. -mutarsi in. p. della valle, 115: si è governato di
-darsi poco: importar poco. della porta, xxi-n-443: poco me se dà
iii-452: sedette un momento sul parapetto della strada, dando le spalle all'abisso selvoso
machiavelli, 7-8-214: la più parte della sua compagnia dette a gambe. firenzuola
: tutto si riduce alla sacramentale astuzia della fidanzata che non deve 'dargliela '
e le grida stimolanti e il peso della carrozza le precipitavano in una corsa tempestosa
3-i-15: io non mi do per inteso della mezza ritrattazione che gli uomini del governo
di futuri avvenimenti, fondata sulla valutazione della situazione presente. giusti, iii-24
; dàgli!: e ne stacca [della pesca] un quarto di netto.
debito. -in ragioneria: la sezione della partita doppia che accoglie i valori rappresentanti
di debiti (considerando l'aspetto finanziario della rilevazione), o i costi e storni
confinato a firenzuola, perseguitandolo messer giovanni della stufa, per loro differenze di dare
ciglia. botta, 5-212: impadronitisi della darsena, davano la libertà ai condannati
: la villa ch'era di proprietà della seconda moglie di don alessandro, donna
seguimmo il canale fino alla darsena / della città, lucida di fuliggine, /
grandi labbra. -darto perineale: continuazione della tunica dartoica delle borse, sotto la
per misurare l'elasticità e la resistenza della carta alla rottura. — riga usata
dasipo', epiteto singolarmente del coniglio e della lepre, e da linneo dato al genere
sm. zool. mammifero marsupiale poliprotodonte della famiglia dasiùridi, simile nell'aspetto a
sm. zool. piccolo mammifero marsupiale della famiglia dasiùridi, con marsupio rudimentale e
a fiori verticellati, monopetali e regolari, della pen- tandria monoginia: così detto per
al comando, / schivato ei certo della parca avrebbe / il decreto fatai.
indicato anche il luogo. della casa, 1-29: bisogna ch'io sappia
, ii-344: le grazie dal dì della data, non dell'esecuzione, hanno
computerà la data dell'accettazione dalla data della lettera d'avviso e dovrà indicare il
pur son elaborati, bensì dalla data della di lei lettera, che non è
pubblici seguitavano l'era e il decadario della repubblica francese. colletta, ii-20:
proclama fu segretamente stampato, coll'inserzione della data febbraio. dizionario del commercio,
ha un'essenziale considerazione e si rende della più importante necessità; giacché dalla medesima
e girata, si regola sempre il giorno della scadenza. fogazzaro, 5-375: diciannove
come sapete, è un de'due occhi della storia. balbo, i-24: egli
. verga, 1-425: il pensiero della povera madre errava vertiginoso su tutte le
errava vertiginoso su tutte le date principali della breve esistenza del suo caro infermo.
i-351: c'era soltanto la data della nascita e della morte: nient'altro.
era soltanto la data della nascita e della morte: nient'altro. jovine
forse lei compresa, sapeva il luogo della sua nascita e la data esatta.
quale, in caso di mancato arrivo della nave, il noleggiatore può annullare il
finisce di caricare la merce a bordo della nave. -data di partenza: giorno in
un mese, due mesi dopo il giorno della data espressa nella cambiale.
data, si trovano frequenti le istanze della restaurazione di questi bagni. pananti,
si fece. machiavelli, 11-1-58: della detenzione del commissario non abbiamo se non
parole, come quello che alla data della sua lettera non poteva dire altro.
1-84: lo imperadore prese la signoria della città e contado di melano..
cattaneo, iii-4-248: e datavano l'era della patria, non più dal 22 marzo
di tutte le riforme in quello più urgente della nostra grandezza nazionale. ojetti, ii-823
il suo testamento fa datare l'inizio della conversione e della uscita dal mondo?
fa datare l'inizio della conversione e della uscita dal mondo? 3.
del passato o a un periodo trascorso della vita. gherardini [s. v
pagamenti secondo i corpi, l'idea della rassegna della squadra datano da'primi giorni
i corpi, l'idea della rassegna della squadra datano da'primi giorni. carducci
ritagli, scampoli che datano dalla nascita della famiglia, serbati, custoditi gelosamente.
, sf. uno dei cinque uffici della curia romana che anticamente aveva la mansione
camera, è di cose incerte: cioè della dataria. sarpi, ii-320:
zieria e dataria, principali membri della corte. palla vicino,
ministero: e ciò con la schiavitù della conferma del papa e col tributo
che per cuotevano gl'interessi della dataria. giusti, 2-195: abolì
detto cardinale datario), posto a capo della dataria apostolica. modesti
nella seconda lettera, datata dalle due della mattina del 31, si annunziava
sirio bruzzi corse esultante in camera della madre, agitando la lettera del cugino arrivata
documento, ecc.); indicazione della data. 2. accertamento del
un determinato fatto è avvenuto; assegnazione della data, effettuata sulla base dell'indagine
, sf. bot. pianta dicotile, della fa miglia datiscacee (datisca
dell'asia occidentale e delle isole della sonda: simile alla canapa,
contenuto nelle foglie e nella radice della datisca canna bina', cristallizza
sussidio, e delle dadie francate e della grazia di poter pagare in tempo. botta
gabella del sale sforzato, in quella della mulenda o macinato, ed in quella
il vantaggio o il danno nei confronti della persona cui l'azione è diretta).
egli '. moretti, 30: rosa della grammatica latina... / fosti
a cui incombeva di diritto l'ufficio della tutela { tutore legittimo). nel
caterina da siena, iii-215: il tesoro della chiesa è il sangue di cristo,
i-628: egli è pervenuto a * fini della data etade. boccaccio, dee.
d. bartoli, 25-303: della preposizione 'lungo', data a'luoghi,
le appellazioni alle sentenze date da'magistrati della città dentro. 7. pubblicato
quale, per servire scaltramente gl'interessi della sua religione, si sia finto,
giorno, è una di quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta
si difendeva, ma con la calma energica della persona sicura di sé. e.
e quanto puote istudia di compiere i diletti della carne? maestro alberto, 65:
ben avventurosa prima etade, / che della fé de'campi contentava, / né era
forestiere vi veggono, così dal libro della dogana s'informano di ciò che egli
milizia, iii-125: bella è la stampa della festa data per la pace di vestfalia
imperfetta. gregorio dati, 1-102: della città di firenze si dice l'origine e
costoro dicono meglio la verità del tempo e della cagione. nardi, ii-77: dato
manca il dato, cioè la determinazione della superficie, dove si ha da formar
facoltà che costituiscono l'individuo più perfetto della specie. gioberti, ii-135: verità
le singole discipline restano disgregate a cagione della irriducibile varietà dei dati e postulati dai
. gentile, 3-131: la dottrina della cognizione innata... non è
meriterebbe ima indagine a parte fra i dati della psicologia contemporanea. 2. elemento
guida nel giudizio che si debba fare della pena di morte. foscolo, xviii-305:
. 5. statist. calcolo della portata di un fenomeno collettivo, effettuato
direzione e velocità del vento, temperatura della carica, ecc.) che vengono
la mediocrità conservatrici di sanità, datrici della desiderata voluttà. m. c.
seno, dall'altra è la datrice della fertilità. -datore di lavoro,
i duchi de la moltitudine nel datore della legge e nelli baculi sui. s
[tabernacolo] a moisè, datore della legge antica, e dottore delle prime
non è interdetta, se già il datore della sentenzia non ne facesse menzione.
linea; avevano il compito di impadronirsi della palla quando giungeva fino a loro e
che regga il lato, o vero corno della fossa, e uno quello del muro
scadenza di un termine, altrettanti titoli della stessa specie. -datore di una cambiale
m. casaregi, 2-272: il dator della lettera cambiale tornata in protesto può pagare
ritorno al girante, benché abbia scienza della girata di essa lettera in altri.
adopera sensale, corre quest'altra spesa della senseria, che è circa un grosso per
dàttaro), sm. bot. frutto della palma da datteri 0 palma dattilifera:
, come diviene nella tunica, ovvero guscio della rosa o del giglio, e d'
ix-438: i dattili dentro a'fiori sono della grandezza d'una perla,..
riferisce alla difterite, che è proprio della difterite.
ii-9-281: mia dolce amica, la malattia della piccola bambina fu una minaccia più che
che corre per l'aria la furia della difterite v'era giusta cagione di temer
: scoprivasi di quivi una gran parte della laguna, nella cui distesa apparivano varie popolazioni
di là dall'astico fino al sasso della diga, in una frescura odorosa, tra
? / qual lago chiede il rostro della vanga? / qual terra il solco
vanga? / qual terra il solco della prua? svevo, 1-112: erano giunti
tra quelle dighe rigide, scialbe, della nuova arginatura. bocchelli, 9-244:
febbre di primavera, dalla corrente dorata della strada cittadina al fiume violetto del cielo
jovine, 114: ai lati della via le siepi di lentisco e di rovi
frontiere erano dighe che arrestavano lo spandersi della civiltà. carducci, iii-19-182: egli
si discosti molto dalle qualità del sapore e della più facile digeribilità di quello.
noi distribuisce, non solamente è cagione della estenuazione e corruzione degli altri membri,
li passai in semplice vegetazione per riavermi della malattia, e non pensava ad altro che
e del beveraggio; comporrai nello stomaco della conscienzia quello che sarà bene digesto e
capitale. quindi concentramento e domicilio coatto della lingua a parigi, e, subordinatamente,
4-649: non combatte qui, no, della leggiadra / tedide il figlio: non
affine che, senza indebolir la complessione della pazienza, gli sfortunati francamente possano digerir
le bellezze, l'eccellenze e le divinità della sua donna, rappresentarla che vada carpone
devo digerire la vostra generosità, grazie della vostra minestra: preferisco la polenta condita
digerisca in pratica tutti i luoghi topici della minchionazione. nieri, 183: una
cagionar doveva una malattia più perniciosa della fame stessa. pavese, 8-49:
digestiva, aiutare la digestione. libro della cura delle malattie, 1-47: se procede
, a i catarri, a i flussi della flemma et alle raucedini. soderini,
d'idee altrui; ora l'ingombro della infinita roba che ho ingoiato da ragazzo
turbati non è maraviglia, perché a cagione della non digerita servitù e della mal pigliata
a cagione della non digerita servitù e della mal pigliata libertà, parve quel fatto
qual ella divenne mercé del caso o della necessità, mercé di un moto che non
crescenzi volgar., 5-13: il liquor della melagrana dolce è più grosso e
foscolo, xv-150: tutte le facoltà della vita d'ogni animale bipede e implume
nievo, 61: la tranquilla digestione della contessa, e le faccende che occupavano
a ondate di respiro dalla voraginosa ingluvie della guerra e della marineria. brancoli,
respiro dalla voraginosa ingluvie della guerra e della marineria. brancoli, ii-92: mi
ii-92: mi sono alzato dal banchetto della giovinezza... a stomaco vuoto
a dire, ho tutti i disturbi della digestione pesante, ma non ho mai mangiato
loro membrature, dei loro vincoli e della rapidissima digestione che esse fanno del fuoco
ore di digestione, si aggiunga manna scelta della più bianca once v. stia di
reattivi chimici e l'azione del calore e della pressione, delle impurità che accompagnano una
, evaporando prima esso petroleo alla diminuzione della terza parte, avanti di metterlo in digestione
m'ha mandato questi suoi per conto della controversia de'confini che è tra loro
tanta è la forza del modo e della conversione e ravvolgimento de'pori che prima
, ii-470: ed allora opera nel sangue della femmina coagulando e meglio digestendo, siccome
soderini, i-103: se quel suave calore della terra la modera, ne nasce [
riferisce alla digestione, che è proprio della digestione. dante, conv
, 8-15: sparecchiato, le gambe della ragazza davan fede di saggezza rimanendo rigide
di saggezza rimanendo rigide accanto a quelle della seggiola, finché non piovesse una suonata
una suonata di campanello o la decisione della zia, tra due sobbalzi digestivi, di
, iii-24-122: i classicisti e gli altri della letteratura civile erano nel travaglio digestivo del
che il seme è concetto nel ventre della madre, et àe sotto di sé 6
pori delle radici attratto, per similitudine della pianta, per digestivo calore terminato a
mi fece allora riflettere, se il principio della matu rità non venisse principalmente
debiti tempi, sollevandosi infallibilmente dal segreto della terra e conducendosi per dentro le fibre
asprino », chiesta col semplice cenno della mano al cameriere che passava e lo
castigati, rimanesse anco libero tutto lo stato della replezione di così pestilente e così pericoloso
di cotai luogo, e dal profondo della terra si tira e mescolasi bene e
. bocchelli, 1-iii-365: la gazzarra della notte del 13 luglio, a fantasie
a tutto 'l mondo era una faccia della natura, ch'elli chiama caos, rozza
forma di risposta ad articolo per articolo della censura spagnola. carducci, ii-3-204:
quel delle genti, o di quello della natura, non fanno menzione di questo cri-
, il metodo, i confini ideali della scuola bolognese ne'suoi primordi appaiono quelli
digitalis purpurea che contiene i princìpi attivi della droga (ma è privo delle sostanze
: volevano mettervi a parte del godimento della libertà, digiogandovi da queste tasse onde
due impronte digitali, rossa e turchina, della rogante. -arteria digitale:
materia, che mietitori mettono nelle dita della mano sinistra, perché la sega non
. genere di erbe bienni o perenni della famiglia scrofulariacee, con foghe semplici,
più importanti cardiocinetici; pure le foghe della digitalis lanata, che non appartiene alla
le forme del lione, gli screzi della tigre, le liste verdi e d'
lo sfondo di felci e il giallo della ginestra mescolato al cremisi della digitale porpurea
e il giallo della ginestra mescolato al cremisi della digitale porpurea. -per simil
tico che contiene i princìpi attivi della digitalis purpurea. tramater
scoperta da leroyer di ginevra nelle foglie della digitale purpurea. secondo dulong, non
amarissima, e gode le stesse proprietà della digitale. de marchi, ii-182: un
digitarla, sf. bot. genere della famiglia graminacee, comprendenti erbe annue o
o fiore che ha divisione come le dita della mano. 2. che
una disposizione che ricorda quella delle dita della mano. tramater [s.
targioni tozzetti, 12-8-398: il principio della radica [di un dente molare di
xix) il diametro del sole e della luna (e veniva usato per valutare
del disco o diametro del sole e della luna. 4. ant.
(sapoge- nina) prodotto per scissione della digitonina. = voce dotta, comp
, sm. chim. composto risultante della combinazione di digitonina con uno sterolo (
di carbonio, ottenuto per scissione della digitossina. = voce dotta, comp
. cioè non disgiudicando quello celestiale cibo della viltà de'cibi comuni. =
un dato giorno). compagnia della lesina, i-104: il buon lesinante.
giusti, iii-216: uscirono sedotti e roventi della stizza dei poveri digiunanti, e pronti
, 363: facendo poco caso della dottrina di cristo, che vuole che
venerdì di tutti i mesi. p. della valle, 1-52: non digiuna mai
; cibarsi assai meno del desiderio o della necessità. giamboni, 72: per
la virtude, e il corpo dimagra, della qual cosa si corrompe la natura,
perdono lo senno per malizie; altri della fralezza del cervello;... altri
voi, so certo che avereste vanagloria della vostra bellezza e misericordia della mia sciocchezza.
avereste vanagloria della vostra bellezza e misericordia della mia sciocchezza. alvaro, 2-85:
quel parcamente cibarsi fuor del desinare e della cena, com'è l'asciolvere della mattina
e della cena, com'è l'asciolvere della mattina, la * merenda '
. separarsi, disgiungersi. il pianto della vergine maria, 13: vedete poi pigliare
pe nitenza, per macerazione della carne, ecc.).
insiem con la speranza / l'angel della preghiera, /... / l'
: mi avvedo che è proprio fuori della grazia di dio e
e le serate digiune e il pallido viso della povertà. alvaro, 11-167: quanto
stomachi digiuni, faceva levare i cartocci della colazione. bontempelli, 20- 176:
digiuno si scontrarono torbidamente col freddo intenso della strada, fumigarono con ira verso le
di luglio, in mezzo agli urli briachi della folla digiuna, continuava a suonare a
pranzo tutti i commensali s'erano rallegrati della gaia furia con la quale loro potevano
di soddisfazione o attuando l'intima essenza della natura umana); che non gode dei
questa vita, rimanendo digiuni dalla pastura della verità. valerio massimo volgar., i-295
volgar., i-295: il principe della nostra cittade diede la sua figliuola in
dieci poi perderò, / che ciascun della magna fu digiuno. straparola, 11-3:
uomo rozzo, e di altri studi fuorché della pittura affatto digiuno. alfieri, i-78
le posso dare il mio giudizio sul merito della traduzione. cattaneo, ii-1-180: gli
indòtto nella storia letteraria, dei fondamenti della critica e dell'estetica. b. croce
far festa a ruggier restò digiuno. della casa, 641: tomo al mio conforto
miss, sotto gli occhi digiuni e voraci della nobiltà palermitana. 9.
dentro a questi confini, il vocabolario della crusca riuscì così magro e digiuno,
la gente vedesi soltanto la luce calda della sala illuminata a festa, ed odesi una
poggerello la digiuna ghiaia / fornisce appena della bassa casia / le pecchie. cattaneo
. cattaneo, ii-2-347: nel più bello della pianura di lodi, se appena l'
non dà retta a chi si lamenta della propria miseria. firenzuola, 730:
fier digiun famelico languiva. fed. della valle, 87: non so quel ch'
completa, di cibi e bevande prima della comunione. compagni, 3-1: nelle
l'impressione che, per l'onore della verità e della religione, importa sopra tutto
, per l'onore della verità e della religione, importa sopra tutto di distruggere
comunione. soffici, i-234: il giorno della mia prima comunione fu per me ben
digiuni d'una volta e delle continenze eroiche della lotta, irrompe nei godimenti della vittoria
eroiche della lotta, irrompe nei godimenti della vittoria, del potere, della vita
nei godimenti della vittoria, del potere, della vita. svevo, 2-482: rassegnatosi
del digiun pur moro. fr. della valle, iii-309: come d'amor
ché col barlotto non beve a digiuno. della casa, 23- 163: scrivo a
digiuno: opporre alle tentazioni la mortificazione della carne e la penitenza. fra
balla e balla, finalmente alle cinque della mattina... si diede riposo alle
, senza dirvi che più d'imo della brigata rompette il digiuno con de'fichi
? -rompere il digiuno con la vivanda della vostra pietade. foscolo, xiv-405:
, che è come il sugo ultimo della digestione, il vero e puro elemento
miei meriti, à volto l'occhio della sua misericordia in verso di me misero
labriola, iii-117: può paragonare l'arbitrato della grazia divina, che dignifica..
, che dignifica... l'intimità della fede, con la grossolanità dell opus
non immaginoso ma prosaico nome, quello della umana imbecillità. -rendere degno di fede
perché si hanno tolta la dignità del lume della ragione; ma animali, che s'
ma animali, che s'involgono nel loto della immondizia, andando dietro a ogni miseria
quanto più gli fu possibile alla conservazione della propria degnità, ricordandogli che si proponesse
e dicevamo: ecco un monumento della dignità umana! dossi, 41: se
, poi, pareva curarsi poco della sua dignità personale, pen
le vecchie dame continuavano le tradizioni della casa con quel bel decoro che va cedendo
mancanza di dignità civile è l'origine della miseria. moravia, vii-351: anche un
blu cozzante assai con la dignità canonicale della pelliccia, sempre sull'orlo di una
scrivere istorie, se prima nella purità della lingua non sarà approvato sufficiente dal serenissimo
sangue era apparecchiato a sostentare le dignità della santa sede. muratori, 5-iii-114:
delle alte ragioni di stato, immemore della dignità nazionale, ella [la fazione
dignità di roma, l'amoroso uso della sapienza. gobetti, 1-57: un partito
fanno la elocuzion bella, dalla virtù della quale ed eleganzia ogni subietto, per
nella glosa, questo è il primo luogo della sacra scrittura, nel quale è trovato
fatte in quella facultà; e per degnità della opera, ebbe nome 'brixiense'.
dell'abito, ci mettono in pericolo della testa. tasso, 12-659: fra i
bellissimi modi de'latini e de'padri della lingua. tenca, 1-223: egli [
tornato mutolo; più per il sentimento della nuova dignità di cui si sentiva rivestito
è appo di lui accetta la dignitade della persona dante. andrea da barberino,
la dignità che hanno la casa de'pazzi della grande faccellina. valerio massimo volgar.
la dignità, fino affa morte, della mezza tuba. 5. stato
da loro terrò la forza e l'allegrezza della dignitade e lo desiderio delli loro occhi
delle mezzane persone. statuto del podestà della città di firenze, 1-2: prometta
cavalleria, e che elli conseguirne la dignità della cavalleria. andrea da barberino, 3-1010
, 271: era costui de'primi della terra, ricco maravigliosamente, ma più
e ordinava pubbliche pompe concedenti allo splendor della sua dignità. tasso, iv-278:
chiesa] per provvedere ai bisogni spirituali della ognor crescente popolazione del paese, elevato
uffici ecclesiastici che, nei vari gradi della gerarchia, hanno connessi preminenze, privilegi
impetrare dal santo padre che nel difetto della troppo giovane età dispensi con lui,
, 7-ii-37: guarda come li prelati della chiesa desiderano oggi le dignità. non
, per difendere la religion cristiana, della qual essi son protettori, vestirono le
d'oro le dignità e le rendite della chiesa, poi si venne ad invaderle
le principali dignità di console, tribuno della plebe e pontefice massimo, si annientò
, salutandosi col saluto del grado e della dignità rivestita con la loro provvisoria uniforme
e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare. -persona che
che facendo riuscire la sentenza in favore della madre,... fosse per decadere
] molto più semplici esser le favole della tragedia che quelle dell'epopeia. chiabrera,
razionali, le quali iddio ae onorate della degnità dello albitrio, alcuni sono chiamati
sole, sebbene è il ministro maggiore della natura, e dà luce a tutti
per la rarità quanto per la degnità della sua bellezza è apprezzato. botta, 4-213
, 4-213: se pure i vescovi della gallia (il che non voleva credere)
sovrani, i quali hanno ceduto parte della loro sovranità alla federazione, ma conservano
e poteri superiori a quello dei membri della camera dei deputati. 11.
scobaldi, 2-158: ora volendo raccontare della grande dignitade di alessandria e de'loro
per ogni ragione, in prima racconteremo della grandezza. guicciardini, 1-68: carlo
225: tanta è finalmente la dignità della chioma, che avenga che una donna
di tante usanze cosa alcuna ha potuto scemare della loro degnità. rezzonico, xxiii-249:
2-27: andammo a vedere la maniera della città, de'luoghi santi e dell'altre
de'luoghi santi e dell'altre degnitadi della detta terra. ser giovanni, i-181:
avesse vinegia a quel tempo. rosaio della vita, 78: volendo questo filosofo sputare
caterina da siena, 76: hotti narrato della dignità de'giusti, acciò che meglio
che s'impari come necessaria e madre della nostra, dalla quale i principali ornamenti
bacchetti, 10-45: una quasi religione della coltura, eretta sulle dignità filosofiche.
: si trovavano a fronte di dignitari della chiesa e di signori feudali, a trattare
chiesa e di signori feudali, a trattare della distribuzione delle imposte. cattaneo, iii-4-17
sghignazzata sui poveri magistrati fu il sugo della cerimonia. = fr. dignitaire
, ma dignitosamente contraddittori allo stile liberty della casa, con una storia propria diversa
dignitosissimo). che ha un vivo sentimento della propria dignità morale e sociale, e
quanto richiede il rispetto di sé e della propria dignità (atti, parole, sentimenti
dei dignitosi dolori e delle consolazioni mestissime della carcere. -superbo, scostante.
; e in quelli dì infreddorono sì della gola che non faceano altro che tossire
avarizia si punisce, pone alla guardia della mal ragunata moneta uno infernale, che i
pluto ». 2. attenuazione della luce, smorzamento dei colori (in
seguiva col grande sguardo violetto quel digradamento della luce, digradando ella stessa in un abbattimento
le fa convergenti; e gli alberi tutti della stessa altezza quando li fa digradanti.
minori per ordine son posti. / della maggior balena e smisurato / è il primo
8-178: arrivato a gradi all'altezza della statua, l'ippogrifo fece lassù due
2-731: altre casette digradano nelle vicinanze della chiesa: basse, scuricce, con
o assottigliandosi (anche per effetto della prospettiva: con riferimento particolare alla rappresentazione
assottigliava digradando con ragione infìno alla punta della coda. buti, 2-302: quanto più
umani. a vederle da qualunque punto della costa versiliana, come digradano verso nord
la semplicità delle composizioni, la verità della imitazione, la franchezza dell'operare,
di tanta dolcezza, che a proporzione della lontananza vanno dolcemente perdendosi di veduta.
disposto il toccare; imperò che l'assaggiare della bocca e della lingua è più aguto
imperò che l'assaggiare della bocca e della lingua è più aguto che 'l toccamento delle
. che diminuisce di proporzione per effetto della prospettiva (nella rappresentazione pittorica);
. 4. privato del grado, della dignità; degradato. b. davanzali
per gradi; abbassarsi graduale; diminuzione della grandezza dei corpi per effetto della prospettiva
diminuzione della grandezza dei corpi per effetto della prospettiva. buti [crusca]
diminuzione graduale dell'intensità del colore e della luce (e anche del suono).
fini e leggiadri e sì graziosamente inanellati della santa maddalena nella tavola del san girolamo
... qui con l'arte della digradazione e della opposizione delle tinte,
qui con l'arte della digradazione e della opposizione delle tinte, si fa risplendere
3. privazione del grado, della dignità; degradazione. pallavicino, ii-288
teria, riprende li predicatori che esceno fuora della sacra scrittura. idem, 3-777
agnese, e digredendo, a proposito della mano di lei che scorreva sui tasti
riprendere le discordie civili d'italia e maxime della nostra republica. g. villani,
ducci, i-3-4-48: la digressione della cometa, che fu in
riscaldo e ricolorisco con i toni della tua voce e con i tuoi atti e
sacchetti, 185-89: il capo della gatta, incostricciato e digrignante che
ha sulla bocca la bava del tripudio e della collera. digrignare (
. 11 vecchio si fece il segno della croce, e il demonio cominciò a
-diceva il fornaio digrignando un poco. -grazie della buona notizia. -figur.
torto è di fare il passo più lungo della gamba. si accetta di soffrire (
parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono da vantaggio curio, che
in fin qui, per un-cotal digrossamento della presente notizia si prenda dal lettore,
ecc. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 3-17: la
/ e disgrossato prendi / il lor [della stella] valor, diffuso / per
origin qui di montaione, / castel della provincia già di buovo, / buovo d'
se non avessero avuto il buon bottino della caracca, l'interessati avrebbero perso in digrosso
qui capitato, avisarvi presto del digrosso della sustanzia effettuale; ché qualche cavallo più
farina che gli son dati il giorno della partenza, e se ne va mangiando o
le mani, a digrumare il pane della sua miseria. 2. mangiare
sua vita che nel servitorame; digrumarsi della melma impastata di lordura feconda.
squassare dei pennacchi e con il diguazzamento della spada, attendesse al giuoco delle carte
2. figur. intensa inquietudine della mente. carducci, ii-8-17: andai
in me risponde dentro allo scrosciare esterno della pioggia. = deriv. da
pensare a'circostanti, né a'legami della vita civile, trattasi la camicia, entrano
stento; ciondola un poco dalla parte della bottiglia come se inchinasse l'orecchia al ginepro
diguazza, / l'alfana già di dodon della mazza, / o la giumenta del
, v-602: apriamo tutti i canali della letteratura straniera, facciamo sgorgare ne'nostri
alto silenzio s'udiva soltanto lo sciaquìo della marea e il diguazzare dei pesci e
martini, xxvi-2-230: e fea tal diguazzata della stiena, / che smosse l'appetito
cura di infiammazioni, di cistiti, della sciatica (ed è un liquido oleoso,
come antisettico (nella cura di malattie della pelle): e si presenta in
ogni gruppo vorrebbe uscire dalla dilacerante lotta della concorrenza imponendo il monopolio. 3
una trovata veramente nefasta, in grazia della quale viene alternato il volume e l'
notomista, trascurando anzi dilacerando la vaghezza della pelle, vien con l'acutezza della sua
vaghezza della pelle, vien con l'acutezza della sua sagacia fino a mostrarci il
naggi ben penetrato. petrucelli della gattina, i-45: -l'ar
i quali uccidono e dilàcerano la gregge della pastura mia, dice iddio. dice
, sì come ella fosse speciale male della umana generazione? dovila, 397:
, i-658: con tutto l'impeto della mente, con tutto lo disdegno, con
(da questo intimo incancellabile senso) della fraternità umana in dio? = voce
figlio anch'esso, sebbene spurio, della distinzione o dilacerazione introdotta dal cristianesimo nell'
umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia. landolfi, 7-63: era
alla chiesa, fra la porpora dilagante della folla paesana. 4. esuberante
un po'mista e non troppo abondevole della letteratura dotta, séguita dalle sorgive del
e trecento a devolversi il bel fiume della popolar letteratura, e par che acquisti in
occhi azzurri acquosi che dilagano / nei solchi della tua faccia umile e magra. boine
: ieri sera, il primo temporale della stagione che si vedeva maturare lontano,
delle idee e del linguaggio la bassezza della educazione ed estrazione loro e la volgarità
dilagarono, inondarono, devastarono il territorio della buona poesia. idem, iii-24-37: i
, v-3-443: dai più luridi fondacci della nazione si solleva e dilaga un'onda pestilenziale
brecciato. palazzeschi, i-12: nell'ambiente della scuola si corrompono l'uno con l'
il sorgere e delinearsi, il dilagare della malattia giorno per giorno nell'espressione del
con l'apparire del tifo e il dilagare della malaria. alvaro, 9-295: da
cavalleria nemica sboccò dilagatamente dalla banda della haie. = comp. di
era tramontato il sole; e nei meandri della fiumana e nelle acque intorno dilagate si
ai lembi, così che le luci della sala poterono passare di là e riflettersi
di corpo lo possiam vincere. pianto della vergine, 44: rag- guardano ora
che costringe a riunire le membra dilaniate della scienza in un sol tutto solido,
conosciuto la gioia d'essere più forte della paura, e il raccapriccio dei fulmini
fulmini aveva reso più acuto il dilanio della voluttà. = deverb. da
le braccia del distruttore, del dilapidatore della bellezza, faceva credere a vivian che presto
, 1-86: senza soffrire il disagio della guerra e delle dilapidazioni che seco porta
nievo, 402: narrava le dilapidazioni della contessa, e la ruinosa indifferenza del conte
. oriani, ii-119: la dilapidazione della amministrazione..., se non
ii-254: per lo quale cognosci- mento della somma bontà, quando l'anima si trova
settembrini, 54: vedono i maomettani nemici della loro religione dilargarsi per tre secoli,
fura. = forma sostant. della locuz. di lassù: v. lassù
quando l'umido dell'acqua e 'l secco della terra si temperano ed incorporano insieme,
* 686: qui vuole mostrare la dilatanza della rosa nelle streme foglie.
3-262: il sole, dilatando i ferri della ringhiera, nel balcone, li
, dapoi che, dilatando le mura della città, l'ebbe fatto entro la
3-3-203: l'ingrandirsi estensivamente lo splendore della luna, come fa, mostrandosi da principio
riparo, l'espressione esitante e astratta della miopìa. -rifl. crescere,
che nell'organismo animale accompagnano le funzioni della nutrizione e della respirazione, all'ingrossamento
accompagnano le funzioni della nutrizione e della respirazione, all'ingrossamento di canali e
il leone] e le caverne orrende / della bocca vorace apre e dilata. redi
ha scagliato il richiamo con tutta l'audacia della sua perdizione, dilatando il petto,
, dopo l'aver gittate le fondamenta della terra sopra le spalle degli abissi,
bottari, 5-65: quella [cupola] della chiesa nuova si è ancora dilatata di
pur d'oro fino; i tralci della quale si dilatavano per i suoi luoghi
tarchetti, iv-43: ovunque l'albero della scienza dilata i suoi rami, e alletta
ugurgieri, 211: augusto cesare, della schiatta delli dei,... dilaterà
del regno fin a l'elesponto. della casa, 2-2-7: recare italia e l'
3-3: per la qual cosa il nome della città di firenze e la sua forza
quale con valoroso progresso dilatandosi nelle parti della gallia celtica, propagò l'imperio de'
, e venne a dilatare la giurisdizione della fiorentina, ch'ei disprezzava. nicolini
: ma quanto è già la diligenza della natura acciò che tutte le cose con semi
... cominciando a dilatarsi fuori della arabia, sotto di omaro, terzo principe
lunga e diritta periferia si dilati la linea della prosapia, se nell'angusto punto va
: per la nostra salute ricevette il dispensamento della sua incarnazione e dilatò le maraviglie de'
: li miracoli si feciono nel principio della chiesa per dilatare la fede, la
lor baratri e boschi. p. della valle, 1-56: che procuri anche dilatar
d'imitare i maggiori nell'assiduo investigare della verità e nel dilatarne a molti il conoscimento
negli altri stati, col- l'aprirsi della primavera aumentarono le speranze dei nostri fuorusciti
b. davanzali, ii-591: la dottrina della religione debbe crescere con questa regola;
de sanctis, ii-15-33: il lavoro della setta in questi casi non solo è
dentro a questi confini, il vocabolario della crusca riuscì così magro e digiuno,
non desiderava per altro che per dignità della sede apostolica e del suo carico, e
che il poeta proponevasi poi descrivere erano della notte meglio che della sera. b
poi descrivere erano della notte meglio che della sera. b. croce, iii-22-278:
3-310: acciocché dunque le poche facoltà della musica si possano dilatare quanto più permette la
passeggiate in campagna, e al contatto della natura pareva si dilatassero le loro facoltà
appunto quella che comprende il gran fenomeno della bottiglia di leyden. -rifl.
dilatasse allo stato di tutti gli argini della provincia. 19. scoprire,
dilatando agli occhi degli occidentali i termini della terra, dando loro un presagio dell'ultimo
stupore enorme sembrò infine dilatarsi nelle pupille della vecchia. 20. prolungare nel
sannazaro, 242: sono stato avvisato della opera laudabile di vostra signoria..
quelli che disputeranno non si dilati nell'altezza della curia, ma rebuttata indietro meglio pervenga
dilatando le sue vibrazioni giusto allo spazio della sua motrice. algarotti, 2-72: ogni
le sue onde sonore nell'afa calda della sala. -ott. rifrangere i
gente a piè, i quali per ghiottomia della preda s'erano dilatati per lo paese
sangue, cadendo e dilatandosi nella stoffa della manica bianca di bucato, si sparse in
assisteva una turba densa che traboccava fuor della soglia dilatandosi per lo spazio, religiosa sotto
mai di uscire per la scaletta angusta della sua porticina posteriore, e dilatandosi all'
l'attenzione generale fosse diretta all'esploramento della verità, quando si fosse posta in
, per dir così, nel cerchio della nostra esistenza. de sanctis, ii-15-393
chi mai averebbe creduto che la scintilla della picciola libertà, che nacque tra gli
bibbia volgar., v-152: o iddio della mia giustizia, tu esaudisci me quando
: questa tanto ferma e animosa fiducia della misericordia di dio dilata il core,
mi aveva dilatato il cuore l'avviso della vostra tornata a milano, e me l'
trono, inginocchiata come prescrive il cerimoniale della corte celeste. un senso di potenza
: ancora una volta l'improvvisa gioia della vita mi dilatò il respiro. b.
,... perocché per la luce della visione internalmente si spande e tanto si
iv-283: dilatatevi nella dilezione dolce della carità senza veruna dubitazione. lorenzo de'
, che partecipano più delle tenebre che della luce, per non vi si poter
lei si dilatavano a respirare l'odore della pioggia, essa guardava intensamente fuori come
. comisso, 15-94: respirava l'aria della notte e ne riceveva forza. nel
, iii-285: tu mi desti lo scudo della tua salute; e la tua mansuetudine
: tu mi hai dato la defensione della tua salute e la tua destra mi
., 2-103: fu parlato nel senato della guerra de'latini e degli ernici
. savonarola, 7-ii-103: nel principio della chiesa... li buoni cristiani si
. che ha subito gli effetti della dilatazione; che ha aumentato le
corpi più gravi dell'acqua mercé della figura dilatata. d'an
[vogliono] che la sola virtù della terra serva anche da principio a quelle piccole
del suo cuore, rampollato dalle profondità della sua vita di donna e di regina
ai popoli ed ai re dopo il peccato della rivoluzione. d'annunzio, v-2-572:
sangue verso il battito splendido ed efimero della sua vita, dare agli occhi la loro
e stanchi / su le deserte vie della città, / come una ridda di spiriti
due lagrime sforzate rabbiose riflettevano al chiarore della lucerna il fuoco sinistro de'suoi sguardi
. cicognani, 3-78: però la forza della suggezione era tanta che le riusciva di
, 16-v-106: può avvenire che le fibre della tunica nervosa, rigonfiate, distese e
zioni dell'antico si avvicinano ai limiti della magìa. 10. largo,
, dai rami dilatati, che nel campo della chiesa portò frutti soavi di religione.
vii-261: furono infin da'primi secoli della dilatata religione, ne'templi de'cristiani,
o almeno è tutta soggetta alle speculazioni della filosofia. svevo, 3-680: le
, nascosto questo lume sotto lo staio della superbia, fatti non dilatatori, ma
, fatti non dilatatori, ma contaminatori della fede, gittate tenebre in voi e
il più giusto dilatator che vi sia della religione. dilatatòrio, agg. che
l'altra si truovano ne i lidi della norvegia, sono di questa natura, che
loro moto, sulle leggi del moto e della gravità, sulla vegetazione, sulla generazione
consistere in un punto. la necessità della fuga nel tempo implica la necessità della
necessità della fuga nel tempo implica la necessità della dilatazione nello spazio, la perpetua mutazione
, immantanente che cessò la tempesta, della radice di questo àrbore, ch'era d'
e frutti orati. del quale àrbore e della sua dilatazione, profondità, bellezza e
è quella che si trova su la parte della palla ch'è volta a detto muro
torino nel fondamento d'un piccol tratto della vecchia muraglia, ch'era opera de'
terra per occasione del nuovo ingrandimento e della dilatazion del recinto. cattaneo, iii-3-342
. cattaneo, iii-3-342: osservando il moto della corrente equatoriale, al nord del capo
del capo roca, e la configurazione della costa, si trova il motivo della dilatazione
della costa, si trova il motivo della dilatazione o piuttosto del gonfiamento della superficie
motivo della dilatazione o piuttosto del gonfiamento della superficie delle acque. e. cecchi
egli tende ad una lievitazione e dilatazione della forma. 3. medie.
attaccato per ognintorno fino ad un terzo della cavità del ventre del lombrico. goldoni
dipignere a fresco circa a venti lunette della loggia della santissima vergine di monsommano.
fresco circa a venti lunette della loggia della santissima vergine di monsommano. muratori,
, 28: ripigliò per la intermissione della purga maggior vigore il male, e andò
quanto gli fosse paruto convenirsi per mantenimento della pietà ne'convertiti, per dilatazione della
della pietà ne'convertiti, per dilatazione della fede negl'idolatri. botta, 4-264
si sia opposta alla soverchia dilatazione e progresso della società, ed all'alterazione degli uomini
stabilito e risoluto di venir al taglio della fistola di quell'eminen- tissimo signore,
la dilatazione di una sostanza in funzione della temperatura. = deriv. da dilatometro
rapace, amico de'pisani e dilatore della guerra, il laceravano. = deriv
differirne la conclusione. statuto del podestà della città di firenze, 2-1: ciascuno
[le parti] di sopra si privano della grassezza per dilavamento. d. bartoli
: si rimettino... le acque della pescia... nel letto vecchio
pescia... nel letto vecchio della medesima pescia,... perché
iii-382: dipoi si cacci in quel foro della lacrima cirenaica dibattuta e dilavata con l'
opachi, sonnolenti anni, dopo il rosa della scialbatura inaugurale avevano conferito ai muri uno
, quando tende al pallido il color della di lui carnagione. manzoni, pr.
al volto, dare al nero dilavato della sua pelle un color violaceo.
inni; respingiamo la * scuola della rassegnazione ', e lo stile dilavato e
, i-134: se si farà in fondo della ci terna murato un suolo di due
tempo intrattenerla, per veder di torle della mente sì sozzo e strano pensiero. rinaldo
sì grande, che ogni indugio e dilazione della morte, ancora che piccolo, pareva
1-4-17: essendo comparso al tribunale / della natura e citar fatto giove, /
0 di scongiuro; né uso positivo della voce stante da sé mi venne
sciocchi, 1 ognun può far della sua pasta gnocchi. [sostituito da]
fra gli urli e i dileggiamenti della plebe furibonda, ad essere impesi
, o decollati sotto il cultro della ghilottina. = deriv. da
dati a cristo, pigliate allora il remo della croce. castiglione, 262: non
che non si esaltasse cotanto la fortuna della poesia franzese; e per lo contrario
/ lungo tempo il dileggiò / per amor della matrigna. michelangelo, v-69: della
della matrigna. michelangelo, v-69: della daga di piero, io vi mandai
avviene che chi si mette al governo della repubblica a fine di conseguirne comodo o grandezza
infamatore delle scienze, regolatore e dileggiatore della società, veneratore di dio e oscuratore
, veneratore di dio e oscuratore, lodatore della religione e nimico, educatore della gioventù
lodatore della religione e nimico, educatore della gioventù e corrompitore. c. gozzi
il 'dileggio 'è più grave della semplice beffa, è congiunto con disprezzo
e a fischiate dal- l'irrompente folla della fanciullesca marmaglia. baldini, i-262:
i pochi, uno sprovveduto e spaesato giullare della più stracciona giulleria pezzente e famelica,
da fortunago, per dileggio, diceva, della fortuna, dilettata di fargli cominciare il
ha cinque, non abbiano inteso lo spirito della legge, ossia la intenzione del legislatore
lo scherzo degl'intendenti e 'l dileggio della plebe minuta. alfieri, 1-511:
con lo spettacolo di quella loro letizia della pena che m'ero data per essi.
più tranquilli e sicuri i brevi momenti della nostra vita. de giuliani, xviii-3-685:
dalla lor fantasia i terrori della religione e dipingendo i premi che il
che il cielo riserba all'uomo stanco della povertà e del sudore. tommaseo, 3-i-171
popolo dilegui. leopardi, 19-123: della prima stagione i dolci inganni / mancar già
in un tratto, aitato dall'oscuro della notte, si dileguò dagli occhi di coloro
verga, 2-54: gli ebbri fantasmi della notte, che avevano bisogno del lume
, che avevano bisogno del lume, della stearina e delle ombre delle cortine, si
annunzio, v-1-274: tutte le apparizioni della notte insonne si sono dileguate nella luce
alla loro maniera, tra gli spari della fanteria, che si disponeva a entrare
fondo gerione / al piè al piè della stagliata rocca / e, discarcate le nostre
, accresciute anco... dagli aumenti della fama, si sarebbono da se medesimi
: fra l'ombre / del bosco e della notte / mi dileguai. cattaneo,
3-219: all'incrocio di due viuzze della città vecchia, uno sconosciuto in mutande,
angelico aspetto punto farsi, / o sospirar della fatica mia, / priegaia quanto puoi
, ii-189: ecco io erro ne'deserti della morte, sospinto da una angoscia disperata
. verga, 4-59: il rumore della festa si dileguava e moriva lassù, verso
squadre / de'buoni e rei. della porta, 1-62: quel vento che minacciava
libero, in segno e in testimonianza della santitade d'abraam. berni, 312:
sparivano uno dopo l'altro nel regno della morte come gli anni si dileguano nella eternità
è poco meno che sparita e dileguata della contrada. chiabrera, 389:
la filosofia del gusto, la guarenzia della virtù; ma che peccato che un
d'annunzio, v-1-15: le figure della storia corrono senza tregua come una fiumana
quando l'essere è dominato dal demone della finzione, della menzogna e della crudeltà
è dominato dal demone della finzione, della menzogna e della crudeltà. pavese, 107
demone della finzione, della menzogna e della crudeltà. pavese, 107: non c'
e pur v'insuperbite tanto) / della vostra bellezza è men fugace. rosa
su quel giaciglio che una vaghissima traccia della sua millenaria presenza. levi, 1-135
fermò di colpo: le ventiquattro palle della pistola nel suo stomaco, esplosero ad una
e sulla bella presenza di leopoldo, disse della « fortuna » di avere, il
.. quel diritto, se non quello della forza, che dia la podestà ad
piccioli a dare e pagare al camarlingo della detta arte per la detta arte.
pallavicino, 1-508: quegl'insidiosi diletichi della la scivia, se avvengono
senso, col quale pigliamo diletico della fragranza della virtù. gioberti,
col quale pigliamo diletico della fragranza della virtù. gioberti, 6-ii-129:
. -soddisfacimento del gusto; piacere della gola. bibbia volgar.,
adornamento delle mense e la grande felicità della gola tossono stati nascosti sempre in quegli paesi
e a provocare i mali diletta- menti della gola! 3. godimento estetico
una persona, dalla grandiosità degli spettacoli della natura. cicerone volgar., 1-273
e gravi sentenzie essere spirito e nervo della eloquenza? da cui l'orazione naturalmente prendendo
suo pregio avere nella verità e forza della imitazione, e nel dilettamento che di
arsi sarete. meditazione sopra l'albero della croce, 1-5: il frutto..
frutto che procedette e nacque dal sagrato ventre della purissima vergine, e 'n sull'albero
purissima vergine, e 'n sull'albero della croce si maturò. = voce
. sai tu quando uno ha diletto della cosa? quando non li rincresce. simile
ad accrescere e divulgare la fama cinegetica della colonia, per attirarvi i turisti e
per attirarvi i turisti e dilettanti d'emozioni della caccia grossa. savinio, 1-126:
sono condotte, si richiede persona che sia della professione e non puro dilettante. a
tommaso blackburne gentiluomo inglese, molto dilettante della scienza numismatica. goldoni, iv-8: giacché
* da che dipende l'esito fortunato della rappresentazione e il maggior onore di lor
paoletti, 1-1-67: un dotto paroco della normandia, vago e dilettante dell'agricoltura,
fatto comune, trovandone piacere i dilettanti della poetica facoltà. goldoni, iii-54: via
. savinio, 10-36: il grado preciso della qualità di un artista si misura alla
più seria e difficile per l'acuirsi della lotta fra la reazione e la moderna
far partecipare qualche sua amica ai segreti della propria eleganza. 2. che
montano, 287: il carattere più evidente della vita pubblica nell'italia attuale, è
animo] non ammettevano esercitasse l'arte della parola, come espressione di un dilettantismo
e letterario dei sofisti, alla forza della logica, al concetto e alla definizione del
ha reso falsa e inutile gran parte della critica e della filologia nostra degli ultimi
falsa e inutile gran parte della critica e della filologia nostra degli ultimi secoli, e
altro che dilettantismo. una piccola fiera della vanità, un motivo di esistenza per
,... e del fiume della tua delettanzia darai loro bere. v.
desire agguaglia la speranza. -paradiso della dilettanza: paradiso terrestre (nel linguaggio
l'uomo, e pose lui nel paradiso della dilettanza, acciò che quello operasse e
che non su momenti ma su lunghi spazii della vita si diffondano, e quelle che
impedisce lo vero consiglio, è nemica della ragione, gli occhi della mente costrigne,
è nemica della ragione, gli occhi della mente costrigne, e non ha colla
): incontanente si levano le punture della carne, e piagandoci co'suoi vizi
1-120: non mi diletta la fama della sapienzia, la quale fannio disse ora
; dispiacevole e grave è il stato della sazietà: ma quello che ne deletta,
. caro, i-274: era nello scorcio della primavera,... quando l'
. 2. appagare le esigenze della vita intellettuale, affettiva e spirituale;
alle facoltà dello spirito; dare il piacere della bellezza. allietare, rallegrare, consolare
, attrarre, tener desta l'attenzione della mente (sempre in modo piacevole e
brevemente in questa materia, e racconteremo della prima etade. cavalca, 20-26: una
5-i- 95: il vero proprio della poesia, ornato della bellezza a lui
: il vero proprio della poesia, ornato della bellezza a lui convenevole, diletta l'
non manifesta, bella sì per la materia della quale parla, che è d'amore
dell'errore, e per l'acquistamento della notizia; et oltre a questo per la
i vizi dilettando; e questa definizione della commedia... mi pare preferibile
. gentile, 3-251: se fine della tragedia, come effetto essenziale alla sua
conc., ii-392: i piaceri romorosi della città non la dilettavano troppo. d'
movendo, suol dilettar gli ascoltanti. della casa, 2-2-52: per ora non
condurre gli scolari a piacere e sollazzo fuori della città, non lasciò mica l'usanza
non lasciò mica l'usanza per cagione della guerra; e menandoli quando più lunge
le corone de'fiori, e 'l vestire della porpora, e l'oro tessuto ne'
volgar., vi-426: ii fanciullo della poppa si diletterà di porre la mano
, pietre preziose e simili ornamenti degni della grandezza di quelli. ariosto, 44-34
perch'ei si diletta a fumare fuor della porta. pascoli, ii-637:
quiete quaresimale, i pescaresi si dilettarono della mormorazione e della calunnia, modestamente.
i pescaresi si dilettarono della mormorazione e della calunnia, modestamente. -godere dei
ginepro, come persona che si dilettava della propria confusione. collenuccio, 288:
temere la morte, vilissima il dilettarsi della altrui. botta, 4-267: una rabbia
143: nella nostra lingua propria, della quale, come di tutte l'altre,
chiaramente i concetti dell'animo ci dilettiamo della oscurità. folengo, ii-19: il re
cortese donna virtuoso spirito, senza pregiudicio della sua onestà. bruno, 3-235: la
... è che in diverse parti della materia tutte
, e si diletta di quel vero possibile della natura, il quale in fatti saputo
consolazioni spirituali largite all'anima dall'operazione della grazia, dalla pace interiore, dalla
parole e bellissime figure s'adomi. della casa, 589: sicuramente coloro che
10-107: dilettavasi in dilicatamente vivere e della donna, e più in ozio che
mano fatte di gran maestri. rosaio della vita, 54: dice che in fra
elevati ingegni, o t solitario studio della propria camera, o praticando con
: mi dilittai in questo tempo molto della musica e di tai piaceri simili a
al suo marito, e compierae li anni della vita sua in pace. boccaccio,
gusto intero e sano / l'opra della prim'arte, che n'assembra / i
tanto hanno assottigliato quello sentimento, dico della carne, che non solamente non li tocca
pochi, uno sprovveduto e spaesato giullare della più stracciona giulleria pezzente e famelica,
fortunago, per dileggio, diceva, della fortuna, dilettata di fargli cominciare il
. giordani, ii-20: i principi della filosofia notarono non altro essere la dilettazione
; unde cunfuggie a corporale delettassione, della quale approssimava a speriensia. dante,
.. non porta seco qualche raccomandazione della bellezza, bene spesso accade che esso
dell'anima umana (e deriva dal possesso della verità, dalla pace del cuore,
savio... acquista la delettazione della sapienzia, in essa e con essa deiettandosi
che concupisce l'animo e la sensualità umana della carne. bibbia volgar., v-177
volgar., v-177: dopo la gloria della sua resurrezione l'ha collocato in delettazione
, 2-15: lo studio, il piacere della cacciagione tira e conduce gli uomini per
non abbiamo quella pazienza per la necessità della guerra, che si suole portare
accresciuta, più tosto cade nel contrario, della quale bisogno è che seguiti pentere e
il senso del toccare, siccome quello della gola secondo il gusto. savonarola,
può ridurre a pe- nitenzia la considerazione della bruttezza del peccato e considerare la brevità
bruttezza del peccato e considerare la brevità della delettazione di esso peccato. firenzuola
d'una vecchia e vieta concubina, che della tua casa, e de'tuoi figliuoli
una dilettazione o inclinazione (involontaria) della volontà; e questa fu chiamata da molti
guardano il cielo e le dilettevoli cose della luce; però sempre istanno coll'animo
a farmi dilettevole compagnia alle fresche ombre della brian za, ve ne fo, in
gusto il piacere del possesso, voglio dire della proprietà. 2. che risulta
la vista dilettevole dei 'quais 'e della senna. e. cecchi, 2-170
il primo amore è intorno alla considerazione della semplice bellezza, gli altri due ci
stare in tormento penando tutto il restante della sua vita? muratori, 5- iii-92
al presente è prudente e provido governatore della dilettevolissima e abbondantissima città di bologna.
cominceremo brevemente in questa materia e racconteremo della prima etade. g. cavalcanti,
bartolomeo da s. c, 4-5-13: della detta quistione si puote rispondere che l'
quistione si puote rispondere che l'operazione della virtude sia malagevole nel principio, poi
iii-48: poiché questo maestro nella cattedra della croce è fallito per insegnarci questa carità
la logica e critica e le dilettevoli scienze della fisica e metafisica. rajberti, 2-17
abbiamo oltra di questo il boccaccio, della cui ultima prosa non so se può trovarsi
modi stranieri, che formava la salvaguardia della pudicizia del toscanesimo. leopardi, it-59
direttori del- 1'* opinione 'e della 'nazione '. 11.
che sia detto contra a loro. della casa, 550: con ciò sia cosa
utilità delle pecore è grande, imperocché della lor lana si fanno i vestimenti necessari
mente. capellano volgar., i-119: della fontana sopradetta procedeano molti rivi e
mente e preservarsi dai tanti pericoli della dissipazione e della dissolutezza.
dai tanti pericoli della dissipazione e della dissolutezza. = comp. di
amorevole, benigno. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta,
benigno. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-15:
nei rapporti fra sposi, nell'intimità della famiglia e dell'amicizia). -può essere
/ il discipul da dio tanto diletto. della porta, 1-65: l'accetterò per
al diletto nipote i baci suoi e della cugina pisana. saba, 215: nasca
però noi sempre ringraziare lo dovemo. della porta, 2-151: o mio penoso
miei diletti accanto, / lungo il ruscel della sonante rupe. cicognani, 6-194:
navi andaro a visitare il re padre della detta deidamia, ove portaro dilettissime gioie
egli dipingeva paesaggi, ritratti e scene della piccola vita parigina che in nulla differivano
. fogazzaro, 7-87: il maestro della via, della verità e della vita
, 7-87: il maestro della via, della verità e della vita, il diletto
maestro della via, della verità e della vita, il diletto dell'anima, era
e l'erbe ànno medicina, gli frutti della terra sì ci pascono, gli
gusto; piacere che accompagna le funzioni della nutrizione; sazietà e benessere che si
prova quando si sono placati gli stimoli della fame e della sete; appagamento della
sono placati gli stimoli della fame e della sete; appagamento della gola. -
della fame e della sete; appagamento della gola. - anche al figur.
un mare di claretto. -godimento della vista. dante, purg.,
colori pare che gareggino di far mostra della bellezza loro. delfino, 1-546: con
semplice ed esterno diletto che è quello della vista; benché forse non sarebbe da
di ornamenti, per i quali al diletto della vista viene sacrificata ogni utilità materiale.
di piacervi il mio diletto. fed. della valle, 48: sei ben caro
la conoscenza delle verità eterne, la pratica della virtù, la pace della coscienza,
la pratica della virtù, la pace della coscienza, il possesso della grazia,
, la pace della coscienza, il possesso della grazia, l'unione con dio.
., v-239: inebriaransi dalla ubertà della tua casa e abbeverava'li col torrente del
. godimento procurato alla mente dalla conoscenza della verità, dal progresso compiuto nelle cognizioni
leopardi, i-4: è l'imitazione della natura dunque che fa il diletto delle
sollievo, conforto. — i diletti della vita', i beni terreni. laiini
2-171: salamone fece uno libro pur della vanità del mondo, e chiamasi il
del mondo, e chiamasi il libro della vanità del mondo, e dovemgli credere;
non lascerai di procurarti gl'innocenti diletti della vita mortale, per quella mescolanza che
, iii-1-32: godersi sollecitamente i diletti della vita. d'annunzio, i-388:
diletto quotidiano e forma vera e propria della mente. -persona o cosa a cui
era grande diletto del suo padre e della sua madre. petrarca, 281-7: quante
288: attendeva alle lettere e a'diletti della palestra. caro, i-269: erano
a sasso come ranocchi nel bel mezzo della fiumana o valicarla camminando a ritroso dove
miei più abituali diletti. -diletti della corte: vita frivola e dissipata condotta
avessero congionta qualche difficoltà. fed. della valle, 66: se concedi il parlar
di lussuria, perocché tutti gli altri deletti della carne sono sozzi, ed abominevoli,
., 11-8: chi nel diletto della carne involto / s'affaticava, e chi
ne'monisteri,... rotte della obedienza le leggi, datesi a'diletti carnali
dilettevoli, alla perfine molto ragionarono concordevolmente della comune partita. lorenzo de'medici,
fuoco e il diletto e il riposo della carne, vi son dati in modo che
dà desiderio, e ama le imagini della cosa morta senza anima. boccaccio, iv-161
): sembianti faccendo d'andare fuori della città a diletto tutti e tre, seco
e leverotti in alto sopra l'altezza della terra, e darò per cibo a
, vii-49: son certi augei sì vaghi della luce / ch'avendogli la notte già
spesso con estremo diletto delle lodi e della magnificenza d'ippolito de'medici.
il suo vero ed immediato fine [della poesia] si è l'apportar diletto.
ma per dare alcuno diletto a chi della scienza s'intende il ci misi.
che i due doni, l'imo della ragione non l'abbiamo dalla natura se
la dignità dell'imperio o per la esaltazione della fede di cristo furo felicemente e gloriosamente
l'amore non la faccia gioconda. rosaio della vita, 42: se mi
insieme concorrono a formare il dolce incantesimo della poesia, quello che a'giorni nostri è
curioso diletto a'lettori. -fare della necessità diletto: far di buon animo
eterna riconoscenza, massimamente nei dolorosi giorni della mia dimora in savoia e in parigi.
paone, / che rompe l'uova della paonessa / per dimorare a diletto con
, acquistare simpatia. fed. della valle, 370: videro essi che,
è, in quell'arte, un senso della vita come rigoglio ed eleganza dei corpi
animo, el quale si pasce e nutrisce della contemplazione et in quella acquiesce e di
produce. marino, i-247: le piagge della mia diletta e dilettosa partenope.
1-46: senza pure aprire le tele della carrozza, non che smontarne, e
né più dilettosa. leopardi, 19-124: della prima stagione i dolci inganni / mancar
. è commessa l'intera dilettosa provincia della poesia e delle sue opere.
solo argomento a campare la vita sua e della famiglia. moravia, iii-423: ci
, pigliarono sempre dell'indefinito a proporzion della civilizzazione (e quindi essa passion divenne
frutti del vostro migliorare. fed. della valle, 57: animo fiero,
tutti i castighi cioè quasi il tutto, della buona educazione. proverbi toscani, 3
valore intensivo e licciare. fed. della valle, 41: vanne tu a depor
del santo pescatore per la navata della madonna dei menti, sopravvegnendo anche
/ con propria dilezione sono insidiatori della vita delle giovani donne e diligen /
tua mano / da'tissimi cercatori della lor morte. cicerone volgar., 1-525
e alto; nelle piccole è diligente dipintore della vera pro e tra loro
sprezza, male. adunque la perfezion della legge è la dilezione. /
parti avverse e nemiche: legge della carità cristiana, della dilezione fraterna, che
: legge della carità cristiana, della dilezione fraterna, che i napoletani
per un'arte, una passione della incomportabile fatica della mogliera di scienza
, una passione della incomportabile fatica della mogliera di scienza, una dottrina
volontarie da padrone. tenebre della mente sua. imitazione di cristo, iii-5-2
incessante, mocui si consumava l'inanità della sua fantasia tormentosa notono.
/ che, statuti senesi dell'arte della lana [tommaseo]: li quali pria
: la corte di cassazione è investita della questione di giurisdizione con ricorso a cura
questione di giurisdizione con ricorso a cura della parte più diligente. 6.
diligentemente procedere e conoscere davanti la qualitade della causa. giamboni, 7-157: in
e le valli riempiere in la egualità della terra, acciò che israel vada diligentemente allo
e bene sì bee colo corno. della casa, 2-3-m: abbiamo scritto diligentemente
e diligentemente spiò da loro il tempo della stella, ch'era apparita loro. nardi
121: ma quanto è già la diligenza della natura, acciò che tutte le cose
fosse maggiore l'industria e la provvidenza della regina madre e de'signori di guisa
con grossi premi e con l'autorità della dominazione avendo infiniti dipendenti in tutte le
erano minutamente ragguagliati di tutta la macchinazione della congiura. a. verri, i-100
., 3-21: nel suo artificio [della spelda] la diligenza s'adoperi,
, che dopo una sollecita diligènzia godono della tempesta che movono i guizzi de i
io mi messi a dargli il restante della sua bella fine, la quale si
esattissime diligenze usate, la reai maestà della fedeltà in una stalla fu trovata tra
la benignità dell'aere, la fertilità della terra, la diligenza della agricoltura, l'
la fertilità della terra, la diligenza della agricoltura, l'ingegno, l'assiduità
, e fece sua diligenza contra i principi della ribellione giudicando ciascuno secondo sua colpa.
giudicando ciascuno secondo sua colpa. p. della valle, 1-86: forse ne'nostri
rimettevano [i rei] a'presidi della provincia col compilato processo...
contro a chi fa tanta diligenza di cavarle della sua potestà. giraldi cinzio, intr
per il trasporto delle persone (prima della diffusione della ferrovia): a quattro
trasporto delle persone (prima della diffusione della ferrovia): a quattro ruote, trainata
martello, 242: le scosse della carrozza della diligenza ne fecero per quattro
martello, 242: le scosse della carrozza della diligenza ne fecero per quattro giorni e
. bot. genere di piante dicotili della famiglia dilleniacee, che comprende alberi
originari dell'india e delle isole della sonda, introdotti anche nei giardini d'
bot. genere di funghi ascomiceti, della famiglia pleosporacee, una cui specie (di-
dei viaggi a velocità turbinosa, e della casa razionalmente impersonale: di tutto quello
folle, asseriva d'essere la madre della bastardella. = deriv. da
bartoli, 15-2-84: portando con grande sforzo della vita un peso di ferro enormemente grave
due di notte, rovinò un baluardo della cittadella verso s. domenico, e fece
una di quelle brutte e scomode carrozzelle della parigi d'allora, tirata da un
tiromo molte bótte d'artiglieria alla volta della cittadella, che portavano libbre dodici di
bencivenni [crusca]: lo 'mpiastro della salvastrella giova al mal del dilombato.
dilombato, le indigestioni, il consumo della vista, ed altre tali delizie. tramater
notturna [la luna], ogni-veggente, della veglia / amica, de'begli
scriptori. castiglione, 462: ha bisogno della artificiosa consuetudine e della ragione, la
: ha bisogno della artificiosa consuetudine e della ragione, la quale purifichi e delucidi
delucidi quell'anima, levandole il tenebroso velo della ignoranzia. 3. pitt
e necessario in questi tempi per dilucidazione della verità cattolica. magalotti, 24-290:
possibilmente il mio umor nero nel contatto della società e con le pozioni insipide ma
e con le pozioni insipide ma diluenti della conversazione. 3. sm.
piacere gli sfuggisse del tutto nel disperdersi della sua individualità -poiché essendone il segno
, 252: era rimasto sulla soglia della camera attigua, coi mustacchi impegolati e
dei morti ch'è proprio il centro della novella, finora non avendo avuto che
sorgenti. 2. il prodotto della diluizione, sostanza diluita. landolfi,
. 4. medie. prova della diluizione urinaria: prova della funzionalità del
. prova della diluizione urinaria: prova della funzionalità del rene, che consiste nel
dilungaménto da loro, ed essere lieto della loro cessazione. 5. caterina da
, e dilun- gamento da l'amore della virtù de'servi miei. 2
1-6: dilungare e spandere il sostentamento della vite produce a lei accrescimento. sigoli
al rito, / e da'festoni della sacra soglia / dilungate i profani.
che disse: il novero de'dì della vita degli uomini sono anni cento, datinone
aretino, 1-135: guardisi al dilungare della fame del giuo- catore, e al
-intr. (61): usciti della città, si misero in via; né
che dal patrio valor non si dislunga! della casa, 645: né perch'
, vii-105: quando iddio per cagion della colpa dau'uom si dilunga, lascia ciascuna
fiume che bagna a sinistra le mura della città. cesarotti, i-19: in
. c., 13-1-8: l'orrore della morte, lo pericolo del giudicio,
macario si dilungò in considerazioni sugli effetti della paura. sbarbaro, 4-44: a
fra giordano [crusca]: il modo della vita riusciva dilungatóre dallo ottenere lo intento
che sia dilungato l'affetto e la sollecitudine della salute vostra. storia di fra michele
sarebbe troppo dilungi il cominciare la prova della presente novella dalle parole di gio.
la carestia del vino e il dilungi della vendemmia e le povertà loro.
-superi. raro. dilungìssimo. trattato della carità [tommaseo]: quell'anime,
sempre a dilungo, e dopo un'aria della sonnambula una canzone calabrese, e poi
di godere a dilungo dei soffici canapé della sua elegante vettura tutta specchi e invetriate
che a dilungo sono raccontati nelle croniche della spagna. caro, 12- i-63:
dire che suona a stormo a dilungo della seconda. 6. tipogr. composizione
.., non c'era bisogno della storia militare. 3. depositi
dietro un tambureggiar di gocciole sui vetri della finestra, eppoi un fracasso di tuoni
un gaio fuoco di legna fiammeggiava nel camino della camera.
irritarmi e a suscitare in me la manìa della contradizione. -sprofondarsi, precipitarsi
diluviavano occhiate da disgradarne i razzi finali della girandola di san pietro. 5
ogni cosa, e'cominciarono a ragionar della nostra pena e della lor vendetta.
cominciarono a ragionar della nostra pena e della lor vendetta. g. gozzi,
potuto manicare, e rinviene nei fondacci della sua ani- mucciaccia un resticciuolo di artista
. bocchelli, i-431: gli innamorati della luna riempirono un immenso trogolo di cibi
bocchelli, 3-29: aveva fatto parte della prima divisione che passò l'atlantico,
senza americana presunzione d'essere i noè della diluviata europa. 2. caduto
. leonardo, 2-297: il corso della minor somma dell'acqua obbedisce alla maggiore
cadde il ponte a santa trinità e quello della carraia. g. villani, 7-34
pochi riservati nell'arca, per li meriti della loro fede, a rifare la generazione
che dirò, le quali voi, ignoranti della vera dignitade e podestate, al cielo
sono tornate chete / dopo il diluvio della guerra. -forza prepotente e disgregatrice.
ci fanno nausea, esaminandoli col diluvio della nostra moderna ragione. 6. per
armate intere de'naviganti. fed. della valle, 116: ben bramata vendetta m'
il diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della tradizione
faro della civiltà, restò come il porto della tradizione latina. 8.
una piccola circonferenza, tante cose degne della curiosità altrui. palagi sontuosi...
spesosa; a tener dietro a'capricci della moda, e'si spende un diluvio,
senza ombre, abbiamo il senso freddo della direzione inflessi- bile. e. cecchi
gozzi, i-205: per dire qualche cosa della spezie che a me facevano que'due
copia (ed è implicita l'idea della confusione, del disordine). tassoni
.. è stato... ministro della fuga di questa fanciulla. garzoni,
12-3-97: la valle più bassa della cecina, la quale sola è insa
la virtude, e il corpo dimagra, della qual cosa si corrompe la natura,
: si vede che già con le idee della ristorazione romana il latinismo filtrava nelle vene
ristorazione romana il latinismo filtrava nelle vene della nuova letteratura; ma, non essendo
di lividore e di pustole il bel viso della giovane figliuola di roma.
reale è ima dima- nazione e continuazione della personale. = deriv. da dimanare
visionario duoleva d'essere dimembrato dalla zanna della iena. -azzannare, dilaniare.
sua morte per molti e vari luoghi della grecia dissipata e quasi dimembrata, pisistrato
capova, appena potendo sofferire i dimenamenti della lettiera nella quale era portato per la
frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa. 3. agitazione scomposta
il bevero nell'acqua de'fiumi. della casa, 560: non si deono anco
di là, siccome avviene delle cariche della nave, che quelle che non si muovono
dimena, / ma noi può sviluppar della catena. grazzini, 2-145: dimenando
, sollevandola e agitandola, quella parte della vittima che non veniva distrutta, ma
tu non li vedi stare mai fermi della persona; sempre si volgono qua e là
gruppo di venti si scatena sui campi della messe cresciuta, le spighe del grano
prodigarsi; attendere, disimpegnarsi. della casa, 699: perch'ell'ha da
e si imbestia, sentendomi così parlare della sua diletta arcadia. 14.
tommaseo, 1-76: tra il vortice della contumacia triestina ove accolgonsi genti d'ogni
guardarlo di lontano con solo un dimenìo della coda, che rimase bassa.
se volessimo ponere la dimensionabilità per raggione della materia, tal raggione non ripugnarebe a
la dimensione di un corpo è maggiore della dimensione di un altro, paragonando i
dello spazio, e concepiscono la funzione della spazialità come vuota di ogni particolare determinazione
m'ingannavano le sue dimensioni al paragone della felina snellezza del marito. buzzati,
entrambi avevano cominciato ad acquistare il senso della terza dimensione, manovrando i timoni orizzontali
sono omogenei quando ciascun di loro è della stessa dimensione. 5. fis
relazioni simboliche (o anche la forma della dipendenza) delle unità di misura derivate
montano, 119: l'apporto principale della sua poesia e di certe pagine in prosa
tradusse egli, dunque, il libro della dimensione del cerchio. = voce
si è da sapere che 'l corpo della luna, nel quale elio finge ch'egli
gli raffigurava con la parola i lineamenti della terra e li esaltava nel suo fervore
nuovo veleno; ciò è le schiume della bocca del cerbero, e 'l veleno
, e'vaghi errori e gli dimenticamenti della cieca mente, e 'l male, e
e la rabbia, e l'amore della morte. abate isaac volgar.,
: non sent'io ancora il tranquillo aiere della libertade; al quale aiere si raccoglie
, dei ricordi; oblio, smarrimento della memoria. giamboni, 148: contemplazione
corpo grave di dimenticanza / non spegne della mente il lume al tutto. fazio,
chiamavano amnestia, ritrasse il discorrevole stato della cittade nel suo primo abito. giovanni
larghezza dell'alveo che ha il fiume della dimenticanza. algarotti, 2-389: quivi
, evanescenti, o il buio totale della dimenticanza. bocchelli, 12-240: io
: e l'altro, desolatamente sereno, della terra dove lo avevano portato e dimesso
trascuratezza, incuria, negligenza; lacuna della memoria. cavalca, 11-3: se
quanto puote: e anche si dolga della dimenticanza, che sia intervenuta per negligenzia
intervenuta per negligenzia, o per altra colpa della persona. giovanni dalle celle, 2-14
2-14: non riputo però 10 sottraimento della limosina alla dimenticanza, ma a somma
.. a dimandarvi perdono, non della dimenticanza, ma bene della negligenza.
, non della dimenticanza, ma bene della negligenza. foscolo, xiv-199: mandate
cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre corti
tu credi ch'io possa darmi pace della tua dimenticanza, e viver tranquillo, t'
, 2-23: in alcune stanze disabitate della casa, le finestre, per dimenticanza,
le sue regole, col buono esempio della sua vita forzarsi di ridurla in sanità
/ per le terre e i fiumi della lombardia. pavese, 6-14: le
delli fratelli tuoi, e del peccato e della malizia la quale adoperarono in te.
. gozzi, 3-1-14: gli errori della vita debbono essere dimenticati. pananti, ii-347
cominceremo brevemente in questa materia e racconteremo della prima etade. vita di s.
., v-502: ho eletto la via della verità; non mi sono dismenticato li
, 19: propria cosa è della stoltezza guardare gli altrui peccati e dimenticare
plebi] e voi, cessa il motivo della loro gratitudine; non vi considerano più
e per virtù, e perdete i vantaggi della nascita senza compenso. b. croce
, e ignora o dimentica la realtà della poesia. comisso, 15-125: -hai
già nella fredda stagione comincia il sole della nostra vita, spogliandoci di que'piaceri,
che non pecchi almeno nell'eccesso della sua virtù dominante? slataper, 2-383
per mille volte: or a casa. della porta, 1-62: se la fortuna
madri, per bene disawezzarsi e dimenticarsi della poppa. -senza la particella pronom
credendomi che il manoscritto fosse una copia della ben nota alceste di euripide, senza
l'ho già detto nell'enunciato medesimo della supposizione. 2. che fa
non nomina, per mostrare l'effetto della paura, che fa l'uomo oblivioso e
.. anche un poco la causa della moralità letteraria, della quale il signor
poco la causa della moralità letteraria, della quale il signor pietro fanfani da un
prep. di che regge l'oggetto della dimenticanza); sventato, smemorato.
può dire, per virtude può essere dimentico della devozione e della benevolenza tra la casa
virtude può essere dimentico della devozione e della benevolenza tra la casa reale e'tuoi progenitori
: ma quello che guardarà nella legge della perfetta libertà, e permanerà in essa
tra le furie del ciclopo in forse della sua vita sanza arme lasciarono. p.
ed era morto lontano e dimentico affatto della sua villa. viani, 14-135: ragazzi
quegli scultori dimentichi delle impareggiabili opere della gentilità non sapevan fare che figure gotiche
manzoni, 186: esse [le istituzioni della chiesa] attraversano delle generazioni ribelli o
non le vedi sino ai merli a causa della foschìa che le avvolge, sembran più
nel mare di questo mondo dimergolare la navicella della sua santissima fede dall'onde delle percussioni
e con la guancia china nel cavo della destra sembrava il genio della malinconia pensoso
nel cavo della destra sembrava il genio della malinconia pensoso su le miserie dell'umanità
casa abitata dal tarlo, nel fondo della campagna solitaria. -raro. riferito
l'altro, dimenando un poco l'estremo della coda; e con quell'aria dimessa
ostentazione, ma per questo solo effetto della conservazione delle ragioni, vi siano state
appannata la boccia dell'acqua sul tavolo della difesa, allumachita la toga del messo
, 10-32: parigi ha il culto della vecchiaia, dei suoi locali dimessi,
negli oggetti più dimessi, più cadaverici della consuetudine quotidiana. -di scarso
, non posso, non sommamente temere della commune salute, e dubbioso del fine
or ridondante ed or dimesso, e della fortuna variata or dal favore de'padroni
-docile, rassegnato. fed. della valle, 187: così dice e promette
messo da parte, deposto. della casa, 676: l'umil cetra mia
arbitrio alcun, sanza la volta / e della chiave bianca e della gialla; /
volta / e della chiave bianca e della gialla; / e ogni permutanza credi
pena di scudi 6. termometro politico della lombardia, lv-393: fu quindi proposto
poiché con lui pres'hai dimestichezza. miracoli della madonna, 43: la qual giovane
: essi s'incontravano sovente all'ora della colazione, e quasi sempre a pranzo
non ci desta alcuna delle infinite ricordanze della vita. bocchelli, 9-405: poche
i ruderi del palazzo e la gloria della basilica. 2. benignità,
cui ci mette sempre l'amore disinteressato della verità, la domestichezza colle lucide cognizioni
anonime la seconda aveva indicati alcuni particolari della non discreta dimestichezza fra emilia e macaiuso
di ferocia potrebbero sbranare voi o taluno della vostra famiglia? 11. ant
benzine, come antiossidante, come accelerante della vulcanizzazione, come assorbente di gas acidi
uno più lungo abbiamo esempio nel saturnio della iscrizione di lucio scipione figlio di barbato
anima] sol con una boce / della qual solo dio si è intendente: /
: il quale non dimettendo però l'usanza della prima umiltà, già mai in presenza
perocché non è cosa da dimettere. libro della cura delle febbri, 1-21: manifesto
e crudele, delle due leonesse e della colonna, dimette ogni significato religioso,
la divina provvidenza non dimette la giustizia della sua pulizione a chi manca di fede
interessato all'impresa doveva dimettersi da membro della commissione ed astenersi dal voto. imbriani
a un certo punto con un atto della volontà l'uomo che vive da forte
della divinità, dimettersi da creatura per dissolversi nel
dimetta l'alie sue, ritenendosi colle redine della deifica comparazione e similitudine. bembo,
galeotti di saette ferirono. fed. della valle, 123: ma mira, come
gli antichi più tosto per l'uso della pugna che per quello delle torri.
e l'altro, desolatamente sereno, della terra dove lo avevano portato e dimesso
l'acqua delle piove e tutte le brutture della città dimettessero nel tevere. =
(i debiti). capitoli della compagnia della madonna delvimpruneta, 1-12
debiti). capitoli della compagnia della madonna delvimpruneta, 1-12: li
de marchi, ii-148: i colpi della vita avevano dimezzato il disgraziato.
bisogna affrontarla con tutte le vive attività della mente e del corpo e sanno che una
, mentre lo dimezzerebbe nell'uomo disavvezzo della pianura. ojetti, i-162: questo
lasciare la mia fede su la porta della camera dei deputati, e dentro la camera
sul meglio del lavorarlo; ché maggiore della pazienza in aspettarlo compiuto, fu la
4. ant. diviso, nel senso della lunghezza, in due parti di diverso
suo corso in ragione dimezzata dell'altezza della sezione. dime? $atóre,
. livio volgar., 4-490: della qual tanta dimicazióne era usato di dire
e spezzerebbe la molla alla stessa ricerca della verità storica. = deriv. da
dimidiata: che presenta illuminata una metà della superficie rivolta verso la terra.
garzoni, 1-119: la quarta [figura della luna] ch'è detta menoide o
ragione, proporzione dimidiata'. in proporzione della radice quadrata. vallimeri, ii-358:
-anche: per proprio conto. pier della vigna, ii-117: rimembranza mi serra in
quale alfonso duca di ferrara avea nel tempo della sede vacante di papa adriano, come
matem. il primo dei due termini della sottrazione: minuendo. = deriv
che sempre ciò desiderano e cercano. della casa, i-308: quando alcuno in qualche
, 10-3 (416): ciò che della fama di natan udiva diminuiménto della sua
che della fama di natan udiva diminuiménto della sua estimava. varchi, 18-1-272:
sangue il quale in prò e accrescimento della religione cristiana, contra i nemici della fede
della religione cristiana, contra i nemici della fede di cristo, piamente spargere si
] altrui, ridonda anzi in diminuiménto della sua esimia virtù. = deriv
il suo progetto di consorziare le coltellerie della brianza, per distribuire il lavoro, diminuire
vasari, i-538: paolo con l'ordine della prospettiva gli andò diminuendo e ritraendo [
abbattere, infiacchire, deprimere (l'energia della volontà, l'impulso di un'aspirazione
possibilmente il mio umor nero nel contatto della società e con le pozioni insipide ma
e con le pozioni insipide ma diluenti della conversazione. papini, 6-201: la
veniva a signoreggiare, vivendo lo compagno della sua signoria, che gliele diminuiva.
imola volgar., i-306: le forze della loro libertà e franchigia...
annunzio, iv2- 76: la frequenza della respirazione diminuiva. moravia, vii-366:
a pregare che egli lasciasse gli errori della fede giudaica e ritornasse alla verità cristiana,
forbito oro, che in ciaschedun corno [della luna] veniva diminuendo, lo faceva
di piramide, tanto che 'l piano della cima era di larghezza un quarto di
sagrestia nuova di san lorenzo gli ornamenti della tribuna, cioè alcuni quadri sfondati
non è diminuita, e la grandezza della sua misericordia mai non manca. anguillara,
di desiderar più di noi l'integrità della religione cattolica; poiché noi piuttosto potremmo