quarto [talento] è il bene della grazia che si chiama da'teologi '
: v'è... un monte della pietà, dove col pegno si dan
eccellenzia di costumi, erano i primi della gioventù celeste. botta, 4-13:
alla moglie, provò a favorire quel gusto della gola, che gli pareva una graziosità
antichi per la graziosità del tempo e della battuta. algarotti, 1-157: lontano da
, atteggiator fiero e apritore nella pittura della via più terribile. roberti, x-38:
ii-6-167: digli che mi rallegro molto della prosa sua: egli è atticamente toscano:
. carducci, ii-21-162: che dirle poi della sua graziosità nella critica? ho
. svevo, 5-369: era superba della propria bellezza fatta di una testina piccola
i catelli manucano de'minuzzoli che caggiono della mensa del segnore. guido da pisa
ebbe inteso la graziosa e umana risposta della reina, già disiderava che la nebbia si
l'ultime parole con un gesto grazioso della mano, se ne andò. verga
. boito, iv-116: al basso della cassa armonica s'ammira poi una figuretta
: ella parlò quindi con graziosa semplicità della poesia puramente nazionale, della poesia popolare
graziosa semplicità della poesia puramente nazionale, della poesia popolare così ricca di fragranze naturali
tal luogo [il teatro] composto della sporcizia di molti, cioè de'gesti redicoli
sarto nella pittura facilmente il maggior lume della toscana,... nel particolar
iii-320: egli è il pittore più grazioso della scuola romana. le sue attitudini son
desiderabili. -con riferimento agli spettacoli della natura, ai fenomeni meteorologici, ai
rimirarti. michelstaedter, 501: godo della curva graziosa che le foglie fanno per riunirsi
asprella. negri, 2-3: quel burocratico della beneficenza, grazioso come un porcospino,
82: al nome di dio e della sua gloriosa madre vergine maria...
madre vergine maria... e della graziosa vergine santa caterina e di tutta la
, mediante la grazia, la partecipazione della stessa vita divina. - anche sostant.
agli uomini e a tutti gli abitatori della terra. pagliaresi, 152: le disse
viii-267: per la moltitudine delle fornicazioni della bella e graziosa meretrice...,
mi contenti / del nome tuo e della vostra sorte. 9. che
o quei santuari frequenti nelle zone prealpine della lombardia. 11. concesso per
graziosa provvisione provvide a tutte le necessità della loro vita. bembo, 1-3:
giudicio. torini, 324: riceveremo della passata fatica l'ottimo e grazioso danaio
ad invocar l'aiuto delle amabili virtù della temperanza, della magnanimità, dell'equità
aiuto delle amabili virtù della temperanza, della magnanimità, dell'equità, quasicché il
avere soli il privilegio di ben usar della vista e dell'udito, sostenendo il
iv-2-576: conoscete una particolarità assai graziosa della cronaca dogale? la dogaressa, per le
in francia lo stile naturale ed elegante insieme della * serva padrona ', con
v.]: 'grazioso', personaggio buffo della commedia spagnuola. 16.
: m'ero accorto fino dalla prima visita della simpatia che aveva per me, ma
greca: emblema, sino alla fine della seconda guerra mondiale, dei primi marescialli
essa alimenta, situata quasi al fondo della valle al punto di grecale. c
degli ultimi tuoni, le chiome nere della tempesta diademata di fólgori si smarrivano di
greco, tendere verso nord-est (l'ago della bussola); grecheggiare.
1 costumi, il carattere dei greci, della loro cultura, della loro civiltà.
dei greci, della loro cultura, della loro civiltà. chiabrera, 558:
del mento svolgentisi grecamente nella latina ampiezza della faccia. = comp. di
greci (con partic. riferimento all'ambito della sicilia e della magna grecia, e
. riferimento all'ambito della sicilia e della magna grecia, e anche agli elementi
muscolo e il midollo latino e la vertebratura della costruzione [della parlata], è
latino e la vertebratura della costruzione [della parlata], è anche in quasi tutti
: quella che era indossata dagli abitanti della magna grecia. -raro. greco.
. ant. e letter. studioso della lingua e della cultura greca; che è
e letter. studioso della lingua e della cultura greca; che è influenzato dalla
, detto capo di essa versione [della bibbia], le attribuivano una divina
per inserirvi gli spaghi o i nervi della cucitura. = deriv. dal
; ispirarsi a modelli artistici o letterari della grecia classica o ellenistica.
. inclinare verso nord-est (l'ago della bussola). e. danti,
del zeilan e di samotra, l'ago della bussola comincia non più a grecheggiare,
'o * maestraleggiare ', si dice della declinazione dell'ago calamitato, il quale
di elementi linguistici o artistici o letterari della grecia classica o ellenistica. di brente
che si riferisce, che è proprio della grecia (in partic. della grecia
è proprio della grecia (in partic. della grecia antica) o dei greci;
6-20: questo trovato è proprio ancora della grechesca vanità, che le cose di
lo cuzione, costrutto proprio della lingua greca; termine o espressione
e a fare propri i caratteri peculiari della cultura greca (con partic. riferimento
. -i). studioso o cultore della lingua o della letteratura, della cultura
. studioso o cultore della lingua o della letteratura, della cultura greca (soprattutto
cultore della lingua o della letteratura, della cultura greca (soprattutto della grecia classica
letteratura, della cultura greca (soprattutto della grecia classica). magalotti,
come la letteratura sia spesso il rovescio della poesia. piovene, 5-512: don
eleganza, di sinteticità) che è proprio della lingua greca. - per estens.
classico, ciò si deve attribuire all'indole della grecità contemporanea al classico latino. gioberti
-disus. vocabolo o costrutto tipico della lingua greca; grecismo. giordani
, i-835: un poeta dotto che della grecità gustava sì i più antichi, sì
: [in hòlderlin] è la concezione della grecità come la più alta forma dell'
si ispira ai modelli e alle consuetudini della civiltà greca. bettinelli, 1-ii-65:
. carducci, ii-3-220: quella ipotesi della grecità delle prime odi mi arride molto
-che è improntato o si rifà ai modelli della cultura greca classica o ellenistica (una
dottrine o per determinate forme liturgiche proprie della chiesa greco-ortodossa. grecizzare1 (ant.
greca; educare secondo i modi propri della cultura e dello spirito greco.
gentile senofonte, o tu più attico della stessa atene, nel tuo esempio io m'
, seguire i modelli dell'arte, della cultura e della civiltà greca. -in
modelli dell'arte, della cultura e della civiltà greca. -in partic.:
-app. -ii-i: la fondamental virtù della greca locuzione sarà il grecezare, cioè
ant. inclinare verso nord-est (l'ago della bussola); grecaleggiare.
il libro delle buone creanze di monsignore della casa ebbe il nome grecizzato dell'elegante
stato iniziato allo studio e alla conoscenza della cultura e della civiltà greca (una
studio e alla conoscenza della cultura e della civiltà greca (una persona, un
che si riferisce, che è proprio della grecia e del popolo che la abita
avea. vasari, i-212: nel fregio della porta di mezzo [di s.
-con riferimento a caratteri tradizionalmente peculiari della civiltà della grecia antica e, in
riferimento a caratteri tradizionalmente peculiari della civiltà della grecia antica e, in partic.
in cui la linea del naso prosegue quella della fronte, secondo i canoni della scultura
quella della fronte, secondo i canoni della scultura classica. -nel linguaggio comune:
-in partic.: la chiesa nazionale della grecia, autocefala, costituitasi chiesa di
s'accordavano i giudizi su di lui della cristianità romana, e della greca.
di lui della cristianità romana, e della greca. -che è proprio o
. -che è proprio o caratteristico della chiesa greca (un dogma, un
. -canto greco: quello proprio della liturgia greco-ortodossa, di rito bizantino.
nato o abita in grecia; cittadino della grecia (con riferimento sia al mondo
foscolo, xiv-169: bramerei una copia della vita di lorenzo de'medici e di
esperta in cavilli giuridici, convinta dell'incanto della parola,... civile e
. 3. che fa parte della lingua parlata in grecia; che è
, 6-463: le regole e là partizione della seconda declinazione greca. bocchelli, 3-57
stella, e io mi son servito della lira, che nasce tra settentrione e
, 12-27: quasi tutte le case della marina ov'erano i magazzini del vino
di colore. idem, lxvi-1-320: 'greco della torre '. viene da una terra
greche; queste sorte di pietre sono della durezza dell'agate e de'calcidoni.
e all'austria la bosnia e parte della serbia. 11. sm. ant
: trattarlo con eccessiva confidenza a scapito della sua autorità. redi, 17-93:
relazione): costruzione sintattica, tipica della lingua greca e passata, in seguito
gli accenti alla greca, per aiuto della pronunzia a chi legge. tassoni,
la siberia, buttarsi a capofitto sul golfo della liguria! d'annunzio, iv-2-687:
scherz. fanatico ammiratore dei greci, della loro cultura, della loro civiltà.
dei greci, della loro cultura, della loro civiltà. pellico, conc
preso un'infinità d'abbagli su vari punti della loro vantata letteratura greca.
. che è proprio, che è tipico della grecia e dell'oriente (un'usanza
., a quella nata dal confluire della greca nella latina; che appartiene a
quelle del classicismo, del rinascimento, della tradizione greco-latina. e. cecchi
ed apprezzare gli isti tuti della monarchia grecorientale. = voce dotta
che si riferisce, che è proprio della chiesa ortodossa con sede in grecia,
proprio dei greci e dei romani e della civiltà nata dall'incontro di quella greca
popoli, compresa fra la conquista romana della grecia (146 a. c.)
mondo grecoromano aveva in se stesso le cagioni della sua corruzione. b. croce,
. -i). che è proprio della lingua toscana ed è derivato dal greco
. cuoco, 2-35: agli esempi della virtù altrui, tutti sanno ripetere ciò che
, né filosofia, rimasero il secreto della eleganza: sbertarono i romani, loro padroni
leonardo, 2-78: archimandrita -il principale della grega. = dal lat
, in partic., nel linguaggio della caccia, gli animali selvatici che tendono
. pagano, iii-222: l'uomo è della spezie degli animali gregali, nato e
di riproduzione di alcuni insetti ortotteri della famiglia acrididi, che presenta particolari condizioni
plur. zool. ordine di protozoi della classe sporozoi, di varie dimensioni (da
. che occupa il grado più basso della gerarchia militare, che fa parte della
della gerarchia militare, che fa parte della truppa (un soldato). - anche
un po'di silenzio fra lo strepere della vita gregaria. -per estens.
in russia... come reazione della massa gregaria alle gerarchie sociali.
essere aggregati almen da gregari nell'esercito della moda tocca correre almeno mezza l'europa.
aveva dato a benedetto giulente la presidenza della costituzionale, contentandosi del posto di semplice
. bocchelli, 1-iii-274: i braccianti della guarda eran condotti a formare spontaneamente il
usi dell'ambiente, del gruppo, della società in cui vive. alvaro
., i-116: tolse dieci cammelli della greggia del signor suo. pulci, 1-62
opposizione... ah'affaccendamento ozioso della civiltà che imbarbarisce. ojetti, i-546
mesi a ragionare al pubblico la necessità della guerra. = denom. da
foscolo, xi-2-308: la lingua letteraria della nazione era imbarbarita e ampollosa. cattaneo
, i-2-21: smarrito il senso primitivo della sua fondazione, essa parve ai posteri una
, e ogni mattina spruzzar loro nel muso della malvagia o greco. documenti sul parentado
sostituire all'andante dello incivilimento il ritornello della barbarie. 3. prov.
, 1-306: si distinguevano le commessure della cupola a vetri sull'imbarcadero, ormai senza
partii a mezzogiorno parimenti con l'imbarcamento della diligenza per il rodano. -figur
: seduto accanto alla murata, godevo della sicurezza a rasentare le acque senza imbarcare.
-affidare (denaro). petruccelli della gattina, 4-202: il danaro dei poveri
-intr. con la particella pronom. della casa, 800: soprattutto non t'imbarcare
in campo, maggiore a più doppi della computazione divisata in camera, si tormentava
, 458: si sta addobbando l'imbarcatoio della deputazione di salute per l'arrivo del
i-iii- 946: sospiro le notizie della vostra imbarcazione per questi porti. cavour
luogo dal quale ci s'imbarca; punto della banchina in cui si radunano persone,
fanciullezza; e a tutti gli imbarchi della mia non lunga vita di marinaio le partenze
l'imbarco: non giungere in tempo della o il basto a una cavalcatura, bardellare
, sia come passeggero. scenari della commedia dell'arte, 154: pandolfo dice
lei s'imbardò, né prima si partì della corte che ella fu da filippo nella
, sf. marin. movimento brusco della prua di un'imbarcazione verso dritta o
tore, la quale attesta che l'imbarco della merce chetti, 6-ii-230: nel mattino seguente
simmetria del velivolo e la direzione della corrente che lo investe. =
cavalieri che prendessono e guardassono l'entrata della porta, e quella trovarono imbarrata dagli
bianco..., nascendo sul piano della navata, sale lateralmente per gli scalini
e gli imbasa menti massicci della sua legge fondamentale. = deriv
andassero a loro, se nella galea della imbasceria era altro capitano che focione,
parlar di questo, e a discorrere della persona idonea, per l'imbasciata di constantinopoli
, lacciaie,... per uso della sua così detta imbasciata, o sia
. = variante di ambasciata, voce della campagna romana, deriv. forse dal
del popolo d'ammon, per consolarlo della morte del padre, i suoi consiglieri gli
stardò la maniera lombarda cogli innesti della scuola di bologna.
ci dobbiamo che con l'altro imbastardimento della pura favella dalla gra- matica della latina
imbastardimento della pura favella dalla gra- matica della latina lingua eziandio questo abuso...
dei, che cinguettava / dell'imbastardimento della fede / silenzio impose. nievo,
: per non istuonare dal motivo principale della sinfonia mi converrà... attenermi alle
fra loro ed a quella opportunità del tempo della loro congiunzione..., sono
abbiano deteriorato, non per l'effetto della cultura, perché il seme che è
seme che è rimasto indebolito per l'effetto della cultura, torna subito [ecc.
ma imbastardiscono il naturale con l'eccesso della lussuria. mazzini, 51-18: non
morbidi si mandan fuori, de'popoli della toscana propri si posson dire: perciocché
quelli, tra i quali nasce il caso della favola, parte sono genovesi che hanno
chi scrive deve seguire scrupolosamente l'indole della lingua, senza di che l'imbastardirebbe
, 4-i-751: io dico per conto della lingua nostra, vedendo quanto questi lombardi con
con lor regole et analogie e rispetti della latina o dependenzie la guastino, imbastardischino
ma, dopo tanti secoli di smembramento della razza e di comunicazione con popoli diversi
quale noi italiani potessimo tradire il genio della nostra razza per imbastardirci con spiriti stranieri,
agg. che ha perduto la purezza della propria razza o stirpe; diventato bastardo
che ha perduto i caratteri peculiari della propria specie; incrociato, ibrido (
: combattono contra di loro le vespe della istessa natura imbastardite e i calabroni.
stretto necessario per la sopravvivenza a causa della morte della regina e della conseguente mancanza
per la sopravvivenza a causa della morte della regina e della conseguente mancanza di nuove
a causa della morte della regina e della conseguente mancanza di nuove generazioni da nutrire
romanesco di trilussa era il parlare imbastardito della piccola borghesia. imbastare, tr.
salciccia, / chi spazzava il carton della farina, /... / chi
certa quantità di pelo intorno al tamburo della macchina imbastitrice, adoperata nella confezione dei
[la donna] tutti i mirabili colori della sua femminilità risparmiata dalla crudele operazione di
sassetti, 299: ma questi per via della piratica solamente hanno fatto infinito male fino
imbastitura di filo bianco in luogo della bottoniera. 2. figur.
del linguaggio veramente popolare sta nella forma della mente, nella costruzione della frase,
sta nella forma della mente, nella costruzione della frase, nella imbastitura del periodo.
di pelo che si forma sul cono della macchina imbastitrice e costituisce l'abbozzo del
trovato / in mezzo al gran canal della zuècca. /... / la
col german non fussi inbaulato? petruccelli della gattina, 1-74: la contessa bonvisi.
a cavallo, e cavoronlo delle terre della chiesa, e condussonlo innanzi alla maestà
destra, / e s'imbavaglia dentro della cappa / quel musin da colpir colla
, gli ficcava in bocca un lembo della tunica, legandovelo e imbavagliandolo, prima
. croce, iv-n-79: oggi per effetto della guerra in cui il fascismo, dopo
faccia dei suoi antenati imbavagliati nel collare della toga. -avvolto, velato.
grossi e più saporiti divenissero. bacchi della lega, 100: padre e madre [
1-4-426: questa sicuro è tutta saccenteria della mia moglie, che ha imbeccato questo
ad imbeccarlo o ad aspettare l'esito della telefonata? -sostant. imbeccata.
di smalto diversa- mente colorato dal resto della figura; che porta qualche oggetto nel
chiaccheratori dalla fibra cornea... approfittavano della stupidità paesana per... imbecherare
.]: 4 imbecillaggine ': imbecillità della mente. non ha come imbecillità il
, per difenderci contro l'infezione micidiale della imbecillaggine, deltimbecillagine di cui date prova
. gadda, 10-37: è insofferente della imbecillagine generale del mondo, delle baggianate
imbecillagine generale del mondo, delle baggianate della ritualistica borghese. 2. in
imbecille postura, chiedeva asilo in grembo della nodrice, ma ardito movea i nuovi
non presta che il nome all'apparenza della maestà. salvini, v-507: imbecille,
simili. cuoco, 1-22: il compimento della profezia del segretario fiorentino, la distruzione
carli, xviii-3-464: a sostenere i vincoli della natura non rimaneva che l'onestà e
. michelstaedter, 123: la vita organica della lingua, che pulsa uguale in ogni
ogni unione di parole, come funzione della vita individuale, si disgrega e si
. frisi, xviii-3-348: la credulità della magia e della stregoneria avea dato ancora
xviii-3-348: la credulità della magia e della stregoneria avea dato ancora occasione d'incrudelire
poi si aggiunge non essere mancata mai della gente o imbecille al punto da farsi
al punto da farsi un merito insigne della credulità,... o rea a
, mentre la minchioneria è una debolezza della natura.
verga, i-57: possibile che quel sogno della notte lo avesse imbecillito per tutta la
che con ipocrisia infernale permette i riti della riforma germanica, s'inchina al papa
.. che siate assai migliorato della vostra imbecillità degli occhi. dalla croce,
degli occhi, e però la miseria della mia vita, è sempre la stessa e
(dell'ingegno, deh'intelligenza, della memoria, ecc.). filelfo
la imbecillità nostra è tale che allo splendore della verità s'abbagliano gli occhi nostri,
e coll'opinione fecero un perpetuo abuso della imbecillità de'plebei. -incapacità,
così prudentemente con tale intermezzo alla imbecillità della lingua sentenze enervava, né le concinne
sentenze la rusticana suppellettile eccedono. pico della mirandola, 49: la medesima imbecillità
lui più deboli, percioché è argomento della sua imbecillità. saraceni, i-22: ne
manifesti segni... da dio accertato della costituzion sua a liberare il popolo ebreo
altro segno di potenza fu creduto il lusso della reggia, al quale inclinavano per propria
e per naturale imbecillità tutta la plebe della umana specie. -precarietà, pochezza;
e l'inculcare agli uomini la necessità della loro miseria, la vanità della vita,
necessità della loro miseria, la vanità della vita, l'imbecillità e la piccolezza
vita, l'imbecillità e la piccolezza della loro specie. -insensibilità, aridità
meno grave dell'idiozia e più grave della gracilità di mente), che è
avarizia,... per rispetto della imbecillità, debolezza e poco animo che
, i- 1466: la somma opera della magnanimità, in questi è viltà,
colpito nell'intelletto può non aver conscienza della propria imbecillità, come il pazzo non
, come il pazzo non ha conscienza della propria aberrazione. lucini, 4-281:
aberrazione. lucini, 4-281: pornografie della danza del ventre, o del tango
ostinata sotterranea ai privilegi dell'imbecillità e della podagra. oriani, x-30-44: la
si renda egualmente inetto a'ministeri della pace ed imbelle negli esercizi della
della pace ed imbelle negli esercizi della guerra? parini, 281: crudo vincitor
a'prencipi si richieggono. fed. della valle, 210: né così imbelle è
imbelli; entra negli animi loro il sopore della voluttà, e vi pone suo seggio
/ fra le meonie ancelle, / della rocca e del fuso / esercitato all'uso
del quale fanno acqua molto odorifera e della scorza ne fanno per imbellettare. campanella
. campanella, 1088: è pena della vita imbellettarsi la faccia, o portar pianelle
nastri piume e fiori e imbellettate. petruccelli della gattina, 4-11: che uomo strano
legge di natura overo dalla natura stessa della specie umana..., seben poi
, che la vestiva, fosse stata della sottigliezza d'un velo. bocchelli, 2-v-335
la barba, che è ancora privo della barba (un giovane, il suo
roscel- lesi e degli altri loro seguaci della religione guerreggiato giovanetto imberbe con molto
de'mostri, che dal sozzo seno / della terra usciran. manzoni, ii-561:
.. diventerà per siffatte debolezze smanioso della pubblicità come un poetino imberbe che invoca
un poetino imberbe che invoca l'oblio della tomba? carducci, iii-5-144: avresti
di cotone su la ruina dell'epopea, della tragedia e della lirica. betteioni,
ruina dell'epopea, della tragedia e della lirica. betteioni, iii-297: una nidiata
ciciliani e gli usciti di genova che della parte del porto non poteano prendere la città
tutti coloro, i quali si imbertonano della corte,... si debbon risolvere
d'una carogna un avvoltoio. petruccelli della gattina, 3-3-33: ci duole come vostro
tutti, tutti!, i quarantaquattro millioni della malòrsega, lo s'infilassero ognuno nella
l'infemminamento dell'uomo è la pecca della civiltà moderna, come il suo imbestialimento
più posso comperare l'illusione della libertà a prezzo dell'« imbe- stialimento
spirito;... ecco l'imbestialir della parte inferiore [dell'anima] e
il dominio di sé, il lume della ragione; impazzire (d'ira,
. lucini, 4-300: il proprio attributo della tragica d'annunziana... è
egli cerca di soffocare le ultime grida della coscienza. de roberto, 653:
2. che ha perso il lume della ragione, che ha perso il dominio
l'amore, la gelosia). della porta, 4-153: è possibile che un
diedi la mezza piastra, con stupore della compagnia. goldoni, xi-930: il
, / ed era partigiana imbestialita / della nuova dottrina fuor uscita. 3
l'uomo privarsi dell'intelletto, e della volontà, annichilare (sono per dire)
, e s'imbestia, sentendomi così parlare della sua diletta arcadia. bresciani, 4-i-136
crede d'essere? -vociava la foia della gente in cui potè germinare, a imbestiarla
leonardo, 2-581: a similitudine della spugna premuta dalla mano sotto l'acqua
premuta dalla mano sotto l'acqua, della quale l'acqua di che era imbeverata
che era imbeverata fugge infra le dita della man che la preme. birìnguccio,
fatte, sarebbe giunto il desiato momento della sociale « rigenerazione ». imbeverazióne
e con la sua viscosità ritien le parti della terra insieme. -per estens.
natura tale che possa imbeversi delle acque della pioggia. stuparich, 1-214: la maglia
8-143: materialmente la morte s'impossessava della reggia, serpendo in ogni lato, e
che le cose divengan fosfori dallo imbeversi della luce esterna? pascoli, 226: or
volevo guardarla da me staccata, imbevermi della vista del suo corpo, possederla prima con
. bruno, 3-750: dalli vasi della sapienza imbeva il sapere onde concepa e
natura, l'inclinazioni, i costumi della donna che glielo porge. siri,
i dolci suoni e la gentile efficacia della lingua paesana. -credere ingenuamente.
di tre mesi, che m'imbevessi della di lui credenza, adulterata e scismatica.
l'opere del maestro s'imbevve anche della maniera. algarotti, 1-vii-52: col
. groto, 1-34: il succo della ruggiada, imbevuto dalle foglie della rosa
succo della ruggiada, imbevuto dalle foglie della rosa e spremuto sopra gli occhi egri e
parte dell'acqua resta imbevuta dalla siccità della terra che l'attrae anche molto da
: essa luna, immergendosi nell'ombra della terra, conservi per qualche tempo la tenue
sangue. e gli piaceva la sensazione della sua carne imbevuta dal liquore. 3
deduce l'altro, ricevuto come fondamentale della vita civile ed imbevuto da'nobili quasi
pareva gli d'avere indosso il manto della sua donna, e che ella, tenendolo
(di un tessuto); sbiancatura (della carta, di una sostanza, ecc
(di un ortaggio). spettacoli della natura [tommaseo]: l'imbiancamento
natura [tommaseo]: l'imbiancamento della cera è la solita preparazione per farne i
applicò felicemente all'imbiancamento del lino, della canape, ecc. = deriv
per loro virtù, sanza l'aiuto della natura e con opere naturali, come faremmo
giamboni, 4-193: per la grande brinata della mattina, gli sia avviso che siano
-scherz. far divenire bianco il colore della pelle o del pelo o del piumaggio
, or s'imporpora la faccia / della tapina. fogazzaro, 7-359: il
: pulita [la facciata] col bianco della calce di trevertino, l'imbiancano tutta
d'imbiancare i tronchi degli olivi col mezzo della calce è opportunissimo, sia che si
e per poterla lavorare senza il peso della spiga. carducci, iii3- 338:
il contestabile e 'l maresciallo alla testa della vanguardia,... partiron sul-
imbianca. -figur. illuminarsi (della luce divina). dante, par
stato a'tempi nostri e fosse entrato della compagnia de'caponi, io non dubiterei
e imbiancato di brina rifletteva i raggi della luna. cassola, 2-392: così com'
di santi, 4-181: fece il segno della croce sopra il ferro, che era
sua libertà vada et entri nello imbiancatolo della salute, cioè nel collegio de'frati
redi, 16-iv-338: osservi ancora la figura della mosca, e la faccia disegnare,
e di terretta a tele et acoloni della camera dela madonna. gemelli careri, 1vi-
operazioni dell'imbiancatura, e poi quelle della sfilatura. 5. figur. apparenza
giacobbe libere: ambedue sono le figlie della « remission dei peccati », cioè
eduli di un ortaggio sottraendolo all'azione della luce. = deriv. da imbianchire
. diventare chiaro, illuminarsi per effetto della luce. de marchi, ii-71:
i-163: differenza passava tra la valuta della moneta bianca,... la
, 1-1-51: madonna astrea, che fai della tua legge, / se per talun
che aveva sempre dinanzi agli occhi l'immagine della sua cara principessa, al vedere questa
d'annunzio, ii-897: nell'osso della coscia / il mozzicon del ferro gli
sotto la sua medesima terra. petruccelli della gattina, 3-1-169: guarda il popolo
misera e quasi imbigita, a dispetto della sua lussureggiante chioma. = part.
cui molle imbionda il primo / fior della verde età le guance e il mento.
poliziano, 4-164: un predicatore, trattando della an- nunziazione, disse tra taltre sue
nobiltà regia, oltre i lumi sudetti della virtù e della fortuna, ha bisogno d'
oltre i lumi sudetti della virtù e della fortuna, ha bisogno d'essere a guisa
i tigli dei viali e i boschi della collina. 2. intr.
. serafini, proem.: al suono della sua benigna e amorosa parola buttata su
delle donne [crusca]: allora godano della imbiondita capellatura delle figliole. settembrini [
, 10-160: c'era anche il furiere della matricola, ritto, la faccia tutta
imbituminato in cera e pece, pieno della medesima materia. = denom. da
negli occhi di fiera l'ardore intento della fede novella, non è simile ai
a 'mbizzarrire in fra se medesimo. della casa, 5-iii-345: e se tu non
perché anche frate elia e frate pacifico della marca imbizzarrirono di esser poeti. foscolo
gli danno un senso diverso da quello della vulgata. pirandello, 5-367: se il
da dire la cosa, andando co'passi della grammatica, ma e'talora imbizzarrisce:
morso schiumoso, più bizzoso e ostinato della bestia. c. e. gadda,
alquanto imbizzito e mortificato per le risate della signora apolloni. bersezio, 2-42:
un moto di collera. navarro della miraglio, 91: la voce della sua
navarro della miraglio, 91: la voce della sua fidanzata si fece subito udire;
se la passeggiavano al suono del jazze della casina delle rose. = deriv.
: m'imboccò ch'io dicessi che della di certi uomini filosofi dite quelle poche
di molta moneta, di modo che della sua mercanzia riportò pochissimo o niun guadagno
. bartoli, 43-4-165: imboccando la soglia della porta del popolo, lagrimò d'allegrezza
frettolosi la piazza, imboccarono la via della caserma. montano, 1-266: stavamo
1-266: stavamo imboccando uno dei ponti della città, quando dall'altro capo un
d. carli, 9: nell'imbrunirsi della notte imboccamo lo stretto di gibilterra.
nel sozzo oblio / venga a imboccar della francese fogna. pea, 1-259:
[dei canali]; quello della mezzana un altro. campailla, 8-18:
3-36: il nonno che ha la barba della ruota / guarda l'acqua impetuosa del
, 1-ii-58: quando poi i raggi della luce trascorrono dall'aria per cagion d'
combattuto lo spazio di mezza ora neltingresso della strada che imbocca la porta reale,
zucchetti, 247: nello stesso atto della benedizione matrimoniale li diamo [gli anelli
di un candeliere, dove a guisa della candela, si imboccava quel bel corno
artiglieria. magi, 76: le cannoniere della coda di nibbio da me ritrovata,
ogni tratto i fornelli, rovinavano parte della trincea già imboccata nel fosso. guglielmotti
: 'canapo imboccato', messo nell'occhio della sua carrucola; stretto così alla bocca,
). imboccatóre, sm. organo della trebbiatrice o dell'imballatrice di paglia
magalotti, 20-36: quell'imboccatura strettissima della rete o cestella, per la quale
interne parti, che guardano l'imboccatura della scena. 3. collegamento di
nelle fauci, in vicinanza dell'imboccatura della gola, si alzavano molte spine.
, i-24: gli edifici all'imboccatura della darsena di qua e di là sono per
per abitarvi gli uffiziali delle gabelle e della polizia. cattaneo, ii-2-464: a
imboccatura. carducci, iii-18-10: gli stati della santa sede dall'imboccatura del po fino
/ banda candide pietre son piantate / della via nella stretta imboccatura. desideri,
vi è una bella pianura e fuori della porta o imboccatura principale vi è un
qui tra le finestre, all'imboccatura della più spaziosa e frequentata via di venezia.
rodrigo, e lo porta addirittura nel mezzo della valle appiè del poggio, all'imboccatura
. vado ». riconobbe l'imboccatura della via. borgese, 1-196: gli piacque
bella e spontanea composizione intorno all'imboccatura della metropolitana in piazza dell'opera. soldati
lo chiamavano, fermi presso l'imboccatura della scaletta. -ciascuna delle due estremità
, affinché possano svoltare e uscir fuora della dirittura del medesimo ponte. e dicesi
valle rocciosa che si addentrava nel cuore della montagna. 7. parte di
chiamano a napoli, poste all'imboccatura della tibia. tommaseo [s. v
qualche lunghezza ha saputo trovare la imboccatura della tromba latina. giusti, i-141:
rovina delle artiglierie, percosse sul vivo della bocca. 10. freno,
morso. guglielmotti, 860: 'imboccatura della briglia', quella parte di essa briglia
. prov. marzo imboccia: all'entrare della primavera i fiori formano il boccio.
la foglia. lo dicono i montanari della vegetazione de'castagni. proverbi toscani,
, 2-249: quando fummo all'imbocco della scaletta, il cane tornò a fare
linea in costruzione, fino all'imbocco della galleria. ungaretti, xi-170: fra
. su quello che è all'imbocco della porta, aleggia una lima all'ultimo quarto
nel territorio sfumato che chiudeva l'imbocco della valle si distingueva un paese.
del timone ha l'imbocco nella cavatoia della barra. = deverb. da
operaio che inchioda la parte posteriore della suola allo sperone della tomaia; chiodatore
la parte posteriore della suola allo sperone della tomaia; chiodatore di boetta.
bibbia volgar., vi-372: liberasti me della pressura della fiamma... in
, vi-372: liberasti me della pressura della fiamma... in mezzo del fuoco
salviani, 41: questo è un della terra mia, al quale son circa due
. [aveva] ottenuto la correttoria della toscana. -plagiare, imitare fraudolentemente
alli occhi miei s'imbola / la vista della tua chiara bellezza. miracoli di
4-10 (454): la fante della donna racconta alla signoria sé averlo messo
d'imbolio allora meglio ricevessi la grazia della divina dolcezza. berni, 19:
. davanzali, ii-96: dati a'piaceri della città e alle disonestà, [i
qualsiasi discorso o mezzo diretto a convincere della bontà o del valore di qualcosa;
, 861: 'imbonire ', cessare della tempesta, quietarsi del vento, placarsi
fenomeno che teodoro adorno definì come invecchiamento della mu4 sica moderna 'si
gusti, le consuetudini che sono tipiche della borghesia (e vi è per lo
, ii-13-263: non darò nulla al cavaliere della brutta figura che sempre più imborghesisce col
mentalità, convinzioni, abitudini proprie della borghesia. = denom. da borghese
contratto le virtù e i difetti propri della borghesia. beltramelli, iii-949:
hai di furore e di vendetta, / della contraria setta / che di cerer si
imborsazione o elezione o deputazione. documenti della milizia italiana, i-340: quelli che
suggello, se ne debbi trarre tre della maggiore e uno della minore. colletta,
debbi trarre tre della maggiore e uno della minore. colletta, i-60: si
darà tanto di utile, quanto lo trafico della tua arte potrà imborsarti in un'anno
e guai chi imborsasse la coda fuori della foggia comune. -prendere con una
borsa 'entro la larga maglia della controparete; quindi l'uccello vi resta prigioniero
dell'arte dei vinattieri, 1-137: uno della detta arte de'vinattieri degli imborsati nella
vinattieri degli imborsati nella borsa di consoli della detta arte,... per sorte
arte,... per sorte, della detta borsa per l'ufi- ciale della
della detta borsa per l'ufi- ciale della mercatantia si tragga. ammirato, 530:
b. segni, 37: nell'imborsatura della signoria e del magistrato de'dieci e
prima tratta che si farà degl'infrascritti due della detta borsa de'dieci, come innanzi
ordinato questo tradimento, / gli fece fuor della imbursolazione di dodici o sedici dottori intelligenti
volgar., io7: andava in pericolo della sua persona per gì'imboscamenti di
volgar., 1-46: imboscò una parte della sua gente in un luogo rimoto ed
-rifl. nascondersi, sottrarsi alla vista della gente, appartarsi. - anche al
. 3. sottrarre qualcuno ai rischi della guerra al fronte destinandolo a servizi meno
cioè di carla) al rischio mortale della guerra, mentre lei, carla,
movimenti, sprezza tori del nemico e della morte. nievo, 609: le nostre
si sarebbe da me publicata la chiave della medesima. 2. per estens
d'un'imboscata d'interpellanze. petrucelli della gattina, i-67: pensa dunque,
, 52: la sua caccia [della pizzarda] suol farsi la mattina a buon'
idem, iv-326: 'imboscato', voce della guerra. (anche achille che si vestì
guerra stava un po'meglio. il fante della trincea chiamava imboscato il mitragliere, perché
la divisa, si sottrae al pericolo diretto della guerra. monelli, 2-224: subito
1-v-191: schierò le genti sul pendìo della collina, che alla sinistra era più
, 'che si sottrae ai rischi della guerra, del fronte, della vita militare
rischi della guerra, del fronte, della vita militare ': dal verbo s'
sottrarsi agli obblighi militari, ai pericoli della guerra al fronte. -anche:
. l'imboscarsi per evitare i pericoli della guerra. monelli, i-254: un
12-9-67: dalla di lei spopolazione [della maremma] ne venne per conseguenza l'imboschimento
] ne venne per conseguenza l'imboschimento della campagna e l'impaludamento dell'acque, cause
col morso e col piede il prodotto della tenera vegetazione. baldini, 6-140:
inonda quella terra prima deserta e imboschita della samaria. tesauro, 4-66: sterili sono
trecento de'primi e più ricchi cittadini della terra, e ogni giorno si traevano
collocare la polvere da sparo nel bossolo della cartuccia. = denom. da bossolo
, riempiendo i contenitori delle pallottole e della polvere. = deriv. da
nella mia vecchiezza emendi i vani componimenti della gioventù. ma non perciò voglio essere
. far lo scrutinio del magistrato, della signoria e di altri, e imbossolare,
mio peverin m'è stato tolto / oggi della tua pevera a buon'otta. n
che de l'antiguardia saranno li principi della camera cubiculare di castello e della rota
principi della camera cubiculare di castello e della rota, « verbi grafia » il principe
obbligate all'imbottato. deliberazione del consiglio della campana di siena [in rezasco, 514
. michiel, li-6-404: si scuode della comunità un milione di lire; imbottado
le successive vicende accadute e l'accrescimento della coltura de'terreni produssero che quell'antico
spese che non si fa poi alla furia della imbottatura. paoletti, 1-2-93: or
controllare strettamente un avversario o un reparto della squadra avversaria per impedirgli di svolgere la
di latta, da inserire nel cocchiume della botte (e serve per imbottare il
tiene la sua lunghezza; e larghezza della parte di sotto. d'annunzio, iv-2-894
a sinistra: sono le due statue della visitazione, maria ed elisabetta. e
voialtri vi imbottite il nido nel fitto della foresta, sperando che il vento vi
catramato lo spazio esistente tra il fasciame della carena di una nave in legno e il
insieme ed in forma solenne nello stanzino della reclusa (uno stanzino tutto imbottito per
infilano la chiesa. odi il tonfo della porta imbottita di panno. 3.
cartoline a prova di palla. bacchi della lega, 242: il nido è.
] ai danni di quella grandine: della quale ogni tanto si sentiva un picchio
, un cranio imbottito del capitalismo e della stampa venduta! alvaro, 5-272:
. pascarella, 1-267: i vincitori della morra solevano aggiungere all'arnica qualche pagnottella
(lo spazio esistente tra il fasciame della carena di una nave e il suo
. palazzeschi, 1-36: nel velluto della poltrona ho aperto con le unghie un
ojetti, iii-379: mi seggo nell'imbottito della finestra cercando di guardar fuori attraverso ai
delle selle perché non offenda il dosso della cavalcatura. marinetti, 1-44: semicerchio
, 7- 316: l'albero della vita, allevato artificialmente dalla scienza,
e sciapa la matrigna imbozzacchita nella sciagura della sua disperata frenesia musicale.
, 10-i-270: nella moltitudine la intenzione della natura è sempre tradita e le facoltà del
rio pardo 'fu imbossato nel fondo della baia, e la pugna ben ineguale ebbe
più potente difesa, innanzi alla batteria della madonna, e vi si mantiene imperterrito.
tiri di demolizione contro la batteria austriaca della madonna, posta in fondo al ristretto golfo
filati destinati alla tessitura o all'ordito della tela. statuto dell'arte della
della tela. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 184: e'
io vi vidi tutti imbozzimati. navarro della miraglio, 30: spesso, dopo aver
e, insieme, resistenti all'usura della successiva lavorazione; consiste nell'immergerli a
nate da diverse crisalidi de'bruchi imbozzolati della medesima tre sorti d'altri insetti volanti
sostenuto di culetto magro le strappate successive della imbraca, puntò definitivamente sul sodo della via
della imbraca, puntò definitivamente sul sodo della via. 2. insieme di
così raddoppiato si passa per le maniglie della taglia in maniera che venga a fare
tenerli semiliberi in una tesa. bacchi della lega, 223: l'imbraca di refe
, mettersi sull'imbraca ', dicesi della bestia che attaccata alla vettura non tira come
tirarlo a livorno; qui è la chiave della volta; ma non ci mettere troppa
dal tetto perché sentisse se il muro della facciata aveva patito. pea, 1-201
non è vinta da nessuno, cioè della santissima pazienza. a. f. doni
doni, 420: imbraccerò lo scudo della costanza da un canto e dal
dal l'altro la lancia della perseveranza. g. p. maffei,
maffei, 103: imbracciato lo scudo della fede e della orazione, si gittò
: imbracciato lo scudo della fede e della orazione, si gittò inginocchioni in mezzo
1-vi-624: se avevano imbracciato lo scudo della francia, veniva provocato l'imperadore a
alzando il cubito sinistro sopra il cane della cartella, viene a sostenerlo e con
mandare. ramusio, iii-356: questi indiani della costa mi portarono rotelle di cuoi di
del libro e per metà a cavallo della segnatura (v. imbracare, n.
(ed era termine proprio del gioco della primiera). berni, 224:
se egli awien che e'vinchino, cappono della somma continuamente et imborsano le migliori monete
a forza vi si rattenne. petruccelli della gattina, 2-118: il marchese,
false braghe, si attaccano al corpo della fortificazione. questa è una invenzione nuova
figur. invischiato, impegolato. petruccelli della gattina, 4-88: se tu fossi meno
infiammato, incandescente; divenuto del colore della brace, rosseggiante. lticini,
di un carico, ma l'intero uso della nave. il noleggiatore prende la nave
, s'imbrancano tutte insieme. bacchi della lega, 50: vive [la
solo l'inverno s'imbranca con quelli della sua razza a girare per le colture.
il piccione] nel branco avversario a fianco della bella picciona ritrovata, se la bella
che vanno a cantare nei villaggi il giorno della festa patronale. cicognani, 1-66:
, forse con riferimento all'aspetto dei grumi della stringere, afferrare.
verifica con macchie o con l'annerimento della pasta. = dal lomb.
tu fermasti el consiglio e facesti la riforma della città; ma perché costoro di poi
: quelli che sono proprietarii e amatori della roba e delle cose del mondo, facilmente
seme del maschio ad imbrattarne le parti uterine della femmina, e da questo imbrattamento si
., 2-5 (164): tutto della bruttura, della quale il luogo era
(164): tutto della bruttura, della quale il luogo era pieno, s'
poveri gentiluomini. romoli, lxvi-1-368: pigliate della piatartina, pepe, finocchio e sale
con essa stropicciate e imbrattate i pezzi della carne. redi, 16-ix-151: passa il
del maschio ad imbrattarne le pareti uterine della femmina. papi, 3-ii-34: per
cibo e nella bevanda e la forza della natura gli aiuta e gli soccorre assai più
quella letizia che è una condizione forte della mente, refrattaria ad avvilirsi e a
, 2-45: non mancan difese legittime della stima, della vita ad uomini di anima
non mancan difese legittime della stima, della vita ad uomini di anima, di fede
per la propria coscienza e con scapito della propria reputazione). g.
lunghi, chi indorati e chi imbrattati. della porta, 5-91: van mezi nudi
carta scritta o imbrattata sopra una inferriata della terza finestra. cicognani, 2-146:
paesi che n'erano [dal contagio della peste] così malamente inbrattati,.
peccato, perché stiamo negligenti? rosaio della vita, 52: poi che l'anima
e sporcamente e visibilmente e tenacemente imbrattata della pece del... secolo.
2. locuz. essere imbrattatore della porrata: mandare a monte i progetti
pataffio, 2: tu se'della porrata imbrattatore. imbrattatovàglie, sm
macinghi strozzi, 1-257: finì parte della casa, e parte ne restò,
si ritiene offensivo del buon gusto, della modestia, ecc.); sgorbio.
gesù tirata da funi fin sotto la cima della cupola, dove poi vien nascosta da
: non si vedrebbero tanti schifi imbratti della più delicata fra le lingue. bresciani,
insigni maestri delle scuole furono molto benemeriti della filosofia pelasgica, purgandola da ogni imbratto
turchi fare una spoltiglia d'acqua salata entro della senapa, cacciandovene tanta che la facci
e. gadda, 7-225: è caratteristica della narrazione moraviana quell'attitudine a farci dimenticare
. silone, 5-32: le ruote della biga cigolavano sulla via imbrecciata di fresco.
come quel del melagrano, ma quel della femmina bianco. la imbrèntina ristrigne.
, anno cinquantacinque. statuto del podestà della città di firenze, 12 7: tutte
imbreviai. statuto dell'università dell'arte della lana di siena, 224: ciascuno
notarile. statuto dell'università dell'arte della lana di siena, 207:
quelle serano rogate. statuto del podestà della città di firenze, 2-29: se
in caso di controversia, dal giudice della causa, lire 6. = deriv
cantina dov'era un barillo di luiatico della buona fatta. lalli, 2-6-52: imbriacò
/ il gran mago vocadì / dorme ancora della grossa: / vagliavento l'ha imbriacato
. rucellai, 6-149: l'intemperanza della felicitade... imbriaca il cervello,
marin. fare oscillare irregolarmente l'ago della bussola. buti, 3-363: la
tutto quello che nerino gli aveva detto della moglie esser vero, trattorono l'uno
imbricaria ', genere di piante crittogame della famiglia de'licheni, che è stato da'
viperea nei capelli, / al favor della notte affettatrice, / la lira concinnante
dagli scrosci, di essere nel punto stesso della condensazione imbrica, aff'origine della pioggia
stesso della condensazione imbrica, aff'origine della pioggia, in un'aria di nube
acqua appunto basterà ai lavori e ai lavoranti della miniera. = voce dotta
brigaroglie 'l medetare. regola dei servi della vergine, v-410-44: tuti i altri
la pelle ch'è sopra l'occhio della talpa impedisce la sua vista. testi inediti
. imbrigando, pogniamo, nelle prunaie della teologia scolastica le menti atte a spaziare pei
far di fem- minil lacchezzo? petruccelli della gattina, 1-16: non bisogna credere
lui, ne trassi una sincera narrazione della sua vita, imbrigata già da molti anni
.. di furto entrarono nel castello della badia. d. bartoli, 2-2-317
torrenti in calabria sarebbe la fortuna non soltanto della regione ma ricchezza della vicina sicilia.
fortuna non soltanto della regione ma ricchezza della vicina sicilia. -aggiogare. marino
intimare la cavalcata ed imbrigliare vari luoghi della città con corpi di guardie. g.
apostoli, quando consegnò loro le chiavi della salute. -con riferimento a cose
sembiante al sole / che fonte e centro della luce imbriglia / de'minor fuochi il
... a combattere l'angoscia della morte, ad afferrarla, imbrigliarla,
. 20-198: hanno imbrigliato l'acqua della sorga in canali, in chiuse, in
marin. sottoporre a imbrigliatura gli elementi della struttura di una nave. guglielmotti,
già non pare che tra le parti della materia esser vi potessero dei pori,
: lo puledro è arrivato al tempo della imbrigliatura. 2. figur.
2-i-224: voi accarezzaste lungamente i fianchi della morte! ma il vostro desiderio era troppo
milanesi a infiniti eterni fiocchi lunghi imbrillantatori della città. = deriv. da imbrillantare
son costretto a imbrividire, / benché della cucina in un cantone, / quando il
altro scrupolo mi punge sull'im- broccamento della intenzione d'aretusa sotto le parole «
in battaglia, come lo scudo e tarme della tua eloquenza in giudizio. tassoni,
, / e, fatteglielo uscir fuor della bocca, / glielo rificca con lo
... imbroccò l'albero maestro della capitana nemica, il quale rovinando trasse
non ha ancora imbroccata la via feconda della vita operosa, sente l'animo pieno
, imbroccai un pitocco che si valea della sua disgrazia per campare. c.
gli versò nel cervello i destini imperiali della patria. -scoprire, trovare.
ricordate come fanno scrollare il sara- cino della chintana quando imbroccano con la lancia nel
. statuto dell'università dell'arte della lana di siena, 360:
parte da cima di lei, col piano della tavola sotto il lato della cassa,
col piano della tavola sotto il lato della cassa, e da'piedi vi cusciamo un
il barone vide all'uscio de'servi della villa appesa una madonna di carta, corse
dei devoti che s'imbrodano colla lode della propria devozione. = denom.
5. bernardino da siena, i-69: della lussuria imbrodati e dell'avarizia è il
ne stacca un quarto di netto [della pesca], in guisa che il sugno
, ricci... imbrogliò i conti della mensa. -farfugliare. agg.
nel sangue fosse il secolare. petruccelli della gattina, 1-89: non si spania dal
invan catone adopreria la scopa. petruccelli della gattina, 3-2-9: dette uno sguardo
'mastro imbroglia '. = voce della 3 * pers. sing. dell'indicativo
più dell'ordinario, e corse otto rombi della bussola, imbrogliando le onde e l'
l'assomigliare che fa il nostro poeta della faccia della persona da lui descritta ad una
che fa il nostro poeta della faccia della persona da lui descritta ad una grottesca
necessario alla repubblica e impedisca il corso della giustizia. f. m. zanotti,
685: ho contraffatto in mo'la boce della moglie, ch'era fuora, ch'
, e fatto da quel gran sarto della natura che veste così appunto; solamente
, 7-159: si direbbe che le stagioni della vita si siano imbrogliate. banti,
« io per lei ero come il campione della razza ». moravia, xi-358:
confessare quello che non fecero. scenari della commedia dell'arte, 151:
, il re ogni giorno lamentavasi de'mandarini della corte, per esser rimessi in questa
. maffei, 5-2-549: la nuov'arte della stampa fece assai più di prima ricercare
muratori, 7-v-412: le note cronologiche della bolla di papa paolo hanno dell'imbrogliato
in quella tresca, risvegliò gli spiriti della sua gentilezza chiedendole solamente che cosa desiderasse
s'imbrattavano la faccia. p. della valle, 3-32: il riso..
non posso correr con essi. p. della valle, 3-283: su i tappeti.
narrare i fatti e registrare i detti / della tavola nostra, e uscir d'imbroglio
carducci, ii-1-230: uscito degl'imbrogli della stampa, sarò a te: e
d''imbroglione ', ma denota dispregio della meschinità. bocchelli, 2-xi-65: può
che minaccia pioggia (l'aspetto della natura, le inclinare i pennoni
l'alto per farli scendere sul ponte della nave. dizionario di marina,
toglierli dal lor posto e portarli sul ponte della nave. s'imbroncano i pennoni anche
cura. -sostant. petruccelli della gattina, 71: minghetti si è assiso
, 116: aveva posato sui nudi selci della piazza quattro uova e un coniglio grande
quelle arpie, che son più ghiotte della penna che della carne. -figur.
che son più ghiotte della penna che della carne. -figur. f.
2. marin. incatramare i bordi della nave. tramater [s. v
. apertura praticata sul fianco del ponte della nave, attraverso la quale si scaricano
. metastasio, 1-i-90: fra l'orror della tempesta / che alle stelle il volto
. tasso, i-89: il bel raggio della vostra gloria, / onorata vittoria,
sua passion sappia frenare, / che spesso della mente il lume imbruna. -affliggere
vedrà che sacro / anco a tusnelda è della patria il nome. giusti, 4-i-348
all'ora ch'io su l'imbrunir della sera veniva a trovarti. govoni,
suocera quando cominciò ad imbrunire chiese conto della clara, perché la tardasse tanto a
già furono le sabine, dal grembo della madre. verga, i-172: stava
del sole, al tramonto, sul far della sera. sanudo, iii-562:
lor piume, / tremaron l'alpi. della porta, 8-50: vo'che tu
mia morte... sotto pena della mia disgrazia doman mattina al spuntar del sole
ad imbrunire con ombre infami il candore della sua coscienza, fatto seguace dell'eresia
[plinio], 37-13: i pezzi della obsidiana imbruniscono le vere gioie. della
della obsidiana imbruniscono le vere gioie. della porta, 9-125: altre pietre di
, 1-19: se non fosse il rispetto della casa sua..., io
livide macchie d'ambiziosi vapori. petruccelli della gattina, 4-495: il cadavere arriverà a
prima imbruschito, si diede per contentissimo della pace di ratisbona. imbrutalito, agg
. quando mirò i più politi popoli della grecia nella polvere, e nel fango lottando
cristo, i-7-2: non ti insuperbire della grandezza o vero bellezza del corpo tuo
(imbruttisco, imbruttisci). rentore della 'nuova antologia ', firenze, e
a nascondere, come lei, il ribrezzo della cicatrice che lo imbruttiva. gozzano,
corsini, 11-82: era questi natio della sambuca, / villa nel pistoiese amena
imbucare agevolmente per sottrarle agli occhi desti della madre. bocchelli, 18-ii-649: i
mostri. pascoli, 336: usignol della nebbia,... /..
becco i vermetti, farà cadere la ribalta della gabbia restando preso. a. f
porre l'asta nella cassetta, al termine della rincorsa, al fine di prendere lo
,... volendo altri far della salsiccia. redi, 17-95: 'imbusic-
mi parve fatto a imita della ruota a pale nel mulino natante. soffici
gerano del governatore, del governo e della colonia. dovesse rispondere. g.
avessi, se ne potrebbe 2. succubo della moda e dell'etichetta. qua
sfonda la materia infusa, / della qual poi rimangono imdi un inesplorato godimento
viani, 19-135: sulla porta della tettoia ci fu imbullettata fetta di pane
adulare. -figur. parte della sua poesia imburchiata di virgilio, 'egli
tenere in poco conto, capitoli della compagnia dei disciplinati della mamentandosi d'imburchiare
, capitoli della compagnia dei disciplinati della mamentandosi d'imburchiare qualcuna di quelle canzonette
sta costì 4. abbindolare. d'imbuscherarsi della polizia. betteioni, i-269: questa.
strafottenza. ciara reggeva de pisis dalla parte della testa. gamopetala). carducci,
o in speciali invo vie della vita. allungato in tubo. =
, -forme lucri, in vista della spedizione o della vendita. sivo e
lucri, in vista della spedizione o della vendita. sivo e buscherare (v
sm. plur. bot. erba perenne della chio). tose. insaccare
voce, tra gli alberi: signori della corte, signori giurati. -figur
al governatore di mo- dona per conto della imbussulazióne. imbustare1, tr. mettere
, vi-385: forse una delle principali cagioni della differenza tra la scultura antica e la
sacchetti, 185-56: tagliò il capo della gatta e l'imbusto fece gittare segretamente
le sue collane, lasciando scuro il resto della stanza desolata. moretti, iii-266:
del teatro lirico, difficoltà di emissione della voce, mancanza di agilità vocale.
una canna, che, nei fiumi della sardegna, viene posto nei mulinelli o
per la bocca e per le canne della gola, quasi come per imbuto.
. pass, del verbo imbevere. della porta, 1-378: ricevei ella e la
nozze. -dimetro imenàico: verso della metrica greca e latina proprio dei carmi
modo differente, che restrigne il principio della guaina dell'utero nelle vergini. campailla
. cocchi, 1-51: l'apertura esterna della vagina è in mezzo alle due ninfe
della vagina. lucini, 3-65: equivoche pulzelle
. lippi, 12-50: io voglio prima della mia partenza / veder solennizzar questi imenei
in coro durante il corteo di accompagnamento della sposa alla casa del futuro marito (e
. bot. genere di piante erbacee della famiglia amarillidacee, proprie dell'america tropicale
, sm. bot. genere di piante della famiglia papiglionacee proprie delle regioni mediterranee,
, sm. bot. genere di felci della famiglia imenofillàcee con molte specie tropicali,
: 'imenofìllo'. genere di piante crittogame della famiglia delle felci, caratterizzate dalla fruttificazione
ricettacolo chiuso, carnoso sino al momento della maturazione, sotterraneo o in parte epigeo
di colore verdastro o azzurro, proprio della grecia e molto usato nell'antichità.
monti, v-92: il bello imitabile della natura è infinito. nievo, 786
compagnia, chiamata da essi la compagnia della vita non imitabile, ne ordinarono un'
che sono imita- menti più al vivo della divina sembianza. salvini, 29-76:
principale scopo e la prima for- mazion della poesia imitante sia la invenzione. alfieri,
dal cielo, / per pietà della terra, han le divine / vergini caste
il medesimo ', se la significazione della imitazione si rivolgesse all'autore, non
napoli, che tutte tengono del luogo della patria loro, e quelli hanno più di
potranno in ogni tempo per mezo della imitazione recar diletto, come, per essempio
proprietà naturali dell'età giovenile o della virile; le proprietà de'tiranni, de'
quando imita, sceglie l'oggetto della sua imitazione, lo appura coll'ispi
-con riferimento all'arte del disegno o della pittura: raffigurare qualcosa o qualcuno in
alcuno che gli antichi abbiano fatto ricordo della bombarda, né dell'artiglieria, macchina
cavalcanti, 2-296: demostene, nella orazione della falsa ambasceria, imita il parlare di
usanze del tempo antico, col tuono della voce e con i gesti i vecchi imitare
. calvino, 1-16: la mano della signorina de magistris accennava a mezz'aria
, per quanto concerne la riproduzione mimetica della realtà naturale; per mezzo dell'imitazione
a sentire i diletti dell'eloquenza e della poesia, non meno che dell'altre arti
4-2-131: l'arte imitativa è copia della natura. -sf. imitativa:
rendendola con mirabile arte imitativa per mezzo della consonanza che attacca e invischia i due
imitare, ancora nello stato selvaggio, privi della 'facoltà imitativa'. rosmini, xxiii-57: la
. pantomima è un sistema di segni imitativi della vista: in questo caso la regola che
1-518: delfico, ii-245: per effetto della facoltà imitativa, le -riprodurre suoni
esempio (uno scritsegni somministrati dalle percezioni della vista parte imifa l'uomo pieno di
s'era dato alla riproduzione fedele della realtà storica l'aere ondeggia,
* imitate 'da 'laisses 'della * chanson de roland '.
cose imitate, perché il medesimo argomento della guerra di troia, o degli errori
margherita entro la chiesa di santa caterina della ruota, imitata dal quadro del duomo di
rinaldeschi, 1-38: iddio promise la gloria della celestiale patria a'suoi imitatori. machiavelli
tosto imi- tator dell'altrui sceleratezze che della fraterna o paterna virtù. s.
, né ben capace d'alcuna parte della felicità di lui. carducci,
natura, e ogni buon medico, della natura imitatore, prima pone rimedio a quello
achillini, 1-34: voi e questi moderni della tosca lingua imitatori fuggir al tutto il
. 3. che attua il criterio della mimesi, che esprime artisticamente la realtà
fine determinato operano tutte quell'arti che della natura sono imitatrici. marino, vii-81
, vii-81: per esser sagaci imitatrici della natura, [la scultura e la pittura
e rappresenta immagini, aspetti, fenomeni della natura (una macchina, un congegno
acciaio conformato è causa dell'orologio e della macchina imitatrice di tutti li moti celesti
renderne poscia l'imparate note. bacchi della lega, 195: è [la
in lei... il predominio della vita corporea inferiore. b. croce,
veristica, e, in fondo, imitatoria della natura. -mimico. b
neltambito del gusto, delle idee, della morale, della religione, ecc.)
, delle idee, della morale, della religione, ecc.) concepiti sia
delfico, ii-176: l'imitazione ammirativa della storia, oltre al poterci portare, per
cuore. or tolta l'imitazione della storia, io non comprendo che si
, e in particolare dalle 'filosofìe della storia 'germaniche, di cui fu
alle regole proprie dei generi letterari e della retorica; riproduzione (o tentativo di
i primi, arcadi di roma, accademici della crusca, professori e pedanti, andavano
e nel cinquecento: i secoli grandi della letteratura nazionale. il resto è imitazione,
, che concepisce l'arte come riproduzione della realtà naturale; rappresentazione, raffigurazione,
è usato anche nella locuz. imitazione della natura, per indicare globalmente l'insieme
i stili e parlar dei numeri e della imitazione; ma a me non sanno già
epopeia e il tragico e inoltre quello della commedia e quello de'ditirambi et ancora
detto epopeia e il tragico e inoltre quello della commedia e quello de'ditirambi et ancora
ii-87: questa è la maggior difficoltà della pittura, la quale senza i movimenti
la imitazione sia del genere, non mai della specie. pagano, 1-306: l'
propria nel ricamo, ossia nella creazione della bellezza. ungaretti, xi-270: la novità
è stata di proporsi l'imitazione umile della luce. -abilità, capacità rappresentativa
rispose: intendete qual conto io faccia della imagine, quando non vorrei che vero
per tale avviso, che nel riposo della pace colle imitazioni dei combattimenti mantenessero l'
colle imitazioni dei combattimenti mantenessero l'amor della gloria, l'esercizio delle forze,
a cocchi, 5-1-41: all'agevolezza della quale anatomia principalmente si devono attribuire le
celeste. -contraffazione, falsificazione (della firma, della scrittura, di un
-contraffazione, falsificazione (della firma, della scrittura, di un documento, ecc.
concreto: il prodotto, il risultato della contraffazione. de luca, 1-15-2-210:
per lo più parodistica e scherzosa, della voce, degli atti, del modo di
conseguente ', su un diverso grado della scala, o in altra tonalità (e
la città di firenze fatta a imitazione della bella città di roma. f. negri
loco e nel più denso. spettacoli della natura [tommaseo]: ho scoperte
. bresciani, 4-ii-397: ridosso della cascina erano immacchiate in un boschetto due
padrone non ha appannato l'immacola- tezza della mia anima. e. cecchi, 5-263
peccato alcuno attuale. pisani, 255: della colpa il serpente / calca maria,
di zelo dell'onor di cristo, e della sua legge immacolata, s'armi meco
, la sposa, l'angelo immacolato della famiglia. d'annunzio, v-1-262:
te l'acqua che viene al cavo della tua mano? sempre raccogli la mia innocenza
, x-1-151: era un vel bianco della prima il manto, / che parte cela
delle leggi così serventi e così amanti della giustizia, quanto doveremo noi dire che
non presunse, mediante tale esercizio [della guerra], valersi nella pace,
22: la fede, in testimonianza della sua immacolata certezza, operò per rinforzo
case di un candore immacolato chiudevano la vista della campagna. -figur. con
insani mortali, che per i monti della presunzione e dell'orgoglio tentassero di portar
guerra d'ingiuriosi pensieri al purissimo cielo della sua immacolata bellezza. marradi, 161
i-317: quella volerebbe per l'alte cime della 'mmacolata biada, e col corso
: dovrà giovarsene il futuro storico della letteratura moderna, del quale tra i cianciatori
non servisse a misurar del pari gli spazi della terra e quelli del cielo, e
venuto fosse, gli occhi all'uscio della mia camera rivolgeva, e rimanendo dal
l'uno e l'altro fatti molti immaginamenti della fortuna. giov. cavalcanti, 342
bernardo volgar., 3-62: sanza peccato della imagi- nante memoria. bocchi, l-m-147
(188): quale la festa della madre fosse rivedendo il suo figliuolo,
, 312: per la porta della superbia entra nell'uomo ogni peccato,
/ quanto mai si potrebbe imaginare. della casa, iv-136: il più della gente
della casa, iv-136: il più della gente non è atta a immaginare la
s'immagina, sono orribili le accompagnature della morte. temanza, 350: il vasari
alto dell'occhio, perché il soffitto della fìnta stanza del bassorilevo non isfuggisse con
sogni non può esser distinto. fed. della valle, no: il sogno vidi
, gli vennero veduti i berrovieri fuor della porta; di che egli si sentì
imaginando: « se noi perdiamo il resto della città, qui rauneremo nostro sforzo »
filosofi immaginassero a lor voglia e disputassero della universale ed astratta natura, ed egli
cristiani si fossero potuto immaginare la vittoria della giornata navale così grande e meravigliosa come
..., considerata l'opera della figliuola, immaginò d'adattare sopra quelle lineate
immaginò d'adattare sopra quelle lineate fattezze della creta, serbando con diligenza i contorni
sentimenti, le idee e gl'interessi della curia d'avignone. manzoni, pr.
, iv-1-172: sarebbe parsa un'alunna della scuola di mi- tilena, una lirista
l'uom può innamorare / formando specchio della nuda mente / veggendo vista sua nel
immaginar che 'l mio cor face / della vostra biltà, donna pietosa, / recam'
toccando ritrovo due incarnate poppe, quale della mia genevera similitudine imaginaria me expresserno.
: * ira domini '. pico della mirandola, 65: la celeste venere in
, benché non però con totale plenitudine della sua bellezza che in intelletto particolare non cape
. manfredi, 3-125: epoca immaginaria della creazione del mondo, dalla quale i
aristotelica, sarebbero situate al di là della sfera degli spazi reali, ma non conterrebbero
]: 'spazi immaginari ', fuori della regione ove sono o suppongonsi le cose
. a questi si dava la colpa della penuria e del rincaro. tommaseo [
il numerario e camminando sempre sulla traccia della moneta reale, riduce e ragguaglia mediante
, riduce e ragguaglia mediante l'uso della moneta immaginaria ogni sorta di moneta al
immaginaria ogni sorta di moneta al calibro della reale medesima con esiger quel tanto di
perdita penale per qualche delitto o contravenzione della legge. rosmini, 5-1-262: la
ma consiste in questo, che nell'impiego della forza si fa altrui un danno,
, nella immaginativa subitamente venuta. pico della mirandola, 70: la imaginativa, come
più la spicca e separa dalla deformità della materia. g. pdleotti, l-11-
l'immanenza del senso e un componimento della sensibilità colla ragione. tommaseo, n-ixi
del dolore. 2. potenza creatrice della mente che dà origine a sogni,
tanta bellezza e sì pietosa in vista. della porta, 2-366: quanto può la
può nell'arte nostra produrre effetto alcuno della sua imaginativa, se prima quella,
venne alla cadenza dell'accordante armonia, della celeste immaginativa in aver saputo situar così
. foscolo, xi-1-20: vero scopo della poesia... è di abbellire
ed aggrandire la natura reale per mezzo della facoltà immaginativa del genio. montano,
446: tra i caratteri più cospicui della poesia moderna vediamo spesso rilevato un certo
attempando non invecchiasse; avvegnaché il peso della età, onde tutti i mortali,
). percepito dairimmaginazione; frutto della fantasia. — anche: non corrispondente
liquori non ammorzeranno in lui l'ardor della sete. cesari, 6-42: a'superiori
: la vastità immaginata, la stranezza della trama tur- bavan tutti i giudizi,
tutti i giudizi, alteravan tutte le ragioni della fiducia reciproca. tommaseo, 15-158:
... per mostrare i secreti della lor memoria e acutezza di ingegno,
piazza... quasi la metà della gente che stava in hulst. menzini
disegna gli schemi secondo i diversi modi della quantità. -immaginazione divina: nel linguaggio
essenza divina in quanto concepisce l'oggetto della creazione. rosmini, viii-133: l'
universo. 3. potenza creativa della mente che dà origine a sogni,
.. avendo fabricato in costui 'l passibile della contingenza che un morto parlasse, lo
, arrivò a sostenerla viva colla morte della sua vita. loredano, 2-ii-121: sono
vincer mali reputati invincibili da qualunque mezzo della natura, senza star a cercar d'altro
il bene reale per correr dietro ai fantasmi della seduttrice immaginazione. manzoni, pr,
mia imaginazione mi faceva assistere alle fasi della nuova maternità di giùliana, mi faceva
ideato, escogitato, progettato. della casa, ii-106: qual vendetta poteva essere
ma imaginate da lei. fed. della valle, 1-3: non isdegni vostra altezza
ha tolto di scriver pure un verso della canzone già tutta pensata e immaginata.
disposizione degli organi che sono ad uso della facoltà imaginatrice e della mente. muratori
che sono ad uso della facoltà imaginatrice e della mente. muratori, 4-35: non
immaginatore è proprio l'intuitivo possesso anche della tecnica necessaria a dar forma alla concezione
. inutile e non conforme all'analisi della sua desinenza... al più sarebbe
più conveniente andare drieto alla verità effettuale della cosa, che alla imaginazione di essa
riconoscesse? appunto; l'ima- ginazione della mia morte e 'l trasfigurato mio viso per
sentimento e dell'imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità. borgese, 1-20: la guerra
d'intelletto. 2. facoltà della mente che rielabora liberamente i contenuti dell'
mente umana per opera de'sentimenti o della imaginazione, aiutata da imagine di cose
giammai col suono formato da vari movimenti della sua bocca... finger l'audacia
pensieri per collegarsi con gli altri individui della sua specie? delfico, 1-261: colpiti
falso principio: che dio fusse debitore della creatura. castiglione, 533: bisogna che
sanguinolente. loredano, 2-i-155: il mostro della povertà può ispaventare solamente coloro che hanno
di ricostruire nella immaginazione l'aspetto generale della necropoli; con le antefisse, le
, 1-i-284: angosciosa molto nella mente della falsa imaginazione di fiorio, la quale avea
. -proposito, deliberazione. leggenda della reina rosana, 11: e'le venne
medesima speranza altresì, dall'immaginazione della vendetta generato, vien subito dietro il
a sentire nuovo dolore per la imaginazione della morte. boccaccio, dee.,
grossa febbre, causata dall'imagi- natione della morte vicina. f. m. zanotti
del pericolo, levassi eziandio la materia della virtù. -desiderio, speranza.
delle opere. meditazioni sopra l'albero della croce, 2: abbo di molte cose
stampatavi in sul ritto qualche immaginazione significativa della età d'oro e in sul rovescio il
in sul rovescio il nome dell'inventore della macchina. 10. locuz.
formata dalla loro anima, a similitudine della loro idea. beccuti, i-102: l'
. -figur. letter. immagine della voce: eco. simintendi, 1-126
simintendi, 1-126: ingannato per la imagine della vicendevole voce, disse. g.
o crudel donna, la piacevole imagine della vostra intera bellezza. boiardo, 3-165
occhi miei discesa al cuore la imagine della bellezza di costei, e gli occhi
ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali,
e di immagini instabili. -finzione della fantasia o del sogno; ombra,
leopardi, 19-124: io tutti / della prima stagione i dolci inganni / mancar
bella, e ciò era la immagine della vita sua. cariteo, 152: ritorna
fanciullesca modestia, in altri le imagini della nobiltà de'maggiori. guarini, 67
d'immagini, / ha i segni della morte o del passato / è in
. le immagini sono forme o cose somiglianti della cosa della quale noi vogliamo ricordare
forme o cose somiglianti della cosa della quale noi vogliamo ricordare. -fantasia
accesa e che, per le tenebre della notte, spaventosissima li pareva, ebbe
degli scacchi... è tutto immagine della guerra. tasso, 14-65: né
, 1-v-92: il suo pallore [della luna] e la sua oscurità presenta alla
presenta alla sua melanconica immaginazione l'immagine della tristezza. foscolo, 1-171: forse
. foscolo, 1-171: forse perché della fatai quiete / tu sei l'immago,
vince. moretti, 30: rosa della grammatica latina, / che forse odori ancora
stata per lei... l'immagine della felicità. -impronta. dante,
cui tanti lumi fanno bello, / della mente profonda che lui voi ve / prende
è la vera immagine e l'idea della vera repubblica. pisani, 236: questa
(1696), li-8-508: l'immagine della monarchia risiede nel re. buonafede,
immagine maggiore e quasi il primo colosso della filosofia. giusti, 4-i-99: ecco un'
e se ne vede alcuna immagine. della porta, 5-54: sei morta di
vaneggia et il corpo appena ritien l'immagine della sua bellezza. -esperienza, prova
privilegio che avea avuto d'una imagine della passione di cristo. 6.
quasi non si scorge, a pie'della croce o del trono. -con
nel quale il volto o il busto della figura è inserito al centro di uno
costantinopoli, a dispetto del papa e della chiesa. gir. priuli, iv-272:
di gesù cristo e le secrete orazioni della celebrazione della messa giurò sacramento * per
cristo e le secrete orazioni della celebrazione della messa giurò sacramento * per sacra dei
il portico d'inanzi a una imagine della vergine coperta d'una grata. soldati
. soldati, 2-262: a una parete della cucina, tra il calendario e un'
, tra il calendario e un'immagine della consolata, c'era un ingrandimento fotografico
colori, l'effigie del redentore, della madonna o di un santo e, sul
questa ciptà, e per la fresca memoria della patria si sforzò quanto potecte rapresentare la
scrive... santo isidoro nel libro della imagine... del mondo.
nauplia come una perla, nella conchiglia della sua insenatura marina, chi...
lingua articolata, fanno tutta la suppellettile della favella poetica. muratori, 5-i-9: indizio
'ingegnose 'a differenza delle immagini della fantasia. guadagnali, i-i-ioi: vengan
ii-102: l'immagine è la filosofia della idea, il suo velo trasparente.
... costituiscono il sangue stesso della poesia. vittorini, 5-256: le loro
umano,... tocco del raggio della divinità in guisa di nuvola ben disposta
in non cal le savie norme / della schietta natura, a sozzi morbi / in
con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l'
una carica curule potevano esporre nell'atrio della casa le maschere di cera degli antenati
soggetto, il quale ha però coscienza della sua natura mentale. 17. entom
al piano e alimentata da una corrente della stessa ampiezza e di fase adatta.
d'argento, già attivati dall'azione della luce, ma non ancora trasformati in
immagine di dio: essendo fatto partecipe della sua infinita perfezione (e si riferisce
', dice il libro più antico della rivelazione. l'immagine consiste propriamente nella
è... un'effigie morta della mente divina. la somiglianza è riposta nella
cui l'uomo ritrae in qualche modo della santità dell'ente buono e giusto per natura
viso di vecchia pia fornir l'ideale della vergine anche giovane, meglio che faccia
erano alzate due immaginette a colori, della vergine e di santi. -vezzegg
nel senso d'* immaginabile ', cioè della possibilità, ma in quel che la
tutto il coro del cielo e gli ornamenti della terra diventano un divino linguaggio,
a primavera, butterà i ramicelli della fresca lirica di ungaretti. vitto
astratto, essenziale e animatore per ogni via della prosa carducciana: la questione o
carducciana: la questione o l'idea della lingua, che in ordine al
. pea, 7-27: gli occhi della ragazza ulivastra cercavano 2. per estens.
dell'uomo faceva spiace voi contrasto col lume della fronte affatichi la terra e l'immagrisca della
della fronte affatichi la terra e l'immagrisca della spelda. galanti, ispirata e degli
sempre propria ed è sempre immagine, opera della fan grassare, voi v'
gevolisce la cosa [l'esito della battaglia] per gli migliori ricava
indie. papini, iii-763: la ferita della gamba magliarlo spingerlo nel ferry-boat-balena.
4. nella lavorazione a macchina della mapoteva in pochi giorni ammazzarlo.
ha talimmagliatura, sf. nella lavorazione della mente avvilito da farmi immalinconichire e disperare.
o carolinona senz'altro, in considerazione della melensa pinguedine che la immelanconiva. =
più immalinconito di noi per la morte della stagione. landolfi, 8-109: la donna
dall'inedia, privandosi per un settenio della vista de'cieli. ungaretti, xi-195
.; traviato. libro della cura delle malattie [tommaseo]: gli
o ammalazzati, s'aggiunga una gran perversità della stagione. [ediz. 1827 (
vedeva corrotti e im- malvagiti li costumi della città e de'cittadini. lubrano,
truppe di cattolici temono l'ultima strage della moltitudine d'immalvagiti scismatici. immammalucchire
si vedeva già attorno al collo le braccia della donna, in atto di chiedergli senza
i-566: paragonate ora questa incredibile negligenza della natura, nell'abbandonare a un mezzo sì
un mezzo sì incerto lo scopo primario della primaria specie di viventi, cioè la
massaia, ix-167: oltre il catechismo della mattina e della sera, che soleva fare
: oltre il catechismo della mattina e della sera, che soleva fare immancabilmente alla
veri croccantoni lustri e immandorlati di provincialità della più bassa lega. = deriv.
dell'immane strage abbia spento la candelina della misericordia in quasi tutte le anime.
lo stato era impotente, non curante della natura umana, quando era disgiunta dall'idea
e chetamente distribuirono quella immaneggiabile moltitudine della loro gente, accostandosi senz'essere scoperti al
2. filos. che fa parte della sostanza di una cosa (e non
una cosa (e non sussiste fuori della cosa stessa). -finalità immanente:
quella che si attua nel corso stesso della storia. rosmini, 2-97: l'
cosa ch'altri faccia in manifestazioni diverse della vita della nazione. panzini, iii-140
ch'altri faccia in manifestazioni diverse della vita della nazione. panzini, iii-140: capite
, duro e indigerito, il grosso troncone della trascendenza.
nascono l'idealismo moderno e la filosofia della prassi. l'immanentismo hegeliano diventa storicismo
è storicismo assoluto solo con la filosofia della prassi, storicismo assoluto o umanesimo assoluto
: l'attenzione del critico e storico della filosofia... non [deve]
a una concezione immanentistica dell'uomo e della società. gramsci, 1-44: la «
immanentistiche? pare che solo la filosofia della prassi sia la concezione conseguentemente « immanentistica
. 2. presenza del principio della realtà nel seno della realtà stessa (
presenza del principio della realtà nel seno della realtà stessa (e anche la concezione filosofica
mamiani, 10-i-652: il pregio eminente della filosofia di giordano bruno è stato.
nel pensare, cioè la conoscenza originaria della verità. gentile, 3-37: l'immanenza
il gentile affermando che tra l'immanenza della verità e la perfezione extraumana di dio
, supponendola successiva e quasi una continuazione della vita cosmica. non è posmondana, ma
leggi del magnetismo... e della chimica lo stesso. poiché si è trovato
iii-8-290: la medesimezza e la immanenza della stessa grossolana giocondità così nella ballata bolognese
massaia, v-18: giunsero pure i servi della villeggiatura reale con pecore, con poco
! ». il padrone che dal banco della mescita aveva osservato tutto accorse: «
nostro immanifestabile strazio, in nome della nostra ingiusta orfanità noi ti chie
mariamne, subito e figliuoli succedettono eredi della materna iracundia, e rivolgendo nella mente
4-18: vidi, tra le rovine della città eterna, entusiasmato dalle bellezze passate
dalle bellezze passate e curvo ai misteri della venustà immarcescibile, un cavaliere. soldati
benestante ozioso aristocratico signore... della vecchia immarcescibile borghesia torinese.
opere degli antichi risplendessero per la ricchezza della loro materia e da quella acquistassero quel
roma... di poi, mercé della dappocaggine di quelli imperatori che di
sacro tormentato, venne miserabilmente al fine della vita. 3. tr.
stupore macàbro, non era l'immanità della strage, o la pietà di questi
montale, 75: dal verde immarcescibile della canfora / due note, un intervallo
e ad ognuno per te offero. della casa, ii-124: speri di riportarne
potrai combattere per ottener la corona immarcescibile della gloria? goldoni, xii-1021:
altri a immascherarsi ed ire nel tempio della nunziata,... ove, messe
immascheratura di non far mostra dell'interesse della regima madre nel bramare il vantaggio del
: senza tradizione andrebbero perdute le conquiste della rivoluzione ma senza rivoluzione la tradizione porterebbe
ah'immarmottamento perpetuo e alla beata tranquillità della morte. = denom. da
. ant. impiastrato. spettacoli della natura [tommaseo]: vedonsi [le
se gli esseri immateriali sono l'opera della nostra intelligenza. io non vedo altri
: ho detto... dell'attitudine della mente umana a muovere non solamente il
avere corpo; che trascende i limiti della materia; delicatissimo, etereo. d'
b. croce, i-3-258: il progresso della scienza [economica] si è manifestato
immateriali, del costo di produzione e della rarità, del prodotto lordo e del
sua passibilità e capacità di ricevere impressione della materia, anche dopo separata dal corpo.
dell'anima nostra. carducci, iii-20-73: della immaterialità del principio pensante e d'una
iscrizioni sono partite per i quattro quartieri della città, e di contro a ciascun nome
saranno ammessi solo gli studenti verso esibizione della tessera di immatricolazione. bocchelli, 2-xi-20
rappresentazione muta e vivente del mistero essenziale della fede cristiana, l'immateriazione perenne del
del sangue, sì per lo mancamento della esperienza * sì per la fragilità della
della esperienza * sì per la fragilità della inclinazione, più che mai riesce
di essere brutto, soprattutto a causa della puerile e inespressiva immaturità dei tratti.
avanguardie del nord erano tratte dah'immaturità della lotta politica e dei costumi nazionali a
che natura asconde / a gl'inesperti della vita, e molto / all'immatura sapienza
, nel vincolo legale sentito la noia della donna; ma non amato...
mediante lo aiuto superno e il favore della tua signoria, dovere essere a e
amante tolse. serafino aquilano, 164: della mia iniusta et immatura morte / al
troppo immatura tomba. pascoli, i-779: della saga di achille il perno è la
costituire col loro immedesimamento il corpo visibile della chiesa. immedesimare, tr.
suo ontologismo, non distingue tra idea della realtà e realtà, ma immedesima i
, compreso (di un lavoro, della propria attività); partecipare con intima
, 6-241: [era] talmente immedesimata della sua parte di fanciulla-senza-età, da aspettare
bernari, 6-131: immediatamente gli occhi della ragazza si volsero allo straniero che sorrideva