speranza ed erano sempre nell'ultima parte della squadra. lubrano, 3-49: cifra
ispano volgar., 2-30: le cime della vite bianca ovvero rorastro...
, sf. letter. ant. irrorazione della rugiada (e la rugiada stessa)
vapori rondi per reflesso del sole o della luna. marchetti, 5-292: se co'
-in partic.: bagnato dal sudore della morte (in una costruzione analoga al
di amor cristiano potessero essere il vomito della bava di satana? montano, 1-258
dell'ingenua iattanza del buon romagnolo innamorato della sua terra: « fiori come questi »
, che hae il dolore grande, della rosa non sapendo, stava grattandosi per modo
, 312: se tu hai della rósa addosso, grattatela con uno di
un uomo. 2. irritazione della gengiva che accompagna lo spuntare dei denti
rósa dei primi denti. erosione della sponda di un fiume causata l'azione
nel profilo di esse in una rósa della penisola della fornace, sono queste ma-
di esse in una rósa della penisola della fornace, sono queste ma- nifestamenti effetti
rò$i), sf. genere di piante della famiglia rosacee rosoidee, che conta un
rose beate, / lascivette figliuole 7 della terra e del sole, / le
. eco, 10-tit.: il nome della rosa. -i petali del fiore
frigido, di cose calde. libro della cura delle febbri, 1-5: recipe rose
cordia gerascanthus che dà il legno rosa della martinica), caratterizzati da colore e
8-7 (1-iv-733): col freddo della odorifera acqua rosa si curerà. ser giovanni
eccedente calore di quella [aria] della camera con tendere nella stanza de'panni bagnati
è più di quel che si creda della mentalità di questi due scrittori nella pittura
rosa, languori carezzevoli, circoscritti negli ausiliari della dolcezza o in quelli della melanconia generica
negli ausiliari della dolcezza o in quelli della melanconia generica. piovene, 1-119:
biancheria. -altro genere o specie della famiglia rosacee o, anche, di
; rosa di monte: cespuglio fruticoso della famiglia ericacee { rhododendrum hirsutum),
abbia vita e fiorisca. -rosa della cina: rosellina. tommaseo [s
[s. v.]: rose della china o roselline. -rosa
discosto dalla suddetta fortezza pigliammo il porto della madonna delle rose. -rosa d'
era donata dal papa a sovrani benemeriti della chiesa; dalla metà del sec.
, lii10- 497: facendosi l'incoronazione della serenissima dogaressa, s'avrebbe potuto mandarle
, i-373: gli destinò il dono della rosa d'oro benedetta da sé,
fa meritevoli i sanesi. -domenica della rosa: la quarta di quaresima,
del papa. -letter. contrasto della rosa e della viola: tema della
-letter. contrasto della rosa e della viola: tema della poesia medievale,
della rosa e della viola: tema della poesia medievale, che simboleggia l'opposizione
drigio e per rason. -romanzo della rosa: poema allegorico francese composto fra
il poeta narra all'amata il sogno premonitore della seduzione di lei) e da jean
carducci, iii-7-300: succedeva il romanzo della rosa: la cui prima parte,
la nascita di dante. -romanzi della rosa: trilogia di romanzi dannunziani (
(ti piacere', 'l'innocente', 'trionfo della morte'). cucini, 13-61
romanzesca. da qui sorgono i 'romanzi della rosa', cioè il 'piacere', l'tnnocente
il 'piacere', l'tnnocente, il 'trionfo della morte': che razza di rosa e
: che razza di rosa e perché chiamarli della rosa non so. -rose
, / e fresca più che rosa della spina / e collorita. tavola ritonda,
ora il farlo degno [l'amante] della venere vostra illibata e delle rose primaticce
vergine maria. -rosa mistica: apativo della madonna nelle litanie lauretane. dante,
sopra la porta principale vedo la testa della vergine, ma una vergine-arcangelo, solare
dei beati fiammeggianti e al cerchio misterioso della trinità, era compiuto e consegnato all'
lo più al plur. colorito rosato della pelle, delle guance, del viso,
uno dei pochi che avesse il senso della storia e dello storicismo: forse un'
del suo schematismo, e a volte della sua retorica, che servirsi efficacemente della
della sua retorica, che servirsi efficacemente della frase stessa a dimostrare che tiziano mancava di
schemi da parte defrintelletto, ai fini della conoscenza (schematismo trascendentale, schematismo dei
concetti puri delvintelletto, secondo la terminologia della critica della ragion pura').
delvintelletto, secondo la terminologia della critica della ragion pura'). galluppi,
cum el sole operante et a quello della luna gli schematismi et essa è dita
voce dotta, lat. schematismus 'configurazione'[della luna]: v. schematismo1.
. 80: schematizzaménto del fluir della storia da sociologi. = nome d'
, 2-403: vedi, il torto della « voce » è stato di schematizzare la
esperienza su cui si basa la filosofia della prassi non può essere schematizzata.
colette, direi quella trepidazione e vibrazione della pelle. -assol. c.
lacerto, individualizzando, dimenticando gli impulsi della realtà totale. montale, 4-161: ho
nelle sommane schematizzazioni di cui lo storico della filosofia si serve per costruire la sua
masina e da tutta la speciale 'zona masina'della sua opera, cioè d'una poeticità
e si estende -attraverso le piazze paesane della 'strada'-al mondo del circo, alla
che ricoglieva quasi tutta l'acqua piovana della città ch'andava in amo, cne
anticamente ricoglieva quasi tutta l'acqua piovana della città di firenze e andava in amo.
ladroni di strada, stanava gli scherani della selva laubiera e li metteva al taglio delle
l'ingegno del cuoco, la tattica della tavola, la quota del palco, il
, la quota del palco, il rinfresco della conversazione... spossano le borse
agli strapazzi degli scherani, all'ansietà della solitudine, un motto di conforto somiglia
contrabbandieri li autorizzava ad agire anche fuori della loro giurisdizione. scarfoglio, 1-103:
di loro immane miseria, si tenevano fuori della cinta spinosa in masse compatte partite per
, quando lo scherano lo volle ferire della scure e domandollo: « avesti paura
/ tutti i tristi e bastardi scherani della diplomazia / vegliano in vano e tardi
cioè non un guidone tratto dalla schiuma della pistoneria romanesca: sia un giovane di
fier mastino ha seco, / spavento della tigre e del cinghiale, / della greggia
della tigre e del cinghiale, / della greggia lanosa / vigile schermo e placida
del feldspato quadridecimale; cruciformi i cristalli della stau- rotide; scherli elettrici le tormaline
armi, ha per fine principale la salvezza della nostra persona; e consiste in due
abbia imparato o debba imparare l'arte della scherma, e sia esercitato e si
l-j22 \ tutti si fanno il segno della croce... v'è un che
regolari, s'ordinavano secondo i modelli della scherma con lo spadone. -abilità
-abilità nella pratica schermistica; possesso della tecnica schermistica. 1. neri,
affezione che sempre avevano portata alla libertà della patria loro, così gagliarda resistenza avevano
. frugoni, v-438: le regole della mia scherma son d'assalire di fianco,
giare e stabilire contr'esso la battaglia ordinata della casistica; ma coi sentimenti, eh
colpi dell'odio, del dubbio, della diffidenza, del disprezzo. -reticenza.
deh'ingegneria nucleare che studia i problemi della progettazione e della costruzione percorso al
che studia i problemi della progettazione e della costruzione percorso al buio sino al
rapini, 27-1219: dispersi le forze della divina giovinezza negli ozi e trastulli e
seguiti la cautela e il rapido apprendimento della schermaglia sessuale. moravia, 12-380:
vincitore ripongo l'armi e l'arte della schermaglia. andrea da barberino,, 111-145
cavallereschi, 106: chirone che fu dio della schermaglia / non menava le man come
in polemica, in disaccordo. della casa, 5-iii-327: per non essere ognora
suprema; lo assegnare a ogni manifestazione della vita pubblica la parte che le spetta
... queste le giuste ragioni della fortuna che al « fanmlla » toccò.
petrarca eterno,... il laudatore della vita cenobiale, io schermagliatóre filosofico.
il paese, scrutarono a lungo la desolazione della brughiera, con cigli raggrottati e schermando
raggrottati e schermando anco il solecchio, della man destra. -oscurare una sorgente di
ella è », e schermando nella confusione della triade lo scetticismo della giovane locrese distillato
schermando nella confusione della triade lo scetticismo della giovane locrese distillato in un « chi lo
. bonsanti, 4-270: la luce della lampadina schermata dal globo lattiginoso.
indagare intorno ai motivi e al peso della sua scontentezza. -riparato dagl'insetti
v'è cosa che agguagli lo splendore della rossa spada del sole che schermeggia per
e stabilire contr'esso la battaglia ordinata della casuistica; ma coi sentimenti, eh
; che vale o sussiste nel mondo della cinematografia. t. kezich [
, 355: prese a servire in della corte: quivi apparòe a schermire, a
e rotella, come anco il maneggio della lance. baretti, ii-70: ho conosciuto
. pindemonte, iii-38: egli era destro della persona e molto valente nello schermire.
ho potuto tanto schermire che auella gaglioffa della lor serva non me ne abbia date
più vi dovete armare e di arme gagliarde della ragione, e con quella schermire contro
a te si doveva appressare la dea della morte, / prima del tempo, la
per contare di belle e nobili storie della vecchia legge. -sostenere il proprio
4. condurre schermaglie amorose. petruccelli della gattina, 4-187: diana era vestita come
vuole, di schermire dalle necessità estreme della vita gl'indigenti onesti e d'ogni
122: il desiderio ai schermire il mondo della miseria dalle altre e più crude miserie
in allora che taluno divisò d'avvalersi della tariffa daziaria per dare sussidio a certi generi
più diffusi o più necessari, schermendoli della concorrenza degli stranieri. 8.
tante insigni produzioni moderne coniate alla stampa della classica antichità? 11. ant
richiedeva, sostennero i veneti la difesa della canea: rispinsero sei gagliardissimi assalti; si
valendo a quinci e quindi schermirsi dall'avarizia della chiesa di rimini e dalla cupidigia della
della chiesa di rimini e dalla cupidigia della chiesa feretrana, non conquistò né ingannò
-difendersi dalle avversità, dai colpi della fortuna. v. borghini, 4-ii-270
: ulivetta sola si ride dei bei casi della fortuna, essendo ridotta a far il
debb'essere più efficace nei primi anni della vita, quando la società non ci
vergine e puro ritiene le impronte incancellabili della natura. calandra, 6-30: in questo
e dal mondo, credo l'amore della solitudine e dello studio. saba, 6-88
londra non possa più schermirsi dagli effetti della celebrità. -sfuggire al proprio destino
. -allontanare nel tempo l'ora della morte. i. andreini, i-ded
: gli egizi s'awalsero prima di tutti della geometria per ischermirsi dalle frequenti inondazioni del
dame d'onore a schermirsi da'colpi della necessità senza rischio della riputazione. salvini
schermirsi da'colpi della necessità senza rischio della riputazione. salvini, 13-142: or ti
che riportava, era usato rispondere che della vita non è da far più stima
quella che lasciava troppo potere in mano della parte peggiore pertinente agli efori più auttorevole
potranno in verun modo schermirsi dai rigori della legge! -rintuzzare maldicenze, offese
sorriso e nei suoi occhi la tristezza della sua professione che la consumava giorno
cavo dio di sua sola mano dalle fauci della sepoltura. 24. prov.
plur. m. -ci). proprio della scherma e di chi la pratica.
dami interessa più una spiegazione muscolare schermistica della linea di simone, e delle sue
. che conosce e pratica l'arte della scherma; maestro di scherma o del
mal partito. -che pratica lo sport della scherma. d annunzio, iv-1-415
più mi piace è che le norme della sua esperienza sono buone per tutte le arti
portava i suoi occhiah fin quasi al centro della tavola, vicinissimo al suo avversario,
sdraio, offertagli per ischerzo alla fine della cena, i suoi centoventi chilogrammi,
inteso delle sue forze si ritira dall'esercizio della prima ch'era minore e prende la
la notte, gremita d'astri, della valle di gressoney, dove i monti
loro per gran schermo l'alpestre montuosità della straripevole collina. filicaia, 2-1-10: mira
. piovene, 6-297: molto fuori della città, nelle anse sabbiose dell'ebro o
capo andarono sotto le mura e torri della terra. leandreide, iv-2-9: colui che
il stampo. / percuote quello e buttai della sella / al piano, a cui
, / e 'l saper ben far arco della schiena. n. villani, i-7-41
serventese che dante compose 'specialmente'in onore della gentile donna dello schermo.
un senso istantaneamente plastico del suolo, della roccia, della valle, del monte
plastico del suolo, della roccia, della valle, del monte, del pendìo,
cecchi, 8-120: l'unico applauso della sala stipata... scoppiò unanime
passo la folla muta / sullo schermo della flaminia. bernari, 3-264: le ombre
funestamente appassionato che si affacciò allo schermo della mente di gino. bernari, 5-274
gino. bernari, 5-274: sullo schermo della sua mente si proiettavano confusamente quelle
luci che avevano portato alla grande sconfitta della monarchia. -per estens. sala
belle e nuove, molto al disopra della mia capacità manuale; e poi le posso
così gli sprechi derivanti dall'inerzia termica della caldaia stessa. 15. milit
, avrà il conforto di vedersi allo schermo della necessità, e di finire i suoi
, / alzi alla fronte a schermo della luce. -per evitarlo, per
3-79: l'altro ebbe un gesto solenne della mano, quasi a schermo di discorsi
schermo che si facesse dante alle offese della rima. lifipi, 8-69: l'
abbastanza prolungato; è usata soprattutto nelpesame della funzionalità dello stomaco, dell'esofago,
riguarda la schermografia; che si avvale della schermografia. migliorini [s.
che elio sia rimaso non per diletto della vita, ma per ischemia di miseria
monatto lo accompagnò con un saluto schernevole della mano e del volto, dicendogli: «
uso awerb. bacchelli [« corriere della sera », 6-v-1943], 3:
una pratica laboriosa, e il resto della vestizione, tutto in cospetto di quegli
che già feci di chi, per conforto della sua mortalità, procura d'alzare statue
sarebbe un grande sfregio alla fama immacolata della chiesa romana, se, ritornando i
., 4-43: colui che si diletta della dolciezza di la vanagloria sostiene uno amaro
che sì mi schemi e sprezzi. della casa, 5-iii-330: chi schernisce sente
, 5-iii-330: chi schernisce sente contento della vergogna altrui e chi beffa prende dell'
21-46-2: egli, in se stesso faccendo della sua primitiva vita comparazione alla presente,
loro errore, e scherniscono la predicazione della fede diritta. landino, 35:
sante, le più radicate opinioni sulla bontà della natura umana. -assol.
e schernite dalla insolenza di alcuni giovani della milizia fiorentina. erizzo, 62: non
l'uomo schernire da gli altri assalti della fortuna. reina, i-180: può senza
d'assistenze valide, schernirsi da'pregiudizi della guerra con qualche convenzione con gli spagnuoli
bambino] comincia a schernire el latte della balia. -ritenere non opportuno,
roventansi m questo pungentissimi ferri da'ministri della suprema giustizia per debellare i vizzi, i
martelli, 3-37: drizzin pur gli occhi della mente dove / salda colonna scheme il
a giaraola, dove terminava l'argine della scnvia,
dì in abbandono, poi per licenza della notte variamente schernito, argio schiavo,
vicinanza e in loro confronto i dettami della religion naturale e quegli instinti che dall'
naturale e quegli instinti che dall'autor della natura in ogni uomo vengono impressi non
mente quello che dice la scrittura nel libro della sapienzia, parlando in persona di coloro
. pellico, 4-219: essere schernitori della religione e de'buoni costumi ed amare degnamente
, e perché giace ancora nel feretro della servitù, vien reputata morta dalli suoi schernitori
nell'acqua riverso, tra le risa sonore della schernitrice. papini, 27-757: 1
] mirava a rivendicare tutti gli elementi morali della nazione e però seguitava a diffondere il
diventava lirica e proclamava la gloria eterna della patria. 3. che trasgredisce
trasgredisce abitualmente la legge divina; irrispettoso della divinità, irreligioso, miscredente. cavalca
vostra ira? perché sopra lo schernitore della vostra potenza non cade? o spergiurato
e, talvolta, beffarda o dolorosa della sorte. stigliani, 2-450: piango
francesco, o fosse scherno o compassione della sua fortuna, ella gli si fece avanti
scherno e una dittatura mascherata a petto della quale luigi filippo è un repubblicano.
è sera; / e men saremo scherzo della gente, /... /
e l'arcifanfano, diventa lo scherno della plebe. loredano, 2-331: vostra
, se non vuole divenire lo scherzo della coversazione e lo scherno degli amici.
-chi è in balia di forze avverse, della violenza degli elementi. caro,
sorde cantilene... a scherno della rispettabilità che li circonda. -a
bragaccia, 1-583: i tratti felici della fortuna... alcuni hanno detto che
tutto a scherno: e motteggiava empiamente della nostra fede, come di troppo credula a
non prendetevi scherno del mio dolore, della mia rabbia! -fare, farsi
, 67: non andare indietro a'disideri della lussuria, acciò che non vegni in
a conto 1030 per uno migliaio. statuto della gabella di siena, 8: lo
quell'am- masso di membra il trionfo della salute e della bellezza. -che
masso di membra il trionfo della salute e della bellezza. -che rivela un gusto
bellori, 2-407: nel mezzo poi della volta rappresentò in figure grandi la dea
aveva fatto piantar ravanelli nel suo orto. della casa, iv-183: mi è parso
toro scherzare, nella stessa cordialità facile della compagnia e del vino, qualcosa che conoscevo
. napoleone sembra non ischerzi. petruccelli della gattina, 4-409: si dice che non
e mille altri sintomi mi fanno accorta della temperatura. g. raimondi, 6-130:
per una qualità, per un aspetto della personalità molto evidente. c. carrà
si avverte già nei nomi la vicinanza della toscana, che in quanto a nomi non
, improvvisando o trascurando un'analisi attenta della materia; affrontare un tema, un
5-382: scherzando la fortuna ne'casi della guerra, ebbero grimperiali nella riviera di genova
iv-352: o bellezza, genio benefico della natura! ove mostri l'amabile tuo sorriso
, novello paride, dato il pomo della bellezza: « se il pomo fosse d'
la scena, che seguiva dopo la partenza della corte, è la più ardita di
fare dell'ironia, del sarcasmo, della satira. ricci, 3-39: uomo
giardini fioriti e per le balze capricciose della giovinezza, mi lasciava solo vedovo sconsolato
sconsolato ai primi passi nella selva selvaggia della vera vita militante e dolorosa. tarchetti,
cortese e scherzevolmente severo, mi parla della sua stima. de amicis, i-50
le quali necessarissimamente si conclude la montuosità della luna, col parlarne scherzevolmente mostrate di
ai palazzi / e vicino alle porte / della città, non par che scherzo sia
giovancarlo che rimettersi a sedere al colmo della confusione simulando l'aria di chi abbia
dove, oltraggiato con vari scherzi e impaziente della mutazione della fortuna, percosse tanto da
con vari scherzi e impaziente della mutazione della fortuna, percosse tanto da se stesso della
della fortuna, percosse tanto da se stesso della testa nei ferri che vi lasciò la
trombe, nel campo degli scherzi marziali, della lotta, del corso, de'tornei
era un trucco? quei denari non erano della vecchia mariangela, erano di prete coi
scherzi profani. -l'ultimo scherzo della morte: la morte stessa. filenio
5. manifestazione imprevedibile del caso, della fortuna (in partic. nelle espressioni
. nelle espressioni scherzo del caso, della fortuna, della sorte). -anche:
scherzo del caso, della fortuna, della sorte). -anche: situazione imprevista
lettere di giordani. gli scherzi terribili della sorte mi hanno più volte turbato il
ispaniche, galliche e volanti, degli scherzi della fortuna nelle elezioni pontificie. 6
dà una noia..! -scherzi della vernaccia, -disse il griso, tenendosi sempre
meton. chi è oggetto di burle, della derisione e dei motteggi salaci altrui;
è sera; / e men saremo scherzo della gente, /... /
, se non vuole divenire lo scherzo della conversazione e lo scherno degli amici. passerotti
. -persona sottoposta alle alterne sorti della fortuna, che si trova in balia
e fui per qualche tempo lo scherzo della fortuna, la quale ora alzandomi a qualche
grado di felicità, ora cacciandomi al fondo della miseria, ha sempre però in me
ha sempre però in me rispettato la civiltà della nascita e l'onestà de'costumi.
immaginazioni e contemplazioni uscirono quei primi scherzi della fantasia che furono chiamate religioni.
furono chiamate religioni. -lacuna della memoria. montale, 3-232: penso
montale, 3-232: penso agli scherzi della memoria, al pozzo di san patrizio
. 10. scherzo di o della natura: persona o animale deforme,
prodotto umano interamente sbagliato, uno scherzo della natura, una creatura storta e sghimbescia
: la nana è un infelice scherzo della natura: è una ciambella che è mal
a. neri, 1-68: il colore della calcidonia o, per dir meglio,
scherzo pastorale seguito fra le boschereccie campagne della tessaglia prescelte da apollo in cara sede
4-ii-383: questo scherzo punge i predicatori della pace a ogni costo, anco delle
sdrucciolo, come ne'posteriori canti rimati della chiesa e in certi scherzi del giusti.
sopissi con una risata la curiosità non meno della gentaglia, che la mala intenzione di
[g. f. pico della mirandola], 196: può esser questo
la servitù mia di quattordici anni, e della maniera che sapete, mi pare che
scherzo, ti giuro che sono felice della decisione presa. ungaretti, xi-
, 16-iii-337: certi medici misteriosi e forse della stessa scuola di certuni introdotti scherzosamente nelle
. bianchetti, 1-177: il tuono della conversazione... è...
la fisica / e che s'occupa sol della materia, / ama il reai,
tutti i colori: se ne trova della bianca e della vinata, come marmorizzata
colori: se ne trova della bianca e della vinata, come marmorizzata e molto scherzosa
loro armi, si trascinavano verso le falde della collina, schettinando all'impazzata sul fango
. a novembre piglierà la tremenda vendetta della schiaccia che gli hanno fatto nel maggio
martorizzava il babbo e la mamma per via della dote che le ci voleva per entrare
rimase alla stiaccia, non senza dispiacer della bella giovanetta. giuliani, i-80:
delusa appalingness col lungo, meticoloso schiacciamento della sigaretta nella antica e sbreccata ceneriera pubblicitaria
corpi celesti ai poli determinatosi per effetto della rotazione, per cui il diametro passante
ardigò, ii-20: la diminuzione nella intensità della gravità, a misura che si va
prussiane e lo schiaccia mento della francia. d annunzio, v-1-617; a
degli alleati? non soltanto allo schiacciamento della germania ma all'annientamento della vittoria nostra
schiacciamento della germania ma all'annientamento della vittoria nostra. b. croce, iii-2-117
: lo schiacciamento, che seguì, della francia da parte delle genti germaniche,
fede nella giustizia, la nostra certezza della vittoria, la nostra convinzione che la germania
d'ignoranza. -avvilimento, mortificazione della personalità. alvaro, 14-46: una
alvaro, 14-46: una delle cause della pederastia, oggi
, sarebbe lo schiacciamento, l'avvilimento della personalità umana. 6. edil
queneau], 6: scorticando le zampe della bestia con lo schiaccianoci, cidrolin disse
trovavano regolarmente in schiacciante minoranza. bollettini della guerra igi$ 'i8, 434:
. croce, iv-12-160: in un tratto della sua vita, [marx] pensò
schiacciante destino mi ha ripiombato nella mediocrità della vita, anche sotto le armi.
che la fissità grave, schiacciante, della vita e il piccolo battito di un'
e il piccolo battito di un'arteria della mia testa. bontempelli, 19-213:
che gemono lagrimose sotto la schiacciante tirannia della cattedrale? e. cecchi, 9-83:
cecchi, 9-83: nella schiacciante intelaiatura della caverna, con i pilastri di nero pietrame
la 'vergine delle rocce'ancor molto ritiene della pratica fiorentina in numerose 'natività'ed 'epifanie'
fra giordano, 3-169: a modo della scure che taglia e schiaccia a un
618: di poi la testa di sopra della vite vuole essere stiacciata, et in
alli uccelli, par che si rida della simplicità loro. bergantini, 1-2-182:
convinto come voi che la leggenda cristiana della donna che schiaccia la testa al serpente nasconde
opposizione o nella ribellione, nella trasgressione della legge. marsilio ficino, 6-95:
per schiacciare la grecia federata. petruccelli della gattina, ii-176: schiacciò senza pietà
2-420: schiacciava emilio sotto il peso della propria superiorità. moretti, i-544:
come lisa schiacci le sorelle colle prove della propria ricchezza e fecondità. bigiaretti,
compiuto diciassette anni ed ero alla fine della seconda liceo. -affliggere, opprimere
licita- mente pecchiamo, schiacciando lo stimolo della coscien- zia. cesari, 6-146:
zia. cesari, 6-146: la viltà della condizione del povero lo atterra quasi e
e, per lo più, nello specchio della rete. p. petrocchi [s
modo oppressivo o autoritario senza tenere conto della libera iniziativa dell'individuo o delle sue
(vale a dire: schiacciasassi) della giustizia. a. berardinelli [«
programmi ministeriali e soprattutto l'organizzazione quotidiana della vita scolastica sono macchine schiaccia- sassi che
. dolce casereccio a base di uvetta tipico della toscana e dell'umbria, che viene
, che viene consumato specialmente in occasione della festività pasquale. firenzuola, 951:
la schiacciata: essere giunti alla conclusione della propria esistenza. a. casotti,
accidente, / che fu la tromba della sua marciata, / con un filo di
colpo violento eseguito al volo nel corso della partita. la palla viene colpita quando
ir- ruenta e aggressiva che si vanta della propria forza (con uso iperb.
con uso iperb.). della porta, 1-ii-84: -mastica, chi è
l-krv: tortelli di seni, cioè della regione chiamata seni, si fanno così
/ dell'ampio zamberlucco / dormiva dentro della pelle folta: / e qualor si
: tornare alla comodità e alla tranquillità della vita domestica. lippi, 1-52:
o stiacciatine': tornare a godere i commodi della propria casa. anche si dice 'tornare
greci in questo modo confettano il vino della mortine. mettono vili oncie d'orbacche
estens. sordo, soffocato (il tono della voce). casti, ii-2-45
le labbra strette sul cannello d'ambra della pipa, la barba schiacciata contro la gorgera
stiacciate. 8. nel linguaggio della scultura, caratterizzato da un aggetto scarsamente
hanno altro in sé che 'l disegno della figura con ammaccato e stiacciato rilievo. r
rilievo che non contiene se non il disegno della figura con un rilievo stiacciato ed ammaccato
colpo violento eseguito al volo nel corso della partita. la palla viene colpita quando
(una pietra). compagnia della lesina, i-54: questo forse è uno
aspettare ad un vero e perfetto fratello della lesina, poiché senza suo fastidio, non
: l'ultimo tenore, il più mingherlino della serie, fu acciuffato a mezzo atto
: la padrona strepitò, domandò conto della tardanza e voleva schiaffarla; ma ella
frangente... addosso ai ciottoletti della piaggia... dànno quel canto sgranato
calvino, s-46: mise avanti il palmo della mano, verticale, col foglio schiaffato
vedette, e l'aria era di color della notte. cancogni, 226: fui
padula, 496: veramente le pale della ruota [del mulino] pare che
umiliare; porre alla gogna. petruccelli della gattina, 4-378: ora, invece,
l'angelo di satana, cioè lo stimolo della carne da cui era vilmente schiaffeggiato.
legno. sbarbaro, 1-107: il pianto della donna schiaffeggiata in pubblico dal suo uomo
non può sussistere il ministero dei sabotatori della vittoria, degli schiaffeggiatoli degli ufficiali,
, e tra i più irruenti, della dinastia parigina degli schiaffeggiaton e fustigatori teatrali
-secondo le convenzioni cavalleresche della sfida a duello, atto di provocazione
, 2-56: al mio por piede fuor della porta, un colpo improvviso, impetuoso
gli schiaffi, tra i lampi, / della pioggia. -subitanea oscurità.
: dileguato senza rimpianto lo schiaffo buio della galleria, il treno rallentò per la curva
altri amici, che nonostante il ritiro della proposta vollero alla prima prova votarla,
i crocchi schiamazzanti che tumultuavano nell'ottagono della galleria. -chiassoso, becero.
insieme il proprio verso in particolari circostanze della vita associata (gruppi di uccelli)
: schiamazzava l'uno chiedendo la pigione della casa nel sesto mese, giurava l'altro
al molino, e non intendendo lo stato della questione il dottore, decideva che,
che in lunigiana schiamazzono contro. successi della guerra fra i turchi e i persiani
alla folla che schiamazzava sotto le finestre della locanda. -urlare motteggi, insulti
ai lazzi, ai motteggi, ai commenti della folla. bacchetti, 2-ix-383: «
ii-93: le donne schiamazzano sull'altro lato della casa. si sente di lontano il
con una prop. subord. compagnia della lesina, ii-57: il governatore..
parlava ai morti tenne dietro il gran silenzio della notte. 8. prov
schiamazzio, lo sghignazzio, 11 gridio della folla. de marchi, iii-1-113: dai
, iii-23-160: aveva bisogno dello schiamazzo della piazza: era parlatore facondo. pirandello
pratolmi, 2-449: l'ultimo atto della fiera consiste soprattutto in bevute, in
sera o mattina / lo schiamazzo sentir della gallina. proverbi toscani, 198: chi
vuol l'uovo deve soffrire lo schiamazzo della gallina. = deverb. da
dieci tribù, e a denunciargli lo schiantaménto della stirpe. f. casini,
regno intimatogli da samuele per espresso comandamento della divinità... [saulle] visse
no contra tutte le inclinazioni più generose della propria beneficenza. = nome d'azione
gli alberi e faceva rotolar sassi giù della montagna. de roberto, 3-82:
la speranza di schiantare l'altra batteria della montagnola. g. ferrari,
, 11-186: perché que'rimorsi cagionano della noia, vien loro in pensiero di
e pur ei strepita / tra l'erbe della rupe: abeti svolvonsi / dalle radici
, 1-46: sarà vano / il tempo della gioia, la sua furia, /
schiantar di rabbia divincolandomi fra le strette della mia sorte e anche della mia triste natura
le strette della mia sorte e anche della mia triste natura. p. petrocchi
-schiantarsi dal corpo: separarsene al momento della morte (l'anima; anche con riferimento
viii-3-134: qui comincia la quinta parte della parte seconda di questo canto, nella quale
, il secco frangersi delle due ossa della gamba destra. -con metonimia:
783: e più dolce lo schianto della folgore / che con l'ascia docciaio /
sul bianco dei manni, tra il turbinio della polvere mossa dal vento, tra gli
infinitamente più tremendo dello schianto dei cannoni della mattina. -il rumoroso frangersi di un'
-il rumoroso frangersi di un'onda, della corrente di un corso d'acqua.
dei masticati freni, e il rugghio della catasta, e lo schianto della terza
rugghio della catasta, e lo schianto della terza onda. cassola, 4-124: rimasero
tamburo e i sordi colpi dei timballi e della gran cassa. savinio, 10-26:
assistere al muto compianto di michele e della vecchia marta, quando ci mostra il
non si prova che nelle reali angoscie della vita. verga, 2-243: soffriva
schianto. zena, 1-392: effetto della commozione, si sa, e dello schianto
dai malvagi desiderarsi rinnovate, a schianto della società tuttora purtroppo malferma. pratesi,
stessa (con partic. riferimento a quella della rogna). giamboni,
quel segreto, profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente
di sbieco. busca, 115: della varietà del murare, a rete, a
3. neltindustria del cuoio, la parte della pelle bovina (conciata o grezza)
il quale si afferrò ad una sporgenza della roccia, gridando: « vittoria.,
di un sonaglio per avvisare gli uccellatori della cattura delle prede, in uso,
il marcaccio. -tagliato nel senso della lunghezza (un pesce). messisburgo
eredità e adesso ridotto, per amor della casata, un ciocco mezzo schieppato.
delle bombarde, che dirivano dalle ischiappature della forma. cesariano, 1-36: la calce
leprosi. 2. apertura della bocca di un cavallo. corte,
non grandemente schiarare nostro intelletto il lume della stessa verità. cattaneo, i-2-298:
/ face, schiarava l'alma tenerella / della bambina. 5. rendere noto
volgar., ix-450: era il giorno della pasca e incominciava a schiarare il giorno
: il re stat'era innanzi giorno avvisato della partita del campo nimico da lodovico strozzi
cavò fuori delle trin- cere il più della sua cavalleria. bernari, 7-30: siamo
c'è raggio di sole in piazza della riotta che non entri anche dentro i
intensità cromatica locale, il ginocchio sottomesso della vergine; eppoi con che delicata potenza si
potenza si rimpolpi il motivo linearmente sfinato della mano che va acconciando la mammella alle
3-792: beatrice... è schiaratrice della mia ragione e del mio intelletto.
migliorini, 8-157: l'entusiastico cercatore della verità ha mirato sempre, con la vita
leggendo gli spositori sì vecchi come moderni della setta pagana, e massimamente porfirio,
assi e di zingo sui terreni vaghi della città, mentre una candela schiariva il terreno
. viani, 14-146: la ciurma della sciabica non ha limitazione di numero;
. viani, 14-146: la ciurma della sciabica non ha limitazione di numero;
sciabigotti volassero..., tre quarti della gente non poserebbero mai i piedi a
: 'sciabile': nello sci, detto della neve che si presta all'esercizio sciistico,
di staffieri e lacchè, dei colori della cui livrèa avevano anche i soldati in
deve essere di cm 105, quella della lama di cm 88. con la sciabola
stavano divertendo. -nella specialità dello sport della scherma. dizionario dello sport e dei
, 2-36: camminiamo allacciati, nel vento della ruota terrestre / anche se alza il
-figur. governo, impero, regno della sciabola: regime autoritario e repressivo;
[s. v.]: 'governo della sciabola': di prepotenza 5. figur.
rovani, ii-625: io abborro il regno della sciapolemici in una discussione, in una
fanatismo illumilucini, 6-144: nel folto della mischia, corpo ed anima, nistico
a sciabolare, ad ammiterminato nell'impero della sciabola. nistrar manrovesci e stoccate, cesare
7-201: 1 cavalli... animano della loro pre
suono di un'apposita campana (campana della sciurta). -anche: pattuglia di vigilanza
pattuglia). membrana delle gabelle della terra di alcamo (1367) [re-2
sei mastri di zurta. membrana delle gabelle della terra sciutte co'miei sospir, scritte col
catzelu [guevara], i-78: della razza di questi cavalli sciurtière (
soderini, iv- membrana delle gabelle della terra di alcamo (1367), 54
giornali di roma hanno parlato per primi della piaga, anche la stampa fiorentina si
, intendiamo che quella è la causa della caduta. -slittare per il fondo
una mano lungo il fianco, il resto della persona irrigidito, seguì con viva soddisfazione la
fucile. alvaro, 20-35: le mani della te, cui la stoffa aderiva strettamente,
scivolavano sul suo corpo come nel silenzio della notte un fantasma appare e spare.
per le balaustre di marmo delle scalinate della villa. -calarsi lungo una corda
terra, nel gran dolore, la comodità della disperazione. fracchia, 743: allora
suo balocco) scivola / sul bianco della carta. -scivolare su una buccia
, non penetra: e la vanità della bellezza è morte al senno e all'
sempre, la conversazione scivolò sul tema della polonia e dei polacchi. tecchi,
scivolate in un automatismo o un altro della cultura, in un automatismo © un
, in un automatismo © un altro della politica. arbasino, 7-271: gli sketches
ad una gran placca di neveposta nel mezzo della parete, dove pensavamo che il pendio
conclude la corsa, per la conquista della base, facendo scorrere il piede verso
sfuggire alla toccata del difensore in possesso della palla. -in scivolata: facendo scorrere
sedile. 4. nel linguaggio della moda: che cade morbidamente sul corpo
. bontempelli, 20-68: l'aria della sala intorno a noi si fece liquida
. tozzi, iv-310: più su della poltrona... un crocifisso d'
a. rivera, 31: uso della scivolina e delle pelli di foca.
bisogna sempre studiar bene il 'profilo'della pista ed anche le condizioni della neve e
'profilo'della pista ed anche le condizioni della neve e di 'scivolio'in tutti
'scivolio'in tutti i punti sia della pista di slancio che di quella
fosse quasi militare, rivelavano nella stiratura della faccia, nello scivolio basso e liquido
piede, intendiamo che quella è la causa della caduta; e in questo senso diciamo
le risate da un capo all'altro della fila. alvaro, 20-72: uno strano
[26-iii-1987], 33: lo scivolone della nostra moneta viene attribuito dagli operatori ad
emergendo all'estero preoccupazioni per l'evolversi della crisi politica. la stampa [17-x-1989]
dei contadini, smaltiron poi la ripienezza della strippata arrampicandosi sul pagliaio e calando dall'
mena. serpetro, 234: le foglie della sclarea cavano le spine fitte nel coppo
, ed in copia in varie parti della toscana. tommaseo [s. v.
, come 'sclassato', come 'istrione'della società vano compassione, ogni volta
volta che andavo a trovarlo in casa della nonna, sul pavimento scivoloso dell'ampia soffitta
scìzio, agg. proprio, tipico della scizia, regione compresa fra il danubio
. 2. sm. lingua della scizia. forteguerri, vii-10-37: cominciò
ufficiale [2-v-1969], 2711: ministero della marina mercantile. rettifica della declaratoria di
: ministero della marina mercantile. rettifica della declaratoria di sclassifica in data 5 marzo
pupille scomparivano sotto quel po'di bianco della sclera. moravia, 24-33: le
che si riferisce, che è proprio della sclera. scleranto, sm.
. bot. genere di piante erbacee della famiglia paronichiee, diffuse in europa,
, 1318: 'scleranto': genere di piante della famiglia delle paronichiee, che contiene erbe
'scleranto': genere dipiante a fiori incompleti, della decandria diginia, e della famiglia delle
fiori incompleti, della decandria diginia, e della famiglia delle chenopodiee, le quali hanno
. medie. estroflessione totale o parziale della sclera. = voce dotta,
sclerectomìa, sf. medie. resezione della sclera. = voce dotta,
, ed è caratterizzata da edema duro della cute della nuca, che poi si
è caratterizzata da edema duro della cute della nuca, che poi si estende al
sclerite1, sf. medie. infiammazione della sclera (per lo più della parte
infiammazione della sclera (per lo più della parte anteriore), che ha una sintomatologia
sclerocheratite, sf. medie. infiammazione della sclera e della cornea.
. medie. infiammazione della sclera e della cornea. = comp. da
sf. medie. infiammazione della sclera e della congiuntiva. = comp
. infiammazione della sclera e della congiuntiva. = comp. da sclera
sclerocoroidite, sf. medie. infiammazione della sclera e della coroide.
. medie. infiammazione della sclera e della coroide. = comp. da
). bot. genere di funghi della famiglia sclerodermatacee, comprendente quaranta specie,
del collagene che provoca un indurimento sclerotico della cute, talora esteso anche ai tessuti
lo sviluppo di tessuti sclerenchimatici e della cuticola (una pianta e, in
o poco umidi, in virtù della metamorfosi degli organi aerei preposti alla traspirazione
sclerofonìa, sf. medie. alterazione della voce, che risulta fioca, rude
, in seguito a una neoplasia infiltrante della laringe. = voce dotta,
, sf. medie. escissione parziale della sclera e dell'iride praticata in caso di
e utilizzata nella cura delle anchilosi e della sclerosi periarticolare. = voce dotta
1753). setti imenotteri, della famiglia betilidi, di piccole dimensioni,
in oculistica, ramaltri insetti. mollimento della sclera che può condurre, nei casi
, di un minedratazione, indurimento sclerotico della cute e alsclerodermatacee, sf. plur
che provoca ispessimento, indurimento e scaltrezza della superficie. = voce dotta, comp
, per artaud, è il mettemich della anarchia, il pompidou del disordine, è
ecc.) e provoca una riduzione della funzionalità dell'organo e talora disturbi circolatori
e, talvolta, dai sintomi tipici della sclerosi multipla-, si presenta più frequentemente
che colpisce prevalentemente gli elementi del sistema della motilità volontaria (i muscoli degli arti
arti superiori e inferiori, i muscoli della faccia, della lingua e della faringe)
inferiori, i muscoli della faccia, della lingua e della faringe). -sclerosi
muscoli della faccia, della lingua e della faringe). -sclerosi multipla o a
virale, provoca fenomeni paretici, disturbi della vista e dei movimenti e, nella
ristagni, tremori e difficoltà nell'articolazione della parola. -sclerosi tuberosa: di
presenza di noduli sclerotici rotondeggianti in corrispondenza della convessità del cervello e della superficie dei
in corrispondenza della convessità del cervello e della superficie dei ventricoli; ha tendenza blastomatosa
didattiche e, forse anche a causa della loro sclerosi permanente, una parte di
peronosporali, parassiti di graminacee. sponsabili della mummificazione o del marciume = voce dotta
, sf. anat. parte opaca della tunica esterna dell'occhio, che ha la
v-1-151: s'era appena perso il passo della suora nel silenzio conventuale, che la
risolversi! è rifiutare le scleròtiche figurazioni della dialettica, le cose vedute secondo forza.
, sf. bot. genere di funghi della fa = voce dotta,
dall'amore da dimenticarmi di te e della patria. praga, iv-18: è un
dovette rassegnarsi a vederlo arrivare alla fine della cena, anche se ogni volta si
, e talora mi sono anche sgomentato della loro scienza... sanno legarviun'arteria
su trovò la donna sua in capo della scala tutta sgomentata e piena di paura
: i servitori, attirati già dal rumore della porta, guardavano sgomentati lungo la strada
, lasciato per un poco il piè manco della giustizia, afferrò il piede destro della
della giustizia, afferrò il piede destro della misericordia. d'este, 161: al
; sono sgomentato del mio amore, della mia felicità, di lei, di me
finito da gran tempo; dello splendore, della sgomentevole intensità della fantasia greca restava qualcosa
; dello splendore, della sgomentevole intensità della fantasia greca restava qualcosa di fondo,
o di terrore che provoca la perdita della capacità di agire prontamente, di controllare
che chieda, a notte, al canto della via. serao, i-438: l'
. bini, 1-215: è il pensier della morte uno sgomento, / dove lo
tanto sgomento delle forze di me stesso e della sensualità di questa mia carne che rimedio
174: la descrizione dello sgomento viaggio della giovinetta attraverso la diaccia lombardia invernale intirizziva
fulmine dei più elettrici ruppe un angolo della casa, spaccò in tre pezzi la
, spaccò in tre pezzi la soglia della finestra, scese al primo piano, sgominò
nisio aveva sgominato in piazza il padiglione della festa. 3. sgomentare,
xvi-103: sento che i suoi princìpi [della mia filosofia di vita] mi stanno
e noi. lippi, 7-89: quel della cella del romito è il primo [
sgominati salvezza e fermò agesilao nell'impeto della vittoria. capuana, 150: le
in mano legandolo da capo all'intrare della porta e poi sgomitolandolo fino che e
scarfoglio, 129: questa è la matassa della 'colonia felice'non nuova,..
se sidebba a tali lotte la progressiva rarefazione della sacra che si ammatassano e si
. in un cantuccio riposto e profondo della mente, le preghiere ch'era stato
tutto quanto era trascorso secondo le irevisioni della scienza, e si sarebbe detto che il
organiche, sotto l'impero delle leggi della natura. = comp. dal
-anche: sottoporre un tessuto all'operazione della sbozzimatura. 3. intr. con
. sgommatura, sf. nella lavorazione della seta, operazione che mira a eliminare
sericina e le sostanze impure dal filato della seta, mediante ripetute immersioni in soluzioni
ranza di sua salute. -diminuzione della massa del muscolo dovuta alla contrazione dello
né sgonfian santa croce tanti venti. della porta, 8-133: orsù, gonfia legote
statuette. secondo il gonfiarsi e sgonfiarsi della tenda, ora sorridevano le sante rite di
, sgonfi il gonfiamentodella mente per la memoria della sua condizione. tommaseo, 3-i-272:
il senso, o la causa, della sconfitta di mario. era in quel suo
e un po'ridicolo al salvagente sgonfiato della famiglia. 7. che ha
cogitazione per non dire sgonfiatura di brachesse della forti- guerra, si scorda di darci
guerra, si scorda di darci avviso della partenza nostra. 2. per
. sgonfi di vento dicono che sono della stirpe de'gotti, gusmani e maurichi
7-494: la preoccupazione dolorosa dellasua disavvenenza e della povertà manifestavasi in modo grottesco, con
tutta la persona senza toglierle la grazia della snellezza. pirandello, 8-711: nel
stallo nascono dentro alle caverne degli sgonfi della pietra. capitò due volte sgonnellando rapido con
emma è una sgonfiona. la storia della signora è sballata e non necessaria (ma
ricami o attaccano bottoni le fanciulle nella pienezza della luce. = voce di
tose. ant. privare il pane della crosta per mangiarlo. -per estens.:
sgonnellìo, sm. continuo ondeggiamento della gonna durante il movimento (e anche
un piano, ancora segnate dal passaggio della guerra si alternavano a costruzioni nuove, di
-incrostato. tissimo all'esemplare della mia isabellina che scorbiava banti,
l'abbiccì sopra una sedia. petruccelli della gattina, 4-49: le sue
a uso di sgorbia fanno un foro della grossezza che v'ha a entrare la
. sanno esser cosa necessaria e vantaggiosaal frutto della pianta di torre il secco e il putrido
putrido o marciume da tutto il fusto della medesima vuotandolo con asce e 'scorbia'fino
3. scalpello incavato usato nella tecnica della xilografia e nell'intaglio del linoleum.
. vìani, 13-367: la xilografia della batteria nera fu l'ultimo saluto alle
d'ombrello e manicate con una manopola della bicicletta di batteria. 4.
sgorbio sul viso, udendo la voce della dama e temendo incontrarla nell'anticamera,
c. carrà, 611: le pareti della casa, tutt'attomo al cortile,
siri, vli-1122: non risparmiò alcuna efficacia della lingua avo per iscusare la francia sopra
il flutto di sangue sgorgante dal petto della vergine saettata dal bello arciere pagano?
f. frugoni, vii-802: l'efferatezza della tirannide né con la lattea dolcezza,
tempio de'solitari entro le maggiori ombre della selva era una grotta in cui sgorgava
e ai ruderi ciclopici. l'acqua della fonte perseia, sgorgando di tra le
, né sgorghi. le arcate della loggia di una maschia folata sonora. calvi
risata). meditazione sopra l'albero della croce, 1-29: pianse [geghislanzoni,
po sù] nel tempo della sua natività posto nel presepe, e di
formiche, quando si rompe la cupola della loro casa,... sgorgano dalle
, prosternato, con la faccia sullo scalino della nicchia; poi, rizzandosi sui ginocchi
a sgorgare con frequenza dalle scaturigini ingenue della sua natura. tornasi di lampedusa,
effetto). meditazione sopra l'albero della croce, 1-57: fu...
con l'acqua, isgorgasse fuori il prezzo della nostra salute. pinamonti, 429:
tal sorte... erano gli arbitri della religione presso gli ebrei:..
mediante la prolungata immersione nell'acqua prima della cottura (le carni). fr
singolarmente rapidi e schietti fra i seguaci della bandiera. bacchelli, 1-ii-256: la sua
a una cannuccia che sgorgava nel fosso della strada l'eccesso della vasca sull'aia
sgorgava nel fosso della strada l'eccesso della vasca sull'aia. 14.
tagliano apposta in primavera, quando il flusso della linfa scioglie i sali minerali, o
, per quel momento, al travagliato animo della duchessa. pratesi, 5-388: il
ancora tutti caldi e palpitanti del fervore della creazione, tutti solcati e stillanti di
: essendo forse rotti li minimi meati della corteccia del cervello, mediante li quali s'
chi ne gli dimanda, o nel potere della giustizia o vide sboccare tutta la
, 4-4-223: poco s'alza la estremità della zanca e, ed in conseguenza poca
dita con cui avevo fatto il segno della croce e vidi che i polpastrelli
mediante la prolungata immersione nell'acqua prima della cottura (le carni). g
una novella non meditazione sopra l'albero della croce, 1-52: vedi sopra te
cosa sia oggi la vita sotto l'aspetto della convivenza e della ricreazione: degna soltanto
vita sotto l'aspetto della convivenza e della ricreazione: degna soltanto di un tetro umor
stoppani, 1-245: andrei all'isola della trinità per vedere quel lago di pece
x-593: scese a terra alla piazza della cavallerizza nel suburbio di loreto il venerdì
un ingente residuo che accresce il patrimonio della nazione. è questa la fonteinesausta dal cui
vicino a tiro, sgottando la sentina della nave, un'onda del mare ne lo
, imperanti impotenti, scadevano nell'opinione della gente avversa, non che da pastori
vacillare pericolosamente sulla via che l'istinto della missione italiana gli addita.
ora, come voltaire ebbe a dire della sua lingua quel famoso motto ricordato anche
corrotto e arbitrario del potere politico o della direzione o dell'amministrazione di uno stato
forza propria, nonostante lo sgoverno decennale della vecchia direzione. = deverb.
, sm. uccisione mediante la recisione della carotide e della trachea di una persona
uccisione mediante la recisione della carotide e della trachea di una persona o di
mazzini, 34-4: quasi ogni pagina della nostra storia sembra che sia scritta col
brivido di orrore, la piena rivelazione della sostanziale deliquenza che era nel fascismo,
le pecore. -uccidere addentando la gola della preda (un animale feroce).
dei tristi che bene si chiamano sacerdoti della giustizia, - s'egli è a
indifferenza filosofica sarebbe loro sembrata la virtù della dapocaggine. botta, 6-i-33: la
agg. ucciso mediante la recisione della carotide nella macellazione o, anche,
fertile e coltivato, spesseggiavano i segni della guerra: incendi, alberi da frutta
2. per estens. ucciso col taglio della gola o, per estens.,
custodi armati d'una santa bandiera e della terra che vi diè vita, ma
[s. v.]: sgozzatore della pecorella ch'egli stesso ha pasciuta.
custodi armati d'una santa bandiera e della terra che vi diè vita, ma miseri
la sua immagine, perché nel calendano della sgozzatura costui può tenere le parti di
di virtù, 1-166: ragionamento in generalità della virtù di moderanza. per più piena
/ se non le paralitiche / forme della viltà / se ai tuoi sgradevoli gridi
gotta cronica e, alla fine, della sgradevole e impaccevole, anche sefino allora accuratamente
, anche sefino allora accuratamente celata, debolezza della vista. = agg. verb.
la sente di lamentarsi dell'intensa sgradevolezza della gita. pasolini, 4-44: obbiettivi
ogni verso sia varia; che il senso della frase non fi nisca sgradevolmente
contrastava, magarinon sgradevolmente, con la mollezza della bocca. pasolini, 21-12: i
nel polpaccio, sgradevolmente, a causa della caduta. -in modo da risultare sgradito
alla parte concava di tutta l'altezza della sgrana. g. pitrè, cxxviii-141:
belle faccie si sgraffiomo ieri nella morte della già bella micinella di rugero saldone; ve
graffi e rastrelli, strumenti e simboli della rapacità che sempre leva e sgraffia qualche cosa
. sgraffiatura, sf. lacerazione della pelle, per lo più superficiale,
di un rimedio per usciredi questo resto [della polmonite] nella stagione calda, acciò
già sono quattro giorni che nell'uffizio della giustizia vecchia voi la sgraffignaste [la
la sgraffignaste [la borsa] fuori della sacoccia a questo mercatante. pasquinate romane
3-13: io mi trovava su 'no scaglione della gradinata che risponde al giardino, mi
. sgràffio, sm. lacerazione della pelle prodotta dalle unghie o da un
lotta a corpo a corpo per la conquista della forma e della bellezza.
a corpo per la conquista della forma e della bellezza. 2. per
. io vi ritrovo il batto de'polpastrelli della cuoca... e lo sgraffio
... e lo sgraffio furioso della padrona. calvino, 3-156: l'armatura
fu la necessità di stringergli con la mano della francia forte la zampa e fargli sentire
pelliccione, detto il basso, nell'arte della gemina sottoposta alla pittura, lasciando dietro
, 9-viii-179: tale fu la facciata della casa degli altoviti in borgo san friano,
le due figure colorite sopra la porta della casa in via maggio. l. bellini
né bagnate si sgrigiolano sotto l'occhio della marra. = adattamento del versiliese sgragiolà
che mi credevo stampe di rame, membri della pittura. 1909], 7
pure con perfetta sicurezza sentenziano capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna del
sentenziano capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna del buono e del bello
lo sgrammaticare a scopone con grande danno della popolarità. -dire spropositi su
{ sgrammàespressione non conforme alle comuni regole della tico, sgrammàtichi). ant.
..., come universale depositario della lingua gramaticale, non può né dèe
ibridazione venne a formarsi in taluni aspetti della miniatura lombarda. sgrammaticatóre1, sm.
. chi non si cura delle regole della grammatica, preferendo le forme vivaci proprie
cupa questioni grammaticali facendo sfoggio della propria dottrina. foscolo, ii-417:
], 6: il gran premio della sgrammaticatura per singoli è stato assegnato a
sgrana fagioli, seduta sul primo scalino della porta. -staccare i grani dalle pannocchie
due barili d'acqua bollente. compagnia della lesina, ii-76: nel far assettare
far scorrere a uno a uno i grani della corona fra le dita durante la recita
il figliuolo che traballava ad ogni riscossone della barella, con le gambe spenzolanti, si
sgranati tra le dita seguendo gli episodi della narrazione. -far passare da una
... sgranava monotono l'elenco della merce e dei prezzi. scia scia
d'una festa; a volte lo sgranare della mitraglia. -per simil. emettere
. lucini, 11-126: la sonorità della campagna si sgranava per la volta del
c'era. e in ogni rumore della città, in ogni sgranare di minuti e
-per simil. puntare l'obiettivo della macchina fotografica. calvino, 15-169
le gale delle tinte, le bianche medaglie della spuma, formano una sorta di decorazione
. -lacerarsi facilmente per la ruvidezza della barba al passaggio del rasoio, con
a uno (i chicchi dell'uva o della melagrana). roseo, iii-56
fondo al proprietario e salva la ricupera della parte assoggettata, avvenendo certi casi.
ha la funzione di agevolare il distacco della catena dalle impronte dell'argano da cui
proverb., per indicare il tempo della trebbiatura del frumento).
partic.: lacerazione o abrasione superficiale della pelle, specialmente provocata dal rasoio.
]. 2. effetto granuloso della superficie di un'immagine fotografica.
23-ix-1945], 167: i passaggi della sua pittura, dagli impasti larghi, distesi
rispetto alla norma codificata. c. della corte [« la stampa - tuttolibri »
in costruzione). la lietezza della giornata primaverile, che si annunciava
, mi sgranchisca le gambe per le strade della città, di dicherà che sempre
. convenisse sedersi a seconda del torcere della strada. sve-vignali, 2-3-19: deh,
particella pronom. bre d'uva sgrandinata, della migliore che si ritruovi nella collodi,
de marchi, iii-2-242: erano i tempi della no niose proprie dello stile
forse quattro mesi sapevo destinarsi al marito della clotilde il regno d'etruria. ma cre
un filato). trattato dell'arte della seta, 9: bisognati adunque recaredetta trafusola
sono scritti i dettami del diritto e della morale. -modulare il proprio verso (
usignuolo sgranellò nell'ombra le note vibranti della sua canzone amorosa, poi tacque.
fosse sgranellata di molti volumi a benefìzio della setta. -sm. insieme
. monelli, i-108: aspetti comuni della nostra vita. non mai così spensieratamente
moretti, 1-54: si carica il pettardo della più fina polvere che si possa avere
sgranocchiava lungo la via sonora il preludio della 'traviata'. boine, cxxl-iii-548: se
certo [napoleone] che l'àncora della barca di san pietro non si potesse né
unto dalle carrozzerie grezze, prima della verniciatura. = deriv. da
una stoffa, il pellame. spettacolo della natura, 1-xi-224: sgrassare il panno èpremerlo
per prova, ripulendo così l'interno della canna del grasso protettivo. savinio
], 4: l'attuale allargamento della borsa italiana può essere usata al solito
anche di animali). della porta, 8-78: gli orsi sono bestiali
. sgrassatura, sf. ripulitura della lana dalla parte grassa e cerosa per
v.]: 'addetto alla sgrassatura della lana': v. lavatore di lana.
e aggiungeteci pian piano un mezzo ramaiolo della sgrassatura del brodo « ielle erbe e
« ielle erbe e un mezzo ramaiolo della sgrassatura del brodo di carne.
voglio mostrare uno solo sgravamento e allegieramento della che abbiano imparato a mangiare,
. tandolo. -riduzione della durata di una pena. documenti sul
personaoccupata di travagli meccanici e diretta contro altra della stessa classe. sgravare,
effetti. -scaricare una struttura architettonica della spinta esercitata da opere sovrastanti, distribuendone
veramente si desiderava da'medici la comparsa della podagra, acciocché per « mesta via si
..., sforzando i varchi della traspirazione, sgrava il di lui corpo
e brigoso degli uomini e gli uomini della temenza servile e tormentosa di dio.
avrebbe procurato parimenti di sgravare la casa della spesa d'uno delli nepoti col collocarlo
muratori, cxiv-45-313]: se i desideri della signora contessa donna camilla non sono stati
, sgabellato e disintricato delle opre morte della nave grande, per la publica salute
era, per lo milton, sgravarsi della metà del suo peso.
205: il senato, dubitando della plebe che la non volesse piuttosto accettare
del sale e di ogni gravezza. della casa, iv-48: che il re dichiari
2-69: la regina, mossa a pietà della miseria di quei cittadini, li sgravò
costumedi sgravar per via d'emigrazione le città della soverchia moltitudine. 7.
. simeoni, 1-80: i diletti della moglie e la morbidezza delle piume sogliono
i'son per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre che l'affanna; /
dell'etica, sgrava assai il peccato della ingiustizia, perché pare che il principio
vane affatto le speranze di sgravarmi sia della vita, sia delle angoscie. salvini,
. serafini, 508: sgravatevi tutti della soma tirannica de'peccati nimici di cristo,
some ed un vetturale scarica il sacco della puzzolana, un altro lo vuota, mentre
e' quali sono cotesto vicariato della pieve, che ne restono sgravati lo
son restati per questo sgravati dal pagamento della decima ecclesiastica. 5. liberato
parendo colpevole, resterà a carte no della sua 'apologia', avvertì il castelvetro che
. 8. liberato dal peso della materialità. pattavicino, 1-56: il
con quali penne, sgravati dal peso della materia, s'innalzino all'intelletto.
parere più onesti, non si dolevono della gravezza loro, ma come ingiusta generalmente
giovane donna... a cagione della mancanza dei suoi sgravi mensuali erasi fatta
ella non bre, dopo lo sgravo della giulia. serao, i-627: concetta equilibra
sgravio di respondell'arroganza del sofista, della sgraziataggine del ludima- sabilità, per generalmente
lo carcere, dove ha trovato il pane della carità e lo sgravio delli suoi veri
. -a, per sgravio di, della coscienza: per liberare la propria coscienza da
proprie conscienze avanti dio che per queflo della loro riputazione avanti gli uomini. fagiuoli
solamente io mi vò prendere, / della mia coscienza per isgravio, / d'
non ch'il disegno singoiar ombreggiato, della sgraziataggine in carne. mazzini, iv-3-197
spesso, dopo l'invocazione ad apollo, della sua mitologia, e sempre sgraziatamente.
fedeli possono ricorrere al potere gerarchico superiore della chiesa, implorando un rimedio a sì
.. quelli che morivano col sacramento della confessione. = comp. di sgraziato
ricerca, se chi parla è sgraziato della persona. documenti sul parentado medici-gonzaga,
tagliare alcunirami principali che sgrazieranno tutto il restante della 7. in modo immorale, iniquo,
omucolo, / che un aborto parea della natura. fanzini, iii-25: quando va
168: chi esamina il sopraornato del secondoordine della facciata, sul canale grande, lo avvisa
vita autonoma, appaiono solo sgraziate anormalità della pianura. 5. che si
dottrine tanti ta da piangere, quella sgraziata della morosina diede in
, avendo osato offrirgli, da parte della famiglia, cedole di cambio sui mercanti
, elle mi fanno venire lo sfinimento della morte. astolfi, 1-99: gneo
sordida'. cesarotti, 1-i-328: un dotto della vostra adunanza, rispettabile per molti titoli
nella forma rappresentò il popolo più poetico della terra. 8. privo di
momento; ed in questo sta il difetto della maggior parte degli storici di germania.
che fa il poeta il cupo gemito della sgraziata regina nel cercar la luce del
protagonista, che finì imprigionato, per disdoro della curia, era un prete.
sgraziato uomo, e come fai baratto della miglior cosa che abbi, che è l'
zuffa? 12. ant. privo della grazia divina. s. bernardino da
, i-411: dove sei ora, fuori della mia amicizia e grazia, senza giustizia
. viani, 19-184: un facchino della stazione transitando in via ferdinan- dea.
le piede lo terreno e cascò giù della greppa. 2. per estens
animali, erano sparite per lo sgretolamento della terra. f. francavilla [« l'
sgretolamento d'uno stato più antico o della sua importazione. 4. figur.
quantunquela corrosione e sgretolamento delle mie ore e della miaintelligenza renderanno questo tentativo un poco platonico.
voleva dir ciò a fronte dello sgretolamento della famiglia, dell'indisciplina, dell'immoralità che
ii-242: cominciava a sgretolare il lebollettini della guerra 1915-18, 118: nella giornata di
. stringendola fra dita e palmo della mano. genovesi, 5-231:
un brontolio di tuono sgretola / l'altezza della not te.
, come sgretola i denti contro i ferri della gabbia? brancati, ii-147: gridò
davanzali si sgretolano al gocciolar continuo della piog mirollo! bresciani,
in divisioni senza numero. p filo della torre [« la repubblica », 21-i-1986
], 7: le conseguenze politiche della sconfitta del 'consorzio'erano prevedibili. il
è a tutti noto come il fiero avversario della tirannide. -affievolirsi, dileguare
scommettersi e far grande apertura una delle pareti della capanna. -raschiare sul fondo
sec leggiera e porosa, differente della pomice: percioché la po
j. privato dell'identità nazionale, della coesione politica (un popolo).
dei naufraghi e fa accorrere nel cuore della notte i salvatori prima che sia
in spolette da inviare alle industrie tessili della pianura. 2. figur. dirozzare
scrosta le labbra aggrumate e gli sfinteri della traccia organica con lino ed abluzioni un
alzano, se non curano il suono della vanga (onde si richiamano), gli
onde si richiamano), gli si butta della terra sgocciolata che s'apposino.
un momento. -con riferimento ai moniti della coscienza. salvini, 40-504: tra
goldoni, xiii-227: chi per grazia della provvidenza / udir poteo nelle sacrate porte
tribù, e a denunciargli lo schiantamento della stirpe. magri, 1-233: alludendo
adimari, 4-95: deh, senti della vigna il gran patrone / (ch'il
l'ultima prova / e per uscir della region de'vivi, / tra i nemicisi
, eccettuata l'ungheria, sgridano apertamente della msopor- tabile altezza delle imposizioni.
in un contesto figur.). della casa [tommaseo]: questa sgridano dalla
targioni pozzetti, 7-36: le particelle della rena stropicciate, colle dita si trovano
faceva sgrigiolare sulla carta la punta della sua penna. e. cecchi, 0-131
. gargiolli, 135: il cantare della seta inzolfata è quello31010 che manda torcendola o
] fra i dei, come che participassero della deità, facendogli però sempre con la
lasciasse mai / di far le parti della dea sgrignuta. = var. metaplasmatica
si metteva la pietra nella cucchiaia [della catapulta] e con un colpo di martello
, è sgrillato alfine questo disgraziato popetruccetti della gattina, 1-37: se il cocchiere non
(il volto). sosi. della porta, 8-35: stai così asciutto e
v.). ra, l'esame della notomia. = comp. dal pref
la notizia del come qualmente alla vigilia della 'festa'per la promulgazione dello statuto,
(sgromatura), sf. eliminazione della gromma da una botte. -in senso concreto
mutolo ricorda e si sgronda col dorso della mano l'acqua che gli scorre a rivoli
un profluvio di lacrime. ormai ammutolite [della tettoia] sopra il loro capo e inviani
guardava l'acqua che sgrondava dal tetto della rimessa. -cadere dirottamente, scrosciare (
ombrello e alzando il viso allo sgrondare della pioggia. -defluire verso il basso
e l'aridità per il precipitoso sgrondare della pioggia impediscono ualsiasi cura e non
le piante parassite ei terreni aridi e della sabbia. 8. per simil
dalle falde sotterranee sgrondata attraverso le vene della roccia. sgrondato *, agg
leggiere e continuate piogge e nella tripode della prudenza in petto? a. cattaneo,
troppo corti che dietro battevano più su della scarpa. -marcatamente spiovente (un
i capegli, che portano al sommo della testa annodati, e su per le spalle
al pari / dentro il sacrario istesso della dea sugli altari. / costei fida
d. bartoli, 9-30-56: della, i-2-245: l'onorevole depretis, alla
dalcessar delle grida, e dal rapido moto della carrozza e da quelle parole, si
. venier, li-2-650: passerò per sigillo della presente relazione a riferir lo stato delle
sgropponata, sf. brusco inarcamento della groppa di un animale. collodi
. -per estens. energica scrollata della schiena. lecchi, viii-29: raffaele
strada ». « non badategli: lafrustata della primavera lo fa sgropponare; ma ritrova
. gualteruzzi, 48: la nuova della restituzion delle fortezze di 'firenze prò cc
aristotele,... ecco l'ultimo della elocuzione. -delineare nei tratti essenziali
così dalla esamina del nome sgrossò la essenza della comedia e della poesia, e la
nome sgrossò la essenza della comedia e della poesia, e la origin loro. leopardi
una questione, un affare. compagnia della lesina, i-41: si desini doppo il
piante da frutto, compiuto al momento della loro messa a dimora; sgrottatura.
tritata, tirando giù e sgrottando i lati della fossa mentre si riempie.
balze finischino, peroché col tempo parte della rupe e delle mura po- trebbono minare
, frane e dilavamenti del miglior fiore della terra. -fenditura. santi
. 2. agric. ampliamento della buca in cui verrà effettuato il trapianto
: zampilla a rigurgiti, dalle bocche della ferrovia sotterranea. 7. figur
comunicavano un intenerimento indicibile. il peso della vita si sgrovigliava in noi, scivolava
ho invocatoche il ciclismo tornasse per l'occasione della sanremo allesue tradizioni autentiche, ridiventando improba fatica
può dire innanzi dì et in cambio della mancia mi dette sgrugnoni di libbre. caporali
con forse undeci denti sdrucciolone. della porta, 5-43: darò il cappello in
spulezzavano a tempo, oltre allo sgrugnone della figliuola, avrebbero ricevuto una mazzata dal
queste medesime locuzioni sono pronunciate al lume della ribalta e da bocca d'attore,
era... l'odore di morte della fuliggine che s'ammonticchiava sul piano del
raschiare sordo, che rodeva il midollo della casa e che ella sentiva ripercosso nelle sue
spettacolo del- innondazione: pareva la notte della sgrullata. 3. dimin.
. diviso, scisso. petruccelli della gattina, 198: un mondo nuovo è
sole, e altra è la chiarezza della luna e altra la chiarezza delle stelle
affettato. comincia dal capo, e dice della dirizzatura de'capelli che non ne sguaglia
iscritto confessava10 sguaglio delle sue forze con quelle della corona di spagna. 2
di decoro, di misura e di rispetto della convenienza che si manifesta nel comportamento,
quando si sente parlarecome di cosa da ridere della sguaiatagine e della putane- ria del prete
parlarecome di cosa da ridere della sguaiatagine e della putane- ria del prete che qui rappresenta
dilagando, sommerge e intasa tanta parte della corrente letteratura tea gine sistematica
. foscolo, xv-431: lì ringrazio della tua cura per la dissertazione sulla 'pronea'
addosso una covata di marmocchi, tutti della sua moglie, come egli mi diceva
comporta in modo contrario alle consuetudini della buona educazione e della creanza nei rapporti
contrario alle consuetudini della buona educazione e della creanza nei rapporti sociali. -in partic
. ghislanzoni, 17-49: le donne della provincia per me son tutte goffe quando
tutti noi quando abbiamo perso il filo della ragione! sbarbaro, 1-179: quando:
rozzo, in quanto conseguente alla decadenza della civiltà (un'età storica).
decoro, alla decenza o alle convenzioni della vita sociale; che denota maleducazione o
cassola, 1-112: durante le fasi della disuguale lotta, nora mai aveva smarrito
1-iii-547: il fastidioso e sguaiato armeggio della lantision, anche l'essere sospettata d'
e sguaiata, rimbombando nella stretta fessura della viuzza, fece aprire qualche finestra e
toscano incastrati fra le labbra: gente della campagna, che parlava già nello sguaiato
chi ben guarda, solamente al periodo della sua corruzione allorché il sofisma e la
i commenti sguaiati contro gli alti 'papaveri'della burocrazia dirigente che intascano lautissimi stipendi dovrebbero
arte si nasconda sotto la 'discorsa'facilità della sua frase. gozzano, i-1183:
intr. (4): nel corso della narrazione, e talvolta per lunghi tratti
scorretto! idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua adoperate a sproposito, grammatica arbitraria
milizia, iv-319: qui non si parla della sguaiatissima finestra di mezzo, ch'è
mia nobiltà comincia in me ». della porta, 1-ii-158: bisognarebbe alle volte
] netto là dov'era l'occhio della canna e quel che mi rimase nella sinistra
, 3-64: l / armate guardie della città mi videro, m'assalirono e conle
d'avere sgualcito questo sì fresco tema della visitazione, che mi vien sempre voglia
roberto, 4-180: aveva ancora gli stessiabiti della sera, la camicia sgualcita; era evidente
e mi portaqualche libro salvato tra le macerie della casa di bulcia- no. poveri volumi
4. che porta i segni della vecchiaia (il volto, una parte
, v-2-210: la mano esangue e sgualcita della ottuagenaria apre il mortologio, sopra un
violenta e come teso ancora nell'abitudine della lotta. -patito, smunto,
, sporgendo il piattino per il soldo della sua musica. stupanch, i-133: com'
sfuggiva nulla: una sgualcitura nel vestito della compagna accanto, il modo buffo con
, 1-253: dentro l'onda pesante della folla volteggiavano alcune sgualdrine che lo invitavano
avessi voluto: questa è la guerra della tua malmaritata? fagiuoli, vi-55: che
la cugina graziella si mise anche lei della partita, venendo a dirle di mandar via
essendo, come dir, presuntuosa ruffiana della privazione, sgualdrina sfacciata ed avarissima adulteratrice
privazione, sgualdrina sfacciata ed avarissima adulteratrice della fiorita gioventù delle cose mondane, si
tante musse come per esempio quella sgualdrinaccia della nietta che guardatemi e non toccatemi l'altro
bacchelli, 4-103: le due imperatrici della sgualdrineriaassistevano una da un lato ed una dall'
che uniscono la testiera ai due portamorso della briglia. marino, 1-20-379:
di quelle pietre che fiancheggiano lo strombo della fornace. = comp. dal pref
ii-277: un dì andòe elia di fuori della città con certi pedoni, sguaraguardando el
fiorentini... fu incamminata alla via della valdel- sa, e arrivatone lo isguaraguato
. - al figur.: acume della mente. orlandi, 11: per
occhi del cuore, riduciamo lo sguardo della mente siccome a dirittissima regola.
l'altro / pallidi in volto i figli della morte, / e taciti svanir.
, traendola durlindana, / sguardò dai vuoti della persiana. -sostant.
fragilità, mitiga la severità e rigore della giustizia colla dolcezza della sua misericordia.
severità e rigore della giustizia colla dolcezza della sua misericordia. cesari, i-199: questa
mangiassero, tenessero sì chinato il cappuccio della cocolla in sulla faccia che non potesse
tutto giorno in alto, per significanza della sua dignità; ma gli altri animali fece
di tutte le cose e la presente ettemità della sua visione concorre con la futura qualità
la notte intenebrar quel grand'occhio sguardator della verità = nome d'agente
za- nobi dal pino podestà ad agnolo della pergola appresen- tato per preda (il
, ii-363: esso, come nuovo capo della chie- occhiata rapida e sommaria (nelle
amorosa, alla virtù innamorante degli occhi della donna). giacomino pugliese, 186
se nessuno potesse sfuggire allo sguardo inesorabile della medusa. -con riferimento, nella
origini, all'immagine convenzionale degli occhi della donna, ai quali era attribuito il
contesto allegorico, a indicare la contemplazione della sapienza da parte dell'uomo. dante
nievo, 463: sotto il pallido sguardo della luna, al frescoventolìo dell'aura marina,
che parevano fremere di piacere nel presentimento della primavera. montale, 1-137: in
qualcuno. sguardo del volto e della tristizia considerando la fatica e fagiuoli
persona che corre per le vie della carità e non vuole esenti d'
moravia, xii-235: i raggioni della inabilità, improporzionalità e difetto del
9. modo peculiare di rappresentazione della rezza, e sono simili agli uccelli
all'angiolo dei miei pensieri, alla figlia della mia letta tutta intera questa pistola
immaginazione, a queu'adele creata nell'estasi della fede lo meno gittato uno sguardo
: se si darà uno sguardo alla storia della filosofia, figura è sparita.
che rimase brullo e pietroso, sparso della ragion del bello, non tralasciò di rivolgere
alzare lo sguardo: tenere un atteggiacetti della mente, cui i nomi di grazie e
notprendere posizione. te della sorte? varchi, 3-92: dicesi ancora
sguardi. gioia, 1-i-125: la pubblicità della carica, sotto intiepidire in
. privare un luogo o una posizione della difesa militare, di mezzi e di
il settentrione e la parte di levante della cinta di difesa. 0. pedrazzi
che ciò tinge e sguernisce il bagno della quantità superflua e spregiudizievole di alcune droghe
e gentildonne. 8. liberarsi della presenza di qualcuno. c. e
discesa del giorno; dopo essersi sguernite della lor prole fra confetti e trine.
appena. fenoglio, 4-297: la sorte della sguarnita santo ste fano era
uno dei guanciali, già suggeriva l'idea della separazione e dell'abbandono.
, sf. ferrov. nella manutenzione della massicciata delle linee ferroviarie, macchina usata
addetto ai lavori più umili e faticosi della cucina. -in senso generico: servo
acuto e ininterrotto per segnalare la traccia della selvaggina. giuliani, ii-274: s'
sarebbe tramutato anco nel più meschino sguattolo della sua cucina. = comp.
altrettante tisiche cariatidi ambulanti sotto il peso della ipocrisia. sguazzacchiare, intr. (
due dita artigliate in una ferita muscosa della pietra, palpeggiando e sguazzac- chiando con
degli stagni, andavo spiando la nascita della primavera. = frequent. di
: ci dissero che venivano dalle montagne della svizzera e qui restano magri, perché
, 486: così, nel denso fiato della corsa / ella vedeva l'iridi degli
sguazzacóda o struzzo. tenebra il riflesso preciso della lampada a olio della vet = comp
tenebra il riflesso preciso della lampada a olio della vet = comp. dall'imp.
annibaie si trova a quella prefata badia della serra con messer antonio e debbono sguazzare il
il mondo alle spese del crocifisso. della porta, 1-28: io son ladro
.. paghi di sguazzare nel fiume della produzione e del consumo. -svilupparsi
per esser egli padrone ae'lacci, signore della forca e re de'capestri. verucci
crede, / e voi far prova della sua persona, / venga a sguazzar
. alberti, 72: il finimento [della lettiera] era di panno del quale
accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della polvere e il sacchetto dei pallini che
imperatori romani, ci volevano le risorse della romana intemperanza. = deverb. da
sguercio, sguerci). privare qualcuno della vista, accecare. -con valore attenuato:
volta a dietro sguerciandomi. egloga rusticale della pipita, 5: sguercia a tuo modo
occhi in modo innaturale. p. della valle, 3-320: cominciò a far molte
. ($guercisco, sguercisci). privare della vista, accecare. -con valore attenuato
. disguido nella spedizione o nella consegna della corrispondenza. carducci, 1i-14-214: dolentissimo
). ant. privare una calzatura della guiggia, strappandola con un movimento brusco
), agg. ant. privato della guiggia (anche in un contesto metaforico,
ritrovava fatalmente ed esattamente i tratti leggeri della penna del guarini. 3.
non levi con le mani la coda della veste, ma con la persona faccia un
v-1-455: il padrone era tutto nella gioia della sua diana. e non vide perciò
effetto che negli altri produceva lo sguinzagliamento della cagna. = nome d'azione
diciannove cani che erano stati requisiti sulle coste della maremma. morante, 2-19: se
gadda conti, 1-148: gli sbirri della polizia, il giorno tre, verso
ai consueti approdi delle paranze di ritorno della pesca. -incaricare o istigare qualcuno
dal massimo carabiniesguisciare, brillando. tico della curiosità prossima ad essere soddisfatta. re
guerrazzi, 1-580: sul declinare della sua vita i banditi, dello
sguinzagliatóre, sm. chi dà il segnale della quei grossi occhi verdastri che pareva
cordiale. nie dal punto della partenza, ove brilla il panciotto rosso delce
: a un tratto, dall'arco centrale della porta, sguinzàglio, sm. ant.
. settembrini, 1-95: vi ringrazio della visita, ché qui vengono a visitarmi
iii-329: similmente con gran doglia / elbaron della peliza, / qual è morto e già
detti che sguizzano fuor dell'animo e della bocca debbono esser raffermati con l'àncora
bocca debbono esser raffermati con l'àncora della prudenza moderatrice d'ogni cosa.
guerrazzi, i-332: gaspero, nel presagio della malaparata, s'industria sguizzare...
alla presa (con riferimento alla personificazione della ricchezza che facilmente si dissolve).
, riserbandomi ad un altrianno il compimento della tesi enorme e sgusciante. sgusciare
dioscoride], 82: il frutto della maritima [pigna] è tondo e presto
e presto s'apre: e quello della montana è lungo, verde, né così
un altro uso, che sente molto della barbarie e che meriterebbe di essere corretto,
donghi, 2-132: prendevamo il fresco della sera sgusciando fave e affettando pane e
, piegando la testa, sgusciamo fuor della cella. calvino, 1-437: sgusciò dalla
s'andava storcendo, per isgusciar fuor della folla. calandra, 4-185: il commendatore
commendatore... sgusciò storcendosi fuor della folla e fu a lorovispo e festoso.
si inginocchia davanti al cro della sorella. pavese, 6-136: la chiesa
un'apertura o il fogliame (i raggi della luna, il sole, una luce
sgusciando per una larga strappatura alle stecche della gelosia sgangherata, un vivo chiarore di
contrammiraglio anche lui giallo, con metà della testa pelata o sgusciata e il naso
giovane, sgusciatoappena di recanati, meno pratico della vita. 3. archit.
. vasari, ii-777: in ultimo della sepoltura murò tutto l'imbasamento, il
. algarotti, 1-vii-247: il listello della cimasa della cornice è più stretto in
algarotti, 1-vii-247: il listello della cimasa della cornice è più stretto in opera che
] non sopra il cavetto o sguscio della colonna da basso, ma immediatamente all'imo-sca-
basso, ma immediatamente all'imo-sca- po della colonna stessa subito dopo l'apofige. magazzino
come rasoi, e poi il cilindro bianco della colonna. -a sguscio: concavo.
delle rientranze delle strutture al di sopra della linea di galleggiamento di una nave,
sarebbe avertito di non sgustarmi. petruccelli della gattina, 4-330: forse la delicatezza di
, i-447: nel cioncarli, i pani della neve, a volte fanno 'cri cri'
di distacco dal particolare, di senso della vastità del tutto. 2.
dove morì giorni or sono il padre della signorina vittoria. shakespeari§mo [sekspiri§mo
lessona, 1345: 'sheferdia': genere della famiglia delle eleagnee, staccato dal genere
12-471: eliot sviluppava la negazione che della poesia shelleyana dette matthew arnold fin dal
ciò complica shakespearianamente la già complessa trama della sciagura. arbasino, 7-118: ogni
si concilia col pudor virginale nel sistema della shakespe- riana natura. carducci, iii-26-71
, 1345: 'sherardia': genere di piante della famiglia delle bubiacee, che contiene piante
, sf. biol. genere di batteri della famiglia enterobatteriacee, suddiviso in dieci
scuro. = dal nome pers. della media. shoàh [soà],
psichica. -shock traumatico: rapida modificazione della circolazione sanguigna, caratterizzata da tachicardia,
o per lo meno una forte diminuzione della attività cardiaca e respiratoria causata da una violenta
più di tremare? se èper lo shock della pistola nella schiena, a quest'ora dovresti
o per lasciare adito alla recitazione precipitosa della mitragliatrice. bacchetti, 1-iii-772: schiarendo
passare per questo solo una frazione determinata della corrente da misurarsi. -impedenza disposta
4-v-1983], 4: come avvieneil recupero della voce? la respirazione è innanzitutto assicurata
respirazione è innanzitutto assicurata da un abboccamento della trachea alpesterno del collo, chiamato tracheostoma
le armi, a dividersi i compiti della squadra. 2. come pron
buon viso se n'andò all'uscio della camera e aperselo. g. michiel,
/ che m'esce poi per mezzo della luce / là ond ^ ntrò la dispietata
galileo, 3-1-56: da noi abitatori della terra simili alterazioni dovrebbero scorgersi nella luna
dei paesi latini occupa il settimo grado della scala naturale di do (ed è designata
ora mi ricordi il pianissimo del trio della polacca di dvorak per risentirmi dentro tutto
universo, che passando per tutti i gradi della scala cromatica finisse in un 'si bemolle'