, 318: diciamo bene qualche cosa della mutazione dei cibi e del modo di
più possibile stabilire l'esatta natura giuridica della sanzione stessa). statuti del
stessa). statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: costri- gnere
si faces- sono pe'consoli e rettori della detta arte [dei vinattieri] presenti
podestà, capitano et executore degli ordinamenti della giustizia della cittade di firenze,.
capitano et executore degli ordinamenti della giustizia della cittade di firenze,...
, iii-16: il greco nome medesimo della * multa 'nella sua etimologia ci conservò
ricusasse di vendere, intimò la perdita della derrata e una multa d'altrettanto valore
1-1-81: una grossa multa in ragion della popolazione si riscuotea sulle terre, ove
altro negava. gioia, 3-ii-30: parlando della multa intendo di parlare nel tempo stesso
che il soddisfacimento sia uguale alla metà della multa. -la destinazione all'erario
; tamburellava con le dita sul coperchio della marmellata. pagai quei soldi della multa
coperchio della marmellata. pagai quei soldi della multa e del dazio. rimisi il barattolo
dell'ammenda,... sì, della multa per la mancata richiesta della licenza
, della multa per la mancata richiesta della licenza di locazione... che se
entro le ventiquattro ore in quell'ufficio della città vicina, pena una multa.
civile, 509: * composizione della somma ricavata '. -la somma da
: che cosa resta incrostato / nel cavo della memoria /... / il
al recesso, la parte a favore della quale è stipulato tale diritto si impegna
24: 'multa '. -la pena della multa consiste nel pagamento allo stato di
se la legge stabilisce soltanto la pena della reclusione, il giudice può aggiungere la
. cecchi, 5-257: la misteriosa felicità della luce e dei fiori: chi mai
d'annunzio, iv-1-515: lo sviluppo eccessivo della mia intelligenza e la mia 'multanimità
'non avevano potuto modificare il fondo della mia sostanza. = deriv.
senza lume, appresso il terzo tocco della campana. p. viani, 551:
infrazione che può comportare, da parte della competente autorità giudiziaria o amministrativa, una
, n-n: tutto avvenne sotto gli occhi della 'cara nutrice 'e delle succedanee
le leggi sono poste fuori del mondo della ragione. carducci, ii-20-262: la
elementi o da una serie di oggetti della stessa specie diversamente colorati; policromo,
in parte anch'essa senza un senso esatto della gerarchia e delle gerarchie dei valori.
delle caratteristiche quattro punte sulla superfìcie masticatoria della corona). - anche sostant.
coordinato, con accesso a una zona della memoria centrale ben definita e non collegabile
di ottenere risposte relative a diversi aspetti della personalità (un test, un'indagine,
: 'moltifido ': aggiunto del calice, della corolla, del filamento, della foglia
, della corolla, del filamento, della foglia, dello stimma, del viticchio,
ancora contenere promiscuamente flosculi e semiflosculi; della gluma, del peduncolo, della spata,
semiflosculi; della gluma, del peduncolo, della spata, della spighetta, sempre che
, del peduncolo, della spata, della spighetta, sempre che comprendano e portino
alli prossimi suoi, come buoni dispensatori della moltiforme grazia di dio. s.
multiforme, tumultuoso... sforzo della nostra generazione, a una sorta di pigra
e come adori, / avventuriera arguta della scena, / ognun sa come
. rezzonico, xxiii-258: fra i rami della selva tendevano mirabili conopei e velari con
spettacolo che più mi rapisca alle inquietudini della vita... di quello che mi
sensi, e a giudicarla con l'interesse della sola nostra ragione, la vestiamo di
il verso è tutto. nella imitazion della natura nessuno istrumento d'arte è più
produrre scrittori di storie nel senso vero della parola. = voce dotta, lat
con parallele ad una linea posta fuori della figura '... si divida prima
zool. ordine di protozoi sarcodini rizopodi della classe foramini- feri, i cui rappresentanti
: il canto proemiale, se mai altro della comedia, è allegorico nella sua moltiloquente
: l'incomprensibile verità del dogma [della trinità] brilla inserita nel suo credo [
e i martori moltilustri di spilberga e della siberia. = voce dotta,
ad essere attivo fino all'ultimo giorno della sua vita cosciente. = voce dotta
diritto moltinazionale, se non il gius della città applicato alla repubblica degli stati e
sf. condizione di una donna o della femmina di un animale che ha partorito
che i cenci multi- pinti e stinti della nostra gallonata miseria. = voce dotta
comportando un note vole aumento della resistenza aerodinamica (e il termine indicava
essendo suddivisa in canali con la tecnica della divisione di tempo, e i caratteri
in cui scomponibile, con l'accrescimento della potenza dello strumento, una singola riga
quarto [termine], per la natura della proporzione geometrica, deve essere moltiplo del
capace di assorbire due o più intersezioni della retta passante per esso. -linea multipla'
facile avere il loro integrale col mezzo della logaritmica, e sarà ogni qual volta
e sarà ogni qual volta il numeratore della frazione sia il differenziale preciso del denominatore
boine, ii-199: il multiplo -compatto corpo della famiglia mia: corpo della mia famiglia
-compatto corpo della famiglia mia: corpo della mia famiglia con veramente un'anima sola
sarebbe stata costituita una specie di officina della ghisa, dove avrebbero lavorato insieme fresatrici
tavole, obbliate quasi sul finire della repubblica, si parlava nei tempi posteriori
più possenti a. lloro profitto e fuori della volontà de'sugietti. =
idem, ii- 625: tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato
-oblio di se stesso: dimenticanza della propria persona, negazione di sé.
inattività e nell'oblio di se stessi e della ragione. pascoli, i-93: dicevi
distacco, di completa astrazione dalla realtà della vita quotidiana; smarrimento dei sensi,
vita quotidiana; smarrimento dei sensi, della ragione, della memoria (e può avere
smarrimento dei sensi, della ragione, della memoria (e può avere diverse connotazioni
mare, a mezza notte il verno. della casa, 675: i versi
oblio, / come necessità ci persuase. della casa, 675: o sonno.
32: bevi dell'altro [grappolo della vite] l'oblio breve e mite,
, ecc.; il venir meno della fama, della rinomanza; disconoscimento,
.; il venir meno della fama, della rinomanza; disconoscimento, misconoscimento. -anche
questa assenza di fede, questo obblìo della missione italiana nel mondo, ci
condannano a vivere nel presente, senza intelletto della nostra tradizione, senza concetto dell'avvenire
fino alla loro totale scomparsa dal campo della memoria cosciente (ed è una funzione
problema dell'oblio è gemello di quello della memoria, perché l'oblio è il rovescio
il rovescio e la memoria il diritto della stessa medaglia. 9. locuz
. corsini, 4-32: oh gran poter della bellezza, oh dio! / veggonsi
appoggiatosi a una delle colonne del lato della porta, stava là incantato,
ha perduto la cognizione del tempo e della realtà circostante; assorto, assente.
condizione di assorta contemplazione di sé, della propria interiorità, da una sorta di
... aveva suscitato il grido della folla addensata sul molo, sotto i
salendo, si avanzò con i lavori della zappa tra la fortezza e la mezza luna
la fortezza e la mezza luna all'alto della montagna. algarotti, 1-v-32: voleasi
lati posto a squadra sopra il piano della ruota e l'altro inclinato obliquamente,
l'asse è obliquamente inclinato al piano della base, allora il cono dicesi scaleno
la di cui bocca a sia capace della canna c d, alta un braccio,
il repudio di catarina d'aragona, madre della regina, e dechiarato il matrimonio e
senza la validità della dispensa di giulio ii. aleandro,
, iii-14-184: tale è la produzione della poesia rusticale e della pastorale toscana:
è la produzione della poesia rusticale e della pastorale toscana: questa che proviene obliquamente
questa che proviene obliquamente dal mescolamento della ecloga arcadica alla rappresentazione drammatica in ciò
non sapendo che a gli abitatori della sfera retta, come a uelli
siano minori del quadrante, la tangente della semibase alla tangente della semisomma de'lati
, la tangente della semibase alla tangente della semisomma de'lati è [ecc.
: obliquò a diritta, verso la chiesa della madonna dell'aiuto. saba, 38
obliquamente, cioè seguendo l'ordine obliquo della tattica navale. 3.
obliquamente, cioè seguendo l'ordine obliquo della tattica navale. 4.
obliquan, né lo salva il senno / della petrosa maestria. 6.
, n-119: barculla scappa nella forma della tenebra densa che si obliqua su ai lui
, 104: [muscoli] del corpo della mano... quattro flessori due
d'esso per il senno dell'inegualità e della quantità e della istranazione d'essa.
senno dell'inegualità e della quantità e della istranazione d'essa. 2. retor
per misurare l'obliquità del distretto superiore della pelvi. = voce dotta
di tale obbliquità qual fia la linia della incidenzia, cioè la linia che porta la
. bartoli, 3-199: l'ammirabile maestria della natura nel compartire, nell'ordinare,
cadono perpendicolarmente ed andare scemando in ragione della loro obliquità. oriani, x-18-117: forse
delle bisettrici, si moltiplica il senso della lontananza, che pare infinita. -andamento
il moto insin che discendano al fondo della valle, portando con seco, a
: né per grande che sia l'impeto della moltitudine né per cosa grave che lor
mente non potersi fare, per l'obliquità della chiesa alla meridiana. l. bellini
che nella sua lunghezza, presa sull'obliquità della montagna, non oltrepassava le venti braccia
5: madre, ch'io mi dimentichi della mia forma umana / per confondermi in
immensa; / ch'io rompa la strettoia della mia fosca tana, / ove sto
1-253: perocché le falsità obliquità sono della ragione, elleno non possono a patto nessuno
delle mie attuali storture, molte obliquità della mia visione devono venire, malattie a
che circonda il cielo e al centro della quale giace l'eclittica, forma con
23 gradi e mezzo incirca dell'asse della terra sul piano dell'ecclittica spiega l'obbliquità
sul piano dell'ecclittica spiega l'obbliquità della stessa sopra l'equatore. leonardi, v-801
arici, ii-108: al cader primo / della tacita sera ecco per l'ampie /
altomare, lxxv-84: sono le proiezioni della fantasia / che il sole elettrico /
: vuole monsignor falconieri che la costituzione della fabbrica de extirpanda conferisca altresì all'osservanza
grida. -non perpendicolare (la caduta della pioggia). aleardi, 1-174:
e roggio, / dell'impostura e della fraude alloggio. carducci, iii-1-73: dolce
gettando un rapido sguardo obliquo nell'interno della casupola, poterono veder dapprima i tre
: puossi torcere più mostruosamente la dirittura della verità per far che si adatti all'obliqua
alzate nel consiglio di sion a'danni della sinagoga dal pontefice deicida. mazzini,
: mi addolorano... l'atto della nonna e la obliqua malevolenza del pasotti
obliqua. -che non risponde ai princìpi della giustizia; che non è dettato dalla
: il camminare per lo sentiero diritto della religione è un torcer mai per l'obliquo
religione è un torcer mai per l'obliquo della ingiustizia. f. f. frugoni
il primo è istintivamente ispirato dalla logica della 'rivoluzione ': il secondo adotta
e delle vie obblique che nella giustizia della nostra causa. tarchetti, 6-ii-359: l'
parte o in alcun caso per la brevità della nostra ragione ci sembra o obliqua o
volesse pagare una stessa misura di sale della medesima bontà per grazia d'essem- pio
senza raddrizzare l'andamento obbliquo ed oscuro della cosa pubblica. -scellerato (la vita
non può in niuna guisa la istoria della poesia essere mandata in bando. mascardi
è più a mio parere una obbliqua satira della specie umana. -che ha
moltitudini si chinerebbero davanti all'apparenza divina della sua follia, non come in delfo
, ma per ricevere il lucido responso della vita anteriore. -non manifestato
li aveva cercato nella donna il pascolo della immaginazione artistica e l'urto obliquo e
e nella retorica è modo considerato proprio della narrazione storica). delminio,
8-1-77: il modo oblico è proprio della maniera narrativa. tasso, 12-512: non
saranno eguali di peso intorno al centro della sua base...; ma se
estremità è più alta che il centro della sua base più che l'equigiacente, tanto
disposta, è di marte, l'ondosa della luna, l'obbliqua e trasferente di
in cui la retta congiungente il centro della base con il vertice non è perpendicolare
vertice non è perpendicolare rispetto al piano della base stessa (e si contrappone a cono
che congiunge il vertice con il centro della base non è perpendicolare rispetto al piano
base non è perpendicolare rispetto al piano della base stessa. -solidi (parallelepipedi,
basi parallele ma in cui il centro della base superiore, proiettato perpendicolarmente, non
proiettato perpendicolarmente, non cade nel centro della base inferiore. manfredi, 2-115
variamente obliqui i quali sbucano nei gradi della piramide. mascheroni, 8-63: figlio
uso avverb. patrizi, 1-iii-345: della tritogenia: era specie di ballo che
occhio: ed è un tratto morfologico tipico della razza gialla). d'annunzio
d'annunzio, iv-1-44: era un segretario della legazione giapponese, piccolo di statura,
, ed io abbi passato senza pericolo della vita. g. gozzi, 1-109:
e prepara la via all'inesorabile spacco obliquo della mannaia che sottrae il taglio croccante a
inclinato, rispetto all'asse di rotazione della sfera (l'orizzonte, la fascia dello
che, non passando per i poli della diurna rivoluzione, non divide i detti cerchi
], 30: insegnano i maestri della spera, e con molta ragione,
, in partic., del sole e della luna). soderini, i-49
maggiore o obliquo inferiore del capo (della testa): quello triangolare, situato
quello triangolare, situato nella regione profonda della nuca; prende origine dall'apofisi spinosa
, triangolare, situato nella regione profonda della nuca; trae origine dall'aponsi trasversa
trasverso dell'antelice, andando dall'eminenza della fossa triangolare a quella della conca;
dall'eminenza della fossa triangolare a quella della conca; è innervato dal nervo facciale
; l'obliquo maggiore e l'obliquo minore della testa, detti anche, il primo
occhio'; gli 'obliqui maggiore e minore della testa '. -linea obliqua del
; linea inter- trocanterina. -linea obliqua della cartilagine tiroidea: cresta presente su ciascuna
cresta presente su ciascuna delle lamine della cartilagine tiroidea; è inclinata dall'alto
e quello anteriore inferiore. -linea obliqua della tibia: linea poplitea (v
v. popliteo). -linea obliqua esterna della mandibola: quella sporgente della faccia anteriore
obliqua esterna della mandibola: quella sporgente della faccia anteriore del corpo della mandibola;
quella sporgente della faccia anteriore del corpo della mandibola; ha inizio dall'eminenza mentoniera
alto diagonalmente per terminare al margine anteriore della branca montante; dà inserzione al muscolo
e al pellicciaio. -linea obliqua interna della mandibola: linea miloioidea (v.
poco di storcimento; ed i segmenti della maggior parte de'fiori delle piante contorte
di fratelli maggiori..., della diritta parlando, dico che li stati
gramm. caso obliquo: nella terminologia della grammatica classica, ognuno dei casi di
due lingue più note, e più della latina che della greca. -declinato
più note, e più della latina che della greca. -declinato in tali casi
. -in partic.: nella storia della critica machiavelliana, tentativo di interpretare il
il giudizio di immoralità sostenuto negli ambienti della controriforma cattolica, come opera scritta per
politico-religioso libero o perseguitato: nell'ambito della cultura italiana, ebbe autorevoli sostenitori in
, per esempio, dante, l'autore della commedia, il ghibellin fuggiasco),
: 'resistenza obliqua': resistenza al moto della nave nelle suddette condizioni [di rotta
si sposta avanti o indietro, componente orizzontale della resistenza al moto obliquo, il cui
direzione che un'imbarcazione segue a causa della deriva, quando i pennoni sono orientati
che segue una nave a vela per effetto della 'deriva ', quando i pennoni
via diretta, e cioè con la direzione della chiglia, direzione che seguirebbe se i
molto utile, e si forma a guisa della lettera a o di uno squadro
costituito da una linea spezzata, sezione della cortina disposta in modo tale da consentire
'...: quella parte della cortina che può difendere la faccia del
difesa non va a terminare sull'estremità della cortina; chiamasi anche...
sul rigo, a partire dalla posizione della prima nota fino a quella dell'ultima,
è così detta perché è il mezo della minima, figurata col corpo pieno e
subdolo, ingannevole. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 195: qualunque
: io non intendo una gran parte della sua lettera, né so, né per
, temèro forte, sicché obliro la forma della battaglia che li era ordinata dalli maestri
battaglia che li era ordinata dalli maestri della guerra. m. palmieri,
mentali connesse con pulsioni o con tendenze della sfera istintiva considerate dannose. 3
ferite, trombo-angioite obliterante', processo infiammatorio della superficie interna di un'arteria (per
loro immane miseria, si tenevano fuori della cinta spinosa. baldini, 9-253:
. baldini, 9-253: i colori della bandiera, come già le rosse ali
dell'epopea, intendono obliterare il ricordo della donna pur tanto lungamente diletta. montale
quali successivamente furono obliterate talune città della germania. -riempire di sé la
non han capito che il gran riverbero della ribalta doveva obliterare gli stessi tratti del
unità senza conservare il possesso di quella della pluralità. ci votiamo a un '
dell'uva fu presto obliterato, quello della croce rimase indelebile. papini, vi-
si sono obliterati in lei, nel corso della costruzione del sistema. -perdere
ueste tre specie di diritti degli individui, della società omestica e della civile,
individui, della società omestica e della civile, prima incerti, mal sicuri,
sicuri, obliterati, vennero dall'istituzione della società teocratica del cristo accertati, assicurati
un aspetto dello spirito o di una fase della civiltà. moravia, 15-33: questa
di domani, appare obliterata dalla cina della situazione. -svanito, cancellato (una
numeri delle miglia, dopo il ritrovamento della tavola, fu tentato da alcuno di
ha sempre qualcosa di sfatto, nei tratti della faccia, di vago, di obliterato
attività politica la distruzione e la cancellazione della vita, la obliterazione totale dei segni
vita, la obliterazione totale dei segni della vita. buzzati, 4-456: l'
. di, che indica l'oggetto della dimenticanza). b. pulci,
e abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci legano
da porto, 1-95: la memoria della passata felicità è passione grandissima a'miseri
/ laggiù nell'orco oblivion scendesse / della vita primiera, anco nell'orco /
, 1-9-64: gli dice: -il fiume della oblivione / è qui davanti; sicché
opera del tempo che annulla la memoria della vita e delle azioni degli uomini o
, aiutato da pallade, cioè dalla dia della sapienza, vince medusa, cioè oblivione
oblivione, rovina degli amanti e inferno della loro mala fortuna. bisaccioni, iii-83
nel proprio sostentamento e la pienissima oblivione della carne e del sangue. gir. soranzo
ii-1-38: questo è il primo dono della tua amicizia, che una tua spronata
cose create. -opera di offuscamento della virtù o della fama per il trascorrere
-opera di offuscamento della virtù o della fama per il trascorrere del tempo.
se stesso dell'obblivione de'tempi e della pertinacia delle opinioni. -cancellazione di
in certa maniera, che la riconciliazione della prima portasse con sé l'oblivione se
perdita più o meno globale e duratura della memoria; amnesia. landino, 437
. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-122: significando
mordimento di coscienza, lasciare in preda della oblivione. guicciardini, i-294: né
iii-122: non penso lasciare in potere della oblivione cosa alcuna degna che a mia notizia
a dibarbare dall'animo le minute radici della diffidenza che poi vengono pullulando in piante
altre cose e gran sussidio a'bisogni della repubblica, ci dà materia di non
: quando per altro succederà la rinovazione della pace tra li due imperi, ne viene
amplifica / si modifica / a tenor della varia struttura, / che misura /
quelle di francesco petrarca, gran restitutore della lingua latina, grand'ampliatore della toscana
restitutore della lingua latina, grand'ampliatore della toscana, istorico, filosofo e colui
coperti e quelle sepelite con l'oblivione. della porta, 1-364: cor mio,
erode, per tranquillità e per quiete della sua casa, condona qualunque colpa alla sua
l'affetto si spai; e all'amore della vilissima creatura. = voce dotta,
non nomina, per mostrare l'effetto della paura che fa l'uomo oblivioso e
ricorda di ciò che scrisse nella quarta egloga della bucolica sua. amabile di continenzia,
3-ii-241: non vi credo già oblivioso della difficoltà che prima avevate in congiungere l'aspi-
ingratitudine, da indifferenza (un'età della storia o un periodo della vita)
un'età della storia o un periodo della vita). c. i.
parti anteriori del capo, e quelli della cervosa e della birra le parti deretanee
del capo, e quelli della cervosa e della birra le parti deretanee, onde gli
lomazzi, 4-ii-110: i suoi moti [della luna] overo gesti sono mobili,
, ii- 497: il filtro della luna oblivioso. monelli, 3-44: i
neghittosità che costituiva una caratteristica peculiare della nobiltà terriera russa dell'ottocento, incapace
cui prevalga sulle altre la dimensione della lunghezza: e può indicare anche un'asim
v-2-62: la... distanza [della luna dalla terra] è poco più
che numerato xliv conservasi nel pluteo xl della mediceo- laurenziana. idem, iii-13-122
avere il vostro carattere -parlo del carattere della penna - grande, sottile nelle aste
allungata, affusolata (un elemento laminare della pianta, una foglia). 3
... sì teme e quasi despera della conver sione dèi tuo volto
tale, causato da un perturbamento della co scienza, accompagnato da
soffici, i-248: per un curioso obnubilamento della memoria..., ciò
3. medie. causare una diminuzione della coscienza o delle capacità sensorie (un
gli atei] dei suoi comandamenti, della sua potenza, della sua onniveggenza.
suoi comandamenti, della sua potenza, della sua onniveggenza. oboe
fenomeno così semplice com'è il riflesso della propria vita nella propria opera?
vita nella propria opera? si tratta della coscienza che nasce dopo una momentanea
sm. mus. strumento a fiato della famiglia dei legni, dal suono nasale
più tardi cavallini, dirigevano l'orchestra della scala, che contava fra i suoi
'linnea borealis ', a motivo della piccolezza e rotondità delle sue foglie,
antica grecia, corrispondente alla 6ooa parte della mina, a 1 / 12 di statere
di statere, a 1 / 6 della dramma, del valore di 8 caldi;
diobolo, corrispondente al * nummus 'della magna grecia, il triobolo o emidramma
che trapassi da questo pellegrinaggio ai riposi della tomba senza avere offerto nel tuo santuario
, accetterete il mio obolo all'opera della grande rosa da finire, come compenso e
sono più scaltri che i tre assi della bassica. pascoli, 728: tu non
francesi di mare, e specie quelle della costa della normandia, versavano a favore
di mare, e specie quelle della costa della normandia, versavano a favore della marina
costa della normandia, versavano a favore della marina da guerra. 6
adunche sapere come il filosofo nel iii della sua 'politica 'pone quatro spezie pecuniarie
, sm. plur. eccles. religiosi della congregazione fondata nel 1568 a madrid da
. entom. genere di insetti coleotteri della famiglia cerambicidi, che vivono sugli alberi
genere d'insetti dell'ordine de'coleotteri della sezione de'tetrameri, della famiglia de'
de'coleotteri della sezione de'tetrameri, della famiglia de'longicorni, e della tribù
, della famiglia de'longicorni, e della tribù de'cerambici, stabilito da megerle
modo di pensare: credere inevitabil compagna della civiltà la corruzione. carducci, iii-17-304
guerrazzi, 4-618: fu manifesto come della patria egli si servisse per darci un
, 5-276: con questa paura gli animi della moltitudine obstupefatti s'astenevano da ogni sforzo
2. reso insensibile, privato della coscienza. fr. colonna, 2-9
che nasce ne la congiuntiva. libro della cura delle malattie, 1-9: dico
. erbolario volgare, 1-129: e1 vapor della sua decoc- zione [dello sticados]
era dimostrato sempre molto amatore dello stato della repubblica, massimamente al tempo del frate
assai si ritruovano. tasso [in della casa, 5-i-369]: comeché ciò dagli
senza possibilità di uscita, rinchiudere. della porta, 2-72: se perseveri in questa
di netto, troncare, mozzare. della porta, 2-72: se perseveri in questa
. e letter. diminuzione o cessazione della luce o della luminosità; oscuramento.
. diminuzione o cessazione della luce o della luminosità; oscuramento. bibbia volgar
2. annebbiamento, offuscamento della vista. libro di prediche, 44
nube obumbrante loro e venne la voce della nube, dicendo: questo è il mio
io v'ho dato con la pupilla della sanctissima fede, che voi non vel lassiate
misticamente, circonfondere, investire, colmare della grazia o della presenza divina.
, investire, colmare della grazia o della presenza divina. 5. caterina
. beicari, 6-47: il dì della domenica, dopo i notturni e gl'
l'altare, non comincio la solennità della santa messa. s. maria maddalena
vergine, secondo il dogma dell'incarnazione della seconda persona della trinità. laude
il dogma dell'incarnazione della seconda persona della trinità. laude cortonesi, xxxv-11-20
angelo nunciata fosti, obumbrata e gravidata della sapienzia del padre. felice da massa
vari detti per turno, el nome grande della reina lui obombra, la molta fama
la luce del cielo, per lo ripiegamento della luce che siede ne'monti e ripiegasi
. o con deboli e rari lampi della densa caligine disnebbiarono, ma con ricchissima
. maria maddalena de'pazzi, ii-52: della purità... mi pareva intendere
senza alterazioni dei sensi e senza rimorso della più nobil parte dell'anima offesa dalla
con- scienzia rimorsi, per la obbusione della loro mente avi- luppata ne'mondani viluppi
prelevato mediante spiumatura in prossimità della muta, che trova impiego nella confezione
fondo, / la sua scienza [della capra] svanìa sì fattamente / ch'io
astenuti, la qual cosa fu cagione della lor salute, perché destò, dal clangore
e gridare contra essi sdormentarono tutti quelli della rocca. fagiuoli, iii-37: l'
delle vecchie ed autorevoli penne d'oca della critica? -in una raffigurazione pittorica
e remiganti -pelle d'oca: aspetto alterato della cute che nere. -oca gazza:
quattordici uova, dello stesso colore e della stessa forma di quelle dell'oca domestica
tuttora giovanissimi nella fine e mobile rete della zampa d'oca. -anat.
e che si inserisce sulla tuberosità interna della tibia. 5. figur. persona
di bonaparte, sentisse tutta l'importanza della questione romana, pure parlando sotto l'
succede a andare a vedere l'arrivo della primavera quand'uno à passato una certa
òca2, sf. bot. pianta annuale della famigliaossalidi (oxalis tuberosa), originaria del
gialli dai suoi seguaci neltultimo periodo della scola striati di rosso e
cottura acqui per la prova della verità; da nominalismo, cioè
cioè sta sapore simile a quello della castagna. gaiucci [acostai,
.. per nutrimento poi e sostegno della vita precedono a tutte le pape e le
gli importava assai poco che gli occhi della sposina facèssero le lor schioppettate nel campo
sposina facèssero le lor schioppettate nel campo della ocàggine umana. serao, 3-225: -se
, convinta che paolo spada si vantasse della sua ocaggine. cicognani, 13-623: c'
stellare. bacchelli, 1-iii-556: uno della compagnia di sette chiavi aveva la chitarra
per uno ruotolo, e chiamasi occhia della piazza. sanudo, lv-402: cadaun
et uno oca di stoppa. p. della valle, 2-i-215: pesa [la
o ockham) e dalla negazione della realtà degli universali e dalla loro riduzione
ritiene impossibile dimostrare o razionalizzare le verità della fede e attribuisce un valore solo probabile
: la scolastica decadde per gli eccessi della sottigliezza verbale e della pedantaggine sofìstica de
per gli eccessi della sottigliezza verbale e della pedantaggine sofìstica de ^ li occamisti.
quale può bastare al moto per virtù principale della forma operante, non che per se
sistema dell'armonia prestabilita diventa il concetto della irrelatività reciproca delle monadi, nella loro
efficacia di rappresentazione, ma l'inferno della pece greca... resta occasionale
occasionale del censo, cioè come possessore della robba a quello obligata, il eso
la critica alla causa truccelli della gattina, 4-209: l'arrivo di questo
irriducibili allora vissuta entro a'cancelli della modestia, non { res cogitans e
e ciò non per un atto speciale della potenza di dio, ma per una
altro per avventura non valevoli le instanze della republica che... occasionare alla di
spezie umana conservar non si può, della qual cosa più che d'ogni altra
farvi signori dell'asia tutta quanta. della casa, iv-162: arei desiderato che
favore, in partic. per l'inoltro della corrispondenza; tramite. gemelli careri
roma poco fa. ma nel tempo della mia assenza lo prestarono qui a una bestia
. marini, i-113: l'occasione della mia prigionia vi dà questo privilegio di
occasione a noi francesi e più grave della morte. casalicchio, 451: donne,
il tutto si faccia secondo l'occasione della stagione che anderà o dolce o cruda o
transizione dalla sfera dell'idea a quella della realtà). giannotti, 2-1-89:
pigliano l'occasione er la cagione e della cagione non fanno conto. roseo,
sarpi, vi2- 32: l'occasione della scommunica nacque a punto per contenzione di
volontà, continua oppure interrotta a seconda della durata, volontaria, quando si potrebbe
non mettessino senza grande occasione in potestà della fortuna il regno di napoli, che
se quell'esercito si perdeva. capitoli della bagliva di galatina, 242: le
discoprire che del cinquecento, e non della susseguente età, fosse invenzione lo microscopio
l'ariosto trasse a deplorare la decadenza della cavalleria, presero l'occasione [i fanatici
cavalleria, presero l'occasione [i fanatici della penna d'oca] per piangere sulla
penna d'oca] per piangere sulla decadenza della letteratura, quasi possa incolparsi una macchina
violenza lo stato e farsi satelliti della gioventù nobile. guicciardini, iii-353
entrato nel forte, con l'occasion della marea, soccorso di trecento fanti.
al tempio ci venne soltanto nell'occasione della morte del padre, per la funzione di
, 1-20 ^: come quasi ogni poesia della scuola arcadica a cui apparteneva, la
mestiere e d'occasione che si giovarono della mia demenza per bagordare nell'impunità.
un altro anno non averò l'impedimento della gamba, della quale sono pure guarito,
non averò l'impedimento della gamba, della quale sono pure guarito, la quale mi
a molti di male spendergli. solaro della margarita, 194: prevenire i delitti
ora abbiamo più che giammai per occasion della guerra turchesca. guicciardini, v-134: il
col fine. ruscelli, 2-166: della qual voce 'loro'... qui n'
in questo capitolo, per l'occasione della materia detta nel capitolo disopra, di mostrare
era il cielo, dopo l'occaso della luna, tutto smagliante di stelle.
tempestoso di sangue, sollevarlo all'oriente della adorata e sospirata quiete. f.
supreme fioriture del linguaggio, la rarità della 'scrittura artistica ', care ai
sarebbero state al loro posto nell'analisi della quintessenza della civiltà giunta al culmine e
al loro posto nell'analisi della quintessenza della civiltà giunta al culmine e volgente all'occaso
onor. 5. ultima età della vita, vecchiaia. 1848 (dittatura
. fredda stagione comincia il sole della nostra vita, spogliandoci de quei piaceri
vita, spogliandoci de quei piaceri [della giovinezza], andarsene verso l'occaso
del giorno e la vecchiezza sia la sera della vita, o ver (come empedocle
ver (come empedocle disse) l'occaso della vita. tasso, 13-i-781: lucid'
. siri, 1-ii-13: or nell'occaso della sua età e del suo imperio carlo
, occièchi). letter. privare della vista, accecare. - al figur.
offuscata e occecata la divina gloria latina. della porta, 2-3: voi che,
. -sostant. = adattamento della pronuncia angloamericana della savonarola, i-257
-sostant. = adattamento della pronuncia angloamericana della savonarola, i-257: o sordi
verga, i-202: i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di
286: mi guardo: per una donna della sua condizione era poco bistrata: questo
, non so come, la durata della testa di ponte sul rubicone. pavese,
gozzi, i-298: le 'memorie 'della mia vita, le confessioni ch'io
forma nella parte inferiore dei tessuti molli della regione oculare per il logoramento dei tessuti
, sentendosi forare nella schiena l'occhialata della sorella come una punta di diamante.
forma ellittica, usata per correggere difetti della vista). -in senso generico:
le imperfezioni o inabilità o difetti naturali della forma dell'occhio. pallavicino, 10-iii-240:
gote del sole e di que'bitorzoli della faccia della luna, che son novamente
del sole e di que'bitorzoli della faccia della luna, che son novamente scopertisi per
ingrandimento... riceve il capo della cometa riguardato col telescopio, cioè col
.. chiaramente conoscere quanto l'occhiale della meditazione e dello studio abbia virtù di
studio abbia virtù di slungar le viste della pura pratica. -capacità critica,
, rigoroso, obiettivo. i termini / della distanza / tra la goffaggine / e l'
buon gusto e col doppio decimetro della critica l'opera -ciò che corregge
la fabbricazione o la tecnica di fabbriperfezionamento della conoscenza di una detercazione degli occhiali.
di vedere le di lei schiette bellezze della geometria, senza gli occhiali di quelle
. -occhiale dei miei anni', sostegno della vecchiaia. aretino, vi-69: ecco
perca. 6. parte esterna della cavità pesci teleostei.
famoso monocolo di nerone, l'invenzione della forma ancora attualmente in uso è attribuita
sogliono supplire al detto difetto del restringimento della pupilla. berchet, 1-69: per
usate da coloro che hanno l'organo della vista irritabilissimo. de amicis, xii-304
ti tolgo e avvicino / alle fiale della morfina. -occhiali acustici', quelli usati
che ciò che vedete vi par ladro della donna che amate. garzoni, 7-382:
loro, ponendosi al naso gli occhiali della virtù. sarpi, i-1-3: quando
di grazia, mettetevi gli occhiali / della vera attenzione. campanella, 969:
. 6. gioc. nel gioco della dama, mossa con cui si elimina
ponetevi gli occhiali un'altra volta. della porta, 2-3: voi che armati di
, lui ha tirato fuori dal taschino della giacca un paio di occhialétti a mezzaluna
, e non più gli occhiali fatati della gioventù. = forma plur.
seguita l'ecclisse de'pianetini. scenari della commedia dell'arte, xxxxii-1242: dottore
quando hai dato una occhiata al volto della persona che voi ritrarre, guarderai poi in
: do una occhiata per la finestra della strada, e vedutolo dissi: «
mi tocca e scuote e la magìa della natura, l'occhiata ficcata nella collina.
cingono. non è colpa tua, ma della natura che ti fé sì avvenente,
volte tengono un'occhiata. p. della valle, 3-405: vi sono viali,
e può avere valore eufemistico). della casa, iv-302: ebbi ieri anche le
. pitò, il quale è consultore della nuova società per la pesca delle perle,
iii-6: quelle prime occhiate nei secreti della natura. galdi, ii-232: dando un'
dar un'occhiata a verdura alcuna dilettevole della terra. -provare interesse per qualcuno
davanti alla nicchia che taglia il mezzo della loggia dell'edificio chiamato allora il collegio
,... al meraviglioso timbro della su'voce non resistevano i più abbottonati
occhiata2, sf. ittiol. pesce della famiglia spandi (oblada melanura),
6. ittiol. torpedine occhiata', pesce della famiglia batoidei (t or pedo torpedo
arciero: / non son qual era della facil cinara / sotto il soave impero
chitone dorico dalle pieghe simili alle scanalature della colonna, si degnò di ascoltare l'accusa
bigio... la quiete spenta della sua guardata si opponeva all'evento,
quel volto di atzeca centonovantenne dalle acquisizioni della specie, dalle ultime così fregolesche conquiste
era appoggiata con la spalla allo stipite della porta. ecco! mormorò susanna.
coniugale a salire mano in mano il monte della vita, non possono soffermarsi e perder
liuti, scalava muri, destava disviati della mia età. n. franco, 7-208
quando que'modesti fiori che l'esercizio della sua scienza severa gli faceva talvolta incontrar
, occhieggiava a diritta e a sinistra della riviera di chiaia, come se dovesse
pratolini, 3-69: anche le finestre della casa di via rosa si schiudono dall'
, la distrazione nell'occhieggiare ai trafori della grata: quell'impressione come di frammenti
un incantesimo che li faccia vivere al difuori della vegetale comunità, e fra i quali
e là e occhieggia il fiore azzurro della leggenda. 12. trarre spunti
anton. indica quella del bavero sinistro della giacca, in cui può essere infilato un
, poiché dovean lasciar luogo alla gala della camicia. tarchetti, 6-i-275: ella s'
1 fili d'erba e i piccoli fiori della spiaggia, se li metteva fra i
fra i denti, li disponeva agli occhielli della sua camicetta, li cacciava nell'occhiello
sua camicetta, li cacciava nell'occhiello della giacca di lui. cassola, 2-210
voltata, quindi si riprende la lavorazione della parte opposta. terminata anche questa si
: occhielli, parlando dei terzaruoli, della testiera, degli inferitori, dei mattaffioni e
detti anch'essi occhielli. -buco della cinghia. silone, 153: tirerò
. grandi, 6-60: per mezzo della fune k h i attaccata alla fiasca
lucchetto chiusi la porta verso la soffitta della sarta; con l'altro la porta verso
schiuma che si andava spegnendo sulla superficie della sua birra. quarantotti gambini, 13-21:
da noi non si amano le scalfitture della sciabola e si sanno fare gli occhielli
] sopra il concime per il lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchetto
che ora fa da occhiello a una parte della raccolta. -soprattitolo di giornale di
, sulla sedia protocollare -sbottonando l'occhietto della camicia, ventrale - potè le gravi
occhietti perché piccoli in paragone dell'occhio della gomena, dell'ancora, delle taglie
. zonca, 72: il filo della seta partendosi dal rochello per li occhietti
, e mobilità de'medesimi negli occhietti della lastretta. -vite o chiodo che
et accomodata in alto, sotto il lato della cassa, sotto al viluppo vicino a
viluppo vicino a lui si fora il piano della tavola e si caccia per il foro
caccia per il foro dalla parte di dietro della tavola, verso la parte dinanzi un
occhietti e le lunette. -occhietti della filiera', fori tondi o poligonali,
ridurre in fili sottili. spettacolo della natura [tommaseo]: ficcan per forza
]: ficcan per forza l'estremità della verga dentro un buco rotondo d'una
dietro, che chiamasi da'professori occhietto della filiera. -tipo di ciambella dolce
: ciascuna macchia che risalti nell'uniformità della superficie di marmi o pietre.
cinghiale] percosselo [il leone] della sanna nel petto e fecegli una gran finestra
. è 'l'indirizzo col nome della persona a cui sono dirette, che si
della lettera o atto ufficiale o privato,
, avviossi appresso allo imbasciatore. compagnia della lesina, i-30: qualche turcimanno segreto
: nella scozia, quando quella baldracca della fortuna tornò a fare di occhietto ai monarchisti
6-xiii-68: il ribaldacelo facea l'occhietto della misericordia, e tendeva le mani, ma
ceva l'occhietto alla veste bianca [della comunione] distesa larga sul letto,
addormentato il vento / nella rupe giacea della montagna, / quando nunzia d'amor
sta queto, non fa tocchino. della porta, 1-9: guardate che vi
. anat. ciascuno dei due organi della vista, costituito dal globo oculare,
quasi interamente nella cavità orbitale a eccezione della parte anteriore, e da varie formazioni
coroide, che forma la sezione posteriore della membrana vascolare e ha una colorazione scura
degli oggetti si formi sulla superficie interna della retina, adattandoli alla visione di oggetti
), striati e sottoposti al dominio della volontà; la capsula di tenone,
(e a esso sono unite per mezzo della congiuntiva e con i loro peli impediscono
volante, gli occhi verdastri dietro i vetri della maschera. deledda, iv-853: i
. -con riferimento all'organo della vista degli animali: nei molluschi cefalopodi
] ordinariamente son situati su i lati della testa, dimodoché uno guarda a destra
corporale, corporeo, del senso, della testa, ecc., per lo più
, che io sia cieca degli occhi della testa, come tu se'cieco di
, come tu se'cieco di quegli della mente? ottimo, iii-326: come fia
occhi soli del senso, non con quei della mente. -con riferimento a personaggi
faccia, portava un occhio solo in mezo della fronte; negli altri sei teneva ambedue
quale è un batter d'occhio a ragione della celestiale gloria. giuliani, i-241:
2. per estens. senso, facoltà della vista; l'esercizio di tale facoltà
divario che corre tra la sviluppo intero della facoltà pensatrice e l'esercizio della potenza
intero della facoltà pensatrice e l'esercizio della potenza degli occhi e delle mani.
1. -occhio doppio: l'insieme della cooperazione motoria e sensoriale dei due globi
. 2. -persona in quanto dotata della facoltà della vista o considerata nell'atto
. -persona in quanto dotata della facoltà della vista o considerata nell'atto di vedere
io viva in maniera negli occhi tutti della mia famiglia che io non dia mal esempio
lettura, ma perché serva di testimonio della continua mia divozione verso vostra altezza serenissima.
era lì davanti, tra 1 palazzi della piazza. -con riferimento a un
di andare a caccia per l'occhio della gente. -cospetto, presenza.
. leopardi, 19-123: io tutti / della prima stagione i dolci inganni / mancar
silvia, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale, / quando beltà
sanctis, 9-329: facendo io l'occhio della maraviglia, mi citava certe pubblicazioni annunziate
, scalmanato, investendoci tutti. navarro della miraglia, 59: rosolino sorrideva beatamente
una cavicchia che passa per gli occhi della maniglia, de'mezzi cunei e del
, 1-78: penso: all'occhio della mia finestra gli è venuto l'orzaiolo.
meno di due palmi lontano all'occhio della briglia. corte, 82: non
di ferro, indi per le anella della colonna, e simile dell'altra mano.
appunto sopra il concime per il lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo
custodia dell'apertura. tale è l'occhio della traversa del te, quello del perno
, ch'io dicevo sempre, al fosso della lastra, vede luccicare un'accetta,
né bagnate si sgràgiolano sotto l'occhio della marra. cinelli, 11-99: aveva infilato
: aveva infilato il pollice nell'occhio della tavolozza e preso un pennello dal mazzo
* corpus domini 'in abito uniforme della seguente figura: intero abito nero con
pei magistrati civili, indicante l'occhio della giustizia, una scure i criminali. idem
chi sale e sciende. -toppa della serratura. -anche: ciò che si
aveva forma di mandorla e nel coperchio della cassa un occhio di cristallo. giuglaris
con partic. riferimento alle macchie azzurre della coda del pavone). -anche con metonimia
cavare o volere l'occhio o gli occhi della pentola: procurarsi o desiderare per sé
mia consobrina è pur vaga del sugo / della pentola: l'occhio sempre vuole.
certi piccoli cerchietti lucidi, a similitudine della pupilla dell'occhio, che fanno i
, e gli dicono occhi perché sono della forma degli occhi. vallisneri, iii-427
l'astrolabio e traguarda per i buchi della diottra il centro dell'occhio solare. campania
solatio. -superficie visibile e luminosa della luna piena. - anche: luce
. gemma. -anche: rudimento embrionale della gemma; germe del pollone; barbocchio;
1-211: gli alberi ogn'anno alla fine della primavera concepiscono gli embrioni di nuovi rami
] netto là dov'era l'occhio della canna. viani, 10-266: se gli
. viani, 10-266: se gli occhi della vite tardano a scoppiare, l'uomo
germogliare. -parte centrale e tenera della cipolla. tecchi, 15-20: ecco
e di quello a spacco. spettacolo della natura [tommaseo]: se poi
adagio, senza scapezzar l'albero prima della prossima primavera... e questa
applica coll'occhio in fuori. spettacolo della natura [tommaseo]: bisogna.
innestatoi si leva, ché porterebbe via della forza, sperderebbe rumore della pianti- cina
porterebbe via della forza, sperderebbe rumore della pianti- cina. l'innesto vuol esser
fogazzaro, 13-418: l'occhio abbagliante della torpediniera sfolgorò massimo e don aurelio che
luoghi dove non arriva l'occhio / della tv col suo nembo di cenere.
(per lo più nelle espressioni occhio della mente, per cui v. anche
occhio dell'anima, del cuore, della conoscenza, dell'intelletto, della ragione
cuore, della conoscenza, dell'intelletto, della ragione, ecc.; e spesso
.). giamboni, 10-6: della detta figura [la filosofia] nascea
non significano altro se non gli occhi della mente, i quali dovemo avere noi.
per alcuno turbamento, perde gli occhi della conoscenza intra vero e falso. meditazione
e falso. meditazione sopra l'albero della croce, 1-10: quando tu odi
dio, guardati bene che negli occhi della tua mente non venga veruno pensiero di
767 — gli occhi della mente da quei mali che già tanti anni
: guardi un poco con l'occhio della sua somma prudenza questa nuova introduzione di
anima. bacchelli, i-336: gli occhi della memoria di tutti quanti rividero la procacità
viola bagnata di pioggia dei grandi occhi della signora pollacchini. gobetti, 1-i-205: a
loro stessi coetanei, all'occhio forse della lor propria coscienza: dargli quel tanto di
la città. -chiarezza, lucidità della mente. -chiarimento, spiegazione.
debbano usare per deludere il solerte occhio della polizia. pasolini, 7-136: signor presidente
/ che fa veder con gli occhi della fede. domenichi [plinio], 2-23
sull'uomo, alla perfetta conoscenza che ha della natura. passavanti, 196:
passavanti, 196: iddio con l'occhio della sua misericordia li umili sempre vede.
: ci rale- griamo che l'occhio della divina giustizia vegga le sue male operazioni
giusti verso de'quali rivolge gli occhi della pietà il signore: cioè essaudisce sempre
l'uno e l'altro presente agli occhi della sua mente, predominando ed eccedendo ogni
che insegnano sono veramente occhi nel corpo della santa chiesa. poesie bolognesi, v-339-9:
e tenuto da lui per unico occhio della sua vita. vasari, i-310: si
... fu l'occhio destro della regina madre. goldoni, iv-472: corbezzoli
dei quattro pascià visiri e del beilerbei della grecia, in poter dei quali è
scienza in ogni cosa è l'occhio della giustizia. gioberti, 43: ben potea
suo parere è l'occhio e il cuore della chiesa. periodici popolari, ii-539:
e la cronologia furon dette l'occhio della storia, così la statistica la chiameremmo
la statistica la chiameremmo noi l'occhio della economia sociale, del reggimento politico.
, un occhio d'uomo, umano, della testa, del capo).
mio, tu mi costi un occhio della testa. nievo, 634: oggi ho
mezzo piccione e l'ho pagato un occhio della testa, ma domani siamo proprio sprovvisti
di san rocco avevano speso gli occhi della testa per far le cose in grande.
antropol. occhio mongolico: quello caratteristico della razza gialla, con rima palpebrale piccola
, trasportato dall'organo o vero instromento della vista degli animali per la somiglianza che queste
che, arrivando all'altezza dell'occhio della chiesa, pendevano sino in terra da
quanto tutta la faccia della nave. c. dati, 2-17:
le porte o nella più alta parte della facciata delle case. guasti, iv-164
fiore. vasari, i-564: dilettossi della pittura e di lavorar di vetro ed
il profeta jona, posto nella testa della volta [della cappella sistina],
, posto nella testa della volta [della cappella sistina], perciocché, contro
del tamburo di affreschi. la volta della cupola color cielo. la cupola,
ponendo una delle sue gambe in ponto 6 della linea seguente dentro al quadro dell'occhio
delle linee dentro al quadro dell'occhio della voluta. c. bartoli, 1-218:
, si fa il centro dell'occhio della voluta, il diametro del quale è una
occhio (il quale è nel mezzo della loro fronte) rigirano involte in lacuni
. 4). -region. occhio della madonna: miosotide (myosotis).
ceva ci darà la livellazione del pavimento della chiusa a governolo... dell'altezza
.. dell'altezza de'due occhi della chiusa. 26. ittiol.
drago: pesce del genere carassio, della famiglia ciprinidi. -region. occhio largo
, di prua, di bue o della gomena: cubia. crescenzio, 1-129
andare le gomene per occhio. spettacolo della natura [tommaseo]: gli occhi,
abbandonare, lasciare per occhio (parlando della gomena) vale fare che scorra pel forame
) vale fare che scorra pel forame della cubia. lessona, 1005: 'occhi':
. ibidem, 532: occhio della gómena: cubìe. -cavatoia della cassa
occhio della gómena: cubìe. -cavatoia della cassa a staffa del bozzello (anche
bozzellai quell'apertura che è nella cassa della carrucola, dove entra la girella e
: 'occhi di un bozzello': incavature della cassa ove sono collocate le pulegge.
-gassa (anche nell'espressione occhio della gassa). dizionario di marina
, e che viene fermata al resto della cima con un nodo scorsoio o non,
di civada', quelli praticati al fondo della vela quadra di civada per alleggerirla dell'
buchi che si lasciano aperti al fondo della vela di civada, dai quali può
che rappresenta il segno caratteristico del glioma della retina. -occhio di lepre: lagoftalmia
cosi chiamato per il colore rosso vivo della pupilla. lessona, 1006: '
un uccello dell'ordine dei cantatori e della famiglia dei tordi formichieri ('pyriglena
variopinto e tondeggiante particolarmente diffuso nella produzione della maiolica faentina del sec. xv.
occhio elettrico o magico', indicatore luminoso della sintonia degli apparecchi radio (v.
. stor. occhio di bue: vestibolo della camera da letto di luigi xiv re
industriali (e può essere considerato anticipatore della televisione a circuito chiuso).
determinato carattere stampante (e a seconda della forza di corpo e di quanto sono
fratelli salmin di padova pubblicarono un'edizione della 'divina commedia '. nome generico
, 1-78: 'occhio'è la grandezza della lettera alfabetica, non compresa l'asta che
cui appartiene (e quando sia minore della terza parte dell'altezza massima, è
altezza è circa un terzo di quella della testa del carattere, riserbati alle aste
esorta il timoniere a controllare la penna della randa che è la prima a sbattere
de'nemici impiccato a'merli delle mura della città. guicciardini, 2-3-172: gli
-alzare gli occhi, l'occhio della mente: avere come scopo, tendere
due anni sono che corro la posta della vita e finendo adesso di correrla mi
che a chiusi occhi corra la posta della morte. -a occhi veggenti,
regola d'occhio: con la facoltà della vista, con la propria vista,
occhi visibile. -servendosi unicamente della propria capacità visiva e senza strumenti o
, ii-97: la fertilità delle biade e della carne, che è in questo luogo
iii-429: l'antica legge ei * a-figura della novella: era cristo mostrava ad occhio
bellissima firenze. -con riferimento all'inizio della vita eterna. petrarca, 279-14:
giudicare, di agire; prendere coscienza della realtà e delle situazioni in cui ci
. scambrilla, lxxxvtii-n-470: o cittadin della città del fiore, / ch'a san
). lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 24-143: vuoisi
di tanto onore uno inchino agl'iddii della città. gli ingannati, xxv-1-342:
nefanda congrega, della quale lazzaro si sentiva la mano alle
. vorrà ella istessa farti la nuova della sua venuta e risparmiarti questa fatica. -
è forzato a mutar concetto e credenza della perfezione e dell'immensità. redi, 16-
caricatura de'nonni. quello che suole accadere della religione, della filosofia, delle opinioni
quello che suole accadere della religione, della filosofia, delle opinioni, quello accadde
filosofia, delle opinioni, quello accadde della cavalleria, quando cadde sotto l'occhio beffardo
uno scrittore. -chiudere gli occhi della ragione, dell'intelligenza, del buon
e facendo segno col mento verso l'interno della casa, cioè verso la voce di
gli occhi chiusi: senza rendersi conto della realtà circostante, senza accorgersi di ciò
né alli luoghi né alli sudditi e cose della serenità vostra. -correre agli occhi
ma era più vessatoria e più stupida della polizia del governo militare di lombardia.
del tempio di satirico, un occhio della mia testa. -darsi del,
, vivere tranquillamente fidandosi delle capacità e della prudenza altrui. ariosto, vi-797:
11-67: esso ben sapeva la condizione della città e l'infermità di essa gli
capponi, 1-i-373: lo spettro recente della schiavitù legale era sempre innanzi agli occhi
: restavano ancora in mano dei membri della spedizione i fucili di nuova forma,
fosse senti subitamente... gli stimoli della carne. carducci, ii-4-149: io
occhio, no, è il conto della spesa. -scorgere casualmente.
ce gli porgono dinanzi agli occhi. della casa, 747: di grandissima utilità
perù a metterlo davanti agli occhi della cugina isabella in cotesto arnese. mazzini
me stessa. -mettere un occhio della testa', per affermare una certezza,
siete così smemorato: metterei un occhio della testa che prima che siate partito e
, i-557: basolone, cioè il cuoco della cascina mornata, nicchiava l'occhio al
, 4-374: in disparte l'autore della satira, attonito,... non
non batteva occhio per vedere il fine della grande operazione. -non credere
. bonehi, i-m: il potere della riflessione e dell'astrazione é infinito:
, 1-11: rechiamoci dinanzi agli occhi della mente un romito fervente nella penitenza e
inganno che certo / si mostri turbator della sua pace, / tiene al secondo poi
zeno, v-398: per la purità della lingua io gli starò sopra con l'
, lo tenevo d'occhio nella folla della gente, avevo temenza che mi sparisse.
furtivamente, senza farsi scorgere. della porta, 4-18: tra occhio e occhio
aperta seguiva il chiacchierio fitto, volubile della pa- droncina malata. -uscire
meno un capo. (s'intende della vite). ìbidem, 45: se
occhiocòtto, sm. ornit. uccelletto della fa miglia silvide (sylvia
: uccello dell'ordine dei cantatori, della famiglia delle capinere (pyrophtalma melanocephala),
per veder tagliare dal sarto i lembi della tonica della sarta. p. de'bardi
tagliare dal sarto i lembi della tonica della sarta. p. de'bardi, 1-15-58
ad assaggiare e a bere il veleno della lusinga, come appunto quando un giovan
braccia e offrii il petto all'occhiolino della spia. 3. macchietta scura
di trovare quel burro, figlio leggittimo della panna, che prima del cinquanta- nove
colias: e tale denominazione è propria della zona di livorno). 5
in tutti i luoghi aridi e spogliati della toscana; sulle crete del senese, del
il fischio d'appello ed il canto della sterpazzolina, dell'occhiorosso e della magnanina
canto della sterpazzolina, dell'occhiorosso e della magnanina. 2. bot.
su, donde rimbombava il tuono / della lor voce, nelle occhiute fronti, /
/ neppure occhiuti / anzi ignari / della loro parvenza e della nostra.
/ anzi ignari / della loro parvenza e della nostra. -con riferimento a
tasso, 6-ii-153: ciascuna mia penna [della gelosia] occhiuta vedi, / d'
minutamente ogni circostanza e registrati nelle pergamene della memoria i fasti della magnificenza ai carlo
registrati nelle pergamene della memoria i fasti della magnificenza ai carlo, i vanti del
congiure degli stati non hanno maggior freno della pupilla del principe. -caratterizzato da occhi
uccelli avevano già dato luogo all'oscurità della notte. murtola, 11-77: ingannatrice
tra gli occhiuti, i magici strumenti della sua missione di uccellatore di misteri.
, dell'aurea crosta / rotonda, della mollica / soffice occhiuta e leggera!
biblica di aronne, in quanto simbolo della ricca discendenza del popolo eletto.
mangiano rimangiano il nero silenzio nel cammino della notte. -luminoso, scintillante.
del l'occi. novella della ginevra, 45: nacque da questi loro
col priscianese, sotto gli allori, della magione di eolo e dei dodici figli
sacrario di sotto allato al muro occidentale della chiesa. salvini, 48-63: venere /
poeta, lontanando tra la luce pallida della luna occidentale, accennò a una ginestra.
redimendo dalla servitù della gleba tutti i vassalli che s'armavano
meglio per gli spiriti sani, la forza della civiltà è nella continua distinzione e contrapposizione
ch'era d'uopo rintuzzare l'orgoglio della russia. -venerato o fatto oggetto
, dei costumi, del carattere, della mentalità degli abitanti dei paesi dell'occidente
per i notabili momenti dell'ore, della luna o dei dì sette e nove.
peso e rilievo al complesso dei valori della civiltà, della cultura e delle tradizioni
al complesso dei valori della civiltà, della cultura e delle tradizioni dell'occidente europeo
par- tic. riferimento ai protagonisti della polemica con gli slavofili durata dagli
': sottoporre, accostarsi all'influenza della cultura occidentale. 2.
), agg. sottoposto all'influenza della mentalità, della cultura, delle usanze
. sottoposto all'influenza della mentalità, della cultura, delle usanze, dei costumi dell'
periodi storici, quasi tutti i popoli della terra fin dal rinascimento e dalla riforma,
ungaretti, xi-37: i pionieri della nuova occidentalizzazione dell'egitto, mattacchioni del
già poderosissimo e nobilissimo regno, propugnatore della cattolica religione, che con le invitte sue
che si udivano nella letteratura di prima della guerra si riodono ora, e vanno predicando
vento (1266) e la caduta della repubblica di firenze (1530),
cavalli che cadono et intagliato nell'estremità della pietra, significhi la luna occidente.
solino volgar. (tommaseo]: della summitade del monte caspio si vede quando il
crepuscolo a un fioco / occiduo palpebrare della traccia / che divide acqua e terra
/ del lungomare la stanchezza occidua / della luce.. posto, situato
sternocleidomastoideo, digastrico, splenio, quelli della nuca e il cuoio capelluto della regione
quelli della nuca e il cuoio capelluto della regione omonima. -condilo occipitale: ciascuna
rilevatezze ovalari, lievemente arcuate nel senso della lunghezza, situate ai lati del forame
fossa occipitale: ciascuna delle quattro depressioni della superficie interna dell'osso omonimo (e
; prende origine dai due terzi laterali della linea nucale superiore, dal processo mastoideo
; emette rami collaterali per i muscoli della regione posteriore del collo e termina nella
posteriore del collo e termina nella cute della regione omonima. - piccolo nervo occipitale'
plesso cervicale che si distribuisce alla cute della parte posteriore della regione temporale, delle
si distribuisce alla cute della parte posteriore della regione temporale, delle regioni mastoidea e
cervicale; giunge a innervare la cute della nuca. -osso occipitale (anche semplice-
sfenoide. -protuberanza occipitale esterna: sporgenza della parte centrale della squama dell'osso corrispondente
occipitale esterna: sporgenza della parte centrale della squama dell'osso corrispondente sulla quale si
. - protuberanza occipitale interna', sporgenza della zona centrale della superficie interna dell'osso
occipitale interna', sporgenza della zona centrale della superficie interna dell'osso corrispondente. -regione
-regione occipitale', quella corrispondente alla proiezione della squama dell'osso omonimo. -seno occipitale
seni; discende lungo il margine aderente della falce cerebellare e a livello del forame
su la quale posa tosso di dietro della testa, che si chiama tosso dell'
breccia fra gli arbusti e le spine della siepe. -dàlli! abbatti! tagli!
occipite situato in avanti (la posizione della testa del feto). =
occipitoatlantoidofaringeo: fascio di rinforzo impari della tunica fibrosa della faringe; si inserisce
fascio di rinforzo impari della tunica fibrosa della faringe; si inserisce sul tubercolo faringeo
e si confonde poi nella parete posteriore della faringe. = comp.
s. v.]: 'occipitoatloidèo': della doppia artrodia molto serrata che costituisce l'
colle cavità articolari supe riori della prima vertebra cervicale. = comp.
(con partic. riferimento al diametro della testa compreso fra la protuberanza occipitale esterna
sopracciglia e la comparsa delle rughe trasversali della fronte. tramater [s. v
si attacca posteriormente ai due terzi esterni della linea curva esteriore dell'occipitale, come
dell'occipitale, come pure alla superficie esterna della posizione mastoidea del temporale, termina anteriormente
destra o a sinistra (la posizione della testa del feto nella presentazione di vertice
- sutura occipitomastoidea: estensione posteriore della parte mastoidea dell'osso temporale e dell'osso
in fuori e distribuendosi alla dura madre della fossa cranica posteriore. tramater
: 'occipitomentièro dato al diametro obliquo della testa che parte dall'occipite sino alla
l'occipite situato posteriormente (la posizione della testa del feto). =
l'occipite in corrispondenza del sacro o della sinfisi sacroiliaca (la posizione della testa
o della sinfisi sacroiliaca (la posizione della testa del feto nella presentazione di vertice
: in patologia, dicesi la presentazione della sommità del capo, quando l'occipite
iliaca, destra o sinistra, della madre. = comp. da occipitale
, 1006: 'occipito-stafilino ': fascetto della parte del costrittore superiore della faringe che
: fascetto della parte del costrittore superiore della faringe che, inserito all'apofisi basilare
occipizio, cioè nella parte del drietro della testa. giovio, i-139: penso
colli di francia non si ricordi ancora più della sua roma. dalla croce, ii-24
pezzuola di cotone bianco... della quale due becchi le si annodavano sotto
: in riguardo del corpo il capo [della gallina del mozambico] è picciolo,
senza conoscerla d'appresso, una dama della più gloriosa nobiltà occitanica, trapiantata nelle
ci sembrano parafrasi moderne ai pochi avanzi della lingua d " oc 'nominata da
parlati nella francia meridionale asaint-eutrope, nel dipartimento della charente, in alcune zone dei pirenei
piemontese in provincia di cosenza; frutto della latinizzazioneromana della gallia meridionale e continuatori dell'
provincia di cosenza; frutto della latinizzazioneromana della gallia meridionale e continuatori dell'antico provenzale
meridionale e continuatori dell'antico provenzale e della lingua dei trovatori, hanno subito fortemente
, nome dato nel medioevo ai paesi della francia meridionale in cui si usava la
, che abita provenzale. della cultura occitanica e di popolazioni di lingua
restringimento del lume vasale causato da proliferazioni della parete. -occlusione arteromesenteriale: ileo arteromesenteriale
strozzamento: ileo meccanico caratterizzato dall'interessamento della circolazione mesenteriale; si realizza nell'invaginazione
). - occlusione pupillare: obliterazione della pupilla, dovuta a deposizione di essudati
si localizza per lo più in corrispondenza della giunzione rettosigmoidea. -occlusione tubarica: obliterazione
massimale di due vie afferenti è minore della somma delle rispo ste provocate dalla
, 7-227: agostino incontra afavorito dall'aumento della temperatura e dellaun tempo la specie edipica di
fonet. nell'articolazione di fonemi occlunocche della mano. sivi, fase di chiusura
produce in un punto qualsiasi della cavità orale, niente, opportuno
vari sistemi, vengono eliminate iloccorra a forma della fattura da apporsi alle dette più
avventure: l'apertura o la chiusura della glottide; le opposizioni di risonanza;
sono tuttora otturati, occlusi dalle nozioni della fìsica pre-ne \ vtoniana le quali li
negozio / alcun cui sia mestieri / della mia spedizion? per occorrente / alcun bisogno
l'occlusa per lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di napoli, che molto mi
dell'universo, o per l'amore solo della verità e per l'interno diletto di
saperla o per l'uso nelle occorrenze della vita o soprattutto per ottenere la tanto
facilitato nella dura occorrenza dalla nobile malinconia della signora liliana. 2. ciò
communicasse col consiglio dei nobili le occorrenzie della città apparti- nenti al publico ed al
ed or per supplire alle quotidiane occorrenze della famiglia. nievo, 43: cercava
al piano superiore, dove i viaggiatori della città possono fare alla svelta tutte le
che aiuto può quello sperare nelle occorrenze della guerra da chi è dai sudditi odiato
persona leggiera le cose scritte a favore della repubblica nelle occurrenze passate, qualche bibbie
: chi potrebbe riandare tutte le occorrenze della vita? ortes, xviii-7-31: l'
pratiche s'apre più vie per profittare della comune ignoranza. manzoni, pr.
cassa delle occorrenze', nell'amministrazione finanziaria della serenissima, luogo in cui si custodiva
riserva destinato a sopperire ai bisogni straordinari della collettività. deliberazioni del senato della repubblica
straordinari della collettività. deliberazioni del senato della repubblica di venezia, 11 aprile 1538
costituire un medico che almeno nel tempo della bagnatura risedesse continuamente sul luogo per esser
aspetta la settimana, occorro io ringraziandoti della lettera bellissima e amaretta. 2
occorreva, desiando di vedere cosa più cordiale della mia donna. alfieri, 8-222:
! bembo, 10-iii-215: al provveditore della detta armata... i fiorentini,
occorse. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 16-22: sentendo che
: perché ad ogni incom-ordinato bene. capitoli della bagliva di galatina, 243: modo
3-3-38: occorse questa sera l'ecclisse della luna, la quale, osservata in
tra i bolognesi che ne dà un succinto della vita di aristotile fioravanti? poerio,
leggere in una canzone fatta in lode della filosofessa di bologna? manzoni, pr.
io onori le singolari virtù vostre. della casa, 5-iii-293: non è
quel tempo che per la chiesa parrocchiale della nominata villa ebbe a farsi una tavola
. brusoni, 4-ii-80: la perdita della stessa vita, ocorrendo, è sacrifìcio dovuto
scienze e, in partic., della linguistica, comparire, ricorrere, trovarsi
... mostrarci l'alto misterio della incarnazione del verbo divino, la vita
. men conosciuta da di là della frontiera e di cui si possa
fantasia oc -con l'indicazione della persona a cui si corsa che
la marchia di tre giorni a vista della circonvallazione nemica. e benché conoscessero a
bonaventura volgar., 4-45: muoviti fuora della polvere, o anima mia, e
percettibili in quanto erano innestate negli stami della costituzione. -privatamente. foscolo,
del peso e si muta l'importanza della libbra e dell'oncia. amari, 1-i-184
figliuolo mio, e per la prodezza della tua persona mando confidentemente atis a questa
l'anima farebbe a se stessa all'occasione della sensazione: l'anima non comincerebbe allora
occultamente preesisterebbe. -con l'indicazione della persona a cui risulta misterioso il fatto
6. sottilmente, insensibilmente. della casa, 5-iii-367: le spese minute,
, come hai già passato il passo della selva e come passerai l'alto passo
, in sonno sempre, alla porta della purgazione. 7. ant.
ornato di stelle, e la diversità della luce della luna... e gli
di stelle, e la diversità della luce della luna... e gli apparimenti
tanto alti saliti che appena i primi della città giungervi potevano: e chi ne
comanda giustizia e di l'individuazione della propria presenza; ma gradire
pea, 7-501: la testa bianca della nonna si abbatté contro il petto del
. pallavicino, 1-393: l'oscurità della notte gli toglie [i colori]
. galileo, 3-3-9: evidenti argomenti della propinquità della luna sono l'arrivare ad
, 3-3-9: evidenti argomenti della propinquità della luna sono l'arrivare ad essa l'ombra
luna sono l'arrivare ad essa l'ombra della terra e non ad altra stella ed
tenuto stretto fra i denti il segreto della fine... una volta che la
la tregua e tolta via la speranza della pace, assalì utica con sommo sforzo
dolore occultasse, deliberò sfrondare i rami della tristezza col fingere fuori allegrezza.
questo contratto è l'istesso che quello della compra e vendita, il quale implicitamente
qui potrai vedere quanta iniquità è quella della maladetta lingua che fa che il bene
medesima essere iscoperto e manifesto il tesoro della divina sapienzia in prima occultato. piccolomini
5. figur. riposto nel profondo della mente o dell'animo. -anche:
tozzi, vii-82: si prova una estasi della perversità occultata da tutti i sentimenti violenti
pianeta è sottratto all'osservazione dal passaggio della luna davanti a esso; il tempo compreso
. nelle occultazioni per avvicinarsi all'orlo della luna non illanguidiscon punto di lume.
ed ecclissi dé ^ pianeti, il momento della congiunzione vera della luna sia colla stella
pianeti, il momento della congiunzione vera della luna sia colla stella sia col pianeta
mio amico, attratto dalle pubblicazioni occultiste della signora blavatsky e del colonnello olcott,
eccetto colei. marchetti, 5-10: della natura... / l'occulte
senza un cane avrei perduto troppa parte della vita e dell'occulto della terra.
troppa parte della vita e dell'occulto della terra. -in partic.:
, alquanti, che veramente sono nemici della croce di cristo, sono nimici ed hanno
buti, 3-543: le ragioni e cagioni della sua previdenza [di dio] sono
: le è apprestata [la materia della storia] dal corso delle mondane cose o
le sue minacce, impossessandosi degli stati della chiesa a titolo di conquista, non
ordigni mirabili, a così chiamarli, della storia del pensiero. -in partic
, v-i-ioi: a cominciar da questo momento della sua esistenza, tutto il suo essere
, la facea battere altrui tutti i polsi della vita. pellico, 2-463: ei
anche la sua azione occulta in favore della libertà. -sostant. sarpi,
periodici popolari, i-361: alla illegalità della legge vadi congiunta la imperfezione della muta
illegalità della legge vadi congiunta la imperfezione della muta ed occulta votazione. einaudi,
in luogo rimoto dalle mani et occhi della moltitudine. ariosto, 4-38: vasi
a bastanza, / cerca ogni vena della terra occolta. b. corsini, i-no
: per uccidere quel fuoco occulto [della calcina] vi s'infonde acqua. ficino
, di fatti, il vizio occulto della casa, ma senz'alcun calore di convinzione
il quale, passando per i termini della data linea, la riceverà 7 volte appunto
lordezza ne rappresenti avanti alla inconsiderabile presenza della divina grandezza. fiamma, 1-203:
i fiori / e avvenga il regno della notte. -non visto da nessuno
punto del suo sollievo, non che della sua satisfazione. magalotti, 23-134: i
presero con grandissima celerità la volta della rocella. salvini, 48-93: malvagi
occulti, benché l'avessero commessa in mezzo della frequenza vostra. cattaneo, iv-4-358:
; racchiuso nel profondo dell'animo o della mente, intimo (un sentimento,
più intimi che ne sapevan l'occulto della coscienza e ne vedevano il palese de'
per inserirsi o essere inserito nel mondo della produzione. einaudi, 2-170: se
comune del contratto collettivo in virtù della quale gli imprenditori hanno interesse ad impie
lavoro, di inserimento nel mondo della produzione. einaudi, 2-170:
sui quali può influire l'azione della lega '. = deriv.
montascendi negli argini, intaccamenti ed occupamenti della loro cresta scarpe e pianta.
: i consoli delle contrade e bracci della città di lucca... abbiano fatto
racquistare sua terra che gli occupavano que'della compagna. sanudo, liii-475: questo è
pietro re di aragona, a cagion della sicilia che l'ultimo avea occupato all'
cacciati gli antichi boi da 'l cuore della selva ercinia ed occupatosi quel paese,
gli equi, mandato il fiore della loro gioventù innanzi, di notte occuparono
niuna giuridizione, né occuperebbe niuno onore della città, né per titolo d'imperio
. villani, 4-20: tancredi le ragioni della chiesa occupava. m. villani,
animo occupare la libertà e farsi signori della città. alberti, i-5: quelle medesime
tolse per moglie una figliuola di uguccione della faggiuola, forestiere, capo di parte
: questi occupava una delle prime cariche della corte. manzoni, pr. sp
, 9-202: un'ombra occupò il vano della porta. -in partic.
ammaestrare, giovare e dilettare colla verità della sua erudizione. guasti, iv-462:
sì che paiono corpi senza il lucido della trasparenza e sua vivacità, si dà sopra
stalla, / troppo occupante il passo della via. viviani, 11-2-537: le
quale povero aveva uno albero nella corte della sua casa che occupava la casa del
: la guerra macedonica e la liberazione della grecia occupano due e forse tre libri [
leopardi, 878: tutti gl'intervalli della vita umana frapposti ai piaceri e ai
molta cura creare il prencipe successore. della casa, 5-iii-92: dubito grandemente che
, aveva tendenze affatto opposte a quelle della madre. era taciturna, non civettava
cose l'uomo, come più potente della donna nella robustezza del corpo e nel
donna istessa per questo duplice naturai diritto della mente e del corpo. 12.
. dipoi la grande e ottima memoria della illustrissima signora duchessa la occupò, per
cavalca, 20-54: crebbono gli stimoli della carne tre cotanti più che di prima
occupati gli animi abbassati per la gravezza della miseria. dominici, 1-34: se così
[gli uomini] non erano ancora usciti della gioventù che un espresso fastidio dell'esser
figliuola unica e molto amata dal padrone della casa fu occupata dal demonio.
(1-iv-9): come la estremità della allegrezza il dolore occupa, così le miserie
perturbazione dell'animo occupa i bei pensieri della mente, così ne rende ingratissimi a
vii-15: la grandezza di questo vizio [della vanagloria] si dimostra, se noi
l'usata infermità occupato ed impedito. della casa, iv-147: sono stato impedito
di tiberio si nutrisse appoco la rovina della repubblica e come ella poi s'ammorzasse
. metastasio, 1-v-149: a dispetto della repugnanza che certamente vi sentirete a farlo
tutto se stesso, le proprie facoltà della mente, del corpo. ma oggidì
annunzio, iv-1-297: conveniva a lui occuparsi della carne che era ancóra divina. montano
però occupati in leggere qualche cosa utile della santa scrittura. fausto da longiano,
scordiam di noi per occuparci degli amici, della patria, dell'uman genere. manzoni
cassola, 9-205: tornò a occuparsi della figliola: -hai fatto il bagno stamani
guadagnoli, 1-i-159: non m'occupo / della statura: / è per me comoda
assumere un impiego; inserirsi nel mondo della produzione. ortes, xviii-7-64: chiamo
monastero. e le monache, in nome della medesima, l'avea mossa lite nel
medesima, l'avea mossa lite nel tribunale della vicaria di napoli, a darne conto
trattato... [è] quello della restituzione dello occupato. -per simil
... vedendo occupata la libertà della sua città dal duca d'atene, non
io riferisco, o marcello, il principio della nostra scienza cavalleresca. 5.
sepoltura rimane occupata e soffocata dalla fabbrica della compagnia di s. benedetto, restando fra
e lucia, 180: il resto della giornata fu occupatissimo. leopardi, i-188:
ogni villa era occupato intorno alle bisogne della ricolta. c. dati, vii-3-181:
stavo continuamente occupata intorno all 'equipaggio nuziale della contessa laodice, quando capitò egli
in cortegtiare certo mandato del papa. della casa, 795: a messer tefano
gli spazi del tempo occupati dal trionfo della morte, senza possibil paragone, più
non il breve momento agitato dal fenomeno della vita. io. impacciato, impedito
occupate. aretino, 1-22: nel chinar della candela, la mano, che non
, si sdrucciola giù per la coscia della diva, consolandosi con due stringeturine a
una malinconia fonda vedendo il padre occupato della moglie. montale, 3-148: erano
ancora abbronzati dal sole marino e occupatissimi della bionda e della bruna che manovravano come
sole marino e occupatissimi della bionda e della bruna che manovravano come canne da passeggio
perché una volta in bologna tutti occupati della gari- senda non riconobbero una bella donna
: è troppo persuaso e troppo occupato della sua gloria. sbarbaro, 2-56: ciascuno
del peccato e inteso a'sottili soffismi della loica non intesi, mentreché vivetti nella
1-iv-277): egli è per soverchia letizia della vostra buona risposta sì ogni mia vertù
in ciò dalla simplicità e dalla purità della favella degli apostoli. bisaccioni, 1-197
a seguire in se stesso il ritmo della propria vita. -ottenebrato (lo
i-205: essendo tutti occupati delle sconcità della vecchiezza, elio [catone] non temè
, mentre ci viverò, mi nutricherò della speranza della tua morte. sanudo, liii-475
ci viverò, mi nutricherò della speranza della tua morte. sanudo, liii-475:
... se il presente re della china sia figliuolo del primo occupatore del regno
cristiani. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 632: che
frachetta, 46: i tiranni occupatori della libertà sogliono vivere in continuo timore e
niccolini, iii-56: conveniva all'occupator della repubblica fiorentina diffondere la persuasione di quei
ombra di guerra, per levare gli animi della plebe dalla cura della legge, e
levare gli animi della plebe dalla cura della legge, e quegli occupatori essere amici e
matrigna del figliolo, occupatrice del letto della figliola. buonarroti il giovane, 9-37
particolare riguardo delle coppie occupatrici dei banchi della fila centrale, quella ai fronte alla
primissimi occupatori d'italia in tempi fuori della notizia nostra. 5. che si
notte sotto sereno cielo, placida figliuola della terra, prima occupatrice delle cose, amica
occupazione, specie come modo di acquisto della proprietà. = voce dotta
genere, l'ambito del lavoro o della professione. la stampa [4-vi-1980
, da parte di uno stato, della sovranità su un territorio considerato come non
ancora appartenente a nessun altro stato membro della comunità internazionale, e consistente nel sottoporre
l'occupante di avere realmente preso dominio della cosa. pagano, iii-160: l'occupazione
, e quindi di occupare i frutti della terra e la terra stessa per tale
teorica vadasi immaginando sulla natura ed origine della proprietà, sempre è mestieri di presupporre l'
privato, in base ad apposita autorizzazione della pubblica autorità e dietro pagamento di un
temporaneo ai un terreno privato da parte della pubblica autorità che ne abbia bisogno urgente
disideri. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 631: considerando
partic.: impedimento materiale. statuto della società del òadule d'orgia, 90:
l'esercizio (salve alcune limitazioni) della sovranità da parte dello stato occupante,
l'occupazione di fiume erano state il coronamento della sua poesia [di d'annunzio]
mazzini, 32-278: torno a ferrara, della quale avrete udito l'occupazione. massaia
patria nostra divenne sola erede e conservatrice della civiltà antica come già era la ordinatrice
civiltà antica come già era la ordinatrice della nuova. -presidio di una posizione
, con la disperata impresa dell'occupazione della fiat. codice penale, 508:
per dovere e per sopperire alle necessità della vita (e si riferisce sia all'
, allegando la impossibilità per la occupazione della masserizia e de'figliuoli. savonarola,
e senza queste nessuna occupazione o circostanza della nostra vita ha diritto di affezionarci o
comuni bisogni materiali e i casi quotidiani della vita e le ordinarie occupazioni, gravita
terapia d'occupazione: ergoterapia. -applicazione della mente allo studio; sforzo mentale,
all'eccesso cresciute per il biblioteca- rio della laurenziana le occupazioni. manzoni, pr.
posto di lavoro, inserimento nel mondo della produzione. g. gozzi, 1-406
attuazione di essa è posta come obiettivo della teoria keynesiana). 8. cura
que'buoni uomini che fanno l'occupazione della lor vita il fare alle donne la
. leopardi, i-245: l'occupazione della società, come quella che offre la
sentito, lo scopo, l'occupazione unica della sua vita. -fastidio, seccatura
magno volgar.], 31-45: della ingordigia del ventre nascono sconcia letizia,
simili, lungamente poi con l'aiuto della memoria continuati. = voce
disertare appena si chiudessero le cortine basse della notte oceanica. -che si estende sul
circolo filologico a picco sul rombo oceanico della galleria. 6. che richiede
agricolo,... allo stato maggiore della poesia tifosa, oceanica e mercuriale.
mercuriale. 7. nel linguaggio della retorica fascista, che promana con fragore
verdi fluenti sulle spalle bianche del candore della perla. d'annunzio, iv-2-580: -ah
!... vi ricordate voi della scena in cui persefone è sul punto di
continua che occupa circa i 3 / 4 della superficie del globo, con una distribuzione
distribuzione non omogenea, variante a seconda della latitudine (determinando in tale modo delle
semplicista, e in fondo ottimista, della civiltà americana. -seguito dal toponimo
qua è il settentrione e l'oceano della galìia, e ai là il ponente
rammentiamo delle mogli, de'figliuoli e della patria. m. adriani, iii-64:
, 10-ii-168: la moltiplicazione... della materia prosegue incessabilmente di là dai confini
certamente fatto dagli uomini. in conseguenza della quale, per sì fatto immenso oceano
si attua di continuo nel vasto oceano della creazione? papini, iv-1244: leonardo
-con riferimento agli infiniti fenomeni e manifestazioni della natura. d'annunzio, i-20:
, un intero sommergi- mento nell'oceano della natura e de'suoi fenomeni.
: oceano senza fondo e senza confine della divinità, io affido senza paura ai
e materiali che costituiscono il corso globale della storia e della civiltà. gentile,
costituiscono il corso globale della storia e della civiltà. gentile, 2-i-164: la
fiumi si gitteranno, infine, nell'oceano della 'commedia '. -opera