e arcadica vita militare al cerebroso turbine della metropoli. 4. che è
rigorosa tutte le sofferenze e le macchie della nazione oppressa e malmenata. 5
mantengono nei canili caldi e si pascono della carne migliore mute di mastini, di
po'dappertutto e un certo tempo, prima della guerra, non si poteva aprire un
visitare a nome del re cristianissimo e della serenissima regina madre quello istesso giorno,
lor parole per la poca possession che tengono della lor lingua,... spesso
che la situazione di fatto, i seguaci della teoria del libero arbitrio non vedono se
arbitrio non vedono se non il momento della libertà. gli uni concepiscono una volizione che
guerra rinnovata dalla spagna e la opposizione della quadruplice alleanza, francia, fnghilterra,
de roberto, 9-283: quel curioso fenomeno della ruminazione che ci stupisce negli animali dal
d'annunzio, ii-73: era il fior della stirpe / quadruplice, la concorde /
stria-ungheria ha dichiarato invece, in nome della quadruplice alleanza, che la questione dell'
classificazione dei segni zodiacali, a seconda della loro natura, in cardinali, fissi e
d'altre maggiori potenze, formisi fuor della figura latera il suo circulo e fuor
fatta certa dello scambio delle ratifiche del trattato della quadrupla alleanza che ha già in pronto
ghislanzoni, 17-61: il quadruplo mento della signora felicita minacciava un temporale di lacrime
sm.): secondo i princìpi della teoria pitagorica dei suoni, intervallo corrispondente
quadrati qn, hi sarà la medesima della differenza de'quadrati vg, kf.
da esso sig. marietti di consenso della prefata eccellenza vostra estratta in primo luogo la
quagga, sm. zool. mammifero della famiglia equidi, simile a una
bellezza umana quaggiù in terra, fuori della nostra imaginazione, non si ritrova. pindemonte
immane mare / mi separa dal luogo della tomba / dove ora si disperde /
arai. martello, 6-i-609: so della guerra, ond'ilio arse e cadeo,
non sono in quel tempo molto al proposito della gola, come son di luglio,
, 10-170: sei la voce roca / della campagna, il grido / della quaglia
/ della campagna, il grido / della quaglia nascosta, / il tepore del sasso
la quaglia: v. saltare. -salto della quaglia: v. salto.
zambeccari, 1-17: nel canale della vena porta trovai uno di quei quagliamenti
vuol dire cagliare, l'inavvertito cagliare della vita, la morte che lentamente si coagula
volta ti avicinerai a lei col quagliamolo della borsa, ti sicuro che a quel suono
miracoloso. a. boni, 334: della quagliata, cioè latte cagliato, si
per similitudine, al risultato del passaggio della materia dallo stato liquido a quello solido
sm. strumento usato per la caccia della quaglia, costituito da una piccola borsa
, ed imitando con quel fischio la voce della quaglia femmina, scuopre ove sono i
figlio del cervo, cavato dal ventre della cerva, vale mirabilmente contra veneno.
prima volta in laboratorio un nuovo stato della materia, una 'zuppa 'di quark
primo corso del fasciame esterno dello scafo della nave, a destra e a sinistra
nave, a destra e a sinistra della chiglia; a tali tavole corrispondono altre
prime tavole che vanno dalla poppa alla prora della galea, dentate e si conficcano negli
talora gli occhi, talora il pensiero della donna mia. tansillo, 1-377:
postavi la mano e trovatolo al dito della donna legato, disse seco stesso:
lisabetta d'inghilterra, non solo partecipe della medesima fede, ma desiderosa ancora per antico
erano fatte di molte leggi nuove in confermazione della sua potenza, pareva ragionevole che roma
gravi e togati sedettero / per giudicare della colpa. forse, / troppo svelta nel
o qualche poco, smarrita da quella della sua giovinezza. gualdo priorato, io-vii-47
la coda dell'occhio, dal vano della finestra. papini [in lacerba, iii-73
dall'articolo indeterm.). leggenda della beata umiltà faentina, 46: essendo stata
voci del conte, del dottor ignazio e della contessa, che entrarono in quella camera
. verga, 3-58: la pancia [della barca] è buona, e se ne
, spaventati, avevano preso il contrassegno della croce bianca sopra il cappello, come portavano
quello d'impadronirsi di qualcheduno dei membri della fattoria. nievo, i-vi-478: i veglioni
ingiuria dei tempi o per le ruine della guerra, e queste essendo per l'
grande per servir di criterio dell'uso della lingua;... siccome le
. -filos. nella realtà fenomenica o della coscienza, l'esistente, l'ente
certo profumo di canfora impastato con quello della crusca e dello strame si capiva che negli
la casa restava libera per la dote della nipote. = comp. da
solito, appena finito di dime qualcuna della sue, si metteva a chiamare così le
plur., è frequente l'uso della forma tronca qual, sia per il ma-
. alfieri, 1-500: poss'io venir della tua nuova gioia / testimon lieto?
o una republica per fuggire questo vizio della ingratitudine. guicciardini, 2-2-303: non
cammei per domandargli qual era la porta della camera di lori. -con valore
croce, iii-27-13: l'idea della nazionalità, opposta all'astratto umanitarismo del
fusser potute essere. foscolo, xvii-277: della prima attrice di fabbrichesi non ho grande
l'ardore di un sentimento, la violenza della passione); sanarsi, risolversi (
mancata il xxv febbraio mdccclxxxi nel rigor della età e nel maggior uopo ai figliuoletti e
gentilezza o per cagione del comune o della terra sua. novellino, 72 (
» poi si ripondea, in luogo della ventura, e dicea così:..
. morelli, 252: rammàricati sempre della gravezza:... che tu hai
187: era ancora solito di rammaricarsi palesemente della condizione de'tempi ne'quali egli viveva
costume degli uomini il dolersi e rammaricarsi della vita presente come di quella che tutta
e ordinato è che a ciascuno vinattiere della detta cittade e suo contado, che
, che si ramaricasse dinanzi a'consoli della detta arte d'alcuna persona, sia
rammaricandosi i baroni e i popoli vicini della tirannide de'fiorentini. testi, 3-53
, uno dei più ricchi e potenti della città, andò a casa sua,
34: l'uomo, ch'è pieno della grazia di dio, se d'ingiurie
mentre fa molti ram- marichii, lamentandosi della sua età e dolente d'avere prima
tempo a morire. parini, 664: della qual cosa t agnoletta ebbe tanto dolore
che costringevano la maestà e la dolcezza della vita nel rammarichio d'un bimbo o
ultimo costrutto dal veder trionfante la causa della redenzione italica a dispetto dell'austria e
-manifestazione di insoddisfazione, recriminazione nei confronti della malignità dei tempi. g. averani
non meno ingiusto si è il rammarichio della scostumatezza del secolo che co'suoi corrotti e
s'incammina all'ultimo precipizio e sterminio della umana natura. 3. rammarico,
il rammarichio che proverà un fiorentino che della propria lingua si trovi a bello studio ignorante
quietasse, poiché affatto immeritevole lo stimava della virtuosa stanza di parnaso. brusoni,
: mi fa pena la vicina perdita della marchesa beccaria madre... la
indivisibile del tuo letto, fra l'ombre della notte scaccia l'ombre de'tuoi rammarichi
siri, 1-i-181: conscio carlo emanuelle della grave offesa
e richiamando spesso all'animo il rammarico della perdita della bressa, non voleva scontentare
spesso all'animo il rammarico della perdita della bressa, non voleva scontentare né alienarsi
vendetta. palazzeschi, i-9: le cure della famiglia... costringono a rimandare
moglie contro di lui, il rammarico della sua vita tramontata sen- z'alcun ricordo
siepi di castel-ceriolo, accorre in aiuto della sua fanteria: il nemico si rammassa
libro del signor marchese maffei è la vanità della scienza cavalleresca. le par poco?
, tante belle regole, dichiarandole manti della viltà e insussistenti per più ragioni ch'
di sepolcri, quasi tutti rammassati in testa della nave di fianco da man dritta.
strato di paglia giacevano rammassate le vittime della crudel servitù. -raccogliticcio.
impiegato l'ingegno e 'l tempo della rammemoranza di virtù quasi abbiette e
cattolico colla rammemoranza di qualche gloria della repubblica. = deriv. da
21-46-2: egli, in se stesso faccendo della sua primitiva vita comparazione alla presente,
fatiche, gli affanni e i pericoli della sua lunga e dura peregrinazione rammemorare.
le muse, deità soprastanti alla conserva della memoria delle cose passate o celate agli
. -seguito dall'accus. della persona: rendere qualcuno memore, grato
io feci l'infelice naufragio e il nome della quale, siccome non posso rammemorare né
per salvare la purezza e la nobiltà della lingua escludeva gli avvocati dall'accademia francese
questo tempo occorse lo annuo rito della patria pistoiese, nel quale si ramemora
, nel quale si ramemora el beneficio della particulare protectione di quella avuta da la
: questi colori sono oggi l'insegna della concordia fra prìncipi e popoli...
presente. maestro alberto, 36: della falsitade e onestade delle contra a te
. ottimo, ii-126: l'amaritudine della penitenza fa l'animo e le sue
'tereo 'si fece per la voce della navicella da tessere presente e non rammemorata
vii-5: la mano, il cuore della rammemoratrice si stanca. 2.
si puote che dolore grandissimo fusse quello della vergine nella passione del suo divino figliuolo
frachetta, 990: l'ottima istituzione della vita... nasce dalla rammemorazione delle
5-325: diciamo pertanto che gli atti della memoria, quanti ne sono mai,
ramemorazione de'grandi meriti del papa e della repubblica verso di lui. muzio, 7-99
di quelle cose che io danno. della casa, 5-iii-346: tu saprai scegliere fra
servitore di vostra eccellenza se nella rammemorazione della nascita di nostro signore non le rinovassi
di nostro signore non le rinovassi gli atti della mia devozione. = nome d'
del tessuto con l'inserzione di fili della stessa stoffa. l. molossi
una rammenda. -seguito dall'accus. della persona. pascoli, 314: e
vita appunto in lui compie il miracolo della convalescenza: richiude le piaghe,.
prima. -ricostituire la continuità della memoria. savinio, 14: lodovico
ciascuno costume non buono di qualunque sia della famiglia correggere e ramendare con parole più
. nata dall'indigenza e facoltà rammendatrice della carestia e de'pubblici bisogni medicatrice.
. rammentaménto, sm. l'operazione della memoria che ricorda fatti e persone;
rammentamento è per l'appunto un ritorno della mente su se stessa. = nome
darmi con la sua lettera un testimonio della sua tanto da me poco meritata quanto
sono cotidianamente per noi perduti a cagione della torbida rammentanza del passato e degl'inquieti
non se ne rammentano, dalla ignoranza della passione per vero questo s'immagina.
e dolor mi lava e terge. scenari della commedia dell arte, 59: regina
sedendo nella sua residenza, narra il pericolo della notte passata, rammenta la tardanza del
avrebbero rammentati i tre bandi di venditore della giustizia nella sua patria. d annunzio,
intiere a rammentarci scambievolmente i bei momenti della nostra adolescenza. -riferito a se
spregiator di ricche gemme e d'ori / della mia sorte umìl vivo contento, /
e pietro re di aragona a cagion della sicilia che l'ultimo avea occupato all'
prese a rammentare tutti i morti della casata, sostenendo di ricordarli tutti i
che rammenta quel magnifico del 2° atto della 'norma '. praga, 4-41:
il vino, che impregna la roccia della propria fragranza. caproni, i-35:
vecchio abraam non si rammenti? fr. della valle, 62: di me sei
ci rammentiamo delle mogli, de'figli e della patria. forteguerri, 23-15: quando
fatti (rammentati nel n. 14 della 'biblioteca universitaria di ginevra ')
: la viva norma, la viva legge della greca eloquenza, nella diceria della
della greca eloquenza, nella diceria della corona,... si dimentica af
carducci, iii-7-416: lo spirito della nostra letteratura va sempre più raffreddandosi,
di aver pensiero di rammogliarsi, dubbioso della prospera salute del principe suo figliuolo.
quel parlare infuocato e fiero del momento della rivoluzione sparì. carducci, ii-12-31:
fisiologico, ipertrofia del cervello a scapito della muscolatura. -infiacchimento letterario.
rammollimento in cui veniva sfacendosi quella letteratura della metà prima del secolo deci- mottavo.
. 3. medie. diminuzione della consistenza di un tessuto; malacia.
una lesione organica caratterizzata da una diminuzione della coesione naturale ad ogni tessuto, conseguenza
2800: 'rammollimento ': diminuzione della consistenza di un tessuto in conseguenza di
l'uno colaltra. tuttavia l'andamento della malattia è nel primo più lento,
, (un materiale duro, privandolo della compattezza). - anche assol.
già l'algardi fu per la nobiltà della maniera detto il guido degli sculton, non
(un dolore). fr. della valle, é41: pur a voi volgo
di quei bagni: la vernice fresca della tinozza che al calore si rammolliva e si
che uno scultore sa dare al marmo della statua. algarotti, i-vn-4: si
2-425: faceva la bella vita del verme della mela, s'era rammollito e ingrassato
materiale duro, anche con la perdita della compattezza). spallanzani,
cuore ch'era già rammollito ai raggi della beltà del pren- cipe. metastasio,
famiglie erano cresciute accanto, nel cortile della masseria, in due ampie stanze a
massari, si rammentavano i raccolti abbondanti della terra. -mettere l'uno sull'
-macerare nell'acqua. libro della cura delle malattie [crusca, s.
che... rammorbidasse la pazzia della garritnee colla mansuetudine de'servigi. bembo,
frugoni, iii-242: tanta è l'ingordigia della gola che... si spremono
riso, che gli viene dalla larghezza della bocca, rischiara e rammorbidisce talmente il
potresti con la tua mansuetudine rammorbidire. della porta, 2-113: avete pur inteso
sale, 7-61: se con la dolcezza della sua voce ella non rammorbidiva mia rigidezza
che suscita in me la povera condizione della nostra letteratura. 7. rendere
stranieri. -migliorare le possibilità espressive della lingua o dello stile di un autore
era inteso alla vendetta et alla depressione della contumacia della plebe, tanto il popolo
alla vendetta et alla depressione della contumacia della plebe, tanto il popolo per procaccio de'
nel significato (una parola). della casa, 5-iii-320: queste parole di signoria
servitù... ànno perduta gran parte della loro amarezza, e, siccome alcune
studiosi del pubblico governo e più solleciti della conservazione della patria. leonardi, 1004:
pubblico governo e più solleciti della conservazione della patria. leonardi, 1004: le
6-350: quando alcun cuoiaio o conciatore della vostra iurisdizione, poiché avrà addobbate le
(rammorzo). attenuare il caldo della stagione. -al figur.: mitigare
tira di massenzio come ramorzano il caldo della state le pioggie che versa il cielo
modanese, ed all'incontro essendosi il caldo della vittoria fiamminga rammorzato negli spagnuoli al solito
. e rammucchia, ha già un libretto della cassa scolastica di risparmio.
: 'ramno ': genere di piante della famiglia ramnacee il cui tipo è la
ramnetina, sf. chim. etere metilico della quercetina (ottenuto anche per idrolisi acida
: sostanza che si forma dallo sdoppiamento della ramnina. = incr. di ramn
alberi o arbusti, talvolta spinosi, della famiglia ramnacee, che comprende un centinaio
spinosi, di spine simili a quelle della spina acuta. soderini, i-186:
1236: 'ramno ': genere tipo della famiglia delle ramnee, volgarmente 'prugnolo
. = deriv. dal nome della specie ramno catart [ico \.
ciascuno degli assi secondari del fusto o della radice di una pianta.
parti acciocché l'omore, che trae della terra, non si perda tutto in
e dei rami vigorosi annunciano radici dotate della stessa qualità. verga, 8-470: se
: quello conservato nella potatura. spettacolo della natura, 2-iii-171: l'industria del potatore
vecchi, ma senza vigore. spettacolo della natura, 2-iii-171: non è da
cione. -per estens. tralcio della vite o di una pianta rampicante.
solo getto di bronzo, la periferia della quale era un continovo e vago intreccio di
nascer da se istessa, alcune solamente della semenza, altre di piantone o ramo
et a qualche buon ramo v'atacate. della casa, 687: caro, s'
spagna al presente altro che il nome della propria grandezza. giordani, iv-15:
assai per divellere il malnato pedale [della feudalità] da cui potevano ognora,
finito per diventare quasi un ramo secco della finanza statale. l. satta, mill
avvolge? mazzini, 94-195: il segno della dignità di centurione e di tre rami
al collo da un nastro dei colori della società. pascoli, 359: rami d'
di pace o benedetto nella solennità cristiana della domenica delle palme. giamboni, 10-91
aa barberino, ii-36: giunsono cento ambasciadori della città co'rami in mano, e
rami in mano, e recarono le chiavi della città. ghirardacci, 3-356: giunto
se gli fecero incontro tutti gli ebrei della città ben vestiti e con rami d'
uno di loro lo scettro con l'occhio della uwvidenza, l'altro il ramo
uwvidenza, l'altro il ramo di ulivo della pace. tommaseo fs. v.
diversi rami, ed i pescatori sicuri della presa la ritirano a sé. gozzano
con sei palchi. 4. braccio della croce. cicerchia, xliii-362: o
quali nella parte che sarebbe il piede della croce hanno l'entrata, e altincontro l'
ch'egli il mise tra 'rami della mota del carro in sul quale egli era
escono dall'uno e l'altro capo della sella. magalotti, 21-43: scelgasi
, che serve per rinforzare l'ossatura della nave. dizionario di marina [
sopra il fiume mosa, un ramo della quale passa per dentro la terra, l'
e suoi rami, dentro i confini della riserva, di presentare una sicurtà di non
passammo un ponte posto sopra un ramo della marina, dal quale si denomina il
di gitto a riempire il cavo della statua bella. -per estens.
capo 1 nervi tutti, l'azione della volontà otterrebbe i moti richiesti da muscoli
reno si incontrano tre nodi principali della rete. colonia, francoforte ed appenwegel,
spagnuoli due rami di trincierà alle punte della controscarpa delli due bal- loardi della corona
punte della controscarpa delli due bal- loardi della corona. rostagno, 173: per danneggiare
1833], 1-eh-71: 'ramo della mina '...: chiamansi con
quali si suddivide talvolta il condotto principale della mina, ossia la sua galleria. stampa
questi sotterranei passasse direttamente sotto il piedistallo della medesima. -filone di miniera.
e le fece strada per il ramo della galleria opposto a quello percorso dianzi.
entrambi tra il primo e secondo ramo della scala sul pavimento. manzoni, v-2-353
che noi milanesi chiamiamo 'ripiano 'della scala... si dice 'ripiano
. palazzeschi, iii-34: sulla parte della strada maestra... formavano il
. formavano il vasto cortile col dietro della loro casa i due rami di case
. fucini, 701: il ramo della nostra famiglia viene da un ceppo di
mai spenta la rivalità tra i vari rami della famiglia. -superno ramo: dio
/... / vedete il re della semplice vita / seder là solo,
dell'ausonico corno ancora un picciol ramo della ingrata progenie era, il quale s'ingegnava
povera casa sendo già mancati due rami della sorte che erano in sul bello del
. -in contesto encomiastico: figlio della patria. nannini [petrarca],
i quali furono bellissimi, fruttiferi rami della repubblica. -per estens.
dell'acque, ond'ei credeva nel segreto della terra crearsi l'oro, il diamante
mia mente: -al nono ramo [della contemplazione] fui presente, / là do'
dolore occultasse, deliberò sfrondare i rami della tristezza con fingere fuori allegrezza. caro
della sua forza ragionevole mostra qualche ramo di furore
vecchio che così tardi aspetta a vergognarsi della sua colpevole ignoranza... può
due rami del medesimo tronco di pazzia, della quale più che mezzo il mondo patisce
, dovrebbe conservarsi come un ramo interessantissimo della storia generale dell'uomo. delfico,
codesta particolare applicazione di un particolare ramo della meccanica debba risultare... niente
. leopardi, i-io: diversi rami della imitazione che formano i diversi oggetti delle belle
701: è la statistica degli esposti specchio della pubblica moralità? invocai lo stesso per
due rami, sì come il disiderio della gola, il quale è nel manicare e
cambiare. ghislanzoni, 8-7: ci vuole della intelligenza, ci vogliono delle cognizioni per
le norme rego- lative di ogni ramo della legislazione. s. spaventa, 2-57:
starà ora a voi di metterci un ramo della vostra autorità. algarotti, i-ix-275:
foglie e a'rami che alla radice della cosa. tommaseo, 3-i- 269
per il punto p, le coordinate della quale si ottengono elevando a una serie
', deriv. dalla voce diai della francia sett. rémola o dal piccardo
, 1-91: [rose] bianco scempie della macchia, come il volar dei pensieri
-anche, con meton.: la festività della domenica delle palme. s
sf. letter. ramo. spettacolo della natura, 2-iii-172: le ramore grosse un
passa silente / e riverente il bacio della luna. = deriv. da
: io caverò uno rami- scello tenero della cima di questo cedro. ariosto, 12-46
: amato ramusciello, / dono infelice della donna mia, i... i
lasciata e affatto perduta la primiera natura della sua pianta natia. -ramoscello d'
alloro, di lauro: come simbolo della gloria, acquisita in partic. con la
noè dalla colomba per indicare la ripresa della vita sulla terra dopo il diluvio.
verga, 8-27: arrivarono nella camera della baronessa,
/ del pacifico tebro al bel rampollo / della cara agli dei / caetana progenie oggi
/ oggi un vago s'innesta / della gran stirpe albana / ramoscello gentile.
occhi vostri diventare io volea una filosofessa della vostra scuola. de amicis, xi-227:
la datura] è un'erba o fruttice della grandezza del malva- vischio e più ramosa
cespuglio accolsimi / ramoso, a piè della salita altissima, / che alla percossa
. fantoni, 1i-94: sento fischiar della montagna il vento / per la ristretta
stretti. algarotti, 8-31: nelle particelle della materia sottile che compone il sole ve
maniera delle moli assai più vaste talvolta della nostra terra. 4. figur
fuor d'ogni artifizio a ritrovare la sostanza della poesia, a ritrovare la midolla dell'
eternale che in un mito attorno all'asse della terra è l'emblema della eccelsa e
all'asse della terra è l'emblema della eccelsa e ampia e ramosa creazione lirica
di continuare a salire anche più su della cima del monte con scalee, rampe,
un breve discorso il personale di terra della base. e. caretto [« la
orizzonte. 3. anat. rampe della chiocciola: i due tratti (inferiore
inferiore e superiore) del canale spirale della chiocciola, delimitati dalla presenza della lamina
spirale della chiocciola, delimitati dalla presenza della lamina spirale. -rampa vestibolare: tratto
-rampa vestibolare: tratto superiore del canale della chiocciola, che comunica con il vestibolo
organo auricolare, tra le spirali ossee della chiocciola, le rampe vestibolari, le
il quale i vagoni si spostano per effetto della gravità, e vengono opportunamente indirizzati e
il terrapieno incamiciato che forma il recinto della fortezza. = adattamento del fr.
podere di terra e di giente, della sua ranpante branca digiunto sarai e finalmente
passava [il banchiere] il pollice della destra sull'indice e così il pollice della
della destra sull'indice e così il pollice della sinistra e rideva: «..
italia, al tempo delle grandi cattedrali e della scultura formicolante, rampante su quei muri
momenti alti, rassicuranti quanto effimeri, della finanza rampante. s. pepe [
che si applica sotto lo sci (invece della pelle di foca) per facilitare la
.. la stessa logica di falsificazione della stona nell * interesse dei gruppi dirigenti
nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese.
tutta curve, che rampava verso la cima della collina. fenoglio, 3-71: erano
leopardi, v-989: oh il gran potere della scienza, aver già fatto giungere a
44: la regina esce a spasso fuori della città all'intomo del tosso e sopra
di alcuni animali, in partic. della lepre. = deriv. da rampa2
nel silenzio, udivasi il mormorio fresco della fontana misto al fruscio del vento su per
rampicanti. pavese, 2-42: sull'orlo della balza che dava nel vuoto facevano
/ su fra le rampicanti architetture / della città futura, tutta d'orgoglio e metallo
di una rosa rampichina veniva sul davanzale della finestra. -sm. denominazione
e si rimise a spiccare i grumi della cera colata lungo le torce..
. ogni tanto si udiva un suono fesso della pentola, cui mutavano luogo gittandovi dentro
cui mutavano luogo gittandovi dentro i grumi della cera, poi uno stridore di rampichino
che alberto non tampinava che per onor della firma. = denom. da rampino1-
. alberti [g. f. pico della mirandola], 59: le streghe.
rivolto ah'indietro, e con modificazione della direzione dei segmenti ossei nell'estremità distale
, che si fanno sotto il piè della scala, fanno l * ofizio d'uno
quali taiuole è attaccata alla superiore parte della detta machina, e l'altra con un
ad un rampino e pendenti dall'architrave della rossa e bella osteria.
ferro e con esso tagliando la pasta della composizione, ne farete le vostre frittellette
col rampino de'congiurati per le piazze della città. g. argoli, 148:
formidabile rampino interrogativo. -svolazzo della scrittura, ornamento calligrafico. pratesi,
88: quelli che favorivano le parti della chiesa e del papa per questi tempi erano
del cavallo, in cui la direzione della parte anteriore della parete, invece di essere
in cui la direzione della parte anteriore della parete, invece di essere obliqua,
cade quasi perpendicolarmente dalla corona all'estremità della punta. 3. region.
colle civette antipatia ben antica per cagione della competenza de'ventricelli. note al malmantile
o nell'altra delle maghe o anelli della catena, secondo che questa si voglia più
-ferro ricurvo e tagliente. documenti della milizia italiana, i-312: pietro navarro
alcuno. garzo, 22: frate, della tua rampogna / lo mio cor à
: infiniti sono coloro che si querelano della contraria fortuna e dicono di lei mille mali
: « il diritto », organo della democrazia italiana, aveva pubblicato un eloquente
per simil. espressione del volto o tono della voce o sguardo o atteggiamento che vale
del mio giorno perduto. -rimorso della coscienza. saluzzo roero, 3-ii-76:
subito si confonde e ammutolisce alle rampogne della volontà stabile e risoluta. -per
si cacciava rampognando e urlando nel folto della mischia. -in relazione con il
coscienza oscura, / lascia dar lode altrui della menzogna. nievo, 133: quando
orecchi / alle sirene lusinghiere sporche 7 della vigliaccheria. b. fioretti, 2-3-292
modello di virtù, altri a vergognarsi della propria abiezione morale. dante,
, 4-64: io in tutto il tempo della battaglia non feci altro che piangere e
, in tanto mio pericolo, fuori della sicilia, e ora piangendo le sventure del
proverbia san gregorio nazianzeno nella prima orazione della teologia e lo rampogna qual uom gretto,
che, pur dicendosi cristiani e discepoli della chiesa, lasciavano sotto i suoi occhi
: un vecchio suol vantar le prodezze della sua gioventù, massimamente affine di rampognare
esser stata ella a parte de'travagli della regina quando era perseguitata dal cardinale di
ora ad ora agitare degli stimoli interni della coscienza rampognatrice. = nome
e incorruttibile, chiaro e dolce rampollaménto della fonte nascosa dagli occhi di tutti gli
: cercò di spiare, con l'ausilio della sua tavolozza, queste rampollanti vite.
-sostanti sbarbaro, 1-281: il polso della vita batte col rampollare dell'acqua nei
molte altre maraviglie che avvennero parve che della terra rampollasse sangue e cades- sene da
. ottimo, iii-163: in questi dì della taverna meritoria rampollò una fonte d'olio
, tutti gli esemplari fisici e morali della stirpe ebraica. c. e. gadaa
piu acri e de'più nobili ceppi della vecchia terra italiana, non nacque in un
più con l'indicazione dell'origine o della causa). 3 3
corpo e nella carne mortificata gl'incendi della lussuria rampollavano. fazio, v-20-28:
l'espressione di dolore che attraversava il volto della f anciulla. pirandello,
conscio e dal suo subconscio i ricordi della sua vita. -ritornare alla mente
gloria, ma da quello rampolleranno frutti della spirituale scienza. cesarotti, i-xx-71:
piaghe: le due rampollavano gli spiriti della vita, e la terza della saetta era
gli spiriti della vita, e la terza della saetta era sì serrata che punto none
d'uno antico e robusto pedale e della virtù de'solari raggi, mediante una
delli rampolli, acciò, educati dalla virtù della pianta, quelli conservino la specie e
aculei scoperti, gli giungevano all'altezza della spalla, del viso. -rametto staccato
altezza d'un uomo. -cornetto della vite. stampa periodica milanese, 1-397
crescenzi volgar., 2-23: de'labbri della fessura tolta via ogni lanugine, se
d'altoum senza pietade / volle estirpar della famiglia nostra, / per gelosia di stato
fu per rutilio l'affare più faticoso della vita. ci voleva un nome non
spente. queste sono rampollo o propaggine della setta de'carbonari, i quali con
livorno era la città ove la setta della giovine italia aveva maggiori radici ed ove aveva
, esser picciole vermene e scarsi rampolli della fruttifera e feconda pianta della sua gran
scarsi rampolli della fruttifera e feconda pianta della sua gran liberalitade e magnificenza. assarino
è un pollone o vero rampollo della dialetica. boterò, 1-5-46: fu quasi
boterò, 1-5-46: fu quasi rampollo della pastorale l'arte di filare e di tesser
. cattaneo, i-1-236: l'amatore della lingua italiana può trarre molto lume dallo
sai, né sendoci / altri che me della progenia mia / io desidero, sì
: egli afferrò col rampone la sponda della palizzata e fermò la nave. bacchetti
forma di saetta. serve alla pesca della balena e d'altri grossi pesci, lanciandolo
e filando la corda, per mezzo della quale si ritira l'arpone con la
. le principali:... ramponi della buccola; rosette; rotelle. pascaretla
gran precipizi sotto i piedi che facevan temere della sicureza di quei marroni che veramente non
una funzione di sostegno analoga a quella della staffa). milizia, i-380:
deutero- miceti, dell'ordine ifali, della famiglia mucedina- cee; ha conidiofori riuniti
, e la ramularia tulasnei, causa della viola- tura delle fragole. =
sul letto dell'osteria, sotto il quadro della madonna e il ramulivo. tomizza,
citolini, 274: e linee [della mano] perfette, imperfette,.
. zool. genere di anfibi saltatori della famiglia ranidi, caratterizzati dalla presenza di
bagna in bagno, ponendovi la polvere della rana verde arsa, tutti i peli cagiono
mirando il cielo ed ascoltando il canto 7 della rana rimota alla campagna! g.
-rana grillo o delle steppe: anfibio della famiglia ilidi (acris gryllus),
una piccola membrana: ha la mole della nostra raganella ed ha come essa la borsa
gola. -rana latrante: anfibio della famiglia leptodattili (eleutherodactylus latrans),
esopo. -le rane: titolo della commedia di aristofane (bàxpaxoi;)
il nome da un coro di rane della palude stigia, che si fanno sentire,
dato da g. leopardi alla traduzione della 'batracomiomachia ', poemetto parodico greco
politica romana a far tacere le rane della sua vasta palude, perché col loro
, ripresero fiato e cantarono la canzone della riabilitazione. -cantante che ha una voce
. 4. arald. figura simbolica della povertà contenta, che appare talvolta neltarma
mondiale, sommozzatore dei mezzi d'assalto della marina italiana. -per estens.:
oltre che a buttarmi in acqua dal bordo della piscina non proprio con la pancia,
piscina. 8. stor. salto della rana: strategia che gli americani usarono
9. veter. disus. tumore della lingua dei bovini, ramila.
. genere di insetti emitteri eterotteri acquatici della famiglia nepidi: hanno il corpo molto
nero; si trova nei prati nel tempo della falciatura e 3 suo canto imita in
emitteri eterotteri ('ranatra '), della famiglia delle idrocorise, tribù delle nepe
uno o due, le anime perse della compagnia. pirandello, 1-ii-12: ora
foderato di ermesino ranciato. p. della valle, 3-300: venne vestito con
ranciate delle torciere lingueggiavano appena nello scialbume della primalba. -costituito da una luce
tose. tossicchiare, sia per irritazione della gola, sia per schiarirsi la voce
. colore giallastro. trattato dell'arte della seta, 48: innanzi lievi 'l bollore
un colore). trattato dell'arte della seta, 37: se il tuo colore
vecchio che scriva o che abia scritto della teorica delle febri. = deriv
.. nausea i rancidi avori tabaccosi della mezza coda della cieca, poiché la
i rancidi avori tabaccosi della mezza coda della cieca, poiché la maestra tabaccava.
percoto, 69: esile e meschino della persona,... con un
, assopito, vecchio, del color della donnola. -sostant. bernini
: c'è un morto nel mezzo della tua vita... che, qualunque
saltare, ma cascano poi nella mota della confusione in cui rimangono absorti. salvini
primitivismo plagiario camuffa la pittura pura con della rancida letteratura. -sostant.
voci del boccaccio. atti del primo vocabolario della crusca, 332: intorno alle voci
-dottore; quando vedremo qualche nuovo parto della tua musa? -fammi la grazia di non
se non chi pur volesse far pompa della più polverosa e rancida erudizione, del modo
del tempo è affatto ignaro. solaro della margarita, 167: ogni miglior istituzione si
facciamo conto di assistere alla solenne rivendicazione della fama del gatto, iniquamente oltraggiata da
sue lontane e rancide esperienze parigine e della sua conoscenza della lingua francese che si
rancide esperienze parigine e della sua conoscenza della lingua francese che si valeva, la coceanu
fanno autorità certi scrittoracci citati dall'accademia della crusca. nieri, 2-50: i
amici, ebrei ostinati e fissi ne'rancidumi della loro legge. magalotti, 23-271:
. algarotti, 1-i-28: sono rancidumi della metafisica amorosa le catene, le prigioni
(plur. -i) col digramma della grafia spagnola. rancino, agg.
: gialle. statuto dell'università e arte della lana di siena, 270: panni
docile augelletto, / cui sfuma il croco della rancia piuma, / naviga a noi
naviga a noi dalle canarie ville. navarro della miraglia, 53: un fazzoletto di
-mela rancia: melarancia. statuto della gabella di siena, 11: la soma
, se fosser più ranci de'fogli della sibilla, per tutte le carte si trova
di dee per dare un'immagine ideale della bellezza... noi abbiamo l'
tm vocabolo, un'espressione). della casa, 5-iii-338: tornando alla nostra materia
. stratico, 1-i-381: 'rancio della gente, dell'equipaggio ': il
':... l'insieme della tavola con panche, stoviglie, ecc.
numero che, in massima, è quello della serie. -capo rancio: addetto
ce ne stavano, sotto gli scogli della villa! pure allora disabitata, sempre
, certe volte par di aprire gli sporti della bottega delle robe smesse dajl'umamtà
simil., con riferimento al movimento della rana. pascoli, 713: nella
paralizzato (un arto). libro della cura delle malattie [crusca]: quando
moglie contro di lui, il rammarico della sua vita tramontata senz'alcun ricordo di vera
autentica ira. -con riferimento all'avversione della divinità nei confronti del peccatore.
guardi r.. guardi forse al cortile della prigione per vedere tarcisio con il vestito
lii5- 300: posero fine agl'incomodi della guerra ora con tregue ed ora con
sempre stati del partito reale e quelli della lega. capriata, 643: antichi rancori
uno sguardo, un atteggiamento, il tono della parola). banti, 9-149
ubidìano al comandamento, così per rispetto della lontana e pericolosa guerra ubidìano a li
: forse la perdita subita colla nascita della bimba gli aveva stravolto e smemorato 11
to segniore sanga rancura. -tono della parola che rivela alterigia o superbia.
bello e fresco tuttavia nel nostro popolo della campagna; e sia d'origine provenzale o
-lamentarsi (un animale). navarro della miraglia, 96: voltò il capo contrariato
, 3-95: sbucando da una galleria della gardesana orientale incrociamo una fosvaghe scoperta dalla
del bots- wana, del lesotho e della repubblica sudafricana; in quest'ultima fu
ultima fu introdotta nel 1961 in sostituzione della sterlina sudafricana. = afrikaans;
. villani, 2-373: nel 'trionfo della fama 'quello « impiastro alle italiche doglie
, 7-iii-323: 'rand ', voce della lingua germanica significante giro, cerchio,
randa s'adopera all'albero di poppa della bombarda, del brigantino, del brigantino
del brigantino, del brigantino goletta, della nave e della nave a palo;
, del brigantino goletta, della nave e della nave a palo; agli alberi di
palo; agli alberi di maestra e mezzana della nave goletta; a tutti gli alberi
nave goletta; a tutti gli alberi della goletta, della goletta a gabbiola e di
a tutti gli alberi della goletta, della goletta a gabbiola e di quella a
quella a palo, del ketch e della jolla, nonché all'albero unico del
con una estremità biforca per distendere il fondo della brigantina aurica. = etimo incerto
bome (in origine designato col nome della vela). randagiare, intr.
'corridore ', che fu cognomen della genus papiria). randàgio,
iii-392: questo giovane era scarno e color della terra: portava grosse scarpe delle genti
viani, 13-301: non v'è borgo della toscana... che non sia
chi azzecca una buona interpretazione o spiega della voce discreta, gli applausi fioccano,
in russia, cioè dell'ottanta per cento della popolazione, è prima comunale, poi
, 15-195: ciò accadeva nell'atrio della stazione ferroviaria. era notte, freddo
le signore randagie dell'aristocrazia russa e della plutocrazia americana. 3.
senza conformarsi alle abitudini e ai gusti della maggioranza). carducci, ii-15-42
ferd. martini, 1-ii-349: stanco della vita randagia, chiese asilo nel terreno nostro
1-514: le ho dato i due baedeker della svizzera e della germania del sud nei
dato i due baedeker della svizzera e della germania del sud nei quali potrà tagliarsi a
sentenziare che, al confronto di quelli della gafforini, 1 trilli della giorgi-belloc erano
di quelli della gafforini, 1 trilli della giorgi-belloc erano una chitarra.
, costretta al randagismo e ai contrattempi della chiusura della sede di via cavour,
al randagismo e ai contrattempi della chiusura della sede di via cavour, è ripresa l'
': il girar che si fa della detta randa intorno all'arco che si costruisce
. marin. navigare con l'ausilio della sola randa. guglielmotti [s.
. navigare variando frequentemente l'orien- tamento della randa. guglielmotti [s. v
, e non fa piano. petruccelli della gàttinà, 1-124: lady keith lo
là, [caino] l'ammolla 'n della testa / una tar malidetta randellata /
. q q rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-158: se
di legno. 7. pomo della sella. dizionario militare italiano [1833
il seggio, i soatti, il soatto della groppiera. 8. marin.
alcune specie vengono coltivate per la bellezza della fioritura, come la randia maculata,
dei disegni capricciosi, variati col succo della gardenia (randia malleiiera), che colora
6-i-377: così insegnandomi alcuni esimi copisti della 'raccolta delle lettere dei dodici uomini illustri
i lor sentimenti. = dalla voce della moda spagn. randilla, dimin. di
tanto per l'analogia del tumore col dorso della rana, quanto per l'alterazione della
della rana, quanto per l'alterazione della voce e dell'articolazione de'suoni che
tumore che nasce sui lati del freno della lingua, convesso, molle, fluttuante,
, la spinge indietro, incomoda l'articolazione della parola, altera la voce, rende
: genere di molluschi gasteropodi pettinibranchi, della famiglia dei muricidi. le ranelle,
-schi). proprio o tipico della rana (o cne ne ricorda l'aspetto
piglia la cinoglossa e il core della raneta e la sua matrice e ponila dove
tempo in quel loco venirà tutti gli cani della contrata. = dimin. di
uova ed i piccoli uccelli nella stagione della cova. = voce dotta,
: 'ranfio ': graffio, abrasione della pelle. = forma masch.
alla pianta e ad appendervi il contenitore della frutta * durante la raccolta.
d'insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'tetrameri, e della famiglia
coleotteri, della sezione de'tetrameri, e della famiglia de'rincofori, da clairville stabilito
). 2. becco corneo della seppia e di altri cefalopodi. =
in file ordinate per prepararlo all'operazione della pressatura. = nome d'
in particolare nella svezia e norvegia. è della specie del cervo, ma di corpo
prune de la reine claude 'prugna della regina claudia '. rango1,
approssimarsi alla sordidezza della sua cameriera. tomizza, 3-81:
uomo consapevole del proprio altissimo rango e della propria sacra missione quaggiù.
potere che le regolano. solaro della margarita, 211: uno stato dipendente da
montano, 325: un fatto capitale della storia contemporanea è che gli stati uniti
che all'espressione si dà il primo rango della bellezza. in fatti se anche ad
pregiudizi comuni e la maniera di pensare della nazione. frisi, xviii-3-324: gregorio vii
periodica milanese, i-261: lo studio della geografia..., sotto l'aspetto
delle scienze. 7. grado della gerarchia militare; carica ecclesiastica; qualifica
, i-vi-661: non ti maravigli nulla della mia vice-intendenza generale? sai che per
periodica milanese, i-25: sei signori della corte saranno innalzati al rango di prìncipi
invidia, non sentì che lo stimolo della emulazione. -fama, nomea.
sinistra, provenienti contro sole dal fondo della strada, i ranghi serrati e luminosi delle
. gadda conti, 1-326: nella penombra della biblioteca i ranghi dorati dei vecchi volumi
i quali, rimanendo quasi al piano della tavola, quando questa è un poco
elaborate per ogni livello formano la grammatica della lingua, che si divide nel rango
lingua, che si divide nel rango della frase, le cui unità costituenti sono i
dei ranghi: fuori posto. petruccelli della gattina, 4-36: -io tomo laggiù,
figura nel mondo. -osservare il rango della distanza: prendere posto, in una
dame e credo che osservino il rango della distanza; le persone della primissima distinzione
osservino il rango della distanza; le persone della primissima distinzione siedono a fianco (fella
una visione realistica, non illusoria, della propria condizione; ritornare con i piedi
questo matrimonio gli darà finalmente il senso della realtà che gli manca ed egli rientrerà nei
è commosso dalle angosce e dalle rangole della presente vita, ragguardi lo stato dell'altra
vita, levando il cuore degli appiccamenti della terra? ritmo nenciale, 212:
non t'aconpan- gnerano difunto? libro della natura degli animali, xxvtii- 304
u rangolo che gli dava il pensiero della sua povera casa. = forma masch
glosso e il linguale, fino alla punta della fingila. -vena ranina (anche
': chi nuota imitando il movimento della rana. corriere della sera [3-x-
imitando il movimento della rana. corriere della sera [3-x- 1982], 27
appiccate nel sedere. trattato dell'arte della seta, quando detta seta è cotta
in chiesa: donde avuta la rannata della confessione e la sciacquata nella eucarestia,
del caminetto ha rannerito tutte le mura della stanza. petrocchi [s. v
rosaio che stia diritta et al pari della rosa fendendola, la caccerai dentro con
pendolo] è segato per lo lungo della sua grossezza e spaccato a modo di taglia
la sincope nella riforma dell'a della voce, anzi dell'articolo 'ap '
la ran nestatura nell'aggiunta della p dello stesso articolo al nome
: il moto relativo è il moto della forma non in sé ma rispetto a quel
questo pusillanime rannicchiamento del cuore è figlio della incertezza del nostro merito e suppone un'
cattaneo, i-1-260: questo sforzo [della crusca] di rannicchiare la lingua d'una
e al fin si muor nel nome della chicchia. arici, iv-307: piegando le
rio che basso rumoreggia, il cavo della rupe che scuro si rannicchia, la roccia
pieghe (un tessuto). compagnia della lesina, i-82: ricordiamo che le lenzuola
rannicchiato quasi per schermirsi dai brividi incalzanti della febbre, spingeva il pensiero lontano lontano
oh! mi par vedere i due gobbi della pietra a s. anastasia nostra,
il grave sforzo di reggere coll'arco della schiena, pietra, trave, cornice
.: che si cela nell'intimo della coscienza; che influenza i pensieri più
cecchi, 9-19: invenzioni, ipotesi della fantasia, che stanno rannicchiate come crisalidi
nelle pieghe d'un'epoca, nei sottoscala della storia. -che appare in
, 9 (158): l'idea della necessità del suo consenso, idea che
come inosservata e rannicchiata in un angolo della sua mente, si sviluppò allora,
sua musicalità ereditaria, l'austerità presbiteriana della sua forma, la compiutezza spirituale della
della sua forma, la compiutezza spirituale della sua coscienza pesano, più che gli anni
un lampo che dall'alto balenerà sul capo della moltitudine e la renderà sempre più rannicchiata
possibili da innestare come gioielli nel tesoro della favella. tommaseo [s. v
brusoni, 7-283: se il belletto della dama del tasso era così dolcemente temperato
ranno ben puro. manzoni, stona della colonna infame [1840], 730:
la calcina è un preservativo dal contagio della volpe sul seme del grano e più la
lui più rovente. -scaldare il ranno della propria stizza: infuriarsi. buonarroti il
dia noia, / ché, se della mia stizza io scaldo 'l ranno, /
intraprendimenti, che di ripudiare su 'l punto della pacificazione un'amicizia. papi, 1-6-244
nodo. statuto dell'università e arte della lana di siena, 332: ciascuno
interesse parevano atti a contribuire al cambiamento della faccia degli affari. d'azeglio, 5-ii-109
ed al parlamento per fare il bene della sicilia, e così rannodare sinceramente questa
avea già di nuovo un'armata possente. della quale noi possiamo figurarci la costituzione,
a riconnettere, a rannodare i casi della sua vita passata col suo stato presente.
savarese, 64: abituati ai racconti della storia, ai suoi procedimenti di rannodare
e pregava lo re e 'capitani della schiera non si partissono né seguissono caccia
mento co'svetesi ed altri in esterminamento della religione. mazzini, 2-246: i
. spaventa, 1-39: il principio della libertà, perché più astratto e perché si
, in partic., uno dei tipi della commedia classica, secondo la distinzione introdotta
da fare il poeta con le leggi della città? a cui ha egli da render
anco impossibile comprender la cagione del guarir della rogna per via di lavande rannose.
, si debbe figurare li rannugola- menti della sottil polvere, mista colla intorbidata aria.
: spento a malizia nell'uomo il lume della religione divina, anche quello della ragione
lume della religione divina, anche quello della ragione si rannuvola e si smarrisce.
colonna sono i tre lumi senza dubbio della quadratura bolognese. ma questi lumi pur
siano state portate o venute dalle paludi della licia. targioni pozzetti, 12-2-427: vi
. pascoli, 56: al lume della luna ogni ranocchia / gracidò. pascarella
basso e umido. 'la situazione della vostra villa non mi piace; lì d'
2. bot. nome comune della pianta acquatica nymphea alba o giglio d'
ranocchièlla ': uno de'nomi volgari della 'rana arborea 'linn. o '
hyla arborea'cuv., più piccola della rana comune, detta volgarmente ancora '
tumori che vengono sotto la lingua per rammasso della saliva nei serbatoi. =
nome comune, di diffusione più popolare, della rana esculenta o rana comune (o
nell'ossa come ne'sua muscoli. della casa, 714: se i ranocchi tanto
a questi sciocchi, / sciocchi, che della curia fan bordello, / e non
: non si possono travalicare i limiti della propria natura o condizione. forteguerri
volta ripresi. membrana delle gabelle della terra di alcamo (1367) [re-
zasco], 52: il diritto della rantarìa tanto di schiavi come di animali
ridere, piombando dentro l'ombra cieca della macchia rantolò di gioia. -di
lo tirò, che rantolava. della sala dove con le braccia appoggiate al muro
1-6: il mare è affaticato dall'ansia della vita e si copre di bianche spume
il sibilo accelerato d'agonia a vuoto della sega che rantola quando morde il tronco
presenza di essudati (e nel linguaggio della semeiotica medica si distinguono i rantoli umidi
all'orecchio; costituisce il primo stadio della pneu- monite crupale, dell'infarto,
suol essere il segno del primo grado della polmonia.... 'rantolo tracheale
bollore. -emissione faticosa, soffocata della voce; mugolìo, gemito rauco.
: lo sforzo di comprimere il rantolo della rabbia. 2. per simil
il rantolo del tuono annunzia l'appressarsi della procella. carducci, iii-3-16: l'organo
. viani, 14-21: il rantolo della pietra del frantoio lo consolava: quello
mitologia, ma ancora l'ultimo rantolo della scuola classica. carducci, iii-26-318: fu
, direi quasi, il rantolo funereo della vecchia aristocrazia. barilli, 7-12: è
cinematografo, la baldoria e il rantolo della civiltà. -ultima manifestazione dell'attività
sincope che tradirebbe un'origine sett. della parola). rantolóne, agg
, 19-43: ai rantolosi / mantici della voce, allegro, afflitto, /
alla persistenza di residui epiteliali dell'abbozzo della ghiandola rimasti inclusi nel solco paralinguale;
forma sotto alla lingua dal condotto escretore della ghiandola sottomascellare, quando viene ostruito presso
, preso internamente, cagiona una contrazione della bocca e delle guancie che somiglia al
anemone hepatica; erba trinità. spettacolo della natura, 1-iii-8: 1 ranuncoli detti epatici
l'etimologia tradizionale, alla particolare diffusione della pianta in luoghi umidi e acquitrinosi oppure
oppure, secondo altri, alla somiglianza della radice con la zampa della rana.
alla somiglianza della radice con la zampa della rana. ranuvilare, rannuvolare e
ed uscita [in bollettino delle leggi della repubblica italiana, 348]: falci da
iii-990: nel camino s'era egli impossessato della città di leitemberg nella misnia,.
belli, 7: nel partir dal servigio della serenissima infanta verso italia era suto arrestato
: pirro... s'invoglia della pace ancor più ch'ei non era,
), sf. bot. nome comune della brassica rapa (o brassica campestris varietà
rapa), pianta annua o bienne della famiglia crocifere, originaria dell'asia sudoccidentale
gallizioli, 1-iii-187: molte sono le varietà della rapa, ma tutte dipendono dalla radice
broccoletti, cime di rapa: la parte della pianta costituita dagli steli fioriferi, dai
come foraggio, e anche, impropriamente, della colza { brassica napus, varietà arvensis
. monosint, 307: vuoi cavar della rapa sangue. baldovini, 2-25:
rape accompagnò isadora per tutto il cammino della vita. sognava dif mettere 'in
, 652: così mal si può trar della rapa sangue. grazzini, 4-173:
grazzini, 4-173: mai non si caverebbe della rapa sangue. lippi, 8-75:
le carotacce e rapacce impongono alle cose della digestione e della nutrizione. = dal
rapacce impongono alle cose della digestione e della nutrizione. = dal lat. rapa
come quella dei mercanti da latte, della capacità di 12 litri circa, divisa
, divisa da una gratella sospesa alle pareti della tinozza alta ai due terzi, sopra
due terzi, sopra la quale si mette della rapa d'uva e si versa sopra
crocifere e, in partic., della brassica campestns o rapa selvatica e della
della brassica campestns o rapa selvatica e della sinapis arvensis. -spesso al plur.
'rapaccino ': nofne volgare della 'brassica campestris 'e anche della '
volgare della 'brassica campestris 'e anche della 'si napis arvensis '
solo si semina per raccoglier la sementa, della quale si cava dell'olio per servigio
quale si cava dell'olio per servigio della cucina de'poveri et ai digiqni et
partic. il lupo). libro della natura degli animali, xxviii-300: lo lupo
consimile alla volpe, non solo più della volpe spaventevole e rapace. -con
., 9-87: sia la finestra [della colombaia] ingraticolata di ferro e di
boccaccio, viii-1-173: colui che nel vizio della lussuria si lascia cadere, percioché la
, lii15- 278: con la severità della giustizia castigando i rapaci e con la
aveva altro pensiero che di paura, della guerra civile, delle stragi feroci e
quello inimigo ravaxe. -come appellativo della xxi legione dell'esercito romano.
nella persona, tullio non aveva nulla della secchezza rapace e diffidente che di solito viene
... soccorri alla passionata anima della tua supplice psiche. -corsaro,
liquidità d'acque rapaci / nei solchi della terra millenaria / suona in un lungo
: tanto t'accieca il peccato rapace / della superbia che non puoi sentire, /
a castello lagusaro rapacemente spogliato le stanze della guardia veneta. -con bramosia.
e dovunque passano lasciano impresso il vestigio della loro crudeltà e rapacità grande:.
case rappresentano miserando spettacolo dell'empietà e della rappacità de'soldati, che, per lo
, che, per lo più nemici della cattolica nostra religione, non hanno lasciato
reciprocamente que'masnadieri titolati o quegli eroi della plebaglia municipale. foscolo, viii-54:
vittoria de'barbari e dalla cieca rapacità della plebe. nievo, 587: continui
: non bastava al ladro usar la rapacità della mano, se non adoperava la rabbia
vita, stimolo e ricordo a me della rapacità del tempo. -bramosia sessuale
riolitti, dal quale si teme una accentuazione della rapacità fiscale a danno delle industrie.
, l'ordine delle cose, la sodezza della terra, la diffusione dell'acque,
rapa1. rapaiòla, sf. farfalla della famiglia reridi (piens rapaé),
(piens rapaé), più piccola della cavolaia; ha le ali bianco-grigiastre con
che si riferisce, che è proprio della cittadina di rapallo sulla riviera ligure di
eccessivo numero di edifici. dal nome della cittadina di rapallo, dove avvenne questo
, dove avvenne questo fenomeno. corriere della sera l30-viii-1981], 4: accade
m. cervi [« corriere della sera », 19-vh-1971], 3:
, per altro verso, più irrimediabile della famigerata 'coventrizzazione ', ha murapastrella
ha murapastrella tato il volto della liguria che molti stranieri hanno amato..
, sf. bot. genere di piante della famiglia mirsinacee. a.
rapanea ': nome di quest'arbusto della guiana. = voce dotta, lat
rapanea, adattamento di un vocabolo indigeno della guiana. rapanèllo, sm.
dacaudato i rapanelli: del ciuffo e della radice, del verde e del bianco:
tolse, come già sentisse il ribrezzo della rapatura. = nome d'
, quante annualmente ne vanno per provedersi della foglia di tabacco dal levante e del
avaro caronte, onde il più dolce della nostra vita ne si rape ed avvelena
con gambo alquanto lungo. stratto della gabella [fanfani]: raperelle d'ottone
raperino1, sm. omit. uccello della famiglia fringillidi (serinus canarius),
di fichi primaticci, allodole del color della terra... cardellini, raperini,
raperonzolo, sm. pianta bienne della famiglia campanulacee (campanula rapunculus),
anche senza guardare, dal fragore altissimo della rapida. = femm. sostant.
cesari, 1-2-66: or questa cosa della stampa, moltiplicando i libri senza numero
di ludmilla, per goderti l'apoteosi della lettrice. -dando l'impressione di
volta poscia col corso alla parte sinistra della terra. f f
: 'rapide ': genere di piante della familia delle palme e della poligamia dioecia
di piante della familia delle palme e della poligamia dioecia di linneo, sta- ilito
farvi altro che collocar una parte della cavalleria, quella che parerà meglio montata
che parerà meglio montata, su l'altro della riviera contra il filo dell'acqua per
. spallanzani, 4-iii-462: ho parlato della rapidezza del volo del nominato rondone.
riconosciuto il riflesso del 'rapidismo 'della vita americana. = deriv. da
2. celerità del passo o della corsa; speditezza. t. contarmi
stessa rapidità del pensiero in un qualsiasi punto della terra o dello spazio.
magalotti, 9-2-33: parlandosi del moto della terra, mi domandò come i sassi
guardo non 'può raggiungere la volubile rapidità della scena. algarotti, 8-246: la
abissale, s'incontrò con la terribile realtà della morte; volle scomparire con la rapidità
i fiumi... rammentano la rapidità della vita e dei terreni diletti. foscolo
, vii-118: cresce [l'amore della gloria] cogli anni ed alimenta l'ingegno
anni ed alimenta l'ingegno nel languore della vecchiezza... e lo consola della
della vecchiezza... e lo consola della rapidità della vita e della certezza della
... e lo consola della rapidità della vita e della certezza della povertà e
lo consola della rapidità della vita e della certezza della povertà e della morte. michelstaedter
della rapidità della vita e della certezza della povertà e della morte. michelstaedter,
vita e della certezza della povertà e della morte. michelstaedter, 432:
tratto s'è visto il bucen- toro della meretrice preso dalle fiamme, con una incredibile
parini, 939: il poema 'della coltivazione de'monti 'sarà d'ora
d'ora innanzi uno de'più nobili poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare,
il canto proemiale, se mai altro della 'comedia ', è allegorico nella
, la rapidità e precisione dello stile della ^ cronaca '[del poliziano].
interazione, e la quantità di moto della particella in direzione della particella che ha
quantità di moto della particella in direzione della particella che ha provocato l'emissione.
travolge ciò che trova con l'impeto della corrente (un corso d'acqua)
ch'or fortuna asconde, / lacrime triste della donna mia. petrarca volgar.,
/... / la rapida corrente della magra / canta e scintilla al sole
gettavan quai rapidi sparvieri / sulle vivande della gran portata. mascheroni, 8-299:
modula forse il mondo sulla falsa semplicità della loro monarchia? d'annunzio, iii-2-
linati, 16-157: nel lungo triangolo della maglia, appariva la modellatura di una
, non v'è audacia più buona della loro. pratesi, 5-130: i
continuamente e quella sua lingua più rapida della carrucola del pozzo che cigola e gira
gettando un rapido sguardo obliquo nell'interno della casupola, poterono veder dapprima i tre
vo'preterire un cenno... della profezia che di questa rapida e immensa
che di questa rapida e immensa moltiplicazion della chiesa fu fatta già, or sono forse
tralascia qualche nota per volar rapido al fine della melode. -ottenuto in breve tempo (
321: 1 più rapidi progressi nello studio della nostra favella. foscolo, xii-643:
rapidissima dei vostri trionfi, stupore eterno della storia. pratesi, 5-82: vi
mi figuro, quanto più alte le grida della donna. d'annunzio, iv-1-189:
di baci forti e rapidi il capo della madre, con una specie di frenesia.
le vallate del danubio, dell'oder e della vistola, aprirà un varco facile e
durò tanto che non abbiate potuto parlarmi della sua guarigione
nei benefizi inspirati dal cuore l'impulso della pietà è rapido, subitaneo. mazzini,
singolarmente rapidi e schietti fra i seguaci della bandiera. carducci, iii13- 126:
: con questo rapido volo dai voti della regina alle vittorie di tolomeo, finamente il
poeta ascrive a lei tutto il merito della conquista come effetto delle sue preghiere.
rapida -il 'pezzo buttato giù sul marmo della tipografia '- è la scrittura viva
in confronto alla lentezza e alla maestà della quartina. -conciso, privo di enfasi
. ferrari, ii-267: nell'esaltamento della visione la misura del tempo, l'inerzia
la misura del tempo, l'inerzia della materia svaniscono, l'intelligenza divien rapida,
'l rapido del corso e l'insostenibile della fragranza, l'anima con tutte le sue
trovano sparsi nel terreno per gran tratto della campagna romana e del regno di napoli
. carducci, iii-6-226: la battaglia della fossalta del 1249... con
. con audace anacronismo si fa dal rapimento della secchia originare. -con riferimento
: slanciatasi la femina, per instigazione della biscia, al rapimento della mela, forse
per instigazione della biscia, al rapimento della mela, forse non riflettendo in quel
tirano a sé in dimostrazione del rapimento della scilla. piccolomini, 10- 414
essi [empiristi o arbitraristi] operata della dottrina estetizzante, che ripone il valore
le fiacca entrambe; e in luogo della poesia dei primi e del rapimento dei
ma la successione dei gesti aveva anche della pratica rituale, compiuta in uno stato di
interamente nella contemplazione o nel godimento della persona amata. -ajiche: moto o momento
gli altrui più molli rapimenti alla violenza della sua propria passione, s'interrompe bruscamente
parlato sommessamente, con parole rotte, della sua ebbrezza, del suo amore,
opera di seduzione, l'opera di rapimento della mia immaginativa. govoni, 802:
sé l'animo di qualcuno; moto vivo della fantasia, dell'animo. cesarotti
pnmo caldo del cuore e il primo rapimento della fantasia è sedato. d'annunzio,
dello spirito da cui nasce l'ispirazione della creazione intellettuale e artistica; potenza immaginativa
', * rapimenti 'o * ratti della fantasia '[del poeta],
furto allo scopo di conservare il possesso della cosa rubata o per assicurarsi l'impunità
danno nelle cose, ma anche è ingiuria della persona. cieco, 30-60: traditor
e nella tirannide ordini buonissimi alla conservazione della città e degli abitanti, proibendo in pena
città e degli abitanti, proibendo in pena della vita le rapine e i ladronecci.
alla persona o minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la
in quell'esercizio contempli riposatamente la gloria della maestà di dio? boterò, 9-88:
preda di un altro. libro della natura degli animali, xxviii-300: lo lupo
rapina per volersi avere egli la signoria della riviera. tanaglia, 2-995: e'
e calatosi, 11 cappone delle mani della simia levò. panni, 448: gittasi
cent., 48-57: quivi per bontà della sua gente / ebbe l'entrar per
i-xxxrv-241: rappresentò al vivo i pericoli della città, le rapine e violenze dei longobardi
per loro proprio conto, dalla speranza della rapina, dal tripudio del disordine, dal
il possesso che avevano preso? solaro della margarita, 88: aizzata dai borghesi si
alla perdita vicine / al porto spesso van della malora. -conquista o appropriazione
, chiamando minime le rapine del conte della torre e le ladrerie delli uscocchi.
gli effetti d'incuria, di lascivia, della piccola rapina, della mancanza di rispetto
, di lascivia, della piccola rapina, della mancanza di rispetto alle proprietà. monti
, le grandi stamperie di capolago e della villa ciani, non restò...
ai affari, potesse intendersi e trattare della partita. -con metonimia:
derare le rapine. -usurpazione della sovranità di uno stato. botta,
meno pieno di scherno, ancor peggiore della rapina. -atto di superbia
e degli intellettuali, del clero e della proprietà terriera, del commercio di rapina e
agricola sia stata sconvolta, un decimo della terra sia stata votata a pochi anni
: inclinazione a ingannare, ad abusare della credulità e della buona fede altrui.
ingannare, ad abusare della credulità e della buona fede altrui. biondo, xlv-137
o inventiva; attribuzione indebita a sé della paternità di un'invenzione, di un'
: di mezzodì viene un vento ch'è della natura dell'altro di mezzodì:.
al ringorgo dei porti, la rapina / della sabbia e del fango intorno ai dorsi
propri desideri sessuali, anche col favore della sorpresa. leonardo, 2-329: dove
di innamoramento a opera del fascino o della civetteria di una donna (anche attraverso
anima, vivo trasporto, intensità rapinosa della passione o del piacere (e anche
. carducci, ii-8-258: la bufera della passione mi porta via con la sua
prole. -oggetto che è strumento della seduzione amorosa. bruni, 77
rapina e poetica ispirazione. -conquista della simpatia, della stima e della fiducia
ispirazione. -conquista della simpatia, della stima e della fiducia di una persona
-conquista della simpatia, della stima e della fiducia di una persona. aretino
la rapina / e s'io dicevo della violina. note al malmantile, 4-69:
di attrazione irresistibile che esercita uno spettacolo della natura o dell'arte (e anche la
rapina de'nostri animi apolline in virtù della melodia che o bacco del gusto col
illustri uomini. 9. privazione della vita di qualcuno da parte di altri
di altri (o, anche, della propria, con il suicidio). -anche
rapina, e, percioché la cagione della perdizion di queste anime è la rapina
rapina la quale a se medesime fecero della presente vita uccidendosi, conoscendo esse ciò
causa di ineluttabile e spesso rapida perdita della bellezza, della grazia, delle illusioni
e spesso rapida perdita della bellezza, della grazia, delle illusioni e dei beni
grazia, delle illusioni e dei beni della vita. gambara, 1-405: ben
caccia, non di meno a quelli della propria spezie hanno rispetto e amore a
e a rapinare / dementi e disperati della scelta. 3. trascinare
. gadda, 6-290: dei gioielli della contessa mantegazza ch'e- rano distinti nella
, sf. bot. genere di piante della famiglia solanacee con una sola specie erbacea
: 'rapinia ': genere di piante della famiglia delle solanacee e della pentandria monoginia
di piante della famiglia delle solanacee e della pentandria monoginia di linneo, stabilita da
, sf. bot. genere di piante della famiglia verbenacee, originarie della nuova caledonia
di piante della famiglia verbenacee, originarie della nuova caledonia. = voce dotta
. denominazione generica di alcune varietà selvatiche della rapa o di altre piante della famiglia
selvatiche della rapa o di altre piante della famiglia crocifere, in partic. del
. gioia, iii-15: molte parti della pianta, come le foglie, i
, pratiche militaresche, quale la presentazione della truppa nel cortile della caserma. -intensamente
quale la presentazione della truppa nel cortile della caserma. -intensamente inventivo. montale
, 4-43: il dio povero all'ala della sera / al rapinoso grido alzava il
capitano e de'soldati rapinosi, fuor della città. -pronto a carpire le cose
v-2-622: eravamo usciti insieme dal pigia-pigia della verifica doganale, molto meno rapinosa tuttavia di
spiccano nella faccia scura con la intensità della pasta vitrea colata tra i rilievi dei
per sedurla (talvolta con il consenso della persona rapita) o per costringerla ad
carceri o fuor delle carceri essere privati della patria e de'beni e tante volte ancora
patria e de'beni e tante volte ancora della vita medesima col supplizio orribile del fuoco
trafitte le compassionevoli donne la subita presura della colomba,... né poteano ritmare
costanza mi avrebbe confortato per più giorni della sua compagnia, ma la necessità di
pericolo che l'austria, per consentimento della francia, se la rapisse. stampa
loro conquista, volontariamente invocarono la protezione della francia. -riconquistare con la forza
g. gozzi, i-23-34: l'uom della cheta pecorella al dorso / rapìo le
quali non solamente sono frodati nelle rendite della chiesa, ma eziandio sono rapiti loro
: se il papa volesse rapire li tesori della chiesa o vero usurpar l'eredità o
. rosmini, 2-239: secondo momento della funzione organizzatrice: quello che consiste nel
straniero: garibaldi è il soldato cittadino della patria italiana. 6. ant
tutti temono di non offendere lo scorridore della città. bruni, i-125: una bacio
ragione e dite anco qual sia la virtù della terra nel rapire cosi giustamente col suo
che la luna esercita sulla superficie liquida della terra. soderini, i-46: come
per maggior resistenza s'appoggiasse il pomo della detta avanti al petto, e per forza
mio, questo è un effetto miracoloso della sua umanità, della sua gentilezza, del
un effetto miracoloso della sua umanità, della sua gentilezza, del suo valore,
qual rapisce gli animi in guisa che fuori della sua presenza par loro di non esser
, iii-1-230: il suo merito [della verginità] ha saputo rapire in ammirazione fino
tre dì che fu rapito al trono della santissima trinità, gli altissimi secreti della
trono della santissima trinità, gli altissimi secreti della divinità e umanità di jesu e imparò
il ferro quanto l'oro rapisce il cuore della maggior parte de gli uomini. pallavicino
somigliava nell'ondulamento delle cime al carso della guerra visto dal piano, e mi
troilo, ettore alfin, quel nume t della mia stirpe, e poi lasciarmi intorno
: la carità è fine e perfezione della fede e della speranza e delle parti loro
è fine e perfezione della fede e della speranza e delle parti loro. dalle fiamme
d'altri furon già nella sala del palazzo della ragione dipinti nel secolo del 1300;
..., se quella mente, della quale questi consigli procedono, m'avessi
, 1-208: né anco le mura della mia casa sono sicure dalla perfidia di
nemico a'gusti tuoi potrà rapirti / della vita orni premio! » muratori, 8-i-18
già le lettere, ma il bel pregio della preminenza in alcuna parte delle lettere.
e liquori dissiparono ogni ombra aall'anima della sposa, rapirono allo sposo il ricordo
utili o delle lingue o de'rintracciamenti della natura. f. m. zanotti,
vendè quella sua vasta intelligenza ai potenti della terra, e i potenti della terra la
potenti della terra, e i potenti della terra la rapirono alla contemplazione dei cieli
. conceduto a noi, con l'uso della ragione, il vincere il temperamento e
quali, radicati con animosità gl'impegni della guerra ne'più auttorevoli, rapiscono questi o
bot. region. genere di piante della famiglia crocifere comprendente alcune specie, delle
'rapistro ': genere di piante della famiglia delle crocifere, tribù delle rafanee
dorato che cresce in italia e nel mezzodì della francia. 2. lepidio
]: come seppero la novella della rapita di elena, entrarono in mare con
casa onde la tolse o a quella della famiglia di lei o collocandola in altro
collocandola in altro luogo sicuro a disposizione della famiglia stessa, la reclusione è da
sono diminuite se il colpevole, prima della condanna, senza aver commesso alcun atto
aver commesso alcun atto di libidine in danno della persona rapita, la restituisce spontaneamente in
, i-2-17-115: inconsideratamente cacciati dal timor della soprastante morte, ponevano speranza di salvarsi
, ponevano speranza di salvarsi nelle acque della vicina palude, dove o dal proprio
del basso comico dei tempi barbari che della finezza satirica nata tra le conversazioni delle
organismo delle parti quanto per la mistura della composizione, è il poema della « secchia
la mistura della composizione, è il poema della « secchia rapita ».
dei caratteri, per l'ingegnoso satirico della macchina e per la varietà ed invenzione degli
.. per l'importanza del regno della morea gloriosamente a viva forza rapito all'
degli apostoli, subitamente decidevano essere reliquie della verità rivelata dal verbo alle genti ed
ai cristiani, veri e giusti posseditori della rivelazione divina. 3. trascinato
alberto, 62: or se'tu ornato della varietà de'fior di primavera?
anche reso più cieco per le tenebre della notte, senza aspettar quasi che le
iacopone, 91-22: sì l'atto della mente è tutto consopito, / en
baci soavi e cari, / cibi della mia vita, / ch'or m'involate
all'ida / in tutto il vezzo della sua persona, / infiammarlo d'amor,
. giusti, 4-i-92: il volto [della madre] / nel suo vezzoso bambinel
artistica o poetica; investito dall'estro della creazione. g. gozzi, i-5-167
... ove accompagnò le spoglie della sorella ahi troppo presto rapita! zena
); convinto di un'opinione, della realtà di un fatto. leggenda aurea
, né macchine, né violenza che quella della intima persuasione, per cui, dolcemente
per cui, dolcemente rapiti dalle prove della verità che parlava, vinti le si arrendettero
, 14-152: rapito dall'istinto buffonesco della mia età cominciai addirittura a saltare e
di rapita luce che dipendono dalla durata della sensazione nella retina. rapitóre,
tesauro, 2-79: il tauro, rapitor della semplice europa, che gli 'nfiorava la
rapitore [tieste parla ad atreo] / della promessa un dì tenera amante; /
delle loro ricchezze; sono cercatori e rapitori della altrui. -con sineddoche.
rapace (un animale). libro della natura degli animali, xxvtii-300: lo lupo
soave rapitrice dell'anime, maestrevole ornamento della natura, a te s'inchinano gli elementi
cesarotti, i-xxxn-294: o [sonno] della notte soporoso figlio, / soave rapitor
. letter. andamento uniforme, monotono della vita o di un determinato periodo;
nel cotonoso raplaplà di bologna, patria della mortadella e della scienza in pillole, il
di bologna, patria della mortadella e della scienza in pillole, il tipo di quella
: la radice che appresso gl'indiani della isola spagnuola vien chiamata batata...
quando è chiamato rapo, quando pomo della terra e tubero. 3. acer
dimandata rapola,... el succo della quale vale mirabilmente alli estiomeniati.
e sull'uscio che mette all'interno della casa. pirandello, 7-755: dalla finestra
targioni tozzetti, 12-8-43: nel giardino della villa fabbricata da monsig. giuseppe martelli
si soprappone al cappello del soldato in mezzo della tesa sinistra od all'orlo superiore del
tesa sinistra od all'orlo superiore del quasco della parte davanti. i vari colori servono
è sanza cavallo ora. dire'vi della mula, se non che ha quelle
leonardo, 7-i-174: pel continuo peso della pelle e pel grande umore, si
primogenito, ricco e rispettato, a causa della mia povertà, non vuole riconoscermi per
massaia, x-181: nel primo anno della mia signoria ebbi ventiquattro domande di divorzio
iddio che mi traesse quella in'uria della mente e rapacificassemi il cuore. boccaccio,
, si verna a riunire. scenari della commedia dell'arte, 13: si
, i strepiti che leverebbono dai cardini della pazienza un colosso di marmo, mi
(il sangue). arte della seta in firenze, 63: fa'che
, 7-109: appo gli antichi l'arte della cavalleria si dimenticò spesse volte, ma
questa buona nuova vedrò di rappattumare quelli della commedia al meglio fia possibile. caro
: l'ultimo atto d'intervento efficace della potenza papale fu sul cadere del secolo
. cesarotti, i-xxxv-160: la mescolanza della religione colla galanteria, regalo dello spirito
la sua vicina; poi si rappattumano e della loro unione esce una terza idea che
giovanotti che volevano accopparsi per gli occhi della morettina che andava dall'uno all'altro
veniva con qualche nuovo sogno ai ponte della pioppa. 2. placato,
impedisse dal consecrarsi affatto agli ambiziosi disegni della corona di spagna. idem i-vi-510:
... rappellaro- no all'esercizio della sua carica il barone di rorté.
si vede nell'ordine dorico e ionico della libraria pubblica di san marco. redi,
sbadatamente intenta a rappezzare le vesti sue e della famiglia. d'annunzio, iii-1-483:
4-8-456: quando le lenzuola sono rotte, della parte intiera si fanno le camiccie e
d. bartoli, 4-2-52: del frantume della nave scommessa e gittata qua e là
mi vi si distendono dentro agevolissimamente e della miglior grazia; non ho mai bisogno
, né se ne può fare nulla. della casa, 1-15: adesso parte di
siri, iii-560: la sagacità impareggiabile della contessa aveva disposto in guisa l'animo
per rappezzare il suo discredito all'assistenza della corte. sagreao, lxxx- 4-150:
pelle del leone bisogna rappezzare con quella della volpe: a significare che bisogna ottenere
del leone... con quella della volpe supplire e rappezzare bisognava. m
pelle del none, si rappezzi quella della volpe. = comp. dal pref
bella rappezzata, adesso con le scosse della macchina elettrica. un altro anno vedrà
stivali venti volte rappezzati, il suolo della nemica, della sterminatrice, la germa-
rappezzati, il suolo della nemica, della sterminatrice, la germa- nia-deutschland-dajcland-niemcy.
cenci sì rattoppata ch'ella mi fa sovvenir della sacra nave di deio, tante volte
: i discorsi dell'uomo alla donna, della donna all'uomo, degli uomini agli
, 8-380: tutte le spiegazioni cristiane della storia... sanno di rappezzatura.
quali si dà la cura delle strade della città. milizia, v-159: convien badare
, affinché non resti coperta la base della colonna; altrimenti si suol ricorrere a rappezzi
-riparazione eseguita su una parte limitata della pavimentazione stradale, in partic. con l'
e rapianò le mura e tucte le fortezze della terra. giamboni, 4-209: disfatta
battoli, 6-1-40: rappiattarono occultissimamente fuori della porta alderghet una fanciulla, per nome lisa-
urlo e si rappiattava spaventata contro la parete della casa. -figur. rifugiarsi.
35: vedranno vostre signorie la cagione della partita da càmbrai del viniziano e milanese oratore
gli accidenti di poi seguiti; prima, della rottura, poi del rappiccaménto della pratica
, della rottura, poi del rappiccaménto della pratica dell'accordo. -modificazione.
[nel 'decameron '] per conto della religione s'è fatto, con espresso
rappìccovi (secondo che dimanda il processo della materia) la storia della chiesa nascente
il processo della materia) la storia della chiesa nascente. foscolo, xvii-44: il
vasari, 4-ii-891: nel altro canto della medesima facciata viene la statua di vulcano
tuttavia la sorgente dell'autorità in nome della quale governano i re; in lui come
e così si veniva rappiccando il lume della fede ch'era stato morto.
, per rap- piccar poi il filo della vita ai san paolo. -ristabilire
ma sollazzevole e buona e spiritosa, della repubblica di venezia. rappicco
il rappigliaménto e in conseguenza il restrignimento della crosta avea fatto nascere tra essa e
landolfi, 14-154: una tabaccaia qui della città. in passato vi fu perfino
perdita su aualcuno. statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: sì non
amari, 1-1-230: al secondo dì della battaglia, ancorché giacesse in letto tutto
di freddo. petruccelli della gattina, 4-49: quindi prese il foglietto
, deriv. da rappigliarsi 'raggricciare della pelle per freddo o per febbre '.
fatto come quello che coglie li rappoli della vendemia nello autunno. 2
i fenici] aveano la cura della vittuaglia per tutto l'esercito: benché gli
12-109: a te come dignissimo capo della tua schiatta pe'nostri rappor- tamenti ti
alcuno rio rapportaménto e per altri sembianti della bella isotta, ciascuno giorno egli n'
-anche assol. documenti della milizia italiana, i-509: li defecti li
giannone, 3: intendo che gli amatori della verità ne abbiano una sincera e fedele
: rapportarono a saul che un giovanetto della famiglia di achi- melec era fuggito da
catasto non possino in alcuno modo minuire della substanza... la quale alcuno
nella scritta. provvisioni de'consigli maggiori della repubblica di firenze (1528) [in
significato di questa voce rapporterò la divisione della musica che dà aristide quintiliano.
rapportare le cose dell'arte alle vicende della virtù politica. -considerare qualcosa in
, perciò che non discacciano la paura della mente. s. caterina da siena,
neuno frutto, siamo innestati nell'arbore della vita. così rapportiamo uno saporoso e
per noi, ma per lo maestro della grazia che è in noi. ghislanzoni,
, ii-577: si lasciava rapportare dal bollore della gioventù a tutte le azzioni che gli
, 1-313: essendo uccisi e privati della sepoltura, noi, movendo guerra a'
disegno fu lo imitare il più bello della natura in tutte le figure così scolpite come
che i falli commessi in lei non sieno della poetica. de'sommi, 1-8:
si può rapportare... alla forma della mentalità che egli conosce dell'oggetto a
, alla terza rappor tata della inosservanza restino privi del grado.
suo rapportato, che si dovessero levare della francia i soldati più valenti e già
del bacolo. salvini, é1-270: della bellezza, disse aristotile rapportato dallo
ritornar mi diedi, / lieto ritrovator della sua donna, / al mio signor,
, prima di giungere, delle buone novelle della cara metà e della famigliuola. b
delle buone novelle della cara metà e della famigliuola. b caffè, 179: alla
la storia, che è la conservatrice della virtù, la depositaria dei beni originali
essi, ma anche fra le persone della corte e presso lo stesso menelik.
un meridiano con un parallelo, la direzione della rotta o dei rilevamenti, per poi
2-105: cotali spie abbiano il terzo della condanna- gione di colui che sarà per
chiunque non si lascerà pegnorare al messo della detta arte, quando sarà mandato di
quando sarà mandato di comandamento di consoli della detta arte, sia punito in soldi
9 luglio 1571 non approvò la richiesta della comunità di montecatini. cornolai caminer,
: il rapporto kinsey sul comportamento sessuale della donna, come lo classificheremmo?
. scambrilla, lxxxviii-ii-470: o cittadin della città del fiore, / ch'a
suole scolar di menzogna, aver il fongo della falsità e l'or- dura della passione
fongo della falsità e l'or- dura della passione. solaro della margarita, 290:
l'or- dura della passione. solaro della margarita, 290: se con adulazioni
al quale si rendano i nervi produttori della sensazione, un cervello od una midolla spinale
, anche reciprocamente, fra diverse sfere della realtà. salvini, 6-183: la
salvini, 6-183: la prima condizione della connessione o del rapporto delle parti tra
si servono, la quale colla similitudine della desinenza i versi scambievolmente lega. vico
ferrari, ii-97: le migliori cure della pazzia sono quelle che pervengono a ristabilire
ristabilire il rapporto regolare tra il ritmo della vita e la rivelazione esterna. de
: secondo questa teoria... sostrato della storia sono i rapporti della produzione ossia