come, ancora, anche (al posto della forma più corretta lui).
e fra le altre volte li convenne valersi della guazza raccolta dalle pelli, che coprivano
aveano sembianza e vista di sapienzia, della quale erano tutti nudi e vani.
deriv. da egli con la desinenza -no della terza persona plurale dei verbi.
), sf. componimento poetico tipico della poesia pastorale o bucolica greca, latina
considerato idillicamente il mondo dei pastori e della vita dei campi (o, anche
le sue egloghe esprimendo, ben dimostrò della poetica arte non essere ignaro. giraldi
che migra, quel titiro che rimane spettatore della rovina del paese, quei compianti di
e di giornalieri, sono la voce della vecchia italia; la voce di tutti i
, che trae ispirazione dai motivi lirici della poesia pastorale o del testo di un'
prima bene i precetti dell'eloquenza, della poesia, dell'arte di propriamente
nostalgia restauratrice, la nazionalità nel fanatismo della stirpe e della razza, la libertà
la nazionalità nel fanatismo della stirpe e della razza, la libertà nella egoarchia e
egobroncofonìa, sf. medie. risonanza della voce derivante dalla fusione dell'egofonia con
vuol proprio l'esuberanza egocentrica e sentimentale della donna, per figurarsi, in un disastro
fu il paese dell'amore, il giardino della civiltà mediterranea, che ebbe squisito il
più avanti nel cam mino della regressione: erano egocosmici. =
sf. medie. caratteristico timbro della voce (simile a belato di capre)
, di quelle che sono il premio della vita dei più perfetti egoisti.
si leggeva il dettato; capitai punto della lezione. allora, le due sedie amorose
un'egologia -distrussi in me gli affetti della famiglia, i legami della patria, gli
me gli affetti della famiglia, i legami della patria, gli ultimi freni dell'abitudine
, gli ultimi freni dell'abitudine borghese della condotta corretta. = voce
). bot. ant. pianta della famiglia borraginee, la cui corolla assume
, et il doppio maggiori di quelle della ruta: i cui rami sono duretti e
, sm. bot. genere di piante della famiglia ombrellifere, comprendente due specie
. v.]: genere di piante della petandria diginia, famiglia delle ombrellifere,
descrizione, compiaciuta e spesso morbosa, della propria individualità, compiuta da uno scrittore
di venire a far lieti i gentili uomini della sua presenzia. cicerone volgar.,
chiamavano patrizio e degno d'esser deputato della città. foscolo, xviii-251: va
(44): già erano gli anni della fruttifera incarnazione del figliuolo di dio al
crise alle greche agili navi / redentor della figlia, egregio prezzo / offerendo di doni
l'intelletto a le divine pruove. della porta, 2-84: ove è il
languente. -che reca le tracce della sofferenza, emaciato. campailla, 1-1-39
arici, i-28: sotto al peso / della sedente neve affaticati / spezzinsi i rami
converti in vision di luce pura! della casa, 675: o sonno, o
soscrivono con l'approvamento loro il decreto della fede. = voce dotta,
stamane a destarti, eh giusto? della casa, 560: quando favella, non
le sustanze elettriche non impediscono l'eiaculazione della facoltà attrattrice. stoppani, 1-449:
di carità, del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che va
. bot. genere di piante acquatiche della famiglia pontederiacee; galleggiano per mezzo di
(ed è contrapposto, nella terminologia della filosofia di husserl, a empirico,
empiriche e trasferimento di essi sul piano della generalità essenziale. 2. psicol
. fonet. che utilizza la spinta della corrente d'aria prodotta dal sollevamento della
della corrente d'aria prodotta dal sollevamento della laringe a glottide chiusa (l'articolazione
ainstàinio), sm. chim. nistro della giustizia, m. r champion de cicé
99, scoperto nel 1952 in occasione della prima esplosione termonucleare; gli isotopi conosciuti
molto patetica è la eiulazióne, significatrice della mestizia. = voce dotta, lat
la mano in sul naso a giano della bella, e disse ch'el glie
da lui elaborato nel dolore e nel silenzio della meditazione: parlo di berchet. imbriani
elaboratézza » sf. preoccupazione preponderante della forma; cura eccessiva nello scrivere,
sì l'esplicito processo elaborativo dei dati della realtà, in vista dell'espressione,
, ii-133: marco tullio cicerone affezionatissimo della setta socratica, con una elaboratissima orazione
orazione in infinito avendo lodata la verità della dottrina e la bontà de'costumi di tanto
elaboratissima opera sua delle annotazioni al libro della eloquenza italiana che sta tuttavia componendo e
per ogni numero il più compito ruolo della letteraria nostra milizia. alfieri, v-2-684:
pur son elaborati, bensì dalla data della di lei lettera, che non è che
vederla, allora, la rete telefonica della sezione a, con che sfacciata perfezione
po'tutti... le fibre innumeri della collettività: agricoltori,...
sostanza in un'altra. - elaborazione della conoscenza: processo di operazioni mediante le
come gli apostoli e martiri delle porte della sagrestia, e i san giovanni e la
evoluzione iconografica. 4. processo della digestione. 5. psicol. elaborazione
insetti lepidotteri, di piccole dimensioni, della superfamiglia tineini (e vivono in italia
. nota musicale corrispondente al quinto grado della scala cromatica: mi bemolle (e
casti, 288: nel mestier della musica voi siete / un pezzo solennissimo
elafobòsco, sm. bot. pianta della famiglia ombrellifere (pastinaca sativa),
, sm. zool. genere di cervi della sottofamiglia cervulidi, vivente in cina.
meridionale; hanno corpi fruttiferi sotterranei, della grossezza di una nocciola; vivono in
, sm. genere aberrante di ruminanti della famiglia cervidi, sottofamiglia cervi, rappresentato
, sm. mus. ant. nome della quinta nota della scala cromatica: mi
. ant. nome della quinta nota della scala cromatica: mi. marcello,
, e le spalle innanzi le spire della sua pressione, che non vi sono
jahier, 68: ora è fiero della sua bluse rossa a sacco, abbottonata
spiriti buoni dicevano tutte le verità nascoste della vita. d'annunzio, iii-2-327: sussulta
il 1911. anno fatidico, cinquantenario della nostra unità nazionale. bacchelli, 1-iii-332
data fatidica, avrebbe incorso lo sdegno della lupacchioli. = voce dotta,
3-246: tu troverrai quine li fati della tua generazione, intagliati nel perpetuale diamante
nelle rovine / dell'alta cleopatra / della ruota del fato il facil giro,
mai. manzoni, 314: tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato
che noi dobbiamo essere morti per amore della repubblica. campanella, i-242: il fato
, / sol per cui risorgemmo / della barbarie in parte, e per cui solo
, se ben verso gli estremi anni della sua vita, come anche avvenne a
, per fato (dice cornelio) della potenza, la qual rare volte si
senofane, pare che avevi predetto i fati della tua dottrina. de sanctis, i-95
dell'epopea, il significato epico e storico della poesia; ma qui scendono più in
in giù; più in giù assai della donna, più giù del terrestre. b
10-18: se cotesto era il fato odierno della musica lui non si pentiva di non
. ordine, disposizione, disegno, trama della storia del mondo (o vicenda dell'
secondo che pone boezio nel iv libro della filosofica consolazione. varchi, 22-79: dunque
di volontà. bocchelli, 9-95: anche della loro teologia rimangono elenchi di nomi e
nomi e di pratiche artificiose, ma della più interna vita di essa testimoniano il sentimento
, ordine (di una divinità, della provvidenza, di dio, ecc.)
cagioni, ordine e forme dalla stabilità della mente divina. questa nella rocca della
della mente divina. questa nella rocca della sua simplicità composta, modo molteplice a
modo, quando in quella stessa purità della intelligenza divina si considera, providenza si
di luce che emana dai grandi fatti, della poesia? pirandello, 5 * 345
naturale votati tutti gli esseri; fine della vita; morte. -anche con riferimento
e giaceva, così dormendo, sulla bocca della caverna piena di fato, dove si
d'annunzio, v-3-220: perchè oggi, della città ove per fato si spengono i
, i-562: parla con molta simpatia della vecchia seggiola. ogni tanto capitava qualche
i capi di quei corpi non erano capi della sua fatta. -modo, maniera
pea, 3-209: il ragazzo della cantina di faccia, ha preso una
il lioncello correndo subitamente tornava alla difesa della cerva, e co'propri unghioni quivi dilacerò
lasciò nella mano impressi evidentemente i segni della scottatura. alfieri, i-17: sì fattamente
peccato, e il peccato fu cagione della sua morte; dunque se tu fai
prima; ché 'l peccato è cagione della morte di cristo. = comp
quantunque pallida e assai male in ordine della persona per la fatica del mare allor
carni e fateze di giovin di siena. della porta, 1-131: vorrei uno schiavo
ad un signor principale. fed. della valle, 49: mentre si scinge
/ copre le sante immacolate membra [della dea], / e svela in
la vivacità delle loro fattezze i giovani della toscana i quali un tempo servirono di
gioventù, accendeva, illuminava la bellezza della sua silvia. ungaretti, viii-28:
mente / al primo con- venente / della 'ntenzion divina, / dietro alla mia doctrina
, ii-93: com'e'giunse all'uscio della casa del padre, a pena riconoscendo
padre e la madre e la fattézza della casa, fu ripieno non soltanto di semplice
forma e fattezza del campo, sì della divisione de'luoghi. mattioli [dioscoride]
, 1-ii-16: stabilita così l'epoca della lingua universale d'italia, veniamo alle
sé mise in falsa opinione: cioè della freschezza della carne del viso suo. la
in falsa opinione: cioè della freschezza della carne del viso suo. la quale,
cosa. -filosofia fattibile: quella parte della filosofia pratica che studia l'intelletto fattibile
studia l'intelletto fattibile (è termine della scuola aristotelica). varchi, v-684
stando alla sudata laboriosità l'attrattiva della salute. 2. muscoloso,
bellini, ii-100: fu la creatura [della conchiglia] una perlotta / in sull'
e giurisprudenti, per così dire, della coscienza; la quale è la regina del
. gadda, 7-43: consumandosi il ventennio della magnanima accademia, la psicanalisi fu duramente
nostro vivere eterno recava ombra ai cavalieri della patria, della purezza, della famiglia
recava ombra ai cavalieri della patria, della purezza, della famiglia, della sapienza
cavalieri della patria, della purezza, della famiglia, della sapienza latina e maltònica.
, della purezza, della famiglia, della sapienza latina e maltònica. 3.
lodato per aver dato valore all'alleanza della triplice e fatta udire la voce degli
fatta udire la voce degli interessi e della volontà dell'italia. linati, 16-21:
questo, acciò che, all'avuta della risposta ch'io aspetto, io fossi avvisato
il moderno principio di difesa e di elevazione della donna, considerata come fattivo, responsabile
silenziosa, ma fattiva presenza nel governo della casa, erano delle doti che consentivano
de suoi tempi si faceva nelle tintorie della spiuma della porpora, cosa assai differente
tempi si faceva nelle tintorie della spiuma della porpora, cosa assai differente dal guado
la legge naturale, le convenzioni fattizie della società. a. verri [il caffè
dimostrò quanto più possa il vincolo naturale della lingua che non il fattizio nodo dei
più ridur si voglia ad un fattizio sistema della mente, piegando loro malgrado gl'inesorabili
, i-121: bisognerebbe vedere se quell'oracolo della porca bianca da trovarsi da enea all'
lettere, esaminando gli antichi esemplari sì della persuasiva che della immaginosa eloquenza, facessero
gli antichi esemplari sì della persuasiva che della immaginosa eloquenza, facessero acconciamente distinguere il
nazioni, tanto perderon più le lingue della loro nativa forma... per le
i-955: il piacere che si prova della purità della lingua in uno scrittore, è
il piacere che si prova della purità della lingua in uno scrittore, è un
dio voglia che non abbiamo ad abusare della prosperità presente per sospingere i prezzi delle
forma contrasto il fattizio o il convenzionale della società, come nella 'salubrità dell'
. dessi, 3-84: l'ostilità della madre faceva rinchiudere sempre michele nel suo
, tutte le stelle brillavano vivamente; e della luna non si scorgeva traccia. evviva
dio in potenza, secondo lo spirito della santità, per risurrezion da'morti.
ben fatte, coprì la nuvola lo tabernacolo della testimonianza, e la gloria del signore
quello guastare né esundare potea i luoghi della miracolosa cittade. ariosto, 44-33: al
e una piccola, in un canto della facciata del lato che costeggia la strada
fatta a sua spese per il bisogno della guerra. settembrini, iv-370: ti mando
abbattendo e divellendo gli alberi. libro della cura delle malattie [crusca]:
aperto e troppo fatto entra la punta della zucca col fiore. soderini, i-179
vetro messe con fuoco nella parte posteriore della testa. idem [dioscoride], 781
adam e la moglie fuori del paradiso della dilettanza, acciò ch'egli adoperasse la
, acciò ch'egli adoperasse la terra della quale era fatto. cennini,
legacciuolo appiccato alli estremi delle due bande della detta suola, che viene sopra il
ne mostrava meno di quindici a causa della gracilità della persona e della infantilità del
meno di quindici a causa della gracilità della persona e della infantilità del volto.
a causa della gracilità della persona e della infantilità del volto. pavese, 6-128:
si rise [il re d'inghilterra] della dechiarazione di spagna fatta solo con una
dicono, perché e'nascon col suon della cosa che e'significano. 10
questi furono i principali obignf al governo della calavria, fatto da lui gran conestabile;
ancora nel principio, si può dire, della controversia. lippi, 1-69: finalmente
cavalca, ii-i: la lingua è organo della ragione, cioè ordinato e fatto per
. -passato, trascorso. della casa, 2-2-63: io disegno andare a
del sangue, ingenerò il giglio del colore della porpora. petrarca, 333-10: ditele
più bella e schietta e benefica storia della letteratura italiana, fatta persona e forza
, 18-1-97: stava ordinariamente alla guardia della città con trecento fanti, da millecinquecento
alvaro, 7-31: si arrivò al problema della costituzione d'una classe dirigente che non
una battaglia, ma la vittoria finale della guerra è sempre di chi sostiene un grande
stesso che vi si spengono i rumori della giornata a cui le mura hanno messo la
gente ancora fuggiasca, è un fatto della guerra. 2. avvenimento che
ira del re e conseguentemente il gastigo della giustizia. davila, 694: chiuse
parte mi sono trovato nel vero mezzo della folla; dall'altro, nella intimità
certa convinzione dell'errore generato dal fatto della ragazza del « cento » che aveva seminato
leggere e vedere i fatti d'altri. della porta, 1-322: diamo mano a'
poco tempo saranno in napoli. p. della valle, 7: per cuoprirmi maggiormente
verga, 2-232: il giovanotto, commosso della premura affettuosa, raccontava per filo e
sua, faceva il conto delle poche entrate della famiglia. -con riferimento all'adempimento dei
religiosi, e in partic. alla preparazione della buona morte. g. villani
confessore. -ciò che riguarda il governo della collettività o la pubblica amministrazione; affare
nostro comune e servire, non uscendo della ragione, in ispe- zialità ciascuno cittadino
. ojetti, iii-252: il congiungimento della tripolitania con la cirenaica, prima per fatto
. croce, ii-9-339: il principio vichiano della conversione del vero col [fatto,
ringagliarditi per la complicità dell'intelligenza e della immaginazione col senso, contrappongono energie di
poco colle medesime parole semplici e pittoresche della narrazione popolare, e tu veramente preferirai di
a un libro, tutto l'interesse della sua anima è posto fuori delle parole e
sua anima è posto fuori delle parole e della lettura; è fisso negli oggetti,
nei fatti ch'egli sente quasi parte della sua propria vita. -con riferimento
(5): domandòli del papa e della chiesa di roma, e tutti i
inesorabilità n'è certissimo argomento l'organizzazione della giustizia criminale, che, fondata sul
uomo, quanto è circospetta a privare della sua libertà il cittadino, quanto dimostrative
sentenze le riduce strettamente alla semplice applicazione della legge, e dà luogo inoltre alle appellazioni
; e così l'accusatore porta la pena della sua maligna vigliaccheria, dacché se prima
querele di molte chiese contra la grandezza della corte. carducci, ii-6-82: non
avevo badato a quel che mi dicevi della cambiale, anzi -funzionano di fatto
dal punto di vista pratico, della realtà effettiva -circa, riguardo.
stesso. non confondiamo la voce della natura con quella della passione, i
non confondiamo la voce della natura con quella della passione, i dogmi della ragione coi
con quella della passione, i dogmi della ragione coi traviamenti dell'enpore.
inutili ad usare, percioché niente al fatto della quistione alla spagna pel fatto. foscolo
e a rendere uno stretto conto della sua, e ne contrae in
miglior di questo ciarono a gastigarmi della mia negligenza verso di loro.
biastema di ditto è quando la tirannide della patria libera, faceva bisogno vendicar con sole
ingannati, xxi-1-223: -oh! vói mancar della tua parola? -a chi m'ha
rispetto anche in parole, la maestà della legge, dove va? gobetti, 1-127
virtuoso attendesse alle ricognizioni de i principi della terra, e non tenesse altro di
gli spiccioli che si ritrovava nel taschino della sottoveste. -subito, immantinente, senza
: in forza del proprio ufficio, della propria autorità, della propria competenza,
del proprio ufficio, della propria autorità, della propria competenza, responsabilmente. g
restato / com'io ho qui la palma della mano. / oh! l'è
fatto, acciò che non avea domandato della virtù di così care pietre. boccaccio,
nel fatto quella curiosa questione, sul diritto della quale s'è disputato fino ai nostri
): in fatti, all'estremità della folla, dalla parte opposta a quella
, 19- i-251: uscito libero della prigione, si diede subito a
sempre palliato e coperto dallo spezioso titolo della fede. -sul luogo dell'azione
procedono. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-78: perché
io non dovrei raccontare un curioso episodio della mia lunga e, grazie a dio,
uno, che protestava indignato la dignità della scuola di salerno, venne a vie di
sanno, si viene facilmente in chiaro della verità delle cose. tasso
altri. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-182: proverbio
. tose. frantoio. stratto della gabella delle porte di firenze, 58:
finestra ferrata al fattoio e rivide il tetto della colombaia. soderini, iii-670: accanto
cortile del monastero, le introdusse nelle camere della fattoressa. [ediz. 1827 (
del monastero, le introdusse nelle camere della fattora, alla quale le accomandò].
pelo, ma elli medesimo paia fattore della pace. giamboni, 4-34: perché ogigi
3-120: va a polinestore, fattore della crudele morte e domanda di volergli par
: insegna l'apostolo che i fattori della legge saranno giustificati. tommaseo, 1-73
nel mazzini, uno dei più efficaci fattori della nostra unità nazionale, un grande pensatore
e rimorsi,... fattore della propria felicità, a costruir la quale
, sovrano, sommo fattore; fattore della natura, del mondo: dio
stampar. mazzini, ii-391: i sogni della prima giovinezza sono un profumo di paradiso
., iii-554: e mandò eliacim fattore della casa, e sobna scrivano, e
: [vidi] un autografo della parisina, che chiede a'suoi fattori
/ giotto di bemarduccio boninsegni / fattore della compagnia di piero / di niccolaio degli oricellari
e schiavi e schiave. statuti dell'arte della seta, 2-66: che nessuno manifattore
cammelli, 72: ti teneria factor della cucina. grazzini, 4-149: questo
fuori del convento. statuti dell'arte della seta, 2-56: le quali sorte di
cardatori di lana e addetto alla collocazione della lana pettinata sull'aspo (nelle antiche
attemperata senza essere affievolita dall'azione incessante della società civile ben costituita. cattaneo,
costituita. cattaneo, ii-2-366: i fattori della materiale prosperità, l'agricultura, l'
7-161: la rivide invece il fattoretto della marsiliana... in una certa casa
in un opificio). statuti della compagnia de'medici, 73: i più
di monache). statuti dell'arte della seta, 2-56: non sene possa comprare
del monastero, le introdusse nelle camere della fattoressa. = femm. di
di beni. statuto del tribunale della mercanzia [crusca]: non fossono
mani del detto pagolo, per cagione della detta fattoria, pervennero più e diverse
i mezzi di produzione sono di proprietà della cooperativa di coltivatori che l'amministra.
persiane verdi e le bózze agli angoli della facciata, co 'l terrazzino e la balaustrata
stava per mettere la chiave nella toppa della sua porta, quando fu accostato da
, del cui alimento solo le donne della razza di ida corbi delcroix possono essere
essere le custodi. i grandi uomini della storia discendono quasi tutti da simili fattrici
sport: l'ideale 'estetico 'della donna oscilla tra la concezione di 'fattrice
-a). che esercita le arti della magia; stregone, mago. -più comune
le belle arti, queste già vecchissime fattucchiere della natura, ormai sono vecchie; e
sua fattura, dimostra ancora il modo della creazione d'adam. muratori, 6-153
groto, 1-76: notate voi, notaio della causa..., che 'l
grande fierezza, e la maniera de'drappi della seta di che erano vestiti, né
conservano per memoria riposti. p. della valle, 104: era la barca
precisa e definitiva misura, gli elementi della merce a cui si riferisce. -fattura
emessa dal committente sul commissionario a comprova della spedizione in consegna della merce per la
a comprova della spedizione in consegna della merce per la vendita. -fattura di
ditta sul suo rappresentante depositario a comprova della merce speditagli in conto deposito. -fattura
per regolarizzare, dal punto di vista della documentazione, una situazione contabile o fiscale
e di quant'altro occorra, a forma della fattura da apporsi alle dette lettere.
chi donando il sostegno ad uomini aitanti della persona, gli addormenta nella infingardaggine,
gioberti, iii-105: le grandi fatture della poesia e dell'arte vogliono che l'uomo
davanti è una finzione, la fattura della fantasia di un altro uomo. -costruzione
di me. -figur. costruzione della mente, del pensiero. rosmini,
manzoni, 849: che il racconto della fondazione di roma fosse in gran parte
tenuta grandissima maraviglia, per la forza della terra, e piuttosto fattura di dio
torre: e questo fue per fattura della reina. b. davanzali, i-324:
e leggiadria il tipo... della donna che ha l'eterno ufficio di rasserenare
incorre [ad aristotele] a parlar della gente, / parla d'ognun più presto
orgogliosi ingegni abbassata da cotali menome fatturuzze della natura. = lat. factiira *
rinacque prepossente negli italiani il memore desiderio della vita antica, dal quale si sentivano
forse il più maltrattato dai cultori della poesia fatturata. bocchelli, 12-288: vere
sapientemente il gioco delle imposte chiuse e della luce elettrica accesa, creavamo una specie
.. ammaliata e fatturata, uscirà fuori della memoria, inamorrà d'altrui, e
oli ossidati; viene impiegato come surrogato della gomma elastica. fatturato2 (part.
lasciano talora anche dopo morte la memoria della loro fatuità e debolezza, beneficandole per
evangelio a quelle cinque vergini fatue. della porta, 2-81: teodosio dal capitan
atroci, disponendo a meditare sulla casualità della cosa e sulla propria responsabilità nel non
, al disopra e al di fuori della mischia amabili, odiosi, fatui come
del parini] è nella pompa epica della rappresentazione, nell'applicare a quella vita
marchi, i-12: amava i lunghi ragionari della politica, pendeva precocemente al grave,
via, signorile e fatuo, fatuo della sua antica nobiltà mediterranea. banti, 8-13
furia nei fogliami, / atteggiano i pensieri della terra / che traboccano forme quasi fatue
tratto la piccola luce che listava il basso della porta aveva un improvviso e fatuo fulgore
e fatuo fulgore che proveniva dai guizzi della fiamma del camino. -che non
d'annunzio, iv-2-1048: nel vano della finestra una stella fatua aveva solcato l'
ant. fàuce). parte interna della bocca; gola, bocca spalancata (soprattutto
istmo delle fauci: apertura per mezzo della quale la bocca comunica con la faringe,
), dal palato molle e dalla base della lingua. bibbia volgar.,
acqua dolce, mentre l'afa stagnante della stagione marcia, i venti caldi..
città nelle fauci di germania, nel limitar della loro casa, senza alcuna guardia,
dei rotti scudi. foscolo, 1-44: della tomba io miro / per me le
donna, ferinamente bella e non coperta che della chioma rossa, sta alle fàuci di
sbarbaro, 1-168: sulla vertebra nuda della strada, sui monti calvi e calcinati
\ nome dato dai romani all'ingresso della casa. era questa la prima parte dell'
dell'atrio. gozzano, 443: della porta romana, oltre le due torri,
: nel canto più buio e profondo [della cucina]... apriva le
. 3. ant. parte interna della conchiglia. n. villani, 1-418
», ma per la parte interiore della cocchiglia, dove per ordinario sogliono star
: regione di apertura del calice o della corolla di un fiore gamopetalo, compresa
cacciare uno nelle fauci del lupo, della belva: mettere qualcuno in una situazione
... aveva accolte le voci della malignità, aveva sospinta una povera donna
.. ella mi caccia nelle fauci della belva. = voce dotta,
. = voce dotta, dal nome della divinità italica fauna, femm. di
con altri pittori tedeschi in uno studio della passeggiata ripetta, si nutriva faunescamente di
davanti nella mascella superiore dava all'atto della sua bocca nel profferire le parole e
che si riferisce, che è proprio della fauna. -patrimonio faunistico: insieme delle
. foscolo, xv-113: il principio della lettera l'ho ricopiato in queste stanzine.
o non avevano ancora, passata la visita della leva militare. 2. dimin.
bocca dagli angoli rilevati, che all'ombra della capellatura fulva e indocile l'assomigliava a
contatto immediato con la ricchezza inesauribile della vita, ricercato senza alcun riguardo per
proclama grigia la teoria e verde l'albero della vita, che si ribella contro le
fausto è il presagio. è l'ora della dipartita. bocchelli, 10-16: donato
e di fare il proprio dovere di soldato della nazione in guerra, fosse la guerra
736: l'entrata ordinaria o estraordinaria della corona non ho possuto sapere...
1053: gli stati del nord, partigiani della libertà, furono vittoriosi sugli stati del
furono vittoriosi sugli stati del sud, fautori della schiavitù. bonsanti, 2-177: nella
), sf. bot. erba annua della famiglia leguminose papiglionate, con fusto
il luogo d'origine, il periodo della semina, ecc.).
aia accanto risonavano. -seme o frutto della fava che si può mangiare tanto fresco
, 240: seminare faeva il mezzo della terra sua fave, poi le faeva continovamente
di sant'ignazio: costituita dai semi della strychnos ignatii o ignatia amara, loga-
tonico e serve soprattutto per l'estrazione della stricnina nell'industria. vallisneri, iii-403
si conoscono nelle spezierie questi frutti, della grandezza di una noc- ciuola, o
il produrre ella le fiondi molto maggiori della portulaca, ha fatto credere a molti
del frutto, salvatico certo, ma quasi della natura de'ciriegi, si chiama loto
dipteryx odorata e dipteryx oppositifolia, alberi della famiglia leguminose papiglionate, che vivono
avol de l'arcavolo mio nacque / della fava di orlando furioso. 4
fave o le sei fave: facoltà della signoria di firenze di prendere decisioni (
cura, né intendimento nilllo alle parole della predica, e non se ne appicca
, n. 13. -farsi beffe della fava: disprezzare una cosa che andrebbe
si dice: e'si fa beffe della porrata; ancora che più spesso si
usi di dire: e'si fa beffe della fava. -fava! 0 fava!
, sm. bot. pianta perenne della famiglia ranunculacee, con radice tuberosa,
favàggine, sf. erba perenne della famiglia zigofillacee, con foglie costituite di
et il produrre ella le frondi molto maggiori della portulaca, ha fatto credere a molti
mucchi su la costa per la favata della nuova stagione. 2. stupidaggine
a sanità 'e i 'capitoli della compagnia de'disciplinanti ', e il
noi uomini, dotati dell'eccellentissimo dono della favella? marino, 13-164: lamentarsi
di spirito,... nei doni della favella, nei talenti. giordani,
ella gli parlava con quella dolce favella della fanciulla toscana che somiglia a cinguettio d'
e graziosi detti / de'duoi maggior della tosca favella / dilettan ben. l.
, che s'induriva sotto le carezze della tenerezza, fino a perdere l'uso della
della tenerezza, fino a perdere l'uso della favella. -render favella a qualcuno
che favella, parlante; dotato della facoltà di esprimersi per mezzo della parola
dotato della facoltà di esprimersi per mezzo della parola. - anche sostant. redi
avere la facoltà di esprimersi per mezzo della parola; parlare. ritmo
a favellar meco, ella mandava fuori della gola ora una vocina di femmina,
e disse: « ahi mal romito della mala ventura, che mala perdita ti
come il sole nell'acqua, favellavano meglio della lingua e delle pupille. idem,
ieri giunsi qui, mandato da'dieci della balìa a questo reverendissimo signore; e
devoto ossequio a sua persona dell'inviato della nascente repubblica signore di forbin janson.
. carducci, iii-24-161: cotesta dell'unità della lingua o dell'accentramento dei favellari di
gli è uscito alcuna cosa di bocca, della quale vien ripreso, suole a colui
: questo e altressì ne'mali pensieri della mente, che sono favellìi del demonio.
meno. magazzini, 13: il governatore della casa [in quaresima] dispensi.
regionale àe \ vanthus trivialis, uccello della famiglia motacillidi: prispolone. =
, sf. zool. genere di madrepore della famiglia astreidi con polipaio avente l'
moravia, i-369: come fu fuori della tabaccheria gettò la sigaretta. le faville
, e di ghermir con l'ugnello della curiosità le poche parole che ogni tanto saltavano
un'altra volta un simil foco. della casa, 649: già nel mio duol
-per estens. splendore, levigatezza della fronte, bembo, 1-212:
l'ebbe tale? -il rossore della vergogna, della rabbia, del dispetto
? -il rossore della vergogna, della rabbia, del dispetto. berni
., 17 * 83: parran faville della sua virtute i in non curar d'
le nobili faville, che dalla nobiltà della famiglia si avea portate seco dal ventre
famiglia si avea portate seco dal ventre della madre. menzini, i-61: un paragon
monti, x-2-8: io son la mente della terrea mole, / io la
... suscitava subito l'attenzione della donna che serviva dietro il banco.
, / ch'una favilla sol della tua gloria / possa lasciare alla futura
dell'ignobiltà risplende; ma dallo splendore della nobiltà, s'ella non è chiarissima
. pallavicino, 1-7: questa favilla della sapienza divina, che in noi risplende,
faville molto maggiori che non son le falde della neve che fiocca dal cielo. marino
anime appassionate va con ali più celeri della favilla elettrica, e in men che
ad accendersi le faville già come semimorte della lega. monti, x-3-443: dai
... avevano lasciato qua e là della ruggine: faville di odio covavano sotto
: fuggendo, non scemò favilla / della febbre amorosa in tanta sete, /
raccogliervi le materie nutritive atte all'allevamento della prole e al sostentamento della colonia o
all'allevamento della prole e al sostentamento della colonia o destinate ad altri usi (e
[bibbia], 1-553: le labbra della donna straniera stillano favi di mele,
cavalcanti, 2-120: tale è la favola della congiura de i membri contra il ventre
che il vecchio esopo piegasse sotto il velo della favola alcuna verità morale ai suoi contemporanei
. moretti, 98: tempi della battaglia di maclodio / e delle brevi favole
i cespugli di un bosco. -morale della favola: l'insegnamento morale che se
cui la ragazza aveva spiattellata la morale della favola: « questo si chiama avere
, 5-43: non si può -morale della favola -dire asini agli asini se non
saggio ride. apprezza / le gioie della tavola / e i libri dei poeti.
: la favola vuole che, prima della fondazione d'alessandria, l'egitto avesse
me in parte s'ammendi il peccato della fortuna, la quale dove meno era di
ciascuno. g. bentivoglio, 5-i-99: della stessa mano è la favola di diana
al naturale riescon piccole rispetto all'altezza della tappezzeria. lanzi, i-57: il
creduta. e noi intanto, favola della società, ci converrebbe separarci per sempre
e favola, e che i personaggi della poesia ci sembrino persone storiche.
e'dicono ch'e'lombardi hanno paura della lumaccia, cioè lumaca. marco polo
quel tempo, non aveva notizia alcuna della pretenzione giudaica del clero di roano;
quiete quaresimale, i pescaresi si dilettarono della mormorazione e della calunnia, modestamente.
i pescaresi si dilettarono della mormorazione e della calunnia, modestamente. ogni giorno una novella
giorno una novella nuova faceva il giro della città, e ogni giorno dalla fantasia
: al quale io mando la benedizione della sincerità, della forza, della pazienza
quale io mando la benedizione della sincerità, della forza, della pazienza. corre tra
benedizione della sincerità, della forza, della pazienza. corre tra gli uomini dell'oggi
qualunque, come potrebbe essere il ritrasporto della capitale a costantinopoli (ipotesi, questa
averlo voluto né preveduto: la favola della nascita e della fortuna, la favola
né preveduto: la favola della nascita e della fortuna, la favola deh'america,
, che la servitù e gli fastidi della corte, al qual fondamento aggiunte poi
, racconto; fatto, situazione. della porta, xxi-11-475: speravo questa sera sposarla
catastrofe, ma forse solo al principio della favola. de sanctis, ii-15-310: è
sanctis, ii-15-310: è l'enigma della favola; e sarà un grand'uomo quell'
finita. -figur. il corso della vita umana. petrarca, 254-13:
vi-192: ma s'avesse l'autor della comedia / poter di fare alle donne
, / lo farebbe a voi donne. della casa, 571: egli affermava essere
aristotele) la forma, cioè l'anima della tragedia, è la favola, la
non ha mai fatto esporre il soggetto della tragedia da un qualche personaggio attore a
sul quale si dee riposare l'intrico della favola, ed il suo ordine esterno
-essere, diventare, fare la favola della gente, del paese: essere argomento
giamboni, 169: solo un dono della ventura m'è rimaso, cioè la
nencia tutta notte canta, / e della beca non se ne ragiona, / il
terra? non si è mutata la scena della lor vita e ogni cosa risoluto in
da vero ripiglia le medesime cose, e della medesima cosa domanda, tanto che mai
che, obbedendo al suo gusto nativo della tenuità, ha saputo comporsi con un'
, xxvi-2-229: or delle lodi sue [della cucina], per qualche paio /
agg. ant. che ha i caratteri della favola, favoloso (una narrazione,
è che giobbe vi ravvisi un segno della favolata improntitudine e impertinenza e pervicacia.
.. o favolator di aristeo e della sua madre fluviale. = deriv.
realtà e favoleggiamento, e realtà anche della più fangosa insieme a favoleggiamento anche del
cent'altri simili favoleggiamenti e falsi miracoli della natura. leopardi, v-751: si è
le favole, le quali o sono composte della cosa vera, narrandola per altro modo
per altro modo che non è, o della cosa falsa, fingendola esser vera.
di catilina e di cesare innestati alle origini della città guelfa. baldini, 7-20:
di narciso, che, invaghito vanamente della sua faccia, estinse la propria vita
: l'arte del favoleggiare è imitazione della natura in significato, non in suono
i giornalisti favoleggiano di un « raggio della morte ». gozzano, 114: oggi
maladivano il papa e la gran riccheza della chiesa. tasso, 1-13-3: mirasi qui
li quali... in pena della rotta fede del compagno e della compagnia
pena della rotta fede del compagno e della compagnia ed in esemplo dei mortali,
esalerò eternamente, di sotto al monte della mia oppressione, fiamme verso v. s
il baltico dicontro alle bocche dell'elba e della vistola. carducci, iii-25-207: come
, di leggende; che è proprio della favola; mitico. manso,
, 3-i-135: eluviano rimasto a piedi della reina, come di sasso, non poteva
boriili, 6-43: esistono sulla faccia della terra alcune oasi tanto ricche di naturale bellezza
: s'innamorò [ariosto] fermamente della fiorentina alessandra benucci, per la quale
un fondachetto d'antiquario libraio sul fianco della basilica dalla parte dell'orologio uno di
sollevato dall'incendio fin al di sopra della montagna di monte caprino venne poi a
l'uccise. ch'el fusse figliuolo della terra e, quando toccava la terra,
pelose di un favollo immobile all'aspetto della preda dietro al riflusso dell'ondata.
dicesi favolosamente che il merlo al tempo della neve sta molto stretto, e come
. fogazzaro, 5-82: a levante della casina si stendeva un orto favolosamente spazioso
apollo e le muse, mercurio inventore della lira, bacco e pan hanno quest'arte
favola; composto, originato da invenzioni della fantasia, da finzione poetica (un
-che è tratto da favole, da episodi della mitologia (un soggetto, un argomento
pure son certi suoi quadri da camera della misura de'ritratti, con sacri soggetti,
episodi che servono per far grande il corpo della favola e per ornamento di esso corpo
al mondo delle favole, che tiene della favola; leggendario, mitico; irreale
: e che dirò? anzi l'amore della pecunia lor pare più suave che miele
di saul meritò d'udire la sentenza della morte per bocca del padre, perché
l'europa e l'asia nei tempi della lor più colta floridezza non furono più
privilegio è sempre con detrimento e disordinazione della legge; che la revocazione è ima
, giusta il detto da me altrove della formazione in * -bilis 'dai supini de'
nel castello chiamato elena, nella entrata della spagna, fue morto. colombini,
gli ordini religiosi possono procacciarsi il favore della pubblica opinione, senza la quale gl'
3-138: la mattina tenutosi il consiglio della plebe, furono rivoltati gli animi di tutti
propizia, influsso benefico e protettore (della fortuna, del cielo, delle stelle,
, del cielo, delle stelle, della sorte, di una divinità).
mondo, cioè roma, lo favore della fortuna gli esaltò e magnificogli. aretino
come, venerabile uomo, è vergogna della fama e peccato de l'anima il non
rammentarsi di dio, così è biasimo della vertù e disonor del giudizio di chi
opra, a cui / dal favor della sorte, anzi del cielo / conservata
il favore de'numi, e le prosperità della patria. d'annunzio, iii-2-1132:
. ammaliata e fatturata, uscirà fuori della memoria. boccaccio, vii-31: trovato
circondato dal favore dei popoli, e sicuro della ritirata dietro un gran fiume come il
sapere che allora è giunto alla metà della vita con favore della gioventù e dello
è giunto alla metà della vita con favore della gioventù e dello stomaco giovane, favori
per dismontare verso la morte con disfavore della vecchiezza. davila, 163: sopraggiunge
163: sopraggiunge la notte, col favor della quale l'ammiraglio passa il fiume e
caffè di vetri », col favore della luna che fa chiarissima la notte, scorgo
sopra peccato giugne quegli che alle tenebre della sua colpa favore di difensione reca.
il testatore aveva il domicilio al tempo della sua morte, e i beni sono
ricevute per le mie vertù. fed. della valle, 113: posto m'ha
d'esser pochissimo soddisfatti per la conclusione della pace e per i favori che si
, iii-3-97: nulla valgono i favori della natura, come nulla vale l'ingegno,
si corrisponde al sentimento e al desiderio della persona amata. -concedere i propri favori
è il poter raccontare con vanità i favori della sua bella. parini, 226:
negli ultimi, tu vai piuttosto in cerca della felicità di quello che provarla, il
è scritto per uno dei signori. ordinamenti della compagnia dei fiorentini a venezia, 462
eccitati dalla partita che volgeva a favore della squadra cittadina, parlavano ora ad alta
che per non contrapporsi alla oppinione comune della età sua, non avendo come noi
: contrasto fu grande intra gli elettori della magna a eleggere un re de'romani.
ardisca più l'uomo di magnificarsi sopra della terra. sarpi, vi-1-7: ma il
dicono. boccalini, ii-37: i signori della congregazione,... avendo vedute
favore di alcuno, ma per li gradi della milizia,... pervenisse al
mi faccia favore ad entrare et uscire della libreria di san lorenzo. giannotti, 2-2-246
[versi]; purché sia senza pregiudizio della sanità. -farsi favore: conciliarsi
potessono nullo bene temporale domandare sotto titolo della chiesa di roma, né potere essere
ii-34: gli venne un parosismo messaggiero della morte, per la qual cosa rizzatosi il
animo d'aleria ricorse a i favori della penna. dettò con gran fatica questa lettera
la società d'assicurazione contro i danni della grandine. = voce dotta,
di un delitto a eludere le investigazioni della pubblica autorità. -favoreggiamento reale: delitto
prezzo di un reato. -favoreggiamento della prostituzione: delitto consistente nell'agevolare l'
, strapparli a quel modo alle mani della giustizia, mettersi a rischio di finire
che... attendessero desiderosi segnali della favoreggiante sua grazia. mascardi, 1-9
sa porre il freno a gli impeti della felicità. 2. sostant.
più che non era conveniente, quegli della sua parte. lalli, 1-4-52: brama
noi delle cannonate, per favoreggiare le partite della loro cavalleria. botta, 5-69:
, per converso, adattò l'estensione della sua fronte, restringendola, a quella del
, scapestrati, ma vi invaghite facilmente della gloria, che è almeno l'ombra
il giudicio da farsi, circa la saldezza della nostra dottrina, in quelli che attentamente
il soccorse, però che tolse del tempo della giovanezza. benvenuto da imola volgar.
un ladro, favoreggiare a un proditore della patria, sostenere un pirata e simili cose
.. parlando dello instituire il principe della cittade, il quale dice dovere essere
disposta per lo bisogno del re e della reina, e bene favoreggiata da messer
presto possibile con la contessa ideale rimpianto della colonia da loro favoreggiata. 4.
secolo decimo- terzo, contro le eresie della ragione e del sentimento d'ogni dove
le genti rinnovando su 'l mondo il suggello della fede. favoreggiatóre, agg. e
difetto d'umanitade, la santissima deità della pie- tade e li dii favoreggiatori delle
e'visse, fu favoreggiatore delli avversari della chiesa. marino, ii-79: col proteggere
il dubbio che potessero essere stati favoreggiatori della francia nell'ultima guerra indocinese. moravia
favorevole per santa chiesa, e a quegli della casa di francia, perché era natio
farlo eleggere costì nostro uficiale dell'arte della lana. caro, i-326: ii
a gloria di lui e a gloria della chiesa. comisso, 12-23: noi giovani
incontro! / e qual cura gelosa / della sua vita avrà, se la sua
pirandello, ii-546: tutti i documenti della mia vita e del mio regno a
i-82: la vedova considerava le follie della figlia con occhio più che benevolo,
proponimento, che le oppressioni e ruine della guerra quanto maggiori, tanto più presto avreb-
bono espressa dall'universale consentimento la necessità della pace, ed avrebbono fatti odiosi e detestabili
avrebbono fatti odiosi e detestabili gli autori della discordia, e resi disfavorevoli appresso a
tutti i conati per innanzi tanto favorevoli della lega. torricelli, 85: lascerò
e l'esperienza favorevole per l'infinità della forza della percossa; conoscendo d'aver
esperienza favorevole per l'infinità della forza della percossa; conoscendo d'aver io percosso
mi era già noto il favorevole esito della nuova tragedia del nostro buon niccolini
non dubitarne, ed interpretare il consenso della chiesa favorevole all'innesto. carducci,
v. s. vedrà il contenuto della supplica che desidera fare passare; la
ritornato in grazia ed in favore. della porta, xxi-11-454: io non posso se
favorisca, sia per venire nel grembo della chiesa un gran numero di anime.
chiamava de'medici, non fusse tiranno della nostra patria; se già non son
i-71: manfredi fa spargere la falsa notizia della morte di corradino, gli prodiga funerali
tuono. lanzi, ii-49: la storia della scultura in atene, città ove la
, giustificazioni od obbiezioni o anche definizioni della guerra, lo impazientivano come superflue e
favorendo concerti orchestrali sotto le volte sonore della basilica di massenzio, ed esposizioni d'
vostra signoria, dopo una gran accession della colica, ne ha avuto un'altra non
e con le vigilie, che sono causa della crudità, materia di questi mali.
la loro nudità, ma il senso della vergogna non mai. d'annunzio, iv-2-189
, 804: la necessità... della vita, la lotta, l'attrito
nello slancio, ella emergeva nel quadro della finestra di tutto il busto.
le febbri, i dolori e i pericoli della morte. 6. provvedere,
signoria con ogni ossequio a voler favorirmi della continuazione del suo affetto. panciatichi,
più d'una volta vossignoria mi ha parlato della sua figliuola, e mi ha detto
striscia d'ombra la toglieva al consumìo della gran luce estiva: al modo che la
degnata d'assistere allo spettacolo, favorendo della sua presenza tutti coloro che di ciò
esatto, perché ho da parlarle di cosa della massima importanza ». che il diavolo
, a prendere la cioccolata, il dì della festa. panzini, i-381: -la
: fatti sopraluoghi di sorpresa in casa della predetta, è risultato che non favorisce la
eziandio delle galee viniziane sorte al diritto della trincea. botta, 4-447: serbò
napoli per isperanza di favorirsene all'acquisto della corona. 15. locuz.
più si debba favoritamente conceder la gloria della fama immortale con le prerogative anco più privilegiate
2. col favore, con l'approvazione della maggioranza. m. adriani, iii-61
deve essere portata innanzi all'unico tribunale della scienza pedagogica, che è anch'essa
pedagogica, che è anch'essa parte della filosofia, perché della filosofia giudica solo
è anch'essa parte della filosofia, perché della filosofia giudica solo la filosofia. cosa
un uomo il cui nome era iosef, della casa di david; e 'l nome
casa di david; e 'l nome della vergine era maria. e l'angelo
ma che era nato d'una sorella della madre del re e molto favorito da
ministri del re doveano esser i favoriti della regina; ma questa sacrificava sempre i suoi
anni prima un tal lulò, favorito della regina carolina d'austria, avea fabbricata
, 4-365: si era acquistata la grazia della duchessa di beiforte, favorita del re
raccontassi qualche novella graziosa come la sorella della favorita del gran califfo di bagdad.
marchese di pescara, commenda quel signore della beltà del corpo. marino, 279:
i-47: siete nimico dell'amenità e della piacevolezza, se questa voce [*
era stata in ogni cosa molto più favorita della sua figlia, ne sentiva una grande
ercole favorita grazia e delle facoltà e della patria, dove finalmente con la sua
pacificamente con molta contentezza tutto il rimanente della sua vita. s. maffei,
cosimo, o, come dicevano essi, della tirannide, ma andavano intonando e zufolando
vedere le di lei schiette bellezze [della geometria] senza gli occhiali di quelle
addiman- dare 4 favoriti 'quella parte della barba che si lascia crescere più o
fedine ', quasi che esse facciano fede della virilità. carducci, ii-9-332: il
arcivescovo di conturbia, gran favori- tore della reina. b. fioretti, 2-2-12:
di maria cristina, gran favoritrice della compagnia. favo ri??
: quando veniva una mana di dieci della guerra fazionaria, faceva comandamento a filippo,
una creazione, che è solo opera della mano di dio. cesarotti, i-447
fazzio- narii, il più vago spettacolo della corte è la mutazione, in cui
da malvage passioni, denunziando i fazionari della contraria parte, ne producevano resterminio.
piemontesi sono sempre stati uno dei popoli della terra meglio fazionati a governo. gioberti
manifatturata, senza esempio in alcuna parte della nazione, e che perciò degenera facilmente
., l'america è il paese della libertà, ora perché vi salta il ruzzo
porre un velo sulle lesioni dei diritti della società andarono sofisticando alcune * finzioni '
del testatore, e questo con quello della fazione del testamento. 2.
smonta ad un'altra porta poco minore della prima, simile di fazione, e più
rivolgerli a questi esercizi che più tengono della virile strenuità:... a trattar
era, che io avevo preso parte della fazione della testa del cavallo e parte di
che io avevo preso parte della fazione della testa del cavallo e parte di quella del
disteso e diritto che mostri il dipartimento della spalla...; di garretti ampli
di color cristallino è sua fazzone [della gemma siriarco], -figur.
], sono parziali oltremodo, e della stessa composizione e fazione degli appetiti,
spiccata, in dissenso con l'opinione della maggioranza o in contrasto con le tesi
cale,... perch'egli era della contraria fazione. machiavelli, 69:
autorità che ella si aveva in pregiudicio della nobiltà presa; tenendola affamata, e
luce alla verità, eleggo voi per giudici della quistione. cesarotti, ii-367: malgrado
egli è un repubblicano prevenuto del partito della gironda, e che ha sposato tutti
a offrirgli il suo voto e quelli della sua fazione (brutta parola, ma
è la gloria e scarsi gli emolumenti della letteratura. bartolini, 5-271: tornando
, essa combriccola è la fazione fiorentina della fazione generale milanese della ermeticheria (fradicia
la fazione fiorentina della fazione generale milanese della ermeticheria (fradicia). 8
fazioni del circo. d'un bravo auriga della fazion veneta iscrizione abbiamo disotterrata a roma
sa di fazione, dottor c., della fazione che spinse il cristianesimo alla intolleranza
i cuori e gl'intelletti sono servi della fazione e della scuola, e non si
gl'intelletti sono servi della fazione e della scuola, e non si ragiona più
intestine, ravvivando gli antichi istinti toscani della fazione e dell'anarchia, avrebbero avuto
teologia che nelle materie spinosissime e dilicatissime della * grazia 'e del 'libero arbitrio
? piovene, 5-87: lo spettacolo della scala è un avvenimento pubblico, che
non volevano a nulla fazione con quelli della città concorrere. machiavelli, 10-68:
a straordinari pesi ed alle luttuose vicende della guerra. 12. compito affidato
una piccioli ciascuno che non obedirà. della casa, 5-iii-71: e come si
società di cui fa parte. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta,
cui fa parte. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-20:
, 1-134: possansi costrignere alle fazioni della detta arte sì come gli altri matricolati
detta arte sì come gli altri matricolati della detta arte... e possano essere
. e possano essere costretti pe'consoli della detta arte a giurare e sottomettersi alla detta
il servizio di guardia. documenti della milizia italiana, i-268: tale cancelliere
le guardie, e le altre fazioni della guerra comandavano. guicciardini, 2-6-106:
gagliarda fazione circa al battere il muro della terra con le artiglierie, e dare
tutta la raunanza, davanti al tabernacolo della convenenza, facendo i servigi del tabernacolo.
uscio di casa, mentre il cicisbeo della moglie passa dalla finestra. moravia,
, dice egli, senza niuna speranza della vita, a cagione de'tanti assassini
le opinioni o con le tendenze della maggioranza; partigiano, settario, fanatico
iii-4-229: chiunque avesse contraddetto al vanto della vittoria, sarebbe parso strano e cattivo
cinque lire. pea, 3-190: della casa non è rimasto loro [ai profughi
. g. gozzi, 1-7: e della sontuosità de'fazzoletti che si ha a
, ha l'odore dei fiori appassiti e della cera strutta. ojetti, i-59:
carta scritta o imbrattata sopra una inferriata della terza finestra. carducci, 1023:
al collo,... nel gabinetto della regina. marcello, 55:
teneva i soldi e i documenti importanti della famiglia. -pezzuola che piegata a fascia
di seta, che portano i marinai della marina militare, fino al grado di
sventolio d'un fazzoletto, un cenno della mano: un bacio: con la mano
riferimento al cattivo tempo e al rigore della temperatura di febbraio. proverbi toscani,
, frèbbe), sf. aumento della temperatura del corpo (misurata per via
può stabilire l'origine. della caducità della vita umana, xxxv-1-659: né
l'origine. della caducità della vita umana, xxxv-1-659: né pur
la morte amara più ch'essenzio. libro della cura delle jebbri, 1-2: sia
, i-237: 'febbre', movimento sregolato della massa del sangue con frequenza permanente di
maffei, 5-3-359: scrisse ancora dell'uso della triaca nelle febri pestilenziali. botta,
-febbre da fatica: elevazione passeggera della temperatura che si manifesta nei bambini dopo
superato (e attribuito erroneamente all'inizio della secrezione lattea). -febbre da pappataci
filtrabile trasmesso dal phlebotomus papatasi, dittero della famiglia psicodidi, diffuso in oriente e
v-1-367: soffrivo la siccità come certe plaghe della campagna romana quando il suolo si fende
. un odore acre come il fiato della febbre esalava attorno. simone, coperto
. / si traduce / nel delirio della luce / l'alta febbre. marotta,
, ecc., da un'esaltazione della fantasia; agitazione; orgasmo, concitazione,
buti, 1-702: 4 a guarir della sua superba febbre '; cioè dal dolore
la febre del peccato, né gli stimoli della conoscienza. tasso, 13-i-256: fuggendo
13-i-256: fuggendo, non scemò favilla / della febbre amorosa in tanta sete, /
e prevedere la febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. cattaneo,
febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. cattaneo, iii-4-38: il
vive ricordanze, dall'altra lo spavento della vecchiaia, dovrei essere una donna felice.
: più cercava, fuori dal turbine della presenza di viola, di ripadroneggiare le
avuta con le ventiquattro zinne dell'amazzoni della cina. -in febbre: in agitazione
le operette viennesi avevano preso il posto della gran via, del boccaccio, e di
non fargli nascere nel cuore la febbre della gloria che divorava il bonaparte della macedonia.
febbre della gloria che divorava il bonaparte della macedonia. d'azeglio, 1-53:
. cecchi, 3-5: ad intendere aspetti della cinematografia... occorre spesso andar
che liberar dovesse la sua riputazione dalla febbre della mala opinione dalla quale più che molto
per cagion di lei [crapula] e della mia mala complessione, ché lo stomaco
, febbrettùccia, febbrettucciàccia. libro della cura delle febbri [crusca]: simili
finire di quell'inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò: un
mente turbata, che delira a causa della febbre. savonarola, 8-i-280:
febbricitante, percorse a galoppo la storia della sua vita. svevo, 6-282: la
ritrovano nel colmo e nel maggior bollore della febbre, senton fredda la mano del medico
d'improvviso il vento sforzar le imposte della finestra. 2. per estens
la febbre; essere eccitato a causa della febbre. febbricitante (part. pres
animo, anzi napoleonico. a tempo della guerra franco-prussiana, era febbri- citante.
psichica o intellettuale). della casa, 2-2-47: sua maestà..
l'industria febricitante dovè subire il giogo della necessità, e rassegnarsi, giusta la
li fatti suoi ch'elli dovea morire della infermità ch'elli aveva, che avea
'. febbrìcola, sf. elevazione della temperatura non oltre i 38°, che
passione violenta, il rivelare un turbamento della mente; concitazione, eccitazione (del
ad alcuno febbricoso, mitigherà il calor della febbre e spegnerà la sete. bocchelli
i tuoi appunti ridesteranno sempre la nostalgia della favola triste e altera che non abbiamo
uno stato di grande eccitazione o turbamento della mente e dei sensi; smodato,
venere, dove ride al primo tempo della gioventù la primavera fiorita, che principia
primavera fiorita, che principia dal febbraio della concupiscenza febbricosa. g. gozzi,
nella virtù di accendere la scintilla sacra della follia in colui che si creda destinato
degli oppilati canali, e il dissipamento della materia * febrifica ', come dalle
: non è chi ignori l'efficacia febrifuga della scorza della chinachina, detta anche scorza
chi ignori l'efficacia febrifuga della scorza della chinachina, detta anche scorza peruviana. calvino
sospendesse o si mitigasse non poco il corso della febbre. campailla, n-109: fur
nel lat. tardo febrifugia, nome della 'centaurea minore '); cfr.
che si riferisce, che è proprio della febbre; dovuto alla febbre, provocato,
crescenzi volgar., 4-1: le foglie della vite son molto medicinali, imperocché le
, e lo è davvero, la capitale della miseria, nei visi pallidi, negli
del grosso e rude dialetto portiano, della celia bonaria, della bontà senza fondo,
dialetto portiano, della celia bonaria, della bontà senza fondo, dell'attività febbrile
scrivere. boine, ii-159: egli della città grande conosceva il rombo febbrile, l'
conosceva il rombo febbrile, l'intensità della febbre, l'eroico, l'infaticato lottare
dalle enumerazioni, da'giochi di forza della rima! se non è piena di movimento
dei giorni più atroci e foschi e loschi della rivoluzione in russia nel 'i7. baldini
e ci persuade, eppure siamo all'oscuro della luce che nell'altra mente genera lo
il suo coraggio febrile. l'impeto della sua violenza cade. de roberto,
dava calma: le sembrava un dono della provvidenza: il compenso a un'attività
febbrilità e agli affanni che il tumulto della vita porta fatalmente: la valvola di
fervore, con entusiasmo, con tensione della mente, con eccitazione della fantasia; con
con tensione della mente, con eccitazione della fantasia; con viva impazienza, con
il lento trascorrere delle ore dai segnali della tromba. piovene, 1-83: mi
come dei macchinisti ipnotizzati dal riverbero violento della fornace, mentre la nave fila a tutto
per i peccatori non ha nulla della caparbia febbrosità del pentito che vuol
ha la febbre, che reca i segni della febbre. firenzuola, 408:
mi vendico del tuo febbroso schaedel e della fretta di gigetta). -animato
respingere la morte? chiamavano il febbroso della notte di ronchi? papini, 20-625:
(e fu poi considerata come personificazione della luna, come sorella di apollo e
2. rappresentazione grafica e pittorica della luna. boccaccio, v-93:
indegno di vivere tra i virtuosi prencipi della corte febea. marino, 4-145:
turbossi, e in ferreo tuono / della cetra febea stemprossi il suono. foscolo,
d'estate, è l'immobile estasi della luce, la culminazione del giorno febeo.
de'miei occhi, del sorriso febeo della mia fronte, dell'armonia virile della
della mia fronte, dell'armonia virile della mia voce, a certi punti. d'
letter. come personificazione del sole e della luce. boccaccio, i-15: febo
volgar.. 2-6: la materia della foglia in tutte le piante, è
non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità. leone ebreo, 82:
. equicola, 228: nella feccia della complessione, il sangue si muta in colera
: l'alece è vizio d'essa [della salamoia], cioè la feccia imperfetta
tutto intero tra le puerili e gelide correzioni della mia stampa, occupato soltanto d'inezie
più vile (in partic.: della società, della popolazione, ecc.)
in partic.: della società, della popolazione, ecc.); cosa
ii-63: al diavolo vogliono dare lo fiore della gioventù, e a dio la feccia
gioventù, e a dio la feccia della vecchiezza. boccaccio, dee.,
56): [veggiamo] la feccia della nostra città, del nostro sangue riscaldata
tuoi anelli ed i tuoi denari. della casa, 608: sono imbrattate della feccia
della casa, 608: sono imbrattate della feccia del volgare popolo. b.
liete alla feccia, odiose al fiore della città furono l'esequie fatte a nerone.
, acciocché ognuno / del buono e della feccia / abbia della fortuna. brusoni,
del buono e della feccia / abbia della fortuna. brusoni, 6-325: interviene
zona; affidata, per la tutela della secolare integrità, alla feccia navale e portuaria
, ierusalem, la quale hai bevuto della mano del signore lo calice della sua
bevuto della mano del signore lo calice della sua ira; e bevesti insino al fondo
7-469: una volta entrati nel sentiero della rettorica, non ci si arresta più
, a scendere fino all'ultima decadenza della letteratura italiana. pascoli, 1517:
gli ultimi giorni, da ingoiare nel bicchiere della staffa. stuparich, 3-39: alla
in mano, trepidanti, il calice della vita, ad assaggiarne le gioie illusorie agli
autunno, / è lo scialbo indomani della festa, / la feccia che si trova
sole] i grossi e fecciosi vapori della terra alla sovrana regione dell'aria, gli
e lucia, 626: nel crescere della moltitudine, tutto s'era rimescolato,
fecciosa tomba per trarre il popolo iudaico della conserva. f. negri, 312:
fresco, a cui li modi fecciosi della nepote dispiacevan fieramente, disse:
; ma lo fo solamente per istomaco della puzza, che menate di questa vostra
soldi o due crazie fecciose) / della figlia unse il volto alabastrino; /
, miserevole; che appartiene alla feccia della società (una persona). aretino
. 10. triviale, tipico della feccia (il linguaggio, il gergo
spregevole (in par- tic., della società, della popolazione, ecc.)
par- tic., della società, della popolazione, ecc.); abiezione,
il richiamo degli uffici di polizia e della sbirraglia di tutti gli uomini della reazione
polizia e della sbirraglia di tutti gli uomini della reazione e del fecciume dei sicari di
ad uno exito, qual existimando fusse quel della mia signora tutto fecido e luttuoso,
de la cloaca, per non potere della tanta corruzione la tristizia prosternante soffrire.
ancor calde del foco etereo, lucide della luce siderale, umide della nuvola fecondante.
, lucide della luce siderale, umide della nuvola fecondante. soffici, v-1-444:
con riferimento all'azione del sole, della luna, ecc. ai quali si attribuisce
et empiendosi del matutino umore quetamente istillato della matutiana rugiada, da quella dolcezza fecondate
ordine e procedi ora al di là della tua azione-peccato, in te assorbendo,
più se ne bee [delle acque della grazia dello spirito santo], tanto più
forme e d'espressione sotto le rughe della vecchiezza. alvaro, 11-259: una
andar l'innocenza ed il sereno / della pura beltà, di cui vestito / discendesti
/ sospendon l'opra ed odono. / della natura fecondata e lassa / il solenne
aratro fecondatore, / il buon marito della terra. -figur. g
. fecondazióne, sf. fenomeno essenziale della riproduzione sessuata consistente nella fusione di
, e che sogliono precedere il frutto della fecondazione maschile. r. cocchi
l'introduzione del seme virile nella vagina della donna con l'ausilio di uno strumento
si stia diffondendo in america il metodo della fecondazione artificiale. piovene, 5-114:
, ecc. carducci, iii-25-360: della istruzione popolare non so, ma la
ha fatto in italia assai passi. della coltura superiore che occorre alla fecondazione d'
del suo giogo, coopera alla fecondazion della terra. arici, i-42: dai moderni
i-42: dai moderni la causa principale della fecondazione [della terra] si attri
moderni la causa principale della fecondazione [della terra] si attri buisce
riposavano, come affaticate dalla recente opera della fecondazione. = voce dotta,
di concepire, l'attitudine a procreare della donna o dell'animale femmina (e
crescenzi volgar., 9-77: la fecondità della troia si conosce in ciò che quello
parte. -statist. capacità riprodutiva della popolazione (e si riferisce anche alla
, se si ha riguardo alla fecondità della gente. bocchelli, 6-286: è rimasto
uomo ha da vivere, gli anni della pubertà, i mesi della gravidanza,
, gli anni della pubertà, i mesi della gravidanza, gli anni della fecondità,
i mesi della gravidanza, gli anni della fecondità, il tempo d'una generazione
: i malvagi eretici dispregiando la predicazione della santa chiesa e la fecondità di quella
può dire che facciano scheme del parto della madre loro. d'annunzio, v-3-265:
, perché era travagliata dalla doglia della fecondità. -come personificazione.
vicenda egli ha secondato fedelmente gli impulsi della natura, la quale non è sublime che
che imponeva l'idea incomparabile e misteriosa della fecondità naturale. -virtù generativa.
. feracità, fertilità, ubertosità (della terra). crescenzi volgar.
mestieri all'umana vita, a cagione della fecondità del terreno e della commodità del
a cagione della fecondità del terreno e della commodità del traffico. compagnoni, i-35
: il tralce pampanaio nasce nel duro della vite; e perché egli faccia uve,
anno vedere della fecondità [della vite] non potersi,
anno vedere della fecondità [della vite] non potersi, ma in
simili accrescono il vigore e la fecondità della vite. arici, i-53: di sughi
i-41: chi può dire le fecondità della pastorale e dell'egloga in questo clima d'
direttamente contro l'oggetto e 'l fine della lingua il pretender di toglierle con un
toglierle con un rigor mussulmano il germe della sua intrinseca fecondità. lanzi, ii-199
fecondità. lanzi, ii-199: questo ramo della scuola bolognese, che, comunque sempre
una vibrazione occulta che somiglia al fermento della primavera? la sola vostra presenza basta
croce, ii-9-339: il principio vichiano della conversione del vero col fatto, perché
ed è bene. è parte del segreto della nostra persistente fecondità vitale.
cose le quali non appartengono alla sostanza della prova, la verità è bel fregio
sotto forme molteplici: ed ecco la cagione della fecondità del romanziere scozzese. pavese,
render più forte il momento e l'energia della fermentazione mestruale, ma altresì di tor
dappoco, ciò viene perché il seme della madre prevale, non essendo quello dell'uomo
di volterra,... nel territorio della quale sono molte castella e terre.
renderà feconda in mano vostra la semente della divina parola. moniglia, 1-1-107:
ai tre poteri fondamentali dei beni, della forza e della opinione, d'onde sorge
fondamentali dei beni, della forza e della opinione, d'onde sorge l'albero
bello, e fecondo sia il lavoro della critica letteraria. piovene, 5-441: nelle
, e si scuote su i grappoli della femmina il fecondo pol- viscolo. tommaseo
console, ed ancora morirono tre tribuni della plebe; e perciò questo anno fu
, notizie, ecc. (oggetto materiale della fede), non per la loro
autorità di un testimonio (oggetto formale della fede), che merita di essere
che quando voi mi dite una cosa, della quale io vo'capace ch'ella poss'
dall'autorità, la quale è figlia della opinione della scienza che noi pensiamo che
, la quale è figlia della opinione della scienza che noi pensiamo che un altro
b. croce, ii-9-179: il momento della fede si ha sempre, anche nella
quale, sotto l'ispirazione e l'aiuto della grazia, il cristiano, affidandosi all'
attraverso la rivelazione e proposte dal magistero della chiesa. - in senso generico:
nostra non può intendere le grandi cose della fede. dante, par., 24-64
non appariscono. bisticci, 3-261: della nostra religione parlava con grandissima riverenza;
ma certezza; perché tutte le cose della detta religione, che sono iscritte e approvate
cosa che voi altri, nemici giurati della fede, per questo solo ch'ell'è
nella conoscenza umana... il moto della conoscenza verso il necessario sovrannaturale è la
crede / più, tanto? che sarà della sua vita, / un viluccio avvoltato
anima fanciulla che s'appaga / nei simulacri della santa chiesa? / come vedi le
fedi, / stanco, sul limitare della morte, / sai vivere sereno, o
: quella che agisce sotto l'impulso della carità e compie atti meritori. -fede
volta si prende fede per la virtù della fede informata di carità. e questa è
rame lasciano vedere tutti i volumi giallacci della teologia seminaristica, la volta, in gloria
batte- smo, / ch'è parte della fede che tu credi. g. villani
fece leggere tre decreti imperiali, prima della cattolica fede, il secondo d'onorare
manzoni, 99: che l'unità della fede si trovi nel più alto grado
, 1 ^ discussione sugli argomenti fondamentali della fede: c'è un dio o non
articolo, n. 5. -deposito della fede: complesso delle verità rivelate affidate
affidate da gesù cristo al magistero vivente della chiesa affinché ne comunichi il contenuto a
contenuto a tutti i popoli. -regola della fede: sintesi delle verità religiose (
variabile e tanto incerta quanto la regola della fede? -sacra congregazione per la
? -sacra congregazione per la dottrina della fede: dicastero della curia romana (
per la dottrina della fede: dicastero della curia romana (istituito da paolo vi
, a cui spetta vegliare sull'integrità della fede e dei costumi (e sostituisce
: si suole chiamare tutto il complesso della religione cristiana col nome di * fede
, dicendosi la fede cristiana, la propaganda della fede, ecc. d'annunzio,
morire per la propria fede. -difensore della fede: v. difensore, n.
difensore, n. 4. -preservazione della fede: v. preservazione. -propagazione
fede: v. preservazione. -propagazione della fede: v. propagazione. -l'
goto, che avea nome zalla, era della perfida fede ariana, lo quale al
del re totila per zelo mala- detto della sua resia fece molte crudeltadi contra gli
e quindi non entra fra le cause della maledizione. da quel giorno la fede protestante
di tubalcain pericolò. -confessione della fede: sintesi delle dottrine proprie delle
seco, presentò all'imperatore la confessione della loro fede scritta in latino e in tedesco
o veramente quella che chiamano della confessione augu- stana, si distraesse nondimeno
insieme van senza sospetto aversi. fed. della valle, 9: siam donne,
tommaseo, 1-76: tra il vortice della contumacia triestina... accolgonsi genti
. dovila, 79: il castellano della rocca, che insin allora era stato
, darti qualche segno dell'amore e della riverenza che ti porto, per tante
la fede nel contenuto e il senso della forma. panzini, i-426: mazzini era
è necessario alla salute umana la fede della provvidenzia di dio. di costanzo, 1-15
franchezza dell'animo suo, o fede della volontà di dio, dalla quale sentisse nel
, non restavano né delusi né ingannati della loro fede. leopardi, 32-218: quanto
esigue forze si cimentava sulla sanguinosa via della libertà. tenca, 1-152: gli
uno che approfitta dellar tua gioventù, della tua fede e della tua inesperienza,
dellar tua gioventù, della tua fede e della tua inesperienza, per mangiarti le sostanze
ripone nelle pubbliche istituzioni, nella correttezza della loro attività, nella veridicità dei documenti
avranno la pubblica fede ed autorità garante della bontà e fedeltà con cui sono eseguite
dispacci di roma sotto fede pubblica, e della neutralità veneziana affidati ai corrieri di venezia
al pubblico, facendo affidamento sull'onestà della gente (e la sottrazione di cosa
rileggo le tue dove tu temi ingiustamente della mia fede; non te le restituirò
dura ella la fede quanto il fiorir della rosa e quanto lo schianto del fulmine
vieni / e dammi il pegno / della tua fede. de bosis, 158:
[petrarca], ii-114: l'obbrigo della moglie e del marito è equale;
. essa pensa che non rimarrà traccia della lucentezza dei mobili, del lindore delle
, del lindore delle tendine alle finestre, della casa quieta che in ogni angolo brilla
che felice di metterla a parte della sua corona e del suo cuore.
che quello era un pegno eterno della sua fede. -esempio, modello
ben avventurosa prima etade, / che della fé de'campi contentava, / né
avara e prodiga nelle disoneste, nemica della fede, avversaria della pudicizia, ruffiana.
disoneste, nemica della fede, avversaria della pudicizia, ruffiana. del bene,
, 1-136: nel superare la fede della donna vi vogliono maggiori sforzi che a
possono pagare salva la fede i debiti della plebe. casti, ii-3-82: dai rapaci
. c., 21-2-4: i semi della mala fama, anzi che si nutrichino
del fatto, ma eziandio la possibilità della bugia, acciocché non sia bestemmiato il
gli atti stessi, titoli interi avendosi della fede degl'instru- menti, e di
due molte sorti future: e per fede della verità ti mandò a significare alcune cose
sorriso di quegli occhi colorandoli nel giallo della bile? 11. testimonianza scritta
che mi mandino ampia fede delle facultà e della nobiltà mia. federici, lxii-4-67:
dinari per lettera di cambio alla scuola della s. misericordia di. lisbona insieme con
ogni qualvolta saranno richiesti... della fede di povertà, debbano senza alcuna
paesi è necessaria a ciascun la fede della sua sanità, si pone in cammino
goldoni, iii-905: mi partii all'arrivo della vostra lettera; ed ecco registrato in
ed ecco registrato in queste fedi il giorno della mia partenza. algarotti, 3-282:
battesimo, la genealogia, l'anno della morte di questo valentuomo, le mogli
notaro dillo consolato genovesi e li paga della somma di quelle unzi x che in
delle somme richieste per fornire la guarentia della puntuale esecuzione della impresa, presso i primi
per fornire la guarentia della puntuale esecuzione della impresa, presso i primi banchieri d'
/ non vi voglia prestar. della porta, 1-187: un anello con una
alle dita, soltanto il cerchietto d'oro della fede; e ogni volta che le
come depositaria e tutrice dell'integrità e della lealtà nei rapporti sia pubblici sia privati
fede: linea che indica il punto della graduazione o asse tracciato nel campo,
s. v.]: * linea della fede, fiduciale 'o 'di
ecc. 16. stor. cavalieri della santa fede di gesù cristo: ordine
gli albigesi e fuso poi con quello della pace, dando origine awordine della fede
quello della pace, dando origine awordine della fede e della pace. -ordine della
, dando origine awordine della fede e della pace. -ordine della santa fede di
della fede e della pace. -ordine della santa fede di gesù cristo e della
della santa fede di gesù cristo e della croce di s. pietro martire:
fondato nel secolo xiii per la difesa della religione cattolica. -dalla fede prendono pure
il nome alcune congregazioni religiose: ausiliatrici della santa fede, suore della santa fede,
: ausiliatrici della santa fede, suore della santa fede, suore della propagazione della
, suore della santa fede, suore della propagazione della santa fede. tommaseo [
della santa fede, suore della propagazione della santa fede. tommaseo [s.
[s. v.]: 'cavalieri della fede e della pace', nel 1229
v.]: 'cavalieri della fede e della pace', nel 1229, ordine istituito
crediamo dunque a buona fede che cagione della creazione d'ogni cosa visibile e invisibile
si dovesse appresentare per iscritta la confessione della fede la quale tenea. sarpi, ii-187
e darli obedienza, e far la professione della fede romana. bocchelli, 4-111:
, pure esso aveva tutte le apparenze della logica e poteva passare per buono.
mi desti fede di questa promessa fuori della porta, così qui, dinanzi a tutto
tutto il popolo, mi dia fede della tua promessa... allora il lupo
costui; e son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un buono scotto alla
, 8-15: sparecchiato, le gambe della ragazza davan fede di saggezza rimanendo rigide
di saggezza rimanendo rigide accanto a quelle della seggiola. -di fede,
ci manchi tu, perot- tino, della tua promessa così tosto? o noi ti
, 1-ii-421: questo [il dogma della creazione] essendo il primo principio di tutte
di virtù non germogliasse il solito loglio della imperfezione mondana; perciocché fu tenuta di
, nei quali scarsa è la conoscenza della forza umana e obliterata la distinzione dei
finire di alienare da sé il restante della parte cattolica, con la quale di già
quale s'innamorò. tasso, 13-65: della sua mente avversa a noi fan fede
io t'obbligo la mia fede, della quale vivi sicura che mai ingannata non ti
imprigionando i cittadini a torto e mancando della sua fede, e falsando il nome della
della sua fede, e falsando il nome della reai casa di francia. boccaccio,
3-9 (354): non volendo della sua fé mancare, se 'l fece chiamare
. foscolo, xv-225: io la ringrazio della fede ch'ella ha riposto in me
di confidare la sua persona e quella della regina sua madre alla fede e alla
. surse tra'cristiani e'saracini, della quale i saracini furono soperchiati, il
appresso non furono in fede alla difension della terra. m. villani, 7-4:
la fede di qualcuno: in virtù della sua lealtà, della sua parola d'onore
: in virtù della sua lealtà, della sua parola d'onore (e si
la quale, sulla fede del risultato della perizia, dichiarava false le ultime volontà
pertanto, uno principe non si curare della infamia di crudele, per tenere li sudditi
moderne codificazioni (perché ostacolava la circolazione della ricchezza), è stato riammesso,
codice civile. statuto del podestà della città di firenze, 2-51: tutti e
, 12-4: constituito nell'ultimo termine della sua vita fece il testamento, e ultima
lasciò per fidecommisso, che i beni della casa de'medici fussero sempre del primogenito
conserva fra. le più care memorie della mia casa; anzi, dirò quasi,
di esecutore testamentario. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena
. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 2-22: niuno
: quando ci sia solamente la proibizione della legge, l'alienazione non è nulla,
al ricco fidecommissario, di burlarsi impunemente della buona fede altrui e dell'onor proprio
il sovventore non gode più la garanzia della totalità del fondo, ma solo quella
ma non può essere per l'ostacolo della legge. colletta, iii-46: per
]. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica dì firenze, 12-20: qua
di chi ne fusse inventore [del gioco della primiera] o di chi la illustrasse
dell'ira vostra esecutor fedele; / della vostra giustizia / fedele ognora esecutore anch'
2-266: era giorgio, il ragazzo grasso della redazione, che veniva, con.
annunzio, iv-2-152: i cinque giorni della festa anna visse così, dentro la chiesa
, le nobili, le fedeli querce della montagna. banti, 8-123: hanno
doppo dio, come a principi e guardiani della patria,... fedelissimi a
degl'imperatori italiani e pervenne agl'imperatori della magna: i quali erano fedeli e
religiosa, a cui si mantenne fedele, della chiesa luterana. bocchelli, i-95:
. tecchi, 9-55: fra le amiche della vally, anche dopo le « disgrazie
-che adempie coscienziosamente i doveri della fedeltà coniugale. seneca volgar.,
, fe'contra i micidiali della morte di lei degna vendetta. tasso,
croce prima di uscire, che nel disegno della tua bocca chiusa. 4.
; ubbidiente all'autorità costituita; amante della patria; cultore della virtù civile.
costituita; amante della patria; cultore della virtù civile. giamboni, 4-168
, iv-43: semiviva caddi nelle braccia della mia serva, e dopo non picciolo spazio
fedeli, che per lungo tempo alla guardia della persona sua era stato, che fossero
un fedelissimo funzionario ma un caldo affezionato della dinastia regnante. costituzione della repubblica italiana
caldo affezionato della dinastia regnante. costituzione della repubblica italiana, 54: tutti i
in breve sarete / ristorati da noi della fatica / vostra durata e del fedel
denunzie già date sino dall'anno scorso della rispettiva quantità di terreno che possiede e
ma fedeli; essi sono sfoghi repentini della satira plateale, ma che ottennero il perpetuarsi
, esatta, fedele, ordinata, della città di firenze. soffici, ii-19:
nostro compito era di fare una descrizione della poetica scéna il più possibile fedele.
più totale immagine e storia del carattere della nazione che la parla. d'annunzio
là c'è la più fedele riproduzione della più perfetta realtà circonfusa da un nimbo
tenace che la colla e più fedele della pece nel riempiere i fessi. filicaia,
, trovai che correva l'anno trentuno della mia età. volta, 2-i-1-261:
né fedel servire stanco giammai. fr. della valle, iii-3x1: servir fedele e
battesimo, è entrato a far parte della chiesa cattolica (e, precisamente,
chiesa cattolica (e, precisamente, della chiesa discente, distinta dalla gerarchia o
40: quando seremo sollicitati a dubitare della remissione de'nostri peccati,..
, per noi sparso su l'altare della croce, e a'fideli distribuito nell'ultima
-messa dei fedeli: la parte essenziale della messa (costituita da offertorio, consacrazione
di dio (e anche il giorno della loro commemorazione
iii-18-144: rimangono... nimicissimi della poesia e della prosa del monti e
... nimicissimi della poesia e della prosa del monti e avanti e dopo
morte e in sempiterno, i fedeli della purità virginale, della santa semplicità; quelli
, i fedeli della purità virginale, della santa semplicità; quelli a cui giotto
per i loro fedeli la possibilità tangibile della perfezione. tornasi di lampedusa, 160:
. giusti, 4-i-61: in grazia della zecca fiorentina, / che vi pianta a
si rimarrà sempre fedelmente sommesso alle leggi della sovranità popolare trasfusa ne'legislatori. leopardi
segnate voi e la vostra cella col segno della croce fedelmente, e incontanente dispariranno,
olao magno], 205: ornato della fedeltà d'àbramo, della mansuetudine di