a, un avanzamento e un'elevazione della lingua; rispetto a i, un arretramento
, è anche quello proprio del nome della lettera (un'é chiusa, un'é
di luogo temperato, cioè dal ventre della madre, e viene in luogo distemperato,
possiamo vedere, per la primaia operazione della creatura che fae nel mondo, che
ella più a queste parti s'avicina della primiera che non fanno le tre seguenti.
carducci, iii-12-253: su 'l primo foglio della segnatura e, senza titolo alcuno,
14-144: la vitamina e, la vitamina della fecondità, scoperta circa trent'anni or
nei paesi germanici e anglosassoni, nome della nota oggi chiamata mi. 7.
). 8. sigla automobilistica della spagna. panzini, iv-210: *
copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più
riflettuta dalla superficie dei corpi a cagione della sua elasticità. il conciliatore, 11-668
membra riprendevano la elasticità e l'energia della giovinezza. cicognani, 9-162: saliva
via via si presentano; duttilità (della mente, dello spirito, del costume
, dello spirito, del costume, della condotta, anche di una legge scientifica
produsse la sua virtù fuori dalle azioni della famiglia, questa trovò così poca elasticità
questi valori. 4. variabilità della traiettoria di un proiettile. soffici,
il credito presso la banca. -elasticità della domanda e dell'offerta: sensibilità con
del gettito di un'imposta al variare della materia imponibile. -elasticità di un sistema
e di forza, e di dolore della palma della mano destra, la pasta dura
forza, e di dolore della palma della mano destra, la pasta dura e
. monti, vi-218: sulle colline della brianza... mi ha condotto
arie sottili ed elastiche la misera condizione della mia salute. rovani, i-869:
5-113: si meravigliò di nuovo dell'acutezza della sua vista e mai non s'era
forza straniera è più elastica ed espansiva della nazionale. carducci, iii- 24-312:
manifestazioni e i sintomi non tutti belli della vita sociale d'oggigiorno, che resultano
è... di dare alle storie della poesia e dell'arte struttura sempre più
concettuali, e avvicinare poi le storie della filosofia alla forma... delle
alla forma... delle storie della poesia e dell'arte. calvino, 1-493
pirandello, 7-1118: attraversò le vie della città con gli sconci polpacci delle gambe
in giro da un capo all'altro della città con sotto l'ascella una lunga
effetti del jodone, del joduro e della elastina. = voce scient.
che ha proprietà elastiche simili a quelle della gomma. = voce dotta, comp
uno ad uno tutti gli effetti sì della gravità, come degli elastri; da cui
, i-235: trovai la sua pelle [della crisalide] molto solida, e d'
. slancio, vivacità (dell'animo, della fantasia, ecc.).
. genere di co leotteri della famiglia elateridi, le cui larve,
infilzato gli scarabei e i ditischi infiniti della natura, i cebuoni, i cureulioni
bot. genere di piante erbacee, della famiglia elatinacee. landino (plinio)
. idem, 7-18: nati all'aprile della storia, elati da platonica ala e
ordinato, guardisi dell'elazione, overo della superbia. savonarola, 8-ii-192: state in
, che nel rosso nereggia. della casa, 661: quale dura
nasce questa grana sopra certi arbuscelli della spezie degli elici di tronco sottili
, sm. ant. impugnatura, elsa della spada. boiardo, 1-6-5
). eleagno, sm. albero della famiglia elea- gnacee (elaeagnus angusti folla
). filos. che è proprio della scuola filosofica che fiorì in elea fra
di senofane e parmenide e zenone, e della dialettica eleatica. 2.
2. sm. plur. i filosofi della scuola eleatica. cuoco, 2-ii-287:
tixóc (da 'exéa 4 elea 'città della magna grecia); cfr. fr
eleatismo, sm. filos. dottrina filosofica della scuola eleatica i cui concetti fondamentali sono
palazzi e portano sulla schiena l'iniziale della santa. 2. figur.
. 4. locuz. -elefante della strada: grosso autotreno. -far di
molluschi (e vive presso le coste della georgia australe e delle isole kerguelen).
stavano lì cogli orecchi aguzzi come tanti pupazzi della rinascente aspettando la radiosa scampanellata. bocchelli
, sf. medie. importante ipertrofia della cute e del cellulare sotto- cutaneo,
malattia è di solito secondaria a malattie della cute, dei vasi e dei gangli
ci teneva il cuor sollevato il timor della peste. guerrazzi, 1-416: medici
. figur. anormale, patologico sviluppo (della burocrazia, di un'industria, ecc
senso esteso, * la elefantiasi della burocrazia '. gobetti, 1-126: il
. figur. enorme, smisurato. della porta, 2-32: sempre sta l'animo
le niobi, le andromache, le ecube della vecchia plutocrazia. -eccessivo,
monaci di piaga di lebbra elefantina, della quale miseramente morirono. = voce
, dopo queste cose, uno uomo della casa di levi, e tolse moglie della
della casa di levi, e tolse moglie della schiatta sua. la quale ingravidò,
le sue spalle nude, e la brezza della sera la investe fasciandole i panni alla
bettola, 240: l'elegante ilarità della riva di bingen. foscolo, xvi-308
i difetti, o aumentano i doni della natura! parini, giorno, ii-92:
uscir fuori, con pochi movimenti incomposti della persona s'accomodano per così dire nell'
-mondo, società elegante: la parte della società più elevata per nascita, censo
spesosa; a tener dietro a'capricci della moda, e'si spende un diluvio,
di qual sorriso, dio! non già della grinza, nata allo specchio ed usa
spesso il carattere di paradosso a uso della società elegante e dei belli spiriti.
fornito di merce scelta, delle novità della moda; frequentato da una clientela ricca
ornata di rami rappresentanti le principali azioni della favola. dossi, 193: copie di
un semplice metodo dimostrativo, il criterio della simmetria e simili. -per analogia,
ricerca del significato e del contenuto scientifico della parola 'bello 'non poteva non
sollevato elegantemente tra l'indice e il medio della sinistra. 3. riferito
alla gradazione degli argomenti corrisponde la gradazione della forma; prima pienamente lirica, quindi
gloriò non esser materia al mondo, della qual non sapesse elegantemente ragionare. leopardi
quasi del clima dolce e ridente [della grecia e dell'italia], par che
cigno dunque lasceremo senza discutere la corona della bellezza acquatica. ma quella dell'eleganza
... è il vero onore della generosa ospitalità ed eleganza di tutta la
2-i-161: ordinò che i figli de'principali della città non attendessero ad altri studi che
studi che a quelli dell'eleganza e della mollezza. carducci, ii-10-95: tu hai
'casa 'e non conosce le tradizioni della vera eleganza. brancoli, 3-91:
, che risulta dalla proprietà e purezza della lingua, dall'armonia dei periodi e
dignità fanno la elocuzion bella, dalla virtù della quale ed eleganzia ogni subietto, per
di sopra, come appunto nel culto della persona e delle abitazioni distinguesi la pulitezza
insieme, non è stupore all'eleganza della cosa, alla prontezza dell'ingegno,
col fior fiore del- l'eleganze legali della giurisprudenza più colta. s. maffei,
! idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua adoperate a sproposito, grammatica arbitraria
rinfrescavano a miracolo in me il senso della vita. e. cecchi, 3-37:
. e. cecchi, 3-37: 'luci della città'non ha il movimento della '
'luci della città'non ha il movimento della 'febbre dell'oro '; né del
, 2-44: l'eleganza del tiburio e della cupola sovrasta il paradiso embricato dei tetti
, come per rendere omaggio all'eleganza della spiegazione e insieme per rilevarne la discutibile
. ant. acutezza d'ingegno. della porta, 1-377: resideva negli occhi sui
di altre; scegliere per libero atto della volontà; giudicare migliore, più conveniente,
alla potenza del fato, alle leggi della natura). -in partic.: predestinare
eleggo d'essere cicala, per vivere della rugiada del cielo ». parini,
; e di'che elegga il giorno / della battaglia, e noi verremo avanti.
avesse animo di conchiudervi nulla a benefizio della religione. botta, 5-179: per questo
sieno tenuti d'eleggere dodici buoni uomini della detta arte a fare la detta elezione
: ornato della fedeltà d'àbramo, della mansuetudine di moise, de l'umiltà
moise, de l'umiltà di davitte e della sapienzia di saio- mone, [il
giustamente, e fedelmente trionfi de'nemici della croce di cristo, e in tutti
o a laici, per cagione della decta guerra, fedelmente dispensò che tucte
rettamente e fedelmente per mano de'fratelli della misericordia s'osserva ancora in iquicuqui. massaia
richiestagli era ch'egli estrinsecasse, a gloria della città, il dono da lui ricevuto
strada... segue fedelmente il ciglio della valle. -a tempo debito;
tutti parlando nel mercato e nella corte della fedeltà romana e della giustizia dello imperadore
e nella corte della fedeltà romana e della giustizia dello imperadore. p. f
stabile e ferma, quanto il bastone della canna, il quale non contento a solamente
i-345: vita, attività, piaceri della vita domestica, eroismo, sacrifizi,
adesione dell'intelletto al contenuto dottrinale e della volontà ai precetti, ai consigli,
di una religione (in partic., della religione cristiana); fede, pietà
, e 'l paradiso teatro e testimonio della lor fedeltà. carducci, iii-20-
mio amore filiale? soffici, v-2-19: della fedeltà amorosa parlava in modo singolare
e una reciproca gelosia pure nel godimento della vita spensierata. levi, 2-270:
punto si fosse pregiudicato all'obbligo strettissimo della fedeltà matrimoniale. beccaria, i-118:
.. sì vilmente crudele da volere profittare della sventura che tiene lontano tuo marito per
la sola e la più dolce consolazione della sua vita. pirandello, 7-228: tengono
. e. gadda, 6-14: della fedeltà di lui, forse, neppure era
la città di londra con gran parte della foresta e suoi abitanti e tenitorio..
diceva essere piccolo purché tornasse in favore della repubblica. g. b. adriani
cose di firenze, quanto al governo della città e fedeltà de'cittadini maggiori inverso il
di bene in meglio. fed. della valle, 192: ma folgore dal ciel
obbedienza, la fedeltà, l'onore della bandiera. c. e. gadda,
approvigionarsi [di domestiche] nel grande serbatoio della fedeltà affezionata e devota di nostra parte
tutti i suoi baroni asolvette del saramento della fedaltade ch'alia sua maestà imperiale aveano giurato
di settembre 1512 dell'ubbidienza e fedeltà della terra nostra di colle verso e'nostri signori
il sentimento dell'espressione italiana e quello della fedeltà, kant è una selva di piccoli
giorno abbiano avuto parte nel notturno simulacro della vita psicologica? de roberto, 51
da verificare con l'occhio la fedeltà della lettura. -puntualità. rajberti,
distorta. 7. stor. ordine della fedeltà: denominazione di due ordini cavallereschi
v.]: ordini cavallereschi: 4 della fedeltà ', in danimarca, 1672
, 4-168: vinti e domati sotto giogo della fedaltà vennero. compagni, 3-16:
ricoprono i guanciali (e fa parte della biancheria del letto); si chiude
accostarsi al proprio letto, tirarla stringa della federa del guanciale, levarne un gelsomino appassito
-ant. fodera del materasso. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena
materasso. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 1-131: una
, un guanciale con due federuzze. della casa, 2-2-86: ho avuto da
due lunghe treccie castane sparse sulla bianchezza della fede- retta, con la rossa bocca
diplomatici svizzeri incaricati di trattare a nome della dieta, e se la dieta stessa
elvetica [democrazia], l'anima della vita politica non è il parlamento, né
e poteri superiori a quello dei membri della camera dei deputati. montale, 3-248
anche federale, sm.): segretario della federazione provinciale di un partito politico
foedus -èris 'patto, alleanza'(della stessa radice di fido e fides 1 fede
sono venuti in italia tutti i mostri della loro rivoluzione. il federalismo n'è
iv-1-122: il federalismo è la teorica della libertà, l'unica possibil teorica della libertà
teorica della libertà, l'unica possibil teorica della libertà. carducci, 111-20-331: l'
mazzoni, piccioni e altri sei membri della gerarchia hanno dichiarato in nome del popolo
parecchi dei piccoli proprietari e dei fittavoli della vallata s'erano federati tra loro.
oggi... è l'anniversario della gioiosa battaglia ove i federati latini per
e dovrebbe essere la reggia civile e federatrice della penisola. = deriv
questo regno..., mi lusingai della speranza di vederlo un dì indipendente,
. -federazione sindacale: associazione di sindacati della stessa categoria o di categorie affini,
o respingere la mozione votata dal congresso della loro federazione. g. raimondi,
era davvero fascista antemarcia e i dirigenti della federazione lo spinsero a sfidare a duello il
orologi..., impiegato nella segreteria della federazione metallurgica. 3.
in conto d'una fedifraga e traditrice della patria. -scherz.: con riferimento
', quasi che esse facciano fede della virilità. dossi, 782: così
mali, se contro a loro collo scudo della providenza siamo guarniti. cino, iv-220
capellano volgar., i-351: fedendolo della spada, poco dannò lo scudo di
tempesta / giungo a colpirlo in mezzo della testa. pascoli, 1506: fiedel nell'
e fiede le montagne il rombo / della procella. 8. figur. colpire
domandarne, tanto è grande la forza della verità, benché ragione non se ne
... debba attignere dal perenne fonte della città le più efficaci e vive proprietà
sensi altrui. manzoni, 21: perché della plebe il grido insano / non mi
sprone che à nel capo, nel palato della calcatrice; e la bestia, che
): piacque alla donna il consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna
colpo di spada eseguito secondo le regole della scherma; botta. giamboni, 7-19
del luogo, cioè la stre- mità della ripa, luogo di cadere a valle,
prestamente pervenire a chiarenza, dal pericolo della morte la liberarono. giustino volgar.
compagni, 1-10: i capitani della guerra misono i fedi- tori alla fronte
guerra misono i fedi- tori alla fronte della schiera. g. villani, n-134:
ciascuna parte de'feditori era il fiore della cavalleria dell'oste. sacchetti,
barilli, 6-140: di sera le luminarie della piazza e del corso fanno uno spettacolo
, anzi so che il momento più felice della fuga resterà questo. = dal
è gente poco educata, c'è della teppa in mezzo a loro, ma è
, e rifrigerativa: onde l'acqua della sua decozione vale contr'all'oppilazion del
vale contr'all'oppilazion del fegato e della milza per calda cagione, e contra
itterizia: e lo sciroppo fatto dell'acqua della sua decozione, giugnendovi reubarbaro nella fine
sua decozione, giugnendovi reubarbaro nella fine della decozione, sarà ottimo contr'alla giallezza
la sua forma e per il colore della parte inferiore del tallo. fegatèllo (
/ l'aman per tempo in cambio della chiesa, / corrono alle taverne ed
loro tanta paura del cervellato di milano, della mortadella di bologna, delle bondiole di
. fortis, xxiii-479: il letto della maggior parte è il suolo ignudo, su
delle sue funzioni è il ricambio della bile; agisce, inoltre,
favorevoli a seconda del suo colore, della sua posizione, della sua grossezza, ecc
suo colore, della sua posizione, della sua grossezza, ecc. bibbia volgar
in bagni o lozioni contro le malattie della pelle. -fegato di antimonio: miscela
invar. formula mne monica della scolastica indicante per conven zione
pe renne, facente parte della classe pteridofite, crit togama
fela, non v'entrerà mai l'omore della calcina ad esse. crescenzi volgar.
con la zappa o ver col foco. della casa, 676: a vespro addutta
t... i dal fianco della terra esausta nacque / come un aborto
un sapore dolciastro, simile a quello della liquirizia. mattioli [dioscoride],
: driopteri, chiamato da'contadini felce della querce; nasce dalle fornaci in su
. maresciallo di campo; grado supremo della gerarchia militare nei paesi di lingua tedesca
un'opera di studio e di conservazione della lingua d'oc e delle tradizioni provenzali
nel 1854) in un antico canto religioso della francia merid. e intesa come 4
cioè, 4 colui che succhia il latte della scienza '), forse deriv.
(e appare anche esteriormente) soddisfatto della propria sorte. dante, purg.
l'idee, che son nel primo grado della verità. delfino, 1-109: chi
/ potuto avessi ritrovarvi il dio / della facile ebbrezza. vittorini, 1-9:
dire più dei cavalli, alle forti commozioni della battaglia. michelstaedter, 69: ben
rettorica, ma si mantengono nel giro sano della loro qualunque potenza. valeri, 3-176
. fogazzaro, 4-22: erano felici della mia venuta. alvaro, 8-264: a
del popolo, felice dei suoi orti, della sua aria, della sua luce,
suoi orti, della sua aria, della sua luce, vi riporta a qualcosa di
tien senza mai gli occhi aprire! della casa, 5-i-14: felice te, che
ii-288: ah! ah! corrispondente della * frusta teatrale'e dell'* ape
, 267: tu sei eletto padre della repubblica; tu se'aumentatore delle leggi
aumentatore delle leggi; tu se'difenditore della giustizia, senza la quale niuna repubblica
che partecipa, o rende partecipi, della beatitudine celeste, della gloria eterna.
rende partecipi, della beatitudine celeste, della gloria eterna. dante, par.
un passaggio dall'esilio nostro ai regni della pace, ed ai piaceri dell'immortalità felice
sanctis, 7-103: e felicissimo nel maneggio della terzina. carducci, ii-10-278: parlai
figliuolo del sommo padre si fece amatore della tua bellezza e nobiltà, perché ti
ali che portano gli uomini all'eccellenza della poesia; ma per ben usar di
e possiede anche un certo sentimento felice della rima. -iron. bizzarro,
stato già fin d'allora poco felice della salute di mia madre. 6
. delfino, 1-260: io nel furor della vittoria audace, / per ubbidir al
schiette, fresche, limpide nella trasparenza della forma, come le notti della primavera
trasparenza della forma, come le notti della primavera in pisa, come i mattini d'
, ii- 154: le avventure della lotta tra critica e istinto...
sensibile e all'espressione nuova e felice della corrispondenza secreta fra la natura e gli
come si placa in un bacio il travaglio della pubertà, l'aspirazione più impari a
i costumi degli uomini alle doti preziosissime della terra fossero uguali, non solo felice
quanto è purgata di cielo. fed. della valle, 88: entrato son
terre del nord, che si liberano della neve per respirare nel sole amoroso e nel
... sia felice il cielo della toscana, ne faceste servir di pruova
felici occasioni da poter sostentare la causa della chiesa e del re. p. verri
. d'azeglio, 2-21: le nuove della mamma non sono più così felici:
e degli amori, / che in età della nostra assai men trista / empièr la
: fu l'epoca più piena e disinvolta della mia vita: ricchezza, potenza,
; e averà felice avvenimento nelle opere della giustizia. machiavelli, 49: papa iulio
francesco da barberino, 99: la mano della limosina distenda, / acciò ch'a
molto peso, dalla quale in segno della felice giornata di marciano pendeva un fermaglio
: si fermarono ancora tutti a piè della scala che pedraglio e l'avvocato dovevano salire
io feci alla patria mia a nome della felice memoria di papa leone già sono
non temerebbe tucto el resto de italia. della casa, 1-30: non ho ancora
veduto alcuna cosa fatta per la morte della f. m. del cardinal bembo.
che scacciate da voi questo vegliardo, nato della plebe, e che indegnamente ha occupato
, caldamente al molsa, e datemi avviso della sanità sua, perché a'giorni passati
frattanto a lavorare, e ad avere cura della mia salute la quale s'è felicissimamente
, senza paragone, il più valente della famiglia, era anche una prova di
definire così, la vita: l'accordo della grancassa coi piattini. 6.
. cuoco, 1-262: il fine della virtù è la felicità, e la felicità
michelstaedter, 359: la sua coscienza della vita è limitata all'insoddisfazione di dati
agguato, lo trafisse sotto l'ascella della zampa sinistra, in corrispondenza del cuore
invoca: « plasmatemi a similitudine della felicità ». e gli invocati la ricacciano
, ci fu luogo e stagione / della mia vita, ch'io ti vidi in
, acciò che sieno perfette e partecipe della perfezione e felicità divina. varchi,
: la felicità è come il porto della navigazione di questa vita... la
di stati, popoli, gruppi sociali, della stessa umanità). giamboni,
1-443: il commercio forma la base della felicità e grandezza delle civili società.
un buon re è un gran dono della sorte; ma la sorte è cieca,
n'andò via pel paese a prender nota della virtù e della felicità britannica. calvino
pel paese a prender nota della virtù e della felicità britannica. calvino, 113:
disposto alla vita civile e al governo della repubblica. ammirato, 1-171: non rimproverate
rimasero in questo piacere tutto 'l tempo della vita loro, et ebbero del bene
guarda quanti e quanti -e di quanti della nostra cità dire e parlare potrei di
mondana! -come dirivati sono del colmo della ruota innabisso! g. villani, 10-216
o crudel donna, la piacevole imagine della vostra intera bellezza. cantari cavallereschi
anniversario delle nozze, ad ogni felicità della reggia. foscolo, 1-290: o sacra
1-290: o sacra rimembranza, o della mia / prima felicità tenera imago, /
6-224: viveva in disparte all'ombra della felicità della figlia, non chiedendo nulla
: viveva in disparte all'ombra della felicità della figlia, non chiedendo nulla per sé
, secondo il mio primo impegno a parlar della legge di maometto, la felicità della
della legge di maometto, la felicità della cui propagazione e la cui florida lunghissima
, il far frutto contro il corpo della piazza. -prospera fortuna, sorte
achille non de'suoi fatti, ma della fortuna che prestato gli avea tanta felicità
ha avuto sì lunga felicità la mutazione della fortuna, e da dispiacere più quando
de'corpi celesti, o ver qual grazia della provvidenza di dio. 7
. cecchi, 5-257: la misteriosa felicità della luce e dei fiori: chi mai
una delizia nel fare teatro di sé e della propria condizione, che lo distraggono dalla
. giamboni, 7-75: la cosa della cavalleria, che solamente per virtude e
suo lungo studio, e non alla felicità della sua indole, non seppe i doni
serra, i-232: la vecchia forma della quartina... gli si presta come
dirò alcuna cosa di que'costumi e della felicità di que'paesi, se la
era costui in questo tempo nel colmo della felicità e di robba e di figliuoli
e con molta felicità, perché essendo della marina, ella [l'acqua] conserva
tanta felicità spiegate le vele ne'mari della grecia. -con abilità, con
vostre lettre: che faria la felicità della memoria mia. caro, i-208: moglie
letture di viaggi. -il colmo della felicità: sommo diletto, gioia insuperabile
che mi dette la vita, il colmo della felicità.
-catena della felicità: v. catena, n.
: non montarsi la testa nel tempo della prosperità e fortuna e non perdersi d'
altro di voi richiedesi che poca opera della vostra mano. = deriv. da
vorrai. foscolo, xv-252: il ministro della guerra è partito per felicitare l'imperadore
matrimonio; e di estasiarsi sulle qualità della sua donna. -contentarsi. dossi
, 2-113: claudia si troverà felicitata della dolce amicizia di fabio. paoletti,
, abilissimo nell'agguato e nell'aggressione della preda; la pupilla alla luce si
dei femori; e allora l'antico paragone della sfinge diventa inevitabile. pirandello, 6-125
molteplici aspetti dell'amore, dell'odio, della voluttà, della gelosia: felina,
, dell'odio, della voluttà, della gelosia: felina, raffinata, dolce,
iv-1-1033: ella aveva l'eleganza felina della persona, il gusto raffinato del vestire
fellagha, sm. invar. ribelle della tunisia 0 dell'algeria organizzato in
(anche fella), sm. lavoratore della terra, contadino, proletario arabo (
e palestinese). p. della valle, 1-i-678: i cultori della terra
. della valle, 1-i-678: i cultori della terra poi, son chiamati fellàh.
), sm. bot. pianta della famiglia ombrellifere; i suoi frutti, di
seme suo per chi ha il mal della pietra e della vescica. spolverini, xxx-
chi ha il mal della pietra e della vescica. spolverini, xxx- 1-101:
', così detto perché il fusto della specie cui si riferisce per la sua leggerezza
vera e reale cagione troveremo, fuori della soverchia viscosità e crassizie dell'umore felleo,
pascoli, ii-1197: è la coscienza della loro reità... che tragitta i
voce pubblica anco espose / esser colà della fatai procella. alfieri, 8-289:
32: dico questo perch'esta donzella della quale parlo in questa parte, qui vegga
come sono felli e ingannatori li movimenti della vanitade. intelligenza, 130: la
per natura; / e per amor della tua figlia bella / la vipera uccidrem crudele
un distacco più facile degli strati superficiali della scorza. = voce dotta,
infierisce con cieca violenza (le forze della natura, la sorte, la fortuna
ragione: / questo fu per difetto della sella. ariosto, 5-4: ella render
, tradisce gl'interessi del sovrano o della patria. verga, ii-277: ora che
e conosciuta la costante e forte intenzione della giovinetta, atta più tosto a sostenere
, 11-44: avveggendosi però tardi della fellonesca intenzione del mastino. busone da
dalle promesse di quei che, per premio della sua fellonia, 1'accertavano di volerlo
agonia sublime si divincolava lo straccio miserabile della fellonia, si rigonfiava il ciarpame floscio della
della fellonia, si rigonfiava il ciarpame floscio della viltà. 2. nel diritto
che, costituendo delitto contro i doveri della fedeltà, comportava, con la rottura
: come s'era per li capitoli della lega ubbligato, varie e fìnte scuse e
boccalini, iii-89: l'unico fondamento della quiete di ogni stato essendo posta nella
de'feudi, in occasione di parlare della devoluzione e della caducità del feudo,
, in occasione di parlare della devoluzione e della caducità del feudo, che è una
, ii-323: usciva condanna contro al della rovere, che lo spogliava per fellonia
grande è denodata, e rotta. libro della natura degli animali volgar., xxviii-304
viene prodotto durante il processo di suberificazione della membrana cellulare. = voce
, sf. raro. arte e tecnica della rappresentazione di figure (e in partic
: mentre la felpa profumata pettini / della mascella. -vegetazione soffice, morbida
verdi fronde tutte le piante sul principio della primavera. dossi, 463: il
. tfélpo). sottoporre all'operazione della felpatura (un tessuto); foderare,
campana, 18: l'odore acuto della segatura... felpava i passi
), agg. sottoposto all'operazione della felpatura (un tessuto); fatto
e più felpato / del filo amaro della linfa / che va su e giù per
, sotto l'andare barcollante e felpato della macchina nella sabbia. alvaro, 9-47
sm. tessuto che ha subito l'operazione della felpatura; rivestimento morbido e protettivo.
termine generico indicante i principali componenti mineralogici della crosta terrestre. felsìtico,
attende al trattamento di feltratura e follatura della lana per la produzione del feltro.
, che quella rimondatura di bozzoli, della quale anche qui in firenze si formano
che le feltravano, disturbate dall'irrompere della luce. 2. disus.
come per cunicoli e sifoni nelle viscere della terra, travalicando dal mare a i
serra, i-180: lo scalpicciare feltrato della padrona di casa per il corridoio fa pensare
è il collegamento e condensamento de'peli della lana, in che consiste la loro
esse per via di sotterranee feltrazioni nelle viscere della terra. vallisneri, iii-39: saldo
tagliati con uno stampo allo stesso calibro della canna, che taluni adoprano a modo
cosa che dentro vi sia. libro della cura delle malattie, 1-39: sieno polverizzate
con l'odore buono, il mistero della rimessa, delle carrozze dai nomi francesi
per le qualità di impermeabilità e robustezza della stoffa. compagnia di calimala, 83
i feltri fuorché quando piove. compagnia della lesina, 1-86: non isdegnar le
: descrizione di verona patria de'signori della scala, la quale è situata tra feltro
, la quale è situata tra feltro città della marca di trevigi, e monte feltro
de le belle tartaruche. p. della valle, 296: dentro alla città si
tempesta furono spinti nella notte nel golfo della spezia, e naufragarono sulla spiaggia.
origine settecentesca la cui forma ricorda quella della nave omonima (e oggi l'uso
. baldini, 3-127: i suonatori della banda municipale s'aprono il passo cogli
feluca, che portava, da ufficiale della marina inglese. montale, 1-26: passarono
. il grado che dà diritto all'uso della feluca. - in partic.:
universitari, di colore diverso a seconda della facoltà, fantasiosamente decorato con piume,
di forma e caratteristiche simili a quelle della feluca, ma di dimensioni maggiori,
3-186: scese alla riva e sgridati della poca sollecitudine i gondolieri, si buttò
d'annunzio, iv-2-729: entrò nella casa della fosca rina come uno spirito
tinte più o meno forti a seconda della percentuale di ferro contenuta. = comp
fra giordano, 2-306: così l'anima della femmina come quella dell'uomo, non
, 23: e poi formò la femina della costa dell'uomo, e miseli in
che una cosa fatta dalla natura fuori della intenzion sua, o per imperfezion del seme
imperfezion del seme, o per difetto della materia. bruno, 3-109: consideresi
pallavicino, 1-272: volendo la conservazion della specie, appetisce anche la genera- zion
specie, appetisce anche la genera- zion della femmina, come necessaria per un tal fine
. che dicono che la femmina [della mandragola] è fatta a modo di femmina
delle menti, di femmine per la robustezza della fantasia, di violentissimi giovani per lo
di violentissimi giovani per lo fervente bollor della collera. giordani, iii-33: m.
mi canzona per via dei miei occhiali e della mia voce di femmina.
dalle femmine si punì d'una intemperanza della prima gioventù;... chi
, che le fanti o le cameriere della sua casa. fogazzaro, 7-11:
sesso, ch'è il vero stigma della nobiltà femminile, per il quale la
quale dalla sua fanciullezza, per colpa della disonesta madre, spuose il corpo suo
la teresina ha pensato bene alla femmina della vite, ma bisogna veder però come
femmina si possa raccomodare qui all'anello della testiera. carena, 1-209: * femmina
diverso genere, come del maschio, della femina o del neutrale, di che diamo
sono in vinezia, alla porta principale della libreria di s. marco, due
. ghislanzoni, ii-1-264: nel centro della città, a poca distanza dalla cattedrale
, ad un ipocrita dà la maschera della religione, ad un femmi- nacciolo la
, ad un femmi- nacciolo la maschera della carità del prossimo. = deriv.
feminale, cioè io sono il ceppo della tua casa. campailla, 11-98: ha
com'esso [l'evangelista] fa della corrotta femminarda. = spreg. di
l'amor del re, fu contenta. della porta, xxi- 11-457: io,
non darvi vergogna. manzoni, storia della colonna infame [1823], 675:
1-31: poi mi gelò il dirugginio della porta dietro cui un occhio spia. ma
in ogni femminella che faceva il giro della stanza il mio desiderio scorgeva una
,... quante disperazioni roditrici della vita, ella [l'arte] richiede
il cui gancetto si introduce nella maglia della gangherella, per affibbiare. dicesi anche
vostro discorso si incastrano con le femminelle della materia di cui discorrete.
), agg. che è proprio della donna, che è caratteristico del sesso
molto grati a nili! dell'affetto e della protezione che esso aveva per il piccolo
amico, il quale, pur essendo della sua età, appariva minore, per la
del vii femineo volgo? fed. della valle, 354: se là sovra
. -chi). proprio, tipico della donna, dell'indole femminile (e
depone, / e a te beata, della sua immortale / alma gli affanni espone
la femminetta a còr dell'acqua / della novella piova. prati, ii-229: in
, delle femminette. -dare a uno della femminetta: tacciare uno di ingenuità,
riderà di me, e mi darà della femminetta e del bamboccio. = dimin
l'esser donna; carattere, natura della donna. dante, conv.,
il temerario stupratore non hanno sullo spirito della donna tanto dominio quanto ne può avere colui
femminiero, e una devozione, che della religione serbava soltanto la fanatica bigotteria
, eli donna; che è caratteristico della donna; che appartiene a questo sesso
vede, per isperienza, che gli stimoli della carne ed il concupiscibile desiderio suole avere
filare e a contar favole. fed. della valle, 23: miro chi vien
dell'indole femminile; che è tipico della psicologia, del modo d'essere,
psicologia, del modo d'essere, della sensibilità o delle funzioni della donna.
essere, della sensibilità o delle funzioni della donna. guittone, i-21-62: dicie
non impedisce affatto però la pura espressione della più nobile grazia femminile. cicognani, iii-
. che esprime o rivela caratteri tipici della donna; femmineo; debole, pauroso
cesarotti, i-119: dante nel suo libro della volgare eloquenza, esaminando tutti i dialetti
corpo, la fisiologia e la psicologia della femmina. -gamete femminile: ovocellula.
quando comincia non solamente ad essere capace della ragione, ma anche la partecipa, e
o in un frazionamento del tempo forte della battuta, in qualsiasi elemento del discorso
, dei sentimenti che sono tipici della donna. gioberti, 1-iv-486:
e pèrdono, pèrdono il fiore della femminilità, la fragranza: quel certo
rappresentavano se non una parte del totale della femminilità amante. 3.
o i modi, i costumi propri della donna (e, per simil.,
riferisce, che è proprio, caratteristico della donna (le membra, l'aspetto
ecc.); che è tipico della donna, della sua psicologia, della sua
; che è tipico della donna, della sua psicologia, della sua sensibilità (
della donna, della sua psicologia, della sua sensibilità (un comportamento, un
-sostant. eterno femminino: l'essenza della femminilità che permane sostanzialmente uguale al
e creatore, l'ideale dell'amante, della sposa e della mammina. papini,
l'ideale dell'amante, della sposa e della mammina. papini, 8-150: «
, anzi deforma e guasta i doni della natura. alfieri, i-49: codesti ceffi
senso, era greco, il prediletto della madre, e tutto femminino e fantasioso
iv-225: fu determinato che per virtù della legge salica, legge antichissima di quel reame
segni, 9-112: la quarta bontà della locuzione si fa, come dice protagora,
han genere e nome femminino in ricordo della prima sedotta e seduttrice prima, nostra
dica, sociale ed intellettuale della donna rispetto au'uomo. pirandello
e in genere al popolo genuino, della nostra italia almeno. femminòro (
che io mi appresso agli ultimi giorni della mia vita; e, dove le timide
femore (o, per estens., della coscia). -arteria femorale:
dal bacino al ginocchio, i muscoli della coscia. -muscolo femorale: il più
pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia; si articola in alto col
riderà europa, e riderà l'italia / della novella toga femminile / nata a celare
, 797: quanto a raimondo guarì della ferita, ma nel cadere si era fratturato
il primo osso, la prima parte della zampa di alcuni animali. caldesi,
, 5-1-164: gli ossi del femore o della coscia che dir vogliamo, che son
. foscolo, 1-449: pur fitto ardea della sua lancia il ferro, / e
fèn, sm. unità di moneta della repubblica popolare cinese equivalente a una frazione
sf. farmac. composto chimico acetilderivato della fenetidina, dotato di proprietà antinevralgiche e
in acqua e si prepara per acetilazione della p-fenetidina. panzini, iv-256:
sm. chim. composto non saturo della classe dei terpeni, conosciuto in tre isomeri
sm. chim. composto chimico isomero della canfora, di odore canforaceo; esiste
il comportamento chimico è analogo a quello della canfora, ma è più resistente agli
alto in basso e con il taglio della lama (un colpo d'arma da taglio
pregne tu le fenderai. il pianto della vergine maria, 22: andò la lancia
che gli faceva bisogno. fed. della valle, 146: fendi il sacco
condusse nella mano diritta moisè col braccio della sua maestade;... fendè tacque
da te, -oggi invece devo pentirmi della mia lettera di ieri, e mi
mino, perocché in parte ricevono le parole della legge, ma non fendono l'unghia
non nascessono in erba per l'umidità della terra. crescenzi volgar., 5-1:
che le gonfi il vento. fed. della valle, 399: scorron armi
invettive, se paragonato coll'immortale giovinezza della nuova poesia che fende l'aria, rapida
: tant'è folle [la vita della notte] / che l'esca col fucil
, 2-i-11: il contrasto dell'ombra della notte che si ritirava e della luce,
ombra della notte che si ritirava e della luce, ancora incerta, che in
di sydrac, 324: la lena esce della rischiaratura degli omori, che sopra lo
fende come una fiumana, l'onda della plebe si frange clamorosa, e volta
d'un conio, fenderon pel mezzo della massa di quegli. nomi, 4-58:
rovinate e cadute, e 'l campanile della maggiore chiesa tutto si fesse e aperse
aprirsi, scoppiare in seguito a dilatazione della superficie (un frutto, per maturazione)
, / sopra coperta, a poppa della nave, / e, dietro il capo
..., qual sia la cagione della strabocchevol forza della percossa; ed onde
qual sia la cagione della strabocchevol forza della percossa; ed onde nasca il fendimento dei
volgar., vi-458: vederete le fenditure della città di david, però che sono
sono multiplicate; e radunaste l'acqua della piscina di sotto, e annumeraste le case
un folto di macchie arrampicate sulla fenditura della montagna ad un'altezza vertiginosa. moravia
, 7-277: l'astronomo schiaparelli direttore della specola braidense e osservatore delle fenditure (o
uomo sensuale..., a causa della fenditura profonda, nella vita dei sensi
bene, rasentava nel puritanesimo i rigori della follia. -figur. guasto,
, oggi, se non il colore della morte il fermento della dissoluzione. noi facciamo
non il colore della morte il fermento della dissoluzione. noi facciamo opera di salvezza
manzini, 7-28: tremendi gli occhi della sua amante: prima acuti, durissimi,
, iv-1-131: il dottor calvo, quel della gran mandibola, venne a lui con
il cotone fenicato e le ultime novità della fasciatura lister. pirandello, 8-598:
quale il defunto poteva identificarsi in virtù della recitazione di appropriate formule del libro
all'origine misteriosa, alla prodigiosità della morte e della resurrezione dell'uccello, per
misteriosa, alla prodigiosità della morte e della resurrezione dell'uccello, per la quale
; presso gli scrittori cristiani, emblema della promessa della resurrezione e della vita eterna
gli scrittori cristiani, emblema della promessa della resurrezione e della vita eterna).
emblema della promessa della resurrezione e della vita eterna). giacomo da lentini
la fìnise. stefano protonotaro o pier della vigna, 416: com'a
grembo, e posa. fed. della valle, 53: scaltro vagao parlando,
che vertono tra i due supremi lumi della filosofia, platone e aristotile,.
. batacchi, ii-4: sermon nemico della prosodia, / intronando le orecchie agli
(polvi!; -ixo <; 4 della fenicia '. fenice2
gr. qjotvil; -ixoc 'della fenicia '. fenice5, sf
feniceo, agg. che ha il colore della porpora; rosso cupo, violaceo
della quale abbiamo ragionato non sta in piede,
viene dalla fenicia, che è proprio della fenicia e dei suoi abitanti. -
abitanti. - anche sm.: abitante della fenicia. chiabrera, 328:
. negri, 2-442: sulla gradinata della chiesa, dame straniere, in serici
= voce dotta, lat. phoenicius 4 della fenicia, abitante della fenicia ';
. phoenicius 4 della fenicia, abitante della fenicia '; anche phoenissus * fenicio,
'(dal gr. cdoivtxiog * della fenicia '). feniciòtto,
feniche è denominata dalla similitudine del dattilo della palma. = voce dotta, lat
v-2-843: un maggiore medico del treno della croce rossa vedendolo passare -mentre l'amica
soprattutto nella cura dell'artrite reumatoide, della gotta, ecc. = voce
chim. acido fenilchinolincarbònico: importante derivato della chinolina ottenuto per condensazione dell'anilina
sale sodico (fenato) nell'industria della gomma, come stabilizzante per la colla
chim. acido fenilpiruvico: prodotto metabolico della fenilalanina che si forma nel rene;
. chim. glucoside contenuto nel legno della copaifera bracteata; per ebollizione con alcole
, sm. zool. mammifero carnivoro della famiglia canidi, vivente nelle zone desertiche
fenocòlla, sf. chim. ammino-derivato della fenacetina; è usato in medicina come
). fenogenètica, sf. parte della genetica che studia il modo in cui
o vegetale considerato come oggetto elementare della feqologia propriamente detta. = voce dotta
i rapporti fra il clima e il ciclo della vita vegetale (germogliazione, fioritura,
che si riferisce, che è proprio della fenologia (un fenomeno, un dato
che è proprio dell'apparenza sensibile, della manifestazione estrinseca della realtà; che riguarda
apparenza sensibile, della manifestazione estrinseca della realtà; che riguarda la realtà quale
io ho chiamata questa * parte reale 'della nostra percezione de'corpi...
, fenomenale, rispondono alla dualità storica della barbarie e deu'incivilimento. mazzini,
individuo ». carducci, iii-28-10: della poesia d'amore ammetto soltanto quella che la
a tamburellare col capo contro i vetri della libreria. svevo, 1-187: con
fenomenale ', ecc., risente della maniera iperbolica francese. cassola, 2-453:
imparato da lui a distinguere l'essenza della istituzione, il suo divino dalla sua '
. croce, iii-10-114: il momento della fenomenalità rispetto all'essenzialità. =
gli empiristi sono stati spinti dalla logica della loro filosofia ad abbracciare l'intuizionismo.
attualisti, che, nel campo particolare della poesia e dell'arte, si convertono in
scuola, rimase impigliato nella fenomenistica concezione della categoria. = deriv. da fenomenista
. fenòmeno, sm. ogni contenuto della coscienza costitutivo della cosiddetta esperienza esterna
sm. ogni contenuto della coscienza costitutivo della cosiddetta esperienza esterna (come i fenomeni
, storici, ecc.) o della cosiddetta esperienza interna (come i fenomeni
di terre che, impedendo l'evaporazione della parte acquea del sangue, lo possono
, la quale deriva ordinariamente dall'ignoranza della relazione e dipendenza che hanno gli effetti
è. -statist. ogni manifestazione della realtà, che, nella rilevazione statistica
o no alla ragione; l'oggetto specifico della conoscenza umana, in quanto appare sotto
quanto appare sotto particolari condizioni, caratteristiche della struttura conoscitiva dell'uomo (è proprio
struttura conoscitiva dell'uomo (è proprio della filosofia di kant nella quale si contrappone
delle esistenze individue è la ragion prima della miseria regnante nel mondo. b.
meridionale,... assistendo al fenomeno della disoccupazione intellettuale, comincia a intuire che
baruffaldi, ii-205: pietro è il primo della cronica, / che succede alla gradonica
nella filosofia di hegel, il divenire della scienza in generale o del sapere.
arbitrariamente nelle angustie dell'ideologia, anzi della fenomenologia del pensiero. tramater [s
spirito. b. croce, ii-12-30: della distinzione tra il problema fondamentale del conoscere
che costituiscono la trama e il fondamento della realtà empirica (secondo il metodo e
singolo. 2. secondo il metodo della fenomenologia di husserl. =
che si riferisce, che è proprio della fenomenologia. b. croce
. croce, ii-9-260: il processo fenomenologico della trascendenza si svolge con lo staccarsi del
sezione dello spirito soggettivo che fa parte della filosofia dello spirito. -teoria fenomenologica:
hanno prodotto. 2. proprio della fenomenologia di husserl; considerato o interpretato
occupa di tale problema un recente numero della rivista t aut aut ». e se
cosiddetto fenomenologismo, come già ha fatto della matematica, fisica, sociologia e psicologia
filosofìa, stia per aprirlesi innanzi l'età della vera fioritura. fenomenologista, sm.
il miracolo. i fenomenologisti studiano le ragioni della sua decadenza portando l'attenzione sui disgiunti
decadenza portando l'attenzione sui disgiunti elementi della sintesi: il pubblico, gli attori e
). chi segue il metodo filosofico della fenomenologia di husserl; studioso di questo
di husserl; studioso di questo filosofo e della sua filosofia. montale,
» metterà il suo pensiero al servizio della rivoluzione sociale in atto, il fenomenologo
compagnia andarae per messageria per lo fatto della compagnia, si debia avere ogne die ij
facesse per la compagnia. statuti inediti della città di pisa, 251: e
bizognevile. statuto dell'università ed arte della lana di siena, 219: debiano pérdare
utilizzate come fertilizzanti, per l'estrazione della soda, della potassa e dell'iodio
, per l'estrazione della soda, della potassa e dell'iodio e per ricavarne
feofilla, sf. bot. modificazione bruna della clorofilla contenuta nei cromatofori delle feoficee,
colore bruno, maschera il colore della clorofilla e degli altri pigmenti.
. cavalcanti, 243: la ferabonda gente della plebe senese, avendo favore dalla superba
trenta e quaranta per grappolo, ciascheduno della grandezza d'una bella mela. p.
il cielo periato, nel silenzio amico della luna. -per estens. abbondante e
fresco soffio acquatile e il ferace sentore della melma, le nere libellule si inseguivano
avvenne che l'ospite improvviso, nell'ombra della tenda, rivelasse a taluna il piacere
l'immaginazione, ecc.). della casa, 5-1-12: ingegno è 'n voi
della nazione... saranno tanto più feraci
di sé, o serbava nel cavo della mano ancóra qualche ferace semenza?
in mal gastigato campo lussureggianti prendesi congettura della feracità e vigoria del terreno, che rotto
in senso concreto. quantità di prodotti della terra, di messi (a simboleggiare
, ii-1-378: pure riconoscendo la feracità della potenza immaginativa, la volevano frenata e
vidi torride tenèbre / col tetro lume della bianca cera, / né il sacro
, da cui la destò un altro botto della campana ferale. -in partic
, xxiii- 183: quel rumore della palla di cannone ha del ferale, e
8-392: i telegrammi di valdana parlavano della profonda costernazione della cittadinanza al ferale annunzio
telegrammi di valdana parlavano della profonda costernazione della cittadinanza al ferale annunzio. -iron.
il misero padre, [il preside della scuola] dèttegli la feral notizia che
crudelmente. meditazione sopra l'albero della croce, 1-44: innanzi innanzi
ferecràzio), sm. metr. verso della metrica classica, di schema che
mitol. divinità delle fonti, protettrice della lega latina che si adunava nella '
antichissima selva ferentina, sacra alla memoria della confederazione laziale che quivi tenne le assemblee
. morte, fine; sconfitta. della casa, 5-i-116: ogni voce è feretro
dopo che seguìo la fredda / pausa della sua vita una sol volta. magalotti,
asia il trionfo, ivi il feretro / della misera europa in flebil metro / consacravan
dei vinattieri, 1-124: l'uficiale della mercatanzia e ciascuno altro uficiale della città
uficiale della mercatanzia e ciascuno altro uficiale della città di firenze, alla giustizia consti-
straordinari a cui si demandava l'esercizio della giustizia in casi di particolare urgenza,
stare tanto che possa vedere la feria della scénsa, per comperare qualche cosa bella
2 al 6, indica i giorni della settimana dal lunedì al venerdì, in
degli vostri peccati innanzi il sole levato della quarta feria venire alla divozione delle litanie
sanza le quaresime, quattro dì digiunava della settimana: cioè, la seconda e
quelli che ordinò si domandassero i giorni della settimana col nome di ferie, coll'aggiunto
nel calendario ecclesiastico, ciascuno dei giorni della quaresima, dell'avvento, delle quattro
, feriali e festive secondo l'usanza della santa sacra chiesa romana. massaia,
vi si fa di particolare nella celebrazione della messa: la parte liturgica è sempre
. bisticci, 3-71: gli ornamenti della camera sua erano feriali: uno semplice
b. davanzati, i-108: l'avviso della morte riscaldò sì queste voci del popolo
in napoli gravemente infermato pompeo nel principio della lor gara, i napoletani per la sua
. carducci, iii-30-258: a ricordo della vittoria il comune di firenze. volle
puzzo del sangue, del concio, della frattaglia, con il tanfo dell'asfalto bollito
davano l'esalazione ferigna dell'aquila, della iena e dell'avvoltoio. -fatto
, che facessero loro pagar le pene della rapacità ferigna che mostravano. =
e le vendette avvenute fra due rami della famiglia dei cancellieri. 2
signor torquato, esser mia opinione, che della bellezza del corpo non possano se non
al quale sia giocondo spettacolo il tormento della virtù; o che goda di teatri simi-
, ferinamente bella e non coperta che della chioma rossa, sta alle fàuci di
. piccolomini, 1-380: per notizia della qual virtù debbiam sapere che la natura umana
avvezzate a nutrirsi, adesso altere / della vostra beltà vinta e negletta. foscolo,
a considerar sotto di sé il fremito della forza ferina. e. cecchi
maligni, per mortificare questa parte ferina della mia natura, che dal fondo delle viscere
pirandello, 5-46: al grido acutissimo della madre e di maria rispose dalla camera della
della madre e di maria rispose dalla camera della partoriente come un ùlulo lungo, ferino
soleva usare, / e non con quel della gente volgare, / che da voi
. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi, tanto maschi
il sangue scuro erompe fumando dalla bocca della pecora, imbratta la faccia al pargolo,
suo odore dolciastro si mescola al lezzo ferino della gabbia. 5. tosse ferina
il 40) e il primo molare inferiore della corona grande e tagliente della dentatura dei
molare inferiore della corona grande e tagliente della dentatura dei carnivori. =
e chi fende la legna, si ferisce della scura. bibbia volgar., viii-645
voler morire; / e il pome della spada in terra pone, / che su
ferivano e uccidevano gl'israeliti in pena della lor miscredenza. fontanella, iii-
, che parti le fatiche eterne / della luna e del sole, e il chiaro
alla morte o alle parche. pier della vigna, 130: faria ciò ch'eo
li tenevano appesi dinanzi al miracoloso altare della vergine annunziata, ferirono, frapparono,
v-3-149: il ciurmadore, tratta fuor della guaina la spada innocua, ferì il vento
li lampi escono dell'aria, e della forza dei venti che si incontrano in altri
invano il feritor secondo. fed. della valle, 65: mira idraote il parto
e'peccati, i quali col coltello della parola d'iddio si volevano tagliare, colla
iddio si volevano tagliare, colla saetta della predicazione si deggiono ferire. s. caterina
lui: ma è da pigliare la saetta della volontà di dio e dell'odio e
131: così disse enea; e trae della vagina la spada fulgoreggiante, e fiere
produce nella primavera, e la materia della vite fonde, e così si ripara
quella parte, e ferivala per mezzo della fronte. ariosto, 175:
poni tal bicchieri pieno d'acqua sul piano della finestra, in modo che dall'opposita
d'arabia che avevano bevuta la rugiada della notte e fiorivano nell'alba brevemente,
un raggio venne a ferire il lembo della pira. govoni, 1-54: portavan de
feriva con un suo sguardo terribile. della porta, 2-141: vo'temprar la fierezza
panzini, i-748: nulla è più bello della mia penisoletta di sirmio. là è
a ferir più le circostanze che l'essenza della ratificazione da noi domandata. pallavicino,
nella riputazione, che 'l macchiare l'onore della mia casa, che l'offendere per
. davanzali, ii-289: che vi pare della forza e ardore del nostro apro?
principi, e ferire sì specificamente i diritti della sua corona. russo, i-387:
principio di ogni suo dovere nella gelosia della sua libertà, che 10 rende sensibile
così dire, i sensi dell'amore e della fede. -smentire, infirmare,
persona: farla innamorare. pier della vigna, 490: uno piasente sguardo /
: poiché didone ebbe udito novellare enea della perdita di troia e de'suoi casi,
sereno e virile, ferì il cuore della nunzia che ormai si riteneva al sicuro
, conciosiacosa che tutte l'altre azioni della sua vita fussero indirizzate a quest'atto
delli speroni, e ferissi nel mezzo della pressa de'nemici. 11.
questa mia vittoria, tegna lo campo della mente di coloro per cui fa questa luce
tu hai con la mente ferito in mezzo della veritade; ma in questo t'è
ii-2-123: essi, mancatoli l'occhio della prudenza e del valor d'alessandro, e
alessandro, e fatti inetti a servirsi della propria possanza, non ferivano ad alcun
. sintesi mnemonica convenzionale per un modo della terza figura del sillogismo, nel quale
ferìstica, sf. ant. gioco della palla, sferi- stica.
corso, lotta, salto e gran parte della feristica, cioè giuoco della palla.
gran parte della feristica, cioè giuoco della palla. = deriv. da sf
sf eristica (v.) per caduta della s iniziale. feristo, sm.
, taglio o lacerazione di tessuti o della cute prodotta da agenti vulneranti (lame
seconda del tipo degli agenti vulneranti e della profondità si distinguono le ferite da punta
volgar., 4-1: le foglie della vite son molto medicinali, imperocché le
e sovente febbre; poi si forma della marcia e allora gli altri sintomi diminuiscono.
.. profonda; cominciava dal dorso della mano, girava sotto la giuntura del pollice
stretta e profonda più antica di quelle della fiocina. -ferita mortale, letale
un po', radendosi, all'angolo sinistro della bocca; e grumetti di sangue,
: nel dito non si scorgeva traccia della ferita, ma non appena si strinse
sario, di modo che per difendersi della sua ferita o scacco, vi sono
volgar., 6-7: le ferite della castratura [del giovenco] s'ungan
: sopra i tagli un po'crudi [della terra lavorata], sopra le ferite
ogni istante dover cedere e la ferita della stoffa doversi riaprire in tutta la sua
solo sana, come faceva il ferro della lancia d'achille, ma lascia senza
mio infelice e misero animo, ferito della ferita dell'occupazione pastorale, si ricorda quale
di sangue; ma la ferita della lingua rompe l'ossa. guic
e nel dominio e per la riputazione grande della casa, ci daranno che fare
cagione di ricondurre i dissenzienti al grembo della chiesa, divennero appunto ciò che allargò
di vantaggio la ferita tra il capo della chiesa e quel dell'impero.
sorte. cavalca, 11-24: la ferita della libidine sta nella visitazione delle temine.
vaso del bal- simo stillato dall'albero della croce per curar le ferite dell'anime
a tempo a prendere una ferita sul fronte della champagne. moravia, xi-23: era
qualunque in uman cor s'accenda / della vita è conforto; e del destino /
, quasi non mi ricordava più punto della mia feritùccia. b. croce, ii-
a corpo a corpo per la conquista della forma e della bellezza. =
a corpo per la conquista della forma e della bellezza. = deriv. da
che mai di sangue. fed. della valle, 319: quella mano / che
altri, colui che deve spogliare gli uomini della loro ferità. -orgogliosa ritrosia,
it., i-315: il pastore abitatore della foresta co'fauni e le driadi,
innocente, come il pontefice suo amico della barbara ferità del mon- forte. de
cieca (del destino, delle forze della natura, degli eventi). caviceo
guarigione. speroni, io: il dolor della piaga è buon segno che 'l ferito
e definito negli obblighi che sono oggetto della i e ii convenzione di ginevra del
, 2-123: tornerà a teglio il giorno della sagra / e i giovani festeggeri appenderanno
galileo, 3-1-108: l'istesse montagne appunto della luna ce ne fanno testimonianza, le
morto, giacché si suppone ferito dalle armi della morte; siccome l'altro, ferito
... con un invisibil colpo della mano di dio ferito di morte subitana,
s'accomodano la cortina giù dal piano della fossa, facendovi delle feritoie, per le
, 4-320: i turchi fecero nel muro della contrascarpa alcune feritoie, per le quali
.); spioncino (nella porta della cella carceraria). viviani, 1-31
il castello e si affacciavano alla feritoia della cella del glorioso galeotto. pea, 5-57
esterni delle case: puntano le feritoie della carbonaia dove nottetempo occhieggiano le talpe.
gli occhi una feritoia. -parte della serratura attraverso la quale passa la stanghetta
è quell'apertura quadrangolare nella parte laterale della toppa, e dalla quale esce fuori
effettuare il serramento. -parte della pialla nella quale, mediante la bietta
po'meno che non è largo il piano della pialla. dalla feritoia sporge alquanto il
di rami col viso fermo all'apertura della feritoia guardava fuori strizzando gli occhi,
dessi, 3-154: nello stretto pertugio della feritòria si perdeva ogni cognizione della prospettiva
pertugio della feritòria si perdeva ogni cognizione della prospettiva e della distanza. -stecca
si perdeva ogni cognizione della prospettiva e della distanza. -stecca (della persiana
e della distanza. -stecca (della persiana). faldella, 5-193
la saetta volante e feritrice. p. della valle, 1-8: è gran feritor
coperto d'un grosso cuscino di lana della sella d'un cavallo. salvini,
difende la propria riputazione coll'arma semplice della verità dalle ferite d'una calunniosa menzogna,
caproni tutti quelli ch'intervengono al circolo della sua audienza. 2. locuz.
cani da caccia assumono al primo sentore della selvaggina. -cane da ferma: razza di
la posizione di ferma seguendo i movimenti della selvaggina, per riprenderla al fermarsi di
. cavour, xi-368: i soldati della leva hanno una ferma, secondo la
vuole diventarlo, e nei venti mesi della ferma non sogna che il ritorno al proprio
. leti, 5-v-425: con l'occasione della vendita delle ferme, che seguì,
bestialmente per confrontare i conti di cassa della ferma. di breme, conc.,
piccolo strumento di metallo posto al termine della catena di caricamento degli orologi da tasca
, e così impedisce che il cuore della piramide più non passi oltre, come
si tengono ben serrate le due parti della coperta di un libro legato, senz'altro
cadérmi sulle ginocchia due o tre copie della ¦ protologia », rilegata in varie
raldi, diamanti e zaffiri per pendente della donzella. g. b.
molto peso, dalla quale in segno della felice giornata di marciano pendeva un fermaglio
il fermaglio rosso che le brillava alla scollatura della camicetta! -figur. ornamento,
siccome quella ch'è ritonda. leggenda della beata umiltà faentina, 69: guardando
faentina, 69: guardando l'uscio della camera fermamente dentro serrato, pensò e
quando l'umido dell'acqua e 'l secco della terra si temperano ed incorporano insieme,
, [tariosto] s'innamorò fermamente della fiorentina alessandra benucci, per la quale
ca dicono in lor ditti fermamente. della casa, 2-2-74: dio sa quando voi
sguardo). giamboni, 167: della detta figura nascea ima luce tanto grande
certi di non ci avere a insignorire della terra, l'insignorirsi del contado sarebbe tale
, con proposte onorevoli, tentò l'animo della donna ad abbracciare la religione anglicana;
chiesta e lamentanza è questa della provvidenza, e da marco tullio,
credere fermamente che insino allora l'arte della scultura aveva cominciato a perdere del buono
veder daver di costei fermamento. capitoli della compagnia della santa croce di prato,
di costei fermamento. capitoli della compagnia della santa croce di prato, 11:
bibbia volgar., vi-103: la moltitudine della sapienza sì è sanitade dell'uomo;
volgar., 1-153: il fermamento della stabilitade e della costanzia, la quale
, 1-153: il fermamento della stabilitade e della costanzia, la quale noi domandiamo nell'
volle guadagnare un altro appoggio e fermamento della sua grandezza. tesauro, 3-755: ma
tesauro, 3-755: ma ciò che della tua felicità farà il fermamento...
ricordossi del passato, e nel tempo della sua tabulazione troverae fermamento. -riferito
danno contezza del fermamento del sole e della luna all'autorevol comando di giosuè.
awe- gnendo la notte, le porte della cittade furono serrate con sicuri fermamenti
ferma el capo dell'aguto colla cera della bocca del martello, e percuoti forte,
da frutto colla prima legatura al fusto della bronca. d'azeglio, 1-291: lo
4-9: un'altra cosa del traspor della vite, per ingegno far si può:
che 'l sermento passi per lo mezzo della cesta, s'empia la cesta di
volgar., vii-435: portoe del seme della terra, e puose quello nella terra
arme d'intorno, fermato il dosso della mano sinistra su 'l fianco mancino,.
del canto, e sopra la porta della valle, e le altre nel detto lato
l'uomo si ritruovi per l'essere della possessione. -figur. delfino
ferma la casa, e la maledizione della madre trae lo fondamento. guicciardini,
, 2-9 (241): il sito della camera, le dipinture e ogni altra
la lettura delle lettere di condannati a morte della resistenza europea. 9.
, in cui s'appoggi la salute della nostra città: e, a non dire
cose che si contengono nella prima parte della detta petizione si stendano e luogo abbiano
mento fermai, come unico bastone della mia vecchiezza. d. bartoli
si rideva... delle volubili operazioni della fortuna e della sciocchezza di coloro i
.. delle volubili operazioni della fortuna e della sciocchezza di coloro i quali quella con
con tutto il desiderio abbracciano, e della pazzia di essi medesimi che in cosa
non entra in quel securo porto / della piaga ch'in croce aperse amore.
sé, che meglio era il testamento della sua madre con pazienza agravare, che
siamo per proporzionare e misurare ciascuna parte della nostra fortezza. pallavicino, 7-84: le
a fermare recisamente la natura e i limiti della vita etica, ed a determinare approssimativamente
, ed a determinare approssimativamente il mondo della libertà umana. -definire in una
qui per que- st'altro negozio / della spinetta. -attuare, concretare.
si faccia simile per lo mostra- mento della buona volontade; la quale manifesta, l'
a dio piacque, sopravvenne la novella della morte di messer mastino, per la quale
far l'effetto nel cerchio il giorno della festa di cerere: perché cesare usciva
formulare. compagni, 1-14: quelli della congiura fermavano una falsa legge, che
. scrittura lucchese, 246: in della conpagnia di botteca, la quale fermamo
per essersi lasciato pigliare invecchiando dal male della signoria, avea pensato bene di fermar
pensato bene di fermar per bifolco un parente della sua donna. -ant. dare
altri potessero esserne aggiunti. documenti della milizia italiana, 400: in su dette
voi fermassi quel pezzo di terra di nicolò della buca. g. m.
l'arcivescovo, fece fermare l'auditore della camera per il cammino. tasso, 20-47
, sperando sconosciuto di poter uscir fuori della stanza; ma riconosciuto da molti,
1-108: emilio, declamato l'ultimo verso della tragedia di cui era ancora fresco d'
cassetta del calesse, gli tastavano le tasche della giubba, e pareva che volessero frucare
. cassola, 2-111: all'inizio della salita, la corriera si arrestò quasi
e dannare le opere scritte a favor della republica,... la ragione di
ii-187: io attribuisco a questo tralignare della teologia moderna la sua assoluta impotenza a
favorir con la sua luce il seguito della vittoria per una lunga notte. giusti,
? cassola, 1-128: le stagioni della vita si succedevano una dopo l'altra
, la fame: mitigare gli stimoli della fame o della sete. soderini,
: mitigare gli stimoli della fame o della sete. soderini, iii-416: i
savonarola, 8-i-98: come può questo lume della grazia fermare l'intelletto dell'uomo a
occhio tuo nelle verità e nell'abisso della carità di dio. lorenzo de'me
fin la negletta plebe, / l'uom della villa, ignaro / d'ogni virtù
cavalieri e i fanti. fed. della valle, 85: già molta gente è
1-138: chi passa, e s'accorge della curiosità altrui, si ferma tosto.
e... di altre elaborazioni della produzione vegetale. moravia, ix-205: la
moto, restare fermo (una forza della natura: sole, astri, fiumi
, perché, non essendo esso corpo della qualità dell'aria, bisogna che sia
fermano nella cura famigliare e ne'bisogni della casa, alcune escono fuori e si distendono
fermandosi come in loro sfera nel possesso della cosa amata, godono ugualmente e de
, mi delibero / di dargli moglie. della porta, 2-167: fermati, figlia
fermarmi o resistere, per causa appunto della mia remota sincerità, della mia debolezza
causa appunto della mia remota sincerità, della mia debolezza se si vuole, della
della mia debolezza se si vuole, della mia persistente e sciocca speranza, che
v-463: disse, e fermossi il spirito della tempesta; ed elevoronsi loro onde.
stelle i raggi spenti; / al mover della fronte in aria i venti / fermarsi
meditare per un quarto d'ora nella piazza della signoria. verga, 3-24: anche
100: si fermava spesso alla capanna della balia e le faceva visita, sempre gentile
del vostro stile, che la ragione della critica o non ha tempo, o non
4 oppóngo ', perché il suon della voce fermandosi ancor sulla vocale penultima accentata
che volessero più tosto fermarsi alla speranza della benignità del re. ricchi, xxv-1-191
il giovane, 9-12: la ruota / della fortuna, che non ferma mai.
correndo, con ima mano sull'elsa della daga. per la via gridava: -ferma
, perché... deliberò d'intagliarlo della stessa grandezza. -interrompere,
binari per bloccare gli aghi ai punti estremi della loro escursione, dove si intersecano
. boriili, 3-53: sul far della sera -l'autobus vuoto, illuminato, quasi
né lei avea da calcolare i punti della calzetta; né lui, starnutare.
. mus. ant. pausa, sospensione della frase musicale determinato nella sua lunghezza da
che la posa cada su altra sillaba della stessa parola: non comportando la lingua nostra
, i-36: quelli, che fidandosi della loro moltitudine erano discesi dal monte senza
salotto il vento fece chiudere la metà della persiana non bene fermata.
sezzo mossi per li lamentamenti delle mogli della lunga vedovaria, e per li pericoli della
della lunga vedovaria, e per li pericoli della carestia, a casa tomaro. gentile
, ha dentro di sé il principio della propria vita. -convinto, persuaso
, pensarono i padri di mandargli fuori della città secondo il fermato. 7
lungo odore dolciastro mescolato all'acre sentore della mortella. bocchelli, i-i- 317
fiorentina: ciascuno degli otto magistrati incaricati della formulazione e della revisione delle leggi prima
degli otto magistrati incaricati della formulazione e della revisione delle leggi prima della loro presentazione
formulazione e della revisione delle leggi prima della loro presentazione ai consigli. giannotti
manzini, 13-188: gioca con la fermatura della borsetta. 2. il luogo
9-66: è il tempo, sul finire della seconda settimana d'ottobre, ch'è
agitazione, l'aerazione e il controllo della temperatura delle sostanze in esso contenute (
sono gli scommovimenti che fa la fermentazione della cervogia e del mosto. redi,
uomini dalla carne dell'uomo, per mezzo della fermentazione. algarotti, 2-177: nelle
picciolino corpicciuolo per via del calore o della fermentazione vengono alzandosi, piglino nell'aria un
che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre. denina, v-83: sarebbe
con la cecità dell'istinto degli animali della creazione. = voce dotta, lat
de'nervi che disturba tutta l'economia della natura; che i sughi fermentizi in modo
a un processo fermentativo (nel linguaggio della chimica del passato); sostanza chimica
meno complesse; enzima (nel linguaggio della chimica moderna). -in partic
ammi- stione di peccato adopera li comandamenti della misericordia, acciocché non rapisca perversamente quello
il papa inviava alle varie chiese titolari della città come simbolo dell'unità ecclesiastica.
gombito e d'un palmo, nel fermento della terra cavata si ficchino, scavatovi innanzi
, di promuovere rinnovamenti delle coscienze, della società, ecc. magalotti, 7-51
di miller d'eleggersi una degna destinazione della sua vita e delle sue fatiche consagrandosi
consagrandosi alla grand'opera d'una storia della confederazione elvetica. tenca, 1-91: la
tanto che non provava più il fermento della carne. e. cecchi,
scongiurarla [la burrasca] sul fermento della folla che s'era messa intanto a
quelle impazienze erano riscaldi dovuti al contatto della fer- mentosa brigata repubblicana. bocchelli,
alimentare di latte fermentato, la causa della precoce senilità nei processi di putrefazione intestinale
di rappresentarla superiore, non a quella della fermezza della terra assolutamente, ma secondo
superiore, non a quella della fermezza della terra assolutamente, ma secondo che si difende
fermezza e ridurre in colmo la virtù della scultura, che innanzi a lui giaceva senza
, alli quali sta el sangue intero della età, ed alli quali stanno le forze
le forze solide e ferme per fermezza della giovenile età, voi movete la
anni, nacque uno mascellare et ultimo della gengiva di sotto d'oro dell'istessa
. leopardi, i-488: gli esercizi della persona che egli faceva in compagnia di
non solamente per allora li furon cagione della fermezza e gagliardia del corpo, ma
volte essi si lasciano cadere dalla fermezza della fede, e cominciano a desiderare questi
fortezza delle sue virtù per la virtù della obedienza e della suggestione, sempre si
sue virtù per la virtù della obedienza e della suggestione, sempre si premono e gittansi
vero costanza, che si possa avere della rendine in aria. chiabrera, 63:
contro la minaccia straniera, il germe della nazione e protesse contro le tendenze regie
che quella constitu- zione è appellata assuntiva della quale nasce questione, la quale in
temer chi per natura sprezza. rosaio della vita, 62: la quale fermezza,
d'animi, che ricerca la conservazione della republica aristocratica? compagnoni, xl-535: i
deciso, che non ammette repliche (della voce, delle parole). livio
fosse più fiero a contrastare alla superbia della plebe: e che fabio non avesse
avea di prova di guerreggiare. fed. della valle, 325: voi seguite /
fermezza che li fa indenni dai sobbalzi della cronaca se non addirittura dai terremoti della
della cronaca se non addirittura dai terremoti della storia. -irremovibilità, ostinazione;
fermezza, alcuno conforto aspettando. rosaio della vita, 15: colui che ha la
fermezza. manzini, 10-202: « della mia vita devo proprio venirne a capo
oggetto, di una forma espressa, della luce). viani, 13-333:
raffreddamento vulcanico, hanno la gelida fermezza della visione telescopica. e. cecchi,
trepida e frizzante, di una radioscopia della natura. 7. ciò che
sono incontrate; ma per più fermezza della dottrina che data v'ho e
dice: * nudo uscii del ventre della madre mia, nudo vi ritornerò '.
per quello ch'egli scrisse in difesa della fede ne'suoi volumi, e per
fuori altri che lo facevano a più vantaggio della corte: di maniera che è stato
busone da gubbio, 222: poi della trinità par che riveli / ciò che
gregorio magno volgar.], 31-45: della lussuria nasce cecità di mente, non
vento. frezzi, i-14-147: or della doglia io sento gran dolcezza, / da
meglio conoscendo la virtù e 'l merito della persona, e il reciproco amore verso
39): deh è egli proprio della sapienza d'affidarsi alla costanzia fanciullesca,
in quello peccato dell'eretica pravità o della lesa maestà, fosse e dovesse essere
otteneva l'appalto delle imposte; proprietario della ferma. -fermiere generale: chi si
, scoperto nel 1952 tra i prodotti della prima esplosione nucleare; ha numero atomico
neutrino) che obbedisce alle leggi della statistica di fermi. = dal
fra giordano, 2-203: il centro della terra è il più fermo luogo.
cecchi, 6-260: due uccelli, della grandezza e del colore dei passeri, di
e luccicanti. comisso, 1-21: parlò della strada sottostante deserta, dei palazzi chiusi
parco di saint-cloud / lungo il viale della felicità, / sul calar della sera /
il viale della felicità, / sul calar della sera / del ventuno dicembre millenovecentocinquantasei.
attaccato come un velo ai culmini rocciosi della valle. valeri, 3-151: in mezzo
, 121: fermissima ed irrevocabil legge della natura si è... che la
nel paese tuo: hai l'anima della famiglia tua da conservare ferma e com'
, / pereo, la gioia; e della figlia io veggo / fermo e sereno
un fischio di fabbrica, più esigente della campana. 5. non passeggero,
è la speranza certo e fermo aspettamento della quale si dice: spera in domenedio
dio e dinanzi agli uomini fermissimo testimonio della tua onestà. ricciardo da cortona, 31
imperio de'franchi, a mantenimento fermissimo della pace del cristianesimo ». boterò,
eterno. pallavicino, 1-52: il padre della natura quando impresse agli intelletti questa fermissima
di questa celebre nazione, demostene, principe della greca eloquenza, cittadino zelante, anima
e sublime, che lottò col destino della sua patria, e ne prorogò colla voce
giordani, ii-28: quel fermissimo propugnacolo della fiorentina libertà girolamo savonarola ben potè l'
l'invidia de'grandi e l'odio della romana corte opprimerlo di rovina, ma
la beffa sorte di poter farsi iniziatori della totale (speriamolo) emancipazione della penisola
iniziatori della totale (speriamolo) emancipazione della penisola. tommaseo, 1-82: stimo in
e spregiudicato, ma con la ferma convinzione della superiorità maschile. -filato,
280): serrano li troiani le porte della cit- tade con fermi serrami. palladio
, destro, animoso a perturbare ogni impeto della fiera, e da ogni parte nulla
se era difficile, nel precoce decadimento della campagnola, indovinare la svelta e rotondetta
non molto ferma e di picciola robustezza della persona, che suole della sottilità d'
picciola robustezza della persona, che suole della sottilità d'ingegno esser compagna. carducci,
più dei ramoscelli del salice / e della vitalba, più ferma di questi scogli
un architetto accademico, fermo alle norme della comodità, solidità, eleganza.
lavorare invano a sciogliere el groppo [della catena al braccio] troppo fermo e
temere la malignità e vincere l'ingiuria della fortuna. p. fortini, ii-462
buoni costumi, potessero con somma gloria della lor patria e da se stessi menar
vero si pigli d'una buona abitudine intiera della carne e d'una età ferma e
viene trattenuto presso l'uf- ficio postale della città in cui è indirizzato, in
la sua gentilezza ad avvertire il notaio della società a voler aggiungere nella lettera a
che gli rincresceva di non saper nulla della moglie. egli rimediò dandole l'indirizzo
per fermo, che racchiudesse una qualche missiva della sua fiamma; ma no! di
termine in tutte quelle cose che sono fuor della volontà di dio. castiglione, 336
ciuffo verso la staffa e alzava all'altezza della staffa il piè di dietro cercando
possono assumere, a seconda delle circostanze della posizione eccetera, ogni e qualsivoglia forma
», intrusa certo recentemente nel testo della « crudele matrigna ». -sapere
non crede / che venga il tempo della sua vecchiezza, / e che la
. devolute essere le elezioni al capitolo della chiesa cattedrale, ferma sempre però stando
qui un poco di tempo l'asprezze della religione, che avere poi a sostenere
tenuta ferma la memoria sino alla consumazione della vendetta. m. c. bentivoglio
cinquantanni, alle richieste dell'italia, della francia e della germania; anche dopo
richieste dell'italia, della francia e della germania; anche dopo la morte par
de marchi, 11-777: avviò il discorso della caccia, giusti, 4-ii-396:
., dato un fermo alla mobilità della sua fisionomia, appuntò il muso, come
di urgenza con cui la polizia priva della libertà personale una persona che, fuori
buon bergamasco mette in questa speciale istituzione della sua provincia. = cfr.
rosso, che si ricava dai fusti della caesalpina echinata, usato per lavori d'
. ciascuna delle piccole tacche proprie della chiave. 2. ciascuna delle
nella serratura, che corrispondono alle tacche della chiave. carena, 1-189: 'fernette'
il coperchio) e imboccano in quelle tacche della chiave che sono perpendicolari al fusto di
è dato dalla natura per insino allo estremo della vita sua. buti, 3-623:
piccola parte d'un imperio più vasto della francia. sommoverla a tumulto, era esporla
caso l'ultima discendente in linea femminile della feroce famiglia, le cui nefande disposizioni
/ legar cupido alla verde colonna / della felice pianta di minerva. tasso,
. davita, 190: il visconte della guiercia ed il conte carlo di mansfeld
colla vita, fu dalle feroci unghia della gatta privato. casti, 2-26: se
rannicchia e interna / entro il covil della natia caverna. frocchia, 53: rise
romano, il poco conto che facevasi della felicità degli uomini, l'ignoranza delle scienze
infierisce con cieca violenza (le forze della natura, il fato, una malattia)
di sterro, feroce; al gomito della via, nel sole; rompono a
, gli aveva già destata la soddisfazione della propria salute florida. -spinoso
ferocità a romolo, e più amatore della guerra che della pace. ariosto,
romolo, e più amatore della guerra che della pace. ariosto, 3-39: al
parte gli si desiderava un poco più della circospezione patema. parini, giorno, iii-290
, non voleva essere chiamato dalle premure della moglie dubitosa che quel freddo e quell'
, e di sponerti tutti li casi della fortuna, che mi fanno temere.
. leopardi, i-458: la disperazione della natura è sempre feroce, frenetica,
quali si appendeva una salacca al soffitto della cucina, e i familiari a turno vi
neutrale che non offenda la feroce bianchezza della sabbia. moravia, vii-172: la finestra
sabbia. moravia, vii-172: la finestra della mia camera non ha persiane e guarda
quale nel bere più si attendeva alla vanità della bella creanza che alla sostanza di bere
affanno tre ascensioni di seguito sul campanile della parrocchia. -capace di resistere alle
, 1-113: fero in molte parti della città cave, con le quali cadde buona
, / tutto adirato tutto era focoso. della casa, 5-i-4: nel duro assalto
feroce / doman viene a far prova / della possanza della stirpe nostra.
viene a far prova / della possanza della stirpe nostra. 14. sm
e crudelmente da quello pessimo uomo fimbria della parte di mario, che non fu già
, e nel silenzio, nell'ombra della piazzetta si picchiarono a lungo, in silenzio
, scrittore, non conosco cosa nel mondo della quale sia stato detto tanto bene,
guerrazzi, 171: alla dura strappata della redina il suo cavallo s'impenna ferocemente
. piantato da pochi giorni in un angolo della stufa, comeché non più lungo né
fuor che invidiare ferocemente un tal trionfo della gran sorella? e dice, a denti
se tu potessi o volessi sacrificare queste tendenze della tua natura ferocemente feminea all'amor vero
luogo eguale, e pervenuto nel piano della campagna, ove si potevano adoperar i
terribile prova. -con la forza della disperazione, con cieca fiducia.
beccaria, i-i77: le donne, domatrici della ferocia dell'uomo, se sono più
più capaci. di piegarsi alle dolci attrattive della virtù. monti, x-3-362: e
fucini, 437: egli possiede il fascino della ferocia tranquilla, le attrattive della bellezza
fascino della ferocia tranquilla, le attrattive della bellezza ruvidamente accoppiata alla modestia; è
(del volto), intonazione (della voce) denotante crudeltà, malvagità, aggressività
apparenza c'inganna: giacché la ferocia della loro voce e di tutto il loro esteriore
ferocia dell'ambizione quando supera il sentimento della giustizia? pirandello, 6-315: l'
? pirandello, 6-315: l'avversione della sorte... s'era rivolta con
, la ferocia che lampeggia negli occhi della tigre,... procacciano a questi
baldini, 3-8: gli occhi [della lupa] sembrano quasi dolenti di non potersi
che confermasse il carattere repentino e felino della ferocia di sonzogno. -rabbia
di una legge, di un avvenimento della vita). davila, 133:
. croce, iii-27-360: nella ferocia della lunga guerra, ogni rispetto di verità esulò
volta il sangue sparso, la ferocia della vita. -distruzione, strage,
cavalleria a briglia sciolta alla volta della città per soccorrere i suoi che già travagliavano
, i-456: ch'è la ferocia della disperazione. pirandello, 6-345: udendo
che... era ben perito della lingua del brasil..., con
senza aprir bocca in nominar i compagni della congiura. settembrini, i-n: niccola
egli... per addietro parziale della fazione eretica: alla quale venia rapito
dalla violenza e dall'interesse... della consorte giovanna d'albret, donna più
davanzali, ii-192: questo era lo stato della guerra, quando petilio ceriale venne a