Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: della Nuova ricerca

Numero di risultati: 315905

vol. I Pag.43 - Da ABITABILE a ABITARE (13 risultati)

: egli aveva profondamente contemplato l'abisso della infinita luce divina. bisticci, 442

. lorenzo de'medici, 76: della divina infinità l'abisso / quasi per una

quelle cose donare che spettano alla cognizione della sanità de'luoghi abitabili. idem,

munizione delle molte piante intorno agli abitacoli della villa, apporta molto diletto. masuccio

dove si celebrassi e stessi quel nome della donna mia. idem, i-82:

nell'anima soggiogata, il reale abitacolo della sapienza gettano a terra. 3

. 3. marin. custodia della bussola, detta anche chiesuola.

chiesuola. 4. neol. parte della fusoliera o dello scafo (di un

dicendo che io gli avevo rubato gran quantità della sua roba, quando l'avevo iscasato

una ora di se stesso paura e della sua giovane. paolo da certaldo, 353

sinisgalli, 6-84: abitava alla periferia della città, una casa di nuova costruzione

abiti nella sua gloria tutti i dì della mia vita. imitazione di cristo,

queste parole, tornò al suo diletto luogo della solitudine; e solo nel cospetto di

vol. I Pag.44 - Da ABITARE a ABITO (17 risultati)

molta buona gente di fiesole lasciaro l'abitare della città del poggio, e tornaro all'

, feciono ogni sforzo per rientrare nello abitato della città. allegri, 4-126: la

barilli, 2-1 io: dall'alto della collina che domina l'abitato contemplo l'

una casina di cristallo / proprio nel mezzo della città, / nel folto dell'abitato

mutata lor natura / gli abi- tator della misera valle. m. villani, 10-1

più magno loco, esso si fa abitatore della sua casa. savonarola, iii-452:

isola di san tomme. p. della valle, 192: è pietà veder le

tante modificazioni, quanti sono gli abitatori della tua repubblica. manzoni, pr.

iv-2-440: egli era un magnifico esemplare della sua specie, degno abitatore di quella

: con questa solennità fu condotto fuori della terra all'abitazione reale. marco polo

forse ima balestrata rimosso dall'altre abitazioni della terra, tra ulivi e nocciuoli e castagni

di proprietà altrui per abitazione propria o della propria famiglia. codice civile, 1022

casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia. 3.

con le quali siano necessarie all'abitazione della villa. idem, 6-97: la rapa

a ridere, e cavava fuori l'abitino della madonna per segnarsi. serao, i-603

, gli abitini, tutte quelle minuzie della religione, di cui le suore formano

due pezzetti di pannolano con la imagine della madonna, per renderla riconoscitiva. e l'

vol. I Pag.45 - Da ABITO a ABITUALE (15 risultati)

spirituali, o degni dell'abito e della vita che professava. manzoni,

abito e l'ufficio di chieri- chino della parrocchia. jovine, 5-135: una sera

. 3. portamento e atteggiamento della persona, contegno, aspetto; aria

ora intende in questa sesta bolgia trattare della pena degl'ipocriti, che sotto abito di

abito di fuori manifestamente mostra la disposizione della mente dentro. giovanni da samminiato,

. idem, 7-1-5: l'abito della mente si conosce neu'atto del corpo

l corpo grave di dimenticanza / non spegne della mente il lume al tutto / ché

: tutto fece per formare bene l'abito della virtù. landino, 3 [/

. vasari, i-929: attese allo studio della sua professione; ed avendo fatto l'

1-449: il vivere in piena corrente della moda, diviene un abito che va

il paragone fra quello spettacolo e quello della propria vita. d'annunzio, iv-1-38:

, i-271: [teneva] l'abito della madonna fra le labbra, che si

sensi 5 e 6 derivano dal linguaggio della scolastica medievale, specie da s. tommaso

, appena risentita, ricorre all'idee abituali della vita tranquilla antecedente. settembrini, 1-207

sommo suo bene: e ciò per mezzo della grazia abituale, che l'abiliti.

vol. I Pag.46 - Da ABITUALITÀ a ABITURO (7 risultati)

: co'penitenti abituati nell'abominevol peccato della mollizie, appena voi avrete altro rimedio

80: agivano colla regolare abitudinaria solerzia della gente che non pensa. b. croce

insieme e più popolare: ma il linguaggio della gente che dicesi colta, e parlando

: che ella poi non si accorgesse della piega presa mano a mano nel cuore dei

. idem, iv-1-105: l'abitudine della falsità gli ottundeva la conscienza. idem

2. filos. e dir. forma della memoria che implica un elemento motore o

per accidente avviene, non è difetto della natura, siccome ne'nostri medesimi corpi

vol. I Pag.47 - Da ABIURA a ABNEGAZIONE (16 risultati)

tetto di paglia o riunite negli abituri della pieve. alvaro, 7-23: la vecchia

magalotti, 9-1-62: cerco altri assicuramenti della vostra abiura al peripateticismo. menzini,

sudditanza al re si passa all'abiura della sudditanza e alla rottura dell'unione.

carne; secondariamente, alla definizione sopraccitata della materia prima. casti, 4-57:

dopo la integra e pura abiu- razione della prima eresia, gli fa degni di ricevere

origine (in latino è il sesto caso della declinazione). p.

da ogni accordo grammaticale con altri elementi della frase, entro cui ha l'ufficio

la funzione di ablegato per l'imposizione della berretta. = voce dotta, comp

abbondanti abluzioni -ché, a dir vero, della persona... era curato e

colpe, essendo ancora collegate le idee della purità del corpo e di quella dei

legislatori che imposero agli uomini in nome della religione l'uso dei lavacri e delle

capo, facendo ogni volta il segno della croce. papini, 20-59: non basta

parenti e degli amici temporali, annegamento della cura del proprio corpo. d.

ti lascerai allettare e tirare dalle lusinghe della carne, né adempierai i suoi desideri

sf. rinunzia completa di sé, della propria personalità e volontà (per mistico

è una sopranaturale e sopra gloriosa annegazióne della natura. imitazione di cristo, i-23-4

vol. I Pag.48 - Da ABNORME a ABOMINARE (23 risultati)

non dà a me, la virtù della pazienza e della abnegazione. leopardi,

a me, la virtù della pazienza e della abnegazione. leopardi, ii-300: la

l'abnegazione di tutto me nella volontà della battaglia. gentile, 3-254: ogni

fatica, sforzo, lavoro, sudore della fronte e logoramento della originaria vita naturale,

lavoro, sudore della fronte e logoramento della originaria vita naturale, che è il

. nasce... lo scoprimento della verità, e per conseguenza l'abolimento dell'

mia coscienza, ma anche ogni cosa della mia memoria...: mi sentivo

paesaggio gli si aboliva davanti nell'oscurità della sera. gozzano, 964: ah

: ah, se bastasse un semplice atto della volontà per abolirci, per ritornare come

nel mezzo, o sole cicatrici della membrana sul luogo di questi corpi aboliti

inflitto al laceratore dell'illusione, all'abolitore della convenzione. abolizióne, sf. l'

1-139: il governo avea abolito un terzo della decima, ed avea fatta sperare l'

1-175: colla sola abolizione del testatico e della gabella della farina non si giovava che

sola abolizione del testatico e della gabella della farina non si giovava che ai poveri.

come il verri, volevano l'abolizione della tortura. mazzini, ii-102: fratellanza,

in mezzo alle umane tribù. l'abolizione della schiavitù segnalò il suo primo apparire.

da me proposta era l'abolizione totale della vita, il suicidio del genere umano

13-406: il parlamento votò l'abolizione della pena di morte. gozzano, 910:

consuetudine o sancite dalla legge (abolizione della schiavitù, della prostituzione, della pena

dalla legge (abolizione della schiavitù, della prostituzione, della pena di morte,

abolizione della schiavitù, della prostituzione, della pena di morte, ecc.).

chi vuole ad escluder cristo dal soggetto della perfetta contemplazione, in compagnia di coloro

il maledetto e abominando e detestando peccato della sodomia. ariosto, 2-58: leale esser

vol. I Pag.49 - Da ABOMINATO a ABORIGENO (11 risultati)

virtù morali, 20: e serai coltivatore della benignitade, e abbominatore della crudelezza.

serai coltivatore della benignitade, e abbominatore della crudelezza. giordani, ii-20: odiatori

crudelezza. giordani, ii-20: odiatori della società, abominatori del governo, sprezzatoli

« quando adunque voi vedrete l'abbominazione della desolazione, la quale è detta per

idem, 9-1: l'abominevole peccato della idolatria. passavanti, 179: una

parole bruttissimi, disonestissimi, abominevolissimi. della casa, 587: e forse peggio gli

non tardò a riconoscere l'abbominevole macchina della tortura. pellico, 401: abbominevol mostro

degli abbominevoli e schifosi feticci, ludibrio della natura e dell'uomo.

monimenti, pieni d'abominevole fracidume. della casa, 612: tu non favellerai di

s. v.]: l'abominevolezza della vigliaccheria tracotante. abominevolménte

; che tanto suona quanto « figliuoli della terra ». idem, 405: questi

vol. I Pag.50 - Da AB ORIGINE a ABORTIRE (6 risultati)

l'eleganza abborre..., della schietta natura, aborrente da ogni giogo e

i-208: la superstizione è alle cure della famiglia, scevra d'ogni vanità femminile,

s. v.]: certe squisitezze della civiltà ignu tezza, per

cavallo... aborre marico incessante della libertà perduta, l'abborrimento /

a sì grande acquisto non d'altro che della lingua di dodici pescatori, scalzi,

d'un termine non registrato nelle tavole della lingua. gioberti, 1-162: altre

vol. I Pag.510 - Da ANTARES a ANTECESSORE (4 risultati)

psicologico per la fondazione di una filosofia della pratica. 3. locuz. avverb

racconto io la dura ed antica fatica della nostra antecessora? andrea da barberino,

occorrenze. galileo, 165: per ricompensa della presentata invenzione,... [

dei suoi antecessori, macula il nome della famiglia. bandello, 1-10 (i-134)

vol. I Pag.511 - Da ANTECRISTO a ANTENATO (19 risultati)

chiamavasi antefissa la colonnetta anteriore nella base della catapulta (vitruvio, x-15).

a una guerra (e si disse della prima guerra mondiale 1914-1918).

che lavorava nell'altro anteguerra, prima della nostra nascita. 2. con

altezza sull'orizzonte; si produce per effetto della riflessione sulla neve in atmosfera particolarmente

dai chiarori antelucani, e il sole della ragione è alto sull'orizzonte e rischiara

6-22: fatta più umile dal correre della notte, è la preghiera antelucana.

letter. che precede il primo quarto della luna. -giorni, notti antelunari-

piantare sia comodo da un quarto dì della luna ai giorni diciotto; altri nei

. 2. anteriore all'avvento della luna nell'universo, più antico della

della luna nell'universo, più antico della luna. pascoli, 627: uomini

chi era iscritto al partito fascista prima della marcia su roma. g. bassani

voluti, di appostamenti, da parte della polizia, cui si erano aggiunti, inquadrati

», una ventina di vecchi squadristi della prima ora. pasolini, 121: quasi

bot. genere di piante erbacee, della famiglia composte tubuli- flore (anthemis)

tutte queste sorti è potentissima al male della pietra quella che ha il fiore purpureo

sanzione reale come uno dei primi antemurali della libertà nazionale. leopardi, ii-1132:

la nudità dealbata del velino, antemurale della marsica. 2. marin.

gloriosa patria, stata moltissimi anni antimuro della fede, splendore della repubblica cristiana,

stata moltissimi anni antimuro della fede, splendore della repubblica cristiana, mancheranno le persone de'

vol. I Pag.512 - Da ANTENITORIO a ANTEPENULTIMO (12 risultati)

quale sventolava nei giorni solenni il vessillo della repubblica. carducci, 1076: innanzi a

, iii-141: si aprivano le finestre della torre... e sopra una

raro. stendardo, bandiera; braccio della croce. fontanella, iii-347: ogni

al grande scudo / mugghiò la punta della dura antenna. alfieri, 1-640:

dall'una delle estremità si apre il forame della bocca, all'intomo della quale pendono

il forame della bocca, all'intomo della quale pendono due antenne o cornetti carnosi

: un'impalcatura sublime quanto un'antenna della radio. alvaro, 9-276: quegli

seduti con disinvoltura, mentre l'antenna della radio vibra e oscilla come un nuovo

antennale, sm. marin. lato della vela che si allaccia all'antenna;

. bot. genere di piante erbacee della famiglia composte tubuliflore, che cresce sui

mostrasse, si potrebbe esser sicuri della riuscita. = comp. da ante-

predecessore. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 11-103: così

vol. I Pag.513 - Da ANTEPILANO a ANTESIGNANO (9 risultati)

. stor. soldato che nello schieramento della legione si trovava nelle prime due schiere

1 quali antepongono a'comodi ed alle grandezze della nuova città i rottami dell'antica patria

aveva messo le zampette anteriori sull'orlo della mangiatoia e sporgeva la testa ricciuta.

lo stato anteriore quanto lo stato posteriore della romana amministrazione. borsieri, conc.

che è ricordata da dioneo nel finire della giornata quinta, e diffusamente popolare.

: la poesia è la prima forma della mente, anteriore all'intelletto e libera

al buio, per così dire, della loro cronologia, dovesse deciderne l'anteriorità.

. croce, i-4-11: il ritrovamento della vera distinzione tra cronaca e storia.

40-80: il nostro campione, a'servigi della verità militando, andò ad incontrare la

vol. I Pag.514 - Da ANTESISTENTE a ANTIBOLSCEVICO (10 risultati)

1-575: carlo pisacane fu quindi il martire della nuova impresa, nella quale pochi anni

letter. contrario, ribelle alle forme della cultura e del gusto ufficiali; ostile

, i-254: riodo i tre urli della sirena e il tiro degli antiaerei e quello

ottiene (che consiste generalmente nella somministrazione della sostanza non tollerata in dosi inizialmente minime

nell'assimilazione di alcuni alimenti (specialmente della carne di bue), identificato con

si ottiene in grande quantità come sottoprodotto della streptomicina (ha grande importanza nella cura

potrebbero derivare da una troppo improvvisa riduzione della sezione libera del fiume. tommaseo

. medie. che combatte la malattia della bile. = comp. da anti-4

perché l'unico suo interesse è quello della sua propria esistenza e l'unica sua conservazione

e l'unica sua conservazione è quella della religione rivelata e dommatica, onde è stata

vol. I Pag.515 - Da ANTIBORGHESE a ANTICAMERA (10 risultati)

): io me ne andavo il giorno della festa volentieri alle anticaglie, ritraendo di

il giovane, 9-841: l'anticaglie / della galleria nostra / veder riordinar con più

stata anch'io volentieri fino al termine della festa, ma avevo meco quella anticaglia

festa, ma avevo meco quella anticaglia della signora zia, e per compassione di

se non le anticaglie e gli avanzi della grandezza romana, mi colpì almeno la

almeno la maggiore e più durevol grandezza della « vasta insalubre region che stato si va

, come si portava anticamente il centurone della spada. porro lambertenghi, corte.

antichissimamente fu per li savi cercato. della casa, 2-2-47: con- ciossiaché l'

in anticamera, prende posto a fianco della marchesa. de marchi, vii-671:

, ii-349: le conferenze sono il portato della democrazia. per esse la scienza esce

vol. I Pag.516 - Da ANTICANCEROSO a ANTICIPARE (7 risultati)

è un bel metallo che bisogna ripulire della ruggine dell'antichità e depurare dalla falsa

dell'antichità e depurare dalla falsa lega della moda. berchet, conc., ii-263

che è una delle prove dell'antichità della loro civilizzazione. panzini, iii-551: [

e, più precisamente, il periodo della storia che va fino al medioevo);

e belle arti: organo del ministero della pubblica istruzione per la tutela del patrimonio

al tempo anticipare col pensiero la fine della vita con tedio delle cose presenti e con

un palmo solamente l'arrivo in terra della palla d'un moschetto, che ne

vol. I Pag.517 - Da ANTICIPATAMENTE a ANTICIPO (20 risultati)

per dissolversi e spargersi nelle innumerevoli vie della terra e del cielo a conquistar nuove

quella che avrebbe dovuto avvenire al contatto della terra. -anticipare i tempi:

io dirò brevemente, anticipando i tempi della storia, che 10 debbo narrare,

suo abito umido anticipava l'acuta freschezza della notte. gobetti, ii-19: i fatti

vorrà anticipar bruscamente 11 genio ancora acerbo della nazione, ma veglierà al suo sviluppo

sviluppo, e saprà coglierlo nel punto della sua maturità. e. cecchi

e. cecchi, 6-59: lo sviluppo della organizzazione... anticipa di gran

; corrispondere una somma di denaro prima della data convenuta (o prima che da

che bisognava combattere d'appresso, diffidandosi della virtù de'suoi, anticipò di fuggirsi

, anticipò di fuggirsi. p. della valle, 1-72: volendo il persiano,

come chi anticipatamente, e fuori / della propria stagion pianta e cultiva. a.

, dà anche anticipata notizia ai paesani della maggior o minor ricolta. cattaneo, iii-4-

re non meno vaga per li fiori della bellezza, che ammirabile per li frutti

ha anticipazione ogniqualvolta il debitore paga prima della scadenza. riguardo al diritto ed alla

: uomo... rifugiatosi nell'intemo della sicilia nel suo splendido romitaggio, circondato

servi e clienti, in un'anticipazione medievale della vita dei castelli. 6

]: godevano sempre nelle loro opere della posposizione, giurati nemici della anticipazione.

loro opere della posposizione, giurati nemici della anticipazione. 7. agric.

. 12. mus. introduzione anticipata della parte di un accordo che deve seguire

ogni parola tocca una leva del congegno della visione, che accompagna, con ritardi e

vol. I Pag.518 - Da ANTICLEPSIDRA a ANTICO (13 risultati)

dovuto. -nel linguaggio commerciale: prima della consegna della merce, prima di aver

-nel linguaggio commerciale: prima della consegna della merce, prima di aver usufruito di

anticipazione con cui si provoca l'accensione della miscela nei cilindri d'un motore.

del cilindro e il vertice nel punto mediano della relativa altezza. =

gadda, 3-183: l'ingegnere mi dice della marsica e dell'orogenesi d'abruzzo come

i-34: egli aveva fatta gran parte della vita in roma; era pieno del

èrmoli. -età antica: il periodo della civiltà occidentale fino alla caduta delltmpero romano

testamento, antica legge: la parte della bibbia che si riferisce ai tempi anteriori

evo, il reale e l'ideale della musica. -mondo antico: il

il mondo conosciuto dagli antichi, prima della scoperta dell'america. 3. di

, il raccomandò ad un nobile uomo della terra..., il quale era

c., 3-10-13: matta prontezza è della fiorita etade, grande senno dell'antica

veduto avea ima serpe molto antica. della casa, 574: un uomo grande di

vol. I Pag.519 - Da ANTICO a ANTICREPUSCOLO (12 risultati)

(113): l'immagini più recenti della passeggiata trionfale... avevano contribuito

effetto, vale a dire la realizzazione della potenza. vale a dire che, non

g. villani, 7-76: quelli della casa d'araona non furono anticamente di

-ci). che cura le malattie della bile. targioni tozzetti, 12-6-175

passivamente le ideologie e gli atteggiamenti predominanti della massa; posizione di indipendenza dalle idee

oppone alle idee comuni, agli atteggiamenti della massa. = comp. da

avvenimento prima del suo verificarsi; effetto della prescienza. maestro alberto, 191

sf. filos. neol. negazione della conoscenza; cognizione logicamente infondata; irrazionalità

, sulla quale è basata la possibilità della sieroterapia. = comp. da

precipitazione, sono ivi come gli auguratori della guerra, che inondò poco tempo appresso

, 4-1112: ma la calma era anticorriera della morte. = voce dotta (

. contrario, contraddittorio rispetto alle disposizioni della costituzione. = comp.

vol. I Pag.520 - Da ANTICRESI a ANTIDILUVIANO (27 risultati)

antìcresi), si. dir. cessione della rendita d'una proprietà per gl'interessi

siena, 82: non si parlarà più della fede di cristo, nel tempo che

2. per estens. persecutore della chiesa, nemico del cristianesimo; eversore

chiesa, nemico del cristianesimo; eversore della religione e della civiltà. cavalca

del cristianesimo; eversore della religione e della civiltà. cavalca, 6-2-209: sono

la figura del grande e totale nemico della luce, nemico del bene, grandeggia

orientali, ritorna negli ebrei come eversore della loro religione e del loro stato,

in un'istituzione, come nelle polemiche della riforma protestante, nelle quali l'anticristo fu

l'anticristo distruttore del mondo, godente della distruzione, incurante di non poterne costruire altro

dentro, sempre, un segno superbo della santa roma. comisso, 7-265: non

. -ci). ant. critico della critica, chi studia e analizza la critica

2. agg. contrario ai principi della critica. = comp. da anti-4

sostanza chimica capace di impedire lo sviluppo della flora crittogamica dannosa alle piante,

più comune lo zolfo, contro l'oidio della vite). = voce dotta

per così dire, dell'emisfero superiore della luna, che a noi è invisibile,

che a noi è invisibile, son privi della vista della terra, e questi son

è invisibile, son privi della vista della terra, e questi son forse gli antictoni

ma da lei favorito saggio e anticursore della traduzione di tutti 1 poeti greci.

ammira dante e non riconosce i valori della sua poesia né del suo pensiero.

frustrandoli, in caso di fallimento, della poziorità che a loro si spetta.

apporvi una data anteriore al giorno stesso della sua stipulazione, come posdatarlo significa dargli

, che si dice antidata del tempo della guerra. = comp. da anti-4

trario all'istituzione e ai princìpi della democrazia. einaudi, 1-487: si

la natura antidemocratica ed antisociale del principio della giusta causa. = comp. da

evita i fenomeni detonanti durante l'esplosione della miscela carburata. = fr. antidétonant

, e han dovuto sormontare le catastrofe della terra in qualunque modo che si spieghi

; in un capitolo, la genesi della terra; in quattro capitoli, gli

vol. I Pag.521 - Da ANTIDINASTICO a ANTIFONA (7 risultati)

animale antidiluviano che avesse perso gli anelli della coda, gli zoccoli e la rupe

occupando con la grande corporatura la metà della sua camera. l'ossatura gigantesca gli

si vuole la provvidenza e la benignità della natura per aver creati gli antidoti, per

agli affanni. fagiuoli, v-171: della menzogna, o cerimonie figlie, / o

donazione dello sposo alla sposa come ricambio della dote nel caso della propria morte.

sposa come ricambio della dote nel caso della propria morte. varchi, 18-3-257

alla filosofia; estraneo allo spirito della filosofia; illogico. manzoni,

vol. I Pag.522 - Da ANTIFONALE a ANTILIBERTÀ (7 risultati)

sa ella donde derivano tutti i mali della spagna? il sig. canonico,

esser ricco lui per fare a meno della dote. fogazzaro, 5-58: il signor

anticamente appellavasi il libro destinato alla celebrazion della messa, in cui tutto ciò contenevasi che

, che è contrario allo spirito della legge. = comp. da

ge rarchia aristocratica e politica della germania medievale e feudale.

iv-138: quarantamila uomini sfilano dal mezzodì della francia a rinforzo del nostro esercito, e

avverso alla letteratura, contrario allo spirito della letteratura. alfieri, i-217:

vol. I Pag.523 - Da ANTILLIDE a ANTIMONOPOLISTA (14 risultati)

), sf. bot. pianta della famiglia leguminose (adoperata una volta per

rosado e latte, mollificano le infiammagioni della madrice, e oltre a questo medicano

antilope americana (antilope furcifera), della famiglia antilo- capridi, di colore isabellino

sf. zool. genere di ruminanti della famiglia bovidi, snelli e veloci,

. m. -i). oppositore della corrente poetica iniziata dal marino.

è antemeridiana, l'arco rispondente è semisomma della distanza dal meridiano e dell'arco

è curioso che quasi tutte le avventure della poesia di fort sono in primavera,

savinio, 1 -77: godo del lampo della dinamite che brilla nella luce soda dell'

uno fondamento alle seguenti? statuto del podestà della città di firenze, 1-71: se

, i-i-iii 1 se con alcuna luce della mente antimettete e sopraponete l'animo al

. gramsci, 192: religione della libertà significa semplicemente fede nella civiltà moderna

sughi del nostro stomaco e gl'impregna della sua virtù. muratori, 3-214: non

lasciare d'aggiungere, che dai professori della chimica son forte lodati nella peste i

atmosfera dove l'odore dell'antimonio e della politica è sospeso come l'odore pirico sui

vol. I Pag.524 - Da ANTIMORALISMO a ANTIPATE (15 risultati)

contro l'ipocrisia morale e in favore della moralità effettiva contro quella parolaia; ma

, perché runico suo interesse è quello della sua propria esistenza e l'unica sua conservazione

e l'unica sua conservazione è quella della religione rivelata e dommatica, onde è stata

. sigoli, 1-57: le mura della città di damasco... hanno

gloriosa patria, stata moltissimi anni antimuro della fede, splendore della repubblica cristiana,

moltissimi anni antimuro della fede, splendore della repubblica cristiana, mancheranno le persone de'

cesarotti, i-166: fanno pressoché la satira della loro lingua, ne vanno specificando le

antinaturale, agg. contrario alle disposizioni della natura. leopardi, i-1172: è

aveva riempito di tumulti l'estreme ore della rivoluzione, succedevano le antinomie parlamentari delle

, i-3-116: quella che nella filosofia della pratica si chiama del determinismo e libero

... impiegar qui il linguaggio della filosofia, si potrebbe quasi parlare di

loro insieme. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-22: a

degna certamente di pareggiarsi a quell'aurea età della lingua latina, che di tutte le

serve all'inizio del pasto, prima della minestra. -al plur.: i

su pel muro di casa e l'odore della sardella ti vien dritto dal mare.

vol. I Pag.525 - Da ANTIPATIA a ANTIPODE (12 risultati)

me, e mi fate il sacrificio della vostra vita, senza sapere se io

fu sempre antipatico alla letteratura anche classica della curia. tozzi, ii-516: forse

biol. movimenti antiperistaltici: quelli della tunica muscolare delpintestino rivolti in direzione opposta

muscolare delpintestino rivolti in direzione opposta della peristalsi (con la funzione di rimescolare il

movimento letterario che si oppone all'imitazione della poesia del petrarca e proclama la necessità

antipirèsi, sf. medie. diminuzione della febbre (ottenuta con farmaci antipiretici o

antìpodi). chi abita la regione della terra diametralmente opposta alla terra conosciuta (

antipodi, cioè uomini dell'altra parte della terra, ove nasce il sole quando

tengono le piante de'piedi verso 'l centro della terra e 'l capo verso 'l cielo

all'immaginazione. 2. luoghi della terra diametralmente opposti fra loro. -per

, 2-562: e così il levificato lato della terra al continuo s'inalza, e

saluto d'oltremare / attraverso la mole della terra, / dalle selve incantate degli antipodi

vol. I Pag.526 - Da ANTIPOESIA a ANTIQUATO (21 risultati)

altra cosa, e consiste nell'interferenza della volontà che prosegue i suoi pratici fini

i suoi pratici fini entro il processo della formazione artistica, come la simile interferenza

). che non presenta i caratteri della poesia; che è estetica- mente brutto

delle menti de'selvaggi sbalordite da'fenomeni della natura. = comp. da

]: non c'è cosa più antipolitica della soverchia politica. periodici popolari, i-290

opera di fortificazione innalzata a difesa esterna della porta di una città o di una fortezza

l'antiporta, e ruppono i serragli della città. g. villani, 9-342:

salì l'altezza dell'acqua alla porta della croce... braccia sei e più

ruppe e mise in terra l'antiporto della detta porta. monaldi, i-323:

passavanti, 242: se non dentro della porta, almeno dentro dagli antiporti. f

, entrò con due soli nell'antiporto della fortezza. vasari, iv-156: la

antiporto, e fatto dentro all'entrata della porta molti ornamenti. 2.

1-141: quando eliino pervennero all'antiporto della spaziosa sala, ellino si maravigliarono delli

non ri sponde al concetto della praticità o utilità; che non ha

carattere apratico, antipratico e meramente contemplativo della storiografia. = comp. da anti-1

, ii-325: bricherasio è la sede italiana della lega antiprotezionista d'europa.

antipurgatòrio, sm. la parte della montagna del purgatorio dove le anime di

veniva tra l'erbe e i fiori della poesia lentamente insidiandoli, a punto come la

. avversione al purismo (nella questione della lingua). = comp. da

iii-354: secondo loro, il sommo della sapienza umana, anzi la sola e vera

quantità di letture svariatissime l'avean convinto della necessità di abbandonare la forma antiquata del

vol. I Pag.527 - Da ANTIQUITÀ a ANTISOCIALE (14 risultati)

intonarsi alla perfezione al carattere quietamente provinciale della città. = voce dotta, lat

la rabbia: parola creata dopo la invenzione della cura anti-rabica, dovuta al grande luigi

religiosi. gramsci, 192: religione della libertà significa semplicemente fede nella civiltà

e carta e inchiostro in servizio della malignità antiromantica. = comp.

antirrino, sm. bot. pianta erbacea della famiglia scrofulariacee (antirrhinum), con

in venezia, e specialmente nell'antisala della libreria di san marco, sono tuttavia certe

: onde seguita, che l'avvenimento della cosa antisaputa schifare non si possa.

. movimento di opinione per l'abolizione della schiavitù. = comp. da

. stor. chi sostiene l'illegittimità della schiavitù e la necessità della sua

l'illegittimità della schiavitù e la necessità della sua abolizione. =

, agg. che precede la diffusione della scrittura. leopardi, ii-1171:

tragedie e ha un'importanza nella storia della civiltà). = comp. da

si adatta e non obbedisce alle leggi della convivenza sociale. leopardi, ii-643

la natura antidemocratica ed antisociale del principio della causa giusta. cicognani, 12-148: io

vol. I Pag.528 - Da ANTISOCIALISTA a ANTITRAGO (18 risultati)

, sm. metr. serie ritmica (della metrica classica) composto da un trocheo

stato, questa industria ha i diritti della sua solitudine, ha il dovere di esprimere

santissimo e beatissimo papa leone, antistite della romana sedia, vi vuole adorare

filosofica allo storicismo, negazione del valore della storia. b. croce

l'antistoricismo, la negazione del valore della storia, è tutt'insieme negazione della vita

valore della storia, è tutt'insieme negazione della vita morale. = voce dotta

: la dialettica e la rettorica, della quale l'una era stata definita dal loro

ali di mura continuati alle mura della cella. = comp. da

delle solite antitesi storiche la russia ieratica della santa alleanza diventava improvvisamente fautrice dei popoli

diventava improvvisamente fautrice dei popoli e vessillifera della rivoluzione. panzini, ii-70: due cose

qualificare il decamerone come l'antitesi morale della divina commedia. ojetti, i-58:

antitesi più grandiosa, che il contraposto della grazia e della natura, della previdenza

, che il contraposto della grazia e della natura, della previdenza divina e della

il contraposto della grazia e della natura, della previdenza divina e della libertà umana.

della natura, della previdenza divina e della libertà umana...? b.

: la sintesi è la tesi arricchita della sua antitesi; e la tesi è il

contrapposizioni sono molto bellissime nelli ornamenti della eloquenzia... questi antiteti esplica l'

. che ostacola o inibisce l'azione della tiroide. = comp. da

vol. I Pag.529 - Da ANTITRINITARI a ANTOCARI (13 risultati)

coagulazione (neutralizzando in parte l'azione della trombina). = comp.

autobus, un impiegato che vendeva francobolli della croce rossa per la campagna antitubercolare,

antitubercolare, me ne dava per metà della somma che avevo versato profittando del fatto

egli [l'agricoltore] pensa alle gioie della primavera; al tempo delle messi ricorda

piuttosto con agnese, la grand'operazione della sera, proponendo e sciogliendo a vicenda

veggiono ciò, sì si antiveggono della fortuna. guido delle colonne volgar.,

avidità del guadagno presente, che antivedimento della perdita avvenire. segneri, iii-1-185:

tempo è ornai che tu senta frutto della tua lunga pazienza, e che coloro,

seguente matina fora de la cità. della casa, xxx-10-305: se 'l disegno

, non tanto solamente per la libertà della chiesa, quanto a sua proprietà e

leopardi, i-408: gli errori della mezza filosofia, pos sono

antobiologìa, sf. bot. parte della botanica che studia il comportamento dei fiori

, sm. invar. entom. farfalla della famiglia pieridi (anthocaris cardamines),

vol. I Pag.530 - Da ANTOCARPO a ANTRISCO (12 risultati)

è la farfalla della novità, / la messaggiera della primavera,

la farfalla della novità, / la messaggiera della primavera, / la grazia mite,

sf. entom. imenottero aculeato (della famiglia delle api), con corpo grosso

salvini, vii-578: tocco dalla stella della tramontana,... la quale

doveva esser filli, per nome antonomastico della grazia istessa. l. bellini,

(antho nomus pomorum) della famiglia curculionidi (detti comunemente punteruoli)

), sf. bot. pianta della famiglia ranunculacee, varietà dell'aconito (

, con numerosi tentacoli intorno all'apertura della bocca; sono urticanti; stanno per

tumore infiammatorio del tessuto cellulare sottocutaneo e della pelle..., così chiamato

frutti e sui germogli (an- tracnosi della vite, del pisello, ecc.)

), sm. bot. pianta della famiglia ombrellifere (corrispondente al cerfoglio:

: lo enterisco sarebbe quel medesimo [della scandice] se avesse le foglie più sottili

vol. I Pag.531 - Da ANTRO a ANTROPOMORFO (14 risultati)

: vagavan tutti colle belve all'ombra / della gran selva della terra: e gli

belve all'ombra / della gran selva della terra: e gli antri / eran tetto

, pauroso di soccombere al sonno traditore della montagna. d'annunzio, iv-2-783:

aperto e parve, nel lume morbido della luna, fumo di un cratere sepolto.

in un luogo di pena più triste della galera stessa. viani, 19-281: in

che s'insinua nei seni degli ossi della fronte, e negli antri di quei

nella mia fanciullezza, nel quale si raccontava della prima crociata, quando in alcune parti

per miracolo viva, chi sa, della stessa antropofagia dei suoi nonni. =

. antropogeografìa, sf. parte della geografia che studia la distribuzione delle razze

. e si dimostra che le spoglie della specie umana non sono state trovate giammai nello

l'uomo. 2. parte della biologia che studia i caratteri morfologici,

per gli interpreti di esse, da giambattista della porta a gali, a lombroso.

ebrei del sionismo, come la quistione della « razza » intesa in altro senso

per riscrivere all'uso moderno la formazione della terra. = voce dotta,

vol. I Pag.532 - Da ANTROPONIMIA a ANZI (12 risultati)

, e cristallino, ovvero pupilla, sede della facultà visiva, legato a guisa di

a guisa di pietra anulare dall'estremità della tunica uvea. 2. astron

3. sm. il quarto dito della mano (a cui di solito si

immediate dal cuore, quasi un messo della intenzione del cuore. bruno,

quando col compasso arò presa la proporzione della latitudine dell'unghia maggiore alla linea vitale,

dell'annulare a quel termine del centro della mano, ove è designato il spacio di

raggio del rubino rovente nell'anulare sinistro della mano lattea che pare una ferita. fracchia

anùria, sf. medie. assenza patologica della secrezione urinaria. = voce dotta

poc'anzi l'aveva raggiunto dall'occhio della cavia. -locuz. avverb.

gli occhi miei nel picciolo termine della vita loro servata abbiano questa sola consolazione

sfrenato e del continovato, non miga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a

anzi è la voce de idio istessa. della casa, 587: ricordiamoci adunque,

vol. I Pag.533 - Da ANZIANATICO a AORISTO (6 risultati)

voleva, mormorava anzi che no. della casa, 587: né gli artefici e

dell'anzianato. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 10-72: la

del generai putnam, ciò era a causa della sua anzianità. 2.

il senato di romolo, dagli anziani della nobiltà, dai « seniores » (donde

laico che assiste il ministro nell'amministrazione della chiesa. rama, i-201:

; (dal nome degli abitanti primitivi della beozia). aoperare, v.

vol. I Pag.534 - Da AORMARE a APE (11 risultati)

quale hanno origine gli altri rami arteriosi della grande circolazione: nasce dall'alto del

altri uomini; misantropia. -ripulsione psicopatologica della donna per l'uomo. = voce

iii-88: nulla valeva ad increspare il lago della sua apatia aristocratica. d'annunzio,

neltintimo le sorgenti e attraverso il dominio della ragione. b. croce,

quella che fa consistere l'efficace esplicazione della vita pratica nel lasciar libero sfogo alle

le passioni per fondare il dominio assoluto della ragione o della volontà razionale, e che

fondare il dominio assoluto della ragione o della volontà razionale, e che perciò potrebbe

presti il consenso e la perseveranza; della qual filosofia apatistica, celio [ecc

disposto a segmenti e distinto nelle sezioni della testa, torace (o corsaletto)

anelli, si contengono gli organi produttori della cera e la secrezione del veleno,

grande diligenza a fare lo mele; e della cera... fanno elleno '

vol. I Pag.535 - Da APELIOTA a APERTO (7 risultati)

serve di doppio frutto: il tempio della cera, e la bocca di mèle.

208: quegli che ama la quiete della solitudine... fugge l'uomo come

più in aprire l'oppi- lazion della milza e del fegato. berni, 55

una forcatella di sue spine / l'uom della villa. idem, purg.,

baldi, 4-1-201: fin all'aperta della stagione si trattenesse all'avernia.

, come io apertamente vi mostrerrò. della casa, 2-3-247: prova apertissimamente, che

leopardi, 878: il desiderio puro della felicità, non soddisfatto dal piacere, e

vol. I Pag.536 - Da APERTO a APERTO (5 risultati)

giù, di qua e di là della sedia, come uno a cui è stata

e cielo schiude / finestre ai raggi della sera. pavese, 34: nella

la seduta, e approvato il verbale della precedente adunanza, fu data lettura di mille-

: die- dono palese e aperto principio della guerra. petrarca, 63-6: la

molti ancora amavano in lui la libertà della natura auena dall'ipocrisia e dissimulazione,

vol. I Pag.537 - Da APERTOIO a APERZIONE (14 risultati)

viani, 14-230: transitava per le vie della vecchia viareggio, continuando all'aperto la

e nulla mancare a me al sommo colmo della beatitudine tenere, reputava, se non

non solamente in aperto dimostrare la cagione della mia gioia. livio volgar., ii-1-130

, il quale, per l'apertura della ferita fatta da essi denti, dee penetrare

pastore che vigilava seduto accanto all'apertura della capanna. viani, 14-259: c'è

silone, 5-65: vicino alle tasche della sottana, egli scoprì un'apertura che

264: quando io considero l'apertura della sua mente che è tutta lucida,

. baldini, i-268: non trattò cosa della quale non si sentisse sicuro e pienamente

con il predetto, appiccato alla punta della suola un poco indrento, nel quale

nel petto. galdi, i-236: festa della primavera. venghi simboleggiata con questa festa

anno, il germogliare dei prati e della campagna, la speranza del provvido agricoltore

del provvido agricoltore, lo stato ridente della natura o degli animali. giusti,

ogni giorno più nuove macchine speciose contro della medesima. -dare apertura: dare l'

. gioc. negli scacchi la fase iniziale della partita, comprendente i primi gruppi di

vol. I Pag.538 - Da APESCO a APLACENTALI (16 risultati)

apici, o più alte cime dei residui della primitiva massa d'appennino,..

machiavelli, 3: vostra magnificenzia dallo apice della sua altezza qualche volta volgerà gli occhi

secolo del trecento fosse giunta all'apice della sua floridezza. alfieri, 1-542:

: l'apice del sapere umano e della filosofia consiste a conoscere la di lei

. idem, 6-516: alle soglie della maturità la sua bellezza raggiungeva l'apice

superiore del polmone (al di sopra della prima costola). 6. astron

). 6. astron. punto della sfera celeste verso il quale tende,

dato momento, il moto di rivoluzione della terra. 7. bot. punta

apicale). -apice radicale: estremità della radice che ne continua lo sviluppo.

resta di molte graminacee posta alla sommità della gluma. = deriv. da apice

, che scrisse un trattato sui piaceri della mensa, il de re coquinaria).

apiòlo bianco): con proprietà regolatrici della mestruazione. = deriv. dal

apióne, sm. entom. coleottero della famiglia curculionidi (detti comunemente punteruoli)

; apion apricans, del trifoglio e della veccia; apion pomonae, degli alberi

àpios, sm. bot. pianta rustica della famiglia leguminose papilionacee { apios tuberosa

]: apiressia: intermissione o cessazione della febbre, o il tempo che corre tra

vol. I Pag.539 - Da APLACENTATO a APOCINO (9 risultati)

aplòcero, sm. zool. bovide della sottofamiglia aplocerine (detto anche capra bianca

genere di crostacei entomo- straci branchiopodi, della famiglia notostraci (triops cancri] ormis

b. croce, i-2-287: ogni filosofia della natura finisce con l'atteggiarsi a mitologia

natura finisce con l'atteggiarsi a mitologia della natura, ogni filosofia della storia ad

a mitologia della natura, ogni filosofia della storia ad apocalissi, e a volte ricorre

memoria... come i sette sigilli della apocalisse. sinisgalli, 6-70: la

statua marmorea, ha esso ancora bevuto della tazza apocaliptica. montano, 108

di nuvole di fumo, il viso della luna che appariva e spariva fra quei vapori

apòcino, sm. bot. arbusto della famiglia apocinàcee, che comprende varie specie

vol. I Pag.540 - Da APOCIZIO a APOLIDE (14 risultati)

). 2. ant. ossicino della rana. domenichi [plinio],

apòcope, sf. gramm. troncamento della vocale (o della sillaba) finale

gramm. troncamento della vocale (o della sillaba) finale di una parola.

chiamata apocope, cioè tagliamento dal fine della parola. note al malmantile,

da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette occasione

apodittica, sf. filos. parte della dialettica che si prefigge di dimostrare la

. superficie di raccordo fra il fusto della colonna e il collarino o la sua base

0. rucellai, 2-123: alla palma della mano si riferisce il muscolo palmare,

: la donna gli palpava le apofisi spinose della colonna vertebrale grosse come grani del rosario

apofonìa, sf. gramm. alternanza della vocale radicale di un tema secondo le

dice: tutto doversi fare in prò della plebe, ma nulla o ben poco per

agg. e sm. astron. punto della massima distanza in cui si viene a

cambiando solamente i luoghi del sole e della terra, e cangiando il nome di apogeo

quelli che radono e rasentano la superficie della terra. = v. apogeo1

vol. I Pag.541 - Da APOLITICITÀ a APOPLESSIA (24 risultati)

, i-4-144: il filosofo mistico o apolitico della decadenza greco-romana poteva bene distaccarsi dal

divinità greca: dio solare, protettore della poesia. boccaccio, i-477:

apologètica, sf. l'arte della difesa e dell'esaltazione di una persona

storia d'italia] trascurava il momento della lotta, il momento economico, per essere

mio buon amico. baretti, i-293: della sua parzialità per la mia apologia contro

ella stessa l'attribuisca alla evidentissima bontà della mia causa. c. gozzi

: non io certamente farò l'apologià della vita usuale di roma e d'italia tutta

2-69: egli comincia un'enfatica apologia della banda forestiera. panzini, iii-696:

: il libro è fondamentalmente un'apologià della chiesa romana contro la chiesa anglicana.

fase ardita, quasi anzi eloquente, della propria ostinazione e della propria apologia.

anzi eloquente, della propria ostinazione e della propria apologia. cassola, 3-218:

leopardi, i-295: laddove gli apologisti della religione ne deducono che gli stati sono

vera epifane, la tua fama di apologista della più sfrenata dissolutezza? idem, 28-301

cavalcanti, 2-120: tale è la favola della congiura dei membri con tra il ventre

a conto del vostro apologo degli abitatori della città sotterranea. manzoni, 336:

da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette occasione

cane disavveduto, dell'albero sterile o della volpe ladra. 2. dimin.

, sf. biol. mancanza della fusione degli elementi sessuali. = voce

riferisce all'aponevrosi, che è proprio della aponevrosi. a. cocchi,

sindrome determinata da emorragia cerebrale con distruzione della sostanza nervosa (è caratterizzata da perdita

sostanza nervosa (è caratterizzata da perdita della coscienza e della sensibilità, abolizione di

è caratterizzata da perdita della coscienza e della sensibilità, abolizione di ogni movimento volontario

movimento volontario, volto congestionato, persistenza della respirazione e della circolazione).

volto congestionato, persistenza della respirazione e della circolazione). -per estens.

vol. I Pag.542 - Da APOPLETTICO a APOSTEM AZIONE (14 risultati)

ii-320: colto da una apoplessia, della quale infermità rimase impedito nelle membra.

apòria, sf. entom. farfalla della famiglia pieridi; la specie più conosciuta

apostasia, sf. abbandono e rinnegamento della propria religione per abbracciarne un'altra (

. è uno temerario spartimento dallo stato della fede. storia di fra michele,

: e l'apostasia entrò nella sfera della vita politica. = voce dotta,

cavalca, i-134: vennero quelli della città di gaza colla famiglia del prefetto

10-18: con loro era il maestro della magione degli alamanni, e tutta la

passavanti, 102: io sono apostata della religione. zanobi da strada [s

francesco, ch'ebbe nome frate giovanni della cappella, apostatando, finalmente impiccò se

dolori e aposteme d'orecchie. libro della cura delle malattie, 1-9: sono [

marcia, fu levato il dolore. libro della cura delle malattie, 1-18: la

lingua aliquante volte perde movimento e sentimento della parola. la cagione adivene per difetto

parola. la cagione adivene per difetto della vertù vociva, che viene dal cerebro,

mazione nel tempo che venisse sarebbe cagione della morte dell'infermo. bencivenni, 5-40

vol. I Pag.543 - Da APOSTEMOSO a APOSTOLO (24 risultati)

. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-47: la

relig. uno dei quattro caratteri fondamentali della vera chiesa di cristo: continuazione nel

cavalca, i-93: guardatevi che la sincerità della vostra fede non sia maculata dalla perfidia

legato e obbligato al giudicio di fuori della santa chiesa. il quale legame hae a

apostolica, cioè l'autorità de'prelati della santa chiesa, che tengono il luogo degli

per man vostra... la copia della bolla de * privilegi, grazie,

regni con tutta quella gran quantità di gioie della camera apostolica. idem, 1-103 (

cose si osservino non solo nel presule della sedia apostolica, ma ancora in tutti

boccalini, iii-35: l'aristocratica monarchia della sede apostolica. davila, 433: [

[in inghilterra] con la mutazione della fede del principe era seguita la distruzione

di tutto il regno. p. della valle, 1-69: dove noi altri,

, ne'contratti, secondo la forma della camera apostolica, oltre i beni e

per legittimi i vescovi instituiti con autorità della sede apostolica... e specialmente

scrittori. idem, i-199: seconda prova della democrazia della chiesa apostolica, in cui

, i-199: seconda prova della democrazia della chiesa apostolica, in cui gli apostoli non

nunzio apostolico presso carlo v in occasione della spedizione di quel monarca in affrica.

egli era chiamato ad esercitare il ministero della predicazione apostolica in diverse e lontanissime parti

. -mano apostolica: l'autorità della chiesa at = voce dotta, lat

lui scelti come suoi collaboratori e continuatori della sua opera; anche i primi evangelizzatori

che dirittamente è ordinato secondo gli ordini della chiesa, li quali egli agli apostoli concedette

quello antico miracolo degli apostoli al tempo della pentecosta, i quali parlavano per virtù

sponde del letto, pregarono alla madre della gran vittima, all'apostolo amico di

, ove dice: * contra gli spiriti della niquizia nel cielo '. segneri,

su la porta d'ogni città il nome della vergine. come apostolo era rientrato nella

vol. I Pag.544 - Da APOSTROFARE a APPACIFICARE (9 risultati)

modo: in questo luogo il caso della tua dura morte... non

i nostri vecchi il di là d'arno della nostra città diceano la parte d'oltr'

salviali, ii-1-205: la qual perdita [della vocale] col segno dell'apostrofo posto

). astrol. influsso, effetto della posizione degli astri nella vita dell'uomo.

compreso fra il vertice e un punto della circonferenza base (in un tronco di

... il rivestirsi gli abbigliamenti della deità senza più a deificarsi bastasse. f

fiamme e di sangue su le rovine della città forte. ojetti, ii-93: la

. apodosi; ultima cadenza; fine della scena, del coro. g

, 4-3-417: perché l'amor della pace era veramente effetto di vino

vol. I Pag.545 - Da APPADIGLION ARE a APPAIATO (5 risultati)

altro, che alcuni popoli delle comunità della montagna di pistoia... hanno

di questo dispiacere, che meco porto della indisposizion vostra. 3.

, anzi in sommo onore per l'umanità della sua indole -mi rizzai cresciuto d'un

non si tenea [messenzio] appagato della città, che enea novellamente avea fondata

sgangherati appaiamenti / per tutto il corso della processione / ve n'eran altro che

vol. I Pag.546 - Da APPAIATOIO a APPALTO (7 risultati)

davanzale, e noi stesse nella penombra della stanza su due poltrone. -rima appaiata

lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 26-24:

. se con molte legne abbrucia, della maritata discuopre la vita; e allora ch'

fare, coi diti, sull'otricolo della pancetta come lo speziale sul suo marmo,

si rappiglia prima che arrivi al fondo della fornace. = deriv. da

antiche loppe, rigettate doppo la fusione della vena da rame,... si

rottami di ferro in tutto il fronte della quarantottesima divisione. pratolini, 2-18:

vol. I Pag.547 - Da APPALTONE a APPANNATO (9 risultati)

sul bilancio dello stato, ai principi della famiglia e del sangue reale giunti alla

quel punto m'aveva esentato dalla carica della parte, e in grazia del sig.

:... un onesto appannaggio della vita. pasolini, 32: né conta

una certa autorità, sotto la protezione della signora. 4. figur.

; oscurare, sminuire (la chiarezza della mente, l'acutezza dell'intelletto).

divenire torbido, oscuro, offuscarsi; della voce: farsi fioca. petrarca,

gli occhi. filicaia, 2-1-31: della tua spada al riverito lampo / abbagliata

grazia più lieve si appanna agli occhi della consuetudine. palazzeschi, 4-170: aveva

. venat. tendere la rete centrale della ragna. popoleschi, 613: ancora

vol. I Pag.548 - Da APPANNATO a APPARATO (11 risultati)

. appannata la boccia dell'acqua sul tavolo della difesa, allumachita la toga del messo

appannate, e le specchiano le pozzanghere della pioggia recente. montale, 1-107:

ha la vista e degli occhi e della mente perfettissima. appannato2 (part.

dimorata fui, e già alquanto avendo della loro lingua apparata, domandandomi esse chi

gioberti, ii-134: quel gran libro della natura, nel quale gli uomini apparano

però del danno e del male e della pena altrui può l'altro troppo bene appararne

o per se medesimi ritrovate trattando. della casa, 2-2-107: le cose artificiosamente

stupido. guicciardini, ii-125: al tempo della rotta erano in roma, per ordine

torricelli, 164: dove comparisce l'apparato della tempesta, certo è che l'aria

fiori, essendo stato dal sommo autore della natura fatto un cotanto apparato di radici

del terrore basti a soffocare i germi della resistenza. beltramelli, i-527: si fermarono

vol. I Pag.549 - Da APPARATORE a APPARECCHIARE (15 risultati)

quale è posto tra le parti quali della commedia e della tragedia, e quantunque

posto tra le parti quali della commedia e della tragedia, e quantunque egli non entri

sia parte né del nodo, né della soluzione, è egli però necessario alla

attimo egli rivisse i più alti momenti lirici della sua passione, e li rivisse nei

favorevoli, fra tutti i grandi apparati della natura e dell'arte i quali avevano

taciuta tutta la fabrica dello strumento, della quale questo apparato di traguardi è ima

degli organi direttivi (dello stato, della burocrazia). -apparato di un partito

2-241: in tre cose sta l'arte della cavalleria: l'una si è in

scala del paradiso, 284: l'apparecchiamento della mensa dimostra gli golosi, però che

tullio che exordio sia la prima parte della diceria, il quale apparecchia l'animo

dire, e questo è appellato prologo della [= dalla] gente. bartolomeo

non seggio a la beata mensa [della sapienza], ma, fuggito de la

partiva a tutto il mondo il pane della scienza. 3. figur.

molto di quella, con molti nobili uomini della terra s'apparecchiò di cavalcare e di

luogo » ed ella, come figliuola della santa obbedienza, avea risposto: « padre

vol. I Pag.550 - Da APPARECCHIATA a APPARECCHIO (7 risultati)

delle tavole messe e il grande apparecchio della cucina e l'altre cose per lo desinare

naturalmente l'apparecchio e il corredo ausiliare della religione, non fu mai così necessario

da alcuni mesi la memoria del letto e della tavola apparecchiata. moravia, v-16:

angelo tuo, che io sarei apparecchiatore della tua via. dominici, 1-32:

o sante tabulazioni, de'peccati remissione, della via diritta apparecchiatrici. apparecchiatura

le dimensioni. 2. allestimento della mensa, imbandigione. trattati antichi [

crusca]: fece una grande apparecchiatura della mensa. 3. tecn.

vol. I Pag.551 - Da APPAREGGIARE a APPARENTE (2 risultati)

apparente artificio, ci cuoprono l'aspetto della natura, recchio: arruolare gente e

comperargli un grammofono, o un apparecchio della radio. idem, iii-726: gli apparecchi

vol. I Pag.552 - Da APPARENTEMENTE a APPARENZA (15 risultati)

in sostanza si cercava di allargare il diritto della sovranità. deledda, ii-370: egli

qualità. gramsci, 146: lo scoppio della guerra mondiale ha dimostrato come le classi

apparenzia e 'l portamento dimostrano la condizione della persona. dante, conv., ii-vn-4

la terribilità dell'iona, ultima figura della cappella, dove con la forza della arte

della cappella, dove con la forza della arte la volta, che per natura

scioglie sottilissimamente: ma per la sottigliezza della sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di

... imitano ed abbelliscono le apparenze della natura. e. visconti,

tinte che le serbò sempre le apparenze della giovinezza. d'annunzio, iv-2-708: quel

apparenza di bugia, chiudere la bocca. della casa, 584: e nelle cose

iv-1-128: lo distraevano i vaghi miracoli della luce e dell'ombra per l'intrico

ha di più caro che le apparenze della regolarità e dell'ordine. russo, i-304

v-1-495: brevi sentenze che sotto l'apparenza della bonomia e dell'arguzia contengono in poche

, intatte, ma dentro l'involucro della carne sana l'anima si guastava,

differisse in apparenza da certe meravigliose mattine della sua giovinezza. pratolini, 2-204: il

grand'apparenza che intendendo noi tanto più della materia, che non intendiamo di dio

vol. I Pag.553 - Da APPARIGLIARE a APPARIRE (9 risultati)

indovinava i pensieri nascosti della natura. idem, iv-1-1007: erano

mestruo vedrebbe in terra tutte le apparenze della lima, tutte le figure e tutti due

, 2-44: il suo apparimento [della cometa] fu a noi all'uscita del

, pareva un sepolcro: era il silenzio della paura. pascoli, 48: alla

bruno, m'appaiono, le linee madri della mia terra. palazzeschi, 4-303:

monti apparivano... i raggi della surgente luce, e ogni ombra partitasi,

montanari, i-497: raffreddatasi sul tramontar della luna, la pianta va a poco a

origine del nero disse che l'asprezza della superficie de'corpi cagionava nerezza, come nel

. tasso, 12-339: l'artificio della quale [maniera dialettica] consiste principalmente

vol. I Pag.554 - Da APPARISCENTE a APPARTAMENTO (15 risultati)

angolo maggiore che 'l visual diametro della luna; nulla di meno tal luce

. non punto cederà alla prima reflessione della luna. marino, 324: sotto questa

: l'acqua e le nuvole contuttoché della stessa materia, e da'medesimi corpi

. vittorini, 4-193: il volto della messinese appariva felice. = lat.

, che salta agli occhi). della casa, 581: questa usanza adunque così

in appariscenza incerta, è il fantasma della forma che sopravvive. 2

grande apparita. 3. attributo della vergine maria. luzi, 1-5:

apparizione dell'angelo, che 'l peccato della invidia tolle. fioretti, xxi-955

anniversario dell'apparizione, tutte le genti della montagna e del litorale peregrinavano verso il

tante storie ella sapeva di apparizioni della madonna. loria, 1-33: tanta angoscia

. silone, 5-157: sulla porta della locanda apparve bianchina. a causa del suo

la sorpresa dell'apparizione e la contentezza della notizia. d'annunzio, iv-2-707: il

, l'amicizia immutabile, supreme apparizioni della natura eroica. baldini, 4-182:

galileo, 452: se tesser una parte della luna remota dal disco solare solamente manco

, che dopo aver ricevuto il fresco della notte, e dopo annaffiato e rinnaffiato la

vol. I Pag.555 - Da APPARTARE a APPARTENENZA (9 risultati)

di primavera, del color vestita / della bruna viola, a me si offerse

la regina nei propri appartamenti a metà della festa. 3. dimin.

suggestione melanconica del buio appartamentino di piazza della consolazione, roma gli dava una tristezza

tutto si stende in provare l'unità della chiesa nella credenza, e la sceleratezza e

facilitar lo scarico d'arno a prò della città di pisa e delle campagne ad essa

leggi apparte, e indipendenti dalle leggi universali della natura. = comp.

uomo pratichissimo nelle cose appartenenti al governo della corte di roma. lorenzo de'medici,

cuore aveva per obbietto solamente gli occhi della donna mia e le altre appartenenti bellezze.

appartenente a questo soggetto s'è parlato della letteratura. 4. che si addice

vol. I Pag.556 - Da APPARTENERE a APPASSIONATAMENTE (12 risultati)

senza dolore, eterno: a somiglianza della luna. onofri, 32: tutto

lenzuola dicendo che, appartenevano al corredo della moglie, poi alla fine convenimmo che gli

la fede di cristo e delli sacramenti della chiesa apartengono alla legge divina e non

mi son fatto la più alta idea della nobiltà, e dell'uomo degno di

343: sempre mi parse debito a'padri della famiglia... fugire ogni acto

: l'armeggiare e gli altri esercizi della persona s'appartengono a'giovani e non

essere indirizzata dalla spirituale, sia dichiarazione della legge divina, dico io che si

non troppo caldo, pongasi in quello della paglia, e sopra la paglia l'

se stesso di una sventura amarissima: della decadenza del suo corpo, dell'appassimento del

che veramente può appassionare anche chi più della lotta ami la contemplazione. slataper,

iv-2-875: e il segno nero nell'orlo della palpebra inferiore, segnato dall'arte mattutina

per un'altra donna, vivere fuori della mia casa e trovare la sorella ad

vol. I Pag.557 - Da APPASSIONATEZZA a APPASTELLARE (11 risultati)

sorriso appassionato con cui mi domandava scusa della sua franchezza. pisacane, iii-103: l'

buoni scrittori, e che sforzano il significato della parola e l'indole di nostra lingua

l'era recato in dispetto. p. della valle, 1-37: da alcuni appassionati

, 124: a che varrebbe la santità della legge, se l'interpretazione ne fosse

di mantenerti la promessa fede, ricompensandoti della tolta verginità e della tua appassionata vita

promessa fede, ricompensandoti della tolta verginità e della tua appassionata vita. allegri, 1-5

ritornava nel mio sangue l'appassionato aroma della landa che versa la resina dalle mille

con mani legate, e tutti gli strumenti della passione. 7. avv.

dell'occhio, e il soverchio accostamento della retina all'umor cristallino. cesarotti,

il sentimento del tempo che fugge, della fiamma che si consuma, del corpo

: se si voglia fare un vino scelto della massima perfezione, la prima cosa dopo

vol. I Pag.558 - Da APPATRINO a APPELLATIVO (4 risultati)

fu così appellata per essere all'oriente della baviera o germania. foscolo, gr.

arte imparano e stanno oziosi. fr. della valle, iii-311: se quest'

appellarsi dalla sentenza già fulminata nel tribunale della divina giustizia a quella della divina misericordia

nel tribunale della divina giustizia a quella della divina misericordia. russo, i-278:

vol. I Pag.559 - Da APPELLATO a APPENA (8 risultati)

dell'appellante). statuto del podestà della città di firenze, 1-21: e il

se veramente sia un capriccio dell'arte o della natura. g. del papa,

contro, appellare all'offizio de'sei della mercatanzia, e i sei accettino tale

e vibrante... l'orologio della trinità de'monti rispose all'appello.

come un appello / mi sonò in cor della mia stessa vita. manzini, 10-17

: la cui autorità d'intorno alle cose della guerra era grandissima e come quella delli

8-59: di che, riscontrando i luoghi della difesa con quei dell'apologià, il

decisioni dell'arbitro, dei commissari, della giuria. 11. locuz. ant

vol. I Pag.560 - Da APPENARE a APPENDICE (4 risultati)

. cardarelli, 1-37: l'oscuro gaudio della carne che appena / sopporta la sua

poco poco, pochissimo. leggenda della cintola di maria vergine, n: ed

/ che non la foglia al tocco della brezza. comisso, 12-12: noi conoscevamo

ii-124: aveva appeso lungo le pareti grigie della sua camera una fila di quadretti e

vol. I Pag.561 - Da APPENDICECTOMIA a APPESANTIRE (13 risultati)

, 1-446: era questo terreno « della vaseria » un appezzamento un tempo coltivato

quinto lo considerava come un'appendice accessoria della villa. 2. supplemento aggiunto

appendice a un vero e proprio vocabolario della lingua italiana. -volume contenente

stato meglio scherzarci e contrapporre la teoria della « flemma » britannica, della « furia

la teoria della « flemma » britannica, della « furia » francese, della «

, della « furia » francese, della « fedeltà » germanica, della « grandezza

francese, della « fedeltà » germanica, della « grandezza » spagnuola, dello «

estreme delle vertebre, eccettuata la prima della cervice, hanno delle appendici, tra

articolista politico, entrano a far parte della redazione d'un giornale... il

. raimondi, i-354: il ventre [della lucerna] è bianco. il ventricolo

, divide la penisola italiana nel senso della sua lunghezza. giamboni, 4-239

con assai colorata credenza facendo i governatori della città fortemente sospettare [ecc.]

dello sviluppo vertiginoso del suo cuore e della sua mente. = comp.

vol. I Pag.562 - Da APPESANTITO a APPETIRE (11 risultati)

essere sorpresa così, con la sacca della spesa, gonfia, al braccio;

lettuccio da educandato, protetto dal velo della zanzariera, lievitato di lana soffice,

tinta indescrivibile, sinistre come le insegne della morte;... parevano vele

4-613: fu forza far morire col supplizio della ruota vittorio angelucci, come uno degli

amicizia ed il parentado di francia, della sua. tommaseo [s. v.

essendo i giovani appetentissimi sopra modo [della gloria], non è da maravigliare,

e mi lascia per dieci ore e più della notte tra sonno e letargo. papini

che nacque nel cor grand'appetenza / della mission per lor segreti fini / specolati

il movimento dell'ira e l'appetenza della vendetta. russo, i-261: alla perfettibilità

), che si diffuse con il linguaggio della scolastica. appetibilità, sf. l'

rosmini, i-1-18: nel concetto adunque della materia del godimento... non

vol. I Pag.563 - Da APPETITEVOLE a APPETITO (17 risultati)

perché ancora essi appetiscono la libertà. della casa, 559: tu dèi sapere,

tu mi hai dato, è quello della felicità. e posto che io sia capace

posto che io sia capace di quel della gloria, certo non altrimenti posso appetire

e quelli che l'appetiscono, errano della fede. marsilio ficino, 2-23:

nell'aceto] ammortano la sottilità e acuità della collera, ed eccitano la virtù appetitiva

, usava con quella che l'appetito della sua concupiscenza richiedeva. idem, 2-51

disordinato, o vero uno amore perverso della propria eccellenzia. boccaccio, dee.,

vinse tutti gli appetiti bestiali e disordinati della carne. marsilio ficino, 2-108:

2-108: nello appetito dell'uomo dal principio della vita è acceso un fervore, che

corporali sempre hanno per ostaculo il rimordimento della coscienza. savonarola, iii-465: se

iii-3-2: più volentièri seguitano l'appetito della carne loro che la volontà di dio.

copriva di fiamme eteree i bisogni erotici della sua carne e sapeva transformare in alto sentimento

, l'amore come una / garanzia della specie, ho in vista la morte.

: e dell'oro, vilissima feccia della terra, non si può l'appetito degli

, 24-3-6: chi 'l soperchio appetito della gola non poteo vietare, come spegnere potrà

, come spegnere potrà l'ardente fiamma della carnale concupiscenza? francesco da barberino,

che il duca d'umena, generale della lega, non ambiva la corona,

vol. I Pag.564 - Da APPETITO a APPIACEVOLIRE (7 risultati)

il bene, come bene, non ha della sua forza altro regno, che le

che s'ella fusse nella ripu- tazion della volatile, quella degli uccelli venia a buon

appetito. appetizióne, sf. tendenza della volontà a raggiungere il proprio fine;

idem, ii-3-185: i vari significati della parola « passione », intesa ora quale

e seguito non era forte a petto della forza del suo nimico. boccaccio, i-54

/ o altro, appetto a quel della morìa, / non è bel tempo

: ci studieremo di appiacevolire coll'industria della cultura l'arbore salvatico, e coh'innesto

vol. I Pag.565 - Da APPIACEVOLITO a APPIASTRICCICATO (8 risultati)

che appiacevolita dall'arte, ritiene alquanto della sua zotichezza. appiallare, tr.

14-79: gli abboccamenti con gli avvocati della parte avversaria, le lunghe ore che passava

amare... appianano la contrazion della faccia. tasso, 9-54: egli ancor

occhio gli si rischiara, le righe della faccia si appianano, tutto il viso

dell'appianatoia sull'intonaco, questa traccia della mano di un uomo, che rimarrà così

a due mani dalla madia il grosso batuffolo della pasta, gliel'appiastrò sul capo,

appiastra, rinchiuda e riempia il luogo della prima gemma levata. salvini, 39-v-223

.]: levato lo impiastro, parte della materia appiastrata sul panno resta appiastriccicata.

vol. I Pag.566 - Da APPIASTRO a APPICCARE (9 risultati)

d'apiastro per dilettarsi le api della sua erba... chiamasi volgarmente in

; l'una per lo appiattaménto della ragione; l'altra per non

appiattati ad aspettarla, i terrori della sua vita di ragazza oltrag

e allargamento di una parte ordinariamente cilindrica della pianta. 3. astron. differenza

: appiattendo la faccia contro il vetro della veranda come una pianta viziosa entro una

dei doni... coll'aggravante della frode, e l'albero -quell'albero che

si comunica al lume del sole e della luna per appiccaménto ovvero congiunzion della luna

e della luna per appiccaménto ovvero congiunzion della luna a quelle. m. adriani

olio, se gliene appiccava addosso [della polvere] gran quantità. caro,

vol. I Pag.567 - Da APPICCARE a APPICCARE (15 risultati)

: di tanta efficacia fu la qualità della pestilenza narrata nello appiccarsi da uno ad

ebbe dato al beato job i tormenti della sua malizia, volendogli dare questo male

, la vostra suora bernarda vi abbi appiccato della sua cattività. [sostituito da]

19-95: la qual cosa tutti quelli della contrada, poi che l'ebbono cognosciuta

che lo vaso incontanente appiccarono sopra l'entrata della porta della chiesa;...

incontanente appiccarono sopra l'entrata della porta della chiesa;... lo quale vaso

conseguente a botarsi e ad appiccarvi le imagini della cera secondo la promession fatta. idem

fussi, e'fia l'ultima notte della vita mia, perché o io mi

una sua caviglia / un cervio, e della pelle l'avea tratto. 10

i popoli continuamente di appiccare alle spalle della porta, che teneva un poco di

venti sonetti, tutti in lode smisuratissime della mia opera. vasari, i-715:

furono sepolti amendue nella pieve d'arezzo appiè della cappella loro di s. giorgio,

859: fece appiccare nei luoghi pubblici della città e dei borghi...

: nello appetito dell'uomo dal principio della vita è acceso un fervore, che non

meglio addentro, per fuggire il caldo della state, nemico dell'appiccarsi, e

vol. I Pag.568 - Da APPICCATICCIO a APPICCATURA (14 risultati)

ii-284: la fanciulla è una mia favorita della prima classe; e finalmente iersera ho

starà di sopra e gliela appiccherà. della casa, 797: e sai che anco

, i-300: fedele servo sarai, se della molta gloria del tuo signore..

lungo tempo, senza esser mosse, della sua malvagità fecero a chiunque le vide

che e'non si vedde mai peggio. della casa, 612: tu proferirai le

legacciuolo appiccato affi estremi delle due bande della detta suola, che viene sopra il

disfa. viani, 19-402: le noci della grossezza di una testa appiccata al ramo

testa appiccata al ramo mettevano sullo sfondo della foresta una macabra vegetazione di frutti.

, 456: alle pareti [della sala] si vedeva la storia dei gatti

di trovarsi ancora lassù, nella casa della vedova, nella cucina vigilata dal gabbano nero

al capresto, / e liberato fu della prigione, / perché e'potessi dir

o altra cosa. dossi, 436: della bipede folla più non incontro che rari

leonardo, 1-156: la rugiada della notte... penetrava abbondantemente per

menandoli uno gran colpo su la appiccatura della spalla,... gli spiccammo il

vol. I Pag.569 - Da APPICCIARE a APPICCINIRE (11 risultati)

quel ferro della appiccatura, io gli feci quella ghirlanda

prima apertura trovasi immediatamente sotto l'appiccatura della coda. nievo, 305: pure

salvini, v-488: appiccicarsi si dice della pece o pegola. manzoni, pr

buoni, non potrà essere, che della bontà sua non ti si appiccichi. panzini

persona fastidiosa, importuna, insistente, della cui compagnia non ci si può in

vi sentirete avversione per le cattive qualità della gente che vi circonda, tanto più

di certa materia opaca, del colore della ruggine del ferro, appiccicaticcia. pea

sopra un cucchiaino c'era l'appiccicaticcio della conserva. 2. per simil

vede ancora, lasciano appiccicato l'azzurro cupo della notte solamente sopra alcuni greppi della montagna

cupo della notte solamente sopra alcuni greppi della montagna. d'annunzio, iv-2-193:

erba. idem, 5-272: sul vetro della finestra... due mosche polverose

vol. I Pag.570 - Da APPICCINITO a APPIENO (14 risultati)

o a fiori. statuti dell'arte della seta, 35: domaschini appicciolati a

occasione. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-91: se

[tasso] mette poi nel fine della stanza lii: 'innocenti gli assolvo e

che ciò che si facesse in franchigia della plebe, fosse appiccolaménto di loro

dispetto de'consoli voleano le ragioni della plebe appiccólare. g. b. adriani

10-64: trovarono il campanaro morto appiè della campana. boccaccio, i-24: a me

caldaia di pegola in quella camera appiè della buca. g. morelli, 456:

11 (205): arrivato a fianco della colonna, vide, appiè di quella

, 437: andò a sdraiarsi appiè della montagna, colla ferma risoluzione di lasciarsi

: questo appieno è narrato nel comentario della vita sua. lorenzo de'medici, i-171

molte cose recò il calmeta in difesa della sua nuova lingua,... volendo

m. trifone persuadere, che il parlare della romana corte era grave, dolce,

l'altre lingue non avenire, né pure della toscana così apieno. ariosto, 42-38

si fosse reso conto appieno del ritmo della mia esistenza. baldini, i-219: la

vol. I Pag.571 - Da APPIETTO a APPIGLIATO (1 risultato)

, possono i giovani appigliarsi allo studio della matematica. russo, i-368: quell'

vol. I Pag.572 - Da APPIGLIO a APPISOLARE (11 risultati)

afferrandosi a un gancio, poi alla cornice della finestra sottostante. 2.

, 1-6- 370: colla scusa della spalla e della rissa co'birri, tira

370: colla scusa della spalla e della rissa co'birri, tira il conto

àpio), sm. bot. pianta della famiglia ombrellifere, che comprende parecchie varietà

addietro soleva coprire i suoi capelli. libro della cura delle malattie, 1-43: usi

; le sue fiondi sono simili a quelle della ruta, ma più lunghe e più

di forti e leggiadre forme, coronata della fredda ninfea e del funebre apio la

, a passarvi sopra leggerissimamente la palma della mano. leopardi, ii-1029: mele

riso sardonico prodotto da spasmo dei muscoli della faccia: e perché ne'tempi addietro credevasi

credevasi che questo ranuncolo fosse proprio soltanto della sardegna. beltramelli, iii-301: ah

paglia, quando udì chiamarsi dall'interno della stalla. luzi, 48: il

vol. I Pag.573 - Da APPISOLATO a APPLICARE (10 risultati)

piccolo respiro faceva oscillare la fiamma morente della lucerna. appizzare, tr.

cantari cavallereschi, 114: con la testa della cietta dava / sul sasso, il

lodando il bel tratto che fatto avea. della casa, 2-3-270: vi prego che

a creso, ricchissimo e potentissimo re della lidia: niuno doversi innanzi alla morte

, iii-1-253: l'ambizione promette il ben della fama applauditrice. l. adimari,

come dice marco tullio, l'applauso della moltitudine. marino, ii-46: fui fatto

di mendicare i lettori e gli applausori della finzione. segneri, ii- 593

specie di esistenza, consiste nella riduzione della varietà più grande alla maggiore unità possibile

. figur. impegno intellettuale, concentrazione della mente. albertano volgar., 74

villani, 10-69: e la metà della pena e condannagione fosse applicata alla camera

vol. I Pag.574 - Da APPLICATA a APPLICAZIONE (10 risultati)

abbieno modo di liberarsi con le vie ordinarie della giustizia, sono tollerate, ma quando

può applicare dal governo senza piena certezza della trasgressione. b. croce, i-3-60:

dante. leopardi, iii-874: lo stato della mia salute è tale, che non

del padre s'era applicato agli studi della filosofia e della medicina. baldinucci,

s'era applicato agli studi della filosofia e della medicina. baldinucci, 2-5-49: questi

genio si applicano a studiar gli oggetti della natura e dell'arte, sentono il vantaggio

sf. disus. applicazione, concentrazione della mente, attenzione vigile e prolungata.

contrario ad ogni qualunque anche minima operazione della mente, ed anche alla semplice applicazione

immediatamente coll'applicazione, dirò così, della propria immaterialità al materiale di esse dita

se non una continua e successiva applicazione della potenza ad ogni punto del tempo, ovver

vol. I Pag.575 - Da APPO a APPOCO APPOCO (17 risultati)

di questi principi altampliazione ed al buon uso della lingua non è opera d'un uomo

(di una teoria scientifica). della porta, i-2: la magia..

detto esser la parte attiva e principalissima della filosofia, e che produce i suoi

. figur. attenzione continuata, concentrazione della mente, impegno intellettuale; cura scrupolosa

, viii-309: l'amore è una passione della natura, e questa si fa sentire

illeggibile, e fu condannato al gran buio della dimenticanza. alfieri, i-263: neppure

. leopardi, iii-878: lo stato della mia povera salute è talmente contrario ad ogni

l'applicazione, l'entusiasmo, l'amor della scienza, dell'arte, del vero

gusto ed applicazione. baldini, 4-120: della città, con un po'd'applicazione

la pena sia dell'applicazione de'frutti della cosa, che sarà affittata ovvero allogata,

, per un anno, al tesoro della religione. 7. ant.

, 23-76: in un subito ci cadde della mente tutto quello che prima appo noi

anche fossimo allora tanto capaci di godere della fama nostra appo i futuri, quanto

ciò non può fare, in tutte parti della sua casa puote appo dio molte grazie

a vedere e adorare lo venerabile legno della croce. passavanti, 138: chi crede

una corte. p. della valle, 1-33: questi ambasciatori, che

consummate tutte le cose dai duri denti della vecchiezza appoco appoco con lenta morte.

vol. I Pag.576 - Da APPODERAMENTO a APPOGGIARE (9 risultati)

ministri che ave vano cura della milizia. baretti, i-55: appoco appoco

tensivo, avvenga esso nell'ambito della riforma agraria, o in quello

riforma agraria, o in quello della proprietà rimasta unita. idem, 5-230:

[crusca]: applicato allo appoggiaménto della rovinante casa. buti, 1-749: l'

affogato, con grandissimo pianto lo trassero della fonte e, così ritto, l'appoggiaro

va avviticchiando. battista, iii-395: della vite appoggia il tralcio molle / su

a virtuoso che abbia venti anni più della madre. i. neri, 7-20:

tutte l'altre diligenze che ne'capitoli della presente legge sono a lui respettivamente appoggiate.

piovene, 2-60: a un balconcino della villa uscirono le due sorelle e si

vol. I Pag.577 - Da APPOGGIATA a APPOGGIO (19 risultati)

, occulto nel petto loro rimaneva. della casa, 560: dee tuoni recarsi

alcuno, quantunque depresso sia, mai della grazia di dio non si dee disperare

che si appogge- ranno solo agl'impeti della fortuna e non alle proprie virtù,

curioso notare come i più grandi scismi della civiltà... si sono sempre

il poggiare, l'allontanare la prua della nave dalla direzione da cui spira il

strada, i in sul pome appoggiato della spada. sannazaro, 3-70: et

: appoggiate le braccia in sul piano della cornice della finestra, e sopra lui

le braccia in sul piano della cornice della finestra, e sopra lui abbandonato il

del cortile, sotto il cielo velato della notte silenziosa. ojetti, ii-721: lo

, con la testa appoggiata alla palma della mano. manzini, 10-36: corre insieme

. baretti, ii-44: egli arrabbia della trista commissione appoggiatagli. 4

per il quale s'entra nel mezzo della sala di quel palazzo con ricche rivolte

è semplicemente un'asta attaccata alle pareti della scala. 2. tecn.

: appoggiatoio, chiamano l'estremità inferiore della bilancia, fatta acconcia a posarvi il

2. per simil. breve allungamento della vocale di una sillaba, nel pronunciarla

per far la forza e l'appoggiatura della voce più là. 3.

lamentasse nella parte d'aver manco note della prima, procurerà consolarla ragguagliandone il numero

viene sempre accentuata, quasi come appoggio della voce per la nota seguente: da

di nave, carico del doppio peso della gabbia e dell'albero di essa, s'

vol. I Pag.578 - Da APPOIARE a APPORRE (16 risultati)

currado conte di landò capitano e guida della compagnia, con gli altri caporali e

alcuna. giusti, 3-94: gli amici della libertà cominciarono a farsene appoggio [di

cattive, alle quali rifiutò l'appoggio della sua borsa. verga, i-253: mi

. deledda, ii-1008: la morte della mamma mi ha lasciato un po'stordito

di lontano, era l'immagine sacra della mia fede nella vita, l'anima

mia fede nella vita, l'anima della casa. silone, 5-255: 'la

i-96: raccontano d'aver visto l'anima della baronessa... passeggiare tranquillamente su

. viani, 19-467: all'awicinarsi della pioggia le rondini strisciano la terra.

se ne stava appollaiato su la siepe della strada. d'annunzio, iv-2-1198: i

: i ragazzi sporgevano il capo fuori della murata, sicché parevano tanti rondinotti appollaiati

o di pecca. ^ non della lingua parlata e non bello. apponiménto

, roma s'appopolasse per lo beneficio della sicurezza che vi si manteneva.

. nelle navi, la maggiore immersione della poppa rispetto alla prua.

delle persone / principio fu del mal della cittade, / come del vostro il cibo

[una lapide] nella chiesetta gentilizia della torre in memoria di quel suo fedele

iniziale del suo nome accanto all'importo della tratta. panzini, iii-672: tutte

vol. I Pag.579 - Da APPORTAMENTO a APPORTARE (8 risultati)

: sua maestà si tiene abbastanza sicura della saviezza delle risoluzioni che prenderete in proposito,

: aveva già nell'intrinseco riparato all'onore della donna, con apporlo a una delle

il re a far questo parentado. della casa, 632: per invidia gli furono

apporre. settembrini, 1-192: il ministro della guerra... dovette fare sforzi

sapersi appórre: non sapersi rendere ragione della realtà di un fatto. pulci,

mi spaventi e minacci. p. della valle, 1-81: come [gente]

ferro arma la mano. p. della valle, 1-58: avendoli per nemici

. croce, ii-8-12: lo svanire della passione... insieme col dolore apportano

vol. I Pag.580 - Da APPORTARE a APPOSTA (11 risultati)

avvennono, si apportarono nel paese della reina dido. novellino, ii-85:

camera per vedere se ancora l'apportatore della lieta novella vi fosse. idem,

: appositamente, non è legittimo capitale della lingua: tuttavia per la sua diretta

spettacolo del paese e la bellezza della giornata appositamente scelta. palazzeschi,

figliuola; e volendo di sé e della giovane donna serbare l'onore, con

. 3. bot. accrescimento della membrana cellulare, grazie al depositarsi di

costringere il vicino a contribuire alla metà della spesa necessaria per apporre materialmente i termini

); appositamente (e dà l'idea della volontà e della convenienza).

dà l'idea della volontà e della convenienza). b. davanzali

. palazzeschi, 1-25: le stazioni della ferrovia sono fatte apposta per trasmutare il nostro

. ant. a seconda del capriccio, della volontà di qualcuno. seneca volgar

vol. I Pag.581 - Da APPOSTAMENTO a APPOZZARE (6 risultati)

274: appostato il più tenebroso tempo della notte,... appresentammo la squadra

la qual cosa s'usa dir solamente della lepre, perché de'cervi, porci e

, 1-67: esce, fattosi buio, della porta agu- rale,...

contrapponsi [il demonio] nel mezzo della via, e fa, che avendo

, se diligentemente arà preso il numero della fronte, subito dice quant'è tutto lo

: tende principalmente a escludere -l'uso della mitologia -l'imitazione servile dei classici -le regole

vol. I Pag.582 - Da APPOZZARE a APPRENDERE (16 risultati)

di sermenti legati insieme che cavin fuori della terra il capo, e riempiasi tutto

allora tra l'acqua e i campi della galilea e sulle sponde appratite del giordano.

, ii-1-411: alcuno non dispregerebbe quelli della plebe, s'elli medesimi s'appregiassero.

buti [crusca]: la memoria della mente apprendente si ricorda della memoria delli

la memoria della mente apprendente si ricorda della memoria delli spiriti appresi, quanto fu ferma

acquistare et adpreendere virtù et costume. della casa, 616: meglio apprendiamo le cose

e deu'accoppiare i vocaboli. p. della valle, 1-44: usando gran diligenza

umano, taluni aspetti risibili e deplorevoli della vita. gozzano, 68: lei.

guerra apprende nello stesso tempo lo sprezzo della vita e la paura della vita, insegna

lo sprezzo della vita e la paura della vita, insegna a prodigarsi senza inconcludenti

. valutare, giudicare. p. della valle, 1-95: questa azione egli che

cancelliam chi deve a noi, / né della tentazion ci apprenda l'amo. vettori

posta, la quale tutto lo spazio della sua vita possa [l'uomo]

subito, al primo inzupparsi che fa della tinta amica; ma se si abbatte in

quel salvatico diradicare ch'elle appresero dal limo della materia e dalla mistura del corpo.

vasti che parevano fuochi uscienti dal seno della terra.

vol. I Pag.583 - Da APPRENDEVOLE a APPRENSIONE (11 risultati)

grande e impetuoso, che buona parte della città arse. ugurgieri, 222

di una passione violenta (in particolare della passione d'amore). giacomo da

claudio s'apprese dell'amore d'una pulcella della plebe. poliziano, st.,

, e più non splende / il fanal della costa, una suprema / sconfinata tristezza

, ii-5-156: questo l'aspetto positivo della dottrina; e il suo aspetto negativo

in toscana, e sta bene invece della voce burocratica di 'volontario '.

era alle manifatture ciò che il servo della gleba era alla proprietà fondiaria; il primo

l'intelletto divino con la semplice apprensione della sua essenza comprende, senza temporaneo discorso,

frequentemente la percezione, ossia la conoscenza della realtà accaduta, l'apprensione di qualcosa

la difficoltà dell'espressione era l'indice della difficoltà dell'apprensione. c. e.

e le apprensioni germinali, nucleali, della nostra psiche infantile.

vol. I Pag.584 - Da APPREN SIONIRE a APPRESO (15 risultati)

vago e impreciso, dall'oscura percezione della minaccia di qualche pericolo, di qualche

doloroso per lei, era l'apprensione della vergogna. d'annunzio, iv-2-380:

che, da parte sua, ha della gravità e del mistero, mentre io sono

lume che si allontanava nella nera distanza della strada, provando per la prima volta

: che il figlio non fosse contento della vita che conduceva. -mettere in apprensione

non fece loro gran caso la novità della nostra gente, o se glielo fece,

2. psicol. momento iniziale della comprensione, limitato alla percezione di caratteristiche

. leonardo, 1-129: il circolo della luce, che appare in mezzo al bianco

e dopo che furono compiuti gli giorni della purificazione di maria, secondo la legge di

dall'operante, quanto più appresenta / della bontà del core ond'ell'è uscita

solamente, ed appresentati quinci al palagio della reina. m. villani, 6-39

par., 10-33: lo ministro maggior della natura i... i congiunto

, giudica meglio se ha solo notizia della generalità che quando gli sono mostri tutti e

noi diamo un'occhiata all'interna situazione della dttà, tal quadro ci s'appresenta

anguillara, 11-22: così il piè della donna al suolo appreso, / quanto

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (9 risultati)

il provveduto e sofficiente apparecchiamento è appressamento della vittoria. scala del paradiso,

sottile e pulito, quando il tuono della corda sia all'unisono del tuono del bicchiere

ii-41: finalmente, all'appressarsi visibile della tempesta in francia, i nostri capi

a lor v'appressaste, avvedendovi meglio della loro sciocchezza, cadreste subito da ogni

, 56: vedendo appressare l'ora della sua morte..., fece chiamare

l'ombre di quelle figure sull'orlo della parte diversamente appressate. apprèsso (

mi foste stato a canto con la carità della cura che solevate già pigliar della vita

carità della cura che solevate già pigliar della vita mia, mentre abitavamo appresso e

onde la vita è sostenuta. p. della valle, 1-48: [dicono che

vol. I Pag.586 - Da APPRESTAMENTO a APPRESTARE (6 risultati)

popolo, ch'egli potrà. p. della valle, 1-95: quella azione egli

repubblica di venezia. p. della valle, 1-21: il veneziano..

si cava dall'interpretazione strettamente presa della voce àp. ùrjto <;,

e la mia festa a me facciate lieti della presenza di mio fratello,..

vostra reverendissima eccellenza, si promette tanto della magnanimità che vi riempie il petto sacro

riuscirono. leopardi, i-603: dal tempo della distruzione della libertà, fino ai principii