delle poche rose, del silenzio e della dolcezza del luogo, delle mani di dama
da viaggio, annunziava il buon gusto della capitale. nievo, 1-350: anche nel
damine di terraferma che calano ai veglioni della fenice per ringiovanire di sera in sera
di sera in sera sotto il velame della bautta. pirandello, 7-613: e
termine fr. dame (per il gioco della dama) è registr. nel 1562
. boccaccio, iii-3-36: era a costor della memoria uscita / l'antica tebe
antichi. entro un codice dell'accademia della crusca, in ima canzone di
. damare, tr. nel gioco della dama, riuscire a condurre una propria
avversario il pezzo migliore perduto in cambio della pedina con cui si sia raggiunta l'
valeri, 1-66: sento il gorgheggio della tua risata, / il fruscio della
gorgheggio della tua risata, / il fruscio della gonna damascata. landolfi, 3-146:
così detto da damasco, città della siria, donde i veneziani e
.. introdusse molti perfezionamenti nell'arte della damaschinatura. 2. ornamento,
fra di loro (e la superficie esterna della canna appare allora ornata di disegni disposti
). = deriv. dal nome della città capitale della siria, damasco (
= deriv. dal nome della città capitale della siria, damasco (lat. damascus
fiorente per industria di tutte quante le città della turchia asiatica: sonovi manifatture di stoffe
abitanti per legato dal lusso dei califfi della dinastia degli omiadi, e da cui i
e che ha le foglie simili a quelle della piantaggine. tramater [s. v
buone contro il veleno del rospo e della lepre marina... di esse
avrebbono potuto fare le matrone più severe della repubblica di platone. =
damiana, sf. bot. nome comune della turnera diffusa, pianta appartenente alla famiglia
.). scacchiera per il gioco della dama. = deriv. da
del suo, avegnia che pietà mi prenda della dami- giella, ch'è stata intra
, e cantava una canzone d'amore della reina elena, come ella si congiunse
alfieri, v-2-836: vi ringrazio cordialmente della parte che m'avete data del matrimonio
fanciulla di nobile casato che fa parte della corte o è al servizio di regine,
iv-631: le damigelle e gli eunuchi della regina entrorono ad ester, e sì
« damigella, venuto è lo tempo della diliveragione del mio ventre ». tavola
, 448: molti cavalieri e damigelle della corte cominciarono a danzare. caro,
restarono tutte ammirate e stupefatte. fed. della valle, 215: quinci anco
ricopriva incarichi di particolare riguardo al servizio della regina. -nel linguaggio moderno: ciascuna
matteo maria boiardo, facesse dei segreti della natura o di quale altra vi
4-98: scrisse, nondimeno a cesare della cosa d'acme damigella, e del trattato
sua donna per mancamento del drappo e della seta, se avesse lasciato d'addimandame
dia, sf. omit. uccello della famiglia gruidi (anthropoides virgo) più
gruidi (anthropoides virgo) più piccolo della gru, di colore grigio, tranne il
consorzio divin sei fatto degno, / della tua sorte invidiata in cielo / ecco
fece accendere un grandissimo fuoco in mezzo della piazza, e presente tutto il popolo
quello che alli più di loro paresse della presente bisogna, cioè o di
si crede all'empia fera in bocca. della casa, 728: ch'è più
che la damma, quando salta al raggio della luna. betteioni, i-370: le
damo l'ha da nascere. petruccelli della gattina, i-216: fanciulla, non
in discorso, gli entrò a parlare della sua dama, com'usa, e della
della sua dama, com'usa, e della gran disgrazia che perdeva i capelli.
danàide1, sf. bot. genere della famiglia rubiacee, comprendente arbusti rampicanti che
entom. sottofamiglia di insetti lepidotteri della famiglia ninfalidi, pro pria
figliolo a scuola! che anni sprecati quelli della doccia, delle dande, e
noi non s'erano dati alla follia della potenza, credendo d'essere degli dèi in
strisce di panno che pendono dalle spalle della veste dei seminaristi. 4. ant
passi. dan-dan, sm. suono della campana. pascoli, 81: una
pascoli, 81: una campana parla della cosa / col suo grave dan dan
. quarantotti gambini, 7-53: rise della carrozza anche momi, che tornava dalla
come le garitte delle caserme e le cassette della posta. = triestino dandan *
. danése, agg. proprio della danimarca, che si riferisce alla danimarca
di tutte le lingue settentrionali, cioè della fiamenga, inglese, danese, svezzese
agg. e sm. abitante, cittadino della danimarca. ariosto, 40-78: seppe
veniva compensato colla morte di due uomini della nazione omicida. gozzano, 1030:
, si è fuggire le perverse operazioni della conversazione umana in modo, che già
in quelli, non conformi alla consuetudine della chiesa, oltre anco alcuni dogmi parte dannabili
quei disgraziati italiani, che pagano il fio della loro ignoranza, scambiata per cattiveria solo
a cagione ch'essa riflette alcun poco della realissima perfidia dei nostri dannabili demagoghi.
. bartoli, 4-4-183: tutto il decorso della via era gremito di gente. segneri
albero genealogico, l'origine e la discendenza della mia famiglia e dimostrare come qualmente non
, le quali toccono tutte allo stato della chiesa et al suo decorso. d.
del decorso di questa, e non già della totalità di essa. e. cecchi
. svevo, 2-519: sul decorso della malattia egli non poteva dir nulla.
patema d'animo eran probabilmente più dannosi della fatica fisica, se di maggiore o minor
genitori non venga infettato, appena nato, della detta lebbra. il decorso, poi
detta lebbra. il decorso, poi, della quale è il seguente: fino a
. bartoli, 25-123: ne le scorrezioni della stampa che a piè dei libri si
si parli qui se non di quell'errore della cavalleria, che consiste in aver dato
, ii-252: in tutto il decorso della mia relazione non ho mancato di ragionare sulle
: andò a trovare un tale uomo della stessa città di milano, debitore del padre
quel momento la morbida e preziosa carne della signora poma. -figur. savinio
acque serbate e depurate prorompono dalle viscere della terra, i verseggiane di mestiere li
sostanza fatta cuocere a lungo. compagnia della lesina, i-77: il pane levato con
e la decozione impetuosa resolve la virtù della medicina. crescenzi volgar., 5-10:
gemelli careri, 1-iv-298: alla fine della giornata, la lor cena non è
, ii-1033: io paragonerò la condotta della natura a quella di un medico, il
, 7-62: avendo bisogno il nutrimento della decozione,... senza il fuoco
. muratori, 7-ii-26: trattasi ivi della tintura de'musaici..., di
fatto, o ricevuto, la scienza della decozione, è validissimo. guerrazzi, 7-276
: se l'incremento e il decremento della tardità o velocità non avessero altro rispetto
. neri, 57: il decremento della lira e l'alzamento correspettivo e generale
evidente che l'incremento o il decremento della forza viva sarà proporzionale all'elemento dell'
all'amabile ec. cagionato dal progresso della civiltà, e decremento dell'ignoranza.
targioni tozzetti, 12-3-243: nella furia grande della decrepitazione seguita a padella scoperta, potevano
conoscenza quan- d'era nello splendore ascendente della giovanile beltà. serao, i-562:
conservato lunghi anni; altre coi segni della decrepitezza, i nasi prolungati sulla bocca,
io celebrerò il mio passaggio pel limitare della decrepitezza. bocchelli, 9-62: erano visi
lunga di secoli, dal vigore stesso della schiatta italica montanara. comisso, 14-32
malinconia pioveva dal cielo grigio sull'angustia della viuzza, ove tutto quanto si moveva
acquistarsi a dispetto nelle scuole, asili della decrepitezza dei metodi. giordani, iii-104
oggi ha le frenesie e la debolezza della decrepitezza. pellico, conc.,
nel cattolicismo i segni, non dico della decrepitezza ma della putrefazione. dossi,
segni, non dico della decrepitezza ma della putrefazione. dossi, 829: sono scritte
e dalle idee stanche e colle rughe della decrepitezza. alvaro, 10-128: è
su per i tetti degli alti edifici della città salirono; e a ginocchia ignude
accoppiamento delle dissolutezze del senso con quello della gola. g. gozzi, 1-72:
si rivestì, ancora una volta, della sua decrepita giovinezza. 2. figur
de roberto, 2-247: se l'istinto della vita gli avesse fatto credere che la
nievo, 457: è l'eroismo della paura e gli sta bene a
sulle speciali leggi, sulla disciplina feroce della società sotterranea. bocchelli, 3-24: l'
arei anche faccenda insino alla decrepita età della mia vecchiezza »; perché non basta
»; perché non basta il tempo della vita dello uomo a studiarla. g
propria del bambino, del fanciullo, della età matura, dell'età senile,
età matura, dell'età senile, della decrepita ancora, niente manco che quella
decrepite di galleria, ve ne fosse qualcheduna della prima istituzione per servir di riscontro a
per servir di riscontro a questo raffinamento della figurina chinese. nievo, 1-352: una
stato bene sgombrare questa e quella stanza della decrepita mobilia. cicognani, 3-32:
la fortunata inghilterra pace vuol dire sviluppo della ricchezza pubblica, diffusione della cultura e
dire sviluppo della ricchezza pubblica, diffusione della cultura e della istruzione, progresso a compiuta
ricchezza pubblica, diffusione della cultura e della istruzione, progresso a compiuta libertà politica
giovinezza. gozzano, 187: il legno della cabina sa di salmastro e di decrepitùdine
attacco e di difesa, più disarmata della stessa decrepitùdine. 2. in senso
istituzione, società nel- t ultima fase della decadenza, priva di ogni capacità vitale
. moravia, ii-84: il fondo della piscina era un piano inclinato decrescente di
sopportabile. 2. econ. decrescenza della utilità: perdita di valore che un
bene economico subisce per l'accrescimento eccessivo della quantità posseduta o per l'uso troppo
previsioni del grande utilitarista inglese ed inventore della giustificazione della progressività sulla base della decrescenza
grande utilitarista inglese ed inventore della giustificazione della progressività sulla base della decrescenza della utilità
inventore della giustificazione della progressività sulla base della decrescenza della utilità delle dosi successive di
giustificazione della progressività sulla base della decrescenza della utilità delle dosi successive di ricchezze.
età. rovani, ii-371: nel silenzio della notte produceva uno strano effetto in chi
la grande abbondanza dell'acque gli granai della chiesa venne a sommergere, e perdessi
mio vicino, importerà un continuo decrescimento della produzione dei beni comuni. 2.
. 3. ant. diminuzione della luna nelle sue fasi. segneri,
, quelle pienezze, quelle rotondità [della luna]. = deriv.
poi il caso, e poscia la sposizione della lettera, e poi li esempli e
perché instando quel re per la declarazione della invalidità del primo matrimonio, il pontefice
grandezza del solio papesco sopra l'esterminio della venerabile disciplina dei primi secoli. botta
che gl'ebbe contanti d'uno decretale della compagnia. = voce dotta, lat
decretalista in vescovato, dove il benefattore della sorgente chiesa di san rufino non era
di beata e vera esistenza per ricompensarmi della vita che qui vivo odiosa ed amara
adempiendo con esattezza a tutti i dettami della legge, prima di decretar la tortura
. « se vedessi che l'interesse della casa esigerebbe la rovina di tutti i suoi
: la passionacela era nata per merito della recente riforma, che aveva abbattuto il
associazione [mafia] professavano il rispetto della religione, posavano a difensori della
il rispetto della religione, posavano a difensori della morale anche quando non la praticavano
-anche con riferimento alle disposizioni della volontà divina, della provvidenza, degli
riferimento alle disposizioni della volontà divina, della provvidenza, degli dèi, del destino
mi figuravo... che il castigo della pioggia a diluvio che l'ordine mondiale
dal municipio ravennate impartitoci di essere parte della splendida e commovente festa decretata all'onoranza
, 132: parlava... della quarantena di dieci giorni decretata allora allora
formale decretazione d'alimenti e di spesa della lite. fil. ugolini, 118:
croce, i-2-359: la necessità rigorosa, della quale le scienze naturali menano vanto,
. inventari, 1-219: uno decreto originale della unione degli ermini, con bolla di
legge sempre convien che sia buona. della porta, 2-291: io non rompo le
che paresse essere in contrario. fed. della valle, 108: fiero aman,
. depose ogni potestà su i sudditi immediati della chiesa, si spogliò financo dei titoli
portico di flaminio ponzio, era il decreto della mia espulsione dall'istituto, firmato da
che la tirannide e il fiero decreto della necessità proscrissero da un albergo così amato
d'annunzio, iii-1-409: il fervore della passione civica, l'impronta dell'uomo
aver sufficientemente operato per l'immediata utilità della fedelissima patria, laonde tornarono a partorir
, quell'anno, trovar spesso da lui della carne. brancati, 3-78: no
del podestà sia già firmato. costituzione della repubblica italiana, 77: il governo non
. ibidem, 87: il presidente della repubblica... promulga le leggi ed
giudiziaria (per lo più dietro richiesta della parte interessata, e senza previo contraddittorio
d'ufficio o su istanza anche verbale della parte... il decreto non
dell'imputato e se ne è il caso della persona obbligata per l'ammenda; 20
papale l'elezione dell'arcivescovo fosse di elezione della casa de'visconti di milano. sacchetti
fatto da nostro signore sopra la materia della concezione della beatissima vergine. galileo, 3-1-
nostro signore sopra la materia della concezione della beatissima vergine. galileo, 3-1-
speculando le divine rivelazioni e i decreti della chiesa. giannone, 1-iii-33: si credette
gli uni dell'impero e gli altri della chiesa. ojetti, ii-312: i contratti
particolare, come principal operazione fra quelle della prudenza politica. monti, 16-
: eseguirò fra poche ore il decreto della nostra eterna separazione. rosmini, xxv-348
... e il 'decreto 'della volontà che stabilisce di voler soddisfatto questo
per l'autunno. 6. disposizione della volontà divina, della provvidenza, del
6. disposizione della volontà divina, della provvidenza, del destino; legge morale
destino; legge morale naturale; legge della natura, legge fisica. dante,
pensavano adempiere lo decreto e la legge della carità. pulci, 25-67: o
: l'ottimo grandissimo iddio i consigli della sua prowedenza, con cui ha condotto
, ha fatto servire agl'ineffabili decreti della sua grazia. baretti, 2-101:
. romagnosi, x-215: la provvidenza della natura... deride dall'alto
natura... deride dall'alto della sua sapienza e de'suoi decreti questi deliri
stabilito alle cose umane e il decreto della natura sia effettuato. cattaneo, iii-
un inchinarsi dell'uomo ai decreti imperscrutabili della provvidenza. palazzeschi, 4-346: quasi
landolfi, 3-136: pure, miracolo della grazia, v'è per imperscrutabile decreto
decreto, cioè del patto, e della obbligazione dell'uomo, il quale era
di unirsi tutti e collegarsi per difesa della religione cattolica, a custodia della città
per difesa della religione cattolica, a custodia della città di parigi e delle altre ch'
100 per decreto; ed udita la messa della concezione, furono dal notaro del concistoro
certo, la quale impose il fine della guerra. gemelli careri, 2-ii-347:
d'azeglio, 2-21: le nuove della mamma non sono più così felici: da
il decimoquarto si è fatto un decubito della materia morbosa ad una sola o ad
. lat. de cuius hereditate agitur * della cui eredità si tratta '.
zioso caffè si apre nel punto più centrale della città, quasi nel perno,
). la porta decumana: perché della x legione. decumano3, sm.
agricoli pagate a roma da alcune città della sicilia. 3. decano di un
; come sost. decumànus * esattore della decima '. decumano4, agg
idem, v-2-89: il flutto decumano della vita, il più impetuoso e il più
colletta, iv-176: visti gli apparati ostili della reggia, le guardie decuplate, le
magistrati e sacerdoti, i soldati guardiani della città, infiniti cavalieri, moltissimi senatori non
avergli riscossi alle decurie ecclesiastiche e conto della mia lettura della lingua toscana.
decurie ecclesiastiche e conto della mia lettura della lingua toscana. = voce dotta
merciino nella miscellanea curiosa l'anno ottavo della seconda decuria. pascoli, ii-1364:
, e un senso così schietto e profondo della epopea medioevale, che in verità ben
. divisione in decurie. dizionario della marina militare [tommaseo]: decurtazione
il preciso braccio ai rispettivi corpi decurionali della città e al collegio degl'ingegneri. cattaneo
cattaneo, iii-2-164: la genuina fonte della vera nobiltà italiana, non della ribattezzata
genuina fonte della vera nobiltà italiana, non della ribattezzata di anticamera e polizia, sta
di decurione. -nei comuni italiani prima della rivoluzione francese: consiglio comunale.
7-56: è da eleggere il decurione che della compagnia de'cavalieri sia fatto capitano,
di numero variabile a seconda dell'importanza della città). valerio massimo volgar
: tu hai conosciuto barbato, decurione della nostra città, il quale la brigata per
decurione del corpo dei lx ed un assessore della congregazione dello stato...,
qual ci può essere garanzia più valida della città stessa? dossi, 844:
il decurione fuggito. s'impadronisce crispi della cassa comunale, 6000 ducati. d'annunzio
: invano la decuriona, dall'alto della cattedra, tentava di imporre silenzio.
accorciato. mascardi, 438: ragiona della favella corta, che decurtata fu detta
cuscuta (o le sementi dai semi della cuscuta). = voce dotta
eliminazione meccanica dalle sementi agrarie dei semi della cuscuta. = deriv. da
disporre, dividere una cosa in forma della lettera x. 2. recipr
tagliano i calici, decussati in cima della pelle. bellori, 1-274: dietro
dedalo; degno di dedalo e della sua arte. — mano, arte,
cospetto giunta, / che s'arrestò della dedalea sala / l'ottima delle donne in
presso un rosaio: sulle lunghe sete / della dedalea rete / gambuto ragno ghermitor s'
stuparich, i-134: l'ampiezza invece della caverna faceva sperare in una scoperta importantissima
catacombe, cripte, labirinti -canali evacuati della storia. gozzano, 292:
gozzano, 292: l'interno della città è un dedalo infinito di viuzze
coprire a ristroso il buio dedalo / della mia vita fino ad aggrappare / il
labirinto di creta. il senso figur. della voce francese è docum. fin
serra, iii-138: quanto alla intenzione della dedica, te ne ringrazio; per
, 30-2-82: ne'primi versi del poema della caccia d'invocazione e di dedica alltmperatore
si chiamava leona? in onor della quale gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta
gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta della rocca una leona di bronzo senza lingua,
strar in lei la costante virtù della taciturnità. paleotti, l-11-213:
di stima o di affetto, il risultato della propria attività culturale: un'opera letteraria
cantica del suo poema, come a uguccione della faggiola la prima e la seconda a
aveva stabilito di dedicarsi tutta alla religione della propria bellezza. soffici, li-m:
indicare '(poi * mostrare per mezzo della parola ', e quindi 'dire')
ecc.); reso sacro in onore della divinità o dei santi.
di settembre dedicata alla festa del signore della nave che si fa qui in campagna,
nella strada, una delle più vecchie della città, dedicata ad un ministro che
roma cinquecento tesi dedicate al pontefice, della qualità che vostra signoria può giudicare.
.) con cui si compie l'atto della dedica. giannotti, 2-2-417:
commemorare i pregi o del vostro sangue o della vostra dottrina. roberti, iv-232:
dedicazione di un libro in verace argomento della perfetta osservanza, e di lui,
claudio guidotti, per farli la prima dedicazione della servitù mia. 6.
. premurosamente, con zelo. della casa, iv-74: non manca altro alla
mercantili o rustiche, commettevano il carico della guerra, se non del tutto,
vi-1-3: paulo v, dalli primi anni della sua puerizia, fu dedito e nodrito
risponderei che qui s'attende alla proporzione della somma di quella parte del cervello dedicata
in grandezza ed è sproporzionato al corpo della republica. baruffaldi, 100: cervello
dai campi dell'immaginazione balzato in quelli della riflessione e della politica? alvaro,
immaginazione balzato in quelli della riflessione e della politica? alvaro, 8-239: avevo veduto
, fieramente si lamentava, assiso presso della colonna. 2. chi offre
vi renderà immortale per tutta la durata della vita vostra. giusti, ii-363:
egli voleva dissertare intorno a un periodo della filosofia greca, da lui a lungo studiato
che fu votato e promesso il tempio della dea giunone moneta..., seguitò
delle vesti trionfali, de'trofei, della fabbricazione e dedicazione di tempi famosi,
-festività in cui si celebra l'anniversario della consacrazione di un edificio sacro. giovanni
titolare. leopardi. i-960: la festa della dedicazione del tempio di salomone, aveva
ritenere che all'epoca, diciamo così, della sua inaugurazione o dedicazione, l'arco
a cui sempre deditissimo / fui. della casa, 580: similmente ci proferiamo alle
l'alviano. prese genova in favor della parte franzese, cui fu sempre dedito.
d'alberti, 286: 'dedizione'è voce della quale bisogna valersi parlandosi di storia antica
delle fortificazioni arrivò in fossano la necessità della dedizione. balbo, i-126: resistente
che non si può sbandire dall'uso della lingua scritta; e così chiamasi anco
non la dedizione intera dello spirito e della carne all'idea che noi vogliamo far
. croce, iii-27-122: la coscienza della missione che a ciascuno è assegnata, e
del dovere che ne sorge, e della dedizione di tutto se stesso a questo
forte; vi si parlava di sacrificio della vita, di suprema dedizione e altre espressioni
-stor.: trasferito (i coloni della madrepatria ad altra sede); fondato
seguono esattamente la ragione inversa delle distanze della terra, dedotte dalle misure di questa ipotesi
popolo, dettandosi leggi dedotte dalla coscienza della verità eterna. carducci, iii-12-108: i
e che deduca e meni la spezie della pianta. patini, giorno, iii-400
ingombri..., o per comodo della pescagione, o per dedurre l'acqua
lascio a maggior bando / che quel della mia tuba, che deduce / l'ardua
amici, poiché hanno detto l'ora della compieta, intenerisce, e diducegli a
che crede che appartenga al tema impreso della commedia. 4. ass.
nome sia dedutta dal valore e dalla nobiltà della cosa. galileo, 3-1-43: niuna
, deduce co testa depravazione dallo studio della lingua latina. alfieri, i-13:
tal contrazione non è dell'indole e uso della nostra lingua. 7. filos
, una volta formate entrano a far parte della costituzione del soggetto, e funzionano come
repubbliche; da ciò dedusse il bisogno della concordia e della stabilità. bontempelli,
da ciò dedusse il bisogno della concordia e della stabilità. bontempelli, 20-10: qualcuno
abduttore. il deduttóre del dito grosso della mano e del piede chiamasi anche '
si sa da livio che la deduzione della colonia a pozzuoli fu decretata da acilio
a pozzuoli fu decretata da acilio tribuno della plebe tanno di roma 557. pirandello
sono messi lassù, l'esercizio continuo della forza, il coraggio che han dovuto
consacra tutti, e li mette fuori della discussione. rosmini, xxii-209: quando
gli argomenti pratici, consumarono la copia della interna energia in astrattezze infinite, in
sistema filosofico è il prodotto del concetto della sostanza nella totalità delle deduzioni delle quali
. savinio, 1-16: i virtuosi della deduzione, i fondatori della morale,
i virtuosi della deduzione, i fondatori della morale, i giocolieri degli effetti e delle
sapesse che tale importo andava in deduzione della dote. d'alberti, 286: '
del canto secondo il succedersi delle note della scala musicale. g. b doni
segnare con le proprie e naturali lettere della gamma, senza aggiunta d'altri segni
altro, la quale costituisce manifestazione tacita della volontà del primo di riconoscere il secondo
. algarotti, 3-75: ai deputati della città che furono in tale occasione mandati
ma non difalcò né meno un copicco della imposta contribuzione. monti, vi-78:
ciurmadori e zanni [han bisogno] della calca, /... e di
tara difalcar del concetto, che ha della sua dottrina impresso il keplero nelle menti
astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia. obizzo, 4-46: e
molti con la spada ne difalca / della turba bestiale e maledetta. cieco,
. longano, xviii-5-384: l'asta della zappa è corta. essa defatica il colono
.. s'esageri contra le corruttele della curia romana e tra l'altre,
gadda, 14: ogni faccia, maschera della follia, defecava la sua voce totale
le quali incresciose constatazioni, la stima della gente seria cominciò davvero a dovergli girare
papini, 20-467: verso la fine della sua speciosa memoria defensionale [socrate]
questo, che abbiamo conosciuto 11 moto della terra, sappiamo che quei mondi non hanno
è una continuazione) fino al collo della vescichetta seminale, dove sbocca dopo essersi
di dio rivelante, quando non è persuaso della rivelazione. 2. ossequioso
quale intendeva riarmi con ciò un segno della sua speciale deferenza, a scapitp dei
verità delle proprie asserzioni per la decisione della causa. deferire, tr. (
comporre la commissione d'inchiesta al presidente della camera. borgese, 1-135: s'
nei quali, volendo servire alla giustizia della storia, bisognava lasciarla a lei,
fame dipendere la decisione totale o parziale della causa; 20 è suppletorio quello che
: alacen nel quinto capitolo delle imagini della forma della cosa visibile la quale el viso
nel quinto capitolo delle imagini della forma della cosa visibile la quale el viso comprende
degli ottimati, o abusando questo o della stima de'suoi uguali o della fona commessagli
o della stima de'suoi uguali o della fona commessagli,... diventa
, 118: il re con il consiglio della madre... fingeva tuttavia di
: si osservarono con più diligenza gli effetti della luce e dell'ombra; si deferì
sf. medie. cessazione o caduta della febbre. 2. chim.
discinta era, e l'incuria / della sua chioma la facea selvaggia / qual
= deriv. da defezione, sul modello della lingua francese. cfr. rigutini-cappuccini,
passò ne'tempi appresso sotto la protezion della russia, che dopo la defezione di
fuori del senno si è la defezione della baviera. cattaneo, iii- 1-222:
militare, i-315: 'defezione', abbandono della parte colla quale si stava congiunto per
di un fascista avrebbe cementato l'unità della formazione e reso impossibile eventuali defezioni.
si partì da quella casa. libro della cura delle malattie, 1-17: s'egli
3. ant. inefficienza; incapacità della volontà ad operare. s.
defìbrare, tr. industr. privare della fibra. = deriv. da
, sf. medie. allontanamento artificiale della fibrina dal sangue. = voce dotta
. michelstaedter, 15: la soddisfazione della determinata deficienza dà modo al complesso delle
incontrano due difetti: il mancato coordinamento della vita interiore, e la dificiente intelligenza
interiore, e la dificiente intelligenza logica della estensione e del contenuto della massima.
intelligenza logica della estensione e del contenuto della massima. panzini, iii-694: anche i
: niuno adunque cerchi la cagione efficiente della mala volontade; però che non è
cioè operante, o vero che fa, della mala volontà, imperò che non è
che è normale per gli altri individui della stessa età e della stessa razza.
gli altri individui della stessa età e della stessa razza. -nel linguaggio comune viene
188: 'deficiente', passando dal linguaggio della medicina in cui vale 'scarso, privo
del municipio, stavano in un angolo della stanza. moravia, xii-222: l'attore
no quell'uomo reputa, per deficienza della caratteristica della verità. manzoni, 892
uomo reputa, per deficienza della caratteristica della verità. manzoni, 892: vedete
»? borgese, 1-26: l'infervorarsi della disputa tra i fautori dell'intervento e
tra i fautori dell'intervento e quelli della neutralità precipitarono la sua decisione d'arruolarsi
anni addietro colei che una strana deficienza della nostra lingua mi costringe a chiamare la
tanto in tanto, l'amara consapevolezza della deficienza del temperamento faceva credere a laura
potrebbe essere passeggero di un organo o della casuale coincidenza momentanea di varie deficenze.
cicognani, 9-80: gli avvocati della parte civile cercavano di riparare sforzandosi a
a coprire la deficienza di processo logico della critica carducciana. serra, ii-295:
ma per rimediare radicalmente ai veri mali della francia. guerrazzi, 4-501: il ministero
. piovene, 5-644: dalla fine della guerra ad oggi, roma è stata trattata
tutte le occasioni, in ogni cimento della vita: perpetuo « deficit » o
in stridente contrasto con la prima necessità della nostra vita economica. = deriv
retta che unisce l'osservatore al ciglio della massa coprente. -defilamento di un punto
per infilare la curva, a metà della quale sarebbe stato defilato al tiro.
aver strisciato come pellirosse lungo la fiancata della chiesa, sfociavano già nella piazzuola,
ciò che in questo è semplice gusto della coerenza e della defìnibilità dello scrittore -scalino
questo è semplice gusto della coerenza e della defìnibilità dello scrittore -scalino alla critica -p
gesuita. fogazzaro, 5-82: a levante della ca- sina si stendeva un orto favolosamente
. doni, 406: s'io avesse della lettera assai, ve la saprei diffinir
la quale sono definiti, per effetto della tradizione rituale, i particolari dell'abbigliamento,
preferendolo all'ebraico nel definir il tempo della seconda età, cioè dopo il diluvio
che l'interesse più che la santità della legge animava i due partiti, definì di
partiti, definì di allontanarsi dagli affari della repubblica. de sanctis, lett.
domma e di fede, negando la competenza della ragione e della coscienza individuale. fogazzaro
, negando la competenza della ragione e della coscienza individuale. fogazzaro, 1-167: il
. fogazzaro, 1-167: il senso della infallibilità non è che il papa..
pompeo la potestà d'accordare il diritto della cittadinanza. balbo, i-22: tutti questi
occuparono definitamente se non la metà occidentale della penisola. 2. con precisione
principale, ma necessaria e indispensabile sorgente della ricchezza copia e potenza di qualunque lingua,
e potenza di qualunque lingua, e della proprietà, definitezza, e chiarezza dell'espressione
, che concerne la definizione, proprio della definizione. latini, rettor.,
del nome, perciò che la forza della parola si conviene diffinire per parole,
se ne ritruova un'altra dalle parti della diffinizione al suo diffinito, cioè il
commercio che reca in giro il campionario della sua ditta. serra, iii-54:
, 7-135: la greca sembra soddisfatta della cosa definita. serra, ii-259:
difinito. torricelli, 123: le definizioni della fisica differiscono in questo da quelle della
della fisica differiscono in questo da quelle della matematica, perché quelle sono obbligate di
non dubitarono di costituirsi legislatori e definitori della universale favella. carducci, iii-7-56:
d. antonio camero, abate generale della congregazion benedettina portoghese, insieme co'padri
lapo da castiglionchio, 20: parlando della nobiltà come appresso noi s'intende, pone
e secondo la verità manifesta, il finire della nostra vita e separarsi l'anima dal
9: la diffinizione, essendo spiegamento della essenza della cosa, deve attualmente dimostrare
la diffinizione, essendo spiegamento della essenza della cosa, deve attualmente dimostrare tutte le
un altro contengono una specie di definizione della cosa. rosmini, xxii-185: ii
rosmini, xxii-185: ii carattere proprio della definizione si è che la proposizione abbia
nondimeno distinguesi la definizione del nome e della cosa. b. croce, ii-8-175:
determinazione decisiva, fatta dall'autorità suprema della chiesa, sull'esistenza e sul senso
destino di questa città pendeva la definizione della sanguinosa contesa. tozzi, iii-334:
alla definizione del trattato recava il capitolo della celebrazione dei riti cattolici.
gadda, 7-78: insino agli ultimi fatterelli della nomenclatura e della terminologia, alle definizioncelle
insino agli ultimi fatterelli della nomenclatura e della terminologia, alle definizioncelle d'un dizionario
ritenuti in comunicazione col mondo sotterraneo; della persona che si voleva danneggiare si indicavano
visibili..., sicché l'occhio della mente sia del tutto defisso ed intento
im- maginazione, non con la pittura della loro realtà esteriore, sibbene col dramma
accerchiante, da una fase all'altra della battaglia che deflagra dalle acque. idem
deflazióne1, sf. econ. diminuzione della massa dei biglietti di banca in circolazione
con conseguente aumento del potere d'acquisto della moneta e ribasso dei prezzi (ed
attraverso il fr. déflation, più recente della voce su cui si è modellata inflation
geogr. fenomeno per cui i prodotti della disgregazione delle rocce, nelle aree desertiche
. chim. apparecchio montato all'uscita della caldaia di un distillatore, allo
morale. 2. spostamento angolare della parte mobile di uno strumento di misurazione
specchio, di un prisma. -deflessione della bussola giroscopica: errore di indicazione del
senza deflettere lo sguardo né mutare il tono della voce ». 2. figur
modo da ottenere un rimescolamento dei prodotti della combustione. 5. deflettore magnetico:
preso se prima una vergine, la ragazza della casa, non sarà stata pubblicamente deflorata
nell'onore, con la fama nondimeno della sua antica grandezza molto eccellentemente ella [
in senso figurato: * togliere il fiore della verginità '), deriv. da
agg. di una donna: privata della verginità. segneri, ii-446: son
dell'imene nella donna e perdita della verginità anatomica in conseguenza del primo atto
in que'paesi il frenare la furia della libidine, hanno stabilita una tariffa sulla
deflorazione d'una vergine morlacca poco maggiore della paga che vien data da un vizioso
e 'l'atto di togliere il fiore della verginità '; cfr. fr.
. gadda, 173: nell'attesa immortale della deglutizione, si numeravano l'ore:
grondeggiò del suo sudor ceruleo / e della schiuma, come il rivai dèfluo.
una pozzanghera creata dal deflusso dell'acqua della fontana. piovene, 5-549: si parla
. subisce soltanto un deflusso in conseguenza della cena. 4. figur.
trascorrere del tempo, degli eventi, della vita. c. e. gadda
sesso] i deformamenti e le brutture della cute riescono più afflittive e mortificanti.
di ticchio doloroso gli deformava gli angoli della bocca. moravia, i-65: altri
e deformava tutti i prodotti dell'ingegno e della mano dell'uomo. pirandello, i-207
schiuma, il servo entra a parlare della missione di cui aveva avuto incarico.
gente che vi passa, i rumori della vita; la vita degli altri, estranea
bella morte, troncati dal frenetico ardore della gioventù e resi immuni di tutte le
ora si odono venire dall'impiantito di legno della bottega. la notte ingrandisce i rumori
insieme l'attenuante dei tempi orridi e della preistoria. boine, ii-158: finché
da quando il figlio aveva l'uso della ragione sino a poche ore avanti,
suo peso fino a deformarne il gusto della vita e il pensiero. moravia, iv-93
carducci, iii-6-82: dove il redattore della * cr. matr. * per
di voce. credono pronunciare il nome della stazione nella maniera più chiara, e
noi trapassiamo a poter leggere nel libro della vita, vi conosciamo le quante volte
galileo, 3-3-165: la sua figura [della luna] non si deforma mediante la
le comparissero sulle gote le macchie rosso-begonia della signora giselda. gozzano, 459: il
gianni, xviii-3-1067: la deformata idea della felicità pubblica... è stata tratta
jovine, 5-21: la lunga consuetudine della vita del convento, e la solitudine
s. v.]: abbigliamenti deformatori della per- sona che intendono d'abbellire.
minimamente sua natura tetragona alle insidie deformatrici della grammatica latina e agli allettamenti di un'effìmera
pensiero », e dell'« inganno della novità », deplorando l'ambiziosa solitudine
. il deformare; modificazione, alterazione della forma di un oggetto, dell'aspetto
. cocchi, 4-1-7: con piccola alterazione della figura e della mole, o,
: con piccola alterazione della figura e della mole, o, se così dir si
condurre alla deformazione, laddove la ricerca della proporzione e simmetria risplende anche nella inesperienza
proporzione e simmetria risplende anche nella inesperienza della mano e degli strumenti. -storpiatura (
si celasse una canzonatura. -creazione della fantasia che trasforma e altera i dati
fantasia che trasforma e altera i dati della realtà (o di una tradizione).
1-34: tanta fu la pena del dolore della deformazione che si seguita per lo peccato
grande certamente, che è la deformazione della chiesa, della quale tutti sono persuasi
che è la deformazione della chiesa, della quale tutti sono persuasi esserne causa l'
costumi dell'ordine ecclesiastico e dagli abusi della corte romana. d'annunzio, v-1-1115
, forse un aggiustamento delle lenti e della focalità con cui era stata eseguita la
profondi, complessi, polemicamente attivi, della realtà, rispetto al realismo oggettivo.
ed originali, sofferente di doversi accontentare della miniatura, morì pazzo. 4.
, profilattico, connessi con i riti della pubertà e dell'iniziazione alla vita sessuale
meno profonda, temporanea o permanente, della forma o del volume di un corpo
fra giordano [crusca]: fosse piccola della persona, e con volto deformissimo.
i-205: [il morbo] privò della vita molti uomini di ciascuno sesso e
braccio, e all'altre terribili / arme della beltà. monti, 10-406: era
7-46: versavo a fontanella l'acqua della ramaiola, sulla testa deforme della creatura
acqua della ramaiola, sulla testa deforme della creatura moribonda. morante, i-192: fino
leopardi, 34-282: e nell'orror della secreta notte / per li vacui teatri
atra s'aggiri, / corre il baglior della funerea lava, / che di lontan
con intollerabile libidine sozza e deforme. della casa, 2-3-150: avendo..
che ne andiamo derelitti, uomini / della colpa in cui ti annoi, / o
gli anni giovanili del duca e quelli della regina ormai degeneranti nella vecchiaia. d
muratori, 5-i-118: debito e uso della poesia si è il soccorrere alla natura con
, 1-7: che cleopatra sia / della plebe latina e riso e scherno, /
di splendore avanzerebbe di molto l'altre città della europa; la quale ora, marcida
5-36: ora cominciava ad avere nozione della lotta contro il tempo, e quindi
lotta contro il tempo, e quindi della lotta contro la corruzione e la fine
... non considerando alla deformità della sua persona (ché era piccolissimo iudice
simamente le deformità del volto o della persona. firenzuola, 587: quella
le spalle grosse, e lo 'mbusto della veste rileverebbe troppo. sassetti, 270
. baretti, 1-238: il taglio della cornea... è pericolosissimo, e
d'un oggetto asperge l'altre parti della sua qualità dominante e fa quasi perder
1-ii-150: fece un sì detestabile abuso della vastità del suo ingegno, che la deformità
adulando l'arbitrio de'pochi o la licenza della moltitudine, roderebbero i nodi sociali e
. nessun figlio più docile e più tenero della chiesa non li deplorerà con più gemito
di distinguere chiaramente tutta la deformità viziata della propria persona e delle cose che faceva
tanta maestà, che ciascuno essendosi scordato della sua condizione voltò gli occhi in altra
debbono formarsi in mente un'idea perfetta della natura, consigliandosi con questa nel rappresentare
una pazienza e una freddezza troppo fuor della nostra natura, e si vede anche
, 5-i-86: il non ben giudicare della bellezza o deformità degli scritti altrui..
linea del proietto, facendo il principio della parabola meno inclinato e curvo del fine
., ii-574: sotto le palme della vittoria tentava nascondere le deformità del dispotismo
del fosforo che si compie durante raffinazione della ghisa. = voce dotta
di meritare (ordinariamente con l'oggetto della persona; ant. e letter.
. e letter. anche con l'oggetto della cosa). -anche con significato attenuato
quali l'awertirono che nel terzo capo della dottrina, dicendosi li fedeli non esser
,... per non defraudarti della notizia di cui mi rende la tua saggia
giusto defraudare il padrone di un minuto della giornata lunga dieci ore che egli paga
prudente; e sarà defraudato nella moltitudine della sua stoltizia. plutarco volgar.,
de'ricci, 440: bene mi dispiace della oppenione che tiene il reverendissimo farnese del
(dice la scultura) per cagione della difficoltà, rispetto alle molte vedute che
più elevati resteranno per qualche tempo defraudati della loro gloria. a. verri, ii-171
, sm. ant. tesoriere. della valle, 2-i-127: volsi anche il cavallo
fungi 'compiere ', nel senso della propria esperienza: 'sopportare, patire').
lo dolore, dicendo che egli era reo della morte di quel buon uomo, subitamente
vostro buon padrone vi ama, non meno della defunta sua genitrice. mamiani, 1-286
arcivescovo di lanciano raccordò che, trattandosi della messa, si era fatta menzione che quel
se avveniva che altri pronunziasse il nome della defunta, subito, quasi per iscatto
illusioni, / per diventare presto / della città silente / comuni abitatori. ungaretti,
, quel principato savoiardo è una reliquia della defunta feudalità francese; v'è dunque
cosparso di un pallore simile a quello della morte. leggenda di s. albano
dei dannati che sono defunti e privati della grazia d'iddio. 5. ucciso
apparecchio usato per eliminare dall'acqua della caldaia i gas che vi sono
. che si allontana dalle virtù tradizionali della propria stirpe o della propria famiglia;
dalle virtù tradizionali della propria stirpe o della propria famiglia; che traligna; degenere
azion sì vile / la fama oltraggia della stirpe nostra. buonafede, 1-ii-173:
gli anni giovanili del duca, e quelli della regina ormai degeneranti nella vecchiaia. cesarotti
{ degènero). perdere le qualità originarie della propria natura (e si riferisce
elle degenerino e sieno altro che terra della medesima sorta che questa delle parti superficiali
, 6-141: - ci sono molte malattie della vite?
2. figur. allontanarsi dalle virtù tipiche della stirpe o della famiglia; rinnegare una
allontanarsi dalle virtù tipiche della stirpe o della famiglia; rinnegare una tradizione di dignità
avidamente appropriava a se medesima le ricchezze della corona, che resa a tutto il
d'altro amore, che di quel della gloria. algarotti, 1-232: che se
vii-136: questi vizi in cui la passione della gloria degenera sì fattamente che di amore
divenuti tali; noi sono per colpa della loro istituzione, ma perché la legislazione
pea, 5-148: incespicò sul ciglio della fossetta che divide i campi, e cadde
alta ci sta nel cuore l'idea della poesia, perché non dobbiamo dolerci ch'
gradite a tutti, ed hanno la possibilità della scuola. 6. medie. aggravarsi
. savinio, 1-103: i progressi della locomozione e le esigenze commerciali hanno degenerato
2. medie. che ha i caratteri della degenerazione, del pervertimento morale. -caratteri
, le qualità proprie del genere o della specie; non più conforme alla propria
figur. che non possiede più le virtù della famiglia o della stirpe; che non
possiede più le virtù della famiglia o della stirpe; che non è più all'altezza
; che non è più all'altezza della sua missione, delle sue tradizioni; corrotto
e che solo vive di piccole rapine e della tradizione imbastardita di un diritto feudale.
, anormale, contrassegnata dai segni palesi della degenerazione morale. carducci, ii-19-260
a dispetto dei degenerati che si gloriano della bastardigia, della livrea
degenerati che si gloriano della bastardigia, della livrea
dal mondo, altri ignorarono la giustizia della pietà, altri immolarono il corpo all'
amanti vedendo in esso la sola ascensione della vita. né perciò furono degenerati. pea
moravia, 12-433: quest'aria stralunata della visitatrice, piuttosto che il timore,
discorso ricco di osservazioni amare sulla degenerazione della gente di monte, sugli effetti dell'
effetti dell'isolamento. -degenerazione infettiva della vite: grave malattia della vite dovuta
-degenerazione infettiva della vite: grave malattia della vite dovuta a virus e caratterizzata dall'
io vi ho fino ad ora parlato della gloria applicandola a grandi ingegni; e
straniere alle proprie è piuttosto il sintomo della sociale degenerazione che il calcolo dell'economia
maniera, e ciò è la degenerazione della scuola. carducci, iii-18-252: la poesia
figlio. e poi, le degenerazioni della coabitazione. 3. accentuata diminuzione
una serie di documenti di questa degenerazione della vera poesia popolare. balbo, i-243
. balbo, i-243: era ultima degenerazione della feodalità, di quella personalità o individualità
tutto ciò è esagerato, è fuori della realtà. pascoli, i-753: egli
erano dei cenci, mostravano tutto l'orrore della lunga povertà, della lunga incuria,
tutto l'orrore della lunga povertà, della lunga incuria, della crescente degenerazione.
lunga povertà, della lunga incuria, della crescente degenerazione. michelstaedter, 341:
modo affan narsi, come della sua greggia il posare? serao, i-659
i-659: negli uomini, le stimmate della miseria, della malattia e del vizio
negli uomini, le stimmate della miseria, della malattia e del vizio erano più spiccate
, nelle loro rughe, nel colore della loro pelle, nella lacrimosità degli occhi
morali, di degenerazioni dei sensi e della coscienza, di traviamenti, in tutte le
di traviamenti, in tutte le sudicerie della persona e delle abitudini. di giacomo,
5. biol. alterazione del protoplasma della cellula denaturato in una sostanza anormale (
formazioni di fibrina (ed è propria della patologia del collageno). -degenerazione velvetica
(ed è caratteristica dell'artrosi, della tubercolosi articolare, ecc.).
nelle qualità proprie del genere o della specie. garzoni, 2-3:
che si è allontanato dalle virtù tipiche della stirpe, della famiglia; tralignato;
allontanato dalle virtù tipiche della stirpe, della famiglia; tralignato; pervertito, corrotto
gli ammazzatori degli animali, l'episodio della cuccia, quel continuo richiamo delle antiche
la volgarità dell'animo, il vuoto della mente. soffici, v2- 263:
ogni altra parte, la più degenere figlia della latina), ed anche trovare in
ed in inghilterra partendo da quella degenerazione della forma tedesca, riuscì in una opposizione
3-4: fortunio, che in un lato della galea col capo sopra l'acqua per
: non gli possono dare il sacramento della comunione perché non deglutisce più. stasera
, tra le bolle e le verruche della testa piatta parevano due escrescenze di vetro
e. gadda, 373: dal registratore della cassa, con un tintinno come di
sommersi], mentre gli organi della deglutizione sono inoperosi. bocchelli, 3-194:
rospi drizzarono le spine, che negli sforzi della degluti zione si infissero nelle
, adeguata ai meriti, ai pregi della persona (o anche dell'oggetto)
che con quegli attacchi scomponeva le trecce della sua bimba, onde non l'avrebbe
cesarotti, ii-454: il pregevolissimo dono della sua * dissertazione 'così degnamente coronata
non degnamente, ma per lo degnamento della divina mae- stade, riceuto alla altezza
divina mae- stade, riceuto alla altezza della apostolicale degnitade, semo tenuti [ecc
affabile. meditazione sopra valbero della croce, 1-92: nel secondo frutto
quanto è lungo tutto il buon secolo della lingua, né fino ad ora (
: era un bimbetto press'a poco della sua età, quello stesso che, venuto
quella medesima critica degnava tutt'al più della propria derisione, oggi sono ancora oggetto
per la sua grande dimostranza la forma della sua sancta trinitade. 8.
in questi monti; e non uscirà della bocca mia altro che la verità. s
si degnavono domandare aiuto ad alcuno. della casa, 555: rende a vostra signoria
: il soglio dove per antichissimo privilegio della famiglia in altri tempi degnava sedersi il papa
. torricelli, 102: assomigliava la forza della percossa a quei cani generosi i quali
, misericordioso. meditazioni sopra l'albero della croce, 1-6: nel secondo frutto
, a comporre l'ordinato regno / della materia sanz'ordin, non strinse / cagion
., xxi-mo: o maravigliosa degnazione della tua pietade d'intorno a noi!
unisce a dio la dignità e la altezza della affezione principale. imitazione di cristo,
ii-411: tanta in lui fu l'umiltà della degnazione, e tale a un tempo
, e tale a un tempo il vigore della giustizia! manzoni, pr. sp
prendere carne non menimasse però la dignità della sua deitade. leggenda di s. chiara
circondano il cataletto e intorno al corpo della vergine finiscono l'usato ufficio. roberti
degnazione, la placidezza, la soavità della vostra natura: e se diveniste ancora
medesima, sì si aggrava secondo la condizione della persona, in cui è commessa;
men vincer vuole, che mostrarsi degno / della vittoria. nievo, 54:
; che non traligna dalle virtù tradizionali della propria famiglia (e si usa parlando
mostruosa schiatta di gente sono codesti abitatori della california! pirandello, 7-1003: degna madre
capitano, quel gaglioffone che s'intitola massaro della plebe. c. e. gadda
macellaio, e il suo degno sosia della drogheria. 4. che si
delle persone che servo e anche degno della mia condizione e delle persone che mi
non trascorrevano mai a violenza contro i padri della patria, verso i quali serbavano quel
passavanti, 51: alcuni s'ingannano della vera penitenzia, e non fanno frutti
, 2-63: fate dunque frutti degni della penitenza. 6. eccellente (
la facessi carissima, pure la compassione della morte per la età molto verde e
il piovano arlotto nel più degno luogo della tavola e innanzi a sé, ancora
alle genti, e intendete nei comandamenti della legge. petrarca, 62-12: miserere
l'effetto di tua naturai clemenza, che della facondia mia. e cesare prontamente rispose
mio sostegno, / che m'ài della tua grazia fatto degno. boccaccio,
di scuoterle la polvere dall'orlo / della veste. papini, 20-60: io sono
degradaménto, sm. decadimento, perdita della dignità morale; degradazione. ressi,
stesso, fonte, guardia e nutrice della virtù. periodici popolari, ii-132: questo
illustri storici, non ultima fra le cause della caduta del romano impero e della civiltà
cause della caduta del romano impero e della civiltà. pirandello, 7-1081: il
oriani, ii-17-181: in quella luce degradante della sera passavano di camera in camera talora
tr. privare ignominiosamente del grado e della dignità un militare o un ecclesiastico incorso
sentenza data nel concistoro pubblico, privati della dignità del cardinalato, degradati, e
7-113: fu destituito ufficialmente da patrono della città e fu degradato e confiscato nei
quel che saffo, col verace entusiasmo della lirica, ci mette innanzi in tutta l'
uguaglianza dell'uomo libero, la coltura della terra ec. destinata agli schiavi.
: abbiamo imparato subito, sull'esempio della mentalità documentaria, a fare anche nella nostra
è debolezza, è caduta, è sconfitta della carne. 6. tr.
: la prospettiva è briglia e timone della pittura,... insegna gli
disegno. milizia, ii-326: le leggi della luce non ammettono in un oggetto illuminato
, viii-18: nulla più nuovo parve della strada / dove lo spazio mai non
scala sociale). termometro politico della lombardia, lv-466: dalla maestà de'
agg. privato del grado, della dignità, dell'ufficio. d
sull'attenti perché era arrivato il comandante della degradata fortezza. pioverle, 5-662:
la guerra e con l'invasione il fondo della decadenza, quel vecchio sud non sa
corruzione fermenta più gravemente e l'eccesso della licenza richiede un regime più severo e
un popolo può subire, senza rimetter nulla della sua dignità, ma quando un popolo
, 7-234: aveva raggiunto il compagno della sua vita degradata. brancoli, ii-38:
accessoria perpetua, che priva il condannato della qualità di militare, della capacità di
il condannato della qualità di militare, della capacità di prestare qualunque servizio o incarico
supplizi. -nel diritto canonico, pena della deposizione con la quale il chierico viene
gli ordini sacri, e lasciato in potestà della corte secolare; dalla quale furono impiccati
impiccati e abbruciati: concorrendo allo spettacolo della degradazione e del supplicio non minore moltitudine
delitti, solo avendo voluto che prima della punizione si divenisse alla degradazione.
. -stor. nell'antica organizzazione della cavalleria, privazione degli onori e dei
magalotti, 1-358: era il discorso della solenne degradazione de'bruti da animali sensibili
oriani, x-14-81: l'infinita amarezza della disillusione era rifluita al loro cuore in quella
, che non sente più la fatalità della propria missione e si sveglia dinanzi alla
, alla fine stanca del suo avvilimento e della sua degradazione, rigenerata dalla forza francese
: questa roma che, ad onta della sua degradazione, è ancora la prima
lo spegnersi. 6. diminuzione progressiva della luce e dei colori (e anche
profondità del cielo, la sottile degradazione della prospettiva aerea per una corposità che mette
complesso di processi chimici e fisici, della superficie delle terre emerse a opera di
i-545: ed è da notare il modo della degres- sione dello autore nella distinzione delli
11-76: si toma verso l'uscita [della chiesa], e la graduale successione
come voce si disceme », l'espressione della madre e quella del figlio.
di una specie di roditori del sud-america della famiglia ottodontidi (octodon degus).
, questa volta senza il minimo tremolio della mano, vuotarlo di colpo. a questa
del parlare. dolce, 2-104: della doglia ci sono, ahi, ah,
qui, e io manderò uno messo della salute tua al tuo padre. giusto de'
, a'motteggi, e tra- balsi della natura beffarda, arricchito, per suo diletto
deicida: popolo ebreo (nel linguaggio della vecchia polemica religiosa). - per
d'odio come verso offenditori e ribelli della sua divina persona; alcuni dei quali
morte intentata contro dio; e dicesi della condanna data dagli ebrei a nostro signore
ormone se creto dalla corteccia della capsula surrenale (e agisce nel metabolismo
raccomandando i bisognosi, portando il lenimento della carità nelle piaghe del mondo, ammansando
] tanto nella preservativa quanto nella curativa della peste, per le deiezioni di ventre
i ladri, di seconda mano, della biblioteca vittorio emanuele. bocchelli, 9-352
quelle deiezioni sociali, a quei rifiuti della gleba, a quei demonii usciti dai cas
granata batté sotto, nel conoide gretoso della deiezione, e allora un cumulo bianco
in somma più certi e più reconditi della scienza. 6. figur.
pensiamo, quanta carità era quella di cercare della salute d'altrui in mezzo dei suoi
danni, e di fortificare 10 stato della mente del prossimo, eziandio nella sua dege-
onore divino, in contumelia di dio e della umana natura. guido da pisa
. paleotti, l-n-483: pare una imitazione della gentilità, che con esquisita assentazione poneva
, 1-iv-383: di presente, gl'imperadori della cina sono in possesso di deificare chi
, i-30: deificaronsi le grandi potenze della natura, l'aria, il fuoco,
deificare anche il male. il male della natura è troppo semplice; ha una
: i romani aveano deificato ogni canto della città, della casa, delle calli,
aveano deificato ogni canto della città, della casa, delle calli, e'templi pubblici
. 3. far partecipe della divinità; rendere prossimo o degno della
della divinità; rendere prossimo o degno della perfezione divina. s. antonino,
e però prese il corpo virile, ma della sustanzia femminile, cioè della vergine,
, ma della sustanzia femminile, cioè della vergine, a mostrare che l'uno e
per vanto, o pure che così della divinità credesse. campanella, i-52:
dal nostro lupino amore, e privi della sincera luce d'amor divino, che
fosse formalmente congiunto coll'uomo in virtù della grazia, non potrebbero avere un senso vero
potrebbero avere un senso vero queste espressioni della scrittura: 4 l'uomo esser fatto
: 4 l'uomo esser fatto consorte della divina natura, essere deificato '.
6. rifl. partecipare al consorzio della divina natura; essere assunto alla gloria
poeta quattrocentista la natura sente la presenza della dea, o meglio sente la parte
mance. 2. reso partecipe della divinità; santificato; glorificato in cielo
che gli uomini deificati ed i primi fondatori della nostra religione dopo cristo, ed i
di potere divino alle forze e ai fenomeni della natura. buti, 3-174
si crederebbe scipione, che la vergogna della laudabile femmina per la deificazione si potesse
le donne, in una estetica deificazione della beltà femminina. de sanctis, ii-15-222
dimetta l'alie sue, ritenendosi colle redine della deifica comparazione e similitudine. garzoni,
2-20: del regno 'deiforme'id est della beatitudine e sommo bene: del qual idio
se è licito dire, la bellezza della ben formata deiformità. deimare,
creatore dell'universo e autore e garante della legge morale naturale: si identifica con
sulla ragione umana, respinge la possibilità della rivelazione e ogni dogma e principio di
il razionalismo dei filosofi sono semplici larve della fede cattolica. g. ferrari, xxxiv-i
ferrari, xxxiv-i 150: la metà della scuola di locke professava un deismo che non
non aver parlato del peccato originale e della grazia, di essersi affidato a selvaggi ed
, razionalista o deista, sommo pontefice della religione naturale? 2. agg
signore, e intendono eziandio la forma della deitate esser nella carne umana veracemente.
veracemente. pulci, 8-10: ulivier disse della trinitate, / come era una sustanzia
nell'unica fede, nel culto infrangibile della deità di cristo, in quel contemplamento ch'
quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro. 2. forza,
tale, / quale sente il poter della tua forza, / sì che 'l mio
alquanto che la scorza / possa mostrar della tua deitate. c. rinuccini, ix-262
degli uomini mortalissimo idio, in danno sempre della nostra vita ci mostri della tua deità
danno sempre della nostra vita ci mostri della tua deità fierissime e acerbissime pruove.
-gesto, atteggiamento che rivela la presenza della divinità. carducci, 517: di
. b. corsini, 8-78: della gente a cavallo è condottiero / il guercio
. metastasio, ii-107: voi, della persia, voi, / deità protettrici,
molle divinità dell'amore né la feroce deità della guerra; è il dio alato,
oggi predicano spenta la poesia, stanno fuori della lotta,... s'ostinano
, iii-565: ciò segnava la inaugurazione della primavera, che voleva dire tante belle
fossi io pure il più grande dei grandi della terra e mi splendesse pure nel cuore
deità ne mostra fuore! fed. della valle, 46: e veramente stimo /
deitrinifórme, agg. teol. che partecipa della natura di dio uno e trino.
ant. mus. la seconda nota della scala diatonica, corrispondente all'attuale re
mus. ant. la seconda nota della scala diatonica, corrispondente all'attuale re
casti, 288: nel mestier della musica voi siete / un pezzo solennissimo
, per modo che sciolti i vincoli della naturai benevolenza, il fratello calunniava la
temuta ma ripresa, a rabbia e infamia della delatrice. deledda, i-633: il
. che riguarda la delazione, proprio della delazione. moravia v-445: da ieri
che si verifica al momento dell'apertura della successione, e consiste nell'attribuire al
). statuto dell'università e arte della lana di siena, 204: esso
non è superficiale e delebile il carattere della dignità [sacerdotale] che iddio ci ha
il parlamento demanda al governo l'esercizio della funzione legislativa per una determinata materia,
economiche, o politiche, all'accerto della sua direzione? giannone, 1i- 164
parte di boia dei perfetti. costituzione della repubblica italiana, 76: l'esercizio
repubblica italiana, 76: l'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al
generai barone pasquattini, che mi onora della sua amicizia, ha scritto a me come
[ai francesi] esser dessi il braccio della cristianità europea, delegati dal cielo a
delegato: il prelato, non insignito della consacrazione episcopale, che nei territori soggetti
, reggeva la diocesi solo in forza della delega ricevuta dal capitolo della cattedrale.
in forza della delega ricevuta dal capitolo della cattedrale. botta, 5-494:
da esso delegata e messa in posto della sua propria. foscolo, xvi-207: verrà
computerà la data dell'accettazione dalla data della lettera d'avviso e dovrà indicare il trattario
o in istato di decozione al momento della delegazione. crusca [s. v.
. romagnosi, 11-127: nelle provincie [della cina]... le funzioni
, e che invia le derrate alla residenza della regale signora. bocchelli, i-349:
avevano a tracolla, come segno indiscutibile della loro autorità. serao, i-651:
spiaggia: funzionario preposto, nell'organizzazione della marina mercantile italiana, alla delegazione di
di riferire alla santa sede sulla situazione della chiesa in un determinato paese, di rappresentarvi
e di trasmettere alle medesime le istruzioni della santa sede e di esercitare compiti di
smarriti. -stor. organo legislativo della monarchia austro-ungarica, istituito nel 1867 (
-delegazione dei creditori: uno degli organi della procedura fallimentare previsto dall'abro- gato codice
potere. guicciardini, v-217: della quale destinazione del legato e delegazione della
della quale destinazione del legato e delegazione della causa facevano querela grave in roma gl'
fu ammesso, se ella non mostrava della delegazion loro rivocamento. de luca,
di delegazione ai cittadini di talune parti della pubblica amministrazione. costituzione della repubblica italiana
talune parti della pubblica amministrazione. costituzione della repubblica italiana, 77: il governo
e l'indulto sono concessi dal presidente della repubblica su legge di delegazione delle camere
delegazione. 2. il documento della delega. giannone, 2-ii-346: ma
per recarle le condoglianze e l'ossequio della cittadinanza patriottica. silone, 5-82:
di spiaggia: ufficio locale dell'amministrazione della navigazione marittima, istituito negli approdi di
di approdo: ufficio locale dell'amministrazione della navigazione interna, istituito presso i porti
di aeroporto: ufficio locale dell'amministrazione della navigazione aerea, istituito presso gli aeroporti
. essa può assumere o la forma della delegazione di credito, quando il debitore
è un creditore. può assumere la forma della delegazione di credito, quando il creditore
); o può assumere la forma della delegazione di pagamento, quando il creditore
codice civile, 1270: 'estinzione della delegazione '. -il delegante può revocare la
ricevuto il mutuo ordina all'agente incaricato della riscossione dei propri tributi di pagare,
. genere di alghe rodoficee marine, della famiglia delesseriacee, notevoli per la
notevoli danni alla società (nell'ambito della moralità pubblica, della politica, dell'economia
(nell'ambito della moralità pubblica, della politica, dell'economia, dell'arte
casti, iii-137: la miglior raccomandazione della civiltà di un popolo e della saviezza
raccomandazione della civiltà di un popolo e della saviezza di un governo sono le buone
pensare con orgoglio ai forti temperamenti morali della nostra razza italiana tanto disprezzata, eppur
le nostre mura, ormai disertate dal genio della musica. suone, 4-158: purtroppo
garda abi- tator dietro allo stemma / della porpurea cerva che dispiega / il lor
medesimo », in cui il padre della rinnovata filosofia greca poneva il sommo della
della rinnovata filosofia greca poneva il sommo della sapienza, è applicabile alle nazioni, non
tutti i letterati che meritevoli sono giudicati della stanza di parnaso. menzini, ii-23:
la lira delfica, il coturno e pugnale della tragedia. carducci, 382: tra
. magalotti, 24-317: al taglio della vostra vita fine, gentile, svelta
sm. zool. genere di cetacei della famiglia delfinatteridi, sottordine odontoceti, simili
, che serve a proteggere il sacco della rete stessa dagli attacchi dei delfini.
, sm. bot. genere di piante della famiglia ranunculacee, con foglie ternate o
: 'delfinio ', genere di pianta della poliandria triginia, famiglia delle ranuncolacee
), sm. zool. cetaceo della famiglia delfinidi, sottordine odontoceti, lungo
nasce un solo piccolo, sul finire della primavera. dante, inf.
/ a * marinar con l'arco della schiena, / che s'argomentin di
fili su cui s'impigli / il fiocco della vita e s'incollani / in ore
l'altro appartamento, che s'appella della reina madre, corrisponde alla dignità del
assemblea, col delfino, colle dame della corte. carducci, 503: quando
ai pesci morti adoperati per esca. della porta, 2-19: prima tesi una rete
dello dalfino, ed e'giucava assai volte della reina; e tal facea isotta
compiere la cerimonia dell'offerta sacrificale, della libazione. alunno, 1-187: 'delibare'
non importa che tu predichi le bellezze della lettera mia: io delibo nel segreto del-
nel segreto del- l'anima la voluttà della tua. rebora, 2-21: forse in
potrà mai delibare che una menomissima parte della natura. foscolo, xi-1-260: avendo
contraccambia e si compensa il lieve danno della delibata onestà con un'altra maggiore e
di fuochi ingegnosi, che all'apparir della fera porgessero al festoso popolo vago oggetto
con divisata generazione, ordinando lo principio della schiatta che dee venire con grande deliberamento
stabilire (e presuppone un ponderato esame della questione attraverso la riflessione personale, se
il popolo deliberava dello stato, cioè della pace, della guerra, delle alleanze.
dello stato, cioè della pace, della guerra, delle alleanze. bocchelli,
quella sorte che desidera esser estimato, della medesima vestirsi. boccalini, i-30: la
le cose del comune, al suono della campana mandano scherani a intimidire i minori
. leopardi, ii-234: l'abito della prudenza nel deliberare esclude ordinariamente la facilità
automobile in panna che occupava il resto della via, deliberavan tra loro.
, fatti dagli amici; deliberavano sull'impiego della serata e della dimane. moravia,
; deliberavano sull'impiego della serata e della dimane. moravia, iii-32: ora la
, gli ridava il fardello più grave della vita stessa; quello della coscienza che deve
più grave della vita stessa; quello della coscienza che deve deliberare sulla condotta da
., 2-3-6: in deliberare lo corso della vita ricorra ciascuno a sua natura.
al ninfemo; ed eziandio il peccato semplice della fornicazione, cioè uomo che non abbia
, 431: le deliberava il premio della bellezza. 8. ant.
finale (con soggetto diverso da quello della prop. reggente). decidere,
prep. di, e il sogg. della prop. dipendente implicita è sempre il
. dipendente implicita è sempre il medesimo della prop. reggente). risolvere, decidere
qui un poco di tempo l'asprezze della religione, che avere poi a sostenere
alla perfine morto il padre e la madre della contessa mattelda, e ella rimasa ereda
17: essendo comparso al tribunale / della natura e citar fatto giove, /
fu disputato, che trapassare il segno della mia debita obbedienza. 12.
via de'beni e aprirgli la via della morte. speroni, 65: guardati figliuola
: so per indubitato che l'accademia della crusca ha tenuto adunanze segrete a porte
speranza d'acquisto di nuova gente a gloria della imperiai maestade..., di
* liberare ', secondo il valore della particella * de *, ch'è anche
e dopo pentendosi, e seguitandoli poscia, della sez- zaia pena furono puniti. francesco
in te s'è rimesso. libro della cura delle febbri, 1-7: conviensi
diliberato delle pene del purgatorio. rosaio della vita, 62: dice che beato è
raro. costruito col compì, diretto della cosa e compì, indir, della persona
della cosa e compì, indir, della persona. testi fiorentini, 171:
): sentendo la reina che emilia della sua novella s'era diliberata e che ad
non vere noze di caterina; e quelle della sorella del cristianissimo celebrare. pallavicino,
un giorno il desiderio di vedere le bimbette della sua figlia. con quanta suprema tenerezza
già nel successo superbamente chiamarla il fine della guerra, e far deliberatamente nota a'nemici
che, secondo che è propia cosa della vera amistà, ammonire ed essere ammoniti,
per asta pubblica, acquista la proprietà della cosa. boccardo, 1-988: si accendono
comune », quel « senza il consenso della plebe », quello « in poter
plebe », quello « in poter della plebe », significano ben altro che
sarpi, iii-100: li teologi delli stati della confessione augustana al concilio destinati abbiano non
deliberativa. davila, 45: la professione della fede... era con solenne
una scelta, ferma e consapevole, della volontà (un modo di comportarsi,
sera tutti e cinque ragionano dell'ordine della loro impresa, e con diliberato consiglio
2-167: avvedutasi la padrona un giorno della sua mala lingua, la gli si avventò
], ii-105: di quanti legami della tua persona se'tu diliberato? pindemonte
cesima parte (mezza sesta) del prezzo della cosa deliberata. deliberatóre, agg
proposito; consapevolezza, intenzione, disposizione della volontà. cavalca, ii-219:
l'avvocatura è senza paragone più pericolosa della medicina... e che infine
'è la signoria che ha l'uomo della sua stessa volontà, quella signoria per
atto volitivo, ossia dello stadio teoretico della deliberazione, non ha ottenuto quello svolgimento
, rettor., 43-10: la propietade della diliberagione èe mostrare che sia utile e
due giorni per la deliberazione del consiglio della società delle zolfare, per la scrittura dell'
. ch'e'consoli, consiglieri e camarlingo della detta arte, di loro arbitrio e
quale e'consoli, consiglieri, e camarlingo della detta arte conducere vorrano. gregorio dati
sì giusta, con l'uso solo della quale ogni qualunque deliberazione promulgata dai reggenti
beccaria, ii-378: due consoli sedenti della nazione ebrea... avranno per
che spetta alle deliberazioni politiche ed economiche della camera voto deliberativo come gli altri abati
di conservare gli archivi ed il sigillo della direzione; tener registro delle deliberazioni del
o dello stato, vale anche tatto della deliberazione ne'suoi proprii termini, ed
, 69: stette buona pezza dubbioso della deliberazione che dovesse pigliare. piloti,
la festa delle trombe, in memoria della deliberazione d'isaac dall'imolazione. 2
libero; padrone di sé, della propria volontà, delle proprie azioni.
): non è dilibero dal male della infermità secondo il desiderio del suo arbitrio
. figur. ebbro di gioia. della porta, 1-377: delibùto d'un insueto
dilicanza del seme era nascosa l'asprezza della corteccia: in quella corteccia era nascosa
, che se'sparto delle dili- canze della carne, confusione e morte aspetta. bartolomeo
modo ed in alcune cose lo rigore della medicina, e più delicatamente e discretamente li
lei avrebbero influito non poco sulla durata della loro bellissima unione. 3. mollemente
: diletta vasi in dilicatamente vivere e della donna, e più in ozio che in
filosofando, non lo riconoscono per maiordomo della natura. gemelli careri, 1-iii-272: accompagnavano
l'animo dell'autore, sebbene la poesia della sua redenzione sia delicatamente descritta con colori
guadagnava i cuori pur col primo aspetto della persona, grande e svelta, capegli biondi
far crescere e lasciare abbondante la delicatezza della lana e la lor morbidezza. leopardi
benché di ciò non solamente la fortezza della fanciulla, ma eziandio la delicatezza della
della fanciulla, ma eziandio la delicatezza della sua madre, ne sarà stata cagione.
non cerco la mia sussistenza col sagrificio della mia delicatezza. giusti, ii-108: se
che produce in lui, in ragione della delicatezza di sua fibra, una sensazione
i gelsomini, che per la delicatezza della loro complessione non posson uscir in campagna
né si formano, quanto la delicatezza della lingua dimanda, distintamente. vasari,
e in ogni cosa il fiore ultimo della espressione. torti, xix-4-888: invano ima
che prepara alla vittoria risparmiando il rossore della disfatta. foscolo, xiv-32: voi
come arbitro, o come donatore della corona, onde gli toccò la sua parte
che siate più colpevole voi che lui della poca delicatezza con cui egli tratta meco
panzini, ii-213: toglieva dai fumosi bollori della caldaia un po'di trippa nera,
sontuosità nel comodo, e nello splendor della vita atteso il grado che altri occupa
cresciuto in tuscolo, lontano dalla dilicatezza della capitale, venne in roma fornito di maschia
. soderini, iii-23: trattando prima della generazione che ci dà i frutti per la
goldoni, vii-1092: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo
vii-1092: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo in dodici,
gambe e le coscie con il guscio della noce affocato, perché i peli venissero
, e la svelta ma virile prestanza della sua figura contrastava col viso delicato e troppo
regola generale difinito che non potresti volere della femmina cosa che leggiermente non t'abbi,
che abitano la contrada; se le foci della gola sono dilicate, e se '1
di presenti- menti e accrescevasi dalla cagionevolezza della dilicata persona. saba, 385:
.. sopra le tenere delicate parti della generazione. moravia, xi-301: mi
in un punto delicato, al disopra della tempia, così che uscì il sangue
da anni amalia passava una buona parte della sua giornata al focolare e s'era
. alvaro, 7-56: l'ingranaggio della civiltà è così delicato che basta assai
: « ma naturale » disse il padre della ragazza, « la cantina è la
. cavalcanti, 2-361: la natura della voce considerano secondo la quantità come grande
, 36: il dilicato color della rosa si unisce con una voluttuosa fragranza
. gualdo, iv-74: la volta [della camera] arrotondata quasi come la cupola
ogni bambino, addolciscono la ripida fierezza della fronte. 6. figur. fine
non senta la nudità e l'infelicità irreparabile della vita e non inclini alla tristezza,
acuto. bettinelli, i-i7: [della divina comedia] i versi poi soli
... per provare l'arrendevolezza della nostra lingua anche nella traduzione di un
conoscenza del cuore e delle commozioni e della vita umana, e nelle ragioni dell'
e li superbi molli e delicati nelle cose della carne saranno abbassati e morti. machiavelli
, che se'sparto delle dili- canze della carne, confusione e morte aspetta. metastasio
, né vorrebbero vederci che la schiumatura della pentola. -molle, effeminato (
quanto più le cose mondane alla sommità della sua rota fa presso, tanto più
v-57: duranti adunque i nuovi fuochi della santa dea nel petto mio, avvenne un
sarebbe pur quello di far parte io pure della rispettabile e dotta famiglia che a sé
... la perversa ambizione de'signori della lega di contendere della successione del re
ambizione de'signori della lega di contendere della successione del re durante la sua vita
durante sei giorni, pensando a quella festa della domenica. b. croce, i-3-161
attitudini abbia in lui deposte il corso della realtà così nel momento della sua nascita
il corso della realtà così nel momento della sua nascita come durante il lavorìo della
della sua nascita come durante il lavorìo della sua vita spirituale. -raro. a
cattaneo, i-2-80: le migliori maioliche della farmacia ducale di urbino, ora
già molti seculi, e col scudo della usanza si son diffesi dalla invidia del
le terre d'egitto, del quinto della rendita, per faraone. levi, 1-196
umana fragilità, ha provveduto che il sacramento della penitenzia, non pure una volta,
afretta e l'altro dura. p. della valle, 43: dura l'
uno accagionava l'altro, non so. della casa, 563: sono poi
durare / dove sono più fugace / della stella che cade. -durare appresso qualcuno
del sangue, e la maggior parte della nobiltà. solo il padre e la madre
. giamboni, 4-267: la rocca della terra, che iera birsa appellata,
era dall'una parte il muro comune della cittade e di birsa, e l'altra
minori pericoli incorrerà e più potrà sperare della vittoria. gemelli careri, 2-i-
la dura la vince: come elogio della tenacia, della perseveranza (ma c'è
vince: come elogio della tenacia, della perseveranza (ma c'è anche un'
dal momento del suo inizio a quello della sua fine; spazio di tempo occupato dall'
stende tuttavia sempre per tutta la durata della vita mortale, e dopo. barilli,
dall'america -lo si vede dalle etichette della sua valigia e dai suoi occhiali da
[la via] meditando la natura della durata. il concetto che noi n'abbiamo
. pea, 7-415: le rendite della famiglia... erano...
dimostrano l'opere sue e lo libro della filosofica consolazione, nella quale dimostra li
apparire qui in bologna la radiosa visione della sua giovinezza. de roberto, 140
in breve sarete / ristorati da noi della fatica / vostra durata e del fedel servizio
parrà strano... il confronto della facilità incontrata in questo caso con gli stenti
: la difesa è, secondo la legge della natura, comune a tutti gli uomini
loro [degli scultori] essere più della qualità e durazióne di essa materia,
prime leggi civili furono fatte per comodo della società riunita e per servire alla sua
. algarotti, 1-73: mercé la durevolezza della materia, alcune delle loro statue,
paragone di ogni genere e lo specchio della bellezza. lanzi, v-156: un de'
giordano, 1-83: pognamo la pietra: della pietra non puoi vedere se non il
sentire se non la durezza. il colore della cosa non è la sustanzia di quella
cosa; la durezza o la mollezza della cosa non è però la cosa. simintendi
, resistendo al drappo, danno testimonio della loro durezza. cellini, 540: il
è gioia: e perché gli è della medesima durezza del zaffiro, con tutto che
deperire, il cuore è meno duro della circonferenza. leopardi, 210: il corallo
di forlì e temendo che l'avvenimento della compagnia e d'altra nuova gente d'
, 5-240: rimaneva assorto nella considerazione della durezza degli uomini, della loro ostinazione
nella considerazione della durezza degli uomini, della loro ostinazione, dei loro errori e
ostinazione, la vally attribuisce gran parte della colpa del disaccordo fra i genitori.
che ella avesse raggiunto il limite massimo della sua durezza e crudeltà verso di me
e in quello e in altri tempi della giugurtina guerra per vergogna più che per
i pietosi avvenimenti deu'innamorato fiorio e della sua biancofiore, i quali vi fiano graziosi
con tanto maggior dolore sostenevano la durezza della fortuna presente. mascardi, 137:
sagge e tranquille, vòlte alla durezza della vita, alle sue lotte, cariche
gioia. bacchelli, 9-62: la durezza della società umana, la crudeltà della disumana
durezza della società umana, la crudeltà della disumana natura si fronteggiano sulla soglia della
della disumana natura si fronteggiano sulla soglia della basilica dove fu incoronato papa celestino v
si trovasse ridotto alle durezze e privazioni della guerra o di un altro evento simile
di ennio e lucilio] a dispetto della durezza, della rusticità, dell'oscurità del
lucilio] a dispetto della durezza, della rusticità, dell'oscurità del lor non
vero, mi parve tale l'indole della lingua nostra, da non mai temere in
9-146: giulia sembrava aver dimenticato il gioco della serata, era divenuta fredda e distante
a beversi solo, perché ha sempre della durezza e dell'acido. 10
si posson domare, repugnando la durezza della loro etade. 11. bot
ancora il peggio nel fatto delle usurpazioni della filosofia sull'empiria. quel fraintendimento,
durióne, sm. bot. grande albero della famiglia bombacacee, frequente nelle foreste delle
bombacacee, frequente nelle foreste delle isole della sonda e della penisola di malacca;
nelle foreste delle isole della sonda e della penisola di malacca; ha foglie coriacee
n'emerga un sentimento chiaro; colpa forse della durissimità e poca verità ne'particolari.
hanno a sfare e rompere la durizia della mente. scala del paradiso, 100:
. durindaina), sf. nome della spada di orlando. anonimo, ix-896
ore colla destra stretta nella mano rigida della madre. -consistente, solido (
. chiabrera, 62: i sentier della morte non son duri, / se chi
dotato d'un animo altrettanto reso benigno della bontà del genio, quanto duro e robusto
o dura) / parte rinaldo. della porta, i-ioi: le donne sono di
stato duro a le pretenzioni delltnghilterra e della francia. nievo, 32: allora
la più dura, segreta, chiusa città della toscana. -lento, tardo ad
marito, che adesso varca la soglia della bottega,... è duro e
o provenzali durissimi e ripugnanti all'indole della favella comune. rajberti, 2-143: il
un cielo duro come cristallo, l'inizio della canzone di cavalcanti. moravia, ix-187
427: un po'di muso rosa della vittima [del porco] appariva dalla
sonerà duro, come di lui e della tal parola si formasse una sola voce.
principe pareva duro l'aver a disdirsi della parola, e durissimo abbandonare l'imperio
: con difficultà si viene al consiglio della dissimulazione; perché in persona così molle
di bestia il busto umano, / della lingua stroppiata i moti impuri.
assedio / ne tenea roma. fed. della valle, 6: pugnerai, vincerai
signora, mi appariva quale l'immagine della purezza della famiglia, non solo, ma
mi appariva quale l'immagine della purezza della famiglia, non solo, ma pure
pure quale un'eroina nella dura lotta della vita. -forte, vigoroso (
intercettato, con cui raccomandava al governatore della bastiglia di tener duro, promettendogli un
turna { aotus trivirgatus), della sottofamiglia aotine, del genere cebi,
mezzo, che va fino alla radice della coda. = voce guarani;
troppo duttile, s'era impadronito dei segreti della politica e diplomazia militari degli alti gradi
variati, luccicanti e freschi i colori della vegetazione, [gli] aveva lasciato più
fini, duttili e sapienti le facoltà della comprensione. -chiaro, facile, semplice
sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo sepolcro. parini le
di un metallo); plasmabilità (della materia). c. mei
: parvemi che... il significato della parola duttilità fosse da restringersi alla capacità
: lo consideravo, apprezzando quei segni della sua mutata fortuna e della agevole duttilità
apprezzando quei segni della sua mutata fortuna e della agevole duttilità d'ingegno e di modi
che la facilità, duttilità, fluidità della circolazione, renda più facili, meno prevedibili
. leopardi, i-45: la duttilità della lingua francese si riduce a potersi fare
ove si serba le grillande e insigni della victoria, e ove si rendono e premi
gran tempo conservato suo reggimento all'uso della romana repubblica, riassumendo le cariche di
senatori, ch'erano cento uomini de'migliori della città, com'era l'usanza data