poco di aria increspata sottilmente dal moto della lingua e delle labbra di quel che
badate. monti, x-3-249: nei legami della salma interna, /...
inferiore. -impressionare gli organi della vista. l. ghiberti, 124
... le sue genti al soccorso della piazza. botta, 5-122: le
guerra fra sé, se verranno al lume della vita, quante battaglie e quanto pericolo
li gesuiti vogliono adesso muovere le cose della religione in francia. lemene, i-374
cose e disponeva i prelati all'olore della pecunia. donato degli albanzani, ii-221
mosse di soppiatto al parlamento la politica della colonia africana. -determinare lo sviluppo
fruttare. -produrre in virtù della forza vegetativa; far germogliare.
che di mia vita tien le chiave? della casa, 5-i-28: la fera mia
: gli nemici nostri muovono la mente della maestà sua a diffidar di noi. b
all'intervento di dio o all'intercessione della madonna. - anche assol. p
sarfii, vili-12: il fervore antico della carità cristiana,... mosse
: la malvagità umana e le sciagure della virtù mi movevano a sdegno, e
e il mio dolore nasceva dalla considerazione della scelle- raggine. landolfi, 8-26:
republica muove, quelli che si leggono della propria muovono molto più e molto più
francesi dovessero fare più conto di lui che della duchessa, non si lasciò muovere ancora
, vedendo come sono abusate le cose della religione per fini mondani, per non dire
giornale? si potrà muovere il cuore della gente. -assol. bartolomeo
martello, 1-23: veniamo a discorrere della corona. l'invenzione è bellissima e
la donna] da casa al luogo della sepoltura fu portata scoperta, a tutti
, mosse certi ragionamenti gravi, parlando della grandezza di papa alessandro. delminio,
recuperare i beni né per tello della porta, e giunsono alla schiera grossa,
posizione, ai movimenti ritmici e armoniosi della danza, subire uno spostamento (
ma anche da attrice, il ruolo della principessa con straordinaria 'verve '.
, / e al movere degli occhi e della mano, / al passo veramente da
io qualche cosa / che sulla superficie della terra / si muove, e illude
dei remi facevano più grande il silenzio della marina. -con riferimento ai
il far muovere cento mila corpi maggiori della terra. g. del papa,
stette a contemplare quelle così indegne esequie della prima [bambina], finché il
, 1-65: montorio, al primo muoversi della vettura, si addormentò profondamente.
sù fosse. leonardo, 2-312: diren della causa del moto che fa la rena
piero sammataro che era il 225: io della morte / non desiderio provai, ma vergogna
nidi. sinisgalli, 2-52: i tram della periferia sono partiti all'alba dai depositi
il fenomeno dell'eliotropismo (il mento della morfologia terrestre). -anche: es
1-v-49: on la prossima venuta della regina madre a tours si mosse una
una condizione). pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da
/ muove canora e ch'io il giro della fabbrica un risaltante e bene inteso corninell'alma
. cesari, iii-112: questo contemperar della danza al muover della canzone l'ha
: questo contemperar della danza al muover della canzone l'ha dante altrove.
esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. ibidem, 328
riprovano, l'uso già sperimentato giovevole della bardana. svevo, 1-85: a
. invar. parola latina (abbreviazione della formula ceteris rebus omissis, 'omesse
., partecipato al giuoco d'azzardo della 'roulette 'in una casa da giuoco
omite, sf. medie. infiammazione della spalla, omartrite. = voce
dotta, gr. 'occhio '(della stessa famiglia di 6960x1x61; 'occhio
che riferisce alla rettitudine e all'integrità della coscienza la purezza o l'impurità delle
legna, ruolo d'adacquaggio, gratificazione della congregazione di carità, incerti d'ufficio,
barugioli, si pubblicò sull omnibus 'della 'gazzetta del popolo ',
stor. nel linguaggio parlamentare e giornalistico della seconda metà dell'ottocento, l'insieme
) destinati, nei programmi dei governi della sinistra fra il 1878 e il 1880,
li appoggiò più attivamente. petruccelli della gattina, 6-182: noi dell 'omnibus '
convinzione che napoleone iii era amico sincero della penisola. idem, 6-559: la
, 6-559: la legge dell'abolizione [della tassa sul macinato] gli fu infatti
del saracco, che fece la storia della tassa, giustificò la condotta del senato,
essa non bastava a pagare le spese della sua unità. ma, in quell'estremo
sull'armonia e integralità delle grandi epoche della civiltà europea vedo che si potrebbe creare
) che riunisse i resultati più sicuri della conoscenza e dell'attività umana.
la traiettoria di volo calcolata in funzione della rotta scelta. = deriv.
et extremamente e le amate da esso della plumbacea sagitta ferite. perché esso omnituente
reveloe, e temerario gli sancti amori della divina venere impedire volse. =
ch'è vile esser valente, / ma della ordinata costumanza / discende gentileza fra la
guardano il cielo e le dilettevole cose della luce. iacopone, 1-45-51: so'
sul quale, se debba trattarsi solamente della ragazza senza riguardo nessuno a'parenti,
2. uomo primigenio, progenitore della specie umana (per la cultura che
liotti (1877-1956) sullo slancio della conversione al cattolicesimo, come esaltazione della
della conversione al cattolicesimo, come esaltazione della segrega- barba d'omo: v.
come l'omo. 5. maschio della specie umana, persona dip. petrocchi [
non volea: / ed altro omo statuto della società del padule d'orgia, 144:
, seguono il feretro di un membro della famiglia. p. petrocchi [s
persona considerata nella posizione che occupa altinterno della società o di una determinata classe sociale
sul finire dell'età repubblicana, membro della classe che si andava affermando socialmente ed
avventori. l'omo del banco, della stamperia. gli omini del caffè. di
nostr'omo perché invigili alla spedizione della roba. l'omo di scuderia.
colpo ha proposizione implicita (in ellissi della formulamenato, / con maggior forza assai ch'
e arecolina, alcaloide contenuto nelle noci della palma areca cathecu (v.
è omocentrico. le deviazioni dell'omocentricità della luce portano il nome di 'aberrazione
, 1020: 'omocentrico': dicesi in fisica della luce quando i suoi raggi sufficientemente prolungati
zool. che presenta simmetria nella struttura della pinna caudale (un vertebrato acquatico)
la pinna caudale dei pesci olostei e della maggior parte dei teleostei, che appare
per la fusione delle ultime due vertebre della colonna vertebrale in un urostilo rivolto dorsalmente
). -serie omociclica', l'insieme della serie aliciclica e della serie aromatica.
, l'insieme della serie aliciclica e della serie aromatica. = voce dotta
chim. amminoacido solforato, omologo della cisteina, prodotto dalla de- metilazione della
della cisteina, prodotto dalla de- metilazione della metionina (e il sale di sodio
metionina (e il sale di sodio della forma levogira sostituisce talora il glutammato di
. chim. amminoacido solforato, omologo della cistina, prodotto dalla de- metilazione
cistina, prodotto dalla de- metilazione della metionina. = voce dotta, comp
sono alquanto ridotti (per un blocco della conversione dell'omocistina in cistina dovuto a
: che si stabilisce fra i rami della stessa arteria. = voce dotta,
: che si riferisce all'apofisi coracoide della scapola e alla clavicola, coracoclavicolare.
sm. anat. cavità gle- noidea della scapola. tramater [s.
v.]: 'omodèrmi ': nome della prima famiglia de'rettili ofidiani, proposto
la compongono si riconoscono per la piccolezza della bocca, per le mascelle non dilatabili
. miner. che ha legami atomici della stessa natura (un cristallo).
sf. zool. particolare condizione della dentatura (rilevabile con frequenza in pe
. medie. emoterapia attuata con sangue della stessa specie. = voce dotta,
in una manifestazione conclamata e pressoché mostruosa della omoerotia altrui.
. medie. omoestesia sessuale: anomalia della sensibilità sessuale caratteristica dell'omosessualità.
con partic. riferimento, nell'ambito della tradizione classica, ai riti in onore
uso di bere il sangue ancora caldo della vittima. 2. medie. tendenza
]: 'omofrone ': genere d'insetti della prima sezione dell'ordine de'coleotteri,
prima sezione dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'
coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'carnivori, e della tribù dei
pentameri, della famiglia de'carnivori, e della tribù dei carabici, così da latreille
stesso tipo (come accade nella femmina della specie umana); è contrapposto a
. carducci, iii-12-314: poco avanza della poesia popolare latina, pur tanto da
sopravvivesse lunga stagione mescolata ai vari usi della plebe, per quindi trasformarsi lentamente in
e naturale e dipende dalla maggiore omogeneità della pasta quarzosa. gioberti, 4-1- 642
croce, i-4-166: escludere le filosofìe della storia da una storia della storiografìa mi
le filosofìe della storia da una storia della storiografìa mi sembra... non
del sangue, era senza contrasto il pregio della lingua. b. croce, ii-n-72
ardigò, ii-442: all'omogeneità primitiva della materia cosmica succedono gli isolamenti infiniti di
ogni polinomio che appare in una formula della tìsica devono essere grandezze omogenee (e
adimensionato in quanto rapporto fra grandezze fisiche della stessa specie, quindi fornito di valore
prodigalità, anche per omogeneizzare il calore della serata, che raduna caratteri e temperamenti
spinge il liquido vincendo l'azione antagonista della pressione esercitata per mezzo di un sistema
cioè, un'unica fase agli effetti della regola delle fasi). -anche: costituito
: costituito da elementi o parti tutti della stessa specie (o include corpi eterogenei
corrosa dall'acqua hanno la larghezza maggiore della profondità. g. l. cassola
di cui tutte le parti integranti sono della stessa natura, o di cui la densità
detto fatto e non contiene la ragione della differenziazione che deve sortire in seno al non
in seno al non differenziato e quella della continuità persistente fra i differenziati, l'
. cattaneo, v-1-404: nelli infimi gradi della scala organica troviamo una cellula individuale,
numeroso, più omogeneo e più compatto della camera, quale si era senza dubbio il
, non aveva altra via che quella della conquista e dell'assimilazione da parte di uno
tutto intiero lo stampo e la materia della parola e del discorso, nessun linguaggio
-anche: che, al di là della parvenza molteplice, è espressione di un'
stabile: e sono queste qualità intime della realtà che egli vuol rendere.
di parti omogenee, cioè simili e della stessa natura, e di separare quegli
capponi, 1-ii-432: tutto il discorso della mente serba equilibrio e convenienza trovandosi posto
qualcosa; che si attua nel rispetto della natura di ciò a cui è applicato
e non si oppone già alla natura della passione, che è la sua natura medesima
chi scrive deve seguire scrupolosamente l'indole della lingua, senza di che l'imbastardirebbe,
stipendiate. faldella, i-5-155: alcuni della destra... sentirono il bisogno irresistibile
forma di governo più omogenea a quella della francia. -che, rispetto ad
suol fare tra storia dell'umanità e storia della natura, mancando qui ogni assegnabile criterio
grandi, 4-4-6: resistenza omogenea uniforme della sezione d'un solido è quando ciascuna
che moltiplicarvi questa espressione con una potenza della quantità k, che rappresenta il rapporto
quantità k, che rappresenta il rapporto della nuova unità coll'antica. il grado
quali si convien una stessa difìnizion generale della lor quantità o estensione. grandi,
sono omogenei quando ciascun di loro è della stessa dimensione. mascheroni, 9-72:
un polinomio quando la somma degli esponenti della lettera è identica. -sostituzione lineare
sostituzione lineare fratta nella quale i coefficienti della sostituzione sono uguali a zero.
; che non presenta tracce di interruzione della sedimentazione, di discontinuità. 21.
ossiacido aromatico, prodotto intermedio del metabolismo della fenilalanina e della tiro- sina, rapidamente
prodotto intermedio del metabolismo della fenilalanina e della tiro- sina, rapidamente metabolizzato dall'organismo
sul quale si articola il ramo palatino della parte superiore del becco degli uccelli.
ai lati del colto dal margine superiore della scapola al corpo dell'osso ioide;
dall'uguaglianza delle chele e dei piedi della seconda, terza e quarta coppia.
, lunghe ed eguali, e dai piedi della seconda, terza e quarta coppia molto
, sf. chim. alcaloide omologo della licorina, estratto dalla licoride radiata,
accentuata lunghezza dello scudo nei confronti della larghezza e dalla presenza di epipodite ai
nazionali, sotto il segno del tecnicismo e della comunicazione? omologare, tr
accertare e riconoscere ufficialmente, a opera della competente autorità e mediante un'apposita procedura
l'atto fu rogato dal cancelliere cacciatori notaio della colonia e omologato dal ff. di
accertato e riconosciuto ufficialmente a opera della competente autorità mediante un'apposita procedura.
commercio (un manufatto). codice della strada, 53: la fabbrica costruttrice dei
accertamento e riconoscimento ufficiale, da parte della competente autorità, della conformità di un
, da parte della competente autorità, della conformità di un atto, di un fatto
) le conseguenti autorizzazioni. codice della strada, 393: gli autoveicoli, motoveicoli
. idem, 10-32: per mezzo della televisione, il centro ha assimilato a
accordo con la natura quale regola fondamentale della condotta. 6. geogr. omologie
distacco lento di esse, per effetto della deriva, da un'unica massa originaria
è riconosciuto il fondamento del carattere collettivo della creazione letteraria, nell'ambito dello strutturalismo
arbitrio un centro di omologia (centro della stella di piani e rette uniti) e
distinti, dal centro e dall'intersezione della loro congiungente col piano di omologia,
personaggi romanzeschi che imitano omologicamente uomini reali della società capitalistica dei monopoli. = comp
analogo, si appaiano durante il processo della meiosi (essendo un elemento della coppia
processo della meiosi (essendo un elemento della coppia di origine paterna, l'altro
sing. region. personaggio immaginario proprio della fantasia popolare, tradizionalmente prospettato come spauracchio
di 'mundus 'e nei riscontri della necropoli e del soggiorno dei morti colla
colla città dei vivi e col regno universale della natura, secondo il tipo cosmico.
anche residenza queltabegaz, posta ai piedi della catena di ankòber, e costruita sulle
letture:... le paurose invenzioni della ratcliff, leonzio divorato dai serpenti,
sono affatto un indegno omonimo dell'abbate della grammatica. montale, 9-71: spuntavano dall'
eredi di toscanini, / un necroforo della tetrazzini, un omonimo / di malpighi
, 1-129: posciaché fiorentino e accademico della crusca appo di voi è omonimo. carducci
calattidi, o ricettacolo de'fiori composti della famiglia delle sinanteree, quando i fiorellini sono
maine che si formano nei processi putrefattivi della carne; si presenta in cristalli lamellari
con lembi di tessuti prelevati da individui della stessa specie. = voce dotta,
pelle) prelevati da un altro individuo della stessa specie (un trapianto, in
dell'esperienza omosessuale quale esito e sublimazione della comunione intellettuale. linati, 16-149
negli anfibi anuri, elemento mediano anteriore della struttura scheletrica. = voce dotta,
omeoteleuto. omotermia, sf. costanza della temperatura di un corpo (e,
organismo vivente, omeotermia); uguaglianza della temperatura di due o più corpi (
. 2. geogr. costanza della temperatura che si rileva nei punti di
2. marin. uguaglianza o equivalenza della tensione di sartie e manovre.
omotropina, sf. chim. base omologa della tropina, ottenuta dalla cocaina; possiede
caratterizzati, oltre che dalla regione della gola membranosa o man cante
, xi-271: tu confondi coi piccoli omotteri della famiglia dei coccidi che si trovan
e sm. relig. sostenitore della formula espressa dal concilio di nicea
sf. chim. sostanza colorante omologa della vitexina (tingono entrambe di giallo debole
della nuova zelanda (vitex litoralis) e si
gli individui in cui i due geni della coppia sono uguali si dicono 'omozigoti
(che risulta cosi dominante nel prodotto della coppia). r. parenti e
., ed è dominante come causa della forma meno grave... secondo
grave... secondo il linguaggio della genetica generale si tratterebbe d'un gene
-che presenta, rispetto all'altro elemento della coppia, un gene uguale relativamente a un
un omucolo, / che un aborto parea della natura. = dimin
e che si manifestano particolarmente nei confronti della perfezione divina o della forza soverchiante della
nei confronti della perfezione divina o della forza soverchiante della natura. venuti
della perfezione divina o della forza soverchiante della natura. venuti, lxxxviii-11-741:
'la morte di niobe 'e della mia commedia 'capitano ulisse '. sanminiatelli
omuncoli. 7. creatura mostruosa della tradizione alchemica; homunculus. prati
pien del tuo concetto / l'utero della mente, / per quanto è capiente
. scient. onagrariaceae, dal nome della famiglia onagrariae (v. onagrarie);
superiori, che vive nelle zone steppose della persia e dell'afghanistan; ricercato dai
onagro, a ciascuna ora del dì e della notte grida una volta, sì che
le quali non giungono sino al centro della pietra. ad essa attribui- vansi molte
, ecc.) e, nell'ambito della teologia morale cattolica, è considerato da
', peggio ancora 1 onanismo 'della virtù. c. e. gadda,
i moltiplicatori delle generazioni, gli alleati della vita e della morte. moravia,
generazioni, gli alleati della vita e della morte. moravia, viii-213: joyce anche
che anch'io mi son messo a fare della letteratura onani stica.
onchio- stro, e tutto l'ordine della sua vita scrisse quivi. = var
presso i quali equivaleva a un dodicesimo della libbra; è stata conservata in italia
mirabolani citrini e di sai gemma, della ruta, di gomma clera e di granella
iddio che mi renda per la grazia della bontà sua. p. foglietta,
io lessi, senza sentir il potere della verità? de sanctis, ii-15-58: mai
[murat] non volle cedere un'oncia della sua autorità. tarchetti, 6-ii-344:
il re di navarra, dopo la partenza della regina, non perdendo oncia di tempo
interi sono once una. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 201: statuto
domenico, ridendo; -le sessant'onze della casa te le mangerai tu, fino
26: noi vogliamo mostrare 1'accogliere della terra a misurare secondo lo costume pisano
bacino. -anche: unità di misura della gran dezza della bocca da
di misura della gran dezza della bocca da cui fuoriesce l'acqua. -
appoggiata al labbro superiore, ossia cappello della bocca medesima. cattaneo, ii-2-304:
una libbra di malizia', l'aumento della malizia nei fanciulli supera di molto la
: l'amicizia ha molto più valore della parentela. ulloa [guevara],
non a pena tócche le soglie della vaticana, in un palimpse- sto
de'sei libri di tullio 'della repubblica '. pascoli, i-309: qualche
. carducci, ii-17-96: ricevei lettera della bice e di carlo e una epistola
(e vi è connessa l'idea della poca quantità). aretino, 20-268
da oncia, n. 3, nome della moneta in cui veniva fatta la stima
. romagnosi, 4-848: l'ampliazione della bocca non può mai eccedere in larghezza
della famiglia oncididi, comprendente una specie,
. bot. genere di piante monocotiledoni della famiglia orchidacee, comprendente più di duecento
oncia (e vi è connessa l'idea della poca quantità). tommaseo [
. bot. genere di piante dicotili della famiglia flaucortiacee, comprendente una trentina di
farmacia per la cura di certe affezioni della pelle. = voce dotta,
entom. genere di insetti ditteri della sottofamiglia acrocerini, comprendente diverse specie
oncologia, sf. medie. ramo della medicina che si occupa dello studio delle
e clinico, sia indagando i problemi della loro origine e del loro sviluppo.
di oncologia; medico che si occupa della cura dei tumori. - anche al figur
oncometrìa1, sf. fisiol. misurazione della pressione oncotica di soluzioni colloidali.
. che riguarda, concerne la misurazione della pressione oncotica di soluzioni colloidali.
ittiol. genere di pesci attinotterigi della famiglia salmonidi, comprendente i salmoni
le ónda). oscillazione periodica alterna della superficie di uno specchio d'acqua (
qual sarà maggiore o minore, a proporzion della maggiore o minor percussione. l'onda
altra, ma sol si refrettano dal loco della lor percussione. ariosto, 41-9:
avvoltolarsi / alla cinta di gaggie / della mia casa. 2. per
che la piuma moveva su tutta la discesa della veste parevan nascere da un moto interiore
. fracchia, 515: al rollio della carretta, il capitano jung dormiva.
tonde. manzoni, ii-116: chi potrà della gemina dora, / della bormida al
chi potrà della gemina dora, / della bormida al tanaro sposa, / del ticino
onda letea tutte le membra, / della mente il vigor stia vigilante.
moli, dove giaceano le umili insegne della morte. gnoli, 1-93: 1 tempi
. ugurgieri, 312: la spelunca della scura ferita rendette onda ischiumante di sangue
grave ombra languiva nelle sale per via della luce livida, che pioveva dalle finestre
; loquacità. tesauro, 5-160: della eloquenza tua spandi quell'onda:
libera non vi corra né franca tonda della parola. de sanctis, lett. it
quelle onde sonore, quelle pieghe ampie della forma latina, piena di gravità e
si sente la maestà e la pompa della vita pubblica, trasportata dal fòro nelle
onde dello stile commosso per la tempesta della passione. b. croce, iij-25-253:
che corrisponderà pari per tutto al disegno della pianta, talmente che ella in alcuna
15. piega dei capelli, ondulazione della capigliatura. -anche: chioma lunga,
i-417: raccolse nella mano l'onda della gonna. jovine, 5-77: i
: tra queste fortune e onde vicendevoli della repubblica, il marchese di mantova francesco
quali noi caminiamo, con questa rimorchiata della contrizione, e sono tali che ora
ii-487: nati appena ci assalgono / tonde della fortuna. de sanctis, ii-15-5:
borgese, 1-253: dentro l'onda pesante della folla volteggiavano alcune sgualdrine che lo invitavano
, copiosamente. meditazione sopra l'albero della croce, 1-38: quant'ella fu
generazione umana, sedate e quietate tonde della cupidità, non si riposasse libera nella
, non si riposasse libera nella tranquillità della pace. ciro di pers, 3-371:
affetti, restando noi sommerse fra le onde della mestizia e della disperazione. leopardi,
sommerse fra le onde della mestizia e della disperazione. leopardi, 2-54: chi dirà
iddio] abbia con tonde del fonte della sua vera pietà lavati. ciro di
e percosso dall'onde interiori ed esteriori della misera vita presente, gridi a dio insino
tempi, se l'impeto e diluvio della fortuna c'interrompe la via, se
affonae. piccolomini, 10-329: la nave della mia vita fende col rostro della speranza
nave della mia vita fende col rostro della speranza le turbide onde di questo tempestoso
stato appunto la contemplazione, lo studio della scienza, e il rimedio che cerca è
che cerca è ribattezzarsi nelle fresche onde della vita. ferd. martini, i-339:
. bevuto a larghissimi sorsi all'onda della vita, rimane sempre qualche cosa d
/ ed annegato perenne nell'onde bituminose della vita, / dannato a tutte le pegole
monti, 11-88: l * onda rivoluzionaria della cima delle alpi scorre come un baleno
ironia, dell'insulto, dell'invidia, della viltà, irruppero torbide e irose contro
onda', numero che rappresenta l'inverso della lunghezza d'onda, e corrisponde, a
la loro esistenza è prevista dalla teoria della relatività generale). 34. radiotecn
di schrodinger, nell'ambito dello studio della meccanica quantistica. 37. meteor.
pareti delle arterie, dovuta al variare della pressione interna per effetto della pulsazione cardiaca
al variare della pressione interna per effetto della pulsazione cardiaca. -onda peristaltica: contrazione
pulsazione cardiaca. -onda peristaltica: contrazione della tunica muscolare dell'intestino che produce l'
materiale contenuto. -onda muscolare: propagazione della contrazione di un muscolo da un punto
un incavato di sopra, a somiglianza della lettera s posta a rovescio..
si descrive il suo profilo a somiglianza della lettera s posta diritto. 41.
un fenomeno periodico (e a seconda della durata o lunghezza del ciclo si distinguono
piena: il pervenire al massimo livello della piena ai un corso d'acqua in seguito
, 104: 'onda ': nome della contrada che à per emblema un delfino
in onda il primo dei dodici episodi della serie 'squadra speciale most wanted '
. bacchetti, 1-i-456: il più della settimana era in giro per i paesi
-ondicciuòla. salvini, 21-198: cacciando della spuma / la novella ondicciuola, che
tue lagrime, e gli undamenti della tristizia disfà. = nome d'
balenarono enormi fulgori / - insegne ondanti della distruzione -. 6. che
3-178: scoppiò un grido adulto, forse della maestra alla finestra, ma lui era
presso l'ultima casa, al margine della campagna che ondava. 6
dotto da un'onda; colpo, urto della massa d'acqua di una grossa onda
salvini, 23-193: tutti i freni [della nave] rallenta il governante: /
. questo è il proprio significato sì della crusca e sì dei marinari: che
2. figur. flusso, corso (della vita, del tempo). montale
nel pomario / vi rimena l'ondata della vita. 3. per
caoticamente; il movimento, tondeggiamento stesso della folla che si sposta, che cammina
nella notte, / emigrando agli stagni della bassa; / e a un primo stormo
-milit. nel linguaggio relativo agli eventi della prima guerra mondiale, urto della fanteria,
eventi della prima guerra mondiale, urto della fanteria, da rinnovarsi a impeti successivi
leggiamo per esempio nei 'criteri d'impiego della fanteria nella guerra ai trincea ', d'
da un vasto balcone che occupa metà della parete in faccia alla libreria. cassola,
materia incandescente). lauda dei servi della vergine, xxxv-n-io: dal destro la'
voltarsi nella serratura che andava in capo della scala col gozzo di villanìe ripieno, apriva
che il cigno fosse prigioniero delle frustrazioni della vita. pecchi, 10-16: l'
vi-598: io ho sempre sentito questa china della mia anima all'ingiù; e io
nome che évoca le più ardenti ore della storia e le ondate più superbe della
della storia e le ondate più superbe della fantasia francese. pavese, n-i-12: il
dire ufficiale, il lato visionario della tendenza post-baudelai- riana si attenua e
pascoliane, e l'instabilità, spregiudicata, della lin gua della nuova ondata
spregiudicata, della lin gua della nuova ondata innovativa novecentesca. -ondata
calo dei prezzi, soprattutto come conseguenza della crisi economica diffusa). panzini
bada lo stomaco, il 'corriere della sera 'gli teneva a bada il
e violenta del movimento fascista nei giorni della secessione aventiniana delle forze democratiche (1924
la scala burocratica, poiché l'ondata della loro potenza... era capace
11. disus. ondulazione (nell'ambito della fisica). torricelli, 141
di milioni assorbiti a ondate di respiro della voraginosa ingluvie della guerra e della marineria
a ondate di respiro della voraginosa ingluvie della guerra e della marineria...,
respiro della voraginosa ingluvie della guerra e della marineria..., i moderati ci
la notte della casa. landolfi, 2-85: sicché se
cimitero, dove i colmi o alzate della terra fanno per tutto vario e quasi
carducci, iii-22-231: sotto il manto [della madonna] stanno ginocchioni e a man
, sf. zool. genere di roditori della famiglia cricetidi, lunghi non più di
, farà nel fondo contrario moto a quello della superfizie. 4. ant
un altro fiammifero e gli feci scudo della mano; l'oscurità e una folata
egli la guardava, attratto dalla finezza della nuca, d'onde si rialzavano verso
d'onde si rialzavano verso la sommità della testa i capelli attorti come in una
, 55: [i] sommi palazzi della rocca di priamo, unde tutta la
una forcatella di sue spine / l'uom della villa quando l'uva imbruna, /
. unde passarono? per la porta della superbia. 3. a indicare
: ben dice dante nel sestodecimo canto della seconda cantica della sua commedia, onde
dante nel sestodecimo canto della seconda cantica della sua commedia, onde induce marco lombardo
che biasima lo indiscreto reggimento di pastori della chiesa di roma. predica, 165:
l'ore. stefano protonotaro o pier della vigna, 416: s'esso mi ritrovasse
i cinquanta / talami e il regno della giulia gente. g. capponi, 1-i-285
317: quell'aversela / allevata il marito della vedova, / e averla aùta non
virtù di cui, del quale, della quale, dei quali, delle quali
d'insubria bella amene piagge / foste della tempesta, / ond'oggi freme il
: und'è venuto che l'officiale della grassa, del quale stamane vi parlammo,
umore ond'è irrorato il seno / della figlia di giove. leopardi, 25-5
: nato non era / dal sen della terra l'alloro / onde tu avresti
di giacomo, i-415: egli s'accorse della poca attenzione onde accoglievo le sue parole
oltrarno, onde furono capo e cominciatori quelli della casa de'rossi con loro vicinanze,
per mercé faccio ogne mi'fatto. pier della vigna, 130: rimembranza mi serra
può avere semplicemente valore di formula introduttiva della frase). faba, xxviii-io:
popolo si levò, e feriono uno della città di lucca, che si chiamava
o da sinistra, se la ragione della mente nostra non abbandona il governo della
della mente nostra non abbandona il governo della virtù, sempre la barca della coscienza
il governo della virtù, sempre la barca della coscienza s'appressa a porto di salute
sm. moto ondoso, fluttuazione (della superficie di uno specchio o di un
pignone. segneri, iv-194: l'ago della bussola..., per qualunque
qual sia e quanto l'ondeggiamento e commozion della nave. 2. per
: si compiace nell'ammirare gli ondeggiamenti della luce per le balze e i burroni
a tremare e vibrarsi sotto quel tempo della tremante corda. magalotti, 21-156:
di snaturarla, affettando l'in- versioni della latina e l'ondeggiamento periodico. muovo
ritmo provenzale all'ondeggiamento armonioso e solenne della stanza italica. serra, ii-542:
. 15. figur. turbamento della mente o dell'animo; dubbio,
per le speranze che ingannano; si duole della vita, e teme di perderla,
dall'impeto del desiderio e dagli allettamenti della immaginazione. de sanctis, ii-15-466: le
studio che nell'incertezza e nell'ondeggiamento della lingua scritta, impacciata dai dialetti,
di coloro che, rimirando il volto della provvidenza negli ondeggiamenti delle umane vicende,
. albertazzi, 1015: allo spasimo della fame gli era seguito un senso di
andare e venire più o meno manifesto della terra. b. croce, ii-8-183:
febbrili dell'organismo o per gli ondeggiamenti della terra, le preoccupazioni, gli scrupoli
male, sono un salutare ordine eterno della natura. 19. mus. disus
l'intensità, donde il carattere ondulato della linea sonora. = ger. pres
trapassato l'acqua ondeggiante, le pedate della quale nave quando ella è passata non
università dell'acque che ricoprono la faccia della terra si trova in quest'instante di
grande linea dei colli ondeggiante dalla cima della maddalena alla vetta di superga con una
dove quelle straducole terminavano, la vista della distesa ondeggiante delle terre arse dalle zolfare
, 244: il bordo inferiore ondeggiante della tonaca tracciava intorno al gesuita una sorta
assassinio complicatissimo culminava d'orrore nell'apparizione della vedova dell'ucciso, immensa come un
. cantù, 502: ondeggianti favori della corte. d'annunzio, iv-1-68: nella
mai ad urtare a quello scoglio fatale della pietra del sepolcro, dove prima che
3-112: sommersa l'ondeggiante caravella / della vita nel mare delle tenebre.
segno il delfino ondeggiante intorno all'asta della fiòcina tricùspide. ondeggiare, intr
quelle / cangiarsi il miri [il raggio della luna] e saltellare incerto,
stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo
uscir del mare una nicchia del color della madreperla. o. rucellai, 5-12
: bulle grise ondeggiavano le nebbie precorritrici della pioggia. marinetti, iii-265: ondeggiano applausi
occasione che si risveglia in noi il sentimento della luce; e quella, ond'essi
de'membri che fanno l'ombre e della cosa che riceve essa ombra. varchi
tutta un bollimento nero, un ondeggiar della calca urlante trabalzata da destra a sinistra
la fanteria del duca, vedendosi privata della compagnia de'cavalli,... cominciò
sì gran furore che fecero lo squadrone della fanteria amica ondeggiare. alfieri, 1-93
... una vailetta assai spaziosa. della porta, 4-23: in che gran
ingolfato nel flusso e reflusso del mar della ragione e di amore. tasso,
, i-723: fra l'altre provincie della spagna ch'ondeggiavano nella fede verso il
già si stavano ondeggiando tra i flutti della disperazione. -essere offuscato, obnubilato
zioni, seguì in munster l'aggiustamento della francia colltmperio. mazzini, 52-311:
. butti, 109: la memoria della madre morta ondeggiava nel suo pensiero.
20. essere esposto ai colpi della fortuna, essere alla merce del destino
bacchetti, 1-iii-782: le sorti sulla piana della sernaglia pericolavano, mentre su tutto il
d'anversa] serve principalmente la comodità della schelda, per essere fiume di tale
carta, avvegnaché pur ve ne abbia della finissima e variamente ondeggiata con diversi acquerelli
il colore del suo corpo [della civetta] è da un biancastro tirante al
. letter. piega, ondulazione (della capigliatura). comisso, 7-137:
. ferrov. movimento verticale oscillatorio della parte sospesa di una locomotiva.
e la ondetta sarà per il quarto della altezza di detto imbasamento. = dimin
ondina, sf. personaggio fiabesco della tradizione dell'europa settentrionale (in partic
... /... calar della nave ondinatante / criseide.
fragore delle onde del mare o della corrente di un fiume. fr.
globosi con sguardo vitreo, lividure inquietanti della faccia, sporgenza e rosselli tubercolotici degli
angelini, 1-102: tutte le città della palestina, le maggiori e minori,
, 265: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna
all'altre cose disse l'avversità avuta della sua nave negli ondosi mari. guido
gnoli, 1-152: sull'ondoso [della laguna] / piano scintilla una stella
, 1-i-311: né per gli spazi della notte ombrosi / spiegò cruda cometa i
, l'ineguale e sempre ondoso terreno della francia si va stendendo e spianando e si
, è di marte, l'onduosa della luna, l'obliqua e transferente di mercurio
che ondoso vien giù dai vasi propri / della pianta e ch'è detto il suo
. al porto per molto tempo desiderato della navigazione di questo ondoso mare..
. divagante. manzini, 8-115: della lettura di lei, assorbiva il ritmo,
, forse lo scatto, il prensile riporre della memoria. 17. medie.
beltramelli, iii-320: anche la fiammella della lampada non aveva ondulaménto.
somigliava nell'ondulamento delle cime al carso della guerra visto dal piano.
e alla terra: il meccanismo insomma della narrazione poetica di by- ron con una
era serbato a noi / il trionfar della ragion tenace / de'suoi precetti alla
quando l'aria è ancora umida dalla rugiada della notte, quando bolle nel meriggio,
le mura; vide le ultime case della città, il fiume azzurro, il
il ponte romano, l'immensa distesa verde della campagna; poi, ondulando, sussultando
perse nelle lontananze, sotto le ali della notte. 6. scendere in
piedi intorno ai quali ondulava il falpalà della vestaglia azzurra. campana, 150:
le signore son lì sotto; la fatica della salita fa ondulare i seni. serao
a parole ma solo con l'ondular della mano spiegata. 8. muoversi
un lungo nastro e fa il giro della piazza. 10. montare a
comisso, 5-277: mi indicò sulla destra della strada il terreno che ondulava incolto.
2-20: una coronetta undulata sopra ambiente della dieta materia fusili. milizia, vii-490:
cupo degli alberi e la linea ondulata della collina, vedeva la distesa del cielo
. bocchelli, 9-221: ai due lati della valle non larga si stende la
bernari, 1-28: al di là della finestra vi è un muro bianco dipinto
qui una scossa di terremoto ondulatorio. corriere della sera [24-xi-1980], 1:
calvino, 7-180: le vibrazioni ondulatorie della luce, colpendo i corpi, ne
padrone. 2. ondulazione (della capigliatura). gozzano, i-1248:
, iv-1-970: le quasi impercettibili ondulazioni della bonaccia producevano tra gli scogli un'armonia
. bacchelli, 1-iii-227: col fremito della macina rotante sul capo e con quell'
altri manuali stavano in parata in cima della medesima muraglia per impedire le ondulazioni irregolari
serao, i-112: conservava quella ondulazione della persona così seducente sotto lo scialle.
ungaretti, xi-84: le fine ondulazioni della sabbia anch'esse sono naufragate nella fitta
pensiero. 5. particolare conformazione della capigliatura umana, caratterizzata dalla presenza di
una donna cammina, nelle varie movenze della snella e flessibile vita di lei, tu
modo di gradazione, affinché le ondulazioni della voce ritrovassero come un piano inclinato su
v-3-277: cinque dei suoi piccoli [della levriera] poppavano, con un vigore
un'ondulazione di godimento correva dalla grinzolina della cottola alla punta della coda di sorcio.
correva dalla grinzolina della cottola alla punta della coda di sorcio. 14.
amore respinto, quella di archilocho, della fede spergiurata; e ciò con tutte le
sistema delle ondulazioni per ispiegare i fenomeni della luce fu riputato assai probabile. mamiani,
uniformemente dalla libera vibrazione degli atomi esterni della fotosfera. 17. geom. punto
gli occhi si dilettavano delle forme ondulose della rena. -che ha forme armoniosamente
come trascinato dalla bellezza fresca e ondulosa della sua persona. -di animali
. fu quasi sempre una proprietà specialissima della chiesa romana,... larga
che tiene, intagliata in su'piedi della lettiera, l'imagine di mercurio oneiropompo
diversi onerati il legato grava in proporzione della rispettiva quota ereditaria o del legato,
intrinsecamente inerenti alla natura dell'attività o della situazione considerata, che richiede un determinato
stessi. mazzini, 17-162: la proprietà della chiesa non può essere in alcun modo
mio diploma di idoneità riportato come alunno della scuola normale e la mia matricola di
imposti a favore del sovrano (o della pubblica autorità in genere); imposizioni
e nel testamento) e in forza della quale si grava il beneficiario del negozio
onere. il donatario è tenuto all'adempimento della cosa donata. per l'adempimento dell'
8. dir. proc. onere della prova o probatorio: la necessità legale
in una discussione. -distribuzione dell'onere della prova: il modo, regolato dalla
fatti il cui accertamento rileva ai fini della decisione della causa (e la regola generale
cui accertamento rileva ai fini della decisione della causa (e la regola generale è
dell'onere probatorio: spostamento dell'onere della prova in ordine a determinati fatti attinenti
codice civile, 2697: onere della prova. -chi vuol far valere un
ibidem, 2698: patti relativi all'onere della prova. -sono nulli i patti
è invertito ovvero è modificato l'onere della prova, quando si tratta di diritti
9. dir. neol. nel linguaggio della moderna dottrina giuridica, situazione giuridica in
dottrina giuridica, situazione giuridica in forza della quale un soggetto, se vuole conseguire un
ecc., è necessario far uso della forma scritta, altrimenti l'atto giuridico è
nel sopravvenuto eccessivo costo o valore economico della prestazione di una delle parti a causa
prevede appositi mezzi per rimediare all'iniquità della condizione giuridica in cui viene così a
quasi grave a'defunti, disprezzano. solaro della margarita, 45: sanzionò enormi attentati
salvini, 40-449: questa repugnanza è della eredità onerosissima che ci lasciò il peccato
: dovendosi avertire particolarmente che la forza della prova non consiste nel padronato e nel
consiste in che ferisca il titolo oneroso della fondazione o della dotazione. g. m
ferisca il titolo oneroso della fondazione o della dotazione. g. m. casaregi,
. fiore di virtù, 1-155: della virtù della onestà dice plato: chi
di virtù, 1-155: della virtù della onestà dice plato: chi non ha
sempre sarà tuo scudo verso gli impeti della fortuna, né mai seguendo e ubidendo
, rettor., 162-11: l'onestade della causa l'à già acquistata per sua
le chiese. maestro alberto, 36: della falsi- tade e onestade delle contra a
è molto accommodato a dimostrare l'onestà della cosa: onde tutto quello che s'
, e sempre meno convinto dell'onestà, della necessità del mio lavoro. -con
seco prese quel consiglio che all'onestà della sua pudicizia le parve di bisogno,
dell'onestà', senza violare i princìpi della morale. tommaseo [s. v
morali, universalmente riconosciuti come validi, della rettitudine, della lealtà, della probità
riconosciuti come validi, della rettitudine, della lealtà, della probità, o anche
, della rettitudine, della lealtà, della probità, o anche soltanto al rispetto
, studio di ben vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. 5.
: considera che noi dovemo più curare della mondizia dentro del core che dell'onestà di
rovani, ii-777: erano due galantuomini della più specchiata onestà. labriola, iii-94:
, per certi miei sospetti sull'onestà della posta locale: che ha questa peregrina
: atto, opera conforme ai princìpi della rettitudine, della lealtà, della sincerità.
opera conforme ai princìpi della rettitudine, della lealtà, della sincerità. -in partic
princìpi della rettitudine, della lealtà, della sincerità. -in partic.: argomentazione
, ricusarono vivamente, sotto l'onestà della promessa di farlo. -ant.
infeminisce. 4. osservanza delle norme della convenienza, del decoro, della dignità
norme della convenienza, del decoro, della dignità, del pudore nel parlare,
si esca alcuna volta fuore de'termini della onestà, doverete pensare che, a voler
debbia appartenere all'inquisizione. -rispetto della virtù, dell'onore altrui. g
parlare: e questa è l'onestade della femmina, e spezialmente delle giovani, e
ch'abbia sposa la figlia / chi della tua consorte / insultò l'onestà? botta
, onestade, che trionfano nel campo della puritade ed onore. tassoni, 275:
a l'appetito guerra. -difesa della verecondia. zucchetti, 290: uomini
libonghi ch'abbiamo introdotti nell'altre terre della missione, e se pure tal- luno
parabosco, 2-28: pigliate un poco della terra che sia apresso una sepoltura,
e di rispetto (ed è riflesso della purezza interiore). - in senso
limiti dell'onestà: secondo i princìpi della convenienza; senza essere indiscreto. tommaseo
sussiste fra l'uomo e i parenti della donna o fra questa e i parenti di
sec. x (e nella legislazione della chiesa latina e di quella orientale numerose
impedimento nel primo e nel secondo grado della linea retta); essendo considerato di
matrimonio fra l'uomo e una figlia della donna se vi sia qualche sospetto che
il padre. -anche nell'espressione giustizia della pubblica onestà, per cui v.
de luca, 1-14-2-73: dell'impedimento della publica onestà, il quale risulta dalli sponsali
1448, ma presente anche in altri comuni della regione), incaricata di vigilare sull'
. li magnifici conservadori e ufiziali d'onestà della città di fiorenza, avendo..
sincero; in modo conforme ai princìpi della morale e della rettitudine; senza violarli
modo conforme ai princìpi della morale e della rettitudine; senza violarli o derogarvi minimamente
io mi sono servito onestissimamente in difesa della vita mia. l. tadini, lvii-
gravezze e angherie per congregare pecunia, della quale nutrisce li suoi satelliti e con
compagnia si debbiano portare onestamente. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 4-40
debbiano portare onestamente. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 4-40: chiascheduno che
le cose disoneste rivocasse molti alla forma della onestà. s. girolamo volgar.
, 74: e genitali dell'uomo e della donna sono appellati onestamente, mutati e
lagnate voi che abbia io fatto all'onore della vostra famiglia, perché mi trovaste nell'
sospetto di voi potea favellare. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-24:
voi potea favellare. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-24: se
aveva e di nuovo mettersi alla mercé della inglese magnanimità. manzoni, pr
di costumi onestissimi e santissimi. p. della valle, 3-566: le strade e
valle, 3-566: le strade e lazari della città sono onestamente buoni e puliti.
riminese bella e che onestava la disonestà della vita con la cognizione delle lettere e
nella sala, chiamata 'oscura ', della reggia, ed onestando l'arte infame
: l'illecito guadagno o il prezzo della frode non viene onestato, impiegandolo a bene
invidia de gli emoli, la malignità della corte t'onestano le mie ragioni.
indagine, l'avrebbe estese alle malignazioni della lantision, tali da fornire materia sufficiente
figliuolo et anco sé e per certificarlo della verità... disse. garzoni
, che si restituisse l'esercizio libero della religion cattolica delle provincie unite.
moderazione. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-22: confortateli
-preoccuparsi del proprio onore, della prociò che saper si deve per ben
mente il loro desiderio onestato col pretesto della preser -per sineddoche, per
ho sempre creduto coscienza, dal desiderio della conoscenza. che un cuore onesto
un atteggiacesari, 1-2-281: agrippina seppe della trama: si volse mento)
avesse i suoi fini onesteggiato col titolo della successione del parto virile, dalla figliuola
, dalla figliuola sperato, o almeno della nipote già nata. = frequent
, rispose, nel più nobile senso della parola. e ai poche lodi io mi
riguardo alla prestazione richiesta, alla qualità della merce venduta (o che deriva da
ispira alla legge morale, ai principi della rettitudine, della giustizia, della lealtà
morale, ai principi della rettitudine, della giustizia, della lealtà; che si
principi della rettitudine, della giustizia, della lealtà; che si fonda nell'osservanza
nel governo popolare godere i frutti onesti della libertà, ché aspireranno tutti a'gradi
, ed è figliuola dell'umanità e della venustade: la quale amicizia è quella che
, nella pratica abituale dell'onestà, della rettitudine, della lealtà o anche in
abituale dell'onestà, della rettitudine, della lealtà o anche in attività lecite,
? -ispirato a un senso assoluto della rettitudine; obiettivo, equilibrato, non
sensi espressi dallo sgualdo [nei confronti della serenissima] stanno sul confine di un
onesta ambizione di fare qualche opera degna della virtù e antica gloria sua.
. accetto, iv-143-1it. \ della dissimulazione onesta. -che non sembra
e a qualunque altro onesto alla conservazione della nostra vita prendere quegli rimedi che noi
; che ha un vivo senso della propria dignità sociale o anche morale e lo
oggi ahimè sì rari? solaro della margarita, 46: citerò in esempio il
i suoi onesti baffi di impiegato della prefettura. -in una raffigurazione allegorica
, lii-4-363: ha bella dispo- sizion della persona: però piuttosto magra, per dir
se non ci fosse stato il tonfo della caduta e il fragore e la rovina
a coloro, i quali per esser sazi della vita disideravano di venire con onesta morte
concesso a orecchio di formazione integrale della persona (una disci regnante
ricevutevi altra volta, non ostante i quarti della sua nobiltà nobilissima e le carte di
le carte di naturalità, i gendarmi della buona lingua gli furono addosso.
il più stretto senso, anche fisico, della parola. -intemerato.
/ quanta -che favorisce l'esercizio della virtù della temperanza; che rifugge dai
-che favorisce l'esercizio della virtù della temperanza; che rifugge dai piaceri sessuali
e onore. -trascorso nell'osservanza della virtù della castità (la vita)
onore. -trascorso nell'osservanza della virtù della castità (la vita).
a torquato l'onesta e ritirata vita della moglie, che il proprio valore nella guerra
ammirazione e di rispetto (ed è riflesso della purezza interiore). dante
poliziano, 1-639: i'ero già della mia vita in forse: / madonna
. d'alte maniere e accortamente oneste. della casa, 641: gli occhi sereni
accommodata in lato, sotto il lato della cassa, sotto al viluppo vicino a lui
vicino a lui si fora il piano della tavola e si caccia per il foro,
il foro, dalla parte di dietro della tavola verso la parte dinanzi, un occhietto
/ che salutiate tutto il concistoro / della nostra bottega, com'è onesto.
una onesta fatica, fide! custodia della vita umana, stimolo della natura addormentata
fide! custodia della vita umana, stimolo della natura addormentata. 14.
sovrabbondante; giusto, adeguato. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 4-40
giusto, adeguato. capitoli della compagnia della madonna d'orsanmichele, 4-40: acciò
: mi hanno assicurato cne l'arciprete della vicina parrocchia è possessore di una cantina di
. serra, 1-147: le pagine della sua prosa onesta. comisso, iv-17:
comportamento conforme ai dettami dell'onestà, della rettitudine, della probità. cicerone
dettami dell'onestà, della rettitudine, della probità. cicerone volgar., 3-55
montigiano, 129: così si fa della tapsia, della mandragola, dell'agresto
: così si fa della tapsia, della mandragola, dell'agresto che chiamano omphàcio
una varietà di augite o un membro della serie diopside-giadeite. = voce dotta (
piante esotiche a fiori incompleti, della monoecia triandria e della fami
fiori incompleti, della monoecia triandria e della fami glia delle eufobiacee:
con allu sione alla forma della parte centrale del fiore su cui
bosco situato presso enna, detto onfalo della sicilia). -in partic. onfalo
. -in partic. onfalo di delfi o della terra: punto contrassegnato da una pietra
secondo gli antichi greci, il centro della terra (e da antiche descrizioni e figurazioni
, secondo una leggenda, il segno della tomba del serpente pitone. d'
d'annunzio, v-2-604: potendo quel punto della città murata apparir quasi centro ideale dell'
nella presenza dell'abbozzo cranico a livello della regione ombelicale. = voce dotta,
sf. bot. genere di piante della famiglia borraginacee, diffuse nelle regioni temperate
sf. medie. infiammazione a carico della vena ombelicale. 2. veter
donna dovrà avere ancora nel corso della sua vita, secondo il numero de'
che unisce l'intestino embrionale alla cavità della vescicola ombelicale; canale vitellino. -vene
. (plur. -chi). seguace della setta ereticale esicasta, sorta intorno
nell'interno delle proprie viscere, della luce soprannaturale portatrice di gioia celeste
della famiglia de'licheni, che corrisponde all'om-
, 1023: 'onfalositi ': ordine della classe dei mostri unitari, in cui
vita imperfetta, mantenuta solo per mezzo della loro comunicazione colla madre, in modo che
. -per estens.: incisione chirurgica della regione ombelicale. tramater [s.
798: parmi da dimostrare la natura della gemma onice per la cognizione del nome.
. savinio, 269: nella bocca boccheggiante della calzatura o sandalo (bocca di pesce
cosima vide i suoi occhi che le parvero della stessa miracolosa luce. viani, 14-148
onissi. - onichìa maligna', infiammazione della matrice ungueale con formazione di un'ulcera
debilitati. -onichìa periungueale'. flogosi purulenta della zona situata intorno all'unghia.
, 2-65: segue poi 11 colore della pietra onichina, con la quale si colora
tiene più presto che quella delle foglie della sera e quella del bombice siano bambacine
bianchezza dell'unghia umana ed il colore della sarda, del cristallo e del diaspro.
dominante, caratterizzata da aplasia o ipoplasia della rotula, da rigidità articolare delle ginocchia
degenerazione. francesco gatto [corriere della sera, 28-11-1980], 29: un'
. francesco gatto [corriere della sera, 28-11-1980], 29:
antenne anulate e due papille orali ai lati della bocca; il tronco porta da 14
un'unghia cornea nascosta fra i peli della parte terminale della coda; vive in
nascosta fra i peli della parte terminale della coda; vive in australia.
'. onicografìa, sf. misura della pressione della circolazione capillare, ottenuta per
onicografìa, sf. misura della pressione della circolazione capillare, ottenuta per mezzo
. medie. tumore delle unghie o della radice ungueale. = voce dotta,
: l'indovinamento... per mezzo della terra si dice geomanzia...
, sf. bot. genere di funghi della famiglia onigenacee, diffuso nelle zone temperate
.]: onigena: genere di piante della famiglia de'funghi e della sezione delle
di piante della famiglia de'funghi e della sezione delle licoperdiacee, stabilito da persoon
chiarire i simboli onirici delle aste, della cannetta da scrivere e dei ferri sognati
savinio, 12-246: nel regno magico della musicalità entriamo di colpo, non appena
da stati patologici legati a una diminuzione della coscienza; delirio onirico.
invar. in psichiatria, studio farmacodinamico della personalità, attuato per mezzo della somministrazione
farmacodinamico della personalità, attuato per mezzo della somministrazione di allucinogeni che modificano la memoria
arte onirocritica, ecco i fonti della scienza del futuro, ecco le sublimi
del malato, come indizio, l'indole della malattia. = voce dotta, gr
deliranti e allucinatorie (e tali aspetti della coscienza degradata e alterata possono riscontrarsi all'
psicosi, come segno del profondo disturbo della coscienza che l'invasione di esse provoca
l'invasione di esse provoca nella struttura della personalità). = voce dotta,
considerate tali) sono ritenuti rivelatori della volontà divina (e a tale arte
l: onisco: genere d'insetti della classe de'crostàcei, dell'ordine degli
de'crostàcei, dell'ordine degli isopodi della terza sezione, dell'ordine degli atteri
dell'ordine degli atteri di olivier e della sottoclasse de'tetraceri di latreille, i
articoli colla base ricoperta da'bordi laterali della testa, di cui le appendici della
della testa, di cui le appendici della parte inferiore della coda sono di lunghezza
di cui le appendici della parte inferiore della coda sono di lunghezza ineguale, e
29-6: è plioso e fa arco della schiena nell'andare ranicciandosi e da'greci
di crostacei dell'ordine degl'isopodi, della sezione degli acquatici, e della famiglia
isopodi, della sezione degli acquatici, e della famiglia degli asellati, stabilito da latreille
, sf. medie. affezione infiammatoria della matrice ungueale. tramater [s.
falsa: pianta appartenente al genere ramno della famiglia ramnacee (rhamnus frangula e rhamnus
nant'è santa ca nata. piero della francesca, 220: per euclide se prova
d'essa percussione o movimento. capitoli della bagliva di galatina, 245: li
n. 16). testo volgare della montagna pistoiese, 8: alpicione dr.
: che diranno questi che 'l rombo della campana, fatto col contatto del battaglio
-onne uno: ognuno. capitoli della bagliva di galatina, 245: item che
letter. proprio deltinfinita beatitudine celeste, della somma bontà divina. onofri,
e onnicomprensivo eurein esprimente roptimum nel sistema della realtà, dell'essere-divenire. g.
tutte le direzioni (e nel linguaggio della tecnica si dice di dispositivi e di
grande e disusato ardimento si può immaginare della creazione? = voce dotta,
gallicismo a chi si vuole spicciare) della materia, della divina universale omnifica materia
chi si vuole spicciare) della materia, della divina universale omnifica materia.
ha o può assumere tutte le forme della realtà; che si presenta sotto tutte
le varie, multiformi ed onnigene intelligenze della natura. rovani, 1-174: cicerone
letter. che riguarda tutti gli aspetti della realtà; che ne tiene conto,
il tener conto di tutti gli aspetti della realtà. b. croce,
estetica, tra la tendenziosità e unilateralità della prima e la onnilateralità e mancanza di
romana proibisca onninamente le traduzioni in volgare della scrittura. fagiuoli, 1-4-194: i duelli
i suoi più importanti segreti per via della donna che lo accompagna nella quieta solitudine
. gadda, 18-19: la gloria splendida della virtus viva ed onnina e totale.
che non ha limiti nell'esercizio della facoltà di agire sugli altri enti e
-anche con riferimento alle divinità supreme della religione pagana. varano, 1-559:
delle esistenze individue è la ragion prima della miseria regnante nel mondo. pirandello,
secondo la teologia cristiana è attributo essenziale della divinità). s. francesco
dell'ira onnipotente / voi dalla superficie della terra / esterminasse inesorabilmente, / o
baldi, 356: come potrà dubitarsi della saldezza del fondamento di quel regno e
saldezza del fondamento di quel regno e della sicurezza sua, che è posato sopra
di sottostare a qualcuno e riacquistata quella della mia forza, mi sentivo onnipotente,
tirolo. luigi napoleone era arbitro onnipotente della guerra italiana. che gode piena indipendenza
tommaseo, 11-67: aggiungete le noie della vita, i mutamenti subitani delle vicende,
in modo eccezionale, irresistibilmente. petruccelli della gattina, 4-322: ascoltatemi signora!
altri attributi divini e con l'ordine della creazione). fra giordano
dal vecchio mondo orientale esci l'idea della onnipotenza divina. onofri, 11-92:
dei grandi il vedere tra tanti effetti della loro onnipotenza effigiata la propria distruzzione.
dalla voce del popolo, consapevole allora della propria onnipotenza. svevo, 8-216:
o non sarà gran fatto serio difensore della libertà e della giustizia o all'una
gran fatto serio difensore della libertà e della giustizia o all'una e all'altra
: nell'entusiastico pensiero / l'onnipotenza della fé rammenta, / e cristo che salvo
il popolo a cedere alla onnipotenza della forza. tarchetti, 6-i-646: una
credeva egli esistere in lui, quella della sventura, ed egli vi attribuiva l'onnipotenza
, ed egli vi attribuiva l'onnipotenza della bellezza. periodici popolari, ii-644: cacciato
, che gli facesse intravedere la dignità della umana natura, i dritti sacrosanti dell'
bocchelli, i-15: la sfolgorante onnipotenza della luce piena mattutina, quando si spande
ultima possibile coincidenza fra il vecchio ritratto della zia celestina e la cornice disoccupata.
non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa: ubiquo ai casi, onnipresente
ecco, faccio la notte nel cavo della mia mano. cassieri, 155
a distruggere... la squisita nostalgia della partenza a cui noi sostituiamo il tragico
, lat. mediev. (del linguaggio della scolastica) omnipraesens -entis, comp.
, lat. mediev. (del linguaggio della scolastica) omnipraesentia, deriv. da
che è proprio di una rappresentazione totale della realtà. b. croce,
croce, i-2-15: il meccanismo in luogo della finalità, l'immobilità in luogo dello
.. è negata la virtù illuminante della natura e dell'onnisalvante consolazione dell'amore.
la perniciosa persuasione d'essere ormai padroni della terra e del proprio destino, omnisa-
dio). fr. orazio della penna, lxii-2-111-75: conosce [il dio
onniscienti e da impeccabili, nella presunzione della loro grande esperienza. betteioni, iii-226
, lat. mediev. (del linguaggio della scolastica) omniscientia, comp. da
: nella terza parte stabilisco l'esistenza della mente eterna, incorporea, infinita, onniscia
onnisensitività, sf. letter. predominio della sensibilità su tutte le altre facoltà psichiche
navigare: per significare che i pericoli della navigazione rendono più fervente la preghiera.
quante miglia per ora fa un punto della superficie terrestre posto sotto l'equinoziale e
sirena di mezzogiorno che per il resto della gente è un segnale orario, stacca dai
, 1-17: tutti gli altri semicircoli della sfera immobile, tirati per li due
determinate categorie di persone, delle ore della giornata in cui si possono o si
gli obblighi del municipio e le riparazioni della parrocchia e a spiccare i mandati dell'
, iii-355: sappimi dire subito l'orario della diligenza: a che ora parte da
, che contiene anche dati sulle caratteristiche della linea, sulle velocità, sui circuiti
, in partic. lavorativa; durata della giornata lavorativa. - dir. orario
di veglia fuor d'orario, al lume della lucerna furtiva, spesso interrompevo lo sgobbo
che il principale anzi l'unico scopo della cura dovesse consistere nel conservare nel miglior
corda e piombo pendulo dall'estremo orgoglio della cupola cuo- pra la intersezione nel piano
, per ciò ch'e'si assicurò della signoria ch'egli ebbe sopra gli altri
nella spazzatura la vanità, l'orgogliuzzo della celebre ballerina. = dal provenz.
dì dietro stato citato per un messo della republica che dovesse comparir in firenze,
. 2. con alta considerazione della propria dignità, del proprio valore,
propria dignità, del proprio valore, della propria persona; con fierezza, con
sulla mia seggiola sfidando orgogliosamente il risolino della contessa, l'indifferenza della pisana,
il risolino della contessa, l'indifferenza della pisana, la gelosia del navagero. soffici
uomini, e anche coi semplici personaggi della storia, mise la parte peggiore di
offensivo; che ha troppo alta considerazione della propria persona, del proprio valore,
non furono mai sventurati non sono degni della loro felicità. orgogliosi! guardano la miseria
orgoglioso incontra, / e nel gran spazio della fronte il fere. g. gozzi
nella sua solitudine ad assaggiare i frutti della sortita. -protervo, ribelle.
esso non trarrai fra i scherni / della proterva ed orgogliosa plebe / di catenati
abbiamo dovuto frugare i più vili scartafacci della decadenza ed uno scrittore apertamente egoista per
malgrado tutto, l'uomo era orgoglioso della dura vita che conduceva.
, che sono mai le orgogliose voluttà della mente? d'annunzio, rv-1-278: il
spasimanti, in questo nostre orgoglioso italiano della passione, è parola che sa di
e mansueti e che temano l'ammunimento della boce. soderini, iv-267: sia
esile testa, pareva rifugiata la forza della sua mortificata gioventù. 10.
, i-5-224: vede là: nell'anfiteatro della valle c'è ogni qualità di verde
. già » riflettei, or- gogliosetto della mia statura « sono troppo alto, io
non ci chiedemmo mai se al momento della ricreazione, l'interno della presentifica- zione
al momento della ricreazione, l'interno della presentifica- zione si presentificasse in una nuova
aprono e si chiudono ritmicamente in funzione della luce. alla fine dell'esperimento le
ne sarebbe di questa scena straordinaria, della sua voce d'oricalco, del suo passo
orlo. statuto dell'università e arte della lana di siena, 332:
orice ': vivagno, estremità de'lati della tela. cagliaritano, 104: 'orice
x-207: cristo ricomperò noi dalla maledizione della legge,... imperò che
434: oh s'entrassi nella camera della sua casa e guardassi quanti altri pari
di questa quistione pende più d'albitrio della femmina che da speziale comandamento d'amore
leopardi, 907: diciamo ora particolarmente della filosofia, non intendendo però di separar quelle
: e franzesi ancora pendono dalle speranze della pace. -essere sottoposto al dominio
nardi, ii-96: dicono la cagione della mala contentezza di quello e della sua
cagione della mala contentezza di quello e della sua ribellione essere stata per una lite che
tirannia, è finalmente deciso in favore della tirannia e del delitto. -in
delle pietre faceva un rialzo nel fondo della bolgia, e che l'argine al quale
. cattaneo, iii-2-11: le acque della mesa di tarifa pendono tutte verso l'atlantico
e messo il detto medicamento in luogo della sua midolla, si leghi. praga
1-65: montorio, al primo muoversi della vettura, si addormentò profondamente; i
testa pendeva dal lato opposto a quella della moglie. bonsanti, 4-173: s'incamminò
motivi per tirar i francesi alla conchiusione della tregua. -cedere di fronte a
cresceva l'ansietà di penetrare l'animo della donna. 11. essere incerto
simintendi, 2-126: gli sesti corni della nascente luna si rilevavano; e ancora
si rilevavano; e ancora pendea la ventura della battaglia. goldoni, ix-1007: finché
'giovine italia ', le sorti della romagna pendevano incerte. -essere
però egli penda a decider la questione della patria omerica a favor di chio, non
onore a qualche altra città o isola della costa d'asia. foscolo, viii-6:
conoscere da qual parte pendesse il favor della fortuna. brusoni, 6-297: hanno somministrato
vigorosi conforme hanno veduto che la bilancia della fortuna più ad una parte che all'
, i-35: quanto più il corpo della nazione pende alla forma aristocratica, tanto peggiorerà
pendeva in piccola, ma in ciascuna parte della persona compiutamente ben fatta. graf,
2-xxiv-35: trattava con serietà la storia della filosofia primitiva, specialmente di quella che
g. villani, 10-86: castruccio fu della persona molto destro, grande, d'
/ n'era ogni dio da'figli della terra / duellanti a predarsi; i vincitori
menelao, a cui pende lo onore della vendetta per cui cagione mossa s'è
chetta del direttore d'orchestra. vista della composizione). -essere sotto il dominio di
può filosofare senza uno vero e accertato sistema della costruzione de'mondi, quale da lei
in vario modo armate, pendevano dal cenno della civile autorità, che stava in atto
. frugoni, 1-25: succhiò col latte della nutrice la candidezza dell'innocenza e,
alcuna volta il bambolo pendendo dal petto della madre, standosi tra il sonno e
[treccia] lungo il soave giogo della testa, dalle radici ugualmente partendosi e nel
diverse. montale, 2-79: nel cielo della cava rigato / all'alba del volo
ella si sovvenga spesso / di queste della senna alme pendici. -lido declinante
pendici dell'appennino, quasi al mezzo della italia verso il mare adriatico, è posta
avanguardie non hanno ancora toccato il margine della pendice che si avvedono dell'abisso,
dello splendor del zaffiro, un cavaliero della maggior dispostezza e del più generoso sembiante
. /... / per ornar della terra ogni pendice. ciro di pers
isprazzo o nel contado o nelle pendici della terra. cantari cavallereschi, 164:
, il grido non ne arriva alle pendici della città, non che per l'universo
lunghezza è variabile dal centro alle estremità della campata della fune portante, destinato a
variabile dal centro alle estremità della campata della fune portante, destinato a trasferire a
regolarmente che pochi piedi sotto la superficie della terra, scorrendone una gran parte, durante
15-20: l'orto a mezzo pendio della vallata, imbevuto d'acque che venivano
. montale, 3-25: il pendio della spiaggia non era dolce. -discesa (
, eccovi che gl'ingegni più illustri della sorgente generazione chiarirono col loro esempio il
che altrimenti dovevano procumbere sotto il colpo della prima condanna e, dileguato il fascino
prima condanna e, dileguato il fascino della tentazione, avrebbero voluto ad ogni modo
ii-10-51: lo ha fatto sostare sul pendio della colpa. tronconi, 3-53: ma
che condusse i due inesperti al pendio della passione... dove, scivolato
precipitato. 5. progressivo deterioramento della situazione politica o della società; minaccia
. progressivo deterioramento della situazione politica o della società; minaccia e prima avvisaglia di
pericolo per la sicurezza delle istituzioni e della compagine sociale o per lo sviluppo di
lo sviluppo di un movimento. solaro della margarita, 369: ho sentito gl'inumani
mantenea, non ostante quell'universale pendio della repubblica. de sanctis, ii-15-
, più tosto che correggere i vizi della tradizione orale: il difetto cioè di
ciolare a non riguardare altre cause nel progresso della storia che i vizi e le virtù
questo pendio. 7. fase della vita umana prossima alla morte. -anche
di una civiltà, legato all'approssimarsi della vecchiaia o al trascorrere del tempo.
popoli, come gl'individui, nel pendio della loro decadenza diventano nervosi, vaporosi,
all'europa e doveva affrettarla tanto sul pendìo della civiltà, si poteva espungere dal novero
ci salvano, noi siamo sul pendio della barbaria. nievo, 292: pareva loro
amava... trovavasi sul pendio della povertà. -concatenazione di un ragionamento
scendere come un'acqua pel continuo pendìo della logica necessità. pecchi, 13-139: la
: di nuovo egli ha giù il piombo della fronte, la barba schiacciata contro il
palazzeschi, 1-19: esse intrecciano i fili della stoppa e salgono e discendono gli agevoli
dell'onda: inclinazione rispetto all'orizzonte della linea tangente al profilo dell'onda nel
la parte più elevata e quella più depressa della stessa. dizionario di marina,
: 'pendio massimo': inclinazione all'orizzonte della tangente al profilo dell'onda nel punto
pendio: nel metodo delle proiezioni quotate della geometria descrittiva, proiezione graduata di una
la superficie bene ordinata, 1 tiri della artiglieria non incarneranno nella sopradetta muraglia.
larghe e profonde, secondo la grandezza della pianta e delle radici, purché nell'arida
, sf. ant. piovente del parapetto della muraglia di una fortificazione. busca
. la qual pendita si dice scarpa della muraglia. = da un lat
: vi sarebbe poi sempre a vantaggio della società la minore spesa di manutenzione di 15
adesso, come lo scrivo nelli libri della vera vita, perché io non pendocai mai
: la pendola oscilla / nel cuor della notte. de roberto, 4-68: a
stanze, come il battito del cuore della casa. e. cecchi, 6-102:
ritorni a una nota dominante e il carattere della sua poesia. moravia, 22-222:
. 2. astron. teorica della pendolazione: quella formulata nel 1907 da
, 1-81: gli fa prendere la pendoliera della moglie. = deriv. da
pendulinus) dell'ordine passe- racei, della famiglia paridi; ha il piumaggio di
balistico: dispositivo usato per la misurazione della velocità iniziale di un proiettile lanciato da
di oscillazione, resti costante al variare della temperatura ambientale. -pendolo doppio di righi
, fatto oscillare in un punto qualsiasi della superficie terrestre, abbandonandolo a sé senza
del raggio terrestre, utilizzato nella teoria della navigazione inerziale. -pendolo sferico o conico
a essa richiamata dalla coppia di torsione della sospensione, oscillando permanentemente intorno a
liquido, usato per misurare la velocità della corrente. -pendolo di charpy: apparecchio
. s. maffei, 5-4-14: della longitudine non vogliam parlar per ora,
le vibrazioni del pendolo e i colpi ritmici della maciulla. stuparich, 5-304: in
cui il pendolo, diciamo così, della sua vita, nella sua continua oscillazione
6. lo scorrere del tempo della vita in modo regolare, sempre uguale
dei due organi... regolatori della corsa del siluro nel piano verticale.
non aver partecipato alla guerra a fisarmonica della via balba futtuta: o guerra a
frugoni, iv-533: le gambe, sceme della metà, stanno pendolonè in aria,
f. frugoni, v-164: i pendoni della sventolante bandiera veniano sostenuti dal capriccio e
mi si parò davanti lo scenario indimenticabile della vai di greve. e.
gli aveva portata la pistolla nel pendone della spada. foscolo, ii-215: guido è
, i-59: nella testa, sopra della berretta regia, tiene [il re]
], i-266: comandò a giovan della camera, suo bombardiere, che le
supremo dei bretoni, durante il periodo della loro indipendenza. = dall'
socchiudo gli occhi e vedo gli orecchini / della cantante penduli nell'aria / finché mi
una pendula amaca che culla il sonno della notte. -impiccato. sannazaro
estinse il focherello irrequieto / negli occhi della pendula testina. r. longhi,
. vendita, 1-218: il pendulo vel della prima / rugiada. -tremolante
l'azzurro enduli, gli strilli / della calandra. d'annunzio, vi-217:
che si sviluppa interamente al di sotto della direttrice ed e tangente al vertice (
luca da caltanissetta, 286: sotto della 'tanga'seu panno, con che si
nelle mani e con il legno della santa e vera croce. penduto
è fatto d'innumerevoli lamine e cellule della universale membrana componente il corpo umano,
, assai minutamente descritta, col disegno della cosa. bartolini, 18-154: sulla
alloro, e dio dell'omonimo fiume della tessaglia. -fronda peneia (anche solo
rimesse tutte le spese, compiacendosi assai della 'fronda peneia 'conferitagli generosamente da
vei. ó <;), fiume della tessaglia. peneia, v.
penelopi italiane. = dal nome della mitica moglie di ulisse, gr. il7
via la netediezeugmenon e porre in luogo della paramese, detta poi da latini penemedia,
di crustacei dell'ordine de'decapodi e della famiglia de'brachiuri, il quale comprende
, dell'ordine dei decapodi macruri, della famiglia dei salicoci, che contiene molte
pènnere (la pennerata o il fondo della tela). = forma femm
pènnere (la pennerata o il fondo della tela). gargiolli, 173: la
: la penerata è la parte ultima della tela che non si tesse. d'annunzio
sm. lembo non tessuto dell'ordito della tela che presenta fila alternate a nodini,
a un tessuto. statuto delvarte della lana di radicondoli, 172: di non
, 1-207: proseguì, accarezzando i pèneri della tenda vicina. pirandello, ii-2-272:
/ lontano. -ciascuno dei nastri della moscaiola dei buoi. viani, 10-109
sarà più penetrabile che avrà il labbro della sua bocca manco obliquo. bruno,
un'apertura, di una fessura. della porta, 9-99-'farai che 'l vaso sia
ode e più i fanno penetrabili dalla suavità della musica. -che può essere
3: l'uva bianca si loda più della negra, perché è più penetrabile.
antica roma, la parte più interna della casa e del tempio in cui erano conservati
voi che muti impallidite / nel penetrale della dea pensosa. cattaneo, v-2-45: il
, iii-184: il corteggio e le nozze della figlia del vecchio conte di monterey li
dèe essere rappresentato in musica ne'penetrali della reggia imperiale da cinque arciduchesse. monti
ricevono i rabbiosi colpi destinati al seno della regina. colletta, i " 35
35: que're, che ne'penetrali della reggia nascondevano enormi delitti, erano su
: quel luogo era veramente il santuario della casa, il penetrale. su una
, né per tutti svolgerò i lini della mia nudità. montale, 3-136: il
-abisso (del mare); profondità (della terra); altezza (del cielo
meraviglioso, ch'apre il penetrale / della terra assopita. -cavità. lucini
. la parte interiore, più profonda della mente; l'intimo dell'anima. -con
. lambruschini, 547: nessun atto della potestà ecclesiastica deve o sottrarre i colpevoli
pubbliche o uscir tanto dall'intimo penetrale della coscienza dei fedeli, da toglier loro
presso al letticciuolo, negl'intimi penetrali della memoria ritrovavo certe notti lunghe, ch'
: difficilmente si può entrare ne'penetrali della grazia di sua maestà senza il mezo della
della grazia di sua maestà senza il mezo della sua introduzione. -intimità domestica
gli autori nel parentado, ney penetrali della vita domestica. guerrazzi, 1-336:
che si sono internati negli ultimi penetrali della filosofia che non può sovvenire a me
voi mi tirate ne'più intimi penetrali della teologia. a. cocchi, 8-125:
si è tenuto lontano da'più reconditi penetrali della medicina... non averà alcuna
quelli che si nascondevano negli oscuri penetrali della psicologia. tommaseo, 4-i-83: il
corruzione non invada questi ultimi sacri penetrali della nostra speranza. amari, 2-1:
dall'alchimia fu di su le soglie della curiosità... trasportato nei penetrali
curiosità... trasportato nei penetrali della poesia ove delle percezioni imperfette si ricompongono
a quegli antri, fossero i penetrali della vita e della morte. 7
, fossero i penetrali della vita e della morte. 7. agg.
. fis. apparecchio per la misurazione della sensibilità radiografica dei materiali. =
: lavina: così appelliamo la superficie della terra che per l'acque piovane penetranti
iv-271: chi disse che le labbra della meretrice stillano mele volle anche inserire con
: figura dell'efficacissima e penetrantissima virtù della parola di dio in distruggere i suoi
5-418: questi colpi alla porta in via della colonna suonano assai lugubremente...
franceschini che si distinse per la gentilezza della sua elezione, per l'accuratezza della
della sua elezione, per l'accuratezza della sua forma, per la soavità delle sue
proporzione dell'intelletto, che per beneficio della natura in alcuni è pronto, penetrante,
penetranti i più reconditi ed intralciati misteri della filosofia degli atomi. cicognani, v-2-197:
roman demostene, peroch'egli primiero portò della grecia ne'rostri queste forme efficaci e
una distinzione netta e penetrante nella realtà della vita spirituale. serra, i-326: c'
, che dovrebbero far scoppiare i contrasti della pietà e dell'umorismo. -caustico,
ribattuti. gravina, 76: rimangono della sua poesia [d'a- ristofane]
, allorché il poeta discende nel lezzo della città in cui visse. faldella, i-4-87
. scannelli, 346: nel palazzo della vigna pamfiglia si viene ad osservare fra
. fis. radiazione penetrante', denominazione della componente mesonica della radiazione cosmica a causa
radiazione penetrante', denominazione della componente mesonica della radiazione cosmica a causa della sua capacità
componente mesonica della radiazione cosmica a causa della sua capacità di superare cospicui spessori di
di penetranza 's'interpreta l'anomalia della trasmissione ereditaria della 'camptodattila '.
s'interpreta l'anomalia della trasmissione ereditaria della 'camptodattila '. = deriv
, 2-16: nel breve / vano della mia stanza, ove la lampada / tremava
animo di penetrare nella più intima solitudine della tebaide per potere quivi, totalmente sconosciuto
interiore dell'isola. fr. orazio della penna, lxii-2-111-149: aver essi costantemente
addentro che è stato possibile nell'imperio della cina affine di recarne nuove ricchezze anche
lui, mandarono nuove schiere in soccorso della parte pericolante. visconti venosta, no
membrana assai tesa. -scendere nelle viscere della terra; infossarsi. c. campana
di non venir in mano di mons. della torretta che vi era intorno, aveano
, i cinque numeri composti dal dito della sconosciuta. 5. configgersi,
che impediscono il ferire alla punta della sua tagliente spada, si tuffa sotto acqua
carne trasale al presenti mento della prima zampata, della zanna che penetra e
mento della prima zampata, della zanna che penetra e dirompe l'
libero, perché non essendo esso corpo della qualità dell'aria, bisogna che sia
la germania, ma in gran parte della francia. capriata, 50: diede il
1-i-25: pare oggidì che l'esame della propria conscienza solo abbia ricovero nelle celle
contrastare con quella che quotidianamente si fa della ragion di stato. salvini, v-4-1-11
avverse, gonfiando già et il malore della guerra e penetrando a poco a poco nel
.. si distendeva con il restante della gente sopra la via di doriano,
che sta a prato vec- chio, della cui vita dubitavo forte, essendo gli anni
amore. muratori, iii-298: pigliavano della bambagia rassodata e, tuffandola nell'elisire
, restasse corretto dall'altro odore confortativo della testa.. f. m. zanotti
propri mezzi intellettuali, con le facoltà della mente o col raziocinio; riuscire a
non penetrando punto ne poco lo sguardo della speculazione dentro alle dense tenebre della geometria
sguardo della speculazione dentro alle dense tenebre della geometria, se prima da alcuno non
gli antichi grandi spiriti penetravano nelle terre della verità, ciascuno isolatamente. b. croce
lingue e delle forme come l'esperienza della vita, tutto ciò che bisogna per
romanesco di trilussa era il parlare imbastardito della piccola borghesia, mentre pasolini è penetrato
, ma ne'più secreti e riposti luoghi della filosofia con l'occhio del suo sapere
umana che si arrischia a penetrar nelle vie della divinità marcia sempre fra i precipizi e
.. scorge non pure i secreti della mente umana, ma penetra nell'abisso
i francesi, innamorati del valore e della virtù del loro re, poiché si
per estens., con la forza della mente o dell'immaginazione o nella visione
raggio dell'occhio, discende al cuor della donna, penetrando per entro gli occhi
aveva agitato gl'ingegni più illustri all'epoca della rivoluzione, penetrava naturalmente nei giovani cuori
animo di parecchi fosse penetrata la convinzione della debolezza del governo. palazzeschi, 4-23
penetrare in qualche parte la punta aguzza della curiosità. tornasi di lampedusa, 319:
per moglie caterina di clèves, sorella della duchessa di nevers. brusoni, 9-204:
tocco in fino sul vivo dalla rivocazione della tassa della marca, ed ora la
fino sul vivo dalla rivocazione della tassa della marca, ed ora la ferita penetrava
era penetrato in cuore con un raggio della sua luce inconsumabile. -andare a genio
vedere, la sora giulia si penetrava della vita di marta. aveva dovuto pensar lei
di quella basilica e lasciar le vestigia della forzata dimora. pacichelli, 1-110:
riuscito penetrar le linee verso la muraglia della città bassa, diedero, non pensando
tiepolo, lii-5-211: per lo poco numero della gente non può sperare di popolar niun
non avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito. provavano una
mille e cinquecento sacchi di grano a conto della somma pattuita. 18.
che da ogni banda penetra la materia della pietra, perciò la pietra si fa
/ penetrò tutto il penetrabil corpo [della polenta]. marchetti, 5-17: ancor
penetrata dalle acque, come per le macchie della umidità scorsa fino al di dentro si
posero alcuni la figura e la pienezza della terra, accioché quell'aere che le sta
da angolo o da sommità alcuna rilevata della terra diviso e penetrato. t.
. colmare illusoriamente lo spazio nella dimensione della profondità in virtù dell'effetto prospettico (
tanto intenebrato l'aria del fummo e della caligine de'fuochi e della polvere che
fummo e della caligine de'fuochi e della polvere che i raggi del pianeto apparivano
bombarde le loro caligini né delle polveri della mura e de'solai che cadevano per
niuna cosa son io, quanto all'essere della gloria. menzini, ii-85: usbergo
quiete ne sia veramente cagione la larghezza della figura, inabile, per lo suo poco
, a fendere e penetrar la resistenza della crassizie dell'acqua. fed. della