la mia età lo amor fioria. della porta, 1-145: sempre col riso su
: la vedevo in tutto lo splendore della giovine innamorata e orgogliosa dell'amore che le
che si guarda dal peccare per amore della giustizia. bisticci, 3-2: in questa
i bei costumi e l'opere gentili. della casa, 5- i-20: io colore
e l'architettura, al sommo giunte della loro perfezione. caro, 2-38:
ellenizzazione. 7. essere nel pieno della propria attività, operare; godere di
, il quale fiorì 405 anni prima della nostra salute, sopra di lui fece que'
. pianta erbacea appartenente al genere anemone della famiglia ranuncolacee, caratterizzata da rizoma tuberoso
: sotto la loggia e sul pavimento della chiesa era una fiorita come per le processioni
fucini, 200: fuori del cancello della villa era già, da una ventina
. non lo chiamava qua il ricordo della prima fiorita di poesia alla corte sveva
lucentezza madreperlacea. = * dal nome della località di santa fiora, presso il
/... / nel mezzo della qual così fiorita, / una fontana
cui gli artefici castellesi allietano le mense della terra d'abruzzi. deledda, i-39:
l'alma fiorita, / va per conforto della nostra vita / e prega che di
c., 3-10-13: matta prontezza è della fiorita etade, grande senno dell'antica
10. che è nel pieno della gioventù, della bellezza (una persona
. che è nel pieno della gioventù, della bellezza (una persona); perfettamente
, ma tutte liete e fiorite. della porta, 2-105: essendo tu così
turbato le doti verginali dell'innocenza e della fiducia. -sano, vigoroso.
il buon gibel con amoroso viso / della pulzella prese gioi'fiorita. bianco da
, lasciare il vecchio cuoio e rivestirvi della verde età. leonida, iii-265: tu
fiorito secolo si traeva, col piombo della rozza età di coloro cangiato. turboli
: riconosco che è un fiorito indizio della cultura del bel paese vedersi arrivare tutti
del second'anno, ma di ginnasiali della terza. 13. prode,
con tutto il fioritissimo ma infame esercito della lega. g. bentivoglio, 4-723:
1-2-62: baron fiorito, / onor della mia corte, figliol mio, / come
, 5-122: v. a. goda della soddisfazione che incontra nella sì fiorita limosina
quando, o per essere al fondo della botte, o per altro mancamento,
]: usano le rose nel principio della sua fioritura. magalotti, 24-313:
gli ulivi malmenati dalla nebbia sul punto della fioritura. d'annunzio, iii- 1-4
onorevole depretis lasciò crescere, a consolazione della scienza e della ricchezza nazionale, la
crescere, a consolazione della scienza e della ricchezza nazionale, la spampanata fioritura degl'
, e sono innamorato di parecchie fioriture della sua primavera. idem, ii-15-150: ti
quanto riguarda la vita economica, quello della fioritura, e l'attuale dopoguerra.
. 7. l'essere nel pieno della gioventù, della bellezza; periodo di
. l'essere nel pieno della gioventù, della bellezza; periodo di fervore, di
le radici di quella prima e sola fioritura della sua vita, senza che egli se
superficie asciutta del mattaione, a cagione della fioritura salina e selenitica. quarantotti gambini
. arald. attributo delle pezze e della croce terminanti in fioroni. fioróne,
. 4. arald. ornamento della corona, a foggia di foglia d'
buonarroti il giovane, 9-730: eri della mia casa / veramente 'l giardino
, sm. anat. la parte incavata della pianta del piede (e anche
e anche la parte incavata e stretta della scarpa, fra il tacco e la pianta
sul calcagno e sul pollice come quelli della libica michelangiolesca.
staffieri, tronfo, e fischiante col sibilo della seta, che gli fiottava d'intorno
viene or qua or colà balzato dal fiottar della procella, dicesi ch'egli si muove
, dibattersi nell'indecisione. petruccelli della gattina, ii-93: ma che sperare da
d'annunzio, v-2-539: ecco la strada della mia malinconia. una popolana l'attraversa
urta contro le pareti del recipiente o della cavità in cui è contenuto. manzoni
bernardone arrivò, come portato dal fiotto della folla, alla porta. 3
m. villani, 2-32: uscirono della terra uno fiotto di buoni briganti e die-
boccaccio, viii-1-4: siamo trasportati dal fiotto della furtuna. c. bini, 128
tutto rinasce e rinnovella nel fiotto perenne della vita. cinelli, 2-126: non
orgie del club degli immorali e le confessioni della prostituta, lo sfruttamento di un padre
prezzo e la data e il luogo della compera. borgese, 6-120: svagato e
il potere temporale è assicurato dalla firma della francia, e l'italia sarà saggia
gli affari procedevano appoggiati alla straordinaria reputazione della sua firma e alla solerzia di uno dei
l'autografo depositato per accertare l'autenticità della firma apposta su assegni bancari da un
o, in genere, l'autenticità della firma di un cliente (l'apposito
come volontario (ed è voce propria della lingua di caserma, con valore spreg
che alberto non tampinava che per onor della firma. zena, 170: rideva sotto
manteneva l'aria burbera era per l'onore della firma. = deverb. da
; militare di carriera (ed è proprio della lingua di caserma, con valore spreg
istituzione, al mondo dell'arte, della letteratura, ecc., o che sono
verga, ii-313: leda, astro della danza, splendeva nel firmamento della scala
astro della danza, splendeva nel firmamento della scala e del san carlo, come
. è stato sempre firmamento e sostegno della temporale giurisdizione dei pontefici. ranza,
paolo chiamò la chiesa colonna e firmamento della verità. 5. locuz.
102: facilmente furon firmati gli strumenti della confederazione fra olinto ed atene. l.
dove l'austria non riconosca il principio della nazionalità italiana. carducci, iii-24-133:
di sì bene avvertita deliberazione, e della esecuzione di essa, ne ha la cura
. pirandello, 7-290: sul registro della pensione s'era firmato: comm.
reca la firma dell'autore come attestazione della propria autenticità (un quadro, una
esser fortemente espressa, e il tono della stampa va tenuto assai dolce. rajberti,
bibbia volgar., i-351: lo clamore della buccina fortemente gridava. palladio volgar.
(diffondersi un contagio). libro della natura degli animali volgar., xxviii-301:
conobbe il prenze la grandezza dell'animo della sua figliuola; ma non credette per
disponerli a voler resistere fortemente all'avversità della presente fortuna. alfieri, i-964:
e neh'ubbriachezza, tra 'l silenzio della notte, così prudentemente e fortemente l'
, più ancora che dalle care eleganze della dizione, siamo fortemente richiamati da tutto
ciò che riguarda la storia più obliata della letteratura degli avi nostri. 9
il quale falsamente affermava che 'l sacramento della chiesa, cioè dell'altare, che
effetto prodotto nella lor fantasia dallo spettacolo della natura. svevo, 1-187: quando
, 4-520: maravigliandosi il barbaro fortemente della moltitudine e del peso e della bellezza che
fortemente della moltitudine e del peso e della bellezza che vi vedea ne'vaselli,
7-64: difendea la murata dagli assalti della gente del legato sì virtuosamente, e
esecuzione riceve vita, unisce gli accenti della parola e de'sentimenti e dà il
dorme; e come più tosto la fortezza della natura averà discacciata la folta nebbia di
erano stati il fiore e la fortezza della gioventudine di rodi, avevano essi perduti molti
. garzoni, 2-87: la rigidezza della natura e quella severità natia che è
natura, opposita all'umanità, compagna della fortezza e quasi sorella della bestialità.
, compagna della fortezza e quasi sorella della bestialità. sarpi, vi-3-168: se
trasse pluto a innamorarsi / sopra tifeo della sua gran bellezza. aretino, iv-1-6
passo di tucidide. -acume (della mente, di un pensiero, ecc.
ecc.). meditazione sopra valbero della croce, 1-24: prese ancora messer
quel piccol muro, fatto a piè della facciata della casa, non tanto per uso
muro, fatto a piè della facciata della casa, non tanto per uso di
uso di sedere, quanto per fortezza della parete. b. galiani, 1-23
g. villani, 9-149: il soldano della soria con più di venticinquemila uomini a
tempo. botta, 4-39: malgrado della fortezza del sito, il generale di
di un / cibo, di un prodotto della fermentazione). créscenzi volgar.,
passioni naturali dell'uomo, da'lineamenti della faccia e dalle fortezze e qualità del
è concorde di questa armonia, per mezzo della ragione poi facilmente riceve la vera fortezza
le donne tutte in tanto amavano l'eccellenza della pudicizia, la quale per particolarissima virtù
perseveranzia, che è coronata col lume della sanctissima fede, col quale lume corrono,
, senza tenebre, per la via della verità. s. bernardino da siena
fu posta nel cuore umano la virtù della fortezza, a cui s'oppone il
, a cui s'oppone il vizio della pusillanimità. x3v efficacia, vigore di
un'aquila venne / nel pensier suo della divina altezza. b. cavalcanti, 2-271
dei tarocchi (che rappresenta la personificazione della fortezza). aretino, 1-14:
it., 11-86: il nerbo della guerra non sono i danari né le fortezze
: onde, convocati tutti i savi della città, sì grammatichi come retorici, sì
capello, lii-7-274: tutto il piano della città fra breve tempo sarà posto in
abborriva come sospetto; dico al fortificamento della lega cattolica. redi, 16- viii-45
.. furono quivi due gran fortificamenti della religione. 2. l'infondere
venire in firenze l'esecutore degli ordinamenti della giustizia, il quale dovesse inchiedere e
, iii-522: puotesi commendare la virtù della fede per le sue operazioni virtuose; e
quivi è fortificamento del loro luogo e della loro chiesa; e i saracini per
chiesa; e i saracini per reverenza della loro si guardano in quello luogo di
, alle opere di quei superbi dominatori della pagina che... non hanno permesso
hanno permesso alla parte sordida e inferma della loro umanità di ripullulare. 2
14-487: il vino della « vignetta » ebbe grande rinomanza
fortificar la virtù del sugo invecchiato [della vite], mettendovi spesso l'utriaca
in clima più mite e mia madre della quale io ero l'unico amore mi
, aspettando l'impeto dell'ira e della forza de'tiranni contro a loro. machiavelli
già quella parte delle genti d'arme della chiesa la quale aveva rivocata il pontefice,
quando il prelato... defrauda quel della religione,... vende i
vostra santissima mano, fortificaste del segno della croce il mio petto. manzoni,
, 3-99: un giorno, nel fitto della foresta, s'imbatté nei cavalieri del
cò'ghibellini confusa, difendesse le ragioni della borghesia, e che i donati i
, la ragazzina studiava il primo pezzo della lezione e lasciava il resto; ma
è finora parlato, sia la sola cagione della con quista; ma s'
: nella midolla è la fortezza spirituale della pianta, imperocché altrimenti le parti, le
sarebbono ben fortificate a ricever la natura della spezie della pianta. domenichi [plinio
fortificate a ricever la natura della spezie della pianta. domenichi [plinio],
posson menar le navi perciocché quel lato della città è dalla natura fortificato di perpetui
continuata estensione delle alte e fortissime mura della città, con arte singulare e attissimamente composte
, iii-1-35: i romani devono la costanza della fortuna loro all'uso di chiudersi ogni
giovanile con saggi documenti e colle idee della virtù, e tenuta lungi dall'aspetto di
popolo di firenze e venendo le novelle della morte del detto imperatore, pochi giorni
la fortificazione dello stomaco e con- sumamento della flemma. 2. l'operazione
non si cessava dall'apparecchiamento e fortificazione della cominciata opera. ufficiali sopra le castella
del porto pireo e le cortine lunghe della muraglia che congiunge la muraglia al porto
annunzio, v-3-66: il punto debole della nostra difesa marittima sta nelle fortificazioni del
: era quello il tratto più basso della fortificazione, corrispondente al massimo incavo del
4. figur. consolidamento, rafforzamento (della fede, di un sentimento o anche
lo grande bene, che ne seguìo, della edificazione di roma, e 'l volere
volere divino in santo paolo per fortificazione della fede cristiana. gir. priuli, iv-24
di sopra per la fortificazione e conservazione della citade veneta, po- teanno considerare in
dalla fortezza principale (ed è propria della fortificazione coloniale); attualmente è munita
ai due cannoni puntati al fondo della valle; tre sentinelle si dividevano
sentinelle si dividevano il ciglione perimetrale della ridotta. -giocare al fortino:
quel maestro che fu francesco maria della rovere, duca d'urbino. la crusca
scultore] conosce molto ben la natura della pietra,... e, se
, in margine e quasi al di fuori della mia vita durevole. -con
aveva così disposto; l'angiolo custode della bambina aveva vegliato su lei nel momento
ingenui? al postutto, anche le ragioni della fortuita casualità non sono meno misteriose.
poiché col cristianesimo la storia diviene storia della verità; esce insieme dal fortuito e
. cattaneo, iii-4-329: il principio della nazionalità... dissolverà i fortuiti imperii
1-151: ecco il sottil fortuito / riso della dolcezza, / che, urtando nella
gettare le illusioni, dovete acquistare la coscienza della vostra piccolezza, della vostra solitudine,
acquistare la coscienza della vostra piccolezza, della vostra solitudine, della vostra miseria,
vostra piccolezza, della vostra solitudine, della vostra miseria, del vostro essere fortuito
l'altro caso è quando con l'equivoco della parola quasi non istudievole ma fortuito,
s'incontrano maniere identiche: indizi fortuiti della identità della natura umana, piuttosto che
maniere identiche: indizi fortuiti della identità della natura umana, piuttosto che prove d'una
dall'uomo). pier della vigna, 491: amor m'ha impelagato
che noi dobbiamo essere morti per amore della repubblica. andrea da barberino,
che i beni temporali siano in podestà della fortuna come suoi; conciosiacosaché essa sia ministra
-per estens. immagine dipinta o scolpita della fortuna personificata. -anche: rappresentazione poetica
fortuna personificata. -anche: rappresentazione poetica della stessa. g. razzi, 6-31
che gli acrasioti vogliano dire che la fortuna della patria loro dipendesse da diana. g
l'hanno raffigurata impubere. -ruota della fortuna: il simbolo principale che,
il caduceo, accompagna la rappresentazione figurata della fortuna (e ne indica la grande
1-14: la ruota raggirata dai moti della fortuna è tra noi locata con un mistero
. -fissare il chiodo alla ruota della fortuna: v. chiodo1, n
. -fissare con un chiodo la ruota della fortuna: poter disporre a volontà del
rispose, / la ruota per fissar della fortuna. 2. divinità venerata
alcuni dicono ch'egli era il tempio della fortuna virile. b. davanzali,
il destino degli uomini; la determinazione della sorte degli uomini quale si trae da questa
(o anche dalla disposizione delle linee della mano); oroscopo, ventura, vaticinio
suo vaticinio, dicendo che il favore della influenza comune, che dante à d'
suoi pari, perché, dove si tratta della libertà e della fortuna di un cittadino
perché, dove si tratta della libertà e della fortuna di un cittadino, debbono tacere
passioni individuali alla conquista degli onori o della fortuna. -in partic. (
le tue fortune e del duca e della turba la quale entrò teco. boccaccio,
., 3-8: tanto varia la fortuna della guerra e dubbiosa la battaglia, che
: avrebbe potuto facilmente cambiare la fortuna della giornata. carducci, 127: a le
livio volgar., 2-37: la fortuna della città di roma, non che altro
letterario o spirituale di un autore o della sua opera, di un genere letterario
si riduce quasi per intero alla storia della fortuna che ebbe nel cinquecento, principalmente
da pisa, 2-24: 10 sono della gente de'greci che sono stati ad oste
^, i-117: fra l'orror della tempesta, / che alle stelle 11
si confidò appunto essere allora il tempo della sua buona fortuna contra i nemici. leonardo
con tanto maggior dolore sostenevano la durezza della fortuna presente. parini, 503:
. bocchelli, u-n: da quell'estremo della fortuna, vedevano risorgere la città loro
qualunque condizione l'avesse posto la fortuna della nascita. de roberto, 179:
, 17: vedendo per la strettezza della sua fortuna di non poter sostenere la
). passavanti, 152: beni della fortuna sono le cose, che sono
fu una giovane... de'beni della fortuna convenevolmente abondante. libro di sentenze
,... se s'intende della società in generale, è sinonimo del vocabolo
ringhiera dall'essere stata bella, madre della divina infanta, e da altre fortune
tribunale, per attestare che un'avaria della nave o del carico fu causata da
. figur. pericolo, frangente; traversie della vita. -in partic.: sofferenza
fortuna. -con riferimento alle lotte spirituali della vita, ai pericoli del mondo considerato
sommovimento politico o sociale; mutamento radicale della situazione politica. dante, par
a chi si debba ascriver la causa della tempesta e fortuna eccitata, egli non
greca] di correre precipitosamente in preda della fortuna. -persona fiera, impulsiva
-maledetta fortuna! ria fortuna! putta della fortuna!: esclamazioni di disappunto.
, andare a edificarla. statuto del podestà della città di firenze, 1-25: date
, spesso trova ria sventura. scenari della commedia dell'arte, 8: partono tutti
: lo indusse a cercar fortuna fuor della patria. verga, 4-354: i più
in cerca di fortuna, la delusione della fortuna non raggiunta. serra, iii-420
e però scommettiamo. -correre il rischio della fortuna: mettersi in una situazione di
la libertà, che correre il risico della fortuna. -correre la fortuna di
diciamo molte cose con questo aggiunto * della fortuna 'in modo avverbiale, come
come per esempio: e'tira un vento della fortuna, cioè gagliardissimamente; e'dà
, cioè gagliardissimamente; e'dà bastonate della fortuna, cioè solennissimamente; e simili
tutta gente di fortuna. -essere della fortuna: trovarsi a mal partito,
che si fa per casa, / sarei della fortuna. manini, 1-133: 'sarei
manini, 1-133: 'sarei de'cani''sarei della fortuna ', maniere di dire non
un buon commesso viaggiatore è la fortuna della propria famiglia. -essere una fortuna
, in quel momento, i sogni della ricchezza. pirandello, 7-67: in america
pavese, i-15: fra i terrazzieri della mia strada, ne avevo alcuni che erano
fortuna. boccalini, ii-107: il mare della corte, che sopra il suo consueto
, 2-150: per fortuna lo svenimento della sposa... durava appena qualche
al giuoco... trovò il segreto della futura sua grandezza. moravia, vii-65
si consegue di più con l'aiuto della sorte favorevole che con la scienza o
(scw- tigera coleoptrata), della classe miriapodi chi- lopodi, famiglia
si riferisce, che è proprio della fortuna; che dipende dalla fortuna,
che accompagna la raffigura zione della fortuna. guittone, xiv-58:
a caso, fortuitamente; per opera della fortuna. valerio massimo volgar.
voi questo dono di lei. fed. della valle, 78: signor, tu
per buona sorte, con l'aiuto della buona sorte; per fortuna.
giudizio e sia ad assempro e dottrina della nostra vita. aretino, 1-22: è
visto l'aurora / sulle isole più belle della terra. -in costrutto sintattico ellittico
d'annunzio, iv-2-523: prese il germe della febbre perniciosa che lo distrusse in due
la buona condotta e il fortunato successo della proposta impresa, cioè la liberazione del
fra quanti romanzi usciti sono sin'ora della mia penna io decidere non saprei certamente se
. e del fortunato tempo, e della forte torre che 'l re ago- lante
fu la fortunata e la dolorosa presa della cittade. g. morelli, 535:
, e sì del « viaggio » come della compensazione del getto in mare quando più
essere esposto ai rischi e all'instabilità della fortuna, a eventi ora prosperi ora avversi
riscontrano mirabilmente coi successi proporzionati dal canto della religione. -mostrarsi instabile (la fortuna
appartenente al gruppo degli agrumi, originario della cina e coltivato in estremo oriente e in
con solerzia un po'comica le traversie della fortuna (cerca di fare il bene e
, avv. ant. col favore della fortuna; casualmente, fortuitamente.
fortuna, che è soggetto alle variazioni della fortuna; che avviene per caso, fortuito
erano da riserbare per i casi fortunevoli della guerra. bandello, 1-2 (i-22)
lo fece il mondo, è soprastante della sua opera, e la regge egli,
turbato dal cattivo tempo (un periodo della giornata, la giornata stessa).
= deriv. dal nome della città di fortuna, in spagna.
, che è soggetto alle mutevoli variazioni della fortuna, ad alterne vicende (un
sua voglia a provare i fortunosi accidenti della guerra. reina, ii-203: chi può
non t'avessero fatto naufragare nelle onde della beresina, l'impero di tutto il
passavanti, 167: domandando... della sua fortunosa condizione, ed ella viepiù
: ricorderete per avventura dalla novella settima della ottava giornata del decameron il fortunoso amore
si chiudeva il periodo fortunoso e fortunato della rivoluzione italiana. 6. che
, e... il danaro della sua prowedigione era presso al fortunoso luogo
; che è reso pericoloso dalla violenza della corrente (un corso d'acqua).
sono, ne'quali la maggior parte della gente perisce; imperocché non ci si
poeti, li quali il diserto campo della toscana lingua cominciorono a cultivare.
dai suoi carnefici; sfuggiva alle tratte della tortura; riprendeva respiro in una specie
da parecchi giorni talmente incordati i muscoli della mano, che mi toglie quasi l'
dal significato originario di * getto 'della vite (a sua volta da furuncùlus
', in quanto il tralcio secondario della vite 'ruba ', * defrauda *
intelletto); traviamento, aberrazione (della volontà). verga, 1-437:
l'aveva trascinato a tutti i fuorviamenti della passione. faldella, 6-129: era
2. figur. allontanarsi dai canoni della verità, dalle leggi dell'onestà;
l'insegnamento scolastico fuorviò le vergini forze della nostra intelligenza in studii morti, che alimentano
scoprirne il cognome e la patria ed informar della sua morte la famiglia e trasmetterle quella
: pescatori usciti assai per tempo a causa della bora dovuti ritornare in porto avevano narrato
; il fratricidio fu il primier parto della malignità forviata. gioberti, 1-iii-467: l'
mostrano minori ostacoli, tanto dalla parte della mente, quanto da quella del cuore
., dei muscoli); vigoria della salute; resistenza alla fatica, alle malattie
loro forza taurina e resistenza al caldo della febbre, ma perché, arrivati
quasi umanamente prudenti, fanno uso consapevole della loro grande forza. 2.
l'officio è di opporsi alle direzioni ruinose della gravità, e di far conspirare quelle
. diminuisce il calo del lino e della canape, e ne conserva maggiormente la
massaia, iii-83: bevuta nel tempo della fermentazione, [la birra] è
. e poi appare tutta la forza della luce; la sua forza serena e gioconda
forza del sole esalavano l'effluvio caldo della resina. moravia, ix-400: era ormai
arici, i-260: il dolce invito / della speranza... /..
forza / preme de'morbi, e della morte il duro / combatte assalto. de
che la debolezza sopravvenutagli superi la forza della china di cui già n'ha preso
ma la volontà indirizza e sorregge il processo della guarigione, e apre (come può
chiuderlo) l'adito alle forze medicatrici della natura. -tossicità (di un
a portata delle forze del popolo e della plebe meschina. g. gozzi, 1-82
continua tensione per seguire le sottili fila della sua logica, tanto secco che non dà
di tal forza e valore, che della lor dolcezza vengono a spezzarsi li più
chi non sa qual sia la forza della benivolenza materna? alfieri, 1-747:
appena desto, ebbi la piena coscienza della forza del mio desiderio. g.
forza morale, perché più facilmente s'avvede della propria possanza, che si trasfonde nel
possanza, che si trasfonde nel vigor della legge emanata da'suoi rappresentanti. d'
ora da soccorrere, la seconda è violazione della libertà altrui. deledda, iii-129:
vengo per provar mia forza teco. della casa, 5-i-18: rendimi il vigor mio
, in uomini vinti tante volte dal timor della morte e dal dolore,..
fu... uno degli ultimi pulcinella della gran pulcinelleria bianca e nera, gaia
ieronimo, per pigliarlo e metterlo nelle forze della giustizia. sarpi, vi-3-220: neanco
resta nel solo esercizio spirituale del foro della penitenzia. fed. della valle,
spirituale del foro della penitenzia. fed. della valle, 9: siam donne,
forza del comune è divenuta nelle mani della minuta gente et in potere del populo
dispuose a poco a poco uscire fuori della loro forza. documenti della milizia italiana
poco uscire fuori della loro forza. documenti della milizia italiana, 66: deono partire
dì domane. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-35: dirai
a vostra eccellenza. 15. imposizione della propria volontà e autorità (a scapito
propria volontà e autorità (a scapito della libertà e dei diritti altrui e,
: ha bensì l'uomo il diritto della difesa, ma non già quello della forza
diritto della difesa, ma non già quello della forza: essendo la forza un mezzo
ogni genta sia libera, e péra / della spada l'iniqua ragion. d'annunzio
cavalca, 18-42: la terza [specie della lussuria] si chiama strupo, quando
o la tragedia di euripide o la forza della retorica di demostene? bembo, 2-2
in plauto il sommo pregio è quello della forza comica. de sanctis, iii-136:
a metastasio, gli mancò un mondo della coscienza operoso, espansivo, appassionato,
: vivezza, incisività, icasticità (della maniera, dello stile); risalto,
mandandolo come in massa sopra alcune parti della scena e quasi privandone alcune altre, non
incolto pittore popolare aveva affrescate le storie della vita di san francesco, con forza
canonicità, valore di un vocabolo e della sua funzione nel costrutto grammaticale o sintattico
parole tue, come dimostra la forza della grammatica, usando david l'ablativo e
ciascuna, ché così voleva la ragione della forza del vocabolo. castiglione, 73:
quell'idea, di modo che ad onta della poca verecondia di siffatto verbo, io
e conosce, sotto titolo che chiamano della forza, cause non solo tra secolari
forze perché erano frenate dalla forza superiore della legge. -dir. forza della
della legge. -dir. forza della legge: capacità della legge (intesa
-dir. forza della legge: capacità della legge (intesa come fonte di diritto
efficacia di una legge formale. costituzione della repubblica italiana, 134: la corte
, se noi vorremo usare la forza della ragione. boccalini, ii-203: nella lotta
forza delle opinioni, dell'onore, della religione, dell'orgoglio nazionale e così
bembo, 2-28: per occulta forza della lunga usanza, che nel parlare avete fatta
. con infinite ragioni mostrano la forza della musica in noi essere grandissima. mascardi,
degli interessi materiali eccitati dai legittimi bisogni della vita, è tale che dà vita ed
? bocchelli, 11-7: il vanto della igiene moderna, d'aver allungata la durata
, d'aver allungata la durata media della vita umana, diventa particolarmente insipido da
riferimento al potere arcano del caso e della fatalità. francesco di vannozzo, ix-196
dipendere l'ordine universale, l'origine della vita vegetativa, sensitiva e intellettiva,
alvaro, 7-46: esiste il male della natura, delle forze cosmiche scatenate,
dona il senso; e di quella della ragione. garzoni, 1-218: gli
è come l'anima, l'effetto della quale è primamente d'animarle. leopardi,
la morte non sarebbe altro che un'estinzione della forza vitale.
secchi la farà spogliare, / e della felce e spine i campi netta, /
primi abbozzi dell'organismo e la manifestazione della forza vegetativa. soffici, v-1-257:
. soffici, v-1-257: la forza latente della terra vangata di fresco o tagliata in
studieremo le forze che operano nel seno della nazione. carducci, iii-24-448: un ordinato
e quindi più duramente sfruttati ed espropriati della loro ricchezza di forza- lavoro che non
. relig. ant. la virtù cardinale della fortezza. bencivenni, 4-17: prudenzia
la forza de'loro cavalieri al soccorso della podestà di massa. boccaccio, dee
tal caso ponderare quante sieno le forze della città, e quante elle possino essere
il comando di tutte le forze militari della monarchia. pisacane, iii-207: abbiamo
distinguersi dalla militare. le forze armate della nazione saranno, oppure no, sotto
che non comparendo verrà proceduto a mezzo della forza pubblica. alvaro, 11-236:
i funzionari coll'iperbolico aspetto di depositari della forza pubblica, conviene rimirargli come altrettanti
luogo d'asilo gli involavano dalle mani della forza secolare. -forze dell1 ordine
v'era più forza per la grossezza della luna, e per dilungarli dalla speranza
luna, e per dilungarli dalla speranza della fuga. nardi, ii-89: questi
, non più... si vagliono della forza aperta degli eserciti armati in campagna
campagna, ma che solo si servono della fraude. g. bentivoglio, 4-426:
de'remiganti, come pure alla larghezza della pala ed alla lunghezza dei remi.
bastimento, ed è proporzionale alla quantità della distesa ed all'impeto del soffio. pascarella
distinguono, a seconda dell'origine e della natura, le forze gravitazionali, elettromagnetiche
, elettromagnetiche e nucleari; a seconda della durata, le forze costanti, continue
esso punto, descrivendo l'altra metà della foglia dalla cima al centro, varia.
, anzi in mezzo ad ogni particella della materia? le quali forze, se
pirandello, 7-749: [si parla] della forza dei torrenti e delle cascate e
che ascle- piade avesse qualche idea anco della forza centrifuga e di quella che chiamasi
. calcolate le forze attrattive e repulsive della calamita, ha trovato che le repulsive
-forza di gravità: il risultato della forza di attrazione terrestre e della forza
risultato della forza di attrazione terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della terra
e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della terra, quando agiscono su un corpo
satellite restava per qualche tempo ancora carico della forza lunare. -forza di massa o
forza elettromotrice capace di opporsi al flusso della corrente in una specifica direzione. -forza
l. bellini, 5-1-32: la forza della contrazione... è l'istessa
momento in cui la forza di coesione della massa trovavasi distrutta ed indebolita dall'
', quella che unisce le molecole della stessa natura. d'annunzio, v-3-44:
, i-296: la macchina a vapore è della forza di 42 cavalli. mamiani,
motrice o che esso fosse l'unico fattore della concorrenza industriale. -forza viva
con una determinata reazione contro all'azion della forza morta, finché egli alla quiete
forza viva 's'intende generalmente il prodotto della massa materiale in moto pel quadrato della
della massa materiale in moto pel quadrato della sua velocità. panzini, iv-274:
effettiva: quella che corrisponde al prodotto della massa per l'accelerazione assoluta. -forza
peso: grandezza che risulta dalla moltiplicazione della massa di un corpo per l'accelerazione
applicazione. -forza relativa: il prodotto della massa di un punto in moto per
relativa (ed è uguale alla somma della forza assoluta e delle forze apparenti del
semplice- mente forza): l'effetto della forza del vento sul mare, che
mare, che si esprime secondo i gradi della scala di beaufort. 33.
: esercizio ginnastico in cui l'uso della forza prevale sull'uso della destrezza.
l'uso della forza prevale sull'uso della destrezza. citolini, 496: vi
gadda, 33: col manico della corta sua frusta le dava [alla bestia
forza gli occhi assonnati. -per mezzo della forza pubblica. ricchi, xxv-1-248:
? de sanctis, 7-495: alla cima della società sono i parigini, una classe
a mezza state a forza de'medici e della corte che lo sconfortavano a pigliar quel
bilanciato il commercio a forza dell'uscita della moneta d'argento, così si terrebbero
a piedi hanno preso talmente il colore della strada che i vetturini neanche le vedono
ragunassero a fare l'interré. p. della valle, 1-27: però i consigli
fiammeggianti, che non son le ordinarie della prosa e de'ragionamenti civili. carducci
corda il bove riluttante e quasi conscio della sua sorte: gli allacciavano le corna
e pensa di guerire di forza. della casa, 801: per fuggir questo e
11 cominciò a favellare, d'iddio e della sua credenza, e come l'uomo
levate la mattina a seguitare lo vizio della gola, e manicate e bevete di
saputo approvare un matrimonio con un discolo della mia forza, sciupone e senza cervello.
mi fosse forza di ritrarre il sostentamento della casa mia. alfieri, 8-117:
l'unico che possa dare alla narrazion della 'genesi ', una spiegazione quanto
e la grande passione ch'i'avevo della morte del mio dolce figliuolo, avevo
ha fissato un grande eccitamento, quello della eguaglianza di tutti in faccia alla legge
in faccia alla legge, in forza della quale non più l'odiosa disparità delle
: il quarto agli accusatori per forza della legge, il resto a'figliuoli. serra
'n sé non sente caldo sangue. della casa, 5-i-5: cura, che di
sembrava ricavare il ciabattino dall'esercizio stesso della fatica manuale! -raccogliere le forze:
dolore mi toglie le forze, e'tempi della mia vita non sono lunghi. foscolo
i suoi spettacoli giornalieri in un angolo della piazza del comune dove la fiera infuriava
« son forzaiole; lavorano ai prati della zecca ». « siamo acròbate, »
del sale e delle tede / e della coppa. ebro di forzamento / era,
, contra gl'imminenti assalti e forzamenti della fortuna. d'annunzio, v-1-1087:
soldati, iii-37: forzò il fuoco della fantasia a riconvergere sulla signora dell'ascensore:
nel bel mezzo delle provincie greche e della lingua greca, forzò quell'idioma per
condurre il mio corpo non men dubbio della sua ombra? -assalire, colpire
a rimaner tre giorni nella morta gora della trincea con quelle loro stesse scarpe ai piedi
ricordarsi che, se non è degno della religione il forzar la religione, non è
la religione, non è degno neanche della filosofia. -ant. togliere con la
là dei giusti limiti, portare fuori della realtà, pretendere risultati superiori alle effettive
statua e non uomo, la statua della disperazione. d'annunzio, iii-2-
di villeggiatura siano stimolate e forzate dal senso della loro breve durata. manzini, 12-30
a scoprire lassù lassù il puntino roseo della villetta. 8. agric.
, così da non forzare il passo della vite. 10. marin.
i viaggi loro per la strada battuta della virtù. foscolo, xvi-7: forzandomi
fortemente, gagliardamente; con grande impegno della volontà, con intensa applicazione della mente
impegno della volontà, con intensa applicazione della mente. livio volgar.,
avessero. 2. facendo uso della violenza; a viva forza. -anche
. villani, 12-17: tal fine ebbe della sua forzata industria di trovare nuove gabelle
ancora di barberi. magalotti, 4-169: della caccia, ond'è richiesto, espone
se essi facciano quelle operazioni per elezione della loro interna volontà, o pure,
, 5-iii-61: la forzata sugge- zione della poesia alla musica fa cadere in moltissimi
ii-15-273: che la camera sia preoccupata della necessità di togliere 11 corso forzato,
. d'annunzio, v-1-698: operaio della parola, io sono stato condannato per
pirandello, 7-749: [si parla] della forza dei torrenti e delle cascate e
, 1-147: mirai giusto al segno della palomba di destra. a cuore freddo mirai
, viii-417: questi sono i prodigi della simpatia dell'amore. sono quegli accidenti,
... dominata dal sole indiscreto della forzata ispirazione cinematografica. -sostant.
nelle arti e del bello visibile e della parola. -che non si adatta
forzato, mossa forzata: nel gioco della dama e degli scacchi, situazione che
o schiavo) che, nei tempi della navigazione a vela e a remi,
quando si legano i forzati al banco della galera e con aspre battiture sono costretti a
per l'enorme spesa del mantenimento e della custodia di cui abbisognano. g. ferrari
annunzio, iii-2-345: con nell'arco della bocca la cupidigia del forzatore, con
introdotti i ladri. anche la serratura della porta recava tracce di forzatura.
spiacevole per quella inane forzatura da palcoscenico della vastità della campagna. 3.
quella inane forzatura da palcoscenico della vastità della campagna. 3. figur.
è prontissimo e acutissimo e rigoroso giudice della verità o falsità, della proprietà o
e rigoroso giudice della verità o falsità, della proprietà o improprietà, della naturalezza o
falsità, della proprietà o improprietà, della naturalezza o forzatura, della efficacia o
improprietà, della naturalezza o forzatura, della efficacia o languidezza ec. delle invenzioni,
da concimi non utilizzati e da residui della coltura precedente. forzeggiante (part
. letter. fare uso e abuso della forza, ricorrere alla violenza.
cadere tuttavia, e chi nel centro della terra e negli abissi più profondi si dimora
, 14-37: tutte ha seco / della sua bella donna in un forzieri / le
mille forzieri dove stanno rinchiusi i tesori della natura e le principali leggi della morale
tesori della natura e le principali leggi della morale stessa. boine, i-108: si
-forzierùccio, forzier uzzo. quaderno della compagnia di orsanmichele [crusca]:
, 9-3: egli non contento dal forzo della mia moglie, hammi anco con un
1565: i giudici... della ditta corte... si sono conferiti
benefizio ha parlato sì forte a benefizio della milizia defonta, parlerà più forzosamente la
popolo ed individui non godono il beneficio della libertà che la natura gli ha concesso.
del trifoglio e dell'erba tenera e della crusca. proverbi toscani, 165
extra- regno, usato solitamente per aiuto della contrattazione e in supplemento dell'estrazione forzosa
b. davanzali, i-4: nell'isola della pianosa cacciò agrippa postumo nipote unico,
altra, espugnato dalle lusinghe... della moglie. l. bellini, i-77
2. annebbiamento, offuscamento (della vista). bocchelli, ii-329:
quell'uggia di stomaco e quella foscàggine della vista, che accompagnano il costernante e
perduto nella soave vertigine, consentita, della sonnolenza. moravia, i-622: si sentiva
s'allontanano diritte verso mezzodì nella foschia della polvere. comisso, 1-186: il sole
. per simil. annebbiamento, offuscamento della vista. bocchelli, 1-i-138: sentì
turbamento, ottenebramento del- l'animo, della mente. beltramelli, iii-1063: stretto
coi nuovi compagni per le città della moltitudine. borgese, 1-21: l'entusiasmo
moltitudine. borgese, 1-21: l'entusiasmo della curiosità si ottenebrava di una foschìa
tinta in color fosco, pari a quello della fuliggine. carducci, 849: surge
annunzio, iv-2-58: dal verde fosco della gonna le gambe uscivano ignude. pirandello
-ant. livido, terreo (il colore della pelle). m. savonarola,
/ fuggendo ritrovar chi la conosca. della casa, 663: tale io per entro
. baruffatili, ii-118: in mezzo della via fiorita, / innanzi agli occhi
per sempre il suo nome dalle pagine della fama... se una catastrofe di
luce fosca e spaventevole il tramonto precoce della sua vita. -velato di lacrime
abile ad essere colorata senza troppo scapito della luce. svevo, 2-474: gli
aiutano [gli occhiali] la fosca vista della più tarda età. -roco
., 17-124: coscienza fusca / o della propria o dell'altrui vergogna /
spaventoso (un avvenimento, un fenomeno della natura). petrarca, 206-33:
e assai più fosca rimaneane l'aura / della tua reggia poi. cattaneo, iii-4-293
del saverio, fosche simbologie piene di senso della morte e del peccato. govoni,
pendano immondi spettri / i foschi sacerdoti della morte. 5. cupo, torvo
tiberio, fattagli una ciera fosca ancor più della sua naturale. falsator barattiere (gli
, e maculato e fosco / dell'ombre della morte / il mio pianeta io veggio
. zanella, i-36: dal fior della scienza amaro tosco / sugge l'audace
: come bello in balze orrende / della rosa il fior saria, / bella e
acute delle comuni facoltà umane, il lavorìo della vita incessantemente si rivelerebbe in aspetti or
, soprattutto per le poco felici condizioni della sicurezza pubblica. carducci, ii-6-44: vo
sole dall'oriente, come il pennello della luce, intinto ne'colori dell'aurora
de roberto, 196: all'idea della contrarietà e dell'ostacolo, il sangue
che è caratteristico del suo stile, della sua arte. - anche sostant.
e passione foscoliana abbiano lasciato un segno della loro grazia sognante e virile. baldini,
critica letteraria, e non solo nel foscolismo della sua poesia giovanile. foscóso,
, soggettiva, dovuta non all'azione della luce sulla retina, ma a cause
ogni sensazione luminosa prodotta non dallo stimolo della luce ma da una pressione meccanica esercitata
chim. -ene, che indica composti della serie aromatica. fosfina, sf.
; presentano notevole interesse per la funzione della cellula nei processi del ricambio.
nel settembre 1795 io esaminava il fosforeggiaménto della seppia officinale. d'annunzio, v-2-169
poco a poco si affievolisse il fremito della forza intrusa. = deriv.
certo tempo; che presenta il fenomeno della fosforescenza (una sostanza, un corpo
di animali in cui compare il fenomeno della fosforescenza (una superficie d'acqua,
meno, si sprigiona gradatamente la luce della carta stessa. gozzano, 375:
brilla, che scintilla per il riflesso della luce lunare (una superficie d'acqua)
de marchi, ii-374: il padre della sposa... manda dagli occhiali
una nave fantasma / affondata nel mare della canepa, / tutta fumante di fosforescenze
2. per estens. luccichio, brillio della superficie del mare dovuto alla presenza di
di animali marini che presentino il fenomeno della bioluminescenza. -in partic.: scintillio
acqua), che riflette la luce della luna. fogazzaro, 1-33: il
un colore indefinibile in quella luce tumida della stanza, erano pieni d'iridi e
in ogni recesso e in ogni stanza della bastia brillavano le fosforescenze degli occhi notturni.
me, così ora non degno prestare della fosforescenza effimera mia agli animali oscuri.
nacque com'un fosforo per le fulgidezze della nobiltà e della dovizia, compiè la sua
fosforo per le fulgidezze della nobiltà e della dovizia, compiè la sua carriera,
carriera, eroicamente luminosa, per gli splendori della pietà e della magnificenza. f.
, per gli splendori della pietà e della magnificenza. f. m. zanotti,
quando a sera, per la debolezza della luce, le altre pitture perdon vigore
difficoltà e spreco di fosforo per parte della padrona di casa la quale presentandogli i
dispositivo usato per misurare la vita media della fosforescenza. = voce dotta, comp
vento] scava la neve a misura della sua vita, e dentro di quella fossa
.. hanno alcuni spiragli dal fondo della fossa per la grossezza del muro, che
del muro, che sboccano nella sommità della casa. giocosa, 50: un ruscello
4-334: una tremenda ferita alla sommità della testa, una fossa rotonda e larga come
. buzzati, 6-44: nella fossa della stazione di servizio quello che vede passare
i gettatori di metallo, a piè della fornace, ed in essa sot- terran
, 7-151: le fosse dinanzi al muro della cit- tade si debbono latissime ed altissime
serdonati, 9-259: per il circuito della fossa dirizzavano cinque baluardi poco distanti l'
compartite a'luoghi opportuni battere le mura della fortezza. tasso, 1-75: non
avendo il principe di conti derivata l'acqua della fossa dalla sua parte, e battendo
e grotte che sono la greggia architettura della rabbia e della disperazione. luzi, 61
sono la greggia architettura della rabbia e della disperazione. luzi, 61: son
, iv-16-41: surgete, o morti, della fossa: / venite alla sentenzia eternale
il marito ha solamente due giorni felici della moglie, l'uno è quando ella
cento, tirando sempre il grano tumido della terra. redi, 2-129: scrive
ale. cuoco, 1-201: si ricorda della sua antica amicizia: dal fondo di
gittato nelle orribili fosse del marittimo e della favignana. 8. depressione naturale
di ri- gnano, nella bassura pigra della fossa, si legge il mare di
che fummo molto contenti. fed. della valle, io: sì secca è la
che, aggroppati in fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per le
. segneri, iii-1-6: s'invaghì della sua stessa sorella, e tanto la perseguitò
baldanza di trionfo e di sfida da parte della fanciulla, per produrre una fossa di
o fossa tettonica: area di sprofondamento della crosta terrestre, di superficie più o
o ovale, di un organo interno o della superficie del corpo umano; spazio concavo
. -fossa prespinosa o sottoclaveare: quella della faccia anteriore della scapola. -fossa sopra
o sottoclaveare: quella della faccia anteriore della scapola. -fossa sopra e sottospinosa:
. -fossa sopra e sottospinosa: quella della faccia posteriore della scapola. -fosse craniche
e sottospinosa: quella della faccia posteriore della scapola. -fosse craniche: quelle in
posteriore). -fossa ovale: depressione della parete mediale dell'atrio destro del cuore.
del cuore. -anche: zona concava della superficie corporea alla base della coscia.
zona concava della superficie corporea alla base della coscia. dante, purg.,
ma si puote ragionevolmente rassomigliare al collo della matrice umana, che mette capo nella
piè nella fossa ti vedrai. rosaio della vita, 20: s'io tenesse uno
15. prov. -al salto della fossa si conosce il cervo: la
lezione, la quale è insieme discorso della buona morte, intraprendo a spiegare: «
intraprendo a spiegare: « al salto della fossa si conosce il cervo ».
, e se lo crede, al saltar della fossa se ne avvede: le difficoltà
lo pensa e crede, / al saltar della fossa se ne avvede. -chi
certaldo, 28: erano ancora le mura della terra di fossaggi, barbacani,
un fossatèllo le scorreva nel mezzo [della strada], fino a poca distanza dalla
fogna che ricoglieva quasi tutta l'acqua della città ch'andava in amo e chiamavasi
. pea, 5-148: incespicò sul ciglio della fossetta che divide i campi, e
vecchi] tengono in piè sull'orlo della fossa, e pur come fanciulli voglion
, a un giuoco simigliante a quel della fossetta de'nostri fanciulli. 4
depressione o escavazione di un organo o della superficie corporea (delle spalle, del
, / la noia, il condottier della famiglia, / si dipingea di ciel le
rimediarà con cavare d'intorno al piede della fortezza un fossetto largo io piedi. grandi
0 fauci », forse per palatalizzazione della c. fòssile, agg. paleont
); che è proprio, caratteristico della fossilizzazione. -carbone fossile: v.
ad ogni sostanza che giaceva nel seno della terra. -disus. che ha
questa lettera, fuorché la fossile formalità della sotto- scrizione! 5.
lumache, insomma uno di questi cercapulci della natura, che seriamente spacciansi per confidenti
epoca storica ed è compreso negli strati della crosta terrestre (e può anche riferirsi
fracastoro indovina dai fossili i primi segreti della geologia e intuisce la teoria atomistica,
). gramsci, 7-42: importanza della guerra del '70 nel mutare le idee
sull'arte militare, fossilizzate sulla base della tradizione francese. sinisgalli, 6-77: facevo
ad una ad una le beatitudini bianche della mia infantilità fossilizzata. piovene, 8-15:
in quegli spiriti fossilizzati nelle caverne preistoriche della loro visione del mondo. fossilizzazióne
o delle loro tracce) entro gli strati della crosta terrestre; essa può avvenire per
mio amico ha una sua ingegnosa teoria della mummificazione dei bottoni, della fossilizzazione delle
ingegnosa teoria della mummificazione dei bottoni, della fossilizzazione delle asole. =
col suo docile filo, il consueto andare della polvere. -per simil. solco.
: siccome poi sapevano, che i fossi della circondazione delle mura erano assai paludosi,
, e salì a cavallo e andò fuor della terra. leonardo, 2-65: se
pretendo di farvi fare tutto il viaggio della teologìa dietro a questo barlume di riflessione
dei pescatori, il fosso-canale, dalle fosse della bur- lamacca alle cateratte del renaio,
. citolini, 274: linee [della mano] perfette, imperfette, grosse
mille maniere di linee [del palmo della mano] perfette, imperfette, grosse,
sf. biol. studio degli effetti della luce suh'organismo. = voce dotta
convenientemente preparate, ottenuta con l'ausilio della fotografia e delle proprietà della gelatina e
l'ausilio della fotografia e delle proprietà della gelatina e di altri colloidi (specialmente
. catalisi che è provocata dall'azione della luce. = voce dotta, comp
fotomoltiplicatore che, sotto l'azione della luce, produce un'emissione di elettroni
fotochìmica, sf. chim. parte della chimicafisica che studia i fenomeni che si
. chim. che riguarda gli effetti della luce su un sistema chimico. —
fotochimico: trasformazione chimica prodotta dall'azione della luce. -induzione fotochimica: il tempo
sostanze chimiche alle radiazioni ed il compiersi della reazione. -reazione fotochimica: quella provocata
tumore dell'occhio o una lacerazione della retina mediante raggi luminosi. =
fotoconducibilità, sf. fis. variazione della conducibilità elettrica di elementi conduttori,
alla fotoconduttività. -effetto fotoconduttivo: variazione della resistenza elettrica di alcuni conduttori (selenio
corpo o sostanza che presenta il fenomeno della fotoconducibilità. = voce dotta, comp
corrente elettrica che varia in funzione della illuminazione. = dairingl. photocurrent
fotodermatòsi, sf. medie. alterazione della pelle, che è provocata da radiazioni
successive (e costituì uno dei momenti della ricerca dei futuristi sul movimento e sulla
si riferisce, che è proprio dell'attività della luce. -azioni fotodinamiche', reazioni
quelle che sensibilizzano la pelle all'azione della luce. = voce dotta, comp
infinito come per decifrare, sul nero della notte, in cima a quell'asta
che si riferisce, che è proprio della fotoelettricità, che si fonda sulla fotoelettricità
una superficie metanica, al di sotto della quale non si ha emissione fotoelettrica.
, 11-285: i tasti di comando della cellula fotoelettrica e tutto l'automatismo che
. soffici, v-1-731: le applicazioni della fotoelettrica e della chimica, creando illuminazioni
v-1-731: le applicazioni della fotoelettrica e della chimica, creando illuminazioni violente, policrome,
, e trasfigurazioni e maschera ture fantastiche della realtà, rivelano nelle cose caratteri prima insospettabili
e deformano perciò il nostro tradizionale concetto della natura. = voce dotta
fotoelettrònica, sf. fis. parte della fotoelettricità che si occupa dello studio e
strato di certe sostanze, per effetto della luce. -effetto fotoelettronico interno o
che si riferisce, che è proprio della fotoeliografia o del fotoeliografo.
che si riferisce, che è proprio della fotofobia. fotòfobo, agg.
la cui altezza cresce progressivamente coll'aumentare della velocità di rotazione del disco.
gas si muovono per l'azione meccanica della luce o di radiazioni elettromagnetiche.
che si riferisce, che è proprio della fotogenesi. = voce dotta, comp
medie. che è provocato dall'azione della luce. -epilessia fotogena: epilessia sensoriale
che può essere documentato per mezzo della fotografia. piovene, 7-237:
le parea falso, impossibile il carattere della protagonista. maurizio, invece, lo affermava
il sellino) installato sul ferro orizzontale della bicicletta inclinata. fotografìa, sf.
tale procedimento si fonda sull'azione fotochimica della luce su una speciale emulsione a essa
rajberti, 2-26: ora col sussidio della fotografia puoi leggere per
col velo, il mazzolino, lo scatto della fotografia al lampo di magnesio. piovene
: la teoria non è la fotografia della realtà, ma il criterio d'interpretazione
realtà, ma il criterio d'interpretazione della realtà; e perciò non si può vederla
2. figur. con precisa riproduzione della realtà. soffici, iv-324: per
che si riferisce, che è proprio della fotografia (una tecnica,
tavola fotografica. carducci, ii-20-62: della vostra stampa aspetto le bozze. e
tengo per fermo ci sia la figura fotografica della chiesa. e. cecchi,
. cardarelli, 3-40: vollero che della loro prodezza rimanesse un ricordo fotografico.
'fotografo ', chi esercita l'arte della fotografia, segnatamente per fame commercio.
ed a tutte le case dei signori della missione e delle sorelle della carità.
dei signori della missione e delle sorelle della carità. carducci, ii-8-39: i
': uno dei tanti 'rettangoletti 'della pellicola cinematografica. bigiaretti, 10-36:
serie di fotogrammi neri o uno strappo della pellicola. 2. stampa ottenuta
che si riferisce, che è proprio della fotogrammetria. -presa fotogrammetrica: la prima
-presa fotogrammetrica: la prima operazione della fotogrammetria, che consiste nel fotografare da
-restituzione fotogrammetrica: la seconda operazione della fotogrammetria, che consiste nel dedurre dalle
sensibilità eccessiva ed esclusiva verso i problemi della luce (in un pittore).
v-1-243: i belli impasti, la maestria della pennellata... gli sono altrettanto
2. bot. alterazione dei cloroplasti e della clorofilla, causata da una luce intensa
manifesta con un ingiallimento delle parti verdi della pianta. = voce dotta, comp
che si riferisce, che è proprio della fotolisi. = deriv. da
negativi e sui positivi fotografici, prima della riproduzione litografica. = voce
che si riferisce, che è proprio della fotolitografia. = deriv.
che si riferisce, che è proprio della fotoluminescenza. fotoluminescènza, sf.
fotoche si riferisce, che è proprio della fotomecca metro ', strumento
metro ', strumento per determinare l'intensità della luce. nica. -arti
. piccolo ritratto fotograeseguita in vari ingrandimenti della struttura fico ritoccato e colorito a mano.
e nella pubblicità). proprio della fotometria, che riguarda la foto4
panzini, iv-510: photomontage', l'insieme della metria. - curva fotometrica:
sono rivelati da una periodica variazione della fotomorfòsi, sf. bot.
-ci). neol. foto- confronto della fonte luminosa che si vuole montaggio.
). -fotometro compiuto, in un restringimento della pupilla. a banco: fotometro diretto
in cui si paraviene provocato da variazioni della luminosità gonano contemporaneamente le luminosità di ambientale
la cui energia è uguale alla frequenza della luce moltiplicata per la costante di planck
è provocata dallo stiramento o dal distacco della retina dalla sottostante membrana coroide.
, provenienti cioè dalla pressione o irritazione della retina, e simili a quelli che
. apparecchio che, sfruttando il principio della persistenza delle immagini sulla retina, permette
fotografie panoramiche, riproducenti le varie sezioni della circonferenza di un intero orizzonte;
, che è proprio degli elementi sensoriali della retina che ricevono e trasmettono alle vie
dialogo che spiegano e commentano lo svolgersi della vicenda; cineromanzo. moravia
arte di far lavori di scultura giovandosi della fotografia per ritrarre i contorni delle varie
partic.: che subisce, per opera della luce o di radiazioni, modificazioni alle
un organo, e in partic. quella della cute, all'azione dei raggi luminosi
che si riferisce, che è proprio della fotosfera. fotosilografìa, sf. incisione
fototelegrafia, sf. tecn. tecnica della trasmissione e della ricezione di fotografie,
. tecn. tecnica della trasmissione e della ricezione di fotografie, disegni, ecc
, disegni, ecc. per mezzo della telegrafia con o senza fili.
fototerapìa, sf. medie. impiego della luce nella cura delle malattie, che
che si riferisce, che è proprio della fototerapia. fototermoterapìa, sm.
. medie. impiego a scopo terapeutico della parte calorifica dello spettro della luce artificiale
scopo terapeutico della parte calorifica dello spettro della luce artificiale. = voce dotta
grassi, che si basa sulla proprietà della gelatina di non rigonfiarsi in acqua, nei
diè nell'occhio... la fototipia della testa della venere di melos con la
occhio... la fototipia della testa della venere di melos con la scritta:
che si riferisce, che è proprio della fototipia; che si ottiene mediante la
tipogr. qualsiasi procedimento che, valendosi della fotografia dell'originale, riesca a ricavarne
rilevamento topografico di un terreno per mezzo della fotografia. = voce dotta
che si riferisce, che è proprio della fototropia. 2. bot.
alcuni organismi mono- cellulari all'azione stimolante della luce. = voce dotta, comp
fis. effetto fotovoltaico: variazione della forza elettromotrice di alcune pile a liquido
, che si verifica sotto l'azione della luce. = voce dotta,
rilievo, ricavate dagli originali per mezzo della fotografia. = voce dotta, comp
che si riferisce, che è proprio della fotozincografia. fotozincotipìa, sf. procedimento
vela si sbatte leggiermente addosso all'albero della nave. 4. rifl.
2. anat. piccola depressione della superficie di un organo (e può
leggera depressione che si trova al centro della macula lutea nella retina dei vertebrati.
', che dovrebbe essere un 'trotto della volpe \ = voce ingl.
= voce ingl. propriamente 'passo della volpe ', comp. da fox
fra sé e capodoca, era il focolare della mala vicina. de amicis,
e. cecchi, 5-63: s'impadronisce della mano del direttore, la palpeggia e
gli antichi gentili accordavansi in questo disprezzo della morte due sètte fra loro dirittamente contrarie
sì fatta lingua parlata fra'sei secoli della barbarie fu ed è una quistione che
. fogazzaro, 4-7: altri lavori della stessa penna uscirono fra il 1865 e
te più non ci abbia contese. documenti della milizia italiana, i-493: fra soldati
: fra puccio non andava mai fuor della terra. velluti, 151: fu sentenziato
di fra ierolimo savonarolo. p. della valle, 2: il padre fra'giulio
.. prende l'abito umile delli frati della osser- vanzia di san francesco, con
maneggio, gardenia all'occhiello, il marito della trapezista aspettava ch'ella avesse finito il
e salterà loro li occhi in gran parte della testa. 2. rumore,
che fanno perdere e rompere la saldezza della pura innocenzia, che quanto più sono e
avea, e molti fracassati con lo ripercuotere della coda. sercambi, xv-122: lo
: salì sopra la parte più alta della casa, e gittatosi col capo all'ingiù
, la quale con uno leggiere riscontro della vista abbia fracassato sì forti animi d'
tua; ha fracassati li re nel dì della ira sua. fatti di cesare,
fecero sussultare le ultime corde del pianoforte della vanità: che non è mai fracassato
congregare: ven- nevi nettuno / fracassatore della terra, vennevi / l'util molto
, ii-435: i cittadini e gli uomini della pace..., dovettero subire
scroscio di vetri infranti e il fracassìo della porta che cedeva sotto un urto possente.
anziani] che, cadendo alcuna parte della famiglia, sarà forza a loro insieme
si è ora immischiata la moda, mercé della quale i testamenti politici di quelle belle
donne rotolano giù a fasci nel cestone della storia, con gran fracasso di cipria
che si spezza / contro gli scogli della rauca eubèa, / tal di questi il
sua corteccia, quale apparisce all'uomo della plebe « un fracasso, un baccano
/... nel mezzo / della stanzetta, con fracasso orrendo, / tirare
brigata un risonante fracasso di sfoggiati letteratoni della prima classe. 5. figur
, 75: me ne dic'egli [della corte] un fracasso di bene in
e brescia allora. bartolomeo di castel della pieve, 1-92: così l'anima mia
spada e per questa / botta serà della vittoria casso. tassoni, 5-18: dal
paese. soffici, v-2-16: parlando della libertà spirituale diceva che è da schiavi
fatto più fracasso di questo vostro naso che della gita del papa a nizza. g
di una sua polvere contro il veleno della vipera. baretti, 2-200: perché dunque
. s. illustrissima per la nascita della serenissima gran duchessa vittoria. marcello,
loro a sazietà, quando era nel colmo della fracidezza: - credetemi, amici ed
alcune... petruccie nella vescica della bile,... subito esclamò,
darlo quando egli è fracido, al tempo della vecchiaia. sabba da castiglione, 137
che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. n. franco,
italia è stucca, ristucca e fracida della stupidissima metromanìa che ha invaso le cattedre
sopra infin di sotto fendere la buccia [della noce], e cavare a modo
donna di giovanni lo vide, per orrore della brutta infermità. infastidita, incontanente stomacando
quando questo corpo mortale serve al fracidume della lussuria. s. caterina da siena
: signore oratore, non abbiate paura della muffa di ser sano né de'fracidumi
immondezza, rifiuto. statuto del podestà della città di firenze, 4-98: neuna
ammucchiate sotto i noci, nell'acqua della sorgente la quale sembrava gemere. jovine
tristezza delle cose; il dolciastro sapore della morte. emanuelli, 1-46: nell'aria
, come dire, cavar il fradicio della mela, far giustizia, il drago
. d'azeglio, 1-153: altrimenti farei della mia storia come delle pere che hanno
vasche che hanno lo scolo alla volta della ragnaia. alfieri, i-118: avendo
. bot. genere di pianta erbacea della famiglia rosacee, comprendente una trentina di
sopra tutti sé peccare, il quale della materia di terra compone li vasi fragili
de'nostri dopo secoli vi sono testimoni della solidità loro, questi in breve minacciano
è levato quest'autore contro agl'impugnatori della inalterabilità del cielo, e con troppo
quando... il germoglio [della vite] comincierà a crescere, con
curerai battaglie del dimonio, né ribellione della fragil carne. savonarola, 5-i-305:
ha un carattere debole, indeciso. della casa, 568: alcuni [uomini]
e dalle trisavole... vecchie della cui autorità matriarcale non restava traccia nelle
indicare simbolicamente la debolezza e la vanità della vita dell'uomo, dei suoi piaceri
maddalena,... colle tempre fragilissime della frale umanità. cesarotti, ii-355:
viii-1-212: l'esser bella è singular dono della natura, il quale, quantunque nelle
specchio non si truova più la imagine della sua faccia. trissino, xxx-4-
2-10 (1904): per fuor trarti della fragil salma / morte, che a
'1 portava, vincea la fragilità della vecchiezza. libro delle segrete cose delle
egli è colpa il più delle volte della fragilità tua, e non della età.
delle volte della fragilità tua, e non della età. dossi, 241: la
. dossi, 241: la fragilità della bimba risovveniva la dura vita che la
carattere; caducità (dell'uomo, della sua natura, della sua condizione,
(dell'uomo, della sua natura, della sua condizione, del suo intelletto,
suo intelletto, ecc.). della caducità della vita umana, xxv-1-654: en
, ecc.). della caducità della vita umana, xxv-1-654: en la
santo pietro apostolo, quando per paura della ancilla e d'uno uomo tre volte
guardia si è per la fra- gelità della natura nostra. torini, 318: con
di dio non puote salire alla contemplazione della divina giustizia. bianco da siena,
fragilità loro, sono arrendevoli agli stimoli della carne. caro, 12-i-245: ella
.. che i vecchi compilatori [della crusca] sono scoperti in manifesto peccato,
saltato in testa di rifarmela con la volubilità della donna, con la fragilità dei sentimenti
paura di non fare per la fragilità della mia giovanezza, se a lui maritata
e iddio ti perdonerà. p. della valle, i-m: si considerinole grandi
le cose umane. delfino, 1-272: della fragilità degli alti troni / documento maggiore
armi, in confronto con la fragilità della civiltà, pone all'uomo la domanda
corpo e beni. -labilità (della memoria). giovanni dalle celle,
guerresche,... l'immensa maggioranza della nazione vi assisteva come ad uno spettacolo
uno spettacolo, nel quale il fulgore della poesia non toglieva di sentire la fragilità
poesia non toglieva di sentire la fragilità della trama. b. croce, iv-12-98:
1200 °c) subiscono una forte diminuzione della forgiabilità per cui si spaccano durante la
l'acqua utilizzata viene depurata col metodo della calce-soda: l'alcalinità residua dell'acqua
causando anche lo spaccamento o l'esplosione della caldaia. 7. medie. fragilità
di lievi traumi o di un aumento della pressione sanguigna. = voce dotta,
: ciascun eletto cominciando fragilmente dal principio della sua conversione, poi migliorando, si
. corporazione delle arti. statuto della fraglia dei beccai, 249: e1
, 249: e1 nostro sindico della detta fraglia [dei beccai] ha ricevuto
fragmocòno, sm. parte conica settata della conchiglia dei belemnoidei. = voce
fràvola), sf. bot. pianta della famiglia rosacee, del genere fragaria,
mente, e crede che siano il balsamo della sua complessione. panni, giorno,
. zena, vi-i 119: nel biancor della crema / una fragola posa, /
posa, / stupendo epifonema / nel biancor della crema / quel bottoncin di rosa!
fragola. -figur. colore rosato della pelle. dossi, 414: addio
2. voglia di fragola: macchia della pelle congenita di colore rosso acceso.
rammenti la fragola. ha la voglia della fragola in una gota. 3
, xvi-167: lodalo dello stile, della filosofìa, e della nobiltà di quelle
lodalo dello stile, della filosofìa, e della nobiltà di quelle sue pagine; e
vengan in chioccia / per aita / della vita, / per ristoro della bocca,
aita / della vita, / per ristoro della bocca, / frago- lette moscadelle.
fragolato, agg. che ha il colore della fragola matura. govoni,
salutiamo la campagna. salutiamo l'asilo della pace, della schiettezza e dell'innocenza.
. salutiamo l'asilo della pace, della schiettezza e dell'innocenza. che contrapposto
si mostrava per un attimo nel gaz della ribalta e dietro di lui echeggiavano scrosciando i
, essi verrebbero fugati dal solo fragore della plebe in corruccio. 3.
più se questo poeta, con l'autorità della sua parola, col fragore piacevole delle
non lo guida verso i noiosi sentieri della virtù e della rinunzia, ma al contrario
verso i noiosi sentieri della virtù e della rinunzia, ma al contrario verso quelli
voluto col suo sangue espiare l'errore della sua mente. pisacane, iii-175:
cassettina d'oro antichissima, nel rompere della quale ne uscì un fragore di aria corrotta
così meditava dopo il grande fragorìo della rivoluzione e dell'impero il giovinetto smunto
turbe si propaga da un punto all'altro della riva. d'annunzio, iv-2-935:
collo sguardo su tutto l'oceano tempestoso della esistenza: -egli vi scorge la
golosità a non perdere la minima briciola della gioia eh'hanno comprato con un nichelino;
. pascoli, i-935: un verso della fragorosa epopea. b. croce, ii-8-117
consuona il colorito e il tuono generale della pittura, ove nulla è di fragoroso
: sempre io mi ricorderò... della intensa gioia che in noi crepitava veggendo
fondato da un gran gesuita sotto il vocabolo della cicogna. bacchelli, 3-144: abbiamo
anzi, il vero esordio fresco fragrante della vita. panzini, i-32: petrarca cantò
. e pèrdono, pèrdono il fiore della femminilità, la fragranza: quel certo
o gigia mia, o cara compagna della vita mia, angelo mio consolatore, quando
a baciarli, a sentir la fragranza della tua bocca. f. m. martini
beicari, 1-28: quando aperse l'uscio della camera sentì sì gran fragranza di soavissimo
') pareva che invece di rallegrarsi della vista del desinare pensassero tristamente a quella
senza riflettere; travisare. della casa, 603: così sarai inteso,
una setta avvezza a frantendere il genio della pietà cristiana e ad alterare l'economia
più devota, più ossequente alle prerogative della gerarchia ecclesiastica? tommaseo, i-357:
varchi, 18-2-10: più tosto che toccare della fune, o essere altramente martoriato,
si fosse messo a incolorire anche le imposte della casa dei contadini. -recipr
alla filosofia del diritto svolgendola come scienza della pura forma giuridica, spetta più che ad
maggiore parte, e così rimangono fraldati della loro intenzione. = variante di fraudato
forma delle spalle e alla tinta biancastra della cameriera che assisteva alla fràile. -spoglia
che mi cinge andrà nel turbo / della materia universal confuso. a.
io medesimo, sotto l'immobile sguardo della cariatide prostrata, vorrei cavar la fossa
morta beatrice? non già per opera della natura, la quale toccando il frale
/ esser dovean di mia misera madre. della casa, 5-i-18: né grave esser
13-56: un foglio della sera portava la maschera di giosuè carducci
: gli occhi sigillati sotto l'impero della vasta fronte, la bocca sigillata sotto il
ossatura leonina in rilievo per la fralezza della carne. 2. per estens
perdono lo senno per malizie; altri della fralezza del cervello. monti, 5-240:
nei viventi la maggiore o minore fralezza della educazione alla maggiore o minore prestanza della
della educazione alla maggiore o minore prestanza della lor vita. 3. figur
di capacità (propria dell'uomo, della sua natura). albertano volgar.
l'ingegno sotto il fasce manca / della propria fralezza, aita porge / un grande
morale; e questo principio è la coscienza della nostra bassezza e fralezza. d'annunzio
e riconobbi nel medesimo attimo la fralezza della sua carne non immune dal fato umano
, sf. medie. malattia infettiva della pelle caratterizzata da un'eruzione di tumori
quale i'vo'che sia / perpetuo banditor della sua gloria, / narrando questa vera
[framassóne), sm. membro della massoneria; massone. -per estens.:
: fu la frammassoneria, furono i diamanti della corona che fecero risolvere il duca di
frammentarietà, questo brulichìo sotto l'ombra della morte non si fondono intieramente a dare
, se così posso dire, priva della sua esistenza personale, ridotta a calore,
. 2. agric. frammentazione della proprietà terriera: sminuzzamento della terra in
. frammentazione della proprietà terriera: sminuzzamento della terra in piccoli appezzamenti con proprietari diversi
xx) che sostenne, in forza della polemica affermazione dell'impossibilità di conservare a
impossibilità di conservare a lungo il respiro della poesia, la riduzione dell'opera letteraria
di essi [corpi del cielo, della terra] colpisce l'occhio si considera come
. colletta, 2-i-125: un frammento della sua divisione marciò per le valli del nera
del velino. manzoni, 353: della legge romana, non rimasero in vigore
esse novelle. gelli, 15-ii-263: della quale [lingua etnisca] si truova ancora
e cose teo- logice e divine, della qual cosa ne rendon vero segno gli
ecc. era stato tradito dagli autori della poesia pura, del frammento, dello
almen degna entrar sotto la mensa / della tua grande et ammirabil cena, /
voci o maniere non proprie del personaggio, della materia, o del componimento. segneri
cose esterne e alle moltiplici condizioni della vita umana, ri mettono
; per il raddoppia mento della consonante iniziale di mescolare cfr. gli altri
buona semenza, ovvero fracmesso il loglio della perdizione. frammésso2, sm.
... che hanno cavatosele / della lor testa. = part. pass
svevo, 2-534: v'erano i parenti della prima moglie framméttere [fr amétter
far girare il piattino a metà della commedia. cattaneo, iii
rappresentanti dell'inghil terra e della francia, senza frammettere allusione veruna
bene... glisomiro alle istanze della donna; ma vi framise tante difficoltà
i-452: ho domandato questo signore la cagione della sua stanza: rispondèmi ch'egli è
e si sostengono in virtù del peso e della sezione delle pietre medesime, senza che
501: ciò veniva interdetto dal frammezzamento della riviera del nitter. = deriv
stanislao in alcuno de'più divoti passi della sua vita. moniglia, 1-1-294: invitarono
ma dalle mani di dio, fabbro della natura, si conosce chiaramente che framezza
franco conferiva e aiutava il vario svolgersi della personalità e dell'arte.
centro. li avevo dentro una borsa della spesa, frammezzo ai cespi d'insalata
volsi andare, per veder anche il piano della valle frammezzo, che è amenissimo.
s'aggiunga l'assiduo e paziente esercizio della penna,... ci si farà
cadero; / e quando gli abitanti della valle / dal lor sonno s'alzàr,
nardi, 443: la parte destra della strada, per una frana del terreno
suolo dall'acque piovane e dalle frane della terra. lastri, i-222: le sopravvenienti
frane, e dilavamenti del miglior fiore della terra. manzoni, 33:
-il cumulo di materiale depositatosi a valle della superficie di distacco. perelli, ii-156
: incontrai certe ro- sure o dirupi della collina, che volgarmente diconsi frane.
sul colle franoso con la scorticatura bianca della frana. quasimodo, 32: sul
. quasimodo, 32: sul ciglio della frana / èsita il macigno per sempre
una frana d'immondezza sotto un ponticello della ferrovia. -terreno molle, cedevole
umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia. 3. per simil
, una brutta rivalsa alle notizie intollerabili della radio e dei giornali. idem, 5-39
, 1-56: sull'immoto silenzio supino / della campagna, spossata / dall'urlìo delle
e termine di un mese, dal dì della istessa mina e franata.
d'annunzio, iv-2-979: in prossimità della guardiola conosco una specie di varco nella
nella muraglia che somiglia a una maceria franata della campagna romana. bocchelli, 10-153:
sott'acqua sassi franati giù dal costone della collina. 3. figur.
caratteri di questa scuola, dovrei parlarvi della scuola opposta, contemporanea, più ardita
odono ascalione e i suoi compagni la voce della graziosa giovane, e riconfortati con immenso
altura assai francamente e accostandosi alli altari della sacrata casa, ella vide molte spighe
60: se alcuno manifestasse niuna cosa della congiurazione che contra il comune si facea,
far per l'anime de'morti / della sconfitta, onorevole e bella; / e'
adoperato a francare il popolo dalla; tirannide della romana aristocrazia. carducci, iii-7-353:
22 maggio 1341, francesco petrarca, recente della coronazione, entrava a cavallo in parma
che si dibatta nell'agonia volendo francarsi della sua anima. 2. per
leggi francarono d'ogni tributo l'uscita della seta e dei metalli a verghe o
: non volendosi francare dell'antica consuetudine della loro natura, che come sono pieni di
che si francasse dai più tristi giudizii della gente. carducci, iii-10-152: ebbe in
iii-10-152: ebbe in fine la consapevolezza della sua potenza, e si sentì il diritto
del destinatario), pagandole al momento della spedizione. - anche assol. garzoni
numero di passeggieri che franchi la spesa della corsa. abba, 237: il generale
con lui... per la bellezza della fanciulla, che francava la spesa del
verso l'angiovino. tommaseo, i-69: della luce il settemplice raggio / si confonde
al fuoco dei barbari, francato dalle leggi della patria illustre. -reso libero da
deve sostenere il mittente per l'inoltro della posta. cantini, 1-24-250:
baiocchi per lo speso da lei nella francatura della scatoletta. leopardi, iii-512: l'
necessario francarlo, avvisami 'infallibilmente 'della spesa della francatura. carducci, ii2-
, avvisami 'infallibilmente 'della spesa della francatura. carducci, ii2- 92:
secondo la moda, lo stile proprio della francia. dante, purg.
cui vive e risplende purissimo il sentimento della dignità italiana,... mal si
di scorgere in giotto è solo un processo della fantasia per cui le cose terrene
pia francescana nata e cresciuta all'ombra della porziuncola. palazzeschi, 4-13: è
è di colore bruno rossiccio, proprio della tonaca dei frati di san francesco.
boriili, 6-65: a un lato della strada... costoni di roccia
che si riferisce, che è proprio della francia o dei francesi; che appartiene
riconosceva trasposti i modi e le cadenze della prosa francesca. -in partic.
partic.: che proviene dalle manifatture della francia e, in partic., della
della francia e, in partic., della fiandra (un prodotto, una merce
buccia liscia e verde, probabilmente originaria della francia. p. fortini
secondo l'uso francese; a imitazione della moda, del gusto, delle usanze
si fece in firenze nuova moneta picciola della lega e peso dell'altra, mutando
, 4-i-287: sempre la favola / della ragione / ceda alla storia / del francescone
che si riferisce, che è proprio della francia e del popolo che la abita
dagli italiani che attribuivano la responsabilità della sua diffusione alle truppe di carlo
il mal franzese ai poveri mariti. della porta, xxi-n-428: ha mal francese di
abita in francia; che è cittadino della francia, che ha la nazionalità di
così usitate che sono vere frasi proprie della lingua. comisso, 12-179: autorità
francesi. 3. che fa parte della lingua parlata in francia (un verbo
, le mode, lo stile propri della francia; secondo l'uso tipico della lingua
della francia; secondo l'uso tipico della lingua francese. bembo,
mode, e, in partic., della lingua, francese. baretti,
locuzione o costruzione sintattica, propria della lingua francese e adottata da altre lingue
tendenza a usare termini o espressioni propri della lingua francese; disposizione ad accettare e
. m. -i). studioso della cultura e, in partic., della
della cultura e, in partic., della letteratura e della lingua francese.
in partic., della letteratura e della lingua francese. = deriv.
che ricalca i modi e le forme propri della lingua o del costume francesi.
la mano al lapis rosso e blu della correzione dei compiti, per segnare il modo
espressioni linguistiche o costrutti sintattici tipici della lingua francese. leopardi, i-998
, usi, ecc., propri della francia, della sua lingua, del
ecc., propri della francia, della sua lingua, del suo costume.
la buona compagnia '; questo dice della coscienzia la quale, quando sa che l'
f. frugoni, iv-234: il centro della notte più opaca, che seppelliva il
: vennero... ai porti della cina tre navilii di olanda, chiedendo con
l'indipendenza] francheggiare tutti i popoli della penisola dalle straniere influenze. 4.
quale si beve in europa senza detrimento della sanità, attesa la qualità di quel
da'nostri anticessori è stata chiamata libertà della chiesa gallicana,... non
, e che voi resterete sempre certo della mia gratitudine quando vogliate presentarmi l'occasione
pure non dee giammai lasciare la franchezza della sua professione. civinini, 8-181: passavano
con cui armida aveva affrontate le conseguenze della sua libertà, e anche dei suoi
avviene a chi riporti compitamente la grazia della confermazione. acquista una tal franchezza di
sentir discorrere l'imperfetto dell'origine, della bellezza, proprietà e breviloquenza della lingua
origine, della bellezza, proprietà e breviloquenza della lingua ionadattica, con quell'istessa franchezza
nobili e potenti ghibellini di romagna, della marca e da orvieto: e mostravano gran
sillogismi mantenere niuna cosa esser più vera della più volte profferita proposizione. pallavicino, 9-78
o nel piede; altrimenti in cambio della franchezza vi apparirà lo stento, che
pregio se non quando è il frutto della riflessione e dell'esperienza. nido eritreo
vi si narrano della sua memoria e franchezza di mente in
proprio que'medesimi sentimenti intorno all'autorità della sedia romana che in quest'opera sua insegna
muratori, 5-iv-52: nella quarta stanza [della canzone del tasso] poi mi diletta
: quando... l'oggetto della sintassi sia in salvo, qualche piccola negligenza
famiglie, alla scioltezza e franchezza congenita della lingua popolana, si unisce si accorda
popolana, si unisce si accorda la rimembranza della col * tura classica romana. d'
rinfrescavano a miracolo in me il senso della vita. serra, iii-381: è inutile
, avendo sollevati molti contadini delle castella della loro stata patria. p. f
: con la escel- lenzia e franchigia della mente debbi spregiare il non avere avuto
là qualche giovane mente brucia nell'impazienza della ribellione, anela franchigie, medita «
intendessero abusi... ogni offesa della libertà, franchigie e costumanze della chiesa
offesa della libertà, franchigie e costumanze della chiesa gallicana. colletta, iv-276:
poveri, e sarebbe una nova lesione della franchigia naturale della nobiltà. carducci, iii-26-
sarebbe una nova lesione della franchigia naturale della nobiltà. carducci, iii-26- 208:
a certi, che vogliono comporre al dispetto della natura. [sostituito da] manzoni
di posta sono limitate al carteggio della famiglia reale, a quello dei senatori
, quando 4 violat 'la franchigia della chiesa o del cimitero. benvenuto da
, 1-359: anzi è sua cortesia [della galea] sì larga e tanta,
si voglia altro luogo o pubblico o privato della nostra religione possa essere franchigia ad alcuno
compagnia di cavalieri e con grande franchigia della sua virtude, introe nella battaglia.
, i-275: alcuni (li ringrazio della franchigia) sono stati così liberali fin'a
franchigia, e fu a grande pericolo della persona. gir. priuli, iv-204:
in franchigia alle 'nsegne e all'aquila della legion prima: le quali abbracciando, si
francioso. -sostant. della casa, 706: tutte le infirmità d'
quel tanto celebre tibaldo / primo vassal della corona franca, / guerriero ardito e cortigian
di lettere... da lemmo orlandi della scuola di passaggio che fiorì in toscana
colpita non era soltanto la sede venerabile della prima dinastia, la diletta del merovingio
san remigio, ma era l'imagine ideale della città edificata dalla gente franca.
e vili), risultato dell'evoluzione della scrittura minuscola corsiva dell'età romana;
in oriente al tempo delle crociate e della massima espansione commerciale genovese e veneziana in
rimanevano franche da essi, ma schiave della principessa. salvini, 39-ii-8: l'