. dial. stanza, abitazione a livello della strada (a napoli), ove
... è davvero, la capitale della miseria, nei visi pallidi, negli
410: sperando di potere con la bellezza della figliuola, prima che quelle nozze si
che non il mio peccato ma quello della fortuna riprendi, la quale assai sovente
quindicennio dell'unità; né il salvamento della nave, che poi si fece, parve
tratta e di qualcosa ch'è proprio della sua tradizione, la quale ha i
, vengono a perpendicolo sopra la superficie della terra. manzoni, pr. sp.
gianfranco, colpendolo sulla fronte col cavo della mano, dal basso in alto,
. stuparich, 5-290: il timbro della sua voce di basso mi culla in certi
che si tocca subito al di sotto della superficie delle acque (banchi, secche
bassi fondi e le secche quasi affioranti della laguna. moretti, 17-201: sul molo
; finché da'più bassi fondi della società sale sù il laido, l'abietto
esagerando gli orrori del campuccio, della piazza di malborghetto e delle casipole
potente bellezza, uscita dai bassifondi della città, non senza qualche odor di cri
le rive, onde il basso piano della città se ne allaga. quasimodo, 4-19
hanno altro in sé, che 'l disegno della figura con ammaccato e stiacciato rilievo.
del mondo alla roversa e nell'altro quello della cucagna. baldinucci, 2-6-43: i
cose mi cade in acconcio la descrizione della colonna di bronzo eretta in parigi
cui bassi rilievi, ad imitazione della traiana, sono sculte le imprese
antica razza che popola i bassirilievi della colonna traiana. de sanctis, iii-54:
iii-10-145: chi non conosce rachele, imagine della vita contemplativa, e lia,
assiro già da tremila anni ha avuto bisogno della più nuova sostanza di me.
montati su telai di legno, che sono della grandezza del foglio che si vuol fabbricare
, in bassissimo rilievo, l'impronta della filigrana. bassorina, sf.
bassa, piccola, al di sotto della media (e si accompagna all'idea
a una razza di cani da caccia della specie dei segugi, caratterizzata da gambe
meduse piccole e leggere osservate in un giorno della mia infanzia entro alla grotta illuminata d'
questo speculare supreme verità sembrano le vette della vita, e anzi le vette che dominano
anzi le vette che dominano le bassure della vita. baldini, i-65: un paese
, xi-2-130: chi può resurger fuor della bassura, / se deo noi tragga lui
in digrosso, per unire i pezzi della roba, per vederne l'effetto;
lasciasi imbastito così, per poter fare della roba altro uso al bisogno. per es
altre cose vili; per reggere l'ammassamento della volta, tanto che lo abbia fatto
al peso, e la forma al sesto della volta; voglio dir alle speculazioni,
parti eguali che più ne piacerà la centina della cupola h a, e dalle dette
lascino cadere le perpendicolari linee sul piano della volta. 3. struttura metallica
in segni di matita sottile, che accentuano della palpebra la linea vagamente sinuosa,
cèntina esatta, stampigliata sul rosa tenue della pelle, non persuade d'un dolce riposo
usa per impedire che si sfilino i lembi della stoffa. 11. locuz.
che sono forse centinaia di anni che della patria nostra non uscì cittadino più onorato
di tutto importa, restò assoluto patrone della germania superiore. galileo, 419: delle
hanno per natura, o a suggestione della loro adulazione o del loro interesse si
. ricamare a centina; dare il garbo della centina. centinato (part.
ricamato a centina; che ha il garbo della centina. bartolini, 1-114:
bartolini, 1-114: orli al collo della camicia, centinati e candidi.
. bot. erba annua e perenne della famiglia poligo- nacee (detta anche correggiola
il poligono maschio correggiola overo centinòdia, della quale e per li campi e per
. galileo, 4-1-226: sarà la porzione della linea proposta, che alli centotredici centonovantasettesimi
aveva sborsato le cento e venti onze della dote. -soprattutto nell'uso toscano
7-157: non si era voluto contentare della proposta che fosse cioè nominato per essi
faccende militari (e costituì il fulcro della potenza medicea). guicciardini, 176
tr'uno che voi vi siete dimenticata della magra e malinconica persona del povero foscolo
giardini come pianta d'ornamento in grazia della bellezza de'suoi fiori, disposti a
pezzi, continua a muoversi dalla parte della testa e della coda. però una testa
a muoversi dalla parte della testa e della coda. però una testa ce l'ha
distanza che gli apriva sicura la via della salvezza. centomila { cento mila,
letto il vostro libro e, caldo della prima impressione, vi ringrazio d'averlo
. bot. piccola erba annua della famiglia cariofillacee { stellaria media)
. v.]: 'centónchio', erba della famiglia delle cariofìllee, che portando
gli affari degli uomini e i segreti della natura. pallavicino, 5-168: né
mediocre, se pure non vi fate forte della facile sapienza del giorno e inzuppato dai
si mettevano goffamente in burletta 1 racconti della bibbia e i preti del cattolicismo. tra
tutti i 1 suoi popoli al principio della minorità germanica. 4. ant
bot. dial. nome toscano della piantaggine o petacciole. mattioli [
centónia, sf. bot. varietà della santolina. tommaseo [s.
. era fuori dal cono di luce della lampada centrale. -fuoco centrale:
sotto la crosta terrestre, intorno al centro della terra. tommaseo [s.
fisici opinarono ed opinano trovarsi al centro della nostra terra, stendersi pure a grande
distanza, comparativamente piccola, dalla superficie della medesima terra. 2.
bottega, che sia non solo nel centro della città, ma in vicinanza di quegli
nella spianata ch'era la piazza centrale della borgata. 3. geogr.
servili delle amministrazioni centrali per ciascuno spartimento della repubblica, e di una amministrazione centrale
assemblea preparatoria di deputati dei 127 distretti della lombardia per costituire un governo centrale con
industriale. -centrale termoelettrica: stabilimento della produzione dell'energia elettrica che utilizza l'
curvilineo intorno a un punto sotto l'azione della forza centrifugata. -proiezione centrale: proiezione
ritardi, il centralismo, il fiscalismo della nostra burocrazia, specialmente meridionale.
'. vocabolo usato spesso nel linguaggio della politica per indicare il convergere delle autorità
azeglio, 1-405: le tracce veramente indelebili della rivoluzione non le seppe vedere. imitò
era soprattutto un uomo che si rende conto della vita per chiarirla e dominarla, così
poteva trascurare il lato politico e storico della realtà. = comp. di
, sm. bot. genere di pianta della famiglia valerianacee, con ricche infiorescenze;
delle conversazioni... invece al centro della sala... c'è un
coincida esattamente con l'asse di rotazione della macchina. centravanti { cèntro-avanti)
, il giocatore che sta al centro della linea degli avanti, con il compito
quale si separano, sottoponendoli all'azione della forza centrifuga in apposite macchine (centrifughe)
ittiol. genere di pesci cartilaginei, della famiglia oxinotidi, affilati sul dorso,
corpuscolo centrale che si osserva nel centrosoma della cellula. = dall'ingl. centriole
socievoli e lodati come tali). della società non gliene importa un cacchio:
diametri, equidistante da tutti i punti della circonferenza; rispetto a un poligono o
mezzo, così è difficile trovare il punto della virtù posta nel mezzo delli dui estremi
per esso e terminanti a due punti della figura. -per simil. e al
, il principio, né la durata della malattia. siccome le buone e le male
concetto di simmetria; punto di applicazione della risultante di particolari gruppi di forze.
partire con un'egual distanza dal centro della percussione. d. bartoli, 35-176:
sinisgalli, 6-98: il centro di cristallizzazione della vita collettiva non è certo più la
o di bassa pressione, alla superficie della terra. -centro ciclonico: regione della
della terra. -centro ciclonico: regione della superficie terrestre, nella quale si ha
o di spinta: punto di applicazione della risultante delle pressioni idrostatiche che agiscono sulla
delle pressioni idrostatiche che agiscono sulla superficie della carena di una nave o imbarcazione.
, i quali moti nascono dal centro della lor gravità che è posto in mezzo a
contralieva. galileo, 4-1-90: centro della gravità si diffinisce essere in ogni corpo grave
sul calcagno ed ora sulla parte più molle della pianta del piede, e così dicendo
sono estremamente sensibili ad ogni minimo spostamento della loro figura, ad ogni oscillazione del
pupilla del cielo, specchio e suggello della natura, centro e cuore delle sfere
di osservare oggetti, mentre la testa della persona è ferma; in uno strumento
si propagano dalla circonferenza verso il centro della glandola. vico, ni: [
vedete che, per la vicendevole attrazione della materia ond'è composta, si conformerà nella
di una palla, dove le parti della superficie avranno tutte un peso eguale verso
centro. foscolo, vii-166: quella parte della morale che tanto dal volgo quanto dagli
tutta la circonferenza insomma sino al centro della società, sembra che regni come anima
e il torrente, / e centro della lontananza oscura / sta, sapiente.
armonia dei volumi. 11. centro della terra: il centro geometrico o di
: il centro geometrico o di gravità della terra. -anche: la parte più
. -anche: la parte più profonda della terra, le grandi cavità che si
una caverna, quasi che nel centro della terra. galileo, 386: le parti
terra. galileo, 386: le parti della terra si muovono non per andar al
algarotti, 2-148: la causa adunque della gravità, non è ima forza che operi
/ intelligenze, ma dannate al freno / della legge che tira al centro i pesi
riuscire a colpire, per dar prova della propria abilità. -fare centro: colpire
; e di più, che invece della deserta chiesa del carmine, verrei condotto
da casa, posta nel bel centro della città. cicognani, 6-102: ogni
9-155: la sera, all'ora della passeggiata, quando indossava qualcosa di nuovo
la sua vera voce poetica è il sogjno della morte di beatrice, là dove sono
centro segreto e onnipresente, l'animatore della cospirazione mondiale e perpetua. alvaro,
felicità dell'uomo, cioè l'ultimo centro della morale filosofia, il quale dovrà parimente
tempo la famiglia malfenti divenne il centro della mia vita. moravia, iv-325: i
in una vollero costituire quasi il centro della lor repubblica,... non
negozio in un popolare « corso » della città di milano, già centro di
. centro di fuoco: elemento attivo della difesa costituito da una o più armi che
dalla naturale ubertà, quanto dalla vicinanza della capitale, e dall'azione vicina di tutte
bellezza si mostra, tutte le essenze della vita convergono in lei come in un
determinata funzione. -centri corticali: zone della corteccia cerebrale deputate a speciali funzioni di
i suoni, -centri motori: zone della corteccia cerebrale la cui eccitazione volitiva o
movimenti muscolari. -centro gustativo: zona della corteccia cerebrale a cui giungono le impressioni
del gusto, situate nella parte media della circonvoluzione dell'ippocampo. -centro olfattivo:
del lobo occipitale e principalmente sui margini della scissura cal- carina. -centro ciliospinale:
vasocostrittrice. -centro ovale: l'insieme della sostanza bianca degli emisferi cerebrali, esclusa
gioco. 32. scacchi. centro della scacchiera: le quattro case, che
centrodesmósi, sf. biol. nella divisione della cellula, specie di ponte teso fra
fra due centrioli, che all'inizio della mitosi si allunga e si converte in
attributo di organo situato nella parte mediana della regione dorsale di un animale.
su prato, il giocatore collocato al centro della linea dei mediani, con il compito
plasma di cui è composto il centrosoma della cellula e che è sede del centriolo
plur. ornit. genere di uccelli della famiglia cuculi (abitano l'africa):
. corpuscolo che, durante la mitosi della cellula, si trova al centro del-
, che fa parte del cosiddetto apparato della sfera, ove circonda il centriolo.
centumviro; collegio dei centumviri; durata della carica del centumviro.
creati dall'aristocrazia per frenare la potenza della famiglia di magone. = voce dotta
, esagerato. arrighetti, ii-1-3-280: della ricompensa di questo, ^ solo il
[di un'asta di legno] centupla della sua grossezza, nissuna altra asta della
della sua grossezza, nissuna altra asta della medesima materia potrà ritrovarsi che, essendo
ritrovarsi che, essendo in lunghezza centupla della sua grossezza, sia, come quella
per questo centuplo la pace e la letizia della mente. segneri, i-298: che
che costituiva in origine l'unità strutturale della legione romana. giamboni, 7-50
. giamboni, 7-50: il principe della primaria compagnia avea centuria e mezza,
per la sicurezza nazionale. -nel corso della prima guerra mondiale, reparto di soldati
il governo. 3. grado della milizia fascista (corrispondente a quello di
militi centurioni, antichissima istituzione degli stati della chiesa, della quale favellano i cronachisti
antichissima istituzione degli stati della chiesa, della quale favellano i cronachisti condannandone le opere
. zool. stadio vescicolare o cistico della taenia coenurus, verme platelminto vivente nell'
; si presenta in forma di vescichette della grossezza di un pisello, ognuna delle
ognuna delle quali presenta sulla faccia interna della parete parecchie gemme cave, in fondo alle
ittiol. genere di pesci teleostei percomorfi della famiglia cepolidae, comune nel mediterraneo,
volte ella si sarà ricordata... della ceppaia al cui rezzo ella aveva
molto addentro, mi piglierà pel manico della lingua, che sta quivi attaccato alla
, perso, ed ecco il ricordo della deledda si affaccia improvviso. 3
il profumo misto a quello... della borraccina tra cui scoprivamo con gridi di
toscano dell 'inula viscosa, erba perenne della famiglia composte tubuliflore, che forma vasti
. d'annunzio, v-3-140: ceppo umano della più dura fibra questo vegliardo ornai nonagenario
un aguto, che era nel ceppo della fabbrica. cellini, 629: e
capo i condannati alla decapitazione per mezzo della mannaia. -condannare a ceppo: alla
ad alcuno: donargli qualcosa in occasione della festa di natale. buonarroti il
ceppo e da controparte sotto il costato della barca. 9. figur
: se si vuol ripetere la nobiltà della prima origine delle famiglie, i men nobili
di ceppo italico, discendendo dai barbari della germania. nievo, 147: era egli
e costituito da tutti quei caratteri distintivi della prosapia i quali io così acutamente cercava
argano: asse dell'argano. -ceppo della campana: l'armatura che le serve di
che le serve di sostegno. -ceppo della pialla: il legno nel quale è
legno nel quale è imbiettato il ferro della pialla. novella del grasso legnaiuolo,
legno, in cui è incastrato il manico della campana. -per simil.
del freno. 14. ceppo della croce: base di legno in cui
da una gamba all'altra, i ceppi della quale furono fermati con chiodi che si
catena, non sempre invisibile, della necessità sociale, alla gleba, all'
orecchio: la regione mastoidea. -ceppo della vena: tronco della vena. a
mastoidea. -ceppo della vena: tronco della vena. a. cocchi, 8-231
o aneurismatica alterazione del seno o ceppo della vena polmonare o dell'arteria aorta.
serve di doppio frutto: il tempio della cera, e la bocca di mèle.
a botarsi e ad appiccarvi le imagini della cera secondo la promession fatta. sacchetti,
. sacchetti, 41-27: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo
, mettendo di sopra il lato più grosso della cera verde, dicendo che ahi servi
gusto intero e sano / l'opra della prim'arte, che n'assembra / i
): io me ne andavo il giorno della festa volentieri alle anticaglie, ritraendo da
fiori quella polviglia che è la materia della cera, e simili altre cose belle che
cinese: prodotta dal coccus ceriferus (della cina), che sui rami degli alberi
senza ceder così per fretta al caldo della cera di spagna, che si comunica alla
per mezzo di vari solventi dalle ligniti della sassonia e della turingia; purificata è
vari solventi dalle ligniti della sassonia e della turingia; purificata è di color bianco
secondo il maggiore o minor caldo della stagione. alvaro, 9-405: la aiutò
scoperta quella fessura vi si distenda sopra della cera rossa tenera e turisi bene,
delle piante (con funzioni di difesa della pianta stessa o di determinati organi o
fiamella. ungaretti, ix-i7: il giorno della candelora / con il riapparso da penombra
ordine / ch'io abbia il terzo della preda fatta. sassetti, 108: le
lontano protesilao fosse uopo la dipinta cera della sua figura. aretino, 8-33: le
cecchi, 6-225: a una parete della stamberga, in vetrina, erano
cera o di carta velina, / rosa della grammatica latina, / odora d'ombra
cerea, che ricopre la base superiore della mandibola di molti uccelli ed è di
ammalata. -essere più trattabile della cera: essere di carattere molto arrendevole
e i capelli spartiti proprio nel mezzo della testa deforme. g. bassoni, 1-40
al letto, fissava il profilo di cera della madre. io. prov.
temperamento); apparenza, aspetto esteriore della persona (secondo il contegno, il
. c. gozzi, 4-106: e della nera sorte / due frati grassi,
a verso, perché quanti tra i familiari della madre gli parevano iettatori erano stati da
facendo buona cera colla carne di vitella, della quale in abbondanza, e a vilissimo
. abba, 1-120: questi marinari della squadra inglese ci fanno cera più che
cera più che i nostri del governolo e della maria adelaide. verso sera quando
era consigliato a chiosare il testo innatissimo della sua 'insti tuta'. bocchelli, 1-i-557
n. 2). dal lat. della bassa età cara (sec. vi
-anche: operaio addetto alla lavorazione della cera per la fabbricazione di prodotti di
. disus. artefice che si serve della cera per plasmare figure; ceroplasta.
tutti gli antichi sigilli avanti all'invenzione della ceralacca. foscolo, v-87: mi
un pezzo; e sentì l'odore della ceralacca, con cui suggellava. dossi
un medico... gli stava colando della ceralacca sul petto per accertarsi se mai
di qua e di là dal bollo della ceralacca -due grumi di sangue. angioletti
. locuz. a ceralacca: per mezzo della ceralacca, ermeticamente. rosa,
entom. coleottero a lunghe antenne della famiglia ce- rambìcidi; ne esistono
prati di muffa violetta / lungo le rughe della scorza della quercia / piena di
muffa violetta / lungo le rughe della scorza della quercia / piena di cimiteri d'
infilzato gli scarabei e i ditischi infiniti della natura, i cebrioni, 1 cureulioni
. l'avevo dissotterrata, tra le macerie della casa bombardata, sorprendentemente intatta. sorrisi
oggetti mediante l'arte e la tecnica della ceramica. — materiali ceramici:
. 2. che si serve della ceramica per eseguire le proprie opere (
seguito passato a indicare il nome della misura (cfr. ceramica).
-gì). chi studia l'arte della ceramica e i suoi prodotti, chi ha
2. chim. frazione insolubile della resina che trasuda naturalmente dal prunus serotina
v.]: 'cerasina', nome chimico della gomma che geme naturalmente dal ciliegio e
, sf. bot. pianta volubile della famiglia dioscoracee, dalle bacche rosso fuoco
.) sf. zool. serpente della famiglia viperidi, che porta sopra ogni
ascende, per rimaner indi nel mare della confusione sommerso. d'annunzio, ii-807
. entom. sotto- famiglia di insetti della famiglia chironomidi, le cui femmine si
zool. genere di protozoi dino- flagellati della famiglia peridiniidi, comprendente molte importanti specie
cèrbera, sf. bot. pianta della famiglia apo- cinacee, molto ornamentale (
e amorfa (e deriva dalla decomposizione della cerberina). = deriv.
glucoside velenoso che si ricava dai semi della cerbera odollam e della thevetia neriifolia.
si ricava dai semi della cerbera odollam e della thevetia neriifolia. = deriv
favoloso cane a tre teste, custode della porta dell'ade (nella mitologia greca
or ben conosco / ch'anche il ciel della gloria have i suoi cerberi. foscolo
: il cerbero che custodiva la porta della signora... mi lasciò passare
trasse alla luce del giorno: simbolo della virtù civile benefica, che reprime i
un tratto, quando fu in vista della sua casuccia,... si diede
(le corna che costituivano lo stemma della famiglia degli ubal- dini).
così è desiderato dalli monaci lo comprendimento della volontà di dio. andrea da barberino
il tempo bel, mi ricordai / della cerbietta, e vennemi in pensiero / di
amici. montale, 93: nell'ombra della magnolia / che sempre più si restringe
parlare in segreto con qualcuno servendosi della cerbottana. — al figur.: parlare
e dalla lunga, la prospettiva imperfettissima della meta a cui dee aspirare.
verga, i-360: è la mula della questua -rispose [il frate]. -sia
tutta la galea in tutta la roba della ciurma, per vedere se ci fossero
di percorso maggiore o minore a seconda della gravità della pena). pulci,
maggiore o minore a seconda della gravità della pena). pulci, 28-13:
resistenza, ed un altro cacciatore vantò quelle della buona, tenace, lunga, paziente
ora. le risposi che andava in cerca della pisana. fogazzaro, 7-236: noi
ed elitre dure / va in cerca della femmina, / pronto alla guerra / con
in semifonte e ora chiudevano le porte della patria su 'l petto a lui, sangue
, sangue romano, che per amor della patria si era fatto speziale. panzini,
anticaglie, e forse state in cerca della lanterna di esopo e per compir qualche raccolta
di codici, ma fu una crociata della civiltà. verga, 3-33: don michele
, e viceversa. e tutti in cerca della verità, o in cerca di un
perché di cento vostri, novantanove sono cerca-pulci della natura. = comp
il cuore ch'io andrò a cercare della tua cameriera e che le finestre staranno
a cercare. rovistò tutti gli angoli della cucina e della loggia inutilmente. tornò
rovistò tutti gli angoli della cucina e della loggia inutilmente. tornò a mani vuote
via che conduceva al campidoglio i trionfatori della terra. parini, ix-35: bel
cor sempre parla e la man scrive. della casa, 669: errai gran
alberto, 39: appena la sentenzia della tua domanda dicerno, non ch'io possa
volume. g. villani, 1-14: della quale destruzione [di troia] omero
antichi poeti che cantarono nelle lingue armoniose della grecia e del lazio; anzi era
le dotte carte; ir privo / sì della luce, che il valor visivo /
: debbe tendere il religioso alla purità della carne in tal modo che cerca di essere
rivolgere la nostr'arte al profitto migliore della vita nostra. nievo, 54: superba
nell'acqua bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o
del granturco, la fa saltare per amor della sua diva, e in ultimo la
il pelo nell'uovo come il dottore della fregata. « che hai? » gli
al levante, si vedeva sempre la vela della provvidenza come un fazzoletto da naso,
0 madre delle messi, / madre della vergine cercata in ogni luogo, riposa
cercata in ogni luogo, riposa / della lunga fatica, non fare violenza alla
umano, le scienze, le verità della fede, ecc.); ricercatore.
(174): i gelosi sono insidiatori della vita delle giovani donne e diligentissimi cercatori
vita delle giovani donne e diligentissimi cercatori della lor morte. s. agostino volgar
telai che permette tallontanamento automatico del cilindro della macchina dall'armatura del tessuto, non
può contastare quel che del nibbio e della cercere dicesti. ardimento solo è quella
. lacertiva [avis], per dissociazione della prima sillaba invertita con l'articolo.
, che era in tra il muro della città e la cintura del fosso,
mare che ondeggiava e rimbombava a'piedi della cerchia mostruosa. panzini, i-232:
... e accennava la cerchia opposta della valle. quasimodo, 2-17: ancora
mancanza di scopo, di questa incertezza della via, di questa repugnanza, di questa
, iii-23- 189: nei teorici della poesia e della letteratura si trovano altresì
189: nei teorici della poesia e della letteratura si trovano altresì tutti o quasi
che tendevano a spingere l'indagine fuori della cerchia empirica delle arti cosiddette della parola
fuori della cerchia empirica delle arti cosiddette della parola per allargarla alla cerchia delle altre
al condannato a morte intorno alle mura della città. grazzini, 2-41: diede
tergendosi il sudore con un gesto semplice della mano. = deriv. da cerchio
sm. raro. cerchiatura. -cerchiaggio della rotula: contenzione che si ottiene mediante
: un così gran segreto stava nel cuore della po vera donna, come
. sacchetti, vi-88: nel borgo della noce un casolare / siede cerchiato da
quando egli comprese / il mistero crudel della natura, / cerchiato il fronte d'
così cerchiati, delle gote esangui, della dentatura trasparente nelle gengive sbiadite e più
, dura e bianca, sulla punta della bazza, e un par d'occhiali tondi
cerchiatore per più anni lasciate senza pulir della gruma. cerchiatura, sf. operazione
) che si manifesta come un'ondulazione della muraglia parallela alla corona. =
maria, quanto sarebbe durato il tremor della corda. g. gozzi,
legno, appeso orizzontalmente al di sopra della bacina, munito nella circonferenza di numerosi
diametro sia la ventesima parte dello spargimento della chioma raggiante, onde in sì gran
leone, con ercole assiso sul vello della fiera, tra rosette e cerchietti.
è una figura piana, nel mezzo della quale è un punto, dal quale
-cerchio massimo: la circonferenza intersezione della superficie di una sfera con un piano
archimede] col dimostrare la superficie curva della sfera, o globo, esser quattro volte
da archimede nel libro che egli fa della quadratura del cerchio. 2.
a oggetti cilindrici o conici; cerchione della ruota. iacopone, 75-61: non
: il mobile ha la vita precaria della botte vuota. non c'è sapienza di
quelle carole differente- / mente danzando, della sua ricchezza / mi facìeno stimar, veloci
229: ma io che dea sono, della quale niuna è più potente nel mondo
colpa e pena alle occasioni delle felicità della reggia, matrimoni, natali; tanto
e a passare in rivista la roba della dispensa: due salsicciotti magri appesi a un
/ sul tuo volto: un mutarsi della luce / rapido intorno al cerchio che ci
chiude, / di là dal vuoto della luna, dove / varca l'ade il
a mutar padrone. -cerchio della morte: manovra acrobatica eseguita da motociclisti
aviatori. panzini, iv-125: cerchio della morte...: in aeronautica
e da ciò il tremendo nome di cerchio della morte. oggi lo fanno impunemente le
. l'otto volante e il cerchio della morte. 9. sfera;
ripieno el cerchio, ovvero il giro della terra. sacchetti, 23-52: ebbe questo
maggiori mali che si commettono nel cerchio della terra. s. agostino volgar.
gli pareva, e rivolgendolo al tondo della luna piena mostrava a chi gli era
dopo le spalle le cose scritte nel cerchio della luna. 10. astron.
11. alone di luce (della luna). -anche: riflesso di
alcuna, / voi sotto 'l cerchio della bianca luna, / tutto vincete, quanto
, 1-18: l'alone, o cerchio della luna, è indizio anch'esso del
12. sfera celeste; circolo della sfera celeste e terrestre; orbita dei
l'azzioni de la sua sporca vita [della rea donna] come i segni celesti
che è il luogo geometrico dei punti della terra dai quali nello stesso istante si
orizzontali. -cerchio orario: cerchio massimo della sfera celeste che passa per i poli
figur. periodo di tempo; gli anni della vita. dante, xliv-i:
co'cantici usati, per lo cerchio della settimana, cantano. ungaretti, ix-21:
essi s'alimenta / l'unico fuoco della mia speranza. quasimodo, 1-53: non
, iii-165: attaccandosi alle corde [della campana] mandò per la notte tallarme.
, 2-139: nel contemplare con il giudicio della considerazione, simiglio il gran cerchio della
della considerazione, simiglio il gran cerchio della giuridizzion di garda a un anello,
anello, atto a essere tenuto in dita della mano destra del mondo. marino,
assai gradatamente. car (cerchio massimo della sfera celeste dove il sole ducci, 1045
e i monti, e il carro della luna in cielo. carducci, 417:
vii-82: gli scrittori cominciarono a valersi della lingua del popolo; ma doveano assoggettarla
concetto, che s'ha in italia della poesia..., è naturale che
maneggiate da gente che stava sulla sommità della voragine esterna. manzoni, pr.
: era stato veduto aggirarsi nei pressi della mia casa certo pericolosissimo pazzo inesplicabilmente sfuggito
pel colle, come in certe figure della storia sacra. alvaro, 9-100:
nell'acqua bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o sotto il rubinetto
nei seguenti anni render conto in me stesso della cagione di quell'affetto mio sragionevole per
poema di nova cola in onor e gloria della sua dama. galileo, 453:
e un animino. al suono gioioso della voce di lei mettèvansi a chiuccurlare tutti
per lo traverso del palco di sotto della camera... fecero a loro spenseria
che virgilio avesse in mente questa immagine della guerra, quando fece que'versi:
tenendovi dentro, per segno, l'indice della mano destra. giusti, i-400:
letto il vostro libro e, caldo della prima impressione, vi ringrazio d'averlo
, i-23: li fiori per lo freddo della notte si chiudono; ma poscia riscaldati
ferita). -anche al figur. della casa, iii-25: chiuda le piaghe mie
tanti piccoli circoli successivi partirono dal luogo della caduta e si allargarono in lievi ondulazioni
: tapparli, renderli sordi, privarli della facoltà d'udire. -anche rifl.
/ sul tuo volto: un mutarsi della luce / rapido intorno al cerchio che
ci chiude, / di là dal vuoto della luna, dove / varca l'ade
, inf., 6-1: al tornar della mente, che si chiuse / dinanzi
/ la qual per me ha il titol della fame, / e 'n che conviene
comprendono e chiudon dentro le mura [della città] non è più che un quattro
e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare. pascoli, 42
poco e chiuso / lo slancio muto della tua speranza. 22. celare,
coro in onore o del sole o della lima o dell'impresario. monti,
vostro interesse, del vostro onore e della vostra fama. pellico, ii-26: finché
per me, cotanto era l'esercizio della mente in quell'intermi- nabile rispondere a
grandissima profondità e altezza tutta la superficie della terra, il vallesio si credesse ch'
. giusti, i-30: questi dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo
. quelli a cui non gliene importava della pece non dissero nulla; ma 10
calafatare la barca poteva metterci la camicia della moglie per stoppa. cicognani, 1-132
. machiavelli, 220: cupidi della presente pace, [i popoli]
brama che veder dai tetti / sbalzar della sua dolce itaca il fumo, / e
degli altri? -chiudere gli occhi della ragione, deu'inteuigenza, del buon
desidero questo soltanto, che quella carogna della barbara s'abbia a mangiare i gomiti
, e continua ad urtare ogni punto della botte sino a che siasi affatto estinta la
a disputare con loro, sendo censuari della maestà del re, come si vedeva per
s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e ne contrae in certo
uno cancello vecchio, ch'era stato della chiusa dei leoni. g. villani,
sua villa uno cancello ch'era stato della chiusa del leone, e andava per
i-136: lascio fuori la chiusa [della canzone], e ho lasciati fuori certi
dossi, 265: era giunta la chiusa della mietitura. si usava, nella colonia
l'edera di baccho e il lauro della musa. 5. figur.
si è aperta col rodere un grossissimo filone della breccia descritta. 10.
facendo a primavera e l'estate sfogo della voce, possino servire quel meglio l'
pietra col quale è turata una buca della fogna. codeste buche servono per nettare la
in seguito istituita per il personale della croce rossa). foscolo,
. 14. segno di croce, della croce, della santa croce (anche
. segno di croce, della croce, della santa croce (anche, semplicemente,
sulle labbra, sul petto al vangelo della messa o solo sulla fronte e sulla
croce, fare il segno di croce, della croce; benedire. - farsi la
croce, farsi il segno di croce, della croce: segnarsi (per devozione o
sentendosi pur chiamare, fattosi il segno della santa croce, andò a lui. andrea
, 96: vide ch'eglino si segnavano della croce, e adoravano alla spada.
fare il serio mi fo il segno della croce. de sanctis, iii-139: in
de sanctis, iii-139: in quello stato della coltura la distinzione delle classi era un'
102: io mi feci il segno della santa croce tirandomi nel fosso più che poteva
nube..., cacciata dal suono della campana e dai segni di croce dell'
a cadere in ginocchio a ogni ombra della parola morte che gli passasse per la
collodi, 529: andò al palazzo della fata della fontana, che era la sua
529: andò al palazzo della fata della fontana, che era la sua comare
: ch'io l'oda il suono della vostra voce / ora che più non romba
, iv-2-105: l'idea del castigo e della pena eterna ancóra una volta le risorse
, dei malati, dei prigionieri vittime della guerra o di pubbliche calamità, al
. carducci, i-1323: il comitato della croce rossa viene a chiedervi l'elemosina
croce rossa viene a chiedervi l'elemosina della bellezza, della grazia, dell'arte,
a chiedervi l'elemosina della bellezza, della grazia, dell'arte, per l'
una cena ai colleghi, nell'ospedaletto della croce verde, dietro la collegiata,
un posto sociale, accanto alle signore della croce rossa, a quelle dei comitati di
camioncini con le matrone e le ragazze della croce rossa, autorità locali in calessino
pizzo / e la croce domestica / della finestra un po'alta. 18
retto, che assume l'aspetto caratteristico della croce. -croce greca: composta da
all'altezza e larghezza segue la proporzione della parte intersecata da sé: ma la lunghezza
è in santa maria novella nella croce della chiesa, da quel braccio di verso
storie non molto grandi di iesù cristo e della vergine sua madre. bottari, 5-72
: gli smisurati piloni che formano la croce della gran nave di mezzo, eran da
croce greca l'ordine soprano / reggea della pacata architettura, / spaziandosi in ritmo
/ come il bel verso al batter della mano. -in croce: in corrispondenza
quattro grandi archi delle tre nicchie e della entrata che fanno croce a quella fabbrica
renna, mietitore,... monte della mensa, croce, ape.
26. ferro posto trasversalmente all'elsa della spada, per proteggere la mano.
montecuccoli, 2-125: sieno le armi della cavalleria... spade lunghe con
nefrosi lipoidea. 36. croce della seta (anche semplicemente, croce)
su di loro stessi i due fili della seta tra la filiera e i barbini.
non sanno ancora stare alle « croci della seta *; soltanto sanno versare i
: voi brandite, o figli / della luce, le spade, e coll'alzate
io non ho più parte nella compilazione della 'biblioteca italiana'. ella è tutta alle
piantarsi in trono a esercitare la tirannia della chiacchiera. nieri, 258: tutti strillavano
addosso nulla han saputo mai eccepire sulla onestà della povera irminda: che ebbe cinque figli
, penò il penabile a tirar la carretta della famiglia. -di croce:
quadre quando sono disposti perpendicolarmente alla direzione della chiglia. -al figur.: avere
capelli, e quattro ossi in croce della fu signorina oretta. -menare una
stridere, girando sulle rotaie all'angolo della strada, come dei porci sgozzati.
i danari. questi erano tutti segni della memoria smarrita. ojetti, ii-28:
, se tu vuoi, tocca / della conclusion: tu mi tien proprio / in
alto arrestandosi a terra o sul palmo della mano (su ima delle due facce
. pratolini, 9-26: cercava la compagnia della madre, sempre assisa sulla grande poltrona
tessuto intorno di croceo acanto, ornamenti della greca elena. boccaccio, 8-88: io
crocerossino, sm.). infermiera della croce rossa. d'annunzio, v-2-800
con che riguardo, che ammirazione: della sua intelligenza, del suo temperamento,
crocetina, sf. chim. composto insaturo della serie di carotinoidi che contiene due
croce. -in particolare: piccola riproduzione della croce di cristo, con o
mente senza dir altro a ima delle bande della nave dove stavano di notte di quelle
verde, se non la vivacità della speranza? che la collana nel petto se
collana nel petto se non 10 splendore della magnificenza? che il cordone con la
la crocetta, se non la memoria della fune con cui fu legato 11 signore
crocetta di brillanti, la quale a dir della cuoca avrebbe fornito la dote a tutte
. i punti in formicola, i punti della carità, punti scritti, punti ricci
, iii-379: a mezzogiorno [il bidello della biblioteca], faceva colazione in disparte
incastrate nella faccia di fuori, dalle bande della sopracorsia, con la sua crocetta,
e va incastrata nella faccia di fuori della corsia, con la sua picciola crocetta
a traverso delle costiere e nel verso della larghezza della nave, per sostenere la piatta
delle costiere e nel verso della larghezza della nave, per sostenere la piatta forma
nave, per sostenere la piatta forma della gabbia. viani, 14-109: dai boccaporti
2. uno degli organi principali della macchina per cucire, costituito da un
crociarne, sm. marin. la misura della lunghezza dei pennoni maggiori; l'insieme
federigo ii] lo sforzo suo e della cristianità per la liberazione di terra santa,
2. tr. impartire il segno della croce; contrassegnare, distinguere con un
crociate, dechiarando che quella era guerra della chiesa cattolica. vico, 648:
? devastatori de'popoli, si servono della libertà come i papi si servivano delle
per finanziare le imprese per la liberazione della spagna dai mori, e che,
ai nostri giorni mediante la rinnovazione annuale della bolla pontificia, è servito alla raccolta
o rinnovare opere di culto. -bolla della crociata; la bolla pontificia in favore
ottenne ancora un sussidio ecclesiastico per conto della guerra contro agli infedeli, che lo
, 1-54: si ricorse finanche alla risorsa della « crociata », di cui non
o che non creda esser dell'onore della divinità de'cattolici che in taluni giorni
di codici, ma fu una crociata della civiltà: come quella fratellanza degli studi umani
quella fratellanza degli studi umani per mezzo della lingua latina fu quasi un cattolicismo letterario
o * crociata *, quella parte della chiesa che ha forma di croce.
, segnato da una croce (simbolo della croce su cui gesù cristo venne inchiodato
campanella, 958: istando la passion della chiesa, si faccia una religione in mare
in mezzo al petto, il simbolo della croce. v. borghini, 1-2-564
di codici, ma fu una crociata della civiltà. bocchelli, i-221: si sedè
. che venera la croce come simbolo della passione e della resurrezione di cristo,
la croce come simbolo della passione e della resurrezione di cristo, cristiano.
crociata, pei campi e per le vie della guerra, come un nomade insonne,
fermandolo, solidamente, sotto i ganci della crociata corona di argento massiccio, messa
-in particolare; scudo crociato: emblema della democrazia cristiana. 11. numism
1crociatine) appartenenti all'opera dell'apostolato della preghiera. = deriv. da croce
, la necessità del crocicchiaménto, ossia della mutazione o barattina di un sol bestiame da
di scudo contro le ingiurie del sole e della pioggia. manzoni, pr. sp
la processione passò per tutti i quartieri della città: a ognuno di que'crocicchi,
vi entrarono, risoluti a passarvi il resto della serata. e. cecchi, 6-73
loica, che non teme la conchiusione della morte, cioè alla santa religione.
govoni, 1-71: giù nel canneto della palude circondaria / quante lucciole d'oro splendono
inni patriottici, e noi nel paese della musica e delle voci argentine, non dovremo
meridionale e centrale fino alle regioni settentrionali della russia e intorno al mar nero;
un'altra tazza minore, nella crociera della quale al labbro stanno appiccate con le
filarete, 47: per lo mezzo della crociera metto in- n'archi tanto che
dico che dalla porta insino all'ultimo della cappella di san zanobi è la lunghezza
di lavoro corinzio osserva similmente la crociera della chiesa. d'annunzio, v-2-346: tutto
dal battistero al presbiterio, dalla cappella della cintola al tabernacolo dell'olivo, dal
. ojetti, i-572: sull'alto della crociera una vetriata gialla velata dalla nebbia
un sole spento. -ciascun braccio della croce in una costruzione basilicale a pianta
dal fosso sopradetto per infino alla testa della detta crociera, cioè alla entrata dinanzi
un medesimo ordine nelle crociere e navate della chiesa. negri, 1-266: ma quando
rette,... e gli archi della crociera si disegneranno con diligenza e con
nave corre superba, come avesse coscienza della fortuna e dell'uomo che porta. si
sm. omit. uccello passe- raceo della famiglia fringillidi; detto anche becco in
corto del dito medio; l'apice della mascella inferiore che non sopravanza la mascella
.. faceva... per simbolo della sua religione una mano sostenente una croce
n'era causa il contrasto tra il crocifero della confraternita e il luogotenente delle milizie,
3. cavaliere (in quanto insignito della croce di un ordine equestre).
religiosi, che ufiziavano in tal luogo della croce una chiesa,... si
. attributo di una pietra nel centro della quale si forma una concrezione in forma
ima materia più compatta che il restante della pietra, che sono di un differente
croce, giustiziare sottoponendo al supplizio della croce (in particolare, con riferimento
131: se ellino avessero cognosciuto il re della gloria, ellino non l'arebero crocefisso
sete. -per antonomasia: il supplizio della croce per il quale morì gesù cristo.
artistica, dipinta o in rilievo, della crocifissione di gesù cristo. vasari,
nelle litografie di alfred manessier sul tema della pasqua, nettamente non figurative; getsemani
prego del crucifisso ladrone, per il rimedio della peccatrice anima mia, m'indirizzi nella
peccatrice anima mia, m'indirizzi nella via della eterna salute, senza ch'io mai
dei fanciulli, all'urlo nero / della madre che andava incontro al figlio / crocifisso
crocifisso ', cioè io partecipo la virtù della sua morte, così nell'espiazione dei
aspramente, umiliato (per essere degno della vita eterna). giamboni, 155
vita crocifissa; e però meglio insegnerò della compunzione del cuore, se a quegli che
e certo qual mistero o qual particella della passione, della morte o della sepoltura
qual mistero o qual particella della passione, della morte o della sepoltura del crocifisso si
particella della passione, della morte o della sepoltura del crocifisso si può considerare o disi-
fece per la chiesa di santo spirito della città di firenze un crocifisso di legno
piedi delle quali non sieno alcune parole della scrittura sacra. d. battoli,
faccia all'uscio, e sotto la cassa della confraternita, come una bara da morto
crocifisso immenso e pauroso, cogli strumenti della passione, accoglieva severamente il viandante.
beni, stando elli a difen- sione della croce, ed a servizio del crocifisso,
fiere selvaggie: e cristo con la virtù della sua croce tira a sé non pur
oggi per lo più estinti. -crocigeri della stella rossa: ordine di canonici regolari
il cui scopo iniziale era la difesa della fede in boemia e nei paesi limitrofi
/ tue gomenette; / seguivi l'arte della torcitura, / il crocile, la
presenta come polvere gialla costituita dall'estere della crocetina con due molecole di genziobiosio.
gran segno di croce vergato in luogo della firma. pulci, 1-30: rispose
quelli che mai io farei in servizio della chiesa apostolica. della casa, 2-3-182:
farei in servizio della chiesa apostolica. della casa, 2-3-182: non so troppo
voti; / baldovin figlio, e della nera sorte / due frati grassi, in
sm. ant. verso del corvo o della cornacchia. -figur. e scherz.
bot. genere di piante erbacee monocotiledoni della famiglia iridacee comprendenti circa 60 specie del
siepe e il ciglio dove scorreva l'acqua della via, un bocciolino giallo col cuore
scient. crocuta, nome scient. della iena macchiata. crò crò,
dà alle erode diritte / le fresche rose della sua salute. jajtier, 117:
: quello che sopratutto lo metteva fuori della grazia di dio era quell'aria di
. muratori, 7-ii-283: nel rovescio della moneta si mira un crociuolo attorniato da
. cattaneo, ii-2-206: la favola della 4 fonte aurea 'nell'india, dalla
; che il dolore divenga il crogiuolo della verità, quasi che il criterio di
il crogiolo effervescente in cui la fusione della vecchia classe [dei militari] con
: tutto lo sforzo culturale e sociale della gente di colore dovrà consistere, diceva
abbandonate, passate al crogiolo di fuoco della pubertà che s'avanza. montale,
nel pomario / vi rimena l'ondata della vita. /... / il
veniva in conseguenza che [i raggi della luna] fossero anche malsani. in fatti
tanto o quanto passeggiando all'aria hanno bevuto della malignità del suo lume. qui ancora
e porre un tal sistema al crociuolo della esperienza. pecchio, cono.,
annunzio, v-2-22: lungi dal lezzo della plebe croia, / vissi di spoglie
si dibattè, e aperse le giunture della cassa con tanto di crollaménto, che
fu nel tempo stesso funesto all'autorità della loro lingua. 4. locuz
: sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su la corte,
di giudizio ischifo del punto fermo e della coma? -ho visto il loro crollar
inf., 26-86: lo maggior corno della fiamma antica / cominciò a crollar,
tetto in sul campo pel gran carico della neve. nievo, io: le
quel mondo imaginario crollava miseramente al contatto della realtà. manzini, 10-55: ebbi
essere colpiti dalla sfortuna, essere vittime della mala sorte. verga, 3-50
in particolare il tetto e la volta insieme della cattedrale, crollati dal terremoto, rovinarono
offesa. marchetti, 4-94: così della gran macchina del mondo / le mura
salvini, 13-44: pregan ecate / e della terra il crollator sonoro. monti,
predice e grida / il vicin crollo della madre antica. manzoni, 23:
: un altro crollo: dal tetto della casa volavano gli embrici: cadevano frammenti
e tanto o quanto annebbiargli la serenità della mente. marini, xxiv-810: ma
... quanto per il crollo della sua fede nella giustizia divina. 3
il capitale fu compromesso intero dal crollo della casa, ma proprio intero senza deduzioni.
figlio ', / sul corno di legno della civetta gialla. pavese, 8-397:
il crollo di huerta e il concretamento della fama militare di villa, fu una
bruno, 3-1115: questi, col favore della ignorante moltitudine (al cui ingegno son
3. figur. l'arte della musica. giusti, 2-142: pazzo
i colori e per determinare le leggi della loro composizione. = deriv. da
ed anche povera realtà trascende i limiti della notazione fugace per sublimarsi in una rappresentazione
i toni spirituali del fulgurativo mattino e della sera limpida, pervasa da aurate speranze,
ottico cromatico: che, in conseguenza della dispersione che accompagna la rifrazione, dà
dilettò delle speculazioni sopra i primi fondamenti della musica antica cromatica ed armonica. muratori,
7-ii-14: che anche si usasse qualche parte della mu sica cromatica ed enarmonica, l'
cui composizione varia moltissimo a seconda della specie; si colora con le sostanze coloranti
composizione pittorica, prevalenza del colore, della ricerca, della sperimentazione coloristica (e
prevalenza del colore, della ricerca, della sperimentazione coloristica (e, per analogia
, l'accentuazione del colore, ossia della vivacità di stile, di linguaggio,
cromatodisopsìa, sf. medie. anomalia della vista consistente in un'errata percezione dei
la facoltà di poter cambiare il colore della pelle). 2. bot
. medie. processo consistente nella scomparsa della sostanza cromatica delle cellule, per cui
in galvanoplastica e come mordente nella tintura della seta e del cotone. -solfato cromico:
sudore si presenta già colorato al momento della secrezione, come si osserva in seguito
, che si manifesta soprattutto con ulcerazioni della pelle e delle mucose, talvolta con
raro, prodotto probabilmente da un'alterazione della cromite: si presenta in piccoli cristallini
sf. medie. metodo di indagine della funzionalità epatica, consistente nel vedere quanto
o nelle vene; se l'eliminazione della sostanza colorante è meno intensa o più
). che si basa sul metodo della cromodiagnosi. -prova cromodiagnostica: indagine clinica
tramonto ch'esce rosso da dietro la cupola della salute come il vino da un barile
che si riferisce, che è proprio della cromolitografia. cromolitògrafo, sm. chi
cromopsìa, sf. medie. disturbo della vista consistente nella visione colorata degli oggetti
; si manifesta o dopo l'operazione della cataratta (visione colorata in rosso o
quelli normali e che intervenendo all'atto della fecondazione, determinano il sesso del nuovo
dai cromosomi, attenuando cosi il senso della responsabilità. = voce dotta, comp
-mappe o carte cromosomiche: rappresentazioni grafiche della localizzazione dei geni nei cromosomi.
si determinano in alcune sostanze al variare della temperatura. = voce dotta, comp
città di fio- renze fatta a imitazione della bella città di roma, e si
9-195: la storia è un'interpretazione della cronaca di cui accoglie le sintesi e
cui si descrivono gli avvenimenti più importanti della vita cittadina nei vari settori (arte
cassola, 2-116: passò alla cronaca della provincia e vi scorse un paio di brevi
di giornale che descrivono quotidianamente i fatti della malavita cittadina (furti, delitti,
: la vecchia poesia dell'ardimento e della conquista, il mito della « frontiera »
ardimento e della conquista, il mito della « frontiera », l'epos della
mito della « frontiera », l'epos della miniera e del « rancho »,
mondana, cronaca galante: descrizione giornalistica della vita brillante (serate inaugurali, feste
grosso calepino con la cronaca delle vicende della parrocchia. serra, ii-377: penso a
parte del libro, che resterà come cronaca della vita dannunziana nella sua parte meno conosciuta
storico è analogamente occasionato dal momento naturalistico della storia, dal cronachismo, che porge
le tendenze, le dispute e le vicende della storiografia sociale moderna, ha potuto scorgere
un catarro intestinale cronico, un'espansione della milza, ima bronchite lenta. pratolini,
distinguere le massime dei libri dalla pratica della vita. carducci, iii-7-405: quando sopravvenne
in un mondo sofferente, si trattava della cronica opposizione al governo e al resto
aveva lasciato delle strizzatine croniche nella vescichetta della bile. 3. astron.
, magari, o dall'ospedale dei cronici della ghisolfa..., si trovano
erano piuttosto brutti. 2. redattore della cronaca di un giornale. collodi,
. collodi, 628: il cronista della città, pigliando tutti i giorni questa
del lettore, appunto come il nunzio della tragedia... il cronista d'
. che riguarda, che è proprio della cronofotografia. cronofotògrafo, sm.
. 2. studio, scienza della cronologia. manni, 2-20: professò
uso fino a dumi- laottocento anni prima della venuta di cristo: che, al
livio dedusse, come doveva, la materia della narrazione. b. croce, iii-10-104
campanella, i-360: l'istoria della cronologia, o scienza de'tempi,
come gli ebrei, altri all'origine della lor città illustre, come i romani
fra'cinesi; di cui per cagion della cronologìa... si converrebbe fare un
esposizione dei fatti, segue il criterio della successione temporale. v. borghini,
e cronografie e tabelle e quadri sinottici della storia, sebbene in essi si corra
secondo l'ordine cronologico, sulla base della successione temporale dei fatti.
prospetto che riporta, secondo il criterio della successione temporale, le date degli eventi
e riserve per determinare esattamente i movimenti della cordo l'affanno di quelle giornate.
di cronoscopia, sf. fis. parte della fisica che cronometrare eneo. studia la
di assistere de'rituali òboli i cronometrici appelli della tazzinetta benefica. fisica di
gioberti, ii-181: così il primo della scuola italica cronometrista, sm.
caldeo. e nelle industrie) della misurazione del tempo 2. fis
. e di tempo sulla base della teoria delia relatività. rigutini-cappuccini,
particolare fattura, nota il momento preciso della par spazio e tempo sarebbero
pe'i greti / van l'acque della spéndula croscianti. crosciare, intr
cròscio, sm. rumore, fragore della pioggia che cade con violenza o
di noi sempre il colpo di leva della segheria in passione, il croscio della
della segheria in passione, il croscio della gora sulle pale, il sibilo accelerato d'
il sibilo accelerato d'agonia a vuoto della sega che rantola quando morde il tronco scorzato
i metalli abbiano da generarsi nelle viscere della terra, e non per mezo dell'arte
. zool. gruppo di pesci ganoidi della sottoclasse teleostomi, comprendente le specie più
., 33-109: e un de'tristi della fredda crosta / gridò a noi.
allume] faccia la crosta nel fondo della caldara, lo metti in una olla
vedea come di giorno [nel ventre della balena], / per le spesse
. avea per tutto intorno al labbro della bocca una grossa crosta di sale distinto in
-crosta terrestre: lo strato esterno della sfera terrestre che ne costituisce l'involucro
mesi massimamente l'acqua delle fosse e della crosta della terra è consumata. bottari
l'acqua delle fosse e della crosta della terra è consumata. bottari, 4-56
le cagioni del diluvio e le origini della presente nostra terra, vuole ritrovare sopra
sopra quella sua crosta tutta la immagine della terra primitiva e la salubrità e la
vediamo che -capisco - pensarle piccole grinze della crosta terrestre non è facile. stuparich
incidendo nel vivo e nel più bello della torre il proprio nome, ma intonacato a
di sterro, feroce; al gomito della via, nel sole; rompono a
luglio e agosto) luccicano nell'aria della sera come sigari accesi. 3
i peperoni gialli ad ammiccare dal buio della vetrina? (qui, pietrangelo, converrà
dar fondo: tra la crosta d'oro della farinata e il canca- rone dei mezzilitri
, nascondetela, e quel diligentissimo perlustratore della casa la mangerà di soppiatto nella persuasione
quella purificazione e segregazione nello strato superiore della poesia avvenne nel bel tempo gio- venile
poesia avvenne nel bel tempo gio- venile della lirica di dante quasi di per sé,
dell'invemal medio evo, e i fiori della primavera italica liberassero il capo nell'aria
erano i quadri antichi. le pareti della sua camera ne avevano parecchi, la più
divino aretino sul capo in una parete della sala consigliare, fra troppi altri quadri
invitato a mangiare una volta dal piovano della tosa,... dicendo ch'egli
, 3-21: sul vecchio fango secco della spianata c'era una crosticina di fango
ad arrivare, sono le due parti laterali della carrozzeria ed il loro coperchio. penzoloni
ed il loro coperchio. penzoloni ai ganci della cremagliera ruotante, i tre scudi d'
con le spesse mani abbandonate sui braccioli della poltroncina. = voce dotta,
tutte sparse / del più zuccaro fin della terzera. crostatura, sf.
assaggiato tutto quello che l'arte cucinaria della nuova civiltà può ammannire di più vario
che si forma sul terreno per effetto della degradazione atmosferica, chimica e meccanica.
, sf. bot. genere di piante della famiglia leguminose papiglionate, comprendente circa
. 2. zool. serpente della famiglia viperidi, caratterizzato dalla presenza del
dalla presenza del sonaglio all'apice della coda, costituito da alcuni anelli cornei in
crotalo appende la sua spoglia alla traversina della ferrovia aerodinamica. = voce dotta,
simile alla saponina, contenuta nel veleno della vipera e del crotalo. =
e dotata di azione analoga a quella della ricina. = voce dotta,
). zool. genere di uccelli della famiglia cuculi, che sono soliti cibarsi
. v.] * crotofago uccello americano della spezie de'picchi. tramater [s
xp ^ c -coxó? * colore della pelle 'e p. 0? p
4 crotone', genere di piante esotiche della monecia monadelfia, famiglia delle euforbiacee, il
chimica di disidratazione degli aldoli per mezzo della quale si può ottenere un'aldeide non
sm. bot. arbusto o alberetto della famiglia euforbiacee, alto sino asm, con
le quali il suonatore passava le dita della mano sinistra per appoggiarla alle corde.
stessi. niente anzi li crucciava più della dipendenza da udine che durava a testificare
di tosto crucciar tardi si pente. della casa, 2-3-306: come gli agrumi
crucciavo al pensiero che mia moglie approfittasse della mia reclusione per tradirmi. bocchelli, i-166
i giganti sassi, / è il suon della battaglia cardarelli, 1-84: l'autunno
, e feciono papa benedetto quinto; della qual cosa, sappiendolo otto, molto
/ pallade ai greci destinò crucciata, / della cetra d'argento al suon cantava.
segni dell'afflizione, del tormento, della collera, della stizza (il volto
, del tormento, della collera, della stizza (il volto, l'aspetto
di parma verdi fa come il macchinista della luce che conosce l'arte di rubare gli
: non venerava da lontano come numi della sapienza gli uomini vecchi accreditati in iscienza
non fossero riuscite, prevedendo i mali della futura guerra, stette sempre crucciosa e
117: avvegnaché manfredi fosse cruccioso della sua venuta, perché intendea a essere signore
lo racquisto delle smirne, crucciosi della rotta, e perdita di quella buona gente
occhi suoi crucciosi si vedeva il fantasma della bambina morta. bocchelli, i-440:
spacco l'adda brontola cruccioso a cagione della piccola uscita che gli concedono le rupi
l'uomo avesse sempre dinanzi agli occhi della mente la memoria... delle pene
crucianèlla, sf. bot. genere della famiglia rubiacee, comprendente 25 specie circa
l'attività finalistica lacera le deboli fibre della creatura umana. cruciare (ant
ed affliggevano l'anime dannate. leggenda della beata umiliana de'cerchi, 62:
paradiso, 220: quando il fuoco della carne è vigoroso e cresce, affliggiamo
la cui bontade quelli d'egitto erano della grande fame liberati, fossero cruciati di
voi; e seguitarlo per la via della croce; non eleggendo mai d'esser
li troncarono cum acerbissimi stenti el stame della vita. leone ebreo, 387: ben
iv-155: ma più che lo smarrimento della cambiale (alla quale sarà riparo)
loro. bruno, 3-347: per amor della vera sapienza e studio della vera contemplazione
per amor della vera sapienza e studio della vera contemplazione m'affatico, mi crucio,
da alcuni moderni cruciata, e da quelli della valle anania pettimborsa: la quale quantunque
presenza del cristo, come già la presenza della morte. era di carne e d'
el cognoscere che non si può lamentare della pena. paleotti, l-11-417: noi
soliti la pena dell'audacia e della temerità sua. = voce dotta
'. crucifige, latin. grido della folla che reclamava da ponzio pilato la
iv-174: * cruciverba versione italiana della parola puzzle (il giuoco delle parole
perla sospesa del giorno, la potenza chimerica della vita li percosse tutti nel mezzo del
mistero non emani dalla catena crudamente obbiettivante della cronaca neorealista. 3.
, nel piano, per l'ombra della figura. galileo, 3-3-495: dove taglientissimamente
da crudelissimi ladroni assalito. fed. della valle, 211: consentasi a reina
sue grida risonassero per tutte le terre della contrada, ed anche i cani arrabbiati
crudel com'ella puote / e disdegnosa della vita mia. petrarca, 360-19: quante
la malvagità delle ciurme inasprite dalle fatiche della navigazione. alvaro, 7-186: la esaltazione
. alvaro, 7-186: la esaltazione della madre, in una società che ha cacciato
, fondato sullo studio dell'uomo e della vita. 9. che rivela pena
lacerando i miseri corpi con l'impeto della loro caduta a'crudeli sassi. passavanti
infierisce con cieca violenza (le forze della natura, la sorte); privo di
se piace a dio e all'accademia della crusca) * crudelaccia '. =
accisma / sì crudelmente, al taglio della spada / rimettendo ciascun di questa risma
cieca violenza, inesorabilità (delle forze della natura, del destino, della sorte,
forze della natura, del destino, della sorte, ecc.). alvaro
a sofferire, certo non per crudeltà della donna amata, ma per soperchio fuoco
gelli, 12-9: desiderando fuggire quella crudezza della aria che comunemente apporta la notte,
. noi moveva se non il zelo della salute universale. 3. l'
magno volgar.], 31-45: della avarizia nasce tradimento, inganno, fallacia
cuore. vico, 622: nella crudezza della barbarie ricorsa, le nazioni sconobbero le
di sorridere cortesemente per attenuare la crudezza della richiesta. 6. difetto di colori
vasari, i-128: siano [i panni della figura da scolpirsi] con il loro
comune con una quantità di prose e poemi della delusione romantica; anche se questa materia
seta). -anche sm. qualità della stoffa poco morbida, ruvida.
morbida, ruvida. trattato dell'arte della seta, io: e sappi che lo
per le proprietà del suo umore e della sua crudità. 2. cattiva
superficialità spensierata, che alcuni credono propria della natura francese... il tono
, e sembrava crudele, quasi compiaciuto della sua crudità descrittiva. = voce dotta
il filo). statuti dell'arte della seta, 2-17: possa ciascuna persona
. restavano ancora in persia per conto della compagnia. viani, 14-422: ella
un tessuto). trattato dell'arte della seta, 117: e a dì detto
e grosse. soderini, i-100: della semplice, e schietta [acqua]
altre sostanze. trattato dell arte della seta, 38: saponata che abbia
ferro, fatto o colato fuori della città di firenze o siena,..
fior d'acqua, si levò il capo della muraglia. targioni tozzetti, 12-6-351:
tozzetti, 12-6-351: davanti alle rovine della cottic- ciara sono moltissimi pezzi di vena
che pur trema, / cela il soverchio della propria carne / con l'inculta sua
a questa cruda giovinezza la robusta virilità della lingua, che andò maturando dal tempo de'
accordo per più indubitata la cruda autorità della fede, che l'esperienza sensibile della stessa
della fede, che l'esperienza sensibile della stessa fede. pecchio, conc.
, dalle funi medesime eran tenute all'altezza della balconata, o un po'più sopra
viso di cera attenua troppo la maestà della morte. 28. crudele,
cruda deliberazione. meditazione sopra l'albero della croce, 44: attendi ora e
bianco piè la pianta ignuda. fr. della valle, i-39: or che 'l
può accettare con cautele 1'* ananche 'della guerra. o è pacifista assoluto o
(atteggiamenti, espresdele, quasi compiaciuto della sua crudità descrittiva. crudo.
, i-51: ma il crudo / velen della memoria ogni conforto / d'amarezza le
, di vita cruda, nell'assedio della città brutale e avida. montale, 1-56
lordato di sangue. pianto della vergine maria [tommaseo]: veggo lo
male che erasi mescolato nel sagrifizio cruentissimo della croce dal lato de'rei ministri. pindemonte
. d'annunzio, ii-594: o arce della terra, / nel dipartirmi /
a dormire in campagna nella cruenta stagione della trebbiatura e della pressa del fieno, che
campagna nella cruenta stagione della trebbiatura e della pressa del fieno, che da noi
per l'interesse comune del gruppo o della classe a cui appartiene, a detrimento
e vago / più del panel che della cappellina, / entrar farotti in una
crup, sm. medie. forma grave della difterite, nella quale le pseudomembrane che
le pseudomembrane che si formano nell'interno della laringe occludono facilmente lo strettissimo intervallo che
scozzese, probabilmente onomatopea per il rumore della tosse) cfr. grup. crupale
crurale, agg. anat. della coscia, femorale. o.
voce dotta, lat. tardo cruràlis * della gamba da crùs, crùris, *
il crurifràgio era uno dei crudeli ritrovati della crudeltà per accorciare il patimento ai crocifissi
. crusca1, sf. residuo della macinazione dei cereali, formato dai loro
falso peso, li dànno a mangiare della rena ammassata intrisa con crusca o altro
altro. salvini, 34-13: or farò della crusca 11 sacrifizio. manzoni, pr
calvino, 1-277: per le vie della nostra città avevano visto passare i profughi,
, e rade furon quelle che col setaccio della prudenza si nettassero da questa semola.
d'amore; e perché la farina della propria persona s'era convertita in crusca
di scrivere il mio nome nel ruolo della fama. redi, 16vi- 28:
voi di questa crusca e di questi autori della crusca, che in tutte le cose
dee crescere, e la stessa accademia della crusca col suo moderno vocabolario, e
/ mi sta d'appresso a nome della crusca, / perché a far qualche cosa
ebbe origine il nome stesso di accademia della crusca; la quale, per l'
la riforma, è il grande vocabolario della crusca, da noi tenuto finora come sacro
tenuto finora come sacro e inviolabile codice della lingua. leopardi, i-534: diranno
cui finì di pubblicarsi l'ultimo vocabolario della crusca... l'ultimo tomo dunque
fu pubblicato chiuse per sempre le fonti della lingua italiana, state aperte da cinque
. collodi, 771: i sapori della cucina casalinga, spesse volte gravi e pesanti
pesanti quanto un periodo di qualche accademico della crusca, avevano in quel giorno traversato
un uffizio magari di prima stacciatura all'accademia della crusca. ojetti, i-m: al
.. ha degna sede l'accademia della lingua d'italia, volgarmente detta accademia
lingua d'italia, volgarmente detta accademia della crusca. 2. il vocabolario della
della crusca. 2. il vocabolario della crusca. -autore di crusca, vocabolo
vocabolo di crusca: citati nel vocabolario della crusca. pananti, i-345: tra
volumi di crusca: citati nel vocabolario della crusca. -al figur. (e con
dei 'crusconi 'ebbe origine l'accademia della crusca, il cui compito fu di
purezza, secondo i modi o vocaboli della crusca. a. f. bertini
il cruscaio, perocché si vede che della crusca non ve ne intendete. d'annunzio
3. agg. raro. dell'accademia della crusca. fagiuoli, 3-4-15: e
. cruscante, sm. accademico della crusca. -per estens. (
cruscantìssimo). raro. dell'accademia della crusca; ligio ai dettami dell'accademia
crusca; ligio ai dettami dell'accademia della crusca. a. f. bertini
cruscante: secondo i dettami dell'accademia della crusca. l. bellini, i-127
di lingua secondo i dettami dell'accademia della crusca (e per lo più ha senso
2. seduta tenuta dagli accademici della crusca. l. salviati, 9-257
. i traevan sul lastrico i sacchi / della bianca farina, / del biondo cruschello
. -chi). relativo all'accademia della crusca. -alla cruschesca: al modo
-alla cruschesca: al modo dell'accademia della crusca. l. bellini,
, purgato e corretto secondo le norme della crusca (per lo più in senso
in modo conforme ai dettami dell'accademia della crusca; in modo purgato e corretto
m'abbisogna di farvi una parentesi degna della vostra cruschevolmente larga e sottil riflessione.
one ', la quale è propria della nostra lingua, come 'pastaccione, gocciolone
babbione '? 3. accademico della crusca, cruscante (con significato scherz
* crusconi 'ebbe origine l'accademia della crusca *. cruscóso, agg.
a tutte bollicole e cotali altre macchie della faccia. = deriv. da
tipica dei molluschi, costituita da appendici della parete del corpo coperte di epitelio ciliato
. genere di roditori simplicidentati istriciformi, della grossezza dei ratti, che vivono sulle
. genere di roditori istriciformi, della famiglia ottodonti, con forti unghie
ranee, sovrane degli inferi, forze potenti della terra, che presiedevano alla vegetazione
proteggevano le ricchezze nascoste nel cuore della terra; erano considerate divinità ctonie
. guglielntini, 3-355: i termini della quale se si cuberanno, cioè se
104: questi [venti] la vista della fida stella / tolgono al buon nocchieri
approssimazioni nella rettificazione, quadratura e cubatura della circonferenza, del cerchio e della sfera,
cubatura della circonferenza, del cerchio e della sfera,... si stimano
2. valore del volume, della capacità di un ambiente, di una
di quella cubatura affidavano tutti gli affari della città e della provincia. = deriv
affidavano tutti gli affari della città e della provincia. = deriv. da cubare
.). bot. arbusto rampicante della famiglia piperacee, con foglie oblunghe e
2. frutto del cubebe, della grossezza di un pisello, di color
le quali si attaccarono tenacemente ai lati della faccia superiore di essi cubetti, e
della murata, per il passaggio della catena
della murata, per il passaggio della catena dell'àncora. d'annunzio
ogni minuto secondo del giorno, e della notte... l'agro lodigiano
le radici dell'equazione quadratica, tre della cubica, quattro di quella del quarto grado
anni, in cubicolo aperto / dormo della mia terra, / gli òmeri d'alghe
un gran signore) addetto ai servizi della camera e dell'anticamera e sovrintendente alle
continuo verticale, usato per la rifusione della ghisa che avviene sfruttando il calore dato
di piombo, oggi di ghisa) della cubia in cui scorre la catena dell'
1914, che intendeva risolvere il problema della rappresentazione mediante la decomposizione dell'oggetto nei
, egli ha un senso più completo della sua realtà visibile multipla a un tempo
coraggio di spingere all'estremo la logica della loro dottrina. = deriv.
cubistica; a formulare i primi principii della dottrina, è stato paul cézanne. campana
tra i fini capelli vegetali il rettangolo della testa in linea occultamente fine dai fini
targioni tozzetti, 12-12-31: nella sommità della facciata si legge scolpita a caratteri cubitali
vede su tutte le cantonate il titolo della sua commedia in lettere cubitali, con
. calvino, 1-437: l'uomo della formica era in mezzo al suo ripostiglio,
4 arteria cubitale il più voluminoso ramo della radiale, che si estende dalla piegatura
dimostrato pure che l'insieme dei punti della superficie di un quadrato ha la stessa
di quello che costerà il passo cubo della terra o altra materia da cavare nella fossa
presente sparsi per tutta quanta la superficie della terra. cattaneo, ii-2-287: dal metro
cube: sia da estrorsi la radice cuba della quantità... si cavi la
cavi la radice cuba del primo termine a3 della quantità proposta. 5.
zool. ordine di cni- dari della classe scifozoi, a cui appartengono
di calcedonio che ha l'aspetto della fluorite. = voce dotta,
, dove ognuno gode liberamente dei piaceri della tavola vivendo lietamente, senza pensieri.
pratici e esperti. s'intendono mirabilmente della sostanza, perché godono il primo brodo,
immaginavano di assistere all'avvento dell'età della cuccagna. pirandello, 7- 250
che li raggiunge. -palo, albero della cuccagna: palo, albero allestito con
uno snello stipettaio, che il dì della festa guizza sopra un velocipede fabbricato da
nel sacco e nella salita sull'albero della cuccagna. panzini, ii-259: «
, se lassù ci fosse l'albero della cuccagna: una ghirlanda di polli con la
antenne fittiscono lucide d'unto come alberi della cuccagna. pavese, 5-104: chiesi che
che cosa c'era attaccato sul palo della cuccagna, se la corsa era stata
d'oro del lampione / coi cerchi della putrefazione. = voce popolare,
485: comunemente ogni uomo da bene della terra alloggia cortigiani. e perché nessuno abbia
, secondo la qualità dei viaggi e della nave, come pine le condizioni interne
pine le condizioni interne per l'assetto della nave, la disposizione delle *
notte non fanno che miagolare dal fondo della loro cuccetta. = dimin. di
spinta trasversale dell'acqua provocata dal moto della nave, al momento del lancio.
di forma cilindrica, aperto nel senso della lunghezza, con un bordo tagliente (
recipiente incavato all'estremità di ciascuna pala della ruota di un mulino, che ne
successivi e continui riempimenti con l'acqua della gora. grandi, ii-7-75: poco
reverendo in bocca se ne caccia [della minestra] / tai cucchiaiate che facean
, v-158: presa appena una cucchiaiata della seconda, che forse era più carica della
della seconda, che forse era più carica della prima, si presero i dolori e
, 3-79: gli sposi fecero il giro della tavola: beppino tenendo il vassoio,
cucchiaio. di arrivare al fondo della tazza con la mia lingua. alvaro
argentatura, egli aveva aperto le labbra della fan2. quanto di una determinata sostanza
di sughero) che chiude il foro della botte. -foro pozzo. alvaro
imbutiforme praticato su una doga della botte, che portavano i loro
di zuppa ristoratrice, egli agitava fuor della bocca (cfr. lat. mediev
. gadda, 399: di quella paura della moglie pareva che dio abbia dato loro questi
, passa a cuccia!, cucchiaio della crosta del pane. fa cuccia!:
poco stante viglia che è la materia della cera. a lui ne fu
destro, venne -mangiare col cucchiaio della rabbia: tolleappuntita a un'estremità,
, ed al sfondò: diè nella testiera della cuccia e la sfondò, e
: alla sete ancora vale con acqua fuor della cuccia. carducci, i-513: se il
di todi, e del suo cucciolino; della quale il papa e gli altri della
della quale il papa e gli altri della sua corte che 'l seppono, più
tavola ritonda, 1-223: nella sala della torre, aveva una cucciorella, che
eppur questo [figlio] era il cucco della mamma. collodi, 657: io
prima figura. verga, 3-38: quello della pancia grossa era brasi, il figlio
più risuona / la voce sua [della cicala] che fa tacere il cucco,
montale, 75: dal verde immarcescibile della canfora / due note, un intervallo
. panzini, ii-96: dal suono della voce si capiva chiaro questo pensiero:
originale / è l'albero più bello della terra: / alle sue scaglie d'oro
grazzini, 2-156: in su la vetta della croce vi era una mascheraccia contraffatta,
serao, i-599: accese il fuoco della cucina ancora immersa nella penombra,
cuccuméggia, sf. nome dialettale della civetta. = variante
. dial. fare il verso della civetta. soffici, ii-u:
solenni che abbiano mai gravato la superficie della terra. verga, 3-103: « qui
ragazzi e le donne avevano i vestiti della festa. pascoli, 37: entra nella
. garzoni, 1-683: l'arte della cucina in questi primi floridi tempi dell'aureo
dispensiero s'egli avesse il libro dell'arte della cucina, ch'esso principe s'aveva
sua ventura a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con
a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con qualche tintura di
cucinatore, non ho interrogati i medici della baia d'hudson, e del messico,
luccicavano per le mura; le fette della polenta si cocevano su la graticola.
perfetta la cucina; così la conversazione della dimonia per umiltà e odio, e la
, e la fame e la conversazione della santa chiesa per amore e desiderio, mi
che aveano servito in castelnuovo al passaggio della sposa reale madama isabella. 6
7-120: per quanto nella cucinétta segreta della sig. marchesa durassero tuttavia le tradizioni di
l'odore del fumo misto a quello della polenta e del pesce che s'arrostiva sulla
mi cucinava da me a quel fuoco della polenta, e altre cose simili. collodi
del far da cucina, del mondo della cucina; che deriva dalla cucina; culinario
assaggiato tutto quello che l'arte cucinaria della nuova civiltà può am- mannire di più
cucinària strage di noi tutti, nel fiore della dottrina e della vita. cucinato
tutti, nel fiore della dottrina e della vita. cucinato (part. pass
cucinatore, non ho interrogati i medici della baia d'hudson, e del messico
da anni amalia passava una buona parte della sua giornata al focolare e s'era
latte di maria, / le voci della povertà venduta / dei sobborghi: ora stracci
con tutta quella gran quantità di gioie della camera apostolica; e mi com- misse
chiamarsi 'cayro calafatando le costure con della stoppa dell'istesso 'cayro 'incatramata con
in faccende a tagliare e cucire della roba, e mena non domandava
fasciatura. strappò ad un cappellino della zia una magnifica cordella nera d'amoerro.
, 7-8 (199): in capo della scala si pose a sedere, e
. alvaro, 9-411: la donna della casa di fronte ha acceso la luce,
5-99: pavia copre quasi tre quarti della produzione italiana di macchine per cucire.
, si intona bene col carattere della città. = deriv. da
che spiova, degnò salire nelle stanzuccie della cucitora di bianco. serao, i-114:
e premette le dita contro la cucitura della tasca. cassola, 2-446: portava un
co'denti e strappato tutta la cucitura della ferita. pirandello, 5-214: s'
uno dopo l'altro, sul vivo della ferita. 3. anat.
di correre tanto pel mondo? senza uscire della biblioteca, scriverete su qualsiasi soggetto,
qui è ancora possibile trovare il luogo della cucitura. cuco, sm.
dà un buffétto al pèndolo. il cuor della stanza riprende il consueto tic-tac; ràntola
! e non durò cinque giorni. bacchi della lega, 64: gonfia [
di famiglia!... quella della processione? e non ci sarà poi dove
ora ti prendo! / sento il gorgheggio della tua risata, / e il fruscio
tua risata, / e il fruscio della gonna damascata; / corro alla svolta
animali. pananti, ii-19: se della pania accorgesi l'uccello, / e
782: può il burlato non s'adontare della burla; il cuculiato è più offeso
accomoda, che faceva il notaio al banco della rondinaia. * » deriv.
cuculo, / che beve l'uovo della caponera. foscolo, iv-402: come tu
perfetto: il ciuffo e tutte le parti della testa son di color nero cangiante
il canto dell'aereo cuculo? bacchi della lega, 64: il cuculo arriva
dire un cuculio, a non accorgermi della burla fattami intorno al sonetto contro di
cucumària, sf. zool. echinoderma della classe oloturoidi, lungo circa io cm
ed eccolo là, nell'orrcr sacro della sua solitudine, deliziato e pepettato la glossa
dell'alambicco dove si raccoglie il prodotto della distillazione. ricettario fiorentino, 294:
l'oro purissimo e probatissimo al fondo della vitrea cucurbita, risaldata 'luto sapientiae'.
patiscono mandano fuori escrementi simili al seme della zucca. = deriv. da
cucuyo, sm. entom. insetto coleottero della famiglia cucuidi, proprio dell'america meridionale
nome volgare di un genere di antilopi della sottofamiglia tragelafi, di
= dal fr. coudon, adattamento della voce kudu, il nome abissino
cùfea, sf. bot. suffrutice sempreverde della famiglia litracee (cuphea ignea)
o per proteggere le orecchie dagli effetti della pressione o dei violenti rumori oppure,
il quale era chiamato biondello, piccoletto della persona, leggiadro molto e più pulito
il proposito... et il bisogno della casa. della casa, 2-3-302:
.. et il bisogno della casa. della casa, 2-3-302: così interviene a
5. berretto da notte. della casa, 2-3-366: non si vuol medesimamente
non si vuol medesimamente comparire colla cuffia della notte in capo. goldoni, vii-1011:
. 12. bot. cuffia della radice, cuffia radicale: cappuccio conico
tessuto parenchimatico che protegge l'apice vegetativo della radice, detto anche caliptra.
. 13. anat. la parte della placenta che a volte avvolge la testa
a mente un altro monaco che nel soppalco della cabina lì sotto avevo visto a un
avevo visto a un tavolo con la cuffia della radio. 17. cupoletta
quando si trova nella buca al centro della ribalta con la testa all'altezza del
cuoio, di forma diversa a seconda della destinazione, che serve per coprire e
di ventilazione. fracchia, 958: della nave, intorno a me, non vedevo
. -uscire, passare per il rotto della cuffia: cavarsela di stretta misura e
pataffio, 7: pe 'l rotto della cuffia (questo giuro) / e'
passò, come si dice, pel rotto della cuffia. cerracchini, 1-2-93: pure
volle, e ne uscii pel rotto della cuffia. giusti, iii-119: e il
chiacchiericcio è piaga antica di noi, padroni della lingua; di noi che in fondo
ne siamo usciti sempre per il rotto della cuffia e ci siamo sempre lamentati in gamba
uscirne [dai guai] per il rotto della cuffia, gli sembrava anzi, opera
, i-354: curano l'ospizio le suore della venerabile capitanio, vestite di bianco e
nella quale si identifichino punti diametralmente opposti della circonferenza maggiore (non è rappresentabile nello
= deriv. da gufa, metropoli della mesopotamia, sede del califfato, prima
la sirocchia carnale avea per moglie, della quale avea figliuoli. marco polo volgar.
me: che sua madre, sorella della madre mia, e il padre poi le
annunciò ad alcuni compari il prossimo sposalizio della figlia col cugino leonardo, e la