domenichi, 1-297: i dattili sono della specie delle conche, così chiamati dalla
chiuso, rassomiglia a un dattilo, frutto della palma. idem, iii-643: dattoli
lasche abbiamo e datterini, perché i rami della pannocchia sono disposti / ch'e'par di
per pomo: pagare un'adeguata pena della propria colpa. dante, inf
sf. zool. anfibio anuro saltatore della famiglia dattiletridi, simile a una rana,
e presentano due caratteristici barbigli ai lati della bocca (e abita le regioni tropicali
minori (geni o dèmoni) della mitologia greca, a cui era attribuita
in chiusura di frase, il ripudio della clausola dattilica (dòcilém), la
pascoli, i-828: ricordiamo quante parole della lingua latina, non nata, come
, non nata, come si può dire della greca, minerva armata del suo verso
ultime hanno ciascuna la metà del valore della prima. g. b. doni
2-93: delle tre sorti di ritmo [della musica], dattilico, iambico e
), sf. genere di piante della famiglia graminacee, con due specie, di
due specie, di cotiledoni, della triandria diginia, famiglia delle gra- minee
famiglia delle gra- minee, le divisioni della cui spiga hanno una lontana somiglianza colle
dàttilo1, sm. metrica. piede della metrica classica, formato da tre sillabe
ed ecco perché grandissima parte degl'inni della chiesa e parecchi anche dei canti popolari
macchina dattilografica, battendo con le dita della mano sugli appositi tasti.
che si riferisce alla dattilografia, proprio della dattilo- grafia; simile ai caratteri delle
d'annunzio, v-1-308: il comandante della squadriglia in piedi detta al dattilografo l'
minuziosa dei visi, graziosi sul collarino bianco della nera veste da ufficio, galante nella
. zool. genere di roditori istriciformi della sottofamiglia echimi, che fanno vita arboricola
di rivestimento spinoso e hanno dita centrali della mano molto allungate (vivono nell'america
che si riferisce, che è proprio della dattiloscopia. pirandello, 7-373:
, il quale è gravato dalla ansietà della inferma mutabilità sua? mazzei, xxi-2
faldella, iii-62: schizzò nel mezzo della sua fronte, e fece una chiazza
bella, forse figliuola d'alcuno de'lavoratori della contrada. livio volgar., 3-144
sapevano spiccarsegli dattorno, con molto affanno della innamorata olimpia, che non n'ebbe
notte tarda, e alle prime ore della mattina da capo sveglio dattorno alle valigie
non posso levarmi dattorno le ridicole cagioni della malinconia. settembrini, iv-54: ma donare
genere di piante annue o perenni, della famiglia solanacee, con foglie ovali,
govoni, 642: per colmare l'arsione della vita / ho bevuto un boccale di
esercita un'azione pressoché identica a quella della belladonna, anche se più tossica;
farmac. alcaloide contenuto nelle foglie della carota (ed è dotato di pro
da daucus [carota], nome scientifico della carota. dàuco,
bot. genere di piante annue della famiglia ombrellifere, con foglie pennatosette
[plinio], 573: la polvere della alcnea secca bevuta in vino leva gli
, a cui dan nome di finocchio della china, predicandolo opportuno a molte infermità
selvatica, pianta perenne dei siti montuosi, della quale in medicina s'usa il seme
, dietro, una grotticella aperta nel vivo della rupe, dove si conserva al fresco
., 129-16: il mio dire sarà della benedetta donna la quale ingenerò e parturio
.. questa donna veduta. miracoli della madonna, 17: con tanto dolore e
e pianto s'inginocchiò davanti la figura della gloriosa vergine maria. boiardo, 2-6-33
un alato guerrier tener lo scudo / della difesa al pio buglion davante. v.
le sue promesse, lo stato presente della mia casa. manzoni, 34: chi
: squallore e impo tenza della punteggiatura davanti alla malizia di queste reticenze
sola fede in cristo, senza l'opera della legge. cesari, 1-2-195: questi
a significare la sua venuta, discese della somma altezza nel cospetto di colui che
montone verso del po dall'altra parte della terra, lasciaron mille fanti alla guardia
, ad arbusti, coi sentieri non ingombri della più piccola paglia, con ombreggianti e
deledda, ii-865: si cacciò il lembo della salvietta nel davanti del colletto e sorrise
a distanza di tempo (un periodo della propria vita, il viso di una
: meglio porvi davanti il caso avvenuto della ragunanza della onesta brigata. -pigliare
porvi davanti il caso avvenuto della ragunanza della onesta brigata. -pigliare il davanti
l'avanzare che fa, ed uscir fuora della facciata della parete. baruffaldi, ii-131
fa, ed uscir fuora della facciata della parete. baruffaldi, ii-131: la città
, così detta perché esce dalla facciata della parete. cattaneo, i-2-205: a
. fogazzaro, 2-32: sul davanzale della finestra c'era un libro aperto,
stava appoggiato con le reni al davanzale della finestra, e sorrideva. -figur.
e sorrideva. -figur. orlo (della tomba). f. f.
rigori, che mi portarono sul davanzal della tomba, mi avrebbero ancor nella sepoltura
seggiolone di legno, e i pallidi raggi della piccola lucerna posata sul davanzale del caminetto
scranna; il marito presso il davanzale della loggia, la moglie innanzi all'uscio
all'uscio, coi piedi posati sul gradino della soglia. levi, 2-53: eravamo
levi, 2-53: eravamo seduti sul davanzale della terrazza, e parlavamo nell'ombra crescente
: e sotto si apriva la fossa della strada, e l'oscuro mormorio della città
fossa della strada, e l'oscuro mormorio della città. -parte anteriore del gradino
/ -della tribù di giuda, / della stirpe davidica. mazza, xxii-514: e
cantico dei cantici, riferita al collo della sposa e simboleg- giante la fortezza;
e anche per estenderli in altri gruppi della medesima specie. -in particolar modo
all'oratore il dir cosa che sia fuor della causa. m. adriani, i-23
. ma volendo ragionar più oltre, esce della proposta materia senza legittima cagione.
raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce. levi, 1-9: cristo si
non posso levarmi dattorno le ridicole cagioni della malinconia di cocceo nerva; ridicole davvero
dire quando nell'animo di emilia i piatti della bilancia diedero il tracollo definitivo né che
scolaro davvero in mezzo ai tanti ragazzi della mia età. 6. locuz
, accostò il suo volto al muso della capra, fissandola sempre più davvicino.
dazzaiuolo di contro, perché a dirittura della posta di tali debitori, si dia di
la vigilanza e cura per l'osservanza della suddetta ordinazione, e ad usare o fare
senza ingiuste ed impolitiche preferenze daziali distruttive della legge fondamentale sociale. tommaseo [s
: le materie daziarie sono oggetto principalissimo della pubblica amministrazione. d'azeglio, 4-iii-551
cattaneo, ii-1-15: taluno divisò d'avvalersi della tariffa daziaria per dare sussidio a certi
il danubio, ed era il giorno della assensa; alli 17 fossimo a mecino,
e trarre del loro porto, e della città e distretto, sani e salvi
2-2-160: l'entrate, poi, della nostra città sono grandissime, ed in
con li carri, e stassimo fuori della porta chiamata la porta d'andrinopoli due
e inesorabile; vi sono altresì quelle della polizia. gioia, i-i- 353
11 testatico, il lotto, il dazio della catena, il dazio di transito,
1-245: queste rendite sono il sangue della nazione, son tutti i dazi che
: vogliamo che si apra il granaio della podesteria!... vogliamo la cassa
, cioè dogana e dazio del confine della turchia. botta, 5-97: il
di essere partecipi (del combattere) della palestra, e della sua dazione ingiusta
(del combattere) della palestra, e della sua dazione ingiusta, e nelli esercizii
pietre in alto. velluti, 18: della detta pace e dazione di mallevadori abbiamo
diminuita bravura dei pittori e l'esempio della fotografia indussero, così mi è parso
gran disonore fate alla divina natura, della quale confessate che è immagine. bibbia
[salomone] dopo sé istol- tezza della gente del seme suo; roboam diminuito dalla
siena, i-304: la virtù piccola della vera umiltà è quella che tutti questi lacci
annunzio, v-2-626: allora tutta la devastazione della malattia apparve, tutta la miseria della
della malattia apparve, tutta la miseria della carne stracca, tutta la tristezza dell'
a dannazione; non servando il comandamento della chiesa, e non avendo intero,
intero, ma diminuito e scemo il sagramento della penitenza. leggenda di s. chiara
5. mus. che applica la tecnica della diminuzione (un brano, uno strumento
che ella affermava) mitigativa e diminutiva della rigorosa severità di quello. -in
. carena, 1-24: invidiabile privilegio della lingua nostra, la quale alla ricchezza
è già grande, quella può aggiungere della variata terminazione di uno stesso vocabolo,
. gadda, 5-56: il pedagogismo della mamma si esercitava ne'più amorosi gorgheggi,
suoi fa risplendere le stelle sanza diminuzione della sua luce. cellini, 629:
sono suscettibili i muscoli e il grasso della pelle. -riduzione, sconto.
, riduzione delle misure secondo le leggi della prospettiva. marino, vii-158: l'
la maniera di disegnare secondo le regole della prospettiva] senza dubbio è la più
fatti vedere con stupore gli effetti mirabili della medesima scienza [della prospettiva], con
gli effetti mirabili della medesima scienza [della prospettiva], con gli accrescimenti e
: la prospettiva è briglia e timone della pittura,... insegna gli sfuggimenti
vasari, iii-495: fa il disegno della lanterna nella medesima diminuzione che fa tutta
via la vocale, resta per fin della parola la consonante: come pensier,
riferimento a entità morali, a forme della vita intellettiva e affettiva, alle facoltà
ne rattrista perché gli pare che sia diminuzione della sua gloria e che li faccia male
7-55: bisogna aggiungere la diminuzione che della dignità umana, e addirittura della stessa
che della dignità umana, e addirittura della stessa persona fisica dell'uomo, ha
poche distrazioni.?. indebolimento della potenza, dell'autorità, prestigio di
separazione di quella terra, in diminuzione della loro città, venne tanto sdegno agli aretini
di vinegia ricorderete che per questi trattati della pace ci pare sommamente utile, per
al popolo, disfare gli ordini vecchi della città, e fame de'nuovi. sarpi
sessioni essersi stabilite molte cose in diminuzione della potestà temporale de'principi. romagnosi,
scadimento morale dell'uomo (per rillanguidire della energia vitale o l'offuscarsi della coscienza
rillanguidire della energia vitale o l'offuscarsi della coscienza, per la coartazione della sua
offuscarsi della coscienza, per la coartazione della sua libertà e la violazione dei suoi
l'uomo reagisce col dolore alla diminuzione della sua vita. baldini, i-56: tutto
ii-365: io considero non solo la diminuzion della mia persona, ch'ormai è inabile
di pari colla quasi diminuzione e raffreddamento della vita, non è capace se non
che dalla divina giustizia col severo castigo della diminuzione della mente de'misfatti loro erano
divina giustizia col severo castigo della diminuzione della mente de'misfatti loro erano pimiti.
i quali richieggono anche diminuzione e abbassamento della cosa; come è la mitigazione dell'
proprio stato sociale (riduzione o perdita della capacità legale, dei diritti pubblici e
, amare un'arte che fu gloria della nazione, amarla quanto la patria..
semicroma, ecc. (e fu propria della tecnica musicale del tardo cinquecento e degli
dimissionari. nievo, 2-178: il decreto della gratificazione concessa ai garibaldini dimissionari portò naturalmente
, 26-238: sono il recidivo dimissionario della vita. = dal fr. dimissionnaire
dolorose, fintantoché o vedrò la riforma della vostra condotta, o la dimissione della
della vostra condotta, o la dimissione della carica. manzoni, 1082: l'invio
che gli fa più desiderare la prosperità della patria, che il proprio splendore ed
... non potessero dentro i confini della diocesi episcopale dar la tonsura o i
potessero dare per un anno dal giorno della vacanza, la licenza d'ordinarsi,
che giocano e che confondono il colore della tavola con quella dell'acqua, saltano
. baldini, 6-243: gran parte della gente si riversa in centro a sentire le
, la verdastra guida da tappeto della dimoia. = voce lucchese,
non sai la gioia / -scilp - della neve, il giorno che dimoia. cicognani
s. v.]: il dimoiaticcio della mattina impasta e tempera il terreno lavorato
bene, e ha dimolte bastonate. della robbia, 1-293: io ho perduto dimolto
piace, spesso e quasi sempre, più della propria, anche a chi ne ha
..., per la dimora della corte romana per settanta anni nella città
: soleva erminia in compagnia sovente / della guerriera far lunga dimora. sarpi,
occupatori di piacenza, terra di soggezione della sede apostolica, erano incorsi nelle censure
avermi trattato malissimo per tutto il tempo della mia dimora. -per estens.
manderà il suo biglietto con l'indicazione della dimora. d'annunzio, v-3-131: l'
avere stabile dimora, quelle austere forme della scienza più austera? bocchelli, 11-23
dimora, chiuso nel segreto inaccessibile e misterioso della cella. landolfi, 3-81: povera
di cui si favoleggia. / allo sfiorire della sua stagione, / disparve al
disparve al mondo, sigillò le porte / della dimora, e ne restò prigione
fedele alle opere necessarie. questa dimora della vita prima e povera, della silente
questa dimora della vita prima e povera, della silente fatica, sorge improvvisa dopo i
e nella sua pace, dal verde tenero della pianura lavorata. 5.
, e alcuna volta con molte lagrime della sua lunga dimora si doleva e,
mirabile splendore si maravigliarono tutti i dimoranti della gran sala, non meno che alla
. idem, 21-21-n: imeneo, testimonio della mia virginità, e festevole dimorante alle
prossimi carnali, per una cotale familiarità della vita nostra, comunicata con loro,
255: la dimoranza è il parlare della mente con quella cosa che c'è
. troia cadrà: la dimoranza della nostra fatica sarà lunga. e significa
. e significa per li nove anni della battaglia. boccaccio, i-134: o
condurre una vita tranquilla. libro della cura delle febbri, 1-5: questi sono
solamente dimorano, ma continuamente crescono. della casa, 651: felice te, che
: questi vizi in cui la passione della gloria degenera sì fattamente che di amore
in quella casa, sotto lo sporto della quale rinaldo s'era andato a dimorare
in debito di tenere a un lato della porta in veduta d'ognuno i nomi di
, al margine di un piazzale alberato della periferia,... mi mostra
venirsene alcuna volta tutto solo nella camera della figliuola, e quivi con lei dimorarsi
... mal dimorare in siena della provesione che dal padre donata gli era
vi-319: la tristizia dimora nel ricusamento della consolazione; e la sostanza del povero
fossi, dimoro, e pare che parte della disiata vendetta pai rechino. frezzi,
gli fosse, di fare la pasqua della pentecoste in gierusalem. pulci, 5-66:
lungo tempo in cisterna; perocché il dimoro della cisterna riceve mala qualità dal fumo della
della cisterna riceve mala qualità dal fumo della terra. -figur. m
l'evidenza, più che la possibilità, della dimostrazione. b. croce, iii-9-118
ira del popolo, per l'acerbità della fame, ne feci speciale sermone.
fede nel suo sangue, a dimostraménto della sua giustizia, per la remissione de'
di porpora con bianchi fili, dimostraménto della scellerata opera, e per una fante la
e disposta. meditazione sopra l'albero della croce, 1-12: sì 'l mostrò iddio
dottrina di qualunque altro è tarda a rispetto della tua. l. salviali, ii-1-2
tua. l. salviali, ii-1-2: della seconda [parte] assai lunga,
cavata terra. e ricoperse lo dimostraménto della sua voce colla terra; e partissi cheto
fu guidato per tutte le buone vie della città, ordinate e parate a quello
, i-295: ritornata la dimostrante luce della mattina, fue chiamato mirabello, e
dragoni, prorompendo a cavallo nel mezzo della folla, misero in fuga i dimostranti
dimostranza di suo molto sapere nell'arte della pittura. 2. parola,
per la sua grande dimostranza la forma della sua sancta trinitade, acciò ched e'
e cuore devoto rendeva mercede agli ospiti della figlia. 3. argomentazione con
quinci innanzi correggere o rivocare la regola della disciplina. tassoni, vii-46: tante
false sono state vedute sopra il cerchio della luna, e d'alcune particularmente a dì
ingannati i romani, nella seconda vigilia della notte, fatti fare per lo campo molti
si trasse tutto il costrutto dello intendimento della rettorica, e più ne fece chiara
vennevi ancora anchelado bistone / a dimostrar della sua gran prodezza, / con nobil
dimostrato pensieri ambiziosi e alieni da consigli della pace. tasso, 3-53: a questo
il mal celato sdegno. fed. della valle, 311: anzi pur l'ama
! pirandello, 7-146: il fervido amore della libertà non avevamo potuto dimostrare altrimenti,
pavone] dimostra, quando la bellezza della gemmata coda sopra di sé volge e correndo
che rendessero tutti gli altri, allegrezza della sua venuta dimostrando e larga corona delle
impossibile resistere per forza a l'asprezza della natura, ch'ella ha dimostrato in
sana, più educata e più resistente della nazione. cicognani, 9-203: dimostrava
porgo, s'ingegnano, in detrimento della mia fatica, di dimostrare. s
non sareste né dimostrereste d'essere sposi della mia verità e figliuoli fedeli. boiardo,
rinfrescar di tempo in tempo il colorito della lingua coll'introdur nuovi termini, nuove
. baldini, i-606: alla fine della sua carriera d'una cosa più che
sembianza impallidita / ch'ardente è la radice della vita. sarpi, i-1-159: se
sarpi, i-1-159: se la continuazione della pace sarà utile o dannosa, l'
allorché manifestarono il desiderio che la letteratura della loro patria influisse efficacemente al miglioramento morale
loro patria influisse efficacemente al miglioramento morale della nazione. alvaro, 9-492: il
ch'ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere i
e il problema che dimostravo, quello della perpendicolare a due sghembe. 9.
nel dimostrare le contraddizioni e le debolezze della relazione. cicognani, 9-80: dall'altro
. cavalca, 19-35: nella esposizione della scrittura si conosce come la virtù si
diedegli ammaestramento, e insegnolli la via della giustizia, e ammaestrollo in scienza,
in scienza, e dimostrolli la via della prudenza. boccaccio, vii-176: ma
vita molti anni il tenne, mai della cella non lasciandolo uscire, né alcuna
icilio e numi torio presero il corpo morto della fanciulla, e lo dimostrarono al popolo
mostrare con gesti (in partic.: della mano o degli occhi); accennare
che a grandezza c'invitano, e della gloria ci dimostrano il cammino.
. straparola, 3-1: la madre della fanciulla questo vedendo, molto addolorata rimase,
contra tanti pericoli, come nel sesto della detta storia si dimostra. cavalca, 19-96
, che pur doveano esser grati agli amatori della vera filosofia, che tosto si sollevaron
per la sua grande dimostranza la forma della sua sancta trinitade... e
e'dimostrò la forma e la figura della trinitade, per lo comandamento di dio
unigenito figliuolo; esso solo col sacrificio della sua passione ha soddisfatto per tutti i
agli uomini famosi di dimostrare il luogo della sua natività, eziandio secondo l'origine
che si chiamava leona? in onor della quale gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta
quale gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta della rocca una leona di bronzo senza lingua
, per dimostrar in lei la costante virtù della taciturnità. cellini, 590: un
, 3-32: o iris, fidatissima messaggiera della mia voce, vicita velocemente la casa
: far conoscere agli uomini gli attributi della divinità, attraverso le manifestazioni dell'infinita
dimostraci la tua carità, e tracci della carcere dolorosa, dov'al presente ci
. (44): quasi nel principio della primavera dell'anno predetto orribilmente cominciò [
durezza; ne hai abbeverati del vino della compunzione. -infondere, incutere.
la buona donna, taciutasi la perdita della sbenda, stata tre o quattro giorni senza
ch'appariano nelle carni per qualunque luogo della persona. grazzini, 2-381: quel mi-
di essersi scracciato meco. fed. della valle, 104: lucida mi composi e
disteso per linea retta e costituito fuori della sfera vaporosa, vicino ed inchinato all'
sfera vaporosa. cattaneo, iii-4-15: reliquia della feudalità francese, [la piccola potenza
la fiducia dell'arciprete nella potenza religiosa della musica si dimostrò però esagerata.
tu abbi memoria; e nel tempo della tribolazione dimòstrati a noi e non ci
vivacità l'attenzione, e sono ornati della sorella maggiore nominata * eloquenza '. g
, 15-ii-262: essendo allora tali corpi [della luna e del sole] opposti diametralmente
fatto conoscere una nuova forza compagna indivisibile della materia, per cui reciprocamente s'attrae
. svevo, 1-219: al principio della disputa, dimostrativamente e gridando, lucia
, per quella, che sente la persona della quale si favella. cicerone volgar.
: abbracciano dunque i tre notissimi generi della rettorica: il giudiciale, il deliberativo
5. log. parte della logica che riguarda il vero (e
a indicare la posizione o l'identità della persona 0 cosa di cui si parla
bisticci, 3-261: tutte le cose della detta religione, che sono iscritte e
quelli che danno per dimostrato il girare della terra attorno al sole o altre simili
in mano per aprire qualche secreto ripostiglio della natura. 4. disus. reso
ogni tuo berroviere e littore dimostratore non della sua benignità e dolcezza, anzi della
della sua benignità e dolcezza, anzi della tua. giov. cavalcanti, 71:
. egli è demo- stratrice delli secreti della verità. leonardo, 2-132: il
ancora vinto montemalo'; che era dimostratore della magnificenzia di roma a chi veniva verso
verso roma; come l'uccellatoio è dimostratore della magnificenzia di fiorenza a chi viene di
di questa congiurazione non potè di quelli della congiurazione nominare più che uno.
galileo, 2-2- 215: ringraziarli della benigna dimostrazione e del buon affetto loro
più volte reiterato, a più dimostrazione della mia viltade e miseria, mi venne
mi venne nella mente il chiarissimo lume della splendida autorità del beato agustino, parlando
stranière si come fiaccole, a dimostrazione della vita che ancora le ardeva dentro e
non appariva a nessuno come la dimostrazione della facilità per lui d'ingannare meglio,
linguaggio biblico e mistico: manifestazione folgorante della potenza divina. bibbia volgar.,
altro privilegio e suggella ogni altra dimostrazione della divina munificenza, è la vesta purpurea
doppo le guerre, debellati gl'inimici della patria, ristituita la pace entravan trionfanti
entravan trionfanti, sentendosi acclamati 1 padri 'della medesima dall'augusto senato e da un
dolore vieta con pene universali l'amministrazione della ragione. piccolomini, xxi-1-344: di
toccar trombe o tamburi, aspettando il cenno della marcia. giannone, 1-iii-171: grandemente
tutti i prelati del suo regno, dolendosi della morte di lui. 4.
una conclusione certa e tende alla scoperta della verità nel campo delle dottrine metafisiche,
campo delle dottrine metafisiche, in particolare della filosofia e della teologia (e a
metafisiche, in particolare della filosofia e della teologia (e a seconda del metodo
aristotile] il primo unico e ammirabile esplicator della forma sillogistica, della dimostrazione, degli
e ammirabile esplicator della forma sillogistica, della dimostrazione, degli elenchi, dei modi
pittura abbraccia in sé tutte le forme della natura, voi non avete se non
it., i-290: il fondamento della dimostrazione non è nell'intelletto, è
amici, a questa vivace, lampantissima dimostrazione della cecità con cui si esercitava l'industria
maestro alberto, 71: ogni larghezza della terra, come con astrologhe demostrazioni hai
pascoli, i-595: questo insegnamento [della grammatica] deve essere così bene compiuto
1-139: così fece aristotile nella materia della quantità e del moto, riprendendo zenone
già note al mondo e divulgate nel teatro della fama colle dimostrazioni del sapiente di siracusa
parole di giovanni betti intorno al fatto della pace essere state disoneste, o
si fidava però egli punto né delle dimostrazioni della reggente, né di quelle che riceveva
con esercitazioni e dimostrazioni teoriche sul luogo della rotta. -illustrazione delle caratteristiche e delle
va efficacissima alla mente: è una dimostrazione della teoria. tramater [s. v
nome, pregovi di aggradire, in dimostrazione della mia riconoscenza, alcuni esemplari dell'opera
ed umiliante del male; dimostrazione violenta della servitù, della schiavitù dello spirito! moravia
male; dimostrazione violenta della servitù, della schiavitù dello spirito! moravia, viii-29
. colonna, 2-19: e1 vipereo capo della spaventevola medusa... in demonstrazione
a questo tempo, uno crudele perseguitatore della plebe. nievo, 4-131: ebbi
saluterete e conforterete, e per parte della signoria nostra largamente, con buona dimostrazione,
a pitti, in favore dell'ordine e della costituzione, onde manifestare l'opinion pubblica
dal treno, fui preso nel gorgo della dimostrazione che, rotte le cateratte alla
percorsa la città, portandosi sulla spianata della fortezza sprangata. 15. milit
quelli [muscoli] che allentano mancano della loro dimostrazione, e quelli che tirano si
quanto gli fosse stato caro la dimostrazione della fonte fattagli da loro. s. anseimo
la vincita, dava anco in dimostrazione della coniettura il presente e futuro delle cose
. stimasi avvenisse per dimostrazione del peccato della ingratitudine dell'ab — bondanza di troppi
la cittadinesca discordia e il divoratore fuoco della laida invidia. machiavelli, 513:
leopardi, iii-744: l'ultimo periodo della sua carissima 3 febbraio, a cui
più versi belli, dava tali dimostrazioni della umanità e virtù sua che in tanto
e virtù sua che in tanto egoismo della gente letterata paiono leggenda.
non volevano a nulla fazione con quelli della città concorrere. poliziano, 2-50:
de roberto, 2-39: nell'intimo della sua coscienza, egli restava quel che era
proibire con pubblici decreti, che nel canone della messa non si pregasse per lui,
, entrava in chiesa al din-din infantile della fessa campanella annun- ziante la prima messa
messa, fra il sì e il no della luce. corazzini,
, sm. invar. unità di misura della sensibilità delle emulsioni fotografiche.
, sf. fis. unità di misura della forza nel sistema c. g.
dinàmica, sf. fis. parte della meccanica che studia le leggi dei movimenti
o dirette o oblique, cavate dal fondo della meccanica e della dinamica, prescrivono i
, cavate dal fondo della meccanica e della dinamica, prescrivono i confini alla nostra intelligenza
tutte quante o portano innanzi la face della medicina, o l'accompagnano al fianco
immagini). guerrazzi, 5-89: della dinamica dei quattrini conobbi che la faccenda
per un altro verso attratto dalla dinamica della scrittrice veneta. 3. figur
. 5. chim. parte della chimica che studia la velocità con cui
che porta all'aumento del reddito e della ricchezza (sia in cifre assolute sia
dall'aumento dei prezzi e dalla svalutazione della moneta) a cui si intreccia la tendenza
. 7. mus. teoria della gradazione dell'intensità dei suoni, che
o sistema di forze); proprio della dinamica come scienza del moto e delle
sciolto e fluido, senta l'azione della forza centrifuga, e s'alzi sotto
espressione dell'energia dinamica costante nello sviluppo della velocità, la sintesi rigida del movimento
agire del carico (urti, pulsazioni della forza, molleggiamento). -disus.
ciò sostenere, perché le grandi leggi della creazione, le leggi che regolano l'
sito è più forte del lignaggio e della lingua. il che non dee far
5. figur. nel linguaggio della critica d'arte e letteraria (specialmente
la rappresentazione del movimento e l'esaltazione della forza come principio animatore dell'universo.
certe aureole spettroscopiche in cima ad antenne della radio, crudeli raggi partorivano dinamiche e
che li distinguono? forse un'abolizione della psicologia, forse un ritorno a una
, xxiii- 22: i filosofi della germania, che si dicono dinamici, o
considerati come conflitti, secondo la concezione della struttura psichica come sistema di forze (
di forze (prescindendo però dalla valutazione della loro intensità e localizzazione nella psiche)
, dei fenomeni, nell'ambito della natura come nell'ambito umano.
gli elementi, che, pel differire della esperienza, vi si apprestarono in numero e
: cercavo la foga, il ritmo della vigilia, quel laborioso dinamismo che cresce
rappresentazione del movimento concepito come espressione della vita stessa della materia, secondo presupposti
movimento concepito come espressione della vita stessa della materia, secondo presupposti filosofici che in
filosofici che in letteratura conducevano all'esaltazione della forza e dell'irrazionale, al mito
nel nostro linguaggio, che è quello della pittura e non della meccanica, se non
che è quello della pittura e non della meccanica, se non la possibilità di
* plastico 'adeguato al movimento della vita moderna. gobetti, ii-168:
mano sacrilega, violata la bruna verginità della sua pelle servendosene a scopi dinamitardi.
fr. dynamiter (coniato dai rivoluzionari della fine dell'800); ingl. dynamiter
o attenuare gli inconvenienti e i pericoli della nitroglicerina usata da sola), che
e nel tempo stesso studia il perfezionamento della dinamite. carducci, iii-25-286: per
avanzavate ignudi eroi sotterra / al rombo della dinamite. savinio, 1-77: a
saltar le mine e godo del lampo della dinamite che brilla nella luce soda del-
, del cinismo, dell'immoralismo e della dinamite letteraria ha indurito la pelle di un
-la magia... è l'applicazione della volontà umana dinamizzata alla rapida evoluzione delle
dinamizzata alla rapida evoluzione delle forze viventi della natura. dinamizzazióne, sf.
comprendere almeno il seguente rituale; dinamizzazióne della volontà dell'operatore per mezzo del desiderio;
e curve delle dinamo, nel centro della sala, sembrano catafalchi senza ceri.
boccardo, 1-171: i fenomeni puramente fisici della statistica umana, come la statura,
giamboni, 7-115: questo è il modo della ordinata battaglia, che dinanzi i vecchi
anni guardando, le biade del tempo della grande dovizia d'innanzi raunò. albertano volgar
orazioni e prieghi di quegli, passò della presente vita sanctissimamente. anguillara, 3-272
vedere gli antichi autori differentemente parlarne [della lingua], e li nuovi ingegni
con inasprir le voglie, contrastarne. della porta, 1-305: il mal cresce,
di tanta esecuzione fu contro alla persona della regina di navarra, la quale per
, ii-78: anche qui questa dolorosa tragedia della fede perduta, anche qui i rimorsi
forti studi e provato nelle forti lotte della vita? pavese, 8-55: si vendica
siccome adamo prima fu fatto del limo della terra, che gli fosse l'anima
dinanzi così fatta cosa, e a'disidèri della tua giovinezza atta. -pararsi
bembo, 2-28: per occulta forza della lunga usanza, che nel parlare avete
riferito, reso noto; essere oggetto della sua attenzione, del suo interesse.
che l'opinione di questo equizio e della sua predicazione venne dinanti al papa.
ed ella disse: nel nobile castello della mente. e ov'è questo castello?
dinnanzi, vo seguitando il destinato palio della superna vocazione di dio. 15
di un abito che copre 11 davanti della persona. buonarroti il giovane, 9-411
dinar, sm. numism. unità monetaria della giordania e dell'iraq.
. etnol. razza dinarica: nome della razza europoide detta più comunemente adriatica e
razza europoide detta più comunemente adriatica e della varietà o sottorazza
, principalmente per esser frontiera e chiave della liguria, della lombardia e della toscana
esser frontiera e chiave della liguria, della lombardia e della toscana. pagano,
e chiave della liguria, della lombardia e della toscana. pagano, 1-391: i
;... non quell'abbandono della avita nobiltà, nel quale troppi dinasti
seduzione per riconquistarlo corteggiando l'anonima sovranità della folla. b. croce, iii-22-213:
romani a comprendere ed apprezzare gli istituti della monarchia grecorientale. = voce dotta,
e più nobili era dato dall'amministrazione della repubblica l'imperio. vico, 222:
per quanto investigando / ritrovo, un della terza dinastia / detta de'senzacapi, e
commerciale. gramsci, iv-144: solaro della margarita era un reazionario piemontese fortemente legato
adagio, di prendere con calma le cose della vita, di spendere il tempo senza
cammarano -hanno appartenuto a una vera dinastia della scena. papini, 20-612: pietro
: corrado brando, questo rampollo degenerato della bella dinastia degli eroi ribelli che mette
: ha trovato una legge di generazione della moltitudine dei numeri ordinali finiti e transfiniti,
al mondo un fatto simile: che uno della mia età provasse invidia di quei bacetti
del signor martino e interessato l'affetto della famiglia prever per la sua padrona;
onomatopeica. cfr., per l'uso della forma dindo: d'alberti, 304
.. per dindiriddio! m'innamorerei della cognata. bocchelli, 5-154: che colpa
al rimbombare / il din don don della campana invita. cagna,
». pratolini, 3-60: il din-don della campana che si ripetè vanamente nella sera
che sono divenute romantiche a un anno della cannonata, pascoli -credi udire il dindonare
, iii-191: già dall'alba il campanone della cattedrale dindondava a festa, diffondendo ondate
. viani, 19-381: il profumo della vegetazione lo dinervò, in sogno.
... è uno dei restauratori della moderna pittura francese, la quale va
a questa parte, i luoghi comuni della tradizione, anzi dell'accademia. papini,
, sm. invar. zool. carnivoro della famiglia canidi { canis dingo),
. dininguardi! = alterazione dial. della locuz. dio ne guardi. dinite
etilenico, usato come esplosivo in sostituzione della nitroglicerina. = voce dotta,
basale (in dosi minime, a causa della sua tossicità). =
erano stravolte a ritroso verso il dosso della mano. -rifl. caro
due lunghi flagelli partenti dal centro della faccia ventrale; si nutrono per lo
sm. zool. genere di granchi della famiglia dinomenidi. = etimo incerto:
risollevare il tumulto nel caos già sonnecchiante della mia povera mente. 2.
sovra i dintomanti gradi tutte le spezie della poesia rappresentano. dintornare, tr.
allontanarsi da lei, ella al lume della lucerna dintomando con linee l'ombra del
bresciani, 1-i-203: il fanciullo era della medesima età, snello anch'egli e
. moniglia, 1-1-214: il rimanente della campagna era tutto circondato da gran quantità
, 38: e dintorno alla quarta ora della notte andò gesù a loro sopra il
a pascolare fuori dai troppo brucati dintorni della capanna. 6. pitt.
la vaghezza del capello, la venustà della bocca, avendo per confessione de'professori
verità io così rivolleva nell'animo ed arbitrava della venuta tua, dinumerando e computando i
di nebo e la morte alla vigilia della terra promessa, ma egli si sentiva
l'ultimo fine, e è finale beatitudine della creatura razionale, cioè dell'uomo.
pietà di voi e vi ridoni il lume della ragione in quest'ora di pena.
-dio padre: la prima persona della trinità. bencivenni, 4-2:
pianta in questo giardino, ed innaffiato della fontana di grazia. storia dei santi
dall'articolo), rappresenta il principio della divinità sotto aspetti specifici e particolari:
, 73: parlo dell'arte tua, della pittura, / che divenuta infame in
ch'a dio riguarda in seno. della casa, 2-2-14: calamità e rovine
verbo di dio: la seconda persona della trinità. -uomo-dio: nel linguaggio della
della trinità. -uomo-dio: nel linguaggio della teologia cattolica, il cristo (nel
-intr. (44): gli anni della fruttifera incarnazione del figliuolo di dio
una determinata parte del mondo naturale o della sfera celeste, proteggono particolari popoli o
mica un dio / selvaggio, o della plebe degli dei; / ma tra'grandi
detta marcella in uno gentile uomo. della casa, 2-2-7: noi ci infermeremo tal
mai altro tutto giorno, che riderci della debolezza o della temerità degli altri.
giorno, che riderci della debolezza o della temerità degli altri. manzoni, pr
agli occhi mai vi sia dimostro. della casa, 2-2-133: arebbe forza e
mi riveder fin dio sa quando. della casa, ii-162: spero presto rimandare a
, la speranza nella grazia, nell'aiuto della divinità. dante, conv
verbo di dio: gli insegna- menti della dottrina cristiana, impartiti dai sacerdoti.
lattanti abbiano chi franga loro il pane della parola di dio. levi, 1-181:
la chiesa guarda, tutto / è della gente che per dio dimanda. boccaccio
degli albizzi, iii-307: voi mi dite della mia virtù e grande animo..
dei fatti altrui, o il prevalere della considerazione del proprio interesse sul dovere di
è voluto trarre fuori dalle leggi comuni della natura, e per sollevare sé, ha
in atene ai cittadini impoveriti a causa della guerra deceleica contro sparta. =
che si riferisce, che è proprio della diocesi. giovanni dalle celle,
sf. eccles. nell'ordinamento territoriale della chiesa cattolica, la circoscrizione posta sotto
, 6-6: si era [caposelvoli] della diogesi di fiesole e del distretto di
egli ha fatte nella causa di alcuni ebrei della sua diocese. b. davanzali,
divisi in tante nazioni, perdono il sentimento della comunione gli uni con gli altri,
nievo, 11: era canonico onorario della cattedrale di portogruaro, il canonico più
dai mantici tolti a tutti gli organi della diòcesi. piovene, 5-618: il lazio
. gliceride nel quale solo due ossidrili della molecola di glicerina sono esterificati con acido
pletora, da loro creduta o effetto della diffusione de'liquidi in circolazione, ovvero
diffusione de'liquidi in circolazione, ovvero della ritenzione degli umori escre- mentizii.
, sf. bot. genere di piante della famiglia droseracee, con l'unioa specie
.]: 'dionea', pianta erbacea annuale della carolina, che forma un genere nella
i faretrati amori / sospesi al suon della guerriera tromba; / e pendean su
il sangue. i tre momenti dionisiaci della vita umana: non si fugge,
: contrapposto allo spirito apollineo (espressione della forma, dell'ordine), esprime
si proponeva: a simboleggiare l'accettazione della vita in tutti i suoi aspetti e
vita in tutti i suoi aspetti e della volontà di affermarla e di ripeterla)
potuto in nessun modo raggiungere il tipo della vita esuberante, l'ideale « dionisiaco
[« sentenza » circa l'anno della fondazione di roma] si stabilisce il principio
dioniso era concepito nel mito come dio della campagna, o orgiastiche e mistiche ove
antibaccheo. -natale dionisio: la datazione della nascita di gesù cristo al 25 dicembre
, sm. bot. genere di piante della famiglia cicadacee, con 3-4 specie,
sf. miner. roccia eruttiva intrusiva della famiglia delle pirosseniti, costituita quasi esclusivamente
alla conveniente illuminazione, dà l'impressione della visione dell'oggetto reale. -anche:
, l'ima- gine dei grandi fenomeni della natura, del complesso di una città
esposizione di un quadro rappresentante l'interno della cattedrale di cantorbery. 2
dialogo sul tenore salino e sullo stato termico della minestra, che, avuto riguardo ai
bot. genere di piante mono- cotiledoni della famiglia dioscoreacee, comprendente circa 600 specie
, genere di piante esotiche monocotiledoni, della dioecia esandria, famiglia delle smi- lacee
da dioscoride botanico greco. la radice della specie detta 'sativa 'è sommamente
., conobbi anche i due dioscuri della casa, strana coppia malissimo e benissimo
. genere di piante aromatiche e tropicali della famiglia rutacee. tramater [s
: 'diosma'. genere di piante esotiche della pentandria monoginia, famiglia delle rutacee, che
, sf. plur. bot. sezione della famiglia rutacee che comprende il genere diosma
. chim. flavone ottenuto per scissione della diosmina. = deriv. da
chim. glucoside presente nelle foglie della diosma crenulata. = voce dotta
sm. bot. genere di piante della famiglia ebenacee, comprendente circa 200 specie
, e il doppio maggiori di quelle della ruta: i cui rami sono duretti
sm. chim. prodotto dell'ossidazione della glicerina con ipobromito, che si presenta
diossime si distinguono fra loro a seconda della posizione dei due gruppi ossimici, e
diossolani sono buoni solventi per gli esteri della cellulosa e per resine naturali e sintetiche
scrisse dell'astrolabio, e fu inventore della dioctra. galileo, 4-1-442: m'incolpa
altro traguardo osservar l'incidenza del raggio della vista tra le minute divisioni del quadrante
, sf. ott. unità di misura della convergenza di una lente e di un
. -in oculistica: unità di misura della capacità visiva. svevo, 5-40
che si occupa dei fenomeni di rifrazione della luce che attraversa mezzi trasparenti a differente
dispersione. viviani, iii-22: della quale [divinazione] v. s.
qualche parte in que'suoi ingegnosissimi elementi della catottrica e diottrica sferica. magalotti,
che si riferisce, che è proprio della diottrica. -sistema diottrico: sistema ottico
nel quale solo due dei tre ossidrili della molecola di glicerina sono esterificati con acido
le mani levate dipanava lievemente i riccioli della fronte e della nuca, assestava i
dipanava lievemente i riccioli della fronte e della nuca, assestava i capelli sapientemente composti
e complesso. poliziano, 144: della matassa non ritruovo el bandolo: /
: del poema stabilito il titolo, / della mia fisi- mistica matassa / trovo,
a dipanare ancora una volta le ragioni della sua riprovazione, egli rimase più che
mai fermo e deciso a difendere i diritti della sua personalità e del suo cuore.
troppo nel ricordare le mie osservazioni a proposito della tua personalità non ancora sviluppata, della
della tua personalità non ancora sviluppata, della necessità per te di dipanare il tuo
dèpànàre, deriv. da p&nus 'filo della trama '. dipanato (part
agnese, e fuor d'ogni timore / della ria dipartenza, ella sognava / il
cardttcci, iii-13-78: né dolente meno della dipartenza pare che fosse la donna.
d'intorno i devoti figliuoli addolorati e lacrimosi della
e sospiroso e lagrimevole si chiudono. della casa, 584: se la tua
che alcuni facevano al chiamare in difesa della convenzione una guardia dipartimentale. cuoco,
inviate ne'dipartimenti, incominciarono l'opera della organizzazione delle municipalità. termometro politico della
della organizzazione delle municipalità. termometro politico della lombardia, lv- 377: le
sm. ammiri. circoscrizione territoriale amministrativa della francia moderna (a partire dalla rivoluzione
stato tradito, invasi i primi dipartimenti della francia. -per estens. circoscrizione amministrativa
siccome un dipartimento, o una colonia della loro repubblica. di giacomo, i-382
frequenta i luoghi acquatici e i dipartimenti della francia, della germania e della svizzera.
acquatici e i dipartimenti della francia, della germania e della svizzera. -figur
dipartimenti della francia, della germania e della svizzera. -figur. ambito,
che i bibliotecari metteranno sempre nel dipartimento della phantasia, siasi occupato esclusivamente, e
tre grandi zone in cui, ai fini della marina militare, è diviso il litorale
il diritto e la giurisdizione dell'ordinatore della marina. d'annunzio, v-3-28: vani
con competenza in un determinato settore della vita pubblica. -in partic.: ministero
funzionario di terza categoria, al ministero della produzione civile, dipartimento dei vestiti,
'; nel 1790 4 circoscrizione territoriale della francia '. dipartiménto2, sm
. buti, 1-31: lo dipartimento della vita mondana viziosa e l'accostamento al
un corpo). libro dei fioretti della bibbia, 32: lo re lo fatto
a icario. -figur. pier della vigna, ii-115: amando con fin core
del mondo... come lo studio della santa scrittura. dante,
. espellere, mandar via. capitoli della compagnia della s. croce di prato,
, mandar via. capitoli della compagnia della s. croce di prato, 13:
raso e dipartito dal numero delli altri della detta compagnia. 7. distogliere
abituale e un po'triste, nelle feste della mia infanzia, questo dipartirsi dei contadini
, e tanto si diparte / dal cader della pietra in igual tratta, / sì
quii ben che tu può'fare / della tua grande abundanza: / onne cosa lasseraie
grande spese, e, al dipartire della corte, sì parlò in udienzia di tutti
natura che non s'estingue al dipartir della sua cagione. fiacchi, 228:
pulci, vi-23: io son molto contento della tua dipartita, però ch'io la
operarne neente. meditazioni sopra l'albero della croce, 1-72: cotale pontefice convenia che
? bresciani, 1-i-240: i principi della corona, i duchi, i marchesi,
. tasso, 12-370: tutto ciò che della guerra di troia si dice, propone
la gloria d'achille e la grandezza della favola accrescano. galileo, 3-1-13:
dieci predicamenti, de'sei trascendenti, della potenzia, della forma, del necessario
, de'sei trascendenti, della potenzia, della forma, del necessario, del contingente
ha forse quattro da far fortuna fuori della bottega d'un barbiere, né saranno
lette che da qualche bastardo cruscante fuori della porta san gallo, perché troppo peculiari a'
cisalpino, (essendo voi fusignanesi dipartimento della repubblica) scrivetemi. foscolo, xv-
-figur. che è in balìa (della fortuna). piovene, 5-314:
aspira alla vita sicura; e, della proprietà, ricusa la parte aleatoria, dipendente
allora allo strozzi stato sarebbe la ruina della religione. 9. agg.
del negozio di questi schiavi, dependente della corona di portogallo, che si paga nella
come: « vivono dipendentemente dal capo della famiglia », l'uso è buono
scienza riguardo all'idea intera e perfetta della moralità, e la sua implicita dependenza
, la quale deriva ordinariamente dall'ignoranza della relazione e dipendenza che hanno gli effetti
'logica '), all'opposto della teoria che prima aveva corso, dimostra la
dipendenza che hanno avuto insieme per rispetto della materia. caro, i-92: la
anche de'perfetti e lor dipendenze) della seconda e terza maniera massima- mente.
fra gli uomini e la servile dipendenza della gente studiosa e povera dalla gente ricca
vi pieghi a dipendenza servile l'abitudine della milizia. de sanctis, 7-285: togliete
che ci trae ad abbandonarci nei momenti della disperazione nelle braccia aperte di una mamma
c'era stato il contrario, un accrescimento della sua solitudine e della sua dipendenza da
, un accrescimento della sua solitudine e della sua dipendenza da me. -iron
esprimevano con queste parole formali il tempo della scrittura: « imperante il tale im-
che avessino inclinazione alla sua grandezza. della casa, 2-3-57: conosco chiaramente,
la comodità che possono dare gli stati della chiesa, con le dipendenze che pure
, ii-5-52: disputare dell'indipendenza e della dipendenza, dell'autonomia e dell'eteronomia
uscirono alcuni fra i più decisi assertori della possibilità di decifrare l'anima dal volto
ordine dura ventiquattro ore da un cambio della guardia al successivo; ima sola parola
accocca a lei, ch'è l'ombra della dappocaggine umana. serdonati, 10-12:
dipende da una straordinaria ed estrema sensibilità della tunica interiore degl'intestini. b. croce
: se per una metà o per meno della metà le discordie sui giudizi dipendono dalla
per una altra metà, o per più della metà, esse derivano dalla poca distinzione
... dipende dalla naturale convinzione della presenza di dio tutelare e generoso sopra
da cui sarebbe dipeso l'intero corso della sua vita. -iron. m
apparente di un oggetto dipende dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio che si
immagine congiunta col giudizio che si forma della distanza di esso: cosicché posta l'
di esso: cosicché posta l'immagine della stessa grandezza, l'oggetto sarà veduto
: un buon re è un gran dono della sorte; ma la sorte è cieca
tenere questa fortezza forse dipende la salute della patria. nievo, 4-137: una mattina
a dependere la renovazione e la perfezione della chiesa? f. d'ambra, 9
-figur. essere in balìa (della fortuna, delle cose, ecc.
da'venti, e dal mero arbitrio della fortuna. foscolo, xiv-152: e poi
, nella propria esistenza, nello svolgimento della propria attività, nelle decisioni, nei
patrono, non è libero l'uomo della gleba assoggettato al lavoro incessante de'campi.
e le comodità di quasi tutti i popoli della terra. 11. ant.
, 432: essere anziano il riguardo della religione alla successione de're, perché
dissono che, a posta mia, fuor della terra, avevono ciascuno diperse 200 corbe
, sm. zool. genere di tenie della famiglia dipilìdidi, ordine ciclofillidi, classe
intestino del cane, del gatto e della volpe: è costituito da uno scolice con
, dipinto). esprimere le immagini della propria fantasia rappresentandole su superfici (tavole
egli ancora non dipingeva. questa storia della personalità mi pareva un eccesso, una
figure umane o bisogna lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro...
». — con l'indicazione della tecnica usata: dipingere a fresco,
fuoco ') e la venezia malinconica della 'biondina in gondoleta '. uno
simil.: con riferimento alla bellezza della natura, concepita come un'opera d'arte
questo punto, volevamo chiedere al padrone della custodia biciclette se era stato lui a dipingere
il caso strano. -dare il colore della piena maturazione. mamiani, 1-338:
liscio, e ornò il capo suo. della porta, 1-198: se tu ti
le gloriose pompe e'fieri ludi / della città che 'l freno allenta e stringe /
iv-59: gli si affacciano tutte le memorie della prima giovinezza, di quegli anni confidenti
di mille colori vaghissimi le scene future della sua vita. pascoli, i-58: il
dove due religioni sono comportate. fed. della valle, 241: dolor sent'io
. muratori, 5-i-96: il vero proprio della poesia è tutto quello che nei tre
tutto quello che nei tre mondi o regni della natura può dipingersi, imitarsi e rappresentarsi
poema e dipignere arditamente tutti gli oggetti della poesia in mezzo a tanta ignoranza e
per esempio, del padre, o della specie, per esempio, del padre buono
: qui darò fine a questa prima epoca della mia puerizia, entrando ora in un
tedeschi e inglesi come già rassegnati alla perdita della lombardia. pea, 7-520: capì
): il capo posava sull'omero della madre, con un abbandono più forte
un abbandono più forte del sonno; della madre, ché, se anche la
spasimi, fra le estreme convulsioni della tortura..., la smania
infantile dolore di chi sente i primi crampi della fame e non ha, sa di
che forse alma gentil gradiva. fed. della valle, 244: ahi cara
dipinse / il quale e il quanto della viva stella / che là su vince,
fuori con parole assai popolari. fed. della valle, 25: speranze belle il
e'dicono ch'e'lombardi hanno paura della lumaccia, cioè lumaca. pulci,
; e così ce lo dimostrano gli eclissi della luna. -celare con belle apparenze
un vispo bracchetto inglese da un lato della mia seggiola, e dall'altro un valletto
è questa, che i ministri e pastori della chiesa di cristo più curano dell'immagine
più curano dell'immagine di dio dipinta che della vera. guido da pisa, 1-249
caro ad un amante profano il ritratto della persona amata, non dirò già dipinto in
, 1-326: e quella [insegna] della salmerìa era bianca con un mulo nero
, 3-167: l'ammiraglio, sbalordito della bravura di certi artigiani locali, ordinò una
le corone de'fiori, e 'l vestire della porpora, e l'oro tessuto ne'
da troppa compassione, domandai alla fiera della foresta: perché laceri la creatura di
con il viso da morta per via della cipria pallida, le labbra scolorite e
popoli agatirsi... in segno della lor follia evidente andavano nudi, col corpo
per diffondere sovra i mortali le cure della divinità. nievo, 1-317: il villaggio
de'campi in mezzo alle tante gradazioni della verdura e sotto un gran cielo azzurro
, e le sentenze sono vere, della scorza di fuori, e di parlare dipinto
, / convien ch'io t'ami più della mia vita. petrarca, 96-5:
considerar l'oggetto che sta dipinto nell'officina della fantasia, cioè un ritratto vivamente rappresentante
casa certo dir si poteva il proprio albergo della allegria. goldoni, viii-1192: quando
contingenza, che fuor del quaderno / della vostra matera non si stende, / tutta
eternar con gli scritti loro nella memoria della posterità le azioni degli uomini segnalati,
pure in proporzione, dopo l'uso della scrittura dipinta e della geroglifica.
dopo l'uso della scrittura dipinta e della geroglifica. -tavola dipinta: quadro
1-558: al disotto dei dipinti a fresco della metà superiore delle pareti si vedevano cinque
dov'erano dipinte ad olio le proprietà della giustizia, portanti al disotto dell'ampia
come dovrebbe eseguirla per conformarla all'idea della perfezione, che in lui è vigorosa
xl-107: da questo mirabile dipintore e figlio della natura [goldoni], colle tinte
mondo, fonte di luce, simbolo della verità, dipintore delle ombre.
alto; nelle piccole è diligente dipintore della vera proprietà, lui si truova lieto,
i-27: il pennello di questo dipintore della natura [goldoni] riesce meglio assai
sf. ant. arte del dipingere, della pittura. cennini, 1-2
pittura. il cennini nomina l'arte della dipintoria. = deriv. da
2-9 (241): il sito della camera, le dipinture e ogni altra cosa
poi che tu l'hai fatta la vendetta della dipentura per dispetto de l'altra parte
alla stampa, la pose nella sala della sua casa, e la lasciò da essere
dipinture... e trentadue seggiole coperte della solita bazzana con una venere allo specchio
agricoltura, la pastorizia, il mestier della pescagione servono alla felicità civile, procacciandoci
pure da lui si pruova coll'esempio della dipintura, la qual non pretende che il
: come nella dipintura e nella fabrica della casa, il patrone che le fa
avendo dimenticato quello fabbricatore del sole e della luna, con tanto diletto riguardate le
città celeste,... l'ombra della morte dalla vita eterna? 6
si può certo interpretare diversamente questa dipintura della pelle [della lonza dantesca]; ma
interpretare diversamente questa dipintura della pelle [della lonza dantesca]; ma si può
adriano riferita innanzi è una fedele dipintura della confusione religiosa che a quel tempo era non
idee, sentimenti, preoccupazioni e tendenze della società settecentesca. 8. locuz
hanno anche diversi isomeri per riduzione elettrolitica della piridina. = voce dotta, comp
rame o per riscaldamento a 300° della piridina con cloruro ferrico; forma cristalli
si trasforma la larva gastrulare natante della maggior parte degli echinodermi ovipari;
diplococcus (come diplococcus pneumoniae, agente della polmonite). = voce
. genere di funghi deu- teromiceti, della famiglia sferioidacee, con 25 specie,
cominciarono avanti gltmperadori, e in tempo della republica, singolarmente per li passaporti,
1609, fu anche graziato dell'uso della medesima casa. magalotti, 14-42:
qui tutte le pergamene e i diplomi della gloriosa diocesi. -figur.
altri organi, in cui è data notizia della concessione di privilegi, di titoli (
partì con gran danno, dic'egli, della repubblica letteraria. roberti, iii-327:
einaudi, 1-424: una delle pesti maggiori della vita sociale politica ed economica italiana
diplomàtica, sf. scienza sussidiaria della storia, che ha per oggetto lo
moderne, o * ricuperati 'per mezzo della letteratura, scienze, diplomatica, politica
306: 'diplomatica', dicesi quella parte della politica che tratta del gius pubblico, che
diplomaticaménte, avv. secondo le regole della diplomazia, per via diplomatica, dal punto
se non potrà toccare firenze, si gioverà della posta per farcela capitare. nievo,
e dove si agitavano diplomaticamente i destini della repubblica veneta. carducci, iii-9-245:
d'essere obbligato per tutto il tempo della vita che mi rimane a soddisfare i doveri
mi rimane a soddisfare i doveri dilicatissimi della discordia nelle antiche amicizie, anzi che
età. cuoco, 2-132: quella parte della filologia che abbiamo chiamato « paleografia »
3. che riguarda la diplomazia, proprio della diplomazia. -agente diplomatico: v.
e che si valesse molto a proposito della capacità de'suoi segretari. alfieri,
la sua protezione gli accludevo la lettera della polizia. settembrini, 1-372:
ed era morto lontano e dimentico affatto della sua villa. de roberto, 118:
intr. svolgere attività diplomatica. difensore della libertà, lv-470: la nostra intenzione
che parecchi fossero i condottieri. petruccelli della gattina, i-265: la vandea acquetasi
vedere un gran cangiamento anche nella diplomazia della corte romana rapporto alle potenze acattoliche.
, iii-2-142: si vede dai documenti della diplomazia britannica, che la famosa fuga
accennate, io risentivo, per esempio, della nostra comune tendenza ad una sorta di
!. sottordine di vermi piatti, della classe turbeilari, ordine tri- cladi,
che si distinguono per il particolare sviluppo della parte ventrale del sistema nervoso; comprende
, 306: * diplopia ', vizio della vista, per cui si veggono gli
gruppo di echi nodermi, della classe cistoidi, con pori coniu
pori coniu gati nelle placche della teca. = voce dotta,
-i). biol. centrosoma della cellula, costituito da due granuli.
al doppio di quello delle divisioni della corolla. = voce dotta,
-ci). bot. attributo della disposizione dei rami di una radice diarca
, sf. bot. genere di piante della famiglia crocifere, comune nelle regioni medi-
diplotène, sf. biol. nella profase della meiosi, lo stadio in cui i
dipo, sm. zool. roditore, della famiglia dipo- didi, caratteristico per la
a'colpi delle famigliari sciagure l'oro della fede matrimoniale. cattaneo, iii-1-155: il
propagazione dei riti stranieri, i diportamenti della gioventù. panzini, i-35: era
(godendo dell'amenità del luogo o della compagnia o intrattenendosi con i propri pensieri
alquanto diportati si furono, l'ora della cena venuta, con festa e con piacer
serpe, lasciare il vecchio cuoio e rivestirvi della verde età, che già se n'
! sarpi, ii-230: la sera della state il popolo in gran moltitudine esce dal
. marini, ii-165: una finestra della torre... rispondeva rimpetto una galleria
duol pietose / fean corrotto fra lor della perduta / mia dolce sposa: ricordando
alle volte pigliando aria alquanto dagli strepiti della città m'allontano. =
orazio che andava cercando vanamente il luogo della sacra via, a lui gratissima per
avuta la licenzia d'andare alquanto fuor della terra a diporto, in compagnia d'una
suo diporto, mi pensai. fed. della valle, 333: presi / la
, a piedi, si recano al mercato della città, più tardi, un procaccia
e dato diporto con i favolosi racconti della trota fritta e riscuscitata. -prendere
del pensiero, prese risolutamente le parti della libertà di stampa. 3.
fatto. meditazione sopra l'albero della croce, 1-28: di queste cose
tripli legami, che si ottiene per azione della potassa su alcuni derivati allilici (ed
797: ne i morsi... della dipsade sèguita subito una lassa enfiagione e
4 dipsa ', specie di vipera indigena della libia e della siria, il cui
, specie di vipera indigena della libia e della siria, il cui morso arrecava una
bot. genere di piante erbacee annue della famiglia dipsacacee: vi appartiene il
e pungenti sono quelle [le foglie] della buglossa, dell'echio, dell'ortica
sopra o dentro il tenero ramicello o cima della pianta, dal quale il nato verme
dal quale il nato verme si ciba della sola stessa midolla e dal sugo che
zool. genere di colubridi opistoglifi, della sottofamiglia dipsadomorfìni, diffuso nell'asia meridionale
un solo genere, dell'india e della malesia, mentre se ne conoscono molti
diptèrige, sf. bot. albero della famiglia leguminose papiglionate, con foglie peripennate
frutto è una noce, sulla superficie della quale i lobi del calice si sono
dipterocarpo, sm. bot. albero della famiglia dipterocarpacee, proprio dell'india,
era in realtà che un diradamento casuale della vegetazione. 2. il farsi
, e alleggerire a'contadini le fatiche della vendemmia. giusti, ii-430: mi
; ogni giorno ornai era al servigio della vecchiezza, affrettava l'opera di distruzione
sorveglianti, diradiamo dal basso le sbarre della griglia e le pietre che si sono
ed in cui il contrasto dell'ombra della notte che si ritirava e della luce
ombra della notte che si ritirava e della luce, ancora incerta, che in taluni
. rovani, i-848: il raggio della candelaccia di sego che diradava di poco
sego che diradava di poco l'oscurità della stanza, ammorbandola di odor grasso,
che vengono vinte e dissolte dalla luce della verità, della ragione, della civiltà
e dissolte dalla luce della verità, della ragione, della civiltà. v.
luce della verità, della ragione, della civiltà. v. riccati, 27
di bel nuovo diradata la sozza caligine della seconda accennata avarizia. monti, x-2-246
più diradano gli affanni e le noie della vita. -diminuire la gravità di
ci parve mestieri fare a buona distanza della città quasi un cordone, che diradasse
. palazzeschi, 3-94: l'amicizia della sor'isabella fu da noi diradata,
, diradarsi e gonfiare. fed. della valle, 218: quasi peregrin,
, ii-294: papà longo sequestrò le chiavi della dispensa, vedendo diradare i salsicciotti appesi
incalzavano, come nella zuffa le torme della cavalleria pel- tata. pirandello, 7-527
dare a roma una satira più perfetta della luciliana e degl'iambi più regolari dei catulliani
1117: prima di arrivare alla porta della città, la turba era diradata di
a fiera si fraziona diradandosi nei mercati della pianura. 9. accadere meno
frate, com'io giudicai dal calvo della sua tonsura e da'pochi crini bianchi che
tutto, e diradato, i due terzi della piazza rimangono solitudine o campagna da seminare
. verri, 1-i-87: cominciò parte della popolazione, che stava diradata nelle terre
sia un georges semplicemente diradato e alleggerito della parte di lingua che non occorre nei
delle finestre lasciavano trapelare nella diradata oscurità della stanza. -anche dello sguardo:
dolce, l'esuberanza e lo slancio della sua giovinezza. una leggera gomitata della
della sua giovinezza. una leggera gomitata della madre l'avvertì che poteva rimettere negli
casa de'figliuoli, e la maladizione della madre la diradica dal fondamento.
averà deradicati tutti i nemici di david della terra. a pucci, cent.,
salvatico diradicare ch'elle appresero dal limo della materia e dalla mistura del corpo.
principato,... dalla maladetta forza della dominazione mi sentii svellere e diradicare da
diradicato, cioè sarà raso del libro della vita. bibbia volgar., iv-677:
1-173: deh fa', misser, che della vita il privi, / diradicai della
della vita il privi, / diradicai della terra de'vivi. = comp
o chiuso, e difeso dal nocimento della lor rosura. leonardo, 2-101: il
accaduto in africa e in una parte della spagna, per lo quale parecchie città e
elemosina quello che è errore nel diramaménto della elemosina. = deriv. da
ottant'anni l'arbitra e la regolatrice della sua nuova casa. -disperdere.
dove i padri abitavano era in corpo della città, e coll'essere sempre piena
genzano non aspettava per ballare il tocco della prim'ora dell'indo- mani. rigutini-cappuccini
di tosco e fele. p. della valle, 143: un'erba bella a
rami col ramo principale si attaccava altintemo della cavità di tutto il ventre. genovesi,
intorno agli occhi, intorno alla bocca della bruna e magra faccia di suor giovanna
. carducci, iii-14-162: dal tronco della rappresentazione, sacra e morale, ecclesiastica
uno, è 'l centro e 'l fonte della vita, perché è il fonte e
parti del corpo, secondo la necessità della vita. pallavicino, 1-463: innanzi al
stesso nobile genio degli antenati ne'posteri gloriosi della casa de'medici. monti, ii-97
per le corrispondenti fibre nervose negli organi della voce. cattaneo, ii-2-61: se
negri, 2-553: l'intima vita della melodia si prolunga, si dirama in vibrazioni
ai tre poteri fondamentali dei beni, della forza e della opinione, d'onde
poteri fondamentali dei beni, della forza e della opinione, d'onde sorge l'albero
, spiegato; come suole allorché gode della libertà tra i rami degli alberi noti
gran vena di sole diramata / sul cuore della terra / che vive la sua triste
ceti di uomini che vivono dei frutti della loro industria, e lavoro non produttivo
174: delle diramazioni del tronco superiore della vena cava. salvini, 3-23: ora
410: la prima diramazione importante della clementina è quella che mena a sasso-ferrato
piana... un terzo quasi della sua superficie è ingombro dalle diramazioni delle
, 4-379: poi vi è una diramazione della strada nazionale con passaggio continuo di camion
1161: in ogni senso le diramazioni / della vita infinita godrò in te, /
amor proprio, o sia al desiderio della nostra felicità. frisi, xviii-3-359:
virtù repubblicane? applicatevi seriamente allo studio della nostra costituzione;... a
commune. gioberti, iii-284: ogni classe della società fu in guerra coll'altra;
: con la nascita e lo sviluppo della « voce » ebbe principio in firenze
parti acciocché l'omore, che trae della terra, non si spanda tutto
. perdere le qualità, i caratteri della propria razza; mutare in meglio o in
3-306: giusto allora battevano i rintocchi della predica. quei fiotti cristati del demone argentino
dirceo: l'alta ispirazione poetica propria della poesia pindarica. boccaccio, iii-10-52:
stupro dell'erinni / ringhiava all'ombra della vela nera / con un fato nel torvo
ger. dicèndo). far uso della favella, esprimere con la voce; pronunciare
questo denota la facoltà e l'uso della loquela, quello le cose che parlando
libertà, che la servitù e gli fastidi della corte. g. c. croce
vicinato / correano a dire i sogni della notte. fogazzaro, 5-383: disse
il padrone -disse poi misciu, il ragazzo della stalla. pascoli, 136: nevica
adunque, che già erano gli anni della fruttifera incarnazione del figliuolo di dio al
le illusioni, dovete acquistare la coscienza della vostra piccolezza. alvaro, 7-55:
. alvaro, 7-55: tutti soffrono della costrizione allo stesso modo, dico tutti
. giamboni, 7-108: ad utilitade della sua difensione una cosa è a dicere
. baldini, i-606: alla fine della sua carriera d'una cosa più che di
deve sollevar mai l'animo al disopra della sua condizione; una di quelle sentenze
de'miei martiri / dirò. rosaio della vita, 31: e'famosi uomini sono
nomi famosi, firenze giace al centro della conca di colli. pavese, 8-30
eredità ciò si avvera, si è della celestiale. filicaia, 2-1-1: prendi
de roberto, 8: chiudete le finestre della stalla e delle scuderie...
: or la squilla dà segno / della festa che viene; / ed a quel
occhi, la sublime lode d'italia, della terra di giustizia, d'uguaglianza,
vii. cicognani, 2-173: a giocondo della futa disse chiaro che gli sarebbe venuta
assai meglio. -pronunciare secondo le regole della dizione teatrale (le battute di un'
i denti del morto serpente, e della terra nacquero uomini armati. guittone,
lacci da te presa / più gioven figlio della etrusca leda, / che rete fumo
alvaro, 9-207: diceva di sé, della sua vita, raccontando tutto fin dal
. giamboni, 23: appresso diremo della beatitudine e della gloria del giusto.
23: appresso diremo della beatitudine e della gloria del giusto. dante, conv.
), esprimere sentimenti (per mezzo della musica). berni, 168:
lodovico di baviera era stato in isdegno della chiesa, perché s'avea fatto dire
roma e delle province che dicevano patrimonio della chiesa, aveva rivocate tutte le leggi
.. dice, per non uscir della metafora, ch'ei 4 guizzavano '.
sorelle, col frutto come si dice della colpa, pensò di chiamare la madre.
moglie colei la qual si dice che della sua virginità ha privata. castiglione,
edilìzi grandi et alla campagna, come quelli della composita, sebbene anco tutti si dicono
desinare né cenare, se io non ho della minestra. lippi, 6-75: in
torini, 244: che diremo adunque della nostra condizione, vegendola da tanti e
por tempo in mezzo. documenti della milizia italiana, i-298: nostro signore
bocchelli, 10-263: in questo sfacelo della società costituita, non so che cosa
tutte terre e case le quali sono della giovanna mia donna e in cui dicono:
fra giordano, 3-186: quelle cose della fede, le quali sono sopra natura
, ch'è quanto dire un'immagine della morte? moravia, xi-33: felini,
. botta, 6-i-47: la provvisione della carta marchiata fu sottoposta al parlamento nella
era gara e contesa fra'giovani amanti della guerra, e'vecchi desiderosi di pace
, v-533: tommaso, dopo lo scandalo della croce, era tutt'altro che disposto
. gioberti, 1-iv-487: l'amor della gloria, l'intrepidità, il coraggio
far conoscere mediante il discorso '. della stessa radice sono, appunto, i verbi
confessione, ch'è parte del sacramento della penitenza, ha determinato atto, che è
lasciato stare il dir de'paternostri, seco della qualità del tempo molte e varie cose
. d. bartoli, 9-23-93: invaghito della professione del dire, cambiò il publico
ingegno [dante], che è della poesia toscana onore e lume, nel quale
eziandio per forza di legge, privarlo della reditade. busini, 1-124: messer tommaso
privato della grazia dello spirito santo. gelli, i-169
, iii-2-137: veniamo ora alla causa della diredazione, e consideriamo quale è questa
, i-xxvn: il direggere è l'opra della ragione, che mena per i propri
pericolo di direnarsi, oppressa dal gravissimo peso della sua vasta mole, inconveniente al quale
combattuti, e tutti li esempli della guerra in sé ricevettero come morti,
come morti, incendi e direpzioni della città. collenuccio, 179: simili
] di dimostrare la chioma o barba della sua cometa essere stata sempre direttamente opposta
. pietrabuona, che era stata cagione della guerra, e tutte altre terre del
o indirettamente, il corso delle cause della corte romana... è proibito nel-
dialetto alla lingua avviene direttamente in nome della poesia, che utilizza e rialza tutta
, ii-19-136: gli 'annunzi'e gli affari della giunta mi richiamano direttamente a bologna.
landolfi, 8-203: ginevra era informata della visita di bianca, ma il suo
titolare del dominio diretto, cioè della proprietà di un
tutti stavamo a sentire la prodigiosa loquela della signora bracali annuendo alle sue conclusioni e
, col quale chiusi la mia 'storia della letteratura ', dove il principio direttivo
il principio direttivo è la successiva riabilitazione della materia, un graduale avvicinarsi alla natura ed
diede l'altro grande esempio di compilazione della storia nazionale sotto due idee direttive,
imperante. lambruschini, 2-147: l'autorità della chiesa può essere imperativa...
come regolante e misurante, la * rettitudine della ragione '. -sm.
bisogno l'uomo, secondo il duplice fine della semplicità * huius vitae 'e
vitae aetemae '. 2. proprio della direzione o di un direttore; che
con collaboratori diversi, e il frutto della tua esperienza direttiva, che non è
. gobetti, 1-167: il problema della pubblica amministrazione era stato risolto in inghilterra
non poter andar al concilio per la longhezza della strada. 4. radiotecn. che
negata, e panni che il nome della persona, a cui andrebbe diretta, sia
andrebbe diretta, sia il principal motivo della negativa; panni, insomma, un
che altro, alla contemplazione quasi disinteressata della verità. 5. posto sotto
. cesarotti, i-57: questa parte [della sintassi] conseguentemente non ammette la qualificazione
fluisce o dalla costituzione dei primi elementi della lingua, o dalle circostanze che decisero
lingua, o dalle circostanze che decisero della sua origine, o dai motivi incogniti e
forse capricciosi che determinarono i primi fondatori della medesima. -sostant. persona che
4-521: due buoni gesuiti contaminavano la fama della duchessa madre per trasportare l'autorità pubblica
xviii-3-474: mantennero nel popolo l'opinione della diretta discendenza dal sole, maritandosi sempre
11-187: i sindaci furono o diretta emanazione della nuova classe nata dalla reazione antiliberale
sale per li diretti pori de'lati della pianta. guiducci, 1-53: in tutti
. machiavelli, 1-iii-619: gli stati della chiesa,... sua santità
sali sodici di azoici solfonati, derivati della benzi- dina, che tingono direttamente il
effettuato facendo partire il pugno dall'altezza della spalla destra e colpendo l'avversario con
specie di animali sia in ragion diretta della loro piccolezza. imbriani, 1-69:
operare. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 19-172: pertanto vogliamo
di direttore dei lavori di pietre commesse della reai galleria. lanzi, iv-59: fu
, 1069: disse che il direttore della fabbrica d'armi di charleville gli aveva promessi
andato in mano dell'acerbi, direttore della 'biblioteca italiana'. collodi, 158: pinocchio
per il posto di fondatore e direttore della filiale che la casa mailer stava per
, 5-154: lui era il direttore della posta e i vaglia e le raccomandate erano
di quelle si osa esporli a'direttori della pubblica felicità con uno stile che allontana
, pieno dell'idea che si faceva della musica e di sé: un esteta
dei compartimenti in cui, ai fini della navigazione aerea, è diviso il territorio
artiglieria: colonnello che è a capo della direzione di artiglieria (v. direzione,
zone marittime in cui, ai fini della navigazione marittima, è diviso il litorale
disposizione statutaria, ha compiti e responsabilità della stessa natura di quelli degli amministratori di
: il primo la dirige nella via della perfezione, ed è consultato ne'casi dubbii
: i libri, che ne trattano [della contemplazione] e i maestri, o
, alla volta di torino i direttori della repubblica. 4. radiotecn.
direttore di tutte le di lei operazioni [della pubblica economia] debb'essere di favorire
produzioni del suolo, sia su quelle della mano. 6. geom.
retta '. direttoriale1, agg. della direzione; di direttore.
d'arcos con il solo stromento direttorio della instruzione datagli governandosi... chiamatosi
.. chiamatosi giovan luigi coscone giudice della vicaria, die- degli ogni rigorosa autorità
, le precise disposizioni per la celebrazione della messa e la recita del breviario)
di regola ai sacerdoti per la recitazione della messa e la celebrazione dell'ufficio.
direttorio de'confessori scritto da giovanni polanco della medesima compagnia, furono quivi due gran
compagnia, furono quivi due gran fortificamenti della religione. 4. stor.
2-74: la virtù motrice e direttrice della vita esteriore delle umane società..
senza mani col portare l'asse dinamico della forcella qualche centimetro davanti a quello della
della forcella qualche centimetro davanti a quello della ruota direttrice. 2.
... le direttrici di sviluppo della metropoli, è favorito chi possiede terreni
a se stessa, genera la superficie della volta a botte, l'unghia o
a botte, l'unghia o lo spicchio della volta a crociera o a padiglione.
legge fissata, mantenendosi sempre a contatto della curva data. -direttrice di una conica
il rapporto delle distanze di un punto della conica dalla retta in questione è costante
è costante al variare del punto stesso della conica. agnesi, 1-1-199: già
1-1-199: già si sa per la proprietà della parabola che a b è la direttrice
una superficie rigata: ciascuna delle linee della superficie rigata che abbia un punto in
venne loro incontro, ossequiosa, la direttrice della pensione, una giovane dall'aspetto e
siate la direttrice dei suoi affetti e della sua condotta. = forma femm
, ohimè, nel regolamento del codice della strada. = deriv. da
genova, e levato così dalla direzione della milizia. de sanctis, ii-15-388:
de sanctis, ii-15-388: la direzione della camera spetta a'ministri, quando hanno
ii-1-863: le donne hanno la direzione della casa ed attendono ai lavori dei campi
faceva semplicemente ridere. rispecchiava l'intelligenza della solita provincia italiana, limitata tra le
, limitata tra le chiacchiere del municipio, della parrocchia, della farmacia.
chiacchiere del municipio, della parrocchia, della farmacia. 2. il guidare
che ne viene guidato in ogni aspetto della sua attività). g. bentivoglio
. paoletti, 1-2-248: prima della futura vendemmia io vi preparerò una direzione
o privato, o di un ramo della pubblica amministrazione a cui sono attribuite funzioni
supplica v. a. di degnare della sua attenzione le memorie ch'egli ha
ch'egli ha presentato al suo ministro della guerra e alla direzione della pubblica istruzione
suo ministro della guerra e alla direzione della pubblica istruzione. carducci, ii-5-4: mostra
che stanno a capo dei vari rami della pubblica amministrazione n cui si articola il
suolo; di sopra le stanze della direzione e i dormitori delle guardie.
manichino. angioletti, io: alle finestre della direzione si affacciavano severamente gli ingegneri.
di osservazione del tiro, le trasmissioni della punteria alle armi, ecc.
distribuire i materiali d'armamento nell'ambito della sua giurisdizione, di mettere da parte
: ci avviammo per una stradetta in direzione della villa. -senza direzione: senza
beltramelli, ii-681: cercò mantenersi al margine della pineta finché questa non morì agli ultimi
inghilterra, perché contraria incontrarono la direzione della corrente. compagnoni, i-15: nel gran
religione. cattaneo, ii-2-283: gl'interessi della ricchezza, come i riguardi della morale
interessi della ricchezza, come i riguardi della morale, richiedono del pari che le
fece la direzione per monsummano, paese della valdinievole ove son nato e nel quale
si diacciavano le castagne e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove
castagne e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove le castagne escivano biscottate
figur. dietro le spalle, in assenza della persona di cui si parla.
quella forza dirigente ideale che sta nel fondo della nostra anima, nella parte migliore di
tanto più si deve riconoscere quella passione della gioventù italiana. 3. dir
vere meglio le susseguenti fasi della malattia. calvino, 1-552:
tascabile e ogni tanto dirigeva il raggio della lampada sul sentiero e così andavamo avanti,
ad uno scopo solo per il corso della sua vita, deve considerarsi come un
. cicognani, 9-91: la faccia della persona a cui la domanda è diretta brilla
più tardi cavallini, dirigevano l'orchestra della scala, che contava fra i suoi
sguardi nel suo pieno lume tutta l'ampiezza della materia. longo, xviii-3-257: per
contro l'austria, poiché la coscienza della propria debolezza era in tutti. un
desiderio e la cura e la speranza della felicità, che non possono più diriggersi alla
ore di lavoro al giorno compresa la mattina della domenica. = voce dotta,
dividendo, * del fior ', cioè della rosa detta, 'tutte le chiome'
ancora da avvertire ne l'ultima parte della bolla, nella riserva- zione che fa
ebbi ve duta una figura della immagine della nostra donna quivi presso
duta una figura della immagine della nostra donna quivi presso dirimpetto a
messo a sedere appunto dirimpetto all'uscio della camera donde l'abate dovea uscire
. baldini, 4-96: la finestra della sua soffitta guarda sul braccio più tranquillo della
della sua soffitta guarda sul braccio più tranquillo della senna, coi baracconi galleggianti e sconquassati
venuti al dirimpetto dalla parte di sotto della valle più aperta. leopardi, 261:
seggio lo compose ullino / sul varco della soglia, e dirimpetto / coll'accennar del
1-207: passeggiava sul cassero, ragionando della costruzione di un legno inglese che era
, col bosco dirimpetto verde ad onta della lunga siccità denso di querce, una
molto maggiormente si può misurare il dirimpetto della magra con bologna; e per
venne a riuscire dirittamente in bocca della rabbiosa furia dell'artiglieria duchesca.
, conv., iv-v-8: la nave della umana compagnia dirittamente per dolce cammino a
, si propose di ovviare agli eccessi della disuguaglianza, tirando le cose dirittamente alla
core. leopardi, i-212: l'effetto della grazia ordinariamente è quello che ho detto
6. propriamente, precisamente. della casa, 584: quantunque il baciare per
, 169: sopperì a tutto de'bisogni della comunità della famiglia, e in ispezieltà
sopperì a tutto de'bisogni della comunità della famiglia, e in ispezieltà a ciascuno altro
: or sappiate veramente ch'egli è della diritta ischiatta di cynghi cane, dirittamente
dirittamente aranno fatte, reputano la voce della correzione servigio di grande carità. dante,
ruota de mulina, / e dassi della man nella scarpetta. lottini, 78:
la certezza delli articoli, e la dirittezza della vita, e l'altezza del guiderdone
che non si faccia alcuna cosa, della qual sia dubbio s'ella è buona o
vi-130: uno artefice di legname taglierae della selva uno diritto legno, e maestrevolmente
ne farae uno vaso utile alla conservazione della vita. boccaccio, dee., 3
? gioberti, iii-19: la sostituzione della linea torta alla diritta accenna...
estetico del sublime al bello, e della età cosmogonica alla succedente. d'annunzio
. villani, 10-86: questo castruccio fu della persona molto destro, grande, d'
, 52: togli i peli del mezzo della coda, e'più diritti e più
cavalcanti, 257: egli era grande della persona e ben fatto; la faccia larga
. alvaro, 7-195: il culmine della giornata di queste due...
capovolga, mai non è che la punta della sua fiamma non si erga in sé
di questi paesi la mattina, sulla piana della sila o dell'aspromonte o delle serre
, si levò presto in piedi dritto. della casa, 672: ei dritto
fino a rimanersi il guscio vuoto fuor che della zavorra, quanto ne bisognava a mantenersi
l'amata vista al meglio che poteva, della quale gran parte gli toglieva la presenza
): veddi venire in su l'orlo della trincea uno a cavallo in sun un
che diritto incontra / i figli della grotta, allor che al sole
color dell'opale andavano sul filo della correntìa, diritte dopo un breve
rinucci il vetturino, indicandogli colla punta della frusta la bianca strada che, dinanzi