Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.4 - Da DAMA a DAMASCHINATO (12 risultati)

delle poche rose, del silenzio e della dolcezza del luogo, delle mani di dama

da viaggio, annunziava il buon gusto della capitale. nievo, 1-350: anche nel

damine di terraferma che calano ai veglioni della fenice per ringiovanire di sera in sera

di sera in sera sotto il velame della bautta. pirandello, 7-613: e

termine fr. dame (per il gioco della dama) è registr. nel 1562

. boccaccio, iii-3-36: era a costor della memoria uscita / l'antica tebe

antichi. entro un codice dell'accademia della crusca, in ima canzone di

. damare, tr. nel gioco della dama, riuscire a condurre una propria

avversario il pezzo migliore perduto in cambio della pedina con cui si sia raggiunta l'

valeri, 1-66: sento il gorgheggio della tua risata, / il fruscio della

gorgheggio della tua risata, / il fruscio della gonna damascata. landolfi, 3-146:

così detto da damasco, città della siria, donde i veneziani e

vol. IV Pag.5 - Da DAMASCHINATORE a DAMERINO (9 risultati)

.. introdusse molti perfezionamenti nell'arte della damaschinatura. 2. ornamento,

fra di loro (e la superficie esterna della canna appare allora ornata di disegni disposti

). = deriv. dal nome della città capitale della siria, damasco (

= deriv. dal nome della città capitale della siria, damasco (lat. damascus

fiorente per industria di tutte quante le città della turchia asiatica: sonovi manifatture di stoffe

abitanti per legato dal lusso dei califfi della dinastia degli omiadi, e da cui i

e che ha le foglie simili a quelle della piantaggine. tramater [s. v

buone contro il veleno del rospo e della lepre marina... di esse

avrebbono potuto fare le matrone più severe della repubblica di platone. =

vol. IV Pag.6 - Da DAMESCAMENTE a DAMIGELLO (17 risultati)

damiana, sf. bot. nome comune della turnera diffusa, pianta appartenente alla famiglia

.). scacchiera per il gioco della dama. = deriv. da

del suo, avegnia che pietà mi prenda della dami- giella, ch'è stata intra

, e cantava una canzone d'amore della reina elena, come ella si congiunse

alfieri, v-2-836: vi ringrazio cordialmente della parte che m'avete data del matrimonio

fanciulla di nobile casato che fa parte della corte o è al servizio di regine,

iv-631: le damigelle e gli eunuchi della regina entrorono ad ester, e sì

« damigella, venuto è lo tempo della diliveragione del mio ventre ». tavola

, 448: molti cavalieri e damigelle della corte cominciarono a danzare. caro,

restarono tutte ammirate e stupefatte. fed. della valle, 215: quinci anco

ricopriva incarichi di particolare riguardo al servizio della regina. -nel linguaggio moderno: ciascuna

matteo maria boiardo, facesse dei segreti della natura o di quale altra vi

4-98: scrisse, nondimeno a cesare della cosa d'acme damigella, e del trattato

sua donna per mancamento del drappo e della seta, se avesse lasciato d'addimandame

dia, sf. omit. uccello della famiglia gruidi (anthropoides virgo) più

gruidi (anthropoides virgo) più piccolo della gru, di colore grigio, tranne il

consorzio divin sei fatto degno, / della tua sorte invidiata in cielo / ecco

vol. IV Pag.7 - Da DAMIGIANA a DANDA (11 risultati)

fece accendere un grandissimo fuoco in mezzo della piazza, e presente tutto il popolo

quello che alli più di loro paresse della presente bisogna, cioè o di

si crede all'empia fera in bocca. della casa, 728: ch'è più

che la damma, quando salta al raggio della luna. betteioni, i-370: le

damo l'ha da nascere. petruccelli della gattina, i-216: fanciulla, non

in discorso, gli entrò a parlare della sua dama, com'usa, e della

della sua dama, com'usa, e della gran disgrazia che perdeva i capelli.

danàide1, sf. bot. genere della famiglia rubiacee, comprendente arbusti rampicanti che

entom. sottofamiglia di insetti lepidotteri della famiglia ninfalidi, pro pria

figliolo a scuola! che anni sprecati quelli della doccia, delle dande, e

noi non s'erano dati alla follia della potenza, credendo d'essere degli dèi in

vol. IV Pag.8 - Da DAN-DAN a DANNARE (13 risultati)

strisce di panno che pendono dalle spalle della veste dei seminaristi. 4. ant

passi. dan-dan, sm. suono della campana. pascoli, 81: una

pascoli, 81: una campana parla della cosa / col suo grave dan dan

. quarantotti gambini, 7-53: rise della carrozza anche momi, che tornava dalla

come le garitte delle caserme e le cassette della posta. = triestino dandan *

. danése, agg. proprio della danimarca, che si riferisce alla danimarca

di tutte le lingue settentrionali, cioè della fiamenga, inglese, danese, svezzese

agg. e sm. abitante, cittadino della danimarca. ariosto, 40-78: seppe

veniva compensato colla morte di due uomini della nazione omicida. gozzano, 1030:

, si è fuggire le perverse operazioni della conversazione umana in modo, che già

in quelli, non conformi alla consuetudine della chiesa, oltre anco alcuni dogmi parte dannabili

quei disgraziati italiani, che pagano il fio della loro ignoranza, scambiata per cattiveria solo

a cagione ch'essa riflette alcun poco della realissima perfidia dei nostri dannabili demagoghi.

vol. IV Pag.98 - Da DECORRIMENTO a DECOTTO (13 risultati)

. bartoli, 4-4-183: tutto il decorso della via era gremito di gente. segneri

albero genealogico, l'origine e la discendenza della mia famiglia e dimostrare come qualmente non

, le quali toccono tutte allo stato della chiesa et al suo decorso. d.

del decorso di questa, e non già della totalità di essa. e. cecchi

. svevo, 2-519: sul decorso della malattia egli non poteva dir nulla.

patema d'animo eran probabilmente più dannosi della fatica fisica, se di maggiore o minor

genitori non venga infettato, appena nato, della detta lebbra. il decorso, poi

detta lebbra. il decorso, poi, della quale è il seguente: fino a

. bartoli, 25-123: ne le scorrezioni della stampa che a piè dei libri si

si parli qui se non di quell'errore della cavalleria, che consiste in aver dato

, ii-252: in tutto il decorso della mia relazione non ho mancato di ragionare sulle

: andò a trovare un tale uomo della stessa città di milano, debitore del padre

quel momento la morbida e preziosa carne della signora poma. -figur. savinio

vol. IV Pag.99 - Da DECOTTORE a DECREPITEZZA (13 risultati)

acque serbate e depurate prorompono dalle viscere della terra, i verseggiane di mestiere li

sostanza fatta cuocere a lungo. compagnia della lesina, i-77: il pane levato con

e la decozione impetuosa resolve la virtù della medicina. crescenzi volgar., 5-10:

gemelli careri, 1-iv-298: alla fine della giornata, la lor cena non è

, ii-1033: io paragonerò la condotta della natura a quella di un medico, il

, 7-62: avendo bisogno il nutrimento della decozione,... senza il fuoco

. muratori, 7-ii-26: trattasi ivi della tintura de'musaici..., di

fatto, o ricevuto, la scienza della decozione, è validissimo. guerrazzi, 7-276

: se l'incremento e il decremento della tardità o velocità non avessero altro rispetto

. neri, 57: il decremento della lira e l'alzamento correspettivo e generale

evidente che l'incremento o il decremento della forza viva sarà proporzionale all'elemento dell'

all'amabile ec. cagionato dal progresso della civiltà, e decremento dell'ignoranza.

targioni tozzetti, 12-3-243: nella furia grande della decrepitazione seguita a padella scoperta, potevano

vol. IV Pag.100 - Da DECREPITEZZA a DECREPITO (23 risultati)

conoscenza quan- d'era nello splendore ascendente della giovanile beltà. serao, i-562:

conservato lunghi anni; altre coi segni della decrepitezza, i nasi prolungati sulla bocca,

io celebrerò il mio passaggio pel limitare della decrepitezza. bocchelli, 9-62: erano visi

lunga di secoli, dal vigore stesso della schiatta italica montanara. comisso, 14-32

malinconia pioveva dal cielo grigio sull'angustia della viuzza, ove tutto quanto si moveva

acquistarsi a dispetto nelle scuole, asili della decrepitezza dei metodi. giordani, iii-104

oggi ha le frenesie e la debolezza della decrepitezza. pellico, conc.,

nel cattolicismo i segni, non dico della decrepitezza ma della putrefazione. dossi,

segni, non dico della decrepitezza ma della putrefazione. dossi, 829: sono scritte

e dalle idee stanche e colle rughe della decrepitezza. alvaro, 10-128: è

su per i tetti degli alti edifici della città salirono; e a ginocchia ignude

accoppiamento delle dissolutezze del senso con quello della gola. g. gozzi, 1-72:

si rivestì, ancora una volta, della sua decrepita giovinezza. 2. figur

de roberto, 2-247: se l'istinto della vita gli avesse fatto credere che la

nievo, 457: è l'eroismo della paura e gli sta bene a

sulle speciali leggi, sulla disciplina feroce della società sotterranea. bocchelli, 3-24: l'

arei anche faccenda insino alla decrepita età della mia vecchiezza »; perché non basta

»; perché non basta il tempo della vita dello uomo a studiarla. g

propria del bambino, del fanciullo, della età matura, dell'età senile,

età matura, dell'età senile, della decrepita ancora, niente manco che quella

decrepite di galleria, ve ne fosse qualcheduna della prima istituzione per servir di riscontro a

per servir di riscontro a questo raffinamento della figurina chinese. nievo, 1-352: una

stato bene sgombrare questa e quella stanza della decrepita mobilia. cicognani, 3-32:

vol. IV Pag.101 - Da DECREPITUDINE a DECRETALE (18 risultati)

la fortunata inghilterra pace vuol dire sviluppo della ricchezza pubblica, diffusione della cultura e

dire sviluppo della ricchezza pubblica, diffusione della cultura e della istruzione, progresso a compiuta

ricchezza pubblica, diffusione della cultura e della istruzione, progresso a compiuta libertà politica

giovinezza. gozzano, 187: il legno della cabina sa di salmastro e di decrepitùdine

attacco e di difesa, più disarmata della stessa decrepitùdine. 2. in senso

istituzione, società nel- t ultima fase della decadenza, priva di ogni capacità vitale

. moravia, ii-84: il fondo della piscina era un piano inclinato decrescente di

sopportabile. 2. econ. decrescenza della utilità: perdita di valore che un

bene economico subisce per l'accrescimento eccessivo della quantità posseduta o per l'uso troppo

previsioni del grande utilitarista inglese ed inventore della giustificazione della progressività sulla base della decrescenza

grande utilitarista inglese ed inventore della giustificazione della progressività sulla base della decrescenza della utilità

inventore della giustificazione della progressività sulla base della decrescenza della utilità delle dosi successive di

giustificazione della progressività sulla base della decrescenza della utilità delle dosi successive di ricchezze.

età. rovani, ii-371: nel silenzio della notte produceva uno strano effetto in chi

la grande abbondanza dell'acque gli granai della chiesa venne a sommergere, e perdessi

mio vicino, importerà un continuo decrescimento della produzione dei beni comuni. 2.

. 3. ant. diminuzione della luna nelle sue fasi. segneri,

, quelle pienezze, quelle rotondità [della luna]. = deriv.

vol. IV Pag.102 - Da DECRETALISTA a DECRETATO (16 risultati)

poi il caso, e poscia la sposizione della lettera, e poi li esempli e

perché instando quel re per la declarazione della invalidità del primo matrimonio, il pontefice

grandezza del solio papesco sopra l'esterminio della venerabile disciplina dei primi secoli. botta

che gl'ebbe contanti d'uno decretale della compagnia. = voce dotta, lat

decretalista in vescovato, dove il benefattore della sorgente chiesa di san rufino non era

di beata e vera esistenza per ricompensarmi della vita che qui vivo odiosa ed amara

adempiendo con esattezza a tutti i dettami della legge, prima di decretar la tortura

. « se vedessi che l'interesse della casa esigerebbe la rovina di tutti i suoi

: la passionacela era nata per merito della recente riforma, che aveva abbattuto il

associazione [mafia] professavano il rispetto della religione, posavano a difensori della

il rispetto della religione, posavano a difensori della morale anche quando non la praticavano

-anche con riferimento alle disposizioni della volontà divina, della provvidenza, degli

riferimento alle disposizioni della volontà divina, della provvidenza, degli dèi, del destino

mi figuravo... che il castigo della pioggia a diluvio che l'ordine mondiale

dal municipio ravennate impartitoci di essere parte della splendida e commovente festa decretata all'onoranza

, 132: parlava... della quarantena di dieci giorni decretata allora allora

vol. IV Pag.103 - Da DECRETAZIONE a DECRETO (16 risultati)

formale decretazione d'alimenti e di spesa della lite. fil. ugolini, 118:

croce, i-2-359: la necessità rigorosa, della quale le scienze naturali menano vanto,

. inventari, 1-219: uno decreto originale della unione degli ermini, con bolla di

legge sempre convien che sia buona. della porta, 2-291: io non rompo le

che paresse essere in contrario. fed. della valle, 108: fiero aman,

. depose ogni potestà su i sudditi immediati della chiesa, si spogliò financo dei titoli

portico di flaminio ponzio, era il decreto della mia espulsione dall'istituto, firmato da

che la tirannide e il fiero decreto della necessità proscrissero da un albergo così amato

d'annunzio, iii-1-409: il fervore della passione civica, l'impronta dell'uomo

aver sufficientemente operato per l'immediata utilità della fedelissima patria, laonde tornarono a partorir

, quell'anno, trovar spesso da lui della carne. brancati, 3-78: no

del podestà sia già firmato. costituzione della repubblica italiana, 77: il governo non

. ibidem, 87: il presidente della repubblica... promulga le leggi ed

giudiziaria (per lo più dietro richiesta della parte interessata, e senza previo contraddittorio

d'ufficio o su istanza anche verbale della parte... il decreto non

dell'imputato e se ne è il caso della persona obbligata per l'ammenda; 20

vol. IV Pag.104 - Da DECRETORIO a DECUMANO (27 risultati)

papale l'elezione dell'arcivescovo fosse di elezione della casa de'visconti di milano. sacchetti

fatto da nostro signore sopra la materia della concezione della beatissima vergine. galileo, 3-1-

nostro signore sopra la materia della concezione della beatissima vergine. galileo, 3-1-

speculando le divine rivelazioni e i decreti della chiesa. giannone, 1-iii-33: si credette

gli uni dell'impero e gli altri della chiesa. ojetti, ii-312: i contratti

particolare, come principal operazione fra quelle della prudenza politica. monti, 16-

: eseguirò fra poche ore il decreto della nostra eterna separazione. rosmini, xxv-348

... e il 'decreto 'della volontà che stabilisce di voler soddisfatto questo

per l'autunno. 6. disposizione della volontà divina, della provvidenza, del

6. disposizione della volontà divina, della provvidenza, del destino; legge morale

destino; legge morale naturale; legge della natura, legge fisica. dante,

pensavano adempiere lo decreto e la legge della carità. pulci, 25-67: o

: l'ottimo grandissimo iddio i consigli della sua prowedenza, con cui ha condotto

, ha fatto servire agl'ineffabili decreti della sua grazia. baretti, 2-101:

. romagnosi, x-215: la provvidenza della natura... deride dall'alto

natura... deride dall'alto della sua sapienza e de'suoi decreti questi deliri

stabilito alle cose umane e il decreto della natura sia effettuato. cattaneo, iii-

un inchinarsi dell'uomo ai decreti imperscrutabili della provvidenza. palazzeschi, 4-346: quasi

landolfi, 3-136: pure, miracolo della grazia, v'è per imperscrutabile decreto

decreto, cioè del patto, e della obbligazione dell'uomo, il quale era

di unirsi tutti e collegarsi per difesa della religione cattolica, a custodia della città

per difesa della religione cattolica, a custodia della città di parigi e delle altre ch'

100 per decreto; ed udita la messa della concezione, furono dal notaro del concistoro

certo, la quale impose il fine della guerra. gemelli careri, 2-ii-347:

d'azeglio, 2-21: le nuove della mamma non sono più così felici: da

il decimoquarto si è fatto un decubito della materia morbosa ad una sola o ad

. lat. de cuius hereditate agitur * della cui eredità si tratta '.

vol. IV Pag.105 - Da DECUMANO a DECURIA (9 risultati)

zioso caffè si apre nel punto più centrale della città, quasi nel perno,

). la porta decumana: perché della x legione. decumano3, sm.

agricoli pagate a roma da alcune città della sicilia. 3. decano di un

; come sost. decumànus * esattore della decima '. decumano4, agg

idem, v-2-89: il flutto decumano della vita, il più impetuoso e il più

colletta, iv-176: visti gli apparati ostili della reggia, le guardie decuplate, le

magistrati e sacerdoti, i soldati guardiani della città, infiniti cavalieri, moltissimi senatori non

avergli riscossi alle decurie ecclesiastiche e conto della mia lettura della lingua toscana.

decurie ecclesiastiche e conto della mia lettura della lingua toscana. = voce dotta

vol. IV Pag.106 - Da DECURTARE a DEDALEO (20 risultati)

merciino nella miscellanea curiosa l'anno ottavo della seconda decuria. pascoli, ii-1364:

, e un senso così schietto e profondo della epopea medioevale, che in verità ben

. divisione in decurie. dizionario della marina militare [tommaseo]: decurtazione

il preciso braccio ai rispettivi corpi decurionali della città e al collegio degl'ingegneri. cattaneo

cattaneo, iii-2-164: la genuina fonte della vera nobiltà italiana, non della ribattezzata

genuina fonte della vera nobiltà italiana, non della ribattezzata di anticamera e polizia, sta

di decurione. -nei comuni italiani prima della rivoluzione francese: consiglio comunale.

7-56: è da eleggere il decurione che della compagnia de'cavalieri sia fatto capitano,

di numero variabile a seconda dell'importanza della città). valerio massimo volgar

: tu hai conosciuto barbato, decurione della nostra città, il quale la brigata per

decurione del corpo dei lx ed un assessore della congregazione dello stato...,

qual ci può essere garanzia più valida della città stessa? dossi, 844:

il decurione fuggito. s'impadronisce crispi della cassa comunale, 6000 ducati. d'annunzio

: invano la decuriona, dall'alto della cattedra, tentava di imporre silenzio.

accorciato. mascardi, 438: ragiona della favella corta, che decurtata fu detta

cuscuta (o le sementi dai semi della cuscuta). = voce dotta

eliminazione meccanica dalle sementi agrarie dei semi della cuscuta. = deriv. da

disporre, dividere una cosa in forma della lettera x. 2. recipr

tagliano i calici, decussati in cima della pelle. bellori, 1-274: dietro

dedalo; degno di dedalo e della sua arte. — mano, arte,

vol. IV Pag.107 - Da DEDALICO a DEDICARE (13 risultati)

cospetto giunta, / che s'arrestò della dedalea sala / l'ottima delle donne in

presso un rosaio: sulle lunghe sete / della dedalea rete / gambuto ragno ghermitor s'

stuparich, i-134: l'ampiezza invece della caverna faceva sperare in una scoperta importantissima

catacombe, cripte, labirinti -canali evacuati della storia. gozzano, 292:

gozzano, 292: l'interno della città è un dedalo infinito di viuzze

coprire a ristroso il buio dedalo / della mia vita fino ad aggrappare / il

labirinto di creta. il senso figur. della voce francese è docum. fin

serra, iii-138: quanto alla intenzione della dedica, te ne ringrazio; per

, 30-2-82: ne'primi versi del poema della caccia d'invocazione e di dedica alltmperatore

si chiamava leona? in onor della quale gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta

gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta della rocca una leona di bronzo senza lingua,

strar in lei la costante virtù della taciturnità. paleotti, l-11-213:

di stima o di affetto, il risultato della propria attività culturale: un'opera letteraria

vol. IV Pag.108 - Da DEDICATARIO a DEDICATO (7 risultati)

cantica del suo poema, come a uguccione della faggiola la prima e la seconda a

aveva stabilito di dedicarsi tutta alla religione della propria bellezza. soffici, li-m:

indicare '(poi * mostrare per mezzo della parola ', e quindi 'dire')

ecc.); reso sacro in onore della divinità o dei santi.

di settembre dedicata alla festa del signore della nave che si fa qui in campagna,

nella strada, una delle più vecchie della città, dedicata ad un ministro che

roma cinquecento tesi dedicate al pontefice, della qualità che vostra signoria può giudicare.

vol. IV Pag.109 - Da DEDICATORE a DEDITO (19 risultati)

.) con cui si compie l'atto della dedica. giannotti, 2-2-417:

commemorare i pregi o del vostro sangue o della vostra dottrina. roberti, iv-232:

dedicazione di un libro in verace argomento della perfetta osservanza, e di lui,

claudio guidotti, per farli la prima dedicazione della servitù mia. 6.

. premurosamente, con zelo. della casa, iv-74: non manca altro alla

mercantili o rustiche, commettevano il carico della guerra, se non del tutto,

vi-1-3: paulo v, dalli primi anni della sua puerizia, fu dedito e nodrito

risponderei che qui s'attende alla proporzione della somma di quella parte del cervello dedicata

in grandezza ed è sproporzionato al corpo della republica. baruffaldi, 100: cervello

dai campi dell'immaginazione balzato in quelli della riflessione e della politica? alvaro,

immaginazione balzato in quelli della riflessione e della politica? alvaro, 8-239: avevo veduto

, fieramente si lamentava, assiso presso della colonna. 2. chi offre

vi renderà immortale per tutta la durata della vita vostra. giusti, ii-363:

egli voleva dissertare intorno a un periodo della filosofia greca, da lui a lungo studiato

che fu votato e promesso il tempio della dea giunone moneta..., seguitò

delle vesti trionfali, de'trofei, della fabbricazione e dedicazione di tempi famosi,

-festività in cui si celebra l'anniversario della consacrazione di un edificio sacro. giovanni

titolare. leopardi. i-960: la festa della dedicazione del tempio di salomone, aveva

ritenere che all'epoca, diciamo così, della sua inaugurazione o dedicazione, l'arco

vol. IV Pag.110 - Da DEDIZIONE a DEDUCIBILE (12 risultati)

a cui sempre deditissimo / fui. della casa, 580: similmente ci proferiamo alle

l'alviano. prese genova in favor della parte franzese, cui fu sempre dedito.

d'alberti, 286: 'dedizione'è voce della quale bisogna valersi parlandosi di storia antica

delle fortificazioni arrivò in fossano la necessità della dedizione. balbo, i-126: resistente

che non si può sbandire dall'uso della lingua scritta; e così chiamasi anco

non la dedizione intera dello spirito e della carne all'idea che noi vogliamo far

. croce, iii-27-122: la coscienza della missione che a ciascuno è assegnata, e

del dovere che ne sorge, e della dedizione di tutto se stesso a questo

forte; vi si parlava di sacrificio della vita, di suprema dedizione e altre espressioni

-stor.: trasferito (i coloni della madrepatria ad altra sede); fondato

seguono esattamente la ragione inversa delle distanze della terra, dedotte dalle misure di questa ipotesi

popolo, dettandosi leggi dedotte dalla coscienza della verità eterna. carducci, iii-12-108: i

vol. IV Pag.111 - Da DEDUCIMENTO a DEDUTTORE (12 risultati)

e che deduca e meni la spezie della pianta. patini, giorno, iii-400

ingombri..., o per comodo della pescagione, o per dedurre l'acqua

lascio a maggior bando / che quel della mia tuba, che deduce / l'ardua

amici, poiché hanno detto l'ora della compieta, intenerisce, e diducegli a

che crede che appartenga al tema impreso della commedia. 4. ass.

nome sia dedutta dal valore e dalla nobiltà della cosa. galileo, 3-1-43: niuna

, deduce co testa depravazione dallo studio della lingua latina. alfieri, i-13:

tal contrazione non è dell'indole e uso della nostra lingua. 7. filos

, una volta formate entrano a far parte della costituzione del soggetto, e funzionano come

repubbliche; da ciò dedusse il bisogno della concordia e della stabilità. bontempelli,

da ciò dedusse il bisogno della concordia e della stabilità. bontempelli, 20-10: qualcuno

abduttore. il deduttóre del dito grosso della mano e del piede chiamasi anche '

vol. IV Pag.112 - Da DEDUZIONE a DEFALCAZIONE (18 risultati)

si sa da livio che la deduzione della colonia a pozzuoli fu decretata da acilio

a pozzuoli fu decretata da acilio tribuno della plebe tanno di roma 557. pirandello

sono messi lassù, l'esercizio continuo della forza, il coraggio che han dovuto

consacra tutti, e li mette fuori della discussione. rosmini, xxii-209: quando

gli argomenti pratici, consumarono la copia della interna energia in astrattezze infinite, in

sistema filosofico è il prodotto del concetto della sostanza nella totalità delle deduzioni delle quali

. savinio, 1-16: i virtuosi della deduzione, i fondatori della morale,

i virtuosi della deduzione, i fondatori della morale, i giocolieri degli effetti e delle

sapesse che tale importo andava in deduzione della dote. d'alberti, 286: '

del canto secondo il succedersi delle note della scala musicale. g. b doni

segnare con le proprie e naturali lettere della gamma, senza aggiunta d'altri segni

altro, la quale costituisce manifestazione tacita della volontà del primo di riconoscere il secondo

. algarotti, 3-75: ai deputati della città che furono in tale occasione mandati

ma non difalcò né meno un copicco della imposta contribuzione. monti, vi-78:

ciurmadori e zanni [han bisogno] della calca, /... e di

tara difalcar del concetto, che ha della sua dottrina impresso il keplero nelle menti

astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia. obizzo, 4-46: e

molti con la spada ne difalca / della turba bestiale e maledetta. cieco,

vol. IV Pag.113 - Da DEFALCO a DEFERENTE (7 risultati)

. longano, xviii-5-384: l'asta della zappa è corta. essa defatica il colono

.. s'esageri contra le corruttele della curia romana e tra l'altre,

gadda, 14: ogni faccia, maschera della follia, defecava la sua voce totale

le quali incresciose constatazioni, la stima della gente seria cominciò davvero a dovergli girare

papini, 20-467: verso la fine della sua speciosa memoria defensionale [socrate]

questo, che abbiamo conosciuto 11 moto della terra, sappiamo che quei mondi non hanno

è una continuazione) fino al collo della vescichetta seminale, dove sbocca dopo essersi

vol. IV Pag.114 - Da DEFERENTECTOMIA a DEFIBRAZIONE (22 risultati)

di dio rivelante, quando non è persuaso della rivelazione. 2. ossequioso

quale intendeva riarmi con ciò un segno della sua speciale deferenza, a scapitp dei

verità delle proprie asserzioni per la decisione della causa. deferire, tr. (

comporre la commissione d'inchiesta al presidente della camera. borgese, 1-135: s'

nei quali, volendo servire alla giustizia della storia, bisognava lasciarla a lei,

fame dipendere la decisione totale o parziale della causa; 20 è suppletorio quello che

: alacen nel quinto capitolo delle imagini della forma della cosa visibile la quale el viso

nel quinto capitolo delle imagini della forma della cosa visibile la quale el viso comprende

degli ottimati, o abusando questo o della stima de'suoi uguali o della fona commessagli

o della stima de'suoi uguali o della fona commessagli,... diventa

, 118: il re con il consiglio della madre... fingeva tuttavia di

: si osservarono con più diligenza gli effetti della luce e dell'ombra; si deferì

sf. medie. cessazione o caduta della febbre. 2. chim.

discinta era, e l'incuria / della sua chioma la facea selvaggia / qual

= deriv. da defezione, sul modello della lingua francese. cfr. rigutini-cappuccini,

passò ne'tempi appresso sotto la protezion della russia, che dopo la defezione di

fuori del senno si è la defezione della baviera. cattaneo, iii- 1-222:

militare, i-315: 'defezione', abbandono della parte colla quale si stava congiunto per

di un fascista avrebbe cementato l'unità della formazione e reso impossibile eventuali defezioni.

si partì da quella casa. libro della cura delle malattie, 1-17: s'egli

3. ant. inefficienza; incapacità della volontà ad operare. s.

defìbrare, tr. industr. privare della fibra. = deriv. da

vol. IV Pag.115 - Da DEFIBRINAZIONE a DEFILAMENTO (25 risultati)

, sf. medie. allontanamento artificiale della fibrina dal sangue. = voce dotta

. michelstaedter, 15: la soddisfazione della determinata deficienza dà modo al complesso delle

incontrano due difetti: il mancato coordinamento della vita interiore, e la dificiente intelligenza

interiore, e la dificiente intelligenza logica della estensione e del contenuto della massima.

intelligenza logica della estensione e del contenuto della massima. panzini, iii-694: anche i

: niuno adunque cerchi la cagione efficiente della mala volontade; però che non è

cioè operante, o vero che fa, della mala volontà, imperò che non è

che è normale per gli altri individui della stessa età e della stessa razza.

gli altri individui della stessa età e della stessa razza. -nel linguaggio comune viene

188: 'deficiente', passando dal linguaggio della medicina in cui vale 'scarso, privo

del municipio, stavano in un angolo della stanza. moravia, xii-222: l'attore

no quell'uomo reputa, per deficienza della caratteristica della verità. manzoni, 892

uomo reputa, per deficienza della caratteristica della verità. manzoni, 892: vedete

»? borgese, 1-26: l'infervorarsi della disputa tra i fautori dell'intervento e

tra i fautori dell'intervento e quelli della neutralità precipitarono la sua decisione d'arruolarsi

anni addietro colei che una strana deficienza della nostra lingua mi costringe a chiamare la

tanto in tanto, l'amara consapevolezza della deficienza del temperamento faceva credere a laura

potrebbe essere passeggero di un organo o della casuale coincidenza momentanea di varie deficenze.

cicognani, 9-80: gli avvocati della parte civile cercavano di riparare sforzandosi a

a coprire la deficienza di processo logico della critica carducciana. serra, ii-295:

ma per rimediare radicalmente ai veri mali della francia. guerrazzi, 4-501: il ministero

. piovene, 5-644: dalla fine della guerra ad oggi, roma è stata trattata

tutte le occasioni, in ogni cimento della vita: perpetuo « deficit » o

in stridente contrasto con la prima necessità della nostra vita economica. = deriv

retta che unisce l'osservatore al ciglio della massa coprente. -defilamento di un punto

vol. IV Pag.116 - Da DEFILARE a DEFINIRE (13 risultati)

per infilare la curva, a metà della quale sarebbe stato defilato al tiro.

aver strisciato come pellirosse lungo la fiancata della chiesa, sfociavano già nella piazzuola,

ciò che in questo è semplice gusto della coerenza e della defìnibilità dello scrittore -scalino

questo è semplice gusto della coerenza e della defìnibilità dello scrittore -scalino alla critica -p

gesuita. fogazzaro, 5-82: a levante della ca- sina si stendeva un orto favolosamente

. doni, 406: s'io avesse della lettera assai, ve la saprei diffinir

la quale sono definiti, per effetto della tradizione rituale, i particolari dell'abbigliamento,

preferendolo all'ebraico nel definir il tempo della seconda età, cioè dopo il diluvio

che l'interesse più che la santità della legge animava i due partiti, definì di

partiti, definì di allontanarsi dagli affari della repubblica. de sanctis, lett.

domma e di fede, negando la competenza della ragione e della coscienza individuale. fogazzaro

, negando la competenza della ragione e della coscienza individuale. fogazzaro, 1-167: il

. fogazzaro, 1-167: il senso della infallibilità non è che il papa..

vol. IV Pag.117 - Da DEFINITAMENTE a DEFINITO (8 risultati)

pompeo la potestà d'accordare il diritto della cittadinanza. balbo, i-22: tutti questi

occuparono definitamente se non la metà occidentale della penisola. 2. con precisione

principale, ma necessaria e indispensabile sorgente della ricchezza copia e potenza di qualunque lingua,

e potenza di qualunque lingua, e della proprietà, definitezza, e chiarezza dell'espressione

, che concerne la definizione, proprio della definizione. latini, rettor.,

del nome, perciò che la forza della parola si conviene diffinire per parole,

se ne ritruova un'altra dalle parti della diffinizione al suo diffinito, cioè il

commercio che reca in giro il campionario della sua ditta. serra, iii-54:

vol. IV Pag.118 - Da DEFINITORE a DEFISSO (19 risultati)

, 7-135: la greca sembra soddisfatta della cosa definita. serra, ii-259:

difinito. torricelli, 123: le definizioni della fisica differiscono in questo da quelle della

della fisica differiscono in questo da quelle della matematica, perché quelle sono obbligate di

non dubitarono di costituirsi legislatori e definitori della universale favella. carducci, iii-7-56:

d. antonio camero, abate generale della congregazion benedettina portoghese, insieme co'padri

lapo da castiglionchio, 20: parlando della nobiltà come appresso noi s'intende, pone

e secondo la verità manifesta, il finire della nostra vita e separarsi l'anima dal

9: la diffinizione, essendo spiegamento della essenza della cosa, deve attualmente dimostrare

la diffinizione, essendo spiegamento della essenza della cosa, deve attualmente dimostrare tutte le

un altro contengono una specie di definizione della cosa. rosmini, xxii-185: ii

rosmini, xxii-185: ii carattere proprio della definizione si è che la proposizione abbia

nondimeno distinguesi la definizione del nome e della cosa. b. croce, ii-8-175:

determinazione decisiva, fatta dall'autorità suprema della chiesa, sull'esistenza e sul senso

destino di questa città pendeva la definizione della sanguinosa contesa. tozzi, iii-334:

alla definizione del trattato recava il capitolo della celebrazione dei riti cattolici.

gadda, 7-78: insino agli ultimi fatterelli della nomenclatura e della terminologia, alle definizioncelle

insino agli ultimi fatterelli della nomenclatura e della terminologia, alle definizioncelle d'un dizionario

ritenuti in comunicazione col mondo sotterraneo; della persona che si voleva danneggiare si indicavano

visibili..., sicché l'occhio della mente sia del tutto defisso ed intento

vol. IV Pag.119 - Da DEFLAGRANTE a DEFLORATO (15 risultati)

im- maginazione, non con la pittura della loro realtà esteriore, sibbene col dramma

accerchiante, da una fase all'altra della battaglia che deflagra dalle acque. idem

deflazióne1, sf. econ. diminuzione della massa dei biglietti di banca in circolazione

con conseguente aumento del potere d'acquisto della moneta e ribasso dei prezzi (ed

attraverso il fr. déflation, più recente della voce su cui si è modellata inflation

geogr. fenomeno per cui i prodotti della disgregazione delle rocce, nelle aree desertiche

. chim. apparecchio montato all'uscita della caldaia di un distillatore, allo

morale. 2. spostamento angolare della parte mobile di uno strumento di misurazione

specchio, di un prisma. -deflessione della bussola giroscopica: errore di indicazione del

senza deflettere lo sguardo né mutare il tono della voce ». 2. figur

modo da ottenere un rimescolamento dei prodotti della combustione. 5. deflettore magnetico:

preso se prima una vergine, la ragazza della casa, non sarà stata pubblicamente deflorata

nell'onore, con la fama nondimeno della sua antica grandezza molto eccellentemente ella [

in senso figurato: * togliere il fiore della verginità '), deriv. da

agg. di una donna: privata della verginità. segneri, ii-446: son

vol. IV Pag.120 - Da DEFLORATORE a DEFORMARE (17 risultati)

dell'imene nella donna e perdita della verginità anatomica in conseguenza del primo atto

in que'paesi il frenare la furia della libidine, hanno stabilita una tariffa sulla

deflorazione d'una vergine morlacca poco maggiore della paga che vien data da un vizioso

e 'l'atto di togliere il fiore della verginità '; cfr. fr.

. gadda, 173: nell'attesa immortale della deglutizione, si numeravano l'ore:

grondeggiò del suo sudor ceruleo / e della schiuma, come il rivai dèfluo.

una pozzanghera creata dal deflusso dell'acqua della fontana. piovene, 5-549: si parla

. subisce soltanto un deflusso in conseguenza della cena. 4. figur.

trascorrere del tempo, degli eventi, della vita. c. e. gadda

sesso] i deformamenti e le brutture della cute riescono più afflittive e mortificanti.

di ticchio doloroso gli deformava gli angoli della bocca. moravia, i-65: altri

e deformava tutti i prodotti dell'ingegno e della mano dell'uomo. pirandello, i-207

schiuma, il servo entra a parlare della missione di cui aveva avuto incarico.

gente che vi passa, i rumori della vita; la vita degli altri, estranea

bella morte, troncati dal frenetico ardore della gioventù e resi immuni di tutte le

ora si odono venire dall'impiantito di legno della bottega. la notte ingrandisce i rumori

insieme l'attenuante dei tempi orridi e della preistoria. boine, ii-158: finché

vol. IV Pag.121 - Da DEFORMATA a DEFORMAZIONE (23 risultati)

da quando il figlio aveva l'uso della ragione sino a poche ore avanti,

suo peso fino a deformarne il gusto della vita e il pensiero. moravia, iv-93

carducci, iii-6-82: dove il redattore della * cr. matr. * per

di voce. credono pronunciare il nome della stazione nella maniera più chiara, e

noi trapassiamo a poter leggere nel libro della vita, vi conosciamo le quante volte

galileo, 3-3-165: la sua figura [della luna] non si deforma mediante la

le comparissero sulle gote le macchie rosso-begonia della signora giselda. gozzano, 459: il

gianni, xviii-3-1067: la deformata idea della felicità pubblica... è stata tratta

jovine, 5-21: la lunga consuetudine della vita del convento, e la solitudine

s. v.]: abbigliamenti deformatori della per- sona che intendono d'abbellire.

minimamente sua natura tetragona alle insidie deformatrici della grammatica latina e agli allettamenti di un'effìmera

pensiero », e dell'« inganno della novità », deplorando l'ambiziosa solitudine

. il deformare; modificazione, alterazione della forma di un oggetto, dell'aspetto

. cocchi, 4-1-7: con piccola alterazione della figura e della mole, o,

: con piccola alterazione della figura e della mole, o, se così dir si

condurre alla deformazione, laddove la ricerca della proporzione e simmetria risplende anche nella inesperienza

proporzione e simmetria risplende anche nella inesperienza della mano e degli strumenti. -storpiatura (

si celasse una canzonatura. -creazione della fantasia che trasforma e altera i dati

fantasia che trasforma e altera i dati della realtà (o di una tradizione).

1-34: tanta fu la pena del dolore della deformazione che si seguita per lo peccato

grande certamente, che è la deformazione della chiesa, della quale tutti sono persuasi

che è la deformazione della chiesa, della quale tutti sono persuasi esserne causa l'

costumi dell'ordine ecclesiastico e dagli abusi della corte romana. d'annunzio, v-1-1115

vol. IV Pag.122 - Da DEFORME a DEFORME (17 risultati)

, forse un aggiustamento delle lenti e della focalità con cui era stata eseguita la

profondi, complessi, polemicamente attivi, della realtà, rispetto al realismo oggettivo.

ed originali, sofferente di doversi accontentare della miniatura, morì pazzo. 4.

, profilattico, connessi con i riti della pubertà e dell'iniziazione alla vita sessuale

meno profonda, temporanea o permanente, della forma o del volume di un corpo

fra giordano [crusca]: fosse piccola della persona, e con volto deformissimo.

i-205: [il morbo] privò della vita molti uomini di ciascuno sesso e

braccio, e all'altre terribili / arme della beltà. monti, 10-406: era

7-46: versavo a fontanella l'acqua della ramaiola, sulla testa deforme della creatura

acqua della ramaiola, sulla testa deforme della creatura moribonda. morante, i-192: fino

leopardi, 34-282: e nell'orror della secreta notte / per li vacui teatri

atra s'aggiri, / corre il baglior della funerea lava, / che di lontan

con intollerabile libidine sozza e deforme. della casa, 2-3-150: avendo..

che ne andiamo derelitti, uomini / della colpa in cui ti annoi, / o

gli anni giovanili del duca e quelli della regina ormai degeneranti nella vecchiaia. d

muratori, 5-i-118: debito e uso della poesia si è il soccorrere alla natura con

, 1-7: che cleopatra sia / della plebe latina e riso e scherno, /

vol. IV Pag.123 - Da DEFORMEMENTE a DEFORMITÀ (17 risultati)

di splendore avanzerebbe di molto l'altre città della europa; la quale ora, marcida

5-36: ora cominciava ad avere nozione della lotta contro il tempo, e quindi

lotta contro il tempo, e quindi della lotta contro la corruzione e la fine

... non considerando alla deformità della sua persona (ché era piccolissimo iudice

simamente le deformità del volto o della persona. firenzuola, 587: quella

le spalle grosse, e lo 'mbusto della veste rileverebbe troppo. sassetti, 270

. baretti, 1-238: il taglio della cornea... è pericolosissimo, e

d'un oggetto asperge l'altre parti della sua qualità dominante e fa quasi perder

1-ii-150: fece un sì detestabile abuso della vastità del suo ingegno, che la deformità

adulando l'arbitrio de'pochi o la licenza della moltitudine, roderebbero i nodi sociali e

. nessun figlio più docile e più tenero della chiesa non li deplorerà con più gemito

di distinguere chiaramente tutta la deformità viziata della propria persona e delle cose che faceva

tanta maestà, che ciascuno essendosi scordato della sua condizione voltò gli occhi in altra

debbono formarsi in mente un'idea perfetta della natura, consigliandosi con questa nel rappresentare

una pazienza e una freddezza troppo fuor della nostra natura, e si vede anche

, 5-i-86: il non ben giudicare della bellezza o deformità degli scritti altrui..

linea del proietto, facendo il principio della parabola meno inclinato e curvo del fine

vol. IV Pag.124 - Da DEFOSFORAZIONE a DEFUNTO (13 risultati)

., ii-574: sotto le palme della vittoria tentava nascondere le deformità del dispotismo

del fosforo che si compie durante raffinazione della ghisa. = voce dotta

di meritare (ordinariamente con l'oggetto della persona; ant. e letter.

. e letter. anche con l'oggetto della cosa). -anche con significato attenuato

quali l'awertirono che nel terzo capo della dottrina, dicendosi li fedeli non esser

,... per non defraudarti della notizia di cui mi rende la tua saggia

giusto defraudare il padrone di un minuto della giornata lunga dieci ore che egli paga

prudente; e sarà defraudato nella moltitudine della sua stoltizia. plutarco volgar.,

de'ricci, 440: bene mi dispiace della oppenione che tiene il reverendissimo farnese del

(dice la scultura) per cagione della difficoltà, rispetto alle molte vedute che

più elevati resteranno per qualche tempo defraudati della loro gloria. a. verri, ii-171

, sm. ant. tesoriere. della valle, 2-i-127: volsi anche il cavallo

fungi 'compiere ', nel senso della propria esperienza: 'sopportare, patire').

vol. IV Pag.125 - Da DEFUNZIONE a DEGENERARE (16 risultati)

lo dolore, dicendo che egli era reo della morte di quel buon uomo, subitamente

vostro buon padrone vi ama, non meno della defunta sua genitrice. mamiani, 1-286

arcivescovo di lanciano raccordò che, trattandosi della messa, si era fatta menzione che quel

se avveniva che altri pronunziasse il nome della defunta, subito, quasi per iscatto

illusioni, / per diventare presto / della città silente / comuni abitatori. ungaretti,

, quel principato savoiardo è una reliquia della defunta feudalità francese; v'è dunque

cosparso di un pallore simile a quello della morte. leggenda di s. albano

dei dannati che sono defunti e privati della grazia d'iddio. 5. ucciso

apparecchio usato per eliminare dall'acqua della caldaia i gas che vi sono

. che si allontana dalle virtù tradizionali della propria stirpe o della propria famiglia;

dalle virtù tradizionali della propria stirpe o della propria famiglia; che traligna; degenere

azion sì vile / la fama oltraggia della stirpe nostra. buonafede, 1-ii-173:

gli anni giovanili del duca, e quelli della regina ormai degeneranti nella vecchiaia. cesarotti

{ degènero). perdere le qualità originarie della propria natura (e si riferisce

elle degenerino e sieno altro che terra della medesima sorta che questa delle parti superficiali

, 6-141: - ci sono molte malattie della vite?

vol. IV Pag.126 - Da DEGENERATIVO a DEGENERATO (19 risultati)

2. figur. allontanarsi dalle virtù tipiche della stirpe o della famiglia; rinnegare una

allontanarsi dalle virtù tipiche della stirpe o della famiglia; rinnegare una tradizione di dignità

avidamente appropriava a se medesima le ricchezze della corona, che resa a tutto il

d'altro amore, che di quel della gloria. algarotti, 1-232: che se

vii-136: questi vizi in cui la passione della gloria degenera sì fattamente che di amore

divenuti tali; noi sono per colpa della loro istituzione, ma perché la legislazione

pea, 5-148: incespicò sul ciglio della fossetta che divide i campi, e cadde

alta ci sta nel cuore l'idea della poesia, perché non dobbiamo dolerci ch'

gradite a tutti, ed hanno la possibilità della scuola. 6. medie. aggravarsi

. savinio, 1-103: i progressi della locomozione e le esigenze commerciali hanno degenerato

2. medie. che ha i caratteri della degenerazione, del pervertimento morale. -caratteri

, le qualità proprie del genere o della specie; non più conforme alla propria

figur. che non possiede più le virtù della famiglia o della stirpe; che non

possiede più le virtù della famiglia o della stirpe; che non è più all'altezza

; che non è più all'altezza della sua missione, delle sue tradizioni; corrotto

e che solo vive di piccole rapine e della tradizione imbastardita di un diritto feudale.

, anormale, contrassegnata dai segni palesi della degenerazione morale. carducci, ii-19-260

a dispetto dei degenerati che si gloriano della bastardigia, della livrea

degenerati che si gloriano della bastardigia, della livrea

vol. IV Pag.127 - Da DEGENERAZIONE a DEGLUTIRE (32 risultati)

dal mondo, altri ignorarono la giustizia della pietà, altri immolarono il corpo all'

amanti vedendo in esso la sola ascensione della vita. né perciò furono degenerati. pea

moravia, 12-433: quest'aria stralunata della visitatrice, piuttosto che il timore,

discorso ricco di osservazioni amare sulla degenerazione della gente di monte, sugli effetti dell'

effetti dell'isolamento. -degenerazione infettiva della vite: grave malattia della vite dovuta

-degenerazione infettiva della vite: grave malattia della vite dovuta a virus e caratterizzata dall'

io vi ho fino ad ora parlato della gloria applicandola a grandi ingegni; e

straniere alle proprie è piuttosto il sintomo della sociale degenerazione che il calcolo dell'economia

maniera, e ciò è la degenerazione della scuola. carducci, iii-18-252: la poesia

figlio. e poi, le degenerazioni della coabitazione. 3. accentuata diminuzione

una serie di documenti di questa degenerazione della vera poesia popolare. balbo, i-243

. balbo, i-243: era ultima degenerazione della feodalità, di quella personalità o individualità

tutto ciò è esagerato, è fuori della realtà. pascoli, i-753: egli

erano dei cenci, mostravano tutto l'orrore della lunga povertà, della lunga incuria,

tutto l'orrore della lunga povertà, della lunga incuria, della crescente degenerazione.

lunga povertà, della lunga incuria, della crescente degenerazione. michelstaedter, 341:

modo affan narsi, come della sua greggia il posare? serao, i-659

i-659: negli uomini, le stimmate della miseria, della malattia e del vizio

negli uomini, le stimmate della miseria, della malattia e del vizio erano più spiccate

, nelle loro rughe, nel colore della loro pelle, nella lacrimosità degli occhi

morali, di degenerazioni dei sensi e della coscienza, di traviamenti, in tutte le

di traviamenti, in tutte le sudicerie della persona e delle abitudini. di giacomo,

5. biol. alterazione del protoplasma della cellula denaturato in una sostanza anormale (

formazioni di fibrina (ed è propria della patologia del collageno). -degenerazione velvetica

(ed è caratteristica dell'artrosi, della tubercolosi articolare, ecc.).

nelle qualità proprie del genere o della specie. garzoni, 2-3:

che si è allontanato dalle virtù tipiche della stirpe, della famiglia; tralignato;

allontanato dalle virtù tipiche della stirpe, della famiglia; tralignato; pervertito, corrotto

gli ammazzatori degli animali, l'episodio della cuccia, quel continuo richiamo delle antiche

la volgarità dell'animo, il vuoto della mente. soffici, v2- 263:

ogni altra parte, la più degenere figlia della latina), ed anche trovare in

ed in inghilterra partendo da quella degenerazione della forma tedesca, riuscì in una opposizione

vol. IV Pag.128 - Da DEGLUTITO a DEGNARE (15 risultati)

3-4: fortunio, che in un lato della galea col capo sopra l'acqua per

: non gli possono dare il sacramento della comunione perché non deglutisce più. stasera

, tra le bolle e le verruche della testa piatta parevano due escrescenze di vetro

e. gadda, 373: dal registratore della cassa, con un tintinno come di

sommersi], mentre gli organi della deglutizione sono inoperosi. bocchelli, 3-194:

rospi drizzarono le spine, che negli sforzi della degluti zione si infissero nelle

, adeguata ai meriti, ai pregi della persona (o anche dell'oggetto)

che con quegli attacchi scomponeva le trecce della sua bimba, onde non l'avrebbe

cesarotti, ii-454: il pregevolissimo dono della sua * dissertazione 'così degnamente coronata

non degnamente, ma per lo degnamento della divina mae- stade, riceuto alla altezza

divina mae- stade, riceuto alla altezza della apostolicale degnitade, semo tenuti [ecc

affabile. meditazione sopra valbero della croce, 1-92: nel secondo frutto

quanto è lungo tutto il buon secolo della lingua, né fino ad ora (

: era un bimbetto press'a poco della sua età, quello stesso che, venuto

quella medesima critica degnava tutt'al più della propria derisione, oggi sono ancora oggetto

vol. IV Pag.129 - Da DEGNATO a DEGNAZIONE (14 risultati)

per la sua grande dimostranza la forma della sua sancta trinitade. 8.

in questi monti; e non uscirà della bocca mia altro che la verità. s

si degnavono domandare aiuto ad alcuno. della casa, 555: rende a vostra signoria

: il soglio dove per antichissimo privilegio della famiglia in altri tempi degnava sedersi il papa

. torricelli, 102: assomigliava la forza della percossa a quei cani generosi i quali

, misericordioso. meditazioni sopra l'albero della croce, 1-6: nel secondo frutto

, a comporre l'ordinato regno / della materia sanz'ordin, non strinse / cagion

., xxi-mo: o maravigliosa degnazione della tua pietade d'intorno a noi!

unisce a dio la dignità e la altezza della affezione principale. imitazione di cristo,

ii-411: tanta in lui fu l'umiltà della degnazione, e tale a un tempo

, e tale a un tempo il vigore della giustizia! manzoni, pr. sp

prendere carne non menimasse però la dignità della sua deitade. leggenda di s. chiara

circondano il cataletto e intorno al corpo della vergine finiscono l'usato ufficio. roberti

degnazione, la placidezza, la soavità della vostra natura: e se diveniste ancora

vol. IV Pag.130 - Da DEGNEVOLE a DEGNO (7 risultati)

medesima, sì si aggrava secondo la condizione della persona, in cui è commessa;

men vincer vuole, che mostrarsi degno / della vittoria. nievo, 54:

; che non traligna dalle virtù tradizionali della propria famiglia (e si usa parlando

mostruosa schiatta di gente sono codesti abitatori della california! pirandello, 7-1003: degna madre

capitano, quel gaglioffone che s'intitola massaro della plebe. c. e. gadda

macellaio, e il suo degno sosia della drogheria. 4. che si

delle persone che servo e anche degno della mia condizione e delle persone che mi

vol. IV Pag.131 - Da DEGNO a DEGRADAMENTO (13 risultati)

non trascorrevano mai a violenza contro i padri della patria, verso i quali serbavano quel

passavanti, 51: alcuni s'ingannano della vera penitenzia, e non fanno frutti

, 2-63: fate dunque frutti degni della penitenza. 6. eccellente (

la facessi carissima, pure la compassione della morte per la età molto verde e

il piovano arlotto nel più degno luogo della tavola e innanzi a sé, ancora

alle genti, e intendete nei comandamenti della legge. petrarca, 62-12: miserere

l'effetto di tua naturai clemenza, che della facondia mia. e cesare prontamente rispose

mio sostegno, / che m'ài della tua grazia fatto degno. boccaccio,

di scuoterle la polvere dall'orlo / della veste. papini, 20-60: io sono

degradaménto, sm. decadimento, perdita della dignità morale; degradazione. ressi,

stesso, fonte, guardia e nutrice della virtù. periodici popolari, ii-132: questo

illustri storici, non ultima fra le cause della caduta del romano impero e della civiltà

cause della caduta del romano impero e della civiltà. pirandello, 7-1081: il

vol. IV Pag.132 - Da DEGRADANTE a DEGRADATO (17 risultati)

oriani, ii-17-181: in quella luce degradante della sera passavano di camera in camera talora

tr. privare ignominiosamente del grado e della dignità un militare o un ecclesiastico incorso

sentenza data nel concistoro pubblico, privati della dignità del cardinalato, degradati, e

7-113: fu destituito ufficialmente da patrono della città e fu degradato e confiscato nei

quel che saffo, col verace entusiasmo della lirica, ci mette innanzi in tutta l'

uguaglianza dell'uomo libero, la coltura della terra ec. destinata agli schiavi.

: abbiamo imparato subito, sull'esempio della mentalità documentaria, a fare anche nella nostra

è debolezza, è caduta, è sconfitta della carne. 6. tr.

: la prospettiva è briglia e timone della pittura,... insegna gli

disegno. milizia, ii-326: le leggi della luce non ammettono in un oggetto illuminato

, viii-18: nulla più nuovo parve della strada / dove lo spazio mai non

scala sociale). termometro politico della lombardia, lv-466: dalla maestà de'

agg. privato del grado, della dignità, dell'ufficio. d

sull'attenti perché era arrivato il comandante della degradata fortezza. pioverle, 5-662:

la guerra e con l'invasione il fondo della decadenza, quel vecchio sud non sa

corruzione fermenta più gravemente e l'eccesso della licenza richiede un regime più severo e

un popolo può subire, senza rimetter nulla della sua dignità, ma quando un popolo

vol. IV Pag.133 - Da DEGRADAZIONE a DEGUSTAZIONE (21 risultati)

, 7-234: aveva raggiunto il compagno della sua vita degradata. brancoli, ii-38:

accessoria perpetua, che priva il condannato della qualità di militare, della capacità di

il condannato della qualità di militare, della capacità di prestare qualunque servizio o incarico

supplizi. -nel diritto canonico, pena della deposizione con la quale il chierico viene

gli ordini sacri, e lasciato in potestà della corte secolare; dalla quale furono impiccati

impiccati e abbruciati: concorrendo allo spettacolo della degradazione e del supplicio non minore moltitudine

delitti, solo avendo voluto che prima della punizione si divenisse alla degradazione.

. -stor. nell'antica organizzazione della cavalleria, privazione degli onori e dei

magalotti, 1-358: era il discorso della solenne degradazione de'bruti da animali sensibili

oriani, x-14-81: l'infinita amarezza della disillusione era rifluita al loro cuore in quella

, che non sente più la fatalità della propria missione e si sveglia dinanzi alla

, alla fine stanca del suo avvilimento e della sua degradazione, rigenerata dalla forza francese

: questa roma che, ad onta della sua degradazione, è ancora la prima

lo spegnersi. 6. diminuzione progressiva della luce e dei colori (e anche

profondità del cielo, la sottile degradazione della prospettiva aerea per una corposità che mette

complesso di processi chimici e fisici, della superficie delle terre emerse a opera di

i-545: ed è da notare il modo della degres- sione dello autore nella distinzione delli

11-76: si toma verso l'uscita [della chiesa], e la graduale successione

come voce si disceme », l'espressione della madre e quella del figlio.

di una specie di roditori del sud-america della famiglia ottodontidi (octodon degus).

, questa volta senza il minimo tremolio della mano, vuotarlo di colpo. a questa

vol. IV Pag.134 - Da DEH a DEIETTARE (7 risultati)

del parlare. dolce, 2-104: della doglia ci sono, ahi, ah,

qui, e io manderò uno messo della salute tua al tuo padre. giusto de'

, a'motteggi, e tra- balsi della natura beffarda, arricchito, per suo diletto

deicida: popolo ebreo (nel linguaggio della vecchia polemica religiosa). - per

d'odio come verso offenditori e ribelli della sua divina persona; alcuni dei quali

morte intentata contro dio; e dicesi della condanna data dagli ebrei a nostro signore

ormone se creto dalla corteccia della capsula surrenale (e agisce nel metabolismo

vol. IV Pag.135 - Da DEIETTATO a DEIFICATO (28 risultati)

raccomandando i bisognosi, portando il lenimento della carità nelle piaghe del mondo, ammansando

] tanto nella preservativa quanto nella curativa della peste, per le deiezioni di ventre

i ladri, di seconda mano, della biblioteca vittorio emanuele. bocchelli, 9-352

quelle deiezioni sociali, a quei rifiuti della gleba, a quei demonii usciti dai cas

granata batté sotto, nel conoide gretoso della deiezione, e allora un cumulo bianco

in somma più certi e più reconditi della scienza. 6. figur.

pensiamo, quanta carità era quella di cercare della salute d'altrui in mezzo dei suoi

danni, e di fortificare 10 stato della mente del prossimo, eziandio nella sua dege-

onore divino, in contumelia di dio e della umana natura. guido da pisa

. paleotti, l-n-483: pare una imitazione della gentilità, che con esquisita assentazione poneva

, 1-iv-383: di presente, gl'imperadori della cina sono in possesso di deificare chi

, i-30: deificaronsi le grandi potenze della natura, l'aria, il fuoco,

deificare anche il male. il male della natura è troppo semplice; ha una

: i romani aveano deificato ogni canto della città, della casa, delle calli,

aveano deificato ogni canto della città, della casa, delle calli, e'templi pubblici

. 3. far partecipe della divinità; rendere prossimo o degno della

della divinità; rendere prossimo o degno della perfezione divina. s. antonino,

e però prese il corpo virile, ma della sustanzia femminile, cioè della vergine,

, ma della sustanzia femminile, cioè della vergine, a mostrare che l'uno e

per vanto, o pure che così della divinità credesse. campanella, i-52:

dal nostro lupino amore, e privi della sincera luce d'amor divino, che

fosse formalmente congiunto coll'uomo in virtù della grazia, non potrebbero avere un senso vero

potrebbero avere un senso vero queste espressioni della scrittura: 4 l'uomo esser fatto

: 4 l'uomo esser fatto consorte della divina natura, essere deificato '.

6. rifl. partecipare al consorzio della divina natura; essere assunto alla gloria

poeta quattrocentista la natura sente la presenza della dea, o meglio sente la parte

mance. 2. reso partecipe della divinità; santificato; glorificato in cielo

che gli uomini deificati ed i primi fondatori della nostra religione dopo cristo, ed i

vol. IV Pag.136 - Da DEIFICATORE a DEITÀ (18 risultati)

di potere divino alle forze e ai fenomeni della natura. buti, 3-174

si crederebbe scipione, che la vergogna della laudabile femmina per la deificazione si potesse

le donne, in una estetica deificazione della beltà femminina. de sanctis, ii-15-222

dimetta l'alie sue, ritenendosi colle redine della deifica comparazione e similitudine. garzoni,

2-20: del regno 'deiforme'id est della beatitudine e sommo bene: del qual idio

se è licito dire, la bellezza della ben formata deiformità. deimare,

creatore dell'universo e autore e garante della legge morale naturale: si identifica con

sulla ragione umana, respinge la possibilità della rivelazione e ogni dogma e principio di

il razionalismo dei filosofi sono semplici larve della fede cattolica. g. ferrari, xxxiv-i

ferrari, xxxiv-i 150: la metà della scuola di locke professava un deismo che non

non aver parlato del peccato originale e della grazia, di essersi affidato a selvaggi ed

, razionalista o deista, sommo pontefice della religione naturale? 2. agg

signore, e intendono eziandio la forma della deitate esser nella carne umana veracemente.

veracemente. pulci, 8-10: ulivier disse della trinitate, / come era una sustanzia

nell'unica fede, nel culto infrangibile della deità di cristo, in quel contemplamento ch'

quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro. 2. forza,

tale, / quale sente il poter della tua forza, / sì che 'l mio

alquanto che la scorza / possa mostrar della tua deitate. c. rinuccini, ix-262

vol. IV Pag.137 - Da DEITRINIFORME a DELAZIONE (18 risultati)

degli uomini mortalissimo idio, in danno sempre della nostra vita ci mostri della tua deità

danno sempre della nostra vita ci mostri della tua deità fierissime e acerbissime pruove.

-gesto, atteggiamento che rivela la presenza della divinità. carducci, 517: di

. b. corsini, 8-78: della gente a cavallo è condottiero / il guercio

. metastasio, ii-107: voi, della persia, voi, / deità protettrici,

molle divinità dell'amore né la feroce deità della guerra; è il dio alato,

oggi predicano spenta la poesia, stanno fuori della lotta,... s'ostinano

, iii-565: ciò segnava la inaugurazione della primavera, che voleva dire tante belle

fossi io pure il più grande dei grandi della terra e mi splendesse pure nel cuore

deità ne mostra fuore! fed. della valle, 46: e veramente stimo /

deitrinifórme, agg. teol. che partecipa della natura di dio uno e trino.

ant. mus. la seconda nota della scala diatonica, corrispondente all'attuale re

mus. ant. la seconda nota della scala diatonica, corrispondente all'attuale re

casti, 288: nel mestier della musica voi siete / un pezzo solennissimo

, per modo che sciolti i vincoli della naturai benevolenza, il fratello calunniava la

temuta ma ripresa, a rabbia e infamia della delatrice. deledda, i-633: il

. che riguarda la delazione, proprio della delazione. moravia v-445: da ieri

che si verifica al momento dell'apertura della successione, e consiste nell'attribuire al

vol. IV Pag.138 - Da DELEBILE a DELEGATO (13 risultati)

). statuto dell'università e arte della lana di siena, 204: esso

non è superficiale e delebile il carattere della dignità [sacerdotale] che iddio ci ha

il parlamento demanda al governo l'esercizio della funzione legislativa per una determinata materia,

economiche, o politiche, all'accerto della sua direzione? giannone, 1i- 164

parte di boia dei perfetti. costituzione della repubblica italiana, 76: l'esercizio

repubblica italiana, 76: l'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al

generai barone pasquattini, che mi onora della sua amicizia, ha scritto a me come

[ai francesi] esser dessi il braccio della cristianità europea, delegati dal cielo a

delegato: il prelato, non insignito della consacrazione episcopale, che nei territori soggetti

, reggeva la diocesi solo in forza della delega ricevuta dal capitolo della cattedrale.

in forza della delega ricevuta dal capitolo della cattedrale. botta, 5-494:

da esso delegata e messa in posto della sua propria. foscolo, xvi-207: verrà

computerà la data dell'accettazione dalla data della lettera d'avviso e dovrà indicare il trattario

vol. IV Pag.139 - Da DELEGATORIO a DELEGAZIONE (21 risultati)

o in istato di decozione al momento della delegazione. crusca [s. v.

. romagnosi, 11-127: nelle provincie [della cina]... le funzioni

, e che invia le derrate alla residenza della regale signora. bocchelli, i-349:

avevano a tracolla, come segno indiscutibile della loro autorità. serao, i-651:

spiaggia: funzionario preposto, nell'organizzazione della marina mercantile italiana, alla delegazione di

di riferire alla santa sede sulla situazione della chiesa in un determinato paese, di rappresentarvi

e di trasmettere alle medesime le istruzioni della santa sede e di esercitare compiti di

smarriti. -stor. organo legislativo della monarchia austro-ungarica, istituito nel 1867 (

-delegazione dei creditori: uno degli organi della procedura fallimentare previsto dall'abro- gato codice

potere. guicciardini, v-217: della quale destinazione del legato e delegazione della

della quale destinazione del legato e delegazione della causa facevano querela grave in roma gl'

fu ammesso, se ella non mostrava della delegazion loro rivocamento. de luca,

di delegazione ai cittadini di talune parti della pubblica amministrazione. costituzione della repubblica italiana

talune parti della pubblica amministrazione. costituzione della repubblica italiana, 77: il governo

e l'indulto sono concessi dal presidente della repubblica su legge di delegazione delle camere

delegazione. 2. il documento della delega. giannone, 2-ii-346: ma

per recarle le condoglianze e l'ossequio della cittadinanza patriottica. silone, 5-82:

di spiaggia: ufficio locale dell'amministrazione della navigazione marittima, istituito negli approdi di

di approdo: ufficio locale dell'amministrazione della navigazione interna, istituito presso i porti

di aeroporto: ufficio locale dell'amministrazione della navigazione aerea, istituito presso gli aeroporti

. essa può assumere o la forma della delegazione di credito, quando il debitore

vol. IV Pag.140 - Da DELEGGERE a DELFIDE (16 risultati)

è un creditore. può assumere la forma della delegazione di credito, quando il creditore

); o può assumere la forma della delegazione di pagamento, quando il creditore

codice civile, 1270: 'estinzione della delegazione '. -il delegante può revocare la

ricevuto il mutuo ordina all'agente incaricato della riscossione dei propri tributi di pagare,

. genere di alghe rodoficee marine, della famiglia delesseriacee, notevoli per la

notevoli danni alla società (nell'ambito della moralità pubblica, della politica, dell'economia

(nell'ambito della moralità pubblica, della politica, dell'economia, dell'arte

casti, iii-137: la miglior raccomandazione della civiltà di un popolo e della saviezza

raccomandazione della civiltà di un popolo e della saviezza di un governo sono le buone

pensare con orgoglio ai forti temperamenti morali della nostra razza italiana tanto disprezzata, eppur

le nostre mura, ormai disertate dal genio della musica. suone, 4-158: purtroppo

garda abi- tator dietro allo stemma / della porpurea cerva che dispiega / il lor

medesimo », in cui il padre della rinnovata filosofia greca poneva il sommo della

della rinnovata filosofia greca poneva il sommo della sapienza, è applicabile alle nazioni, non

tutti i letterati che meritevoli sono giudicati della stanza di parnaso. menzini, ii-23:

la lira delfica, il coturno e pugnale della tragedia. carducci, 382: tra

vol. IV Pag.141 - Da DELFINA a DELIA (13 risultati)

. magalotti, 24-317: al taglio della vostra vita fine, gentile, svelta

sm. zool. genere di cetacei della famiglia delfinatteridi, sottordine odontoceti, simili

, che serve a proteggere il sacco della rete stessa dagli attacchi dei delfini.

, sm. bot. genere di piante della famiglia ranunculacee, con foglie ternate o

: 'delfinio ', genere di pianta della poliandria triginia, famiglia delle ranuncolacee

), sm. zool. cetaceo della famiglia delfinidi, sottordine odontoceti, lungo

nasce un solo piccolo, sul finire della primavera. dante, inf.

/ a * marinar con l'arco della schiena, / che s'argomentin di

fili su cui s'impigli / il fiocco della vita e s'incollani / in ore

l'altro appartamento, che s'appella della reina madre, corrisponde alla dignità del

assemblea, col delfino, colle dame della corte. carducci, 503: quando

ai pesci morti adoperati per esca. della porta, 2-19: prima tesi una rete

dello dalfino, ed e'giucava assai volte della reina; e tal facea isotta

vol. IV Pag.142 - Da DELIACO a DELIBERANZA (7 risultati)

compiere la cerimonia dell'offerta sacrificale, della libazione. alunno, 1-187: 'delibare'

non importa che tu predichi le bellezze della lettera mia: io delibo nel segreto del-

nel segreto del- l'anima la voluttà della tua. rebora, 2-21: forse in

potrà mai delibare che una menomissima parte della natura. foscolo, xi-1-260: avendo

contraccambia e si compensa il lieve danno della delibata onestà con un'altra maggiore e

di fuochi ingegnosi, che all'apparir della fera porgessero al festoso popolo vago oggetto

con divisata generazione, ordinando lo principio della schiatta che dee venire con grande deliberamento

vol. IV Pag.143 - Da DELIBERARE a DELIBERARE (15 risultati)

stabilire (e presuppone un ponderato esame della questione attraverso la riflessione personale, se

il popolo deliberava dello stato, cioè della pace, della guerra, delle alleanze.

dello stato, cioè della pace, della guerra, delle alleanze. bocchelli,

quella sorte che desidera esser estimato, della medesima vestirsi. boccalini, i-30: la

le cose del comune, al suono della campana mandano scherani a intimidire i minori

. leopardi, ii-234: l'abito della prudenza nel deliberare esclude ordinariamente la facilità

automobile in panna che occupava il resto della via, deliberavan tra loro.

, fatti dagli amici; deliberavano sull'impiego della serata e della dimane. moravia,

; deliberavano sull'impiego della serata e della dimane. moravia, iii-32: ora la

, gli ridava il fardello più grave della vita stessa; quello della coscienza che deve

più grave della vita stessa; quello della coscienza che deve deliberare sulla condotta da

., 2-3-6: in deliberare lo corso della vita ricorra ciascuno a sua natura.

al ninfemo; ed eziandio il peccato semplice della fornicazione, cioè uomo che non abbia

, 431: le deliberava il premio della bellezza. 8. ant.

finale (con soggetto diverso da quello della prop. reggente). decidere,

vol. IV Pag.144 - Da DELIBERARE a DELIBERARE (12 risultati)

prep. di, e il sogg. della prop. dipendente implicita è sempre il

. dipendente implicita è sempre il medesimo della prop. reggente). risolvere, decidere

qui un poco di tempo l'asprezze della religione, che avere poi a sostenere

alla perfine morto il padre e la madre della contessa mattelda, e ella rimasa ereda

17: essendo comparso al tribunale / della natura e citar fatto giove, /

fu disputato, che trapassare il segno della mia debita obbedienza. 12.

via de'beni e aprirgli la via della morte. speroni, 65: guardati figliuola

: so per indubitato che l'accademia della crusca ha tenuto adunanze segrete a porte

speranza d'acquisto di nuova gente a gloria della imperiai maestade..., di

* liberare ', secondo il valore della particella * de *, ch'è anche

e dopo pentendosi, e seguitandoli poscia, della sez- zaia pena furono puniti. francesco

in te s'è rimesso. libro della cura delle febbri, 1-7: conviensi

vol. IV Pag.145 - Da DELIBERATAMENTE a DELIBERATO (13 risultati)

diliberato delle pene del purgatorio. rosaio della vita, 62: dice che beato è

raro. costruito col compì, diretto della cosa e compì, indir, della persona

della cosa e compì, indir, della persona. testi fiorentini, 171:

): sentendo la reina che emilia della sua novella s'era diliberata e che ad

non vere noze di caterina; e quelle della sorella del cristianissimo celebrare. pallavicino,

un giorno il desiderio di vedere le bimbette della sua figlia. con quanta suprema tenerezza

già nel successo superbamente chiamarla il fine della guerra, e far deliberatamente nota a'nemici

che, secondo che è propia cosa della vera amistà, ammonire ed essere ammoniti,

per asta pubblica, acquista la proprietà della cosa. boccardo, 1-988: si accendono

comune », quel « senza il consenso della plebe », quello « in poter

plebe », quello « in poter della plebe », significano ben altro che

sarpi, iii-100: li teologi delli stati della confessione augustana al concilio destinati abbiano non

deliberativa. davila, 45: la professione della fede... era con solenne

vol. IV Pag.146 - Da DELIBERATO a DELIBERAZIONE (7 risultati)

una scelta, ferma e consapevole, della volontà (un modo di comportarsi,

sera tutti e cinque ragionano dell'ordine della loro impresa, e con diliberato consiglio

2-167: avvedutasi la padrona un giorno della sua mala lingua, la gli si avventò

], ii-105: di quanti legami della tua persona se'tu diliberato? pindemonte

cesima parte (mezza sesta) del prezzo della cosa deliberata. deliberatóre, agg

proposito; consapevolezza, intenzione, disposizione della volontà. cavalca, ii-219:

l'avvocatura è senza paragone più pericolosa della medicina... e che infine

vol. IV Pag.147 - Da DELIBERAZIONE a DELIBRAMENTO (15 risultati)

'è la signoria che ha l'uomo della sua stessa volontà, quella signoria per

atto volitivo, ossia dello stadio teoretico della deliberazione, non ha ottenuto quello svolgimento

, rettor., 43-10: la propietade della diliberagione èe mostrare che sia utile e

due giorni per la deliberazione del consiglio della società delle zolfare, per la scrittura dell'

. ch'e'consoli, consiglieri e camarlingo della detta arte, di loro arbitrio e

quale e'consoli, consiglieri, e camarlingo della detta arte conducere vorrano. gregorio dati

sì giusta, con l'uso solo della quale ogni qualunque deliberazione promulgata dai reggenti

beccaria, ii-378: due consoli sedenti della nazione ebrea... avranno per

che spetta alle deliberazioni politiche ed economiche della camera voto deliberativo come gli altri abati

di conservare gli archivi ed il sigillo della direzione; tener registro delle deliberazioni del

o dello stato, vale anche tatto della deliberazione ne'suoi proprii termini, ed

, 69: stette buona pezza dubbioso della deliberazione che dovesse pigliare. piloti,

la festa delle trombe, in memoria della deliberazione d'isaac dall'imolazione. 2

libero; padrone di sé, della propria volontà, delle proprie azioni.

): non è dilibero dal male della infermità secondo il desiderio del suo arbitrio

vol. IV Pag.148 - Da DELIBRARE a DELICATEZZA (16 risultati)

. figur. ebbro di gioia. della porta, 1-377: delibùto d'un insueto

dilicanza del seme era nascosa l'asprezza della corteccia: in quella corteccia era nascosa

, che se'sparto delle dili- canze della carne, confusione e morte aspetta. bartolomeo

modo ed in alcune cose lo rigore della medicina, e più delicatamente e discretamente li

lei avrebbero influito non poco sulla durata della loro bellissima unione. 3. mollemente

: diletta vasi in dilicatamente vivere e della donna, e più in ozio che in

filosofando, non lo riconoscono per maiordomo della natura. gemelli careri, 1-iii-272: accompagnavano

l'animo dell'autore, sebbene la poesia della sua redenzione sia delicatamente descritta con colori

guadagnava i cuori pur col primo aspetto della persona, grande e svelta, capegli biondi

far crescere e lasciare abbondante la delicatezza della lana e la lor morbidezza. leopardi

benché di ciò non solamente la fortezza della fanciulla, ma eziandio la delicatezza della

della fanciulla, ma eziandio la delicatezza della sua madre, ne sarà stata cagione.

non cerco la mia sussistenza col sagrificio della mia delicatezza. giusti, ii-108: se

che produce in lui, in ragione della delicatezza di sua fibra, una sensazione

i gelsomini, che per la delicatezza della loro complessione non posson uscir in campagna

né si formano, quanto la delicatezza della lingua dimanda, distintamente. vasari,

vol. IV Pag.149 - Da DELICATEZZA a DELICATO (11 risultati)

e in ogni cosa il fiore ultimo della espressione. torti, xix-4-888: invano ima

che prepara alla vittoria risparmiando il rossore della disfatta. foscolo, xiv-32: voi

come arbitro, o come donatore della corona, onde gli toccò la sua parte

che siate più colpevole voi che lui della poca delicatezza con cui egli tratta meco

panzini, ii-213: toglieva dai fumosi bollori della caldaia un po'di trippa nera,

sontuosità nel comodo, e nello splendor della vita atteso il grado che altri occupa

cresciuto in tuscolo, lontano dalla dilicatezza della capitale, venne in roma fornito di maschia

. soderini, iii-23: trattando prima della generazione che ci dà i frutti per la

goldoni, vii-1092: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo

vii-1092: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo in dodici,

gambe e le coscie con il guscio della noce affocato, perché i peli venissero

vol. IV Pag.150 - Da DELICATO a DELICATO (14 risultati)

, e la svelta ma virile prestanza della sua figura contrastava col viso delicato e troppo

regola generale difinito che non potresti volere della femmina cosa che leggiermente non t'abbi,

che abitano la contrada; se le foci della gola sono dilicate, e se '1

di presenti- menti e accrescevasi dalla cagionevolezza della dilicata persona. saba, 385:

.. sopra le tenere delicate parti della generazione. moravia, xi-301: mi

in un punto delicato, al disopra della tempia, così che uscì il sangue

da anni amalia passava una buona parte della sua giornata al focolare e s'era

. alvaro, 7-56: l'ingranaggio della civiltà è così delicato che basta assai

: « ma naturale » disse il padre della ragazza, « la cantina è la

. cavalcanti, 2-361: la natura della voce considerano secondo la quantità come grande

, 36: il dilicato color della rosa si unisce con una voluttuosa fragranza

. gualdo, iv-74: la volta [della camera] arrotondata quasi come la cupola

ogni bambino, addolciscono la ripida fierezza della fronte. 6. figur. fine

non senta la nudità e l'infelicità irreparabile della vita e non inclini alla tristezza,

vol. IV Pag.151 - Da DELICATO a DELICATO (6 risultati)

acuto. bettinelli, i-i7: [della divina comedia] i versi poi soli

... per provare l'arrendevolezza della nostra lingua anche nella traduzione di un

conoscenza del cuore e delle commozioni e della vita umana, e nelle ragioni dell'

e li superbi molli e delicati nelle cose della carne saranno abbassati e morti. machiavelli

, che se'sparto delle dili- canze della carne, confusione e morte aspetta. metastasio

, né vorrebbero vederci che la schiumatura della pentola. -molle, effeminato (

vol. IV Pag.1035 - Da DURAMENTO a DURARE (10 risultati)

quanto più le cose mondane alla sommità della sua rota fa presso, tanto più

v-57: duranti adunque i nuovi fuochi della santa dea nel petto mio, avvenne un

sarebbe pur quello di far parte io pure della rispettabile e dotta famiglia che a sé

... la perversa ambizione de'signori della lega di contendere della successione del re

ambizione de'signori della lega di contendere della successione del re durante la sua vita

durante sei giorni, pensando a quella festa della domenica. b. croce, i-3-161

attitudini abbia in lui deposte il corso della realtà così nel momento della sua nascita

il corso della realtà così nel momento della sua nascita come durante il lavorìo della

della sua nascita come durante il lavorìo della sua vita spirituale. -raro. a

cattaneo, i-2-80: le migliori maioliche della farmacia ducale di urbino, ora

vol. IV Pag.1036 - Da DURARE a DURARE (7 risultati)

già molti seculi, e col scudo della usanza si son diffesi dalla invidia del

le terre d'egitto, del quinto della rendita, per faraone. levi, 1-196

umana fragilità, ha provveduto che il sacramento della penitenzia, non pure una volta,

afretta e l'altro dura. p. della valle, 43: dura l'

uno accagionava l'altro, non so. della casa, 563: sono poi

durare / dove sono più fugace / della stella che cade. -durare appresso qualcuno

del sangue, e la maggior parte della nobiltà. solo il padre e la madre

vol. IV Pag.1037 - Da DURATA a DURATO (14 risultati)

. giamboni, 4-267: la rocca della terra, che iera birsa appellata,

era dall'una parte il muro comune della cittade e di birsa, e l'altra

minori pericoli incorrerà e più potrà sperare della vittoria. gemelli careri, 2-i-

la dura la vince: come elogio della tenacia, della perseveranza (ma c'è

vince: come elogio della tenacia, della perseveranza (ma c'è anche un'

dal momento del suo inizio a quello della sua fine; spazio di tempo occupato dall'

stende tuttavia sempre per tutta la durata della vita mortale, e dopo. barilli,

dall'america -lo si vede dalle etichette della sua valigia e dai suoi occhiali da

[la via] meditando la natura della durata. il concetto che noi n'abbiamo

. pea, 7-415: le rendite della famiglia... erano...

dimostrano l'opere sue e lo libro della filosofica consolazione, nella quale dimostra li

apparire qui in bologna la radiosa visione della sua giovinezza. de roberto, 140

in breve sarete / ristorati da noi della fatica / vostra durata e del fedel servizio

parrà strano... il confronto della facilità incontrata in questo caso con gli stenti

vol. IV Pag.1038 - Da DURATORE a DUREZZA (11 risultati)

: la difesa è, secondo la legge della natura, comune a tutti gli uomini

loro [degli scultori] essere più della qualità e durazióne di essa materia,

prime leggi civili furono fatte per comodo della società riunita e per servire alla sua

. algarotti, 1-73: mercé la durevolezza della materia, alcune delle loro statue,

paragone di ogni genere e lo specchio della bellezza. lanzi, v-156: un de'

giordano, 1-83: pognamo la pietra: della pietra non puoi vedere se non il

sentire se non la durezza. il colore della cosa non è la sustanzia di quella

cosa; la durezza o la mollezza della cosa non è però la cosa. simintendi

, resistendo al drappo, danno testimonio della loro durezza. cellini, 540: il

è gioia: e perché gli è della medesima durezza del zaffiro, con tutto che

deperire, il cuore è meno duro della circonferenza. leopardi, 210: il corallo

vol. IV Pag.1039 - Da DURICORIO a DURIONE (23 risultati)

di forlì e temendo che l'avvenimento della compagnia e d'altra nuova gente d'

, 5-240: rimaneva assorto nella considerazione della durezza degli uomini, della loro ostinazione

nella considerazione della durezza degli uomini, della loro ostinazione, dei loro errori e

ostinazione, la vally attribuisce gran parte della colpa del disaccordo fra i genitori.

che ella avesse raggiunto il limite massimo della sua durezza e crudeltà verso di me

e in quello e in altri tempi della giugurtina guerra per vergogna più che per

i pietosi avvenimenti deu'innamorato fiorio e della sua biancofiore, i quali vi fiano graziosi

con tanto maggior dolore sostenevano la durezza della fortuna presente. mascardi, 137:

sagge e tranquille, vòlte alla durezza della vita, alle sue lotte, cariche

gioia. bacchelli, 9-62: la durezza della società umana, la crudeltà della disumana

durezza della società umana, la crudeltà della disumana natura si fronteggiano sulla soglia della

della disumana natura si fronteggiano sulla soglia della basilica dove fu incoronato papa celestino v

si trovasse ridotto alle durezze e privazioni della guerra o di un altro evento simile

di ennio e lucilio] a dispetto della durezza, della rusticità, dell'oscurità del

lucilio] a dispetto della durezza, della rusticità, dell'oscurità del lor non

vero, mi parve tale l'indole della lingua nostra, da non mai temere in

9-146: giulia sembrava aver dimenticato il gioco della serata, era divenuta fredda e distante

a beversi solo, perché ha sempre della durezza e dell'acido. 10

si posson domare, repugnando la durezza della loro etade. 11. bot

ancora il peggio nel fatto delle usurpazioni della filosofia sull'empiria. quel fraintendimento,

durióne, sm. bot. grande albero della famiglia bombacacee, frequente nelle foreste delle

bombacacee, frequente nelle foreste delle isole della sonda e della penisola di malacca;

nelle foreste delle isole della sonda e della penisola di malacca; ha foglie coriacee

vol. IV Pag.1040 - Da DURIORE a DURO (5 risultati)

n'emerga un sentimento chiaro; colpa forse della durissimità e poca verità ne'particolari.

hanno a sfare e rompere la durizia della mente. scala del paradiso, 100:

. durindaina), sf. nome della spada di orlando. anonimo, ix-896

ore colla destra stretta nella mano rigida della madre. -consistente, solido (

. chiabrera, 62: i sentier della morte non son duri, / se chi

vol. IV Pag.1041 - Da DURO a DURO (9 risultati)

dotato d'un animo altrettanto reso benigno della bontà del genio, quanto duro e robusto

o dura) / parte rinaldo. della porta, i-ioi: le donne sono di

stato duro a le pretenzioni delltnghilterra e della francia. nievo, 32: allora

la più dura, segreta, chiusa città della toscana. -lento, tardo ad

marito, che adesso varca la soglia della bottega,... è duro e

o provenzali durissimi e ripugnanti all'indole della favella comune. rajberti, 2-143: il

un cielo duro come cristallo, l'inizio della canzone di cavalcanti. moravia, ix-187

427: un po'di muso rosa della vittima [del porco] appariva dalla

sonerà duro, come di lui e della tal parola si formasse una sola voce.

vol. IV Pag.1042 - Da DURO a DURO (7 risultati)

principe pareva duro l'aver a disdirsi della parola, e durissimo abbandonare l'imperio

: con difficultà si viene al consiglio della dissimulazione; perché in persona così molle

di bestia il busto umano, / della lingua stroppiata i moti impuri.

assedio / ne tenea roma. fed. della valle, 6: pugnerai, vincerai

signora, mi appariva quale l'immagine della purezza della famiglia, non solo, ma

mi appariva quale l'immagine della purezza della famiglia, non solo, ma pure

pure quale un'eroina nella dura lotta della vita. -forte, vigoroso (

vol. IV Pag.1043 - Da DURO a DUTTILITÀ (11 risultati)

intercettato, con cui raccomandava al governatore della bastiglia di tener duro, promettendogli un

turna { aotus trivirgatus), della sottofamiglia aotine, del genere cebi,

mezzo, che va fino alla radice della coda. = voce guarani;

troppo duttile, s'era impadronito dei segreti della politica e diplomazia militari degli alti gradi

variati, luccicanti e freschi i colori della vegetazione, [gli] aveva lasciato più

fini, duttili e sapienti le facoltà della comprensione. -chiaro, facile, semplice

sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo sepolcro. parini le

di un metallo); plasmabilità (della materia). c. mei

: parvemi che... il significato della parola duttilità fosse da restringersi alla capacità

: lo consideravo, apprezzando quei segni della sua mutata fortuna e della agevole duttilità

apprezzando quei segni della sua mutata fortuna e della agevole duttilità d'ingegno e di modi

vol. IV Pag.1044 - Da DUTTO a DUUMVIRO (5 risultati)

che la facilità, duttilità, fluidità della circolazione, renda più facili, meno prevedibili

. leopardi, i-45: la duttilità della lingua francese si riduce a potersi fare

ove si serba le grillande e insigni della victoria, e ove si rendono e premi

gran tempo conservato suo reggimento all'uso della romana repubblica, riassumendo le cariche di

senatori, ch'erano cento uomini de'migliori della città, com'era l'usanza data