mani nella dazione, e nell'ultimo ladroneccio della infelice patria loro. -dazione dell'
sposo infila l'anello matrimoniale al dito della sposa; la cerimonia del matrimonio.
obbligazione si estingue mediante l'effettiva esecuzione della diversa prestazione). de luca
molte altre cose cadono sotto questa materia della compra e vendita, o della dazione in
materia della compra e vendita, o della dazione in soluto. g.
. dia), sf. divinità femminile della mitologia classica. storia de
, mosse lo ingegno e 'l volto della dia a'sospiri. testi fiorentini, 162
le gloriose pompe e'fieri ludi / della città che 'l freno allenta e stringe
ulivo, dono di pallade atena, parlava della disputa fra dea e il dio per
dea e il dio per il patronato della città e dell'attica. quasimodo,
la dea rapita e le leggi / della fonte spezzate da plutone, ha come ferito
femminili, due dee, stavano ai lati della vetrata che dava sul secondo cortile,
22-3: per benefizio (adunque) della dea / gioventù, abbian'noi a tornar
baroni feciono invitare / tutte le gentildonne della terra / le qual dovessin berta accompagnare;
à la reine ', la dea della festa. fogazzaro, 4-21: quelle braccia
levi, 1-158: il padre era solo della famiglia ad avere l'aria comune del
ma delle dee. landolfi, 2-124: della dea la fanciulla aveva la stessa linea
, 138: * fu dealbeato dal molo della milizia cittadina ', come a dire
de gazofilacii, i quali erano nella via della camera di fuori, era dinanzi ai
... che con l'assottigliarsi della comitiva scemasse anche, nell'estimazione di
edmondo de amicis (1846-1908) e della sua opera. -al figur.: moralisticamente
e simili cose, che molto tengono della forma più che della materia. b.
che molto tengono della forma più che della materia. b. cavalcanti, 3-131
medesimo instrumento a diverse opere, come della lingua della quale si serve al gusto de'
a diverse opere, come della lingua della quale si serve al gusto de'sapori,
sf. ant. emissione dei suoni della voce: pronuncia (delle parole).
l'idolatria, e per la predicazione della ignominiosa croce li vostri templi deaurati e
e là chiazzata di nero dai fuochi della debbiatura. = deriv. da
. si pratica questa in più luoghi della toscana, e specialmente in maremma,
, immediatamente ne insorge un'altra peggiore della prima. panzini, iii-181: questo
cancellare in sé (con la forza della ragione: una passione, un vizio
a raccolta / tutte le forze cieche della terra, / debellati i flagelli dell'umanità
palazzeschi, 7-201: io mi vergogno della miseria, vorrei avere la forza di distruggerla
schiera fratesca, vedendosi debellati nel campo della discussione dalla forza d'ingegno e l'
. banti, 6-71: il contagio della tristezza, morbo inutile e superato, debellato
fecondo veleno dell'idra, questi debellatore della rinascente peste dell'eresia. g.
del compagno stimassero loro ruma, istromento della loro servitù, preparazione alla loro debellazione
, procede o da defetto e indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù
indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù attiva che è nel seme.
opera alla bellezza eccellente e alla età della nuova moglie, giovane di diciotto anni
, non si ricorda [il re] della età sua e della debiltà della complessione
[il re] della età sua e della debiltà della complessione. tolomei, 2-125
] della età sua e della debiltà della complessione. tolomei, 2-125: ma più
. ma perché alle volte la debilità della natura vince ogni aiuto dell'arte.
il pallore sia quasi un segno spirituale della vostra gentilezza, sia quasi un modo
eroe: nonché il confessore in graticola della propria verità. betocchi, 5-177:
delle guerre, non gustando la poca stabilità della fortuna, né stimando quanto è ratta
-ant. infermità, malattia. leggenda della beata umiliana de'cerchi, 69: in
. scarsità, manchevolezza, insufficienza (della mente, dell'ingegno, della memoria)
(della mente, dell'ingegno, della memoria). iacopone, 9-23:
a iudicare, né conoscere el meglio della cosa; e viene da debilità di ingegno
carattere, di energia morale; fragilità della natura umana (nel linguaggio mistico)
si studia di volere adempiere gli comandamenti della legge più oltre che 'l poco tempo che
passioni; e se non fosse l'aiuto della grazia di dio, il quale condiscende
in fuga vi sete messo. fed. della valle, 364: pure poiché tale
sua passione non solo impetrò i soccorsi della grazia celestiale per avvalorar la nostra debilità
sollevare la nostra viltà ad opere meritorie della divina visione, ma sopra la misura in
bicchierai, 177: trovando la doccia della terma troppo debilitante,... vi
299: fors'anche l'aria troppo vivace della montagna, facendomi 4 troppo vivere '
, 1-ii-261: intanto, quasi effetto della lunga miseria che aveva debilitato il popolo
e debili, e nati in malo luogo della vite: e la focata, cioè
nato in mezzo tra le due braccia della vite, si dee tagliare. ma se
. figur.: con riferimento alla facoltà della mente, alla forza morale, al
gelli, i-126: non vi dolete della natura, se ella non vi ha
altri luoghi la consuetudine debilita il senso della compassione; in altri finalmente, per
si rintuzza colla compassione anche il senso della commozione interna. gioberti, 1-iii-618:
colui che non opera è soggetto alle tentazioni della carne; colui che cede alle tentazioni
carne; colui che cede alle tentazioni della carne, cade nell'ozio e nella
roccalaura stati gravemente feriti, e portati fuori della mischia, si debilitarono gli animi degli
una parte sì bruttamente corrompersi i frutti della vittoria, e dall'altra con sì
sì mal esempio debilitarsi nell'esercito il vigore della disciplina. pallavicino, 7-142: qual
. impedisce e debilita [l'impeto della palla d'artiglieria] in modo,
a scoprire una particella deu'emisferio tenebroso della terra, rimanendole però veduta grandissima parte
. figur.: con riferimento alle forze della mente, all'energia morale.
prima vista pare costituire il principale fondamento della difesa, ne fa appunto la debilitazione,
alla insanabile infermità i più consueti rimedi della filosofia, debitamente chiamata medicina della mente
rimedi della filosofia, debitamente chiamata medicina della mente. mamiani, 1-5: le
popolo giudaico, essendo fatto tran- sgressore della legge a sé data; e il popolo
alessandro, non scordatosi per la vergogna della pietà e dell'amor debito alla madre,
umiltà e cognizione di se stesso, e della riverenza debita al sommo pontefice? alfieri
tutti gli altri uomini dobbiamo curare principalmente della sufficiente confessione e del debito modo del
proseguendo, sofficientemente si terminerà la dottrina della vera penitenza. boccaccio, dee.,
avvilente. -che risponde alle leggi della natura (la crescita del corpo umano
le radici si moveranno in debita quantità della sua sostanza. gelli, 15-86: quanto
: ragunisi fra tucti una competente somma della quale si consegni qualche stabile per sostentare
18-1-54: il quale lodovico, dando della troppa ambizione e poca prudenza sua debitissime
mi fece allora riflettere, se il principio della maturità non venisse principalmente da qualche sugo
debiti tempi, sollevandosi infallibilmente dai segreti della terra e conducendosi per dentro le fibre de'
tra il vero si frappongono e l'occhio della mente. alfieri, 1-1219: finisco
226: la seconda si è il debito della confessione in ciò, che dice '
24-163: procuro di soddisfare al debito della mia coscienza col ricordare ogni tanto,
dell'uomo, che soddisfa un debito della sua coscienza, verso un altro uomo,
. -debito di ragione: dettame della ragione. g. villani, 12-44
in debito di tenere a un lato della porta in veduta d'ognuno i nomi di
. rinaldo degli albizzi, i-131: te della tua buona diligenzia e sollicitudine per te
ministri, pure che non manchino al debito della fede e dell'onore, gli abandonano
verso la patria, e il debito della patria verso me, siccome di lei
tu stesso desiderare che questa miglior parte della eredità nostra non accenni, per te
è passato alle seconde nozze e dubita della vita del consorte, debbe rendere il
che una perdita da me fatta al giuoco della bassetta. p. verri, i-124
consegnato da gratitudine, aumentato dalla virtù della fortezza, ed è comandamento di legge.
al bel sonetto; domani pagherò anche quello della lettera. pavese, i-31: mi
a duplicarsi, poiché rimasero a peso della nazione le carte e si alienò l'equivalente
valore: a seconda che l'ammontare della somma dovuta è stabilito in base al
è stabilito in base al valore nominale della moneta legale (sicché non si tiene
conto del fatto che il valore intrinseco della moneta al momento del pagamento sia diverso
, oppure in base al valore intrinseco della moneta stessa. -dir. internaz
v'abbi tutti conservati da questo fragello della pisto- lenza, ringraziolo, quanto posso
a tutti voi, che la lunghezza della vita sia con scemare il debito,
e rivolsesi e cadde per lo diritto della piazza. ariosto, 2-70: tagliato a
] piacevolmente al dritto ed al traverso della provincia e l'arricchiscono, per la commo-
l'arricchiscono, per la commo- dità della navigazione e del traffico. baldinucci, 9-vi-
vasari allato appunto, e per lo diritto della scala di mezzo. cantoni, 16
le passioni e insegnando la dirittissima strada della virtù. leopardi, i-161: la
mi perda, ricondurmi alla via diritta della mia coscienza. -sm. ant
, sì che per forza l'abatté della sella. boccaccio, dee., 5-5
mano, la dritta, alla tasca della giacca che sta sull'anca. -sf
la sinistra del velino, visto il disastro della diritta, si riparò sopra i monti
si procede, a sinistra e a dritta della via, a pian terreno, si
i suoi ministri quando verranno in nome della m. s. in casa de'nunzi
il passo (spontandosi verso il centro della strada, in segno di rispetto)
annunziata da tutti i tamburi e gli zùfoli della città; l'altra è..
in cui il ministero disertasse i princìpi della dritta e mostrasse d'inclinare troppo a
un incavato di sopra, a somiglianza della lettera s posta a rovescio...
le ha fatte coniare o l'immagine della persona, del luogo o la raffigurazione
, 2-12: 'diritto, dritto, ritto'della calza, quella parte di essa,
paralleli, longitudinali, cioè nel verso della lunghezza della calza. d'annunzio,
longitudinali, cioè nel verso della lunghezza della calza. d'annunzio, v-2-222:
d'annunzio, v-2-222: nel diritto [della medaglia] pongo la testa serpentosa della
della medaglia] pongo la testa serpentosa della fòrcide, e nel rovescio un alveare
, i-21: era il prim'uomo [della compagnia] una testaccia matta, /
, e nella magna era alla guardia della madre). marco polo volgar.
, 65 (82): egli è della diritta ischiatta di cynghi cane. ser
francia carlo semplice figliuolo di luigi balbo della diritta schiatta reale. varchi, 18-1-52
cugino, il quale... era della linea diritta di cosimo. d.
fanno lietissima ciera, e si burlano della diritta fede, e dell'aperta simplicità,
, e dell'aperta simplicità, e della candidezza dell'animo. foscolo, 1-459:
di scemar punto del verace merito e della diritta estimazione al p. bandiera col
son caduto, / dell'universo re e della gloria; / rendemi lo 'ntelletto
cose. monti, iv-276: gli accademici della crusca, o dritta o torta che
si stimano i soli e legittimi arbitri della favella. d'annunzio, v-1-704:
quanto noi aremo seguitato il diritto filo della istoria, che tutta depende da berengario
giamboni, 2-73: quando li figliuoli [della vipera] sono in tempo che ne
meno, nella forma del maschio o della femina, nel diritto o negli
contemplar diligentemente la natura e l'utilità della poetica imitazione. 26.
lontano dalla nave) sul prolungamento ideale della chiglia dalla parte della prora o della
sul prolungamento ideale della chiglia dalla parte della prora o della poppa. -sm
della chiglia dalla parte della prora o della poppa. -sm. dritto di poppa
erge quasi verticalmente dalla parte posteriore della chiglia, e costituisce l'elemento più importante
costituisce l'elemento più importante nella struttura della poppa; più comunemente è detto telaio
più comunemente, dritta): lato della nave che si trova a destra di chi
, fendenti, insomma tutte le industrie della scherma pose in gioco la donna.
croce, 276: passando dritto la casa della detta uno di quei ragnacci dalle zampe
. segneri, iii-2-138: nel punto della morte si volteranno le cose. quel
e quieto tempera e governa la vela della sua nave e alla dritta seguita il
e l'altro, che seguendo la figura della copertura, fa un semicircolo, o
8-257: mi fermo a guardare la cura della decorazione nei più piccoli venditori ambulanti,
parallela ad altra determinata, nel senso della dimensione principale di un oggetto (contrapposto
.., discorrendo per li lati della terra, riguardi per non diritto con li
destra dei confederati. -nella direzione della profondità, nella direzione di una retta
, e che sono colti dal garbino della gloria per dritto e per traverso.
37 (653): conseguenza necessaria della grande facilità con cui li gettavano quegli
accrescere la partita del debito nel conto della vita. moravia, iii-262: si
effettiva, ora come modello e norma ideale della realtà) la cui violazione comporta
sia alla legge in quanto espressione della vo lontà di chi detiene
domandare perdono, che per lo diritto della corte di giustizia sarebbe il peccatore giudicato
paesi d'italia che abbiano conosciuto meglio della calabria l'ingiustizia, il sopruso, la
, da salicini, e finalmente da altri della vii plebe, i quali non sapendo
dato in giu- dicio sopra molte regole della lingua italiana. 3. complesso
.. la spada teneva il luogo della giustizia,... le oppressioni regnavano
di ogni uomo, mostra la maggioranza della giurisprudenza italica sull'asiatica. zanella,
i-3-369: il diritto, a paragone della suprema interiorità dell'etica, si può considerare
il diritto positivo stesso una formazione naturale della totalità sociale, che diventa qual'è
la gra di nd'artevivere degli uomini e della società. vico, 178: si
controversie ove ci vien meno anche la luce della romana equità, come risponderemo noi all'
uomo forma l'ultimo e generale oggetto della scienza del diritto. leopardi, 235
: aveva fama di venir dalle scuole della retorica e della logica e del giure
fama di venir dalle scuole della retorica e della logica e del giure: dotto,
possibilità di mettere in moto il meccanismo della sanzione predisposto dall'ordinamento giuridico per la
primogenito debbono rinunziare al nome e diritto della corona di francia. cicerone volgar.
è una forma speciale del diritto generalissimo della libertà giuridica; laddove il diritto '
d'annunzio, v-1-113: i cittadini della reggenza sono investiti di tutti i diritti
sia per ciò che riguarda l'intervento della pubblica forza nelle private proprietà senza mandato
alle cose del loro paese. costituzione della repubblica italiana, 21: tutti hanno
ritto a trenta. costituzione della repubblica italiana, 34: i
dalla gretta aristocrazia dell'oro, inspiratrice della codarda e ruinosa politica moderna? gobetti
-diritto naturale o di natura, o della natura (più spesso al plur.
attribuiti ai soggetti nelle norme giuridiche positive della comunità politica). muratori,
dovrà dispiacere ad alcuno conoscente dei diritti della natura e della giustizia ch'io abbia
ad alcuno conoscente dei diritti della natura e della giustizia ch'io abbia in qualche guisa
, ch'io ho tutti i diritti della natura sopra di lui. 6
, la prevalenza di forza (diritto della forza o del più forte),
dar passo a chi si fosse; cosa della quale allora si faceva gran caso.
diritto di alimentarsi e vestirsi coi prodotti della terra da loro lavorata. b. croce
a una vita calma e alle gioie della famiglia. -in senso concreto:
hanno, è fondato interamente sul consenso della vivente generazione. foscolo, vii-20: odo
l'altra, dettero soddisfazione ai diritti della coscienza e a quelli dell'autorità con l'
quelli dell'autorità con l'abituale espediente della casistica e degli accomodamenti. bocchelli,
signore, è una dichiarazione dei diritti della gioventù, - disse ridendo.
investita di pubblici poteri, in forza della sua potestà di imperio o per un
gran sire, che riceve lo diritto della mercatanzia che si vende in su quel ponte
mercatante o per tutta o per parte della mercatanzia che egli della dogana traesse.
o per parte della mercatanzia che egli della dogana traesse. archivio datini [registro
, i-45: onde quello che si dice della duttilità derivante agli scrittori dal trattare
norme del diritto, al solo testo della legge (prescindendo cioè, dalle esigenze
cioè, dalle esigenze dell'equità, della giustizia naturale, della ragione, del
dell'equità, della giustizia naturale, della ragione, del buon senso).
: fu antonio costretto appellare a'tribuni della plebe, colorando l'appello con dire che
, dopo aver riconosciuto il buon diritto della domanda, ha enumerato, attraverso un
s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e ne contrae in certo modo
. garzoni, 1-876: il bossolo della calamita ci serve a trovar la lunghezza
, affinché possano svoltare e uscir fuora della dirittura del medesimo ponte. magalotti,
d'annunzio, v-1-78: vedo la dirittura della riva, la vecchia pietra degli approdi
questa dirittura, cioè le quaranta braccia della loggia del primo chiostro, l'andito,
senza difetto. 3. settore della pista (o del campo di gara)
cose posson far partire l'uomo dalla via della dirittura e partire dal dritto giudizio.
iv-581: non sapete che sono l'esempio della fedeltà? e la madre della drittura
esempio della fedeltà? e la madre della drittura? alfieri, 1-410: mal
moravia, v-36: ero così convinta della dirittura e legittimità della mia condotta,
ero così convinta della dirittura e legittimità della mia condotta, che, la sera stessa
nobil dirittura distribuire a'suoi autori la gloria della cittadinanza antica. -fare, mantenere
communi; l'ima si dice lega della casa di dio, l'altra delle otto
dividevasi in tre, delle dieci diritture, della cattedrale, detta anche caddé, e
cattedrale, detta anche caddé, e della grigia. 7. consuetudine di
concorre al peccato, è il difetto della dirittura, cioè della diritta ragione,
, è il difetto della dirittura, cioè della diritta ragione, che ha a dirizzare
: non mutò alcuna dignità né consuetudine della terra, ma governandola con grandissima drittura
. pagano, iii-223: la virtù della ragione è la forza del pensare, la
la dirittura... e profondità della mente. gioberti, i-213: queste ombre
naturale dirittura del giudicio e la ricchezza della dottrina, perché [bossuet] non era
lui, in cui perdeva la dirittura della logica. -perfezione, valore.
loro porto, e della città e distretto, sani e salvi,
a'consoli di calimala o ad alcuno della corte, sia tenuto di pagare,
di quello che domandasse. statuto del potestà della città di firenze, 1-11: del
, 1-11: del quale salario li camarlinghi della camera del comune di firenze siano tenuti
andò a pistoia. p. della valle, 25: fece vela alla volta
3-i-291: andato dal lord a ringraziarlo della sua profferta, interrogandolo precisamente se egli
. soderini, 5-13: le colonne della chiesa e gli archi, vestiti e coperti
nella regione lombare sinistra, a dirittura della terza vertebra lombare. lami, i-i-xxxii:
che il ponte si costruisse in dirittura della strada sul fiume. -a dirittura
andazzi, i dirizzoni e i bisogni della società del suo tempo. cicognani,
. la cagione dello svolto ossia dirizzone della pazzia ragionante verso un fatto così grave
come è l'attentato contro la rappresentanza della sovranità nazionale popolare, io la cercai
infeste, / d'acheronte figliuole e della notte, / le crinite di serpi orride
per esso salvito molti e più ricordi della detta sollevazione e riforma, e ancora
detta sollevazione e riforma, e ancora della guerra e andamento di essa, e
3-35: il gitto de'sassi e della calce fatto... da que'tanti
il fremere dei soldati infiammatissimi alla ruina della terra, era imo spettacolo spaventovole e
e fare due ale di steccato allato della detta porta. b. tasso, 1-18-69
marine, giunge a percuotere le mura della basilica, i tetti dell'arsenale,
, le genti dell'arengo, le squame della testùdine. montale, 1-20: la
calvino, 1-252: tutto il lavoro della sua vita... va in rovina
non che cadere o diroccarsi la fabrica della chiesa. baretti, 2-287: tutti
il colpevole sentì confusamente che l'edificio della sua difesa diroccava da tutte le parti
odono cento dolci lamenti fra le ombre della notte, fra le antiche selve, fra
castello. pavese, 4-254: metà della piazza era diroccata da bombe, qualche tedesco
di persona: che mostra i segni della decadenza fisica (per una malattia, per
, sprezzeranno i suoi adoratori e consumatori della sua gioventù. diroccatóre, agg
lontan lontano, alla calma, alla solitudine della pineta, aggiungeva una misteriosa velatura.
: gli alpinisti pervengono da ogni parte della montagna,... cacciatori di camosci
con veemenza, con rabbia. della casa, 785: io così legato come
amicis, i-267: c'è un tratto della valle del tronto, il tratto più
a conciliare le contrarietà ed antinomie apparenti della prima forinola. -fracassarsi (un
fiero dirompersi a tutte le terribili necessità della guerra. -accanirsi, scagliarsi con intenzione
1-253: lo studio delle maggiori difficoltà della musica dee senza dubbio farsi anch'esso
, che si chiama cucco, nunzio della desiderata allegrezza, che a principio di
gragnuole, il tremare, l'aprirsi della terra, il rigonfiare de'fiumi a ritroso
e avanti che noi scoprissimo l'isola della madera, già aveva preso ciascuno la
e raro. disastro. petruccelli della gattina, 2-134: tutto aveva l'aria
miseria, quanta nella creatura dell'uomo e della femmina avea trovata. passavanti, 26
dirottamente dormire, astutamente tagliò le redini della briglia che il servente teneva in mano
i fianchi, che tu sei migliore della povertà. -di un oggetto:
per rendere in un'opera l'idea della concitazione, del movimento caotico.
starà. giusti, 1-88: la notte della prima domenica d'ottobre, cadde una
stormo delle campane di campidoglio, segno della riscossa. barilli, 3-77: silente
, scontri, riscontri e urti innumerabili della caduta. 5. versato in
che dinanzi al l'uscio della camera stavo a giacere, sentei un derotto
150: cadde ai piedi dell'immagine della vergine, scoppiando in pianto dirotto.
sentirsi violar gli orecchi dall'abominevol domanda della matrigna. baretti, 2-1: chi mai
necessariamente richiese questo da me la virtù della carità che dando consiglio al desiderio dell'
. montano, 108: lo scroscio della dirotta eloquenza ufficiale non riesciva a coprire
che io non sia stato vergognosa cagione della tua morte, ampoi, a ciò che
non rimanga senza punimento, ricevimi compagno della tua morte ». vasari, i-741:
ad inneggiare a dirotto le prime allodole della stagione. -con furioso accanimento.
meglio formato nella sua sede nel centro della coccola e nell'uovo il baco.
quale infino dal noviziatico e ne'dirozzamenti della cavalleria spirituale fu a me non dividevole compagnia
giovinetta femmina ne'primi saggi e dirozzamenti della gentilezza acquistare un intero ornamento. leopardi
; ad accudire con zelo alle faccende della casa; a tenere in ordine le cose
casa; a tenere in ordine le cose della chiesa. pea, 7-573: dia
in se medesima alcuna volta la cecità della ignoranza; e dipoiché è diventata bene
sì le conviene combattere contra la vanagloria della scienza sua. segneri, i-390: puoi
coltura nella gioventù, propagati gli studi della lingua e degli scrittori italiani, dirozzati
gli animi..., il compito della scuola era esausto. carducci, iii-14-106
. it., i-48: innamorato della lingua natia, pose [guido cavalcanti]
dirozzare e raschiare senza posa l'istrumento della lingua, sì da scoprirne in più
, 2-2-39: così noi abbiamo il corpo della nostra repubblica alquanto dirozzato e così grossamente
avesse a terminare quella lite in favore della modernità, posciaché tutte le cose,
la prima educazione, i primi rudimenti della cultura; educato, ammaestrato, istruito
, 1-57: essendo tutti gli effetti della natura dirozzati a beneficio dell'uomo, e
cantil, 193: tentano il ferro della lancia, e si dànno a spazzarne la
la schiuma da tramendue le guance. della casa, 552: il dirugginare i
. de'rossi, 2-45: al suon della melodia ruggendo [il serpente] e
giorno e notte per tutte le chiese della città. -sostant. lo stridore
, disegnava,... al lume della lampada a petrolio. -rimettere
che abbiamo detto, si oppose al dirupamento della costa, ed apportò sicurezza e perpetuità
e dirupando le mura raccostarono alla faccia della terra. alberti, 14: noterà
altri, i quali per lo scampo della fuga sono costretti di rifuggire nel castello,
non ti ci mena in questi monti della grandezza del mondo, se non per.
salissero e scendessero dalle vie più dirupate della montagna le ombre di tutti que'toscani
per la sola dirupata e scoscesa via della virtù si perviene al posto, ove ha
voi che bernardino abbia preso l'eredità della morte di mainardo da susinana, e
2-11-2-156: dalla via maestra ci traviano della ragione giù pe'dirupati delle disordinate passioni.
i miseri corpi con l'impeto della loro caduta a'crudeli sassi.
compagni, 1-26: le belle mura della città furono dirupinate. 3
palladio volgar., 1-5: il sito della terra da vigna non sia piano,
. montano, 204: i dirupi della vetta si profilavano scuri contro il cielo
foscolo, iv-412: aggrappandomi sul dirupo della vita, sieguo alle volte un lume
, i-646: egli sedeva, al sommo della scala diruta, nel suo seggiolino
sul colle franoso con la scorticatura bianca della frana, e le siepi di gerani e
alle erode dirùte / le fresche rose della sua salute. levi, 3-47:
: il vicino pendio diruto e nudo della montagna. jovine, 29:
il 'purgatorio'è il dolce rifugio della vecchiezza. quando la vita si disab-
. quello ch'egli fu nell'intrinseco della sua anima: il pensiero che si
, in quel momento, i sogni della ricchezza. 3. rifl.
. dossi, 834: il disabbiglio della casa durante la settimana santa, provoca
. neol. privare dell'attitudine o della possibilità di compiere determinate azioni o funzioni
pistoiesi, 1-418: nelle contrade del mare della tana era una città di più di
notte trascorsa, là, sul cancello della locanda, al limite di quel buio disabitato
altri appena si posson vedere, mercé della gola disabitata di questi gran barbassori.
comodo vivere di elargizioni pubbliche, 0 della sportula alle case dei ricchi. pratolini,
. cicognani, 9-120: l'invito della stagione faceva a lui l'effetto che un
tra la indifferenza, il pacifico disprezzo della nazione disabituata al gusto, all'intelligenza
tra di loro si dividevano la rendita della chiesa, e volle per disabusarsi esser
. statuto dell'università e arte della lana di siena, 271: e
s'infracidino. statuto dell'università e arte della lana di siena, 271: chiunque
58: se l'accento è l'anima della sillaba, ogni sillaba dovrà aver l'
tutti gli accerti, e i disaccerti della lor passata condotta nel trattar con gli
per cui l'occhio varcava a correre giù della landa bianca e resa più ampia da
uniforme e disaccidentato mantello e mandar chiarore della neve. baldini, 6-137: niente
e disaccidentato a formare il vero abito della meditazione. = * comp.
potè raccogliere in sé gli estremi spiriti della cavalleria e della religione. fogazzaro,
in sé gli estremi spiriti della cavalleria e della religione. fogazzaro, 7-52: considerando
. è un gran disaccordo col resto della chiesa. la taglia, e la deturpa
sporgenze del duomo; contrasto col piantato della corte e delle tre vie principali. pasolini
: e canta cristo, inferrato nel carcere della croce, per allentar la gravezza di
i pensieri filosofici nell'allegrezza e vivacità della mente di quello. tesauro, i-prefaz.
o al manco annoverate le disadattaggini tutte della difettosa persona. = deriv.
., 1-4-279: ivi è il luogo della flemma, secondo l'opera di dio
nell'uso loro storcono vilmente alcuna parte della persona, o a qualche virtuosa operazione la
di essi con il solo peso e disadattézza della strana fabbrica del corpo suo.
non han che rimbombo; son cembali della gioventù, che la fan saltare disadatta al
disadatto]. leopardi, v-469: tratterò della poesia romantica non già pienamente, che
o da ciò che richiederebbe lo stato della persona o la sua condizione; che
le rive del mincio: avea serbato della prima vita e della abitudine dei campi il
: avea serbato della prima vita e della abitudine dei campi il colorito bruno e
: via co'palii disadorni / lo squallor della viola: / l'oro usato a
coloriti, tutte le collane d'oro della dote, i maiuscoli orecchini di vecchia
semplice, disadorna; ma il suono della sua voce che saliva profondo dall'anima
che neppure in un simile al di là della presenza, sarei effettivamente spoglia, naturalmente
severa onestà che aveva ispirato i progetti della destra storica. = comp.
, il disadottò, e dichiarollo casso della figliolanza e dell'eredità. = voce
casuali, non avevo più neppure l'incentivo della curiosità e della sensualità.
più neppure l'incentivo della curiosità e della sensualità. 2. intr.
sempre più lo trascinavano nella palude della disaffezione. = comp. da
bocchelli, 10-77: aveva sofferto e soffriva della sua situazione sociale disagevole.
: l'ampiezza medioevale dell'ingresso, della cucina e delle altre stanze, resa disagevole
stato disaggradevole aver offeso un futuro membro della famiglia. -sostant. milizia
a cesare parzialità, posta la disagguaglianza della ragione ch'ei riputava superiore dalla sua
civile. lettera e istruzione agli oratori della repubblica di firenze, 12-45: v'
a guadagnare, che al bene comune della città e de'cittadini di pistoia. gemelli
di tal costumanza, i padri missionari della compagnia menarono una vita molto disagiata. foscolo
un male inguaribile, pare; conseguenza della tifoide ch'ebbe a subiaco e sopra
ch'ebbe a subiaco e sopra tutto della vita disagiatissima che ha fatto. pavese,
bene siamo disagiati e dell'una e della altra cosa. leopardi, v-162:
9 (146): le continue scosse della disagiata vettura,., ridestavano sgarbatamente
tornarsi ad atene, si mostrò forte della persona disagiato. ovidio volgar., 2-209
ch'essendo la giovane alquanto disagiata della persona, per male ch'ella avea
per male ch'ella avea preso dal latte della balia insin nelle fascie, egli volea
: con tante loro querele sono disagiatori della quiete comune. = deriv. da
annunzio, iv-2-966: dopo la morte della madre, dopo che il loro padre curzio
, inconvenienti, guai, pericoli (della navigazione, di un viaggio, del
di un viaggio, del cammino, della guerra, ecc.). bisticci
portiamo ancora con noi il fiuto proprio della guerra, preparati ancora al disagio e al
che irrita con il suo comportamento. della casa, 563: eglino sempre sono l'
niun frutto n'avea disagio, / della città era in sul camino. cieco,
sé una certa pigrizia e noia artificiale della mente, e che, se ci si
trattative per vendergli quello che gli rimaneva della casa, a fine di lasciare alle
imbarazzato. -anche al figur. della robbia, 96: luca, non m'
disconvenevole qualche volta l'esplicare senza disagio della penna la verità d'un suo documento serio
era piccola [ecc.]. della casa, 559: chi dorme, massimamente
43-4-380: fece una sì lunga parte della sua vita per ghiacci e nevi altissime
non mi sovvengono esempli. nello entrar della voce, e con l'accento sopra niuna
). marin. privare una nave della sua alberatura; abbattere gli alberi di
: ma non perciò rimettendo i francesi della consueta ferocia, disalberarono una nave olandese.
), agg. marin. privato della sua alberatura (un vascello, una
tempo re golato l'alveo della fiumana grande del tevere, per
catodo di mercurio, per la preparazione della soda, nella quale avviene il processo
animali. salvini, 21-83: ei della vitelletta disamante, / che partorite abbia
, 11 disamore, le cattive passioni della loro padrona; e pensavano di vendicarsi
piovene, 5-417: le dispersioni della guerra, la decadenza, la stanchezza
, 30-2-46: se si considera l'origine della rima, ella nacque in tempi barbari
o soverchio disaggradevole e disamena, da'campi della prosa può trapiantarsi ne'giardini della poesia
campi della prosa può trapiantarsi ne'giardini della poesia. carducci, ii-6-291: dopo
la gravità e per la fondamentale importanza della causa posta in litigio, di avventurare
.], 2-47: la virtù della discrezione... sottilmente disamina tutto quanto
, così degli uomini, per la notizia della legge naturale, e sì per lo
e con più di cento buoni uomini della terra il venne a disaminare. sacchetti,
signore, quando compiuto sarà il tempo della santa chiesa, tu verrai a fare
noi dobbiamo pensare chente è 'l dì della morte nostra e il dì del giudicio
volte la nostra giustizia ridotta al disamino della giustizia divina è ingiustizia, e pute,
, sull'alto banchetto, col vino della luce eterna. = comp.
che non lo disusi e non lo disamori della vita casalinga con la famiglia. mamiani
ti sconforta, o disamora / della beata impresa? gioberti, 1-ii-300:
anche temeva quel che di lui e della sua condotta potevan dirle, a berta,
i-419: vi giuro che nel fervore della mia malattia uno dei pensieri più tormentosi
indurvi ad accusare ima sì manifesta parzialità della natura, madre tanto amorosa verso altri
più degne che da vicino, si dimentica della loro vanità e miseria. de roberto
cattive e disamorate. moravia, 12-228: della convenzionale falsità che era nella voce che
gli parlava non si accorgeva, né della freddezza disamorata e vanitosa degli occhi che
cosa quella che più forte odia core. della porta, 2-207: quella sua onestà
per lui una prova di disamore e della malvagità di elena, lo spingeva forte verso
forte verso l'amore e la bontà della senese. cicognani, 3-212: allora la
se stesso, e un ragionevole disamore della vita presente. cesarotti, i-317:
di suo figlio per il lavoro e della sua nessuna speranza di successi nella vita
la paura, come di versiera, della sorella; miscredente e accesa socialista,
disamorevole, né per poco officioso. della porta, 1-315: voi mi chiamate selvaggia
fortuna, ma affatto mendico delle ricchezze della virtù. buonarroti il giovane, 9-388
che sono vizi distruggitivi dell'amicizia. della porta, 2-151: tutto il mondo vi
degli animali domestici consistente nella frattura della cartilagine di prolungamento dell'ileo.
scardina, si disancora e sul mare della nebbia parte chi sa a che viaggio.
amara gioia di liberazione, più cara della stessa vita. stuparich, 5-167:
disanimanti angustie molti cittadini vennero in soccorso della patria. disanimare, tr.
verseggiato il primo canto non provede all'onore della nostra letteratura, disanimatemi dal proseguire -perché
materna, di andar per le bocche della gente in bene o in male, la
. 3. ant. privare della vita; uccidere. quintiliano volgar.
per mille, / è la mano materna della patria. = comp. da
; confidato, e non disanimato punto della cognizione che ho della religiosa pietà di
non disanimato punto della cognizione che ho della religiosa pietà di vostra altezza, ch'ella
eccessiva e irreparabile; disanimato e sdegnato della vita e della fortuna;..
; disanimato e sdegnato della vita e della fortuna;... nell'ora medesima
s'affatichi di correr dietro al fantasma della gloria. nievo, 733: tornammo
suoi in questo mentre correggevano gli oltraggi della tempesta nelle membra della disanimata vergine con
correggevano gli oltraggi della tempesta nelle membra della disanimata vergine con lavande fragranti ed aromi
. cesarotti, i-397: i doni della natura, i lumi della scienza,
: i doni della natura, i lumi della scienza, le facoltà inventive ed esecutive
si disannoia per lo stesso sentimento vivo della noia universale e necessaria.
malpighi, scoperto anche questo mirabile arcano della natura da un vostro scolare, come
disapparato quelle precetta che nella scuola della sincera amistade s'apprendono.
375: vennero in questo anno due navili della cina, ma el giunco, dove
r. mi di ma- lacca e della cina. = comp. da dis-con
bisaccioni, lx-2-69: dorothea ringraziollo e della confidenza, e dell'affetto, prese
più vivi e più frequenti gli oggetti della veglia affermare, che quelli del sogno.
necessaria al giudice, del disinteresse e della disappassionatézza. = deriv. da
imparziale, spassionato. p. della valle, 1-56: è ben dovere.
seppe guadagnare la grazia... della regina. segneri, iv-no: è da
permetta ad un cittadino animato dall'amor della patria... di gettare uno sguardo
uno sguardo disappassionato sopra il prospetto attuale della città di trieste. disappensataménte,
mezzo di tempo tornò cortes alle pratiche della pace;... per tutto questo
contro questo sofisma, che confonde l'idea della giustizia con l'applicazione di essa,
nostra lingua per incoraggire altrui allo studio della toscana. alfieri, i-44: disapprovando anzi
. galliani, 3-209: è manifesta pruova della prima utilità che niuno di tanti disapprovatori
come una serpe dal numeroso sesso femminino della famiglia. beccaria, 1-88:
1-88: l'infamia è un segno della pubblica disapprovazione, che priva il reo
che priva il reo de'pubblici voti, della confidenza della patria, e di quella
reo de'pubblici voti, della confidenza della patria, e di quella quasi fraternità che
il mio disappunto, non mi privo della speranza che valzini al secondo concerto non
incitamento o di sgo mento della folla. = comp. da
fatti liberi e disarmati sono il dileggio della libertà. manzoni, 411: i
il che viene ordinariamente seguito dal racconciamento della nave. dizionario militare [1847]
privazione, spoliazione delle armi: annientamento della potenza bellica; cessazione della produzione di
: annientamento della potenza bellica; cessazione della produzione di armi (v. disarmo
. carducci, iii-25-343: la paura della crisi sociale e della bancarotta imporrà il
iii-25-343: la paura della crisi sociale e della bancarotta imporrà il disarmamento alle altre potenze
zia di ottima resistenza, parafulmine ai nervi della famiglia, voce un po'chioccia adatta
a quei delle monarchie, perché l'esercizio della mercatanzia, che col suo cotidiano guadagno
inviliva gl'ingegni, odiosi rendea i dispendi della guerra e disarmava le mani di quei
che disarmarsi, trovar via per metter pace della religione in germania. alfieri, 5-41
non disarmarsi nemmeno alle funzioni nella chiesa della pieve di montaldone, alle quali erano
): alessandro... era partito della battaglia, e faceasi sotto un padiglione
la mano del rilucente ferro, più disioso della virtù dell'anello che del valore,
della nuova costituzione francese nella favola di cadmo
un cingial trar spesso i denti? della casa, ix-445: deh come 11
discacciarlo da'suoi stati, e disarmarlo della sua protezione. dottori, 1-314:
dispartir, reggere i fiumi, / disarmar della folgore le nubi, / dell'acqua
folgori e doma il fluido più possente della natura. -disarmare la bocca: strapparle
costanzo, 1-109: ma re roberto ingrandito della riputazione per essere uscito da così pericolosa
essere disarmati, a cagione del peso della lanterna che forte gli carica, fanno naturalmente
quello che i buoni artefici chiamano 1'assettarsi della fabbrica. milizia, viii-316: quando
vero? deledda, i-827: il viso della visitatrice era però così dolce e spaurito
gabella, e molto più la nuova della totale disfatta degli austriaci dovrebbe disarmare le
, la desidero per un poco fuor della pubblica scena, in cui rappresenta le
va agitandola fra gli evviva nostri e della folla che ci segue. il farmacista
viene sull'uscio arrabbiato, ma il grido della folla lo disarma. moravia, i-611
i fiesolani,... la mattina della loro festa principale di san romolo aperte
sforza..., sendo soldato della regina giovanna di napoli, la lasciò
. pavese, 4-216: all'angolo della stazione un gruppetto di tedeschi disarmati caricava
apparécchiati, e àrmati contro lo spirito della bestemmia, e non istare disarmato in questa
uomo come voi; cioè la corazza della vera e profonda umiltà, la sopraveste
vera e profonda umiltà, la sopraveste della ardentissima sua carità. machiavelli, 189:
, i-109: non si fidi talmente della pace, che ne dismetta l'arme,
dell'avversario, e venne nella opinione della neutralità disarmata. pisacane, i-107:
studio e osservazione particolare sopra la virtù della calamita, e... trovò modo
assaltare a man salva il disarmato animo della semplice sorella. baretti, 2-68:
la sua dolcezza invaghì tanto le vacche della fanciulla, che tirandole fra le sue
una terza operazione è la continua suggestione della paura che ha trasformato e la pace
spettro, il pretesto dell'insufficienza o della cattiva volontà. -figur.
a bere i suoi soliti quattro ponci della sera che gli erano indispensabili prima d'
quell'atto era così disdicevole alla qualità della sua bellezza, che io ne soffrivo
. croce, ii-4-273: nel campo della morale, si riscontrano gli stessi fatti
senza volerlo, con quell'operazione naturale della mente che è volta a rendere armoniche
1-271: e lo sfrenarsi e il decadere della letteratura in questi ultimi anni è dovuto
, conc., iii-61: la schifiltà della donna pareva essere una strana disarmonia in
la severa linea e l'intenso purpureo della fiancata che occupa metà della stradetta.
intenso purpureo della fiancata che occupa metà della stradetta. = comp. da dis-con
disarmonica, rotta e nervosa nel silenzio della sala. -inadatto a produrre suoni
è la sua progressiva emancipazione dall'egoismo della coscienza; la sua individualità non le
che la vede tremare e così faccia della seconda e dell'altre. 2.
il prete] si rivolse alla statua della madonna rimettendola al centro e preso subito
, era implume e isolato dal resto della mano. egli lo agitava distrattamente. ella
con la testa, ma la mano disarticolata della ca- fettèra faceva di sì.
si affacciò sul letto, mentre la mano della ca- fettèra si muoveva in un cenno
o le singole lettere, per difetto della motilità della lingua o delle labbra
singole lettere, per difetto della motilità della lingua o delle labbra dovuto a
peggior. e < 5tp&pov 'articolazione della parola '. disascóndere, tr.
. filicaia, 2-2-210: il volger della luna i fondi / del mar ne
ma tu, nato a'sogni / della mente leggiadri, e d'elicona / alle
, le quali tutte vengono dalle acque della piave e de'sovrapposti monti, che
io « è uno attender certo / della gloria futura *. b. averani,
loria, 1-91: venuti i reggitori della città alla decisione di abbatter le mura
io così disassuefatto, che la fatica della mia mano toma tutta addosso agli occhi degli
pericoloso nemico, che perpetua i mali della tua repubblica, che si prevale dei
repubblica, che si prevale dei disastri della nazione per disastrarla sempre più,.
la nave bianca degli infermi tra quelle disastrate della guerra. 2. per
l'inverno vegliavano... lamentandosi della bestemmia, del cattivo tempo, della
lamentandosi della bestemmia, del cattivo tempo, della gravità delle tasse, dei terremoti e
interrotto in molti punti per i disastri della guerra, per gli scambi fracassati,
; e trovatolo giacere immobile e dolentissimo della vita, e massimamente in ispasimo della
della vita, e massimamente in ispasimo della mano, l'esortò a fare alcun
... date le condizioni generali della malata, qualunque disastro era possibile.
giuridica propose * unanime 'il rigetto della relazione. serao, i- 973
enna per avere dal dispensario le medicine della tisi, e dover fare un lungo
chiesa e stato influì disastrosamente sui piani della nuova edilizia della capitale. 5
influì disastrosamente sui piani della nuova edilizia della capitale. 5. in cattive
che a far il poeta bisogna provvedersi della scienza esatta de'fatti. manzoni,
segneri, iii-2-79: i gran re della terra non si mettono in viaggio,
meca è uno de'più lontani paesi della turchia per dove i maomettani intraprendono longhissimi
d'ogni sole di pregar il genio della misericordia, che ti faccia costantemente accompagnare
v-2-919: io sono ora perfettamente guarito della gamba, e dopo averla gradatamente esercitata
coll'andar a piedi in mugello in villa della marchesa santini, diciotto miglia da firenze
rinfranca dalla stanchezza presa nel disastroso calle della virtù. forteguerri, i-300: il
darmi ad intendere, consolatevi col reflesso della decrepita età dell'autore, dopo la
ima madre che presenti un quadro disastroso della sua futura configurazione. cicognani, iii-2-28
opera d'arte, di un aspetto della natura, ecc.).
per accostarsi con più sicurezza alle predilezioni della clientela disattenta, il fabbricante aveva voluto
portato pian piano la prosa all'altezza della poesia, preservando in questa prosa i
anima sua dal sentimento disattento ma profondissimo della pietà e del terrore. serao, i-1108
prestare attenzione; mancanza di applicazione della mente, di concentrazione psichica intorno a
bambino che ascolta rimbrotti continui sul tono della voce,... sulla naturale
figlio. 4. psicol. stato della psiche in cui questa cessa di interessarsi
che qualificandolo come 4 disautorazione 'della dignità ed autorità apostolica, fece ogni sforzo
corsini, 2-15: stravolto l'ordine della repubblica, disautorizzate le leggi, si
e da sinistra, / per non disavanzar della lor via; / ché quando non
manzoni, 1007: il primo motivo della convocazione degli stati generali era stato il
quali mi toccarono a contarmi di mali debiti della compagnia, cioè giovanni stefani e altri
di credito verso le finanze, e della carta moneta. 3.
: ma tu rificchi pur gli occhi della mente a una cosa, della qual
occhi della mente a una cosa, della qual ti pare avere molto disavvantaggio da lei
modo bel, come se fosse certo / della vittoria a ciascun dona ardire. sarpi
. a salire il poggio. p. della valle, 152: potevamo aver de'
di corradino non potesse passare senza disavvantaggio della battaglia. pulci, 25-166: e
l'esito già avviato e più vasto della manifattura, contro dei nazionali che non
vedi ch'io mi sono / disavvedutamente dato della / scure in sul piè. marino
favoloso quello, che giornalmente si racconta della morte di quello speziale, che maneggiando
disavveduto, dell'albero sterile o della volpe ladra. -sostant. f
, 3-246: tu troverrai quine li fati della tua generazione, intagliati nel perpetuale diamante
, 28-118: ormai disavvelenati dai rumori della città si riprese il cammino verso le
corpo non sieno laidi né disavenanti. della casa, 550: chi di piacere
verga, ii-49: la preoccupazione dolorosa della sua disavvenenza e della sua povertà
preoccupazione dolorosa della sua disavvenenza e della sua povertà manifestavasi in modo grottesco
avvocato ciondolone, grande e disavvenevole della persona, che orando vacillava con
prestamente nell'arca fiorita l'acqua sanguigna della sua secchia. alvaro, 11-207:
, hanno ubbidito anche alla pressione della natalità italiana. -per disavventura:
villani, 7-18: questo fu il fine della disavventurata battaglia per li franceschi, e
fu scarsezza d'operai acconci alla coltivazion della terra, al governo del gregge.
i successi o avventurosi, o disavventurosi della sua persona. 3. non
per disawezzare dal giro e dal carattere della lingua latina quelle tenere menti.
i suoi veneziani disavezzarsi dall'antico gusto della farsa, aveva, com'egli scrive,
madri, per bene disawezzarsi e dimenticarsi della poppa. = comp. da
. bandito, esiliato. trattato della povertade, 17: o povertà, cacciata
né apostrofi, i quali benché imbarazzi della scrittura, son però imbarazzi che disbarazzano
terra colla gente armata lo cacciò per forza della città. disbarco, sm. (
, sf. medie. difficoltà e disturbi della locomozione. — voce
pascoli, ii-1587: l'anima nella selva della miseria viveva pianta, cioè vegetava.
io non ti disbrigo, / al fondo della ghiaccia ir mi convegna. febus el
poni. -anche con l'oggetto della persona: trattare con sollecitudine un affare
euripide è la narrazione dell'incendio e della morte di creonte e della figliuola,
incendio e della morte di creonte e della figliuola, che serve a far trionfare medea
sanctis, ii-18-89: mi sono finalmente disbrigato della casa e de'domestici; e si
potevano disbrigarsi, e contra la forza della corrente, che le tirava a se,
io disbrogli questo malinteso alla posta militare della direzione dove è certo per la prima
v-186: quello a che il poco conoscimento della ragione, anzi più tosto il discacciamento
giamboni, 4-74: discacciati i re della cittade, pensando a cui commettessero la
, i-166: aveva discacciato me fuor della patria, saccheggiati i miei beni,
romani altresì discacciarono più volte i maestri della facondia e della filosofia. battista, iii-393
più volte i maestri della facondia e della filosofia. battista, iii-393: nice
armato e forte! / che e pensier della morte / nel tempo suo di me
maggior e de'più chiari. fed. della valle, 173: vanne,
del suo poema, e finalmente il cantore della sua morte. e. cecchi,
con chi celebrò e descrisse le glorie della compagnia. = deriv. da discadere
delle mascalcie [crusca]: l'arte della medicina, cioè la mascalcia delle bestie
, conc., i-155: un ex-carmelitano della marca, tuttora discalceato, lettore emerito
animo a sentir senza nausea il tocco della discamerazióne di castro. =
poeta studioso, come molti dicono, della brevità, che incomincia a inalberarsi in
). compositore di discanti; esecutore della parte di discanto. = deriv
e discapiti quel tanto che ti scema della vincita. vasari, iii-624: diceva
] nell'universaleggiare si esercita a discapito della profondità e sodezza, generando una scienza
epoche non possono mai tornare a discapito della lingua, se non qualora la nazione ricada
salute mal ferma, il fondo abituale della sua tristezza e qualche discapito dell'età
dell'età men fresca, i tratti della sua fisonomia animata e dolce non hanno
acquistato, come altri, il profitto della viltà che transige ed abbozza, si
morale convalescenza sarebbero secondo le antiche consuetudini della chiesa cristiana. può essere scarcerato per
fondo gerione / al piè al piè della stagliata rocca; / e, discarcate le
la discarca d'ogni peso greve. della porta, x-147: conduci cotesti giovani dentro
poi te l'acconcia in sul sodo della mano o del dito grosso, racconciando
/ di noi altro che il corpo della barca; / ma per l'industrioso suo
piangere, e sentendosi alleggerita e discaricata della soma delli suoi peccati infiniti, levandosi
: diede ordine e opera per lo discarico della gravosa nave. beccari, xxx-4-316:
venoso ed impuro per lo ramo splenico della vena porta, quando ella è piena
5. dir. la parola della difesa; il discorso dell'avvocato difensore
, 1-103: per le vie frequenti / della città giva costei, le chiome /
.. costui è l'unica persona viva della triste casa, non mi è discaro
. crescenzio, 1-2-180: nel fine della navigazione noi vederemo quanto abbiamo fatto de
scavare. - anche assol. miracoli della madonna, 112: il canonico con gli
fatica per suo ristoro l'ultima parte della visione, il suo ascendere, per un
quella sua scrittura discendente che dopo la metà della pagina diveniva press'a poco diagonale,
, secondo quanto risultava dai registri parrocchiali della guarda. 5. astron.
americani botocudi, come dimostrò coll'ausilio della sua discoteca. ad esso urlo si
quella che ha tasta prolungata al disotto della riga (come discendènte2 (ant.
discendenti e 'l tuo reame venga l'ira della divina indegnazione, e dimostri contro a
in evidenza de'cristiani, il flagello della divina giustizia. boccaccio, dee.
voluto farle scontare le colpe di quelli della sua famiglia o le colpe che avrebbero commesso
per un dono specialissimo, come fu della madre del salvatore. -per simil
tempi, e come si fornì la spesa della detta guerra del mastino,..
di anceschi accennava ai rapporti di discendenza della moderna coltelleria dall'arte antica, dei
. gozzi, i-26: i ministri della camera de'feudi d'udine sono vigilantissimi.
-figur. mascardi, 1-142: primogenita della fortuna quando a'mortali più favorevole arride
riusciva quel marito che fu troppo amoroso della sua èva, e qual padre che il
,... anzi che 'l nome della schiatta, paia mostrar del padre,
egli è figliuolo di dio, discenda della croce, e crederemogli. la spagna,
cielo schiude / finestre ai raggi della sera. moravia, viii-117: io guidai
dal nostro quartiere, attraversai il centro della città, passai per la via dei
occhi, ma disdegno et ira. della casa, 553: non si vuole anco
compagni, presentò al re le chiavi della città. tasso, 6-23: ivi
in basso. bambagiuoli, 48: della fortuna, come si vuole ricevere sanamente
dinanzi a la porta. fed. della valle, 84: accostati e rimira /
. baldini, i-541: dal campo della fiera, per una strada attraverso i poderi
che proprio il giorno prima la faccenda della bisca si era risolta. -per simil
argano pian piano, e conduttola alla bocca della sua fossa, con la medesima diligenzia
argano tanto che la discenda nel fondo della fossa. tasso, 11-42: da'
descende. tecchi, 2-61: il muso della bestia, che discendeva giù per l'
giù per l'erta, incontrò il bastone della piccina che era saltata fuori, un
809: deh! impietosite il cuore della vostra sposa. fate voi ch'ella
... aveva proposto al ministerio della guerra di preparare chiusi tutti quei passi
198: volle anche innestare la gloria della più culta letteratura, la quale poi
letteratura, la quale poi coll'acquisto della dignità è in roma ne'suoi posteri
, di speranza, di fiducia, della grazia stessa: dio, o una forza
: discendendo sopra di loro l'abbondanza della divina grazia, tutti furono in dio ratti
sopra tutto sia detto colla coscienza severa della condanna che discenderà sul mio lavoro da
per ciò che già e di dio e della verità della nostra fede è assai bene
che già e di dio e della verità della nostra fede è assai bene stato detto
o frasi isolate, ma al generale impasto della lingua per vedere se un libro sia
un libro sia dettato col carattere proprio della lingua e della nazione italiana. de sanctis
dettato col carattere proprio della lingua e della nazione italiana. de sanctis, ii-15-188
alla libertà d'insegnamento, di coscienza, della stampa, non è possibile trovare in
potesse, cioè quando vestì la deità della nostra umanità. castiglione, 267: bisogna
malispini, 1-63: ebbe nome elisone: della cui schiatta discesono poi i lisei da
, 197: da firenzuola, ma della più ricca e più orrevole famiglia di quelle
un medesimo parere, che il primato della chiesa romana
scritta o fatta inanzi lo tempo della rinunziagione. boiardo, canz. t
di civiltà, è una derivazione confidenziale della grande villa romana o della basilica bizantina
derivazione confidenziale della grande villa romana o della basilica bizantina. 16. gramm.
villani, 1-43: discende il detto fiume della magra delle montagne di pennino di sopra
g. villani, 11-26: una falda della montagna di falterona dalla parte che discende
., ii-64: in questa ora della notte, che discendea la rugiada, udie
, sugli inverecondi lazzi del brillante e della servetta. 23. mus.
l'armadio, l'aperse e la riempì della propria biancheria. -figur.
del volto loro, mutare il modo della sua battaglia. l. adimari, 1-40
stesso, e vede, nell'abisso della sua coscienza, tutte le bestie più immonde
... soccorri alla passionata anima della tua supplice psiche. -per simil
grasse ma quelle di sopra si privano della grassezza per dilavamento. gelli, 15-167:
si prende un nome da sostituire al proprio della podagra. -in senso
principio significa salimento, intorno alla ricisura della mano vuol dir discendimento e male.
appareggiano. -per estens. raffigurazione della discesa dello spirito santo sui dodici apostoli
parti del zodiaco s'aggiungerà la latitudine della luna,... verrà dimolto
i-2-11: per avere perduto nell'incontro della tavola ogni velocità acquistata, e riprincipiato
, iii-209: fissate le linee principali (della storia) si possa poi percorrere le
è più obliquo, tanto il peso manca della sua gravezza. a. f.
f. doni, ii-103: l'ascenso della mano e il monte del pollice,
fortuna e onore, e il discenso della mano verso la apic- catura vuol dire
del legno aloè, del legno santo e della picea si cava per descenso, facendo
serve a regolare la discesa col sistema della corda semplice o della corda doppia ed
discesa col sistema della corda semplice o della corda doppia ed è applicato a una
che si aprono nel momento del distacco della testa porta-strumenti dal missile e il rotore
libertà d'insegnamento, di coscienza, della stampa, non è possibile trovare in questa
da colui, il quale ci fe degni della loro veduta, o vuoi discepolàggio,
che più di tutto attestano la bontà della educazione. d'annunzio, iv-2-84: fu
fu il merito del giudicio e 'l premio della gloria che acquistò alcamene, già discepolo
suoi cittadini contendono doversi loro l'invenzion della stampa, dicendo che primo autore ne
discepola dee alla cina maestra l'insegnamento della stampa. milizia, xix-4-1058: le nazioni
così incominciava a dilatare i poverelli discepoli della croce. serdonati, 9-436: i
state buone discepole. era un'artista della 'toilette '..., maestra
(che furono anche gli immediati divulgatori della sua dottrina). -anche: apostolo
l'aurora, i-173: cristo istitutore della religione cristiana era senza regno, senza
. vedere distintamente; riconoscere per mezzo della vista (con difficoltà iniziale, poi
* a nativitate ', che sentenziassero della bellezza che non veggono, o della varietà
della bellezza che non veggono, o della varietà de'colori che non discernono.
che discema, non solamente il suono della vostra voce, ma comprenda ancora il
a pregare che egli lasciasse gli errori della fede giudaica e ritornasse alla verità cristiana
e cogli occhi, sarebbe stata invidia della morte che vi faceva colui.
da chi si ingegna parere buono. della porta, 2-203: io furtivamente mirava gli
, 3-ii-22: nell'accostarsi agli ufflzii della pubblica vita, non sempre discemesi se
qual cosa la per fezione della castità si disceme da'faticosi ammaestra
disceme da'faticosi ammaestra menti della continenza con perpetua tranquillità. ariosto,
sparse un po'dappertutto, le testimonianze della sua rovente passione: un nugolo di manoscritti
discemono o giudicano perfettamente. fed. della valle, 54: così vedremo
. manzoni, 173: l'amore della verità, il desiderio di fare un
: la filosofia come storia e metodologia della storia rimette in onore la virtù dell'acume
dalla saviezza, ma da un discernimento della necessità. moravia, i-567: tutto
i-iio: ma saffo, rattenuta nell'impeto della discesa, ringraziandolo cortesemente di così onesto
essere perciò come l'evangelista dell'eroe della vita attiva, [virgilio] aveva acquistato
soglie delle tane, davanti al bagliore della terra, e aspettano il giorno della
della terra, e aspettano il giorno della discesa al piano, quando appenderanno la
la giacca e la fiasca all'albero dolce della pianura. -per estens.: di
si ripercuotono da un capo all'altro della penisola con un'eco immensa. comisso,
grande festa per la battitura, col fragore della macchina, nel tumulto dei mannelli e
macchina, nel tumulto dei mannelli e della polvere che si diffonde nell'aria,
il forte de'due fratelli, prima della discesa di bonaparte, e così protratto
discesa. mazzini, ii-625: all'annunzio della discesa su sapri, gli influenti tra
alla noia dell'erta -e al ribrezzo della discesa -e contro alle vostre disastrose montagne
, rimbalzava, strideva sotto le ruote della carrozza. -in discesa: in pendio
/ a parigi / dal numero 5 della rue des cannes / appassito vicolo in discesa
destro, ove soleva da'primi anni della fanciullezza patire discese e dolori, s'
peccata, e perché niuno si confidi della fallace prospera ventura. de sanctis,
comandata dal pilota generalmente con la diminuzione della forza motrice e con la manovra del
effettuata da uno scalatore con particolare manovra della corda di sicurezza doppiata intorno a un
secrezione lattea che si manifesta nelle mammelle della puerpera 24-48 ore dopo il parto e
talvolta è accompagnata da un piccolo rialzo della temperatura. -discesa dei testicoli: v
discesismo, sm. sport. pratica della specialità sciistica della discesa libera o obbligata
. sport. pratica della specialità sciistica della discesa libera o obbligata. -in
il dì la faccia nell'acqua discesa della fonte del monte pagasseo. bibbia volgar
furono in lui doti native la tenacità della memoria, la severità del criterio, la
lui cuore dalla bella e affettuosa indole della madre. -sm. discendente.
delle barbariche e ciò che più conta della latina. discessióne, sf.
delle anime delicate esercita volentieri a spese della riflessione, né del poco acume dei
alberti, 1-i-194: chiamarono arbitri i vecchi della loro famiglia..., appresso
i nostri pensieri, di adattargli all'uso della vita, è chiamata logica. b
. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 30-139: intendiamo
pena. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 30-159: fugli
impertinenze si riservi la discettazione al fine della causa. guerrazzi, 4-421: nelle
discheratòsi, sf. medie. malattia della pelle a carattere ereditario, consistente nell'
, consistente nell'ispessimento e nell'indurimento della pelle soprattutto in corrispondenza delle spalle,
egli per suoi predicatori dischiara le tenebre della nostra durezza eziandio con miracoli. cennini,
perocché s'ella fusse compassione e zelo della salute delle anime e onore di dio
perdere le qualità o le virtù della propria stirpe o natura o condizione,
che ha perso le qualità e le virtù della propria stirpe, dirazzato; degenerato.
suoi, che appunto il giorno innanti della villa erano venuti, sopra le spalle
per parte del predicatore in bel mezzo della chiesa lo riponessero, dicendo esser ciò
, 317: andrò per quella della mazza [chiave], e gitterollavi,
. bot. genere di piante epifite della famiglia asclepiadacee proprie dell'india e della
della famiglia asclepiadacee proprie dell'india e della malesia; alcune specie presentano una parte
uomini fermi e stabili e costanti; della quale maniera e generazione sì n'è
(dischiòmo). letter. privare della chioma, dei capelli, strappandoli.
, agg. letter. privato della chioma. - anche al figur.
, i più vetusti, portano il segno della folgore, dischiomati e senza midolle.
a dionisio, gli avete dischiuse le porte della vostra città. verga, 2-321:
il bel distico rituale che nei conviti della terra d'abruzzi suol dischiudere ai brindisi
le erbe tremò il suo corpo [della colomba]; le ali falcate si dischiusero
cor la vergin bella / dischiuse, e della mente infra i tesori / lor diè
che a lui doveva concludere un periodo della vita e dischiuderne un altro.
s'è dischiuso mai al languido tepore della fecondità, diventa un'olla di strega
: il primo che stabilì la permanenza della proprietà delle cose necessarie alla vita ed
alla perfezione, dischiuse la trista sorgente della 'schiavitù ', del 'delitto
. monti, x-3-483: al suon della nascosa / voce amica si dischiuse,
, tener lo scettro in molte parti della profana letteratura,... se
quell'ora io considerava in lui il depositario della virtù che sul tronco secolare di sua
sua stirpe erasi dischiusa alla luce della gloria in magnifiche forme. comisso, 14-31
. comisso, 14-31: nel giro della danza questi colori, simili ad ali di
così avvenne che io non fossi premiato della mia operosità letteraria dal ministero me- nabrea
le sue gioie; e se quelle della creazione e dell'azione mi son negate,
e dell'azione mi son negate, quelle della visione e del pensiero mi sono sempre
chi t'ascolta, o cherubico abbandono / della sua propria vita! ode vibrare /
. comisso, 1-98: il primo respiro della sera già dischiusa fra il verde immutabile
un baratro; ma le due parti sono della stessa formazione. quando avvenisse questo discidio
brando? 2. liberare dalla stretta della cintura o delle vesti. chiabrera
, cui discinde dal nostro l'inguadabile oceano della morte? perché egli era veramente un
al passato, un superstite alla rovina della poesia pagana. -fendere, tagliare,
il coturno? 4. privare della veste, spogliare. -anche al figur
di discingere), agg. privato della cintura (o di altro che tenga strette
non portavano cintura. ne'primi tempi della repubblica il comparire senza cintura era il
il comparire senza cintura era il distintivo della mollezza e della dissolutezza.
cintura era il distintivo della mollezza e della dissolutezza. 2. che ha
4-210: tra queste cose uscio il doge della sua nave discinto, e di vilissime
donzella salutò per nome. fed. della valle, 49: ella, uscita /
e qui vanno a pescare il tempo della nascita e d'onde le venne questo peccato
vedere di tenerla più serrata cogli aiuti della lingua latina che fu mamma e nutrice »
prole, o col lasciarci in dubbio della sua proprietà, deve legalmente discioglierlo.
sentimento delle cose immateriali disciolse il legame della tristizia. bembo, 1-253: il
di vita, si disciorrebbe il vincolo della società, si distrurrebbero i rapporti degli
che ha produtto si discio- glieria. della casa, 684: lasso, che di
or tu m'informe. fed. della valle, 302: -è pur men mal
catartico che la storiografia adempie al pari della poesia, questa
disciogliendoci dalla servitù alla passione, quella della servitù al fatto e al passato.
disciolti avrai gli obblighi tuoi. fed. della valle, 271: ahi giusta voglia
si disciogliea, / quando da un lato della chiesa sente / incominciare un canto.
., ii-367: commise alli guidatori della nave, nella quale ella era portata,
. pulci, 27-280: abbi pietà della mia afflitta moglie, / ché morte
son disciolti e sparti / dal sovrastar della sonante piena. monti, 11-276: il
si disfece con gli ultimi rossori / della sua giovinezza, in foglie e fiori /
sorga mai più verun nugol sul sereno della nostra amistà, alla quale...
: si tratta di disciorre il corpo della compagnia, vendendo agl'interessati la lor
antonio, fu licenziata la turba, della quale niuno fu ardito altramente di favellare
leopardi, ii-649: se poi nella division della preda, nasce fra loro qualche discordia
assai meglio di lui sapesse le vie della nuova lor vita. -disciogliersi da una
contende, quando si adducon le prove della propria sentenza, e 'l disciorre gli
questa qui- stione pende più d'albitrio della femmina che da speziale comandamento d'amore
di giacomo, i-456: sul silenzioso orrore della nuda e fredda stanza pesava come un
come manca del secondo rispetto, e della comodità del discioglimento; così stimolo d'
sempre nell'anarchia che seguì al discioglimento della monarchia carlovingia, odiato perseguitato oppresso dal
dei due sposi; e l'adulterio della sola sposa devon essere in vigor della legge
della sola sposa devon essere in vigor della legge i motivi discioglitori del matrimonio.
città ad arme e disciolta infino alla venuta della reina. boiardo, 2-2-59: lei
v-1-737: quando agonizzavo, il turbamento della mia coscienza pareva sovrapporre altre vene alle
arebbesi per disciolto con disonore e detrimento della chiesa. p. verri, i-256:
a cinquantanni, conservava ancora i colori della gioventù ma come stemperati e disciolti sulla
, 1-4: i sentimenti dello assaggiamento della lingua son questi in otto spezie;
, iv-11: dua sono e'sentimenti della disciplina, cioè udire e vedere,
cosa alcuna per sua arte, fuora della guerra e ordini e disciplina di essa
lodevolissima è nondimeno quando contro gli avversari della nostra fede s'essercita. a. verri
amplissimi testimonii, che ancor vivono, della sua pru- denzia,...
pru- denzia,... e della disciplina militare; della quale precipua
... e della disciplina militare; della quale precipua mente fanno fede
la storia di faone] seguendo le tradizioni della fama, e coi deboli soccorsi di
, che l'ordine, questa disciplina della libertà, quest'ordine tanto inculcato dai
per numeri: sono numeri i giorni della nostra esistenza ». -consiglio,
discipline di medea, contrappose l'anello della verde pietra alli occhi del dragone.
annunzio, v-1-395: se bene il rigore della disciplina orizzontale sia allentato, le cure
libro di sentenze, 1-51: la regola della giustizia così è da tenere, che
così è da tenere, che la riverenza della sua disciplina non doventi vile. alberti
. magalotti, 24-42: il rigore della disciplina lo teneva a segno e senza
coeli è stato il periodo più brutto della detenzione: sedici giorni di isolamento assoluto
definire, a primo aspetto, la condizione della scuola, o l'antecedente prossimo necessario
intesa in questo senso empirico di condizioni della scuola: governo dell'insegnante, governo
i-289: la disciplina è il nervo della milizia; e disciplina chiamo l'arte di
* suoi ordini, e il rigor della sua disciplina? a. verri, ii-91
fin la negletta plebe, / l'uom della villa, ignaro / d'ogni virtù
esercitata da una persona, in virtù della sua autorità, sul modo di pensare
, v-1-771: la libertà è gemella della disciplina, e la disciplina è signora di
ma come una consapevole e lucida assimilazione della direttiva da realizzare. alvaro, 12-29
ma quotidiana disciplina di morte, nello sprezzo della quale consiste il vivere alteramente liberi e
il vantaggio d'avvezzarmi alla salutare disciplina della rassegnazione. nigra, vi-753: fra l'
nel rispetto delle leggi e delle istituzioni della comunità. bartolomeo da s. c
truovi contra la nostra disciplina: la falsità della bocca si getti in tale modo,
alle opere nostre, e rimpròveraci li peccati della legge, e diffama contro a noi
e diffama contro a noi li peccati della disciplina nostra. f. villani
governo celebrando la conservazione e l'accrescimento della disciplina civile. sarpi, i-5:
e giurata, e destinata al mantenimento della disciplina, buon ordine e sicurezza pubblica
... rinnovamento, portato ultimo della nostra civiltà repubblicana, avrebbe senza toccare
. si sforzava di ristringere la disciplina della guerra più fortemente e più rigidamente;
nobili e dare egli stesso l'esempio della disciplina militare, volle essere avanzato per
e figlio di soldato..., della disciplina ha, si può dire,
innanzi correggere, o rivocare la regola della disciplina. lorenzo de'medici, ii-6:
monaci. ma cenobio mostra 10 stato della professione e disciplina. 11.
ché grave colpa vuol gran disciplina. della casa, 548: quantunque niuna pena abbiano
la disciplina dell'educazione o l'educazione della sventura, beato colui che di buon'
organo collegiale che, in ciascun ramo della pubblica amministrazione, è incaricato di accertare
ricalcitrasse allo spirito, tolle la verga della disciplina. compagnia del mantellaccio, 37:
vero? un po'superba, forse, della sua nascita: ma era un piccolo
spent'i lumi si veniva all'atto della disciplina, e non si restava di battere
il quale sia stato condennato alla pena della quarantena... ogni mercoledì e
contemplarrete, in parte, la destrezza della mariolesca disciplina. 13.
nella vita caduca per investigare il grembo della natura, e scoprire ciò che sia
di messe... due libri della disciplina ecclesiastica... avendo cavato
nominar alli vescovati persone illitterate, ignare della disciplina ecclesiastica e più inclinate a vita
nella seconda de'sagramenti; nella terza della disciplina; nella quarta de'riti; e
del traffico delle sue carte e delle pergamene della dateria. = voce dotta,
termine si é diffuso attraverso il linguaggio della scuola e l'ambiente militare, che
del cristiano, che a voi padre della umiltà non disdegnano di confessarsi, affine
la prima sustanzia, poi la proprietà della sua natura, che è esser razionale
penitente (e si diceva in particolare della veste che indossavano gli iscritti alle compagnie
le pubbliche penitenze). capitoli della compagnia dei disciplinati di firenze, 6:
preminenza nella direzione e nel disciplinaménto della società. = deriv. da
. 2. avvezzare all'osservanza della disciplina (una persona o una collettività
se i principi italiani avessero saputo valersi della devozione e del coraggio nativo de'lor
cavalca, iii-190: la terza opera della misericordia, cioè del battere e disciplinare
poi la giustizia, secondo la gravezza della colpa, disciplina il disordinato affetto dell'anima
-rar. intr. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena
intr. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 1-47: la
forza che pare si sprigioni dalle viscere della natura e trascini con l'impeto e
trascini con l'impeto e la rapina della bufera,... si placa e
giovani a disciplinarsi nella parte più eletta della penisola, e ad imbeversi dei sentimenti
sentimenti, delle dottrine, delle maniere della loquela, e dei santi riti della
della loquela, e dei santi riti della patria. = voce dotta, lat
di paolo iv, usava i decreti dogmatici della sinodo tridentina per dare attività all'inquisizione
dalle punizioni per il disgusto che hanno della goffaggine delle punizioni disciplinari in tempo di
e poli ticamente dal ministero della guerra. = comp. di
noi anime disciplinate, vivendo al disprezzo della morte, si attrista per gli effetti di
facevano strage morale di contadini e manovali della strada ferrata, questi ultimi disciplinati dal
, lo smarrimento o dispersione dei documenti della poesia dà la spinta all'euristica,
, ma spontaneamente e solo dallo studio della naturale imitazione sospinti, una breve dicerìa
. raro. che concerne l'uso della disciplina e le pratiche di penitenza.
romagnosi, n-132: la veste esterna [della cina] è tutta regolare e disciplinata
un gruppo); che denota rispetto della disciplina, assuefazione all'obbedienza. -in
6. percosso con il flagello della penitenza. iacopone, 3-16: succurrite
-sin. chi usa percuotersi con il flagello della penitenza. -anche: confratello di una
fu] austero intelletto, gran disciplinatore della filosofia in italia. gramsci, 9-135:
non possono volere che il sindacato perda della sua energia disciplinatrice. = deriv
ostia torsero, e sgozzata / la spogliàr della pelle. le discisse / cosce ricoprir
lanci del giavellotto, del disco, della palla vibrata; e faccio esercizi agli
servizio di coloro che attendevano agli esercizi della lotta e del disco. monti,
. viani, 19-370: il disco della grande stadera d'ottone si stemprava sul
occhi pieni di disegni meravigliosi nel disco della pupilla. -aureola. f
arguta osservazion notato, che l'estremità della coda, il capo delle comete ed il
la prospettiva di girare per il resto della vita il mio disco alla scolaresca svogliata
argento, ottone dorato) più profondo della patena del rito della chiesa cattolica,
) più profondo della patena del rito della chiesa cattolica, ma adibito allo stesso
altro, che permettono i vari movimenti della colonna vertebrale e che smorzano, nello
rotazione sufficientemente rapida, dà l'impressione della tinta uniforme bianco-grigiastra, dovuta alla persistenza
nei quali si può effettuare l'arresto della manovella. -disco di krell: pneugoniometro
congegno meccanico di notevole importanza nello sviluppo della televisione, che permette l'analisi e
in virtù del dischetto che porta all'occhiello della giacca. = voce dotta, lat
discoblastula, sf. biol. ultimo stadio della segmentazione discoidale delle uova telolecitiche
, e tutti / discocca in esso della mente i dardi. = comp.
discodato, agg. letter. privo della coda. tasso, 13-i-895:
. ant. libe rarsi della scoglia (un serpente).
zool. genere di anfibi anuri, della famiglia discoglossidi, che per l'aspetto
vignone, si riparò a l'arte della lana, e vivendo assai descolamente co'fra-
città. 2. ordinanza, propria della città di lucca, con cui la
discolia, sf. medie. alterazione della bile dovuta a processi patologici a carico
insolenza dei sudditi veneziani, non disordine della republica, ma fosse particolar difetto del
annunzio, v2- 245: nel collegio della cicogna anche la guardaroba era alta,
discoletto e acro. bartolomeo di castel della pieve, 1-129: la chiara altezza de
amanti dal fuoco d'amore col mezzo della bellezza del corpo, e nata la
, 553: furono spalancate le finestre della mia camera dal letto immenso;..
camera dal letto immenso;... della camera da desinare, dipinta a righe
la discolora / per cui ella esce della terra acerba. 2. offuscare
ancora fa un'altra comparazione l'autore della fama de'mortali, ed agguagliala all'erba
quale per virtù del sole nel tempo della primavera esce acerba della terra, che
sole nel tempo della primavera esce acerba della terra, che trae delle sue radici;
i-73: guardatone un altro [verme] della medesima spiga, l'osservò delle stesse
, la quale si dice chiusa nel corpo della legge, ch'è quella della vacanza
corpo della legge, ch'è quella della vacanza in curia, o vero appresso la
: bisogna rintracciare ciò per la discolorazione della faccia, per la gonfiezza edematosa de'
, 62: chi fia nato nell'ora della luna,... in sua
per discolpa di qualcuno: a sostegno della sua innocenza. m.
soccorso al vostro pericolo senza discommodo suo. della porta, xxi-11-459: o moglie cara
panigarola, 175: uno de'discommodi della fuga è questo, che essa non
a sé, e muovea la sedizione della fame a discompagnare e ad escludere l'
da una grande intelligenza e imitazione perfetta della natura. cantù, 29: nelle brigate
difficoltà avevano stabilita, comandare ai capitani della guardia che d'allora innanzi le chiavi
non si disconcerti e ch'ai terminarsi della sua amorosa musica non applauda con qualche
come saria chi la usasse a ornamento. della porta, 2-334: io non ho
la malvagità de'pochi disconcino la innocenzia della moltitudine. giraldi, 1-i-1-293: essendo
rifl. darsi incomodo, scomodarsi. della casa, iv-322: non si disconci già
): messer gianni si teneva la chiave della porta, onde senza dare disconcio ad
rucellai, 2-7-6-82: quando queste tenebre della corporalità materiale rarefacendosi, e assottigliandosi,
chiarezza, lucidissima si è in paragone della corpulenza tenebrosa dell'universo; e però
che non si disconfà molto dalla verità della genesi, la quale dice che iddio creasse
. una mala e brutta cosa, della quale ognun si vergogna, e il disconfessa
poetiche, ch'io solea chiamare i delitti della mia giovane musa e disconfessarle per mie
di prediche, 62: per la valle della disconfidenza andò caino, e giuda per
andò caino, e giuda per quella della disperazione. rinaldo degli albizzi, iii-73
al santo padre venisse presto a notizia della confidenzia e benivolenzia la lega ha dimostrato
sua santità nel fatto di genova, e della disconfidènzia del nimico. pallavicino, i-401
disconfidènzia del nimico. pallavicino, i-401: della qual [conversione] poi venne tosto
ne disconfortano a seguire questo vizio [della gola]. capellano volgar.,
iv-1-261: maniera simile usò quel savio della grecia nel disconfortare l'uomo dall'entrare
per lo disconforto che elli aveano avuto della risposta delli dii dell'isola. boiardo,
e sconforto. libro dei fioretti della bibbia, 4: beniamin volete menare
al figur. fed. della valle, io: così la gente arsiccia
fa più disonor a chi gli consente. della porta, xxi-11- 477: se non
di conoscenza chiara e approfondita, ignoranza della realtà. guittone, i-1-218:
lui si convenga ogni cosa. libro della natura degli animali, xxviii-301: lucifero
posero pena, e il gravissimo delitto della disconoscenza con severe leggi punirono! carducci
se in questa che è necessaria affermazione della mia conscienza alcuno potesse vedere disconoscenza per
bontà disconobbi assiso al gaio / banchetto della vita; ed or la sento / nel
però l'elevatezza del suo spirito e della sua mente. pascoli, ii-126:
ogni superiorità di dio, nulla lasciando intatto della divina regola, essi al certo sono
una gran passione era stata la speranza della sua vita; e, conseguitala, l'
, di conseguenza, disconoscono le età della storia e della civiltà. bocchelli, 1-ii-559
, disconoscono le età della storia e della civiltà. bocchelli, 1-ii-559: repubblicano
che appare di fuori e in servizio della potenza e della fortuna disconoscere la verità e
fuori e in servizio della potenza e della fortuna disconoscere la verità e la virtù
rosmini, xxvi-192: il principio della malvagità dell'uomo consiste nel disconoscimento e
estrema gelosa cura per la « creatività » della poesia, presso certa filosofia corrente,
nasconde, in realtà, il disconoscimento della poesia e di ogni specifico atto spirituale
riconosciuto, ignorato; che rimane fuori della conoscenza; che nasconde la propria identità
chiarissima schiatta si mescolassero disconosciute sozzure. della porta, xxi-n- 457: io
voi a considerare le umane utilità al lume della vostra altissima provvidenza, e in amplesso
disconsentano fra di loro in molti articoli della divinità, della grazia, dei sacramenti,
loro in molti articoli della divinità, della grazia, dei sacramenti, non di