nell'antica roma il 25 aprile in onore della dea robigo, venerata come protettrice dal
robigo, venerata come protettrice dal flagello della ruggine dei cereali; le venivano sacrificate
, con cignersi solamente sotto la falda della robiglia una vesta e una traversa di
robìnia, sf. bot. nome comune della robinia pseudoacacia, detta anche erroneamente acacia
erroneamente acacia o falsa acacia, albero della famiglia leguminose pa- pilionacee, unica specie
1269: 'robinia': genere di piante della famiglia delle papilionacee, che fu dedicato
. chim. glicoside estratto dai fiori della robinia pseudoacacia; per idrolisi con acidi si
senza sapore, che si estrae dai fiori della 'robinia pseudoacacia'. si scinde in glicosio
l'idea dell'avventura, del rischio, della lontananza dal mondo abitato).
bot. disus. genere di piante della famiglia composite tubuliflore senecionate, diffuse nel
ma fresco; è una specialità della valtellina, ma la produzione è diffusa
e di cerro e dalla pelle residua della concia; si usa come combusti- bile
of dainiy cheese. bollettino delle leggi della repubblica italiana (1803) [in
robitina, sf. chim. principio tossico della corteccia di robinia, con proprietà emetiche
carducci, ii-14-209: il numero ultimo della « domenica » non mi piace.
di forinole robivecchie, la vii ciabatteria della critica. = dalla locuz.
da un colpo d'una palla di falconetto della torre nuova di mare gli fu portato
cecchi, 1-173: il robone da camera della madre nobile, chiamava da lontano,
, figliuola, che vegna il reame della potensia, a roborare noi debili e infermi
deputati de'seggi, proverbiandoli per traditori della patria, il che serviva d'argomento
spirituale; convincersi maggiormente dell'esattezza e della validità della propria opinione. rappresentazione
maggiormente dell'esattezza e della validità della propria opinione. rappresentazione della risurrezione di
validità della propria opinione. rappresentazione della risurrezione di gesù cristo, xxxiv-410
siri, x-288: per roborazione maggiore della spontanea sommessione agli ordini del tuttavma.
e in altre lingue slave 'servizio della gleba. moravia, 22-123: nonostante gh
come i robot cibernetici, 'ricordarsi'improvvisamente della scomunica rimasta inefettiva e vendicarsi. p
condizione di annullamento o di forte limitazione della propria personalità, sensibilità e capacità di
anima, vero 'robot'vivente, il protagonista della palingenesi moderna. -con uso
robot, quale può essere la sorte della poesia? 4. stor.
derivò dall'appellativo ròbota 'lavoro, servitù della gleba'per indicare gli automi del suo
discipline che si occupano dello studio, della progettazione, della costruzione e dell'impiego
occupano dello studio, della progettazione, della costruzione e dell'impiego dei robot.
ichiro rato, uno dei personaggi più noti della robotica mondiale. 2. la
20-i-1988], 8: l'introduzione della robotica nel trattamento di oggetti postali diversi.
come criterio di verisimiglianza la prima legge della robotica (per cui un automa è condizionato
anni dopo ho formulato le tre leggi della robotica. a. caronia [« alfabeta
1988], 4: le tre leggi della robotica servono naturalmente... a
c. quarantotto, dopo la pubblicazione della trad. it. dei racconti fantascientifici di
v mantovani, 1-117: sentii il cric della sua gamba robotica. g. almansi
: alla davis medicai school dell'università della california un sistema robotico è stato programmato
del chirurgo, l'operazione di impianto della protesi artificiale nell'anca. z
. 4. figur. divenire succubo della volontà altrui o ridursi a mero esecutore
che usurpano il posto dei nonni e della famiglia. lespresso [5-xii-1982],
, aeroporti, sistemi robotizzati. corriere della sera [3-vili-1983], 13: secondo
, sviluppato da bernard roth nei laboratori della università di stanford in california. 2
. 3. che è succubo della volontà altrui o che esegue con passività
, casa), mediante la sostituzione della manodopera umana con robot o tecnologia robotica
disoccupati. 2. figur. annullamento della creatività, della sensibilità o della capacità
2. figur. annullamento della creatività, della sensibilità o della capacità di giudizio critico
annullamento della creatività, della sensibilità o della capacità di giudizio critico di una persona
. ant. escrescenza o rigonfiamento rossastro della superficie dell'epidermide. guglielmo
rozzi si doveva promettere alcuna cosa eziandio della presente vita, acciocché più robustamente si fermassero
un mondo di esseri robustamente caudati e della propria appendice orgogliosi, nasce con mezza
i suoi beve robustamente prima del pasto della sera, ma sempre in una stanza
quelle laiche. -ordine della rosa: ordine cavalleresco brasiliano. carducci
brasile mi ha nominato commendatore dell'ordine della rosa, e ne ricevei ieri dalla
colpito. -configurazione a raggiera della carica della cartuccia a pallini quando esce
. -configurazione a raggiera della carica della cartuccia a pallini quando esce dalla canna
degli alberi, provocato da piante parassite della famiglia lorantacee, che spesso si presenta
, inscritta in un cerchio. -rosa della bussola: cerchio indicatore dei rombi della
della bussola: cerchio indicatore dei rombi della bussola, collegato con la parte mobile
, in senso orario, la direzione della prua della nave. -rosa del pilota
senso orario, la direzione della prua della nave. -rosa del pilota: cerchio
cerchio usato sulle navi prima dell'introduzione della bussola; orientato sul levante al sorgere
la giornata, forniva un'idea approssimata della direzione della nave. -rosa magnetica:
forniva un'idea approssimata della direzione della nave. -rosa magnetica: tracciata sulle carte
ottone che sia posto dentro nel mezzo della scatola della bussola. stratico, 1-i-398:
sia posto dentro nel mezzo della scatola della bussola. stratico, 1-i-398: '
tramontana e mezzodì, sia nell'asse della direzione emendata della calamita stessa, ed
mezzodì, sia nell'asse della direzione emendata della calamita stessa, ed il primo sia
che il turbine saltò due quadranti intieri della rosa e si mise da ostro. dizionario
. questa è la rosa dei venti della mia vita: zan- dam, broek
rosasecca. 33. popol. male della rosa: pellagra. 34. stor
. rosa bianca, rosa rossa: simbolo della casa di york e di quella di
di quella di lancaster, rami rivali della famiglia plantageneti; i casati stessi di york
dopo molte effusioni di sangue e mutazioni della corona ora in una ora in altra
del re edoardo iv, che era della rosa bianca, la quale allora regnava,
conte enrico di richmond, restato solo erede della rosa rossa, il quale fu poi
dell'una e dell'altra. solaro della margarita, 129: la natura umana si
pratolini, 3-57: per poco un sasso della tua fionda non mi colpì..
265: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna
, con le zampine gli orli della camicia, lasciava apparire una gentile pianella
affacciato sulla bocca, con la bianchezza della carnagione divenuta consistente come un formaggio e
. -collegato con gli aspetti piacevoli della vita. guglielminetti, 1-77: e
opera che s'apre con la battuta « della mia bella incognita 'borghese'/ toccare il
« tuttosport » proposto per il nobel della letteratura. dal prossimo mese sulla 'rosa'
fulgente e trillante, sull'inesauribile visione della brianza. 41. morte rosa
; e la luce cambiava colore a seconda della melodia: dal violetto in rosa tenero
lamponi, stemperato e sciolto nel calore della panna, risulta un rosa-dentifricio più o
rosa. -aspetto lieto e sereno della realtà. ferd. martini, i-7
come le sorelle ma già i segni della tempesta nel cielo oscurato della famiglia.
i segni della tempesta nel cielo oscurato della famiglia. -dare ad altri il
tutto: avere una visione totalmente ottimistica della vita. tarchetti, 6-i-574: ho
pendevano aspramente gli exacti rosacii. petruccelli della gattina, 1-i-108: le mura erano incrostate
liberi o saldati con la parete interna della coppa, frutto vario; sono piante erbose
: con simmetria raggiata, come quello della rosa. bergantini, 1-233: quelli
guisa che le tiene / il fior giulivo della rosa, e che essa / con
principe rosacroce: grado iniziatico e dignità della massoneria ottocentesca. monti, 5-40
colore rosa intenso, simile a quello della fragola. e. cecchi,
grigi abituali del nord, a certi azzurrini della pianura lombarda, o verdirosa di
1-288: per tutto raprile i rosai della cancellata avevano messo fuori tante rose che
nasceste di gennaio, / nasceste il mese della bianca neve; / avete un viso
. -anche come epiteto laudativo. laudario della compagnia di san gilio, 494: sancta
iii-23-316: io sbocciavo in tutto il fiore della giovinezza e mettevo le mani inesperte in
mettevo le mani inesperte in tutti i rosai della vita. idem, iii-27-145: spesso
dolci più del vero. -rosaio della vita: opera di edificazione e devozione
e composta nel 1373. rosaio della vita, n: ti scrivo questo libretto
è chiamato... 'rosaio odore della vita'. rosaio dico, perché in
colori rosa e nero (la maglia della squadra di calcio del palermo e,
soluzione sol- focarbonica di rosanilina (base della fucsina), ovvero di trifenilrosanilina (
. / le pigre ore / facevano della mano / una viva clessidra / che il
ma anzi è cresciuto con la benevolenza della chiesa... così ogni anno
si ritrovavano a migliaia per la festa della croce ad amantea e dopo la processione
mostrano costoro esser poco pratici de'vocaboli della curia romana e del linguaggio delle bolle
assai tardi ed è capitato in casa della nonna mentre si diceva il rosario,
rosàrio, sm. preghiera in onore della vergine maria, consistente nella recita di
è per lo più seguita dalle litanie della beata vergine; l'istituzione di essa
prima domenica di ottobre, a ricordo della vittoria di lepanto (1571),
(1571), attribuita all'intercessione della vergine invocata con tale preghiera; la
parte dei fedeli radunati in chiesa) della terza parte di esso collegata con la
la dottrina et il rosario avanti l'imagine della madonna. segneri, iii-2-119: diranno
che poteva dividersi in tre parti come quello della beata vergine, consisteva di 150 requiem
cxlv-44-264]: il tassoni, priore della confraternita del rosario, è stato in modena
(con cui si fabbricano i grani della corona). anonimo [c.
: avicenna fa la sua qualità [della lacca] simile al carabe, chiamato in
andava a fare la sua passeggiatala solita della sera, dal rosario a santa maria di
grani che si usano al di fuori della chiesa latina e della stessa religione cristiana
al di fuori della chiesa latina e della stessa religione cristiana: la cordicella annodata
nelle vene gli ardori, gli impeti della giovinezza. dossi, 1-i-488: il prigioniero
di voci, dominato dalla voce aspra della prima delle due donne. -rumore
381: mi posi al collo un rosariino della madonna di loreto, a cui ho
rose, formata dalle preghiere in onore della madonna, forse per calco del sanscrito
per allazzati si intenderebbe verde nell'arte della lana, ancora che e'si vegga
lassù, molto vecchio, del colore della rosaspina. landolfi, 2-82: sulla
verno la brina. lauda dei servi della vergine, xxxv-ii-10: sovra la fior
fido dai trei magi adorata. libro della natura degli animali xxviii-304: lo corbo
., i-139: dea a te dio della rosada del cielo e della grassezza della
te dio della rosada del cielo e della grassezza della terra abondanza di grano e di
della rosada del cielo e della grassezza della terra abondanza di grano e di vino
è megliore, e massima per fare della rosata con i rossi d'uovi freschi e
rosata3, sf. sciame costituito dai pallini della carica sparato da un fucile da caccia
: non vi ha differenza fra la gradazione della borra e quella del rosso chermisico,
chermisico, eccetto però che le gradazioni della prima ne diventano o più rosate o più
piovene, 7-267: bevevo il vino rosato della vallata della loira, che vana ogni
: bevevo il vino rosato della vallata della loira, che vana ogni dieci chilometri,
. muzio, 7-131: al dir della aurora venendo, noi sappiamo di lei
/ coll'ecatombe la rosata guancia / della figlia di crise. tommaseo, 2-i-100
per l'aria l'inspirazione nella direzione della tribuna diplomatica, torse elegantemente la.
i padiglioni e anche sulla punta rosata della proboscide. -con riferimento a personificazioni
6-108: cefalo non è vergognosa preda della rosata dea. -che ha lucentezza
tasso, 8-5-1533: son le gambe [della fenice] squam- mose, e d'
rosso (il sangue). laudario della compagnia di san gilio, 323: ave
gusto ai direttori e limitare il campo della scelta ad un genere di letteratura facile
b. croce, iv-1-4: il cultori della storia... hanno disdegnato l'
tavola ritonda, 1-230: nel mezzo della sala era una grossa colonna di diaspro,
acqua rosata mescolatolo, postolo al naso della giovane e bagnatele le tempie, mostrò ella
quanto salvifico. lauda dei servi della vergine, xxxv-ii-10: dal destro la'
; / io sono fozio, o uno della genia degli schernitori suoi pari, /
la seconda carne un poco manco allumata della prima, piglierai due parti di rosato
nostra de banghella vendessemo tutto el resto della mercanzia, reservato li coralli e 'l
, xxi-1059: questi... della rosciada della predicazione e della piova volontaria.
: questi... della rosciada della predicazione e della piova volontaria...
.. della rosciada della predicazione e della piova volontaria... si prova
. = adattamento tose, del nome della famiglia di finanzieri rothschild.
ciascuna delle mac chie tipiche della rosolia. - anche, al plur.
tale pianta, usata in oriente in sostituzione della canapa. = adattamento dell'ingl
(platycerus). = dal nome della collina roschill, che sorge nei pressi
terminato lo spettacolo e spenti i lumi della ribalta, quelle dodici roselline in boccio,
sotto il vigile comando del cavaliere e della signora scognamiglio alr'albergo platone'.
rosellitura, sf. disus. rosolatura della carne. tommaseo [s.
li muri. 2. canna della zampogna. fatti di cesare, 72
aurora. crudeli, 2-246: tu della rosea aurora / che l'oriente infiora
da ambedue i luoghi si vedevano i monti della tua lombardia; e io cercavo desiosamente
roseo il labbro e sparso il mento / della prima lanugine degli anni / ellera amava
gli occhi lucenti e con la rosea cavità della boc- china tuttora inerme. dannunzio,
due sorelle forse gemelle; il roseo della loro pelle era di qualità francese più
; piacevole, gradevole (un periodo della vita, una situazione). -anche:
. poerio, 3-270: d dolce sguardo della donna amata / ne'rosei dì che
umore che volli passar sotto le finestre della mia sposa. 4. fiducioso
lieto del presente anche in mezzo alle stragi della rivoluzione e roseo nelle viste sull'avvenire
che non vuol dire roseo) e della satira che morde si trova nei due
... anche un grande concetto della potenza austriaca e non vedeva roseo come
malattie o stati patologici: macchie lenticolari della febbre tifoide, del vero tifo, della
della febbre tifoide, del vero tifo, della sifilide, etc. e di alcune
sue ore è sempre in lite con quello della prima stanza. d annunzio, 4-ii-82
di rosette scarlatte. -coccarda della legion d'onore francese. einaudi,
: persino in francia, dove le rosette della legion d'onore sono di rito all'
legion d'onore sono di rito all'occhiello della giacca, tutti si interpellano col «
ecc. mirano, colà, alla rosetta della 'legion d'honneur'come a un suggello
dormiva con la redingote e la rosetta della legion d'onore che la francia gli aveva
largo un mezzo, adattato al compreso della lettera che chiudeva, di fuori coverto di
. boni, 541: sempre servendovi della bocchetta spizzata, circondate la base della
della bocchetta spizzata, circondate la base della carne di una corona di rosette di
forte accorciamento degli intemodi e dei piccioli della pianta, che risulta così nana.
altra del colore di cui era il piede della buona tinta, prima di ingallarla e
. j: 'rosicante': ordine della classe dei mammiferi. negli animali che
si son curati soltanto pochissimi pazienti rosicanti della storia o meglio erudizione letteraria. rosicare
stava seduta come un orso spelèo sulla soglia della sua tana, rosicando una lisca di
co'denti e strappato tutta la cucitura della ferita. 3. digrignare i
. vasco, 652: il solo affare della vendita della cassina è bastevole ad incagliare
, 652: il solo affare della vendita della cassina è bastevole ad incagliare ogni cosa
gino avrebbe fatto il passo più lungo della gamba e in qualsiasi caso sarebbe su
umidore del mare / o il fiato della mia compagna. 2. morsicato
traverse di sotto in su, nel fine della quale, sempre rodendo e scavando e
e scavando e gettandosi addietro e fuora della tavola la rosicatura, si aveva formato
.. dormicchiava saporitamente, a fianco della sua adorata metà che si rosicchiava le unghie
e non si rifletta sul bianco crudele della carta rosicchiando le ombre dei caratteri come
misero a rosicchiare con un coltellino il duro della fune, uno da un lato,
, una per tutte le piccole cose della vita. 12. sfogliare,
cultura, quel padreterno della cultura che era l'onorevole abello.
di matematica, l'unico vero scoglio della vally, e mentre gli altri e le
3-120: lentamente giovannino ritornò sull'orlo della strada, dov'erano rimaste le sue
qualcuno, adesso, avanza dal fondo della stanza. una donna non bella, coi
un mucchio di sterpi in una buca della sabbia. betti, i-1197: povera
, 9-323: lui aveva l'aspetto rosicchiato della gente che ha sofferto l'odio,
rosicchiatura, sf. l'effetto della decomposi zione sui tessuti dei
le cicche seminati per terra dagli avventori della sera innanzi. -non fare rosicchi
bel rosignolo volesse venire a guardare porto della cancellieri, a toccare la ringhiera,
anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta contro i nostri rosignoli eroici che,
. contenitore di legno collegato al cavo della corrente elettrica, nel quale si introducono le
le spine delle lampade adibite all'illuminazione della scena. p. gonnelli,
internamente di metallo, collegata al cavo della corrente elettrica, nella quale si possono
varie spine di lampade per rillumina- zione della scena. = dimin. di ròsa
2. gioco d'azzardo: ruota della fortuna. p. petrocchi [s
= dal nome proprio rosina, protagonista della canzone che accompagna tale danza.
torino'. era in mondovì, poco prima della metà del secolo passato, una giovane
opera perfetta. = dal nome della fondatrice. rosino, agg.
, sm. bot. arbusto sempreverde della famiglia labiate (rosmarinus offìcinalis), che
impiastrate le posteme vecchie. il succo della radice e similmente dell'erba unto insieme
che era l'incenso dei poveri e della contadinella phidyle. d'annunzio, i-1066:
ripropongono, in contrasto con gli indirizzi della filosofia moderna e pur cercando di tenerne
tenerne conto, la visione ontologico-metafisica della scolastica e la nozione di chiesa come modello
sulla società civile con conseguente radicale ridimensionamento della funzione dello stato; e, al
principio oggettivo che costituisce la forma stessa della soggettività razionale) e innestano in tali
visione del diritto come fondato sul rispetto della persona umana e una viva e inquieta sensibilità
esigenze di riforma interiore e di purificazione della chiesa e di generale rinnovamento della società
della chiesa e di generale rinnovamento della società civile italiana b. croce
e del giobertismo e alla 'forma'della polemica tra i due filosofi capiscuola, è
, 13-62: per conoscere le opposizioni della patristica mascherata da ro- sminianesimo contro il
. 3. che fa parte della congregazione religiosa 'istituto della carità'fondata
fa parte della congregazione religiosa 'istituto della carità'fondata da antonio rosmini serbati nel
di cui era suscettibile, a cagione della violenta opposizione degli avversari. stiamo a
- concluso (il tempo della vita). anonimo genovese, 1-2-140
rósola1, sf. macchia rossa della pelle, eritema. landolfi,
? carducci, iii-24-121: su dal detrito della coltura di quindici anni avanti, che
vegetale facilità delle debolezze, i rosolacci della nostra vanità letteraria. =
, sm. bot. cespuglio sempreverde della famiglia cistacee (cistus villosus) con foglie
era il segno d'una bruciatura, della fiamma cioè d'una candela, forse
che rimane in gola come il fumo della carta d'armenia. -per estens.
ferro e con esso tagliando la pasta della composizione, ne farete le vostre rrittellette
una rosolatura troppo prolungata impedirebbe ai succhi della carne di uscire. = nome d'
anni, e dipoi morì del male della rosolìa. piccolomini, 52: le infirmità
7-55: la quistione legata a quella della così detta 'violenza'come metodo dogmatico,
rosòlida, sf. bot. erba insettivora della famiglia droseracee { drosera rotundifolia),
.]: rosolida': nome volgare della drosera rotundifolia, la quale nuoce ai
]: 'rosolida': genere di piante della pentandria pentaginia e tipo della famiglia che
di piante della pentandria pentaginia e tipo della famiglia che ne prende il nome; è
. goldoni, ui-429: il vino della mia cantina per pasteggiare è assai buono
tappeto su la tavola, e a mezzo della veglia portava i bicchierini pieni d'un
, sm. il colore, l'aspetto della vivanda rosolata. fagiuoli [tommaseo
era una stanza molto alta in proporzione della sua grandezza..., circondata su
nera intrecciata che seguendo poi arco della volta si riuniva nel mezzo al punto più
delle chiese romaniche e gotiche sull'asse della navata centrale o anche del transetto;
un mausoleo, s'incurva su la porta della cappella gentilizia che a traverso i fori
la spera di sole che riverberava dal rosone della chiesa. 2. ornamento
: egli non aveva punta voglia di disfarsi della sua corona: ogni rosone di essa
i tessuti d'oro. -bocchetta traforata della doccia attraverso cui spruzza l'acqua.
.. appeso al soffitto, il rosone della doccia era una costellazione benigna.
pasta sfoglia arrotolata a ricordare la forma della rosa, quindi fritta; veniva usata
, poi ne taglierai liste per longo della spoglia larghe tre buone dita, poi
poi pigliarai detta lista per un capo della mano e la involgerai intorno al brazzo overo
brazzo overo mani, fino alla fine della lista, giungendo poi tutti dui capi
lista, giungendo poi tutti dui capi della lista. poi li farai cadere giuso della
della lista. poi li farai cadere giuso della mano, attaccata però e ben involta
, vengono a salutarla fin sulla soglia della cucina ospitale. e. cecchi,
zool. an fibio anuro della famiglia bufonidi { bufo vulgaris),
, 17-262: si vedevano i solchi della carreggiata nella polvere molle, i rospi che
occhi di rospo, parla all'orecchio della contessa due o tre minuti.
mandre rubate, smori, burlesche descrizioni della terra con i suoi geli e bollori
g. bassani, 7-157: gli chiedeva della nives che, diceva, non aveva
coda di rospo: la parte commestibile della rana pescatrice. 7. ittiol.
. ittiol. pesce rospo: altro nome della rana pescatrice (v. pescatore,
passa el rossignol, el s'innamora della gola del rospo, el zira, el
deriva da quel vortice denso e rossastro della polvere ardente. arti e mestieri, ii-361
. d'annunzio, 0-160: dalle osterie della via nomen- tana, dove il perfido
; al largo passa il guscio rossastro della petroliera. comisso, v-49: rientrava poco
un colore fosco rossastro simile a quel della fiamma quando lingueggia. montale, 3-158
per cause patologiche). libro della cura delle malattie [crusca]: quando
aprì gli occhi e nella luce rossastra della lampadina accesa (era già notte)
luce rossastra e ancora cantavano sugli alberi della panoramica molti uccelli. -risplendente
e rossèdine, sf. arrossamento malsano della pelle. pirandello, 7-619:
, nell'aridità e nella rosse- dine della pelle, segnatamente sotto gli occhi. idem
ascendere per mezzo l'acqua. p. della valle, 3-545: si chiama questo
acque dei fossi. -come epiteto della primavera. dolce, 1-38: così
vidono il tempo sereno e il lume della luna, e di qua e di là
, 416: se il quarto [della luna] sarà cinto da rosseggiante cerchio,
.., sì come allo spuntar della chiara e limpida aurora paiono di essa composti
v-2-403: che vorrei offrire alla donna della mirabella? ha i capelli di quel
. ojetti, ii-12: l'incendio della bastiglia in un rosseggiante acquarello di houl
giro d'una striscia rosseggiante, vestigio della cordicella. -paonazzo, affocato per
la bianchezza. cesarotti, 1-iv-347: della zuffa intese / l'improvviso fragore, e
a livorno, una sera alla trattoria della casetta rossa,... a
appassite del villino rosseggiavano molte rose fresche della valsolda. pascarella, 1-228: una
annunzio, iii-1-737: s'approssima l'ora della salutazione angelica, nel vespro di maggio
, 281: i campi di nettuno rossegiavano della nuova battaglia. ariosto, 19-15:
leopardi, 34-288: corre il baglior della funerea lava, / che di lontan
suo abito da sera rovesciato sulla spalliera della poltrona... la forma è la
lo spirito di zolfo mutano il aonazzo della lacca muffa... in vermiglio,
un fiore); mostrare nel colore rosso della buccia o della polpa di essere giunto
mostrare nel colore rosso della buccia o della polpa di essere giunto a maturazione (un
, ma non ancora ènno al punto della maturazione. alvaro, 11-2io: cominciavano
meno. forteguerri, 2-27: rosseggiò della donna il bianco viso. -sostant
sole (il cielo, alcuni momenti della giornata come l'aurora e il tramonto
. bacchelli, 1-il-384: il cielo della città rosseggiava tutto di fuochi di bengala
, faceva debolmente rosseggiare anche i muri della stalla e, sotto, il vigneto.
io cantor di satana, la spada della rivoluzione e la tonaca: fortuna che la
, ma spesso ancora rosseggiante in tempo della maturità. carena, 1-62: 'piattolo,
. 2. sm. pomello della guancia di colorito rosso vivo.
occhi globosi con sguardo vitreo, lividure inquietanti della faccia, sporgenza e rosselli tubercolotici degli
3. varietà di olivo originaria della liguria ma poco coltivata perché facilmente soggetta
cynopterus) di pipistrelli frugivori e notturni della famiglia pteropodidi che vivono nelle regioni tropicali
: genere di grossi pipistrelli e volitanti della famiglia dei chirotteri, le cui specie vivono
, fatto in profilo, nella istoria della fede, in una figura che ha
a suo luogo, et in alcuni adoperarvi della lacca di grana per ricazzar detti rossetti
moravia, 24-16: il rossetto acceso della bocca fingeva labbra inesistenti. pavese,
incarnazioni co rossume d'uovo di gallina della ciptà, perché sono più bianchi rossumi
, 5-28: colgonsi le giuggiole nel tempo della vendemmia quando dimostrano rossezza o vaiezza,
rossore del volto per effetto dell'ira, della vergogna o per abuso di bevande alcooliche
dell'au 3. arrossamento della cute o degli occhi per eftostrada milano-venezia
notte rossiccia cominciò a im della cura delle malattie, 1-6: molte fiate
patisce fessura de'labbri per la siccitade della comples luce di cenere.
. ogliono nei luochi più eminenti della faccia, come sotto massaia, iii-142:
-sostant. 4. abbronzatura della pelle per esposizione più g. forteguerri,
che ve ne ha, a tergo della miniatura: 'balbina peyrot'. l'
allargando intorno a lui. il raggio vivo della lancerte poppe di poggio s'innalza coll'
rossigni, si avvolge in un foglio della « perseveranza », foggiato a cappello
. pirandello, 8-334: al suono della campanella di bordo si tòlse la berretta
di livorno vercellese, cavaliere ed apostolo della patria e della umanità, biondo rossigno,
, cavaliere ed apostolo della patria e della umanità, biondo rossigno, pareva ardere
stampa periodica milanese, i-128: i dilettanti della vera e buona musica non devono trascurare
nostalgia delle mostre dei macellai ai tempi della pace, dominava come un sole tutta
. atteggiamento di ammirazione e di imitazione della musica di gioacchino rossini (1792-1868)
per stanchezza e saturazione dell'armonia, della polifonia e dell'atonalità: è l'
occhiello, rosso come l'idea stessa della rossità. = deriv. da rosso1
: l'ossigenazione, ossia l'unione della base dell'aria pura, comunica il
(anche con riferimento alla rappresentazione allegorica della carità). dante, pure
rilli, 5-95: al di là della stazione c'è semplicemente il deserto..
colore; portano nomi diversi a seconda della zona di provenienza: legno del brasile
più o meno intenso, a causa della commistione di sangue (purina).
di sangue (purina). libro della cura delle malattie, 1-38: urina tale
5. papa rosso: cardinale prefetto della sacra congregazione di propaganda fide.
congregazione di propaganda fide. -gran maestro della massoneria. 6. prete rosso,
goldoni, i-721: era il compositor della musica di quell'anno per l'opera
forte, alzò gli occhi al viso strano della mamma, diventò rossa rossa, strinse
. pecchi, 13-140: il volto della madre era tutto rosso, quello dell'
dal mal pelo, maresciallo d'alloggio della guardia del principe, appartiene certo alla
lei a vedere alcuni indiani così detti della razza rossa, benché il loro colore
egli aveva poc'anzi lasciato sui cuscini della principessa di policoro. -sm.
. leoni, 189: gli ultra della repubblica rossa vorrebbero cacciare o spegnere tutti
del regio governo, non un apostolo della rivoluzione rossa. l. sturzo,
. -stor. settimana rossa: denominazione della settimana del giugno 1914 in cui avvennero
avvennero i moti sociali delle marche e della romagna. panzini, iii-821: per
, è invece consumata contro i buoni della reazione. de sanctis, 7-362:
3-224: sa come mi chiamano a casa della zia? mi chiamano la 'pasionaria';
nel nuovo reichstag... i padroni della maggioranza sono i neri con 95 voti
sembrano segnare nella roccia la fatale identità della terra e degli abitatori, evocando le rughe
drago. misasi, 3-175: dal sommo della montagna scendeva un uomo a cavallo,
scoprire col lume dell'intelligenza il rosso della vergogna, là, nella bestialità umana
, ma tutt'e due figuravano più della matrigna. -in rosso: vestito
, invitato dal festoso suonare dei banditori della città, i quali, tutti in
ottenere un posto parassitario fisso nel mito della classe metallica, portando avanti l'operaismo
allinea costantemente da qualche mese nei saldi della sua contabilità cifre 'rosse'. -numero
: i soldati inglesi (dal colore della divisa ottocentesca). -anche: le guardie
rosso. 29. gioc. colore della metà dei numeri della ruota della roulette
. gioc. colore della metà dei numeri della ruota della roulette (in ciò contrapponendosi
colore della metà dei numeri della ruota della roulette (in ciò contrapponendosi al nero
ottiene in caso di vincita il raddoppio della giocata. -che presenta tale colore (
-che presenta tale colore (un numero della roulette). cantoni,
rosso che percorre insistentemente tutto il corso della grande giurisprudenza europea. 31. medie
1-607: rosso di siena (o della gherardesca): si trae dallo stesso giacimento
solo le rosse): le auto della casa automobilistica ferrari che partecipano al campionato
). -furie rosse: i giocatori della nazionale spagnola di calcio (per il
spagnola di calcio (per il colore della loro divisa). 35 stor.
in film che essi definiscono 'hard-core', della 'luce rossa', in un onesto quanto impreciso
. che gioca nella squadra di calcio della triestina in quanto indossa una maglia
di mustacchi rosso-bigi, ch'erano la delizia della moglie. = comp. da
un'immersione nell'acqua e l'immagine della posta sui tavolini d'ingresso delle case
(e il nome deriva dai colori della maglia). - anche sostant.
campo vermiglio (con riferimento alla bandiera della confederazione svizzera) v g.
bandiera rossocrociata'. -con riferimento all'emblema della città di genova. caproni, i-287
. che gioca per la squadra nazionale della svizzera. - anche sostant. =
pirandello, 7-1231: s'affacciava sul pianerottolo della scalettina a collo, reggendo con le
paio di sudici guantacci da maschio il manico della padella ove friggevano ancora, rossodorate,
. che ha il colore rosso intenso della fragola matura. la capria,
. che fa parte, come giocatore, della società calcistica dell'ancona. - anche
colore rosso simile a quello aei chicchi della melagrana. soldati, 6-172: il
. denominazione di varie specie di funghi della famiglia agaricacee caratteristici per l'ampio cappello
, sf. ant. piccola macchia rossa della pelle; pustoletta arrossata. libro
'l romano imperio da i confini della illiria fin alla gallia marcomanni, narisci
sul rossomosto delle muraglie il rossosan- gue della vite orsina. = comp. da
o violenta. trattato dell'arte della seta, 60: se tu vedessi che
calcistiche del milan, del foggia o della lucchese (e il nome deriva dai colori
nome deriva dai colori delle strisce verticali della maglia). - anche sostant.
come cantarutti ha aggirato quattro pinchi quattro della zonaglia rossonera? = comp. da
iii-20- 88: quel lene incominciare della passione, che quasi rinfresca il cuore
il cielo sarà sereno). simone della barba, i-99: il rossore della sera
simone della barba, i-99: il rossore della sera intorno a l'occidente, è
, neentemeno dentro si diletta l'anima della loda sua. i. alighieri, 121
... esser da ^ vizi della brigata, e massimamente da'vizi delle
, vergognarsi. -perdere il santo rossore della faccia: non essere più capace di provare
[servio] fosse morto per conforto della sua figliuola, della'quale si crede ogni
una carretta, ed unqua non ebbe rossore della turba degli uomini, e fu
io non scrivo per rimproverarvi i rossori della vostra infedeltà, perché non può arrossire
... hanno perduto fi santo rossore della faccia. -con endiadi.
dossi, iii-177: fu sempre il rossore della famiglia:... sempre 'zero'
alla scorticazione e rossore de'testicoli togli della terra che sta sotto il truogo della
della terra che sta sotto il truogo della ruota del fabbro e vernice, mirra,
mescola con olio e ugni. libro della cura delle malattie, 1-10: rossore
rossomosto delle muraglie fi rossosan - gue della vite orsina. = comp. da
. i giocatori (e la squadra) della ternana, per il colore della maglia
) della ternana, per il colore della maglia. = comp. da rosso
e irritazioni. -macchia congenita della pelle; angioma. castelvetro, 8-1-457
del processo di accentuata e rapida pigmentazione della cute a causa di una prolungata esposizione
f 4. agric. malattia della vite che si manifesta con l'arrossamento
di 'ippolito wulffaert'ti assorbiscono il rossume della mantiglia, il cuoio degli stivaletti,
] sono richieste a far roste tanto della coda quanto le altre. allegri, 85
state, uno abbia, colla lettura della carta impastata colla rosta, qualche rinfresco
forzava di superare gli nemici, temendo della venuta del furiano; e non senza
, 149: hanno prese tre porte della terra e doe de palazzo con repari e
adice al ca- stagnaro, in virtù della quale si chiude a'tempi destinati
romano, 1-159: se fisse la traccia della famiglia, li succurze. facoli rosta
di cappella che scendeva dai vetri colorati della rosta. ojetti, i-249: guardi,
che non è, ti vede fuor della rosta dell'uscio una luce pallida pallida.
roste borrominiane, tutte legate allo schema della conchiglia e diversamente atteggiate.
). residuo obliquo alla opposita parte della linea dell'impeto del della fusione di minerali
alla opposita parte della linea dell'impeto del della fusione di minerali o delle ceneri di combuvento
. stibili solidi; scoria della combustione. = deriv. da
rostèllo, sm. bot. minuscolo apice della parte pavese, 1-118: «
2. zool. l'apice della porzione cefalica in una l'anno prima e
copia di cipolla. è la nell'interno della concrezione si spandono verso l'enobile parola
pronte per la rostic cabolario della crusca, 325: 'rostigioso': latino 'scaber'
cfr. anche milan. rostiscianna. della. anonimo veneziano, lxvi-1-88: toi
con la 'rosticciata'finale, cioè al termine della raccolta... il cinamomo
, furono presi da nicolò lomellino patron della mora. rèsto, agg.
forza a rostrare le altre aquile a favore della fenice. = denom. da rostro
monumenti che ci restano del i periodo della lingua latina sono la iscrizione della colonna
periodo della lingua latina sono la iscrizione della colonna rostrata, la quale fu eretta nel
romani era data come onorificenza al comandante della flotta che avesse conseguito un'importante vittoria
scolorare a furia di chincaglieria lo splendore della camicia rossa..., non seppe
toglie la parola 'rostro'dalla parte anterior della nave, a cui non è propria,
che altro peso non aveva di quello della sua luce a cerchi, e del
truovi in africa: ed è maggior della grue, ma ha più corto il rostro
il gallo volò sopra la destra spalla della gentil ninfa porgendole il rostro, quasi volesse
: dame matronali e fomite nel centro della faccia di rostri autoritari. 2
cappello nel recipiente colorita, e carica della tintura del fiore. parini, mat
inni sciogliea! -parte terminale ricurva della lama di un falcetto o di una
, che molto si assimiglia al becco della cicogna. 3. figur.
medesimi (i cuori lacerati dal rostro della coscienza) né in casa luogo ove
a mare riposato, e la grandezza della nave liburna non per fiato di venti
è quel legno lungo che spunta fuori della prora come un rostro d'uccello:
essendo morto, disfatte le sedie giudiciali della corte, le quali si chiamavano 'rostri'
poi il nome di rostri al finire della gran guerra latina, perché venne adomato coi
e. santangelo [« gazzetta del popolo della sera », 11-2ii- 1941],
alla famosa erba medica, è una pianta della famiglia leguminose papilionate, con..
piu belle... di quelle della stillante aurora sopra le maturine rose rosu-
1-314: 'letto': i rosumi della foglia, misti colle materie escrementizie dei
. gerg. ant. chi è privo della vista, cieco. nuovo modo de
delle dette piante avranno scampato la ingiuria della rosura delle bestie. redi, 16-iii-226
la pelle medesima e lasciarvi altamente la traccia della rosura. -parte usurata
stoffa. statuto dell'università e arte della lana di siena, 163: se
ultimo che finge che entri nel centro della terra dall'altro emisperio, e roda uno
3. ulcerazione, anche estesa, della pelle. sanudo, li-354: il
... la provvisione del consiglio della giustizia chiamata vulvarmente la ruota. g
consiglio generale... la ruota della giustizia. machiavelli, 14-ii-317: dua dì
dì sono, venne qui el presidente della ruota, che questo signore ha ordinato
ufficiali, presieduta dal generale. -priore della rota: giudice che presiede tale tribunale
presiede tale tribunale. leggi della repubblica di genova (16-iii-1598) [in
maggior d'età sia per un mese priore della ruota.
, la ruota e molte altre. della porta, 7-33: forca, fatti in
. giannone, 32: nel tribunal della regia camera di napoli tintesi più volte
parlare in pubblico, con le porte della ruota aperte, perché fosse da tutti inteso
queste persone pigliavano posto dietro la ruota della corte, di dove era possibile vedere l'
, santa o romana rota: tribunale della santa sede, con sede in roma,
tipi di cause riservate ad altri tribunali della santa sede), anche se negli
quali, trascurando lo studio delle decisioni della rota romana e degli altri tribunali,
giorni nostro signore vole awanti sé un congresso della rota per un'assai vecchia lite tra
per giudicare le cause importanti degli stati della chiesa e de'paesi cattolici. detto
ogni preminenza. -auditore di o della rota: ciascuno dei prelati che hanno
di giudici ecclesiastici presso il predetto tribunale della santa sede. guicciardini, ih-iii:
in roma, vescovo di tivoli, auditore della ruota apostolica et eccellentissimo dottore, rende
studio d'un legista una raccolta di decisioni della rota fatta a'tempi di carlo v
subito auditor di rota. -rota della nunziatura apostolica di spagna: tribunale collegiale
cittadini spagnoli in deroga alla normale competenza della rota romana. 3.
antichi rotabili i vagoni / (quei specialmente della terza classe) / per questo si
de pisis, 1-211: la polvere della via larga,... levata dai
, 740: 'rotacismo': viziosa pronuncia della lettera 'r'. fanzini [1905],
iv-424: 'rotacismo': viziosa ripetizione della erre, indi per estensione scientifica,
payraxt&o, denom. da p, nome della consonante corrispondente al nostro r.
ero venuto su per documentarmi sulla rotacizzazione della dentale intervocalica. = nome d'azione
un'esperienza ardita di brunel nell'esecuzione della strada a ruotala che va da londra
: le rotaie del tram correvano ai lati della strada, che si rialzava al centro
almeno lo traeva fuori dalle uggiose rotaie della vita comune. papini, ii-
ogni tentativo d'uscire alle grandi rotaie della storia. jahier, 3-36: da
era finita e doveva rientrare nelle rotaie della sua vera vita. -direttiva, criterio
non farsi trascinare a seguire le rotaie della scienza o della filosofia borghese.
trascinare a seguire le rotaie della scienza o della filosofia borghese. -regola rigida
voglio che sia la licenzia del parlare: della quale sia rotaia la umilità e
scani del trecento, 86: lu offiziu della portarara oy della rotara ène de
, 86: lu offiziu della portarara oy della rotara ène de andare alla porta
, che si riferisce al tribunale della sacra rota. de luca,
atteggiamento duro e severo di un giudice della sacra rota. a. verri,
vidi per la prima volta in casa della madre e mi fece muso rotale famosissimo
, agg. che si riferisce alla zona della val d'adige, in provincia di
in quanto al modo con cui si profitta della forza dell'acqua per far ravvolgere i
suo popolo. -prestato da lavoratori privi della libertà personale. b. croce,
misura, nelle trattazioni che si hanno della storia della civiltà. 4. privo
nelle trattazioni che si hanno della storia della civiltà. 4. privo della libertà
storia della civiltà. 4. privo della libertà politica, di autonomia, di
di servi non ci faccia schiavi. profezia della guerra di siena [rezasco],
divisa, avere in cuore l'ideale della sua libertà, e vederne raggiunta la
nievo, 3-131: il cavaliere è schiavo della parola data. -troppo osservante di
che si riferisce, che è proprio della costa orientale dell'adriatico o delle regioni
orientale dell'adriatico o delle regioni circostanti della schiavonia o slavonia. niccolò da
incrociate in modo da proteggere il dorso della mano fino al polso.
. ant. e letter. slavo della costa adriatica orientale e delle regioni circostanti
-plur. stor. le speciali truppe della repubblica di venezia, composte da mercenari
. 2. che è proprio della cultura e della civiltà di tali popolazioni
2. che è proprio della cultura e della civiltà di tali popolazioni. bontempelli
, altri rutenia, e si servono della lingua schiavona, che dal mare adriatico
lingua schiavonica o scitica diviene oggetto della nostra attenzione. = deriv.
stampe, ma non senza l'intaglio della vostra mirabil testa, come oggi s'usa
... taccia per difettosa quella parte della dottrina aristotelica la qual tratta dell'accuse
giusto il dimenticarsi le molte ammirande virtù della nostra pianta. brancati, i-212: la
primo schiccherìo di due atti e mezzo della 'cleopatra'in versacci. essendo però in
m'ha fatto schicchirillare la inclusa carta, della quale vostra signoria arbitra d'ogni mia
or tutto questo in bando. petruccelli della gattina, 1-i-115: bar abbas..
... contut- tociò la simetria della faccia, il capello crespo, il naso
padre e quello puntuto e all'insù della bella madre. 3. che
grazia di dio senza ricorrere a quel sistema della 'filza'o della schidionata che usavano
a quel sistema della 'filza'o della schidionata che usavano i recensori dei grandi
albero di un congegno meccanico. spettacolo della natura, 1-xi-184: schidione di ferro girato
che tal volta la schiena, / rimanea della pelle tutta brulla. boccaccio, dee
guarini, 351: -che hai paura della pancia, poltrone? -piuttosto della schiena che
paura della pancia, poltrone? -piuttosto della schiena che e calamità del remo:
angeli, dentro una gerla, sulla schiena della madre. verga, 8-86: mastro
schiena del figliuolo, con la funicella stessa della soma. moravia, xiii-187: le
plur. con valore enfatico. rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-158: se
». -colonna vertebrale. della porta, 1-ii-100: dio voglia che non
di legno come infraciosato. -filo della schiena: v. filo, n.
filo, n. 4. -fondo della schiena: deretano. burchiello, lxxxviii-ii-455
qui per ogni parola sbagliata paga il fondo della schiena? -per estens. capacità
paio. -ant. lato posteriore della gamba; polpaccio. guglielmo da saliceto
costì! » gridava agro il custode / della prigione. -persona addetta o sottoposta
m. villani, 1-25: era fuori della rocca in su la stretta schiena del
stretta schiena del poggio, alla guardia della via ch'andava al castello, una
più basso che in tutto il resto della lunga schiena sua. domenichi, 5-333
: l'artiglieria era alla man manca della battaglia..., poi uno stendardo
poi uno stendardo di cavalleria per schiena della battaglia. b. visconte [in muratori
dei tramezzi lignei che attraversano il fondo della barca e che servono come punto di
o inesigibili. lettera circolare del magistrato della camera granducale (1690) [in
presto saranno tirate all'ingiù dal peso della nave affondata, che sotto acqua e
caratteristiche fisiche. trattato dell'arte della seta, 32: il chermisi minuto ha
ingenuo. -con l'arco della schiena: con impegno e vigore,
intorno, vi si porrà coll'arco della schiena. f f
attendendo le necessarie istruzioni per l'affare della sig. donna clelia, e basta
1-224: appoggiata di schiena al davanzale della finestra già aperta, gli occhi duri ed
, la terza e la quarta rincalzata della piena, avanti che l'alveo si trovasse
avanti che l'alveo si trovasse scarso della prima. -descrivere una traiettoria semicircolare
vita si percepisce veramente iddio pel lume della grazia, ma quasi in ischiena;
faccia, il che forma il lume della gloria. -lesto, tenero di
han diffamato per anni napoli come città della camorra. -pagare di schiena:
. -rompersi la schiena, varco della schiena: affaticarsi grandemente; lavorare senza
a rompersi tutto il dì l'arco della schiena, è molto se guadagna una lira
poco conto di satisfare all'o- brigo della confederazione. -volgere, voltare la schiena
lunghi anni avevan fatto parte dei mobili della casa, eran poste l'una di fronte
mobile? e perché dietro allo schienal della poppa? g. parrilli, 1-ii-383
o sito ove si pone il padrone della lancia per maneggiare il timone. 2
la murena insalata. pisanelli, 114: della polpa [dello storione] se ne
, 19-148: i paesi inerpicati sullo schienale della grande pania sbiancano. bernari, 3-230
di resina e pigra, sullo schienale della collina del vomero. -rialzo,
e commesse. milit. parte della corazza usata per proteggere il dorso.
: 'schienali': le due parti di dietro della giubba o altro simile vestimento, le
questi vizi principali che fece otto schiere della sua gente e a ciascheuna diede il suo
ciascheuna diede il suo capitano e gonfalone della sua insegna. compagni, 3-10: coloro
volsonsi indietro; e portoronsene lo sportello della porta e giunsono alla schiera grossa,
preclarissime vittorie aveva rinnovata la fama antica della ferocia, si presentavano a combattere con
per acquistarsi onor l'uomo comparte / tore della sua vita in più maniere: /
, inf, 5-85: cotali uscir della schiera ov'è dido. idem, inf
gel biancofiorita, / ride l'augurio della primavera / ai campi che la neve
nevi, / già segna il passo della primavera / sulla terra bianca e nera.
nacquero quei quartieri, isolati dal resto della città, ai quali gli stessi abitanti
che il nostro ritratto riguarda i più eletti della schiera, da francesco papafava a luigi
, in alcuna professione non s'esce mai della schiera volgare. g. gozzi,
una determinata attività o iniziativa. corriere della sera [3-v-1970], 6: si
..., come mobile, è della schiera di que'mobili che sono disposti
palette: insieme degli elementi costitutivi periferici della girante di una turbina, di un
quei nomi che di lor natura sono della seconda, perché naturalmente a noi finiscono in
jovine, 2-215: dalla porta della masseria che era al lato opposto dello schieramento
dai cavalli, le guardie nazionali. bollettino della guerra igi ^ -t8, 433:
schieramento nemico, sorvolò addirittura il tetto della chiesa. l. caretti [«
allenatore. il primo è il responsabile della scelta e dello schieramento dei giocatori,
scelta e dello schieramento dei giocatori, della tattica di gioco da adottare; mentre il
lieto grido,... parte stracchi della guerra, disiando pace, premio e
ministri, a'quali si commettano le faccende della diocese e le doglienze de'soggetti.
i mucchietti dei denari: il distacco della guardia. -per simil. classificare
innanzi al pensiero e considerare come contenuto della nostra mente ad essa inerente ma da
con più ardire che avvedimento le genti della republica. p. verri, 4-88:
chioli, mi affrettai a schierarmi dalla parte della maggioranza e mi unii vilmente a coloro
da caporale / tutta schierata in mezzo della strada / circonda il nostro carro trionfale,
solito a riprendermi, trovò all'ingresso della scuola la scolaresca schierata in attesa.
. frugoni, 5-238: battea col concerto della voga maestosa tacque spumanti per giugner al
infaticabili degli autori più classici al museo della gloria. c. arrighi, 2-37:
dell'argine del fiume, parve coprirsi della stessa patina che rende tristi e bui
nazionale e pronto a commettersi alle battaglie della patria, i suoi operai e udrà
tutti contrari!.. i parenti della moglie schierati contro il marito!..
parole, delle locuzioni e delle metafore della lingua in cui tu scrivi.
, 124: è probabile che dal tracciato della mostra sia emersa... una
{ schierico, schierichi). privare della dignità clericale, spretare. pasquinate romane
{ schericato, schiercato). privato della dignità ecclesiastica, spretato (anche come
, ma internamente schietinata, per mezzo della quale ingannò alcuni fautori delli buoni padri
schiettamente in verità, non per timore della pena che seguita a colui che non ama
il suo favorevole giudizio sarà certamente opera della sua gentilezza, non del mio merito;
: così ti dico dell'altre colonne della fede onde non intendiate che sieno schiettamente
più che altro, una particolare qualità lattea della luce. -esclusivamente, solamente,
le persone gentili e virtuose dallo splendore della virtù e dell'onore sono incitate.
tratti fuggitivi in mezzo alla confusione rumorosa della vita europea. qui tutto è schiettamente
dire perché il re e le persone della reai famiglia vestano così schiettamente come comunemente
fu rivelato ai nostri giorni colla finezza della verità da un filosofo il più amabile
non parla sotto i cortinaggi, nemica della ostentazione, figlia della schietezza. breme
cortinaggi, nemica della ostentazione, figlia della schietezza. breme, 66: io.
più di tutto, alla sfavillante mondezza della sua persona. leopardi, v-675:
dolce pallore del viso e nella schiettezza della persona alta e snellissima. -purezza
i-341: se mai costì vi mancasse della buona china, avvisatemelo, perché io ve
avvisatemelo, perché io ve ne manderò della schietta e della più potente che mai vi
io ve ne manderò della schietta e della più potente che mai vi sia.
beicari, 2-156: sconficcarono il coperchio della cassa e trovarono quel corpo in quella
una quinta nel mezzo del cuoio e della tavola, schiette e ritondette e
sostanze commestibili di minore valore; mondato della scorza, della crusca (il grano
di minore valore; mondato della scorza, della crusca (il grano, la farina
andava in condotta a comprare i fogli della carta -la carta apposta per gli aquiloni
cui gli artefici castellesi allietano le mense della terra d'abruzzi. soldati, ix-47
. bargagli, 4-198: se quelli della parte del cavaliere vi sparsero del sangue,
e invece d'incontrare i freschi riposi della campagna, la vita schietta, siti vergini
altri tuttavia schietti, come dalla qualità della conditura sarà richiesto. 8.
modo, fatto per via di notai e della corte, mostra più d'essere una
, semplice e veridica narrazion... della maggiore e più stupenda azzion militare che
meglio ad astratti filosofi che a professori della divina dottrina, la quale è schietta,
diritti politici per sentenza confermata dalla corte della ragione, quando la rivocazione sia imposta
quando la rivocazione sia imposta per voto schietto della metà più uno degli inscritti al corpo
intralciatura, dalla immodestia dello stile e della lingua, allontanarono però moltissimo la lingua
suoni del quale si palesa tanta parte della nostra indole, più sincera che insinuante
che insinuante, porta impresse le vestigia della nostra istoria. -con valore
. summo, 1-iii-579: gli affetti della commiserazione e dell'orrore, che nella
d'un poeta lontano dalla prima epoca della poesia, e una schietta imitazione dello
1007: lo trovava per lo meno della sua razza, uno schietto contadino,
razza, uno schietto contadino, figlio della stessa terra. -accompagnato da un
una di schietta: non rendersi conto della realtà, del mondo in cui si vive
uomo, vituperio degli uomini e schifaménto della gente. = nome d'azione da
: quando san zaboni vide la moltitudine della gente che portava lo corpo, volle schifare
tanto che possa del tutto schifare l'ombra della terra, e in tal caso
prendano secondo cibo, perocché per cagion della loro asprezza e durezza la natura lo schifa
convinte costoro di calcare le gloriose tracce della benincasa, torneranno a praticare l'antico sentiere
, torneranno a praticare l'antico sentiere della prima vocazione, non ischifando d'abbassar.
. baldini, i-415: schifando di far della cronaca, il carducci, che pure
di storico, si dette a far della poesia. -non considerare valido,
potè, non curandosi né schifandosi, della viltade e bruttura che suole avvenire alle
fonte di vita per schifare dalla ruina della morte. savonarola, 8-1- 32
simintendi, 1-198: la saetta uscio fuor della corda e, schifata, pendeo al
e poveri schifati e mal veduti. della casa, 5-iii-312: figliuolo, questi è
ne schifata, ma le vergini del seme della casa d'israel. 3
applicato in sicilia. membrana delle gabelle della terra di alcamo (1367) [re-
magalotti, 7-167: ricevo la mostra della nuova edizione di venezia: cercatene,
. papini, x-1-377: il soddisfacimento della libidine era guardato... come
che gli faceva schifare da ciascuno. della porta, 7-75: -se siamo state su
la donna non più sostiene i stimoli della ferina venere al fianco; già,
poco intendente, non posso, bontà della incarnata nostra amicizia, più tenere il
padre, perché i parigini s'avedessero della loro ritrosità e schifrezza e della loro
s'avedessero della loro ritrosità e schifrezza e della loro follia. brusoni, 6-330:
'classicistica'gli ingegni più distinti a discapito della loro gloria e del pubblico. carducci,
iii-12- 271: fu citata dagli academici della crusca, i quali, non ostante
che sono entro nella chiesa per ischifiltà della lor vita. -in senso concreto
. bartoli, 2-4-399: tutto ridendosi della tenerezza e schifiltà di lei, l'invitava
v'eran dentro, cioè il merito della carità e dell'umiltà. berchet,
1-181: la schifiltà della donna pareva essere una strana disarmonia in
volte le ha impedito l'intero esercizio della carità. -ritrosia, modestia,
di queste contentezze, ora il pregio della schifeltà onorando, ora i frutti della dimestichezza
pregio della schifeltà onorando, ora i frutti della dimestichezza procacciando e con l'agro dell'
questo sia detto per dare un saggio della modestia e della schifilità delle femmine plebee
per dare un saggio della modestia e della schifilità delle femmine plebee di portogallo.
con disdegno o con sussiego. petruccelli della gattina, 1-71: questo scanno alla taverna
, 1-71: questo scanno alla taverna della vita non è da schifiltare. =
frinfrina schifiltosa, una madonnina infilzata, della quale non mi sogno nemmeno. de
stanza del povero recano la schifiltosa albagia della scienza. carducci, iii-18-129: deformità
per incappar forse in peggio. navarro della miraglia, 183: tutti si allontanavano con
, superbia, disprezzo (il tono della voce). moravia, 25-34:
i-329: volle perfino ungere lui il lembo della carta [della sigaretta] con la
ungere lui il lembo della carta [della sigaretta] con la sua stessa saliva,
ciò sorelle » a disdegnare l'ipotesi della parentela. bonsanti, 3-ii-625: i
gli sembravano inoltre estranea completamente all'indole della stella mara grazia. bilenchi, 14-249
ed abbracciare la conca e la sentina della putredine universale. pulci, 19-28: vipere
il sangue crudo. manzoni, storia della colonna infame [1840], 729:
in quella desolata popolazione il isogno della pulizia. giusti, 4-i-148: schifo ai
alle regole della decenza, del vivere civile. -
più assai che del lezzo, schifo ha della menzogna. panni, 554: moveagli
gli faceva il lezzo e lo schifo della medesima colpa. c. bini, 141
vizio nascosto, il marchio mal dissimulato della correzione. -con metonimia: profonda immoralità
storica... e la riproduzione fotografica della nostra vita quotidiana. idem, cxxii-87
11-132: l'ambizione deli'uficio de'venti della balìa reggenti ebbono a schifo il savio
farmi grazia di recapitarle per semplice contrasegno della mia inclinazione questa... maniglia
fillide e neera e si sarebbe contentata della mammola viola o deh'incamata rosa,
, disprezzo per una persona; rifiuto della sua compagnia. latini, i-2591:
ne recin mai. -come personificazione della ritrosia di fronte all'amore.
lo strappargli gli spiccioli per le necessità della vita, e il modesto salario alla
costoro,... immersi ne'desideri della terra e della carne, nelle passioni
. immersi ne'desideri della terra e della carne, nelle passioni del corpo si ravvolgono
. guerrazzi, 4-1-62: scopo principalissimo della democrazia combattere con ogni forza..
vengono giù freschi ah'improwiso dalle fonti della razza a levare le macchie della schifa
fonti della razza a levare le macchie della schifa vita quotidiana. 4.
bellezze / van le solite sconcezze / della schifa umanità. guerrazzi, 13-245: di
... amici non miei bensì della mia fortuna... non conservo
-particolarmente attento alla forma e alla purezza della lingua. bembo, iii-255: la
poeta [petrarca] con la 'i'della seconda: « né credo già ch'
duro. m villani, 1-26: schifo della vita ca- talanesca e di loro costumi
l'angoscia di tanto travaglio divenuti schifi della luce, serratisi in casa, si diedero
e lo stile o qualche altro membro della mia professione, io per modestia farò alquanto
iscendere in terra: per la bassezza della acqua fa di bisogno che vi istieno infiniti
scesi nello schifo, venimmo alla volta della città. de giuliani, xviii3- 680
o con un marinaro, nello schifo della goletta. non temete per me, non
di frezza quanto era il terzo della larghezza della sala e si doveva adomare con
quanto era il terzo della larghezza della sala e si doveva adomare con compartimenti
serrato, che commettano secondo la forma della volta o a schifo. viviani,
e cavità e inestolla nel sommo schifo della sala dove passeggiavano i corteggiata.
quelli che si consumavano per le mani della moltitudine de'guastatori. vasari, ii-355:
cerimonie gli porge, tre volte piglia della calcina e la distende sopra la soglia
contemplare il cielo, sdegna le schifosità della terra. oliva, 368: chi prevarica
orrore e terrore, deirorribile lezzo, della vista schifosa dei miserabili lebbrosi, del
: il dottor castiglia con la punta della scarpa rimosse un sasso. sotto si agitavano
cosa seguisse là dentro [nel carcere della vicaria] tra quella gente ammucchiata in
ricuopre? muratori, 7-i-282: parlo della lebbra, morbo il più deforme e schifoso
ascolta privo di dio per le schifose posteme della colpa. 4. repellente (
, schifoso, pestilenziale, delizia e cura della padrona di casa. ungaretti, xi-195
le schifose e fastidiosissime iene, iniettasse della stricnina nelle carni d'un asino morto.
redentore, in considerarsi coperto e carico della feccia più che schifosa di tutti i
che può dirsi propriamente il morbo incurabile della 'iliade'. breme, 46: la donna
anche la fama di erostrato. petruccelli della gattina, 4-319: non vi è
loro. comisso, 17-137: gli esecutori della giustizia sono così schifosi e subdoli da
schilleriano... e per l'ampiezza della trama. 2. che assume
remo: e (perché facean gala della furfanteria) dovean essere... confinati
che meglio ci fa sentire la vita della procellosa baronia normanna e ne fa quasi
antiche armature che proteggeva il lato anteriore della gamba dal malleolo al ginocchio ed era
schinieri e panciere di rame. documenti della milizia italiana, i-246: schinieri senza arnesi
, pepe molle; schino; terebinto della foglia stretta; albero sempre verde con
, 1311: 'schino': genere di piante della famiglia delle anacardiacee, tribù delle pistaciee
falso, lentisco del perù, terebinto della foglia stretta... e molto
schiò, inter. voce imitativa dello schiocco della frusta (e può essere iterata)
sf. marin. parte superiore esterna della poppa con fregi e intagli. stratico
napoletano, è la parte superiore esterna della poppa, dove viene la scultura 0 l'
giri di danza. le gonne della giovanetta segnarono nell'aria un grande
3. vibrato con energia (la frusta della critica). di giacomo, ii-862
spesso troppo gravosi: non dalla parte della loro bravura arti dico con
). rumore vibrante e secco, prodotto della fru dopo l'altro i
carena, 2-211: 'schioccare', detto della frusta, vale ro- moreggiare per esser
il contadino / facendosi schioccar le dita della mano. bacchelli, i-iii- 223
3-75: il barbiere pecchioli, capo-claque della mia città, era un buongustaio e
iv-2-236: si asciugò le labbra col dorso della mano e fece schioccare la lingua.
, e faceva tre o quattro piccoli schiocchi della lin- a sui denti, come
». pasolini, 5-144: pensiero della polizia alzava le spalle, o faceva uno
di legno che si risentiva col cambiamento della stagione e della temperatura. montale,
si risentiva col cambiamento della stagione e della temperatura. montale, 5-77: quando
. malaparte, 9-104: le pallottole della mitragliatrice gli sfiorano le tempie con uno
barilli, 9-310: l'altissimo getto della fontana per l'al pascoli
e assui cotani celestini, le nuvolette della primavera trapelano sorto / presso un
s'attiene con un braccio al legno della croce, e con l'altra mano impugna
correva su e giù per l'impalcato della musica, come un gattone nero, schiodando
metafora erotica, per indicare l'interruzione della penetrazione durante un amplesso. aretino,
, o sole, in faccia della porta, 2-42: ho tanta speranza ne'
ho tanta speranza ne'meriti del- della baldanzosa eternità, non da'tempi smosso,
chi ne gli dimanda o nel potere della giustizia o altrove che sieno, s'
. tommaseo, 2-iii-37: quando mi poseranno della chiesa alla porta, /
e i pini. parlare. -privare della vegetazione. calvino, 6-108:
tua greve / del suo sarne della mentalità di certe direzioni di cinematografi e
gadda, 16-35: enrico di lucimburgo della magna... assoluto e nodrito ai
-abbandonarsi a risa scomposte. p. della valle, 3-35: uno fece un ballo
una serie di piccoli scoppi. spettacolo della natura, 1-vii-212: il fuoco scroscia o
, 155: per farsi schioppettare in difesa della religione. viani, 19-439: gl'
, 8-24: ci fu poi la storia della schioppettata che tirarono al marchese limoli,
schioppetterìa distesa per questo in su le mura della terra. documenti visconti-sforza, ii-550:
artiglieria, comandandogli che andasse alla volta della caramania. v quirini, lii-6-16: portano
possono trar nella schiera contraria senza offensione della propria. gir. priuli, ii-29
di panoplia o di trofeo, ricordo della campagna del trentino, marco leccio aveva
1312: 'schiribilla': uccello trampoliere macrodattilo della famiglia dei rallidi, detto anche gallinella
: guarisce la schirlanzìa e omne postema della gola gargarizando con la ditta acqua guarirà
schirpa, sf. region. corredo della sposa. g. bernardoni
: 'schirpa'per 'corredo, le donora della sposa, suppellettile, masserizia, sortimento,
varchi, 8-1-529: la luna è minore della terra 39 volte e 38 / 125
per ischisa, e da ciascuno lato della banda avea uno fregio d'oro.
così a schisa non comprendo la circumferenza luogo della circumferenza ignoto a lui e ponsi la
fu l'angoscia pella vita del re, della regina e del principino, ma quasi
vi schiude una stanza puzzolente.. / della cantina ohimè non ne parlate. serao
. serao, 3-255: talvolta lo stridone della piccola chiave inglese ai paolo spada che
di una lampada per incrementare l'intensità della luce. buonarroti il giovane, 9-363
un'altra, ma a schiudere la via della attività e dei conforti a tutte le
quelle opere che, schiudendo i tesori della filosofia, piacciono con profitto ad ogni
serao, i-114: il grande balcone della terrazza si era schiuso. la gente che
. pratolini, 3-69: anche le finestre della casa di via rosa si schiudono dall'
svoltare di un poggio, la visione della vallata, schiudendosi improvvisa sotto di noi
: c'era il falòtico / mutarsi della mia vita; / lo schiudersi d'
per diffondere sovra i mortali le cure della divinità. landolfi, 15-105: qui sol
: la mente si schiuse / al favor della muse. gozzano, ii-185: carlotta
tua dolce e soave misericordia. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello
altrove, quivi erasi inventato l'uso della stuffa per lo schiudiménto de'vermi dall'
... trovandosi che a dispetto della stagione non mancava loro l'alimento pei
pensarono a ritardare il processo di schiudiménto della semente, e lasciarono quindi che i
nelle piante il congiugnimento del calore e della umidità, e perché la stiuma del
appresentato a nausichea tutto lordo e brutto della salsugine e della schiuma del mare. g
tutto lordo e brutto della salsugine e della schiuma del mare. g. bianchetti,
dea generatrice, che nacque dal fior della schiuma, che ama 1 sorrisi,
. nella 'commedia'dantesca, superficie ribollente della palude dello stige. dante, inf
quasi a pregarmi di confrontare quel poco della sua pelle al niveo candore di
persino le sue pantofole rosso-cupe uscire dalrorlo della lunga vestaglia di lana, che a
giuglaris, 2-354: che maggior argomento della poca capacità di un pentolino, che
3. formazione di spuma per effetto della fermentazione o dell'agitazione del vino,
fermentazione o dell'agitazione del vino, della birra o di un'altra bevanda.
bertola, 3-58: il miglior segno della legittimità di cotesto vino è che formi
di schiuma, il servo entra a parlare della missione di cui aveva avuto incarico.
schiuma che si andava spegnendo sulla superficie della sua birra. -panna montata
soffoca il fuoco emettendo il prodotto schiumoso della reazione fra il carbonato di calcio e
animale (anche mitico) a causa della fatica o della rabbia. guido delle
anche mitico) a causa della fatica o della rabbia. guido delle colonne volgar.
cerbero,... tutto bagnandosi della smaltita schiuma del suo veleno, per
per la coda e ferillo sì forte della mazza che li fece gittare per la bocca
. castelvetro, 8-2-214: la schiuma della bocca del cavallo. beccari, xxx4-
vincitore. bartolini, 20-301: il pelo della sua schiena era vellutato alle carezze;
di rosa, penzolava fra il bianco della schiuma. -per estens. bava sulla
lì come automi, ma trepidanti internamente della nostra futura sorte. imbriani, 1-
d'essere stato tradito, voleva fare scempio della madre ancora calda appena morta e del
cioè non un guidone tratto dalla schiuma della pistoneria romanesca: sia un giovane di
mondo dei traffici coloniali, alla civiltà della vecchia borghesia mercantile britannica, o magari
vici. c'è tutta la schiuma della gioventù di bretton oaks, davanti alla
. trattato delle mascalcie, 1-216: della cura del panno di occhi. tolli la
schiuma, queste denominazioni essendo i sinonimi della magnesite. praga, 4-53: avute le
. r. borghini, i-202: prendasi della calcina, matton pesto sottile e schiuma
. 10. figur. impurità della coscienza, peccato. dante, purg
le 'schiume', le macchie e brutture della nostra conscienza. pascoli, ii-583: questa
papini, x-1-1092: riversai nei personaggi della mia immaginazione la torbida schiuma della mia
personaggi della mia immaginazione la torbida schiuma della mia malvagità,... il rigurgito
mia malvagità,... il rigurgito della mia libidine. 11. realtà
perché comprendiamo e apprezziamo? una parte della critica ci risponde in proposito spogliando l'
approssimativa e pesante. -prodotto illusorio della fantasia o dell'eccita- zine dei sensi
... erano a lor modo schiuma della disordinata fantasia. idem, ii-272:
loto, secondo l'umanità, fatta della schiuma della terra. 14. dimin
secondo l'umanità, fatta della schiuma della terra. 14. dimin. schiumar
che faceva scattare o impennar la cavalla vanitosa della propria nervosità, infastidendole col giuoco impercettibile
, i-318: egli canta l'amor della terra,... mentre la moglie
le sue conserve, quel felice tepore della casa sua tra i suoi figlietti e presso
: a te non fanno i rabeschi della preziosità poverella e i vermigli morbosi dell'
il suo pensiero possono scuotersi al contatto della notte e schiumare meraviglie come un cavallo
capanne urtava schiumando su gli stipiti marmorei della porta del popolo. d'annunzio,
schiumare. -produrre spuma per effetto della fermentazione o della pressione (il vino
-produrre spuma per effetto della fermentazione o della pressione (il vino, la birra,
ii-386: dall'altra parte su dal fusto della birra, con un tubo a sistola
'l vin vermiglio, se la lavatura della fava infranta vi si mischi nel vino
(la saliva). petruccelli della gattina, 4-36 ^: il nome di
l'inaspettata rotta de'suoi. petruccelli della gattina, 4-190: amedeo, schiumando di
, questi capi, questi futuri amministratori della società impazzivano e schiumavano per un articolo
carducci, iii-7-6: come ai promontori della sua nativa maremma l'onta del
, ma per continovarlo alcuni si vagliono della birbanteria e schiumano le altrui pentole, per
moretti, iv- 849: i guai della pentola li sa solo la schiumarola. votorini
tutti egualmente, e per la meta della quantità delle predette cose prendi borrace ar-
zucchero. 2. ripulito dai residui della fusione (il ferro). giuliani
vii-370: schiumador dell'onde, schiuma della feccia, tutto fai tuo con la violenza
sidio con francis drake per l'attribuzione della preda, la regina veniva..
paffuti, guazzanti nella schiumatura più grassa della broda più sostanziale, attuf- fati nella
attuf- fati nella stracannatura più attenta, della bevanda più deliziosa, riflettèr sospesi e
che s'intorcinavano, fino contro l'argine della tiburtina, schiumeggiando: li si fermava
celle, / si squarciano al pilone gigante della torre madre. 2. emettere
pavese, 9-68: facevamo la solita passeggiata della spiaggia, tra la schiumétta e i
organico a produrre schiuma e dei caratteri della schiuma stessa. = deriv. da
pezzo, volando su la scia schiumosa della nave. barilli, ii-277: quando
, alla madre, nel mastello schiumoso della lavandaia. cassola, 6-48: per
della marcia -non mi lasciò tempo da esprimergli la
occhi ardenti, / e ciascun prese della donna un fianco. boiardo, 1-2-33
dall'aspetto equivoco, la parte più schiumosa della città, che cacciava via gli altri
suo, e consola lui nello schiusaménto della sua anima. = nome d'
. -aperto (il palmo della mano). gozzano, ii-207:
. già compiutamente raggiunto (un'età della vita). d'annunzio, iv-2-119
donna di gioventù già schiusa, aveva della razza ortonese la floridissima carne e i
o l'inesperienza). fed. della valle, 23: sovengati di noi,
progresso dell'umanità e per la libertà della patria, noi non dovremmo essere sospetti
il popolo di servitute e dallo onore della vittoria per la sua gniottomia. laude cortonesi
bartoli, 1-7-44: così i nemici della fede erano gli esaltati, i riveriti
d'uovo di capinera dallo scricchiolìo / della calda schiusura, / titubante e indecisa:
. fioravante, 124: lo schivano della nave cominciò a porre amore alla donna
perche schivano la città / per vergogna della lor nobiltà! 4. evitare
ed a lui addossava tutto il peso della facenda. goldoni, x-22: per
non averli, se non all'annunzio della riuscita, sono di que'tiri che,
, 1-211: quando per la condizione della lingua non si sa né si può
ragazza mia », soggiunse all'indinzzo della servetta, dandole manate sul sedere,
sedere, « ci ho nel cavo della mano una sculacciata rientrata »..
del colpo che si vuol evitare e della posizione in cui ci si vuol trovare per
mondicia, senza che gli scropolosi dubitassero della loro apparente schivézza. panigarola, 3-ii-725
quanti poi ne scorgeva ritrosi e schivi / della battaglia, con irati accenti / li
non è madre che sia schiva / della spoglia più festiva / 1 suoi bamboli vestir
schivo, e quei che indegno / è della patria e che sue brame e suoi
.. fra tante fortune schivo oramai della propria salute, spontaneamente bramava pigliare il
era schivo; in un paese amante della retorica e delle frasi, era scarno
ha per tipo la 'schizandra coccinea', della quale blume fondò una piccola famiglia,
, sf. bot. genere di felci della famiglia schizeacee, diffuse nell'emisfero australe
: 'schizea': genere di piante crittogame della famiglia delle felci, da smith stabilito,
patol. mostruosità fetale caratterizzata da divisione della testa in senso longitudinale. = deriv
caratterizzata da dissociazione psichica, scissione della personalità, povertà e talora ambivalenza affettiva,
evoluzione in demenza (e, a seconda della prevalenza di alcuni sintomi sugli altri,
2- xxiii-788: basta scorrere i titoli della cronaca quotidiana per accorgersi che schizofrenia e
, 5-20: abbiamo trovato la causa della schizofrenia. 2. per estens
parziale e non già come distruzione radicale della propria istituzione centrale e totale e invivibile
la parola col sentimento; l'ombra della cosa con la cosa. bacchelli, 2-
cederna, i-m: l'agitare il piumino della cipria, al ristorante, nel piatto
1984], 35: sempre a proposito della schizofrenia, la differenziazione fra misturai schizofrenici'
basata esclusivamente su un criterio di durata della sintomatologia (sei mesi), senza
che presenta una fenomenologia analoga a quella della schizofrenia (e tuttavia manca di alcuni
esclusiva- mente su un criterio di durata della sintomatologia. = voce dotta, comp
costituiscono... i sintomi unici della schizofrenia... possono trovare una
'schizogonia': usasi in medicina a proposito della riproduzione asessuale dell'ematozoario della malaria il
a proposito della riproduzione asessuale dell'ematozoario della malaria il cui ciclo si compie nel
fra le funzioni emotive e quelle intellettive della personalità (sia come stato patologico che
anche: che presenta i tratti caratteristici della schizotimia, con tendenze spiccate all'introversione
po'schizoide) tra se stessi utenti della televisione e se stessi rivoluzionari. volponi
imbecillità e il misticismo e la superstizione della scuola di teofrasto. = voce dotta
, designando talora uno stato di dissociazione della personalità quale si manifèsta nella schizofrenia,
di protozoi emosporidi (come il plasmodio della malaria), che segue allo stadio vegetativo
schizoparanòide, agg. che ha i caratteri della schizofrenia e della paranoia. -posizione schizoparanoide
che ha i caratteri della schizofrenia e della paranoia. -posizione schizoparanoide: espressione con
micetacee, che si riproducono per divisione della cellula; trovano largo impiego nei
cui le viscere fuoriescono da una fenditura della parete addominale. l.
schizotonìa, sf. patol. alterazione della normale distribuzione del tono muscolare (nel
muscoli flessori del braccio e quelli estensori della gamba divengono iperto- nici).
, anche per effetto dell'emozione, della rabbia, ecc.). fusinato
sono forse io solo su la faccia della terra? » gridò lovico con le
legge un giornale, seduto sul davanti della scena e fuma un sigaro a grosse
quel gran di pepe, quello schizzapìscio della signora cherobina in quel giorno idillico e
. cantari, 319: schizza fuor della gran nave el sangue. soderini, i-501
agusta sua avola porgemegli altro più bello. della porta, 1-329: miro questo mirabil
saltella da se stesso. p. della valle, 3-340: in diverse stanze e
cioè luoghi che resistano con forza minore della forza di essi liquidi. casalicchio, 549
che sgorgando con violenza dal collo calloso della bestia agonizzante, gli schizzava sul volto
veli, s'apprese talmente nel padiglion della reina che le tende reali, di circuito
, rimbalzava, strideva sotto le ruote della carrozza. -con valore attenuato: disgregarsi
le braccia sollevando, / le carte della manica schizzando / cascaron tutte iù,
un cappellano tedesco e tradotto sul bastione della polveriera fu ucciso e le cervella schizzarono contro
, sbatte col cranio debole sul lastrico della strada. lo vedo, sbatte proprio
, sicché l'una metà gli schizzò della testa, ed essendo disperato di medicina
infiammati di laida rossezza, parea che della testa schizzare gli dovessero. grazzini, 9-19
petto, / gli occhi mi schizzan fuori della testa. genovesi, 409: azzimare
persona e quasi schizzando fuori il petto della strettura del vestito, s'intrawe- deva
sulla tavola, poi schizzo / fuor della sala. guerrazzi, 2-28: lasciata
ribattuto come un pallone, finalmente schizza fuor della porta. linati, 16-260: salutàtici
-spuntare sul volto (i peli della barba, dei baffi).
a schizzare i primi peli dei baffi e della barba, a cespuglietti.
piene, sulle quali schizzavano i peli della barba lunghiccia, ottavaria, e 1 baffi
occhi propri scorto sfrontato insidiatore dell'onestà della figliuola, così prese a sgridarlo.
, le quali fanno rigogliando uno sfogo della sua eterna bellezza. -sprigionare lampi
occhi). f f della porta, 8-16: fulgurano gli occhi miei
dell'abbazia, che usciva nell'apertura della stradicciuola. pirandello, 7-258: sedette
si mise a schizzare, con l'aiuto della fotografia, la testa del fidanzato.
del viaggio, morra schizzò un quadretto della sua vita gogliardica in tempo di guerra
che schizzava salute da tutti i pori della pelle rosata. -schizzare veleno:
a 225, ne viene 25. piero della francesca, 42: quando tu voi
. cicognani, 9-16: il rumore della ghiaia schizzata dall'automobile lo richiamò alla
schizzato e mal composto. p. della valle, 3-145: sia come si voglia
librai per rinnovellare a gara la stampa della 'narrazione apologetica'del gratarol, ornai schizzata
il liquore. atti del primo vocabolario della crusca, 227: dal medesimo [
cavaliere d'arpino per schizzettare sulla volta della sagrestia di san martino le sue precipitose
ad abbassarsi, si getti per aria della sabbia, dell'acqua e del vino
conica, usato un tempo nella cura della blenorragia per iniettare farmaci liquidi nella cavità
uscite da un solo schizzetto e tutte fatte della stessa ricotta. -descrizione concisa
4. bot. region. nome comune della momordica elaterium, il cui frutto,
esageratamente attento alla forma o alla purezza della lingua; pedante. machiavelli, 1-v1-291
versi interi talora si ritrovino. compagnia della lesina, i-85: so che ho
è il punto nel quale i zelatori della lingua fanno piu che negli altri i
iv-250: sapeva che beppe, il fratello della ragazza, era un giovinotto schizzinoso,
eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non se ne cura:
non più contenuto; era lo scroscio della mia più limpida ilarità, tanto simile a
prendemmo è con lo schizzo nel bar della piazza. pratolini, 8-277: chiese
'già sparita dal cielo era ogni stella'fuori della cometa, la quale finalmente rimase come
il ricopro per non bruttarlo de'schizzi della sua vile e sciagurata condizione, onde da
o all'idea sviluppata con i metodi della prospettiva { schizzo prospettico, assonometrico,
come quel maestro già non si contentava della prima idea. lanzi, i-147:
a vederti. ti accludo il timbro della « voce ». è uno schizzo:
barbuto cavalcaseli: intrepido patriotta, consule della repubblica romana. g. raimondi,
restò in appuntamento di formare uno schizzo della scrittura di pace. siri, 1-vii-173:
cauana, 15-228: un rapido schizzo della tela del romanzo asterà ora anche
informato, di tracciarmi un rapido schizzo della vita intellettuale della città.
tracciarmi un rapido schizzo della vita intellettuale della città. -breve componimento in prosa
sommaria dei tratti essenziali dell'aspetto o della psicologia di una persona o di un
: era già qualche tempo che ne [della novella] avea abbozzato lo schizzo nella
va sempre al segno. per la caccia della lepre bisogna aver occhio e gamba
tanto tempo, vivendo solo in funzione della droga. 9. mus. brano
] in quella parte che avanza fuori della ventosa e li buchi interiori di esse canne
-spreg. schizzàccio. p. della valle, 3-292: ne manderò qui incluso
a parlar seco una divinità e insegnarlo della filosofia..., averebbe più del