sì puro, che livellando tutti gl'individui della nazione alla protezione stessa ed agli stessi
o molestia di dimonio o di creatura o della carne propria, che volesse ribellare allo
qualche sospiro mozzo, passandosi il rovescio della mano sulle palpebre, e persino, a
lottini, 198: quando lo stato della città è debolmente fondato, non si
ogni giorno il terrore e il danno della prima conquista. 5. con scarso
il bene, o quasi nulla curandosi della differenza dall'uno all'altro, toglie
2. marin. allontanare qualcosa dal bordo della nave. - anche: togliere il
bruschetti, 260: la fabbrica della * conca-piana 'fu ritenuta utile affine
allegria e in onesta conversazione. petruccelli della gattina, i-212: l'abitò [l'
; si cominciò a vedere il lavoro della tavoletta; tutti i giorni più visibile il
soffici, iv- 140: alle vetrate della sala si schiaccia il viso dell'alba
. collodi, 754: la madre della debuttante, per solito, ai suoi
? oggi debutta (perla del dire della odierna gioventù dorata e della massima parte
perla del dire della odierna gioventù dorata e della massima parte dei giornali italiani) l'
de'leviti le genti del popolo per disposizione della legge. = voce dotta
è riservato al governo di richiamare in seno della repubblica i bei giorni di atene e
istituire delle feste decadarie analoghe allo spirito della costituzione e ai princìpi di morale che
2. sm. calendario per dècadi della repubblica francese. papi, 1-1-165
fu sostituito al computo settimanale nel calendario della rivoluzione francese). papi,
. galdi, i-237: il principio della primavera quasi si confonde con l'inverno,
o decada): il decimo giorno della decade nel calendario della rivoluzione francese.
il decimo giorno della decade nel calendario della rivoluzione francese. l'aurora,
giorno di decada, interdicendoli i pranzi della bella unione. 3. paga
quali la teoria del capitalismo libero e della libera proprietà non era preparata.
artista); che ha i caratteri della decadenza (un periodo storico, un'
cattaneo, ii-2-238: assumono 1 cenci della miseria vulgare, o la decenza stentata delle
appartiene a quel movimento, che risente della visione del mondo e del gusto tipici
e l'accusa lanciata da un fromboliere della stampa e della piazza scattò ultima,
lanciata da un fromboliere della stampa e della piazza scattò ultima, quasi nell'irrefrenabile orgoglio
fanno mancare nell'arte il fine sociale della simpatia col servirsi della simpatia estetica contro
arte il fine sociale della simpatia col servirsi della simpatia estetica contro la simpatia umana.
caratterizzato da una visione irrazionale ed estetizzante della vita (come reazione all'ottimismo scientifico
e del naturalismo), il gusto della violenza, il sesso (anche nelle
senso del disfacimento morale e fisico, della rovina e della fine della civiltà,
morale e fisico, della rovina e della fine della civiltà, della morte.
fisico, della rovina e della fine della civiltà, della morte. -anche
rovina e della fine della civiltà, della morte. -anche: le opere
vittorini, 5-270: molta letteratura della crisi è, senza dubbio, di
lo stato di vecchiaia e la decadenza della villa, la irridesse con le sue
. moravia, xii-183: la decadenza della casa si rivelava non tanto nell'aspetto
; allontanamento dalla perfezione, dal culmine della propria capacità creativa, dal grado massimo
, 2-275: la famosa taverna detta della malvagia, che ora, per la
antecedenti degnità dànno una parte de'princìpi della storia ideal eterna, sulla quale corrono
giannone, 1-i-12: negli ultimi tempi della decadenza del loro imperio la condizione de'
d'anna la decadenza videro pur troppo della galanteria, e insieme dello stato nella nostra
dal cadere de'denti, o dall'aggrinzarsi della pelle,... della decadenza
aggrinzarsi della pelle,... della decadenza di loro vita e dello sfiorire dell'
paragonarsi i corpi politici agli altri esseri della natura; e che siccome questi hanno
è un libro che discerne le vere cause della decadenza dell'utile letteratura? manzoni,
1-255: uno de'segni più certi della decadenza d'un popolo è la stima
perfezione, la decadenza, la corruttela della lingua e dello stile si sono trovate in
uso quando... si parla della « decadenza della poesia ». ma la
.. si parla della « decadenza della poesia ». ma la grande poesia
affondata e giacente come pietra nel fiume della storia da più di mille anni. gozzano
popolo, alla corte / l'onta suprema della decadenza. e. cecchi, 6-112
: innegabile che 'pierre'segna l'inizio della decadenza di melville; una decadenza piena
affida al bastone. — periodo della decadenza: secondo la ripartizione scolastica della
della decadenza: secondo la ripartizione scolastica della letteratura latina, è quello che comprende
requisiti. 6. stor. perdita della nobiltà per non aver pagato le imposte
peggiore, in cui appaiono i segni della confusione, della miseria, della prossima
cui appaiono i segni della confusione, della miseria, della prossima rovina; perdere
i segni della confusione, della miseria, della prossima rovina; perdere progressivamente forza,
che facendo riuscire la sentenza in favore della madre, e spogliata la casa de'
redi, 16-viii-137: dopo la morte della regina giovanna per mancamento di fautori [
[mio fratello] godere degli agi della sua famiglia, che sin da quel tempo
: non s'intende il vero spirito della chiesa, non si dà nemmeno, mi
, mi pare, un'idea giusta della natura dell'uomo se si suppone che decada
1-271: e lo sfrenarsi e il decadere della letteratura in questi ultimi anni è dovuto
armato; la codardia era più schifata della nemicizia. manzoni, 1099: in luogo
spostarsi lateralmente a causa del vento o della corrente; andare alla deriva. =
, sm. stor. il decimo giorno della decade nel calendario istituito durante la rivoluzione
di dieci giorni). -media decadica della temperatura: la media della temperatura nello
-media decadica della temperatura: la media della temperatura nello spazio di dieci giorni.
l'ignominia senza colpa, lo dicadimento della potenza ecc. magalotti, 24-249: qui
versando tutti i miei discorsi nelle amenità della pancaccia, e nel sentir l'avventure de'
: trappoco ve- drassi venuto il dicadimento della scolastica... lo stil barbaro
è la gloria e scarsi gli emolumenti della letteratura. [sostituito da] manzoni
decadimento dell'uomo non consiste nel decadimento della ragione, anzi nell'incremento. cattaneo,
, e diceva che la cagione del decadimento della chiesa universale doveva trovarsi nella corruzione della
della chiesa universale doveva trovarsi nella corruzione della curia romana. carducci, iii-12-76:
. gramsci, 9-151: il trasporto della capitale e questo depauperamento sùbito di un
città moderne, non determinarono un decadimento della città. savinio, 40: perché
al termine del loro proprio decadimento e della loro propria distruzione? 2. stato
retro, scalpita / coronata dal voi della vittoria, / la gran quadriga -e il
il progressivo venir meno del prestigio, della stima, della considerazione); caduto,
meno del prestigio, della stima, della considerazione); caduto, sca
maggiormente di vederlo decaduto in gran parte della pristina sua esaltazione, e appena reso
verga, 2-330: le serate musicali della signora elena erano affollate di baronesse e di
dispiaceva a suo padre; il tono della ragazza respinta, bocciata a un esame,
o meno implicito, il ricordo biblico della caduta degli angeli e della cacciata di
ricordo biblico della caduta degli angeli e della cacciata di adamo ed èva dal paradiso
: decaduti per sempre / i regni della fiaba e della poesia / con le
per sempre / i regni della fiaba e della poesia / con le loro imposture /
loro dal re, come a protettori della fede, dimandavano se egli si potesse
tr. neol. sottoporre al processo della decaffeinizzazione; privare della caffeina.
sottoporre al processo della decaffeinizzazione; privare della caffeina. migliorini [s
.]: * decaffeinare '. privare della caffeina mediante speciali procedimenti: 'caffè
sf. neol. processo di eliminazione della caffeina contenuta nelle foglie del tè,
alberti, 283: 'decagramma', peso multiplo della gramma, che consta di dieci gramme
nella concia, operazione consistente nella ripulitura della pelle dalla calce che vi è rimasta
leggera, di calibro uguale a quello della bocca da fuoco, che racchiude un nucleo
un dito del quale intagliava nelle tavole della pietra il decalogo della legge, teneva
intagliava nelle tavole della pietra il decalogo della legge, teneva un fascio di fulmini.
hanno un tutt'altro decalogo che quello della legge di dio e dell'evangelio di
. decalottato, agg. privato della calotta cranica. piovene, 6-304:
debbono essere decalvati per vergogna, e cacciati della loro provincia. 2.
erroneamente decameróne), sm. titolo della raccolta di cento novelle (che si
tu avessi un decamerone dei primi tempi della stampa, potrei fartelo esitare a peso d'
capo del suo stato-maggiore, un colonnello della guardia, altri uffiziali di grado e
quanto vi si riflette la potenza della sua nazione, anzi delle sue nazioni
decananza scientifica è collocata assai più alto della vostra. = deriv. da
6-1-264: pochi anni prima, sazio della corte, e vago di consumar il resto
prepararsi all'eternità, avea lasciato il decanato della camera, e con esser onorato da
agenti fecero disegnare un altro forte fuora della porta tufi, che tenea da santa
monsignore... il verrebbe servendo della torcia fino al decanato di s. michele
sf. bot. disus. denominazione della decima classe dei vegetali (secondo il sistema
, i-14: il cittadino diventa servo della gleba, 'aidio, hospes * un
assediati. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 46-62: noi altra
padre maestro battista pan- ciatichi, decano della nostra chiesa cattedrale. b. davanzali,
parto del sig. valerio inghirami, decano della cattedrale di prato, uno de'più
. botta, 4-452: aveva dato carico della ricuperazione fra i grigioni a corrado pianta
rappresentanza del collegio dei cardinali. della casa, 2-3-73: si dichiara che quel
decano del sacro collegio. -decano della s. rota: il presidente degli
, 7-2-177: il puteo, già decano della ruota romana. -ant. nei
preceduto, precede egli però al decano della camera, quando o in questo tribunale
voluto aver il parere di tre dottori della sorbona, cioè del decano, del
ai colleghi del gabinetto, ai decani della camera. b. croce, iii-9-289:
: scarsi ragguagli si possedevano degli inizi della sua vita politica [di filippo buonarroti
dell'ultima parte di essa, cioè della sua opera nelle sètte che prepararono il movimento
po'dappertutto come di un « decano della libertà ». boriili, 3-76:
civinini, 8-131: in fondo al giardino della mia casa di firenze c'è una
fosse decantato per protettore e per difensore della religione cattolica. loredano, 1-96: amore
9-155: quando parlava dei vestiti, della bellezza, della ricchezza, lo faceva
parlava dei vestiti, della bellezza, della ricchezza, lo faceva come se decantasse
i disastri per far vedere i miracoli della prudenza in lei. f. buonarroti,
2. sicurezza delle proprie idee e della propria condotta; libertà, franchezza;
di buono amico. magalotti, 24-47: della religione se la passa con disinvoltura,
rifletterci, non crederebbe che fussi salute fuori della cattolica. fagiuoli, 1-6-433: signor
il paese mormorava e temeva gli effetti della loro eccessiva disinvoltura nel pesare le medicine
, 560: il maggior pregio della traduzione del caro... sta
norma del volere, ma ad imitazione della scelta natura: tutto è arte, ma
. disinvolture (nel 1830) per tramite della voce italiana. disio e deriv
(disipotèco, disipotèchi). privare della garanzia ipotecaria (un'obbligazione).
maniera di pensare spregiudicata, la disistima della lingua propria. monti, iv-343: a
e lucia, 583: l'intolleranza della sventura, la disistima e l'obblio delle
tempo, l'orrore pusillanime e furioso della morte, erano le cagioni che mantenevano
di distivare (v.) con inserimento della i profetica. disiùngere e deriv
dicesi tanto di ciò che allaccia, quanto della cosa allacciata. tommaseo, i-153:
per maledetta disgrazia mi assaltassero le furie della cacarella, prima che io mi fossi
a poco ma restavano nella nube della medesima angoscia. = comp.
i sandali allacciati e dislacciati ai piedi della donna che le ricordanze affaticano.
aggiugne colla sua sommità infino al cerchio della lima; e dice che da cima si
disleale. -ant. con l'indicazione della persona (o della cosa).
con l'indicazione della persona (o della cosa). guittone, 20-3:
animo sleale, che viola i doveri della lealtà (un sentimento, un'azione)
: e per te ignominioso l'impeto della malvagia risoluzione, egualmente che disleale la
che iddio fa per condurli a ravvedersi della loro dislealtà e protervia. papi,
e sempre sta timorosa di sé e della cosa amata, e dalla subita veduta
subita veduta è stretto di continua immaginazione della cosa ch'egli ama; ed è
pace, scioglie e dislega i legami della nuova lega. filicaia, 2-1-71:
dislessìa, sf. medie. disturbo della lettura, che si manifesta, nei
oriani, x-7-157: il piano della via emilia e di tutta la sua
pea, 7-213: qui anche un dislivello della pianura, un cucuzzolo qualunque è chiamato
che deve essere necessariamente eguale al peso della massa d'acqua spostata dalla carena della
della massa d'acqua spostata dalla carena della nave: si calcola moltiplicando il volume
2. geol. sottoporre al processo della dislocazione. cattaneo, iii-2-7: parve
. mediev. dislocare (nella terminologia della medicina), deriv. da locus '
. cristall. tipo particolare di alterazione della struttura cristallina, consistente in mutui spostamenti
maggiore auctorità e dignità che avendo cura della gioventù,... incendendo nelle
, che s'apra e si disluoghi tosso della pube. d. bartoli, 9-29-1-198
leti, 1-50: il ministro della provincia... mandò l'ubbidienza
certe poetiche passeggiate notturne per i dintorni della città, dov'ella lo seguiva dismagata
2-ii-177: la penelope, che lo stame della vita a filo a filo furtivamente dismaglia
2. figur. levare le croste della scabbia. menzini, 5-232: o
., 13-3: noi eravamo al sommo della scala, / dove secondamente si risega
disfatta, senza il minimo dismembramento della corona. giannone, 2-ii- 333
la scienza insegnò a dismembrare gli oggetti della contemplazione e degli affetti nostri. più
l'abnegazione di tutto me nella volontà della battaglia, se io mi umilio nella patria
: comparve il sacri ficio della messa da quasi un secolo dismesso in quelle
5-248: quivi dovevano sedere i musici della cappella ducale, dismessi dal celebrare le
, dismessi dal celebrare le antiche glorie della repubblica libera, chiamati ora per celebrare
chiamati ora per celebrare i vergognosi principii della repubblica serva. pecchio, 105:
l'intenso affetto, si ripigliasse la meditazion della passion del signore. botta, 4-81
. boccalini, il-no: i signori della congregazione... come negozio disperato
. -dismettere la bandiera: nel diritto della navigazione, cancellare una nave dai registri
, secondo l'apposito procedimento di dismissione della bandiera (v. dismissione, n
del midollo. salvini, 21-210: della ferula ancora agevolmente / dismidollane tu l'
. 2. dir. dismissione della bandiera: nel diritto della navigazione,
. dismissione della bandiera: nel diritto della navigazione, procedimento amministrativo con il quale
o si dispone d'ufficio la cancellazione della nave stessa dai registri navali italiani,
dismettere. dismisura, sf. mancanza della giusta misura; eccesso, esagerazione;
: e'subiti guadagni sono stati cagione della dismisura nello spen dere,
sicuro, quando è tempo sappiano alla dismisura della essultante lor fortuna por freno. marino
questa sua dismisuranza si dice che l'anima della filosofia 'lo manifesta in quel ch'
3. che non ha il senso della misura (una persona); smoderato
); smoderato; esagerato. pier della vigna, 3-26: pregio ed aunore adesa
sf. ant. mancanza del senso della misura. ottimo, ii-407: dice
dismnesìa, sf. medie. perdita della memoria parziale o totale, regressiva
totale, regressiva o progressiva, tipica della paralisi progressiva. = voce dotta,
ant. che non ha il senso della moderazione; sregolato, smodato. bartolomeo
per naturai trascu- raggine andavano mal composti della persona e dismodati, dava ad interpretare
dismodati, dava ad interpretare quelle regole della modestia ch'egli avea scritte.
sapere che allora è giunto alla metà della vita con favore della gioventù e dello
giunto alla metà della vita con favore della gioventù e dello stomaco giovane, favori
per dismontare verso la morte con disfavore della vecchiezza. 6. tr.
amanza -per usanza, / c'ho della frescura, / e li alori -che de'
conosce i sentimenti naturali del bene, della pietà e della compassione; crudele,
naturali del bene, della pietà e della compassione; crudele, disumano, snaturato
lettera, che giunse pochi dì prima della sessione, disnebbiò forte il cuor loro.
donde dee nascere il disno- damento della questione. = deriv. da
finola « ora ti consegnerò in mano della giustizia! » disnodava tutta la sua agilità
, senza offesa alcuna, dal collo della bambina disnodandosi e ser- pendo la terra
il modo del suo modo e sito della disnodatura del battaglio suo. = deriv
agg. ant. nudo. della porta, 1-365: per così nefando flagizio
. noi non siamo per mancare né della fede né delli obblighi nostri, ma non
, / e caviti del fango e della mota, / acciò che tu attenda a'
, se non è contra la legge della natura o di dio. malvezzi,
quello a cui gli obbliga la raffinatezza della conversazione. pea, 7-478: peccatori siamo
dare la grazia e disobligare dal reato della pena eterna se non dio.
, i-i-l: disposi di scrivere gli libri della città di dio; la quale opera
vossignoria, mi farà piacere a disobbligarmi della fede mia. grazzini, 4-500:
anno passato l'opera imperfetta a cagion della indisposizion che mi sopravvenne, quando mi
d'italia, e singolarmente le terre della contessa matilde...; se mai
ancora era levato entrò nella camera disobbligandosi della sua commissione. 5. contraccambiare un
padroni loro esercitano la tanto lodevole virtù della gratitudine. foscolo, xvii-332: io vi
per disobbligarmi, non del sentimento dolcissimo della gratitudine, bensì del debito del contraccambio,
disobbligava facendo a pugni con quegli avventori della malannata, che cercano il pelo nell'
disobbligati da ogni obbedienza verso la corona della gran bretagna. 2. libero da
3. non responsabile. capitoli della compagnia dei disciplinali della madonna di siena
responsabile. capitoli della compagnia dei disciplinali della madonna di siena, 2-80: da
castigliano. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 10- 117
117: la scrittura che ne mandasti della disobbligazione del conte ugo sta bene,
a cessare. e tanto quanto egli della mente disoccupava, cotanto, fervente amore
pena fussi la fanticella dileguata dall'aspetto della padrona, che rivela il segreto a quella
che più vide disoccupata. p. della valle, 1-10: facendo intanto suonare
chi ha valore il veder il favore della fortuna in alcuni del tutto ignoranti,
scoglio presso la riva, quasi a fiore della calma onda trasparente, un riccio di
ultima possibile coincidenza fra il vecchio ritratto della zia celestina e la cornice disoccupata di
e agli operai, che in questi giorni della rivoluzione si trovavano necessariamente disoccupati. carducci
-disoccupazione organica: dipende da motivi organici della struttura dello stato. -disoccupazione stagionale:
interesse verso l'esperimento riformista. il tono della vita italiana veniva dato da nuovi elementi
reazionaria dei gruppi più esperti si valse della disoccupazione degli spiriti e della disoccupazione delle
si valse della disoccupazione degli spiriti e della disoccupazione delle braccia per tentare un'offensiva
, con sensazione di bruciore, arrossamento della mucosa della bocca e successiva comparsa di
sensazione di bruciore, arrossamento della mucosa della bocca e successiva comparsa di vescicole e
agire; comportamento contrario ai principi della rettitudine. bellebuoni, 1-17:
e conduttogli nella parte contraria, cioè della disonestade. b. cavalcanti,
di più sacro che voi cadreste vittima della vostra disonestà, anche se io dovessi
con gli ugonotti, se lo stimolo della propria coscienza, la disonestà della cosa
stimolo della propria coscienza, la disonestà della cosa e la renitenza della madre non
la disonestà della cosa e la renitenza della madre non glie l'avesse fatto assolutamente
vagabondi, che, fattosi un mestiere della guidoneria, tutte le lor manifatture consistevano
: voi... confondete le disgrazie della guerra con le disonestà vere e proprie
, e come insaziabilmente servii alla corruzione della carne... dirotti come potrò in
in modo non conforme ai princìpi della rettitudine; non rettamente. francesco
1-7: le posses sioni della compagnia allogavano per amistà e buon
senatori. 3. privare una donna della purezza, dell'onestà; violentare,
disus. offeso nel pudore, privato della purezza. s. agostino volgar
ad invilupparsi bene le gambe nel lembo della veste, onde nella convulsione della morte
lembo della veste, onde nella convulsione della morte violenta non rimanesse disonestata. disonestézza
; contrario ai princìpi dell'onestà, della morale, della giustizia (un
princìpi dell'onestà, della morale, della giustizia (un atto, un
massimo volgar., i-634: le luci della corte, li ornamenti del luogo della
della corte, li ornamenti del luogo della ragione colla loro autoritade difesero il fallo
col terrore del nome del re e della sua crudeltà, spogliando tutti ancora che
sua lagrima sostenne il disonesto assalto della fortuna, la quale, perché l'
m'è data per lo peccato disonesto della carne, del quale fui nella vita
, 2-114: credo che fussi disonesta della mente e del corpo, sanza stare
le proprie vecchie libidini e le nuove della fanciulla. pea, 7-250: guardo se
268: si abbandonava a sfrenate dissoluzioni della carne, ed al perverso adempimento di pravi
. cantini, 1-4-184: per virtù della presente provisione non sia lecito ad alcuna
del pagamento dalla bellezza e dal lusso della meretrice. -luogo disonesto: postribolo
compangnia vada a luoghi disonesti. miracoli della madonna, 36: aveano ordinato al
la divina grazia, subito si vergognarono della nuditade de'loro corpi. onde si
, diede al marito 11 disonesto prezzo della sua cattività. canigiani, 1-94:
dalla ritiratezza si conseguisce il disiato fine della pudicizia. proverbi toscani, 268:
, come ognuno sa, è peggiore della morte? 5. ant.
bene sarebbe andata senza compagnia, o della suocera, o da donne antiche della
della suocera, o da donne antiche della casa, o dalla madre. varchi,
2-202: tacciansi le vostre donne nelle raunanze della chiesa... percioché è cosa
che ogni dispregio e disonoraménto è male della persona spregiata e disonorata; e che
convenzionale non è per essi meno efficace della vera infamia. foscolo, vii-259:
che rivelava in lei la continua insofferenza della deturpante e disonorante gravezza da cui il
due parti. una che comprende l'eccesso della virtù e del vizio, dove consiston
lor parere. 2. privare della verginità, sedurre. livio volgar.
divenuto odioso a se stesso, e schivo della pubblica luce, si mise in mare
disonora. monti, v-384: l'accademia della crusca, lungi dal contribuire ai progressi
dal contribuire ai progressi e alla gloria della nostra lingua, l'ha indegnamente disonorata,
. -letter. privare deirornamento, della bellezza; sfrondare (un albero)
f. giambullari, 457: i popoli della dalmazia..., assuefattisi a
aveva dovuto ridursi a fare il mestiere della spia, disonorato mestiere. 3
m. ercole,... solo della latina [lingua] vago,.
lo suo male e la sua follia [della moglie], sapiate c'ella sarà
1-321: la madre per occultare il disonore della figlia ha squartato la creatura appena nata
gli metteano in sul carro uno uomo della più vile condizione che poteano avere. boccaccio
e temo che voglia diventare il disonore della famiglia. 5. locuz. avverb
., x-21: perché ti magnifichi della legge, e per rompimento della legge
ti magnifichi della legge, e per rompimento della legge tu fai disonore a dio?
per entrambi, un confessarsi più basso della colpa? moravia, i-37: la vergogna
rincuorare nella dimestichezza delle parole futili e della geografia immaginaria quei disoperati in provincia i
disopìa, sf. medie. indebolimento della vista, diminuzione della capacità visiva.
medie. indebolimento della vista, diminuzione della capacità visiva. = voce dotta,
dossi, 478: del rimanente, questa della satira, che è la forma letteraria
satira, che è la forma letteraria della malvagità, mi è necessaria espulsione per
paio delle famose * pillole disoppilative 'della farmacia di brera: e poi partite
la città, è proceduto dall'alzamento della pescaia. baretti, 3-297: se non
puro, che livellando tutti gl'individui della nazione alla protezione stessa ed agli stessi
intendere quando dice ch'è uno trapassamento della divina legge. e anche è imo
.. erano a lor modo schiuma della disordinante fantasia. disordinanza, sf.
sono in stato di salvazione, molto dolga della disordinanza de'viventi. -eccesso
; turbare, confondere (la lucidità della mente, la calma dello spirito,
la calma dello spirito, il dominio della coscienza). m. villani
s. maffei, 5-1-106: quei della prima fila, acciocché non potessero mai
nemici di renzo, il quale profittò della confusione nata nella confusione; e, quatto
machiavelli, 346: fame munizione [della vettovaglia] in qualche luogo forte e
. botta, 5-59: l'ordinamento della corsica disordinava genova. mazzini, i-680
passavanti, 25: come la volontà della persona in ciascuno peccato si disordinò,
mormorando, rammaricandosi, o bestemmiando. della casa, 801: se tu cominci ima
dinanzi, disordinò e furono in discordia della guardia e difensione della terra. =
furono in discordia della guardia e difensione della terra. = voce dotta, lat
pareva esser passato per le due finestre della camera un uragano di libri e di
e gagliardi a quegli ultimi termini della vita, a'quali giungono gli uomini
termini sì disordinatamente, che gran parte della città di firenze allagò. m
7- 202: il terzo ambasciatore della compagnia studentesca giudicò venuto il suo momento
mie case mi dirizzai; e già fuori della camera trista saltata, forte piangendo,
, con disordinato sguardo tutte le parti della casa mirando, con voce rotta e fioca
essempio. guicciardini, 2-3-152: il governo della città di dentro era molto disordinato.
ix di questo nome, il medesimo giorno della morte del fratello... questo
gl'innanellati crini maestrevolmente disordinati pendere sopra della bianca fronte e sopra le purpuree guance.
e nervosa, le si vedevan le tracce della spettinatura, e nel vestito c'era
animo, misti con quelli dell'ambizione e della presunzione che aveva della sua attività,
dell'ambizione e della presunzione che aveva della sua attività, inoltrarsi a regolare le
osservano, dicenti meglio essere gli stipiti della vite rinnovarsi spesso. savonarola, 7-i-131
strida e con disordinatissimi pianti si lamentava della morte del suo marito. dovila,
-straordinario, inconsueto, che è fuori della norma. cavalca, i-296:
marino, ii-5: né mi riprendete della mia vita disordinata, perché vi giuro
quanto guasto, con che disordinata coltura della gioventù, oggi da taluni nel metodo
: voglia disordinata e inonesta, è miseria della vita. carducci, iii-6-480: per
eziandio, acciò che con la lascivia della ebbrezza togliesse via il chiarissimo parlare e
forze apparentemente disordinatrici, l'azione meravigliosa della provvidenza che vi lavora per entro
a riordinare le cose, e lo stato della città, per la disordinazione del quale
privilegio è sempre con detrimento e disordinazione della legge; che la revocazione è una cosa
quell'anime ree, adempiendo le leggi della divina giustizia sia stromento pur necessario alla
ii-78: anche qui questa dolorosa tragedia della fede perduta, anche qui i rimorsi,
con sguardo distratto, il disordine buio della campagna, su cui tornava a cadere
per cui abborrendo dio infinitamente il disordine della colpa, vuole riordinarlo con la pena.
la sfrenata tenerezza romantica, il gusto della solitudine e dell'idillio spinto all'eccesso
il dirlo, di un'arte raffinatissima della natura. serra, ii-278: non sono
vizi dell'elocuzione, e neanche l'imperversare della retorica, gli urli e le digressioni
richiede la propria essenza e la indole della materia, se ne ricavassero le forme,
accalcarsi, il formicolare confuso e irrequieto della folla; ressa. e. cecchi
. vittorini, 1-99: a bordo della « città di spezia » gran disordine
uscir fuori, con pochi movimenti incomposti della persona s'accomodano per così dire nell'
allo specchio per aggiustare qualche piccolo disordine della sua toeletta, senza neppur volgere gli occhi
istituzione; cattivo funzionamento, cattiva amministrazione della cosa pub- plica, di una società
: donde nasce spesso la mina ultima della città. tasso, i-20: mio padre
andrea d'oria, di riordinar la libertà della sua patria caduta nel disordine di una
. panciatichi, 336: queste arpie della posta... hanno anche autorità
e torse la faccia: il fiato della bella donna, acido e greve pel disordine
. stato di confusione mentale; perdita della capacità di coordinare le idee, di
esasperati. sentiva venire l'accesso estremo della mania come si sente il turbine che
qualche insinuazione messo il disordine nelle idee della sorella si fece certezza. brancoli,
goldoni, vii-1007: l'innocente divertimento della campagna è divenuto a'dì nostri una
, iv-155: presupposto che nella condizion della vita mortale possano succeder molti difetti,
del terreno, e per la scarsa ampiezza della strada. -con grande scompiglio, con
negligentemente. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 23-176: noi
stadio gelatinoso e indistinto, dallo stadio della concezione del mondo propria dei piccoli borghesi
: era... il lamento della materia che, già abbandonata, disorganizzandosi
in balìa di ciò che è fuori della loro potenza, di ciò che non sanno
quale essa era piombata come dal buio della notte in un braciere ardente, tutta la
. gobetti, i-228: la storia della filosofia, per chi non voglia cadere
già l'effetto, ma la cagione della malattia. leopardi, ii-101: può
non aver mai a perder l'uso della ragione, o per sempre o temporaneamente;
anarchia, caos. gazzetta nazionale della liguria, lv-415: una disorganizzazione generale
disolia, sf. medie. alterazione della regolazione degli scambi nutritizi tra plasma sanguigno
. disorientaménto, sm. perdita della capacità di giudicare, di scegliere o
, educato in gran parte nello studio della nostra pittura della rinascenza, ha ancora
gran parte nello studio della nostra pittura della rinascenza, ha ancora da insegnare parecchio,
. baldini, i-585: la chiusura della minuscola ambasciata fiorentina alla villetta parioli determinò
smanacciate del vento, disorientano l'itinerario della passeggiata pome ridiana. calvino
perplesse, disorientate, come all'annuncio della cosa più inverosimile e, in fondo,
cominciava a stridere, e la canzone della notte taceva come sbigottita e disorientata in
cieco albore disorientato, somigliavano alla fantasmagoria della nebbia. disorlare, tr. (
disus. togliere gli ornamenti, privare della bellezza, delle attrattive; disadornare;
e disomata di queste vanitadi, e ornata della virtude della penitenza. leonardo, 7-i-188
queste vanitadi, e ornata della virtude della penitenza. leonardo, 7-i-188: osserva il
atto, vesti, sito, e circonspetti della dignità o viltà delle cose che tu
... anzi che 'l nome della schiatta, paia mostrar del padre,
altri dissero che la fortuna, ministra della divina volontà, in questo adopera come
luoghi e più disor- revoli traile immondizie della casa nascondono. = deriv.
non si sente più legato agli animali della propria specie. confalonieri, corte
. alterazione, temporanea o permanente, della facoltà olfattiva dovuta a raffreddore o ad
la maggior singolarità è che un braccio della madonna è disossato. pecchio, ii-1-82
ereditaria, consistente in un abnorme sviluppo della base del cranio e specialmente dello sfenoide
cammino con molta fatica per lo traverso della montagna... assalì il paese degli
e per questo avere già dispacciato monsignore della tramoia con una buona banda di gente a
intende prendere (e, per l'importanza della comunicazione, lo scritto può essere cifrato
somme. soffici, v-3-254: nella stanza della cifra trovo il capitano settimani che m'
da torino, che chiedeva il soccorso della francia. mazzini, ii-624: il
dispaccio telegrafico che doveva avvertire i nostri della partenza e dar loro campo agli ultimi preparativi
aver avuto il suo dispaccio dalla casa della contrattazione dell'indie, che risiede in
= da spandere, con sostituzione della s-iniziale as sunta come prefisso
una (espansione dell'essere, una diffusione della vita, e in certa guisa
ci dispara da i tarocchi per il giuoco della trap pola, e che
interna, che ti mostra l'unità della forza produttiva sotto le più varie
il discemere il senso propio e primitivo della parola. tommaseo-rigutini, 3477: '
i pavoni) la bellezza del rimanente della lor persona, essendo brutti, mal fatti
quale noi divenghiamo capaci di poter godere della sua sovranissima presenza, ed esser mirati
sparisse la detta visione delli agnoli e della luce. * per che '; cioè
non si unissino contro di loro. della casa, 777: io non potrei
medie. la partecipazione diffìcile o dolorosa della donna all'amplesso (per effetto di
che nullo fosse lo frutto delle ricchezze e della pecunia, se nonne lo dispargimento di
esser in numero dispari, affinché nel mezzo della corrente non sia mai un pilone.
quali era in atto non dispari / della gran donna un'altra tanto bella, /
cose, facendoci noi fedelmente lo segno della croce, incontanente dispariscono. petrarca,
far disparire i segni e le memorie della infame repubblica. carducci, 357:
, con l'odore buono, il mistero della rimessa, delle carrozze dai nomi francesi
sconfitta, sì grande in ogni luogo della parte vinta e sì piccola della parte
ogni luogo della parte vinta e sì piccola della parte che vinceva, era segno quanta
disuguaglianza nello sviluppo delle facoltà umane e della capacità politica dipende dalla disparità dei metodi
formato, ragazzo, nelle officine meccaniche della fonderia del pignone, quelle di là
l'aureola dell'ideale su la scriminatura romantica della grande chioma spiovente alla tempia destra!
tempia destra! come potremmo noi consolarci della sua disparizione, se qualche saggio non
b. croce, iii-32-294: la civiltà della bestia da preda...,
successivi cicli, fino all'ultima soverchianza della natura sull'uomo e alla disparizione della
della natura sull'uomo e alla disparizione della razza umana. = da disparire
colla schiera disparte a vedere le condizioni della battaglia. petrarca, 238-10: l'
. sbarbaro, 4-25: miravano ai fili della luce e hanno preso in pieno la
, 6-224: viveva in disparte all'ombra della felicità della figlia, non chiedendo nulla
viveva in disparte all'ombra della felicità della figlia, non chiedendo nulla per sé,
, reggere i fiumi, / disarmar della folgore le nubi. -assol.
in terra disparte sì presto la unizione della sopravveniente acqua, ch'ella cadendo sempre
, e tutta si prolunga a similitudine della lettera i, e molto da'nemici
quello, che si disparte dalla prima formazion della lingua, ma dal più ordinario modo
, i quali hanno il riposo della mente; cioè che dentro alla mente
progetto come inutile dispendio degli anni migliori della vita. 3. sacrificio,
mio principe, dico fino al dispendio della vita stessa. lanzi, v-96: nella
dispendiosi, solo doveano attendere al guadagno della riputazione e all'accumular l'oro della
guadagno della riputazione e all'accumular l'oro della gloria. g. bentivoglio, 4-153
nievo, 1-345: degli ultimi avanzi della nostra fortuna [la mamma] ricavò un
, 9-ii-376: saranno rivolti [i beni della chiesa] a uso legittimo, quando
foglio e la qualità de'caratteri e della carta, e gli intervalli delle dispense,
preparate delle opere di foscolo, tenete conto della lettera sull'ortis, inserita ultimamente nella
tozzi, iv-170: pensava alla poltrona della mamma, sotto il cui guanciale
negri, 2-805: la sua ignoranza della lingua italiana la costringeva a studiar libri e
mattina ventidue del corrente ricevo per via della dispensa il piego. = voce dotta
adoperano a tutte l'ore, come della volta, della cella o della dispensa
tutte l'ore, come della volta, della cella o della dispensa, queste consegnasse
, come della volta, della cella o della dispensa, queste consegnasse a uno de'
accorti bruti di fecondar la sterile aridità della terra, e di cavarne a loro
casa alla scienza, entrò nella dispensa della presunzione. 2. l'insieme
d'azeglio, 1-268: altra varietà della nostra dispensa erano le rane. riposandoci
svevo, 5-113: egli picchiò al finestrino della dispensa per chiamare l'impiegato e non
crescenzio, 1-23: tutta la lunghezza della galea di rota a rota su la
senza lievito. 6. mobile della stanza da pranzo o anche della cucina
mobile della stanza da pranzo o anche della cucina dove si ripongono le stoviglie e si
da molti come cosa che rallentasse il nervo della disciplina. beccaria, ii-905: supplica
disciplina. beccaria, ii-905: supplica della dispensa del pagamento di mezz'annata,
totalmente vietato, se non vien la dispensa della
pluralità delle mogli o quella... della pluralità de'mariti. manzoni, 378
per la nostra salute ricevette il dispensamento della sua incarnazione. girolamo da siena,
dapprincipio avea creduto essersi risvegliata nel cuore della figliuola soltanto per lei. palazzeschi,
sonno e riemergerne; aprire i pori della pelle al sudore, e chiuderli al contatto
vii-9: vedrete quanto piacere io cavo della agricultura, e come onestamente si possa
a cherici o a laici, per cagione della decta guerra, fedelmente dispensò che tucte
sato finanche dal turno di guardia per via della sua ferita alla tempia.
governatore informasse il re, delle miserie della città e della provincia; dispensasse da
il re, delle miserie della città e della provincia; dispensasse da nuovi alloggiamenti militari
). lettera e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 3-38: se
enna per avere dal dispensario le medicine della tisi. 2. disus.
medesimi, posseggano le impredabili ricchezze della verace umiltà. = comp.
regole o di superiore alle forze della natura, non ho saputo ritrovare ne'vostri
e dormìa pur in santo. trattato della povertade, 13: posso dire con ferma
... avevano lasciato qua e là della ruggine: faville di odio covavano sotto
morale diventa sprezzatura e complicazione in apparenza della forma artistica, quasi dispensata da ogni
da ogni convenzionalismo, portata all'estremo della per sonalità.
piccola materia sì miracolosamente crebbe nelle mani della dispensatrice che per ciascuna fu copiosa parte
. cavalcanti, 205: delle dignità della repubblica ne saremo i veri dispensatori. galileo
2-194: lo stato è l'incarnazione della carità, e il suo dispensatore:
de'beni del segnore dispenserà intra tutti della famiglia. g. villani, 11-95:
nel monistero chiamò a sé il dispensatore della famiglia. g. morelli, 216:
! molt'anni! / egli è dispensatore della casa / di dio.
dispensatori del tesoro del signor loro; cioè della scienzia della scrittura, la quale iddio
del signor loro; cioè della scienzia della scrittura, la quale iddio commette loro.
sei ministro in questa vita e dispensatore della roba che tu hai e ch'ella
poeti per sicuri dispensatori del patrimonio immortai della gloria. spolverini, xxx-1-70: l'
confessione l'uomo si sottomette a'ministri della chiesa, i quali sono dispensatori de'
codice che prescriveva ai farmacisti le regole della loro arte e forniva il nome definitivo
, e tutta la corte sonava della dispensagióne di questo oro. fra giordano,
del santo giubbileo la dispensagióne de'meriti della passione di cristo e di quelli della
della passione di cristo e di quelli della santa chiesa, e remissione de'peccati de'
de'peccati de'fedeli cristiani. capitoli della compagnia della madonna delvimpruneta, 1-28:
de'fedeli cristiani. capitoli della compagnia della madonna delvimpruneta, 1-28: la fedele
sarpi, i-n: si fece un tesoro della chiesa pieno de'meriti di tutti quelli
figliuolo; e poi per lo mezzo della dispensazione di maria sua madre. berni
maggiore e minore, secondo la dispensazione della fortuna. nannini [olao magno]
, 196: è una meravigliosa dispensazione della natura che la terra settentrionale si coltivi altramente
, per la sua forza e costanza, della dispensazione celeste di tutte le cose,
-nel linguaggio biblico: compimento, attuazione della volontà divina; il piano divino per
ogni provvidenza, per manifestarci il secreto della sua volontà, secondo il suo buono
, il quale ordinò lui nella dispensazione della pienezza de'tempi. s. bernardino da
, e similmente per fuggire la sollicitudine della cura famigliare: tutte cose farà molto
/ tu ne se'despensatore, / e della tua despensazione / tu arrenderai ragione.
cose nuove fa anche quello che è proprio della istoria. l. salviati, 21-126
4-1-22: la dispensazione è un atto della ragione conceduto; ma, secondo colui
ovvero permissione, fatta contro al rigore della ragione, ma non è ragion comune
concedesse la dispensazione se non dopo cognizione della causa. — per estens.
: l'ardire [è] figlio della fortuna, padre delle glorie, magnanimo
vanno in lunga riga, / rimedio della sete, e dispensieri / perenni a'bagni
si occupa delle provviste e dell'amministrazione della dispensa e provvede alla cucina e alla
finestre di palazzo... un dispensieri della munzione de'grani de'franzesi. salvini
dispepsìa, sf. medie. alterazione della funzione digestiva gastrica o intestinale.
, il più noioso e disperante uomo della terra. carducci, ii-12-108: il pensiero
fanciullo, quando l'amava nell'ingenuità della propria primavera. michelstaedter, 486
/ che divinamente sentiva / i preludii della notte, /... e in
sovrana cosa, che mostra la grandezza della beata vita, e non te ne
, iv-295: poiché ho disperato e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente
non è contento: perché io sono innamorato della bellezza dell'arte in se stessa,
delle vie di dio, per non disperare della grazia. 2. assol
, cadere nello sconforto, essere preda della disperazione, scoraggiarsi, disanimarsi.
3. tr. letter. privare della speranza, togliere la speranza a qualcuno
-in partic.: privare della possibilità e della speranza di intervenire nella
-in partic.: privare della possibilità e della speranza di intervenire nella vita pubblica (
nello sconforto, rendere disperato. pier della vigna, xxxv-1-125: se de lo suo
quella che ci dispera. fed. della valle, 137: ben perpetuo sperato
mi fea disperando cangiar pelo. fed. della valle, 331: ma il danno
, una regione). fed. della valle, 96: tenebre o tempeste o
leopardi, i-156: io stava disgustatissimo della vita, e privo affatto di speranza,
affatto di speranza, e così desideroso della morte, che mi disperava per non poter
disperato, sm.). genere della poesia popolare, analogo nel metro al
, 1-1-208: inviluppossi ne'fetenti amori della lussuria, e precipitossi sì disperatamente a
salvatico. 7. con la forza della disperazione, con alacre e tenace impegno
a'pedoni disperatissimamente combattevano. p. della valle, 288: dopo aver camminato
lui il ventre l'avea vuoto più della grancassa su cui picchiava disperatamente perché la
: qui pone in ultimo la cagione della sua disperatezza. = deriv.
de'medici, i-138: desperato adunque della quiete mia dalle bellezze ed ornamenti che
(195): li medici disperati della impresa dettono commessione che io fussi contento
nessuna. -che ha perduto la speranza della salvezza eterna; dannato, destinato alla
così cascano nel pec cato della desperazione. -anima disperata: anima
, nella più completa disperazione, privo della grazia di dio. c. ghiberti
straziante veder beccare e sentire il taglio della ferraglia nel silenzio di quella nevicata: e
, iv-162: fu espresso nelle strida della piaga, ch'ella stessa disperata si fe'
, più inumana e più dispre- giatrice della vita e dell'onore. mazzini, i-190
) ti doni il cielo. fed. della valle, 190: tomi, /
croce, ii-5-137: la poesia è amore della vita nella contemplazione, amor gioioso e
di freschezza, sotto l'aridità disperata della montagna battuta dal solleone. barilli,
. barilli, 1-69: appena fuori della porta di parma ci veniva fatto,
bonichi, 187: uom ch'è tiranno della possessione, / fa vita dissoluta e
5-8 (75): il romore disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato ad
ritrovo... la speciale poesia della modernità, il suo lirismo allucinato,
sue gesta, del suo coraggio, della sua forza, di quella lotta disperata,
verso il mio male la pietà inconsapevole della povera creatura. bontempelli, 7-253:
risoluzione di esporre il ricco e prezioso tesoro della vita al manifesto pericolo di morir di
: l'ho trovato agli estremi della sua vita. la forza del suo
... ma il primo carrozziere della città, un quattrinaio come te,
, 34 (600): afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, renzo
: afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, renzo afferrò ancora il martello
sessioni in mostra su gli scanni della camera, a mo'dei mezzi cocomeri
lingua del detrattore] è stata disperatrice della speranza; ella è stata nimica di
di lana senza colore, avanzi insepolti della fatica che scava i polmoni.
il misero aveva perduto l'albero maggiore della sua speranza, e i suoi meriti facevano
verbo disperare). -anche: coscienza della propria insufficienza a compiere un'opera,
sagredo, 1-51: ne'cristiani il vigore della resistenza si raffreddava per la disperazione degl'
sono gravi. c'è una disperazione della vita, dell'avvenire, della storia.
una disperazione della vita, dell'avvenire, della storia. 3. teol.
l'uno è quando l'uomo si dispera della misericordia di dio; l'altro si
, non credendo potere perseverare nell'opere della penitenza. savonarola, 5-i-325: alcuni altri
nella baracca-brodaglia, semideserta e greve già della disperazione di alcuni miserabili tutt'intomo la
di leggere la disperazione e la brama della morte che ponga fine al tormento.
, ii-10-265: chi ha bevuto alla poesia della disperazione (per fortuna, è poesia
del materialismo derivava anche lui la religione della disperazione cosmica, senza rimetterci i sonni
alvaro, 7-47: la disperazione leopardiana della natura fa tutt'uno con la sua stessa
uno con la sua stessa eredità settecentesca della natura benigna e provvida. -furore
disperazione si gettò di nuovo a fare della fisiologia della bora. -andare in
si gettò di nuovo a fare della fisiologia della bora. -andare in disperazione:
terzo de'suoi eloquentissimi libri in difesa della religione cristiana, si dà a far
un tratto alla disperazione. -coraggio della disperazione: v. coraggio. -in
per levarsi dal collo quel pesante giogo della servitù. d. bartoli, 9-27-2-195:
. fece due libri dottissimi intitolati 'della cura d'amore ne'quali moltissimi rimedi
pianto che ha / il sapore carnale della voluttà. -per disperazione, dalla
per disperazione s'impiccò ad un trave della sua camera. berni, 102:
. gozzi, 208: in quest'ozio della villa... ci sono venuto
, 2-136: uno cittadino fu isbandito della sua cittade, e andò con lui la
la terra, dovuta all'imperfetto isolamento della linea. = deriv. da
: fu molto inimico a certi tiranni della parte sua, a'quali tolto loro le
poveri coloni se si abbandonano alla gioia della danza. carducci, iii-19-138: grande
: nel mattutino uccideva tutti li peccatori della terra, acciò disperdessi della città del
li peccatori della terra, acciò disperdessi della città del signore tutti li operanti la iniquità
infinito. levi, 1-65: i morti della madonna degli angeli sono i più infelici
incontrato [il vento] il fumo della schioppettata, l'ha trascinato con sé,
. di costanzo, 1-260: disperso quelli della parte contraria, deliberò far vendetta di
loredano, 1-98: quegli effetti maligni della terra, invece di rubbare lo splendore
splendore al sole, provocano gli estremi della sua forza, che sa disperdere le nebbie
per diffondersi tra i convitati con lo scoppio della prima bottiglia di spumante che aveva messo
finestra spalancata, disperdeva l'odore acido della frutta, ma insieme portava un freddo
a i poveri ogni sua sustanzia. miracoli della madonna, 4: entrando nella
attendevano a disperdere e a rapire i beni della corona. tommaseo, 3-i-108: per
, che hanno qualche parte e cura della repubblica ma a tutto il po- polazo
caste inaccessibili furono dispersi dal soffio purificatore della rivoluzione francese. d'annunzio, v-1-239:
spesso disperdesi e priva così il soldato della sua arma principale. carducci, ii-19-252:
straparola, 3-3: per lo dolore della partita del re, disperso aveva un fanciullo
gittando fuori si sparse, e i tizzoni della fiamma arsero e disfecero le cittadi e
e pur v'insuperbite tanto) / della vostra bellezza è men fugace. de roberto
. gadda, 434: il fumo della scodella vaporava a disperdersi nella oscurità,
): affinché nulla si disperdesse degli avanzi della sua mensa frugale, gli assegnò a
ragnatele vilissime, che ad un soffio della morte andranno in disperdimento. s. maffei
. maffei, 5-1- 211: della quantità dei tempi che fu in questa città
piccolomini, 1-264: risiede questa virtù della magni- ficenzia in mezo di due estremi
2-206: i genovesi disperditori un giorno della potenza pisana. carducci, iii-7-303: dinnanzi
di carlo disperditore de'poeti e traditore della cavalleria, disparire [vedevano] la eroica
solleva contro i dispregiatori e i disperditori della grande coltura latina è forse estranea la
conventi e nei nostri vescovadi le reliquie della civiltà romana e delle tradizioni provinciali?
... ecco la nebulosa pianura della campagna, dove si incastonano, minimi
riposo del sepolcro, dall'asilo sicuro della morte, già divenuti un'altra cosa,
suo tempio insieme con i sacerdoti. della casa, 658: l'altero nido,
né temo io già che 'l fior della speranza / vento d'invidia mai fieda
disperga. -figur. della casa, 663: né perché sempre indarno
le grandi ne dispergono. fed. della valle, 150: s'è tua
anche per l'uguaglianza di molte forme della coniugazione) è venuto a incidere
queste cotali eredità spesse volte è dispergimento della genarazione. 2. fine
buti, 3-207: iddio permisse che della morte iniusta di cristo facesse vendetta tito
è ministro del demonio, conducitore della superbia, dispergitóre della compunzione, estermi-
, conducitore della superbia, dispergitóre della compunzione, estermi- natore delli beni,
estermi- natore delli beni, traitore fuori della dritta via, secondo che dice il
conseguente al venir meno dell'unità, della compattezza, dell'organicità).
del gener umano perduto per la gran selva della terra... per la razza
diffidenti, nemici. e la dispersione della società. la cultura o l'educazione
altri luoghi, vi daranno il senso della terra nutrice, della terra che prolifica
daranno il senso della terra nutrice, della terra che prolifica messi a dispersione d'
, delle malversazioni di tutte le opere della loro civiltà verso le quali erano divenuti
a traverso sia che vuole. p. della valle, 1-23: la robba era
, 4-13: la dispersione delle membra della monarchia imperiale le dava non picciol grado
, iii-23- 472: nel dominio della politica, l'ideale era il principato
di iesù cristo, agli eletti forestieri della dispersione di ponto, di galazia,
molte sinagoghe ben istituite fin da'tempi della dispersione babilonica. bocchelli, 6-476:
fare qualcosa, domani. vago desiderio della felicità senza sforzo. moravia, v-212:
dei nessi logici del pensiero, rallentarsi della volontà; la condizione psichica che ne
). 8. ott. dispersione della luce: fenomeno ottico per cui un
[s. v.]: 'dispersione della luce', la separazione, lo spiegamento
, la separazione, lo spiegamento angolare della luce ne'suoi colori, nell'atto
luce ne'suoi colori, nell'atto della sua decomposizione da un prisma. idem
. che ha l'attitudine alla dispersione della luce (v. dispersione, n.
; e si misura propriamente dal rapporto della dispersione totale. 2. figur
, ii-14: ragionava... della immensità de'cieli, ne'quali sono
. palazzeschi, ii-313: in prossimità della villa c'è una specie di fattoria
grandi distanze (cosi da essere privo della possibilità di contatti con altri), isolato
, e riduci questo popolo disperso al seno della santa madre chiesa. dovila, 594
può essere ordinato e classificato negli schemi della vita collettiva. -anche sostant.
voi vedrete in un punto riaversi. della porta, 1-305: il mal cresce
imagini mi scorre dinanzi. fed. della valle, 147: ahi! verrà vento
, ii-304: è in fondo la storia della mente nel suo spiegarsi, come dice
vivo né morto, lo vidi nel cuore della madre. viani, 14-27: le
le nazioni, ma disperse alle faccende della vita non avevano grossi eserciti stanziali.
islanda, un'isola dispersa nel regno della notte, sotto le stelle del polo
temporale del potenziale elettrico, quindi della ionizzazione. = voce dotta,
. piccolomini, 2-67: al corpo della puttana nostra; di- spestia lì.
onor tesser dispetto, / e far della fortezza iscudo e muro. maestro alberto
e parla del cruccio di giove e della vendetta di lui; ha la rabbia
, viii-3-167: fu dispettatore e bestemmiatore della divina potenzia. = deriv. da
evidente il disprezzo e quasi il dispetto della cura di chi aveva tracciato e costruito
tutta la istoria narrò, le cagioni della guerra mostrando e il dispetto a lei fatto
il dispetto a lei fatto dal duca della femina, la quale nascostamente si credeva
all'aureo crin danno e dispetto. della casa, 736: aperse l'alpi altere
lo rivelano. bartolomeo di castel della pieve, ix-228: turbato, senza
tal dispetto che ha urtato nella spalla della signora giacinta e le ha un poco macchiato
in costantinopoli, a dispetto del papa e della chiesa. fatti di cesare, 8
inghilterra si vuole, a dispetto marcio della natura, che la musica sia una parte
, e talvolta la più coltivata, della donnesca educazione. leopardi, i-701:
inghilterra in dispetto del suo clima, della sua posizione geografica, credo anche dell'origine
dimmi ch'io sono il più vii della terra. sì, lisetta sarà mia a
g. villani, 12-60: per dispetto della detta elezione, per gli più si
voleva. e quasi avea dispetto / della sua mamma. quante n'ho cantate,
in dispetto ai fog- giatori del destino della nuova repubblica. -fare dispetto:
de sanctis, ii-47: trasportato dall'ardore della lotta e dal sistema [victor hugo
, come quello che fusse cagione e della guerra e delle spese d'essa. veniero
a modo de'padroni, e poi della gente? che miseria è questa? -che
volgar.], 29-1: questa natività della sua carne parve dispetta, cioè,
mondo, i quali dispregiano l'infermità della sua natività, stimando, che non
davila, 17: vedendo per la strettezza della sua fortuna di non poter sostenere la
: non tanto stupivano delle ricchezze e della magnificenza, quanto pigliavano d'odio dell'arroganza
e il coraggio, la gentilezza e'costumi della cavalleria de'franceschi, a tanto disprezzamento
trista. g. villani, 11-55: della quale richesta il re di francia forte
del traffico delle sue carte e delle pergamene della dateria. d'annunzio, v-2-277:
d'annunzio, v-2-277: scorsi al davanzale della finestretta alta due vasi di basilico,
firenzuola, 294: avendo già il fiele della invidia allagato loro tutto il petto,
assai dispettose parole così fra loro ragionando della semplice psiche. berni, 33-2 (
con dispettoso cruccio i due tronchi [della lancia], in voce compressa mormorò:
profferisce d'illuminarmi per richiamarmi sul sentiero della saggezza, non mi resta che una
del vedere come tanti si piglino cura della dignità mia, della mia moralità,
tanti si piglino cura della dignità mia, della mia moralità, dei miei doveri.
a se medesmo dispettoso e greve. della casa, 687: meno i miei giorni
le rompieno e tritavano:... della quale opera santo giovanni riprendé molto questo
... vinsono per il consiglio della balia la imposizione di uno dispiacente,
a tutti i buoni servigi e utili della casa, ma era molto stemperata della lingua
utili della casa, ma era molto stemperata della lingua;... onde da
non potrebbe sopportare ogni notte il pianto della creatura e altri simili disagi, che
sì che suo zio non si dispiaccia della mia concorrenza. 4. impers
tanto dispiacere dello istrano e tristo odore della loro mercatanzia hanno in bottega, in
disposizione virtuosa: essa nasce da un amore della verità, indipendente dal piacere o dal
di molestia (che nasce dalle contrarietà della vita, dalla frustrazione delle aspirazioni,
machiavelli, 567: negli ultimi tempi della sua vita sentì gravissimi dispiaceri. guicciardini
in un certo grado piace. petruccelli della gattina, 131: parla con tale
lieve cosa è a fuggire il dispiacimento della povertà, che la invidia della ricchezza
dispiacimento della povertà, che la invidia della ricchezza. s. caterina da siena,
ho sognata: mi hai dato della gelosia, e stamane sto un po'dispiaciuto
né volendo dispianare la sollecitudine e angoscia della cura della masserizia e così della famiglia
dispianare la sollecitudine e angoscia della cura della masserizia e così della famiglia. libro
angoscia della cura della masserizia e così della famiglia. libro di sydrac, 1:
il primo articolo fu fatto ad ammaestramento della chiesa quando ella era novella. l'
prossimo suo, sarà diradicato e dispianto della terra dei viventi. chiabrera, 2-1-45
dio vacare e stare in solitudine della mente e del corpo,...
con replicati comandamenti gli dispiccò dal fervore della battaglia. -distogliere (lo sguardo
s. angelo i giorni più beati della mia vita, sì che ancora non so
e. gadda, 6-125: la moralità-individualità della donna si rivolge per addensamenti e per
labbri dell'idolo dispiccica l'oracolo quotidiano della sottintesa ammonizione. = da appiccicare,
mamiani, 1-9: nell'uso e dispiegamento della ragione due cose di necessità intervengono.
; e, tenendo nella sinistra un lembo della clàmide, la dispiega tutta a piè
vichiano della conversione del vero col fatto, perché
dispiega ancora una volta l'immensa varietà della sicilia. -esser profuso, sparso
, 33-116: o luce, o gloria della gente umana, / che acqua è
utilmente, quanto che i fenomeni interni della nostra natura si dispiegano con maggior forza
migliore filosofia, fosse concepita come storia della mente nel suo dispiegiarsi, ossia dello
.. ma secondo il ritmo interiore della vita spirituale. gobetti, ii-259:
, ii-259: bisogna dare l'immediatezza della vita...; così la
volgar., 3-161: disciolti i legami della dispiatà disciogliamo i fastellini che ci aggravano
, i-49: estimarono lo amore della vergine non maturo più tosto essere
/ che m'esce poi per mezzo della luce / là ond'entrò la dispietata luce
infierisce con cieca violenza (le forze della natura scatenate, la sorte, il fato
vi-491: è dio medesimo che si vale della mia parola per chiamarvi a raccolta come
come un musico di genio si vale della più vile minugia per comunicare le armonie
sf. medie. fenomeno di alterazione della struttura intima degli organi e dei tessuti
bene o del male. capitoli della compagnia della madonna dell'impruncta,
del male. capitoli della compagnia della madonna dell'impruncta, 1-16:
, 3-255: questi pervertono questo vocabolo della disciplina in quello che si dice displicina,
. gadda, 9-183: il pungere della barba, nel mento, pareva tener luogo
dispnèa, sf. medie. difficoltà della respirazione che si manifesta con alterazione del
. (dispodèsto). ant. privare della potestà, del diritto di possesso;
egli... è stato spogliato della ragion legittima ch'egli aveva
2. rifl. privarsi, spogliarsi della potestà, rinunciare a un possesso,
dosso (con duplice costrutto: oggetto della persona, oppure oggetto delle vesti).
discenderà allo inferno, a mezza notte della sua risuresione, e lo dispoglierà; e
le (quali) menadi non iscuoiano della pelle, ma dispogliano l'uomo di ciò
essendo gli uni stati dispogliati del titolo della loro dignità e gli altri del potere
loro dignità e gli altri del potere della funzione, ancorché sia loro restato il
sorte / concetta fui. -dispogliare della vita: far morire. baldi,
altro non fa che dispogliare il vino della soverchia fluidità, ed accrescerne, e
allora / telemaco s'assise e dispogliossi / della tunica molle. settembrini [luciano]
, se foglia a foglia / l'albero della vita si dispoglia, / e ne'
introdottosi nelle stanze del pontefice, in nome della repubblica francese gl'intimava che si dispogliasse
repubblica francese gl'intimava che si dispogliasse della sovranità temporale, si contentasse della spirituale
dispogliasse della sovranità temporale, si contentasse della spirituale. -liberarsi da un sentimento
amare mi dismanti, / o mi dispogli della vostra spera. ottimo, i-433:
-dispogliarsi in camicia: restare coperto della sola camicia. bandello, 2-27 (
di dispolpare), agg. privato della polpa, ridotto all'osso. bernari
comprendere la verità divina senza la luce della grazia cooperante, e disponente.
o sulla bottega, posta al livello della strada. -in partic.:
: da ciò apparisce violarsi il diritto della libertà dell'uomo quando vuol porsi impedimento
. il valore del legato eccede quello della legittima spettante al legittimario, per l'
grado che in appello, decide il merito della causa secondo equità quando esso riguarda diritti
con le nocche delle dita alla porta della stanza accanto per far intendere alla bella clementina
, quando lei sia disponibile, « della vita il nettare ». comisso, 14-43
: si capisce come tu possa vivere della tua bellezza. la tua bellezza è
non può essere utilizzato in altro ramo della pubblica amministrazione. -collocamento in disponibilità:
dopo tanti mesi riprovai il sapore segreto della vita, fatto di blanda noia,
nimenti delle luogora. meditazioni sopra l'albero della croce, 1-68: egli è più
: io viddi chiaro, come iracundia, della quale io sentiva, si purgava per
tale è chiamato dispopolatore, e guastatore della repubblica e del suo reame. =
disporla, sf. medie. deflusso difficile della secrezione di una ghiandola. =
di mosé con sefora e la promulgazione della legge vecchia; istorie copiose e ordinate
modo e fermati con invisibili spilli i capelli della fronte contro la gran falda turchina.
bruma. pea, 7-18: la voce della figlioccia si era fatta dolce e insinuante
l'altro spirito sarebbero stati congiunti nell'amore della divina volontà. beltramelli, i-108:
egli era sempre colui che trovava il bandolo della matassa e disponeva le cose in guisa
, là ove è tutta la forza della malvagia gente. machiavelli, 701: avete
troverò avere impiegato... le armi della ragione, della logica, della filosofia
... le armi della ragione, della logica, della filosofia ne'trattati filosofici
armi della ragione, della logica, della filosofia ne'trattati filosofici ch'io dispongo;
papa gli promise e dispose di danari della chiesa... fiorini dugentornila d'oro
di fare avvertito l'auditore alla cosa della quale vogliamo trattare, e di disporlo
vogliono i monarchi in tutti i vizi della dissolutezza, che gli assicuri, invilire
, dispose l'opera sua al guarimento della fanciulla. loredano, i-2y. non
proprio amore, del proprio desiderio, della propria speranza e attesa. sennuccio
meco ragiono, / non mi dispero della mia vaghezza, / considerando a te
. guerrazzi, 6-56: avviluppati nelle spire della moltitudine, abbandonare anch'essi, loro
: preso per li fiorentini il dominio della città e contado di pisa, dispuoseno
. sempre dovremmo avere dinanzi alli occhi della mente, e di quelli trarre il timore
avete contro a'giornalisti, anche questa della mia prosa in versi, affinché non
re avendo veduto per esperienza i pericoli della battaglia, e parendogli venire a convenevole
disponesson tutti al governo ed al crescimento della repubblica. g. c. croce,
piace, signor, puoi disporre / della roba, e la vita anche è in
quando ti piace, tórre; / ma della fede ogni tua pruova è invano.
unico e solo estimabil guadagno che traeva della podestà che gli dava l'ufl&cio di
in caso di morte, senza l'autorizzazione della madre abbadessa. comisso, 14-12:
spinto gerolamo lissi a disporre in quel modo della sua sostanza. -capacità di disporre
-capacità di disporre: particolare aspetto della capacità di agire, consistente nella capacità
in pericolo un diritto, col consenso della persona che può validamente disporne.
l'animo del re, che disponeva della volontà di lui con autorità smisurata. metastasio
, affermando che avrei potuto persino disporre della sua vita. -con senso attenuato
11 corso dell'ore del dì, e della notte, disponendo la sua allegrezza per
giordano, 3-63: d'una medesima parola della scrittura, nella sposizione de'santi,
il capo della chiesa messer gesù cristo a tempestadi di
pecorelle sue, e con la pena della croce compì l'obedienzia del padre e
la vita a tutti i pericoli per difensione della patria. 17. ant.
v-46: alcuna disposta la bella ghirlanda della biondissima testa e scalzatasi, co'bianchissimi
piovano alla chiesa, e senza saputa della compagnia la dipose [la tavola della
della compagnia la dipose [la tavola della madonna], o dispose, come si
che insieme erano iurati, fuoro disposti della loro segnoria. g. villani
capitani,... e cacciarono della terra loro e loro consorti e altri possenti
che predicava; e dispo- sono lui della predica, e feciono predicare un altro.
nobile, che si disposa al culto della verità e alla gentilezza del costume.
cose... che da essa abitudine della sanità derivano. sarpi, i-380
si trovano nella maniera imperfetta d'operare della riflessione: e sono cause disponitive. pascoli
attività dispositiva alla contemplazione, e poi della contemplazione, se la volontà purificata dall'
in forma concisa e precisa l'enunciazione della volontà dell'autorità che emette l'atto
funzionamento o aumentare e migliorare le prestazioni della macchina). -dispositivo di sicurezza:
al minimo i danni del fumo e della polvere. moravia, xi-288: la
. vedevo sui volti dei baristi e della cassiera l'orgoglio provinciale per co- desti
. gadda, 318: l'onorato nome della città laboriosa era stato issato a guisa
di stendardo (mendace) sulle antenne della truffa: con imaginoso studio dei particolari,
non ha dubbio che infonde lo spirito della concordia in tutti gli altri mondi inferiori
ed onnipotente, creatore del cielo e della terra, facitore e dispositore di quanto si
, e disponitore di tutti gli avvenimenti della nostra vita e delle cose tutte del
volontà di uno non sia la dispositrice assoluta della sorte degli uomini. imbtiani, 1-39
: stimandosi padrona assoluta, illimitata dispositrice della roba propria e del coniuge, non
(56): da lei informato della maniera che a tenere avesse se più dappresso
luoghi abitabili, dee conoscer la terra della città, ovvero d'altro luogo da abitare
terra, gravida di cotante miniere? della disposizione in lei di monti, di
la varia disposizione e modificazione delle parti della materia, che è in tutte la
.. accade che una donna tanto della robba si leva che il piede e
e condizioni eccellenti, ma il tenor della vita sua ordini con tal disposizione che 'l
scelta è guidata da criteri di economica disposizione della vita e di morale indirizzo di essa
, ciò che intervenne dall'ultimo anno della vita di s. francesco saverio fin per
guidotto da bologna, 1-18: l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare e
di rettorica sia quella che disse aristotile, della quale noi avemo detto qua indietro.
ciascuna delle parti, è il fine della vicissitudine, non solo perché tutto si
leopardi, iii-862: la mala disposizione della salute... mi vieta di
secondo grado e vagliono contro alla disposizion della febbre. caro, 12-iii-203: non
abito di fuori manifestamente mostra la disposizione della mente dentro. savonarola, 8-1-no:
passata una disposizione di simpatia verso quelli della nuova. serra, iii-20: abbi
che gli veniva da una superiore coscienza della vanità del tutto. -disposizione di spirito
torbido tumulto passionale, dissipato il fumo della battaglia, è nient'altro che la naturale
naturale disposizione del tempo). libro della cura delle febbri, 1-3: febbre effimera
a sentire i diletti dell'eloquenza e della poesia, non meno che dell'altre
sentì con la disposizione e l'attitudine della leggenda. b. croce, i-3-161:
attitudini abbia in lui deposte il corso della realtà così nel momento della sua nascita
deposte il corso della realtà così nel momento della sua nascita come durante il lavorìo della
della sua nascita come durante il lavorìo della sua vita spirituale. c. e
di contrada che, pur al culmine della sua crisi economica e sociale, ha
.. e in disposizione e proposito fermo della mia intera ruina e desolazione. machiavelli
pochi che ne fussono oppressi. p. della valle, 1-96: il re ha
1-4: discorre di molte cose e particolarmente della disposizione fatta dall'elettore nella soldatesca.
solamente esigerebbe uno stato esatto ed autentico della casa, e una disposizione che assicurasse
ma che bisogna affaticarsi contro al volere della fortuna, poscia che così male puon
governa [iddio] con la disposizione della sua legge perpetua ed immutabile. romagnosi
della sorte dell'uomo figurata nella divinità involge essenzialmente
figurata nella divinità involge essenzialmente il concetto della volontà d'un ente infinitamente possente ed
, 14-67: non senza particolare disposizione della provvidenza i genitori della dolce fanciulla di cami-
senza particolare disposizione della provvidenza i genitori della dolce fanciulla di cami- gliano, quartogenita
. fa di queste provincie quel che farebbe della privata sua casa. imbriani, 1-38
1-116: rimase in carcere a disposizione della polizia per altri due anni. comisso,
riguardo, di volersi tenere a disposizione della polizia, per ulteriori chiarimenti. un
, tolto dai quadri organici in applicazione della legge di avanzamento, continua a essere
, quasi egli non abbondasse delle ricchezze della propria gloria, le volesse usurpare sull'altrui
questo titolo piacerà egli ai moderni accademici della crusca? vorranno essi concorrere coll'istituto
medesimo sì zotico e dispostato nelli sminuzzamenti della mano e della mente nostra? =
e dispostato nelli sminuzzamenti della mano e della mente nostra? = voce formata su
tempi trapassavano tutti nella dispostézza e avvenenza della persona e nella robustezza del corpo.
de'costumi adattarci al genio più disinvolto della civile conversazione. 3. modo
. palladio volgar., 1-18: della cella del vino, e come vuole
venire fia prode se per lo comandamento della tua maiestade, o imperador vittorioso, e'
nelle locuz. ant. ben disposto della vita). -ant. fare del disposto
gran tempo fà) un giovane giotto e della vita ben disposto quanto alcun altro fusse
che del tutto fu sano e ben disposto della vita quanto mai prima il fosse in
forteguerri, 1-64: è sì ben della vita disposto, / che guerrier sembra
de'conti, ha più bisogno lui della nostra protezione, che voi della sua
bisogno lui della nostra protezione, che voi della sua condiscendenza. farò di buono,
armati, loro concitasse contro i dominatori della sua patria. -ant. rivolto,
vii-49: son certi augei sì vaghi della luce / ch'avendogli la notte già riposti
soggetti a ricevere il maligno vapore [della tabe polmonare]... sono i
disposti al bene comune e all'onore della republica. valerio massimo volgar., i-581
tutte le stanze che occorrono pel comodo della vita, e disposte al fine di
94: i piedi di dietro [della renna] sono anche essi disposti per non
] è posto intra l'altre case della villa, non ha bisogno la corte
si fece incoronare in milano il detto bavaro della corona del ferro nella chiesa di santo
n. 1). p. della valle, 1-110: si consideri essere abbàs
nobilitar la funzione ed avvertir il debole della presenza del forte e della distanza a
il debole della presenza del forte e della distanza a cui deve starsene. ferd
volontà, ma solamente ministri e trafficanti della felicità de'sudditi. giannone, 2-ii-253
manni, 2-20: restò giovanni dispotico signore della sua volontà. beccaria, i-48:
dal risommergere nell'antico caos le leggi della società. carducci, ii-1-120: perdonami,
dispotismo delle corone, né l'incostanza della ingiusta fortuna. algarotti, 3-55:
paternalistico, per promuovere un moderato progresso della società (come quello adottato dai prìncipi
-in senso improprio: l'autorità suprema della divinità. monti, x-1-367:
accentratore e unitario di geova nel deserto della creazione. -supremazia, egemonia (
amarissimo che, celando al principe lo stato della provincia e calunniando talvolta, esercita poi
letteratura, e a sottrarre la lingua della nazione al despotismo toscano e a renderla
piuttosto che al dispotismo ristretto e grammaticale della crusca. giusti, i-93: bacchettone
con due lagrimette sovra il tristissimo stato della moderna letteratura, sulla miseria di tasca
, ii-115: in egitto il dispotismo della ragione soggiogò la decorazione. cesarotti,
inghiottire le bevande per paresia de'muscoli della deglutizione. tommaseo [s. v
disprangando, aveva aperto lo spor- tellone della sua tana, ed era balzato ritto dinnanzi
. medie. disturbo del movimento o della funzione coordinata. = voce dotta,
e parla del cruccio di giove e della vendetta di lui; ha la rabbia per
dispregiarsi pongono sotto i piedi la luce della prosperità di questo secolo. ovidio volgar
mente, con trascuratezza. leggenda della beata umiliano de'cerchi, 60: andava
, non è dispregiativo, fa parte della loro statura spirituale. 2.
: nessuno maggiore indizio si puote avere della rovina d'una provincia, che vedere
serdonati, 9-510: rettore del collegio della compagnia in napoli, meraviglioso domatore del
, meraviglioso domatore del corpo e dispregiatore della gloria umana. alfieri, 1-48:
, dispregiatori dell'accomodante riformismo e impazienti della lassezza in cui era caduto il socialismo
crudele, più inumana e più dispregiatrice della vita e dell'onore. a. verri
mai quei tali procedimenti per cui agli occhi della gente si comparisca leggieri, vani,
tutti i re e di tutti i grandi della terra, chiede mercé a un soldatino
ch'elli fu coperto di questo nuvolo della fortuna nel dispregio de la gioventude,
la osservanza del culto divino è cagione della grandezza delle repubbliche, così il dispregio
così il dispregio di quello è cagione della rovina d'esse. anguillara, 2-132:
spettatori, e gli avvezzano al dispregio della morte. cattaneo, ii-2-238: una persona
. d'annunzio, v-1-235: il coraggio della mia solitudine, il mio canto nel
disconoscimento e del vituperio, la pazienza della mia aspettazione. c. e.
malamente sul già marciapiede nella terremotata via della scrofa, apostrofatolo con un certo suo
che egli per umiltà aveva ordinato. della casa, 594: maggiore segno di
del nostro peccato e dispregio, e della nostra tracotanza. boccaccio, iii-2-77:
e le vergogne in nome mio [della fede] / dette al figliuol di dio
/ dette al figliuol di dio! della porta, xxi-11-388: con la fede e
andasse unita ad esse queiraltra tanto maggiore della lor anima. panciatichi, 318:
superiore o immune (rispetto alle necessità della sorte o alle lusinghe della vita)
alle necessità della sorte o alle lusinghe della vita). fra giordano, 5-408
tolleranza delle cose umane, per disprezzamento della fortuna, e finalmente per tutte le
... la gentilezza e'costumi della cavalleria de'franceschi, a tanto disprezzamento
disprezzantemente par lano delle cose della chiesa. = comp. di
nemmeno che esistano, i giudizi convenzionali della gente borghese che si crede bene educata e
con collaboratori diversi, e il frutto della tua esperienza direttiva, che non è da
, volgendomi a costoro, gli ragionari della proprietà e forma della lingua nostra,
, gli ragionari della proprietà e forma della lingua nostra, e poscia della nobiltà
e forma della lingua nostra, e poscia della nobiltà ed eccellenza, e spero con
verbi diminutivi frequentativi disprezzativi ec. sono della prima coniugazione come i più di tali
ascritto. firenzuola, 171: vanno disprezzate della persona e cercan d'apparire magre e
, e in abominazione, come inimico della patria e dei cittadini. boccaccio, viii-3-105
santo giobbe, fu la lingua disprezzatrice della sua moglie. baretti, 1-58: il
come i filosofi cristiani, un disprezzatóre della bellezza. lui non era bello ma
lui non era bello ma era un entusiasta della bellezza, alla quale anzi non dava
alli occhi delli uomini per apparere disprezzatóre della gloria, lo farà a maggiore laude
videsi regnante il zio, quando in tempo della guerra nel sollione andò e tornò
scolo] è caldo, forte, disprezzatóre della fortuna e della morte. carducci
caldo, forte, disprezzatóre della fortuna e della morte. carducci, iii-n-37:
resero disprezzevole la cieca pratica. petruccelli della gattina, ii-287: per noi, napoleone
spiriti, il disprezzo de'pericoli e della morte stessa. baretti, 1-161:
, 1-161: uno sfacciatissimo universal disprezzo della modestia. monti, v-353: ma
cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre corti
ah, ciò sempre più mi convince della poca stima in cui sono in faccia
considerandolo come una razza inferiore di servi della gleba. -azione spregevole; opera
liborio, se taccio, / questi disprezzi della santa sede, / e a lui
poiché la fece / compagna e sposa della sua persona. delfino, 1-540: ma
, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della casa. 2. intr
. buti, 3-19: dice della lucerna del mondo, cioè del tempo
lucerna del mondo, cioè del tempo della primavera quando la natura è disposta a
d'esso [membro] in rispetto della lontananza della matrice. montecuccoli, 2-448
esso [membro] in rispetto della lontananza della matrice. montecuccoli, 2-448: il
se le parti multiplici o le sumultiplici della prima e seconda grandezza aranno in fra
non aranno le parti multiplici o sumultiplici della terza o della quarta: si dice
parti multiplici o sumultiplici della terza o della quarta: si dice per il contrario
è da sapere che come il diametro della colonna deesi dividere in sei parti eguali,
di lei innamorato in età disproporzionata agli anni della giovinetta. tasso, i-42: non
mise a compilare la presente commedia, della quale si è l'intenzione finale..
quelli esser i compagni suoi, e assicuratosi della vita, e dispuntellato l'uscio,
più tempo si veggono consumar nelle dispute della religione, che nel filare. genovesi
: la verità si sviluppa nel calore della disputa e del contrasto. tenca,
in senato e, accettati i punti della disputa, in presenzia del popolo fece
, dimostrando il nero pel bianco. della casa, 798: è necessario, se
medesima stanza, e giudici e spettatori della scommessa furono il vicario stesso e '1
uno dei vizii o meglio degli abusi della scolastica fu di prendere le più volte la
e troppo venerando per queste il nome della verità, perché egli non s'adoperasse a
discussione sostenuta da gesù adolescente coi dottori della legge. b. davanzali, ii-580
anche la volta e tutte le mura della cappella, rappresentando da una parte la
5-65: vissi a verona nell'impeto della disputa per il ponte della vittoria.
nell'impeto della disputa per il ponte della vittoria. 3. oggetto della discussione
ponte della vittoria. 3. oggetto della discussione; questione, problema. p
per avere io assai tempo considerato le cose della scultura ed essermi esercitato sempre nella pittura
genere. verga, 3-31: nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto
croce, iii-25- 266: lo scrupolo della forma, e della finitura della forma,
266: lo scrupolo della forma, e della finitura della forma, è di ogni
lo scrupolo della forma, e della finitura della forma, è di ogni artista in
avesse quello scrupolo, cioè il culto della bellezza; e, se più largamente lo
, il quale io scrissi a te della senettute, pognendo cato maggiore in sua
ragionamento, e 'l dialogo dialettico imitazione della disputa, è necessario ch'i ragionanti
fine di quella disputanza fu quasi pur della immortalità dell'anime. = deriv.
., 10-8 (466): se della gloria della città si disputerà, io
10-8 (466): se della gloria della città si disputerà, io dirò che
i-291: in italia si disputa sempre della lingua e si scrive male. b
, ii-5-52: disputare dell'indipendenza e della dipendenza, dell'autonomia e dell'eteronomia dell'
eretici, volendogli egli riducere al lume della vera fede e alla via della verità,
al lume della vera fede e alla via della verità, per molti dì predicò loro
per molti dì predicò loro e disputò della fede di cristo e della santa scrittura
e disputò della fede di cristo e della santa scrittura. savonarola, 8-i-381: san
dannati, la bontà e l'osservanza della legge; molti altri disputando in contrario.
, iv-n-13: dice 'aspra'[la rima della canzone] quanto al suono de lo
popolo romano, che disputare con parole della ragione della pace e patti non serbati
romano, che disputare con parole della ragione della pace e patti non serbati tra loro
serdonali, 10-44: pregammo il governatore della terra che non gli fosse grave introdurci
, ella è consumata per el fuoco della libidine e della ambizione. d. bartoli