, quanto tener così regolato il corpo della republica, che un membro non cresca più
9. locuz. - avere più debiti della lepre: essere così indebitato da dover
, i-281: quando poi avrò più debiti della lepre qualcuno pagherà per me, perché
di lui? -pagare il debito della morte, pagare il debito della natura
debito della morte, pagare il debito della natura: morire. 5. gregorio
.. prima che pagasse il debito della morte, pervenne a'secreti del terzo
... che infra le mentite lagrime della falsa moglie e'pagò il comun debito
falsa moglie e'pagò il comun debito della natura. michelangelo, i-49: pur
peccati, che si commettono per cagione della figliuola, saranno recati a debito parimente
i loro bisogni, arassi a mancare della dovuta sovvenzione de grani o de dinari
io pagherò a mio padre quella pietà della quale son debitore alla patria. frezzi
cleopatra veniva ad esser debitrice a fulvia della mercede per aver addottrinato antonio a portar
le guardie, alle quali è debitrice della sua autorità,... le ha
: io non dirò mai che alla legge della esportazione sia l'inghilterra debitrice unicamente della
della esportazione sia l'inghilterra debitrice unicamente della maggiore coltivazione. cesarotti, i-361:
nobilissimo esercizio io fui debitore ben tosto della salute, della cresciuta, e d'una
fui debitore ben tosto della salute, della cresciuta, e d'una certa robustezza che
dunque egli è meno debitore e dipendente della natura, e quindi si può e
genitori andavano debitori unicamente all'ottima indole della fanciulla se essa aveva dato un tale
i debiti a'debitori è dell'opere della giustizia. s. girolamo volgar.,
-no no, pommene / pur debitor. della casa, 4-259: faretelo far debitore
di dovervi scrivere alcuna cosa a informazione della vita che debba ciascuna di voi
e prode e è valente, e fosse della vostra masnada, e voi andasti in
battaglia, bene vorresti ch'egli fosse della vostra compagnia; e se egli fosse malato
egli fosse presso a voi; simigliantemente della sanità e della malizia; che sanità
a voi; simigliantemente della sanità e della malizia; che sanità varrà meglio che
varchi, v-291: se il seme della donna avesse virtù formativa, ancora che
rinfranca dalla stanchezza presa nel disastroso calle della virtù. spolverini, xxx-1-107: ma
volgar., i-io: allora il padre della famiglia s'adirò, e disse al
stessi condanniamo dentro di noi, vinti della vita, deboli. moravia, xii-142:
perciò e messi da banda nelle lotte della vita. deledda, i-57: vi
... e dee stare nel corno della schiera dal lato manco, il quale
. mazzini, i-99: ampliarne [della cospirazione] la sfera tanto, che
limati versi loro, fatti al lume della candela, difficilmente riuscivano i più virtuosi
. foscolo, 1-319: sospettate sempre della lode per quanto sia giusta e leale,
: mandone certe [perle] alla cognata della medesima sorta, che è debole presente
quindi risultati deboli e malsicuri, nel senso della scelta. -esiguo, ridotto di numero
, né fortificarsi abbastanza intorno alle mura della città. cattaneo, ii-2-10: una deboi
e suoi miracoli; in modo che della verità di una fede più che di
acciò che voi le cose più debili veggiate della terra..., voi siete
: ecco là, contro la debole luminosità della finestra, la sagoma della sua cornacchia
debole luminosità della finestra, la sagoma della sua cornacchia. -privo di sonorità
debole, a quello del pettardo e della mina. cesarotti, ii-33: lagri-
fama a pena giunge. fed. della valle, 5: ma se vedrete
, 28: ripigliò per la intermissione della purga maggior vigore il male, e
firenze, 40: trovamo da una parte della detta terra, nella quale non è
di ritirarsi a ciartres p. della valle, 11: subito arrivato, diedi
: possiamo noi dire che le membra della santa chiesa ritornino in nulla, quando
. inclinazione d'animo, particolare tendenza della sensibilità, scarso controllo del proprio volere
per rendervi sopra più riconoscibile il forte della loro scuola. bottari, 3-1-22:
anche troppo: quando una persona ha della bontà per me, mi creda,
più lieto a un personaggio così provvisto della facoltà di fare il bene e il
... mettersi sotto l'ombra della eloquenza e della autorità sua. c.
mettersi sotto l'ombra della eloquenza e della autorità sua. c. gozzi, 4-149
verità. imbriani, 3-87: il debole della tela è la vecchiaccia che volge le
. carena, 1-150: * debole della lama ', detto sustan- tivam.
tivam., è tutta quella parte della lama, che è dal centro alla
la battaglia ed abilmente ferito nel debole della corazza. 21. ant.
anima e con questa ballatetta va ragionando della strutta mente. dante, vita nuova'
mal nessuno e che benissimo si servirebbe della sua mano ritta, se bene quelle
non potia portare, / perch'era della debolezza stanco, / non potea star
? dimmela un poco. la debolezza della complessione che vi ha dato la natura
essi a caratteri del lor sangue la debolezza della mortalità natia. redi, 16-ix-99:
, perché noi consente l'incredibile debolezza della testa. carducci, ii-18-208: è
forze stavano per abbandonarlo, ebbe più paura della sua debolezza che del morto. se
fragilità loro, sono arrendevoli agli stimoli della carne; però voglio perdonare questo tuo
era svanita del tutto, co'sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia
nelle azioni e soffro per la debolezza della mia volontà. pea, 7-210:
di sciuparsi, cioè di uscire dal limbo della debolezza sua, diventare grande, entrare
crediamo col pubblicarla di dare una prova della imparzialità che ci siamo proposti...
i-1-304: la perfezione estetica, a causa della nostra debolezza, essendo noi assai attaccati
non è dunque da dirsi debolezza il timore della vecchiaia, ma dee dirsi ridicola ed
insufficienza, inadeguatezza (dell'ingegno, della memoria, delle facoltà umane in genere
: bisogna che spesso si dimostrino segni della debolezza dello intelletto umano. dolce,
sensuale voluttà, e riesce al luogo comune della poesia popolare. 5.
serra, i-232: la vecchia forma della quartina... gli si presta come
. leopardi, i-628: colla debolezza della lingua destinataci, la natura avea provveduto
nel dimostrare le contraddizioni e le debolezze della relazione. b. croce, i-1-451
vostra a stare così, né la variazione della fortuna. guicciardini, i-229: se
disordine ed in estrema confusione ciascuna parte della francia, ma nella sovversione, o
, sommamente pericoloso ed ambiguo lo stato della corona. tesauro, 3-208: assedia il
: lo stato lombardo- veneto, giovandosi della debolezza estrema alla quale la sapienza falsa
esercito di mare, sono il frutto della osservazione esatta e pura; e sono
, iii-22-45: ma questa apparente debolezza [della monarchia], dedotta da un fallace
il campo, di accorrere al capezzale della madre morente, mentre più ferveva la
marito, dove pagar io possa la pena della mia debolezza passata e della mia cattiva
la pena della mia debolezza passata e della mia cattiva condotta. c. gozzi,
possesso che prendeva l'ignoranza sulla purità della nostra favella italiana. cesarotti, i-283
pagine de'suoi scritti e certe debolezze della sua vita! de roberto, 269:
per dormire, non aveva voluto sapere della sua vecchia stanza: la riteneva ispiratrice
ii-115: avendosi a ricoprire la chiesa della madonna di loreto e voltare la cupola già
dentro grandemente guasta, per la debolezza della scorza; e s'ha ad avvertire sempre
piovigginato la notte -rivelava i lontani confini della laguna azzurrina, al di sopra dei
. s. illustrissima se lo splendore della cometa è di quegli ch'abbagliano la vista
88: le cui pitture per la debolezza della tinta tengono più del chiaroscuro, che
dal naturale. lanzi, i-71: della natività di gesù cristo al portico della
della natività di gesù cristo al portico della nunziata, e delle altre sue opere,
, dileguatesi le tinte per la debolezza della composizione. 14. insufficienza di
vergheggiare gli strioni. aterio agrippa tribuno della plebe disse che no. asinio gallo
che il medicamento, per la debolezza della facuità espultrice o per la languìdezza
iv-373: affetta è vero la sospension della mente (contro a ciò che santa teresa
fra quante paure fur mai, quella della superstizione è stimata che di gran lunga
tutto il mondo onora. fed. della valle, 136: parla, e questo
deposto gli anziani e messo al governo della città un suo vicario, avea forte turbato
continuar così, non potrei esser discontento della mia fatica. colletta, iv-5: erano
, settari o liberali, non discontenti della caduta di gioacchino, solleciti e sospettosi
solea, / come donna discontenta / della vita che vivea. bartolini, 5-38:
tagli in qualche parte per maggior fermezza della tastiera, come sarebbe nel sito dove
e separate, ma perché la parte della superficie lunare tra quelle frapposte resta adombrata
assai comodamente la con- tinovazion del globetto della stella, il quale con uno strumento
costumanza col richiamare i ragecumàr ai sentimenti della natura e della ragione, e col
i ragecumàr ai sentimenti della natura e della ragione, e col farne loro giurare solennemente
di fusione, è tra quel periodo della mia vita psichica e gli altri. borgese
. michelstaedter, 822: apparente negazione della discontinuità c'è nell'innesto.
4. matem. variazione nelle caratteristiche della grandezza considerata tale da contravvenire ai postulati
continuità. -punto di discontinuità: valore della variabile e corrispondente valore della funzione per
valore della variabile e corrispondente valore della funzione per i quali la funzione è
bisognerà pur ricorrere per isfuggire il pericolo della discontinua continuazione del mondo (assurdo orribile
tale, acciò si mantenga la connessione della natura e l'unione degli elementi. b
un'alterazione dell'ingenuo e vero concetto della realtà, che si ha nel percepire puro
dice di funzione di variabile se il limite della funzione, quando la variabile tende a
] non si estendono se non alla notizia della quantità continua e discontinua. garzoni,
grida e con disordinatissimi pianti si lamentava della morte del suo marito. lottini,
conforme, disadatto; contrario ai princìpi della giustizia; non conforme alla morale,
castiglione, 504: gli altri esercizi della persona s'appartengono a'giovani e non
ridicule; e parmi che ad uno institutor della vita e costumi del principe..
disconveniente. sarpi, i-62: nell'ingresso della lettera mostrò cesare il modo tenuto dal
fidare a me tutta la parte poetica della raccolta diamante,... credo
disparate tra loro e disconvenienti, dove ritenga della finezza, è arguto. 3
sconvenenza loro. sarpi, iii-147: della proibizione delle nozze a certi tempi,
a certi tempi, brevemente allegò l'autorità della chiesa e la disconvenienza delle nozze con
dimostrazione non s'estende al di là della convenienza, o disconvenienza delle idee.
disconvenienze, i peccati, dirò così, della colonna traiana abbiano recato scandalo.
fatti convengono o disconvengono con la qualità della persona, come il furto con un
leopardi, ii-639: piace l'aspetto della timidità in un oggetto d'altronde amabile,
si oppongono al buono e grande effetto della medesima e alla natura dell'uomo, io
delos isola (che è il discoperto della terra, che nel principio non era grande
a tutti la non sicura ed erta falda della breccia. 4. figur.
bencivenni, 4-12: lo grosso della profenda noi prenderemo in nostro agosto nel
, fenomeni); dimostrazione, riconoscimento della validità (di una legge),
validità (di una legge), della verità. sassetti, 130: un
, che pur doveano esser grati agli amatori della vera filosofia; che tosto si sollevaron
genovesi, 2-198: doversi mento della verità. gioberti, ii-58: anche nelle
petto discopria da tacque. fed. della valle, 88: tremando più discopro
tutti i suoi amici seco si rallegravano come della miglior cosa di gran lunga ch'egli
16-83: e come 'l volger del ciel della luna / cuopre e discuopre i liti
fortuna. ottimo, iii-375: il moto della luna senza posa cuopre li lidi vicini
: il gelo / si scioglie al fiato della primavera, / la nera / terra
: il soffregare che fa quel tremolìo della carne, stacca la cipria e discopre
la cipria e discopre il vero colore della carnagione olivastra. 5. figur
gentile amante parea convenirsi. fed. della valle, 218: io tra fosche e
volgar., i-539: la sozzezza della tua nuora non rivelare; però ch'
qualche cosa di più, qualche cosa della sua vita segreta. 7.
vi discuopre nelle figure geometriche le ricchezze della natura e teatri della maraviglia.
geometriche le ricchezze della natura e teatri della maraviglia. 9. segnalare,
, 197: pel contrario ne'libri della geometria vedete in ogni foglio,
quasi barbara il non abolire l'uso della tortura. parini, 282: intanto un
banchieri applaudivano, e si mostravano sorpresi della perspicacia singolare che in lui discoprivano.
. landólfi, 3-118: [nel profondo della terra] gli alberi e le fiere
. moravia, v-401: queste intermittenze della sua vitalità più profonda mi si discoprirono
idealità di- scopritiva sia stato proprio della stirpe celtica in ogni età,
innocentemente tribolati, discopritore e zelatore della ve rità ». segneri
, avvien che discoraggi molti dall'inchiesta della felicità celestiale la lunghezza e la gravezza
creare gli oggetti più importanti pei comodi della vita comune. 3. rifl
volgar., ii-1-46: fue sì discoraggiato della morte di due suoi fratelli, che
latini volgar., xxviii-313: l'uficio della natura è in accordare queste cose discordanti
e atti mostrano, non il dolore della propinqua morte, ma la passione,
apparenza discordantis sime e contraddittorie della religione cristiana, non solo quanto ai
ma alla legge, alla storia successiva della religione. piovene, 5-591: i sentimenti
è in queste parole -infelicità umana -la ragione della nota discordante nell'inno che la scienza
scienza meriterebbe, alla fine del secolo della sua più grande operosità? baldini,
nella tua anima si pacifichi l'unità della trinitade, la quale è in te
dello stile, ma sì bene sfogo della rabbia impotente di qualche guelfo, due
aveva sentito come un ostacolo alla ripresa della propria vita. 2. mancanza
quel respiro, dico, regolare e armonioso della prosa che ne sorregge lo sviluppo.
ma per annunzio di verità, fu cagione della voce, che corse. 4
cose] non paiono discordiarsi dalla fede della divina origine e divinitade che dopo la
purché s'accordi sempre coll'esigenza particolare della cosa. manzoni, iii-38: quando [
f. doni, 193: dal discordare della mal composta medicina dell'ignorante medico,
appo altri di tormenti e di pene. della casa, 677: perché in te
discordandoti non ti disciogli da l'ebetudine della mente e dalla grassezza della insipienzia,
l'ebetudine della mente e dalla grassezza della insipienzia, qual sia la mia visione e
tutto e sentiriasi tutto guasto l'ordine. della casa, 2-3-294: deesi l'uomo
qualche canna di questo grande organo discordato della nostra filosofìa. tassoni, 10-6:
più scordato, più assordante di quello della tempesta era il frastono. [ediz.
, più discordato, più storditivo di quello della tempesta era il frastuono].
gran parte di loro abborriva la necessità della guerra. rosa, 22: le passioni
tenne confitto e chiavellato dio-e-uomo in sul legno della santissima croce; costei accorda i discordi
i prìncipi del popolo e gli anziani della plebe ('presbyteri plebis ') devono
, ma dignitosamente contraddittori allo stile liberty della casa, con una storia propria diversa da
troppo discorde, per esser tempio degno della tua imagine e dell'amor tuo.
5 (77): arrivarono all'uscio della sala del convito. quivi un gran
e. cecchi, 5-85: l'ululo della sirena strascicava dietro a sé un brusìo
pietà non rompe, / canzon, della mia donna il bel diaspro, / temo
alcun effetto. bondi, xxii-443: della cetra discorde / sotto l'inerte mano
gente paesana. -come simbolo della disunione degli animi, della faziosità,
-come simbolo della disunione degli animi, della faziosità, della litigiosità. giamboni,
disunione degli animi, della faziosità, della litigiosità. giamboni, 201: quelli
, i-4: altri da stigio chiostro / della discordia è duce, / spargendo empio
. carducci, iii-ii-io: la vampa della discordia s'accese più viva, e
: nelle cose dell'arte come in quelle della vita le discordie dei giudizi nascono non
io provi nel tempo stesso l'angoscia della mia umiliazione, e il tormentoso oggetto
erano concorsi unitamente co'popolani alla liberazione della patria e a cacciare il tiranno, vennero
che gente da discordia. -pomo della discordia: motivo di contesa, di
giudizio di paride, con la conseguenza della guerra di troia). cesarotti
la pietra dello scandalo, il pomo della discordia, l'elena delle nostre iliadi,
. pisacane, ii-51: il dominio della sicilia è il pomo della discordia che
: il dominio della sicilia è il pomo della discordia che suscita la prima guerra punica
, con rivocar in dubbio l'autorità della sede apostolica. = deriv. da
(discoróno). raro. privare della corona. r. gualterotti,
fioriti / letti. soffici, v-2-17: della filosofia non amava se non l'attività
in una lingua che è quella stessa ormai della capitale, solo se possibile più corrotta
e quindi porta a tutti la chiarità della luce. roberti, vii-109: roma risentì
futura beatitudine, discorrendo per tre momenti della creazione, della caduta e del risorgimento.
discorrendo per tre momenti della creazione, della caduta e del risorgimento. cardarelli,
, e la fessura spogliata del coprimento della cera si manifesta, e dà via
, la detta rovina è ma- nifestamento della naturale fragilitade. dominici, 1-176: le
i maschi, perché sono più conservatrici della castità, la quale a dio purissimo
tempo, discorre per la inchinevole via della cadevole vecchiezza. questa gli toglie e
questa gli toglie e distrugge le forze della prima etade. cassiano volgar.,
coloro discorrono a essa col trabocchevole peso della carne. ariosto, 34-54: i
imperniò che questa cotale è la forma della divina sustanzia, che né nelle cose
piacevole il ricetto, dove, del corpo della nostra madre uscendo, siamo ricevuti.
: il masi discorre opportunamente e acutamente della riforma goldoniana, e della resistenza che
e acutamente della riforma goldoniana, e della resistenza che le opposero i favoreggiatori della
della resistenza che le opposero i favoreggiatori della vecchia commedia d'arte. serao,
era un monologo, il solito monologo della gente d'oggi, che non discorre,
ai gesti vuoti, al cieco discorrere della sonnambula. -figur. marino,
verso i colli, / il brusio della sera s'assottiglia / e gli alberi discorrono
gli alberi discorrono col trito / mormorio della rena. 2. ragionare;
messo da un lato il movimento negli uomini della vegetazione, e lasciatane per adesso più
un giorno determinato era una gran novità della quale si discorreva molto. borgese,
gravità del silenzio, perde la guardia della mente. savonarola, 5-i-289: orsù,
dove l'austria non riconosca il principio della nazionalità italiana, dove non sia qualche
tutti i peccati mortali, salvo quello della carne, sopra il quale egli molto si
a l'ultimo, finiscono con desinenzia della medesma voce: leggi il petrarca tutto intiero
vi lasciai discorrere e menzognere lodi in vantaggio della vostra famiglia. de sanctis, 11-4
it., i-70: sei nel regno della filosofia, dove tutto è precisione e
per l'universale, esser essi atei della religione dello stato. foscolo, xv-535:
discorrevano che fusse per ritrattarsi la causa della congiura pisoniana ordita contro nerone. f
sono discorretti, e per la oscurità della loro duplicità sono tenebrosi. bandello,
chiamavano 'amnestia', ritrasse il discorrevole stato della cittade nel suo primo abito.
se'tu così ignorante delle sdrucciolevoli rivolture della fortuna, de'suoi instabili discorrimenti?
l'uno nell'altro, che nel discorrimento della zuffa venivano i due combattenti intrecciando.
contado di bologna e infino alle porte della città descorrimenti, gran paura fecero al
dissoluto nelle cose corporali, e ozioso della verità per lo continuo colloquio, e
il brodo della carne sopra la pietra, quando la
ha il carattere del discorso familiare, della conversazione amichevole; colloquiale. salvini
birago, 742: lasciando li nemici timorosi della sua durabilità, li amici contenti della
della sua durabilità, li amici contenti della sua prosperità, li neutrali ammiratori del
che ha il carattere del discorso, della conversazione: semplice, piano, privo
fuor di stagione il corso continuo della narrazione, con importuno cicaleccio, far
luogo natio. piovene, 5-305: piero della francesca tocca uno dei vertici della
della francesca tocca uno dei vertici della pittura con il ciclo d'affreschi
il ciclo d'affreschi sulla storia della croce; ed è un'arte, la
declamatorio. -che ha il carattere della dissertazione (scritta o pronunciata).
, costume, modo ordinario di fare della natura. 2. proclive a
enrico tacque, e s'iniziò alle gioie della malignità taciturna, più difficili ma più
designa il procedimento razionale (ritenuto proprio della ragione umana e contrapposto alla scienza intuitiva
la discorsiva potenza sarà un certo membro della parte ragionevole. tassoni, vii-328:
. 4. dotato di raziocinio, della facoltà di esprimersi razionalmente; che procede
egli similmente è, comunicare i concetti della mente. pallavicino, 8-27: voglio di
che discorsiva e dimostrativa, e propria della poesia, presentando all'immaginazione vasti orizzonti
maestro alberto, 73: sarà dunque della discorsa gloria ciascun contento, e infra'
discorse d'acqua menomoe il calore fervente della state. manzoni, 18: taccio creusa
e a mescolare si cominciassero, la fine della battaglia si puose. dante, conv
. trascorso morale, fallo. capitoli della compagnia dei disciplinati di firenze,
prendere errore, cioè annodare un filo della parte superiore con uno dell'inferiore.
-ragionato, esposto secondo i principi della logica. salvini, 30-2-164:
, cavate con perfetto discorso dall'intemo della materia. p. verri,
lunghi discorsi intorno alla bellezza e nobiltà della vita che stavamo per intraprendere. serra
, hanno inventata la 'giustificazione 'della loro poesia. -figur.
l'uso del discorso, e il benefizio della favella. muratori, 4-73: finalmente
del suo ingegno, non meno che della sua curiosità, la quale, secondo
facoltà intellettiva: la ragione (discorso della mente, discorso della ragione, discorso
ragione (discorso della mente, discorso della ragione, discorso naturale, ecc.)
: non si possano intendere le cose della fede col discorso della ragione. leone
possano intendere le cose della fede col discorso della ragione. leone ebreo, 328:
la moltitudine ad esser mossa dal discorso della ragione. rosmini, xxii-306: il pericolo
opinioni, dei propri intenti. -discorso della corona: v. corona, n
occhiali lucidi, fece il discorso sui gradini della chiesa. -serie di ragionamenti (composti
parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono da vantaggio curio,
. cesarotti, i-55: chiamo materia della sintassi la collezione di tutte le parti
gusto e opportunità fra i più rari della nostra letteratura, quali « orsù »
franchi tenne discorso al mio futuro padre della sorella del suo amico ingegnere, della
della sorella del suo amico ingegnere, della quale disse di conoscere il carattere come le
aggradire il fascicolo i del 20 volume della pubblicazione in discorso, che si trasmette,
non che in decreto quest'articolo dal principio della chiesa fin a quel giorno. goldoni
venendo dal forno si trova nel vigore della sua siccità. i. nelli,
ho consegnato a foscolo ciò che mancava della mia traduzione, e dentro quest'oggi
anche: che non obbedisce alle regole della cortesia cavalleresca, che ne è estraneo
fin anco il riposo colla maligna opera della calunnia. zanella, vi-712: come ritrosa
autori moderni] così discortesi alle leggi della natura che vogliano che que'vermi,
lacci tuoi mi dislegai. / cagion della nimica / mia donna, a cui servia
se la discortesia, carnai sorella / della superbia... / fosse da
, ii-7: io farò sinistro concetto della vostra affezione e m'ingegnerò di portarmi con
d'essere stato anch'egli nell'ugualità della prelatura trattato scortesemente, e compassionando la
bolge discoscese, su tutta la desolazione della terra sterile che isolava la città murata,
una gran ferita biancastra nella parete discoscesa della montagna. -situato in luogo dirupato
valle. cantù, 166: il discosceso della rupe impediva, non che d'accostarsi
discostando con ogni mio potere la navicella della mente dal fiero scilla, e dall'iniquo
i-161: quegli intanto maravigliandosi non meno della angoscia di lei che dello strano rimprovero,
che vi ha posto su l'arte della medicina, o per dir meglio essa natura
machiavelli, 466: lo amore della mia patria mi fece accostare a messer
combattere un forte fatto dai nimici fuori della terra a capo di un ponte.
e'primi che, cognoscendo avere bisogno della prudenzia vostra, deposte le passioni ed
sudavano anche per i grevi abiti di panno della festa. montale, 3-32: il
guarda quanto tu se'discosto alla perfezione della vita cristiana. gelli, 16-16: discosto
la famiglia si risente un po'meno della indiscrezione del capo; ma vicini,
ai ginocchi, rammentavano tanto la fragilità della donna. 4. figur.
molto più diversa quella [lingua] della lava e del giapam, che sono discosto
vecchio signore che mi ha iniziato ai segreti della sua discoteca è un tardivo custode.
alcuni linguaggi dialettali e canti più originali della penisola. = voce dotta,
ecc. = voce dotta (della prima metà dell'ottocento), deriv
cavano, secondo loro, ragionevolissima cagione della discredenza loro. m. adriani, v-124
v-124: tanto efficace stimava il tuono della voce e la pronunzia a formar credenza
e dio, ora lo confessavano rigeneratore della libertà. b. croce, ii-5-17:
che 'l giudizio degli uomini sia seguace della sua gran fama, che la debolezza
che la debolezza del giudice faccia discredere della sua virtù. 4. intr.
con la gloriosa morte, e consolati della vittoria, si dirizzarono al provedere delle
intendo. 6. ant. chiarirsi della vera natura di una persona o di
]: appare... la memoria della discredibile anima, stando in imagine di
se non hanno costumi, almeno avessero della decenza! tommaseo, 3-ii-65: il clero
marino, i-84: egli con le scempiezze della sua goffa penna si era a poco
maschera di legalità e di giustizia le usurpazioni della tirannide. silone, 4-139: disgraziatamente
autore plagiato in ottimo accordo col mondo della borghesia. discreditévole, agg. raro
: diminuzione o perdita del credito, della fiducia, della reputazione nell'ambito della
perdita del credito, della fiducia, della reputazione nell'ambito della propria attività,
della fiducia, della reputazione nell'ambito della propria attività, o della stima e
nell'ambito della propria attività, o della stima e dell'autorità nelle relazioni sociali
discredito e l'eliminazione di molti uomini della nuova classe dirigente. bocchelli, 6-91:
, ii-1-13: uno degli effetti immancabili della invalsa schiavitù dei lavoratori, si è
. alfieri, v-2-861: stante il discredito della nostra carta, le lire diecimila da
calunnia che graziano va seminando in discredito della mia lettera. muratori, 5-iii-203:
ragioni che questo scrittore apporta in discredito della lingua italiana. de sanctis, ii-15-525:
sulle macchie del sole e sui monti della luna, quanto per il discredito che
essere (come si costuma in quelli della medesima professione) discrepanza alcuna. b
gesti o le persone o la natura della cosa; la qual discrepanza ci mostra
publico a fargli intendere che la intenzione della republica era, in quanto all'affetto
fortezza. bertola, xix-4-799: già della lirica, dell'epica e della didascalica
: già della lirica, dell'epica e della didascalica poesia fissato vide lo stile nelle
ii-206: l'unità non è nemica della varietà, è nemica della discrepanza.
è nemica della varietà, è nemica della discrepanza. cattaneo, i-1-248: sarebbe tempo
gesti o le persone o la natura della cosa. garzoni, 1-376: alla
riputazione, negli articoli di maggior rilievo della filosofia discrepar da quelle opinioni, che
nelle cattedre gli aveva lette un maestro della qualità di platone. botta, 5-354:
che per sua vertude calcava la mortalitade della crescente e discrescente carne. citolini,
seconda contra tarmata cristiana. -anche della luna. garzoni, 1-119: la
garzoni, 1-119: la quarta [figura della luna] ch'è detta menoide o
, ed in alcune cose lo rigore della medicina, e più delicatamente e discretamente
, nei quali il poeta, già padrone della materia e delle forme dell'arte,
, i-141: vengo al particolare dell'autore della continuazione del mappamondo istorico. questi è
): facoltà di discernere; proprietà della mente a distinguere, a operare una
ne tene; / ché dove l'argomento della mente / s'aggiunge al mal
giudizio, un'idea, una facoltà della mente); eseguito con saggezza,
allor che pria m'awenne / che della neve nacque ardente foco, / a
non pesa le cose con la bilancia della quantità, ma col compasso della qualità
la bilancia della quantità, ma col compasso della qualità le misura. botta, 4-508
i-228: getulico allora governava l'esercito della germania di sopra, dal quale era,
cesarotti, ii-348: veramente i partegiani della bella rivoluzione sostengono che tutto vi procede
a quegli come troppo ingiurioso alla nobiltà della loro fragranza. a. verri,
quanto fossero delicate e discrete queste cerimonie della confessione e della comunione, tuttavia non
e discrete queste cerimonie della confessione e della comunione, tuttavia non si svolgevano in
savio e discreto, / che 'l nome della donna sia segreto. boccaccio, iii-4-58
beltramelli, iii-890: fra le venti ville della nostra breve favola, scegliemmo la più
lo stesso colosseo, al lume discreto della luna. deledda, ii-950: una
occhi per un attimo avevo sognato piazza della scala, la nebbia, l'odore casalingo
del cappello, avevano poco 0 niente della paina pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato
. manfredi, 2-53: un esempio della continua [proporzione] sarebbe fra le
4, 8,... e della discreta in questi 2, 4, 9
e brevi le sillabe che son parti della quantità discreta. salvini, 41-229:
(nell'attività legislativa o amministrativa) o della giustizia sostanziale (nell'attività giudiziaria)
oltre a quel che suona la lettera della legge per conformarsi allo spirito. rovani,
i processi posteriori a quel troppo famoso della colonna infame, se gli arbitri sono sempre
discrezionale appar troppo corrivo in molte parti della procedura, non ricompaiono più...
più... negli atti preparatori della tortura. oriani, ii-261: la
oriani, ii-261: la istituzione giacobina della giunta di pubblica sicurezza con poteri
discrezionali non era che una imitazione teatrale della grande rivoluzione francese, e non commise
poi si affaccia per una fine- struola della locanda al gran foro della lingua.
fine- struola della locanda al gran foro della lingua. = deriv. da discrezione
legge attribuisce agli organi e agli uffici della pubblica amministrazione. -in partic.:
possibilità di valutare, secondo le regole della buona amministrazione, le esigenze del pubblico
non sa usare; anche peggio, che della virtù fa vizio. guittone, i-3-310
.], 2-47: la virtù della discrezione... sottilmente disamina tutto
sola quella la quale ci scampa dal pericolo della morte; imperocché, essendo conturbati i
e netto. -anni, età della discrezione: l'età in cui il
cura del movimento, e il conducimento della detta navicella, il celestiale padrone iddio
dal primo spuntar fuori avanti gli anni della discrezione, ad esser de'sensi e degli
goldoni, vii-734: siete negli anni della discrezione, e al primo buon partito che
, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere, in quella
: il fanciullo prossimo ormai all'età della discrezione, preferiva, al trotto delle
solo che il prezzo stia ne'termini della ragione e della discrezione. carducci,
prezzo stia ne'termini della ragione e della discrezione. carducci, iii-15-403: un
, 324: taglio del vestito, aspetto della stoffa, forbitezza degl'indumenti tutti -ogni
il loro affetto per me oltrepassasse i limiti della discrezione. verga, 4-26: mutò
quattro di spezierie e altre cose; della sua fatica facessono a loro discrezione.
. rinaldo degli albizzi, i-131: della mallevarla del lago, e di quelli
vescovo che non sia vietata la soglia della chiesa al morto, e posso benedire
. leonardo, 2-372: il polo della spalla delli uccelli è quello ch'è
, 1-344: conciossiacosaché per la condizione della tua vittoria ragionevolmente noi, vinti,
abbi discrezione del tuo padre vecchio e della tua patria! berni, 35: o
come per li servi; li ministri della sua lussuria elesse in senato, e
, i-423: i franzesi s'insignorirono della terra di lignano avuta a discrezione,
l'occupare roma e tutto lo stato della chiesa: essendo le genti del pontefice
rimanesse per ogn'altro rispetto alla discrezione della fortuna. magalotti, 22-19: gli
sempre esposti, sempre, alla discrezione della sorte. -alloggiare, vivere a ^
firenzuola, 716: padrone, voi cercate della discrezione fra le donne; e quanto
252: la fidanzata era rapita dal seno della madre, che con simulata paura dovea
altezza (che si intende dal principio della discriminatura insino a'confini delle ciglia e
da essere tanta quanta è la metà della sua larghezza. baruffaldi, xxx-1-19:
al fine di ottenere un migliore sfruttamento della capacità di acquisto dei consumatori a seconda
la seconda classe, elevando le tariffe della prima. 4. tecn. in
. medie. alterazione del colore della pelle. tramater [s.
: 'discroia'. alterazione del color della pelle. -chiamansi * discroie 'quelle malattie
farro, ed incurvato all'ara / della vittima il collo, la scannaro,
disamina te medesimo. meditazioni sopra l'albero della croce, 1-9: isvegliati,
ambasciadori al legato del papa per discusarsi della laida partita da brescia del dogio arrigo
per ben dicussare il tutto col regolo della pendenza delle cose. salvini, 6-173:
due uomini sono sempre più concordi al principio della discussione che alla fine. cattaneo,
un popolo il culto dell'arte e della scienza, sottentrano piccole passioni e meschini
che la chiesa stringeva con le forze della rozzezza e dell'ignoranza, rendevano talvolta
v-3-9: dalla discussione parlamentare su le cose della marina l'onorevole brin è uscito avvolto
camera dei deputati nella discussione del bilancio della pubblica istruzione,... nessuna difficoltà
adesso siamo intesi ». -discussione della tesi di laurea: v. tesi.
non siano messi in discussione: quelli della cultura. -non esserci discussione:
, ingl. discussive (ed è termine della logica mediev. creato su resolùtivus)
era ingombra di cittadini chiamati dal suono della campana; e andavano trattenendosi in varii
discutere un'altra volta se la commedia della restaurazione fu immorale e non fu immorale
, del poliziano e di esopo, e della monarchia e della repubblica nella prossima rivoluzione
di esopo, e della monarchia e della repubblica nella prossima rivoluzione. de roberto
in italia si discute periodicamente dei problemi della cultura, salvo poi a fame oggetto
pisacane, iv-21: sono coteste verità della massima evidenza, che sembra inutile discuterle
da non lasciarci intravedere neppure la discutibilità della ragione che vèstono. discutitóre, sm
la natura attenuante, discuziente e deostruente della canfora amministrata in piccole doserelle. g
alle comuni, di ostacolo al progresso della istruzione. = comp. da
: io bene a te vorrei, ben della morte / mi sarebbe dolcissima la piaga
simintendi, 2-2-32: allora l'animo della iddea, menata dagli stimoli del suo
che si ritengono offensive o comunque indegne della propria simpatia o fiducia).
arrendersi, di domandar pietà, la preferenza della morte alla umiliazione della servitù. monti
, la preferenza della morte alla umiliazione della servitù. monti, 1-56: l'udì
portato a considerare con disdegno le miserie della vita. -l'ira di dio
5. dimin. disdegnùccio. della porta, xxi-n-480: per ogni minimo disdegnùccio
. carducci, iii-19-207: il più della popolazione non s'interessa di ciò che
dovrebb'esser l'onore e l'interesse della patria; vuol pensare a'casi suoi ed
gli onori non sono disdegnosi. fed. della valle, 264: tu prega intanto
sovente vibravano l'acuta e bipartita folgore della lingua. -figur. bembo
; che è chiuso alteramente nel sentimento della propria dignità (ed è portato a
più volere / mi trattenne sull'orlo della vita / ad angosciarmi in aspettar mia
benché questo sonetto sia attribuito a monsignor della casa, io non giurerei che fosse
udienza. tommaseo, i-422: ogni segno della benevolenza loro e'raccoglieva con sollecitudine lieta
corrispondere assai cordialmente: troppo già pentito della freddezza non disdegnosa ma spensierata con la
ammirava, nonostante, anzi a cagione della disdegnosa superiorità che manifestava negli atteggiamenti,
, nelle parole e nella stessa intonazione della voce. gozzano, 812: niuna dolcezza
infocato dell'amor del capraro e della disdetta d'esso scornato, di più vivere
filippo conte di pettieri, per disdette della sua, e che l'amava molto,
determinato. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-169: nelli
: lascialo isolato, esposto al bersaglio della pubblica esecrazione. pea, 1-219: si
avrebbe poi data la disdetta al contadino della vigna sul monte di ripa, per andarci
: nondimanco duri la lega per virtù della disdetta, fino a tanto che la si
gli altri animoso, con gran rischio della sua vita, ora combatteva, ed ora
apre, e invece del viso bello e della persona avvitata di mirella, ecco mi
il petto enorme, la faccia rubiconda della fruttarola. -esito infelice, infausto.
5. perdita del favore, della grazia. -avere disdetta con qualcuno:
fu, oltra l'essere egli licenzioso della lingua e di vita non molto onesta e
delle scuole, sommamente disdicevole al genio della poesia. a. verri, i-155
quell'atto era così disdicevole alla qualità della sua bellezza, che io ne soffrivo
ben conoscere il dicevole e il disdicevole della scena. 2. non armonico
, de'quali era nata la inventrice della predetta disdice volezza. 3. ritrattazione
7-1-65: doversi egli oramai chiamar pago della privata confessione e disdicemento de'suoi calunniatori.
timor di morte, la negazion della fede. goldoni, iii-120: aspettate.
sentì qui l'acre sottile puntura della gelosia, nel sorriso e questo gioco
più acuta disdisse la dedica a lui della canzone del petrarca. 5.
o a un accordo, interrompendolo prima della scadenza o non rinnovandolo al termine stabilito
perdendoci la caparra, causa l'intervento della moglie, la quale preferì una pelliccia.
suoi agenti avevano comunicato in ogni stanza della villa. 6. dichiarare che si
per ciò che già e di dio e della verità della nostra fede è assai bene
già e di dio e della verità della nostra fede è assai bene stato detto,
principe pareva duro l'aver a disdirsi della parola, e durissimo abbandonare l'imperio
studiò non solo di eludere le inchieste della curiosa, ma di disdirsi, e di
non accettare, non consentire. pier della vigna, 491: ancor m'agia scondutto
il nome suo non si disdice. della casa, 551: non sono da fare
del palazzo, non solo per ragione della necessità che a tanto costrinse l'inventore,
nuovo mosto, che consente la riattivazione della fermentazione). = da
, bisogna pigliare il primo per effetto della lontananza, e il secondo, come
e il secondo, come dicevo, della gran dovizia. lami, 2-46: non
, ond'io non veda il disdoro della mia famiglia. arila, 167: in-
carducci, ii-6-64: tornerebbe certamente a disdoro della città, e forse del paese,
), sf. medie. diminuzione della facoltà uditiva, parziale sordità. d'
groto, 204: sì come nello ecclissare della luna quei popoli cercavano con quegli strepiti
le invocazioni apocalittiche al « buon senso » della borghesia « intelligente » non valgono a
alla grande importanza del comunismo critico e della disciplina rivoluzionaria da esso instaurata,
sul terreno dell'arte in particolare e della cultura in generale, alla pretesa di
certa pedanteria pseudo scientifica dissimula la diseducazione della volontà umana infiacchita e pervertita dagli abiti
molti questa istoria è stata chiamata maestra della vita. baldinucci, 51: 'disegnamento'.
esaminare e far disegnare i monumenti antichissimi della nostra architettura e scultura. deledda,
i-60: zio portolu, seduto sul limitare della capanna, intagliava e incideva pazientemente una
, né paura / la vaga donna trarre della mente, / dov'amor disegnò la
tomba, quanto è larga la metà della fossa. c. bartoli, 1-63:
.. assolvè le colpe nel calore della pugna commesse, e col braccio in alto
ferd. martini, ii-1-990: l'arte della danza ha in abis- sinia canoni addirittura
gratitudine e amore si disegnarono negli occhi della contadina. -prendere forma, crescere
come si disegna benino la figura adolescente della mia prima. 7. figur
8. modificare col cosmetico i contorni della bocca o degli occhi, la linea
con intento espressivo (particolarmente nel linguaggio della critica letteraria). giamboni, 7-167
disegnare almeno qualche cosa in questi libri della ragion di stato. d. bartoli,
il dicitore disegna a parole i reggimenti della natura di alcuna persona, o sia
disegnavano a'lor volta un assetto definitivo della società e della vita umana, e
volta un assetto definitivo della società e della vita umana, e un governo soprastorico,
la francese, e si sentì l'influsso della scuola lombarda, i classici perderono a
. piovene, 5-344: il desiderio della cultura, quando comincia a disegnarsi,
questa intelligenza aveva freddamente disegnato la visita della pasotti e il suo dono. c.
dei monti dentro la infinità buia della notte. -ant. predisporre,
serra, i-232: la vecchia forma della quartina... gli si presta
; la quale parola disegna le grandezze della mente e dell'animo in quella sapiente
, / che tiene in mano el fren della misura, / fate, signor,
ed in quella dei miniaturisti, un avvicinamento della tradizione disegnativa e chiaroscurale fiorentina e del
a fiori freschi, quattro grandi scudi della casa di francalanza. bocchelli, i-94:
cassola, i-212: indicava l'emblema della falce e martello che ogni partigiano portava
. piovene, 5-198: il palazzo della pilotta, col teatro farnese, conteneva uno
in forma di 4, per gli occhi della più limpida acqua. bocchelli, 10-101
, di solito, alla verità ed efficacia della rappresentazione dei personaggi); trattato,
rappresentata nelle sue gioie e nelle espansioni della sua innocenza. piovene, 5-295:
disegnato nell'uomo, perché parla assai della conversazione di cristo tra gli uomini;
campo poetico alla espressione rude e immediata della passione o del senso, condannando per
mossasi [la verginella] nel mezzo della pompa del popolo che la seguitava,
, ch'erano di già passate molte ore della notte. foscolo, xiv-226: se
gonfaloniere e cogli altri i segreti consigli della repubblica. sarpi, iii-249: era
arte sono stati portati di un'arte della linea o di un'altra del colore,
, * mutatis verbis ', sinonimi della famigerata partizione o dilacerazione dell'arte in
le figure antiche furono tante dipinture disegnatrici della verità di questo ritratto: abelle ucciso
il chiaroscuro o aumentando opportunamente lo spessore della linea di contorno); disegno per
, 7-i-48: ma la prima [parte della prospettiva], che sol si estende
. era l'arme de'castelli, della qual casa è la signora. goldoni,
rappresentazioni di sue parti eseguite col metodo della proiezione ortogonale (pianta, sezione,
sezione, alzato, prospetto) o della prospettiva lineare o parallela. -disegno schematico
. non ho posto anco il disegno della pianta,... per non avere
e di disegno, al modo di messico della nuova spagna. -ant.
filarete, n: farò il modello [della città] e vuoi dire disegnio rilevato
por gli generi delle cause e le parti della retorica, e finalmente le parti del
di fili di ferro regge i tralci della vite. -in par tic.
noi per nostro esempio quel mirabil disegno della virtù, dobbiam avvertire di non parer
173: benché diversa sia la pittura della statuaria, pur l'una e l'altra
, i-181: il racconto è uffizio della parola, la descrizione del disegno. b
palazzeschi, 4-34: fino dai primi anni della fanciullezza... essa aveva dimostrato
. vasari, iii-291: la mattina della santissima trinità furono tutti i più nobili
attitudine è la prima parte più nobile della figura... la seconda parte nobile
colonna con lesene, sormontato dagli aggetti della fascia e della cornice, poi da
, sormontato dagli aggetti della fascia e della cornice, poi da modiglione e pinnacolo in
storia è somigliantissima a quella parte della pittura che ricava dal naturale...
è in relazione immediata con la distribuzione della materia, con la divisione in parti
scrive istoria nel principio proponer il modello della trattazione; nondimeno io ho stimato ben
disegno ed anima a queste tre parti della letteratura. -anche con riferimento a
, iv-37: questo è il semplice disegno della natura della ragione di stato.
questo è il semplice disegno della natura della ragione di stato. -elenco.
si è tutto volto a formar nuovi sistemi della natura, nuovi disegni e architetture del
: a quello che ho detto altrove della ragionevolezza, anzi necessità di un sistema a
7-36: andavo ruminando sugli oscuri disegni della natura matrigna, la quale all'uno infonde
e patetici, su lo schermo della cinematografia. celebre 'topolino '
filosofo ha molto buon senso! costituzione della repubblica italiana, 72: ogni disegno
conserva a disegno de gli eterni consigli della sua previdenza le cose di qua giù
in disegno; ed era il fine della sua gran pazienza e del faticar di tanti
giorni fosse stato per me il goder della conversazione di v. s. lippi,
aveva mandato alcuni disegnietti per mostrarmi parte della voglia sua. c. dati, ii-34
., 5-53: il fomento fatto della decozione delle sue cortecce [del sambuco]
perdita parziale o totale del rivestimento epiteliale della pelle o della mucosa.
totale del rivestimento epiteliale della pelle o della mucosa. = voce dotta,
scivolarono per qualche centimetro lungo il ciglione della gran forra, sì che marcón sentì
la seconda ha consistenza poetica assai più della prima. dal quale disequilibrio i critici
apposita disposizione testamentaria, un successore legittimo della capacità di succedere. istituire erede una
: da i suoi è stato diseredato. della porta, xxi-n-457: or voi,
odio o da altra sregolata passione contra della sua prole, in vece di essa
prossimi e non ricchi congiunti in grazia della compagnia. svevo, 5-298: io
occupare un grado onorevole nel disegno universale della provvidenza. c. e. gadda,
7-45: il senso del caso e della fortuna, che ciecamente premia, e
proprio visto questa enormità? il capo della casa diseredato? 2. figur
). serdonati, 1-26: diseredati della gloria celeste. mazzini, ii-40:
condizioni miserabilissime se non disperate [quelle della nostra arte], checché possa dirne ima
un diseredato che giu dicava della società matrigna in cui si trovava sbalestrato
trabocco dell'allegrezza quand'ebbe contezza della ina spettata rinunzia. dossi
i cavalieri di pompeio, la sinistra parte della battaglia diserrò. a. pucci,
starà, come se sopra alla faccia della terra non più si stampasse vestigio umano,
4-368: le ruine, gli ammazzamenti della guerra, le gravezze pubbliche poste sui
me, e l'ornamento e il decoro della mia casa. [sostituito da]
terraferma, ma non essa, la città della laguna. -assol. p
la nazione normanna] gagliardamente i liti della fiandra e della germania: anzi,
] gagliardamente i liti della fiandra e della germania: anzi, non in guisa
disertarli, / era passato il vento della morte. de marchi, 1-477:
terribile battaglia che disertava il piccolo campo della sua vita. -raro. provocare
. boccalini, i-219: le delizie della gola da alcuni anni in qua così
maladisse con gli esorcismi e scongiuri ordinari della chiesa una infinita moltitudine di cavallette, che
la paura, come di versiera, della sorella; miscredente e accesa socialista, che
che il suo ideale sia tramontato sull'orizzonte della storia, con un tramonto senza promessa
in cui il ministero disertasse i principi della dritta e mostrasse d'inclinare troppo a
a poco alla volta hanno disertato il campo della democrazia razionale e positiva. de roberto
disertando, l'uno l'asfissiante menzogna della vita letteraria parigina, l'altro quella
per diventare medico e curare le piaghe della povera gente senza speranza di guadagno.
bibbia volgar., vi-266: la riezza della femina muta la faccia sua, e
e dei campi, con grande disperazione della « signora maàstra ». sinisgalli,
dal regno, erano delitti vietati sotto pena della vita. p. verri,
di quest'ombra, di questa larva della gloria. -disertarsi il codrione:
collega in armi / uscito è già della cittade a campo, / per incontrar e
: da qualche tempo disertavano le funzioni della chiesa nelle vicinanze del fondaco, e
nostre mura, ormai disertate dal genio della musica. 2. devastato, rovinato
quando la prima squadra arrivava al paese della posata, si spandeva tosto per quello
diletto, trovorono il lione usato della prosperità e leggierezza, invecchiato,
padre celeste, e l'antica bellezza della tua faccia, sicché per figliuolo sii
, si ché avvenire potrebbono alla disertazione della vostra isola. segneri, iv-160: rimasero
,... con una universale disertazion della palestina. 2. spoliazione;
giacermi in così vii quiete / desertor della pugna? foscolo, xv-207: militavano
in dalmazia -e furono arrestati su'confini della turchia, venti miglia lontano dal loro
la fede rotta da essi alla libertà della sua patria, si volgeva ai sollevati
amarono meglio di essere disertori del re che della patria loro. nievo, 570:
eccolo in ballo, il vecchio disertore della baraonda collettiva. 4.
34: questo adunque è il frutto della tua nobiltà, ove se punto punto errerai
cammino, e questa è la proprietà eterna della nobiltà. vico, 79: da
detto il goffo, uno de'cinque desertori della fiorentina accademia. monti, v-200:
scortese. de sanctis, 7-433: parla della scuola manzoniana con grande rispetto, la
sprezzo di contadino per donne letterate e disertrici della casa e del rosario. alvaro,
anzi, cominciò a vantarsi in pubblico della diserzione, che secondo lui era un
principiare di queste abitudini le frequenti diserzioni della sua ombra avevano indotto il signor conte
ancor che quella diserzione chiaro indicio stimasse della sua condannazione, con animo nondimeno intrepido
, ii-160: congratulandoci per altro con lui della sua deserzione dalle favole greche, lo
da parte mia d'accettare il pericolo della prova, che altrimenti sarebbe stata una diserzione
progenie di disessate che braccano i marciapiedi della rue des écoles o le adiacenze della
marciapiedi della rue des écoles o le adiacenze della sorbona con quei bustoni di cuoio pieni
disestesìa, sf. medie. disturbo della sensibilità per cui i vari stimoli provocano
è da pensare la mortalità e 'l disfacimento della nostra natura, e che noi dobbiamo
di risommergelo nel caos mediante il disfacimento della corruzione. -logorìo, corrosione (
rinvio del ms. e dal disfacimento della parte composta per la stampa.
disfacimenti. lami, 1-2-530: la pena della distruzione e del disfacimento delle case degli
popolo e di potenzia per lo disfacimento della città di fiesole. 3.
: il tramonto vicino, il disfacimento della sua bellezza, la vecchiezza inutile e triste
. -ant. diminuzione o perdita della sensibilità. pietro ispano volgar.,
: * disfacimento '. dicesi anche della putrefazione a cui soggiacciono i corpi organizzati
pena di osservare con occhio filosofico i monti della to scana,..
a farsi nostro sostenitore contro gli arbitrii della polizia. 6. disus.
, del prestigio di una persona, della prosperità di famiglie, stati, istituzioni
di famiglie, stati, istituzioni, della potenza di un paese; grave,
duo fratelli, si trattava per consiglio della madre. rinaldo degli albizzi, iii-329
sfacciata svelavasi nella falsità e nel disfacimento della famiglia. bontempelli, 7-93: la
uomo negligente è mina, cioè disfacimento della sua casa. s. caterina
rovina, il disfacimento, la distruzione della patria. 11. ant.
dirupando le mura 1'accostarono alla faccia della terra: per istudio de'distruggenti disfacitori
siena, v-149: sentiremo il fuoco della divina carità: saremo facitori con la
diaspri è un nome vano a fronte della gagliardia delle sue [dell'anatomia] macchine
nobili che le ignobili cose. -disfacitore della tirannide: restauratore della libertà.
cose. -disfacitore della tirannide: restauratore della libertà. giannotti, 2-1-344:
: non solamente è distruggitore e disfacitore della casa colui che la disfà, ma quegli
'disfagia'. difficoltà di inghiottire od impossibilità della deglutizione. = voce dotta, comp
prati, ii-231: è un dolor della mente a veder tutto / disfarsi al mondo
3-151: erano già in sul tetto della galleria di ulisse i muratori che disfacevano
di disfarsi i capelli senza l'aiuto della cameriera, pallida, turbata anch'essa
borraccina. moravia, vii-22: il viso della dirce in quel buio era bianco e
: del poema stabilito il titolo, / della mia fisimistica matassa / trovo e disfaccio
disfaceva per la seconda volta il nodo della sua cravatta. pirandello, 7-400:
la copertina di pergamena dell'ultimo volume della pila gli premeva sulla testa.
gli arbori, disfacendo tutte le parti della nave che appariscono sopra l'acqua.
dirupando le mura 1'accostarono alla faccia della terra: per istudio de'distruggienti disfacitori
non restavano le bombarde nella mura percuotere della combattuta fortezza: le troie e i
da le sublimi torri, / e della terra il moto / come case e palagi
. giordani, i-47: le mura della città, che prima s'interrompevano dalle
conservare, secondo che piace al signore della buona volontà. -intr. con
contro i cardinali deponendoli, contro gli altri della famiglia, spogliandoli d'ogni beneficio ecclesiastico
gittando fuori si sparse, e i tizzoni della fiamma arsero e disfecero le cittadi e
edificata pegli romani, vennero nel principio della sua edificazione ad abitare. berni,
atterrare i piattelli, e farsi signori della campagna, o vero esser vinti e disfatti
no pòi recitare. malispini, 1-10: della quale ecuba e d'altre ebbe ventisei
pochi riservati nell'arca, per li meriti della loro fede, a rifare la generazione
la generazione umana. compagni, 2-35: della sua morte molti ne furono contenti e
/ o del fosso o del fiume o della fonte / perder lo stato ed inondare
9-24-2-83: del continuo disfarsi e rifarsi della vita presente. guerrazzi, ii-147: come
/ egli il color del giglio e della rosa / toglie alle gote più ridenti,
di erasistrato medico, disfece questa nebbia della tristizia. garzoni, 1-576: i suoni
deltaria. carrieri, 4-118: la mano della calce / si disfa in polvere.
. simintendi, 3-66: disfattegli tossa della faccia, l'anare recato a drieto
ma la circostante materia per la redeza della carne tirano in sé: percioché il
] detto, e sieno i dua terzi della quantità del gesso sopradetto, e molto
non desfarò il nome suo del libro della vita. sacchetti, 5-32: tu desti
: preso per li fiorentini il dominio della città e contado di pisa, dispuoseno
finger la bocca spumante per l'anelito della fatica, dopo l'averla più volte
per disfare il popolo e gli ordini della giustizia. boccaccio, dee., 3-4
osteria già divulgato il fatto / s'era della partenza di despina; / e che
al sentimento, abbandonarsi perdutamente all'effusione della commozione interiore, della passione (e
perdutamente all'effusione della commozione interiore, della passione (e manifestarle nell'aspetto,
disfaccia e dissolva per te? il pianto della vergine maria, 16: di dolore
, il carceriere aggiungeva, le tradizioni della disciplina antica si disfanno: se si
. con la particella pronom. capitoli della compagnia della madonna di orsammichele, 1-7
la particella pronom. capitoli della compagnia della madonna di orsammichele, 1-7: salvo
, 148: a petizione del re della magna, lo conte di borgogna disfece
mondo mai fu fatto, / che della bontà sua pesasse piue, / e non
ha sorpassato la schiavitù e la servitù della gleba e l'economia del semplice baratto
che faceano e di- sfaceano i re della terra, in roma erano come il figlio
al popolo, disfare gli ordini vecchi della città e fame de'nuovi. vasari
: l'austria disfece il nostro ministero della guerra, lo stato maggiore, l'
istituto topografico, tutti insomma gli elementi della milizia. -intr. con la
g. villani, 8-96: la compagnia della rosa di provenza si spartì e disfecesi
la masnada era pagata, così si partia della provincia di lombardia, e andavane nella
fu proclamato l'armistizio, mi disfeci della divisa e tomai a casa. sinisgalli
più / nemmeno come lercio strofinaccio / della polvere nera. alvaro, 7-183:
una grande città. di molte testimonianze della vita d'un tempo s'è disfatta
una serie di male annate d'una parte della sua tenuta, s'era contentato di
, 1-184: si tratta per solito della vedova di buona famiglia che vuol restare
quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e i signori vi si disfacevano
. moravia, ix-91: i fagioli erano della migliore qualità, bianchi, teneri e
. croce, i-2-204: l'infinità della filosofia, il suo continuo cangiare, non
disfasìa, sf. medie. disturbo della parola, afasia. =
dovila, 310: sopraggiungendo la novella della disfatta del principe, giudicò più sana
impeto di tanti eserciti che a danno della sua parte camminavano in quei contorni.
. monti, iii-280: la nuova della totale disfatta degli austriaci dovrebbe disarmare le
alberto e male dissimulano il piacere avuto della sua disfatta? carducci, 1008: oh
personificazione di una rotta militare disastrosa, della sconfitta totale di una nazione.
che prepara alla vittoria risparmiando il rossore della disfatta. manzoni, 1067: gli
. svevo, 5-291: quando appresi della morte del- l'olivi mi arrabbiai un
egli sentì qual sarebbe stata l'onta della disfatta, se avesse ceduto a quello
.. avuto la sensazione netta e precisa della sua disfatta irrimediabile. -disfatta
modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione. d'annunzio, v-1-1061:
nel 1904 in relazione con la situazione della russia in guerra col giappone; ma
. operarono sempre come organismi disfattisti della rivoluzione. bartolini, 5-289:
e 1915, secondo le date della voce défaitisme). disfattìstico,
e tre notti abbracciato ad una tavola della nave disfatta, balzato dalle onde della
della nave disfatta, balzato dalle onde della tempesta. e. cecchi, 1-17:
gran male, e che è assa'disfatto della persona. collenuccio, 279: con
cibo per rifargli che sia più utile [della medica]. garzoni, 1-448:
). -che mostra i segni della malattia, del deperimento, della vecchiaia
segni della malattia, del deperimento, della vecchiaia, di gravi sofferenze fisiche e
: nella prima parte [del romanzo della rosa]... spira l'ultimo
, xi-395: il viso... della madre, il quale, per l'
quasi in poltiglia, spappolato. libro della cura delle febbri, 1-12: sia tolta
comisso, 5-332: rallentò la violenza della pioggia, non venne che a intermittenza fino
ima trama disfatta, ricomponeva un ricordo della puerizia lontana. deledda, i-767:
rimase mai figliuoli più disfatti e più pericolati della morte del padre loro. b.
suoi disegni per osservare l'atteggiamento disfatto della figlia, il professore si lisciò la
per te mi si sveglia il ricordo della seppellita infanzia, e i balocchi,
con disonesti modi cerca di far rapina della vita de'miseri, e distruggerli?
son altro che fattori, anzi disfattori della robba d'altri, compagni de'cuochi per
., 15-99: se tu se'sire della villa / del cui nome ne'dei
per tutto il sacro poema disfavillano splendori della maraviglia, della bellezza,...
sacro poema disfavillano splendori della maraviglia, della bellezza,... del sapere
le porte schiudonsi, / la festa della conca in giro spargesi; / alto intorno
, e spireran poi fuore / nel fervor della libera parola, / che attrae,
del mondo. perché del disfavore fìsico della sua posizione genova ha fatto un privilegio
accademici poter fondare argomento considerabile a disfavore della pressione dell'aria. botta, 4-166
non si parlava già mai in disfavore della legge se non tra'signori e collegi:
noi pur vorremo determinar l'apparenti grandezze della quantità degli angoli, come fa
. letter. privare del favore, della grazia; non favorire, contrariare,
più ingegnoso che concludente, a favore della distinzione che ho preteso di fare de'
salvini, 39-vi-50: in quella età [della gioventù]... si permettono
1-11: come paride rapì elena: e della disfazione di troia. g. villani
, oltre a quello ch'è il proprio della scoltura, ancor nella proprietà dell'esprimere
qual meno lungo, secondo il durar della vita, fino a prender terra, anzi
che han foggia particolare, perché son parte della divisa, per cui gli offici si
, e già era stato gettato il guanto della disfida tra classici e romantici. d'
. machiavelli, 1-iii-1034: la copia della disfida che monsignore di ciamonte in nome
morte loro e'loro figliuoli, siccome traditori della chiesa di roma e della corona:
siccome traditori della chiesa di roma e della corona: ch'elli si difendessono,
prese in ardimento di disfidare la dea della sapienza, la quale sol per confonderla
, di disferenziare), 2. privo della punta di ferro. agg. ant
mamiani, 1-379: per lo riscatto della patria terra / io, dunque,
a quella disfida allegra tra due volatori della medesima specie. bartolini, 1-215:
/ parea volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera / gor- gheggiante
per disfidare il dogma lungo tempo inoppugnabile della cristianità. -in locuzione ellittica.
. cicognani, 3-136: [i ragazzi della strada] disfidano le frustate di zulimo
volgar., ii-253: disfidandosi pompeio della sua salute, e quasi perduta la
chi diceva per modestia; molti per disfidare della durata; altri per viltà.
donato degli albanzani, i-159: disfidato della guerra, deliberò di usare arti di
,... liberatore senza dubbio della germania; disfidatóre non di quel primo popolo
a quanto io preveggo, futura sciagura della lingua italiana d'essere disfigurata dal troppo
avuto il consiglio, che gli traessono fuori della cittade. 3. negare.
queste fanfaluche, e ricordare i sogni della fanciullezza? le son cose rifritte coteste.
guastare toccando; togliere tornamento; privare della grazia, della bellezza. berchet,
togliere tornamento; privare della grazia, della bellezza. berchet, 45: va
il trovator / domato dal rigor / della fortuna. / la faccia sua sì bella
, 20: belli i belli occhi strani della bellezza ancora / d'un fiore che
in bottone. 2. privato della panna (il latte). pasta
dioscoride], 474: il fiore [della ninfea] è bianco simile al giglio
conforto e d'ogni speme. fed. della valle, 212: sopra me
disfonia, sf. medie. disturbo della fonazione, dovuto a lesione delle corde
restituì salvo in parte all'italia il tesoro della favella. poi uomini diversi d'ingegno
tre porzioni del globo e due terzi della quarta giacciono ancora nella barbarie, o hanno
, con amena vista del mare aperto e della costa bellissima, non ancora disformata da'
brusoni, 969: venuta intanto la festa della sacra lettera, tuttoché la città si
giovanni dalle celle, 4-2-32: al merito della quale [remunerazione] non repugna la
corte romana], ma è ancora causa della disformazione di tutte le chiese. d
da quello ch'ella era stata negli anni della giovinezza. serra, 11-68: se
e certo così come si è detto della reina, non è disforme, parlando di
5-40: il panno è panno [della statua], la carne è carne,
somma uniformità de'voleri, la disformità della sorte poca variazione vi puote apportare.
sì come tutte le altre cose contentarsi della somiglianza e disprezzare le desformità. b
, ii-1-116: per la mia disfortuna e della mia famiglia. =
; rendere schiavo del peccato, della colpa. dante, par.
che fa manca la creatura umana della sua perfezione. pascoli, ii-354:
: non fu maraviglia che all'avviso della vicinanza di morte datogli da voi,.
. ant. e letter. privato della libertà, reso schiavo. -anche
, aduna procella. poerio, viii-357: della fronte tua serena / lo splendor non
corrose l'incarnato e la forza natia della dizione. idem, 377: a te
, che si disfrenò dappertutto al disfrenarsi della guerra, è stato, nella forma
ha rotto il freno del dovere, della legge morale (e si può riferire sia
croce, iii-27-240: provando la vergogna della disfrenata insolenza ecclesiastica. disfrenìa,
per quel trapassando, possa il sol della verità scendere a scaldarci le menti che
cotesti impostori disfruttano delle più opulenti comodità della vita. = spagn. disfrutar
mai ammetteva ora, che le turbe della età, chiamata « pericolosa » con
, sm. lo sciogliersi dei ghiacci, della neve, del gelo.
e su per gli « scrimi » della mia valle il disgelo comincia a rallentare
. di carattere ereditario che indica decadenza della specie (ed è il contrario di
, deviazioni o esagera zioni della sessualità. = voce dotta,
facoltà del gusto dovuta a malattie della bocca o a malattie infettive o del sistema
malamente si potevano disgióngere li due capi della riformazione e della fede. fed. della
disgióngere li due capi della riformazione e della fede. fed. della valle,
della riformazione e della fede. fed. della valle, 288: amor congiunse /
natura e il cielo, e il modo della vita disgiunge da noi. tasso,
nella memoria, e nell'incanto / della pura luce, fiori montani / tenere
dico e'tre'voti, con quel vincolo della carità, e quali voti amore sono
del casto ministerio, e per la novità della vita, e per la curiosità di
731: il fatto era che due valli della sicilia pretendevano al disgiungiménto da napoli,
re ne sia la legge ec.; della qual disiungitiva nondimeno egli ammette il secondo
de'corpi loro [degli animali] della sua forza disgiugnitrice le prove.
per illuminarlo ed assisterlo intorno alla formazione della legge. « = comp.
, cioè « sopra ciascuna parte della chiesa, non sopra tutte insieme ».
la chiarità e in uno la stridula asperità della nota, l'atticità disgiuntiva di certa
di stato mira alla introduzione e conservazione della forma di qualsivoglia spezie di republica, si
: la natura di questa continuazione [della stirpe] ebbe necessità, non già determinata
anima », e colla semplice sostituzione della particola disgiuntiva alla copulativa, essi mutano
32 (556): andò, fuori della città, alla cerca di contadini;
tasso, 12-480: ma le differenze della quantità sono tesser continua o disgiunta.
vita, solo puoi adombrarmi i volgimenti della sorte dal dì ch'io caddi a questa
di lingua sono disgiunti. fed. della valle, 5: con forma tal spesso
si riferisce a intervalli 0 a gradi della scala non contigui. g. b
e la disgiunzione delle parti nella nerezza della nugola mostra lo splendore. p.
. leopardi, 1015: il dolore della disgiunzione e della perdita dei parenti, degl'
1015: il dolore della disgiunzione e della perdita dei parenti, degl'intrinsechi,
altra, di pediatria... consapevoli della disgiunzione saremo nipiologi alla culla, pediatri
che comprenda tutte le cose e i membri della divisione per conchiudere necessariamente: e chi
salviceli, 19-75: o notte / giorno della mia vita! vita della / beata
/ giorno della mia vita! vita della / beata luce mia! disgombraménto / di
iv-275: il disgombrarlo [il dizionario della crusca] da tutta questa selva d'errori
6-152: come il suo furore [della sibilla] / era da febo raffrenato
e spirituale, venne co'divini raggi della sua grazia a disgombrare le tenebre del peccato
fare comandamento di disgombrare. fed. della valle, 330: l'aver detto
più aridità ricevevano le impressioni delle forze della natura. leopardi, 255: al quale
disgombrator di noie, / e fondator della mortai speranza. = deriv.
se ben vecchie tutte oramai pe'neoterici della giornata, come essi sono arcadicamente decrepiti
, degradare; privare del credito, della stima, del buon nome. -per lo
sempre onorò di sacrifici opimi? petruccelli della gattina, i-254: un giovane 'montagnardo'
stema nervoso (soprattutto è sintomo della pa ralisi progressiva).
, 16-v-420: pigliando di quel brodo [della pol lastra] disgrassato sei
dei nomi più belli e più venerandi della storia moderna. = comp. da
f. cambi, i-1-3-174: dalla scusa della mancanza del tempo, doverò io ricavar
tempo, doverò io ricavar disgravamento nel difetto della più degna parte di quello affare.
40: disgravava le terre prese dagli alloggi della sua soldatesca, così che, reso
al vostro / demerito col cielo, e della mia / contagiosa fortuna io vi disgravo
usò per dovere, contro al corso della natura, disgravidare, né mai le
. 2. figur. alleggerimento della coscienza (da un debito morale,
impera- dore, si venne in disgrazia della imperadrice sofia moglie di giustino e minacciollo
minacciollo di morte e di farlo privare della sua dignità. libro di sentenze, 1-25
macinghi strozzi, 1-372: sotto pena della nostra disgrazia, indignazione e balìa. ariosto
, iii-167: affacciatosi appena all'uscio della camera, e visto quel corpo così
per esser bastonate e svillaneggiate tuttodì. della porla, 1-159: o fortuna,
l'italiano, raccoglieva così il frutto dovuto della disgrazia primitiva del nascere in un paese
bacio affettuoso di ogni sera. -numero della disgrazia: secondo credenze superstiziose, numero
di 16 e non di 17: numero della disgrazia, che si poteva risparmiare al
7-34: siamo tredici, il numero della disgrazia, con voi potremo fare quattordici e
a tutti è data, dal « brivido della disgrazia ». pavese, i-iii
in discorso, gli entrò a parlare della sua dama, com'usa, e della
della sua dama, com'usa, e della gran disgrazia che perdeva i capelli.
io mi dolgo, caro mio lorenzo, della mia disgrazia. sono andato tribolando parecchi
di tanta ruina nella più onesta famiglia della provincia, ché tale, per dio,
la costernazione dei poveri del contado consapevoli della disgrazia accaduta al loro benefattore, ti
essa mi raccontò che la disgrazia finanziaria della sua famiglia aveva anche travolto un suo
xxvii-2-119: l'oste pur si dolea della disgrazia / più mia che sua, ch'
che non vegga in questo la disgrazia della affettazione? vasari, i-130: l'
. gioberti, 1-i-35: la debolezza della logica, la barbarie della lingua, le
la debolezza della logica, la barbarie della lingua, le disgrazie dello stile.
. ant. non ringraziare, privare della gratitudine; escludere dal proprio favore,
questo onore che noi facciam loro. della porta, 1-98: se i segni d'
cominciarono le mie sventura quasi nel principio della mia vita da colui che m'aveva
: lasciatami perdere la cagna disgraziatamente; della qual perdita però han colpa li servi
veduti due di questi omini, un soldato della comitiva tirò alla volta loro una archibusata
ludovico disgraziato, che hai facto? della porta, 1-291: ahi, vecchio rimbambito
cera, che fosse stato il ladro della catena. lalli, 10-125: posero su
è riuscito male, indipendentemente dalla volontà della persona interessata (un affare, un
averti seguitato e raggiunto al primo annunzio della tua malattia. comisso, 5-258: la
. comisso, 5-258: la famiglia della sposa deve invece provvedere al corredo che
, 9-146: sapeva tutto di lei e della sua esistenza disgraziata: aveva avuto due
entrasse nella stanza, sopra un tavolo della quale... la riportavo dalla memoria
masse disgregabili dentro ad alcune caver- nette della pietra. disgregaménto, sm.
varchi, v-391: laggiù [nel centro della terra] non è aria nè altra
non venga disgregata o affaticata dalla bianchezza della carta nello studiare. -logorare,
de enea, quell'altro con descrizione della peste, uscir di via solo per recreare
e intenerire le buccie del lino e della canapa, sicché disgregandosi e scompaginandosi la
: l'impero romano logorato dal trionfo della propria missione si disgregò perché entro le
. moravia, ii-460: all'infuori della buona volontà tutto in lei era oscuro
e come ella è un colore disgregativo della virtù visiva. disgregato (part
membra di una sola famiglia, cioè della cristianità universale. settembrini, 1-75:
, che tomai nel primo buono stato della vista. 5. sgretolato (
nazione, ecc.); privato della sua unità ideologica, della sua coesione
; privato della sua unità ideologica, della sua coesione morale. pallavicino,
alvaro, 7-61: in queste due concezioni della vita che soffiano sull'europa disgregata ed
di caffè gli effetti subdoli e disgregatori della propaganda. gramsci, 4-92:
sf. il disgregare; il disgregarsi della materia nelle parti che la compongono.
la circula- zione superiore nel punto a della disgregazione si volta in contrario moto.
bianchezza più conviene la disgregazione over dissipazion della vista, che a quelle cose non
partecipazione. 3. il venir meno della coesione, dell'unità politica, morale
minacciasse evidente rischio di pervertirsi in disgregazione della chiesa. gioberti, i-
che avvenne in quel tempo la disgregazione della famiglia, dell'amore e il sospetto
rifacesse vivo in lui nella senile disgregazione della coscienza, e lo tirasse a pensare,
, il cuor contento, la virtù della divina chiamata la disgropparono sì forte,
. arila, 168: gli ufficiali della posta sogliono chiamar 'disguido 'quell'
erudizione, avete voluto che nel gran cortile della vostra illustre accademia di verona sieno nobilmente
. carletti, 22: nel resto della navicazione... il viaggio fu
tutti puniti. il vizio felice disgusta della virtù. ma se la punizione nasce
xi-176: aveva conservato le maniere brusche della campagna, che dapprima disgustano, ma
muratori, 7-iv-332: molti si disgustarono della retto- rica de'consoli. a.
, 100: non pochi si disgustano della grossezza de'libri, e misurando da quella
voglio prender più. s'è disgustato della campagna, del viaggiare, del leggere
. pavese, 8-34: mi disgusto ora della vita per poterla assaporare un'altra volta
d'esser giunta la flotta nel porto della vera crux, col conte di
perché si conservi le opere scritte a favore della causa della republica serenissima con ogni modestia
le opere scritte a favore della causa della republica serenissima con ogni modestia. boccalini
, i-156: mentre io stava disgustatissimo della vita, e privo affatto di speranza
privo affatto di speranza, e così desideroso della morte, che mi disperava per non
il proprio risentimento. p. della porta, 1-94: il figliuolo..
ripugna al senso estetico, al gusto della bellezza. milizia, li-io: questo
. croce, ii-5-249: le sopravvivenze della vecchia estetica metafisica... s'im-
accade qualche volta che alcuni del volgo della città, non avvertendo tal corso contrario
timidità e disgusto davanti alla porta vetrata della trattoria, di dove si vede la gente
leopardi, ii-1100: per questo bel bollore della gioventù, quando l'uomo si precipita
disgusto e noia nelle più dilettevoli cose della vita. de sanctis, 7-559:
vedere gli uomini non seguire i precetti della vera morale. verga, 2-323:
, riviveva / il disgusto per esse della pena / amara, / per colpa
contrasti con altre persone o dalle difficoltà della vita). -anche in senso concreto
; affine che, senza indebolir la complessione della pazienza, gli sfortunati francamente possano digerir
ben già me n'avveggo, / della città la favola: a mio padre
di clorofilla / dove con l'unto mestolo della pentola / beve tua moglie coi marmocchi
nella nostra coppa per togliere alla bevanda della vita quel che ella ha d'amaro
frigoriferi, elimina l'eccesso di umidità della sostanza frigorifera (impedendo che si formi
: * sopra ', * della '. = deriv. da disillabo
per una sola sillaba l'eo ne'verbi della seconda (do-ceo), e l'
do-ceo), e l'io in quelli della quarta (au-dio), secondo il
sempre nuove sventure e dolori e disillusioni della vita. svevo, 5-275: pochi
govoni, 7-13: oh! il disilluso della vita, / lo stanco della vita
il disilluso della vita, / lo stanco della vita, con me venga / a
che non la foglia al tocco della brezza. betocchi, i-147: le mattine
sempre disil luso nella impossibilità della speranza. disimballàggio, sm.
tinuò, a vele gonfie, il corso della sua eloquenza. disimbustare, tr
per respingerla, e sì mettersi nello stato della menoma pressione. papi, 1-3-322:
sovente; e non ho sempre tanta conoscenza della mia lingua da disimpacciarmene bene. carducci
, a vele gonfie, il corso della sua eloquenza. [ediz. 1827 (
, continuò a vele gonfie il corso della sua eloquenza]. [sostituito da
. -disimpegnarsi da qualcuno: sbarazzarsi della compagnia di persone (per lo più
al principe tomaso e al chrichì, della cura di coprir asti disimpegnati, d'
gran dame, ed i gran signori della corte, per rallegrarsi seco del suo
. cattaneo, ii-2-34: nel ristringimento della circolazione il disimpegno delle sete non verrà
cattaneo, iii-4-129: un articolo della convenzione me desima del 26
a muovere il cielo e lo disincanta della uniformità dell'estate, recando alle cose
a diogene, dispensando seco i precetti della sua filosofia, cioè i disincanti da
chiarire. -rifl.: accertarsi della verità di un fatto. ferretti
a rice vere l'invito della fortuna. pea, 7-665: ora a
dere sopra turchi con certezza della vittoria, invitandolo a non lasciar
disindividualizzare, tr. neol. privare della propria individualità. b.
come disinfestatore di agrumeti, la paga della giornata è di trecentocinquanta lire.
. non ci si assicura la normalità della vita aziendale finché sussistono nel suo seno gli
di disinfettanti che desta il pensiero della morte. alvaro, 9-46:
innocenti e naturali come uscimmo dall'utero della mamma. baldini, 3-48: il
ha confessato che da qualche tempo soffriva della nostra vita per la sua monotonia.
, applicato agli occhi, troppo ghiotti della bellezza eterna, e adoperato una volta tanto
? gioberti, ii-140: fuori della società ortodossa, gli spiriti più acuti
, 9-23-92: questo è il salutevole operar della morte: disingannarci, mostrandoci, eziandio
ad essere pio ii, disingannato oramai della gioventù e delle poesie, gli aveva
o una cosa); disamorarsi. della casa, 553: non si vuole anco
, ma non per questo si disinnamorò della patria. = comp. da dis-con
già accecato / dal disintegratore scoppio / della tua luce nuda insostenibile.
legno). -operaio addetto al funzionamento della suddetta macchina. disintegrazióne, sf
, ritorno all'isolamento degli elementi primi della forma: astrattismo nella pittura, atonalità
parini dov'è la freschezza e il selvatico della * vita rustica ', come
intitolati? dov'è il respiro largo della * libertà campestre ', come gli
di lui. 2. privare della cointeressenza un membro di una società,
, era per me la prova più concreta della possibilità di vivere su questa terra onestamente
pari alla sua fatica ed amore la corrispondenza della fortuna, della quale però, come
ed amore la corrispondenza della fortuna, della quale però, come che era disinteressatissimo,
sente più ch'altri la voce disinteressata della pietà. manzoni, 112: siccome non
l'assassinio, opponendo alle uccisioni legali della magistratura dipendente, l'assassinio dettato da
o politiche, non mescolato nella volgarità della vita, compiutamente disinteressato, disposto in
mestiere e sopra ogni cosa avere il senso della vita e della morte per guardare queste
cosa avere il senso della vita e della morte per guardare queste lotte con occhio
che altro, alla contemplazione quasi disinteressata della verità. soffici, v-1-325: la
genio per le arti plastiche, forse ha della passione per la musica. ma innanzi
. palazzeschi, 3-178: il petto della cantante agitavasi in tumulto in quell'angoscia
sforziamo di portare al paesaggio, alle cose della famiglia, alle civili costumanze del
necessaria al giudice, del disinteresse e della disappassionatezza. c. gozzi, i-44:
disinteresse, si sentiva davvero il protettore della vedova e dell'orfano, e non tardò
come carattere tipico dell'attività speculativa e della cultura in genere). serra
fegato, dell'intestino, dei polmoni, della cute, per eliminare le sostanze tossiche
l'idea, che i cinesi hanno della bellezza, è assai diversa da quella degli
paragone di questa apertura franca e disinvolta della città, che in me attinge consenso
e passeroni] sono i tre poeti della transizione. vedi in loro già i
il graziani, che accoglie l'influsso della nuova scuola barocca, mostra assai maggior
fu l'epoca più piena e disinvolta della mia vita: ricchezza, potenza, amore
calmeta, 28: se vogliamo della leggiadria e disinvoltura parlare, ambe le
si presentò ad amurat, questi s'invaghì della di lui disinvoltura. salvini, 39-111-117
grazia è la disinvoltura, il muovimento della beltà. manzoni, pr. sp.