essere considerate che come conquiste di classe della borghesia, ottenute nei pochi decenni della
della borghesia, ottenute nei pochi decenni della sua rivoluzione. -sm. organizzatore
[machiavelli] un'arte politica organizzatrice della pratica. -riservato all'organizzazione.
del poter nostro è lo stato fisico della nostra organizzazione. lanzi, 1-1-96: la
] possono benissimo venir tuffati i membri della rana, senza che ne riportino di
costituzione fìsica le esclude assolutamente dai licei della accigliata pallade, non già perché non
ne siano atte, ma, colpa della loro amabile organizzazione e d'una fibra più
in un luogo tenebroso mi assicuran essi della presenza di un uomo? perché questi
: l'errore vien condannato come l'opera della nostra organizzazione, ma esso appare ed
l'organizzazioni delle proprie leggi. solaro della margarita, 189: non intendo di
stato. rosmini, 3-134: l'organizzazione della società nacque dalla lotta fra le classi
la mostruosità e l'ingiustizia dell'organizzazione della monarchia) doveano minarla, siccome ora
siano. da riferirsi soltanto agli anni della maturità e della vecchiaia, il gusto
riferirsi soltanto agli anni della maturità e della vecchiaia, il gusto e la coscienza
rera e invidiato per la perfetta organizzazione della sua vita scolastica. tecchi, 10-61
alla tentazione e chiusero ogn'a- dito della lor poesia alla filosofia greca, avvertiti che
questa è la sufficienza e l'organizzazione della favella. -razionalità di metodo.
italiani. ascoli, 19: la qualità della letteratura e quindi della lingua iniziale e
: la qualità della letteratura e quindi della lingua iniziale e la potente organizzazione della
della lingua iniziale e la potente organizzazione della chiesa italiana avrebbero dovuto agevolar l'opera
segreta, men conosciuta da di là della frontiera e di cui si possa fidarsi.
, con la disperata impresa dell'occupazione della fiat. g. bassani, 4-35
: povera generazione calvinista come alle origini della borghesia / fanciullescamente pragmatica, puerilmente attiva
impulsi all'educazione popolare e alla diffusione della cultura, di mantenere e di diffondere
caratteristiche confederali e panafricane nei settori della politica e della diplomazia, dell'e
panafricane nei settori della politica e della diplomazia, dell'e conomia
conomia e dei trasporti, dell'educazione, della scienza e della tecnica, della
dell'educazione, della scienza e della tecnica, della difesa e della sicu
della scienza e della tecnica, della difesa e della sicu rezza
scienza e della tecnica, della difesa e della sicu rezza. -organizzazione del
vari paesi membri in vista dello sviluppo della produzione agricola e industriale dell'europa e
produzione agricola e industriale dell'europa e della creazione di un vasto mercato nel quale
il fine di promuovere ricerche nel campo della fisica nucleare; ha sede a ginevra
presiede alla cooperazione internazionale nel campo della navigazione marittima, favorendo l'adozione da
fondato nel 1956 in seguito allo scioglimento della commissione internazionale di polizia criminale, istituita
, nell'anno successivo, segnò raffermazione della linea rivoluzionaria che vedeva la lotta armata
coopera zione internazionale nel settore della meteoro logia), che
scopo di promuovere il progresso scientifico della meteo rologia e di favorire
cooperazione interna zionale nel campo della meteorologia. -orga nizzazione mondiale
meteorologia. -orga nizzazione mondiale della sanità', istituto specia lizzato
blanc... rese popolare l'idea della così detta organizzazione del lavoro. periodici
che adempie a specifici compiti nell'ambito della vita vegetativa e di relazione. -organo
. averani, iii-34: gli organi della lingua, per cui gustiamo i sapori,
. giordani, ii-2-112: l'indebolimento della memoria, la svogliatezza o anche
fatica) negli or gani della mente. manzoni, pr. sp.
d'acqua vulneraria sur uno degli organi della profondità metafisica. rosmini, xxv-210:
innaffiarlo, quest'organo rimane immantinente privo della sua sensività. lucini, 4-211:
abituato la sua mente a far senza della necessaria ginnastica del creare per sé:
riceve figuratamente nella pianta e negli organi della pianta. -organo degli organi',
de l'ingegno, quanto a quello della mano, organo de gli organi.
riferimento alla sede che si riteneva propria della fantasia. passavanti, 277: è
meglio si confrontano le partite nei registri della dolcezza. - non lo dire,
mestiere, ci siam dimenticati parlare dell'organo della curiosità, ch'egli aveva pronunciatissimo.
] quelli giorni in cui l'organo della pietà non funzionava troppo bene. papini
nella cosmogonia tolemaica e nel linguaggio della 'commedia 'dantesca, ognuno dei nove
, ii-1: la lingua è organo della ragione, cioè ordinato e fatto per esprimere
, come suo organo è stato cagione della sua dannazione, cosi sia partecipe delle sue
la logica, attissimo organo alla venazione della verità, per distinguere, trovare e
che i tormenti potessero essere gli organi della verità. gioberti, ii-207: il
realtà tutta, epperò l'organo interpretativo della storia è la filosofia, la filosofia tutta
che i due impiegati sembravano gli organi della stessa macchina. -organo di presa:
letteraria, aspirava a esser considerata organo della mondanità intellettuale romana,...
ed io seguimmo prezzolini nella sua impresa della 'voce'non avevamo un'idea esatta di
dignità è che l'uomo sia organo della voce divina e con le labbra corporali
... esso ioanni, organo singularissimo della divina sa- pienzia, assegna alla madre
lucrezio, organo d'epicuro e adoratore della sensualità. delfico, i-117: se i
: se i magistrati sono l'organo della legge, ciò non significa doverne rendere
, lv-7: vediamo ora, ripieni della memoria delle vostre virtù, quelli che la
un libretto de'rimedi degli incanti, della lancia d'oro che atterrava tutti,
esistono già organi fiscali incaricati dell'accertamento della quantità dello zucchero prodotto e della sua
accertamento della quantità dello zucchero prodotto e della sua tassazione. montale, 4-21:
grave o più acute per la mutazione della fistola... nel farla più larga
stretta, ma sol per la mutazion della canna in larga o stretta o in
e a vento, poiché all'anno stesso della gara tra nostri e francesi pel canto
teatro un organo per accompagnare il quartetto della preghiera. tramater [s. v.
ottave e mezzo; è però suscettivo della grandezza degli organi di chiesa. 'organo
, pio volle che, a spese della camera apostolica, gli si facessero solennissime
'organo 'era già il nome volgare della diafonia, cioè uno de'tre primitivi
quegli nelle canne maestre dell'organo universale della natura discorre da dio.
qualche canna di questo grande organo discordato della nostra filosofia, nel qual mi par
altre isagogie, è stata ordinata al servizio della gioventù e de'fanciulli. f.
in partic., dell 'aspitrigla cuculus e della frigia lyra. redi, 16-iii-370
tre cavità o ventri, come quegli della tinca di mare, della gavotta e
, come quegli della tinca di mare, della gavotta e del pesce chiamato organo.
non intelaiate (anche nell'espressione organo della morte). bisaccioni, 1-2io:
. quest'ordegno s'adopera in luogo della vecchia saracinesca, perché ponendovi il nemico
la parte in cui avviene il rinculo della bocca da fuoco, costituita dal freno
, abbiamo anche un po'l'organo della idealità, e vorremmo non soddisfare il
: le rendo grazie a questo proposito della cortese di lei esibizione fattami per organo di
benazzi, di volersi cioè assumere la confutazione della villana critica del giornale pisano alla mia
versione di 'persio '. solaro della margarita, 118: l'opinione..
funzione crea l'organo: luogo comune della volgarizzazione delle teorie evoluzionistiche di lamarck (
, cfr. ebr. ùghàbh (della bibbia), passato in gr. come
. parte dell'anatomia che si occupa della forma e della struttura interna degli organi
anatomia che si occupa della forma e della struttura interna degli organi degli esseri viventi
a quanti altri vini, anche non della valtellina, potrebbero essere affibbiati gli stessi
. settore dell'anatomia che si occupa della struttura interna e della forma dei vari
che si occupa della struttura interna e della forma dei vari organi presenti nel corpo
si riferisce, che riguarda gli organi della fonazione. organòlogo, sm. (
malattia organica che provoca l'alterazione della struttura e della funzionalità di un organo
che provoca l'alterazione della struttura e della funzionalità di un organo. lessona
dell'antica grecia, parte che trattava della costruzione degli strumenti musicali, considerandone
musica greca, la quale tratta esclusivamente della costruzione degli strumenti musicali, siccome quella
sera. volponi, 2-314: il letto della signora, dietro quei davanzali schiumosi e
= deriv. dal nome mediev. organzi della città di urgen£, nel turchestan,
quattro minuti, come le donne della nostra ricerca. = denom.
1-31: come la sera prima dal fondo della gola, drogo la guardava ipnotizzato [
in uno stato troppo violento. solaro della margarita, 310: questo allettamento corrompe
orgasmo, ha in sé il germe della corruzione. rajberti, 2-28: oh
acquistano una giusta estensione. l'effervescenza della pubertà seguita dal vigore della gioventù fa
l'effervescenza della pubertà seguita dal vigore della gioventù fa loro tutto intraprendente. l'
.. è... indizio della cessazione dell'orgasmo febbrile. 3.
in torno alli occhi, quell'intorpidimento della lingua, quei sordi colpi di sangue,
, 27-971: gettai tutto il succo della vita per dare e provare qualche migliaia
plur. stor. nell'organizzazione politica della grecia antica, associazione di membri non
antica, associazione di membri non nobili della fratria, costituita con fini di difesa
ella fosse a celebrare le sacre orgie della vendemmia sui colli dell'arbia.
govoni, 1025: ostinato fantasma / della lampada rosa soffocata / davanti alla specchiera
/ quando scoprì che era innamorata / della sua vulva nera. sbarbaro, 1-63:
mettono a fare lo spogliarello, ragazze della alta società, tu vedessi ».
ch'io mi persuasi come la voce della calunnia fosse la sola che si udisse,
, equivalgono a zero sotto la pressione della critica. periodici popolari, ii-626:
ii-13: egli aspirava al posto di capo della polizia... per trasformare finterò
ira, di vendetta e di sangue della quale parigi da molti giorni dà spettacolo al
partic.: rigoglio, virulenza (della vegetazione). betteioni, iv-172:
, 369: passavo la maggior parte della giornata in giro per i negozi, per
visione d'incubo, al meccanizzamento burattinesco della realtà, alla mera orgia cromatica e lineare
cosmografo s'ap- pertiene l'antedette descrizzione della terra, et a lui s'aspetta
del tiaso, aveva suscitato il grido della folla. idem, iv-2-666: il suo
eterna sfinge / avvivi, anima orgiaca della luce? orgìade, agg.
ove i misteri incogniti si fanno / della fuga de'maschi. = voce dotta
riti misterici preludeva e favoriva l'epifania della divinità (ed era caratteristico dei devoti
'dionisiaco ', il senso orgiastico della gioia di vivere. barilli, i-222:
d'annunzio, iii-1-1075: nel delirio orgiastico della musica egli riconosce e adora il suo
147: quelle lodi orgiastiche alla procacità della futura nipote lo offesero. -frenetico
nella boria colla quale, alla fine della loro giornata, suppongono di avere concluso
: le espressioni di certo orgiastico umanesimo della ribellione protestante. -che esprime in
dei sentimenti. donde le due parti della letteratura: la lirica, la meditativa,
per la soverchia grasseza scrizava. traitato della mascalcie, 1-58: il cavallo il quale
anno mangiano pane di orgio. capitoli della bagliva di galatina, 249: item che
12-1 (235): li vizi della testereccia orgoglianza. = deriv.
del ciel siete portate? -pecorella della madonna: coccinella. 2. larva
madonna: coccinella. 2. larva della farfalla del cavolo di colore biancastro,
bacolo... pastorale è chiaro simbolo della potestà del vescovo sopra le sue pecorelle
dalla nebbia dell'errore e della superstizione, affinché tu non sia la
verga con tanta evidenza) le pecorelle della sua parrocchia? levi, 6-179: è
, di un figlio di questo paese, della più cara di tutte le mie pecorelle
per quel peccato e per il danno della persa pecorella. firenzuola, 2-233: lo
frante, minori dei cavalloni e maggiori della maretta. -mare a pecorelle:
timenti, placenta cotiledonare, ossa della gamba saldate insieme; comprende le
volta costretti a scagliarci contro l'imbecillità della moda e a sviare la corrente pecorile dello
; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta il macellaio. [
arcadi popolò de'suoi ecorili ogni cantone della bella penisola. carducci, ii-5-5:
disnerva la italia con un cretinismo peggiore della seicentistica audacia. 4. figur.
loro [ai carciofi] al piede della colombina... e faranno ancor buon
don fileno d'amelio, nuovo capo della congrega, uomo pieno d'unzione e di
[bestiame] ai bisogni si satolla della sola ginestra. turra, xl-230: per
moglie, non ha la pecorina accondiscendenza della cieca. imbriani, 4-238: fonte
3. pècoro, sm. maschio della pecora; montone, ariete. -
e tutti in chiesa a cantare l'ufficio della vergine. nievo, 301: i
pecori scrittori e poeti belano a tenore della circolare e del suon del napoleone.
ant. peccoróne), sm. maschio della pecora; ariete, montone.
diversamente mostra di non conoscere la proprietà della lingua italiana) quei signori di sanminiato
contrada; e giunto ai campi / della feconda pecorosa ftia, / trassi al
solo che via via guasta l'arte della parola, dietro il quale poi va il
': sostanza che si precipita dal sugo della carota coll'alcool che la rende insolubile
pecten. = deriv. dal nome della pianta [cereus] pecten.
presente come costituente nei polisaccaridi dei bacilli della tubercolosi; si presenta sotto forma di
meno intimamente connessa con le parti scheletriche della cavità orale (un animale);
meno intimamente connesso con le parti scheletriche della cavità orale (la dentatura).
2. bot. che causa la dissoluzione della lamella mediana (costituita da pectato di
noso, il quale s'ingenera dall'azione della pectasia sulla pectina, o sulla pectòsia
e peculato nel suo uffizio di maestro della zecca. pirandello, 7-451: duemila
e peculiare è d'ogni republica che della publica potestà molti participino. pagliari dal
ha forse quattro da far fortuna fuori della bottega d'un barbiere... perché
a quel zecchino, quasi segno e memoriale della bontà della provvidenza a suo riguardo.
, quasi segno e memoriale della bontà della provvidenza a suo riguardo. b. croce
già esclusivo ma peculiare, la difesa della libertà. bacchetti, 2-xxii-189: lo
di questa sua ingegnosità e pienezza come della propria giustificazione ultima. -particolarmente intenso
e più ne rimangono impresse le peculiarità della narrazione quando n'è più assimilabile,
scopriva subito la peculiarità del tempo, della scuola a cui l'opera d'arte
contò il poco peculio rimastogli dal naufragio della sua fortuna. de roberto, 385:
sempre più indebolita la popolazione. leggi della repubblica di genova (27-ix-1673) [
... che tende alla conservazione della libertà. giannone, 1-v-255: tolse in
giamboni, 7-64: essendo egli nutricato della pubblica annona, cresce di tutto il
qualche ritaglio de'guadagni e de'frutti della loro industria, chiamato 'peculio '
può giuocare le robe del marito o della casa; un figlio di famiglia quello
arti, ristrinsero essi pure questi effetti della podestà, s'incominciò a distinguere il peculio
dire i nuovi mutamenti e gfinoppinabili corsi della inargentata luna. ottimo, ii-40:
, 1-97: se poi un giorno rimediavano della pecogna pure per quello successivo, allora
g. villani, 7-16: camerlinghi della pecunia feciono religiosi di settimo e d'
sei di capuana fanno elezione del mastro della nunziata, del deputato della pecunia,
del mastro della nunziata, del deputato della pecunia, del deputato della mattonata e
del deputato della pecunia, del deputato della mattonata e dell'acqua. salvini,
è servita: chi fa cattivo uso della ricchezza finisce col diventarne schiavo.
, le quali faccino lassare la messa della chiesa concorrente; e comandan messa votiva
assolutamente e propiamente di neciessità sono parti della città. = voce dotta,
, 2-iv-264: il filosofo nel iiii della sua 'politica 'pone quatro spezie pecuniarie
publio furio filo posono intra li tribuni della camera pecunaria di roma li cavalli del
, e se gli era possibile ancora della pena pecuniaria. t. contarini,
1-i-179: né in questi tempi i giudici della chiesa potevano condennare ah'emende pecuniarie.
in latino pecuniativa (cioè a-ddire guarda della pequnia). b. segni,
e che fossino valorosi: vago molto della pompa del mondo, secondo suo stato
da'tempi antichi furon riguardati come distruttivi della libertà naturale che ognuno ha di passare
compare cosimo, che tirava la fune della chiatta,... e lui a
stessa. immaginavo di pagare il pedaggio della tranquillità. -atto d'omaggio a
sua [del carducci] è la poesia della virilità, nega il pedaggio alla spolpata
si voga tiene il remiero il piede della catena fermo. pantera, 1-215:
di un albero; pollone. capitoli della bagliva di galatina, 264: non mtenden-
tu puoi chiarirtene con resser pur così della pedagogaggine a fine e fatto, caso che
solamente avresti detto che fosse l'idea della pedagogheria. riccardi di lantosca, 2-97
principio salvano il poeta dal pericolo prossimo della pedagogheria. 2. in senso
a dieci anni... le fustigazioni della signorina lambercier, la sua gentile pedagoghessa
filosofico, aspirando a formulare teorie generali della formazione dell'uomo, a partire dalla fine
dell'educazione, appropriandosi di metodologie proprie della ricerca scientifica e allargando il proprio campo
il proprio campo d'azione dall'ambito della scuola a quello dell'attività lavorativa,
giovani e del popolo con le imagini della scienza. nievo, 1042: nella
, ma un po'troppo egoistica e fredda della vecchia benefattrice. c. e.
sua lodevole 'moderazione 'sente alquanto della pedagogia colber- tistica. 3
interesse suo è più largo di quello della pedagogica individuale, così più largo è il
la pedagogia, dal punto di vista della pedagogia. bacchetti, 2-xxiii-339
ha tanto alterato ed altera la toponomastica della città. sciascia, 11-103: qualche
e deve essere avvicinato all'impostazione moderna della dottrina e della pratica pedagogica.
avvicinato all'impostazione moderna della dottrina e della pratica pedagogica. -in relazione con
hanno accettato l'egemonia ideologica e pedagogica della grande borghesia, da un pezzo ne
ogni tentativo d'uscire dalle grandi rotaie della storia. 2. riduzione pedantesca
storia. 2. riduzione pedantesca della cultura a nozioni aride, atte ad
nuove osservazioni sull'igiene della parola. b. croce, ii-3-360:
aveva sostenuto... il concetto della scuola unitaria. gobetti, 1-77:
fruste, le verghe, la disciplina della quale dice la santa scrittura dovere essere
aveva per pedagogo l'infanta il marchese della puebla. batacchi, i-229: tutto
, perché insegna come un anno prima della sua morte foscolo fosse ridotto dalla miseria a
.. poiché manifestamente seppe che la virginitade della sua figliuola era tradita dal pedagogo faunio
conducesse a spasso gl'innu- merabili servi della corte augusta non e da immaginare.
, lo spero, quassù la memoria della nostra lealtà [dei romani] con falera
di libri storici, non un conoscitore della storia. -chi fa compiere i
giornalista dei segretari comunali, il poeta della letteratura da un soldo. b
errore che può scusarsi sino dalla presunzione della pedagoga insolenza. b. croce,
meglio..., per la storia della poesia e delle arti, le teorie
che con le teorie del lirismo e della fantasia. 7. locuz.
oggi sempre più vittoriose anche nei cristalli della vetrina ubriacata da raggi e profumi zuccherini
: rientrano pedalando lenti i guardiani della notte, con una sigaretta tra le labbra
, 2-46: ecco, la ruota posteriore della stucchi, a poco a poco,
.. balziamo di sella sul ciglio della strada. = deriv. da pedalare
quegli feroce co'denti percosse nel pedale della quercia. novelle adespote, vi-406:
. bembo, 10-viii-123: il dono della bellissima testa di marmo antica, e
ausonio) corno ancora un picciolo ramo della ingrata progenie era rimaso, il quale
più odorosi non rampollarono mai dallo stelo della virtù di quelli che brotiranno da così virtuoso
. luna è utile, e dal pedale della scienza rampolla. l'altra è dilettevole
disposte per lo più a raggiera alla base della consolle) che, azionate con i
si toccano colle dita i corrispondenti tasti della tastiera o col piede si calcano alcuni
sfuggiva nulla: una sgualcitura nel vestito della compagna accanto, il modo buffo con
lo più metallica posta al di sotto della tastiera, alla portata dei piedi dell'
levette metalliche (una per ogni suono della scala diatonica) che negli strumenti moderni
fanno crescere di mezza voce il suono della corda corrispondente. -nel timpano
di una cremagliera graduata modifica la tensione della pelle, consentendo di variare l'intonazione
inno burlesco, l'inno della rana, eseguito con perfetto sincronismo di
dietro al quale si sentiva il nero della notte, come un pedale continuo.
, in cui si distinguono il pedale della frizione, quello del freno e quello
il pedale. per un po'il rumore della macchina da cucire empì la stanza.
. nella pesca del tonno, rete terminale della tonnara dalla parte di terra.
occupazione quello che, trasmettendo la flessione della rotaia a un interruttore, chiude un
, e la scarpa sopra. compagnia della lesina, i-75: l'usar alcuni
la catena trasmette il moto al pignone della ruota posteriore. soldati, v -432
con la ruota anteriore no all'altezza della mia pedaliera. 2.
. insieme dei pedali di vario uso e della struttura in cui essi sono inseriti,
. bot. genere di piante erbacee della famiglia pedaliacee (pedalium), diffuse
. ojetti, iii-345: a destra della pedana presidenziale, erano una ventina d'accademici
e le sue maniglie tra i rimbalzi della pioggia. -palco per esecuzioni musicali
un piccolo concerto. quasi sull'orlo della pedana, il violoncello, enorme,
. -nelle carrozze, parte inferiore della cassetta su cui siede il cocchiere.
, 24 o 34 m a seconda della specialità, a volte leggermente rialzata,
, 4-x-1982], 18: il ritardo della bignardi, che corre con la lancia
che segna nel mezzo tutte le viuzze della genova secentesca. 6. asse
del pavimento di legno o del tappeto della stanza, sul quale gli scoppi potrebbero
legno. 9. scherz. parte della calza che copre il piede; pedule
in cima un'assicella a un capo della quale è legato un colombo terraiolo,
, magistrato di basso grado, privo della sedia curule, che si occupava di cause
rendendoti in ciò soggetto al solo tribunal della sua gran corte. -corti pedanee
. statuto dell'università e arte della lana di siena, 240: neuno
popolo, sporgente su la mensola rozza della torre del podestà. soffici, v-2-39:
, aver ritardato, con la cecità della tua pedantaggine, la scoperta di un nuovo
istru zione dei fanciulli e della loro sorveglianza; pedagogo (e ha
. moneti, 2-17: col favore della fortuna arriva l'uomo alla potenza di
potenza di comandare, ma per forza della necessità si riduce ancora a servire,
guerre sistemi a dichiarare utopia 1 unità della nostra vita, ecco, i popoli sorgono
in toscana, i quali dalla presunzione della favella si tengono abilitati a dire impertinenze
pedanti. com'è nata la leggenda della nostra incurabile anarchia? siamo formalisti,
... del romanticismo del conciliatore, della viltà spregevole de'nostri persecutori e delle
gusti corrotti non meno che la impudenza della censura pedante. -caratterizzato da un
eguali occhi miopi e pedantissimi il cerchio della radunata e se avvistano qualche ragazzotto diventano
omenico da prato, 1-ii-328: fuor della lor vagabon- dità, la quale per
di circhi, di capitelli e di membri della più bella architettura antica, vi pedanteggiano
v-296: gl'italiani non si curano della religione o ne escono fuori e la
dottore, il caffè-latte preso nel cuore della notte per 'disintossicarsi '. arbasino
tutti, dotto sul serio e odiatore della pedanteria, fors'anche un po'per
il dannare tutto ciò che è fuor della crusca è fanatica pedanteria. foscolo, xvi-500
modo, non coll'orecchio né coll'indole della lingua, ma col vocabolario? de
, vi-173: il conoscitore a fondo della lingua e degli autori nostri, il purista
la pedanteria linguistica che è nel fondo della piccola borghesia. -orientamento classicistico in
, 1-204: l'innovatore, il demolitore della vecchia poetica era tutto nel 'conciliatore
pedanteria. svevo, 8-75: dall'alto della cassa di nuovo la sposa parlò:
diremo e scriveremo, viveremo e godremo della nostra pace. taluno riderà della mia
godremo della nostra pace. taluno riderà della mia pedanteria. rosmini, xxvi-417: non
, vi-390: nulla avrebbe dovuto rimanervi della sanguinaria pedanteria che fino a ieri aveva informato
ieri aveva informato il suo destino [della bambina]. -atteggiamento serioso e
tutte le pedanterie di tutti i dottrinari della politica; arrivare al diretto contatto della
della politica; arrivare al diretto contatto della realtà. -idea o concezione antiquata
europa la doppia pedanteria dell'impero e della repubblica, che le ritornarono e ritornano
l'alchimia e la pedantaria. compagnia della lesina, ii-io: ebbi anco un'altro
non si guardava di dirmi li segreti della pedanteria. = deriv. da
francesco de mayronis] introdusse nelle scole della sorbona in parigi il costume pedantescamente eroico
, 12-313: del resto, l'idea della lingua, etc. non è quello
in germania forse più che altrove si ciba della parola 'scienza '. manifesti del
più recenti scoperte, la nova ebbrezza della velocità e la vita celeste degli aviatori.
, o comunque estranea all'uso vivo della lingua). f f
, belo, aretino, bruno, della porta) e secondariamente nella novella (
su certi punti, scandalizzerebbe i predicatori della morale convenzionale. papini, x-1-231:
prigionieri, tanto men tetra men pedantesca della nostra cristiana. e. cecchi, 2-19
pedantesca: secondo il costume del pedante della commedia. guarini, 1-ii-2-141: zenobio
e laida quella brutta e imbellettata pedantessa della staci che motteggiava sul canonico! capuana
supina soggezione all'autorità dei classici e della tradizione; pedanteria. algarotti
l'incertezza e vaghezza del diritto e della giustizia, la superficialità camuffata da seriosità
innumerevole segna la sconfitta del meccanismo e della scolastica stecchita e del frigido pedantismo protestante
mica pedarie, ma curuli e trionfanti della scacciata modestia e cura della famiglia.
e trionfanti della scacciata modestia e cura della famiglia. tommaseo [s. v
vento in poppa si alza la pedaruòla della randa, per non rubare il vento a'
boccaccio, 1-i-126: eguitando le pedate della cerbia, n'andavano là ove ella
compasso, quando si delineo l'epiciclo della terra e della luna. 2
quando si delineo l'epiciclo della terra e della luna. 2. figur.
. -segno rivelatore o manifestazione (della divinità). zanobi da sfrata [
pedate degli altri grandi tende al cammino della monarchia? pellipari, 5: se voglia
ch'era disotto e sopra la materia liquida della neve pesta e stratta. imperiali,
. cattaneo, i-452: su la strada della libertà di compagnie discole...
rasente i muri, fermarsi all'uscio della venera. 7. archit.
terreno a quello del piano percorribile o della carreggiata. targioni pozzetti, 3-45:
cercando per monte e per piano / della mia sposa, e chi mi vuol seguire
] di qui in asia, per via della guerra / su le pedate mie,
patetiche. razzi, 3-18: spogliatisi della propria volontà e niuna altra cosa curando
veramente sia di spirito generoso nella professione della pittura..., riesce molto disdicevole
suoi princìpi fondamentali; rifarsi al modello della cultura letteraria o artistica di un altro
... attenghia- moci alla fede della santa romana chiesa e seguitiamo le sue
spogliati in tutto di loro e vestiti della dolce verità, seguiranno le pedate sua.
saraceni, i-177: la qual grazia della repubblica perduta dal padre disposto il generoso
figliuolo di ricoverare, per le pedate della prudenza, della pietà e del valore cami-
, per le pedate della prudenza, della pietà e del valore cami- nando,
in essa una gentile e bella cameriera della moglie. -andare nelle pedate dell'imitazione
seguire l'esempio altrui. compagnia della lesina, ii-65: è vero appresso che
i suoi pronepoti son gitti nelle pedate della imitazione. -a pedate: colpendo
muzio, 1-24: un campion così principale della aca- demia di fiorenza, con quanto
ha la lamina divisa fino a metà della sua lunghezza. = voce dotta
]... quando i brani della foglia si ritrovano tutti da una parte
la lamina divisa fino a tre quarti della sua lunghezza. = voce dotta
. region. picciolo, gambo della foglia. bonvesin da la riva
i paesetti pedemontani il grandioso scenario della maiella. -parlato nelle regioni immediatamente
da stare al prato che guarda il fosso della casetta e queste avevano d'armare pede
dee trovare... l'origine della stessa * pederastia ', potendo il
orfeo inveisce contro il poliziano come panegirista della pederastia. b. croce, iii-32-300:
la prostituzione, la pederastia e la sterilità della razza. = voce dotta, gr
che si riferisce, che è proprio della pratica di rapporti sessuali di maschi adulti
sedere, la vesciga pedea e gittava della pussa dell'aza- fetida; e come
l'ordine de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia
, della sezione de'pentameri, della famiglia de'brachelitri, e della tribù de'
della famiglia de'brachelitri, e della tribù de'lungila- bri, osservabili
ramelli, 305: per venir all'effetto della costruzione di detta fontana, si
, 491: a quei che son onor della pedestra / fa gli dato
io mi cencischio com'un pedestro / uscito della gran zuffa tesalica. baldinucci, i-m
.. di far sostare al passaggio della sua carrozza ogni pedestre stupito di tanta
, che è proprio di fante o della fanteria. benvenuto da imola volgar.
, ii-347: attaccosi, negli anni 554 della salute nostra, tra amendui gli esserciti
popolo, fino a una porta della città; d'onde uscì, cominciando il
, che nell'antichità era ritenuto proprio della prosa (un tipo di stile, di
. leopardi, i-1158: lo stile della poesia francese non si diversifica (eccetto
e timide inversioni, e l'uso della misura -ben plebea e pedestre -e delle
aprosio, 1-100: con tutta la pedestreria della locuzione non può esser inteso da chi
del mondo 'dell'alunno o 'l vocabolario della crusca o 'l dizzionario del pergamino o
pediatrìa, sf. medie. sezione della medicina che ha per oggetto le malattie
se ne fan de'rocchi o rotoli) della misura che si vuol le tavole
, pidicèllo), sm. acaro della scabbia o rogna, che vive nello
rogna, che vive nello strato corneo della pelle provocando un fastidioso prurito.
interno d'umori è la cagione immediata della rogna, ma un genere di viventi
: pedicello o pelliccilo è l'insetto della rogna. -parassita o pidocchio di
rive del tevere chiamiamo natta: è della grossezza di tre ulive in circa, ed
, 2-3-41: morì [alcmane] della stessa malattia di scillo romano, cioè
... o piuttosto male pediculare della umanità. d. martelli, 75:
cestoni, 281: per finir di parlar della rogna, giacché vedo essere v
: 'pedicolare ': genere di piante della didinamia ginnospermia, della famiglia delle rinantee
genere di piante della didinamia ginnospermia, della famiglia delle rinantee, col calice panciuto
'pedicolaria ': genere di piante della famiglia delle scrofularie, di cui una
boccone, 1-348: li pediculi delle foglie della vite e quelli de'fiori de'pruni
hanno debole ligamento col tronco o fusto della medesima pianta che le produce. d.
pedidia chiamasi quella ch'è una continuazione della tibiale anteriore; muscolo pedidio quello che
abitanti ricchi, prevalentemente coltivatori, della pianura dell'attica, che costituivano uno
.]: 'pedieo ': parte della città di atene, posta nel piano
aveva dati gli avvisi del prefisso giorno della partita ad instanza del pedignonevole. =
v. l: 'pedilanto genere di piante della famiglia delle euforbiacee, stabilito da necker
'pedilanto ': genere di piante della famiglia delle euforbiacee 'pedilanthus 'che
, manco a dirlo, dentro l'acqua della zana. - mezzo pediluvio..
. montale, 2-93: vince il premio della solitaria / veglia chi può con te
agitò lo spauracchio del mazzi- nianismo e della rivoluzione. papini, x-2-177: il papa
. faldella, 1-66: in fondo della sala c'è una galleria per il pubblico
egli [d'annunzio], l'egoarea della inutilità, potrà destinarli nel tempo e
piacere talenta, sopra il pezzato scacchiere della vita. gramsci, 12-198: per l'
; fargliela pagare amaramente. compagnia della lesina, i-46: impastoiato il meschi-
la gallinella gracchia pedinando lesta in traccia della chiocciola. betocchi, 6-19:
o gambetti, saldati in punti equidistanti della parte posteriore della mostra [dell'orologio
saldati in punti equidistanti della parte posteriore della mostra [dell'orologio], i quali
, i quali entrano in corrispondenti buchi della cartella e vi son tenuti saldi con
-nelle antiche armi da fuoco, prolungamento della parte inferiore della martellina. carena,
da fuoco, prolungamento della parte inferiore della martellina. carena, 1-135: 'pedino
martellina. carena, 1-135: 'pedino della martellina ': è un prolungamento della
della martellina ': è un prolungamento della tavola, il quale nel suo rotare è
meno sensibile, senza arrossamento né enfiagione della parte. scompariva il male dopo tre
greve concretezza, lo squallore, la banalità della realtà quotidiana (un'opera d'arte
, 4-111: a ogni volta e rivolta della vecchia bestia vanitosa e spasimosa e del
puro, servo del diritto ed anche della legge ove non sia iniqua.
questo discorso, al quale la viziatura della dialettica hegeliana e la pedissequa ortodossia marxistica
sull'altra guancia. sentì il ruvido della barba, un sottile odore d'aglio
sottile odore d'aglio, il ferro della pedivella contro lo stinco. -per
barbe, perché queste quanto più han della prosopopea tanto più tengono del pedantesco,
che si riferisce, che è proprio della pedogenesi. pedogenìa, sf.
la pedagogia debba ritenersi come un ramo della pedologia, è un pregiudizio sorto dall'
che si riferisce, che è proprio della pedologia; che intende considerare il fanciullo
l'incarico di confutare il pregiudizio pedologico della pedagogia. = deriv. da pedologia1
permetti di ferro, piantati nella traversa della croce, sui quali girano le raggine
, le strisce sono perpendicolari all'asse della strada, distanziate fra loro 2, 50
. venat. seguire col fiuto le tracce della selvaggina (con riferimento a un cane
bagni per sudare? voi raddoppiate l'intensità della cura, sudando per fare i bagni
-in partic.: pe- dite della legione romana; oplite della falange
dite della legione romana; oplite della falange greca. cronichetta
subitamente alla gente di giuda. documenti della milizia italiana, i-27: sieno de'
dal suo angolo si godeva gli effetti della sua mirabile partita. infatti il suo pedone
spesso spesso fanno qualche scorreria alla volta della goletta. 4. chi procede
pedone che camminava a fatica sul ciglio della strada in mezzo alla polvere soffocante.
buzzati, 6-105: in macchina da piazza della scala vuoi prendere via verdi ma il
alla ventura ad un pedone. documenti della milizia italiana, i-296: oggi per
: comparso in quella parte un pedone della villa con lettere di udine e d'altre
: il compagno, presolo e ringraziatolo della cortesia, ai compagni se ne tornò,
ancor giovanetto percorse pedon pedone le steppe della critica e dell'erudizione, io.
a distruggere i templi e le rocche della fede. 'sutor, non ultra crepidam
pedopsichiatria, sf. medie. specializzazione della psichiatria che studia le psicopatologie infantili.
la guida del cielo dirigere il corso della navigazione. -figur. padre spirituale e
pedota terrestre per saper col bossolo della calamita ritrovar la tramontana. mazza,
e a rimorchiare le navi nei canali della laguna. citolini, 325
pedrolina, sf. ant. personaggio della servetta graziosa e astuta negli scenari della
della servetta graziosa e astuta negli scenari della commedia dell'arte. garzoni
un bambino o considerato come un requisito della bellezza muliebre. francesco da
mamme? 2. parte inferiore della zampa di un animale macellato (suino
: zampe di tordo abbrustolite alla fiamma della candella di cera, teste di beccaccie
piedino di lei batte contro un peduccio della grande e solida scrivania parrocchiale.
ecc.): la parte di sopra della pianta di un predellino.
a cui è agganciata l'estremità esterna della molla di un orologio. d'alberti
cartella. 6. parte anteriore della forma di legno usata un tempo dai
, 2-17: 'peduccio ': metà anteriore della forma del piede dello stivale, la
fin quasi a un terzo dell'arco della volta finge come un parete iano,
corno dell'arco che separa le due croci della volta, il quale è verso la
ch'è comune ad ambedue le parti della scala. baldinucci, 1-xi-191: posa [
ma non debbono andare più in alto della cima della imposta, da cui hanno da
debbono andare più in alto della cima della imposta, da cui hanno da sorgere i
sorgere i pennacchi o sieno i peducci della volta. d'annunzio, vi-574:
. vasari, ii-157: ne'peducci della volta fece molte storie. r. borghini
a'catinari e di s. andrea della valle ha dipinte ne'peducci ivi quattro
capi di travi che tutti concorressero al centro della torre. guerrazzi, 15-53: cotesta
, il quale sporge più in fuora della linea della muraglia, quale più e quale
quale sporge più in fuora della linea della muraglia, quale più e quale meno
el girare delle quattro sperette, e massime della ultima e minore, che è intera
latte vino e mele. nel peduccino della testa, sacerdoti che ammazzino una porca
peduncolato di inimitabile alluce nel tondo michelangiolesco della palatina (sacra famiglia). =
peduncoli del cervello, del cervelletto, della gianduia pineale, ecc. -organo
del dazio sul grano. petruccelli della gattina, 6-541: essa imita l'evolu
, sm. bot. genere di piante della famiglia rutacee a cui appartiene la ruta
.]: 'pegano': genere di piante della famiglia delle rutacee, della prima tribù
di piante della famiglia delle rutacee, della prima tribù delle dio- smee, e
prima tribù delle dio- smee, e della dodecandria monoginia di linneo, le quali
inanze per soa boldeza / de toa [della rosa] aqua se pegano, ke
la forma degli ippocentauri, e poi della chimera, e poi delle gorgoni e dei
sul monte elicona. -anche come simbolo della poesia o dell'ispirazione poetica.
onda. calderoni, lxxxviii-1-344: o della nostra italia unico lume, / o
e poi mai, neppure un momento solo della sua semisecolare cavalcata pegasea.
fedecommesso ad accettare la successione in cambio della quarta parte netta dell'eredità, detta
sf. plur. letter. le muse della mitologia greca e latina.
le sorgenti dell'oceano dal collo troncato della madre e servì come cavalcatura a perseo
: ispirazione appassionata e ardente, estro della poesia. g. p. zanotti
a certe latitudini, facilita l'individuazione della stella polare). magalotti,
in una linea retta, col capo della stessa andromeda e col ginocchio del pegaso
': genere e famiglia di pesci della famiglia dei lofobranchi, i quali hanno
un individuo soprannaturalmente perfetto è metafora enfatica della quale il petrarca abusò; e peggio
gli italiani sono, così nel servizio della guerra come in tutte le altre cose,
una voce / che taglia il viso peggio della sferza, / la femmina di luco
. donini, lii-14-195: detti capitoli della pace... in questa parte
411: lo ripeto, tutte le categorie della letteratura politica sono vuote o peggio che
di pensare diventa pericoloso (certi casi della politica del peggio). bernari, 4-219
malevola. foscolo, ix-1-330: dissero della moglie di dante peggio che di santippe
fa fuori; la peggior roba in paragone della migliore; tutta la roba in paragon
migliore; tutta la roba in paragon della vita; la vita in pa- ragon
finestre delle stanze, su i lati della scala, su tutte e tre le facciate
: tremava e aveva la faccia colore della cenere e le labbra pavonazze. svevo,
. croce, iii-27-34: l'immagine della rivoluzione francese,... gettò
metterebbe a fare i fattorini i peccatori della peggio specie. -più sciocco,
cavalca, 18-42: la terza [specie della lussuria] si chiama strupo, quando
dannato non mi faccia un'azione peggio della prima? guerrazzi, 10-564: i lanzi
inopportuno per quel che riguarda l'ordine della società o dello stato; più gravemente
marsilia hi seguitato da gli altri luoghi della provenza; ma peggio fu che con questa
dell'epopea l'atteggiamento e il linguaggio della peggio commedia. -il meno peggio
negativi. borgese, 1-166: parlava della tristezza del mezzogiorno e dello strazio della
della tristezza del mezzogiorno e dello strazio della guerra, con eloquenza. - dunque
significare la mortificazione del corpo in attesa della mortificazione degli spiriti sotto la sferza della
della mortificazione degli spiriti sotto la sferza della satira. -disperatamente. alievo
parendo a pirro malvezzi che le cose della sua famiglia e fazzione andavano di male
, venivano spesso quelli di pisa fuori della città al danno de'nemici, e
talora facevano qualche gran fatto a beneficio della patria e talora si rimanevano a leggio
dati, 90: egli niun conto faceva della vittoria, ma ben assai gli pesava
far male, esso viene per uso della rea operazione continuamente crescendo in peggio.
di questa noia a lui fatta e della sventura che gli era occorsa. ma egli
giov. cavalcanti, 119: le brigate della lega si azzuffarono con quelle del duca
perché l'italia non riesca a peggio della grecia e della spagna, vuoisi, per
non riesca a peggio della grecia e della spagna, vuoisi, per intanto e prima
21. -il peggio passo e quello della soglia o dell'uscio: v.
meglio: per indicare che il deterioramento della situazione sociale, politica o economica può
di chi cerca di mutarla a vantaggio della propria parte politica. gramsci,
sfuggire a chiunque consideri realisticamente le difficoltà della presente lotta politica senza illudersi con le
politica senza illudersi con le formule romantiche della disperazione eroica e del 'tanto peggio
una lingua, ecc.; regresso della civiltà. g. villani,
che ora del peggioramento s'è presupposto della nostra favella. pallavicino, 10-ii- 163
, ii-154: il mosca accenna a peggioramento della gente tosca. gobetti, 1-i-156:
del valore economico o monetario; riduzione della quantità di metallo fino contenuto in una
che non altro che debolezza e mancanza della debita elasticità sia la cagione del male
, ii3- 69: nonostante il perdurare della malattia senza sen- sibil peggioramento, anzi
essere spauriti l'ingnoranza e 'l peggioramento della divina leggie che a quello che per li
per sette lunghi anni peggiorato le sorti della patria vostra. tarchetti, 6-1-230:
aveva bisogno d'essere esagerato ed annerito, della vandea del coltello di borgo d'urbecco
. carducci, ii-15-248: il verso 5 della prima a me non riesce mutarlo che
nell'andare avanti non peggiorate la stampa della gazzetta. 3. sminuire o perdere
non si cangia; ma i casi della vita, de'quali non possiamo essere a
sodisfatto a natura. avenne che piggiorò della bellezza, e 'donatori de'coltellini menovarono
celestiale medico non ragguarda con l'occhio della sua pietà coloro che sono infermi e peggiorano
pietà coloro che sono infermi e peggiorano della medicina per la quale dovrebbono migliorare.
delfico, i-35: quanto più il corpo della nazione pende alla forma aristocratica, tanto
furia e per forza lo cavarono fuori della cella. -eccedere, esagerare.
altrimenti, anzi impedì sempre le cose della chiesa.
tre contatori per lo maneggio delli denari della spagna e dell'indie. birago,
.. cedé... la signoria della città di parma. -divenire meno
, iv-116: siamo già ai malinconici tempi della desolazione d'italia, quando visigoti,
, 122: da due mesi le cose della nostra guerra erano sempre andate peggiorando.
villani, 8-56: per fornire le spese della cominciata guerra di fiandra, lo re
lega di steriini 3 * / 2 più della lega dell'argento giusto a carlino antico
la moneta, più soldi e più lire della moneta peggiorata vi vollero per conguagliare il
suddetto. atti del primo vocabolario della crusca, 354: tra le fa-
e da quella mente spossata nel decadimento della fantasia italiana assumeva forme faticosamente barocche.
un personaggio, secondo la concezione aristotelica della commedia). castelvetro, 8-1-24:
conclusione nel primo sillogismo, in vece della quale aristotele pone la principale, cioè
che anteo si ve- dea il peggiore della battaglia, sì. ssi lasciava cadere in
conduce seco molti impedimenti; è impazientissima della fame e della sete. a.
impedimenti; è impazientissima della fame e della sete. a. tiepolo, lii-13-149:
esso per la partita di monsù e della regina. 5. che rappresenta una
. che rappresenta una più grave trasgressione della legge morale, più condannabile e biasimevole
, / ché dietro a i vezzi della donna ei corse / e pospose il divino
divorato. pellico, 2-468: lo stato della solitudine è considerato il peggiore: quindi
collegio e di liceo -fra i peggiori della sua esistenza: con quella rabbia contro i
mazzini, 64-207: quando nel freddo della solitudine, ch'è il peggiore dei mali
presso a spegnersi in noi le sorgenti della tua vita, suscita, o padre
di ogni cosa, una indifferenza peggiore della più acuta sensibilità. -più
quando questi non bastano e sia bisogno della confessione del reo, li danno asprissimi e
qual cosa, di grazia, è peggiore della lingua ì foscolo, vii-121: il
filosofia si è quello di svelarci le vanità della vita, di elevarci a contemplazioni nel
, accecati e atterriti dall'oscurità universale della natura. solaro della margarita, 130
dall'oscurità universale della natura. solaro della margarita, 130: come si tolgono
il corpo, la sa- pienzia e della miglior parte, il sommo male è della
della miglior parte, il sommo male è della peggior parte e pessima. luna [
[aristotele] dice che i costumi della comedia deono esser 'peggiori ', non
. galiani, 4-381: il partito della quiete si stima il peggiore. -più
: di me schiavo e d'altri e della sorte, / conosco il meglio ed
molto affannato, folicardo aveva il piggiore della battaglia. anonimo, xcii-1-325:
accolsero... paltonieri e rompicollo della peggior sorte. d'annunzio, iv-1-1027
annunzio, iv-1-1027: eugenia era una donna della peggiore specie. benché il marito guadagnasse
, 18-2-383: i vecchi veggendosi in dubbio della vita e dell'avere e in vano
péglia, sf. tose. riccio della castagna. = voce aretina, deriv
così denominato questo minerale per l'irregolarità della sua struttura, che sembra il prodotto
che si riferisce, che è proprio della pegmatite, che la contiene o ne
pégno, sm. ant. componimento poetico della tradizione classica, di argomento amoroso.
, e perdegli. rreve dell'arte della lana di pisa (1305) [rezasco
maniglie alroste, per lo prezzo della disgraziata merenda. g. m. casaregi
lui) costituisce in pegno a favore della banca stessa determinati beni mobili o titoli
, si dia dal giudice. codice della navigazione, 416: 'pegno legale sul bagaglio
credito); comporta l'immediato passaggio della proprietà al creditore e l'obbligo di
delle merci o dei titoli al tempo della scadenza dei crediti. -pegno navale
mercantile dà in pegno tutta o parte della medesima a un creditore, a garanzia
rezasco, 780]: le regole della gabella del pegno e bando sono state
patrimoniale estrinseco (con riferimento alla natura della moneta). p. neri,
valore, il che può farsi anche della carta, ma è e deve essere insieme
aveano fatto profitto di ritardare l'esecuzione della sentenza, e che quel giorno medesimo
: c'era... la cassa della confraternita, come una bara da morto
prestito. fucini, 303: al marito della bellona, che da un anno non
di queste, pensa che c'è della gente che si disfà delle ultime cose
in vendita. decreti penali del consiglio della repubblica di lucca >adrone non li
inferiore al credito ottenuto. statuto della società del padule d'orgia, 103:
suo valore, ed è quivi custode / della rocca non sol, ma ancor del
uomo considerando quel che avvenire gli potea della guerra, cercava patteggiarsi co'fiorentini e
fu nominato pontremoli, luogo a'confini della toscana. siri, 1-iv-144: i veniziani
g. villani, 10-115: i cavalieri della compagna dal cerruglio ritennono messer marco visconti
de'loro figliuoli non portassono la pena della rebellione. finiguerri, 162: quel
giovane d'altissima espettazione, per pegno della sua ottima volontà e divozione verso il
[delle donne] dovesse rispondere ai quesiti della compagna con arguzia degna d'ammirazione.
da un cavaliere all'altro per segno della battaglia. muratori, 7-iv-64: allorché dalle
, la lanciò, come per pegno della sua promessa, alla donna. g
di marte quirino, pegni ed oracoli della vetustissima religione romana. 8
ingegno. lorenzo de'medici, i-211: della mia donna, amor, le sacre
si diedero alcuni affettuosi baci per pegno della feae datasi insieme. tasso, 12-69
/... / pegno sicur della magion beata. metastasio, 607: se
nella sua direzione centrale, siccome pegno della futura unità. comisso, 12-67:
ella abbia un pegno tanto più certo della mia affezione. lemene, ii-106: in
abbiate / del- l'amor mio, della mia confidenza, / vo'che tremila
in dio: e già ho qualche pegno della sua protezione. leopardi, 221:
invidiosa fortuna vi ci togliesse nel fiore della vostra giovanezza e privasse la patria e la
albani] per modello del volto bellissimo della sua consorte doralice, siccome i cari
per amor suo, per farne / della sua grazia degni, / rinunziammo i pegni
rinunziammo i pegni / del mondo e della carne. bigiaretti, 11-64: si mosse
fiamma, 306: questo poco sangue della circoncisione fu un'arra e un pegno
aveva detto per segno e per pegno della sua glorificazione nel cielo. pallavicino,
di santità, nondimeno il più certo pegno della futura perseveranza è il non tener nella
o raggio di nostre speranze e pegno della pace avvenire, tu mi trasporti in un
per istinto il vuoto e la noia della quiete, come pegno di morte anticipata
: per questo abbiamo ricevuto il pegno della fede per tutto il tempo che pellegrinando
scudi. 12. risultato della creazione poetica. b. stampa,
caparra o trattenerla in seguito a inadempienza della controparte. statuto del comune di montagutolo
. -con riferimento all'episodio dantesco della bolgia dei barattieri, nei canti xxi
de sanctis, 11-195: musi umani fuor della pegola amodo di ranocchi; corpi smozzicati
gonfiava e risedeva, come la pegola della bolgia dei barattieri. gobetti, 1-i-520:
]. -pania. bacchi della lega, 114: si ciba di bacche
che ripugna tanto a tutti i precedenti della municipalità e del consiglio. tommaseo, lxxix-i-
. -caldaia impiegata per la fusione della pece. guglielmotti, 634: 'pegoliera
calafatare le navi. statuto della gabella di siena, 26: d'ogne
betae (più comunemente nota come mosca della barbabietola), la pegomiya hyoscyami,
liquido del pino. = dal nome della regione di provenienza, pegù, nella
è a dire frammenti tolti dal naufragio della letteratura persiana nell'epoca de'sassanidi.
essa (e costituisce una parte della dialettica, distinguendosi dalla sofistica in
. statuto dell'università e arte della lana di siena, 322: i
barberino, i-194: giunse uno della terra medesima di losanna, e recava a
: 'pelagia': genere di medusarie, della classe degli acalifi, stabilito da peron e
di cui fa parte la sola specie della pelagia clipeata. tramater [s
di polipi dell'ordine degli attinari e della divisione de'poliparì sar- coidi, stabilito
pelagiale: il plancton e il necton della fauna marina e lacustre. = voce
a mettere in discussione lo stesso valore della redenzione operata da cristo, ridotta al
poco appresso, essendo da i dottori della eresia pelagiana travagliata molto la bretagna, gli
, mandarono in francia per qualche dottore della cattolica fede. pallavicino, 1-255:
dio, e così sparsero i semi della velenosa eresia pelagiana. cesari, ii-139
: chiamare abusi i veri insegnamenti della chiesa sia rispetto ai dogmi sia rispetto
alla virtù e alla salvezza senza bisogno della grazia divina. = voce dotta
in senso orizzontale, dal margine esterno della * zona litorale '(o scarpata continentale
scarpata continentale) e, nel senso della profondità, dal livello massimo di ca
. = deriv. dal nome della chiesa milanese di s. pela
nel pelago ai circulare figura, e della quale la linia della sua percussione sia
circulare figura, e della quale la linia della sua percussione sia in congiunzione rettangula collo
che da due finestre godeva il prospetto della tremezzina da una parte, dall'altra
... trovò molto ghiacciato il fosso della città dimoia. l'acqua di così
entrarò in un gran pelago di laude della musica. pasqualigo, 332: vivete.
stessa, come se fosse il principio della vita e il fondamento dei costumi e della
della vita e il fondamento dei costumi e della società. l'intelligenza si move al
d'esperienza ed aggiungi con l'acquisto della bussola infallibile per navigare regolarmente nel pelago
non essendo nella intera e salda navicella della innocenzia, ma caduti nel mezzo del
onde contrarie sono cacciati adrieto al lito della loro deiezione. s. caterina da siena
grave, profondo e lo crudel pelago della vita tempestosa. niccolò cieco, lxxxviii-11-192
e quando di poggia, scorsi il pelago della mia giovinezza. l. salviati,
scogli sparsi qua e là per lo pelago della vita. monti, v-359: sta1
filò in un baleno tutto il pelago della sua vita travagliata e trista.
in nocevole tiepidezza e nel profondo pelago della morte. s. bernardino da siena
, tutto tutto è in questo pelago della ignoranzia, principio d'ogni male. s
ismisurato pelago delle scelleranze e nella abbominazione della iniquitade, nondimeno pure cade in alcune
: adesso un po'per il rovello della febbre, un po'per la malinconia,
idem, iv-2-107: beveva il balsamo della parola di dio, fissando gli occhi in
mettendo il piede troppo addentro nel pelago della scrittura. s. bernardino da siena,
parlare di lei [maria vergine], della nobiltà sua, noi intraremo in uno
e malagevoli contemplazioni che all'universale invenzione della poetica arte perteneano, ringranziandone con verace
anche voi il nostro mondo nel pelago della scienza e provate agli stranieri che l'
: io non voglio entrare nel pelago della giurisprudenza. carducci, iii-13-171: l'a-
padre lo ritraeva... dal pelago della poesia omerica alla riva della parma.
dal pelago della poesia omerica alla riva della parma. soffici, v-1-114: filerà anzi
ricercando nella mente sua questa moltiplicata larghezza della dispensazione di dio e vedendosi entrato in
entrato in uno grande e interminabile pelago della divina pietà, grida. savonarola, iv-8
chi mai avria potuto senza la tramontana della santa fede entro quest'immenso pelago di
segreta e recondita (in partic. della mente). siri, iii-33:
glorie, infuse ne'più cupi pelaghi della mente di guido aretino, monaco di
accolto il figlio con una lunga lagna della propria miseria. = comp. dall'
coprono la superficie (o una parte della superficie) del corpo di un animale
contrasegni del volto, del pelame e della statura. vita di gio. gastone
i, 46: e tu come hai della grazia? accòstati, di che pelame
fitta vegetazione (anche nell'espressione pelame della terra). savinio, 37:
capelli, questa barba, questo pelame della terra. vittorini, 1-32: al
. genere di serpenti velenosi marini della famiglia colubridi comprendente una sola specie,
portano molti denti massicci; il colore della parte dorsale è nero bruno cupo;
, di sumatra, di giava, della cina. = voce dotta,
'palamita ': genere di pesci teleostei della famiglia degli scomberini, che hanno la
scomberini, che hanno la porzione spinosa della dorsale separata dalla molle, il corpo
quale così si chiama quando ella esce della palude meotide et entra nel ponto.
i-203: qua in queste pendici la voglia della pace è come la primiera, chi
buccia delle patate senza eccessivo consumo della patata stessa; sbucciapatate. linati
, che occupa i livelli più bassi della società o di una categoria professionale,
ove s'attaccano / i nostri pelapiedi della curia. r. m. bracci,
o dei capelli; strappare i peli della barba o i capelli. iacopone
/ il mento i labbri e il ciuffo della fronte. -rifl. aretino
barba a quel caron, / e leverò della sedia plutone. cornavano, 1-114:
pelare la barba. -strapparsi i peli della barba, le ciglia, i capelli
f statuto dell'università e arte della lana di siena, 271: neuno
pela el duro asello. -privare della pelle un taglio di carne commestibile.
compenso esorbitante in rapporto con la qualità della merce venduta o del servizio prestato;
per cause patologiche o per il sopravvenire della vecchiaia; diventare calvo (una persona
che comincia a scoprir peli, ma della muraglia dicesi * far pelo '.
: amateme e state sano e guardateve della pelarella. domenichi [plinio], 23-6
antocianina otte nuta per idrolisi della pelargonina (e il cloruro che
valve, che si arrotolano all'atto della deiscenza, spesso proiettando a distanza i
quali si dovrebbero distinguere per l'irregolarità della corolla). -olio di pelargonio', olio
': genere di piante, il frutto della cui specie assomigliasi per la forma al
specie assomigliasi per la forma al becco della cicogna... se ne coltivano
pelarina? -sulla scena sì, ma fuori della scena no. - eh! o
tommaseo [s. v.]: della civiltà pelasgica fece un gran dire l'
cuore l'amore pelasgico del sole, della terra e del mare. levi,
, 1-498: sono gli ultimi prodromi della grave malattia del sonno che afflisse i loro
monumenti italici; ed è nuova prova della pelasgità di questa immigrazione. =
i pelasghi non furono semiti, ma giapetici della linea indogermanica; quindi fratelli dei popoli
, che sostiene che cinquantanni almeno prima della guerra troiana tutta l'italia era etnisca
personificava... passato e divenire della stirpe pelasga e dell'arte immortale.
ed aristotele meditava. -come appellativo della dea era. garzoni, 7-288:
nexacrfó ^, interpretato come * abitatore della pianura '. pelasgóne, sm
è rimasta priva di capelli a causa della calvizie; testa pelata. r
. monti, 45: il pignattino della mostarda, il barattolo del miele,
, 212: bastoni bianchi pelati, zaini della fame, / scarpe coi diti fuori
diti fuori. 5. privato della pelle o del guscio; sbucciato,
lana delle pecore). statuto della gabella di siena, 16: la soma
gabella di siena, 16: la soma della lana pelata, n soldi kabella.
del pelatoio: completamente spiumato. della porta, 1-219: fate che quel gallo
al taglio dei capelli e alla depilazione della padrona. sergardi, 1-355:
pelatori che più dei procuratori posseggono l'arte della scienza. idem [s. v
]: la giovane e la vecchia della favola si potrebbero dire 'pelatrici del vecchio
impiegata per la sbucciatura dei legumi e della frutta. = nome d'agente da
le ponture delle spine e le pelature della barba. p. petrocchi [s.
animali in seguito all'uccisione o prima della concia. - anche: spiumatura di
fr. pelèen, deriv. dal nome della [montagne] pelée, nella martinica
. ornit. genere di uccelli palmipedi della famiglia pelicaniformi. tramater [s.
pelecanòide ': genere di uccelli oceanici della famiglia delle procellarie, di cui non si
valse eratostene nell'emendar gli errori della tavola geografica antica. è verisimile che
vetro. = deriv. dal nome della [montagne] pelèe, in martinica,
1098: 'pe- lidne': uccelli trampolieri della famiglia dei 'piova- nelli 'piccoli
d'insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'
de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'lamellicorni, e della tribù
, della famiglia de'lamellicorni, e della tribù degli scarabei- dei, molto analogo
ovidio obeso e facondo se bene alunno della mia terra peligna. c. e.
: il poeta ovidio detto naso, onore della gente peligna. 2.
tre o quattro tagli per il traverso della fetta, incominciando dalla banda del fiore
. dossi, iii-123: questa copia rarissima della prima edizione della 'desinenza in a
: questa copia rarissima della prima edizione della 'desinenza in a '...
..., il baffo de'polpastrelli della cuoca. = deriv. da
birago, 598: non parlo della poca stima che gli spa- gnuoli facevano
alle froce del naso e agli angoli della bocca. 3. con sineddoche
3-173: il marito, preoccupandosi ormai della propria pellaccia, vigliaccamente l'abbandonò.
una delle varietà dell'ittiosi. malattia della pelle, dell'ordine delle impetigini, la
ardore, a cui succede lo screpolamento della cuticola, per cui cadendo questa sotto
rato e un tempo ritenuta responsabile della pellagra. bacchelli,
e la vita animata, con sarcasmi della scuola pellagrolo- gica lombrosiana, giurante
ca ratteristiche simili a quelle della pellagra senza però averne tutti i
, che è proprio dello studio sistematico della pellagra e delle sue implicazioni come malattia
e la vita animata, con sarcasmi della scuola pellagrolo- gica lombrosiana.
ospedale o reparto ospedaliero per la cura della pellagra. = deriv. da pellagroso
pellagroso: consistente in un rossore cupo della cute delle zone scoperte (e a
d'ospitale, di cimitero pei pellagrosi della valle del po e pei febbricitanti campieri
valle del po e pei febbricitanti campieri della sterminata pianura di lentini. lucini, 3-302
animali grezze o conciate. statuto della gabella di siena [tommaseo]: pellame
: pellame e montanine crude, peloso della soma soldi vinti e cinque. sanudo
calcaree, simile a una dolina, tipico della re gione laziale dei monti
, è forse il vino più famoso della calabria: certamente il più noto nella
. -in partic.: strato superficiale della cute; epidermide. bonvesin da
pelle. duodo, lii-15-177: il colpo della lancetta si dà nella pelle del paesano
a cercare uno specialista per le malattie della pelle? d'annunzio, iv-1-8: le
dell'acqua j l'oro velino / della tua pelle / si brinerà di moro.
cappone, di gallina: aspetto alterato della cute che presenta in rilievo i follicoli
pelle, con riferimento a una persona della quale si commisera la condizione).
fanatico, né anche è un fanatico della persona mia,... che a'
-pelle colorita: persona che ha il colore della cute diverso da quello della razza bianca
il colore della cute diverso da quello della razza bianca. carducci, iii-3-31:
5-142: ci ha fatto vincere la causa della cooperativa contro quelle grame pelli del dazio
pensiero, vedendo che oziosamente si tratta della loro pelle. testi, 1-329: io
s. v.]: ci va della pelle. ci corre risico della integrità
va della pelle. ci corre risico della integrità della pelle; si va a cimento
pelle. ci corre risico della integrità della pelle; si va a cimento della
integrità della pelle; si va a cimento della salute, della vita. non solo
si va a cimento della salute, della vita. non solo di pericolo estremo;
anni sul dorso e padre, a dolersi della pelle messa in giuoco un'altra volta
ma che volete fargli quando il giorno della prova sono lì pronti a dar via
boccaccio, vili-1-177: la sua pelle [della lonza] è leccata, piana e
sua caviglia / un cervio, e della pelle l'avea tratto. fausto da longiano
qualsiasi altro luogo, lasciai la spoglia della mia primavera, una specie di pelle
, una specie di pelle di serpente della giovinezza da cui s'esce uomo e
, pigliate un pezzo di rignonata o della punta della schiena di essa;.
pigliate un pezzo di rignonata o della punta della schiena di essa;...
di lavorazione, per essere usato nel campo della pelletteria, della valigeria (e,
essere usato nel campo della pelletteria, della valigeria (e, in questo caso,
sopra era vestito di pelle. statuto della gabella di siena, 9: la soma
2-153: tra le pelli e le comodità della gondola non sentirò freddo. g.
pelle, / sopra coperta, a poppa della nave. d'annunzio, 8-128:
'pelle 'chiamano i legnaiuoli un pezzo della pelle ruvida di squalo o cane di
membrane assicurate con forte tensione alle estremità della cassa armonica di uno strumento a percussione
, 369: la pasta interiore [della papaia] è colorita di giallo che rosseggia
macine due volte, cioè prima spogliandolo della pelle, e quindi macinar la sostanza farinacea
coll'acute unghie non iscorticasse e desvestissi della sua tenera pella. giuliani, i-415:
si ficca tra la pelle e il legno della pianta. de pisis, 1-465:
come il marmo, massimamente nelle superficie della pelle sua. c. bartoli,
pelle delle cupole diverso è il drento della chiesa e 'l di fuori, dove sono
truova con tanta abbondanza nella prima pelle della terra che per legge si provvede che
guardare, per veder sotto la pelle della gente. praga, 4-243: rientrando
la giustizia santificante e adora il lusso della gloria. -sensibilità istintiva, affinità
per simpatia tattile preferiamo il contatto levigato della mediocrità alle spine dei geni.
17. arald. campo dello scudo o della bandiera che rappresenta, in modo stilizzato
(in artic. dall'azione della luce), caratterizzata all'insorgere
si manifesta nei neonati. -pelle romboidale della nuca: dermatosi caratteristica dell'età senile
dermatosi caratteristica dell'età senile a carico della cute della regione nucale e cervicale posteriore
dell'età senile a carico della cute della regione nucale e cervicale posteriore, caratterizzata
con quel suo coltellaccio da cucina / della sdentata folgore ghignante / di cui sentivo
la pelle. -avere paura, temere della pelle: temere per la propria incolumità
potuto rimenare erminia, ha avuto paura della pelle. lalli, 2-30: chi
emaciato. p p libro della cura dette malattie [crusca]: quando
-domandatelo ai preti, che si giovano della loro intercessione per empirsi la pelle!
di una pelle: essere simili, della stessa natura e indole. carducci,
cominciavano a respirare. -fare scarpe della propria pelle: lavorare con lena,
verga, 8-32: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe, dalla
levato il pan di bocca per amore della roba! -fare una pelle da
ferita in pelle in pelle sull'arco della schiena con un ago infilato d'una
11-18: l'onore è quasi il fine della vita civile, ma contuttociò tal fine
gli farai [i mattoni] nel mezzo della state, nel seccarsi si fenderanno in
porsi alle sue dipendenze anche col rischio della vita, schierarsi dalla sua parte.
di contado, esercitarsi ne'suoi studi della pittura. bersezio, 2-149: trovatello,
vengono e fanno le guerre sulla pelle della povera gente. -sotto la pelle
idea 'americano vi è il senso della libertà personale, ed anche, a
'l vitello. idem, 318: della pelle d'altri si fanno le coregge più
trattamento punitivo è inflitto da persone della stessa risma. f. alberti,
, sf. bot. genere di felci della famiglia polpodiacee, tipiche delle regioni aride
gieso cristo le dà guerigione. libro della natura degli animali, xxviii-306: digiunando,
procura prima di conoscere e di far distinzione della moneta buona dalla cattiva. giuseppe di
. ungaretti, xi-63: i servizi della sanità, la difficile sorveglianza dei pellegrinaggi,
e varcavo per la prima volta i confini della germania. m'ero munito di una
. fucini, 315: alla porta della sua villa incominciò un doloroso pellegrinaggio di
su'laghi e fra le rupi eterne della svizzera, e tutti gli elementi che generarono
: ho l'istinto contrario a quello della talpa, e il / meglio di me
io proposi già, nel primo volume della mia 'storia della letteratura italiana ',
nel primo volume della mia 'storia della letteratura italiana ', nuove interpretazioni delle
da siena, i-257: il signore della casa chiamò e servi suoi e a uno
e travagli di ulisse fin'all'ultimo della racquistata felicità. algarotti, 1-vi-31:
e col mio giulietto e col fratello della tenera giovinetta. d'annunzio, iv-1-428
pellegrinaggio avventuroso, giunse infine al cospetto della donna che egli aveva con tanto ardore
1-27: non dobiamo cessare dal pellegrinaggio della commune vita per l'impedimento de'viziosi
, 2-486: breve è il pellegrinaggio della vita. c. bini, 1-77:
che trapassi da questo pellegrinaggio ai riposi della tomba senza avere offerto nel tuo santuario
di qui, giù giù sino al fondo della città, sino all'altra cittadella dove
infermeria del nostro spedale di s. maria della scala, nelle cui pareti maestro domenico
. di andare pellegrinando tutti li dì della vita mia e d'andare tanto ch'
o lume de'nostri occhi, bastone della vostra vecchiezza, sollazzo della nostra vita
, bastone della vostra vecchiezza, sollazzo della nostra vita, speranza di venturo tempo
da questa lettera e da parecchie altre della corrispondenza privata appare che i discorsi in
fine del tempo, quasi uscendo dell'altezza della maiestà, volle con miseri pellegrinare.
: per questo abbiamo ricevuto il pegno della fede per tutto il tempo che pellegrinando
l'autore, pellegrinando la valle lacrimevole della vita, si avviene in amore, dal
l'anima, levata via la soma della carne, rivolò al suo autore e,
a qui tristo, di lui e della sua pellegrinazione sempre temendo, vivuto.
la quale [arca] nel tempo della pellegrinazione nel diserto, insieme col tabernacolo
ad un vecchio che nelle estreme giornate della vita,... viene a roma
, per la dilettazione del vivere, facciamo della pellegrinazione patria. fatti di giuseppe ebreo
giuseppe ebreo, 88: i di della pellegrinazione della vita mia sono cento trenta
, 88: i di della pellegrinazione della vita mia sono cento trenta anni piccoli
: non hanno provato le tribulazioni e dolori della pellegrinazione di questo mondo. m.
pellegrinazione continova, destinata con le prove della virtù alla patria vera del cielo.
per uno lume che mostra all'anima della sua incarnazione, della sua pellegrinazione e
che mostra all'anima della sua incarnazione, della sua pellegrinazione e della sua consumazione.
sua incarnazione, della sua pellegrinazione e della sua consumazione. 4. liturg.
consumazione. 4. liturg. tempo della pellegrinazione: nel calendario liturgico medievale,
, 3-301: consumando la maggior parte della vita loro con pellegrini viandanti e osti,
. pure in abito pellegrino s'uscì della casa della donna per dovere. iacopo
pure in abito pellegrino s'uscì della casa della donna per dovere. iacopo da cessole
il color di cinabro. -proprio della tradizione o degli usi di un paese
sempre lingue pellegrine e strane. p. della valle, 3-590: ogni persona si
mia pena / la beltà pellegrina / della mia cara nina. monti, x-3-40:
: io sono andato un pezzo in traccia della erudizione più pellegrina e recondita. carducci
, 1-i-195: il duca, per riconoscenza della pellegrina instituzione data al figliuolo,.
n'era e anco vi è una della medesima età di erminia, o poco
e di gentile, tutto è in virtù della sua bontà. brusoni, 1-236:
al mio offuscato intelletto fra le tenebre della ignoranza. l. pascoli, ii-52
brunelleschi, 337: tutto, e della cappella e della pila, furono cose
337: tutto, e della cappella e della pila, furono cose nuove e pellegrine
... prese ad affitto li diritti della compagnia sopra il zucchero, che si
in manica qualche novella proposta a profitto della compagnia o qualche rarità pellegrina di prezzo
tal privilegio, che fa il pellegrino della espressione e grazia le acquista non picciola
r altre contrade, le quali la necessità della fede cattolica ha costrette d'essere pellegrine
. eccles. madonna pellegrina: simulacro della vergine che viene trasportato processio- nalmente nelle
, il * feroce 'concetto calvinista della necessità, di lottare a morte contro il
, 4-234: abbi presente le opere della pietà e misericordia, ciò è: dare
navigano in alessandria ed assicurano i pellegrini della mecca da'corsari cristiani. sarpi,
e di pellegrina, condurre da pastore della città reale. monti, 5-127:
principesche e fregandosi le mani per congratularsi della propria perspicacia. 29.
consolato del mare, 22: il patrone della nave è tenuto servare e guardare a
notturne sono andati a riposare, piene della smania e dello sgomento del vuoto e
il suo, da uno squisito pellegrino della poesia, quale egli era.
la descrizione del verme che dice essere della razza de ligniperdi, et io lo direi
abnaki e i moicani, a causa della loro abitudine di dipingersi il volto con
tradizioni diversi; fin dalle prime fasi della colonizzazione dei territori del nord america,
imagi- nandomi la tua posizione sul prato della festa in mezzo a tutti quegli ospiti
2-86: un soggiorno fra i pellirosse della colombia inglese. moretti, ii-823:
:... pelle floscia o cascante della persona. = incr
chim. alcaloide piperidinico contenuto nella corteccia della radice del melograno (punica granatum)
, x-2-49: tal tiramento o slontanamento della seconda dalla prima pelletta si fa perché.
: questa pelletta di dentro dal forame della palla è con tal artificio posta che per
ii-98: questa terra è mercatantesca: della quale si tragge la maggior parte delle pellettarie
: la detta terra è a'confini della tartaria, dove capitano pur delli mercatanti
capitano pur delli mercatanti con pellattarie portate della ros- sia alta. arbasino, 19-56
ci pensa l'allegro, rissoso clamore della sua gente, ad animarli: dal
carducci, iii-io-144: allegoria le opere della pittura e della scultura, incominciando dalle
iii-io-144: allegoria le opere della pittura e della scultura, incominciando dalle catacombe ove cristo
ma è ignoto ogni rudimento dell'arte della pellicceria, mentre la lontra dei nostri
vengono tagliate e cucite secondo i criteri della moda. donato degli albanzani, ii-157
fa intorno al cono delle legna ammontate della carbonaia. giuliani, ii-291: la
letter. ant. ampio involucro. della casa, 714: dite a messer stefan
sbuffando e pestando la neve sulla via della stazione. moravia, 12-64: sofia,
origine semitica (per esprimere l'idea della giovinezza: cfr. ilaxxà ^ -à8oc,
[le fave purgative] nel mezzo della fava che divide le due metà una pelliccila
bianca pelliccila che nasce su la punta della lingua. -frammento minuscolo e sottile
ant. anche pellicègli). acaro della scabbia o rogna; pedicello.
interno d'umori è la cagione immediata della rogna, ma un genere di viventi
pelliciaiuoli, e vorransi fare sponitori della scrittura [var. in 7-140
ne gli dimanda, o nel potere della giustizia o altrove che sieno, s'usano
rodano nel nascere le viscere né il ventre della madre, ma dice che quelli che
luce. -prepuzio. miracoli della madonna, 156: depone [il sacerdote
ghislanzoni, 13-187: il panciuto ragno della caverna, terminato il suo pasto, si
pare potersi attribuire alla tenuità e sottigliezza della pellicula che cuopre questo seme.
, lxvi-2-60: fette ai limone mondo sì della scorza come della pellicola bianca.
ai limone mondo sì della scorza come della pellicola bianca. -velo che appanna lo
sotto la pellicola d'argento / vivo della danzante onda si cela / la tenebra
intervallo più o meno breve all'azione della luce, viene impressionata dall'immagine del
reale fotografato (e, nel caso della fotografia a colori, è usata una
, la quale è la più crudele rivelatrice della prima decadenza femminile. 6
. bot. genere di piante erbacee della famiglia urticacee con foglie distiche e fornite
, i-289: tanto è vera questa osservazione della facilità o, per meglio, della
della facilità o, per meglio, della quasi trasparenza e pellucidità che il mezzo
. -membrana, zona pellucida: ispessimento della regione periferica del citoplasma dell'ovulo.
pélma, sf. anat. parte inferiore della zampa degli uccelli. tramater
. -i). medie. impronta della pianta del piede. = voce dotta
alcune zone, come la superficie palmare della mano o quella plantare del piede; è
la papilla (e, a seconda della zona in cui si sviluppano, assumono
. tommaseo, 15-131: tanto i peli della barba quanto i moti primi primi dell'
... gli errava fra le rughe della bazza irta di peli sudici. soldati
collettivo: la totalità o una parte della peluria che ricopre il corpo umano o una
pelo. seriman, i-537: alto della persona, smunto, olivastro, di faccia
. leopardi, 32- 259: già della nova / felicità principio, ostenta il labbro
sbattuto. -con metonimia: il colore della capigliatura. -cambiare, mutare il pelo'
d'antico pelo, mi diede il filo della matassa, dicendomi che gli sposi non
(ed è spesso seguito dalla specificazione della qualità, del colore, ecc.
pelo, ma elli medesimo paia factore della pace. cennini, 3-70: abbi questa
al contrario, e massime sulle vertebre della spina, si sentono molti scoppietti.
. pea, 3-50: al colmo della contentezza, saltò a cavallo al poliedro
volgare, 1-31: con el succo della brionia si leva li peli delli corami
sapere se ci va una guarnizione di pelo della pertagna, e agli orli del mantello
un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della montagna nei loro lunghi cosciali di pelo
deve essere eliminato con particolari trattamenti della pelle. statuto dell'università e arte
pelle. statuto dell'università e arte della lana di siena, 268: neuna
che suona e lustra, le pelli della fodera morbide e vive. scaino, xcii-11-289
vedete nei velluti a opera il color della seta tagliata mostrarsi molto più oscuro che
tagliata mostrarsi molto più oscuro che quel della non tagliata, mediante le ombre disseminate
non abbia a fendersi, bisogna pigliare della cimatura o borra che si chiami o
tessuto a garzatura. statuti dell'arte della seta, 2-26: vellutati con pelo ricciuto
perpignani rovesci fabbricati in firenze. compagnia della lesina, i-85: non anderai con panni
pelo: quello che, a causa della particolare tecnica ai lavorazione a cui viene
nero di genova a tre peli, della miglior qualità che possa trovarsi.
, 2-65: eravamo nel punto più basso della vasta pianura: si capiva dalle larghe
pozze che arrivavano fin sotto il pelo della strada. -artiglieria a pelo d'acqua
i-286: quanto a quello mi dicete della speranza della pace, respondo ch'io
quanto a quello mi dicete della speranza della pace, respondo ch'io conosco l'animo
. che non dovesse toccar un pelo della robba ch'era nelle case. marchetti,
: alcun non puote / scemar del tempo della morte un pelo. algarotti, 1-ii-124
sono nella cima dell'acciaro alla taccia della calamita in che egli fu tocco, questi
. moretti, iii-382: la trattazione della prescrizione forma, amica mia, l'
, amica mia, l'ultimo pelo della coda del codice civile. -piccola
dello spirito, quell'occhio critico del pedante della dunciade, la cui mercé ogni poro
a guardarlo da fuori, è più della razza dei profeti: dico per il profilo
domestici per li casi fortuiti. spettacolo della natura, 1-ii-47: vi son..
di passo. mica degli stabili, o della selvaggina da pelo. 16
queste parole si deono senza dubbio interpretare della america, non solamente perché a pelo
notte un turine indiscreto / fa rovinar della sua casa il tetto, / va
fanfani, lvii-17: la ridevole cerimonia della coronazione volle ripeterla un par d'anni
del pelo da torcere alle memorabili pagine della storia. -di primo pelo (
: avere la medesima indole, essere della medesima risma. - in senso generico
. mazzei, i-41: del fatto della terra non ho pelo il pensi, e
moscoviti si trova una statua nel mezo della strada pu- blica,...
che restasse stupefatta la regina del sapere della marcolfa, che aveva un ingegno così
, così a piè come a cavallo, della repubblica. fedeli, lii-7-393: sono
ai suoi ridicoli imitatori, che fanno della poesia un semplice giuoco di parole.
(ìàt7£ (nome di un personaggio della batracomiomachia), comp. da ni
entom. genere di insetti coleotteri carnivori della famiglia pelobidi che vivono nel fondo melmoso
. zool. genere di anfìbi anuri della famiglia pelobàtidi, diffusi nelle regioni meridionali
. fenomeno di disidratazione ematica con diminuzione della componente piasmatica e aumento di quella corpuscolare
la peloemia si osserva nelle malattie del sangue della milza, nella gangrena, nella febbre
sf. zool. genere di rettili della famiglia pelomedusidi di cui si conosce un'
[castagneda], ii-79: la gente della terra, che erano mori,
'peloro': genere di pesci teleostei della famiglia dei catafratti, o guance corazzate,
pilosèlla), sf. bot. pianta della famiglia asteracee (hieracium pilosèlla),
angherie predilette, perché stuzzicava il gusto della più vile natura umana, di schernire