un senso, corrispondente al i° piede della stanza; mezzo giro nell'altro senso
nell'altro senso, corrispondente al 20 piede della stanza, e infine un terzo giro
giro intero, che costituiva la volta della stanza). -anche al dimin.:
carolette fatte, essendo già una particella della brieve notte passata, piacque alla reina
direte tre sestine, le quali parlino della bellezza di qualche leggiadra donna, e noi
giovane. vasari ii-77: era costume della città far sopra le piazze alcuni capannucci di
è vista per trasparenza: l'ultima ballata della poesia che fu.
termine ballad per gli antichi canti tradizionali della scozia, divenne un genere letterario a
, 5-1 io: altri ricercavano lo spirito della ballata popolare attraverso pope, wordsworth e
si distendeano sopra a tutti i ballatoi della sua gran tribuna [della cattedrale di
i ballatoi della sua gran tribuna [della cattedrale di firenze]. vasari, ii-500
che rigira la base interna o esterna della cupola di una chiesa, ovvero ricorre
di carta per medicare un vetro rotto della finestra a usciale che dava su una
del palazzo pubblico, lungo il filo della torre del mangia, per poi librarsi
. 3. marin. andito della poppa e dei castelli. gozzano,
piccolo ballatoio a grate, sospeso fuori della nave, tra l'infinito delle acque
ballatrici fanno contro a i sacramenti della chiesa. buti, 2-416: ecco due
ballatóre2, sm. marin. ballatoio della nave (v. balladore)
volare una nuova lama verso il corpo della fanciulla, piacquero i cavalli ballerini.
o semi saltellanti): 1 semi della sebastiania paimeri. ballerino2, sm.
. ballerino2, sm. coccola rossa della rosa selvatica. soderini,
i vermigli ballerini / scuopri a me della tua guancia. ballerino3, sm.
leggero per la fabbri cazione della carta (che in funzione ha un moto
2. azione scenica espressa per mezzo della danza e della mimica. firenzuola
scenica espressa per mezzo della danza e della mimica. firenzuola, 699: voi
. algarotti, 1-260: l'arte della coreografia nacque già tra loro [i francesi
loro apparirono in questi tempi i balletti della rosa, di arianna, di pigmalionc,
incontrollabili degli arti, del collo, della faccia, anche del tronco.
per avventura invitato da lei al ballo della torcia. a. f. doni,
1-254: non vide che il ballo della pallina negl'incavi e la barbetta nera
venuti qui rintracciando caratteri e tendenze generali della vita americana, per doverci trattenere intorno
, a perpetuare l'inconcludente miseria della vita, due mammelle di donna come quelle
egli ha or ora intravedute sotto il lume della lampada. = deriv. da
: vermicciuoli che si trovano nei baffoni della lana non purgata. tommaseo-rigatini, 2639:
linati, 30-132: adesso da ogni parte della trattoria cominciarono a sbucar fuori ragazzi
ballonzolare, in una delle ultime file della grande danza, vestita da giapponese,
fra i piedi. l'omaccione, contento della preferenza che gli dà il cane,
, che mette in luce la fermezza della bocca e del mento. beltramelli, i-89
di vela, legate a un piuolo della spiaggia ballonzolano leggermente. borgese, 1-53
ballòta, sf. bot. erba perenne della famiglia labiate { ballota nigra)
seduta all'angolo della via dietro la caldaia delle ballotte.
telegramma... con l'esito della votazione quasi unanime per lo zappalà,
che riceviamo da quelli che si trastullano della nostra semplicità infantile sono urli nelle orecchie
sballottare. - anche al figur. della casa, 2-2-39: scriva allo ambasciatore senza
esse ancora entrare ne'consigli e reggimento della città, come erano i loro mariti,
ammessi nel suo stato, da'letterati della lor nazione, come quei che de'
con le zampe anteriori secondo la figura della groppata, e le zampe posteriori con
molto suo dispiacere mi ragionò la ballottazion della sua quarantia ultimamente fatta. goldoni,
alla voce spagnuola a proposito dell'origine della voce ballotto, che così chiamano i pratesi
balluàrio, sm. disus. castello della nave. balluca, sf.
mattino di luglio era nella esultanza piena della sua pompa. ojetti, i-18:
balneare, per quanto limitata alle famiglie della città e a una piccola colonia di villeggianti
era al culmine. sbarbaro, 1-152: della stagione balneare rimane, sì e no
bella domenica d'agosto nei giorni d'oro della stagione balneare. idem, 5-85:
a. cocchi, 8-389: della civiltà balnearia di alcuni, anco de'
. collodi, 702: nelle ore della mattina, questo caffè poteva dirsi una
diritto al cuore, o maestri elementari della pittura, o baloccai delle nostre prime
con gli oggetti di cucina e di toilette della bambola. 2. per simil
, non si è peritata di armarsi della ironia, della più malagevole e perigliosa
è peritata di armarsi della ironia, della più malagevole e perigliosa di tutte le
baloccarsi poteva coi frantumi di essa [della vita] che dal tumulto interno balzavano
che dal tumulto interno balzavano a galla della sua coscienza squarciata. cicognini, 1-133
balocco de'bambini in qualità di suppellettili della bambola. l. bellini, 5-113:
: fin dalla puerizia egli fu vestito della nera tonaca benedettina; come balocchi non
, andandomi molto a genio quel balocco della sfera e delle carte, l'aveva
napoli] si regalava il balocco repubblicano della colonia di san leuco. de amicis,
e che strazio la lunga erta sassosa / della collina, / dove le case con
quelle labbra aggroppate, scoprire le traccie della floridissima olga di un tempo...
in cognizione della propria sua balordaggine e dell'altrui scelerata
infinita ammirazione a quali eccessi di confidenza della propria autorità e dell'altrui balordaggine trasporta
, non di altri poteva dolersi che della propria balordaggine. marino, i-236: non
il detto che la storia è storia della libertà suona come un'ironia o, asserito
assurdità e d'inverosimiglianza, in nome della vita, un'opera d'arte è
la balor deria sua. della casa, 2-2-83: hanno che cantare e
con tutto ch'e'fusse il migliore della carriera. bruno, 3-132: perché
stesso, sospettando che tra que'balordi della posta e la impazienza del servidore fossero
del giorno avanti, la veglia angosciosa della notte, la paura avuta in quel
6-540: e rideva di te e della tua gelosia, che una volta era
balsa, sf. albero della famiglia bombacacee (ochroma lagopus),
, zattera '(cioè, il nome della zattera si è trasmesso all'albero)
masticato, un po'per la spuma della bile, il cavaliere lavorava con le
, ecc. = adattamento popolare della voce fr. béchamel. balsàmia
balsàmia, sf. bot. fungo della famiglia tuberacee (balsamia vulgaris),
pioppi: è di forma globosa, della grandezza di una nocciola o di una
, 552: a costantina, nei poderi della balata e della favarotta regnava la malaria
una compunzione che non mi usciranno mai della mente. carena, i-61: far
sprazzi di ricotte, / come le berettacce della notte. boccalini, iii-370: aveva
o cappel di prete): un arbusto della famiglia celastracee (nell'europa e nell'
da lungi rosseggiar veduto. p. della valle, i-328: di queste pelli,
colta d'ammirazione pel berrettino da viaggio della signora maio, un cosino di stoffa uguale
da camera e le pantofole de'mariti della prima infedeltà delle mogli. manzoni,
bollire il sangue, per la gelosia della chiusa. fogazzaro, 5-105: gli
viaggio, il marito appoggiato al braccio della moglie, stretto a lei, sfiorante
in mezzo alla stanza in piedi, vestito della sola biancheria, con in testa il
vino. alvaro, 12-21: si accorgeva della polvere più lieve sulle scarpe, si
, portato dai contadini e dai pescatori della sicilia, della sardegna, della campania
contadini e dai pescatori della sicilia, della sardegna, della campania: a forma
pescatori della sicilia, della sardegna, della campania: a forma di calza di color
). nel 1787 divenne l'emblema della rivoluzione francese e dell'idea repubblicana (
e stet- tono rinchiusi nella torre della castagna appresso alla badia, acciò
4 soldato del berry '(regione della francia centrale). bersagliare,
faro mobile di maria bersagliò i viaggiatori della strana macchina. 3. figur.
per quei bersagliati voltoni accusatori ognora presenti della sconfitta di barbarossa e della risorta milano
ognora presenti della sconfitta di barbarossa e della risorta milano non osasse contraddire alla scienza
alla scienza e al voto quasi unanime della cittadinanza milanese. serra, ii-326:
2-162: i militi riabbassano la cappotta della lettiga, lasciando sollevato un lembo dalle
dettaglio ed a branchi innanzi al fronte della truppa, per inquietare il nemico sui fianchi
di montebello, il grido dei bersaglieri della sesia. panzini, i-65: un giorno
coralli, suonando a perdifiato le marcette della più indiavolata bersaglierìa. bersàglio (
la donna nella sua baracchetta in piazza della pescheria. -esercitarsi al bersaglio1 addestrarsi
impossibile che chi trae al berzàglio, bersaglio della lor maldicenza. alfieri, vii-55: ahi
di luce, / bersaglio di fortuna e della morte, / che mi tormenta l'
che, divenuto da qualche mese bersaglio della fortuna, mi è tolta la facoltà
lontanissimi. verga, 1-82: l'assicurava della vita di suo marito, ricusandosi nel
, il monaco la fece costante bersaglio della sua più violenta opposizione. b.
, iii-22-145: i saggi e la storia della letteratura del de sanctis, serviva ai
del de sanctis, serviva ai nuovi scienziati della letteratura come bersaglio di frizzi, roba
a indicare una persona qualunque, una della folla (perciò generica e impersonale).
donna di ravenna / al gioco della berta. 2. cosa da
, sf. ornit. denominazione regionale della gazza; anche dell'airone cenerino [berta
, si truovano menzionate dagli antichi autori della lingua italiana. erano, se mal
), sf. bot. genere della famiglia lecitidacee: grandi alberi del- l'
. erba nana, perenne, della famiglia m elastomatacee (si trova nel
bertolòtto1, sm. denominazione regionale della garzetta. bertolòtto2, nella locuz
volea di doralice alla presenza / della bertucceria spiegar le lodi, / ch'elle
, 36 (96): il vizio della lussuria è fatto come la bertuccia,
che avrebbe potuto passare per la caricatura della bertuccia. de roberto, 594:
, i-603: ella aveva un po'della scimmia,... nell'espressione triste
terra. baldini, 6-32: sangue della miseria, adesso te lo faccio vedere
cruccia / e dice l'ora- zion della bertuccia. bandello, 1-28 (i-376)
male, / e dice l'orazion della bertuccia. note al malmantile, 9-54
malmantile, 9-54: dice l'orazion della bertuccia,... facendo colla bocca
. pananti, i-25: dico l'avemmaria della bertuccia. -fare a qualcuno la
. bertùccio, sm. il maschio della bertuccia; = * forse dal medio alto
2. dimin. bertuccino: il piccolo della bertuccia; dal fr. ant. berser
suona un cembalo da elissa del compare e della comare, e appresso la bes- rotto
, pergerai quando tu ara'bisogno te della gente! e ora? se giuro,
costituzione] si statuiva intorno all'osservanza della religione cristiana, nonché alle pratiche relative
fossa aperta / pestando la carne gialla della terra malata / perché quella bestemmia il
(e le persone e le cose della religione) con ingiurie, con invettive
i-2-59: io mi sono meravigliato assai della thèse, perché credevo che solo in
del fatto, ma eziandio la possibilità della bugia, acciocché non sia bestemmiato il buono
divinità, le persone, le cose della religione). b. davanzali
da caino continovasse, cioè la professione della vita perfetta, da lutero bestemmiata,
e che, su per giù, sono della stessa taglia de'miei bestemmiati eroi.
, e contumelioso, e persegui tatore della chiesa di dio, onde non sono degno
adoperati nel settentrione per corrompervi la sincerità della fede apostolica. segneri, i-258:
piante e tutti gli animali nel cuore della città. idem, 6-290: non tentava
sia differente l'anima dell'uomo da quella della bestia, perché si vede morir l'
che andava a pettinarsi sotto la finestra della mangiacarrube. d'annunzio, ii-980:
laggiù presso il fiume sentiva questo ribrezzo della sera nebbiosa e dell'inverno veniente, e
delle bestie e degli uomini e dal chiarore della lucerna di coccio. marotta, 4-54
serve egli cerca d'inspirare questo senso della vita metallica, e il diligentissimo amore
porti nel dito indice l'anello fatto della unghia dell'alce, che dal popolo
gondi... ho ricevuta l'ugna della gran bestia. tommaseo-rigutini, 619:
del mirabile. -figur. personificazione della folla, nelle sue manifestazioni irriflessive,
: non è il terribile ma passeggero spettacolo della morte di uno scellerato, ma il
leopardi, iii-95: certo mi darete della bestia pel capo quando verrete qua. nievo
non sa adempire 1 più facili uffizi della vita sociale e della propria professione,
1 più facili uffizi della vita sociale e della propria professione, e pure vuol essere
bestia ha poco intelletto, o usa poco della ragione (anco avendone assai facoltà)
sacrosanti, guadagnati da me, col sudore della mia fronte. baldini, 7-58:
capivo che dentro di sé si dava della bestia. mi piaceva vederlo impressionarsi così.
di parere sfrontato che ignorante, aiutavasi della sfacciatezza ad occultar la vergogna: e ciò
disperatamente i piegar la groppa a voglia della calca, / o dare in bestia
intenzione offensiva). -conoscere l'umore della bestia: conoscere assai bene il lato debole
, che di già avea compreso l'umor della bestia,... « chi
, per sentita dire, l'umor della bestia. 11. figur.
. indica l'elemento irrazionale, animalesco della psiche umana. papini, 8-294:
gli si arruffò per modo il ciuffetto della chierica, che 'l bestiuolo cagliò, e
bestiola fu uno dei più insigni esemplari della sua specie che mai siano esistiti.
se stessa e con tutti, nemica della faccia degli uomini. manzini, 10-13
; contrario alle forme dell'umanità e della civiltà; violento, brutale, crudele
modo; credono questi bestiali trattare l'arte della lana a questo modo? dove diavolo
fatto bestiale, ha perduto il lume della ragione, e lassasi guidare a movimenti carnali
nel corpo delle arpie, per esempio o della sozza imagine di frode, che avrebbe
, una sicurezza rara in un ragazzo della sua età. bocchelli, 1-79:
miei, miei dolori, mio ricordo della fanciullina dalle trecce rosse che stava al margine
mare. pavese, 4-271: si sapeva della caserma dei militi, che neri e
aretino, xxvi-3-33: mi vengono i sudori della morte, / solo a pensarci,
ed egli, che più tosto sé della sua bestialità punir dovea... la
chi dominava. campanella, i-97: della bestialità del popolaccio nissuno ha scritto con
degradano la specie umana sino ai confini della bestialità, credendo d'aver essi soli
credendo d'aver essi soli il privilegio esclusivo della ragione. alfieri, i-128: e
, in premio, conoscono tutte le miserie della bestialità spogliata dalla divina illusione, soltanto
e teologica, è l'assenza totale della coscienza etica e civile, è la
peccato (e vi predomina il concetto della barbarie e della violenza contro l'umana
vi predomina il concetto della barbarie e della violenza contro l'umana natura).
pose qui l'autore più in servizio della rima, che per bisogno che n'avesse
è tanta la perversione dell'appetito e della ragione, che non solamente s'accordano
e la bestialità... l'opposito della bestialità potrebbe dire uno che fusse
sì per le beffe le quali meritamente della sua bestialità n'aspettava, dolente oltre
gli occhi, quando mi sono accorto della bestialità che stavo per commettere! baldini
fra per l'arte e la stranezza della vita bestialissimamente impazzò. boccalini, i-148
quelle che avrebbero avuto più bisogno della tessera -per non avere osato farsi avanti,
bestialmente spingere ed urlare fra la calca della fila, erano rimaste senza tessera
che non erano usciti per conto della guerra, sì grave e piena di tante
: tutta europa applaudiva all'eroiche vittorie della grecia: come gli spettatori del circo che
fetore degli uomini accatastati, il bestino della comunità appestava l'aria. 2
scoteva le mani su verso il ciglione della montagna imminente alla sua casa, verso
. bèta1, sf. nome della seconda lettera dell'alfabeto greco, resa
con velocità che si approssima a quella della luce. 5. matem. serve
bèta2, sf. bot. genere della famiglia cheno- podiacee, comprendente una
chim. sostanza basica estratta dalle melasse della barbabietola. = dal lat. bèta
beta, cioè assai prossima alla velocità della luce. = dall'ingl.
. arbusto rampicante (piper bette) della famiglia pipe- racee (comune in india
betel ci presagì che, avendo vissuto della stessa vita, moriremo della stessa morte.
avendo vissuto della stessa vita, moriremo della stessa morte. = dal portogh
betelgèuse, sf. astron. stella della costellazione di orione, tipo a (
bètilo1, sm. entom. genere della famiglia betilidi. =
un tipo di gemma (una specie della ceraunia). domenichi [plinio]
, sf. bot. pianta erbacea della famiglia labiate (betonica officinalis),
conosciuto da tutti. -avere più virtù della betonica: a indicare una grande somma
chi mi conosce? sono conosciuto più della betonica. verga, i-187: nondimeno
abdon: -lui che è più conosciuto della bettònica. = lat. betonica
riferita al popolo dei vettones o bettones della lusitania; si noti anche la variante
osfromenidi, che vivono nelle acque dolci della malesia, del siam, dell'
un qualunque altro abbellimento del paese e della vita, invece di bru- taleggiar nelle
di non dar nell'occhio ai monelli della città. verga, 3-210: 'ntoni malavoglia
. palazzeschi, ii-317: la cassetta della quale ti ho parlato è proprio accanto
domenica, le dieci, le undici forse della sera, e le strade, le
le bettole, i caffè ancora al completo della loro gente,... in
un tratto una trentina forse di manigoldi della plebe, scamisciati, ubriachi, e
, se mi troverete in un tratto della mia vita far baldoria e lega con contadini
nella cameraccia del borgo, nel bettolino della miniera, nel caffè, nel circolo
nel caffè, nel circolo o nella farmacia della città voi trovate uguale questa disposizione e
bètula, sf. bot. genere della famiglia be- tulacee comprendente 40 specie di
. chim. alcaloide estratto dalla corteccia della betulla (usato per la concia delle
. bot. albero di alto fusto della flora europea e nostrana (della famiglia
alto fusto della flora europea e nostrana (della famiglia betulàcee), che raggiunge l'
{ betula alba, comprendente le varietà della betula verrucosa e della betula pubescens,
comprendente le varietà della betula verrucosa e della betula pubescens, che hanno l'una
la betulla. questo è un albero della gallia, bianchissimo e molto sottile, e
frutto né fiori. ma la sfoglia della sua corteccia di dentro che tocca il legno
, ma più assai la liscia fatta della sua corteccia, la quale mantiene la fiamma
, ammantati di pascoli naturali i larghi dorsi della regione calcare, irte di selve conifere
voluttà il suo e, forse per effetto della bevanda, diventava più espansiva. baldini
ed era un segno di lei e della sua inquietudine. cassola, 2-131: -prende
abbandona, e con costei la musica, della nostra famiglia servente, canti or più
, 1-147: come se il beveraggio della maliosa circe preso avessimo, d'uomini
! moravia, v-469: l'idea della perdita del balocco aveva cominciato lenta
? negri, 1-367: libera principessa della tenda / gitana, a notte noverai
che sono dalla destra e sinistra parte della strada..., fa due
passeri venissero a dissetarvisi [nella cavità della pietra consunta] come a un beverino
, ii-39: io mi sedevo al muro della stalla, che udivo oltre la parete
gli stimoli, non d'appetito, della vorace fame ci voleva altro.
deve sembrar più remoto e più fioco della sentenza scritta con l'indice intinto nel
prefato sermone nominarsi insieme il mangiamento della carne e 'l bevimento del sangue. carena
dei cavalli; erano gnomi dei lampioni e della nebbia. ridevano, gridavano il comando
.: guardato intensamente. della casa, 574: questi è messer domeneddio
america centrale (dorstenia contrayerva, albero della famiglia moracee), che assunse questa
amavano tanto perché era stato il cardellino della nipotina morta, la quale lo aveva
orecchia, a svolare per casa fuori della gabbia. viani, 13-17: i passeri
. il bezzicare; colpo e segno della bezzicata; beccatura, beccata.
si dissero bezzóni. della casa, 2-3-263: sapete anco, che
se le decime si riscotessero a conto della camera apostolica e per n. s.
averli. = dal ted. della svizzera bdtze, plur. di batz (
di batz (che era una moneta della città di berna, che ha per emblema
bi, sm. e f. nome della lettera b (b), la seconda
pennello, intrisa con la biacca, e della miscela che n'era risultata s'era
ii-198: un grigio può avere gli effetti della biacca più cruda, secondo la qualità
la febbre del cemento s'era impadronita della riviera: là vedevi il palazzo già
e tu mi esci fuori ora ammiratrice della bruna... so io come finisce
o usta: polvere giallo-rossastra, prodotto della calcinazione della biacca, e usata in
: polvere giallo-rossastra, prodotto della calcinazione della biacca, e usata in pittura.
. serpente innocuo per l'uomo, della famiglia colubridi, vivacissimo e di elegante
ottenuto come sottoprodotto nella preparazione della soda caustica: adoperato per fare il
. di colore simile a quello della biacca. campana, 175
, i-99: avegna dio che nel tempo della state si possa prolungare la vita delle
cicilia / non dando biada il dì della vigilia / che 'ntrava il podestà di sinigaglia
comprar pane, e alleggerire il peso della lunghissima carestia. carducci, 838:
desideri, la biada abondevole de'frutti della ragione affogano, e le menti degli
de'segatori, e pregate il signore della biada, che metta più segatori.
tempo di schifare le vostre attossicate vivande della servitù, e ribellarvi dall'aspro giogo
servitù, e ribellarvi dall'aspro giogo della superba e ingiusta tirannia. boiardo, 1-6-32
: azzurri o biadetti grossi nostrali, della soma lire 1. d. bartoli,
, 2-70: di ritorno dalla nostra avventura della bialera, lo sconsigliai dairimmischiare i parenti
tirare, stampare la bianca, forma della bianca. biancàccio, sm.
dei limóni, sf. entom. insetto della famiglia coccidi (aspidiosus hederae
bolge discoscese, su tutta la desolazione della terra sterile che isolava la città murata,
), sf. entom. insetto della sottofamiglia diaspini (chryosomphalus dictyospermi),
4-1-48: la soverchia e cruda separazione della quale orina produce poi l'abrasione del muco
i-308: si vedevano nei pascoli lontani della canziria, sulla pendice brulla, le
, ii-213: toglieva dai fumosi bollori della caldaia un po'di trippa nera, verde
, ii-295: io rimirai / dall'alto della reggia / che sfumature di azzurro.
facea parte altre volte delle medesime terme della costa tirrena gli scandivano una frase..
sotto le campane de'lumi, sul biancheggiaménto della valore effettivamente continuativo, come fronteggiare
quattro cubi biancheggianti / tra le brume della sera desolate. bocchelli, 5-112:
firenzuola, 434: vidi il circolo della luna nella sua maggior grandezza, biancheggiando
biancheggiò una mano che faceva il segno della croce. de amicis, i-983:
del sulla pianura / la solitaria falce della luna. e. cecchi, 3-20
precipitare dal cielo e dietro, nel buio della notte, / lunghe strisce di fuoco
era ancora caduta e solamente sui monti della riva opposta biancheggiava. cassola, 2-194:
e da'tetti, / al biancheggiar della recente luna. rajberti, 1-83: bisogna
bianchèra, sf. bot. vitigno della lombardia, trebbiana. deriv.
ciarpe de'miei staffieri, la cassetta della segreteria, il baule de'libri,
de'libri, quello de'vestiti e della biancheria,... cominci a
partendo, i cavalli e la carrozza della nazione, con tutta la più bella
mezzo alla stanza in piedi, vestito della sola biancheria, con in testa il
l'uso praticissimo di praticare il cambio della personale biancheria la sera del sabato anziché
. pratolini, 1-79: ora, via della chiesa si apriva lunga e diritta davanti
. morante, 2-28: l'uso della biancheria sotto i vestiti, ci era
sf. operaia specializzata nella lavorazione della biancheria. bianchétta1, sf.
si adopera in pittura, nella lavorazione della ceramica, ecc. cennini, 34
). bot. grano del tipo della calbigia (detto anche bianchino).
, sì come cosa il giu- dicio della quale, al tatto solamente conceduto, sotto
latte. tommaseo, i-419: nell'andare della carrozza 11 sole e l'ombra degli
bianchezza dei suoi denti per fare una bellezza della sua bocca alquanto grande. giacosa,
bramano bianchezza i più rimessa che quella della fronte. idem, iv-2-105: la
gran bianchezza si diffuse per la diafaneità della prima ora del giorno, come quando
nero del carbone si mescola alla bianchezza della neve. gozzano, 154: guarda
. campana, 29: nel tepore della luce rossa, dentro le chiuse aule dove
neutrale che non offenda la feroce bianchezza della sabbia. alvaro, 9-85: gli
notava ancora di più la sgradevole bianchezza della pelle. bianchi1, v. bianco2
palpebre, bianchiccie e grinzose come quelle della gallina. moravia, i-51: attraverso
si rappresenta oscuro; la parte umida della terra si mostra più oscura della arida
umida della terra si mostra più oscura della arida. settembrini, 1-289: le ultime
. ojetti, ii-571: invece della palude che cercavo, non v'è più
perché la via corre fra le acque della valle o laguna, e queste erano
, assai intenso (pari a quello della neve e del latte, e opposto al
: ti vesti di vestimenti bianchi, cioè della innocenzia di cristo. tasso, 1-14
biondo, nella divinità significa l'ostro della divina vigorosa potenza, l'oro della
della divina vigorosa potenza, l'oro della divina sapienza, l'alabastro della beltade divina
l'oro della divina sapienza, l'alabastro della beltade divina. garzoni, 3-619:
e fo la nera larga per la metà della bianca; attacco poi la bianca in
di buoi e di vitelli bianchi sul bianco della neve. e. cecchi, 5-44
dare il lume di quella bianca giallezza della luna alle cose che percuote. serao,
panzini, iii-356: la luce bianca della gloria investì quasi improvvisamente giovanni pascoli.
di bucato. -di biancheria, proprio della biancheria. verga, i-340: -guardate
pea, 3-186: ammesso che dall'accusa della donna lei ne uscisse bianco come un
. ci sarebbe pur sempre il fastidioso danno della notorietà di un pubblico dibattito.
ghiacciati addosso, parte sogliono esser nemici della guerra, parte incorreggibili. berni,
, / là dov'i'era, della bella aurora / per troppa etate divelli
era venuto un tic nervoso ai lati della bocca, che non si chetava. era
domestico, un pino slanciato nell'immensità della bianca notte estiva. papini, 8-153
: la luna bianca sulla polvere bianca della strada, sui casamenti bianchi,..
mentre il pensiero era fisso alle cose della terra. alvaro, 12-82: una fila
bianco. -padri bianchi: i religiosi della società delle missioni africane (per l'
. appartenente alla razza bianca; proprio della razza bianca. garzoni, 3-43:
i turchi sono tra le più belle famiglie della stirpe bianca, al pari dei greci
un timbro fra il maschile viscosa, della quale ne va poi sempre continuamente e il
con dolori e con gra della pubertà e degli eunuchi. vezza
le cime montane più elevate). della piccola chiesa. barilli, 6-66
ha richiesti con grande neppure l'infreddolimento della nottata bianca; ma nel istanza
: e quanto ella sia valos della casa di francia venne in firenze l'anno
ch'ei fa diventar maggiori governatori della nostra città, e di quella parte,
che da lei erano discesi, in casa della sartorella. bianca-, e l'altra
, -punto bianco: assenza momentanea della / pien d'isolette d'azzurro e
dove il taglio passa sopra la parte della luna naturalmente più chiara e più aspra
ree che la lordavano: all'inizio della restaurazione monarchica, dalla come appunto è lordo
, di qua e di là del bianco della strada vedevamo delle larghissime buche, con
curiosità, il bianco accecante e sdrucciolevole della porcellana,... erano veramente
porti vestito e velo bianchi il giorno della cerimonia nuziale. dante, purg.
. leonardo, 1-129: il circolo della luce, che appare in mezzo al bianco
del focolare, e sopra la padella della frittata intento a beatamente sbattere il bianco
e fi gitta reale e ideale nell'abisso della sua assoluta identità. verga, 3-86
3-86: tutti una manica di borbonici della consorteria; dei minchioni che oggi dicono bianco
d'ordinario servono per disegno l'estremità della superficie dipinta. salvini, vi-2-152: or
se le doveva figurare, cioè colla bellezza della sua stirpe e la prospettiva del suo
9-57: né vo'far buio affatto della vista... / con questo tanto
dei lavoratori cristiani (oggi del partito della democrazia cristiana): dalle prime parole
economici di crema di castagne, e sorride della buona fede dei viaggiatori. panzini
biancóne1, sm. ornit. rapace della famiglia delle aquile (circaètus gallicus
mannati, che si trova in piazza della signoria. lippi, 11-9:
degli antichi miraggi che rallegravano l'orizzonte della mia fantasia: « villa da vendere
papini, 25-49: nel biancore velato della luna autunnale s'alzava dinanzi a noi
siepi, per ornamento nei giardini (della famiglia rosacee pomoidee: crataegus oxyacantha)
finestrino / dell'improvviso tiepido fluire / della luna di latte sulla linea, / figlia
luna di latte sulla linea, / figlia della bugiarda ultima neve / e del primo
, sotto il cielo e nella primavera della grecia, eseguito da un coro di vergini
biascia fichi secchi, / perché fan della sciliva. firenzuola, 278:
, o da poca naturale scioltezza della lingua, o da lunga abitudine di
è costretti a riudire la medesima dottrina della poesia come sentimento, biascicata in poveri
(186): e se medesimo della sua preterita trascutaggine biasimando, lei nelle
del papismo; biasmavano sopra tutto la dottrina della giustificazione, e che fosse posta in
algarotti, 3-392: surse il padre della poesia, che non ebbe innanzi chi
, se alcuno caso noioso gli avviene, della tua taciturnità malo augurio prendendo, forse
stultizia scorsi ne'casi sinistri, biasimarsi della fortuna. = fr. ant
se con giusta correzione riprese li biasimatori della donna sua. alberti, 233:
che, essendo io dall'uno canto esaltatore della antichità e biasimatore di quegli che nelle
altro non la avendo io nelle cose della guerra, dove io mi sono affaticato,
, dico, potrei togliermi allo spettacolo della mia biasimevole condotta paterna. b. croce
intende tornare a queste ruote / l'onor della influenza e 'l biasmo, forse /
annichilar tutte le cose mie. fed. della valle, 227: ancor ardisci
1-198: non sarai lieto lungo tempo della morte del fanciullo, della quale tu hai
lungo tempo della morte del fanciullo, della quale tu hai più biasmo che loda
: pubblicò il cardinale le sue constituzioni della reforma, le quali... contenevano
1-2: noi troviamo per le storie della bibbia e per quelle degli assiriani,
: e non c'è neanche gli elementi della bibbia -solo si potrebbe dire che
-solo si potrebbe dire che gli elementi della bibbia ci sono preesistenti. 2
: non è pago, vuole assicurarsi della sua validità, rifrusta la bibbia della lingua
della sua validità, rifrusta la bibbia della lingua: non c'è.
bibbia oggi comunemente è intesa pel libro della sacra scrittura, tuttavia noi la pigliamo
il piccino, attaccato al biberon della madre, cominciò a poppare.
frasca che ombreggia a stento le poppe della sora cesira: / qui passeggere disseta
. secondo il testo e i modi della bibbia. stuparich, 5-61:
tommaseo, ii-46: quanto all'unità della lingua conferis sero le persone
rutilio scartò i santi del calendario a motivo della ruggine con lo zio prete e
di mela si identifica di colpo col dio della leggenda biblica, e si mette
3. che ha i caratteri della bibbia: il senso drammatico, la
-stile biblico: che imita quello della bibbia. 4. società biblica:
4. società biblica: rivolta alla diffusione della bibbia. 5. sm.
5. sm. ant. espositore della bibbia. = dal lat. biblia
. 2. scherz. maniaco della lettura; divoratore di libri.
bibliòfilo, sm. chi ha la passione della bibliofilia; chi fa collezione di esemplari
, i-511: allineavo su un pluteo della mia piccola libreria un bell'esemplare,
un bell'esemplare, in tredici volumi, della vita e delle opere di federico il
lentamente sulla pagina precedente con una carezza della palma, si riconosce il bibliofilo.
bibliografia, così degli scritti crociani come della loro letteratura critica. bocchelli, 9-294
dottrina morale di kant occupa nella storia della filosofia potrebbe essere questione difficile e fuor
dantista e bibliografo, si farebbe benemerito della letteratura e della erudizione italiana. serra,
, si farebbe benemerito della letteratura e della erudizione italiana. serra, ii-244:
. eccessiva soggezione e reverenza al testo della bibbia e alla sua autorità.
2. idolatria dei libri, della loro autorità; cieca fede alla lettera
. bibliologia, sf. trattazione sistematica della storia del libro, delle arti grafiche
tradizionali le sortes biblicae, con i versetti della bibbia; e anche le sortes vergilianae
', con riferimento ai 'libri 'della bibbia) e -manzìa (dal gr
117: uomo dottissimo e degno erede della celebre biblioteca vallettiana lasciata dal signor gioseppe
o men vaga o precisa, del contenuto della commedia, o di qualche parte di
. -biblioteca popolare: per la diffusione della cultura nelle classi più povere e più
l'ho; e prima della vostra ultima, non aveva notizia dell'
notizia dell'articolo che mi riguarda. della informazione sulla biblioteca universale, vi avrò
siccome io dubitava di questo, ricordandomi della poca affezione che giordani mi dimostrò in voce
bocchelli, 9-221: ai due lati della valle non larga si stende la collina
in prestito alla bibliote china della scuola. = voce dotta,
c. dati, 24: un testo della libreria vaticana, comprato già dal bibliotecario
opera di monsignor leone allacci, bibliotecario della vaticana. panciatichi, 218: la sua
218: la sua carica di bibliotecario della regina viene pretesa da molti. foscolo
qualche bicchierino, che mordendo il cannuccio della penna stillavano il loro pezzo d'obbligo
oggi legge i classici correntemente; fanatico della « erudizione », delle biblioteche e
. (plur. -i). studioso della bibbia, esperto di questioni bibliche;
la logica dei suoi bellarmini più salda della logica dei biblisti, ai quali opponeva
continuità ermeneutica, cioè senza la continuità della chiesa. = cfr. ingl.
biblistica, sf. scienza e studio della bibbia. = deriv. da
senza pinacoteca, senza sprazzi, lieta della sua semiteppa scamiciata e lieta nella bibula sera
aperto, dopo la mietitura e prima della trebbiatura. dante, inf.
etna] potenza... né quella della gente che nimica, / i monti
ella, affacciatasi a una piccola finestruccia della detta capanna, così disse: che cosa
2-10: i fagotti e le biche della spazzatura domestica sono stati seminati fuori delle
419: e chi si duol della salubre ortica? / solo il cui vergognoso
bicarbonato dell'amore si butta il cidrato della gelosia che fa tutta quella spuma.
) dell'erario comunale di siena, della camera e dell'ufficio, e infine
se gli avessero sfregato la faccia con della carta vetrata. 2. quantità
brindare accostando i bicchieri. -il bicchiere della staffa: l'ultimo bicchiere, prima
iii-201: fu per me come il bicchier della staffa, che in certi paesi s'
fattisi fabbricare apposta, veri uccelli mosca della cristalleria, con cui cercava di dissimulare
bevuti dal tuo signor fratello al crotto della pina. l'ha portato la pina un'
e dorate, si vedevano le tracce della festa:... bottiglie dimezzate,
biccicuco, ingrossamento conico di alcune parti della canna [nelle trombe per l'acqua]
avvenimento storico, di una ricorrenza, della nascita o morte di un personaggio,
manzini, 15-257: lui vedeva il filo della schiena netto, scoperto fino alla fossetta
frutteto, o, eretti sulla assicella della biciàncola, faccia a faccia, ci lanciavamo
si mantiene in equilibrio per la guida della ruota anteriore collegata con un manubrio).
. govoni, 1-137: sull'erba della darsena intrecciammo / le nostre impolverate biciclette
primo tranvai che mena verso il suburbio della città. pavese, 4-11: a ore
francia nel 1855, è l'antecedente della bicicletta. bacchelli, 10-150:
effimero. calvino, 1-551: la storia della sua vita... era la
bicipite del braccio o brachiale (muscolo della parte anteriore del braccio, capace di
, ecc.); bicipite della coscia (idoneo a flettere la gamba)
del suocero dopo essere uscito da quella della madre. deledda, iii-800: egli
. pratolini, 2-232: rimase la consuetudine della festa della madonna per cui, una
2-232: rimase la consuetudine della festa della madonna per cui, una volta l'anno
corno, bitorzolo '; dopo la battaglia della bicocca (presso milano), combattuta
a questa battaglia il nome di battaglia della bicocca: e la bicocca d'allora in
d'allora in poi rimase sulla bocca della gente militare come peggiorativo di luogo da
lo spettacolo a me nascosto dal folto della selva era il più bello. sbarbaro,
prima volta i bicorni di cuoio bollito della « guardia civica ». = forma
. bidal e bidau 4 fante '(della provenza, guascogna, navarra: arruolato
a scrivere la sua operetta da alcun ordine della città, anzi neppure da un bidello
disoccupato. calvino, 1-304: al chiarore della lampadina sfilavano le porte delle aule,
costavano tanta fatica. leggi della pubblica istruzione, 62-12: bidiviso, agg
che è alla seconda dentizione: detto della pecora che non è più di latte
, sf. bot. forbicina: genere della famiglia composte tubuliflore simile alla dalia
loro rancio coi così detti bidoni, della forma di coni tronchi, dipinti di rosso
, dette la scalata al tetto del circolo della bohème, e sui falaschi lacustri scrisse
sott'una frasca per preservarci dall'umidità della notte, spiegavamo noi. moravia, i-605
di non aver compiuto l'ultimo dovere della sua giornata: collocare fuori della porta il
dovere della sua giornata: collocare fuori della porta il bidone dell'immondizia. calvino
duemila alla ragazza, è compreso il prezzo della camera ». « la merce esisteva
minaccia, con malanimo). -anche della persona stessa, che fissa in tralice
(98): la mole della polenta era in ragion dell'annata,
annata, e non del numero e della buona voglia de'commensali: c
di stringere alleanza piuttosto con certi parassiti della vita sociale che con me! pirandello
, che un povero monattuccio assaggi di quello della sua cantina? ». cattaneo,
a luttare... colla potenza della natura, che quasi obbediente alla presaga
1895): ed è una rassegna della pittura e della scultura contemporanee (e
ed è una rassegna della pittura e della scultura contemporanee (e anche del disegno
e metà in ombra, gli appezzamenti gialli della lat tughella e quelli verde
tughella e quelli verde oro dei porri e della riccetta. = cfr. bietola
secondo la denominazione adottata al tempo della prima coltura, fra il 1811
agric. colti vazione sistematica della barbabietola. leggi agrarie, 225-11
per le malattie delle piante e della regia stazione sperimen tale di
altre brutture del capo, e le macchie della faccia ammenda. landino [plinio]
è chiamata siciliana, e per rispetto della bianchezza è messa innanzi alla lattuga.
altra d'autunno, così chiamate da'tempi della lor semina... di esse
ma non nella parietaria, l'acqua della quale, come ho riferito, intorbida
, iii-1-286: l'europa doveva accettare della chimica francese il zucchero di bietole.
. la nuova pupilla sedeva alla sinistra della basilica. = deriv. da
con gli occhi / l'opera grande della breve bietta, / ch'entra sottile come
il contrabbasso) che ferma i crini della bacchetta (all'estremità che si impugna
di qui nasce, quando il sasso della montagna rosseggia, che le sue parte
solchi, / speranza de'bifolchi, / della maese giovine / le foglie verdeggiar.
. de amicis, i-590: i bifolchi della basilicata... fanno cinque o
3. astron. altra denominazione della costellazione di boote. 4.
su tutte le altre torri e palazzi della città, non c'è bifora che
si tocchino insieme i rami del maschio e della fem mina,
mina, e il biforcaménto de'rami della femmina costringa i rami del maschio,
soffici, 1-319: a un biforcaménto della viottola si fermò un attimo per orientarsi
biforcando la linea ferrata in vicinanza della città, lasciando continuare i grossi carichi
come in due altri, in forma della lettera pitagorica y. verga, 2-138:
viale, prima di mettere alla scalinata della terrazza, serpeggiava attorno ad una gran
poi risale per andare dai frati francescani della vèrnia e l'altra va ad arezzo
rete. bacchelli, i-96: alla fine della val carbonara la strada biforcava. silone
redi, 16-vii-127: l'estremità più sottile della bruma, la estremità è biforcata,
la estremità è biforcata, ed ogni rebbio della forca è aperto in punta. vallisneri
sensibil mente lì alla biforcazione della trachea. pavese, 2-28:
a due a tre sulla banchina della strada, avendo l'occhio al cavallo di
dinotando per la parte umana il reggimento della pace e per la ferina ramministrazione della
della pace e per la ferina ramministrazione della guerra. idem, 297: 10
tuo passo armonioso / per tutti i campi della terra pura. baldini, i-663:
: quello che mi ha più interessato della villa sono le erme bifronti che s'incontrano
rame col bifronte e con lo sprone della nave. 2. figur. di
: se tal fu l'una rota della biga / in che la santa chiesa si
dei « vischitelli » buttato in un angolo della biga, il canestrino con la civetta
muratori, 7-i-490: chiunque è pratico della erudizione ecclesiastica, sa quanto ne'primi
ecclesiastica, sa quanto ne'primi secoli della chiesa fosse abborrita la bigamia, cioè
368: bigati sono detti dall'imagine della biga, ciò è carretta di due cavalli
, donde uscivan le leggi e le sentenze della gran critica. = deriv.
temperatura, la pulitezza e la distribuzione della foglia. bigatto (ant.
non è pari, imperoché la trasformazione, della quale si parla al presente, si
natura diventerà farfalla nel bocciolo o fulisello della seta, e non acquista altra forma.
i bigatti vanno benone. -ah! avremo della seta a buon mercato dunque? —
grosso. muratori, 7-iii-430: negli statuti della medesima città del 1327 in oltre si
. r. borghini, 1-137: piglierete della biacca, della terra d'ombra e
, 1-137: piglierete della biacca, della terra d'ombra e del nero, e
era entrata in casa quell'altra vespa della mangiacarrubbe. panzini, i-53: l'
, 7-665: bighellono nelle stradine più strette della città. ogni tanto il grigiore dell'
deposito e bighellonare un poco sotto le arcate della piazza attigua alla stazione, tra i
bigia, sf. passeraceo della famiglia silvie 0 silvidi, comprendente alcune
fiorentina). che ha il colore della cenere (quindi di colore spento,
, con due vele di bastimento fuor della cravatta e due ciuffoni di capelli bigi
e fattasi all'ortolano, lo richiese della limosina per la povera vecchia. mentre
un camerino sotto la colombaia, col libricciuolo della messa, un bicchier d'acqua ed
certi ordini religiosi e anche il vestito della gente umile (che era fatto del
conduxe ad vicitare la figliuola del dispoto della maremma, volsi dire della morea.
del dispoto della maremma, volsi dire della morea. ora io non so se questa
naturalmente ed e'maggiori loro amici della casa de'medici, e che nel 34
essere fuori de'pupilli e negli anni della discrezione. panciatichi, 27: tutti scorgevamo
vento di tramontana. = adattamento della voce settentr. bisa o del fr.
targioni tozzetti [tommaseo]: il feltro della foglia bigiognolo prende un colore violetto.
pirandello, 7-1129: tutta la solinga tristezza della sua vita... gli appariva
sudici di quella finestra sul cielo bigiognolo della mattinata autunnale. govoni, 2-230:
sf. ornit. denominazione regionale della capinera. = deriv. da
del beccafico (cfr. bigia) e della bigia grossa. panciatichi, 24
si fa di pietra, ma non sono della natura di quelle che si fa la
: dinanzi agli sportelli, alle biglietterie della mostra del cinema, è una coda scherzosa
giornalaio e le bancarelle o tra le passerelle della biglietteria a raccogliere un po'di mozzoni
, 6-297: appuntati con spilli sulle assi della baracca e sui tronchi, innumerevoli biglietti
d'ingresso, biglietto numerato, biglietto della lotteria, ecc. pananti, i-387
.. esso circola colla stessa facilità della moneta d'oro o d'argento
obbliga a pagare la somma nelle mani della persona, qualunque siasi, che sarà
all'interessato (e precede l'invio della bolla). 7. milit.
, sf. bot. genere di piante della famiglia bignoniacee, provenienti dall'america
/ manco l'aver beuto / acqua della cisterna / santa a bigonce.
(il nome è derivato dalla forma della 1 tribuna '). -figur.
di legno più ampio e più basso della bigoncia, di larghezza uniforme dal fondo
di poi vi rimetton dentro quella metà della tinozza con bigonciuolo. cicognani, i-m:
un anno o due dopo la fine della guerra comparve... un chiattone
manzini, 11-57: non i fuscelli della nassa, non il bigonciolo del pescatore
il suo nome: / è un cugin della novizza: / bigordando alla quintana,
sua nascita, ma combattendo la bigotteria della nobiltà... e per questi suoi
femminiero, e una devozione, che della religione serbava soltanto la fanatica bigotteria.
il persecutore del tasso, il capomastro della bigotteria della lingua, lo ammise [
del tasso, il capomastro della bigotteria della lingua, lo ammise [l'ariosto
sapere da te, che sei un accademico della crusca non pettegolo né ammalato di bigotteria
e parodistica, fu tra i caratteri salienti della bigotteria e del fanatismo anticlericale.
prédico pel bene di tutti e pel vantaggio della società. fogazzaro, 2-43: scrivo
e sapute sui casi e gli scandali della settimana. gozzano, 149:
6-15: il wright non è un bigotto della tradizione. l'architettura greca ed affini
poi a chiunque agisca un chiaro senso della tradizione, della continuità, della legalità
agisca un chiaro senso della tradizione, della continuità, della legalità. =
senso della tradizione, della continuità, della legalità. = dal fr. bigot
, 30-218: di tanto in tanto uno della casa fa girare una carrucola e cala
faceva posandolo sulla bilancia o sul piatto della stadera. sbarbaro, 1-153: sorriso
. 3. figur. attributo della giustizia e di ogni potestà giudicatrice (
avere il maggior peso nella famosa bilancia della giustizia. negri, 1-884: iddio
seguirono le ricerche... sulla bilancia della felicità terrestre; ai sonetti patetici.
pubblicamente e razionalmente contro la bestiale accettazione della vita. vittorini, 5-75: posti il
. cadrebbe dalla bilancia il peso artificiale della laurea. 5. figur.
sia fatta discretamente, e sopra il tutto della savoma, perché il vascello sia aggiustato
diligenza scrupolosa; analizzare sottilmente. della casa, 564: ma tuttavia gli uomini
cattaneo, ii-1-48: se la riforma della costituzione vien cercata come mezzo per ottener
cercata come mezzo per ottener la riforma della tariffa, già si suppone ch'ella
si critica e si mette sulla bilancia della delicatezza. casti, 23-41: la
pesato il corvo avria / sulla bilancia della sua saggezza. manzoni, 172: quand'
, 5-415: sono stato un uomo della mala vita. messe sulla bilancia le mie
rigattieri e dei cenciaiuoli? le bilance della vostra giustizia crollavano forse dalla banda ov'
essere sul bilico { sul crollo) della bilancia; avere sulla bilancia; tenere
dei dua la vita mia è sul bilico della bilancia. -tenere pari la bilancia:
confusero, / poiché il cavallo lì della bilancia / si giacea traila polvere.
. pea, 7-345: al sommo della campana mancano le prese, dove vanno
ciò visto, e credendo alle fallacie della bilancia commerciale, giudicò dannoso il traffico
colorati permettono di mutare anche il colore della luce. pirandello, i-99: ehi
carina. ojetti, ii-55: nel fresco della sua sacrestia, tra la bilancétta e
questo quinto risultava da una divisione meticolosa della pagnotta: le cinque porzioni, tagliando
pertica o a una fune, per mezzo della quale la rete viene immersa in acqua
guance, / là dov'i'era, della bella aurora / per troppa etate divenivan
fatto che un tempo avveniva nel segno della bilancia l'equinozio d'autunno. bilanciàio
giudicando di poter bilanciare ancora il peso della sua castità col peso di questa provagione
0 ciascuna per sé, sarebbono cagione della sua rovina. pertanto, non si
sventura, il quale fosse opposto all'eroe della fortuna, e l'interesse del quale
e che il senso divertito del gioco e della propria doppiezza in parte la bilanciava.
12-9-8: è indubitato che il valore della moneta ha sempre bilanciato quello delle mercanzie
. targioni tozzetti, 12-8-180: mercé della quale [caduta] ha continuato ad
de'due fosse il padre o rinimico della patria. cattaneo, i-1-81: il
del secolo xi, quando le sorti della spagna si bilanciavano ancora tra
nel mezzo del dardo, e il capo della impennatura corrisponderà al peso del capo del
3-148: a ogni passo il cesto della biancheria, bilanciato sull'anca già morbida
e in sommo grado bilanciate dal calcolo della ragione, è solo atto alla grande e
solo potrà esercitarle valendosi pienamente dell'uso della parola. manzoni, 103: circostanze
uomini che la professano, che l'influenza della religione resta da esse o bilanciata o
la cavalla] rinculoni tra le due stanghe della nostra sgangherata carrozza, e attaccava i
di refe nero, e con le dita della destra li tirano, li allineano,
di milano ha avuta un'uscita maggiore della sua entrata di dugento milioni circa di
detestatissimo balzello, col quale gli uomini della destra preferirono alla popolarità la salvezza del
concavo, che nel telescopio è la contrafaccia della lente, e la più importante,
letteraria che contava nel piccolo bilancio artistico della città. b. croce,
, 7-476: rifacendo il bilancio anche della pretesa e frettolosa emancipazione tanto sognata da
, 7-123: facciamo un po'il bilancio della tua baracca e vediamo fino a qual
eliminata. 5. chim. bilancio della materia: rapporto fra la quantità dei
bilancio dei pagamenti, sbilanci statali, aumento della circolazione dei biglietti, inflazione creditizia,
aggiunto a quello del suo corpo e della sua maestà, che quel dì ha
del cielo, come diceva il maestro della nostra nave, nào falla verdade
vero] per il continuo bilancio della nave. = cfr. bilanciare
lasciato sfuggire l'impor tanza della nazionalità e quindi 1'esistenza reale di questo
digestione dei grassi, come at- tivatrice della peristalsi intestinale; ha inoltre azione lassativa
delfino osservai due principalissimi e grossissimi canali della bile. gazola, i-674: posti
mi si accende il sangue dal bollor della bile, non potendo soffrire che tuoni
di bile, o da semplice invidia della fama altrui furono mossi a svillaneggiare i
. fucini, 113: chi aveva della bile, se l'era già ingozzata;
la bile i sogghigni e le risate della brigata che tennero dietro alle sue parole
. de roberto, 447: la sordidezza della camicia e dell'abito a coda
le dieci, le undici forse della sera, e le strade, le bettole
, i caffè ancora al completo della loro gente,... in attesa
di tasca alla gente: roulettes, misuratori della forza, tiri a bersaglio, stereoscopi
un pistone a molla; l'urto della palla in un ostacolo provoca l'accensione
, questo bravo capitano è il prototipo della razza frusagliana. biliardo (
algarotti, 2-183: le parti- celle della luce sono verso le scabrosità degli specchi come
in calais lo vidi per più ore della notte a un caffè, scrivendo in
re vittorio emanuele ii, di garibaldi, della regina margherita, o con delle donne
l'ascella. ogni tanto, nel taschino della giacca, invece del fazzoletto portava due
, colecisti o cistifellea). libro della cura delle malattie [crusca]: quando
cocchi, 8-266: quegli elementi poi della bile... si separano dal sangue
la sicurezza loro consiste tutta nel bilicaménto della persona. = deriv. da bilicare
ombelico, centro '(per l'aferesi della sillaba iniziale cfr. bellico).
, iii-251: giunta l'acqua alla bocca della figura, percuote in quello strumento
, 7-156: un vecchio addossato alla spalliera della seggiola... tiene fra
ingresso le furie e le allegre della sera prima: tovaglie avvinate e
intorno. per effetto di questo sporto e della preponderanza del manico, la lama non
che teneva sul tavolino, quasi infastidita della propria immagine. pea, 7-54:
età ambigua; in bilico alle due stagioni della vita). savarese, 141:
, 2-202: lo 'nferno è nel centro della terra, il quale luogo, imperocch'
sf. biol. indagine batteriologica della bile. = comp. da
3-8: si chiamano biliemme quell'ultime contrade della città di firenze, dove abita
biligènesi, sf. biol. produzione della bile (per azione del fegato)
bilimbi, sm. bot. alberetto della famiglia ossalidacee (averrhoa bilimbi),
anch'esse 4 bilimbi '): originario della regione malese, è coltivato anche altrove
sciropposi. = dalla denominazione indigena della lingua maratta. bilineare, agg
npàaoc). dell'orco e della biliorsa. casti, 22-5: di tai
bilirubina, sf. biol. pigmento organico della a voi non spetta; /
brutale bilirubinemìa, sf. medie. presenza della bilise non ci trattenesse il timore del
napoleone -dicèa si riferisce alla bilirubina. della consorte, biliosamente faceto: « il glorioso
canapè. io pago, nuto per riduzione della bilirubina. intanto, le molle »
i folti / riccioli simili alle uve / della bimare corinto / mèta alla corsa fatale
... l'esame si usi della discrezione. idem, 9-832: torse le
poche ore l'ha condotta agli estremi della vita, io quasi contemporaneamente per una
fino del bilioso carlo gozzi. in nome della natura si faceva guerra a quell'artefatta
parini, 435: e per la callaietta della siepe / onde il prato cingevasi,
ogni tanto a fargli commissioni da parte della moglie che stava al banco di una
hanno tanta forza, un bel bimbone della strada. = voce onomatopeica:
ravvisandosi in essi due volontà, una della ragione, l'altra dell'appetito.
di sopra avendo fatto la divisione bimembre della parte ragionevole, qui e'faccia la
. bimèstre, sm. periodo della durata di due mesi; una
, siete perduti fra le nuvole nei regni della mediocrità. = comp.
vi era la grande fermata dei trams della torretta. de roberto, 682:
mi balza il cuore a quell'accenno della parlatura d'abruzzi, là su quel binario
pea, 3-38: -dico delle verghe della ferrovia. di quelle verghe lì, -
inforco l'asinelio e parto alla volta della stazioncina a binario ridotto, dove prenderò
pavese, 4-90: l'ombra della stazione a quell'ora rinfrescava la
. fettuccia, nastro. libro della cura delle malattie [crusca:]:
di panni di vendere in un reparto della sua bottega scarpe, cappelli, bindelli
serve a serrare il coperchio col corpo della scatola. 3. bindellone.
dossi, 658: né pare si avvegga della bianca cuffiazza a bindelloni color-patriarca della signora
avvegga della bianca cuffiazza a bindelloni color-patriarca della signora isidora. = dimin. di
su, egli giudicò che la coltura della vigna poteva vantaggiosamente esser sostituita da quella
e fregi d'oro, erano ai lati della tavola. « siamo in quattro *
terrore avverata anche qui la gran legge della profanazione profanata, della corruzione corrotta,
la gran legge della profanazione profanata, della corruzione corrotta, della tirannide tiranneggiata,
profanazione profanata, della corruzione corrotta, della tirannide tiranneggiata, de'bindoli abbindolati.
medici, ii-48: i ben della nostr'anima vivente / son divisi da'savi
ballerine col binocolo, ma avevano bisogno della scusa dell'arte di tersicore. savinio,
appostava per la travagliosa digestione sul terrazzino della cucina, onde con un binocolo di
di lana o di cotone, prima della filatura. firenzuola, 320: tra
bosco ivi vicino, ritroverai alcun bioccolo della aurea lana. galileo, 331:
in qualche acqua purissima, e dalla differenza della loro figura in bioccoli minutissimi. pascoli
ed ha uno scarto / altero della fronte che le schiara / gli occhi ardenti
biofìsica, sf. biol. parte della biologia che attenzione le parole degli
i sindachi che sai se son per della fìsica. tutto, / e
. chimica biologica: e si occupa della composizione e dei processi chimici negli organismi
biocòra, sf. biol. area della superficie terrestre in cui alcune caratteristiche della
della superficie terrestre in cui alcune caratteristiche della flora sono determinate da fattori ambientali.
sm. bot. erba perenne della famiglia alismatacee (bu tomus
bioenergètica, sm. fisiol. ramo della fisio logia, che studia
biogènesi, sf. biol. origine della vita: dottrina dell'evoluzione delle specie
sm. biol. elemento chimico costitutivo della materia vivente. 2. complesso
biogeografìa, sf. geogr. parte della geografia generale che si occupa dello
generale che si occupa dello studio della distri buzione geografica degli esseri
gnosi a, sf. raro. scienza della vita. = voce dotta, comp
. biografìa, sf. narrazione della vita e del l'opera
interesse una biografia che tutta la storia della umanità. carducci, ii-16-32: bisogna
. croce, iii-22-145: la storia della poesia e della letteratura prese a
iii-22-145: la storia della poesia e della letteratura prese a trattare di ogni
fosse la poesia e la letteratura, della biografia degli autori, della materia delle
la letteratura, della biografia degli autori, della materia delle opere, delle loro fonti
la semplicità di incertezze e di affanni della vita di un operaio. biògrafo2,
sf. bot. dial. nome volgare della betulla. biólca,
biologìa, sf. l'insieme delle scienze della vita; e in senso
agli esseri viventi e ai fenomeni elementari della vita (e comprende la morfologia,
biologicaménte, avv. secondo i principi della biologia; dal punto di vista biologico
persuasivo da portare sin quasi a concezione della morte... dei casi di
a casa, tendendo con tutta la forza della sua curiosità verso le ricerche biologiche.
. biomeccànica, sf. parte della biologia che studia l'influenza delle leggi
). biometeorologia, sf. ramo della biologia, che studia l'influenza dei
ricerche a carattere quantitativo intorno ai fenomeni della vita. = voce dotta, comp
sponda. guarini, 376: in cambio della tela e del lino, la pezzuola
esercizi delle mie mani, i pensieri della mia vita. biònda2, sf
secche sue biade, fu il terzo color della terra. pindemonte, 19-135: la
biondèlla, sf. bot. nome volgare della erythraea centaurium, erba amara che veniva
i-407: non ritrovo io che nell'uso della centaurea minore, la qual volgarmente noi
immaginarla ignuda, non era forse convinta della opportunità della cosa? biondìccio,
, non era forse convinta della opportunità della cosa? biondìccio, agg. tendente
, l'avresti detta di sentire più vivo della lucia, biondiccia, e di candore
gli disse nella lingua officiale del palcoscenico della scala il paggetto, prendendogli le mani
capelli, azzurro degli occhi, roseo della pelle, ecc.). =
allo scoverto, e spezialmente al lume della luna, fa biondi i capelli.
, 4 -conci. (465): della testa si tolse la laurea, e
., piacevolmente sopra il capo biondissimo della fiammetta la pose. ariosto, 7-11:
. -per estens.: anche della pelle, degli occhi di persone bionde
, n-14: così, al margine della distesa, il campano dondolante al collo della
della distesa, il campano dondolante al collo della vacca toppata d'un color bruno spento
fogazzaro, 4-99: una bionda giovinetta della compagnia esclamò battendo le mani, con
; lunghe serenità dell'innocenza; sorprese della scoperta quotidiana dell'universo: che son
maturo delle piane di roma posato sul bianco della tovaglia. montale, 1-51: portami
ardeva forte e tutta la superficie pullulante della macchia era luminosa, quasi bionda a
come uovo a uovo e nell'oltremare della pupilla e nel vermiglio delle guancette, tènere
della capigliatura. panzini, ii-152: gherardo era
femminile, caratterizzata dal biondo acceso della chioma). berni, 2-13 (
, sf. biol. dottrina delle leggi della vita organica. = voce dotta
cellule viventi. 2. studio della morfologia degli esseri organizzati (animali e
bìparo, agg. bot. tipo della ramificazione, in cui al di sotto
bot. detto di fronde che al termine della maturazione si dividono in due o più
implume / restituiva alle vicende eterne / della materia il sangue algente e tossa,
vie ed in vióttoli fuori di mano. della bìpede folla più non incontro che rari
bipenne in mano, strascinano all'ara della onorata dea le innocenti vittime umane.
, allo scopo di ottenere interferenza della luce. = comp. da
scioperato. -anche con un'attenuazione della nota negativa e con intenzione scherzosa:
del fattore non ci pagherà che un terzo della giornata! de amicis, i-765:
... volle costruito l'arditissimo ponte della maddalena, fece un ricatto dell'architetto
astarotte sa la birba, appunto, / della fonte e del santo di galizia *
un monitorio che mi citi al tribunale della birba perché ti sborsi le mie monete
birba non entrasse a guastare l'innocenza della medicina. 4. locuz.
. si fermavano a sentirla la preghiera della vecchia e ci ghignavano, ci facevano
]. = voce gergale, della famiglia del fr. bribe 4 tozzo di
la manza, lo sterzo, la poltroncella della contessa, la birba del conte
, gente brava, abbiamo un gran bisogno della stima dei birbanti. pea, 7-631
che non ci sia alla vostra pazzia tramescolata della birbanteria. baldini, 6-113: solo
n'è ito conosco appieno l'estensione della mia birbanteria. birbantésco, agg
con le clamorose dimo strazioni della convenienza, della giustizia, della neces
dimo strazioni della convenienza, della giustizia, della neces sità
strazioni della convenienza, della giustizia, della neces sità di queu'annullamento
sità di queu'annullamento di matrimonii; della stram beria, della prepotenza
; della stram beria, della prepotenza, della birbonàggine del principe
beria, della prepotenza, della birbonàggine del principe che lo contrattava
roberto, 418: avevano promesso il regno della giustizia e della moralità; e le
avevano promesso il regno della giustizia e della moralità; e le parzialità, le birbonate
nazionale, si chiamavano i vincitori della bastiglia. -spreg. birbonàccio.
birichineria e una grande letizia nel tono della voce di maddalena. gobetti, ii-25
un tono contraffatto, simile al suono della mia voce, che voleva dire: -birichino
, / i rilievi del seno e della bocca? alvaro, 7-183: al loro
. di cristallo che presenta il fenomeno della birifrangenza. birifrangenza, sf.
baldini, i-i7: un colossale birocciàio della tolfa lasciava un momento di russare e
calmi calmi dai mercati verso gli orti della periferia. = cfr. baroccio
affatto affatto l'uso del vino e della birra. algarotti, 3-450: talora la
birra sanguigna. saba, 95: e della birra mi godo l'amaro, /
. ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento,
sbarbaro, 1-164: fu questa una necessità della sua natura, se negli ultimi anni
vedendolo i birri e fallal- il camion della birra a portare i bidoni pieni e a
si riferisce alla produzione e al consumo della birra. birreggiare, intr. (
minucci [tommaseo]. per la similitudine della voce birro con bireno, che fu
sf. locale pubblico per la mescita della birra (al tavolo o al banco)
del capannone di ferro e di vetro della gran birreria? ti rammenti? pea
giusti, 2-289: il gran capoccia della sbirreria, / che deplorò giù giù dall'
birro, e mi veniva raccontando le vicende della sua vita. tommaseo, ii-195:
grigio scuro ': per il colore della divisa. birro2, sm. marin
: ripigliò la crosta di pane fuori della bisaccia, quasi volesse mangiarne. manzoni
, frugava nelle sue bisacce; al termine della via, verso levante, era un
..., ecco il coltello bisacuto della bocca del re procedendo miete e taglia
i santi / ed anche il sacramento della messa, / che ciascuna farai gran
altri tesori re felice ricevette per premio della giovane biancofiore dagli ausonici mercatanti, e
bene strano ei sarebbe, se i bisavoli della nostra poesia non ottenesser da noi quella
di gentiluomini, che pongono lo studio della vita a dare ad una scarsa rendita
dare ad una scarsa rendita le apparenze della prosperità. ojetti, ii-486: ascoltando.
e capo l'autor del coralbo e della donzella, come del detto poetare fu
4-15: al capriccio servir de * della strana / bisbetica collerica sovrana. alfieri
gli attribuivano all'indole bisbetica e leggiera della signora. rajberti, 2-59: dunque
, così salvatiche, che l'alfabeto della lingua non ha i segni per indicarne
intervalli dal fruscio delle foglie secche dei platani della piazzetta, che bisbigliano lievi lievi menate
addosso del ponte con gli occhi fuori della testa. b. croce, iii-22-46:
, a che cosa? a disprezzo della nazione. bisbigliatòrio, agg.
, 267: dove facean pratica / quelli della città bisbigliatoria. bisbìglio, sm
[la scatola]. fed. della valle, 247: di bisbiglio / l'
avevano detto che lui voleva i soldi della zietta per farne bisboccia, e che
vizi, che eran quelli delle donne, della gola, delle bisbocce, in posizioni
-disse allora il lucchese che pareva contentissimo della bisboccia. = rifacimento popolare di
parini, 447: fate che i frutti della poesia / or non si gettin via
manutengola, e la voleva metter fuor della legge, perché vi erano stati notoriamente
portavano via tre o quattro de'frequentatori della bisca, quelli più macchiati nel registro della
della bisca, quelli più macchiati nel registro della questura. de roberto, 447:
de roberto, 447: la sordidezza della camicia e dell'abito a coda.
raccapezzarmi come mai e in quale epoca della mia vita ci fossimo potuti conoscere,
bocchelli, ii-149: in una bisca della città uno sconosciuto era stato sorpreso a barare
che viene dalla biscaglia, che è proprio della biscaglia; abitante della biscaglia, basco
che è proprio della biscaglia; abitante della biscaglia, basco. bandcllo, 1-27
generalmente molto biasimano li santi il fiaccare della voce e far voci false, e altri
uomo più intende di piacer agli uomini della voce, che a dio della sentenza delle
uomini della voce, che a dio della sentenza delle parole. = deverb
ritta. vasari, i-592: per parte della dote ebbe in pagamento una casa
redi, 16-iv-153: per l'acutezza della punta o del taglio de'biscanti invisibili delle
sto di casa nel vicolo in fondo della piazza, / vicino a quella porta,
l'immagine di buonamico, il ricordo della scena selvaggia all'antica biscazza tornarono con
, e 'l biscazzier, l'uom della gola, /... / andarne
goldoni, iii-70: -illustrissimo, ho bisogno della sua protezione. -che c'è,
voglia di singolarizzarsi e di farsi della réclame: sarebbe stata scusabile;
esse vengono allentate o tirate a seconda della necessità).
per far liberamente scorrere verso il pezzo della pompa di sentina l'acqua che si
non pronuncia bene il suono della s; bleso. = voce onomatopeica
: nella parte più alta del manico [della viola] e ne'luoghi corrispondenti a'
... a sbieco dalla superfìcie della tastiera insin dentro il ricettacolo de'bischeri
quale con se medesima s'agluppa alle gambe della vacca in modo non si mova,
un forastiero, il quale ebbe ribrezzo della biscia e la uccise con una cannata
, / come quando esce il sasso della fromba. idem, 21-75: ma in
le scure nubole, per la velocità della serpegiante sua fuga, apa- risce tutta
, degli interessi, dei calcoli e della fortuna che governa oggi il nostro non
si diricciavano le castagne e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove le
castagne e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove le castagne escivano
lui che giravano staffieri / con cioccolata della più squisita, / e biscottelli rossi
: ella posò le labbra sull'orlo della tazza di cioccolatte, guardò la cameriera e
. tecn. bielletta che collega l'estremità della molla a balestra con il telaio di
« amore, è, nel tran-tran della vita, un tèrmin decente per esprimere.
queste che portiamo si son logore ai giacigli della trincea, e sono tutte trinciate di
. frugoni, xxiv-1004: rodono il biscotto della pazienza, onde stannosi a denti secchi
biscotti vermifughi). - anche biscotto della salute: pane biscottato a fette,
, e le compra i « biscotti della salute *: i savoiardi per le prime
a bisdosso e al galoppo la passeggiata della venerìa... vestito da angelo
se non quando sarà giunta ai piedi della favolosa montagna sulla cui cima fiammeggia valpurga
delle bisettrici, si moltiplica il senso della lontananza, che pare infinita.
. palazzeschi, 158: -mette assieme della fiacca / per far buona impressione.
fiori in piccole ombrelle inserite nel mezzo della pagina superiore del fillocladio (cfr.
al dolor del capo usano la ghirlanda della bislungua. mattioli [dioscoride], i-638
iii-193: la forma stretta e bislunga della penisola basterebbe a spiegare 1'esistenza di un
beltramelli, i-142: sui muri bianchi della sala bislunga trionfavano poi, fra gruppi
in der wiesen, con l'aggiunta della radice -mut da muten 'estrarre ':
italiano delvattimi visnaga: erba annua, della famiglia ombrellifere, di cui si utilizzano
genealogia ideale, ponendo secondo l'ordine della successione nell'adozione elio cesare per bisnonno
fu data a questo cavaliere in premio della prodezza ch'avea usata nelle bisogne del
barbaresco. idem, iii-1-1085: alle imagini della grandezza dolorosa e indòmita succedono le imagini
questa volta toccò a me di occuparmi della triste bisogna. sbarbaro, 1-15:
partitosi, n'andò nella nave sinistra della chiesa, stimando di trovare quivi la coppia
pure, alla bisogna, / quel della pecora più ti concedo. dante,
il vecchione, e subito si accorse della bisogna, ridendo infra se stesso disse
segni convenuti da comunicare le volgari bisogne della lor vita. verga, i-380:
avvicendarsi degli eventi, alle aspre bisogne della vita? di giacomo, i-447: ero
io la istoria del mio ardire e della mia sciagura vi racconti, ché son
percosse, / che cadde per virtù della donzella, / e bisognòe che prigionier suo
questa quistione si terminassi con vittoria della parte,... disegnorono gli
pensi e che io ripensi. della porta, 1-6: bisognarebbe aver un cuor
il re fece abbassar l'uscio della sua camera tanto, che chi voleva entrare
vano ora gli usi ed il lusso della reggia, ora la bal
bal danza del clero e della nobiltà, ora il timore del po
, xxix-1-34: e a fare il rifondato della terra e de'cicli, che gran
, gli mandò suoi ambasciadori a rallegrarsi della sua venuta, facendoli grandissime proferte, richieg-
. g. villani, 6-40: diremo della morte di federigo imperadore, che molto
: 11 libretto sarà venduto a prò'della famiglia bisognevole, caduta in basso.
non la potea già darsi pensiero né della rosa né di nessuno. 3
scagliose de'genovesi e d'alcuni luoghi della toscana, non arrivano a gran segno a
ne deriva (anche senza la specificazione della cosa che manca); esigenza,
. doni, i-39: nell'anno duodecimo della fondazion di roma, il primo re
i perseguitati e gli afflitti che erano della patria,... facendo loro assapere
nei tempi di pubblico bisogno per la difesa della città è lecito di far della chiesa
difesa della città è lecito di far della chiesa un bastione. marino, 280:
stigliani, 1-8: vendica or tu della mia sorte il torto, / buon re
, appena è mai che ne'bisogni della natura falliscano. cesarotti, i-220: gli
una serie di esigenze e di tendenze della sua natura fisica, intelletiva e morale,
, il bisogno di costruire una teoria della storiografia, ossia l'intendere la natura e
ossia l'intendere la natura e i limiti della storia. bocchelli, 1-iii-499: c'
abbisogna a difender la varie- tade della preziosa masserizia. ariosto, sat.,
4. tendenza dello spirito o della volontà; desiderio; stimolo, impulso
non si soddisfa se non col diffondersi della cultura e col crescere delle comunicazioni e
galileo, 126: quelli che per via della paralasse voglion determinar circa 'l luogo della
della paralasse voglion determinar circa 'l luogo della cometa, ànno bisogno di stabilire prima
estremo bisogno, del tuo amore e della tua amicizia. giusti, ii-318: il
di sapere come viva, acciocché poi della vita colga quello che dica. maestro
appresso. galileo, 119: i sensi della sua scrittura,... son
.. ci sarebbe voluto per impiego della mia letteratura, nel bel mezzo d'
, 17-4-5: l'onore del padre e della madre non dee intendere nel salutare e
ami ancor le caste chiome / della tua tanto disiata danne, / soccorri
vivere; ed è qui la fonte della sua infelicità: perché di desiderio pullula
economica -si può considerare la causa principale della attività economica stessa. b.
uomini saturi dei prodotti materiali di massa della industria, tutti uguali ed a buon
qual seppe così mal distribuir le doti della natura agli omini, che gli lassò molto
peperoni appesi a festoni su tutte le case della calabria, grazie ad un popolo geniale
a fasciare e circunscrivere la mollificata macchina della terra, la sua grossezza che stava fra
elemento del foco rimarrà molto ristretta e privata della bisogniosa acqua. a. f.
. all'improvviso si diede a favellare della guerra, dei modi, delle cautele,
acido solforico che sarebbe necessario colla saturazione della base. = voce dotta,
. zool. grosso quadrupede ruminante, della sottofamiglia bovidi: massiccio, con testa
è andato a morire nel folto della savana,... giace tutto nero
. palazzeschi, 3-108: il marito della sora sofia si alzò in piedi ed eseguì
: perché l'affetto séguita la raggion della specie. = voce dotta,
marine... bisso più sottile della secca membrana d'una cipolla. c.
le trine e i nastri e i merletti della baronessina troìsi. sbarbaro, 1-222:
bruno dorato, che ha l'apparenza della seta). gherardini, ii-119:
di bue, è derivato il nome della nostra bistecca, la quale non è altro
di lerici; e bistentando nel golfo della spezia, non s'ardirono di scendere in
, gioco di parole. della casa, 598: e vedrai tale avere
guadagnato quattordici soldi per il solo sonetto della pioggia e della nebbia, vero antesignano
soldi per il solo sonetto della pioggia e della nebbia, vero antesignano di tutti i
, v-1-96: ed ecco il meglio della beffa o il meglio della baia, se
il meglio della beffa o il meglio della baia, se valga il bisticcio.
. dei bi- stoni (antichi abitanti della tracia). boccaccio, iii-6-51:
vennevi ancora anchelado bistone / a dimostrar della sua gran prodezza, / con nobil compagnia
tempo e il bistornano, quando egli fanno della notte giorno, e del giorno notte
bistòrta2, sf. bot. erba della famiglia poli- gonacee (polygonum bistorta)
serpentina o serpentaria per la forma ricurva della radice (il rizoma è usato come
[dell'artemisia] con la polvere della bistorta, e noce moscada con mele
, e sotto quasi celesti. la radice della britannica è sottile e minuta, e
è sottile e minuta, e quella della bistorta grossa, rossa e ritorta a
settimo sequestrata a quell'altezza di mano della natura. [sostituito da] manzoni,
meno il legno assai goffo e bistorto della edizione detta delle testine, né le altre
peggior. bis-. ma per il nome della pianta bistorta (v.) è
censo ideale, e li metto a profitto della scrittura, che è sempre stata patrimonio
, chiamata pelle d'asino, a motivo della pelle colla quale si vestiva, e
; il facchino bisunto, piantata l'asta della bandiera verde tra le connettiture delle pietre
. bitinta, agg. della bitinia. quasimodo, 189:
io fui presuntuoso a ugnerme un dito della destra mano, e a fregarmelo a
dell'erbe. sassetti, 147: della china viene il musco, che è carne
d'un animale, che dicono essere della grandezza della golpe: a'quali,
un animale, che dicono essere della grandezza della golpe: a'quali, presi,
una superficie regolare e ridurre la formazione della polvere. = deriv. da
ha raccolto. garzoni, 3-674: della medesima natura è la naftha, così
fumo certe pozze d'acqua, dalla superficie della quale si cava una grassezza o bitume
molto più untuosa, rada e liquida, della qual si servono li spagnuoli per catramare
quantità e rende assai profitto alli segnori della terra che lo genera, e chiamasi
/ del tamigi, del hudson, della senna / scuotendo tali di bitume semi- /
appiccante come pece, colla quale l'arca della chiesa è bituminata, cioè così interrata
, e si perde fra minori stature della decadenza ottocentesca, dentro una bituminosa fosforescenza
soldati, 227: come il quadro della finestra, nella sua luce argentea, ricordava
96: se 'l tronco o lo stipite della vite fusse cavato o per sole
mare morto, e le stoppie riarse della piana di catania, e gli aranci
baldinucci, 2-5-76: nello spazio di mezzo della volta rappresentò ercole nel bivio. salvini
il lettighiero si volgeva per avere indirizzo della via: l'innominato la segnava colla
: a poco a poco, le impazienze della folla si placavano. i parlari oziosi
portano a nessun risultato); gusto della com plicazione inutile. -in
a bisanzio), che è tipico della sua cultura, della sua civiltà (e
che è tipico della sua cultura, della sua civiltà (e ha lo stile
sua civiltà (e ha lo stile della sua architettura, della sua pittura).
ha lo stile della sua architettura, della sua pittura). gioberti,
nella storia di una cristianità più abbietta della bisantina,... né di
codardo di quello che porta il vituperio della bassezza indelebilmente impresso. carducci, ii-16-129
dell'immagine bizantina ch'era sul muro della chiesuola. d'annunzio, ii-916:
di estrema sottigliezza (come il pensiero della civiltà di bisanzio); sofistico, cavilloso
aveva contro di lui dopo l'affare della santuzza, la quale l'aveva messo
, la quale l'aveva messo fuori della porta come un cane rognoso. cantoni,
di quei fanatici musicanti che al tempo della mia infanzia misero sossopra il popolo e il
in mano le funicelle per la manovra della barra, pareva guidasse un vecchio cavallo
un vecchio cavallo senza bizze ed esperto della strada. 2. locuz.
le case dall'una e dall'altra parte della via, di cui appena si discernono
e questa bizzarria si chiama amore. della casa, 2-2-38: io ho avuto
sacri] sì per la novità e bizzarria della invenzione, poiché ciascun discorso contiene una
bizzarrìa alle loro invenzioni, all'incontro della convenienza e del costume pare non se
.. il ricordo di quella ridicola gelosia della sua infanzia gli balenò in mente colla
con l'accettarlo come una semplice bizzarria della natura del nostro nuovo compagno. pea
non rimanga altra fama, se non della lor bizzarria, perché non hanno avuto in
i bizzarri accidenti, il soave fantastico della sera di san goar. monti, 1-86
cassone pien di paglia senza lenzuola. della porta, 1-223: non si vidde
5-223: adriano banchieri, detto scaligeri della fratta, bizzarro spirito di monaco olive-
offre un sì bel campo alle scorrerie della letteratura bizzarra e giocosa, che migliore o
trenta ne cascaro appresso al carro. della casa, 783: da altra parte mi
. villani, 8-39: per la conversazione della loro invidia colla bizzarra salvatichezza, nacque
52): si sparse la voce della predizione e tutti correvano a guardare il