cioè quel moto alterno dalle parti opposte della sua dirittura ed il far forza all'ingiù
radendo e per così dire limando il capo della cometa, e con loro menandone innumerabili
e dei monti che lo alimentano e della rupe stessa entro la quale va da secoli
per l'esperienza ogni dì più capaci della verità, desidereranno che il governo continuamente
vari loro rapporti, cioè cogli studi della storia naturale della fisica, della meccanica
rapporti, cioè cogli studi della storia naturale della fisica, della meccanica, ec.
studi della storia naturale della fisica, della meccanica, ec. tommaseo, 3-1-167:
ella saprà parlare alla ragione col linguaggio della fantasia. foscolo, xiv-127: l'
determinato. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 3-1: l'
magno volgar., 3-16: la fune della secchia... spesse volte si
: nome del tonno nel secondo grado della sua età. = deriv.
), sf. veter. infiammazione della zona interdigitale delle zampe dei bovini e
alvaro, 7-49: l'amara disperazione della vita... è la scoperta del
dall'incontrollabile potere del male intelligente, della cupidigia, dell'avidità, dell'egoismo,
vorrei che mi servisse per aperta dichiarazione della mia molta osservanza verso di lei.
. bembo, iii-109: il parlare della romana corte era grave, dolce,
i-lxxvii: questo limato secolo e la maestà della storia romana, pare che vogliano alto
denti: modificazione più o meno rilevante della loro superficie, che si pratica nelle
di ferro e cortecce di melegrane. statuto della gabella di siena, 63: limatura
, e non di tubatura. compagnia della lesina, i-9: se voi andarete
che si fa nelle due faccie laterali della chiglia e delle ruote per incastrarvi il
sciogliere lo scilinguagnolo. -anche: fare della maldicenza. varchi, 3-88: dar
allungato, verticale, formato dall'unione della circonvoluzione frontale col corpo calloso di cui
trovavano le anime dei giusti morti prima della redenzione, liberate poi da gesù subito
la natura umana aspira, fatta eccezione della felicità soprannaturale congiunta con la visione beatifica
è dentro l'inferno, di là della porta: cioè secondo la dottrina dei teologi
, 1-22: enea, per fatale guida della sibilla eri tea, menato fu a
guerrini, 2-527: scendi ne'limbi della storia, o secolo / nato ad
iv-2-196: intendo bene che l'imperativo della « lotta di classe », e l'
per un partito e uscire dal limbo della neutralità, prendono talvolta significato di protesta
donne e uomini giovanissimi che all'epoca della mia partenza non esistevano; stavano ancora
, oscuri come anime incerte nei limbi della civiltà. graf, 5-365: dentro l'
le si scopre / l'irragio- nevolezza della vita, / che si rifiuta a vivere
per le sue direttive perdute nel limbo della morale. -assembramento di persone incerte
. 8. astron. estremità della circonferenza di un corpo celeste che rimane
: l'orlo estremo del sole o della luna, e si dice principalmente allorché il
anatomica. -limbo sclero-corneale: parte periferica della cornea, dove questa viene a contatto
= deriv. da limburg, città della germania occidentale, col sufi, miner
a fiori polipetali dell'ettandria diginia e della famiglia delle portulacee, che desunsero tal nome
citrus amanti] olia), originaria della malesia e coltivata nelle zone tropicali,
limone dolce, che è un ibrido della precedente ed è coltivata nell'america centrale
plur. famiglia di molluschi bivalvi lamellibranchi della superfamiglia ostrea- cei, con la conchiglia
partic.: che è al di qua della soglia della coscienza o della percezione;
che è al di qua della soglia della coscienza o della percezione; che è caratterizzato
di qua della soglia della coscienza o della percezione; che è caratterizzato dalla intensità
. che fa parte o è proprio della soglia; collocato a un'entrata.
in due momenti significativi e liminari della sua vita troppo breve. cardarelli,
, 50: si sedette sul limine della porta. marrone, 48: su i
... fanno li vescovi dello stato della chiesa e della diocesi, in occasione
li vescovi dello stato della chiesa e della diocesi, in occasione di visitare i limini
in questo limitaménto, che quasi un ramo della primiera eccezione sarà, credo, da
limitante. mamiani, 10-i-629: il concetto della limitazione è necessariamente bimembre, e inchiude
allo svolgimento di una determinata funzione fisiologica della pianta. limitare1, sm. parte
; soglia. -anche: la cornice della porta nelle varie parti che la compongono.
di troia, e abraccio lo limitare della porta scea. boccaccio, i-215:
acconcio per lo suo riposo era il limitare della porta, in mezzo de'due cani
tenebrosa agna. morando, 604: incontrò della propria casa sul limitare un messaggiere tutto
. attraversato davanti al limitare stesso [della vigna], pareva che fosse lì
limitari..., la nicchia della madonnina, le mole da mulino. bonsanti
vano; casa, domicilio. della porta, i-3: la nostra porta è
tessersi intrattenuti i regi su i limitari della scozia, senza inoltrarsi nelle viscere di
infin a l'uscio del suo albero [della morte] corsi; / poi tornai
giovinetto. panzini, i-607: sul limitare della strada si fermò come a saggiare l'
carne colorita e tenera, sul limitare della ferrea solitudine delle montagne, sembrava riepilogasse
già intra 'l limitare di quella [della vecchiezza] vi veggio entrato, possibile è
di spese, in quello medesimo limitare della rovinante lussuria avrebbero riparato. siri,
annunzio, v-1-715: quando ero al limitare della morte, non mi pareva talvolta essere
l'uomo che visse fino al limitare della propria esistenza in tanta serenità dello spirito,
orizzontale che poggia sopra gli elementi verticali della facciata ed è collocato fra l'architrave
è lungo per la diagonale del quadrato della larghezza, ed è alto fin sotto il
nella deliberazione di limitare almeno la regenza della regina con la ristrin- zione di regolare
. tommaseo, 15-228: l'uffizio della critica se mira a rallargare i confini dell'
. carducci, iii-24-98: lo studio della vita e dell'universo ci mostra.
., iv-ix-3: anche di costei [della giurisdizione] è limitatore colui che da
una vita tanto più piena e armoniosa della nostra, che dargli un nome è
1-293: possiamo inferire che dall'autor della natura fosse limitato agli angeli l'uso libero
e. cecchi, 5-352: le spese della costruzione e del conveniente rituale funebre
, e la stessa disponibilità del suolo della necropoli dovevano limitarne 11 privilegio agli ottimati
de'limiti suoi naturali invincibili, non della pochezza di tale o tale ingegno
. -i). disus. fautore della limitazione del potere di un'autorità.
. gioberti, 14-393: la sovranità della chiesa, nelle cose spirituali e positive
: se, non ostante queste notizie limitative della singolarità, persistete in volergli [i
del testatore in contrario limitativa e restrittiva della voce, ella si dee intender sempre non
viventi d'ordine inferiore, la forza limitativa della moltiplicazione non si manifesta che sotto una
d'ogni altro determina il valore intrinseco della sua coscienza e l'importanza limitativa della
della sua coscienza e l'importanza limitativa della sua filosofia. 2. che costituisce
ogni uomo non circoscritto nella limitatissima sfera della personale esistenza... potrà facilmente
tournure 'la raffinatezza il limitato il ricercato della conversazione. -con uso avverb.
. carducci, ii-6-74: gli assegni limitati della deputazione storica non le permetterebbero di crescer
lei non è lecito alle limitate forze della natura il produrle. arlia, 315:
educazione limitata e modesta che è propria della bassa borghesia. pascoli, ii-184:
dopo la buona donna ebbe a disingannarsi della sua, per quanto modesta e limitata,
investigatore. delfico, ii-36: nell'originale della storia le illustri imprese, i fatti
einaudi, 1-583: le leggi limitatrici della mobilità del lavoro crescono nelle popolazioni l'
.. permettere che la funzione culturale della chiesa e la sua diplomazia, già
. 2. polit. socialista della corrente riformista. 3. meccan.
... che, proponendo la difesa della libertà ecclesiastica, non difendeva quella,
195: bene acconsentiva a qualche limitazione della sua auttorità nelle materie più rilevanti,
materie più rilevanti, dove si trattasse della sicurezza dello stato. lampredi, 4-51
ho sempre accettato dal croce la risoluzione della filosofia nella storia, e la sua limitazione
del luogo. 3. riduzione della portata di un concetto o, in
mediante la circoscrizione del contenuto semantico della proposizione che lo esprime, o la
padre fa sembiante di dimostrare il luogo della cometa dovere esser lontanissimo, avven- gaché
romagnosi, 17-66: un tal uomo della massima limitazione mentale rassomiglierebbe in qualche parte
. capriata, 666: il sito della riva è molto ristretto fra 'l
... lungo la siepe, prima della zanella, c'era, ogni tanto,
cavalli francesi trasse in salvo la fortuna della catalogna, ridotta su 'l margine dell'
uccelli e delle farfalle. bacchi della lega, 205: la ottavilla ha becco
brignole sale, 2-281: la pietosa storia della sfortunata lucrezia... tirò più
pagina. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 3-48: mostrateli
comprende per la poca margine lasciata. della casa, iv-284: la stampa, quanto
le parole dove consiste tutto il nervo della dimostrazione. giuseppe di santa maria,
quella dichiarazione... fusse esplicazione della glosa, a foggia di postilla;
, con la pera colmar, fa parte della geografia immaginaria degli uomini che nacquero,
anche con poco margine, nei tempi della vita dolce, cioè prima del 1914
abbia dato un'immagine totale e chiusa della realtà in modo tale da non lasciar
viani, 13-18: all'estremo margine della sua vita, il brilli era quasi
sentì che era giunto al margine estremo della disubbidienza. bernari, 3-229: cercavo
-condizione iniziale, preliminare. fed. della valle, 23: nel margin eri /
banda perforata e il centro dei fori della traccia prossima a tale bordo. -prova
che si adopera per riempire i vuoti della composizione, corrispondenti agli spazi bianchi nelle
pelo non è mutato e la carne della cicatrice è scura, e fosse siccome è
margini delle sue ferite, sanò la ferita della sua infedeltà. boccaccio, dee.
. machiavelli, 1-vi-205: nel mezzo della testa piccola'e grinzosa aveva una margine
662: levato da loro quel poco della terra che si messe in su la
dove la terra ha lasciato quel poco della margine o rilievo che si mostri.
solo sana, come faceva il ferro della lancia d'achille, ma lascia senza
13. sf. macchia, segno della pelle di origine naturale o dovuta a
contras- segno che non può fallire, della margine apresso all'occhio. g
: cicatrice è il margine che resta della piaga saldata. baldinucci, 9-v-161:
orar vedea, / e dal seren della percossa fronte / sparir la tetra margine godea
albertano volgar., ii-83: margine della coscienza si reputa per fedità. cassiano
ed equivoca umanità che vive ai margini della ricchezza. alvaro, 7-119: la
la cultura italiana moderna crebbe ai margini della cultura europea e dei movimenti liberali e democratici
tutto è lecito, perché fatto nei margini della legge. -in margine, al
. -in margine, al margine della società o della vita sociale, delle
-in margine, al margine della società o della vita sociale, delle istituzioni: in
e che pesca nel torbido, ai margini della vita sociale. silone, 5-282:
nievo, 653: i bei contorni della fontana di venchie- redo cogli ombrosi sentieruoli
a stampa: ed è termine proprio della bibliografia). margiòlla, v
ingombra era la fossa, / e della fossa il margo. foscolo, ii-15:
trattenne, oh quante / volte sul margo della tomba, in punto / che già
provocata remissione di radici mediante incisione della corteccia oppure la torsione o la
di una pianta il metodo di propagazione della margotta; eseguire una margotta.
di radici avventizie, nate dall'applicazione della margotta (il ramo di una pianta)
di una pianta). spettacolo della natura [tommaseo]: margottare una
una vite è far passare un ramicello della medesima attraverso ad un panierino, il
stor. arald. nell'organizzazione feudale della società germanica, entità politico-amministrativa di natura
). -nella posteriore organizzazione feudale della società germanica: signore ereditario preposto,
. papini, v-1073: il bacillo della riforma fu il cosidetto « libero esame
i libri rivelati, senza l'aiuto della chiesa. = deriv. dal
). maria, sf. nome della madonna, madre di gesù, e
iesù la madre sua, e la sorella della madre sua, maria cleofe e maria
. cardarelli, 189: i più forzuti della città... si portavano a
la macchina del cristo morto e quella della madonna dei sette dolori, seguita dal
per la città a simbolizzare il valore della purezza è della verginità. p.
a simbolizzare il valore della purezza è della verginità. p. giustiniani, 16
. m. -i). membro della congregazione religiosa dei fratelli della società di
. membro della congregazione religiosa dei fratelli della società di maria, fondata a bordeaux
; sono dediti in particolare all'educazione della gioventù. marianna1, sf
. marianna2, sf. personificazione della repubblica francese democratico-sociale (e vi è
femm. marie anne, attribuito alla figura della seminatrice raffigurata sui francobolli francesi.
a differenza di questa, il seme della carta che ha valore di presa cambia,
valore di presa cambia, all'interno della stessa mano, ogni volta che un
422: e padre goria si occupava ancora della congregazione mariana? 2. che
ai preti cattolici ordinati durante il regno della regina maria la sanguinaria (1553-1558).
di venezia. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco
fede... esercitare tutti li fatti della sua villa al tempo della merighenza
fatti della sua villa al tempo della merighenza. 2. nelle antiche
; di quattro nella marigiana. spettacoli della natura [tommaseo]: tra questi uccelli
. viani, 19-647: i capoccia della migliarina... avevano fatto concordanza
di le ville. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco,
ministri che alla presenzia del meriga et uomeni della dieta villa debbano far la perticazione delli
-in pola, il capo di ciascun quartiere della città. statuti di pola [
alla conservazione dei boschi. statuti della comunità di cadore [rezasco], 25
.. la terra dei tabarins, della marijuana, delle flottiglie del contrabbando intemazionale
doppo pranzo, vi stanno alcuni negri fuori della porta della chiesa, chiamati a bello
vi stanno alcuni negri fuori della porta della chiesa, chiamati a bello studio per suonare
putipù stanno raccolte in un grande atrio della sua villa. = voce di
tra la plebe pistoiese, per il cambio della 'n 'in * r '.
conturbano la marina che altri si spaventa della sola vista. tasso, 14-611:
di sera o di mattina / per via della marina, / riscontreran d'ogni dolcezza
dei primari greci sono costrutte fuori delle mura della città, con occupare lo spazio della
della città, con occupare lo spazio della marina del porto. monti, iv-120
suo spirito vagolava ancora nei remoti orizzonti della vita sulle marine di levante. carducci,
gli attrazzi più ragguardevoli e più copiosi della marina, gli ha, quasi libro
la sua necessità d'adoperargli per uso della propria marina [ecc.].
sì frequentata da'fenici che nella marina della libia avevano fabbricate trecento città. erano
e mugolare / in quella stessa buca della volta. lippi, 4-8: perch'
giudicio che ciò fosse per la molta acqua della quale era imbevuto in mare e che
marinàggio1, sm. ant. arte della marineria, navigazione. ulloa
che tengono nel marinaggio le galee * della religione, seguirono il suo stendardo [
marinàggio2, sm. operazione di sgombro della fronte d'attacco dal materiale abbattuto nello
, confezio nato sul modello della divisa dei marinai; marinara. -vestito
poste e per le rotture de'muri dentro della città passarono. loredano, 2-ii-65:
di fare incetta de'marinai per mezzo della forza e della sorpresa. cavour,
de'marinai per mezzo della forza e della sorpresa. cavour, ii-82: fra
doveva contrapporsi un'armata, ogni soldato della quale sapeva leggere e scrivere.
e scrivere. 3. proprio della gente di mare. nievo, 1038
. marinaio1 marinante, sm. abitante della zona costiera di chioggia, in partic
, la cui foggia si ispira alla divisa della marina, indossato sino a qualche anno
: ma come si fa colla pettorina della marinara che s'ingoffa al colletto come se
compagno, per andare a pescare. quelle della mattina, mentre gli altri sgobbavano nelle
d'aprile, la incontrarono al giardino della vasca... la mattina, di
marinarésca, sf. disus. arte della naviga zione; marineria.
galileo, 1-1-252: l'uso pratico della mia invenzione non è più difficile che
non è più difficile che l'uso della carta e dal pigliar la distanza dalla linea
9-xiii- 45: come ben pratico della marinaresca, riuscì singulare nel dipigner navili
, 9-xix-27: molte persone, figurate della più abbietta marinaresca, si affollano per
di terra- nuova. contengono il seminario della marinaresca inglese. 3. mus
marinarescaménte, avv. secondo l'uso della gente di mare, alla maniera dei
si riferisce o è proprio dell'esercizio della marineria; che è caratteristico, peculiare
marineria; che è caratteristico, peculiare della pratica e della scienza nautica; che concerne
è caratteristico, peculiare della pratica e della scienza nautica; che concerne la navigazione
sogghignare di soppiatto più d'una volta della mia estrema ignoranza in cose marinaresche.
questo è indicibilmente poetico e mi compensa della vuota eleganza dei grandi vapori moderni.
qua- rant'ore fanno tutto il giro della bussola. baretti, 6-40: il
frugoni, vi-57: caronte, che della vela tenea ad un tempo la scotta
tenea ad un tempo la scotta e della barca il timone, disse con maniera marinaresca
regina margherita mi fece chiedere l'autografo della mia preghiera marinaresca per il suo libro
siri, iv-2-87: erano questi legni proveduti della solita marinarézza, ma senza alcuno presidio
. ramusio, i-122: l'arte della marinarézza non si sapeva a quelli tempi
dimandò consiglio a loro e ad altri pratichi della mari- narezza di quello che si dovesse
beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: son rotto corno
del mare, 51: il patrone della nave è tenuto al marinaro, che
accordato per grande salario ed il patrone della nave ne troverà altro per manco salario
manco salario, non lo può cavare della nave. masuccio, 343: antonio
esser loro stabilita dal nocchiero a proporzione della loro fatica. c. i. frugoni
è proprio di paesi di mare e della vita, delle attività, della struttura
mare e della vita, delle attività, della struttura economica e sociale, della cultura
, della struttura economica e sociale, della cultura con essi connesse. misasi,
. misasi, 1-64: sul dorso della rupe e sul declivio ripido della collina
dorso della rupe e sul declivio ripido della collina, onde quella si protende, il
marinara. 3. caratteristico della gente di mare. soldati, 2-190
-alla marinara: secondo la foggia propria della divisa dei marinai. -abito, vestito
-secondo il modo di cucinare proprio della gente di mare (con partic.
maniera dei marinai; secondo l'uso della marina. - nodo alla marinara: nodo
1038: 'marinatico ': esercizio della marineria, e soldo dovuto al marinaro
d'una « forca », o marinatura della scuola, facendone argomento della poesia stessa
o marinatura della scuola, facendone argomento della poesia stessa. 3. figur
, delle installazioni a terra, propri della marina di uno stato. -in partic.
; flotta. -anche: il corpo della marina. intelligenza, 236:
e cruccioso pei rimproveri fattigli dal ministro della marineria,... con un
. abba, 1-229: alcuni ufficiali della marineria americana entravano a visitare il washington
e lasciò sul ferro, con parte della marineria, i due vascelli maggiori.
3. arte nautica, tecnica della navigazione. -anche: mestiere di marinaio
, ii-424: dopo i primi tempi della marinesca pirateria e di quei ladri eroi,
lo sguazzalotro servizievole m'introdusse nella zambra della baldracca maritata alla marinesca. =
(1569-1625); che è peculiare della sua opera, della sua arte,
che è peculiare della sua opera, della sua arte, del suo stile.
b. croce, i-1-206: il vaniloquio della decadenza letteraria secentesca in italia trovava in
. che si ispira, che è seguace della poetica, dei modi espressivi, dello
. sm. imitatore, seguace, fautore della maniera poetica del marino; marinista.
, linguaggio particolare che, nell'ambito della cultura e della civiltà barocca, si
che, nell'ambito della cultura e della civiltà barocca, si ricollegano alle teorie
opera del marino, fondate sull'uso della metafora ardita e della ricerca dell'effetto
fondate sull'uso della metafora ardita e della ricerca dell'effetto e della meraviglia;
ardita e della ricerca dell'effetto e della meraviglia; secentismo. -anche: la
suo genio d'aneddotista e di scrutatore della vita popolare veneziana; la sua maestria
riversciato. fiamma, 318: l'orror della notte accresce il timore e 'l pericolo
notte accresce il timore e 'l pericolo della fortuna marina, perché non si vede
-fosforescenza, luminescenza marina: luccichio notturno della superficie del mare per la presenza di
sm.): odore salmastro tipico della salsedine. sbarbaro, 1-43: è
-che si riferisce al corpo militare della marina; costituito da truppe di marina
sotto i grandi alberi stormenti, il cavallo della vettura che conduceva agata, lungo il
. tra le tonde, sono veramente della razza migliore. caporali, 1-478: di
marin colubri, / anzi piuttosto figli della terra, / con gli aspri monti altissimi
: nome regionale del tordo sassello e della cesena. pulci, 14-58: lungo
persecutrice e qualsiasi privilegio odioso a danno della gente marina d'ogni mestiere e d'ogni
lana importata d'oltre mare. statuto della gabella di siena, 16: la soma
avessi avvisato particolarmente come passò il processo della vittoria marina. benvenuto da imola volgar
scorbuto. cattaneo, iii-3-31: i marini della guardia reale gettarono sulla dvina il ponte
s. moisé la facciata a fresco della casa d'un mercatante, che fu
... è molto comune sulle coste della toscana e vicino alle isole del mediterraneo
, in partic. dell'oidio e della peronospora della vite. = deriv
partic. dell'oidio e della peronospora della vite. = deriv. da
secco del frascati! = dal nome della cittadina di marino, in prov. di
con la scheda già pronta nella mariuòla della giacca. = femm. di
, ha, ha, come son prattichi della sua arte costoro! l'arte di
: costui, però, s'accorse subito della mia mariolata, né gli ci era
prestino ricovero. carducci, ii-4-170: della impudenza fanfaniana mi ero accorto e non
cicognani, 1-28: poi cominciarono le mariolerie della cavalla. oggi la s'intestava a
quest'ora sarei già un ricco piantatore della patagonia. -così dicendo, socchiuse gli
, / son la propria stagione / della ricolta degli sciagurati. salvini, v-380:
i mezzi opportuni, per assicurar l'esito della sua missione. e questi..
mariologia, sf. teol. parte della dogmatica cattolica che studia sia le verità
, madre del redentore, alla luce della sacra scrittura e della tradizione, sia il
, alla luce della sacra scrittura e della tradizione, sia il culto che le
= voce dotta, comp. dal nome della vergine maria e dal gr. xóyoc
che si riferisce, che è proprio della mariologia. mariòlogo, sm. (
da un filo di ferro pel sommo della testa, e indotte a muoversi per mezzo
carlo ix. potenze del cielo e della terra! com'è possibile affastellare in
è (intendo dire in quelli baccalari della crusca, dacché nell'eccellente de'fanfani
, ce lo metta. aprite il libro della giustina renier michiel: 'origine delle
egli ha provato che la primissima origine della voce, scomunicata co'ceri gialli, è
dopo, marionette, marionette. petruccelli della gattina, 4-422: dall'evocazione di
, 2-xxiv-893: chi ci chiama marionette della provvidenza, mi par che ci abbia definiti
teatro ufficiale delle marionette a parigi è quello della comédie des champs elysées. nacque tre
marescalco. statuto dei podestà della città di firenze, 3-33: neuno
, mariscalcheria,... fuori della iurisdizione del comune di firenze sanza spressa
. -anche: il periodo di tempo della convivenza coniugale. fioretti di
tal maritaggio contento. bartolomeo di castel della pieve, 1-104: clamè sier marcotto
la vita dell'uomo, o quella della donna. gioberti, 4-2-432: l'
molto garbo; capacitatolo una volta della convenienza di questo maritaggio, egli ne
con questo maritaggio faceva rientrare nel dominio della sua corona le provincie del genovese e
, sopra le proprie e le prerogative della corona, a trattare del maritaggio con
in occasione del matrimonio di un membro della sua famiglia. giovenazzo [rezasco]
fogaggi, maritaggi, coronaggi e composizioni della tesoraria reale. -istituto giuridico dell'
e facevano il maritaggio del giovane e della giovane. -accollarsi, sostenere le
mi tolse le vestigie e torme / della mia santa vita e buon desire. bandello
cresciuta del cinquanta per uno la gravezza della croce maritale. bonsanti, 4-263:
figlioli e de'nipoti! fed. della valle, 171: voci son elle /
.. nuora nipote di carlo quinto vede della filial camera maritai donna divenuta, e
matrimoniale (anche considerato come segno emblematico della convivenza e dei rapporti coniugali).
è proprio di un marito nei confronti della moglie (l'amore, il rispetto,
: gli affetti del suo cuore [della donna], non che il suo corpo
un furto anticipato che facevasi ai diritti della proprietà maritale. mazza, 795: già
si ritrovano i più spessi e terribili esempi della ingratitudine, disamore, disobbedienza, odio
, braccia maritali strette intorno alla vita della moglie. moretti, 1-501: se
contratto nuziale, provvedendo talvolta alle spese della cerimonia e fornendo alla sposa la dote
detta marcella in un gentile uomo non solo della mia patria, ma ancora della mia
solo della mia patria, ma ancora della mia famiglia. guicciardini, 23- 245
maritar sua figlia intenzionato or sono: / della figlia, che perde, dee compensarla
segnore... aspettavano ì'etade della fanciulla. ariosto, 14-40: -dal
il lunedì, per essere il giorno della nonziata, andò gregorio alla minerva, e
in vero, ma possibile, ed è della natura del maritare insieme nella poesia il
del paterno ostello / e con gli affetti della prima vita / le vicende veder di
, 12: al capitan rodino, rivelatore della congiura, furono donati dieci mila scuti
i chierici, il dispensar l'entrate della chiesa per mano dei secolari...
e bilanciate in questa maniera le cose della guerra, succedeva neltanimo del re il
dei francesi, i quali lo dicono tanto della donna quanto dell'uomo. carducci,
fatto morire e tutta la sua robba sia della vergine sforzata. se la donzella non
una l'affoga. (la troppa cura della scelta fa perdere il buon partito)
che è proprio del marito nei confronti della moglie; maritale. cesarotti,
, da capo fattosi, tutta la istoria della angoscia d'aldobrandino raccontò e a lei
relazione che forma ora una gran parte della mia vita. pirandello, 8-774:
, se'vinto dal pauroso rub- batore della maritata di grecia? arrighetto, 242:
le donzelle cominciarono a cantare le lodi della sposa, che dalla loro condizione passava
], 17-3: per lo nome della 'vedova 'noi dobbiamo intendere l'
rampolli. 5. agric. della vite, quando è coltivata accanto a
non pensano ad altro che al giorno della loro maritazione. = nome d'azione
. uccisione volontaria del marito da parte della moglie. tommaseo [s. v
dà la moglie al marito. non è della lingua parlata. = deriv. da
in relazione con la moglie: come tapo della famiglia gli è riconosciuta una posizione di
attribuzione del proprio cognome alla moglie, della scelta della residenza, dell'esercizio della
proprio cognome alla moglie, della scelta della residenza, dell'esercizio della patria potestà
della scelta della residenza, dell'esercizio della patria potestà sui figli (e tale condizione
, o almeno a un ridimensionamento della posizione di preminenza del marito).
eccessiva condiscendenza di un uomo nei confronti della moglie). nievo, 639
finché è davvero in taight all'apice della sua felicità borghese, accanto a lei
le colpe orribili, diverse / della romana meretrice, e quanta / i
ricoperse. -con riferimento alla pratica della povertà da parte di gesù cristo e
28: il prencipe si dice marito della republica e padre, overo pastore de'popoli
alla vedova che presto si dà pace della morte del marito. es.: «
cosa sì subita / è stata questa della vostra livia? io per me non
ma la coltura del podere, l'educazione della vite è che importa più.
è detto del padre o del tutore della sposa). bonichi, 201:
borboniche venute a marito nelle case regnanti della penisola. 8. prov.
-l'ora del maritozzo caldo, della briosce calda e del cappuccino caldo. mo
famosissimo ne'suoi dì, gran parte della marittima di roma tenendo con le sue
con la superficie totale, dalla distanza della costa dai punti più interni o dal
dai punti più interni o dal rapporto della lunghezza dei confini terrestri con quelli costieri
e lungo error maritimo ed in loco della perduta patria una nova loro ne recuperasse
sere europea, perché fa parte e compimento della più grandiosa via terrestre e maritima del
repentino e grande terremoto le città marittime della provincia di fenicia ruinarono. boiardo,
. boterò, 8-95: fecero poi capitale della rocella, terra maritima, ove,
che svolgono la loro attività nell'ambito della marina mercantile, da cui dipendono amministrativamente
piede ima mattina, ed era più della mia casa. era come per un
volgar., 3-85: cresciuta la fama della clemenza sua, giovò non solamente a'
antichi franchi... popolo marittimo della antica e vera germania. boterò, 1-215
. boterò, 1-215: gli abitatori della nuova galizia sono gente povera, vanno
], 82: i pini della montana specie sono più dritti, più alti
alti e più grossi, e quelli della maritima sono piccioli, hanno le frondi
nel mediterraneo, stante la potenza marittima della francia, non era da sperarsi che
'aviazione marittima': disciplinarmente è alle dipendenze della marina militare, amministrativamente dell'aeronautica.
, erede ed emulo del valore e della gloria paterna... ha avuto la
, che si occupa degli aspetti giuridico-organizzativi della navigazione e delle attività marinare dal punto
raccolte in un codice marittimo o codice della navigazione. - diritti marittimi: l'insieme
pecuniarie che si pagano per l'esercizio della navigazione e per l'uso di impianti
marittima: tenuta per regolare i problemi della navigazione e delle attività marinare.
: le varie parti delia sopradetta analisi della società formano varie scienze come: diritto
, 4-225: la terza sessione marittima della conferenza intemazionale del lavoro. dizionario di
regolamento di disciplina per i corpi militari della r. marina e quelli sanzionati nel
. marina e quelli sanzionati nel codice della marina mercantile per gli equipaggi delle navi
il marmo in quello resiste alla maritùdine della calcina... ma la maritùdine dimostra
che, fissato come perno al ceppo della campana, ne permette il movimento oscillatorio
ferro che attraversa l'interno del maschio della campana / per tenere in perno la
tratta comunque, con ogni probabilità, della stessa voce che compare nel r. f
: / o va mò per uscir della marmaglia, / studia per fino dalla prima
voi altra marmaglia, presto alla volta della barca, e mettete in ordine l'obolo
a dileggi e a fischiate dall'irrompente folla della fanciullesca marmaglia. de marchi, 1-668
si riferisce, che vive o è originario della marmarica, regione costiera dell'africa settentrionale
= voce dotta, lat. marmaricus * della marmarica'. marmante, sf. bot
suo esimio colore, nasce ne'marmi della arabia dalla parte di persia, il perché
blenda. = deriv. dal nome della località mineraria colombiana di marmato, col
che gli guarda / dai colpi il magazzin della mostarda. note al malmantile, 1-278
d'un bel rosso marmato la grana spessa della buccia verde. 6.
, 9: se ne faccia [della carne porcina] suola in un cassone,
lastri, 1-4-182: ne faccia [della carne salata] tante suola in un
; tamburellava con le dita sul coperchio della marmellata. 2. per estens.
govoni, 6-244: tutti gli storpi della città / vedon passare l'invocato spettro
palazzeschi, ii-265: sopra la pelle della loro [dei morti] faccia /
seduto, che pare che stia a guardia della porta. 2. marmista.
pananti, iii-198: v'è un custode della marmitta sacra, e dietro di lui
tremano; è il segnale del malcontento e della rivoluzione. fr. leonardi, lxvi-2-297
: * marmitta ': voce del gergo della guerra: la 'granata 'di
. 5. gioc. gioco della marmitta', in uso già presso i
il coperchio che si stacca nel momento della maturazione. 8. acer. marmittone1
: il 'marmittone 'è più grande della 'marmitta'. monelli, i-228:
lato del portico il mio soldato che era della fanteria territoriale con le pipe rosse,
il quale non si cura d'altro che della paga o del guadagno che ricava dal
nomi diversi a seconda del colore, della struttura granulare o del luogo pavese
che io facessi [il modello] della grandezza che gli usciva di quel povero
casa, fu meravigliato dal lusso moderno della facciata, tutta vetri e marmi.
organizzata, quella trasparenza un po'livida della pelle, quel colore di marmo
, anche, sodezza (delle carni, della pelle, dei denti).
di certe venature correnti dentro il marmo della prosa leopardiana. -per indicare staticità.
un marmo, una pietra animata. della casa, 678: è vero che '1
un dì, piacendo a giove, / della mia donna quattro o sei marmocchi.
addosso una covata di marmocchi, tutti della sua moglie, come egli mi diceva con
che voi conoscete in lui [rafaello] della pittura sia tanto suprema, che la
grado. varchi, v-640: l'arte della scultura, che i latini chiamano marmoraria
latini chiamano marmoraria, fu molto innanzi della pittura e statuaria. =
del saverio, fosche simbologie piene di senso della morte e del peccato. banti,
, 8-292: poi venne il ticchio della cappella nuova e si può dire che si
. operaio specializzato nel rendere il disegno della carta simile al marmo; imitatore.
, 4-ii-11: sul fondo di cuoio scuro della spalliera la capellatura cinerea posava dolcemente e
un lucido marmoreo, e la dilatazione della pupilla, indicando una maggior esaltazione nervosa
la marmorea nube entrò pomposamente nel seno della montagna come in un golfo.
: or io voglio qui far pruova della vostra fronte, se sia così dura
, / scruta furtivo la marmorea faccia / della madre, la sua bocca che tace
faremo quel che si chiama lo studio della vita artistica di verdi. tornasi di
» uomo d'onore » nei riguardi della condotta della figlia fu marmorea.
d'onore » nei riguardi della condotta della figlia fu marmorea. -imperturbabile,
mi sforzerò io di dirvi le bellezze della bella bocca e della candida gola e del
dirvi le bellezze della bella bocca e della candida gola e del marmoreo petto e
erano le due mani ignude su la ruggine della ringhiera, levigate nei nodelli, marmoree
laggiù fra i colli, nella quiete marmorea della morte. deledda, iii-525: un
lei, che avevano già la marmorea serenità della morte. 7. vigoroso,
. serra, ii-395: la perfezione della sua forma, quella qualità che negli
quel ceruleo nobilissimo che è « tintura propria della pietra lazulea separata dalla, sustanza di
egli ritiene essere il non plus ultra della classicità, tutto affocato dall'alito di apollo
a imitazione del marmo. petruccelli della gattina, 4-529: quel ghiaccio era
dell'uomo, non è per fare della scimmia un uomo, ma per fare una
, il volto). petruccelli della gattina, 4-495: il cadavere arriverà
libbra. prossimo a questo il marmoroso della metà meno prezzo che l'attico. targioni
= dal nome del mar morto, lago della palestina meridionale, che ha acque immobili
sf. zool. piccolo marsupiale arboreo della famiglia didelfidi, diffuso nell'america meridionale
: un'utile scorribanda nella complessa tematica della poesia foscoliana, nel vasto campo delle
. mammifero roditore (arctomys marmotta) della famiglia sciuridi, che raggiunge 76 cm
nero o al gialliccio, l'apice della coda è nero e i denti incisivi
ronda e faceva ballare una marmotta nera della valle di champagneux. rebora, 2-152
e poi tedesco non è, è della boemia. -è lo stesso! -si grida
bot. nome comune del prunus brigantiaca della famiglia rosacee, diffuso nelle alpi occidentali
olio antireumatico. 6. nel gergo della malavita, cassaforte. viani, 19-251
poco più: poi cominciarono le mariolerie della cavalla. oggi la s'intestava a
4 marmottone ': d'uomo che ha della marmotta. -peggior. marmottàccia
di piramidi e di tante altre insulsaggini della enigmatica mitologia. = denom.
un camossone marmotteggiante allor che dié conto della sua dignità simoniaca. marmotteggiare,
. pro prio, caratteristico della marmotta. f. f.
estro mercuriale, accesom'in petto dalla vampa della lucerna, quella ciurmaglia marmottica.
marmotta. marmottina, sf. piccolo della marmotta. 2. figur
. marmottino1, sm. piccolo della marmotta. 2. scherz.
si conosce punto l'uso dell'argilla o della marna, che si impiega così utilmente
da strati di diversa mescolanza. petruccelli della gattina, 1-i-191: pare ancora di vedere
marna rossastra delle fessure e dei solchi della roccia l'impronta dei piedi di rachele
calcari dei monti bergamaschi e delle argille della brianza. = nome d'azione
.. allora s'accusa il pericolo della marnazione. 0. targioni tozzetti [
e non bene intesa da molti marnazione della terra. tommaseo [s. v.
. bot. arbusto di piccole dimensioni della famiglia labiate (teucrium marum),
. invar. gerg. marinaio semplice della marina militare. -anche: nel gergo della
della marina militare. -anche: nel gergo della marina mercantile, mozzo. =
, sf. ornit. ant. uccello della famiglia delle anatre, fischione, caporosso
dicesi, in lombardo ed emiliano, della parte più cattiva di checchessia, scarto,
di capra e di montone. spettacoli della natura [tommaseo]: benché vi sia
centrale e meridionale durante l'ultimo periodo della seconda guerra mondiale). - anche
per altri pellami). spettacoli della natura [tommaseo]: i lavoranti che
del montone conciata e colorita come quella della capra. 2. per simil
4-ii-175: in questa settimana la fantasia della plebe romanesca si è molto eccitata allo
allo spiazzo: dov'era il cancello principale della villa, di legno malandato.
, tali siepi si piantano ai lati della terra meno fruttifera, cioè lungo ai
vin maroneo che nasce nella maritima parte della tracia, e dice che questa sorte di
eretto un monastero che divenne il centro della vita religiosa cristiana nel libano.
mia » quell'altro soldato, certo merda della compagnia comando, che era nato appunto
ondata. -anche: flusso o riflusso della marea. -al plur.: successione di
,... l'onda il gittoe della nave fuori e un altro maroso,
la prua scivolavano cigolando lungo le bande della galera. garibaldi, 2-49: infuriando
l'agricoltura (anche nell'espressione arte della marra). burchiello, 78:
non risiede, ove la facil arte della marra dà sostegni di vita e di
, vii-453: l'oro nelle viscere della propria madre non è sicuro, percioché ne
il quale oro, concetto nelle viscere della terra più profonde, estrattone con taglio cesareo
il riposo delle miniere e 'l sonno della natura. 4. tipo. di
li discepoli, perché ancora erano nei marosi della vita mortale, s'affaticavano in mare
nostro, perché già aveva passata la corruzione della carne, dopo la resurezione sua stava
me, cui volterò io ne'marosi della mia mortalità? giuseppe di santa maria,
i-552: giovane, battuta dai « marosi della vita, nel mondo, era venuta
frateili, 3-184: venne lo scossone della grande guerra e panzini, sballottato tra
soltanto quando si riaccostò all'eterna bontà della terra. g. bassani, 5-200:
un solo momento, lui, nell'ora della tempesta, a risalire in plancia e
cavalli furono passati francamente innanzi al tornar della marea. pacichelli, 2-319: non
poppa esattamente in direzione perpendicolare a quella della cresta dei marosi e da trovarsi con la
-poggiare al maroso: cambiare la direzione della prora di una nave per ricevere il vento
tengono in mare le anguille in attesa della vigilia di natale (litorale di romagna
ugurgieri, 198: né più si mutava della faccia di prima, per le parole
bigiaretti, 11-120: il campo della competizione qui è affollatissimo,..
mai veduto, io, al caffè della borsa, le rare volte che gli riusciva
sedersi al tavolino dei « vecchi marpioni della bomba- mano »? =
, se entrando di botto nel cuore della quistione,... vi foste
, come rotto dal colpo per costa della marraccia, atterrito infilzava gli occhi sulle
pisa. breve dell'ordine del mare della città di pisa [rezasco], 544
che sono di tanto comodo ed abbellimento della città di roma. confina questa parte con
intesa, tra le infette marane / della borgata. = voce dial.,
e di disprezzo e segregazioni da parte della popolazione (e tale atteggiamento e l'opinione
sabba da castiglione, 142: nelle bande della spagna sono delli marrani. bandello,
fece anche molti buoni ordin nel governo della chiesa, come contra i marrani fuggiti
per morder colui d'esser marano. commedia della sembola, 3: o povar
, di giustizia, e di cortesia della cavalleria); traditore, furfante,
ai musulmani che opponevano resistenza alla conquista della terra santa da parte dei crociati)
provoca suoni modulati a seconda dell'apertura della bocca stessa. quasimodo,
', venez. marelo 'parte della spina dorsale in corrispondenza dei lombi '
, sm. bot. erba perenne della famiglia labiate [marrhbium vulgare o album
evangelio ed orazion vien meno. leggenda della beata umiltà fiorentina, 19: quando el
con le foglie lunghe quanto il dito grosso della mano, poco meno che tonde,
del livello del mare dovute alla variazione della pressione delle masse d'aria incombenti sulla
colore 'marrone ', nel linguaggio della moda prevale, per vero abuso,
pratolini, 9-1234: [i seni della rossa] eran ciotole di porcellana,
ho visto il primo marrone d'india della stagione. = comp. da marrone1
3. colore simile alla scorza della castagna matura, con sfumature che vanno
come io fussi un matto. compagnia della lesina, ii-73: i contadini son
de i maroni più grossi di quei della sambuca. alaleona, 26: inciampa
abbia preso in questo o in quel paiticolare della guerra. guerrazzi, i-185: -cavaliere
. solinas donghi, 6: il colore della crocchia dei capelli è l'identico marroncino
polvere del letame, ovvero lo sterco della capra, gitta con mano, e mescola
precipizi sotto i piedi che facevan temere della sicurezza di quei marroni che veramente non
più grossa delle quattro noci del gioco della castellina. = voce abr.,
* pietra che si lancia al gioco della piastrella voce registr. dal dei.
sf. bot. arboscello molto ramoso della famiglia ramnacee (paliurus australis o paliurus
prato a saetta nascondendosi fra le marruche della siepe. soffici, i-70: tra
garzone di bottega o lavorante nelle arti della lana e della seta a firenze.
o lavorante nelle arti della lana e della seta a firenze. sacchetti,
: credono questi bestiali trattare l'arte della lana a questo modo? dove diavolo sono
, che avessino il governo o amministrazione della ragione, delle quali compre e vendite
intelletto, disse cotesto spediente manca perfino della furberia di cui è copia nei trovati dei
e da quel momento cominciava l'ascesa della macchina verso il rango superiore di 'marruffo
marrùggio, sm. region. manico della zappa. = adattamento del sicil
provincia di trapani, nella parte occidentale della provincia di palermo e nella parte nord-orientale
provincia di palermo e nella parte nord-orientale della provincia di agrigento: si produce aggiungendo
aceto. ghislanzoni, 18-109: negli intermezzi della tragedia aveva vuotati, per alimentare il
). = deriv. dal nome della città siciliana di marsala in cui iniziò
= voce dotta, lat. marsìcus 'della marsia '. marsigliano, agg
marsigliesi malconce, dopo la furibonda grandinata della settimana avanti. 6
cenerina. cagna, 3-123: nel palco della signora paladini sono adunate in conversazione le
e quindici merdosi: / e 'l duol della marsùpia sta facondo / a'chiozzati,
vengono protetti entro una tasca cutanea ventrale della madre [marsupio), ove si
... nome di un ordine della classe dei mammiferi i quali hanno le mammelle
le mammelle collocate in una ripiegatura ventrale della pelle fatta a guisa di borsa,
, il gattaccio del marsupio, il girifalco della borsa... la calamita delle
nella predicazione dell'evangelio, nella propagazione della fede e nella fondazione di nuove chiese
marsupio per gli anni dei reumatismi e della podagra '. c. arrighi,
nulla; ho spremuto tutte le borse della città per voi: ho fatto il mio
donna sollecita e ospitale e come simbolo della vita attiva. martagóne (martagnóne
, sm. bot. pianta erbacea della famiglia liliacee (lilium martagon),
nascono le frondi assai simili a quelle della volgare saponaria. garzoni, 1-143: sughi
giglio senz'odore: nasce per li luoghi della badia. = voce dotta,
a funzioni di purificatore e di tutore della purezza rituale (e nel culto romano
'l dì co'suoi al faticoso marte. della casa, 5-i-34: curi le paci
alla profession di marte e alle fiaccole della virtù. monti, 18-277: con orrendo
lungo orrido marte. -esito della battaglia, fortuna dello scontro (per
diametro è di 6840 km (poco più della metà di quello terrestre), la
saturno con marte alla fine del segno della vergine, casa di mercurio. petrarca
e giove, pare che giusto l'analogismo della natura richiedesse d'essere accompagnato da un
nel linguaggio degli alchimisti e dei primordi della chimica: con riferimento alla credenza secondo
, una delle sette sporgenze del palmo della mano, posta fra il monte di
sotto il mignolo) e il monte della luna (prossimo al polso) che ha
ha interesse in rapporto con la lettura della mano stessa (e qualora sia particolarmente
, sm. invar. secondo giorno della settimana nel calendario civile, terzo della
della settimana nel calendario civile, terzo della settimana liturgica (e nella credenza popolare
, giorno di martedì, alle 11 della sera. d'annunzio, iv-1-275: -noi
. -martedì santo: il martedì della settimana santa, che precede la pasqua
uno degli eventi più significativi nel quadro della grande crisi economica mondiale del 1929.
odiato quello sciocco fracasso [del gong della cena] che pareva voler dar l'
« lune » e le « stagioni » della seconda terzina cosa fanno? ribadiscono i
terzina cosa fanno? ribadiscono i « chiodi della bara », con effetti di cupo
offensive nei confronti di un avversario o della squadra avversaria. — in partic.
o batte con il martello nell'esercizio della propria attività (un lavoratore, in
trasforma via via in un autoritratto morale della più martellante eloquenza. jovine, 258:
panzini, iv-406: 'fuoco martellante': voce della guerra. è il tiro dell'artiglieria
telai inchiodando le scene per la rappresentazione della sera,... gli avevano cagionato
, il quale può con due successivi colpi della sua formidabile massa martellare dapprima torcendolo il
. buzzati, 3-144: il capo della commissione fece le sue alte meraviglie che
(nel 1306) con martellar la campana della torre e con raccendervi un falò in
gesti rapidi, premendo su 'l piè della viola il mento aguzzo, martellando le corde
. govoni, 9-162: piccolo coccodrillo della siepe, / immobile tra lo spinoso
-sostant. il suono cadenzato e continuo della pioggia. tarchetti, 6-i-47: non
ci vuol altro che qualche chiacchiera sciocca della servitù ignorante per martellare così su due
la fucina dove si martellano i ceppi della necessità viziosa? carducci, iii-2-343:
che dalle scranne, consumate e logore, della giustizia stessa, senza saperlo, a
. peregrini, 3-375: la febbre della cupidigia, la fame dell'interesse e
nuovo. nievo, 370: il pensiero della pisana mi martellava sempre; ma la
finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il martellare
. bocchelli, 1-ii-40: i campanili della città martellarono a stormo tutti insieme.
martellar. orioni, x-21-12: i ferri della contessa maria martellavano sempre collo stesso
mancare, e prima per il martellar della misera barca aveva patito nel travaglio della nave
della misera barca aveva patito nel travaglio della nave la si era alquanto risentita e
: oh perché non suonò nella lingua della patria la fierezza di quei sensi,
gli amici di tavola dormono alle martellate della fucina: si sveglian al fragore dei
di servizio che passavano davanti l'ingresso della cappella udivano martellatine, stridorini di viti
, ornato d'uno zaffiro su la sporgenza della molla. bianciardi, 3-111: piatto
forza, e cadde presso una gamba della tavola, martellato dai pugni, con
, 17-60: quel volo morbido ed esatto della macchina silenziosissima, tra gli aliti caldi
: qui si parla, s'intende, della ottava pervenuta al massimo di snodatezza e
e di splendore, ormai interamente spogliata della cantilena originaria e addor- mentativa del verso
il finissimamente lavorato e talora fortemente martellato della poesia del 'risorgimento 'e delle
, sottoponeva il getto all'opra paziente della lima. 6. figur.
del campanello, e staccai il contatto della luce. 3. percussore che
. 5. meccan. leva della macchina per scrivere, che reca sull'
martelliano da un bolognese che nel tempo della letteratura academica lo rinovò su esempi stranieri
alcune teste di femmine e guastò quella della madonna. sassetti, 7-173: sarebbe
taluno dei miei compagni tornare alla fine della giornata stanchi, con una pala o un
mulini': termine di magona. ferrareccia della specie detta * ordinario di ferriera '
. edil. operaio che, servendosi della martellina, conferisce alle superficie dei getti
di cemento un aspetto simile à quello della pietra naturale. = nome d'agente
, mossi col toccare i vari tasti della tastiera, o anche col premere co'
ant. ciascuna delle sporgenze del magliolo della vite. landino [plinio],
martello con che si picchia alla finestrella della canova de'privati venditori del vino a
un piccolo battente appeso a un finestrino della casa del venditore. lettere e istruzioni
: trovando per esperienzia che 'l membro della gabella del vino a minuto nella città
oltre quella che è veramente il tipo della specie, e che è la meno
d'annunzio, v-2-388: la squilla della campana d'avviso risollevò dal mio scoramento
ecco un altro suono, il rintocco della strega, stridulo, rauco, fesso come
belva; ed ecco il martellìo celere della canterina, un martellìo gaio, schietto,
nella memoria quella musica triviale e spavalda della 'cucaracha 'che, da un
a cui è destinato e alla varietà della foggia abbiamo il martello da fabbro,
che massimamente è il fabbro. leggenda della cintola di maria vergine, io:
. d'annunzio, iv-2-948: i sibili della pialla, gli stridori della lima,
i sibili della pialla, gli stridori della lima, i colpi del martello s'attenuavano
colpi del martello s'attenuavano nella reverenza della morte. pavese, 1-23: questo
sono ritratti molti uomini, de'primi della fraternità, di naturale, con le tasche
; questa avrà un bracciolo all'incontro della ruota dell'ore tanto lungo, quanto vadi
. intorcetta, 61: le campane della cina tutte si suonano a mano col
con più fervore del solito, le divozioni della mattina. nievo, 9-35:
era già appesa al martello del portone della signora carlotta e pestava come una forsennata
arrivati a un altro portone come quello della vedova sebbene più piccolo e con meno
nostri, martello dell'eresie, scudo della verità, lanza forbita de'catolici,
qua passare per roma il padre provinciale della gallobelgica co'suoi compagni e quel di
martello »... del marconi e della « marconica setta » e della «
e della « marconica setta » e della « marconifìlia » e del « marconesimo »
d'espressa pazzia, percossi col martello della superbia il valoróso mio cuore. farini,
, ii-547: onorare l'infame mestiere della delazione ed il sospettare e vilipendere la
ii-353: il martello sarà la memoria della passione del verbo. chiabrera, 5-123:
, non senza martello mio per la perdita della presenza sua. a. cattaneo,
ma tenetemi. non isfuggo il martello della tribolazione, ma la vostra divina grazia mi
. nievo, 1-537: il pensiero della sua lontananza è un martello continuo.
/ il martello del capo. p. della valle, 3-129: se v.
coteste rivolte stiamo con martello non ordinario della persona sua. verga, i-465:
appagamento; l'aspetto tormentoso e inquieto della passione amorosa (e, anche,
più che poteva con esso lei. della casa, 706: tutte le infermità
rabbia, si aggiungeva ora il martello della gelosia. 13. dispetto,
per la fede mia entrato sul filo della senopia; ma, per levarmi parte del
delle mie opere infami e con la canna della mia vana superbia? -biasimo
di tipo didattico, per dimostrare desistenza della coesione nei liquidi. tommaseo [s
chiodi, per fare gradini in sostituzione della picozza. 23. tecn.
costituita da un solenoide che al passaggio della corrente elettromagnetica imprime a un nucleo di
24. tess. organo del cambio automatico della spola dei telai, che serve a
nelle tempie sensibili / i ritmi inesprimibili della ragione!
, il sole picchiava a martello sulla città della civetta. -in modo estremamente doloroso
del capitano, limitato alla zona di manovra della barra. buzzati, 6-219: con
meglio di se stessa il senso genuino della vita. -avere martello: crucciarsi
tormentarsi per l'assenza o l'indifferenza della persona amata; soffrire di un'acuta
andare alla guerra che mi restasse sospetto della tua vita, perché, conoscendo la
codardia, aveva solamente un poco di martello della assenza, che nel rimanente io me
, che nel rimanente io me ne stava della tua persona sicura. berni, 170
mangiammo con lui l'anno passato. della casa, i-15: rodesi i guanti
vuol dire quando uno innamorato ha gelosia della cosa amata, ovvero ha qualche sdegno
ha tanto martello che si crepa. della casa, ii-248: scrivo a digiuno a
non esser voi nella grazia mia. della casa, 1-13: tilesio dovrebbe non
che gli davano martello principalmente nel serrarsi della stagione. -darsi col martello sull1 unghia
il grano a sua posta nelle buche della sua villa, e pur che sia assai
che si costunon troncano mai il filo della tradizione scientifica. mano nella sua
, perché voi, come diligente ministro della fama, lavereste con le stampe pubblicata
veneziana, p. 42: « regola della navigazione degli antichi marinari veneziani ».
quali si leggevano le componenti del cammino della nave secondo il meridiano (differenza di
proporzionali alle proiezioni dell'ipotenusa (cammino della nave) sui due cateti e cioè
le componenti in parola dello scarroccio e della corrente subiti dalla nave. anche « toleva
libro inventario dei censi e delle proprietà della chiesa '(nel 1313 all'aquila)
rezasco], 193: in el tempo della predicta guerra... el se
è martifero, se usa la influenza della guerra contra li nemici della croce, e
la influenza della guerra contra li nemici della croce, e merita paradiso.
mars -artis 4 marte '(dio della guerra) e dal tema di ferre 4
calcare, che chiude perfettamente l'apertura della conchiglia. -per estens. guscio di
. ornit. region. uccello acquatico della razza dei gabbiani; gavina, gabbiano
nella maggior piazza o su le porte della città, ben trenta giorni prima che
, che serviva per tendere la corda della balestra. ariosto, 24-103:
4. entom. region. piccolo coleottero della famiglia elateridi. = v
spinta necessaria all'invasatura per il varo della nave. dizionario di marina, 450
. -per estens. parte inferiore della schiena, deretano. aretino,
3. striscia di cuoio attaccata ai finimenti della bocca e fermata al pettorale del cavallo
. sanminiatelli, 11-103: apparvero dal mondo della luna, pieni di sonagliere, i
], ii-123: le parti principali della sella... sono le seguenti:
-figur. misura, metro. petruccelli della gattina, 4-125: il dottore, lui
dottore, lui, voleva rendersi conto della specie di martingala sulla quale il gesuita
6. nei giochi d'azzardo, raddoppiamento della posta perduta. -anche: puntata doppia
il tavolo. = dal nome della casa commerciale torinese martini & rossi,
di parecchie specie sono eduli; quelli della martinia montevidensis servono per cataplasmi emollienti e
cittadini di lucca l'esercizio del governo della città. papi, 1-4-63: una
aumento di attrito cessa la pericolosa celerità della vettura. fucini, 180: dette
proclamava delle sentenze quasi leggesse nelle tavole della legge sacra e universale; e con
angioli, e la conoscenza de'misteri della natura. della qual dottrina dicevano essere
la conoscenza de'misteri della natura. della qual dottrina dicevano essere stato s.
). seguace del martinismo; membro della setta massonica ispirata alle dottrine del martinismo
tu di secondare a tutti gli atti della pecora, ed io contraffarò quelli del martino
.]: * martino ': moneta della repubblica lucchese che valeva in toscana dieci
con un rasoio le tagliò le canne della gola; dopo, tolta la piva,
da mars martis * marte '(dio della guerra); cfr. fr.
si martira / caco ladron con quelli della setta, / che costaggiù de'suoi
.. allora sentii amaramente il peso della solitudine. cantiì, 508: chiese gli
. e f. relig. seguace della religione cristiana che, soprattutto nei primi
primi secoli del cristianesimo, rendeva testimonianza della propria fede sopportando eroicamente le torture e
un culto speciale fin dalle origini della chiesa). guittone, xxx-79:
però sono stati chiamati martiri, cioè testimoni della nostra vera fede. castiglione, 668
difesa di diritti conculcati, l'indipendenza della patria, il progresso sociale, la solidarietà
, ii-388: o voi, vittime innocenti della tirannica oppressione! voi, o primi
tirannica oppressione! voi, o primi martiri della libertà italiana, cittadini piemontesi, napolitani
dei nostri oppressori, ricevete l'omaggio della nostra venerazione. foscolo, xiv-52:
e i tiranni vantai libertà: martire della democrazia, abbandonando venezia, corsi a
venezia, corsi a cercarla nel seno della romagna già libera. tommaseo [s
[s. v.]: 'martire della patria': non chiunque muore o soffre
, 86-192: ogni martire dell'unità e della libertà tra l'alpi e l'estrema
, che copre di vergogna i giuresperiti della servitù, gli economisti dell'opulenza;
i ritratti dei principali tra i martiri della rivoluzione del 1799. b. croce,
ma anche martire, nel significato etimologico della parola: testimone e attore di una
d'inganno e persuadermi che l'autore della francesca e il martire di spilberga avrebbe
, imposti dai luoghi e dalle difficoltà della vita e necessari per conseguire un determinato
certo potea chiamarsi un dei maggiori martiri della corte... avea un genio fatto
dame nel più crudo inverno farsi martiri della vanità. redi, 16-ii-25: io,
che, come dissi, è la scienza della salute, non fa d'uopo il
. chiari, 5-55: irene, martire della sua virtù, fece un gran sacrifizio
abbiamo forzato la opinione stessa ad arrossire della sua ingiustizia, ed abbiamo coll'attività
v-2-58: infaticabili viaggiatori, veri martiri della scienza, si pericolarono tra le arene
.. cominciava a diffondersi la leggenda della bambina martire, al punto che teresa
d'itterizia grandi sventure e colpi avversi della fatalità. panzini, iv-406: 'màrtire
martire: subire il martirio in testimonianza della propria fede. giannone, 2-i-127:
, subita da un cristiano in testimonianza della propria fede o per non venire
a dio o in obbedienza ai comandamenti della legge divina. -anche: la tortura
debbe intendere una morte sofferta in testimonianza della verità, della virtù, della fede
morte sofferta in testimonianza della verità, della virtù, della fede. giannone, ii-63
testimonianza della verità, della virtù, della fede. giannone, ii-63: quindi eziandio
porta del paradiso, anelavano, guiderdone della opera, gloria dei cieli, benedizione
strazianti (anche con riferimento al sacrificio della croce). -anche: assassinio;
... perocché di nuovo il dì della festa sua mi fece gustare il frutto
del duca di guisa e le detestazioni della strage commessa crudelmente dal re.
brusoni, 4-ii-80: se la perdita della stessa vita, occorftndo, è sacrificio dovuto
di diritti conculcati, per la conquista della libertà, per tindipendenza della patria,
la conquista della libertà, per tindipendenza della patria, ecc. mazzini,
nella solitudine, qui salgono i soldati della libertà alla redenzione del martirio. alvaro,
in giro, / col martiro / della verga dominante. foscolo, xv-131:
... e sentì lo strale della morte. la morte doveva essere crudele,
, e non sarebbe stata la vita della maggior parte dei fedeli se non un continuo
si stringeva da canto ad ogni scoppiettio della frusta. pascoli, 1-434: sono
più belle logge e'gran palazzi / della città del fiore, / passeggiando il
amaro e cattivo. per tante cose della vita comune, e grandi e piccole,
la positura delle armate con gran martirio della curiosità. gozzano, i-55: il mio
lontano de toa vista. -travaglio della creazione artistica. saba, 165:
un dolore fisico o spirituale. pier della vigna, 127: eo non curo s'
. foscolo, xiv-377: il dolore della mia anima non mi ha lasciato sentire
inghilterra ha qualche diritto ora alla benevolenza della porta ottomana, poiché sono vascelli di
, e così n'uscii per il rotto della cuffia, e di più colla nomèa
d'essere stato martirizzato dal nostro padre della patria. -rifl. salvini,
vi lasciate un poco portare dalla volontà della fortuna,... altrimenti,
di prima. -martirologio romano: quello della chiesa latina, pubblicato nel 1583 per
carlo da sezze, ii-399: la vigilia della santissima natività di giesù cristo, standosi
coprir il volto per confusione ai nemici della santa fede... si può
. compilatore di un martirologio; studioso della storia dei martiri. zeno
= deriv. da marte (dio della guerra), col sufi, -isto
: dicono che, spargendosi il succo della ruta sopra ai polli, non gli s'
più scuro che le nostre. spettacolo della natura [tommaseo]: le più
quali non sono fatte, che delle punte della coda di codesto animale. tarchetti,
aveva continuato la sezione con l'aiuto della donna, che avea posto in due vasi
è segnor, martor'e ancede. petruccelli della gattina, i-219: non ho nulla
cavalca, 20-635: fusse anche partefice della corona del martirio e ricevessono i martori
e sempre correre, / avien cosi. della porta, 2-13: che fa la
gemelli careri, 1-iv-315: si pregiano molto della pic martoriante
dell'attitudine di manah, le fonti della sua vita e della sua infelicità e
manah, le fonti della sua vita e della sua infelicità e delle sue aspirazioni martorianti
martorianti. baldini, 7-30: quelli della scuola sono veramente gli anni più dolorosi
bevve com'uomo cui martòri l'agonia della sete. molineri, 1-235: più che
ore supreme non sieno martoriate dalle angosce della piaga e dallo spavento della morte!
dalle angosce della piaga e dallo spavento della morte! 3. sottoporre a
palazzo, che mi martoria il dì della vergine e martire, che fa goder
dilicata, se fu violentata ad usarne [della pazienza]. [sostituito da]
-con valore attenuato. navarro della miraglia, 52: i suoi piedi,
inverno martoriata dal freddo, nelle adiacenze della sorbona, d'estate sciorinata alle frescure
quale [austria], per gelosia della russia, e per isperanza men remota di
subi- tana pietà de'fratelli cristiani martoriati della bossina, ai quali la guerra appunto
chioli, lxxv-210: devi far della vita, un automatico sogno, martoriato
eccessivo e prolungato; usura. arte della seta in firenze, 32: [ii
la colpa l'aveva la memoria tenace della mia povera zazzera, tanto ingiustamente martorizzata
fame, dalla sete, ecc. della porta, 1-357: quando io sperava questa
martora. - anche: la pelliccia della martora. sanudo, xxxii-285: e1
metà delle gambe nere, e quasi della grandezza e forma delli mar- torelli di
. -che di'tu di martorèllo? compagnia della lesina, ii-79: dicono i foini
api della sua schiera in partita, fa un grande
re dell'api dal famoso segretario della natura, ulisse aldrovandi, regulus
di nietzsche o di dostoievskij piuttosto che della grande linea umanistica sottintesa nell'espressione marxiana
e distruggano per sempre l'arcadico volto della natura, sostituendovi un paesaggio di macchine
base di una concezione materialistico-dialettica della storia e della realtà e di un'interpretazione
di una concezione materialistico-dialettica della storia e della realtà e di un'interpretazione rigidamente classista
classista dei rapporti sociali, la necessità della proprietà collettiva dei mezzi di produzione mediante
dei mezzi di produzione mediante il capovolgimento della struttura economica capitalistica, e per l'
un'aristocrazia operaia capace, nell'esperimento della lotta quotidiana, di promuovere l'ascensione
: impegnato nella lotta per la conquista della società senza classi il marxismo non si
, uomo politico russo, animatore della rivoluzione del 1917 e iniziatore dello
puri, comunisti integrali, il partito della dittatura proletaria. vittorini, 7-136:
socialismo italiano, uscito dal crollante edificio della sofistica marxista, pur serbandone nella pratica
nel capitolo in cui accenna alla fortuna della filosofia della prassi e dell'economia marxista
in cui accenna alla fortuna della filosofia della prassi e dell'economia marxista. bigiaretti
cultura, ossia una nuova interpretazione intera della realtà, esiste, e non certamente
materialistico per la sua concezione dei fenomeni della natura (come se materialismo non significhi
, di rifare marxisticamente tutta la storia della poesia francese. alvaro, 14-114:
che comunque sarebbe difficile -secondo la metodologia della critica stilistica, o quella marxistica di
in questo coincidono -pervenire a una sintesi della vita politicosociale di cui quelle pagine sono
statuto della gabella di siena, 21: de le
la fornace e 'l marzacotto. stratto della gabella di pisa [in statuti senesi,
. = da marzinin, villaggio della carniola, da dove il vitigno si
con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia, nella quale fu di tutte
alle passioni degli intestini et al mal della pietra. parabosco, 5-19: o ciel
.. lo immerge nella pancia dolce della vittima marzapanina. marzare, tr
è anche il toponimo di un quartiere della città di venezia). sanudo,
, sm. stor. imposizione in forza della quale i vassalli erano tenuti a
: ho trovato che un abbate francava della fabbrica e marzaso, quando andavano a
si dice 'mar- zengo ', della civaia che dicesi 'marzasca ', e
antichità, onde avere una idea dello stato della popolazione, della civile costituzione del governo
una idea dello stato della popolazione, della civile costituzione del governo e del genio
. che si riferisce, che è proprio della guerra, delle armi, del combattere
; proprio, caratteristico dei militari o della vita e dell'organizzazione militare.
delle donne, dà loro la custodia della città e tutti gli altri offici marziali
: troppo in vero felice cavagliere e della fortuna guardato con occhi benigni, quando
le anime giovani non abituate ai paragoni della ragione? lucini, 4-34: trovi
uccidere o che è suscitato dalla violenza della battaglia (uno stato d'animo).
marziale., -che dà il segnale della battaglia, che incita al combattimento (
marziale. gioberti, 293: il germe della lega italica è formata, stante l'
e di difesa tra i vari stati della penisola, e una lega governativa. d'
in circa d'età, ben messo della persona, grave d'aspetto e con una
autorità militare, con la conseguente sospensione della legge e dei diritti civili, in
si riduce ogni cosa sotto l'impero della spada. questo bando si promulga nelle
sotto l'impero di noè, cioè della ragione, tutti gl'impeti marziali sarebbono
tutti i sedimenti i quantitativi non meno della selenite che delle terre marziale e magnesiaca
, 70: osservai pure negli edilìzi della città impiegata la lava, che comparisce di
mars martis 1 marte '(dio della guerra); cfr. fr. martial
, 3-350: passava poi sotto la fabbrica della varecchina, un accrocco di serbatoi,
in seguito come il dio guerriero, protettore della città di roma contro i nemici esterni
d'annunzio, ii-847: odo nel grido della procellaria / l'aquila marzia.
campo marzio, tra le mura cioè della città a tramontana e levante, e il
si crede per certo dentro alle mura della città di firenze essere stati di vita tolti
del mille ottocento ottanta cinque, fuori della porta pia, in una carrozza.
faccia imbrunire, poi viene la forza della primavera). ibidem, 188: mezzo
un'altra scaramuccia molto ben grossa fuori della porta a san gallo...;
nome si ricordano dal varchi i soldati della repubblica fiorentina, la cui insegna era
(plur. -i). collaboratore della rivista letteraria fiorentina « il marzocco ».
regge con una zampa lo stemma gigliato della città di firenze. -in senso generico:
filippo prete... alla novella della morte del duca alessandro aveva messo un
alessandro aveva messo un marzocco sul pergamo della sua chiesa acconcio e atteggiato in guisa
. pataffio, 2: tu se'della porrata imbrattatore: / marzocco avrà la
di volterra, 29: lamento fo della superba mia / e maladisco el dì,
pubblicato fino al 1932; si valse della collaborazione dei più insigni letterati del tempo
martoco, dimin. di marte, dio della guerra e antico protettore dei fiorentini,
bufera che sgronda sulle foglie / dure della magnolia, i lunghi tuoni / marzolini e
se quello che si semina nel principio della state si seminasse l'autunno, dicono
principio [in febbraio] alla sementa della vena, detta marzolina, e delle
nome i marzolini da cavagliano. rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-161: io
sarà imputato se lodarò ancora io quello della mia, che si fa in toscana in
mina nel mese di marzo o al principio della primavera (una pianta e, in
degli amori in marzo o al principio della primavera. crusca [s. v
. region. fungo edule, precoce, della famiglia agariacee (hygrophorus marzuolus).
. motoscafo ideato nel 1914 per conto della marina italiana dal- l'ing. a
panzini, iv-407: 'mas': voce della guerra. navicelle rapide e di poco
brindisi e dal nicobini, su un mas della r. marina, siamo tornati in
dalla sigla che significava 'motobarca armata della svan '(società veneziana automobili nautiche)
tra i gruppi bantu del kenya e della tanzania settentrionale, di oltre 100.
. = deriv. dal nome della località della corea sudorientale masan, col
= deriv. dal nome della località della corea sudorientale masan, col sufi,
. disus. ciascuna delle parti laterali della prua di un'imbarcazione. guglielmotti
guglielmotti, 522: 'masca': quella parte della faccia in ogni naviglio, che può
conchiudendo 'lascio il miracolo sotto le arcate della chiesa parrocchiale 'e passa a sbizzarrirsi
corrispondenza con la festa liturgica dell'esaltazione della s. croce e col termine della
della s. croce e col termine della stagione delle grandi piogge per festeggiare il
giorni prima del maskàl abissino, ossia della festa dell'esaltazione della croce, che.
abissino, ossia della festa dell'esaltazione della croce, che... gli abissini
sull'incudine e il ferro rovente fuori della baracchetta con la mascalcia di campagna.
s'ell'ha ir fuora a vista della gente, / asconda ogni difetto e
nella distribuzione dei pacchi arrivano al parossismo della mascalzonaggine spezzettando il pane, tagliando salame
: m'avevano detto che lei profittava della mia assenza per andare con un suo
vennono tra loro a discordia nel pigliare della roba. sacchetti, 62-36: voi
, 4-104: appena sceso dal luogo della sua scoperta, s'aprì la prigione e
la falsa denuncia di qualche mascalzone « della legge »... bastano a mandare
della furfanteria vivente. gobetti, 1-i-36: solo
e la grettezza borghese delle mogli s'accontenta della morale mascalzona dell'autocontrollo.
degli spostamenti di data dovuti alla differenza della ricorrenza degli anni bisestili nei due calendari
scherzavano liberamente, era soltanto una sentinella della fortezza, in uniforme di panno azzurro
delle formazioni ossee collocate nella parte inferiore della faccia e destinate ad accogliere le arcate
) che è l'unico osso mobile della testa. -in senso generico:
mascelle dell'uomo. -anche: zona della testa delimitata dalla guancia e dal bordo
de'piccoli se ne veggono in bocca della vipera, tanto nelle mascelle di sopra
la forza smisurata, secondo il racconto della bibbia (giudici, 15-15),
spenge i cavalli ai cavallieri appresso. della casa, 736: vedi sanson robusto
per lo più al plur. parte interna della bocca; gola (di persone o
lingua del diavolo. meditazione sopra l'albero della croce, 1-85: di quest'olio
mensa abbia cotesto suonatore che col suono della sua zampogna ricrei le mie mascelle.
massimo volgar., i-163: la disciplina della guerra agramente ritenuta partorìe al romano impero
cavare la fame a tutti gli uomini della corte, particolarmente di quelli che sogliono
i furti alla credenza, i preparativi della domenica mattina. -stancare le mascelle
a comparire e viene anche detto dente della saggezza o dente del giudizio).
sette anni, nacque uno mascellaro e ultimo della gengiva di sotto d'oro dell'istessa
superiore e che costituisce la parte superiore della cavità boccale; nella sua compagine è
si articola con quasi tutte le altre ossa della faccia, di cui forma la parte
superiori; l'inferiore costituente la parte inferiore della faccia, e descrive una curva,
toscano di livorno sembra avere la potenza della morsa quando la sua vite la serra
'arterie mascellari'diconsi dagli anatomici tre arterie della faccia, l'una esterna o facciale,
e la terza interna, ramo della carotide interna, che dà una quantità
una quantità di ramicelli alle parti profonde della faccia. -ghiandola mascellare: ghiandola
situata contro la faccia mediale del corpo della, mandibola sopra la porzione media del
di canali e talora il prolungamento antériore della ghiandola rimane staccato come lobo accessorio o
che sia l'estremità del condotto salivare della glandola massiilare il quale si apre naturalmente
il quale si apre naturalmente nella cavità della bocca accanto al freno versandovi la saliva
foro ovale, e si porta alla base della faccia. -vena mascellare: ciascuna
poco a poco le sane tradizioni mascellari della tribù. -ant. asinio mascellare
con figura rotonda e alquanto ovata, della grandezza d'una non gran noce.
4. sm. ant. dente della sega. - anche al figur.
dato con la palma o col dorso della mano sulla guancia; schiaffo, ceffone
di animale, con fori in corrispondenza della bocca e degli occhi, che rispetta in
anche la funzione di amplificare il suono della voce. rappresentazione di santa uliva,
bautta. algarotti, 1-vii-157: a traverso della mezza maschera si vede il volto di
... si procedesse. scenari della commedia dell'arte, 56: vengono tre
maschere al volto seguitati dal conte e della regina. moretti, ii-575: ciò che
. gli scultori chiamano così l'impronta della fisonomia che ottengono col gesso. d'
mia madre amava d'un amore più forte della morte. g. raimondi,
. viani, 13-56: un foglio della sera portava la maschera di giosuè carducci
: gli occhi sigillati sotto l'impero della vasta fronte, la bocca sigillata sotto
ossatura leonina in rilievo per la fralezza della carne, barba e capelli ricci a svolazzi
ghislanzoni, 18-79: a mezzogiorno replica della passeggiata di piacere con intervento di maschere
solenne rappresentazione dei grandi eventi mitici della tragedia o nella deformazione pungente e caricaturale
tragedia o nella deformazione pungente e caricaturale della commedia). gradenigo, ii-529:
, 1 -77: le maschere facete della commedia all'improvviso in una circostanza simile
in un topazio di questo museo, della grandezza del presente disegno, che ha
ii-136: è sua ancora l'architettura della medesima fonte, situata nell'arco di
tutti nel vedere che né la moltiplicità della gente, né la diversità de'sessi
, che talvolta lasciano trasparire i pensieri della mente, 1 moti della volontà,
i pensieri della mente, 1 moti della volontà, i sentimenti deh'animo.
, i-619: la bella maschera [della contadina] sembra un volto giovane, modellato
e chiudere l'apparato e l'azione della tragedia. queste maschere a'giorni nostri si
del belletto, come per l'incrostatura della sfacciataggine. térésah, 1-63: sul
a mano i lividori spariscono alla luce della libertà, la maschera casca e la biacca
1-28: sotto la maschera dell'amicizia e della cortesia, l'odio e l'inciviltà
, 469: toltasi dal volto la maschera della dissimulazione e sprezzati tutti i riguardi che
che forse ci potea somministrare la giustizia della causa, più volentieri si adoperano quelle
mettono quasi una lor maschera sul viso della composizione e arrivano a far sì che
di maschera si discopre in tante parti della pubblica amministrazione che sembra quasi che tutto
mosca gli è stata data dall'osservazione della piccola borghesia travagliata dalle cricche locali.
istante sotto la maschera volgare e triste della sgualdrina: qualche cosa di eterno.
. serra, ii-6: ogni figura [della commedia], ogni particolare del gran
i versi puri e spogliati dalla maschera della rima. 17. persona che
in lui diventarono, ministri dell'economia e della materia, suoi agenti e sue maschere
di maschera antigas, ideati all'inizio della prima guerra mondiale, erano formati da
la popolazione civile. assomiglia alla buffa della compagnia della misericordia in firenze. bocchelli
civile. assomiglia alla buffa della compagnia della misericordia in firenze. bocchelli, 2-i-130:
le maschere! tumulto generale, salto fuori della tenda, vedo mani e musi affacendati
, gli occhi verdastri dietro i vetri della maschera. -mezzo di protezione indossato
dalle scintille infiammate e dalla luce abbagliante della canna ossidrica e dei metalli incandescenti;
da lastre di plastica trasparente. -riparo della faccia e del collo, costituito da
ecchimotica: colorazione rosso-cupa o violacea della pelle della faccia e del collo, diffusa
: colorazione rosso-cupa o violacea della pelle della faccia e del collo, diffusa o
delle palpebre e a ecchimosi congiuntivali e della mucosa delle labbra e della bocca,
congiuntivali e della mucosa delle labbra e della bocca, che si manifesta in seguito
palpebre e delle orecchie; è caratteristica della lebbra. -maschera miopatica: l'aspetto
, quando l'atrofia interessa i muscoli della guancia, delle labbra e della fronte.
muscoli della guancia, delle labbra e della fronte. -maschera pellagrosa: eritema pellagroso
fronte. -maschera pellagrosa: eritema pellagroso della faccia. -maschera sclerodermica: aspetto che
aspetto che, in seguito a sclerodermia della cute, assumono la faccia rimpicciolendosi,
le piccole rughe, conservare la freschezza della pelle, conferirle un colorito uniforme e
usato dagli atleti a protezione del volto e della fronte in alcuni sport pericolosi, come
altezza degli occhi, del naso e della bocca e che è assicurato al viso
dallo schermidore a protezione del volto e della testa contro le stoccate dell'avversario.
dall'acqua, quando si nuota in prossimità della superfìcie, o sono collegati a bombole
tipografica per impedire che le parti corrispondenti della forma siano stampate. arneodo,
torchio, per evitare che certe parti della forma stessa risultino stampate. 33
. -la cute che ricopre il capo della larva di un lepidottero. c
atteggiamenti ingannevoli e falsi. petruccelli della gattina, 4-24: giù la maschera,
carducci ribadì con un articolo dove parla della 'mia sfoggiata slealtà ed ipocrisia '
vi ha una legge che incorra pena della vita se alcuno ardirà di vestirsi in
zoccolo, 1-166: il tempo, padre della verità, leva sì bene le maschere
coprire la loro viltà sotto il velame della malizia. guadagnoli, 1-ii-185: per
fante e gli portava dietro lo strascico della cioppa. galileo, 3-4-155: coloro che
: non c'era bisogno d'una rivelazione della sventura per accorgersi che l'infinito male
sangalletti, 4-ii-475: però non mi manche della sua protezione che la so fedele;
a dovere sterminare la casa di borbone, della quale monsignor il prencipe suo figliuolo era
[la regina] rispose che contro quei della religione erano state esercitate crudeltà troppo tiranniche
grazzini, 2-155: in su la vetta della croce vi era una mascheracela contraffatta,
sera l'episodio più gaio e più interessante della festa. 3. locuz
la bocca e contraendo gli altri muscoli della faccia. = spreg. di maschera
hanno meritato tal triste fine. compagnia della lesina, i-7: -di grazia, non