tanta sfacciataggine, che ad un uomo della mia qualità si dovesse rubare così apertamente
danno: secondo i teologi, privazione della vista di dio. s. antonino
dio alla compagnia con sì gran nocumento della misera anima sua. parini, xv-48:
., 6-53: per la dannosa colpa della gola, / come tu vedi,
, di d'annunzio, quel richiamo della fida sponda, della ben radicata certezza
annunzio, quel richiamo della fida sponda, della ben radicata certezza, al quale egli
panzini, iv-179: 'dannunziano', seguace della maniera di scrivere di g. d'
, cioè, è ricercato l'artificio della parola. b. croce, iii-22-271:
tumescenza adolescente -i trampoli e le buccine della scuola dannunziana. serra, iii-306: non
operato con fraude, corrotto da'doni della città d'augusta e dalle promesse del
-pelle di dante', altro nome della pelle di daino, usata per lucidare
de l'africa, l'adimma. della porta, 2-46: tu, porta queste
. davila, 429: il signore della guella passò all'alloggiamento del re di
fibbie d'argento del prete, scarpette della signora, scarpini delle ragazze e de'
1505), diventato dante per agglutinazione della preposizione, come nell'espressione stilizzata adarga
dante3, sm. per antonomasia: testo della divina commedia, il libro che contiene
2. dimin. dantino: edizioncina tascabile della divina commedia. dante càusa,
'. tenere, nello scrivere, della maniera di dante. ha senso per
midollo dantesco e perché finalmente entusiasta appassionato della cantica, e questi è alfieri. tenca
, in cui rivive tutta la forza della poesia dantesca, la satira si solleva alla
argomenti danteschi a dimostrare il buon diritto della dominazione romana. b. croce,
, ii-18-116: io non scrivo a nome della società dantesca, della quale sono socio
scrivo a nome della società dantesca, della quale sono socio non più che di
che si trova fuori dell'ordinaria legge della misura: questi versi son detti danteschi
, iii-6-129: l'invenzione e l'orditura della favola è ricalcata sulle tante d'ovidio
un uomo, credendosi umiliato, fa della sventura il suo orgoglio e si pone
, 1-56: ho trovato un numero della 'tribuna ', appunto vecchio d'
al disgraziato ballerino facendogli riverenze e congratulandosi della grazia mirabile acquistata da poco nel menar
9-330: questa è la bellezza inesauribile della danza, una mano che preme la
i due fidanzati avevano un senso naturale della danza; come di una sacra rappresentazione
manifestazione simbolica dell'amore verso dio e della beatitudine della contemplazione paradisiaca). dante
dell'amore verso dio e della beatitudine della contemplazione paradisiaca). dante, purg
è oltremodo celebre la sua danza della morte in cinquantatre stampe. tramater [
eran tutti sovra la fiumana / a piè della foresta pervenuti, / dove costanza di
, i-9: innanzi al poeta il corso della natura è danza e armonia; il
. cicognani, 1-29: il contegno della cavaha peggiorava quotidianamente. i balletti in
le foghe / davanti alla casa / della melanconia. boine, i-73: ritta la
, si avventeranno innanzi tra il fumo della polvere e la danza delle palle là sopra
rientrare a buttarsi in quella danza ininterrotta della sua vita diurna e notturna. serra,
que'due fratelli che menorono la danza della prigione e di casa ed al fuoco
parole dal zeppa dette e la risposta della sua moglie, e poi aveva sentita la
', modo traslato conforme all'indole della lingua francese, difforme al modo italiano
metà del secolo xiv che, fanatici della danza, sceglievano per le loro esibizioni
, ix-35: io veggio 'l tempo della primavera / tutti gli augei cantar per
, 7-conci. (223): intorno della bella fontana di presente furono i n
i n sul danzare, quando al suono della cornamusa di tindaro e quando d'altri
or la punta, ora il pome della spada, cambiando, e variando l'ordine
. leopardi, 25-14: ai dì della festa ella si ornava, / ed ancor
di fiori danzano sempre dinanzi a'passi della gioventù. -per me poveretto non danzano
figur. darsi ai piaceri, alle gioie della vita. buonaccorso da montemagno, 41
e sul soffitto, al rosso chiaror della fiamma. barilli, 6-23: l'intrepida
, 6-23: l'intrepida guida- trice della macchina mi faceva tremare il cuore ad ogni
alvaro, 8-9: ecco, nel cavo della vasca formata in breve dall'acqua,
e di voci lungo il prato / della chiesa. buzzati, 4-393: volammo
fine di sfruttare al massimo la potenza della spinta. -far danzare qualcuno: porlo
20-17: le danzatrici erano tutte signorine della più ricca società;...
una danzatrice. occorreva vedere le mosse della danzatrice maliarda soave. -agg.
: / egli il color del giglio e della rosa / toglie alle gote più ridenti
il corpo, con l'olio del lumino della madonna. 2. raro.
che si trasformino, che, movendo dappiè della croce, dogma e culto si purifichino
mezzo;... il fuso della colonna è quarantatré palmi e mezzo, il
biso 'che è la tapsia, erba della famiglia ombrellifere che serviva ad avvelenare l'
accocca a lei, ch'è l'ombra della dap- pocagine umana. berni, 25
desitaria de'segreti; essa è consigliera della bellezza di posito. corrispondente. -deposito bancario
obbligo di restituirla e generalmentedi molti affari gelosi della finanza,... mi son trovato
beccaria, i-554: il solo motivo della sicurezza e della facilità e celerità delle
i-554: il solo motivo della sicurezza e della facilità e celerità delle contrattazioni ha indotto
aprire dei pubblici depositi sotto la tutela della suprema autorità, dove potesse ciascuno mettere
conc., ii-598: lo scopo della banca di deposito è quello di facilitare la
per semplice trasporto o inscrizione nel libro della banca. cuoco, 1-56: i banchi
presenti o eventuali. statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: s'intendano
: so che un giornale ha parlato della decisione concernente 1 2000 franchi e detto
, che dicea: io digiuno due dì della settimana. bibbia volgar., viii-560
, a seconda dell'agente operante e della localizzazione si distinguono i depositi fluviali,
raffreddore e da fumo) sull'orlo della palpebra inferiore arrossata. 8.
sepoltura provvisoria usata qualche volta in attesa della definitiva tumulazione. - mettere, porre
e di tutti gli amici suoi e della nazione fiorentina dato sepoltura a michelagnolo in
diciamo così, tra rincalzante va e vieni della
mente ad una rivista sostenere il confronto della tenuta con ogni individuo dei reggimenti.
. v.]: 'deposito', termine della milizia. chiamasi così quel numero di
la custodia, e per la sicurtà della polvere... devono essere situati lontani
primo giorno dell'assedio con estremo cordoglio della bordisiera non se ne trovarono più di
, di un territorio, in attesa della conclusione dei trattati, o a garanzia dell'
delle leggi morali, dell'autorità, della civiltà, della lingua, delle scienze,
, dell'autorità, della civiltà, della lingua, delle scienze, delle arti
: o timoteo, guarda il deposito della grazia che è in te, e schifa
oltrepassano la necessità di conservare il deposito della salute pubblica sono ingiuste di lor natura
gustata aveano la libertà prima che abusando della pubblica confidenza i furbi estensi ne pervertissero
quali noi vogliamo affidare il prezioso deposito della pubblica felicità. manzoni, 431:
xxiii-95: l'uomo savio dee esser geloso della tradizione del sapere, acciocché il deposito
stata la norma del dogma e il deposito della credenza. foscolo, xi-1-114: sì
provano per gli antichi manoscritti in virtù della polvere degli archivi da cui hanno avuto il
indotti ad esaltarli come gli unici depositi della verità. giusti, ii-487: reputano l'
il deposito delle idee, delle tradizioni, della storia e del carattere di tutto il
alle vostre mani. mi è più caro della vita! abbiate cura della salute di
più caro della vita! abbiate cura della salute di mia figlia. 21.
tengo in deposito, per la dote della giovine. serao, i-1094: amano le
loro, il dominio e la possessione della città. redi, 16-iv-214: con
un altro pacco lo portò per gli impiegati della banca milanese dove teneva in deposito il
fama d'aver trasportati i danari pubblici della grecia da deio, ove erano in
alcuna devota immagine. -la rimozione della salma del redentore dalla croce; pittura
statue di legno componevano il tragico gruppo della deposizione; un lenzuolo candido, disposto con
-interramento, seppellimento. -anche: composizione della salma nella bara. fogazzaro, i-454
dei marinai contrarsi, i due uomini della cassa, i due operai mortuarii, da
son rilasciati dalla tensione per lo spettacolo della morte e per quanto poi segue la
del corpo nella cassa, la impiombatura della cassa -quel rumore vorace della fiaccola saldatrice
la impiombatura della cassa -quel rumore vorace della fiaccola saldatrice - l'associazione della salma
vorace della fiaccola saldatrice - l'associazione della salma. -deposizione delle armi:
le ripe] con le continue deposizioni della ghiaia, che porta il fiume vicino al
, di documenti. statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: fatta la
distribuire la detta gabella tra gli uomini della detta arte, e a loro dare
alla deposizione del re ed alla liberazione della città, e sostituirono nuovi uomini in
, ancorché avesse pubblicate queste costituzioni prima della sua deposizione, avesse potuto dar loro
giudizio cinque notai che avevano rogato tatto della deposizione di pio vi dal trono temporale
coll'istesse formate parole, stante la fiacchezza della memoria umana che rattiene i sensi e
interessa. invano egli cita de'testimoni della sua innocenza. il perfido inquisitore gli
del sensi costrinse la ragione a convincersi della mobilità della terra. =
costrinse la ragione a convincersi della mobilità della terra. = voce dotta,
o maestro, perché sono solleciti costoro della soma deposta, mentre voi anime illustri
). lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-136: con
convertirla in pagamento di certi genovesi creditori della compagnia de'peruzzi. cattaneo, iii-4-43
denaro sonante, deposti nelle varie casse della città. 4. seppellito.
deposto già dalle torbide de'fiumi tributari della laguna in epoca posteriore alla formazione delle
mezzo fu fatto nel consiglio grande la legge della creazione del nuovo gonfaloniere in cambio di
/ con l'imperio del mare e della terra. 10. figur.
l'iberna stufa esce, e orgoglioso / della deposta, son tre giorni o quattro
un deposto di croce, a piè della quale vedesi la vergine passata dal dolore
1-i-173: trappoco vedrassi venuto il dicadimento della scolastica, la qual potè meritar le censure
per prender quindi occasione di farlo partecipe della eresia di nestorio. lemene, i-400:
degli interessi materiali eccitati dai legittimi bisogni della vita, è tale che dà vita
nera vuole l'autore s'intenda nella colpa della gola quella essere depravata e divenuta malvagia
costituzioni in breve si depravano, come della nostra è avvenuto, e le più
miserie perduce la generazione umana al pericolo della seconda morte che non ha fine. pallavicino
lode, e però esser depravato nell'intenzione della superbia. 5. indebolire
mai senza mutare radicalmente lo stato moderno della società, trovare rimedio che valesse in ordine
che valesse in ordine alle altre parti della vita privata e pubblica, che tutte,
, v-840: attesta l'anonimo scrittore della vita di arato... essere
o depravati dai vizi, divenivano gli arbitri della corte. gianni, xviii-3-1010: quei
una inerzia, che rivela nella decadenza della sua idea la nullaggine del suo regno
raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce. gramsci, 18:
: si ricordò di lui- sella, della sua diligenza, come riusciva a far tutto
far tutto, a essere il primo della classe, e nello stesso tempo a compiere
non volgare] senza esame come depravator della lingua, quando forse dee chiamarsi benefattore dell'
in ostentazioni signorili, in elemosine depravatrici della plebe laboriosa. carducci, iii-25-271: dopo
parole cancellino la bestemmia di quei depravatori della nazione che vaneggiarono fino a dirlo rinegato
sf. pervertimento, corruzione morale (della persona, della volontà, della condotta,
, corruzione morale (della persona, della volontà, della condotta, dei costumi
morale (della persona, della volontà, della condotta, dei costumi); le
dei costumi); le manifestazioni esterne della corruzione interiore. buti [crusca
e minore, secondo la depravazione, malizia della volontà. flaminio, 27: ha
che dovevano cagionarsi dal privar una provincia della sua principal ricchezza,... la
studio ci tira bene addentro ne'misteri della società italiana, della quale era immagine
addentro ne'misteri della società italiana, della quale era immagine, in quella sua mescolanza
degenerazione accentuata (di una facoltà, della lingua, della scienza, dell'arte,
(di una facoltà, della lingua, della scienza, dell'arte, delle istituzioni
i quali, schifando il veemente sapore della malvagia, più godono d'insipid'acqua
vocaboli, deduce cotesta depravazione dallo studio della lingua latina, che essendosi diffuso tra 'l
e quindi il cominciamento dell'ozio e della inoperosità della letteratura italiana furono quasi il
il cominciamento dell'ozio e della inoperosità della letteratura italiana furono quasi il segnale alle
cinismo con tristezza, come segno visibile della depravazione e decadenza delle nostre pur così
che lentamente si mutano nelle più nuove della civiltà borghese, è il cuore del popolo
p. neri, 57: il decremento della lira, e l'alza
necessariamente essere delle maggiori cagioni dell'alterazione della lingua sì greca, sì latina e
è la depravazione, la progressiva depravazione della natura. tramatcr [s. v
sensibili, delle propensioni naturali o regolari della cosa... ciò che si
insurrezione lombarda al '48, gli uomini della stessa tempra deprecavano tutti l'idea di
il contadino] con il deprecare l'instabilità della sorte. 2. esprimere
ormai finita, a quella appena incominciata della figlia, ma non per pentirsi dei
deprecava antioco, non per la salute della patria, ma sperando di pervenire al
paese nel non mai abbastanza deprecato orrore della guerra! papini, 26-375: nella più
, vantatori del tempo passato e della lor giovinezza. = voce dotta
, il tono, l'efficacia della deprecazione; che ha il valore
la disfatta di asdrubale e la salvezza della città dalle armi unite dei due terribili
la sua deprecazione del vizio e le lodi della virtù, con l'addurre la necessità
/ venne improviso a depredarme il cuore. della casa, 639: io temo non
cose (in partic., delle forze della natura, anche del destino, della
della natura, anche del destino, della morte): portar via, devastare
segno che è quello dell'immer- sione della detta sfera dentro allo spirito di vino senza
. cattaneo, ii-2-242: il disordine della vita, la depressione dell'animo,
. giambullari, 69: anz * desiderosi della rovina e depressione degli stessi cristiani awersarii
ed a chiamargli in sua compagnia a destruzione della più potente. albergati, 268:
nostri hanno temuto di deturpare lo splendore della patria raccontando una così lunga depressione.
italia. tommaseo, 1-351: godono della depressione altrui, troppo memori d'essere
continente. -depressione valliva: il solco della valle rispetto al rilievo che essa incide
ventina d'anni fa, all'infuori della città del petrolio nella depressione al di
molteplicità di causali convergenti. -valore della differenza di pressione di un ambiente rispetto
depressione, essendo essa l'aggregato della elevazione o depressione dell'equatore e della
della elevazione o depressione dell'equatore e della declinazione australe,... e la
e la differenza del- l'istessa e della declinazione boreale. ciò però s'intende
poiché l'altezza minore è la differenza della depressione dell'equatore, e della declinazione
differenza della depressione dell'equatore, e della declinazione boreale, la quale s'eguaglia
vedremmo se li potessimo osservare dal centro della terra. e riferito a orizzonte,
situazione di un paese dove il livello della produzione risulta inferiore a quello di altri
con disturbi nella sfera delle idee e della volontà (ed è caratteristico della psicosi
e della volontà (ed è caratteristico della psicosi maniaco-depressiva). -depressione monosintomatica:
gli era accaduto, fin dal principio della loro unione, di mancare verso di lei
. baretti, 1-238: il taglio della cornea... è pericolosissimo,
ad angoli disuguali. marchetti, 4-225: della luna e del sol quindi i principi
scarpa assai dolce e distesa pel verso della corrente, e con la cresta tanto depressa
, senza vista, adagiata sullo sbocco della valle. -figur. leopardi
, soffocato, contenuto (il tono della voce). a. verri,
alcuno, quantunque depresso sia, mai della grazia di dio non si dee disperare
è più l'uom di questa ruota [della fortuna] al fondo, / tanto
: la natura è così smisuratamente più forte della ragione, che ancorché depressa e indebolita
più accorta ad esaminare... se della decadenza religiosa se n'abbia proprio a
, se il dolore ci serra le porte della vita e ci conduce a non guardare
occhi per quanto la circonda - proprio della gioia è farci diventare espansivi. b.
essere ammalato? ». -privo della sua efficienza normale (un organo,
per curare la ferita lasciata dalla trapanazione della meninge. tramater [s.
esente dalla suprema legge dell'offerta e della dimanda e dal pericolo del diprezzamento e
sia pure tenuto conto dell'inevitabile deprezzamento della moneta. 3. figur
2-107: l'operaio stesso parla talora della macchina come di una creatura pensante,
: era nel cuore del quartiere orientale della città, un quartiere sentito deprezzare, sin
ti offendeva, e l'umido pungente della nebbia era veramente triste e deprimente.
* amore fatto libero e legittimo dall'imminenza della morte 'è un concetto errato.
sulla grande maggioranza degli uomini l'idea della morte, * prossima e inevitabile '.
. figur. disus. oppressore, conculcatore della libertà. giusti, iii-112:
consentiva, per non deprimere il morale della compagnia. 3. figur.
e sudditi e non fa parte alcuna della sua grandezza se non a'suoi cittadini.
dei compagni vide in lumacone il simbolo della vittoria dell'istinto che era invece in
agrava l'anima; e l'abitazione della terra diprieme il sentimento che pensa molte
quali tre vizii, anzi mostri crudeli della vita umana, hanno tolto ai nostri
tender altrove che a deprimere la libertà della chiesa gallicana e la maestà dei re
richiede, anzi non soffera la ragione della storia... ch'io mi stenda
in circostanze non normali, il valore della moneta, il reddito, i prezzi
mania del dollaro faceva farneticare i cervelli della popolazione e deprimeva i prezzi al di
profundis *: l'ora, il momento della morte. foscolo, xvi-146: no
del figliuolo, con la funicella stessa della soma. = il salmo s'inizia
si posa, la soma dell'arena della terra, o del limo, che seco
verità l'anima è depurata nelle meditazioni della vita di cristo, e special- mente
più viva e più nobile la fiammella della sua intelligenza. -rifl. a
io stimo, essere stato supremo intendimento della primitiva idolatria, il render culto alla
vero dio, e depuratole quel culto della superstizione, incontrò con essa minori difficoltà
mondo e nell'altro, se non quella della virtù e della religione. cesarotti,
, se non quella della virtù e della religione. cesarotti, i-248: tentò [
in quanto è a me nota, della rovina del regno. cattaneo, ii-1-321:
che si dichiarassero solennemente le genuine prescrizioni della legge ebraica, sì per depurare la
gli elementi, è cibo e materia così della generazione, come della già generata pianta
e materia così della generazione, come della già generata pianta, perciocché la pianta
cocchi, 8-23: dopo il risorgimento della città... non si sa chiaramente
acque serbate e depurate prorompono dalle viscere della terra. -figur. giusti,
verità, l'anima è depurata nelle meditazioni della vita di cristo, e specialmente nella
come avesti di sopra, ne'modi della contemplazione del sermone lxii nella cantica.
ed abbellita sembra sollevarli al di là della condizione dell'uomo terreno. manzini,
migliori e più forti e virtudiosi popolani della cittade. boccaccio, dee.,
se l'opera mia tomi ad onore della nazionale letteratura, e sia perciò non
quando i dieci ti deputarono alla salute della patria furono o stolti, o ebbri.
, e deputossi al lavorio la gabella della piazza e il mercato del grano e
feci dire la carta nell'arte del canbio della città di firenze, come più particularmente
ch'elle fussino diputate per la spesa della facciata della chiesa di santa maria novella
fussino diputate per la spesa della facciata della chiesa di santa maria novella. machiavelli
]: diputatemi e attribuitemi l'orazione della sera e del mattino. g. villani
servigio del corpo; ma il dì della domenica volle iddio che tutta si desse
diputata in sancta maria novella la sala della sua residenza. pulci, 24-87:
sei, dieci città a misura dell'estensione della provincia si deputavano delle principali.
cosa appropriamo né attribuiamo a noi né della scienza, né della degnità, ma tutto
a noi né della scienza, né della degnità, ma tutto al tuo nome
miei servizi deputato vi siete. capitoli della compagnia del crocione, 1: volendo lo
penitenzia, diputare a dio per amore della sempiternale e gloriosa vita. collenuccio,
,... nabucodonosor gittato fuori della signoria e tra le bestie deputato.
fanciulla, deputata a scopare il tempio della meca; ufficio che solo a vergini
dintorno, per modo che in questa custodia della provincia non solamente tu, ma tutti
varchi, 18-1-300: erano due monaci della badia di firenze, due frati di san
tocchi la libertà, immunità e giurisdizione della chiesa. leopardi, 859: invitava tutti
maggiori e minori, e gli altri abitanti della detta città, che recentemente o in
., 1-18: da ogni lato della scaletta abbiano li canali i loro doccioni
quale cosa udendo un nobile uomo della terra sì gli presentò un cavallo,
: questo corre come nunzio o messaggier della lingua al cuore, è umettato dalla umidità
, 10-8: in alcuni giorni deputati della settimana attenderete a tor via le nimicizie
, e finalmente ad assettare le differenze della corte. foscolo, xv- 53
occidente altrettanto, come è la parte della terra dove sarà il santuario. giovanni
bella camera, diputata per loro. pianto della vergine, 20: ispiccarogli de
sitalce re di tracia; deputorono il dì della esecuzione; convennono al luogo diputato,
deputate a gli ebrei per iscampo e salvo della vita di chi avesse ucciso un uomo
prelati, e di tutti i sacramenti della chiesa e delle cose sagrate, che sono
volgar], 13-16: per le 'interiora'della santa chiesa noi non dobbiamo altro intendere
cavalca, ii-21: questo peccato [della bestemmia] è peccato diabolico e di
solamente d'orrori, e col lume deputato della luna empie di gioia e di piacere
dai cittadini. -in italia: membro della camera dei deputati (cfr. camera
di bonaparte, che piantarono la prima base della nostra e della italica libertà, radunando
piantarono la prima base della nostra e della italica libertà, radunando in modena i
delle città cispadane, nulla consapevoli ancora della importanza di sì ardito tentativo. papi,
carletti, 155: quando venne il tempo della fiera o mercato che si fa
goldoni, iv-295: -sono i sindaci della comunità, e fanno aspettar noi che
590): era [la macchina della tortura] rizzata in quel luogo,
: lo stamento militare adunavasi nella chiesa della speranza, il clericale nell'arcivescovato,
allora la suprema autorità comunale. -deputato della porta: capo-gabelliere. manzoni, fermo
i-77: e fra'molti forestieri ammiratori della virtù di romulo gli antichi latini inviarono deputati
mossi a compassione dalle miserie de'popoli della francia, che conseguivano all'ostinazione dell'
5-65: e quella [cupola] della chiesa nuova si è ancora dilatata di più
quanto un canonico; e i deputati della congregazione sorvegliavano con tanto d'occhi perché
di questo a ore quattro, siamo avvisati della giunta vostra in siena, e della
della giunta vostra in siena, e della esposizione fatta allo 'mperadore, e
esposizione fatta allo 'mperadore, e della diputazione di praticare appresso il cardinale insieme
con nome e carico di depositario generale della camera. sarpi, i-260: in concilio
non dubitando di essere uno dei deputati della provincia. se colla deputazione potrà conciliarsi
contagi, a'lazzaretti, a'pericoli della salute pubblica per leggi tanto sagge quanto dava
, iii-15-207: era stato nominato segretario della deputazione academica su 'l concorso delle opere
borsa: organo preposto al regolare funzionamento della borsa valori. -stor. deputazione provinciale
-stor. deputazione provinciale: antica denominazione della giunta provinciale, organo esecutivo dell'amministrazione
, che era a quei tempi presidente della deputazione provinciale, arrivò sul luogo con
proprio, farsi garante. documenti della milizia italiana, i-223: per la quale
. ugurgieri, i-602: sovennemi della mia donna creusa derelitta ed abbandonata
derelitta ed abbandonata; e sovennemi della mia casa tolta e deserta.
casa tolta e deserta. pianto della vergine maria, 4: la vergine maria
. cattaneo, i-1-327: coi dolci suoni della favella nativa e col canto, mi
iii-14: era forse la spensierata forza della giovinezza che non conosce tristezze né stenti
2-66: derelitte sul poggio / fronde della magnolia / verdibrune... /.
nostra tanto misera lingua, nel fiore ancora della sua più verde età, rimasa vedova
per pietà, non vi stancate / della nostra sventura; il del v'affida /
14-39: un secolo fa correvano i tempi della carestia, e i rivieraschi temevano l'
, t di una circonferenza » cioè della più alta parte del giro della ruota,
cioè della più alta parte del giro della ruota, « è derelitta » cioè
multiplicata quella che istà derelitta in mezzo della terra. paleotti, l-n-129: come
: nessuno vorrà negare che gli uffici della corona non sieno ormai diventati molto monotoni
, anche un paesaggio, un aspetto della natura). a. maffei,
boschi e monti, / derelitta beltà della natura, / o nell'astro di splendidi
che derelitta dolcezza, lungh'esse le mura della vecchia città di parte. e.
, accanto alla bruciata, derelitta passione della 'peona 'e della * soldadera
derelitta passione della 'peona 'e della * soldadera ', bellezze arroganti, fulminanti
pensiero prendevano di se stessi, né della loro acconcezza, né de'loro agi.
cosa mobile, attuata mediante l'abbandono della cosa stessa. 3. filos
re quisiti (nella lingua della burocrazia). rigatini-cappuccini, 189
calese, la villa castello e signoria della marca... con tutte le ville
[batticulo] la falda inferiore e deretana della corazza di maglia o di piastre,
sarà loro diretano podere, e presso della loro fine. bibbia volgar., x-428
auro né con argento corruttibile siete ricomperati della vostra vana conversazione delli ordinamenti de'vostri
uscito dinanzi, così l'ultima ora della nostra vita, nella quale noi finiamo,
e così melon suo fratello, a uscire della battaglia. folengo, ii-147: benché
ella corrispondeva ad una finestrella di sotto della stanza di sua eccellenza. gamerra,
ecceomo, messo per traverso sugli strapuntini [della carrozza], con le due giovani
guicciardini, i-140: querelandosi gli oratori loro della ribellione di montepulciano, e facendo
angoscia, placido contempli il tristo effetto della tua atrocità. così gemendo cadde vinto dall'
brama eternità. così deride / il velen della morte il viver nostro. delfino,
rimiro / del vasto incorruttibile palagio / della natura i luminosi tetti. muratori,
altri sciocchi piagnoni, aspetti in favore della nostra libertà deridono ed ammirano la stolta
ed altro il mostrarne con la fiaccola della critica i molti e veri difetti..
posso tenere, che io non derida della matterìa d'altrui. dominici, 1-30:
deridere, schernire. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-9
schernire. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-9: uno
7-23: in derisione e in contento della santa chiesa e'davano l'investitura de'
: ah, ciò sempre più mi convince della poca stima in cui sono in faccia
. tarchetti, iv-37: cominciò ad avvedersi della derisione che gli fruttava la sua deformità
or seguita di vedere del maledetto peccato della derisione, cioè di quelli che fanno beffe
, iv-247: come udiranno il suono della trombetta, [i barbari] diranno:
parini, 583: questo linguaggio anzi della plebe... è il vero e
derisione per il gran gusto di vedere quelli della macchina sorpassata guardarci impermaliti o meravigliati.
, delle guanciate, delle derisioni e della morte di cristo. torini, 299:
299: essendo signore del cielo e della terra, prese forma di servo,.
, col bosco dirimpetto verde ad onta della lunga siccità denso di querce, una
indecente e senza decoro conveniente alla maestà della religione, sì che sieno più tosto
pensiero, come vedersi, a causa della sventura occorsagli, quasi degradato nella società
in fuga, e di lontano rallegrarsi della cosa, e porre lui in derisione.
, i-305: decisamente prendevano la difesa della persona accusata o derisa, e cercando
ne saranno stati che contribuirono al miglioramento della dottrina e avrebbero meritato altro trattamento.
io in prima proposi di parlare pure della colpa dei derisori. passavanti, 33:
de'giusti. meditazione sopra l'albero della croce, 1-53: non aprì pure
sf. marin. spostamento laterale fuori della rotta stabilita, che un galleggiante subisce
movimento laterale di un bastimento a sottovento della sua rotta apparente, la quale è
apparente, la quale è nella direzione della chiglia. dizionario militare [1847]
[1847], i-318: è della massima importanza per i piloti il determinare
per i piloti il determinare l'angolo della deriva, e di tenerne conto nel
, e di tenerne conto nel calcolo della rotta della nave. bocchelli, 6-217:
di tenerne conto nel calcolo della rotta della nave. bocchelli, 6-217: le
alla mercé del destino, all'arbitrio della sorte. pascoli, 874: quel
marine. -deriva totale: risultante vettoriale della deriva e dello scarroccio. -chiglia
direzione est-ovest dei continenti dovuto alla pastosità della zona terrestre, detta sima, posta
certo volume si spostano lentamente a causa della rotazione terrestre, delle correnti marine e
[il tevere] non nel senso della deriva, ma controcorrente, io penso
, intellettuale, morale, per debolezza della volontà, per incapacità di freni interiori
? segneri, iii-1-253: l'amor della roba promette tutti i beni ad un
sì fu fontana piena di virtute, / della qual derivò ogne salute, / po'
bellini, i-157: perché base son della pittura / il buon disegno e buona prospettiva
la negletta plebe, / l'uom della villa, ignaro / d'ogni virtù che
per più di trecent'anni il possesso della corona, si cognominarono di valois.
g. villani, 4-10: questi della tosa furono uno le- gnaggio co'bisdomini
scalzare di maniera, che l'orlo della terra scavato si gitti in su a
alto, quanto è alto il capo della lor prima surgente. -scendere,
che i riguardanti asseta. fed. della valle, 119: acqua corrente son
che, per maggior intelligenza e chiarezza della verità, derivi da più alto principio
. carducci, iii-14-40: l'argomento della favola, come l'autore stesso confessa
dice, che i sassoni prima abitatori della germania vennero di macedonia, e gli
: un bastimento deriva quando la direzione della sua rotta si discosta, e fa un
e fa un angolo con la direzione della sua chiglia, cadendo sottovento, e ciò
5-10: faccio fermare la macchina [della nave] e mi lascio derivare per potermi
assunti da una funzione per due valori della variabile e la differenza fra detti valori
variabile e la differenza fra detti valori della variabile, quando questa seconda differenza tende
caratteri qualora vengono a perder le tracce della loro derivazione. monti, iv-275:
, nulla men faticoso e nel vocabolario della crusca sì trascurato, quello di una
di una ben ordinata etimologia, per mezzo della quale illustrare e accuratamente distinguere in primitiva
, e si fermasse o al monasterio della certosa o a binasco, alloggiamenti forti
passavanti, 131: da questo peccato della viziata natura, dal principio della natura
peccato della viziata natura, dal principio della natura orriginalmente tradotto e derivato, non
metalli diversi, quel che è portato della razza, e quelli che sono elementi
: non è pago, vuole assicurarsi della sua validità, rifrusta la bibbia della lingua
della sua validità, rifrusta la bibbia della lingua [il vocabolario della crusca]
la bibbia della lingua [il vocabolario della crusca]: non c'è. pure
si possa contestare) un estremo derivato della democrazia. soffici, iii-561: l'estetica
l'arte che picasso immetteva nel corso della francese non erano... se
che per la derivazione e nuovo letto della brenta era ordinata. castelli, i-21
scienza riguardo all'idea intera e perfetta della moralità. fogazzaro, 5-286: pasotti aveva
b. croce, iii-22-145: la storia della poesia e della letteratura prese a trattare
iii-22-145: la storia della poesia e della letteratura prese a trattare di ogni altra
non fosse la poesia e la letteratura, della biografia degli autori, della materia delle
letteratura, della biografia degli autori, della materia delle opere, delle loro fonti
. gobetti, 1-164: il concetto marxista della derivazione dei rapporti politici da fenomeni di
. croce, ii-5-14: e derivazione della dottrina moralistica è il fine prefisso nell'
nell'antichità, e la parte epica della storia italiana consista nelle origini troiane o romane
2-252: e'si può pigliare una parola della medesima lingua e da quella per derivazione
contr'all'uso la regola non vale della derivazione, né dell'analogia ne'linguaggi.
un altro contengono una specie di definizione della cosa. 8. idraul.
telefonare a qualunque ora del giorno e della notte senza disturbare né essere disturbato.
buon filosofo prende dirivo tutta la conoscenza della vera medicina. = deverb. da
dèrma, sm. anat. strato della pelle che si trova sotto l'epidermide
e ialina; è la parte fondamentale della pelle nella quale risiedono gli organi del
', tessuto che forma il corpo della pelle, che n'è la più gran
pareva già presta ad incidere il derma della terra feconda. = voce dotta
. v.]: 'dermatagra', malattia della pelle, volgarmente chiamata 'pellagra '
al di fuori di ogni lesione apprezzabile della pelle o del sistema nervoso, talora in
2. sf. dermatica: tubercolosi della pelle. tramatcr [s. v
specie di atrofia purulenta o di ftisi della pelle. = voce dotta,
dermatite1, sf. medie. infiammazione della cute in tutto il suo spessore (
.). -dermatite blastomicetica: infiammazione della pelle dovuta a funghi del gruppo blastomiceti
: si manifesta nel terzo spazio interdigitale della mano con una chiazza arrossata e coperta
'dermatite'. 'infiammazione'o * malattia della pelle ': con questa voce generica si
generica si sogliono indicare le svariatissime affezioni della pelle le quali poi prendono speciali nomi
entom. genere di insetti ditteri brachiceri della serie miodari superiori o calitteri,
-i). bot. fungo parassita della pelle degli animali e dell'uomo,
al gruppo deute- romiceti; si nutre della pelle, dei peli e delle unghie
. medie. im pronta della cute ricavata da parti diverse e particolarmente
ha la natura o la consistenza della pelle. = voce dotta, lat
dermatòide ', espressione applicata a'tessuti della nostra economia, che si è preteso avere
dermatòlisi, sf. medie. aumento della massa della cute che in certe regioni
sf. medie. aumento della massa della cute che in certe regioni (palpebre,
dermatologia, sf. medie. parte della medicina che studia la struttura, le
struttura, le funzioni e le malattie della pelle e degli organi annessi (peli,
iv-190: * dermatologia '. quella parte della patologia che ha per suo studio
). medie. specialista delle malattie della pelle. = voce dotta intemaz
dallo sviluppo di miceti patogeni nello spessore della pelle; si manifesta con alterazioni di vario
-i). medie. tumore benigno della cute, piuttosto raro, caratterizzato da
da cui deriva, durante lo sviluppo della pelle dei vertebrati e durante il processo
dermatorressla, sf. medie. iperelasticità della cute. = voce dotta, lat
. malattia caratterizzata da un ispessimento sclerotico della cute con alterazioni sclerotiche di tutti gli
dermatòsi, sf. medie. malattia della pelle in genere. = voce
lama che si applica parallelamente alla superficie della cute e si fissa a un emicilindro metallico
, sm. plur. zool. parassiti della cute in genere, di cui
a ventaglio intorno a un punto centrale della costa; l'addome termina con un paio
. sep- ptaorrj? 4 verme roditore della pelle e del cuoio ', deriv.
la parte più profonda e più solida della pelle: altrimenti 4 dermide '.
carico del derma o, più genericamente, della pelle. -dermite livedoide: rara alterazione
(bismuto, soprattutto) a causa della penetrazione accidentale del medicamento in un
, sf. zool. tartaruga marina della famiglia dermochelydae, sottordine chetoniidea, caratteristica
, sf. bot. genere di funghi della famiglia agaricacee: cortinario. =
-ina. dermocuòio, sm. surrogato della pelle usato per rilegature di libri.
. plur. zool. parassiti vegetali della pelle. = voce dotta, lat
. 2. studio e descrizione della pelle. tramater [s. v
anatomia che ha per oggetto la descrizione della pelle. = voce dotta, comp
secondarie a qualsiasi genere di stimolazione meccanica della cute. -dermografismo rosso: quello
dall'insorgenza di una striscia più pallida della cute circostante, per un fenomeno di
con vari colori e figure a imitazione della pelle. panzini, iv-190:
. medie. disus. studio scientifico della pelle; dermatologia. d'alberti,
291: 4 dermologia ', quella parte della somatologia, la quale tratta della pelle
parte della somatologia, la quale tratta della pelle. = voce dotta, lat
dermopatia, sf. medie. malattia della pelle in genere. 2
2. scienza che studia le malattie della pelle. = voce dotta, comp
, sf. medie. affezione sifilitica della pelle. 2. ramo della
della pelle. 2. ramo della medicina che comprende la dermatologia, la
che si riferisce, che è proprio della dermosifilopatia. 2. specialista
iv-333: 4 in demo '. dicesi della bandiera nazionale, annodata in mezzo,
un'altra norma di portata più limitata della prima, e a questa contemporanea o
disdoro del genere e deroga dalle regole della professione e dalla natura eremitica, quel
b. croce, iii-9-250: la questione della derogabilità del diritto naturale nella scolastica.
un'altra norma di portata più limitata della prima, e a questa contemporanea o
queste scuole, le quali il ministero della pubblica istruzione, in virtù della legge,
ministero della pubblica istruzione, in virtù della legge, derogando anche alla legge anteriore
sospendere (le leggi di dio o della natura). segneri, iv-476:
, l'uno a dispensar nelle leggi della grazia, l'altro a derogar nelle
, l'altro a derogar nelle leggi della natura, furon sollecitati egualmente dal patrocinio
entro al petrarca, sia fatto rubello della nostra bella toscana e, derogando alli
, che quel giorno, derogandosi al divieto della poetica oraziana, parlasse ancor la quarta
sino allora erasi riconosciuto come principio fondamentale della tattica di avere un ordine di battaglia
trovare, per non dirogare al nome della parte. ottimo, i-121: per la
di detrarre alla gloria ottenuta nell'acquisto della loro indipendenza, col confessare, anzi
diplomatici svizzeri incaricati di trattare a nome della dieta e se la dieta stessa investita di
quello scabroso incarico di difendere l'anima della clara contro gli artigli del diavolo.
levitico, 1 non discoprire le vergogne della cognata tua ', non potere intendersi
, derogatori o vero detrattivi agli ordinamenti della iustizia. statuto dell'arte dei vinattieri,
statuti overo capitoli di qualunque altra arte della città di firenze. segneri, ii-444
altra qualsivoglia deliberazione che disponesse in contrario della presente legge, quantunque derogatoria, fermata
attuale sulla votazione per la sorte futura della lombardia. 2. figur. offensivo
... o contro agli ordinamenti della giustizia, o di quegli, o alcuna
che modo egli [pio] parla della derogazione: « noi intendiamo di derogare e
una norma, di una sentenza, della giustizia, ecc.).
tribunali e vi si interrompesse il corso della giustizia. 3. sospensione e
, ecc.). petruccelli della gattina, ii-263: io aveva il dovere
aveva il dovere di badare al decoro della famiglia; e quel matrimonio mi sembrava
derogando, violando. statuto del podestà della città di firenze, 3-198: che
. prese terra, dove venendo quegli della contrada, quale per desiderio di vedere i
per li diletti dii mondo s'incantenono della catena dii diavolo... non faciendo
di giovanni lo vide, per orrore della brutta infermità infastidita, incontanente stomacando a
a roma; e, per giunta della mala derrata, posono a sedere per dieci
danaio. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-34:
che la derrata, prima la giunta della derrata: la parte secondaria è più
: la parte secondaria è più importante della principale. -è migliore o peggiore la
. -è migliore o peggiore la giunta della derrata: la parte accessoria o successiva
peggiore, più vantaggiosa o più dannosa della sostanza. fra giordano [crusca]
come si dice) non è stata minor della derrata. annotazioni sul decameron, 141
che farvi una giunta forse ancor migliore della derrata. giannone, 2-ii- 197
197: è più lunga la giunta della derrata. povero cliente! -far derrata
derrata. povero cliente! -far derrata della propria persona: logorarsi (senza dignità
un cardinal farnese faccia sì gran derrata della persona sua, e per ogni cosa diventi
sovrappiù che il venditore aggiunge al peso della merce; ciò che si aggiunge alla
: -farabutti! mi derubate. approfittate della disgrazia. farabutti! moravia, xi-71
ritonda, 1-465: veniste a casa della dama vedova, a cui lo re amar
commodità a volerlo fare. p. della valle, 1-ii-147: dervìsc, parola che
esso lui sopra certi punti ancora controversi della filosofia mussulmana. ungaretti, xi-112:
. bocchelli, ii-242: sull'entrata della città di van, s'imbatterono il
due bravacci, che seduti a un canto della tavola, giocavano alla mora. [
. sbarbaro, 6-118: che il borbottar della pignatta esali / un odor di legumi
): il cherico andò a casa della belcolore... e trovolla insieme con
all'uom suo 'l desco ingombra. della casa, 716: e bene si porta
non te desio propiziante all'ara / della possanza in mio favor, né chiedo /
. soffici, i-81: al tempo della spartitura la famiglia del contadino e le
'l pan piatisce, / il desco della gloria anco le manca? foscolo,
paglia, e ho cenato allegramente sul desco della povertà. -desco da parto:
e ciò in compenso... della consumazione del grano che si fa nelle
e pochi sgabelli erano il solo mobile della stanza. verga, 3-157: spendevano e
al desco per le processioni. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 1-7
per le processioni. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 1-7: sia
per fare officio: ma di fuori della corte poneano i suo'deschi, e li
essere i capitani e camcrlinghi e que'della compagnia, e porre il desco fuori
fosse passato, e il desco fosse caduto della soma, si è grande che sarebbe
che è descrit- tibile sopra la metà della linea data. descrittivaménte, avv
ozioso, nelle esteriorità, a danno della visione d'insieme e della costruzione complessiva
a danno della visione d'insieme e della costruzione complessiva); nelle arti figurative,
puntigliosa degli oggetti (spesso a scapito della solidità, della coerenza della forma)
(spesso a scapito della solidità, della coerenza della forma). -musica descrittiva
a scapito della solidità, della coerenza della forma). -musica descrittiva: che si
ii-393: infine quando si dice poeta della carne, della voluttà, della barbarie
infine quando si dice poeta della carne, della voluttà, della barbarie, si fa
poeta della carne, della voluttà, della barbarie, si fa solo un cenno descrittivo
, e sembrava crudele, quasi compiaciuto della sua crudità descrittiva, come se il
e de'vizi. fra tanta fiacchezza della personalità, il grande uomo, l'
di voler semplicemente « descrivere l'ideale della virtù ». -psicologia descrittiva (anche
i-3-82: dimostrata la legittimità e necessità della descrittiva pratica e dei derivati di essa (
attenendosi agli stretti limiti del genere e della differenza. rosmini, xxii-187: ciò
, xxii-187: ciò che si può dire della cosa in queste tre maniere di definizioni
a riconoscere, in edizione triviale, temi della vita descritta negli antichi affreschi, nei
compresi ne'libri delle gravezze e tributi della città, questi dico, si avevano e
. - anche sostant. documenti della milizia italiana, i-382: abbino detti
da lui descritto nell'arena il re della siria antioco epifane a dichiararsi amico o
: nel circolo rosso descritto dalla luce della fiamma passavano correndo e traendosi dietro le
delle stelle intorno ad altri che quello della terra. g. r. carli,
i diligenti descrittori del mondo non solamente della cosmografia si contentano, ma la corografìa
bizzarrie per ismania di sollevarsi alla solennità della storia. e. cecchi, 9-316
in effetto si reggesse nel farsi padrone della repubblica romana. foscolo, xiv-35:
per altro descrivermi tutti gli estremi accidenti della sua morte. settembrini, 1-334:
tessere stato egli testimonio attento e assiduo della vita cui vuol descrivere. sbarbaro,
nella fronte mi descrisse / col punton della spada, e « fa che lavi,
, che gente che descriveva la figura della sicilia e la positura dell'africa e di
mondo alla riversa e nell'altra quello della cuccagna. marino, 6-35: nel
arrovesciata in dentro, formando una parte della grossezza del rampar© descrive l'intera figura
: le colonne che descrivono le costumanze della milizia e gli archi trionfali...
più grande cerchio che nel moto generale della sfera si descriva dalle stelle. guerrazzi
montuosa, il nastro di asfalto nero della strada descriveva un esse che pareva il
secondo ch'io descrissi a voi in della predetta visione del conte oddo. machiavelli,
[questa narrazione] io così nelle croniche della spagna, io la descrivo come io
6. disus. scrivere nei registri (della popolazione, di una confraternita, di
il descrivimento dell'eremo, e addomandagione della morte dei santi. descrivitóre, agg
ella si faccia sicuro intenditore e descrivitóre della fabbrica e composizione di tal lingua.
vico, 363: i primi lumi della poetica locuzione,... sono
questi cercorono la scrittura sua nel numero della descrizione dello suo parentado, e non
descrizione de'portici e del tempio, e della casa e delle camere. m.
e gli trasportò oltre fuor de'confini della descrizione e circuito fatto. galileo,
cronisti con intenzioni letterarie, che parlano della via caracciolo, del mare glauco,
desensibilizzazióne, sf. fotogr. riduzione della sensibilità di un'emulsione alla luce.
/ 2. che dà l'impressione della solitudine, squallido, desolato.
nei deserti. p. della valle, 1-iv-397: né sono aifatto *
partorivi; però che sono molti figliuoli della deserta. d'annunzio, iii-2-226:
più deserta, nella più povera situazione della terra. parini, 522: sol la
arrivava a schiarire la cupezza biancastra e deserta della casa livida dov'egli abitava solo e
i-35: quando fu per svoltare l'angolo della sua casuccia si fermò un momento trepidante
, senza terrapieno, il binario deserto della ferrovia. 7. privato,
, iv-2-548: l'absida e qualche pilastro della nave centrale, rimasti in piedi,
. ugurgieri, i-602: e sovennemi della mia casa tolta e deserta; e
essi, quando fussi suta ne'deserti della arenosa libia, si poteva chiamare «
sua casa innalza il gufo / lungoululante della lima al raggio, / la sola è
e del nuovo testamento, dei padri della chiesa, degli scrittori religiosi).
ogni speranza, mirare intrepidamente il deserto della vita, non dissimularmi nessuna parte dell'infelicità
qualche fiore di acume nel deserto arido della pedanteria. boine, i-39: e che
o, anche, allontanarla dalla vita della società, non frequentarla; costringerla alla
or fortunate! ciascuna era certa / della sua sepoltura, ed ancor nulla /
deserto. ungaretti, ii-4: cieli alti della gioferto, / per cupidigia di costà
; né fia il contradica, solo che della nostra grazia vogliamo far degni i disianti
prenci e a bei garzoni / della sua venustà corso era grido. carducci,
ombra del sogno e l'ombra della cosa; / ma questa è il buio
fossi, dimoro, e pare che parte della disiata vendetta mi rechino. cicerchia
delle volte veggiamo che la fortuna è figliuola della prudenza, e che le cose ben
a quei che in guardia / rimaser della nave, e che i compagni / che
? te vedrò mai, / o della vita mia più desiato? leopardi, 17-42
più desiderabile, ma, per la fragilità della natura e per la difficoltà del servar
si fece lecito di ritornare a godere della sua desiderabilissima conversazione. goldoni, iv-61
spezzare in mano ai pedanti un'arma della quale insidiosamente ma non senza effetto si
: avvegnaché questo sia tutto il desiderabile della cina, per le dignità, e per
a schiera infiamma a provare la castità della nostra vedova, la quale e la
necessarie o desiderabili, non ha la ragione della sua necessità o desiderabilità in nessuna cosa
discese alla maggiore isola, alla ripa della quale ercole e li suoi compagni desiderabilmente
dolcissimamente e desiderabilmente bevendo adempievano il disiderio della sete, esse acque chiamòe mele,
acque chiamòe mele, non che la natura della acqua fusse commutata in mele, ma
[s. francesco] era desiderantìssimo della salute dell'anime. bianco da siena,
] a così fatti amanti / che della croce son desideranti. b. segni,
desidero questo soltanto, che quella carogna della barbara s'abbia a mangiare i gomiti
pena gli sembrava inutile; l'angoscia della donna gli sembrava, quasi importuna,
liberazione) si desidera talvolta l'esperienza della virtuosità oratoria o rettorica. serra,
sfacciatezza di predire a'prencipi, gelosissimi della vita e buona fortuna loro, vicina morte
lettere gareggino con esso lei [accademia della crusca] nel maggiormente coltivare, nobilitare
, così anche contrario ai principi della religione. settembrini, iv-435: gigia
nella villa la dilicatura e la politezza della città non lassa desiderare. goldoni, vii-
resta a desiderare assai per la proprietà della lingua e dello stile. praga,
abbattersi nella porta che gl'introduca nella reggia della beatitudine. 12. sm
decentramento politico e lo sviluppo regionale e della vita federativa. gramsci, 8-257: si
a un deputato i « desiderata » della classe. 2. in partic.
, i-2-190: un significato più opportuno della polemica contro la soggettività della storia è
più opportuno della polemica contro la soggettività della storia è la raccomandazione che, nel narrare
dimostra in tutte le voci sue desiderio della cosa fatta, che si fa, o
, che non ve ne disperiate. della porta, xxi-11-454: o terreno desiderato
fu anche una pantera animale, venuta della persia, molto desiderata nelle feste e
, venne con aperto ingresso all'ara della tua fede mal custodita di fragile virtù
346: raimondo aveva dimenticato i rifiuti della clara, e le lusinghe della pisana
rifiuti della clara, e le lusinghe della pisana lo riconducevano in casa frumier, dove
, 144: sia vero che gli elementi della terra e dell'acqua possano ottenere il
che potette capitar una notte al luogo della desiderata noce; dove con diversità di
. comisso, 15-17: si ricordò della cavemetta dove aveva la fureria: tante volte
grandezza e drizzarsi al cielo per cagione della vite e di qualunque pianta li era visina
affetto di cuore voi seguite la virtù della pazienza e della umiltà, la quale
cuore voi seguite la virtù della pazienza e della umiltà, la quale non dubito che
, di un sogno incominciato al tempo della prima infanzia. 4.
impazienza il libro, per gustare il piacere della sua lettura... di gratissima
e pubblico, con tutti i desiderati della civiltà e della scienza, con tutti i
con tutti i desiderati della civiltà e della scienza, con tutti i bisogni del
. tolomei, 2-98: l'eccellenza della cosa desiderata iscusa in qualche parte il
divenuto odioso a se stesso, e schivo della pubblica luce, si mise in mare
ebreo, 6: l'amore è della medesima cosa amata, e il desiderio è
tendono i desiderii del nostro intelletto e della nostra volontà. cesarotti, i-267:
l'awiò, pei floridi / sentier della speranza, / ai campi eterni, al
tutto il loro tempo spendono secondo il desiderio della gola e del ventre. bisticci,
desiderio voi dovete intendere lo appetito sensitivo. della porta, 1-4: il volersi sodisfare
lorenzo de'medici, i-25: la compassione della morte per la età molto verde e
di partenza: verso regioni più pure della nostra anima. -pio desiderio: cosa
pietro, addio per sempre. ricordati della tua povera maria, che sarà sempre
raccoglieva desiderosamente pensieri, impressioni, memorie della passata vita. 6. ant.
, acciò che siamo alcuno comin- ciamento della sua creatura. = comp.
braccia. boccaccio, iv-46: niuna parte della mia camera era che io con disiderosissimo
il conoscersi necessitoso, e tesser desideroso della grazia divina sia facile, cioè né
, anzi, i sogni eran chiusi della sua fanciullezza, perché fin da quando
l'uomo veramente cristiano è un desideroso della morte corporale, nostra sorella, e
morte corporale, nostra sorella, e della vita eterna! 2. ant
1-185: quegli fugge gli disiderosi morsi della furia con le veloci ale. albertano volgar
la quale l'uomo à da natura, della quale nasce la desiderosa lussuria, e
n7): nell'altro capo della detta sala era composto uno edificioso altare,
o come individuo d'una delle infinite spezie della sua infinita generazione, non ci verrà
/ che disponesse le genti indisposte. della casa, iv-314: dio voglia che
parte di popolo che i magnanimi eroi della decrepita aristocrazia designano coll'augusto titolo di
fuggitivo, perdendosi, designava le risvolte lontane della strada, compatta e buona sotto alle
d'annunzio, iv-2-121: le coste della puglia si designavano a poco a
, sospinge la sua giovinezza alla conquista della borghesia -e talvolta si vendica.
prediletto al padre, tra i figli della stella tolomei, fu leonello; dopo
ad un tiro designato di cannone tutti della milizia nazionale dovessero condursi ai loro posti
loro case, né uscirne, sotto pena della vita, prima del nuovo segno.
disgraziato ingegnere preposto a vigilare sui lavori della coronella nefasta. c. e
padre mi ammettevano fra di loro qualificandomi della carezzevole designazione di puledro. c.
désino). consumare il principale pasto della giornata (generalmente verso il mezzogiorno)
d'un vecchio venerando, che l'esperienza della città vicina congiunge alla semplicità campagnuola.
donare), sm. pasto principale della giornata che si consuma generalmente verso il
quel giorno accettò più sovente i desinari della signora dotta, sebben ci patisse, e
cucina. cicognani, 6-77: i desinari della zia erano semplici, ma deliziosi:
, fra 1 quali s'annovera quel della consonanza di sillabe egualmente desinenti; il
non rimane altro che una picciola diversità della desinenza. g. bentivoglio,
verbo * andare ': che essendo veramente della prima, ha in altre voci desinenza
le desinenze sono il segno il più caratteristico della lingua. sono esse che determinano gli
, ma delle iniziali, a guisa della poesia dei normanni. carducci, iii-13-203:
del nome, il solo fascino malinconico della desinenza. tecchi, 3-117: si
a l'ultimo, finiscono con desinenzia della medesma voce. marino, i-70: richiesto
sarei da la mia musa accolto. della porta, 2-282: oimè, che ora
dalla disonestà del fatto, il desio della vendetta non mi facea sentire la doglia.
facea sentire la doglia. fed. della valle, 33: il desio di piacerti
i-78: ogni amator suppone / che della sua ferita / sia la beltà cagione
, 20-78: tal mi sembiò l'imago della imprenta / de l'ettemo piacere,
/ che donne han vinto il disio della carne; / onde, s'el pò
disio conceputo d'intorno alle bellezze corporali della sua donna: nel qual tempo egli avere
.. ora lo spinge il desio della preda. leopardi, 22-105: e già
cercando il mondo sulla muta traccia [della via]. -per estens.:
foscolo, gr., iii-37: della terra al desio già citerea / rapiano
o giovani, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti
i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti che muovono
èva! e allora che cadenti fochi / della notte fendevano i sereni, / solcando
questo spirito maggiormente alterato negli ultimi periodi della repubblica, attesi i divulgatisi filosofici principi
col labro desioso avea / attinto un sorso della limpid'onda. pindemonte, 247:
continuando per insino che trovò l'uscio della camera della franceschetta. beccuti, 133
insino che trovò l'uscio della camera della franceschetta. beccuti, 133: dal
/ non alzi gli occhi verso l'ombra della mia casa; / e che io
molto bene l'inferiorità del mio ingegno e della mia penna, però non ho voluto
: giacché essi non si mettono fastidio della disapprova- zion popolare, giusto sarebbe che
, senza dubbio, determinato l'ordine della nobiltà a desistere dalla sua modificazione. de
zool. fibrocellule del tessuto gelatinoso intermedio della spugna. = voce dotta, gr
nome del genere miogale, mammifero insettivoro della famiglia talpidi, detto comunemente 'sorcio
plur. zool. sottofamiglia di insettivori della famiglia talpidi, che vivono sulla terra
primo stadio, o stadio membranoso, della formazione del cranio. = voce dotta
plur. omit. famiglia di pipistrelli della tribù phyllomastoidea, che comprende i generi
'e $po (juxóc 4 proprio della corsa '(da 8pó|i. oc 4
; 'legame 'e yevixóc 4 della generazione '. desmognazìa, sf.
alle reazioni chimiche che sono alla base della contrazione muscolare. = voce dotta
-asi che indica gli enzimi (con inserimento della l per influenza di coagulasi).
. 2. chirurg. parte della chirurgia che studia le fasciature.
fasciature. 3. chim. parte della chimica fisica che studia i legami atomici
con ambulacri nastriformi, bocca al centro della faccia ventrale, impalcatura dentaria bene sviluppata
, sm. plur. zool. protozoi della famiglia eliozoi con scheletro siliceo unito e
desmurgìa, sf. chirurg. parte della chirurgia che comprende le pratiche incruente,
dico che dapprima essa sentì la tentazione della tenerezza; indi patì la tentazione del desolamento
; in fine fu esposta alla tentazione della vanità. 3. afflizione,
alla fine stanca del suo avvilimento e della sua degradazione, rigenerata dalla forza francese,
e dalle idee stanche e colle rughe della decrepitezza. pascoli, i-i77: nella desolante
di francia aver penetrato nelle viscere della spagna, dessolate le provincie e
l'inondazione potrà desolare qualche piccola porzione della superficie terrestre,... ma
non riuscirà ad impedire la diffusione continua della specie umana. ungaretti, iv-68: il
boterò, 5-44: in alcune parti della medesima provinzia [gli indigeni] si
davila, 247: riaccendendo le fiamme della guerra continuerebbe a distruggere ed a desolare
4-368: le ruine, gli ammazzamenti della guerra, le gravezze pubbliche poste sui
... pochi che potessero ricordarsi della peste che, cinquantatré anni avanti, aveva
in affreschi / per desolare l'immensità / della sua furia policroma. -intr.
in rovina. statuti dell'arte della seta, 2-3: senza la quale obbedienza
de'fanciulli; ei menarono li figliuoli della vedova, e da'figliuoli ne desolarono
volgar., 9-53: se per cagion della detta malizia del rinfondimento gli umori corsi
neutri soggiorni, / passaggi alieni della salamandra nel fuoco, / a poco a
, deso latamente, / della tua vita tutto il tempo è pieno.
, attraversata in ogni senso dalle trincee della fanteria che erano passate di là,
e notte per la germania nel tempo della più rabbiosa guerra, il più delle
d'annunzio, iii-2-56: o genti della patria nova, udite / non me,
... le pareva il preannuncio della desolata vecchiaia. 4. che è
quattro cubi biancheggianti / tra le brume della sera desolate. cardarelli, 3-155:
manifesto segno del futuro trionfo. pianto della vergine, 26: come permetti e lasci
: signore, io non sono degno della tua consolazione, né d'alcuna visitazione
mai concitate, non solo le dissensioni della fede, ma l'emulazione ancora e le
vaiuolo e che, quasi si trattasse della lor madre, s'affollavano ai templi
il sentimento desolato d'una doglia universale e della infelicità come necessariamente insita al genere umano
e sorge in nenie desolate al fondo / della notte marina. pratolini, 4-82:
parali che per questo il movimento annuo della terra resti pur desolato e distrutto.
animali: solitario, selvaggio. rosaio della vita, 53: uomini i quali non
detti, italia si dimenticherà delle lacrime della sua vedovanza e giubilerà al riaprirsi a'figli
peste non men desolatrice dell'alta che della bassa gente. a. verri, i-233
), sf. ant. asportazione della parte inferiore dello zoccolo delle bestie da
crescenzi volgar., 9-53: della disolatura dell'unghia e sua cura.
. e in disposizione e proposito fermo della mia intera ruina e desolazione. bandello
quell'ultima confusione, serbarsi il viso della razza romana più forte d'ogni sangue e
: la ruina dell'asia, e della stirpe di priamo, la caduta di
alle spalle la desolazione e il pianto della decima piaga d'egitto. 3
: io non potendo sostenere la calamità della desolazione di quello luogo, e 'l
ammucchiate sotto i noci, nell'acqua della sorgente la quale sembrava gemere, stillando
di giacomo, i-585: la desolazione della via era opprimente. d'annunzio, iv-2-879
pirandello, 7-107: illuminando le due coste della vallata ne faceva apparir più squallida e
voce era sonora ed echeggiava nella desolazione della stamberga. bechi, 127: attorno
gonfio fumator d'oppio elude la desolazione della sua stanza. così l'anima si
: l'incendio, la lucida desolazione della canicola, erano ormai cosa lontana.
sopra di loro mali, cioè i dolori della desolazione, per li quali salutevolmente gastigati
giammai presenza umana che senta i gemiti della mortale desolazione? monti, iii-414:
, ii-1-305: afflitto dalla estrema battitura della fortuna nella morte di mio padre e
nella morte di mio padre e nella desolazione della mia povera famiglia. idem, iii-25-402
, iii-25-402: ricordo i grandi maestri della patria passare ignoti e non curati, invecchiare
volgar., viii-4 (97): della abominazione della disolazione che stette nel luogo
viii-4 (97): della abominazione della disolazione che stette nel luogo santo per quello
domanda degli apostoli, intorno al tempo della disolazione del tempio. or, per
, 20-379: quando vedrete l'abominazione della desolazione della quale ha parlato il profeta
: quando vedrete l'abominazione della desolazione della quale ha parlato il profeta daniele stabilita
città perdesse l'aiuto e 10 foraggio della vittuaglia che traeva di calabria era in
. sarpi, iii-191: levato il fondamento della religione in un stato, è necessario
: efraim sarà in desolazione nel dì della correzione; nelle tribù d'israel sì mostrerò
quale, in desolazione dimorando, dubitava della morte del vecchio re. monti,
come se avesse smarrito affatto il presentimento della desolazione che andava a gettare nella sua
, sf. entom. genere di insetti della famiglia entomobryidae, ordine collemboli, che
steroide ri cavato dalla corteccia della ghiandola surrenale: agisce come regolatore
lievito, usato per lo studio della distribuzione dell'acido desossiribo nucleico
dio padre fe'nozze nel desponsamento della umana natura, la quale congiunse
misericordia di te, per cagione della tua giovinezza e per la carità
tua giovinezza e per la carità della tua desponsazione, quando mi segui
fratelli e generi del sovrano, quindigrado supremo della gerarchia bizantina (dopoil x secolo);
il genere umano precipita verso l'abisso della monarchia unica e del possessore unico.
presenta ai nostri occhi l'ombile visione della galera terracquea in cui tutti gli uomini
cesare, arrivato a quel punto dell'arco della potenza, in cui il despota vorrebbe
simil. e al figur. chi abusa della sua autorità o si arroga un'autorità
popolo sarà il dittatore e 'l despota della lingua e d'ogni sua parte.
ii-514: il suo stesso vestire [della duse] durante la giornata, in apparenza
] doveva essersi accorto fin da principio della mia visibile, ostentata antipatia per la matrigna
! fosse morto, al nascere, / della mia fama il giorno? /
de roberto, 2-39: nell'intimo della sua coscienza, egli restava quel
riverita società d'avermi accettato per despota della privata nobile direzione. foscolo, v-417
(dispumato). schiumato. libro della cura delle malattie, 1-29: sieno polverizzate
pesci, di serpenti), maglia (della corazza), scaglia'; cfr
forma di squame dietro una data irritazione della pelle. 3. geol.
poi la reazione si vestiva dei panni della rivoluzione, e la scimmieggiava. simulò
allora i poveri contadini poterono dessi usufruire della mobiglia sontuosa dei castelli.
bibbia volgar., i-569: piglierai della farina, e cuocerai dessa, e fara'
e d'altro non gli cale / più della pelle che getta la biscia.
io sarò quel desso ». fed. della valle, 321: dunque, non
! dì sù: che ha? della casa, 703: é se io mi
l'anime e le invita alle operazioni della carità. goldoni, viii- 305
... è costretto a'primi caldi della stagione a disperdersi, agitato dalla moda
fantasma tarlato di legno / dell'arcolaio della nonna, / che ronza dipanando le matasse
.. così rimane aperta la porta della speranza. comisso, 15-132: alla
. comisso, 15-132: alla luce della luna le camelie apparvero bianchissime e immobili
giovinetti amanti / destava amore e 'l raggio della stella, / che 'l sol vagheggia
.. destar italia addormentata al suono della sua virtù, e quasi lampo venuto
con la rapidità e la possanza irresistibile della luce fisica penetra tutti gli strati sociali
, 306: la vittoria acquistata da'principi della lega... aveva negli animi
sotto gli occhi tutto il raro e pellegrino della materia piacevole ch'ei tratta, destando
poeta mi sappia rappresentare le tumultuose passioni della sua anima i terrori, i rimorsi
del paese d'origine, quasi il nome della patria gli destasse dolorosi ricordi. pratolini
stesso volere a rovinare il buon governo della patria. tasso, 8-1: ma quei
dottrine,... che la libertà della scienza possa destare ima confusione, un'
cocente. bacchetti, 1-i-47: l'odor della carne al fuoco li attraeva molto più
luce e dai colori, dal soffio della brezza, ecc.). petrarca
la madre cadde tramortita infra le braccia della maddalena... e la maddalena
ii-40: sepolcral dalle alture rimbomba / della tromba la fiera canzone; / è
vetri... alzavo il velo della culla. / sul guancialino coi belli orli
niente, e questo s'addomanda dormire della bruna; e poi si destano e mangiano
...; e dopo il dormire della terza, destati che sono, mangiano
su lembi di cielo crepuscolare e su viste della valle, in cui si destavano i
sangue, acciò ch'egli arda nella fornace della divina carità. lettere e istruzioni agli
divina carità. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-93: pregateli
la tua potenza e adopera la virtù della giustizia; la quale è accetta a
ciglio, / che cieco al mal della bugia ti renda? / a destarti a
a un tratto in lui la coscienza della situazione subalterna in cui era stato tenuto
di coloro che si destavano alle aure della vita morale nell'ultimo decennio del secolo
era svanita del tutto, co'sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia
, / d'altra terra amaro / e della pietà mutevole del canto / che amore
, 7-39: qui si desti la memoria della reale eccellenza del re ruberto: qui
. gioberti, i-139: che sarà della religione e di questa povera italia, come
largo! -si grida improvvisamente da una parte della via. ungaretti, ii-28: sul
il piroscafo naviga, come cosa inerte della natura. pure, dentro, comincia
. pratolini, 1-126: nel corso della battaglia, i pugni di gianfranco lo avevano
, irremissibile e fuggitiva, come quell'acqua della fonte fatata. 3.
e delle vesti trionfali, de'trofei, della fabbricazione e dedicazione di tempi famosi,
/ e te insieme con lui / della qual sempre fui / schiavo non comperato,
. cecchi, 1-2-5io: il destatoio della notte è come / la febbre etica;
vi-2-245: quando hanno sentito qualche difficoltà della giustizia loro, hanno [molti papi
utilità degli inganni, e la pieghevolezza della persona, e l'acutezza dell'occhio
acutezza dell'occhio, e la desterità della mano, e quasi direi la grazia
, o conseguenza delle leggi immutabili della natura e della storia). -
conseguenza delle leggi immutabili della natura e della storia). - anche assol.
che dionisio tiranno avessi destinato el dì della morte a uno di loro,.
gli somministrasse ragione di rompere le condizioni della pace accordata, e che paresse
dieci anni, e infino alla fine della vita prigione, rinchiudendosi in un'angusta
comuni sono o canaglia, che invece della galera è stato loro destinato un reggimento,
il libro, per gustare il piacere della sua lettura. giusti, i-513: ha
con non minore caldezza procedevano le pratiche della concordia tra cesare e il re di
, tener fermo e stabile '(della famiglia semantica di stare); cfr
andavamo cercando con gli occhi il destinatario della lettera, non fu poca la nostra
empii morti alla sua grazia, si valse della medesima comparazione degli arbori il beatissimo s
parti di tirare a sé la fama della vittoria e dell'onore di questo giorno
di tempo a gettare unitamente i fondamenti della destinata grandezza. parini, 347:
in terra per altra via il resto della gente destinata all'impresa, niun altro ostacolo
: si diceva che per ogni quartiere della città vi fossero due barbieri destinati a
siccome per caso occorreva, e li uomini della plebe, alli quali questo era commesso
simile il fico e traspor la pianta della palma. ancora di questo tempo si
. cesarotti, i-55: chiamo materia della sintassi la collezione di tutte le parti
deserti per la maggior parte, coi segni della vecchia vita sconvolta dalla fuga e dal
un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della montagna nei loro lunghi cosciali di pelo di
a questo omicidio, entrò galeotto in camera della moglie, secondo la sua consuetudine.
la scelta del proprio stato è nelle mani della provvidenza, o, per lo meno
unione la forza e il destinato supremo della nostra specie. settembrini [luciano],
una missione. guicciardini, v-217: della quale destinazione del legato e delegazione della
della quale destinazione del legato e delegazione della causa facevano querela grave in roma gli
, missione, meta superiore e conclusiva della vita dell'uomo e delle vicende della
della vita dell'uomo e delle vicende della società. fra giordano, 5-308:
dove noi dobbiamo avere fermata la intenzione della mente, e a quale destinazione noi
una destinazione riandiamo a giorni e ore della nostra vita, ci addoloriamo di cose
moravia, v-144: svitai la testa [della bambola] e, allora, fuori
sono ordinati a sacrificare e aprire le profezie della sibilla, e i fati, ovvero
mazzini, ii-61: ne'bei secoli della grecia, i poeti, non immemori della
della grecia, i poeti, non immemori della loro sublime destinazione, consecravano il loro
, consecravano il loro genio all'utile della patria; ed altri, come teognide,
, spargevano tra'loro concittadini i dettati della saggezza. carducci, iii-20-179: all'
leopardi, dié anche i due massimi tipi della diversa attitudine e potenzialità, storia e
da quelle cose che sono al governo della natura, come sono la influenzia de'corpi
influenzia de'corpi celesti, la disposizione della materia nell'ora del concetto, ed
, i-117: l'orrore e il timore della fatalità e del destino si trova più
accento di poeta, in ogni creatura della sua fantasia, c'è tutto l'
, mentre cammino per la strada / della città tumultuosa solo, / mi dimentico
galantuomo che non sa soffrire i disagi della plebe, né godere degli agi de'
e dove si agitavano diplomaticamente i destini della repubblica veneta. verga, ii-72: poi
e la belletta. arrivata la colonna della salute a destino, trabocca sulla terra
già viaggiavano al destino loro, confidenti della vittoria. pavese, i-19: una mattina
lasciare uno al proprio destino: disinteressarsi della sua sorte. alfieri, 1-422:
suo destino e in seguito, vergognandosi della propria viltà e preoccupato delle eventuali conseguenze
destino. oramai è scritto nei decreti della sapienza, che tutti quei ragazzi svogliati
destino di questi ultimi superstiti alla concorrenza della moderna industria molitoria: l'esercizio dei
destituita fu, fu reintegrato il pianto della ricevuta sconfitta in ispagna e il desiderio
stato di ogni azione dell'infanzia appena della libertà e con tante forze retrive unite insieme
impiego; poi fui destituito, in nome della moralità oltraggiata. pirandello, 5-41:
7-113: fu destituito ufficialmente da patrono della città e fu degradato e confiscato nei suoi
dio, il qual non lasci destituto / della tua grazia ancor gli umani eccessi,
la concupiscenza parte materiale, la privazione della giustizia il formale; onde questo peccato
nel medesimo tempo si troveranno essere destituiti della naturale virtù immaginativa, che sola poteva
peso, incerte; ma ora la bocca della madre pare gonfiarsi come le vene del
la ragione], come il desiderio della virtù toma, abbattuta la sensualità,
1-17: nei centosessantotto anni di vita della costituzione americana si cita un solo caso
solo caso di destituzione di un giudice della corte suprema in seguito ad accusa dinnanzi al
da'guanciali ammontati; e i rossori della febbre le contristavano il viso. pascoli
questi [gli usignuoli] col far della sera di quel giorno estivo antico,
potesse istare desto e avvisato alla guardia della terra e del reggimento. m. franco
. cavalcanti, 257: egli era grande della persona e ben fatto; la faccia
spiriti, il disprezzo de'pericoli e della morte stessa, desto prima dal vino,
. gravina, 19: l'imperio della ragione non è sempre così desto, che
ch'è loro concesso fra lo spegnersi della luce elettrica e raccendersi di quella solare
: fece... la storia della visitazione della madonna con maniera un poco
fece... la storia della visitazione della madonna con maniera un poco più ariosa
: dissemi che tu stavi molto magro della persona, ma che eri sano; e
che il sobrio del digiuno e il desto della vigilanza trapeli nel paracore con la sottigliezza
purg., 12-133: con le dita della destra scempie / trovai pur sei le
, cioè era così forte e libero della ritta come della manca, e della mano
così forte e libero della ritta come della manca, e della mano manca come
della ritta come della manca, e della mano manca come della ritta. cantari
manca, e della mano manca come della ritta. cantari cavallereschi, 85: io
e in fra la destra e l'elsa della spada / qual caro dono avvinto lo
, diceva, accennando con le dita della destra unite: « qua, qua,
elegantemente tra l'indice e il medio della sinistra; con la destra sorbiva lentamente il
]: 'congiunger le destre', modo della lingua scritta. stringere amicizia o alleanza;
meno, ma sia conservata nello stato della incorruzione, si conviene che a tale
205: così dimandano la bene- dizion della chiesa, e dassi loro, pregando dio
pregando dio che li moltiplichi i doni della grazia sua e lo circondi con la
sua e lo circondi con la desterà della sua potenzia da per tutto diffondendolo da
... / dimmi sarò giammai della tua corte? diodati [bibbia],
destra di chi va secondo la direzione della strada, o secondo la corrente del
bibbia volgar., viii-466: la destra della schiera, ove era bacchide, era
a fuggire tanta ingiuria e tanta noia della fortuna, niuna via ci veggio da lei
la felicità né metallo nascoso nel buio della terra, né vento procelloso, spirante or
il diverbio con federico e l'infervorarsi della disputa tra i fautori dell'intervento e
tra i fautori dell'intervento e quelli della neutralità precipitarono la sua decisione d'arruolarsi
né a sinistra, ma per lo mezzo della terra era 11 cammino. bencivenni,
nella gloria del cielo alla seconda persona della ss. trinità. bibbia volgar
morte acciò che noi fossimo fatti eredi della vita eterna; e andò in cielo,
destra'. comisso, 12-33: l'ufficiale della segreteria mi presentò al comandante che datami
del presidente. -anche: il settore della camera a destra del presidente, i
il regno d'italia fino all'avvento della sinistra nel 1876. papi, 2-1-118
, 2-1-118: perché i favoreggiatori più caldi della causa popolare soleano prender posto alla parte
popolare soleano prender posto alla parte sinistra della sala, e i contrari alla diritta,
: invece cavour che in fondo era della stessa scuola, ma aveva la chiara
oriani, iii-384: fra gli uomini della prima destra italiana il conte di cavour
severa onestà che aveva ispirato i progetti della destra storica. gramsci, iv-45: lo
unità dopo... la sconfitta della destra. alvaro, 14-n: la creazione
deputati robusti, ben nutriti dall'aria della provincia, veri sacchi di segatura destinati
primi arcadi. questa è come la destra della repubblica arcade. b. croce,
; nella cartografia, il lato destro della carta (corrispondente appunto all'oriente).
quadrato 78 (tutta la carta topografica della zona era stata divisa in quadratini numerati)
* filius dexterae ', cioè « figliuolo della destra ». questi sono e'buoni
ammessa a un'indebita confidenza de'fatti della destra. tommaseo [s. v.
li destrali, se non gli ornamenti della prima operazione? che per lo vasello d'
doni del signore, se non l'intelligenza della divinità? f. buonarroti,
di tutte le porte dal capo del letto della nutrice, aperse destrissimamente tutti gli usci
erano dalli ministri pontifìci suggerite a servizio della corte romana. b. corsini,
singolarità dell'ingegno, dare il colore della novità a quanto destramente dagli antichi raccogliea
più destramente io adopri quella dottrina, della quale altri sinistramente si sia servito.
per l'austerità delle maniere al consorzio della gente signorile e ai destreggiamenti morali della
della gente signorile e ai destreggiamenti morali della città, si adattavano mirabilmente al patriarcale
particolare accortezza e prudenza (nei casi della vita, nelle proprie attività, ecc
pacata natura; ma che traspostando i precetti della religione nelle faccende di stato, era
valigino sotto il braccio e il fagottello della colazione. bocchelli, ii-208: non
poi del corpo e forze e destrezze della persona lassaremo che messer pietro monte nostro
, avea posto in questo atto il fine della favola, vistosi dar tempo, non
, non ne perdette punto a servirsi della occasione; ed in quanto occhio si gira
te, in parte, la destrezza della mariolesca disciplina. marino, 262: nulla
... era anche stata la causa della separazione dal padre, che, vecchio
2-196: giove, ammirato dell'intelligenza e della destrezza della volpe, la fece re
, ammirato dell'intelligenza e della destrezza della volpe, la fece re degli animali.
rabbuffamento dell'aria, e la furia della pioggia e de'venti ne'travagli delle
d'impiegar per sé, a proporzione della sua autorità e della sua destrezza,
sé, a proporzione della sua autorità e della sua destrezza, le forze riunite di
biondo, alto, il felice attimo della sua vita corporea un obbiettivo d'occasione
oramai, nei tormentati archivi del cuore della carla. 3. accortezza,
a praticare col re ferdinando il parentato della figliuola del re col re d'ungheria.
con l'epigramma, quanto all'acume della materia, e alla destrezza dello stile
non brigheremmo di venire mai al fervore della perfezione, né non terremmo anche la
, né non terremmo anche la destrezza della temperanza, o vero la continenza,
vero la continenza, se questa commozione della carne crescente non ci umiliasse e rintuzzasse
un fascio il suo destriero. fed. della valle, 90: oh,
cercava occupare la destra sulle forme opulente della ragazza. calvino, 2-220: avrebbe
carro, o maestoso / por- tator della luce, occhio del mondo? / ove
chim. enzima che agisce nella scissione della destrina in maltosio. = comp.
sm. anat. prevalenza abituale della mano destra sulla sinistra per forza, agilità
destra di chi va secondo la direzione della strada o secondo la corrente del fiume)
sé, e dava le guanciate al re della sinistra mano. francesco da barberino,
acque discendevano nel lato destro del tempio della parte meridiana dell'altare. petrarca,
passato avendo sempre tacito conceduta la precedenza della man destra a seneca, in quella
bibbia volgar, v-177: dopo la gloria della sua resurrezione l'ha collocato in delettazione
. ant. che sta dalla parte orientale della terra o del cielo. boccaccio
e riguarda in particolare le doti morali della persona). dante, purg.
: destro di mano, di gamba, della persona; destro alle armi, ecc
. villani, 10-86: questo castruccio fu della persona molto destro, grande, d'
assai, e destra, ed atante della persona. cantari cavallereschi, 247: non
lito. varchi, 18-1-no: destrissimo della sua persona ma di niuno valore.
destro, animoso a perturbare ogni impeto della fiera, e da ogni parte nulla