(che bisogna condurre nella difficile navigazione della vita). dante, purg.
245-2: giunto è già 'l corso della vita mia / con tempestoso mar per
ii-159: ora sono rientrato nella barca della repubblica. alla prima ingiustizia che mi
più gioconda. / ahi! sulla barca della nostra gioia / passata è l'onda
sogghigni dei malevoli, il sussurro avverso della voce pubblica: -trecentornila lire d'assicurazione!
il fuoco nella polvere d'archibugio, della quale doveva esser ripiena. 8.
biade; ammasso che si fa prima della battitura e sistemazione che si dà poi
verità io non so come i timonieri della nostra barcaccia possano dormir tranquilli. botta,
palco, - ci fu l'epilogo della tumultuosa giornata. e. cecchi
... 4. denominazione tradizionale della fontana di piazza di spagna a roma
. barilli, 3-40: a piè della scalinata, la barcaccia scavata da bernini
condizione difficile, in mezzo alle difficoltà della vita (o di un momento, o
a sé l'incantevole e spumosa mareggiata della sua crinolina, lieve, barcamenandosi,
contrari: era il podestà, il tutore della legge, qualunque essa fosse. pavese
apertura d'accesso sulla murata o impavesata della nave (per salire dall'esterno,
uno zufolo d'ottone lucidissimo sul davanti della ciminiera e manderà il roco e temibile
abbandonata e cullante (secondo il dondolare della barca e la cadenza della voga):
il dondolare della barca e la cadenza della voga): dal sec. xviii
mattiniero inalberando la vela cantava il ritornello della sua barcarola. de amicis, i-87
, passando dall'una all'altra riva della palude stigia una barcata d'anime,
ciriola restava distanziato, traballando alla poppa della barchetta. 2. per simil
. di giacomo, i-469: pe'ferri della grata passò, scivolando sul marmo del
ojetti, i-685: nell'atrio della chiesa leggo in un marmo questa scritta
marmo questa scritta: « benefattori i barchettaioli della calata ». barchettata,
, 12-1-302: per far la caccia della tela, che così la chiamano, si
monta dal vallone come nelle albe selvatiche della nostra maremma quando si sta in padule
2. neol. piccolo motoscafo della marina militare per dare l'assalto alle
= deriv. da barca2) variante della regione emilianoromagnola e del polesine.
nella stagione calda): nelle cascine della bassa lombardia. = variante dial
non era il dolore per la morte della madre che lo faceva barcollare e che gli
le altre non cambiarono volo a causa della compagna ferita: la quale barcollò per
, che percosse in su la punta della zagaglia di quel ribaldo di quel corriere.
barcolloni per le scorciatoie dell'informazione e della polemica. tallo): formata
): formata dalla testiera, dalla barda della 2. barcolloni barcolloni: per
che con loro navilio, alle spese della chiesa, dovessono levare i detti cardinali
(arctium lappa o arctium maius) della famiglia composte tubuliflore: ha fusto di
crusca]: cogli di giugno i fiori della bardana. montigiano, 204: la
degli antichi baroni, e le impertinenze della nobiltà di corte, coll'andare per
quel barbuto personaggio (il connotato della barba partiva dal bardassa...
, giovinastro. carducci, ii-1-147: della [filosofia] razionale avrai a ripetitore
la sera in cui bussai alla porta della sua camera ero bardato di un impermeabile
aretino, 1-36: vinse la bardella della cavalla a un villano che pur allora
sopra la bardella c'era il sacco della farina. pirandello, iii-619: 11
2. ant. imbottitura sotto l'arcione della sella (per proteggere il dorso della
della sella (per proteggere il dorso della cavalcatura). leonardo,
, i quali portano 'n iscambio di bardella della sella. 3. dial.
dei bardi e del loro canto, della loro poesia. bardito2, sm.
bardi. leopardi, 1-668: lingua della cui purità erano depositari e custodi gelosissimi
. poeta che s'ispira alle memorie della patria; vate, cantore che celebra le
fatto divino, per cui il seggio della nuova fede fu prima apparecchiato e poi
conversazione del vecchio bardo più pesante ancora della sua prosa. borgese, 6-21:
69: una volta era il piagnone della democrazia lombarda; l'avevano anzi battezzato
siccome cavallotti era stato chiamato il bardo della democrazia, il cappa ne fu chiamato
siccome cavallotti era stato chiamato il bardo della democrazia, il cappa ne fu chiamato
accennava all'aspetto una sventura [via della pietà], / sì lunga e stretta
tempo a metterselo in ispalla; quel della barella non perde tempo. firenzuola,
, che voi non sapete qual parte della barella va inanzi o dietro?..
cicognani, 1-287: mi ricorderò la faccia della beghina: le tremava la bazza.
spazio di terra che emerge dalle acque della laguna: sparso d'erbe, rimane
), sf. uva da tavola (della regione pugliese), altrimenti detta turchesca
piovene, 5-596: nell'ambito della vigna, si è poi delineata un'
, sf. sensibilità acutissima che avverte della pressione esercitata sui vari segmenti del corpo
sm. stor. funzionario a capo della polizia, in molti comuni italiani,
; ciò furono sette capitani di guardia della città, ciascuno con venticinque fanti armati
fanti armati, e in ogni sesto della città ne stava uno, e nel
metro), sm. strumento misuratore della barestesia. = voce dotta, comp
villani, 11-16: i fiorentini per guardia della terra fecero sette bargellini. =
. sassetti, 281: il reggimento della giustizia e coloro che tengono conto delle
carducci, ii-10-65: il penultimo gonfaloniere della repubblica fu un carducci, a cui i
e dal francone come 4 alto funzionario della giustizia '. bargello2, sm
chiaro delle sue penne e il rosso squillante della cresta e dei bargigli spiccavano.
vecchie comari, all'udire certi ragionamenti della bomboletta affatto fuori del comune, strabiliavano
star col capo a segno, diverrai della casa la colonna. -tenere,
gli ho tratta di capo l'idolatria della crusca. -rompere il capo al
, ignorante delle cose note, / della sua terra la storia arrovesci, / e
vorrà, credo di venire a capo [della cosa] con giovanni boni. targioni
, ridato ha 'nfuori / in sul far della luna il mal già preso, /
morto, ché così fia grande l'odio della morte come delle ferite: cosa fatta
satana il suo capettino verso l'orecchia della sua danzatrice! nieri, 147: nel
due capini calvi, forse ciechi, color della terra quand'è asciutta, con il
nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice,... il collo corto
presentare la cosa perbenino a quel capettaccio della matilde, qui stava il punto.
, che si mossero tutti all'entrata della carrozza. ojetti, ii-456: il tamburino
sue spalle di capobranco, il marrone della cacciatora scolorava nel verdino. =
è incaricato non solo dell'organizzazione e della direzione delle battute di caccia, ma
direzione delle battute di caccia, ma della cura dei cani e del loro allenamento
il luogo, da piantarvi la gruccia della civetta e mettersi alla posta degli uccelletti
milit. nella marina da guerra, sottufficiale della categoria cannonieri. 2.
le armi e le munizioni in dotazione della nave. = comp. da
! come vi veggo ora rider tutti della mia capocchieria! = deriv.
, 331: -lavoriamo, -rispose il capoccia della brigata, -per il signor enrichetto dal
, con la capoccétta persa sulla spalla della madre, ché non la poteva reggere
. monti, ii-175: nessuno della segreteria sa ancora il risultato del costituto
(plur. capiciurma). capo della ciurma. ojetti, i-37: a
l'ordine dell'aula e la disciplina della classe nell'assenza dell'insegnante).
che, nella salita, è il primo della cordata (e di solito è l'
in un giornale, primo articolo della cronaca cittadina. borgese, 1-328
solitarie, nell'ora che i veli della nebbia, impigliatisi ad alti scheltri di
consuetudine). libro di fioretti della bibbia, 12: la quinta festa
erano divisi i membri. capitoli della compagnia dei disciplinati di firenze,
i capodieci ciascuno debba solfici tare i fratelli della sua decina, che si confessino ciascun
sm. zool. cetaceo odontoceto della famiglia fise teridi (physeter macrocephalus)
. targioni tozzetti, 12-1-8: a destra della strada è l'osteria della lisca,
a destra della strada è l'osteria della lisca, che prende il nome da una
(plur. capifamìglia). capo della famiglia, a cui è riconosciuta per legge
una determinata autorità sugli altri componenti della famiglia (è il marito e padre,
resto non si contentò di esclusiva emissione della voce. agitava le gambucce...
per conto proprio, senza aspettar gli effetti della immersione lustrale. = neologismo coniato
sm. agric. tipo di propaggine della vite, che consiste nel sotterrare la punta
così però che si piglia un tralcio della vite che tu vuoi rinnovare 0 propagginare
, o capotalpa, per non accorgersi della travestitura. = comp. da
, di insicurezza; stordimento; annebbiamento della mente. aretino, 8-274: mentre
le guardie, alle quali è debitrice della sua autorità (poiché, dopo la
i miei versi non si dà pensiero che della contenenza e della forma materiale; ma
si dà pensiero che della contenenza e della forma materiale; ma dinanzi agli atteggiamenti
quando la signora antonia vide che a ponente della casa veniva stabilito un deposito di mattoni
sanctis, ii-1-239: il galateo di monsignor della casa, la circe del gelli,
modelli ideali o convenzionali, ma specchi della società. -iron. collodi,
lavoro eseguito da un lavoratore, prima della sua assunzione presso un'azienda, per
: in un piccolo centro, capo della locale sezione di un partito, di un'
, i-iii- 274: i braccianti della guarda eran condotti a formare spontaneamente il
capolèpre, sm. ittiol. pesce della famiglia tetrodontidi, con dorso nudo e
con dorso nudo e ventre spinoso, della lunghezza massima di mezzo metro circa,
da capo e lepre, per la forma della testa. capolèttera, sm.
a capoletto, un'immagine a colori della madonna di guadalupe. 2.
troppo bene che tu se'nel colmo della rota e non ti puoi muovere,
interesse fa capolino allo spirito con la maschera della pietà presa a nolo dalla ipocrisia.
sorpresa a colpo mentre da un cantuccio della finestra, con la più grande cautela
. pavese, 6-267: alle porte della sala, gente faceva capolino, pochi -il
càpolo, sm. ant. impugnatura (della spada); manico (dell'
i-377: san marcello è il capo luogo della montagna pistoiese, paese di poche centinaia
la ripulitura delle botti, la preparazione della semina, ed erano accorsi al capoluogo
di opportunismo e leggerezza colpevole nei confronti della guerra fascista. calvino, 1-268: un
poco attenti o le loro invenzioni men degne della desiderata maestà. -figur.
e 'l capomaestro gli dà il canestruzzo della biada che lo metta dall'altra parte,
dovrebbe trovarsi in quei vuoti dell'interno della pietra qualche capomorto o sedimento. cesarotti
veruna bellezza particolare sono in fondo capimorti della lingua. leopardi, i-16: è
un capone per uno, di quelli della via de'servi, che par che
dopo il parto (ed è segno della fine del puerperio). =
. bocchelli, ii-108: gli organici della pistoni, batteria improvvisata, erano molto
sacchetti, 41-26: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo
, mettendo di sopra il lato più grosso della cera verde, dicendo che alli
fetontelli arroganti che diventano carrettieri orgogliosi della quadriga di apollo; ma perché non sanno
capopiede nel fango argil loso della trivialità calpestata. algarotti, 2-254: simil
mente in basso dirà essere la base della colonna che posa in terra e
si dipinga nell'occhio suo la immagine della colonna o in quale altra positura
a me d'essere doventati il matto della festa a loro malgrado e d'aver
lasciarsi sollevare in alto sulle braccia infuriate della moltitudine. d'annunzio, v-3-89: d'
il nome del temuto capopopolo nella fabbrica della bovisa. pratolini, 9-262:
grazioso che mi raccontò, alla vigilia della battaglia su la marna, la moglie
oro / formano il cerchio in mezzo della piazza. / io li guardo: dai
per sbaglio il vetro di una finestra della camerata si era spaventato come dovesse essere
confondesse con uno dei tanti caporali italiani della coltura tedesca. -scherz.
. boccardo, 2-275: ogni cantiere della miniera è sotto la direzione d'un
) che assegna agli operai la larghezza della fronte di roccia che devono abbattere.
g. villani, 6-33: quegli della casa degli uberti... erano
conti di vintimiglia, e i discendenti conti della casa degli uberti di firenze..
parlavano di goito, di novara, della crimea, e insegnando lanciavano insolenze peggio
porta orientale, verso i caporaleschi madrigali della domenica. calvino, 1-276: era stato
da via del seminario e da piazza della minerva: così i missini che erano
tutta spinta. = dal nome della località istriana di caporetto, dove l'
?... sopratutto i caporioni della ciarla in versi o in prosa..
codini facevano il baione; l'oste della gatta morta mise la sua pancia al
la sua pancia al sole sulla soglia della sua osteria, invitando i caporioni codini
: ho sentito, padre santissimo, della risposta, che ha fatta l'impeto del
il moto proprio dell'ufizio dello stampatore della zecca. a questo il papa si lasciò
gli debba dir caporioni / de'sestier della terra. = comp. da capo
vicino: siete pure i capirotti della malora. = comp. da
). marin. parte estrema della ruota di prua. viani,
tempi nei quali si ergeva a caposaldo della nostra difesa, oggi sembra a molti
perdo volentieri nell'analisi dimenticando i capisaldi della mia esistenza. bacchetti, 1-iii-492:
assiomatico che lo sviluppo industriale ed intensivo della produzione agricola, l'andare a star
a dare un'occhiata sul tetto della fortezza. = comp. da
nella nostra nazione innanzi l'era moderna della compassatezza e della temperanza astemia.
innanzi l'era moderna della compassatezza e della temperanza astemia. = comp.
tenere come il caposcuola, il marini della moderna licenza. lanzi, 2-prefaz.
b. croce, ii-8-179: l'efficacia della precettistica... si esercita non
di prora e di poppa dell'ossatura della nave. = comp. da capo
bat taglia, nel pieno della mischia; invitava alla calma, alter
nelle navi mercantili, sottufficiale incaricato della cura della stiva e della merce
mercantili, sottufficiale incaricato della cura della stiva e della merce imbarcata.
incaricato della cura della stiva e della merce imbarcata. = comp.
con capogiri, stordimento e altri disturbi della coscienza e della motilità, dovuti a
stordimento e altri disturbi della coscienza e della motilità, dovuti a un'alterazione del
, o capotalpa, per non accorgersi della travestitura. = comp. da capo
gettaccio, un rompicollo, e il capotruppa della scolaresca più impertinente. note al malmantile
un grosso sigaro. aveva gli occhi piccini della morfinomane. sedendo, accavalciò le gambe
, i cannibali sociali, i capovergari della giustizia nuova. = comp. da
capo. -anche: cominciare all'inizio della riga. luporo da lucca,
i-955: il farmacista e l'arciprete della cittaduzza di provincia diventavano tanti david,
tegole [il gatto], fa della schiena arco, in maniera che spingendo
come un bussolotto dentro la nera cabina della macchina. poi mi sentii disteso sul
carducci, i-581: pare lo scetticismo della vecchia società che rifugiasi in chiesa:
, più o meno, di scordarmi della gente appena lontano poche miglia, ma
nati stata non fosse, mercé l'arte della chirurgia, data la vista; ed
arrivare a ciò! ebbi la pazienza della formica, che, capovolta dal vento,
egli, questa cappa piena di sofismi, della quale io paio vestito? questa mi
, tutto afflitto come se fussi conscio della sua futura morte, dava di sé
. palazzeschi, 4-52: la mattina della domenica, con uno scialletto in testa
una cappa, o vero buccia, dentro della quale si rinchiude il seme della pianta
dentro della quale si rinchiude il seme della pianta, che sono grani piccoli,
di andatura li scoprono per i rappresentanti della giustizia. 3. mantello da sera
): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini verso la gente
1-694: ora tutta l'arte [della scherma] in generale comprende...
di cappe e di discipline i confratelli della madonna del ponte. c. gozzi,
bassi / dinanzi affi occhi, fatte della taglia / che in clugnì per li
, lo quale il papa riprese molto della sua stoltizia e superbia, e comandolli
cappa: ammainando tutta la parte superiore della velatura (in caso di maltempo)
che talora si pattuisce, in premio della buona attenzione e custodia usata al carico
parte del nolo... il pagamento della cappa non è obbligatorio. ma facendosivi
, 3-2-198: fu frate egidio grande zelatore della povertà; però che contento d'una
, così dalla sua forma chiamasi la base della gola, quando essa base è sporgente
le finestre chiusero diligentemente, affinché il colera della rivoluzione non entrasse in casa; taluna
luce azzurro-verdognola che, sotto alla cappa della notte, stesse raccolta e rasente terra
vari molluschi bivalvi simili alle vongole, della famiglia ve- neridi. leonardo
da cappa', per la forma delle valve della conchiglia. cappa4, sm.
, e tutti quegli che nel principio della loro vita si muovono, e poi
lambdacismo. cappàdoce, agg. della cappadocia. -padri cappadoci: appellativo comune
diverse specie di molluschi bivalvi marini (della famiglia solenidi); cannolicchio.
c'era in toscana, pur all'ombra della cappamagna di santo stefano, del buon
12-7-245: freddato che è il sasso della fornace, dai fomaciari se ne fa nuova
di soldati cappati si mise pel mezzo della valle. aretino, 8-234: fingeti talora
conseguente a botarsi e ad appiccicarvi le imagini della cera secondo la promession fatta. bisticci
festa una dama non faccia tanto uso della sua cappella o oratorio domestico quanto i
farsi vedere composta e divota frequenta- trice della chiesa ne'dì festivi. alfieri, i-29
istesso, cielo immobile e sicura casa della eterna beatitudine, dove è la maggior
sia o possa essere senza le delizie della musica, niuno che direttamente giudichi
la condizione di costoro [dei paurosi della peste] in simili tempi, e somigliante
in « cappella », ad onta della consuetudine del regno, la quale ragionevolmente
* cappella » aver dovesse la grazia della vita. 2. tabernacolo, pilone
servire v. s. illustrissima nell'affare della cappella vacante, con lo affacciarmi a
nella cella di giove sopra la sommità della cappella, dodici scudi indorati. palladio
diverse cappelle:... la porta della cappella era messa in mezzo da due
delle corti. bisticci, 3-208: della musica s'era dilettato assai e intendevane
di cappella. bruno, 3-259: della musica può far meglior saggio un che
non so chi abbiate destinato in compositore della musica; ma se al poeta,
similis altissimo. che fa il correttor della musica? lo scaccia dalla cappella del paradiso
xxiv- 992: nella cappella musicale della filosofia cantano ad uno stesso tuono ed
ad uno stesso tuono ed alla norma della battuta, che dà il vero,
molte grandi elemosine, così per sustentamento della vita sua e per sua piatanza,
al noto privilegio di messa, informatemi della distanza della vostra cappelleria dalla chiesa parrocchiale
privilegio di messa, informatemi della distanza della vostra cappelleria dalla chiesa parrocchiale e dalla
rovinata, e trovatavi una vecchia immagine della vergine dipinta sovra un muro, ne
sol la baionetta / vicina al volto della sentinella; / e « coscritto »
lo speziale se ne stava sull'uscio della sua bottega, sotto quel cappellaccio, che
olanda. barilli, 6-78: sul far della sera, può venir giù scrollando il
o vero cappello (nella materia della quale ragioniamo) ad alcuno, è
. ant. viluppo formato dai tralci della vite con i rami dell'albero su cui
esclamazione con cui i ragazzi nel gioco della trottola accolgono il colpo fallito, quindi
ufficio di cappellano. statuto del podestà della città di firenze, 1-50: chi
sarà cappellano sei mesi abbia divieto nell'officio della cappellaneria sei mesi, compitando dal die
, compitando dal die del disposto officio della cappellaneria. cappellania, sf.
stor. in firenze, chi aveva cura della nettezza urbana di un rione e denunciava
ponesse la dinunzia. statuto del podestà della città di firenze, 1-50: tutti
tutti e ciascuni cappellani di qualunque popolo della detta cittade, fargli giurare acciò ch'elli
cura e sollecitudine delle piazze e delle vie della cittade, e de'borghi e de'
il cappellanello che veniva a domandar conto della digestione del signor conte, come voleva la
cascare nel trabocchetto; ma a metà della cucina aveva orecchiato la voce del teologo
immagini non lo so: nel resto della persona e dell'abito hanno che fare
2-23: 1 cappelletto ', pezzo rotondo della stessa stoffa della spoglia, il quale
', pezzo rotondo della stessa stoffa della spoglia, il quale sotto la ghiera,
concorre colla ghiera ad impedire il passaggio della luce e dell'acqua.
4. per simil. punta della calza, che copre le dita del
carena, 2-12: 4 cappelletto 'della soletta è la parte di essa che
alla punta, che è il termine della soletta. 5. tecn.
1-328: 'cappelletto'chiamasene il coperchio [della storta] e recipiente quel vaso che riceve
di agata su cui poggia l'ago della bussola. garzoni, 1-878: in
crescenzio, 1-2-221: se nel centro della rosa della bussola senz'altro ferro nella
1-2-221: se nel centro della rosa della bussola senz'altro ferro nella parte di
/ che tu non fossi a risco della morte / di tanto rider che farebbe il
berretto o cappuccio. dicesi 4 cappellina della testa 'o 4 berretto a due globi
delle suture; e così 4 cappellina della clavicola', 4 cappellina del braccio '
in capo! -essere, riuscire della cappellina: essere astuto e senza scrupoli
vi scrutina, / per un pretaccio della cappellina. i. nelli, 1-1-2:
son buoni, e i figliuoli riescono della cappellina. 6. spreg.
secondo l'ordine dato, cavava ogni dì della borsa, e non preteriva l'ordine
a lucerna: a due punte proprio della vecchia divisa dei carabinieri).
inghirlandanti di nastri a svolazzo, distintivo della rispettabile corporazione. collodi, 709:
era stato dato indizio che alla fine della sala che per lui si faceva, in
a roma] per vedere gli scheletri della nostra grandezza primitiva e a convincermi che
: rosmini, reo delle cinque piaghe della chiesa, in vece del cappello rosso
passò; e davanti alla porta spalancata della chiesa, si levò il cappello,
fronte tanto temuta, fin sulla criniera della mula. giusti, 2-132: al re
.. incapace di difendere la rispettabilità della moglie, e capacissimo invece di far tanto
1-327: 4 cappello ', parte della campana da stillare, che cuopre la
nella cui parte inferiore sono gli organi della riproduzione, rappresentati da numerosi pori
cirri di nebbione erranti lungo i fianchi della stretta valle selvaggia fino al cumulo enorme
). cappellóna, sf. suora della congregazione fondata da s. vincenzo de'
, iv-110: le cappellone, le suore della carità, ordine francese con voto annuo
4-168: le piume gialle del cappellone della baronessa... passavano e ripassavano
fissi a guardar nelle sale gli splendori della festa. pavese, 1-13: eravamo
che il gatto abbia sviluppati gli organi della beneficenza e della poesia, o della tavolozza
abbia sviluppati gli organi della beneficenza e della poesia, o della tavolozza o della
della beneficenza e della poesia, o della tavolozza o della metafisica? nievo,
e della poesia, o della tavolozza o della metafisica? nievo, 99: -capperi
càppero (càpparo), sm. pianta della famiglia capparidacee (capparis spinosa),
tonaca di color taneto, col cinto della stessa divisa ed un capperone d'alta
la cappa, gli cade certe cartuzze della capperùccia; per la qual cosa quel donnino
fioretti, 1-157: tagliò il cappuccio della sua capperuccia, e diedelo a quello
. doni, 3-84: per insegna della religione teneva una croce bianca con quattro
uno aguto, che era nel ceppo della fabbrica, e disse a colui: «
, 21-56: allora sciolto il cappio della legatura, l'argento medesimo opera.
arazzo adattato per mezzo di cappioline al soffitto della stanza. carena, 2-34: 4
, sm. ornit. nome volgare della poiana. = deriv. da
i-373: quegli accusati parevano tanti morti della sepoltura, ogni volta che li conducevano
dall'altra, e magistrali pedate sull'oggetto della sua sùbita ira, gridando: «
tommaseo, ii-430: l'armandi, ministro della guerra nella capponata di bologna, fuggì
, di carne più grassa e più delicata della carne del gallo: simile nell'
gallo (salvo il minore sviluppo della cresta e la mag giore
estremo disonore del buon manzo di milano, della buona vitella di surrento, e de'
triglie, molto pregiati per la delicatezza della carne. 5. ornit. cappone
. manetti, 1-218: le bacche della rosa silvestre e canina...
d'america,... della grandezza d'un capponcèllo. =
'cappotta'è la 'sopravveste'breve dei marinai della marina da guerra. 2.
falda lo mandò a sbattere sul ferro della capotta ri baltata e gli
al ventre. leopardi, 828: della collera di mio padre non te ne
di vettura al monotono andare e venire della partita. panzini, iv-no: nel giuoco
dicono anche i cacciatori quando nel dì della caccia non hanno occasione di sparar colpo
di cappuccio. -frati cappucciati: seguaci della riforma francescana di giovanni da puebla.
. nome volgare di un'erba annua della famiglia tropeolacee (tropaeolum maius),
osservano una regola ispirata agli stessi princìpi della regola dei cappuccini. cappuccinescaménte
fulgenzio che conosceva tutte le barbe cappuccinesche della provincia non affigurò per nulla quelle due
azzurri, in attesa che il dilemma della probabilità manifestasse -alla dogliosa e grande uscita
uscita - il corno o lo spacco unisenso della realtà. -per simil.
le campane... riempire le ampolline della messa... spegnere le candele
dici più quella corona in lode / della madonna, che ti dié quel padre /
che ha mente e cuore e pratica della vita. nieri, 415: un giorno
col maltempo; è ancora elemento caratteristico della divisa di certi ordini (a es
bassi / dinanzi affi occhi, fatte della taglia / che in clugnì per li
: [rispondeva] con molte autoritade della scrittura e detti de'santi, e
stor. a firenze, negli ultimi tempi della repubblica, fautore del partito popolare.
. deledda, iii-689: sull'alto della facciata, in cima al cappuccio scuro del
dette tettole) al punto di congiunzione della mandibola al collo; mento provvisto di
. idem, iv-1-272: all'angolo della via rosseggiavano i fuochi intorno le caldaie
difendono. pavese, 18: al levar della luna le capre non stanno più chete
l'aere nostro, quando il corno / della capra del ciel col sol si tocca
27-69]: 'quando el corno / della capra del cielo col sole si tocca '
celesti capre. -la stella principale della costellazione del- l'auriga. 3
spianan le questioni / agevolate molto, e della chioma /... / delle
? 4. ant. gioco della cavallina. garzoni, 1-563: i
i valori universali, minacciati dalle agitazioni della plebe. « hanno salvato », ha
, 1-7-57: per sorte era nel mezzo della strada, / una che chiaman capra
capràggine, sf. bot. erba perenne della famiglia leguminose papiglionate (galega officinalis)
a tratti giungeva anche la cantilena ultima della capraia là fra mezzo ai ginepri d'
5-254: la capraia lagrimava ad attizzare della legna verde sotto il caldaio in cui cuocevano
làvale fornicazione lo sguardo, e sghignazzando della ancora a quest'arte del beccaro
càpreo, agg. letter. proprio della capra, / pieni di caci i canestri
o galatea, tu sei bianca più della foglia / di neve del ligustro,
al caprèsto, / e liberato fu della prigione, / perché e'potessi dir
. cavrétto), sm. il nato della capra (fino a un anno di
loro, e mena- ronsene il ronzino della giovane. crescenzi volgar., 9-76:
3. astron. capretti: due stelle della costellazione dell'auriga. caro,
il moto del cielo, il corso della luna, e gli andamenti del sole.
capricci de'prencipi e i favori spalancati della corte abbino fatto conseguir loro il palio.
: il rimettersi ad asserir la fermezza della terra, e prender il contrario solamente
la pietà, la religione, il conoscimento della divina onnipotenza e la coscienza della debolezza
conoscimento della divina onnipotenza e la coscienza della debolezza dell'ingegno umano, ci somministrano
mi si accende il sangue dal bollor della bile, non potendo soffrire che l'uom
utilità di ciascuno ed avevano dato nell'ultimo della dilicatezza o, per me'dir,
, s'egli, spezzati i cardini della riverenza dovuta al signore iddio, andava continua-
un oggetto, di un fatto, della stagione, ecc.); arbitrio
); arbitrio (del caso, della fortuna). cellini, 1-31 (
del mondo lassù n'affisse 11 rettore della natura. cesarotti, i-192: io m'
despotismo dell'autorità, e ai capricci della moda e dell'uso, per metterla sotto
, per metterla sotto il governo legittimo della ragione e del gusto. foscolo,
e questo è pure uno de'tanti capricci della fortuna: ecco come ha congiunte due
1-38: a tener dietro a'capricci della moda, e'si spende un diluvio
grandi querce, pareva ribellarsi ai capricci della stagione; fra una roccia e l'altra
ridevano al vento, e i primi fiori della ginestra si accendevano meglio ai suoi soffi
irrita e impazza ai più leggeri capricci della luce. alvaro, 7-214: c'
alvaro, 7-214: c'è tutto della natura sovrana, i suoi capricci, i
tutte riflessioni che ragionevolmente possono far temere della caduta di questa che chiamerò bastarda tragedia.
e adornamenti, è ritornata al desiderio della sua casta e viril bellezza. manzoni,
: secondo sfruttava con cattiveria il nome della vecchia, e a tutto la
neppur pensare ch'egli dovesse esser padrone della vita, dell'opera e delle sostanze loro
capriccio gettar fuori di casa in compagnia della miseria e della fame due tre o
di casa in compagnia della miseria e della fame due tre o venti famiglie,
trasparenze di pacato fiume / l'asfalto della via specchia il remeggio / delle nubi e
dall'esperienza scrissero, che i denti della morta -fare i propri capricci: fare
fanno a rimpiattarella con la dama; della quale scusano i capriccetti e le moine,
spirito animale e non trasfondono il valor della testa, perché pensano sempre a qualche
fuori del comune; imprevedibile, fuori della regola. garzoni, 1-123: con
fluisce o dalla costituzione dei primi elementi della lingua, o dalle circostanze che
, o dalle circostanze che decisero della sua origine, o dai motivi incogniti
forse capricciosi che determinarono i primi fondatori della medesima. monti, x-3-102: laggiù
uomini, contemplare quelle eterne sagge immutabili della natura. collodi, 263: quante
e poi s'abbandonava ai sicuri sostegni della quercia, e abbracciandola per ogni verso le
e mi compiaceva de'capricciosi disegni, della macchia risultante. svevo, 3-650: poi
nato lì fra le tre modiche vette della penisola incantata, piovve ima folata pigra di
cielo, e de'cascati nel centro della terra conversi in diverse forme di diavoli
gl'ingegni dei capricciosi poeti al giogo della legge e delle regole, altro non era
, ed indica la libertà e bizzarria della composizione, e quindi un'esecuzione proporzionata
il professore che aveva ottenuto il perdono della capricciosetta, perfidetta signorina, a patto
vuole finalmente sapere se parte sotto il segno della vergine o sotto quello del capricorno.
guisa istessa che racchiudendosi iddio tra'confini della carne, fece una mezanità perpetua di
3. zool. genere di mammiferi della sotto- famiglia dei camosci, con corna
di magnarle, e del caprifico, e della caprificazione sogliono addimandare. targioni tozzetti,
genere cynips, soliti ad invadere i frutti della pianta salvatica, nell'uscire da questi
. fico selvatico (ficus carica: della famiglia moracee). palladio volgar.
caprifòglio, sm. bot. arbusto della famiglia salxnni [tommaseo] caprimembre, baccante
serpeggiando fra siepi di caprifoglio: coll'avanzar della primavera s'infoltivano al punto che bisognava
larghi, e nell'estremo / tutti della campagna, e con robusti / custodi
caprinèlla, sf. bot. suffrutice della famiglia plumbaginacee (plumbago europaea),
caprino, agg. che è proprio della capra, che si riferisce alle capre
caprina, dura e bianca, sulla punta della bazza, e un par d'occhiali
. campana, 162: il buffo della voce grave e fonda / dal profilo caprino
4. sm. ant. lo sterco della capra (usato per concime).
liberamente parlando, io stimo assai meno della lana caprina. f. f. frugoni
mostrò loro tutte le abilità sue e della bestia con la quale, una volta aizzata
guerrazzi, i-162: garibaldini strenui espugnatori della cassa militare, tutti giornalisti buffoni,
giornalisti buffoni, incliti sostenitori a capriole della monarchia costituzionale. carducci, i-1429:
una riverenza, bisogna andare alla scuola della danza ad imparar le capriole, perché
capo...: l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti,
avanti, ed imitando così il salto della capra. 5. dimin. capriolétta
fili su cui s'impigli / il fiocco della vita e s'incollani / in ore
caprioleggiando nella spuma, sotto la prua della nave. stuparich, 5-283: cercai
sm. zool. mammifero ruminante, della famiglia cervidi { capreolus capreolus),
, ii-725: odo tra il gridìo della gazza / il richiamo del cavriuolo.
punto d'onore, muovendo dagli angoli della punta. tommaseo [s.
anticaglie, e forse state in cerca della lanterna di esopo e per compir qualche
capro, sm. zool. il maschio della capra: con corna lunghe e ricurve
deriva dalle ghiandole che circondano gli organi della riproduzione). sannazaro, 4-81:
merletti, nei quali ricorrono intrecciati i motivi della decorazione sarda: la danza e i
botteglieri di bacco... concubinarii della ninfa egeria, correttori de l'intusiasmo
zool. coniglio selvatico dell'asia (della famiglia lepri). = voce dotta
capróne, sm. zool. il maschio della capra. p. f.
luce. pavese, 18: al levar della luna le capre non stanno più chete
capretto nostrale... era forse della natura d'un caproncino di spagna.
propizia trice, quasi nel fiato vivificatore della materna speranza. = acer, di
caprùggine, sf. intaccatura all'estremità della doga (nelle botti, nei barili,
circolare dentro cui s'incastrano i due fondi della botte, o altri simili vasi.
capsantina, sf. chim. pigmento rosso della paprica (ed è usato in soluzione
. genere di erbe annue, della famiglia crocifere, comprendente la specie
rone (capsicum annuum, della famiglia solanacee), a frutto
portatili) destinato a subire la percossa della punta del percussore e a determinare,
con la propria esplosione, l'accensione della carica di lancio contenuta nel bossolo.
culaccio e i residui ancor mezzo accesi della carta della cartuccia. settembrini, 1-429
i residui ancor mezzo accesi della carta della cartuccia. settembrini, 1-429: furono
) con cui si ricopre la bocca della bottiglia e dei fiaschi di vini tipici
reca nella sua capsula il ciotolo liscio della rotula, con pochi colpi torna egli
capsulotomìa, sf. medie. incisione della capsula articolare. = voce dotta
questo anteo fa menzione dante nel xxxi della prima cantica, ove induce che virgilio
per la prima volta scòrsi i protagonisti della storia che sto per raccontarvi, disponevo
tori che captavano le polle di risorgiva della cosiddetta « zona dei fontanili * per
. cecchi, 6-299: sui ciottoli della riva, valve di madreperla turchina captano
la facoltà di captare persino le onde della mia subcoscienza, fatto sta che nessuno
, per altro, la sistemazione idrica della città e del territorio milanese s'era
quanto non sia necessario alla vita, della vivente città: canali detti navigli, disciplina
] che in sì lungo tempo della mia captività i cari parenti potes
tu la tua preda, ed io / della mia privo rimarrommi? e imponi
tuo tempio il voi captivo / della vittoria, con la fronte oppressa. idem
frastaglie e ciarpaglie, con tutte le risorse della critica testuale, della mitologia,
le risorse della critica testuale, della mitologia, della paleografia, del
critica testuale, della mitologia, della paleografia, del l'archeologia
, del l'archeologia, della filologia semitica ed ellenista, non
suo discorrere trapassa di continuo dall'entusiasmo della macchinazione e da una spregiudicata ripresa del
così gesuitesca, onde accomoda la lente della furberia e del profitto alla morale
, la guidava abilmente dai sentieri capziosi della fantasia lungo le grandi vie della storia.
capziosi della fantasia lungo le grandi vie della storia. d'annunzio, iv-1-268:
iv-1-268: avendo anche compreso il carattere della sua bellezza, ella cercava, con
si noti la conser vazione della g latina nella citazione dell'aretino.
, non sentite altro che il rumore della macchina, e vi pare che quel
d'avventurieri ch'incontro ad ogni svoltata della mia vita, e mi fanno il buon
da carabin (nel 1575) 'soldato della cavalleria leggera '. cfr.
, sf. misurazione del calibro della carabina. carena, 1-140:
denza alle due opposte scanalature della canna: tuttavia la questione della
della canna: tuttavia la questione della aggiustatezza del tiro non era risolta
. palazzeschi, 129: all'angolo della via, / come due enormi carabinieri
carabino, sm. ant. soldato della cavalleria leggera (in francia, nei
càrabo2, sm. entom. insetto coleottero della famiglia carabidi, lungo 20-30 mm,
carabo fuggente, e mi trastullo / della cetonia risopita sullo / stame, dell'
gli uni negli altri per la metà della loro grossezza; i quali poi si dispongono
aver segnato i confini e i gradi della sua posizione geografica ed astronomica, seduto
. zool. sottogenere del genere lynx della famiglia felini, comprendente molte specie di
bordo, più grande e potentemente armata della caracca. sassetti, 171:
stia. = adattamento ital. della forma assimilata karakiri, deriv. dal
sm. bot. fiore assai odoroso della caracalla; la pianta di caracalla.
cavallo inglese balzi prodigiosi fra l'ammirazione della gente. e. cecchi, 6-265:
portava una dama, seduta sul davanti della sella. fracchia, 85: lo seguivo
mercé il caracollo, guadagnar la mano della briglia al nemico come la parte più
3. stor. manovra d'attacco della cavalleria (nei primi tempi dell'impiego
. e letter. riferito ai movimenti della danza. f. f. frugoni
fiori dentro, dove oltra la maraviglia della vivezza, aveva imitato la rugiada dell'
dilata e monta su per il collo della caraffa. de roberto, 479: c'
, deriv. da una voce indigena della costa di cartagena in india.
caràipa, sf. bot. albero della famiglia guttifere (dell'amazonia e della
della famiglia guttifere (dell'amazonia e della guiana), con fiori bianchi,
). bot. piccolo albero tropicale della famiglia ossalidacee (. aver- rhoa carambola
. aver- rhoa carambola), originario della regione malese, con foglie imparipennate,
che sono sul biliardo, al giuoco della carolina, in modo che poi ne
liberarsi, o cacciarsi parecchi nel folto della baruffa. 3. figur.
palla d'avorio '(e 'gioco della carambola '). carambolare,
le caramelle tanto più amabili e fantastiche della nostra infanzia. -per simil.
. ant. zampogna. miracoli della madonna [accademia]: li organi rappresentano
l'operaio -alla macchina -affoga nella noia della ripetizione, ma il montanaro, tre mesi
. piovene, 5-27: al buffet della strada, secondo le stagioni, si vendono
caramellóso, agg. che ha i caratteri della caramella. -al figur.: dolciastro
per l'amor di dio avesse misericordia della sua giovanezza e che alcuno consiglio le
quel suo pellegrinaggio col non piccol merito della mortificazione. giordani, ii-119: questa
austriaca, che conta per cinque centesimi della lira austriaca. -non vale un carantano
da carantana o carentana, antico nome della carinzia. caranza, sf. bot
carapa, sf. bot. grande albero della famiglia meliacee, che cresce nell'america
carapace (nel 1688) 'guscio della tartaruga '. caràssio, sm
d pesci teleostei d'acqua dolce, della famiglia ciprinidi, di colore bruno-giallastro,
tali misure dal diametro e grossezza della palla, che 'l patrone vuol
il caro s'abbia in un lato della sua cantina un carratel- letto di montepulciano
che né i caratti, né il tocco della pietra riesce a modo, percioché l'
dominici, 1-22: non annoverano i carati della perfezione, e fuggono credendo approssimarsi a
verso non sia del carato, né della sostenutezza poetica degli altri. magalotti, i-i7
amici. gioberti, ii-81: privilegio della società cristiana è l'avere abolita quella
cristiana è l'avere abolita quella peste della schiavitù, e nobilitata, almeno moralmente
n carati: e così il corpo della compagnia debe essere fiorini dodici mila cinquecento
la canariglia. questa è una mercanzia della quale ogniuno ne tira un carato e
, lo stesso nero stinto e rossiccio della tela, tutto mi porta in oriente,
se ne rincorava, e, domandato della cagione, rispose che tanti erano i
questo non mai a bastanza lodato artifizio della stampa. i caratteri erano di piombo
stolica per parlari convenuti negli usi presenti della vita. algarotti, 2-155: in
da voi dato in luce per l'edizione della gazzetta veneta. mi piacciono carta e
dello statuto francese dell'anno 1791, e della dichiarazione dei diritti dell'uomo, e
animi, stampa delle parole, chiave della memoria,... penna che scrive
, che l'avea cominciato per curiosità della mente, il continuò per utilità dello
con la mancina a rovescio, che trattano della pittura e de'modi del disegno e
qual ricognizione potete farla seguire anche fuori della presenza del testificante, purché troviate persone
312: il giacinto vezzoso, / libro della natura, / ne'fogli de le
poesia non è spiegazione, ma rappresentazione della natura, e dee ritrarmela co- m'
e carattere, si muta indispensabilmente l'indole della lingua. de sanctis, iii-288:
allora la religione prende quasi il carattere della nazione, e la nazione quel della
carattere della nazione, e la nazione quel della religione alla sua volta. oriani,
che la calma è il carattere principale della fortezza. b. croce, ii-8-9:
forse la terra? tu sei più bella della terra, perché hai il carattere e
faccia del valle- staim i caratteri fatali della sua vicina caduta. magalotti, 9-2-293
, degli sforzi fatti per ispegnerla, e della sua dura e rigogliosa vitalità. pellico
e costituito da tutti quei caratteri distintivi della prosapia i quali io così acutamente cercava
una sorta d'involuzione verso la politica della ribellione per la ribellione, in quei modi
furberia delle donne, avrebbe potuto fare della maldicenza in mia presenza senza ch'io me
signora giacinta che io sono lo sposo della signora vittoria... e se non
autorità che non poteva avere dal carattere della persona. borsieri, cono.,
. soffici, ii-149: il carattere della zia, nobile in fondo ed a suo
a loro istrumento la malizia, coscienza della loro impotenza, e, pipistrelli not
cui soleva porsi quando studiava il carattere della persona tragica ch'ella doveva incarnare.
sua ventura a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con
a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con qualche tintura di
poner questi in conato, ch'è propio della libertà della mente, siccome dal moto
conato, ch'è propio della libertà della mente, siccome dal moto, il qual
che son agenti necessari, cominciò il mondo della natura; perocché que', che ne'
ordine, sono sempre sotto la potestà della chiesa, né possono far altro li principi
dell'ira di dio e del vino della sua indegnazione. idem, i-101:
adori la bestia o piglierà la carditola della bestia. 16. biol.
badando a non contraddire i caratteri familiari della pianta. 17. psicol.
eneide del caro... sono della grandezza del petrarca, o poco più,
po'... emporté, voilà, della signorina consalvi, la quale, sì
che rappresenta il modo di variare della resistenza ohmica di un arco o di un
diagramma che rappresenta il modo di variare della tensione ai morsetti in funzione dell'intensità
rappresenta il modo di variare dell'intensità della corrente di placca in funzione della tensione
intensità della corrente di placca in funzione della tensione di griglia (in un'ampolla
forza elettromotrice indotta in funzione dell'intensità della corrente di eccitazione (in una macchina
possono ottenere sopprimendo alcune linee e colonne della matrice stessa.
tono e del modo senza l'intervento della quale un tono e un modo si
ho dovuto annoverare più fra i nemici della ragione e della verità che fra i
annoverare più fra i nemici della ragione e della verità che fra i miei, io
caratteristiche [delle piante] negli organi tutti della loro propagazione. baretti, 2-36:
cameriera. sarebbe più caratteristico se uscisse della bocca d'una qualch'arcade pastorella. parini
desinenze sono il segno il più caratteristico della lingua. sono esse che determinano gli
in un'epoca caratteristica, come quella della convivenza d'un altro popolo, nello
, nello stesso paese, per effetto della conquista; o, per dir meglio
tarchiato, un po'ruvido nel moto della persona e nel vestito alla buona,
calvino, 1-546: c'era il problema della scelta dei posti dove condurla a mangiare
reggia delle arti, e napoli il giardino della natura. monti, i-115: il
meno intelligente. aveva però qualche tratto della sua fisionomia morale bastevole a caratterizzarla quale
deità, le quali non erano che impressioni della natura. con soli tre ordini d'
tre ordini d'architettura eglino caratterizzarono ciascuno della farraggine de'loro dei. pavese, 8-83
offre né rifacimenti intuitivi né equivalenti logici della poesia, ma ne dà, -che è
caratterologia, sf. psicol. ramo della psicologia che studia il carattere prendendo in
2. per estens. i componenti della carovana. c. e. gadda
: è [l'america] il caravanserraglio della « volontà di credere »: e
= deriv. dal persiano kàrwàn-sàrài * palazzo della carovana '; la forma odierna è
padroni. sassetti, 170: al venire della carovella prima, e anche della seconda
venire della carovella prima, e anche della seconda, che vengono l'una in
sanscr. karpà'sah, nome della pianta del cotone). carbazotato
questi incendano le legne. il fuoco della bocca ove s'appicca, scende alla base
bocca ove s'appicca, scende alla base della carbonaia, poi risale. quando la
cui si tiene il carbone a uso della cucina. d'annunzio, v-2-183: avevo
per il trasporto del carbone. -parte della stiva in cui si conserva la provvista
notte in una sua cappannetta a guardia della accesa fossa, sentì in su l'ora
fossa, sentì in su l'ora della mezza notte grandi strida. esopo volgar.
carbonai. barilli, 6-78: sul far della sera, può venir giù scrollando il
sm. stor. il fenomeno storico della carboneria; ideologia e organizzazione della società
della carboneria; ideologia e organizzazione della società dei carbonari. carducci,
popolazioni che traversava, come il camaleonte della favola 1 colori, attingeva i sentimenti
tra le selve di calabria dai superstiti della repubblica partenopea, placato e aizzato dai
o poi scappavan fuori cospiratori e soldati della libertà. bastava un fremito, un motto
napoli... per eludere il sospetto della polizia, si fingevano fabbricatori di carbone
fanzini, i-227: leopardi era uno della società (intendi, o almeno
. fistola, pustola (del carbonchio e della peste). iacopone, 48-10
1-222: in cima a ogni cantone della torre sì aveva uno carbonchio, che
del tempio, che per la fenditura della sua maturità precoce mostrava la sua chiostra
preziose e perfette, quanto più sono della qualità solare participanti: il carbonchio fra
/ gazzella il collo innalza / fuor della macchia, e pavida / via per la
innanzi strascicando oltre l'usanza la coda della veste, e mi si piantò proprio sul
) maligna di colore nerastro nel punto della cute in cui è penetrato il bacillo
, 86: ancora consumaronsi le genti della cechità e del calore, e muriano della
della cechità e del calore, e muriano della infermità del carbonchio. targioni tozzetti,
manco, scoprendomisi un carbonchio nella nocella della mana manca, dalla banda di fuora
fossa, sentì in su l'ora della mezza notte grandi strida. boccaccio,
legnami, di natura terrestre, come quel della quercia, del cerro, del leccio
par più domestico, che contiene più della natura aerea, come è el d'abete
sparse e s'appiccò in tante parti della città. lastri, 1-4-100: in alcune
. -carbone di coke: residuo della distillazione dei carboni fossili. carena
): vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta empierono.
impolverati, spazzatura ammonticchiata, carboni fuori della stufa che scricchiolano sotto il piede.
multo grosso e grande, li ochi della sua fronte erano acutissimi; ed era de
più ch'un carbon nero, / che della tomba fuor sùbito balza / in un
veggansi le operazioni de i fulmini, della polvere nelle mine e ne i petardi
, 134: non accendere i carboni della passione: essi ti risponderanno col fuoco
assai bella, che ancor fa fede della maniera ch'e'tenne. marino, i-60
garzone accostare il foglio con la palma della mano contro la parete curva, vi
fa vedere tutti o in parte i granellini della spiga, nel tempo della panocchietta che
i granellini della spiga, nel tempo della panocchietta che gli ricuopre, interi e
vada facilmente in polvere; a distinzione della malattia detta propriamente volpe, per la
energia geotermica, cioè il calore interno della terra, sfruttato ora molto limitatamente (
non ritardare di un attimo l'ansia della fantasia: matite di ricambio morbide come
questa vela, trovandosi sopra il fumaiolo della cucina, raccoglie la fuliggine e si
1-60: io avevo udito a parlare tanto della massoneria e della carboneria, e non
udito a parlare tanto della massoneria e della carboneria, e non avevo mai potuto saperne
giacché non l'ho avuta sotto il suggello della confessione. abbiamo la sètta anche qui
è più lurida di carbonico nembo mercé della fiamma stessa che si divora il proprio
divora il proprio fumo, l'espediente della stampa porterà seco in ora il contravveleno
diverso a seconda dello stato allotropico e della struttura cristallina che nella forma cubica costituisce
contemporaneamente all'altra opera sublime e incessante della respirazione. imbriani, 3-41: l'
nausea, sonnolenza, paresi, perdita della coscienza). si hanno pure casi di
ossigeno e di idrogeno e conseguente aumento della percentuale di carbonio (che raggiunge anche
carbonometrìa, sf. biol. determinazione della quantità di anidride carbonica emessa nella respirazione
diffuso dopo la creazione (1959) della comunità europea del carbone e dell'acciaio
nel lievito (è uno dei fattori della fermentazione alcoolica). =
il carburante più fido è la speranza della gloria. c. e. gadda,
i consumi di carburante, la durata della fase di lavaggio...,
carcadè, sm. erba annua della famiglia malvacee (hibiscus sabdariffa),
spolpati: gli occhi parevano loro confitti dentro della testa; tanto erano di lungi dall'
ch'un carbon nero, / che della tomba fuor sùbito balza / in un carcame
. idem, v-2-66: nel camino della sala... non resta neppure un
un pugnello di cenere, né il carcame della salamandra. e. cecchi, 2-71
. cecchi, 2-71: qui il carcame della morte siede sul coperchio d'un gran
spera, sfasciato il carcame, sui flutti della comune miseria, vanno all'unico porto
buona vita, perché, oltre la macerazione della carne, che si conosceva benissimo all'
volete dir voi, fatto alla foggia della ghirlanda, ismaltati tutt'a dua.
, sm. ittiol. grosso squalo, della famiglia carcaridi (carcharias ferox),
sm. ittiol. genere di squali della famiglia lamnidi. = voce dotta,
ginocchio / innanzi spignea la carcassa / della sua fame allegra. 3.
con ingratitudine quella negra chiatta, sostentatrice della sua vita fino al giorno in cui
sfrigolante per la fuga attraverso i buchi della caldaia e de'tubi dell'ultimo resto
altra, e magistrali pedate sull'oggetto della sua sùbita ira, gridando: «
carcerare ed espressamente battere da saprizio proconsole della città. cuoco, 1-33: vanni,
sarebbe stata cosa spiegabile ne'primi tempi della mia detenzione; ma ora che sono maturato
nero carrettone carcerario fermo avanti la porta della pretura è tutt'altro che di buon augurio
secoli sono instituì in parnaso l'uso della visita delle carceri, dove da sua
stessa aspettazione di ima sentenza che decida della loro vita. settembrini, 1-87: nel
settembrini, 1-87: nel quarto luogo della diligenza entrò un pretarello magro e squarciato
. alla quale se aggiungansi le statistiche della prostituzione, del vagabondaggio, dell'accattonaggio
a guardare come un ebete le righe della pioggia come un carcerato le sbarre della sua
della pioggia come un carcerato le sbarre della sua prigione. pecchi, 2-160:
: e ancora puote aver tanta pace della carcerazione. sarpi, ii-307: in
veleni, battiture, o almeno carcerazion della moglie, e simili ben giuste smanie
. botta, 5-498: il fatto solo della carcerazione del pontefice rendeva dal canto loro
: tutti finsero non s'ac- corgere della carcerazione di angelo querini, perché nessuno
divenuta irrevocabile si detrae dalla durata complessiva della pena temporanea detentiva o dall'ammontare della
della pena temporanea detentiva o dall'ammontare della pena pecuniaria. = deriv. da
di altre autorità) le persone private della libertà personale in seguito a una
e arse, e rotta la carcere della volognana, e scapolati i pregioni. petrarca
puli- cane, per volontà d'uscire della carcere e d'essere libero, ogni
secoli sono instituì in parnaso l'uso della visita delle carceri, dove da sua maestà
giovanna] nel divin culto e nelle opere della pietà cristiana non parea rimanere che aggiungervi
: si tolga / dagli occhi miei. della qui annessa torre / entro al più
v-115: sedeva per terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio di paglia
, o di attenta curiosità il carpo della mano e numerarne le rughe, o
sempre crescente, portava lo stesso pericolo della liberazione. leopardi, 880: ma,
. giusti, ii-576: sul punto della benedizione, da una carcere vicina partì
mi condusse scalzo e sanguinoso al ponte della maddalena per chiudermi nei granili che allora
portogruaro erano molto solide e la fretta della sua cattura troppo significante perché si lusingasse
, e breve / ebbero il dono della terza vita. de sanctis, iii-55
prigionia. -carcere duro: con aggravamenti della pena (isolamento, anticamente i ferri
verità alla mano fannosi ad atterrare gl'idoli della prevenzione. baretti, 1-337: l'
vent'otto mesi da tutta la giurisdizione della patria. cicognani, 6-65: e
per quello almeno che apparve agli occhi della gente, il beneficio del concordato fu che
d'annunzio, v-2-419: giunti alla porta della nostra carcere, udivamo il passo misurato
e canta cristo, inferrato nel carcere della croce, per allentar la gravezza di que'
: e vide dentro agli occhi [della donna] una onestade / che la fe'
per volontà degli dei; cioè privarsi della vita spontaneamente. prati, 11-141:
/ si libera leggera / dal carcere della sua pena. / nulla più teme
5. l'inferno; il regno della morte. dante, inf.,
diffidenti preferivano abitare presso carcerieri o gente della polizia. diffidenti; ma se incontravano
e potentissima di schiavi dell'opinione e della tradizione, di pedanti parassiti e sofistici
carcinologia, sf. zool. ramo della zoologia che studia i crostacei.
dell'universo; i fiori lividi della carciofaia fremevano appena popolati di verdi
. carchiòffo), sm. pianta della famiglia composte tubuliflore (cr- nara cardunculus
ognuno, sarà la semplice economia della natura, nel distribuire che fa
e. gadda, 5-157: le gambe della zia lena, invece, non le
perenne (spontanea nella regione mediterranea) della famiglia composte tubuliflore (cynara cardunculus,
bomboni che sono sottoposti all'arte della lana, non vi vogliono più
grande pianta er bacea perenne della famiglia zingiberacee (elet taria
dall'odore aromatico simile a quello della canfora, ricchi di oli essen
albero del cambio di velocità all'albero della trasmissione oscillante col ponte posteriore)
volta dal cardatore. trattato dell'arte della lana, 492: tirato che è [
). operaio che lavora alla cardatura della lana o di altre fibre tessili.
machiavelli, 458: l'arte della lana non potesse più giudice forestiero tenere
. statuto dell'università e arte della lana di siena, 231: statuimo
. uccelletto dell'ordine passe- racei, della famiglia dei fringuelli (carduelis car- duelis
plumbeo e di roseo come la pietra della porta scolpita, alla casa de'prosperi
sf. bot. pianta erbacea perenne della famiglia labiate (leonurus cardiaca), che
e'detti messer iacopo e messer piero della colonna diaconi cardinali, del cardinalato e di
da papa martino, nominato alla fine della vita sua. machiavelli, 585: apparse
se sia ben tradotto [qualche passo della scrittura], ricorrendo ad altre traduzioni
cosa, e sarà farli giudici ed arbitri della fede, e in luoco de teologi
suoi figliuoli: e ciò in compensazione della troppo presta morte di rodrigo e d'
io mi rallegri con v. e. della sua promozione al cardinalato: iddio me
il pernio dell'economia politica è il principio della libera concorrenza. 2. matem
contenti tutti i punti cardinali e intermedi della rosa dei venti. pascoli, i-318
che si aprivano sui quattro punti cardinali della torre di una grande villa, anzi
di esse aveva un nome proprio a seconda della qualità attribuitale. e. danti
che si formano durante i primi stadi della vita embrionale; nei pesci sono dette
gli sportelli dell'uscio e ne'cardinali della case. c. bartoli [alberti]
collegio e costituiscono la suprema dignità della chiesa romana; sono nominati dal
siglieri e collaboratori nel governo della chiesa); sono divisi nei
coni e dei preti; portano come segno della loro autorità vesti di color rosso
: dove ella non fosse giudicata colpevole della morte del marito, ma liberatane per
, il quale pensava per la profondità della sua scienza farlo cardinale, ma considerando all'
di fare la lega generale con riservo nondimeno della cardinale2 (ant. cardenile)
monsignor marcellino, che oggi è arbitro della volontà del cardinale. muratori, 7-v-169
le rigettò come contrarie alle antiche ragioni della santa sede. foscolo, iv-401:
arcivescovo, che era un principe della chiesa, un cardinale, camminava
, / lui solo romperà i ferri della vostra clausura, / e vi sussurrerà
a indicare pa recchie dignità della chiesa, poi in senso specifico.
. ornit. uccello passeraceo conirostro della famiglia fringillidi, proprio del
, e movendosi i corridori di fuori della porta di san piero gattolino. f
a roma] per vedere gli scheletri della nostra grandezza primitiva e a convincermi che
sistema filosofico, di una lingua, della morale, ecc.). giov
riponesse in pace, e sotto il governo della guelfa massa e della concordante volontà della
sotto il governo della guelfa massa e della concordante volontà della lega, la quale
della guelfa massa e della concordante volontà della lega, la quale conoscevano essere il
s'appoggia e risiede tutta la machina della nostra religione. crudeli, 1-147:
sia equivoca, s'egli spezzati i cardini della riverenza dovuta al signore iddio, andava
, ben conosciuta, è il cardine della più fina e sublime politica della società
cardine della più fina e sublime politica della società. russo, i-321: l'opinione
pis e tant mieux sono due cardini della conversazione francese; e quel
dee corrispondere ai due càrdini fondamentali della società degli spiriti cioè all'eguaglianza naturale
cardine di questo mondo morale è la realtà della vita nell'altro mondo e la guerra
innestare diciamo, la terza parte della sua vita. 3. punto
1-200: tutto il mondo è stato ripieno della soavità e dolcezza della parola di cristo
è stato ripieno della soavità e dolcezza della parola di cristo... avendola
. avendola abbracciata da tutti i cardini della terra i popoli più fieri, e
tuoni, sempre da quella parte anco prima della pioggia viene il vento, ossia da
mezzogiorno, volgendosi in giro i legni della scena sospesa e librata sopra due cardini
6. zool. l'apparato delle articolazioni della conchiglia nei brachiopodi e nei molluschi bivalvi
una linguetta carnosa sporgente tra le valve della conchiglia (varie specie sono comuni
* cuore ', per la forma della conchiglia. cfr. tramater, ii-96
di volume a causa di un accrescimento della sua massa muscolare dovuto a un ingrossamento
cardiologìa, sf. medie. ramo della medicina che si occupa dello studio del
che si riferisce alla cardiologia, proprio della cardiologia. piovene, 5-262
cardiosco pia, sf. medie. analisi della funzionalità cardiaca per mezzo del cardioscopio.
qua e là solitari fra i sassi della cui natura partecipavano, parevano piante preistoriche
selvatici. 2. pianta erbacea della famiglia composte { cynara cardunculus sottospecie altilis
del compagno i giovinetti madidi / nel bruno della faccia, tra la gente / rivierasca
coltiva nei campi. -cardo mariano o della madonna o di santa maria: erba
santa maria: erba annua o bienne della famiglia composte tubuliflore, con foglie dure
ha palmar trafitto. trattato dell'arte della lana, 488: di poi li scardassieri
ferro, in modo che la falda della lana non affondi e non divenga troppo
granire dentro il cardo, il cimolo della nuova buttata non lo ha oltrepassato,
.. si pongono nelle preparate buchette della nuova carciofaia. 2. altro
, le foglie lunghe intagliuzzate alla foggia della ruchetta, minori e più aspre;
ovvero è un accrescitivo indicante la salvaticità della pianta, positivato, ecc., come
: voi fra i giardini squallidi della brenta, ed io tra le ortiche e
i cardoni di quegli aurei padri della nostra lingua. = deriv.
5-234: sorrise l'atlantide, e della mano / divina careggiandolo, la lingua
tutta tremebonda e sbigottita fra le braccia della camilla. carducci, 69: or sono
s'addormentò. 2. coperchio della latrina. carena, 2-126: *
un po'amarognolo, prodotto da vitigni della varietà nebbiolo, coltivati in piemonte,
, sf. marin. parte immersa della nave. pulci, 20-36: talvolta
viene a chinar e poggiar nella antenna della galea, che carica, fin tanto
boccaccio, viii-2-269: la terza parte [della nave] si chiama 'carena e
chiama 'carena e questa è il fondo della nave, il quale consiste tra la
attinge. prati, ii-41: il dimon della vampa viaggia / col furor di carena
fiorentini chiamano * carena 'il fondo della nave, tolta anch'essa dal latino
nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice... il collo corto
n. 3). per l'evoluzione della vocale tonica, si pensa al tramite
abbondanza de'beni temporali, e dolevasi della miseria e della carenzia di quelli.
temporali, e dolevasi della miseria e della carenzia di quelli. scala del paradiso
gli pusillanimi e negligenti navicatori nel tempo della carenzia de'venti, che non possono
la moltitudine de'poveri erano assai, così della città come del contado. boiardo,
, i-42: sappiamo che il regolamento della economia politica romana era tanto lontano dalla
vacche magre; / e quelli in specie della poesia / pensano agli anni della carestia
specie della poesia / pensano agli anni della carestia. manzoni, pr. sp.
anni di vita o circa, sazi della terra, saltano spontaneamente da una certa
, 1-5: stimossi per il mancamento della gente dovere essere dovizia di tutte le cose
alle vene miserarne, per lo ingrossamento della pelle d'esse vene, successivamente insino
percotessi con la verga ima pietra, della quale saltava vivissima acqua. della casa
, della quale saltava vivissima acqua. della casa, 792: sforzati di dettare
giraffe. monti, i-143: provvedetevi della carta fina da scrivere, della quale
provvedetevi della carta fina da scrivere, della quale in casa nostra vi è sempre stata
stata carestia. leopardi, iii-117: della carestia di libri a roma era bene
e faceva loro più grande la carestia della vittuaglia. aretino, 8-2: i
la povertà da non avere quella cosa della quale s'ha carestia. 5
per trento ritrovò que'prelati spagnuoli annoiatissimi della lunga ed infruttuosa dimora in luogo tanto
grossa tartaruga (thalassochelys caretta) della famiglia chelonidi: vive nei mari
gendolo sì stenuato e consunto da'patimenti della po vertà e del viaggio
algarotti, 3-75: ai deputati della città che furono in tale occasione man
; ma non difalcò né meno un copicco della imposta contribuzione. bar etti,
2. in particolare: atto della mano che sfiora per affetto le membra
solo che passi la mano sulla fronte della sua bella, desidera d'illudersi che
anzi a loro, come nella selva della vita, sono le molli viole e i
qualche cosa di lui fluttuasse nell'ombra della stanza e le avvolgesse tutta la persona,
carezzamene smodati, il conservare nella tenerezza della madre la dignità e la superiorità dell'
l'un l'altro si calzavano. della casa, 589: chi sa carezzar le
bolle color dell'opale andavano sul filo della correntìa, diritte dopo un breve rigiro
antenore divino / atride custodì, della primiera / dolcezza sovvenendosi del vec
le donne ben creato, con tutti quei della corte amorevole e cortese, conoscitore de
nauseoso, il brivido vellicava la cote della nuca, stillava sulle spalle, scorreva come
allodola nella carezzosa pri gione della mia mano! carfagno [carfìnto
51: chiedersi il come e il perché della partita interrotta è come chiederselo della
della partita interrotta è come chiederselo della nubecola di vapore ch'esce dal
cargo arrembato, laggiù sulla linea della palmaria. = voce del linguaggio
(odocoileus), comprendente il cervo della virginia, il cervo messicano, il
, come si vede in quello della sala di questo appartamento, nel quale un
passasse anche a'posteri la memoria della pena del fallo de'cariatidi. algarotti,
sentinella, che ingombrava mezzo il vano della porta... un berretto piatto di
vide, dimenticherà le linee di movimento della tacita servetta nelle sue corse per la galleria
crinolina, quando con in mano il vassoio della pozione ella chiudeva da un lato la
par persona, / le cariatidi / della corona. carducci, i-511: quelle
218: la sua carica di bibliotecario della regina viene pretesa da molti. i
, ii-43: il tocco degli onori e della fortuna lo ha contaminato, la carica
la carica gli ha portata la vertigine della superbia nel cervello, ed egli è divenuto
dello stato per la via del fango e della turpitudine. nievo, 130: se
, come si diceva, qualche carica della provincia. verga, 3-89: piedipapera,
volesse far l'indifferente, pel decoro della carica [di sindaco], finì
. carletti, 20: venuto il tempo della partenza per andare con li schiavi all'
ammazzato chi primo osasse tentar il valico della fossa. 5. ant.
quando il cacciatore, o per difetto della polvere medesima, o per aver dosato male
cariche dei fucili fece presentire l'odore della polvere e produsse in quei vecchi soldati
. levi, 1-106: al passaggio della processione, scoppiava con fragore una doppia
giocattoli meccanici, ecc.: tensione della molla che mette in azione il movimento
d'un babbo che gira la carica della sveglia nuova, per far sentire il campanello
è dotata una persona (e in virtù della quale essa si impone agli altri,
, per la nascita e per lo sviluppo della poesia, entrano in giuoco delle cariche
annunzio, v-1-61: è l'anniversario della fazione ove un pugno di prodi, i
in franchiglia alle 'nsegne e all'aquila della legion prima: le quali abbracciando, si
aggiunta in molti processi industriali (fabbricazione della gomma, della carta, dei tessuti
industriali (fabbricazione della gomma, della carta, dei tessuti, dei saponi)
chimiche o fisiche. -carica della carta: nella fabbricazione della carta,
. -carica della carta: nella fabbricazione della carta, fase della lavorazione in cui
: nella fabbricazione della carta, fase della lavorazione in cui vengono mescolate alla pasta
un giocatore contro un avversario in possesso della palla, a cui cerca di farla perdere
.; gli accidenti prodotti dall'accensione della carica al momento della sua introduzione nella
prodotti dall'accensione della carica al momento della sua introduzione nella camera sono leggieri.
'l cavallo bianco al canto degli inni della patria il nemico. 2.
condotti a roma, empierono la metà della piazza di s. pietro intorno a
, intanto che cuocevano quelle quattro fave della minestra. d'annunzio, ii-900:
. pavese, 4-216: all'angolo della stazione un gruppetto di tedeschi disarmati caricava
cannoni molte navi. magalotti, 1-439: della sola palma s'arriva a poter fabbricare
, invece, doveva rodere il freno della convenienza; ma della bile che non
rodere il freno della convenienza; ma della bile che non poteva sputare, insaporava
caricare il povero autore anche de'falli della stampa? foscolo, xv- 30
xv- 30: il cacciatore gobetto della 2a leggere è creditore da voi di
dell'ubbidienza e dalle spalle il peso della gravezza. cattaneo, iii-4-17: fece
far contrapeso e tener bilanciati i momenti della lor scambievole pressione. card-ucci, 684
molla, vale restringerne nuovamente i giri della molla, per ridonarle la forza diminuita
grossa, più è certo chi la maneggia della sua sicurezza, e volendola far tirar
di caricar la pistola; conciossiecosaché nel fondo della canna di una terzetta di giusta misura
e... dopo l'accensione della polvere nel bacinetto, lo sparo tarda mezzo
vetro, ne consegue uno scemare proporzionato della forza d'attrazione del vetro per il
: perciocché questo trovato è propio ancora della grechesca vanità, che le cose di ognora
che caricava di maggior oro la lanterna della cupola. 15. rendere più
occhi... o il rosso della bocca, dall'artefice sarà caricato tanto,
l'esiguità del concetto co 'l cerimoniale della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle
, quanto si può somiglianti al tutto della persona ritratta; ma per giuoco
poi una taglia nello stroppo dell'albero della galea che s'ispalma, e l'
s'ispalma, e l'altra dentro della corsia dell'altra galea che la carica
maggiore dispiacere di lui. e chi della parte contraria caricava, che filippo fingeva
'l figliuol di dio / carcar si volse della nostra salma. céllini, 1-29 (
. l'altro, che la rabbia della gelosia e della vendetta distratto teneva,
, che la rabbia della gelosia e della vendetta distratto teneva, poco si caricò
mangiare e da bere per caricare la canna della gola. 27. rifl.
, guidavano gli altri capitani. codice della navigazione, 437: il comandante,
luogo si trovano ben tanto più caricate della maggior copia dell'acque superiori prementi e
. rosoti, corte., i-23: della forte esplosione poi del fluido elettrico allo
caricato, la catena avvolta sulle spire della piramide, si va a poco a
a rimetter l'arte quei tre lumi della pittura, i caracci. milizia, ii-226
caricatóio2, sm. ant. parte della banchina dove si imbarcano le merci
e per un prezzo determinato. codice della navigazione, 423: il valore dichiarato
disertare appena si chiudessero le cortine basse della notte oceanica: aveva calato una cima
. redi, 16-iv-25: nel fondo della canna di una terzetta di giusta misura
carena, 1-126: nell'atto della caricatura è stata serrata [la molla
. magalotti, 17-75: la polpa della macoma aiuta mirabilmente la digestione; e
forme; diedero seriosa- mente nel ridicolo della caricatura. g. gozzi, 1-297:
, le più grandi e tragiche espressioni della pittura, le più appassionate inflessioni della
della pittura, le più appassionate inflessioni della musica, il sublime insomma in ogni cosa
immaginazione è sempre all'orlo del ridicolo e della caricatura; un grado che vi si
che il barbiere, ragazzo al principio della « toilette », alla fine ha
perché a quella falsificazione dell'interpretazione storica della poesia contrapponeva una pari falsificazione dell'interpretazione
fra questa educazione alla bruto e la mediocrità della vita reale produceva il ridicolo, e
i-49: quel mio maestro di ballo, della di cui caricatura e ridicolezza parlai già
le belle arti, 1-170: lo studio della vera espressione deve consistere nel darla senza
gravi, e tuttavia ingenui, interpreti della poesia come non poesia, quanto i letizianti
meno ingenui e alquanto ciarlataneschi, sostitutori della loro propria semipoesia o delle loro esibizioni di
scaltri, più curiosi, più divertenti della letteratura del nostro primo dopoguerra. sinisgalli
merci da trasportare. codice della navigazione: 421: il vettore, prima
refrigeranti, quelle frigorifere e le altre parti della nave destinate alla caricazione siano in buono
. bot. genere di piante erbacee della famiglia ciperacee, simili alle graminacee:
per tutto il convesso, o coperta della nave, con grosse casse et altre
, vii- 1092: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo
1092: sì, vedrete della robaccia; della roba, se siamo in dodici,
e densa, quanta è l'estensione della superficie che ve l'aduna. magalotti
uno carico e andante e colla punta della lancetta in su quell'ora per l'
si misurano con la montagna. codice della navigazione, 459: la polizza ricevuto per
spalle). — in particolare: complesso della merce affidata a un mezzo di trasporto
, che quasi tutto il carico della nostra nave abbiamo spacciato. masuccio
testa / sibillina, dal carco profumato / della lor chioma grave lungo attorta.
tetto in sul capo pel gran carico della neve. 6. figur. incarico
tosto basse, ch'altrimenti. fed. della valle, 207: forse per sodisfar
. bartoli, 36-55: sotto il tempo della partenza, fatto venire a sé d
troppo grosso carico che si addossi al critico della poesia; e si dirà che senza
stato demandato il carico, onorevolissimo, della lettura e del discrimine dei poetici elaborati
sono stato undici armi continui ne'governi della chiesa... né trovai cosa alcuna
raugia, che non permettono a'rettori della città di partirsi dal territorio mentre dura
... era imposto il carico della guerra. b. davanzati, ii-246:
davanzati, ii-246: tornato dal carico della legione, il divino vespasiano il fece patrizio
giovi al superare la paura et l'ombre della morte, pure credo questo nuoce affa
forse non gioverebbe a sostenere el carco della infirmità. machiavelli, 770: sempre
mi scemi in alcuna parte il carico della noia. carducci, i-238: il
di non essere liberale, né bene osservatore della parola sua. a. f.
un errore troppo comune trasportiamo a colpa della cosa ciò che dee mettersi a carico
di carico ne la commenda. fed. della valle, 409: mando a
l'estensione del novo carico ai possessi della nobiltà, che erano incomparabilmente la massima
imperio romano, con carico tanto grande della sua riputazione e con lo spargimento di
saputo anche venire a trovarvi senza carico della mia riputazione, essendo uscita di casa nella
9-536: ormai può impastare a carico della gente qualsiasi storia. -a danno
di ciò che avea pronunziato a carico della sua riputazione. monti, iv-385: trattandosi
, 32 (544): le spese della peste dovevan essere a carico del fisco
alle persone e si assicurano le fischiate della posterità. foscolo, xiv-57: è
di non vivere nell'avvilimento a carico della società. oso chiedervi perciò un impiego
di puntiglio, sono quasi tutte a carico della possidenza prediale, e straniere affatto alla
di che vanno fornite le varie sorte della pietra o del legno [onde costruir
come nelle ossa e simili con perdimento della loro sostanza, quando da un umore
, cioè il disfacimento o la corruttela della medesima sostanza dell'osso. carena,
'carie ', disfacimento e corruttela della sostanza dell'osso, che gli antichi chiamavano
il mio metodo d'incal- cinamento [della semente del grano] per immersione;
seminati di questo grano. all'approssimarsi della messe la municipalità e gli anziani visitarono
, 33: egli -tra i nemici / della classe che specchia, il più
o quella simile e ugualmente carina, della iv delle xii tavole. nievo, 108
del tango argentino, più frenetica della rumba cubana '. così dice la reclàm
nella ri- produzione cellulare, divisione indiretta della cellula. = voce scient.
cariofillata, sf. bot. erba perenne della famiglia rosacee { geum urbanum),
pea, 1-50: credo che il refe della mia vita sia alle ultime dipanate.
cariologìa, sf. biol. parte della citologia che studia il nucleo cellulare.
nucleo (in opposizione al protoplasma circostante della cellula, detto citoplasma).
. processo per cui il nucleo della cellula si disgrega minutamente (e talvolta
coll'epidermide che involge tenacemente il seme della noce, da cui sembra trarre il nome
, sf. bot. genere di piante della famiglia palmacee, proprie dell'asia meridionale
, ii-101: 'cariota', genere di piante della famiglia delle palme, indigena dell'india
. dall'ingl. kersey (dal nome della località di provenienza), attraverso l'
al prossimo (secondo il concetto cristiano della fratellanza di tutti gli uomini in quanto
celeste] a comporre l'ordinato regno / della materia sanz'ordin, non strinse /
. ella è libera e non è serva della propria sensualità: è larga, che
donna, ardendo di carità nell'affetto della pittura, la quale nel lineamento e nel
pigliando conforto e vita dal mansuetissimo guardo della bellezza di lei e della vivezza e
mansuetissimo guardo della bellezza di lei e della vivezza e bellezza del figliuolo. tasso,
legge e sentiva in sé il fuoco della carità, animava il popolo e massimamente i
questo veramente ho io ragionato nel trattato della carità cristiana. parini, 701
contatto per una settimana con le signorine della 4 nobiltà '. -come personificazione.
... nel cielo per la virtù della carità tutti sono egualmente beati, sebbene
tutti sono egualmente beati, sebbene i premi della felicità sono diseguali. 2
... in casa del fidanzato della pellegrina; e ce lo tengono proprio
giovine non ha cambiato parola pel cambiar della fortuna, così non vogliono essi ad
vogliono essi ad ogni patto che il padre della sposa vada ramingo pel mondo. verga
quanto l'amore e la carità nativa della patria, tutti gli altri amori e tutte
monti, x-2-20: ei la salute della patria volle, /... /
di loro la grazia e la carità della vita. giusti, i-319: quanti
, se i maestri invece di gonfiarsi della boria e dell'autorità del titolo,
interno, ove avvertito lievemente l'amore della giustizia, scivolarono lunghesso l'amore di
la carità collettiva. -figlie della carità: congregazione di suore fondata da
vincenzo de'paoli, per l'esercizio della carità; sono note popolarmente come suore
note popolarmente come suore cappellone e suore della cornetta, per la grande cuffia bianca
cuffia bianca che le distingue. -suore della carità: congregazione religiosa caritativa fondata
. boccardo, 2-598: le 'suore della carità', fondate nel 1624,.
; non come lo recano certe sorelle della carità, ma alla voluttuosa.
pubbliche di beneficenza e assistenza nell'ambito della circoscrizione comunale (fu sostituito, nel
397: i pontefici, ora per carità della religione,
suoi. volentieri per carità della salute sua ma mosso solamente da intecarità
mosso solamente da intecarità contro le pareti della stanza. resse proprio.
computare il macinato, s'era ricordata della lupacchioli, la sera che aveva fame,
caso. voleva soltanto sentire se qualcosa sapevo della decisione di un collega. cassola,
così insieme facevano carità. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele,
facevano carità. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 4 *
de'ricci, 214: increscendoci assai della afflizione vostra, per trovarsi vostra carità
i punti in formicola, i punti della carità, punti scritti, punti ricci
3-56: attendevano i gentiluomini a gareggiar della virtù l'un con l'altro: non
familiarità, nei confronti « anche » della « gente del popolo ». -figur
del prossimo caritativa compassione, e della passione di cristo meritorio sentimento e parti-
di assistere de'rituali òboli i cronometrici appelli della tazzinetta benefica; imitanda e caritativa istituzione
carlina, sf. bot. pianta perenne della famiglia composte (detta anche carlina bianca
dimostrata a carlo magno per vero rimedio della peste. ricettario fiorentino, 2-9:
,... come le barbe della genziana, della brionia, della carlina.
.. come le barbe della genziana, della brionia, della carlina. garzoni,