convien oggiumai tractare de'quadrilanti che sono della quarta facta, li quali si chiamano
entrarono di là nella chiesa dodici suore della carità e sedettero a un banco,
gli occhi, riconosci l'alta mensolatura / della villa prestata / e sulle pareti l'
e rotti, ch'elle tengono più della maniera tedesca che dell'antica e moderna
più per mezzo di anelli, a sostegno della ribalta aperta. carena, 2-148
, che si muovono orizzontalmente nella grossezza della scrivania e si tirano fuori a sostegno
scrivania e si tirano fuori a sostegno della ribalta, quando si tiene aperta.
evidenti di una cultura mensuale sulla superficie della luna. capuana, 1-ii-100: pippo,
si compiono diciannove mesi dalla sera meravigliosa della dedizione. moretti, vii-770: si
.. mensuali esattori secondo il periodo della luna assalivano i poveri. manzoni,
, 225: coerentemente all'indole periodica della malattia e alla circostanza della pletora mensuale
all'indole periodica della malattia e alla circostanza della pletora mensuale, eranle nuovamente comparse nel
il rimborso dei comuni per i fucili della guardia nazionale, ma questo articolo è
del mese passato. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 621
nei propri uffici. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco,
ecclesiastici da contribuirsi men- sualmente per diffesa della germania. siri, vii-57: entrarono
che non rimanerà uno passo del piede della terra tua, della tua uccisione.
uno passo del piede della terra tua, della tua uccisione. l. ghiberti,
che '1 viso non comprende la mensura della remozione delle nuvole nel piano che la
delle nuvole nel piano che la mensura della remozione delle nuvole si comprenderà dal viso
vigore mi apporta nell'animo il valore della passione tua e la forza di quel puoco
ebbe anch'ella la sua, fuori della quale, se essa per suo movimento escede
: qui facciamo un altro termine mensurale della nostra divisione, nel qual si comprende
quinta parte in che dividiamo tutta questa costa della terra asia. 2.
dal secolo xi, parallelamente alla fioritura della musica polifonica. = deriv.
ad uno exito, qual existimando fusse quel della mia signora tutto fecido e luttuoso,
de la cloaca, per non potere della tanta corruzione la tristizia prosternante soffrire
cerculo et egli ignora in che parte della circumferenza è lo principio del misurare e
ménta, sf. pianta erbacea perenne della famiglia labiate, con caule eretto,
ottenuta dalle foglie e dalle sommità fiorite della varietà bianca della menta piperita mediante
e dalle sommità fiorite della varietà bianca della menta piperita mediante distillazione a corrente di
avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè il giudicio e la
, apre l'opilazioni del fegato, della milza e le vie dell'urina,
la nostra menta peperina pareva una varietà della comune, non corrispondendo ai caratteri assegnatile
...: ha le virtù della menta. -menta crespa: mentastro con
saracenica, e per la saracenica intende egli della presente pianta, chiamata menta greca da
chi orina a gocciole, al mal della pietra, al singhiozzo e alle doglie
crespe, ritonde e più larghe di quelle della menta volgare. idem [dioscoride]
frondi più lunghe e più larghe della salvia, simili quasi a quelle della
della salvia, simili quasi a quelle della betonica, che nel verde biancheggiano:
erba santa maria. erba amara. erba della madonna'... coltivasi anche essa
le foglie più lunghe e più larghe della salvia, simili quasi a quelle della betto-
larghe della salvia, simili quasi a quelle della betto- nica, che nel verde biancheggiano
mentastro. produce le frondi più pelose della menta, e maggiori per tutto di
invitante. verga, ii-523: abbiamo della menta sèlse. tarchetti, 6-ii-559:
. 4. medie. prova della menta: esame clinico che consiste nell'
viso, provocata da stafilococchi; sicosi della barba. landino [plinio],
, scendendo all'altre membra senza pericolo della vita, ma però tale che gli uomini
, ricorrente in corrispondenza del periodo mestruale della donna. bicchierai, 224: 'mentagra
da ragazzi si segue la ruota numerata della mentaia. = deriv. da
possono pienamente esercitare se non per mezzo della parola. poerio, 3-4401 che valgono
della mortella n'è della stretta e della larga di foglie e della mezzana;.
stretta e della larga di foglie e della mezzana;... la stretta è
coll'aceto, e ponvi la polvere della mortella. rappresentazione di santa uliva,
laudati quando gli met- teno al fumo della mortella. bartolucci, 2-1-54: eccoti
di fare intendere a maria il congegno della concerìa: la macina ritta per schiacciare le
i crini suoi. -come simbolo della gloria poetica. buti, 2-509:
addobbo dalla pazienza, con la mortella della mortificazione, dentro il fosso dell'umiltà
umiltà, dove stagnava l'acqua verdastra della speranza, [la pelle del cortigiano]
scheletro (in quanto simbolo e rappresentazione della morte). tommaseo [s
de chirico son serviti. una pensata della forza di queste mortesecche di cristallo,
si dice nel linguaggio familiare l'imagine della morte, in quanto è rappresentata come
... è una alterazione morticinia della parte cutanea e poco profonda,..
alla chetichella si porterà via il morticino della sora rosa -. 5. locuz
arrecare carne morticina nella città. libro della cura delle malattie [tommaseo]:
. a riprendere i colori mortaccini della terra madre. = voce dotta,
,... pentendosi mortiferamente disperando della misericordia di dio, non si lasciò
qualche tempo, perde una gran parte della forza e del suo mortifero vigore.
s'accosta mortifera si snoda. petruccelli della gattina, 4-143: vi sono degli
delfi, recava una tragica angoscia: della sfinge mortifera. -che spinge
). -anche: che affretta la fine della vita, che conduce a morte sicura
delle più mortifere in tutta la forza della parola, quale il sarà? amari,
mortifero strale e, sitibondo / del sangue della vergine, s'infisse / altamente nel
recava il contagio, vedevasi in mano della divina giustizia un altro flagello non meno
popoli degli achei splendidi doni / redentor della figlia; in man reggeva / del
con valore fortemente spreg.). della casa, ii-63: raffigurate in lui la
in lui la sozza e mortifera faccia della orribile monarchia, ch'io v'ho con
aria. galanti, 1-ii-573: il resto della contrada messa sul jonio è un vero
9. che determina l'appassimento della vegetazione, la caduta delle foglie.
la morte dell'anima, la perdita della grazia; che induce a peccare;
antico nimico] divora con la bocca della mortifera persuasione coloro ne'quali la vita
quali la vita reproba discorda dalla confessione della fede. del mazza, ix:
, quanto pareva a me la restituzion della patria e della roba, tu avessi occultati
a me la restituzion della patria e della roba, tu avessi occultati così mortiferi
a dibarbare dall'animo le minute radici della diffidenza, che poi vengono pullulando in
i-785: la rivoluzione è l'opera della mente, mentre quella del braccio non è
i-3-77: gli uomini, dalle necessità della vita continuamente travagliati, comeché di fuori
di bitume. la chioma d'oro della dama / fragile bianca flessile, fatta per
arbasino, 3-263: il clima mortifero della città non è mai cambiato; né
18. che rivela il sopravvenire della morte, che ne costituisce un sintomo
: quando tu averai varcata buona parte della mortifera strada, tu riscontrerai uno asino
. 22. che è conseguenza della morte. lotario diacono volgar.,
per la mira dobbiamo intendere lo mortificaménto della carne. patrizi, 1-51: questa
che noi facciam con dio per lo mezo della contemplazione. alla quale vera e perfetta
e tranquillati i commovimenti degli affetti e della concupiscenza, per lo mortificaménto'che di
non v'è più menzione delle delizie e della gloria di prima. = nome
sesso] i deformamenti e le brutture della cute riescono più afflittive e mortificanti.
pellico, 2-319: io, avvedutomi della renitenza che aveva esso [il monti
di coloro, che vogliono in causa della imitazione, che dicon fredda e mortificante
sus. condurre a morte, privare della vita, far morire. -anche:
e... esso era sul punto della morte. crescenzi volgar., 6-34
soverchia vivacità del colorito. -privare della lucentezza, rendere opaco. algarotti,
gloriosissimo corpo delle genti in qua dietro della fiorita grecia in molte parti divise,
la quale essendo mortificata, lo discepolo della teologia diventa alluminato. pascoli, ii-100
occasioni. magalotti, 23-114: questo della fede è un lume che, sebben risplende
fabricare la sua grandezza sopra le rovine della casa di portogallo. gualdo priorato,
arbasino, 9-249: con gli imperatori della ragione, la macchina impiegatizia dell'aufklarung
ma quanto meno vivace! la fatica della scuola d'occidente, per mortificare il
d'occidente, per mortificare il bagliore della leggenda orientale. — alleviare
correggere, rivedere e ricorreggere le prove della stampa: cosa da mortificare l'ingegno
più insonnolisce, mortifica, invecchia, della mancanza di spazio. pavese, 4-116:
stata negletta e mortificata tra le ritorte della pancera. sbarbaro, 5-102: fu
; ma se voi mortificarete li fatti della carne, nello spirito di dio sì viverete
contento. dominici, 4-76: questa forza della carne... non si doma
più mortificarlo. -guidare nella pratica della mortificazione. segneri, 12-95: mi
per amor di cristo, bevve alquanto della detta acqua. scenari della commedia dell'
bevve alquanto della detta acqua. scenari della commedia dell'arte, 301: dottore dice
sue viscere e lo esclude dal possesso della grazia reale e paterna. i genitori alla
delle loro colpe, e mortificava sé della stoltizia di cui era stata preda.
alla consapevolezza dei proprilimiti o dell'inferiorità della propria situazione o condizione; rintuzzare una
7-307: tu m'hai presto pagata della mia sciocchezza. io voleva mortificarti nella
moravia, xiii-166: la brusca risposta della ragazza non lo aveva né mortificato né
uomo la coscienza dei suoi limiti e della sua imperfezione. sarpi, i-1-90:
mi toglie tre tesori i più preziosi della mia corona, una moglie diletta, un
dei grandi il vedere tra tanti effetti della loro onnipotenza effiggiata la propria distruzione
, mortificatìssimo). ant. privato della vita; ridotto nelle condizioni biologiche che
proprie, caratteristiche o simili a quelle della morte; smorto, illividito.
; reso pigro, inerte; privato della funzionalità, intorpidito (un arto)
vitale, la forza). della porta, 4-163: sento rinvigorir i spiriti
modo omogeneo; diluito. arte della seta in firenze, 56: a tignere
subito vi si vede mortificato l'impeto della corrente. idem, 1-66: se questa
più restasse mortificata e impotente coll'alterazione della lega delle monete. -che ha subito
, ma suscettibile di reviviscenza al ritorno della grazia santificante (un merito, le
, fatte indegne del premio loro, della vita eterna. a. cattaneo, i-305'
in oblio e cancellate. -privo della grazia santificante. lauda dei servi
grazia santificante. lauda dei servi della vergine, xxxv-n-10: vui si'piena
reso indifferente alle lusinghe dell'orgoglio, della sensualità, dei beni terreni; dedito
corpo e nella carne mortificata gl'incendi della lussuria rampollavano. 5. caterina da
è morto un de'muli penitenti mortificati della lettiga dell'abbate della trappa, che
muli penitenti mortificati della lettiga dell'abbate della trappa, che portarono le zinne amazzoniche
di scielta mirra, maraviglioso l'odore della sua santità -privo di lusso e di
nelle passeggiate quasi camperecce fuori delle porte della città. -per estens. celato
rimproverando gli altri che, sotto colore della pace, nascondessero la sorpresa e dessolazione
pace, nascondessero la sorpresa e dessolazione della città. siri, vii-1370: all'annunzio
. siri, vii-1370: all'annunzio della presa di cortray rimasero mortificati ssi mi gli
dispiace... non ho che della lepre in salmi ». -di
esile testa, pareva rifugiata la forza della sua mortificata gioventù. soffici, v-6-471
eloquio, tutto ancora mortificato dalle bassezze della servitù e già chiazzato dalle macchie della
della servitù e già chiazzato dalle macchie della licenza, troppo suona inferiore e discorde
. v.]: gesù cristo mortificatore della morte, tenditore della vita.
gesù cristo mortificatore della morte, tenditore della vita. = nome d'agente da
g. rosso, 1-18: lo segno della mortifìcatura della fistola è questo, che
rosso, 1-18: lo segno della mortifìcatura della fistola è questo, che tutta dintorno
, 5-5: desiderano compiutamente la mortificagione della carne loro. giovanni dalle celle,
ricerca da'suoi fedeli è la mortificazione della propria volontà. g. p. maffei
maffei, 216: da cotale mortificazione della sua carne... venne quella benedetta
lucente specchio, ricevea benissimo i raggi della eterna sapienza. d. bartoli,
bene dell'anima mia che ha bisogno della mortificazione nella vanità. vittorini, 5-36
psicologia: questa è stata l'evoluzione della scultura europea: sempre a mortificazione della
della scultura europea: sempre a mortificazione della carne, ad esaltazione di un tormento
. morelli, 238: i precetti della morale ripugnano più al senso di quel
al senso di quel che gli articoli della fede sembrino ripugnare alla ragione: da
una parte essi raffrenano tutti i trasporti della nostra viziata natura... e dall'
accentuare il carattere di 'raptus 'della ispirazione satanica dell'amico [carducci]
del monaco, le quali rendono testimonianza della mortificazione sua nel mondo e della sua
testimonianza della mortificazione sua nel mondo e della sua vicinanza a dio. costo,
esperienza insegnasse che non giovasse il rimedio della carcerazione o di altre mortificazioni, non
pieno di mortificazione e addolorato, uscì della bottega e, andato a casa sua
fanciulle; esse provavano una vergogna immensa della loro stupidaggine, della loro inettezza.
una vergogna immensa della loro stupidaggine, della loro inettezza. d'annunzio, iv-1-246
del merito mio, del mio credito e della mia facoltà han suggeriti a lei disegni
l'elenco di tutti i grandi uomini della terra che, a mortificazione della spagna
uomini della terra che, a mortificazione della spagna, non furono chisciotti. povera
ii-1-66: avrei commesso una malaugurata mortificazione della bellezza della mia opera, da cui
avrei commesso una malaugurata mortificazione della bellezza della mia opera, da cui mi salvò
costituivano a'suoi occhi un aspetto caratteristico della classe degli artisti e dei letterati dell'
bocchelli, 4-205: era l'ora della mortificazione nella loro amicizia. era l'
di tutta la successiva produzione giottiana, della sua nervosa, espressionistica mortificazione crepuscolare.
uniformità provinciale. 10. attenuazione della vivacità, del tono di un colore
12. medie. disus. alterazione della struttura morfologica di un tessuto animale.
crescenzi volgar., 9-46: il segno della mortificazion del canchero è quando la piaga
i latini, è una alterazione morticinia della parte cutanea. a. cocchi,
dei tessuti. -annullamento o diminuzione della funzione o della sensibilità di un organo
-annullamento o diminuzione della funzione o della sensibilità di un organo. libro della
della sensibilità di un organo. libro della cura delle malattie, 1-45: se procede
è tolta tutta, procede per mortificazione della vertude espulsiva, imperciò che non ha dolore
mortigne tempie; freddi gli orecchi e della vaga fronte la pele istesa e dura.
mordilo » sm. ant. bacca della mortella. ricettario fiorentino, i-a-v:
il suo odore e incitativo molto. libro della cura delle malattie, i-i: da
., 3-23: semineremo l'orbacche della mortine e dell'alloro, e quelle che
], 319: con le vermene della mortina e'romani ed e'sabini s'appaci-
volgare, 20: se la bocca della matrice sarà aperta, faciasi fomenti e medicamenti
/ perché un ramo di mórtine attaccossi / della donzella allora a'veli, quando /
nella denominazione tradizionale, attribuita in ricordo della purificazione operata con rami di mirto da
romani e sabini, dopo la conclusione della pace, nei pressi di simulacri di
di questo mese si fa l'olio della mortine in questo modo. torrai per una
quello estratto perspremitura delle bacche. libro della cura delle febbri, 1-8: vale molto
15-29: catone insegnò a far vino della [mortine] nera, seccandola al
olio. s'è trovato poi che della bianca ancora si fa vin bianco,
medicina per le proprietà astringenti. statuto della gabella di siena, 16: la soma
tenere in concime almeno v mesi. libro della cura delle malattie, 1-26: r
o di mortine. -come simbolo della gloria ottenuta nella poesia, specie amorosa
fu conventato e coronato di mortina, della quale prima in grecia si coronavano i
cavriuoli a rosto e lesso. statuto della gabella di siena, 30: d'ogne
agg. che è pervenuto al termine della propria vita, che ha cessato di
muratori, 7-i-485: fra alcuni popoli della francia si usò d'involgere in un
volgar., 1-4: se il tronco della vite per sole e per piove o
pupilla morta e velata e, meravigliando della mia commozione, profferì alcune parole.
è arrestata dalla compressione del braccio o della gamba. -ant. esanime.
rispondesse il notaio o quell'anima morta della moglie. montale, 1-31: in
avviviate il morto spirito con la vivacità della vostra spiritosa lingua. b. corsini,
si va spesso al quartiere latino, via della vite, via del babuino, via
nessuno oserà posare le dita sulla maniglia della stanza morta: i tuoi libri evangelici
251: la mia patria era questa caserma della fornace col suo fumaiolo morto.
esaurito; bacchetti, i-195: parte della miniera era esausta e abbandonata, intrico
era tenuto per la seconda preziosa gioia della corona reale e non ri- putavasi come
parte morta e di peso al rimanente della toscana. -rotto e abbandonato.
lavoro (un periodo dell'anno o della giornata). cantù, 2-172:
fochi fatui / sull'onda morta / della palude. viani, 14-296: quando la
. magi, 11: la pianta della città in luogo d'acqua morta,
/ stasera à nell'aria morta / della stanza semi buia. -non mosso da
mare come l'acqua di una scu- della tranquillo, tutti andarono a riposarsi. de
. calvino, 7-63: le rocce della superfìcie lunare... sono d'un
, alla luce mezzo tra viva e morta della foresta spoglia. -tramontato.
— 968 — e più oscura della volgare. bocalosi, ii-156: i giovani
voci del tutto morte il vivo fior della lingua, [il cesari] sembra non
che di ricondurre l'italia all'infanzia della favella. de sanctis, ii-6-250: quelle
, e non potere attingere al perenne fonte della città, ne viene in conseguenza che
cose morte, come si è visto della poesia, della pittura e della scultura
come si è visto della poesia, della pittura e della scultura. malpighi,
è visto della poesia, della pittura e della scultura. malpighi, 1-171: l'
commozioni, la libera effusione del doloree della gioia. capuana, 15-111: tutto
nel pomario / vi rimena l'ondata della vita: / qui dove affonda un morto
, ii-87: questa è la maggior difficoltà della ittura, la quale, senza i
2-105: osservò, con la vivacità della sua mente, che quelle figure erano
non ha l'efficacia e l'immediatezza della parola viva o dell'azione. galileo
che non avea fatto i morti caratteri della mia lettera. b. croce,
, cioè a'fedeli che sono nella comunione della chiesa, per lasciare alle chiese morte
risplendenti. 22. nel linguaggio della teologia e dell'ascetica: compiuto indipendentemente
ascetica: compiuto indipendentemente dall'ispirazione della fede, per puri motivi umani,
piaggia vide in terra, al chiarore della paglia accesa, due occhi fissi morti che
morte che vivono senza amore, i vedovi della gioia, le fidanzate delle delusioni,
poveri assopiti con dolce sorriso nel letto della mediocrità. -non più disponibile per una
quella di che di sopra è detto e della quale esso dice qui: « sovr'
. geogr. mar morto: grande lago della palestina, che misura 980 km2 e
: moto ondoso lento e uniforme proprio della fine di una tempesta. — opera
morto, e però sia in luogo della fornace, ove non vada troppo caldo
, i-j>533: era durata la pugna della mattina infimo ad ora di nona con
otto. pulci, 14-84: jenna vediasi della sepultura / cavare i morti, rigida
, se non per consegnarlo ai ministri della sanità. manzoni, pr. sp.
e cielo schiude / finestre ai raggi della sera. -nel linguaggio dantesco: dannati
brutta testa da morto che à: buleghin della malora. -per estens. persona che
messa il dì de'morti frate giovanni della vernia, vide molte anime liberate del
'pasqua de'morti ': il di della solenne commemorazione de'defunti, nel quale
, i morti, e l'anniversario della vittoria, per tacito accordo avevamo smesso.
) diffondeva fra la popolazione la notizia della morte di qualche cittadino (e per
voi s'agita, il suono / della vita, ormai vano. piovene, 6-15
3-12: se 'l tronco o lo stipite della vite fusse cavato o per sole o
, 9-50: cerchisi primieramente le radici della setola verso 'l tuello, allato alla
però ch'ella [la vite simbolo della chiesa] non sia da dir tutta un
. vittorini, 5-80: il fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il
il fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà,
il fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà, non è in gran parte che
non è in gran parte che il morto della civiltà 57. somma di denaro
dichiarante, che a una data fase della partita scopre le sue carte, allontanandosi
, fa d'uopo aspettare il fine della lor vita. p. petrocchi
4-23: sendo innamorato, anzi morto, della camilla,... dice il
/ ch'alloggia a l'osta- ria della fantina, / bello quanto si può veder
a parigi dai francesi, al tempo della loro invasione; pregio singolare di esso
rimpianti quanto contrasta con il conseguimento della vita eterna. -anche: abbandonare al
levare il morto: procedere alla cerimonia della levata del cadavere (cfr. levata,
che renda meno evidenti gli effetti esteriori della vita. -ricordare, rammentare,
si disperdeva lentamente fra gli ultimi rintocchi della campana a morto del campanile di san
.). gergo soldatesco al tempo della guerra e dopo. crusca [s
lo strascino delle gramaglie, e banderuole della bara, la comitiva de'nobili, le
per le candele e per la coperta della bara. betteioni, i-541: dolce per
defunti, solitamente in ricorrenze anniversarie della morte. pulci, 25-327: ogni
ricordo... le maestose cerimonie della settimana santa. i tragici diverbi, le
diverbi, le invettive, i clamori della passione... i mortori che all'
incappati che tristemente ci guardavano dai buchi della buffa, e la gente abbrunata,
ma anche... l'ultimo tocco della mezzanella -prima della legatura delle campane -
. l'ultimo tocco della mezzanella -prima della legatura delle campane - nel mortorio del
, nella settimana santa, le vicende della passione e della morte di cristo,
santa, le vicende della passione e della morte di cristo, con la partecipazione
più mariti tosto si leva il mortorio della memoria. salvini, 16-31: tutti quanti
nozze diventeranno questa sera un mortoro. della porta, 7-14: straccava [la vecchia
— in partic.: località priva della consueta animazione, luogo abbandonato o poco
, un po'd'allegria, mettete della musica allegra nel grammofono ». pratolini
canta il mortorio? moniglia, 1-iii-156: della fede mortorio, / alla nostra amicizia
ammirato, 98: dunque il frutto della vittoria del- l'arbia sarà il celebrar
davanti agli occhi,... facevano della città tutta come un solo mortorio.
sto_populo in cibo agli uccelli ed alle bestie della terra. 8. agg.
pianto ne'funerali e negavano l'onore della sepolcrale iscrizione a chiunque non fosse morto
a chiunque non fosse morto in difesa della patria. -bando mortoro: lista
da mortorio accese contro gli ultimi fumi della notte. fenoglio, 92: non
cui abbandonai me medesimo alla indiscreta discrezzione della sensualità mia! posso ben dire che
.. e frattanto tutte le campane della città si sonarono a mortorio. sciascia
. sciascia, 11-178: tutte le campane della città suonarono a mortorio, e fu
sudario mortuale. -giorno mortuale: quello della morte (e si contrappone a natalizio
semi... nella stanza mortuaria della chiesa dei minori osservanti. giusti,
, partito per assistere ai riti mortuari della figlia, riferì alla moglie il nostro
-sostant. canto funebre, salmo della liturgia dei defunti. bandetto,
un senso di ribrezzo come la tana della biscia. un uomo sì aperto e
vicino trucida il proprio figlio sposo incestuoso della sorella. pratesi, 1-404: i
i mortuari misurarono il passo sul ritmo della musica. cicognani, 6-54: la «
alla data fissa che segnava l'inizio della vacanza del titolo. -anche: il
la morte del beneficiario e l'inizio della vacanza. bembo, 10-v-321: sapete
e mortuario solo niuno sì poco merito della religione arebbe pagato né tanta somma,
... per lo vacante e mortuorio della commenda di bologna, la quale ebbi
pagare cosa alcuna al successore per causa della vacante. bandi toscani [rezasco]
. nell'embriologia dei vertebrati, stadio della segmentazione dell'uovo fecondato, che si
1026: petali / molli e lanuginosi [della cat- tleya] /...
mondazióne, sf. biol. formazione della morula dall'uovo fecondato. =
; si presenta con lesioni a carico della mucosa nasale, dei polmoni e del sistema
, dei polmoni e del sistema linfatico della cute, che producono noduli miliari o
cute, che producono noduli miliari o della grossezza di un pisello, ulcere,
, ella non aveva propriamente il fisico della ladruncola campestre. 6. arrendevole
incolume sé e i suoi nella tirannide della patria, anzi il re gliela garantiva.
'. -per estens. cicatrice retratta della pelle, prodotta da tale malattia;
. 2. entom. coleottero della famiglia curcu- lionidi: calandra (sitophilus
che si riferisce, che è proprio della morva. -anche: affetto, colpito
mosaicato. -con riferimento alla tecnica della rilegatura a mosaico. arneudo [
che di 'chansons de geste 'della cultura. 3. reso illustre
già predisposti su carta secondo la tecnica della rivoltatura, o rivestimenti di piastrelle minute
, s'andò a poco a poco della di lui professione innamorando, fino a che
venezia, rappresentava sempre le medesime storie della religione, senza mai rappresentar la natura
, intiera e direttamente, la forza della parola di ezechiele. soldati, vii-168
., alla sua attività di ordinatore della religione ebraica, quale risulta dai libri
religione ebraica, quale risulta dai libri della bibbia che vengono a lui attribuiti;
e redense le loro donne dal giogo della poligamia. gioberti, 12iii- 250:
la vita academica e la direzione spirituale della sua beatrice mosaica, sempre più diviene.
grandi baffi canuti e le falde tremolanti della nivea barba mosaica. -che deriva
è conosciuto da'sottili dipintori. storia della vendetta di cristo, 40: in quella
5-2 (117): lo spazzo [della sala di priamo]...
che metti oro in sul vetro; bagna della medesima; metti il tuo oro come
stagione. abbiamo camminato i mosaici puliti della massicciata in pendio che serviva a manovrare
par notevole la versione del centone virgiliano della proba falco- nia,...
con molta vivacità moderna il vecchio musaico della devota romana. papini, iv-795: l'
fatto che il severissimo 'giornale storico della letteratura italiana 'non abbia ancora detta
e sono « inserite » nel mosaico della tradizione. bonsanti, 5-12: tutti
come cellule fotoelettriche, variando l'intensità della corrente in corrispondenza delle variazioni di
pistacchi, che costituiscono gli ingredienti principali della galantina. io. genet. individuo
es., possono produrre la pezzatura della pellicciadi un animale). — organismo
lunghi lavorati su quattro fili nel senso della lunghezza e dell'altezza alternati ogni riga
cali mala per dirigere l'opera moyse della chiesa di san giovanni e per curare
seguendo un disegno prestabilito, sul fondo della pelle che costituisce la rilegatura, listine
. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi... sta
lavorata a musaico non solamente la volta della caverna, ma ancora tutte le pareti
. morelli, 12: sul viso della signora... pochi vaioli potrebbero
: il problema im mediato della religione è nel cristianesimo... è
m. -t). seguace della religione mosaica; ebreo, israelita.
xi e xiii nella media vallata della mosa, con centro princi
insediamento delle larve (quali le mosche della carne o turchina, del formaggio,
in una gemma o in una parte tenera della pianta uno o più ova. ginanni
tse-tse (o zezè): nome comune della glossina palpalis, mosca ematofaga che trasmette
. -mosca scorpione: nome corrente della pranorpa communis, così chiamata in quanto
. -mosca spagnola: nome corrente della cantaride. 2. per estens.
., disposta intorno all'amo prima della curva, in modo da attirare i
artificiali. -mosca di maggio o della pietra: esca costituita da larve di
. cattaneo, i-262: tutto il peccato della maddalena a che dunque si riduceva?
o mosca fra 'l pollice e l'indice della sinistra, mentre la punta ne passava
quell'irrispettoso rivangare e rinfrancescare ne'fattarelli della vita sua. -mosca cocchiera:
delle mosche bianche, / al primo soffio della tramontana / ed al serrar dell'osterie
un gesto vago, la importuna mosca della riflessione che veniva a ronzargli dentro il
è una candida mosca fra i militanti della politica americana. stuparich, 5-412:
indiana, situata fra quelle del camaleonte e della croce australe. 15.
delle varie parti di una forma prima della colata. 22. plur. tipogr
! ch'è morta, con monsignor della casa, il varchi e annibai caro
una mosca. — essere il figlio della mosca bianca: poter vantare un'ascendenza
faccia, non sarai certo la figliuola della mosca bianca. — essere il
che una mosca: avere grande cura della pulizia personale. boccaccio, dee.
): era chiamato biondello, piccoletto della persona, leggiadro molto e più pulito
. -fare il passo o il giro della mosca: andarsene. arlia, 1-226
il passo 'o 'il giro della mosca': andarsene. es. « ragazzo
. « ragazzo, fa il giro della mosca », cioè vattene, escimi di
permaloso; non lasciarsi ingannare. della porta, 4-82: non mi ho mai
che pone tutta la ragione nella punta della lancia, non si può altrimenti intendere
238: chi si guarda dal calcio della mosca, tocca quel del cavallo.
ballare », quasi rimproverando il domandante della sua scioperaggine. questa è cosa tutta familiare
349: le piccole già facevano il cerchio della moscacieca e del girotondo. -con
: cercavan il loro sollazzo nelle pagliacciate della politica o nella mosca cieca dell'amore.
quando il popolo per un improvviso amore della russia si mise a giocare a moscacieca,
non vene più a fare i cento giri della piazza, in maglia carnicina con un
pressu- rano e li mungono in nome della libertà. 4. situazione confusa,
di muschio, designa anche i sostenitori della reazione monarchica al terrore durante la rivoluzione
guardò fin nei precordi, nel centro della vita. per dirle: « tu
. -mollusco (eledone moschata) della classe cefalopodi, simile al polpo,
in mano), poi sul cavo della forma disegnano quei geroglifici che vogliono riportare
gentilmente tanto della forma quanto serva a distendervi un suolo
caro, i-330: portò [dafni] della malvagia, del moscatello, ambedue bevande
33: alla posta, che è fuori della porta della città,...
alla posta, che è fuori della porta della città,... si empirono
v-3-183: a ogni ora del giorno e della notte [cola di rienzo] mescolava
: zibibbo. bembo, 10-ix-381: della malvagia moscatella che io ho qui,
quattro viti di nero dall'altro, della sorte medesima, come moscadella bianca e nera
non potendo più reggere ai morsi terribili della fame, saltò in un campo con
vengan in chiocca / per aita / della vita, / per ristoro della bocca
/ della vita, / per ristoro della bocca, / fragolette moscadelle / e ciliege
dossi, i-220: gli occhi furbetti [della fanciulla] e un germe di
fra loro per quanto riguarda i caratteri della vegetazione, il colore e la forma
dei profumati meloni,... della rugiadosa uva moscata. gozzano, 859
guancia, proruppe in tutte le stravaganze della collera. ginanni, 1-166: da
che mi scemi in alcuna parte il carico della noia. tarchetti, 2-29: nubi
confine. -moscerino del vino o della frutta o dell'aceto: drosofila.
: piccolo dittero (lasioptera berlesiana) della famiglia cecidomidi, le cui larve,
: piccolo dittero (chinodiglosis oleisuga) della famiglia cecidomidi, largamente diffuso in tutta
e tutto sembrasse dormire nel fastoso mausoleo della monarchia moritura, già i moscerini notturni
mas). 6. moscerino della strada: automobile utilitaria (e il
voglia rin- novelar l'amaro caso / della gente troiana e della greca, /
l'amaro caso / della gente troiana e della greca, / che già si tolse
sepolcro: mostrami pur la strada. della casa, 5-iii- 199: a
quale è la sede dell'ira e della collera, onde 'pigliare il moscherino
edificio o complesso di edifici di culto della religione musulmana, attualmente adibito alle sole
, attualmente adibito alle sole funzioni sacre della preghiera, della predicazione e dell'insegnamento
alle sole funzioni sacre della preghiera, della predicazione e dell'insegnamento religioso, ma
per tutti gli aspetti e le esigenze della vita pubblica e comunitaria; requisito primario
profeta loro, percioché elleno per vigore della lor legge affatto sono vietate. brusoni,
sempre moschea, fu costrutta sulle rovine della cattedrale primitiva, poco lontano dalla sponda
, 3-131: le tre cupole rotonde della moschea, all'ombra del campanile romanico,
, all'ombra del campanile romanico, della chiesa barocca e del neoclassico teatro bellini,
stanno rosse sul cielo. -come simbolo della religione e del mondo islamico, della
della religione e del mondo islamico, della terra araba. moscheto berchet
. = deriv. da una sovrapposizione della radice mosc o muse, nel
: far il bravo, far vantazione della propria forza, o simili. l'usa
2, con pala talizzazione della -a. moschéto, v.
a stirarsi con due dita la moschetta della barba a ventaglio. ojetti, i-782
, xxxv-n-333: intanto lu adversariu [della pudicizia] clamò li baiesteri / con
moschetta nel ginocchio sotto il gambaruolo, della quale fedita in pochi giorni si morìo
una moschetta per offender con essa quelli della cittadella. b. segni, 3:
moschétto). sottoporre alla pena della fucilazione; uccidere o colpire con
ardimento di trapassare le forme loro prescritte della rapina, il fece in esempio degli
e la forza e preparare la redenzione della patria? bacchetti, 1-i-68: una fila
fuga e annegamento faraonesco li tre quarti della gente fumo martiri non canonizati; rocandolfo
di ca- stel-ceriolo, accorre in aiuto della sua fanteria. carducci, iii-18-322:
sono una ninfa di quindici anni ornata della sua na turai bellezza ai
fuoco di moschetti, con la copertura della fucileria. -anche: l'insieme dei
ballo. era la ricorrenza dell'invenzione della croce, festa tradizionale dei muratori messicani
festa tradizionale dei muratori messicani in onore della santa croce, la moschetteria strepitò tutta
per li moschetti si saprà dalla quantità della polvere che deve consummare la moschetteria.
, 29: aveva provato la sublime emozione della battaglia,... davanti al
battaglia,... davanti al bersagliare della moschetteria tedesca, in mezzo ai suoi
funzioni di scuola militare per i giovani della nobiltà francese). -in senso generico
, 19: stando coperto nella lunghezza della contrascarpa e larghezza della spianata..
coperto nella lunghezza della contrascarpa e larghezza della spianata..., potrà prima con
le picche in un corpo nel mezzo della battaglia e allato a quelle le maniche
del romanzo, divento il personaggio principale della vicenda). -per estens. attore
durante il regime fascista, i membri della guardia personale di mussolini, in divisa
, 2-282: il direttore generale della cinematografia... era anche
il pugnale alla croce, / moschettier della fede ambizioso, / che ai carbonari porgeva
sportivo, ciascuno dei giocatori di calcio della squadra nazionale a. 5. agg
vii-69: il traghettatore sull'alta poppa della gondola, con i suoi guanti verdi,
e cadde in disuso con il progresso della tecnica balistica e con l'adozione di
bandoliera e pistole e pugnale; la carchiera della polvere e delle palle davanti; dietro
pensato un monaco, il pietro eremita della crociata italica, mestamente sereno anche lui
stranieri morire con gli occhi al colle della guardia. 4. ant.
trinchetto: tipo di vela o parte della velatura di una nave.
buona lunghezza, due pistole all'arcione della sella, un moschettone, stivali,
con da mille montanari a piedi pistoiesi della fazione cancelliera,... con
di legno per difesa nelle battaglie campali della fanteria contra la cavalleria. muratori,
di un cordoncino, un de'lati della quale si apre per farvi passare la
carbonai,... e quelli della tonnina, del musciame, del baccalà,
perdita delle attrattive fisiche (un'età della vita). coletta, 15:
magri, senza sovvertire tutto il corpo della ragion civile. cestoni, iii-373:
assegnare qual sia il modo di operare della natura nel generare in brevissimo tempo centomila
le nozioni e denominazioni di geografia nordica della tragedia; tile (thule),
= e) eriv. dal nome della città russa di mosca. móscola
una robusta struttura mobile, al riparo della quale 1 soldati effettuavano lavori per colmare
de'quali i combattitori, coperto il fosso della cittade, non solamente di legname e
più intimiamo l'esclusione perpetua da'giardini della sapienza a tutti i mosconi dell'aroganza
gli elefantissimi universitari e i mosconi dorati della filosofia per signorini audaci. 4
che mi dà noia. -essere della razza dei mosconi: essere tenace nel
. di min. mosconcino. libro della cura delle malattie [tommaseo]: come
fosse [certa vescica] un particolar privilegio della nostra mosca [cavallina]; ma
. -spreg. mosconàccio. della casa, 712: le vespe e certi
sia in lingua moscovita il vero significato della parola 'czar '. idem, 9-2-37
caratteristico dei russi, o costume tipico della russia (e ha valore spreg.
il primo e con il secondo principio della termodinamica (e infatti tutti i tentativi
o anche, in senso iron., della lingua ai un chiacchierone); ritmo
riguardi del mondo e la continua varietà della vita... mi distraeva e
rodeva. -moto relativo: variazione della distanza di mento al rallentamento della
della distanza di mento al rallentamento della velocità di marcia di una pellicola cinematografica
i moti del vento, gli strosci della grandine. caproni, no: basterà
la luna) esercitano sulla superficie liquida della terra. tasso, n-iii-835:
2-55: scusi... la tardanza della risposta, mentre per corrispondere alle sue
cono... che 'l proprio moto della nona spera, cioè del primo mobile
e tutti i moti e lo eclissar della luna; però faulosamente 2.
spazio del tempo e el moto della luna e per che la luna conpisce el
terzo moto, chiamato da loro il moto della titubazione o reflusso del mare,
o sismico (e, a seconda della direzione, dell'intensità e degli effetti
, 4-1127: fuvvi [nel terremoto della calabria] il moto subsultorio, cioè
di sbalzo, come se una porzione della terra a modo di fionda i soprapposti
. compagni, 1-17: scacciato giano della bella a dì v di marzo 1294
popolo, spaventato per l'accidente seguito della occupazione del palazzo, non arebbe avuto
avmettendo da parte, per la storia della filosofia, quella vio, le mosse
si movesse, essendo stato sempre devotissimo della sede apostolica, nondimeno vi ebbe gran
2-i-146: non sente il pedante il flusso della zione con una prop. subordinata
* da mosto stato il primo che della nobilissima città di venezia mi sia mosso
di mezzodì, nelle terre de'negri della bassa etiopia. cellini, 2-35 (364
si siano, più tosto mi condolerò della mistura dei dispiaceri di quelli ch'io
mi sia per questa cagione innamorato tanto della vostra diligenza che mi mova a scrivere
arte, o delle idee religiose, o della moralità, o della vita politica e
idee religiose, o della moralità, o della vita politica e così via, certamente
si convengono e sono proporzionate alla condizione della persona. marsilio ficino, xxxi-943:
: ciascuna cosa che si muove altre parti della legislazione e dell'amministrazione prea qualche nne
governo italiano decise di espropriare i beni della chiesa, non faceva una cosa arbitraria
arbitraria. ubbidiva a delle leggi interne della società che si muoveva, cambiava,
onde come montagne / muovi all'assalto della terra. -muovere battaglia a qualcuno
che suole dare a'giovani, cioè della carne. -muover a briga',
avrebbe mosso le acque,... della nostra narrativa. -muovere le armi
in modo da orientarle opportunamente a seconda della direzione del vento (e si contrappone
tirarle verso la poppa). -mura della randa: legatura che fissa all'albero
di una vela; pedaruola. -mura della controranda: cavo che lega la bugna
, cioè a tirare e fermare dalla parte della prua la bugna o angolo di sopravvento
prua la bugna o angolo di sopravvento della vela, in modo che la sua
con muro1 nel senso di 'fiancata della nave '. mura2, sf
nelli, 32: la velocità maggiore della corrente maggior tormento apporta alle ristrette muraglie
, che corre lungo il confine settentrionale della cina; costruita e restaurata in tempi
alle foci de'fiumi, alle torri della gran muraglia. magalotti, 9-1-11:
desse del capo nella muraglia reale del regno della china. giordani, iii-113: si
passare uomini e idee, a danno della società o istituzione stessa che lo fa
denudamento di picchi magmatici consolidati in fratture della crosta terrestre). 9. figur
il verso libero canalizza artificialmente la corrente della emozione lirica fra le muraglie della sintassi
la corrente della emozione lirica fra le muraglie della sintassi e le chiuse grammaticali. papini
un gran muraglióne alto dieci metri più della casa. de roberto, 10-168: una
di una strada, di una piazza, della massicciata ferroviaria, di un terreno in
venne a infrangersi proprio contro il muragliene della ferrovia. 2. fortificazione di
di presente. questo muraglióne è opera della repubblica di siena. ferd. martini,
artefici, fu dato ne al ristauro della fabbrica. = deriv. da muro1
, sf. bot. erba perenne della famiglia orticacee (parietaria officinalis),
... giusta, serena ricerca della verità. d'annunzio, v-1-726: io
, corrono verso un arco. -tipico della tecnica pittorica ad affresco. cardarelli,
: il papa, perciocché la porta della città dalle ruine chiusa era e il
di quelle luci onniveggenti che dalle torri della nave da guerra esplorano in giro lo
lo spazio ostile e irraggiano l'avanzare cauto della morte. = voce dotta,
238: io dovetti persuadermene coll'onniveggenza della gelosia. d'annunzio, iv-1-568:
. moravia, 14-43: sono preoccupato della mia crescente e irresistibile capacità di vedere
istinto ed abitudini affatto opposte a quelle della capra...; lo fece polifago
moravia, 15-19: gli onnivori consumatori della cultura non si nutrono di cultura ma
fontane con frondi più lunghe di quelle della lente, fiore rosso e radici picciole
è indigena nei terreni scoperti e cretosi della siberia, dell'inghilterra, della germania
e cretosi della siberia, dell'inghilterra, della germania, del volterrano in toscana e
centauri per un poco tozza la parte della bestia, vorranno credere che sieno onocen-
ella solamente le frondi minori, ma della medesima asprezza. domenichi [plinio],
': genere di piante unilobee. della crittogamia e della famiglia delle felci, analogo
di piante unilobee. della crittogamia e della famiglia delle felci, analogo all'osmunda
che ha piedi di oca ed è della grandezza di un cigno... è
ed ai castori... le scienze della onomanzia, negromanzia, idromanzia.
onomasiologìa, sf. ling. settore della linguistica che studia quali significanti o denominazioni
onomàstica, sf. ling. ramo della linguistica storica che comprende lo studio dei
i quali possono fornire notizie su aspetti della storia politica, economica e sociale,
oggi giorno di s. fio ad istigazione della truppa papale qui sedente...
delle scienze naturali (in partic. della botanica). tramater [s
, sf. medie. fissazione morbosa della mente su un nome o una parola che
, comici o satirici; nell'ambito della linguistica fu usata per spiegare l'origine
, 74: prima che il tempo venisse della parola, il bambino aveva vagito,
... che imita il suon della tromba con la compositura del numero,
, sf. bot. pianta selvatica della famiglia papilionacee (ononis spinosa) che
sottili simili a quelle delle lenticchie overo della ruta. dizionario di sanità, iv-48
tanta cosa, come è a raccontar della magnifìcenzia, m'abbia preposta. varchi
... forse anche effetto della 'seicento 'che incominciava a farlo
a farlo salire su per la scala della vita. -per estens. conformità
onorandissimi padri, molto esperti nell'arte della medicina, si maravigliano non poco dell'
, 8-814: che cosa ne dite della vita, vecchi onorandi? -sostant
è piaciuto loro di dimostrarsi. solaro della margarita, 130: altrimenti facendo, non
serbare..., acciocché le sventure della sua patria appariscano agli occhi dello straniero
. gadda, 15-22: le secrete vie della frode camuffata da papessa onoranda, inorpellata
da papessa onoranda, inorpellata dei nomi della patria, della giustizia, del dovere
, inorpellata dei nomi della patria, della giustizia, del dovere, del sacrificio.
: parlò del suo gran coraggio e della onestà sua onoranda. -venerando (l'
, iii-27-329: è una cosa tutta della gioventù: gli onorati di monumento sono
.., perché costoro, soddisfatti della propria onoranza e de'propri vantaggi,
altri prìncipi. -figur. tripudio della natura. buonarroti il giovane, i-557
offriva al buon tempo onoranza alle famiglie della clientela. 7. ant.
. e letter. condizione di chi gode della stima, della considerazione favorevole, del
condizione di chi gode della stima, della considerazione favorevole, del rispetto, dell'
, riteneva con tutto ciò preclare memorie della vetusta sua fama, e nelle proprie
nell'ingegno e nell'opinione. solaro della margarita, 192: l'onoranza in cui
ed utilità. -onorabilità. petruccelli della gattina, 42: su questi banchi siedono
prova. -senso dell'onore e della dignità personale; orgoglio. iacopone
annunzio, iii-2-202: riconoscimi / faledra della stirpe d'aquileia / romana. non
., ii-18: onorare dèi domeneddio della tua sustanza. cassiano volgar., iii-2
fatiche, e falli sacrificio aei frutti della tua giustizia. epicuro, 101: diva
-officiare una chiesa. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1
-officiare una chiesa. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1 ^ -7
(1-iv-27): pensando al continuar della nostra letizia, estimo che di necessità
di quel pericolo, ed in ammenda della vergogna onorarli sopra li maggiori del suo
volere ch'e'governassono questa repubblica, della quale e'sono stati sempre mai nimici capitalissimi
, fatta da noi a simi- glianza della legge eterna, in tanto onorar si deve
molti di quelli che siedono al governo della repubblica l'intendessero come voi, quanto
..., con onorarli talora della sua tavola. bellori, iii-132: lasciò
stato onorato con la toga di presidente della regia camera della sommaria. cesarotti,
la toga di presidente della regia camera della sommaria. cesarotti, 1-xxvii-241: perché
di onorarsi li prencipi gli uni gli altri della reciproca residenza d'ambasciatori nelle lor corti
. chiari, 5-70: gli amici della sua nazione e alcuni cavalieri milanesi,
quest'uomo incomparabile, che m'onora della sua amicizia, mi parlò di due
cavalca, 20-574: ancora gli predicatori della via di dio onorava di ciò che
onorato il corriere, lo licenziò. della porta, 4-18: l'autorità de'
bonghi. panzini, ii-281: il comune della faggiola destinava una borsa di studio di
ad onorarla. bembo, 2-35: della vostra molta cortesia ringraziandovi, che
isconcio di voi il mio natale dì della vostra presenza onorato, vi chieggo di ciò
impazienza che qualche pesciolino onori l'amo della sua lenza. -festeggiare un avvenimento
splendore onorato l'arrivo di quell'altezza della signoria di genova. 11
1-177: queste sono le vere arti della politica: onorar le statue, pregiar
si ricorda pur sempre d'essere abitatore della terra, stretto da bisogni, in continuo
dive e tre compagne elette / già della dea che il terzo cielo onora.
e sfarzoso; adornare. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-30
; adornare. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-30: ordiniamo
a merito di una persona. dolo della barba, 344: in voi vegio tanta
begli istituti, che ne'tempi felici della sventurata venezia onoravano con tanta gloria quella
scala reale, in aggiunta alla vincita della giocata in corso, una somma fissa
catolico, così volentieri consacro alla conservazione della sua soggezione questa vita. delfico, ii-106
, ii-106: tali sono i doni della storia, tale il retaggio sempre crescente
sempre dei laurentano ch'egli venerava e della cui amicizia si onorava. -in relazione
hanno fatto tra voi ramorino colonnello onorario della guardia civica. bravi! nievo, n
somigliava per nulla ed era canonico onorario della cattedra di portogruaro, il canonico più
si doveva al signore solo la prestazione della fedeltà e dell'ossequio; feudo ideale (
notificata definitivamente a restaurare le delicate scarpette della signora. -che, per le
sviluppo economico e sociale e dai progressi della coscienza etico-giuridica. garzoni, 7-203
perché da'clienti lo ricavono per onore della tutela che prendono di essi. bellori
indennità di carica. statuto dell'arte della mercanzia [tommaseo]: al quale
alla multa, che è di ragione della camera, anche l'onorario, che potrebbe
... trapassa onoratissimamente il resto della sua vita. carducci, iii-7-213:
morì tra le braccia della contessa. ed ella lo fece onoratamente
, poi che egli parla più onoratamente della lingua toscana che non fanno i nostri
ai princìpi del codice dell'onore e della cavalleria, alle norme della morale,
onore e della cavalleria, alle norme della morale, alle regole della convivenza sociale
alle norme della morale, alle regole della convivenza sociale, a implicite leggi di
per essersi questo cavaliere mostrato onoratamente geloso della pudicizia della sua donna. g.
cavaliere mostrato onoratamente geloso della pudicizia della sua donna. g. micheli, lii-13-277
, senza venir meno o essere privato della propria rispettabilità e onorabilità, del proprio
onorabilità, del proprio prestigio sociale e della stimabilità che ne deriva; decorosamente,
, secondo che debbe fare uno cittadino della sua qualità. sanudo, lviii-58:
han già trovato posto due imponenti esemplari della vecchia germania imperiale -una coppia grave di
e caritativi di scegliere tra i confratelli della compagnia della carità chi per integrità di
di scegliere tra i confratelli della compagnia della carità chi per integrità di vita,
più vecchio e il più accreditato professore della città e... aveva dato
... aveva dato costanti riprove della sua onoratezza. goldoni vii-393: ah
provvidenza, il quale è il fondamento della virtù pubblica e della nazionale ono
è il fondamento della virtù pubblica e della nazionale ono ratezza.
le pazzie di tulipano, ma conscio della onoratezza della figliuola e persuaso della vostra
di tulipano, ma conscio della onoratezza della figliuola e persuaso della vostra prudenza,
conscio della onoratezza della figliuola e persuaso della vostra prudenza, non curò i romanzeschi
retto, dignitoso, conforme alle norme della convenienza (e, con partic. riferimento
grandi. sarpi, viii-281: per ragione della persona offesa, l'insulto che di
, alla buona creanza, alle regole della convivenza civile e, anche, a una
o svolto nel pieno rispetto delle regole della cavalleria o del codice di comportamento militare
dove assai alcuni mesi tra le delizie della ospitalità e della losofia. manzoni
alcuni mesi tra le delizie della ospitalità e della losofia. manzoni, pr.
che per lo zelo dell'onor loro e della repubblica furono forzati... farlo
tutti, ed ha raccolte le reliquie della sua casa, ed ha pagato i debiti
/ del tempio al santo martir glorioso / della chiesa ai dio, già in terra
e dei ministri di brama. petruccelli della gattina, 4-279: la sua casa
la sua casa, onorata dalla presenza della contessa di ness, era ricercatissima dal
solerte funzionario che desiderava conoscere un'illustrazione della scienza come il professore. -onoratissimo.
silone, 5-159: zabaglione si avvide della presenza del prete sulla porta dell'albergo e
329: è una cosa tutta della gioventù: gli onorati di monumento sono
si facessino a uomo del mondo. della casa, 5-iii-133: io mi sforzerò d'
imperadore. bicchierai, 122: pompeo della barba... studiò la medicina nell'
le onorate imagini de'bei giorni della gloria e dell'amore? 9
: io sono eguale a te in faccia della legge politica, dice il neghittoso all'
ricco, l'oscuro all'onorato. solaro della margarita, 69: nessun più è
, 69: nessun più è pago della sua sorte: gli artigiani sdegnano l'
. la nomea vuole che fosse il ganzo della marchesa di cetinale, di casa ghigi
dell onore ', dell'ossequio, della lealtà, del rispetto gerarchico che vigono,
. gramsci, 6-361: il capo della onorata società che entrando in scena fa
statua d'oro nel più onorato luogo della città dirizzata. leopardi, 1-64: voi
onestà, la diligenza, la rettitudine della vita che vi si conduce (un
9-89: del doge anco, come supremo della republica, è giuspratonato l'onoratissimo monasterio
. bellori, i-74: la malvagità della fortuna... sempre fa contrasto
, nientedimeno udì anco quella onorata sentenza della sua assoluzione. chiari, 1-i-89:
cortese pensiero e conto che si tenga della persona amata, che il rigore d'
bontà. -che costituisce la testimonianza della nobiltà, del valore di un gesto
. -che non contraddice alle leggi della pudicizia. oddi, 1-7: io
come la corona di alloro, la palma della vittoria, ecc.).
fortissimo e onoratissimo fine [di trasea] della vii morte di coloro che, tacendosi
nelle tenebre onorate e nella dura ospitalità della carcere. -che non presenta alcuna
e fecesi una postema, per cagion della quale ebbe fine sua onorata vita.
quanto richiede il rispetto di sé e della propria dignità, senza perdere l'onorabilità
che costituisce il simbolo del valore, della forza di un popolo, di un
, ma ancora per le onoratissime condizioni della sua. guarini, 1-129: venendo alessandro
1-129: venendo alessandro mio figliuolo esibitore della presente a visitare il serenissimo nuovo prencipe
: veggasi quant'onorato luogo ne'teatri della fama procacci alla stessa memoria di paolo
adriani, 1-ii-47: lo avevan fatto generai della cavalleria, grado onorato la qual si
città salutato, rallegrandosi con esso lui della onorata dignità avuta dalli signori veneziani.
fece eleggere con onorato stipendio primo secretano della republica. bandello, 1-1 (i-7
altro, onorato frutto dell'industria e della parsimonia di lui. 21
cattaneo, 1-6: nel mezzo egualmente della città il vano per la sua principale
, 57: supposto che tanto gli affari della guerra quanto le negoziazioni in tempo di
, 47: sarò onoratore continuo della vostra graziosa et elegantissima persona. leopardi
parole è [il mondo] onoratore della virtù. 2. che venera,
e onoratrice nel cuore e negli atti della vergine santissima. 3
4. per estens. che fa oggetto della propria elezione; che ricompensa, che
altrimenti che se gerone vivesse unico onoratore della romana amistà, non vogliano siracusa esser
fra cherubino, 3-91: la quarta compagna della orazione si chiama 'reverenziale onorazione '
morale consistente nell acquisizione e nel mantenimento della fiducia, del rispetto e della stima
mantenimento della fiducia, del rispetto e della stima altrui, conferiti dalla pratica di
mantenimento di ciò che si promette o della veridicità di ciò che si asserisce (
morale, ritenuto indispensabile per la conservazione della propria identità etica e dignità sociale.
, fondate sui principi del coraggio, della lealtà, del rispetto gerarchico, della
della lealtà, del rispetto gerarchico, della fierezza, del mutuo soccorso che informano
determinate sette segrete, nelle organizzazioni della malavita, ecc.; la
atto gli par contra il suo onore. della casa, iv-18: promettete a sua
far bene: dunque egli è segnale della virtù, ma non suo scopo. redi
. 5. maffei, 6-20: soggetto della scienza è quell'onore che secondo essa
costituisce la vera legge di una parte distinta della popolazione, non una pratica clandestina e
disposti al bene comune e all'onore della republica. giov. cavalcanti, 79:
bisogni d'onore, ai fati futuri della nostra terra. quasimodo, 6-21:
che riprendeva l'onore e il comando della casa, / dopo lo sterminio dei nemici
2. dir. intrinseco valore della persona umana che si riflette nella coscienza
umana che si riflette nella coscienza soggettiva della propria dignità e nella stima o nella
una persona dall'importanza o dalla sacralità della carica che ricopre, dal compito o
dell'istituzione che rappresenta, dall'elevatezza della condizione sociale. dante, vii-19:
paura di non fare per la fragilità della mia giovanezza, se a lui maritata
con circospizione per serbar intatto l'onor della sua carica obligata di fede al sacro
di quella sorte, diedesi col governatore della marca a stringerlo fieramente. segneri,
5. riconoscimento da parte di altri della dignità di una persona, con tutto
tale condizione comporta; eccellenza, valore della persona umana in quanto si riflette nella
altro non è che un esterno contrasegno della stima, la quale interiormente facciamo dell'
abbassato tutto l'onore e '1 pregio della tavola ritonda e di tutta cavalleria!
ho celata finora e adesso lo sprone della necessità, mi costringe a dirtela, acciò
si potrebbe quasi dire al primo uomo della nostra storia. 6. dir.
onorabilità conferita soprattutto alla donna dalla salvaguardia della propria illibatezza, della fedeltà coniugale,
donna dalla salvaguardia della propria illibatezza, della fedeltà coniugale, del pudore sessuale in
indispensabili sulle quali fondare il valore sociale della donna; anche nelle espressioni concedere,
però che in quella tutto l'onore della seguente sua vita vi consiste. s.
16-ii-173: martire dell'onore / e della fede maritai salisti, / casta lucrezia
velata possa a lungo resistere alla potenza incarnata della legge. -in partic.:
rispettabilità e considerazione sociale che la fedeltà della moglie o la buona condotta sessuale di
timore che la ritenga dal correre il campo della lubricità, cade finalmente nell'abisso deh'
vi sepellisce con la propria onestà l'onore della famiglia. goldoni, xii-376: le
determinano una condotta criminosa (lesiva della ché ben folle è quegli /
l'onore è mondano, una gloria della vita, alla qualegurazione delle autonome figure del
i-23: nella pazienza mostriamo il lità della causa d'onore per i reati di aborto
desiderio dell'onore di dio e della salute dell'anime. tasso,
che seguisse per causa de la difesa della propria vita overamente del proprio onore,
-chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in
morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre
dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione
18-111-1981], zi: in un'aula della corte d'as- sise è ritornato tra
, n. 442: abrogazione della rilevanza penale della causa d'onore.
n. 442: abrogazione della rilevanza penale della causa d'onore. -come formula
al ministro del tesoro e al governatore della banca d'italia! entrambi hanno adempiuto
il carattere di vanità e di illusorietà della fama e della gloria mondana.
vanità e di illusorietà della fama e della gloria mondana. giamboni, 10-47
invidia è 'l secondo vizio che nasce della mala volontà, e questo fa l'animo
, quando lo incende a'uno calore pessimo della rolia e bene altrui. e nasce
non piccola considerazione all'onore e gloria della città. galileo, 8-xiii-264: le
gl'impe- discono di riscattare l'onore della ditta. e. cecchi, 5-315:
ai capelli; ma per l'onore della ditta e con un cliente così d'eccezione
d'onore. -ant. celebrazione della donna amata da parte dell'amante (
per lo più con riferimento ai moduli della poesia cortese e stilnovista). chiaro
onori, godi de'dispregi, tribolati della abondanzia, giubila della miseria. fioretti
dispregi, tribolati della abondanzia, giubila della miseria. fioretti, 2-5 (17)
lode di tutta la casa cornelia, ma della propria sua famiglia. loredano, 2-58
comunica il sig. vendramino leggo gli onori della celebrata penna di v. s.
donzelle d'onore / di quelle principesse della corte, / non mica vaghe del
confidava e con lui voleva pace. solaro della marga 14. milit.
, di venerazione decretate ai santi della chiesa (per lo più nelle locuz.
. -onore, onori delle armi, della guerra, di guerra: dimo
vincitrici schierate che presentanofatto contribuirebbe grandemente alla conversione della le armi. -onore delle prese:
. mento dalle posizioni occupate prima della bat 16. spett.
16. spett. onore della ribalta: riconoscimento - taglia
. -onori navali: onori militari propri della marina. -guardia d'onore: v.
e le persone e con tutti gli onori della guerra. ferd. martini, 1-ii-532
applauso alla fine di un atto o della rappresentazione. ferd. martini,
l'autore fu chiamato al cosiaetto onore della ribalta. -ant. saluto, segno
un cantante, da un sonatore al termine della rappresentazione (per lo più al plur
sul dar degli onori: alla fine della rappresentazione). g.
onore, onore d'esequie, onore della sepoltura ', mezzo onore, tutto
i quali seguono l'ultimo onore. della casa, 724: con accenti dal
ne'secoli andati si privava dall'onor della sepoltura quei che in francia noleggiava qualche
salma di giovanni dall'olmo, soldato della legione padovana morto nella difesa di treviso.
difesa, si deve il principale onore della giornata.
tanto nuove che hanno ancora tutte le punte della stoppa di che sono tessute. manzoni
quale se in più spazioso campo [della poesia] si fosse esercitato, avrebbe
quelle del terzo onore, ma di quelle della sesta ed anco decima grandezza. monti
21. prerogativa. breve dell'arte della lana di pisa, 723: tutte queste
de forme e allo stesso tempo il calore della casa. la podestà, del capitano
ingiu più con la specificazione della natura di tale ria che mi
. ovviare che le persone d'onore della prefata ghiera: avere, godere
a quella a cui debbo l'onor della sacra porpora, fossi o più desideroso o
a progetti, ecc. -concedere l'onore della elevare, innalzare ai massimi onori', essere
essere schiavo care. -giungere agli onori della stampa', essere pubblicato.
via, non ha neppure gli onori della discussione nel parlamento. carducci, ii-15-224
fammi il piacere di conceder l'onore della stampa a questa poesia del pinelli.
o il rame avesse prima l'onore della pubblica impronta per supplire alle difficili permute
, duca, vità o carriere; sentimento della superiorità dicardinale o papa. varchi, 18-3-114
molta virtù d'enea e l'onore molto della schiatta sua spesso [didone] rivolle
a cui non può discendere il privilegio della guardia nazio sua onorata milizia
di cardinale o di cavaliere. -onore della porpora: dignità cardinalizia. -onore della
della porpora: dignità cardinalizia. -onore della corona: dignità regale. - legione
machiavelli, 1-vii-255: gli antichi della città non si distribuiscono più per tratte o
, commendatore, professore, avvocato, e della riechezza
di tutti quei doveri, dell'esercizio della sua professione? -abbassare degli onori
e gli compartì l'onore del tappeto e della predella in pubblico. tommaseo [s
: o grassellino / che se'l'onor della casa adimari. p. f
: come bene ci discopre l'onore della lingua nostra nella sua 'vita nuova '.
io, ospite graditissimo, onore della terra etc. etc., devo
. croce, iii-9-99: in una grammatica della scuola manzoniana si avverte l'ideale della
della scuola manzoniana si avverte l'ideale della prosa manzoniana:... quel
dell'onore e del censo ch'elli aveano della città di pistoia. 32
. m. cecchi, 1-2-4io: dando della mano / nella scarpetta e con un
volte il feci fare camarlingo de'signori della moneta: il quale bene e lealmente
io ho fatto sin qui. costituzione della repubblica italiana, 54: 1 cittadini cui
. -a onore del vero, della verità', per il dovuto rispetto della
della verità', per il dovuto rispetto della verità (e conferisce maggiore forza a
: devo anche dire, ad onore della verità, che appena ho saputo che
dei famosi eroi e con grandissimo adornamento della città. foscolo, 1-279: i
libateli dall'alta / poppa in onor della palmosa deio. ghislanzoni, 1-47: in
dunque in onor del cristo, / e della madre, ed in onore e prode
, ed in onore e prode / della città del popolo e comune, /
-avere, riportare l'onore, l'onore della giostra', avere onore in giostra',
amore riportò il pregio e l'onore della giostra. -avere l'onore di
. m. voluto assentire alla ratificazione della pace, parendole che sia stata fatta con
che sia stata fatta con poco onore della casa d'austria. i. nelli,
, viii-647: dare l'onore al dì della santificazione. -fare festa.
utile. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 19-134: la
: ricevere un ospite secondo i dettami della buona educazione, del galateo (anche
ufficiali). - fare gli onori della festa: assolvere gli obblighi di rappresentanza
v.]: fare gli onori della festa: essere la persona o una
sorte la fava bianca è la regina della festa; il cavaliere cui capita la fava
è il re; essi fanno gli onori della festa, ricevono gli omaggi di tutti
ha un riso chiaro e gli occhi della madre. ha fatto gli onori di casa
., 7-15: un suo amico della sua cittade e della sua parte, molto
un suo amico della sua cittade e della sua parte, molto ricco d'avere
onore d'ospitalità ad un inglese innamorato della nostra letteratura e coltissimo. manzoni, pr
quale si è inseriti o per conto della quale si opera: ottenere con la propria
alla propria firma: produrre opere degne della fama ai cui si gode (un
): tu mi facesti oggi onore della corona, e io il voglio questa sera
il voglio questa sera a te fare della canzone. l. frescobaldi, 2-77:
onore. -con antifrasi. della casa, 705: mio padre si fé
loro e gli costrinse a farse onore della sua liberazione [del papa].
, 821: un inno manzoniano in onore della strada ferrata che si progettava allora per
. d'annunzio, v-1-191: l'ora della colazione. i tre ufficiali francesi vengono
. sarpi, viii-30: per recognizione della superiorità episcopale ciascuno dava la terza parte
-per onor di firma, per l'onore della firma: per rispettare un impegno assunto
per onor di firma o per l'onor della firma vale per non venir meno a
reputano a grande onore essere stimati zelanti della loro religione. -restituire, rimettere,
troppo questa maniera di dire alla dignità della santa sede, che serbò sempre qualche
, per l'eminenza o la perfezione della loro natura). -anche come attributo
ricordanza ho di tutti, ma specialmente della rispettabile, ingenua famiglia cornet. giordani
grandi storici cinquecentisti, ché nelle emulazioni della poesia pagana, maestrevolmente allora operate,
italia, che veste le idee nuove della sempre verde vita delle forme antiche.
, l'eminenza; che attesta l'eccellenza della persona a cui è conferito (un
in tumulto e rivoluzione, e che della guerra e del latrocinio hanno l'abitudine
curarono di lui né vivo né morto: della qual cosa il boccaccio nella vita di
e dice alcune non molto onorevoli parole della nostra città. lippomano, lii-6-315:
1899 come uno de'più belli e notevoli della mia vita. fogazzaro, 1-125:
dire, un articolo, onorevole assai, della serao. -ant. che rende
è ingiurioso co'superiori. -degno della massima fiducia (una garanzia).
o la vittoria o la falsa speranza della vittoria. mazzini, 38-156: un giornale
conferisce eleganza e signorilità per la raffinatezza della confezione e la preziosità dei materiali impiegati
onorevole, se egli in una testa della sala vi apparecchierà una credenza di mostra.
ogni contrada e ad ogni disagio. della casa, iv-165: il primo che
suo maggiordomo, che notasse fra'gentiluomini della corte gab- briello, con onorevole provvisione
. segni, 1-74: la bellezza della parola si e che sia gioconda all'
: il padre non considera la follìa della figlia se non come un modo -veramente provvidenziale
ai valori o ai modelli etici e sociali della cultura in cui si è inseriti o
de'maggiori et è virtù del genere e della schiatta. tassomt / xii-2-248: resto
: resto obbligatissimo a v. s. della cortese esibizione che mi fa in materia
cortese esibizione che mi fa in materia della prima vacanza d'uno di questi canonicati
altri con pregiudizio del vostro onore e della onorevolezza del vostro sangue?
da testimoni sì grandi. -salvaguardia della dignità e dell'onore militare. g
, 1-411: il senato, trattando della dimenticanza delle cose passate e d'una
negozio e così pregiudiciale a gl'interessi della corona l'onorevolezza del comando dell'armi
, poiché fu fatto del consiglio di stato della maestà cesarea et assegnatogli una pensione di
trento. -munificenza. relazione della corte di roma (1605), li-7-73
di seguire il re fuori della spagna se non in qualche gran bisogno di
borsale o per onorevolezza senza l'amministrazione della giustizia. f. negri, 1-290:
poter fruire al più presto dei vantaggi della sua nascita,... 'graduato
ergo voi siate cornuto onorevolmente. solaro della margarita, 322: il regno di
la salma di giovanni dall'olmo, soldato della legione padovana morto nella difesa di treviso
. ant. aspetto formale, esteriore della dignità, della reputazione, dell'onorabilità.
aspetto formale, esteriore della dignità, della reputazione, dell'onorabilità. siri,
che '1 corpo suo, della croce disposto.., onorificamente cura
piombo e quella fece murare nello altare maggiore della chiesa del salvatore. giannone,
, 9-91: quando tu sei nelli di della tribolazione, chiamami ed io te ne
riava quasi quanto della chiave d'oro di gentiluomo di camera
neutro. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-184: oltre
.., ricco possidente, segretario della fabbriceria..., membro onorifico della
della fabbriceria..., membro onorifico della società d'incoraggiamento per l'ingrasso dei
eretta memoria onorifica agl'imperadori in mome della venezia tutta non pare eh'altra ragion
onòsma, sf. bot. pianta erbacea della famiglia borraginacee, diffusa nei luoghi aridi
, gialli o rosei; dalle radici della specie echioides si ricavano oli, grassi e
. chim. glucoside contenuto nelle radici della leguminosa ononis spinosa. = dal
vile, codardo, sleale, indegno della propria posizione e responsabilità, venendo meno
g. gozzi, i-9-226: erasmo, della chiesa onta ed onore. gozzano,
far onta ad una religione così zelante della pietà cristiana? 4. letter
(1-iv-216): vinto dall'ira della perdita de'miei denari e dall'onta della
della perdita de'miei denari e dall'onta della vergogna che mi parea avere ricevuta dalla
voi fatte e patite. fed. della valle, 355: le barbare guerriere,
il buon nocchier dagli ampli porti / della nave ristaura. -con riferimento alla passione
di francia che hanno preso il segno della croce per la onta di gesù cristo
d'ascoli, 1081: questa virtute [della giustizia] vien dal quarto cielo:
. -con riferimento ai colpi avversi della fortuna. moniglia, 1-i-496: di
e i carri, / scroscia tonta della via. -con valore antifrastico,
più cari amici suoi, i primi della città, lentulo decrepito, tuberone infetto,
ch'egli tiene a'suoi piaceri ad onta della mia persona. alfieri, iii-1-123:
enormi scelleratezze in onta di cristo e della sua chiesa. d'annunzio, iii-2-116:
, 1-viii-302: il divo achille / della sua trasmodata ira feroce / trovò la
possa [il cavallo] cadere ad onta della dirotta pioggia che cada.
non mi sia possibile credere al suono della tua voce. -contro la prescrizione
giardinieri ambiziosi fiorir le piante ad onta della stagione. cesarotti, 1-xxviii-96: in
più clamorosa e la più notabile della storia moderna, si ricorse, in circostanze
, i-4-217: in onta al corso forzoso della carta monetata, pareva fosse ritornata l'
a mio dispetto me la mise sopra della bara. vinto adunque dalla necessità, io
sole, nate in terra. solaro della margarita, 63: l'arti e le
piante arbustive e arboree (alnus) della famiglia betulacee, che comprende varie specie
grazzini, 2-78: se n'andò fuori della porta a mare sopra arno, rasente
ontano, carpino e faggio. compagnia della lesina, i-94: questa cassettina è d'
proprietà empiriche, alle condizioni e modalità della sua fattualità e determinatezza, alla considerazione
alla considerazione che l'ente ha della propria esistenza senza porre in questione il
teoria di carattere oggettivistico, alla metafisica della mente, di natura psicologistica).
sm. particolare tipo di imbarcazione propria della sicilia orientale, utilizzata per la pesca
da un lungo albero posto al centro della barca, detto falera, in cima
plur. entom. tribù di coleotteri della famiglia scarabeidi. = voce dotta,
.]: 'ontofago': genere d'insetti della prima sezione dell'ordine de'coleotteri,
prima sezione dell'ordine de'coleotteri, e della famiglia de'caprofagi, instituito da latreille
sm. entom. genere di coleotteri della famiglia isteridi, che vivono fra gli escrementi
i vari momenti dell'intero processo evolutivo della classe, dell'ordine o della specie
evolutivo della classe, dell'ordine o della specie a cui l'individuo appartiene)
evoluzione in ontogonia sembri un rapido sunto della filogenia precedente l'apparizione dell'essere la cui
, e in linea con la definizione della metafisica postaristotelica, come una scienza prima
scienza prima, propedeutica alle altre parti della metafisica per la natura stessa del suo
, contenente i princìpi e le condizioni della conoscenza a priori), sino ai
varie filosofie che attribuiscono una funzione costitutiva della realtà alla conoscenza, all'apprensione)
più bella e la più utile parte della metafisica. scola, xl-435: aspettando
, senza che questo costituisca la condizione della sua realtà. rosmini, xiii-326
nemmeno per la testa che l'oggetto della sua credenza possa essere distrutto. esso
napione, 42: la terza parte della storia della natura è la storia del mondo
42: la terza parte della storia della natura è la storia del mondo intellettuale
mamiani, 10-i-105: la prova ontologica della esistenza di dio emerge inconcussa e certissima
una visione assoluta, ordinata e generale della realtà, che consente di abbracciarla in
, del valore posto fuori dell'attività della vita. pasolini, 7-59: come
istituito secondo un retto sviluppo e intendimento della natura sostanziale del reale; che ne
la metessi è... 11 fondamento della società ontologica. b. croce,
cronologia, e fecero corrispondere i millenì della storia del mondo alle giornate della creazione
millenì della storia del mondo alle giornate della creazione o alle età della vita.
mondo alle giornate della creazione o alle età della vita. vittorini, 7-33: si
, cioè dio, è l'obbietto principale della lirica; e il relativo, cioè
latebre del cuore a cercarvi l'origine della commozione. serra, ii-576: le regole
commozione. serra, ii-576: le regole della vita pratica vengono derivate da un'analisi
[a romagnosi] lo strascico ontologico della scuola leibniziana, e apparirà sempre piùnudo quel
iniziale di ogni filosofare e principio ordinatore della realtà. -in partic.: dottrina che
: io vidi in vico il precursore della nuova metafisica, che dissi poi metafisica
poi metafisica non più dell'ente, ma della mente (non più mero ontologismo né
psicologismo trascendente), e perciò il fondatore della filosofia della storia. carducci, iii-6-17
, e perciò il fondatore della filosofia della storia. carducci, iii-6-17: egli,
affettuosa su gli effetti provenienti dagli sguardi della sua donna, segna pure il passaggio
ontologismo, che non distingue tra idea della realtà e realtà, ma immedesima i
arditamente attribuisce all'intelletto umano l'intuito della somma realtà divina. -ontologismo
in quel paragrafo si ha una ontologizzazione della libertà (l'artista è libero di
, che riguarda, che è proprio della differenziazione, introdotta dalla relativa conoscenza umana
similemente le catene triunfali e la strettezza della prigione e la rigidezza del prigioniero,
e uscii correndo verso la stessa parete della porta da cui l'uomo sparava.
parole ontose e avvelenate in dispregio e danno della persona a cui tu porti invidia.
, ii-5-191: non erano, alla vigilia della guerra, i libri e le riviste
teme anco il forte gli ontosi accidenti della fortuna..., ma molto
gloria de'nimici, de'dieci l'uno della ontosa coorte tratti alla ventura..
pensiero kantiano, una delle due forme della teologia trascendentale, che deduce desistenza divina
-ripieno, eccessivamente colmo. libro della cura delle malattie [crusca]: sentono
tramandava intorno i suoni lievi e diffusi della maturazione. 4. ricoperto interamente
ancora stanca ed onusta, dei fianchi e della cintola era dolce e vezzosa e gliela
rezzo de'bei rami... / della natura difensori augusti: / non gli
animali di pelo rosso con macchie negre della grandezza del leone). luca da
tratto da un precedente lonce, per deglutinazione della liniziale sentita come art., che
a configurare con le forme l'intiero corpo della nave, nell'atto della sua costruzione
intiero corpo della nave, nell'atto della sua costruzione (stratico). questi si
chiamano seste o garbi. lo spaccato della nave, invece, almeno secondo la
animale allo stato ovulare che è causa della produzione di galle o cecidi.
del cranio che, per la sporgenza della regione frontale e delle bozze parietali,
e, in partic., del plasmodio della malaria) che, assumendo una forma
, in partic., del plasmodio della malaria), costituito da una cisti
. genere di insetti coleotteri pentameri notturni della famiglia carabidi, con il corpo di
d'insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'
de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia de'carnivori e della tribù de'
pentameri, della famiglia de'carnivori e della tribù de'carabici, stabilito da bonelli
: 'oodeocele': ernia del foro ovale della pelvi. = voce dotta, lat
, ed è formato, nel periodo della fecondazione, da cellule riunite in una
': in mineralogia, serie superiore della zona settentrionale del terreno giura-liassico. si
). embriol. parte del citoplasma della cellula uovo utilizzata nella formazione dell'embrione
': in botanica, il prodotto della trasformazione dell'oogono. = voce dotta
fusibile al cannello, sparsa nel porfido della valle di oos nel baden.
di alcuni imenotteri nella fase di sviluppo della vitelloge- nesi, e che si trasmette
genere di funghi deutero- miceti mondiali, della famiglia mucedinacee, caratterizzati da una riproduzione
': in botanica, il prodotto della trasformazione di un'oosfera, che si opera
dall'unione di due gameti nel corso della riproduzione sessuata, caratteristica dei funghi oomicèti
anche, in senso improprio, la testa della trave stessa). barbaro
(con partic. riferimento agli organi della vista). = nome d'
tobino, 5-126: avverto il medico della vigilanza che [la mando] per
emergente o, anche, dal valore della densità, ottica, espressa dal logaritmo
delminio, i-71: sotto la porta della luna si tratterà del suo mondo sopraceleste
ostacolo che hanno l'acque dall'opacità della terra. galileo, 1-2-297: qualche
non ci potevamo chiarire per l'opacità della canna. spallanzani, 4-iv-35: arrivato
a una sufficiente grandezza, l'opacità della coda naturale ingrossata nega al microsopio l'internarsi
corpi che sono oggetto e mira continua della eccitazione. 3. alterazione o
, a causa di fenomeni morbosi, della trasparenza dell'occhio o di una sua
la opacità dell'umor cristallino o sia della lente dell'occhio per cui diviene abile a
-colorito pallido, emaciato, grigio della carnagione. brancati, ii-10: la
mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine della distruzione divoratrice di tutte le cose.