il devoto inno mio nel flebil suono / della doglia è converso, e muor nel
. anguillara, 11-16: col flebil della lingua e della corda / il pianger
, 11-16: col flebil della lingua e della corda / il pianger delle ripe ancor
ojetti, i-357: anche nella piena della gioia era un'attrice squisita, e
fratello. sbarbaro, 1-99: dall'altissimo della minaccia [la voce] precipitava al
11-70: costoro parlarono subito, flebile, della partenza d'elena. -che
note, amo di pascere il cuore della soavità della doglia. berchet, conc
, amo di pascere il cuore della soavità della doglia. berchet, conc.,
/ parea volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera / gorgheggiante il
vogliosissimo il principe di sentire il fine della flebile istoria di edoardo tante volte troncata
: dalla stoffa autunnale sboccavano gli orli della primavera. ma le due tinte flebili t'
posarvi gli occhi, come qualmente i promotori della linea ferrata fossero cinque.
. tracciato che registra il polso venoso della vena iugulare, per mezzo di ondulazioni
dalla croce, i-28: fate elezione della vena da esser flobotornata.
purché 'l sangue si tragga nel principio della malattia, quando la virtù è vigorosa
ispano volgar., 2-62: la flobotomia della vena salvatella della mano manca, fatto
2-62: la flobotomia della vena salvatella della mano manca, fatto lo dì, quando
per le spese doverose e giuste, della farmacia, del flebotomo, della donna
, della farmacia, del flebotomo, della donna assistente. calandra, 76: se
per compiere un salasso. libro della cura delle malattie, 1-3: se avviene
cagione di sangue, sia fatta signera della vena cefalica, e poi sia scarificata
che è proprio, che è caratteristico della zona vulcanica della campania; che ne
, che è caratteristico della zona vulcanica della campania; che ne fa parte,
le appartiene. -campi flegrei: regione della campania di natura vulcanica, a nord-ovest
, sf. bot. genere di piante della famiglia leguminose papiglionate, a cui
flemma; giova a coloro che senton della milza. crescenzi volgar., 6-100:
spiccando le flemme superflue di tutto il cassero della bocca, [il catù] proibisce
, [il catù] proibisce la generazione della putredine. lippi, 3-24: costui
.. mostrar d'essere solo sostegno della sede apostolica, far gettar il pontefice
fogazzaro, 5-24: gli occhi spenti della marchesa si posarono con tutta flemma su don
de'curati dovrebbe esserne geloso, come della pupilla degli occhi suoi. un pochino
farsi udire, quanto meno è convinto della bontà de'suoi cerotti, empiastri, pecette
dal carattere materno, ma che tenevano della sostenutezza. pascarella, 2-320: l'uomo
. -ci). che ha la natura della flemma; che ha le proprietà della
della flemma; che ha le proprietà della flemma (un umore del corpo umano
convertonsi in mali omori flemmatici. libro della cura delle malattie, 1-26: la
procede da umiditade che corre nello istrumento della boce, e questa umiditade è sanguinea e
si formano del sangue: il cuore della più sottil parte, il fegato di
dal gestir misurato. -figur. della porta, 2-144: il tuo orologio è
457: giovano le sue fiondi [della tossilagine] impiastrate fresche a tutti i
* flemmonoso ', che partecipa della natura e qualità del flemmone.
sm. bot. strato cellulare interno della corteccia primaria del caule, che corrisponde,
]: perché il nostro principio sia della regina delle menti nostre, la facultà oratoria
che la flessànime musica, l'erudizione della antichità,... fiorì tra noi
lunghissime erano e sottilissime, di colore della luna, cinto nel mezzo con due fila
tatto o colla vista raffigurar qualche cosa della propria sostanza e figura. leonardi,
entro un tubo flessibile applicato al cannello della botte. padula, 255: quando una
una donna cammina, nelle varie movenze della snella e flessibile vita di lei,
iii-1-284: l'indole flessibile e seducente della nazione forma al contrario il fondamento della
della nazione forma al contrario il fondamento della potenza francese. carducci, iii-9-8: la
flessibilità, egli avrebbe fatto la fine della moglie di lot. tarchetti, iv-38
il soavissimo diletto che cagiona la eloquenza della musica col muovere deliziosamente gli affetti dell'
stesso una flessibilità sapiente, per opera della quale egli si adatta (senza scapito
i-136: il priorato fu il principio della rovina di dante, com'egli dice
egli dice, ma fu anche il principio della sua gloria. non era uomo politico
di modulazione; ricchezza di toni (della voce). cesarotti, i-220:
d'esempio, alla flessibilità e perfettibilità della voce, e all'armonia che potea
il diletto era dunque originato dalla voce della cantante, cioè dalle qualità d'essa
quella elasticità, morbidezza, e ondeggiamento della voce per potere senza il menomo urto
-anche: capacità di adeguamento a mutamenti della situazione internazionale (e si dice flessibilità
mezzi preventivi il principale è quello della istruzione dei fanciulli poveri, la quale
a farti archi da saettare / col legno della flès sile avellana. e
dell'« apollo di tenea », quelle della statua di kroisos sembrano d'un
, ha avuto il sopravvento la cura della significazione sufficiente su quella -che è degli
quella -che è degli uomini superiori - della « comunicazione razionale ». 3
3. intonazione, modulazione, inflessione della voce. cesarotti, i-31:
7-19: le statistiche parlano d'una flessione della nuzialità oltre che della natalità. calvino
d'una flessione della nuzialità oltre che della natalità. calvino, 1-447: il mercato
quelle lingue in cui si fa uso della flessione. = deriv. da flesso1
e sgombi / impio fu lo segno della parte, / ed anche questi con
muscolari, i flessi dell'avambraccio e della mano e di tutti i diti parevano
104: muscoli... del carpo della mano: 4 estensori del carpo;
'flessorio', aggiunto dato ad alcuni muscoli della mano e del piede, e talora
larsi, il girare o il rialzarsi della strada. d'annunzio, iv-1-463:
i modi distinti, e la flessuosità aristocratica della signora. d'annunzio, iv-2-9:
pioppi trillava il rosignol, divino / re della nota. graf, vi-1150: sulla
, vi-1150: sulla sponda estrema / della grigia parete / alcun pallido fior morto
motivo, forse per la snellezza flessuosa della vita che faceva risaltare il disegno dei
agevoli e flessuosi delle reni vigorose, della schiena nervosa, e delle spalle.
: chi ha mai detto che la flessura della trave derivasse dalla sfericità della regione vaporosa
la flessura della trave derivasse dalla sfericità della regione vaporosa? 2. anat
gli altri fleto / riputa el fin della prigion che tiene / el vero lume in
[i bruchi] le cime / della mia selva, ammantano le foglie / con
', forse originariamente indicante i demoni della fecondità, in connessione con cpàéoì e
savinio, 364: penzoloni sul ciglio della strada, interpellava i pennuti con voce
. stru mento a fiato della famiglia degli ottoni ideato da a
specie a seconda dell'estensione e della forma. panzini, iv-268:
che s'innalzano sopra la superficie della pelle, le quali sono causate
vescichette che s'innalzano sulla superfizie della pelle e che contengono una sierosità
'flit tène ', lesione della pelle, consistente in un sollevamento
flittenòsi, sf. medie. malattia della pelle dall'andamento cronico che si manifesta
di particolari sostanze, diverse a seconda della malattia da cui il corpo è infetto
canti, i quali, dentro i confini della maniera e della misura comune, non
quali, dentro i confini della maniera e della misura comune, non fanno che viziar
degli antichi baroni, e le impertinenze della nobiltà di corte, coll'andare per
ammessa 1'esistenza di questo fattore della combustione? = voce dotta,
, sm. bot. genere di piante della famiglia polemoniacee, comprendente numerose specie
: 'flogo ', genere di piante della pen- tandria monoginia, famiglia delle polemonacee
, e questo si è il primo grado della infiammazione. tramater [s. v
lieve, superficiale e risipolosa. petruccelli della gattina, 2-79: gli leverò il pregiudizio
geriatria, sf. medie. ramo della medicina che studia le malattie della
della medicina che studia le malattie della vecchiaia. = voce dotta,
in gerigónza, che per palesar le druderie della padrona suo compagno era morto.
ancora i modenesi ed altri popoli lombardi della voce gerla o zerla, per significare
letter. la sedia usata dagli accademici della crusca nelle loro riunioni: aveva forma di
, iii-137: m'hanno fatto accademico della crusca. era un pezzo che stillavano di
1-52: vi si mette un'altra gerlinata della gioso la germanicità e poi la
campana, 277: nel portamento della testa carducci rebora, 196:
secolo xvi. -anche: la fondamentale distinzione della popolazione in piccola imbarcazione usata sul nilo
, onde il concetto p. della valle, 1-i-335: si naviga con certe
vascello tondo: largo men di un terzo della lun (guidrigildo). ghezza
loro origine dagli usi e dai costumi antichi della o schirazzo, legni levantini
. che si riferisce, che è proprio della gergermanaménte, avv. letter. in
in altro. manica fusse inferiore della potenza franzese! gemelli = comp
germanici (e, in partic., della gerscuola, un seminario).
sm. plur. letter. gli abitanti della gernale, del germanesimo. b.
disperderne le sembianze si contentassero della dependenza reale solamente e li in
cessiva adesione ai gusti, alle mode della ger antiche e moderne,
3. parola o locuzione propria della lingua guistica (visigoti, ostrogoti, burgundi
, che si ottiene come sottoprodotto della metallurgia dello zinco; è usato
lat. scient. germanium, dal nome della germania (dove è stato scoperto
. germanistica, sf. studio della lingua, della letteratura, delle
germanistica, sf. studio della lingua, della letteratura, delle tradizioni, della
della letteratura, delle tradizioni, della storia, ecc. dei popoli
. -in partic.: studio della lingua e della letteratura tedesca,
partic.: studio della lingua e della letteratura tedesca, nordica, olandese
la germania; che è partigiano della cultura, della politica tedesca.
che è partigiano della cultura, della politica tedesca. b. croce
gli usi, le mode, ecc. della germania. nievo, 81
di francia... e delle mene della regina germanizzante, allora entrava ella a
cose de'suoi tempi e le splendidezze della corte. gramsci, 8-253: per
per la solita emersione dei valori geniali della stirpe, dovuta alla benefica sparizione del
alla benefica sparizione del 4 dumping 'e della noiosa cultura germanizzante, tomaso fillani passò
usi, ecc. che sono propri della germania, o della sua lingua e
che sono propri della germania, o della sua lingua e della sua cultura.
germania, o della sua lingua e della sua cultura. b. croce,
a trovare il sonno fra tei germano della morte, e io chiamò degli uomini
considerai la necessità di sfuggire all'attenzione della mia zia rosalba primogenita germana del mio
e quasi una danza perpetua quelle persone [della trinità] care insieme e tanto germane
fra le moderne, e figlia germana della latina, un ardire della prosa latina non
figlia germana della latina, un ardire della prosa latina non riesce comportabile se non
insegnar loro la schietta e germana indole della cattolicità e del papato. 2
, fu invitato da simone lebroso, germano della innocente marta. boiardo, 2-2-33:
, 11-20: sollazzo e riso, / della novella età dolce famiglia, / e
: perché l'opera tua (che della sua / è una forma) fiorisse in
/ dove apposta don rodrigo / i figliuoli della germana, / vedean ei venir gran
che si riferisce, che è proprio della germania antica o, più raramente,
germania antica o, più raramente, della germania moderna; che proviene da questa
(e anche, letter., della germania moderna). collenuccio, 16
ma non già molto grande nell'opera della poesia. pavese, 8-285: i popoli
. germànus, che indicava le tribù della gallia belgica e quelle affini stanziate oltre il
che io l'invio per piccola testimonianza della mia caccia, mi favorisca di qualche suo
cacciatori di padule, per la bellezza della sua livrea e per la bontà delle
16-vi-315: il germano turco è un uccello della razza dell'anatre salvatiche. in queste
sua germanofilia di ieri col suo terrore della rivoluzione d'oggi, parla tremando della vittoria
della rivoluzione d'oggi, parla tremando della vittoria del liberalismo sul tipo di civiltà
dargli più credito che a qualsivoglia rappresentante della demagogia germanofoba. = voce dotta
germanomanìa, sf. esasperata esaltazione della nazione tedesca, delle sue istituzioni, della
della nazione tedesca, delle sue istituzioni, della sua cultura, dei suoi costumi.
omor covandovi non spenga col limo il germe della pianta. ariosto, 132: egli
verde torre: / dal germe ardito della bruna ghianda / che sfuggì al primo gelo
infine ricevesse dall'inverno i germi fecondi della primavera. -biol. spora del
verd'anni suoi / l'ultimo germe della schiatta illustre / di rotamiro. alfieri
ei frutta, uccide; / che della vita il mel volge in assenzio, /
più volte lavorato spontò fuori un germe della fede cristiana. tasso, 13-ii-215:
l'uomo in se stesso il germe della sociabilità. alfieri, i-37: il genio
i-1228: la stessa assoluta essenza della società porta in sé i germi della
della società porta in sé i germi della corruzione, e distrugge immancabilmente e prestissimo
togliendogli il vigore del corpo insieme e della mente, gli aveva svolto in faccia
deposizione di detriti alimentari e alla consumazione della corona (e può indicare l'età
rivoluzionario francese (1794-1805), primo della primavera (dal 21 marzo al 19 aprile
]... nel vocale interno della chiesa, volate via con la musica
modi e le apprensioni germinali, nucleali, della nostra psiche infantile. -sostant
rivoluzionario francese (1794-1805), primo della primavera (dal 21 marzo al 19
.. non potevano ignorare lo stadio della lor carriera presente, ed eziandio presentir
tozzetti, 12-1-262: dalla superficie superiore della pianta madre ne usciva fuori e vegetava
dai semi germinanti nelle stesse cassule seminali della madre. gioberti, ii-126: due
paese: socialismo germinante fra gli operai della fabbrica moser; moderatume governante in municipio
di lui e il benefizio fu labile più della mia fede germinante. germinare
te germinerà, e mangerai l'erbe della terra! -per simil. e
sogliono aprire negli auspici il grembo germinativo della terra. 2. embriol.
nella stessa famiglia, sotto gli occhi della stessa madre, e vivono in apparenza
4-vi-571: cotesti granellini ossia pulviscoli della muffa sono in ciò singolarissimi, che
quella che avrebbe dovuto avvenire al contatto della terra. 2. procreazione,
direzioni curiose e impensate. -momento della creazione (di un'opera).
doveva il primo giorno che m'avvidi della mia follia estirparmi dal cuore i germini della
della mia follia estirparmi dal cuore i germini della nascente cupidità. boine, ii-20:
imo stimolo si dà moto ai teneri organi della pianticella, perché incominci ad avere esistenza
contraposta cosa che si interponessi alla linia della risaltazione, sappi che, se la
angusta: ivi germoglia il fiore / della montagna, e va scotendo al vento
di virtù non germogliasse il solito loglio della imperfezione mondana. menzini, i-178: già
. cesarotti, i-231: i semi della poesia sono ugualmente dalla natura distribuiti a
calzoni e germoglia tra i buchi / della maglia. 3. letter.
contro il quale sentiva germogliare il seme della diffidenza. bernari, 6-211: sentivo nel
. germinare), con dissimilazione progressiva della n in l. germogliato (part
mai non fiorì! e la speranza della biada altresì si cessò quando il germoglio
truova più che virtualmente tutto l'albero della vita che se ne aspetta. praga,
densità dei suoi capelli, dalla grana della pelle, dalle labbra gonfie come un
senza padre e senza madre, unico germoglio della sua stirpe. g. rossetti,
. in se medesima ritenea il germoglio della malvagità seco seminato dal loro principio cain
arabia, e quella religione è germoglio della religione d'àbramo. -in germoglio
disfunzioni delle gonadi, dell'ipofisi e della tiroide, caratterizzata da una distrofìa cu
sulla piazza del duomo il pubblico rogo della 'bassviliana '. papini, 20-204:
mondo rada, / ch'ell'è della costanza elmo, e brocchiere, / la
plur. -ci). archeol. segno della scrittura pittografica degli antichi egizi, in
le case piene di ieroglifìci. p. della valle, 60: io,
se non a far permanenti i suoni della parola. cattaneo, iv-4-58: la fotografìa
da'greci presa la cicala per geroglifico della musica. pallavicino, 1-509:
serpi che brandisco nel caduceo son ieroglifici della prudenza che osservo. baldinucci, 93:
, 93: l'altra parte [della medaglia] ove è impresa, ieroglifico,
si ravviava i capelli, la palma della mano nuda coi suoi geroglifici che non
, « agnosco nobilem socratis ironiam » della vostra urbanissima seconda lettera, scritta alla
633: se di un'oncia soltanto della limpida mente e dell'amabile filosofia di
palafitte, largamente presente nelle grotte sepolcrali della francia meridionale. = fr. gérolfinien
si ottiene come prodotto di demolizione ossidativa della beta- carotina.
in altre città greche, faceva parte della gerusia. gioberti, 1-iv-267: la
cristiani. 3. teatr. personaggio della commedia classica francese, diffuso specialmente da
degli anziani, secondo gli ordinamenti politici della civiltà greco-romana; senato, gerusia.
che si riferisce, che è proprio della gerontoiatrìa; diretto alla cura delle malattie
; diretto alla cura delle malattie proprie della vecchiaia. landolfi, 14-221:
opacità di colore grigiastro riscontrabile alla periferia della cornea con forma di semiluna o di
abita a gerusalemme. capitoli della compagnia della madonna delltmpruneta, 1-9
gerusalemme. capitoli della compagnia della madonna delltmpruneta, 1-9: volendo
in federigo secondo... per dote della sua moglie figliuola di giovanni re di
: in prosa ornata, secondo il gusto della gente, raul di caen scrisse i
si veggono da per tutto le armi della religione gerosolimitana, anche nell'artiglieria.
, 164: federigo folchi, ammiraglio della religione di malta, con tre fratelli e
zool. genere di rettili la- certili della famiglia anguidi, caratterizzati per un notevole
i toscani uno ne presero, formandolo della terza persona del meno del dimostrativo col
, / gli s'attraversa in mezzo della gola, / e non potè mai più
a babilonia, simbolo dell'inferno e della corruzione mondana), della chiesa trionfante
inferno e della corruzione mondana), della chiesa trionfante (gerusalemme celeste),
chiesa trionfante (gerusalemme celeste), della chiesa militante (gerusalemme terrena).
ora figura dell'anima fedele, ora della chiesa militante, ora della trionfante,
, ora della chiesa militante, ora della trionfante,... nella vision di
vision di goffredo ed in altri luoghi della celeste gerusalemme significo la chiesa trionfante.
madre provvida dei santi e rimmagine viva della gerusalemme celeste. = voce dotta
la successione al trono, l'organizzazione della vita sociale, le cause giudiziarie più
nelle scuole, ma solamente nella catedra della gesiola, che è quel luogo dove
fatua, / sopra i gradi consunti / della gessea statua / di s.
: caminetto malsagomato..., carico della più goffa alabastrerìa e gesserìa
2. neol. operaio che nel corso della stuccatura esegue impasti di gesso.
bacchelli, 9-91: in una parte della miniera, e soltanto in quella, c'
(come in edilizia; nella fabbricazione della carta e della gomma; nella produzione
edilizia; nella fabbricazione della carta e della gomma; nella produzione di oggetti,
io facevo 11 perseo di gesso, della grandezza che gli aveva da essere,
galileo, 1-2-192: ho veduto i disegni della faccia lunare, dei quali quelli fatti
: veniva in classe con le tasche della giacca ricolme di gessi colorati per disegnare
1-104: passava il gesso sul cappuccio della stecca. 5. gesso da
punti che devono essere modificati nel corso della confezione. cennini, 1-103: macina
egli già assaporava col desiderio il frutto della sua onesta fatica, gli spezzo tra
tacito chiarore la collina gessosa allo sbocco della valle. negri, 2-76: -una camera
rinaldo, rinnovando gli esempi dei rapsodi della grecia. guerrazzi, 63: reduce
erano scolpite le gesta di bellorofonte vincitore della chimera. lanzi, i-25: graziosissime
di fregi su cui erano ricamate istorie della vita di maria vergine e gesta di
primo [il net tare della lode] per ricompensa delle sue virtuose geste
. pace da certaldo, 76: della insegna e arme di nostra gesta favelleremo
. villani, 9-59: messer cane, della gesta di quelli della scala, signori
messer cane, della gesta di quelli della scala, signori di verona, per morbidezze
re. pulci, 2-3: io fui della gran gesta naturale; / credo ch'
uomeni forti e pien di vigoria / della tua gesta, e ciascuno possente. sacchetti
e al secondo toante, ch'erano della gesta d'achille. pulci, 27-106:
seconda lega delle città lombarde, tirteo della libera gesta fu pier della caravana,
lombarde, tirteo della libera gesta fu pier della caravana, piemontese. -esercito,
titolo risponde ad un orgoglioso concetto filosofico della storia che i francesi ebbero ».
che favorisce l'inizio e il proseguimento della gestazione (un ormone sessuale femminile)
), sm. psicol. psicologia della forma (v. forma, n.
. serao, i-615: tutto il tempo della gravidanza era passato tra atroci sofferenze fisiche
sofferenze fisiche, per tutte le paure della morte che colpiscono le gestanti. bocchelli,
13-349: allora si ricordò che al tempo della nascita di francesco egli era via,
, né dunque all'ansia e ai timori della gestante. 2. agg.
: allorché gregorio fu alla porta maggiore della basilica vaticana sulla sedia gestatoria...
brevi, esibì la bolla a'piedi della santità sua. lanzi, ii-72: lo
gestatoria, e venne portato nel mezzo della piazza. palazzeschi, 7-242: anche
cui l'embrione si sviluppa nel corpo della madre (ed è propria degli animali
condotta per la nutrizione del feto nel tempo della gestazione. romagnosi, 10-614: rassomigliano
nel pensiero di thierry tutti gli attributi della vita. de sanctis, lett. it
ancóra informe e aggomitolato nel grembo rude della montagna. paolieri, 209:
occhio, e simili zannerie. petruccelli della gattina, 2-21: nuova disputa sul
i gesticolamenti incerti e le irruzioni rauche della tosse aggravavano l'attesa della morte.
le irruzioni rauche della tosse aggravavano l'attesa della morte. pirandello, 6-37: tra
di mauro, non s'era accorto della lettera che questi teneva in mano.
(un'ombra a causa del fluttuare della sorgente luminosa). chiesa, 5-159
e non declama a ogni tratto dal tripode della sua fama come ciarlatano su 'l palco
passata a gesticolare il transito in una piazza della città. = voce dotta,
una rozza pitturetta che su una parete della suburra illustri la scena di un'atellana
risoluta. pagano, 1-310: lo zelo della religione animava il canto e il suono
: non basta accennare ad una ereditarietà della gesticolazione appena oratoria, di un'oratoria
un terzo estraneo (detto gestore) della trattazione o della cura di un affare
(detto gestore) della trattazione o della cura di un affare di un soggetto (
andare all'appalto a sorvegliare quella parte della sua gestione commerciale la più complicata.
accorto di gravi ammanchi nella gestione finanziaria della nostra società, ammanchi di cui purtroppo
. gravina, 298: al suon della tibia il musico cantava e l'istrione gestiva
. viani, 14-317: per vicende della sorte incostante, s'era ridotto a
termine. statuto dell'università dell'arte della lana di siena, 210: cose
movimento del corpo, in partic. della mano, del braccio, del capo,
il cor tuo la bellezza sua [della femmina mala], acciò tu non sia
, che possono esprimersi o col suono della bocca, e questa si chiama pronunzia;
* gesti dell'orazione '; a differenza della orazion quasi morta e senza movimento.
sguardo, inflessione del parlare. pier della vigna, xxxv-1-123: la bocca e li
tanta vivezza non solo tutti i corpi della natura e tutte le vedute dei corpi
sempre pronto a staccarmi, quando la febbre della città mi prende, alla vita mi
* welthistorische ', superiori ai giudizi della moralità, gestori dello spirito del mondo.
tentato di confidarmi con lui, parlandogli anche della mia famiglia. = voce
de i luminari e da gli ascendenti della gestura dell'uno e dell'altro.
perché nel battesimo siamo uniti coll'olio della clesima, da clismate, cristi e
vita del beato giovanni colombini, principiatore della loro congregazione. garzoni, 1-67:
alla settimana con su il segno della santa croce di gesù cristo, e che
di potenziare l'autorità morale e teologica della chiesa cattolica nei confronti delle confessioni protestanti
opera a imparare quelle lingue pel servizio della predicazione. tasso, 12-450: la
e imprimeva in loro vece la piega della civiltà. de sanciis, lett.
, in istoria, la forma cristianizzata della dottrina del progresso: progresso essa stessa
. croce, ii- 1-341: spogliata della sua veste scolastica, gesuitesca e
1631. -anche: gentildonna che fa parte della congregazione delle dame del sacro cuore,
: è il dottissimo e degnissimo segretario della congregazione dell'indice di roma, la di
, mio signore, il viso della sua proposta? teologicamente vermigliuzzo e
parlando di coscienza morale, non si parla della morale gesuitica che pur fu una regola
proprio dei gesuiti; l'istituzione stessa della compagnia di gesù e delle congregazioni laiche
croce, ii-10-94: appartiene alla vita della chiesa cattolica e... è stato
(ritenuta comunemente effetto di alcuni aspetti della morale gesuitica) che si fonda sulla
. s'impiastricciavano sempre più nell'attaccaticcio della falsità, vecchia morchia paesana, machiavellismo
dentro, degli esempii che hanno dato, della diffidenza e del gesuitismo eretti a sistema
anche nell'architettura, guardato alla bellezza della facciata. 3. letter. barocchismo
più vivi dei settecentisti: ancor freschi della libertà, immuni dallo spagnolismo e dal
dei gesuiti; che risente dell'influsso della dottrina gesuitica. periodici popolari,
nei confronti dei gesuiti. petruccelli della gattina, ii-266: più grandi scalpori
, gli togli 11 privilegio più bello della sua specie, levandogli il volo e
il luogo, da piantarvi la gruccia della civetta e mettersi alla posta degli uccelletti
s'elli non è ritenuto per li geti della fede e d'amore, vola pericolosamente
assiso stava, tozzi / accattando e gettami della mensa. = comp. dal tema
libro di sydrac, 18: ciascuno della sua gente, secondo avea lo podere,
e la bruna gettò i soldi sul banco della cassa. piovene, 5-591: ho
più la palla getta / ti fallisce della mira, / e così colui che
insieme cinque per riceverli poi sul dorso della mano. 5. mandar fuori
di aver falsificato la firma della madre. brancoli, 3-149: la
al capo, che lo priva totalmente della vista. carducci, 514: il
, allargare. meditazioni sopra l'albero della croce, 1-30: gli veniva incontro
mani si legano a'fanciulli co'panni della infanzia, acciocché essi non gettino le
le mani e lei smarrita prende. della casa, 5-iii-361: tale gitta l'
improvvisamente, gittò le mani alle spalle della guida. beltramelli, i-420: gettava
e, tenendo nella sinistra un lembo della clàmide, la dispiega tutta a piè dell'
fa iddio per ogni momento del giorno e della notte, allevando ed organizzando quella pianta
: non vede la fontana di jacopo della porta gittare dalla conca di marmo il
1-2-235: quando la cannella di mezzo della botte non getta più,...
gettare il seme concetto crollando il filo della schiena. redi, 16iii- 88:
, 6-69: il suo seme [della lappola]... fa prode a
morelli, 288: più nel cuore della moria, apparivano a'più pelle carni
seme dell'animale e raccolto nella matrice della femmina con quel calore spiritale, che tira
avvolgendo nella sua rovina i rappresentanti dinastici della usurpazione e della violazione. pascoli,
rovina i rappresentanti dinastici della usurpazione e della violazione. pascoli, i-511: il
di gettare in loro il buon seme della fede. -fare germogliare, fare crescere
pioggia /... molli rende della quercia i rami, / sicché via via
piemonte, che sono l'albero speciale della pietà e della forza italiana.
sono l'albero speciale della pietà e della forza italiana. -perdere (le
gittato, solo, senza l'affetto della madre, senza il consiglio del padre suo
, 3-19: veloce per lo disiderio della morte, si gittò da uno alto sasso
beniamin sì si gittarono alla battaglia fuori della cittade. marco polo volgar., 176
, ii-142: gettandosi a sdraio sul dossale della sedia, rimase un pezzo cogli occhi
fà che io resti sempre come il giorno della mia prima comunione! ».
impazziti, gittavano dalle finestre le robe della casa, credendo di essere in mare pericolando
tale religioso, che mormora in servizio della gola, dà e getta ogni bene
novecentocinquanta lire; e qui ci sfrattano della casa! hai gittato il tuo denaro
poco meno che dieci anni de'migliori della mia vita. g.
. magalotti, 24-190: tanta sollecitudine della sua carità non abbia a esser del
, la forza, insomma la bellezza della lingua,... sono tutte gittate
tuttavia parati alle gravi cure del governo, della pace e della guerra? soldati,
cure del governo, della pace e della guerra? soldati, i-54: signore iddio
bembo, 5-65: a gittare il muro della città senza intermissione alcuna si diedero.
di calcina; e per lo nome della detta podestà fu nomato il ponte « rubaconte
git- tavano in francia sollecitamente i fondamenti della nuova espedizione. manfredi, xxii-83:
venti dagli altissimi monti da ciascuna parte della terra subiti e tempestosi si gittano.
: andava ora da un capo all'altro della stanza, gettando sguardi inquieti all'orologio
gettiamo un'occhiata anche su questa parte della sua preminenza poetica, che lo contraddistingue
criterio dell'età matura a giudicare gli atti della giovinezza e della virilità. de sanctis
a giudicare gli atti della giovinezza e della virilità. de sanctis, lett. it
mai uno sguardo libero su'formidabili problemi della vita. 20. esalare (
febbre aguta gittan tanto leppo. miracoli della madonna, xxi-1089: lo quale corpo
arbore fruttifero, che producerà e'frutti della virtù; e sarà odorifero, perché stando
almen quello inquieto spirito intorno alle mura della casa gittar sospiri e voci lamentevoli.
ima tassa sopra qualunque genere di persone della dominante, per accumulare denari. [sostituito
37 (651): conseguenza necessaria della gran facilità con cui li seminavano que'
. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 19-224:
costumi e sugli usi degli invidiati abitatori della penisola. nievo, 1-373: a
ed altro il mostrarne con la fiaccola della critica i molti e veri difetti, e
la suprema necessità di rifonderlo nel crogiuolo della filosofia. leopardi, i-316: la
gettate tra queste spine col vestimento forte della carità. m. adriani, i-287:
si gittò coll'impeto che fu il segreto della nostra difesa. dossi, 542:
chincaglieria e ora vende i confetti per amor della scatola. pascoli, 676: il
che si gittava a intraprendere in servigio della fede eziandio fatti da non potersene,
gittando e rimovendo per tutto il corpo della scrittura, non potendo al suo piacere
con empiti di avidità bramosa sui poeti della nuova scuola, sui rinnovatori del vocabolario
filosofia, le raccontai che il sentimento della colpa io l'avevo ad ogni mio pensiero
, ed invilup- possi ne'fetenti amori della lussuria. trattato de'falconi,
suo carattere e gittar i colori naturali della sua passione o de'suoi concetti per
si getta qualche cosa anche più bella / della vita: la sua lieve fiorita /
e qualche lettera, così il carico tutto della vita, ridotto a fardello leggerissimo,
in modo che giunga insino da piè della doccia, ed è fatta. giannotti,
e quasi gettato ogni volta nello stampo della parola, la parola si spegne, senza
, il rimanente multiplichi per n e della somma gitterai le trentine, avrai la patta
nell'intervallo con la spola il filo della trama e con la spate il tessuto rado
la prese. statuto del podestà, della città di firenze, 3-104: neuno possa
iv-2-108: se però è che la forma della figura loro getti all'ovale.
di manti, che sentono de'bassirilievi della prima scuola pisana. 38.
un pietrone si gettano contro la porta della polveriera, cercando di aprire un varco
. cicognani, 3-137: [i ragazzi della strada] s'arrampicano sul montatoio,
i cinti vestiri, e gittate l'ossa della grande madre dopo 'l dosso. cantari
villani, i-391: tutto che la speranza della pace aves- sono gittata indietro alle spalle
punta al tavolino del caffè il resoconto della serata pel « tevere », del
viva volò ad accendere la muni- zion della polvere, che tutta insieme avvampando, gittò
petto di calmarsi, passava dal fiatone della corsa a quello del piacere soddisfatto.
io pure il più grande dei grandi della terra e mi splendesse pure nel cuore una
le gittò dietro quella parolaccia del marito della sua balia, quando sgridava la moglie
muso qualche cosa a conto delle pretensioni della dote. b. croce, iii-27-277:
eletto a parigi, gli uomini di stato della francia gli gittarono in volto il loro
di legname per gittare sopra gli fossi della città di pistoia. soderini, iv-155:
tetto, che abbracci tutto lo spazio della stalla. d. battoli, 21-77:
, a maniera di dire, nel tempo della vendemmia. botta, 4-168: con
, e io t'inonderò dello splendore della felicità. alvaro, 15-233: s'
15-233: s'era gettata ai piedi della vecchia signora, che era stata per
ha l'uom che muore. storia della vendetta di cristo, io: crudele pilato
. sacchetti, 2-51: salomone subito uscio della camera e faglisi incontro; il quale
con ogni rigore a tutte quante le regole della nostra lingua più pura. carena,
di riguardare una battaglia dall'alto fuori della gittata de'dardi? pisacane, iv-14
recano pietra d'istria per la gettata della diga, parevano ancorate in aria.
. ojetti, ii-275: sulla punta della gittata figure con luci e ombre nette
l'orbo uomo guidi nel popoloso foro della città, e accosti a lui il tozzo
beltramelli, iii-538: così ristava nell'ebetudine della siesta, simile ad un cencio gettato
sieno molto sventuratamente marciti negli amoreg- giamenti della gioventù e ne'disegni ambiziosi della virilità.
giamenti della gioventù e ne'disegni ambiziosi della virilità. jovine, 2-103: il
, 2-103: il seme gettato nel grembo della terra germinava segretamente secondo una legge che
per tristizia gittato, con questi versi della turbazione di nostra mente fece lamento.
], 3-37: se vedeva alcuno della mia nazione morto e gittato presso al muro
: alla trave gittata la ottava parte della larghezza si costituischi. d. bartoli
sentimento, questo brano accrescerebbe la vivacità della poesia; ma sono semplici frasi,
stesi sul mio scartafaccio, fanno fede della mia fatica. 18. promulgato
salario, e da noi il bando della persona e poi il salvacondotto per fuori della
della persona e poi il salvacondotto per fuori della terra; e stava in compagnia de'
dovuta all'azione incalcolabile dell'aria o della terra, ma è data dal gettatore,
ii-424: or dante, col gettito della corda, ha voluto esprimere questo vulgato
altro la bassezza che un gettito quotidiano della umana dignità. e. cecchi,
gettito si ripeteva quotidianamente, all'ora della merenda. 7. ant.
gettito, per rispondere all'inesauribile richiesta della morte. 9. emissione (di
. bacchélli, 1-iii-137: l'importo della tassa... crebbe di molto per
12. locuz. -far gettito della vita: sacrificarla, immolarla.
... quando alcuno fa gettito della vita a prò del principe. alvaro,
alvaro, 13-80: potevano far gettito della loro vita senza danno per nessun altro
in alto, o in mezzo agli agi della fortuna, è un getto di dadi
squagliato proditoriamente. -sport. getto della spugna: v. spugna. -
e ginestre, fanno salire dal ventre della terra vagoni d'antracite, getti di
acqua. verga, ii-378: il vocìo della folla, il crepitare dell'incendio,
ricadde con fredda eleganza sui gruppi centrali della folla animosa. alvaro, 2-59: si
2-59: si nascondeva dietro la fratta della fontana per vedere le donne attingere acqua
schiuma bianca e fervida traboccò dal collo della bottiglia. 5. sprizzo (
, v-3-81: un dei catalani gli diede della lancia per la gola, al conspetto
e sì del 'viaggio 'come della compensazione del getto in mare quando più
, convenne tagliar da piè l'albero della maestra, e, per non andar sotto
ii-107: si spalancò di botto il finestrino della fruttivendola, e ne schizzò fuori un
. 12. figur. applicazione della mente; considerazione, riflessione.
iv-2-628: la pienezza e la freschezza della vita nel sorriso di lieo, di colui
serbate e depurate prorompono dalle viscere della terra, i verseggianti di mestiere li degnano
si poteva chiamare il più grande monumento della nostra lirica. d'annunzio, iv-2-414
, ascoltatori, qual fu dapprima il getto della sua penna; ora al confronto vi
confronto vi accorgerete qual fosse il pulimento della sua gelosa « lima » nel toglier via
bombarde, che derivano dalle ischiappature della forma. ariosto, 190: piazze,
d'annunzio, v-2-813: scopro i falli della fusione. ammiro la sprezzatura potente,
. sottoponeva il getto all'opra paziente della lima. -modello, forma.
nel getto de'bassi rilievi, l'osservanza della seguente dottrina. 16.
di dirvi che il gitto de'sassi e della calce fatto, come dissi più su
fondamenta in cemento, tanto; costruzione della parete, tanto; malta grassa e
mirabile effetto. -posa (della prima pietra). baldinucci, 2-6-128
carico di fare di esso monastero e della nuova chiesa un modello; a seconda
del quale fu poi dato principio col getto della prima pietra. -sporgenza,
vasari, i-231: hanno [le fondamenta della torre di pisa] fuor della terra
fondamenta della torre di pisa] fuor della terra un getto di tre braccia, fatto
d. bartoli, 19-28: ne'confini della pescheria a settentrione, rimpetto alle secche
e popoli particolari, dovendo fare il getto della porzione a'detti comuni e popoli attenente
mare mediante apposite tramogge sistemate a poppa della nave. 20. aeron. apparecchio
. vico, 549: i personaggi della commedia nuova son pur tutti di getto finti
il conciliatore, ii-665: gli elementi della materia attrattiva sono pieni e continui,
e di diversa figura; ma gli elementi della materia ripulsiva sono altrettanti punti indivisibili di
formare di getto: riprodurre per mezzo della fusione e della colata; fondere, gettare
: riprodurre per mezzo della fusione e della colata; fondere, gettare. nannini
tutti fanno getto / e del denaro e della coscienza. niccolini, 2-1-7: getto
essi la favola del volgo e facendo gitto della prudenza e de propositi più ragionevoli?
per vera fame, aveano fatto getto della loro onestà. de sanctis, ii-1-212:
confessiamolo, fu la più gran poesia della terra: omero, pindaro, sofocle,
adopera nel gioco d'azzardo in sostituzione della moneta (o anche in altri giochi)
boccardo, 2-37: frequentava il tavoliere della ducloz, e non vi si assideva
di aspettazione che soleva precedere l'alzarsi della marchesa. panzini, iv-293: 'gettone'
, su due piedi, tra il banco della vaporiera e la cassa, improvvisavo un
. sostenuto in aria per mezzo della gettosostentazione. 2. sm.
. aeromobile sostenuto in aria per mezzo della gettosostentazione. gettosostentazióne, sf. aeron
settentrione del gran deserto, a sud della mauritania, della numidia e della provincia
deserto, a sud della mauritania, della numidia e della provincia d'africa;
sud della mauritania, della numidia e della provincia d'africa; che fa parte di
= voce dotta, dal nome della popolazione: lat. gaetuli, gr
che si riferisce, che è proprio della geurania. bocchelli, 1-ii-543:
sicché rimanga fossa là onde le gevi della terra sono levate. = deriv
'ghebì ', ossia la parte della città abitata dal re e dalla sua
'o * ghebbì ', nome della residenza dei re e capi etiopici.
musica, nell'etichetta e nell'arte della conversazione, alla quale è affidato il
si dice nel lin guaggio della moda per indicare maniche tutte di un
pratolini, 4-75: al muro vedute della cina, fotografie di gheise discinte
, 2-290: 'gheriglio', è il seme della noce quando è intero, ossia la
, ossia la mandorla quadrilobata e coperta della sua * cica 'o * pellicina '
riuscita [la scimmia] a spezzarne [della noce di cocco] il frutto legnoso
propriamente a quelli che fanno il giuoco della gherminella in ciò che quegli con leggerezza
244: egli fa come colui della gherminella, che mostra di perdere per
riacquistare. sacchetti, 69-5: passera della gherminella fu quasi barattiere, e sempre
trottola; e questo si era il giuoco della gherminella, che tenendo la mazzuola tra
, i-432: essendo egli alla guardia della terra, uno grifone el germi in
ora 10 fece morire. fed. della valle, 213: ma scherzo fie d'
tutto il tuo essere quel movimento abituale della fiera che indietreggia e si contrae per
onde, / che, in quel che della man ghermirlo stima, / più non
acutissima che m'ba ghermiti i nervi della cuticagna, e son tutt'oggi ch'io
-sostant. baldini, 3-17: della veste grigia e delle braccia uli- vastre
del nume ghermitore. baldini, 3-16: della veste grigia e delle braccia ulivastre d'
ant. bot. erba perenne della famiglia rosacee; garofanata. ricettario
barbe: cioè sottili, come le barbe della valeriana, di prezzemolo, di
triangolare di stoffa, cucita ai lati della camicia o del vestito, per dare
8-3 (246): alzandosi i gheroni della gonnella, che all'analda non era
alunno, 1-209: gheroni sono i lampi della veste, overo, come altri espongono
un fanciullo gli fu confitto un gherone della guamacca alla panca, dove sedeva.
solleva la gonna, piglia un gherone della camicia mostrando una gamba invidiabile. faldella
le mani quasi a ghermire il gherone della sua tonaca rossa con certe pieghe che
e frettolosa, coi grigi gheroni, della sottana ondeggianti e come orlati di sangue.
non è opera speziale, ma un gherone della 'teogonia '. 4.
. agg. terra ghetta. statuto della gabella di siena, 15: la soma
gabella di siena, 15: la soma della terra ghetta, j soldo kabella.
caviglia; si abbottona sul lato esterno della gamba e talora è assicurato da una staffa
di pelle, che passa sotto la pianta della scarpa e sul fiosso di essa,
ghette che vestono la sola parte inferiore della gamba, e queste soglionsi d'ordinario
oro o l'argento per mezzo della ghetta; coppellare. biringuccio, 1-57
di venezia, con tutti i monti della pietà delle terre che gli usano, e
è da tralasciarsi il dare alcuna notizia della derivazione di tal nome, il quale
gli ebrei relegati nella parte più fetida della città, che chiamossi ghetto; d'onde
dall'uno lato e dall'altro per cagione della calura e della seccitade, per ragione
dall'altro per cagione della calura e della seccitade, per ragione denno essere neri:
* ghezzo ', corvo bastardo delle montagne della toscana. 4. sm. fungo
aiyotctioi;), per il colore della pelle. ghìa, sf. marin
usata per alzare e sostenere il centro della vela; cappello. -ghie della biancheria
centro della vela; cappello. -ghie della biancheria: funi con le quali si
791: * ghia '. contrazione marinaresca della voce guida: ma neologismo da non
, et alquanti diceno che si genera della ghiaccia indurata. cieco, 33-38: sino
a gara la sedente, infausta mole / della ghiaccia dissoda, infrena e scema /
primi aliti deu'invemo, nel presentimento della grande ghiaccia. -per metonimia:
acque sorgive e freatiche o dalla trasformazione della neve caduta d'inverno e accumulata in
calotta glaciale che copre la parte centrale della groenlandia e, per estens.,
mezza la persona sta incastrato nel centro della terra, e sporge il capo nell'ultimo
sgorga il torrente sottoglaciale; a causa della caduta alterna della neve il ghiacciaio presenta
sottoglaciale; a causa della caduta alterna della neve il ghiacciaio presenta una struttura stratificata
carducci, ii-2-172: io sono innamorato della bellezza dell'arte in se stessa,
, 6-122: dalle commettiture del telaio della finestra mi dava un brivido quasi voluttuoso il
... trovò molto ghiacciato il fosso della città d'imola. p. f.
. bernari, 5-292: il ricordo della boccetta ghiacciata di penicillina nel palmo ardente
riparo contro l'imperversata ed insopportabilissima intemperie della ghiacciata stagione. nievo, 1-575:
addosso,... sogliono essere nimici della guerra. michelangelo, 1-81: non
ironia cessa, come ghiacciata dalla comparizione della nemesi storica. d'annunzio, i-34
: creata questa situazione, il regno della ghiacciata e prosaica necessità ridiviene il regno
nulla nel suo vuoto nella buca ghiacciata della abitudine, e sonnecchia come una marmotta
(fino a circa 2 m) della superficie del mare. -ghiaccio di
ghiacci dello stelvio, su le nevi della carnia, su i picchi delle dolomiti
ghiacci e foreste attestavano il dominio indisturbato della natura. -al plur. banchisa
pur troppo proviamo più crudeli di quelli della natura. 3. per estens
, / di libia al sole o della scizia al ghiaccio, / la sposa il
annunzio, v-3-225: lo stesso silenzio repentino della umile stanza mi serrò il capo nello
. foscolo, xvi-491: il ghiaccio della povertà lo ha colto...,
.., nemmeno nel viaggio incertissimo della vita può fare un passo, né
gelato, credi tu che andresti così glorioso della tua severa filosofia? verga, 2-189
che dirai tu s'io il traggo della sella? / al primo colpo in terra
: immobil restò qual marmo o ghiaccio. della casa, 5-i-41: a questa breve
s., m'ha fatto tanto vergognare della mia negligenza, che pure ho rotto
sarpi, vi-1-144: ringraziò il senato della comunicazione e confidenza, aggiongendo che per
poi allontanati un poco per il declivio della piaggia. pea, n-131: era contento
di morte e duol pungente. p. della valle, 97: si davano a
suo giam- matteo,... della settimana duoi giorni il meno, desina e
quantunque il loro distendimento [delle vene della terra] segua per lo più l'andamento
terra] segua per lo più l'andamento della superficie terrena, dico o che ghiacciano
/ incanutir gli zibellini al ghiado / della lanosa nutritiva pioggia. pindemonte, 5-609:
foce del torrente cosia, collo scavo della ghiaia per rovesciarla sull'adiacente prato.
su 'l trentino in su la ghiaia della fersena. diodati, 4-35: asciugasti
e. cecchi, 5-229: il fondo della strada era sempre cosparso di una ghiaiétta
, secondo la differente grossezza e combinazione della ghiaiuzza, di cui è composta.
silone, 5-61: le ruote della carozzella affondavano nella strada ghiaiata e
per la ghiaia- tura al margine della strada. = deriv. da
pareti rocciose, formatosi per opera della disgregazione e del precipitare delle rocce.
angolo retto, nell'angolo o punto della suddetta destra verso ferrara, e corroso
corrente del serchio, era situato al centro della muraglia. baldini, i-206: i
sorte di terreno che tiene in parte della pietra, come calestro e ghiaione sodo
più aguzza e men foggiata di quella della quercia. bracciolini, 1-5-31: in terra
sulla strada. -figur. simbolo della semplicità primitiva (in quanto fu il
a cui si fa descrivere appunto col centro della sua ghianda una cicloide.
corrosione esasperata dal passaggio dell'urina e della costrizione del musculo, può cagionare quel
. del papa, 1-1-179: piccole piaghe della interna cavità dell'uretra...
dell'uretra... dallo sfintere della vescica fino alla ghianda. 4.
bot. ghianda di terra: pianta perenne della famiglia papilionacee (lathyrus tuberosus) con
delle sue radiche tuberose, chiamate ghiande della terra. 8. ghianda unguentaria
gran numero nel basso egitto. bacchi della lega, 48: la ghiandaia è
insetti. -ghiandaia di rodi: uccello della famiglia corvidi; è considerato una forma
ghiandaiòtto, sm. ornit. il piccolo della ghiandaia. baldovini,
. -per simil.: bubbone della peste. lancellotti, 505:
la natura vi pose ne'fianchi [della lingua] glandole con vasi per la saliva
questo, tumore è giusto nel mezzo della parte anteriore del collo può sospettarsi che
principio dell'aspera arteria sotto alle cartilagini della laringe. goldoni, iii-681: non può
di guarire i cretini con l'inserzione della mancata glandola tiroide. bocchelli, 3-19-6
. 3. ant. bubbone della peste. m. savonarola, 23
stomaco. = forma allotropa popol. della forma dotta gianduia, glandola, che
passavano a lui sotto mano al banco della vendita, egli le portò a casa
cagna, 1-42: attraversarono il ghiaréto della piazzetta biancheggiante di un sole che dava
varia e intensa apparisce la fioritura della materia storica nel secondo tempo degli
schioppi a focile, i sette giorni della creazione, le due unità, le nove
. fautore dei duchi di hohenstaufen e della loro politica contro i duchi di baviera,
; successivamente, in italia, sostenitore della politica imperiale contro il papato o,
avversario, nelle lotte politiche comunali, della fazione guelfa. rustico, vi-1-118
persone: è ti ghibellingo? ciò è della parte dello 'mperadore federigo, che fue
'mperadore federigo, che fue d'uno luogo della magna chiamato ghibellingo. giov. cavalcanti
lui commissario francesco bernardino visconte, principale della parte ghibellina in milano, e perciò
privilegi da conservare e difendere dall'avidità della teocrazia, parteggiavano per l'imperatore;
una antica munizione: i merli [della torre] sono ghibellini di forma e
meglio. -che tu incensi gli spropositi della padrona vecchia, ed io quelli della
spropositi della padrona vecchia, ed io quelli della padrona giovane. 6. prov
ted. wibeling, nome di un castello della franconia appartenente ai duchi di hohenstaufen,
= deriv. da ghibellinismo, per caduta della penultima sillaba. ghibli, sm
sillaba. ghibli, sm. vento della libia, dovuto alle basse pressioni mediterranee
che erano allora, vegliava a studio della culla, cioè del ghieculo dove
una bianchezza opaca d'attomo la meccanica della ghiera trinata. -in partic.
elemento di giunzione fra i vari segmenti della canna. 5. meccan. anello
; e ciò si dice fregando l'indice della destra sul dito indice della sinistra.
l'indice della destra sul dito indice della sinistra. 2. sm. nulla
adoprava la mitraglia per supplire alla lentezza della ghigliottina. papi, 2-2-92: alcuni
graticci, fra gli urli e i dileggiamenti della plebe furibonda, ad essere..
essere... decollati sotto il cultro della ghilottina. guerrazzi, 2-607: ai
parigi chiamava lui ad arrotare il taglio della ghigliottina. -per estens. decapitazione
. letter. esecuzione capitale per mezzo della ghigliottina. carducci, iii-25-286: per
mediante l'applicazione spie tata della pena di morte come mezzo di elimi
'30, la teoria del terrorismo -o della ghigliottinomanìa -formulata già nel 1797 in un
da notte, vide affacciata al soffitto della sua camera la minacciosa ghigna del terribile capomasnada
... il saggio 4 sorride 'della burbanza de'potenti; il potente 4
potenti; il potente 4 ghigna * della miseria del saggio. nievo, 1-259
siena, 859: tu fai il luogo della chiesa luogo di meretricio co'tuoi atti
fondo alla via ecco il ghigno spietato della morte. -sorriso falso e ambiguo
. sono uno che era sull'orlo della felicità, di quella felicità dalla quale tu
figura del nipote, la nasalità beffarda della voce, gli occhi sprizzanti malizia azzurrina,
sec. xii) con il senso tecnico della marina: dal germ. winden 1
farne merce di scambio con i negri della guinea (nel 1701).
maestosa. jovine, 54: l'oggetto della loro curiosità era una donna grossa e
. ant. chioccia. compagnia della lesina, ii-79: non gli date ai
chiosare (v.), per sonorizzazione della iniziale. ghiótta (ant.
le stanze si sente l'odore appetitoso della ghiotta. -alla ghiotta: cotto
raffinati; che indulge volentieri ai piaceri della tavola; goloso, ingordo.
. giamboni, 10-147: fa il vizio della gola per golosità le sue operazioni,
lunghi anzichenò, accio- ché il sapore della bevanda fosse pieno per il suo ghiotto
, soltanto un vecchio volume sulle massime della scuola di salerno, un altro su ippocrate
e i solerti ciceroni mi sveleranno i misteri della città romana dissepolta, non trascurando d'
lacchietto si usi qualche cortesia, overo della testa ove stan gli occhi ghiotti per
.., aggroppati in fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per le
di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e i signori vi si
346: raimondo aveva dimenticato i rifiuti della clara, e le lusinghe della
della clara, e le lusinghe della pisana lo riconducevano in casa frumier,
uno schizzo delli casi e vari costumi della corte romana. buommattei, 294: accademici
gran tempo fa, un giovane giotto e della vita ben disposto quanto alcun altro fusse
iii-147: ti ringrazio, furfante, della lunga lettera che m'hai scritto e di
simili maledici raportatori e ghiot- tonacci. della porta, xxi-11-470: pur mi capita innanzi
dalla geminazione). la voce è della famiglia di gùla 4 gola '. cfr
ghiottóne2, sm. zool. genere della famiglia mustelidi suddiviso in dieci specie,
interamente si compie il ritratto al naturale della ghiottoneria, congiungendo in un corpo non
rifugiava [nella chiesa] colla foga della bimba che ha portato via e nascosta
, persino di vedere: le vaghezze della natura, certe sensualità e ghiottonerie dell'
- anche sostant. compagnia della lesina, i-53: sarebbon da essere lo
cacio... accostandolo al lume della candela, per vietar la spesa dal fuoco
le altre cagioni,... quella della ghiottornia del buono vino gl'indusse a
a tempo a'denti, / e della ghiottornìa fuggire i guai / con assiomi d'
innamorati di lui per la sua ammirazione della vita campagnola; l'ortolana specialmente per la
, v-3-429: in voi l'ardor della sete deve aver distrutto la squisitezza della
ardor della sete deve aver distrutto la squisitezza della ghiottornia, caro mio dottore.
frescobaldi, 2-176: tutti i cuochi della terra nel tempo della quaresima stanno
tutti i cuochi della terra nel tempo della quaresima stanno tutta la notte a
carducci, ii-18-284: deve essere venuta della salciccia o simile ghiottomia dalla inclita repubblica
. villani, 12-21: per la ghiottornia della ruberia da casa i bardi, che
seguitandogli ora troppo baldanzosamente per la ghiottornia della uccisione, si riscontrarono con le squadre
insaziabile ghiottomia abituale di osservare i fatti della natura. leopardi, v-1121: della
della natura. leopardi, v-1121: della costoro sfacciataggine e brutta ghiottomia, come
è vero ch'essi compensano questa ghiottornia della roba altrui con un'esemplare dolcezza verso
studio delle lingue romanze; e pareva bearsi della mia diligenza quasi ghiottornìa, della mia
bearsi della mia diligenza quasi ghiottornìa, della mia perseverante avidità. 4.
, al punto in cui siam noi della vita, sentiamo i sangui a sobbollire;
gliiove di terra erbosa, acciò che neuno della detta fossa s'accorgesse. simintendi,
. ittiol. genere di pesci attinotterigi della famiglia gobidi, comprendente specie di dimensioni
e ottusa (con allusione alla grandezza della testa del pesce). poliziano,
-per estens. sacco di pelle della cornamusa. pea, 7-640: si
panzini, iv-294: 'ghirba', nel gergo della guerra, 'pancia, pelle '
chiare, a destra e a sinistra della precedente, che si estendono dalla testa
1-23: volentieri ghiribizzava sopra i secreti della natura, e ritrovò che i raggi del
pensiero di rendere schiava la nobiltà della loro ghiribizzata tirannia parrocchiale. f
de'vostri ghiribizzi, come di loto della più fine sapienza che voi abbiate,
che non abbia mai avuto il viziaccio della gelosia,... se gli salta
vuotarsi tutta per il piacere di nominarti architetto della gran piazza del duomo. d'annunzio
la invenzione madre verissima dell'architettura, della pittura e della poesia...
madre verissima dell'architettura, della pittura e della poesia..., perciocché ella
il cervello tratti da la gola della immortalità, scappiamo con un ghiribizzo
[versi latini] tra i crepacci della quantità, gli specchi della dizione e
tra i crepacci della quantità, gli specchi della dizione e i fontanacci del neologismo,
-bizzarria, stranezza, arbitrio, scherzo (della natura, della sorte, della moda
arbitrio, scherzo (della natura, della sorte, della moda, ecc.)
(della natura, della sorte, della moda, ecc.). aretino
che era la sintesi dei capricciosi ghiribizzi della moda e pareva non posato ma sospeso
il sussurro del fogliame, il viaggio della luna limpida. 6. locuz
.. / e perché e'son della mente inquieti, / ella ghiribizzosi gli
, e di messer cino. navarro della miraglia, 65: erano tutti gente
crediamo col pubblicarla di dare una prova della imparzialità che ci siamo proposti. cicognani
quello scegliere la scura e disadorna assisa della filosofia piuttosto che lo shakespeariano e ghirigorato
piuttosto che lo shakespeariano e ghirigorato mantello della poesia c'era il segno d'una
velocemente scorresse, convertirebbero tutto il moto della penna... in un ghirigoro.
/ fummi di disservizio, / e della pesca mia mi trovo fuori. barilli,
duomo, che è il punto più elevato della città.
palazzi e chiese, chiusi nel ghirigoro della città medievale, o svettanti fuori di essa
aria, troncato, il gran ghirigoro imperioso della frusta. montale, 7-169: lo
alla eleganza, al decoro dell'anima e della mente latina. -artificio stilistico
, sprofondai nei ghirigori e nei pistolotti della commedia dell'arte. pascoli, i-43
del * girare 'e 'rigirare 'della penna così detto: di fatto per
una delle tre colonne, all'ombra della vela; e vi sospende ima ghirlanda di
correva su e giù per l'impalcato della musica, come un gattone nero,
bianca che gli pigli tutta la rotondità della testa e tre scaioni che si partino
, e s'accosta notando alla ripa della laguna dove le papere stanno; onde alcuna
loro va a montar tosto sopra quelle frasche della ghirlanda del cacciatore, credendo che sia
ozio... furono le femmine della nostra età. ce n'era una
d. battoli, 30-328: fra'maestri della medicina in grecia, v'ebbe un
circonda la piazza del fianco. — cannoniere della ghirlanda: quelle aperte in questa parte
le figliuole d'atlante e la ghirlanda / della sposa di bacco in occidente / attuffarse
, per legare insieme le parti anteriori della nave e connettere i madieri e i
di flauto, non soffrendo il peso della nebride che gli attraversa il torace,
che monsieur le curé dall'altar maggiore della cappella dei conti de l'as- suenne
-destare i ghiri: svegliare chi dorme della grossa. aretino, 8-58:
: profondamente e a lungo. della porta, 1-27: non poteva la natura
può essere di tipo diverso a seconda della forma sotto cui si trova il carbonio)
parte decarburata, per cui perde parte della durezza e della profilità. ha frattura
per cui perde parte della durezza e della profilità. ha frattura di grana fina e
. metall. chi provvede alla fusione della ghisa (nella terminologia delle professioni).
). marin. disus. penna della randa. carena, 2-360: 'ghisso'
quale, invece di essere sull'alto della vela, si mette al basso.
risortirono nella strada, con dietro quello della fisarmonica, quello della ghitarra e quello
con dietro quello della fisarmonica, quello della ghitarra e quello della cornetta.
fisarmonica, quello della ghitarra e quello della cornetta. = deriv. da
gi, sf. o m. nome della consonante g (g), settima
, / vita non già, ma strade della morte. alfieri, 1-8: ei
filippo sicéli, già spia e uomo della polizia borbonica. c. e. gadda
col nome di dio, / figliuola della lisa già di betto. / e di
tutto che non era molto sofficiente ne'servigi della comunità, nondimeno egli era uomo di
egli guernisse il comprendimento più a speranza della moltitudine ch'era a venire che di quella
scollatura degli abiti femminili o sul petto della camicia maschile. banti,
353: per farvi una poca di fede della collera di quest'uomo, dovete sapere
giacarandà, sf. genere di piante della famiglia bignoniacee, tipiche delle zone subtropicali
ficcandoglisi nell'orecchio, scuotendolo pei petti della giacca, quasi volesse strapazzarlo, per
recente 'giacca'; e questa voce come ripristino della presunta forma del positivo. cfr.
mazza quasi secca, giacché era tagliata della selva per ardere, e ficcolla in
già che insieme abbiamo soddisfatto all'uffizio della pietà e compiaciuto alla fragilità della natura
all'uffizio della pietà e compiaciuto alla fragilità della natura, potremo con manco difficoltà tentar
d'informar con una lettera il padre della sua nuova risoluzione; giacché non le
estate poi non c'era neppur bisogno della candela, giacché si poteva star sull'uscio
ridurvi in mente quella, degli amori della vipera con la murena. gemelli careri,
maestri esercitare e lavorare, e quelli della compagna prendere i denari di tal fatica
giacchétto3, sm. gioc. variante della tavola reale, che si gioca
salvini, 23-324: or quando alla giacchiata della caccia / son tutti a tiro
e, tenendo nella sinistra un lembo della clàmide, la dispiega tutta a piè
4 covo '; come alla stanza della volpe, 4 tana '; e là
, tenere giaccio o capanna appresso il fosso della sannona. lastri, i-207: così
centro la parte o asta più corta della lieva, cioè il timone. guglielmotti,
]: 'giacco', specie di scimia, della classe de'mammiferi, ordine de'quadrumani
duca, afflitto dalla febbre e dal dolore della ferita e giacente nel letto, non
7-99: basta mettere il guanciale dalla parte della finestra, perché il fresco ti passi
: posato il capo sopra la destra mano della giacente moglie stette così alquanto. dipoi
crescenzi volgar., 2-21: le semente della primavera, giacenti ancora nella matrice della
della primavera, giacenti ancora nella matrice della terra, pulluleranno allora e, aiutate
fioriranno e germineranno innanzi il tempo secco della state. d. bartoli, 30-xx:
con diverse tese di catena sul fondo della rada. 6. per estens
, 5-192: le parti più basse della città sono piane, giacenti al mare
quel nodo di cintola della bellissima lunga giacente fra i due mari
giacente sotto i colpi del feudalismo e della superstizione. 12. abbattuto,
quella età, e la giacente fortuna della teologia. 14. che consiste
di riconoscersi obbligati a pagare la retta della giacenza all'ospedale perché io non stavo
avevano ricoverato come passante, in attesa della misericordia. 2. interruzione,
temporanea o definitiva, del corso normale della produzione e del reddito, degli affari
si trattano ancora. -giacenza della posta: periodo di tempo durante il
. arila, 245: negli ufficii della posta sogliono dire, per es.
ozzi, i-493: trovò nel mezzo della strada un branco di bufale; che si
che giaceva per terra appresso l'uscio della stalla, così gridare, tutto sonnacchioso
stelo. zanella, vi-745: le portatrici della bianca e piange lungamente / su
smalto addormentossi e giacque. p. della valle, 34: mi misi a
, 10-312: giaceva sotto i veli della culla, chiusa ancora nel sonno originario
ammaestrato di que'tempi, che parti della guerra giacevano per la pace, la quale
, 9-305: odiando ornai gli uffici della guerra, s'erano assuefatti già buona pezza
(126): concorso tutto il popolo della città alla casa nella quale il suo
di lussuria si giacque con una cugina della detta imperatrice, che era pulcella.
più meretrici e che, fortemente innamorato della sorella del petrarca, tanto facesse che
i detti de'savi sopra la miseria della vita dell'uomo. dante, purg.
destrutta giace, e le vestigie appena / della beltà di lei dolente mostra. g
magnifico e giacquero sotto il cumulo inerte della loro storia. 11.
l'italia],... mercé della folle discordia de'suoi figliuoli, sempre
giacque, / fu cavato del ventre della terra. tasso, 2-5: nel tempio
e del regno / dell'armi e della mente,... / sorda alle
.., in cui giacea il tutto della pace per la parte loro, che
libertà vacillasse, forte sollecitava la conclusione della pace. canigiani, 1-86: chiaramente
: chiaramente può vedere, / chi della mente vuol disserrar gli occhi, / tutt'
. d'annunzio, iv-2-987: il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso o su
giaciglio mi sono fuso / col volo della tarma che la mia suola / sfarina sull'
il loro giaciglio di pietra una parte della loro vita morale. e. cecchi,
. figur. ant. sconforto; oscuramento della fama, della riputazione, dell'onore
. sconforto; oscuramento della fama, della riputazione, dell'onore. bembo,
) formatosi nell'interno o alla superficie della crosta terrestre in seguito a processi naturali
con forma lenticolare allungata lungo le spaccature della crosta terrestre; giacimenti stratificati, con
particolare disposizione dei minerali nel seno della terra. deledda, ii-901: si tratta
bot. genere di piante erbacee monocotiledoni della famiglia gigliacee, con bulbo tunicato,
le si scorgesse nel volto l'effetto della temenza, per le copiose lagrime che
scarpette e le calze di iacinto. della porta, 1-207: porti i giacinti negli
giacinto. aretino, 9-113: parte della turba ragunata ivi dilettava la vista nella
iv-16: se il sonno è imagine della morte,... ben gli si
che l'ospite improvviso, nell'ombra della tenda, rivelasse a taluna il piacere e
la materia estranea posi molto sull'osso della fronte e sminuisca la gravità. tozzi
popolazioni. giocosa, 175: la giacitura della casa non è imposta né da assoluta
bocchelli, 9-333: la giacitura ardita della chiesa nuova. 4. per
fermo e lucia, 20: la giacitura della riviera, i contorni, e le
la giacitura del suolo per il proseguimento della via ferrata nel senso di linea nazionale
troppo ad offenderci allorché, nulla dandoci della poesia, ci tolgono con quella ancora
si vede nella corona dell'astro, della giacobèa, del tagete e simili.
filosofi dei lumi e del sensismo e della libertà e tolleranza giacobinamente intese.
alla rinunzia, non imponendo la condizione della cattività dei reali. =
colletta, i-263: cadute le ultime speranze della casa infelice, il giacobinismo già potentissimo
deirilluminismo riteneva alcunché di trascendente a causa della sua astrattezza e della sua provenienza matematica
trascendente a causa della sua astrattezza e della sua provenienza matematica,...
degli elementi ideali e politicamente più significativi della rivoluzione francese. — in senso generico
: ne ritorneranno realisti. termometro politico della lombardia, lv-317: il disegno era
dio guardi, voleva venderla al tempo della guerra coi giacobini! panzini, 294
rivoluzionarie, miranti a un rivolgimento radicale della società e dei valori morali e religiosi
orioni, ii-261: la istituzione giacobina della giunta di pubblica sicurezza con poteri discrezionali
discrezionali non era che una imitazione teatrale della grande rivoluzione francese. b. croce
plur. stor. eccles. membri della chiesa monofisita di siria, fondata nella
giacopino, agg. che fa parte della chiesa dei giacobiti. l
quali si riprende negli italiani l'imitazione della greca languidezza. gioberti, i-222:
, i-222: ravvisava il maggior pericolo della fede negli istillati contemplativi e nelle indiscrete
è il fiore (o coscienza) della serietà / l'acutezza è il fiore della
della serietà / l'acutezza è il fiore della profondità / il gioco è il fiore
profondità / il gioco è il fiore della serietà / queste non sono giaculatorie ma
. landolfi, 2-38: l'argento diffuso della luna non voleva cedere alla giada
ventre, inguine ', adattamento della voce gr. elxeó <; 'ostruzione
serpentine di varie re gioni della birmania (e anche, ma raramente e
, i-71: ei fu giadì una cità della quale nullo potea essere signore se lo
. miner. che ha le caratteristiche della giada (una pietra). - anche
di medicinali). libro della cura delle malattie, 1-28: questa decozione
giolo e di spico! eravamo alla soglia della guardaroba. soffici, v-2-365:
del giai- nismo o dell'arte e della cultura; giainico. gozzano, 254
quattro teste elefantine di ganesa, il dio della saggezza, se un pavone vi balza
l'anima verso il nirvana o liberazione della trasmigrazione attraverso un rigido ascetismo che considera
per fame; la credenza nell'animazione della materia da parte delle anime trasmigranti impedisce
. pianta perenne (exogonium purga) della famiglia convol- vulacee, che cresce nel
. -falsa gialappa: la radice della bella di notte. -resina di gialappa
, i peduncoli a tre fiori con lembo della corolla ondeggiante e lobato, e i
. milizia, iii-240: i fuochi della terra, anche de'vulcani, sono
gialleggiano fra 'l verde mite nei verzieri della dolce toscana. d'annunzio, iv-2-780:
, colore giallo (di un oggetto, della pelle, ecc.). -
sono volte a tali strade sono tinte della giallezza ed oscurità delle strade che gli
dare il lume di quella bianca giallezza della luna alle cose che percuote. g.
6-44: lo sciroppo fatto dell'acqua della sua decozione, giugnendovi reubarbaro nella fine
sua decozione, giugnendovi reubarbaro nella fine della decozione, sarà ottimo contr'alla giallezza.
che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne, e intorno agli occhi certi
intorno agli occhi certi lividi e giallicci della carne tra la viva e la morta
560: l'altra [ora] della state, con la ghirlanda e co'
ritorno i peperoni gialli ad ammiccare dal buio della vetrina? pavese, i-238: il
, ed il bianco vengono a formar della luce. govoni, 3-29: eri ancora
è verde e rossa sopra il dorso della collina. buzzati, 4-259: vedemmo di
4-259: vedemmo di lontano i lumi della sospirata nostra città e il loro immobile
luce. -che provoca l'ingiallimento della pelle (una malattia, in partic
delicata dolcezza, e dell'odore appunto della bionda e non ancora purgata cera delle
grande albero di colore giallo bruno, della famiglia moracee, che cresce nell'america
un fantasma / che appropriarsi non sa della persona / tua, ti circonda in
con sei punte che, al tempo della persecuzione razzista antiebraica, gli ebrei residenti
e prelati; / ma tutti degni della croce gialla. -giglio giallo: v
. gramsci, 11-182: la tattica della scissione che viene usata contro i comunisti
momento attuale deve essere lo scopo principale della intemazionale gialla: riconquistare la fiducia delle
dell'estremo oriente, in partic. della cina e del giappone (e traduce
insurrezione cinese dei boxers del 1900 e della lega europea contro la cina). -
(e questa denominazione deriva dal colore della copertina della prima collana di tali libri
questa denominazione deriva dal colore della copertina della prima collana di tali libri edita in
non occorre trattenersi suh'aretino: precursore della stampa gialla, pioniere del 'canard '
più profonde che rende possibile la diffusione della stampa gialla. 11. sport.
: che fa parte, come giocatore della società sportiva calcistica roma (e il
nome deriva dai colori giallo e rosso della maglia, simboli della città di roma
giallo e rosso della maglia, simboli della città di roma).
cose, il giallo ritiene i raggi della luce. cattaneo, iii-4- 213
cromo). -giallo di acridina: cloridrato della dimetildiammino-acridina, che si presenta in
a olio o acquerello e nella decorazione della porcellana e del vetro).
di marte', giallo somigliante a quello della terra gialla ma più dorato. -giallo
: 4 giallo il color dell'oro, della corteccia di limone, del disco del
: nome di alcune sostanze coloranti artificiali della classe degli azocomposti, come il sale
sicilia; e è del colore della pelle del lione, tutta rigata per lungo
sole cominciava a farsi giallo e il termine della sua signoria era venuto...
.., in piè si levò e della testa si tolse la laurea.
lasciano vedere tutti i volumi gial- lacci della teologia seminaristica. = adattamento del
annunzio, 4-i-59: il colorito giallognolo della razza mongolica cominciava in lui, forse
, ad accendersi su 'l pomello sagliente della guancia. civinini, 8-37: s'
bianco, azzurro oltremarino, o della magna, e giallorino. leonardo, 7-ii-32
pesca duracina così detta per il colore della polpa. 7. spreg. giallonàccio
in partic., il colorito giallastro della pelle umana (provocato da itterizia o
5-430: pessimi presagi erano la violenza della prima febbre, i dolori acutissimi delle
[tommaseo]: molte infermitadi avvengono della collera rossa, siccome itterizia, cioè giallore
. 4. ant. verme giallastro della frutta. g. m. cecchi
intenso o malsano (in partic. della pelle); giallezza, pallore. -in
. colore giallastro (per lo più della pelle). erizzo, 2-15:
va... all'aromatica giallura della tignamica. = deriv. da
dai naviganti arabi. p. della valle, 1-iv-366: giàm è ima misura
= variante di gamba, con palatalizzazione della velare sonora. giambare, intr
o -gi). metr. metro della poesia classica greco-latina, formato da un
era, in quell'anno, caporale della 'guardia d'interna sicurezza '. calzoni
cilindro, si garantì anche che le falde della giamberga non si fossero intromesse tra le
ii-1666: in generale nella prima cantica [della divina commedia] predomina la poesia giambica
poesia satirica. carducci, ii-n-174: della giambica pieroniana stampata sono e sarò contento
da letterati, annunziante la separazione finale della nuova poesia filosofica dalla vita collettiva del
da un leccio alla scure superstite nel vuoto della campagna, l'appello intermittente, irrangiungibile
salde, nella vita economica e morale della patria. 4. ant.
, sm. bot. pianta sempreverde della famiglia mirtacee (eugenia
di sapor d'acqua rosata. p. della valle, i-iv- 103: gustavo
. idem, i-iii-ioi: l'albero della iamboyera bianca o giam- boyera bianca d'
alto quanto un lauro; il frutto della forma d'una pera, bianca e rossa
una vita prospera e beta, ma della cui durata si dubita fortemente.
= voce sarda, deriv. dal nome della dea diana', cfr. provenz.
rude, spiritoso, generoso, amante della buona tavola e del buon vino,
vino, passata a simboleggiare il tipo della persona semplice e bonaria, ma dotata
a ridere. = dal nome della maschera piemontese gianduia (nel 1808)
forma allungata che ricorda vagamente il cappello della maschera piemontese, ed è avvolto,
catene di cinedi, di meretrici dal mal della giandussa. 2. figur.
figur. imprecazione, maledizione. compagnia della lesina, ii-71: le donne, vedendosi
era sempre stato la grande incantagione annuale della mia fanciullezza ignara di cera- sunte e
cera- sunte e di lucullo, e della cicogna e del pedagogo gianfrullo.
ghesi frutta d'adamo) della figura delle noci, paonazze al
'), nome di una maschera della commedia dell'arte dell'italia meridionale,
di zannata (da zanni personaggio ridicolo della commedia bergamasca), per sonorizzazione dell'iniziale
corta e leggera usata da speciali reparti della cavalleria spagnola. -in senso generico:
poco a fare il tenentino di cavalleria della letteratura giornalistica; e a quando a
a quando a quando con la giannetta della figura di sentimento percuote o carezza la
. -alla giannetta: secondo la foggia della cavalleria spagnola. grazzini, 4-206:
la grue. = calco ital. della locuz. spagn. a le jineta (
certe altre che si domandano giannette, della medesima sorte. costa una veste intera
, xi-1-105: il 4 bon ton 'della cavalleria francese era destinato a trasformarsi nel
francese era destinato a trasformarsi nel sanculottismo della democrazia e nel giannizzerismo del periodo napoleonico
città abbandonate di presidio. p. della valle, 1-i-178: seguivano appresso trenta
comune), che erano degli ordinari della milizia. ulloa [barros],
era il 'bariactàr ', cioè alfiere della sesta camera dei giannizzeri. egli era
medesimi dopo il decennio, in ricompensa della loro carica a vita. gioia, 1-i-282
più potente de'giannizzeri suoi. petruccelli della gattina, 132: i banchi della
della gattina, 132: i banchi della destra dell'assemblea si trovano in parte popolati
4. eccles. ant. ufficiale della cancelleria romana addetto a sottoscrivere e a
tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia, onde gli conviene riempire le
de'gianseniani sulla costitu zione della civiltà cattolica, mentre discende per diritta
dei protestanti, e alla mina della gerarchia ecclesiastica. idem, 1-ii-496
o che approvi tutte le specialità della moral gianseniana. giansenismo, sm
dio, dispensatore imper scrutabile della grazia. buonafede, 1-ii-131:
principio antievangelico, che è timmolazione assoluta della terra al cielo. b. croce
e dal « giansenismo e puritanismo » della lingua in modo che il tuo lavoro
, xxi-150: alcuni negarono la libertà della volontà umana affermando esser essa interamente guasta
ultima grande lotta, per la definizione della grazia e per le dottrine della casistica,
definizione della grazia e per le dottrine della casistica, era finita colla sconfitta dei
giansenista pel rigoroso mio zelo a favor della pura lingua. fogazzaro, 2-109:
il legnaggio pelasgico è la stirpe regia della grande famiglia giapetica del ramo indogermanico.
insieme il grande « testamento » giapètico della nostra civiltà. 2. sm
. iapètus), uno dei titani della mitologia greca, il cui mito alcuni
monti, x-2-8: io son la mente della terrea mole, / io la vita
del- l'uliria presso il confine settentrionale della li- burnia: era gente fiera e
punto nell'imparare con molta fatica i princìpi della lingua giapponese. carletti, 100:
la politica ebbe le prime parti nello sterminio della cristianità giapponica. =
e sera in fine del desinare e della cena una giara di acqua cedrata.
sarebbero bastate a contener tutto l'olio della nuova raccolta, ne aveva
: avendo il suo cominciamento nella parte della tramontana [i monti] vanno correndo verso
. 4. geogr. altipiano caratteristico della sardegna, compreso talora fra ripide pareti
, 4-114: costui accortosi / è della giarda pur. s. bargagli, xli-1-492
vado in collera contro la sciagurata giarda della vita, gli è solo col caso che
terreno. fogazzaro, 5-84: rideva della sua passione per i libri e per le
riconosce, in questa chiesa, nei disegni della cancellata del coro. moravia, xi-473
che sono l'oggetto dell'agricoltura e della giardineria. 2. spreg.
. ghislanzoni, ii-1-263: all'osteria della foppa, si pranzava al prezzo di
. ciascuno di quei sporti, fuora della poppa e sui fianchi del vascello, nei
la galleria che traversa la parte esterna della poppa alla linea di ciascun ponte.
-ant. piccole aperture praticate nei fianchi della poppa all'altezza delle batterie. =
. cicognani, 3-134: dalle tele della giardiniera sporgevan curiosi i visi delle donne
pianta in questo giardino, ed innaffialo della fontana di grazia, che 'l fa rinverdire
sotto i suoi occhi, sporgente dal muro della villa, una veranda chiusa, forse
n'è di quelli, nel mezzo della città, immensi, con valli e mon-
giardino pien di diversi fiori e frutti. della porta, 1-233: veramente, i
i più dolci che fioriscono ne'giardini della gioventù, menàti dalla primavera degli anni
dellttalia, ma nelle più diserte solitudini della scizia fredda. botta, 5-81: né
fu il paese dell'amore, il giardino della civiltà mediterranea, che ebbe squisito il
caterina da siena, iii-202: nel giardino della santa chiesa voi ne traggiate li fiori
del giardino. ma non mangiare dell'albero della conoscenza del bene, e del male
cioè le meretrici stare in contrada determinata della città, come era pur ora la
. 3. figur. viso della donna (ed è proprio del linguaggio
donna (ed è proprio del linguaggio della poesia amorosa). rota, 1-1-13
foco al core. -bellezze nascoste della donna. epicuro, 23: nel
di piante esotiche creata per lo studio della flora non indigena. -giardino di acclimazione
che amava trattenersi coi discepoli nei giardini della sua istituzione. 8. finanz.
colorato molto leggermente (è termine proprio della gioielleria che in passato indicava anche le
. l'insieme dei peli più lunghi della pelliccia dei mammiferi, rigidi e grossi
legacci che cingevano la gamba all'altezza della coscia, era considerata un oggetto ornamentale