gli aveva regalato un libricino come quello della messa. g. bassani, 6-106:
, io (324): parlò della corte,... delle cacce del
possanza. 3. come simbolo della città di torino (anticamente 'augusta
delle colonne. 2. bordo della culatta di un proiettile d'artiglieria.
principali dell'obice sono: la fascia della volata; la gola della culatta;
: la fascia della volata; la gola della culatta;... povoletto del
.. povoletto del rinforzo; il plinto della culatta; il toro della culatta.
il plinto della culatta; il toro della culatta. 3. toro interureterico
. bot. nelle conifere, ispessimento centrale della lamella mediana che attraversa il canalicolo nelle
di mensa e di toro: interruzione della convivenza coniugale, decadenza dei diritti che
luca, 119: circa il terzo punto della separazione,... legalmente si
esclama: al giorno d'oggi ci vuole della scienza e non quelle cantilene da organino
anche il tenente di vascello tosi comandante della torpediniera 127 che è in porto viene
marinaio un tempo incaricato del funzionamento e della manutenzione di una torpedine (e tale
, mantenuta da un peso al di sotto della linea di acqua e carica di polvere
buzzati, 4-549: duplice protezione antisiluri della carena per cui la nave poteva incassare
signore ed amico mio, che la torpedine della mano, ove si trat
ozio imbelle e fra i piaceri, / della calamità pubblica ignari. papi, 4-282
fatela presto » si arrendeva alla torpidezza della fibra nazionale, l'idea non era bastata
atmosfera di inerzia e immobilità assoluta propria della stagione più calda. oriani, x-15-150
il suo corpo si riposava dalla stanchezza della lunga giornata. 4. ant
agg. afflitto da torpore, da riduzione della sensibilità, intirizzito (il corpo,
ella fissava i grandi occhi cerchiati sui fiori della tappezzeria; né d'altra noia si
nell'ozio, fatto per ciò ribelle della natura, merita esser disnaturato.
1-371: alfin disciolto / il torpor della mente empiè gli sguardi / di più torpor
1775, lungamente esposto all'eccessivo freddo della stagione, avea contratto un torpore e
platonica, nel progressivo avvicinarsi al cielo della terra, aquisterebbe qualità corporee sempre più
si vestiva del torpore e pigrezza perdendo della sua agilità 2. mancanza di
: aggiungi a queste cose il torpore della mente e la vecchiezza, e 1
. invar. fis. unità di misura della pressione pari alla pressione barometrica di un
, a mezzo l'altezza et in cima della muraglia, dentro ai lor torrazzetti.
dovere rifare le mura e le torri della città. mariano da siena, 121:
, 11-1: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario,
vento recando il suon dell'ora / della torre del borgo. -torre campanaria
fu vincitrice; e percorrendo le vie della città, non avreste udito altro grido che
, che sembrano babilonesi, quei re della corona a torre che sembrano iranici.
ruote, che veniva accostata alle mura della fortezza o della città da assediare (
veniva accostata alle mura della fortezza o della città da assediare (anche nell'espressione
dèe fare che non sono le torri murate della cittade. machiavelli, 1-i-374: e
gli era rimasta per difenderlo dagli attachi della torre. g. manganelli, 5-54:
una stretta sovrastruttura per tutta la lunghezza della nave. 10. medie. cranio
). -torricina. relazione anonima della guerra di persia, lii-12-219: il castello
i-iii-m: termina la pagode a dirittura della porta in una picciola ed oscena stanza rotonda
torrefare il ferro spatico di barbignano e della gaeta, e ridurre duttile la ghisa.
allume o del sale o del nitro o della morchia d'olio d'uliva torrefatta.
materia che uno vuol torrefare. spettacolo della natura, 1-iv-169: il giusto grado della
della natura, 1-iv-169: il giusto grado della torrefazione o ab- brustolimento, è che
torvo, il casermone torreggiava sul terrapieno della ferrovia, sui prati incolti.
e d'oro, / sull'orlo della pugna. cagna, iii-185: tota furlana
formidauro, ora che rotti gli argini della parentela sarebbero stati i loro cuori irreparabilmente
ragione, valorosamente fu sostenuto dalla disciplina della milizia turchesca e dal valore e perizia di
218): il furore accrebbe le forze della moltitudine: la porta fu sfondata,
felice di rovesciare su di me il torrènte della tua giovinezza, di aprirti tutto,
che tutte distrugga le tenebre delterrore, della superstizione e de'pregiudizi antichi.
ii-53: io non posso obtundere il torrente della mia eloquenzia. c. gozzi,
centenario dantesco, e peggio agli oceani della secolare esegesi. 9. medie.
nell'anima il tedio ch'io sento della mia vita presente. garibaldi, 3-126
: menzogne che giornali e libri e parole della radio versavano a torrenti senza concedere respiro
, del tutto inconsciamente, ai piedi della collina proteso sugli outskirts della città, in
ai piedi della collina proteso sugli outskirts della città, in riva al tor- rentaccio-cloaca
lei tanto più che ama ragionare la veemenza della sua torrenziale musica. linati, 13-100
stessa importanza che céline ebbe poco prima della guerra per quella francese.
sta come a cavaliere su la cala della capraia, e serve pei segnali.
del cammino': quella più alta parte della gola, che s'innalza al di sopra
ii-258: sul ciglio dello scalo la torretta della gru di quindici tonnellate, dipinta di
armato sovietico. il cannoncino sporgeva fuor della torretta, lo sportello della torretta era
cannoncino sporgeva fuor della torretta, lo sportello della torretta era aperto, tutto contorto dallo
bot. genere di piante arboree sempreverdi della famiglia tassacee, con foglie appuntite e
, su la tirano con funi, della quale uscendo gli armati, perché più alta
tubo di vetro lungo circa 1 metro della sezione di 1 cm2 con un'estremità
nella bilancia naturale, volendoci non servire della frase del celebre sinclario, o nel barometro
l'altre del tomo xv degli 'atti della società italiana delle scienze', divulgato coi
fortissimo con spessi torricelli. relazione anonima della guerra di persia, lii-12-219: vi si
d'un torricèllo, ch'è nel principio della fossa. = masch. di
sulle baracche torride, serre propizie al fiore della noia. 3. geogr.
torrida, sf.): parte della superficie terrestre compresa fra i due tropici caratterizzata
, l'occhio dico di un che fuora della torrida zona, cioè dei tropici,
, difensore o, talora, abitante della torre di un castello, di una
castello, di una fortificazione o anche della torre municipale di una città.
barberino, iii-15: veduto il torrigiano della fortezza questi quattro venire, molto si
questi quattro venire, molto si maravigliò della bandiera. t. bianchi, 1-iii-167:
. del linguaggio alpinistico). bollettini della guerra 1915-18, 223: nella zona della
della guerra 1915-18, 223: nella zona della tofana il nemico, annidato su un
sovrapposti in un numero acrobatico. della porta, 4-77: dice che la vostra
dell'anno, l'immagine della decadenza della vita. 3. declino di
nero... entravan nell'atrio della chiesa. -con agg. possessivo
, 8-923: quindi si mise a parlare della madre, e si compiacque sotto gli
anziano, che si trova nell'ultimo periodo della vita. ugieri apugliese, 199
o appare) invecchiato per taluni aspetti della propria personalità. leopardi, iii-258:
era il compagno e l'alimento della mia vita, è dileguato per me in
isaac e disse al servo suo più vecchio della casa sua (ch'avea nome eliezer
dire il cavaliere giuseppe, mi scrisse della sua grande serie biografica. d'annunzio,
3. che è proprio, tipico della vecchiaia, che reca i segni dell'
, rimasto fuori dell'intelligenza e perfino della vita, immobile e tumefatto.
mensilmente alla cassa di risparmio una parte della sua paga per i suoi vecchi anni.
di prestare man forte al vecchio amico della sua famiglia. -che non è
il primo (o fra i primi) della sua famiglia ad essere in una condizione
, li-1-353: il primo [stato della plebe] che è quello dell'idalgo,
il vecchio kant ha proposto il concetto della 'sintesi a priori'e ha mostrato l'
boccaccio, iv-144: la vecchia fiammetta della rinnovata anima del tutto si spogli fuori
vivo desiderio di volerle purgare dai difetti della vecchia razza ubbriacona, giuocatrice, dissipata,
in niun luogo si potessono raunare a pena della testa. savonarola, 10-426: dio
di ferrara, l'uno e l'altra della religione. montecuccoli, 88: vengono
padre hol- land, ed un mandato della principessa vecchia di simé. 6.
più vecchio, tanto è più capace della verisimilitudine degli episodi. -con riferimento
in un contesto figur. libro della cura delle malattie, 1-41: passione di
ed allumanità, che il presente eroe della guerra voglia ordinare alla fama di celebrarlo
di celebrarlo nei secoli futuri qual vero eroe della pace. -precedentemente in uso
formaggio, ecc.). statuto della gabella di siena, 24: qualunque persona
abito, un tessuto). statuto della gabella di siena, 6: la soma
carducci, iii-22-69: e a conforto della sua induzione arreca il fatto che fino
del secolo passato certo luogo al nord della pieve era chiamato pieve vecchia. ungaretti,
lusso;... al trionfo puro della bellezza nelle sue nature morte - che
di cento abbiano a conferire alla metà della spesa, di inserrare la bocca dell'alveo
sottentro la seconda commedia vecchia, spogliata della rozzezza e erudità della prima.
vecchia, spogliata della rozzezza e erudità della prima. 14. in relazione
: riccardo passò cinque anni nella capitale della francia, allora come attualmente, l'unico
, allora come attualmente, l'unico paese della vecchia europa ove le arti e le
15. lasciato, eliminato nel corso della muta annuale (la pelle del serpente
. il padre (di chi parla, della persona di cui si parla, anche
mio? 20. vecchio della montagna: capo o gran maestro della
vecchio della montagna: capo o gran maestro della setta musulmana degli assassini. -per simil
. ferrari, 3-494: il periodo susseguente della teocrazia morale o di gregorio vii,
il suo riscontro in persia nel vecchio della montagna, suscita in china la gran riforma
, iii-22-349: due assassini del vecchio della montagna lo avevano spento: si credè per
: la destra era andata dal vecchio della montagna, od il vecchio era passato a
i parenti prossimi di età avanzata 0 della generazione precedente (per lo più con una
periodo in cui erano sottoposti a sindacato della loro gestione. documenti genovesi (1459
primo vecchio-, nelle compagnie di comici della commedia dell'arte italiana, verso la fine
ancora vivono in comunità isolate e fuori della modernità; ma, in altri posti
è evidente in cirese la scaturigine ideologica della sua passione di folclorista, in cui si
: e ragionando assai con quel vecchione / della sua andata dice la cagione. firenzuola
e soave... faceva nella mente della sciagurata che lo sentiva in quel momento
strana, lenta, come la rimembranza della luce, in un vecchione accecato da bambino
nievo, 432: in un canto della sala venti patrizi al più stavano ravvolti nelle
come se guardasse le cose dall'alto della sua età e della sua condizione. moravia
le cose dall'alto della sua età e della sua condizione. moravia, 17-107:
, 16-v-162: perché dunque, voi altri della crusca mettete nel vocabolario questi vecchiumi,
ha l'aspetto vizzo, sciupato proprio della vecchiaia (le mani).
. bot. genere di piante erbacee della famiglia leguminose papigliona- cee, appartenente
anno passato al suo padrone. libro della cura delle malattie [redi]: come
, sm. bot. denominazione comune della pianta vicia ervilia, detta comunemente anche
proverbio. vecciule, sm. gambo della veccia sradicato. soderini, ii-396
in voi medesimi / distributiva e arbitno della sorte, / di mano in man,
. -in partic.: lancio alterno della spola del telaio; flusso e riflusso
: mi persuase i sonni / il canto della trebbia /... / il
che si riferisce, che è tipico della cultura e delle tradizioni di tale popolo.
vedente, non è fuor del genere della potenza visiva. bruno, 3-945: questi
quali son rivali ora neltombre e vestigii della divina beltade, or sono al tutto orbi
, quanto elli ha da potere comprendere della sua grazia; e però s'elli
apparve a santa maria maddalena il dì della sua resurrezione in vece d'ortolano.
iddio, pastor ti fece / unico della chiesa universale / dei suoi cristiani, e
tombari, 4-55: anch'io nelle condizioni della signorina, avrei desiderato lo stesso.
: a tutte le cose del convitto e della scuola provvedeva quel vice indiavolato.
casi. -al posto, in sostituzione della persona di cui si parla.
, che costituiscono la più antica testimonianza della letteratura indoaria (e sono il rgveda,
ed esprimono l'emanatismo nei due cicli della maia e del nirvana, che rispondono
[la luna] sempre il medesimo emisferio della terra che vedrebbe il sole, lo
, dunque, che altresì nella carestia della vera parola di dio si vegga vender
. -calcolare, misurare. piero della francesca, 244: vedi quanto è la
per molti anni s'esercitò nell'arte della guerra, deliberò di godersi la sua
riccioli biondi, alto, slanciato, bellissimo della persona. 11. edit.
. edit. vedi: seguito dall'indicazione della pagina, paragrafo, ecc. rimanda
e'la teneva liberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (25-in casa, ora
20. cantini, 1-8-387: gli veditori della detta dogana sieno tenuti e obbligati vedere
mia strada è ancor lunga, fratelli della cornacchia, e vedete un po'se
. soffici, v-5-261: la pulitezza della linea, la puntualità, la regolarità
-vedere in rosa: avere una visione ottimistica della realtà e del futuro. saba
, già via di trevigi, già via della croce al trebbio: vedere per credere
. idem, 152: chi ha della roba, è visto volentieri. idem,
un gran bel vedere nelle ricche case milanesi della gente di qualità. savinio, 85
. -contemplazione di dio, il godere della sua vista. bartolomeo da s.
3. disus. senso, facoltà della vista. giamboni, 65: ove
vacare, si fece cavar gli occhi della testa. leggenda di tobia e di
fuggire o di fraudolentemente rubare i premi della vittoria acquistata coll'altrui sangue. b
vo negar il vero, nel giorno della mia dimenticanza fecero la sentinella i miei pensieri
che su l'alte assiso / selvose cime della tracia samo / contemplava di là l'
dello spettacolo, in par- tic. della rivista, del cinema e della televisione.
tic. della rivista, del cinema e della televisione. panzini, iv-732:
vedevolemente o inn. iscritto appellare confermazione della ellezione di su detta. = comp
. ant. il vedere; facoltà della vista. giamboni, 4-441: dello
del vedimento e del temperamento e pensamento della forma dell'altro sesso, cioè all'uomo
dell'altro sesso, cioè all'uomo della femmina, e alla femmina dell'uomo.
., 59: lo stendimento è vedimento della ve- ritade, e lo provvedimento è
l'intelletto, l'altro della volontà, cioè vedimento di dio, et
proprio, che si riferisce alla facoltà della vista. tesauro, 2-219: il
. cantini, 1-8-387: gli veditori della detta dogana siano tenuti e obbligati vedere
del mantenimento delle truppe. leggi della repubblica di genova (15-xi-1718) [in
vedovaggio). - anche: periodo della vita di una persona trascorso in tale condizione
dell'altro coniuge. -anche: periodo della vita di una persona trascorso in tale
marito,... le molestie della vedovanza, le noie della vecchiaia. gol
le molestie della vedovanza, le noie della vecchiaia. gol
moravia, v-15: ma la vedovanza della mamma, la sua povertà e,
2. per estens. condizione dolorosa della prima comunità cristiana privata della presenza di
condizione dolorosa della prima comunità cristiana privata della presenza di cristo dopo la sua passione
riferimento alla madonna). il pianto della vergine maria, 47: questi dì de
delle beltà mantovane che tu hai defraudato della tua gloriosa presenza?...
vedovanza di questo ospizio rammemorarvi, privo della veduta del suo buon padre. giannone,
siri, x-399: lamentavasi egli del destino della francia, che avesse fatto tenacemente afferrare
di sicilia. -privare un'istituzione della guida, del titolare. petruccelli della
della guida, del titolare. petruccelli della gattina, 3-3-105: hai vedovate e pollute
la fronte. 5. privare della luce, lasciare al buio. bresciani
sezzo mossi per li lamentamenti delle mogli della lunga vedovaria, e per li pericoli della
della lunga vedovaria, e per li pericoli della carestia a casa tomaro.
cavalcanti, 1-208: ebbe la camera della sua suocera in luogo di matrimonio. e
in quello medesimo letto spense il vigore della sua giovinezza e invecchiò la speranza del
lo più un congiunto, a causa della sua morte (con par- tic.
temette di perdere ne'figliuoli il lume della verità, se non rimanesse viduata di loro
ode sovente. -ispirato alla morte della persona amata. giusto de'conti,
3. rimasto privo, a causa della morte, di una guida politica o
puoi, tendi in te solo / trar della grecia; e guidarla a'trionfi /
dal muso bianco (cailicebus torquatus) della famiglia cebidi, diffusa nelle foreste brasiliane
uno medesimo letto si spense il vigore della sua giovinezza, et invecchiò la 'sperienza'
a un vedovo; tipico, peculiare della vedovanza. 5. agostino volgar
cui forse pareva che al quieto stato della sua viduità non mancasse altro che un
d'annunzio, iv-i-qqo: era vestita della gramaglia vedovile. traballava su la ghiaia
2. bot. tose. fior della vedova (scabiosa atropurpu- pupillo, n
con fiori azzurri, simile al fior della vedova. amato. cavalca,
narrato, nullo savio ha arlato della viduitade, ma solo della virginitade tutti s'
arlato della viduitade, ma solo della virginitade tutti s'accor ano
san silvestro di viterbo uccise messer arrigo della casa del re d'inghilterra, quando si
: et in segno di viduità le porti della detta chiesa non s'aprono, se
compì, di privazione, talvolta privo della prep.). giamboni,
bene alla vedova'. per lo nome della 'vedova'noi dobbiamo intendere l'anima nostra
in ted. die lustige witwe) della più famosa operetta (1905) di f
v. una rosa dal giardino della beltà ed abbia lasciato a consumarsi nel
primi sogni superbi. -privo della persona che in genere lo occupa (un
non sono di pazienza fermate. rosaio della vita, 65: senza la quale virtù
bocca di lupo. - fior della vedova: v. fiore1, n.
denominazione comune di alcune specie di uccelli della famiglia ploceidi diffuse nelle savane africane,
, nel periodo degli amori hanno alcune penne della coda allungate come uno strascico.
tutti gli altri perché durante il tempo della riproduzione alcune delle
. nel maschio sono notevoli le penne della coda per la loro estrema lunghezza.
. ghiacciaio minore, situato all'interno della conca di un circo glaciale o costituito
sui monti che formano la giogaia sinistra della vallata. stoppani, 1-88: restava solo
cavò di tasca una cartolina con la veduta della stazione. -in senso generico
, il paesaggio, coincidente con il vertice della piramide visiva (anche nell'espressione punto
dell'affermare viene fatto semplicissimo ed inconsapevole della veduta mentale. 4. criterio
7. ant senso, facoltà della vista. giamboni, 8-i-63: acciecò
in bastevole copia gli spiriti in servigio della veduta. -sguardo. iacopone
dubbio ebbero in veduta la greca origine della voce satira. galluppi, 4-i-106: ciò
passatemi questa freddura mentre siamo in seicento, della ve- dutetta che apparterrà a qualch'altro
quadro aveva la stessa, identica bellezza della cosa ritratta, veduta in un momento di
voleva altro significare, se non essere tratto della borsa de'gonfalonieri o de'collegi per
. 6. sm. facoltà della vista. beicari, 2-158: e
i rami accidentali... nel principio della rotta che fanno col colmo dell'acque
. botta, 5-410: la forza della veemente bufera furiosamente soffiando sul dorso delle
quali sono la caccia e i piaceri della campagna. -che si manifesta con
volontà sta in mezzo intra la cognizione della grazia e la cosa sensibile. firenzuola,
iii-10-165: che nella sventura sua e della sua parte... con in mente
fece, quella notte, l'improvviso spettacolo della natura quasi tutta in fuga, nell'
e potente aveva addirittura abbracciato una parte della sua testa tanto compassata e vi era
angustie del loro numero e delle provigioni della piazza e nella superiorità e veemenza de'
padrone di se stesso; nella veemenza della collera ei si diffonde in mille imprecazioni
di così poche parole. -vastità della cultura di una persona; impatto,
a. bartolini [« corriere della sera », 18-iv-1986]: vi sono
farvi conoscere i due più bei regni della natura, vegetabile ed animale.
. si può essa distinguere colla profondità della vegetabile, per la qualità del letto
: né semi vegetabili trovansi rannicchiati i rudimenti della futura pianta. -per estens.
careri, 1-iv-340: fra tutti gli alberi della cina, niu- no dà più mraviglia
impressione che quello fosse proprio il confine della zolla a noi assegnata, terra insomma come
vegetale, accumulata da secoli sullo strato della scorza primitiva, e rimasta sempre incolta
sotto lampade elettriche / d'opifici e della stazione. 2. che si
che in altri tempi sono stati la gioia della mia vita. 3. figur
globosa ineguale, generati sotto la corteccia della terra, di sostanza callosa tenera,
questo gas si sviluppa anche per effetto della putrefazione, o meglio della fermentazione dei
per effetto della putrefazione, o meglio della fermentazione dei vegetali. sbarbaro, 1-218
a. bartolini [« corriere della sera », 18-iv-1986]: vi sono
stile', facendo lo vivere della vita stessa della materia. manifesti del futurismo
lo vivere della vita stessa della materia. manifesti del futurismo, 138
elettrizzare la voce, facendola colle vibrazioni stesse della ma teria, espresse dalle
è necessario senz'altro spasimo che quello della carne affranta. = comp.
i-75: quanto al conoscere gli elementi primi della natura vegetante, rimetto gli eruditi a
la filosofia di derivazione aristotelica, partecipare della funzione vegetativa comune a tutti gli organismi
: l'uomo contiene in sé e partecipa della natura d'ogni creatura del mondo:
pratica il vegetarianismo; che è convinto della bontà della dieta priva di carni.
vegetarianismo; che è convinto della bontà della dieta priva di carni. - anche
struttura dei loro organi, trovarsi bene della dieta poetica dei vegetariani. svevo, 8-852
rizomi o talee, come avviene nel caso della patata. 2. conducendo vita vegetativa
, 226: subito che nel ventre della madre è vivificato el feto, dio nel
rizomi o talee, come avviene nel caso della patata. -periodo vegetativo: periodo nel
corrompe, e ne chiude il poro della vegetazione, per lo quale suga dall'arbore
delfico, 1-66: la vegetazione della società sarà lenta e debole, e
nel loro modo di aggregarsi. -scienza della vegetazione:, disciplina che studia le
; e però certo che nelle operazioni della vegetazione, del senso, e del
alfieri, 1-11-12: ripigliando dunque a parlare della mia prossima età, dico che di
bastiano riappiccò un discorso interrotto all'arrivo della sposa, egli era il dottore, il
egli era il dottore, il filosofo della famiglia, nella sua vegetazione di cinquant'anni
nuova tensione razionale -che rompa con lo scheletro della vecchia - (e per rompere deve
vigoroso. carducci, ii-9-330: quelli della bibbia erano vecchioni biblicamente orientali, con
.. il quale s'era incapricciato della sua vegeta maturità? 2.
paoletti, 3-64: l'unico oggetto della ripotatura si è di procurare che la vite
gusto sano e vegeto e rubizzo d'amor della vita, in un fatto e
fatto e detto che accompagnò i lunghi giorni della sua vita, quello che vi
de lo scudo, ora col colpire della spada, tu fosti incredibile 'veduta'da questa
dunque più ragionevole, che più necessario della fede? che più ragionevole che il cieco
presti fede al veggente, circa gli oggetti della vista? bettini, 1-167: balzai
136: tutti i veggenti sono compresi della grande importanza di salvare venezia, ch'
7-52: lei infatti si ricordava ancora della santa veggente al- merinda d'ettorre.
pascoli, 196: e le tue [della calandra] voci pullulano sole / dal
carducci, ii-7-4: in quello sfracellarsi della monarchia... in quelle scorrerie
divulgata in un baleno, la novella della veggente, ecco tutta napoli al vico zuroli
che cosa avrei potuto nascondere alla veggenza della mia illuminata? ben sapeva ella com'io
alcuna volta il bambolo pendendo dal petto della madre, standosi tra il sonno e la
vegghia, dove erano le prime persone della terra, fu forza, per benché fussero
estremissimi freddi, di aprire le finestre della sala, in cui si ballava con festa
i balli di seguito fino alla fine della veglia. -un tempo, in
8. fisiol. in neurofisiologia, stato della mente nel quale le impressioni vengono percepite
guglielmotti, 975: 'veglia': nome speciale della prima guardia notturna in navigazione, che
che non si possano adoprare i tormenti della veglia o della tortura. carducci,
si possano adoprare i tormenti della veglia o della tortura. carducci, iii-21-252: lo
tenuto per dieci ore continue alla tortura della veglia. -veglia d'armi o
e nella orazione ond'essere creato cavaliere della santa maria vergine. 12.
, 305: la speranza è un sogno della veglia. 15. dimin. veglino
, 283: lo monaco vegghiante è nimico della fornicazione, ma il sonnolento sì gli
vegghiante sovr'al gregge. fed. della valle, 22: a la voce vi
ii-679: era guardata da 16 soldati della guardia tedesca, e da 4 arcieri,
gli occhi fissi sempre verso il corso della palla. 5. che è
, ix-1150: intorno a due veglianti maneggi della comvegliaménto (vegghiaménto, veggiaménto),
, tra 'svetesi e brandeburg, e della sospensione bibbia volgar., x-188
; fedel compagno del vegghiamento, producitore della sobrietà. -che perdura, che
potrà stare sicuro il lavoratore al tempo della guerra, se non gli è presente la
azeglio, 7-i-420: ho avuta la lettera della sig. ra emilia e vedo che
veniva in cortile a vegliare con noi della cascina. 3. badare,
occorresse difetto alcuno, veglierà la confraternita della carità, affinché questo necessario sostentamento giammai
vegghiava contra il quieto e pacifico stato della republica, e seco aveva di molti seguaci
ultraterrena. sendo ancora gravate dalla infermità della carne, nondimeno continuamente vegghiano ed osservano
cura, oltre all'altre del governo della sua città, vegliava continuamente nell'animo
. cantini, 1-1-5: nel numero della balìa che ora veglia si trovano esclusi molti
potente che l'altra, con maggiore pericolo della republica, feciono. 9
molti di quelli che dormivano nella polvere della terra cioè morti veglieranno cioè risusciteranno,
nozze avendo / vegghiata una gran parte della notte, / alfin lunga stanchezza /
5-230: poteva e vegliar le pratiche della pace, e dar moto alle faccende cisalpine
la cia, così allegra nelle vegliate della stalla, così buona e brava nei
, 20-34: è necessario che i lavori della 'giovine italia'in ogni paese siano regolati
, / quasi a vedere il lustro della vampa, ad ascoltare il martellare a fuoco
continuo vegghiatori attenti e difensori e amatori della detta casa e ceppo. =
del corpo, nondimeno era tanto vegghievole della mente che con ogni guardia e sollecitudine
saturno (con riferimento alla rappresentazione tradizionale della divinità che dà il nome a tale
padre di giove e di altri dei della mitologia classica). salvini,
impetigini. -stor. il veglio della montagna: il vecchio della montagna.
. il veglio della montagna: il vecchio della montagna. betto da pisa
si chiama milice, ove il veglio della montagna solea dimorare. de sanctis,
de sanctis, 9-24: il veglio della montagna si converte e stringe amicizia con
, che ti lasciano, senza diletto della fantasia, intronata la testa, quasi
nel golfo del quamaro fra la costa della croazia e l'isola di cherso;
sm. bot. tose. denominazione comune della pianta prunus spinosa; pruno selvatico,
, propagare una malattia; essere tramite della sua diffusione (un animale).
men sanitatis'veicolano questa visione dell'arte e della vita. = denom. da
la formi- chetta che tutto il traffico della via, gente, veicoli, s'arrestassero
esser el veiculo di questa virtù [della calamita]. galileo, 3-4-238: quella
sospesa fra i denti serve con modo strano della cavità della bocca per corpo della risonanza
denti serve con modo strano della cavità della bocca per corpo della risonanza e del fiato
strano della cavità della bocca per corpo della risonanza e del fiato per veicolo del
è il veicolo del calore. spettacolo della natura, 1-vi-35: l'aria è il
433: si consideri [la libertà della stampa] come uno de'più vigorosi
o come uno de'più favorevoli veicoli della verità. b. croce, ii-1-331:
righe è come intravista una migliore teoria della forma letteraria, non più ornamento ma
il veicolo delle vittorie e la chiave della felicità militare. muratori, 7-v-237:
9. filos. ant. nel linguaggio della filosofia platonica (e in partic.
gr. òxrma). pico della mirandola, 65: secondariamente è da sapere
: gran cura eziandio conviene avere allora della nostra saliva, perché questa può essere il
targioni tozzetti, 6-18: il commercio della lana di levante, era il principal
del suo sviluppo, fondate sul principio della ricerca della salvezza individuale (piccolo veicolo
sviluppo, fondate sul principio della ricerca della salvezza individuale (piccolo veicolo) o
salvezza individuale (piccolo veicolo) o della salvezza dell'umanità intera (grande veicolo
, conosciuta in età romana e caratteristica della zona di veio. fazio, iii-ii-ioo
, agg. abitante di veio, città della confederazione etnisca anticamente situata presso l'odierna
véio, agg. ant. abitante della città di veio; veiente.
, lat veii -drum, propr. nome della città di veio. guerrazzi, 1-217:
pennola che viene alzata a un quarto della sua lunghezza. - vela rotonda:
regata velica (anche nell'espressioni sport della vela). m. medici,
m. medici, 190: 'sport della vela': lo sport praticato con varitipi di
delle vele de'fondachi e delle botteghe della detta arte, e di farle racconciare e
. cicognani, 3-6: lo sparato della camicia strabuzzante e il solino colle vele
solino colle vele sgualcite e accavallato sul cinturino della camicia. pratesi, 5-301: vide
aquila superba / batte tra il fumo della mischia acerba / l'ampie vele del-
l'ali. 8. oscurità della notte. bartolini, 20-144: s'
ode / per le oscure / balze / della notte, / per le oscure /
/ per le oscure / vele / della notte, / salire in cielo.
o giovani, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti
i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti che muovono da'
dimoranti! 11. il corso della vita, l'esistenza. montale,
i vènti, ora il sudario / della mia vela spinge. landolfi, 2-202.
la mia vela / e fra le mani della vergine / la bianca spica s'allontani
al palazzo del municipio, la tazza della cupola, e le vele della medesima sono
la tazza della cupola, e le vele della medesima sono vivacemente dipinte da carlo carloni
è ripartita la costellazione del cielo australe della nave. 15. gioc. nella
fermandosi in questo, che si trattasse della loro riforma. -a gonfie vele-
procedere nella navigazione con il solo ausilio della velatura, senza l'impiego dei remi.
mio romanzo nel quale vivo tutte le ore della mattina.
rinforzo, il poi servitosi del beneficio della notte, diede le vele a'venti verso
l'arredo e 'l carico delle navi della squadra che indi a sei settimane metterebbe vela
mar delle lodi di tutti gli eroi della casa de'medici c'hanno onorato e
, steso il velabro sulla coppa affumicata della fiammella agonizzante fin dalla nascita,.
, 1-280: 'velaccini'o controvelacci sono vele della stessa forma dei velacci e che si
di figaro'è stato accolto nel palazzo della fama con quella sua faccetta paffuta e
, vapori, ecc., oscurità della notte. guido delle colonne volgar.
delle cervella. 5. offuscamento della vista. bibbia volgar. [tommaseo
: velai io la divina natura col velame della vostra umanità, acciò che mi poteste
la vergine già promessa a gesù partecipasse della loro specie e del loro velamento, e
, agg. marin. relativo, proprio della vela; velico. guglielmotti
gli vitiperi e le minacce. il pianto della vergine maria, 52: giunta la
è buono, 4. offuscamento della vista e al figur. obnubilamene levatene
di fuori. tommaseo, to della ragione, della coscienza. -anche in senso
tommaseo, to della ragione, della coscienza. -anche in senso concreto:
i meriti delle cause, l'evidenza della giustizia. 5. figur. testo
articolazione con diaframma individuato fra il dorso della lingua e il velo palatino (una
-ant. coprire con un velo nell'atto della monacazione; monacare. fioretti,
4. figur. alterare il tono della voce, renderla opaca, flebile,
del vaticano, voi pianterete la andiera della libertà e dell'associazione sì che rifulga sugli
maestro alberto, 45: tu hai conosciuto della cieca fortuna i volti dubbiosi, e
veggi più 1 miei nemici sulla faccia della terra, non veggo gli amici che
uno ad uno velandosi dietro le ombre della morte. 14. figur.
gigli, 2-180. quella medesima vestitura, della quale velare si vorrebbero tutte le nobilissime
lucidità da ispirato, dicendomi di sé e della sua natura violentata dalle occasioni. il
aere / dormon le cose, / io della pallida mia solitudine / tomo al silenzio
rezzonico, xxiii-258: fra i rami della selva [simulata nel tempio di york
disteso fin dalla vigilia per il passaggio della processione. monelli, 2-298: i
. monelli, 2-298: i marinai della flotta distaccati a roma per queste funzioni
-tenda che consente di regolare l'intensità della luce proveniente da vetrate e lucernari.
. -anche: cortinaggio che fa parte della scena. fanzini, ii-426: si
bruscamente, e tirar loro le falde della velata in segno di silenzio, facendoli
di scena per ottenere una maggiore diffusione della luce o una sua lieve colorazione.
tavolini con lampada velata sparsi in anfratti della roccia aperti sullo strapiombo del mare.
lampeggiano contro gli specchi / velati dalla nebbia della polvere. moravia, 26-209: il
superficie già velata d'acqua arriva al livello della superficie totale di essa acqua. botta
pianto recente, attraversava le piu ascose profondità della mia anima. -screziato leggermente
non è visibile o è offuscato a causa della distanza o dell'oscurità. dante
risguardare, giammai in tutt'i dì della vita sua non prenderebbe cura di pensare gli
12. piti eseguito con la tecnica della velatura. c. carrà, 659
gloria, [nanna] incontrò gli occhi della lucia, intenti su gaudenzio e su
. 2. offuscamento, opacità della pupilla causata da una malattia, da
suoni. -lieve alterazione o incrinatura della voce. ghislanzoni, 18-55: il
. pasolini, 9-410: la velatura della nostalgia si è fatta più intensa.
gl'abiti o velature, per la povertà della religione, non ci fussi che darvi
, spiegando al vento la sgraziata ampiezza della loro velatura, con l'acqua,
, 1-i-1-221: v'è poi una controprova della formazione di velàzquez; ed è l'
lascia trasparire le forme e i delineamenti della figura leggiadra benché gigantesca. ma questo
pisa a livorno, sulla gabbia di parrocchetto della 'regina ortensia'veleggiante pel mare glaciale,
pascoli, 648: venne incontro al volo della nave, / ecco, una terra
cavallino può far credere all'ente autonomo della pittura napoletana; proprio lui veleggia il suo
il duca di anioù, fosse cagione della sua morte. 2. figur
: stanca [l'invidia] che fu della sua solitudine velenata e velenosa,
appariano nelle carni per qua- lunche luogo della persona. galanti, 1-ii-97: in buona
m. fulvio, deposero per bene della patria ogni veleno d'ira, e di
cominciava ad assaggiare e a bere il veleno della lusin che le vuol bene
corruttrice (con uso enfatico). della casa, ii-84: gli svizzeri, che
né apprezzano più che la libertà, della quale veramente conoscono lui essere pestilenza e
di provocare, così, un rallentamento della reazione a catena all'interno di un
ricevo uno [articolo] velenosamente detrattore della « stampa » di torino. d'annunzio
è a denotare la corruzione, e velenositade della eretica pravitade. 4.
siccome non sono i denti ricettacolo o nasello della velenosità, così né anche per se
e1 serpente era maliziosoiù che niuno altro animale della terra, il quale fusse fatto da
un'ombra: si vedono i segni della corona a punte e a palle, e
può essere stata quella che ha informato erode della nascita di gesù? moravia, xii-100
raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce. -che esprime crudeltà,
dall'esterno il vano contenente il rullo della persiana avvolgibile. 3. fotogr.
nostre genti mandato, perché al capitano della nostra oste avviso portasse della quantità de'
al capitano della nostra oste avviso portasse della quantità de'nemici. busca, 45:
-in partic., sommità dell'albero maestro della nave. caro, 3-405: era
anche 'veletta'la sommità dell'albero maestro della nave, dove si mette un ragazzo,
, ii-919: su la vetta / della mina issava il tricolore, / più agile
veletta per vedere / qualunque uscissi fuor della cittade. ariosto, 10-51: un
i velettai, linaiuoli, lanciai ec. della legge delle saie forestiere. =
velettare il nimico, sono state cagioni della rovina di colui che ve le pose
da velum 'vela'o forse dal nome della ninfa della città di velia, nell'antica
'vela'o forse dal nome della ninfa della città di velia, nell'antica lucania.
è 'velico'in 'periodo velico', periodo della navigazione a vela. dizionario di marina
vela. -marin. punto di applicazione della risultante dell'azione del vento sulle vele
media del centro velico è a prua della verticale passante per il mezzo del piano
dalla verticale medesima di circa un ventesimo della lunghezza del galleggiamento. -equilibrio velico:
vele, perché in uso prima dell'adozione della propulsione a vapore. -numero velico
. 3. -piano velico: progettazione della superficie totale delle vele di un'imbarcazione
. colombo], 48: quelli della caravella nigna, che era più veliera,
savinio, 279: questo aitante strumento della navigazione veliera... sotto il
veliera... sotto il crepitare della vela correva il mare, impiumato ai
. cecchi, 6-76: alla ringhiera della balconata e attraverso il soffitto, pendevano
che si riferisce a velia, città della magna grecia situata sulla costa tirrenica della
della magna grecia situata sulla costa tirrenica della lucania. castelvetro, 8-2-263:
veliamo, sm. sport. sport della navigazione a vela e le tecniche a
dell'esercito. 2. soldato della milizia italiana, con compiti di fanteria
diserzione. carducci, iii-15-141: il velite della gironda assalitore di robespierre, il nobile
a ben guardare, i numerosi fallimenti della mia vita. sì, ero una velleitaria
il mio studio è chiaramente il museo della mediocrità, dell'approssimazione, dell'autodidattismo
non rompono però nelli buoni la virtude della pazienzia e della sofferenza, né vellono
nelli buoni la virtude della pazienzia e della sofferenza, né vellono dell'animo la
dal sapore fruttato. = dal nome della città laziale di velletri (roma).
po'di vellicamento nella parte interna superiore della cavità sinistra del naso. bacchetti,
3. figur. piacevole allettamento; stimolo della mente. fogazzaro, vi-211: con
la disinvoltura, lo stile... della nostra gente colta e gentile, usa
età, vellicando le pupille col rovescio della mano. -far vibrare, pizzicare
191: tutta sarai tu l'arpa della sera che vellico col mio canto di sfida
le quali sono invero uno dei luminosi ornamenti della poesia. manzini, 18-158: le
cui si raccoglie / tutto l'antimonio della sera, / come vi palpano vi vellicano
odierni, che appena sopportano il frizzo della gazzosa o la mordacità delle salse piccanti,
costringendo l'amante al piccolo spasimo nervoso della vellicazione. pirandello, 7-83: ai consigli
. pirandello, 7-83: ai consigli della madre provava quasi un sollievo, ma irritante
, senza alcuna vergogna, parlando magari della nostra arte, ci liberavamo.
. delle pecore: e nel linguaggio della zootecnia si può distinguere in aperto,
in aperto, semiaperto o chiuso a seconda della forma dei fiocchi). -anche:
del velle loro giaceva. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 178: fermato
giasone, figlio di erone, re della tessaglia, con la spedizione degli argonauti
scenze verdastre una femmina ancor più membruta della cecoslovacca esibiva l'orgia immota delle sue
. locuz. essere del medesimo vello: della stessa schiatta o stirpe. sacchetti
voce dotta, lat. vellus -èris 'pelle della pecora', connesso con velière (v
: nel crepuscolo che velluta le chiome della piccola pineta sulla spiaggia solitaria, incupiscono
le terre rosse ed i pallidi sterpeti della necropoli arcaica. 2. addolcire
prato di toscana si conserva la cintura della celeste genitrice santissima, che espeditissimamente si
3-49: abitava in un villino prima della fiorentini, con dei festoncini smagozzati d'
o come guarnizione di abiti, caratteristico della moda femminile francese e italiana, in par-
che presentano fiori (come nel caso della salvastrella) o foglie (come nella
vedete nei velluti a opera il color della seta tagliata mostrarsi molto più oscuro che quel
tagliata mostrarsi molto più oscuro che quel della non tagliata, mediante le ombre disseminate tra
, lunghe che, sotto il velluto chiaro della pagina inferiore, nascondono minuscole fiale,
-figur. tono caldo e suadente della voce. dossi, ii-105: dal
. dossi, ii-105: dal velluto della sua voce già lampeggiava l'acciaio.
-con riferimento alla morbidezza e alla levigatezza della pelle. pea, 7-583: la
(cervus elaphus) è il simbolo della foresta primordiale, ed i maschi adulti,
, di origine ossea; durante la fase della crescita le coma sono ricoperte da una
violenti, vellutati. vellutosità: languore della violenza, pensiero di pietà, di
: sottilissima pellicola che riveste il bulbo della cipolla. bronzino, 1-339: tra
, polvere o, anche, oscurità della notte o di un luogo non illuminato che
pianura. -con riferimento all'offuscamento della vista prodotto dal pianto. pirandello
sceso il tetro velo dell'indifferenza e della menzogna. -significato recondito di un'
cominciò pian piano a togliersi il velo della simulazione. solaro della margarita, ni:
togliersi il velo della simulazione. solaro della margarita, ni: la virtù presso
che dicono rompersi. -parte della membrana amniotica espulsa col feto durante il
al ricevitore avversario di vedere la traiettoria della palla, non regolamentare se effettuata sistematicamente.
: nell'apogeo il di lei [della luna] moto è lentissimo, nel perigeo
m'avrebbe smemorato di me nel clamore della sua voce. montale, 3-22: il
/ veloci sguardi era sotto le ciglia della terra, / tutto per due palate di
or veloci... sono la maraviglia della poetica, e ronor del poeta.
veloci tra una ronda e l'altra della guardia notturna. -che muta spesso
., 7-89: le sue permutazioni [della fortuna] non hanno triegue; /
non grafomane, secondo l'odioso significato della odierna scuola positiva, merita certamente da
no': nel ciclismo: un antenato della bicicletta, costituito da una macchina con
e vederai manifestamente che quelle ultime parti della ruota, si muovano molto più velocemente,
velocità dei veicoli in transito. corriere della sera [30-vi-1995], 21: incassi
riaccende... l'inquietante apparizione della prima 'carrozza senza cavalli'ronzante e miracolosa
-per estens. guidatore spericolato, amante della velocità. bacchetti, 2-xxiii-575:
sono invitato a tenere agli anarchici nel salone della camera del lavoro. 3
moti, etc., il momento della sua velocità sarà in potenza eguale a
dar mano all'algebra e alle esperienze della polvere, e della massa moltiplicata per
e alle esperienze della polvere, e della massa moltiplicata per la velocità. pascoli
di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. calvino, 8-40: ingrano
uccelli è ritardata dallo aprimento e allargamento della ter coda. marini, iii-31: il
il cocchiero, avvezzo forse dai tempi della tirannide a sacrificare con feroce stolidità i
, 1-7: in più luoghi del territorio della città nostra di siena,..
, 8-107: le stelle girano nella ruota della galassia e le galassie s'allontanano l'
a manifestarsi vibrazioni di risonanza. -velocità della luce-, quella (di circa 300.
moltitudine, e non potendo colla velocità della penna pareggiare il numero degli effetti,
rapido del tempo; l'impressione soggettiva della sua fugacità. -in senso concreto: breve
e questi signori son satisfatti assai sì della bontà dell'opera e fatiche fattevi e studii
opera e fatiche fattevi e studii come della velocità e cortezza di tenpo. giuglaris,
ella possega ottimamente tutti e'tre generi della musica, et i tre modi di cantare
velocità di discesa: la componente verticale della velocità di un velivolo che compie una
riferimento il suolo, è la risultante della velocità dell'aeromobile rispetto all'aria e
corpo nell'atto di partire dalla superficie della terra. 11. balist. velocità
14. econ. velocità di circolazione della moneta: il numero medio di volte
dicendo essere diminuita la velocità di circolazione della moneta. 15. elettr
media dei portatori di carica nella direzione della forza elettrica applicata. 16. ferrov
4-3-45: vedansi le operazioni dei fulmini, della polvere nelle mine e nei petardi,
disus. idraul. accelerazione, aumento della velocità di acque correnti. d'alberti
meno di velocità simultaneamente dipendessero dalla declività della superficie e da quella del fondo
invar. autom. apparecchiatura di controllo della velocità dei veicoli. s.
s. bandera [« corriere della sera », 30-vi-1995]: le apparecchiature
, sf. bot. genere di piante della famiglia liliacee comprendente tre sole specie erbacee
insegue il cervo. -come metafora della morte incombente e incalzante. buonarroti il
dantesco sarebbe destinata a provocare la morte della 'lupa'(e secondo le interpretazioni dei
divina provvidenziale volta a ripristinare la purezza della missione della chiesa). dante,
volta a ripristinare la purezza della missione della chiesa). dante, inf,
sguinzagliati i suoi veltri per aver novelle della caterina e fatto certo che giannozzo l'
. 3. sport. giocatore della squadra di calcio del bologna. migliorini
bambino rimanevo lunghe ore estatico nel vano della finestra ad accarezzare delicatamente i cigli e le
: gherardo... fu molto grande della persona, bene vembruto, e molto
bartolini, 18-34: osservavo il pulsare della vena, che passa, nel collo,
italiani insanguinarono delle proprie vene le nevi della russia per assicurare la ritirata agli
avanzi dispersi della grande armata. carducci, iii-2-143: ma
, 3-15: quando si fu accertato della ricchezza di quella vena, fece accanto
alla fonte castalia, in quanto ispiratrice della poesia. venuti, lxxxviii-ii-737: secco
passano tacque salse per le vene occulte della terra, e purificate scaturiscono dolci.
, questa vena figurativa è tunica originaria della terra americana; e non trapiantata dagli studi
con riferimento al colore dorato dei capelli della donna amata. petrarca
il peso, le vene o la qualità della loro bianchezza ne dimostra. l.
scritte dal loro autore in un momento felice della sua la vena narrativa e fantastica
in partic. nella locuz. aggett. della, sulla vena. che ha un
si è più rimesso dopo il colpo della morte di alberto... se fosse
laringe per qualche venetta rottasi nello sforzo della tosse. svevo, 5-190: la
quali sempre sono tante quanti sono e di della luna, e secondo
. ant. l'attività, la pratica della caccia. dante, conv.,
di assolutismo inizio e garanzia dell'indipendenza della magistratura. 2. per estens
, 2-i-201: fu là miccia accesa della nostra grande ribellione contro il culto del
malaparte, 7-289: il riflesso argenteo della neve notturna si scioglieva dolcemente nella penombra
neve notturna si scioglieva dolcemente nella penombra della biblioteca, una penombra tiepida, del
2. figur. acquisire i dati della realtà esterna mediante la percezione sensoriale.
.]: 'venàtico': di caccia, della caccia, che farmi e ascari vorebbero
, il povero fiore sospirava i baci della bene amata. egli era tutto bianco,
rompeva dietro i tronchi la lunga oscurità della notte, vestivasi in fretta e scendeva.
ant. cacciatore (anche come epiteto della dea diana). cecco d'ascoli
. venatòria, sf. pratica della caccia. ferd. martini,
, agg. che si riferisce alla pratica della caccia o ai cacciatori; adatto alla
in cui andranno nel giorno d'apertura della caccia, per trovarsi primi e soli su
tozzetti, 12-3- 151: pezzuoli della pietra del monte [di caporciano],
. montano, 1-215: la storia della nostra incredibile avventura... la
7-145: sulla rete delle venature all'interno della foglia e sulle trafitture di cui in
trafitture di cui in ogni momento le frecce della luce le trivellano, tutto stampato in
ricordava le venature così nitide sul dorso della sua mano magra. 8.
loria, 1-185: le venature velenose della sua voce parecano mettere alla tortura mitridate
ant. e letter. caccia, arte della caccia; venagione (anche come personificazione
calimala, né per alcuno o alcuni della detta arte, lega o postura di vendàggio
di silvestro, 58: nel fine della vendebia se vendecte 39 baiocchi la soma
fatto maturar l'uve inanzi la stagione della vindemmia, se ben forse il modo
desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. piovene, 15-127: la vendemmia
, i-463: il luogo poi dei vasi della vendemmia, o vasi o tini o
apostolica, e non più tosto estirpazione della virtù, e apostasia dalla trinità? praga
vendemmie di fiori, / sono gelosa della fantasia / che ti dilunga dalla soglia
di plauto, e di terenzio, della proprietà della lingua usata da loro solamente
plauto, e di terenzio, della proprietà della lingua usata da loro solamente si è
in parnaso per man delle muse al suon della lira d'apollo, spremute e convertite
di qualcuno: essere trascorso il tempo della giovinezza e della maturità. ulloa [
essere trascorso il tempo della giovinezza e della maturità. ulloa [guevara],
dicembre 1802 a castelnuovo caleca sui colli della astigiana [brofferio] figlio di un clinico
liberale e patriota, aveva infuso nel calendario della sua cita tutto il floreale e il
cita tutto il floreale e il vendemmiaio della preceduta rivoluzione francese. = dal
prodotto naturale). statuto dell'arte della lana di radicandoli, 185: lana magiese
nel nome del signore iddio, nell'anno della di lui nascita millesettecentonovantotto, correndo l'
: bonaparte crea l'avvenire suo e della francia, cannoneggiando, nelle giornate di
altro vendemmiare occorre / miei, quando quel della tua bocca è morto? 5
vendemiato). raccolto dai tralci al termine della maturazione (l'uva).
). che vendemmia, che si occupa della raccolta dell'uva. ottimo
pia laude. arbasino, 19-m: prima della guerra, in campagna, due zie
salvatica maschia ^, co'l sugo della quale nugasi il vendemiatore, affine che da
foscolo, xiv-87: all'ispettore generale della guerra - milano. milano li 9
12 vendemmiatore dell'anno v e primo della libertà lombarda (13 ottobre 1796)
chi dal vendante è dirivato. documenti della milizia italiana, i-528: a
dove ei nacque, né il coltello della sua circoncisione, né il fango col
. vittorini, 1-43: risalgono dalle porte della città dove ogni mattina vendono ai padroni
? devastatori de'popoli, si servono della libertà come i papi si servivano delle
... di questa unica alternativa della vendita e dell'acquisto, sono rappresentati
so qual femmina vendereccia, nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in una
: la ragione, aiutata dalla virtù della mansuetudine, fa che l'uomo offeso
vendetta. leopardi, i-103: il sentimento della vendetta è così grato, che spesso
suo corpo è geloso. -giorno della vendetta: nel cristianesimo, giorno in
: sentenza che ha origine nel linguaggio della carità cristiana. -la vendetta è un
, già convertita in un aspetto solingo della mia malinconia trasfiguratrice. 2
einaudi, z-iòy: è erronea la premessa della quantità fissa, essendo invece la quantità
tutto il vendibile già nei primi anni della conflagrazione. 2. che è
tommaseo, 23-442: la salute della società è cosa tutta spirituale; però
-dì detta vendicanza: nel cristianesimo, giorno della vendetta. bibbia volgar.
bibbia volgar., v-642: al dì della vendicanza non varranno niente ricchezze; ma
morale o materiale, per lo più della stessa gravità alla persona, alla famiglia
v-i-509: io vendico cotal sua temeritade [della vecchiaia] non solo con il robusto
in partic. con riferimento all'azione della giustizia divina). trattato del ben
profeta. siri, 1-iv-344: il denaro della concina in fiorenza era tuttavia in natura
patito (in relazione con il compì, della persona). dante, xlvi-73
più in relazione con il compì, della causa). boccaccio, dee.
... vendicativamente perseguitava gli uomini della destra e li calunniava a tutto potere.
comandòe che gli fosse tratto il troncone della ferita, il quale quando ne fue fuori
questi gli uomini che strepitavano in disparte della giustizia, i vendicatori dei torti, gli
mitologiche in quanto depositarie del supremo esercizio della giustizia. ugurgieri, 126: le
mar baltico posta di fronte alle coste della livonia. lippomano, lii-6-282:
lippomano, lii-6-282: dirò solo della livonia, la quale è bagnata da
e non ne dubito, ch'egli è della classe spregevole vendilettere e vendifama. cattaneo
stampatori e vendigiomali!... della sola « opinione » trecento copie al dì
, sm. invar. letter. amministratore della giustizia disonesto e corrotto. carducci
e non ne dubito, ch'egli è della classe spregevole vendilettere e vendifama.
vendimento de'suoi beni, povertade, odio della patria e violenta morte.
inverno, quel lord humphrey ai sabati della principessa giustiniani-bandini e nelle vendite pubbliche.
penodo è stato più 'inventivo'di quello della razionalizzazione? anche troppo inventivo, a
quanto pare, fino all''invenzione'della vendita a rate e della creazione artificiosa
all''invenzione'della vendita a rate e della creazione artificiosa di nuovi bisogni nel consumo
come contrafatta, io mi sarei valuto della legge. d'annunzio, iv-1-361: il
venditore, un omun sferimento della proprietà del bene avviene in un mo
, gli mento successivo a quella della formazione del con offerse i
-venditore di carne umana: sfruttatore della prosti- vendita per corrispondenza-, quella in
lettera merci offerte dal fornitore -traditore della patria. ariosto, 38-21: malagigi
in quella vendita così a buon mercato della primogenitura forse accennò da lontanissimo all'abolizione
calderari, mutata veste, aspirarono all'onore della opposta setta. solaro della margherita,
all'onore della opposta setta. solaro della margherita, 48: il generai colletta.
in tal maniera introdotto il contratto della vendizióne. f. gemetti, xviii-7-908
vendesse a lui, ovver ad alcuno della sua stirpe, dopo la vendizióne si può
costui [curio] fece per oro vendizióne della patria. = voce dotta,
hoepli, 3286: 'vendi': gli slavi della lu- buonaparte, 2-3-26: poi
avvenuta registrazione di una compravendita. si occupa della vendita di un bene o di una merce
sulla cessione di beni nelle diverse fasi della produdi un'attività commerciale (anche in
bonavia, 148: lo terreno della pergola dinanzi, come tiene la casa
... non compresi i beni della chiesa impegnati e venduti di com- mission
: quel contratto è valido... della pescaggione o caccia che si sia per
quella speranza si dice consistere la certezza della cosa venduta, benché sia incerto quel
vincolo nei confronti di altre persone, della propria patria, di un'istituzione,
, pochi o molti, i rappresentanti della venduta [nizza] non secondi a nessuno
celle, 4-22: manifeste sono l'opre della carne, le quali sono fornicazione,
bibbia volgar., x-216: l'opere della carne sono manifeste, le quali son
alle acque torbide, venefiche, forse, della passione. d'annunio, iv-1-704:
: il quale da molti e vari casi della fortuna, pieni tutti d'angoscia,
, è più dura per la povertà della vivanda. 2. proprietà di
, che descrisse la carne dello storno, della qualità della carne delle stame.
descrisse la carne dello storno, della qualità della carne delle stame. -intinto
in molte parti ferito dal furor venenoso della peste. documenti dette scienze fisiche in toscana
il dì vigesimoterzo di maggio, anniversario della morte di lui. massaia, iv-142:
massaia, iv-142: la piccola casa della divina provvidenza di torino, fondata dal venerabile
... è uno di questi miracoli della provvidenza. -con riferimento a divinità
di giustizia, di religione e delle arti della pace. loredano, 179: diceva
per lo quale tu possi essere chiamato. della casa, iv-171: v. s
, 64: io credo che gli avanzi della vicina antiochia... siano stati
siccome deve accadere dei più superbi avanzi della venerabile antichità. bacchetti, 9-374:
del tempio di apollo e dello speco della sibilla nell'acropoli di cuma, è il
titolo del maiuri studioso e scavatore, della sua chiara fama, raccomandata, meritamente
corte e libero muratore, anzi segretario della loggia scozzese che avea per venerabile il
1-vi-429: mi chio venerando nel sobborgo orientale della città sotto un bobuti [crusca]
oh quanto si ridevano in cuor loro della vostra melensaggine e della vostra stravaganza.
in cuor loro della vostra melensaggine e della vostra stravaganza. 2. che
all'odorata eieusi ramingando / per cercar della vergine rapita. -sacro (un
né iù veneranda, ne più augusta della religione. arici, i-211: '
avanzi dell'antichità venne in cognizione e desiderio della grandezza latina. 2. altissima
agg. adorante; supplichevole nei confronti della divinità (anche con riferimento a gesù
volgar., ii-12: lo giusto vive della fede; e intendo la fede cattolica
tanti mali. solaro della margherita, 20: applicar la giustizia;
venerata sposa. -che è oggetto della predilezione divina. dante, par.
degli altri poeti stati prima di lui, della latina lingua da lui venerata, quasi
veneratori del vero dio, e desideratori della superna patria, da questa scelleratezza si
scortese a voi, o freddo veneratore della santa memoria di lu- patelli.
istituzione, per una dottrina nella convinzione della superiorità di essa; che vi si attiene
vorrei che la presente fosse una nuova testimonianza della venerazione che io le porto. stuparich
altra cosa a mantenere incorrotte le cerimonie della loro religione, e tenerle sempre nella
, iv-2-136: ella si fece il segno della croce, tutta compresa di venerazione per
tutta compresa di venerazione per l'opulenza della terra. idem, iv- 2-153:
, verardì), sm. quinto giorno della settimana civile (e sesto della settimana
giorno della settimana civile (e sesto della settimana liturgica) fra il giovedì e il
-primo venerdì del mese: giorno dedicato della chiesa alla devozione del sacro cuore di
cavalcarono a colle. regola dei servi della vergine, v-409-17: altro tempo,
-venerdì santo o di passione, quello della settimana santa, che precede la pasqua
orazioni e dal digiono almanco uno dì della settimana o il venere o il sabato.
or mai quel che si narra / della venerea [compiuta da venere] fraude 7
grechi... faceano l'uno figliuolo della celeste venere, l'altro della terrestre
figliuolo della celeste venere, l'altro della terrestre, e a quello le cose venuste
). nella mitologia latina, dea della bellezza e dell'amore, della rinascita primaverile
dea della bellezza e dell'amore, della rinascita primaverile della natura e della fecondità
e dell'amore, della rinascita primaverile della natura e della fecondità, antica divinità
, della rinascita primaverile della natura e della fecondità, antica divinità italica corrispondente ad
, antica divinità italica corrispondente ad afrodite della mitologia greca. - venere celeste:
paleolitico superiore e probabilmente legate al culto della fertilità. tommaseo [s. v
più forti desideri furon quelli del cibo, della venere della vendetta. dossi, iii-91
furon quelli del cibo, della venere della vendetta. dossi, iii-91: uòmini scellerati
essere consuetudine appresso i persiani il servirsi della venere mascolina, ma essere ciò proibito per
: le tue veneri, per esempio quelle della seconda terzina, non mi convincono.
, il terzo dei cieli (dopo quelli della luna e di mercurio) che ruotano
dagli sette pianeti, per diversi numeri della sua composizione. 8. anello
di venere, uno dei rilievi del palmo della mano. -venere vaga, vulgivaga
la percuote; poi in soddisfazione della ingiuria la bascia: e per piegalla all'
f. frugoni, iv-511: a proposito della calvizie, ho conosciuti alcuni di tal
in francese, e stampato il libro della lue venerea. gioia, iii-68: dopo
capello venero: capelvenere. libro della cura delle febbri, 1-20: r.
, sm. plur. ordine di molluschi della sottoclasse eterodonti. = voce
contado venesino: regione dell'attuale dipartimento della vaucluse. ser giovanni,
venaissin (dal toponimo vènasque, comune della vaucluse), regione che dal 1274 al
venezie e, in partic. a quello della venezia euganea; che appartiene alla cultura
estetizzante, e certamente compiaciuta nel pittoresco della sua presentazione. 2.
nero velo. -che è cittadino della repubblica di venezia. - anche sostant
, tamen rimaseno. -suddito di terraferma della repubblica di venezia. g. ramusio
, lii-15-350: viene in risoluzione la camera della sommaria di metter un ducato per salma
modi letterari veneziani, agl'interessi politici della repubblica di venezia. g
esprime sostegno, partigianeria per la politica della repubblica di venezia (la produzione letteraria
abbigliata con altri abiti smarrisce gran parte della sua venezianità. d'annunzio, vii-189:
sopra un campiello, scelto col criterio della più pretta venezianità. = deriv
modo tal che apareggi / a quelle della donna vineziana, / che son mill'
asburgico. -nazione veneziana: i cittadini della repubblica di venezia. falier,
altrimenti si fosse pregiudicato molto alla reputazione della repubblica veneziana. botta, 5-202
, 5-202: adunque l'antico insidiatore della veneziana repubblica, dichiarava, il dì secondo
. -signori veneziani: il governo della repubblica di venezia. p.
di venezia, e diffuso al seguito della sua espansione politica e militare (una
, 9-190: ciò che nel comico della poesia popolare è ironia o satira,
di venezia; i possedimenti di terraferma della repubblica di venezia. vandelli [in
l'uso proprio di venezia, o della repubblica di venezia; alla foggia, alla
soldati, 2-280: giggi, l'usciere della palazzina della direzione, finiva di riassettare
2-280: giggi, l'usciere della palazzina della direzione, finiva di riassettare e abbassava
che si conforma al garbato formalismo tipico della tradizione sociale veneziana (una persona)
. carducci, iii-28-303: il rispecchiamento della venezievole sufficienza del signor barbiera nella ruvida e
. ant. vendetta. pier della vigna, 130: no la posso aucire
impe- roché confessandolo saranno ricevuti nella venia della sua gran clemenzia. -chi
altra cosa da aggiungere e chiedo venia della digressione. c. e. gadda,
che, pur essendo contrario ai precetti della chiesa, non riveste gravità tale da privare
riveste gravità tale da privare l'anima della grazia, ed è punito con una pena
, 16-32: per soddisfare i veniali capricci della gola, i soli a esser loro
di tegea in misia (è fuori della rappresentazione). -per estens.
questi [libri] sono il sostegno della vecchiezza vegnente a gran passi. sbarbaro,
l'uno dei due capi de'lati della vite, tirisi questo nuovo innanzi e
purissimo metallo per la dolcezza e vegnenza della sua pasta veniva sempre più a distendersi e
sì si fa grande infino al venimento della maturità. 2. accadimento,
veramente vergendoti li miei occhi, e della tua vittoria mietuta allegrino li prosperi venimenti.
alla quale si parla, la persona della quale si parla); avvicinarsi, accostarsi
d'annunzio, v-1-191: è l'ora della colazione. i tre ufficiali francesi vengono
infero di febbre molto forte. laudario della compagnia di san gilio, 293:
venuto ad innaf- are l'orto della mia chiesa. tasso, 1-61: passati
una acqua, la quale per lo distruggere della nieve lo giorno era assai grossa e
che avesse tuttora dietro di sé i filoni della grande scia. del giudice, 2-44
: attraversò rue newton lontanissimo dalle leggi della meccanica e dalla luce scomposta nei colori e
: del seno del padre venne nel ventre della vergine, e ricevette carne e diventò
carne e diventò fanciullo garzone. laudario della compagnia di san gilio, 517: fa'
, lii-3-66: dopo questi vene il tesoriere della casa, e poi il contavolo,
... avendo preso a poetare della guerra troiana, riempie il poema d'episodi
approssimarsi (in partic. di giorni della settimana, di mesi). regola
di mesi). regola dei servi della vergine, v-410-31: a quelo santissimo
ruscelli, 2-409: secondo l'ordine della natura noi non abbiamo se non tre tempi
tran-tran? -con riferimento al tempo della fine, della morte, del castigo
-con riferimento al tempo della fine, della morte, del castigo. bibbia
fuggir le cose nocive, nel presagio della mutazione dei tempi da venire. mazzini,
mazzini, 21-26: byron ha detto della poesia che è la coscienza d'un
là da venire, anche al frutto della legittima. -che viene:
festività, una commemorazione). miracoli della madonna, 102: la festa della natività
miracoli della madonna, 102: la festa della natività della gloriosa vergine maria, la
madonna, 102: la festa della natività della gloriosa vergine maria, la quale viene
e la sarta ha assicurato che quel della bambina verrà un bel vestitino. moravia,
1 / 12 ed è fatta. piero della francesca, 145: la radici di
27. giungere a un'età nel procedere della propria vita, della crescita (una
età nel procedere della propria vita, della crescita (una persona). fiori
boterò, 256: venuto all'estremo della vita, dichiarò nel suo testamento che
progressivo attuarsi dell'azione o il protrarsi della durata di essa. aretino, 1-50
des deux mondes'viene pubblicando i ricordi della principessa matilde bonaparte. 30
non abbia mai veduto una sola copia della lettera di guerrazzi a me, che
. venire all'aria: sollevarsi nel corso della stampa (lettere, spazi, marginatura
ani tempo futuro, avvenire. rosaio della vita, 39: nel presente fa quello
. coperta a'capponi: perché questi della posta aprono li mazi de'banchi, e
un villanello scalzo saltando giù dalla ripa della strada mi si butta tra le gambe come
volgar., 268: io ò compassione della turba inperciò che già sono perseverati meco
... sollevano l'anima alla serenità della pace e della speranza quando tornano poi
l'anima alla serenità della pace e della speranza quando tornano poi alla memoria quali
, iii-xiv-7: è scritto di lei [della sapienza]: « dal principio dinanzi
medie. dilatazione venosa dovuta al rilassamento della tunica muscolare. = comp.
caratterizzata da iperplasia del tessuto fibroso connettivale della tunica media. = comp.
longhi, 844: nell'esemplare della galleria nazionale di roma, il giovine
vi-226: scappò ridendo, con una ventagliata della più anziana sul viso. de amicis
ciò più pratico di voi per conto della moglie più ornata e galante che non va
capo, col ventaglio piumoso e occhiuto della coda. govoni, 173: la luna
nei vostri carri corazzati, ventaglio invisibile della strage. moretti, i-675: la mitragliatrice
ventaglio, ventola. bollettino delle leggi della repubblica italiana (1803), 385:
si muove libero, opposto a quello della guaina d'inferitura. = deriv.
ventavagli, tornò nei primi uffici / della vita gli spirti, e nell'anelo /
si sentì ventar su 'l vólto l'amarezza della salsuggine. gozzano, i-289: che
: a traverso la distanza il soffio della follia mi ventò sul viso e m'agghiacciò
lucini, 82: la bufera della rivoluzione passava, evocata, sulle teste dei
che consiste in una canna in cima della quale sono impemate due ale di carta
ventata di trilli, sotto il toccheggiare della pieve. vittorini, 6-13: poi l'
mura riescono ancora a riallacciare qualche filo della tradizione locale della prima metà del seicento
a riallacciare qualche filo della tradizione locale della prima metà del seicento, ciò devono
ventata caravaggesca che, passati i tremori della peste, giunge a napoli con mattia
per mezzo di tiranti di alcune parti della struttura di un aeromobile.
a gardone e a fiume pel ventennale della marcia di ronchi è rinviata sine die.
3. dir. contratto agricolo della durata di venti anni in uso nell'
il mezzodì. è la prima attestazione della parola = deriv. da ventennio.
biondi, morbidi, lunghi, ultimo fiore della gioventù inaridito che pativa a staccarsi da
643: il veniente 22 (ventenne anniversario della liberazione di venezia da lui operata)
avevano attraversato le esperienze del ventennio, della guerra, della resistenza, era un fascismo
esperienze del ventennio, della guerra, della resistenza, era un fascismo tutto sommato
dante, conv., iv-xxiv-2: della prima [l'adolescenzia] nullo dubita
boccaccio, viii-i-48: duranti ancora le lagrime della morte della sua beatrice, quasi nel
: duranti ancora le lagrime della morte della sua beatrice, quasi nel suo ventesimosesto anno
oscurissima notte stata nascosa insino al tempo della guerra peloponnesiaca, fu da questo ippocrate rivo-
fausto da longiano, iv-34: aggiunse leggi della ventesima parte delle eredità, delle tutele
e però multiprica per 22. piero della francesca, 92: fa'vintunesimi de
alzamento del bersaglio nel tempo del moto della palla è manco di quattro centesimi, cioè
dissero che il prefetto intendeva farsi proprietario della sila!
, privando il suo vicino non solo della vista del mare ma addirittura del sole.
e lucia, 153: l'aspetto della signora, d'una bellezza sbattuta, sfiorita
. è da riportare non agli anni della fanciullezza ma della gioventù verde, fra
da riportare non agli anni della fanciullezza ma della gioventù verde, fra i venti e
nemmeno ventanni, e di noi stessi sorpresi della nostra natura. -con valore
e, concorre alla formazione dei numeri della decina. -anche sostant. (e in
essere de le ventotto parti una del diametro della terra. a. pucci, 3-2-6
de'cinque del contado, o degli ufficiali della torre. g. ramusio, lii-15-347
i-52: dice agostino, nel decimottavo libro della 'città di dio', capitolo venti,
con i numeri semplici, i seguenti prima della mezzora. soldati, 2-295:
, lii-12-285: né altra fu la causa della seconda andata a vienna del gran-signore,
e applicandolo alle loro imitazioni delle imitazioni della prima maniera di victor hugo, commisero
è rivoluzionario che non voglia essere proprietario della casa in cui abita; che non si
nelle feste di famiglia e nelle allegrezze della corte, qualche spingarda, qualche cerbottana o
ventilàgine, sf. bot. pianta della famiglia pramna- cee da cui si ricava
: 'ventilàgine': genere di piante ramnee, della pentandria monoginia, le cui capsule terminano
o giovani, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti
i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti che muovono da'
che pesassi meno non sarebbe alla proporzione della forza del motore, over del mezzo
in cotale modo fu ventilata la quistione della pace e della guerra. fogazzaro, 1-513
fu ventilata la quistione della pace e della guerra. fogazzaro, 1-513: una
, e ventilarle spesso / il crespo della chioma oro sottile. -far sventolare
i veli, s'apprese talmente nel padiglion della reina che le tende reali, ai
: breviter, noi ne incacamo al periculo della jrelibata apertura del concilio, perché avemo
che la vanno tuttavia rinnovando nel corpo della nave, la ciurma cade in un lungo
sono preparatorie al lavoro sì del lino che della stoppa come rompitoi, battitoi, cesoie
, come segue nella ventilazione per mezzo della pala, pulisce e monda facilmente ed in
vennero sopra essa da ogni parte nel giorno della sua afflizione. 7.
[tommaseo]: solennizzavano quello dì della ventilazione ed astenevansi da ogni vizio carnale
sempre. ca per mezzo della ventilazione, gettandolo colla pala da un lato
sono sotto, se- minterrate dalla parte della collina, e aperte dalla parte opposta,
che si attua nei polmoni per mezzo della respirazione quantificabile nel volume d'aria che
che lo pensò, costasse alla materia più della ventimillesima parte dw pan bollito.
di galeoni. atti del primo vocabolario della crusca, 289: 'decina'...
3. numism. lira della repubblica corsa sotto la reggenza di pasquale
. i. attesta la voce nel libro della mensa. ventino1, sm. moneta
boccaccio, viii-1-214: nel ventiquattresimo anno della sua età passò di questa vita,
di sdruccioli e tronchi, stampate nella 'lega della democrazia', vuole pietrificato il cadavere del
andava da un'avemaria all'altra, avemaria della sera. guazzo, 1-18:
tu ne potresti vedere seduto a cassetta della sua vettura, uno dal volto accuratamente
, ininterrottamente, per tutto l'arco della giornata. compagnone, 5-154: salve
marco bruto e da decio bruto, prìncipi della congiurazione, e da più altri senatori
pugnalate. ghislanzoni, 1-30: il valore della svanzica andò gradatamente aumentando dai ventitré ai
pasqua mercordì a'ventitré di maggio cavarono della chiesa di s. michele il podestà di
di età avanzata, prossimo al termine della vita. varchi, 18-2-452: impose
intendeva di lasciare dopo di sé lo stato della casa de'medici di tal maniera in
.. i birboni posson morire; della peste si può guarire; ma agli anni
aria, mobilità dell'acqua, siccità della terra. leonardo, 2-451: nella figurazione
del vento, si debbe figurare li rannugolamenti della giomo, in questo si sente il maggior
certi venti che si creano nel ventre della terra e da che non si trovano
nella larghezza, che il giro porta della medesima ruota nel mezzo. leoni,
di piedi per di sopra alla bottoniera della sottovesta, cinture da spada incognite; in
ulloa [barros] 1-62. vasco della gana... tosto che i navili
salvini, 48-40: il tratto poscia / della galassia, ower del latteo cerchio,
sua chiesuola; ed è certo un uomo della più pura stirpe tirrena, un vero
come noi..., al vento della poca nostra fermezza or qua, le
: quello che soffia nella stessa direzione della rotta seguita dall'imbarcazione, creando una
? algarotti, 1-iv-40: malherbe regolatore della poesia, e balzac vivente a quei
uomo superbo o quando per lo vento della superbia perde il reame del cielo.
1-v-362: non seppe star saldo al vento della vanità. gentile, 3-106: ecco
cuore d'uomo che vive nel tumulto della vita, e lotta cogli altri o con
stesso, ed è rapito dal vento della sua passione. -impeto irresistibile con
per la prima volta investita dal vento vivificatore della cospirazione. -condizione, fattore
o giovani, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti
, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a'venti che muovono
vento abbruciante, che secca la fontana della pietà, la rugiada della misericordia,
secca la fontana della pietà, la rugiada della misericordia, e li fiumi delle grazie
detto vento, che secca il fonte della pietà.
., 3-119: questa è la luce della gran costanza / che del secondo vento
caduta del nazismo e all'affermarsi in italia della repubblica con il contributo determinante del voto
contributo determinante del voto delle regioni settentrionali della penisola. migliorini [s. v
sale su in cielo, e lo spirito della bestia discende giù in terra? ovvero
dice « e vidi rotto / all'entrar della foce ». -buttare, gettare
, fece proclamare ai quattro venti la fine della proprietà privata, mettendo a dura prova
privata, mettendo a dura prova i nervi della borghesia avara e bigotta.
rinforzo, il poi servitosi del beneficio della notte, diede le vele a'venti
si fanno vento col fazzoletto a pie'della loggia dell'orcagna. pasolini, 4-216:
le disponibilità economiche, ottenendo il favore della sorte. giuliano de'medici, 29
120: sarò il poeta del bene e della virtù... farò sentirvi grugnire
le zampe dentro e sotto dal cumulo della gianda, dirà la sua cupida e
costituito da un muro unito al corpo della chiesa, traforato da archetti in cui
5-229: intrepidi sabotatori, col favore della notte e della nebbia, avevano infilato
sabotatori, col favore della notte e della nebbia, avevano infilato sotto i cofani
. levi, 2-167: aprì la valvola della ventola d'aspirazione, mise questa in
allentate sui rocchetti, tra ciascun lato della cassa e le estremità superiori delle due
le estremità superiori delle due molle posteriori della carrozza. le ventole servono a rattenerla
ventolàcchio (la pellicola che le ricopre, della quale la sanza è parte).
: e dispergerolli con ventolàio nelle porte della terra; uccisi e mandai lo mio populo
ventolàcchio (la pellicola che le ricopre, della quale la sanza è parte).
nievo, 463: sotto il pallido sguardo della luna, al fresco ve- tolio dell'
,... cercando con il taglio della vena e con le coppe o ventose
si teneva... alle anfrattuosità della parete, ostentando ventose violacee come vagine
alambicco in cui si raccoglie il prodotto della distillazione; cucurbita. g. b
è succeduto ne'cani del paese e della contrada, ove scaturisce l'acqua sudetta senza
crescenzi volgar., 6-24: il vino della sua decozione, del cornino e de'
qualità propria di un dato organo caratterizzata della presenza d'aria (in partic.
guerrazzi, 1-152: i ceci a cagione della ventosità loro ed in generale tutti i
caproni, 7: sulla pianura ventosa / della tua terra ho avuto / quest'aspra
tigri. 5. nel linguaggio della medicina e della fisiologia antica, caratterizzato
5. nel linguaggio della medicina e della fisiologia antica, caratterizzato dalla preponderante presenza
ampotentissima maestà di dio e pongono legge della loro superba ignoranzia a dio. alberti,
co'fatti le origini e la storia della comune italica lingua. carducci, iii-10-374
,... stieno avvisati a'rimedi della straboccata e ventosa volontà de'sanesi,
in mezzo alla porta: l'odore della carne bovina si spandeva dalle ventraie aperte e
del ventre; che riguarda la superficie della parte anteriore del corpo. guerrazzi
erano divertiti alle liturgie, come alle pornografie della danza del ventre e del tango,
l'omo, e descrivere il modo della matrice,... e che cosa
che cosa lo spinga fori del corpo della madre e per che cagione qualche volta lui
nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era
-con partic. riferimento al grembo della madonna. pianto della madonna, v-18-4
riferimento al grembo della madonna. pianto della madonna, v-18-4: te portai nillu meu
. profondità interna di una montagna o della terra (in partic. nell'espressione ventre
terra (in partic. nell'espressione ventre della terra). -anche: luogo sotterraneo
che non tiene più che il ventre della terra. dante, xliii-53: versan le
che si fosse spaccato il profondo ventre della terra ed essere da quella inghiottiti.
che lo saluta mentre risale dal ventre della terra, incontra l'attrice simona.
ordinario alle colonne, nel terzo inferiore della loro altezza. 6. la parte
il mio tempo lo passavo giù nel ventre della nave, vicino al calore delle macchine
s'insala, e un de- naio della sua carne invecchiata col sale dànno a bere
guita necessariamente il singulto ed il vomito della colera. malpighi, 41:
ficazione del chilo negl'intestini per la mistura della bile, e la filtrazione fatta
che di quello esce venendo sopra i denti della serpe, è quella che gli fa
62: secondo avicenna e l'autore della prospettiva e costantino, essi nervi escono dal
ventricolo): ciascuna delle due sezioni della porzione inferiore del cuore (e il ventricolo
di fuori, ma due case nel ventre della città. alvaro, 8-25: io
di inedito a roma. è il ventre della città, come il ventre d'un
dal centro antico, il 'ventre molle'della città, ma anche dai quartieri residenziali
città, ma anche dai quartieri residenziali della collina. 8. figur.
pubblico disprezzo questi inerti, questi parassiti della società, questi ventri della nazione?
questi parassiti della società, questi ventri della nazione? 9. anat.
fanciullo, il quale nell'uno de'canti della camera gli mostrò uno uscio e disse
ficino, 4-45: dove poi l'umore della melancolia abbonda, non solamente si vuole
susine dette 'alubacara', che nascono ne'confini della tartaria, e soglion darsi agl'infermi
di bianche minutissime pietruzzoline poco più grosse della rena medesima. = voce dotta
in quello che è più largo nella commissura della ma no. gaiucci [
-ventricolo laringeo o di morgagni: diverticolo della cavità laringea tra le corde vocali.
... significa propriamente il ventricolo della fava eggizzia. = voce dotta,