esterno,
strato sulla faccia esterna della membrana esterna delle cellule stesse (detto cuticola).
dello strato di cutina sulla membrana esterna delle cellule epidermiche delle piante.
cutina sulla membrana esterna delle cellule epidermiche delle piante. = deriv. da
vezzi, le grazie e gl'incanti delle maniere significare, non isde- gnarono di
spesso anche nelle strade umide e immonde delle città. pascoli, 793: quel
ucciso nell'aprile del 1829 ne'fossi delle fortificazioni di genova, ove il nasturzio
dagli inglesi ed americani, e nelle colonie delle antille. tramater [s. v
egualmente gli eccessi della barbarie paesana, e delle innovazioni straniere. b. croce,
la sua unità, il punto neutro delle sue differenze, il motore infrangibile delle
delle sue differenze, il motore infrangibile delle sue forze. b. croce, iii-27
l'accrescimento corporeo, favorisce la calcificazione delle ossa, facilitando la fissazione su di
, gli toddé alquanto dal- l'una delle parti i capelli. bisticci, 3-87:
avevano buon gioco per dimostrare la infondatezza delle accuse. pea, 7-115: era
quivi erano da quaranta, tutti vestiti delle gonnelle del santo padre, presono la
reggente s'aumentavano ogni dì più quelli delle provincie. di breme, 100: io
commerc. ant. nei registri di cassa delle aziende commerciali fiorentine dei secoli xvi e
quelle due signore venute da cagliari, delle quali credo non sian mai vissute dopo giobbe
2-i-416: l'altre menzogne sparse dappertutto, delle quali io non istò qui a far
pubblico consiglio, o per la paura delle donne io non trovo chi lo sappia
con intenzioni dedicatorie: -ah! ne conosco delle altre... delle altre,
ne conosco delle altre... delle altre, che vanno per il mondo a
191: tradussi lo scoglio nella lingua delle persone precise e il dabben tedesco fu
famiglia viperidi, proprio dell'india e delle regioni vicine, notevole per la sua
con un ufficialetto daccanto che le sussurrava delle fatuità imparate a memoria come il regolamento
del taglio e suoi strumenti, e delle tempere e de'tagli e delle forze
e delle tempere e de'tagli e delle forze loro, fatevi conto che egli è
l'abbatino; ed è questa una delle pochissime volte, dacché vivo, nelle
sodio e potassio, appartenente al gruppo delle zeoliti; è di colore biancastro,
di rocce eruttive effusive della famiglia delle andesiti. = deriv. da dacia
di alberi (della nuova zelanda e delle isole vicine) con foglie piccole e
a'quali l'eccesso del riso fa spargere delle lagrime. = voce dotta
, 280: * dacriòde ', epiteto delle ulcere che mandano o stillano di continuo
medie. calcolo della ghiandola o delle vie lacrimali, che si forma per la
dacriopiorrèa, sf. medie. infezione delle ghiandole lacrimali e dei dotti escretori,
), sf. medie. infiammazione delle dita; patereccio. -dactilite blenorragica:
infantile, come dice il suono istesso delle due sillabe uguali, ed esprime il primo
: tutti stare a bocca aperta spettatori delle prodezze -sempre le medesime -, dover tutti
o galee da dovero, gli mandarò bene delle dipinte. autore incerto, xxvi-1-126:
e noi trassini, / se vuol delle virtù essere amico. burchiello, 133:
, lungo due dita; sì che una delle sue faccie sarà quattro dita quadre,
la sua superfìcie sei dita quadre, delle quali l'intero dado ne conteneva ventiquattro
lui rovescia da una scatola i dadi delle costruzioni, e li sposta.
in quello che sono differenziati nelle base [delle colonne]: sono questi membri il
! pea, 1-168: le armature delle carrette sono fatte di travature, inchiavardate
de'moschetti e con la tempesta maggiore delle artiglierie dalle quali uscivano piccole palle e
cubo di ferro su cui poggia l'albero delle macine. carena, 1-120:
, minimi e bianchi, i dadi delle case disperdute. alvaro, 8-85: questi
.. ridono della vecchia lingua e delle capanne affumicate d'un tempo, nel
il piede sinistro dei purificandi la pelle delle vittime sacrificate a zeus meilichio; indossava
che nella celebrazione de'loro misteri portavano delle faci in memoria di quelle di cui
ne ho dato... e nemmeno delle palanche. saba, 105: senza
'dafne', genere di piante della famiglia delle dafnoidi, così dette perché alcune sue specie
dafnefagi ', epiteto degli indovini e delle sacerdotesse d'apollo in delfo, perché prima
prima di dare le loro risposte mangiavano delle foglie d'alloro, l'albero consacrato
quali sembrano cosi denominati per la forma delle loro antenne ramificate, ed a forma
. glucoside che si ricava dalla corteccia delle piante del genere dafne; è dotato
, sm. bot. ant. una delle numerose specie di cassia, caratteristica
predizione ottenuta per mezzo dei rami e delle foglie d'alloro (vedi dafnèfago
verga, ii-128: arrivarono sino a darle delle pedate nel ventre; tanto che le
fotografie a profusione deturpavano il ricco damasco delle pareti. savinio, 10-154: sempre