dificile a que'pochi ch'erano mal contenti della regenza et a gli altri che cercavano
si facevano pur motto [i capi della congiura] come se fussero d'intenzione
giorno e al tibaldeo far motto. della robbia, 1-301: voi passate quivi
motto: tacere in modo assoluto. della casa, ii-51: quasi l'imperatore come
accettare supinamente, senza ribellarsi. della casa, ii-78: se voi credete.
mòtto2, sm. ant. mozzo della ruota. alberti, iii-169: in
alberti, iii-169: in sul motto grosso della ruota... stanno fitti e'
inizialmente serviva per regolare gli affari interni della curia e l'amministrazione dei beni e
, 1-354: avevano impetrato [gli agenti della casa barberini] un motuproprio, col
pontefice o da un sovrano dietro istanza della parte interessata e scritto in calce o
che in risposta a una richiesta ufficiale della parte interessata. -anche: il documento
, 161: l'assenza in servizio della pubblica regia libreria è considerata come presenza,
balbo, 5-419: i lodatori esclusivi della pratica sono per lo più uomini che
, creandomi * motu proprio 'epigrafista della città in compagnia di don vincenzo mignani
meritate ghirlande coronino la bella donna, della faticata penna movente cagione. b.
testa e in somma la forza movente della società, anzi si può dire che la
dire che la forza attiva e negativa della società sia tutta riposta e rinchiusa in
con i riflessi che comporta nella psicologia della persona o di una collettività, provoca
, che l'ira sia eccitatrice e motrice della fortezza e del valore e che la
in tutti), la sola forza della libidine ve gli facesse entrare. botta
vuole comprendere. egli comincia col dubitare della mia sincerità, cerca di scoprire in
, solo plausibili ed eterni i moventi della passione esaltata: odio, gelosia, e
odio, gelosia, e degli ingorghi della carne e dei sensi scomposti, che nel
ad uno ad uno 1 moventi cattivi della mia vita giovanile. -in partic
grandi simboli, i due grandi moventi della vita universale, del mondo spirituale e
, del mondo spirituale e del mondo della materia. 12. idea o
i-4-4: costui ch'era guardia e della leggie portatore ed essequtore avea a rafre-
una donna cammina, nelle varie movenze della snella e flessibile vita di lei,
dei corpicini gentili scorreva tutta la gioia della vita. fucini, 203: lo scoraggiamento
, 68: tu questo hai della rondine: / le movenze leggere; /
-di animali. vasari, ii-221: della quale opera non si vide mai di
alzava [il cavallo] all'altezza della staffa il piè di dietro cercando di togliersi
menzini, ii-83: mira queste / opre della mia man varie nature j altre nell'
: riconosco la verità e la purità della mia arte moderna; che cammina col
moderni, quanto alla bellezza deltarie, portamenti della voce e leggiadria de * ritmi o
ant. mossa, gesto, movimento della persona o di una parte del corpo.
. [tommaseo]: dopo il tempo della fanciullezza sono diventati movevoli e leggieri molto
integrante son correlate alla movibilità del metodo della conoscenza, al flusso della attitudine,
del metodo della conoscenza, al flusso della attitudine, della vis conoscitiva. =
conoscenza, al flusso della attitudine, della vis conoscitiva. = deriv. da
rico di regolare il traffico e il movimento della truppa durante operazioni o manovre che
la vicenda movimentata lo ripagasse un poco della libertà perduta. 2. chiassoso
: che suggerisce animazione o il senso della relazione fra gli elementi costitutivi.
concetto, che appartiene più alla scienza della natura che alla filosofia, soprattutto nell'
intrinseco di movimento se non verso il centro della terra, né essere altra cagione del
come proprietà degli atomi è già negazione della schietta irrelatività; perché chi dice movimento,
la cura del movimento e il conducimento della... navicella, il celestiale padrone
di movimento; lui invece si fa forte della regolarità che si riscontra in media tra
e periodi di sosta per ciascuna macchina della colonna. -urto violento, sobbalzo
si conducevano secondo i disordinati movimenti della nave. crescenzi volgar., 11-27:
stabilità e di fissità. libro della cura delle malattie, 1-22: il movimento
movimento di macchina', ciascuno degli spostamenti della macchina da presa durante una ripresa cinematografica
(per lo più nelle espressioni movimento della terra o tellurico). simintendi,
veggiamo, fusse mossa da'movimenti della terra. gesualdo, lxx-401: sedendosi
pazzia di coloro che temono i movimenti della terra, la caduta de'monti e
4-65: si possono questi movimenti [della terra] considerare di quattro ragioni. il
caccia e manda il nutrimento alla circunferenza della pianta, acciocché 'l pedale si dilati
e de'mesi e dell'anni e della variazione del die e delle notti, nella
movimenti delle sfere celesti per la nobiltà della natura loro. galileo, 3-1-356: alla
che divinando interrogò natura / e sentì della terra il movimento. gramsci, 7-220:
percamminare, per spostarsi; atto, gesto della persona, di un arto o di
118: viddero tre gran pezzi di quadri della mano di pietro paolo rubens, così
o suscita l'attività motoria. libro della cura delle malattie, 1-18: la lingua
lingua aliquante volte perde movimento e sentimento della parola. 5. caterina da siena
è già osservato che, per effetto della facoltà imitativa, le impressioni analoghe o
inquietato di carnali movimenti e dallo spirito della fornicazione,... non potè essere
: non erano importuni verso i movimenti della carne, né meno trapassavano i termini
che si mettesse sul cuore un pezzetto della vesta del p. vincenzo. rosmini
messinesi. delle funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (o, anche
cuore, del polso. libro della cura delle malattie, 1-29: songhiozzo è
, 1-29: songhiozzo è malo movimento della vertude motiva che disidera di cacciare cose
da episodi improvvisi e inattesi ventre della madre da me diligentemente sotto la mano
si -movimento a tendina', quello della parete presenta come estremamente vivace,
estremamente vivace, operoso, posteriore della faringe durante la fonazione, febbrile
: trambusto, sub superiore della faringe da un lato nella paralisi
resterei, fin che ritornassero, sulla porta della casa, per spiare se alcuno movimento
dall'interno dell'organismo ma non per azionepadri della compagnia per stare nella cina e quivi far
stare nella cina e quivi far della volontà. -movimento riflesso: involontario
attraverso un centro nervoso, in vicinanza della parte reagente oppurelontano da essa.
a vuoto, con indice e il pollice della mano convulsa congiunti, quasi in atto
delle piante: variazioni dello stato e della posizione in cui si trova un vegedi
presentandosi grossi gli alleati sulle province meridionali della francia, vi sarebbero nati a favor
celeri a'movimenti, sprezzatori del nemico e della morte. garibaldi, 3-115: qualunque
e l'amor di se stesso come parte della società, e quindi la conoscenza e
nazionale 'o di 'nazionalità 'della filosofìa è (per dir la cosa in
bisognerebbe sbandire una buona volta dal campo della scienza. -stor. principio di nazionalità
nazionalità: esigenza, rivendicazione e teorizzazione della coincidenza fra la nazione come entità etnica
. mamiani, 7-34: il principio della nazionalità, di cui tanto si ragiona
un secolo, quando, nel pensiero della comunanza di origine e della fratellanza naturale,
nel pensiero della comunanza di origine e della fratellanza naturale, l'uomo si dirà
rivendicazione politica di essa. solato della margarita, 174: la rivoluzione italiana fu
confederazione giovare al fatto finale e massimo della 'nazionalità '. gioberti, 9-i-107:
7-386: si pone a principio fondamentale della democrazia moderna la costituzione delle nazionalità.
croce, iii-26-296: il mazzini, apostolo della nazionalità, non era nazionalista.
cittadinanza. de luca, 1-3-2-190: della naturalezza o nazionalità. romagnosi, 19-250
che la cittadinanza municipale sia il fondamento della cittadinanza dello stato (che appelleremo '
nazionalità altro non sia che un'estensione della cittadinanza municipale, in quanto la municipalità
in quanto la municipalità forma un elemento della grande unità dello stato. arlia, 364
un tempo una sola, quella privilegiata, della russia bianca, aveva tutti i diritti
rimprovero di aver indebolito la posizione relativa della francia in europa con la loro politica
4. richiamare all'esigenza dell'unità e della coscienza nazionale. gramsci, 4-62
gramsci, 6-15: per gli intellettuali della tendenza verista la preoccupazione assillante non fu
. che assume caratteri diversi a seconda della nazione nella quale è professato (una
un'importanza difficilmente esagerabile. -passaggio della proprietà di tutti i mezzi di produzione
l'atto del rendere collettiva, cioè della nazione, la privata ricchezza. capitalismo di
appassionarono le teorie del george sulla nazionalizzazione della terra. gramsci, 7-96: lo
. 5. disus. riconoscimento della nazionalità; atto, patente di nazionalità
di opposizione al conservatorismo agrario in nome della borghesia industriale e commerciale; detenne la
solenne per lo svolgimento delle vittorie pacifiche della civiltà. 3. per motivi
sull'antisemitismo e su una concezione mistica della purezza e della superiorità della razza tedesca
su una concezione mistica della purezza e della superiorità della razza tedesca (e,
concezione mistica della purezza e della superiorità della razza tedesca (e, più in
libraio mi offerse un volume di storia della germania, scritta dal punto di vista del
quella storia era illustrata) la fototipia della testa della venere di melos con la scritta
era illustrata) la fototipia della testa della venere di melos con la scritta: *
feudi, nelli asili, nei servi della gleba, nell'isolamento delle castella
, che è quella predominante dalle origini della lingua fino verso la fine del secolo
indizio certo di una rivoluzione nelle idee della nazione che la parla. alfieri,
circa l'anno 1704 che dimostrava il re della china e sua corte con infinite nazioni
la nazione: l'insieme delle popolazioni della penisola balcanica dominate dalla repubblica di venezia
(70): disse molte parole inoneste della nazione fiorentina. b. segni,
avventa qui dante contro i genovesi, della cui nazione era questo alberigo, e li
arme e ci sottomettessimo alle rapacissime mani della nazione cristiana. ammirato, 1-ii-280:
romani, vale a dire il fior della nazione che facevano il più duro noviziato,
questa scuola tutta la nazione. costituzione della repubblica italiana, 67: ogni membro
conseguenza, a volte anche come causa della stessa unità culturale, ma in ogni
la sua fervida rivendicazione come diritto naturale della comunità stessa concepita come persona morale protagonista
comunità stessa concepita come persona morale protagonista della storia (e tale accezione del termine
persone morali che vivono nel semplice stato della natura; e i diritti e le obbligazioni
, laboriosi, com'è il genio della nazione. d'azeglio, 4-ii-94: è
nazione e gli artefici, spesso, della ricchezza di quelle nazioni nuove.
, a consolarsi con un'epica della miseria, dell'abbandono, del lavoro.
interessi estranei e potenzialmente contrastanti con quelli della comunità politica nel suo complesso (nelle
in molte altre, i moderati non partecipavano della coscienza universale; facevano una nazione a
quasi negli scatti e le pause irrazionali della storia, stratificandosi intorno a quel perno
sentir quel che ne diranno i grandi uomini della nane- rottoleria italiana. 5
costituirsi in nazione non basta avere brani della nazione in regalo; bisogna non sbranare que'
si accoglieva la prima volta il parlamento della nazione. b. croce, iii-26-5
ritirata di russia e le forze militari della sesta coalizione (che riuniva austria,
; la sconfìtta francese preluse all'invasione della francia e al primo esilio di napoleone
macchia che le ha impresso il titolo della 'gran nazione '. tommaseo [s
quale vissero e vivranno tutte le popolazioni della terra. giordani, iii-115: vedete le
l'esportatore italiano è danneggiato. costituzione della repubblica italiana, 11: l'italia.
. -dir. internaz. clausola della nazione più favorita'. quella che,
di tutti i popoli, lo sviluppo della cooperazione tra gli stati nel campo economico
scientifico e culturale, delle comunicazioni e della produzione; promuove studi e ricerche,
fondo monetario internazionale, l'organizzazione mondiale della sanità, l'unione postale universale,
stati che, istituita dopo la conclusione della prima guerra mondiale (il patto della
della prima guerra mondiale (il patto della società delle nazioni, approvato dalla conferenza
società delle nazioni, approvato dalla conferenza della pace di parigi nel 1919, entrò
il benessere dell'umanità; il principio della sovranità dei membri, non subordinata ad
europei determinarono l'impotenza e il fallimento della società, che dovette limitarsi a dichiarazioni
dovette limitarsi a dichiarazioni di condanna della bellicosità e delle aggressioni che caratterizzarono quegli
di stati membri, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, al termine della
della seconda guerra mondiale, al termine della quale fu sciolta (aprile 1946).
egli abitava. machiavelli, 1-iii-591: questi della nazione vostra [i fiorentini] se
1558) [rezasco], 174: della presente legge... se ne
in soria e dimorò in aleppo, medico della nazione. bizoni, 140: si
medesimo esercito o corpo armato, sono della medesima origine linguistico- territoriale.
italiani del campo s'erano congiurati con quei della città per assaltare anche loro, poi
in una determinata famiglia, a causa della collocazione economica, sociale e politica di
essa, del potere che detiene, della cultura e delle tradizioni che rappresenta.
piccola nazione ma ricco molto. novella della griselda, 20: ciascun duolsi / di
firense, overo per forma di statuti della detta arte, o che sia di casa
. it., i-326: il motivo della tragedia è il punto d'onore,
ricevuta, non solo per l'amore della figliuola, ma ancora più per l'
. ant. nascita; momento o modalità della nascita. -di nazione: quanto all'
morto e non si sappi il reo della uccisione, sì usciranno quelli maggiori ai
tavola ritonda, 1-8: spezialmente contaremo della nazione, della vita, della morte delli
1-8: spezialmente contaremo della nazione, della vita, della morte delli due franchi
contaremo della nazione, della vita, della morte delli due franchi cavalieri, cioè
mio padre uccisi, né amante / della mia madre fili, la nazione / ne'
dé venire appresso a qualche chiarità e della sua nazione e appresso della morte.
chiarità e della sua nazione e appresso della morte. b. giambullari, 2-3:
. / tornando a roma l'oste della magna, / il consol perosus era
tavola ritonda, 1-513: sappiate che della nasione di messer tristano, cioè mentre
scienza è astenersi dal male nel mezzo della prava e mala nazione, nella notte di
2-3: pare che, dovendo noi trattar della secretezza, dovessimo ingegnarci di sapere di
compiuto, portilo all'entrata del tabernacolo della convenenza. ed offerisca la sua offerta
del suo nazireato all'entrata del tabernacolo della convenienza; e prenda i capelli del suo
il professore di tedesco (un nazista della più bell'acqua!) che non ne
proprio dei nazisti o del nazismo, della sua ideologia, del costume da esso
: intrapesi nelle noterelle culturali e politiche della rivista 'la critica ', la difesa
rivista 'la critica ', la difesa della scienza e della cultura e della moralità
', la difesa della scienza e della cultura e della moralità e del buon senso
difesa della scienza e della cultura e della moralità e del buon senso contro la
e mandogliene bene accompagnati / nella pregion della città di legge. boccaccio, dee
/ n'era ogni dio da'figli della terra. nievo, 536: quando ella
m'abbaglia e ombra. fed. della valle, 198: or tosto vanne
. ecco si muta la scena nel teatro della corte cinese. i. nelli
... per celare il difetto della figliuola, ad una lor possessione ne la
nella cucina; e sentendo l'odor della grù... pregò caramente chichibio
): don gonzalo, ch'era della casa del gran capitano, e ne portava
che per se stessi fanno manifesto essere della sua schiera, di che non occorre farne
fabrili o vogliam dir fattibili, abiti della ragione inferiore, il cui fine non è
pratolini, 9-802: -me ne frego della gente, me ne frego di tutto
e chiusa), pron. pers. della 1 pers. plur. (ant
uscir fuor di qui. fed. della valle, 12: andiam lor contra:
lungi, per volerne prendere. fed. della valle, 346: tornane, amor
n'imbarcammo alfine. -in funzione della particella pronom. propria di un verbo
. e letter. forma tronca della prep. articolata nei: v. in1
lì al posto tutta la giornata e parte della notte, ned avanza loro tempo da
ammantatura bruna, seduta su i gradini della basilica, non vecchia né giovine, non
ancora alle gran forze dell'ozio e della sollecitudine. p. del rosso, 232
guerre a provocar v'essorti. fed. della valle, 1-73: ned era giusto
, lxxx-3-342: di porre al governo [della fiandra] uno delli figlioli di sua
m. casaregi, 20: il padron della nave non può caricare cosa alcuna senza
estro poetico né attuta affatto il buon umore della gioventù. pascoli, i-67: io
speri. nievo, 621: lo scilocco della sera prima aveva lasciato le onde piuttosto
giamboni, 10-33: sanza la tua [della filosofia] compagnia non si può dio
che fendono ed aprono il seno della terra; onde scrive aforione che
via, ma solamente leva via quello ardore della carità e quello spirito che l'uomo
annunzio, iv-1-144: neanche le parole della madre inducono un sonno così puro e
, né anco morti, i debiti onori della sepoltura. fed. della valle,
debiti onori della sepoltura. fed. della valle, 153: non seppi, né
che si riferisce, che è proprio della regione corrispondente all'america settentrionale (divisa
californiana, alleganiana), nell'ambito della distribuzione faunistica. = voce dotta
gli avvallamenti, con diminuzione o annullamento della trasparenza dell'aria e della visibilità e
o annullamento della trasparenza dell'aria e della visibilità e di solito è provocato dal
può tuttavia impedire un troppo rapido abbassamento della temperatura con gelate dannose alle piante,
per la nebbia che falcia il cocuzzolo della montagna. manfredi, 5-53: l'istessa
la luna di notte far quella apparenza della iri, la qual si chiama l'arco
nievo, 463: cercava fra le ombre della notte, sulle fondamenta più lontane e
iii-547: certe abitudini e certi fastidi della vita quotidiana io li tollero, anzi li
disse: non dire più; dimoranza della pena fia la lunga lamentanza. quello medesimo
contro gli specchi / velati dalla nebbia della polvere. -chiarore tenue, luminosità
mamiani, 10-ii-355: per la legge della varietà non è da stimare che ogni
degli organi visivi che provoca 1'offuscamento della vista. -in partic.: macchia
. -in partic.: macchia superficiale della cornea. landino [plinio],
]: 'nebbie 'diconsi certe macchie della cornea trasparenti, sottilissime, superficiali,
che occupano tutta o la massima parte della cornea, ora soltanto una sua porzione
sparse qua e la sopra varii punti della sua superficie: non tolgono intieramente la vista
sonno, m'affrontava senza scampo il volto della sera innanzi. bonsanti, 5-5:
, dalla lontananza o da un'alterazione della vista. c. a. manzini
refrazione che ne cagiona la molta inclinazione della così picciola sfera. malerba, 1-23
e ferma. 5. incapacità della mente a conoscere il vero; ignoranza
dell'intelletto rispetto alla difficoltà intrinseca della comprensione di un fatto determinato. dante
per nostra dottrina, ma per chiarezza della formata conclusione, se noi oggi non
: vi priego a dissipar la nebbia della mia mente ed a rispondere alla difficoltà
, di una situazione, alla conoscenza della verità o alla percezione della realtà (
alla conoscenza della verità o alla percezione della realtà (e può essere costituito da
miei colma che m'aduggie il core. della casa, 721: novo splendor aprir
ornamento sublime di questo secolo, ristoratore della vera filosofia e mandato dal cielo a
sono i malnati affetti nebbia e falli della mente. carducci, iii-10-311: gli
. carducci, iii-10-311: gli ombrosi della gloria di dante vincendo le basse nebbie
15-213: la visione schietta e sincera della realtà... è velata [nel
mai veduto ed improvviso teatro ai conoscitori della verità si presenteranno. marinetti, 2-iii-118
: si assiste di giorno al diffondersi della nebbia della prudenza negli ambienti della cultura
assiste di giorno al diffondersi della nebbia della prudenza negli ambienti della cultura; i
diffondersi della nebbia della prudenza negli ambienti della cultura; i discorsi si smorzano; le
, mia madre e il marchese trionfarono della povera affascinata -ed io dentro una nebbia
si convertiva in dolce e grato riposo. della porta, 5-59: la sfrenata passione
in lei in mezzo alle ultime nebbie della malattia ormai domata e vinta. saba
dubbiosa. - in partic.: avversità della vita. dante, inf.,
687: in mezzo alla nebbia uniforme della vita d'ogni giorno, nell'incrociarsi
meno. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-25: fate
.., in tutto il resto della sua vita non s'intese di lei azione
oh nebbia che il candore appanna / della verace poesia! 11. cosa
nebbia 'è nome volgare di una pianticella della famiglia delle graminacee, comune nelle nostre
e nel giugno. la minuta strettura della sua infiorescenza a pannocchia rada e il
han fatta chiamare così questa pianticella, della quale, seccata, si fanno mazzi che
esili ramificazioni (anche nell'espressione pianta della nebbia). 15. elettron.
27 (462): si rammentò della cosa, ebbe un'idea fugace e confusa
1827 (465): si risovvenne della cosa, ebbe un'idea fugace e
algarotti, 6-109: così fatta proprietà della materia non fu ignota ne'tempi addietro
quello che disegnorno, cominciono a mancare della speranza e veggono d'essere pasciuti di
mi nascose ad un tratto gli orli della ferita che io stavo operando.
stato di torpore indefinito; offuscamento temporaneo della coscienza. linati, xv1-160: patrizia
, termine pisano: tempo nebbioso, azione della nebbia. a queste nebbiate si lavora
sambu- cus ebulus). statuto della gabella di siena, 26: d'ogne
nebbia (con riferimento alle infiorescenze bianche della pianta); la var. nibbio è
umano, in partic. in vicinanza della sorgente; in incendiari, come il
delle langhe, prealpi biellesi, zone della valle d'aosta e della valtellina)
, zone della valle d'aosta e della valtellina); è molto esigente per
camerana, 256: addio! nel tedio della vita rea / forse il gran fiume
imbocco, era il laboratorio, la lampada della luce elettrica. tra le nebbiosità,
il fumo delle ciminiere accresceva la nebbiosità della mattina. 2. figur.
si riferisce, che è proprio della nebbia; caratterizzato dalla presenza della
della nebbia; caratterizzato dalla presenza della nebbia; fosco di nebbia (
piero una mattina forse una balestrata fuori della detta porta, saettoe uno verrettone verso
ogni aere nasca e alligni. miracoli della madonna [crusca]: avvegna che
-formato da nebbia, che ha l'aspetto della nebbia. palladio volgar.,
sentì appena un timido tonfo nel fragore monotono della larga corrente. govoni, 2-52:
si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso della contessa, o nella faccia nebbiosa slavata
talora nebbiosa, come gente vissuta fuori della pratica delle cose e nutrita in mezzo
può curarsi. buzzati, 4-123: della strage degli innocenti, cottes junior aveva
. emanuelli, 1-108: nel vetro della finestra vidi riflessa la sua figura: una
metafisica... e in quale angolo della nebbiosa materia son rimaste le cartelle del
possono instaurare successivamente due diversi processi (della stessa natura) in ordine a una
genere di insetti coleot teri della famiglia carabidi, caratterizzati da zampe lunghe
di flauto, non soffrendo il peso della nebride che gli attraversava il torace,
, se mai, a condizione inderogabile della vita psichica. -per estens.
3. figur. impedimento alla conoscenza della verità. -anche: oscurità, difficoltà
. boccaccio, 1-ii-20: col privarmi della vostra amorosa vista, ha fortuna risoluto
infedele, e non fedele col lume della fede viva; anco, ha posto la
, dove sta la pupilla del lume della fede. prati, i-208: signor,
e imprecisa nozione delle favole classiche, della bibbia, e soprattutto della mistica,
favole classiche, della bibbia, e soprattutto della mistica, della scolastica, dell'apocalittica
bibbia, e soprattutto della mistica, della scolastica, dell'apocalittica medievali, non
e nebule quasi in ogni canto [della 'commedia *]. -difetto
cattaneo, n-2-82: al di là della via lattea, si rivela una quinta ancor
asse, col distacco dei pianeti per effetto della forza centrifuga e con la formazione del
. che si riferisce, che è proprio della nebbia o anche delle nuvole.
usato da kant e da laplace nell'enunciazione della teoria omonima. nebulare2,
nuovo / m'assisti e al tiro della lancia mia / manda il mio feritor
nudo, è la più bella tra quelle della prima specie. mamiani, 6-50:
scuoprendo risultano probabilmente dalla condensazione progressiva coordinata della materia luminosa e fosforescente ond'è ripieno
è una 'nebulosa 'prima del sorgere della 'lingua '. -insieme di
nebulosa, e polverizzando la grandiosità materiale della rivoluzione stessa. -in nebulosa (
versi del pescarese, per metterli al contatto della realtà. 4. personalità ancora
io avevo sentito fondersi al nuovo raggio della speranza il mio vecchio cuore di egoista nauseato
moravia, i-64: nella terza radiografia [della ro tula] la nebulosità
nebulosità e la deformazione erano le stesse della prima. 2. figur.
indeterminatezza, astrattezza, mancanza di senso della realtà; inclinazione all'irrazionale. -
astrattezze e contraddizioni che sono infallibile indizio della nebulosità e della inconsistenza del suo concetto
che sono infallibile indizio della nebulosità e della inconsistenza del suo concetto. molineri,
stato di lieve confusione o di obnubilamento della coscienza. gozzano, i-1265: mi
una banda) ecco la nebulosa pianura della campagna, dove si incastonano, minimi
alle mie luci / il tuo volto [della luna] apparia. 4
nebulose, che forse incontransi negli scritti della maggior parte dei filosofi tedeschi. de
schiacciante destino mi ha ripiombato nella mediocrità della vita, anche sotto le armi. soldati
, oscuri come anime incerte nei limbi della civiltà. -manchevole di verisimiglianza (un
necci, -e mi accennò il paniere della moglie, -e qui dentro ci ho delle
: con infinite ragioni mostrano la forza della musica in noi essere grandissima, e per
, 9-88: questa è la forza della religione, che chi non ne ha la
chiari, i-65: quanto poi all'assicurarsi della mia volontà, egli non me ne
algarotti, 1-ix-76: tutti i personaggi [della tragedia] entrano così necessariamente in scena
necessariamente dispregia li beni celesti. pico della mirandola, 23: quante venere
, restarono necessariamente in secco vastissimi tratti della pianura. foscolo, viii-276: nessuno
: nessuno si millanti d'avere rimeritato della debita pena l'italia. quando una
. pallavicino, 1-201: la cognizione della dialettica vuol necessariamente precedere anche alle morali
cioè che contiene in sé il principio reale della cosa, e da cui può dedursi
rimbalzava necessariamente sull'autore e propugnatore imperioso della medesima. foscolo, viii-166: lo
di una persona o, in genere, della vita umana, che è di uso
a servire l'uno a l'altro della sua specie medesima per mendicare le cose
, un'industria). capitoli della bagliva di galatina, 258: venendo alcuno
gente paga con quel che le avanza della raccolta: l'anno scorso, non
fra giordano, 1-188: l'opere della vita attiva non mi sono necessarie a
, che non sono necessari al mantenimento della vita nostra, solamente per nostro miglior
necessario nel mondo, accioché il timore della perdita della vita stimolasse l'uomo alle
nel mondo, accioché il timore della perdita della vita stimolasse l'uomo alle buone operazione
o logica); sottoposto alla legge della necessità (e si contrappone per lo
quando contiene in se stessa la ragione della realtà propria. g. ferrari, i-38
volgar., iv-19: questa dunque [della volontà nostra] si chiami libertà da
necessario, perche segue dalla naturale azione della causa. foscolo, iv-370: alle volte
, ogni evento sarà uscito dalla profondità della materia, predisposto da un dio.
, 8-iv- 165: in virtù della detta proposizione è necessariissimo che a quel
fondo, gli sia levato l'eccesso della gravità sopra quella del mezzo. -dovuto
e obiettive, senza interventi e modifiche della volontà o dell'azione dell'uomo;
necessaria, immutabile, come le leggi della natura. g. ferrari, 3-194:
. carducci, iii-10-286: né bellezza della donna né virtù dell'uomo han più
condizioni più nobili, come la trasparenza della sustanza e la lisciezza della superficie, facendo
la trasparenza della sustanza e la lisciezza della superficie, facendo quella opaca e questa
ebbi il fastidio necessario de'litigi in prò della mia famiglia, e che mi tenne
. ghislanzoni, 1-93: sull'orlo della tomba io leverò la mia debole voce
stato difficile aggiungere alla vita grama l'idea della morte necessaria. -con uso
. machiavelli, 1-vii-423: le qualità della cittadinanza, il modo del vivere loro
zeno, iii-44: la vostra 'istoria della generazione 'sarà un opera degna di
fortunatamente essendo rimasto quasi digiuno nel corso della giornata, non sentiva il bisogno di fare
che andasse al necessario, che era fuori della camera ov'io era.
con riverenza) il necessario. magistrati della sanità di milano [in carducci, iii-17-341
la quale aveva necessaria per lo traslatare della scrittura santa. tortora, iii-26:
o conseguenza necessaria (ed è termine della filosofia scolastica). dante, par
beni necessevoli alla casa, essi usano della moglie sì come di suo servo.
., 7-89: le sue [della fortuna] permutazion non hanno triegue:
: la necessità è maestra e tutrice della natura. la necessità è tema e
. la necessità è tema e inventrice della natura, e freno e regola eterna.
1-51: questo comandamento è il primo della tavola seconda che iddio diede a moises,
anche, per l'influenza dell'esempio e della necessità, costringerlo a cessar di essere
dalla necessità delle circostanze o dalle lusinghe della gloria a continuare nell'intrapresa via.
per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica. costituzione della repubblica italiana
pubblico e della sicurezza pubblica. costituzione della repubblica italiana, 77: quando,
o causale, che appartiene all'ordine della natura ed è espressa dalle sue leggi
nell'interpretazione analitica, legata alle regole della convenzione linguistica. dante, par.
e degenerazione dello affetto consiste l'imperio della necessità. leonardo, 2-461: o
, i-2-359: la necessità rigorosa, della quale le scienze naturali menano vanto,
gramsci, 1-93: che la filosofia della prassi concepisca se stessa storicisticamente, come
un certo punto dal passaggio dal regno della necessità al regno della libertà.
passaggio dal regno della necessità al regno della libertà. -necessità di natura:
da leggi immanenti, analoghe a quelle della natura. b. croce, iii-27-151
da cotesti esecutori [i proletari] della necessità storica. -per estens. conseguenza
l'impossibilità dell'opposto è la sola sorgente della necessità de'nostri giudizi. nievo,
... non sentirono il giogo della servitù universale [di roma],
le dame dimore a schermirsi da'colpi della necessità senza rischio della reputazione. salvini
schermirsi da'colpi della necessità senza rischio della reputazione. salvini, 48-21: ciò
a pari, un potere più antico della necessità e del tempo. sbarbaro,
di male vi arreca e l'infelicità della vita e la necessità della morte. chiari
e l'infelicità della vita e la necessità della morte. chiari, ii-76: il
brusoni, 1-59: l'affetto ancora della tua amicizia (che nelle necessità appunto si
per avarizia, sperando, sotto spezie della tributaria necessitade, potersi più escusare di
, si farà il migliore uso ed impiego della roba a noi data da dio con
relazione con una prop. subordinata. della casa, ii-172: né io importunerei v
popolo può ragionevolmente chiamarsi la conservazione della successione. b. fioretti, 2-5-215:
. muratori, 8-i-37: le esortazioni della repubblica nostra
agosto, tanto che compiuto sia la necessità della battitura. -utilità, vantaggio
grande misterio per nostra santificazione e necessità della salute nostra. piccolomini, 1-31:
. bocalosi, ii-32: il primo bisogno della repubblica sarebbe d'avere la massima parte
e sempre meno convinto dell'onestà, della necessità del mio lavoro. -requisito
che ha introdotto nel matrimonio, cioè della pubertà. -econ. necessità
..., solo che la necessità della sua infermità il richiedesse. prose e
paolo, servendogli lealmente in ogni necessità della sua prigionia. d'annunzio, iii-1-169
? la lotta disperata contro la necessità della natura, pel terrore di divenire nel
ancora, come una brutale necessità, della vita. -impulso, stimolo fisiologico
mamiani, 9-119: rallentare i legami della severa moralità scusando volentieri ogni sorta di
, di ventre). - luogo della necessità: latrina. cavalca, 20-224
al sostentamento o soddisfa le esigenze primarie della vita; insieme dei mezzi per vivere
vestimento e riposo e tutte le necessitadi della carne, quando n'hai bisogno; della
della carne, quando n'hai bisogno; della vita e salute dell'anima tua sempre
può render giusta la restrizione o divieto della libertà. mazzini, 2-202: il
grande abbondanza; e poiché la paura della necessità fu passata, ciascuno cominciò a
la pestilenza venne la carestia e la necessità della biada, per li campi che non
g. morelli, 433: la nicistà della vettuaglia gli fece perdere la terra a
: apertura spontanea di una raccolta purulenta della pleura verso l'esterno, attraverso la
a volontà sensuale. alberti, 390: della moneta dicesti voi?...
dio] addimandi quella [sapienza], della quale hai di necessità nello stato tuo
significa il terzo e 'l quarto caso della prima persona del numero del più.
. casaregi, 1-10: la disposizione della suddetta legge 'qui cum alio 'procede
quante incontrano bestie e persone. solaro della margarita, 38: disgraziata quella monarchia
. che egli avesse i segreti ailetti della sua donna in pubblico adimostrare. rappresentazione
sua donna in pubblico adimostrare. rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-173: s'i'
di far la guerra contra i nimici della fede, si contentarono di dargli grosso sussidio
. -fare, farsi di o della necessità virtù', fare della necessità diletto
farsi di o della necessità virtù', fare della necessità diletto, legge, volontà:
20-22: perché... non facciamo della necessità virtù, lasciando ora volontariamente quelle
sono che se'tu conviene che facciano della necessità diletto. bisticci [tommaseo]
[tommaseo]: conosceva che bisognava fare della nicistà volontà, trovandosi nelle condizioni che
i pisani, veggendo i nimici signori della campagna, fecero della necessità legge, e
i nimici signori della campagna, fecero della necessità legge, e deliberarono di lasciare
che sapersi accomodare al bisogno e far della necessità virtù. chiari, 2-ii-19:
loro padri sotto pena d'essere privati della redità patrimoniale e d'essere incarcerati e
, iii-1-40: non amministrano i sagramenti della confessione e della comunione, se non
non amministrano i sagramenti della confessione e della comunione, se non ne'casi d'
. croce, iii-27-360: gli statisti della germania... mal imitando il
di necessitare), agg. dotato della proprietà di costringere a un'azione o
all'azione potentemente propiziatrice compiuta nei confronti della divinità dalla fede, dalle buone opere
, se la fame, ultimo male della vita non la necessitava. cecchini,
catena è superflua, perché gli sproni [della cupola] sono esenti da tal movimento
: e necessitato il pendolo dalla forza della molla o del peso a cader sempre
a tentare la fortuna, benché dubbiosa, della battaglia, il sapere che gli
., e avesse considerato che l'altezza della sua canzone avesse necessitato quel re a
... potrebbe giustamente esagerare la forza della poesia. 3. rendere
così in ungaretti nello stesso ordine intellettuale della poesia, causandola, necessitandola, facendone
filos. che sostiene il dominio incontrastato della necessità o il determinismo. - anche
a una limitazione o a una costrizione della volontà. cavalca, vii-67:
necessitato si dee ricevere il giusto ufficio della cura delle anime. lorenzo de'medici
... e necessitato da'comandi della sua regina, ruppe le dimore e si
si trova necessitato perfino al sacrificio volontario della vita in omaggio di un'idea che
finita e necessitata, vedendosi dalli soldati della chiesa astretti. cosimo de'medici, 4-i-526
(e può essere rescisso, su richiesta della parte che si è obbligata secondo l'
dessi a sufficienza, trarrebbe questo tale della miseria. pallavicino, iii-25: che il
beneficio, che, per trascender il confine della sua debolezza, ad una necessitosa ingratitudine
trova che lo amore del padre e della madre inverso i figliuoli sia d'una
genere d'insetti dell'ordine de'coleotteri della sezione dei tetrameri, della famiglia de'
de'coleotteri della sezione dei tetrameri, della famiglia de'longicorni, della tribù delle
tetrameri, della famiglia de'longicorni, della tribù delle necidalidee, stabilito da linneo
nome a riguardo del colore nero e della forma allungata e cilindrica del loro corpo
morti si appella negromanzia, e per via della loro apparizione o evocazione, come fece
e successivamente messa allo scoperto dall'erosione della roccia circostante, più tenera (e
d'insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'pentameri della famiglia de'clavicorni
de'coleotteri, della sezione de'pentameri della famiglia de'clavicorni, e della tribù
pentameri della famiglia de'clavicorni, e della tribù dei claroni; da linneo indicato
entom. genere di insetti cò- leotteri della famiglia silfidi, con corpo depresso
]: 'necrofagi ': famiglia d'insetti della prima sezione dell'ordine de'coleotteri,
di materie animali più o meno corrotte o della sanie che stilla dalle piaghe degli alberi
necrofilia, sf. ricerca della soddisfazione sessuale su cadaveri o in loro
vampirismo. -necrofilia simbolica: ricerca della soddisfazione sessuale con un soggetto vivente in
o il funerario, per la contemplazione della morte, per il passato. manifesti
e infine trionfa, sotto il pretesto della morale e dell'eroismo, una specie di
2. genere di insetti neurotteri della famiglia nemotteridi. = cfr
. v.]: 'necrofobia': timore della morte; sintonia di malattia ipocondriaca.
riferisce, che è proprio o caratteristico della necrofobia. necròfobo, agg
riferisce, che è proprio o caratteristico della necrofobia. -anche: affetto da necrofobia
.]: 'necrofobo': che ha paura della morte. = voce dotta
. entom. sottofamiglia di insetti coleotteri della famiglia silfidi, i cui adulti,
altro, per effetto del vino e della gran malinconia. marchesa colombi, 82:
cameroni, 229: mentre i necrofori della letteratura neo-idealista sbraitano il 'de profundis
tutto vita e calore esso sbalza fuori della desiderata 'duchessa di leyra 'del verga
buzzi, 64: fosco è il colore della marmaglia sbilenca / sulla via civica dove
insetti dell'ordine de'coleotteri pentameri, della famiglia delle clavi- cornee, e della
della famiglia delle clavi- cornee, e della tribù delle peltoidee, da fabricio stabilito;
quali nascono le larve che si nutrono della sostanza cadaverica. questi insetti vengono tratti
, le antenne un poco più lunghe della testa terminata da una clave grossa e corta
per via però, comperati i giornali della sera, si riconfortò nel vedere le lunghe
: altrettali poco pietose 'necrologie 'della filosofia della storia si leggono dappertutto nei
poco pietose 'necrologie 'della filosofia della storia si leggono dappertutto nei libri di
: dell'opera del gervinus, 'storia della poesia tedesca ', è stato detto che
rappresenti l'epilogo e insieme il necrologio della moderna poesia tedesca. 2. registro
di 24 anni com'è nel necrologio della sua cura. carducci, iii-10-338: ricordano
si riferisce, che è proprio o caratteristico della necromanzia o, in genere, della
della necromanzia o, in genere, della magia; che ne deriva o vi
cui sapore cupo non rivela il misterio della sua origine vegetale o animale. e.
morti di un'associazione vegetale, prima della loro trasformazione in humus.
e correggere gli spasseggiatori di cotesti teatri della morte. betteioni, i-504: dolce dormir
gozzano, i-1024: passiamo dalla luce riposata della necropoli al riverbero abbagliante del cielo estivo
ferro che ricorre intorno al cupolino eccelso della basilica [di superga], il panorama
savinio, 352: sia la stessa vetustà della bottiglia esumata in mio onore dalle cantine
conosca alla fantasia infantile del regno inaccessibile della montagna, abitato da forze ostili. le
, iii-16-54: se ne cominciò subito [della storia della letteratura], fin dai
se ne cominciò subito [della storia della letteratura], fin dai primi dell'ottocento
necropulpotomìa, sf. medie. asportazione della polpa dentaria devitalizzata. = voce dotta
che si riferisce, che è proprio della necroscopia. a. monti,
e raccapricciante. baldini, 9-160: della poesia di stecchetti era ripresa di preferenza
di masse consistenti; gommosa, propria della lue terziaria; la necrosi grassa o steatonecrosi
schegge come se fossero carbonizzate e prive della parte organica né più si riproducono;
necrosi delle barre: lesione con perdita della vitalità provocata nella bocca del cavallo,
riferisce, che è proprio o caratteristico della necrosi; affetto o colpito da necrosi
. bot. genere di piante dicotili della famiglia lauracee, che comprende circa 90
genere di piante a fiori incompiuti, della tetrandria monoginia e della famiglia delle dafnoidi
fiori incompiuti, della tetrandria monoginia e della famiglia delle dafnoidi o timelee, che
sf. farmac. estratto di funghi della specie nectria ditissima, a cui sono attribuite
: a due ore da ingabeto all'epoca della magra vi ha un nedangue, ai
come quell'empio che fu di sé, della stirpe sua, del regno suo nefandamente
ex-frate,... alla camera parlava della 'nefandezza 'della religione cattolica che
alla camera parlava della 'nefandezza 'della religione cattolica che egli avrebbe voluto spegnere
la dottrina di cristo con l'idea della guerra, o che non sentano la
. bacchetti, 2-xix-641: l'orrore della rivelazione,... scopre ad amieto
ad uno ad uno per la nefandità della strada. 2. in senso
giovanile, di non farne molto caso. della porta, 7-50: questo è il
roma... e diedela al ministro della sua camera in dono: ove ancora
ai figli di maometto il traffico nefando della carne umana. carducci, iii-3-297:
2. condannato e biasimato nell'ambito della morale sessuale accettata comunemente; improntato
da molti, valendosi dell'enormi licenze della loro pessima legge. 'salvini, 48-138
si divertiva a sparlare di me e della pisana, narrando massime di costei cose
, sì per cose attenenti alla conservazione della tirannide, come per piaceri nefandi e
racconto [nel- 1 adone *] della favola di ganimede è nefando. b.
ladroni..., è proprio della sola reai magnificenza. -nefando del
soprassindachi de'fatti d'altri, partigiani della moda, avvocati del secolo corrotto.
ai repubblicani soccorse animoso nei giorni nefandi della persecuzione borbonica. pirandello, 8-239:
: nondimeno che ricoprirebbe con la ruina della patria loro la sceleratezza di così nefando
vittime umane consacrate dal più strano pervertimento della ragione? manzoni, 35: ecco appena
dico, ed il terzo [ordine della plebe], siccome estremi, somigliansi
al tutto al dipartire dal nefario amore della scellerata femmina mi dispuosi. cicerone volgar
. -riprovevole o illecito nell'ambito della morale sessuale. boiardo, 2-5
tra la figliuola e il padre o della madre col figlio? eppure è un
il nefario padre. carducci, iii-19-50: della religione apparve e fu salvatore il sassone
posta, dichiarare fasti o nefasti i giorni della settimana per giocare? algarotti, 1-v-239
luglio sarà segnato fra i giorni nefasti della nostra politica coloniale. de amicis,
me la nefasta giornata del 9, della quale, rientrato in casa, presi nota
per il vecchio: era l'anniversario della partenza del re da gaeta. pirandello
ferrari, 3-342: da ultimo le infamie della religione e quelle della legislazione si combinavano
ultimo le infamie della religione e quelle della legislazione si combinavano, si avvaloravano mutamente
all'angoscia dei tre, quella mitezza della giornata sembrò portentosa non meno dei prodigi
, con la sinistra solleva un'ala della sua chioma sopra la sua bellezza
mutava volto, nsi apriva altinflusso nefasto della modernità. manifesti del futurismo, io
alcuni miei pensieri intorno agli ultimi nefasti della novellistica italiana. bacchelli, 1-ii-425:
rocce vulcaniche ricche di sodio. -classe della nefelina'. classe cristallografica di simmetria
riferisce, che è proprio o caratteristico della nefelina; che ne contiene o ne
, sm. bot. genere di pianta della famiglia sapindacee, comprendente una ventina
. medie. disus. macchia opaca della cornea: nubecola. tramater [s
elettrica; il rapporto fra l'intensità della luce incidente e quella della luce diffusa
l'intensità della luce incidente e quella della luce diffusa è funzione della concentrazione (
e quella della luce diffusa è funzione della concentrazione (e tale analisi trova applicazione
riferisce, che è proprio o caratteristico della nefelometria; che ne costituisce l'applicazione
nefelopìa, sf. medie. diminuzione della vista per annebbiamento della cornea o per
medie. diminuzione della vista per annebbiamento della cornea o per cataratta.
scienza che si occupa delle nubi, della loro formazione e della loro evoluzione nell'
delle nubi, della loro formazione e della loro evoluzione nell'ambito meteorologico.
sf. meteor. osservazione e misura della direzione e della velocità con cui si
. osservazione e misura della direzione e della velocità con cui si muovono le nubi
che si riferisce, che è proprio della nefoscopia o del nefoscopio; che si
che si riferisce, che è proprio della nefralgia. nefrangioìte (nefroaneioìte),
in corrispondenza dei lombi, la diminuzione della quantità di urina eliminata, la presenza
di albumina (albuminuria), l'aumento della pressione sanguigna (ipertensione), che
grigio, di peso specifico più basso della giada; è suscettibile di poli- mento
riferisce, che è proprio o caratteristico della nefrite; che è provocato dalla nefrite
dell'orma. -legno nefritico: legno della pianta tropicale moringa oleifera, che nei
nefritico ': così dicesi il legno della guilandina moringa, albero della famiglia delle
il legno della guilandina moringa, albero della famiglia delle leguminose, i cui semi danno
pitixót; 'dei reni; della nefrite '. nefrìtico2, agg
. medie. flogosi del rene e della vescica urinaria. = voce dotta,
-nefrogramma isotopico: ottenuto con la tecnica della scintigrafia. = voce dotta,
necrologìa, sf. medie. settore della medicina che riguarda lo studio del rene
nefroma ': genere di piante crittogame della famiglia de'licheni, stabilito da achario,
nefroneuròsi, sf. medie. modificazione della secrezione urinaria provocata da fattori nervosi.
. medie. sindrome da difetto congenito della funzione tubulare a cui si associa insufficienza
sm. zool. genere di crostacei della famiglia nefropsidi, caratterizzati da grandi occhi
di crostacei dell'ordine de'decapodi, della famiglia de macruri e della tribù degli
decapodi, della famiglia de macruri e della tribù degli astacinei, stabilito da leach,
sede che occupa normalmente, a lato della colonna vertebrale all'altezza dell'ultima costola
con chiusura dei vasi sanguigni e arresto della circolazione nel rene; la cura richiede
, o rappresentare la fase più avanzata della glomerulo- nefrite diffusa o della nefrite interstiziale
più avanzata della glomerulo- nefrite diffusa o della nefrite interstiziale (nefrosclerosi secondaria);
che si riferisce, che è proprio della nefrosi; che ne deriva. -
. chirurg. fissazione del rene e della milza. = voce dotta, comp
che si riferisce, che è proprio della nefrosi o che ne deriva. nefrotifo
rene, dell'uretere e di una parte della vescica. = voce dotta,
come colorante. p. della valle, 1-ii-159: dei [colori]
. bot. genere di piante tropicali della famiglia aracee, distribuite nell'africa occidentale,
e sostenuti da uno spaaice più corto della spata, che è caduca. =
. nephthytis, dal nome gr. della divinità egizia né? 6u <; '
ant. scaglia, ruga, scabrosità della pelle di un animale. de
= dal lat. naevus 'difetto della pelle, neo'; cfr. il
di cornigliano incontrarono quella faccia di negadebiti della pellegra. = comp. dall'
. statuto dell'università e arte della lana di siena, 226:
di negamento. meditazione sopra l'albero della croce, 1-41: negò [san
10-88: qual ti negasse il vin della sua fiala / per la tua sete,
alcuno che se ne faccia degno. rappresentazione della risurrezione di gesù cristo, xxxiv-378:
di se medesimo, overo alla mondazione della conscienzia ed al componimento de'costumi.
beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: novella canzon,
negherà che sia e guadagno e gloria della nazione. -assol. dante
fermento di questo negare per negare e della rivoluzione per la rivoluzione...
. d. bartoli, 2-4-275: della setta de gl'idoli non potrebbon promettere
che non potevan negare eziandio ne'novizzi della religione cristiana. -dichiarare non vero
: non posso negarti che un pensiero ribelle della mia volontà non riceva consolazione da'tuoi
mezzo tempo fue morto aiaces e fue della sua morte accusato ulixes, et esso
parte la severità del giudice i rossori della confessione, come sdegna tutti gli atti
confessione, come sdegna tutti gli atti della stessa pietà l'ostinata presunzione di chi
. boterò, 466: il mantenitore della giostra gli negò non so qual proposizione,
naturale di vita sempre propizio al sorgere della nuova creazione. -assol.
giudice sassi. statuto dell'università e arte della lana di siena, 226: se
il vincere negando o fuggendo per mancamento della prova dell'attore. lupis, 3-267:
l'uomo col raziocinio e coll'aiuto della coscienza scoprire e conoscere la sussistenza di
bon- tade. meditazione sopra l'albero della croce, 1-41: quegli [san
per paura di sua morte quanto ancora della moglie e ae'figliuoli, i quali
ciò che è in opposizione coll'essere della cosa, che nega nella cosa, che
attività tenta di conseguire, chiamasi male della cosa. - rifl.
una riduzione elle reazioni, una fossilizzazione della vita in atti maniacamente propiziatori, in
maniacamente propiziatori, in una certa mostruosità della percezione: insomma produce il bisogno di
congiunzione negativa nec, con leni- zione della velare intervocalica; cfr. fr. nier
negatità, sf. filos. nel linguaggio della filosofia sartriana, esperienza psicologica o esistenziale
, non ha voluto esporsi al disgusto della negativa con farne motto. a.
che dànno lezione di gorgheggio ai canarini della padrona; questi hanno però la negativa
essendo frequentissimo nel parlar toscano lo scambio della negativa 'non 'in un semplice
b. cavalcanti, 2-84: ora trattiamo della prima figura [del sillogismo] la
termino mezzano affermativamente ed il mezzano soggetto della maggiore estremità affermativamente o negativamente. -per
carducci, iii-15-334: dopo dissertato negativamente della distruzione di firenze per attila e riedificazione
,... trattò poi a lungo della chiesa. b. croce,
... di ciò che nella lotta della vita si atteggiava a mera negatività.
si dee intendere per negatività l'imperfezione della conoscenza. 3. atteggiamento
: se si fosse nella negatività erosiva della filosofia di hume o nel criticismo di kant
cercato di salvarsi con l'accettazione mistica della grazia. 4. stato di
di indolenza; negazione di sé, della propria individualità, dei propri rapporti con
vuoto che... sono al fondo della psicologia indomessicana. 5. elettr.
quelle iniziative che possono contribuire alla negativizzazióne della tipologia. = deriv. da
nel passar la porta con un movimento della mano, che alla guardia daziaria dovè
cavalca, iii-161: comandamenti sono quelli della legge affermativi e negativi, per li
qui potrai vedere quanta iniquità è quella della maladetta lingua che fa che il bene
timor delle pene, si risente sempre della sua origine. idem, ii-470: se
, ii-470: se le potenze positive della natura erano state deificate, perché non
leopardi, i-267: la morte nell'ipotesi della spiritualità dell'anima non è una cosa
costituiscono l'oggetto precipuo dell'esperimento o della ricerca (il risultato, l'esito di
: ogni buono seguita l'onesto; della negativa, nessuno avaro è virtuoso. piccolomini
male. rosmini, 2-1-326: nella forma della 'qualità 'trovò la sottodivisione de''
', se non nella 'veste 'della parola. b. croce, 11-13-219
avere in noi alcuna esperienza dell'azione della cosa. leopardi, v-715: non
si può benissimo avere un'idea negativa della cosa, in quanto si negano di
, la lor critica negativa valeva meglio della positiva; avevano ragione a dire che
7-300: racine fu un astro letterario della terza repubblica in declino, introspettiva,
e prima d'ogni altra la mancanza della pietra, producono nella edilizia casalinga una
, quelli che, nell'azione decomponente della pila elettrica, mostrano con preferenza di
riccati, 170: dovendosi osservar la legge della continuità, né potendo il corpo a
grandi, 6-71: continuando la descrizione della curva, le diminuzioni h n diventeranno
. einaudi, 1-169: la curva della produttività sembra già avviata allo zero, sì
: con partic. riferimento, nella tecnica della fotografia, all'immagine fotografica che si
partic. negativo fotografico: nella tecnica della riproduzione fotomeccanica, immagine ottenuta su
7-145: sulla rete delle venature all'interno della foglia e sulle trafitture di cui in
di cui in ogni momento le frecce della luce le crivellavano, tutto stampato in negativo
il soggetto risolve in sé l'oggetto della conoscenza e della realtà, per una
in sé l'oggetto della conoscenza e della realtà, per una corretta teoria gnoseologica
etiche, poiché l'idealismo sul piano della logica non ammette di essere confutato e
pretende di risolvere in sé l'oggetto della conoscenza è perfettamente inserito in una determinata
per mettere in luce le contraddizioni dinamiche della lotta di classe e preannunciare una società
scappati a uomini d'ingemo su qualche fatterello della vita sociale nel secolo aecimottavo non tolgono
giordano, 107: questi cotali sono negatori della potenzia di dio. b. fioretti
quistionano i critici perché lucrezio, negatore della religione, invochi la dea venere sul
fatti,... un nemico della scienza. silone, 8-40: i primi
incredibili parole / negatrici del sole e della poesia, / quei segni di pietà
e radicali riformatori, apostoli ed energumenii della passione, della personalità e della libertà
, apostoli ed energumenii della passione, della personalità e della libertà. marinetti,
energumenii della passione, della personalità e della libertà. marinetti, 2-i-167: far esplodere
: far esplodere fuori dal fronte purissimo della nostra patria immagini esplosive e proiettili pensanti
anche assertiva) si pretende la prestazione della data servitù. colla negatoria se ne
, viii-350: negazione è l'operazione della mente contraria all'affermazione. con questa
si considera come subietto dialettico e ipotetico della negazione stessa, benché questa non lasci
toglie via. l'effetto mentale dunque della negazione è l'annullamento. b.
in partic., di una colpa della quale si è accusati. - anche:
[san pietro] cadere nel peccato della negazione, perché si riconoscesse ed agli
: siccome l'affir- mazione contiene percezione della cosa che si afferma, così la
, perché troppo diverso dalla immensa concezione della sua anima. montale, 3-238:
di dio: intendo una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità. rosmini,
mazzini, 39-145: la negazione assoluta della nazionalità italiana era serbata al governo del
ferrari, 3-515: dalle più miti negazioni della proprietà e della religione, escono gli
dalle più miti negazioni della proprietà e della religione, escono gli uragani a centinaia.
e circostanziata negazione che si può fare della libera concorrenza. gobetti, 1-i-261:
non poteva risorgere che con la resurrezione della coscienza nazionale. come negazione, ebbe
alla quale senti una delle forme più deleterie della negazione, l'indifferenza. tarchetti,
il fiore del deserto, il fiore della negazione, era quello che in più
un leopardi o di un baudelaire, della cui razza montale è il più recente esempio
'negazione 'del poeta o che della sua 'negazione 'sono materia.
assai mi pare avere inteso dalla resoluzione della dieta, quando io veggo le gente
austria in quelle provincie e pattuire il prezzo della tolleranza con essa in italia e in
. umiliazione, mortificazione (di sé, della propria personalità, della propria volontà)
di sé, della propria personalità, della propria volontà); rinuncia, sacrificio
sacrificio. iacopone, 1-iii-19: negazion della cura / del proprio corpo tace.
un sentimento d'anima contrita e negazione della propria volontà. muratori, 6-311:
mortificazione... possiam chiamare negazione della propria volontà. cesari [imitazione di
fenomeni] è la negazione del concetto della creazione e delle cause occasionali o prestabilienti
non che potesser provvedere al pubblico danno della letteratura, i mali anzi ne moltiplicarono;
ascetismo, estetismo, individualismo sono negazioni della vita intellettiva e pratica, e perciò
e perciò portano su di sé il segno della loro falsità. soffici, v-1-3:
] fu la negazione dello stile, della nobiltà e della bellezza pura. gozzano
la negazione dello stile, della nobiltà e della bellezza pura. gozzano, i-596:
11-147: i valori umani di questo periodo della storia nazionale possono riassumersi unicamente nell'espressione
ii-11-29: l'aleardi, negazione impersonata della potenza lirica. cassola, 1-157: dopo
delirio di negazione: delirio, caratteristico della malinconia, in cui il soggetto rifiuta
. indolenza, pigrizia. petruccelli della gattina, 134: se farini disdegna comandare
: se farini disdegna comandare la falange della destra, gli è per negghianza.
tutto il mondo... stupiva della negghienza della francia. redi, 16-v-24
il mondo... stupiva della negghienza della francia. redi, 16-v-24: ella
, ii-84: chi desidera l'utilità della fama ha in negghienza cresci mento di
negligere * trascurare ', con perdita della velare sonora postonica; v. negligere.
siri, v-2-472: il mondo tutto stupiva della neghittenza de'portoghesi. -come
il bizantinismo ideologico, l'ossessione teorifìcatrice della russia. = deriv. da neghittoso
neghittosa, anzi che l'ombra / della perpetua notte agli occhi vete / il
neghittosi cori / che per lo mar della viltà solcaro. reina, i-286:
tragiusto isnello quando virtù d'ubbienza e della volontà di dio e di suo prelato
un bue neghittoso che rùmina nel caldo della stalla l'erba secca, che era così
libertà seguace, nel che niuna altra città della grecia la pareggiasse, tutta piena di
ensamento del futuro. fed. della valle, 400: voi de
la città resa insolitamente animata dalla novità della primavera. cardarelli, 90: un popolo
fuoco, fa progetti vari a sprone della neghittosa italia. bettini, 1-97:
/ la pigra notte. fed. della valle, 61: o carro e ore
, donde si attende -invano -il grido della riconquista. -che rallenta,
volendo oltre restar neghittoso e a carico della mia famiglia. pascoli, i-91: ora
state ed inverno teneva aperto lo sparato della camicia, come sprezzando le ingiurie delle
celesti rimanea negletto / il picciol globo della terra. cattaneo, i-2-412: gli
piazza coi suoi alberi patiti, l'angolo della mia casa negletta. moretti, ii-269
-non mangiato. arici, i-148: della sporgente mangiatoia s'inchioda / per di
, povero cristo, / a fianco della strada? / presso al neletto ciglio
. martini, 5-176: al ministero della pubblica istruzione era un viavai di patriotti
ripulse degli editori filistei sbarravano le vie della gloria, di artisti ai cui capolavori
favella, che per tanti secoli, della sua solita bellezza e dignità privata,
da tutti, una classe numerosa, sorgente della principale ricchezza dello stato, nella quale
: la negletta plebe, / l'uom della villa, ignaro / d'ogni virtù
a strisce granata di una negletta isola della melanesia. -finito, concluso.
e negletti / corallina e manichetta navarro della miraglia, 70: il suo vestire,
negletta che si ammira nelle medaglie d'oro della immortale aretusa. pirandello, 8-528:
parole, ella usava tutta la diplomazia della seduzione per ispirare fiducia. 8
la poesia di altre che sono prive della medesima ingegnosità e virtuosità e hanno l'
lo potranno conoscere coloro che si accorgeranno della negligenza e fretta con cui quest'opera
negligentati i grandi scrittori de'buoni tempi della grecia e di roma. lambertenghi [il
io avea messi insieme intorno a'significati della voce * fanciulla '. =
compiere i doveri del suo ufficio o della sua condizione (o quelli dettati dalle
dettati dalle norme del vivere civile e della cortesia) o anche ciò che gli
, iii-149: tre sono le generazioni della vita presente che non pigliano frutto della
della vita presente che non pigliano frutto della parola di dio. i primi sono gli
. subordinata, che indicano lambito preciso della trascuratezza e della negligenza o la persona
che indicano lambito preciso della trascuratezza e della negligenza o la persona nei cui confronti
osservare li comandamenti di dio. rosaio della vita, 30: chi è negligente alla
al matutino / e alle altre faccende della chiesa / e del coro. baldi
, se non imperito, almanco negligente della prospettiva. fogazzaro, 10-24: lungo
suditi tua lieti e tranquilli. capitoli della bagliva di galatina, 274: quando
si fa con ragione argomento dell'onestà della padrona. g. gozzi, i-19-100:
le quali, mosse da vero zelo della religione, senza timor del re, fabbricarono
andò guari che per la negligente custodia della madre sodisfecero intieramente gli amanti a'propri
. siri, 18: i spiriti della regina madre e del fratello si trovavano
capriata, 321: ebbono i capitani della repubblica notizia della debolezza dei ripari e
: ebbono i capitani della repubblica notizia della debolezza dei ripari e della negligente fortificazione
repubblica notizia della debolezza dei ripari e della negligente fortificazione del nemico.
brusoni, 1-22: le latora poi della tripartita collina, cariche di quercie e
, che ogni cosa consuma, e della trascutaggine degli uomini, che negligentemente servano
e salute dell'a- nime e bene della nostra città che io posso, poniamoché
voleri divini, 1'accomodarsi a'disagi della stagione, il non dolersi di chi negligentemente
chiesa di san michele per l'assedio della verrucola. ghirardacci, 3-41: più volte
ha l'apparenza e produce gli effetti della malvagità e brutalità. tommaseo, 15-263
uomini parlarono e scrissono... cristo della negligenza di questo studio riprese i saducei
ecclesiastici la negligenza in conservar le ragioni della chiesa. de luca, 1-8-186: sogliono
fideiussori difendersi da'creditori per il motivo della negligenza nell'esigere il debito dal principal debitore
: voglio che ci destiamo dal sonno della negligenzia, esercitando la vita nostra in
negligenza t'ha messo in non calere della prosperità dei nostri avversari? landino [
costituiva un tempo una delle maggiori rendite della famiglia, si trova ora ridotta infruttifera
o ai negligenza. -scarsa cura della pulizia. bianconi, xxiii-203: tant'
). gioia, 2-ii-142: pria della legge la negligenza ne'pagamenti era frequentissima
ministri, rendendosi la più inutil persona della repubblica colui che n'è capo. delfico
è qualche negligenza o difetto, ma quelli della vita attiva n'hanno piu implicati in
piu implicati in più cose, e quelli della contemplativa manco. monti, ii-291:
i capelli abbozzati, stante l'impedimento della mano e l'aderenza di essa alla testa
; finalmente chiunque sia fornito di cognizione della materia troverà nel meccanismo del marmo la
nella sua ostentata negligenza delle ultime astuzie della moda. pratolini, 6-42: teneva i
una certa negligenza toglie la freddezza insipida della regolarità e prova l'indipendenza del genio e
ardente, che si abbandona ai movimenti della passione che esperimenta. leopardi, 1-3°
mare, clausola che esonera l'armatore della nave quale vettore nei confronti del caricatore
dell'equipaggio nella navigazione o nel governo della nave (ed è calco semantico dell'
: è quella che libera l'armatore della responsabilità per qualsiasi errore o negligenza del
tonaca di color taneto, col conto della stessa divisa et un capperone d'alta
. aretino, iv-5-162: verrete iscordandovi della villania che le mie negligenzie sono ite
per il proprio vantaggio o per quello della comunità. dante, purg.
per una occulta gelosia che tenevano delraggrandimento della svezia. siri, vii-49: ne
esporre lo stomaco nudo all'aura refrigerante della notte. d. dolfin,
xii,... neglige li riguardi della successione e, ripieno di vaste idee
lxxx-4-615: non si deve negliger il decoro della serenissima patria a fronte dell'estere nazioni
o più addietro, molto tempo prima della coscrizione, neglesse poi la chiamata e
storia dev'essere narrata da uomini esperti della vita e non da semplici filologi ed eruditi
l'intera e total figura sferica, della quale ne ha figurati tutti i suoi
di profittare i propri interessi nelle divisioni della francia con dar fomento a quella città
mezzo qualunque per renderlo inclinato ai vantaggi della patria. ruzzini, lxxx-4-404: una
, cercò solamente di meritarsi la confirmazione della pace e dell'amicizia col prezioso regalo di
regalo di consegnar a'turchi le chiavi della mercantile et importantissima piazza di balsora nel
ultimi secoli han fatto conoscere il regno della filosofia nei tre studi della logica e
il regno della filosofia nei tre studi della logica e metafisica, con avere negletta o
... fin da'primi tempi della lingua romanza e poesia provenzale neglesse il
1-177: hanno negletto tutta l'arte della disposizione delle parole, in grazia di un
, negligere gli aspetti e i concatenamenti della vita -lasciare nell'incuria, nell'
ed erra, / rivolta a lui, della sì lunga guerra / d'italia pregò
lxxx-3-951: ella per sostenere il partito della m. s., vanamente credendo alle
, perché va contro alla poetica natura della lingua toscana. g. r. carli
non debba sentirne gli effetti. solaro della margaritaa, 87: la borghesia è pur
sistematicamente negletta, poi calunniata. petruccelli della gattina, i-37: bisogna rinfocolare il
, che è una rete a modo della rivale, ed è annodata a una pertica
o in ordine al quale il contenuto della volontà è giuridicamente irrilevante (nel senso
negoziante, avevo molto forte il sentimento della proprietà. -con la specificazione di
pittori affamati han dovuto passeggiare sulla superficie della terra... quando non c'erano
sia rigettato dall'esser ammesso nel corpo della nobiltà. tommaseo [s. v
e questa avidità mercantile suol esser cagione della morte delle repubbliche negozianti. 4.
la schiettezza del procedere, l'osservanza della data fede, il zelo della religione?
l'osservanza della data fede, il zelo della religione? -trattare per l'acquisto di
, e fu che marivault, segretario della legazione, improvvisamente uscendo da una porta
nel suo negoziare tutta la causa. della casa, 5-iii-147: il negoziare a palazzo
operare, essere in attività. documenti della milizia italiana, i-324: da el principio
cioè i suoi peccati, le trasgressioni della legge, l'ira di dio contro di
piace, e perciò voglio gettarla nel fuoco della mia croce e annichilirla.
col papa, eccetto in queste materie della romagna. -allacciare una relazione amorosa
per lo più il frutto o interesse della somma che sborsa. mazzini, 28-180
medesimo tempo il marchese pallavicino lo affare della restituzione della galera presa già dal conte
il marchese pallavicino lo affare della restituzione della galera presa già dal conte dtiarcourt a'
sentita mal volentieri alla corte la pretesa della polonia d'invadere la transilva- nia,
che si negoziava di farlo dichiarare a favore della lega. 9. per
aprissero la strada a quell'assoluto dominio della colchide che egli tanto bramava.
contrattazione; l'oggetto, l'argomento della trattativa. instruzione a cancellieri, 1-2-65
. montecuccoli, 40: a proposito della materia negoziata, mi disse ch'ella
le corti, i gabinetti, i grandi della terra a stabilire piuttosto un patto di
me la briga di celebrar la finezza della vera amicizia. panciatichi, 88: son
: • elle superstiti -della vedova, della figlia -e dei loro anni di miseria
loro girovagare affannato pel mondo, e della loro venuta a roma, e dei loro
e dei loro mille intrighi, e della passione senile di cesare bronte, e
economica; commercio, traffico. scenari della commedia dell'arte, xxxii-1230: pantalone
in toscana, 14-1-1-18: il negoziato della chiamata e promozione del galileo, colle
pensato, per non uscire dal sentiero della dolcezza, mettere l'affare in negoziato
prima del denaro, poi... della fede negli uomini. -mediatore
delle nazioni nego- ziatrici sieno frutto unicamente della navigazione. nievo, 26: l'
non sapesse punto dei lor avertimenti. della casa, 5-iii-203: la passata di mattio
dà speranza d'aver da voi qualche aviso della nego- ziazion del reverendissimo farnese. f
faccende e nelle politiche negoziazioni. solato della margarita, 235: fra i suoi
235: fra i suoi doveri [della diplomazia] presso un monarca, oltre
civil negozio ': cioè nella negoziazione della città, cioè nell'arti e nei mestieri
-con riferimento alle trattative diplomatiche in vista della conclusione di un matrimonio dinastico.
per le negoziazioni de'due ultimi matrimoni della casa reale passate per le sue mani,
questa negoziazione, che si continua, della pace, è per certo molto difficile.
4-1518: si diede principio alla negoziazione della tregua. baldasseroni, 426: la
hanno avuto seco negozio si sono doluti della di lui troppo severa e stringente negoziazione
. boterò, 9-23: la necessità della negoziazione e del commercio sforza i popoli vicini
a valersi, nelle faccende loro, della moneta veneziana. viviani, v-236:
verri, 2-241: delle quattro quinte parti della nazione che vivono fuori della città ve
quinte parti della nazione che vivono fuori della città ve n'è una porzione sensibile
sia pernicioso alla nostra città il modo della presente negoziazione; ove si conclude che con
a favore di questo o quel ramo della attività nazionale. -con la specificazione merceologica
1954, in seguito all'entrata in vigore della nuova fine al quale tutta l'
affatto il sangue, con rovina irreparabile della negoziazione, che affatto è restata depressa
i negozi loro non più la santità della vita, non più l'augumento della
santità della vita, non più l'augumento della religione,... ma eserciti
opolo concorso si occupò tutto in negozi della gran era che suol farsi quivi in
la quale solo conduconsi tuttavia i negozi della vita. saba, 262: campar la
, dico quali sono il negocio della vita fanciullesca. baldinucci, prima
tuali. avesse l'opera della cupola, giacché il negozio delle porte
ogni -con riferimento a qualsiasi attività matemomento della tua vita serafica facesti nobilissimi acriale e
negozi del secolo, dànno poi il giorno della festa sogna, faccenda per lo più
balli potesse una volta venire in cognizione della certezza dell'affetto che pretendeva dall'amata
quei pedoni e assaltar un'altra porta della terra, non fusse stata poco pigra
. verga, 4-35: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe, dalla
levato il pan di bocca per amor della roba i e poi tutto a un
, 1-15-3-163: non è questa congregazione della natura dell'altre, di conoscere e decidere
un tribunal criminal e civil. petruccelli della gattina, 3-1- 100: i
stato, né dell'armi, né della materia de'denari, ma è ben inclinato
, la causa e tutto il negozio della successione commise. g. giustinian,
favore e espettazione grandissima proposto ai negozi della corte. giannone, 1-iii-388: s'
dell'ufficio del capitano e dell'arte della guerra: lui che non aveva mai
navarra] ancora finito i trenta anni della sua età, fu eletta ambasciatrice da
fu eletta ambasciatrice da tutti gli stati della francia a carlo quinto d'austra imperatore
e collegate con detti prencipi fin al giorno della conclusione di questo negozio, s'intendano
facesse il negozio proprio, e non quello della moglie e de'figli. tommaseo,
i-5-i ~ 78: secondo la disposizione della legge civile, in questo contratto della
della legge civile, in questo contratto della società, quando un compagno metta il
sociale più dell'altro overa- mente più della sua obligazione, se gli devono l'usure
. loredano, 2-315: nel negozio della stampa non guadagna chi non s'arrischia
, vedeva io spesso per maggior foro della città scioperati e carichi oppressi d'ozio e
un negozio d'arredi sacri in piazza della minerva. saba, 96: un negozio
/ le lavoranti scontano la pena / della vita. g. raimondi, 4-75
arte di 'monsieur picardi, l'amico della * scuola di posillipo '.
quanti vivono scioperati e neghittosi nel negozio della propria salute, cioè a dire nel
che riflettere corrispondenti categorie e distinzioni proprie della teoria del contratto; in partic.
il negozio giuridico plurilaterale', a seconda della rilevanza che in esso abbia o non
uso di una determinata forma (specie della scrittura ed eventualmente dell'atto pubblico)
di concorrere coi nomi loro alla segnatura della pace. -a negozio rotto:
hanno avuto seco negozio si sono doluti della di lui troppo severa e stringente negoziazione
importanzia, essendo prencipalmente quelli il nervo della guerra. a. neri, 1-118:
un determinato luogo: avervi la sede della propria attività, avervi bottega. piovene
contemplativa con un pigro ozio nella inquisizione della veritade e l'altra è attiva e negoziosa
adatti ad essere mescolati con altre uve della regione per la produzione di vini tipici
alcun'altra. -colore scuro della pelle. zucchetti, 108: un
dirà che tal negrezza sia il movimento della negrefazzióne, per cui la corte si faccia
detto che il sole non è causa della negrezza delli etiopi, averebbe contravenuto alle
2. figur. obnubilamento, ottenebramento della mente. campanella, 4-486: non
non ho mai creduto che verun tiro della mia penna fosse per sembrar rivolto a
influsso, dalla pura e intangibile armonia della beltà ellenica. 2.
e [il francolino] più grosso della coturnice, minore del fagiano; ha
. biasutti, i-484: il tipo fondamentale della razza è il negride...
occidentali a quelle americane durante il periodo della tratta. massaia, i-101:
, passando la notte nel medesimo posto della * dahabia ', e preparai tosto
o elementi figurativi propri dell'arte e della cultura negra afro-americana. soffici
infima, custode di un senso religioso della vita e dei sentimenti che la civilizzazione
stantuffo. -forma di esotismo proprio della letteratura tardo-romantica, soprattutto francese e anglo-
soggetti, vicende, situazioni o ambienti della storia e della cultura negra. savinio
, situazioni o ambienti della storia e della cultura negra. savinio, 12-44:
rientra nella solita, nella costante ricerca della romantica anima europea, di nuovi e
dignità e l'autonomia dei valori propri della cultura negra rispetto ai modelli occidentali,
ponendo così le basi per la dottrina della negritudine che si sarebbe sviluppata e diffusa
. -i). ant. abitante della nigrizia, l'attuale sudan.
sera concludeva nel 1918 che i pigmoidi della nuova guinea 'non possono in verità
negrito delle isole molucche turba col colpo della sua cerbottana gli amori imperiali delle paradisàe
. biasutti, i-484: 1 semang della penisola di malacca e i 'negritos
psicologici, spirituali e culturali propri della tradizione negra; la coscienza diffusa fra
ebbero il loro manifesto nel 1947 sulle pagine della rivista 'présence africaine 'per opera
proprio dell'uomo africano, il sentimento della concretezza della vita e della partecipazione intensa
uomo africano, il sentimento della concretezza della vita e della partecipazione intensa all'unità
il sentimento della concretezza della vita e della partecipazione intensa all'unità cosmica, lo
: caratteri che costituiscono il fondamento della ragione intuitiva, della natura simpatetica e
costituiscono il fondamento della ragione intuitiva, della natura simpatetica e antintellettualistica dei modi di
alla razionalità discorsiva e all'intellettualismo astratto della civiltà europea. montale, 12-488
12-488: ch'io sappia nessuno ha fatto della 'negritudine 'un carattere dell'arte
corporali) che dicevo sopra: l'innocenza della negritu- dini in sé, della povertà
innocenza della negritu- dini in sé, della povertà in sé. = dal
luna, tornano a vedersi vicino al confine della luce altre simili macchie negrissime. brusoni
sacerdote e sprofondava il capo nella ampie pieghe della negra sottana e nei merletti bianchi della
della negra sottana e nei merletti bianchi della cotta. ojetti, ii-262: negri
più antichi nelle culture occidentali come simbolo della morte, del mondo infero, delle
negli emblemi che evocano l * evento della morte, il lutto, la distruzione
che '1 gran delfin morto accompagni. della casa, 685: posso ripor l'
questi signori rinunziavano a cedere al malvezzo della gente sensibile che in parecchie ore della giornata
della gente sensibile che in parecchie ore della giornata, ma specie in quelle dedicate
anticamente come segno di approvazione nei confronti della proposta messa ai voti, in contrapposizione
,... fummo alla soglia della bottega, io vidi come un antro
scritte sulla candida carta, nella effervescenza della solitudine, quando il parente, o l'
del pontefice vi conducono fi monaci negri della regolare osservanza. gir. priuli,
-che assume una colorazione cupa a causa della profondità, della turbolenza, del riflesso del
colorazione cupa a causa della profondità, della turbolenza, del riflesso del cielo tenebroso
. ghirardacci, 3-148: dalla bocca della statua di mezzo ne usciva vin negro
o più parti del corpo. miracoli della madonna, 70: era in città un
e tosi assomigliano quando vogano a quelli della stige palude. l. priuli, lii-8-78
. buzzi, lxxv-133: questo bollor della putredine / questo filar dei fili senza
ratto averai mangiato, esporrai la cagione della tua venuta. nannini [petrarca],
agonia. baldini, 4-103: il senso della parola * disperso ', di
. carcano, 139: quell'antico della guardia reale si lasciò scappare di bocca
quanto diffuso che vi vide l'età della barbarie fra l'ordine romano e lo
d'animo fosse determinata da alterazioni morbose della bile, che manifestava lo stato patologico
presente a voi m'abbranco, / o della vita mia spettrali aoristi!
, che obnubila la ragione a causa della sua intensità (una passione, un
che costituisce una delle fondamentali differenziazioni razziali della specie umana e comprende numerosi gruppi etnici
, affini essenzialmente per il colore scuro della pelle oltre che per molteplici caratteristiche morfologiche
oddi, 2-140: aveva quell'imperador della sorda etiopia la suddetta figlia negra.
disposizione all'incivilimento, è quasi propria della stirpe negra. r. biasutti,
organizzate dai vari eserciti europei al tempo della dominazione coloniale). tommaseo [s
negro e spianatene su per la palma della mano. masuccio, 246: se
. -anche: persona che si occupa della raccolta di documentazione e della redazione di
si occupa della raccolta di documentazione e della redazione di testi per conto di un autore
amicis, xi-133: per far l'ora della partenza, entrammo in un caffè,
incatenati. -negrógnolo. petruccelli della gattina, 1-i-207: che diavolo vuoi tu
che pi esenta i caratteri antropologici tipici della sottorazza etiopica (una
; in età moderna indica il ramo orientale della famiglia linguistica camitica. negrocuscìtico
e a riferirsi a modelli stilistici tipici della cultura artistica africana o, da parte
: i pochi energumeni dell'esterofilia e della negrofilia letteraria e i molti difensori del genio
entusiasmo eccessivi nei confronti del mondo e della cultura negri. e. cecchi
costituisce una delle fondamentali differenziazioni tassonomiche della specie umana (rappresentando insieme con il
. calvino, 81: nel cuor della notte passarono per il campo due eremiti,
nei confronti di tale attività divinatoria o della magia in genere).
venuta [la monaca] in fondo della bolgia, levò lo scarno braccio che
m. -ci). proprio, peculiare della negromanzia; che si riferisce alla negromanzia
pensiero, e ciò fu che l'amante della donna sua a amarla come far solea
2-3 (36): la margherita della sua scienza... era quell'arte
garibaldi, 3-62: parlate del vero e della ragione, non difficili a seminarsi
difficili a seminarsi nelle masse a dispetto della tirannide e del negromantismo, e
avrebbe, pose l'animo alle parole della sua fante. s. agostino volgar.
reputato quello il qual s'astende alla credulità della negromanzia, sorella della archimia, partoritrice
astende alla credulità della negromanzia, sorella della archimia, partoritrice delle cose semplici naturali
negromanzia conobbero il valore ossessivo o ricreativo della parola, così questa, anche nella società
que'giardini rèndono tutta la pendente riva della riviera come un luogo fatto per negromanzia
fatto per negromanzia, come l'albergo della fata alcina. 2. in
non essere più l'oggetto delle preci della negromanzia. 4. figur.
una lettera..., la metà della quale era in cifra, avendo smarrita
. anche il còrso grananti 'folletti della montagna negronato, sm. zootecn
che il baco assume nell'ultima fase della malattia. negronéto, sm.
per traboccare in torrenti rossi sul negrore della notte. boine, iv-89: mi parve
gli occhi affaticati / dal febbroso negror della vigilia. = voce dotta, lat
(con riferimento alle manifestazioni scenografiche della retorica fascista!.
di essere disposto ad accettare la mediazione della russia per la conclusione della pace coll'
la mediazione della russia per la conclusione della pace coll'italia. = dall'
parassita priva di clo rofilla della famiglia orabancacee (orabanche neia)
, sf. bot. genere di piante della fami glia rosacee, originarie
; tadone nero. = dal toponimo della località dove è particolarmente coltivato.
radici dai nodi situati nella parte aerea della pianta). = voce dotta,
sf. microbiol. genere di batteri della famiglia neisseriacee, per lo più di