quella, rompe le pietre delle reni e della vescica. 3. spaccare
. boccaccio, vtii-2-187: quel servo della casa... faceva tanto fuoco
ossa, la quale avviene per troppo gravamento della sella. m. zane, lii-5-365
donde sventra nel purgatorio era più alta della sommità degli altissimi monti i quali rompono il
villani, 6-76: quelli ch'erano rimasi della compagnia tribolavano tutto il paese d'intorno
tacquedutto che conduce dentro la città l'acqua della bolla, stette in speranza che re
dravo. mazzini, 49-204: l'assurdo della guerra alle vie ferrate è troppo evidente
735: le pioggie... della stagione, per le quali di quando
gli accesi ceri poterono rompere gli orrori della notte. fogazzaro, 11-218: i piccoli
de amicis, xii-460: i lampioni della barriera rompevano appena la nebbia fittissima,
lampo di vero il fitto ed orribile tenebrore della loro falsità. -sconfiggere l'incertezza
cent., 12-43: gli cacciar della cittade / e di lor case ruppero i
serragli, / poi le rubaro e della quantitade / si fornirono d'arme e di
in loro, che rompe tutte le porte della loro castitade veggendo ch'abbiano gran doni
lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e diroccarono le machine della bellezza
misure della ragione e diroccarono le machine della bellezza. muratori, 7-iii-£0: finalmente
nocte passata uomini per rompere el fiume della samoza tra el salto de'frati et
, 124: rotto esso l'argine della scrivia, ripassò con la solita sua felicità
». -annullare i limiti propri della natura umana (la grazia divina)
rosmini, xxvii-289: l'operazione deiforme della grazia rompe, per così dire,
ancora vedere. -oltrepassare i limiti della tollerabilità (una situazione dolorosa).
francescana. moravia, i-285: il nervosismo della giornata avanti, l'alzata mattutina,
, 1-131: per romper la durezza della vostra superbia, farò che il cielo
scorta e rovesciato / i carri. bollettini della guerra 1915'i8, 417: la
e la deficente resistenza di alcuni reparti della 2a armata, hanno permesso alle forze
confederate. tortora, ii-168: le genti della città uscirono, per acquistare i borghi
. bentivoglio, 4-1067: fra le massime della guerra niuna è più praticata che il
più languida p oppugnazione che te- meano della terra di chiavenna. f. m.
dura asta ne'fianchi. bollettini della guerra 1915-'i8, 271: bersaglieri ed
marchese facea alkuno trattato con certi grandi della terra, di pilglare bo- longna e
a rompere il popolo di pisa. simone della tosa, 237: i bardi e
col passare da un punto all'altro della sala..., gli sguardi d'
innalzar sé e i suoi seguaci. documenti della milizia italiana, i-14: l'offizio
messer paolo di serme- dole, maestro della milizia di padova, a spartire i giovani
: che diremo di quelli tre fanciulli della fornace, ne'quali furono fatti tanti mali
la rivoluzione francese ha rotto l'equilibrio della bilancia dell'europa. -modificare a
fondo, alterandolo, un processo reale della storia o del pensiero. b.
si son fatte e si sogliono fare della storia, non si originano altrimenti che in
astrattivo che abbiamo visto rompere p attualità della storia viva e raccoglierne e ordinare gli
ché verrebbe a percuotere in su la punta della vostra spada. d'annunzio,
, iy-1-131: giannetto rùtolo, conscio della sua inferiorità al paragon del nemico, risolse
è sorta a rompere la monotona atmosfera della vita materiale. visconti venosta, 405:
solitudine, ripresi di colpo il senso della realtà. -interrompere il sonno, farlo
il sonno. -con riferimento al sonno della morte. dante, purg.,
: tulio... romperà i nposi della patria e nelle battaglie moverà i disusati
un boschetto vicino, dove rompe il silenzio della sua solitudine l'acqua limpida e chiara
di volgango che rompe il gran silenzio della casa e mi desta nel meglio del
voce, e rifiuta d'ubidire a'comandamenti della dia. b. davanzati, i-244
senno, io vincerei cesare senza danno della gente mia, e prenderei lui e
rotta la tregua e tolta via la speranza della pace, assalì urica con sommo sforzo
non vennero però tralasciati in tutto i negoziati della pace tra madama reale e i
sul principiar del presente anno le pratiche della pace. -guastare un accordo raggiunto
spezzato il diamante che arma il petto della ragione, non che il vetro che ricopre
e come nello stesso punto balenassero i denti della donna a riprendere il grido.
no: spesso era rotto l'ordine della enarrazione. comanini, l-iii-355: virgilio.
narrazione degli errori d'enea dall'odio della dea giunone verso i troiani, e quinci
il qual non fu rotto dal racconto della presura et incendio d'ilio che fece il
: non si può romper così il filo della storia. vittorini, 5-155: l'
benefico una situazione esistenziale, un periodo della vita, un'esperienza che è o
: la nebbia mi rompe la monotonia della vita, mi dà mille sorprese e sensazioni
per rompere un po'comicamente la crudezza della situazione. govoni, 140:
ombre e le paure / scosse dal volto della cieca notte,.. / quando
ai colpi, ai tratti / ne lascian della morte atra e ferrigna. botta,
mie ragioni e... gliela intonai della paga... mi gridò che
un contratto, in apparenza vantaggioso, della durata di vent'anni. ognuna delle
soggiaccia alla rescissione overo rottura per mezzo della querela, la quale si dice dell'
restasse adosso a lei tutta la piena della guerra. boterò, 427:
si disdica che all'altre, rotte della obedienza le leggi, datesi a'diletti carnali
con adulterio o fornicazione rompeva il voto della castità, veniva presa e posta 'inter pensiles
organizzazioni sindacali non vogliono accettare la proposta della fiom di uno sciopero di 48 ore
e sempre fin qui indissolubilmente cresciuta. della casa, 682: deh, chi 'l
, 2-ii-356: scriverò in marzo sul proposito della citata lettera, perché oggi nulla potrei
a una norma etica, a una legge della natura, a quanto si è posto
a quanto si è posto a regola della vita, anche alle convenzioni sociali.
passa? guicciardini, viii-230: nessuna legge della natura è più forte e legata con
legata con più vinculi che la congiunzione della anima col corpo; e nondimeno molti uomini
la rop- pono sciogliendola violentemente e privandosi della vita da loro medesimi. cuoco,
perpetua degli elementi che manifestano l'attività della vita. c. boito, 129:
tutte. -non tenere conto dell'espressione della volontà popolare. mazzini, 83-79
f f rompe le regole della prospettiva scientifica, nella quale li italiani
i. soranzo, lii-13-249: sono osservantissimi della loro religione, guardandosi molto dal romperla
osservanza e devozione. -costituire violazione della legge divina (il peccato).
mamiani, 81: nemmanco nei regni della filosofia si rompe guerra senza aver prima
guerra con me, rubandomi l'affetto della pisana. 47. intr.
e più ponderoso, quanto la materia della esalazione umida si truova esser piu spessa
che si ram troppo carico della turba de'soldati della guardia si roppe.
troppo carico della turba de'soldati della guardia si roppe. f.
orrende: il terremoto, i carri funebri della peste con sopra i monatti, dentiere
e grave / so- stenner tanto fuor della sbarrerà / che tutta l'altra gente si
guidar del sol l'ornato carro [della poesia] / convien passare e rompere ogni
a. verri, 2-i-1-376: il giorno della ascensione ho veduto la papale solenne benedizione
privare le fondazioni di un'opera muraria della struttura portante. p. petrocchi
nieri, 3-181: 'sbasato': si dice della testa, del cervello, che non
loro possessori e padroni. che sarà della mirandola? gli spagnuoli che sono a questa
del pesco e..., dolendosi della negligenza d'essere stato tanto senza soccorrerlo
, ecc. atti del primo vocabolario della crusca, 201: 'appiccola- mento':
se riuscisse lo sbassaménto del- l'acque della nostra chiana, verrebbero di qua anco quelle
o di un lago provocato dall'erosione della corrente o da lavori di sbanco.
ii-3-266: si domanda se con sbassar parte della pescaia de'monaci (o tutta volendosi
dell'interesse, l'altro sull'alzamento della moneta. mamiani, q-356: ognuno
, quanto più si discostano dalla bocca della versilia, che è il loro centro.
martello, 447: 1 naviganti [della nave aerea] ascenderebbero a quell altezza
potrebbero dar aria alle palle col volger della chiavetta a misura della sbassanza per essi
alle palle col volger della chiavetta a misura della sbassanza per essi voluta.
: si domanda se con sbassar parte della pescaia de'monaci (o tutta,
gabr. pepe, i-iio: il soffitto della loggia alza verso la porta delle camere
suolo del cabinetto verrebbe più alto di quello della stanza, o sbassarlo verso la porta
. -diminuire d'intensità il tono della voce. nievo, 1-417: le
sollievo ancora temporale si sbassò il prezzo della carne, del pane e del vino
del lago, ritrovai che il livello della superficie del lago era sbassato cinque palmi
, in modo che restava più basso della soglia dell'imboccatura dell'emissario. torricelli
tagliare il meridiano terrestre al di sotto della linea equinoziale (il sole nel suo moto
di piramide s'alza per di fuori della chiesa. carducci, iii-21- 295:
prima in via cavaliere su l'angolo della via mandria dicesi fabbricata nel 1149 e
, dei fluidi aeriformi, del fumo e della fiamma, crollò l'alto primiero cratere
per crescere appo gli stranieri la riputazione della tua patria tanto sbassata e umiliata.
ita col terzo di sbasso. -limitazione della circolazione di una moneta in un determinato
regno, cioè che colla maggiore abbondanza della moneta d'oro avrebbe scarsezza di quella
sbastigliato, agg. letter. liberato della bastiglia (parigi, in seguito alla
dall'assemblea nazionale dopo la presa della stessa avvenuta il 14 luglio 1789).
: non sapevo come svincolarmi dalle strette della indiavolata, senza sbatacchiarla nel muro,
. bonsanti, 4-585: abbrancato il corpo della femmina, lo sbatacchiava sul giaciglio.
o addosso a qualcuno. spettacolo della natura, 1-ii-176: poscia si sbatacchian
soderini, iii-514: quando il mallo della noce si stacca dal guscio, allora
delle ruote dei carri sovraccarichi nei fossi della sconvolta periferia. tomizza, 3-44:
albergo, quattro tegole sbatacchiate dagli scrosci della piova. -scompigliato dal vento (
nievo, 1-265: fino la campanella della nostra chiesolina io l'ascolto sbattagliare,
v-i-518: questo trasbordo e lo sfoggio vanesio della locomotiva manovrante in piazza, il suo
, l'ansante stantuffo, lo sbattagliare della campana... era uno spettacolo
. cagna, 1-47: le campane della parrocchiale sbattagliavano suoni di festa. bechi
. soffici, v-6-74: la gente della strada con la faccia intenta alla finestra
di frequenti assalti amorosi. della porta, 8-115: farò conto che drusilla
riprendo medesimamente lo eccesso che per cagione della grande moltiplicazion delle vesti e drappamenti di
abbia altra speranza che svegliarlo dal sonno della morte col ricordo dei loro amori.
finché sbattè la schiena contro lo spigolo della tavola. alare'aurelio, 149
sponde quasi deserte, e alle fratte paludose della puglia corrispondono le spopolate montagne dell'albania
: scesero da una parte e dall'altra della vettura, sbattendo gli occhi davanti alla
voglia di andare a passare il rimanente della giornata con lei, preso da un'
cittadini ha sempre gli onori e gli utili della città goduto tutti, e l'altra
grande animosità minacciava e nodriva il trattato della pace. b. barezzi,
254: l'oca per lo fastidio della lunghissima notte e per lo freddo canta la
doveiano dare de castan- gnie. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello
decta lega per lo podestà o notaio della decta lega sarà condannato e paghi la sua
.. si sbatta la quarta parte della condannagione sua. b. machiavelli, 8
debbi ora trarre la porxa dello sciemo della metade del diamitro e debbi multipricare la
del diamitro e debbi multipricare la metà della corda dello sciemo e. ddei sbattere
corda dello sciemo e. ddei sbattere della multipricazione di 58, e ora trai 2
, e l'orazione vale. piero della francesca, 67: mecti che il pu-
dell'avversario, et all'incontro il riso della parte con lo sforzo delle ragioni.
ognuno conosce che non isbatte quell'opposizione della novità et ignobiltà con altro scudo che con
loro fini, devastavano le parti superiori della macedonia, avvegnaché gli fosse sopra quasi
e cinquecento cavalieri presso a stobi terra della peonia assaltò gl'inimici. floro volgar
con la virtù di quello nello stabilire della sua signoria. f. barbaro, lii-
avendo assai presto sbattuto a terra parte della muraglia, ordinò per la seconda notte
. moravia, ix-380: la luce della candela le sbatteva in faccia e rosetta,
loro, lo sbattersi, la mutazione della faccia, tutte sono fraudi, inganni
unghioli le si impigliarono tra i riccioli della lana e non ci fu sforzo e sbatter
. vittorini, iv-121: un lembo della sciarpa gli si strappa via dal collo
si vanno scoprendo nuovi rincontri in confermazione della verità, la quale chi l'ha dalla
dove andranno a sbattere? il grembo della mamma non può riprenderli indietro.
sbattere la testa, quando mi ricordai della signora mimi, una famosa affittacamere che,
che, durante l'ultimo periodo angoscioso della guerra, mi aveva spesso ospitato.
piccolo spiraglio aperto, del suo sonno, della sua veglia, del suo dormiveglia,
, i-396: « me ne sbatto della vostra sacra vivanda! » disse padre alessio
ci teneva a non compromettere la calma della cucina e il suo ideale era che
melafumo. 2. porre fuori della chiesa. riccoboni, 33: s'
iconoclasti impuntandosi a riconoscerla per un simulacro della speranza. 4. mutare il
in relazione con il compì, ogg. della persona. grazzini, 30: fra
nomuc- ciacci. -rifl. della casa, 703: s'io avessi manco
fu costretta a sbattezzarsi assumendo il cognome della titolare. -con riferimento al mutamento
14-278: qualche tempo dopo, quelli della sinistra storica sbattezzarono via della pineta e
, quelli della sinistra storica sbattezzarono via della pineta e la riconsacrarono col nome di giuseppe
storici e viventi per rinnovarli coi latinucci della toponomastica antica. l'illustrazione italiana [
, 3-139: il trippa, come fuon della grazia di dio, si sbattezzava per
enfatico: che non osserva i dettami della religione, empio. n.
di fiori e oscurò l'aria colle tenebre della notte, la chiarì colla luce del
che non lascia però di far mostra della bella proporzione delle membra e del vago
erano così spessi e gagliardi gli sbattimenti della terra che tutta napoli se ne scoteva
casini, i-5: il solo zelo della gloria divina non basta a dilatare sì fattamente
sì generosi che non provino gli sbattimenti della paura. 3. rovescio di
iv-179: vedi come esco degli sbattimenti della fortuna et entro ne'tristi fatti della morte
della fortuna et entro ne'tristi fatti della morte. busca, 2-190: quasi
eguaglianza, l'alacrità fra gli sbattimenti della fortuna. 4. imprecisione nell'intonazione
musica, torrente che il fuoco della passione ha prosciugato, ripenso alle ultime
o di una figura sui piani principali della composizione di un dipinto; ombra proiettata
, nel piano, per l'ombra della figura. armenini, 3-101: può a
este, 62: la detta statua della religione riceverebbe lume migliore, non facendo
velato di verde, secondo gli sbattimenti della luce. d'annunzio, iv-2-1284:
sbattimento di fiamma viva illuminò una parete della palazzina. govoni, 330: ancora lo
pigiato nel podere, gli abiti lunghi della bisnonna e i gilets neri del bisnonno,
gilets neri del bisnonno, il charleston della mamma e il rock 'n'roll della zia
charleston della mamma e il rock 'n'roll della zia. 7. mus.
ordinò... che... della somma principale si avesse a sbattere tutto
: io stavo al lavatoio, l'ultima della fila: avevo un panchetto sotto i
si fa scorrere successivamente sulle varie parti della pagina, picchiandovi sopra leggermente col mazzuolo
per applaudire. p. della valle, 3-385: viene il re,
gli diamo un saluto con una sbattuta della sola testa molto stravagante, ma col turbante
9-26: fu stranamente intermediaria... della spiccia intimità che il padre..
altrettanto pronta ad accompagnare i punti salienti della narrazione con qualche svelta sbattutina del manico.
il tonfo dei panni sbattuti sull'orlo della fontana, si commoveva. -chiuso
308): la palla percosse nell'arco della porta, e sbattuta indietro, colse
, e sbattuta indietro, colse nella canna della gola del detto il quale cadde in
gli strinse il bavaglio alla gola, della spuma del sapone sbattuto gl'intrise le gote
, 46: fu certamente mirabile giuoco della fortuna ovvero piuttosto della cecità degli uomini
certamente mirabile giuoco della fortuna ovvero piuttosto della cecità degli uomini o vogliamo dire inganno
: gli spagnuoli stavano pure con desiderio sincero della pace perché, stanchi della lunghezza di
desiderio sincero della pace perché, stanchi della lunghezza di tante guerre, sba- tuti
un fastidio opprimente, un'agra nausea della vita che, lontana dai consueti affetti,
che, lontana dai consueti affetti, fuor della traccia delle abitudini, si scopriva a
non si veda la seconda di cambio della torre di babele ». = comp
, fin da giovane, a soffrire della primordialità, grossolanità del linguaggio: scrivere
sul leggio dei riti immondi i sacrestani della disfatta hanno collocato il libro della cronaca
sacrestani della disfatta hanno collocato il libro della cronaca di caporetto; e lo sfogliano
filo d'acqua che sbava nel fondo della bolgia spaventosa. lucini, 1-118: in
illusionismo lu- ministico che involge la giustezza della veduta di sottinsù; comincia insomma solo
, 682: la parte ch'è fuora della fornace, il detto buco si deve
studio d'uno scultore fecondo la quantità della creta, le armature, i modelli
2. eliminare la peluria dalle fibre della canapa, per ottenere un filato più
. 2. imperfezione, irregolarità della superficie o dei margini di un corpo
: gli accenti drammatici, ad eccezione della 'canzone ermetica', hanno sbavature o insistenze o
brignetti, che mi pare molto meglio della 'deriva', perché è tornato a parlare
'deriva', perché è tornato a parlare della sola cosa di cui sa parlare cioè il
altro noi ce la sbavazziamo in barba della peste e della carestia. = frequent
la sbavazziamo in barba della peste e della carestia. = frequent. di sbavare1-
alla tesa del cappello avevano poco o niente della paina pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato
mori, sbeffando disse molte parole inoneste della nazione fiorentina. 2.
, peggio che malandrino, qual verme della terra, qual peripsema della giudea,
qual verme della terra, qual peripsema della giudea, sbeffato con derisioni, bestemmiato con
nuova famiglia d'originali: gli sbeffatori della villeggiatura e dei villeggianti.
: aggiungevasi a tutto ciò la vendetta della sbeffatura (se richelieu ne veniva in chiaro
in chiaro) per conto del matrimonio della combalet. goldoni, v-1032: ogni
altri lo sbeffeggiavano: « hai paura della mamma, neh? o della barberina
hai paura della mamma, neh? o della barberina che ti tratta a sculacciate,
di speranza: poiché tutti oramai sapevano della sua eredità, lo sbeffeggiavano, bonariamente
: quei fiati, quegli occhi sbeffeggiativi della maga, quei lascivi sottintesi, bisognava disperderne
. brusoni, 2-142: qui nel finir della musica, sbendati loro gli occhi con
locuz. sbendare gli occhi, gli occhi della mente a qualcuno: rivelargli una verità
che come nemica fuggita, tardi pentita della sua ingordigia, se ne uscì di
alla filosofia che mi sbendò gli occhi della mente. = comp. dal
), agg. liberato o libero della benda (gli occhi, che riacquistano
religiose con eccessiva ostentazione delle pratiche esteriori della reli gione. =
arma soa de sopra e l'arma della donna de sotto sbennata. = deriv
come un'anguilla, fra le braccia della serva. soffici, i-87: una
odesi dietro su dall'alto uno sbercio della nota voce: si volta, e te
/ e penetrabilissimi verduchi, / e lame della lupa, / da sfondar qualsiasian sberghe
iscoperti, ispaventati i nemici per lo pericolo della nuova morte, la terribile ischiera diserarono
barberino, 1-38: gli misse la punta della spada sotto lo sbergo e per lo
, antonio, -cicatrice provocata da una malattia della quelle erano altrettante sberle? come era
cuginetto timido, rispettoso e petruccelli della gattina, i-39: il vaiuolo l'aveva
aver dà un sberlotto a un cagnoletto della patrona, che m'aveva orinà su
ita... è l'idea stessa della bellezza, accomiatata dagli sber- effi dei
mai un canto a gola spiegata come quello della capinera o dell'allodola o del merlo
volponi, 4-75: a parte gli eventi della storia vera e ufficiale, era successo
sulle braccia dei nove continenti al centro della pista e poi rimbalzare elastico sberluccicando e
bisognava adesso sollecitare l'appoggio dei membri della giunta municipale, e si sberrettò in
; mentiva sottraendo la ricchezza al dominio della morale, sbertando nella pratica ogni legge
. martini, 4-256: leggevo i romanzi della sand: sand, hugo, lamartine
ragazzacci, vestiti nelle fogge più bizzarre della miseria, sbertatrice delle mode di tutti i
dei miei abita e sulla tinta abbrunata della mia pelle. moravia, ii-26:
sotto un trofeo di lampadine ai lati della porta. palazzeschi, 9-88: una sola
sola valigia abbandonata o dimenticata nel mezzo della piazza, magari di quelle legate con
scherno o in invettive). della porta, 2-154: eccomi qui per sbestiarti
, e così venne a publicare la disonestà della casa sua, che ella aveva messosi
abbocca la zinna / del fiasco e della tazza. lalli, 5-27: si dièr
, che il calido bicchiere / via della man gli sbalza tremebonda. 2
4-142: eran venuti tutti: tutti vestiti della domenica, le scarpe coi chiodi,
settentrione / ricuperate lo stato felice / della possente e nobile radice. berni,
fosse il bianco o sia l'aurino della luce, e non piuttosto un giallo sbiadato
... / nella memoria stanca della sera. -sostant. tozzi,
paesetti; e poi, con lo sbiadirsi della sera, li rinascondono dentro se stesse
che non si ricordi più né anche della nonna se non come di un nome da
vedere le sibille di raffaello nella chiesa della pace, come forse la più bell'opera
); cereo, esangue (il colore della pelle). -anche sostant.
estratto, rimasto accanto ai padroni nel momento della strage, mi risultava sbiadito d'ogni
o voglia di vivere (un periodo della vita); compiuto per abitudine,
deledda, i-337: anche le pagine sbiadite della sua vita racchiudevano un episodio romantico.
, a stillare i momenti più accesi della mia vita per rifarsi dei suoi anni
di collegio, quelli del ginnasio e della palestra ginnastica. bocchelli, 5-82:
oggi? romanzi sbiaditi come l'acqua della rigovernatura dei piatti, in cui nuota
consuetudinarie e di riflessionuccie triviali quel ragno della prosa borghese. comisso, iv-79:
. crescenzio, 2-1-74: in luogo della brusca che s'usa nelle vele delle
resti tagliata a sbiagio, la quarta parte della lunghezza della tela. vocabolario nautico [
sbiagio, la quarta parte della lunghezza della tela. vocabolario nautico [s. v
. -rendere più chiaro il colore della peluria del coipo, dei capelli;
sbiancava la mano, rendeva specchiante il legno della chi lavagne di questi paesi
chiaro, ma ve ne ho osservata anche della rossa cupa o cancellare i colori,
cancellare i colori, stingere. chiara, della verdognola, della gialliccia e della sbiancata.
, stingere. chiara, della verdognola, della gialliccia e della sbiancata. ria
chiara, della verdognola, della gialliccia e della sbiancata. ria, 5-68:
una fragranza scolato col verde. della porta, 9-125: quando tu troverai il
, 19-148: i paesi inerpicati sullo schienale della / sulle sbiancate labbra / dei
apre assonnati occhi sbiancato e rigido della bambina. d'acqua / alla
- che ha perduto il colorito naturale della car- sostant. nagione per il
improvviso per un'emozionequal e come donnicciuola della città. violenta, per paura
esangue per effetto di una malattia, della stanchezza o per la vecchiaia; smorto.
giacomo, i-698: dalle sette e mezzo della mattina fino alle dieci la carneficina delle
emozione, si ritraevano istintivamente nel fondo della cucina. - arrossato beltramelti
del riso bramato; provvede all'apertura della serranda di alimentazione della macchina; aziona la
provvede all'apertura della serranda di alimentazione della macchina; aziona la macchina mediante apposito
granelli di riso da parte dell'utensile della macchina, l'espirazione dalla macchina della
della macchina, l'espirazione dalla macchina della pula e del farinaccio e lo scarico dei
la sbiancatila delle tele e l'introduzione della filatura a molinello, più spedita e più
. sbianca (nelle lavorazioni industriali della carta e dei tessuti).
sm. operaio addetto al candeggio della pasta da carta prima delle successive lavorazioni.
del ri- tano, fra i vapori della guazza e lo scuro delle macchie una
ha perso la vivacità del colore della buccia (un frutto).
bresciani, 1-ii-708: i gran quadri della peste di tucidide e di lucrezio sono
tecchi: 2-79: lavocetta... della vecchina... continuò a sbiascicare
del compenso, ma non accetta quello della carta asciugante e fa bene.
: la medaglia l'avrà presa il tenente della divisione che è venuto il giorno dopo
2-79: la vocetta umile, sbiascicata, della vec biscioni [s.
121: al primo alito marzolino della primavera, le delle ragazze sbiciclettarono da
. colore azzurro pallido. cader giù sbrigativo della strada e quel suo tutta sbiecarsi lomazzi
per ca gione dello sbiecare della sala. sbìbbola, sf.
, sbieca aguzza e assennata la bazza della vecchiaia calcolatrice. 7.
sbieca, veniva in capo dell'angolo della strada, volta in faccia di via
. loria, 1-123: la bocca della caverna appariva sbieca e nera. pavese
pavese, i-91: nell'ala sbieca della cascina sotto il fienile, si allungava
il basso muro, bianco e cieco, della stalla. sinisgalli, 3-11: il
quali pertugi trapassano a sbieco dalla superficie della tastiera insin dentro il ricettacolo de'bischeri
stanza camminando di sbieco, a testimonianza della sua qualità di bastardo.
giacomo, i-730: la confusa biancheria della larga tavola che si allungava fin sulla
tavola che si allungava fin sulla soglia della bottega, il bianco dei panni, delle
, 6-31: continente sin nella espressione della sua gratitudine, ella ringrazia per modo
... guardava di sbieco l'albero della libertà, e pareva disposto ad accoglier
essendo rotta e sbarattata la retro- guardia della compagnia,... messer amerigo del
cortigiani, lo sbigottimento del fratello, della mamma e del figliuolo del re, la
re, la confusione e la vergogna della regina, che pur voleva negare, e
, in un tenero sbigottimento, meravigliandosi della violenza dello sfogo. bernari, 3-240:
la quale egli avea edificata e i cibi della mensa sua e le abitazioni dei suoi
2-41: il [cane] guardiano della casa in villa s'ha da eleggere di
, ed io spartirò teco 1 beni della terra;... fammi terribile,
, iii-6-244: le fredde ed anguste pene della miseria e la dispersione della famiglia non
anguste pene della miseria e la dispersione della famiglia non isbigottirono il forte animo del
subitamente venire il bavaro e castruccio all'assedio della città, isbigottirono assai. boccaccio,
uomo che mai nascesse sotto il cerchio della luna e sbigottì sì fieramente che mancò
e non vi sdegnate per la collera della signora ippolita. b. croce, iii-22-23
-sbalordirsi, stupirsi, meravigliarsi. laudano della compagnia di san gilio, 465: dice
cielo, incorporeo il fragile cerchio della luna. = voce di origine
e con questa ballatetta / va'ragionando della strutta mente. s s
le vittorie de'fiorentini e la presa della forte città di volterra, isbigottiti molto,
., nella tema... della vicina morte sepolti, erano ridotti a
] con la prima educazione le arti della invasione, l'arte di guerreggiare gli
si erano adunati insieme, e sbigottiti della patria si erano convenuto abbandonare la italia
non antichi, sbigottiti dalle molte difficultà della arte, conducevano le figure loro sì
di venezia, credendo che la congiunzione della spagna coll'inghilterra troppo sbilanciasse le forze
spagna coll'inghilterra troppo sbilanciasse le forze della cnstianità e mettesse in grandissima contingenza le
7. figur. superare i limiti della prudenza esprimendo apertamente il proprio parere;
sbilanciate da un inerte ed inerme abbandono della sinistra rattratta e dal mettere avanti la
sbilanciato al braccio, e però l'asse della persona impendente dall'altra parte.
ha tra le mani gli affari più intrinseci della di lui famiglia ed economia sbilanciata.
, ed essendo la mala coscienza madre della codardia, non ardivano alzar la voce a
so se vi ricordiate, signor cresippo, della promessa, che un giorno mi avete
comprendere lo sbilancio sempre crescente traile ricchezze della città e delle campagne. moravia, 22-145
qualche sbilancio d'acque con grave danno della città di padova, se le voleva
volando con uno sbilancione sui dieci gradini della scala, si precipitò dietro alla sua madre
cicognani, iii-2-295: sulla tavola giù della stanza da desinare c'era un foglio
padre stefano pensava a certe cose sbilenche della vita, perciò procedeva concentrato e un po'
sbilicò e rovinò giù un buon tratto della costa co'bauli dietro. 2
di sfere, rotolio / ubi consistam della / mia sbinariata vita / tra incerto
. c. tomaselli [« corriere della sera », 17-xii-1942], 3:
.. s'era fatta in sull'uscio della scala. = deriv. da
in bioccoli una massa di lana prima della filatura. mini, 19: le
: ho conosciuto per diretta esperienza la vita della piccola borghesia... e ho
sbirciatina alla pasticceria elegante, la sola della città, che vi apriva le sue vetrine
ragionevoli toglie il bisogno di sbiracchiare e della trista genia dei mediatori. = denom
aviò con frettoloso passo verso il luoco della giustizia. g. f. loredano,
. nievo, 3-88: codesto flagello della sbirraglia era il peggiore d'ogn'altro in
peggiore d'ogn'altro in ogni parte della repubblica. faldella, i-3-7: la famiglia
il timone che guida la nave nel bollire della tempesta e saper come governarci ne'movimenti
tono da compieta / il gran capoccia della sbirreria. -per estens. sede dell'
di ogni spirito militare e con l'afflizione della sbirreria e dello spionaggio in cui prodigava
boccalini, i-209: conforme ai termini della pratica sbirresca, subito fu torturato e
i sudditi... senza la forza della milizia sbirresca. guadagnoli, 1-ii-292:
sbirresche e t altre arti e violenze della tirannide. bandi, 1-ii-39: da quella
alacrità da parte del governo alla organizzazione della guardia nazionale, tanto necessaria in un
occorre cercarlo nei metodi di inaudita brutalità della polizia americana: sempre lo 'sbirrismo'crea
scamparono, e si rifugiarono nella casa della donna che li nascose nella soffitta mentre
chi tende a imporre dogmaticamente il rispetto della tradizione contro ogni proposta innovatrice. -
alla stampa, vero sbirro e carnefice della letteratura. -chi, in un
serranus cabrilla) in area livornese, e della menda schiava (maena smaris) in
zelo di un centinaio di sbirrac- chiuoli della piu bassa specie. -spreg.
montanelli, 1-5: l'opera principale della restaurazione toscana consisteva a rifare la sbirrocrazìa
come gonne sgargianti / di contadina a festa della terra: / tutte sbisciate di bei
gtov. cavalcanti, 1-133: none impaurire della minacce e non sperare per le lusinghe
pensieri', potranno sbizzarrirsi contro il librettista della 'gioconda', tacendo de'suoi pregi di
: rinvolto [machiavelli] nella muffa della viltà per isbizzarrire la fortuna e vedere 'se
nemico, infatti, era lo sbloccamento della piazza di tobruk. 2. per
buzzati, i-777: le supreme esigenze della ristrutturazione urbanistica imponevano l'apertura di una
di stato svizzero informa che i fondi della banca di stato russa in svizzera sono
. intr. sport. battere sull'orlo della buca, senza entrarvi completamente e rimbalzando
da un momento all'altro l'ingorgo della strada può sbloccarsi. 8.
impelleva concomitato da fischio ohi ohi ohi della vaporiera in attivo, non riuscì per
che prevede... lo sblocco della questione dei decimali. 3. ferrov
suoi lutti in questo autunno caldo e triste della tv amerika, costoso acquisto di canale
, 6-ix-1988], 6: le bobine della radio vaticana... ieri erano
, ma conietturava che fusse uno sboccamento della palude meotide. g. bentivoglio,
arcivescovato di treveri e situata allo sboccamento della mosella nel reno. lancellotti, 1-663
varco.. prorompente dall'orlo della veste. carfoglio, 1-43:
contemporanea sboccante spesso in una trasfigurazione lirica della realtà umana. sboccare (
lisbona. carletti, 56: fiume della piata... sbocca nella costa della
della piata... sbocca nella costa della terra detta del brasil. temanza,
padova, aveano fatto perdere il ramo destro della brenta che discendeva verso chioggia, caricando
allo sboccar del tago dalla medesima banda della città ha la fortezza di san giuliano.
allignati molti pessimi abusi perniciosissimi alla purità della fede. -uscire, aprirsi (
scale, e benché siano nel corpo della fabrica, non rendono però alcun cattivo
sole e hanno alcuni spiragli dal fondo della tossa per la grossezza del muro,
del muro, che sboccano nella sommità della casa. barbaro, 319:
al piano del mercatale e alla muraglia della città, di dove sboccando per più
dove... sboccano le due polle della fontana crissida. frocchia, 875:
: l'acqua che sbocca laggiù dagli archi della fonderia non è più quella di un
intendere che indi nascesse anche la legge della repressione e dell'ira, e di
che sboccava con una finestra al livello della strada? -aprirsi (una piazza)
istrada iulia, isboccai in sul canto della chiavica. a. f. doni,
v-1-194: cominciamo a vedere il chiarore della luna. dal sottoportico sbocchiamo in piazza
: nell'atto quarto aristodemo sbocca fuori della tomba affatto delirante e privo di sentimento.
savinio, 12-332: dalla tasca superiore della velada, là onde altrove sbocca secondo
spuma di un fazzoletto o il gancetto della stilografica, a lui sporge la boc-
doppia corrente a destra ed a sinistra della bocca. -prorompere, scoppiare (
la questione dell'arte sbocca nel problema della religione. -pervenire a un risultato
in mare con duoi rami. documenti della milizia italiana, i-302: giuliano e
di fianco alla porta, al posto della sentinella d'onore, un barile da
..., quantunque negli usi della vita parlasse il dialetto con più grazia e
sode e pesanti come pietre. bollettini della guerra 1915-t8, 22: le truppe
africane... pose tutte le premesse della sua futura politica intemazionale, sboccata,
figure quasi persiane, come nelle maioliche della casa del alfenique a puebla: mascheroni
pezzo d'artiglieria, con la rottura della bocca). botta, 4-622:
: già erano... i cannoni della piazza o sboccati o scavalcati. guglielmotti
da quello trasportato sì rattamente nell'estremità della ripa del fiume che, non potendolo dal
... furono i dottori più accreditati della sinagoga. giuglaris, 322: giovane
. aletifilo, 24: se il freno della vergogna non prolongasse e raffrenasse, in
ricca miniera per coloro che si dilettano della toscanità, non di quella sciatta, sboccata
tradizionali, colui che estrae il tappo della bottiglia di spumante, tenendola inclinata con
'sboccatore': toglie a mano il tappo della bottiglia di spumante, tenendola inclinata con
vi-80: prima che vadasi alla sboccatura della bottiglia, frattanto che si allestisce la tavola
gozzi, 1-123: circa l'ore o della mattina 30 aprile, passando certi remorchianti
e testate delle fogne dell'altre fosse della coltivazione. 3. apertura verso l'
, 15-i- 229: nel centro della terra, pone il poeta che finisca il
mano in mano insino poco sotto la faccia della terra, ove egli vuole che sia
e particolarmente alle venute e alla sboccatura della trincea. galileo, 5-16: il suo
base o sboccatura viene verso tal parte della terra che nel suo mezzo racchiude jerusalem.
daniello, 200: attraversando la riva della decima e ultima bolgia vanno verso il
. de bottis, 37: la superficie della lava che cacciò la voragine a.
forte a castel san pietro nella sboccatura della valle di vraita, impedì...
). sbocchettato, agg. privo della bocchetta di metallo (una serratura,
delle foglie sbuccianti, secondato dal pensiero della giovinezza dell'anno. carrer, 2-497
il verde, vibra le prime scintille della sua luce tra la morente chiarezza dell'aere
(un germoglio). spettacolo della natura, 2-ii-143: queste due foglie [
svilupparsi da seme ed a spuntare fuor della terra. comisso, 14-40: si avvicinò
perché, arrivando la mosca nel tempo della primavera e facendo una piccolissima fessura ne'
una piccolissima fessura ne'rami piu teneri della quercia, in quella fessura nascondesse uno
come gonne sgargianti / di contadina a festa della terra. -per simil.
simile è avvenuto finora per la filosofia della prassi; i grandi intellettuali formatisi nel
a sbocciare e romper nel più debole della campagna. maironi da ponte, 1-ii-15
poco mi sbocciano i seni / fuor della tela macera di sudore. alvaro, 5-43
quando gli sbocciavano nel marmo le forme della statua, egli recasse nell'opera la
sole, avevano iniziato vittoriosamente la ricostruzione della loro esistenza. pratolini, i-39: questa
inattesa, che appariva davvero un miracolo della felicità. -manifestarsi con piena evidenza
, tal quale ella era nello sbocciare della sua primavera. palazzeschi, 1-122: tu
1-122: tu sei nel pieno sbocciare della giovinezza e io sono decrepito. 9
, secondo che si mantiene nella linea della realtà o da quella si allontana. solaro
sbucciaron sì presto che nell'ottavo anno della sua vita fu capace d'abbozzare una
, 296: sobrietà, sodezza, gravità della plastica sono i dati da cui sboccia
iii-183: i brachi sbucciati dalle uova della seconda specie, appena nati ed usciti dai
il pieno sviluppo fisico e il culmine della bellezza. guerrazzi, 9-ii-101: dovete
sbocciata nel lembo più caldo e più florido della zona temperata indietreggia lentamente: le sue
, sbocciato col culto del classicismo e della sobrietà. sbocciatura, sf.
fenoglio, 5-i-444: nessuno era lontanamente della sua classe, fisica e non, a
cecchi, 9-312: al primo sboccio della personalità, nel cresciuto possesso dei mezzi
bandi, 1-21: comincia dallo sbocco della via de'vanni in via di mezzo e
alla casa del vicario; gli sbocchi della strada furono sbarrati di travi, trincerati
. carducci, iii-21-235: gli sbocchi della piazza erano custoditi dagli armati del zambeccari
delle fontane possano essere generate nelle viscere della terra, le quali colando e a
guardava da qualche tempo verso uno sbocco della valle. verga, 8-84: tutta la
la pianura di passanitello, allo sbocco della valle, era illuminata da un chiarore
navi da guerra riscatterebbero l'onore violato della bandiera conquistando agli slavi del montenegro lo
il porto saranno esercitati secondo gli interessi della città e dei paesi che se ne
e la nave affretta verso lo sbocco della baia che si profila lontanissima laggiù.
i-210: l'accompagnarono sino allo sbocco della foresta. -vomitorio di un teatro
sgorgano lenti / gli ultimi sbocchi / della rosseggiante linfa. -accesso di vomito
sommo artificio eseguito, perché gli influenti erano della stessa capacità degli sbocchi refluenti, onde
fiorentino, lv-197: la vantata ricchezza della toscana è veramente effimera e discendente soltanto
di fare di qualcuno dei cattivi ancoraggi della migiurtinia uno sbocco fiorente. -possibilità
e di idee di un artista; manifestazione della sua creatività. linati, 13-100
invasato da quel suo progetto di rigenerazione della grecia, la testa in sul piatto,
appunto era costume di tutti in casa della contessa. carducci, iii-24- 109
come si suol dire, al par della giustizia, il coleroso sbofonchiava, stravagava,
crescenzi volgar., 4-1: le foglie della vite..., in acqua
un combattimento. -anche: il raggiungimento della loro fase più acuta. m.
dovesse fra quegli sboglientamenti d'armi la persona della regina madre. 5. tumulto
sovietico che è stato ottenuto nella fase della guerra ora conclusasi vittoriosamente. = nome
in questo pontificato per promovere gl'interessi della famiglia riaria non si ebbe scrupolo sbocconcellare
, comecché gl'interessati presumessero sostenerli beni della chiesa universale, e però incorso nella
7. assaporare i piaceri, le gioie della vita. bacchelli, 17-13: tornavano
4-1-47: io do il voto in favore della sbocconcellatura d'italia, perché non lo
papa, nel quale appunto siffatta sbocconcellatura della sua autorità aveva acceso più che mai l'
quando il losco mob (il giro della boxe) gli trovò un avversario di comodo
vino, la crudelità è la pigion della casa, la morte è il pigliare il
, 1-84: udito ch'ebbe lo peccato della amica sua, e sì come l'
, e sì come l'animo si sboglientava della superba ira, prese l'arme usate
, ricorrendo nelle menti loro le immagini della passata vita, si disbandassero e fossero ridotti
: peccato che, sbollito il fervore della lotta elettorale, sia sottentrato il cholera
aglio, ch'era come il segno della loro ferinità. = comp. dal
dino da firenze [tommaseo]: della cura degli animali isbonzolati.
isbonzolato per esperienza. mettiti il dito della mano in quest'enfiatura; se il
considerare alcune basse e apparentemente vili cose della na tura. manzoni,
; tale operazione precede, nel ciclo della lavorazione laniera, quella della cernita e
nel ciclo della lavorazione laniera, quella della cernita e viene generalmente effettuata nei mercati
cancellare mentalità, gusti e consuetudini propri della borghesia. migliorini [s. vtj
la guancia con un dito posto all'interno della bocca e quindi rilasciandola bruscamente.
sbornie, credo a seconda dei vini o della stagione. carducci, ii-1-201: l'
un'ora e mezza: briaco sempre della sbornia che terribile presi iersera. verga
sommità del cielo montando nel pallon volante della filosofia; professori insatiriti da fatali sbornie
foco / a parlar del cognato e della zia / o del piovano che s'è
lo scontento e la nausea, nausea della parola scritta. g. bufalmo, 1-62
isviare, se mai, l'attenzione della gente, e poi infila una redola
tensa esaltazione e commozione; rapimento della mente e dell'animo.
che: naturalissime, dato il genere della nostra esistenza. non si può
chi ne gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che sieno, s'usano
]: 'sborrare': levare tutta o molta della borra che era in cuscino o simili
con un vaso accomodatovi in cima della medesima materia a sborrare il bollire.
agg. esaurito, giunto al termine della propria capacità creativa (la vena poetica
capitulazione fatta con viceré, per osservanza della quale il papa aveva sborsato grossa somma
scudi alle cose che coficorreno al far della imagine. -oh ecco, li sborso.
miss ethel holloway, sborsato il denaro della compera, disse al signor trockley che
tu ch'io sborsi il prezzo / della mia libertà? verga, 8-45: ora
un bene morale 0 per il raggiungimento della perfezione o di un vantaggio spirituale o
vale? cavazzi, 677: il costo della mia vita, quantunque volentiere l'avessi
quantunque volentiere l'avessi sborsato in ossequio della fede, non però importava quanto l'interesse
peccatori,... sul banco della croce sborsò all'etemo suo padre er
, sulla quale fu sborsato il prezzo della nostra salute, che fino allora si
accettano di sborsare... l'oro della divina parola a chi loro contribuisce
, 1-xxviii-13: affine di risarcir onetore della dote sborsata. leoni, 687:
un bene morale, per il raggiungimento della perfezione spirituale, per l'otte- nimento
persuase di farsi a rivedere de'conti della sua vita e con una generai confessione
, di tante fatiche, del sangue e della vita. -con riferimento al sacrificio compiuto
uomini dall'unghie di satanasso con un cenno della sua potenza. non però volle che
per tale sboscamento sia preceduto il permesso della regia camera o con quali mezzi siasi
l'idra è la gran selva della terra... ed ercole la spense
ch'esso le selve e coltivare i deserti della gentilità. bettinelli, 1-i-274: quelle
e nel suo fondo in virtù della soverchia caduta. = nome d'
fresco: il vino usciva dallo zipolo della botte. 2. agitare,
-fuoriuscire di botto dal collo della bottiglia (il tappo).
sbotta fuori, straripante, al di sopra della cintura. pasolini, 17-188: al
egli, tra uno sbuffo e l'altro della pippa, raccontava ai camerati: «
. lasciarsi coinvolgere, immedesimarsi nelle vicende della vita, nella realtà. e.
che nullo uomo lo potea credere. della porta, 8-117: s'io rincontrava,
andare... alle comode mollezze della conversazione sbottonata, alle vecchie barzellette ambrosiane
villania, si punisca con la pena della quarantena. botta, 4-917: con questi
guerrazzi, 4-604: malgrado lo sbottoneggiare della impronta e stemperata setta che dei moderati
qui... sbozzare questo concetto della filosofia, che si può dire nasca
le legature abbozzate. si dice della gomena, della scotta, del paranco,
. si dice della gomena, della scotta, del paranco, del bastimento e
punta direttamente sul cossa: il panneggio della santa, soprattutto, stupendamente sbozzato come
tutto di pietre pulite. p. della valle, 3-35: trovai in questo
posare lo sguardo su l'opulento sopore della marcita che ci fumigava davanti e quei bei
, scolpito sul modello delle prepotenti rocce della nostra penisola. viani, 19-380:
: anche il sicario è al vertice della gerarchia, / coi suoi semplici lineamenti
rifinito. contratto collettivo nazionale dei lavoratori della ceramica. aziende industriali [5-iii-1987]
vantaggio, e con vantaggio e decoro della città. 2. nella fabbricazione
dal bozzolo (con riferimento alla metamorfosi della crisalide del baco da seta).
: nell'uso dinota anche l'uscire della farfalla dal bozzolo, tanto che s'ode
: 'sbozzolare': il levare i bozzoli della seta di sulla frasca. carena, 1-314
). 2. l'uscita della farfalla del baco da seta dal bozzolo
. qualche intoppo nella sbozzatura dell'articolo della liberta di coscienza. caldesi, 1-2:
, insieme con molti altri di quelle della chiesa dell'escuriale, in appresso assai
dai tessuti di fibre cellulosiche i residui della bozzima (ed è usato nella fase
bozzima (ed è usato nella fase della tessitura). sbozzimare, tr
sbozzimatura, sf. nella fase finale della tessitura di filati di fibre cellulosiche,
, 2-3-145: furono il primo sbozzo della grande opera, che poi di pien lavoro
foglio e foglio v'è quello sbozzo della 'pentecoste'. bresciani, 6-ii-214: oh
che così sempre riuscirono i primi sbozzi della virtù e della scienza. -impronta
sempre riuscirono i primi sbozzi della virtù e della scienza. -impronta o tratto stilistico
. spallanzani, 4-ii-268: l'ardore della fornace... imbianca [il
rezasco, 1010]: dazio della bozzola in campagna che esi- gevasi
arbasino, 9-168: di tra la astuzia della ragione e il manierismo della smanceria.
la astuzia della ragione e il manierismo della smanceria., tripudio inverecondo di vituperose
povera gente discende una bellezza del panneggiare della quale soltanto giotto aveva dato qualche prodromo
sereni, 3-83: le giubbe sbottonate della disfatta, un elmo / ruzzolante tra 1
si sbraca, se ne fotte / della resa con dignità. 7.
1-257: fumava la polvere... della casa di fronte che s'era sbracata
10. perdere il senso della misura; assumere atteggiamenti sconvenienti, sguaiati
la parola'veramente a tutti, invece della discussione assembleare sistematicamente interminabile...
'se la montagna sbraca'(scoprasi della neve che si scioglie) 'vendi
2. mancanza di equilibrio, di senso della misura, di dignità, di compostezza
7-180: almeno sottoterra, nella cava della rena, bruno e cencioso e sbracato com'
con riferimento ai rivoluzionari che nella francia della seconda metà del sec. xvtii,
distratta per essere di quei terribili guardiacaccia della tenuta. -condotto in modo disordinato
'falstaff', la più rovente fra le tragedie della gelosia e la commedia più sbracata,
di atmosfera estetica, dal neoroma- nesimo della rivoluzione francese al romanticismo, dal pamassismo
grasso, contenuto e insieme sbracato, della 'magna'. -oltremodo intenso, smodato (
. moretti, 15-321: sull'uscio della cucina il vecchio si sbraccia disperatamente:
cecchi, 6-79: dalla prima fila della balconata a destra, sporgendosi e sbracciando
e sbracciata, essa agitava nel vano della madia le sue belle braccia di ven-
gualdo priorato, 7-88: ancorché li negoziati della pace non fussero sbracciati, il duca
. 3. dimensione dell'altezza o della lunghezza di una gettata di terra di
non solo i vinti danari [al gioco della primiera], ma di quegli che
pezzetti dell'orpello] mettevo nel tizzonaio della fornace della banda dove si sbracia, e
orpello] mettevo nel tizzonaio della fornace della banda dove si sbracia, e li
. -liberare una fiaccola dai residui della combustione. e. cecchi, 3-122
b. davanzati, i-40: rallegravasi della sedizione spenta, ma tessersi germanico,
'fare sbraciate', cioè vanterie e ostentazioni della propria persona. cesari, 7-688:
altezza de'suoi pensieri, la rettitudine della sua giustizia (e ho fatto una
... nello scamiciamento sbraitante della zuffa e degli urli. cicognani,
levigata dal bon- ton... della vedova dolorosa, ma dama di buona
: poi, sia detto ad elogio della nostra sbraitante democrazia,... abbiamo
palazzeschi, i-748: le sue campane [della ss. annunziata] sono medie di
v-1-457: sull'uscio dell'altro quartiere della villetta, una ragazza in sottana di
governo, la coda gaietta e degna della monarchia. loria, 1-168: la bellona
di sbramare la propria avarizia sui fondi della nazione. c. arrighi, 15
studi, al silenzio e alla calma della sua stanzina gli si faceva risentire ben
? pascoli, ii- 261: della lupa esprime, come meglio non si potrebbe
, e non pensa agli atroci spasimi della sua vittima. = comp.
., avendo ancora gli occhi alquanto della lunga sete sbramati e prendendo riposo del
la fuga per trovare scampo dagli sbranamenti della fiera. f. casini, i-247
sbranare. -ri fi. della porta, 8-29: o dio, non
, sbranavano la bella penisola a beneplacito della spagna. -ridurre in pezzi (
odio, l'interesse e lo spirito della vendetta e così altri affetti torbidi,
i pensieri] che con la scusa della debolezza s'insinuano al cuore degli uomini
malattia... già lo aveva sbranato della sua carne.
tanta confidenza di don agostino e tanta tracotanza della sua riputazione ed innocenza. brusoni,
verdastro a sua volta sbranata dai denti della fiocina. 3. per estens.
, ecco cadérti al piede, / della vittima santa i santi panni. palazzeschi
tappezzerie delle pareti, i tappeti preziosi della famiglia, lacerati, sbranati, ridotti in
siccome egli venne a trovarsi nel mezzo della colonna, anche sulla piazza e sul sagrato
colonna, anche sulla piazza e sul sagrato della chiesa si trovò come portato dalla gente
lati gli olandesi per isbrancarli dalla consociazione della francia. guerrazzi, 10-484: il cardinale
, avendo a sbrancar dalla trista mandra della magistratura una bestia malefica, alzò le narici
: crebbe l'amore tra i membri della medesima famiglia; onde scemò in questi
valore politico. giusti, iii-274: della libertà che doventa tirannide nelle mani dei
il muraglione, a mattoni, del giardino della scuola, in cima al quale s'
tempo, si ammirarono i bei dipinti della vecchia scuola piemontese, i laghi, vividi
'cavone un piacere sbardellato'. a proposito della gola, dicesi sbrandellata e sgangherata.
la veste sul petto perché vedessero lo sbrano della lancia sul costato. -figur
grossolanamente sbozzata, si vedevano le rigate della sega, le tacche delle scuri, lo
di quel compracarte, prenda a parlare della vita di apostolo zeno. non ne vedremmo
orto ». si affacciò a un finestrino della sbratta cucina: « jetti, jetti
a parte le guaste: non crederei più della 4a parte. ne saprà il numero
sbirri passarono e ripassarono davanti la bocca della caverna, anzi uno di loro prese
un pruno, si rimase. petruccelli della gattina, 2-103: si limitarono a
fare sbrattar costui, che è una mignatta della robba della mia padrona e il flagello
, che è una mignatta della robba della mia padrona e il flagello delle mie scarpe
: la calca dannata sdrucciolava sul ghiaccio della rampa..., s'ingolfava sul
medesime del suo predecessore. 'etruccelli della gattina, 3-4-97: farete loro sapere che
sbrattare dal mondo, ossia dal cammino della vita attiva, la malizia e fare che
p. verri, 1-ii-97: guido della torre non voleva sbrattare dal suo palazzo
da questo visco, cioè de'diletti della carne, che non par che se
e vestuta a sbravazzare in nel postribolo della terra universo. 2. tr.
'mar tasso', da marte, dio della guerra. cantù, 3-179: una volta
promontorio, già spuntava al di sopra della valle boscosa. 3. figur
. 4. tose. privato della verginità (una donna). p
contro te contro me sbrecciare il muro / della mia fedeltà solo quel poco.
. soffici, ii-385: l'onda della folla pareva gonfiarsi: altre donne,
più maestosa ed augusta sotto quelle livree della povertà. -capo di vestiario sfilacciato
intrecciavano fra i sorrisi e le notizie della reciproca salute. 7. peggior
. e. gadda, 26-87: 1battenti della preclusa aula magnatato sbricco e uomo di cattiva
/ e svelte grinfie, bordi sbrendoloni della larga ferita. in esplorar dottori / le
laceri, stracciati. infantile, dal nome della frase con cui uno dei giobeolco,
altrove, dove il male è il mal della miseria, il male il cui bacillo
: le zolle / sbriciò l'aratro, della terra nera / dietro le vacche non
lega, / portando l'alito / della bottega: / sbracciati, in zoccoli /
/ non vuol che a'tordi caglia / della minuta e sbricia / volatile plebaglia.
per alcune ore a osservare quei rimasugli della storia che resistevano allo sbriciolamento. bolaffi
è malata. la splendida cronaca figurata della guerra contro i daci, gemale operale di
la vigilia di natale, nel loggione della scala o alla stazione centrale, una
io: nei coltivi / strappati all'avarizia della roccia / i muretti s'ingobbano,
figur. l'insieme degli elementi quotidiani della vita o di una situazione; il minuto
di una situazione; il minuto trascorrere della vita stessa. verdinois, 226:
2. ant. il rapido trascorrere della vita. libro di sentenze, 1-18
uomo, ma grande è lo sbrigamento della vita. 3. retor.
gargani è gran pezzo che nel ministero della pubblica istruzione è stato sbrigato e spedito
ove di solito egli sbrigava la corrispondenza della principessa. soldati, x-18: mentre
di qualcuno pratico che la sbrighi dalle noie della minuta corrispondenza e l'aiuti.
isbrighiamoci di montare al glorioso signore. della casa, 1-31: raccomandatemi al clarissimo
ci sbrigammo da loro e lasciammoli piangendo della nostra partita, della quale aveano grandissimo
e lasciammoli piangendo della nostra partita, della quale aveano grandissimo dispiacere.
qualcuno che tiene legato o stretto, della sua presa (anche di animali).
lucia, 226: pigliava le inchieste della signora a un di presso come si
: non poteva... filippo sbrigarsi della guerra che aveva con esso voi ed
rendeva i tebani e i tessali nemici della repubblica. botta, 6-i-370: i
5-143: il relatore... della mia proposta si sbrigò in poche sdegnose
, e che è la ragione principale della sua forza: « riconosci la mia grandezza
comportamento, un atteggiamento, il tono della voce). nievo, 381:
gfì sguardi errabondi e il gesto tremante della vittima. pirandello, 8-246: « senza
, ci priva altresì dei nobili tratti della cittadina accoglienza. 2. libero da
io..., sbrigato dal negozio della legazione..., ho voluto
tribunale si diletta di starsi sei dì della settimana in villa. or eccomi finalmente
lei curiosità. alfieri, 9-29: della chiosa e del testo in un mi
anche più sicure per la continua disciplina della lor soldatesca. -rapido e abile
filo di refe sottile sbrigato nel capo della saetta si leghi, la quale saettata all'
cicognani, v-i-118: in questa esasperazione della sensibilità, in questo sbrigliamento della fantasia
esasperazione della sensibilità, in questo sbrigliamento della fantasia, trovare un conforto alla infelicità
adipe. pochi tagli, lo sbrigliamento della pelle, ed ecco a nudo il pannicolo
del chiostro, al di qua dei cancelli della corte di giustizia, essi sbrigliavano il
doventa necessità l'esagerare e la scorrettezza della forma essere un portato dello sbrigliarsi della
della forma essere un portato dello sbrigliarsi della fantasia. 9. lasciarsi andare a
9. lasciarsi andare a comportamenti fuori della norma o delle convenienze o insoliti,
a piacere nei campi del sogno, della leggenda, della fantasia, degli intrighi,
campi del sogno, della leggenda, della fantasia, degli intrighi, delle favole,
disseminazioni franche, esose, sulla sbrigliatezza della povera ricci, che la infamavano.
di non essermi mai abbandonato alle sbrigliatezze della lussuria. 3. assenza di pregiudizi
sbrigliatezza secolare) uscivano dalle comode famiglie della città e della pianura. -disinvoltura
uscivano dalle comode famiglie della città e della pianura. -disinvoltura politica.
, aveva disegnato egli stesso a capo della sinistra il depretis. 4.
1. contrario alle leggi del pudore, della decenza, dell'onestà; immorale,
, i-47: il vizio del giuoco, della intemperanza e delle sbrigliate lussurie campeggiava quasi
raimondo, senza rispetto per la memoria della madre, faceva ciarlare tutta la città con
fiume assai rapido, lambendo l'esterno della coronella, faceva ora via contraria a quella
strade, quelle basse, al centro della borgata, si vedeva sbriluccicare altra acqua
. sbrinaménto, sm. eliminazione della brina dalle pareti interne o dalle serpentine
ted. sbrinz, che è dal nome della città svizzera brienz, nel cantone bernese
miei stivaletti sbrisciavano sul lucido avimento della sala, il pèndolo avea scattato e,
prima ne leverai il resto dell'osso della schena, cioè la coda.
(plur. -chi). il residuo della seta derivato dalla ripulitura. manuzzi
inserirvi i punti che uniscono gli strati della suola. tommaseo, app. [
chiamare prosa italiana schietta la sbrodaglia lunga della signora matilde serao? = comp.
veder com'e'reggevano, / montato della celia in sulla fregola / gli sbrodetta e
tovaglietta del vassoio e il pettorino viola della greca. 2. per estens
, squisitamente greca la « maneggevolezza » della musica di chopin, la sua « porta-
sbrodolatoli, infami esibizionisti, dannati litiganti della malora. = nome d'agente
. sbroglia, sf. nella lavorazione della lana, la parte piu scadente dello
nodi (in partic. nella lavorazione della seta). spettacolo della natura,
nella lavorazione della seta). spettacolo della natura, 2-xi-191: lo sbrogliaménto della
della natura, 2-xi-191: lo sbrogliaménto della seta. ciò si fa sospendendo una matassa
vesuvio] prima di sbrogliare la vela della navicella per leggere nel suo pennacchio la
. slataper, i-m: il padrone della barca si levava la camicia per non infradiciarla
ferraioli ed altre bagaglie per la stretteza della carroza, ci volse qualche poco di tempo
f. frugoni, 3-ii-51: per chiusa della lettera poi esprimeva, fremente di collera
: avevano demolito un'altra porta, quella della stanza di sbroglio. =
. riuscì a farsi aprire il fumatoio della seconda classe, e tra sonare il
sonare il nano e giacere sui divani della navigazione generale ita- iana, viaggiarono ambedue
sbroiato). reso brullo; spogliato della vegetazione. daniello, 224
e sbarbicati i vizi rendano il campo della chiesa fecondo e ne facciano giardino di fiori
pei caffè, non sapendo che fare della loro vita, ne sbrontolano giù a secchie
. fenoglio, 1-i-1769: non parliamo della sbronza che aveva per la russia ed
papini, i-161: querci più vecchi della notte, colle ramature bistorte e sbracate
'sbruffare', che sembra nato dal suono della voce. massaia, xi-128: il
scalpitò, sbruffando, su l'acciottolato della stalla. -sputare qualcosa con forza
in tali parole tutta la boria proverbiale della povera nobiltà di tornello. pirelli, 215
mancheranno [a bizzoni] i morsi della critica sbruffata ed ipocrita. sbruffatura
sua produzione colli svariati e saporitissimi sbruffi della téclame'. 7. disus
. pirandello, 8-326: una parte della somma era poi destinata per gli sbruffi
fa una catasta (delle bruscole) vicino della madia, perché son comode a pigliarle
tutta, / lo stecco è un trastul della brigata, / mentre i denti si
], 238: perché l'astuzia della volpe non duri lungamente impunita, spesse
sbucarono dall'onde del mare nell'epoca della riformazione del nostro globo.
lembo di sottoveste che sbucava dall'orlo della gonna. - affiorare dalla
variamente obliqui i quali sbucano nei gradi della piramide. di giacomo, i-624:
capito che non essere figlio di padrino e della virgilia voleva dire non essere nato in
da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze.
alvaro, 7-172: la maggior parte [della classe media] soffre e sopporta sacrifici
simili, che sbucavano da qualche angolo della mia memoria o dalle mie viscere,
, o si sbuca, acciò il fuoco della camera possa appi- ciare la palla di
che in significato generale io mi serva della voce 'bucato', la quale esprime,
sbucciaménto1, sm. ant. asportazione della corteccia di un albero.
esse, da morsicamenti d'animali e sbucciamenti della corteccia loro. = nome d'
, sbucci). privare un frutto della buccia o della scorza, un ramo o
. privare un frutto della buccia o della scorza, un ramo o un tronco
scorza, un ramo o un tronco della corteccia. crescenzi volgar.,
tempo uno di essi quattro cominciò a sbucciarsi della cuticola. giuliani, i-245: se
fa passare l'acqua al di sopra della foglia, questa si stende e prende fortemente
di sbucciare'), agg. privato della buccia, della scorza o della corteccia.
, agg. privato della buccia, della scorza o della corteccia.
privato della buccia, della scorza o della corteccia.
bell'e sbucciati dalle mani stesse della locandiera. papini, x-2-538: lungo la
. -privato o privo delfinvolucro, della protezione. pratolini, 2-384: in
che lasciammo troppo presto negli atlanti della nostra sbucciona adole scenza.
si posson fare senza offender le regole della buona creanza; fino sbudellarsi. de
: il dì seguente sbudellai la casetta della gabella grossa e fuggii qua a firenze.
fracassa almeno con la mente il mobilio della tua casa, sbudella divani e poltrone.
. divorare, mangiare con voracità. della porta, 5-32: quando si viene alle
partic. un testo teatrale in vista della messa in scena). arbasino,
, iii-17-44: arriverà sbuffante alla porta della chiesa per presentarle l'acqua santa.
una gatta..., per timore della gente forestiera, s'alza a difesa,
: alcuni delfini che sbuffavano nella scia della nostra barca comparvero ai lati e a prua
marchesa colombi, 2-220: udii il fischio della macchina, poi il rombare pesante e
e cerca poi quello vapore di uscire della nugola e dove trova la nugola più
: in faccia a johnny sbuffò l'odore della saponata. -per estens.
venezia cade la seconda volta in punizione della prima, e i patrioti si ricoverano
lazzarini il lami il bianchi, molossi della buona erudizione. faldella, 9-55: mazzini
sia preso nella bocca stessa. della porta, 5-33: per mio solazzo diedi
la fronte e sbuffò che si trattava della quarta ronda unpa che stanotte gli invadeva
estate rientrare in casa con i nastri della sportina slacciati, sventagliarsi e sbuffare:
caso variavano col colore e la densità della terra: sbuffate come getti di un
delle caldure subitanee e le subdole brezze della sera. e. cecchi, 6-393
sul piroscafo, che era agli sbuffi della partenza. pascoli, 1202: gridava:
egli, tra uno sbuffo e l'altro della pippa, raccontava ai camerati: «
gomito in giù lasciavano sfuggire gli sboffi della camicia. palazzeschi, i-628: veste
, non fu che il maggior mantello della tua cupidigia di piacere, di ricchezza
del colore di viola / colli guanti della seta / sbuffolata dallo mare, /
popolo di affetti meridionali, nell'eroico coraggio della crudeltà. = forma iter,
, 12-2-39: la diversità de'componenti della pietra fa sì che ella non è di
e per simil. indica la rugosità della crosta terrestre). p
, sembrano parte sbullettature, arte sfracassature della crosta del globo terracqueo. anfani,
, 1: accettare supinamente lo sbullonaménto della corazza nucleare. = nome d'azione
: bisogna sburocratizzare e decongestionare il ministero della istruzione pubblica. gramsci, 8-156:
. sburocratizzazióne, sf. snellimento della struttura e dei regolamenti burocratici.
l'umidità acquosa è il vero veicolo della sostanza coagulatrice: perciò qualora il latte
fortezza e per ricever tutte le immondizie della città. -lacerato. bruno
il corpo legislativo, si e occupato della elezione dei nuovi magistrati...
quello che so i tre avvocati dei rei della giunta di stato, pirelli, rosa
pea, 3-199: i capelli color della ruggine aveva... ritorti,
stavano come tre fili d'erba sul collo della profuga. govoni, 1235: con
. pea, 7-188: la luce della bottega si fece varco di quella fessura
a ridere suo malgrado, con metà della bocca: con la guancia di sinistra.
di acari, in partic. dall'acaro della scabbia (sarcoptes scabiei, e in
da'dei ammoniti che moises colla gente della sua setta cacciassero de'confini delle loro terre
, 1-26: videro innanzi alla porta della chiesa, intra gli altri poveri che mendicavano
impetigine, sono connumerati fra gli affetti della pelle. b. corsini, i-74
e con escrescenze irregolari sui vari organi della pianta ed è causata da batteri o
forme più comuni abbiamo la scabbia polverulenta della patata, che danneggia i tuberi ed
tuberi ed è causata da un fungo della famiglia rla- smodioforacee, e la scabbia
rla- smodioforacee, e la scabbia comune della patata, che danneggia tutte le parti
, che danneggia tutte le parti sotterranee della pianta ed è causata dallo streptomyces scabiei
, 8-18: la ragione raggela la rabbia della nostra foia, la scabbia della carne
rabbia della nostra foia, la scabbia della carne, questa puledra di lussuria che
/ che han voluto usurpar tuo [della patria] tesoro, / e bella ti
e perché imbarbariva la lingua per mezzo della tirannide, irritò l'amor patrio,
bot. genere di angio- sperme dicotiledoni della famiglia dipsacacee, che comprende un centinaio
gorasi il suo potere, se il luogo della scabbiosa si congiunge colle predecte cose,
si coltivano... poscia che della scabbiosa tra gli antichi non ritrovo memoria
sì: veramente io ò fatto parte della batteria 'des hommes sans peur'di napoleone
simintendi, 2-166: gli suoi capelli [della fame] erano arruffati...
malattie che provocano lesioni simili a quelle della scabbia. zucchetti, 206: oltre
stornelli; / al povero marito della rossa / potrebbero contarsi tutte le ossa.
dignità, officio, carica e durata della carica dello scabino. b.
lucini, 4-239: anche il magistrato francese della sesta camera... accorge la
ove stanno gli schiavini e 'rettori della terra e uccisono de'borgesi e per
schiavino: così si chiamano i signori della terra che presentemente seggono. g.
a forza a'scabri scogli / son della terra salamina, nido / di colombe
terragne. jovine, 2-155: una mano della ragazza scivolò nel breve tratto erboso che
agio tra le nature scabre e forti della storia antica e tra quelle de'corsi.
il cnspi descrive potentemente il misero stato della sicilia sul finire del secolo xviii.
come ho a dire? dirò fatte della cotenna di quell'animale che ha 11
di quell'animale che ha 11 nome della città omerica rinnovellata dalle avversarie di beatrice
, 3-1-79: stimo la luna solidissima più della terra, ma non l'argomento già
fate voi, dalla asprezza e scabrosità della sua superficie, anzi dal contrario,
il suo ingegno non passò al tomo della coltura, e quindi ha tutte le scabrosità
ha tutte le scabrosità, le ineguaglianze della materia prima. berchet, 1-63: ogni
tal volta limaccioso ed intoppa nella scabrosità della durezza, onde non corre né così
la scabrosità e se volete 1 importanza della materia. -difficoltà, ostacolo o
dolce quello che questo per la interposizione della vocale fra la ruvidezza di 'gr'e per
, bianca, soda e dell'insegna della croce. e perché ella si ricordi di
questo scabroso et invio bosco, solamente della pietosa àriadne cretea desiderava el soccorso.
tranquillo dapecchio, lxii-2-ii-200: l'altro ordine della sacra congregazione era di andare a tanahu
, 1-vii-464: in questo ultimo scorcio della sua vita la sua morte mostrò quale
morte mostrò quale scabroso mestiero sia quello della guerra e quanto incerti e dubbiosi gli
accorgersene. ghislanzoni, 18-41: il noviziato della esperienza è scabroso per tutti; molti
parto, e per l'estrema debolezza della sovrana assai scabroso. pavese, 2-17:
filarete, 1-i-216: el capitello è capo della colonna. ve- truvio il chiama epistilio
imparava contro sua voglia gli scabrosi princìpi della grammatica. ramelli, pref: le cose
niente di bene si poteva pensare e presumere della sua conversazione e della sua persona
e presumere della sua conversazione e della sua persona. lamhruschini, 1-196:
del cinematografo, c'era l'argomento della verginità, scabroso, eccitante. moravia,
, 4-ii-127: la superficie delle sferette [della lava] non è liscia, ma
paglietta sulle ventitré, virginia all'angolo della bocca, narra storielle scabrosette di
che vuol farsi credere per l'arcifanfano della letteratura. = etimo incerto.
ufficio diretto dal tesoriere, dai giudici della corte reale e da alcuni baroni nominati
cui competeva la gestione del fisco e della tesoreria. -anche: il tribunale dotato di
diversi colon e li tabarri più corti della veste e le calze scaccate rosse o verdi
poco di brieve e temporanea punizione, volontario della patria da se stesso imperpetuo si
., con fregi tessuti ai lati della brachetta, ai pistagnini. = deriv
xiv secolo, la fazione dei seguaci della famiglia pepoli (il cui stemma si presentava
: nacquero nuove discordie fra i capi della parte scacchese. = deriv.
i-44: si pensi preventivamente, in tempo della scacchiatura, a destinare e lasciare un
mossi i pezzi del gioco degli scacchi e della dama. bùgnole sale, 4-28:
o a fare sulla stuoia gli inchini della preghiera, o accoccolato a giuocare a
. cecchi, 9-27: nella grande 'incoronazione della vergine'che è al louvre, non
l'ordine a scacchiera di questa [della legione] rendeva facilissimo l'incastro degli
quale si possono disporre tutti gli elementi della natura e del pensiero secondo tutte le
contezza ampia, limpida di ogni congegno della pubblica amministrazione, conoscenza altrettanto ampia e
riquadri per il gioco degli scacchi e della dama; scacchiera. g.
riunite in sé le funzioni di capo della tesoreria e di cancelliere dello scacchiere senz'
denaro dalla tesorerìa se non in conformità della autorizzazione specialmente sancitane dal parlamento. il
roma, attorno al mieses all'associazione della stampa ed altrove, si rinnovano le
fuggiti a precipizio nelle più lontane contrade della terra, come loro due si sarebbero
scacciacani. bacchetti, 18-i-524: della pistola non mi dò pensiero: è
compressa impiegato per espellere i gas residui della combustione dai pezzi cr artiglieria.
, 'im', sempre nel fin della parola lo scacciamento si fa della vocale
nel fin della parola lo scacciamento si fa della vocale, avendo l'uso approvato per
purgazione e lo scacciamento dello spavento e della compassione dagli animi umani per opera di
e si fa sventolare al di sopra della mensa per cacciarne le mosche. suol
, 5-130: il gendarme indigeno, tutore della disciplina, muove con una flemma oziosa
vibrare con un dito davanti all'apertura della bocca. soderini, iv-24:
/ sonava franco lo scacciapensieri. navarro della miraglia, 61: 1 canti,
compagni, i-it. scacciato giano della bella a dì v di marzo 1294
e, in partic., all'episodio della cacciata dell'uomo dal paradiso terrestre.
... si fa aprire un uscio della sua capanna che guarda verso il paradiso
ma fu perché cristo scacciò il demonio della sua figliuola. giuglaris, 318:
cecco d ascoli, 2161: per vaghezza della stella lassa, / scordandosene, l'
. alberti [g. f. pico della mirandola], 173: sendo sca-
del mondo per forza del sangue e della trionfante morte di messer giesù cristo.
morte di messer giesù cristo. -privare della proprietà di un bene. c.
: coloro i quali erano stati scacciati della possessione de'suoi beni o in danimarca o
lei, in quel momento, il sole della gioia recente. landolfi, 8-204:
, 20-36: per mostrare la virtù della compassione, si degnò di diventare per
bene spero però che 'l tempo domatore della invidia e scopritore della verità farà talmente la
'l tempo domatore della invidia e scopritore della verità farà talmente la utilità di queste
l'ultimo e sia stato uno sforzo della natura aiutata dal medicamento delle acque a
medici che gliela prescrivevano, coi dettami della scuola salernitana, sobria nel cibo e
ritorno in francia che per la perdita della speranza di acquistar quei paesi. brusoni
scacciati. -con riferimento all'episodio della cacciata dell'uomo dal paradiso terrestre.
(con partic. riferimento all'azione della divinità). antonio da ferrara,
panca in panca scuotendo la borsa rossa della questua. moretti, i-715: le
.]: 'scaccino': andare a caccia della lepre di notte, quando è lume
mettono fermi alle poste, mentre alcuni della brigata vanno scorrendo per u bosco e
, dando lo scaccióne ai tabaccosi frequentatori della suocera. = deriv. da scacciare
, 229: al fine con un battermi della man dritta sul lembo della vesta,
un battermi della man dritta sul lembo della vesta, fissi il chiodo di avventurarmi allo
scacco alla candela bianca e a quella della pentecoste. calvino, 13-252: dopo
squadra o armata navale, le navi della quale, seguendo la stessa rotta
fortuna: cercare di reagire alle avversità della sorte, di contrastarle. foscolo,
). tose. rompere le ossa della testa (e il termine indica, nel
, la macinazione di ossa e carne della testa di un animale per fame piatti
dissi in vernacol sermone, / cioè far della testa ogni osso trito, / non
di monete più volte tentate dai prìncipi della germania sono restate infruttuose per causa delle
con un matrimonio scadente, aveva fatto della propria famiglia la prima famiglia d'italia
si trovassero davanti, ed inoltre un indizio della mia origine scadente. -disonorevole
personaggi come ti paiono disegnati? -quello della 'contessa', per esempio, mi pare
grettezza proporzionato e così scadente a rimpetto della realità com'erano i tuoni e i fulmini
, di pagarmi queste lire 50 prima della fine dello scadente anno. idem, ftl-14-216
de'tempi, sieno iti i re della cina al medesimo passo degenerando, sino
giunta a questa età avesse concepito prima della scadenza de'sei mesi. codice dei
di indagini, la proroga, prima della scadenza dei termini [di custodia preventiva]
non può comunque ritenersi autorizzata, ai fini della sicurezza, qualora alle scadenze indicate al
e scadenze dovrà farsi ancora il pagamento della tassa fissa. g. m.
accetteresti la cambiale, e all'epoca della scadenza ne trarresti un'altra sopra di
. fogazzaro, 1-438: lavoro con tacque della scadenza quindicinale alla gola. einaudi,
affare. piovene, 6-358: la spesa della clinica che ospitava carla, quasi certamente
intanto gridava al suo facchino le scadenze della giornata, incitandolo a non venirsene via
gli dava un'ebbrezza arsa dal pensiero della scadenza. -a scadenza (con
, iii-96: fra i vari sintomi cospicui della loro [dei francesi] presente declinazione
la figura. 7. diminuzione progressiva della dimensione e del numero di elementi architettonici
di un patrimonio quando, al momento della morte del titolare, viene a mancare
ammanniti dalla signora e la rara apertura della di lei ospitalità, manifestava subito il desiderio
o per invidia altrui o per sospetto della principessa, la dama scadde alquanto di
. carducci, iii-9-192: dai favori della sorella del delfino era scaduto a fare
quale pemmone suo padre, come oppressor della chiesa, era scaduto. marco foscarini,
sciagure ho a dolermi, lo scadere continuo della mia patria e il perdersi della sacra
continuo della mia patria e il perdersi della sacra letteratura italiana. -in partic
di prezzo quanto più cresce l'impero della ragione. albertazzi, 267: 1
. pasolini, 9-462: il tema della libertà come lo pose la resistenza non
di tal contenuto questa seconda parte [della 'risurrezione'del manzoni], tutto che
cede né scade innanzi al grande effetto della prima, più veramente e liricamente commossa,
ma rituale, nelle processioni, nelle cerimonie della settimana santa e nei presepi. non
lingua latina era scaduta nel commerzio popolare della sua naturai purità e bellezza.
leopardi, 887: appena un terzo della vita degli uomini è assegnato al fiorire
conoscere una vacca eccezionale, al sommo della sua carriera, armata fino ai denti
dolcezze ignote al periodo estivo e tremendo della sua forza, che pure non era
il lume di questa stella che quello della cometa, tuttoché questa fosse nel campo più
allo scadere ungureanu, l'unico superstite della steaua campione d'europa, sparacchia da
protesto e dà insieme avviso a francesco tanto della tratta fatta come del protesto levato
la cambiale a vista scade all'atto della presentazione. buzzati, 6-156: storia
in un debito contratto per la malattia della madre che si era impegnata di pagare a
cascata tanto repente; si rege meglio della borina, che non scade tanto sotto
. -stare indietro rispetto alle navi della stessa formazione. dizionario di marina
1-12: deve essere raso per il veleggiare della burrina, perché l'opere morte lo
, all'uso. trattato dell'arte della seta, 63: a tignere in cennomati
. rinaldo degli albizzi, i-259: della qual terra lor re carlo terzo gli donò
. fosse amore o, meglio, cupidigia della contea, che sola essendo io rimasta
o niente, sì che si servono della eredità nostra la quale è tanta che basta
al sentire con estremo dolore lo scadimento della religione cattolica in essa, non era al
che prima d'ogni altro considerò le ragioni della grandezza e dello scadimento degli stati,
fine del secolo scorso con l'avvento della prima rivoluzione industriale e lo scadimento della
della prima rivoluzione industriale e lo scadimento della produzione artigiana il vecchio mondo degli automi
inaridimento totale. -il venire meno della fortuna. botta, 4-515: l'
delle forze fisiche, del vigore, della salute (dovuta a condizioni patologiche o
, 112: avea già veduto il 40° della sua età, dimodoché la sua bellezza
: con tutto ciò sosteneva gli scadimenti della natura collo aiuto dell'arte e gettava
segni del vizio, dello scadimento, della malattia. 4. allontanamento dalla
, iv-222: una delle ragioni dello scadimento della musica si è appunto il soverchio signoreggiare
secondo se colo lo scadimento della filosofia e delle arti. carducci,
dante passò in patria lo scadimento della sua lirica andava precipitando sempre iù
, a prassitele. -diminuzione della sensibilità, del gusto estetico. a
14-v-1959], 52: se lo sviluppo della tv fosse legato solo a un fenomeno
riparare allo scadimento e allo imbastardire continuo della favella è appunto quello in cui siete
grazia e leggiadria che fu seme e della sua perfezione e del suo scadimento.
suo scadimento. 5. diminuzione della forza esercitata dal fluido in un apparecchio
del diagramma di carico con uno scadimento della pressione relativamente piccolo. -erosione di un
delectazione, simile a quella del scadore della scabie, dove l'umido della rogna
del scadore della scabie, dove l'umido della rogna
1-i-12: 'il pizzicor d'amore': metafora della scabbia, di cui è proprio il
, 7-560: l'uomo scaduto dal cuore della vedova, seduto a quello stesso tavolo
: il ferito è una povera cosa della guerra, improvvisamente scaduta da molti diritti
seppe in secolo barbaro rendere alcuna immagine della grandezza romana. cantù, 372:
, piuttosto che frenare i sensi coll'impeto della ragione. carducci, iii-24-295: non
[l'abate abraam] il segno della croce sopra uno bicchiere d'acqua e diellogli
scaduto e malinconico, parla del bel cielo della toscana e delle cortesie che gli furono
vi abbozzavan l'aurora. segno più chiaro della nostra fralezza cavar non potete che da
troppo trascurato e scaduto fra il popolo della giudea ciò che su, uesto aveva
in muratori, cxiv-46-438]: il codice della vaticana di antichità impareggiabile, di cui
trascorso (in partic. un giorno della settimana o del mese). sagredo
che aveano servito in castelnuovo a) passaggio della sposa reale madama isabella. delfico,
perpetue o vitalizie, producono interessi dal giorno della dimanda, o della convenzione. capuana
interessi dal giorno della dimanda, o della convenzione. capuana, 19-i-62: -voi
scaduto il duca dal dominio e contado della città d'aste e da quello di santià
: ponte di barche. documenti della milizia italiana, i-241: a questo modo
condannato veniva compresso fino al sopraggiungimento della morte. m. adriani, vi-134
. che mitridate fusse morto col suplizio della scafa, il quale era tale. prese
guerrazzi, 11-ii-121: la cupidità della plebe giunse a tale che di venti