concetto, che appartiene più alla scienza della natura che alla filosofia, soprattutto nell'
, 5-2-241: il moto è effetto della forza e la forza il produce quando non
stessa è la direzione del moto e della forza; indiretto poi chiamo quello in cui
quello in cui altra è la direzion della forza, altra quella del moto. algarotti
quelle che sono uno de'principali fondamenti della scienza delle cose naturali. galluppi, 1-ii-54
. galluppi, 1-ii-54: l'inerzia della materia è il fondamento di tutte le leggi
non essere all'essere. -parte della meccanica che studia gli spostamenti dei corpi
leonardo, 2-357: essendo il moto della nave equale al moto della detta saetta
il moto della nave equale al moto della detta saetta. baldi, 405: era
da innalzar tacque. lamentavasi l'acqua della macchina, che violentemente la levasse del
. tarchetti, 6-ii-358: il moto della vettura conciliava sì bene il sonno al
. 3. -moto assoluto: variazione della distanza di un mobile rispetto a un
leonardo, 3-355: il moto circolare della rota è tanto più tardo, quanto egli
occupante, poi, secondo la costituzione della repubblica cisalpina, eletti dai proprietari di
di formalità pubblica e dopo un decreto della relativa municipalità. fu. buonarroti, lv-5
gigante di nabucco, ed io divento segretario della nuova municipalità. carducci, iii-17-25:
particolare riguardo ai settori dei trasporti, della sanità, del gas, dell'energia
amministrativo comunale). -anche: assunzione della gestione di un servizio di interesse
gestioni nazionali. municipalmente riguardano la questione della lingua piuttosto i non fiorentini che i
rivoluzione non vi è oggetto più importante della scelta de'municipi. dipende da essi
. stor. nel periodo più antico della repubblica romana, ciascuna delle comunità cittadine
ciascuna delle comunità cittadine che erano private della sovranità per essere annesse a roma senza
magistrati propri); con l'estendersi della cittadinanza romana ai soci italici (nel
in età imperiale, con l'estensione della cittadinanza a tutti gli abitanti delltmpero (
., 4-106: egli per la contrada della via appia e per gli municipi,
'municipi ', tutte le prerogative della romana cittadinanza alla conservazione de'loro usi
mamiani, 4-105: solo all'ombra della chiesa, duravano mutilati qua e là
campagne sottraevansi ancora i coloni alla servitù della gleba. d'annunzio, v-3-387:
stato, amministra autonomamente gli interessi locali della popolazione, avvalendosi di organi di governo
cioè lingua di municipio, non lingua della nazione. pasolini, 9-47: il
de'suoi mali, e il desiderio della sua prosperità comunque pos- san portarla gli
bene, ma non si tiene conto della spesa che dovrà sostenere il municipio di milano
non meritevole, ammesso nel rispettabile corpo della fiorentina accademia. 2. che denota
, le quali sono state un effetto della generosa bontà munificentissima del signor n.
signori, a mecenati delle arti e della cultura). giuseppe flavio volgar
, secondo la natura del luogo, della sua munificènzia, tutta quanta la rifece
torricelli, 66: io godo per munificenza della regia toscana i sussidi della vita e
per munificenza della regia toscana i sussidi della vita e per cortesia della crusca gli
i sussidi della vita e per cortesia della crusca gli alimenti della gloria. muratori
e per cortesia della crusca gli alimenti della gloria. muratori, 7-v-297: fu predicata
munificenza tante cose, parte per ricovero della necessità, parte per materia del diletto
parte per materia del diletto. compagnia della lesina, i-53: i fratelli,
panzini, ii-41: sentii il colore della luce, calda come d'oriente,
a canusio furono aiutati e ricevuti dentro della terra e soccorsi di frumento e di
negli occhi del suo re un riflesso della regalità caduta. lucini, 4-79:
e poi mai quel buonaparte, memore della cordiale munifica ospitalità data a sé ed
oggi franco e sereno mallevadore alla chiesa della piena indipendenza del suo ministero.
esercito il generai mack accelerava i restauri della fortezza ed accresceva i munimenti e le
ben egli [lorenzo] a sé muniménto della provetta esperienza di tommaso soderini e del
a munire le frontiere ch'erano a'confini della chiesa. tosso, 6-1: han
poi delle due torri, è castellammare della bruca. -rifl. proteggersi con
, n-1445: avanti a le mura [della città] ambi accampati / di trincee
migliori che o attinte da'semplici fonti della filosofia o da'suoi rivi mescolati con
suoi rivi mescolati con le rugiade celesti della teologia preparan l'animo per introdurvi la
dei frati (vale a dire, della classe la più crudele, la più sciolta
o altro documento 'del bollo, della firma ', e sim., non
era forte e munita per natura, dentro della quale si raccolse una compagnia di gente
d'annunzio, iv-2-592: il fantasma della sensazione subitanea eh'essi avevano ricevuta entrando
ricevuta entrando nell'ombra prodotta dal fianco della nave munita pareva esser rimasto in loro
questa aura favorevole che le ultime difese della bella
trovarono mal munite di fronte al prestigio della celebrità. 3. ben fondato
può sicure / del cuor guidarle e della mente al tempio. -fortificato spiritualmente
ulteriore disquisizione si debba fondare sul fatto della coesistenza d'ambedue quelle legislazioni, l'
regina... seppe impadronirsi assai più della prima del volere del re marito,
lina e marzia s'incamminarono verso la capitale della sicilia. carducci, iii-8-161: la
, iii-1-1076: col gesto di psiche munita della lampada perspicace. bacchetti, 9-85:
ma mai cattiva: si può essere sicuri della virtù di una donna munita di tali
590): era rizzata [la macchina della tortura] in quel luogo,
: non restò chi non si maravigliasse della viltà di coloro che tanto bene monicionati
aveano in tre giorni pagato il prezzo della propria servitù. siri, ii-147: il
, armati e munizionati a tutte spese della provincia. 2. per estens
sportivo... sono interrotti dal direttore della bocconi che fra le piramidi di panettoni
pizzighettone i cittadini... rimasero padroni della fortezza, con tutte le artiglierie e
, santabarbara (anche nell'espressione munizione della polvere). c. campana,
per perdere il conte tutta la polvere della monizione, perciocché si apprese accidentalmente il
, perché, gittato il fuoco nella monizion della polvere, costrignesse quel presidio alla resa
, perché non vorrei addosso la rosa della munizione. carena, 1-139: è
bellico strumento. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 8-99: la
e da bere, per caricare la canna della gola, e non quella dell'archibuso
dopo con un paniere dove c'era della munizione da bocca. tronconi, 9-15
soldati a conto del soldo il pane della monizione, che deve dal mastro di
comprai assai vacche da salare per munizione della nave. benaglia, 192: alli otto
ogni bontà mantenute. ma la munizione della polvere, per fuggire ogni pericolo,
romani. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-102: fate
. acciaiuoli, 1-2- 273: della prima schiera de'fiorentini ne furono presi e
allo intorno, sopra i terrapieni, della fortezza, gran quantità d'alberi e
: le torri di munizione e guardia della città si facevano regolarmente sulle mura urbane
apparati e le munizioni militari dalla parte della savoia..., si trovavano.
delle molte piante, intorno agli abitacoli della villa, apporta molto diletto.
competitrice nella schema dello strofi- nacciolo e della ciabatta. buzzi, 54: il grasso
ristorati poi all'immortale e indeficiente granaio della gran munizione del verbo di dio,
che vengano dalla vera croce, porto della nuova spagna, fanno monizione di questo
fratello piastre venti per domenico biondi munizioniere della fortezza di arezzo. l. pascoli,
anime o all'elargi zione della grazia divina). dante,
del tribunale, sbirro (al tempo della monarchia aragonese in sicilia). costituzioni
, portando seco in sicilia le usanze della feudalità continentale, abbiano per necessità o
muori mai, sm. tose. pianta della famiglia crassulacee con foglie a rosetta
, o, anche, alla concezione vitalistica della materia secondo i filosofi ilozoisti).
, i-386: per moltiplicare questi frutti della terra dovettero gli uomini per lungo tempo
tu [bue]... inconscio della forza medesima riposta nei tuoi muscoli,
1-iv-790): avvenne che la famiglia della signoria,... sentendo lo scalpiccio
. riferimento ai movimenti ritmici e armoniosi della danza, ai gesti mimici e alle
le sepolte ossa onorate. fed. della valle, 280: quel che a me
o tuberosità olfattiva: rigonfiamento triangolare della benderella olfattiva alla sua estremità posteriore.
. adattamento olfattivo: attenuazione o scomparsa della percezione olfattiva in seguito al protrarsi di
dalla parte posteriore, superiore e interna della faccia inferiore del lobo anteriore del cervello
delle cellule olfattive situate nella regione omonima della mucosa nasale, la percezione degli stimoli
sentono. tolosani, 1-2-93: nel mezzo della faccia è situato / un altro senso
una lacerazione negli organi dell'olfatto o della respirazione. nievo, 395: cosa
..., come truova la via della starna e che sente l'olfatto,
. misura dell'acutezza dell'olfatto e della sua capacità di discernere fra diversi stimoli
cellulari olfattivi, situati nella parte superiore della mucosa pituitaria. = comp.
una dall'altra, le regioni nuova e della moschea, le quali racchiudevano i mercati
di grascia a un tratto e capitano della compagnia d'oro santo michele lapo della
della compagnia d'oro santo michele lapo della croce oliandolo, che pure ieri vendea
oliarlo e metterlo per impannata alla finestra della stalla. malaòarte, 7-111: un operaio
soldati, 2-42: riparare un pneumatico della bicicletta, oliare la catena. calvino,
olio prodotto. - anche; locale della casa rurale nel quale si conservava l'
rittano era passato al pavaglionc un olearo della liguria che veniva dai miei posti e andava
, ecc. si espongono i metodi migliori della coltivazione di tutte queste produzioni
ha trovata e ora la porta sulla divisa della brigata nera, tutta lucida e oliata
sedere, oppresso dagli ingranaggi male oliati della società in cui si vive.
v.]: 'oliato': si dice della noce, quando corrompendosi internamente fa olio
: ridi delle sfacciate millanterie degli oratori della ben ogliata città di minerva.
. marinetti, 81: calma solennità metodo della battaglia in sordina rumori oliati dalla distanza
gocce o a filetti sottili per effetto della gravità o per deformazione elastica delle
l'olio lubrificante alle parti in movimento della macchina. 3. operaio addetto al
operazione che, nel ciclo di filatura della lana, viene eseguita allo scopo di migliorare
, sm. region. prodotto di scarto della lavorazione dell'olio d'oliva o anche
uscita [in « bollettino delle leggi della repubblica italiana », milano, 1803,
. ecco l'oliera dello stesso stile della caraffa del vino. 2.
2. la canzone dell'olifante: titolo della terza delle 'canzoni di re enzio
nell'aristocrazia elettiva, gli accusava altamente della loro tirannide. leopardi, i-453: gli
proteste disinteressatissime di banchieri per la prosperità della grecia, e le teorie di cosmopoliti oligarchi
a questo fine pochi oligarchi, non della proprietà libera..., ma
favorirebbero interessi particolaristici a scapito di quelli della comunità; nella tradizione del pensiero occidentale
contro la volontà delle famiglie aristocratiche e della ricca borghesia, nella repubblica di venezia
quale è uno de'più preziosi acquisti della democrazia e della civiltà. pasolini,
uno de'più preziosi acquisti della democrazia e della civiltà. pasolini, 7-33: l'
una oligarchia nuova, un nuovo reame della forza; e riuscirete in pochi, o
: liberar la scuola -cioè gli uomini della scuola -da tutte le tirannie che li
sento ancora qualche cavaliere, anche fuori della nostra ristrettissima oligarchia, che debbono andare
e questa oligarchia si giaceva nel cuore della repubblica. = voce dotta,
a'reggitori del governo oligarchicamente autonomo della città nostra. = comp.
ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio della sua autorità, sciogliendo quel potere
, 5-218: accettarono, a gloria della comune origine da calvino, il principio
comune origine da calvino, il principio della democrazia congregazionalista; ma subito si ado-
dichiarò meglio di lui l'importanza politica della parte guelfa, in cui fervevano gli
... né scongiurarono i tumulti della plebe né impedirono la signoria di principe
morbosa eleganza che è ancora l'ultima fisonomia della nobiltà oligarchica di un tempo. borgese
(v.), dovuta a discrezione della consonante iniziale considerata come art.
: ordine di vermi anellidi, primo della sottoclasse dei chetopodi, che comprende vermini
, sm. miner. minerale triclino della serie isomorfa dei plagioclasi; si presenta
]: 'oligocolia secrezione poco abbondante della bile. = voce dotta, comp
. anat. ciascuno degli elementi embrionali della placca neurale da cui deriva l'oligodéndroglia
da scarso citoplasma; provvede alla formazione della guaina mielinica di alcune fibre nervose.
-l), sf. anat. parte della nevroglia costituita da cellule globose, con
oligoemìa, sf. medie. riduzione della massa sanguigna circolante. -con uso improprio
a essere mescolato con lvacqua a causa della costituzione organolettica e della bassa gradazione alcoolica
lvacqua a causa della costituzione organolettica e della bassa gradazione alcoolica (un vino)
marcata deficienza mentale, da un rallentamento della crescita e da abbondante escrezione urinaria di
oligoidràmnio, sm. medie. anomalia della gravidanza caratterizzata dalla diminuzione del liquido
oligomenorrèa, sf. medie. diminuzione della frequenza delle mestruazioni che avvengono con
zati in medicina come bevanda nella cura della calcolosi delle vie urinarie, della gotta
cura della calcolosi delle vie urinarie, della gotta, ecc. = voce dotta
dagli altri concorrenti rimarranno immutate col variare della propria quantità messa sul mercato e si
di questi ultimi, ignora quanta parte della domanda formulata dal mercato gli spetti (
offerta, o bilaterale (sia dal lato della domanda, sia da quello dell'offerta
: una condotta aziendale basata sulla partecipazione della forza-lavoro alle decisioni è caratteristica dell'epoca
è caratteristica dell'epoca dell'oligopolio e della pianificazione. 2. per simil
cioè il realismo) identificandolo nel teatro della simpatia (cioè la tragedia).
la propria curva dei costi con quella della domanda, non riuscendo in tal modo
oligoptialismo, sm. medie. diminuzione della secrezione salivare. = voce dotta
oligosideremìa, sf. medie. riduzione della concentrazione piasmatica del ferro presente nel
v.]: * oligosperma. aggiunto della casella che racchiude piccol numero di semi
. biol. poco favorevole allo sviluppo della fauna e della flora, per lo
poco favorevole allo sviluppo della fauna e della flora, per lo più a causa
flora, per lo più a causa della scarsità di sostanze organiche disciolte (un
dell'ipofisi posteriore, caratterizzata da diminuzione della quantità di urina nelle ventiquattro ore,
urina nelle ventiquattro ore, con aumento della densità, con ritardo nell'eliminazione di
odore, olezzo. libro della natura degli animali, xxviii-307: la
macchiata, e vive in cotal guisa che della sua bocca esce sì grande oliménto che
poco differente da argeste, nel resto della grecia non conosciuto; altrove quello medesimo
riferita dapausania, attribuiva l'organizzazione della prima corsa a un dio venuto da creta
e l'ultimo alle premiazioni; prima della xiii manifestazione, le gare consistevano essenzialmente
un apposito registro con quello del padre e della città) consisteva in una corona di
antica, per lo più con l'indicazione della progressione numerica, in contrapposizione alle
per la grecia la tromba de'giuochi della centesima seconda olimpiade, e da ogni città
d'annunzio, ii-83: l'ambiguità della morte / e della vita,.
ii-83: l'ambiguità della morte / e della vita,... /.
per ciò mi piace che i giovani scolari della prima olimpiade abbiano intuito questa verità fonda-
di quattro anni che racchiudevano il tempo della celebrazione di due giochi olimpici: incominciò
successore, commendato da tutti i legati della lega, asprissimo nemico de'turchi e
asprissimo nemico de'turchi e valorosissimo difenditor della sua republica, ne fu al fine
alessandrini s'era conquistato col solo spettacolo della sua olimpicità. pavese, 8-87:
che riguarda olimpia, antica città della grecia, nell'elide, sede di un
i partimenti del soffitto azzurro l'inizio della prima ode olimpica di pindaro.
. -medie. fronte olimpica: inclinazione della fronte in avanti rispetto al piano frontale
l'olimpo, il più alto massiccio della grecia, che per l'imponenza colpì
, ma i ritratti degli accademici olimpici della città, che nella seconda metà del cinquecento
perfetto era già stato la trionfante bellezza della montespan, cedeva il posto a un altro
arte greca classica (in partic. della scultura). a. boito,
e in partic. allude alla sublimità della calma espressa dalla famosa statua di zeus
/ la tozza e burbera / dea della festa, / benedicendoci / dal suo
mai alla moda dell'artistica indifferenza, della 'impassibilité parnassienne '. tarchetti,
un certo olimpico disprezzo pel fratello della sua padrona. cicognani, v-1-496: la
una reazione al classicismo drappeggiato, impersonale della scultura greca postfìdiaca e romana; di
olimpo, sm. mitol. massiccio montuoso della grecia, fra la macedonia e la
tirò prima che si facesse il disegno della pianta della città [di roma]
prima che si facesse il disegno della pianta della città [di roma] e come
mascardi, 2-111: dice libano nell'argomento della prima olintiaca di demostene che il
legislazione italiana lo classifica, a seconda della composizione organolettica e del grado di acidità
utilità provate... ed il modo della operazione sua è come dell'olio rosato
di mandorle o di sisamo. libro della cura delle febbri, 1-4: conviensi che
più mediante ebollizione con acqua dai residui della lavorazione degli animali o di parti di
, 1-28: la sua cura [della podagra] è ugniere la sobalitura con
2-7: produce il ginepero la gomma, della quale con oglio di semelino si fa
di alcuni pesci mastini e forse anche della raia, friggerlo in padella e separare
balsamo e usato come materia del sacramento della cresima e in tutte le consacrazioni,
-con riferimento all'unguento usato nelle cerimonie della consacrazione dei re, dei sacerdoti o
quale diede lo olio santo al giardino della gentildonna (che se lo fece da esso
, 1-188: si dànno nell'ultimo della vita... il corpo di
basso le lacrime penose, lentissime, della vittima [la rosa], goccie d'
vischioso che si ottiene nella preparazione della paraffina (a cui è molto simile nella
olio minerale) ', ciascun residuo liquido della raffinazione del petrolio (anche nell'espressione
, e si mescolino insieme. p. della valle, 3-197: nert..
invenzione ed una gran comodità all'arte della pittura il trovare il colorito a olio,
argento. -con riferimento all'operazione della diluizione del pigmento nella sostanza oleosa.
leonardo fu quello che lasciato l'uso della tempera passò all'olio, il quale usava
. cavalca, 21-18: lo zelo della giustizia, lo quale è un fuoco
un fuoco, dee ardere nell'olio della misericordia. cassiano volgar., xviii-14
adamo] fu cacciato, / e riservato della peniten- zia / la grazia e pace
peniten- zia / la grazia e pace della sua discordia / e l'olio ancor
sua discordia / e l'olio ancor della misericordia. tansillo, 2-250: non siate
mi sia bastevolmente spiegato nella prima edizione della 'lucerna 'intorno la vanità della
della 'lucerna 'intorno la vanità della invenzione pitagorica del passaggio delle anime di
ed eravi il lume dentro. -olio della grazia', crisma santificante. nannini [
l'affetto e intenzione, l'olio della grazia e della misericordia divina.
intenzione, l'olio della grazia e della misericordia divina. -ciò che è
di voi, e vinto dal desiderio della mia patria, e funestato dalle disavventure
diffidente animo di ricca si accorgesse della sostituzione. -condizione o stato d'
: prediligere l'attività intellettuale ai piaceri della tavola o i piaceri
tavola o i piaceri della tavola all'attività intellet tuale
tuale (con riferimento all'uso della lucerna du rante le ore
iii-25-195: come dimostrare che l'acqua della poesia e l'olio della teologia si
l'acqua della poesia e l'olio della teologia si combinano in un terzo liquido,
in età molto avanzata, alla fine della vita. busenello, 94: carco
.. -vi ringrazio, dirò, della carità, perché si può dire che abbiate
. oliosanto. -non gettare l'olio della lucerna: non aver sprecato le ore
non ho gettato il tempo né loglio della lucerna. -non mettere, porre
e miele di fondo (s'intende della parte più perfetta di tali generi quando si
erano in molti a ritenere le informazioni della vecchia signora straniera che aveva preso una
i cui semi non sono diversi da quelli della pianta d'omero, ma sono pochissimo
1017: 'olirà': genere di piante della famiglia della graminacee (olyra),
'olirà': genere di piante della famiglia della graminacee (olyra), tribù delle
con ampliamento del tema per probabile assorbimento della desinenza -ire dell'inf. olire,
citolismo: e il concetto di preminenza della natura); espandere, diffondere
volgar., 55: tanto odore uscia della sua bocca e cuticola, è di un
un tipico colore verde che all'inizio della sua persona che ancora le sue robe erano
al nero, al dell'odore della sua carne ed olivano. pigafetta, 131
belgiovì; era olivastro e tutto depinto. della casa, 626: non si vuole
vista e alito da tutto uel lato della città molti giorni renderono. pecchio, 285
che era situato in una zona centrale della città. -per estens.: mercato
1-11: gli abitatori del commissariato della terra del sole possino in mancanza
oliva e la vite, invece della quale usano il smalto e la cervosa,
nume benigno / l'esule attende un ramo della pacata oliva. -con riferimento
-con riferimento alla madonna, come metafora della maternità. lauda-orazione del secolo xiii,
caterina da siena, iii-72: lo dì della domenica dell'oliva, quando [gesù
ma tempo verrà che tu piangerai ». della casa, iv-350: il putto partirà
di sostanza grigia situata sul corpo trapezoide della protuberanza un poco anteriormente e medialmente al
9. zool. genere di molluschi gasteropodi della famiglia olividi caratterizzati da conchiglia allungata
, stabilito da brougnières, e tipo della famiglia dello stesso nome; cosi denominati dalla
denominati dalla liscia e polita superficie esteriore della loro conchiglia. molte delle sue specie
foglie. fiorisce nel luglio ed è indigena della boemia e del levante. =
locale adibito alla conservazione delle olive prima della molitura. = deriv. da
, che scorgonsi sopra la faccia anteriore della midolla allungata non lungi dalle prominenze piramidali
nestato nello ulivo buono è fatto partefice della sua grassezza. crescenzi volgar., 5-19
carnagione olivastra. seriman, i-537: alto della persona, smunto, olivastro, di
, li medici non fanno buon giudizio della vita sua. lomazzi, 417: dove
v.]: 'olivèlla': l'ingegno della chiave quando è fatta a forma di
fosse e distende i suoi fusti a seconda della corrente dell'acqua. tommaseo [s
strum vulgare -olivello spinoso: arbusto della famiglia elea- gnacee [hippophae rhamnoides)
e, anche, l'arte della miniatura e della scultura in legno,
, l'arte della miniatura e della scultura in legno, si diffuse
che ricorda o allude ai risultati tecnici della dattilografia estrema- mente ordinata e precisa delle
propugnatore di una partecipazione sempre più ampia della classe operaia nell'organizzazione produttiva e di
edificio in cui si svolge l'operazione della frangitura delle olive. fr.
, i denti candidi come l'osso della seppia. bacchetti, i-145: gli piacque
250: * olivina. varierà cosi detta della peri- dota. 2.
. genere di piante (olea) della famiglia oleacee, la cui specie più
da cui proviene attualmente il 95 % della produzione mondiale di olive); si
dei suoi rami e per l'abito generale della pianta è adattatissimo ad esser coltivato in
; frutto anche dalla parte interna della chioma. olivo moreaio: con olive
odore piacevole che si avvicina a quello della vaniglia. -olivo selvatico, selvaggio
mettevano uno nota vivace nel grigiore opaco della lecceta. qualcuno di quegli arbusti cresceva
che in quelle solennità ricevono la grazia della remissione del loro debito..
in pisa la novella e l'olivo della coronazione del bavaro in milano, se
, un venerdì, ci venne l'ulivo della presa di verona. salvini, v-519
nostri * ulivo 'per la nuova della pace: 'portar l'ulivo'. guerrazzi,
6. bot. region. olivo della madonna o del miracolo', anagiride (
o. targioni tozzetti, ii-353: 'ulivo della madonna '...: anagiride
anagiride. -olivo africano', pianta della famiglia oleacee { olea verucsa) il
odoroso o di palude: pianta ornamentale della famiglia oleacee (osmanthus fragrans).
farina l'amarissima olla, i cibi della quale, guasti dalle coloquinte, suoi
italia l'ollare,... della quale si fanno stoviglie. carcano, 467
di pietra oliare dette laveggi dal nome della valle. 2. disus.
, sf. bot. pianta perenne della famiglia rosacee (spiraea ulmaria),
. ojetti, iii-428: la scalinata della chiesa, che s'apriva a ventaglio sul
, sm. bot. genere di piante della famiglia olmacee che comprende diverse specie alquanto
filari, nei viali o come sostegno della vite (con cui talvolta può simboleggiare
disordinata dei rametti, per la pelosità della pagina inferiore delle foglie, per la
adatto per usi industriali; l'olmo della virginia (celtis occidentalis), simile al
donato, talgliarono uno ramo dell'olmo della chiesa. boccaccio, dee., 8-2
olmi. -come immagine simbolica della profondità del sonno. attribuito a
: arbusto ornamentale (ptelea trifoliata) della famiglia rutacee, spesso arborescente, con
specie di pianta (ostrya virginiana) della famiglia betulacee, originaria dell'america settentrionale
, e non se ne dà ad uno della compagnia, che tal volta è colui
olmo. = alter, del nome della città ted. di ulm, nel
che non subisce alcuna segmentazione prima della riproduzione delle spore (e si contrappone
benzene; è adoperata, in sostituzione della cocaina, come anestetico locale soprattutto in
di ardere come un olocausto nel fuoco della sua anima immensa. -agg.
l'uom dall'uomo immolarsi, e della strage / far complici gli dèi,
passione, anche a costo o a rischio della propria vita, dei propri beni o
devozione, pratica pia, offerta totale della propria anima a dio. -anche:
coro apostolico, che tacque a'misfatti della femmina scandalosa, disapprovò le sue divote
] deliberò d'attaccar fuoco alla munizione della rocca e far di se medesimo per ischerno
purificarlo! sarei felice d'esser olocausto della sua rinnovazione ». fanzini, ii-93
. pascoli, 1-501: dici bene della conferenza a milano. tuttavia a fin
ai sacrifici. -il sacrificio della messa nel quale si commemora e si
giorno li offerite quell'odoroso olocausto [della messa], alla cui vista non si
avendo altro negozio che l'qzio, vittime della crapula, idolatri del ventre, olocausti
crapula, idolatri del ventre, olocausti della libidine, si nutriscono d'una morte
semina i sentieri, / e gli olocausti della pace infiora. 5. rito
che ne segnarono la fine come capitale della reggenza del quarnaro). - anche
, v-1-1065: fu detto il nome giusto della città non essere fiume ma olocausta:
plur. ittiol. sottoclasse di pesci della classe elasmobranchi, caratterizzati da scheletro cartilagineo
malformazione fetale che presenta tuttavia uno sviluppo della testa conforme alla norma. =
, sm. ittiol. genere di pesci della famiglia olocèntridi, rappresentati anche da
.]: 'olocentro': genere di pesci della divisione de'toracici, nell'ordine degli
il cui secreto è formato dai prodotti della disgregazione della zona apicale delle cellule che
secreto è formato dai prodotti della disgregazione della zona apicale delle cellule che la costituiscono
. plur. zool. molluschi gasteropodi della sottoclasse opistobranchi, appartenenti al sottordine nudibranchi
avviene nel- l'idioplasma a causa della sua stessa costitu zione (
§ § arsa nelle varie regioni della terra e la loro ifferenziazione in base
. soste nitore, fautore della teoria dell'ologenismo. ologìnico,
tridimensionale avviene per mezzo dell'illumi- nazione della lastra impressionata con lo stesso raggio laser
prodotte da un soggetto con i procedimenti della tecnica dell'olografia, che dànno origine
sm. zool. ant. il maschio della rana. landino [plinio
olomeriano, sm. filos. fautore della teoria che sostiene la presenza dell'anima
di ulteriori modificazioni dopo il raggiungimento della forma definitiva. — voce dotta
per qualsiasi misurazione e basato sul metodo della triangolazione trigonometrica (e veniva applicato,
..., gentiluomo francese, scrisse della fabbrica ed uso deh'olometro, così
formano uno strato compatto al di sotto della cuticola, interrotto in corrispondenza della linea
sotto della cuticola, interrotto in corrispondenza della linea ventrale longitudinale. = voce
suo seno, asciugava le care gocciole della fronte geniale,... soffiava
, deriva da olonne, città fr. della vandea; secondo altri (cfr.
roma, 1932), deriva dal nome della valle lomb. dell'o- lona,
in partic., indica i sostenitori della supremazia milanese su quella bolognese nella repubblica
resio] uno fiorrancio con due foglie della olorosa melissa, della quale erba in quelle
con due foglie della olorosa melissa, della quale erba in quelle piagge è grandissima
grande olore. libro de'dodici articoli della fede, 13: del quale sepolcro usciva
o manifestazione miracolosa di virtù spirituali, della perfezione e dell'elezione spirituale, della
della perfezione e dell'elezione spirituale, della santità di una persona o, anche
di una persona o, anche, della sacralità di un luogo. fra giordano
era sì grande l'olore che usciva della sua carità e della sua umiltà che
l'olore che usciva della sua carità e della sua umiltà che le dimonia si fuggivano
cortigiane cose e disponeva i prelati all'olore della pecunia..., da capo
. bot. genere di piante erbacee della famiglia cariofillacee, con fiori di colore
sono simili a quelle del coronopo overamente della gramigna. tramater [s. v
genere di piante a fiori polipetali, della triandria triginia e della famiglia delle cariofillee
fiori polipetali, della triandria triginia e della famiglia delle cariofillee, col calice di
sm. ittiol. specie di pesce tropicale della famiglia ostracidi, appartenente all'ordine
cui deformazioni elastiche, dovute al variare della pressione, mettono in movimento un indice
, sf. psicol. stato di eccitazione della tonalità affettiva che determina alterazioni dell'ideazione
. zool. genere di echino- dermi della classe oloturoidi, con un unico genere
. bot. genere di funghi parassiti della famiglia olpidiopidàcee, comprendente circa venti specie
p. monti, vocabolario dei dialetti della città e diocesi di como, milano
ad affaticarmi com'era prima. successi della guerra fra i turchi e i persiani,
ben riuscita, i padroni s'incaricano della fortuna del 'gou- verneur
lietissime speranze e traendo da ciascun sentimento della loro vita incredibili diletti, crescevano con
un'aspra e intollerante protervia, abusando della propria forza; orgoglioso, tracotante.
mio, voglio dire oltracotante nella iattanza della buona opinione che avevo di me stessa
e rivoltoso degli esseri creati nei confronti della divinità); tracotante. -anche:
la lira e per oltracotanza tenendosi certo della vittoria, propose una forte condizione: clìe
lo più all'atteggiamento di chi approfitta della propria condizione di superiorità e di forza
quella oltracotanza alienò alla metropoli gli animi della regione ne disgregò le forze. imbriani
in questo commercio, vi è quello della prostituzione delle schiave. oltraggiare (
un codice morale, dell'onore, della cavalleria); disprezzarne con parole offensive
in faccia la vigliacca gente che nel giorno della festa selvaggia l'aveva pubblicamente oltraggiata.
rosa, passò ad oltraggiare la professione della pittura. de marchi, ii-271: siccome
delle mie opere infami e con la canna della mia vana superbia? oliva, 603
modo incosciente, nello spirito degli abitanti della calabria che vendono i loro fanciulli come
l'aver commandato che non si oltraggiasse niun della terra chetò per allora ogni risentimento che
a'nostri nemici, dicendo essere contenti che della nostre genti andassero in su i loro
e vita eterno protettore, / dio della libertade - padre della natura. 13
protettore, / dio della libertade - padre della natura. 13. ant. intralciare
atti o comportamenti lesivi dell'onore, della rispettabilità, della reputazione; trattato in
lesivi dell'onore, della rispettabilità, della reputazione; trattato in modo offensivo,
difendere, se sia possibile, l'onore della mercatura vilipeso e quello dei mercanti in
/ e non son vendicati. solaro della margarita, 341: era venuto il tempo
i popoli ed i re coi tremendi castighi della divina maestà oltraggiata. 3
morale). carducci, ii-9-51: della vergine, intendo: la donna,
, porta in sé continua la punizione della natura oltraggiata o abusata o soppressa,
impiego; poi fui destituito, in nome della moralità oltraggiata. -rifiutato con
quest'ultimo articolo egli si manifesta oltraggiatore della città e si fa accusator di se
guerrazzi, 1-7io: possano gli oltraggiatori della nostra patria non provare destino migliore del
convinto reo di furto, le aita della sacrilega mano, con che avea percossa quella
hanno cangiata natura, per farsi oltraggiatori della sovrana bontà. l. bellini,
esser madri, e sposate per timor della giustizia o della vendetta che mettono in
, e sposate per timor della giustizia o della vendetta che mettono in armi il parentado
madonna isabetta, dispe rata della vendetta che sperava si facesse dell'oltragio
oltragio ricevuto, con alcuna consolazione della sua noia pro uose di
l'oltraggio che da te ho ricevuto. della casa, 576: in molte città
che offendono l'onore o il prestigio della pubblica amministrazione mediante offesa arrecata al soggetto
collegio, al cospetto del orpo, della rappresentanza o del collegio, è punito con
: anche e son'io figliuolo / della maggior puttana ch'abbia il mondo,
sotto l'oltraggio ella, e il suono della risposta è più immite della violenza.
il suono della risposta è più immite della violenza. barilli, i-36: sotto
i colpi di flagello e gli oltraggi scurrili della plebe continuano a camminare verso il rogo
divinità; offesa arrecata a persone e cose della religione, bestemmia, sacrilegio; trasgressione
gavazzi, 655: perseverando quei popoli della picciola ganghella nella loro perfidia, impugnò
è fatto oltraggio alle concezioni e rappresentazioni della religione. borgese, 1-17: la civiltà
nazione che accetta senza risentirsi l'oltraggio della dominazione straniera, una nazione che dichiara
fecesi leggi, che si chiamarono ordini della giustizia, contro a'potenti che facessono
meno si pensa, sfodera la spada della sua giustizia e vendica in un colpo
lamentaronsi dell'oltraggio ch'aveano ricevuto e della forza del popolo minuto. ariosto,
corpo d'o- doardo improntar nuove marche della sua crudeltà, con cuore di donna
e di disonestà più che niun altro giovane della città, ed in compagnia, il
la forza e coll'ingegno, / pensando della guerra e 'suo oltraggi, /
. o per fare oltraggio a quei della città o dispetto a'cristiani, cacciò fuoco
ruba. carducci, iii-21-58: officio della deputazione è anche il sopravvedere le opere
un materiale; interruzione improvvisa del buio della notte. dell'uva, 68:
i gusti, / e soprattutto quei della lussuria, / dove si paga il
robustezza intendesse di mascherare i rugosi oltraggi della vecchiaia. -con riferimento alla morte
morte. battista, vi-4-156: aspettiam della morte il brieve oltraggio. dottori,
20. l'azione avversa e sfavorevole della fortuna, della sorte; disgrazia,
azione avversa e sfavorevole della fortuna, della sorte; disgrazia, evento sfortunato.
l'altro che uno degli usati giuochi della fortuna, dalla quale può ben
soltanto possono così lungamente resistere agli oltraggi della fortuna. 21. travaglio,
dal comportamento o anche dalla sola presenza della persona amata. -in senso concreto: l'
arma, acciò più tosto io muoia. della casa, 727: ben veggio,
dolorosa, che genera afflizione. pianto della vergine, 8: sono la più maladetta
« io mi sia oltraggiosamente sviato dall'ordine della istoria ». [livio volgar.
agg. lesivo dell'onore, della dignità, del buon nome, dell'a-
, il mio ante! questo è della vera poesia ed eloquenza: umiliare con
-che arreca offesa a persone o cose della religione o anche ai defunti.
la bellezza e '1 rigoglio troppo eccellente della pianta le saria oltraggioso e nocivo, se
robe né burganze in robe. libro della cura delle malattie [tommaseo]:
malattie [tommaseo]: avendo favellato della stitichezza del ventre, ora parleremo della
della stitichezza del ventre, ora parleremo della oltraggiosa lubrichezza dell'istesso. livio volgar
. carducci, iii-8-43: l'ingrossare della rivoluzione comunale, che già a questo
era sepolto senza parole nella tomba gentilizia della moglie austriaca, in un maniero di
transalpine. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 11-20: anche
diffondere per tutto il mondo civile il culto della ragione e della libertà:..
mondo civile il culto della ragione e della libertà:... la soggezione dell'
al francese e l'accettazione del pensiero e della parola d'oltralpe divenne come necessaria.
oltralpe. pirandello, 7-733: parlava della servilità vigliacca radicata profondamente nell'indole del
castagneda], ii-29: per ordinazione della città le porte si chiudono nell'oltramontare
. il ricordo delle parole più oltranti della francesca di dante non c'impressioni più
teneva su le ginocchia le rose della sua cintura, per preservarle. tutto era
nostro spirito, neanche nella oltranza della disperazione. -accostamento audace.
morti e de'rari superstiti su la punta della sua sciabola vermiglia, prima di cadere
delle nostre leve, sono il sale della nostra guerra. sono quelli che sempre
assoluta del sentimento, dell'idea e della parola. betteioni, iv-425: gli è
oltrarono [i popolani] nel miluogo della montagna di san martino ove appiccarono una
a tolemaide, di proseguire il corso della fortuna, oltrarsi nell'asia, sfolgorare il
. procedere nella conoscenza e nell'esperienza della visione di dio. dante, par
pretesti a sufficienza per ritardare il corso della negoziazione per la pace quale oltravano o
... è un ragazzo allegrone della firenze del rinascimento che... s'
. s'è inalzato fino ai vertici della santità, rimanendo in parte quel che era
pareva che un'anima naturale oltrasovrana empisse della sua agitazione frenetica uno strumento vasto e
le discordanze, toccando tutte le note della gioia e del dolore. = comp
appare più importante, secondo la figura della preterizione; talora forma una locuz.
1-14: dipoi finse [l'autore della mascherata] la querela... appresso
del popolo s'affatichi e faccia prò comune della repubblica. bembo, 2-19: sono
pio sembiante e cum ralegra fronte / della camera di hero si partio / per
alla leva, ero stato servitore alla cascina della mora nella grassa piana oltre belbo.
, iv-xxiv-5: oltre la senettute rimane della nostra vita forse in quantitade di diece anni
del seme e, oltre il tempo della etade, essendo vecchia si ebbe figliuolo
una o due volte che l'abbondanza della vostra erudizione si trasportasse un tantino oltre
m. villani, 10-46: l'isola della maiolica perdé oltre alle tre parti degli
si crede per certo dentro alle mura della città di firenze essere stati di vita
oltra il consueto, chiamati messer luigi della stufa, messer matteo niccolini..
messer matteo niccolini... ed altri della parte de'medici. chiabrera, 1-ii-52
quell'atto che affrenò l'ardore / della vaghezza che oltra mi sospinse. ariosto
moise, stimando che costoro per paura della battaglia e per fatica del cammino non
tre pugnar per lui ancora. leggenda della beata umiliarla de'cerchi, 43:
molto oltre negli anni e vecchio. della casa, 5-iii-1-46: chi è quello
di monna caterina giovane e bella, esser della comare innamorato. g. m.
s. luigi] che, fattolo partecipe della vostra onnipotenza, in lui solo piovete
gl'indiani, è il non più oltre della perfezione in tutti i generi. salvini
noi, ma eziandio in altrui. della casa, 588: come che molto
. frugoni, vii-646: [alessandro pico della mirandola] sarà (dicea il cinico
guerriero, non avrebbe accettato il guanto della battaglia, se avesse creduto di essere
dei bovi, di quello strumento precipuo della coltivazione che erano gli schiavi. deledda
nobile non possa generarne una più nobile della generante, io me ne fo beffe
ultimi momenti, per così dire, della vita tuttocciò che per un lungo corso
, avv. polit. al di là della cortina di ferro (cfr.
con una delle più nobili famiglie della città. bandi, 1-i-154: oitrediché è
degli studi occupati unicamente nella coltura della forma, poco o nulla si commovessero gl'
utilissimo e oltre- maravigliosamente utilissimo l'uso della bevanda dell'erba te.
monferrato uomo d'alto valore, gonfaloniere della chiesa, oltremare passato in un generai passaggio
da'cristiani fatto con armata mano. rosaio della vita, 29: chi va oltramare
-letter. canzoni d'oltremare, della gesta d'oltremare: le dieci canzoni
seconda delle quantità percentuali dei componenti e della temperatura si ottengono tonalità diverse (azzurro
potrebbe parimente migliorar di molto l'universale della nostra italia, se questo universale volesse
di più maniere, cioè oltramarino e della magna; e l'oltramarino si è il
lume del sole, la variabile chiarezza della luna, l'erranti stelle e l'ottavo
il sole dall'oriente, come il pennello della luce intinto ne'colori dell'aurora.
fusti, diritti e digradanti come le canne della fistola di pane, secavano l'oltremarino
corvino, la selvaggia e voluttosa tenebria della chioma rigogliosa, inazzurrata dalla profusione di
dottrine oltramirabili, da certi trasoni della filosofia concetti saputi da ognuno. valli
oltremi rabile e oltresensibile, della luce che piove rapida di cosa
. papini, 28-248: la cancellazione della condanna dei figlioli di adamo, ottenuta
armeno, 1-264: essendo dell'amor della giovane acceso oltre misura, ove da
oltra misura, ma secondo la misura della regola. petrarca, 53-80: ai nova
misura, egli è manifesto. solaro della margarita, 76: non secondino [
miseri; ed aggiungendo oltremodo alle acerbità della loro vita, li priverà del valore
e trascendente che è l'ambito proprio della divinità e del sacro, in opposizione
ascetica. serra, ii-576: le regole della vita pratica vengono derivate da un'analisi
espiazioni, di godimenti, nei tre mondi della terra, dell'inferno e del cielo
). carducci, iii-20-73: già della immaterialità del principio pensante e d'una
o tellurica. questa sarà la palingenesia della terra (mondo). ma vi
dei cavalieri di santa chiesa a difesa della terra, udite le notizie, convocavano,
g. villani, 1-44: un italiano della città di chiusi... passò
, che appena avevo finito il corso della filosofia, tralasciato poi, per essermi applicato
lombarde, le rovine pur gigantesche della latina grandezza, colpi vano
xi-624: è ceremonia antica / il bacio della mano: / facciamo il complimento oltramontano
il mattiolo: / e più s'è della sorte sopraffina / dell'innamoramento oltramontano,
troppo incli nare alle dottrine della chiesa di roma in cose non
abita, che vive, che è originario della regione suddetta; straniero. testi
; che ne deriva. statuto della gabella di siena, 6: d'ongne
cose o le caratteristiche e i limiti della natura; che appare in contrasto con
giovane. gioberti, 3-35: il lavoro della fantasia è conforme per questo verso al
che vieta il discorso e le immagini della morte. = comp. da oltre
in altro lume tutti i creduti dritti della guerra, ed io son certo che
e bella ordinanza l'infanteria, fuor della quale uscivano alcune truppe di moschettieri a
v-2-349: ome entravamo nell'ombra della via dopo avere oltrepassato la fontana del
treno si mosse, uscì dalla strettoia della stazione, oltrepassò la cantoniera.
sono soffermato prima d'oltrepassar la soglia della casa in cui m'avevano invitato ad
. cecchi, 7-105: bastimenti francesi della compagnia di navigazione di dieppe e rouen
, 102: in questa nostra provincia della venezia marittima, fino al secolo x non
bensì rimuta le sue qualità. solato della margarita, 31: se le storie ci
vittorie e con quella perizia nelle cose della guerra..., a'più
io non avrei mancato di farne [della dissertazione] menzione nella mia prima edizione
] non si trattiene dentro i limiti della fìsica, ma, oltrepassandoli, entra
.. di appetito oltrepassante l'ordine della natura. g. gozzi, i-28-101
il loro affetto per me oltrepassasse i limiti della discrezione. silone, 32: allora
. cattaneo, v-3-337: la socievolezza della pecora non oltrepassa il gregge, quella
loro e direi quasi falliti sotto l'aspetto della fortuna! b. croce, iv-11-243
/ dalle pioggie oltrepassate- / nelle furie della state. 3. percorso interamente
di ovatta che isolava il corpo palpitante della guerra, era ormai oltrepassata.
2. per estens. eccezionale nell'ambito della propria attività (soprattutto artistica).
con quella, oltremirabile e oltresensibile, della luce che piove rapida di cosa in
oltresièpe, avv. al di là della siepe, nello spazio esterno a una
gioberti, 4-2-718: l'appetito della felicità è un argomento della postesistenza,
l'appetito della felicità è un argomento della postesistenza, oltresistenza obbiettiva, a cui
. cecchi, 3-131: idee come quelle della concezione senza connubio e dei tre regni
mondo terrestre come sede geografica e storica della vita umana; rivolto a superare l'
l'attenzione sull'infinito e l'indefinito della vita nostra. papini, iii-212:
. sono anime destinate a far parte della società oltreterrestre. = comp.
o non affermano l'estinzione totale della pèrsonalità con la morte, la sede
: caronte, cerbero, le divinità della morte e svariati tipi di geni dell'
delle forze organiche vitali, preparano quelle della ripresa e nuova fioritura. =
tristi che i tre assi, s'accorgono della ragia, tengono colui per artificioso e
dopo il matrimonio colui che pareva più bianco della neve diventa più nero della pece.
più bianco della neve diventa più nero della pece. -uomo che ha gusti
florido, il ritratto dell'allegria e della salute. c. e. gadda
roventansi in questo pungentissimi ferri da'ministri della suprema giustizia per debellare i vizzi,.
scomunicò guglielmo re di cicilia siccome rubello della chiesa, il quale, poi ch'elli
il giuramento del dovuto omagio, lo privò della signoria d'aelst, di vuasia.
che l'infante avesse oltrepassati i termini della sua feudalità col ricevere l'omaggio.
di pisa, per onestare l'opera della forza, fa omaggio feudale della sardegna
l'opera della forza, fa omaggio feudale della sardegna agli imperatori. -per
venerà molto bene il ponere il resto della vita in servizio di v. ecc.
servizio di v. ecc. zia e della ill. ma casa. e in
servitù mando a quella una finissima scimitarra della prima bussula. guicciardini, i-iio:
l'ultimo omaggio al fascino assi- milatore della 'vecchia 'cultura italiana. govoni, 161
amici, d'omaggi, di tanti segni della sua potenza. tarchetti, 6-ii-552:
degli uomini usa rendere alla bellezza materiale della donna. saba, 215: ahimè /
donna nella più cruda e barbarica quintessenza della sua fisicità, della sua necessità creativa e
e barbarica quintessenza della sua fisicità, della sua necessità creativa e distruttiva; come
presentarvi i miei omaggi, i sentimenti della mia viva riconoscenza. -in un'
rampollo. 4. riconoscimento della validità, del valore, del pregio
vita. -iron. solaro della margarita, 130: non può togliersi ad
omaggio alla libera discussione ch'è condizione della ricerca del vero, le nostre colonne
si trova necessitato perfino al sacrificio volontario della vita in omaggio di un'idea che
, per lo più olofrastica, omaggio della ditta, che talvolta, quando venga
l'offro [questo libro] a nome della mia patria... siccome un
i-1328: figurerà in quest'ultimo numero della 'nuova antologia 'il primo tempo
, 3-19: il sorriso più saggio / della tua poca fede / e del tuo
e glielo diedi dicendo: « omaggio della ditta »... eh, la
8. influsso favorevole, propizio (della fortuna). della casa, 11-88
, propizio (della fortuna). della casa, 11-88: per innanzi né noi
in quadro, ancora che il corpo della fortezza non fosse quadrato...;
. iperbole sgarbata e difforme al genio della nostra favella '». l'espressione
allo stato delle cose, in considerazione della situazione presente. -anche: in questo o
giorno, a questo o a quel punto della stagione. latini, rettor.
, cioè generalmente, dell'officio e della fine di rettorica. giusto de'conti,
? nievo, 5: al limitare della tomba, già ornai solo nel mondo,
... un solo frutto raccolsi della mia vita, la pace dell'animo.
eterne e impacificabili guerre tra la fregola della gloria e il pizzicore della lussuria
fregola della gloria e il pizzicore della lussuria. = deriv. da omo1
proiezione omalografica: proiezione cartografica ellittica della superficie terrestre, in cui l'asse maggiore
v.]: 'omarino ': piccino della persona, ma non deforme. panzini
. raimondi, 2-297: c'era della miseria, non bisogna vergognarsi. e
crudele, provocò di soverchio il popolo della capitale. = dal nome ar
4-259: umbè, giannino, eh'è della fiammetta? guarini, 410: umbè
creatura ne la matrice con le vene della matrice. baldinucci, 174: la
accenni al riguardo, sparsi nel corso della presente conversazione, sono forse accentrabili d'
. bot. genere di licheni della famiglia lecanoracee, che com
'onfalosia': genere di piante crittogame della famiglia de'licheni, che corri
di una piccola depressione conica alla base della conchiglia (un gastero- podo).
-ci). anat. caratteristica cicatrice della regione addominale anteriore, presente sul capezzolo
, dicono, il più bel ventre della cristianità..., il ventre d'
nuova spagnalhanno l'ombelico sopra il fil della schiena. mattioli [dioscoride], 50
nel poema dantesco è considerato il centro della terra) o ad altri mostri o
-per simil. ombelico della membrana del timpano: centro topografico della
della membrana del timpano: centro topografico della membrana timpanica che corrisponde all'estremità del
per quelle vene corre el lacte allo umbilico della creatura. -parte ventrale di
peduncolo nel sacco vitellino dopo la formazione della parete ventrale del corpo. - ombelico
cerchio, equidistante da tutti i punti della circonferenza. -in partic.: il centro
: il centro geometrico e di gravità della terra. trissino, 2-2-257: dal
che sieno l'umbilico e 'l mezzo della nostra figura, le linee alla circonferenza
, nella narrazione omerica, e ombelico della sicilia, con riferimento al bosco situato
quasi nell'ombellico del monte all'incontro della città sopra la chiesa di santa veneranda
nell'ombilico d'andalogia, ai piedi della sierra morena che con scoscese rupi le fa
le fa quasi riparo. fr. della valle, 149: alza la sua gelata
, il cui palazzo sta nell'umbilico della città. battista, iv-346: l'umbilico
, centro, umbilico, cuore, tuorlo della città. giannone, 1-i-324: avevano
uomini aborrenti da ogni dispotismo nello umbilico della europa la commovono sempre come donna soprappresa
irruente. -ombelico del mondo, della terra o terrestre: onfalo di delfi
] teneano delfo per il luogo di mezzo della grecia, e perciò pazzamente stimavano che
stimavano che ivi si trovasse l'umbilico della terra... ed egli è certo
per tutto, perché questa è l'umbilico della italia. fausto da longiano, iv-196
longiano, iv-196: contentare dovevasi roma della terra d'italia, ch'è umbilico del
mediterraneo, ombelico del mondo civile e della poesia. -ombelico del mondo:
attratti, o che è il centro della propria vita. sbarbaro, 5-53:
di misurare l'altezza del sole o della luna; gnomone. -anche: l'
7. ant. asta della bilancia (anche in quanto segno che
in quanto segno che rappresenta la costellazione della libra). ceresa, 1-1523:
. bot. genere di piante erbacee perenni della famiglia crassulacee, le cui specie più
umbilicus veneris) appartenenti al genere cotiledone della famiglia crassulacee; hanno foglie carnose e
chiocciola / e svegliea tra i conventi della mura / umbilico di venere pe'calli.
12. zool. qualsiasi specie di mollusco della classe gasteropodi, in quanto provvista di
umbilico. -essere fisso nell'ombelico della propria persona: pensare solo a se
. pascoli, i-47: gli occhi della gente sono oggi così fissi nell'ombelico
gente sono oggi così fissi nell'ombelico della propria persona, che non hanno visto,
. -essere molto attaccato all'ombelico della propria madre: esserle visceralmente legato.
a. cocchi, 5-1-181: monumento della qual sua penetrazione sin dalla puerizia è
fis. in ottica geometrica, diminuzione della luce e oscurità prodotta da un corpo
quella del sole. -cono d'ombra della terra o della luna: v.
sole. -cono d'ombra della terra o della luna: v. cono, n
confortate di pianto è forse il sonno / della morte men duro? ghislanzoni, 17-103
colonna, io distingueva il rumore lontano della sua carrozza. carducci, 688: de
, spiccato, cristallino, il chiacchierio della fonte castalia. a un'ombra accosto
da quattro mesi, fuggito dall'ombra della cupola del duomo che aduggia le viscere
i tanti malparlanti di forivia all'ombra della torre d'arnolfo, non fosse solo
anche nella diminuzione o nell'aumento progressivo della luce) o causata da un'e-
, la domenica mattina, i raggi della surgente luce e ogni ombra partitasi,
. alfieri, 1-25: coll'ombre della notte, amiche / ai traditor, sorgea
colli e da'tetti / al biancheggiar della recente luna. pascoli, 343: l'
, sì per essere agli amanti ombra della vergogna, madre dell'ardimento e fugatrice
bel chiaro di luna; l'ombra della chiesa, e più in fuori l'ombra
piano erboso e lucente della piazza. leopardi, 33-6: quale
pazzia di coloro che temono i movimenti della terra, la caduta de'monti e
meraviglia... se allo squittinio della ragione scompariscono, come ombre, quelle
gioco è tratta da un libro cinese della fine del sec. xviii; per lo
valore aggettivale): come epiteto omerico della lancia. n. villani, i-9-5
raimondi, 4-29: nel rettangolo buio della finestra, un'ombra chiara. un
piacesse assai, le piaceva però meno della bella immagine vista nel lago. ungaretti,
pindemonte, 11-48: ed ecco sorger della gente morta / dal più cupo dell'èrebo
. fratelli, 1-114: il viso della malata appariva divorato dalla sofferenza, il
indivisibile del tuo letto, fra l'ombre della notte scaccia l'ombre de'tuoi rammarichi
di mettere qualche ombra tra e'signori della lega, a fine che questa unione
nel peccato (anche nell'espressione ombra della o di morte). -anche: colpa
: alli sedenti nella regione dell'ombra della morte, a loro è nata la luce
martini, ii-2-29: mediante le viscere della misericordia del nostro dio, per le quali
che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte. tommaseo, 20-512: 1
perché meglio spicchi il decamerone nei lucori della pagana rinascenza. tèrèsah, 1-229: sul
piuttosto il nascimento dell'eloquenza italiana, della quale non avemmo in nessun tempo altro
del trocadero. d'annunzio, iii-1-96: della mia persona io non ho se non
, non più funzionario meticoloso e cavaliere della corona d'italia, ma cavaliere magnifico
. serra, ii-397: la celebrazione della natura e barbarie e forza in kipling
non è allo uomo concesso col guardo della mente poter, vagando, entrar in quell'
è l'ombra che circonda la luce della verità. cardarelli, 41: il segreto
'in quel senso, che i misteri della legge si dicono ombre di quelli dell'
neghittosa, anzi che l'ombra / della perpetua notte agli occhi vete / il mai
doloroso, drammatico, in partic. della morte. g. corrèr, lii-4-187
fogazzaro, 1-566: ieri l'ombra della morte minacciò due volte il mio povero
von schobert sorrideva. già l'ombra della morte gli sovrastava, un'ombra lievissima,
, tuttavia si conserva sotto l'ombra della protezione regale. assarino, 2-i-7: ferdinando
età sua... comporre più della metà del poema all'ombra d'un
1-3: quando io t'abbia sincerato della cosa, allora non potrai più adagiarti
prestamente costretta a ritirarsi sotto l'ombra della piazza. idem, 4-i-197: le
vada pure ». il primo segno della francia è l'esenzione dalla visita doganale
doganale in onore alla filosofia; l'ombra della sorbona si spinge fino a pontarlier.
un sole, ma che nascondevasi nell'ombre della modestia. campailla, 1-6-27: d'
in ombra esperienze e concetti nel campo della medicina e della biologia. -nell'ombra
e concetti nel campo della medicina e della biologia. -nell'ombra (con valore
alle limitazioni e alle imperfezioni proprie della sua stessa natura (con partic. riferimento
, sì come apparirae per lo fatto della nostra ambasciata, che sotto falsa ombra
., ma una ombra di guerra. della casa, 575: di quello che
e quasi un certo sentimento: ma della bugia né ombra fu mai, né immagine
è tanto maninconica che par il ritratto della malinconia, donde prima ella pareva quello
xliv-14: la bellezza corporea è ombra della contemplativa e spirituale. b. pino,
non vere, ma apparenti et ombre della vera amicizia. tosso, n-iii-642:
, 23-64: vi sono alcuni popoli della nuova francia tutta l'esteriorità de'quali
donna, nel vincolo legale sentito la noia della donna; ma non amato..
sorgenti sono già intorbidite, l'effettività della vita è già paralizzata e consunta. pascoli
l'ombra del sogno e l'ombra della cosa. idem, 555: le gracili
ii-361: quando nascoste / all'ombra della pubblica vendetta, / le nimistà private
1-ii-663: a 16 anni cadde nelle ombre della malinconia, dalle quali non uscì mai
, in quel momento, il sole della gioia recente. guglielminetti, 30: paura
, dei baglioni, degli ansidei, dei della corgna. 15. imperfezione,
: spargon le chiome e 'l labbro [della donna brutta] ombre e squallori /
che la pittura sia veramente l'ombra della scultura con diligenza pulita et assettata.
2-102: ella ha il ribrezzo / della febbre da tre giorni, e non tocca
questo mondo a riguardo e a comparazione della pena d'inferno o del purgatorio.
, 6-271: augusto berta, che della probità ha fatto in tempi non lontani la
in tempi non lontani la divisa melensa della sua attività letteraria, non ha esitato
. ittiol. denominazione di alcuni pesci della famiglia scienidi: ombrina (umbrina cirrhosa)
dal cuore nell'indagine radiologica. -offuscamento della vista di origine patologica. tramater [
sorgente luminosa, anche accentuando l'impressione della profondità e della prospettiva. -anche:
anche accentuando l'impressione della profondità e della prospettiva. -anche: il dipinto o
toni digradanti per quasi tutto l'ovale della tavolozza. -ombra di turchia',
sono di loro al tutto delle cose della guerra inesperti e solo sotto i tetti e
. -avere paura dell'ombra, della propria ombra, di ogni ombra;
forza, quella dell'onestà e quella della fermezza del carattere, non è stato
loredano, 3-64: pure nell'animo della donna passarono quelle cose per vere,
o conservatore, ma in fatto re della italia, perché lottario vi era per
la carne: ottenere l'apparenza invece della sostanza. scaruffi, 118: o
libero e immune sarebbe non meno ingenuo della pretesa di liberarsi del linguaggio, ossia
gli stanno in fronte mostrando il segno della mattezza che hanno in sé; e sono
si saranno potute lavorare. p. della valle, 3-445: era tesa ancora in
alto, da un capo all'altro della lunghezza, una lunga e ugual fila
perché la costruzione non è la cosa stessa della località. prati, ii-310: cinta
necessarie per storiare l'ombra ggi ne della moralità. = deriv. da ombra
lxxx-4-322: in altri tempi i prencipi della medesima prendevano ombràggio e gelosia della grandezza
prencipi della medesima prendevano ombràggio e gelosia della grandezza di casa d'austria. idem
le larve de'tuoi ombramenti, l'autentiche della mia fede: che vive saule,
e ciascuno ombramento che dal sospetto della plebe l'occultava, a cotale elezione acconsentì
sia simile al nero, ovvero ombra della parete che tu fingi che abbia a
lumeggiare, per dar rilievo alle cose della pittura. lomazzi, 4-i-302: il colorare
colorare, che è la terza parte della pittura, si può fare in sei
dipigne allo vacante e ombrasi col fumo della scudella. r. borghini, i-245
non è più ombrato e abbuiato dall'idea della morte e del di là. pasini
sopraffatto e abbagliato dall'infame sapor nuovo della viltà. argomenti, ad onestarla ed
di tenebra, abbuiarsi per il calare della sera, farsi scuro. petrarca,
bacchelli, 5-182: la bruna bellezza della pallida giulia aveva spiccato nel bianco,
. tommaseo, 13-iii-272: molti cavalli della schiera ombrarono di timore, e saltando
b. croce, iii-22-301: l'idea della patria... non si ombrava
, qual solo adocchia il soffio della volubile fortuna, con ammirazione onora l'appa
boccaccio, viii-3-126: tornando alla cagione della loro origine, sono detti costoro essere
bruti somiglianti e con ombratile tetrichezza rappresentatrice della morte. 2. che si svolge
la fatica dell'ingegno o la dilettanza della battaglia ombratile e della vittoria. vimina,
o la dilettanza della battaglia ombratile e della vittoria. vimina, i-72: si
varie e diverse verzure. p. della valle, 3-287: ha questa casa un
belli e lunghi e ombrati questi giorni della grande estate che incomincia. -incerto
, così caldamente ombrato e mutolo, della zamira. gadda conti, 1-83: nell'
, 1-83: nell'angolo più ombrato della veranda, in una poltrona di vimini a
. 3. buio al cader della sera o per effetto delle tenebre notturne
da ottenere l'effetto del rilievo, della profondità e della plasticità e da evidenziare
effetto del rilievo, della profondità e della plasticità e da evidenziare il gioco della
della plasticità e da evidenziare il gioco della luce (un disegno, una pittura
. vasari, i-676: nella spalliera della quale [sedia] fece di tarsia
: il collo e la schiena [della starna] è di color di terra,
rimanendo infruttuosi, sono privati del lume della verità, ed oppressi dalla ombra, non
, quando un tumulto / sfudì fuor della tenda. 11. funestato dalla
. bellori, i-119: ombrazioni [della luna]. azione nella sua famiglia.
dipintura, o almen certo di ombreggiamento della fortuna. salvini, 10-3-20: sarà il
allegri, 129: quegli antichi segretarioni della natura del cielo e della terra di
antichi segretarioni della natura del cielo e della terra di que'tempi, sotto metafore,
, 6-212: fu forse un ombreggiamento della virtù e della gloria di ed
fu forse un ombreggiamento della virtù e della gloria di ed accessori e quanti
! 5. mus. ombreggiamento della voce: effetto ottenuto nel canto con
[s. v.]: 'ombreggiamento della voce ': così chiamansi diverse
? brusoni, 1-22: le latora poi della tripartita collina, cariche di quercie e
stesso, ma lascia la tempia e parte della fronte al giorno. 3
di un fornitore di modelli da sartoria della 'rinascente '. -sostant.
al disegno ed ombreggiandolo collo 'nchiostro della china, parvegli quando il compiè d'aver
firenzuola, 539: quello che dice cicerone della scavità del colore mi par superfluo,
..., tenendo l'ordine della disputa e ombreggiando l'animo e l'
tutti gli occhi neu'affissarsi nel volto della reina. lupis, 222: un calamaio
: e darò, disse, la chiave della casa di david. marino, 1-10
o più note o forse più illustri della bella compagnia. -prefigurare.
in confronto all'antica e nuova compattezza della nazione francese cominciò ad ombreggiarsi nelle emule
richiede il buon gusto ed il sentimento della cantilena. 16. locuz.
non ch'il disegno singoiar ombreggiato, della sgraziataggine in carne. 5.
ombreggiate nel sole l'eccelse incomprensibili prerogative della trinità. -richiamato alla mente, riecheggiato
pasolini, 9-91: forse, nell'ambito della letteratura piemontese... la '
] giovani, che votano qualche anno della loro opera al servigio di un grande scrittore
dalla corte. essa è l'ombreggio della sua presenza. = deverb.
giorno e sarà per sicurtà e difesa della tempesta e della pioggia. soderini, iii-229
per sicurtà e difesa della tempesta e della pioggia. soderini, iii-229: altri
al di sopra del trono come insegna della regalità. b. giambullari, iii-2
ombrella, segno del diretto dominio e della maggioranza che vi ha la chiesa.
bot. infiorescenza racemosa centripeta, tipica della famiglia ombrellifere, in cui tutti i
viatico in forma solenne o le reliquie della croce. tommaseo [s. v
. ombrellini dei prati: pianticella annuale della famiglia ombrellifere (tordylium apulum o officinale
, all'estremità opposta, del puntale e della doppianoce fissa, alle cui scanalature sono
sintetiche, di laminato plastico, a seconda della funzione, nei colori nero o marrone
ombrelli grondanti, che posti a canto della mia sedia fanno una gran riga d'acqua
da un immenso chatvue collocato all'estremità della nave, indi, spiegato l'ombrello
maria, i-160: nella furia maggiore della battaglia, dalla parte perdente s'alza un
suono, aveva pensato all'ultima scena della visione. pascoli, 22: già
pirandello, 8-502: quell'ombrellaccio vecchio della serva. = masch. di
di svago e delle spiagge; la tela della copertura può essere biancastra o grigia o
nelle processioni precede il clero come simbolo della dignità del capitolo. 3. per
ombra diffusa e fresca delle fronde e della vegetazione, che è propria dei luoghi
il murello / i bitumi e le ombrie della borgata. c. e. gadda
piani. -per estens. oscurità della notte. pascoli, 162: l'
riposo idilliaco, sorprende talvolta la stanchezza della guerra: di questa vicenda incessante di
ombra e di frescura per l'abbondanza della vegetazione; ombreggiato, ombroso (un
fazio del vero, l'allegoria della scienza. = voce dotta,
lunga ombra (come epiteto omerico della lancia). cesarotti, i-xvi-1-206
di barbiglio. -ombrina leccia: pesce della famiglia scie- nidi [sciaena aquila)
il tubo stesso termina in un'apertura della murata o del fasciame esterno al di
o del fasciame esterno al di sopra della linea di galleggiamento, nelle navi di
': fori o aperture dalle bande della nave, per dove si vuota l'acqua
si usa nel numero plurale. scaricatori della pioggia. pertugi moltiplici ai fianchi del bastimento
moltiplici ai fianchi del bastimento a livello della coverta, pei quali ricade nel mare
medesima coverta e sui ponti. 'ombrinali della stiva': canali a biscia che raccolgono
e la menano nella sentina al pozzo della tromba. bacchelli, ii-267: gli
. pasta, lx-3-227: da'primi abbozzi della malizia del figlio, arrivando a conoscere
e quanto laido esser dovesse il quadro della di lui vita, mentre, per
al qual luogo il cielo, nel tempo della state, per la freschezza dell'acque
o dalla luce eccessiva per l'abbondanza della vegetazione e degli alberi che stendono le
con un prencipe per gli ombrosissimi passeggi della vigna di lui. rolli, xxii-169:
al bel corpo di leda / e della sua figlia divina. pascoli, 239:
acqua molto più fredda che l'aria della medesima stanza. campailla, 1-6-5: vaghi
n'è qualche nido sotto il tetto della chiesa, in un luogo molto ombroso e
atlante, ove la state si vede della neve, questo è niente, percioché
di trasparenza. ristoro, 3-8: della cagione perché la luna fu parte chiara
. buti, 3-52: così credo della luna che quine u'è chiara e densa
figlio. varchi, 22-77: le corna della luna piena, / dal sommo tocche
luna piena, / dal sommo tocche della notte ombrosa. tasso, 13-18:
colà sinché da'clivi / scesero i passi della notte ombrosa. saba, 16:
/ del tamigi, del hudson, della senna / scuotendo tali di bitume semi- /
. che ama l'ombra, l'oscurità della notte. buonarroti il giovane, 9-557
corrono alla mensa addosso a verginio: della cui innocenza vitellio stesso, d'ogni cosa
. carducci, iii-10-311: gli ombrosi della gloria di dante. -timido
fatti om brosi dal sovrastare della città, apparivano i vaccari.
fu un de'primi e più bei caratteri della nostra rivoluzione, ora è volta in
capitano casati, con ombrosa ritrosia propria della sua indole e destinata a diventar sempre
da capir nulla né dell'arte né della vita di rimbaud. alvaro, 18-85:
2. dimin. ombutèllo. capitoli della compagnia dei disciplinati della ma
ombutèllo. capitoli della compagnia dei disciplinati della ma donna di siena,
con due bussoli con l'arme della casa per i partiti. ruscelli, 3-15
sole. -regge un compì, diretto della cosa per cui ci si lamenta.
gli omei gli avria / cólti il cader della diurna luce. 7.
a. c.); nell'ambito della numerazione, vale 800 se seguito da
-to simboleggia la velocità angolare e quella della pulsazione di un fenomeno periodico. -letter
insieme degli ordinali finiti, e iniziale della classe degli ordinali numerabili). -meccan
. -in partic.: la fine della vita. beccuti, i-245: se
8. marin. la bandiera o della serie dei segnali del codice internazionale.
. psicol. omega melancolico: duplicatura della pelle di forma caratteristica, che segna la
agli anomoei, che sostenevano la diversità della natura del padre e del figlio)
ammaestramenti pratici, soprattutto durante la celebrazione della messa neìl'ambito della liturgià
durante la celebrazione della messa neìl'ambito della liturgià
della parola, secondo una tradizione anti
, 1-iv-719: voi non intendete il senso della mia breve omilia ed io non posso
di trattati o commenti patristici a libri della sacra scrittura (in partic. ai
. espansione peritoneale costituita dai due foglietti della membrana sierosa viscerale che aderiscono intimamente.
plinio], 609: lo omento [della iena], ciò è lo strigolo
la circolazione portale dei visceri e quella della parete. = voce dotta
, da parte di un organismo, della propria individualità biochimica rispetto alla composizione chimica
mantenimento, da parte dell'organismo, della normale composizione degli elementi figurati del sangue
), sf. filos. principio della simiglianza delle particelle elementari al tutto che
la qual parola dice lucrezio che la povertà della lingua latina non poteva sprimere; e
.; costituito da elementi anatomici della stessa specie di quelli che costituiscono
menti anatomici simili (cioè della stessa specie) a quelli che
fu elaborato, in opposizione alle basi della medicina tradizionale e, in par- tic
di ogni farmaco o alla attenuazione estrema della farmacia nell'omeopatia. 2.
tale medicina alla cura di mali o problemi della sfera affettiva, spirituale, alla soluzione
roberto, 1-247: 1° seguo i precetti della medicina omeopatica: curo la tristezza con
provocare sintomi un po'più intensi di quelli della malattia naturale. montale, 3-161:
genovese del 1746, quando gli omiopatici della politica contendevano doversi vincere l'austria colle
pagamento delle spese di trasporto degli impiegati della strada di ferro, e...
dalla sozzura..., assassini omeopatici della felicità delle famiglie. 6
eh'è una sciocchezza del partito omiopatico, della libertà a dosi infinitesimali.
simile a quello finitimo o a quello della struttura in seno alla quale si verifica;
la curva dei costi con la curva della domanda, mentre se è possibile determinare
la curva dei costi con la curva della domanda, mentre se è possibile determinare
, mimesi (ed è termini proprio della filosofia platonica). 2.
ed esterni, ed è soggetto di studio della cibernetica. = voce dotta
simiglianza o dall'uguaglianza fonica o metrica della terminazione di parole susseguen- tisi nella stessa
in partic. e secondo precisi dettami della retorica classica e medievale, poste al
varchi, 3-282: la rima non è della sostanza del verso, cioè non fa
greci 'omioteleuto '... solo della similitudine dell'ultima sillaba di due parole
omeotermìa, sf. biol. stabilità della temperatura corporea, che si mantiene,
il muscolo deltoide si detto dalla figura della lettera greca, appellato ancora triangolare omerale
sacerdote o del diacono in determinati momenti della messa solenne, nelle processioni e nelle
virgiliana, o di vari modi, della qual niuno esemplo abbiamo. tasso, ii-53
sottofondo acheo-miceneo, e divenuta tradizionale della poesia epica posteriore. -filosofia omerica:
materia d'un paragone omerico nell'imagine della luna contemplata dal galileo su le alture
». ma a riabbatterle venne un paragone della specie che i retorici chiamano omerica:
del classicismo francese, fino al sorgere della vera e propria critica moderna, essenzialmente
sul problema del carattere orale o scritto della trasmissione del testo: essa muove dall'
del romanticismo e continuata dalla filosofia idealistica della storia, per giungere alla teoria di
incentivi alle filologiche dissezioni e ai vaneggiamenti della cosiddetta 'questione omerica '.
acquetano; tal altra, nel bollore della collera, rimembrando a un tratto cosa lagrimevole
.. non vede che cogli occhi della sua omerica fantasia! ungaretti, xi-22:
gli omeridi furo quelli i quali erano della casata d'omero e sapevano a mente i
appositivo. martiri omeriti: i cristiani della città di nagran (yemen) che
dell'omero) ospitata nella cavità glenoidea della scapola e delimitata da un segmento ristretto
letter. spalla. -anche: parte alta della schiena. dante, inf.
con il tronco (anche nell'espressione omero della spalla). m. villani
2-227: l'omo ha dalla giuntura della spalla al gomito e dal gomito alla punta
del dito grosso e dall'uno omero della spalla all'altra due teste per pezzo
2-85: io conosco, magnifici elezionari della inclita e famosa città di firenze,
e il capo venerando del colosso camuffò della giubba e della parrucca. -forza
venerando del colosso camuffò della giubba e della parrucca. -forza ed estensione naturale
, v-159: ora, costringendovi la forza della necessità, chinati gli omeri, disposto
di insofferenza, di rifiuto. solaro della margarita, 274: il mio sentenziare fa
, particolare esigenza critica nell'ambito generale della conoscenza storica, che conduce, dissolta
dissolta l'immagine personale del poeta propria della tradizione, al riconoscimento dell'originaria nazionalità
nazionalità greca collettivamente espressa nel linguaggio della poesia dell'iliade e dell'odissea.
delle tradizioni popolari, il genio epico della nazione stessa. in questo senso può
nella ritornata barbarie d'italia -nel fin della quale provenne dante, il toscano omero,
da farne omero un poema: degno della più alta rappresentazione poetica. ceresa
i poemi d'omero per le città della grecia. omeròfilo, agg.
dei poemi omerici; sostenitore a oltranza della grandezza poetica di essi. b
lume dell'intellettualismo, inducevano i critici della scuola neoclassica, * omerofili 'ardenti,
omertà, sf. regola fondamentale della malavita organizzata meridionale, che obbliga a
tende a essere riconosciuta al di fuori della cerchia delle persone più o meno direttamente
diffusa nell'italia meridionale. legge ferrea della mala vita. per effetto dell omertà
quasi impossibile nel sud un sano sviluppo della vita politica. 2. per
delitto (o, anche, omissione della denuncia del responsabile o di una testimonianza
, e di quella possibile omertà da parte della donna. 3. assenza
sotto- missione e al rispetto delle regole della camorra (la cosiddetta 'società dell'umiltà
tra malfattori d'altrove. dal nome della camorra napoletana 'società dell'umiltà '
a posto qualche parola omessa nello scorrere della penna. slataper, 2-82: cosa direbbe
san malò e il vescovo di umans della casa di luzimborgo, né omesse dimostrazione
nani, 83: giorgio giustiniano, ambasciatore della republica appresso matthias, fu ammesso all'
le diffidenze passate, rappresentò le intenzioni della republica. goldoni, vii-376: vi
impresa e di omettere interamente ogni pensiero della propria salvezza. -escludere come evenienza
tacere, a rabbonirsi, a omettersi della solita insubordinazione. = voce dotta,
si trovasse, nel vedere le smanie della manetta. deledda, iv-76: li vedi
inferiorità che caratterizza l'uomo nei confronti della divinità, o, anche, alla generale
anche, alla generale, intrinseca limitatezza della creatura umana. roberti, v-263
anche con connotazione iron. nei confronti della mancanza studiata di spontaneità infantile fin partic
], 148: la galla è frutto della quercia di cui sono due specie:
agli affronti consegnò la consorte agli strapazzi della moltitudine. pecchio, 98: ognuno
'ari- dosia '... della quale vi conforto a non curarvi di saper
: io credo in dio, reggitore della gran macchina mondiale; ma parmi ridicolo
stesso. -chi procura la dannazione della propria anima. beicari, lxxxviii-1-229
i-912: la qual esperienza è maestra della ragione, nutrice, educatrice della ragione
maestra della ragione, nutrice, educatrice della ragione e omicida della natura. piovene
nutrice, educatrice della ragione e omicida della natura. piovene, 7-212: tutti costoro
era zia martina dejas, che l'odio della vecchia aveva mosso la mano omicida.
domande e risposte. -che è causa della morte di chi ne è affetto o
, ch'io sia il ministro / della morte di lei... /.
tanto più felice di me nel mondo della sua fantasia, e nascevano in me
aveva bestemmiati, e tutto lo tempo della vita sua pianse perché dio l'aveva
ed il primo uomo e fu inimico della verità. s. bernardino da siena,
omicidiale di se medesimo. sonetto in nome della città di siena, 453: da
unione con il compì, di specificazione della persona contro cui è rivolta l'azione omicida
dì 2 è stato ucciso un caporale della guardia nazionale che andava in pattuglia;
! -spesso -orribili nello stridore, / sono della libidine omicidiaria che se ne va,
. dopo poco, si sentì la tromba della sua corsa dagli andamenti omicidiari.
20-71: chi [raccontar potrà] della gente infuriata e sgherra / le rapine
e naturale. -con l'indicazione della persona contro cui è compiuto l'assassinio
con dolo, cioè con coscienza e volontà della propria azione e delle conseguenze che essa
commesso in danno del proprio coniuge, della propria figlia o della propria sorella, o
proprio coniuge, della propria figlia o della propria sorella, o del rispettivo amante
che ne deriva all'onore prorio o della propria famiglia (e per tale delitto il
chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto
morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre
dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione
, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale
uccidere una persona (e nell'ambito della religione cristiana è considerato peccato come succisione
nel linguaggio politico-sindacale e giornalistico degli ambienti della sinistra, morte di un lavoratore a
di chat- terton è un omicidio della società, se operato col ferro o
è il più pazzo e reo omicidio della società che mai sia stato sognato.
meno precisa, di dimensioni ridotte, della figura umana. rosmini, xiv-47:
) e di timbro chiuso; nell'ambito della numerazione, vale 70 se seguito da
capitolo che fu fatto per la morte della illustriss. signora duchessa di sessa, il
la fervenza dei fedeli, la certezza della vittoria accesero la fantasia d'ambrogio che
ottenete, / i tiranni esser volete / della nostra libertà. pirandello, 8-15:
. riferimento ai personaggi delle origini mitiche della civiltà). bresciani, 2-v-94:
omineità, sf. letter. età matura della vita umana, virilità (e in
svecchiare adesso; e egli è quasi della sua vecchiezza nella omineità, ch'è un
compassione / con dir ch'il forte della sua passione / di volermi con sé s'
hominidae 'corrisponde al termine concreto antropotassico della * famiglia '('familia ')
degli ominidi, pubblicato dal noto etnologo della scuola antropologica di parigi, giorgio montan-
parere, che è conforme alle regole della nomenclatura zoologica (ma che sottoponiamo al
rappresentazione ridotta o, anche, abbozzata della figura di un uomo. soffici,
a gridare con voce stridula i punti della partita. ojetti, i-92: il
anni era già un omino educato ai modi della migliore società. -fanciullo che manifesta
? in verità / tu hai bisogno della balia! / tu sei troppo piccolino
quell'altro omino dorato che vola sul banco della farmacia. 6. region. gruccia
8. locuz. omino del lenca o della china: uomo piccolo e insignificante.
: 'omin del lenca 'o 'della china ': piccino, da nulla
otto colossali telamoni che ornano la facciata della casa costruita per sé dallo scultore e
fr. colonna, 2-425: nel conspecto della divina matre e del volante dio suo
gli spagnoli]... l'audacia della nobiltà e rinfocolavano quel dissidio senza comporlo
peccato e il delitto, cioè il peccato della omissione e quello della commissione. ulloa
cioè il peccato della omissione e quello della commissione. ulloa [guevara],
di adempire alcuna obbligazione grave, impostaci della legge di dio. salvini, 41-164