deriv. da torisi, adattamento del nome della città persiana di tabriz. torrità
sf. ant intensità di un sentimento, della fede. s. girolamo
: maria maddalena, per lo ardore della fede che in cristo aveva, era chiamata
oro sopra uno torsello bianco. statuto della gabella di siena, 6: d'ongne
d'annunzio, iv-2-1107: la massa della sua chioma piantata c. levi
. è cinque dita alto, et è della grossezza,... che ha
che si propaga parallelamente al contorno circolare della guida d'onda. 3. medie
linguaggio sportivo, indica l'esercizio ginnico della rotazione del busto). r
. n. l. addetti all'industria della lana figgi-1995), 79: personale
centrale di un frutto (in partic. della famiglia pomacee), che si scarta
torso. tarchetti, 6-i-408: sul davanzale della finestra erano disposti dei torsi di pere
il profeta jona, posto nella testa della volta; perciocché contro affi siti d'essa
parte più profonda e intima dell'anima, della coscienza. soldani, 1-196: poca
il roder di que'vermi / che della coscienza il torso infetta? bianchini [in
soldani, 1-225]: il torso della coscienza, cioè l'interno della coscienza.
il torso della coscienza, cioè l'interno della coscienza. 8. nucleo
se parte alcuna vi fosse che dal torso della materia fosse staccata e non avesse appiccicatura
: un torso di verze è cagione talora della morte di mille mosche. proverbi toscani
tursus, per il class, thyrsus 'gambo della pianta', che è dal gr.
del formentone: quei ricettacoli quasi legnosi della pannocchia del formentone, toltine i grani.
centrale di un frutto (in partic. della famiglia pomacee) che si scarta dopo
, 4-70: arieggiano [i fiori della melanzana] la pervinca; ma spessi,
osteria, zia di gaetano, gi offrì della torta drogata, quale si mangiava in
torta, quella del luis vincitore greco della prima maratona celebrata in grecia.
: disse filagrio: fa tortelle cioè fette della radice piana, fresca e monda [
palata di sanza); ogni occhio della bruscola, sei sacca d'olive.
parla [di machiavelli] la storia della letteratura italiana! nel capo ove si tratta
verdure e talora anche carne, a seconda della località; si consuma asciutto con diversi
del becco assaggiare. trattato dell'arte della seta, 11: sappi che lo stufare
regolo che voi adoperiate rispetto al procedere della compagnia è di una tortezza che fa
sed ella è troppo tortigliata al ventre della madre, egli tira la vena che
struzzo colla piuma increspata tutt'all'intomo della cesoia, a foggia di bastone mezzocchiuto
la tortitùdine de'quali offendeva nella norma della sua dirittura in correggerli. s.
poggibonsi, cxxxi-47: la parte dintorno della detta capella, cioè dentro, si
-in partic.: sottoposto all'operazione della torcitura (una fibra tessile).
il numero delle tribù d'israel. della porta, 1-198: se tu ti contentassi
erbolario volgare, 1-145: la radice della qual [tormentilla] è rossa e torta
i piedi insino ch'egli era nel corpo della madre. fasciculo di medicina volgare,
di bradamante ne meno il cavallo. della casa, 6-i-54: ne'tormenti /
costumi più di quello che i bei versi della 'georgica'di virgilio migliorino la nostra agricoltura
torta / a tutta gente mai. della casa, ii-14: invano adunque si affaticano
per questo favore tutti gli altri torti della mia fortuna. -colpo, percossa
acciò che come tiranno punisse e facesse della ragione torto e del torto ragione,
avergli fatto comecchessia dispiacere o commessa cosa della quale potesse offendersi. 'è verissimo che
braveggiare contra di me e dirmi villania. della casa, iv-273: colui che ha
2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di
che credevo d'averne più di loro [della ragione], ho il torto marcio
2. ant. piccola tortora; pulcino della tortora. l. frescobaldi, cxxxi-186
tortonése, agg. nativo o abitante della città di tortona. - anche sostant
cento savoiardi. = dal nome della città piemont. di tortona (lat.
divide la piazza del duomo dalla stazione della leopolda, caricato, com'era, per
che è a contatto con la carena della nave pronta al varo. = deriv
vada per la sera a stare a casa della sorella, però che lui pensa d'
, 2-61: l'amico mio e non della ventura, / ne la diserta piaggia
scuote dalle funeste sue cure al solo barlume della speranza, e inganna la sua trista
isposa. 5. corso futuro della vita, per lo più atteso con ansia
tutti i detti suoi son verità. navarro della miraglia, 125: le comari
dié agli ultimi la galanteria de'cavalieri della leggenda e la scapestrataggine de'soldati di
dai pericoli, dalle intemperie. rappresentazione della natività di cristo, xxxlv-170: o verbo
; perché non avend'io avuto la misura della larghezza, l'ho fatto a ventura
d'antonio da leva udendo il tumulto della battaglia, anch'essi erano usciti fuore,
de'nimici, de'dieci l'uno della ontosa coorte tratti alla ventura...
fra cui ventùria inaequalis e pinna, agenti della tic- chiolatura del melo e del pero
svizzeri, tenendo per certo che per virtù della nuova confederazione non sarebbono negati; e
annunzio, v-2-10: imagino il lampo della cupidigia nell'occhio del venturiero, quando
d'un monte, appariva la faccia della città promessa. 2. chi
-tale è l'imperturbabile e accomodatrice innocenza della storia lontana -i figli di una epoca
camera del serennissimo signor principe di toscana della pietra venturina, della quale passa in
principe di toscana della pietra venturina, della quale passa in giudicato, ch'ella si
, 196: erano venturini, idest soldati della ventura. sarpi, ix-23: nel
il quale fu affisso sopra le porte della città e nella piazza con proibizione, così
soldati come a venturini, che in pena della vita nessun ardisse sotto qual si voglia
male venturo, perde il sonno e guarisce della propria infirmità cavazzi, 70: il
secondo e terzo, che sono i primi della 'parte sistematica'della sua opera,
sono i primi della 'parte sistematica'della sua opera, da continuare in venturi
o lume de'nostri occhi, bastone della nostra vecchiezza, sollazzo della nostra vita,
, bastone della nostra vecchiezza, sollazzo della nostra vita, speranza di venturo tempo
, sm. ornit. uccello passeriforme, della famiglia fringillidi (serinus citrinella),
m. a. giannuzzi [« corriere della sera », 15-xi-1959], 7:
di particolare frequenza possano venire riflesse non della atmosfera venusiana, ma dal suolo stesso.
onesta, ed è figliuola dell'umanità e della venustade: la quale amicizia è quella
mortali. firenzuola, 537: parleremo principalmente della bellezza de'membri scoperti, ed accessoriamente
e properzio o alcun altro latino? della casa, iv-382: gli elogi, come
pur di trovare venusto tutto il resto della persona da amare. -aggraziato,
lo mira: / simbol son io della beltà -con riferimento, nella 'commedia'
f. frugoni, 2-213: che dirò della venustissima veneria reale, struttura adeguata di
. splendore degli edifici, e porto della stanchezza? moretti, i-537: aveva girato
lo scossi gli spiegò allora la ragione della sua venuta, gli disse che non era
per aggiunta alla copia d'una lettera della venuta delle due fregate napoletane al vice
sì nel luogo che è ultimo termine della sua migrazione, e sì nei luoghi intermedi
la campagna, e potea dare avviso della venuta, e dello avvicinarsi de'nemici
venuta degli angioini, dava il pregio della prosa. -trasferimento miracoloso di qualcosa
santo. boccaccio, viii-2-10: né della venuta di cristo nella vergine, per
culto solennizzavano... le annue memorie della risurrezione del redentore, della sua nascita
annue memorie della risurrezione del redentore, della sua nascita o manifestazione a'gentili,
, del suo glorioso trionfo nell'ascensione e della venuta dello spirito santo nella pentecoste.
amore che dio manda a noi per preparazione della sua venuta. carducci, iii-7-3:
acqua dalla parete di scavo a causa della presenza di una falda o di una
importata. deliberazioni degli ufficiali delle entrate della repubblica di lucca (1731) [
importata. -anche: ufficio della dogana situato sul confine di uno stato
. deliberazioni degli ufficiali delle entrate della repubblica di lucca (1742) [
... a mostrar chiarissimo saggio della grandezza dell'ingegno suo. 3
al solo udire che de'nuovi venuti è della stessa sua terra... lascia
terra... lascia l'abitudine sua della solitudine e del raccoglimento per muoversi ad
pruneggiuoli e le altre erbe inutili e nocive della sua possessione sciegliesse e in un
2. per simil. peluria ispida della barba. c. e. gadda
e. gadda, 10-91: i vepri della barba gli davano il volto d'un
... e's'arrivò al piede della gamba diritta che posa, dove io
, / per infiammar ogni gelato core / della beltà di dio santa e verace.
. gobetti, i-9: la storia della... formazione [di bellini]
leggenda che sta quasi a simboleggiare la fortuna della sua famiglia, come di tutta la
, 4-43: colui che si diletta della dolciezza di la vanagloria sostiene uno amaro
ad amarmi, e mi creda pieno della più tenera amicizia e della più verace stima
creda pieno della più tenera amicizia e della più verace stima. alfieri, iii-1-55
, i-21: seguito la traduzione verbale della vostra lettera 2. gramm.
discendono da'verbi, e massimamente da'transitivi della prima spezie, come: amatore degli
non vale altro che il risul- tamento della 'creazione'(come tutti quanti i verbali che
la perdita o la distruzione di oggetti della nave stessa. 7. sport.
di ogni competizione sportiva contenente il resoconto della stessa. = voce dotta, lat
parole, alla forma espressiva, a scapito della sostanza e del contenuto. labriola
verbalismo (ossia l'argomentare per esempio della definizione della materia). b. croce
ossia l'argomentare per esempio della definizione della materia). b. croce, 1-2-
prassi formalistica, che va a scapito della sostanza e del contenuto.
logica, dall'estetica, dalla filosofia della pratica, diventano insolubili e solo apparentemente
tipici del proprio luogo d'origine o della propria nazionalità (ed è attualmente per
ma veramente fedele, mira solamente l'onore della sua parola, la veracità della sua
onore della sua parola, la veracità della sua promessa e la giustizia del suo
, sm. bot. genere di piante della famiglia fiorentino / mi sembri veramente quand'
il veratro, indi si pace. libro della cura delle malattie grande arte?
: veramente se per ogni quelle della veratrina e della veratridina. volta
per ogni quelle della veratrina e della veratridina. volta che elle a
il verbalismo è stata la nuova 'ars retorica'della rivoluzione (gauchismo, malattia verbale del
, iii-390: verbalizzo ad arte i godimenti della tavola. = denom. da verbale
mi avviene in quella spasmodica civiltà verbalizzatrice della letteratura parigina. = nome
nella realtà, che è la grammatica della cinelingua, distingueremo i quattro seguenti modi
modi: i) modi dell'ortografia o della riproduzione; ii) modi della sostantivazione
o della riproduzione; ii) modi della sostantivazione; iii) modi della qualificazione;
modi della sostantivazione; iii) modi della qualificazione; iv) modi della verbalizzazióne
modi della qualificazione; iv) modi della verbalizzazióne o sintattici. = nome
verbasco, sm. bot. genere della famiglia scrofula- riacee che comprende piante erbacee
verbéna, sf. bot. genere della famiglia verbenacee che comprende circa 250 specie
sola n'hanno similmente la ruta salvatica della seconda specie, il pelo, il
, come i proventi (esigui) della campagna poca, verberata quasi a ogni
o privo di senso. della porta, 1-245: io dubito che tu
(in partic. nelle espressioni verbo della mente, interiore o interno).
intelletto nostro. fiamma, 205: concetto della mente è quella idea, ch'ella
verbo. 3. nel linguaggio della filosofia platonica, principio creatore, eterno
. nella teologia cristiana, la seconda persona della ss. trinità, intesa come parola
trasfonde tutta la similitudine solamente con parte della sostanza, iddio trasfonde altresì tutta la similitudine
che bandisca il verbo dell'eguaglianza e della libertà degli individui da rendere uguali.
in cui è riconoscibile, assolve alla funzione della predicazione e, in generale, indica
stato o un divenire correlato al soggetto della frase, potendo specificare, in genere
au- tor volere che venga quella rena della quale fa menzione qui, percioché le
terminare nella lingua toscana, a guisa della favella tedesca, ogni periodo col verbo.
vicino a una cosa e per lo verso della sua lunghezza. -verbo
ha il verbo attivo e il passipropria della coniugazion sua. vo. leopardi,
l'azioguicciardini, 2-1-217: nelle cose della economia il verbo principale è,.
aristocratica ostentazione di raffinatezze, gli esteti della verbolatrìa, di sovente celano il vuoto o
verbolatri sacrifica il pensiero alla forma e fa della letteratura una musica, od una pittura
chiamata 'subiunctio', pone il verbo nella fine della clausula, accomodato a tutte le membra
in posizione mediana rispetto agli altri elementi della frase o del periodo. p
in posizione iniziale rispetto agli altri elementi della frase o del periodo in relazione con
essi sono tenuti a coprirlo col vento della loro verbosità. arbasino, 19-170: non
gozzi, ii-266: facendo il tedioso viaggio della lettura della vostra 'narrazione', devo confessare
ii-266: facendo il tedioso viaggio della lettura della vostra 'narrazione', devo confessare che tra
radicali che offrirono nel mazzinianismo la misura della loro impotenza. moravia, ii-357:
di pera di colore verde. spettacolo della natura, 1-iii-120: tali sono quelle [
g. fiorio, 4-6-12: della quale verdadieramente potremo af- firmare, ch'
annunzio, iii-1-862: appariranno alla bocca della caverna due pastori vestiti di pelli, tenendo
volgare, 1-34: ponendola [la radice della centaurea] verde sopra le ferite,
cetti, 1-ii-04: verdazzurre sono le penne della coda, colle due di mezzo allungate
molti pensono che e'si possi usare quello della magna. citolini, 497: gl'
. citolini, 497: gl'istrumenti [della pittura] suoi sono i colori artificiosi
uno dei sette colori primari dello spettro della luce visibile compreso fra il giallo e l'
e in natura è tipico dell'erba e della maggior parte delle foglie nel periodo vegetativo
in estate, durante il periodo vegetativo della pianta. -polmone verde-, v
verde. matteo correggiaio, 11: prezzo della mia fatica, / che amor nel
originalità, in partic. in quanto tipico della giovinezza (una qualità, una condizione
. baldini, i-415: schifando di far della cronaca, il carducci, che pure
di storico, si dette a far della poesia. -impresso vivamente nella mente
. del quale è verde la memoria della liberalità, ecc. si leverà con
si leverà con allegrezza smisurata alla fama della vostra venuta. -fermo, ostinato
bene, il fiore dell'arte e della parola. -che è nel pieno
dire da malo cristiano e contra il precetto della carità èacchelli, 2-xix-457: il revisore
si convertivano i prezzi dei prodotti agricoli della cee (comunità economica europea).
stata lanciata nelle settimane scorse dagli 'amici della terra'. 15. urban.
iii-9-369: siamo ormai giunti al punto che della primitiva indole rusticana e pastorale nulla gli
vipere de'piaceri, che sotto il verde della gioventù si nascondono. de sanctis,
gabbro tipico dell'appennino ligure. -verde della roia: argilloscisto estratto dalla vallata del
ecco qui quesraltro amico del moscadello e della verdea. a. botto, 1-64:
: tutta l'estate, tutta l'estate della spiaggia pisana e della versilia verdebionda e
tutta l'estate della spiaggia pisana e della versilia verdebionda e della val di magra,
spiaggia pisana e della versilia verdebionda e della val di magra,...
altro alfredo qui, vestito come il poeta della notte di agosto: cravattone a due
penombra verde bottiglia, questa tenue luce della vasca, rubinetti lucenti, piccola serranda abbassata
di seguito scendendo / dal verde bottiglia della drina a larissa accecante / la tradotta balcanica
2-66: derelitte sul poggio / fronde della magnolia / verdibrune se il vento /
colore stesso). p. della valle, 3-300: venne vestito con una
è levato, e alquanto si ricreava della lieta vista del verdeggievole giardino, quando
similmente co'suoi il verdeggiante mare e della nostra salvazione visitati con possibili sacrifici vi
. per estens. propizio per lo sviluppo della vegetazione (un periodo eli tempo,
che è proprio, che corrisponde all'età della giovinezza o ne ha le caratteristiche,
vi resta, se non la memoria della benivolenza già stata tra noi e la
: è uccello [l'ortolano] della grandezza d'una passera, il becco,
del vigore fisico o, anche, della vitalità, della vivacità intellettuale, della
o, anche, della vitalità, della vivacità intellettuale, della capacità creativa.
, della vitalità, della vivacità intellettuale, della capacità creativa. - anche sostant.
. -corrispondere all'età della giovinezza o averne le caratteristiche, le
quanti adulatori, finché verdeggi il fiore della età desiderabile. borgese, 6-45: ah
a quel- l'ebro, fanatico verdeggiare della mia adolescenza. 4. giungere
; 5 % grechetto. la misura della mistura... è già fatta 'in
vitella, o lepre o bue / saltar della padella verdemezzo, / e stridere e
: se il segno / vuoi veder della cottura, / che non sia mai verdemezzo
fe muse ad ambo i lati schiera / della porta primiera, / e già scende
). savi, 2-i-326: penne della fronte bianche e verdi; quelle poste
dolori de denti a pondi e al collo della matrice scorticato e alla vesica e alli
acerba è verderognola e matura del color della castagna. 2. per estens
molti velluti, rasi, taffetà, velluti della mecca, ciambellotti, gran somma di
i quali fra gli sbadigli firmarono il verdetto della mia assoluta impotenza a proseguire gli studi
raggiungere i sei metri. = adattamento della voce di area merid. virdisca, da
miniera che si trova fra i monti della magna. baldinucci, 175: verdetto.
verde; aspetto verdeggiante delle piante, della vegetazione in genere. -anche:
22-70: qual sublimità di statura [della palma], non inferiore a quella de'
che si prova a legger platone, e della perpetua verdezza della sua polizia filosofica.
legger platone, e della perpetua verdezza della sua polizia filosofica. = deriv
pallido, tenue. trattato dell'arte della seta, 43: abbi l'occhio che
volgar. [tommaseo]: nel principio della primavera, nel tempo quando gli arbori
si forma dalla co- leglobina per perdita della globina. = comp. da
.. trasparivano sotto il velo verdognolo della sottoveste. 2. per estens
gli sguardi errabondi e il gesto tremante della vittima. c. e. gadda,
al colore stesso). bacchi della lega, 87: il piombino..
plur.): i primi pomodori della stagione che si mangiano, ancora verdi
dollaro. 5. omit. uccello della famiglia fringillidi (carduelis chloris) con
, 5-36: dal punto di vista della mera uccisione, non v'è dubbio che
. 2. l'aspetto verdeggiante della vegetazione; rigoglio della vegetazione, di
l'aspetto verdeggiante della vegetazione; rigoglio della vegetazione, di una pianta. -anche:
piante si trovavano all'ombra sopra una tavola della mia stanza. perduto avevano in parte
(in partic. per il rigoglio della vegetazione). fr. colonna,
sparpaglia, ne fa quasi un fiocco della sua spuma. 2. dimin
deriv. dal nome di verdun, città della francia settentrionale dove per la prima volta
. colore verde, in partic. proprio della vegetazione di un luogo, del fogliame
la fortezza del legno, l'asprezza della corteccia, la grandezza del sapore e dell'
di cristo... diletta gli occhi della mente, dimostrando la verdura dell'orto
.. pari la sua tavoletta polita della bottiglieria con la sua tovaglieta bianca, coperta
era sole, vento, suono / della strada; era il fiume della vita /
suono / della strada; era il fiume della vita / che passava cantando; era
, io restai solo con nora che puliva della verdura in un secchio sotto la tettoia
[l'invidia] rode la verdura della caritade. 5. ciò che
abbia servito da cartone per un arazzo della fabbrica ferrarese. -archit. teatro
e lottando vanno a finire sull'orlo della piscina, tra le quinte del teatro di
condizioni econoil cielo v'adoma, e della gioia / che, vereconde, voi date
dossi, 1-i-402: corriamo subito a comperar della foglia. la verduraia la pesa contando
avrebbero portato in tnonfo, tanto erano ammirati della sua astuzia. verdurière,
sfumature verdognole, oggi special- mente tipico della liguria di levante. soderini,
chi pratica la virtù del pudore, della castità, della modestia. dante
la virtù del pudore, della castità, della modestia. dante, conv.
dio celebriamo i divini sacrifizi dobbiamo ricordarci della verecondia e della disciplina. manzoni,
divini sacrifizi dobbiamo ricordarci della verecondia e della disciplina. manzoni, pr. sp.
verecondia, che ha il senso comune della pudicizia; che si comporta in modo
l'arcana / armoniosa melodia pittrice / della vostra beltà. d'annunzio, v-3-377:
condotta alla più minuta notomia l'imitazione della realtà e l'analisi del sentimento,
, 2-393: maggior vergogna sia nelle verende della donna, che in quelle dell'uomo
. zool. genere di celenterati marini della famiglia veretillidi comuni sui fondali a breve
1-2-323: s. paolo fu tratto della sua carcere e condotto verso il luogo del
, 164: lo nobile cavallo coll'ombra della verga si regge. casoni, 5-8-479
la verga eburnea ed esercitò il magnifico ufizio della dittatura. bibbia volgar., i-253
soderini, iii-342: il suo legno [della betulla] è attissimo a far bastoni
aiace erge tersite. -come simbolo della giustizia. loredano, 1-15: la
congiure degli stati non hanno maggior freno della pupilla del principe; perciò fu rappresentato
moisè che il signore dichiararebbe nel fiorire della virga che aveva da essere sacerdote.
i figliuoli d'israel (nel capo della pelle della verga). trattato delle
figliuoli d'israel (nel capo della pelle della verga). trattato delle mascalcie,
... alle piage del culo e della virga e alla infiasone delli testiculi.
martini, 1-iv-98: sono, al dir della tradizione, acque miracolose. rinvigoriscono,
consolato: egli ha posto mano alla verga della disciplina e ci ha sporto anco il
nel linguaggio delle laude medievali, epiteto della madonna in quanto modello di assoluta obbedienza
obbedienza e sottomissione. lauda dei servi della vergine, xxxv-ii-9: verga d'ubidien-
, e quella conosciamo essere la verga della virtù sua. 11. bot.
tessuto. statuto dell'università e arte della lana di siena, 299: e decti
intensi tremori a causa del freddo, della febbre o per una forte emozione.
10. nella fabbricazione a mano della carta filigranata, piano costituito da vergelle
alcuni tipi di macchine per la fabbricazione della carta. vergatóre, sm. ant
, pare a me, da'termini della credenza, le penne di quei primi vergatori
le vergelle. -anche: le vergelle della forma usata per la fabbricazione della carta a
vergelle della forma usata per la fabbricazione della carta a mano. 3.
: scrittura. -sottile piega o ruga della pelle. de pisis, 3-162:
. se anderò nel mezzo l'ombra della morte, non temerò i mali, perché
4. nella fabbricazione a mano della carta, ciascuno dei fili paralleli di
donna che coadiuva il vergaio nella direzione della casa colonica e nelle attività della pastorizia
direzione della casa colonica e nelle attività della pastorizia (e può esserne la moglie)
il capo del personale che si occupa della custodia di ovini o talora di bovini
essi le ramanzine del papà, i brontolamenti della mamma, le vergate del maestro.
12-116: se avete udite certe parole della padrona,... una buona razione
sottili righe parallele. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 173: statuto è
. bembo, iii-448: le lettere della sua cara donna, vergate con quella
. carducci, i-11-127: ti ringrazio della dolce lettera vergata con mano tremante; e
peggio. guerrazzi, iii-129: più avvisato della figliuola, il padre, ora che
sol. statuto dell'università e arte della lana di siena, 180: qualunque
scamato. statuto dell'università e arte della lana di siena, 291: sono
... che sono sottoposti all'arte della lana, non vi vogliono più essere
. palo diminuito e ridotto a un terzo della sua grandezza normale. 5.
, proprio o ti pico della produzione letteraria o dello stile di g.
un intero, grosso capitolo di storia della lingua letteraria, partendo dall'interiezio
mosso dal leggiadro corpo adorno, / della spelonca uscì l'altero iddio. l.
.. spiegavano tutta la pompa verginale della bianca corolla. c. boito, 105
purezza per il chiarore e la serenità della luce, l'amenità del paesaggio.
4-i-31: era una di quelle mattine verginali della primavera che nasce, in cui la
aveva pur allora sparsa su le origini della società (1755-1762), faceva imaginare
astrol. che si riferisce al segno zodiacale della vergine. leandreide, lxxviii-ii-394:
giovani, i quali escono dalle carezze della mamma e dalle armonie classiche delle antologie
scolastiche, senza aver provate le battaglie della vita, sono verginalmente buoni. svevo,
,... partendosi e uscendo della sua cittade e di sua terra,
dell'animo suo venga meno nel proposito della virtù, potrà certamente anche uccidere quell'
sequenza dugentesca in volgare, 9: nato della virgine, / in cruce fusti levado
forma del piede che dicono essere stata della vergine, alla misura della quale non vogliono
essere stata della vergine, alla misura della quale non vogliono che si truovi piede
saragozza, e le vergini abitavano fuori della porta di san vitale. muratori,
giannone, i-22: una verrine vestale, della cui onestà si quistionava, avendo empito
come demetra, divinità delle messi e della fecondità, e perciò nelticonografia tradizionale delle
8. zool. disus. fili della vergine: sottili fili sericei prodotti da
son così vergine come io uscì del corpo della mamma mia. s. bonaventura volgar
qual cosa prese in sé il segnale della circoncisione, con molta sua pena e fatica
a noi; egli apparve in similitudine della carne nostra peccatrice. ariosto, i-i
estens. relativo o proprio dei fanciulli o della fanciullezza. cicognani, v-1-243:
poi, col sorgere e l'illuminarsi della coscienza, impallidisce e si spegne.
sensibilità vergine e squisita che è propria della prima giovinezza. 14. esente o
: ero già un soldato gagliardo, sicurissimo della mia parte; sebbene vergine di trincea
la punta fomalto, la più alta vetta della parete terminale, era ancor vergine,
costoro, su un terreno vergine, della stessa difficoltà iniziale di scrivere in italiano.
maniere e in nuovi gusti la varietà unica della letteratura italiana. 20.
vista incolpato. faldella, i-5-14: discorretemi della maggiore o minore necessità dei partiti,
maria verginaccia di 31 anno nel fiume della tamisa, involta in un sacco, con
schivo, e quei che indegno / è della patria e che sue brame e
. ant. costellazione o segno zodiacale della vergine. salvini, 48-92: se
l'etra / del sagittar pel cerchio o della pura / verginetta di spighe portatrice.
; uccidere'. per la immediatezza della rappresentazione e per la verginità dell'espressione
invariabilmente. -sciogliere la cintura della verginità: concedersi sessualmente. salvini,
tramontante dell'ora a dirimpetto, / della virginità furtivamente / sciolgono la cintura
che la verginità è fermezza sanza corrompimento della carne, la quale si dèe conservare
muratori, 7-v-267: fin dai primi tempi della cristiana religione la verginità era preferita al
. calvino, 3-93: il codice della cavalleria allora vigente prescriveva che chi aveva
382: la santissima madre da principio della sua vita consagrò con voto inviolabile perpetuamente
il triregno, il sillabo, la verginità della immacolata si era riconciliata la fede colla
ii-240: quelli che sono proprietari e amatori della roba e delle cose del mondo,
appunto in quella eravamo entrati nella sala della signora ». 6.
condizione naturale intatta, in partic. priva della presenza o degli interventi dell'uomo.
rassomiglianza. giuglaris, 69: scordatosi della sua parte, per vergogna si ascose
presso le nazioni incivilite hanno il sentimento della vergogna più pronto, più delicato che
dei più interni pensieri. -boccone della vergogna: l'ultima porzione di una
. nieri, 242: il boccon della creanza (dicono anche: della vergogna)
il boccon della creanza (dicono anche: della vergogna) è quel molto o poco
: lo principio di questo beato renunziamento della malizia e del sofferire il male si è
gravi e lesivi del suo onore, della sua reputazione. storia de troia e
cesari, ii-464: mi son vergognato meco della gentilezza vostra, e degli altri due
: in modo spudorato, sfacciatamente. della casa, iv-243: ho pensato come gli
a braccetto e rideva e non si vergognava della barba che avevo. -in
più semplicemente vestite che non fate. della casa, iv-241: io mi vergogno a
il farla morire, ma il modo della morte non mi piace, perché se voi
, 177: niuno s'ha da vergognare della sua arte. ibidem, 334:
nostro paese. -sedotto, privato della verginità, disonorato (una donna)
partic.: timoroso, titubante nei confronti della persona amata. giacomo da lentini
a cierte fameglie povare vergogniosi. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-24
fameglie povare vergogniosi. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-24: se saranno
14-1-49: si spartivano a'poveri vergognosi della città buon numero di ducati. goldoni,
con alcuna scusa o pretesto la macchia della sua vergognosa fuga. leopardi, iii-240:
quale lato è la parte vergognosa, della quale le mammelle son parte, che
aretino, 1-16: è proprio della natura di quelle barche vergole che ballenano
grossa verga, bastone. statuto della gabella di siena, 26: d'ogne
agguanto, era un vergone di vetrice della ripa. comincio a tirarmi su con quel
ricorrere a ferrante gonzaga, precipuo operatore della patema strage. 4. vezzegg
quella gioia di vescovo, posso far fede della veridicità del racconto. papini, vi-53
bonghi, 1-i-1-108: anche astraendo dalla questione della generale veridicità del mancini, questa biografia
riproduce con fedeltà e verosimiglianza gli aspetti della realtà (una descrizione). c
. dial. ant. chi si occupa della lavorazione e della vendita di lastre e
. chi si occupa della lavorazione e della vendita di lastre e oggetti di vetro;
comisso, 14-176: verso le tre della notte la porta si aperse ed entrò
ii-790: io entrai in chiesa col popolano della stampella, mi scostai quasi subito da
5. dir. controllo, riscontro della conformità di una situazione di fatto a
prospetto per verificare che quadrino i conti della giornata prima che vengano registrati sul giornale
8. matem. controllo del metodo, della formula, delle operazioni risolutive di un
operazioni risolutive di un problema. -verifica della stabilità: metodo per controllare che nessuna
sia divergente. 9. nel linguaggio della politica, riscontro della stabilità della coalizione
9. nel linguaggio della politica, riscontro della stabilità della coalizione di governo effettuato dai
linguaggio della politica, riscontro della stabilità della coalizione di governo effettuato dai responsabili dei
di controllo, accertamento. 'verifica'della maggioranza, di un programma politico,
, ecc. 10. nel linguaggio della scuola, prova scritta, inerente una
, assoggettato a controllo dell'esattezza, della veridicità; accertabile, riscontrabile.
inverificabile; e... la realtà della storia è in questa verificabilità.
, sm. ant. prova, dimostrazione della fondatezza di un'affermazione, di un'
: pare essere un fiume [la difesa della poesia],... piano
che superiormente alla grotta trovasi uno sprofondamento della pendice, corrispondente al puntosu indicato della sotterranea
sprofondamento della pendice, corrispondente al puntosu indicato della sotterranea galleria. massaia, vii-38: passando
un uffiziale verificava se mai mancasse alcuno della carovana che aspettavasi. sbarbaro, 1-239
avuto il diritto di appenderli alla porta della propria capanna in segno di trionfo,
stile di terenzio ci verifichi la qualità della locuzione di apollodoro e di menan- dro
un antico stabilimento che si chiama tribunal della grascia... impedisce egualmente la
, mettere in pratica. leggenda della beata umiltà faentina, 52: così el
, 799: quanto finora si è detto della chiarezza, relativamente all'arte del dire
scrivo te sarà egli il sostegno della sua casa e la felicità de'suoi ge
è verificata la ribellione di camerino, della quale per la alligata vi detti avviso.
, il beneorgano legislativo). ficio della quale si verificherà forse sotto altro cielo in
ben verificato, che si potesse addurre della comunicazion delle passioni della madre nel feto
si potesse addurre della comunicazion delle passioni della madre nel feto, basterebbe a darla
, percepito con i sensi (i dati della reai- tà). labnola,
questo aforismo io scorgo verificato nella predicazione della bv. reverendissima. monti, xii-2-12:
il polanco per dar più verificata relazione della sua infermità al pontefice, e, se
], iv-57: il santo dottore verificatore della verità risponde dicendo: « la fede
serve a percepire e a constatare i dati della realtà (i sensi).
ferrari, i-169: questa è la voce della natura; il senso si presenta a
. 2. controllo, ispezione della qualità e della quantità di una merce
2. controllo, ispezione della qualità e della quantità di una merce. alfieri
alla quarta mia proposta, per verificazione della quale io mostrerò essere stato d. scipio
né veritiere nelle allegazioni che egli ha fatto della sua cosmografia di tanti altri fiumi.
poteva pretender da voi la verificazione in effetto della vostra conclusione dimostrata, uscite di traverso
de luca, 1-14-2-81: il maggior punto della difficoltà in pratica suol cadere, sopra
in pratica suol cadere, sopra la verificazione della sudetta circostanza, che il matrimonio resti
e regolarità. -verificazione di scrittura o della scrittura privata: istanza rivolta al giudice
del vero e in par- tic. della vera origine; etimologia. varchi,
fa sopra se stessa per l'effetto della torsione o per negligenza nel coglierla o
fasciame con cui si ricuopre internamente il corpo della nave. carena, 2-350: veringola
, propugnava una rappresentazione impersonale e obiettiva della realtà, con particolare riferimento a quella
quanto o si limita a descrivere la 'bestialità'della così detta natura umana (un verismo
. 2. corrente pittorica italiana della seconda metà del sec. xix,
, 12-220: se guardo ai campi minori della musica, è solo per ricordare che
non s'astenne descrivendo gli aspetti della vita comune, quotidiana. di
. di chiamar la commedia imitazion della vita, immagine della carducci,
chiamar la commedia imitazion della vita, immagine della carducci, ii-15-144: facendo quella
fieramente insieme azzuffati combattere. taglie della vita; e della vita dava piuttosto il
. taglie della vita; e della vita dava piuttosto il disgusto. montale,
: vivere in piena rispondenza ai dettami della morale cristiana; agire, operare rettamente.
, lxxx-4-355: non portato il temperamento della nazione a certo rifflesso, si può
si può con verità attribuire il nome della sua specie o del suo genere.
: il merito relativo alla verità e realtà della storia non sta nel secco e nudo
corrente raccolgo che ella non è ben persuasa della verità di quanto le scrissi nella mia
: per il fatto stesso di essere ricerca della verità... la cultura inserisce
o l'uso di scenografie. -bocca della verità: v. bocca, n.
, di'la verità! -ora della verità: momento inevitabile e cruciale in
sì potentemente su questo fatterello tanto inconcludente della mia fanciullezza perché io me ne ricordi
licito era ch'egli sapesse la cagione della loro venuta, ché a lui molto saria
di filocolo, interamente narrò la verità della loro venuta. de'mori 275: essendo
. 8. dir. esposizione della verità dei fatti: quella operata in
23. 10. farmac. siero della verità: v. siero, n.
. filos. doppia verità; nella storia della filosofia medievale, quella per cui ciò
proprio dogma. -in partic. verità della o di fede. quella attingibile non
. boccaccio, viii-1-41: il suggetto della sacra teologia è la divina verità.
non giova niente all'uomo la predicazione della veritade, se la grazia non regge e
102: avendo l'occhio alla redenzione della umana natura operata, come dice david,
operata, come dice david, nel mezo della terra, onde poi s'aveva a
onde poi s'aveva a spandere la luce della christiana verità. g. p.
quella cieca gente, e farla capace della verità, mostrando con diverse ragioni,
via a stabilire negli animi le verità della fede. -come attributo di cristo
, 144: il tempo è padre della verità. proverbi toscani, 126: chi
= deriv. dal toponimo vera, località della spagna merid. in cui è diffusa
a ciò, per aver la grazia della gente, sarà necessario che sia il
organico in decomposizione (e nel linguaggio della tassonomia animale è la denominazione comune degli
dei platelmin- ti). della caducità della vita umana, xxxv-i-665: tu
ti). della caducità della vita umana, xxxv-i-665: tu, miser
dante, 1-188: arso il suo [della fenice] corpo ne nascie di quello
del verme, nato dal corpo corrotto della fenice; ma dice che questa, morta
natante-, denominazione comune di una specie della classe dei policheti, diffusa nel golfo di
. -verme delle castagne, denominazione comune della larva della cydia splendana. -verme
delle castagne, denominazione comune della larva della cydia splendana. -verme della farina:
larva della cydia splendana. -verme della farina: denominazione comune delle larve di
mele e dette fiere, denominazione comune della larva dei lepidotteri delle mele e delle pere
. -verme delle olive, denominazione comune della larva dei tripaneidi. -larva acquatica
vermi. massaia, iv-159: ne solamente della tenia suol essere ripieno il ventre di
sione verme del cervelletto). spirale della vite; madre vite. citolini
linea aefgh, che volgarmente addimandiamo il verme della vite, che nasce dalla linea ac
chiama il rosmini, i vermi roditori della società. io. dubbio,
: la terza pena si è del verme della co- scienzia, che gli rode tutti
peccatore nell'inferno sarà tormentato dal vermo della coscienzia del suo peccato. nannini [
falsi giudici, v'è il verme della conscienza, che sempre gli rode. a
? si, inferno per lo verme della coscienza: che rode, per le furie
che perdona! ma tu, verme della terra, tu vuoi far giustizia! buzzati
poveri vermi, peccatori che hanno bisogno della pietà di dio. -letter.
l'olio delle amandole lieva le rughe della pelle, la mollifica e dà gentil
. bevuto con mele, lieva i segni della faccia e, gittate nell'orecchia,
vermo muro, si dèe la superfluità della carne predetta insino alla superficie del cuoio
. mi ha fatto vedere le tracce della lepre nel fango indurito dal vento, e
, i-247: quella caduta in quel luogo della selva,... ha tre
nervi e stimo che tessero potissima cagione della sua morte. c. fioravanti e
che per lei sono come un verme della terra, ed è giusto che sia così
sm. zool. genere di gasteropodi della famiglia vermetidi. = voce dotta,
i capelli rossastri abbatuffolati. tutti i vizi della strada vermicavano in quelli occhi; e
registro d'entrata e uscita del convento della ss. annunziata (1287) [in
delle rocce del deserto dall'azione corrodente della sabbia messa in movimento dal vento.
la cu- te). petruccelli della gattina, 4-172: la medesima candidezza
gattina, 4-172: la medesima candidezza della pelle, egualmente vermicolata di lenticchie; i
a mercato, in vista non solo della cena, quanto anzitutto del pranzo alle
.. ad dipingere le lycophe quadrige della figliola di vermigliante rose, velocissimo insequentila,
soldi xvi. statuto dell'università e arte della lana di siena, 293: ne
: correvano i giorni i più vermigli della rivoluzione. -costituito da sangue (
colore rosato più o meno acceso proprio della giovinezza e della salute (il viso
o meno acceso proprio della giovinezza e della salute (il viso); rosso
, viii-2-129: quanta fosse la soavità della dolce e sonora voce [di elena]
elena], e ancora certi atti della bocca vermiglia e della splendida fronte e della
ancora certi atti della bocca vermiglia e della splendida fronte e della gola d'avorio
della bocca vermiglia e della splendida fronte e della gola d'avorio, e le delizie
volto, venerando nel portamento, amante della conversazione, e svisceratissimo per gli amici
partic. riferimento a quello del viso, della labbra). guinizelli, xxxv-ii-472:
] ne pone cinque, i quali partecipano della natura degli estremi. e questi sono
porpora. statuto dell'università e arte della lana di siena, 221: sieno
-a). pietra preziosa e ornamentale della famiglia dei corindoni. cellini, 539
(isidoro) al signif. di 'cocciniglia della quercia'e, per estens. di
, né il resto del viso o della gola di biancume. = deriv
. entom. genere di insetti ditteri della famiglia septidi, a cui appartengono diverse specie
bencivenni, 8-116: il sugo della verminaca con acqua e con vino bea
di restaurare l'inquinato e goffo paganesimo della verminaglia cittadinesca e cosmpolita bensì il paganesimo
un senso sgradevole di verminaia: l'aspetto della vita indifferenziata, brulicante. 2
verminai. palazzeschi, 9-178: umanità della quale non sarebbe rimasto che un turpe
fascio di luce repentina, il verminàio della corte e della politica. = deriv
repentina, il verminàio della corte e della politica. = deriv. da vermine
si avvertiva il fenomeno dello sfacimento e della necrosi, bel lavoro evidente ed edace
necrosi, bel lavoro evidente ed edace della verminazióne cadaverica. = voce dotta,
scritto esser comune uest'anno la disgrazia della raccolta dei grani, tutti bucati da
impastate di vermini, non amate la chiarezza della luce. -aspetto deteriore di qualcosa
del grano nasce la tignuola, così della ricchezza nasce la superbia et è il vermine
come cheto. e che tormento è quello della co- scienzia? grandissimo. boccaccio,
grandissimo. boccaccio, vili-1-258: dal vermine della coscienza morsi e per quello conoscendo sé
per quello conoscendo sé niuno onesto segno della lor misera vita aver seguito. s.
, che lieva, e consuma il vermine della coscienzia. a. cattaneo, i-173
disdegnare le più appetitose cancrene e verminosità della terra... e di non nutrirvi
.. e di non nutrirvi che della vostra fame insaziata! = deriv
, sf. zool. genere di uccelli della famiglia fringillidi a cui appartengono alcune specie
fanzini, iii-454: per l'anima della mia cavalla, crepata l'anno scorso,
baco da seta che rimane sul fondo della caldaia dopo la bollitura. panlpssico,
genziana, timo ecc.) tipico della tradizione piemontese, che si beve in partic
gli assenzi e di tutti i vermutti della terra. cantoni, 607: pio pensò
d'onore, inaugurazione e scoprimento della lapide. panzini, iv-736: 'vermut d'
questa bestia d'un romano poneva nell'ideale della beatitudine domestica vedere un figliuolo di schiavi
un 'verna', scherzare su le ginocchia della sua donna! = voce dotta
vitigno di uva bianca, originaria probabilmente della liguria, diffusa oggi soprattutto in sardegna
.?? ordinamenti della gabella di san gimignano, 657: per
bever un becchier di vernaccino. statuto della gabella di siena, 24: qualunque
, ci troviamo di fronte allo schema della poesia media dialettale del primo novecento.
ffu nel detto sostizio fu il segno della vergine, e 'l suo signore, cioè
è qualche ragione di credere che il fenomeno della geminazione sia periodico, e forse connesso
dissi in vemacol sermone, / cioè far della testa ogni osso trito, / non
una corrente produzione vernacola, dal periodo della nascita delle letterature dialettali, il secondo cinquecento
siccome furono tutti gli altri ch'eran della casa e famiglia d'àbramo, così domestici
manderò per terra le case del verno e della estate, dice il signore, 'idest'
le case di fora e li belli giardini della estate, e le vernali, 'idest'
1-34: teneva io nondimeno col pretesto della stagion vernale la faccia chiusa nel velo
, in modo da anticipare lo sviluppo della pianta che ne nascerà = nome
'commedia'dantesca, a quello perpetuo della regione infernale di cocito).
. 2. cantare all'inizio della primavera (gli uccelli). rinaldo
. 3. sbocciare al sopraggiungere della stagione primaverile (un fiore).
un fiore). bartolomeo di castel della pieve, xxxix-i-143: le bianche rose
secco ai questa vernata e primavera e parte della presente estate, doverà questo autunno esser
che si solevano sedere i lunghi dopopranzi della vernata al tempo della mia infanzia.
sedere i lunghi dopopranzi della vernata al tempo della mia infanzia. 2. prov
mal pitura sta senza vernice. statuto della gabella di siena, 65: vernice,
3. colorito del volto, della carnagione. chiari, i-168: se
solo una sottil vernice / comprar le rose della gioia certa. 6.
. morelli, 112: sosteneva gli scadimenti della natura collo aiuto dell'arte, e
l'impostura per verità, gli effetti della sua vanità per opere del suo creatore,
, e non corrispondente alla reale natura della persona o alle sue vere intenzioni.
, 17-93: ella ignora quelle piccole arti della dissimulazione, che sono la vernice delle
liscio o vernice, qual è quella della rima, coperti e affatturati. nievo,
. alvaro, 14-118: alla vernice della mostra di picasso, dicevo che questo
, 1-909: non se ne fa [della seta] un lavoro detto vernice per
: produce il ginepero la gomma, della quale con oglio di semelino si fa
è che quanto più indugi dopo il colorir della tavola, tanto è migliore.
, iii-7-211: qual differenza dalla purità della meato). coperto, spalmato
viene completato da una fase di essiccamento della vernice in apposite cabine a temperature molto
che depositano le pozioni chimiche nelle vasche della verniciatura o nei lavelli delle tempere.
qualcuno ha chiesto precipitandosi nei vari settori della produzione, in particolare alla verniciatura, stampaggio
volponi, 290: sotto la tuta quelli della fonderia il piede a tirar via,
via, porta l'aria pura a quelli della verniciatura e porta via i rumori a
trasparente in quei canti e la verniciatura della frase nel 'con salvo'! =
uno più grande per attuare una regolazione della capacità complessiva. 2. astronaut.
accade, che si presenta al tramonto della vita. buonarroti il giovane, 10-981
.. non è neanche andato al vernissage della sua mostra. = voce
fiandra, non dico nel più bel fiore della sua pace, ma ne anche dal
3. figur. l'estrema età della vita, la vecchiaia; la condizione
: o infelice me, se nel tempo della mia verde etade non ho mai provato
che l'aere mi si intenebra nel verno della vecchiezza. crescimbeni, 101: ma
troppo scarso preveggo il breve affanno / della mia vita, ornai vicina al verno.
, ornai vicina al verno. -verno della ventura-, cattiva sorte, disgrazia.
, 18-3-10: i falsi amici nel tempo della chiara vita presenti sono, ma si
ma si tosto che veggono 'l verno della ventura, sì volano via.
, vii-185: nullo ben resiste al caldo della state vestendosi vestimenta di verno. sermini
genere di piante erbacee o arbu- stive della famiglia composite, diffuse nelle regioni tropicali
di proprietà febbrifughe ed efficace nella cura della dissenteria. = deriv. da
notizia dello stato de'nemici protetti dalla oscurità della notte, nella fuga intrapresa su le
1-71: i nostri pittori, la scena della visitazione l'han sentita come un fatto
o volumetti intesi a spiegargli 1 vantaggi psicofisici della fede nel vero dio. -non
e classificato. -in partic. nel linguaggio della medicina: che corrisponde al quadro sintomatico
arti e nei mestieri come nelle cose usuali della vita. -ant. efficace (
14. astron. corretto dagli effetti della rifrazione (un dato; in partic
, xxvii-31: era questo un vero della tradizione più remota, come ce ne
rivolgemmo la nostra attenzione agli strati più bassi della società dove il livellamento non è ancora
savinio, 22-100: quando i pittori della scuola di barbizon chiamavano 'pochades'i loro
, per vero dire, i musaici della più bella chiesa del mondo della goffezza de'
musaici della più bella chiesa del mondo della goffezza de'tempi in cui furono fatti
capitato contro un seno della tuttora nuda gurù, ed egli a vero
scusa e secondo il vero, tutti dolersi della crudeltà del mare. -sia
.. si aspetta la nuova storia della letteratura e dell'arte nazionale, o la
paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce. moravia, i-622:
case rurali, terrazzino coperto alla sommità della scala esterna, che dà acceso al secondo
per il quale s'entra nel secondo piano della casa. x. andito
di ferro battuto, nel profondo silenzio della siesta. = etimo incerto: la
fa prigione don nicolò veronese, capellano della chiesa di fossola, territorio di bologna
ingegno e del suo profondo sapere nell'arte della medicina. foscolo, ix-1-408: già
veronesi. r. simoni [« corriere della sera », 8-ii-1944], 3
, vii-43: su la parete un quadro della scuola di rubens -la madonna il bambino
, sf. bot. genere di piante della famiglia scrofulariacee cui appartengono 200 specie erbacee
, mollifica, applicata, la durezza della milza. dizionario di sanità, iv-63
. verònica3, sf. figura della corrida in cui il torero aspetta l'
rappresentazione. muratori, 11-85: in difetto della verità seguita il pirronista la verisimiglianza,
altro che far ridere e satireggiare, della verisimiglianza non si curasse. svevo,
i miti non sanno che farsene della verosomiglianza; ma si può supporre con
). che, avendo le parvenze della verità, può essere o passare per
buon rettorico: pensare diligentemente la natura della sua materia, e sopra essa trovare
poi sovvenuta a tempo la scusa verisimilissima della sua ricerca infruttuosa in germania, quella
, ma con quello che importi la stima della verisimile sopravivenza. pellico, 4-45:
drammatica o letteraria che presenta aspetti tipici della realtà. boccaccio, viii-1-42: niuna
dell'arte in genere e quelle particolari della storia è nata la teoria...
, lo schema tainiano del io agosto e della conquista del potere da parte dei giacobini
piero una mattina forse una balestrata fuori della detta porta, saettoe uno verrettone verso il
un sospetto. castiglione, 2-ii-109: della sospizione nata a cotesti sigg. imperiali
spallanzani, 4-i- 103: è della maggiore verisimilitùdine che i vulcani dell'agro
far salire la fiasca dentro la secchia della calcina che il verricello innalza.
di latte preparata come salume, tipica della tradizione gastronomica abruzzese. del tufo
2. napol. le parti genitali della scrofa (e, per estens.,
, con valore scherz., vulva della donna). a. altamura,
. altamura, 374: 'verrìnia': genitali della scrofa. dizionario etimolo italiano [s
: 'verrinia':... parte genitale della scrofa (e scherz., della
della scrofa (e scherz., della donna). = deriv. da
222: se il verro ode la voce della troia desiderante il coito, e non
: forma leggera, non febbrile, della bartonellosi. -verruca senile o seborroica:
né sulla specie del medesimo, né della sua sede o ricovero in tutte le verruche
che si ritrovano sopra tutte le parti della pianta, ricoperte dalfepidermide. 5
anche voglia di toccare le grosse verruche della pelle, ma non lo feci per il
frantoi... si cava dal monte della verruca. = deriv.
= deriv. da verruca, nome della cima secondaria del monte pisano, in
. ant. sottoporre al supplizio della corda. angiolieri, vi-367 (
dalla presenza di verruche (una malattia della pelle). 2.
ridotti in muscolo e nervo al mestiere della guerra, partecipanti della balestra e del
nervo al mestiere della guerra, partecipanti della balestra e del verruto, lo tastavano [
di voce spiacente... 'versaccio della civetta, del corvo. gatto che fa
re di fran cia e della corte, dal 1682 al 1790, e
questa nimes degli antonini il vasto giardino della fontana, d'un settecento regale e versagliesco
temporaneamente riunita a versailles) nella repressione della comune parigina (1871). -
fr. versaillais, deriv. dal nome della città di versailles. versàglio,
, raccolgliono particolarmente conclusioni di canoni e della teologia prattica. bruno, 2-41:
arrighi, 3-52: fra gli azionisti della « perseveranza » egli era sempre stato il
annunzio, iv-2-1225: fu ottenuta in favore della fidanzata austera una polizza d'assicurazione per
forse in questo punto, l'esercito della repubblica sale! = nome d'azione
allungavansi [i domini estensi] dalle lagune della vecchia padusa e dalle foci del po
voler dare una guardata sul versante sinistro della nostra storia parlamentare, si vede che la
scritto cose allegre, specialmente sul versante della vita privata. = dal fr.
di inviare a vostra eccellenza una copia della mia relazione versante intorno al nuovo piano
capo, facendo ogni volta il segno della croce. -mescere il vino o altra
: nonostante le raccomandazioni dei genitori e della nonna, che temevano continuamente di vederle
, 2-66: la gran porta nera della chiesa parrocchiale versava sul sagrato,..
. ugurgieri, lxxviii-ii-90: bella ragion della gloria beata, / che tanto cresce
liberamente levare il tuo mandriano dalla spina della fornace, lasciando versare il bronzo tutto.
allor vedran- si / i freddi monti della luna, e i laghi / ond'esce
non fanno se non sotto il manto della giustizia. manzoni, fermo e lucia
passate deliberazioni del parlamento intorno alla disposizione della milizia erano violenti. martello, i-2-270:
miranda dopo aver lungamente versato ne'maneggi della corona s'è acquistato credito, è di
. milizia, vii-427: ai due fianchi della scena erano situate le decorazioni, consistenti
. spallanzani, v-79: se invece della parola 'semen'vi fossel'altra di 'germen'o
di roma altri amanti più o meno noti della versatile giulietta; non capisco perché a
monti, precipita ne'più bassi fondi della terra. 2. sgorgato, fatto
affare. farò subito io stesso la versazióne della somma nel monte napoleone.
del suo fraseg'are e ne'numeri della sua verseggiatura. carducci, ii-n-181:
onda e il calore e il colore della verseggiatura, spontaneità sempre sincera dell'intonazione;
legge; ogni suo capoverso. documenti della milizia italiana, i-129: quelle cose che
periodi in cui sono suddivisi i capitoli della bibbia e del corano. cassiano volgar
quando in mezzo alle ottave volgari versetti della bibbia nel latino della volgata? ferd
alle ottave volgari versetti della bibbia nel latino della volgata? ferd. martini, 1-iv-100
sumus'. leggi questo versetto nel tuo ufficio della vergine, ch'io leggeva con te
ti ho apprestati da mandar all'acume della memoria. pascoli, i-1003: l'adonio
la rena. 3. versetto della bibbia. regola di s. benedetto
dire: dopo 'quali, l'inno della medesima ora, una lezione, il
a ciò, qualche anzietà agli interpreti della scrittura sacra, soliti a interpretare che
collodi, 413: « ci va della mia vita », diceva egli fra sé
. grandi, 4-4-118: l'area della scala delle forze agfs all'area della
della scala delle forze agfs all'area della scala aghsn, è come il quadrato dell'
dell'ordinata nella versiera sc al quadrato della nv; e però la detta versiera acvè
placidezza,... il piano della prosa, come meglio armonizzante con quelle
proprio, che è specifico, peculiare della poesia (una forma, una struttura)
stato condotto a fine con l'aiuto della divina grazia. = deriv.
prol., cv: versificando la prosa della detta cronica. = voce dotta
relativo alla tecnica, ai modi stilistici della versificazione; versificatorio (l'arte,
del comporre versi, del poetare, della versificazione. b. segni,
[rellinger] ha atteso allo studio della materia, leggendo e spogliando gli innuneri
cose, prima separatamente dire alcuna cosa della versificazione. f. m. zanotti,
zanotti, 1-9-226: il tentativo poi della versificazione universale, e a tutte le lingue
, iii-5-337: soave è la melodia della versificazione, semplicemente grazioso lo stile,
versiliano, agg. nativo o abitante della versilia, zona della toscana in provincia
nativo o abitante della versilia, zona della toscana in provincia di lucca. -anche sostant
. che è relativo, proprio o tipico della versilia; che si trova in versilia
alvaro, 21-292: è qui la struttura della prosa poetica composta a versetti come nel
che è nato, abita o è originario della versilia, zona della toscana in provincia
o è originario della versilia, zona della toscana in provincia di lucca. -
esercizio scolastico. -anche: il testo della traduzione. m. ricci,
interpreti giudei, stimò doversi fare nova versione della bibbia revelata. magalotti, 23-406:
compratolo [il corano] a augusta della versione franzese di 'du ryer'me lo
liriche strapazzone che soffrono anche l'ingiuria della 'versione in prosa'. buzzati, 6-232
romanelli ha fatto anche una seconda versione della medaglia che tu conosci: anche più semplice
. 3. trascrizione di un testo della tradizione orale. gozzano, i-620:
di casette a cupola, simili ai trulli della puglia in una versione più povera.
di spagna, la stessa versione fascista della guerra civile di spagna. 6
la vanità di quel che si dice della gravità di questo corpo, e differenza di
di tutti quei circa quest'uno, che della versione di quest'uno a l'aspetto
pirandello, ii-1-703: guardate: invece della storia e della geografia, mi.
ii-1-703: guardate: invece della storia e della geografia, mi., mi farete
. alberti [g. f. pico della mirandola], 90: vero è che
il quale vocabolo, segondo li studiosi della lingua latina, è cavato fuori da
volta accondiscendiamo a leggere un libro intiero della sua 'eneide'versiscioltata. versisciolterìa,
il nome di un mediocre poeta. della casa, iv-192: vi dico così che
frase, periodo. statuti dell'arte della seta, 22: seguiteremo alquanti versi de'
. cattaneo, 1-9: per il verso della ritirata della artiglieria si lassano in questo
1-9: per il verso della ritirata della artiglieria si lassano in questo alzato canne sei
e persecu- zion e tirannia. rosaio della vita, 54: si vuole molto.
sentimenti intorno ad alcune cose dell'istituto della compagnia, che non gli andavano punto a
partic. l'inflessione o il timbro della voce, il gestire). pirandello
mi rifà il verso, mi dà della cretina. -conformarsi a un modello
per la villa, / come le profezie della sibilla. nievo, 1-vi-446: copio
ellittiche, posposto al numero d'ordine della carta (per lo più abbreviato con
bibliografi vengono indicate coll'aggiugnere al numero della carta la parola 'recto'per la prima
torricelli, ii-4-14: la vite triangolare della prima revoluzio- ne è uguale ad un
sono il retto e il verso / della stessa medaglia. = dalla locuz
rimettendola in poter di sua maestà e della parte catholica, verso il principio di
versore binormale-. vettore avente la direzione della binormale ad una curva, e cioè perpendicolare
-versore normale-, vettore unitario nella direzione della normale ad una curva in un dato
direzione. -ago versorio: quello magnetico della bussola, sospeso centralmente sulla rosa dei
, nella sua forza, su la cima della montagna. = voce dotta, lat
. versoria (e vorsoria) 'scotta [della nave] '. vèrsta (
region. fattore responsabile dell'amministrazione e della conduzione di un fondo agricolo.
1-719: 'verta': parte inferiore della rete da pescare, dove rimane il
sette vertebre che formano il tratto cervicale della colonna vertebrale, consentendo la rotazione del
cinque vertebre che costituiscono l'ultimo tratto della colonna vertebrale, di dimensioni maggiori rispetto
di una vertebra caratterizzata dallo schiacciamento della porzione anteriore del corpo vertebrale. -vertebra
manifesta con rachialgia e lieve incurvamento locale della colonna. -vertebre a diabolo o a rocchetto-
petto, e nella posteriore a'vertebri della spina. bontempi, 1-1-12: la spina
consiste in ventiquattro vertebre o vero ossi della spina congiunti insieme. monti, 20-593
. articolazione (in partic. quella della testa del femore nell'anca).
vertebre. -arco vertebrale. porzione posteriore della vertebra di forma arcuata. - arteria
alla testa ed alle articolazioni, principalmente della colonna vertebrale. ghislanzoni, 8-90: il
che stroppato pel ventre a un punto fermo della murata pennone, o sartia, e
, 27-ii-1985], 30: la crisi della fit ferrotubi di sestn levante dura ormai
antropol. punto antropometrico corrispondente al vertice della testa di un individuo in piedi sull'
un piano orizzontale; conforme alla direzione della forza di gravità (con riferimento a
retta fd tirata dal fuoco al concorso della tangente verticale dell'asse, con la
229: noto le linee verticali nella carta della parete, i nodi nella tavola del
colletta, iii-213: essendo troppo il presidio della cittadella... bastavano i fuochi
raccolta che permette di seguire l'evoluzione della lirica italiana durante otto secoli...
quindi una sottile sezione in senso verticale della nostra poesia, magari arbitraria, come
cerchio, circolo verticale: cerchio massimo della sfera celeste che, intersecando in due punti
. sublimato si vidde al punto verticale della fortuna su l'ali del favore reale,
. 16. marin. disegno della carena come risulta dal tracciato delle sezioni
riferimento a elementi architettonici, nel linguaggio della critica d'arte). r
dove camminare sia un pericolo: verticalità della strada, cielo del ghiacciaio; una vacanza
nell'atrio deserto dell'albergo. la verticalità della sua posa, la rigidità con cui
figur. capacità di elevarsi al di sopra della mediocrità e della quotidianità. papini
elevarsi al di sopra della mediocrità e della quotidianità. papini, x-2-413: livellamento
, x-2-413: livellamento nel mediocre. abolizione della verticalità non v'è più un maestro
aimentica l'italia, dimentica la verticalità della mente italiana. = deriv. da
montagna... nel vertice della quale è fabbricata una piccola chiesetta. battista
.. i quattro raggiunsero il vertice della collina, si guardarono in giro senza capire
.: punto antropometrico corrispondente alla sommità della testa di un individuo in piedi che
più basso luogo al più alto vertice della fortuna, e dal più eccelso stato nella
. vertice di una corrente stellare-, punto della sfera celeste verso il quale convergono le
rapidità di trasmissione è fissato da quello della sensibilità e della aperiodicità del ricevitore,
è fissato da quello della sensibilità e della aperiodicità del ricevitore, il quale deve dare
grandi, 3-1: vertice del cono e della superficie conica chiamasi il punto fisso a
il punto v esistente fuori del piano della base, nel qual punto si uniscono
angoli di detta base, dicesi vertice della piramide. -ogni punto della linea
vertice della piramide. -ogni punto della linea nel quale la curvatura abbia un
applicata non è altro che il vertice della parabola, cioè un punto. -ognuno
, sm. bot. genere di funghi della famiglia moniliacee cui appartengono specie saprofite o
ecco nell'alto lo zampillo / vivido della luce su velario / d'ombra fiorito come
nel mezzo di lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni
solevano alcuni cercar diligentemente per la cavità della vesica, se qualche pietra vi fosse dentro
rimasta, rivolgendo tutto il superfluo alla bocca della ferita con una certa sorte di stromento
che lo circonda, causata da alterazione della sensibilità spaziale per cause organiche, funzionali
., 2-5: se fomenti il capo della cocitura del trefoglio, e poi impiastri
anche prolifico di opere teatrali. lo specchio della sua produzione dà la vertigine. francati
3-1-140: una torre, dalla sommità della quale si lasciasse cadere un sasso,
un sasso, venendo portata dalla vertigine della terra, nel tempo che 'l sasso
in modo copioso e proporzionato al risalto della bellezza, che per il principio della
della bellezza, che per il principio della presente età, cosmica. -vortice
corrono da una grande vertigine al centro della testa verso una frangetta a punta sulla
bacchetti, 1-iii-760: crescendo i prezzi della terra, e promettendo di crescere vertiginosamente
landolfì, 2-119: il volto spettrale della luna appariva e scompariva dietro la corsa
. calvino, 1-346: bastò la vista della sua scrivania... per fargli
e con lunghezza di tempo. libro della cura delle malattie [redi]:
usato nell'antica tecnica greca e romana della pittura a encausto. carena
perché era mal condut- ta del male della verula, la signora. = dal
invece, deriva da un continuo intromettersi della persona col suo spontaneo capriccio nella espressione
2-71: quel giorno gli amici mi trovarono della 'verve'e persino dello spinto. c
per la preparazione ch'è in esse della scapigliatura di jan lys. l'illustrazione italiana
verzelino), sm. omit. uccello della famiglia fringillidi (serinus serinus) con
: lancia mandò fuori lo parto co'frutti della verzicante uliva. guido delle colonne volgar
le piante verzicano e vivono nell'ombra della notte nel tempo caldo, e fansi
non si vede in questo medesimo punto della risurrezione, usata nel- l'evangelo la
di pitagora, 'e pitagora'nella religione della dea. 4. essere nel
per il palazzo a far beata pompa della sua parentela, mettendo il becco in tutte
dandosi aria d'essere uno dei sette savi della grecia o poco meno.
2. region. a milano, mercato della verdura. = dal fr. ant
verzino dimestico. verzino colombino. statuto della gabella di siena, 46: la soma
parapetto del forno, ossia il becco della scea. = var. di
nell'espressione dama del verzue-. nome della dama protagonista del cantare trecentesco 'la dama
, la cui fonte era un poemetto oitanico della fine verzire, intr. {
, contrarietà. 4. colore verde della vegetazione di un luogo, del binate
-rappresentazione paesaggistica in cui predomina il tema della vegetazione, il colore verde. lanzi
, che non invidia i migliori veneti della sua età. = deriv.
n-ii-71: catilina anco [fu] prima della congiura infame per libidini e delitti,
vésca, sf. ant. lesione della pelle piena di liquido sieroso; vescica
i ladri entravano deliberò che a piè della finestra, dove innel fondaco scen- deano
mediano, situato nella parte anteriore della piccola pelvi, destinato a raccogliere l'
la vescica netta senza vizi. libro della cura delle malattie, 1-44: la vescica
e l'altro modo si è per difetto della vertude che contine l'orina che grava
p. cattaneo, 6-9: il bagno della terra... bevendolo giova mirabilmente
.. bevendolo giova mirabilmente al male della renella e della pietra la quale grandemente
giova mirabilmente al male della renella e della pietra la quale grandemente mollifica e così
tanto che quell'umor calido è dentro della vessica e'luoghi suoi vicini non sentono freddo
strutto. 3. medie. lesione della pelle piena di liquido sieroso, dovuta
pietra nella vesica e valle alla suffocazion della matrice. cestoni, 72: si
. quelle vesciche sono dei veri molluschi della specie delle fisa- fie e dei discolabi
-organo a forma di sacco, caratteristico della maggior parte dei pesci teleostei, che
. carducci, ii-10-23: l'uomo guastatore della natura, ha tolto loro [ai
iliaca interna che raggiunge la parte inferiore della vescica. vescicante (pari.
, sf. bot. denominazione comune della colutea (colutea arborescens) o
ant. adatto alla cura delle malattie della vescica. -in partic.: che
'vescicano o vessicàrio: appropriato alle malattie della vescica. = voce dotta, lat
. che produce vescicazioni. della pomata vescicatoria vegetale. d'annunzio, iv-1-870
dell'ectoderma che rappresenta l'abbozzo embrionale della retina. -vescicola germinativa: v.
-vescicola ottica: formazione generata dalla trasformazione della fossa ottica che rappresenta l'abbozzo embrionale
fossa ottica che rappresenta l'abbozzo embrionale della retina. - vescicola seminale-, v.
idem, 8-302: l'ulcere sinuose della gianduia prostata, o delle vescicole spermatiche.
a contenuto fluido, tipico ad es. della corda dorsale degli anfibi. spallanzani
per lo più con annessi i locali della curia diocesana. - anche: la
: e 'l vescovo teodoro sanamente vescovo della città.., il quale dinanzi da
a abbeverare le pecorelle con l'acqua della predicazione. testi, 3-486: né
è colui che renunziò al vescovo per amore della virtù. stor. relig.
vespa,... avendo trovato forse della freddezza e del sarcasmo nel bel cesarino
. ittiol. denominazione comune di un pesce della famiglia dasiatidi (anche nell'espressione pesce
delle numerose specie di insetti imenotteri aculeati della famiglia vespidi, con livrea gialla e nera
anticarro usata dall'esercito tedesco nel corso della seconda guerra mondiale (anche nell'espressione
, sm. enton. genere di insetti della fami a uscire dal luogo
, 3540: l'immagin dello stagno e della eira, / e vesperare,
letter. farsi sera, prima del calar della notte. annottare. c. i
. cicognani, v-1-464: alle funzioni della sera s'andava di solito alla santissima annunziata
cattedra primaria mattutina di leggi, minor della vespertina, con salario di scudi seicento l'
matutino nell'oroscopo, operailsuoeffetto nel principio della nostra vita; e, s'è vespertino
, sbandava, rullava, guizzava fuor della rotta, scivolava con la velocità del
altrettanto e più importante che le regole della strada siano osservate scrupolosamente, oltre che
e tuta, di colore diverso a seconda della città = deriv. da vespa,
antichi, più vicino all'origine della parola, vespistrelli. = forme
. fase tarda del giorno; crepuscolo della sera. ritmo di s. alessio
i-1-511: frega el palato dello ucello della medesima mistura e lassalo digiunare fino a
certe macchiette del corso nel vespro e della conversazione nella notte, fosser ritratte dal
2. figur. tarda età della vita di una persona; vecchiaia.
, verso favello. -fase conclusiva della storia umana; fine del mondo.
dire il tempo in vari contesti della vita civile). codice dei
dopo qualche ora, quando le campane della chiesa dei santi vito e giovanni suonavano
. cesari, 6-187: la sera della domenica fu festeggiata da'vesperi solenni con
, come uai- va fare ai coristi della parrocchia. pasolini, 5-155: erano ragazze
, vèspo, vèspore; (al momento della celebrazione dell'ufficio liturgico del vespro
regina non avesse fatto registrare nella storia della sicilia un altro vespro patito da tutti
odio / è più forte degli occhi, della bocca, / delle mani che scuotono
tasse... a tamponare la falla della ipoteca. aretino, 20-224:
mente rompesse lo corno del tumore e della dazione, e per lo 8
che lei facessi il segno sopra di lui della santissima croce. una popolazione, diffondendosi
. croce, iii-9-160: alla vessata questione della sociologia bisticci, 1-ii-615: nell'anno
sa: vuole gli ricompri la proprietà della 'vendetta'. palazzeschi, trici. i-164
una i guanti e l'altra l'elsa della spada intarsiata d'avonon era meno feroce
, ma era più vessatoria e più stupida della rio. polizia del governo militare di
imperadore romagnosi, 4-1028: assoggetterebbe l'esercizio della giustiessendo vessato e tormentato da un crudelissimo
casti, 418: il sistema della pubblica amministrazione ottoma na è
'della nobiltà, delli mercanti e della plebe', dice il tadino; persuasi com'
natura sua a certe diffidenze e vessazioncelle della polizia, diede la sua dimissione.
e divoti di questo vessillifero e portatore della bandiera della croce [s. francesco]
di questo vessillifero e portatore della bandiera della croce [s. francesco].
travestito da italiano, e quasi vessillifero della legione dell'anarchia. de sanctis,
anima, l'ispiratrice e la consigliera della mia impresa. -con riferimento al
impresa. -con riferimento al simbolo della croce. iacopone, 61-2: o
essere maggior conforto e più spirituale commercio della confidenza fra coloro che militano sotto il
4. bot. petalo superiore della corolla delle piante papilionacee; stendardo.
. 5. omit. parte espansa della penna degli uccelli. 6. stor
3-243: invece che malnate, sulla soglia della porticina indicatami dal giudice lalumìa comparve un
, i-22: una vergine vestale, della cui onestà si quistionava, avendo empito dell'
i-4-18: se il fabrizi era un ciclope della fucina nazionale, il mazzini a londra
. vittorini, 7-233: un curatore della quiete, un revivalista, un custode di
lat. vestalis, deriv. dal nome della dea vesta, di origine incerta.
incerta. vestaràrio, sm. dignitario della corte longobarda con l'ufficio di guardarobiere
a buon'ora si esercitassero nelle azioni della repubblica, permise, che, subito
, bensì l'anima conservata tempio degno della divinità) e gli sussurra dentro gli
chi ci vive, che reiterate le piaghe della fortuna, nelle case s'invecchi con
, merore e in veste nera. della casa, 659: or piagni in negra
foglie, vero ornamento, onore e veste della fruttifera terra. g. chiarini,
chiarini, 330: spogliasi, annoso, della ricca vesta / l'albero.
fin dei conti, tu non parli della lingua, cioè della veste sensibile, ma
tu non parli della lingua, cioè della veste sensibile, ma dell'idea,
dalla novità dell'argomento, dalla giovialità della invenzione, e dal vedere varie bugie
e dal vedere varie bugie con la veste della probabilità e della verisimiglianza guemite. de
varie bugie con la veste della probabilità e della verisimiglianza guemite. de sanctis, i-225
bambino, tosto che uscito del ventre della madre ne veniva in luce, portò seco
una vestetta, e con grande dispiacere della figlia, e gran promesse, la rimenarono
un altro. -vesticciuòla. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena
-vesticciuòla. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 1-120: un
che riguarda la vestfalia, regione storica della germania nord-occidentale. 2.
2. antropol. razza vestfalica: sottotipo della razza nordide. vestfalite, sf
1896), deriv. dal nome della vestfalia, regione storica nord-occidentale della germania,
nome della vestfalia, regione storica nord-occidentale della germania, dove tale esplosivo fu inizialmente
, finché non saran divenuti lo zimbello della compagnia, finché ci saran degli anziani
nostri teatri. ghislanzoni, 18-80: rappresentazione della classica e sempre mai deliziosa tragedia del
con vestiario analogo dai più cospicui dilettanti della compagnia, i quali gentilmente si prestano
di compire il suo vestiario ordinò che della propria armata marciassero subito io mila uomini
un tutù dal vestiarista teatrale di via della pergola: era un bebé macabro e
complesso delle strutture destinate alla percezione della posizione e dei movimenti del corpo e al
orecchio interno, tratto inferiore del canale della coclea che comunica con le casse del timpano
timpano. -scale vestibolari: parte superiore della chiocciola dell'orecchio interno collegato al vestibolo
organi di forma allungata situati ai lati della parte inferiore della vagina. vestìbolo
allungata situati ai lati della parte inferiore della vagina. vestìbolo (ant.
romani atrio d'ingresso antistante la cella della divinità (e tale modulo fu spesso
: non ci è aperta la entrata della celestiale città, se noi non teniamo la
a. verri, ii-336: le tenebre della notte recavano maestosa melanconia all'ampio vestibulo
l'umana considerazione, dietro a'passi della ragione, nel vestibulo della perdizione eterna
dietro a'passi della ragione, nel vestibulo della perdizione eterna vede i cattivi e inerti
popolari, ii-90: sin dal vestibolo della vita, troviamo i presepi, dove sono
linati, 8-56: entravo nel vestibolo della guerra, sentivo alitarmi in faccia il suo
i migliori dei nostri giovani al vestibolo della cultura e del pensiero. -livello
l'utricolo e il sacculo. - vestibolo della bocca: cavità virtuale a forma di
superimi vestibolari dei denti, all'esterno della parete interna delle guance e dalle labbra,
in basso dai fornici gengivali. -vestibolo della laringe, segmento superiore o sopraglottico della
della laringe, segmento superiore o sopraglottico della laringe. - vestibolo del naso:
vestibolo vaginale, regione situata al di sotto della clitoride, tra le piccole labbra e
birago, i-2-505: la femina [della lepre] ha le sue vestigia..
scelta e seguita come esemplare in riconoscimento della superiorità morale, dell'esperienza di chi
sta ogni figliuolo quando secondo la forza della propria natura seguita le vestige del padre
le serpeggiavano qua e là le nere vestigia della debbiatura. ch'ama, e
, per vedere ciò, che sia della mia padrona florimena, e non n'ho
pùbblico leggi nella sua lingua francese, della quale si veggono anche in oggi vestigi chiarissimi
anche in oggi vestigi chiarissimi nelle forinole della giurisprudenza e della legislazione di quel regno
vestigi chiarissimi nelle forinole della giurisprudenza e della legislazione di quel regno. leopardi,
. boterò, 1-94: uscendo fuori della transilvania ai confini della terra di severino (
: uscendo fuori della transilvania ai confini della terra di severino (ove si mostrano
del mondo, qual luoco, ove della fortezza di carlo, della umanità e del
, ove della fortezza di carlo, della umanità e del sapere non sieno le
ritenendo ancora la memoria e i vestigi della antica servitù. p. f
, che ella non si riservi qualche vestigio della prima origine sua. manzoni, pr
manifestamente vedeva le vestigie delle percosse. della porta, 4-124: veggio nel tuo volto
veggio nel tuo volto i vestigi impressi della mala nuova. manzoni, pr. sp
emiliani- giudici, 1-363: la infermità della fanciulla altro non era che una scalmana
, 6-1-234: massimamente si dimostra lo vestigio della trinità nell'anima dell'uomo, e
tutte vestigi apertissimi di questo gran corpo della trinità santissima. tommaseo, 1-125: i
è tanta differenza vestimentaria quanta tra rodolfo della 'bohème'e uno scrittore dei nostri giorni
, 19-293: si abbigliano più leziosamente della marchesa casati, con tutto un manierismo
dell'una e dell'altra gente -cioè della romana e de'goti -prese vestimento reale
66: or mentre al declinar della giornata / calavano color dal monte al
- anche: dimensione spirituale; dono della grazia soprannaturale. fra giordano, 2-305
essendo l'apparato scenico quasi un vestimento della favola, col quale essa scuopre la qualità
cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sem> re
son bisogno. ghirardacci, 3-310: nascostamente della città si uscì; e tanto con
preghi si adoperò con li frati eremitani della misericordia, che il vestirono da frate.
esser vestiti dell'abito, né investiti della commenda, se non saranno nati per
per vedere qualli fogge vesta il gusto della maggioranza legale, distrae, raffredda,
, 6-127: colui, vestitosi la corazza della fede, nel caldo di quello carbone
caso di guerra ella vesta un po'della 'servilità e tenerezza'slava. -meritare
. cuoco, 1-129: il fondo della religione è uno, ma veste nelle varie
nelle varie regioni forme diverse a seconda della diversa indole dei popoli. -investire
prima età abbia cercato di fuggir gli affanni della penitenza. 7. dare
piccolomini, 3-41: le arcuate eclissi della luna nelle non piene oscurazioni di quella
detto acqua dell'amnios, dal nome della membrana che veste interamente il sacco,
accade che le infiammazioni croniche... della mucosa dello stomaco e degl'intestini si
a ogni modo vestire il vero. solaro della margarita, 95: è [la
volte si cerca, che l'andamento della melodia abbia del naturale, o risponda al
terza sorella è qui in firenze nel convento della concezione, che pure vi si vesterà
tarchetti, 6-i-350: vide il corpo della falena ingrossarsi, agitarsi... muoversi
, x-234: adunque rinnovatevi del spirito della vostra mente. e vestitevi di nuovo
194: dovendo però comparire inanzi all'idea della bellezza, feci risoluzione di vestirmi con
guadagnava i cuori pur col primo aspetto della persona, grande e svelta, capegli
, e premiati solo d'un pasto della cucina. = femm. sostant di
schietta e modesta, bello nel volto, della persona bellissimo. pirandello, 7-195:
19-27: lo vedi quel tipo vestito della festa? è un panettiere, che
musicanti attaccano alla meglio il terz'atto della 'bohème'. -non nudo; non
-vestita di sole, come attributo della madonna. laude dei bianchi toscani,
., 1-4-60: ad esso signore vestito della infermità della carne dissono [i demoni
: ad esso signore vestito della infermità della carne dissono [i demoni]: «
produrre altra scusa per me (vestito della persona del sig. mario).
possono riempire, e votare coll'acque della lisa. -tenuto nel fodero (una
albero); colorato dai diversi toni della vegetazione (un paesaggio). -anche:
. govoni, 310: sopra la riva della gora, /... si specchia
, giunta ch'elpè nell'angolo australe della città, si fende, generando parecchie isolette
, e fa quasi il terzo membro della città. -pervaso, illuminato di luce
, porta il mio nome all'apice della gloria. alfieri, 7-243: le lingue
rime volgari le sottigliezze e le astrazioni della scuola. -che ha una specifica
, animali da lavoro, coloni o servi della gleba. vestitóre, agg. e sm
non si può, se le universal parte della gure. terra, circundatrice e vestitrice
quella d'un piccolo pagliaccio / inconscio della sua vestitura / e della sua truccatura 7
/ inconscio della sua vestitura / e della sua truccatura 7 messagli per necessità
se ben mi ricordo, nobile vestitura della più nobil parte di noi, cioè del
voleva il buon vescovo? addirittura l'esperimento della monaca di monza, di quando la
, di quando la si rimetteva, prima della vestizione, a contatto col mondo?