. in arboricoltura e viticoltura, recisione della porzione terminale di un tralcio o di
pubblica e costituisce tuttora uno dei segni della dignità ecclesiastica cattolica, di colore rosso
quello di essere stati ascritti al collegio della rispettiva facoltà. pascarella, 1-121: passarono
volgar. [tommaseo]: per timore della libidine, nascendo li figliuoli mozzicano,
romore non s'intende mozzico. petruccelli della gattina, 4-440: però non avreste
cani cui è stata amputata la parte della coda. sono tollerati nelle mostre canine
turno, vedendosi in mano lo mozzicone della spada, si diede a fuggire tutto tremando
che s'allargano, simili al color della teda et i mozziconi dei rami servono
un mozzicone di sigaro spento in un angolo della bocca. de marchi, i-314:
avanzaticci © di candela, il culaccino della medesima. tornasi di lampedusa, 278
: convinto reo di furto, le dita della sacrilega mano, con che avea percossa
ragionare profondamente... sulla dabbennaggine della signora, che aveva raccolta quella mozzina
una famiglia che abitò l'edificio prima della trasformazione in stabilimento di pena (v
con il titolo le due ultime colonne della pagina di un giornale. ojetti,
ojetti, i-655: tra le rovine della torre frangipani... ha trovato
edificio, una costruzione); privo della sommità o della parte terminale (una
costruzione); privo della sommità o della parte terminale (una colonna);
resti di pilastri crollati. -mancante della punta (il dito di un guanto)
punta dell'ale è mozza al traverso della maniera della punta delle coltelle che si fanno
ale è mozza al traverso della maniera della punta delle coltelle che si fanno nella
le chiome già recise nella cerimonia solenne della vestizione. gnoli, 1-283: e
. sacchetti, 41-29: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo
mettendo di sopra il lato più grosso della cera verde...; e da
tramandavano ai posteri i mozzi e guasti avanzi della classica antichità. carducci, ii-17-313:
la domanda restò mozza: ce ne voleva della sfacciataggine a farsi sul serio una tal
, 27-888: i primi vent'anni della mia vita furon di studi mozzi.
mozza, di quattro igno- ranzie e della ignoranza mala bestia. varchi, 8-1-73:
poco accorti che non distingueno le cause della natura assolutamente, secondo tutto l'ambito
relegato marino moretti tra codesti mozzi traffichini della letteratura. -che non abbraccia
: in mozza favella si lasciò intendere della permuta della catalogna con cambray e suo
mozza favella si lasciò intendere della permuta della catalogna con cambray e suo distretto.
: parla sempre mozzo e scuro. della porta, 2-76: prima dici che vedesti
filicaia, 2-1-19: pria, signor, della tronca egra infelice / pannonia i membri
novissima, specialmente a'gesuiti, sostenitori della sentenza benigna. citi uno di loro
di un tragico silenzio, in attesa della sciagura: gli occhi attoniti su quel
-rotto, soffocato (il tono della voce, un suono).
/ ricompone il 'fisciù '. navarro della miraglio, 200: qualche frase mozza
splendere, in modo sinistro, una parte della verità agli occhi loro. vendati,
, mozzo di corte) o incaricato della manutenzione e della pulizia delle scuderie e
corte) o incaricato della manutenzione e della pulizia delle scuderie e dei cavalli (mozzo
duarte di silva di elvas, capitano della galea..., faceva protesti a
mozzi sono quelli che servono alle camere della galera ed agli officiali. guglielmotti,
i guarda- mani o cordoni a piè della scala quando passano ufficiali o personaggi;
mattiniero inalberando la vela cantava il ritornello della sua barcarola. d'annunzio, i-880:
uno che ha le stellette ai polsi della camicia nera. « son due passi »
solum 'moza 400 tormento forestier. libri della camera ducale [in patrizi, 3-210
al pozzo: / pende la fune della secchia al mozzo, / e lo straniero
da sgranocchià er torrone. -mozzo della campana: blocco di legno nel quale
legno nel quale si incastra il manico della campana e da cui si dipartono i
legno, in cui è incastrato il manico della campana e che la tiene sospesa mediante
dell'inverno si trovano intatti con danno della sementa. tozzi, ii-118: il
il primo è per via de'mozzoli della terra, da dove si avvedono che nascer
. 2. disus. estremità della frusta costituita da più funicelle di seta
carena, 2-211: 'mozzone': quella parte della frusta che sta in cima al cordone
[s. v.]: 'mozzoni della frusta': funicelle con nodi, che
però paiono mozzate e che formano l'estremità della frusta. crusca [s. v
a uomo astuto, scaltro, di calca della similitudine de'cani, che, quando
ha le piccole gherminelle di voi, mozzorecchi della politica del giorno per giorno. d'
servi, / disonor delle leggi e della toga. baretti, 6-333: siete su
fate intorno alle trasposizioni ammesse dall'indole della lingua nostra, sono tutte sofisticherie da
che alla sommità, per effetto della gravità e dello scivolamento); cumulo.
. bartoli, 16-2-167: a santa maria della strada, presso a san marco,
a foggia di labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte. leopardi,
: il mucchio di case muffite lichenose della città vecchia. -cespuglio. tommaseo
nobili e gli ignobili. fummo un mucchio della carne d'italia, un mucchio della
della carne d'italia, un mucchio della miseria d'italia turbinato e spiritualizzato da
da eubulide di megara contro l'ammissione della pluralità delle cose, consistente nel dimostrare
ammasso, un groviglio. rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-154: cadiamo
l'occasione di tanta soldatesca per i rumori della valtellina ho io sentito. siri,
foglie lanciolato-lineari e fiori bianchi rosacei, della classe poliandria monoginia, famiglia delle cistee
cale, / quanto scaldarmi al forno della lucciola. saccenti, 1-2-86: beco è
: bue nero allevato per la produzione della carne. il mucco ingrassa facilmente.
. del part. pass, della terza coniugazione. muchènge, sm
vedovanza apposta a un legato a favore della moglie); consisteva in una cauzione
al contro- interessato), in forza della quale il beneficiario si impegnava a restituire
a restituire quanto riceveva immediatamente in esecuzione della disposizione testamentaria qualora in futuro egli
un comportamento che determinasse il mancato verificarsi della condizione apposta alla disposizione stessa. -presunzione
coniuge (marito o moglie) della persona fallita ha acquisito a titolo
titolo oneroso nei cinque anni prima della dichiarazione di fallimento si pre
casa e fuora, / in preda della rabbia e del dispetto. -sano
firenze colla relazione in corpo del miglioramento della sig. principessa, la quale non è
dava noia il non essere tutto netto della inondazione né dell'esser sdegnato del mondo
vane, pur ch'io godesse il lume della sanità. -che ha aspetto fiorente
. buzzati, 1-24: guardava sulla polvere della strada l'ombra netta dei due cavalli
tanto sonava gutturale e ventriloquo in paragone della sua parola, ch'era netta e spiccata
penetra la sera / un treno innamorato della notte / che viaggia aprendo le finestre.
aula-teatro e altrove, ben oltre le pareti della stanza, in questo istante e da
negative o a condizionamenti lesivi o riduttivi della libertà, della giustizia, dell'onore
condizionamenti lesivi o riduttivi della libertà, della giustizia, dell'onore, ecc. (
ovvero operare cosa che si disvii dalla via della sapienzia e dalla legge della giustizia.
dalla via della sapienzia e dalla legge della giustizia. anonimo asburniano, lxxviii-n-521:
senza cagione comandava iddio che i giudici della sua repubblica fossero in sangue
l'uomo sia netto delle sozzure della carne. petrarca, ii-1-144: quella greca
molto necessario che i prencipi sieno netti della vita loro e che tenga ben corretta
prodigiose maneggiar l'erario della chiesa ed esser netti di mano;
ogni istanza s'ingegnava di mostrare la verità della cosa. a. f. doni
atteggiamento del nostro partito circa la questione della forma statale, se di monarchia o
in vero così pieni del buono e netti della borra che comunemente adoperò molti che poco
movimento fusse de gli instrumenti medesimi. della casa, 7 n: i collerici
. croce, i-3-258: il progresso della scienza [economica] si è manifestato non
degli immateriali, del costo di produzione e della rarità, del prodotto lordo e del
di bronzo, che regge il guanciale della medusa, il quale pesa libbre trecento
* peso netto 'è il peso della mercanzia sola, difalcato quello della tara
peso della mercanzia sola, difalcato quello della tara, cioè d'ogni altra roba da
in ben ridurre al netto la quantità della donna che pigliano, restan chiariti, senza
da cui risulti che il luogo di provenienza della nave e i luoghi intermedi di approdo
larga e 300 lunga, cioè il netto della piazza, da parte voglio fare uno
mezzo suo quel che costì si crede della mia pastorale? si rappresenterà ella o
diliberando anche io quello che dovessi far della stampa. a. mocenigo, li-1-652
: segue un altro passo nello sviluppo della storia: è il discorso storico;
, ii-6-53: la fisionomia dello stile della louisa l'ho in mente nettissimo né
), ma del primo poderoso riavvìo della pittura italiana. -alla netta, al
giannone, ii-326: per l'altra della morte la faccenda non andò così netta
. pucci, cent., 41-41: della povera gente cristiano / non ci campava
del discorso, evitando gli aspetti marginali della questione. boschini, 136: de
ruote sbilicò e rovinò giù un buon tratto della costa co'bauli dietro. tommaseo [
tutto di netto lo mandò nel prato. della robbia, 1-307: posesi giù e
intende e trincia di tutto, specialmente della poesia italiana, io non mi sento,
improntate le duplici vestigia dell'eruzione e della stratificazione dell'azione plutonica e della nettunica
e della stratificazione dell'azione plutonica e della nettunica del foco e dell'acqua.
idem, 1-i-206: sul largo pian della nettunia strada / in un momento i
giove, che dovesse difendere la fortezza della città; apollo, per gli auguri
nettuno: grande spugna del pacifico, della famiglia clionidi e dell'ordine tetrassonidi,
. zool. genere di anfibi urodeli della famiglia proteidi, con arti muniti di quattro
plur. -j). mus. segno della notazione musicale caratteristica del canto gregoriano,
, sf. bot. disus. pianta della famiglia rosacee, lanosa, con fiori
che si riteneva fosse la principale causa della nevrastenia. = voce dotta, comp
che si forma nei processi di putrefazione della carne e si rinviene in minima quantità
patol. disus. associazione dei disturbi della diatesi nevropatica a quelli della diatesi artritica
dei disturbi della diatesi nevropatica a quelli della diatesi artritica. = voce dotta,
costituente, con funzioni di sostegno, della guaina mielinica delle fibre nervose. =
neurocnìmica, sf. chim. branca della biochimica che studia le strutture e il
neurochirurgia, sf. chirurg. settore della neurologia relativo al trattamento chirurgico di
a carico contemporaneamente del nervo ottico, della coroide e della retina. = voce
del nervo ottico, della coroide e della retina. = voce dotta, comp
in embriologia, parte del foglietto esterno della gastrula che si differenzia in sistema nervoso
terminazioni e gangli nervosi situati nello spessore della parete arteriosa. = voce dotta,
di tumori multipli dei nervi e della cute e di chiazze cutanee di iperpigmentazione
nel corpo cellulare e nei prolungamenti della cellula nervosa. = voce dotta
neurofisiologìa, sf. medie. branca della fisiologia che studia il sistema nervoso e
di origine neurologica del globo oculare e della sua motilità. = voce dotta
caratterizzato dalla facoltà di non provocare obnubilamento della coscienza, ma capace di favorire l'
, in determinati soggetti, di disturbi della motilità extrapiramidale. = voce dotta,
. neurolinguìstica, sf. studio analitico della patologia del linguaggio, fondato su basi
la neurologia (soprattutto sotto l'aspetto della neuropatologia: ospedale, reparto neurologico;
, sf. patol. infiammazione localizzata della papilla del nervo ottico. = voce
nevropàtico a cui par giunta la scienza della famosa psicanalisi. -sostant.
verso i rapporti sessuali del padre e della madre. g. raimondi, 3-312:
quasi più sinistro del grido rosso e vibrato della = deriv. da neuropatia; la
neuropatologìa, sf. medie. settore della me dicina che studia le
tica, caratterizzate cioè da disturbi della moti lità, della sensibilità
disturbi della moti lità, della sensibilità, dell'equilibrio e del lin
o psichiatra, che, a richiesta della difesa, dimostrava la mancanza di libertà
neuropsichiatrìa, sf. medie. ramo della medicina che si occupa delle malattie del
pteri- dosperme fossili del carbonifero, della famiglia meaullosacee, caratterizzate dalla presenza
neuroradiologìa, sf. medie. settore della radiologia applicato alla neuropatologia e alla
, caratterizzata da emorragie, da edema della papilla e dalla presenza di essudati retinici
nervo (anche con riferimento all'ambito della veterinaria). tramater [s
-chi). zool. mammifero insettivoro della famiglia talpidi, di aspetto simile
da parte del sistema nervoso all'inizio della serie di iniezioni arsenicali nel trattamento della
della serie di iniezioni arsenicali nel trattamento della sifilide. = voce dotta,
del tubo neurale per incurvamento a doccia della piastra neurale. = voce dotta
neurulazióne, sf. biol. prima fase della neurogenesi nell'embrione. =
.. ora s'era dichiarato a favore della lega e de'signori della sua casa
a favore della lega e de'signori della sua casa. algarotti, 1-x-171: la
italia, e ne è prova il rifiuto della inghilterra ad un intervento nello stretto di
, i-443: se qualche volta i bisogni della guerra fecero nascere de'momentanei rapporti colle
non aveva più opinioni recise sul corso della guerra. -disus. non fortificato
, i neutrali a ridere. solaro della margarita, 195: neutrali di questo genere
neutrale, nel sentimento del piacere e della liberazione nel medio evo. palazzeschi,
in 'a'è preso dalla terminazione neutrale della lingua latina. liburnio, 1-53:
agricoltura, si lascerebbero neutrali i passessori della merce universale d'impiegarla in aumento dell'
e l'onere di guidare le sorti della nazione, egli si ricredette, immediatamente,
i cappellani d'aver fatto i propagandisti della guerra. borgese, 1-363: noi
difesa armata e l'affidamento del rispetto della propria sovranità all'osservanza da parte degli
insignorirsene. boterò, i-445: il trattare della neutralità è una delle più difficili imprese
proprio benessere e comodo, non minore della conservazione di qualunque perfetto dritto, sta appoggiata
perfetto dritto, sta appoggiata la giustizia della determinazione a formar quell'alleanza che oggi
. v.]: le condizioni della neutralità sono diverse, secondoché il potentato
appigliarsi unanimemente al nullo e minoso partito della neutralità disarmata. carducci, iii-23-433:
dell'aiuto diretto, abbiamo certo bisogno della neutralità benevola della francia. pirandello,
, abbiamo certo bisogno della neutralità benevola della francia. pirandello, 8-732: al primo
. pirandello, 8-732: al primo annunzio della neutralità dichiarata dall'italia nel conflitto europeo
si prendessero solo per fine la salvezza della patria e della libertà. galileo,
solo per fine la salvezza della patria e della libertà. galileo, 8-xvi-535: ho
cuore che ha spesso le stesse seduzioni della bellezza, guardava lorenzo, e poi
] fu dichiarata la 'neutralità 'della scuola,... nell''86,
aria poi è stato dato il privilegio della neutralità indifferente o, per dir meglio
indifferente o, per dir meglio, della participazione. bicchierai, 26: gli elementi
è neutro (con riferimento all'ambito della chimica, della fisica, ecc.)
con riferimento all'ambito della chimica, della fisica, ecc.). tramater
8. econ. neutralità monetaria o della moneta'. concetto di valore e significato
, con la conseguenza che una variazione della quantità della moneta, pur modificando il
la conseguenza che una variazione della quantità della moneta, pur modificando il livello assoluto
fiscale tale che non modifichi la ripartizione della ricchezza fra i contribuenti. 9.
di pericolosità, rendere inoffensivo. solaro della margarita, 326: lo zelo del figlio
in mezzo al grano e la religione della gran maggioranza della francia in periglio.
grano e la religione della gran maggioranza della francia in periglio. mazzini, 64-237:
boccardo, 2-19: lavoisier, il creatore della moderna chimica, sa che dalle cloache
qualsiasi modo favorevole al fascismo (il caso della victoria), era tutt'altro che
fondo. 3. privare qualcuno della personalità, di vitalità, di slancio
3. econ. politica di neutralizzazione della moneta'. politica economica diretta a ottenere
di una lente che consiste nell'accoppiamento della lente interessata con un'altra lente di
un determinato lasso di tempo agli effetti della classifica, per compensare le interruzioni avvenute
relativo al neutrino. - teoria neutrinica della luce: teoria proposta da m
i vostri domestici per distruggere gli amici della libertà. mazzini, 50-262: l'austria
avere speranza, ora che la sede della guerra si era allontanata da'suoi confini
: costituita, durante l'ultima fase della guerra fra l'inghilterra e le colonie
. soranzo, lii-2-464: questo proceder neutro della serenità vostra viene non solamente laudato,
ad un tempo: cessione e unione della lombardia al piemonte fino alla linea del
luglio, nell'ora che la linea della melodia serale sembra passare per là dove la
passare per là dove la polvere febrile della strada e la fredda spruzzaglia delle fontane
un luogo neutro: entrai nell'aula della scuola pontificia di musica sacra. moretti
neutro e non altro ». documenti della milizia italiana, i-471: tu ricorderai
. brachetta, 1-185: la perdita della riputazione aliena gli animi de gli amici dal
dopo aver eccellentemente criticato il concetto astrattistico della 'scuola neutra ', ti provasti
104: tarcisio pensò che la voce della moglie era neutra, cioè né ostile
una sperienza fatta da gli antichi sopra della quale fondano i medici presenti i loro
generi non sono: del maschio e della femmina. quello che da'latini neutro
e fossero applicati veramente secondo il sesso della stessa cosa, il nome non sarebbe
rosmini, 1-118: convengono [nell'animazione della materia] i naturalisti che suppongono una
una vergine preraffaellita conciliatrice del sonno e della morte. e. cecchi, 2-222
2-222: turbinanti le ninfe esplodevano fuor della folla neutra, come colpi da una cortina
figure umane o bisogna lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro nel quale lo
faccia di qualche amico o parente o della donna dei suoi sogni o di chi più
di tono da dare quasi il senso della reticenza. pioverle, 6-183: vi era
le aveva fatte proprio tutte, le stazioni della linea. -privo di inflessioni dialettali
che non presenta caratteristiche morali, accrescimento della velocità di sedimentazione intellettuali, spirituali
che si è avuta per lungo tempo della presenza nei corpi di due forze o
neutri', in ottica atmosferica, punti della volta celeste nella cui direzione la luce
stato di elettrizzazione). -linea neutra della dinamo: linea ideale determinata dalla posizione
indotto, in cui si ha inversione della forza elettromotrice generata. - punto neutro
o in caso di squalifica del campo della squadra a cui toccherebbe il ruolo di
sf. fis. analisi neutronica della struttura dei corpi solidi, che si effettua
, assoluta o relativa, al di sotto della norma, dei leucociti neutrofili.
: voi già avete passata la primavera della fanciullezza, la state della gioventù,
la primavera della fanciullezza, la state della gioventù, l'autunno della virile età
la state della gioventù, l'autunno della virile età et ora sete nel verno della
della virile età et ora sete nel verno della vecchiezza, ove comparisce molto male la
da lontano la vetta, forse nevata, della ragione. 6. sm.
il fior del melo in su gli alberi della villa aldobrandini già illusi da un presentimento
/ il vero è sotto i piè della bugia / e 'l giusto è condannato da
onofrio come colomba bellissima e bianca più della neve. a. martini, i-10-256
il fresco senza l'altre qualità cattive della nieve. tansillo, 1-246: il nettar
assalto. romoli, 334: nel tempo della state per voler ber fresco inacquano il
anco mascherato, se gli potrà dar della neve. c. dati, 3-21
mandò in diligenza un contadino a comprar della neve a san casciano. giunse il contadino
usasse limonea, oggi detta sorbetta, della quale in questa città se ne usa
, stante la consuetudine del zuccaro e della neve. onufrio, 50: la mattina
carca di doglie e livida le nevi / della morbida cute. nigra, 3:
5. figur. candore dei capelli e della barba; canizie. bembo,
e riposati menano dolcissimo tutto il rimanente della lor vita. b. tasso, ii-231
come leggo chiaro / entro le righe della crespa fronte / scritti i sensi del core
di brividi di piume / nella neve paziente della luna. -figur. onda
cima del paese, la neve o nuvola della musica di zampo- gne.
. 14. sport. sport della neve: lo sci, il bob,
televisive, per cui, a causa della bassa intensità del segnale, si sovrappone
... a un certo punto della strada dov'era un pino (prima,
dì ci nevicò; e cominciò la sera della pasqua, ensino a di 2 di
le polveri di cipro facean nella camera della teletta un vortice odoroso e cadean riposate
sporgenti da un dirupo, al chiarore della luna]. cattaneo, iii-2-92: gli
, le invernate nevicose, quantunque poi della neve non sapessero che farsene.
neve. marinetti, iii-183: il carrello della teleferica... porta la neve
siano infrequenti le degenerazioni; a seconda della posizione si hanno nevi cutanei, se
; i nevi connettivali (piccoli ispessimenti della cute); i nevi acromici (chiazze
inanci de lui. bartolomeo di castel della pieve, 106: il nevode de
peri. nevosissimo). proprio della neve; coperto di neve; soggetto
io vada alla patria mia con pericolo della sanità e della vita, come in
alla patria mia con pericolo della sanità e della vita, come in paese troppo nivoso
silenzio, le voce specchia il ghiaccio / della città nevosa. cassola, 5-68:
nevosa. cassola, 5-68: sulla terrazza della casa di fronte stavano addensate lente nuvole
nevose. -che deriva dalla fusione della neve (un corso d'acqua)
la barba). -anche: proprio della vecchiaia, che si prova in età
gennaio '99) lo championnet già discorreva della impresa di sicilia, in una lettera al
accompagnati di solito da una lieve diminuzione della sensibilità, si manifestano in modo vivissimo
a una nevralgia; che è tipico della nevralgia (un dolore); dove si
accompagnati da manifestazioni anomale a carico della funzionalità organica (senso di continua spossatezza
suo misticismo questo russo cosmopolita, romanziere della rinascenza italiana. gobetti, 1-i-321: si
la linea e tutte con la nevrastenia della bilancia, scontavano quelle mangiate di tartine
e avido delle cose altrui è semplice ignoranza della nostra storia. = comp.
più manifestazioni psicopatologiche riferibili al quadro clinico della nevrastenia. -in senso generico: nevrotico
riferimento ai caratteri psicologici dell'arte e della cultura tardo-romantica e decadente. b.
il bizantinismo ideologico, l'ossessione teorificatrice della russia. piovene, 6-156: in
tanto tempo al colmo della notte, con una chiamata così nevrastenica
milano che non conosceva l'esigenza nevrastenica della velocità e camminava per le strette vie
nevrocinèsi, sf. medie. alterazione della sostanza di una fibra nervosa dovuta a
nevrodermìa, sf. patol. disturbo della sensibilità tattile non accompagnata da alterazioni
una molteplicità di sintomi (a seconda della prevalenza dei quali si differenziano clinicamente le
i conflitti inconsci per mezzo di modificazioni della personalità o di comportamenti e di scelte
che ne è afflitto con gli eventi della sua esistenza, con le persone, con
cause di natura psichica ricollegabili alle strutture della personalità disturbate da conflitti a livello incoscio
) a scopo sperimentale, nell'ambito della ricerca riguardante l'eziologia e la dinamica
10-480: vi è in america una 'nevrosi della casta '; le origini razziali,
senso non deve riguardarsi come la cura della neurosi da cui ebbero origine,
, ma come la cura d'una conseguenza della prima cagione, che più non veglia
palcoscenico spingendosi innanzi una folla di creature della sua norvegia, strane, malate d'
è ancora così sentimentale, l'amore della carne e il senso della bellezza sono
l'amore della carne e il senso della bellezza sono quasi interamente smarriti.
i-354: l'interessante, nel volto nevrotico della fattucchiera, erano un par d'occhi
. letter. nevischio. petruccelli della gattina, 3-3-19: una nevùscola sottile
concezione ecumenica del cristianesimo e sul primato della fede rispetto alla ragione; che è
... sagittavano perpendicolari alla superficie della pelle i lor peli, neri anche
in esistenziale (il primo momento concreto della trasformazione è forse in flaubert, il
momento, rispetto a un asse, della forza di un newton, con linea di
rappresentata dagli scisti e dai calcari coralligeni della scogliera del niagara. =
: olio essenziale, distillato dalle foglie della melaleuca vivi dimora, specie
cee, con sapore simile a quello della canfora e della menta piperita; ha
sapore simile a quello della canfora e della menta piperita; ha proprietà balsamiche e
giallognolo. = da una voce indigena della nuova caledonia; cfr. fr.
immuni dal barbaglio, quasi fossero forniti della terza palpebra, per osservare il volo
più squisito, / da barattarlo a tempo della fiera, / sì gonzo maccheron,
. oliva, 620: nel tramontar della vita e all'incomincia- mento delle tenebre
mento delle tenebre, succedute a'lampi della prosperità, scapperanno dalle lor tane i
. castriotto, 76: le cannoniere della coda di nibbio da me ritrovata,
rapina e calatosi, il cappone delle mani della simia levò. -peggior.
. elmint. genere di platelminti della classe cestodi, appartenenti alla famiglia
caratteri originari, primordiali dell'arte e della cultura germanica. r. bonghi,
depositaria delle ricchezze nascoste nelle viscere della terra (e poiché tale tesoro si favoleggia
nelle rielaborazioni posteriori, comprese quelle peculiari della cultura e dell'arte del romanticismo tedesco
di piante a fiori monopetali, della pentandria monoginia, famiglia delle solanee
nicarchèo, sm. metr. verso della metrica greca che si considera la variante
ornit. genere di uccelli la- nidi della sottofamiglia dei malacontini, diffusi in africa
nicche e pacche nel luogo piu geloso della persona. la 'betulia liberata ':
sm. invar. bot. nome volgare della pianta guilandina bonduc o caesalpina bonduc
pianta guilandina bonduc o caesalpina bonduc della famiglia papilionacee, originaria delle molucche.
di quest'albero, di color giallo, della grossezza di una nocciòla, sono impiegati
di colore bigio; e questi sono della 'guilandina bonducella '. tramater [s
lisci e duri, di color giallo e della grossezza di una nocciuola, spesso sono
: così chiamansi certi semi globosi, della grandezza di una nocciuola e di colore giallo
] una niccia comunemente con l'imagine della madonna e di alcun altro santo. baldinucci
davanti alla nicchia che taglia il mezzo della loggia dell'edificio chiamato allora il collegio
bassani, 3-14: penetrammo nell'interno della tomba più importante, quella che era
più importante, quella che era stata della nobile famiglia matuta: una bassa sala sotterranea
e. cecchi, 6-350: nella nicchia della loro finestra stavano le donne come sacerdotesse
spazio riparato che si apre nel folto della vegetazione. gicognani, v-1-323: quegli
nelle pietre calcaree e marnose. bacchi della lega, 218: trovai le passere in
abbiamo udito i colpi dei chiodi della cassa: e la cassa ce la siamo
mezzo cerchio, che per la simiglianza della forma si dice
ben grandi... a destra della nicchia v'è un buon palchetto,
cecchi, 5-161: contro allo sfondo della parete a specchi, sulla distesa di
. cavità che si apre nello spessore della parete di un organo e che comunica con
trono un sovrano che ha... della statua nel lasciarsi muovere da mano interessata
per lui. 'l'hanno fatto della polizia. è la sua nicchia! '
, io mi ritirerei più contento nella nicchia della mia vecchiaia. bandi, 156:
convertissi da giovinetto, e facessi parte della scuola del tommaseo. ci stavo pur bene
... era stato nel colmo della gloria sua conosciuto, e che le
la lumeggerei come di un ultimo conato della vecchia filosofia teologizzante a farsi una nicchia
18. locuz. -essere nicchia degna della statua di qualcuno: essere luogo degno
pari al suo merito e nicchia degna della sua statua. pisani, 145: non
sua nicchia', nessuno è mai contento della propria sorte. tommaseo [s.
. tose. respirare affannosamente a causa della fatica; ansare (ed è tipica espressione
teodoro tuttavia, vedendo nicchiare una parte della nazione,... pensò di
proprio sangue, senza nicchiare all'odor della polvere e al fischiar delle palle. sbarbaro
che posto dovremo noi collocarli? petruccelli della gattina, 1-ii-54: tu hai avuto fretta
1-495: una delle due ninfe approfittò della tregua per nicchiarsi nel vano d'una
petto, si nicchiò nell'opposto lato della carrozza. dossi, i-337: mi nicchio
sotto la tesa del cappello con l'insegna della palma o del nicchio o della croce
insegna della palma o del nicchio o della croce, a seconda <..
una volta, lampeggiarono sotto il pallore ampio della fronte, sotto il nicchio scarlatto.
concime. serlio, 1-29: fatto della latitudine parti cinque, le colonne ne
saran in luce la quarta parte meno della porta. caro, 12-i-106: dentro
, i buchi, i nicchi, che della forma loro sono detti latinamente 'concha
dell'arte e merita un nicchio nel tempio della immortalità. g. venier, lxxx-4-376
voto nel regio consiglio e nel senato della chiesa romana un nicchio colla morte del
tuttavia sarò una mala et irragionevole collocazione della statua in un nicchio incongruo e sproporzionato
nicchio del padre, come al tempo della sua soggezzione ne corse alcuna promessa del duca
107: niccolo o cammeo: gemma della spezie del sardonico... in
onychinus 'di onice ', con aferesi della vocale iniziale e con cambio di
p. levi, 2-67: le viscere della terra brulicano di gnomi, coboldi (
neppur dirvi il nome di questi luminari della chiesa. tre concili conoscono, s'intende
nicaenus, dal toponimo nicaea, città della bitinia, l'odierna iznik (turchia)
, dal toponimo lat. nicaea, città della francia meridionale, l'odierna nice.
da cui in seguito derivò anche il nome della cittadina piemontese di nizza monferrato.
per via orale e parenterale, dotato della proprietà di stimolare il centro respiratorio e
posidone per la scelta del nome della città (e comprendevano gare e
, nichelatìssimo). sottoposto al procedimento della nichelatura; rivestito, ricoperto da un
estens. che è proprio del nichel, della sua lucentezza. f f
gli altri metalli che toccavo nel corso della giornata; la sua dolce nichelatura dava alle
, dai vapori molto tossici, dotato della proprietà di scindersi facilmente per effetto del
nichel in cui un atomo d'idrogeno della dimetilgliossima è sostituito dall'atomo metallico;
dal dimin. di onice, con aferesi della vocale iniziale. nìchia, v
francia si aveva ad nichilare et uno della casa di raona ad predominare italia.
più o meno ampi e storicamente definiti della realtà o, più in generale,
logico, con riferimento all'impostazione dialettica della logica hegeliana, e un nichilismo gnoseologico
incline a una critica aspra e distruttiva della società, al rifiuto delle sue convenzioni
c'erano realmente: dualismo, nichilismo della cosa in sé, trascuranza del pensiero
storico, ignoranza dell'ufficio del linguaggio e della poesia. -disus. qualsiasi posizione filosofica
contadine e troppo vulnerabile dalle pesanti persecuzioni della repressione zarista; la caratterizzazione negativa di
autorità, ma anche alla composizione stessa della società, all'etica dominante, alla cultura
e a ogni forma del sapere e della conoscenza, e l'affermazione della funzione
e della conoscenza, e l'affermazione della funzione primaria dell'avanguardia (contrapposta all
premesse poste dal naturalismo europeo, inintelligente della vita spirituale e delle formazioni storiche.
'nichilismo 'di origine russa e della teoria della 'pandistruzione 'creatrice (
'di origine russa e della teoria della 'pandistruzione 'creatrice (anche con
han dato una maggioranza anche più infida della precedente. di qui all'estrema destra
nencioni, 1-17: il senso pratico della vita non abbandona mai affatto il misticismo
: su 'l capo e alle spalle della civiltà germanica e latina urge e urla
soffici, iii-417: in un villaggio della russia un mendicante di passaggio era stato
dentro al tarlato ma pur solido edificio della gerarchia fossero di grandissima importanza per quei
accorge del fallimento umano, non soltanto della sua vita e della sua arte.
, non soltanto della sua vita e della sua arte. -che denota totale
ogni mia estimazione sarà sommersa nella valle della mia nichilitade e perirà in eterno.
sua una lucerna e quest'è la cognizione della propria nichilità e bassezza.
non istanca mai di profondarsi nell'abisso della sua nichilitade. papini, vi-310:
odio di sé; tutti questi profondi paradossi della vita mistica, che formano la sostanza
vita mistica, che formano la sostanza della poesia di jaco- pone e soli la
cieco, lxxxviii-11-197: o violente dannar della natura! / ed è peccar chiamato,
nichina, sf. chim. alcaloide della china. = voce dotta,
, sm. ant. nella lingua franca della marineria del xvii sec.,
sec., chi aderiva alle dottrine della riforma mantenendo segrete le proprie convinzioni e
dottrine affermanti l'irrilevanza, ai fini della salvezza, delle forme di culto).
per lo studio dei fenomeni di polarizzazione della luce. -per estens.:
favorevole al matrimonio dei sacerdoti, proprio della chiesa orientale). = voce dotta
può essere interpretata come una manifestazione precoce della gnosi, nel cui ambito la setta
se le storie son certe. petruccelli della gattina, 3-1-50: lo accuso inoltre come
bembo. = dal nome della parrocchia veneziana di [san] nicolò.
nell'antica venezia era composta dagli abitanti della parrocchia di san niccolò; abitante di
venez. nicolòto, deriv. dal nome della chiesa di [san| nicolò.
. loredano, n-15: ti potrei dire della nicomanzia, della sciomanzia e di altre
: ti potrei dire della nicomanzia, della sciomanzia e di altre infinite, ma perché
nicopèia, agg. femm. appellativo della madonna, in quanto propiziatrice di vittoria
nicotera (1828-1894), che, militante della sinistra (fu garibaldino e repubblicano)
iron. e spreg.); fautore della politica propugnata da nicotera. - anche
in luogo delle denominazioni secondo gli ideali della conservazione e del progresso, i gruppi
sf. chim. alcaloide isomero della nicotina. = deriv. da nicotinico
parasimpatici, alla quale succede un rallentamento della frequenza cardiaca che può giungere all'arresto
all'arresto del cuore e alla caduta della pressione arteriosa; nei fumatori entra nel
estratto industrialmente dai cascami e dai residui della lavorazione del tabacco sotto forma di un
, vera testuggine di palude tratta fuor della scaglia. pirandello, 8-1063: no
. -con uso improprio: residuo catramoso della combustione del tabacco che macchia le dita
. -acido nicotinico: derivato carbossilico della piridina presente in piccole quantità nei tessuti
chim. che inibisce l'azione tossica della nicotina. = voce dotta, comp
glicocolla e rappresenta un prodotto del metabolismo della vitamina pp reperibile nelle urine.
. composto che si ottiene per ossidazione della nicotina. = voce dotta, deriv
sf. bot. genere di piante della famiglia solanacee che comprende un centinaio di
poco più che non è il veleno della vipera. salvini, 39-i-6: quell'erba
da'francesi 'nicoziana 'e 'della regina 'vien detta, da alcuni '
nicoziana, detta volgarmente tabacco o erba della regina: libre dodeci. 0. targioni
medie. manifestazione isterica consistente nella perdita della voce durante la notte.
2. che soffre di eccessiva diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o
, se si mangia il fegato della capra, si restituisce il vedere
capra, si restituisce il vedere della sera a coloro che si chiamano nittalopi.
aboli- mento, durante il giorno, della facoltà visiva, la quale non può
luogo oscuro non abbia esaltata la sensibilità della sua retina per modo che gli riesca
notturne in cui si celebrava il mistero della morte e della resurrezione di dioniso (
si celebrava il mistero della morte e della resurrezione di dioniso (e, probabilmente
con riferimento all'alternarsi del giorno e della notte e alle influenze di tale fatto
fogliare dall'alternarsi del giorno e della notte (e, in partic.,
provocate dalla complessa azione del giorno e della notte sui fiori o sulle foglie delle
nictifobìa), sf. medie. fobia della notte, delle tenebre; noctifobia,
nictofonia, sf. medie. perdita della voce durante le ore diurne alla quale
buio o, comunque, senza l'ausilio della vista. = voce dotta, comp
e può essere dovuto all'aumento assoluto della diuresi, con aumentata produzione di orina
sia diurna, o a un'alterazione della diuresi, con minore produzione d'orina
, semplice- mente, a un disturbo della minzione); nocturia. = voce
secche. olina, 8: i fanelli della marca e dell'aquila, stimati perché
di malizia per lo più a causa della giovane età. m. franco,
e come in embrione le peculiari tendenze della sua natura morale. 3.
petto una nidiata di merli che uno della comitiva mi aveva regalata lungo la via
, tra le nidiate morte, nel polviglio della creta secca, nel batuffo della piuma
polviglio della creta secca, nel batuffo della piuma minuta, in tutta quella cosa
altri animali. sacchetti, 159-156: della farsata uscirono, com'e'la prese
una nidiata di bambini intorno. petruccelli della gattina, 1-316: il re,
connesse con la riproduzione. bacchi della lega, 177: nidifica [il fiorrancino
oltre che sui monti del piemonte, della lombardia, del distretto di feltre e
lombardia, del distretto di feltre e della carnia, anche nell'italia centrale.
nidificar tanti raggi che animavan l'ombre della pittura, non era diritto che si
mercato. vengono fuori alla landa cespugliosa della spiaggia libera, dove si sa che
si costruisce il nido; la stagione della cova. tommaseo [s.
nidificare ed altresì il tempo di essa e della cova. = nome d'
ricovero di fango essiccato e pagliuzze della rondine, le foglie cucite del tessitore o
esculenta) sulle scogliere dell'india, della malesia e, in partic., di
in zuppa, costituiscono un piatto prelibato della cucina cinese. d. bartoli,
averci insegnato a mangiare i nidi delle rondini della china..., si vedranno
tarchetti, 6-1- 636: il ronzio della farfalla notturna che aleggia intorno alla sua
: le fettuccine barilla mescolate ai nidi della buitoni sulla spianatoia, con quei gialli zafferano
ne viene, / dal desio, della speme il timor vinto. tasso, 1-22
/ te [paolina] nella polve della vita e il suono / tragge il
lxxx-3-1075: l'ampiezza, la fertilità della germania è un nido per nutrir armate,
e rassettatami per nido e per riposo della mia vecchiezza. paganucci, xxxvi-191:
donde pura già scese presta sale. della casa, 691: le braccia ai pietà
? a quest'ora dovrebbe esser fuor della cuccia. [ediz. 1827 (170
nievo, 1-317: quel nido romito della sua prima giovinezza avea mutato fogge e
la fedele sion: non dopo l'albergo della trinità diventi nidio e abitazione di demonia
fugire alla religione come a uno tutissimo nidio della sua salute. -città,
. dal campanile di giotto al palazzo della signoria popolano di gloria e di bellezza il
: chi non sa che la perdita della libertà, le calunnie, le persecuzioni,
lo più valore affettivo). della porta, 7-42: ecco la casa,
propaga per tutto la membrana cellulosa nidio della pinguedine. 15. ant.
16. arald. sfondo dello scudo, della bandiera, del gonfalone su cui è
. bot. nido d'uccello: erba della famiglia orchidacee (neottia nidus avis)
. -nido di scricciolo: erba annua della famiglia ombrellifere { bupleurum rolundifolium) diffusa
gettavi di nuovo sopra [sull'aia] della morchia e quando ella sarà rasciutta,
faranno nidio, né diventerà fangosa. bacchi della lega, 137: il saltinpalo
alla presenza di amore immaginata negli occhi della persona amata. ser giovanni, 3-ii-5
europa si rimaser prive per alcun tempo della presenza d'amore. non lo vedeano
1-229: prese occasione dal tragico sospiro della signora giacone, e dalle pene della signora
della signora giacone, e dalle pene della signora rubò avanti di 'farsi un
per tessere un breve ma sentito elogio della milano, dell'italia e dell'universo
-il cuculo fa le uova nel nido della sterpazzola: chi è più forte e
: il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuola. -nido fatto,
e là dalla corona / i nidietti della primavera. f. m. martini,
pugna, vittorioso ritorno al secreto nidolo della mia signora. -niduccino (v
vostre stampite, vi sorprende il rombo della fucilata di gibellina, il bagliore dell'
. zool. genere di echinodermi asteroidi della famiglia pentacerotidi, diffuso nelle acque litoranee
. 2. bot. pianta della famiglia composite, diffusa nel madagascar.
2. bot. region. calice persistente della nocciola. - anche: pericarpo legnoso
]: 'niduccino ': il calice della nocciola verde o il guscio della secca
calice della nocciola verde o il guscio della secca. = dimin. di nido
bot. genere di funghi gastro- miceti della famiglia nidulariacee, comprendente una quindicina di
, sm. bot. genere di piante della famiglia bromaliacee, caratterizzate da fiori
farmac. antibiotico ottenuto da un fungo della famiglia aspergillacee (aspergillus nidulans),
che il primo disgusto palesato da'barberini della sua persona fosse stato per il niego di
addio / rinacerbir col niego. petruccelli della gattina, 1-2io: il sistema di niego
. serdini, 1-256: non mi far della tua faccia niego / nella tribulazione che
colori diversi dallo sfondo. petruccelli della gattina, 2-266: dei raggi di neve
sulla cuccuma niellata o sul disegno moresco della tova- glietta. r. longhi,
modo durevole nel ricordo. petruccelli della gattina, i-159: ti lascerei partire
un senso altrettanto acuto circa le risorse della materia plastica. = deriv.
2. arte decorativa che si avvale della tecnica suddetta (e, nota alle
niello e le stampe di rame, membri della pittura. lanzi, i-97: u
storia de'professori toscani piuttosto che quella della pittura e delle arti, ne ripete
dal blu acciaio al nero, a seconda della quantità di zolfo). cellini
chiamato el neiello, perché quanti ne nascevano della sua [di costantino] generazione aveva
. borghini, 6-iii-233: nel coperchio della mesciroba, lavorato di smalto o di niello
arme del padrone sola o pur talvolta ancor della moglie. r. borghini, ii-146
fare neente del loro intendimento, si partirono della piazza e andavano gridando per firenze:
199: quella sottilissima falce [della luna] che si comincia a vedere
giorno dopo la congiunzione, dallo splendor della quale, per esser una sottile e
non sia stato nel senso: assioma della filosofia scolastica per affermare che le idee
il sig. grazia abbia capito niente della dimostrazione del signor galileo. guadagnoli,
lxxx3- 133: da'consiglieri suoi [della regina] quasi di continuo le vien
più preceduto dall'art. nel linguaggio della filosofia di derivazione parmenidea, ciò che
il niente. -cessazione o distruzione totale della vita; annientamento. carducci,
diceva l'immobile sorriso su le labbra della donna consunta: - niente. michelstaedter
indefinito, in ogni modo la paura della morte cerca una cosa 'precisa '
raimondi, 7-45: la sua tinta [della luce] trapassa da questa sorta di
piombo, all'argento, al niente, della sera e della notte. -colore
argento, al niente, della sera e della notte. -colore di niente (
un niente nella mente, a comparazione della eterna gloria. m. dandolo, lii-4-42
la pestava in testa con le nocche della dita facendole un male terribile. vittorini
dal seno del mare e dalle viscere della terra questi nienti preziosi? 7
perché falseron presto morìo, / niente della sella si fu mosso, / tanto che
i-117: chi tranquillamente rinuncia al bene della vita, chi odia 1'esistenza quaggiù,
niente. boiardo, 2-4-17: fuor della porta non esce niente; / ma
, 5-7: nel causare la cinta della voluta, tolgasi la sua debita larghezza
la sua debita larghezza proporzionata alla grandezza della voluta e distanza della veduta, mettendo
proporzionata alla grandezza della voluta e distanza della veduta, mettendo una gamba del compasso
g. villani, 9-96: quegli della detta congiura vennero a niente, ma furono
. perché messer iacopo e messer piero della colonna cardinali gli erano stati contradi alla
tempio di gerusalem. libro di fioretti della bibbia, 48: poi venne una pietra
volgar., viii-49: tutti li abitatori della terra per niente sono riputati appo lui
a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia, ma per niente chiamava
alcuno e nientedimeno pervengono al sommo grado della eccel- lenzia. pigafetta, 210:
che poneva in contingenza tutti i progressi della nuova spagna. magalotti, 23-58: non
9-64: quello che colmò la misura della costernazione pubblica, fu quando si venne
armi ottomane a proteggere la temporale giurisdizione della cattedra di san pietro. manzoni,
vi sgomentate, ma confortatevi. documenti della milizia italiana, i-508: catuno conostabile o
qui fa l'autore comparazione alla innocenza della città di tebe nell'odio dei due
amici gli uni degli altri, conoscitori della nientezza di questa vita in confronto all'
campanella, i-159: dio si serve della nostra mutazione e nientità a mostrare altre
, sf. bot. genere di piante della famiglia solanacee, tipiche del sudamerica e
, ritenute negatrici dei valori più autentici della personalità umana, propugnava una visione del
niccianesimo e niccianismo rappresentano l'adattamento grafico della pronuncia del ted. nietzschiano
friedrich wilhelm nietzsche (1844-1900], della sua opera, delle teorie da lui
e nel fine, superando le barriere della morale. b. croce, iii-22-
nicceàno e nicciano rappresentano l'adattamento grafico della pronuncia del ted. nietzschismo [
var. nicceismo rappresenta l'adattamento grafico della pronuncia del ted. niève
geol. secondo alcune teorie sulla composizione della terra, massa di nichel, ferro
geol. secondo alcune teorie sulla composizione della terra, strato interno compreso fra il
il fior al niffolo, ovvero grugno della troia, tengonlovi fermo un gran pezzo
del viso e, in partic., della bocca o del naso, che denota
sf. bot. genere di piante della famiglia ranuncolacee, comprendente 16 specie di
, comprendente 16 specie di erbe annue della regione mediterranea e dell'asia occidentale;
membra con la decozzione dell'assenzio, della ruta e della nigella. buonarroti il
decozzione dell'assenzio, della ruta e della nigella. buonarroti il giovane, 9-434:
niger, sm. bot. pianta della famiglia composite (guizotia ahyssinica) coltivata
è proprio o caratteristico dello stato africano della nigeria. 2. agg
nigricar di crepa e di buco gli orridi della bestialità sottomarina. = voce
, il sudan. -pie madri della nigrizia: congregazione di missionarie comboniane che
'feitisso ', dato agli idoli della nigrizia, per significare un oggetto incantato,
tristezza, addio compostezza, addio tragedia della civilizzata nigrizia! = voce
negro. nìgua, sf. pulce della sabbia (sarcopsylla penetrans), diffusa
appaiono le pratiche magiche e i riti della pioggia sono ignoti a varie tribù,
vi abitano o che ne sono originarie, della loro cultura; che proviene o è
. cacciatori vaganti nella boscaglia a occidente della fossa del lago rodolfo. =
lingue di fuoco che circonda la testa della divinità, delle figure allegoriche, dei personaggi
dall'arte cristiana: inizialmente come attributo della sola figura del cristo, sia sotto
mirandoti prona, incoronata / dal nimbo della tua chioma raggiante, / già ti fantasticavo
, dei capelli, fili tuttavia operosi della carità. -velo o benda che
5-79: perché l'opera tua (che della sua / è una forma) fiorisse
, vii-302: c'era la statua della madonna, di grandezza naturale,
verso gli angoli, il satin argenteo della veste canta come una nota acuta.
mare / sino ai promontori nimbosi / della barbarica ierne. 2. nuvoloso
a causa del cane. -ostilità della natura nei confronti dell'uomo. de
de sanctis, ii-13-186: quella placidità della luna piglia per lui forma di nimicizia
bernardino da siena, iii-362: per cagione della ignoranza vengono le nimicizie e gli odi
la mia famiglia e quella di un signore della corte. settembrini [luciano],
(fra sostanze, stati o forme della materia). equicola, 39:
dal comune di firenze, per rispetto della nimicizia ne avea acquistata. cellini,
v'era d'oscuramente ostile nel mondo della vergine e provando contro di lei quell'indistinta
, dottrinarie, ecc. j. della casa, ii-244: può essere che tu
unitaae, a bene e onore e stato della repubblica. albertano volgar., 150
bibbia volgar., vi-312: il compagno della mensa e l'amico si convertono a
toscane del pisano, del lucchese, della versilia e dell'elba; cfr.
del numinoso suscitato da aspetti intensamente suggestivi della natura e della sua prodigiosa fecondità,
da aspetti intensamente suggestivi della natura e della sua prodigiosa fecondità, venerate come geni
eroi e vicende del mito antico e della tradizione letteraria, di conseguenza divenendo
tradizione letteraria, di conseguenza divenendo personaggi della letteratura, soprattutto di ispirazione mitologica e
alle figlie del vento, alle dee della terra. -la ninfa vocale:
con riferimenti a fatti e personaggi reali della vita fiorentina, narra lnmanizza- zione e
, narra lnmanizza- zione e il raggiungimento della razionalità del rozzo e selvaggio pastore ameto
ameto operati dall'amore e dalla bellezza della ninfa lia. -per estens. raffigurazione
con intervalli convenienti intorno l'estremo margine della scena, cinque ninfe, vestite tutte
si preparava in europa, a fronte della quale le barricate del giugno del *
1-495: una delle due ninfe approfittò della tregua per nicchiarsi nel vano d'una
cqnc., i-275: una sciancata veterana della suburra... ti addita.
5. figur. nel linguaggio poetico della divina commedia, ognuna delle stelle che
ognuna delle stelle che formano il corteo della luna (rappresentazione celeste della ctonia ecate
corteo della luna (rappresentazione celeste della ctonia ecate e della terrestre artemide,
(rappresentazione celeste della ctonia ecate e della terrestre artemide, abitante nelle selve circondata
delle tre teologali, nella rappresentazione allegorica della divina commedia. dante, purg
che sono ancora nell'inviluppo. spettacolo della natura [tommaseo]: in tale stato
comparsa, affine di propagare per mezzo della generazione la propria spezie. c. ridolfi
i-358: il bruco errava in cerca della terra / dove affondare e tramutarsi in
7. anat. ognuna delle piccole labbra della vulva. r. cocchi,
. cocchi, 1-51: l'apertura esterna della vagina è in mezzo alle due ninfe
alette carnose che formano le piccole labbra della vulva e nascono nella parte inferiore della
della vulva e nascono nella parte inferiore della clitoride in figura triangolare o piuttosto semilunare
destinate a dirigere l'orina nel momento della sua uscita. 8. disus
dalla fontana, a far pompa limpida della sua ninfale avvenenza. d'annunzio,
, tale da suscitare ilsentimento del mistero e della sacralità della natura (un luogo,
da suscitare ilsentimento del mistero e della sacralità della natura (un luogo, un corso
rosso-porpora in (lo stadio della vita di un insetto, le caratteri
fiori bianchi e profumati. adulte della fillossera. ricettario fiorentino, ii-6
divinità sacra ai boschi. rassembrano a quelle della fava d'egitto;... alcune
37-10: la ninfaréna ha il nome della città e della provincia di persia et è
ninfaréna ha il nome della città e della provincia di persia et è simile a'
bot. genere di piante acquatiche della famiglia ninfeacee, comprendente ca. 40
aria chiusa e stagnante germinarono le crittomane della sua fantasia e fiorirono le pallide e
le pallide e profumate e gigantesche ninfee della malinconia. -opera letteraria di scarsa consistenza
sono invece le ninfegerie, le * compagne della vita 'dei bravi borghesi, le
comp. da ninfa e egeria, nome della ninfa che numa pompilio finse essere la
colonne, spesso absidata, al centro della quale spesso si trova una fontana: tipica
. alvaro, 11-171: l'ingresso della certosa è un prato verde sotto i
non tiene più che il ventre della terra. fra giordano, 1-56:
da inferno! 1, per concrezione della prep. in. ninfetta,
d'annunzio, iv-1-1028: il matrimonio della sorella aveva avuto per apice una ninfomane
.. l'odio e la maledizione della ninfomane. moravia, xii-129: « rita
medie. morbosa e insaziabile ricerca della soddisfazione sessuale nella donna, indipendentemente
la ninfomania, cioè le forme della pazzia sessuale. 2. figur
che portano, negli insetti, alla formazione della ninfa. = voce
dimenandosi sul pavimento e cercando rifarsi ritto della persona. -no, non sei morto,
plur. m. -ci). proprio della città assira di ninive. ojetti
la ninna, o cattivello, / della nutrice? 3. bambina.
occhio s'appanna, / senza bisogno della ninna nanna. carducci, iii-3-357: cupo
voleva. e quasi avea dispetto / della sua mamma. quante n'ho cantate
, dormi, anima. ti ricordi della ninna-nanna che t'ho scritta quel giorno
de'ben parlanti ateniesi, che contenti della lingua imparata col ninna nanna deridono i
'da quel 'dimenare che si fa della culla de'bambini ', quando
iii-27-133: ella cantava la vecchia canzone della rinunzia al mondo, la ninna nanna del
pascarella, 1-254: l'ultimo quarto della luna inargentava le acque del cismone,
cielo stellato s'addormentavano, sulle ginocchia della notte, nell'ombra tacita e densa delle
sonni / dormir suavi, / fuor della testa / cura molesta / lieto si cavi
na; / il bambin, ch'è della mamma, / il bambino fa la
addormentare o calmare con il canto della ninnananna. - anche sostant.
guerrazzi, i-301: si procurava certificati della puntuale celebrazione delle messe, che spediti
, conciliato al sonno (dal canto della ninnananna o da un suono o da
la greca, ora forse in grembo della madre, tornata bambina, si addormenti.
, 17-163: salotto borghese; ma non della borghesia aggiornata che compra i mobili di
l'adolescente che mi apparve sui manifesti della taverna, nerovestito e tintinnante di ninnoli
59: vedete se io bado ai ninnoli della nobilèa - ma sto per le cose
e come sport: l'ideale 'estetico'della donna oscilla tra la concezione di '
'nino': chiamasi in alcuni luoghi della toscana 'il porco '. nel senese
, iii-24- 449: la riconstituzione della patria, dati giù i bollori, è
nazioni... per rifarsi del tempo della espiazione gira in volta con i martiri
ij (lat. niobe), nome della figlia del re tantalo, punita con
. federici, lxii-4-39: il sforzo della mercantia è verzino e nipa, qual
d'un arboro chiamato niper. p. della valle, 2-iii- 246: certo
che si riferisce, che è proprio della nipioigiene. nipiologìa (nepiologìa)
che si riferisce, che è proprio della nipiologia. nipitèlla, v.
è figlio o figlia del figlio o della figlia di una determinata persona (la
oppure è figlio o figlia del fratello o della sorella di una determinata persona (la
quand'e'puote. quaderno dei capitali della compagnia dei boni, 471:
tu non credi: / nepote fu della buona gualdrada. idem, putg.,
più perde potere, rimane alla mercé della protezione straniera, all'ultimo si riduce
. tèrèsah, 2-145: nel giardino della passiflore / la ne- pota amara e
-nipote cugino: figlio del cugino o della cugina. b. pitti, 1-23
. l. salviati, ii-1-96: iacopo della stessa famiglia, suo nipote cugino.
passato, il figlio del fratello o della sorella del papa (ma anche altro congiunto
altro congiunto), che veniva insignito della porpora cardinalizia con il compito specifico di
compito specifico di sovrintendere al governo temporale della chiesa. pallavicino, 6-1-155: il
simintendi, 2-28: quella medesima legge della pena sia data alla tua generazione e
la schiatta di bardano e che nepoti saranno della tua generazione. b. tasso,
dell'arte che, in quanto imitatrice della natura che è detta figlia di dio
senza tenerezza di loro cuori, al gonfalone della croce. -spreg. nipotùncolo.
nel comune di pelago, sulla sinistra della sieve; ha caratteri analoghi al chianti
soldati, 5-89: poi il chianti della rufina, a nord est di firenze
palazzo del cinema, e dalla seduta della giuria di questa mostra cinematografica, volpi
veleno. 2. liquore della palma di cocco. gemelli careri,
careri, 1-iii-94: tagliandosi qualche ramo della sua pianta e postovi un vaso, l'
totale assenza del dolore, nella negazione della volontà di vivere e del desiderio ai rinascita
tutti questi in una panca, al voltar della quale siede il 'nisangi ',
, sm. bot. disus. alberello della famiglia araliacee (panax ginseng)
araliacee (panax ginseng), originario della cina, la cui radice (ginseng
primo di nessuno / fu il barro della terra natanina / e la radica nisi
terra natanina / e la radica nisi della china. = deriv. dal fr
, e con rabbiosa fame il capo della fagiana preso, e quel divorato, per
niso: il quale poi che volti della presa preda si trovò gli artigli, gridando
marina dopo la morte avvenuta per mano della figlia scilla. niso2, sm.
contrabbando sarà come il quadrato del valore della merce diviso per la somma del valore
, sf. letter. ondina, naiade della mitologia scandinava. carducci,
. fis. unità fotometrica di misura della brillanza luminosa o luminanza: corrisponde alla
. bot. genere di alghe acquatiche della famiglia caracee, diffuse in tutto il
, alla corte del re lazzarone e della regina carolina. ver- seggiò con un
tutta la persona le splendeva la nitidezza della sanità; e la sua fresca pelle
estrema nitidezza e precisione. -chiarezza della pronuncia, del canto. v.
tinte. moretti, ii-483: innamorato della miracolosa nitidezza di ver- meer, partii
. 4. lucidità dell'intelletto o della coscienza. de roberto, 4-30:
e quello di una nitidezza esemplarmente scarna della dizione poetica. = deriv.
o tu, che sei cortese / della terra compagna,... /.
adesso l'alba nitida batteva sui vetri della camera ospitale le sue grandi ali diafane.
quel nitido labirinto bianco era il cammino della tosse. moravia, xii-345: come in
ricordava le venature così nitide sul dorso della sua mano magra. -con uso
/ gazzella il collo innalza / fuor della macchia, e pavida / via per la
cod. cart. mise. 771 della riccardiana due carte di scrittura nitida e corretta
dico del tasso e del guarino, della più nitida, della più elegante e
e del guarino, della più nitida, della più elegante e squisita che l'italia
italia abbia mai avuto nell'ordine secondario della sua produzione. serra, i-147: osservazione
e porta nella sua espressione la impronta della magnificenza romana. -intellettualmente lucido
che adesso... il ricordo della madre * vera 'risorgesse con un aspetto
questi veramente mi paiono i pregi concreti della mostra, si studia eliminare la distanza
, ma diventano presuntuosi contra gli pastori della ecclesia. = dal lat. niti
una goccia rossa interrompeva il nitore della lama imbelle; ma l'eroico mimo fece
l'atto di forbirla al lembo della sua cotta cremisina. beltramelli,
matematico, insormontabile, il cristallino nitore della suppellettile innocentemente pretensiosa, esprimono una
: salta agli occhi, al confronto della vecchiaia e nobiltà di roma, una
crescente stordimento e l'ostile nitore mattinale della sua camera. 3.
del corrente continua a sorprendermi col nitore della sua scrittura. algarotti, 1-x-84:
faccia il walter di rispondere col nitore della edizione al nitore de'versi. leopardi,
concretezza e organicità di idee, senso profondo della vita e sano accorgimento pratico.
, sf. bot. genere di piante della famiglia trigofìllacee, rappresentato da poche specie
e utilizzati localmente per l'estrazione della soda. tramater [s.
di piante, a fiori polipetali, della dodecandria monoginia di famiglia indeterminata, col
apparecchiature con procedimenti che differiscono a seconda della sostanza da trattare. =
acido nitrico... nel tempo della colorazione si decompose; l'ossigeno si combinò
iv-1-96: il rame l'attraeva più della carta; l'acido nitrico, più dell'
bulino, e § della penna. già uno de'suoi maggiori.
e giganteschi. -per estens. prodotto della polvere da sparo, composta per due
sf. biochim. processo fonda- mentale della catena biologica mediante il quale l'azoto
andava lontano oltre la strada sulla prateria della piazza mi sentivo nitrire dentro e ritornare cavallino
com'ero stato quando anche io dai gradini della cattedrale spiccavo il volo radente sopra l'
una specie di nitrito felice all'idea della casa prossima lo assordava, lo confondeva.
di amile (vasodilatazione, rapida caduta della pressione arteriosa, tachicardia, dispnea)
di potassio costituisce la sostanza base della lisciva). -nitro fisso per sé:
ti laverai collo nitro. libro della cura delle malattie, 1-5: chi desi
solvere e tirare. è fatto con artificio della salsugine della terra. malpighi, 77
. è fatto con artificio della salsugine della terra. malpighi, 77: li corpi
intrusi ne'panni e distrigati dal calore della sua stanza, irritavano le sue membra finissime
in quanto sostanza fondamentale nella preparazione della polvere pirica. -con metonimia: polvere
. chim. industr. estere nitrico della cellulosa preparato trattando la medesima con la
uso per la produzione delle vernici, della seta sintetica e della celluloide a causa
delle vernici, della seta sintetica e della celluloide a causa dell'estrema infiammabilità)
chim. potente esplosivo ottenuto per nitrazione della glicerina (tri- nitroderivato della glicerina,
per nitrazione della glicerina (tri- nitroderivato della glicerina, detta anche trini- trina,
, trinitroglicerina, nitroglicerolo, glonoina) della quale mantiene l'aspetto aggiungendovi però la
mentre nelle città serpeggiavano i primi cavi della luce elettrica, in disparte nei balipedi
..) formi con una parte della terra metallica alcun poco d'aria deflogisticata
è appropriato alle indisposizioni frigide e umide della testa. domenichi [plinio],
componenti. dalla croce, iii-54: della scabie una sorte è umida, quando
maggiormente sforzare le ripe di quei canali della gamba, ne'quali egli ha fatto le
pennuto allenta il freno, / fulmine par della tonante sfera. -prodotto dal salnitro
sapore (una sostanza). libro della cura delle malattie [tommaseo]: quelle
saverio nitti (1868-1953), della sua politica, del suo partito, del
zool. genere di scimmie platirrine, della famiglia cebidi, di abitudini notturne,
commercio, tesoro, interno) e della stessa presidenza del consiglio nel periodo antecedente
in alcuni pesci selaci svolge funzioni protettive della cornea, la inumidisce e la libera
caldesi, 1-14: negli occhi della testuggine marittima si trova la membrana nittitante
uccelli, ma ne ricopre solamente poco più della metà. tramater [s. v
nome di membrana nittitante ad una piega della congiuntiva, che si osserva al grand'
nell'uomo non è che un rudimento della palpebra verticale degli uccelli. =
colore impressionista, trova accesso nel recinto della musica moderna. -anche niuno:
una proposizione negativa, con funzione rafforzativa della negazione. ugo di perso, xxxv-1-594
g. villani, n-52: ne'casi della guerra non si dee avere niuna stabile
contribuito a serbar puro ed illibato il carattere della lingua. 2. inesistente
negherà che anco somma necessità non abbiano della fedeltà. muratori, 7-i-19: a
152: sanza niuna malizia, grande della persona, maggiore di niuno di noi,
letter. nevoso; favorevole alla caduta della neve (il clima, la stagione)
! 3. caratterizzato dalla caduta della neve (un periodo di tempo)
la bizzarria del caso, lo spettacolo della notte nivale... lo sollevavano dalla
dalla realtà. -prodotto dalla caduta della neve (la diminuzione della percepibilità dei
dalla caduta della neve (la diminuzione della percepibilità dei suoni, la sensazione di
tepida notte, nel profondo / incantamento della luna osai. 4.
. complesso dei fenomeni geomorfologici prodotti dalfazione della neve. = voce scient.
, sf. bot. genere di piante della famiglia iridacee, originarie dell'africa australe
monte, / e i nivei raggi della curva fronte / tinger la luna.
come un sottile frastaglio niveo alla sommità della mole rossigna. montale, 2-33: un
grandi baffi canuti e le falde tremolanti della nivea barba mosaica. soldati, x-115
nella vestarella sollevata / di nivei spruzzi della mareggiata. moretti, vii-86: il
d'azzurro. 4. proprio della neve; causato dalla neve. d'
di passioni (l'espressione del viso, della bocca). palazzeschi, 1-91
. geogr. strumento per la misurazione della quantità di neve caduta, costituito da
persuasione, ricorrendo appunto a un'espressione della lingua tedesca, proverbialmente nota per la
, 1-4: l'argano, non meno della taglia, serve per movere seguitamente ogni
tagliando il girolo o nizza dal piè della carta, si fora quasi nel mezzo la
sf. danza piemontese, probabilmente originaria della città di nizza, diffusa dal xvi
2. proprio, relativo, tipico della città di nizza, del suo territorio
tale città, delle sue istituzioni, della sua storia, della sua economia, della
sue istituzioni, della sua storia, della sua economia, della sua cultura.
della sua storia, della sua economia, della sua cultura. cavour, iii-154
iii-8-290: la medesimezza e la immanenza della stessa grossolana giocondità così nella ballata bolognese
. = deriv. dal nome della città di nizza (fr. nice)
stato. = deriv. dal nome della città di nizza (fr. nice)
a. berardo, 489: la terra della mina piglio luoco, restando essi signori
v.) per storpiatura, propria della parlata popolare e per analogia con
'nizzurro'e 'nizzolo': nome di animaletto della forma e grandezza di un piccolo topo
.: nome di animaletto della forma e grandezza di un piccolo topo e
per indicare il nome e il cognome della persona che, di volta in volta,
di un atto documentale, la menzione della qualità, della veste o del titolo
documentale, la menzione della qualità, della veste o del titolo con cui una
, che io sia cieca degli occhi della testa, come tu se'cieco di
, come tu se'cieco di quegli della mente? certo no. manzoni, pr
che valli sono elleno queste? quelle della luna no certo. bernari, 3-244
quanto che no (anche con ellissi della proposizione seguente per esprimere minacce o timori
sennò. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 702: se
; quanto che no, il magistrato della parte l'avrebbe fatto a spese del
lettera h per rappresentare la naturale insistenza della voce sulla vocale, che nell'espressione
, cara giovine; non sei tu cagione della mia morte. solaro della margarita,
tu cagione della mia morte. solaro della margarita, 125: libertà di stampa?
diritti dell'uomo; è una piaga della società. pascoli, 632: gli
congiunzione che (anche nella forma implicita della preposizione di) oppure relativa, o
, dubbio o sospetto, sul modello della costruzione latina. lacopone, 20-22:
argumenti assai ugualmente al sì ed al no della cosa proposta. 10.
lupino nero del no contrario. libro della zecca di firenze [rezasco], 239
accordo, essere unanimi. rosaio della vita, 61: infino che [i
sera: se clelia era al corrente della scappata. da qualcosa nel contegno di
stanza di edene l'uscita nel gran deserto della terra e all'unità dell'arca e
benamozegh (1822-1900), i precetti della rivelazione primitiva e generale fatta da dio
al di sopra delle comuni possibilità e della conseguente eccellenza costituiscono il fondamentale nucleo originario
per doti, azioni, opere degne sia della massima lode sia della massima riprovazione,
opere degne sia della massima lode sia della massima riprovazione, per determinate condizioni o
la vittoria, ecc.). della casa, ii-124: nel corpo di questi
niuno di tutti gli altri greci all'altezza della sua gloria sarebbe salito. dottori,
sviluppò in loro una più nobile ambizione della conquista e dell'imperio sul mondo intiero
ideali (e riconosciuti come le manifestazioni della natura umana più prossime a un modello
aspirazioni del vostro core come l'amor della patria, e anche le meno virtuose
lo più la parte del padre o della madre dei protagonisti o comunque di una
erano moltiplicati in ragione de'progressi della poli tezza e della coltura
progressi della poli tezza e della coltura. tommaseo [s. v.
potto, fece proprio lo stesso gesto della mamma. -per estens. che
elevate, delle più alte dignità, della nobiltà (il colore dell'abito,
parte men nobile o la più rimota della sua abitazione. 4. che
città di milano a godere il pregio della zecca e del battere moneta. bacchelli
fatti prieghi non può stare in questo luogo della amenità, siccome tu domandi, imperciò
. palazzeschi, 1-12: sui colli della toscana novembre è tragicamente bello, bello di
aprile nell'anno 1300, tra cane della scala, signore di verona, e
a're e agli altri prìncipi nel tempo della guerra e della pace. leonardo,
agli altri prìncipi nel tempo della guerra e della pace. leonardo, 2-392: infra
le leggi,... contaminare della più dannosa partigianeria il magistrato più nobile
è nobile quando, al termine estremo della sua esplicazione, porta in sé la
miri. -che costituisce la parte della natura umana maggiormente partecipe della perfezione divina
la parte della natura umana maggiormente partecipe della perfezione divina (l'anima immortale:
sebbene ponga bene spesso iddio come autore della legge morale, tuttavia non è da
delle muse onore, / qual donna fai della tua cetra degna? / quella di
magnifico e grande componesse il nobilissimo poema della gerusalemme non è da negarsi da chi
boccaccio, dove, condottosi al fine della descrizion della peste, suggella così: «
dove, condottosi al fine della descrizion della peste, suggella così: « a me
. leopardi, i-io: diversi rami della imitazione che formano i diversi oggetti delle
azione allora spiegata: con nobili prodotti della sua ditta. -per estens.
elevato dell'attività umana per l'importanza della materia trattata, per la dignità riconosciuta
armoniosità espressiva, per l'alto valore della tradizione artistica che si è espressa per
lingua); letterario (l'uso della lingua: in contrapposizione a quello comune
quello comune, parlato); proprio della lingua letteraria o che può essere adoperato
sanctis, ii-6-106: ha l'idolatria della parola [il petrarca], non
7. che appartiene al ceto della nobiltà e gode della particolare condizione giuridico-sociale
appartiene al ceto della nobiltà e gode della particolare condizione giuridico-sociale spettante ai membri di
divisi, il titolo e l'onore della signoria, essendo con gli altri insieme
morire e tutta la sua robba sia della vergine sforzata. se la donzella non è
forza del comune è divenuta alle mani della minuta gente e in podere del populo
quello solo di nobili. p. della valle, 3-85: nelle strade,
chiamano 'rustici ', a differenza della maggior parte che sono con popolazione,
sulla nave o galea, dopo il comandante della medesima. voce tecnica della marineria italiana
il comandante della medesima. voce tecnica della marineria italiana per tutti i secoli assati
galera, con assoluta podestà, fuori della pena di morte, sopra la ciurma e
veneto che svolgeva la funzione di ambasciatore della serenissima presso un altro paese.
nobilissimo giardino in fra tutti gli altri della città, dove, oltre alla varietà
1-45: i portici occupano un lato della via; dall'altro v'è un
un nobilissimo viale di palme, vanto della città. moravia, xi-304: salii
. massaia, ii-166: fatta portare della paglia ed allargatala, vi stendemmo sopra
fossimo con tutta la compagnia, a nome della m. tà s. e condotti
che costituisce il motivo del pregio, della qualità superiore, della purezza di una
del pregio, della qualità superiore, della purezza di una sostanza (una caratteristica
: il mercatante, veduta l'ingordigia della reina, prese la nobil merce e
condizioni più nobili, come la trasparenza della sostanza e la liscezza della superficie,
come la trasparenza della sostanza e la liscezza della superficie, facendo quella opaca e questa
india, or delle sete più nobili della china..., raddoppiano i
commenti, pepati come usa nel sud della francia, si deve spesso il lancio d'
nobilissimi. tartara, 319: in riguardo della nobiltà di questo uccello si deve empire
cfella propria specie, per la purezza della razza (un animale di specie pregiata
questo male ha prontissimo, per benignità della natura, il rimedio, perché beendo
organo); indispensabile per il mantenimento della vita (una funzione fisiologica).
: la nobilissima e stupenda opera della respirazione si ese guisce.
155-3: la salutazione è nobile parte della pistola. 16. chim.
dei pezzi che occupano l'ultima fila della scacchiera (re, regina, alfiere
sontuosamente, riccamente, lussuosamente. compagnia della lesina, i-41: sarà poca spesa e
quelle mille e più pagine in quarto della 'perfetta poesia 'zeppa di lodi
di nobilàccio. -nobilastro. petruccelli della gattina, 2-276: questo nobilastro campagnuolo
e il tipo sono dati dal canonico della cattedrale, dal nobilastro di provincia,
. nobilèa, sf. ceto della nobiltà (e ha valore spreg
correre, vale a dire gli oscuri natali della madre di paolo. giusti, 4-i-244
: vedete se io bado ai ninnoli della nobilèa -ma sto per le cose giuste,
uso secolo decimottavo arieggia il cremete della vecchia commedia. cicognani, v-1-328: i
convittori eran chiamati col titolo nobiliare della fami glia. e.
vogliamo fare dell'italiano uno strumento perfetto della conoscenza, della intelligenza della vita;
italiano uno strumento perfetto della conoscenza, della intelligenza della vita; per togliere l'
strumento perfetto della conoscenza, della intelligenza della vita; per togliere l'italiano dalla lingua
: derivò... quest'istituto [della cavalleria] da un antico costume de'
, i-124: agostino, per elevarsi della sua fortuna umile, nobilitò il cognome de'
stelle dell'orsa, facendolo impresa ed arme della sua famiglia. de luca, 1-2-231
inalzai al supremo grado e lo feci principe della sua città, né lo nobilitai solamente
o con l'incremento delle ricchezze, della potenza, del patrimonio culturale, delle
spirito: perocché nelle essenze stanno i lumi della mente. leopardi, 851: dunque
riferimento all'intervento di dio nei confronti della natura umana. dante, par.
, i-2-17-115: inconsideratamente cacciati dal timor della soprastante morte, ponevano speranza di
ponevano speranza di salvarsi nelle acque della vicina palude, dove o dal proprio
[della clinica] nasconde le piccolezze, appiana le
anche ai propri occhi, la figura della vecchia domestica. -lusingare. periodici
per la imitazion di virgilio, per mezzo della quale... si fece strada
e nobilitati, se non per causa della pittura da loro egregiamente essercitata. foscolo
perché gli scrittori non hanno avuto notizia della scienza della pittura, non hanno potuto
scrittori non hanno avuto notizia della scienza della pittura, non hanno potuto descriverne i
, per così dire, il ritratto della immaginativa di lui, quale offre precisione
ma le idee intermedie nobilita con l'arte della elocuzione. soffici, v-1-283: vi
deve nobilitare e ingigantire l'aspetto quotidiano della vita. bacchelli, 1-i-481: poteva
coscienza del suo scadimento e della sua ambigua condizione; e che cercava
di francia medesimo si trovasse alle porte della città per rapire egli stesso in persona
la principessa. -costituire la causa oggettiva della fama, della notorietà di un periodo
-costituire la causa oggettiva della fama, della notorietà di un periodo o di una località
con pari franchezza; mi farò un'arma della tua stima, della tua ricordanza;
farò un'arma della tua stima, della tua ricordanza; adoprerò a nobilitarmi quella
natura. -con riferimento alla concezione della superiorità dell'arte sulla natura.
maraviglia che l'accidente sia più pregiato della sustanza, posciaché l'arte risguardante quel
ne prende si nobilita sopra lo stato della natura, la quale non ha potuto
scrittore latino e filosofo.. esaltazione della validità di qualcosa. arducci, iii-8-32
, questa nobilitazione che il cristianesimo fece della poesia ritmica, della poesia
fece della poesia ritmica, della poesia, cioè, popolare, è attestata
si combatteo anco con loro. solaro della margarita, 321: le sole risoluzioni
sua libertà. -secondo le norme della buona educazione. guido delle colonne volgar
599: bella cosa era vedere trecento giovani della città nobilmente a cavallo, e tutti
la sua chioma intrecciata, l'opere della rettorica, come quella che con cari colori
a un grande sentimento coloriva i segni della prossima morte d'un sublime splendore.
1-345: giulietta (ché così era della giovane il nome), io sono
1-ix-152: sensate poi sono le consolazioni della saggia calliope, e nettuno nobilmente introdotto
fra giordano, 5-389: la terza verità della croce si è che ti esalta e
arte sua, per figurar la similitudine della imagine meglio. chito, lvi-514:
bellissimo e porti, di tempio o della città che fossero, di legno,
, iv-xxx-6: bene è sua amica [della filosofia] nobilitate, ché tanto l'
, iv-90: il conte, maravigliandosi della nobiltà dell'animo di quel giovanetto, si
, ma che supera gli altri nello studio della beneficenza e nella pratica di tutte le
ovvero chiarità di stirpe, e dice che della prima noi possiamo e dobbiamo gloriarci,
poco in pregio come tutti gli altri beni della fortuna. gioberti, ii-24: oggi
alla perfezione di dio, alla maestà della madonna (o anche di una divinità
? ». meditazione sopra l'albero della croce, 1-13: o anima divota,
quanto e come fu umile il condescendimento della divina maestade! s. bernardino da
lei [di maria vergine], della nobiltà sua, noi intraremo in uno
iltà delle virtù morali, e della fortezza particolarmente, altre erano intente a
impregnar l'anima delle più alte idee della perfezione umana. tommaseo, 15-279:
. metastasio, 1-iv-601: la felicità della sua voce, l'e- squisito gusto
. segni, 9-19: come nella nobiltà della città dicemmo. boterò, 8-231:
di un luogo, di un aspetto della natura). d'annunzio, iv-1-421
di pregio, di merito. della tuccia, 7: avea della città in
. della tuccia, 7: avea della città in quei tempi sei nobiltà:
privilegi di chi è nobile e gode della dignità nobiliare (anche nelle espressioni nobiltà
anche nelle espressioni nobiltà di sangue, della carne, del genere, della nascita
, della carne, del genere, della nascita, ecc.; cfr. anche
, 19-l10: suole in alquanti la nobiltà della carne generare ignobiltà di mente. boccaccio
sospetto che la compassione dell'età e della nobiltà e la moltitudine de'parenti non
può mostrare gradi di nobiltà e titolati della sua stirpe, e parimente i canonicati.
, che naturalmente hanno per compagna indivisibile della nobiltà del sangue l'intrepidezza dell'animo
non istaranno gran fatto sul punto della nobiltà, come né anche lo
consente. registri di lettere ad ufftziali della repubblica fiorentina (1495) [in
684]: ti comandiamo che all'auta della presente sia colla nobiltà di cotesti priori
prebende, pensioni a carico dello stato o della collettività) e sociali (particolare prestigio
interessarsi dei pubblici affari e dei bisogni della collettività), così che, almeno
(e talvolta il nucleo esclusivo) della classe dominante (e nelle moderne monarchie
uno dei più feroci e permanenti sostegni della tirannide. botta, 4-16: chi
loro si conviene, al fin comune della libertà. giusti, 4-i-137: rósa
fonda in francia sui residui ancora tenaci della vecchia nobiltà terriera e su una parte
vecchia nobiltà terriera e su una parte della piccola borghesia e degli intellettuali. bernari
'corbeille'recava il biglietto del duca e della duchessa fondi garigliano, cugini del marchese,
se già l'algardi fu per nobiltà della maniera detto il guido degli scultori,
armoniosità espressiva e per l'alto valore della tradizione artistica che si è espressa per
novellino, 1-2: non avea domandato della virtù delle pietre, le quali erano di
garda, stimato delizie d'italia? della delicatura de'siti, della dolcezza dell'
italia? della delicatura de'siti, della dolcezza dell'aria, della morbidezza de gli
siti, della dolcezza dell'aria, della morbidezza de gli ogli, della nobiltà
, della morbidezza de gli ogli, della nobiltà de'frutti, massime di cedri,
nobiltà de'frutti, massime di cedri, della riviera di salò, che non cede
grandezza. sigoli, 215: vogliendo raccontare della nobiltà della città di domasco, dico
, 215: vogliendo raccontare della nobiltà della città di domasco, dico ch'ella è