diede a nuto molte notizie sui movimenti della truppa, sulle circolari del comando, sui
soffici, v-2-441: è l'ultimo giorno della mia permafrancesco da barberino, iii-197:
villani, 4-78: e'costumi e'movimenti della inizio di un viaggio. - anche
di tempo prendere a un movimento della vita! in un'autorimessa;
cagion soprannaturale e ad un movimento miracoloso della grazia di dio. -ispirazione soprannaturale
pretesti a sufficienza per ritardare il corso della negoziazione per la pace quale oltravano o
. ammirato, 635: l'origine della quale impresa... ebbe tal
movimento. siri, i-183: le turbulenze della scozia... [ricevono]
una corrente, di una dottrina o della vita politica, economica, culturale verso
sistemi non è se non il movimento della storia. de sanctis, i-217:
e là alcuni segni, è uffizio della critica precorrere al movimento rischiarando e additando
. spaventa, 1-171: l'idea della nazionalità è stata o il soggetto espresso
, 3-155: frammenti lirici dei 'doni della terra'che, sotto la suggestione del
come fu chiamata, trovò subito nei reduci della guerra, inaccomodati o inaccomodabili alla onesta
onesta, ma prosaica e difficile vita della pace, le masse di manovra che
, grida al grave e immediato pericolo della francia e chiede agli elettori di votare
(in netta polemica con i partiti della sinistra storica e
rivoluzione, intesa come uso anche immediato della lotta violenta, compreso l'impiego delle
effettive forme di lotta politica al margine della legalità e non di rado apertamente illegali
politico che, nella francia degli inizi della monarchia di luigi filippo, intorno al
intorno al 1830, rappresentava gli interessi della piccola borghesia e favoriva il mantenimento delle
naturai movimento, e non una riflession della mente, sembra l'inclinazione e simpatia
simpatia del maschio verso la femmina e della femmina verso il maschio, allorché son
sapessi la causa dell'allegrezza mia e della mia confusione. nievo, 495: l'
commessi. serra, i-129: uomo ricco della sua anima di movimenti nuovi. pecchi
volgar., 78: questo levamento della mente... niuna cosa è altro
delfico, ii-195: seguendo le tracce della sensibilità potremo cercare i fenomeni di questa
distinguere quelle che, potendosi chiamare proprietà della specie, ne costituiscono i confini.
che manchi del movimento dell'anima e della commessura delle membra può ragionevolmente bella a
corpo da l'anima. -movimento della favella', facoltà di parlare.
senza moto e senza spirito il movimento della favella. 13. andamento o momento
degl'ingegni italici contemperò la maniera larga della narrazione e il prodigo colorito della descrizione
larga della narrazione e il prodigo colorito della descrizione e il drammatico movimento delle passioni
del dialogo. nencioni, 1-235: carattere della nuova poesia sarà il movimento, l'
audacia delle masse, gli immensi panorami della natura. vittorini, 5-38: taluni
cose e noiose sono i movimenti varii della fortuna. donato degli albanzani, ii-429
,... intra tanti movimenti della sua patria, aveva sempre servato l'amicizia
: barthes contrappone la 'linearità 'della scrittura al 'movimento divorante 'della lingua
della scrittura al 'movimento divorante 'della lingua orale. 15.
intensità, il timbro e il tono della voce) per conseguire determinati effetti ofini espressivi
... l'udito che dolcemente pascersi della diversità degli accordi loro, accompagnati da
credono che questo genere consista nelli strascini della voce, cioè... in
'e l'ornamento e 'l movimento della voce. -velocità di esecuzione di un
. -tono, accento, intonazione della voce. tasso, u-iv-202:
20. statist. movimento demografico o della popolazione: variazione numerica che subisce la
-fenomeno di movimento: qualsiasi manifestazione della realtà considerata per lo sviluppo nel tempo
di vostro movimento mi faceste singolare presente della vostra amistà e mostraste di tenermi in
gli esami e sentiamo molto la mancanza della cascina. -in un movimento:
levi, 2-252: i suoni della coda di un pezzo passato alla moviola
mandato a gli stromenti del sentire e della volontà ed ai nervi movitori, donde
, non abbia alcun riguardo all'onestà della parentela. -che provoca o favorisce
nel quinto cielo, ch'è signore della guerra e della battaglia. dante, conv
, ch'è signore della guerra e della battaglia. dante, conv.,
al comune come marco era stato movitore della guerra. valerio massimo volgar.,
di scandali. nardi, i-277: della... città s'erano prima
quaranta cittadini, stati autori e movitori della rebellione. malvezzi, 178: compositori
spettatori d'una tragedia, il fine della quale (quando sia lugubre) sarà
quando sia lugubre) sarà il principio della loro. d. bartoli, 1-2-67:
. = deriv. dal nome della popolazione dei moza biti.
dai mozarabi. -rito mozarabico: rito della chiesa cristiana spagnuola, che si mantenne
così detto perché stabilito fin dal tempo della signoria degli arabi nella spagna.
. ciascuno dei cristiani spagnuoli dei tempi della dominazione araba che, assimilando più o
importanza (che costituisce una preziosa documentazione della fusione delle civiltà romanza e araba)
: nome che si dà ai cristiani della spagna, discendenti da'mori e da'saraceni
pasolini, 9-190: ciò che nel comico della poesia popo lare è ironia
gran- duchi, né lo stile mozartiano della loro politica. arbasino, 7-49:
m. -i). fautore o conoscitore della musica di mozart. -anche:
-anche: interprete specializzato nell'esecuzione della musica mozartiana. carpani, 33
armonia potranno scrivere tutti li mozardi- sti della germania. moretti, i-848: non registrai
per qualunque movimento muterebbe qualche cosa; della quale mozione e mutazione...,
sebbene si dice il punto esser principio della linea, come l'istante del tempo e
distinguere in qualche modo il principio efficiente della mozione e quello che di tal mozione
canali. rosmini, 2-177: le leggi della mozione sono cosmologiche, cioè imposte allo
per muoversi, per spostarsi; movimento della persona o di una parte del corpo
in virtù del primo e universal moto della nave e di tutti i suoi annessi
o movimento involontario delle funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (o, anche,
salmastre e lissiviali e analoghe a quelle della bile, mescolate con altre particelle acide
vi è quella che al suono a gloria della campana di s. martino debba esservi
chi per fare male esce dello ordine della misericordia e seguita la sua mozione, andrà
sua mozione, andrà nell'altro ordine della iustizia; e chi non vuole stare
e chi non vuole stare nello ordine della iustizia e si muta e va seguitando la
la sua mozione, andrà nello ordine della misericordia. guarini, 356: di
: questa piega, questa mozione abituale della volontà è bensì mantenuta e pressata invece
che dalla 'idea '(possibilità della cosa) dalla 'memoria della percezione '
possibilità della cosa) dalla 'memoria della percezione 'e degli affetti dilettevoli de'
parte che s'inabissi nei toni cupi della perorazione e d'una calma apparente,
di prorompere alla mozione demoniaca: « della derelitta luiggia ». landolfi, i-294
prendere una deliberazione in conformità al contenuto della proposta stessa. -anche: la stessa
discussione che segue o precede la presentazione della proposta stessa; e sia la proposta
nobili] sfacciatamente protestano contro la legge della monarchia. l'aurora, ii-482: il
rispettivamente, il diniego o la revoca della fiducia al governo (v. anche
, n. 6). costituzione della repubblica italiana, 94: il governo
firmata da almeno un decimo dei componenti della camera e non può essere messa in discussione
e ammin. parte di un provvedimento della pubblica autorità che enuncia i motivi del
ad un qualche atto da farsi a norma della determinazione medesima. = dal
di una parola (e a seconda della collocazione prende il nome di apocope,
. o col ritirare di molto gli aggetti della stessa base, che sarebbe quasi un
che sarebbe quasi un mozzare il piede della colonna. colletta, 1-212: un'
pensare il termine gli è mozzo. della casa, 5-iii-322: bisogna avere ris ^
, sopra il quale torturano l'opera della mediocrità e mozzano le creazioni del genio
. assieri, 143: nella bocca della sirena ritrovava una freschezza pastorale di circostanziate
. insetto coleottero (calamobius filum) della famiglia cerambicidi, la cui larva danneggia
frumento, rodendo il culmo in prossimità della spiga e provocandone la caduta; calamobio
intero, e apparirà chiaro l'errore della spiegazione. carducci, ii-21-130: il
sm. bot. pianta acquatica della famiglia ninfacee (nelumbium nucifera),
scopo ornamentale (e la perfetta armonia della sua lussureggiante corolla ha ispirato fin dall'
cità (lo stato di aggregazione della materia). = voce dotta
culture paleolitiche superiori diffuse nella parte orientale della penisola iberica. 2.
furia, la distruttività, la violenza della guerra (per lo più nell'espressione
raccontarsi, ancorché sia prossimo il fine della mia tragedia. solaro detta margarita,
dal mondo per anni il verde tenero della speranza. -situazione latente o minaccia
vostro esempio solleciterebbe, cova il nembo della questione d'oriente. -pericolo incombente
ciglio? assarino, 2-ii-329: il buio della notte, l'orror de'passi,
di luce, e anche alla rappresentazione della radiazione luminosa che aureola personaggi o circonda
luminosa che aureola personaggi o circonda emblemi della divinità dell'iconografia tradizionale).
di trionfo e alla relativa immagine poetica della pioggia prodigiosa di corolle che irrora l'
li francesi si alloggiarono su l'alto della spianata della contrascarpa non ostante che un
si alloggiarono su l'alto della spianata della contrascarpa non ostante che un nembo di
e di palle infuocate fracassò vari quartieri della città. aleardi, 1-439: un
di discussioni barocche e di infiniti nembi della peggiore retorica è questa della felicità.
infiniti nembi della peggiore retorica è questa della felicità. 10. ant. annebbiamento
10. ant. annebbiamento, oscuramento (della vista). firenzuola, 863
di obnubilamento, condizione di ottenebramento (della mente, del retto giudizio).
obietto, sfavillano sì chiaramente i rai della vostra divina republica che presso lei tutte l'
bembo, 12-63: non ti doler della fortuna ria, / che del tuo
immane, formidabile (secondo la retorica della guerra, la vittoria che si abbatte
sulle schiere nemiche come una forza incontrastabile della natura). d'annunzio, ii-1020
: quelli che schiantò l'ala nembosa della vittoria crosciando su la vetta di piava,
probabilmente alla divinità sumero-accadica nimurta (dio della guerra e della caccia, il cui mito
sumero-accadica nimurta (dio della guerra e della caccia, il cui mito è collocabile
è collocabile nell'area del tema mitologico della 'scalata al cielo 'per mezzo
frecce, a cui appartiene anche quello della torre di babele) e collocato da dante
ne- mea, nell'argolide, e della piccola valle in cui sorgeva, sede
atletici ed equestri, celebrati in molte feste della grecia, specialmente ne'quattro più famosi
entom. genere di insetti lepidotteri della sottofamiglia amerini che vi vono
. nèmesi, sf. personificazione della giustizia distributiva, che punisce ineluttabilmente
sorgere nemesi implacabile a cantar l'inno della vendetta e dello sterminio! carducci,
ironia cessa, come ghiacciata dalla comparizione della nemesi storica, che all'aristocrazia romana
schiavi e a zimbelli dei nuovi conquistatori della terra. c. e. gadda,
/ paga il cambio, ogni mese della luce. / così a ricchezza povertade
ho voluto nel mio 'ndugio appresso 'l tribunal della mia coscienza giustificar da vantaggio la mia
, dal gr. nétzcai ^, dea della giustizia distributiva e della vendetta, da
^, dea della giustizia distributiva e della vendetta, da vèfxcu 'spartisco,
formidabile, creduta figlia dell'oceano e della notte, e della giustizia, che
dell'oceano e della notte, e della giustizia, che osservava quanto accadeva sulla
. bot. genere di piante erbacee della famiglia scrofulariacee, comprendente una cinquantina di
. genere di ragni migalo- morfi della famiglia ctenicidi, che vivono anche
antica grecia in onore di nemesi, dea della giustizia distributiva, collegate per lo
. presenza, vera o presunta, della nemesi nella realtà storica; attuazione della
della nemesi nella realtà storica; attuazione della nemesi storica. c. e
e. gadda, 18-144: l'epifonema della storia maestra del vivere è da alcuni
che si credeva ricavata dall'altare della dea nemesi. dolce, 6-55
dicono gli ateniesi levarsi dell'altare della dea nemesi. = voce dotta
= voce dotta, deriv. dal nome della dea greca néneou;, col
d'insetti dell'ordine de'ditteri, e della famiglia de'tanistani di latreille,
che vivono nelle isole dell'indocina e della sonda [macaca nemestrinus). =
amicizia di clelia con flavilla, serva della governatrice, in tempo ch'ella e porzia
impoverimento del suo vigore, la declinazione della sua giovinezza, tutta l'opera distruttiva
sua giovinezza, tutta l'opera distruttiva della nemica; aveva sentito ancóra una volta
2. letter. nel linguaggio amoroso della tradizione petrarchesca, la donna amata,
, di pietà dipinto, / seguir della nemica sua le piante. ariosto,
e li respinge da sé. della casa, 738: me stesso ricovrai,
sei dietro dure porte, / nemica della morte... /...
e fiori, o cara / nemica della morte. 4. realtà,
ella sfronda ad una ad una le rose della vostra corona nuziale. zena, 2-146
6. locuz. essere delle nemiche della fortuna'. essere sfortunata. boccaccio
mi pare che voi siate delle nemiche della fortuna come sono io. = lat
tal modo tutto il tempo del riposo della notte ai nostri sguardi che nemmica sentiamo
si sappia come assassinarono gli amici. della casa, 5-iii-1-21: così coll'altre
che si nimicheranno con dante, uomo della lor terra e d'amore degnissimo;
molte volte nel sonno per lo buiore della notte. benvenuto da imola volgar.
bubare..., preso dello amore della figliuola di aminta, lasciato guerra,
: 'nemico', cioè combattitore e pugnatore della giustizia contra i lupi, cioè viziosi ruba-
spaesato a commemorare per sempre l'umiliazione della famiglia nemica. -con metonimia.
fuggono reciprocamente. -nel linguaggio amoroso della tradizione petrarchesca, che non ricambia il
conosciuto animale e uno che è nimicissimo della luce. della casa, iv-367: è
uno che è nimicissimo della luce. della casa, iv-367: è nemico d'
adonestano questa loro tirannide con chiamarsi amici della libertà, là dove ne sono nimicissimi
umani è violentissimo asserto: è nemica della prudenza e del consiglio, è furibonda
ogni grandezza: la ragione è nemica della natura. ghislanzoni, 16-7: non si
il cavolo è per sua natura nimico della vite. p. cattaneo,
aria troppo acuta e troppo capitalmente nemica della mia testa. targioni tozzetti, 7-70
che vanno a lor nemici. pier della vigna, 129: di ciò viver non
mi picchiava, derubandomi dei sigari e della liquerizia. pavese, 10-172: come
o scherz.). solaro della margarita, 117: quando gli onesti conosceranno
intorno parlare del nemico pubblico numero uno della politica o dell'economia o del popolo.
umana generazione, dell'umana natura, della salute, ecc.); la potenza
2644: la donnola, trovando della ruta, / combatte con costui [il
sua incarnazione fu a noi nel fiore della suo bellezza e ancora della suo fortezza però
nel fiore della suo bellezza e ancora della suo fortezza però che per questo mezzo
alberti, l-m-233: avendo visto il nemico della nostra salute che mediante questa nobilissima arte
nostra salute che mediante questa nobilissima arte della pittura, e simili, grandissimo utile
, xxx-66: non tacerò di lei [della leggiadria], ché villania / far
essere nata nel mondo, mentre il nemico della conversazione spontaneamente invita gli ospiti alla sua
essendovi che gli scioperati ed i nemici della fatica i quali desiderino il pane e molto
ferrari, i-proem.: in nome della filosofia accetto l'inimicizia di tutti i nemici
filosofia accetto l'inimicizia di tutti i nemici della democrazia. -chi avversa o
nacque il principio delle turbolenze e de'travagli della casa barberina non tanto perché i suoi
ii-390: dicono che corrispondete coi nemici della repubblica per cospirare contro di essa.
sono borghesi che vegliano spietatamente alla difesa della proprietà e della religione. de amicis,
vegliano spietatamente alla difesa della proprietà e della religione. de amicis, xii-150:
mattina appunto mi ritrovai accanto sulla piattaforma della giardiniera, fra piazza castello e
incrinava con strappi striduli la sonorità compatta della sua voce e gli procurava, più che
(1-iv-143): avendo poca sicurtà della corta fede de'ciciliani, e non volendo
1-8: [ii] cane della coscienzia... abbaia subito che sente
per fine di regnare, non che della pietà né manco della giustizia si tenga cura
, non che della pietà né manco della giustizia si tenga cura. [sosti
maraviglia ch'essi non sentissero gli stimoli della coscienza in questo fatto, poiché né
borgese, 1-151: era l'amante della bellissima eugenia berti, e non la sposava
fra le potenze nemiche questa vicendevole protezione della giustizia che è il nerbo della loro autorità
protezione della giustizia che è il nerbo della loro autorità. foscolo, ii-14:
passato, e né meno dal gran fecondatore della bellezza storica. pascoli, 417:
. entom. sottofamiglia di insetti ortotteri della famiglia grillidi, ai piccole dimensioni,
genere di insetti or totteri della famiglia grillidi, comprendente specie che prosperano
]: 'nemòfila ': genere di piante della piccola famiglia delle idrofilee, ch'
famiglia delle idrofilee, ch'è una sezione della famiglia delle borraginee di jussieu,
famiglia delle borraginee di jussieu, della pentandria monoginia di linneo; che
. entom. genere di insetti coleotteri della tribù nemognatini, muniti nei maschi di
d'insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione degli eteromeri, della famiglia de'
coleotteri, della sezione degli eteromeri, della famiglia de'trachelidei e della tribù delle cantari-
eteromeri, della famiglia de'trachelidei e della tribù delle cantari- dee; stabilito da
. entom. sottofamiglia di insetti coleotteri della famiglia meloidi, comprendente specie che vivono
genere di mammiferi ungulati artiodattili bovidi della sottofamiglia camosci, comprendente due specie
lago di nemi, dal nonle della città. nemoróso, agg.
entom. genere di insetti coleotteri della tribù nemosomini, con corpo allungato e
d'insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'tetrameri, e della famiglia
coleotteri, della sezione de'tetrameri, e della famiglia dei silofagi, il cui corpo
in mascelle perfoliate, appena più lunghe della testa: questa ultima parte del corpo è
. entom. tribù di insetti coleotteri della famiglia ostomatidi, comprendente alcune specie che
. entom. genere di insetti neurotteri della famiglia nemotteridi, che vivono in zone
d'insetti dell'ordine de'nevrotteri, della famiglia delle planipenne, e della tribù
, della famiglia delle planipenne, e della tribù de'panorpati di latreille, che si
or dine de'nevrotteri, della famiglia delle planipenne, e della
della famiglia delle planipenne, e della tribù de'perlari di latreille. fabricio lo
svagata. 2. la bellezza della mencia', la fossetta nel mento.
. v.]: 'la bellezza della nencia ': il buco nel mento
confuso e diviso. -il corredo della nencetta: corredo composto di due esemplari
. v.]: 'il corredo della nencetta ': due di tutto.
di tutto. = dal nome proprio della protagonista del poemetto rusticale la nencia da
elogiativo accompa gnato dal suono della tibia o del flauto, in uso
piva, / e, se nel sen della sua donna e'giva, / va
sua donna e'giva, / va della terra ad incontrar gli amplessi. gravina,
-modo di parlare o modulazione o intonazione della voce cadenzata, strascicata, monotona.
quel ponderato grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo mandasse la strige. carducci,
umano silenzio si metteva sotto l'ala della stessa placidità notturna, cullato dalla nenia
, lo so, questa è la nenia della polizia e l'ho sentita friggere in
-anche in formula di modestia. solaro della margarita, 85: vi furono, è
di quell'a- cademia già moribonda e della non meno moribonda poesia rimbombante che aveva
), detta anche ninfea gialla o ninfea della cina, con fiori gialli di circa
focolai bruno-nerastri disseminati nei più vari punti della superfìcie cutanea, e possono anche degenerare
sono se non difetti e false produzioni della cute? faldella, 1-72: l'arcadia
degli appetiti, de'desideri e delle impressioni della madre sul feto. -in senso
i peli d'una barba, sulle grinze della non pensionabile pelle, è rimasto uno
amante. algarotti, 1-ix-284: o ninfe della senna, o già mie dive,
, senza confondere alcun di questi utensili della bellezza. graf, 5-516: tra baciamani
dove son ora que'sì gelosi custodi della lor fama, sotto colore che ogni qualunque
. che si riferisce all'ultima fase della civiltà alessandrina; che ne riprende le
basta guardare alle forme dell'arte, della letteratura, sempre più aberranti dall'ordine,
letterato o artista, che vive fuori della realtà, riproponendo nelle sue opere un
derivato ar- senobenzenico usato per la cura della sifilide, con soluzioni iniettate per via
, che si riferisce o che è seguace della vece accettare i vantaggi dell'industria
dell'industria letteraria, dei media o della nuova accademia platonica, di mass media e
stretta connessione fra la rivoluzione nell'ambito della letteratura e la rivoluzione sociale e politica
-i). chi appartiene al movimento della neoavanguardia (con partic. riferimento al
stor. che si riferisce al periodo della storia della mesopotamia compreso fra la caduta
che si riferisce al periodo della storia della mesopotamia compreso fra la caduta di ninive
balena franca pigmea, diffusa nei mari della nuova zelanda, dell'australia e della
della nuova zelanda, dell'australia e della patagonia; ha dimensioni modeste, pinne
fròhlich e diffusa in alcuni cantoni della svizzera, in alsazia e successivamente
i princìpi, i gusti e lo spirito della fase più recente dell'età borghese.
che è entrato di recente a far parte della classe borghese; che ne esprime e
agg. che proviene, è originario della nuova caledonia; che vi risiede o vi
delle unità produttive, dalla forte pressione della pubblicità sulla popolazione e dall'esaltazione del
plur. zool. sottoclasse di artropodi della classe crostacei, che comprende tutte le
neocarotina, sf. chim. idrocarburo della serie dei caroteni in cui i due
acquisto del neo cattolicesimo americano nel campo della letteratura narrativa. = voce dotta,
qualcuno fu notato che questa neo-cattolica evasione della anarchia contemporanea corrisponde, in america,
manifestato nel mistico nazionalismo dell'italia e della germania d'oggi '. vittorini,
in italia all'interno del partito della democrazia cri stiana, dopo
mammiferi e caratteristica di una fase avanzata della filogenesi, costituita dagli emisferi, il
il cui sviluppo è legato a quello della corteccia cerebrale e della muscolatura.
legato a quello della corteccia cerebrale e della muscolatura. = voce dotta
perdere la presenza * e lo snobismo della neocittadinanza che im- ediscono all'americano.
ma senza limiti, dà troppo il senso della natura. e goethe è il caso
il petrarchismo si accomoda col neo-classicismo mitologico della scuola dell'umanesimo del rinascimento. e
del classicismo e da una concezione lineare della musica, attraverso la riscoperta di bach
lume dell'intellettualismo, inducevano i critici della scuola neoclassica, 'omerofili 'ardenti,
non è stato per me questo palazzo della sottoprefettura, con le sue quattro colonne
che sviluppa le teorie e il pensiero della scuola classica (v. classico1,
comportamento dell'uomo in rapporto col problema della rarità dei beni, senza includere nell'
acuminatus, molto dannosa per la coltivazione della vite. = voce dotta,
sistemi di valori tradizionali, per mezzo della rapidissima diffusione dei modelli culturali propri della
della rapidissima diffusione dei modelli culturali propri della civiltà tecnologica (con partic. riferimento
. umanistico neocomium o neocomum, denominazione della città svizzera di neuchàtel.
modi, temi e linguaggio propri della poe sia crepuscolare a partire
fondamento per la rigenerazione dell'uomo e della società, secondo una visione religiosa e
suo neo-cristianesimo, le sue nuove teorie della vita, riesce ben più efficace di quando
e sopravvivere. 2. interpretazione della dottrina cristiana, per qualche aspetto analoga
tutte le correnti furono inoltre la negazione della metafisica e la riduzione della filosofìa a
la negazione della metafisica e la riduzione della filosofìa a riflessione sulla scienza e a
a riflessione sulla scienza e a teoria della conoscenza; la distinzione fra l'aspetto
l'aspetto psicologico e l'aspetto logico-oggettivo della conoscenza; il tentativo di risalire dalle
il tentativo di risalire dalle strutture della scienza, sia di quella della natura sia
strutture della scienza, sia di quella della natura sia di quella dello spirito,
materiale, paragonabile al cosiddetto parallelismo psicofisico della odierna filosofia neocritica. gramsci, 1-40
sce, che è proprio della lingua ebraica dopo il iii secolo
ricerca esclusiva del piacere, tipico della società consumista del neo- capitalismo.
gione una famiglia intesa come 'base 'della vita di un mondo totalmente industrializzato
si riferisce, che è proprio della lingua egiziana dalla xviii dina
che si riferisce, che è proprio della lingua o della letteratura della grecia moderna
, che è proprio della lingua o della letteratura della grecia moderna.
è proprio della lingua o della letteratura della grecia moderna. 2. che
2. che si ispira all'arte della grecia classica; che ne ripropone i
. 3. sm. la lingua della grecia moderna: neogreco. =
secolo xix. 2. nella terminologia della storiografia artistica, corrente dell'arte bizantina
plur. -i). nella terminologia della storiografia artistica, artista bizantino seguace del
che ripropone modi e temi tipici della letteratura esistenziale del se condo
sm. filos. teoria sulle origini della religione che si ricollega alla dottrina dell'
sm. il movimento fascista nel periodo della sua formazione. gobetti, 1-i-420:
signora, è stata la prima a occuparsi della storia dell'aquila. neofascìstico,
quali l'economia curtense, la servitù della gleba, ecc.). -in
neofigurativo, agg. nel linguaggio della critica d'arte, che è caratterizzato
da una nuova adesione ai canoni propri della tradizione figurativa (con riferimento a correnti
intanto finisce per prolungare economicamente l'agonia della sdataria, mercificando ogni esercizio di neofilisteismo
cosi a far parte a pieno titolo della chiesa cattolica (e un tempo erano cosi
vita, pio volle che, a spese della camera apostolica, gli si facessero solennissime
in ogni età, innaturalissima in quella della massima coltura antica, fu effetto de'
battesimo. massaia, vii-183: il resto della giornata... e tutta la
, i-994: grande doveva essere l'emozione della neofita, ineffabile l'empito interiore di
degli scifi in attesa æl verbo e della benedizione che doveva consacrare tutta la vita
veniva elevato direttamente ai gradi più alti della dignità episcopale, senza aver ricevuto gli
saluzzo roero, 3-i-221: a niun dischiuse della grotta il sasso / neofita de'rei
esprit 'a sproposito e i neofiti della germania che ruminano le loro indigestioni, la
. praga, iv-8: io, neofito della scienza, perdetti la testa. svevo
, sf. zool. genere di cetacei della famiglia focenidi, comprendente una sola specie
si differenzia dalla focena per l'assenza della natatoia dorsale. = voce dotta
lin. '; così chiamati a cagione della loro cera nuda e sparsa di rari
. zool. sottordine di molluschi marini della classe gasteropodi, appartenente alla sottoclasse pro-
, dal definitivo sollevamento e assestamento della maggior parte delle catene montuose oggi esistenti
in questo periodo compaiono generi e specie della fauna tuttora esistente e in partic.
due insieme sono due gran contraffazioni della verità. = voce dotta,
neoghibellino, sm. stor. fautore della poli tica antipapale propria dei
principi italiani, tutti i popoli loro e della provincia straniera, e poi francia,
[nel 1929] di tutti i furori della tradizione neoghibellina italiana, univa in
, sm. letter. riproposizione quattrocentesca della maniera pittorica di giotto e della sua
quattrocentesca della maniera pittorica di giotto e della sua scuola. r. longhi
comprendente quasi tutti gli ordini viventi della classe, caratterizzato da conformazione cranica per
maniera di ortografizzare, per utilità o bellezza della scrittura; e la maniera innovata.
puramente descrittiva dei mutamenti, a favore della ricerca delle cause, da ricondursi prevalentemente
forme impoverite del neogreco sono una trasformazione della ricca lingua d'omero. 3.
la grande madre universale delle nazioni e della civiltà e nell'esperienza dei liberi comuni
e nell'esperienza dei liberi comuni e della lega lombarda -in funzione antiimperiale -il modello
concetto messo innanzi dal foscolo nel 1815, della gloria e forza che all'italia venne
1-184: il croce continua la storiografia della corrente neoguelfa di rima del '48 come
popolo. 2. fautore della politica papale, propria dei guelfi e
b. croce, ii-14-54: storia della interpretazione e riforma della filosofia hegeliana,
ii-14-54: storia della interpretazione e riforma della filosofia hegeliana, che avrebbe messo capo
, nella sua fase attuale, a quello della democrazia borghese; mentre nella fase
poco tempo, che è agli inizi della carriera, dell'attività professionale.
neoippocratismo, sm. medie. orientamento della medicina moderna, sviluppatosi nel sec.
contrapposizione agli indirizzi e alle concezioni della scuola iatromeccanica). = voce dotta
). proprio, tipico, peculiare della mentalità e del costume recente dell'italia
non la virtù, ma solo il difetto della sua filosofia. gramsci, 1-40:
codice del sapere universale, la rivelazione della verità somministrato in paragrafi e capitoletti,
che sgobba per l'esame e s'infischia della verità. = voce dotta,
. alterazione dell'espressione orale, propria della demenza paranoide, caratterizzata dal prevalere di
dal prevalere di neologismi rispetto alle parole della lingua comune. -per estens.:
diventasse un 'neolàlico'nel senso patologico della parola) e fosse imitato da altri
. zool. genere di echino- dermi della classe echinoidi, appartenenti alla famiglia
alcune zone dell'atlantico, nei mari della cina e nell'arcipelago indiano.
di favelle neo-latine dà un riflesso diverso della vocale classica, secondo che questa vocale
disposizione del dott. crescini all'insegnamento della filologia neolatina, io non trovo ragione
non trovo ragione da opporre al conferimento della libera docenza. b. croce, iv-12-142
e la lirica neolatina e provenzale sotto quella della poesia latina chiesastica e del canto liturgico
occupato come sono negli studi dello svolgimento della lirica neo-latina in comparazione alla greca.
, agg. che rivendica l'autonomia della letteratura nei confronti della struttura sociale.
rivendica l'autonomia della letteratura nei confronti della struttura sociale. pasolini,
postula l'esigenza di un corretto funzionamento della libera concorrenza e dell'economia di mercato
). ling. studioso, seguace della neolinguistica.
popolare sia letteraria (e nell'ambito della geografia linguistica, tale corrente mira,
nell'area romanza e indoeuropea sulla base della loro distribuzione areale, formulando attraverso un
nel jaberg: ossia che la concezione della neolinguistica renda troppo facile il lavoro del
che si riferisce, che è proprio della neolinguistica; che s'ispira alla neolinguistica
paletn. periodo più recente dell'età della pietra che precede l'età dei metalli
alcun bisogno, ma per mera ignoranza della propria, è brutto vizio. tommaseo
plur. m. -ci). tipico della neologia, caratterizzato da neologia; che
allo scopo di contenere lo sviluppo demografico della popolazione (con riferimento, peraltro impreciso
adeguandosi a una visione gretta e meschina della realtà. gramsci, 1-253:
in poi, caratterizzati dal rigido ascetismo della loro dottrina che contemplava fra l'altro
rifiuto del l'organizzazione gerarchica della chiesa e di alcuni sacramenti, e
, sm. polit. nel linguaggio della pubblicistica politica, tendenza di carattere massimalista
seno al partito socialista italiano all'indomani della costituzione del primo governo di centrosinistra
). neomedievalismo, sm. rivalutazione della civiltà, degli ideali, del pensiero
] nella 'passiflora 'gl'instrumenti della 'passione 'di cristo! = voce
per la cura e l'allevamento della prole. = voce dotta (
. genere di molluschi anfineuri, della famiglia neomenidi, sprovvisti di conchiglia
]: 'neomenia ': primo giorno della luna o del mese, giorno sacro
. zool. famiglia di molluschi anfineuri della classe solenogastri, comprendente specie ermafrodite e
zool. genere di mammiferi insettivori della famiglia soricidi, diffusi in europa
lui... eran seguite la sfiducia della scienza e la nuova fede che
attenzione sui valori e sugli aspetti morali della cultura. moretti, i-1014:
limitate dello spettro e diverse a seconda della composizione della miscela in cui esso è
spettro e diverse a seconda della composizione della miscela in cui esso è presente.
, sola in mezzo a tutto quel nero della notte. 2. per metonimia.
di colpo alzato il tono per via della maggior vivacità di certe botteghe, delle
i giorni seguenti viaggiando pei neonati dipartimenti della repubblica cisalpina ella fu così serena e
stavano già per naufragare tutti i principi della filosofia e la storia dell'umanità.
di alcuni settori del mondo cristiano e della cultura di ispirazione spiritua lista
rifacendosi a principi e a valori tipici della cultura pagana (e tale tendenza,
rispetto a quella spirituale, al culto della macchina, della tecnica, degli oggetti
spirituale, al culto della macchina, della tecnica, degli oggetti o -in ambito
-in ambito politico -della prestanza fisica, della forza, dello stato totalitario, ecc
. nei vertebrati am- nioti, parte della parete della vescicola emisferica dell'encefalo,
vertebrati am- nioti, parte della parete della vescicola emisferica dell'encefalo, che costituisce
, sf. zool. genere di molluschi della classe monoplacofori di cui una specie,
chim. alcaloide dell'oppio, isomero della codeina, usato in farmacologia. =
uno spiccato sincretismo che utilizza elementi propri della scuola platonica, aristotelica, stoica,
che fungono da intermediari, dall'idea della preesistenza dei numeri nello spirito del creatore
come la più coerente e rigorosa espressione della ricerca astratta, incentrata sull'uso di
proclo, a giamblico e agli altri della scuola neoplatonica d'alessandria. gioberti,
se da un lato riassunsero il filo della tradizione scientifica, dall'altro rigettarono o
, dall'altro rigettarono o trascurarono quello della tradizione religiosa. soffici, v-6-106:
posizioni platoniche,... le regole della vita pratica vengono derivate da un'analisi
, che accentuò all'estremo il concetto della trascendenza di dio, che è l'
molteplice, ed è immobile al centro della creazione che si genera per emanazione in
filosofo, ma cresciuti piuttosto nel disprezzo della filosofia che il neoplatonismo del ficino aveva
12-24: aspettò d'aver visto la festa della 'presa di possesso 'del laterano
metteranno su questa via appena s'accorgeranno della realtà contingente. = voce
o empirismo logico, caratterizzato dalla concezione della filosofia come analisi del linguaggio scientifico,
porta all'eliminazione dei problemi tradizionali della filosofia e soprattutto di quelli della metafisica
tradizionali della filosofia e soprattutto di quelli della metafisica in quanto nascono da un uso
nascono da un uso del vocabolario e della sintassi del linguaggio, sia scientifico sia
il riconoscerli tali è lo scopo terapeutico della filosofia che viene in tal modo ridotta
; nome commerciale (già marchio depositato della e. i. du pont de nemours
elettivo del capo dello stato (presidente della repubblica) nel quale viene accentrata una
centro dell'organizzazione statale e l'arbitro della vita politica nazionale (e tale concetto
, sf. psicanal. nuovo orientamento della psicologia dell'inconscio, attivo soprattutto in
146 a. c., anno della distruzione di cartagine, e
prefigge una difesa funzionale delle strutture linguistiche della lingua italiana, sia fonetiche sia lessicali
. ricardo e alla sua teoria quantitativa della circolazione monetaria metallica, sostiene l'esistenza
, di una propensione storica al declino della circolazione della moneta e, dall'altro
una propensione storica al declino della circolazione della moneta e, dall'altro, di
per il proposito di attuare l'autonomia della ragione, utilizzando soltanto le idee chiare
di quegli anni, permeata dalle conseguenze della guerra, senza mediazioni individualistiche ed estetizzanti
rappresentazione esclusiva delle forme viete e nauseanti della vita e col disprezzo per ogni atteggiamento
e fondato sulla tesi che l'oggetto della conoscenza non è parte o elemento del
n-ii-521: sul fiammeggiare aggettivale e verbale della sua prosa descrittiva,...
neorealisticaménte, avv. secondo i canoni della poetica neorealistica; secondo i modi tipici
di lampedusa, 183: la reggenza severa della principessa carolina, la neoreligiosità della restaurazione
severa della principessa carolina, la neoreligiosità della restaurazione, il carattere soltanto bonariamente arzillo
variazioni di atmosfera estetica, dal neoromanesimo della rivoluzione francese al romanticismo, dal par-
i versaioli faciloni, insegnando la dignità della dottrina e la gravità degli studi; questi
caratteri tipici, peculiari del gusto, della poetica, della sensibilità romantica (un
peculiari del gusto, della poetica, della sensibilità romantica (un genere letterario,
. movimento di rinascita e di continuazione della filosofia scolastica medievale, iniziato da v
con la riaffermazione dei valori spirituali, della difesa della filosofia dalla pretesa della scienza
riaffermazione dei valori spirituali, della difesa della filosofia dalla pretesa della scienza di sostituirsi
, della difesa della filosofia dalla pretesa della scienza di sostituirsi a essa e di
: 'villa beatrice'può chiamarsi il romanzo della filosofia neoscolastica di padre gemelli, il
* materialismo 'cattolico, un romanzo della 'psicologia sperimentale 'tanto cara ai
. sm. fautore, seguace, esponente della neo- scolastica, del neotomismo.
che si riferisce ai popoli più recenti della siberia (la- cuti, buriati,
prosegue a metter in evidenza la degenerazione della società oziosa. 2.
è più semplicemente neutra un contingente cospicuo della poesia scritta in questi ultimi anni.
ricostituitesi nel 1943 dopo la formazione della repubblica sociale italiana. pavese,
del partito comunista italiano all'indomani della contestazione stu dentesca del 1968
viscerale e in dosi forti sulla contrattilità della muscolatura striata, essendo particolarmente indicato nella
striata, essendo particolarmente indicato nella cura della miastenia grave. = voce dotta
', cmvpa 'macchia, stria della pelle 'e dal suff. chim.
, ecc.). corriere della sera [20-1-1964], 2: il
interpreta [il rinnovato slancio ecumenico della chiesa] come un'autorizzazione o un
si ispira al neotemporalismo. corriere della sera [20-1-1964], 2: vi
quanto dir de'moderni, a distinzione della * scuola antica, la quale non avendo
se ben vecchie tutte oramai pe'neoterici della giornata, come essi sono arcadicamente decrepiti
, che, ispirandosi al gusto letterario della poesia alessandrina del terzo secolo, rifiutavano
la pleiade che allora saliva sull'orizzonte della poesia... era la pleiade alessandrina
a tutti i mutamenti che i progressi della scienza rivelano e potranno rivelare: riafferma
dialettica 'dei padri liberatore e corsi della compagnia di gesù. g. de rosa
... perché violava il diritto della proprietà privata, considerato, conformemente agli
privata, considerato, conformemente agli indirizzi della scuola neotomista, primario ed assoluto.
la regione comprendente la parte continentale della neogea e la relativa fauna. =
: 'neottìa ': genere di piante della famiglia delle orchidee, da jacquin stabilito ed
adottato da swartz; così denominate dalla forma della loro corolla in qualche modo simile ad
studi classici e, in partic., della lingua greca, di cui si sottolineava
terrestre o mondano, inserito nel mondo della natura e della storia e capace di
, inserito nel mondo della natura e della storia e capace di forgiare in esso
si potrebbe anch'essa chiamare 'filosofia della prassi 'o 'neo-umanesimo 'in quanto
a privilegiare la funzione e il valore della persona umana. pasolini, 8-166
l'ultimo rappresentante e l'ultimo resultato della scuola 'neoveneziana ',..
più o meno apertamente, al verismo della seconda metà del secolo xix. vittorini
fra la metafisica e la concezione critica della scienza, secondo la quale l'organismo biologico
sistematica demolizione di ogni religione positiva, della rivelazione, del dogma e del mistero
-i). seguace, fautore, sostenitore della tesi della strumentalità della cultura, delle
seguace, fautore, sostenitore della tesi della strumentalità della cultura, delle lettere e
fautore, sostenitore della tesi della strumentalità della cultura, delle lettere e delle arti
non 'farà di questa mia / oggetto della sua spietatezza di sergente. idem,
di fior giallo assai minore di quello della ginestra, e quanto la ginestra s'
rap- tatorie, simili a quelle della mantide, abita sul fondo degli stagni
[il ventisei d'ottobre] la fronte della nepa nasce et ai tredici di marzo
. pascoli, i-383: la dea della giovinezza ha sparso nella sua vita '
me, in un periodo molto oscuro della mia esistenza, un divino nepente, un
nepente che dopo i dubbi, le amarezze della fede perduta, le disastrose conclusioni di
le generazioni venute dopo di lui -l'amore della natura. cicognani, v-2-149: conobbi
sf. bot. genere di piante carnivore della famiglia nepentàcee che vivono nelle regioni
bot. genere di piante dicotili, della famiglia labiate, diffuse in varie regioni
con la nepeta o con le cime della mentuccia o con la racchetta o con altre
d'insetti dell'ordine degli emitteri, della sezione degli eterotteri, e della famiglia
emitteri, della sezione degli eterotteri, e della famiglia delle idrocorisee, stabilita da latreille
di sotto per ricevere i bordi inferiori della gamba. i loro tarsi son corti,
), sf. bot. erba perenne della famiglia labiate (satureia calamintha),
, e tutte fuggiranno via. libro della cura delle malattie, 1-27: val molto
campo: papaveri, nepitella, 'scarpine della madonna ', girasoli. malagoli,
iniziale e dovuta ad assimilazione con quella della sillaba seguente; la comparsa, in area
. ant. e letter. orlo della palpebra dell'occhio, da cui si dipartono
volgar., v-772: è generazione della quale sono gli occhi superni e li suoi
i. nepomucèno, agg. originario della città boema di nepomuk (ed è
dignità ecclesiastiche con conseguente enorme arricchimento della famiglia di origine, e piccolo nepotismo,
l'addietro nel nepotismo ed in disonor della chiesa... ed in vergogna
del secolo decimoquinto e dalle condizioni spirituali della chiesa e dalle politiche della monarchia elettiva
condizioni spirituali della chiesa e dalle politiche della monarchia elettiva dei pontefici, negli estremi
: né io pur ho memoria / della nemica luce. deledda, ii-404:
era uomo d'azione nello stretto senso della parola, neppure lo consideriamo noi come
aspettando l'ora di cattaro nel tedio della puglia piana. landolfi, 8-31: io
, sf. bot. genere di piante della famiglia leguminose mimosoidee, diffuse nelle
s'avea le sue voglie / cavate della tua figliuola, fingere /..
li cui autori e poeti la laudabile industria della virtù romana privò delli onori, levò
, ii-16: fate a voi amici della ricchezza nella nequità. storia di tobia
/ manomettendo niquitosamente / ogni quartier della cristiana gente. = com ^
, si levarono uomini niquitosi e maligni della cittade ed andarono allo re duca d'
grandi, così ancora negli appetiti engordi della carne corrotissimamente nodricastiti. marmitta, 165
. forteguerri, 5-50: vo fuor della città per queste ville, / pensando
acutezze che portano sentimento contrario alle regole della virtù morale. -contrario a
, 166: per la inestimabile divizia / della tuo grazia, che è incomprensibile,
aveva nulla più che gli altri compreso della pietà inattesa e disinteressata d'uno sconosciuto
idea che pur troppo egli erasi formata della universale nequizia o vigliaccheria. d'annunzio
felicità non potrebbe essere senza la nequizia della mia vita anteriore e senza quell'eroismo
una disquisizione... sulla nequizie della presunzione! landolp, 13-21:
è lo stesso che confessare la nequizia della regalità o del papato? -di
tutto annegare il popolo cristiano nel pelago della infidelitate, almeno ne getta e fa
seguendo la volontà propia e ne'disideri della carne e nelle nequizie e nelle malizie
carne e nelle nequizie e nelle malizie della mente. boccaccio, 1-i-255: ahi!
mente; le stoltezze e le nequizie della mia gioventù mi sfilano dinanzi agli occhi come
a meno di ammirare il privilegiato congegno della sua coscienza che, pur potendo indignarsi così
vedere che alli vigorosi e virili costumi della patria non volessono mescolare la lussuria greca
sia in materia di latifondo australiano e della necessità di frazionarlo, o di corse
. calmeta, 28: se vogliamo della leggiadria e disinvoltura parlare, ambe le
di nequizia, veggendo i modi fecciosi della moglie dtjgolino. la spagna, 4-38
., 2-78: la sua proprietà [della frugalità] pare che sia reggere e
colorate su cui si basa il gioco della roulette e del trenta e quaranta (
qualche suicida, vit tima della nera o della rossa, non vi avesse
vit tima della nera o della rossa, non vi avesse lasciato qualche
laceo e il nero. arte della seta in firenze, 59: se 'l
annunzio, iv-1- 235: la piazza della trinità de'monti era deserta, contemplata
di una malattia o, anche, della lunga esposizione al sole. fogazzaro
azzurre (la divisa, la bandiera della squadra di calcio milanese delltnternazionale).
tre monarchie che li ha nerbati come servi della pena; da un lato delirano per
diede a iacob, mortificandogli il nerbo della coscia, buccoli, vii-712 (19-11
cotali cose e che movea e'nerbi della cetera alle parole. seneca volgar.,
nerbo intorno intorno suso, nella pelle della verga loro. -acutezza, acume
loro. -acutezza, acume (della vista). dante, inf
acerbo ». -timbro potente (della voce). moravia, ii-172:
-impurità di una fibra. arte della seta in firenze, 14: tutte le
. insieme del corpo, dell'aroma, della fragranza e della franchezza di un vino
, dell'aroma, della fragranza e della franchezza di un vino, rilevabile con
d'animo, fermezza del carattere o della volontà, coraggio. d'azeglio,
contro se stesso con tutto il nerbo della ridesta volontà, si rifece dentro il
da allora si iniziarono le conseguenze inevitabili della timidezza nostra, ma si dimostrò anche
l'efficacia, il nerbo, la veemenza della volontà di una donna.
che sostanza sia: sembra il rovescio della sfrontatezza, ma ha lo stesso nerbo
politica del machiavelli se non il nerbo della sua prosa. b. croce,
, seguitata tutti li movimenti e li nerbi della difen- sione non solo diligentemente ma eziandio
1-68: ecco l'abbondanza, nerbo della città e allegrezza de'popoli, che
algarotti, 1-viii-8: il nerbo medesimamente della milizia sta nelle armi proprie, nella
venduto tutto ciò che costituiva il nerbo della corona, cioè feudi, stati e
gente sì fatta non pende il destino della cosa pubblica. il nerbo della società,
il destino della cosa pubblica. il nerbo della società, l'azione, l'
la potenza vera sta altrove. -nerbo della guerra: insieme dei mezzi necessari alla
i-143: sì come sono ancora il nerbo della guerra, sono [i danari]
: questi dicendo muoiano esser il nerbo della guerra civile, non guardava ne'giudizi o
da'suoi confini manca nel nerbo principale della guerra, del denaro. de sanctis
. it., 11-86: il nerbo della guerra non sono i danari né le
iii-112: da firenze veniva il nerbo della guerra, i fiorini che compravano i
possono i minerali chiamare il nerbo miglior della terra, entrano nel composto d'innumerabili
: il dio sembra anch'egli armato della 'dialettica faretra 'quando raccoglie l'
di oreste e ne fa il nerbo della sua arringa. soldati, 5-109: in
toscana, abbiamo già visto come il nerbo della produzione vinicola sia in mano agli aristocratici
in mano agli aristocratici. -nerbo della vita: l'insieme delle migliori energie
dottrine che concepivano l'arte in servigio della filosofia e della morale.
concepivano l'arte in servigio della filosofia e della morale. -quantità disponibile.
incontro il duca, fatta la massa della sua gente nella terra della motta, ove
la massa della sua gente nella terra della motta, ove già alcuni giorni prima
riferimento a una fazione politica. solaro della margarita, 183: faziosi sono tutti gli
ascritti alle sette; formano queste il nerbo della gran falange che da un polo all'
il generale bibikoff, richiamato dai confini della turchia dove si travagliava la guerra,
ea abbondanza di munizioni, la forza della piazza cresce col numero de'bastioni,
nel turbine, come dic'egli medesimo, della guerra civile, e sotto bruto prese
sociale; classe più viva e attiva della società. b. davanzati, i-258
di bricherasio, 1-27: il nerbo della repubblica è il popolo coltivatore: per
: tra gli stimoli che mossero il nerbo della nova generazione italiana a tanti fatti gloriosi
o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. 13. dimin. nerbètto
, smilzi e dilombati come esso. della porta, 4-134: gagliardo di braccia,
nerboruto et assai valoroso. p. della valle, 3-301: dilicato di vita e
del letto al di sotto gittata. scenari della commedia dell'arte, xxxii-1251: donne
frate pilucca cappuccin torzone / sotto pretesto della cerca, aiuto / avvezzo a dare
e bene nerboruto si crucia volentieri. della porta, 1-55: come egli si
braccia nerborute, buone da venire in aiuto della lingua, quando questa non bastasse.
vermo muro, si dee la superfluità della carne predetta insino alla superfìcie del cuoio
-sostenuto da possenti risorse economiche. della casa, ii-85: se la guerra.
che si credevano tanto forti nella cognizione della verità, furono da essa verità increata
, risoluto (l'indole). della casa, 5-iii-1-33: secondo che i medici
ombra; cupo. libro della cura delle malattie [tommaseo]: se
. a volte, nel nereggiante fondo della conca balenano sotto il riverbero della ribalta
fondo della conca balenano sotto il riverbero della ribalta gli stalli dorati delle autorità. moravia
ma antìclo restò con la voce / della sua donna lontana nel mezzo a la rete
rosse sono quelle [radici] della rubbia, della centaurea maggiore, del rapontico
[radici] della rubbia, della centaurea maggiore, del rapontico e
. palazzeschi, i-161: nel fondo della via già si scorgeva nereggiare un gruppo
nereggiare di popolo, e tra l'afa della folla udì i canti e le grida
magnifico di una nereide torcendosi a seconda della curvatura attingeva con i piedi la carena e
appena emerse dal flutto e subito ignudatesi della lor veste d'alghe e di spuma
, avrebbe atteso l'alba sul tavolaccio della camera di sicurezza... in compagnia
. zool. genere di anellidi policheti della famiglia nereidi. -in partic.: verme
riproduttivo o epitoco, in cui i segmenti della metà posteriore si ingrossano e si staccano
.]: 'nereidi ': prim'ordine della classe degli anellidi nel metodo di savigny
cioè 'nulla ', è composta della dizzione negativa e della voce 'hi '
, è composta della dizzione negativa e della voce 'hi ''lo '
occhio destro, e la pelle tutta della faccia e specialmente il naso punteggiato di
3. sm. agric. vitigno originario della zona di alessandria e coltivato in piemonte
displezzato per la sua nerezza dalla bianchezza della carta, la quale da quello si
anacreonte... fa la chioma della sua donna per morbidezza e per nerezza ragguardevole
1-148: pareva quel pallore un artefizio della natura perché apparisse più viva la nerezza
e quel caro giovane, tolta la nerezza della pelle, si aveva di angelo le
: vèstiti non di bruno, cioè della nerezza dell'amore proprio e del piacere
e del piacere del mondo, ma della bianchezza della purità, conservando la mente
piacere del mondo, ma della bianchezza della purità, conservando la mente e 'l
la mente e 'l corpo tuo nello stato della continenza. loredano, 1-210: voglio
sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento della persona, il nericcio delle vene e un
estens. caratterizzato dall'oscurità, privo della luce diurna. banti, 10-18:
sf. bot. genere di piante della famiglia amarillidacee, comprendente una quindicina di
incarnate. -merio antidissenterico: pianta della famiglia apocinacee (holarrhena antidyssenterica),
manifestazione di lutto, con un simbolo della morte, col demoniaco, indicando anche
laude, \ -516-8: o sorella della scura, / er me date un
che tagliava con squisita violenza il pallore della cute. e. cecchi, 607:
note al malmantile, 2-584: 'più nero della mezzanotte ': negrissimo, più nero
nera [una porta] poco meno della coscienza di un gesuita o di
esile testa, pareva rifugiata la forza della sua mortificata gioventù. pavese, 7-122:
, malinconia nera', atrabile. libro della cura delle malattie, 1-34: quando questa
. e puotesi sapere per lo colore della uscitura, ché s'elli è giallo
e trar- gli del corpo la cagione della pazzia. landino, 63: l'accidia
tutte le membra nervose per la sottilità della sua sostanza, con la quale penetra
patologici (provocati, secondo le concezioni della medicina antica, dall'atrabile) e
. leopardi, i-103: il sentimento della vendetta è così grato che spesso si
genera l'umor nero, lo sbadiglio della noia, il vuoto del cuore, un'
questa prominenza delle ninfe, naturale diversità della loro razza. -costituito o eseguito da
alle condizioni di arretratezza e di miseria della razza negra, del continente africano.
, ma tutt'e due figuravano più della matrigna. -per estens. che
i-iv-io): s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere
, ché troppo era unto e nero della cucina. alvaro, 9-441: un
vicolo e le disse la prima frase oscena della sua vita. 3. vestito
che furono... i benedettini neri della badia. sergardi, 1-285: ti
diàspori e nell'acque / specchi il piumaggio della tua fronte senza errore / o distruggi
: nella nera piazza stesicoro, l'insegna della farmacia notturna mandava una lieta luce rossa
ricchezze hanno sviato, / misero, me della salute vera, / in bramar simil
di dire una parola per la causa della libertà e del popolo. deledda,
danarosa, matrimonio fatto negli ultimi tempi della sua vita, a scopo di nero interesse
lasciato soggiogare da una sciagurata, ignaro della sua malvagità nera. -grave,
nera che avvolgesse, nel pensiero castigatore della morte, quanto c'era di stupidamente
enfatica espressione, strascinati dal nero spirito della nostra inevitabil mina. -malevolo
metastasio, i-iv-212: insomma il nuvolo [della situazione] è pregno ed è nero
, 1-41: l'urlo nero / della madre che andava incontro al figlio /
dello zola, perché ha il colore della natura simpatica dell'artista: perciò il
egli tentò allora di riempire gli ozi della sua nuova vita con la lettura di
pare a voi, entri nell'uso della lingua di tutti e non resti chiuso nel
de'vostri denti o nella siepe nerissima della vostra penna; ed avrete aumentato la lingua
) e che viene utilizzata nell'interesse della stessa società o ente, ma per
10-350: questa è la parte bianca della storia di las vegas; come sempre in
indemoniato di potenza, un innamorato buio della sua gelosia. -profondo,
clericali e i granduchisti, si fosse messo della partita. periodici popolari, i-694:
regie poste venne travasato nel gabinetto nero della polizia e poi nella parte segreta dell'
del papa, gli atti e le leggi della sinistra, le debolezze governative verso la
che i cattolici diventassero il partito ultradestro della nazione. pratolini, 10-313: «
po'romanzesca ma che credo giusta, della cosa. 18. astrofìs.
materia né segnali (e a causa della notevole forza di gravità, la luce
piantati. soderini, ii-146: anco della corteccia minuzzata dell'uno e dell'altro pioppo
nero, la dissenteria portarono via molta della mia gente. -febbre nera:
buffetto... era tanto invaghito della frittura del cervello che ne metteva in
famiglia dei donati, difensori e fautori della politica papale. compagni, 2-2:
dei corpi che assorbono tutte le radiazioni della luce. maestro rinuccino, 108-1:
cenerino-celestognolo. sbarbaro, 1-223: scontenta della sua imprecisione [la nomenclatura],
...: implica nel nome della tinta... un preciso riferimento.
dell'istituto di francia. -nero della fava o di fava: ilo della fava
-nero della fava o di fava: ilo della fava. tesauro, 2-85: ho
tesauro, 2-85: ho o nero della fava. -figur. nulla, niente
di nero, come il primo giorno della disgrazia. bernari, 3-102: non volle
ancora non sanza grida e tumulto de'rubatori della cera. s. degli arienti,
ottiene scaldando in vasi chiusi gli avanzi della lavorazione dell'avorio ed è impiegato come
polvere di colore molto scuro a causa della presenza di carbonio: per calcinazione lascia
nero di noccioli, poiché il nocciolo della pesca, per una certa propietà, chiamasi
a olio, che si cava dal nocciolo della pesca arso. nero di noccioli o
longano, xviii-5-396: per l'articolo della pastorale manda fuori [la provincia]
, 1-208: avea negli occhi il nero della notte / quando s'accende al lampo
40. la solitudine, l'angoscia della condizione umana. térésah, 1-106
. nell'assemblea, uniti al partito della moderazione, conosciuto sotto il famoso nome
vedi tu quanto è diverso il governo della nostra repubblica dall'opprimente governo che ci
colorate su cui si basa il gioco della roulette e del trenta e quaranta (
. -nei giochi degli scacchi, della dama e della tela, uno dei
-nei giochi degli scacchi, della dama e della tela, uno dei due colori dei
, 1-408: a destra, a sinistra della scacchiera vedevansi già alcuni pezzi ed alcune
la cacciata dei ghibellini, guelfo membro della fazione capeggiata dai donati, difensori e
capeggiata dai donati, difensori e fautori della politica papale. compagni, 2-3:
. zool. nero di seppia: prodotto della secrezione di una parte dei visceri della
della secrezione di una parte dei visceri della seppia (o, anche, di
dal nero al bianco con molto beneficio però della corona. -chi dice (
signori miei, come ad un uomo della mia fatta sia facile il fare apparire
loro suggerirla a sua donna codesta idea della consustanziazione di sé e di sua fortuna
zool. genere di crostacei iso- podi della famiglia cimotoidi, di piccole dimensioni,
o nerocupi o più lucenti / della prima stella che trapela. = comp
corazzata le pietre preziose del sole e della luna, insieme al meteorite nerofallico che
in poca aria e raccogliendo i prodotti della combustione incompleta su corpi freddi; se
; una varietà, usata nell'industria della gomma, è stata ottenuta bruciando una
serba ombra di voli il nerofumo / della spera. 3. figur.
ottenebramento dei sensi, in partic. della vista. venditti, 1-148: nero-fumo
x-1-243: non v'era nulla in me della iena o del nerone, nessun godimento
rosso, 254: acceso in grande maniera della musica e del canto e stimando assai
... si era fatto confessore della bassezza e dell'ingordigia umana, per voluttà
... aveva profanato le pareti della sua casa con una fantasia più infame
ant. e letter. buio, oscurità della notte. n. villani
le dita e tra esse vide il nerore della notte completa. 2. carattere
medesima sapienza vivente che è nelle piume della paradisèa. = comp. da nero
... mi apparve sui manifesti della taverna, nerovestito e tintinnante di ninnoli.
sf. bot. genere di piante della famiglia rubiacee, molto basse, che
di piante esotiche a fiori monopetali, della tetrandria monoginia, e della famiglia delle
fiori monopetali, della tetrandria monoginia, e della famiglia delle rubiacee, stabilito da gaertner
mio spirito, in una mala disposizione della mia infelice natura. 2
quel luccichio sinistro dell'oro nel nerume della carie! idem, iv-2-1002: si
quella considerazione e non ostante il nerume della mia metafisica, mi stimò degno di
degno di farmi intendere le ultime squisitezze della scuola di f everbach.
nervata, sf. nerbata. della porta, 7-70: vi porrò al remo
di pietra serena sulle pareti semplicemente intonacate della sagrestia vecchia e della cappella pazzi.
pareti semplicemente intonacate della sagrestia vecchia e della cappella pazzi. brancati, ii-5: file
: file di lampadine segnano le nervature della cupola. -per estens. linea
percorre un'arma da taglio nel verso della lunghezza. landolfi, i-252: così
solito sono lievemente incavate in corrispondenza della pagina superiore e costituiscono una specie di
pianta e che cambiano colore a seconda della stagione o che possono indicare il numero
che possono indicare il numero degli anni della pianta stessa. d'annunzio, 5-482
nervature, son ridotte al semplice disegno della loro orditura. bocchelli, 14-139:
dalle cordicelle a cui erano legati i fili della legatura. arneudo [s.
proprio o caratteristico dei nervi, della loro struttura anatomica, della loro fisiologia
nervi, della loro struttura anatomica, della loro fisiologia; che deriva o è
2-21: essendo eglino solitari, in riguardo della loro piccolissima mole e perfettissima rotondità,
di dentro. romoli, 194: abbiasi della carne di porco più tosto grassa che
-plur. gastron. piatto freddo, tipico della cucina lombarda, preparato con strisce sottili
], 4: la foglia [della cannella] è come quella del lauro,
che tutte si andavano ad unir nel bellico della viscida. bergantini, 1-189: dai
un cordone biancastro o grigio a seconda della quantità di fibre mieliniche o amieliniche contenute
con le proprietà fondamentali dell'eccitabilità e della conduttività e ha la funzione principale di
allo stomaco ed a'nervi. libro della cura delle malattie, 1-18:
capo i nervi tutti, l'azione della volontà otterrebbe i moti richiesti da muscoli
ubbriacante intuizione. -con la determinazione della collocazione anatomica o della funzione.
-con la determinazione della collocazione anatomica o della funzione. dante, conv.,
e combattè con lui e toccogli il nervo della parte generativa e fecelo infracidare e d'
allora innanzi giacobbe andò sciancato. libro della cura delle malattie, i-14: se
li quali vanno più profondi nella radice della lingua, e de li sensitivi li
ancora quella specie di dolore ai nervi della faccia ch'ebbi in londra. pirandello
. leonardo, 2-490: li occhi della spezie leonina hanno gran parte della lor
occhi della spezie leonina hanno gran parte della lor testa per lor ricettaculo; e li
. carducci, ii-6-201: mi spiace della condizione di tua salute: abbiti riguardo
: brontolò contro la delicatezza de'nervi della ragazza: « al tempo mio le
, 6-ii-386: vi ho dedicato quattro mesi della mia gioventù, mi sono sacrificato intieramente
piedi de gli animali... sono della sostanza e della pelle o cotica e
... sono della sostanza e della pelle o cotica e de i nervi,
si debba intendere il gran muscolo stesso della giuntura della coscia. d. bartoli,
intendere il gran muscolo stesso della giuntura della coscia. d. bartoli, 2-2-391
dal pallino e scende ad attaccarsi alla estremità della stanga. come cosa di maggior durata
mancanze dei detenuti sono punite a norma della loro gravità coi ferri ai piedi o
delminio, i-108: gli antichi fabricatori della lira, per comodità di toccare i nervi
che in esse si rilievano sopra il piano della foglia. campanella, 1069: li
debole e scarsa non supplisce al bisogno della nave, vediamo sempre più perdersi la
., ma unicamente dalla puntuale osservanza della mia legge. mazzini, 1-201:
piede, consumò troppo presto il nervo della calcina. a. neri, 1-71:
di buon nervo. -insieme della gradazione alcoolica e del corpo di un
bravura del polso era unito il nervo della virtù. g. gozzi, 1-156:
-energia morale, fermezza del carattere o della volontà. navagero, lii-1-315: essendo
nel dire del sommo dante alighieri. della robbia, 63: sapevo era [il
aveva assai nervo ne'suoi discorsi. della casa, 5-iii-121: sono anche stato
le parole dove consiste tutto il nervo della dimostrazione. tassoni, vili-1-51: il
sostegno principale. -per anton. nervo della guerra: il denaro. g
: 1 danari non sono il nervo della guerra. bembo, 5-79: i
, 880: mancando il nervo più principale della guerra, non era possibile far nuove
soldati, nella quale consisteva il nervo della loro potenza. montanari, ii-313: le
applicato, ciò che era il nervo della città nostra. algarotti, 1-iv-326: la
sempre è stato riguardato come il nervo della guerra. alfieri, iii-1-52: le
sentenza antica, i danari essere i nervi della guerra. mazzini, 3-287: la
possedendo in grazia di ruggiero il nervo della guerra, il papa e i cardinali
dentro nell'anima), lo nascimento della sapienzia. ricci, 2-10: non
verbo è la catena e il nervo della lingua. guicciardini, 13-viii-331: la principale
373: il fondamento e il nervo della pittura è il disegno e di far
compassione... è il nervo della favola. v. borghini, 4-ii-834:
. panigarola, 1-220: il nervo della disciplina militare è la obedienza. sarpi,
sarpi, vi-2-173: abenché l'arma della scommunica sii il nervo della disciplina ecclesiastica
l'arma della scommunica sii il nervo della disciplina ecclesiastica, e molto salutifero per contenere
ogn'anno si spendono cento dobble in aumento della libreria, il di cui nervo maggiore
fanteria spagnuola, che è el nervo della difesa nostra, finisce la sua paga per
esercitata e veterana, che era il nervo della soldatesca. p. della valle,
il nervo della soldatesca. p. della valle, 3-329: gli raccontai anco brevemente
de'popoli. -rinforzo. della casa, iv-83: abbiamo anche conferito in
gran moltitudine a'archibusi, nel progresso della zuffa cominciarono grandemente a piegare, la
delle legionarie fanterie, quanto dall'impeto della cavalleria... sbaragliati, scompigliati e
quale era il nervo ed il fiore della nobiltà e del popolo di francia,
queste indie il nervo e vero fondamento della corona di spagna. -totalità di
godimento, ma innalza l'anima alla serenità della contemplazione. -essere giù di nervi',
proclamare ai quattro venti la fine della proprietà privata, mettendo a dura prova i
, mettendo a dura prova i nervi della borghesia avara e bigotta. -montarsi
tagliare, troncare i nervi: privare della forza fìsica o morale o del sostegno maggiore
con buone probabilità di vittoria. della casa, ii-85: se la guerra.
, 122: si agevola parimente l'uscita della mofeta collo scuotere gli animali tramortiti e
.. quanto nervosamente maneggia l'arme della sentenza oratoria contr'alla madre clitennestra e
a 'atmosfere ', alla luce cioè della memoria. = comp.
quale certa pedanteria pseudoscientifica dissimula la diseducazione della volontà umana infiacchita e perver
diverse, abbracciando il nervosismo, genio della vita moderna. = deriv.
salottino, quasi la nervosità delle dita della suonatrice partecipasse alle note un'espressione tutta
pittorica delle imagini e la nutrita nervosità della rappresentazione vigoreggianti nella negligenza solo apparente
concitata. cameroni, 1-188: riproduzione della 'princesse georges ', in cui si
oriani, x-16-3: stringeva il crescendo della marcia con troppa nervosità alterandone il ritmo
confessare a se stessa la vera ragione della sua tristezza e della sua nervosità la
stessa la vera ragione della sua tristezza e della sua nervosità la rendeva ancor più triste
è proprio o caratteristico dei nervi, della loro struttura anatomica o della loro fisiologia
nervi, della loro struttura anatomica o della loro fisiologia; che deriva o che
altra nervosa robustissima (che nell'atto della flessione la rende più assicurata dalla rottura)
. ardigò, iv-17: la specialità della attività nervosa (divenuta regolatrice di tutte
svolgimento naturale, ossia di graduale trasformazione della attività iniziale comune a tutta la massa
e credesi il principio e l'operatore della sensibilità e del movimento. -apparato
, sia all'elaborazione e alla regolazione della reazione motoria; può essere molto primitivo
. a. cocchi, 5-1-118: della qual potenza di essa [acqua fredda
. delfico, ii-207: l'organo della vista, combinandosi nelle sue operazioni con quelle
del sistema nervoso che formano gli organi della consensibilità o simpatia, si estende il sentimento
o simpatia, si estende il sentimento della bellezza. ghislanzoni, 159: lo sfinimento
origine da troppo intense e prolungate esercitazioni della macchina cerebrale. papini, i-1218:
quello in cui il sistema nervoso gode della massima forza. pratesi, 1-231:
], 235: chiamansi i vermi della terra in toscana lombrichi e sono da i
minima lacerazione nelle parti nervose e sensitive della cute. g. b. casaregi
come gl'individui, nel pendio della loro decadenza diventano nervosi, vaporosi,
, 2-321: l'ombra saliva dai canti della stanza e si spingeva nei quadri dei
fantoni, ii-34: sul caro scoglio della nuova grotta / ellera corse, ed
e torcesi vagante / per le vie della rupe. pananti, ii-35: più dei
mio amico e sotto l'abilissima opera della sua stecca, uscir. fuori dall'
pratica che si tiene in alcune parti della inghilterra affine di rendere il legno più
frugoni, 4-605: quegli alcidi nervosi della giustizia furono fatti filare da quest'onfale
furono fatti filare da quest'onfale astuta della lascivia. -dotato di notevole potenza
impresso nell'animo di essere molto desideroso della pace universale della cristianità. firenzuola,
di essere molto desideroso della pace universale della cristianità. firenzuola, 178: amesia romana
robustissimi e nervosissimi per la sola forza della natura che in loro parlava e regnava
giovine scrittore... nelle austere regioni della filosofia seppe raccogliere questa schietta e nervosa
, che proietta l'anima nell'atto della sua impressione. carducci, iii-7-403:
e nervuto, considerando la passata vita della padrona e del morto padrone e pensando
vedo nella mia imaginazione il piccolo direttore della scuola francese d'atene, guercio,
filos. che non costituisce l'oggetto della vera conoscenza e può essere ignorato (
una tregua tra arnheim e frid- land della quale il duca li tenne ragionamento artificioso
, sempre coprendo il vicio col nome della propinqua virtù o la virtù col nome
). stor. comandante militare della lega dei nesioti, nei sec. iv
che si riferisce, che è proprio della scrittura corsiva araba in uso a partire
netzei 'o 'nestki ': denominazione della scrittura araba corsiva attuale.
asia centrale e meridionale e nelle isole della sonda; sono granivori e onnivori,
nespola alle costole di maggior importanza. della porta, 5-89: se mai fui nespila
giovanni si sentiva maledettamente ingranchire il braccio della stanchezza ed aveva colta d'una certa
: tu mi desti una vagliatina giudiziosa della mia ode per la povera lepri: quando
. nèspolo, sm. pianta della tribù pomoidee della famiglia rosacee (mespilus
, sm. pianta della tribù pomoidee della famiglia rosacee (mespilus germanica) originaria
secondo). - anche: albero della stessa tribù e famiglia (eriobotrya japonica
) che alligna spontaneamente in zone collinari della cina e del giappone e fu importato
, la casa che, nelle vicissitudini della famiglia protagonista, rappresenta il centro degli
i malavoglia di padron 'ntoni, quelli della casa del nespolo. -nespolo
trovi in africa et è maggior della grue, ma ha più corto il collo
più disparate è servire fedelmente la causa della concordia dell'irrequieto genere umano, che non
negazione di unità-distinzione ha innanzi il problema della natura del pensiero, anzi della natura della
problema della natura del pensiero, anzi della natura della realtà. gramsci, 1-12
della natura del pensiero, anzi della natura della realtà. gramsci, 1-12: l'
politico imperiale: cioè del consiglio privato della corona. -saldatura, fusione di
'nesso ': è un'antica suddivisione della melopeia dagli antichi; il consisteva in
nesun amante isfìda. suaderno dei capitali della compagnia dei boni, 472:
nessuno disordine in la republica. capitoli della bagliva di galatina, 270: item
trappolerie e di falsificazioni con nessunissimo vantaggio della buona causa, perché i più tirano
, il confessore possa rivelare il segreto della confessione. -rar. nelle forme
ii-4-83: salutami la mamma e ringraziala della premura che ha avuto di notificarmi in fine
in fine alla lettera il nessun pericolo della bambina. de roberto, 4-90:
sé, in altrui, il bollore / della vita fugace -uomo che tarda / all'
campo. nessuno nollo conosceva. piero della francesca, 101: sono tre che voglano
eccoli tutti avanti l'uscio aperto / della capanna, ove non è nessuno.
, lavorò in roma nel 1525 eccellentemente della dett'arte di far suggelli cardinaleschi,
, 7-496: non fu neuilly una vittima della battaglia fra la comune e i soldati
320: aver a padre il padre della commedia è anche un vanto domestico a
di impedimento o di timore. della casa, 5-iii-329: per la qual cosa
: coltivazione di pianticelle innestate, prima della messa a dimora. g.
nestato nello ulivo buono è fatto partefice della sua grassezza. nestialgìa, sf.
, ape, palombi e altre delizie della villa. landino [plinio],
a fallire di far tutti i fiori della stessa doppiezza. lastri, ii-137: egli
l'ipocresia dell'ateismo gli abiti della galanteria, della prudenza e del valore.
ateismo gli abiti della galanteria, della prudenza e del valore. -attribuzione
2-132: frelli, il nestore emerito della brigata, l'avea preso sotto la sua
. genere di uccelli psitta- cidi caratteristico della nuova zelanda e comprendente grossi pappagalli con
o caratteristico dell'eroe omerico nestore, della sua longevità, della sua facondia,
omerico nestore, della sua longevità, della sua facondia, della sua virtù guerresca
sua longevità, della sua facondia, della sua virtù guerresca, della sua grande
facondia, della sua virtù guerresca, della sua grande saggezza e lunga esperienza.
giacobiti o siriani ortodossi (un ramo della vecchia eresia nestoriana) e protestanti di
protestanti di varie sette completano il quadro della cristianità [in libano].
nella musica greca antica, ultima corda della cetra, di tono più alto. -anche
, chiamarono secondo che portava la natura della cosa, ipate, cioè prima.
delle disgiunte: era questo il nome della quarta corda del terzo tetracordo, la
. nettissimaménte). con cura scrupolosa della pulizia e, in partic.,
. doni, 10-59: il vostro monte della pietà è nettamente in tutte le parti
, i-243: l'irresoluzione è peggio della disperazione. questa massima mi venne profferita
10-201: tenevo fede al chiaro principio della sobria e diretta espressione di un rapporto
di giacomo, i-347: il profilo della vostra testa, cui la calvizie permette di
dallo spaldo, divideva nettamente l'ombra della luce. -in una scrittura facilmente
, non so se più il conoscimento della verità o l'interesse del regno conducesse
, ma non giovava perché la putrefazione della carne superava ogni diligenza e la quantità
a'tempi mia, con i nettamenti della città hanno ampliato infra le paludi piazze
adatte a raschiare e ripulire il fornello della pipa e a comprimervi il tabacco.
ella cavava dal pozzo, una goccia della altra che le serviva per risciacquare i piatti
nessuno dei compagni nostri quel misterioso albergo della frescura e del nettare siculo. praga,
parnaso per man delle muse al suon della lira d'apollo, spremute e convertite
. gozzano, i-1037: al fondo della sua tenda di seta il fiore distilla il
potesse ed isforzerebbesi di levare quella cosa della bruttura e di lavarla e nettarla e di
mai sempre avia / le scarpette nemiche della guazza, / restò prigion, perché
/ tu lo netta e lo riponi. della casa, 699: se la pala
negli anguli da canto nel mezzo tondo della porta, presi una povera fanciulletta de
serpeggiante, ripetendo le due righe sul margine della bozza e inframmettendo fra di esse una
spianarlo. maestro alberto, 81: della felce e spine i campi netta, /
rimonire e governare e fare mantenere e'fossi della terra e castello di montecastello. leonardo
buttano. -con riferimento all'erosione della corrente. manfredi, 4-5-358: chi
sopravvegnente quantunque scarsa, nettar l'alveo della terra impostavi. -rimuovere i sedimenti
: si nettò i baffi col dorso della mano. moravia, iv-260: solo,
del porco credendovi nettare, nettaste quelle della scelerata lancia di savinio. mascardi,
ferita, togliendo le parti più grosse della munizione, che vi si erano attaccate
che vi si erano attaccate nel momento della scarica. -risanare, far rimarginare
tu sai che il budello vuole esser della camporeccia grassetta e per l'ordinario de'
e... da nettare il fiore della farina. -per simil.
ramo delle foglie, dei nodi, della corteccia. forteguerri, 4-19: or
, i-373: voleva nettare le terre della chiesa di tiranni e riducerle alla sua
dalle navi nemiche la costa mari- tima della fiandra. giordani, iv-9: mi è
avanti alle punte de'baluardi reali della città, acciò la contramu
il cuore è occupato da questo vento della vanagloria, malagevolmente se ne netta. s
2-282: netti... le brutture della mala operazione colui che apparecchia a dio
operazione colui che apparecchia a dio la casa della mente. sacchetti, v-86: così
a'miei occhi il più gran secolo della storia italiana, quello che chiuse il medio
, i-518: torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà offerta per lo difetto
si netterà e sopra lo dito grosso della mano e dello piede dritto. gemelli careri
, fratello; e domattina all'aprir della porta, netta per la più corta.
difetti, cercare di emendarsi. della porta, 4-54: nettati l'occhio tu
nettare, alla dolce bevanda degli dei della mitologia greca; costituito da nettare.
, la patria, questa la reggia della bellezza: piacevol dea la sua fronte
ei forse tornerà sovente / ad ascoltar della sacrata istoria / che, tutta aspersa di
annunzio, v-1-416: tutto il cuore della rosa è guasto [dalla cetonia] e
sengnò e stabolì sagramenti emulativi e nettativi della colpa orriginale e attuale. = deriv
o non commestibili. libro della cura delle malattie [crusca]: un
gente che, chiusa nel centro infimo della terra come in profonda cloaca, sarà
i-27: questo è nudo e puro parto della natura non purgato, non nettato,
nella stanza... 30 la nettatura della foglia [ecc.]. idem,
), sf. pulizia della persona, cura dell'igiene personale (o
cavalca, vii-122: la purità della coscienza... dà e porge altrui
sanudo, lvii-584: il grado della nobiltà nostra, per la divina
importerebbe far sentire al contadino il bisogno della nettezza. settembrini, i-267: con
dei parassiti, ecc. bacchi della lega, 235: bisogna rifornirli [gli
fue uno nobile lavoro e bellezza e nettezza della cittade. boccaccio, dee.
. algarotti, 1-vi-23: delle città della ollanda, ella ben il sa,
, vistele tutte; casamenti per tutto della stessa maniera, strade a filo,
riferimento alla cura scrupolosa dell'ordine e della pulizia di un oggetto, all'aspetto
peccato mortale, e singolarmente dal peccato della immondizia. boterò, 9-52: non è
citta dina, lo sgombero della neve, la pulizia e la manutenzione
. pratolini, 3-138: il deposito della nettezza era già aperto: ne uscivano
è proprio per lo più del linguaggio della critica d'arte) o, anche
d'arte) o, anche, della forma, del profilo regolare di un
schietto, per così dire, il ritratto della immaginativa di lui, quale offre precisione
non è alcuno che si possa gloriare della nettezza del cuore, imperò che noi
molte cose. meditazione sopra l'albero della croce, 1-15: così nacque [gesù
, i-545: mantenne incontaminata la nettezza della giustizia. segneri, i-169: nettezza di
monti, xii-6-44: il buon cavaliere della beata maria debb'essere pieno di valore
78: nulla giova la nettezza della carne, dove non è la purità
carne, dove non è la purità della mente. -assenza in un luogo di
di fedeltà e per la nettezza della elocuzione e pe 'l maneggio stretto del
farsi intendere; luci dità della mente, del giudizio. -anche: risolu
può dire che l'ipotesi dell'animazione della materia non fu mai presentata con nettezza
. sinisgalli, 6-260: la separazione della luce dall'ombra, la divisione di
le parole, come se al posto della parete ci fosse stato un semplice paravento
d'annunzio, iv-2-935: l'arteria della tempia, recisa da un filo d'
maritaggio, 21: l'undicesimo comandamento [della buona moglie] si è che tue
5-58: il netto avorio disiosamente / della man bella palpo. patrizi, 2-47:
e le zanzare ci stimolano a tenerci netti della persona e a bonificare le paludi.
di pancale. -ripulito delle interiora, della pelle o delle piume e pronto per
continua- mente pe'meati o pori della cute si rende, siccome impedita
sia netta come uno specchio. capitoli della bagliva di galatina, 262:
, 25: era a lo entrare della porta del convento la piaza tutta necta
nostro beatissimo giobbe, acciocché avesse considerazione della fragilità sua ed eziandio per le cose che
miglio o più, accioché al tempo della guerra si truovi privo il nemico di
da infiniti anni obliato / scrive la punta della baionetta. -con uso neutro: opportuno
specchio netto / rende l'image della cosa opposta, / rendea di
la leontina riempì colmo il bicchiere della giselda; nel riempirlo con troppa foga
panni vogliono esser ne i luoghi voti della figura, ma i luoghi dove sono i
era netto, usciti a mezza notte della città... per tragetti e torti