. torricelli, 108: l'accrescimento della materia ne'moti artifiziali e violenti impedisce
e violenti impedisce sempre più la forza della potenza motrice. baldinucci, 103:
. -con riferimento al principio attivo della materia, secondo i filosofi ilozoisti.
poco di aria increspata sottilmente dal moto della lingua e delle labbra di quel che
la motrice... azione arcana / della natura. -che produce un suono
. che l'ira sia eccitatrice e motrice della fortezza eroica. muratori, 6-150:
gli atti diplomatici susseguenti contengon l'accusa della congiura motrice immediata del vespro. de
7-283: ella era la forza motrice della sua famiglia, in quella casa tutto
vicendevolmente soccorso, vedremo il gran motore della vegetazione averci largamente provveduti di quanto fa
fa d'uopo per sostenere i bisogni della vita. -motore del giorno: il
, senza l'imperfezione che è presupposto della mobilità e della mutevolezza), indentificata
imperfezione che è presupposto della mobilità e della mutevolezza), indentificata, dalla filosofia
altre, e questa e il centro della terra: dunque il primo motore è
dunque il primo motore è nel centro della terra. arguivano ancora i medesimi in
ne'motor superni / tange col lembo della estrema vista /... e quanto
ricevuto virtù di dividere il mezzo, della quale non sono capaci le cose leggerissime.
di certe voci sparse con poca sodisfazzione della duchessa (il che era da essi asseverantemente
matrimonio far conoscer la stima che facevano della cognata. giuglaris, 322: giovane
. di questa rivoluzione, essere contento della sentenza proferita dal concilio di fontaneto.
.. pensò costituire sé motore supremo della cultura intellettuale. carducci, ii-21-40:
nervi ovvero eserciti il suo dispotismo per mezzo della fantasia, motrice possente del corpo nostro
, ii-2-341: per compiere l'opera della massima prosperità d'un paese, i due
sfera e pongono l'intelligenza a motrice della materia, apparve anch'essa al relatore centrale
protagonisti, bensì, i due motori della favola... son di fievole e
su cui è montata o al funzionamento della macchina operatrice a cui è applicata)
tipi si distinguono soprattutto a seconda della specie di energia alimentatrice e, anche,
tipo di motore in cui la compressione della miscela nei cilindri è notevolmente aumentata.
caratterizzati dalla formazione, prima dell'inizio della combustione, di una miscela di aria
con mezzi artificiali e dalla successiva propagazione della fiamma a tutta la miscela rimanente (
liquido con una pressione proporzionale all'altezza della colonna liquida sovrastante. -motori a
come fluido motore, i prodotti stessi della combustione; si possono dividere in due
l'energia cinetica è prodotta dall'utilizzazione della forza cinetica e della combustione di un
prodotta dall'utilizzazione della forza cinetica e della combustione di un fluido (e comprendono
così denominati per la rapidità del fenomeno della propagazione dell'accensione in seno alla miscela
la propulsione del motore proviene dallo scoppio della miscela di idrocarbur con aria, provocato
si sono messi a cantare le meraviglie della macchina a vapore e del motore a
all'alta temperatura conservata da una parte della testa termicamente isolata. -motori a
pareti impulsi motòri in seguito alla variazione della quantità di moto, se i canali
reazione), o alla variazione del momento della stessa, se i canali si muovono
combustibile (la nafta, meno costosa della benzina e che presenta minori pericoli d'
d'incendio) finemente polverizzato alla fine della composizione, quindi all'atto stesso dell'
spontanea è raggiunta prevalentemente per mezzo della compressione). gramsci, 12-192:
moto rotativo, in cui l'energia della corrente liquida è trasmessa al girante che
mentre comincia a risuonare il magico ronzio della macchina da presa, vedo con stupore
altera zioni che provocano disturbi della motricità, dando luogo a stati acinetici
completo per girare film con il motorino della pompa. -motorino d'avviamento (
posizione e la tensione del martello e della staffa in modo da proteggere l'orecchio
navale) ', secondo il regolamento della navigazione marittima, si distinguono il motorista
il cordiale e il fiero. codice della navigazione, 123: per i servizi di
fa parte del personale navigante. codice della navigazione, 739: i titoli professionali
titoli professionali per il personale di volo della terza categoria, addetto ai servizi di
titoli professionali per il personale di volo della terza categoria addetto agli altri servizi:
, che è proprio del motorismo o della motoristica; che riguarda i veicoli a
che seducono gli studenti verso una estetica della macchina. 3. ferrov.
centomila spettatori, che, a aetta della stampa del tempo, doveva fiaccar definitivamente
la stessa mancanza di una motorizzazione completa della trebbiatura finì per rivelarsi un vantaggio,
almeno agli occhi di chi è innamorato della campagna. 2. adozione,
. direzione (già ispettorato) generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione
di trasporto (ed è incaricato anche della revisione e del collaudo dei singoli veicoli
, del rilascio, dell'estensione e della conferma delle patenti di guida).
delle patenti di guida). codice della strada, 53: gli ispettorati della motorizzazione
codice della strada, 53: gli ispettorati della motorizzazione civile possono ordinare in qualsiasi momento
18 c'erano i tecnici dell'ispettorato della motorizzazione per una prima visita. ritorneranno
di trazione a motore. - servizio della motorizzazione', servizio logistico che ha il
di tali mezzi). -servizio tecnico della motorizzazione', servizio preposto allo studio,
barbarismo rude quanto indispensabile, non che della guerra, del mondo.
per l'insegnamento teorico e pratico della guida dei motocicli. migliorini,
s'alegra di stare in sulla riva della acqua e quanto se ne allegra il
figura informe e bigia inginocchiarsi all'orlo della pozzanghera e cercar di raccogliere l'acqua
e cercar di raccogliere l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla
l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca lercia. e
soderini, i-204: il saggio [della rena] si fa co '1 porla
affliggendosi dei danni, dello scompiglio, della motosa lordura, si scalzava, e cominciava
onesti, hanno girato tutte le chiavi della luce e sono scappati via, lasciandomi nel
sm. macchina impiegata per la pulizia della pavimentazione stradale, che utilizza un violento
non più di tre ruote. codice della strada, 25: i motoveicoli, consistenti
. bacchetti, 9-243: l'andatura della linda motrice elet trica è
in una orrenda immobilità, su la motriglia della piazza striata dall'impeto della fuga,
la motriglia della piazza striata dall'impeto della fuga, erano alla vista d'una
. cassola, 9-136: al posto della ghiaia c'era una motriglia granulosa.
ingollò la lingua e sciangottò tra la motriglia della saliva: - vi volete divertire?
, ancora, giù, nella motriglia della vita mediocre e fastidiosa. = voce
eravamo affidati solo al buon senso della brenna, la quale continuava a trottic-
: scoscendimento di terreno o la parte della terra scoscesa. forse da 'muovere
. ma lo scoscendimento può essere più della 'motta 'anco di masso, nonché
le sue motte di terra grandi e lucide della lama dell'aratro. -per
spessore, che si prepara sul suolo della fonderia per imprimere il modello e ricavarne
i quali fossero parte... della motta e della credenza. a. giustiniani
parte... della motta e della credenza. a. giustiniani [re-
pavese per il trasporto di merci, della portata di circa 150 quintali,
coll'alzaia. / = adattamento della forma dial. pavese mutaió.
salvini, 6-61: propria inoltre della satirica fu una certa particolare frase o
128: del riso superfluo e della garrulità e del parlar motteggievole è ripreso
masuccio, 74: como, ribal- della, nui semo qui per punire corno a
che attendono il giorno della vegetazione o della vita? ci è impossibile di rispondere
esasperato fin quasi al semplicismo volgare, della realtà nuda e muta. 17
carcano, vi-410: solo al mesto cader della sera, / la mia muta memoria
vita era per te, più zoppa / della tua gamba e la natura cieca /
dipingere il suono ed esprimere i gradi della musica. batacchi, i-100: ei
sera ho capito, dai segni muti della suora, attraverso il letto di mia madre
forma di dialogo) necessarie alla comprensione della vicenda e da un accompagnamento musicale (
chiamasi muto, è altresì una parte della recitazione, che dipende in tutto dalla
splendor di gloria / fu al par della caduta / la solitaria morte. mazzini
mazzini, ii-829: le triste pagine della storia dei nostri prìncipi son mute di
immensi guanciali morbidissimi. -privo della fruizione di un bene. mazza,
/ costume orbate e di sua [della fanciulla monacata] voce mute, /
, 4-568: fu necessario fare i concerti della musica molto pieni; e però il
eventualmente sgraditi al sovrano. relazione della guerra di persia, lii-12-210: tutti a
muta non avrebbero il peso della parola di genova, insorta per conto
gestuale, caratteristico di chi è privo della parola. calvino, 1-200: fiordaligi
mod. muid) * moggio; botte della capacità di un moggio '.
articolare e pronunciare le parole, mancanza della favella; condizione di chi è muto
riguardo alle sue occupazioni; ma della mutolàgine dell'altro innescusabile debbo e voglio
quelli cui vien dalla natura impedito l'uso della favella per la mutolézza. f.
del figliuolo che gli era nato e sì della mutolézza che sarebbe finita all'avverare della
della mutolézza che sarebbe finita all'avverare della promessa. confalonieri, conc.,
mutolézza. -il non far uso della parola nell'espressione artistica. battista
altra [la narrazione storica] si fa della favella. 2. per
fra gidio, 1-161: se con dottrina della santa iscrit- tura alcuna sordezza e mutolézza
opera possibile per non rompere i legami della sua mutolézza. biondi, 1-iii-40:
con riferimento ai metri e ai caratteri della versificazione accentuativa, in contrapposizione a
accentuativa, in contrapposizione a quelli della metrica classica quantitativa). b.
giudicato da messala, quel grande oratore della cui famiglia era l'avola di quel fanciullo
dall'arte ingegnosa di un spagnuolo al difetto della natura...,
a dir che rimanea / al landin della state a irene sua, / mutola,
a tenerlo fra le braccia davanti all'altare della madonna. -con riferimento agli
-demonio mutolo: che provoca il mutismo della persona ossessa. s. bernardino da
stagno ricolmarsi di frondura. -privo della facoltà di articolare voci umane. marsilio
esser sensibile la mutola e insensibile materia della carne. b. davanzati, i-187
. vico, 200: l'evidenza della favella eroica, che immediatamente succedette alla
chi si lagnava come tutto il restante della chiesa fosse mutolo, già che questi soli
1 predicatori. -incomprensibile per la difficoltà della lingua (un autore).
i falli non sono, come quelli della mutola invidia, ignobili. bacchetti,
teme l'amante: giunto al cospetto della sua donna, diventa mutolo, né
con essa si possono correggere gli errori della politica o risanar le infermità della repubblica
errori della politica o risanar le infermità della repubblica. d. bartoli, 6-5-41:
gli atteggiamenti estatici, i movimenti vaghi della bocca mutola, la immobilità degli occhi
rivolsi poi a lei, chiedendole notizie della mutola ostinata. -con sineddoche.
annunzio, v-1-81: vedo lo sfondo della val d'orcia mutola e severa. c
, così caldamente ombrato e mutolo, della zamira. 13. che non
cosa indipendentemente dall'uso e dalla presenza della parola o dalla viva voce.
o necessita dell'espressione verbale nell'esercizio della propria attività. dolce, l-1-152:
, par quasi tutto verso l'estremo della bocca, e che sensibilmente non vi
vi s'adoperi il gorgozzule, principale organo della voce, onde lettere mutole, cioè
scorrazzare per tutte le redole dell'arte e della fantasia. soffici, v-6-20: gli
giustino, seccato di quella mutria persistente della moglie, scrollò le spalle. bernari,
che gli scrivessero certe cose sul libretto della mutua per andarsene. volponi, 2-480:
non avrebbe pagato interamente. -medico della mutua', sanitario, convenzionato con l'
: la diagnosi impossibile per il medico della mutua come per quello chiamato di farmacia,
: questi bambini, disse il medico della mutua, avrebbero bisogno di respirare un
prendeva il direttore, a ogni circolare della sede centrale, se li curava forse
che si riferisce, che è proprio della cooperazione mutua; che deriva o che
, fondata sui princìpi dell'aiuto scambievole della solidarietà e della cooperazione senza fine di
dell'aiuto scambievole della solidarietà e della cooperazione senza fine di lucro (e,
che cosa volete essere ancora? segretaria della mutualità scolastica? 2.
e parossistiche, mutualmente, sulle persone della famiglia come sulla 'roba '.
mutualmente esclusive: tali che nessun membro della prima è membro della seconda e viceversa
che nessun membro della prima è membro della seconda e viceversa. -proposizioni mutualmente
, l'ira divampa fra i compagni della sventura e l'intestina guerra si desta
: non impicciandosi però più di tanto della storia, parroco e sodali svolgevano la loro
] si fondava sullo schema di filosofia della storia mutuato e imitato da quello hegeliano
modiglione, mensola (ed è tipico della trabeazione dorica, probabilmente come stilizzazione di
. algarotti, 1-iii-75: dai mutuli della cornice vengono mostrati i cantieri che sostentano
re scusaronsi con la mutua guerra, della quale ciascun di loro incolpava l'altro
non avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito. lucini,
di pianti, quasi altra delectazione fuori della onesta e sempre dolce conversazione delli amici
amicizia, e sdegna i mutui sospiri della pietà, e rifiuta il pronto soccorso
e del debito, e non dal rigido della vendetta e dell'ira, è un
cosiddette assicurazioni sociali). solaro della margarita, 152: se è libero d'
nei bisogni tutti della vita chi di sì benefica opera voglia
dello stesso tipo di denaro (o della stessa specie e qualità ai beni fungibili)
perfeziona con l'effettiva consegna al mutuatario della cosa mutuata). s.
usandole, con robbligo di restituire altrettanto della medesima natura e bontà di quello che
è rivoluzionario che non voglia essere proprietario della casa in cui abita; che non si
altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità.
in tal contratto si trapassa il dominio della cosa di quel che dona il mutuo a
gradevolmente acidulo; agrodolce. libro della cura delle malattie [tommaseo]: ottimo
e dalla semionciale, attraverso gli adattamenti della minuscola carolina e umanistica. -fonet
) in quanto pronunciata con la punta della lingua appoggiata agli alveoli degli incivisi superiori
. galileo, 5-228: monsig. della casa non voleva che dopo il '
mostra tuttora un lato esterno nei sotterranei della casa di n. 58.
neri. 14. targa internazionale della norvegia. 15. prov.
gemelli careri, 1-ii-152: capo della loro religione è il 'nabab '
suo governadore non comanda che a'soldati della guernigione, avendo la città il suo
e furon discussi da'meglio stipendiati nababbi della critica. baldini, 9-176: egli
che non coi nababbi e coi matamori della 'bizantina '. = deriv
: popoli del mezogiorno. fed. della valle, 13: s'è qui condotta
d'ogni sorte, quali formando il totale della social massa ha dato luogo a tutti
particolare importanza agli aspetti formali e decorativi della pratica artistica (e molti artisti del
inlecita congiunzione, porge loro la mano della bigamia. = da inabissamento (v
dicembre fune / grande tremuoto a norcia della marca / qualches- sifosse destino o fortuna
. guerrazzi, 1-74: il nabissare della monarchia dentro la voragine che si era
: il padre deliberò di farnegli uscire della stanza in cui eravamo, ond'essi
irreparabilmente infranto e nabissato il magnifico tempio della trinità. guerrazzi, i-178: che
nne vanno insino in nabisso. storia della vendetta di cristo, 40:
cuoio, e per di sopra nel largo della bocca coperte con pelle da tamburo,
a percussione a intonazione determinata, originario della spagna, ma in uso anche nell'
duro, un po'meno larghi del palmo della mano, incavati e combaciatiti, appaiati
, che, posto fra le dita della mano sinistra, si batte con la destra
, da passarvi due o tre dita della mano, e con questa scossi in cadenza
col quale il danzatore del fandango, della tarantella o d'altro simile ballo, proprio
deriv. dal curdo nakera 'conchiglia della madreperla '. naccheràio, sm
arzigogolare (e tale uso è proprio della zona di siena). p.
palvesari! lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 10-90: messer malate-
nacoda, che così chiamano il padrone della terrata o vascello di essa per sua
. silicato di alluminio appartenente al gruppo della caolinite, che si presenta sotto forma
scaglie biancastre con lucentezza simile a quella della madreperla. bossi, 242:
misure. rezasco, xxiii: capitoli della nadaria di alcamo, dell'anno 1588
nell'antica sicilia, funzionario dell'ufficio della nadaria, addetto al controllo dei pesi
pesi e delle misure. capitoli della nadaria di alcamo [rezasco], 67
invar. astron. punto di incontro della verticale di un dato luogo della superficie
incontro della verticale di un dato luogo della superficie terrestre con la sfera celeste che
conviene che... l'ombra della terra si stenda per l'aiere a modo
2-85: 'polo 'o punto immobile della sfera, 'zenitte 'nadirre '.
è manifesto... che ogni punto della sfera immobile fa uficio di zenit e
, dei pleuronettidi (e, a seconda della specie, può essere il sinistro o
, iii-171: oh! perché dar tu della tiburzina a me e della nefantante,
dar tu della tiburzina a me e della nefantante, quando non ti ho fatto nulla
ho 'nsegnato a leggere / oramai il tempo della vita mia. c. gozzi,
. chim. ciascun tipo di residuo della rettificazione del petrolio, di oli di
seconda del peso specifico a o° c, della composizione, del potere calorifico, del
che lo aspalto iudaico risolve nella proprietà della nafta. landino [plinio],
d'aria, quasi rantolo e sangue della nave uccisa, un gran dolore gli
. un termometro sta immerso nell'acqua della caldaia. -sm. bibbia
del vedere nella provincia ecbatana quella apertura della terra, la quale come da fonte
2. per estens. residuo gassoso della combustione di un idrocarburo. montale
aromatico, che si ottiene per distillazione della nafta greggia (ed è impiegato in
-ene, che indica i composti della serie aromatica; è registr. dal
naftalina, sf. chim. idrocarburo della serie aromatica ottenuto dalla distillazione secca del
. -ene, che indica i composti della serie aromatica; è registr. dal
di questioni di lavoro (del dosamento della 'naptilamina ', appunto).
di scrittura orientale. p. della valle, 1-iii-509: egli mi scrisse con
olearia, operaio addetto alle operazioni complementari della frangitura delle olive. = etimo
, dalla voce azteca nagualli 'essenza della divinità '; voce registr. dal d
meccanismi buro cratici e autoritari della vita militare, considerati soprattutto per i
morali provocati dalla durezza e dall'imposizione della disciplina e dell'esercizio fìsico (e
sf. zool. genere di serpenti della famiglia colubridi, comprendente sei specie diffuse
dei fiumi: era venerata come protettrice della fertilità della terra e del matrimonio ed
: era venerata come protettrice della fertilità della terra e del matrimonio ed era considerata
piedi del bianco colosso, fii zampilli della fontana s'erano taciuti. e intorno,
carte da gioco, nei primi secoli della loro diffusione in europa dall'oriente.
un naigiran, che vuol dir signor della parola, facendo le medesime zombee,
del malabar assai inarcata e taglientenell'interno della mezza luna. = voce indù
. bot. genere di piante acquatiche della famiglia idrofillacee, originarie della gia- maica
piante acquatiche della famiglia idrofillacee, originarie della gia- maica. tramater [
gli ha servito di tipo è indigena della giammaica e cresce presso le sorgenti delle
. panzini, iii-565: all'aprirsi della nuova stagione, il rettore mosca, invece
stagione, il rettore mosca, invece della solita passeggiata, ordinava la gita in calccio
di zucchero. = dal nome della città cinese di nanchino. narici
. zool. genere di mammiferi carnivori della famiglia viverridi che vivono in africa,
. g. belli, 49: fuori della ellissi ai quattro angoli dell " area
sentir quel che ne diranno i grandi uomini della nane- rottoleria italiana. =
usano i profumi e tacque nanfe. della porta, 1-230: passando per la
nanismo, sm. biol. anomalia della crescenza essenzialmente contrassegnata da cospicue alterazioni
contrassegnata da cospicue alterazioni minorative dello sviluppo della statura e, entro certi limiti,
entro certi limiti, anche del peso della massa corporea rispetto alle medie statistiche normali
na; / il bambin, ch'è della mamma, / il bambino fa la
nella mia natività abbandonato alla nanna fragorosa della boscaglia e alle povere sise rugose delle
-fare veterna nanna: dormire il sonno della morte. c. i.
sm. zool. genere di scoiattoli della famiglia callosciuro: sono alquanto piccoli,
spargon. vasari, i-107: l'altezza della sua colonna si fa di sei teste
, iv-2- 113: le contadine della villa del fuoco, nane, co 'l
valori medi reperibili presso le altre razze della stessa specie (un animale). -anche
6-no: nei coltivi / strappati all'avarizia della roccia / i muretti s'ingobbano,
senza campi coltivati, pullulante all'infinito della vegetazione bassa e maligna del bosco
manco che io potevo, l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo
osceni. a metro a metro il cancro della città si estende. moretti, iii-196
d'abbiet- tazione, di calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi
: per indicare il rapporto di subordinazione della cultura moderna a quella classica, di
-manètto. caro, 4-5: della vostra maggioranza in cotesta città n'avemo
. condizione caratterizzata da sviluppo enormemente ridotto della testa: microcefalia. =
. condizione caratterizzata da sviluppo abnormemente ridotto della testa. = voce dotta,
riferisce o che proviene, che è originario della città francese di nantes. linati
agg. e sf. zoot. varietà della razza bovina parthenaise, originaria della francia
varietà della razza bovina parthenaise, originaria della francia occidentale. nanti, v.
erano adorati in roma nanzi la cognizione della fede cristiana. b. tasso, i-189
pone tratto dagli acidi grassi della noce di cocco: si presenta
fiori di medicina, 55: veleni della quarta generazione uccidono per grandissima contrarietà
quale se fia fregato, rimuove le macchie della buccia e quando si prende in
i-419: moltissimo napello infetta i monti / della rezia o pur l'alpi degli allobroghi
terren zirbio. = adattamento italiano della voce milan. napi o nappi
tardo un momento ad accusarti la ricevuta della carissima tua lettera, coi due napoleoni
pecori scrittori e poeti belano a tenore della circolare e del suon del napoleone?
contro i cocussoli, e la giovinezza della patria si dissolveva come neve al sole.
degli aspetti (negativi o positivi) della personalità di napoleone i.
1-ii-23: rientrava in un paese che della dominazione napoleonica aveva scontato quasi unicamente le
: i codici li aveva infilati nelle tasche della gran palandrana napoleonica. savinio, 65
1048: fosse anche chiamato al trono della venezia un principe straniero, un beauharnais
suprema del napoleonismo, delle aquile e della gloria militare. 2.
che si riferisce, che è tipico della città di napoli o dei napoletani, dei
vocaboli per lo più entrati nell'uso della lingua nazionale). stigliani
sannazzaro... per l'indizio della lingua culta in parte e in parte
cecchi, 5-356: del carattere napoletano, della natura di quelle terre, ed in
». soldati, 140: all'angolo della scrivania, tra me e lui,
di napoli, che attribuivano la responsabilità della diffusione agli abitanti di napoli. lancellotti
: le fettuccine barilla mescolate ai nidi della buitoni sulla spianatoia, con quei gialli zafferano
che veniva usata per il trattamento locale della sifilide. -bot. cocomero napoletano
del regno borbonico nel 1799 dopo la fuga della corte in sicilia fino all'invasione della
della corte in sicilia fino all'invasione della città da parte del cardinale ruffo che
colletta, ii-75: comparve la costituzione della repubblica napoletana, proposta nel comitato legislativo
nei giochi di carte del tressette e della calabresella, particolare combinazione consistente nell'avere
]: 'napoletana': dicesi nel giuoco della calabresella, dei quadrigliati, dei tressette,
-questa è una parola alla napolitana, della qual fanno poco conto le femmine.
invar. chi è originario o nativo della città di napoli, della campania o,
o nativo della città di napoli, della campania o, per estens.,
= voce di uso sett. dal nome della città di napoli. napolitano e
con l'impronta del lione, insegna della repubblica di venezia. tommaseo, 1-488:
di molti cavalli. -ciuffo terminale della coda dei ruminanti. jahier, 88
avanti una per una sventagliandosi colla nappa della coda. -nappa sottile', rete
, resta al suo picciuolo una nappa della pasta contenuta in esso granello...
. cornice o mensola posta alla base della cappa del camino. palladio, 1-27
per la competenza ai tenere la nappa della comunione, essendo questo onore impartito sempre
di bere e per altri usi nel tempo della vendemmia, e non solamente dicesi nappo
, sf. ravviata sbrigativa e rapida della capigliatura; ritocco alla pettinatura dei capelli
nappatrice, sf. tess. nell'industria della seta, apparecchiatura usata per aprire
carena, 1-145: laccetto (della spada, sciabla o simile),
7), che sostengono la necessità della lotta armata e dell'azione violenta per
amor che portava al barone / che della sua stessa arte era ingannata, / bevendo
era ingannata, / bevendo al napo della incantasene. ariosto, 42-98: ora essendo
circe che, dando a bere nel nappo della sensualità la trasformazione dell'anima incauta,
, 2-25: ai labri il nappo della vita io premo / chiudendo gli occhi;
-ant. ciotola, scodella. statuto della gabella di siena, 64: nappi da
il comune di firenze donò agli otto della guerra... una confettiera e due
nappo d'argento e suvvi gli arnesi della fanciulla. b. baldini, 1-64:
parenchima- toso, con uno stillicidio continuo della superficie interessata dalla lesione traumatica.
. 8. locuz. -fare nappo della mano: bere nel cavo della mano
nappo della mano: bere nel cavo della mano. aretino, 13-108: chinatasi
. x'ingegnere continuò, ma dimenticandosi della digressione e tornando in argomento.
mosca fra '1 pollice e l'indice della sinistra. 3. dimin.
ischerzo per naso molto grosso, ed anche della persona che lo abbia.
napu, sm. zool. ruminante della famiglia tragulidi diffuso nelle isole della sonda
ruminante della famiglia tragulidi diffuso nelle isole della sonda (tragu- lus javanicus).
, 454: in ogni nuovo cartellone della serie color naranzo, lungo il muro
este, 3092: porte e finestre della naranzara. = deriv. da naranzo
riferisce, che è proprio o caratteristico della città francese di narbona o della regione
caratteristico della città francese di narbona o della regione di cui essa è il capoluogo
4. sm. regione francese della bassa lingua- doca, compresa nel dipartimento
ciotta, lat. narbonensis, dal nome della città narbo -ònis 'narbona '; cfr
. vale per via di fumento alle oppiiazioni della madrice. tramater [s. v
.]: 'narcafto': nome officinale della corteccia dell'albero che somministra l'olibano.
chim. sale derivato dalla combinazione della narceina con un alcale. =
dal bolognese narzisaeta, deriv. dal nome della maschera locale. narcisata3
e conosco molti narcissici che nell'ambito della vita e della scemenza privata, talora
narcissici che nell'ambito della vita e della scemenza privata, talora piccina piccina,
indulgente ma piuttosto ricerca attenta e caparbia della conoscenza di sé. saba, x-17
nome del personaggio mitologico narcissus, innamorato della propria immagine riflessa in una fonte.
saprei trovare una illustrazione migliore dello spirito della francia antica di quello che emana da
decorazioni che fiorirono in riva alle acque della loira intorno al 1500... sono
. bot. genere di piante erbacee della famiglia amarillidacee, con bulbo tunicato,
-con riferimento alla simbologia letteraria della morte e dell'aldilà. monti,
bellissimo, figlio del fiume cefiso e della ninfa li- riope, insensibile all'amore
tic. di eco, e innamorato ardentemente della propria immagine riflessa nell'acqua (e
quel linguaggio che usava quel bel giovane della novella delle tragiche forbici colle tre fanciulle
: un romanzetto galante tra un elegante della jeunesse dorée e una povera ragazza del popolo
, iii-24-366: quell'amorino lì, narciso della gagliofferia impomatata, ha la satiriasi di
. che si riferisce o è proprio della narcoanalisi. narcoanestesìa, sf.
alcool (ed è usato come succedaneo della morfina per la sua azione meno intensa
che si riferisce, che è proprio della narcolessia. narcòma, sm. (
: ero ancóra nel primo periodo della narcosi per etere, nel periodo di benessere
ottundimento dei sensi, dell'intelletto, della volontà, dello spirito critico individuale o
un angiolo. ed aveva le civetterie della propria perfezione. cortesemente volle informarsi se
per questo: per togliermi dalla confusione della strada, mettermi un pochino a sedere
medicine che rimuovono le doglie delle punture e della mordicazione, come sono propriamente le medicine
sonni, che non sono naturali né della specie del suddetto, ma sopravengono per diversi
l'attenzione, la coscienza, la percezione della realtà, la tensione morale, la
il disegno è ondulato come le strisce della neve, senza una punta aguzza o
nervoso centrale, a eccezione dei centri della respirazione e delle funzioni vegetative vitali;
uso di qualche piacevole narcotico e specialmente della decozione del papavero erratico 'rheador '
snerva la volontà, impedendo la percezione della realtà e sviando dai veri problemi,
mi parvero sempre narcotici, alibi o ausiliari della viltà. gramsci, 1-15: il
come narcotici che addormentassero il suo senso della realtà. -opera incapace di suscitare
acido particolare che si forma per azione della potassa e dell'acqua sulla narcotina.
in cloroformio bollenti; è meno attivo della morfina e poco velenoso. tramater
gozzano, i-386: per gli occhi languidi della figlia di un marajà, un esploratore
. 2. figur. privare della volontà o della capacità di reagire;
2. figur. privare della volontà o della capacità di reagire; calmare, quietare
fegato e le budella conforta. libro della cura delle malattie, 1-2: libbra
, caratterizzate da profumo simile a quello della lavanda e da un olio essenziale contenuto
foglie opposte e infiorescenze porporine, originaria della regione himalaiana e fornitrice dell'essenza più
264: è conveniente dire più cose della foglia del nardo come principale ne gli
nardo2, sm. bot. pianta della famiglia graminacee (nardus strida),
ancora fieno di montagna, è una pianticella della famiglia delle graminacee e della triandria monoginia
una pianticella della famiglia delle graminacee e della triandria monoginia del sistema di linneo,
nardù], sm. bot. pianta della famiglia pteridofite (parsilea nardu),
: 'nardòsmia ': genere di piante della famiglia delle sinanteree, e della
della famiglia delle sinanteree, e della singenesia poligamia superflua di linneo,
. bot. genere di piante della famiglia valerianacee, a cui appartiene il
, sm. bot. genere di piante della famiglia graminacee, a cui appartengono
, sf. bot. genere di piante della famiglia meliacee, rappresentato da una sola
emetiche ed espettoranti, estratto dalle radici della naregamia. = voce dotta, deriv
natura l'orfacto ha commesso. libro della cura delle malattie, 1-11: la cura
facili a mugnersi le narici. libro della cura delle malattie [tommaseo]: la
tre parti: l'una dalla sommità della fronte, dove nascono i capegli,
altro non è che una leggera infiammazione della membrana pituitaria che veste la cavità delle
ogni sua vena si saria contata. della porta, 2-203: appena entrammo nello
è formato dalla pelle ripiegata in basso della commissura superiore delle ali del naso.
naringenico: acido organico derivato per ebollizione della naringina con alcali. = voce
dell'abate serapione degli otto vizi principali e della maniera loro. leggenda di s.
patrizi, 1-i-191: la maniera seconda della antica divina poesia dicemmo essere la narrante
(1-iv-941): messer torello dal dì della sua partita infino a quel punto ciò
raccolti attorno al fuoco, i paesani della 'cumbissia 'maggiore narravano storie argute
sola. -con metonimia. solaro della margarita, 57: la storia narra battaglie
narrasi in monaco che [la cupola della chiesa dei gesuiti], dopo finita ed
a narrare li regni e li regi della cristianità. crescenzi volgar., 10-12:
, me ne ritragge / la povertà della romana lingua. -con metonimia (
: narra il custode che la deturpazione della calce sul marmo rimonti al medio evo
v. a conoscere inoltre il fondamento della loro buona intelligenza con quella corona.
che le offerisco, la breve narrativa della vita di una santa. baretti, 3-19
base delle disposizioni contenute in un provvedimento della pubblica autorità (trattato internazionale, legge
giustificata. sarpi, ix-215: il mandato della repu- blica fu ispedito semplice e libero
nulladimeno si palesa da sé l'affettazione della narrativa in essa bolla. 3
bolla. 3. nel linguaggio della critica, genere letterario comprendente il romanzo
neppure si sgattaiolasse sotto il * privilegio della gioventù 'quando pareva ancora che la
. -anche: organizzazione strutturale e tematica della trama di un film. piovene,
riguardo narrativo, dal punto di vista della tecnica narrativa. volponi, 3-125:
essere molto più lunghi che non sono quelli della tragedia e della comedia. patrizi,
che non sono quelli della tragedia e della comedia. patrizi, 1-ii-193: il narrativo
del narrare, di una narrazione o della narrativa in genere; che riguarda,
, come ora si dice alla francesca, della psicologia narrativa, quando uno si senta
, che ha data per consumata la fine della speranza, indica che l'apparizione è
questo è narrazione. -nel linguaggio della critica letteraria, la parte di un
ispezione nelle proviste apostoliche per una regola della cancelleria, la quale si dice del
fare un più sostenuto e libero uso della favella diventano facilmente ciarlieri e perpetui narratori
; inoltre è narratore d'aneddoti bizzarri della vita de'letterati d'inghilterra. manzoni,
non sono di fare l'istorico narratore della corte in tutte le sue notizie e
forma la mondana musica, gran narratrice della gloria di dio. 5.
, studiava nel di lui volto progressi della mia naturale eloquenza. delfico, ii-89:
le anime giovani non abituate ai paragoni della ragione? manzoni, pr. sp.
converrà ripigliare in pochi periodi l'origine della monarchia de'francesi. loredano, 2-316
., 104-19: narrazione è quella parte della diceria nella quale si dicono le cose
, 1-34: narrazione è la seconda parte della diceria, per la quale si conta
. cavalcanti, 2-428: la cosa della quale si ha a trattare si fa nota
mente del poeta piegava sotto i terrori della solitudine o nella fiacchezza dell'inferma natura
o imitazion per narrazione, a differenzia della pittura e della scultura. tosso,
per narrazione, a differenzia della pittura e della scultura. tosso, 12-503: è
il maestro bonini giungeva desiderato nelle sale della più eletta società pel brio delle sue
dal popolo desunse il boccaccio non poco della materia al suo decamerone, e delle forme
degl'ingegni italici contemperò la maniera larga della narrazione e il prodigo colorito della descrizione
larga della narrazione e il prodigo colorito della descrizione e il drammatico movimento delle passioni
alla poesia attraverso i modi più squallidi della prosa. 6. dir.
è tanto maggiore quanto più la distanza della terra s'allontana dall'equatore.
tale colonnato, all'interno del volume della navata (endonartece); nei primi
(endonartece); nei primi secoli della cri stianità,
stianità, tale parte della chiesa era riservata ai penitenti e ai
hanno affermato il nartece essere il portico della chiesa. la opinione di costoro viene
provando eruditamente che questa era una parte della chiesa vicino alla porta, ma dalla
secondo il magri, era quella parte della chiesa, presso la porta, nella quale
codice emendatissimo, era decantata la lettura della nartece. tommaseo [s. v
egli destinò a conservare l'emendatissimo codice della * iliade 'cui solea portar sempre
. stretto banco disposto lungo l'interno della murata delle gondole. dizionario di
tanto la forma del corpo che quella della loro testa assomiglia molto a quella de'
è grandissima ed ha i due lati della mandibula inferiore armati di un dente di
xii-522: or che vi par egli della vostra nasagine? ranieri, 1-170:
. ungaretti, xi-247: l'urlo nasale della radio, non meno malinconico, brutale
nasalmente un'altra memoria sulla geografia fisica della francia. d'annunzio, iv-2-190:
avventure: l'apertura o la chiusura della glottide; le opposi nasaréno
si son poi veduti moltiplicare nella generazione della nasea, della naseide e della nasaria
veduti moltiplicare nella generazione della nasea, della naseide e della nasaria.
nella generazione della nasea, della naseide e della nasaria. = deriv.
tosto portar la mitra. -paragone della grossezza del naso. caro, 12-i-82
sorgere nella pienezza / dell'essere e della potenza. -sostant.
di lui / il tempo ne principian della vita, / annoverando. -per estens
loro corsi, facitore del dì e della notte, apportatore del tempo, generatore
sol s'appresta / spargere il raggio della bionda testa. deledda, i-831:
saba, 18: sull'uscio assiso della pia dimora / egli mirava la nascente
, a un particolare momento o ora della giornata. ariosto, 17-18: a
che, cominciando / dal primo albor della nascente aurora, / duri infino alla
nascente tra pruni e triboli della barbaria. campiglia, 1-18:
qui si tratta di cose de'tempi della nascente lingua toscana, la quale conservava
dal latino ecclesiastico e curiale. solaro della margarita, 86: montesquieu, acciecato
. tenca, 1-224: nel seno della valle, nel gruppo dei profughi israeliti,
da dante, a questo quarto periodo della nascente letteratura... ri
ciò che egli potè ne'primi tempi della chiesa nascente, che furono i più
l'uno perché venisse a dirigere i lavori della anatomica interna o esterna, i capelli
due pezzuole bacolonie d'america dal patriarca della pensilvania, gugnate. ungaretti, xi-15
nel 1860 furono forza e decoro della deputazione allora nascente. cui ha origine
di fiori, fin su alla chiesa della trinità dei monti, che domina.
una determinata galileo, 3-3-210: della differenza dei due nominati causa,
se stesso, anteriori, la punta della coda o delle ali, da una
giovannini, 5-143: quei primi tempi della lingua ratterizzato da una forte vitalità
dal peso dell'insopportabile carico, nascente della sfrenata licenza del soldato. delfico,
le scarse penne arruffate, quelle bagnate della coscia e del ginocchio e quei rostri
umido radicale de'nascenti. fed. della valle, 1-123: nel merto si loda
,... l'altro è della nascènza, lo terzo è della morte.
altro è della nascènza, lo terzo è della morte. marsilio da padova volgar.
pietre che si trova dentro le viscere della terra. 2. il germogliare
lastri, i-56: dalla spontanea nascènza della querce, dell'abete, del cipresso
corruzione di quella repubblica, la nascènza della quale sì come dio ha favorito con
troppo umido e grasso letame la sostanza della pianta diventa infetta di putredine e di
naqque, si riparavano le ninfe nella casa della madre di meleager, la quale era
anche, fisiche che caratterizzano il momento della nascita. giacomo da lentini, 56
altro, attese forse le sole stravaganti vicende della mia nascita. manzoni, pr.
tendere ad un unico scopo l'arco della mia mente. pavese, 7-39: non
determinata età o in un particolare periodo della vita. tarchetti, 6-i-366: quei
in cui si compiono le più grandi rivoluzioni della vita, e muore il fanciullo per
la lunga dolcezza o l'interminabile amarezza della donna che nasce dalla vergine. ungaretti,
nasce fra l'albore e la scorza della pianta. gualterio, xxxvi-90: al sol
, 1-28: avendo queste [uova] della gallina poi compiuti venti dì, avranno
viviano ne nacque a tal riguardo / della cera grifagna l'uom astuto. cariteo
tengono gli occhi volubili e sono inimici della luce del sole. g. gozzi
. -prodursi, formarsi a opera della natura. marchetti, 5-7: egli
g. del papa, 5-29: proprietà della sfera retta... consiste nel
dove sieve nasce, / ricercherai sol della mia fenice. ariosto, 32-50:
: il fiume senna nascendo nelle montagne della borgogna..., bagna e divide
: nascevano nel cominciamento d'essa [della pestilenza] a'maschi e alle temine
. malpighi, 1-245: nelle costule della schiena nacque un tumor interno, il
capelli, ecc. ì. libro della cura delle malattie, 1-2: sia munto
290: dicono che, facendosi empiastro della scorza di essa [fava] e
o il guizzo / sul sarmento bagnato della fiamma. 10. diramarsi o
maestro dell'aria deve figurarsi nel mezzo della ruota, i canaletti d'aria che nascono
. algarotti, 1-vii-7: la volta della stanza senza cornicia- mento e partimento alcuno
bosco vicino al corso delle chiare onde della bella fonte nasceva un reale e magnifico
esso nasce, incessante, il respiro della speranza. -con uso impers.
esempio di quel di boston, 'alberi della libertà '. mazzini, 28-126:
lingue sorelle, figliuole tutte e tre della latina. s. maffei, 7-133
muratori, 7-v-11: fino dal nascere della cristiana religione si costumò di procurare presso
quello che avvenne, cioè che il re della giudea (veduto questa nuova setta nascere
, anzi nasce, che i venditori della derrata s'inducono a pretendere prezzi esorbitanti
un piccolo misero incidente che col nodo della questione non aveva nulla a che fare
anchi de'nostri. sonetto in nome della città di siena, 453:
sospettare ancora che, per la vicinanza della milza all'ala estrema del sinistro polmone
. bontempellt, 19-68: al cessare della luce sentii nascere nella profondità un suono
piuttosto nascesse dalle emanazioni più sottili e della valle e della pianura marazzosa che li sta
emanazioni più sottili e della valle e della pianura marazzosa che li sta di fronte
, 11-170: m'appoggio all'entità della tua gloria, / come il tralcio alla
. fanzini, ii-550: ebbe paura della sua domanda e il giovane la troncò
luna; a fine di conciliarsi il favore della germania volle canonizzare un santo tedesco,
tedesco, pennone di sassonia. bacchi della lega, 80: furono presi [i
i mestieri, mostrava invece il gusto della vita comoda. -nascere o essere nato
fanno, perché disfanno o contrafanno l'opera della natura'. proverbi toscani, 72:
unto che i cieli mi destinino berzaglio della fortuna no alla morte. g.
inchiostro, descrissi minutamente tutto il corso della vita mia, dal nascimento mio fin
, innamorato di rachele, si dimenticò della terra del nascimento, delle comodità della
della terra del nascimento, delle comodità della casa, dell'amore de'genitori.
medico l'estirpazione. -giorno anniversario della nascita; genetliaco, compleanno.
ili-7 (34): usciti noi della casa del primo nostro parente (lo
gli altri) noi ripiegheremo ogni sguardo della mente alle cose del cielo. baldelli
virtù delle stirpi / nel tempo. più della terra / antico, nudrito di morti
/ ma di nascimenti fecondo, / più della terra è bello, / più della
della terra è bello, / più della terra è sicuro. bacchelli, 2-xxv-
o filli mia gentile, / e della rosa intanto / con più soave stile /
. -la morte, in quanto inizio della beatitudine eterna. fioretti di vite
o estrazione sociale di una persona o della famiglia (considerata, per lo più
] nel tempio, molto si meravigliavano della sua bellezza e degli ornamenti reali, ne'
a patir gli incommodi e le fatiche della guerra. pallavicino, 6-1-263: appoggiò la
i-7: pervenuto [teseo] agli anni della giovanezza e dimostrando forza di corpo e
ceppo etnico; nazionalità. fed. della valle, 374: accioché non venga un
acqua che corrono entro per 10 corpo della terra e quelle ch'escono fuori a fare
viene il flusso col nascimento e corso della luna da occidente vero l'oriente.
aria una foltissima nebbia che tutto il prospetto della campagna e della collina ritoglieva alla vista
che tutto il prospetto della campagna e della collina ritoglieva alla vista. 8
una città (anche nel senso spirituale della fondazione della città di dio) o
(anche nel senso spirituale della fondazione della città di dio) o di un
diedero nascimento a venezia. -data della fondazione di una città. caporali,
, 123: l'isole sono alcune porzioni della terra cinte dall'oceano. il nascimento
fine dell'occhio, dove comincia il nascimento della lanterna; intorno alla quale fa,
il nascimento loro e il lor fondamento della natura. m. adriani, ii-75:
chi ha studiato l'istoria del nascimento della nostra lingua, non voglia sottoscriversi a
cesari, 1-2-331: vedeste il nascimento della chiesa di gesù cristo, piantata da
mio lungo e breve componimento, guarnito della notizia cronologica del loro nascimento. g
il paladino di carlo e il campione della fede, qual era stato sul nascimento
volgar., 55: queste sono parole della chiesa, la quale desidera di essere
figur. condizione di chi è nel pieno della gioventù, della bellezza, che è
chi è nel pieno della gioventù, della bellezza, che è in un periodo di
tale evento comporta automaticamente l'acquisto della personalità giuridica, purché l'essere partorito
che cominciammo ad esistere nove mesi prima della nascita sociale e ufficiale. saba,
la capacità giuridica si acquista dal momento della nascita. i diritti che la legge riconosce
favore del concepito sono subordinati all'evento della nascita. -natività di cristo (
più con la pratica dell'aborto e della sterilizzazione per scopi commerciali).
). -seconda nascita: nel linguaggio della tradizione religiosa cristiana, la morte,
, la morte, considerata l'inizio della vita spirituale, della beatitudine eterna.
considerata l'inizio della vita spirituale, della beatitudine eterna. -in partic.:
: la seconda nascita. -trauma della nascita: nella teoria psicanalitica di otto
comune e casa o ospedale) e della data (anno, mese, giorno e
rispettivamente a opera del commissario di marina della nave da guerra, del comandante della
della nave da guerra, del comandante della nave mercantile, del capo del convoglio
casa, il giorno e l'ora della nascita, il sesso del bambino e
-data o luogo di nascita: indicazione della data (anno, mese e giorno
quel delle nascite, solenne documento civico della vasta comunità in cui ondeggiano di continuo
espulsione; parto abortivo. -giorno anniversario della nascita; genetliaco, compleanno.
persona, determinata in base allo studio della situazione astrale che si verifica al momento
situazione astrale che si verifica al momento della nascita; oroscopo. - anche:
presuppone già formato stabilmente tutto il mondo della natura. 2. il germogliare di
foglie] già era palese l'architettura della ramina nuova, benché ancora intrisa di
. condizione sociale di una persona o della famiglia (considerata, per lo più,
di alta condizione, ma vivea contento della condizioncella della sua nascita. marini,
condizione, ma vivea contento della condizioncella della sua nascita. marini, i-96:
lasciate voi trasportare da un affetto indegno della vostra nascita, nemico della vostra onestà
affetto indegno della vostra nascita, nemico della vostra onestà? ». birago, 425
s. v.]: si vergogna della sua nascita. e dovrebbe piuttosto vergognarsi
: base di un dito; attaccatura della mammella. soffici, v-2-484: entro
segna l'esordio di un'attività o della produzione di un artista. moretti
inserita... in una annata della * illustrazione popolare ', dove di
non ne segue... che della materia della lor nascita, per bene apprenderle
segue... che della materia della lor nascita, per bene apprenderle in
, xi-26: negli etruschi il sentimento della morte si manifesta con orrore: pregustavano
riferimento alla tenue luminosità del primo quarto della fase lunare. de libero, 1-93
, i veri artisti hanno istintivamente orrore della tesi. -con valore avverb.
relazione che forma ora una gran parte della mia vita. pioverle, 7-464:
oroscopo determinato in base allo studio della situazione astrale al momento della nascita di
allo studio della situazione astrale al momento della nascita di una persona. -anche: la
trattato delle mascalcie, 1-218: * della cura delle por- telete '. queste
linea di massima va sospesa nei confronti della donna incinta; la legge tutela parimenti
i-1328: figurerà in quest'ultimo numero della 'nuova antologia 'il primo tempo
fatta con pelle di agnello tratto prima della nascita dal ventre materno. bandello,
mortigne tempie, freddi gli orecchi e della vaga fronte la pele istesa e dura.
questa, essendo pertusata con la virtù della pietra che si noma sinai e portata al
che non potessero esse scoprire più innanzi della metà della lunghezza delle faccie delli baloardi
potessero esse scoprire più innanzi della metà della lunghezza delle faccie delli baloardi.
le valli. meditazione sopra l'albero della croce, 1-71: s'interpose in mezzo
. chiabrera, 1-iv-281: l'oscuro della notte mi ha nascosto / il viso e
tanto alti saliti che appena i primi della citta giungervi potevano, e chi ne
. giuglaris, 2-2: li gabbinetti della corte, per quanto ritirati si siano,
gradita pena, / sperandoti al fiorir della ragione / più benigno garzone: /
: mentre così cantavano, il carro della notte s'andava approssimando al cielo e,
enz'avvedermene punto passò il bel fiore della giovi nezza e, benché
delle contese significa abbracciarsi al di sopra della realtà, cioè nascondere a noi stessi la
risatina sopra ogni zeta ch'egli pronunziavain luogo della * c 'e della 'g '
egli pronunziavain luogo della * c 'e della 'g '. -non lasciar
confusa delle leggi, nascondendo i rapporti della giustizia e rendendo arbitrari i giudizi,
e rendendo arbitrari i giudizi, oltre della mancanza del giusto, deve sommamente contribuire
giusto, deve sommamente contribuire alla corruzione della morale ed a tutti i perniciosi effetti
popolo la propria sufficienza usasse il velo della musica. bruni, 33: ardo
ma esso è il più prezioso tesoro della mia vita e dell'anima mia. d'
tom, vii-82: si prova una estasi della perversità occultata da tutti i sentimenti violenti
. boiardo, 1-3: dopo le porte della camera ti nasconderai, e come io
a nascondere dentro la più rimota camera della casa. cesarotti, 1-ii-210: sì parlò
noi ci potiamo ben nascondere all'occhio della creatura, ma non a quello del creatore
o poco visibile per la particolare conformazione della zona, trovandosi in un luogo isolato
'io non ho cosa da nascondere': della quale arrossire. -fare a capo
fronte fra le mani o nel palmo della mano', per indicare disperazione, smarrimento
un attimo nascose la fronte nella palma della mano. -nascondersi dietro un dito
i cortili e i vicoli e i buchi della tua città perché per una infinità di
ne fosse rimaso niente in nessuno nascondiglio della natura, la riparerebbe lo onnipotente,
destra, nella roccia, all'altezza della mia spalla, c'era un piccolo nascondiglio
, m'è sempre parato il rammarico della maggior parte degli uomini, che a
risorse e i nascondigli del genio e della fantasia dell'uomo. -angolo dimenticato
innoltrandomi a scoprire i più cupi nascondigli della dialettica. buonafede, 2-vi-90: cercò in
cotal estrema visione si domanda nascondimento solare della luna. -imboscata. fracketta
orsi, che sentirono il tristo fiato della bruttura dell'insanguinato tagliamento, lasciarono l'
: o quanto è grande la moltitudine della tua dolcezza, signore, che ascondesti quelli
asconderai dalla tribulazioni degli uomini nello nascondimento della tua faccia. castelnuovo, 2-249:
, a rincorrerci torno torno alla cisterna della piazza. montale, 10-5: quando
', che consiste nel rimpiattarsi uno della brigata, avvisando con la voce gli altri
suon di queste grida tutti i consapevoli della congiura sgombrarono il paese, fuor che due
vi-398: lo tabernacolo adombra nel dì della state; è per sicurtà e nasconsione dell
sicurtà e nasconsione dell turbine, cioè della tempesta e della piova. =
dell turbine, cioè della tempesta e della piova. = voce dotta,
..., furono edificate nel mezo della città le publiche carcere. a.
tutti i vestimenti suoi ritornare nel letto della moglie, non altrimenti che dormisse. guarini
giovane... sotto il becco della proda della nave tutta timida star nascosa
.. sotto il becco della proda della nave tutta timida star nascosa. giuseppe
. adimari, 1-43: riede dalle selve della nostra pisa forte mastino, che seguì
del nascoso cignale per far seco paragon della sua fortezza. 3. compiuto
nascosi rapiscono al popolo francese i frutti della vittoria. 4. che non
185: di me ti meravigli e della cosa / che così duramente il mio
debbono la conoscenza di molti nascosi tesoretti della biblioteca e degli archivi estensi, recò
., 1-7-187: li affamati del pane della dottrina mangiavano nascoso pér la paura delli
tu. ghirardacci, 3-310: nascostamente della città si usci. g.
: per la qual confessione costoro meritamente della morte temendo, con grande ingegno coloro
: fuggendo gli altri nascosti dal favor della notte... convenne finalmente anche ad
, e ha origine detto latte dallo interiore della donna, e è della sua sustanzia
dallo interiore della donna, e è della sua sustanzia che tiene in sé nascosta.
un supporto). -nascosto nel ventre della madre: concepito ma non ancora nato
nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era
nascosti e un pochino spropositati nelle stanzucce della piccola borghesia, col loro sottile e
, in questi boschi intorno. solaro della margarita, 49: vidi...
nascosta è come toro tra le viscere della terra, che non ha né splendore né
da alcuni mesi la travagliavano malattie complicate della matrice e dell'ovaia, quelle terribili
turbano in una donna tutte le funzioni della vita. -che si mostra molto
e il men riverente verso il padre della poesia si fu benedetto fioretti, nascosto sotto
1-205: ben è cosa incerta l'ora della morte e nascosta da'nostri occhi.
si genera indarno sotto tanta guberna- zione della divina providenzia, posto che sia nascosta la
omero vogliono che filippo cavasse la ordinanza della falange macedonica. 6. non
nasturzio. boccamazza, i-1-482: dalli della seme de nascurci e della polvere del
: dalli della seme de nascurci e della polvere del gengivo sul pasto tre di e
si son poi veduti moltiplicare nella generazione della nasea, della naseide e della nasaria
veduti moltiplicare nella generazione della nasea, della naseide e della nasaria. baruffaldi,
generazione della nasea, della naseide e della nasaria. baruffaldi, iii-66: su pur
, iii-291: io odo ancora i nùmeri della tómbola naseggiati dal cappellano. marinetti,
2-iii-277: dopo avere constatato la monotonia della danza del ventre e il lunghissimo canto
gole inesauste ne parlo col padre impresario della sala di danza. s
si son oi veduti moltiplicare nella generazione della nasea, ella naseide e della nasaria
generazione della nasea, ella naseide e della nasaria. = deriv. da naso
uso comune, ferro fissato allo stipite della porta in cui si incastra il saliscendi
cui grossezza è un'augnatura, alla base della quale è il dente, ossia un
sali- scendo, che riceve la stanghetta della serratura. 4. mus.
tosategli tutte le pinne, eccetto quella della coda, lasciandogli la testa. crusca
uno con bell'armonia collocato nel mezzo della faccia. pratesi, 1-67: la mattina
la mattina si poneva 16-specchio sul davanzale della finestra, e vi sedeva di faccia
archibugio, per fissarvi il capo esterno della spirale. carena, 1-128: 'nasetto'
con bietta e copiglia il capo esterno della spirale. = dimin. di
. invar. zool. scimmia catarrina della famiglia colobidi (nasalis larvatus), di
nasicare. nasièra, sf. parte della visiera dell'elmo che copre e protegge
, v-2-71: il vecchio con la fune della nasiera in una mano e un bacchetto
attaccato a un'estremità di ciascuna asta della medesima parte di una rete usata per
^, posta lungo il piano mediano della faccia e compresa fra la fronte e
è costituita dalla radice (in prossimità della fronte, fra i sopraccigli),
andamento (retto, convesso, concavo) della linea del dorso si distingue rispettivamente in
, resa ancor più vivace dall'irrequietudine della lingua. gozzano, i-736: chi
: eccolo là sul giardino, sottovento della cucina, per meglio sentire al naso
della vigilia delle tue nozze. montano, 158
castrati] certi altri vermi, abitatori della parte superiore del medesimo. foscolo,
naso. aleandro, 1-221: il naso della lucerna, cioè quella parte della quale
naso della lucerna, cioè quella parte della quale esce il lucignolo. -ant.
il fuso. -disus. parte centrale della potenza di un orologio. 14
che, avvitato al canale d'iniezione della pompa, serve a far fluire nella
1-97: 'naso'o 'dente': quella parte della forca che è prominente al di sopra
e scorrere nella forchetta dell'altra parte della forma, come in una guida o
, è avvitato al canale d'iniezione della 'pompa ': per opera di
', mediante la pressione del pistone della pompa, la quantità di materiale liquefatto
danno per forza? -gli son obbligata della vita. -o naso; ell'è un'
esclamazione iperbolica che esprime l'assoluta sicurezza della verità di un dato enunciato. forteguerri
10 continui d'andare da quella puttana della malvezzi? voglio che mi caschi il
mercede ed esser pagato de'suoi lavori o della roba che ti averà dato a credenza
sbolzonato, / berzaglio qui si giace della morte: / ei, ch'era fuoco
-al figur.: essere giunto al culmine della maturazione (un frutto, in partic
, 2-264: ebbene, nel pieno della malora e che la vita m'era
, con l'inganno o comunque approfittando della sua ingenuità, ciò che si vuole
andò terribilmente al naso il mezzo asco della 'semiramide'a venezia. bandi, 1-i-255:
quando vi siete fatto così gran padrone della natura, che, voglia o non
a una condizione sgradevole. spettacolo della natura [tommaseo]: odore sì ingrato
a uno ': mostrargli il palmo della mano sul naso, per beffa.
2-79: avevo terminato il secondo anno della mia nuova vita e non avevo ancora
talora in lungo e largo il campo della poesia di tutti i tempi! -non
fuori dall'uscio dicesi dei soverchiamenti timorosi della propria salute, che si tappano in
naso, donde poi scende alla cavità della bocca. onde il cantare a quel modo
prigione, sotto il naso degli sceriffi e della polizia. cassola, 3-115: era
sollevare il muso e fiutare l'odore della preda (un cane da caccia).
e f. anat. sezione superiore della faringe, che interessa soltanto l'apparato
da me oltraggiata -per dar prova della sua morale privata -tentava sedurre e rapire
.]: 'nasone': genere di pesci della quarta tribù della famiglia degli scamberoidi e
: genere di pesci della quarta tribù della famiglia degli scamberoidi e dell'ordine degli
nasopalatino', condotto osteomucoso che agli inizi della vita endouterina pone in comunicazione il naso
. zonca, 72: il filo della seta partendosi dal rocchello per gli occhietti e
di roma: che cos'è la morale della storia? -con riferimento al fuso
con carrucole stabilite di dentro alle estremità della buca dove passa el ponte, siché voltando
, nella quale si ficcherà l'uncinetto della corda. -organo degli orologi da campanile
, la conochia saranno uniforme a quella della ruota maestra. -congegno rotante
-congegno rotante che, nella fabbricazione artigianale della carta, serviva per azionare i pestelli
papiri. 5. aspo della macchina mietitrice. tecchi, 14-io:
raggi, l'aereo castello in legno della mietitrice, ho notato il gesto con
ponete una tagliuola e accommodate il capo della fune che lavorerà per questa tagliuola,
lavorerà per questa tagliuola, giù entro della porta a un certo naspétto che la
interno, atta a consentire l'entrata della preda che vi resta imprigionata, e,
piena di giunchi, acciocché il filo della corrente noi portasse via con lo suo impeto
lo suo impeto troppo tosto. statuto della società del padule d'orgia, 9°:
] tendere su l'uditorio le nasse della divina parola...; nel
all'avvento / per entro il cuor della romanità. papini, i-40: smaniosa
nassa 'di vimini, nell'interno della quale è del grano, orzo od altro
caricarlo talvolta di suffragi per far pompa della potenza e dell'arbitrio sopra le sue
significa essere 'ingannato, preso, privato della libertà '. -stare come
. zool. genere di molluschi gasteropodi della famiglia nassidi, caratterizzati da conchiglia ovale
nassa1), con riferimento alla forma della conchiglia; è registr. dal
arsenale di vienna] si fabbricano alcuni legni della forma de'brigantini, ma più bassi
xii legni fra fuste fatte da sudditi della ser. tà v. ra banditi e
con la nassa. statuto della società del padule d'orgia, 90:
diretta allo sviluppo dell'unità e della cooperazione fra i popoli arabi,
puntute: a questo effetto eglino mettevano della polvere di marmo o di nasso nel petto
(con partic. riferimento ai legami della passione amorosa). anonimo,
. il rilevare col fiuto la presenza della selvaggina (con riferimento ai cani da
che si riferisce, che è proprio della nastia. -movimento nastico: nastia.
nell'immuniz- zazione attiva contro il bacillo della lebbra e altri bacilli acidoresistenti.
sm. bot. disus. canna arborea della famiglia bambusee, originaria dell'isola di
che forma un genere nell'esandria diginia, della famiglia delle graminee, e che si
o commercia nastri. spettacolo della natura [tommaseo]: passate da un
trinata e nastrata vecchia marchesa, madrina della cresima, e il grigio conte ex-colonnello
con partic. riferimento, nel linguaggio della botanica, alla forma delle foglie di
: portava sempre all'occhiello il nastrino della medaglia commemorativa. ojetti, ii-211:
. ojetti, ii-211: all'occhiello della marsina ha i due nastrini delle medaglie
; come sarebbe all'occhiello il nastrino della le- gion d'onore. jahier,
ferro larga pochi millimetri, ai margini della quale sono saldate le due canne.
apparire sulle pelli di capra nel corso della lavorazione. fanfani, i-121: 'nastrini'
che tagliava con squisita violenza il pallore della cute. montale, 3-78: il suo
i vostri pensieri a mercar l'aura della lode co'sudori dell'eroiche operazioni.
pure lo studio dell'oggettivazione linguistica e della fantasia e dell'arte (che i prelodati
i prelodati insegnanti consideravano quasi come appendice della filosofia, un ornamento, un fiore
di faglia, che circonda la base della cupola dei cappelli maschili e di alcune
perché l'amante chino legasse i nastri della scarpa ancora disciolti. -segnalibro
fiocco che si usa attaccare alla porta della casa in cui è nato un bambino
la decorazione stessa; la persona insignita della decorazione. borgese, 1-156:
; fascia, tenia. -collarino della colonna. p. cattaneo, 5-3
linguaggio giornalistico). -orlo superiore della rete da tennis (anche, con
fase di battuta ha toccato tale parte della rete). 5. tecn.
lista di carta che l'operatore alla tastiera della 'monotype 'o di macchina compositrice
(linee e punti) a seconda della durata dell'impulso di corrente trasmesso.
nelle telescriventi, si effettua la battuta della comunicazione e sul quale si ottiene anche
caricatore; il tempo, la durata della scarica. baldini, i-223: un
ciclo automatico per le operazioni di pressa della bilinguetta regolatrice delle tre velocità di raffica e
. 12. ant. traversa della croce. dante, par.,
...: benché transcorressi non uscì della lista della croce la quale chiama nastro
: benché transcorressi non uscì della lista della croce la quale chiama nastro.
non si vedeva più che il nastro della strada giallo. manzini, 10-133: un
tempo, anche; tutto insieme nel nastro della mia memoria. -rumore,
. pecchi, 9-25: poi il nastro della lite s'innalza da qualche angolo scuro
lite s'innalza da qualche angolo scuro della casa. 15. bot.
nastro circolare, e quel solido acutissimo della scodella rasoio rotondo. -nastro di
; considerare definitivamente concluso un periodo della propria vita, relegarlo fra i ricordi.
sm. bot. genere di piante della famiglia crucifere, che comprende una cinquantina
a siliqua, proprie dei luoghi umidi della zona temperata. -in partic.
/ il germe di consolida minore / e della verdeggiante menta, ed anco / la
, sm. zool. genere di mammiferi della famiglia procionidi, che comprende tre specie
l'ordine dei carnivori e della sezione delle fiere planti- grade,
gambe dell'elefante, con la mole della di lui ventraia tronfa, ed anco la
. genere di insetti isottéri, della sottofamiglia nasutitermitini, che comprende specie
glia di insetti isottéri, della famiglia termitidi, che comprende sia
cefalico con all'apice lo sbocco del dotto della ghiandola frontale. =
notazione scherz.). della casa, 703: ristorinsi costor dunque col
1-ii-80: gl'inglesi non poterono aver della pulcella altra opinione che dell'essere stata
2. che è quello proprio della nascita di una persona (un giorno
. groto, 1-30: nel battesimo della signora rosa levi ebrea fatta cristiana e
-che segna o rappresenta l'anniversario della nascita di una persona (un giorno
giorno). bembo, 2-35: della vostra molta cortesia ringraziandovi, che avete
con isconcio di voi il mio natale dì della vostra presenza onorato, vi chieggo di
è presente nel cielo zodiacale nel momento della nascita di una determinata persona (una
o i natali). pico della mirandola, 28: ne'natali di venere
fuori a lagnarsi del servizio di sgombero della neve, dicendo con un vocione di
natali! questa gente [i pittori della scuola umbra] non facea che natalizi e
e. gadda, 2-21: il cortile della cascina, popolato dai natali dei suini
uomini. -persona considerata per il luogo della nascita. sbarbaro, 1-79: alla
illustri natali. 2. anniversario della nascita, compleanno, genetliaco.
,... in una parte della casa giovani e attempati si misero ad esercitarsi
di tale data, coincidente con quella della festa romana pagana del solstizio d'inverno
d'inverno e dei saturnali prima e della nascita del dio mitra poi, risale
profilo strettamente religioso -come la più importante della cristianità, e si è venuta altresì
questo el fa con festa. capitoli della bagliva di galatina, 255: item che
animato. -natale abissino: celebrazione della natività di cristo che, secondo il
abissino, che cade sempre il giorno della nostra epifania. -buon natale!
da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo
e viene ricordato sul calendario l'anniversario della morte di un santo o di un
. condizione sociale, economica o giuridica della famiglia di origine di una persona; appartenenza
, disprezzando la nobiltà, forse maggiore della propria virtù, cominciano a far delle cabelle
venier, li-5-519: li suoi [della signora di maintenon] natali sono mediocri
moravia, iii-68: è impossibile farlo parlare della propria famiglia, come se chissà che
natali. -con riferimento alla processione della seconda persona della trinità dalla prima.
-con riferimento alla processione della seconda persona della trinità dalla prima. lemene, ii-61
: resta che, tralasciato il lume della natura, ci appigliamo a quel della
della natura, ci appigliamo a quel della fede, la qual mentre c'insegna la
(anche con riferimento alla ripresa vegetativa della primavera). fontanella, i-242:
fanno / glorioso corteggio. -natale della notte: l'avanzare delle tenebre, il
l'avanzare delle tenebre, il crepuscolo della sera. tansillo, xxx-10-261: o
a'latini che sotto numa gli annali della lor nazione al popolo s'esponessero,
merito eminentissimo, ha diffuso il lume della sua virtù nel reggimento di padova con
: congregati per lungo tempo insieme i figli della repubblica e riuniti varie volte dell'anno
giochi ordinati a rammemorare o il passaggio della nazione da schiavitù a libertà o il natale
da schiavitù a libertà o il natale della costituzione o una vittoria segnalata contro i tiranni
noi celebriamo, o fratelli, il natale della patria. -natale di roma', data
patria. -natale di roma', data della fondazione di roma; festa civile celebrata
di roma, per avere notati i successi della fortuna. pirandello, 7-1376: per
. la situazione astrale presente al momento della nascita di una persona; la previsione
mezo cielo del mio natale la spicca della vergine [ecc.]. d'annunzio
, di elevato ceto sociale. petruccelli della gattina, 4-71: diana è povera;
pipistrelli microchirotteri caratterizzati dalla notevole lunghezza della coda e degli arti posteriori, diffusi
un nuovo romanzo e porgeva alla considerazione della gente un nuovo 'pezzo 'di realtà
sono insufficienti. 2. anniversario della nascita di un personaggio storico o mitico
, per lo più, con la data della morte, in quanto nascita alla gloria
. m. -con riferimento all'anniversario della fondazione di una città (in partic
. gianni, xviii-3-1016: l'idea della nobiltà natalizia non è tutta fantastica,
famoso articolo 14 che permetteva la sospensione della franchigia. 4. sm.
n'andò a berito che era città della fenicia e colonia delli romani, dove
, vi-io: quel martedì, natalizio della padrona di casa, un po'per
occuparono / palazzo madama. -anniversario della nascita di un personaggio storico.
roma. 5. raffigurazione pittorica della natività di cristo. carducci,
la purezza, la delicatezza, la finitezza della scuola umbra, con l'ideale
al], nome di una provincia della repubblica sudafricana, e aloe, col suff
: questo veramente è l'ultimo sviluppo della teoria sensistica, abolire il 'soggetto
a posta le piscine fuor delle fosse della città e dentro vi son le fontane.
che ritrovò la pietra ficcata nelle tavole della nave. tasso, 15-59: mosser le
episodio, narrato in giovanni 9-7, della guarigione del cieco nato). -anche al
il giorno famoso il nome dell'acque della purificazione, dell'espiazione e della gelosia;
acque della purificazione, dell'espiazione e della gelosia; né fia per tempo alcuno
fia per tempo alcuno cancellata la rimembranza della natatoria di siloe e della salutare peschiera
la rimembranza della natatoria di siloe e della salutare peschiera di cui fu adorna gerusalemme
gior nali illustrati divulgarono aspetti della vita universita ria femminile:
di svariate conformazioni e dimensioni, caratteristico della maggior parte dei pesci teleostei, dei
dotto pneumatico, situato nella parte superiore della cavità peritoneale, al di sopra dell'
de'cani, dello uccello rapace, della piscazione, natazióne. gioia, iii-259:
iii-259: se il principio più attivo della natazióne sta nella coda, il maggiore
ostacolo alla celerità sta nell'eccessiva lunghezza della testa e nelle parti intermedie che la vogliono
i tuoi granai frugando. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-66: l'uso di
linea netta, riconoscibile sotto le pieghe della veste. piovene, 6-297: molto
. piovene, 6-297: molto fuori della città, nelle anse sabbiose dell'ebro
linguaggio zootecnico, la parte superiore-posteriore della coscia dei bovini e degli equini compresa
e degli equini compresa fra la tuberosità della punta dell'ischio e il tendine del
compimento di sua perfezione, un poco della sua coda lunga e pannocchiuta, acciò che
rivolte le natiche, che sono meno nobili della parte dinnanzi, porterà il cielo li
muove a fatica, con sofferenza, acausa della vecchiaia o di malattie. nottola
giano, si addattano in uno de'lati della cassetta di che, / facendo
(in aprire. da una parte della naticchia si accomoda una costrutto ipotetico
, natica'j, per la forma della conchiglia. tasso, indice di natimortalità:
paffuta e naticuta le venne fatto. della casa, 5-iii-334: perciocché pare che
/ tremerete davanti al naticuto / presidio della patria. monelli, i-2: ancelle abbastanza
virginio che 'l suo natifrago [giuliano della rovere?],... non
re ch'aveva nome balsimello, / che della barberia bibbia volgar., iv-330
di provenienza dei genitori, della famiglia, degli forzare le guardie
famiglia, degli forzare le guardie della città. antenati di una persona
qual forse fui troppo molesto. documenti della milizia italiana, i-382: non
3. originario, tipico del paese o della località in cui alligna, cresce,
delle merci sue natie, è maggiore della compra dell'e- stranie, il divieto
purgarle il volto dalle brutture chezza della scuola natia, non lasciò di essere conside
, 1-217: chi ha la vera idea della circolazione del -di animali.
oggetto d'industria o di opera della civetta il bello abito straniero e, restata
7. che è proprio del paese o della località in cui una persona è nata
fuoco e fulmini per i tepidi cultori della natia favella e degli antichi poeti -un affetto
questa professione. -colore natio: quello della terra, bruno, scuro. dolce
fosco, ed è proprio il color della terra... questo colore non si
sparsi e dispersi per la gran selva della terra. -consueto, solito,
sente i maggior tormenti che i supplici datigli della conscienza del proprio errore. lambruschini,
le occasioni di rivelare la specialissima natura della loro passione. -originariamente. de
'stimando stato intermedio dell'anima nel regno della pena e del l'uomo nativamente buono
premio, quando non ha più il corpo della prima natività l'uomo è nativamente malvagio
uomo è nativamente malvagio. né ancora quello della seconda. 2. naturalmente,
4-ii-126: le -per estens. giorno anniversario della nasue attitudini erano armoniose come una musica
nascita o, anche, di origine della famiglia di unadeterminata persona. piccolomini,
una cesta coperti con uno drappo per dono della colui nativitate il mandoe a la
, i-63: vegnendo il dì opportuno della festa della sua nativitade, erode faceva
: vegnendo il dì opportuno della festa della sua nativitade, erode faceva una grande
di dicembre giovanni bentivogli, in memoria della sua natività, si trova presente alla
fece tutte le maggiori fazzioni nel giorno della sua natività, e sempre n'ebbe
ebbe vittoria. -ricorrenza, celebrazione della nascita di un personaggio. sansovino
: questi poeti ogni anno nella festa della natività di maumetto compongono canzoni in lode
idee o principi che non -stile della natività: sistema di datazione, provengono
. gentile, 1-105: propugnatori della psicologia che si disse nativista..
pàrtiti di questa terra, ritornante nella terra della tua nativitate. boccaccio, dee.
; appresso, i movimenti suoi nel ventre della madre da me diligentemente sotto la mano
mio segreto proposito. tutto l'orrore della nostra condizione veniva dalla antiveggenza di quella
fante in sul garrire, / qual della tua natività ai trecca, / che
dire. -con riferimento alla resurrezione della carne. pascoli, ii-658:
pascoli, ii-658: il poeta tratterà della risurrezione dei corpi, la quale sarà
i-519: fu, nell'ottavo giorno della sua natività, circonciso, secondo la
pigafetta, 72: ritrovandomi nell'anno della natività di nostro salvatore 1519 in spagna
moderno (e si contrapponeva allo stile della circoncisione e a quello dell'incarnazione)
nella città di napoli, la vilia della natività di cristo del detto anno.
v'abbiamo imposto stiate infino alla festa della natività. pigafetta, 218: se
del giorno vige- simo terzo, antivigilia della natività del signore. -raffigurazione pittorica
signore. -raffigurazione pittorica o scultorea della nascita di gesù cristo; tale soggetto
un'importante evoluzione, caratterizzata dalla sostituzione della grotta alla capanna originaria e, in
bagno del bambino, di derivazione dalticonografia della nascita di dioniso; nel secolo xiii
e, in par- tic., della predicazione di san francesco, si assiste
la trattazione del tema al motivo poetico della mistica notte del natale, già presente
.. mise in evidenza il bassorilievo della natività sull'arco della porta. -rappresentazione
evidenza il bassorilievo della natività sull'arco della porta. -rappresentazione scenica della nascita di
sull'arco della porta. -rappresentazione scenica della nascita di gesù cristo e delle svariate
tutta la cristianità). rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-153: a
tutta la sua nativitate. -nascita della madonna. -anche: festività dedicata dalla
dalla chiesa cattolica a solennizzare la nascita della madonna; il giorno (8 settembre)
solennità ricorre (anche nelle espressioni natività della beatissima vergine, della beatissima madre di
nelle espressioni natività della beatissima vergine, della beatissima madre di dio, di nostra
, di nostra donna). capitoli della compagnia del crocione, 7: fare quanto
martedì. -raffigurazione pittorica o scultorea della nascita della madonna; tale motivo iconografico
-raffigurazione pittorica o scultorea della nascita della madonna; tale motivo iconografico, solitamente
solitamente inserito nel più complesso ciclo sinottico della vita di maria, attestato a partire
secondo formule che ricordano le rappresentazioni bizantine della nascita di cristo (e in cui
cui alcune donne offrono cibi alla madre della madonna adagiata su un letto, mentre
pastori la natività di cristo. leggenda della natività di s. giovanni battista, [
]. -rappresentazione pittorica o scultorea della nascita del battista (e tale motivo
nascite più importanti, di cristo e della madonna). 3. per estens
nati tanto solamente per noi; parte della nostra natività domanda il paese e parte
persona, determinata in base allo studio della situazione astrale che si verifica al momento
situazione astrale che si verifica al momento della nascita; oroscopo. -anche: la
situazione astrale di una persona al momento della nascita. boccaccio, viii-3-195: avuto
essere signore dell'ascendente e si- gnificatore della natività. varchi, 18-3-191: il quale
5. condizione sociale di una persona o della famiglia (considerata per lo più in
è dello scriver male, il privilegio della natività toscana, lo dirò toscanamente,
offre alcune notizie circa le leggi statistiche della natività, della nuzialità, della criminalità,
circa le leggi statistiche della natività, della nuzialità, della criminalità, della cultura
statistiche della natività, della nuzialità, della criminalità, della cultura. 11
, della nuzialità, della criminalità, della cultura. 11. locuz. avverb
natività, da natività, dall'incominciamento della natività, a natività: fin dalla
, come la potente natura dallo 'ncominciamento della mia nati- vitade mi fece compiutamente con
, agg. che è il luogo della nascita di una persona (una località,
d'origine o di provenienza dei genitori, della famiglia, degli antenati; natale,
rosea e robusta, era il ritratto della salute. pascoli, 525: si trova
, comende e offizi del regno e della corte si daranno a'nativi e non
per cittadino non solo l'antico nativo della città, ma eziandio colui che per
occhio il freddo o volevano far pompa della nativa bellezza delle lor gambe. gozzano
e rinfrescare ogni momento, l'idea della superiorità e della potenza. d'annunzio
momento, l'idea della superiorità e della potenza. d'annunzio, iv-1-107: ella
5. che è proprio del paese o della località in cui una persona (o
, etnico, popolare del paese, della regione di appartenenza (una tradizione,
uno stile nativo, sardo. -tipico della stirpe di appartenenza (le caratteristiche somatiche
nativi: così eran distinte le macchie della pietra che in così poco spazio si
e di suprema importanza, questo è della luce nativa, a così chiamarla,
fuoco] non palesi il minimo segno della sua presenza e non eserciti in minimo grado
v-245: vedendo io le libere doti native della mia lingua indegnamente neglette mi sono sin
sia materia atta nata a conservarsi più della nuvola e della caligine elementare, ristesse
nata a conservarsi più della nuvola e della caligine elementare, ristesse comete ce n'
questa terra non tanto per le circostanze della vita quanto per la tempra dell'anima
adietro non passava più oltre delle cose della guerra, prima che le guerre domestiche,
potrei raccontare, tutte nate dall'ignoranzia della geografia. tasso, 13-i-445: snoda
. croce, iii-9-74: il concetto della patina, la quale abbellisca una poesia
allora una torricella nata in sul muro della città. sinisgatti, 2-43: altri [
anco il tuo nome / la figlia della grande / elena, il fior di sparta
(anche nell'espressione nato di donna o della donna). niccolò cieco,
nàtola, sf. marin. incavatura della scalmiera nella quale si appoggia il ginocchio
loro. e questo descriverai dopo la descripzione della natomia loro. = da
salati sodiferi dell'egitto, del congo, della california e soprattutto del kenia sotto forma
galanti, 1-ii-150: in molti luoghi della sila nella calabria, si dice esservi
rive dei tevere chiamiamo natta: è della grossezza di tre ulive in circa,
tra i capelli neri, unti, della padrona della bettola splende rosea al becco del