salvini, 39-iv-131: la natia lingua della nostra città più pura, più netta
. it., i-48: innamorato della lingua natia, pose ogni studio a dirozzarla
. carducci, ii-19-81: il testo della gerusalemme liberata è quale lo fissò,
, 1-144: inesperta del lubrico sentiero della civetteria, non sapeva fissarsi limiti,
di cucina e fissò per ogni giorno della settimana un piatto diverso. -assol
s'intenda con quanto accorgimento gli adomatori della legge delle xii tavole fissano nella tavola
conc., ii-82: le spese della famiglia reale furono fissate dentro confini così
zio gli avrebbe fissato una rendita degna della sua condizione e della sposa. carducci
una rendita degna della sua condizione e della sposa. carducci, ii-8-264: prima
equilibrio magico, e uno stato tutto nuovo della coscienza: quasi un'insonnia della vita
nuovo della coscienza: quasi un'insonnia della vita, insonnia che suscitava l'atmosfera
l'atmosfera dell'incubo, del crimine o della catastrofe. -rifl. applicarsi
quasi stupido in tutti gli altri aspetti della vita. banti, 8-135: le signore
ha fissato un grande eccitamento, quello della eguaglianza di tutti in faccia alla legge
che si possa sicuramente fissare il principio della vera anatomia umana intorno all'anno trecento
biancheria da letto e da tavola e della batteria di cucina. manzoni, 1011
. pitt. determinare idealmente la posizione della sorgente luminosa dalla quale dipenderanno le luci
inserito un ago orientato verso i comi della sua caparbia radice; e in tal
di lei che, per la verità, della nostra ammirazione mostrava di non sapere che
sono già tutte fissate dalle necessità quotidiane della recitazione. piovene, 5-300: la
eluder tutte, rimettendosi sempre al giorno della decisione, e non volendo comunicare alla parte
, xviii-3-657: sembra fissato nel sistema della natura che la superficie del globo rimaner
fissato preventivamente per telegrafo all'albergo della gran brettagna. pirandello, 7-354: veniva
. nella terminologia del diritto finanziario e della pratica commerciale: foglietto bollato (a
di tutti i vincoli antichi e nel polverone della festa populi, io lo chiamo fissazione
considerazione, come sarebbe quella del ristringimento della pupilla, che viene a farsi in
quell'opera si deve riferire l'epoca della fissazione del linguaggio. leopardi, i-844:
il volgo non può essere il legislatore della favella scritta, né la lingua volgare
la fissazione di tre zecchini per limite della estrazione del frumento e proporzionatamente degli altri
. 5. figur. intensa applicazione della mente, dell'attenzione, della riflessione
applicazione della mente, dell'attenzione, della riflessione; meditazione, fantasticheria. -fissazione
, inibizioni, che occupano il campo della coscienza e ostacolano le attività mentali.
forza di casa e lo conduceva fuori della città. bianconi, xxiii-220: ho
: ho notato, che nel tempo della presente guerra minore strage del solito ha
incoerente aspirazione dell'animo; scomposto impulso della volontà; velleità, capriccio. giusti
. carducci, iii-24-161: cotesta dell'unità della lingua o deff'accentramento dei faveffari di
tre anni. pirandello, 5-208: della pulizia di casa donna bettina s'era
vetro non ha perduta la potenza passiva della fluidità. 8. tecn. fissaggio
; onde accrescendosi in quegli dalla virtù della china la fissazione, s'interruppe [ecc
natura affa cute per via delle arterie e della circolazione del sangue disciolto, ed ivi
fissazione d'esso sangue, [il veleno della peste] forma, in varie parti
, cioè del 'fegato 'e della 'milza ', o sono acuti,
applicazione dello spirito, dell'intelletto, della volontà, dei sentimenti. segneri,
ricercar qual sia l'atto proprio costitutivo della contemplazione; anzi ne riferisce quanto poco
facilmente fendersi; ma è voce della scienza, dicendosi comunemente * fen
in quell'adiacenza, è fissile, della specie detta coltellina, a strati disturbati indicanti
fis. idoneo a subire il processo della fissione (il nucleo atomico).
cose o di persone). della robbia, 1-300: chi considerava il boscolo
vano l'argomento che costoro apportano, della raggione della fissione de la terra,
l'argomento che costoro apportano, della raggione della fissione de la terra, per esser
8-ii-284: solo il lume di cristo e della sua fede, solo la stoltizia che
4. costante applicazione dello spirito, della volontà, dei sentimenti. savonarola
non devia punto dalla legge comune della generazione, la quale è un
dottrina che propugna la fissità o immutabilità della specie (ed è contrario di evoluzionismo
nel sorriso che le toccava gli angoli della bocca era qualcosa della trasognata fissità che intorpidiva
toccava gli angoli della bocca era qualcosa della trasognata fissità che intorpidiva le mani.
. gadda, 29: fra i cubi della roccia divelta, atroci brandelli, maschere
si era ficcata in mente l'idea della partenza con una fissità da incubo. vi
. 7. biol. fissità della specie: teoria che nega l'evoluzione
specie: teoria che nega l'evoluzione della specie. = deriv. da
è la beatitudine dei misericordi e il dono della pietà. -astrol. con riferimento
in tutta la sua vasta estensione [della maremma] pochissimi abitatori fissi e domiciliati
uno di quegli attori che anche fuori della scena conservano nel viso qualcosa di spiritato
refrigerio che ricordarsi e tenere gli occhi della mente fissi a quello che ha più
degnasse ch'io con l'aiuto speziale della sua grazia, con la scorta delle scienze
a un libro, tutto l'interesse della sua anima è posto fuori delle parole
anima è posto fuori delle parole e della lettura; è fisso negli oggetti, che
assalito da grave melanconia con fissa apprensione della morte, la quale temeva dovergli succeder
da ragazzo aveva avuto un sentimento dominante della femminilità, nelle cavalle, nelle asine,
el freddo delle tenebre, le tenebre della morte procedono; ma el caldo dal lume
el caldo dal lume e il lume della vita depende. -idea fissa,
col francese. in questo la costruzione della frase è fissa quasi sempre, nell'
sena, i-232: la vecchia forma della quartina... gli si presta come
ogni altro vola e passa. fed. della valle, 212: già è fisso
, non del vino ma dell'acqua della bocca. g. f. pagnini,
variabile sul costo unitario col variare della quantità di questi beni. 10.
attento e fisso alla dubbiosa disputa. della robbia, 1-300: chi considerava il boscolo
sulle creste del palazzo e sulla cima della polveriera. 13. che ha
emanazione, a tutti quasi gli atti della vita sociale, fu altamente civile e religiosa
fissi / come i giri di ruota della pompa. -con uso avverb.
4-1-57: un dolore fisso nel mezzo della coscia sinistra gravativo e per intervalli pungente
senso del l'intensità, dell'estensione, della durata. pananti, i-12: fisso
, 3-1-443: giudicai dover la sustanza della calamita esser non fissa e serrata,
con una pietra e situata nel centro della mensa. ceracchini, 1-1-290: se
. 1. -parti fisse o invariabili della messa: quelle che (come,
. screpolatura, lesione di forma lineare della pelle o delle mucose. = voce
genere di molluschi ga steropodi della famiglia fissurellidi, con la conchiglia conica
vitigno, di uva e di vino della campania. lancerio, lxvi-1-333: è
o più acute per la mutazione della fistola (cioè quel loco dove si
si vede manifestamente non corrispondere le note della piantagine acquatica. 0. targioni tozzetti
silvia, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale, / quando beltà splendea
che s'ode a traverso le stanze quiete della casa dove qualcuno deve morire. pecchi
tormenta, giunto stanco all'amaro fiume della sua passione, la vede cangiata in vilissima
alberto, 102: ma la bellezza della forma del corpo come transitoria è! come
: la bellezza fuggitiva è fragile dono della natura. iacopo da cessole volgar.
fina, più fuggitiva, più universale della bellezza. serra, i-69: la bellezza
, 1-140: si chiamava « frutto della conquista » tutto ciò che apparteneva al fuggito
7-132: sonata colle trombe la ritratta della caccia dietro a'fuggiti, sì si schierò
un male, ecc.). della casa, 5-i-8: signor fuggito più turbato
; giunto al termine (il corso della vita). tasso, aminta,
e riordinare gli scartafacci, e annoiarmi della fatica manuale, e dolermi dei bei
imaginava vederselo dinanzi sanguinante, caldo ancora della vita fuggita, ma pallido e disteso
codardo,... tradi tor della patria. tasso, 1-8-133:
quale occiderà la fuia e l'adulterio della puttana, 'id est 'del
'id est 'del papa e della corte romana adulterata e coinquinata in ogni
punto d'appoggio 'a quel punto della macchina, sul quale le parti di essa
volta vittima e al tempo stesso fulcro della superstizione, non solo impara ad assuefarsi
cagna, 1-175: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di
tra questi estremi risiede quella fulgentissima virtù della verità. compagnoni, i-37: paiono troppo
nostre pupille per riguardare lo splendor fulgentissimo della libertà. l. gualdo, iv-75:
volgar., xxi-657: oimè, confusione della immonda conscienzia, in cospetto della fulgente
confusione della immonda conscienzia, in cospetto della fulgente mundizia! -che è di sfolgorante
racconto gli aveva tolto l'immacolata fulgènza della pura intuizione. = deriv.
, delle proprie qualità o facoltà, della propria fama. g. quirini,
salivano a riperco- tersi contro la vòlta della caverna al disopra e spargendosi in enormi
purezza adamantina (di un ideale, della virtù, ecc.). p
, il quale esso, per mezzo della virtù, con fulgidezza infinita si guadagnò
e. gadda, 5-171: il malumore della casa era... generale,
fulgidezza degli ideali politici e gli uragani della menopausa. -fama, lustro.
nacque com'un fosforo per le fulgidezze della nobiltà e della dovizia, compiè la
fosforo per le fulgidezze della nobiltà e della dovizia, compiè la sua carriera,
carriera, eroicamente luminosa per gli splendori della pietà e della magnificenza. b. croce
luminosa per gli splendori della pietà e della magnificenza. b. croce, iv-1-86:
dall'acido dimetilsuccinico e presentano il fenomeno della fototropia. = voce dotta,
dubbiava, per lo viso spento / della fulgida fiamma che lo spense / uscì un
quel sì fulgid'astro, / che della rosea aurora è messaggiero, / la
, di gioielli. fed. della valle, 65: di colà vien,
, e all'altre terribili / arme della beltà. monti, 13-4: volti indietro
chiara fama; che appare nella pienezza della propria bellezza, delle proprie virtù,
: tra le più fulgide gemme intellettuali della seconda metà del secolo passato, io non
parve crollare, imputridire, annullarsi, della nostra recente gloria e del nostro più
3-1-83: con suavità riguardiamo la faccia della luna, che, quando ella fusse
dell'ampio scudo / esce il fulgor della notturna fiamma, / che per la unita
forse è soltanto / il fulgore lunare della neve / farfalleggiante intorno alla berlina /
, solo un poco abbacinata dal fulgore della lama. -ant. l'insieme
,... l'immensa maggioranza della nazione vi assisteva come ad uno spettacolo
ad uno spettacolo, nel quale il fulgore della poesia non toglieva di sentire la fragilità
poesia non toglieva di sentire la fragilità della trama. b. croce, ii-9-237
che sia vero) nel pieno fulgore della tua bellezza, della gioventù?
nel pieno fulgore della tua bellezza, della gioventù? -persona illustre, apportatrice
, che è proprio del fulmine, della folgore. -arte o disciplina o
ben vetrificata. panciatichi, 33: della castità di questa nobilissima matrona della padella
: della castità di questa nobilissima matrona della padella ne scrisse colla filiggine uno spazzacamino.
fornello. -color fuliggine, colore della fuliggine: nero brunastro. redi
una cima all'altra vedemmo altrettanti ponti della stessa nebulosa materia colore della fuliggine.
altrettanti ponti della stessa nebulosa materia colore della fuliggine. -nero come la fuliggine
, 9-29-2-34: le tinte nere, ombre della morte, e filiggini deu'infemo,
: non mi dispiace quando nel cuor della notte la luce elettrica a un tratto
intese se non da chi è partecipe della cosa si fa inchiostro di paglia abbruggiata
si prepara appunto colla parte più fine della fuligine dei cammini, passata pel velo
mia operetta, tenti con la filiggine della sua putrida bocca macchiare la candidezza delle
li fa trasvedere circa i veraci interessi della patria, anteponendole per favore di parte lo
l'italia e l'europa dalla fuligine della barbarie. -impurità. gravina
. gravina, 49: i riflessi della mente eterna, dentro di noi vibrati
gradualmente scacciato la fuliggine dei tristi pensieri della città. -tinta nera.
morando, 496: per togliere alle sembianze della bellissima rosalinda quelle fuligini, c'avean
grano. ginanni, 1-23: veduto della ruggine, passo ora a ragionar della
della ruggine, passo ora a ragionar della filiggine, ch'è malattia interna del grano
se le parole si impigliassero nella fuliggine della lingua, nel muco tenace delle gengive.
catena fuligginosa non pendesse nemmeno la caldiera della polenta. -che contiene fuliggine, che
consistenza e il colore simili a quelli della fuliggine (un vapore, un'esalazione
paura. salvini, 24-295: scrollator della terra... / purgator..
o di fame delle analoghe (come quella della polvere fulminante) che non si sarebbero
. bartolini, 5-167: il giorno della tonante fulminante artiglieria, quella che fa
, accanto alla bruciata, derelitta passione della * peona 'e della 'soldadera '
derelitta passione della * peona 'e della 'soldadera ', bellezze arroganti,
scrivono di molti, che per lo vizio della superbia furono da dio percossi e fulminati
. pulci, 14-63: giove il fulminava della ròcca. caro, 4-32: ma
si cominciò a fulminare contro le mura della città. sagredo, 1-268: quivi anche
tanta potenzia, che né il fuoco della invidia, né la folgore della lunghezza del
fuoco della invidia, né la folgore della lunghezza del tempo, la quale ogni
mi fulminò / lo sguardo traditore / della doppia ingannevole faccia / del primo amore
ingannevole faccia / del primo amore e della poesia. ungaretti, 40: e quando
, acclamato, invocato come il salvatore della nazione. perticari, i-30: solveremo
e cavalleresche, che guastavano gl'ingegni della sua patria. verga, ii-70: fulminò
. aretino, 9-249: fece una sferza della possanza sua e annodolla con le voci
possanza sua e annodolla con le voci della riprensione; e fulminandola inverso l'avarizia
, / nel volto il fulminò. della porta, xxi-11-446: come egli si vedrà
dei castellani di basiano, la ferocia della disperazione... che fulminava con la
tarchetti, iv-43: ovunque l'albero della scienza dilata i suoi rami, e alletta
non scappassero, serrò di fuora la porta della camera con una stanga e, fulminando
il dì quattordici giugno, alle cinque della mattina melas varcava, fulminando, l'
inerte che si ottiene per assorbimento della nitrogli cerina da parte di
de'monti. monti, x-3-445: della infida spree sul fulminato / soglio il tuon
l'usciolo dischiuso, si facevano il segno della croce fulminate dalle bestemmie e dallo spavento
, i-14: né tampoco i castighi della divina giustizia sono, come il più
una specie di lanterna di metallo sporgente della parete, in alto. fulminato2
, tanto divelta e rivelata dalla superficie della tavola,... che senza lo
.. rinfacciò, il comun fonte seccasti della salute. = voce dotta, lat
). comanini, l-m-367: della quinta parte della tragedia, che è
comanini, l-m-367: della quinta parte della tragedia, che è l'apparato,
e cadente col fulmine gli effetti terribili della fulminazione. 4. medie.
un organismo (e variano a seconda della sua intensità e del tipo di corrente
fulmini e di radici. -come attributo della divinità (in partic. di giove
un dito del quale intagliava nelle tavole della pietra il decalogo della legge, teneva
intagliava nelle tavole della pietra il decalogo della legge, teneva un fascio di fulmini.
botta, 4-425: per l'erto della collina contro i fulmini delle artiglierie e
fanatica dei cacciatori, i fulmini della doppietta. -fulmine di morte:
, al fulmine del ramarro nei giorni della canicola. -sguardo penetrante e minaccioso
] ancor che fosse stimato il fulmine della guerra, l'orlando e il marte
. lanzi, iii-249: i due fulmini della pittura, il tintoretto e il giordano
colei che al presente provoca i fulmini della vostra giustizia. d. bartoli,
nostra causa, per camparci dal fulmine della dannazione? a. verri, i-274:
che mi attireranno sul capo i fulmini della crusca, fulmini però divenuti innocenti come
somma meraviglia, si scatenarono i fulmini della sua eloquenza. levi, 2-276: mi
gl'interessi del cielo cedano a quelli della terra e all'impero delle circostanze.
suo santuario domestico e minacciato da'fulmini della scomunica fino sovra il suo letto matrimoniale
la notizia che i regi s'erano impadroniti della città fin dal giorno innanzi si era
essendomi giunta come un fulmine la notizia della sua morte improvvisa,...
entravano per un attimo nel circolo vivido della luce e si ritiravano fulmineamente. pavese,
, la sua nozione delle distanze e della durata differisce molto da quella che potevano
tocchi da fulminei lampi. fed. della valle, 9: mira in ciel quelle
piovene, 5-93: ha la percezione fulminea della parola che lusinga di più la persona
fulminee che fa ai cuori teneri il desiderio della felicità. pirandello, 7-153: in
, 7-153: in fretta in furia ragguagliato della sciagura fulminea. soffici, iv-426:
ogni mattina nei giornali le notizie terribili della fulminea irruzione degli eserciti tedeschi nelle regioni
più remote, fino alle stesse fonti della vita, su per il loro passato
grano, e non intorno al passar della vita. -con uso avverb.
, ii-3-1: fulvida luce, il raggio della quale / infino a questo loco m'
biondo, tendente al rossiccio, caratteristico della criniera del leone; biondo acceso
3-559: ricordo la faccina piccola e bianca della fanciulla alla finestra: ovale, circondata
rigato di pianto tra il pelo fulvo della cagna pómera. bocchelli, ii-143: biondi
nei castagneti erano sparsi a dovizia i colori della stagione: oro, fulvo, marrone
, 239: appariva, intanto alle fàuci della caverna la ritondella e fulva cecilia.
gialli; ma fulvi, come lo colore della penna del grifone. campofregoso, ii-28
le cui pareti 11 pallido raggio rossastro della luna batteva fino a una certa profondità
quei piccoli roghi disseminati fra il bianco della neve o il fumacchiar della nebbia.
fra il bianco della neve o il fumacchiar della nebbia. 2. tr.
eravamo fuori all'ombra del gran fabbricato della filanda, lui a fumacchiare presso lo
da un fumaiolo. manzoni, storia della colonna infame [1823], 675:
5-545: è come se nella crosta della terra, fra le nervature delle rotaie,
dei tubi del gas, dei fili della luce e dei telefoni,...
fùmus 'fumo 'per il colore fuligginoso della crosta; cfr. fr. fumagine
avvezzo a conoscere ogni vento dal fummaiuolo della sua fornace, sti- mossi buono a
dieta non lascia troppo fumare il fumaiuolo della testa. d. bartoli, 21-
come da sfogatoi, fumaioli e camini della gran fornace infernale. -in partic
s'incontrarono in processioni: i fasci della canapa, le infinite coppie de'bovi
moravia, xiii-249: sul lato sinistro della cabina si levava un alto, smilzo
2. disus. piccola spaccatura della roccia, frequente in un terreno vulcanico
, 3-35: dovreste sapere esser proprio della maggior parte de gli spagnuoli il vivere con
del pantan, se la fumana della pantanosa palude non tei nasconde. albertazzi
cagna, i-92: inutile resistere all'impeto della zina; quando le montava la fumana
esaltamento. linati, 25-109: nella fumana della collera s'è lasciata sfuggire parole parole
bot. tose. genere di piante della famiglia cistacee, che crescono, per lo
o padre, per li fumanti abbattimenti della diserta troia, che mi sia licito di
. pascoli, 49: l'osteria della pergola è in faccende: / piena
, 697: dimenticano l'oro fumante della polenta, che a casa le aspetta con
/ le chiome lunghe e nere / della novella giovinezza. 3. che
3. che reca evidenti i segni della distruzione, di una strage (un
? quasimodo, 1-56: gelida messaggera della notte, / sei ritornata limpida ai
le tombe ignote, i derelitti resti / della terra fumante. -appena estratto
, ii-328: e chi potrebbe, / della strage paterna ancor fumante, / stringer
rappresentato da uno smalto diverso da quello della fiamma (il fuoco, la torcia
messere anche una gabella sopra i fuochi della città e de'borghi, la quale
dell'imposta personale. bartolommeo della pugliola [rezasco, 439]: andò
, non lascia troppo fumare il fumaiuolo della testa. -non avere un buon
stella] passare sopra all'alto colmo della casa nostra e sé ascondere chiara nella
essalazion, quale fumma d'alcune aperture della terra, come presso a pozzuolo e presso
morti, la nebbia fuma intorno alle finestre della solitaria villa. pascoli, 45:
un borsotto di fiorini che fumano. della casa, 698: e pensioni e
vorrò che me n'abbiate grado. della casa, 5-iii-207: son risoluto pagar
direttamente (dalla confezione del sigaro, della sigaretta) o mediante appositi cannelli (
a un assoluto di perfezione: al contrario della mia ca pacità di fumarmela
. genere di piante erbacee annue della famiglia papaveracee, comprendente una trentina
, comprendente una trentina di specie della regione mediter ranea; hanno
.]: 'fumaria', genere di piante della famiglia delle fumariacee. = voce
, interruppero la monotonia e l'altura della fascia, e riversarono poi sui pompieri
xiii- 249: al lato destro [della cabina] era addossata una canna fumaria
; è voce sorta dalla conoscenza approfondita della coppia di acidi isomeri, maleico e fumarico
apparve una torpediniera che con la fumata della ciminiera tingeva di carbonella il cielo lattato
dei pontefici (conclave), è indice della non avvenuta elezione; invece il fumo
orti o nei vigneti per impedire il guasto della brina. 2. per estens
dal tagliamento e su per la brutta schiena della montagna andavano ad agglomerarsi a quelle nubi
un folto di macchie arrampicate sulla fenditura della montagna ad un'altezza vertiginosa. sbarbaro
fumatina, intanto che si riposava della salita, ora che la podagra gli aveva
annui zecchini 96. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [rezasco, 439]
piatto di rame su cui si brucia della polvere da fuoco per uso de'segnali
magalotti, 26-301: ne'medesimi luoghi della posta vi si può anche alloggiare,
tre o quattro amici che parlavano della sua vicina avea motivato la sua
che da'camini leva il raschia- tore della spelonca fumicosa per sua onta e dispetto.
che si incammina verso l'enigmatico cuore della sua città che nessuno di solito vede
. abba, 320: la fiamma della lanterna s'agitava fumicosa spandendo intorno un
rami delle immense palme il lumicino fumicoso della cometa che guida a betlemme? montale,
il pianigiano, il variar dei giri della strada e dell'altezza, l'aprirsi della
della strada e dell'altezza, l'aprirsi della veduta fumicosa sulla gran città nella nebbia
un colore indefinibile in quella luce tumida della stanza, erano pieni d'iridi e di
al lume delle fiaccole tumide la figura della foscarina. saba, 29: la luna
infocate sponde. salvini, 5-158: della montagna etnea / dal fuoco fummicante i
oserebbe ora ripetere l'accusa a fronte della lega elvetica e alla vista delle sue
. faldella, 3-44: il tubo della trebbiatrice sbuffa e fumica. de marchi
petrolio, che riempiva del suo puzzo e della sua luce rossastra il piccolo covo disabitato
, 9-123: in genere, il canto della gallina che fa la voce del gallo
umida, sgombra fin dalle ultime tracce della recente, leggera nevicata. -essere
contro il camino, ravvolti nel chiarore della fiammata, fumigavano come anime del purgatorio
. bocchelli, 5-31: sui tetti della bella vicenza fumigava la grossa nebbia.
un bicchierino tristo d'un rosolio giallognolo della certosa... la stanchezza e
incontamente al bue infermo si tragga sangue della vena, la quale è sotto la lingua
voti contro tre rimase vinto il partito della fumigazione. carducci, iii-26-14: si
suffumigio, fumicazione. libro della cura delle malattie, 1-12: se corizza
allora ti dissero 'fumista gli azzeccagarbugli della critica. borges e, 1-269:
non immuni da quello che i timorati della borghesia intellettuale chiamano fumisterie. e
la soverchia umidità, la quale è cagion della corruzione, fan ch'essi si mantengano
fumanti e secondo la quantità e qualità della fiamma. leopardi, 39-2: spento il
/ de'cani era la voce e della gente. verga, 3-28: la finestra
al fumo. sapete, dalla finestra della villa... si vede la grande
... è come il fummo della candela accesa. cavalca, i-35: dicendo
che n'ho potuto intendere, è della qualità del iusquiamo. redi, 16-iv-45
e questo è per lo spira- mento della terra. fazio, v-25-15: così dal
meglio con il colore rossigno e malcerto della tonaca del vecchio prete che con il nero
, vi si ponga la sua radice [della celidonia] cotta in vino, e
lo campo, appiattandosi per lo fumo della polvere, qual fa la rondine volando per
sparo. montale, 2-79: nel cielo della cava... / il fumo
, 1-165: il fumo s'alza / della febbre e del sudore; / polve
ghiacciate come a scaldarsele vicino al fumo della bocca. -il polverizzarsi in miriadi
; stordimento, torpore. libro della cura delle malattie, 1-6: [la
4. figur. ottenebrazione della mente o dello spirito provocata da passione
mirabile per dissipar co'suoi raggi il fumo della superbia. cantoni, 611: questi
intelligenti, che, morsi dalla tarantola della vanità, si appartano dal comune mondo,
e falò obscuro. -confusione (della mente o dei sentimenti). bocchelli
di tesoriere e di testa pratica e forte della compagnia, ché tale si considerava;
, esso, se non questo fumo della gloria temporale. sacchetti, v-239: ben
d'essersi arresi a sacrificare il fatto della libertà per la speranza della vittoria.
il fatto della libertà per la speranza della vittoria..., ma d'avergli
: se il principe avesse preso fumo della cosa, guai a tutti, massime a
. zane, lii-8-339: gabella e fumi della città... se. 449
inchiostro grasso da stampa ricavato dal fumo della combustione di materie grasse (v. nerofumo
, insopportabile. carducci, ii-11-319: della gente che mi vuol bene come al
di giove. il quale mezzo geloso della sua bella venere e di ganimede suo
di spiar l'effetto strano, fantastico, della macchia notturna al rossastro lume fumolento di
1-1-181: io spero che le montuosità della luna sieno per convertirsi in uno scherzo e
4. figur. ottenebrazione, annebbiamento della mente e dello spirito provocato da passione
istituzione democratica, dissipando con la fiaccola della scienza le fumosità della politica.
con la fiaccola della scienza le fumosità della politica. 5. ant.
tu hai, sempre ve ne rimarrà della forte. carletti, 51: questa
o di colore diverso da quello naturale della pietra. biringuccio, i-81: quando
a quello del fumo. libro della cura delle malattie, 1-1: il capello
che il sole cava con il calor suo della terra. soderini, i-192: è
le quali, non potendo uscire fuora della terra, si congela e converte in loto
emanuelli, 1-148: al di là della finestra tutto appariva nero, come veduto
fumose. barilli, 6-78: sul far della sera, può venir giù scrollando il
come se uno vedesse nel vetro fumoso della memoria, vicende di popoli fatti schiavi
, ii-213: toglieva dai fumosi bollori della caldaia un po'di trippa nera,
: l'ambizioso... con danno della sanità, con ispendere l'avere,
. davila, 50: il nome della reggenza, titolo senza sostanza e nome
, e fumoso si precipita nel folto della battaglia. 8. confuso,
i-115: ecco gentile e utile parte della filosofia; sapere... quale fummoso
un senso di torpore, di annebbiamento della mente (l'ebbrezza). prati
-sostant. pazzo, stravagante. compagnia della lesina, i-40: ritagliare le vesti è
ella vedeva in quella donna il testimonio della sua colpa, e la cagione della sua
testimonio della sua colpa, e la cagione della sua disgrazia, e la odiava.
imperocché è generata da alcuna grossa fummosità della terra. bellincioni, i-199: cappucci
', 'feccia ', * fiele della terra ', * fumaria minore '
gr. xarrvó? trjc prìq * fumo della terra ', perché si credeva che
fumo o che fosse prodotto da esalazioni della terra; cfr. ir. furneterre
posso lassare di non dire qualche cosa della * funa ', non già perché sia
. funaio. statuti dell'arte della seta, 40: per tor via l'
la sua sorte. / la vita della parca e la sua morte / filata fu
che abitua alle astuzie, ai funambolismi della diplomazia e dell'adulazione, al gusto
adulazione, al gusto dei piaceri e della retorica. -eccessivo virtuosismo formale (
cristiana e non ambisse alla facile corona della balbuzie neo-barbara e del funambulismo.
alto come i pensieri o i sogni della gente, il funambolo avrebbe attraversato la
14-221: quello che aveva la confessione della biblioteca soggiunse: -sì, un
e lo spasimo e l'insanguinato terrore della guerra, giovanni papini avrebbe continuato i
di funambolo sulla lucida corda d'acciaio della sua intelligenza tesa. michelstaedter, 666:
uzzano, i-79: funame di canape, della soma lir. 1. 15
ladri, fummo condotti nella gran prigione della vicaria. stoppani, 1-34: precedeva legato
1-34: precedeva legato ad un'estremità della corda l'intrepido michele croz;..
michele croz;... quarto della funata era lord douglas. -fare funata
. saccenti, 1-1-207: al capitan novizio della terra / mostrava i luoghi, ove
di rodano, a passare l'arnese della sua oste, un altro legato con funi
canape domestico è di molta utilità all'uso della vita dell'uomo, per farsene fortissime
riflesso del giorno e nella prima ora della notte, il fascio delle scope e il
di corde e di cercini. capitoli della compagnia dei portatori, 13: ordinarono
tutti in un gomitolo attaccati alla fune della campana cominciarono a suonare a distesa.
ché incontanente che iddio tagliasse questa fune della misericordia sua, colla quale ne tiene
e vennero innanzi a me gli lacci della morte. petrarca, app., 22-12
tu sei quella che leghi 'l dimonio della confusione con la fune della fede viva.
'l dimonio della confusione con la fune della fede viva. boiardo, canz.
, 3-240: sciolsono le torte funi della coronata nave. bandello, 2-41 (ii-83
sicurezza con ambo le mani a due funi della manovra. verga, ii-13: non
, compare cosimo, che tirava la fune della chiatta, sul simeto. graf,
i capi de le maestre funi [della rete], quelli calando. viani,
di treccia o cordone, che rimane della resta, dopo spiccatine i capi di aglio
. 6. tormento e pena della corda (v. corda, n
questa tortura. statuti dell'arte della seta, 41: sotto pena..
bassani, 3-117: metà di essa [della rimessa] era stata attrezzata a palestra
d'equilibrio, anelli. -tiro della fune, tiro alla fune: gara eseguita
pugni o alle spinte o al tiro della fune, il clamore diventava strepitoso.
in attraversamenti di ghiacciai. -occhio della fune: solido cappio formato a uno
solido cappio formato a uno degli estremi della corda per ascensione, con cui ci
con cui ci si attacca agli spuntoni della roccia o ad appositi chiodi precedentemente fissati
sapeva dove si può agganciare l'occhio della fune per calarsi lungo gli scoscendimenti levigati
fune per calarsi lungo gli scoscendimenti levigati della rupe. -allungare la fune:
nello stesso senso di quello dei trefoli della fune oppure discordante; è usata soprattutto
onde realizzare col suo peso il movimento della coppia della macchina di estrazione durante il
col suo peso il movimento della coppia della macchina di estrazione durante il sollevamento.
estrazione (e determina il movimento verticale della gabbia nel pozzo). -fune di
n. 16. -avere, toccare della fune: essere sottoposto alla tortura della
della fune: essere sottoposto alla tortura della fune. guicciardini, 2-3-5: fu
fu preso messer agnolo acciaiuoli, ebbe della fune e fu confinato in grecia. varchi
, 18-2-10: più tosto che toccare della fune, o essere altramente martoriato,
quando... / la repubblica santa della tasca / cominci a brontolare e a
la fune o tratti di fune, dar della fune: torturare infliggendo tratti di corda
al tradito burgenzo ed a doletto. della robbia, 1-292: m'hanno dato otto
cominciaronlo a minacciare aspramente di volergli dare della fune, se non dicesse loro la verità
-mettere alla fune: sottoporre alla tortura della corda. guicciardini, 2-3-210: avendolo
... tacendo il trasse fuori della sepoltura e così vestito delle funebri vesti
e incatenati stanno / infino al dì della funebre face. varano, 213: ma
leopardi, 27-56: spesso al suon della funebre squilla, / al canto che conduce
a tutti i sensi con le voci della verità resa più veneranda sotto gli auspici
iambica, nel convivio nuziale in casa della sposa sbocciò la poesia melica. serra
/ cantando / il breve elogio funebre / della verginità. -consacrato, dedicato
... si appropriò la sagrestia della chiesa di santa maria maggiore per erigervi
appare, / io giunsi al fin della funèbre strada / fra immagin pel doglioso
pascoli, 1227: pei campi fioriti della terra de'morti / mille scheletri,
: molte voci risposero da diversi lati della camera: « è troppo tardi! »
alla funebre circostanza. -pervaso dal senso della morte, tragico. alvaro, 8-250
fu... uno degli ultimi pulcinella della gran pulcinelleria bianca e nera, gaia
, 5-100: averanno ardimento gli uomini della repubblica lucchese di spargere i semi della
della repubblica lucchese di spargere i semi della discordia ne i campi cristiani?..
vanità del secolo? -che è proprio della morte. gnoli, 42: ecco
cenno di lucenti nozze, / mirando della funeral lucerna / il testimonio, e del
celebrano in chiesa prima dell'accompagnamento della salma al cimitero e durante l'inumazione.
, dei carri, dei tram, della folla che brulica in quel popoloso quartiere,
il funerale si allungò nel piacichiccio sudicio della strada. govoni, 1-54: per
la cuna, le abitazioni, i funerali della cometa. achillini, ii-158: l'
: sì, morta è l'accademia della crusca... celebriamo i funerali di
il gran funerale / dei sogni e della luce / nell'ora c'ha trattenuto
con li soliti accidenti soffrì li funerali della guerra. -mestizia, cordoglio.
il colore crudo e nero col bianco della tovaglia dava un senso di funerale.
gozzano, 182: a mezza costa della collina, biancheggia, tra la polvere fulva
funerari, il pacifico, indifferente armeggio della vita che non vuol saperne di finire
i fiori delle ghirlande e i fiori della rettorica funeraria. gozzano, 347: ho
grecia, qualcosa derivo e sento nell'animo della serena compostezza che esprimono e persuadono,
dal triangolo,... simboli della massoneria di cui era dignitario.
: urtando contro la rigida impassibilità funerea della morente, la commozione di mauro mortara
al piede. -che è anniversario della morte di qualcuno; che è funestato
parigini aggiunto alle ricerche sopra l'origine della chirurgia in francia, libro...
leopardi, 34- 286: nell'orror della secreta notte / per li vacui teatri,
/... / corre il baglior della funerea lava, / che di lontan
divino e di funereo, come lo sguardo della parca. govoni, 3-111: finché
scuoterà sul capo / la funerea bandiera della guerra, / di'no alla vita
le mani, la prosa funerea sul disgusto della vita. 3. lugubre,
funestare le genti con lo spettacolo schifoso della tua decrepitezza. dossi, 729:
e li accompagnarono per tutte le valli della svizzera. -turbare, sconvolgere (
e lo funesta la perfidia del cachinno della iena. -rendere orrido, atroce
libera giudice de'tuoi figliuoli, lo splendore della tua fama non sarebbe funesto per la
svevo, 5-449: stanzetta la più oscura della casa, priva di finestre, funestata
anno 1898, quello funestato dalle rivolte della disperazione e della fame. funèsto,
quello funestato dalle rivolte della disperazione e della fame. funèsto, agg. (
vestir contra il suo prencipe le armi della ribellione, dee esser sicuro di aver
interregni,... nello stato della chiesa lo spirito di amministrazione non solo si
: interi battaglioni, nella funesta persuasione della sfortuna e della mala direzione e nella
, nella funesta persuasione della sfortuna e della mala direzione e nella licenza delle marcie
. per carità, piccolezze, gli inconvenienti della mia posizione... commerciale
la luce del giorno in tenebre oscurissime della notte, con lampi, tuoni e segni
43: egli aveva una folle paura della iettatura, attribuiva a una gran quantità
delfino, 1-31: ma nel mirar della regina il fato, / gran velo ho
è veramente una delle più funeste condizioni della letteratura italiana. de sanctis, ii-15-
tema d'aver notizie esagerate dall'ignoranza della domestica, 0 per un presentimento di
un dubbio, ecc.). della casa, 687: l'amata vista a
dalle funeste sue cure al solo barlume della speranza. e. cecchi, 3-111:
. muratori, 5-i-143: per comandamento della crudele elisabetta lasciò maria stuarda il capo
di polve e d'ossa. fed. della valle, 295: prendete, eccovi
]: 'funga', specie di pania della natura dei funghi, e, secondo
da un fungo che colpisce la mucosa della bocca (specialmente dei lattanti) e
fungàccio, sm. bot. varietà della veccia selvatica. tramater [s
x-24-152: sognava di prepararsi nel fondo della cantina una fungaia per vendere funghi in ogni
20-62: nel fondo delle suddette guaine [della bocca della vipera], appiè del
fondo delle suddette guaine [della bocca della vipera], appiè del maggior dente,
giorno salti su un qual si voglia della solita fungaia e mi rinfacci i paternostri che
a ieri, allo studioso che nel fungaio della nostra pittura cercava un segno di vita
fungere i più importanti e sublimi posti della repubblica, ed infatti molti di essi
un atto di giurisdizione spirituale e proprio della prima sedia. -fungere le veci:
. 2. piccola torta (specialità della cucina marchigiana) composta di farina,
pare, staccando i più superficiali sassi della volta, che vi si trovino sfoglie di
che si riferisce, che è proprio della funghicoltura. = voce dotta, comp
. idem, 656: l'alleggio della stiva apri, che l'acqua / scoli
può essere sostituito indifferentemente con altra cosa della medesima qualità o quantità (un bene
mossucce e le moine e le commediuzze, della vita associativa. montale, 4-342:
situate all'inserzione del picciuolo con la foglia della zucca da pesci...;
, insieme con le papille circumvallate, della funzione del gusto. tramater [
disseminate irregolarmente sui margini e sulla punta della lingua. = voce dotta,
): nome italiano del fomes fomentarius della famiglia poliporacee: ha consistenza quasi legnosa
,... occorre qui quello della sustanza interna di un fungo, '
: nome volgare del merulius lacrimans, della famiglia poliporacee (detto anche struggilegno)
olearius (o clitocybe olearia), della famiglia pleu- rotoracee; velenoso, cresce
fosforescenti. -fungo del pane: della famiglia poliporacee, che cresce in folti
cotto. -fungo di ferola: basidiomicete della famiglia agaricacee (pleurotus ferulae);
di piccoli fiori; le parti superiori della pianta sono di colore rosso sangue.
risico. -fungo parasole: nome italiano della lepiota procera, della famiglia agaricacee,
: nome italiano della lepiota procera, della famiglia agaricacee, detta anche bubbola maggiore
rincorrono pel piazzale, intorno al padiglione della musica, che pare un bel fungo
quei funghi che nascono spontanei nei cortili della galera a vita. carducci, il-n-
notte. 3. parte superiore della campana, che serve come manico.
, presso i fonditori è la parte della campana che tied luogo di manico, così
di manico, così detto a cagione della sua struttura. 4. raro
due alle estremità, e due nel mezzo della bilancia, servono, o per
pare, staccando i più superficiali sassi della volta, che vi si trovino sfoglie di
sulle piaghe o sulle ferite; rigonfiamento della superficie epidermica o delle membrane o delle
mostruoso criminale / frugando fin nel cuore della madre, / invece del funereo fungo
, sospettoso, guardingo, nei pressi della « scuola serale volpi », spiando,
occulto e malvagio seme, e ricettacolo della tirannia, la quale nel letame suo a
essa come una zucca; e invece della libertà presente avremo forse il dispotismo.
e più piccoli fungolini sono del colore della poltiglia, e con l'occhio libero se
: la mia patria sarà dove lo staio della farina vagli pochi soldi, e dove
di gemitivi purulenti o di altri segni della scorza denotanti un'interna alterazione del tronco
essi. percioché quello ch'esce fuor della terra diventa duro e fungoso. n
dau'accennato sopradente posto nel detto luogo della mascella, né da altro dente a
lega, lega questa chiave col funicello della viltà e dispiacimento di te e del
, sarà però ciascuna la comune sezione della volta con una piramide che abbia il vertice
acciaio elastico, che nella parte esterna della sezione può lavorare a trazione, mentre
in cui ci si adagia sui morbidi cuscini della funicolare che in breve ci ritornerà alla
, / l'elia che ignora il sonno della morte. -figur. s
, iii-139: sete legati col funicolo della vera e santa obedienzia. torricelli, ii-3-41
apprettatura dei tessuti e per la lucidatura della carta. = voce giapponese.
è stata immobilizzata la funzionabilità del mercato della forza- lavoro. =
che si riferisce, che è proprio della funzione o delle funzioni esercitate da una
gaiezza, una qualità direi quasi funzionale della sua missione, fosse vinta in quella
) 0 in base alla particolare relazione della funzione esercitata dal giudice con il territorio
segnavano tra i boschi lo sviluppo funzionale della invasione. c. e. gadda,
non erano ancora sterilite dai gelidi teoremi della cosidetta architettura funzionale. -sostant
basata sull'efficacia e sul massimo rilievo della linea come elemento significativo in contrasto con
turbe funzionale: malattia dovuta alla perturbazione della funzione di un organo e non all'
funzione di un organo e non all'alterazione della sua struttura anatomica. panzini,
. filos. calcolo funzionale: quella parte della logica che analizza la struttura interna delle
reciproca, conformemente al significato matematico della funzione. 6. linguistica funzionale:
. 6. linguistica funzionale: indirizzo della linguistica strutturale che ha per oggetto di
. -calcolo o analisi funzionale: parte della matematica che studia i funzionali (e si
ai quali viene riconosciuta una responsabilità diretta della loro attività fino ai più bassi livelli
importanza predominante nell'evoluzione e nella diffusione della cultura stessa. 4. filos.
stessa. 4. filos. indirizzo della psicologia secondo il quale l'oggetto della
della psicologia secondo il quale l'oggetto della ricerca psicologica è costituito dalle funzioni od
la naturalezza non può essere conseguenza che della funzionalità. e. cecchi, 8-160
; e invece le automobili a quello della precisione, della funzionalità. calvino, 1-548
le automobili a quello della precisione, della funzionalità. calvino, 1-548: salendo
: credo sia un caso di paralisi della mandibola e delle glandole salivari sotto-mascellari.
il corpo, organo per organo, della sua funzionalità. funzionaménto, sm
mostrano intendere l'ufficio e il funzionamento della storia. svevo, 5-365: sarebbe bella
operate nelle imprese durante il corso normale della loro attività, negli inventari ordinari o
gli organi del corpo. funzionano le facoltà della mente. funziona il sindaco, il
la coltura e la letteratura rendono imagine della borghesia che le impartisce e le subisce
, e nella copia delle scuole farraginose e della produzione efimera dànno argomento di paura.
una volta formate entrano a far parte della costituzione del soggetto, e funzionano come
anche giudiziaria o legislativa) in virtù della carica che ricopre presso lo stato o
si avrebbero a male se il privilegio della contagione gallica fosse loro invidiato. cipriani
, 2-43: bisognerebbe anche darti una idea della melma in cui poltriscono i funzionari,
lungo, che poi era il responsabile della sezione giovanile, di nome corradi,
, i-378: s'era recata alla direzione della polizia, aveva, piangendo dirottamente,
possiamo misurare che cosa produrrà l'aumento della popolazione, la tecnica della produzione, le
l'aumento della popolazione, la tecnica della produzione, le proporzioni che assume la
la classe media, le forme succedanee della cultura..., il potere sempre
essendo gli uni stati dispogliati del titolo della loro dignità, e gli altri del potere
loro dignità, e gli altri del potere della funzione, ancorché sia loro restato il
virtù repubblicane? applicatevi seriamente allo studio della nostra costituzione;... investigatene
costui funzioni esser quelle d'un ministro della guerra, io dimandai vi venisse destinato
, incarico, incombenza. p. della valle, 1-7: è soldato esperto,
taglio / per adempir senza più dilazioni / della carica tua le gran funzioni. tornasi
: ella su l'ampissimo verone / della torre scoperta a suo piacere / lo maneggiava
, legalizzato in nome dell'unità e della libertà. pavese, i-429: se
, interruttori, eccetera, al perfetto della loro funzione. 3. cerimonia
farà il re, di dar l'ordine della giartiera. muratori, 7-ii-387: tutti
schiera nella sala, succedeva la funzione della felice notte, dopo la quale si
, non altrimenti che forzato dall'imperio della republica, s'indusse a conceder loro
annunzio, iv-2-244: il processo [della paralisi] che tende a diffondersi, andrà
il corpo, organo per organo, della sua funzionalità; finché giunto in breve
centro di una delle funzioni vitali, sia della circolazione che della respirazione, produrrà la
funzioni vitali, sia della circolazione che della respirazione, produrrà la morte.
. labriola, i-29: dove trattasi della relazione della logica al * sistema della
, i-29: dove trattasi della relazione della logica al * sistema della scienza '
della relazione della logica al * sistema della scienza ', ossia del valore reale della
della scienza ', ossia del valore reale della forma della funzione logica, il problema
', ossia del valore reale della forma della funzione logica, il problema resta tutt'
vivente è subordinata alla volontà: le funzioni della volontà sono subordinate alle rappresentazioni o impressioni
piacevoli o dolorose, ossia alle affezioni della sensibilità. b. spaventa, 1-261
così dalla quantità, si può dire funzione della quantità. e. cecchi, 3-36
(variabile indipendente) uno o più valori della y (variabile dipendente); questa
: quella che associa a ogni elemento della variabile indipendente un solo elemento della variabile
elemento della variabile indipendente un solo elemento della variabile dipendente. -funzione a più valori
: quella che associa a ogni elemento della variabile indipendente due o più elementi della
della variabile indipendente due o più elementi della variabile dipendente. -funzione di una variabile
un incremento (o decremento) qualsivoglia della variabile indipendente corrisponde un incremento (o
corrisponde un incremento (o decremento) della variabile dipendente. -funzione decrescente: in
un incremento (o decremento) qualsivoglia della variabile indipendente corrisponde un decremento (o
corrisponde un decremento (o incremento) della variabile dipendente. -funzione continua: v
dalla variabile dipendente (o indipendente) della funzione data. -funzione esplicita: quella
sulle variabili indipendenti per ottenere il valore della funzione. i. riccati, 3-45
di cercare la secante e il seno della latitudine, si formi un'altra tavola delle
. mascheroni, 1-53: dalla natura della curva... si cavi l'espressione
svolta dall'elemento significativo (semantico) della parola nella frase e che la lega
contribuendo a specificare il significato complessivo della frase stessa. 10. mus.
sensibilità musicale avverte fra i vari gradi della scala. ii. locuz.
il movimento proletario fu solo una funzione della libera concorrenza capitalistica. -fare le
arila, 327: il 'funzionismo 'della tal legge non ha dato il risultato
fenomeno calorifico e luminoso che è effetto della combustione, per lo più di sostanze
si parte già mai che per furto della sua sfera. giordani, ix-35: la
o alle sostanze ardenti racchiuse nelle viscere della terra, che producono i fenomeni vulcanici
emanazioni di gas combustibile sviluppatasi dah'interno della terra). giamboni, 4-300:
. milizia, iii-239: i fuochi della terra, anche de'vulcani, sono
, iv-2-738: in una sera lontana della sua puerizia a traverso un terreno solitario
non lascisi giammai spegnere. p. della valle, 183: entrammo insieme con
fatti immortali dell'imperio. -simbolo della maestà e della presenza di dio,
imperio. -simbolo della maestà e della presenza di dio, e anche della
della presenza di dio, e anche della collera divina (in partic.,
stato in alcuni casi offeso, se invece della prova del fuoco fosse stato sottomesso a
delle fabbriche del settembre: la rivincita della battaglia perduta nella primavera, la prova
nella primavera, la prova del fuoco della maturità degli operai torinesi. 2
medici, i-80: una fornace, della quale ancora si levi il fuoco, vi
io mi cucinava da me a quel fuoco della polenta. collodi, 5: un
3-159: è il fuoco umido e nero della torba, / spartito ai mangiatori di
sui carri. 3. il calore della fiamma. -a fuoco: per mezzo
fiamma. -a fuoco: per mezzo della fiamma o del calore. guittone,
a fuoco, trasmette immediatamente l'intenzione della mano. pea, 5-31: la bicicletta
il pétoefi] è tutto il sole della pusta selvaggia, è il fremere del
un farmaco possente, accelerava il ritmo della nostra vita. soffici, iv-80:
delle sue fantasie, ravvivate dal fuoco della febbre, quello, davvero, nessuno
, / quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il martellare
pavese, i-194: la sera dei falò della madonna, nino non si fece vedere
-figur. casti, i-77'della filosofia al sacro foco / scaldasi il
-lare domestico (e anche simbolo della casa, della famiglia).
(e anche simbolo della casa, della famiglia). bartolomeo da s.
. bellebuoni, 1-25: uno libro della sommità de'fuochi, e de'confini
, scommetterei la testa, dal fornellino della vostra pipa. barilli, 3-24: la
. 14. la luce fosforescente della lucciola o di altri insetti.
accendono oggi i fuochi e gli ori della stagione: un fasto sotto cui si presenta
dal cielo e dietro, nel buio della notte, / lunghe strisce di fuoco
del ciel quando colpisce / i figli della valle. giordani, iii-38: seguitarono pure
fra quella dell'aria e il cielo della luna. dante, purg.,
pioggia di fuoco che nelle prime ore della notte era discesa sulla città.
del fuoco, lassù, nel cielo della battaglia, ogni giorno sembra che il
d'annunzio, v-1-253: ero messo fuori della guerra, allontanato dal fuoco, escluso
da quegli di fuora, abbruciò una parte della rocca. p. f.
grande nelle vene? » mugolava col dorso della mano fra i denti.
, / ove io la vidi. della casa, 5-i-16: le chiome d'or
e'peccati... colla saetta della predicazione si deggiono ferire, col foco del
consumi ciò che è nell'anima fuore della volontà di dio! bianco da siena,
... si accenderà il foco della carità nelli cori vostri. betussi,
del vostro ingegno angelico e celeste, / della bella alma e del pensiero ardente /
le ceneri del sepolcro mantiene il fuoco della virtù. a. martini, i-10-196
che 'l demonio accende dell'ira, della 'nvidia, delle con- cupiscenzie; questi
loro, che rompe tutte le porte della lor castitade, veggendo ch'abbiano gran
.. è consumata per el fuoco della libidine e della ambizione. ariosto,
consumata per el fuoco della libidine e della ambizione. ariosto, 1-18: ha
questa nazione, ch'è naturalmente nimica della spagnuola. l. adimari, 169:
spento quel fuoco celeste che nel tempo della fresca mia gioventù spargeva raggi su tutte
. foscolo, xv-247: il fuoco della poesia è destinato a pochi dal cielo.
il fuoco, ché, di concordia della congiura, i medici... e
, nondimeno più che 'l vicino fuoco della toscana, lo coceva il remoto dell'ale-
però la prima a soffiare il fuoco della discordia. leopardi, 191: dalla cui
di 400 gradi, collocato nel foco della sua sfera. manfredi, 1-152:
è più sicura e spedita la dimensione della distanza... con quello strumento che
quale non volle giammai disfarsi a causa della sua rarità. pea, 7-53:
, xii-n-12: per tal modo i raggi della luce ideale confluiscono e si raccolgono in
di foco molto corto, per mezzo della quale osservai chiaramente un ammasso di fibre
, si tolse con un gesto nervoso della grossa mano che sempre gli tremava,
in modo tale da avere il piano della pellicola corrispondente al fuoco, ossia da
una conica: ogni punto del piano della conica tale che ogni coppia di rette
inclinate da i fuochi a qualunque punto della curva, e la differenza di esse nell'
dell'incidenza, rimane costante il momento della risultante aerodina- mica. -fuoco aerodinamico del
che tu hai, sempre ve ne rimarrà della forte. b. davanzali, ii-497
colore giallo-brune, e provoca il rinsecchimento della pianta. 31. astron. ant
come è fuoco salvatico, volatica. leggenda della beata umiltà faentina, 100: quella
è un'età, la più generosa della vita, in cui un giovane non chiede
... il fuoco alla conserva della polvere. -aprire il fuoco: sparare
-avere il fuoco: essere esposto al calore della fiamma. vasari, i-91:
toccava di comandare il fuoco al tenente della civica, maurelio mazzacorati. -covare
che tutti ci posiamo un poco. della casa, xxvi-1-151: io per me,
branca [del leone], e della sala / disse cose di fuoco, e
delltmperatore, di foco, risentendosi e della presa del camerlingo e dell'aver cacciati
del cuocere, del fondere per mezzo della fiamma. leggi di toscana,
tantin d'olio o d'unguento / della lor discrezione / potea rimedio aver, suonano
inverno, seduto al focone dell'osteria della speranza. = lat. focus
di chi muore, / non colpa della morte. cesarotti, ii-202: chi,
vita, fuor che il vario inganno / della fortuna e le malìe del tempo.
/ prima che nella mente giunto sia / della mia fantasia, / che senza lei
suol chiamare un fuor d'opera, fuori della cosa. panzini, iv-281: 'fuor
. pea, 7-119: schizzò fuori della tenda e si dette a soffiare col
5-i-50: fui incontrato mezzo miglio fuori della porta dal marchese di lanzo governatore della
della porta dal marchese di lanzo governatore della savoia. forteguerri, 22-85: il
. forteguerri, 22-85: il vecchio della villa era già fuora. rovani,
già fuora. rovani, i-21: della casa parini... non vive oggi
salario, e da noi il bando della persona e poi il salvacondotto per fuori
persona e poi il salvacondotto per fuori della terra. a. serra, 1-i-78:
per rincalzare la zolla umida sulle radici della quercioletta che le avevano portato di fuori
vii-71: tu, che di fori / della danza dimori, riguardando / ne'belli
tutto ciò è esagerato, è fuori della realtà. b. croce, ii-9-2z5:
esclusione da determinati godimenti, alla perdita della vita. mostacci, 6-8: dolze
, 5-9 (84): rimasa fuor della speranza d'avere il falcone,.
mai vissute, che esistenze / fuori della letizia e del dolore / lottano alla
sensi e, in par tic., della capacità di intendere e volere.
., 48-23: dunque ben è fuori della mente e vano di senno quelli che
malispini, 1-33: poiché io so novelle della mia dolce madre, tutta rimango consolata
precipitand'in loco oscuro e basso. della casa, 658: l'altero nido,
, alla verisimi- glianza; a dispetto della volontà altrui; in trasgressione di leggi
1-10: onorati allori... della più alta parte di loro mezzo arco sopra
che,... oltre al sospettare della fede, avesse in orrore il nome
l'esercizio del bene quasi fuori al tutto della umana indole e dell'umana destinazione.
lei, certo, eternale / e fuori della sorte e della morte / e da
eternale / e fuori della sorte e della morte / e da non poter essere domata
in tutti una... alta idea della sua superiorità mentale, e d'un
del tempo ordinato, e l'orazione della buona e sancta volontà; e
l'aprile. manzoni, 314: fuor della vita è il termine / del lungo
, -con riferimento a un'età della vita. dante, purg.,
divinire, fòr de l'arengare. capitoli della compagnia dei disciplinati di firenze, 7
giudicio, che potrebbe fare l'università della detta compagnia. foscolo, xvi-
risposte i savoia hanno date, fuori della liturgia, a questa domanda, fino
tempo (e, con esso, della realtà). d'annunzio, iii-1-1090
concetto di una filosofia sopra e fuori della storia si cela di frequente nella forma
parte del mondo si siano, fuori della zona glaciale, hanno il cielo in
2-i-48: di figura ovata [la chiesa della salute], e adorna entro e
fate star qui fuori. p. della valle, 1-17: va spesso e per
pareva che risplendesse: per il riflesso della luce fuori nel cielo o per quello
luce fuori nel cielo o per quello della gioia che emanava da lui.
casa (o fuori dell'uscio o della finestra); fuori città (o fuori
con l'estero. quaderno dei capitali della compagnia dei boni, 472: ordinamo
, furti e sacrilegi? fed. della valle, 123: non è leon,
pensare a tre cose: alla amministrazione della giustizia; alla guardia della libertà,
alla amministrazione della giustizia; alla guardia della libertà,... ed al modo
. c., 11-10-13: lo parlare della scrittura... colle parole di
cosa contenghino del sollazzo e del paese e della generazione. -nel linguaggio ascetico
: fariseo cieco, netta prima il didentro della coppa e del piatto, accioché il
: gli amanti, allettati dall'apparenza della bellezza al difuori,...
con impeto lasciando entrare come un'ondata della bufera che imperversava al difuori. padula
bene al tetto sportava in fuore. della porta, 1-145: labra grosse rivolte in
una disposizione di oggetti, un atteggiamento della persona, una condizione dello spirito.
cinque giornate i « benpensanti » liberali della politica e conservatori del portafogli, avevan
chiamarli al proscenio e applaudirli al termine della rappresentazione, oppure anche per invitarli a
d'oro', / dal tesoro / della gloria degli eroi: / me lo rechi
-essere oggetto di esportazione. p. della valle, 1-18: le sete, delle
relativisti e gli scettici del gusto e della storia di tempo in tempo diano pur fuori
. baretti, 2-416: l'autore della 'frusta letteraria'per l'avvenire non darà
che si levi piuttosto meno che più della materia su cui lavorano: tenersi,
avete contro a'giornalisti, anche questa della mia prosa in versi. -trovarsi nella
, ii-20-119: ieri mi fu detto della vostra 'influenza '. oggi passando
si diranno più, sono i trucioli della piallatura. la piallatura è la giornata
dell'ingegnere negli affari, capì l'origine della stupidità del nipote,
: allora io mi scaglio contro il capitano della cavalleria, e con una lanciata trapasso
. 6. -fuori degli occhi, della presenza di qualcuno: senza la sua
ch'ella non sapeva vivere fuori della presenza sua. targioni tozzetti, 9-263:
diciamolo fuori dei denti: v'è della gente la quale è restia a frequentare
e fuori del caso. -fuori della grazia di dio: v. grazia.
indemoniato, abbia appunto tutti i muscoli della faccia fuor di luogo a quella guisa
momento. cicognani, 9-139: al principio della metamorfosi, le solite esclamazioni, la
fuor di luogo e incompatibili con l'indole della nostra lingua, quei versi tronchi,
dove non giungeva più, quasi, vestigio della città. -fuori di mano o
/ sento però nel cuor molto dolore. della casa, 5-i-7: fuor di man
ha più il dominio dei sensi e della ragione, di chi è in preda a
tempo: non seguendo il ritmo della musica. de marchi, ii-46
impiegato di uno dei tanti istituti bancari della città. -fuori dubbio, fuor di
metter fòri i cavurrini necessari per l'acquisto della casa. -mettere in circolazione (
tiziano in istampa di legno il trionfo della fede con una infinità di figure. lancellotti
. sì ch'ella esca / segnata bene della interna stampa. boccaccio, 3-6 (
mandai pel figliuolo del sig. ferdinando della rena, e son notati nella faccia
la femminetta a còr dell'acqua / della novella piova. buzzati, 3-181:
lorenzo de'medici, ii-142: è della pietra uscito / largo fonte e corrente
8-172: non si trova all'ora della merenda e vien fuori che, sulle tre
. marin. neol. superficie esterna della parte emersa di uno scafo (dai
è al di fuori del mondo e della realtà. govoni, 9-348: si
al di là di una delle porte della città: la campagna o quella parte dell'
si estende immediatamente oltre le vecchie mura della città. - anche sostant.
3-274: l'ultimo bacio, al momento della prima separazione, andrea ed elena se
, fuori del buon senso, fuori della tradizione, fuori dell'arte italiana.
. palazzeschi, 3-178: il petto della cantante agitavasi in tumulto in quell'angoscia
proclamavano il delitto e le mani insanguinate della vittima, la fuoruscita della dentiera, la
mani insanguinate della vittima, la fuoruscita della dentiera, la posizione della poltrona indicavano
la fuoruscita della dentiera, la posizione della poltrona indicavano... che il commendatore
il mi'uomo è fuorivia, dalle parti della francia. ma son tanti anni che
tosto dall'altrui giudicio che dall'eccellenza della cosa. carducci, iii-28-3: in
città possedute dal padre loro, fu guglielmo della scala, il quale, fuoruscito,
158: che a qualunque persona, così della città come dello stato di firenze,
o no, sia lecito difendere la causa della libertà innanzi a cesare. gir.
intende di riscattare col sangue il servaggio della sua terra. bocchelli, 10-125:
portare loro lettere e inbasciate da parte della loro moglie. f. f.
nella nuova onorata sua libertà gli stimoli della gloria e s'argomenta di vincere coll'
tela inguauiata al collo come la tunica della madonna. -sm. chi è stato
... consiste il marcio della superstizione, perché si trasferisce la fiducia
fuósa, sf. dial. la parte della foce di un canale o di un
: * fuosa ', quella parte della foce di un canale, porto, estuario
anche il destro piede sopra la testa della furace vecchia cariddi coronata ancor del capo
virtù che son comuni ai due estremi della catena sociale; cioè agl'infimi ed
furaci come quelli dell'antenato s'infiammavano della secolare cupidigia della vecchia razza spagnola.
dell'antenato s'infiammavano della secolare cupidigia della vecchia razza spagnola. d'annunzio,
con molt'arte e diligenza 1 luoghi della dora baltea meno guardati, furò agl'inimici
quelle virtù che son comuni ai due estremi della catena sociale; cioè agl'infimi ed
di galaad, li quali gli aveano furato della piazza di betsan, nella quale gli
che n'avrei gran martoro. leggenda della reina rosana, 52: una
te a me or fura. fed. della valle, 401: alcun si sforza
. come il rinascere nelle fiamme, della fenice: il furare il ferro et il
et il vagheggiar la sua stella, della calamita. 4. nascondere
, / e stia con gli occhi della mente all'erta. 7. avanzare
tempo fra le mani; ma con fame della virtù furerebbe il tempo. pulci,
, 4-2-30-2: sacrilegio è una violazione della cosa sagrata, ovvero usurpazione; ed è
. l. salviati, ii-33: della lingua stessa cercano di furarci il dominio.
-far cessare, interrompere; privare della vita, far morire; strappare ai
per 10 più, con la personificazione della morte e del tempo).
profondamente; rapire in estasi. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,
l'alma mia in tutte le figliuole della mia città. petrarca, 23-72: questa
, a fatica solo me ne usci'della bocca di plutone. d'eredia, 16
bargagli, 30: addivenne che colui che della furata pasta si cibava, in un
predetti e simili casi basti che il valore della cosa furata o il danno della falsità
valore della cosa furata o il danno della falsità ascenda alla metà delle sopraddette somme
la porta, non doversi riputare ministri della chiesa, ma furatori e ladroni.
da sé, le trova per via della furba. = deriv. da furbo
: mi immagino di vederti a piè della tua gnecca tirannetta, a quattr'occhi
dell'odio e dello sdegno dei greci e della furberia di ulisse e della pazza gelosia
greci e della furberia di ulisse e della pazza gelosia di menelao. goldoni, viii-470
. gadda, 132: il mito della furberia è un ignobile e turpe mito.
, ma non sono caduto nei sottili lacci della tua furberia letteraria. piovene, 5-646
quale stupendo esempio del doppio gioco e della furberia intellettuale, in cui purtroppo gli
fiacchi, 81: quel suo contegno [della volpe] -era non già virtù,
ma furberia. monti, x-5-81: hai della volpe in cor la furberia. nievo
contenti di salvar la decenza colla furberia della gatta che copre di terra le proprie
non fusse degnio di nuova penitenza. della porta, xxi-11-437: ma quello,
in genere, di chi vive ai margini della società, della malavita (o anche
chi vive ai margini della società, della malavita (o anche dei suoi costumi,
furbesche e ionadattiche, è la caricatura della lingua nazionale, come la plebaglia è
furbesco, sm.): gergo proprio della malavita. -per estens.: linguaggio
a la servitù che nel linguaggio furbesco della politica si chiama ordine. d'annunzio
, 5-62: con passo furbesco e ovattato della gente di colore, sbuca fuori un
, immemori dei due che dal vano della finestra parevano assistere ad una scena di
2-276: le loro menti primitive facevano della furbizia, più che dell'intelligenza e
dove non ci leggi nulla, se non della fur bizia, della cattiveria
non della fur bizia, della cattiveria, e della paura. luzi,
bizia, della cattiveria, e della paura. luzi, 25: tu che
: tu che aspetti da fuori della casa, / della luce domestica, del
aspetti da fuori della casa, / della luce domestica, del giorno?
di malfattori e, in genere, della malavita; malandrino, birbante, imbroglione,
furba o dei furbi: gergo proprio della malavita. pulci, vi-171:
due altri furbi che ti aiutino a portar della robba. g. m.
5-67: i furbi augei, che della gran bonaccia / di lui s'erano
branco movea per uscirsene, grave / della sua lana e di me, col mio
fanno per lo più i principi nostri ancora della religione per un specioso mantello. tassoni
ladro « pulisce » le tasche della vittima. furcialménte, avv. ant
non procedono da cardinale e palese fucina della loro collazione, ma furcial- mente fabbricate
più luoghi e veder di fare un furéccio della città di siena; però era bene
non di ferrara, di fuorvia, là della romagna dove hanno sangue più caldo.
dozzinali e quasi codardi: la rabbia della felicità altrui e l'orrore della morte!
rabbia della felicità altrui e l'orrore della morte! ungaretti, xi-22: olimpia
o col desio ch'all'ore / della state furenti, in su gli appoggi /
di scrivere quanto a mia notizia è pervenuto della vita e costumi di quel tristo il
la prima volta in quel triste mondo della pazzia furente dove i nostri lettori non
partenze. comisso, 15-17: si ricordò della cavemetta dove aveva la fureria: tante
furétto, sm. zool. varietà albina della puzzola (mustela furo), che
. bacchelli, i-206: il nome della famiglia era mancino di dio; e s'
la prima volta dal fango, ai tempi della francese invasione, e poi usureggiando,
altro si rimase fra i forfanti. della porta, xxi-11-445: vo'gridar che mi
, iii-147: ti ringrazio, furfante, della lunga lettera che m'hai scritto.
forteguerri, 24-21: rinaldo al suon della voce furfanta / grida: « signor
dalla simplina alla partenza di quella furfantona della balia. [sostituito da] manzoni,
vuoi, maccagno. tu hai bisogno della carta, o furfantaccio. -furfantonàccio
la viltade, che ischerzano con il sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria
sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria, e con il pidocchioso della
della penuria, e con il pidocchioso della furfanteria. berni, 252: questa cosa
pare al poeta che tenga un poco della furfantarla o di dapocaggine almeno. varchi
che sono le più massicce, il sommo della tua frenesia, la cima della tua
sommo della tua frenesia, la cima della tua furfanteria. -come personificazione.
ant. bricconerie, sorprese maliziose. della porta, 1-132: ho fatto il tutto
. si è ormai incominciato a chiarire della malignità furfantesca che mi perseguitava. de
a milano nel 1837, che in contrada della scala, gli fu rubato l'orologio
gagliardo, che, rassomigliando il battimento della bocca d'uno che trema, 10
e di carità, del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che va
una collinetta di brecciame / mi priva della conversazione dei coinquilini. brancoli, 3-173
g. villani, 12-30: temeano della forza e furia dell'arra- biato e
furia ha ad accecare ogni sano consiglio della mente e ad accenderla e renderla strabocchevole
diede lo stato in preda alle furie della plebe. abba, 1-232: i nostri
cavalca, i-116: tutte le genti della contrada, temendo la furia di costui
eccitazione dell'ira, del furore o della pazzia; strepito. -anche: violenza,
che, dopo cessate le prime furie della invasione, i longobardi si comportassero molto
, iii-7-405: gli spaventati dalle furie della rivoluzione... si rifugiarono nei
tutta la città si va isvagando piena della furia dell'amore. canigiani, i-94
moglie, sanza peccato quasi la furia della carne si spegne e si raccende quasi sanza
, 14-109: incitato da la fatai furia della non regolata forteza sua, comandò che
, dello sdegno, del sospetto e della malignità, alzata alquanto la voce,
provo. monti, 2-29: colla furia della vendetta nel petto sono partito immediatamente da
veder quei caratteri per intender la furia della mia gioia. d'annunzio, i-528:
cine, riscaldate dalla furia della romagna che non ragiona. bartolini,
cantato per la seconda volta il gallo della rinnegazione. pavese, 8-64: i
un'azione; smania. libro della natura degli animali volgar., xxviii-306:
che passi questa furia e questa pressa / della franzese. baretti, 2-119: questa
2-119: questa matta furia di scarabocchiare della carta, è da tre o quattro secoli
. -fragore; tono irato (della voce); sequela veemente (di
volgar., 3-296: dove è furia della tempesta nata, e nel turbato mare
e, serrato le finestre e l'uscio della camera, si recava in un cantone
la furia de'cavalli, nell'incertezza della notte oscurissima,... mise in
d'ultimi uccelli estivi sulle mura / della curia ha il grigio dei portali.
-l'infuriare, l'imperversare (della battaglia, del fuoco, ecc.
menar le mani in mezzo la furia della battaglia. b. croce, iii-
. se le furie, non dirò già della religione, ma del fanatismo, non
, o mitigare almeno la furia della pena pecuniaria. 9. virulenza di
epidemia, di una pestilenza. libro della cura delle febbri, 1-22: [febbre
, e questo adiviene per la furia della materia. boterò, i-238: i pochi
ora che corre per l'aria la furia della difterite v'era giusta cagione di temer
bruttezza (e anche le forze scatenate della natura). livio volgar.,
intendere onde derivava tanta ira. fed. della valle, 212: il mio sangue
, e assalirono i nobili e'grandi della loro città. g. visconti, i-3-53
da parte delle furie dopo l'uccisione della madre). tansillo, 2-78
titti entrò, s'awentò al balcone della stanza per aprir la vetrata.
'epivóg 'erinne ', come divinità della vendetta). cfr. isidoro, 8-11-95
colonna, 2-19: e1 vipereo capo della spaventevola medusa era perfectamente celato in demon-
di abito furiale, andavano alle espedizioni della guerra così vestite insieme co'mariti loro
e parole furiali, ordinate alla maledizione della famiglia e stirpe loro. foscolo, iii-1-38
oriani, x-3-92: col vento furiai della vittoria / la imberbe guancia ti lambia
annunzio, v-2-253: o mistero non consumato della pubertà anelante e furiante!
io ebbi almen due volte ad occuparmi della sardegna; e ambe le volte feci ogni
passi e quasi furiando il pavimento polveroso della biblioteca. -sostant. marino,
diana, che si dice esser dea della castità, ne'teatri e in scena tutta
tenute, più furibondamente applicate nei tempi della nostra storia. 2. per
gambe dell'elefante, con la mole della di lui ventraia tronfa ed anco la sua
burchiello, 22: nel belicato centro della terra, / dove mancando l'aria
figliuolo d'eulo, furibondo nel mezzo della casa grida. frezzi, i-14-55: furibondo
enea, discorreva furibonda per cartagine. della porta, i-55: quando avampo di
. gadda, 5-279: la furibonda grandinata della settimana avanti... era stata
... era stata sui diversi tetti della zona imparziale e solenne. buzzati,
, ii-23: pisone, dal furibondo crescer della sedizione, e dalle voci risonanti sino
lavoro del tempo, ma l'opera furibonda della barbara mano degli uomini. farini,
sia negli uffici a terra. -furiere della sussistenza: chi provvede al servizio dei
di corte per introdurre negli animi le verità della nostra religione. guerrazzi, i-21:
o scrittori dalla storia, dalla qualità della propria terra e civiltà. 2.
correr furiosamente a volere nella sua vecchiezza della figliuola divenir micidiale. valerio massimo volgar
. botta, 5-410: la forza della veemente bufera furiosamente suffiando sul dorso delle
traversata ballando furiosamente fra il lezzo nauseabondo della sentina. stuparich, i-245: il
s'era sfilato dal collo la cocca della salvietta, l'aveva buttata, furioso,
mali di lui, de'padri e della legge che insegnavano. baruffaldi, i-ii:
luce in piccoli stati, nel breve giro della nostra penisola. b. croce
a me sopravvivi, quale che sia della mia morte il modo, dovunque il misero
e poco considerate. p. della valle, 122: sono queste femmine per
-gli porgesti, pietosa, il frutto della felicità -io lo strinsi avido, furioso,
: confesso d'aver provato finalmente rimorso della mia crudeltà d'amante furioso e geloso
ingegnosi vanno degenerando in furiosi costumi. della porta, 1-55: quando avampo di
frezzi, iii-15-85: l'atto suo [della lussuria] è furioso, / e
gozzi, 1-379: la furiosa fecondità della sua immaginativa intreccia dubbii con dubbii.
, i-140: lo stesso si può dir della francia passata di salto da una libertà
d'inventario ch'è indizio certo o della morte del padron di casa senza eredi o
: calci, fame, baci furiosi della sua mamma improvvisata. -
... su i mutamenti furiosi della vecchia europa. jovine, 5-10:
dal fanatismo furioso mostrato dai primi autori della rivoluzione. e. visconti, conc
ella è là, sola, a piè della sfinge, che mi aspetta. moravia
. de marchi, ii-58: al cessare della musica fece uno strano effetto il battere
musica fece uno strano effetto il battere della pioggia furiosa contro i vetri.
la sirena dell'automobile e lo scoppiettare furioso della motocicletta. beltramelli, ii-418: due
di stare in villa, alla vista della fumana che fa il bullicame.
slataper, 2-4x1: camiela è una della carnia, una car- nielina furlanutta.
moneta usata nel medioevo, del valore della quarta parte di un denaro; periino
dio quello ch'è suo, è furo della deitade ed è grande peccatore. bartolomeo
quello il quale non entra nell'ovile della pecora per l'uscio, ma va d'
ogni ragion cacciata, e gli occhi della mente avendo di tenebre offuscati, in
. de sanctis, iii-147: i furori della rivoluzione francese e le orgie della repubblica
furori della rivoluzione francese e le orgie della repubblica cisalpina erano poco atte a raddolcire
sporchi contadini /... nel furore della lotta / si gridavano i numeri /
si gridavano i numeri / del giuoco della morra. -di animali.
... si è un'astrazzione della mente, cagionata dalle muse, e
si tentavan le donzelle / nei furori della carne. manfredi, i-133: in
delle idee e del linguaggio la bassezza della educazione..., la volgarità degl'
annunzio, iv-2-852: quando il furore della gloria ci prende, noi crediamo che la
, 7-554: attratto dalla bocca procace della dormente, su quella, abbandona l'
. vigore, energia (dell'età, della salute). a. f.
uomo all'età sua prima del furor della gioventù, entra nella caverna del vizio.
i primi cominciatori del furore furon taldo della bella e baldo dal borgo, più per
. monti, x-2-173: i furori della patria spense [bonaparte] / tutti
. alvaro, n-80: il delitto della folla di andria... non è
ne'passati secoli il furore e la rabbia della guerra ha prodotte? anonimo, ix-862
quiste cose, e passato lo forore della vernata, esopo colla licenzia de licuro navigò
non sapeva e non aveva udito / della terribil polvere il furore, / che
è calda ancóra. ancor ritiene il furore della fornace. e. cecchi, 6-9
.., che diventò l'idolo della platea. pirandello, 7-278: faceva furore
chislanzoni, ii-1-272: nelle case della borghesia furoreggiava il rabitti, contraffacendo il
furoreggiava il rabitti, contraffacendo il ronzio della vespa, 10 stridore della sega,
il ronzio della vespa, 10 stridore della sega, la tosse ed il rantolo dei
sacchetti, v-185: qual gente della sua, se non furtivamente, ha
di colori furtivi, come l'uccello della favola. arila, 238: * furtivo
con uso avverb. fed. della valle, 71: di là vien un
/ scruta furtivo la marmorea faccia / della madre. alvaro, 15-204: una mano
bacio fu mandato dalla gondola al balcone della giovine. verga, 4-134: si udiva
: ti pregavo a trovarmi alcun comperatore della canzone a vittorio emanuele, che minacciava
30: fosti la prima tu ['rosa'della grammatica latina] / che al mio
diritto di proprietà e consiste nell'impossessarsi della cosa mobile altrui, sottraendola, al
dopo. -nel linguaggio comune: appropriazione della roba altrui (compiuta occultamente o con
furto, ma dal solo e generoso desiderio della fama. cuoco, 1-149: gli
un furto... fatto in virtù della legge agli altri ministeri. pisacane,
paradiso, 354: il furto è perdimento della sustanzia dell'anima e del suo stato
e sotto troia a militar mandato. della casa, 667: io le narro allora
, / e i furti facili / della beltà? -gioia o piacere d'amore
le ha fatto il cielo per man della morte. 7. milit.
impeto la città di cesena; il popolo della quale difendendosi virilmente, essi, che
), sf. mus. nome medievale della croma (e oggi indica genericamente una
una figura di valore inferiore a quello della semibiscroma). g. b
tagli alla gamba, e vale la metà della semicroma; altramente 'tri croma '
: fusaglie) per le piazze periferiche della capitale. pasolini, 3-324: delle
2. bot. genere di piante della famiglia san- talace con varie specie arboree
specie arboree o arbustive dell'australia e della nuova zelanda: come il fusanus spicatus
.]: 'fusano', genere di pianta della nuova olanda, famiglia delle sandalee,
-del fusano), che nel corso della trattazione è sostituita da * fusàggine ',
genere di funghi deutero- miceti mondiali, della famiglia tubercolariacee, caratterizzati dalle forme a
, genere di piante gritto- game parassite della famiglia dei funghi coniomiceti, che vien
« fusbèrta..., checché sia della invenzione di questo vocabolo, esso vale
giglio e d'ogni rio fuscello. libro della cura delle malattie, 1-18: che
-guardare il fuscello nell'occhio altrui prima della trave nel proprio: rimproverare gli altri
fuso. 2. accessorio della navetta, sul quale viene infilata la
perno. -in partic.: fuso della ruota (v. fuso1, n.
detto fusello, verso la parte alta della tavola, la stringiamo e riteniamo benissimo