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vol. V Pag.59 - Da EFFIGIATORE a EFFIGIE (12 risultati)

la contessa effigiata al vivo, e bella della trascorsa bellezza di diciotto anni. pirandello

all'estremo fiato, ci donò il latte della sua carne ed il sangue ne'sacramenti

de i grandi il vedere tra tanti effetti della loro onnipotenza effigiata la propria distruzione.

il fuoco e il diletto e il riposo della carne, vi son dati in modo

giudicio dell'intelletto, indi il consentimento della volontà. -cosparso, soffuso.

1-138: chi passa, e s'accorge della curiosità altrui, si ferma tosto.

. bembo, i-329: quella medaglia della mia effigie, che egli vide in roma

effigie naturale. marino, vii-88: della pittura... l'inventore fu amore

l'ombra del proprio corpo al reflesso della candela. leopardi, ii-196: ma

oggi chi rappresentasse il dio padre coll'aspetto della gioventù, in vece della vecchiezza,

coll'aspetto della gioventù, in vece della vecchiezza, questa effigie, in quanto

: intrepido patriotta, « consule » della repubblica romana; impiccato in effige dall'

vol. V Pag.60 - Da EFFIMERITÀ a EFFIMERO (15 risultati)

vezzosa, che piace a parecchi innamorati della novità delle scoperte. pananti, i-83

-vedi come si riconosce tutta quella effige della sua santissima madre madonna lucrezia!

xiv- 30: benedico la mano della natura, adoro la effige del sublime

loro ritratti si corrompono, l'effige della mente è eterna, né con altra materia

una persona o una cosa dalle altre della medesima specie; tipo, modello,

delle quali s'imprime la prima effigie della virtù nell'animo de'cittadini. tasso

infallibile segno che mi conduceva all'integrazione della mia effigie morale. -qualifica,

crescer lume all'aureola di profeta martire della quale gli avevano irradiato l'effigie i

riferisce in particolare a un accesso febbrile della durata di un giorno o poco

secche [ecc.]. libro della cura delle febbri, 1-1: sì come

lungo ciò che risponde a molta porzione della vita qual ch'ella si sia, in

, inane; che reca i segni della fragilità e della caducità delle cose terrene

che reca i segni della fragilità e della caducità delle cose terrene. abati

che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre. cesarotti, i-426: siamo

occupato come sono negli studi dello svolgimento della lirica neolatina,... non

vol. V Pag.61 - Da EFFINGERE a EFFLUVIO (12 risultati)

magalotti, 23-152: le più alte montagne della nostra terra, anzi pur quelle della

della nostra terra, anzi pur quelle della luna, non sono niente più di

panzini, iii-623: il parto poetico della donna è una efflorescenza giovanile che si

corpo non ha subito l'altro sforzo della maternità. 3. chim.

popolazzo; le corone efflorescenze o rogne della gloria. tommaseo, 3-i-34: il

. espulsione del feto nel primo periodo della gravidanza. = voce dotta, lat

il mozzicone dei froldi coll'ultimo tronco della coronella, in modo da sostituire alle

così la magnetica possanza delle amorose pupille della nipote hanno attratto gli effluvi dell'acceso mio

foscolo, xv-438: conoscerai dalla marca della carta su cui ti scrivo appunto questa

ministeriali -e sono tutto innondato dagli effluvi della noia del ministero. g. capponi

sue grazie e diffonda intorno l'effluvio della sua amabile vanità, poco male: ce

alle gioie trasparenti per eccitare gli effluvi della virtù elettrica. g. del papa,

vol. V Pag.62 - Da EFFOLTO a EFFUSIONE (11 risultati)

parea che si partisse da ogni cosa della natura, sotto la fiamma del sole

cuspidi / che dalla malinconica snellezza / della pietra s'effondono alla brezza / della

della pietra s'effondono alla brezza / della sera sul caldo dei mattoni / mormoranti d'

son quello che ho sparso e'fiumi della grazia. io ho effuso lume infinito,

miglio. tenca, 1-194: la memoria della madre... si direbbe effondere

per seguire nel suo buio il flutto della mia vita preziosa. ojetti, i-545

non scemi vigore alle più importanti operazioni della mia mente? faldella, 6-260: essa

il suo conoscersi un possente / effondimento della sua sostanza. effossòrio, agg

volgar., ii-169: se la libidine della mala dilettazione mattamente ed efrenatamente è incitata

avvento delle volontà singolari, l'esaltazione della virtù soverchiatrice, l'amore effrenato del predominio

, l'amore effrenato del predominio e della gloria. bocchelli, 1-ii-174: il soprintendente

vol. V Pag.63 - Da EFFUSIVO a EFOD (11 risultati)

sarpi, i-390: quella parte che della immersione parla,... era

-anche: diffusione (delle idee, della libertà di parola, ecc.)

nocereste alla patria coll'impedirle quella effusione della parola che è necessaria alla libertà.

nomi troverete ricordato con tutta l'effusione della stima, del rispetto e della riconoscenza

l'effusione della stima, del rispetto e della riconoscenza anche il vostro. foscolo,

xiv-229: rispondimi con tutta l'effusione della tua anima. la tua passione per

nell'eloquenza o letteratura intrinseci e costitutivi della forma letteraria e ne regolano ogni moto

trionfai, destando / su dal cuor della turbe, al tuo passare, / come

negare ogni assenso, e l'effuso nitore della barba, e la bianca clamide senza

[il re] con grandissimo favore della moltitudine, con allegrezza e con rumori

capsula bruna, formata dalle porzioni dorsali della cuticola dell'animale saldate insieme, che

vol. V Pag.64 - Da EFORATO a EGHELIANO (17 risultati)

alzò a malapena un pezzetto di lembo della mantellina, e il sacerdote dall'efod e

lacedemoni usavano, ed in altre cose della vita giornalmente. = voce dotta,

; sorvegliavano la condotta dei re, della gerusia, dei poteri dello stato in

lignaggio in forastiere contrade aveva nello studio della rettorica impiegato qualch'anno, tornato alla

2. eccles. sacerdote incaricato della sorveglianza e della formazione spirituale sia degli

eccles. sacerdote incaricato della sorveglianza e della formazione spirituale sia degli aspiranti ai sacri

, 20-456: sadduceo, capo d'una della più invadenti e opulente famiglie del patriziato

[hanan] era ancora l'egemone della sua casta per l'interposta persona del

: usciti dalle calvizie dei dintorni immediati della città egemone [milano], ora trapassavamo

, 457: per le vie della città egèmone il nome del pedalatore guerra

di dirigere gli affari economici e militari della confederazione. balbo, i-13: noi

metà del secolo, per le cose della pittura e della letteratura, spettò chiaramente

secolo, per le cose della pittura e della letteratura, spettò chiaramente alla francia una

di quelle grandiose matrone, ninfe egerie della politica,... esercitino un'influenza

del ministro nasi, relative all'insegnamento della filosofìa. ignoro chi ne sia stato

delle più viperine egerie di montecitorio e della consulta. = voce dotta, lat

che si riferisce, che è proprio della filosofia di hegel;

vol. V Pag.65 - Da EGHELISMO a EGIRINAUGITE (15 risultati)

del primo panteistico, onde muove, cioè della medesimezza dell'ente col nulla; e

. capretto. meditazione sopra l'albero della croce, 1-59: fu per invidia

intorno serpenti; nel mezzo spicca la testa della gorgone (zeus l'agita in mezzo

, e più sovente di minerva, ornato della testa della gorgone, che vedesi di

sovente di minerva, ornato della testa della gorgone, che vedesi di frequente sugli antichi

estens. corazza ornata con la testa della gorgone. f. buonarroti, 1-167

paolo, che la carità è maggiore della fede. bocchelli, ii-29: aveva infatti

'scudo '(fatto con la pelle della capra amaltea, cioè 'egida'di zeus

celesti / partoriva l'intrepida virtude / della terribil vergine / egidarmata palla. d'

: disposizioni relative al riordinamento dello stato della chiesa emanate a fano tra il 20

. bot. ant. erba annua della famiglia graminacee, con spiga breve e

, il cui seme chiuso fortemente dalle glume della spiga è simile a quello del grano

dioscoride], 400: le fiondi [della baccarà] per aver virtù costrettiva,

egira), sf. l'abbandono della mecca da parte di maometto sotto la

èra musulmana). p. della valle, 1-ii-138: egira, che vuol

vol. V Pag.66 - Da EGIRITE a EGLI (5 risultati)

272: egiziaco di giovanni di vico della seconda descrizione. f. rondinelli, 33

diffuse in occidente insieme con altre superstizioni della scienza divinatoria e fu accolta nel calendario

. -che tratta dell'egitto, della sua storia, dei suoi costumi,

, la vecchia filava seduta sullo scalino della sua catapecchia di pietre nerastre.

romano, venisse a spegnere l'ardore della tuberosa e il grido delle eglantine.

vol. V Pag.648 - Da FANTASISMO a FANTASMA (9 risultati)

, 16-205: [ii] cerchio fantasioso della sua eccentricità di erudito umorista e sereno

immaginazione, di visione deformata e falsa della realtà. bocchelli, i-30: la

creazione artistica pura e libera come attività della fantasia e del capriccio dell'artista.

. che è frutto del proprio capriccio e della propria fervida e libera immaginazione.

gli errori nostri altresì dai limiti ristretti della sensibilità nostra; la quale, o spossata

ecc. -in senso generico: prodotto della fantasia poetica. muratori, 5-i-174:

se stessa e opaca; la creatura della fantasia è il fantasma, figura abbozzata

al mio fianco, e nel silenzio della notte mi parea udir la tua voce.

, dei biondi capelli di velleda, della sua elegante civetteria... tutti co-

vol. V Pag.649 - Da FANTASMA a FANTASMA (12 risultati)

un tratto il fumo emanato dal lucignolo della candela, vidi sollevarsi la tenda dell'

viso. -come epiteto. della porta, 1-291: ahi, vecchio rimbambito

non corrisponde alla realtà ed è prodotto della fantasia; immagine illusoria, ingannevole;

.. tutte piegano sotto il patronato della spagna. serra, iii-214: poi

combattere le fantasme delle mal fondate opinioni della natura del cielo e delle stelle.

errore venne a formarsi tutto il fantasma della cavalleria, in quanto è materia di

scuole colla doppia formula dell'unità e della repubblica italiana in una prosa serrata come

kant per abbattere in metafisica il fantasma della vecchia logica di identità. 10

scritto sempre scacciando dal tavolino il fantasma della censura, non ho nulla che possa

. fogazzaro, 1-35: suona l'ora della scuola, con accento più efficace ora

fanciulle, che si perdeva al canto della via. palazzeschi, 4-265: i fantasmi

. palazzeschi, 4-265: i fantasmi della fanciullezza si riaffacciavano: le ipoteche, le

vol. V Pag.650 - Da FANTASMAGORIA a FANTASTICAGGINE (22 risultati)

soffocate, noiato del mondo, adirato della debolezza e della fatale perfidia degli uomini

del mondo, adirato della debolezza e della fatale perfidia degli uomini io non vedrei

degli uomini io non vedrei più il sentiero della vita se non mi fosse illuminato dal

ammirabile, che fa ripensare ai miracoli della fata morgana, alle incantate descrizioni del-

continuavano a correre dietro allo stendardo fantasma della guerra. -arto fantasma: nella

, segue con precisione i movimenti della rosa della bussola allo scopo di coman

con precisione i movimenti della rosa della bussola allo scopo di coman

propaganda fascista e tedesca, nel periodo della seconda guerra mondiale, a quei governi

', anche 4 immagine, visione della fantasia ', dal gr. cprfcv

maschile dell'ital. continua il neutro della voce greco-latina; la forma femm. è

che lo si voglia divertire colle fantasmagorie della lanterna magica, sappia che era quella

. deledda, i-97: il suono della fisarmonica, i rumori della folla, quella

il suono della fisarmonica, i rumori della folla, quella fantasmagoria di visi e

sensazioni suscitate dal fervore e dall'eccitazione della fantasia o dei sensi; insieme di

illusioni, parvenze, inganni, fantasmi della mente, dello spirito. d'azeglio

, essendo la finzione il primo elemento della poesia. = deriv. da

, come la luna si dice esser della natura della terra, così il nostro intelletto

la luna si dice esser della natura della terra, così il nostro intelletto si può

così il nostro intelletto si può dire della natura del senso. = voce

licantropa, la licantropia frodolenta in concambio della lor libertà resupina, della lor vita

in concambio della lor libertà resupina, della lor vita scandalosa. savinio, 10-235:

realtà percepita attraverso i sensi; prodotto della fantasia. b. segni,

vol. V Pag.651 - Da FANTASTICAMENTE a FANTASTICATO (11 risultati)

irreale; per mezzo o per effetto della fantasia, dell'immaginazione; in fantasia

in fantasia, in sogno. leggenda della beata umiltà di faenza, 12: pensavano

intorno, quasi che dalle nude pareti della sua stanza, dai poveri mobili strettamente

servono a sfogo degli amoreggiamenti extraconiugali e della fantasticante sensualità. beltramelli, i-34:

vasari, ii-49: era similmente tanto amico della solitu dine, che non

alla mente i più minuti ricordi della prima giovinezza. alvaro, 2-83: sul

pavese, 4-17: nella reclusione della sua bassa catapecchia, fantasticava su quella donna

lavorò più. si diede a fantasticare genealogie della sua prosapia derivandola da'fuggers d'ausburg

317: sempre più il vocabolario della virtù e del bene e di tutte

le mie rimembranze stava sempre la traduzione della wertherie. 6. sostant.

, e il bisogno di ripagarsi su me della pena che gli avevo fatto soffrire,

vol. V Pag.652 - Da FANTASTICATÓRE a FANTASTICO (13 risultati)

. verga, i-240: lo scricchiolare della sabbia sotto i suoi passi le sussurrava

gare a negare il mistero. in cambio della fede ci danno le ipotesi. svevo

paia nuovo a nessuno che michelagnolo si dilettasse della solitudine... e coloro,

non si spegne nel languore ceruleo della fantasticheria settentrionale. verga, 2-121:

fantasticheria che non alligna nei campi grassi della lombardia, il suo pensiero, sulla

che si riferisce, che è proprio della fantasia, dell'attività immaginativa; che

una facoltà di animare ogni aspetto singolare della terra e di scorgervi un divieto sul quale

. -ant. che è sede della fantasia (una parte del cervello)

avere stabile dimora, quelle austere forme della scienza più austera? carducci, iii-24-122:

: per chiarire ciascuno come il male della fanciulla era uno spirito e non altra

chiamiamo i fantasmi; e quella parte della poesia, ch'è facitrice dell'immagini

lodata per l'invenzione delle meraviglie: della qual lode sarà priva l'altra, che

ha del vero s'accordi co'deliri della fantasia. imperciocché senza tal cognizione agevolmente

vol. V Pag.653 - Da FANTASTICO a FANTASTICO (14 risultati)

: sull'acque dei quali [laghi della scozia] godono scherzare tanto le fantastiche

] godono scherzare tanto le fantastiche muse della poesia inglese. carducci, iii-12-27:

. carducci, iii-12-27: buona parte della mitologia era passata pure con qualche alterazione

fallace; che è effetto di un abbaglio della mente; che è basato su illusioni

tasso, 12-449: ma che direm della parte fantastica delle immagini, nella quale

strana, stupefacente; che è fuori della norma, della realtà, della consuetudine;

; che è fuori della norma, della realtà, della consuetudine; che ha

fuori della norma, della realtà, della consuetudine; che ha aspetto di sogno

figura, / anzi pure il modello della paura, /... / legga

, xxi-n- 221: il nome della comedia è alquanto fantastico; ma per

/ era forse la rustica cimasa / della fantastica casa così fresca. cassola,

. cicognani, 3-207: il fantastico della città dormente trasfigurita dalla nevicata era visto

i bizzarri accidenti, il soave fantastico della sera di san goar; e durava quasi

l'imperio germanico, pagò il fio della sua ribellione, non meno che i fantastici

vol. V Pag.654 - Da FANTASTICONE a FANTE (15 risultati)

bizzarria d'umore che era la vena stessa della sua poesia. 7. con

, da lungo tempo, il limite della possibilità ragionevole. viani, 4-185:

stato sorpreso, presto, dal travaglio della pubertà. pioverle, 1-40: t queste

/ voi mutereste condizione e stato. della porta, 7-26: i vecchi sono fantastichi

, [vostro padre] vi priverà della heredità. dottori, 1-191: il

la invenzione madre verissima dell'architettura, della pittura, e della poesia...

verissima dell'architettura, della pittura, e della poesia... perciocché ella gradisce

. fantastòria, sf. genere della fantascienza che si fonda sull'anticipazione

risce, che è proprio della fantastòria. fante1, agg.

. e letter. che è dotato della parola (e perciò di razionalità).

: il cavaliere ha bisogno del fante della stalla. folgore da san gimignano,

tutti i cieli servono, e sono della sua maestà fanti. -addetto al

comuni toscani). breve dei consoli della corte dell'ordine dei mercatanti,

scapulo e non fi'maestro. statuto della corte dei mercanti, 37: lo

de'mercadanti con li fanti e messi della corte. -procaccia, fattorino.

vol. V Pag.655 - Da FANTE a FANTE (6 risultati)

): parendogli essere un bel fante della persona, s'avvisò questa donna dover essere

d'arme addetto in firenze alla guardia della signoria, dei supremi magistrati, ecc.

bene addestrato. sacchetti, 119-8: della qual villa si partirono per andar nell'

prete, e portava modestamente i contrassegni della nazione italiana. d'annunzio, iii-i-

biasimare, che le fanti o le cameriere della sua casa. guerrazzi, 5-19:

in vago atteggiamento, / a mezzo della rara conca emerge; / e la

vol. V Pag.656 - Da FANTEGGIARE a FANTINO (12 risultati)

posata sopra altro ferro situato a traverso della bocca del forno, e retta da catene

con tutta la fanteria e con parte della cavalleria sotto roano per continuare la oppugnazione

in tempo di pace serve al risparmio della miccia. papi, 1-3-36: il generale

scelta. le file marciano nel chiarore della luna declinante. barilli, 2-135: un

? tasso, 11-ii- 371: della cura della persona a bastanza s'è ragionato

, 11-ii- 371: della cura della persona a bastanza s'è ragionato,

dibatte, implora, / invoca il nome della sua padrona. moravia, i-119:

2. spreg. fantescàccia. della porta, xxi-11-484: dogliomi del mio fratello

. cavalca, 16-3-143: or diciam della fantina / d'insin che ell'era picciolina

. doga di legno posta a rivestimento della campana di un argano per consentire una

. ant. infanzia. libro della cura delle malattie [tommaseo]: queste

tali malattie sogliono addivenire nell'etade della fantinézza. = deriv. da fantino

vol. V Pag.657 - Da FANTO a FANTOCCIO (12 risultati)

il morto non è morto in virtù della parola cabalistica: 'non consta'.

le grida d'incitamento o di sgomento della folla. 5. tipo di cappello

questo « fanto » (sulle spiagge della lunigiana, ai tempi in cui vi

voluto rimpolpare di sua fantasia l'ossatura della leggenda primitiva. = variante dialettale

, improvvisato dalle bambine per il trastullo della fantoccia. manzini, 8-23: immagini

vediamo qualche fanciullo dimenticare in un angolo della camera da giuoco il fantoccio col quale

i-429: una idiota sedeva al sommo della scala dei dormitorii e cullava sulle ginocchia

fantasma dell'antichità, il brillante fantoccio della moda non ci seduca. m.

tutti i luoghi comuni, i fantocci della retorica di moda, le anime e

forza di raccontare ad altri lo strazio della sua vedovanza, ella ha divorato da

1-63: detto boschetto fuor del giro della cappanna e la siepe che lo circonda

3. bersaglio che riproduce la sagoma della figura umana, mobile o fisso,

vol. V Pag.658 - Da FANTOLINO a FARABUTTAGGINE (14 risultati)

giovanni bussò in tal veste alla porta della mia camera, in quel colossale fantoccio

un pulcinella?... il capo della casa... signori miei!

da fantocci: cattivo pittore. della casa, 793: anche michel angiolo dipinse

per meglio studiare e ritrarre dei particolari della figura umana o del personaggio. milizia

un po'mala incarnazione, ma il resto della persona non può esser me'fatto.

vituperare uno sciocco fantoccino, per amore della patria, arei trovato qualche scusa per

faceva che empiere di fantoccini i libri della scuola e quante carte gli venivano tra

sù e fa così così col taglio della mano, come per dire: adesso

la prima età, è lo spazio della nascita del fantolino, fino a ch'ei

suggestività che poteva agire anche a dispetto della cretineria di un direttore. fantomàtico

notte, ogni ora del giorno e della notte si agita, combatte, vince o

, dunque possibilità, attraverso l'errore della signora, di avvicinare elena e sostituirsi

, 1081: * fara'è il nome della famiglia lan- gobarda, esteso certo come

frati si fermarono a seguir la regola della vita ascetica, contemplativa e laboriosa, di

vol. V Pag.659 - Da FARABUTTO a FARAONE (14 risultati)

ha fatto ridere nel raccontarmi il negozio della fonderia de serenissimo eretta, e maneggiare

sbottò: -farabutti! mi derubate. approfittate della disgrazia. farabutti! moravia, vii-136

, sm. fis. unità di misura della capacità elettrostatica nel sistema giorgi (e

che si riferisce, che è proprio della corrente elettrica indotta di bassa frequenza.

alcole bivalente che si estrae dalle radici della farfara; cristallizza con una molecola di

medie. impiego tera peutico della corrente faradica (e specialmente nella cura

pressappoco nello stesso rapporto delle molte statue della balaustrata attorno alla struttura del duomo di

anita molto più esperta nelle varie danze della penisola esperica -bolero, ciaccona, sarabanda,

dan pazze fughe e farandole sul lastricato della piazza: tonfano le gelosie,

ornit. uccello dell'ordine galliformi, della famiglia numididi, dalle dimensioni circa di

ferro, posta rasente al muro della casa. govoni, 1-46: le faraone

ogni popolo suo, dicendo: qualunque della qualità maschia nascerà, git- tatelo nel

in modo sinuoso fino all'esau- rimento della sostanza. -vetro di faraone: borace

. bracci, 2-148: il giuoco della bassetta, che si usava in antico

vol. V Pag.660 - Da FARAONESCO a FARDELLO (11 risultati)

, aperta la voragine del faraone e della bassetta, ei passava il resto della

della bassetta, ei passava il resto della notte. piovene, 5-262: [a

forse più che in qualsiasi altra città della stessa grandezza: giochi moderni e antichi

fuga e annegamento faraonésco li tre quarti della gente fumo martiri non canonizati; rocandolfo

dei faraoni o del loro tempo, della loro civiltà. gioberti, ii-59

. -ci). la terza camera della tonnara (v. foratico).

il contagio avviene attraverso soluzioni di continuità della pelle e si rivela con tumori bernoccoluti

5-17: mi pareva di rientrare nella cucina della mora, di rivedere le donne grattugiare

ribrezzo e vomito a tutto il quartiere della città. alvaro, 9-446: era

10-133: un vecchio volume sulle massime della scuola di salerno, un altro su ippocrate

se lo caricò sulla testa, e lieta della sua buona ventura tornò a traforare la

vol. V Pag.661 - Da FARDO a FARE (11 risultati)

corpo in un fardello / tiro fuor della vita, e vo all'avello. b

d'annunzio, v-3-475: dai rimasugli della carne e delle ossa furono sceverate le

grottesco fardello fino all'angolo più discosto della camera vuota. con quante cautele,

per sempre. -il bambino nel grembo della madre. verga, 4-133: voltandosi

egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della lega, ed a servir di mantello

abbraccia e si carica addosso il fardello della sua piccola delusione, mostrandosi allegro e

, gli ridava il fardello più grave della vita stessa; quello della coscienza che deve

più grave della vita stessa; quello della coscienza che deve deliberare sulla condotta da

pascoli, 206: suor virginia il fardello della vita / doveva fare: il cielo

tenevo sotto il braccio il fardelletto leggero della mia borsa quasi vuota, il mio

che indicano azione). pier della vigna, 129: faria ciò ch'eo

vol. V Pag.662 - Da FARE a FARE (11 risultati)

sopra tutti gli altri della lingua si vede pregno di significati,

pirandello, 7-59: parevano fratelli, della stessa età, della stessa corporatura:

: parevano fratelli, della stessa età, della stessa corporatura: alti, magri,

in modo intepidito, che quello restante della state sì fereno poche imprese. piccolomini

che vengono in mente per un capriccio della fantasia. soldati, iii-118: lui certamente

a questo, fare'lo per paura della morte. pulci, 19-3: odi tue

calca e stende la mia tristezza come della pasta fa lo spianatoio, come del mattone

velo, il mazzolino, lo scatto della fotografia al lampo di magnesio. -costituire

quelle frasche stesi su la mano / e della vetta un ramuscel ne colsi: /

circostanze sfavorevoli, a insuccessi. pier della vigna, 490: oi lasso mene,

egli a proporzionare con questa il resto della grandezza, mentre il pennello gli gocciolava

vol. V Pag.663 - Da FARE a FARE (7 risultati)

c'ha fatto e detto lo spirito della mia maddalena, tu ti faresti il segno

mia maddalena, tu ti faresti il segno della croce. fa'tu, egli si

uomo. -con riferimento alle forze della natura. dante, par.,

la stampa. pascoli, 702: parlava della terra / dell'ampio petto, che

. vasari, ii-670: avendo fuori della porta a camollia... una sua

là da santo stefano in sulla fine della ruga di porta santa maria fu edificato

e chiuse di legnami in più parti della città. aretino, ii-85: -signore,

vol. V Pag.664 - Da FARE a FARE (10 risultati)

da barberino, 17: sicondo l'usanza della terra e voler di sua madre,

alfieri, 7-220: abbiamo fatto qui della biancheria... finché sappiamo di

: di dì e di notte faceano pane della farina del comune sanza abburattare e trarne

di fare, pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una

10-61: antonio caiado stava sulla porta della stanza, e faceva l'interprete. galileo

figliuola ancella, mosso per lo dolore della libertade e per la vergogna del pec

note al malmantile, 1-200: i popoli della città di prato... domandarono

bolognese dell'osservanza, qualche settimana prima della mia partenza per l'ultima avventura:

farete favore, vedendo il signor cavalier della penna di far le mie scuse se averà

. redi, 16-viii-99: il vocabolario della crusca... è terminato di

vol. V Pag.665 - Da FARE a FARE (12 risultati)

ossia il compilatore dei fatti diversi e della cronaca della città, il corrispondente a

compilatore dei fatti diversi e della cronaca della città, il corrispondente a piè fermo

terra, come dicono, combustibile, della qual materia si servono per far fuoco

: con un po'di brace rimasta della sera avanti, fece presto una bella fiammata

fannosi simigliantemente infer- mitadi tra la congiuntura della gamba e l'unghia, che rompono

rompono il cuoio e la carne a similitudine della rogna, che alcuna fiata fanno puzza

che alcuna fiata fanno puzza. libro della cura delle malattie, 1-16: aliquante

di sotto dopo la purgazione. libro della cura delle malattie, 1-37: le morete

propie vene, le quali sono aperte appresso della natura, le quali fanno sangue.

credere che, serrate dalle pietre le bocche della ferita e proibito a quella il far

smise di mangiare; ficcandosi la punta della forchetta tra i denti, per pulirseli;

cima, le abitazioni, i funerali della cometa, e tessersi accesa per far

vol. V Pag.666 - Da FARE a FARE (15 risultati)

contur- bossi il mare. p. della valle, 7: m'imbarcai e facemmo

, / da noi partì 'l cultor della virtute. ariosto, 29-26: quel fe'

giorni santi, sopragiunsero in quel mezzo novelle della pestilenza romana. berni, 186:

5-20: la sera, traverso il mare della baia, si vedevano i lampioni di

del poliziano e di esopo, e della monarchia e della repubblica nella prossima rivoluzione.

di esopo, e della monarchia e della repubblica nella prossima rivoluzione. così facevamo

.. che tu facci l'ufficio della porta e della limosina e della cucina.

tu facci l'ufficio della porta e della limosina e della cucina. ariosto,

l'ufficio della porta e della limosina e della cucina. ariosto, 32-91: andò

): bisognando l'aversi a servirsi della saracinesca, la non potria fare l'uffizio

farebbe. abba, 218: l'aspetto della campagna, era come se la mano

dell'uomo avesse fatto furia all'opera della natura. baldini, 7-47: così dicendo

la piazza, ne siamo usciti da via della cuccagna. bacchelli, 1-ii-217: costui

: che ce ne importa a noi della loro guerra?... loro se

fanno tra di loro senza chiedere il parere della povera gente che deve andarci.

vol. V Pag.667 - Da FARE a FARE (11 risultati)

li morti e rendute grazie a dio della sua vittoria si partì dal paese. savonarola

santa chiesa, e fare pubblica professione della fede cattolica. c. dati, 3-137

vassoi carichi. -accostarsi al sacramento della penitenza. serdonati, 10-178: sentendo

isabetta sua filia al figliuolo dell'antigrado della magna. livio volgar., 5-201:

., 1-57: si deve fare ragione della debolezza, usare piccoli esercizi, usare

posso tutto che vi credete. p. della valle, 95: mi facevano i

dio, nella quale è l'eco della loro coscienza. dossi, 507: fà

. sarpi, vi-1-95: si rise della dechiarazione di spagna fatta solo con una

iii-4-277: ne parlò a un capo della guardia nazionale, che andò tosto a fame

cicognani, 1-258: nessuno faceva parola della signorina, come nelle famiglie dov'è

tutti si guardano dal pronunciare il nome della persona che la fece accadere. pavese

vol. V Pag.668 - Da FARE a FARE (7 risultati)

al principe dello stato delle cose e della comune sentenza. cattaneo, iii-4-161: l'

accorato e umanissimo, gli fa la storia della sua vita solitaria. cassola, 2-316

accusava la moglie d'essere stata la causa della malattia di luisa per averle permesso,

voti, ecc.). della porta, 2-226: veramente la merito,

. bartoli, 28-429: così awien della propria carne, che non dando il

di 130 ducati, piglia un dito della mano del sensale e stringendolo vuol dire

gente da guerra, disponere de'beni della corona. fagiuoli, 1-1-127:

vol. V Pag.669 - Da FARE a FARE (9 risultati)

desideravano di far nozze secondo il rito della chiesa, e furon battezzati ancora circa otto

di questa terra, la quale è della casa di chi fece questo ceppo e

trovare un baroccio che li conducesse appiè della salita. baldini, 7-41: io

signore. malispini, 1-453: camarlinghi della pecunia del comune feciono religiosi della badìa

camarlinghi della pecunia del comune feciono religiosi della badìa di settimo. dante, inf.

fenno, / ch'è sì mi fecer della loro schiera. g. villani,

stipendio, e lo fece sopra i conii della sua zecca. alfieri, 1-873:

vescovado. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 48-39:

i-239: degli strazi che ha fatti della mia persona, per espugnar la mia verginità

vol. V Pag.670 - Da FARE a FARE (9 risultati)

597): il capo posava sull'omero della madre, con un abbandono più forte

con un abbandono più forte del sonno: della madre, ché, se anche la

ferro, risolvono cioè distruggono la grossezza della milza, e fanno aiutorio a quelli

. abba, 1-120: questi marinai della squadra inglese ci fanno cera più che i

più che i nostri del governo e della maria adelaide. nieri, 308:

, 4-131: né fo gran caso della lettera del montignì; perché a mio

, tu già non vai per la via della carità. petrarca, iv-2-150: vidi

insieme: e molti... facevano della terra letto senza piumaccio. caro,

sp., 27 (471): della filosofia naturale s'era fatto più un

vol. V Pag.671 - Da FARE a FARE (8 risultati)

, inf., 13-145: i'fui della città che nel batista / mutò il

allato, e sarà giunto il fine / della sventura mia; /...

, ch'è la stanza più riparata della casa, presso il focolare; porte e

dio è facto uomo per l'unione della natura divina nella natura umana. soldati,

e lodo- vico, passando dall'avambraccio della strada al braccio, si sentì le

confronta una grammatica di tipo puristico, della scuola del puoti, con un'altra

/ del tempio di giunone. fed. della valle, 55: schiere e armi

fuor dell'ampio scudo / esce il fulgor della notturna fiamma, / che per la

vol. V Pag.672 - Da FARE a FARE (13 risultati)

camminava a testa ritta, nel mezzo della strada, facendo il grande. landolfi

figliuola. il signore del cielo e della terra ti dia allegrezza in luogo di

farmi una cultura. -con l'oggetto della persona. giamboni, 40: feci

suo cittadino, che fu il celebre stefano della bella. dossi, 772:

forestiere vi veggono, così dal libro della dogana s'informano di ciò che egli v'

: ch'è a me sentire facciate della roba assai, e per essa vi maceriate

la sua [bisaccia] del fior della bellezza, /... / chi

che ci vuole a fare i tre fari della giornata, nel mese di luglio,

). giamboni, 4-281: fugli della sua prontezza dato premio. fugline fatta

fugline fatta grazia, perché non dubitò della forza di roma, la quale egli

gli fan parte delle loro scoperte e della loro esperienza? de sanctis, 7-153:

che è tanto lodato per la cura della scrofola! pea, 8-19: la prima

in un capannello di contadini a proposito della maniera con cui venivano riscossi gli affitti

vol. V Pag.673 - Da FARE a FARE (2 risultati)

arme. sigoli, 1-10: il corpo della città... fa bene 50000

tanto fa la piaza. p. della valle, 67: feci il prezzo con

vol. V Pag.674 - Da FARE a FARE (3 risultati)

. dante, inf., 26-139: della nova terra un turbo nacque, /

zecchino, che fattolo sonare sul tavolato della barca: « questo », rispose

campo menare, e secondo l'ordine della matricola fare in ischiera andare. novellino

vol. V Pag.675 - Da FARE a FARE (6 risultati)

e col chiamar il cielo a redenzione della patria facevano un stimolare molto molesto.

valore rifl. o appropriativo. pier della vigna, 647: manti ne son de

di far porre una statua di cera della sua grandezza a laude di dio.

pistoiesi, 2-196: si feciono alle bocche della piazza con le balestre. giov.

perc'hai tu così la veste miglior della mia figliuola? narrami la cagione. marino

fuora di fanciullo, e entrando negli anni della discrezione. tasso, 13-i-560: io

vol. V Pag.676 - Da FARE a FARE (7 risultati)

, e fattasi all'ortolano, lo richiese della limosina per la povera vecchia. rovani

dee che appigliarsi alle grandi falde quadrate della sua marsina, ed è tosto introdotto.

romana, occupavano i gradi più elevati della gerarchia buddistica e la fortuna di lui fu

bianchissimo, che in toscana fa a piè della ve- rucola di pisa. f.

s. caterina de'ricci, 263: della causa, quanto alle rede di carlo

, xi-1-5: la ragione universale adottata della divisione della grecia in parecchi piccoli stati

: la ragione universale adottata della divisione della grecia in parecchi piccoli stati, che serbarono

vol. V Pag.677 - Da FARE a FARE (11 risultati)

e chi rovano. p. della valle, 31: l'isola del faro

, e il mio iddio in adiutorio della mia speranza. idem, viii-135:

sente; / non sa che fussim della sua famiglia / e più che prima fu

. sassetti, 149: le cose della peste e della guerra in questo paese ci

149: le cose della peste e della guerra in questo paese ci sono fatte

del cuore, il zelo e l'amor della patria son fatti inutili. leopardi,

, 1-30: per tutta la via della posta ad oria, non potendo aprire

di legno, grosso come il baraccone della fiera. -con la particella pronom

parve deporre il campo. p. della valle, 81: ogni sera,

la casa è lasciata, la moltitudine della cittade abbandonata; e sono fatte le tenebre

, stanchi e molli del mare e della pioggia, che tuttavia faceva, e tremanti

vol. V Pag.678 - Da FARE a FARE (9 risultati)

: se il re era in prima innamorato della figliuola anzi ch'avesse a fare di

-seguito dal nome del metodo seguito o della materia impiegata: esercitarsi in un'arte

. borghini, ii-12: brievemente favellerò della plastice, cioè del fare di terra,

una bellissima giovinetta, figliuola di peneo, della quale primamente s'innamorò febo e andògli

contratosi un giorno col console dell'arte della lana,... si fece

. sassetti, 285: nel resto della persona e dell'abito hanno che fare

pace, la quale io bramava, figliuola della giustizia, sia veduta almeno da me

, sia veduta almeno da me madre della giustizia, e che succedano migliori tempi

muscoso e si cacciò decisamente nel folto della macchia. -fare alto e basso

vol. V Pag.679 - Da FARE a FARE (8 risultati)

. villani, 9-48: chiamavansi i cavalieri della banda, de più pregiati donzelli di

eravamo costretti a passare circa sei ore della giornata, e dove qualche volta s'

delle donne, significa esercitare il mestiere della 'mala vita '. cicognani, 9-205

avevo sempre tenuto: era un ricordo della mia sorella. ma, accortosi che la

, ché non son paurose. p. della valle, 97: si davano a

da siena, i-256: per amore della vera ricchezza spregia la vana ricchezza, e

che l'altro giorno si fece affari della botte grossa a trenta franchi la soma

, ii-176: -si ricorderà qualche volta della sua principina, quando non ci sarà

vol. V Pag.680 - Da FARE a FARE (5 risultati)

erbe nocive saranno in quella rinate: della qual sarchiagione non s'affligge, anzi fa

sollecitudine a far le guardie nel mezzo della pace. leopardi, 36-14: musa,

, ma in quel momento l'orologio della piazza suonò il mezzodì. al gaia

nome di quirino perché vegli sul destino della nostra città. pavese, 5-126: una

sapevo. pavese, 4-40: si rideva della guardia di finanza che, non avvezzo

vol. V Pag.681 - Da FARE a FARE (10 risultati)

non se ne faccia: le tradizioni della prosa, e di certa prosa, sono

-farsi tardi: sopravvenire le ore ultime della giornata; essere già l'ora tarda

, il bosco taceva nella quiete solenne della sera: bisognava tornare alla capanna.

il lasciar fare è il gran precetto della economia e della politica odierne, le

è il gran precetto della economia e della politica odierne, le quali, esperimentati

càgioni, perché i fiorentini si rubellaro della sua signoria. ariosto, 27-74:

vorrei che fosse verso il giardino. della strada non so che farmene, oramai.

di lei che, per la verità, della nostra ammirazione mostrava di non sapere che

. alvaro, 9-74: il fare della compagna era una cosa intesa e necessaria,

marcello, 52: si lamenterà sempre della parte, dicendo che quello non è

vol. V Pag.682 - Da FAREA a FARFALLA (15 risultati)

al disgraziato ballerino facendogli riverenze e congratulandosi della grazia mirabile acquistata da poco nel menar

/ scruta furtivo la marmorea faccia / della madre, la sua bocca che tace,

s. teresa, e specialmente quello della natività del signore. botta, 4-2:

, 2-4 (153): nel far della sera si mise un vento tempestoso.

: tiberio cesare andava dietro al far della luna a tagliarsi 1 capelli. d

manzoni, 1075: avendo sul far della notte messo in ritirata il corpo che

le croci, / giocavo ignaro sul far della sera. tornasi di lampedusa, 199

199: la corriera giunse sul far della notte con la sua guardia armata a cassetta

marinari: luna piena ha più rischi della nuova. ibidem, 278:

, sf. letter. ant. serpente della libia, di cui gli antichi favoleggiavano

lor faretre ed archi. p. della valle, 202: levò, chi aveva

faretra di strali e saette gli occhi della sua donna quel poeta spagnuolo che li

europa si rimaser prive per alcun tempo della presenza d'amore. non lo vedeano

campanella, i-137: telesio, il telo della tua faretra / uccide de'sofisti in

fondamenti naturali e tutte l'armi conoscere della dialettica faretra dalle susine? dalle susine

vol. V Pag.683 - Da FARFALLA a FARFALLA (7 risultati)

a tamburellare col capo contro i vetri della libreria. pascoli, 524: sono apparse

mia d'allora, su l'orlo della vita, la rassomiglio alla farfalla quando

: voi siete la più buona creatura, della terra. un po'farfalla, un

, miseri lassi, / che, della vista della mente infermi, / fidanza avete

lassi, / che, della vista della mente infermi, / fidanza avete ne'

da persona leggera e sciocca. della casa, 714: al qual direte,

ai giovani sbarbati, / e preme sol della virtude il calle. collodi, 17

vol. V Pag.684 - Da FARFALLAGGINE a FARFALLINO (12 risultati)

venne svolazzando a posarsi fin sui vetri della finestra. cicognani, 2-37: anche stamani

sciocca; grillo, capriccio. della casa, 791: io ti priego,

inarcano la palma, secondano le mossette della testa inclinata, florida di riccioli,

cotanti non t'avessero fatto disamorare. della casa, 553: tossiva ed

: tersite (come abbiam dalle memorie della nostra grecia, non saprei se più farfallona

ne va puccio lamoni / stoccheggiando nel mezzo della zuffa: / e in pippo un

. muratori, 7-ii-139: sapeva poco della vecchia storia 11 buon rolandino, e

livide, ed a passare il tempo della loro farfallatura, il quale per ordi

: forse è soltanto / il fulgore lunare della neve / farfalleggiante intorno alla berlina /

. -chi). che è proprio della farfalla, che le assomiglia per certe

quei tali procedimenti per cui agli occhi della gente si comparisca leggieri, vani, e

farfallino2, sm. entom. il maschio della farfalla del baco da seta. la

vol. V Pag.685 - Da FARFALLISTA a FARFUGLIARE (10 risultati)

per ora, e stando in questa della continenza singolare presunta, farfalloneggiata negli spartani

, non le persone proprie. compagnia della lesina, i-46: tese le reti

, sm.). nome volgare della tussilago farfara, erba perenne della famiglia

volgare della tussilago farfara, erba perenne della famiglia composte tubuliflore, che è comune

del petasites ofjlcinalis, pianta erbacea perenne della famiglia composte tubuliflore, con rizoma tuberoso

: nasce abbondantissima poco lontano al mulino della badia. = propriamente dimin.

boccata d'aria oceanica nel salone provincialotto della nostra letteratura, e per me,

.). tose. nome toscano della farfara (ma le forme femminili indicano

di farf a, abbazia e borgata della sabina. -maiuscola o minuscola farfense:

, in un sempre meno benevolo farfugliare della lingua, delle labbra. 2.

vol. V Pag.686 - Da FARFUGLIATA a FARINA (23 risultati)

farina, sf. il prodotto principale della macinazione delle cariossidi dei cereali (frumento

di dì e di notte faceano pane della farina del comune sanza abburattare e trarne

) è di gran lunga più bianco della crusca, che è la parte più disgregata

fior di farina: la parte più pura della farina di grano, quella che è

: il pane che si fa del fiore della farina del grano nutrisce assai più di

nutrisce assai più di quello che si fa della farina non burattata, il quale chiamano

tritamento cadere la dura polvere. libro della cura delle malattie, 1-42: poi sia

vani e non fruttificano. -dogana della farina: magazzino pubblico adibito anticamente alla

], 196: nella doana della farina non ci possono andare donne a

donne a comprar farina. -fondaco della farina: monte frumentario che veniva aperto

, di fava. -gabella della farina: nell'antica firenze, gabella

farina: nell'antica firenze, gabella della macinatura. g. villani, 11-92

g. villani, 11-92: la gabella della farina e macinatura valeva l'anno fiorini

in su lo augumentare le gabelle o'pregi della farina. -monte della farina: monte

gabelle o'pregi della farina. -monte della farina: monte frumentario costituito a modena

, che in un quadro debbono participare della luce, è un mezzo proprio d'imi-

la nostra stima, e che, malgrado della farina che gli piove dalla parrucca,

di un fatto, in partic. della lingua). p. fortini,

e di mala voluntà. e come della mala farina esce male pane, così de

vi metti su di questa farina e contemplazione della passione di questo crucifisso. firenzuola,

firenzuola, 465: perché la farina della propria persona s'era convertita in crusca.

qual dice che i sassoni, prima abitatori della germania, vennero di macedonia, e

simil farina. giannone, 2-i-515: della farina istessa sono le tre altre notarelle

vol. V Pag.687 - Da FARINACCIO a FARINAIOLO (12 risultati)

che pareva a caso, in camera della moglie, e lasciovvela per alcuni giorni.

farina se', non far la ghega. della casa, 710: s'io

molte donne cristiane parigine, / innamorate della mia grandezza, / m'avrien soccorso con

sul grilletto! ma questa è farina della tu'donna, perché tu di tuo,

in tacito si ritrovava il limpido specchio della politica contemporanea; e il boccalini finì

lasagne dell'altrui farina: fidarsi ciecamente della buona volontà degli altri. angiolieri,

, ii-163: -allora, bevo alla salute della sposa! - piano, bisogna prima

soderini, iv-76: gli avanzi dei brodi della cucina et altre regaglie agevolissimamente gl'

con le rape e senza, la farina della saggina, il farinaccio dei pellicciai

raccattata dopo la lavorazione del pane o della pasta. 3. crusca che si

. ad altre dispute anche che quelle della professione che sostenea, onde gli bisognava

in farina; che ha la consistenza della farina. a. cocchi,

vol. V Pag.688 - Da FARINARO a FARINOSO (24 risultati)

soppesa nella sua palma il fior della farina, lo fiuta, lo lecca,

statuti e capitoli del santo monte della farina della città di modana,

statuti e capitoli del santo monte della farina della città di modana, ix [

cibo e suo bere. libro della cura delle febbri, 1-15: dieta convenevole

1-224: versò nei tondini la farinata della pentola piccola. -zuppa di pane.

ritorno i peperoni gialli ad ammiccare dal buio della vetrina? (qui, pierangelo,

fondo: tra la crosta d'oro della farinata e il cancarone dei mez- zilitri

di passare per infarinati del fior della farina accademica, ma non sono cospersi d'

avviene nella faringe (è termine proprio della fonetica, in particolare di una classe

ha per zona di articolazione le pareti della faringe mediana, contratte per opera dei

occlusione orale si accompagna un restringimento della faringe; tali fenomeni sono caratteristici delle

: 'faringe ', l'orifizio della gola, o sia dell'esofago. negri

rivedevo la figura bionda e smilza e dolente della sorella che... con la

medie. spasmo che colpisce i muscoli della faringe. faringite, sf.

faringite, sf. medie. infiammazione della mucosa faringea, prodotta specialmente dal

faringoiatrìa, sf. medie. parte della medi cina che studia le

cina che studia le malattie della faringe. = voce dotta,

faringoscopìa, sf. medie. ispezione della faringe: si esegue direttamente o,

movimenti del velopendolo e all'elevazione della faringe. d'alberti, 369

corpi estranei; o preparazione anatomica della faringe. = voce dotta,

per aprire gli ascessi nel fondo della gola. questo stru mento

buona arte; perché per mezzo della farina si fa molte cose. io

e farinosa aggravava le racchette ai piedi della squadracela, che saliva penosamente verso gli sla-

essi preferiscono, che ha la consistenza della farina. 3. polveroso.

vol. V Pag.689 - Da FARISAICAMENTE a FARMACEUTICO (16 risultati)

rialzato dalla negra cornice dei riccioli e della balza del cappello. cotnisso, 1-32

1-i-203: essendo egli giudeo, rabbino della sua legge, e per conseguente dotto

, 1-iv-309: se all'incontro si fa della religione una farraggine di pratiche sequestrate affatto

affatto dai bisogni e dai doveri della vita umana,... l'istituzione

suo sdegno di tale farisaismo del denaro e della vanità, passava fra costoro per interessato

toglieva isabella per costringerla nuovamente nella miseria della sua vita di piccola ebrea e invischiarla

dei propri sentimenti religiosi; rigido osservante della legge; persona finta, falsa,

, 704: quelli [gli uomini della facile 'sufficienza'] abbandonerai alla loro via

ii-237: cosimo... per cagione della salute e libertà di talia, la

370: * farmaceutica ', parte della medicina che dà la descrizione dei rimedi

(plur. m. -ci). della farmacia, che concerne, riguarda la

, riguarda la scienza o la pratica della farmacia; che è proprio, specifico

farmacia; che è proprio, specifico della farmacia; che è usato in farmaceutica.

farmaceutica. - botanica farmaceutica: parte della botanica che studia le caratteristiche e le

piante medicinali. -chimica farmaceutica: parte della chimica che studia, classifica, analizza le

le prescrizioni farmaceutiche. era l'ora della visita. d'annunzio, iv-2-147:

vol. V Pag.690 - Da FARMACIA a FARMACOCHIMICA (17 risultati)

sperimentate e regolate da norme particolari della farmacopea e del diritto, farmaci atti

prodotti chimici e stava in un negozio della ditta al banco della vendita, «

in un negozio della ditta al banco della vendita, « ramo medicinali ».

di proprietà magiche e incantatrici. della porta, 2-329: or, declinando dalla

cattaneo, i-2-80: le migliori maioliche della farmacia ducale di urbino, ora a loreto

nel cuore umano, discutere le necessità della patria, e veder modo di migliorarla?

lungo i marciapiedi verso il lumettino rosso della farmacia notturna dove si trovava il posto

una scuola). -anche: armadio della farmacia. massaja, ii-1-791: le

iii-2-283: c'era nell'# armadino della farmacia » la soluzione dell'acido borico

. -farmacia di montecitorio: i corridoi della camera dei deputati. panzini,

pratica e scientifica, esercita la professione della farmacia. cuoco, 2-230:

qualche parola col farmacista o con altri della conversazione che stavano a ragionare colle mani

dolce meraviglia. / che cerco? forse della cocciniglia? / o non fors'anche

altro, che bisogno n'aggia, / della mia cetra il fàrmaco sonoro. guerrazzi

il farmaco migliore pei nervi in parossismo della contessa. d'annunzio, iii-2-329: ah

. farmacobotànica, sf. parte della botanica che studia e classifica le piante

. farmacochìmica, sf. parte della farmaco- gnosia che studia la composizione chimica

vol. V Pag.691 - Da FARMACOCITOLOGIA a FARNETICARE (24 risultati)

farmacocitologìa, sf. parte della farmaco- gnosia che studia le droghe dal

. farmacoemporìa, sf. parte della farmaco- gnosia che si occupa delle questioni

'. farmacoergasìa, sf. parte della farmaco- gnosia che si occupa dei sistemi

. farmaco genètica, sf. parte della farmacognosia che si occupa di organizzare la

piante che producono droghe secondo i princìpi della genetica. = voce dotta, comp

. farmaco geografìa, sf. parte della farmacognosia che studia la distribuzione geografica

farmacognosia che studia la distribuzione geografica della flora e della fauna produttrici di droghe

studia la distribuzione geografica della flora e della fauna produttrici di droghe e le influenze

). farmacognosia, sf. parte della farmacologia che studia le droghe medicinali vegetali

farmacologia ', trattato o scienza della farmacia. e. cecchi, 5-386:

questi farmachi hanno un nome nella farmacologia della realtà, della verità: si chiamano

un nome nella farmacologia della realtà, della verità: si chiamano silenzio e solitudine

'. farmacomorfologìa, sf. parte della farmacognosia che studia le droghe dal punto

in cui sono descritte le varie tecniche della preparazione dei farmaci; ricettario.

bottiglieria non abbia a invidiar la gloria della farmacopèia. 3. raccolta ufficiale pubblicata

cicognani, 1-43: tutti gli specifici della farmacopea ufficiale e delle quarte pagine dei

. pea, 8-16: compulso il formulario della farmacopea, prima di stillar la ricetta

chimica ci fosse entrata esclusivamente nella combinazione della croce cavalleresca e come se il nastro fosse

defraudati lo denunciarono come falsificatore ai consoli della città. -figur. buonarroti il

a guisa di farmaco. petruccelli della gattina, i-17: l'esercito era purgato

. farmacoterapìa, sf. parte della farmaco logia che studia le

. farmacozoologìa, sf. parte della farmaco gnosia che si occupa

gnosia che si occupa in particolare della pre parazione e dell'estrazione

di sentirsi così disperato, nemmeno nei giorni della disgrazia. per qualche momento farneticò addirittura

vol. V Pag.692 - Da FARNETICAZIONE a FARO (14 risultati)

che giaceva per terra appresso l'uscio della stalla, così gridare, tutto sonnacchioso

quel che voi farneticate, ha bisogno della vostra punizione? deledda, iii-955: si

: il mare, col suo battito eterno della scogliera, pareva assentire alle farneticazioni di

che verrà fuori con gli stessi versi della faccia e l'arti gliarsi

la superstizione di costoro sia una composizione della religione degli egizi, che erano in

avrei tempo a ogni mia difficoltà. della porta, 1-229: gerasto mio marito,

diventi farnetica con le impugne e molestie della carne, consentendo con la perversa e deliberata

credo che la non sia manco pazza della curiosità, anzi più farnetica. pallavicino,

specie di rovere dell'italia meridionale e della sicilia (quercus farnetto). =

. bot. nome italiano delle querce della specie quercus pedunculata, assai diffuso in

. targioni pozzetti, 7-18: per uso della pastura degli animali, sì di fiondi

che di ghiande, si tiene conto della querce, dei cerri, delle istie,

l'ingresso di un porto o punti della costa particolarmente pericolosi). -anche:

un gran faro o fanale nella scogliera della meloria. arici, ii-187: ai naviganti

vol. V Pag.693 - Da FARPALÀ a FARRO (13 risultati)

: con una scintilla caduta dal faro della sua fede, accendiamo nei cuori le lampade

cantoni, 596: tutti i fari della luce elettrica... si erano

batteva da lontano e oscillava sulle case della città, sulle rive gremite di popolo

il riflesso dei fari tra le stecche della persiana si proiettò sul soffitto della stanza in

stecche della persiana si proiettò sul soffitto della stanza in ruotanti ventagli che subito si

il diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della

della civiltà, restò come il porto della tradizione latina. oriani, i-236: parigi

coll'occhio, e guardarla dal punto della sua prospettiva, si vede pigliar forma

309: se all'incontro si fa della religione una farraggine di pratiche sequestrate affatto

pratiche sequestrate affatto dai bisogni e dai doveri della vita umana,... l'

olmi, dei meli e de'susini e della farraggine è buona. = voce

cosa alcuna più religiosa che 'l vincolo della confarrazione, cioè mettere il farro a

legature d'intorno alle tempie. libro della cura delle febbri, 1-15: se

vol. V Pag.694 - Da FARSA a FARSETTO (11 risultati)

semina nel tempo del grano e della spelda. burchiello, 17: ma se

divina, perché in una chiesa sconsacrata della polesella, la sera prima, era stata

era la burletta, era la farsa della moralità, della idealità decaduta. c.

, era la farsa della moralità, della idealità decaduta. c. e.

159-155: e mettesi una barbuta, che della farsata uscirono, com'e'la prese

però che questo è rotto e discucito. della casa, 623: mostra che

): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini verso la gente

conviene armarmi per difendermi dalle stoccate della vostra indiscrezione. 3. piccola

, intorno alla quale è involtato il lembo della pelle. quando la pelle è distesa

la forma del farsetto. -fusto della forma del farsetto: il corpo.

: debbe bene efestione amore al fusto della forma del farsetto, e messer druso ne

vol. V Pag.695 - Da FARSO a FASCIA (13 risultati)

: bertarido, in quello stesso lato della città onde sotto un vii farsettaccio era

. pucci, cent., 68-18: della cagion ti voglio essere scarso, /

greci corrottamente chiamarono parasanga. p. della volte, 1-iv-18: fersegna, o

un quindici giorni fa, un numero della 'stampa 'con un articolo segnato

fissa la canna del fucile al fusto della cassa. -anche: ciascuna delle lamine

e a questa s'affibbiano le calate della cintura. bocchelli, 3-91: gli uomini

, ed il bianco vengono a formar della luce. fracchia, 539: prendere quella

aver compiuto una mirabile scoperta nel mondo della scienza. -ant. fascio di

che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. gemelli careri, 1-iv-200: quando

rovani, ii-622: domenica, in occasione della rivista, una fascia ricamata in oro

in nova forma ai crini. fed. della valle, 23: miro chi vien

danaro, il mezzo attuale di comunicazione della violenza sociale, per cui ognuno è

la fascia di trasmissione fra le ruote della macchina -sarà come divinità assunto

vol. V Pag.696 - Da FASCIA a FASCIA (12 risultati)

avevano a tracolla, come segno indiscutibile della loro autorità. de roberto, 1-152:

gitta tra costoro e rimuove la fascia della faccia di costui, e allora cognobbe

quella fascia rossa / a traverso la porta della casa / e vi pose il bidente

finestra di raab fu contrassegno dello scampo della sua casa nell'eccidio di gerico.

dirsi libero quell'uomo che dal tempo della sua nascita sino alla morte rimanesse chiuso

/ vita non già, ma strade della morte. 4. per estens

, sì che non si fenda la fascia della corteccia. -protuberanza lunga e

ch'io t'ho strappata la fascia della semplicità dagli occhi? carducci, iii-7-335

la forza del sole esalavano l'effluvio caldo della resina, ed era bella perfino la

delle macere, cominciava la fascia scura della macchia; quindi la macchia si diradava.

prealpina è uno degli aspetti più connaturali della valle del po. -lig. tratto

come delle gradinate sui versanti dei colli della liguria e sono variamente coltivati.

vol. V Pag.697 - Da FASCIACODA a FASCIAMENTO (25 risultati)

; aponevrosi. -fascia dentata: zona della formazione ammonica della parete mediale degli emisferi

-fascia dentata: zona della formazione ammonica della parete mediale degli emisferi cerebrali dei mammiferi

e lunghissimo investisce quasi tutti i muscoli della coscia. redi, 16-iii-287: quegli

una fascia sola, con un che della nuda forma dorica. c. e.

colonna con lesene, sormontato dagli aggetti della fascia e della cornice...,

, sormontato dagli aggetti della fascia e della cornice..., è tra gli

f. buonarroti, 2-5: al principio della fascia di sotto [del bassorilievo]

provvidenza sembrava tutt'altra cosa, lucente della pece nuova, e con quella bella

3-188: guardate la bella fontana di giacomo della porta che è in piazza colonna,

decoratore alfredo molina / intorno al soffitto della mia stanza / si svolge una fascia

; ornato che circonda la parte inferiore della campana e a volte anche quella superiore

). -fascia zodiacale: la zona della sfera celeste che porta i segni o

globo solare, che risponde allo spazio della sfera celeste, che vien compreso dentro ai

: le assi che congiungono le gambe della tavola alla parte superiore. carena,

più o meno larghi che fanno il giro della tavola sotto il piano presso gli orli

il piano presso gli orli. la fascia della tavola suol essere intelaiata, e calettata

talvolta due o più, secondo la lunghezza della tavola. pea, 7-611: i

cilindrica esteriore del tamburo. la parte della viola o del violino che ne segna

ma... consiste anche del rovescio della cassa, dell'altra metà della fascia

rovescio della cassa, dell'altra metà della fascia e del manico. -lo

e incatenati stanno / infino al dì della funebre face. goldoni, iv-498:

mettevano una fasciolina intorno a un piede della piccola, che piangeva perché l'aveva

interno [fasciame interno) l'ossatura della nave. -fasciame dei ponti: l'insieme

tritume senza più dolore dentro il fasciame della carne intatto, entro il perfetto involucro

carne intatto, entro il perfetto involucro della bellezza esangue. c. e

vol. V Pag.698 - Da FASCIACCA a FASCIATURA (12 risultati)

indiani, i negri, gli abitatori della virginia e del brasile non fasciano i

vuote;... il frusciare fasciante della pioggia; e il ritmo allegro del

fasciato, che s'appiccò alla destra poppa della balia. giordani, viii-56: quando

noi, mentre dovremmo fasciare le piaghe della comune madre, ci ingegniamo a prova

fornimenti. fiore, 97-1: chi della pelle di monton fasciasse / il lupo e

lo stagno che le mura fascia. della casa, 647: [o fera voglia

coll'incerato, e la striscia gialla della giberna che gli fasciava il petto, si

fasciarsi da bambino per fare il giuoco della balia a una veglia. -avvoltolarsi

fasciata, esangue, tutto l'orrore della cosa non appariva. pirandello, 7-285

somigliavano [le donne] a quelle della beozia o della focide, che attendono

le donne] a quelle della beozia o della focide, che attendono ai lavori rurali

biforco a beiforte presso alle due miglia della valle, quinci e quindi fasciata dalle

vol. V Pag.699 - Da FASCIAZIONE a FASCINANTE (11 risultati)

nella piccolezza de'quali consistendo ogni pregio della bellezza. alfieri, i-22: essendo poi

, 1-447: ogni palco di rami [della palma], nella parte dove s'

di raso, che mandava le fosforescenze della madreperla. viani, 13-93: le caramelle

affatica per lo sviluppo e la manutenzione della propria fasciatura muscolare. 3.

'di firenze, ove si parla della mia versione d'yorick. leopardi,

lezioni di scienze naturali, i fascicoli della 'voce '. 3.

braccio. pea, 3-166: i fascicoli della causa di tono per la separazione sono

redi, 16-ix-56: per la contrazione della propaggine nervosa, che si accozza col

e lunghezza simile al pezzo di tronco della spinai midolla [della rana]; si

pezzo di tronco della spinai midolla [della rana]; si collocarono in contatto

volgar., vi-601: sciogli li legami della tua malvagitade, e sciogli li fascicoli

vol. V Pag.700 - Da FASCINARE a FASCIO (13 risultati)

: io andavo vagheggiando le fascinanti bellezze della mia campagna. bacchetti, 13-799:

56: in quel tempo usando i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando

in politica ed in morale. petruccelli della gattina, i-77: la vita reale

potrà giudicare che possa resistere alle artiglierie della fortezza. davita, 1-5-357: benché

è quella che s'è opposta all'impeto della mosa sotto alle mura di roterdam.

i-288: questi armati de'santi sacramenti della chiesa e di cristo, quelli fascinati da

. d'annunzio, iv-2-454: l'atto della lùgubre fascinatrice mi sembrava fatale e inesorabile

ma impedirono così salutifero consiglio le fascinazioni della parte avversaria. d'annunzio, i-472

aggrappata al balcone sotto lo sguardo scintillante della sua nemica. tozzi, i-314: siccome

ulivo e s'incaminarebbono per le vie della desiderata pace. rosa, 25: son

una secreta delizia, che è proprio della poesia, come in questo poeta [petrarca

, tentando così di sfuggire al fascino della sua pagina musicale, eccitante. pavese,

stato meglio scherzarci e contrapporre la teoria della « flemma » brittannica,...

vol. V Pag.701 - Da FASCIO a FASCIO (13 risultati)

poco questo claretto. è un claretto della mia villa degli orti; ed è figliuolo

rotolo di stoffa. breve dei consoli della corte dell'ordine dei mercanti della città

consoli della corte dell'ordine dei mercanti della città di pisa, 243: in alcuno

chiederei aiuto; così in questo cammino della vita trovandomi vecchio,...

se l'ingegno sotto il fasce manca / della propria fralezza; aita porge / un

durante la repubblica veniva tolta all'interno della città, dove il potere dei consoli

sopra un panno a giacere con la cintura della spada a traverso al petto, e

; in una mano ha i fasci della iustizia consolare, e nell'altra una fiamma

iii-13: 'fasci'. insegne o distintivi della dignità consolare e di altri magistrati romani

, con piccole modifiche, proprio anche della rivoluzione francese, del risorgimento e del

i-740: il comune di firenze, padrone della verna, ha fatto murare [sul

jovine, 5-305: dopo l'inaugurazione della sezione dei fasci di combattimento, le

: l'austria-stato decade. il fascio della nazionalità stretto nella mano dei successori di

vol. V Pag.702 - Da FASCIOLA a FASCISMO (8 risultati)

muscolari, i flessi dell'avambraccio e della mano e di tutti i diti parevano

matem. insieme di infiniti enti geometrici della stessa specie, caratterizzati dal fatto che

quelle epoche nelle quali tutte le regole della vita antecedente sembrano andare a fascio.

: ma, e senza tener conto della mia presenza, la quale poteva mandare a

idem, 3-17: le pannocchie [della saggina] si taglino e leghinsi in fascia-

comune nei canali biliari dell'uomo, e della maggior parte degli animali domestici.

disegni all'ennesima potenza del colore, della grossolanità espressiva. 3. copertone

, ha fatto parecchi progressi sul terreno della realtà. gramsci, 7-226: il

vol. V Pag.703 - Da FASCISTA a FASE (18 risultati)

fu chiamata, trovò subito nei reduci della guerra, inaccomodati o inaccomodabili alla onesta

alla onesta ma prosaica e difficile vita della pace, le masse di manovra che

fascista ci ha attestato inesorabilmente l'impudenza della nostra impotenza. a un popolo di dannunziani

questa lotta elettorale si svalutano i motivi della competizione sociale e politica. col vecchio

il braccio destro teso in avanti all'altezza della spalla. ojetti, i-304:

comparse, quando passano davanti alla statua della dea, la salutano alla fascista come quella

fascista come quella fosse un giovane generale della milizia. moravia, v-422: ormai

affetti serii, dandone la colpa all'eccesso della mania sportiva, alla politica e alle

. croce, iv-n-219: mercé della nostra arrendevolezza, verremmo a perdere quel

dall'avere le due prime dita della mano opponibili alle altre tre.

la luna e alcuni pianeti nel variare della loro posizione rispetto al sole e alla

ciascuno è caratterizzato dalla porzione del disco della luna o del pianeta illuminato dal

che unisce idealmente i centri del sole e della terra (quando ha valore zero si

nelle sue operazioni campestri colle diverse fasi della luna? pascoli, ii-334: nella

lo siano mai state le tacite fasi della nostra corrispondenza epistolare. fogazzaro, 1-295

, 482: viveva nella parabola grigia della sua giovinezza una fase luminosa d'illusione

accerchiante, da una fase all'altra della battaglia che deflagra dalle acque.

depressione psichica che menoma le capacità lavorative della persona. -differenza di fase: nelle

vol. V Pag.704 - Da FASELO a FASTELLO (14 risultati)

; fattorino. statuto del podestà della città di firenze, io7: tutti i

vermi mol luschi subcapitati, della famiglia degli ellipsostomi, che hanno

colorate che appaiono nelle nuvole per effetto della luce del sole o della luna

effetto della luce del sole o della luna. tramater [s. v

luminari celesti, in particolare del sole e della luna. = dal gr

di fase fra due grandezze periodiche della stessa frequenza (ed è per lo più

altrove). = dal nome della val di fassa in cui si trova il

videro i fastelli / intorno intorno venir della stipa, / e le lumiere con

le lumiere con accesi panelli, / della speranza ciaschedun si stipa. palladio volgar

, 1-140: se alessandro, lume della stirpe vitellesca e gran capitano, lo

corda. meditazione sopra l'albero della croce, 1-78: legati i nimici

delle mie vesti, con le gioie della mia sposa, ch'erano da me col

lenta, impacciata nei movimenti a causa della corporatura grossa o di abiti che la

minore fastello di peccati ne portiàno. della robbia, 1-287: fate, luca,

vol. V Pag.705 - Da FASTI a FASTIDIO (10 risultati)

per santità, quanto ne contano i fasti della chiesa primitiva, fossero da principio andati

, ch'è quanto a dir quei della letteratura italiana. foscolo, sep.,

vi ha classe che, più della vostra, vanti ìncliti nomi nei fasti delle

che s'impigliano e cadono negli intrighi della loro lungi- calcolante utilità.

... come se per il canale della sua eccitabilità mi scaricassi automaticamente d'ogni

: mia madre s'era morta pel fastidio della cattura mia. n. villani,

sbadigliato in faccia ai più vaghi spettacoli della creazione; e sotto gli archi della

della creazione; e sotto gli archi della ziza ho aspirato quel fastidio delle cose

davanzati, ii-172: spazato tutto il fastidio della città, vi ritornò la sua forma

irritò a mia volta. -fastidio della cazza: rompiscatole, seccatore. rustico

vol. V Pag.706 - Da FASTIDIO a FASTIDIO (11 risultati)

, sensazione sgradevole che accompagna le funzioni della nutrizione; nausea, avversione, disgusto

che diletto e piacere, sempre temendo della vita, e pascon mille volte una

cortona, 59: il suo odore [della viola] è suavissimo senza veruno rincrescimento

de gli onori e delle ricchezze. della porta, 1-284: chi piglia i fastidi

frenesia causata dall'infiammazione pruriginosa di zone della pelle per lo sfregamento degli indumenti o

così perfetti / fuor del fastidio e della porcheria, / prima di giudicar l'

di altri insetti parassiti che provocano irritazioni della pelle e un insistente, smanioso senso

i catelli manucano de'minuzzoli che caggiono della mensa del segnore; e non ebbe in

e in tranquillissima e felicissima vita. della casa, 5-iii-244: si era messo

ciascheduno nuoci e fai fastidio. libro della cura delle malattie, 1-31: se mangiassimo

tramezzamento d'al- cune cose accorse fuori della presente materia, acciocché l'animo e

vol. V Pag.707 - Da FASTIDIOSAGGINE a FASTIDIOSO (4 risultati)

gran buon gusto di quel pittore o pure della di lui molta fastidiosaggine.

in foggia diversa dall'usata di là della loro alpe, benché sieno poveri uomini,

bonghi, è inutile che tu mi parli della sua bontà, a me è fastidiosamente

grilli incominciavano a stridere per le fissure della terra, sentendosi di vicino le tenebre

vol. V Pag.708 - Da FASTIDIOSO a FASTIDIRE (9 risultati)

. cavalcanti, 128: da ogni lato della via vi è, ai confini,

alcuno conversare con lui. p. della valle, 26: i cancheri e

mano al mio bossolo, gli dava della bestia e dell'ignorante. goldoni, vii-1054

. dovila, 190: il visconte della guiercia ed il conte carlo di mansfeld partecipe

prosopopea. pandolfini, 1-146: ragionando della masserizia con qualunche litterati, non fastigiosi

è preferibile il fastidioso e formalistico stile della 'haute 'a quello trasandato e comodo

haute 'a quello trasandato e comodo della comune borghesia. 8. delicato,

ebreo, 302: ogni diletto suo [della donna] è doloroso, e tutte

aveva apposto di propria mano alle soglie della porta e lungo la vetrina, materie

vol. V Pag.709 - Da FASTIDITO a FASTO (15 risultati)

le forme più stupide e più ingrate della vita. lavorare, lavorare sempre.

elementi architettonici o plastici del coronamento della facciata o della copertura, frontoni,

o plastici del coronamento della facciata o della copertura, frontoni, acroteri, figurazioni

finestre, gli occhi, la piana della finestra,... i frontispici,

, 1-28: dal coperto o comignolo della casa fatto di qua e di là pendente

moravia ^ i-565: tutte le punte della terra, propaggini di alberi, cime

immediatamente così molle, a ca- gion della guazza, che non valeva a regger l'

massimo grado, il punto più alto della potenza, della fama, dell'arte,

il punto più alto della potenza, della fama, dell'arte, ecc.

uomo, per giu- gnere al fastigio della sua perfezione. lanzi, i-137: ci

, è riuscito quassù, nel fastigio della sua storia! e. cecchi, 9-58

volta nella sua vita fra i velluti della prima classe, e vedendo entrare dei signori

vagoni di lusso, attese il fischio della partenza. -grado, carica, dignità

dì richiedeva da alcuni pochi de'principali della città, s'acquistò tanta grazia appresso la

grande magnificenza e ricchezza e lo fasto della sua potenza. frezzi, ii-19-26: i

vol. V Pag.710 - Da FASTOCCHIARIA a FASTOSO (17 risultati)

de'giardini d'alcinoo, la magnificenza della sua reggia e la lautezza delle sue

pianta); rigoglio, esuberanza, opulenza della natura. -anche: ciò che è

sapienzia e prudenzia umana per lo fasto della eloquenzia enfiano di vanità e levano in superbia

avere il suddetto dialogista osservato un difetto della lingua spagnuola, consistente ne'vocaboli troppo

sprezzante e altera ostentazione di sé, della propria autorità e potenza, fatta con atteggiamento

infra gli umani / il caro fior della beltà circonda. bacchetti, 1-i-462:

ritrovato egli prima di hazout la teoria della cometa, il moto eguale di essa,

i-109: l'omaggio di tutti quelli della famiglia, che presentavano a lei i

veste, in dignità. fed. della valle, 33: esca in fasto di

circhi, di capitelli e di membri della più bella architettura antica; vi pedanteggiano ancora

dovrà essere ancora e sempre, cómpito della critica liberare dall'enorme peso estraneo che

si addormenta, scende prontamente al livello della bestia. 5. con irruenza

e a sommergere che a far mostra della sua gran massa d'acque correndo fastosamente

stipata fastosità decorativa egli giunge, trattando della architettura ecclesiastica. c. e.

per il senso regale ch'ella ha della propria galanteria; per il lussuoso ritmo

e viaggianti dediti a coltivare le pazzie della decadenza, e proprietari eroici, che

e vergognosi (perché si vergognava aspramente della sua cecità), ma pure fastosi

vol. V Pag.711 - Da FASULLO a FATA (7 risultati)

cono riunisce in sé il paesaggio fastoso della zona costiera e quello inesorabile dell'intemo.

, splendente di colori. petruccelli della gattina, ii-40: l'isola sembrava fastosa

. melosio, i-164: né sarà della terra angolo ascoso / a i caldi rai

dava nelle stravaganze, ed era fanatico della figlia, geloso, fastoso.

per estirpar dalle radici la pianta velenosa della fastosa ambizione che sempre cerca di rigermogliarci

. * ¦ voce derivante dal gergo della malavita romanesca, a cui è pervenuta

secondo li poeti c'hanno a disponere della vita umana, cioè cloto inconocchia la

vol. V Pag.712 - Da FATAGIONE a FATALE (14 risultati)

gnomi e delle fate. -avere della fata: esser dotato di poteri magici

760: vostra signoria excellentissima ha certamente della fada e del negromante, o di che

vapori velenosi, mi slanciai nella casa della fatina bisognosa del mio aiuto.

a quei fogli che vuole, la virtù della parola e interroga prima un foglio di

un'azione, un evento, la durata della vita, la morte, ecc.

alto le follie e le fatali sciagure della umanità, non mi sento forse tutte

estetismo e altrettali. ma è un segno della perfetta concordia fra la città e l'

naturale, fatale, cieco, forza della natura. jovine, 52: michele spinino

con non minore caldezza procedevano le pratiche della concordia tra cesare e il re di francia

itale menti, / s'ai patrii esempi della prisca etade / questa terra fatai non

del compiersi del fato (la ruota della fortuna, il fuso o lo stame

la forbice fatale il debil filo / della vita cadente. beltramelli, iii-211:

volesse la tempesta predetta da li versi fatali della sibilla provare, fu ritenuto. nardi

quel ponderato grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo mandasse la strige: perché

vol. V Pag.713 - Da FATALE a FATALE (19 risultati)

ognor, mentre ella qui [l'effigie della vergine nella meschita] fia custodita,

29 -arg.: col vivo umor della fatai cisterna / despina toma al suo primiero

quando fois, incitato da la fatai furia della non regolata forteza sua, comandò che

, 18-1-334: la seconda [cagione della rotta de'francesi] fu l'ostinazione,

5-4-154: rovina tutto il fatalissimo spirito della moda, per cui quando nuova cosa

fatai già mi soprarriva. termometro politico della lombardia, lv-292: eravi una lista fatale

8. che è proprio, caratteristico della morte; in cui avviene la morte

xiv-4: te con le rose ancora / della felice gioventù nel volto / vidi e

! foscolo, 1-171: forse perché della fatai quiete / tu sei l'immago,

dell'amore. -che appartiene al regno della morte, all'oltretomba. marino,

, / donde si varca al regno della morte, / questo è l'ospizio,

e giura / all'oppressore indegno / della patria e del mondo eterno sdegno.

quindi meno frequenti le querele sulla brevità della vita, nella quale appena l'intelletto

dalla stazione, lentamente, in ragione della sua pesantezza, ma inesorabile, come

sorti di una persona o il corso della storia, decisivo (un evento, una

7-1 io: la ragione degli ammaestramenti della cavalleria c'invita al fatale e crudele die

die a tutte le nazioni e popoli della pubblica battaglia e non cer- tana vittoria

. cattaneo, iii-3-31: i marini della guardia reale gettarono sulla dvina il ponte

e selve grandissime, per fatale guida della sibilla erittea menato fu a vedere l'

vol. V Pag.714 - Da FATALISMO a FATALITÀ (18 risultati)

in buon gusto, compreso il tipo della donna fatale. ma esistono oggi donne

mela si identifica di colpo col dio della leggenda biblica. pasolini, 34: una

punture d'un pensiero rattrappito negli angoli della vita comune. e. cecchi,

bocchelli, 6-437: la minaccia generale della nostra civiltà è in un fatalismo tutt'

*). che aderisce alla concezione della vita e del mondo che è propria

ci teneva il cuor sollevato il timor della peste, e non facendo quelli stupidi

sociali. -che esprime una concezione fatalistica della vita (una massima, una teoria

trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della tragedia greca. = dal

del tono tedesco non tolsero al detto della fanciulla un'intensità grave, e quasi dolorosa

orioni, x-14-81: l'infinita amarezza della disillusione era rifluita al loro cuore in

, che non sente più la fatalità della propria missione e si sveglia dinanzi alla

la vita, male inguaribile, la fatalità della nostra debolezza. e. cecchi,

stesso di creare, riconosce la fatalità della propria imperfezione. jovine, 31:

, 31: sentiva oscuramente la fatalità della sua gioia: tornavano il sole,

la perizia delle armi, la credenza della fatalità inevitabile. bettinelli, i-ii-m:

i-117: l'orrore e il timore della fatalità e del destino si trova più

che ho amato sopra tutte le creature della terra. gramsci, 4-60: la

era di nessuno, non era che della maledetta fatalità. nievo, 2-116: doveva

vol. V Pag.715 - Da FATALIZZATO a FATATO (8 risultati)

dell'ente supremo e tutte le fatalità della natura in caso mai contribuiscan a far

. colletta, iv-106: il popolo della città bisbigliava, romoreggiavano i settari,

nella sua opera la triplice felicissima unione della metafisica, della morale, e del

la triplice felicissima unione della metafisica, della morale, e del gusto, studi

del padre e, come egli crede, della madre. di tutto è orfano.

il fatappio, gioia da padella, della poco levatura della monna ciacca, le diede

gioia da padella, della poco levatura della monna ciacca, le diede ad intendere

forma d'uomo, e lasciare la forma della terra, e aprire la nuova bocca

vol. V Pag.716 - Da FATATO a FATICA (7 risultati)

posò; e approssimandosi all'onorevole dono della fatata verga, maravigliandosi, prese enea

passava sul mondo immerso nella luce fatata della luna. -meraviglioso, fantastico.

trovato ne'libri di sibilla, come della casa de'comeli doveano essere tre signori

3-236: o cavalieri, fatelo stare fuori della città o legatelo con gravi catene

a casa stanco, affranto, contento della sua giornata di lavoro, già in

solecita formica,... per premio della sostenuta fatica, le tenere cervella concesse

2. per estens. sforzo della mente, dell'intelletto; profondo impegno

vol. V Pag.717 - Da FATICA a FATICA (23 risultati)

fatica so leggere in sul mio messale. della casa, 570: non si dee

momento, divenne senza fatica il beniamino della compagnia. praga, iv-22: scoprimmo

dedizione); azione, impresa; prodotto della mente. giamboni, 35:

delle buone fatiche, e la radice della sapienza non si torrae. boccaccio, dee

alterato profondamente non solo le sembianze gentili della donna, ma direi anche la forma umana

-interpretazione, eseguita da un attore, della parte principale in un'opera drammatica (

di voi non desiderai: anzi sapete che della fatica delle mie mani sono vivuto.

de'turchi, come che fussi più amatore della pace che della guerra, potette godersi

che fussi più amatore della pace che della guerra, potette godersi le fatiche di

a tenore che cresce il valor numerario della moneta, cresce altresì il prezzo delle

di breme, 34: il passaggio della colma non essendo, al dire di

letter. il corso ordinario del sole o della luna. - anche: l'eclisse

e delle fatiche del sole e di quelle della luna. bembo, 1-153: mirare

. bembo, 1-153: mirare gli aspetti della mutabile luna, riguardare alle fatiche del

tu, che parti le fatiche eterne / della luna e del sole, e il

il viaggio del sole e le fatiche / della sorella sua, degli altri i passi

carmi inesauditi empia, gli errori / della luna cantando, e le fatiche / del

mio amor riposa, / dalle fatiche della caccia stanco. verga, i-375: il

tanto che copriva a fatica il fondo della tazza. machiavelli, 24: la

. machiavelli, 24: la brevità della vita loro ne era cagione; perché in

7-15: dell'altre sue qualità [della fortezza] non ho potuto formar giudizio,

fatica dura il sole per farci parte della sua luce, per fare vivere con

dugento anni, ché anche lui godesse della fatica che aveva durato per gli altri.

vol. V Pag.718 - Da FATICABILE a FATICANTE (8 risultati)

maggiore fatica che a portare il sasso della vernia: accingersi a una impresa superiore

: né a disporlo che si partisse della patria fu gran fatica, perciocché..

... stava piuttosto con pericolo della vita, che altramente. a. f

. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 3-4:

ottenuto quel riparo dal padrone dello stabile della cui famiglia da molti anni era donna

dei cittadini, sia ridotto a contentarsi della bieca e gretta liberalità dei gesuiti?

faticante come un innamorato intorno alla casa della sua bella. -sostant.

la « faticante »; è il simbolo della vita attiva che nella giustizia si assomma

vol. V Pag.719 - Da FATICARE a FATICARE (8 risultati)

maniera che gli agenti e gli operai della compagnia de'medici usavano ne'lanifizi.

: la corporatura sia conforme alla qualità della persona, come il goloso grasso,

rinserra, / e stretti alle bisogna della terra / si curvarono a faticare. pavese

ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione. bartolini, 1-43: a

che si possa immaginare, il travestimento della gerusalemme liberata! serra, i-398:

imperocché se nel tempo caldo faticasse troppo della disusata presura, potrebbe agevolmente ricevere lesione

vi-598: tu ti faticasti nella moltitudine della tua via, e non dicesti: io

questa terra maledetta per tutti i giorni della tua vita. 6. dedicarsi

vol. V Pag.720 - Da FATICATA a FATICATORE (11 risultati)

. martelli, i-84: pel mezzo della nobil filosofia s'ascolta in che modo

continovo faticar del sole, gli errori della luna, quai stelle sien le fisse,

piccolo tramezzamelo d'alcune cose accorse fuori della presente materia, acciocché l'animo e l'

e lasso, / per la speranza della cara preda / prende nuovo vigor e

poi a'suoi greci messi alla guardia della contrada acradina, gli condusse e vigorosi

donna aveva battuta, e dal dolore della ventura la quale perduta gli pareva avere,

più pochi potenti, oppresse dello giogo della servitudine li altri cittadini faticati ed atterrati

ed alle leggi emanate dalla volontà universale della nazione. perticati, ii-473: ti domando

non era lecito mettere li piedi fuora della porta. poi ne dette libertà vagare per

mento, pervenendo al promesso riposo della disiderata patria, ove il cortese signore

sì graziosamente c'invita; ove riceveremo della passata fatica l'ottimo e grazioso danaio

vol. V Pag.721 - Da FATICAZIONE a FATICOSO (11 risultati)

volgar., 2-54: lo medicamento della fame è il cibo, il medicamento

fame è il cibo, il medicamento della sete è il bere, e lo medicamento

è il bere, e lo medicamento della faticazióne è il sonno. scala del paradiso

scala del paradiso, 451: madre della fede è la grazia, la fatigazione e

spelonca non trovava. manzoni, storia della colonna infame [1823],

per su qualche via fatichevole all'erta della montagna. 5. che mette in

peccati insino alla fine di tua vecchiezza e della tua vita, ch'è fatichevole poi

ruote, coperto dal fragore dell'acqua della gora, che muove faticosamente il rotone

, iii-7-406: gli spaventati dalle furie della rivoluzione, gli sbigottiti dalla rovina del quindici

ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce, / ed alla man

più nemmeno terra, / come i pampini della rossa vigna / stan per tornare edera

vol. V Pag.722 - Da FATICOSO a FATIDICAMENTE (15 risultati)

da siena, i-io: nel principio della via gli pare fadigoso; ma poich'eli

volgar., v-180: per le parole della tua bocca [o dio] io

ritirandomi a quel faticoso ed onorato monte della virtù. g. stampa, 36:

cima all'erto e faticoso colle / della virtù riposto è il nostro bene.

, 5-179: verso il mattino il respiro della madre si fece un po'più rumoroso

, coll'età, fosse divenuta golosissima della carne e dei legumi: ciò,

faticoso s'inerpicò per le ripide strettoie della valle di san venanzio, onde si

il ver ne deve. fed. della valle, 96: oggi, non mostri

riprende / suoi pensier faticosi; e della vita / ritesse l'intricato labirinto.

vicenda del passeggero e del transitorio, della nascita faticosa, della gioventù sciupata.

e del transitorio, della nascita faticosa, della gioventù sciupata. 9.

esser caro... col segno della indiana pietra ritrovare la tramontana. tasso

de sanctis, i-182: comparisce fedra abbandonata della persona, col passo faticoso, il

per due settimane a sentire sciocchezze dalle 9 della mattina alle 5 della sera, con

sciocchezze dalle 9 della mattina alle 5 della sera, con un accompagnamento di cielo

vol. V Pag.723 - Da FATIDICO a FATO (1 risultato)

, liberatrice, come la angoscia purificatrice della tragedia. -per simil. che contiene