ragguagliarlo de'successi e impetrare la protezione della chiesa. -per estens. emissario
assalirono il campo che guardava i tre ponti della bòrmida; e lo espugnavano, se
interessi di quelle. ordini del governo della città di cremona [rezasco],
governatore... ritornarono gli oratori della città [di cremona] al governatore con
sono tali e tanti ch'è indegno della grazia. bartolomeo da s. c
uso aggettivale: dedito alla pratica devota della preghiera, che prega con fervore, pio
parlare in pubblico e in determinate circostanze della vita sociale, in modo convincente e
e nella precettistica classica, a seconda della forma, dei contenuti e dei fini
di oratore. -oratoria sacra: tecnica della predicazione per ammaestramento dei fedeli.
per via del silogismo o per via della induzzione,... ne conseguita che
che l'uno e l'altro argumento della facultà logicale all'uno et all'altro di
fu da platone l'oratoria come parte della scienza politica giudicata. muratori, 8-ii-242
dell'arte pura e in partic. della poesia). b. croce,
. f. doni, 10-326: tratterassi della facultade orato- rica e della poetica,
: tratterassi della facultade orato- rica e della poetica, ove sono introdotti cicerone e altri
proprio o caratteristico dell'oratore, della sua tecnica di persuasione o anche del
fioretti, 2-4-176: di tal preminenza della locuzion poetica superiore all'oratoria e alla
la gentile signora si accorse degli effetti della sua esaltazione, e se ne dimostrò quasi
l'arte oratoria si estendesse per rispetto della materia ad ogni cosa, abbracciasse ogni
proemio si vegna a un lungo ragionamento della schiettezza e pietà della causa: che
un lungo ragionamento della schiettezza e pietà della causa: che se sofistico non sarà,
si fa abitualmente orazione. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-11
abitualmente orazione. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-11: in
funzioni possono essere ammesse soltanto determinate persone della famiglia o della comunità per cui è
soltanto determinate persone della famiglia o della comunità per cui è stato costruito, oppure
v'avea uno piccolo oratorio. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele,
uno piccolo oratorio. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 3-22:
coloro che stanno a piè dell'oratorio della imagine della donna nostra a ricevere l'offerta
stanno a piè dell'oratorio della imagine della donna nostra a ricevere l'offerta e
lasciato ordine che in quella campagna chiamata della croce facessero un oratorio over cappella. de
il caccini] il ricco e nobil oratorio della famiglia pucci. monti, 5-194:
discordia, usavano di andarsene nell'oratorio della dea viriplaca nel borgo chiamato palazzo. g
: perché non fulminare quell'altare privilegiato della lascivia, quel piccolo panteon di asmodei
faldella, i-4-77: presenziando all'inaugurazione della strada ferrata torino-ciriè, ricevette nell'oratorio
e non strascicato, le preghiere stesse della s. messa. 4. congregazione
uniti nel desiderio di una riforma radicale della vita cristiana, sorto a genova intorno
si dedicano alla predicazione, all'educazione della gioventù, alla collaborazione col clero diocesano
1818 gli lasciava per legato allo spedale della città nativa: gli amministratori del quale
da pierre de bérulle con lo scopo della perfezione spirituale e della formazione culturale del
con lo scopo della perfezione spirituale e della formazione culturale del clero; subì varie
il padre berul, fondatore in francia della congregazione dell'oratorio. 6.
romanticismo in pou, sorta nel periodo della controriforma nell'oratorio di roma a opera
l'apparato scenico e con esclusiva attuazione della parte vocale e orchestrale. 8.
d'oro usata in pittura. statuto della gabella di siena [tommaseo]: oratura
lontana da ogni intemperanza, il controllo della passione, l'umanità bonaria e ironica,
di asprezza e mordacità, la ricerca della felicità in un'esistenza tranquilla, il
in un'esistenza tranquilla, il senso della fugacità della vita, la sottile malinconia
esistenza tranquilla, il senso della fugacità della vita, la sottile malinconia.
questa mattina mi parve tempo al fine della mensa di presentare al signor cardinale la
[carducci] ha determinato il posto della loro poesia in quella maniera lirica-classica e
comodi e preferivo allo splendore la libertà della vita mediocre... restava inteso,
partic. mistico, forma di elevazione della mente a dio (detta anche orazione
4) in cui predominano gli atti della volontà come l'ammirazione della perfezione divina
gli atti della volontà come l'ammirazione della perfezione divina, la riconoscenza, la
e di esaltarne la grandezza; invocazione della grazia divina, pratica di pietà che
di cuor che in grazia viva. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-17
in grazia viva. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-17: siamo
condurlo a dio, fine suo. della casa, ii-98: non avendo noi mezzo
viene mai intermessa dai turchi. p. della valle, 3-95: le orazioni e
. basciai il crocifisso e la figura della sua madre e dello evangelo, e di
e di poi dissi il taddeo. della robbia, 91: cotesta è la miglior
parte del tempo nel veder le feste della corte e nel dir orazioni. casti
, ai quali facevan dire le divozioni della sera. \ ediz. 1827
, ai quali acevano ripetere le orazioni della sera]. serao, i-355: in
età idonea, che sappiano far l'orazione della legge. e. cecchi, 5-405
, le cinque parti dell'invenzione, della disposizione, dell'elocuzione, della memoria
, della disposizione, dell'elocuzione, della memoria, della pronuncia e i generi
, dell'elocuzione, della memoria, della pronuncia e i generi deliberativo, dimostrativo
comune di firenze a prendere la guardia della città e de'cittadini di bologna. pulci
corrente che un conferenziere somministri gli estratti della sua orazione d'iersera, arrotondandoli con
nelle cause nelle quali si tratta e della vita e della robba di alcuno, non
quali si tratta e della vita e della robba di alcuno, non è ordinato veruno
(1-iv-591): avendo bene le parole della orazione intese, se n'andò nell'
verbo è la catena e il nervo della lingua. ruscelli, 2-447: participio
metri de'versi, e le lascivie della lingua, e i lenocinii dello stile,
principio, [il corticelli] discorre della concordanza delle parti dell'orazione.
speroni, 1-1-178: altrettanto si può dire della numerosità dell'orazione e del verso di
espressione libera dagli schemi dei versi e della rima; prosa. lorenzo de'medici
armonia e la dolcezza così del verso come della sciolta orazione. 8
di gethsemani, secondo il racconto evangelico della passione (cfr. matteo 26,
8-2-7: leggesi di cristo ch'egli molto della notte stava in orazione. laudario di
l'onor suo e per l'onore della sua lettera, ne estrassi dilicatamente la
fece [claudio]... menzione della sua stoltizia, mostrando, in certe
dell'alloro cadevano, e dell'onde della chiara fonte, le parea che divenisse un
in pochi dì, se l'orbacche della mortella salvatica montana, secche e peste
se si tagli l'orbacca dello sterco della capra, cioè il cacherello della capra
sterco della capra, cioè il cacherello della capra.. dimin. orbacchèlla
guido da pisa, 1-188: nel mezzo della... città di lau- rento
signif. n. 2 è proprio della lunigiana. orbare, tr. (
lume degli occhi. -privare della vita. b. corsini, 11-89
tuo diletto. 2. privare della vista, accecare. betussi, 3-278
, agli orfani, alle madri orbate della prole! monelli, 2-334: tiberio.
figli innocenti. -per estens. privo della compagnia di una determinata persona, lasciato
essa orbata... di qualcosa della sua completezza. -mutilato.
loro imposte. 3. privo della vista, cieco. g. cavalcanti
o il bene; privo del lume della ragione; sopraffatto dalla passione, ottenebrato
sembra tramandare un fievole chiarore come l'orbe della medusa, sul lido.
muove con una velocità minore di quella della terra. d'annunzio, ii-377: aurea
magno si perderebbono per istrada nei calcoli della cronologia. -per estens. corso
l'orbe d'altro pianeta, dell'ascendente della loro natività. ottimo, iii-328:
iii-328: la grossezza o la quantitade della sua rotonditade [di marte], cioè
opinione chiama il concilio un grande svegliarino della corte di roma e diventa così il
, finché non si esprimano le tracce della eminente compotenza che lega ed anima tutte
che lega ed anima tutte le parti della scienza. idem, 17-28: circo-
presenti ricerche e presentato il tenore generale della quistione, giova ora di passare alla
, del crollo di un'epoca, della morte di una civiltà: risalire dal
dopoché la italia venne tratta nell'orbe della francia mai più fu visto così infelice satellite
a un manico cilindrico, più lungo della lama stessa; è usato per stendere,
che è proprio di chi è privo della vista. - alvorbesca'. a occhi
si riferisce, che è proprio della città di orvieto; che ne è
capitano di popolo fue un orbitano. statuto della gabella di siena, 70: a'
disse alla fante: -di qui alla porta della sua casa ha poca via. ariosto
.. erano fatti per la esposizione della salma, né più né meno dei letti
lui tutti disserra / e i frutti della terra / e i frutti del piacere.
dormire, che fece? aprì gli occhi della mente e rifiutando il dono, trovò
lato / il molle erboso letto; / della grave faretra / scarchi gli omeri avea
dipinto. = adattamento del nome della città spagn. di on- huela,
: parendogli... che l'orina della figliuola allagasse tutta asia. sacchetti,
che io vedea, votai la tampella della orina fredda, ed empitola di nuovo,
; e quando è giunto al collo della vescica, abbassare un poco insieme col
ramusio, i-16: lo pessimo odore della orina e dello sterco delle capre. r
s'tu credi ch'io / guarisca della tossa o dell'orina, / usando spesso
e uno * agnusdei 'all'entrar della camera e sopra l'uscio della via uno
entrar della camera e sopra l'uscio della via uno orinale. lomazzi, 4-ii-408
maria...; e nel castello della stufa con orinali e di vetro e
dolori che dall'ulcera fatta nel collo della vesica o nel canale orinario nascer sogliono
malpigli, v-336: lasciando il timore della pietra nella vescica orinaria, mi lusingai
4-1-48: la soverchia e cruda separazione della quale orina produce poi l'abrasione del
9-45: pare che da questa caricatura della forza fisica abbia rabelais preso l'idea
orinatoio ': luogo lungo le vie della città e contro le case, da pisciarvi
orione: nebulosa gassosa situata in prossimità della spada, visibile anche a occhio nudo
nudo e di grandezza simile a quella della luna piena. ristoro, ii-ii
overo la spada, scolpito in gemma della istessa virtù, dicesi che giova a
seggio d'oro (come epiteto omerico della dea era o giunone).
orismologìa, sf. filos. teoria della definizione. -in senso concreto: sezione
d'insetti dell'ordine degl'imenotteri e della famiglia degli urocerati di latreille, i
autori tedeschi imposto agl'insetti coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'
coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'lamellicorni, della tribù degli
pentameri, della famiglia de'lamellicorni, della tribù degli scarabeidei e della divisione de'
lamellicorni, della tribù degli scarabeidei e della divisione de'silofili; stabilito da latreille
dell'africa meridionale, in partic. della regione del capo, che comprende due
dello stesso nutrimento; hanno la testa della medesima forma, la lingua un poco
'orittognosia ':... parte della mineralogia, che dai caratteri esterni de'
targioni tozzetti, 12-10-237: le montagne della luni- giana... dovrebbero senza
dalla svizzera, ma la linea retta della famiglia era oriunda della germania. bacchelli,
la linea retta della famiglia era oriunda della germania. bacchelli, i-ii-ioi: la
, detto il cicala, secondo pascià della porta e capo del mare, è di
. viviani, vii-328: ebbe della signora giulia ammannati di pe- scia,
: gl'invisibili, che sentono spropositi della persona di cristo, i quintinisti, oriundi
. 2. con la precisazione della tecnica costruttiva e del modo di funzionamento
e nominato oriolo, fatto da lorenzo della volpaia fiorentino. e. danti, 1-69
con qualche eccellente oriolo da ruote l'ora della notte. tasso, ii-237: tintinni
bartoli, 1-4-124: eran dieci ore della notte, secondo l'oriuolo astronomico,
in meno di sette parole si spacciava della battaglia d'europo, e più di venti
corpo: accorgersi, per lo stimolo della fame, dell'ora dei pasti.
momento l'orivolo dalla sua tasca stupendosi della lunghezza del tempo. -di orinolo (
co 'l torno, alquanto più alto della profondità del cavo, vi posi sopra
], 386: in italia è oriza della quale fanno la ptisana...
fanno la ptisana... le foglie della oriza sono carnose e simile a porro
, perpendicolare all'orizzonte, uscirà fuori della base, rimarrà il corpo eretto.
: sarà dunque la spinta orizzontale della verga ab in b = — — ~
certo del tiro orizontale alla potenza sterminatrice della palla esplosiva.
orizzontale: nell'ambito dello studio e della teoria della prospettiva, linea ideale che
nell'ambito dello studio e della teoria della prospettiva, linea ideale che parte dall'
cortice prolunga a tal misura * / della vita in difesa ed a presidio. b
questa seconda ruota orizzontale fosse più grande della prima, la pietra della macina andrebbe
più grande della prima, la pietra della macina andrebbe troppo lentamente. algarotti,
alvaro, 8-100: il cubo monotono della casa moderna che richiama alla memoria città
annunzio, v-1-385: se bene il rigore della disciplina orizontale sia allentato, le cure
. portato all'estensione e alla vastità della conoscenza piuttosto che alla profondità. papini
degli archi non traduce il suono verticale della nota di rossini. idem, 12-262
contaminazione fra codici che formano rami diversi della tradizione di un testo. 9
del tramontar del sole, l'albor della sera e l'oscuro di che ella nell'
: posta l'orizzontale ce, doppia della c g, il viaggio della caduta
doppia della c g, il viaggio della caduta b c coll'orizzontale c e,
, iv-471: 'orizzontale': traduzione della voce francese horizontale = femme galante, corti
rassegnazione, quella 'orizzontalità ', che della musica russa fa un camminare perpetuo e
la vista e che, per effetto della curvatura della superficie terrestre, cresce progressivamente
vista e che, per effetto della curvatura della superficie terrestre, cresce progressivamente con
del sole, abbiano passato il cerchio della mezza notte. buti, 2-157:
foschia. -per estens. confine della terra abitata. petrarca, 28-35:
< orizzonte astronomico) oppure per il centro della terra [orizzonte geocentrico) o che
ottimo, i-211: orizzonte è la metà della spera del cielo, la quale vedere
cielo. -per estens. circonferenza della faccia visibile di un astro.
per valersene in mare malgrado le ondulazioni della nave. -aeron. orizzonte giroscopico
apriva dinanzi a me l'orizzonte interminato della landa, talvolta invece mi avviluppava in
bartoli, 9-29-2-83: chi ne [della raffigurazione prospettica] in tende
linea dell'orizzonte il punto che chiamano della veduta, conosce che tutte indifferentemente le
animale, sacrosanto orizonte del cielo e della terra. -limite ben determinato;
ei vede un'altra scossa alla fine della prima, quando il suo cielo non ha
allarga agli occhi degli scrittori in ragione della distanza in cui vivono dall'epoca che descrivono
opere, quel senso dell'importanza, della sanità della vita ch'è la più forte
quel senso dell'importanza, della sanità della vita ch'è la più forte sorgente delle
né patire che al di là dell'orizzonte della loro cattedra si veda luce. gozzano
, 7-166: tu eri una ragazza della realtà, / e il tuo orizzonte era
sta in relazione diretta con l'orizzonte della sua coscienza. graf, 5-108:
5-108: balenano i ricordi / sull'orizzonte della mia memoria. b. croce,
muore compra la vita co 'l prezzo della morte, la quale gli è un
giovane monarca va ascendendo sopra l'orizzonte della sua vita. 11. bot.
-fermare vorizzonte all'occidente: considerare tinevitabilità della morte. sacchetti, 142: ben
si riferisce, che è proprio della figura leggenda ria del paladino
che cuce a macchina le varie parti della tomaia, applicandovi eventualmente linguette
cucita in parte alla veste, è della stessa materia e colore che i lembi,
in maschera, grande e ben fatto della persona, ben vestito e col cappello
preso tra il pollice e l'indice della mano sinistra una cartina piegata in quattro
alcuni già orlati di porpora. bacchi della lega, 241: il lu- carino
[ha] becco grigio corneo, penne della fronte e della gola nere, orlate
grigio corneo, penne della fronte e della gola nere, orlate di olivastro, striscia
vetri colorati. -costeggiato nel senso della lunghezza. cattaneo, v-3-100: hanno
macchina per cucire, ripiega il lembo della stoffa da orlare. = nome d'
, che è pro prio della città francese di orléans o del suo
un gentiluomo politico, non so se della ristaurazione borbonica o del regime orleanese.
: il re luigi filippo. solaro della margarita, 25: chi sa che quanto
s'apre la via ad un principe della casa bonaparte a esilio perpetuo destinata.
nel sec. xix sosteneva i diritti della casa d'orléans nella rivendicazione del trono
fr. orléanais, deriv. dal nome della città di orléans. orleanismo
. -i). stor. sostenitore della politica espressa dal re di francia luigi
) o anche, dopo la fine della 'monarchia di luglio ', delle
lunga lotta per lo stabilimento in francia della repubblica liberale contro legittimisti, orleanisti e
, non ottenuta, aveva cagionato la caduta della monarchia orleanista. = dal
, in partic. di quello orizzontale della ruota idraulica di un mulino.
e su esso furon investiti i raggi della gran ruota a pale. =
possono soffrire. = probabilmente dal nome della città fr. di orléans, in
* / triti più che 'l ripien della salciccia, / e più del pan che
seco, restando in su li orlicci della volta, non si feceno alcun male
riprodursi [una membrana] negli orlicci della corteccia. tramater [s. v.
le tue orliquie o letto il libro della tua passione e fatto memoria di te e
quest'una / orliqua [un chiodo della croce], che trapassa ogni ricchezza
sapere se ci va una guarnizione di pelo della pertagna, e agli orli del mantello
in cui i punti restano all'interno della ripiegatura; orlo arrotolato, girato,
lavoro a cucire un orlo per conto della mamma.
giovani romani portavano allo entrare nella età della adolescenza. un orlo di porpora la
quell'orlo, che bagna il lido della terra, appartiene, si riguarda come
: l'orlo estremo del sole o della luna, e si dice principalmente allorché il
forte con ammendue le mani gli orli della cassa a quella guisa che far veggiamo
, 4-ii-336: il sacerdote col sangue della vittima bagnava l'orlo dell'altare.
viva e rossa, lambendo gli orli della cappa. d'annunzio, iv-1-21: elena
: elena sedette. posò sull'orlo della tavola da tè il guanto destro e il
, posposta la utilità, per rispetto della bellezza è da riguardare quel semicirculo,
montagne di pistoia; il secondo, quelle della pania; orlo con quelle di modana
nelle femine sono che l'ultimo orlo della lana, che gli pende dal corpo e
, 20-48: puosesi in su l'orlo della nave. cellini, 1-77 (183
magalotti, io saltai in su l'orlo della barca e tiragli un così gran colpo
s. v.]: orlo della nave: è l'ultima incinta scorniciata,
: gettisi lontana la terra dall'orlo della fossa un braccio. d. bartoli,
-scherz. orlo del pozzo e della cisterna: l'ano e la vulva
fé far una palizzata in una parte della marina di napoli, tanto lontana dal
giuncaie cogli orli allagati. -linea della battigia. bontempelli, 19-144: a
mostro nato di tifone. gli ornamenti della base e dell'orlo erano d'una rara
adamante e d'oro, / sull'orlo della pugna. balbo, 3-9: quando
dio giunse la prima volta all'orlo della terra a lui promessa, molti furono che
vecchia zia in una casetta all'orlo della città. -ciascuno dei due lati
mi nascose ad un tratto gli orli della ferita che io stavo operando.
sui campi a lavorare fino all'orlo della loro vita. 10. arald
. 11. archit. plinto quadrato della colonna. palladio, 1-14: l'
. palladio, 1-14: l'altezza della base è per la metà della grossezza
l'altezza della base è per la metà della grossezza della colonna. questa altezza si
base è per la metà della grossezza della colonna. questa altezza si divide in due
nostri appetiti, infino che 'n sull'orlo della profondissima fossa dello inferno, ove veggiamo
giulia, io credo d'essere sull'orlo della pazzia! -all'inizio.
] d'allora, su l'orlo della vita, la rassomiglio alla farfalla quando
, 7-123: noi siamo proprio all'orlo della vita utile. michelstaedter, 374:
più volere / mi trattenne sull'orlo della vita / ad angosciarmi in aspettar mia
lei come un maturo spasimante sull'orlo della senescenza. -andare sull'orlo',
di una condizione prospera e favorevole, della giovinezza. tassoni, xlfl-283: '
una croce. -richiamare dall'orlo della tomba', salvare da una morte certa
emissione di sangue mi richiamò dall'orlo della tomba. -stracciare l'orlo:
del concetto. -sull'orlo della palude stigia, della tomba, del
-sull'orlo della palude stigia, della tomba, del sepolcro', alla fine
in pericolo di morire, a rischio della propria vita. malpighi, v-309:
: posso dire d'essere uscito dalle mani della morte, perché una lunga e penosa
m'ha posto quasi su l'orlo della stigia palude. ghislanzoni, 16-214:
16-214: povero alfredo! sull'orlo della tomba io leverò la mia debole voce
un uomo (e, a seconda della superficie su cui è impresso, può
forma / lo vide 'l vago amphirse della greggia / che batto cangiar fece in
impronta digitale, ditata. capitoli della compagnia della madonna dell'lmpruneta, 1-11
digitale, ditata. capitoli della compagnia della madonna dell'lmpruneta, 1-11: fu
1-11: fu veduta la presente tavola della imagine della vergine gloriosa consegnata d'alcuna
fu veduta la presente tavola della imagine della vergine gloriosa consegnata d'alcuna orma de'
egli per l'aere / chiapperà forma [della lepre], giubbila e guattisce /
anche indefinibile e vaga del passaggio o della presenza di una persona in un luogo
chi voglia seguire liberalmente le orme gloriose della francia. -esempio, modello artistico
serbarla pudica, / l'esempio in lei della tragedia antica? pananti, ii-45:
uomini, i dieci, gli otto della pratica, le signorie, non importava
fogli del calendario un'orma non peritura della propria vita.??
orme e le impronte vi si scorgono della divina sapienza. conti, 87: una
lacrimoso, e vorrei con l'ardore della mia tenerezza far disparire ogni orma,
quella prima educazione per tutto il corso della vita ritenne orme. de sanctis, 9-279
colline, e si perdono tutte torme della strada di prima. -per estens.
nell'alto mare euboico e osserva torme della forma umana. livio volgar.,
manifesta cosa per la solitudine e per torme della fuga e per le cose ch'
scorreva [il po] nelle vicinanze della torre dell'uccellino, dove il biondo afferma
, onde viene a stamparsi sul pavimento della stanza un'orma luminosa o vogliam dire
a roma porterà torme sul tergo / della sferza servii? spallanzani, i-188:
stato un equivoco nella nuova testa [della lumaca]. carducci, iii-4-253:
avvinazzata pel viale, al casto lume della luna che stampa in terra le larghe
od orma di disegno. relazione anonima della guerra di persia, lii-12-202: campagne
, gr., i-82: come torme della diva e il riso / delle vergini
, vi-410: solo al mesto cader della sera, / la mia muta memoria è
che vanno sull'orma. la paralisi della mano manca mi attacca alcun poco anche
di là da ogsi confine lo splendore della patria, l'orgoglio di stampare torma
: sempre seguitava il cattivo uomo torme della femminesca preda: elle erano accompagnate da
la stessa orma, / nel solco acceso della stessa lode, / nel fulgor del
succhiato, per poter favellar più candidamente della purissima principessa, che così belle stampate
e la spagna e il portogallo, e della russia non pochi, e la grecia
, rifeci orma per orma il cammino della mia esistenza. -pigliare l'orma
esaltasse la version del caro per la purità della lingua e varietà del numero, per
per mal concette speranze, sull'orme della monarchia, serbammo pura e intatta la
ciurma) e per la chiusura singolare della 0, cfr. rohlfs, 269 e
allo stato delle cose, in considerazione della situazione presente. -anche: in questo o
giorno, a questo o a quel punto della stagione. latini, rettor.
, oppressi dall'avarizia e dalle catene della generosa inghilterra. carducci, iii-
falso spesse volte mal corrisponde agl'insegnamenti della carità e morale cristiana e alla civiltà
vegliardo. / cercava ancora, al raggio della vaga / lampada, in terra,
un animale, in par- tic. della selvaggina. - anche: cacciare seguendo
. -ripercorrere, ricostruire coi metodi della ricerca storica un periodo, un evento
ormeggiava la barca in una piccola insenatura della punta. quasimodo, 6-45: ammainate
a una bitta o a un anello della banchina o, anche, all'ancora.
cicala dell'ancora, metter ferma la maniglia della catena all'anello del ferro e simili
fra la possibilità di ormeggiarsi ai pini della città alta e quella di riprendere la
una nave (e, a seconda della disposizione, degli usi e dei fini,
si calasse anzi addirittura, in attesa della barca che doveva rimorchiare la 'filippa '
familiare come e, appunto, desiderio della regista. gatto, 2-201: le
, i-1-288: si accovaccia l'avvelenata serpe della concupiscenza tanto sotto l'ombra dell'ormisino
sm. bot. genere di piante della famiglia labiate, rappresentato da una sola
nella didi- namia ginnospermia, a scapito della * melyssa pyrenai- ca 'e della
della * melyssa pyrenai- ca 'e della 'lepechinia spicata 'di willdenow. sono
. bot. genere di funghi imperfetti della famiglia demaziacee che comprende un centinaio di
fascino sarebbe stata quella tendenziosa area della medicina psicoso matica dove ogni
cure ormonali che, per mezzo della tastiera delle ghiandole a secrezione interna
, sf. bot. genere di piante della famiglia papilionacee, originarie dell'asia e
.]: 'ormosia': genere di piante della famiglia delle leguminose, e della decandria
piante della famiglia delle leguminose, e della decandria monogi- nia di linneo, stabilito
rossi servono ad uso di collana alle donne della guyana. = voce dotta
e. w., 9086), della stessa famiglia di urceus (v.
: la prima che criticava i fondamenti della civiltà esistente e le poneva di contro
o d'enea, dalle pitture virgiliane della reggia di didone e simiglianti. -ricco
jahier, 24: la sua [della città] campagna decorata di alberi ornamentali
9-194: si potrebbe... parlare della aggraziata fioritura di ornamentalismi, arabeschi gotici
e trovate descrittive, nell'ignoto pittore della giurisdizione di pietro lorenzetti. =
ed ha trovata bella la intelaiatura della porta, bella la ornamentazione delle fasce.
vasi di pylos, dànno idea della popolazione d'una goccia d'acqua o di
. tendenza a servirsi, in un periodo della letteratura, nell'opera di un autore
predominanza dei valori puramente pittorici su quelli della ricerca formale, contenutistica, ecc.
eseguendo la dentellatura lungo l'orlo superiore della suola o sul guardolo. = deriv
sì fanno per riformazione, per ornamento della città, per limitare le spese superflue
credenza per ornamento. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 725
di provveditori sopra l'ornamento delle strade della città. lorenzo d'angoulème, lxii-2-i-43
come si vedeva dalla scanalatura di pietra della porta. -ogni monumento,
e spesa le sacre. relazione anonima della guerra di persia, lii-12-220 tutte le case
gli fece modellare vari ornamenti per uso della casa. gemelli careri, 2-i-381:
,... et il primo sodo della forma ovale era di grossezza di quattro
d'annunzio, iv-1-98: gli ornamenti della base e dell'orlo [del vaso
non solamente l'incendi, ma i segni della lussuria rifrena, che sono ne'reggimenti
tessuto intorno di croceo acanto, ornamenti della greca elena. s. gregorio magno
: mandarono... i padri della republica alla nuova sposa molti preciosi doni
: voi portate nei capelli gli ornamenti della schiava regale ch'egli scelse fra le
, come usavano le popolane nel settentrione della valle padana. -trucco. libro
, 1-4: lo quale ornamento [della faccia] acciò ch'elli sia bello e
: pongono i savi che gli ornamenti della favella sono in due modi ovvero generazioni
. l'uno è in ornare le parole della diceria, l'altro è in poter
stigliani, 1-83: la quarta condizione della locuzione, che e l'ornamento, abbraccia
principali ornamenti e delle più apprezzabili bellezze della tragedia. algarotti, 1-viii-8: la
dello statuto francese dell'anno 1791 e della dichiarazione de'diritti dell'uomo e di
croce, ii-1-313: principio supremo [della teoria letteraria nel seicento]: la
comporre o di ornare con le figure della retorica un componimento letterario, un'orazione
ornamento di parlare difese caio popilio lenate della contrada di piceno, e lui, in
è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento delle virtudi.
questa [donna], oltre gli ornamenti della nobiltà, a suo tempo fu da
libro di sentenze, 1-11: la virtù della temperanza è l'ornamento di tutta la
ingegno e per molti ornamenti dell'animo e della natura. piccolomini, 125: il
si curò por da parte l'ornamento della sua bellezza insieme con l'abito femminile,
lasciando agli altri paesi l'intrepida esplorazione della nuova realtà sociale. -grazia,
tue sono belle, sì come quelle della tortore; lo collo tuo è bello,
, 1-38: la barba è ornamento della faccia umana, che aggionge all'uomo
e gli ornamenti dell'ingegno, che della quiete son frutti. i. nelli
avessi a essere ornamento di quella degnità e della chiesa di dio, e che se
di bricherasio, 1-59: i periti della legge sono colonne della giustizia, sostegno
1-59: i periti della legge sono colonne della giustizia, sostegno ed ornamento del trono
onorava le mie pari come naturali ornamenti della città e della vita. -con
pari come naturali ornamenti della città e della vita. -con riferimento ai santi
li denari... sono il nervo della guerra e l'ornamento della pace.
il nervo della guerra e l'ornamento della pace. astolfi, 1-444: la religione
: la religione è il vero ornamento della pace. f. m. zanotti,
giorno sembra una grazia, un ornamento della stagione. -bellezza, pregevolezza estetica
mondo vi mostra la bellezza e 'l decoro della nostra santa madre chiesa. g.
italia ottennero nel 1140 i piacentini l'ornamento della zecca. 14. possesso
vecchi longobardi, usciti da i deserti della scizia, [erano] uomini rozzi,
degli accompagnamenti abbia già perduto la forza della sua primitiva purezza... per
sa tutte confondere le nozioni prime e nette della sostanza e dell'accidente.
grand'ali, di coda lunga, della quale s'ornano il capo que'nobili
, 143: più bella / della madonna è la maestra; augusta /
meritarlo, non ornargli il capo del distintivo della lumaca. -stare sul capo
: il redentore sta seduto nel centro della scarsella dell'abside, e aggiungendo quasi al
-con riferimento a oggetti inanimati. della casa, 678: è vero che 'l
. llei [dalla repubblica] ornato della cittadinanza e del consiglio e nobile vini-
dello specioso titolo di protettore e propugnatore della religione cattolica in francia, agita apertamente
per due compagnie, secondo l'ordine della signoria, ma ornò ciascuno di essi a
: non mutò alcuna dignità né consuetudine della terra, ma, governandola con grandissima
grandemente e ornata di tutti i fiori della rettorica e di tutti gl'ingegni della
della rettorica e di tutti gl'ingegni della impostura e così abbellita corse una assai
[la 'figlia di iorio '] della sua musica e la fa cantare per la
coltivare gli studi e dell'antica e della moderna letteratura ornare lo spirito. ferd.
2-1: niuna altra forza che quella della poesia avria potuto... uomini per
5-163: gl'illustri e onorati cavalieri della spagna citeriore ornavano la compagnia reale.
4. in modo conforme ai dettami della retorica, facendo uso degli ornamenti e
ornatamente giulio cesare in suo dire parlò della vita e della morte. donato degli
cesare in suo dire parlò della vita e della morte. donato degli albanzani, ii-643
più ornatamente si scrivono. relazione anonima della guerra di persia, lii- 12-263:
e rimessa che notavamo dell'uomo, ricco della sua anima di movimenti nuovi.
iv-336: la netta ed acconcia ornatezza della lingua. carducci, iii-27-300: i lettori
agio di certe limpide ornatezze che tengon più della scuola del cantore de 'le grazie
: fastosi e virtuosi scenografi e ornatisti della scuola bolognese. -con metonimia
la via che raffaello percorse dal tempo della pala di san nicola; verso il
-che presenta un'evidente ricerca della preziosità formale (un'opera letteraria)
: aggiungere e porre tra l'imo scapo della colonna e la base un rocchio ornato
zavattini, i-9: i vetri tersi della finestra lasciavano scorgere... due alberi
abbigliato di tutto punto per le esigenze della vita sociale); che reca sulla
: volgi, o uomo, la faccia della femmina ornata, perocché molti ne caggiono
falco. -che rivela cura della persona, dell'aspetto esteriore.
piccola ma ornatissima chiesa di santa maria della spina, furono date a fare a giovanni
in que'tempi erano ornatissime, allegando della sola sim- plicità dilettarsi. gualdo priorato
. -stile ornato: nell'ambito della classificazione degli stili architettonici inglesi dell'età
più persone o a consentire lo svolgersi della vita o di singoli aspetti di essa
: l'accorto, che stava all'incontro della finestra, disse che vedeva venir di
del be- naco, le molli sponde della brenta, ornate le une e le
, 2-36: si richiede che i primi della famiglia siano stati illustri...
. fagiuoli, 1-5-449: fortuna maggiore della signora sposa, che avrà un consorte ornato
mente, e fin anche dell'esterno della bellezza. settembrini, vii-258: giammaria amava
. muratori, 7-iv-269: italiani ornati della lingua greca ne'secoli barbarici. carducci
ingegno, aveva aperte innanzi le vie della fortuna. linati, 20-48: domani
quanto sopra le ricchezze e gli altri beni della fortuna sien da pregiare l'onestà e
atteggiamenti stonati... il corso della sua ornatissima vita, ciò trova la
ogni cosa vestirti drento e di fuori della ornatissima carità. 8. gratificato
34: il cristiano, ornato e coperto della innocenzia di cristo e di tutte le
agli stipendi, in quel tempo, della toscana, ornato di fresca gloria nella
dalla più scielta e più ornata parte della sua cavalleria, entrò nella città di
idem, i-313: non ho mai dubitato della sua gentilezza, sig. cerretti mio
anco nuove proprietà, secondo gli affetti della scienzia del contrapunto considerati, poiché il
, magnificando con ornato sermone la serenità della maestà imperiale. boccaccio, viii-1-50:
2-18: soleva aggiungere al giudizio sintetico della relazione sul valore del candidato, redatto in
sapienzia e prudenzia umana per lo fasto della eloquenzia enfiano di vanità e levano in
vero. -compiuto secondo i dettami della retorica; che deriva dall'uso degli
di didone, si stemperavano nell'innocenza della musica. serra, ii-72: i dipinti
. segni, 9-193: nel testo [della 'poetica *] sono divisi i
diffinito per averlo chiarito nel libro iii della rettorica, ove e'dice 'la bellezza
mettendo più disotto, ove e'tratta della bontà della locuzione, il nome ornato per
disotto, ove e'tratta della bontà della locuzione, il nome ornato per un
1-20: quattro sono gli stili semplici della locuzione, umile, magnifico, ornato
commuovere punture d'amore e fa prosumere della bontà dello amante. sannazaro, iv-318
patrizi, 622: -la grandezza della virtù è ella la stessa una con quella
-ella è per iscoprirti l'ornate menzogne della lode. giulio strozzi, 4-14:
ornato / che lodò la bellezza / della donna perfetta? viani, 14-395:
miracolose operate per virtù e in virtù della fede ». 16. locuz
ornato (o vestito ornato o ornato della persona): essere abitualmente vestito in
tempi si conoscesse, e quegli che più della persona andava ornato. ariosto, 31-40
pietra bigia è fatto l'ornato esteriore della casa de'giacomini. l. pascoli
. giordani, i-26: la facciata della dogana rassem- bra in tutte le parti
annunzio, 1-94: un vaso magnifico della china si riflette in uno specchio grave
quadro. 3. la parte della tecnica e della didattica pittorica relativa all'
3. la parte della tecnica e della didattica pittorica relativa all'impostazione grafica e
ornato 'dicesi fra gli artisti quella parte della pittura che insegna il modo di fare
: l'insegnamento dell'ornato sugli esempi della più fresca arte rustica hanno il primo
e sentito come riguardante interessi e valori della comunità di cui dovevano occuparsi anche le
) per l'applicazione e l'osservanza della regolamentazione sull'ornato pubblico. albergati
sia intorno a contratti o intorno all'ornato della città overo ad altro affare. de
per alcuni dottori, per ragione o intenzione della legge comune, questo retrato coattivo,
demolizione loro contribuisce alla bellezza e salubrità della città e alla sicurezza dei cittadini.
carattere di quella lingua che fu madre della nostra, onde potere in qualche urgente e
baldini, i-267: fornì sempre [della giovanna] prova... di linda
disattenti agli affari civili, agli interessi della famiglia, all'ornato del proprio corpo.
ornato aggiunse. 11. travestimento della realtà, mistificazione. baldini, 9-40
era davvero, neanche sotto l'ornato specioso della mitologia, l'amore che poteva dare
poteva dare nel genio un poco svenevole della letterata lidia. 12. locuz
possenti ad ogni male, voi ornatrici della mia bellezza foste cagione di farmi tale
ornèllo { ornièllo), sm. albero della famiglia oleracee { fraxinus ornus) che
sono gli alberi che ne formano [della maremma] la parte principale. pascoli
d'insetti dell'ordine de'lepidotteri, della famiglia de'notturni e della tribù de'
lepidotteri, della famiglia de'notturni e della tribù de'pteroforiti; stabilito da latreille,
sm. paleont. genere di rettili della famiglia ornitochèiridi, fossili del cretacico e
. entom. genere di insetti emitteri della famiglia cimicidi, che comprende una specie
entom. genere di acari is- soidoidei della famiglia argasidi (e sono gli agenti
argasidi (e sono gli agenti trasmettitori della spirochetosi). = voce dotta,
. bot. genere di piante bulbose della famiglia liliacee, con bulbi tunicati,
il giorno, dell'èrebo similmente e della notte figliuolo, fingendo anche questo un
* pietra ornitologìa, sf. branca della zoologia che ha per oggetto lo studio
nella pampa e gli studi sull'ornitologia della atagonia e dell'argentina ebbero un lungo
ouellard, cui fo cenno dell'acquisto della collezione ornitologica, è disposto a vendermela.
-vi stupisce? - nel senso ornitologico della parola. -scienza ornitologica: ornitologia
e forse meno di varie altre parti della 'storia naturale '. -tavola ornitologica
a confronto le varie specie. bacchi della lega, 88: lo ha dipinto la
d'insetti dell'ordine de'ditteri, della famiglia de'pupipari e della tribù de'
de'ditteri, della famiglia de'pupipari e della tribù de'coriacei di latreille, da
... genere di insetti ditteri della sezione dei bracoceri le specie del quale vivono
, atti a sostenere interamente il peso della deambulazione, dalla testa piccola e dalla
'uccello'e 'imitatore', per la somiglianza della struttura con quella degli uccelli, in par-
, sm. bot. genere di piante della famiglia papilionacee, gruppo leguminose, costituito
a raggera, in forma simile a quella della zampa di un uccello.
. genere di piante a fiori polipetali della diadema decandria e della famiglia delle leguminose
a fiori polipetali della diadema decandria e della famiglia delle leguminose, le quali nella
paleont. superfami- glia dei rettili dinosauri della sezione ornithischia e comprendente tutte le famiglie
trasversali; ha i denti nel fondo della bocca al numero di due senza radici a
posteriori e dai bellissimi, brillanti colori della livrea; appartengono al genere papilione e
dell'innesto del pero sull'orno, e della quercia sull'olmo, osserva com'egli
duro ferro e 'l sasso. spettacolo della natura [tommaseo]: l'orno in
foglie, perché nel batterlo tanto perde della sua virtù. piccolomini, 10-354: mida
tutto lavorato ad oro. statuti dell'arte della seta, 2-84: che in alcuna
parola) regiamente, essendo l'appartamento della persona mia... di anticamera e
, di zecchino, zecchino: privo della presenza di altri metalli o di scorie
quanto è stabilito dalla legge. della casa, 5-iii-150: alla distinzion..
fine insegna a conoscere. spettacolo della natura, 1-vi-158: quando toro o
in fili sottilissimi. statuti dell'arte della seta, 2-25: non si possa mettere
, o tirato, stiacciato. relazione anonima della guerra di persia, lii-12-226: portano
è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento delle virtudi. petrarca
. scese nella bottega tenendosi la coda della veste bianca, con la ghirlanda di
fra i capelli e tutti gli ori della mamma al collo, alle mani ed alle
ha in mano non ispegne la sete della bocca, così l'oro in borsa non
che col ferro per soggiogarla. solaro della margarita, 90: i nobili coll'influenza
a chi mi porta oggi un filo della tua [pantèa] gorgieretta. saba
alle conseguenze dell'oscillazione del valore reale della carta moneta e specialmente alle conseguenze
carta moneta e specialmente alle conseguenze della svalutazione monetaria, conservando immutato il valore
monetaria, conservando immutato il valore reale della somma di denaro da pagarsi in futuro
è controversa -si stipula che l'importo della somma dovuta sarà, al momento del
che attesta fuor d'ogni dubbio i progressi della mente umana, da che ha saputo
saputo crearsi una ricchezza superiore alle creazioni della natura, perché pare più arrendevole a
coniazione in monete) negli altri settori della vita economica. -oro paramonetario: quello
e per tale motivo non fa parte della riserva a garanzia della circolazione del soldo
non fa parte della riserva a garanzia della circolazione del soldo, anche se appartiene
. tinta gialla; colore bronzeo (della pelle). - anche: tono,
, i verdi metallici come le elitre della cetonia, i bianchi gigliati ricordano l'
/ dell'acqua / l'oro velino / della tua pelle / si brinerà di moro
traboccava il suo freddo oro sul panorama della vallata. montale, 2-15: il
toscana, 14-3-39: le mirabili virtù della quinta essenza del vino, animata con
, un tempo, anche nella terapia della tubercolosi. -spuma d'oro: scoria
, secolo d'oro: periodo ideale della storia dell'umanità, caratterizzato dallo stato
, si accontentò di abbracciare dieci anni della vita del bembo. e quella fu
unterwalden, uri, zug a difesa della fede cattolica, e così chiamata dalle
la fine del raccolto e in onore della madonna. 24. zool. mosca
epoca classica, il mese d'oro della dissidenza. gozzano, i-iioi: è l'
lingua latina); proprio dell'età aurea della latinità. cesari, iii-89: la
un'anima d'oro per l'eccellente disposizione della natura a troppo più grandi opere che
che 'muta in oro lo spregevole metallo della vita 'non era il suo. a
ubbie non ci bazzicherebbero in nessuna notte della settimana, per tutto l'oro del mondo
. cassola, 6-38: era umiliata della parte che le toccava fare: camminava
per oro schietto né i regni saturni della favola ne i costumi de'germani secondo
lo rivela il nome, un greco della decadenza: certo è un sofista verboso.
, osservanza scrupolosa di ogni minuto articolo della legge. non tutto è oro quello che
. bot. genere di piante parassite della famiglia orobancacee, comprendente circa 120 specie
fave, le quali sono soggette altorobanche della 'sporchia 'nel paese. =
. glucoside che si trova nei tuberi della pianta orobanche rapum. = deriv
, nel linguaggio sportivo, ai giocatori della squadra di calcio di bergamo (l'
ha colore simile a quello dei semi della robiglia: gialliccio. domenichi [plinio
), sm. bot. pianta della famiglia leguminose, che si trova nelle
'ervum 'da'latini, supponendolo della natura della cicerchia. lorenzi, 1-112
'da'latini, supponendolo della natura della cicerchia. lorenzi, 1-112: va
faringe in diretta comunicazione con la cavità della bocca. = deriv. da orofaringe
anche sf.). anat. parte della faringe in corrispondenza con la cavità orale
notturno intenso. -anche: elemento genetico della flora della zona al di sopra del
. -anche: elemento genetico della flora della zona al di sopra del limite della
della zona al di sopra del limite della vegetazione arborea. = voce dotta
orògene, sm. geol. zona della crosta terrestre, situata fra zolle rigide
; è caratterizzata dal diastrofismo dei terreni della geosinclinale. c. e.
gadda, 11-74: l'ingegnere mi dice della marsica e dell'orogenesi d'abruzzo come
poi nient 'altro che « manifestazioni dirette della cosa in sé di kant ».
agg. geol. proprio di zone della crosta terrestre sottoposte a orogenesi. =
regione. svevo, 8-627: orografia della nostra regione. -paesaggio montuoso.
78 (tutta la carta topografica della zona era stata divisa in quadratini numerati)
necessaria non solo a quelli che fanno professione della pura geometria, ma ancora a'filosofi
farei sempre più accosto / alle gonnelle della mamma mia / per ammirare l'orologeria
orologeria, ha le vecchie rotelle sdentate della farsa. = deriv. da orologio
e ripara orologi. manoscritto di girolamo della volpaia (1562). archivio di
4, 112]: orologiaio. manoscritto della biblioteca di harvard [in « lingua
govoni, 1011: il fresco orologiare della pioggia / nel vento di febbraio.
: essenziale organo del finimento, vuoi della ricolma bellezza d'un seno, come anche
anche del maschio risvolto del bavero o della panciatica e orolo- giata autorità del tutore
. l'orologiero, il guarda- gentier della tavola, il fruttiero e i suoi aiutanti
, bilanciere simile a un pendolo dotato della proprietà di effettuare oscillazioni isocrone secondo la
d'orelogio, detto da la sempianza della pigna, la cui figura tende de lato
della torre del capitano e posto su la torre
ore di notte è sempre mezza notte. della porta, 4-11: che sieno maledetti
rivolto la testa verso il grande orologio della piazza illuminato: segnava le dieci e
d'acciaio, la quale per mezzo della chiave e per forza di mano o di
da acqua, da cui l'ore della notte si mostrassero o col lume della
della notte si mostrassero o col lume della lucerna o col tocco di qualche campanella.
: il martelletto che balza col moto della persona e carica così la macchina senza
baldinucci, 1-209: a ore 9 della sera ed al nostro orologio circa a
che non tutti e sette insieme i savi della grecia! sono orologi caricati dal maestro
. -paradosso degli orologi: nella teoria della relatività ristretta, contraddizione per la quale
verifica. 10. region. orologio della morte: picchiettio che alcuni coleotteri anobidi
geografia linguistica, termine relativo all'ambito della montagna. lingua nostra, xxxiii
massima parte delle voci connesse agli oronimi della toscana si ritrova in quelle delle regioni
v.]: orottere: il termine della visione o linea retta tirata per mezzo
. ororadioattività, sf. misura della radioattività di un gas naturale che scaturisce
v.]: 'oroscopia ': osservazione della situazione degli astri nel punto della nascita
osservazione della situazione degli astri nel punto della nascita di alcuno per poter predire i
alcuno per poter predire i futuri accidenti della sua vita; il che dicevasi fare
nel suo proprio albergo del tauro overo della libra, inclina a grande e novo
riguardano in campo affettivo, lavorativo, della salute, ecc.; fondato sul
, ecc.; fondato sul calcolo della posizione delle stelle in rapporto con l'
delle stelle in rapporto con l'ora della nascita del soggetto in questione, fornisce
loro e, dopo aver esposto il tema della natività, entra in causa la simbologia
gli astrologi], secondo le superstizioni della gentilità, l'oroscopo da quel pianeta.
oròssilo, sm. bot. piccolo albero della famiglia bignoniacee con una sola specie (
da ventenat nella famiglia delle bignoniacee, della pentandria monoginia di linneo, e che finora
di piante succolente appartenente al genere sedum della famiglia crassulacee (sedum spinosum o crassula
dal luogo e dalla fioritura in ispiga della pianta suddetta. = voce dotta
sfolgorar veggio 'l nobil aureo fiore / della diva già madre d'amore.
superficie inferiore del velo palatino al dorso della lingua. = voce dotta,
argimpelli ch'è descritto e ordinato in della corte de'mercatanti. baldinucci, 9-
. botta, 4-172: la risposta della santità sua non era stata retta e legittima
schifa che contadina rincivilita che ai difetti della sua condizione accoppi i vizi di gente
. v.]: orpellarsi col prestigio della nobiltà. = denom. da orpello
insegnò il vestimento delle belle e dignitose della persona epico dover essere, nobile, modesto
gli va mettendo d'intorno? solaro della margarita, 151: la carità
anche agli occhi suoi propri la debolezza della persia. imbriani, 6-143: tutti i
motivo stesso; ed appena l'orpello della civiltà giunge a nascondere l'efferatezza primitiva
3-7: chiudi gli occhi agli orpelli della vita. -ipocrisia, doppiezza.
de'poetastri. algarotti, 1-ix-290: della critica ancor dietro alla scorta / fatto
. dovevo / certo trovare il bandolo della tragica azione. -splendore, magnificenza
dono del potere ciò ch'è contributo della nazione. ferd. martini, 1-iii-250:
quale si cava in soria nella superficie della terra et è del colore dell'oro
minerale, l'altro ha el colore quasi della sandaraca, cioè rosso, et è
in boccia per farne acqua di vita, della quale una che essi chiamano fula,
non tanto: nella quale mescolano un poco della fina. d. bartoli, 8-38
-improntato al senso dell'onore e della dignità, nobile. guittone,
, 5-22: aveva sofferto allora orrendamente della solitudine. 2. in uno
-disastrosamente, rovinosamente. solaro della margarita, 18: rousseau dai sogni de'
a me dà noia l'orrendo pensiero della morte. caro, 6-856: apronsi l'
pascoli, 702: quel canto parlava della terra / dall'ampio petto, che
, xi-26: negli etruschi il sentimento della morte si manifesta con orrore: pregustavano
disperarmi dello spreco orrendo che avevo fatto della mia vita. comisso, v-76:
quella gente sui volti e sui corpi della quale, curva e affamata sulle vivande,
. brusoni, 47: non meno della barbarie e della rapacità degli uomini, segnalossi
47: non meno della barbarie e della rapacità degli uomini, segnalossi l'avidità
orrende: il terremoto, i carri funebri della peste con sopra i monatti, dentiere
turchi fatto volare le palizate al bonetto della mezza luna mocenigo, l'assalirono con
, 5-85: gli orrendi incredibili effetti della tuttora nascente tirannide vostra. botta,
534: ci giungono molteplici notizie della sanguinosissima battaglia sul mincio, tra lonato
mincio, tra lonato e peschiera e della ritirata de'tedeschi, simile a fuga
dodici magioni / siamo lasciati in mezzo della via, / benché sia notte orrenda,
voce orrenda il cavallier richiama. solaro della margarita, 47: vidi tutta quella
, che del giorno era foriera / della battaglia, corese ed argea / piangevan le
a minacciare e ammonivaio che gli sovvenisse della sua condizione. canteo, 378:
di violenta protesta, di disperata coscienza della propria impotenza. pananti, iii-194
si possa all'immaginazione atterrita. solaro della margarita, 346: un principe assoluto
orrende. mazzini, 9-49: il deposito della valtellina è male; ma come vincere
testificar contro di lei per lo sacrificio della messa che essa offerisce a dio, ma
uguagliate alle femmine brute dalle leggi inabolibili della natura che impone a loro il diritto
natura che impone a loro il diritto della specie, sforza le loro matrici, le
2-49: gli orrendi avanzi del lavorio della lima, le tracce dei pentimenti, ritocchi
diuturno esaminamento che 'l reo abbia fatto della sua preterita vita. giannone, 2-i-29:
giovambatista di giovanmario deti, orrevol cittadino della mia patria. bracciolini, 3-11:
: lo stari-svat è il principale personaggio della brigata, e suol essere rivestito di questa
142: un pecoreccio artistico a proposito della chiesa abbaziale di santa trinità: di
trinità: di sua eccellenza il ministro della pubblica istruzione e di molti orrevoli professori
molti orrevoli professori che si sono occupati della materia. -illustre (la fama
o recar infamia alle caste donzelle sì della plebe sì dei ricchi ed orrevoli cittadini.
villani, 3-28: il giuoco [della licenza fescennina], divenuto già fiero
orrevole e ottenne grazia sotto il balcone della sua dama.
ginocchioni si apprestarono avanti rawdon, supplichevolmente della vita dell'infelice padre addo- mandandolo.
: giugnendo a bologna, fece la mostra della maggior parte delle sue orrevoli cose.
, 2-40: la nobiltà è orrevolezza della schiatta e virtù del genere. ricci
quel fine che per servizio ed orrevolezza della patria abbiamo ad ogni ora avuto dinanzi
scudi. 3. decoro esteriore della persona e del vestito; eleganza dell'
, i-72: molto più che l'orrevolezza della città, si metterà dinanzi la conservazione
città, si metterà dinanzi la conservazione della repubblica. 4. valore economico
solamente provedere a'bisogni e alla orrevolezza della casa, ma fare anco alcuno onesto
... ha del- l'orrevolezza della vita passata, non potendo tolerare la
passata, non potendo tolerare la cattività della presente. -più alto grado di
gran terre orrevolmente / si porta ognor della divina madre / l'im- magin santa
, 2-26: l'altra terza parte della sala anche era di più tappeti manco
a titolo personale (e tale vizio della petizione comporta l'invalidità del rescritto,
quando s'è narrato 'l falso, e della surrez- zione, quando s'è tacciuto
l'invalidità per il vizio d'obrezione o della sobre- zione. giannone, 1-i-139:
, i-4-225: quando egli fu fuori della selva, eccoti che gli si presenta un'
che un tempaccio orribile impedisse ai soliti della conversazione di venire da lei, aggiungendo
pare e agra / la fronte sua [della moglie] vestita de capello / e
orribile e severa, / nemica acerba della castitade, / e d'ogni cittadin
pananti, ii-164: nei primi giorni della sua convalescenza, i suoi amici,
giovanni bentivogli, udendo l'orribile rimbombo della caduta torre, con gran moltitudine di
udito sì orrebele fine le condusse. della casa, ii-69: né si conviene
ad alcuno vagheggiare così il formoso aspetto della pace che egli alla sozza e mostruosa faccia
s'immagina, sono orribili le accompagnature della morte. campailla, 1-7-16: tai battaglie
sbarbaro, 2-51: questi / aspetti della terra e il cielo in cui / la
ancora, se in così orribile assalto della fortuna il vescovo luilperto con le private
33 (567): il terror della morte l'invase e... il
arte. nardi, 8: le parole della legge erano orribili, di così fatto
ecclesiastici fece orribile e spaventoso il dominio della chiesa in tutte le parti d'italia.
co'popoli conquistati, cosa più orribile della tirannide romana, perché più legittima in
canti. dovrebbero invece lanciare i dardi della sacra ira contro di quei novelli erostrati,
crudeltà o anche per l'esercizio rigoroso della giustizia; esecrabile. -anche: spietato
sopra loro e disfarò tutti gl'iddii della terra. s. bonaventura volgar.
l'orribilità del pericolo soverchia l'impeto della passione. d. bartoli, 9-27-2-196
segno di riconciliazione... l'apoteosi della virtù, del dovere.
, 15- ii-207: io non parlo della orribilità del luogo né dello spaventevole tumulto
per debeleza del stomaco o per orribilità della medicina tu temi vomito. fiori di medicina
dalla sollecita emendazione, cioè la orribilità della difficultà o vero la fatica della battaglia
orribilità della difficultà o vero la fatica della battaglia. -terribilità. b
-condizione di estremo pericolo. fed. della valle, 1-88: erano nelle viscere del
: la colpa stessa appariva nella orribilità della espiazione. 8. gravità eccezionale
discender nell'inferno, per considerazione cioè della orribilità de'vizi e delle pene convenienti
occhi de'confortatori orribilmente balenano da'buchi della buffa. -minacciosamente. giacomino
. pananti, ii-94: a conto della guerra di levante / il sego è
(1-iv-10): quasi nel principio della primavera dell'anno predetto orribilmente cominciò [
la stampa europea la flagella orribilmente e più della stampa l'opinione dominante.
, è il tanto nominato deliciosissimo paradiso della grecia, tempe. carducci, ii-15-230
, 3-i-347: questa si è la testa della mia diletta figliuola, ancorché dal sangue
ammutolisci. muratori, 6-306: il fantasma della morte, dipinto con troppo vili colori
al compatire di quei funesti oggetti o della memoria degli anni, agita tutta l'
era molta malignità nel lamentarmi dell'orridezza della stanza ove m'aveano posto.
aveano posto. 3. inclemenza della stagione invernale; clima rigido.
a che s'appiglia!) inorgogliva della propria orridezza, com'altri farebbe della
della propria orridezza, com'altri farebbe della avvenenza. tarchetti, 6-ii-323: fosca.
, xxvii- 1-15: conferma questa orridezza della lingua latina quel che fu detto.
il quale, parlando delle prerogative e della natura d'alcune lingue, affermò che
si dee trattare dello giudicio divino né della orridezza della ragione, ma della benignità
trattare dello giudicio divino né della orridezza della ragione, ma della benignità della pace
né della orridezza della ragione, ma della benignità della pace e della concordia. siri
orridezza della ragione, ma della benignità della pace e della concordia. siri, ii-
, ma della benignità della pace e della concordia. siri, ii- 167
in giorno a'suoi occhi le bellezze [della moglie] erano divenute orridezze.
provoca orrore o spavento. fed. della valle, 1-120: non è giusto che
consueto per far più evidente l'orridità della cosa: 'inseritur vero ex foetu
, 1-i-194: orridissimo è l'aspetto della valbrembilla tutta rinserrata... fra alte
dell'altro golfo si vide l'incredibile precipitare della costa ripida e orrida sul mare.
urta contro la proprietà e la purezza della lingua; che ha un aspetto francamente
. croce, ii-5-249: le sopravvivenze della vecchia estetica metafisica... s'imbevvero
burrasca che si sa, con perdita della galea centuriona. michiele, i-312:
milano è in piena pace, lieta della sua vittoria contro i filonapoleoni e contro
409. foscolo, vi-232: l'esempio della francia sarà incitamento e pretesto di future
per dimostrare che, sotto torride ombre della mia bassa fortuna, le mie speranze
, 1-4: altri da stigio chiostro / della discordia è duce * / spargendo empio
le soldatesche luterane, con abbominevole scherno della natura e della religione, ne'giorni destinati
, con abbominevole scherno della natura e della religione, ne'giorni destinati da'catolici
questo ombroso pino orrido e folto. della casa, 676: né per borea giamai
: le sue labbra rosseggiavano tra torrido della barba. -coperto di capelli arruffati
che, secondo i riti ed ordini della sua religione, in quella orrida corda
in quella orrida corda stava gran parte della santità del suo abito. fagiuoli,
non fosse la vera e pura forma della lingua d'atene, benché a cicerone,
già trascorsi parecchi mesi dopo l'esplosione della bomba atomica a hiroshima e soltanto oggi
sorpresa, di esser stato più bianco della panna. c. e. gadda,
nella soavità ferma e un po'sonnambulesca della contessa. = part. pres
sublu nare orripilando i raggi della 'luna '? = voce
erezione temporanea dei peli di vaste zone della cute, dovuta alla contrazione dei muscoli
il genitor de'venti, / lo scotitor della terrena mole, / di cui son
, se non fossono gli accidentali colori della carne umana, sarebbe grande orrore,
assassinio complicatissimo culminava d'orrore nell'apparizione della vedova dell'ucciso, immensa come un
accecò dall'orrore. -seguito dalla determinazione della causa. monti, x-4-69:
. ghislanzoni, 1-99: l'orrore della nostra situazione presente, le incertezze dell'
borgese, 1-96: sentì crescere l'orrore della terra tignosa ov'era un silenzio spalancato
che è facile lo spiegare colla intelligenza della natura dello scorbuto. 2.
misteriosa; rispetto profondo del sacro, della divinità, dei suoi simboli (anche
presenza del male è il mistero stesso della vita, era necessario accostarsi a questo mistero
... incese tutte le dita della sua mano. la qual cosa vedendo,
1-51: un certo orrore delle tenebre della notte, il quale anche in uomini
. c., 13-1-8: l'orrore della morte, lo pericolo del giudicio,
, per levarmi dalla fantasia l'orrore della prossima morte, mi sono andato trattenendo in
latino], che ci dài nell'orror della morte vittoria. -ritegno.
a schifo con tutto orrore il dimoro della vita presente. pallavicino, 1-502:
] basterebbe a distorne anche i mancipi della sensualità: il secondo, a produrne
eccitarono negli animi degli eroi. solaro della margarita, 85: vi furono, è
, i-i- 143: l'orrore della mia prigione. alfieri, iii-1-73: que'
a letto, traggono fra gli orrori della sazietà la loro effemminata, tediosa ed
, come mostra in questa l'orrore della prigione nel veder legato fra que'due
un orrore. meditazione sopra l'albero della croce, 1-49: i quali [
, così vegg'io / l'ombra sovente della figlia uccisa. manzoni, pr.
e sofferti in quella giornata. petruccelli della gattina, 4-416: giammai nessuno presterà
le pustole: -tutti gli orrori della carne umana passavano nella luce del sole
luce del sole, davanti alla casa della vergine. -in un'espressione esclamativa,
, delitto vergognoso, crimine. solaro della margarita, 194: i tristi non ardiscono
tutti gli orrori che meditano per paura della reazione. mazzini, 38-130: noi potremmo
e delle carnificine che insozzano la storia della monarchia dalla notte di san bartolommeo sino
. gobetti, 1-i-792: la maggioranza della pentarchia tenuta unita dalla sua complicità cogli
fiacchi, 1: tra l'orror della selva aspra e romita. arici, i-334
10. buio pauroso, oscurità, tenebra della notte. tasso, 13-i-248:
gli accesi ceri poterono rompere gli orrori della notte. pascoli, i-99: quel
non rivela che macerie, nell'orrore della notte. -con riferimento alle tenebre
nostri immersi / restin nel cieco orrore / della fangosa acherontea palude? niccolini, i-131
accessibile per la disposizione del terreno o della vegetazione; recesso. bonfadio, i-183
marchetti, 5-62: l'aspro orror della stridente sega. 13. puzza,
. g. bassani, 3-24: della tomba di famiglia dei finzi-contini si poteva
letteraria. leopardi, iii-359: della letteratura non so che mi vi dire
colla qualità del suo oggetto e colla gravità della storia. 17. locuz
che son nati. -essere vorrore della natura, dell'universo: riuscire orrido
. alvaro, 14-117: tra le virtù della vecchia generazione, quella che fa più
meriggio all'orse', fino al termine della vita. di leo, 154:
la difficoltà di impietosire il cuore della persona amata. poliziano, 1-595:
(con partic. riferimento ai discendenti della famiglia orsini: cfr. órsa,
giù al piano da qualche forra querciosa della maiella. arbasino, n-112: tanti orsacchiotti
affettuosa). cinelli, 1-54: della sua donna, una disgraziata che a
: -eccolo / che egli esce di casa della vedova; / io non mi terrei
metaforico dantesco, con riferimento ai membri della famiglia orsini. dante, inf.
fettine del formaggio dolce o d'orsera della grandezza e grossezza della polenta, indorate
dolce o d'orsera della grandezza e grossezza della polenta, indorate d'uova sbattute la
16-48: gli convenne l'estro soffrir della lussuria orsina. fogazzaro, 1-285:
: tratta... delle relazioni della natura orsina con la natura umana.
carducci, iii-23-128: la orsina goffaggine della propaganda socialistica. d'annunzio, 1-533
respinto prova gusto a rasoiare il viso della signora elegante che disprezzò le sue carezze
carezze orsine. 4. ricoperto della pelliccia o travestito da orso per motivi
-uva, vite orsina: frutice prostrato, della famiglia ericacee (arctostaphylus uva-ursi),
sanguina sul rossomosto delle muraglie il rossosangue della vite orsina. 6. zool
orsinòfilo, sm. iron. sostenitore della concessione della grazia a felice orsini,
sm. iron. sostenitore della concessione della grazia a felice orsini, responsabile delle
una parte dell'india e nelle isole della sonda (helarctos). -orso nero americano
a un'ora di se stesso paura e della sua giovane, la qual tuttavia gli
. cecchi, 3-14: sullo sfondo polare della sierra nevada... i daini
'. -con riferimento allo stemma della famiglia orsini su cui era l'orso
-orso russo, di russia: come simbolo della cultura, della civiltà e anche della
russia: come simbolo della cultura, della civiltà e anche della potenza imperiale zarista
della cultura, della civiltà e anche della potenza imperiale zarista. carducci
credi e cavriaghi, i soli due fumatori della casa e quindi i due soli
elli gli dà di morso / o della zampa per campar suo vita. -essere
all'orso '. -essere orsi della più bell'acqua: comportarsi abitualmente in
, come seppi poi, erano orsi della più bell'acqua. -fare da
baciò più volte il peloso mostaccio [della finta orsa]. capuana, 4-68:
. entom. genere di insetti coleotteri della famiglia crisomelidi, rappresentato da forme con
d'insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'tetrameri, della famiglia degli
de'coleotteri, della sezione de'tetrameri, della famiglia degli eupodi e della tribù de'
tetrameri, della famiglia degli eupodi e della tribù de'sagridei, stabilito da latreille
. entom. sottofamiglia di insetti coleotteri della miglia crisomelidi, rappresentata da forme le
fregio e soriana. statuti dell'arte della seta, 2-20: quelle [sete]
sorte di seta torta. trattato dell'arte della seta, 59: gli orsoi si
quello si serva per primo filo dell'orsoio della futura sua tela. 2
quel bel poco; al gettar poi della trama, che sono le fibre, le
varie congregazioni femminili sviluppatesi secondo la regola della campagnia delle dimesse di s. orsola
il nome abiate a mente! rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-159: è
: partito [sforza] da casale della faciola e congiuntosi col re lodovico ad
ortaggi e paludi di napoli al ponte della maddalena. g. gozzi, i-
ardente ortragorisco lunato in cui dal seno della vergine luna cade virtù d'essiccare o sempiternar
terreno asciutto e non umido. spettacolo della natura, 1-iii-78: scom- parte la
ornit. genere di uccelli galli- formi della famiglia gracidi, di dimensioni simili a
si debba fidare in le buone cose della fortuna. = voce dotta, lat
scritto o discorso organizzati secondo i canoni della retorica classica). -anche: che
vicario, che non proceda alla fulminazione della minaccia scomunica. bergamini [s.
quel giudizio sul carattere che sarebbe proprio della letteratura italiana della finitura e della perfezione
carattere che sarebbe proprio della letteratura italiana della finitura e della perfezione a me piace.
proprio della letteratura italiana della finitura e della perfezione a me piace... per
, sf. bot. genere di piante della famiglia cariofìllacee: è un'erba scabra
da loefling ad un genere di piante della triandria monoginia, famiglia delle cariofillee,
contrappone a selvatico). libro della cura delle malattie [crusca]: adopera
, pascendo ei se medesimo / coll'immagine della ortense guerra. 2.
ortènsia, sf. bot. pianta arbustiva della fa miglia sassifragacee, importata
lat. scient. hortensia, dal nome della signora francese fiortense barrò lepante, a
sf. bot. genere di piante perenni della famiglia urticacee, alte fino a 2
dai fusti (in partic. da quelli della specie urtica dioica, detta anche ortica
si ricavano fibre tessili simili a quelle della canapa e del lino impiegate per sacchi
con l'ortica farà levare la figliuola della comare, che più non dorma, ha
flagellato con le ortiche dalle donne a cagione della sua incontinenza. massaia, v-19:
l'ortica. casti, i-2-346: della verginità fosti nemica, / che avesti di
l'ortica / sarebbe buona al mal della vescica! 2. per simil
era un'ortica che lasciava ai satrapi della sofisticheria. 4. persona pungente
po'da ortica, e a differenza della madre non canzonava mai se stessa.
spine con ortica / son le parole della donna mia. iacopo del bientina,
, provocano un prurito simile a quello della pianta. -ortica di mare: grossa
.]: 'orticàccia. nome volgare della galeopsis galeobdolon di linneo: pianta erbacea
del fusto dell'ortica. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena
. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 1-127: un
: quello il cui contatto produce irritazione della pelle; ne sono provviste le parti
che provoca infiammazione quando venga a contatto della cute (una sostanza, un animale
malattia esantematica febbrile, ossia flemmasìa della cute, caratterizzata da macchie simili alle punture
da formare tumori larghi quanto la palma della mano. ordinariamente è l'effetto di
ii-254: agli orecchi que'sermoni / della sua madre vennon, che si stava /
654: quando... questa meta della mia ambizione non mi sorrideva più né
. zena, 3-231: nell'orticello della mia coscienza / fra un sasso e
drudo si invogliasse d'annaffiar l'orticello della pellegrina. -piantare il porro nell'
l'insieme delle miserie e delle afflizioni della vita. papini, vi-465: tornate
. bot. orticola gialla ", fungo della famiglia clavariacee (clavaria botrytis).
un poco la pelle a piè della punta della spalla e poi con
un poco la pelle a piè della punta della spalla e poi con le dita
questi e a quelli comune, ciascuna della quali prese il suo nome o da
, salito sopra il più alto sito della poppe, cantava in versi orti una soavissima
un ambiente sociale umile. solaro della margarita, 92: questa non è eguaglianza
. biffi, xviii-3-397: la piazza della nonciata è una spezie d'ovato..
sontuoso, al grande dell'architettura e della maestà il dilettevole di spaziosi orti pensili.
vergini, dove le conduce amore / della perduta madre. d'annunzio, iv-2-754:
, meravigliosamente dolce e stanco nei colori della sua dissoluzione, torto pareva perduto nell'
-in epiteti affettuosi e celebrativi della bellezza di una persona giovane e avvenente
-luogo in cui gesù cristo pregò prima della sua passione (anche nell'espressione orto
-giardino, situato nei pressi del luogo della crocifissione, dove, secondo il vangelo
dei cantici, indica la castità ineccepibile della sposa (e, nell'interpretazione allegorica
libro biblico, l'inalterabile purezza spirituale della chiesa). bibbia volgar.,
orto: descrizione dell'inviolabile castità spirituale della chiesa, overo, della sicura guardia
castità spirituale della chiesa, overo, della sicura guardia di dio intorno ad essa
un punto rimase all'oscuro: quello della religione, ch'egli ha affermato essere un
, inaccessibile a chi non faccia parte della stirpe eletta. 5.
, gli effetti criminosi dell'odio, della perversità umana. dante, inf
l'amore fosse tutto carnale, amore della carne più che dell'anima, nascerebbe,
un'ineffabile dolcezza. -corso della vita. xjlloa [guevara],
medievale di tradizione evangelica, il mondo della cristianità redento da gesù cristo; la
dei poeti e delle muse: il mondo della letteratura, della poesia, dell'arte
muse: il mondo della letteratura, della poesia, dell'arte; l'attività
lungo viaggio che cavare un piede fuori della porta, la quale di casa esce nell'
7-344: nel 'falstaff'a roma il regista della 'virginia woolf 'regola con felice
i va-e- vieni dei visitatori all'osteria della giarrettiera e delle comari nel loro ortino
l'occaso del sole, le osservazion della luna, i moti del vento ed altri
orto è detto temporale / dal tempo della notte nominato: / nell'occaso del
al tempo eterno, / del lungo termin della vita al corto. artale, i-452
giovinetto et acerbo. -prima età della vita; infanzia, giovinezza. caro
, sf. medie. livello normale della pressione arteriosa del sangue. =
dell'embrione allo stadio di gastrula o della larva (con riferimento ad alcuni tipi
, sm. bot. genere di piante della famiglia scrofulariacee, comprendente circa trenta
]: 'ortocarpo ': genere di piante della famiglia delle scrofolarie, e della didinamia
piante della famiglia delle scrofolarie, e della didinamia angiosper- mia di linneo, stabilito
è una casella dritta. è formato della sola specie detta orthocarpus lutens, che a
, sm. bot. genere di piante della famiglia composte, caratterizzate da foglie
: * ortocentro ': genere di piante della famiglia delle sinanteree, e della singenesia
piante della famiglia delle sinanteree, e della singenesia poligamia eguale di linneo, stabilito
genere di testacei ossia di conchiglie, della classe degli univalvi, da lamarck stabilito
. plur. entom. insetti coleotteri della famiglia curculionidi, caratterizzati da antenne erette
: 'ortocero nuovo genere d'insetti, della seconda sezione dell'ordine de'coleotteri, e
seconda sezione dell'ordine de'coleotteri, e della famiglia de'tenebrioniti, da latreille formato
. entom. genere di insetti ditteri della famiglia dolicopodini, caratterizzati da una proboscide
d'insetti dell'ordine de'ditteri, della famiglia dei tanistomi, e della tribù
ditteri, della famiglia dei tanistomi, e della tribù de'dolicopodi, stabilito da latreille
una punta ricoperta superiormente da due palpi della stessa lunghezza, sporgenti, e quasi conici
corpo, tramite la registrazione dei movimenti della mano. = voce dotta, comp
. plur. entom. insetti ditteri della famiglia chironomidi, le cui larve, carat
. entom. genere di insetti ditteri della sottofamiglia ortocladini. = voce dotta
cui una sostanza organica assume il colore della sostanza colorante, senza che questa muti
modo da poter essere trattata in presenza della luce rossa da laboratorio. -lastra,
), sf. medie. branca della stomatologia che ha per oggetto le mal-
cattolica). -anche: dottrina ufficiale della chiesa. g. capponi,
furono, e rimangono, una corrente della vita cattolica. 2. per estens
misterioso dei sogni, del subcosciente, della magìa e della psicoanalisi, che aveva
, del subcosciente, della magìa e della psicoanalisi, che aveva il torto di
e luce alla cristianità. -solennità della chiesa greca che si celebra la prima
concilio di costantinopoli (842) in ricordo della vittoria sull'iconoclastia; in seguito assunse
seguito assunse il significato generale di celebrazione della vera fede contro l'eresia.
, perché vi si solennizzava la festa della restituzione delle sacre immagini, istituita da
implicita in un sistema fondato sul principio della teocrazia e della trascendenza.
sistema fondato sul principio della teocrazia e della trascendenza. 2. la
esistere, come apgunto dimostra il fatto della scissione culturale tra 'riente e occidente
eretici] non possano infettar la nettezza della città, la quale significatamente chiamò ortodossa
romano il terrore di quegli atrocissimi princìpi della denominazione longobarda: il macello dei maggiori
e detto... sottopongo alla correzione della cattolica e ortodossa fede cristiana. galateo
gli altri punti la domanda del libero esercizio della religione ortodossa. zanon, 2-xix-164:
più magniloquente e insieme il più ortodosso della letteratura italiana. montale, 7-229: viaggiatore
non basta però a captivarmi il suffragio della moltitudine. converrà essere noto per tre
temperamenti rivoluzionari,... impazienti della lassezza in cui era caduto il socialismo ortodosso
e ortodosso 'imboscamento 'ai margini della grande macchina collettiva. piovene, 10-109:
di quel 'qui giace 'col resto della proposizione mi turbò alquanto, ma quella
pontefici romani per la particolare dignità della chiesa di roma, trasferito però in seguito
in essi furono rappresentate le due ramificazioni della cristianità, occidentale, e orientale,
le entrate, e del recinto e della chiesuola, non hanno nemmeno serratura.
insieme di opere che trattano dei dogmi della chiesa cattolica. tramater [s.
]: 'ortodossografìa': descrizione de'dogmi della chiesa cattolica. = voce dotta,
sm. autore di opere sui dogmi della religione cattolica. -anche con uso aggettivale
: scrittore d'opere circa i dogmi della religione cattolica. = deriv.
l'arte di navigare sopra un circolo massimo della sfera, che è il cammino più
peculiari fini estetici. -anche: parte della fonologia intesa a determinare le norme della
della fonologia intesa a determinare le norme della retta pronuncia di una lingua.
. ramo dell'agricoltura che si occupa della coltivazione sistematica e razionale, del
e dello sfruttamento industriale degli ortaggi, della frutta e delle piante da fiore o
alterazioni causate da difetti, da disturbi della fonazione. carena, 1-80:
2. medie. correzione dei disturbi della fonazione. 3. elettr. elevata
': ristabilimento dell'intelligenza, guarigione della pazzia. = voce dotta, comp
coltivazione, la produzione, il commercio della frutta e degli ortaggi.
coltivazione sistematica e razionale degli ortaggi e della frutta, e il loro sfrutta
. 2. medie. ramo della medicina che si occupa della fenomenologia che
. ramo della medicina che si occupa della fenomenologia che caratterizza la crescita del biotipo
., iii-149: la 'storia naturale della favella 'si presentò a noi divisa
. particolare caratteristica somatica riguardante la conformazione della faccia, per cui la linea del
ortognatodonzìa, sf. medie. ramo della stomatologia che si occupa delle abnormi disposizioni
occupa delle abnormi disposizioni dei denti e della malformazione dei mascellari in relazione con i
cui quadrato per orizzontali presenta gli elementi della diagonale principale uguali all'unità e gli
spina-dorsale alla cura ortogo- nica e razionale della spondilite, non avrebbe scritto la straziante
ortogoniche, e per ciò stroppiatrici, della signora kalb. 3. simile
, sf. ling. parte della grammatica che concerne la corretta scrittura di
, soprattutto a causa dell'instabilità e della variabilità della pronuncia e delle variazioni fonetiche
a causa dell'instabilità e della variabilità della pronuncia e delle variazioni fonetiche che intervengono
. muzio, 1-18: per parlar della ortografia del libro, in quello non
la pronunzia e tutte le parole e frasi della lingua italiana sono oggi, con rare
e'per i, e queste note caratteristiche della ortografia antica. b. croce,
di biasimare, dice che l'essempio della scrittura ha così da paese ad iddee,
di mauri il quale, avendo la pratica della mia ortografia attuale, potrà anche aggiungere
è diritta immaginazione di fronte e figura della futura opra con ragion moderatamente dipinta.
perciò bisogno non meno che di tre: della 'pianta ', o sia
alzato ', o sia prospetto tanto della fronte esteriore, detto 'ortografia ',
interno detto 'spaccato ', e finalmente della prospettiva di tutto l'edificio detto '
, 5-548: in quelli [pensieri] della moglie s'era arrischiato a far di
essere polare o normale se il centro della carta è un polo, meridiana,
, equatoriale o inversa se il centro della carta è un punto dell'equatore,
di quelle le quali percuotano li meriti della causa principale e la sostanza, sicché la
i podestà che si tengono nelle città della serenità vostra; le sentenze de'quali
gravi, prima di venirsene al perentorio della sentenza... passan per sei,
civile, è stato sostituito dagli istituti della cancellazione della causa dal ruolo o dell'
è stato sostituito dagli istituti della cancellazione della causa dal ruolo o dell'estinzione del
cantini, 1-io-174: per fuggire il pericolo della perenzione delle instanzie. de luca,
penale per qualche delitto o contra- venzione della legge. = voce dotta, lat
entrato al ministero io mi sono occupato della questione della perequazione delle imposte...
ministero io mi sono occupato della questione della perequazione delle imposte...: ho
mentre nella camera contro l'articolo primo della legge di perequazione si è pronunziata una
delibererà, su proposta del governo responsabile della cosa pubblica, intorno ai mezzi più
n. 160, 7: estensione della perequazione automatica alle pensioni ed assegni a
-anche: tale frutto nelle fasi iniziali della sua formazione. 2. per
e cercavo al capo del letto la peretta della luce. bernari, 6-104: premè
momenti mi mostrerai i lucciconi. sei della specie anche tu della femmina che alla
lucciconi. sei della specie anche tu della femmina che alla mala parata si inonda
preme dolcemente con le dita la gomma della peretta. 6. sferetta di
di fuori è verde e giallo, della figura d'una pera: dentro è