di saggina, incedeva grave lungo i corridoi della sua casa. 2. per
cristallizzare nell'acqua (usata nella terapia della malaria, della gotta, ecc.)
(usata nella terapia della malaria, della gotta, ecc.). =
basicromatina, sf. biol. parte della sostanza nucleare (cioè, cromatina
nucleare (cioè, cromatina del nucleo della cel lula) che si
sf. plur. bot. funghi (della famiglia ficomiceti zigomiceti), a
. che si sviluppa sul piano basilare della montagna (su terreni che stanno alla
alla base delle alture): detto della flora (una pianta o una cenosi
quei pacchi era stata una questione basilare della sua vita. 2. anat
similare. basiliano, agg. monaco della regola di san basilio.
monastico di rito bizantino; nell'ambito della chiesa cattolica si annoverano cinque ordini basiliani
di roma, nella piazza publica, fuor della bassilica e chiesa di s. piero
chiese con cappelle sotterranee sotto all'altare della confessione, come praticavasi ne'primi tempi
il papa portato in trono nel quadro della finestra della basilica, e pronunziare con
portato in trono nel quadro della finestra della basilica, e pronunziare con voce scandita
con voce scandita e faticosa le parole della benedizione al mondo,...
... questo mi dava il sentimento della vita d'oggi. piovene, 5-154
inclita vita, per cui la larghezza / della nostra basilica si scrisse, / fa'
[par., 25-30]: « della nostra basilica », cioè del paradiso
dell'antica roma: per l'amministrazione della giustizia, per la trattazione di affari
riunioni dei cittadini (sorgeva nel foro della città, era per lo più a pianta
botteghe per diverse arti, e mercatanzie della città; e vi si fanno anco le
vano, veniva ad esser fatta a simiglianza della lettera t. usarono adornarle d'architetture
vicenza, o sia il palagio detto della ragione. pascoli, 1178:..
. basìlica2, sf. insegna della camera apostolica (che porta il simbolo
camera apostolica (che porta il simbolo della basilica romana): un ombrellone a
sangue dalla basilica sopravenne uno sformato ingrossar della vena. = voce dotta, lat
.. e la basilicale imponenza della tettoia sùbito m'ha conquistato.
-chi). bot. èrba annua della famiglia labiate (ocymum basilicum) a
continuo studio, sì per la grassezza della terra procedente dalla testa corrotta che dentro
bini, 4-13: alte sopra il tetto della pescheria, imponente sinonimo di acropeto (
suoi occhi di basilisco che il riflesso della fiamma rendeva ancor più sfavillanti. bocchelli
3. rettile (dei lacertili), della famiglia igua- nidi, caratteristico per la
. 5. astron. stella della costellazione del leone, detta anche regolo
lat. tardo bambax, parola greca della stessa famiglia lessicale di bombyx 4 baco
basioccipitale, sm. anat. osso della regione occipitale, che insieme col basisferoide
. intervento ostetrico di embriotomia (frattura della base cranica). = voce scient
basisfenoide, sm. anat. osso della regione otica, che insieme col
che si colora con le sostanze basiche della tecnica ematologica (detto dei costituenti del
bassa1, sf. zona depressa della pianura pa dana (la
giovarsi dei molti attiragli che il lusso della città e l'agricoltura opulenta delle basse,
perde orizzonte, che le acque erranti della pianura umile e sterminata confondono il senso
o nelle nebbie che colmano il cielo della « bassa ». idem, 9-247:
paesani, che più propri del varesotto, della brianza e del bergamasco, arrivano tuttavia
10-89: « badate che incorrete nel reato della simulazione... non capite
tutto il ricavo, ad esempio quello della bassa corte e degli orti, a lui
. paoletti, 1-1-140: l'amor della gloria è ingenito nel cuore dell'uomo,
le pareva poter esso re incontrare. della casa, 612: non voglio perciò che
: facendo comparazione del nostro bassaménto della nostra povertà alla infinita altezza della
della nostra povertà alla infinita altezza della dimostrata virtù sentiamo la nostra pic-
bassa, / per far significanza / della grande bassanza / di lor condizione,
3. ant. abbassare il tono della voce. bartolomeo da s. c
. zool. carnivoro volpino, della famiglia procionidi: vive nell'america centrale
bassàride1, sf. zool. piccola volpe della famiglia dei procioni (bassaris astutus)
plur. bassàridi: baccanti, menadi della tracia e della lidia (avvolte in
: baccanti, menadi della tracia e della lidia (avvolte in pelli di volpe
). zool. piccola volpe (della famiglia procionidi), con coda lunga
(bassariscus astutus) e il corpo della grandezza di un gatto: vive nella
, cominciò del perturba mento della nostra mente a rammaricarsi. bassétta1
dei signori e si esercitava in quella bisca della serenissima che si chiamava ridotto.
una bassettina, un dotto dotto, della toga. = deriv. da basso
persona); far morire. libro della cura delle malattie [tommaseo]: lo
e di persona e di cosa, segnatamente della statura d'uomo o d'animale
venga in bassezza, / riserba il colpo della gentilezza. sannazaro, 12-216: ecco
signor dio che vi dia tanta cognizione della vostra bassezza temporale e della incomprensibile potenza
tanta cognizione della vostra bassezza temporale e della incomprensibile potenza di dio. b.
comparte, e dona / donna più bella della donna d'argo. idem, 11-iii-634
quella nazione [degli ebrei] si nobilita della sua combattuta costanza alle sue fedi,
, iv-323: forse più che l'amore della virtù, il timore della bassezza m'
l'amore della virtù, il timore della bassezza m'ha rattenuto alle volte da quelle
la bassezza che l'abdicazione e l'apostasia della propria anima. carducci, i-1027:
11 cuore talvolta, pur negli anni della bassezza, quando sentivamo qual fondo inesausto
. si erano date tutte all'osservazione della vita borghese, popolana, contadinesca,
l'altezza dell'opera e la bassezza della vita,... trovando persino negli
dieci palmi e più. fed. della valle, 220: con vela or bassa
nocchier tonde sonanti, infide. p. della valle, 1-4: i georgiani non
che si porga bassa, quasi a par della cintura. d. bartoli, xxix-1-70
di statura bassa, che è meno alto della media (cfr. bassetto1 e bassotto1
mio signore! dio le renda merito della sua misericordia ». giusti, i-96
iii-244: soldava delle parti più basse della alamagna non suddite a cesare molti fanti
tale avviso l. apronio, vicepretore della germania bassa, chiamò dall'alta più compagnie
su o giù, dell'alta o della bassa italia. palazzeschi, 3-133: andavo
ti esca il fiato, bestia. della porta, 1-55: parlate basso, di
verga, 3-41: dinanzi al ballatoio della sua casa c'era un gruppo di
5-189: piacenza, rispetto al resto della regione, conta il maggior numero di
rimpre- sciuttiti, che ci rimangono tuttavia della scuola greca dei bassi tempi. collodi
di quelli, cioè, che fiorivano prima della decadenza o, come chi dicesse,
prima dei bassi tempi del palladio e della capitale provvisoria. d'annunzio, iii-1-362:
cibi, per vincere la bassa inclinazione della gola, per mortificare il tuo corpo.
la bellezza degli edifici è un testimonio della maggior dignità e delicatezza dei sentimenti di
mondo? è il mondo cinico e malizioso della carne, rimasto nelle basse sfere
carne, rimasto nelle basse sfere della sensualità e della caricatura spesso buffonesca.
, rimasto nelle basse sfere della sensualità e della caricatura spesso buffonesca. nievo, 827
mediocre, serva di tutte le poltronerie della bassa letteratura. piovene, 5-668:
biasmato. compagni, 2-28: uguccione della faggiola antico ghibellino, rilevato di basso
grandissime cose, e intra gli altri della loro età siano stati eccellenti, abbino
, avendo in favore loro la inclinazione della gente bassa delle terre e de'contadini
che ella vi porti tenutone conto alcuno. della casa, 751: doveranno i poveri
tosto basse, ch'altrimenti. fed. della valle, 211: verrà fra spazio
questi funghi fecero male ad un cristianello della bassa corte. vico, 401: in
bassa plebe napoletana si osserva la sera della vigilia del santo natale, che 'l
? -vuol dire che noi non siamo della montagna, ma del paese più basso
io auguro bene da questo pel progresso della civilizzazione, della dolcezza de'costumi,
da questo pel progresso della civilizzazione, della dolcezza de'costumi, della pulizia nel
civilizzazione, della dolcezza de'costumi, della pulizia nel basso popolo di questa città.
e simili; oggi viene la volta della bassa borghesia e degli operai, i
360: fu messa in un canto della cucina, dove... ebbe a
7-224: forse tu potresti esser gelosa della vecchia di subiaco che viene in casa
i più debbono provvedere alle basse faccende della vita. pea, 7-142: la gente
armi. bartolini, 15-311: nei tempi della gioventù era stato un frenetico cercatore d'
lorenzo de'medici, 309: la diversità della materia ora grave, ora mediocre ed
di rame o colore di piombo bruno. della casa, 794: alla distinzion
. nievo, 721: durante l'anno della carestia e nel susseguente la morte
sione, faceva man bassa in camera della zia. panzini, ii-274:
parlantina di uno di loro, bassetto della persona, di forme esili e snelle.
per certe strade che menavano al basso della città, strade sempre meno cittadine e
sassetli, 267: passammo poi quella traversa della costa del verzino con ragionevol tempo,
alla sponda, essendo destro e forte della persona, su vi salì a cavalcioni.
e l'altro piede posato sul terreno della strada; il compagno, in piedi
il fucile a tracolla. / al lume della luna / brillano le canne e poi
come una cappella; il gran palco della famiglia di contro,...
di cavalierato per se stessa il vessillo della nostra reli gione ci rappresenti
, 102: io mi feci il segno della santa croce tirandomi nel fosso più che
; sì che tesser cavaliere, cioè della milizia a cavallo, portava gran riputazione
di mare, albergatore del mondo, abandonatore della terra, tentatore di tempeste.
tulio] ordinò dieci torme di cavalieri della gente d'alba. varchi, 23-281:
cavaliero se non si prova sul campo della battaglia. c. rinuccini, ix-257:
? perché guardi intorno / le scampe della pugna? de sanctis, lett. it
it., 1-87: l'eroe della cavalleria, il cavaliere, è l'uomo
dello re artù e di valenti cavalieri della taula nuova, e spezialmente di missere
e generalmente d'ogni altro cavaliere errante della taula, e di cavalieri stranieri e
i novellatori o favellatori attingevano ne'romanzi della tavola rotonda o di carlomagno. il
riesce a trovare, per le vicissitudini della vita o per instabilità di carattere,
. bartoli, 36-55: sotto il tempo della partenza, fatto venire a sé d
(e rappresentavano uno dei massimi gradi della cavalleria). ser giovanni,
d'oro, e chiamavansi i cavalieri della morte, e diè per loro capo il
rappresentavano il grado più nobile e solenne della cavalleria). redi, 16-i-266:
, fratello del regnante, ne'giorni della sua coronazione, fece molti e molti
battaglie si fanno cavalieri. -cavalieri della banda: aventi come insegna una banda
con capitano, e chiamavansi i cavalieri della banda, de'più pregiati donzelli di
. - « perché quando pigliavano il grado della cavalleria, facevano un convito pubblico *
o per dir meglio nel dialetto nobile della toscana. sarebbe nulladimeno da vedere se
perché erano stati ornati o sia addobbati della cavalleria; perciocché * corredo 'significa ancora
la parola, si vide trascorrere nel fulgore della sua gentil giovinezza questo crociato d'italia
questo crociato d'italia, questo cavaliere della repubblica. fogazzaro, 7-238: si armeranno
per l'associata difesa di dio e della morale cristiana nel campo scientifico, artistico,
a truccarsi è quella del cavaliere dell'ideale della grandezza, che è la più facile
, ed oltre alla principal pro- fession della cavalleria così eccellente in diverse cose, come
: le cose militari ed il peso della difesa aveva [il duca di mena
il cavaliere i manichini e la lattuga della camicia e la ballerina aggiustàndosi in capo
tremava già, lucidissimo, il cielo stellato della notte. -cavalier servente: chi
mese di matrimonio, a tutte le creature della mia spezie. c. gozzi,
m. villani, 1-12: capitano della gente e del castello m. lorenzo
cavalieri, tra'quali fu messer pino della tosa, uomo grandissimo della nostra città.
messer pino della tosa, uomo grandissimo della nostra città. bisticci, 3-503:
bisticci, 3-503: andò su nella sala della signoria a pigliare la bandiera, secondo
campanella, 958: istando la passion della chiesa, si faccia una religione in mare
ottanta. carletti, 26: governatore della città... in quel tempo era
, 164: federigo folchi, ammiraglio della religione di malta, con tre fratelli e
se egli si rallegrasse di questo [della mia nascita] come padre attempato,
cavaliere assai tenero del nome suo e della perpetuità di sua stirpe: crederei che di
cavaliere del lavoro, cavaliere al merito della repubblica, cavaliere di gran croce,
vincenzo monti, istoriografo regio e cavaliere della corona di ferro -milano ». giusti,
non gli mancava nulla, neanche il rispetto della gente. pavese, 5-46: il
. e 'l cavaliere, tratta car4a della morte sua, diede loro la licenzia,
soggetto esporre la propria vita in salvezza della vita del principe; esortandolo a mutar vesti
il regio vestimento, sedè alla diritta della carrozza; mentre l'altro con riverente
di detto cavaliere a, posto nel mezzo della cortina. garzoni, 1-636: nel
erano... impadroniti quei di fuora della rottura del muro, quando si scoperse
baloardo, con una parte d'essi fuori della muraglia, e l'altro dentro,
di fuori due piazze basse per difesa della fossa; ed alzandoli sopra la cortina,
... le quali servono per difesa della ritirata... e sono così
montecuccoli, 1-166: si copra un fianco della marcia con fiumi, argini, monti
commissione di condurvi quelle [acque] della petraia, che è a cavalier a castello
, che indicava il grado più basso della nobiltà feudale (attestata in italia fin
giulia a m. vinicio, natio della terra di calles in campagna; il padre
d'italia, sm. ornit. uccello della famiglia caradri, di media grandezza,
. questo cavalierino era già stato servitore della stalla di filippo strozzi: era franzese
e polverose / le cavalle nelèe fuor della pugna / traean, col duce macaon,
/ del- l'unghie su le selci della corte. panzini, ii-257: le coppie
... aspettavano fuori l'uscio della scrittrice. pasolini, 3-317: lui
volle leggere, ma mandolla a'commissari della lega; e fatto questo, licenziò il
podere, dovea quando veniva il tempo della guerra trovarsi col suo cavallo in ordine
fu a oste contro caprona con la cavallata della taglia guelfa? 2.
oppure di una somma corrispondente a servizio della milizia del comune di firenze (quindi
cavalleria di lodi, / la schiera della morte. so il tuo nome, /
proverbio di messer farinata, l'antico della casa degli uberti, domandato che era
plur. m. -chi). proprio della cavalleria o del cavaliere; nobile.
morale, conciliano anche amore i pregi della natura, come la maestà dell'aspetto,
germanico, e non poteva entrare a parte della letteratura cavalleresca europea, e tanto meno
letteratura cavalleresca europea, e tanto meno della italiana. delle quali in vece è
si ispirarono alle avventure degli eroi della cavalleria e ne cantarono le gesta.
né cavalleria vera né poesia cavalleresca, della quale attinse le materie e le forme
nelle corti col lusso delle arti belle e della poesia cavalleresca o pastorale; quello che
e si trovò nel momento più bello della sua storia, e si levò con
e quella siciliana... a proposito della valigia che finì con l'essere portata
si potrebbe opporre che la vestizione, della quale ho parlato più su, dell'abito
6. ant. appartenente all'arma della cavalleria; equestre (una battaglia)
arte cavalleresca, del dipingere delle cose della guerra, del marciare, dell'ordinanza
: currado gianfigliazzi... sempre della nostra città è stato nobile cittadino, liberale
. villani, 6-40: l'insegna della cavalleria del sesto d'oltrarno era tutta
424: lo re non fa cacciare della cavalleria quello cavaliere, che ae ricevute
in questa mattina lo re erminione venne fuori della città con molta cavalleria armata. giov
i-106: col grado di capitano generale della cavalleria dell'asia largamente era stato premiato
e perché mancava eziandio il luogotenente generale della cavalleria, faceva quest'offizio giorgio basti
polacchi di lancieri; solo i paesi della lega germanica hanno cavalleria greve.
andasse, con settanta squadre, col resto della cavalleria leggiera e con la maggior parte
, 51: la tristezza solenne della falterona che si gonfia come un enorme
fu... spedito subito l'auditore della sanità... al governatore,
cavalleria di lodi, / la schiera della morte. panzini, iii-103: la cavalleria
costituisce la più recente evoluzione nell'ordinamento della cavalleria in quanto ha sostituito le vecchie
d'impiego e le forme d'azione della cavalleria tradizionale. 3. ant.
e che s'intende per 10 nome della cavalleria, se non continuo esercizio contra
per le logge ci fan fede / della cavalleria de'nostri antichi. 5
mi avvelenavano il piacere che avrei avuto della mia cavalleria. ora questo [cavallo
carattere nettamente umanitario e religioso (difesa della chiesa, dei deboli, delle donne,
crudeì se tu non cridi ohmei / della cavallaria fatta bastarda! andrea da barberino
mano, e giurò per la fé della cavalleria che, fatta la festa,
e cavalieri, anzi esser l'insegna stessa della nobile e antica cavalleria? berni,
del conte paolo brazzolo milizia, campione della greca letteratura, che voleva ristaurarla in tutto
tutto in italia; pari all'ingegnoso cittadino della mancia, ristauratore dell'errante cavalleria.
. it., 1-87: l'eroe della cavalleria, il cavaliere, è l'
la forza disciplinata ne risultò la cavalleria: della quale non può negarsi essere stati ecclesiastici
manzoni, 968: gli argomenti principali della originale [poesia provenzale] erano l'amore
fiesolani, chiamato fiorino, quasi fiore della cavalleria. marino, 20-252: mentre
che 10 asserisco ornati del pregio della cavalleria, ben mi è noto
conferiva ai nobili scudieri l'onore della cavalleria, o per incitarli a com
; arte del combattere a cavallo e della guerra; il complesso degli esercizi a
dell'arme, e per lo savere della cavalleria, onde la sua oste era ammaestrata
non potesse con la persona esercitar l'opere della cavalleria, come avea già fatto,
, i quali vogliono anteporre le leggi della loro forsennata cavalleria a quelle che lasciò
5 (80): secondo le leggi della cavalleria moderna, ch'è la vera
avvertire, in colui che ti sta davanti della condiscendenza, della stupida cavalleria, della
che ti sta davanti della condiscendenza, della stupida cavalleria, della rassegnazione, o dei
della condiscendenza, della stupida cavalleria, della rassegnazione, o dei sentimenti amorosi.
: a don chiaro donò sette città della magna, le quali teneva, e bene
, e maneggiava molti cavalli. fed. della valle, 409: gli altri [
già il luogo, contro il fondale della roccia strapiombante la quale chiudeva da un
togliendosi il freno con disprezzar le regole della cavallerizza..., appresso il volgo
auditori, il mantenimento delli musici e della cavallerizza, il sostenimento delle liti..
schermitore. d. bartoli, 37-37: della sua corte, il santo ne condusse
amicis, i-428: la scuola di equitazione della venaria reale... non si
3. cavallerizzo del re o della regina: ufficiale o scudiere che seguiva
o scudiere che cavalcava accanto allo sportello della carrozza di un sovrano per scortarlo e
, sf. entom. insetto ortottero della famiglia acrididi o locustidi, di color
di calcinacci e tegoli rotti nel mezzo della strada, quel mio cavallo non vedendo
all'uopo di inclinare opportunamente il piano della tela o del cartone su cui si
, che tiene sollevata l'estremità anteriore della posata, specialmente del coltello, affinché
botta, 5-164: usando l'oscurità della notte,... aveva fatto
. 13. ant. parte inferiore della maciulla che serve per cardare la lana
e per togliere il filaccio dagli steli della canapa. -anche: parte dell'aratro
vero che erano le tre più belle della spiaggia. ma erano anche tre ragazze notissime
di m. cavalli, provveditore generale della repubblica di venezia, che la fece coniare
via. 2. che partecipa della natura equina (certe figure mitologiche:
, 248: a volere che si rinfranchi della spesa che fa nella cava, ci
fattorino, facchino. trattato dell'arte della lana, 492: il cavallino viene
quadrupede (costituente l'unico genere della famiglia equidi), di forme più o
: uno cavallo corre, e dà della coda nel viso a uno popolano. dante
, armegiando e cantando versi in onore della contratta pace e de l'umana virtù de
garbo, milensi, ancorché de'migliori della stalla imperiale, pareano somieri. algarotti
; al quale consacrava la miglior parte della nottata. pirandello, 7-145: vescovado,
che, anche bolso, nitrisce al suono della tromba. de sanctis, iii-280:
sempre in tutte le varietà e modificazioni della vita, questa è la novità, che
* del trovatore, cavallo di battaglia della nostra cornetta, non otteneva che scarsissimi applausi
cavalli: nell'antica roma, comandante della cavalleria. machiavelli, 65: sendo
malformazione del piede umano per imperfetta flessione della pianta. c. e. gadda
locanda, nel fondaco matto delle bellurie e della disinvoltura cittadina. -cavallo scappatore:
la compagnia; ché ieri annoverai, della brigata era con lorenzo, ventisei cavalli
18-1-218: quanto a quello [esercito] della lega, egli se passava undicimila fanti
le genti da piè e da cavallo della repubblica fiorentina. tassoni, 3-37: cento
si era che io avevo preso parte della fazione della testa del cavallo e parte
che io avevo preso parte della fazione della testa del cavallo e parte di quella
tutte le altre macchine appese alla cintura della collina. locchi, 32: [qualcuno
suoi piccioli figliuoli cavalcare sopra il cavallo della canna, come essi facevano per la
e il suo valore corrisponde a quello della dama nelle carte francesi). aretino
scacchi (che ha la forma stilizzata della testa e del petto di un cavallo
, assai più alta che il rimanente della spiaggia; ed è chiamata in toscana il
hp), introdotta come equivalente della potenza di un cavallo, erogata da macchine
i-296: la macchina a vapore è della forza di 42 cavalli. cattaneo, ii-2-297
dire 'un'automobile di 'o 'della forza di venti- quattro cavalli-vapore '.
le ville, i pioppi e le borgate della via emilia trascinati dall'impeto di una
. civinini, 7-165: nel cuore della montagna maremmana, a cavallo delle due
lando fra i macigni le prime acque della fiora e dell'al- begna, si
, in gran fretta. rosaio della vita, 46: andando [dionisio]
la quale era amata da uno giovane della terra; perché egli non la potea così
chiostri de'religiosi, che nelle anticamere della corte; e pur servendo della sua
anticamere della corte; e pur servendo della sua persona l'imperadore alla caccia,
..., impiegato nella segreteria della federazione metallurgica,... contabile,
non sapesse, o non si fosse avveduto della tal cosa, sarebbe da dargli un
a cavallo gli animi nostri nella via della virtù, e il bel camino, il
di cartapecora; indi toccar l'acuta della sua ottava: e per l'eccellenza
atteggiamento. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 8-108: et
per la scala n'andò. miracoli della madonna, i-198: disse il cavaliere alla
voi vogliate, io vi porterò gran parte della via che ad andare abbiamo, a
di uso comune è bene che siano della migliore qualità. -chi
andare a piedi: chi ha gli agi della vita assicurati, può anche non usufruirne
. sacchetti, 36-23: essendo fuori della porta a san niccolò su uno suo
tutti bianchi, e al suono della musica facevano: « sì! sì!
dietro, a destra e a sinistra della carrozza, a guisa di cavalloni intorno a
a una nave che avanza nel forte della tempesta. guerrazzi, ii-299: stando
campana, 51: la tristezza solenne della falterona che si gonfia come un enorme
essendomi stretto d'amicizia con parecchi giovanotti della città che stavano sotto l'aio, ci
da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio, somigliava più
leggeri, cavallucci magri e sauri, tipici della regione. baldini, 1-666: e
soffici, 1-240: vide dall'altro lato della piazza spillo che arrivava di corsa con
3. dimin. cavanèlla: canale navigabile della pianura veneta. panzini, iv-122
gli si cavino [al cavallo] della mascella di sotto, il più salvamente che
, io ti farei cavare la lingua della collottola. leonardo, 1-224: [gli
tagli nel braccio per trovare la traccia della ferita e per cavarne la palla, gli
con sole gradazioni tratte dal fondo stesso della situazione, porta il maraviglioso a poco
saldissimo ghiaccio, cavano attorno alle mura della città una fossa nel ghiaccio stesso che
io medesimo, sotto l'immobile sguardo della cariatide pro strata, vorrei
pavese, 5-145: era venuta la madama della villa con suo figlio, a dividere
di notte la sabbia e il pancone fermo della terra e la cavavano di giorno in
viva marcia? leopardi, 828: della collera di mio padre non te ne dare
secondo l'ordine dato, cavava ogni dì della borsa, e non preteriva l'ordine
morto; e partendosi, lo cavò della stalla, e lasciollo andare a beneficio di
477: [egli] mostrò le condizioni della città, e come per negligenza loro
negligenza loro ella era tornata nella potestà della plebe, donde nel 1381 era stata da
e chi, già grande, fuor della spelonca, / cavi la volpe, e
, / de i piè la faccia o della testa monca. settembrini, 1-14:
, non arebbe però eleazaro cavato altro della sua audacia, se non parere d'
43: di sicilia non cava molto. della entrata di napoli anche va assai ne'
di danari che gli assegnò a'signori della parte di aragona, a'quali tolse li
machiavelli, 698: della pazzia di costui se ne cava questo
. verri, i-153: uno si accontentò della parola candela, l'altro si accontentò
parola candela, l'altro si accontentò della parola calamita; in guisa che ne
che rei si confessarono per gli spasimi della tortura; non vi è nazione, non
trasferirsi » nei personaggi o nei fatti della storia e di cavarne gli universali.
il maestro eseguiva al pianoforte le composizioni della signorina, con un colorito, un'
un'altra istoria fe'il suo cavar della costa della madre nostra èva, nella quale
istoria fe'il suo cavar della costa della madre nostra èva, nella quale si vede
futura; chi non vede che la materia della pioggia andrà sempre scemando, e crescendo
d'immaginarsi di potere aggiugnere alla eccellenza della figura di un giovane, fatto per
, tutto pieno l'anima e l'ingegno della poesia latina ed autore dell'affrica
chi non conclude mai nulla a causa della sua incostanza, della pigrizia, della
nulla a causa della sua incostanza, della pigrizia, della mancanza di volontà,
della sua incostanza, della pigrizia, della mancanza di volontà, dell'incapacità di
: il santo rispondendo con molte autoritade della scrittura e detti de'santi, e per
berni, 169: per cavarlo de man della vecchiaia. varchi, 22-23: le
vuol i sonni / dormir suavi / fuor della testa / cura molesta / lieto si
. pare necessario, volendo farsi defensore della chiesa, non apparire rattore delle cose
questi, che seguon solo la legge della natura, sono tanto vicini al cristianesmo,
gnava trattare con le parole della scrittura divina, e massime usando clausole
.. quando tu sei nelli dì della tribolazione, chiamami, ed io te ne
in qual maniera volete andar in traccia della clara!? -cavare dalla pentola
speziale, e vi lascia tenere la cassa della confraternita per farvi ballare i sorci,
per averne. -cavare di, della sella, d'arcione: disarcionare,
sotto i portici angusti e sui lati della strada popolare, operai, comari, donne
erano voltati al magnani per la promessa della maledetta pretura, che non si possono
camera, e andava infino all'uscio della saletta, e pigliavalo per mano, e
; e, quando viene la volta della ragione, volge il fatto a una soluzione
, mandando astolfo a pescarla nel regno della luna. nievo, 1-67: come te
gitta, / e menando alla volta della testa, / con questo cavasonno il campo
la molta ruggine si riesce a convincersi della portentosa cavata di angelica. 3
334: intenebràtosi nella chiocciola buia della scala, che l'architetto basletta aveva
minciarono a chiamarsi dalla plebe, parte della quale sovente gli seguitava ne'loro
tramelli, ii-662: questa è la stagione della fatica...; c'è
tien stretta stretta sul cuore la cavatina della lucia che sta or ora strimpellando la cornetta
sm. ciascuno dei fili più corti della canapa o della seta, che, uniti
dei fili più corti della canapa o della seta, che, uniti a fastelli,
suo discenso, anzi vi fa argine della materia cavata dal luogo ove è percosso
, le concimano alle barbe con della cenere... è ben vero che
a queste suppliscono in quello scambio con della mota cavata da paduli salmastri.
ant. estratto a sorte. statuto della parte guelfa, 17: e chi così
cri- sippo nostro, cavata dal giuoco della palla. caro, 12-ii- 108
è nuova e non altronde cavata che della loro industriosa zucca onde si cavorno anco,
vonnono ad adorare cristo per lo segno della stella, i quali erano nella città di
una bellissima fonte, nel sasso vivo della montagna, che da quella parte serrava
opera molto laboriosa e lunga. p. della valle, 267: si trova [
saldissimo ghiaccio, cavano attorno alle mura della città una fossa nel ghiaccio stesso che
] carico e andante e colla punta della lancetta in su quell'ora per l'
benché dove occorresse fuggire la grande spesa della sua cavazióne [della fossa] essendo sasso
la grande spesa della sua cavazióne [della fossa] essendo sasso, si dovrà
facendo compiere, cioè, alla punta della propria spada o del proprio fioretto un
evitare una cornata, ricorda le azioni della scherma di fioretto, spaccate e cavazioni,
anfiteatro. ojetti, ii-637: al centro della càvea colma di pubblico, sul piano
). ittiol. pesce d'acqua dolce della famiglia ciprinidi, lungo 45 cm,
cavum aedium 'spazio interno, cortile della casa '. cfr. panzini, iv-122
tuo colore, caldo del respiro / della caverna, fondo, appena udibile. quasimodo
e pacificare la mente tua nell'affetto della tua carità. tasso, ii-48:
coda, ch'ella il vede uscir fuori della buca. crescenzi volgar., 5-10
allargare, e gittare i rami fori della sua caverna. cellini, 1-31 (85
, per essersi trovate in certe caverne della terra in roma dagli studiosi, le
striscia di formiche, che bollicando fuor della sotterranea loro caverna, su e giù
. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi, tanto maschi quanto
criminale,... prevalga l'idea della forza e della prepotenza a quella della
.. prevalga l'idea della forza e della prepotenza a quella della giustizia; perché
della forza e della prepotenza a quella della giustizia; perché si gettano confusi nella
potere calorifico dei gas sprigionati dall'esplosione della carica di lancio. tommaseo [s
non son situate immediatamente sotto le radici della coda. vallisneri, ii-153: alcune
ch'erano probabilmente canali uscivano de'dintorni della triangolare, e vescicolar cavernetta. targioni
2-287: osso o nocciolo grosso [quello della pesca], cavernosamente bucherato a ghirigori
. speroni, 1-1-142: intendono i secreti della natura, e di ciò che ella
profondo del mare, e nella cavernosità della terra, essi ne trovano la cagione
di nuovo muggire, incendiarsi, e della scuola non restare che una buca cavernosa
può essere rilevato mediante l'esame fisico della caverna polmonare. = dal lat.
scapestrata, triste, malvagia, degna della forca. -anche semplicemente: scavezzacollo.
o basa, che è il piede della colonna, può comporsi dello zoccolo,
comporsi dello zoccolo,... della gola diritta o rovescia, de'cavetti o
ii-248: 'cavetto o guscio'. parte della base della colonna... i
: 'cavetto o guscio'. parte della base della colonna... i cavetti in
mangiatoia, non so se tirata dalla virtù della reminiscenza o pur cacciata dalla necessità del
sella né briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le spalle della
della cavezza coi quali batteva le spalle della cavalcatura per animarne la corsa. d'
, pazientemente, sco- tendo la corda della cavezza con cui ora egli lo conduceva.
. locuz. -sulla cavezza: all'atto della conclusione di un contratto. fagiuoli
da forca, è cavia benemerita: della farmacopea generale dell'umanità: così come ogni
o tre palmi. p. della valle, 290: beccarono un gran fagotto
. plur. zool. mammiferi ruminanti della famiglia bovidi, con corna formate da
sua caviglia / un cervio, e della pelle l'avea tratto. machiavelli, 837
lungi passi. -ciascuno dei raggi della ruota del timone, che il timoniere
metallo, infilato verticalmente in un foro della cavigliera, al quale vengono legati i
. - per estens.: l'arte della seta. trattato dell'arte della seta
arte della seta. trattato dell'arte della seta, 27: cavane sei o otto
tutto 11 giorno, e gran pezza della notte, alla caviglia ed al fuso
6. anat. la parte inferiore della gamba fra la fine del polpaccio e
sul sacco, con le caviglie fuori della lunga veste nera, le caviglie magre
e un poco incavate in dentro, coperte della spessa calza nera di cotone. pavese
la vostra penna dovrà avere la stessa libertà della mia. par ini, 679:
una idea affatto sconosciuta dello stato fisico della nostra industria, del male che ne
non meno che dagli abusi e vessazioni della finanza, la quale devastava ogni germe
si strascinasse al supplizio, ad onta della fede pubblica, chi ha corrisposto all'
ch'egli tiene e fino al termine della malignità censura e cavilla tutte le azioni
il giorno seguente cavillò non so che della gamba. segneri, iv-119: giudicò
io ci ho provato tutti i grimaldelli della legge sofisticata e della giurisprudenza cavillata,
tutti i grimaldelli della legge sofisticata e della giurisprudenza cavillata, ma e'non d
an- tichissimo ragionamento hanno cercato i partigiani della tortura di eluderla con varie cavillose distinzioni
che è per l'ordinario la filosofia della schiavitù, può confondere ciò che dall'eterna
gadda, 328: tutto l'insieme della faccenda, e gli occhi rossi,
di qualche porzione d'aria nella cavità della bocca. vallisneri, ii-153: tutta
fa commovere tutta l'umanità la scena della seconda tortura col canape, che dislocando
gatto], per la speciale conformazione della cavità orale, quando mangia ha necessariamente
419: io tengo la sua materia [della lima] densissima e solidissima non meno
lima] densissima e solidissima non meno della terra; di che mi è argomento
al tatto stesso si può dar fede della loro egualità. marino, 1-88: rende
algarotti, 3-283: il catino del nicchione della cappella maggiore era fabbricato di una assai
de sanctis, i-182: comparisce fedra abbandonata della diverse di altezza e di esposizione
tramandano il loro contenuto liquido nelle radici della vena cava. 6.
che potessero intaccare la sua ultima circonferenza [della luna], resteranno tra la propria
nella midolla ch'empie il cavo delle vertebre della spina del dosso, e produce i
cavi. faldella, 2-39: al calare della voce del mandibola si risvegliano, e
percallo i rimorsi già scivolati nel cavo della sua anima. d'annunzio, ii-643
palato, è come / il cavo della mia mano / ove il tatto s'affina
s'accosta a passo di corsaro al muro della vecchia porta: in un cavo tra
forme delle femmine tra i tentativi bizzarri della fiamma di svellersi dal cavo dei lampioni
ti tolgo e avvicino / alle fiale della morfina. 7. sm. fondo
nulla, / come il bronzo nel cavo della forma; / e più la morte
. redi, 16-i-307: tra le voci della marineria moderna vi è il cavo della
della marineria moderna vi è il cavo della speranza, che è un canapo grossissimo
(ant. cavo): * estremità della fune '(dal lat. caput,
cavolàia2, sf. entom. farfalla della famiglia pieridi (pieris brassicae),
farfalle cavolaie / che sono le ostie della comunione. de pisis,
. menzini, 5-40: il figliuol della togna e della geva, / che
, 5-40: il figliuol della togna e della geva, / che i cavolfiori concimò
e di due pinne alate ai margini della bocca, conchiglia sottile e fragile.
cavolini; e ancora, a dispetto della morte e de'medici, si trova vivo
', sono espressioni buffonesche e scorrette della plebe per levarsi l'idea spaventosa della
scorrette della plebe per levarsi l'idea spaventosa della morte. = dimin. di
càvolo, sm. bot. nome italiano della brassica oleracea, erba della famiglia
italiano della brassica oleracea, erba della famiglia crocifere; estesamente coltivata sin dall'
ma li manca il cavolo o la foglia della zucca da colare il lattime. marino
: l'amleto è una miserabile stroppiatila della gran tragedia di shakespeare; e non ha
montagna, potranno colpire il bel mezzo della piazza del paese. e se adoperano
', sono espressioni buffonesche e scorrette della plebe, per levarsi l'idea spaventosa
plebe, per levarsi l'idea spaventosa della morte. giusti, 2-146: vo'fare
, sm. bot. erba perenne della famiglia crocifere, con foglie simili a quelle
versare sul ceneracciolo l'acqua o il ranno della caldaia. 3. milit.
, lungo tre volte quanto el diametro della palla. falconi, 1-28: per
se li deve dare la giusta misura della polvere, perché dandonele troppo corre rischio
sm. marin. ant. lato inferiore della vela, bordarne.
accorta la scotta, e tira il cratillo della vela verso poppa. carena, 2-367
a guisa di colonne nelle due bande della nave per darvi volta e cazzare o assicurarvi
, nome volgare del pesce donzella, della famiglia la- bridi. 6.
i più forti, anzi l'intero armo della iole a otto, trovassero un giorno
pennello,... e colla punta della tua cazzuola, ben piana e ben
la calcina dal vassoio con la punta della mestola e nello schiacciarla su la commettitura
5. disus. il girino della rana. fiore di virtù [crusca
appropriare il vizio dell'avarizia alla bocca della cazzuola, che vive pur di terra
si usano per profumo [i buccheri della maya], tenendogli sui bracieri come i
bot. genere di alberi o arbusti della famiglia ramnacee (propri dell'america settentrionale
un caratteristico cappuccio a ciuffo ai lati della testa. = voce dotta, lat
, sm. entom. insetto coleottero della famiglia cebrionidi (cebrio gigas o cebrio
infilzato gli scarabei e i ditischi infiniti della natura, i cebrioni, i cureulioni
lat. scient. cebrionidae, dal nome della specie cebrióne. cèca1 [cièca
cecàggine, sf. indebolimento, mancanza della vista; cecità. -al figur.
; cecità. -al figur.: offuscamento della mente; mancanza di senno.
leggi del mondo. meditazioni sopra valbero della croce, 30: alcuna volta
l'anagnoste ricordi come nel quarto anniversario della nostra entrata in guerra io denunziassi non
che deve essere base, radice, della giustizia e della pietà. 3
base, radice, della giustizia e della pietà. 3. figur.
severissima critica, e particolarmente nelle cose della nostra lingua. monti, iii-424: sono
noi serviamo ciecamente al suo fine [della natura], essa ride del nostro
gli occhi addosso, come su gente della quale si fidasse ciecamente. 4
cécca1, sf. tose. nome popolare della gazza. 2. donna chiacchierona
, bono, a cécce nella poltrona della sua sposina ». = voce
. monelli, 1-135: il cecchino della eroda ci spia, sibila alta la fucilata
), sm. bot. erba annua della famiglia leguminose papiglionate (cicer arietinum)
tavola, primieramente ebbero del cece e della sorra, e appresso del pesce d'arno
auretta ed alle scosse / del vagliator sussulta della bruna / fava o del cece l'
ragazzi e le donne avevano i vestiti della festa. silone, 5-138: per
dall'acqua calda aveva appreso a tremare della fredda, non diede in tinche né
soderini, ii-289: quello [ramno] della seconda spezie è più bianco degli
più bianco degli altri et in alcun luogo della toscana s'addomanda ceceprete.
scientifico dei cecidi (e fa parte della botanica). = voce dotta,
, sf. l'essere cieco, mancanza della vista. cavalca, 19-236:
vedere, cominciando a intendere la miseria della cecità, per potere con qualche sollazzo
potere con qualche sollazzo alleggerire l'orrore della perpetua notte, cominciò fanciullescamente a cantare
algarotti, 2-249: una delle cagioni della cecità... è la cataratta che
. baretti, 1-238: il taglio della cornea... è pericolosissimo,
dell'istrumento si associava facilmente a quella della cecità. -figur. bruno
, che da questa medesima prendo argumento della grandezza ed eccellenza di quelli.
8-208: così possono intendersi... della varia amaurosi o cecità serena, cioè
8-208: così possono intendersi... della varia cecità nuvolosa o soffusione o glaucoma
, iv-123: 'cecità psichica'è l'abolizione della funzione visiva, non per lesioni dell'
ma per lesione del centro psichico della visione (lobo occipitale).
'cecità verbale', perdita totale o parziale della memoria dei segni scritti in quanto sono
lo scurino e si fece il segno della croce: ma il tremito non le passò
; annebbiamento delle facoltà razionali, oscuramento della mente che non sa più intendere e
.], 3-26: per la cecitade della loro ignoranza, essi non possono negare
né io voglio, che l'ora della morte ti trovi cieco; ma desidera
, non pensando al modo del vivere della città..., si misse a
fallacia del senso o alla cecità della mente de'creduli aristotelici. segneri,
che cercammo salute? / nel covil della serpe! oh funesta / cecità delle
, a questa vivace, lampantissima dimostrazione della cecità con cui si esercitava l'industria
azzurrigne / rilucenti come la testa / della rondinella cecropia. idem, v-2-288:
t'accorgere di questa ventri- loqua bestia della epitarchìa scolastica, che troppo sovente
s'ardisce di fugare le api cecròpie della tua prosa con la cauda elefantina di
, 1267: li cedente non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia
, 84: in quel poco o molto della
cedenza, si dà campo all'infinità della forza di potere estinguere quegl'infiniti.
batta, / se la sorella ha della vita spenta. dolce, xxv-2-216: quale
! cedi; al pianto cedi / della infelice patria tua. monti, i-333:
pure intenzioni, col più caldo amor della patria, non mancando di coraggio,
discordia nacque o fu inasprita da'casi della compagnia di gesù, cedette alle continuate
lei e non voleva cedere ai ripetuti inviti della madre, lo chiamò a sé.
col cedere a qualcuno, innamorato solamente della sua dote. d'annunzio, iv-1-336
suo sangue cristiano s'accendeva alle voluttà della passione non mai provate e s'agghiacciava
mai provate e s'agghiacciava agli sbigottimenti della colpa. moravia, iv-9: supplicò
v-85: invitò il servo in un salotto della locanda, e ad onore del proprio
. cattaneo, ii-2-175: lo strato coltivabile della gera-d'adda è ancora più tenue,
biondo, al giallo cenerino, al polveroso della grande estate. negri, 1-851:
soddisfatta; a tal punto che un po'della « forma » aveva ceduto e si
rinunziare trasportare e cedere ogni lor ragione della corona di francia. boiardo, canz.
pratica secondo l'indole del venditore e della mercanzia, seppe trarsi a buon porto,
per venire a fare da balia in casa della contessa. -figur. tasso
consegnare. monti, 1-455: fuor della tenda / briseide menò, guancia gentile
senza volerlo cedere, neppure alle esortazioni della madre. 10. vendere al
molto tempo costà, di cedermi una parte della sua mobilia. nievo, 1-22:
, i-319: insomma, nella prima età della letteratura italiana, il suggello è nazionale
s'impigliarono a disputare ad un tratto; della quale strana confusione si smarrì il dottore
la destra: lasciare la parte destra della strada a qualcuno; dare la precedenza.
più cedevole come una pasta agli estri della fantasia. -per simil. cardarelli
virgilio che gliele terga, il cingersi della cedevole pianta la fronte, egli che si
: i più dolci e molli suoni della lingua italiana si temperano in una armonia
l'india e l'azione palese o coperta della russia bolcèvica due stati cedevoli ed elastici
la non intera e perfetta cedevolezza delle parti della terra, e la costruzione interna della
della terra, e la costruzione interna della terra medesima? moravia, iv-199:
termine: quella del peccato: quella della misericordia; e, in tanto languido senso
nostra lingua, si dà nello scoglio della oscurità. tommaseo, i-387: la
sentì come piccola c o 4 segno della c 'per la particolare pronunzia.
. 2. figur. indebolimento della resistenza fisica e morale, della compagine
indebolimento della resistenza fisica e morale, della compagine sociale, di un'organizzazione,
di cedimento, venivano sottratti agli sguardi della comunità: i moribondi venivano trasportati « all'
delle follie, dei valori più convenzionali della società. ceditóre, agg.
in mano al salim- bene. statuti della compagnia dei medici, 158: e consegnandogli
. guicciardini, iv-350: al tempo della liberazione degli ostaggi fusse tenuto a dargli
ostaggi fusse tenuto a dargli cedole di banchi della paga di sei mila fanti per sei
io l'ho pur recato ». statuto della parte guelfa, 17: le dette
come poi si potè conietturare, tolse della carta e scrisse una cedula. tasso,
l'udissero subito, o appiccherebbe le cedole della guerra ai muri. leopardi, 859
istampa, e fece appiccare nei luoghi pubblici della città e dei borghi d'ipeméfelo,
e minori, e gli altri abitanti della detta città, che recentemente o in antico
ant. istanza, richiesta. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 3-22
istanza, richiesta. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 3-22: né
del calzolaio zoppo. -decreto solenne della curia pontificia: per la convocazione di
4-845: appiccò i cedoloni alla porta della chiesa, in cui non solamente statuì la
redina atteso, / la cedonia tagliò della man manca, / e con gli
le piante di limoni e d'aranci della cedraia. = deriv. da
se veramente sia un capriccio dell'arte o della natura o, per dir meglio,
natura o, per dir meglio, della fortuna. = comp. da cedro1
ore dopo desinare, beverà otto once della suddetta acqua di pisa, e la beverà
. collodi, 766: è magro della persona... il suo viso è
bot. genere di piante dicotili, della famiglia meliacee (che vivono nelle regioni
sf. bot. piccolo arbusto della famiglia verbenacee (lippia citriodora),
l'una all'altra... fassi della cedria l'olio. = voce
sud-orientale e del messico, dal della famiglia pinacee (cedrus libanotica o cedrus
molti secoli: originario dell'asia minore e della di cedro, usato in microscopia
al ginepro. boiardo, 1-6-48: davanti della logia un giardin era, / di
profonde, ma sparse nella prima sommità della terra. rassembrasi quasi del tutto al ginepro
orror dei cedri smossi / dall'urto della notte. -per simil.
; cedro bianco (libocedrus decurrens, della california; thuja sphaeroidalis, dell'america
la psoriasi, ecc.); cedro della florida (juniperus bermudiana); cedro
lido o fenicio (juniperus phoenicea, della regione mediterranea); cedro rosso (
cédro2, sm. bot. albero della famiglia rutacee (citrus medica),
stava aggomitolato, ma intanto, scoperta della frutta candita a portata delle sue braccia
81: e tanto minore troverò la forza della percossa, quanto maggiore sarà il
percossa, quanto maggiore sarà il tempo della ceduta. d'annunzio, iv-2-843
volgar., 5-8: aguale le piante della palma, le quali noi chiamiam cifaloni
la cui natura è simile a quella della palma. soderini, iii-23: o che
2. germoglio terminale (commestibile) della palma di s. pietro.
; cfr. èvxécpocxog * midollo della palma '. cefalalgia (anche,
). medie. che è proprio della cefalalgia; che è accompagnato da cefalalgia
detto cefalea, è per lo più della natura del reumatismo. guerrazzi, iii-374
riferisce alla testa, che è proprio della testa; che è in rapporto con
-indice cefalico: rapporto fra due misure della testa dell'uomo (e ne esprime
ispano volgar., 1-5: scemisi sangue della vena cefalica del braccio dritto. bencivenni
di sangue avviene, sia fatta la signera della vena cefalica. baretti, 2-370:
2. ant. che cura le malattie della testa. pietro ispano volgar. [
verga, 3-64: gli uomini della paranza, seduti sul fondo,
) * testa ', per la grossezza della testa). cefalocèle
medie. ernia cerebrale (per malformazione della calotta cranica); encefa- locele.
sul tallo di alcuni licheni (a causa della presenza di un'alga diversa da quella
bozza sierosanguigna che si forma nei tegumenti della testa del feto nella porzione lasciata a
. parte dell'antropometria che si occupa della misurazione della testa dell'uomo vivente.
dell'antropometria che si occupa della misurazione della testa dell'uomo vivente. =
cefalotomìa, sf. medie. sezione della testa del feto morto per facilitarne l'
, sm. omit. uccello passeriforme della famiglia cotingidi (cephalopterus ornatus),
e vive nelle foreste del brasile e della guiana: il suo grido ricorda il
lunghezza di testa pinzochera, cavalla storna della razza del principe colonna. e questi
o « l'oro è più grave della nota ceffaùtte »? lippi, 4-10:
: o da dove discendeva nel pieno della notte quell'individuo? = di etimo
rivela bassezza morale, e porta i segni della degradazione, del delitto. -per estens
per caso gli occhi e vede suh'uscio della sala appresen- tatosi un uomo fra i
della regione marmifera ai mercanti ingordi. «
un naso e un ceffo degni al tutto della più sfrontata e madonnaiola teppa di porta
d'intorno ognuno assiso, / col moto della man ceffi alternando, / incominciò così
sm. zool. scimmia africana, della famiglia cercopitecidi (cercopi- thecus cephus)
. entom. piccolo insetto imenottero, della famiglia cefidi (cephus pygmaeus), lungo
. crescenzi volgar., 3-8: della quale [grossezza] il fumo al
a questo 10 cedo: l'odor della calce / m'è stato sempre al celabro
v'ha in esso un ammirabile provvedimento della natura. f. f. frugoni,
che non gli rendesse un fedelissimo conto della sua coscienza, nulla celandogli di bene
levarsi. firenzuola, 455: cori accade della virtù, che alfin non si può
/ nelle più cupe e cieche / viscere della terra. bar etti, 1-2:
per le vie marine, / messaggio della vita misteriosa / che in te si cela
sm. filos. termine mnemonico convenzionale della sillogistica, mediante il quale veniva designato
mediante il quale veniva designato un modo della prima figura del sillogismo, in cui
di catino), contenuto nelle foglie della catha edulis, della famiglia celastracee.
contenuto nelle foglie della catha edulis, della famiglia celastracee. = voce dotta
celastro, sm. bot. genere della famiglia celastracee, diffuso nei tropici e
corno. ardeva al vespro / la punta della lancia e la celata. viani,
i birri]... il tormento della celata, i dadi infuocati,.
da cui (per la pronunzia aperta della prima vocale nel catalano) il provenz.
con quello parlò a lungo delle condizioni della città. ariosto, 45-40: tal
mai a bastanza celebràbile industria e providenza della natura, che il tutto con bell'
, nel quale contro alle leggi e virtù della natura sussistono gli accidenti sanza subietto,
... lesse unitamente co'decreti della riformazione sopra i regolari quelli della riformazione
decreti della riformazione sopra i regolari quelli della riformazione generale. segneri, iii-3-231:
una processione candida si svolse nel mezzo della chiesa. i celebranti portavano in mano
o pubbliche, ecc. lamento della sposa padovana, v-436-35: eo men sto
. giovanni dalle celle, 4-2-27: della festa della concezione della beata vergine maria
dalle celle, 4-2-27: della festa della concezione della beata vergine maria è da
celle, 4-2-27: della festa della concezione della beata vergine maria è da dire.
celebrare in quell'ultima settimana la memoria della passione del redentore, della quale era
la memoria della passione del redentore, della quale era tenerissimo. algarotti, 1-285
tenerissimo. algarotti, 1-285: esce priamo della città alla testa de'principali troiani,
la fuga dei greci e la liberazione della patria. manzoni, 186: celebrare
, che si confonde per l'origine della religione, e non ha avuto un
in te per celebrar la festa / della lor giovinezza, o centenaria! alvaro,
4-2-35: che si farà de'frutti della chiesa del cherico scomunicato? risponde san
. vasari, iii-455: nel vano della nicchia vi fece per ciascuna una finestra per
roma per fare passaggio oltremare al soccorso della terra santa. boccaccio, dee.,
: e le volle onorate con la presenza della reina di franda, fattavi intervenire.
una dttà universale nell'idea o disegno della providenza, sopra la quale idea son
: condurlo a compimento usando le formalità della legge. varchi, 18-1-125: si
fu l'epilogo, anche sul terreno della cultura, di molti mali italiani, fra
patriotta claudiano, il quale nell'anno della grazia quat- trocentodieci o circa fiorì.
e 'l celebrato more / chi non sa della medica famiglia? machiavelli, 1-499:
o signor: queste non sono / della gallica atene / le celebrate scene,
scrittori, non si ristorò mai le spese della prima edizione completa delle sue tragedie.
stilnovisti... hanno inventata la giustificazione della loro poesia che è celebrazione di questa
g. villani, 11-20: della morte del detto papa se ne fece
3-523: intorno agli emendamenti nella celebrazion della messa, uno solo, e intorno
uno solo, e intorno alle leggi della disciplina, sol cinque mossero obbiezioni.
modo liturgico, chiamar natalizio il giorno della celebrazione corale. palazzeschi, 1-134:
fare di manifesto inganno la costrut- tura della tanto celebre stanza del palagio di caprarola,
da cui ha principio l'epoca letteraria della francia, il gran cornelio, non era
, non era ancor giunto al colmo della celebrità sua. baretti, 1-27: gli
, illustri, eccetera, non perderanno punto della loro insignità, della loro celebrità e
non perderanno punto della loro insignità, della loro celebrità e della loro illustrità,
loro insignità, della loro celebrità e della loro illustrità, quantunque que'seccagginosi addiettivi
, la celebrità del nome e l'utilità della vostra patria sono connesse alla dignità ed
931: la mansuetudine e la magnanimità della sua natura, ed anche la celebrità
un sarto, con le sole armi della tenacia e della intelligenza era arrivato ai
con le sole armi della tenacia e della intelligenza era arrivato ai fastigi della celebrità
e della intelligenza era arrivato ai fastigi della celebrità. 2. persona celebre
celebre': * è una delle celebrità della sua patria 'è una celebrità teatrale
e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare. carducci, 687
il peccato originale, dalli sei giorni della creazione del mondo e settimo della requie
giorni della creazione del mondo e settimo della requie, dalle sette piaghe dell'egitto,
congruità usate dalli principali scolastici per prova della conclusione. vico, 679: tai popoli
celentèrio (celènteron), sm. nome della cavità del corpo animale, allorché comunica
i costoni degli abeti ed al sommo della medioevale rocca del bardo. c.
ammaestrati, l'intimo e insostituibile dispositivo della organicità. 2. sm.
continuamente trecento armati intorno, per guardia della sua persona, i quali chiamava celeri
celere: nome dei reparti celeri autotrasportati della polizia italiana, di recente creazione,
panzini, iv-806: 'celerino'. agente della celere (1949). spesso scherz
: si dà ad intendere la celerità della resurrezione. bibbia volgar., v-528:
del sol rosato / e le costellazioni della luna / frigida, da noi illuminato.
del sole, e altra è la chiarezza della luna, e altra la chiarezza delle
l'azzioni de la sua sporca vita [della rea donna] come i segni celesti
poco o niuno impedimento facesse al moto della luna? g. gozzi, 1-365
può arrivare a capirle senza il soccorso della per me inapprendibile geometria. monti,
ii- 825: silenzioso viso esangue / della creatura / celeste che ha nome luna
3. del cielo (in quanto sede della divinità sia cristiana sia pagana e dimora
, / il qual la fa capace / della mia gloria coi beati cori. /
col nome della autorità celeste i sacri tesori, nella
de'celesti segreti, ci sappiano dalla buccia della lettera snoccolare i misteri ascosi. monti
e mirò tonde / lambire a gara della diva il piede. de sanctis, leti
aspirasse ad ima regione più sublime assai della terra. manzoni, 37: lunge il
, / ma celeste, come segno / della gioia che verrà. lambruschini, 1-88
ed occidente, fra gli occhi smaltati della cinese e i celestoni vaporosi dell'americana
che in terra ha portato l'umbra della celestiale ierusalem. a. pucci, ix-893
quella celestiale veste [la carità] della quale noi dobbiamo vestirci se vogliamo essere
. 2. per estens. partecipe della bellezza e della beatitudine del cielo;
. per estens. partecipe della bellezza e della beatitudine del cielo; dotato di una
in disordine su per la facciata / della tua grande casa, / son come
con cui il celeuste dava il ritmo della voga alla ciurma; cantilena cantata dalla
. celèuste, sm. capo della ciurma, che presso gli antichi
greci e romani scandiva il ritmo della voga. d'annunzio, ii-674
scherzoso e burlesco, e faceva la parte della serva, e si domandava celia.
e burlesco, e faceva la parte della serva. quindi, mentre in oggi diciamo
intestinali, da insufficienza digestiva, arresto della crescita corporale. = deriv
dell'aorta, dell'arteria celiaca e della mesenterica superiore. redi,
celiare, dicendo che sentite l'odore della voce di un uomo: forse che la
burlone. ginarlo: ma di quella paura della moglie pareva ancora balbo, ii-166
leggi del celibato, fin dai primi secoli della chiesa osservato in occidente. baretti,
gadda, 399: e il figlio della signora, per quanto misantropo, poteva
. bot. erba biennale o perenne della famiglia papaveracee, dal fusto eretto,
2-80: e quando li suoi figliuoli [della rondine] perdono la veduta per alcuna
, 2415: se li figliuoli [della rondine] sono ciechi ed orbi / biascia
: plinio dice che per lo sugo della celidonia gli occhi della rondine tratti o magagnati
per lo sugo della celidonia gli occhi della rondine tratti o magagnati, si riducono
(come parrebbe intendersi per il colore della pianta in crescenzi volgar., 6-37
: quindi passò a rammentarmi la virtù della pietra chelidonia, che, secondo dioscoride
. incisione chirurgica del peritoneo; apertura della cavità addominale, eseguita per lo più
i romiti, i solitari del deserto e della cella col corpo macero da'digiuni,
, e il richiamo / d'uccello della ronda avanti l'alba. levi,
pare di poter avere virtù nella plenitudine della grazia senza l'abitazione della cella del
nella plenitudine della grazia senza l'abitazione della cella del cuore e dell'anima vostra.
e, sbattendolo così contro le pareti della sua cella, insegnargli l'umiltà.
orecchie gemelle e quasi tutte nell'edificio della testa fitte, perché più vicine fussero
perché più vicine fussero al regio albergo della mente ed alla cella della memoria,
al regio albergo della mente ed alla cella della memoria, la quale nella più bassa
chiavi quali tutta ora s'adoperassino, come della cella et della dispensa, queste consegnasse
s'adoperassino, come della cella et della dispensa, queste consegnasse a uno de'più
., 1-25: di sotto alla cella della colombaia si facciano due altre camerette.
del tempio pagano dove stava il simulacro della divinità; più tardi, tra i
i quali erano le porte da i lati della cella, e la porta di essa
il santuario dove tro- vavasi la statua della divinità... alcune celle avevano
] dicevano agli uomini ansiosi la parola della moltitudine immortale che occultavano ormai le tenebre
di balduccio, 79: colle opere della caritativa pietà s'ubbidisca; e alle celle
celiare, agg. raro. proprio della cella car ceraria, cellulare
partico lare: monaco incaricato della cura degli interessi temporali della comunità
incaricato della cura degli interessi temporali della comunità. boccaccio, 9-295:
diligenzia del celleràio conservati. leggenda della beata umiltà faentina, 29: essendo presentato
siccome io ho ricavato dai quaderni della celleraria del monastero di s. giorgio maggiore
grandissimo mio dispiacere, alla cellereria; della quale dio presto mi liberi.
veduta v'avesse, quando egli primieramente della sua celletta uscì, egli non arebbe
, 7-92: si fece il segno della croce ed entrò nella sua celletta per
, deve già sapere in qual celletta della grande amia esso, come ape, ha
redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi... sta
di bergamotto] è nello strato superficiale della buccia, in cellette dell'epidermide.
i pensieri del dovere, dell'onestà, della buona fama. dossi, 454:
. chim. bisaccaride ottenuto dall'idrolisi della cellulosa (e si presenta come una
che tu saprai: cavale / dell'orciolin della celloria. = deriv. da
spenta la lucerna, passò gran parte della notte davanti al caminetto lavorando con le molle
imagini mistiche che si formano nelle cellule della corteccia del cervello sotto determinate condizioni.
infetta cellula primitiva che aveva già il puzzo della grande monarchia. panzini, i-420:
, i-420: anche la piccola cellula della famiglia, per dio, ha diritto di
boccardo, 1-658: ferveva appunto la discussione della lavoro (cellula aziendale),
). ponevano di risolvere il problema mercé della segrega panzini, iv-124:
, 2-216: i soldati erano tutti della nostra idea. io nuti. istituto di
cusato..., il ministro della giustizia lo condanna alla tra cèntina
avviava alla stazione. le cellule della graticola si riempiono di mattoni, di ciot
vegetali, cellobiasi, rende possibile la scissione della contiene. -cellule radifere: apparecchi usati
] è tutta spugnosa, ma a proporzione della sua granfagocitari di imponenti dimensioni, che
vivente era ossea, ma nelle cellule della spongiosità midollare non è restato alcun coagulo
cellula si dà dai moderni come primo elemento della vita organica dell'embrione. de sanctis
iv-124: polsini di celluloide, il colmo della volgarità nel vestire dell'ottocento per il
figur.: a indicare il mondo della produzione cinematografica, e, in particolare,
di altre sostanze; è una delle più della città di chàlons-sur-marne. dizionario di sanità,
industrie celopèltide, sm. zool. serpente della famiglia male contagioso contratto originariamente da
ceiòsia, sf. bot. genere della famiglia ama-dizionario di sanità, i-122: gli
dal gr. xexrtxói;. della carta per giornali quotidiani. pratolini, 2-489
, cèltide, sf. bot. albero della famiglia ulmacee grande industria del nord
poi con l'afnio. la natura della cellulosa. dinale. originaria delle indie orientali
. coli sacchi o ricettacoli ovali della membrana detta celconsiste nella mancata chiusura,
. m. -i). studioso della lulosa o adiposa. tommaseo [s
.]: membrana cellulosa: lingua e della civiltà celtiche. totale, della
della civiltà celtiche. totale, della parete ventrale del corpo. dicesi
cembalaro), sm. fabbricante [della mano], incidendo i filamenti cellulosi,
xoìxoc * cavo '. della grande cavità pleuroperitoneale dell'em
, che da l'uno canto de della torre; e sì coperse l'antiporto con
ghiere del ticino, fu l'ultima speranza della stirpe celtica. hai penato a
veneree; sopra il tappeto o celone della tavola, e stava scherzando che concerne la
bove, cominciò a sonare l'inno della incoronazione. pascoli, 722: ma
altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, ché la fan saltare disaddatta
de'pantomimi nasce il diletto dell'occhio e della orecchia. d. bartoli, 33-62
formante, alle due estremità del fusto della colonna, il raccordo fra la
esso e le modanature del collarino e della base. -anche: ciascuna delle membrature
un corpo coll'altro: così il plinto della base è unito per una cembra alla
zémbro), sm. bot. conifera della famiglia pinacee (pinus cembra)
di fiemme, in gavia montagna della valle del sole, e parimente in su
: il patriarca si presta con la pietà della religione a cementare le basi della libertà
pietà della religione a cementare le basi della libertà. rigutini-cappuccini, 34: secondo
.., fisse nell'onde, confini della tempesta, costruite su enormi blocchi di
suo mastio feroce, lo sprone formidabile della rocca vecchia le mura gigantesche costruite dagli
cementata... nelle notti desolate della giovinezza. cementatóre, sm.
. -anche: industriale che si occupa della fabbricazione del cemento. piovene,
stato ordinario, ed è un costituente della perlite sotto forma di lamelle finissime (
, che è forse il solo cemento della società, imponga un freno alla forza e
quasi il cemento che dai rottami dispersi della feudalità e della barbarie fece sorgere, come
che dai rottami dispersi della feudalità e della barbarie fece sorgere, come per incanto
incanto, l'edifizio massiccio e stupendo della moderna europa. imbriani, 2-6
alvaro, 7-283: che il cemento della vita antica raccolta e chiusa, fosse proprio
e. cecchi, 6-219: all'ombra della chiesa... il prato cemeteriale
. pasto che viene consumato alla fine della giornata, alla sera; le vivande che
. redi, 16-ix-84: la cena della sera non deve essere altro che ima porcellana
parlò che dei tempi andati, e della giovinezza precocemente sfiorata. verga, 3-20
lattuga. -stor. pasto principale della giornata, presso i romani, che
agli amici. 3. l'ora della sera in cui si è soliti cenare.
. -per cena: per l'ora della cena. moravia, iv-122: «
compagnia degli apostoli, e nel corso della quale egli istituì il sacramento dell'eucarestia
che la rappresentano. capitoli della compagnia della s. croce di prato,
la rappresentano. capitoli della compagnia della s. croce di prato, zi:
piedi, andò in un orto fuori della città ad orare con alcuni di quelli.
anche un meraviglioso principio. l'osservanza della pasqua giudaica sta per trasfigurarsi...
nella cena di paradiso, all'entrata della grande signoria. matraini, ix-527:
fammi almen degna entrar sotto la mensa / della tua grande et ammirabil cena, /
il tempo, in attesa dell'ora della cena. forteguerri, 4-34:
ima cena ai colleghi, nell'ospedaletto della croce verde, dietro la collegiata,
delle case romane. forse nel tempo della repubblica, mentre le case non erano
scala del paradiso, 469: lo fuoco della divina carità suscitoe nell'anima l'orazione
apostoli scese il paracleto, il giorno della pentecoste. -anche: dipinto rappresentante l'
quivi apparecchiate. meditazione sopra l'albero della croce, 67: venne da cielo
radunavano ne'cenacoli a discutere d'iddio e della vita eterna. 4.
. (céno). consumare il pasto della sera. iacopone, 24-111:
dopo ceni una minestra simile a quella della mattina, e le solite due mele o
amichevole, quantunque di non molto risparmio, della nostra letteraria repubblica. =
mondo degli eleganti, e alla fine della cena cenata sul serio, un bocchino
. ogni giorno rientrava con un sacco della sua merce, e mai si vedeva
ricchissimo, e fatto da quel gran sarto della natura, che veste così appunto;
pecchio, conc., i-277: invece della ninfa mi trovai a fronte un viso
loro carni rossastre, maculate dalle malattie della cute, uscivano di tra i cenci.
di dosso ogni rimasuglio de'fastosi cenci della pedanteria, condurla a tale sodezza e semplicità
miei cenci, senza trovare uomo che della mia servitù si ricordi. l.
i-967: non mai come sotto i governi della sinistra fu elevata a criterio e mezzo
ancora giovane; e un'ala della gonnella di mussola sfiora la cen
sfiora la cen ciosità morta della veste tutta lunga dell'accattona.
marcia a suon di tamburo verso il piazzale della parrocchia. verga, 3-27: «
cenciosi, messi a piagnucolare sulla soglia della casuccia lì di faccia. de roberto
in un cenciume che aveva il puzzo della carne frolla. = deriv.
morso del cenao è simile a quello della vipera, da cui nasce una putrida ulcerazione
, ceneràcciolo), sm. residuo della cenere sulla quale è stato versato il ranno
argento; che l'uno è questo della coppella, e l'altro el ceneràccio;
, con cui si ricopre la bocca della conca o del mastello, o sopra
sm. di colore simile a quello della cenere. viani, 10-57:
, 119: se voi avete fantasia della cenere che gettano via le nostre fante,
certo segno, le concimano alle barbe con della cenere. monti, 23-337: del
acqua. -cenere d'ossa: residuo della calcinazione delle ossa (e serve come
). -cenere di pirite: residuo della combustione delle piriti (e viene usato
], un come spezzarsi delle viscere della montagna, e sboccarne fuori ondate di
fra le gloriose ruine e le ceneri della loro patria la lor sacra indipendenza. berchet
e questo facesse la notte del dì della cenere. firenzuola. 632: non
sante, / non domito nemico i della fortuna, al cui sdegno e dolore /
. 7. figur. simbolo della morte e della fine inevitabile, della
7. figur. simbolo della morte e della fine inevitabile, della vanità di tutte
della morte e della fine inevitabile, della vanità di tutte le cose umane,
suo essere: di tutto l'incendio della sua giovinezza non gli restava che un
colore grigio chiaro, simile a quello della cenere; pallido, smorto (il colore
lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio, somigliava più
9. agg. invar. del colore della cenere, cenerino. pea, 5-198
guardar la cenere / con le gatte. della casa, 2-3- 295: gli
1 cenere '), la protagonista della celebre favola di charles perrault (cendrillon
di colore che si avvicina a quello della cenere; alquanto pallido. alberti,
agg. di colore simile a quello della cenere: grigio chiaro. baldinucci,
, al giallo cenerino, al polveroso della grande estate. d'annunzio, iv-2-10:
colore ten dente a quello della cenere, ma impuro, con sfumature
parte oscura del disco lunare al tempo della luna nuova. nievo, 86: [
con lo stato generale del corpo e della vita, che la coscienza avverte solo
finisce con il significare l'unità medesima della coscienza. = voce dotta,
istanti, quasi incredibile, le ghiaie della cengia divennero bianche. = dal
: con un suono simile a quello della cennamella. a. pucci, cent
bruno, 74: guardando gli travi della intempiatura della camera, a'quali,
74: guardando gli travi della intempiatura della camera, a'quali, dopo aver
piccolo dito, / là, nero tuttor della penna / che corre e che beve
me e farsi contar a cenni una parte della storia. carducci, 714: stando
l'ardor del tribuno, con cenni gravi della mano. pirandello, 7-59: si
ad ogni altro mio affare. fed. della valle, 19: bellezza sovra ogni
, misurino i passi a ogni cenno della vostra minaccia. berchet, 66: ma
quelli che, non coi cenni della natura, ma co'gli effetti delle sue
m. villani, 2-36: quei della torre della porta d'entro feciono i
. villani, 2-36: quei della torre della porta d'entro feciono i cenni ordinati
si mostrasse. 7. il rintocco della campana, per annunciare tinizio della messa
rintocco della campana, per annunciare tinizio della messa o di un'altra funzione religiosa.
delle campane... cercavo i suoni della lingua soave mia. pascoli, 1001
ombra / uomini e bovi il cenno della squilla. palazzeschi, 4-52: la mattina
. palazzeschi, 4-52: la mattina della domenica, con uno scialletto in testa e
. cesarotti, i-108: il genio della lingua, secondo il cenno da noi
il cenno da noi fatto nel fine della seconda parte, è anch'esso di
te soltanto io risolsi di scrivere questi cenni della mia vita. carducci, i-215:
o cenobiti, riguardevoli per la santità della vita. cesarotti, i-48: il
puerile, di grammatico che vive fuori della poesia come il cenobita fuori della vita
fuori della poesia come il cenobita fuori della vita, credere a furtarelli tali, che
geo logici testimoniano il verificarsi della cosiddetta trasgressione cenomaniana (invasione marina
= dal nome dei cenòmani, antico popolo della gallia. ceno monòico, agg
.): la quarta e penultima èra della storia geologica della terra, durante la
quarta e penultima èra della storia geologica della terra, durante la quale si concluse
., ii-1-78: sollecitato con la paura della legge fatta contra i non censiti.
in quartieri che rimangono clandestini nel cuore della città. -per simil.
cattedratico: dovuto alla chiesa da membri della sua gerarchia. -censo della marineria:
da membri della sua gerarchia. -censo della marineria: tributo imposto in sicilia da
rendute le chiavi al papa in segno della restituzione di bologna, il papa colla
: alla conclusione de'quali [articoli della convenzione] facilmente si venne, promettendo
imperiale. boccalini, iii-74: chiaro testimonio della verità che io ti dico fu il
di un capitale versato al debitore della rendita. -censo livellare: somma annua
, ii-2-185: per questo duplice ribasso della moneta contrattuale, in quantità e in
riformare lo statuto;... riforma della legge elettorale, per iscegliere deputati non
detto medesimo tempo i censori il teatro della pietra in roma comandaro che si facesse.
qualche governo, ciò nasce dalla debolezza della sua costituzione, e non dalla natura
corrotta tu devi incominciare dal risvegliare l'amore della virtù. invece di darle dei censori
dei giudici ricompensatori pubblici del merito e della virtù. russo, i-32x: il
istruzione tecnica o agraria, il sorvegliante della disciplina. panzini, iii-560:
forse egualmente nel caso dei censori incaricati della vigilanza. giova che questi si mutino
, le entrate, le spese [della società anonima]. 6.
. chi, per incarico dello stato o della chiesa, esamina opere letterarie, d'
solo dopo aver ottenuta l'autorizzazione della competente auto rità della chiesa
autorizzazione della competente auto rità della chiesa. marino, vii-409:
10 'mperio dell'arbitrio ed il consiglio della ragione ne tolgano. redi,
, per la sua dottrina, censore della lingua latina. s. degli arienti,
iii- 516: fu assunto al governo della fabbrica di s. pietro un signore
: fu un errore e l'istituzione della commissione censoria e la prima pratica seguita
la prima pratica seguita per la formazione della guardia nazionale, perché tendevano a ristringer
, computata secondo il censo; in ragione della quale è quindi da pagare l'imposta
. fogazzaro, 5-82: a levante della casina si stendeva un orto favolosamente spazioso
censuarie, sprigionandosi dalle mani del direttore della statistica, sparpagliaronsi per tutta italia.
(in generale, il decennio) della operazione censuaria. 4. sm
che con chiunque con loro, sendo censuari della maestà del re, come si vedeva
, e tutti gli altri gradi dell'imperio della città. marino, vii-291:
il concetto che gli antichi si formavano della libertà, da quello che ne abbiamo noi
si è che un popolo, così amante della sua indipendenza, qual era il romano
a impedire, mediante il controllo preventivo della stampa, di opere letterarie, artistiche
stampa. -censura sugli spettacoli: limitazione della libertà di espressione disposta per la tutela
pronunziato dall'autorità ecclesiastica competente sulla qualità della dottrina contenuta in un libro, in
caso che non potesse passare per il buco della censura. tommaseo, ii-214: la
, le quali, per buona ventura della poesia, te censura austriaca costrinse a
7. esame, critica rigorosa della condotta altrui, di opere artistiche,
anco naturalmente uomini da bene, amici della civile conversazione e buone dottrine non si
simplicio, tanto strenuo campione e mantenitore della dottrina aristotelica. marino, 10-141:
è che non v'è arte alcuna della quale più facilmente si possa da chi
chi che sia recar censura, che questa della eloquenza. f. f.
ma non basta a resistere alla marea della censura ed al soffio critico, che la
. guerrazzi, ii-23: la censura della frequente allusione alle vicende della propria vita
la censura della frequente allusione alle vicende della propria vita, ai suoi nemici,
giorno prefisso fossero portate dinanzi al prefetto della città tutti i versi sibillini da esser giudicati
ch'egli tiene e fino al termine della malignità censura e cavilla tutte le azioni
i quali mi si mostrarono assai soddisfatti della tragedia, e ne censurarono qua e
persone e metodi, ove siano testimoni della più perdonabile leggerezza d'un alunno.
ritenuto l'uomo più serio ed equilibrato della città. = deriv. da censura
sf. bot. genere di piante della famiglia composte tubuliflore, comprendente quasi 500
cacciafebbre 0 biondella): nome italiano della centaurium umbellatum, erba annua della famiglia
italiano della centaurium umbellatum, erba annua della famiglia genzia- nacee, alta 10-40 cm
centauréssa). mitol. mostruosa figura della mitologia greca, partecipe insieme della natura
figura della mitologia greca, partecipe insieme della natura dell'uomo e del cavallo;
figlio di issione, abitavano le montagne della tessaglia ed erano rappresentati come feroci e
., 12-56: e tra 'l piè della ripa ed essa, in traccia /
/ d'amor caldi e inebriati, / della donna cisalpina. / scudo a lei
e chi lo spogliasse del centauro e della nave d'argo, lo lascierebbe quasi
kévraupoc;: dapprima nome dei popoli della tessaglia (cfr. isidoro, ii_3
la lingua centellando i più indiavolati liquori della russia. panzini, i-41: centellando sogguardava
lenta possibile, facendogli centellinare lo spasimo della paura. centellino (ant.
1-222: il caffè era sceso al disotto della temperatura dell'aria ambiente, quando maurizio
. muratori, 7-i-153: 11 popolo della villa fu diviso in centene.
in te per celebrar la festa / della lor giovinezza, o centenaria! d'annunzio
suora centenaria / stringe l'ultimo chicco della sua corona. g. bassani
. v.]: celebrare il centenario della nascita o della morte d'un
celebrare il centenario della nascita o della morte d'un uomo benemerito. carducci,
che allora si chiamerà il primo centenario della vera fondazione dell'ateneo. panzini,
fine del- pimpero romano, il comandante della centuria e, nell'amministrazione civile,
civile, un funzionario di grado inferiore della polizia fiscale; nei regni romano-barbarici,
; nei regni romano-barbarici, il capo della centena. = voce dotta,
. beltramelli, iii- 1049: era della tempra delle creature centenni che più si
molte erbe aromatiche (onde il nome) della maiella. piovene, 5-425: vagando
togliesse usura, che montassi alle due parti della centesima: di tutti gli altri fecero
quarto salmo. ottimo, i-65: della sua astinenza parla egli nella cento decima
. galileo, 4-1-226: sarà la porzione della linea proposta che alli centotredici centonovantasettesimi
tal calore l'argento una cenquaranzeesima parte della sua altezza. manzoni, 432: l'
volta in quelle ventiquattr'ore il bilancio della propria vita con stoica amarezza. pirandello
vede non vale già la centesima parte della gioia ch'elli attende. s. caterina
alzamento del bersaglio nel tempo del moto della palla è manco di quattro centesimi.
dei comuni fossero stati i novantasei centesimi della nazione, o si fossero costituiti
foscolo, xv-384: mi sarei valuto della posta, ma costa carissima, e
: luca andava a lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta centesimi al giorno,
. gadda, 534: la tromba marina della disdetta l'aveva aggirata e ravvolta via
. e può star sicuro che alla data della scadenza lei avrà i suoi quattrini,
tuoi non coglie, / non ti dolere della tua fortuna: / le invidiate rose
.]: 'centigramma', peso summultiplo della gramma, ch'è la centesima parte di
per aggiustare e tener dritto il cammino della sega. è un lavoro preciso, pulito