della ebriezza, del postribolo, dell'avarizia e
ebriezza, del postribolo, dell'avarizia e della scialaquagine, sia virtù. b.
, iii-i- 383: nell'ebrezza della vittoria non serbando gli ordini della prudenza
ebrezza della vittoria non serbando gli ordini della prudenza militare, furono raggiunti dai nemici nel
mano che la nonna aveva messo fuori della coperta. ricordava i giorni quando tornava
pugnale, e che sotto le finestre della vedova e de'figliuoli cantavano la propria
accelerando finale felici ed uniti nell'ebbrezza della velocità. -anche di animali.
ebbrezza dello spirito? dove la chiarità della mente e la pace e lo gaudio
la luce, lo spazio, l'assaggio della comunione divina m'àn dato una specie
ottimo, i-92: per questo vizio della gola si pecca contro a dio, bestemmiandolo
: ebbro somiglia / sull'immon- dizie della via disteso, / da qual ritragge con
disse un savio che è cattivo segno della città che ha molti medici, perché mostra
orfeo] il trionfo dell'arte e della coltura su'rozzi istinti della natura,
dell'arte e della coltura su'rozzi istinti della natura, consacrato dal martirio, quando
spada. varchi, 18-3-268: ebro della sua fortuna, e sicuro per l'indulgenza
, ripreso, andava per le terre della chiesa stuprando. pallavicino, 7-410:
pensiero, quasi non mi ricordava più punto della mia ferituccia. manzoni, 314:
di violenza, si trovano i maestri della morale più rigida, dell'umiltà più
. / si traduce / nel delirio della luce / l'alta febbre. pascoli,
sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca, e nell'orecchio un vasto
di dovere essere additato all'odio furente della folla ebbra di sangue, nei giorni
folla ebbra di sangue, nei giorni della rivoluzione inevitabile. — che è
volta addomandò lo 'mperio romano in premio della sua lussuria. della casa, 4-146:
romano in premio della sua lussuria. della casa, 4-146: nova mi nacque
, i-422: pensa, nell'oscurità della notte sentirlo arrivare clandestino nella tua stanza
il quale dell'edomade intitolò; anche della fede cristiana. bibbia volgar., iv-
riceve 0 si dovrebbe ricevere in beneficio della città di pavia. = voce
de roberto, 55: alla cappella della beata ximena uzeda, nella chiesa dei
ebdomadario, corrispondeva in qualche modo quella della nostra attesa, sempre fiduciosa e sempre premiata
nei giovani per lo più nel periodo della pubertà (ed è una varietà della
della pubertà (ed è una varietà della schizofrenia). panzini, iv-211:
panzini, iv-211: 'ebefrenia', psicosi della pubertà, terminante spesso nella demenza.
'pubertà '(ebe è la dea della giovinezza) e < ppy) v cppjxvóc
è lecito chiamar l'amore -illusione ebefrenica della adolescenza... corrente. c
padre... arriva dal fondo della provenza attirato dai debiti del figlio, una
vanir nell'ebetismo, lo spinse fuori della camera mortuaria, lo sforzò a recarsi
discordandoti non ti disciogli da l'ebetudine della mente e dalla grassezza della insipienzia,
l'ebetudine della mente e dalla grassezza della insipienzia, qual sia la mia visione e
, come insegna san tommaso, parlando della ebetu- dine della mente, che poco
san tommaso, parlando della ebetu- dine della mente, che poco differisce dalla tardità.
eccitazione violenta e improvvisa dei sensi e della mente (per ira, amore, desiderio
lo chiamava, era il voto supremo della sua mente in ebollizione. faldella,
che appartiene agli ebrei; che è proprio della cultura, delle istituzioni, dei costumi
andar cercando quelli che maestri e dottori erano della ebraica legge. p. fortini,
1-iv-683: la somma accortezza e vigilanza della corte di roma,... fece
dati, 4-44: per l'uso continuo della sacra scrittura, la quale, benché
dicesi ancora la maniera propria e particolare della lingua ebrea, nello stesso modo che
. m. -i). studioso della civiltà o della cultura, o della
-i). studioso della civiltà o della cultura, o della letteratura, della
studioso della civiltà o della cultura, o della letteratura, della lingua ebraica.
della cultura, o della letteratura, della lingua ebraica. b. croce
capitolo antecedente si aggiungeranno due consoli sedenti della nazione ebrea unicamente per le occorrenze del
unicamente per le occorrenze del commercio e della mercatura. tommaseo, i-284: nello
dì del sabbato, tutti gli dì della settimana appellano sabbato; ma differentemente.
passati secoli, poi molestati dalla ignoranza della plebe, indi scacciati per decreto di carlo
il volto perenne / unto d'olio della pasta àzzima / e la buia carne
ebrea. 2. che fa parte della lingua o della letteratura ebraica; composto
2. che fa parte della lingua o della letteratura ebraica; composto da autore ebraico
che ricambia con minor affetto l'affetto della sua madre, benché madre d'elezione
franceschini che si distinse per la gentilezza della sua elezione, per l'accuratezza della
della sua elezione, per l'accuratezza della sua forma. soffici, v-1-548: paul
per acclamazione ascritto fra i principali membri della loro congrega. -elezione canonica o
a un ministero, ufficio o carica della chiesa o di un'istituzione ecclesiastica;
l'elezione dell'arcivescovo fosse di elezione della casa de'visconti di milano. guicciardini,
di qualità e suoi amici. fed. della valle, 370: videro essi che
compie nei modi del suffragio universale e della rappresentanza proporzionale. soldati, 7:
elezioni presidenziali: per eleggere il presidente della repubblica), o i titolari degli
sm. plur. mitol. esseri soprannaturali della mitologia nordica, intermedi fra gli uomini
nell'acqua (e si dividono in elfi della luce che sono amabili e gentili e
di funghi fino al cono diafano i della cima m'intorbidano i vetri.
al plur. elfes 'le fate 'della scozia), dall'ingl. elf
, dall'ingl. elf, nome della mitologia nordica (cfr. scandin. alfr
bot. genere di piante o suffrutici della famiglia cistacee, comprendente circa cento
eliantemo', genere di piante... della famiglia delle cistoidee (nel linneano sistema
genere di piante erbacee annue o perenni della famiglia composte tubu- liflore, che crescono
della elica intorno al cilindro, che, per
... che volgarmente addimandiamo il verme della vite. 2. marin.
elica '(originariamente il 'guscio della chiocciola '): dal gr. èxlxtj
. -anche: ciascuna delle spire della madrevite. galileo, 4-1-120: in
pianti doveano ben presto elicere dagli occhi della figlia di maria teresa i destini. baldini
gr. £xi£ -txoc 'spirale '(della chiocciola). elicina,
. £xi£ -ixo <; 4 spirale (della chiocciola) '. elicitare, tr
-atto elicilo, azione elicita: atto della volontà immediatamente prodotto da essa.
operazione; ma distinguono l'atto elicito della volontà dall'imperato. e questi atti
egli è più vicino al centro della sua rivoluzione. = voce dotta
. genere di funghi ba- sidiomiceti della famiglia auriculariacee, carat terizzato
in due modi s'accresce la superficie della via degli alimenti, o quando il medesimo
elicóna, sm. massiccio montuoso della grecia, in beozia, celebre per
di apollo e delle muse: simbolo della poesia e dell'ispirazione poetica.
. entom. sottofamiglia di insetti lepidotteri della famiglia ninfalidi, dell'america meridionale.
dell'elicona. -per estens.: della poesia, poetico. -eliconie dee:
sm. zool. genere di serpente della famiglia colubridi, innocuo, di abitudini acquicole
si curarono di noi seduti a un tavolo della vasta gabbia vetrata. « come dentro
. bot. genere di piante perenni della famiglia composte tubu- liflore, con fiori
b a, viene ad elidere l'effetto della velocità a b, impiegandola tutta in
cause fisiche, che perturbano il buon uso della facoltà d'assentire, e possono aiutarne
: da • flxiata, adattamento della forma dorica aiocxéa 4 assemblea '(
, sì come scrive santo agostino nel libro della chiesa, è amore eligente sanamente quelle
il pensiero: è la prima operazione della mente umana. landolfi, 8- 206
mezzo di ciascuna di esse il valore della massima potestà della stessa incognita.
ciascuna di esse il valore della massima potestà della stessa incognita. = voce
'michelstaedter, 869: a questa riduzione della pretesa per sé corrisponde l'aumento proporzionato
l'aumento proporzionato dell'attività in nome della pretesa per gli altri, per l'eliminazione
discredito e l'eliminazione di molti uomini della nuova classe dirigente. -per eliminazione
campi d'eliminazione e d'altre « galanterie della più grande storia », uno gli
e le eliminazioni, che sono strumenti della pazzia sanguinaria. cassola, 1-188: -mario
o di una squadra) dal proseguimento della gara (perché sconfitto in una prova
, che è ogni riferimento al centro della terra). manfredi, 1-260
d'un pianeta, dicesi l'inclinazione della linea tirata tra il centro del sole
palafitte infallibili, corrispondono alla pretesa immobilità della terra nel sistema geocentrico, come la paitelata
ore durante le quali, nel corso della giornata, il sole non è stato oscurato
zool. genere di roditori to- piformi della famiglia batiergidi, propri della regione etiopica
to- piformi della famiglia batiergidi, propri della regione etiopica; hanno corpo tozzo,
(dalla struttura assai simile a quella della porporina) che si distinguono per una
che deviava i raggi solari nella direzione della stazione ricevente, un diaframma opaco,
. bocchelli, 6-199: un eliografo della divisione continuava a provare di legare discorso
degli astri, e specialmente del sole e della luna. = voce dotta
. zool. genere di piccoli roditori della famiglia dei ghiri, con coda a pelo
. zool. genere di roditori simplicidentati della famiglia degli scoiattoli, sottofamiglia funambuli
, li rinvia a un punto fisso della terra sempre secondo una data direzione;
. movimento degli organismi provocato dallo stimolo della luce solare. = voce dotta,
annuì) ', genere di piante della famiglia borraginacee, che comprende erbe annue
parigi nel 1740. forse per effetto della sua provenienza il nome è pronunciato alla francese
si volge verso il sole, e della gemma che riflette la luce del sole)
chim. colorante organico costituito da diazoderivati della benzidina, anisi- dina, ecc.
, copulati con radicali del benzene e della naftalina. = cfr. eliotropio
. famiglia di insetti lepidotteri, della superfamiglia tineini; le larve si nutrono
, sm. bot. genere di piante della famiglia composte tubiliflore, originario dell'australia
poche ore belle serene entusiastiche elisiache della vita. elisio ed eliso (
e un tuo riso e un suono della tua soave parola e un tocco delle
proprio del soggiorno dei beati; degno della dimora dei beati. -al figur.
, 714: pose lei nel sommo della terra, / dove è più luce,
sf. gramm. eliminazione nella pronuncia della vocale finale di una parola davanti alla
di una parola davanti alla vocale iniziale della parola che segue, per evitare l'
in fine di parola (in particolare della -m). -anche: eliminazione di una
una vocale all'inizio o all'interno della parola. l. salviati,
la terminazione vocale fluisce naturalmente dalla corruzione della pronunzia latina, colla semplice elisione delle
quindi elisione di forze e spreco inutile della facoltà produttrice ch'è in noi. b
chiave d'oro a cavare dalla fonderia della divina misericordia un elisire vivifico alla prostrata
anzi la feccia, che l'elisire della materia, e come tale, distraibile e
di una parola davanti alla vocale iniziale della parola che segue o che precede)
. manzoni, 103: l'influenza della religione resta da esse [circostanze particolari
, sf. bot. genere di piante della famiglia acantacee nelsonioidee, comprendente erbe
.]: 'elitraria'. genere di piante della diandria monoginia, famiglia delle acantee,
. v.]: 'elitrite', infiammazione della vagina. = voce dotta, comp
elitroblenorrèa, sf. medie. blenorragia della vagina. = voce dotta,
elitrocèle, sf. medie. ernia della vagina. tramater [s.
elitroclasìa, sf. medie. rottura della vagina. = voce do'tta
crusca]: pesta nel mortaio i fiori della eliotropia, e fanne a modo di
elitrostenòsi, sf. medie. stenosi della vagina. = voce dotta, comp
scavatori; comprende due generi: eiittide della cina meridionale, della birmania, ecc
generi: eiittide della cina meridionale, della birmania, ecc., e melogaie di
nel sesto. dolce, 2-49: quei della femina [i pronomi] sono,
in vago atteggiamento, / a mezzo della rara conca emerge; / e la
elle facevano un passo più nel mezzo della strada quando ah'improwiso sentivano il fruscio
delle pietre stesse? non par che della melodia godano anch'elle? p. della
della melodia godano anch'elle? p. della valle, 1-112: importunandola il marito
riguardando che elle fossero d'un nipote della regina loro e di un prencipe di fazione
delle alte ragioni di stato, immemore della dignità nazionale, ella sognò di tenersi gli
nievo, 1-524: -ella sarà contenta della nostra società, rispose con un ghigno
ridivenuta libera, sussistano ancora i delitti della tirannide. manzoni, 87: ella
èlle, sm. invar. nome della consonante l e del segno che la
vi ridis servivano nella cura della pazzia (e dell'epilessia):
, esser matti. libro della cura delle malattie, 1-4: unguento provato
, nella focide, impiegata per la cura della pazzia. cfr. isidoro, 17-9-24
elleni, dell'ellade (e anche della grecia moderna). d'alberti
elleni si estese a tutte le nazioni della grecia. gioberti, ii-159: i primi
dove nacque il nome d'italia, simboleggiativo della stirpe giapetica. giusti, i-270:
quest'affermazione dell'assolutezza del sapere e della verità è il valore di socrate di
sofisti, come è in genere l'importanza della logica ellenica nell'età classica. gozzano
e che rappresenta l'istante di fusione della civiltà ellenica con quella del vicino oriente
, che non credeva più agli dei della patria né poteva supporre che un dio
. bacchelli, 11-19: il carattere caotico della sua invadente espansione [di atene moderna
invadente espansione [di atene moderna] e della sua straripante animazione, combinate con quel
2. locuzione, costrutto proprio della lingua greca; termine, espressione greca
. m. -i). studioso della lingua e della letteratura greca antica.
-i). studioso della lingua e della letteratura greca antica. magalotti, 20-238
attiche e rodie, costituiscono le gemme della collezione. pavese, 8-27: la
. linguaggio che parlavano i giudei fuori della giudea, e che non era greco
stile, ai costumi ellenici; studioso della civiltà ellenica. - anche sostant.
, con la rinfrescata interpretazione, una ripresa della loro efficacia spirituale. linati, xvi-62
seria e faceta, gli dava notizie della cessata corte dei wittelsbach: belle amazzoni stravaganti
22-5-3: come sono minute le gocciole della piova, e non empiono elleno li fiumi
ella) con la desinenza -no della terza persona plurale dei verbi (cfr.
quando in petto alle libere genti / della patria fremeva l'amor. carducci, iii-
spinto dalle rive dell'egeo a quelle della senna. = voce dotta,
. ciascuno dei dieci magistrati ateniesi incaricati della custodia e dell'amministrazione del tesoro della
della custodia e dell'amministrazione del tesoro della lega delioattica. tramater [
sf. letter. edera. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,
alle radici serpigne che sbucavano dalle esplosioni della terra. montale, 1-49: ripenso il
di cuscini, pareva, nel mezzo della camera, un pezzo raro di moore alla
innestando i pensieri che germinano al momento della scritturazione nell'abbozzo della lettera pensato prima
germinano al momento della scritturazione nell'abbozzo della lettera pensato prima di mettermi a scrivere
gloriose lune, che, correndo l'ellittica della gloria, hanno meravigliosamente potuto eclissare il
meraviglia di composizione, coi raccordi geometrici della ellittica di pietra chiara e i guidoni
sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo sepolcro. parini
zool. genere di roditori topi- formi della sottofamiglia arvicole, proprio delle regioni meridionali
sottofamiglia arvicole, proprio delle regioni meridionali della russia e della siberia: ha le
proprio delle regioni meridionali della russia e della siberia: ha le dimensioni di un
. 2. genere di molluschi della famiglia ellòbidi. = voce dotta,
. plur. zool. coleotteri acquatici della famiglia parnidi: hanno lunghe zampe,
. elmintologìa, sf. parte della zoologia che studia i vermi parassiti.
. v.]: 'elmintologia', parte della zoologia che tratta della storia naturale de'
'elmintologia', parte della zoologia che tratta della storia naturale de'vermi. = voce
. genere di funghi deuteromiceti mondiali, della famiglia deme- ziacee, parassiti di cereali
da clorinda in guerra. fed. della valle, 12: mira, mira signora
pancia a terra. -come simbolo della virtù guerriera. giannone, 1-ii-354:
siamo temperati; e abbiamo indosso la panciera della fede; abbiamo l'elmo della speranza
panciera della fede; abbiamo l'elmo della speranza e della salute. petrarca,
fede; abbiamo l'elmo della speranza e della salute. petrarca, i-4-57: amerigo
paradiso, 60: tengono 10 scudo della fede fermo verso dio... e
. doglio2) con riferimento alla forma della conchiglia. 6. dimin. elmétto
è introdotto naviglio et approvato dall'accademia della crusca, ma però senza esempli,
guidotto da bologna, 1-18: l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare,
volgar., 1-307: le parti [della retorica] sono queste, sì come
dell'elocuzione, e neanche l'imperversare della retorica, gli urli e le digressioni,
. bot. genere di piante monocotiledoni della famiglia idrocaritacee, originarie dell'america (
zool. genere di carnivori viver- riformi della famiglia icneumoni, che vivono nelle regioni
busta, conservata entro la tasca interna della giacca, poteva subito fornire i ritagli.
.: discorso solenne tenuto in occasione della morte di un personaggio insigne per celebrarne
ad onorare la sapienza, l'amor della patria e tutte le altre virtù civili
b. croce, i-4-8: una storia della pittura ellenica... si risolve
avvolse di luce le più giovani dame della città, dicendo alto elogio di dolcissime
ne consegnassero la memoria alla posterità, della posterità si curò poco. elogìstico
) fra un corpo celeste e il centro della sua orbita. -anche: massima differenza
magnifico ed eloquente, secondo il genio della nazione, ma difficile a noi europei
per l'ordinario s'intendono gli studi della eloquenza e della erudizione; ambedue fondati
ordinario s'intendono gli studi della eloquenza e della erudizione; ambedue fondati sopra lo studio
2-211: ebbe una serie di moti eloquenti della testa di grande mestizia, come
di grande mestizia, come se in forza della mimica l'altro potesse comprendere, a
ortensio, che nelli suoi tempi fu ornamento della romana eloquenza, verso il figliuolo.
el ferro; l'altra si è indagatrice della verità; l'altra si è questa
; l'altra si è questa civile della quale noi disputiamo. savonarola, 7-ii-34
di qualche cosa, bisogna la grazia della lingua a sapere rispondere. bandella,
disposizione ovvero ordine, ma dalla terza parte della rettorica, cioè dal bene ed ornatamente
[il muscolo] obliquamente le virtù e della mente e del cuore. beccaria, i-210
di dare i precetti tutti dell'eloquenza e della eloquente e più caro di qualunque più
lontano la vetta, forse nevata, della ragione. b. croce, ii-1-305:
fra giordano, 85: stasera disse della eloquenzia degli angioli. simintendi, 3-98
di lui, affascinata da quella falsa eloquenza della passione. serao, i-560: sciorinava
serao, i-560: sciorinava i fiori della sua eloquenza burocratica. d'annunzio,
controllate, accettate dai più grandi luminari della scienza. baldini, i-337: nei giornali
eloquenza smisurata si rovesciava da ogni parte della loro persona. 4. locuz
: egli era suggestionato dalla presenza fisica della fanciulla più che dal suo eloquio.
rucellai il vecchio, 114: per onore della casa vostra e d'ogni vostra voluntà
elpìdia, sf. zool. oloturia elasipode della fauna abissale. = voce
di traverso fra l'impugnatura e la lama della spada, per proteggere la mano e
proteggere la mano e fermare l'entrata della lama nel fodero. -stare con la mano
dante, par., 16-102: quel della pressa sapeva già come / regger si
una mano, e coll'altra nel mezzo della spada, e gittossi a dosso a
ed assolvevan fra loro; e l'elsa della spada, condotta a foggia di
appoggiato, colla mano sull'elsa della spada e l'orecchio teso. pascoli,
grazia e vigorìa stringono l'elsa della sciabola. = di origine germanica
canto, gli ficcò nel sinistro lato della gola tutta quella spada insino agli elsi.
dall'altra banda il detto, cogli elsi della spada lo spinse in terra. tasso
e d'oro, / ridono gli elsi della bella spada. pallavicino, 8-238:
, ii-129: un acconcio e perfetto strumento della riflessione... è il primo
ciò che riguarda i principii vivi ed essenziali della religione, della scienza e della storia
principii vivi ed essenziali della religione, della scienza e della storia. =
essenziali della religione, della scienza e della storia. = voce dotta,
, purtroppo, occupando di noi e della nostra infelice penisola. emanuelli, i-238:
eluder tutte, rimettendosi sempre al giorno della decisione, e non volendo comunicare alla parte
cercare un modo ingegnoso di eludere il rigore della cura e d'ingannare il medico severo
verga, 2-333: l'esuberanza morbosa della sua sensibilità avrebbe trovato uno sfogo in
assediato in giro dalle uniformi e concordi dogane della lega, non lascia campo né
elusione dell'uomo, di vanificamento della vittoria di lui. = voce
panzini, iii-610: i larghi margini della grossa carta filogranata facevano cornice ad una
gli incunaboli, eccoli sostituiti dalle tristezze della crisi serica. alvaro, 10-114:
stesso rocci, furono tra le prime ebbrezze della mia vita. 2.
lesse -caso mirabile -l'elzeviro della terza pagina e il « taglio »,
-dar l'impressione del pallore, della magrezza. borgese, 6-116: anche
/ dalla stoffa autunnale sboccavano gli orli della primavera. ma le due tinte flebili
8-224: tu sei assai emaciata: riprendi della carne, amor mio. d'annunzio
ventralmente dalle vertebre tipiche (come quelle della coda, nei pesci) e congiungendosi,
richiede la ragione dell'instituito ragionamento che della satira d'ennio in questo luogo dichiamo
vita occulta di certe piccole case borghesi della vecchia roma emananti insieme un lezzo di
, disporre, promulgare (un atto della pubblica autorità, e, in partic.
giuridiche. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 133-116: aggiugnesi
nazione. manzoni, 1093: l'ordine della liberazione era emanato dai rappresentanti del comune
deu'emanantismo tutti gli esseri doveano partecipare della sostanza vivente del primo da cui si
m. -i). filos. seguace della dottrina dell'ema- natismo. rosmini
1-118: in essa [ipotesi dell'animazione della materia] convengono i panteisti e gli
. -ci). filos. proprio della dottrina dell'emanazione; che si riferisce
concetto di dio creatore e redentore, della rivelazione scritta e parlata, e della
della rivelazione scritta e parlata, e della chiesa secondo il dogma ortodosso.
esprimerle, ed emanate dal fondo istesso della lingua nazionale. soffici, v-1-583:
dir. disposto, promulgato (un atto della pubblica autorità, e in partic.
; e queste che paiono emanazioni aeree della maestà, non lasciano di pigliare un
le condanne non perdonate sieno piuttosto violenze della forza, che emanazioni della giustizia.
piuttosto violenze della forza, che emanazioni della giustizia. compagnoni, i-75: queste
, i-75: queste sono adunque emanazioni della sovranità: ma non sono né la
non sono né la sovranità né parti della sovranità. berchet, io7: da
con mediocri esempi, le inerudite emanazioni della poesia, quali le rinveniva tra popoli diversi
comporre la commissione d'inchiesta al presidente della camera. carducci, iii-24-313: la
, che hanno raggiunto l'unico scopo della loro vita quotidiana. l'emanazione della loro
scopo della loro vita quotidiana. l'emanazione della loro impurità mi ferisce così acutamente che
: i sindaci furono o diretta emanazione della nuova classe nata dalla reazione antiliberale,
quale l'effetto continua a essere parte della causa; dall'inferiorità di valore dell'effetto
unità loro sostanziale con l'assoluto e della sostanziale emanazione da esso, son trovate manifestamente
solo gli antichi avevano tanto alta idea della natura umana che la stimavano poco inferiore
le anime nostre parenti, emanazioni, parti della divinità, divine esse stesse, e
, ossia meglio del ramo più importante della medesima. foscolo, iv-432: possono ben
ben essi pretendere ch'io sia figliolo della grande famiglia; ma io rinunziando e
, 1-110: a'più avventati rigeneratori della tragedia pareva già bastante temerità l'emanciparsi
sorti, ed è il presidio più saldo della sua potenza. de sanctis, lett
. bocchelli, 1-iii-488: il fiore della gioventù locale emancipata, ovvero, con parole
. gioberti, 2-175: il secolareggiamento della filosofia, come quello della società,
il secolareggiamento della filosofia, come quello della società, può essere legittimo o illegittimo,
fu... il vero emancipatore della pittura moderna da tutte le ridicole tirannie
in quello che dice v. s. della emancipazione. confalonieri, conc.,
aver dal padre ricevute l'armi, segno della loro emancipazione; ma il bel sesso
pea, 7-476: rifacendo il bilancio anche della pretesa e frettolosa emancipazione tanto sognata da
i diciotto anni, o a opera della stessa legge, se egli si sposa)
promossero ed attuarono l'emancipazione dei servi della campagna. gozzano, 1057: un
è la sfera abbracciata dalle relazioni commerciali della gran bretagna. g. capponi,
è la sua progressiva emancipazione dall'egoismo della coscienza. gramsci, 9-311: i
stessi possono e devono essere gli artefici della loro emancipazione. -emancipazione della donna:
gli artefici della loro emancipazione. -emancipazione della donna: liberazione, mediante l'equiparazione
l'equiparazione giuridica dei due sessi, della donna dalla posizione di inferiorità in cui
delle donne stanno per dare grappoli come quelli della terra promessa. verga, 1-397:
caro, io sto per l'emancipazione della donna; allora verrà la nostra volta
prediche fervorose per la così detta emancipazione della donna, che altro erano in fondo se
, sm. bot. genere di piante della famiglia amarillidacee che comprende circa sessanta
caudale delle vertebre tipiche (come quelle della coda, nei pesci) si congiungono a
che seguivano senza rimorsi la legge stessa della natura. -figur. baretti
, vomito di sangue esalato dalla superficie della membrana dello stomaco. = voce dotta
bot. genere di alghe cloroficee, della classe protococcali; sono unicellulari e nello
tutte e quattro [le vie d'insorgenza della tubercolosi miliare] mentre si beveva un
. ematologìa, sf. ramo della biologia che studia il sangue in tutti
chimica, di composizione e di proprietà della sua parte liquida, di struttura e
medie. raccolta di sangue nella cavità della salpinge, prodotta per lo più da
malattia del rene o da una lesione della vescica e dell'uretra).
inducesse, qualche lacerazione nel collo della vescica, e all'ematuria sopravvenutane successero
sono caratterizzati dall'avere il secondo dito della mano privo di falangi e il terzo
ad- dimandavano, la 4 stazione 'della strada ferrata. vedi 4 scalo '
» in pensilvania, quella dell'embargo e della interdizione del commercio negli stati orientali,
ad esser prodi, audaci e sprezzatori della morte, avanzandosi alla pugna al suono
. bot. genere di piante dicotiledoni della famiglia mirsinacee che si sviluppano in asia
sf. ornit. genere di fringillidi della sottofamiglia emberizinae (e comprende uccelli come
che si fu rifocillato, indicava l'emblema della falce e martello che ogni partigiano portava
, 22-55: certamente si può dir della palma che ella sia un vero ritratto
... chiamato nell'apocalisse albero della vita. monti, 4-2-104: se
lasciare alcuna traccia di sé, -emblema della vita. d'annunzio, v-1-566:
emblematica mente, la sostanza della sua personalità, egli dipinse una
principe elettorale di sassonia mandare all'accademia della crusca la propria impresa sopra il nome
, conc., i-438: l'uso della mitologia per ornamenti emblematici mi pare meno
color rosso sangue e timbri neri ed emblematici della nostra istituzione. -che è
ancora appartengono allo stile astratto ed araldico della cultura teologica bizantina; sono rappresentazioni emblematiche
, legata al verismo, i simboli fittizi della realtà contemporanea; per un altro lato
crea simboli propri, ossia immagini della propria novità morale. 3.
campagne e boschi ne sono piene. libro della cura delle malattie, 1-37: sia
botallo, un embolo proveniente dal dominio della vena cava inferiore si porta, invece
. preghiera intercalata, nel vecchio canone della messa, dopo il pater di cui riprende
pezzo di marmo bianco di figura conica della lunghezza di presso a due piedi trovato alla
usata da alcuni scrittori idraulici in vece della volgare * stantuffo '. tramater [s
embolo ', cilindretto che entrando nel cannone della siringa, la chiude ermeticamente; comunemente
il dottore, chiamato d'urgenza nel cuor della notte, metteva in guardia che la
, 2-44: l'eleganza del tiburio e della cupola sovrasta il paradiso embricato dei tetti
e di là, secondo la nona parte della sua larghezza, che si chiama embrice
, 59: [per la costruzione della cupola] va saputo la quantità degli
iv-2-1280: da una parte e dall'altra della porta, robuste travature embriciate da sacchi
embriogenìà, sf. biol. parte della biologia che studia lo sviluppo e la
che spieghi la generazione del maschio e della femmina, i temperamenti, gli istinti
, iv-220: 4 embriogenià ', termine della scienza anatomica, la quale studia le
parte dell'anatomia che si occupa specificamente della descrizione del feto. tramater [
embriologìa, sf. biol. parte della biologia che studia lo sviluppo dell'essere
embriologo... scienziato che tratta della embriogenià. embriòma, sm. (
forma prima circolare, poi ovale) della vescicola blastodermica che si
forma in corrispondenza della massa cellulare interna della blastocisti (e
forma in corrispondenza della massa cellulare interna della blastocisti (e dalla sua porzione centrale
umano per solo diportò mio e aiuto della mia lubrica memoria, così embrionato alla rinfusa
7-4-5: l'embrione ch'è nel corpo della madre, tiene lo capo inverso lo
, tiene lo capo inverso lo capo della madre e li piedi inverso li piedi
richieggono più cose, che all'essere della pianta solamente, o dell'animale solamente
impressa con lineamenti sensibili la figura propria della sua specie. si chiama 'feto
conato delle viscere di ferro, zampillarono fuori della bocca ritagli e rondelle informi,
corpo ch'uscisse fuori dall'oscuro seno della confusione, albergo di già di quell'infelice
cento lavori che getterai sulla carta nel lasso della vita, dieci ne condurrai a bene
persona che ha appena iniziato lo sviluppo della propria personalità, senza alcuna esperienza.
mio corpo avrebbe embrionicamente tradito i segni della femminilità, spropositasse meno degli altri,
magno poeta nello stato embrionico e iniziale della potenza. embriopatia, sf
5-118: cuoci nell'acqua a consumazione della terza parte, e d'essa metti sullo
le quali noi avemo narrate. libro della cura delle malattie, 1-47: se
benzene; si trova fra i prodotti della distillazione secca del carbon fossile (nel
l'apostata angelo niente è rivocato alla luce della sua reparazione per alcuna speranza di perdono
parecchie cose che ho preparate in emenda della cantica bassvil- liana. cattaneo, iii-4-5
.. si estinguerebbe affatto coll'emenda della costituzione medesima. compagnoni, i-31:
, cioè per mezzo d'una emenda della costituzione. 4. risarcimento di
iii-162: intorno agli emendamenti nella celebrazion della messa, uno solo, e intorno alle
uno solo, e intorno alle leggi della disciplina, sol cinque mossero obbiezioni. carducci
di revisione costituzionale, al testo originale della costituzione degli stati uniti. einaudi
emendamenti, destinati a modificare la composizione della terra coltivabile, col mischiarvi od altre
fasciati dalla casacca di velluto nero cotesti della bianca apparivano divini. -ant.
vi manca il dato, cioè la determinazione della superficie, dove si ha da formar
ed emendasse le relazioni parlamentari, prima della loro divulgazione: sì che non ne ricevesse
che non ne ricevesse offesa la dignità della camera. viani, 13-21: verso il
i libelli di vegezio flavio che trattano della cavalleria, i quali senza esemplo ho
per vizio di scrittori corrotto, che della litteratura sua neuno intendimento se ne potea
: i tedeschi, poi, del tempo della dotta germania, figurarsi se furono felici
volta glie lo versano adosso. fed. della valle, 69: o chiarissimi fulmini
e che io faccia da severissimo accademico della crusca. muratori, 7-ii-404: qui mi
emendare gli statuti e capitoli delle arti della città di firenze. algarotti, 1-38:
e possano essere riformati o emendati dalla volontà della schietta maggioranza cittadina. 6
lanuggine a venere componeste in pavia. della casa, 778: procurerò, che dovendosi
codice emendatissimo, era decantata la lettura della nartece. monti, vi-35: si vuol
producerà frutto emendato in sapore per cagione della digestion del sugo fatta nel nodo: e
degli vostri peccati innanzi il sole levato della quarta feria venire alla divozione delle litanie
: mostrando nelle parole che fossero emendati della colpa commessa. -riformato, riordinato,
dire che la lancetta celeste nel barometro della pubblica morale volge al tempo bello.
all'estirpazione dei vizi, alla riforma della vita. fra giordano [crusca \
cicerone volgar., 2-132: egregia emendatrice della vita è per certo l'arte poetica
concilio degl'iddii collocato l'amore, autore della scelleratezza. gravina, 150: antica
perché non la potea ridurre alla sommità della conceputa idea. gioberti, 1-v-57: a
. alberti, i-2-244: agiugni che della emendazione degli amici arai utilità, e
volerle intendere. carducci, ii-1-246: della quale desidero presto il tuo giudizio e
si trattava dell'emendazione dell'anno e della restituzione dell'equinozio. teneva egli che dovesse
la prima loro emendazione, sicché molto della barbarie lasciando, colla romana cittadinanza
da ora la rivoco, e alla emendazione della santa chiesa me ne sommetto. m
che sono utilissime alla instituzione o emendazione della vita: l'una è l'esperimento
sopra l'eccesso, per dir così, della divina misericordia usata teco. gravina,
costumi e la cognizione e l'acquisto della virtù per mezzo della moral filosofia.
cognizione e l'acquisto della virtù per mezzo della moral filosofia. botta, 4-141:
può o de'fare; e simile della equivalenzia o emendazione, se alcuna n'
di tentare l'emendazione di questi inconvenienti della maremma diffìcilissimi sì, ma secondo il mio
emendare gli statuti e capitoli delle arti della città di firenze; le quali correzioni,
segretario del tesoro a proporre una emendazione della tariffa. = voce dotta, lat
medie. eccessiva e non giustificata diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o
d'alberti, 344: 'emeralopia', vizio della vista per cui non si vede che
.]: 4 emeralopia ', lesione della vista che consiste a non poter distinguere
, e quindi si perde all'avvicinarsi della notte. questa disposizione della vista precede spesso
all'avvicinarsi della notte. questa disposizione della vista precede spesso l'amaurosi; essa
, iv-220: 'emeralopia', diminuzione brusca della vista di giorno (disturbo frequente ai
. resterà a galla, e l'altezza della punta emergente sarà doppia dell'altezza dell'
di chi guarda emergenti dal fondo bruno della pietra. pirandello, 7-1126: rimase
sì come i greci computarono il tempo della prima olimpiade, e i cristiani dalla
, e i cristiani dalla prima domenica della incarnazione. d'alberti [s.
, quel che più importa, intelligenti della professione. denina, vii-80: fu anche
quali la teoria del capitalismo libero e della libera proprietà non era preparata. vittorini
comunica notizie di emergenza. -l'ora della morte. montale, 46: attendo
nella storia italiana contemporanea: il periodo della lotta partigiana e della guerra di liberazione
: il periodo della lotta partigiana e della guerra di liberazione (settembre 1943-aprile 1945
noi come giona sepolti / nel ventre della balena. -stato di emergenza:
situazione estremamente pericolosa verificatasi nel corso della navigazione marittima o aerea. jahier,
di emergenza, in genere ogni trionfo della giustizia, converrà possibilmente adibire alle situazioni
mi fu difficile convincere il corpo di guardia della mia esistenza, e tuttavia esso era
spiriti. 3. bot. protuberanza della superficie degli organi vegetali, alla cui
[la plebe] dell'ordine e della quiete, siccome in quelle non ha occasione
signorelli, xix4- 604: all'emergere della seconda barbarie le moderne nazioni europee,
cosa stessa, corretto secondo i dettami della critica il testo. borgese, 1-328:
sono emersi e si sono stagliati sul fondo della tua conoscenza. 5. marin.
conc., i-155: un ex-carmelitano della marca, tuttora discalceato, lettore emerito
davvero lo zio ginecologo, il taumaturgo della moltiplicazione: speleologo de'più illuminati,
piccolo frutice (ca- ronilla emerus) della famiglia papilonacee, alto circa m 1
, 259: appresso ad alcuni caldi spiracoli della terra nascono minutissime zanzare, e quando
a nessuno, così al primo soffio della tramontana, un pochetto gagliarda, come
. bot. genere di piante monocotiledoni della famiglia gigliacee, che comprende quindici specie
calendario compilato nell'antichità specialmente per uso della navigazione, dell'agricoltura, della medicina
uso della navigazione, dell'agricoltura, della medicina, ecc. tramater [
pure braccia / velar le sacre fonti della vita. d'annunzio, i-266:
il nuoto debbano essere tutti gli italiani della penisola disegnata in tante rive ed emersa
possiamo vivere, sono appena un terzo della superficie. -bot. con riferimento
dal crinale dei colli, rischiarò l'apertura della grotta, si fecero animo ed entrarono
savinio, 13: fruga le caselle della sua memoria e una dopo l'altra le
secoli, tra conoscer per aiutanti e sergenti della morte. a. cocchi, mezzo
2-540: era... il lamento della materia che, già abbandonata, disorganizzandosi
a lupo », come dice il popolo della disperazione del cane quando si avvede che
transizione emersa dal connubio del patriziato e della plebe. onofri, 95:
entom. sottofamiglia di insetti emitteri omotteri della famiglia redu- vidi; vivono ai tropici
lat. scient. emesinae, dal nome della città di emesa. emésso
, una parte del loro peso e della loro compattezza originaria. 3.
, e la storia attesti i progredimenti meravigliosi della famiglia umana. emetamina,
le medicine emetiche si noverano i fiori della ginestra; il rafano altresì ha virtù emetica
, per le sue virtù simpatiche, / della melanconia è un grande emetico. tommaseo-rigutini
da diverse radici, cioè da quella della 'cephaelis ipecacuanha ', della * psy-
da quella della 'cephaelis ipecacuanha ', della * psy- cotria emetica 'e della
della * psy- cotria emetica 'e della 'viola emetica '. l'emetina è
emetologìa, sf. medie. parte della medicina che studia le cause e i
d'alberti, 344: 'emetologiaparte della medicina che tratta degli emetici.
monti, iii-54: l'ispezione generale della giandar- meria... non emise
soppressione del gusto in una metà laterale della lingua. = voce dotta, comp
cioè uomo che ha del maschio e della femmina. = voce dotta, dal
. mancanza di funzionalità di una metà della retina (e può essere monoculare,
. mezzo uomo, ermafrodito, della famiglia centetidi, sottofamiglia centetini,
atroce e grottesca. « emiatrofìa sinistra della faccia ». romani, il cui dorso
metà del capo. neltemiciclo, a difesa della più santa e della più perduta
neltemiciclo, a difesa della più santa e della più perduta = voce dotta,
. hemicarp (1854). dalla metà della circonferenza. imbriani, 3-136: egli rapemicastrazióne
esclusivamente a una metà del cranio o della faccia. = voce
squame, da guaine, da residui della vegetazione dell'anno precedente. = voce
zool. genere di rettili sauri crassilingui della famiglia geconidi, lunghi da 9 a
forma delle dita allargate per poco più della metà); cfr. ingl. hemidactyl
testuggine palustre (emys europaea), della famiglia testudinidi, con scudo variegato di
zool. genere di infusori cilio- flagellati della famiglia peridiniidi. = voce dotta,
. terza minore, ossia intervallo della terza maggiore diminuita d'un semitono,
semitono, o ditono, meno della metà d'un tono. = voce
agg. medie. che riguarda metà della faccia. = voce dotta, comp
. zool. genere di carnivori viverriformi della sottofamiglia emigalini, di colore grigio con
naso sporgente, con peli sulla palma della mano e sulla pianta dei piedi,
. infiammazione che colpisce una sola metà della lingua. = voce dotta, comp
francesi, che dividendosi dalla libertà nascente della loro patria, in vece di frenarla o
aprivano pallidi rosolacci / fioriti al sole della mezzanotte. emigrare, intr.
emigrare è uno dei più forti caratteri della moralità nazionale. carducci, iii-25-168:
nel 1925 emigrarono in francia perché intolleranti della dittatura. pavese, i-240: siamo
gridi nella notte, / emigrando agli stagni della bassa. bocchelli, i-207: sono
cucina e vanno ad appendersi all'archetto della porta, fatte più lucenti del solito dalla
padrone, ma a riempire qualche buco della vecchia nave che faceva acqua da tutte
passo passo / bisogna che si serva della lingua; / un povero emigrato,
un caffè che tuttora esiste, il caffè della perla, era il convegno degli emigrati
in una ora in un'altra isola della grecia secondo che la repubblica li reponeva
, i-339: io non sapea nulla della vostra emigrazione da valentano, e mi
esecutore di quel- l'indegna buffoneria, della quale se fu innocente l'origine,
non parlo delle braccia e delle gambe della nostra emigrazione; ma dell'opera di
chirurgico in cui viene asportata una metà della laringe. = voce dotta,
si verifica quando l'arto è privo della parte terminale, e la formazione della
della parte terminale, e la formazione della parte adiacente è imperfetta. = voce
questo minerale con riferimento all'incompleto sviluppo della sua struttura cristallina. emimòrfo,
scogli eminentissimi di pietrapiana. fed. della valle, 30: mira come eminente
ch'adestria mandava, e i popolani / della città d'apeso, e pitiea /
pananti, ii-237: nella bassa valle della vita le virtù piacciono come beltà,
la più eminente è l'ingegnoso velo della bella allegoria. foscolo, vii-36: né
basta per avventura a serbare inviolato il palladio della patria letteratura. de sanctis, 7-554
, superiore alla folla, eppure interprete della folla. bocchelli, 1-iii-300: messe
il capo di nicànore nell'alta parte della ròcca, acciò che fosse eminente e
4-6-126: si riduce poscia al segno della medesima escrescenza, che è il medesimo già
3-1-72: io tengo la sua materia [della luna] densissima e solidissima non meno
luna] densissima e solidissima non meno della terra, di che mi è argomento
corpo, la quale eminenza offende le operazioni della stessa parte. milizia, iii-34:
problemi politici quello che, in ragione della sua eminenza, fu denominato la «
la « questione sociale », portato reale della rivoluzione industriale. -filos. la
diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente.
ciascuno programmi manipolati dalle varie eminenze grigie della famiglia. moravia, ii-13: egli aspirava
: egli aspirava al posto di capo della polizia per diventare una specie di insostituibile
sarpi, ix-170: penetrando per le acque della repubblica in narenta, fecero grave danno
proporzione, accennata dal varchi nei giuochi della pittura. 2. agg.
emiopìa, sf. medie. paralisi parziale della funzione della retina: emianopsia.
. medie. paralisi parziale della funzione della retina: emianopsia. = voce dotta
, sf. medie. limitata capacità della donna a partecipare al coito, derivante
nico e presente nei prodotti di demolizione della coridalina; si presenta in forma di
medie. abolizione più o meno completa della motilità volontaria in una metà laterale del
-emiplegia capsulare: dovuta a una lesione della capsula interna. -emiplegia corticale:
-emiplegia corticale: dovuta a una lesione della corteccia cervicale. - emiplegia organica:
emiplegia organica: dovuta a una lesione della grande via motrice. -emiplegia spinale:
... nelle emiplegie o paralisi della metà del corpo, cioè delle membra d'
di sanità, i-191: 'emiplegia', paralisi della metà del corpo, ed è uno
quel paese per il sultano. p. della valle, 1-iii-22: ha il titolo
magdeburgo: dispositivo per mostrare gli effetti della pressione atmosferica (cosi chiamato perché esperimentato
disegno originale: primo: 10 slancio della tazza venne spento in una emisfera.
squadra, per quanto comporta la ragione della palla, e dividela in due parti
dell'emisfero terrestre, esposto alla vista della luna quella metà che è verso il sole
3. astron. la metà della sfera celeste. -emisfero celeste: ciascuna
« periplo d'africa » che i battelli della libera trie -raro. ciò
matrice quadrata che coincide con l'opposta della sua trasposta. = voce dotta
. spasmo limitato a una metà laterale della lingua, del labbro, ecc.
? 2. anat. vene della testa, attraverso le quali si effettuano
quali si effettuano comunicazioni fra i seni della dura meninge e le vene extra craniche
-emissario mastoideo: unisce la rete venosa della regione della nuca al seno trasverso o
: unisce la rete venosa della regione della nuca al seno trasverso o laterale.
protuberanza occipitale si apre in un ramo della vena occipitale. -emissario parietale o vena
le vene temporali superficiali, affluenti della giugulare interna, al seno longitudinale superiore
del lavoro che volevano persuadere i nostri della convenienza che avevano a mettere su una sezione
: la [forma] caprigna è figura della umanità, adombrata nel capro emissario.
empedocle (tenendo anch'egli la emissione della luce) immaginò che i raggi lanciati dal
somma di biglietti superiore al fondo accumulato della banca ed alle sue cauzioni. fu.
doveva conoscere le firme dei sottoscrittori la sera della dimane. einaudi, 1-65: per
regime confuso e malsano e facile agli abusi della varia e sregolata emissione di biglietti da
ineguali di mano in mano che il bisogno della stampa lo richiedeva, sì che in
dall'ingl. émission, come termine della fisica, adottato da newton), e
e '1 numero quasi infinito de'meriti della fede lo impoverisce, secondo quello emistichio
noiosa. carducci, iii-8-290: i versi della nostra ballata sono senza dubbio alessandrini:
. genere di vermi trema todi distomidi della famiglia olo- stomidi, parassiti intestinali di
emitermìa, sf. medie. aumento della temperatura in una metà laterale del corpo
. l'asportazione di un solo lobo della tiroide. = voce dotta,
. biol. il processo di scissione della cellula. = voce dotta, comp
sm. o sf. invar. nome della consonante m (undecima lettera dell'alfabeto
sf. stor. tipo di danza della tragedia greca, dai movimenti lenti e gravi
gravi (contrapposta al cordace, danza della com media).
, da cui derivano tutti gli elementi della serie mieloide, bianchi e rossi.
profondo turbamento delle condizioni del sangue e della circolazione che si verifica nella crisi emoclasica
verifica nella crisi emoclasica, con abbassamento della pressione arteriosa, disturbi della coagulazione,
con abbassamento della pressione arteriosa, disturbi della coagulazione, ecc. = voce
, sf. medie. aumento della concentrazione del sangue per accresci
lat. scient. emodina, dal nome della pianta rheum emodi, deriv. dal
emodinàmica, sf. medie. studio della circolazione del sangue. = voce
fisiol. apparecchio per misurare la velocità della corrente sanguigna. = voce dotta,
all'emoglobinuria. -febbre emoglobinurica: complicazione della malaria durante la cura a base di
del sangue, appartenenti al quadro della leucemia: voluminosi, con nucleo a spugna
consiglierai un decotto di fieno: tali emollienti della linfa che genera l'isterismo, riescono
massime dove pagando e'cittadini per sostentazione della republica le gravezze grande che si pagano
aiutati con quegli emolumenti che sono propri della republica. boterò, 1-5: i popoli
buonafede, 1-ii-218: s'affaticava ne'silenzii della notte, e volea trarre emolumento fin
la nostra gloria e tutti gli emolumenti della vita in questo amore, seguiremo costantemente
'. emònio, agg. della tessaglia. marino, vi-114:
, eroe eponimo degli emoni, abitante della tessaglia. emopatìa, sf.
20 cc di sangue di un convalescente della stessa malattia o dei genitori di lui
(anche a distanza di tempo) della stessa malattia (e in origine il
l'emorrogie di sangue del naso, della bocca, dalle vene emorroidali. c
prima ben quattro volte ridotto all'uscio della morte, venne a farmi rivivere. monti
: ho la moglie in grande pericolo della vita per una crudele emoraggia. dizionario
, rilassamento dei muscoli facciali, impedimento della deglutizione e dei movimenti della lingua.
, impedimento della deglutizione e dei movimenti della lingua. la prognosi è nefasta.
amputazioni sono necessarie assolutamente per la salute della pianta malata. esse la liberano radicalmente
: tal dolore si esacerba per il moto della carrozza con senso di bruciore, rendendosi
incurabili, non per altra ragione che della soppressione... di qualche evacuazione
emorroide a me se dìa. libro della cura delle malattie, 1-37: questa
donna miracolosamente guarita da gesù cristo, della quale narrano i vangeli).
in cesarea vi era la statua della donna emoroissa, che già fu
. zool. ordine di protozoi, della classe sporozoi, parassiti dei globuli sanguigni
didi (alle quali appartengono i plasmodi della malaria) e dei babesidi (alle
e può essere spontaneo (col meccanismo della coagulazione), chirurgico (preventivo ed
per registrare graficamente le oscillazioni pulsatorie della velocità del sangue. = voce
emotività, sf. psicol. disposizione della vita mentale a essere fortemente scossa da
essenziali, e ad una estrema rarefazione della materia, e più occorre che il
e luminoso e così parlante nella spuma della cascata da emozionarci come per un generoso
erano parsi esplosioni, e allo sbandare della macchina, si era fatto pallido. pratolini
esterni, che mutano improvvisamente l'equilibrio della coscienza; è accompagnata da alterazioni delle
in cui egli aveva riconosciuto l'emozione della gioia e la debolezza della malattia. b
l'emozione della gioia e la debolezza della malattia. b. croce, ii-1-480
inoltrarsi del rinascimento, con l'approfondirsi della cultura « pagana » e classica, non
un poco ansante a causa dell'emozione della danza: « mi promette di essere
empetro, sm. bot. piccolo frutice della famiglia empetràcee, prostrato, ramoso,
sangue il quale in prò e accrescimento della religione cristiana, contra i nemici della
della religione cristiana, contra i nemici della fede di cristo, piamente spargere si
rap presenta una grave complicazione della pneumo- nite e richiede l'intervento
vidi sotto il sole che nel luogo della ragione stava empietade, e nel luogo della
della ragione stava empietade, e nel luogo della giustizia la iniquitade. m. villani
la perfidia e la empietà del principe della cristiana religione. brusoni, xxiv-857:
di chi vende, non del giusto valore della cosa venduta. alfieri, 1-163:
sare la patria, trovò degno castigo della sua empietà. manzoni, pr.
città di fiorenza, sua cara patria, della sua propria libertà: esempio certissimo sopra
mi sarebbe / più il narrar l'empietà della mia sorte, / che la vicina
ch'essendo sovr'esse fondato lo stabilimento della nostra fede, sia empietà l'alterarle.
incontanente ricevuta da loro gravissima mortalità, della sua empiezza malvagia portò pene. angiolieri
esposizione dei salmi, 152: l'empiezza della legge è la carità, la quale
marin. sollevamento ecce zionale della superficie marina a causa di venti foranei
a causa di venti foranei. -empifondo della luna: alzamento regolare della marea.
. -empifondo della luna: alzamento regolare della marea. targioni tozzetti, 12-2-113
, che i navicellai chiamano * empifondo della luna ', benché nel nostro mare
del mare, che si dice * empifondo della luna '. = voce dotta
del paradiso, 19: a noi della esecuzione ed empimento del comandamento e della
della esecuzione ed empimento del comandamento e della vigilia guiderdone a noi da dio dimandi.
chiamati empi, imperò che per lo errore della mala dottrina sono dalla verità istrani.
coloro, i quali sono divisi dalla pietà della fede; oweramente contraddicono con perversi costumi
tempio. lorenzino, 150: della religione non si debbe però far sì poca
dal papa quasi tutte le città e terre della chiesa che egli aveva nel suo dominio
, v-2-253: o mistero non consumato della pubertà anelante e furiante, che per
prima volta mi diede in confuso l'imagine della lotta empia e sacra non mai intermessa
sempre ricordando il colosseo facevano il segno della croce, raccomandando al signore di tenere ben
nuoce, e ciaschedun d'essi smania della nostra morte. petrarca, 83-8:
/ ché l'uno e l'altro aspetto della fede 1 igualmente empierà questo giardino.
sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo sepolcro. parini
il sole empie ogni dì questo emispero della sua non solamente chiarissima, ma utilissima
si legge ch'è biato l'uomo della buona donna, ch'è il numero
tratto la vita, ed è privata della morte eternale. lorenzo de'medici, i-141
e degli amori, / che in età della nostra assai men trista / empièr la
mangiare e empiersi di tutte le cose della terra. a. f. doni,
loro necessario il lavarsi. fed. della valle, 122: indi il reai destrier
siena, i-171: se il lume della ragione e la mano del libero arbitrio no
congiunge [il nostro cuore] nel fuoco della divina carità; non s'empie mai
divina carità; non s'empie mai della grazia di dio; ma se s'
anima gli si empieva del doloroso solletico, della sbadigliante nervosità grinzosa che penetra e titilla
. -di un pianeta, della luna: avere temisfero rivolto alla terra
mio portamento avrei dato degnamente il benvenuto della superba agli stranieri che vi giungono. ingiusta
sono immortale! » e s'empì della parola la bocca. -empire,
sm.): il punto culminante della volta celeste nel quale risiede dio (
dio (secondo la dottrina dei padri della chiesa); nella dottrina tomistica (
empireo ciel », cioè nel cielo della luce dove si crede esser il solio della
della luce dove si crede esser il solio della divina maestà; e chiamasi « empireo
istesso, cielo immobile e sicura casa della eterna beatitudine, dove è la maggior
.. alla contemplazione dell'empireo e della magnificenza divina. manzoni, ii-1-59:
che sentì nell'essere suo l'inerte vegetar della pianta, e poi il gracidare,
esperienza intesa sia come criterio o norma della verità sia come attività pratica, opposta
certezza riposatrice;... succedaneo dionisiaco della normale empirìa, delle gioie fisiologiche,
. per ignoranza delle forze economiche e della genuina idealità dell'em- pirica, lo
. secondo i princìpi e i modi propri della medicina empirica. foscolo, xvii-311
per parlare ippo- cratico-empiricamente, la diatesi della mia malattia s'è cangiata affatto.
il frutto che poteva, e nel corso della trattazione li deforma, perché li confonde
: l'autore stima che il sostanziale della dottrina vichiana e la vera gloria sua sia
contrapposizione a intellettuale; ed è proprio della filosofia kantiana); che può essere
figliuola legittima del giudizio, è fatta adottiva della memoria, e i legisti di razionali
i-3-276: gli elementi appartenenti al concetto della felicità, sono tutti empirici, cioè
risonanze ideali. -sostant. seguace della filosofia empiristica. cuoco, 2-ii-8:
de'sensi, o che si abusi della ragione, il male, che ne viene
se ne trae come gli unici fondamenti della medicina. gazola, 1-86: la
sm.): chi nell'esercizio della medicina rifiutava ogni presupposto teorico e dottrinale
pratica e all'esperienza seguendo gli indirizzi della scuola empirica. -spreg.: medicone
di venire al taglio, col discacciar della città le genti inutili. rasori, conc
discredere: per me detesto gli empirici della scienza quanto gli empirici della fede.
gli empirici della scienza quanto gli empirici della fede. praga, 4-210: capita
che aveva saputo interessare alla grand'impresa della marconigrafia gli industriali e governanti inglesi.
esperienza, dalla considerazione delle strutture logico-concettuali della scienza per cogliere quelli che sono gli
impedisce come mostruoso connubio l'accoppiamento della filosofia, opera di pura ragione, con
. esercizio improvvisato (e abusivo) della pratica medica, fondato sulla comune esperienza.
appello all'esperienza come criterio o norma della verità, ed è caratterizzato dalla negazione
ed è caratterizzato dalla negazione dell'assolutezza della verità o almeno della verità che è
negazione dell'assolutezza della verità o almeno della verità che è accessibile all'uomo,
in istrano miscuglio i più alti risultati della speculazione moderna e le idee più grossolane
vedere il carattere di mera immediatezza materiale della filosofia indiana. empiromanzìa, sf.
basata sull'esame del modo di ardere della fiamma sacrificale. = voce
al ringorgo dei porti, la rapina / della sabbia e del fango intorno ai dorsi
. c., 11-9-10: lo leggere della divina scrittura conferma ne'buoni costumi perché
sbarre, non potè godere l'empito della nuova stagione. 3. assalto
, ardore, entusiasmo, esaltazione (della mente, della volontà, del sentimento)
entusiasmo, esaltazione (della mente, della volontà, del sentimento); stimolo
sì nel non aver saputo porre il freno della temperanza agli émpiti loro, e sì
essendo giovane, per raffrenare gli empiti della gioventù viene a'rimedi; non porta camicia
rabbia concetta nel dolore, e lo empito della disperazione mista co 'l furore che nasce
qualche fiata per soverchio fuoco ed empito della fantasia o dell'ingegno, più gloriosa
cosa aliena ed inimica di ogni luogo della conversazione monastica. giov. cavalcanti,
, 336: il crudelissimo empito suo [della fortuna] aveva convertito in una bestia
ha in molti luoghi di quell'empito della fiammetta. garzoni, 1-84: fu
il tempio di dio di fumo della maestà di dio e della virtù sua;
di fumo della maestà di dio e della virtù sua; e niuno poteva
13 per empitura di una sua giubba sottana della moglie. -scherz. nutrimento,
bella che, per empire il corpo della padrona, mi perdessi l'empitura del mio
, sm. bot. genere di piante della famiglia rutacee, comprendente una sola
minime stille d'olio, che in virtù della precedente agitazione vanno qua e là vagando
, giungono a toccare la superficie interna della carta emporetica, si congiungono con l'
re e della regina. manzoni, pr. sp.
cose popolari o domestiche o almeno non della più fine conversazione. guerrazzi, iii-
21: gentildonne nudrite co'profumi della fina educazione. carducci, ii-6-236:
sora giuseppina, per scusare l'uscita della gilda, prese a dire che quella
, mia cara isabella, il libro della ragione poetica del gravina; opera egregia da
parere. boriili, 6-78: sul far della sera, può venir giù scrollando il
finemente dalla filosofia di tutti gli articoli della fede, laonde sapea che sarei domandato
lambruschini, 5-120: la foglia sia della più tenera e sugosa; la salvatica e
, 8-9: ecco, nel cavo della vasca formata in breve dall'acqua, il
ma lasciava intatta la notte nell'interno della stanza. d'annunzio, i-712: le
finestra trasmette i suoni, la felice musica della famiglia che si mette a tavola.
52-53: sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su la corte
sono pietra e di stucco dorate l'arme della casa. tozzi, i-76: giunsero
, giovanni. 10 era / quelli della finestra imbertescata. -finestra impannata:
gli sentii lodar mai nulla al disopra della poesia e delle altre arti, che
e cielo schiude / finestre ai raggi della sera. -sportello, sfiatatoio.
empia candace / fece a forza non già della sua destra, / ma col favor
ritaglio di un'illustrazione o di parte della stampa. -rettangolo di carta trasparente,
fianco, in basso, a chiusura della pagina di un giornale. 3.
un cilindro rotondo passante per il centro della stessa sfera, il cui raggio è
limitata da una membrana posta sul fondo della cavità articolare della testa del femore.
membrana posta sul fondo della cavità articolare della testa del femore. -finestra basicraniale:
del femore. -finestra basicraniale: apertura della piastra basale del con- drocranio di rettili
, e che è occupata dalla base della staffa. -finestra rotonda: piccola apertura
allora, pareva meglio dispensar la legge della continenzia, che col retenerla aprir la
, per sentita dire, l'umor della bestia. -mangiare la minestra 0
v.]: quel giovane è innamorato della tale fanciulla, ma le sue
9-57: né vo'far buio affatto della vista, / ch'è in sul serrare
, v-2-277: sùbito scorsi al davanzale della finestretta alta, due vasi di basilico
gemelli careri, 2-i-16: sull'altar maggiore della chiesa dello spirito santo additasi ima finestrina
che da un finestruccolo al di sopra della porta. tozzi, i-79: la
vasari, ii-566: accrebbe la sala grande della detta cappella di sisto, facendovi in
un poco a guardare quella facciatona pretensiosa della chiesa, quelle due bar- bacce di
, 2-943: nessuno s'affaccia ai cristalli della « finestrata » a sei bifore,
lieve e finestrato come una vera reggia della luce e dei venti. -per
quale il contemplante alla veduta... della divinità ne perviene. 2
in quello ponto ti farai alla finestrella della tua cameretta che risponde nell'orto. palladio
di crepuscolo, spiccare sulla nerezza silenziosa della montagna. savinio, 2-67: un
nella chiesa. 3. taglio longitudinale della manica, caratteristico del costume rinascimentale.
fuggii addirittura dal convento per un fenestrello della cantina. praga, 4-183: in uno
anche lei, non mettendo mai piede fuor della porta, e assistendo alle funzioni di
: la folgore serpeggiava innanzi al finestrino della capanna, rumoreggiavano i tuoni, e
treno cominciò a muoversi nella crescente oscurità della sera, appoggiò la faccia al finestrino
, l'eccitazione fredda e quasi meccanica della città mattutina. -figur. caporali
. apertura quadrilatera posta dietro l'obiettivo della macchina da presa o da proiezione per
, xxx-1-8: ma sottigliezza tal [della canapa], e tal finezza / più
, si vedeva, sotto la finezza della pelle, la rete delle vene azzurre,
d'albero e mi fece osservare la finezza della grana verde, il disegno armonioso delle
: le piaceva trattenersi fra le braccia della signora, sentirsi sulla guancia la finezza
sentirsi sulla guancia la finezza del raso della veste. 2. tecn.
finezza di macinazione: la minima dimensione della maglia del setaccio attraverso la quale passa
che risulta trattenuta dal setaccio al termine della prova su una determinata quantità di materiale
che mai per l'addietro la finezza della sua virtù. 4. ottima
peregrini. marino, vii-167: se poi della finezza de'colori parliamo, qual colore
dei ritmi, delle finezze e delle penombre della malattia, in cui contarmi aveva fama
quindi l'amor proprio e il desiderio della felicità. de sanctis, ii-13-271: sappiamo
dell'anima e di verità nella rappresentazione della natura. bocchelli, 2-135: in lei
le frasi che hanno del sale, della finezza. cesarotti, i-314: i ragionatori
troppo più espressive che non le communi della natura o le particolari dell'amicizia.
di ridurvi in mente quella degli amori della vipera con la murena, e le
mi chiese conto de'miei studi, della mia vita. zeno, 320: alla
10. marin. grado di snellezza della carena di una nave. -coefficiente di
una nave: rapporto fra il volume della carena e quello del parallelepipedo a essa
, 3-ii-60: smontai improvvisamente alla porta della fingarda emelaide. = deriv.
occasione di fare delle scorsarelle per le strade della città così alla sfuggita, fingendo di
); inventare o distoreere senza rispetto della verità (fatti o circostanze storiche,
uno e all'altra, non si partì della camera. vasari, iii-514: uno
spagnuoli per innocenti, moderati, amatori della pace e del giusto. -falsificare
amor, in cui le chiavi / della mia pena desti e del ristoro. storia
la figni ed orni. fed. della valle, 215: e spero e credo
ansietà crescente, quasi aspettando la prova della realtà di ciò che sembravami una forma
fa mestieri, per distinguere l'elefante della conca marina, fingerlo composto di due
che seguano ad abitare in italia i letterati della nostra nazione, tuttoché soggiornino di là
fingete che un estraneo se ne impadronisca [della sicilia]; ed ecco una guerra
si prende da l'istorie. fr. della valle, iii-309: di finte forme
si vede nella difinizione che dà aristotile della tragedia. tasso, n-iii-701: noi
: onde eziandio chiamiamo figuli li componitori della terra. boiardo, 1-13-4: fu il
. -rendere, far divenire. della casa, 5-i-18: rendimi il vigor mio
fosse quello che fingesse di sé, della propria sostanza, tutte le cose intese
finge e l'azione / non esce fuor della vostra città. serdonaii, 10-122:
fanciulli erano così ben ammaestrati ne'precetti della fede, che tutti sapevano le solite orazioni
contendessero fra loro in forma di dialogo della religion cristiana. parini, 264:
verde, le ville, la lindura della città e l'educato contegno degli
ammirabile, che fa ripensare ai miracoli della fata morgana, alle incantate descrizioni dell'
uccellano starne, pigliano ranocchi. della porta, 1-31: perché l'ho maritata
, non sa regnare: le circostanze della vita richiedono falsità e simulazione.
vaga. varchi, 7-18: il fingimento della favola de'giganti, che volevano guerreggiare
, e più lo svegliano all'onore della patria, che i fingimenti d'un popolo
anche in oggi, per lo genio della favella, i nomi propri finienti in consonante
volgar., viii-553: offerse lo sacrificio della dedicazione e del finimento del tempio,
sei tornato all'arsenale, al ricovero della tua « aquila marina » dove forse
. salvini, 40-11: la virtù della penitenza ella è di tutte l'altre
senza queste, che sono il finimento della cena. 4. gramm.
stanza,... comprendendo dicevole parte della materia negli otto suoi versi,
bartoli, 27-198: or alle pruove della risurrezione de'morti malamente impugnata, vo'
de'marmi, ricorre tutto il dintorno della cappella un vago architrave con suo fregio
, omasi il capo, o altra parte della persona; come a dire pettine di
in maniera veramente magnifica quel novello capriccio della moda. ojetti, ii-542: stanno
sèmpre lustri, e le lunghe fruste della mia bramosia. pea, 1-29: quei
piantare nel più eminente e bel posto della città per collocarvi i suoi idoli.
bocchelli, i-438: aveva fissato la fine della terra nel 1909... è
incutere terrore. 2. estremità della terra; ultimi confini del mondo.
sorpresi. -scatenamento terrificante delle forze della natura. bresciani, 1-i-302:
fondo alle strade, e dalle prime ore della notte il cielo ha il rossore tragico
vo'm'aveste per uno di que'finimondoni della terza cotta, udendomi favellar in sì
di fare certe astinenze tutto il tempo della vita sua, e poi infermando,
possan vedere i colpi del pennello o della matita. milizia, iii-23: alcuni
massimo volgar., i-481: il fuoco della morte finisce e compie il nome della
della morte finisce e compie il nome della umana felicitade, il quale fuoco si
finisce come santo tomaso ebbe la cintola della nostra donna, e poi pervenne alla
avendo ripreso stamattina e finito la poesia della lepre, di cui, appunto per
, di cui, appunto per via della lepre, disperavo, mi sento una tal
anno ottocento- quindici correa / dalla salute della incarnazione; / carlo settantadue finiti avea
sole. -con riferimento al termine della vita, agli ultimi giorni, all'
e finito tutto il lavorio del ministerio della casa del signore. bisticci, 3-20:
i-42: quegli, abbracciante il collo della sua moglie, la priega che gli
. carducci, ii-3-17: la imagine della * pena 'che nasce dalla * colpa
, i-19: compuosimi con pierino detto della detta pigione,... e finii
come nella maggior parte delle altre lingue della italia, così eziandio in quella della città
lingue della italia, così eziandio in quella della città mia, i nomi in alcuna
, 25-177: parliamo qui de'verbi della seconda e terza maniera, che soli son
son quelli che svariano; perocché quelli della prima finiscono costantemente in 'ai '
, cantai, studiai '; quegli della quarta in 'ii ': 'udii
giamboni, 23: da sezzo diremo della sentenza del die del giudicio; e
. cecchi, 21-7: la lite della corte / era finita. g. c
insieme. massaia, v-154: mi parlava della questione sulla validità del battesimo degli eretici
(un periodo di tempo, un'epoca della storia, un'età della vita)
un'epoca della storia, un'età della vita). bartolomeo da s.
: la sua missione d'incivilimento [della francia] è finita. pa
pensare si può, che ricevere le fedite della dannazione e mai non finirsi i dolori
, propose in altra scuola l'esempio della letteratura civile e salutò ultimi degl'italiani
, ogni diritto di proprietà finisce al finir della vita. 17. morire
fosse finita maria 'a pastora, questa dea della guerra contadina. pavese, 120:
, 7-29: in curradino finì il legnaggio della casa di soave, che fu in
; e non c'era male peggiore della morte; ma la morte era soltanto
accadde parlar di quel libro di dante della volgare eloquenza. forteguerri, i-251:
di partenza: verso regioni più pure della nostra anima. la partenza seguì, ma
8-102: di tratto in tratto il direttore della bisca mi compariva di fronte e con
3-819: senza esserci accordati sulla direzione della nostra passeggiata, avevamo finito come l'
balzavano insieme qua e là nei divincolamenti della rabbia, urtavano e finivano sotto le
setti, 22: si veniva sul canto della via ch'è a riscontro,.
di carta,... dove essi della lor legge contavano i volumi a montagna
3-22: quando, varcata la soglia della chiesa, si era aspersa devotamente la
benedetta, le pareva che ogni comandamento della figlia fosse finito. -piacere
d'annunzio, v-1-370: nell'ora della partenza ebbi cuore di abbandonarti perché,
assolutamente necessario vincere; vincere la battaglia della certezza, e piegare e frustare a scudisciate
davila, 742: tenne nascosta una parte della munizione, acciocché opportunamente se ne
strideva sulla carta tanta era la violenza della sua mano, poi quando finì gli fece
p. francesco a vederla, tutto fuor della materia di che allora si ragionava,
finì di estinguersi se non al riscontro della poesia nuova prorompente dal petto deh'alighieri
de sanctis, 7-495: alla cima della società sono i parigini, una classe la
-finire lo spettacolo: sopraggiungere l'ora della morte. ojetti, iii-295: quando
venirne a capo, toccare una parola della fine '; e volendo che si chetino
si sentivano i tocchi misurati e sonori della campana, che annunziava il finir del
, lavori, ecc.), della conclusione (di discorsi, scritti, spettacoli
. pea, 7-30: sul finire della raccolta, una notte, stando in ginocchio
uve, e alleggerire a'contadini le fatiche della vendemmia. carducci, ii-7-256: per
sul finire di quell'inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò: un
bartoli, 40iv- 491: un colpo della invisibile mano di dio ferì lo scelerato
princìpi degli spiriti nazionali, a causa della loro particolarità, nella quale come individui
nella loro reciproca relazione sono la dialettica della finità di questi spiriti, dalla quale lo
s. v.]: 'finitamente', della finitezza in lavori d'arte. finitamente
da una grande intelligenza e imitazione perfetta della natura. g. capponi, ii-186:
nobiltà, la forza, insomma la bellezza della lingua, non possono esser né valutate
vedere e ditemi se non dobbiamo essere fieri della nostra produzione. le stesse macerie rivelano
, 2-i-287: i caratteri e le finitezze della stampa toccano quasi il perfetto.
1-222: raggiungeva proprio ora la finitezza della sua beltà, patinata di una noncuranza
insipida a chi vi cercasse il sale della civetteria. michelstaedter, 645: l'ambiente
nei suoi princìpi, fornito delle caratteristiche della finitezza morale. 2. filos
metter in considerazione la finitezza del corpo della repubblica, e delli disordini della sua
corpo della repubblica, e delli disordini della sua economia, gravi per certo.
alle cittadi di finitima fermò il campo della sua oste. tommaseo [s.
e alla mezza temperatura speculativa degl'ingegni della gran bretagna. bocchelli, 13-338:
. v.]: 'finitivo lo stato della questione', a determinare quello che uno
importante impresa, che è pur quella della conservazione del nostro estuario. l.
16-iv- 409: e quel vocabolario della crusca che non vuol uscir fuora?
del tutto incomprensibile grazie alla particolare pinguedine della sua lingua, complicata dal curioso puntiglio
possan vedere i colpi del pennello o della matita. muratori, 5-iv-52: fra le
capolavori: ma non hanno il finito della forma. -edil. completo in
, e in altri non pochi luoghi della città e dei dintorni, si vede quanto
polveroso silenzio dei corridoi, delle camere della pensione. 4. compiuto (
4. compiuto (un periodo della vita, una serie di anni,
sono mosso... a scrivere della antichità di casa nostra e farne questo libretto
che scioccamente si stima finito il corso della lor vita. leggi, bandi e
giusto, il buono, il bello della francia, / e l'onor della spada
bello della francia, / e l'onor della spada e della lancia. de sanctis
, / e l'onor della spada e della lancia. de sanctis, 7-318:
uomo, sostenendo le pene in sul legno della santissima croce, a satisfare al padre
se ne posson finire, sono fuora della sapienzia. d. bartoli, 21-29
parola, come i segni e le immagini della pittura e scultura, hanno una significazione
come cose finite e sottoposte alla necessità della morte. 5. caterina de'ricci
raggione dell'animo del mondo, overo della divinità, che è come anima de l'
con distanze proporzionate al comodo e al numero della popolazione tanto in città che in campagna
saranno poi dei ginecei ove l'educazione della donna sarà più estesa e finita.
: non dirò già che il volto della matildinina sia perfettamente finito, ma la
d'italia, glorioso e maraviglioso finitore della seconda guerra d'africa. equicola,
,... finitor e fine della legge spirituale. monti, x-5-101: prescrivi
veduta di chi si truova nel colmo della sua meza palla. e.
cerchio che divide la mezza sfera inferiore della superiore, e fa che noi non
tessile, sostanze impiegate nelle ultime fasi della lavorazione delle fibre tessili per conferir loro
. croce, iii-25-266: lo scrupolo della forma, e della finitura della forma,
: lo scrupolo della forma, e della finitura della forma, è di ogni
scrupolo della forma, e della finitura della forma, è di ogni artista in
finlandése, agg. e sm. della finlandia; che appartiene, etnicamente o
, sm. plur. etnogr. ramo della famiglia etno-linguistica degli ugro-finni, stanziato
fin da piccolina / per la pietà della somma clemenzia. bembo, 1-231: ond'
più tenera, appena ebbi l'uso della ragione mi ribellai con estrema violenza contro
. -ant. anche con ellissi della prep. o delpavv. antonio da
, per rintracciare i più nascosti misteri della natura. fiacchi, xxii-648: un
. -ant. anche con ellissi della prep. o delpavv. latini,
ogni genere di uffici, da quei della cucina, fino a quello di maestro
alle lacrime. pirandello, ii-1-882: della mia vita; io che non volli
denaro sonante, deposti nelle varie casse della città. svevo, 3-734: dopo
ch'egli avesse condotto a fine il corso della teologia. foscolo, xiv-94: fino
esprimere il suo sentimento allegro e fresco della vita; dove non si potè, ricorse
intermedia, con il costrutto grammaticale proprio della prep. e il significato dell'avv
la negletta plebe, / l'uom della villa, ignaro / d'ogni virtù che
io non so più dolce cosa / della dolce giovanezza. / fino il vento l'
finocchièlla, sf. bot. pianta della famiglia ombrellifere simile al finocchio per la
finocchino, sm. bot. altro nome della ferula. 2. varietà di
), sm. pianta erbacea della famiglia ombrellifere, bienne o perenne,
viene consumata come ortaggio; il seme della pianta, aromatico, ricco di oli
re, e molto più l'incapacità della natura sua, non già espressa tutela
mancava fin oggi un lavoro sulla storia della filosofia dello ultimo quarantennio o cinquantennio
così, con queste cose qui dette della patria e dell'età del finora creduto,
frutti di finocchio e che varia col variare della qualità del finocchio stesso; viene usato
e conquiste di posizioni, come nell'arte della guerra insomma. c. e.
: si è diffusa qui la notizia della presa di gorizia: chissà se essa sarà
, fendenti, insomma tutte le industrie della scherma pose in gioco la donna.
massimo, che pochi maestri, tanto della scuola napoletana come della scuola francese,
maestri, tanto della scuola napoletana come della scuola francese, avrebbero saputo eseguire con
e ricopre i bottoni o l'apertura della tasca; pattina, falsatura.
di panno, cucito sopra l'apertura della tasca, a coprimento di quella, quando
per sola apparenza, e la vera apertura della tasca è posteriormente tra la piega longitudinale
è superfluo il dire che il colore della finta debbe essere al più possibile uguale
essere al più possibile uguale a quello della capellatura. verga, ii-318: buttò
sì fintamente favellò l'altero / re della neve, e meditava intanto / di trarli
capponi, i-384: montepulciano, cagione prima della guerra, non fu ai senesi restituita
madre rinunziò volontariamente al vivere per dolore della vita senz'onore del figliuolo, par
. forteguerri, 21-30: sol vaga della tua rovina / mostra d'amarti con
. botta, 4-438: udite le novelle della congiura, non mancarono di quelli,
contestabile dell'artiglieria et a me guardiano della nave. dovila, 621: per usurpare
quando gli era tornato a bene, della finta persona del cardinale di borbone per
da un aggettivo che specifica l'oggetto della finzione). ariosto, 19-1:
attesa del corteo, il finto marmo della piattaforma, le urne di cartone scaglionate
3-4-180: s'ei domanda la chioma [della cometa] finta, perché senza la
] finta, perché senza la riflession della vista al sole ella non sarebbe,
uscita dalle trasformazioni per l'assetto edilizio della capitale, con una facciata del duomo
. 14. che è frutto della fantasia o dell'imma- ginazione; che
, un teschio. finto sul fondo della parete, sempre sul quadro, un cartiglio
una teiera elettrica dentro la trave maestra della finta soffitta. 18. che è
erano introdotti i ladri. anche la serratura della porta recava tracce di forzatura.
che se ne stava coperta sotto al manto della finzione. c. gozzi, i-251
: attratta nella vanità e nella finzione della vita esterna sociale, tu, bella e
era capace, per il lungo abito della finzione e della mortificazione, di sfogarsi
, per il lungo abito della finzione e della mortificazione, di sfogarsi a parole come
rire e spaventare tanto fuori della natura mia, si era che
gerarchia dei valori in rapporto alla superiorità della classe: « se sarai bravo,
di notte, e scacciatone il resto della guarnigione fiamminga mise la terra in mano
., essa si riduce ad una finzione della giustizia. carducci, iii-9-326: quei
rappresentarono la finzione cavalleresca d'una parte della società italiana, imitarono, come tutti
imitarono, come tutti quasi i generi della poesia provenzale e francese, così anche
piacevole finzione, cioè d'essere privi della presente. d. bartoli, 27-70:
naturale di eguali è piuttosto una finzione della nostra mente che una posizione reale delle
conc., i-7: le finzioni della fantasia se non posano sulla reale natura
sono anzi un abuso che uno sfogo della mente. -convenzione. cattaneo,
, essendo la finzione il primo elemento della poesia. bor sieri, conc.,
finzioni, hanno potuto essere validi testimonii della verità? verga, 2-343: il poeta
nella dignità dell'arte, hel sacerdozio della penna. trinceravasi dietro la irresponsabilità della
della penna. trinceravasi dietro la irresponsabilità della finzione poetica. govotii, 806: illuso
, 15-i-47: i poeti, parlando della maggior parte, descrivino e adomino i
via sicura è quella di fingere fuor della storia e della fama. bettinelli,
quella di fingere fuor della storia e della fama. bettinelli, i-59: incitate
abusi funesti che tutta guastano la bellezza della vostra lingua e degl'ingegni nati tra
in absoluto » da un qualunque motivo della realtà complessa, rinnegarne un qualunque vincolo
imaginosa finzione », nel senso più dilettantesco della parola. -ant. carattere
di giacomo, ii-845: al sommo della porta grande era una finzione paurosa espressa
l'estendere ai sudditi coloniali la cittadinanza della madrepatria). -nel linguaggio comune,
affari, e talora anche gli organi della pubblica amministrazione, per eludere l'osservanza
porre un velo sulle lesioni dei diritti della società andarono sofisticando alcune finzioni di legge
zione dell'eredità si congiungesse con quello della morte del testatore, e questo con
del testatore, e questo con quello della fazione del testamento. mazzini, i-411
irrimediabilmente caduta. 10. filosofia della finzione: finzionismo. 11. locuz