, ii-367: e ancora la morte della zia dallato di madre aggiunse alli parricidi della
della zia dallato di madre aggiunse alli parricidi della madre. -dalla parte di
da siena, 24: allora l'arbore della carità si nutrica ne l'umilità,
ne l'umilità, mectendo il figliuolo dallato della vera discrezione per lo modo che decto
plur. m. -i). della dalmazia, abitante, nativo della dalmazia.
. della dalmazia, abitante, nativo della dalmazia. bettinelli, 1-ii-18: certo
= voce dotta, dal sing. della forma lat. dalmatae, sm.
maniche lunghe fino al polso (originaria della dalmazia e diffusa in tutto il territorio
camice, bianchissimo, dall'oro vecchio della dalmatica -una faccia di don rodolfo congestionato
di una croce d'oro, sul viluppo della dalmatica rossa, del fanone bianco a
»): dall'agg. dalmatìcus 1 della dalmazia '. il termine si è
che si riferisce alla dalmazia, proprio della dalmazia, proveniente dalla dalmazia.
dalmatino, agg. e sm. della dalmazia, dal mata.
dal lat. [caliga dalmata 1 sandalo della dalmazia ': voce diffusa nel trevisano
daltonismo, sm. medie. anomalia della vista che consiste nell'incapacità di distinguere
panzini, iv-179: 'daltonismo'. malattia della vista per la quale non si distinguono
bodoni] a ridurre al minimo la ricettività della sua retina al garbuglio dei colori naturali
sospeso nella molle atmosfera creata dal fascino della dama antica, imaginando una piccola bocca
che si riferisce alla decidua, proprio della decidua. -reazione deciduale: processo di
. -reazione deciduale: processo di proliferazione della mucosa uterina che porta alla formazione della
della mucosa uterina che porta alla formazione della decidua. deciduati, sm.
i denti incisivi, canini e premolari della prima dentizione dei mammiferi difiodonti, destinati
: quel foglio costituì come una tavola della legge: quelle prescrizioni scritte in un carattere
vennero lettere di roma alli signori otto della guerra... e per essere
. soffici, v-3-254: nella stanza della cifra trovo il capitano settimani che m'accaparra
ebbe la pazienza di decifrare i caratteri malsicuri della madre. d'annunzio, v-1-427:
iscrizione funeraria in parte svanita sulla pietra della logora effigie. e. cecchi,
dalla sua intima eco gli accenti della grandezza, non trovò sotto le macerie
testi fiorentini, 246: collettori della decima degli asenti. livio volgar.
nulla era più facile che seguire il piano della decima che già esigeva il re,
alla quantità dei beni che neh'officio della decima trovasi già liquidata. boccardo,
salvatica: de- cimina. -libro della decima: decimario. g. m
cotal casata, / e i libri della decima, il medesimo. -ufficiale della
della decima, il medesimo. -ufficiale della decima: magistrato incaricato di riscuotere le
e per tutta la città chiamarsi uffiziali della decima. 2. tributo dovuto
principi secolari, per provvedere ai bisogni della chiesa o dello stato o per fare
e stavano in molta disubbidienza. simone della tosa, 208: ancora ordinò il detto
la menta, cioè date la decima della menta e del cimino e dello aneto
cose che son di più importanza, della legge. diodati [bibbia], 1-15
legge mosaica era vietata espressamente ai sacerdoti della tribù di levi la possessione dei beni
tutte le decime e osservo tutti gli articoli della legge. 5. ant. decina
mus. intervallo che comprende dieci gradi della scala musicale, pari alla somma di un'
a decima: far registrare nei libri della decima. cellini, 4-3-147: che
decimo: voce deh'ammini- strazione e della chiesa, ampiamente documentata nel lat.
, 2-300: il grande vantaggio poi della suddivisione decimale sta in ciò che un
e l'uso di quello splendido trovato della ragione, che è il sistema metrico decimale
popolazioni, coll'inoculazione, invenzione benefica della vanità e galanteria, è divenuto una leggiera
e lussuria sterminatrici, sarebbero i padroni della terra. 3. saccheggiare,
. bentivoglio, 4-1253: accorsero quei della guardia al caso, e beffeggiando o la
secondo la regola ordinata ne'predetti libri della decima della città e del contado,
la regola ordinata ne'predetti libri della decima della città e del contado, respettivamente per
, e avete abandonate le cose gravi della legge. leggenda aurea volgar., 1314
la menta, cioè date la decima della menta e del cimino e dello aneto
cose che son di più importanza, della legge. diodati, 2-31: 'decimate
vicario... deputato all'esercizio della cura dell'anime, ed ah'amministrazione de'
prima gioventù sognai d'essere un eroe della libertà, un assaltatore di tutte le
. mazzini, i-539: a fronte della decimazione progressiva dei nostri, i superstiti
decimazione sociale. -diminuzione nel valore della moneta. cattaneo, ii-2-18: è
firenze... confermò il possesso della decimazione e di tutti i beni,
all'erario, pari alla settima parte della decima pagata dal padrone dei beni;
ha beni propri debbe pagare la metà della decimina che ha sopra i beni che
secolo decimottavo era quella dell'assolutezza o della relatività del gusto. calvino, 2-283:
palmo architettonico moderno è la decima parte della lor canna. milizia, iii-135:
bisogna rientrarne il contorno una decima parte della grossezza. leopardi, v-450: noi
, sotto cui volete nascondere l'ingordigia della vostra anima? -spreg. decimo
o popolare; spesso il primo verso della strofe successiva ripete una o due parole
ripete una o due parole dell'ultimo verso della strofe precedente. = voce dotta
ma che anzi decisamente prendevano la difesa della persona accusata o derisa. foscolo, xiv-259
verbo * habitare ', che per virtù della sua formazione può essere e continuativo e
21-38-73: pensata nuova maniera a decisione della presente quistione, così parlò. machiavelli,
137: avea sperato che il giorno della vigilia di natale avesse potuto portare la
delle cause dubbiose, ma anche una prova della propria virtù. manzoni, 104:
ancora nel principio, si può dire, della controversia. pallavicino, iii-449: purché
e questa sola possibilità toglie l'opinione della libertà in ogni cittadino. di breme,
dei sovrani, dalle decisioni del * consiglio della suprema ', dai documenti originali dei
farò poscia vedere come dipenda dallo stato della nostra digestione, e la nostra digestione
eluder tutte, rimettendosi sempre al giorno della decisione, e non volendo comunicare alla
sposarmi aveva preceduto di tanto la scelta della fidanzata. alvaro, 9- 425:
decisione e la celerità aprono le strade della fortuna togliendo agli uomini la loro incertezza
dogmi, o far precedere le leggi della riformazione. 6. ant.
contratto; poggiò il gomito all'angolo della tavola e nella mano la fronte: rimase
tu non difendesti co'mara- vigliosi artifici della eloquenza soltanto gl'innocenti, ma anco
non sono tutte a uno modo. della casa, 799: voi averete nella
, si rizzò e abbandonò il sostegno della parete. serra, iii-9: ieri
e decisa influenza, si è l'ordine della sussistenza. pananti, ii-436: la
con la decisa fatalità delle righe nel palmo della mano. levi, 2-1 io:
arbitro, giudice. statuti dell'arte della seta, 2-32: di tutte le dette
decisori e giudici li detti tre proveditori della dett'arte. m. adriani,
all'altra per farne dipendere la decisione della controversia. g. m. casaregi
'in iure 'che nello stesso luogo della lite o giudizio si debba giudicare in
alle parole l'intonazione richiesta dalle regole della dizione, sottolineandole con arte e accentuandole
trasse dalla cassetta del tavolino il manoscritto della tragedia finita il giorno stesso di scrivere
non macchiar di eccessi la sacrosanta collera della tua rivoluzione. alvaro, 5-16:
della sua anima, su un tema cantabile o
. modulato secondo le regole, i modi della declamazione (un tono di voce)
. alvaro, 5-188: dall'interno della casuccia a un piano,..
goffa, declamata, tra i rumori della sera in paese. declamato2,
uso delle dicerie è stato un ritrovamento della vanità de'mortali, per non lasciar
di luogo e incompatibili con l'indole della nostra lingua, quei versi tronchi,
in inghilterra ogni creatura che s'ha della dottrina in testa se ne sta come un
p. verri, 1-i-29: il linguaggio della storia è quello della verità:.
: il linguaggio della storia è quello della verità:... nemica della licenza
della verità:... nemica della licenza turbolenta, declama- trice, che
nelle pubbliche cirimonie in palagio nel cospetto della signoria solevano lodare e magnificare la giustizia
. che ha il carattere, le proprietà della declamazione: solenne, grandioso, o
galdi, i-245: che diremo della declamazione e dell'arte di rappresentare?
. pananti, ii-341: lo studio della composizione... è quello della
della composizione... è quello della declamazione musicale; si dee ricercare nella bocca
il sonetto, spianava le rughe vendicatrici della declamazione e tornava a sorridere. -figur
l'umiltà, come manca il coraggio della grande declamazione convinta e commossa.
poesia epica si era messa sulla via della declamazione, e per questa via ebbe
un'apparenza di bassa vendetta alla causa della giustizia. monti, ii-421: mi
erano già passate di moda sulle sponde della senna. giusti, 3-58: lo
vizii delle femmine è l'avarizia. della casa, 798: è necessario, se
molto, ed io oltre alla stanchezza della vigilia durata per scriverla, e della
della vigilia durata per scriverla, e della declamazione, mi sentiva anche vinto dalla
mali sotto il nero e stracciato vessillo della miseria. 3. che è
dello spirito; che determina la perdita della potenza, dell'autorità, del prestigio
., 2-220: tu come distruttore della repubblica debbi morire, e con ragione
destruttori del culto interiore di dio e della salute delle anime. machiavelli, 74:
[il dispotismo] che la forza distruttrice della legge. leopardi, iii-282: tutte
più remoti, sono l'immagine viva della tradizione, le conservatrici di fronte alle forze
a svilupparsi, oltre la minor forza della distruttrice cognizione del vero inseparabile oggidì dai
si può giungere a cancellare tutta una pagina della propria vita. cardarelli, 3-74:
144: sia vero che gli elementi della terra e dell'acqua possano ottenere il
piacere a distruggere una cosa o ridere della sua distruzione indica la superiorità di chi
gli animali i boschi fondono / nell'arca della distruzione, il fuoco / è un
vedendo che la sua partita saria causa della destruzióne della vigna, non si parte
la sua partita saria causa della destruzióne della vigna, non si parte e non
generatore d'esso lago. -ulcerazione della pelle. d'annunzio, iv-2-76:
d'annunzio, iv-2-76: una distruzione dolorosa della pelle e dei tessuti molli si compiva
gomiti, alle ginocchia, all'estremità della schiena, di giorno in giorno.
studiarono di preservare gli spenti dagli oltraggi della distruzione, e di far perpetua la
; ogni giorno ornai era al servigio della vecchiezza, affrettava l'opera di distruzione
che minacciava di distruzione i vetri istoriati della cattedrale di reims. -con riferimento
suo stato presente, ed al nuovo caos della sua distruzione. papini, 20-622:
l'una e con l'altra distruzione della superba troia. tasso, 12-
che ci consola infinitamente allontanandoci l'idea della distruzione e annullamento che tanto ci ripugna.
, i-98: su tutto domina il simbolo della distruzione: il monte sterminatore. bartolini
mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine della distruzione divoratrice di tutte le cose.
(1770): che dirò io della destruzióne, che viene da queste ree,
. villani, 2-1: la gente della città veggendosi a tal dolore e distruzione
., viii-603: deposta la vestimenta della gloria sua, fuggendo per lo mezzo delle
, e conduce l'uomo a detrimento della legge, distruzione della famiglia e ruvina
l'uomo a detrimento della legge, distruzione della famiglia e ruvina di tutto il corpo
se è per partorir scandolo, distruzione della chiesa o altri mali. monti,
, siccome in questi ultimi tempi, della distruzione della
siccome in questi ultimi tempi, della distruzione della
. michelstaedter, 26: la distruzione della persona è manifesta in ciò che la paura
al giudicio la de- fensione e cura della vera legge, e la destruzione dell'iniqua
è trapas- samento, trasgressione o distruzione della legge, ma bene interpretazione o limitazione
micidiali del signor nostro, lo spettacolo della sanguinosa spoglia, che da questo serenissimo
[s. v.]: manìa della distruzione, dicesi nel parlar familiare quel
altro nella maniera * aver la manìa della distruzione *. pirandello, iv-335:
delle cose e nei vecchi altrettanto accanito quello della loro dannata conservazione? levi, 1-128
, 642: * fraudolenta distruzione della cosa propria '. 12. filos
dell'antecedente o del conseguente: negazione della prima premessa del sillogismo ricavata dalla negazione
prima premessa del sillogismo ricavata dalla negazione della seconda, o viceversa. dante
mostruoso criminale / frugando fin nel cuore della madre, / invece del funereo fungo
e da nulla ammissibile, il rumore della corriera, che esce dalla rimessa lì
volgar., 2-17: la secchezza [della terra sterile] consuma il letame che
mio breve ma piacevole studio. p. della valle, 1-10: facendo intanto suonare
perdonerete se ho dovuto disturbarvi nel colmo della notte ». svevo, 6-91:
niuno non lo potrà corrompere né disturbare della diritta fede. romanzo di tristano,
le case dei figliuoli; la maledizione della madre disturba le fondamenta. berni,
disturbò mai; ma sempre adoperando la virtù della santa pazienzia, diceva: « dio
un anno, che per gli stimoli della vanità e della boria donnesca cominciò a
, che per gli stimoli della vanità e della boria donnesca cominciò a disturbarsi un sì
intraprendessi ora il proporre nuovi medicamenti disturbativi della lodevole sanità. vallisneri, iii- 510
trovasi in quell'adiacenza è fìssile, della specie detta coltellina, a strati disturbati
avea lungamente tenuto occupato il pensiero. della porta, 1-90: per secreta volontà
morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo
disturbatore singolare, come notò la canizie della barba e delle chiome e l'aspetto
ella corrispondeva ad una finestrella di sotto della stanza di sua eccellenza. il comando
di quello furono uomini viziosi, disturbatori della patria. s. borghini,
in sediziosi ed oscuri conventicoli di disturbatori della pubblica tranquillità. d'azeglio, 1-172
tutto quello che, come pontefice e capo della religione, gli si conveniva. tasso
disturbo all'acquisto delle sue vittorie. della porta, xxi-11-457: figlio, non
, non mi trafissero mai tanto i morsi della servitù, quanto or mi trafiggono i
giusta luce, lontana da ogni disturbo della strada. 6. disgrazia,
-interferenza di suoni, evanescenza; disturbo della ricezione. - anche, in senso concreto
che si difende nel periodo di dominio della squadra avversaria (e si usa anche,
garanzia del puntamento esatto, nella direzione della modesta cuspide. 10. dir
10. dir. disturbo della quiete pubblica: complesso di comportamenti illeciti
412: la sconfitta non è colpa della fortuna; perocché dall'eccellente niccolò fu
cosa è peccato se non uno trapassamento della legge di dio e disobbedienza de'celestiali
ubedisse lo suo gomfa- lonieri a pena della testa; dicendo che meglio era che
se al primo uomo fu dato il dono della grazia e della giustizia originale con condizione
uomo fu dato il dono della grazia e della giustizia originale con condizione se non mangiava
. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-63: impognanti
disuffattura, sf. medie. frattura della cartilagine di prolungamento dell'ileo dovuta a
si trova che lo amore del padre e della madre inverso i figliuoli sia d'una
a vivere e a conoscere le disuguaglianze della fortuna. nievo, 644: tornata
di piccola statura, schiacciava il petto gualcito della camicia inamidata contro il marmo del davanzale
sono oggi i prelati e i rettori della chiesa, li quali quanto in gran
, dissimili nella dignità e disuguali nel dono della grazia. vico, 57: fo
temperamento, nelle forze, nei doni della favella, nei talenti, nell'attività
-obliquo, pendente (i bracci della bilancia). celimi, 4-530:
io conosco che in questo la bilancia della santa iustizia si è diseguale.
civile, ma in quanto aguagliator della disugualità delle cose e misurator del
ant. mancanza di uniformità nella distribuzione della materia in un'opera letteraria. sarpi
: oltr'a ciò che s'è detto della naturai disegualità del costume di quel pagano
predette disegualità si vedono solamente nella parte della luna più lucida. = deriv.
tu farai disumanamente e contro alla legge della natura. d. battoli, 2-3-208
. prevenissi con alcun danaro i ministri della giustizia, accioché, avendomi sotto, mi
tengan conto dei diritti dell'uomo o della donna, dove disumanamente e nobilmente si
. disumanare, tr. privare della natura umana, delle caratteristiche proprie dell'
forti ed i bravi: conobbi quelli che della loro umanità si disumanarono per voler essere
di disumanare), agg. privato della natura umana, o che se ne è
tre uomini, o piuttosto i disumanati della « mary bonfield », avevano smesso
, deformato, privo dell'ordine, della razionalità, dell'armonia che distinguono le
molto: pagherà troppo gravi le pene della sua superbia e disumanità, dell'orgoglio suo
severo, pieno dell'idea che si faceva della musica e di sé: un esteta
a tintinnare, il prestigio ancor fresco della macchina a vapore non mancava di rimescolare
. levi, 1-110: da un lato della stanza c'era la faccia negra ed
aggrondata e gli occhi larghi e disumani della madonna di viggiano. -scherz.
armonia riesce confusa: quindi la rarità della vera poesia lirica. -l'essere
uguaglianza è (cosa curiosa) il motivo della nostra disunione, che nasce dall'universale
: essendo istata gran tempo in disunione della chiesa romana colla greca, pensò papa eugenio
passione... intese che fu significazione della disiunione che fece il populo ebreo dal
dal consiglio tolse a italia la speranza della gloria, e agl'italiani della immortalitade
la speranza della gloria, e agl'italiani della immortalitade. b. davanzali, ii-263
, ii-148: finalmente alla trista epoca della sua vita, allorché le sue facoltà
e non ti accordi al buon governo della tua città. guicciardini, vii-21: quelli
. { mi disuòmino). spogliarsi della natura umana. vai, 36:
neol. il fenomeno del progressivo trasferirsi della popolazione urbana, che preferisce scegliere la
abitazione in zone più salubri e spaziose della campagna circostante la città o nei centri
v.), con successiva sincope della seconda sillaba. disurpato (part.
. ant. il perdere la consuetudine della vita in comune, dei contatti amichevoli.
, 10-2: poi fummo dentro al soglio della porta / che 'l malo amor dell'
non lo disusi e non lo disamori della vita casalinga con la famiglia. gioberti
ingegni, / che disusate 'l ben della natura! 3. rifl.
. muratori, 5-iii-146: nel vocabolario della crusca son raccolte non poche parole disusate,
fabbricava ancora coi vecchi sistemi cose disusate della sua arte... per una
dalla limpida voce e dalla nivea semplicità della frase, il bene, dimenticato un
in disusata pioggia si converse. fed. della valle, 223: disusata allegrezza /
forte ispaurirono. bondi, xxii-443: della cetra discorde / sotto l'inerte mano
assopito, quasi spento in noi l'istinto della difesa naturale. 2.
, iv-96: ancora [dio] usa della creatura ragionevole; ma, s'ella
... nel tempo dell'orazione e della spirituale meditazione fanno pensare e brogliare nella
313: avendo gli etoli fatto esperienza della disutile compagnia de'romani, dovevan conservare
a'servigi bassi e disutili dello abate e della badia. 7. spreg.
si seccava di questo incontro dei gusti della figlia e del padre e di crevascoldi,
sentiva o implicita o ignara, la disapprovazione della propria disutilità pratica. 2
de'dieci avea libera potestà di deliberare della pace e della guerra, e che tale
libera potestà di deliberare della pace e della guerra, e che tale autorità era
raggira d'intorno a'vantaggi e disvantaggi della maniera di studiare nostra, messa a
ch'aio de lo sapore. miracoli della madonna, 85: disvegliandosi della sua
miracoli della madonna, 85: disvegliandosi della sua visione, come meglio potè, finì
in un confusi / i bianchi acervi della steril rena. -schiantato, abbattuto
tebe, e sentita ne'suoi l'ira della crudele iunone, vinto per lo pianto
per l'ordine de'mali, esce della sua cittade, siccome la disventura delli luoghi
-anche di animali. miracoli della madonna, 35: o asinelio disventurato,
, maggiore parte hai avuto oggi tu della mia orazione che io.
alcuna parte non abbandonasse la memoria della disventurata amistade. arici, ii-109:
, ii-109: nel recinto / della città, devoto a la memoria / di
coll'acute unghie non iscorticasse e disvestissi della sua tenera pella. chiabrera, 1-5-56:
disvestiti di ogni male, e securi della lor gloria incorruttibile meritarono di pervenire alla
dispogliati, sicuro che non per questo della poetica sua nuova altissima leggiadria andrebbero
massimamente quegli che, invecchiati nell'osservanze della gentilità, non se ne sapevano disvezzare.
dall'amare gli agi e le delicatezze della terra tu ti disvezzi. russo,
a meno per certo tempo degli adescamenti della corruzione, se ne disvezza a poco
del corpo, disviamento dell'ingegno, e della libertà privazione. pallavicino, i-842:
dal nemico per sorger dentro il recinto della piazza. forteguerri, 12-41: sì ci
belli lavori, si consideri il lume della verità per prender licenza di andar poi un
. pallavicino, 7-300: se 'l fine della nostra orazione sarà nel basso, il
galileo sedeva a spiar l'astro / della loro regina; e il disviava / col
mente a dire in rima / alcuna lode della donna mia, /...
danno d'italia, i medesimi signori della affrica passarono a la impresa di spagna
prìncipi per corrumpergli e disviarli dalla via della virtù. filicaia, 2-2-80: così
gramsci, 112: [il sentimento della tua responsabilità] ti fa apparire le tue
città d'alessandria, disviandosi dalla via della fede cattolica, fece libri che per
come chi spendesse la vita alla ricerca della pietra filosofale. pascoli, ii-653:
disciolti e sparti / dal sovrastar della sonante piena / che non si torce in
mi rimette, disviato, nel cammino della verità. -sostant. boccaccio
'ngegno, ingrossatrice, anzi privatrice, della memoria. buonarroti il giovane, i-530:
sviluppamento e, siccome dicono, emanazione della di lei natura. = deriv
e condussero a tracciare il solco quadrato della città futura, a quell'aratro improvviso
.: ma da che cadde dal palco della certosa, si disvogliò di tale metodo
ii-337: la madre afflitta se nel tumulto della passione ora vuole ed ora disvuole,
corrente. statuto dell'università dell'arte della lana di siena, 239: involga el
non sarà tutta la pezza tessuta. miracoli della madonna, 95: e quella
e sì gli disse che nello entrare della prigione legasse il capo dello spago e così
disvolgono sotto il soave, vitale sguardo della primavera. 3. figur.
dita, sf. bot. albero della famiglia apo- cinacee (alstonia scholaris)
convessa, che rende incerto il confine della misura. jovine, 2-165: i
sol è buon nell'esercizio / della palla, e s'adopra a far ditali
avevo un ditalino d'argento, ricordo della nonna, sant'anima! lo guardavo
babbo... colle calze bianche della moglie tirate sulle polpe, e due
poi e mettendola in movimento per mezzo della più fine e ricca psicologia.
colui parlando al capitano, per beffarlo della sua ventosa alterigia, lo chiama ditirambicamente
autore di poemi lubrici e cantore ditirambico della propria pipa. -sm. poeta autore
poesia. varchi, v-700: spezie della poesia sono quelle sei, che aristotile
sei, che aristotile nel principio pose della sua 4 poetica '; e ciò
fu l'epilogo, anche sul terreno della cultura, di molti mali italiani, fra
con voi, presa nell'impeto / della corrente rapinosa, in gaudio: / canterò
la vostra anima oscura / il ditirambo della forza pura. onofri, 81:
). entom. genere di coleotteri della famiglia ditiscidi, di colore verde- olivastro
). ciascuna delle parti terminali mobili della mano o del piede, munite nella
del mese, a ricorrere ai diti della fantesca. d'annunzio, iv-2-48: si
mettitela in sull'unghia del dito grosso della man zauca, e gentilmente, a
si usa di portare in quel dito della sinistra mano ch'è più presto al
: s'appoggiò al naso il dito grosso della mano tasteggiando gli altri come sonar l'
parroco non la poteva mangiare per via della gotta che gli pungeva ogni tanto i diti
tappeto. 2. l'indice della mano. -mostrare, segnare a dito
delle lenti sul naso, o il nodo della cravatta sotto il mento. landolfi,
acquisita a forma di uncino in corrispondenza della prima articolazione interfalangea delle dita dei
piedi. -dito a scatto: dito della mano che nel compiere il movimento di
dito più spesso colpito è l'indice della mano sinistra. 4. zool
ciascuna delle parti che coprono le dita della mano. - dito di guanto:
di mettere il piede un dito fuori della traccia segnata dai predecessori. cattaneo,
delle finestre lasciano entrare il lume putrescente della luna per due fessure larghe un dito.
astronomi dividevano il diametro del sole e della luna. piazzi, 2-309: la
piazzi, 2-309: la parte ecclissata della luna è sempre uguale alla prima dei
uguale alla prima dei semidiametri dell'ombra e della luna, meno la distanza minima.
dei quali si suppongono uguali al diametro della luna. perciò, se si dica il
. perciò, se si dica il diametro della luna a 12 come la parte ecclissata
in un occhio. -essere dita della stessa mano: essere della stessa forza
-essere dita della stessa mano: essere della stessa forza, della stessa valentia.
mano: essere della stessa forza, della stessa valentia. forteguerri, 4-77:
.. / gli altri son dita della stessa mano. -leccarsi, succhiarsi
sf. miner. roccia eruttiva intrusiva della famiglia delle sieniti eleolitiche, costituita da
che si distingueranno per il buon credito della loro ditta, per l'aumento dello
impiegare la loro attività in vantaggio comune della patria e dello stato senza essere per troppo
l'imprenditore ha diritto all'uso esclusivo della ditta da lui prescelta. la ditta
, e fanno la circolare ai clienti della ditta disciolta. emanuelli, i-182:
ah, si sacrificano per il bene della nazione: dichiarano fallimento, però la
sono in ditta con papà. -omaggio della ditta: v. omaggio. =
ditta altro non è che la prosperità della fortuna, la qual si conosce a molti
), sm. bot. suffrutice della famiglia rutacee (dictamnus albus, dittamo
16-iv-214: le foglie del frassino, della bettonica, del faggio, della quercia,
frassino, della bettonica, del faggio, della quercia, della conizza, del dittamo
, del faggio, della quercia, della conizza, del dittamo, del calamento.
o cretense o di candia: suffrutice della famiglia labiate, dell'isola di creta
trova nell'isola di creti, la vertù della quale mostraron prima li cervi, che
; perché mi si scavezzò una stanga della carrozza a desenzano, e con santa rassegnazione
. stor. chi ricopriva la carica della dittatura nella roma repubblicana (cfr.
lavoratore, dittatore fu eletto, cioè della cavalleria capitano. dante, conv.,
comando di numerosi eserciti ed alle fazioni della grossa guerra. periodici popolari, ii-416:
, soffocatore, in un qualunque settore della vita sociale e del pensiero umano.
popolo sarà il dittatore e 'l despota della lingua e d'ogni sua parte. bertola
. giusti, i-30: questi dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo
signor aghios fosse stato accettato quale dittatore della vita di società, egli non avrebbe saputo
], che predica in nome della scienza, cioè che venti o più volte
di quella politica dittatoriale tutte le miserie della vecchia politica italiana. -proprio del
. che si riferisce, che è proprio della dittatura come forma di governo autoritario,
colomba viene, nel collegio, quella della signora erminia, la maestra in capo
che fosse cagione, col tempo, della tirannide di roma; allegando, come il
, nelle pose dittatorie e nell'incostanza della schermaglia parlamentare,... resta
.. resta l'uomo più caratteristico della situazione. dittatrice, sf.
. magistratura straordinaria prevista dalla costituzione della repubblica romana per le situazioni di grave
lucio quinto cincinnato esercitò il magnifico officio della dittatura. donato degli albanzani, i-65
del generale putnam, ciò era a causa della sua anzianità; e quest'autorità sua
una sola volontà tutte le forze vive della nazione. pisacane, iii-189: fu
ed intanto il mazzini, il fondatore della giovine italia, che avea combattuta la
ha fornicato con la cupidigia nel pattume della licenza. b. croce, iii-27-228:
ritrasse dai tempi suoi, dai tempi dico della dittatura repubblicana e imperiale, anche in
7-114: si credeva che il regime della dittatura fosse il carnevale degli ingegneri,
fra la rivoluzione socialista e l'instaurazione della società comunista senza classi e senza stato
corporativo del fascismo italiano, esperimento collettivistico della dittatura proletaria russa. gramsci, 9-7
storicamente nella realtà sperimentale la formula marxista della dittatura del proletariato. -dittatura popolare
seconda dittatura, per dir così, della cognata, che la prima, quanto meno
preparava, come suole, le condizioni della dittatura esercitata di fatto poi da crispi
soffocatore, esercitato in un qualunque settore della vita sociale o del pensiero umano.
tutti gli scrittori, rimase il fiore della nobiltà romana empiamente reciso. foscolo,
che volessero col loro dialetto arrogarsi la dittatura della lingua italiana. di brente, xvi-109
con solenne stuolo / il gnosiaco re della dittea / isola, già d'europa figliuolo
... prelati morti nella comunione della chiesa con fama di santità. lanzi,
fu tenere sopra gli altari nel sacrificio della messa i dittici d'argento o di
: vorrei andare a rivedere nel tesoro della cattedrale il dittico d'avorio del 406
francese da una condizione di preponderanza della fantasia a una condizione di mag
: tanti dittongi, se l'uso della lingua posti gli avesse in opera,
che la posa cada su altra sillaba della stessa parola: non comportando la lingua
iv-723: 4 uo '. i seguaci della scuola manzoniana, imitando il suono toscano
: la 4 e 'sta invece della 4 i '; la 4 o '
accrescere la secrezione dell'urina. libro della cura delle malattie, 1-43: usi di
: come l'auto si fermò al portone della casa di milesi, gilberto gli stese
.. accogliere l'infinito nel cavo della mano che tiene l'acqua piovana o la
calor diurno / intepidar più il freddo della luna, / vinto da terra,
/ de'cani era la voce e della gente. idem, 968: se sotto
la diurna rissa / del maglio e della roccia. d'annunzio, v-2-692:
il comune ha perduto anche l'incasso della diurna. 3. che si
al clero... un compito diurno della reci tazione delle ore canoniche
, guardisi dove egli interseca il parallelo della proposta stella, contando l'ore dalla
meridiano, che daranno l'arco semidiurno della stella, il quale raddoppiato sarà l'
è caggio- nata dal vero moto diurno della terra (il quale similmente si trova
gioberti, ii-274: la cosmogonia fìsica della terra si racchiude nel giro di sei spazi
corrisponde alla loro natura e al corso progressivo della creazione. aleardi, vi-541: l'
legare alla semplice, ricoprendo l'amore della povertà sotto il pretesto del commodo che
, 131: siconda cagione: dioturnità della sua divina pazienza... idio è
boterò, 1-3-iv: la madre della diuturnità de gli imperii è la moderazione.
: forse che la felicità e la diuturnità della vita, sono la stessa cosa?
da altro provenne che dalla diuturna interruzione della letteratura in europa. cattaneo, iii-4-327
di una realtà superstite sul mare perplesso della diuturna verosomiglianza, troneggia e tace,
, accingendosi ad affrontare l'ultima parte della diuturna fatica estiva. moravia, ii-204:
le fedite putride e diuturne. libro della cura delle malattie, 1-41: passione
esamina- mento che 'l reo abbia fatto della sua preterita vita. scalvini, vi-69
d'ulisse / e del figliuol famoso della diva. bembo, 1-237: se stata
. giraldi cinzio, i-138: poscia che della parola * diva 'poco di sopra
fa largo ancora per guadagnarsi la grazia della dama: onde timperfetto, tanno passato
. la gran ballerina, la diva della quale abbiamo perduto la specie. alvaro
supplica come se la torturassero nella febbre della creazione. -vezzegg. e spreg
, i-1-360: additando l'oscura regione della coscienza immediata come quella del fatto estetico
che i vermi vengano per li canali della madre e passino negl'intestini del feto
ii-1-403: nella salita tenersi alquanto più basso della presente strada postale, la quale si
. del papa, 4-76: nella pienezza della luce, pur- ch'ella sia proporzionata
prodotto avanti gli occhi nostri l'immagine della umana vita,... divagando largamente
divagarono. gli vennero in mente episodi della vita militare, nella cittadina lombarda che lo
divertirti, allegro e sano con giovanetti della tua età. = voce dotta,
una vita tanto più libera e divagata della nostra. piovene, 5-539: è
prestabilita. -al fìgur.: distrazione (della mente, dell'attenzione).
.. la divagazione, la non stabilità della mente e del corpo, e le
nella fantasticheria erotica -la più malsana divagazione della mente, dice il mio medico. de
tema, dall'argomento, dall'ambito della propria competenza: e può essere non
e monopolisti che ispirano le vaghe opinioni della legislatura francese, per gettare in tutte
il corpus, per così dire, della sua opera si rammentano i concettosi suoi
opera si rammentano i concettosi suoi riassunti della storia universale di leo,...
carcerarie, le dotte divagazioni nei campi della linguistica. cardarelli, 6-67: il più
divaghi, tenuto a stecchetto nella stagione della sensualità prepotente,... sfogava ora
nel 1678 vi fu una grand'inondazione della guascogna, cagionata dal dival- lamento di
al gran delubro / ch'unico avanza della sua nemica. c. bini, 1-359
: la ragazza vedeva il punto divampante della sigaretta che indicava nel buio come lui l'
ora era sospinto verso il puro ideale della poesia ed ora verso il furore divampante
poesia ed ora verso il furore divampante della realtà. papini, 8-159: una
.. alle mille gradazioni di chiaroscuro della fiamma azzurra e rossa che lambisce quasi
e ve l'accenda con sì gran fuoco della sua carità, che per voi ne
detestano, l'ira divampa fra i compagni della sventura, e l'intestina guerra si
deputati robusti, ben nutriti dall'aria della provincia, veri sacchi di segatura destinati
un'idea deu'enormità dell'avvenimento, della febbre di curiosità per tutto divampata.
e protrattasi per quasi tutto il resto della notte. divampo, sm. letter
anno del suo imperio, uscendo fuori della città con li suoi principali bascià alla caccia
sopra ad una tal novità. p. della valle, 1- iii-66: avendo ordinato
forma da un principe dello stato e della milizia, che chiamasi 'dey '
specialmente si intendeva del ministero ottomano e della cancelleria della sublime porta. -la
intendeva del ministero ottomano e della cancelleria della sublime porta. -la sede,
, sala, camera. p. della valle, 293: per la medesima cagione
quelli altri vocaboli che nel gran divano della crusca, per quanto dimostrassero o espressione
, che suol porsi lungo le pareti della stanza: ha una fascia larga e curva
, / la tozza e burbera / dea della festa, / benedicendoci / dal suo
subito il sonno la sottraeva alle pene della realtà. baldini, 4-170: il solo
. pea, 7-590: dal fondo della valle ventosa le montagne divaricano verso il
- anche al figur. petruccelli della gattina, i-31: una madonna de la
tozzetti, 12-9-211: la seconda divaricazione della via emilia, io l'ho segnata
, io l'ho segnata tra il ponte della fine e pisa. divàrio1 (
di èva non facevano divario da quelle della donna per la quale adesso,..
discordia. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-24: fa'
ricuce, / e all'età lunga della sua gonnella / provvede destra, se
. cavalca, 19-419: dicendo quella parola della sposa nella cantica, la quale dice
): lui per un picciolo lucignoletto preso della sua barba e ridendo, sì forte
scalvini, vi-108: quando su'vepri della valle io dorma / infranto, né di
d'oro. meditazioni sopra l'albero della croce, 1-46: quella verginissima candidissima
spine colui che vuol ritrarre le ragioni della natura: la garritrice rana non può
i-184: tenterò almeno di correggere l'iniquità della fortuna, che m'ha divelto così
da te. negri, 1-496: della morte avrai paura / sol perché allora io
un momento abbatte / mirto, splendor della natia sua riva, / tal del nostro
/ da me, o fiore / della mia carne; e sol rimasta è in
a poco si cominciarono e divellere queste parti della pittura, e a trattarsi separatamente.
luogo: e vi è implicita l'idea della fatica, dello sforzo o del rammarico
: intanto, essendo compita la metà della notte, con gran pena da dolci
-figur. distogliersi, disawezzarsi. della casa, 2-2-38: ma veggio bene che
pronunzia il signore che sono da vomicare della bocca sua con un cotale divelgimento di
i quali avea già ricevuti nelle interiori della carità, essendo nocevolmente intiepiditi. salvini
interrotto in molti punti per i disastri della guerra, per gli scambi fracassati,
spedito il mena. fed. della valle, 229: non veggian gli occhi
: il capo quindecimo e il sedicesimo della dissertazione trattano i pregi della epitome; e
il sedicesimo della dissertazione trattano i pregi della epitome; e dichiarano ch'ella è
divelto, la cui terra esser dee della mediocre. padula, 353:
domandollo che fosse divenuta l'altra coscia della gru. [sostituito da] manzoni,
accento di poeta, in ogni creatura della sua fantasia, c'è tutto l'
di credere alle proprie immaginazioni, gustando della finzione anche i preparativi, con la
forza del comune è divenuta alle mani della minuta gente. dante, inf.,
pochi passi divenimmo / là 'v'uno scoglio della ripa uscìa. boccaccio, viii-2-105:
conoscenza. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-123: a
parole di contenzione, perdono la cagione della pietà, per la quale essi erano
(da eraclito) come il carattere intrinseco della realtà (in contrapposizione alla concezione statica
realtà (in contrapposizione alla concezione statica della realtà come 'essere ', immobile e
luogo designato, ma nel grembo stesso della sostanza primordiale, nell'unità originaria,
che la mia irritazione e la mia insofferenza della povertà diventavano rivolta contro l'ingiustizia.
ad altro che ad agevolare l'apprendimento della storia, del divenuto; le leggi
accaduto. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 22-88: abbiamo
ed i cantici espone come due parti della commedia. g. b. martini
2-3-xvm: si dichiarano poscia le tre parti della commedia, che sono il diverbio,
torricelli, 140: osservo che nella diffusione della luce, nell'emanazione delle spezie visibili
, 7-297: questa fu anche la base della filosofia del gioberti: combattere sensisti,
. moravia, i-118: fu questa della casa, la loro prima divergenza dopo
di como sperai che il quadro diverso della natura divergesse l'ostinato corso delle sue idee
5-369: per gli italiani i pregi della tranquillità contemplativa esistono sempre meno; essi
essere diverso, differente. difenditore della pace volgar. [tommaseo]: alcuna
non essere da far dicernano? libro della cura delle malattie, 1-37: le morete
propie vene, le quali sono aperte appresso della natura, le quali fanno sangue;
3-3-162: le montuosità... della luna,... che sono nella
iii-9-39: non ostante la identità perfetta della cavalleria in quelli che la ricevevano,
legni cedrini e d'ebano; lo spazzo della quale con diversificata materia era distinto in
. chim. alcaloide estratto dalle radici della menispermacea sinomenium diversifolium: è una polvere
e alcole. = del nome della pianta [sinomenium] diversi [folium]
i-163: mi pareva che la diversione della strada sarebbe stata pure una diversione delle
la diversione occorrente ad andarci per imbevermi della melanconia di tal relitto glorioso e disperato
secondo metodo [per curare i buboni della peste], appellato * per diversione '
, non senza speranza che gli ozi della villa gli concedessero quello che gli contendevano
concedessero quello che gli contendevano le diversioni della città. muratori, 4-122: è
gran diversione fatta dalli boemi e altri della fazione imperiale contra la sassonia e assia
e attaccheran le schiere / alla diritta della gente mora: / rinaldo alla sinistra
ventimila russi di fare una diversione sulle coste della germania contro i francesi. costa,
occupatori di piacenza, terra di soggezione della sede apostolica, erano incorsi nelle censure
, cose) che differiscono da altre della stessa specie per la forma esteriore o
leggier cosa a intendere come l'uficio della natura è in accordare queste cose discordanti
esser precipua. aretino, 9-113: parte della turba ragunata ivi dilettava la vista nella
dello strumento consista nella diversità e identità della materia; il che nei propositi di
nell'unica fede, nel culto infrangibile della deità di cristo, in quel con-
con- templamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro. b. croce
uomini carnali. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 5-86: considerando
cattaneo, iii-1-119: cominciò l'impresa della riconciliazione e del pareggiamento, impresa ardua
propositi, con gente che dell'arte e della vita spirituale faceva la ragione vera dell'
e revulsivi, per impedire il decubito della materia variolosa alle parti interne.
acciocché neuna volta i cavalieri nel romore della battaglia i loro compagni smarrissero, diversi
materie in prosa o in verso. della casa, 4-145: ahi cieco mondo,
625: il compilatore dei fatti diversi e della cronaca della città. -successivo
compilatore dei fatti diversi e della cronaca della città. -successivo (specie nella
assai diverse dal mio cuore ch'è figlio della natura. 6. di vario
chi potrà la quinta parte dire / della battaglia cruda e perigliosa? / e l'
il diverso colpire, / e il crido della gente dolorosa, / che d'una
a vivere e a conoscere le disuguaglianze della fortuna e ad assuefare il cuore a
capovolto diventava foresta, una foresta non della terra, un mondo nuovo. 12
che aveva scantonato il muro di cinta della vecchia dogana, omero vestri dava una
omero vestri dava una spallata nella cantonata della casa, dove il maestro giovanni pacini
dentro il tempio di venere: dea della persuasione, figliuola della erudizione e sorella
di venere: dea della persuasione, figliuola della erudizione e sorella della verità. baretti
persuasione, figliuola della erudizione e sorella della verità. baretti, 2-26: facendo
ariosto, sai., 5-240: della tua sorte, e non di te
104: pignacca poi, come ognuno della filosofa cricca, avea il suo gergo;
de'monaci. ma cenobio mostra lo stato della professione e disciplina. collenuccio, 16
ebbeno loro diversorii, ebbeno ville. della porta, 1-245: io suspico certo
patinato verdissimo, a cominciare da quella della vecchia borsa, divertente mole di seicento
un diverticolo (e in particolare di quello della porzione inferiore dell'ileo), per
è il dovere e sarà il piacere della generazione fiorente oggi agli studi in italia.
gli angiolini, e suppone in luogo della gemma una castagna; così vorresti voi
presenza è a carico dell'intestino e della vescica). = deriv.
alcuna vocale, per lo medesimo divertimento della n ultima, che vi si fa.
divertimento troppo lungo. -degenerazione (della mente, dell'intelletto). tesauro
lasciar cadere queste cipolle nel fango sudicio della strada. -stare in divertimenti:
a se stesso (del pensiero, della fantasia). muratori, 4-40:
con ragione, scherzi e divertimenti vani della nostra fantasia, che nulla c'instruiscono
le congratulazioni, le lodi, i consigli della vecchia. rajberti, 2-19: mi
dubbio uno dei più sontuosi divertimenti gastronomici della nostra letteratura, che pure ne ha tanti
. bembo, 5-75: l'anno della città millesimo e ottantesimo nel porto di
fatica del corpo, purché la passione della mente sia efficace in modo che diverta
disturbare la legge e per divertire gli animi della plebe dal pensiero di far la legge
iii-339: per divertirsi dalle opere serie della storia, faceva qualche bambocciata. rajberti
fatto ha scuola al diligente / uom della villa, e di massicci e sani /
: ella si divertiva a guardare il concorso della gente verso il banco di andreuccio che
intero, per tutto il periodo antecedente della dominazione spagnola in napoli, con la
e i brividi / misuri e godi della mia paura. cardarelli, 3-49: i
altro disegno che di divertirsi a spese della filosofia. giusti, i-43: a chi
palazzo. vico, 476: fetonte, della famiglia d'apollo, e quindi creduto
la passione di cristo, non mancando della scrittura cosa infinite da dire, senza
intra tenendosi ed istaurandosi con la dolcezza della poesia, over nella soavità della musica di
dolcezza della poesia, over nella soavità della musica di voce ed istromenti diversi,
dotta, lat. divertire con i significati della forma più classica devertère 'volgere altrove
concorreva ancora per invitarne i romani il rispetto della mala satisfazione la quale intendevasi essere in
lievemente divertito che le irraggiava dagli angoli della bocca verso la parte superiore del viso
2. sovvertitore (dei costumi, della legge, dell'ordine costituito).
avrebbe lasciata in balìa de'divertitori e maestri della plebe una scuola nella quale erano piantati
assalisce, / e divettare un poco della cima. 2. intr.
lo scamato. trattalo dell'arte della lana, 486: di poi che è
, sm. operaio addetto alla battitura della lana; battilano. libri di
passaggio dall'allattamento del bambino al seno della madre o della nutrice a una forma
del bambino al seno della madre o della nutrice a una forma di alimentazione latteo-farinosa
la solitudine invernale divezza ogni anno dall'uso della parola. bocchelli, 13-247: si
il manoscritto, riposa volentieri sul seno della balia, cerca con avidità e con fiducia
obbiezioni, che capii finte, a causa della mia poca età. poi disse che
, rintroneranno quanti cavalli e cavalieri divezi della guerra vi avrà. arici, ii-84:
poi era pur dovuto venire il giorno della divezzatura: ed era stato un momento critico
quantità da dividere; il primo termine della divisione. - anche agg.:
riuscisse minore la prima nota del dividendo della prima nel divisore. 2
cattaneo, ii-1-170: si accresce quel dividendo della ricchezza nazionale cui ciascuno partecipa, e
dividente e del divisibile, come la figura della falda con la crassizie e continuità dell'
dell'acqua, e anco la siccità della medesima falda, a cui repugna l'umidità
cadere nelle divisioni, riguarda la questione della remissione del fide- commisso, cioè se
, e data la proporzione delle parti della base comprese fra detta dividente e le
2-81: si potrebbero ancora rivoltare i numeri della frazione dividente, e così riposta moltiplicarla
ed a ciascuno centurione diedero il gonfalone della sua insegna. busone da gubbio,
duca. pisacane, ii-20: i fanti della legione venivano divisi in quattro parti:
se ne mise a guardia dell'uscio della cella dell'isabetta, ed un'altra
un'altra n'andò correndo alla camera della badessa. p. f. giambullari,
passatelo fuor fuori secondo la direzione centrale della retta ef, dividente pel mezzo i
, iii-617: noi dividiamo i muri della cittade e apriamole. intelligenza,
dividersi e cedere alla forza del tempo e della morte. -aprire, allargare,
l'aria che sta di sotto al centro della sua gravità con tutte sue parti ed
fruttificano, imperocché per tutta la lunghezza della divisione s'attrae 11 nudrimento per li
riviera e soccorrere la città dalla parte della quale non era assediata. trinci, 1-68
, iv-xxm-12: veramente questo arco [della vita] non pur per mezzo si distingue
in cui può dividersi la storia dell'arte della guerra. quasimodo, 4-17: tu
divide in quattro parti, a similitudine della nostra età? svevo, 3-668:
ch'io nonne averei menata alcuna cosa della vita del corpo sanza te, e la
i-205: da noi quando nel fin della riga la parola non si può compiere,
luoghi e diverse abitazioni sopra la faccia della terra. bibbia volgar., i-23:
, 2-4 (153): nel far della sera si mise un vento tempestoso,
ritenete sul serio che dipenda dalla mancanza della moglie, beati voi! ve la
astratti, e in particolare a quello della vita, delle distinzioni sociali, dell'
delle distinzioni sociali, dell'amore, della grazia. bonagiunta, ii-299: per
, i-180: rapidamente percorre le strade della città, che lo dividono dalla sua
: or se'tu entrato ne'tesori della neve, ovvero li tesori della gragnuola riguardasti
tesori della neve, ovvero li tesori della gragnuola riguardasti? per la qual via
il contadino del suo è raro che patisca della carestia, perché è quello che sa
: quantunque egli abbia diviso le faccende della repubblica a tali magistrati, nondimeno vuole
si fa, né posso dividere la ragione della vita dalla ragione dell'arte, perché
del pensabile, l'arte non è fuori della prima parte. levi, 2-190:
leggi dello spirito sono le leggi medesime della natura. -rifl. bibbia
. giamboni, 7-39: la cosa della cavalleria, secondo che dice vergilio,
infino dal noviziatico, e ne'dirozzamenti della cavalleria spirituale fu a me non dividevole compagnia
. [tommaseo]: salvo i ragunamenti della moltitudine, e i dividevoli ragionamenti
diatessaron volgar., 282: disse alcuno della turba a gesù: maestro, di'
, 2-361: se un socio aliena parte della roba, tutta la parte della roba
parte della roba, tutta la parte della roba alienata va in conto suo, ed
. ottimo, h-560: il legno della scienza del bene e del male non ebbe
questo nome da natura, ma dalla cagione della cosa poi seguitata, e perocché quello
il bene dell'ubbidienza e il male della disubbidienza. = deriv. da
le comunicazioni; gli divietò la banca della seta che favoriva il commercio. periodici
sorgete, gioite; venite al banchetto della vita; e rovesciate coloro che vi divietan
, 239: siano tenuti i consoli della detta arte,... a richiesta
.. e con cotale divietato niuno della detta arte abbia affare. breve dell'
prato, 15: veruno de'compagni della detta arte a quello cotale così divietato
. divieto. statuto del podestà, della città di firenze, 3-51: non
da alcuno ministro di dio, e notificatore della universale pianta e prima radice, onde
e li condanna più il divieto fatto della lor volontà che non fanno le male
. croce, i-3- 334: fuori della legge o dalle leggi permane sempre il
bada al divieto. -la durata della proibizione. cantini, 15-337: nel
, 7-141: perciò, secondo l'intenzion della chiesa e la pietà de'fedeli,
si ordinò divieto che niuno non traesse della città e contado di firenze argento sotto grande
fa delle merci sue natie, è maggiore della compra del- l'estranie, il divieto
dei grani esteri, unito all'aumento della potenza industriale e della popolazione, accrebbe
, unito all'aumento della potenza industriale e della popolazione, accrebbe d'anno in anno
riferimento alla legge naturale, alla voce della coscienza, alle inibizioni del pudore istintivo
di ferro; sfrenati come belve sui beni della vita; senza scrupolo o sospetto di
di traverso, più forti d'ogni divieto della decenza, di quelle che le donne
volta il divieto è vinto dal dovere della mia gratitudine. gavoni, 749
di oscuri caldi nidi / all'ombra della luna e lungo i muri / delle
: dove quando uno consorte, idest della medesima famiglia ha un magistrato, gli altri
anno. velluti, 192: quando alcuni della pallottola avessono divieto in quello quartiere ov'
era il divieto, si traea uno della borsa de'detti spicciolati in quello quartiere
siano in divieto delle dette arti. statuto della parte guelfa, 18: che catuno
non si devono lasciar passare alle porte della città di firenze, senza il divieto
il divieto delli ministri dell'arte della lana. 5. locuz.
. piero da siena, 7-3: della città tutto il suo valore / avean
niccolò capponi, assunto al sommo maestrato della repubblica, non rifuggiva uscire di celato
m. villani, 9-78: gli artefici della città di pisa,...
non allegrandosi dell'iniquità, ma solo della iustizia divinale. s. antonino,
: elli fue dirizzato divinamente nella penitenza della gente, e tolse via l'abominazione della
della gente, e tolse via l'abominazione della crudeltade. boccaccio, v-88: dubitai
divinamente, perché, sendo li precetti della virtù difficili e duri agli uomini infangati
il sole dall'oriente, come il pennello della luce intinto ne'colori dell'aurora,
; d'apolline orfeo, per l'arte della musica e del dovinare.
dell'agnello quando è ancora nel grembo della pecora. 2. presentire,
. settembrini, iv-379: la novella della tua malattia..., che io
santa e disinteressatamente, secondo le intenzioni della provvidenza, che a me tocca
, i-378: molti santi martiri nel fervore della persecuzione, convertiti nel veder la costanza
d'annunzio, v-1-428: quando le insistenze della mia gente si fecero ancor più vivaci
morire in fiorentino. nardi, 3: della quale [carmenta], come divinatrice
divinatrice, queste genti, avanti la venuta della sibilla in italia, avevan preso gran
navicanti, ricirculatore de'mesi, occhio della notte, divinatrice di tempesta e d'altri
di nepote mi accoglieva talvolta nel segreto della cella quando s'adoperava a sapere le
sola, generare idee, che nel grembo della filologia non nascerebbero. onofri, 11-226
volontà divinatoria / ne fai tempio [della tua carne] al tuo padre onnipotente
a riprodurre esattissimi, col solo aiuto della interpunzione, ciò che avanza dall'antico scritto
lancio divinatorio la chiave nella serratura della sua soffitta. = deriv.
specchi par ticolari; linee della mano, ecc.; oppure attra
attra verso la manifestazione diretta della divinità: oracoli, sogni,
. vico, 319: la scienza della... lingua [di giove]
facevate le vostre divinazioni stando alla porta della stanza da letto, tenebrosa e attutata
in viaggio beniamino, la sera prima della partenza gli fa mettere di nascosto dai servi
nascosto dai servi la tazza d'argento della divinazione nella sacca da viaggio.
un'altra parte sta nel dominio della divinazione. verga, 2-310: il ma
leonardo, 2-229: l'attitudine della testa e braccia sono infinite, però
balzavano insieme qua e là nei divincolamenti della rabbia, urtavano e finivano sotto le
sendo rimasti più spiriti fuorché nell'estremità della coda, quella si va pur tuttavia
il divincolarsi di questa gente somiglia quello della coda del rettile, mozzata dal suo troncone
.. chiamato da lui per la divinità della sua alta e mara- vigliosa dottrina il
non potere gli occhi mortali sofferire la luce della sua divinità che con i raggi par
persona sola. bacchetti, 9-95: anche della loro teologia rimangono elenchi di nomi e
nomi e di pratiche artificiose, ma della più interna vita di essa testimoniano il
naturali per ordinario gli uomini dalle mani della morte. g. gozzi, i-26-202:
pietade delle mie grandi fatiche. rosaio della vita, 72: abbiamo esemplo della
della vita, 72: abbiamo esemplo della divinità, che, per diventare domestico,
/ un principio ed un seme / della divinità primiera e somma. da ponte
e le brillavan negli occhi le fiamme della voluttà. pascoli, i-732: non è
molle divinità dell'amore né la feroce deità della guerra; è il dio alato,
, con l'aiuto di dio, della noia e della pedanteria. le quali ultime
aiuto di dio, della noia e della pedanteria. le quali ultime divinità mi
, e si dichiarano i passi oscuri della scrittura, e le forti parole,
volgar., 4-123: le quistioni della divinitade non si possono trovare per uomini
: lasciando cotali determinazioni [l'interpretazione della s. scrittura] alla prudenza de'
. 5. arte divinatoria, dono della divinazione; divinazione. boccaccio,
dispansione dell'essere, una diffusione della vita, e in certa guisa un
, e divinizzate quasi tutte le forze della natura, come venere, eolo ec
: troppo superbiosi per adorare la divinità della madonna, essi [i puritani]
degli astri misteriosi. -far partecipe della divinità, della natura divina; render
. -far partecipe della divinità, della natura divina; render degno della perfezione
, della natura divina; render degno della perfezione divina. roberti, ii-54:
, e ricco di tutti i tesori della grazia. cesari, 3-1-353: essendo
particella pronom. divenire divino, partecipare della divinità. segneri, iv-411: non
rosmini, vi-85: il principio universale della morale applicato a dio non si restringe
fortuna alessandrizzava; non potete dir voi della vostra, molto più acconciamente, che divinizza
la somma divinità; è un rappresentante della divinità;... è un uomo
. bocchelli, 11-9: il mito della dea della giovinezza, che conforta e
, 11-9: il mito della dea della giovinezza, che conforta e premia le
e premia le fatiche del divinizzato eroe della forza liberatrice dai mostri, umanizzatrice del
e la missione di socrate, umanizzatore della filosofia. -reso partecipe della natura
umanizzatore della filosofia. -reso partecipe della natura divina; divinamente animato.
il poeta che canta amori e morte della fanciulla divinizzata. 3. figur
che appartiene alla buona ordinazione e disciplina della vita umana, o di qualche onorata
nostri, mettevano i dei in comunione della nostra vita e de'nostri beni. bocchelli
: la divina mente creatrice, lo spirito della vita universa, impietosito, aveva mandato
dio, di divinità; che partecipa della divinità. cecco d'ascoli, 156
: la sibilla cumana fu bellissima giovane della quale innamorò febo dio della sapienza,
bellissima giovane della quale innamorò febo dio della sapienza, al quale se avesse voluto consentire
la religione, appunto perché tutto partecipa della divinità, perché tutto è, realmente
di carne a spirito, l'emancipazione della materia e del senso mediante l'espiazione
-che è prossimo a dio (e gode della sua presenza). dante,
nessuno maggiore indizio si puote avere della rovina d'una provincia, che
ne'suoi principii maravigliosamente serviva al bene della repubblica, inspirando l'amore e la
dei, benché falsi, e l'amore della virtù, e incitandosi con quegli encomii
persone al culto divino e all'esercizio della fortezza e dell'altre azioni virtuose.
avendo per divino miracolo ricevuta la notizia della lingua greca graziosamente, così graziosamente ci
non potendo giustificare l'arbitrio del mondo della realtà e dell'esperienza, lo giustificano
sulle labbra i primi baci, la bellezza della sua fanciulla gli riapparve chiara nel pensiero
degne, più riverende, che quelle della divina scrittura? speroni, 37:
odori. 5. che si occupa della divinità, che mira a indagarne il
alli altari e alli sacrifizii e cerimonie della chiesa, e sono onorati e fattogli reve-
senza coltura; ma con l'aiuto della dottrina non pur divien trattabile e mansueto
la luce, lo spazio, l'assaggio della comunione divina m'àn dato una specie
-che concerne la religione, proprio della religione. botta, 4-214:
.. -acclamarono in coro gli ammiratori della seratante ammessi all'onore d'esprimerle a viva
le continue considerazioni, nelle divine cognizioni della morale filosofia, favellava al suo cuore
divina indifferenza: / era la statua della sonnolenza / del meriggio, e la
pena che possiamo superare soltanto con l'aiuto della divina ragione, che ci spiega come
potendo altro, pasco l'alma / della memoria di quel viso adorno, / ed
, non ch'afflitto e mesto. della porta, 1-13: una giovane,
all'eroe in uno specchio le sembianze della divina. 12. che
la misteriosa potenza, e risentire maggiormente della spontanea attività della natura incorrotta (spesso
, e risentire maggiormente della spontanea attività della natura incorrotta (spesso mitizzata come fonte
20-17: le danzatrici erano tutte signorine della più ricca società; tutte giovanissime, dai
e morbide braccia. divina in- conscienza della puerizia! popini, 26-39: ho ammirato
poi si trasformarono da vassalli in sudditi della corona, e la regia potestà trionfò
di quelli di persia fue il primaio corrompimento della virtù di quelli di grecia. velluti
baluardi, facendo posare sopra l'estremità della scarpa, quasi per divisa fra essa
rosso; perciocché lo alviano vuole che sieno della sua divisa, ché tale è vestito
vittorini, 1-81: l'acqua vibra della musichetta d'un grammofono che gli ufficiali
bianche. -figur. come emblema della camera militare. levi, 1-57:
il trono di luigi xvii sulle ruine della repubblica. manzoni, pr. sp.
l'insegne si ritruo- varono per segni della prima division delle terre, ch'erano
le istituzioni patrie, ecco la divisa della novella società. de sanctis, ii-1-225:
: donamo a più servidori e amici della casa paia 70 di calze di panno alla
m. franco, 1-125: ridomi della nuova cosa desta, / ch'io
; indugiò poscia a munire il passo della piave; indugiò a combattere divisamente.
alle spese del pubblico monumento l'introito della edizione, a cui caldamente vi esorto
edizione, a cui caldamente vi esorto, della vostra traduzione di lucano. foscolo,
e provato dalla prima infanzia al cominciare della vecchiaia. barilli, 2-133: si
monaci. ma cenobio mostra lo stato della professione e disciplina. -varietà,
bardi, 3-22: troppo fora dir della quantità delle colonne [del portico]
: secondo che dichiara manifestamente il divisamento della generazione entro la bibbia che dice così
secul sente. boccaccio, i-368: della terza filocolo non sapeva divisare di che
bello il tacere, va divisando nel segreto della sua mente la musa del nuovo bardo
spiegare, trattare, indicare. pier della vigna, 3-4: amor...
16-iii- 159: non volendo fidarmi della memoria, farò passaggio a divisarvi che
vota, poco lungi dalla parte destra della papilla, e dalla sinistra altre due
poi che tullio avea contate le parti della diceria, sì vuole in questa parte trattare
primavera prossima compita pienamente la divisata sistemazione della mia delizia campestre. guerrazzi, 6-401:
. calmeta, 119: la epitome della inclinazione dello imperio infino al tempo
d'italia, dove poi incomincia istoria della varietà della fortuna de'tempi suoi in
, dove poi incomincia istoria della varietà della fortuna de'tempi suoi in xii libri
divisata dal- l'altre, che que'della sua rispetto a que'dell'altre sembravano
ma solo per soddisfare alla volontà della gola. ristoro, vi-i (190)
con divisata generazione, ordinando lo principio della schiatta che dee venire con grande deliberamento
alquanti elementi all'alfabeto toscano a riguardo della varia divisata pronunzia, che di essi
divisata dei colori carbonareschi la faccia santissima della libertà. 7. vestito,
leonardo, 2-265: adunque serà la lunghezza della linia devisibile, ma la larghezza in
cosa: la caratteristica propria del bene o della cosa divisibile. -matem. la proprietà
cavalli degli ufficiali superiori, cogli istrumenti della fanfara divisionale, e con altri oggetti
che si riferisce, che è proprio della divisione. -finanz. moneta divisionaria,
, 177: nella divisione del giro della terra molti puosono affrica la terza parte
fruttificano, imperocché per tutta la lunghezza della divisione s'attrae il nudrimento per li
. marino, vii-247: dall'alto della fronte alla divisione degli occhi, da
. rovani, i-246: il raggio della luna, per ima divisione che era
ché disse che gli uomini erano padri della nostra carne, e fermamente dichiarò che iddio
1-38: divisione è la terza parte della dicerìa, per la quale il dicitore ordina
, divisione. -filos. procedimento della logica consistente nella distinzione di oggetti diversi
1-146: non ho mai visto alcuno della sua età afferrare più in fretta un'idea
per cui si scindono atti e processi della vita economica in tante funzioni distinte,
[ogni operaio] è un ingranaggio della macchina-divisione del lavoro. 10.
e di classi fa specchio al pensiero della nazione. de roberto, 2-59:
e, nell'esercito, a seconda della costituzione e dei modi di impiego si
in azzurro; e ponendola al lume della finestra sopra un tavolino coperto di nero,
-matem. che ha subito l'operazione della divisione (un numero, una quantità
8-8: procuri con diligenza il padre della famiglia d'averlo [l'orto] in
: chiudesi poi del lungo ventre [della nave] il voto / in fosche
le ragioni ch'ella pretendeva alla successione della corona. alfieri, i-96: 1
viaggio, tutte esclusivamente riempivano le tasche della mia carrozza. de sanctis, i-143:
/ dal vostro dolce foco. fed. della valle, 404: s'accrescon le
reciso / da me, o fiore / della mia carne; e sol rimasta è
di seta rossa. pea, 5-140: della sorella giunonica, più alta di lei
ch'egli non voleva divisa e dispersa e della quale i discendenti suoi dovevano spartirsi unicamente
tra il culto del boccaccio e quello della purità, trovò un mezzo felicissimo di
per un altro verso attratto dalla dinamica della scrittrice veneta. 9.
stato difficile prenderne gastigo per la via ordinaria della giustizia, essendo tutti i magistrari
e 'n sé diviso. fed. della valle, 186: aspra tiranna, e
nobili e ricchi cittadini promossi all'onore della cavalleria nella patria loro, uomini di
solennità in comune o in diviso a onore della cavalleria, può giudicare quella gente poco
ciascun commendò il parlare e il diviso della reina, e così statuiron che fosse
2. matem. uno dei termini della divisione, quello che rappresenta il numero
forza viva per la massa nel quadrato della velocità, per modo che non v'
passato. -divisore fisso: quoziente della divisione del numero dei giorni costituenti l'
simil. e al figur. della porta, 2-162: non abbiamo fatto un
figure... ricuopre il muro divisorio della scala. segneri, iii-3-137: questo
. -sorte divisoria: l'arbitrio della fortuna. passavanti, 258: è
, perché questo procede da mero difetto della scienza e providenza dell'uomo.
12-7-378: il divisorio tra la valle della carnia e quella del pavone è una cima
, / mise il potente anelito / della seconda vita. carducci, 849
gubbio, 221: poi lì da alto della selva diva, / sol con quell'
falsatori. monti, 5-12: al calar della diva visione, / ratto d'intorno
, e regge solo / col magistero della diva mente / i fatidici augelli,.
tradimenti alla creazione dell'arte, alla verità della vita e della storia umana. bocchelli
arte, alla verità della vita e della storia umana. bocchelli, i-159: allora
opinione pubblica il giovane e categorico divo della bacchetta. piovene, 5-652: i
perfetto d'ogni creatura, / fammi della tua grazia esser divo, / per la
): primieramente dico che 'l vizio della gola, cioè del divoramento o della ghiottomia
vizio della gola, cioè del divoramento o della ghiottomia, fa uscire il soperchio di
de'nascosti guadagni e divoramento molto disideroso della nascosta preda. giannotti, 2-1-130: che
soli ingrassino? guerrazzi, 5-160: parte della prima stanza del banco del signor omobono
con che le dissensioni de'primi re della cristianità, oltre alla reina inglese, divolsero
, i-74: l'autore comincia la forma della pena inflitta alli lussuriosi, la qual
che morì idolatro, giovò ad un altro della medesima vicinanza, catecumeno vacillante e già
non può sussistere davanti al fuoco divorante della maestà di dio, come le spine non
e prevedere la febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. verga, 2-141
febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. verga, 2-141: ella
/ offrì l'umido labbro tagliente / della sua fresca mattutina brocca. savinio, 329
massime nei guerrieri, è più divorante della fame, più ardente della sete.
più divorante della fame, più ardente della sete. 3. arald.
ieri ho lavorato dalle otto alle undici della sera, divorando il pranzo. d'annunzio
liberato già mordevano e divoravano le foglie della macchia con una avidità furibonda, come
solamente dico mangiate, ma devorate presto. della porta, xxi-n-411: che dispiacer si
, 189: noi con la nave della mortalità fuggendo n'andiamo l'un dopo
, la rocca di praga, città principalissima della boemia, da una apertura di terra
ecc.). bartolomeo di castel della pieve, ix-230: non mi levo
del tuo bestiame e tutta la biada della terra tua, d'insino che caggi a
distribuisce, non solamente è cagione della estenuazione e corruzione degli altri membri,
boccalini, iii-274: mostrava loro l'incendio della guerra d'ungheria, il quale,
, era per avventarsi nelle parti più interne della germania, della polonia, e per
nelle parti più interne della germania, della polonia, e per aprirsi la strada al
tanto leggeva che era diventato del colore della cera. -spiare, seguire attentamente
uno i luoghi deserti, pallidi, della campagna e del mare, che tante volte
eccesso, per un di que'dispetti della sua guardiana, andò a cacciarsi in
, andò a cacciarsi in un angolo della camera, e lì, con la faccia
essere statua e non uomo, la statua della disperazione. d'annunzio, v-1-586:
. govoni, 3-57: la torta della vita / non la mangiammo insieme a
. viani, 14-43: il delfino, della dimensione di un toro, col grugno
città sta in assedio, la gloria della guerra è appresso alli nimici. a.
, 2-286: lassù nei fianchi divorati della kirunavaara le centrali elettriche per mezzo di
divorate dal nostro lupino amore, e privi della sincera luce d'amor divino, che
figliuolo che mangiava i miei pasticci ai tempi della nonna, non può essere né un
la cittadinesca discordia e il divoratore fuoco della laida invidia. sannazaro, 6-99: tutte
mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine della distruzione divoratrice di tutte le cose.
, se non perché l'officio consueto della lingua è insufficiente alla espressione dell'affanno
procurare trasudando di distruggere quell'iniquo distruggitore della gloria, quell'ingordo divoratore del tempo
: ma per qualunque divieto e pena sì della chiesa che dei principi secolari contra di
sé, egli n'è fatto divoratore e della carne e della sustanzia sua. straparola
è fatto divoratore e della carne e della sustanzia sua. straparola, 7-3: era
, matto dei dodici savi, divoratore della città di ferrara, gran ladrone, gran
macchina ostenta la sagoma e i caratteri della grande divoratrice di strade e assalta- trice
luogo al divorzio tanto contrario alle massime della chiesa ed ai precetti divini. b
. baldini, 1-441: il divorzio della scienza dall'arte risale a una data relativamente
seneca volgar., 2-144: uno cittadino della città d'atena... tolse
. tolse per moglie quella fanciulla vergine della quale il figliuolo era innamorato, non
: io son qui ancora, per affari della galleria, che finalmente fa divorzio dal
lente lente / vo consumando l'ore della notte, / poi fo qualche divorzio
voce comunicate, dopo il primo orrore della proposta, persuasi fra qualche tempo se
gran divulgamento dei lumi chiari e determinati della morale universale. periodici popolari, i-476
conoscere, vogliano... giovarsi della pubblicità della gazzetta..., e
vogliano... giovarsi della pubblicità della gazzetta..., e mostra come
cinema e i giornali illustrati divulgarono aspetti della vita universitaria femminile: tiro all'arco
. vico, 618: da'tempi della popolar libertà cominciaron i pretori..
la natura è cosi smisuratamente più forte della ragione, che ancorché depressa e indebolita oltre
sarebbe stata di più dolore l'infamia della causa che il rigore della sentenza, se
l'infamia della causa che il rigore della sentenza, se già per tutto,
il più celebre perché rientra nel colore della città qual è divulgato nel mondo.
, 7-29: di qui un altro vezzo della nostra letteratura, i famosi puntini,
dell'arte novella, la divulga trice della grande poesia, quella che doveva incarnare
la sola e molte volte fallace divulgazione della fama. tommaseo, 1-138: il cioni
accessibili a un pubblico assai più vasto della cerchia intellettuale che le ha elaborate (
, e le foglie dei gelsi timorose della prossima divulsione non fecero neppure argomento del
, che l'indole accademica e dizionariesca della letteratura francese e l'indole troppo fresca e
e l'indole troppo fresca e malleabilissima della tedesca hanno periodicamente prodotto. =
e diacronica o limitatamente a particolari età della tradizione linguistica, o a particolari autori
primo di tutti aveva composto la grammatica della lingua giapponese e copiosi dizionari. magalotti
aveva appoggiato il dorso al listello inferiore della libreria. -figur. scherz.
essere arrivato presto a comporre il dizionario della lingua degli occhi. 2.
di vedere i congiunti e gli amici della famiglia, e di qua si accresce il
, cioè la rima, essendo diligente inquisizione della moltitudine ed identità delle lettere che entrano
rima, par che sia condizione propria della dizione in quanto umana; cioè in
corrose l'incamato e la forza natia della dizione. baldini, i-720: per quanto
. -gramm. ant. parti della dizione: parti del discorso.
dove favella verso il fine delle parti della dizione e divide il nome in più spezie
ho sognato ieri sera nel piccolo teatro della mia città, ascoltando masini forse per
sono però adoperate nel discorso familiare né della prosa, le quali voci e frasi
, trattato, capitolo. difenditore della pace volgar., 1-4: questa presente
, vietò per pubblico bando che nessuno della dizione fiorentina potesse senza licenza di casa
: i vescovi preposti alle varie dizioni della comunanza cosmopolitica debbono rappresentarvi il pontefice eziandio
. carducci, iii-19-347: rifare allora della dizione ecclesiastica sancita dal congresso di vienna
lana. statuto dell'università e arte della lana di siena, 298: item
frode. = termine tecnico dell'arte della lana, deriv. da zeccolo (
. statuto dell'università e arte della lana di siena, 298: ch'
terminologia musicale italiana, la prima nota della scala naturale. aretino, 8-17:
do minore era più spiegabile dell'incanto della particola bianca sulla patèna? che cosa
, turandosi l'orecchio con l'indice della destra. — figur.:
= » forma sostitutiva dell'antico ut della scala di guido d'arezzo, attribuita
sdruscito. = dal nome medievale della città di douais (lat.
stati commercianti con noi ritrarre dagli errori della nostra tariffa. nievo, 1-531:
qualche cosa di più nobile del zolfo e della cera, farei forse la cascata di
case, scrosci maggiori scendevano dal tetto della cappella di faccia che non aveva doccia
in modo che giunga insino da piè della doccia, ed è fatta.
sospiri, da mantice alle frequenti ammirazioni della gente sfaccendata. 2. anat.
disse, gettandomi in testa la doccia fredda della sua calma. svevo, 1-211:
a ciò sono costretto per la considerazione della spiantata e scielleratissima cosa per la quale
che le veggo confitte il sul legno della croce, che le veggo docciare di sangue
incastrare una scorza di castagno nella scanalatura della roccia, in modo che ci si poteva
volgar., 1-18: da ogni lato della scaletta abbiano li canali i loro doccioni
e precipitato pei doccioni, dà nelle cassette della mastra ruota, ch'entra colla rocchella
non c'era più grondaia o doccione della casa che non fosse stato fuso a fabbricar
verticale, che si apre sul fianco della montagna (ed è percorso da valanghe
rupi i caratteri geologici segnati nella carta della regione. -libero docente: persona
primi tempi cristiani, fondata sulla negazione della realtà umana e della materialità del corpo
fondata sulla negazione della realtà umana e della materialità del corpo del cristo, indicato,
imprimerli / lor tutto il già passato della favola / ai personaggi del prim'atto?
potere per varie vie entrare nella ragione della cosa che si desidera sapere. vico,
e non vogliono ubbidire. p. della valle, 1-83: nella dolcezza del
, 1-83: nella dolcezza del governo della cristianità... i popoli son più
pazienza, e di fronte agli argomenti indiscutibili della potenza, dimenticò i ben giustificati e
stato dedicato a un'italia ideale e della storia illustre ed antica, alla reale
dell'esercito sibaritano usava muoversi al suon della sinfonia, a uso di danza. soderini
materia abbandonata alle combinazioni e a'trastulli della sua immaginazione. carducci, iii-15-7:
era procacciato il servizio docile e immancabile della forza elettrica. comisso, 7-160:
, nel saliscendi continuo e nei risvolti della docilissima strada, è il passaggio dal vomàno
massaia, ii-1-825: le migliori speranze della missione erano principalmente sulla gioventù, la
fredda, impartecipe che traspariva dal tono della voce e persino dai cigolìi delle molle
che non profittino cioè dello slancio, della leggerezza del loro cuore. -figur
non ubbidisce così docilmente alle fatali leggi della trasformazione continua. è un po'contro
. landolfi, 8-113: la pallina [della roulette], dopo una corsa eccezionalmente
anche docimastica, sf.): parte della chimica che studia i saggi analitici di
in toscana non è giammai lo studio della chimica, e principalmente di quella parte
dòcmio1, sm. metr. piede della metrica classica, che si presenta in
b. croce, iv-n-252: un giornale della parti- cella che ancora restava del partito
, 12-28: non sapevo più nulla della mia famiglia, né dei miei amici
quasi documentaria; non a trarne eccitazioni della fan- tasià e del sentimento. baldini
in un tempo vertiginosamente accelerato all'aprirsi della gemma fiorifera, al crescere, allo
-che si riferisce, che è proprio della documentazione. bartolini, 17-19: l'
7-123: abbiamo imparato subito, sull'esempio della mentalità documentaria, a fare anche nella
accanto dove... davano il documentario della partita italia-austria. = voce
storie documentate, ma al gran padre della erudizione e della critica storica, al
ma al gran padre della erudizione e della critica storica, al muratori. pirandello
può trovarsi davanti al più grande spettacolo della natura o alla più sublime opera
-zione, che sembra porgere l'idea della cosa in atto piuttosto che in fatto.
si può dire fin qua sul ritratto della sanfelice -l'unico quasi identificato da'chiarimenti
: sono frutti dell'industria, non della filosofia degli scrittori. romagnosi, 19-812
del parini e cercare notizie e documenti della vita e delle opere di lui. svevo
suo avvocato a trattare l'eterna questione della dote della defunta signora. b.
a trattare l'eterna questione della dote della defunta signora. b. croce,
teneva i soldi e i documenti importanti della famiglia. moravia, iii-214: le
viaggio, e tutti gli avvenimenti importanti della navigazione e del viaggio. -documento
delle tratte spiccate dal venditore all'atto della consegna dei documenti che rappresentano la merce
di pagare la tratta del venditore all'atto della consegna dei documenti che rappresentano la
ma semplicemente il mezzo e lo strumento della costruzione storica. pirandello, 7-314:
l'erudizione elegante, il gusto leggiadro della rinascita avrebbero qui ecceduto, se fra
singolare documento ha quasi offuscato il resto della scoperta; una delle più suggestive del
gran male. delfino, 1-273: della fragilità degli alti troni / documento maggiore /
mingo, avviso ai re e documento novello della slealtà dei francesi; i quali per
un'altra bottiglia che era valido documento della bontà della cantina e poi si andò a
bottiglia che era valido documento della bontà della cantina e poi si andò a dormire
sulle scene si cercano fra i ludibri della fortuna i documenti della vita. mamiani
fra i ludibri della fortuna i documenti della vita. mamiani, 1-135: certi fatti
infallibile segno che mi conduceva all'integrazione della mia effigie morale. 4. dimin
che si riferisce, che è proprio della documentologia. documentotèca, sf. neol
pur avendo l'orecchio alle estreme espressioni della dodecafonìa, alle più strampalate avventure dell'
che si riferisce, che è proprio della dodecafonia. bacchetti, 10-18: il
, che se cotesto era il fato odierno della musica, lui non si pentiva di
dodecano, sm. chim. idrocarburo della serie della paraffina, che si presenta
sm. chim. idrocarburo della serie della paraffina, che si presenta come un
gioberti, 1-76: senza parlare della dodecarchia etnisca, in cui tutto correva
bot. genere di piccole erbe perenni della famiglia pri- mulacee, con fiori simili
dodecateone ', in plinio è un'erba della campania, d'una bellezza divina,
cui isomeri sono frequentemente impiegati nella fabbricazione della gomma sintetica, di sostanze plastiche,
passavanti, 191: il dodecimo grado della umiltà si è il timore d'iddio
pucci, cent., 91-75: maestri della pietra... / dodecim'arte
articolo... annovera l'autor della giunta, e mostrane la regola e
, i-116: per l'ospitalità dei canottieri della bucintoro, mi sono trovato stamane seduto
come pioppi, allungate e ancora sofferenti della crescenza, altre dodicenni invece estrema- mente
. domenichi, 1-253: dell'asino e della cavalla nasce il mulo il dodicesimo mese
spazio del piano o suolo alla superficie della travatura in tre parti e mezzo,
di impiegati in foglio e in dodicesimo della cancelleria civile e criminale e dell'intendenza.
goldoni, vii-1092: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo in
: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo in dodici,
la dodicesima ora del giorno (o della notte); mezzogiorno (o mezzanotte)