i-9: dipende... la perfezione della bevanda dal modo di prepararla, ed
notti: la febbre abbruciava la pelle della povera malata. serao, i-313: quella
.. ci abbruciano gli occhi col lampo della loro bellezza. de marchi, 85
ii-301: la vigna maturava all'ombra della montagna cinerea sulle cut falde i lentischi
, serbava l'odore del catrame e della salsuggine. viani, 19-325: gli
crusca]: per rimediare allo abbrunamelo della faccia, cagionato dal sole. abbrunare
scure / mummie, del mar venute della rena. baldinucci, 2-4-103: era
guancia e mezzo il petto dalla fiamma della pace. de marchi, i-721:
zucca. soffici, 6-85: gli odori della carne abbrustolita e del vino si mescolavano
vita ma piuttosto brama e orrore della morte. = deriv. da
* avverte, benché brancolante nell'abbuiamento della morte, che un cuore ha sentito pietà
. { abbuio). oscurare, privare della luce; velare d'ombra, di
mancanza di lume gli oggetti. agli occhi della mente, presa da errore volontario,
. 2. figur. privare della visione della luce, togliere la vista
2. figur. privare della visione della luce, togliere la vista.
. figur. rattristare, turbare; privare della gioia. giusti, 2-27:
, l'ombre si diffondono su la faccia della terra. fr occhia, 469:
ramente dicono oscurantisti). -critica abbuiatrice della storica verità. abbuna,
, oltre che del tempo, anche della distanza e del peso effettivi, fatta
g. villani, 12-73: facevano pane della farina del comune senza abburattare e trame
, e discevera la crusca dal fiore della gentil farina. paolo da certaldo,
insistenza. varchi, 1-161: questa della provvidenza è... questione antica
antica, da m. tullio ne'libri della divinazione fortemente ricercata e abburattata. foscolo
]: conforme suole avvenire agli abburattatori della farina. abburattatura, sf.
* nativo di abdera '(città della tracia): nota come patria di
dissoluta, ed abiettissima fra le città della tracia: ed era da tanti..
nell'abdicante cielo, le ultime stelle della pallida notte. abdicare,
ho abdicato con riconoscenza alla sovranità materiale della casa, non vi nascondo che alla sovranità
de luca, i-i 1-3-23: il termine della renunzia estintiva, che altri dicono abdicativa
volevano che il re per l'atto stesso della rinunzia ordinasse ai piemontesi ed a'suoi
nei cattolici, la troppo completa abdicazione della ragione a favore dell'autorità. manzini,
abèlia, sf. bot. arbusto della famiglia capri fogliacee, legnoso
clarke (nel 1818). della famiglia malvacee, con fiori odorosi di muschio
anche questa, una delle tante aberrazioni della moda. 3. medie.
che mal si trasporta a significare la mancanza della ragione, la pazzia, la demenza
, la demenza, ed anche un offuscamento della ragione. arila, 5: usano
alienazione mentale, suggerita dal lessico in nome della proprietà e della eleganza, confonderebbe
lessico in nome della proprietà e della eleganza, confonderebbe un turbamento delle facoltà
. 5. astron. aberrazione della luce: dovuta al fatto che chi
diurna (in rapporto alla rotazione diurna della terra), vaberrazione annua (secondo
vaberrazione annua (secondo il moto annuo della terra), l'aberrazione planetaria (
sm. albero d'alto fusto (della famiglia delle conifere), sempre verde,
1-i75: quando se n'è montata [della montagna] circa a tre miglia,
abete regge la neve meglio del pino e della quercia. 2. legno d'
2. legno d'abete (con preferenza della forma abito). crescenzi volgar
acero, rovere vecchia), / della sua botteguccia ordinata. 3.
3. letter. nave; albero della nave (ant. anche femm.
possedeva [la sapienza] al principio della sua via, avanti le sue opere,
, smorta, morta; più antica della luna, giaceva senza respiro sotto la
a levar le piante delle selve della falterona, ed a fare alcuni disegni
un'abetina, o per la bellezza della verdura, avendo egli [l'abeto]
. abiòscellerato, che era il capitano della comitiva. idem, 1049:
. nipote (figlio del figlio o della figlia). comp. antico
le abia- tiche fece usare all'esercizio della lana. fogazzaro, 5-18: a
seduto don franco maironi, l'abiatico della vecchia marchesa. 2. antenato
plur. bot. sottofamiglia di conifere della famiglia pinacee, comprendente l'abete,
luminari del medio evo, la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto 11 cielo
: quelli che non gettano sul piatto della vita che delle briciole e risparmiano preparando
abbietti..., i più infelici della terra, storpi, ciechi, monchi
allora creduto se non veduto, nell'auge della gloria. cesarotti, i-420: mi
per ogni trivio, fece infame mercato della propria abbiezióne. d'annunzio, iv-1-151:
. una conscienza lucidissima di tutto: della mia debolezza e della mia abiezione;
lucidissima di tutto: della mia debolezza e della mia abiezione; e specialmente, dell'
ii-67: sentiva tutto il peso della sua abbiezióne quando l'uomo benefico,
palazzeschi, 260: nel mezzo della strada / sull'ultimo gradino dell'abiezione,
ricatti erano continui e innumerevoli, frutto della miseria, della selvaggia ignoranza, dell'
e innumerevoli, frutto della miseria, della selvaggia ignoranza, dell'asprezza delle fatiche
di vita avventurosa ed errabonda, amica della lite e, all'occasione, dell'abigeato
e la grandezza dell'animo, tanto propria della nazion giapponese, e perciò abilissima a
che s'impigliano e cadono negli intrighi della loro lungicalcolante utilità. soffici, 6-106:
bisognano. ottimo, ii-16: la chiaritade della gloria discesa da dio nello intelletto di
, 16-i-51: tra le leggi antiche della città d'arezzo ve ne era una,
lancia, 1-3: e da allora della detta cancellagione innanzi, s'intenda quello
mostrò loro tutte le abilità sue e della bestia con la quale, una volta aizzata
altro era un giovane chirurgo, allievo della scuola di vienna, e già godente
e'campi. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 11-114: esposta
, e di promuoverla alle cariche maggiori della nostra accademia. magalotti, 17-44:
, che non resti alcuno indebitamente aggravato della porzione attenente ad altri, che per
così abilmente che nessuno s'era accorto della sua presenza. alvaro, 7-187: chissà
l'ordine come e da qual parte della città più abilemente si potesse fare.
... il padre giovanni grueber della compagnia di gesù. ab
ab intestato nei beni del padre e della madre, anche il fratello uterino escluderà
abiogenesi si intende l'origine sulla terra della sostanza viva dalla sostanza inanimata.
; voragine (d'acque) nel centro della terra. dante, 53-55
che continuamente si muovono intorno il centro della suddetta, perché non sanno dove fermarsi.
intanto oscuri e pigri / i germi della vita. 2. inferno.
che 'n sulla proda mi trovai / della valle d'abisso dolorosa. idem, purg
iii-452: sedette un momento sul parapetto della strada, dando le spalle all'abisso
eternamente sepolte ne'profondi e tenebrosi abissi della terra. morando, i-297: ecco dal
. baretti, i-138: nell'intiero corso della mia malattia avevo l'abitudine di immergermi
invece di aiutarla a trovare la via della verità, l'avete gittata nell'abisso
verità, l'avete gittata nell'abisso della menzogna e della sciagura. idem, iv-1-716
avete gittata nell'abisso della menzogna e della sciagura. idem, iv-1-716: ancóra
ii-279: si è introdotto nelle sfere della vostra coscienza un elemento perturbatore, che
abissi dei suoi peccati e sui vertici della sua fede. soffici, iv-245: ritirarsi
tanti si son visti sbalzati dai fastigi della potenza agli abissi dell'obbrobrio o sollevati
: non potremo mai misurare l'abisso della necessità e della povertà. v
mai misurare l'abisso della necessità e della povertà. v. g.
sa suggerire l'imminenza del pericolo e della morte. montale, 35: pendono
del racconto (scritto da senofonte) della spedizione dei mercenari greci al servizio di
, dopo la sconfitta di questi, della loro difficile ritirata attraverso l'asia minore
annunzio, iv-1-246: ah! il racconto della ritirata è una meraviglia. altro che
2. medie. fase di crescita della malattia. 3. mus. ant
si dovrebbero ribattezzare i fanciulli nell'età della ragione. = voce dotta,
volere che i battezzati avanti all'uso della ragione... si ribattezzassero.
. domenichi [plinio], ii-420: della anacampseròte ragionò, non ha molto,
anacardo), sm. bot. pianta della famiglia anacardiacee (anacardium occidentale),
unità ritmiche. 2. rifrazione della luce (fenomeno studiato dall'ottica)
parte dell'ottica che studia le rifrazioni della luce; diottrica. = voce dotta
). anacorèti, sf. abbandono della vita attiva, per dedicarsi a quella
frutti delli anacoriti, cioè romiti. della qual professione sappiamo che ne furono principali
ma per desiderio di più alto stato e della divina contemplazione seguirono i segreti luoghi della
della divina contemplazione seguirono i segreti luoghi della solitudine... sì che in
anacoreta e il romito con tutti i comodi della civiltà. pea, 7-576: alcuni
. i cui vóti, sembrarono nemici della vita, ai più, che seguitarono
se ne sta in solitudine pur nel mezzo della città. -vitto da anacoreta: più
leopardi, i-1435: lo scopo diretto della vita monastica anacoretica è l'inazione e il
;. anacoretismo, sm. complesso della dottrina e dei costumi dell'anacoreta;
: l'esordio suo, giusta i dettami della presente filosofia e i correnti di lei
, iii-26-188: il sultano e i pascià della roma occidentale spariscono a un'ora col
un'ora col sultano e i pascià della orientale, liberando l'europa dai due più
dai due più strani e vergognosi anacronismi della sua storia. panzini, iii-468:
e ne derivasse quindi una concezione governativa della morale, come succede al gentile ministro
nell'ambiente in cui vivono: batteri della putrefazione, della fermentazione alcoolica, della
cui vivono: batteri della putrefazione, della fermentazione alcoolica, della demolizione dei nitrati
della putrefazione, della fermentazione alcoolica, della demolizione dei nitrati del terreno, ecc
, sf. medie. aumento eccezionale della sensibilità di un organismo a sostanze medicamentose
anafilattico: sindrome spesso gravissima (abbassamento della temperatura, della pressione arteriosa, della
spesso gravissima (abbassamento della temperatura, della pressione arteriosa, della coagulabilità del sangue
della temperatura, della pressione arteriosa, della coagulabilità del sangue, del numero dei
'. anàfora, sf. reiterazione della stessa parola all'inizio di frasi o
offrirsi nella messa; la parte principale della messa. = voce dotta, lat
), sf. bot. erba della famiglia primulacee (anagallis arvensis),
m.). bot. arbusto della famiglia leguminose { anagyris foetida),
i nomi di fava lupina, fagiuolo della madonna, liburno fetido). i semi
anagiride fresca, gualcita dalle prime dita della mano. = voce dotta,
algarotti [tommaseo]: della loro scienza neh'arte plastica e nell'
cui identità si teneva celata nel corso della commedia. salvini, 6-61:
2. liturg. ordine minore della chiesa greca; lettore. tommaseo
, sf. interpretazione spirituale e mistica della sacra scrittura; intelligenza delle cose
in mezzo in corsivo e la della mente alla contemplazione dei valori celesti.
anàlcime, sf. miner. minerale (della famiglia delle zeoliti) composto da metasilicato
in polvere bianca raccoglieva i resti della mensa '. (analgesico,
. medie. mancanza di dolore, della sfera celeste: per gli orologi solari.
sfera, e in piano mento della sensibilità al dolore. ridurla,
che non conosce l'alfamassime funzioni logiche della mente umana, le quali beto:
: essa non iscuopre mai un gran punto della analfabeti; e il salmo egli lo
cui si debbon forse le più sottili analisi della fisiotate, forse compitando parola per parola
bisogna sempre rammentarsene, è l'analisi della sintesi. b. croce,
la funzione, e in quale parte della grammatica debba essere classificata. -analisi
indeterminate. -a natisi infinitesimale: parte della matematica che è fondata nell'operazione di
insinuato, i novelli tanto decantati metodi della geometria... aver suo fondamento
guglielmini, i-615: riesce astrusa la ricerca della natura delle linee di più alto grado
: l'analisi è il braccio diritto della fisica. algarotti, 3-498: le
secondo alcuni, abbraccia tutte le parti della scienza del calcolo, e si distingue
sia mai compiaciuto da che la scienza della psiche umana è in onore. idem
(in aristotele); studio trascendentale della forma a priori dell'intelletto e dei
con tanta pompa i modi e le sembianze della sintesi, comincia analiticamente con un concetto
. manfredi, i-xiii: gl'inventori della astronomia hanno, senza dubbio, incominciato dalle
]: chimica analitica, quella parte della scienza che intende a determinare quale sia la
lingua analitica, che, al contrario della sintetica, presenta le idee nel lato
stato di natura e trasportandosi a quello della civile società. pellico, ii-178: quella
apparecchio capace di raccogliere tutti i rumori della strada parigina, per poi analizzarli nella
vetro... erano gli ingredienti della chimica elementare di ogni analizzatore di minerali
, lat. mediev. analogatum (termine della scolastica). analogìa,
in una lingua, e sa poco della propria natura. rosa, 89: argomentate
istorie sacre. foscolo, ii-2-10: segni della voce, inventati ne'primi bisogni dall'
dell'universo non sia che illusione naturale della fantasia. d'annunzio, iv-1-845:
, di comunicare con tutte le forme della vita naturale e di trovare infinite analogie
5. letter. procedimento stilistico (tipico della poesia contemporanea) che sostituisce ai rapporti
. 6. ling. principio fondamentale della lingua, secondo il quale i fenomeni
regolarità logica (secondo i grammatici greci della scuola alessandrina). cfr. anomalia
termine nuovo è ben gittato nello stampo della sua classe, s'egli n'
e illustrano le antichissime voci e radici della lingua la tina, e
= voce dotta, lat. (della grammatica e della filosofia mediev.
dotta, lat. (della grammatica e della filosofia mediev.) analogia,
: può ciò dimostrarsi colle proporzioni della terza maniera, poste nella medesima tavola ana
il suono di certi oggetti e quel della voce, e di dar agli oggetti stessi
dottrina, o conseguente o analoga, della certezza della salute. idem, 896:
o conseguente o analoga, della certezza della salute. idem, 896: aggiungo
. leopardi, ii-1113: il pensiero della caducità umana... veramente non
simile, né analogo né concorde a quello della nostra immortalità. conciliatore, ii-44:
anamirta, sf. bot. pianta rampicante della famiglia menispermacee, originaria delle indie
che riguardano le famiglie, le circostanze della vita, le abitudini, le malattie
iv-24: consiste nel raccogliere i sintomi della malattia: anamnesi prossima, cioè delle
sm. bot. pianta bassa della famiglia bromeliacee (ananas sativus o bro
: coltivasi presso di noi coll'aiuto della stufa, onde averne il frutto, sempre
trovano fra l'alberese, sono tutte quante della classe dello spato, cioè o d'
panzini, ii-304: era la voce della padrona di casa... ed era
, sm. metr. piede metrico (della poesia classica) formato da due sillabe
volgar., 2-59: ma io dico della milizia nostra, non di quella di
. -i). zool. protozoo della classe degli sporozoi emosporidi, di dimensioni
un governo sregolato e tumultuario, peggiore della tirannide. salvini, 39-i-142: onde
. borgese, 2-365: alla tirannide della moglie era succeduta l'anarchia dei ragazzi
umane e fra gli individui (comunanza della terra, dei prodotti, degli strumenti
cominciato la sua storia con l'anarchia della vita selvaggia, e se per negazione di
a un ritorno all'inizio (negazione della negazione), all'anarchia, ma resa
non tollera il dominio e l'obbligo della legge; sovversivo. manzoni,
, 1065: dovette credere che l'apparato della forza avrebbe fatta cessare e l'agitazione
forza avrebbe fatta cessare e l'agitazione sediziosa della piazza e le esorbitanze usurpatrici, e
papini, 25-102: despota nel regno della materia, anarchico nel regno dello spirito.
; ribelle all'autorità costituita; intollerante della legge. panzini, iv-24:
li anari); e per l'alterazione della pronuncia popolare cfr. la forma enari
plur. -chi). edema generalizzato della pelle; infiltrazione sierosa sottocutanea, accompagnata
versamenti nelle cavità sierose. libro della cura delle malattie [crusca]: tre
anastatica, sf. bot. pianticella della famiglia crocifere (anastatica hierochuntica),
piccola pianta erbacea dell'ordine delle crocifere della tetradinania siliculosa di linneo, originaria dell'
in una sorta di palla a termine della vegetazione, e di nuovo di allargarsi
edizione fac-simile, ottenuta con la riproduzione della stampa su lastra di pietra o di
. siccome vario il domanda la condizion della pianta. targioni tozzetti, 12-9-407:
collegarlo direttamente allo stomaco ricostituisce la continuità della percorrenza gastro-intestinale e segna la fase ardua
fase ardua, e poi conclusiva, della operazione di raccorciamento. il chirurgo la
altro decreto, chiamarono questo il decreto della dottrina, e quello li canoni.
tutto continuatamente dichiarar e confermar il senso della chiesa, nell'altro dannar e anatemizzare
. anatomia, sf. scienza della forma e della struttura degli organismi animali
anatomia, sf. scienza della forma e della struttura degli organismi animali (o vegetali
degli organi in funzione del disegno, della pittura, della scultura. -anatomia comparata
funzione del disegno, della pittura, della scultura. -anatomia comparata: studia,
-anatomia descrittiva: macroscopica: analisi della struttura e dei rapporti dei diversi organi
a occhio nudo; microscopica: analisi della struttura dei vari organi al microscopio.
per quattro cause principali: prima, perché della varietà e del sito de'membri umani
malitie s'annidano, e creano l'apostema della malignità loro. e colui che è
vivi, e loro in prima dispoglia della lor pelle col suo tagliare, e
certe o connesse, la quale servendosi della separazione o discioglimento manuale, ritrova,
., ii-740: è fatica degna della pazienza e delle spalle di un erudito
dice giovanni di vico nel primo libro della sua prattica universale in chirurgia) ana
mezzo dell'anatomia, secondo le norme della scienza anatomica. redi, 16-iii-239:
a mio giudizio, non è dilettarsi della chimica, che anatomizzar la natura.
ch'io patii tanto da toccare i confini della follìa. carducci, ii-8-133: ora
particolareggiamento de'muscoli anatomizzati senza pregiudicio della mor bidezza. montecuccóli,
l'aspro cavallo anatrisce quando lo sonatore della trombetta col risonante stormento hae dati segnali
); fianco, la parte superiore della coscia, della gamba. ristoro
fianco, la parte superiore della coscia, della gamba. ristoro, 7-3-3 (
città di provincia è l'ancella fedele della tradizione, la supina schiava deltabitudine.
, l'aveva pescata nel fondo ancestrale della lingua, senza cercarla, quasi involontariamente
tentata da innocenti libertà ancestrali, il sapore della giovinezza non goduta. =
amor vi fui servente, / né della vostra amistate / non ebbi anche guiderdone.
il sangue cagliato, l'albore della santità marmorea non anche estinto. -per
gr. tkyy. uxòyktùaaoi; 'contrazione della lingua ', comp. da àykùxoc
nel loro lavoro si trovano a contatto della terra umida in cui vivono le
e soffietti. idem, 2-94: della lingua, maldestra / ancia del fermo cuore
, canna ', poi * imboccatura della cornamusa '): dal francone * ankja
e s'ancide. = voce della tradizione lirica: alter, di occidére
, i-400: la grande collina sepolcrale della roma degli imperatori... si
taglio del filetto quando impedisca i movimenti della lingua necessari all'articolazione delle parole.
: le salde mani strinsero il manico della scure ancipite e il colpo piombò ben
manzoni, 230: spunta il piacer della vittoria in viso, / mirando il corpo
scioglie sottilissimamente: ma per la sottigliezza della sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di
, per anco ad uscire dagli elementi della barbarie. leopardi, ii-1020: qualunque
, non anco dio, ma immemore / della terra e degli uomini.
del gomito. 2. angolo della squadra; sbarra piegata ad angolo.
croce di cristo, si è l'àncora della nave; che siccome l'àncora conserva
... così quest'àncora spirituale della croce di cristo ci ha a conservare
nute ancore, e de'segati mari e della lunga via le meritate ghirlande aspetta.
la tempesta, sogliono tagliare l'ancora della nave, s'eglino non la possono svellere
crusca]: acciocché quando la tempesta della paura lo tirava nel pelago del peccato,
peccato, vi fosse presente l'ancora della dolcezza, che 'l ritenesse. nievo,
grande resistenza al moto ondoso a causa della sua forma, aiuta l'imbarcazione a
.. -spesse volte dobbiamo l'ancora della speranza tirare a noi, e s'
di piccola ancora che trasmette il moto della ruota di scappamento al bilanciere o al
fior giovenil pubula acerbo. p. della valle, i-330: eleggemmo di prender
6-116: tenace era ancora il ricordo della vita spenta; fiacco era ancora l'
cielo del sole fosse immediato con quello della luna. idem, inf., 19-103
plebe: comprende nondimeno tante spirituali operationi della più nobile parte dell'anima; tanto
che in malta aveva letto parecchi scritti della giovane italia, e non pure il giornale
di questo nome, ma ancora il catechismo della setta che egli aveva portato seco.
sciagure, se i nostri teatri avessero della maggior protezione e della maggiore utilità,
nostri teatri avessero della maggior protezione e della maggiore utilità, averessimo ancora,.
de'medici, i-12: alla necessità della vita nostra non può satisfare una cosa
iii-413: io credo che la istituzione della famiglia sia un po'come te,
, ii-189: prese dal fondo della barca un ancorotto e lo lanciò in mare
ha un de'suoi piedi sopra il semicircolo della staffa, la sollieva quanto è bisogno
ancusa, sf. bot. pianta erbacea della famiglia borraginacee, ispida o villosa,
, deriv. da andalusia, la regione della spagna dove fu scoperta.
distendimento segua per lo più l'andamento della superficie terrena, dico o che ghiacciano o
affettuoso possa così ben regolare l'andamento della sua scuola. leopardi. i-323: presumi
e dipendenza cogli andamenti e lo stato della tua specie? idem, i-1213: l'
e prese molti appunti sull'andamento della navigazione. soffici, ii-22:
nessuna conseguenza nell'anda mento della sua vita. sinisgalli, 6-22: ora
. onofri, 64: le curve della tua statura bianca, / negli andamenti snelli
, che io non avessi il tempo della notte passato, e tavvenire giudicato dirittamente
dice, che non sapea gli andamenti della luna, quando fia buon porli;
e riandamenti ch'ei fa ne'due rami della canna prima di fermarsi.
che intende egli se non i movimenti della mente, o i frutti de'meriti
battoli, 33-270: l'esserne ora [della caverna] spalancata la gran bocca larga
villani, 9-2: tornando a'processi della compagnia e a'suoi andamenti, avendo
quello che avea primo spiato gli andamenti della amante padrona. 7. evacuazione dell'
carena, ii-412: andana, quella parte della corderìa che è accanto allo scalo,
con cui il cacciatore circonda la pista della selvaggina '; cfr. spagn. andén
uno carico e andante e colla punta della lancetta in su quell'ora per l'appunto
: vi è un albero nel mezzo della piazza de maravigliosa grandezza, il quale,
feci che l'abitazioni d'esse sieno della giovanna. -detto di animali,
riferisce a un moto dello sguardo, della mente, a un impulso del sentimento,
letto, serrato uno uscio, che della sua camera andava sopra 'l verone, similmente
.., essendo già la metà della notte andata, non s'era ancor potuto
tutte le donne mi hanno disprezzato per causa della maledettissima gelosia. bareiti, i-116:
bene..., tranne il servito della frutta. ojetti, ii-415: si
. giusti, ii-165: i piaceri della vita sono andati, e vadano che
la discolora / per cui ella esce della terra acerba. boccaccio, dee.,
andava e veniva da malta coi bastimenti della pece greca e qualcuna di loro andava
(detto dell'altezza delle montagne, della lunghezza di una strada).
crusca, fa andare assai bene. libro della cura delle malattie [crusca]:
andato un paraguanto. p. della valle, 1-104: il medico, ch'
conchiudi e di'che 'l tempo della peste / è 'l più bel tempo che
già veduto come, al primo annunzio della peste, andasse freddo nell'operare, anzi
leopardi, i-806: ne giudichiamo [della bellezza o bruttezza] comparativamente ad altri
libro ch'io scovai per caso nei fondi della biblioteca di casa, e che poi
a lei, né quanto al modo della sua formazione. dottori, 131: io
fanciulla e conducetela quivi. p. della valle, 1-79: avviene a loro
l'italia, doveva afferrare il principio della nazionalità, andare avanti risolutamente, né
moravia, xi-303: con questo sistema della -fronda che fa camminare il somaro,
il ritorno in compagnia verso il centro della città. -vivere; tirare innanzi
... lo isconfisse. p. della valle, 1-12: prese tebriz.
perché il bascià turco con la maggior parte della milizia se ne trovava fuori, andato
, intendiamo pazzo: e però servendoci della voce girone, che è un villaggio vicino
era l'itinerario dei bancarottieri al tempo della repubblica di venezia. modo vivo in tutto
/ ne vanno per onore. libro della cura delle malattie [crusca]:
la vita. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 3-41: secretamente
tutte le altre? ce ne va della mia gloria. nievo, 522: la
. essa aveva promesso, ci andava della quiete di sua sorella, e se le
stato malato tutto l'inverno e parte della primavera,... con l'asiatica
: finir male. p. della valle, 1-21: le robbe anche del
veleggiare col vento che spira dalla parte della poppa. -al figur.: procedere
disse: -andate con dio - e della camera s'uscì, e gli altri baroni
; come colui che aveva il male della morte. imitazione di cristo, i-18-4:
esser letto (e implica l'idea della diffusione). e. cecchi,
finir male, rovinare. p. della valle, 1-15: vide la corte di
e nessuno saprà che siete stato nelle mani della giustizia. idem, pr. sp
. « modo traslato dai magistrati delle arti della città di firenze, alcune delle quali
difettivo); prevale tuttavia l'ipotesi della deriv. dal lat. ambulare * camminare
l'ipotesi, ma con scarsi consensi, della deriv. dal lat. * ambitdre
camminare, passo, andatura; portamento della persona. g. villani, 9-214
, con quell'andare randagio e sospettoso della lupa affamata. panzini, i-546: dame
vedi il frutto / del mattin, della sera, / del tacito, infinito andar
nella conosciuta speranza hai rinchiuso gli andari della fortuna. machiavelli, 6-6-418: raccolto
saviezza, di sapersi guardare dall'insidie della logica che, con quel suo andar
si conserva anch'esso nelle stanze dette della fabbrica. bar etti, i-281:
dei fili del telegrafo lungo l'andare della linea e tutti i segni del rotolante e
sistemano in velocità piana il contorno scheggiato della costa. 8. ant.
il beccafico grasso potesse strisciare alla volta della ragna. b. davanzali, ii-528:
preso per la solita accomodatura, ed andar della capelliera d'alcune statue antiche.
animo seco propose di calcare la miseria della sua fortuna. ariosto, 5-73:
andar nessuno / resta a colui che della terra è schivo. idem, i-203:
tutta questa ostentazione, tutto questo mercato della primavera, dava allo studente l'idea
o speranze, speranze; ameni inganni / della mia prima età! sempre, parlando
papaveri. calvino, 1-114: la vita della borsa nera è faticosa...
di un campionato a squadre nel corso della quale le squadre si incontrano per la
. villani, 1-38: non sappiendo che della loro gente andata a'passi si fosse
il cavallo, nonostante la minor gravezza della soma e la minore pendenza della strada
gravezza della soma e la minore pendenza della strada già presso al termine, non
ne vanno a capo basso, sempre della medesima andatura. silone, 5-295:
andamento; intonazione (dello stile, della sintassi, dell'accento). gioberti
e contorta par di sorprendere quasi un'idea della vecchia poesia di guittone. d'annunzio
in confronto alla lentezza e alla maestà della quartina. panzini, i-32: in
, in qualche pagina, l'andatura della predicazione non sarà un male grande.
di andare, di partire. della casa, 1-25: ma perché io sono
: quando corre quel pessimo andaz- zaccio della febbre maligna. = deriv. da
andesina, sf. miner. minerale (della famiglia dei plagioclasi) composto da
andira, sf. bot. albero della famiglia leguminose papilionate [andira araroba)
fattorini. marotta, 1-49: il sonno della mattina mi ingannava coi suoi squisiti andirivieni
già vi fervevano gli andirivieni per i preparativi della cena. camerieri correvano d'ogni parte
campagna, negli andirivieni talvolta affatto deserti della strada, un velo più nero si stese
per tutti gli andirivieni di questo laberinto della natura. giusti, 3-198: fuggivano
390: io conosco tutti gli andirivieni della grotta tenebrosa: anderò io a prender
profumati. idem, 114: quell'eroismo della pisana di venirmi a trovare a traverso
boccaccio, v-68: l'altra parte della già detta via, difen
lo andito lungo le camere de'signori, della sua condotta ragionando, due o tre
: egli attaccò una grossa bestemmia invece della croce; saltò sulla spada che avea
. con quella faccia pallida nell'andito della scala, pareva un malato su dal
. idem, ii-492: io mi valgo della parola andivièni, che non trovasi in
io l'accolsi... in vece della inelegante locuzione va e vieni, adoperata
andracne, sf. bot. arbusto della famiglia ericacee (arbutus andrachne),
a margine intero: detto comunemente corbezzolo della grecia (cfr. adracne).
la corta sottana non impedivano il veder parte della meglio tornita gamba che abbia veduta la
andrismo, sm. tendenza o pretesa della donna a mascolinizzarsi. =
. androfobìa, sf. avversione morbosa della donna per l'altro sesso.
bot. e zool. bisessualità degli organi della riproduzione in certe piante e in certi
il seme dell'uomo e il sangue della donna sono d'equale forza, onde
duplice, d'una aspirazione duplice, della natura umana e della natura bestiale. ma
aspirazione duplice, della natura umana e della natura bestiale. ma con qual purezza
bot. animali o piante con organi della riproduzione bisessuali. vallisneri, iii-371:
androgina naiade che al freddo lume della luce elettrica gli apparve più odiosa
vicino queste feroci imita zioni della figura, e dei gesti dell'uomo.
andromeda1, sf. bot. pianta della famiglia delle ericacee, con fusti
di luogo, fatto da una stella della catena d'andromeda. = voce
sfaccettate. dall'androne passarono nell'atrio della scala. 2. vestibolo delle
andropògo (andropogóne), sm. erba della famiglia graminacee, con fiori pelosi
andròsace, sf. piccola pianta erbacea della famiglia primulacee, con fiori dal
con fiori dal calice più sviluppato della corolla, raccolti in ombrelle.
potrebbe anco dirsi novità', ma pannunzio della novità può non essere narrazione. rajberti,
un anno, faceva ancora le spese della conversazione. panzini, ii-35: raccontava
ad occhi chiusi -che tutti i pori della mia pelle sieno come un milione di piccole
chiava dinanzi ad essa [all'immagine della vergine]. = comp.
più propria ha potuto il magistero / trar della viva e naturai sua forma, /
là qualche giovane mente brucia nell'impazienza della ribellione, anela franchigie, medita «
econ. rigidità, invariabilità (anelasticità della domanda e dell'off erta).
: -ecco al tempo dei velivoli, della radio e dei motori, gli ultimi aneliti
, / mise il potente anelito / della seconda vita. 3. figur.
deluso, e tutte le agitazioni della miseria terrena si placavano, si
colore, per l'anellatura... della sua capelliera, vi si farà avanti
si farà avanti... giovanni pico della mirandola. 2. bot. asportazione
, non può ridiscendere attraverso i vasi della corteccia). = deriv.
aretino, vi-7: simiglio il gran cerchio della giu- risdizion di garda a imo anello
anello atto a essere tenuto in dito della mano destra del mondo. bruno, 155
anello si usa di portare in quel dito della sinistra mano ch'è più presso al
voluto lasciarmi un galantissimo anello per memoria della suddetta nostra amicizia. forteguerri, 4-3
] rincresca di bene leggere la lunghezza della presente lettera... data a
, per far cimento del valore e della forza de'proci, presenta loro avanti il
né fine, il che significa la fede della santa trinità che non ha né principio
o dense anella di questa prodigiosa catena della natura, che tiene legati tutti i
uomini così... illuminati dalla meditazione della filosofia, sono anelli intermedi tra la
tecnico. carena, i-22: anello della fibbia, è la parte di essa
campanelline, anelli, magliette dei bucolini della fascetta: denominazioni che promiscuamente si danno
agarici mangerecci, ed è il residuo della volva che dal gambo si protendeva al
. idem, ii-277: anello (della chiave), così dalla forma chiamasi quella
, così dalla forma chiamasi quella parte della chiave, non doppia, che si tiene
ii-471: anello, riunione delle due gambe della forbice, in forma d'arco,
: i due remi propagavano gli anelli della fosforescenza. panzini, iii-365: la
terza riflessione dell'ombra generata dallo sbattimento della larghezza dell'anello in sul globo di
voglio dire dell'anello di saturno, della natura del quale non si accordano tra loro
lo conferisce. -anello piscatorio: simbolo della potestà papale; sigillo personale del pontefice
15. sport. anelli: attrezzi della palestra a forma di grandi anelli (
anello, / così alle orecchie corser della fera / i due campioni. 17
dalle due ultime gambe fino all'estremità della coda [dei bacherozzoli] è composto
d'annunzio, ii-144: il torace [della cicala] / sparso di màcule,
con un anellùccio d'argento al mignolo della destra. -acer. anellone.
cellini, 618: la testa di sopra della vite vuole essere stiacciata, et in
, glossite, ingrossamento del fegato e della milza, emorragie cutanee e mucose,
sicché l'anemia delle lettere, l'anemia della politica, ecc. sovente fa capolino
(anemometro) che registra l'intensità della velocità del vento. = voce dotta
anemometrìa, sf. parte della meteorologia che si occupa della determinazione della
. parte della meteorologia che si occupa della determinazione della direzione e dell'intensità dei
della meteorologia che si occupa della determinazione della direzione e dell'intensità dei venti.
.). bot. pianta indigena della famiglia ranuncolacee, di cui alcune varietà
anemoscopio, istrumento che si rizza sul comignolo della casa, in cima ai campanili,
anestesia, sf. medie. abolizione. della sensibilità (in seguito ad alterazioni o
a distruzione delle vie o dei centri della sensibilità). -anestesia chirurgica:
sm. bot. pianta erbacea d'orto della famiglia ombrellifere (anethum graveolens) t
avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè il giudicio e la
voi... che pagate la decima della menta e dell'aneto e del cumino
cumino, e avete trascurato il più essenziale della legge, la giustizia e la misericordia
che importi: pagano puntualmente la decima della menta, della ruta, del cumino e
pagano puntualmente la decima della menta, della ruta, del cumino e dell'aneto
, del cumino e dell'aneto della sensibilità al dolore mediante appositi farmaci (
del tessuto: può portare alla rottura della parete con emorragia mortale. bencivenni
precipitazione, che sarebbe come un aneurisma della torre. = voce dotta,
. croce, i-4-11: il ritrovamento della vera distinzione tra cronaca e storia, che
: s'udiva soltanto lo sciaquìo della marea e il diguazzare dei pesci e degli
in acqua e sul suolo. leggi della navigazione, 9-1: anfibio: il velivolo
i-65: raccoglieva così il frutto dovuto della disgrazia primitiva del nascere in un paese
due tipi di frutto (da parte della stessa pianta), diversi nelle loro
maturazione. -produzione (da parte della stessa pianta) di frutti che maturano
anfìònio, agg. letter. tebano, della beozia. foscolo, gr.
= dal nome di anfione, personaggio della mitologia greca che ebbe culto in
due teste (la seconda al posto della coda). tesoro volgar.
il tratto del corpo... della quale lucano dice: e anfesibena, grave
scaglie, con la testa e la coda della medesima grossezza, rapidissimo nei movimenti (
trematodi digenetici, caratterizzato dalla posizione della ventosa posteriore all'estremità caudale del corpo
, di tutte le più nobili forme della vegetazione italica. idem, iv-2-259:
specie di anfiteatro, tutte le seggiole della casa vi si trovavano raccolte e disposte
grecia) di popoli e città vicine e della stessa origine, che aveva per
: tutto 11 lacrimatoio viene ad essere della figura presso a poco delle antiche anfore
): più sconcia era la figura della donna: un pancione smisurato, che pareva
potendo ionizzarsi in modo diverso a seconda della concentrazione idrogenionica del mezzo in cui si
galileo, 29: quella parte della superficie lunare che più luminosamente rimanda i
vivi seppellir fece ne'più cupi / anfratti della terra, e più segreti. idem
e rientri, a seconda degli anfratti della roccia. bacchelli, ii-373: le precipiti
molto su e giù per le anfrattuosità della costiera. palazzeschi, 4-55: un
che sia contra alla libertà e condizione della persona di alcuno. campanella, 955
ovvero per altri, mediante il pagamento della mercede. 2. per estens.
altri stati, ma trovantisi nell'ambito della sua giurisdizione. boccardo, i-143
implica 1'esistenza stessa ed il riconoscimento della neutralità. idem, i-143: le
, epperciò sono annoverate fra le regalie della suprema autorità... i più provvidi
: il dover riallacciare tutte le penose fila della sua angariata esistenza gli era grave.
angèlica, sf. bot. pianta (della famiglia ombrellifere), con fiori a
[aegopodium podagraria), anch'essa della famiglia ombrellifere o apiacee, con fiori
essendo questa un riflesso... della bellezza angelicale. linati, 8-38:
suffisso -anza, d'uso nella lingua della lirica trova torica. angelicare,
l'angelicato impiccatore, / l'angelo della forca sempiterna. angelichézza, sf
. idem, 2-119: sopra lo intelletto della anima che è mobile e parte interrotto
visione del nostro iddio,... della nostra mamma santissima, delli innumerabili santi
come tremar son uso / all'amaro calcar della tua soglia, / a quella voce
, 14-210: vi sono assenti quelli della povertà angelica: la povertà che si
. campana, 87: nel viola della notte odo canzoni bronzee. la cella
ostentatamente rifugge dagli aspetti materiali e concreti della vita. ojetti, i-ii: oggi
, anzi è vinta, e che della guerra si discute intorno ad un tavolino da
tanto azzurre altitudini, scambiare la realtà della terra con le favole dell'inferno.
perduto degli altri sei l'angelico spettacolo della fioritura. palazzeschi, 3-93: indossava
del cielo e per essere mes- saggieri della sua volontà, onde sono detti angeli,
tuo venga a guardar la porta / della mia casa, e n'allontani i
un po'di più, gli angioli della facciata t'entravano in camera coi festoni
cagna, iii-209: l'angiolo custode della bambina aveva vegliato su lei nel momento
io non posso ripensare a quell'angelo della madre mia senza lagrime. de amicis,
baretti, i-29: io vi ringrazio della colta, leggiadra ed ornatissima lettera che
come l'angelo che stava sulla cupola della badia, a firenze, e che girava
. fiori d'angiolo: arbusto ornamentale della famiglia sassifragacee (philadelphus coronarius).
. marin. antico proiettile usato ai tempi della navigazione velica, per danneggiare l'alberatura
: ma non appena sonava l'avemaria della sera, ed era cessato il brontolio
per quel piccolo mondo tenebroso le ore della luce. pascoli, 168: e gli
l'ora dei vespri, l'angelus della sera. beltramelli, ii-598: poi passò
, stringimento, soffocamento del petto (non della gola come s'intende per la parola
angioptèride, sf. bot. felce della famiglia marattiacee, di cui una varietà
esser pratichi a ogni viuzza ed angiporto della città, si fuggivano da quella parte
, incolori, si formano per ossidazione della galena. = voce dotta,
. complesso dei dogmi e delle costituzioni della chiesa anglicana. = deriv.
chiesa anglicana potrebbe conservare l'effettivo valore della presente sua rendita. 2
2. agg. e sm. seguace della chiesa anglicana. panzini, ii-420:
lodò e magnificò le azioni del re, della regina e di tutto il popolo
, da angli 'antico popolo della britannia '). anglo,
magno), da angli (popolo della britannia). anglofilìa, sf
oggi l'italia, dopo i tepori mesozoici della facilità liberista, anglòmane o francòmane o
discendenza anglosassone, che costituisce il nucleo della nazione americana. c. e. gadda
tisce l'istituto matrimoniale, pietra angolare della società. voi siete i tutori
siete i tutori dell'ordine, i tutori della società: che cosa tutelate qui
. 2. scherma. movimento della spada dipendente dalla sola flessione del polso
delle sua ramificazioni son più acuti. della porta, i-9: drizzerai uno specchio
ad angolo maggiore che 'l visual diametro della luna; nulla di meno tal luce
. non punto cederà alla prima reflessione della luna. idem, 4-4-285: stando dunque
fisse invisibili per la piccolezza dell'angolo della piramide formata dalla diffusione delle spezie di
non già innalzarsi a piombo sulle pianure della campagna, ma sorger da terra inclinate
lenzuolo, con quella giocherellava. -àngolo della bocca: formato dall'incontro delle labbra
occhio... l'assassina all'angolo della bocca. tozzi, ii-98: aveva
rughe che tagliavano di netto gli angoli della bocca affondata sotto il naso adunco.
nel sorriso che le toccava gli angoli della bocca era qualcosa della trasognata fissità che
toccava gli angoli della bocca era qualcosa della trasognata fissità che intorpidiva le mani.
gote, correvano a posarsi negli angoli della sua bocca. moravia, viii-131:
perché sentii come un solletico all'angolo della bocca e, mettendoci un dito, mi
allontanarsi da gli angoli o cantoni della fabrica,... per- cioché
la vide passare, rincattucciata nell'angolo della carrozza, colle guance pallide e gli occhi
ad un tratto si appoggiò all'angolo della vettura e parve addormentarsi. beltramelli,
a saltare da un angolo all'altro della cella, come un capretto imbizzarrito. bontempelli
: il mio letto sta in un angolo della camera, nell'angolo diametralmente opposto c'
brillava in un bicchiere sotto l'immagine della madonna. alvaro, 9-396: ci vedemmo
davanzali, ii-258: noi ultimi abitatori della terra, e mantenitori della libertà, ci
ultimi abitatori della terra, e mantenitori della libertà, ci difendiamo in questo angolo
vi lascia nemmeno scoprir nulla ne'lenti sforzi della giustizia per introdursi in qualche angolo delle
terra / dove esperti del cuore e della vita, / dimenticar degli uomini la
angolo di mondo che nel centro stesso della metropoli ha saputo conservare fino ad oggi
! la miseria è in tutti gli angoli della terra come nel nostro convento.
due denti enormi, angolosi, ricurvi della mandibola superiore. deledda, ii-921
sente ancora viva e tangibile la legge della virile arte dorica. soffici, 6-11:
sm. medie. senso di costrizione della laringe e di soffocazione (nell'isterismo)
lustro come l'antracite, il pelo lungo della razza d'angora, due occhi che
'ntomo si mira / tutto smarrito della grande angoscia / ch'elli ha sofferta
. c., 1-395: l'appetito della carnalità pieno è d'angoscia, e
tu hai, / forse ti tira fuor della mia mente, / sì che non
della notte: la qual pena notturna con dolore
angosce... porre fine e trarti della miseria e della cattività nella qual tu
porre fine e trarti della miseria e della cattività nella qual tu dimori. idem,
dolori, alle angosce, vincendo l'orrore della morte. tommaseo, 1-402: l'
ii-776: e il silenzio, nell'interno della casa, accresceva la sua inquietudine,
ha smarrito un documento essenziale che decide della sua esistenza ed è nell'angoscia disperata
aurora, / oramai so che il filo della trama / umana, pare rompersi in
peccato (kierkegaard lo pone a fondamento della colpa originale), della finitudine e
a fondamento della colpa originale), della finitudine e labilità dell'uomo (heidegger)
: immerso ne'continovi angoscia- menti della nostra vita. = » deriv.
baldini, 4-103: e il senso della parola « disperso », di così
, e chi è infiammato dal caldo della lussuria. guido delle colonne volgar.
i furori del suo desiderio e le ansietà della sua ambizione. sbarbaro, 1-71:
218: e sofferto angosciosamente il lungo martirio della noia e delle zanzare, in cinquanta
via stretta ed angosciosa del digiuno e della mortificazione. fioretti, xxi-949 (26)
1 (26): una gran parte della notte fu spesa in consulte angosciose.
smarrimento, di profonda disperazione sul volto della signora. idem, 5-128: stretta all'
. alberello originario dell'america meridionale, della famiglia rutacee (cusparia ofiicinalis o galipea
). = * dal nome della città di angostura (oggi ciudad bolivar
parche anguichiomate, / moltiformi, cangiate della vita / il tenero soave sentimento.
1-75: dalla man fredda e tremante / della furia anguicrinita / cade l'arco.
anguilla, sf. ittiol. pesce della famiglia anguillidae (anguilla vulgaris),
ve ne ha che eguaglia la grossezza della coscia d'un uomo, la lunghezza a
iniziano la marcia dal mare ai fossati della palude, per maturarvi e ritornare al mare
morte dell'anguilla è marinata e quella della lepre in salmi, lui pensava che la
fa abortire la spiga; l'anguìllula della barbabietola (heterodera schachtii) fa deperire
detto dell'elefante, che si serve della proboscide come di una mano. marchetti
anguilla, sf. bot. pianta della famiglia cucurbitacee: mellone a forma di
dall'anima la virtù del cuore col diletto della carne; onde ferire nell'anguinaia non
non è altro che uccidere la vita della mente col brutto diletto carnale. masuccio,
e bicchieri, quando per la dottrina della santa scrittura [ecc.]. calandra
cocomero, il rosso e bel frutto della estate nostra, cucurbita citrullus...
tagliano e s * apre mostrando il rosso della polpa e il nero dei semi.
di levare la testa fuori o di sopra della loro praticità. = comp.
folla era sempre più inquieta per l'angustia della chiesetta. sbarbaro, 1-173: finestre
umiliazioni, le inquietudini e i terrori della mia vita schiava, io provai tutte
prescrivendo ai neutrali medesimi altre leggi angustiataci della libertà del commercio. = deriv
ad angolo maggiore che 'l visual diametro della luna; nulla di meno tal luce
. non punto cederà alla prima reflessione della luna. buonarroti il giovane, 9-394:
al buio la scala ripida e angusta della vecchia casa. 2. figur.
. bot. erba annua della famiglia ombrellifere (pimpinella anisum),
, detto comunemente badiana: arboscello (della famiglia ma- gnoliacee) coltivato nella cina
, e rende buon fiato. libro della cura delle malattie, 1-29: ricetta:
servire a qualunque ora del giorno e della notte acqua e anice senza pagare.
pensare all'anice, forse per la bianchezza della sua carnagione, che era appunto quella
'invincibile ': secondo l'allusione della cit. del landino).
-religione aniconica: che non ammette immagini della divinità. = voce dotta, gr
anidròsi, sf. medie. mancanza della secre zione sudorale, in
(indigofera unii) dal sugo della quale si estrae l'indaco.
si levavano, ancora sprigionanti i lievissimi vapori della concia e goccianti l'anilina.
govoni, 2-123: quei lumi della ribalta / come una fila di
sostanziale, localizzato nel corpo, fonte della vita, della sensibilità, del moto
nel corpo, fonte della vita, della sensibilità, del moto (anima vegetativa
nell'uomo presiede a tutte le funzioni della vita vegetativa-sensitiva e intellettiva (pensiero,
lorenzo de'medici, ii-48: i ben della no- str'anima vivente / son divisi
espone come interprete, gli ordini oscuri della volontà dichiara come nunzia, l'effigie
vece di trattar corde nefande, / della tromba di fama il suono impetra: /
l'eccellenza delle anime importa maggiore intensione della loro vita; la qual cosa importa maggior
seguito i suo fidanzato segreto fino al limitare della morte. soffici, 6-68: che
nostri cotidiani passi lenti, in cerca della nostra solitudine. luzi, 53: in
il sangue dell'anime vostre io domanderoe della mano di tutte le bestie. fatti
basterebbe togliendolati. 3. principio della vita e del sentire (negli animali
passioni gagliarde... sono l'anima della poesia. alfieri, i-61: quella
subordinazione; ed è veramente l'anima della disciplina militare; ma non poteva esser
l'arte di godere di ogni bene della vita è l'anima unica del bene.
l'anima e lo scopo e il tutto della vita. idem, i-1048: l'
sentimenti, delle emozioni; parte emotiva della natura umana. -al figur.:
l'anima mia vilment'è sbigottita / della battaglia ch'ell'have dal core. idem
panzini, ii-166: io guardavo gli istrioni della vita e ne avevo l'anima amara
d'annunzio, iv-2-623: l'anima della moltitudine era in signoria del poeta,
umana generazione crediamo che sopra il legno della croce sostenesse passione, e fosse
de'conforti datile dal frate dell'opera della limosina, empiutagli nascostamente la man di denari
accompagnava, a qualunque ora del giorno o della notte. panzini, i-721: una
avara; ma chiunque ha il culto della divina bellezza. b. croce, ii-6-371
3-49: una provincia assai più vasta della francia, e che non fa tante
s'inchina a be- vere l'anima della rosa mentre passa il cavaliere in drappi
bencivenni [crusca]: prendi le radici della cicoria, lavale bene, tagliale,
magalotti, 1-447: è l'occhio della palma il centro, per così dire,
pezzetto di legno cilindrico posto nell'interno della cassa, tra il fondo e il
, come nelle tre più gravi corde della chitarra e in parecchie dell'arpa.
quale sono attorti i legnoli. -anima della cravatta: striscie di stoffa che si
colata e consolidatasi giù per le pendici della montagna di s. fiora.
, parete resistente centrale disposta nel piano della sollecitazione principale, perché assorba, mentre
a se stante che genera l'interno della cavità di un getto. 23
: io m'era doluto fino all'anima della prima novella che mi recarono le vostre
/ a far di me, o della roba mia? / o sì di quella
una moglie più bella... della sua sposa buon'anima. nievo, 520
la faccia che ha? lo stesso viso della buon'anima, ti rammenti?.
, i devoti e buoni gli carica della brutta accusa d'ipocriti, chiamandoli bacchettoni
ad alcuno: molestarlo oltre il limite della sopportazione. così, certe idem,
, disperatamente. serica i più freschi movimenti della vita animale. bon- 2.
animale. bon- 2. proprio della bestia; che obbedisce all'istinto come
. cocchi, 1-14: questo pensiero della vita di un uomo, messa insieme
come s'è a dire, il mantenimento della propria spezie. -regno animale
terra, e sono oggetto di studio della zoologia. tempelli, 9-124: mi
re dell'universo, / noi pregheremmo lui della tua pace, / poi c'hai
, per essere animali razionali, tanto partecipano della ragione, quanto che solamente la conoscono
non si desse in pria / della terribil morte assai più dura. idem,
bestia; perché gli uomini mancherebbono principalmente della fede dell'amicizia del consorzio e della
della fede dell'amicizia del consorzio e della maggior parte delle qualità che ci fanno superiori
sono guidati, dalla libertà dell'imperio della lor propria volontà e dell'arbitrio, sentono
, e voi andate per le strade ricchi della sua vita istintiva. 3
non vivente e non senziente; elemento della creazione. torini, 259: quattro
uno filosofo che consumò tutto el tempo della vita sua a volere cognoscere la natura
: la previdenza d'iddio onnipotente e della natura è imitata non solo dall'uomo
nascono da'ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavallina, egli ne porta la figura
vi è un certo animalettucciaccio tristo, della razza delle faine, delle martore e dei
degli esseri animati (come sono le funzioni della vita vegetativa e sensitiva).
di dormire? 2. proprio della bestia; simile a una bestia.
e nei fianchi dondolanti ingrossati dalle crespe della lunga gonna turchina. idem, ii-1061
,... favoriva lo sviluppo della sua animalità, eccitava nella sua natura
, delle bestie; smarrire gli attributi della civiltà. b. croce,
montagna che nasce tra la valle animarsi della sua vita segreta, e sembra di udir
né briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura
della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura per animarne la corsa.
deledda, ii-162: egli vedeva il viso della vedova, di solito impassibile e cadaverico
..; nel capo, come principio della vita intellettuale, nel cuore come principio
egli è ben vero, che i frutti della terra sono fatti per nutrire le cose
millenario divieto opposto dal corano alla riproduzione della figura umana e di qualunque altro modello animato
è da mostrare qual fosse lo stato della città, come animati gli eserciti,
: tu sarai... l'animatore della cospirazione. montano, 71: in
versione, secondo che eretico, e commettitore della lesa maestade. firenzuola, 470:
animazione che già fa parte, direi, della pazzia di primavera. soffici, ii-83
spesso intonaco di belletto, per l'animazione della fortunata danza e per il caldo dei
21-59: cominciammo a votar l'aria della scatoletta con imo schizzatoio...
, che ha la maggior parte dell'aria della vescichetta, o aprendo o stracciando l'
o presso la medesima, alla base della canna, o anche nello stantuffo,
natio, l'essere et l'idea della pianta; questo poi di durezza vien
difesa dall'ingiurie, et risponde all'osso della pianta, sì come l'animella al
ii-406: animella, è come l'anima della treccia, cioè la parte interna formata
fisiologica, che attribuisce tutti gli atti della vita organica all'operazione diretta del principio
è animata: è ima delle forme della religiosità primitiva. b. croce
intellettuali e morali, del sentimento, della volontà (e indica, rispetto ad
io t'obligo la mia fede, della quale vivi sicura che mai ingannata non ti
, 19: per essere ingegnoso, e della persona e dello animo gagliardo, diventò
dello animo gagliardo, diventò el primo uomo della sua milizia. idem, 594:
188: furono infin da'primi secoli della dilatata religione ne'templi de'cristiani per
nievo, 5: un solo frutto raccolsi della mia vita, la pace dell'animo
amicis, i-827: ho capito allora della vita e dell'animo della gente povera
capito allora della vita e dell'animo della gente povera tante cose, che non
, stava con l'animo sospeso. della qual cosa accortosi cosimo, disse: -voi
corte e per tutta marmorina la morte della graziosa giulia, la quale colla sua
alcuna giovane ben nata per moglie. della casa, 2-2-46: il mio obbligo
ad animo riposato intendevan di fare. della casa, 1-27: io non posso dirvi
tutti quelli ch'erano dell'animo di giano della bella. -con mal animo:
, e soffre di miglior animo i mali della cattiva e sregolata libertà.
che il pontefice aspettasse quello tempo. della casa, 2-3-210: non so se m
-avere in animo: avere intenzione. della casa, 2-2-38: io ho avuto animo
, 2-10 (251): una parte della novella della reina m'ha fatto mutare
251): una parte della novella della reina m'ha fatto mutare consiglio di dime
] s'ingegnasse al tutto i consigli della nuova guerra nascondere, nondimeno gli ambasciadori
fare come donna da bene al governo della famiglia e stare bene con la nostra comunità
: l'imperadore, avvisato e malizioso, della moneta, dov'egli avea l'animo
. 4. attenzione, applicazione della mente. dante, inf.,
l'avrebbe, pose l'animo alle parole della sua fante, e subitamente le disse
l'animo di accogliere i signori ambasciatori della libertà in tale modo che utilità ne
, fare animo: incoraggiare. leggenda della beata umiliarla de'cerchi, 8: davagli
, e vinta cadde sopra il battuto della torre. -soffrire l'animo:
): piacque alla donna il consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna fedita
benivolenza e grazia ritornò del re e della reina, e di tutti, che mai
che voleva fare quanto gli piaceva. della casa, 548: gli animosi uomini e
quando si risolvano d'adoperare ogni forza della mente con un incessante vigore. parini
... li trovò sì animosi della battaglia per le predette parole, che,
una farfalla volubile su per la superficie della nostra anima profonda, un'animula,
fra una pupilla e l'altra (tipico della leucemia paralitica, della sifilide, delle
altra (tipico della leucemia paralitica, della sifilide, delle affezioni pleuro-polmonari, e
fenomeni fisici (conduzione termica, trasmissione della luce, ecc.).
anitra e ànatra, sf. uccello acquatico della famiglia anatidi (vive nelle paludi,
migratore di doppio passo (principio della primavera e fine dell'estate), che
volgar., 9-85: l'anitre son della natura deh'oche, e in quel
i-28: ecco dunque un'altra maniera della nascita di quelle anatre. artusi,
comisso, 13-14: sotto il portico della casa le anitre strette tra loro con
anitrella e 'l grande ocione. p. della valle, 1-82: fiacche anitrelle,
palazzeschi, 3-102: al centro [della tavola] una vasca di pesci rossi
, 136: sarai stato sempre brillo della sera avanti, ed ecco fatto che un
d'una sconfitta che gli annacqua il sapore della vita. 4. finanz.
certo segno, le concimano alle barbe con della cenere. arici, 28: quando
, che dopo aver ricevuto il fresco della notte, e dopo annaffiato e annaffiato
, 1-311: quest'uomo voleva l'albero della libertà annaffiato di sangue.
, / che son la vera idea della memoria. b. davanzali, i-176:
s'incarna verso per verso negh annali della storia. guerrini, vii-487: strizzando gli
preconcetto, che è quello dell'anteriorità della cronaca sulla storia. primo annales (le
i-800: ed eccoci capitati nei giardini della costa solo annasando l'essenza dorata del
che lo sbalordiva, e per il brulicar della gente innanzi e indietro, che,
che lo imbalordiva, e pel brulicare della gente innanzi e indietro, che, com'
quasi da vincolante cinghia, i funzionari della melodia si dimenano a imitazione dei negri,
accorgono di inoltrarsi sempre più nel ventre della terra. calvino, i-13: scese
giunto il desiderato soccorso, dalla fiacchezza della vanguardia nemica, che cominciò ad annaspare
2. l'anno come ciclo produttivo della terra; il raccolto, i prodotti
5. entrata della santa sede, consistente nei proventi dei
inserita a titolo antologico in una annata della illustrazione popolare. 7. peggior
2. figur. offuscamento (della vista, della mente).
. figur. offuscamento (della vista, della mente). 0. rucellai
/ capace di calmare / l'angoscia della mia sventura. 3. intr
cercando di annebbiarmi il cervello nella tensione della fissità. 6. intr. agric
del presente tempo, annebbiato dalla nebbia della invidia. machiavelli, 6-7-30: ritraggo
di annécchia, che è la sorella minore della vacca, due fronde d'insalata
annega. -per simil. rosaio della vita, 87: l'avanzo della moneta
rosaio della vita, 87: l'avanzo della moneta... la gittò in
belcari, 3-3-119: ogni studio gitta fuori della mente, ed annega e distrugge ogni
rivedono in un attimo tutti i fatti della vita passata dai lontanissimi anni fino a quel
respiro della madre affannoso come quello di colui che
corpo s'annegava sotto il flutto piegoso della mussolina o del tulle. 6
mare ogni gente anniega se l'aiuto della divina grazia non lo soccorre. segneri,
ancora per paura di voi tiene parte della mia gente annegata. targioni pozzetti, 2-93
, / annegata nel triste uso / della gola e del vizio. 4
conservarsi in mano la forte rócca della verità. salvini, 39-iii-134: poiché
presso platone, è stato un anneghittimento della memoria. = deriv. da
legata, ma confitta fra due legni della croce,... e fu tutta
,... se la severità della sua sorte non avesse in noi annerato
] che splende / all'orizzonte sul far della sera, / e dura a lungo
nugolo di mosche anneriva l'unico vetro della finestruola. e. cecchi,
, nella stanza già annerita dall'ombra della sera. d'annunzio, iv-2-115:
di girare una giornata per trovare quell'osso della giuntura della zampa degli agnelli, con
giornata per trovare quell'osso della giuntura della zampa degli agnelli, con cui si gioca
arrivato in piazza del duomo: la fiancata della primaziale, coi marmi neri e quelli
449: due profonde rughe ai lati della bocca annerita dai baffettini radi.
tentennasse ad effettuare l'annessione delle provincie della italia centrale al piemonte. cavour,
. dichiarassero di volere esser parte della numerosa famiglia di popoli già ricoverati sotto
iii-53: il ministero colla tradizionale ambiguità della politica savoiarda dovette favoreggiare segretamente le annessioni
annunzio, v-1-618: l'annessione larvata della saar e la bene accorta assegnazione delle
far provvedere due o tre matasse di filo della propria qualità dell'annessa mostra, cioè
persona. cesarotti, i-109: il genio della lingua, che dee riguardarsi come propriamente
che vino hanno qui? -a un tavolino della trattoria annessa, si fece portare una
1-446: era questo terreno « della vaseria * un appezzamento un tempo coltivato
vigilia delle elezioni, facilitante il conseguimento della cittadinanza agli emigrati delle provincie annesse al
abbattersi nello stesso caso o in simil capriccio della natura, conciosiacché, colle marze e
voi scrivete del riccio, nel principio della lettera di donato, noi li dicemmo
bartoli, 1-83: la linea di sopra della annestata trave non possa per aggravamento di
le fabbriche necessarie per le manipolazioni della porcellana e della maiolica. manzoni, pr
per le manipolazioni della porcellana e della maiolica. manzoni, pr. sp.
(374): il credito della sua famiglia, il nome stesso, a
fosse stata una fabrica dell'estensione e della struttura di quella di verona, e
. leopardi, i-253: magistrale effetto della poesia, quando giunge a fare che
se medesimo quasi nulla, al paragone della naturale grandezza. ma in tale annichilamento
confessare ch'io venero molto i comandi della bella vostra marianna, poiché gliela mando invece
annichilato, nasceli occhio da vedire. della porta, i-3: vi facciamo patir
. a tutti i più rinomati savi della gentilità, questi svilisce ed annichila.
43: ella fu tanto al sommo della perfezione di questa virtù [dell'umiltà]
ardito. = voce dotta, della filosofia e della mistica medievale: lat
= voce dotta, della filosofia e della mistica medievale: lat. mediev.
. figur. umiliazione estrema, annullamento della propria volontà, rinuncia alla propria personalità
. buti, 1-90: sono privati della speranza della seconda morte, per la
buti, 1-90: sono privati della speranza della seconda morte, per la quale s'
, 2-30: mi espose i tre punti della sua idea: distruggere, terrorizzare,
, 71: dovetti infine, uomo superbo della mia ragione e d'un vantato impero
firenze, che ammira il gran cittadino della passata generazione, e rimane come annichilito
teriore, prostrazione morale; dissolvimento della personalità, di ogni volere, di
dunque l'aumento di queste produzioni della terra è un aumento di valori da
io novembre d'ogni anno, anniversario della fondazione, noi raccoglievamo da circa duecento
dei festeggiamenti per l'anniversario della proclamazione della repubblica consiste in un
festeggiamenti per l'anniversario della proclamazione della repubblica consiste in un gran ballo. comisso
sociale che avrebbe promulgato nell'anniversario della liberazione di fiume. = voce
alla durata di un'intera rivoluzione della terra intorno al sole e, per gli
: all'anno è licito la faccia della terra or di fiori e di frutti adomare
a scendere la falda opposta del monte della vita. leopardi, 23-115: tu [
, che corrisponde a dodici rivoluzioni sinodiche della luna. manfredi, 3-5: è
consecutivi ritorni del sole allo stesso punto della sfera celeste, cioè alla medesima stella
sua orbita. -anno planetario: durata della rivoluzione di un pianeta intorno al sole
. 2. spazio di tempo, della durata di dodici mesi, dall'inizio
o comune: intervallo di tempo, della durata media e legale di 365 giorni,
lettori miei umanissimi, sogliono nella ricorrenza della prima luna dell'anno nuovo, per
5. spazio di tempo della durata di dodici mesi, la cui
dalla successione delle domeniche e delle feste della chiesa, nel corso di un anno solare
dovevano lasciare ai poveri i frutti spontanei della terra, rimettere i debiti tra israeliti
anno climaterico: l'anno ogni sette della vita umana, che, secondo la medicina
massaio fatto, terminò gli anni suoi. della casa, 654: arsi,
anni: nel mezzo del corso naturale della vita. petrarca, 254-14: la
189: era generale il conte della mirandola, che, giovanetto d'anni
o ridendo. salviati, 1-108: miracoli della madonna, [libro] di marcello
imperatore suo figliuolo fece fabbricargli a ridosso della prigione, con non so qual pretesto,
sentita con dolore la mala nuova datami della vostra signora... ma che farci
anno rio non rimuova tutta la speranza della vendemmia. guicciardini, iv-43: essendo
anno, o anni, di grazia, della grazia, del signore, di cristo
anni del signore, secondo il corso della chiesa,... 1348. f
villani, i-412: morì negli anni della grazia 1265, e dell'età sua settantotto
. cominciare la narrazione mia dagli anni della cristiana religione 1434. p. f
13: circa il trecentesimo settantatreesimo anno della salute uscì questa generazione, incognita allora,
questa generazione, incognita allora, fuori della palude meotida. -buon anno: modo
successivamente sotto stelle circumpolari diverse a causa della precessione degli equinozi. leopardi
per cento l'anno. p. della valle, 1-42: lo trattenne con provisione
6-63: ha vissuto per anni e anni della mia stessa vita. -ant.
l'antiche piaghe. statuti dell'arte della seta, 72: secondo che anno per
stesso ne voglio essere il trovatore [della mogliere]. frezzi, i-9-94: o
perché la dolcezza del sangue l'amaritudine della melan- colia contempera. michelangelo, 249-6
che seco annoda ogni celeste dono. della casa, 2-2-92: gli animi de'buoni
condurre e in ultimo annodare le fila della loro epopea tanto all'esito dell'eroe vittorioso
, ove s'annodano tutte le fosse della palude. 7. agric.
sul fianco, dove ricade fra le pieghe della gonna lunghetta. moravia, vii-389
casa, non sapevo fare il nodo della cravatta. quella che avevo al collo
al collo me l'avevano annodata prima della partenza; la notte, ora,
volgar., 1-132: tutti al suono della trombetta salirono in su le navi,
]: necessario si è al taglio della vena fare ima buona fasciatura con una dili
, per necessità deve qualche volta annoiarsi della sua medesima compiacenza. foscolo, v-192
sentendomi crescere e premere intorno la tristezza della vita. verga, i-77: ci
vero che alcune piante vivono per mezzo della coltivazione, e con essa vogliono essere procurate
ti faccio, che io ho pazienza della incorriggibilità del tuo figliuolo. 6.
era già stracco, annoiato, nauseato della vita e della gente. d'annunzio
stracco, annoiato, nauseato della vita e della gente. d'annunzio, iv-2-15:
il campanello sul tavolo e faccio entrar della gente. = comp. di
o altra tale, insegnata da'professori della rettorica. c. dati, 118:
annòna, sf. complesso di organismi della pubblica amministrazione, che hanno il compito
generi di prima necessità per il rifornimento della popolazione (specialmente in periodi di carestia
dalla fame, creò prima il prefetto della annona, cioè sopra provedere la vittuaglia
farebbe restare priva la parte più povera della popolazione (tipiche misure di politica annonaria
.. non si ricordavano di averne [della neve] mai veduta una tanto abbondante
annotazione del signor giustello sopra il codice della chiesa universale, la vado gustando e ci
vide ben tosto comparire una novella edizione della giudicata sacrilega opera sua, con un'
anzi li designava soldati robusti e praticissimi della montagna. gramsci, 240:
monarchie temporali] sono come il giorno della terra, che annotta in capo a
paese si spandeva la grande frescura glauca della sera di giugno. panzini, iii-701:
bene annottati e allegri, fatto preambolo della laude e gloria di lor gente,
,... comincia a trattare della scienza, e mostrar la natura sua.
tonde del mare, 0 i fiocchi della neve del cielo, che i miei amori
11-267: benché piccolo, il borgo della faggiola, annoverava ben quattro osterie.
e sono quegli stessi animaletti che dagli scrittori della storia naturale furono chiamati lepri marine,
del coro, non parte di qualità della tragedia costituito; né sarebbe annoverato tra
; né sarebbe annoverato tra le spezie della tragedia, perché non è spezie quella
settimane delle nozze annuali del cielo e della terra; il cielo compiaceva a tutti
il cielo compiaceva a tutti i desideri della campagna e la campagna si copriva delle
una chiesa nelle domeniche dell'anno fuori della quaresima e deltavvento. = cfr
non isbaglio l'anno scorso nell'annuario della nostra alta magistratura. moretti, i-957
molto interesse... l'annuario della banca commerciale sul movimento economico italiano,
[crusca]: pruovano totale annullamento della potenza appetitiva. m. adriani,
ella una corruzione, né un annullamento della parte non ragionevole dell'anima. d'
di testi di legge non producono l'annullamento della sentenza impugnata, se non hanno avuto
ordine per il quale apparisse alcuna forma della sua libertà. l'aurora, i-178:
all'intelligenza altro lume, che l'autorità della fede. 4. ant
: un giovane... divenuto della sua fama e della sua virtù invidioso,
.. divenuto della sua fama e della sua virtù invidioso, seco propose con
che annullò il piacere suscitabile dall'annuncio della libertà. leopardi, 34-45: e la
i principi d'italia alzando il principio della monarchia fino a quello di nazionalità.
, i-158: questo chiudersi come spontaneo della tomba sovra di me, questa subita
di me, questa subita e intiera consolazione della mia morte ne'miei cari..
. gentile, vi-2-10: l'annullarsi della filosofia nella scienza (come dire dell'autocoscienza
nella coscienza) sarebbe pure l'annullarsi della scienza, che non è altro che
mondo per esemplo d'ingannatore e d'annullatore della vostra potenza non rimanga più a schernirvi
che abbisognino d'altra pena gli annullatori della providenza. alfieri, 1-689: ei
. perdita dell'autorità, avvilimento. della casa, 2-3-66: informato della detta congregazione
. della casa, 2-3-66: informato della detta congregazione degl'imperiali, la quale
tollerare più oltre senza diminuzione e annullazione della sua autorità. 4. dir
lo seme tuo sì come la polvere della terra; se alcuno potesse annumerare la polvere
del nostro signore, secondo il corso della chiesa di roma 1348 indizione prima,
ma secondo il nostro corso dell'annunziazione della nostra donna correvano gli anni 1347.
casa di nazareth, assorta nella lettura della bibbia, da cui la distoglie l'
, iv-2-536: volgeva l'ultima ora della luce; e dai cieli accesi l'annunziazione
. ottimo, ii-513: annunziaménto della venuta del triunfo divino.
alla corte che gli ambasciatori del re della libertà saranno accolti a grande onore.
b. croce, i-3-363: la distinzione della sfera giuridica dalla morale è affermata e
dell'agnolo gabriello, la quale nella camera della vergine
fu mandato l'agnolo gabriello ad annunziarla della volontà di dio. vasari, i-283
veramente celeste. 2. informare della presenza di visitatori. i. nelli
faccia manifesta l'abito e lo studio della mente; e ciò che la mente sostiene
sorpassarli nell'un senso e nell'altro della strada, annunciandosi da lontano col rombo
g. bassani, 1-163: il tono della sua voce annunziava già le grosse lacrime
cui l'angelo gabriele portò l'annunzio della sua divina maternità. -per estens.
maternità. -per estens.: effigie della vergine annunziata; santuario in cui si
una vergine annunziata bellissima. -ordine della ss. annunziata: ordine cavalleresco istituito
per trovare con pace le annunziate cose della santa bocca. tommaseo, i-240: i
, e muoversi, e andare a incontro della annunziata novella. dossi, 542:
. palazzeschi, 3-51: questa impressione della morte tanto più sentita quanto più nascosta
tanto misterio. speroni, 1-2-323: della fama non vi ricorda d'aver mai letto
come un arcangelo annunziatóre, nello splendore della luce. -annunciatore radiofonico 0 televisivo
l'annuncio così crudo, inatteso, della morte di torranza era stato per bianca
bontempelli, 2-23: l'ultimo sguardo della fenice era parso un annunzio, una promessa
in modo più vivo che non la notizia della sciagura stessa. 2.
dal fiume lontano... usciti della lor prigione, andarono vagando per mare
nel chiarore del crepuscolo era l'annunzio della prima neve. ojetti, ii-228: il
6-116: tenace era ancora il ricordo della vita spenta; fiacco era ancora l'annunzio
quello che nelle malattie è primo annuncio della convalescenza. montale, 2-96: ultimi
, vii-427: c'era l'annunzio della morte di quel personaggio, su due colonne
di supplimento (ved. il giornale della libreria): pare che tale speculazione non
pagamento) che compaiono sul bollettino ufficiale della provincia, detto foglio degli annunzi legali
che si pubblica in ogni provincia a cura della prefettura. = voce dotta,
panzini, ii-72: quanto alla fioritura annua della sua maternità, mi permisi alcune osservazioni
giunte presso il rigagnolo annusarono i piedi della piccola serva bruna. idem, ii-993:
: nella bevanda egli sazia la sete nostalgica della foresta tropicale. annusa il « mate
) annusava per l'aria l'acre profumo della battaglia. slataper, 1-28: una
. v.]: l'annuvolamento improvviso della fronte serena. papini, 28-238:
un pulito alberghetto ch'era di poco fuor della strada. nievo, 179: oh
s'annuvolò dentro di noi il bel sereno della speranza! d'annunzio, iv-2-523:
il quale non creda veramente la resurrezione della carne dopo l'esemplo del nostro redentore
sm. entom. genere di coleotteri della famiglia anobidi (dannosi perché scavano gallerie
, detto per il suo rumore orologio della morte. = voce dotta, lat
ogni giorno in minuti ed incalcolabili mutamenti della vita. beltramelli, ii-603: ormai
. mollusco bivalve d'acqua dolce (della famiglia unionidi), con la cerniera
famiglia unionidi), con la cerniera della conchiglia priva di denti (anodonta mutabilis)
anòfele, sm. entom. insetto dittero della famiglia culicidi (anopheles claviger):
culicidi (anopheles claviger): zanzara della malaria (detto volgarmente zanzarone).
il dottore] che il processo della gravidanza non presentava anomalie notevoli.
come per significare che le anomalie della vita miserabile non la interessavano.
sembrare in contrario) obbediscono al principio della particolarità (universalità-particolarità). fracchia,
fracchia, 662: non pareva opera della mano dell'uomo, ma piuttosto un'anomalia
dell'uomo, ma piuttosto un'anomalia della natura, come un fungo o un cristallo
dell'anomalia di cui discorriamo in tali verbi della prima [coniugazione], non sia
. teoria linguistica (sostenuta dai grammatici della scuola greca di pergamo contro vanalogia difesa
che, dopo una serie di stati della coscienza dolorosi cagionati dall'eccitazione anòmala dei
isco sono anomali, e sentono talora della natura de'verbi in isco e esco,
. scoiattolo volante dell'africa centrale, della famiglia anomaluridi: grosso come un gatto
. entom. genere di formiche africane della sottofamiglia dorvlini, dette anche formiche scacciatrici
bot. genere di dicotiledoni policarpiche (della famiglia anonacee), con fusto legnoso
3. dir. regime giuridico della società anonima. = cfr. fr
. 2. filos. termine della filosofia esistenzialista che descrive, secondo heidegger
il peso dei millenni come il peso della rupe riducono anonimo e minimo lo straniero
cicognani, 12-24: rientrai nelle file della massa anonima. rebora, 178:
: so ch'egli comincia ad aver timore della mia prossima risposta, e a quest'
d'azeglio, 1-75: la liberazione della patria comune non mai la credemmo una
anopsìa, sf. medie. assenza della funzione visiva di un occhio, per
, per malattia o anomalia, non della retina o del nervo ottico, ma delle
l'essere anormale, l'essere fuori della norma comune; irregolarità, stranezza.
quelle del proteo e dànno l'impressione della mostruosità, deu'anormalità. moravia, i-49
respirabile gli sembrò una prova di più della propria irreparabile anormalità.
capezzoli che trasparivano sotto il velo verdognolo della sottoveste, anormalmente larghe, quasi mostruose,
: tutto il lacrimatorio viene ad essere della figura presso a poco delle antiche anfore
d'acciaio per l'asportazione senza taglio della tonsilla. -ansa calda: particolare elettrodo
di sua madre al collo / gittossi. della casa, 630: come fa chi
viaggio. pellico, ii-163: il moto della carrozza tanto crebbe il male, che
per sostenere i loro traffichi varie città libere della germania strinsero a quei tempi insieme,
tempi, la lega anseatica potè servirsi della sua esorbitante autorità a beneficio dell'incivilimento
: le principali città che fecero parte della lega anseatica (brema, amburgo,
, / verso limna, con l'ansia della fuga. idem, iv-2-1177: e
: e intorno alla sua immobile aspettazione della morte incominciava un'ansia confusa, che ora
la voce, con non variare mai della memoria, né ancora ansiare de'fianchi.
3-165: ora, tirato dal desiderio della celestiale patria, ansiando a lui con sospiri
, turbato. meditazioni sopra l'albero della croce, 48: o figliuol mio
ansiato / finché non è saziato / della grande immensitade. zanobi da strada
desiderano di rinchiudere e'popoli nel seno della santa chiesa, accesi per grande ardore
in tante angosciose ansietadi, la beltade della faccia sua. machiavelli, 892:
a ciò, qualche anzietà agli interpreti della scrittura sacra. varchi, 23-261:
quando a quando udire anche l'ansima della belva incalzata. beltramelli, iii-346:
di tideo il figlio, / lui tredicesmo della dolce vita / dispogliò palpitante ed ansimante
quello che aveva, era il fagottino della spesa, e lo consegnò alla sorella
delle colonne volgar., 1-261: della morte de'suoi mirmi- doni molto
stanno attendendo,... ansi della nostra salvezza? l. bellini, i-127
, 2-201: il papa ansio pure della rovina della patria, timoroso della fede
: il papa ansio pure della rovina della patria, timoroso della fede e della
ansio pure della rovina della patria, timoroso della fede e della insolenza de'seguaci.
della patria, timoroso della fede e della insolenza de'seguaci. = voce dotta
[l'uomo], se la verità della storia ansiosamente ricercando, ponesse da banda
. buonarroti il giovane, 9-25: della quiete pubblica ansioso. c. dati
un ansito l'aria fresca e immobile della strada. 2. figur.
. panzini, ii-49: le ante della sua botteguccia di tabaccaio cantano al sole
presenta fra le ante delle pareti longitudinali della cella due colonne e al di sopra un
nella condizione di riposo, al cessare della forza agente che ne determina lo spostamento
lo spostamento, vincendo la reazione elastica della molla. 4. anat. muscoli
: [nell'orecchio] l'altro piede della gamba del martello non ha alcun muscolo
, che viene tesa nei passaggi obbligati della selvaggina, di notte perché gli uccelli
, sf. astron. stella più luminosa della costellazione dello scorpione.
antecedente è causa o concausa o segno della conseguente o della coetanea. redi,
causa o concausa o segno della conseguente o della coetanea. redi, 16-ix-336: per
appena risentita, ricorre all'idee abituali della vita tranquilla antecedente. carducci, iii-10-356
sono la forza, quelli la deficienza della forza. -logicamente anteriore. leopardi
ma per semplice riazione contro gli abusi della monarchia, ne serberà gli antecedenti,
croce, i-3-63: dalla riconosciuta antecedenza della filosofia sul giudizio pratico, si trae la