). chi si applica allo studio della lichenologia. = cfr. lichenologia
: in alcuni [monti] il trascolorare della pietra nel grigio venato di dorature lichenose
: il mucchio di case muffite lichenose della città vecchia. = deriv.
formato a scapito delle gigartine di lamouroux, della famiglia delle alghe linneane, che ha
da questo che le comove il vigor della luce, come che fosse una lucerna.
per iscopo di porre de'limiti al lusso della mensa de'ricchi. boccardo, 1-54
di terra... durante il periodo della sua applicazione la legge licinia raggiunse egregiamente
2. sm. antica lingua della licia. = voce dotta, lat
, sm. bot. genere di piante della famiglia solanacee; comprende varie specie delle
usano per gli lividi, per le infiammagioni della bocca. domenichi [plinio],
altra dell'asino... e così della licisca nata del cane e del lupo
far la licitazione privata per la costruzione della ferrovia. regio decreto 18 novembre 1923
sf. bot. genere di piante della famiglia cariofillacee, che comprende varie specie
landino [plinio], 800: è della medesima spezie quella la qual chiamano
traeva la sua principal bellezza dal lume della lucerna. = voce dotta,
forma di divinazione fondata sull'osservazione della fiamma di una lampada. tramater
di serpenti asiatici, non velenosi, della famiglia colubridi aglifi, con corpo cilindrico
1 m; lunghi denti nella parte anteriore della mascella; serpente lupo.
imitando più o meno bene il moto della pupilla dell'occhio del lupo.
licoperdo ': genere di piante crittogame, della famiglia de'funghi, caratterizzato dallo
di piante, erbacee o suffruticose, della famiglia solanacee, che comprende circa
.]: 'licopersico': genere di piante della pentandria monoginia, famiglia delle solanee,
, sm. bot. genere di piante della famiglia labiate; comprende 7 specie cosmopolite
: genere di piante a fiori monopetali della diandria monoginia e della famiglia delle labiate
a fiori monopetali della diandria monoginia e della famiglia delle labiate, distinte dal calice
bot. genere di piante pteridofite, della famiglia licopodiàcee, che comprende circa 180
incendia con qualche rumore, a guisa della polvere da scoppio; perciò in persia
. bot. genere di piante erbacee della famiglia borraginacee, che comprende 3 specie
. v.]: 'licoressia': varietà della bulimia, nella quale il paziente tramanda
, sf. bot. genere di piante della famiglia amarillidacee, bulbose, con foglie
, sf. zool. genere di araneidi della famiglia licosidi, a cui appartiene la
': genere di aracnidee polmonarie, della famiglia delle aracnideidi, così denominate per
genere delle aringhe, desunto dalla forma della sua bocca, somigliante quella del lupo.
terribile sorge, che spezzerà la gioventù della terra con la dinamite, la panclastite
il fumo delle officine richiama il vapore della liddite. = dall'ingl.
voce dotta, gr. xosixó; 4 della lidia '. lìdio, agg
agg. e sm. originario o abitante della lidia (antica regione dell'asia minore
furono abitate dagli etruschi, creduti originari della lidia). carducci, iii-4-51:
, 1-63: si servì assai il coro della tragedia dell'armonia frigia, e così
dell'armonia frigia, e così parimente della lidia, per essere propria questa dell'
lydius, dal gr. xùsio? * della lidia '. lidisti, sm.
: oggi famose e note. fr. della valle, 40: quanti ermi vinti
isola di cipri, la qual fu regno della dea venere. in cielo.
vegliardo fenice è là rimasto / della casa, 686: questi palazzi e queste
ordine che, nel comparire ne i lidi della pro- meta. venza, le
una nube, e lineavo i lidi / della un segno / di gloriosa fama
un lido aperto adrieto al lito della loro deiezione. tolomei, xxxvi-42:
modo dal mondan donare i lidi della paura e del rispetto. goldoni, xiii-384
lontano e insperato... distretto della provincia di venezia, fra la laguna e
l'adriatico. 'lido di pelestrina': continuazione della 5-288: per il resto decidi
qui regnava ancora il grande sogno arabo della sera -portar rena al lido: portare qualcosa
= voce dotta, lat. lydus * della lidia '. lidoca, sf
. lieder). canzone vocale della tradizione musicale tedesca, che può essere
profano, caratterizzata da una perfetta aderenza della musica al testo poetico (per lo
. ant. scrofa. statuto della gabella di siena, 59: porco salvatico
, 19-172: poi la solita lienda della pioggia che non veniva, del- '
lienite, sf. medie. infiammazione della milza; splenite. =
. ant. che soffre di infiammazione della milza; che è affetto da splenite.
o per nulla digeriti. libro della cura delle malattie, 1-32: lienteria,
beute per la debi lità della contentiva del stomaco e delli intestini superiori.
ancora intermissione delle fatiche e la requie della umana tensione... a lui attribuendo
[tommaseo]: come hai tristato della sua tristizia, ora ti lieta della
della sua tristizia, ora ti lieta della sua letizia... ancora ti lieta
divota, ora ti lieta con maria della sua letizia, per la resurrezione del
annunzio, iv-2-65: canticchiava una canzone della patria, lunga, triste, modulata su
, modulata su certi striduli strappi metallici della tiorba, in tono minore. la
fanciullo era caduta tra i salici salvatici della pescara. svevo, 5-98: guardi,
passava dalla lietezza del salone a quella della cucina, egualmente contento della contentezza altrui
salone a quella della cucina, egualmente contento della contentezza altrui. -persona per
dai dódici ai quìndici anni, lietezza della mia adolescenza. 3. spettacolo
di lagrime, / lieti-forme, godente della caccia. = voce dotta, comp
pesa del mal ch'ella [rimmagine della donna] vede, / anzi vie più
solo n'andò all'uscio del giardino della donna, e quello trovò aperto.
; ma gli sarà negata la giocondità della mente; e'non sarà mai veramente
una divinità mitologica); che gode della beatitudine celeste (un'anima).
meco non fia / nel sacro regno della lieta gente. tansillo, 1-81:
popolo, un paese). della casa, 683: terra più ch'altra
gadda conti, 1-91: i rintocchi della campanella dileguavano, lieti, tra gli alberi
4-143: allora il mattin fresco e della sera / il dolce venticello a lieti invita
, con liete novelle deltincamminamento degli affari della nuova compagnia francese in quelle parti.
in questo istante la più lieta novella della sua vita, tanto lume il suo volto
vi creò dal nulla, / e della vita vi fe'lieti?
ne privi mai: stamme pur lieto. della casa, iv-370: io sto bene
entramenti le lievi arene sopra la faccia della terra. leonardo, 2-76: non essendo
, 2-76: non essendo esso corpo della qualità dell'aria, bisogna che sia più
gemelli careri, 1-iv-63: il padron della mia barca, affinché avesse una taglia
). -anche: sciolto dai legami della materia; libero dal peso dei peccati
cesari, i-213: dante nel corpo della luna vede alcune anime, ma in
non deve abolire la lievissima ombra bluastra della sbarbatura. sbarbaro, 5-41: a colpirlo
,... / più lieve della lieve ombra che il fumo / disegna in
e petrosa, discende al verde lievissimo della pianura. 11. che sale
. algarotti, 1-x-384: gli amatori della filosofia matematica potranno almeno pigliare il monte
. palazzeschi, 1-20: la torre alta della meraviglia crescerà fra le tue mani di
palazzeschi, 1-116: la soave figura della giovine riposava sul mio letto bianco,
e miniare le figurette lievi e sfuggenti della bella e buona società contemporanea?
. c., 7-1-5: l'abito della mente si conosce nell'atto del corpo
riguarda gli ultimi tre o quattro anni della nostra convivenza. -moderato,
alcun breve / dono, al signor della celeste piaggia. morando, 12:
velato nel nome e con l'uso della terza persona. -limitato, ristretto
del sesso femminile non meno del corpo che della mente, e come lieve la sua
, da cui può dependere la conservazion della grazia giustificante, e però la nostra
una mano: e per la grandezza della mano del gigante suppone il poeta che
smuovere un poco la superficie del fondo della risaia per intorbidar l'acqua.
, sm. plur. dolci natalizi tipici della cucina maremmana, ottenuti tagliando a losanghe
in mare e in fiumi; è della fattura de una pelle gonfiata con doi
né in europa si trova. è della grandezza di un vitello e nel sapore
un vitello e nel sapore e color della carne non ne è differente, se non
. ant. mancanza. fed. della valle, 1-123: le cose ch'io
quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia. f. vettori,
i porti supplisce con la amenità meravigliosa della quale è dotata. sarpi, i-1-208:
nella quiete in che li tiene il mancamento della industria. morando, 295: una
poi fare il servizio di dio nell'esercizio della missione. f. casini, ii-102
quello che gli è dato. leggenda della beata umiltà faentina, 38: strano pensiero
vero; sebben quelle, ed altre della vicinanza, se non era mancamento nella lega
villani, 1-5: stimossi per il mancamento della gente dovere essere dovizia di tutte le
in mano con più certezza per mancamento della stirpe di francesco sforza. pallavicino,
quei re che, succeduto il mancamento della schiatta valesia, hanno signoreggiata la francia
è detta imperfetta, questa, per mancamento della perfetta, imperfetta si mostra. g
ammendata, voglia la mia umiltà in mancamento della vendetta. scala del paradiso, 287
1-32: l'animo suppliva al mancamento della forza. pasqualigo, 389: governatevi
che la vostra diligenza giovi al mancamento della fortuna. tasso, n-ii-132: mi
digiuno, ma per far la vigilia della festa, con cui solennemente potremo ben tosto
dei buoni costumi ed il perdimento della umanità e bontade, che suole intervenire
. mini, 312: il mancamento della vita cavalleresca in firenze è venuto non
difetto di generosità, ma per amore della libertà. palazzo, 215: vengono
il vincere negando o fuggendo per mancamento della prova dell'attore. -inadempienza.
nostro signore amore. trattato dell'arte della seta, 63: sono colori che
dilettazione. sarpi, i-1-88: la fabbrica della chiesa di dio, se ben formata
sempre ed averà delle imperfezioni per difetto della materia: purché il fondamento stii, bisogna
che faccia il piano, cioè carena della nave. tocci, 2-21: questi
animali imperfetti, o scherzi e mancamenti della natura. 5. difetto fisico
ciechi o monchi o con altri mancamenti della natura, tutti risusciteranno con le membra
benché non sia pittore, averà notizia della forma dell'altr'omo e ben giudicherà s'
infermità e mancamento di corpo. miracoli della madonna, 26: vedendo la
tutto l'indugio alla mia miserabil perdita della vista, per il cui mancamento mi è
forza ricorrere all'aiuto degli occhi e della penna di altri. salvini, 41-106
è dubio alcuno che, nel tempo della ribellione delli sensi e mancamento dello spirito
, vii- 568: nell'antiporta della porta eravi due mense di qua e
loro di potersi con molta ragion dolere della grandissima disuguaglianza che tra il marito e la
e la moglie si vedeva nel particolare della pena dell'adulterio: non potendo le
ne stimassero liberi che nemmeno la pena della vergogna, che agli uomini onorati suol essere
il popolo parli così liberamente éd apertamente della vita del principe; ma argomenta assai
un principe senza precedere l'atto generoso della denunziazione. carducci, ii-19-258: sono
. carducci, ii-19-258: sono spiacentissimo della tardata risposta non per colpa mia.
, di una legge. capitoli della compagnia del crocione, 3: nessuno sia
con sottoporsi ad avere contrarie l'armi della francia in caso di mancamento. zilioli
... e, non contento della prima offesa, vi va aggiungendo tuttavia il
di un contratto conchiuso consiste nel mancamento della promessa annessa al medesimo contratto. piovene
. le sporgenze eran tanto acute fuor della pelle, che al primo mancamento in
veggiamo apertamente nel mancamento del sole, della luna. daniello, lxi-30: le
s'indovinano i mancamenti del sole e della luna. fagiuoli, v-49: rimira
fase calante (di un astro, della luna). s. agostino volgar
dell'anno, e nelli accrescimenti e mancamenti della luna, che certe generazioni di cose
. -anche al figur.: obnubilamento della coscienza. s. caterina da
. landino, 107: e1 mancamento della luce dello 'nfemo dinota la ignoranzia
'nfemo dinota la ignoranzia e la cecità della mente da la quale ogni vizio precede
. corticelli, 87: i verbi della seconda classe non hanno con che supplire
. salviati, ii-1-35: il medesimo mancamento della * n 'con l'apostrofo ne'
accanto alla prima o all'ultima lettera della parola, ed è un contrassegno di mancamento
spesso mancamento a lui come agli altri capitani della lega. -mancare di riguardo,
loredano, 2-i-6: publicati gli avvisi della morte, achille cedè, delirò per
del suo petto per resistere alla veemenza della passione. s. maffei, 7-201
avendo preso dagli antichi storici lo scheletro della romana storia informe, mancante e scomposto
del bel dire, tutto il sapore della eloquenza,... questa energia,
l'autore era... armaiuolo provvisionato della corte serenissima di toscana; perciò,
: di voci e modi mancanti nel vocabolario della crusca io ho queu'immenso volume manoscritto
3-215: il terriccio portato via dai vasi della terrazzina dentro un suo carrettino con una
con parti mancanti; e i marmorari romani della seconda metà del settecento li restaurarono con
né deve pur sembrar contrario all'indole della costituzione che i membri mancanti del consiglio
al normale; esiguo (un tratto della fisionomia). - anche: emaciato
, non si ritorna indietro alle femine della prima linea, ma si continua nelle
: quali intanto fossero gli scarsi progressi della titanica popolazione, non è facile di dirlo
c. e. gadda, 6-179: della zamira, sì: nota a tutti
core struggo e ploro. -insufficienza della dimensione spaziale; piccolezza, limitatezza,
padrone è tenuto a'danni, siccome della roba perduta che era descritta nel cartolario
il luogo di agnese, né consolarlo della di lei assenza. [ediz. 1827
renzo il luogo d'agnese, né consolarlo della costei mancanza]. tarchetti, 6-ii-580
per mancansa di fede o de memoria. della casa, ii-164: come v.
, 1-258: per la mancanza del caldo della natura, [i vecchi] vengono
mancanza di quel maraviglioso, nuovo, della materia o dell'artifizio, in cui
mancanza del piacere, che è l'elemento della nostra esistenza. tarchetti, 6-i-372:
sì alto nome senza effetto, più della loro mancanza vi narrerò. sercambi,
o altre mancanze ch'avesse il piano della tavola. b. corsini, 10-45:
. chiari, 1-h-21: ben messo della persona, leggiadro di portamento, cortese nelle
. 5. obnubilamento sensoriale, perdita della coscienza, svenimento, mancamento.
onde in quelle mancanze egli si serviva della propria idea, finché, ritornando gli
forze l'aveva fatta cadere nel mezzo della stanza. landolfi, 8-37: donde,
questa chiamata a raccolta di tutte le forze della nostra letteratura, che 'lo spettatore
a pensare la mancanza non mia ma della fortuna, che a me professore e
7. geogr. fase di decrescenza (della marea, del regime idrico di un
quale ci dovevamo imbarcare aspettando la mancanza della marea. gemelli careri, i-i-85:
il denaro, che è il nervo della guerra, malamente e spagna e l'imperatore
se mia madre vorrà mandarmi i volumoni della storia del consolato e delltmpero di napoleone
, ii-57: di poi lo tirorono fuori della porta, dove lui, avendo perduto
composti da i medici stessi in discredito della lor professione, e massimamente l'opera
in nulla e per molti anni mancò della città. g. b. adriani,
pontefice, e non prima che la notte della vigilia di pasqua del natale di nostro
loro preda mancare: ma al volere della santa dea non si potea resistere.
cecchi, 8-204: nemmeno al vertice della sua carriera e della fama, erano
: nemmeno al vertice della sua carriera e della fama, erano mancati a pindaro critici
l'anno in dodici mesi secondo il corso della luna e, per che ciascuno mese
perché ed il tempo mancava ed i partigiani della neutralità disarmata tuttavia prevalevano nelle consulte della
della neutralità disarmata tuttavia prevalevano nelle consulte della repubblica. leopardi, 36-18: rispose
ora manca una mezz'ora al campanello della posta. misasi, 3-84: mancava un'
. d'annunzio, iv-1-6: l'orologio della trinità de'monti suonò le tre e
cavriana e situata al piede e al mancar della collina, presso al confin veronese,
. crescenzio, 1-301: nella congiunzione della luna sono tacque piene più che mai
delle mie lunghe peregrinazioni, o riposo della mia stanchezza, io manco per l'
pensare, ma troppo tardi, alla verità della sua incurabile indisposizione, cioè d'essere
preda / se medesmo abborrisce, e della vita / detesta il fatai dono.
e letizia, mancar mi sento. della casa, 640: affligger chi per voi
davila, 276: non essere da diffidare della giustizia divina, se, mancando il
lui si dovesse di ragione il possesso della corona. testi, 2-718: clemente
il re di francia, come successore della casa di angiò, e per essere
volgar., i-203: e1 fuoco della geenna sempre arderà e mai non lucerà
cortona, 13: allora [al momento della morte] mancano tucti li ornamenti,
cassa] molto leggiera, assai mancò della sua speranza. bianco da siena, 49
. fogazzaro, 7-93: lo slancio della volontà gli venne meno senza muovere il cuore
è poco meno che sparita e dileguata della contrada. canti carnascialeschi, 1-553:
: le città non mancano per difetto della materia, la quale sempre si rinnova
piccolomini, 1-326: per il mancar della memoria de gli uomini per molte cause
- disse ghersi. -deviare dal cammino della virtù, cedere a una tentazione;
parte mancasse, mettendosi a troppo rischio della sua vita. vasari, 1-536:
sforzano di supplir con l'artificio. della casa, ii-169: mi son mosso
, 1-ix-76: tutti i personaggi [della tragedia] entrano così necessariamente in scena
, 3-171: vedutosi l'arcivescovo mancare della autorità e averla uno che era stato
i loro ritratti si corrompono, l'effigie della mente è eterna, né con altra
di studio; e 'l mancare in casa della conversazione vostra non so come sia per
un freddo, un'uggia, un mancar della tentazione. -con litote.
, necessarie si fanno per la condizion della conoscenza divina; ma per sé considerate non
dei suoi antecessori, macula 11 nome della famiglia. guicciardini, 2-6-84: non si
, e alleggerire a'contadini le fatiche della vendemmia. landolfi, 2-31: a
chiari quanto l'uomo attende alle comodità della repubblica, tutto alla patria mi diedi
più sostener non si possono, nel mancar della luna. fasciculo di medicina volgare,
sono proporzionali, quando gli ugualmente multiplici della prima e della terza, presi secondo
quando gli ugualmente multiplici della prima e della terza, presi secondo qualunque multiplicità, si
, mancare o pareggiare gli ugualmente multiplici della seconda e della quarta. idem,
pareggiare gli ugualmente multiplici della seconda e della quarta. idem, 8-353: date
..., gli ugualmente multiplici della prima e della terza s'accordano eternamente
, gli ugualmente multiplici della prima e della terza s'accordano eternamente per necessità in
o mancare o eccedere gli ugualmente multiplici della seconda e quarta. -attenuare;
priego avvisarmene, e come la fa della vita: che non manca altro che
sparlato di tutte le cose mie, della mia persona etc. etc. to'
-ma non ti dicon ellon nulla / della camilla? -oh manca? e come va
vitupererebbe per tutto napoli. fed. della valle, 316: così giuro anch'
, e lunga durazione dalla stabilità e posizion della materia si deve attendere. carducci,
all'altezza delle proprie responsabilità, della propria fama, del proprio valore.
a ponente di questa di verso la parte della quale doveva venir la conserva.
delle cose dell'anima e de'sacramenti della chiesa. tasso, 1-64: o mostri
non dare questi pochi anni alla disposizione della sua volontà. caro, 12-i-82: ora
, sicuramente, necessariamente. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,
di guarire i cretini con l'inserzione della mancata glandola tiroide. -sbiadito,
giallo, infermo, vecchio e quasi della vista mancato, gli fu ventura che quella
di roma, per fargli saputa la morte della figliuola, mancata sopra parto appresso pompeo
sola fonte di tristezza è il presentimento della * fine della giovinezza '(botticelli)
tristezza è il presentimento della * fine della giovinezza '(botticelli). è una
parola ai prìncipi lor signori e delli strapazzatori della maestà loro, fosse fatto morire pubblicamente
re] volle che i tedeschi mancatori della loro fede morissero tutti sino all'ultimo
amante di un'adultera, al mancatore della pubblica fede, al braccio potente della
della pubblica fede, al braccio potente della tirannide. cattaneo, iv-i-318: pochi
bisaccioni, iii-95: la voce universale della germania e le relazioni de'particolari,
muzio, ii-18: non avendosi notizia della venuta sua, voglia per il publico
tutte le vie di conservarmi il favore della sua grazia. chiari, 1-iii-93:
antonomasia. il mancego: don chisciotte della mancia. p. petrocchi
v.]: 'mancego ': della mancia. detto di don chisciotte,
sfortunato cavaliere del mondo, coi tratti della matita borghese di dorè, ma con
. dallo spagn. manchego (dal nome della regione spagnola della mancha).
manchego (dal nome della regione spagnola della mancha). mancepare e manceppare1 "
che si riferisce, che è proprio della manciuria; che si trova o fa parte
agg. e sm. originario, abitante della manciuria; manciuriano. 3.
fra il 1838 e il 1849 in occasione della lotta per l'abolizione del dazio sull'
mancesteriana ». = dal nome della città inglese di manchester. manchévole
le trovai bruttamente tarlate da questo verme della vanità, che rende manichevoli e diffettuose
bellezza »..., per effetto della manchevole moralità nella vita onde nasce e
micidiale del suo corpo, che provveditore della sua salute? a. contarmi, li-7-372
, questa non è sua colpa, ma della fortuna. carducci, iii-12-60: la
almeno la gloria, così manchevole compenso della cara giovinezza, della cara vita.
così manchevole compenso della cara giovinezza, della cara vita. -sostant.
smarrita beltà del sembiante, se prima della malinconosa affezione dell'animo non si sgravava,
avviso attutir la baldanza di coloro che della ihanchevolezza del comparativo ci rampognano, si
ricorda di tutte le sue miserie, della manchevolezza di titoli e di altre piccole
s. v.]: manchevolezza della definizione. b. croce, ii-5-312:
di dio è altresì il principale argomento della critica che il vico muove a due
dell'altro e tutti insieme il consumar della vita. = deriv. da
portarne l'avviso a tutti gli amici della casa e ricevono le mance. monti
, pei camerieri, per le donzelle della signora. nievo, 205: il
di san remigio nostra parrocchia l'albero della libertà. e. cecchi, 2-107:
se ne uscirono, donando alla guardia della porta una mancia per trovar più agevole
spinge la bilancia / a traboccar dal lato della mancia, / gl'infliggeremo in riga
, la qual opera è appunto degna della sua penna. salvini, 16-483:
. -per antifrasi. rappresentazione della natività di cristo, xxxiv-178: or
messer don zolfone da calenzano, assessor della compagnia degli scimuniti, espone questo *
. dimin. mancina. p. della valle, 2-iii-193: più d'un'ora
. femandez in una mancina e altri della famiglia in un'altra barca più piccola
bartoli, 1-7-126: tutto il corpo della sua armata erano quattro fuste e una mancina
e. cecchi, 2-67: ai lati della strada i ragazzi tirano i berretti in
= deriv. da mano, con epentesi della c (forse per influsso di mancia
pratolini, 8-217: ecco, il nono della fila, incominciando da mancina, chi
relazioni con alcuni degli uomini più feroci della 'mancina 'e la coincidenza delle
alla mancina ', per 'l'albero della mancina ', per 'licenza di
una morte così macacca sotto la catena della mancina. pea, 1-34: strisciano
1-34: strisciano le corde sugli spigoli della cassa e rodono sorde, / come
.]: dare la mancina invece della dritta è creduta slealtà presso alcuni
toscani, 69: la diritta è serva della mancina. (cioè chi è buono
manci- nello ': genere di piante della monecia monadelfia e della famiglia delle tricocche
: genere di piante della monecia monadelfia e della famiglia delle tricocche, le quali nel
lo più congenita, a servirsi prevalentemente della mano sinistra. -anche: funzionalità più
iv-397: 'mancinismo 'è il predominare della forza e dell'abilità alla mano sinistra
mancina, mettendola in su 'l pomo della sua spada, gli fecie alquanto rizzar la
, iii-r-804: la scapola mancina [della pecora] / per ustorgio l'abbiamo
abbiamo serbata, / per il vecchio della fara / che ci fa la profezia.
e ho la mano sinistra più forte della destra. -sostant. burchiello
genio e con la più stravagante complicità della natura nessuno potrà arrivare mai più.
pratesi, 1-301: questa conquista umana della coscienza francata da ogni principio religioso e
egli [l'uomo] alla egualità della sua condizione, quando mancipò al suo parere
, 4-150: nel metodo e nella chiarezza della sua gramatica stessa [il pergamino]
patema. siri, x-319: i difenditori della negativa allegavano che senza nota di ribellione
in servitù o sotto tutela; privato della libertà. - anche sostant.
letter. emancipato. statuti del tribunale della mercanzia [tommaseo]: proceda..
che regolava la cessione e l'accettazione della proprietà di determinate cose o persone,
b. croce, ii-2-183: le cerimonie della mancipazione, dell'usucapione, della rivendicazione
cerimonie della mancipazione, dell'usucapione, della rivendicazione erano state dapprima atti realmente eseguiti
hanno il dominio, ma l'uso della vita e dei beni loro. tommaseo,
dell'acerbi ed è la principal colonna della 'biblioteca * puttana, la quale
risultato di rendere le altre nazioni mancipie della germania. -chi si trova in
voglia, rendevasi senza fallo più mancipio della francia che in oggi non era della spagna
mancipio della francia che in oggi non era della spagna. guerrazzi, 1-676: se
rimase, ciò non avvenne per tutela della libertà dei popoli, bensì perché il papato
abbonda, / e 'l vizio è qui della virtù mancipio. periodici popolari, i-451
fatto con indegna profanazione mancipio e sgherro della tirannia. b. croce, ii-5-66
indiana a remi. p. della valle, 2-iii-188: una di quelle barche
letter. disus. che è proprio della manciuria. cattaneo, iii-1-262:
cattaneo, iii-1-262: coll'estinguersi la privativa della compagnia delle indie,...
. trovossi in lega con la secreta società della * triade '(san-ho-hui),
nato o abita in manciuria; cittadino della manciuria. cattaneo, iii-3-131: non
difettuoso amore che non agguaglia la misura della gravezza del peccato. ugo delle paci,
, iii19- 106: il manco impeto della vena devia talvolta la poesia per piccoli
un periodo di tempo). della casa, 681: borea ne'dì torbidi
: le paralisi del manco braccio e della coscia sinistra mi toglie tuttavia affatto l'
un recinto, erano la clinica psichiatrica della provincia. -armarsi di piè manco:
con riferimento alla mano sinistra più debole della destra); cfr. isidoro, 10-180
sentono più che altro è il manco della vendemmia. -in senso concreto:
. tommaseo, 11-180: nel male della volontà è sempre manco d'intelletto.
... di supplire al manco della bellezza con aggiungere fregi esterni. periodici
ii-5-80: occorre il lavorìo dell'esegesi e della riproduzione fantastica col congiunto discernimento del gusto
3-53: credendo aver preso l'animo della gente con tanto buona fama, che
di voto ': cioè per difetto della loro promissione; voto è promissione fatta
ito a casa a far trarre il ventre della bisaccia, e metterlo in una pentola
, 6-iii-278: aggiugnendo nel peso [della lega] quel che fusse di manco nella
il manco che io potevo l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo,
, per lo manco, la grossezza della medesima piastra presa dodici volte. spallanzani,
erano manco ambiziosi, perché i gradi della città si distendevano in pochi cittadini.
la via che mi mostrava amore. della robbia, 65: a ore 2 in
episodi che a maggior ornamento o pienezza della favola s'introducono nell'azione, hanno
benignissimo non opera manco perfettamente nell'opere della grazia, di ciò ch'egli faccia
di ciò ch'egli faccia nelle opere della natura. s. maria maddalena de'pazz-'
rimprovero? d'annunzio, iii-1-613: bernardino della porta / da parma, che hanno
, non vale / manco un capello della capelliera / di messer paolo. buzzati
consolato del mare, 51: il patrone della nave è tenuto al marinaro, che
accordato per grande salario et il patrone della nave ne troverà altro per manco salario
per manco salario, non lo può cavare della nave. boiardo, 2-102: questi
forze, erano state per opera di giano della bella private de'magistrati della città,
di giano della bella private de'magistrati della città, massime del priorato e de'
f. doni, 1-32: la pala della lingua servirebbe bene, ma la durerà
ultimo pregio. caro, 2-3-45: della minerva, poiché di sotto si pone la
ed altri libri t'armerai in difesa della fede, ed anderai in germania, e
uccider lui, vuol essa morir anco. della casa, iv-52: quando alcuno l'
dissacerbi il senso, combattuto dah'armi della ragione. -non potere fare manco
non poterne fare a meno. petruccelli della gattina, 1-91: ferdinando ii di napoli
morti tutti nelle loro capanne per causa della vettovaglia, che gli era venuta a manco
aureo, e con l'aggiunta sempre della parola 'd'oro ': libra e
descritti i recitanti; le scene della commedia, la quale si dee
stesso di disegnarla, assume il valore della creazione di un microcosmo e della possibilità
valore della creazione di un microcosmo e della possibilità di dominio sugli elementi (e
dalla sua scuola - secondo la prospettiva della psicologia del profondo).
calvino, ii-ii7: alle astratte speculazioni della mente ti destinava il suo carattere
-ghi). ornit. uccello passeriforme della famiglia ploceidi, appartenente al gruppo delle
due candide, lunghe, bellissime penne della coda. = voce bantu.
intentare causa per danni ai padroni della casa bruciata. mandaménto (dial
del circondario (a sua volta suddivisione della provincia) e comprendente (nella maggior
circoscrizione giudiziaria che determina la competenza territoriale della pretura. tommaseo [s.
, ii-520: noi vorremmo che ad imitazione della francia il governo istituisse per ogni mestiere
è, la quale appunto indica l'estensione della giurisdizione? rigatini, 1-105: *
4-17: contro le apprensioni quasi generali della critica letteraria del mandamento, la sua
. rosmini, xxvii-186: i padri della chiesa dicono del verbo che è *
e la signoria. libro dei fioretti della bibbia, 55: i romani vi mandarono
mandò il suo servo al macello per comprar della carne. guarini, n7: qui
[il papa] aveva creato generale della chiesa ercole sfondrato, duca di monte-
del mondo, accioch'io mostri la via della salute a te e al populo tuo
mandò. rosmini, xxvii-186: i padri della chiesa dicono, del verbo, che
cor doliri / de mie'martiri. pier della vigna, 128: mia canzonetta,
l'uomo del fascio, preoccupato anche della donna, mandò a dire a leontina
, 2-3-210: venuta a firenze la nuova della presa di pagolo,...
, quando udì che era ne'mari della puglia, conoscendo malta non aver bisogno
. vasari, iii-455: nel vano della nicchia vi fece per ciascuna una finestra
! / domandomi che vuol dire. della robbia, 63: m'è piaciuto mandare
a te ne manda. fed. della valle, 209: tal ministro vengh'io
nostro signore, che, per li meriti della bontà di tuo padre, elli noi
suo fratello sostene, manda salute alli fratelli della chiesa di dio. serafino aquilano,
di crisippo nostro, cavata dal giuoco della palla, quando si fa con ella
, 9-5 (373): all'uscio della casa pervenuti, la donna, che
permesso a colui solo solo che la porta della sua casa fosse acconcia in modo che
ed orti si pongano spessi per li luoghi della linea quattro dita: e coi pali
sur una panca, verso la cima della tavola, e mandò un « ah
gli scoppi e gli squilli, il suono della sua modesta e segreta esultanza. loria
possessione di bellavista è nel sito bassissimo della campagna e che, in vece di poter
: divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera, il quale con
di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera, il quale con l'un
quando due tribunali contendono fra di loro della lor giurisdizione. cavour, i-129: io
ritrovandosi ancora in francia, ebbe avviso della vittoria ricevuta a bebriaco e della fine
avviso della vittoria ricevuta a bebriaco e della fine che ottone avea fatta, e subitamente
bando, pel quale privò de'privilegi della milizia tutti i soldati pretoriani, come quelli
al piano superiore, dove i viaggiatori della città possono fare alla svelta tutte le
mandare a ceppo o a laccio il capo della grande casata. -mandare a compimento
cavalieri mandò innanzi a prendere lo ponte della nievole, che era sotto alla pieve
muoiono ». -provvedere al sostentamento della famiglia, alla conduzione della casa.
al sostentamento della famiglia, alla conduzione della casa. a. f. doni
buona la teoria, bisogna saper grado della sincerità. baldini, 14-177: lasciatemi
56: in quel tempo usando i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando
e unta e fregata, vale alle posteme della milza e provoca l'orina e manda
fuori la vita per l'aspra percossa della fedita, prese l'arco. astolfi,
cosa da mandar giù ch'io ricordi della mia infanzia. -sopportare, accettare
in cielo: far giungere al culmine della gloria e del potere. b.
alla guerra di corsa o all'esercizio della pirateria. lampredi, 4-146: se
bocchelli, 1-iii-526: quanto allo scandalo della lantision, qualcuno non era stato a mandarla
al cader del vento, nel forte della burrasca, un albero agitato ricompone naturalmente
spunta la testa di talino su dal buco della scala, ecco che fuori viene giù
iddio lo manda. (qui l'idea della felicità o del benessere materiale sta
statura arrivava sì e no alla spalla della prestante americana, ma era fatto da
gli occidentali attribuivano agli alti funzionari civili della cina del periodo imperiale e del periodo
re, ch'è la più nobile gente della città. idem [castagneda],
il giovane, 1-215: quei mandarini della cina... fanno serrare le botteghe
i-35: i magistrati del governo et anco della guerra sono chiamati da loro con nome
lettere o d'armi, ci varremo della voce di mandarino...; avvegnaché
991: uno sciocco abbaglio dei sensi e della fantasia mi fece menare in casa la
. lingua mandarina: il principale dialetto della cina del nord, ufficialmente usato in
), sm. bot. albero della famiglia rutacee (citrus nobilis),
succo, di sapore dolce; originario della cina, viene soprattutto coltivato in sicilia,
2. colore giallo tendente al rosso proprio della buccia di tale frutto. 3
, manda la palla al battitore al principio della partita. bocchelli, ii-31: dalla
deh, basino, dimmi che pensi della mandata che fatta t'ho fare, per
tei dirò. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-n: a
oggetti, ecc.). documenti della milizia italiana, i-281: questa sera
del fratei di vincenzo perugino. p. della valle, 3-530: risolvemmo di soprasseder
arriva qui questa cartolina per l'elvira della signora mario, colla quale si annunzia
siamo una mandata. -numero di animali della stessa specie nati in un determinato periodo
cautamente apersi la porta, il giro della mandata ebbe uno scatto che fu forte
mandata ». 7. ciascuna corsa della spola attraverso i fili dell'ordito.
, n. 9). compagnia della lesina, i-55: essendo io mandatario
: agente o funzionario di basso rango della pubblica autorità (o della corte pontificia)
basso rango della pubblica autorità (o della corte pontificia) incaricato di mansioni puramente
ma altresì i magistrati, gl'istitutori della gioventù e qualsivoglia altra specie di mandatari
come di mandatari, cessa pel fatto della morte del mandatore. -collaboratore subalterno
ministro delle vostre iniquità e il mandatario della vostra invidia? idem, iv-101: la
fraternità lo persuade a farsi, colla potenza della parola, collaboratore di dio, mandatario
con l'autorizzazione ad agire a nome della potenza che lo manda; legato speciale,
ambasciatore straordinario e fiduciario. documenti della milizia italiana, i-154: prometeno i
ch'ebbe [il pontefice] avviso della conclusione fatta in firenze con la presenza e
chi presiede all'organizzazione e alla direzione della comunità politica per incarico conferitogli dal popolo
dal popolo, che costituisce il fondamento della legittimità del potere. -in partic.
libertà. mazzini, 3-65: la volontà della nazione, espressa per mandatari scelti da
uno e l'altro sono egualmente servi della legge. manifesti del futurismo, 24:
. villani, n-18: l'armata della chiesa di roma e del re di francia
, mandato a pregare dallo stesso principe della sua buona amicizia, e presentato,
luca non dice nella sua storia, della maniera di vivere tenuta da paolo in
vivere tenuta da paolo in tessalonica e della sua carità a que'fedeli, uditelo da
, mandata dalla potente mano del figliuolo della dea. -spinto. aretino
, dilettissimi frategli, appropinquarsi l'ora della sedia apostolica, io voglio fare imo
. algarotti, 1-x-306: i granelli della semente, mandati giù dal contadino per
vescovado e concedettelo in guardia al proposto della chiesa d'arezzo, ch'era degli
genti a riputar per tollerabili i mandati della nostra religione; indi si ponessero a
dell'armi, quanto per il trattenimento della esecuzione de'mandati civili per cinque o
causa penale o civile o in ordine della sentenza emessa a conclusione di essa,
fatto mandati fusse restituito alcuni beni. della casa, ii-165: io sono creditore
perdizione. -disus. decreto, provvedimento della pubblica autorità, e specialmente della supremaautorità
provvedimento della pubblica autorità, e specialmente della supremaautorità politica. sanudo, xv-386:
penale e tendenti ad assicurare la presenza della persona dell'imputato per i fini necessari
sia condotto alla sua presenza a cura della forza pubblica; o che, a
pubblica; o che, a opera della stessa forza pubblica, l'imputato sia
di accompagnamento che sia condotto alla presenza della stessa autorità, anche con la forza.
di moneta per finire de pagare le spese della muraglia del poggio. tasso, ii-374
: mi farà grazia far consegnare al latore della presente, che sarà giuseppe mio servitore
non li vede quando sottoscrivono il mandato della loro pensione. pellico, 2-15: i
e mandato del papa. -mandato della volontà di qualcuno: espressione categorica del
mio a produrre mandato fattogli dal petrarca della sua volontà, e di quello che fosse
individui ai quali dio affiderebbe il mandato della sua volontà, cioè di eseguire nella
ecc. mazzini, 4-4: forti della nostra coscienza e del mandato che dio
esso, a seconda dei casi e della natura dell'attività da compiere, può
soddisfatto di un carlino, per rata della custodia della vigna, ed il governatore
un carlino, per rata della custodia della vigna, ed il governatore a voce
1-255: i liberali, con l'adesione della democrazia del lavoro, propongono un mandato
conferito a dette potenze vincitrici da parte della comunità internazionale (e, per essa
internazionale (e, per essa, della società delle nazioni), di provvedere
pieno mandato ad isposare madonna francesca. della casa, iv-254: m.
modo che voi vedrete per la copia della sua lettera. statuti dei cavalieri di santo
nobili cittadini di giadre recaro le chiavi della città ad alessandro, con pieno mandato
mandato libero, senza riserbo del punto della libertà, ma assoluto del tutto. gli
di questi giorni morto il col- lalto della infirmità che l'aveva fin'allora travagliato e
rappresentativi (come gli stati generali) della comunità politica generale (e poiché in
popolo ai governanti, costituiva il fondamento della legittimità del loro potere. -in partic
in genere), di rendersi interpreti della loro volontà e di curare l'attuazione
edifizio costituzionale, di limitare il mandato della loro costituente a ciò che rimaneva loro da
come altri fu da quei di torino, della savoia, della liguria od altri.
quei di torino, della savoia, della liguria od altri. siamo qui tutti collo
essere più speciali e più fedeli interpreti della opinione del paese. g. ferrari,
solo quattro nei comuni rurali. costituzione della repubblica italiana, 67: ogni membro
attualmente praticata da qualche migliaio di abitanti della mesopotamia meridionale, in cui alcuni studiosi
fra i mandei e i gruppi battisti della t ^ ansgiordania; può essere
ciò ch'e. j'riguarda la storia della gnosi e i rapporti diméssa con il
amigdalina; in forma destrogira, costituente della sambuni- grina; o in forma racemica
forma racemica, ottenuta dalla saponificazione cloridrica della cianidrina derivata dalla benzaldeide con acido cianidrico
mandelonitrile, sm. chim. cianidrina della benzaldeide, che si trova in natura
e si può ottenere per sintesi chimica della benzaldeide con acido cianidrico.
tale religione manda d hayye 1 gnosi della vita '. manderino1 * 2
rosso cupo; è usato nei riti della chiesa orientale. = dal gr
e mediano situato nella parte inferiore della faccia; è costituito da un corpo a
da due porzioni laterali (bianche montanti della mandibola); ha il margine superiore
è l'unico osso mobile dello scheletro della faccia; mascella inferiore. -in senso gene
, è pur nell'aquila l'indizio della sua origine di rettile, così sembra
e le mandibole robuste dell'antico amico della mia infanzia. = voce dotta
: * osso mandibolare 'dicesi l'osso della mandibola inferiore. moretti, 15-275:
: i due prolunga- menti laterali verticali della mandibola. -muscoli mandibolari: muscoli mascellari
è una mensa, compendiata nel sustanzioso della nodritura, particolare. lo strozza pria
, sf. strumento a corde, della famiglia del liuto, composto da una
austriaci contro i nostri soldati, al principio della guerra. soffici, iii-54: c'
nencioni, 1-73: vi è il tasso della leggenda romantica, quello delle 'veglie
, quello delle 'veglie 'e della eleonora, anzi delle 'eleo- nore
travestimenti; una specie di gran mandolinista della poesia. = = deriv.
, sm. strumento cordofono a plettro della famiglia delle mandole, di piccole dimensioni
, sm. strumento di dimensioni maggiori della mandola, lungo circa un metro e
produtti fiori e foglie e mandole. statuto della gabella di siena, io: la
gelse, mandorle e susine. libro della cura delle malattie, 1-27: mandorle
mandorle che dovevi mandarmi a casa la sera della mia partenza: e quel cestellino mi
per le mandorle, ma per la prova della tua poca memoria verso di me.
di mandorle e viscide che, prima della conversione di nestore, giacinta sfornava solo di
, iii-17-256: non ricordiamoci la perifrasi della farina di mandorle da un trattato di retorica
596: questi [i suggelli] sono della grandezza di una mana d'un fanciullo
forma di mandorla, e nel coperchio della cassa un'occhio di cristallo. pascoli
solo una mandorla bianca intorno alla figura della solista, come uno spicchio di luna
occhi a mandorla sono belli come gli occhi della gioventù che danza intorno ai vasi campani
figurette di marmo che sono per finimento della porta del campanile di s. maria del
le sette virtù, e le sette opere della misericordia di mezzo rilievo. idem,
il componimento, si rappresenta lo stato della repubblica perché vi sono dipinte otto figure
mare. -mandorla pelosa: mollusco della famiglia arcidi, caratterizzato da una conchiglia
di colore sul verde / quasi aperto della vita / come i funghi ferra -
/ come i funghi ferra - gigni della selva, / l'autunno, quando piovono
iv-2-4: fiora si voltò, nel sorriso della bocca sanguigna mostrando le due file bianchissime
frammenti cementati di forma simile al nocciolo della mandorla. -anche sostant. branca
tutto sparso di macchie simili al nocciolo della mandorla. gli autori perciò gli danno
macula 'in latino] quelli mandorletti della rete, e noi in questo medesimo
. sm. ant. frutto e seme della susina mandorlina. c. durante,
, sm. bot. pianta della famiglia rosacee (amygdalus communis o prunus
.. fioriscono i mandorli nel principio della primavera. tasso, 8-3-1313: e
. v.]: il 'peschino della china ', detto anche 'mandorlo
sf. bot. pianta velenosa della famiglia solanacee, con grandi foglie ondulate
in passato, per la forma particolare della radice, veniva considerata una pianta mostruosa
, i-153: venuto ruben nel tempo della biada del grano nel campo, ritrovò le
awezzole / che piace il seme lor della mandragola. machiavelli, 703: non
. gozzi, 1-311: la mirabil radice della mandragora,... posta sotto
; donde si fa la dizione * esserci della mandragola in una cosa ', ovvero
significato di 'mandragola 'il titolo della celebrata commedia, dove appunto si tende
volgar., 6-76: prendasi il frutto della man dragola trito in olio
pea, n-155: abbandonata alla mercé della prima bestia o del primo mandragolone
: sette pulcelle figliuole del maggiore uomo della terra... venieno a questo pozzo
abietta, da poco. fed. della valle, 54: vedi la reggia,
, per indicare l'abulia e l'indifferenza della massa). bartolomeo da s
di vento » che forma il meglio della nostra società. -ant. nel
, sicché dio non vuole se non della sua mandria. serdonati, 9-2: ritirare
potessero, che era metterlo nella mandra della santa chiesa per potere salvare sua anima
, / ecco gli ultimi gesti spaventati della luce! linati, 8-85: quel
relig. nel linguaggio degli scrittori cristiani della chiesa orientale: monastero; cella solitaria;
suggere goccia a goccia il puro latte della sapienza antica e segreta.
, con cui si percuote la spina della fornace per farne uscire il metallo fuso
al governo dei vitelli e alle incombenze della stalla. dante, purg.
la spina che tiene chiuso il portello della fornace per aprirlo e fare uscire il metallo
i gettatori di metallo per percuoter la spina della fornace, affinché il metallo fuso esca
tanto impeto che faccia pigliar vento nella bocca della forma. d'annunzio, iv-2-1148:
e portogh. mandril, da una voce della guinea; cfr. lat. scient
estremità dei tubi bollitori sulla piastra tubolare della cassa a fuoco delle caldaie da locomotive
che accompagna il mandrino contro i denti della fresa ripetuto da migliaia di mani.
di ottenerne una connessione forte come quella della saldatura, ma senza gli effetti negativi
saldatura, ma senza gli effetti negativi della deformazione e dell'inscindibilità delle parti interessate
nel signif. antico di 4 giogo della bilancia 'e in quello mod.
. (plur. -i). religioso della chiesa cristiana orientale che vive in una
, a marritta, è la porta della mia scuola. santi, iii-97:
i collegi ch'erano a quel tempo della creazione del papa, e tutti e'magistrati
inferto da destra verso sinistra col palmo della mano aperta o con un'arma da
nella mano sinistra, corsa al riparo della testa, mentre coll'altra a terra
, 3-128: appuntò le tre prime dita della destra insieme, e cominciò a trar
del paradiso manduca. ma del pomo della scienza del bene e del male non manducherai
la vede molto s'accende. libro della cura delle malattie, 1-39: s'
un ordinario fedele, non si contentava della manducazióne pasquale. = deriv.
pasqua o altre feste solenni l'altare della sua pieve sì come un pizzigaria di
seduto da mane a sera al davanzale della sua finestra. -da mane e da
proverbio molto antico) che 'l buon segno della mane significa poi il buono dì.
un'idea di sale, poneteci dentro della farina a sufficienza, maneggiate e fate
io abbia finito, mi manca più della metà: ma ho passato i luoghi degli
nello stesso tempo maneggevole così al tono della conversazione come al movimento drammatico.
dovuto stillarsi il cervello per la ristrettezza della parola; e la loro lingua non
non più cedeva né obbediva agli appetiti della plebe, che son simili a venti contrari
, 1-4: il [cavallo] balzano della man della lancia; sarà maneggiante,
: il [cavallo] balzano della man della lancia; sarà maneggiante, di buon
. statuto dell'università e arte della lana di siena, 254: li
maneggiare la forma grande, fanne modello della piccola forma. fa una piccola stanzia
del suo garbo nel ministrare il tè, della maestria nel maneggiare il ventaglio e del
6-112: battendo gli occhi alla ventata della corsa vidi che tutti dormivano, e
a resi, 736: la terza condizione della buona pronunzia... è tesser
falco addestrato che si posa sul dorso della mano del falconiere. f. giorgi
. -di animali. p. della valle, 3-52: la tromba la maneggiano
fanno altri motivi, mossi dallo stinto della lor madre natura. 5. disus
quale [gregge] conviene per conto della pastura tramutare e condurre ora in uno
, 2-xvii- 280: gli stabilimenti [della natura] più utili devono essere maneggiati
e che vagamente ancora maneggia le gentilezze della poesia toscana. menzini, iii-18: il
occhi, il volto, le mutazioni della voce a tempo, e il fermarsi e
100: prima d'esaminare il fondamento della sua formula, maneggiamola un poco e
v-4: si verrebbe subito alla conclusione della lega, la qual dicevano essere bene
che si scopra qualch'errore nel maneggiar della causa. -favorire, facilitare;
, i-367: furono i capi principali della condenna- gione contro a pagolo,.
. zoccolo, 1-106: col freno della religione meglio si maneggiano gli animi.
sua posta e impossessossi affatto delle disposizioni della sua vita. muratori, 9-43: più
ch'era prosciolto. -educare. della robbia, no: fra cipriano, voi
assiduamente (una persona). rosaio della vita, 64: sia uomo che altri
o battere nell'una o nell'altra spalla della banda contraria della volta che farete.
o nell'altra spalla della banda contraria della volta che farete. soderini, iv-100:
non avevano giamai veduto cavalli. p. della valle, 3-386: il re
avevano collocata e disposta tra gli squadroni della fanteria, perché ne restasse quasi fiancheggiata
lo volle curare, commettendoli la dispensazione della pecunia, acciocché, avendo nelle mani
unghie. girolamo soranzo, lii-10-86: della entrata che trae il papa dello stato
-assol. goldoni, iv-164: della mia dote sono padrona io. sentite,
scorta del discreto intendimento e senza il lume della s [anta] fede, la
ho sospetto di unione tra li oppositi della religione riformata, e vi maneggiano molti
. 20. stare sul dorso della mano del falconiere (un falco addestrato
imu- nità ecclesiastica, mischiarsi nelle disoluzioni della nobiltà licenziosa e, con quella mano
seguitato: perciocché si scosta dalla bianchezza della carta, cjie molte volte a chi
o un elemento naturale). della porta, 9-49: non pigliare cose mostose
. cantini, 1-21-88: i ragionieri della detta arte... esaminino e
glielo tirò contro, non col gesto della perfetta maneggiatrice d'armi che essa era,
era, ma con 10 scatto rabbioso della donna inviperita. -addetto al funzionamento
. nardi, 335: gli edili della plebe... condussero davanti al
: sanno essi, o non sanno, della segreta necessità di covare la sempliciotta silvia
i-96: ma perché poco giovano l'arti della pace 0 dell'armi senza l'eloquenza
e più largamente sapeva, la fama della misteriosa ferdinandea: setta d'alti politici,
: colui ch'era stato il maneggiatore della trama et aveva avvisato il conti, non
testimoni prò e contro per ordine diretto della camera alta. 5. ant.
è un gran coloritore e maneggiatore meraviglioso della lingua e della versificazione e metrica.
coloritore e maneggiatore meraviglioso della lingua e della versificazione e metrica. pavese, n-ii-388
il dì seguente con maggiore gagliardia al maneggio della zappa. zilioli, i-135: nel
zappa. zilioli, i-135: nel maneggio della lira e d'altri simili instrumenti,
dei nodi e sa criticare la cuffia della sua amica; se in una conversazione si
sottile e sospettoso, imparando il maneggio della fiocina e il governo del barchino leggiero
, l'acuta osservazione, il sentimento nobile della patria repubblicana. -operazione manuale
cesarotti, 1-xx-284: la dottrina teorica della costruzione, del carico e del maneggio
ch'egli teneva col braccio arrotondato fuor della colonnina, per non impedirgli il maneggio
risoluto circa un rilevante e principal maneggio della sua fabbrica. -regolazione, controllo,
risultato di queste esperienze fece il soggetto della sua memoria, colla quale ci diede
mantiene questa religione in una esatta osservanza della regola primiera, e particolarmente nello stato
occupate in un continuo blando maneggio alterno della barba grigia. -ant. trattamento
il-n: considerato il maneggio dell'azione della favola, si vede chiaramente (s'io
pel più facile maneggio de'colori e della plastica, ma spezialmente per gli originali
, possono essere le più efficaci ministre della virtù. rosmini, xxii-190: era
2-42: maestro egli stesso nel maneggio della lingua, foscolo aveva l'orecchio educato alla
corruzione anche in mezzo allo sfoggio pomposo della ricchezza. carducci, iii-14-318: tradotte
. serra, ii-85: al carattere della rappresentazione risponde lo stile, impacciato nel
risponde lo stile, impacciato nel maneggio della terzina narrativa. -abilità, perizia nell'
e con l'occasione e col maneggio della prudenza sua, di condurre gli altri
continuar ella sola nel comando e maneggio della reggenza. siri, x-73: atteggiavansi
spettacoli d'arsioni de'più preziosi arredi della città, cavati impetuosamente dalle case di
a. cattaneo, ii-48: il maneggio della roba altrui, gli acquisti, i
: fu rigido e retto nel maneggio della cosa pubblica, ma sol perché non
due maniere che ha dio nel maneggio della sua providenza. salvini, 41-133:
provvidenza. -ant. amministrazione della giustizia; esercizio del potere giudiziario.
a gradi di nobiltà mediante il maneggio della giustizia e governo delle cose pubbliche.
utilissimo. -maneggio civile: responsabilità della cosa pubblica, di un pubblico ufficio
conoscersi quanto naturalmente ne nasca il monopolio della gente industriosa, che perfettamente sa il mestiere
maneggio del denaro pubblico l'enorme costo della guerra si potesse diminuire, non è però
nel 1546. -cura, conduzione (della famiglia, dell'economia domestica).
quando che sia, por mano al governo della università cristiana, non pur vi serà
ancora, esercitarvi alcun tempo nel maneggio della famiglia. g. m. cecchi
. guida e governo di una persona, della sua volontà, delle sue facoltà,
a me il consiglio e 'l maneggio della vostra virtù. d. bartoli,
istettero solo dentro a'termini de'religiosi della compagnia. durazzo, 1-27: io
operando... secondo il dettame della sua naturale inclinazione, non aveva il
tutti i nervi sieno soggetti alla potenza della volontà, benché questa n'apprenda il
, è questo: vedere i maneggi della virilità con lo stesso occhio pratico con
di moltiplicar con artifizio estremamente la virtù della calamita in sostenere il ferro.
nel maneggio s'accrebbe la vecchia difficoltà della quantità del denaro da sborsarsi anticipato,
potenza, avesse potuto dare le leggi della salute al genere umano. algarotti,
: quando non ero affaccendato nei maneggi della politica scrivevo, scrivevo senza riposo.
sospetto l'uomo valoroso, ne'maneggi della guerra del mare, che ci fossero delle
nimica. algarotti, 1-v-1: nell'affare della guerra tutto azione e vigoria, si
per l'esito di tutto il maneggio della loro simulazione. brusoni, 286:
aveva inviato... il con té della riviera a quella parte. martello,
, gardenia all'occhiello, il marito della trapezista aspettava ch'ella avesse finito il
vapore sono da preferirsi pel triplice rapporto della loro energia, della costanza del loro
pel triplice rapporto della loro energia, della costanza del loro moto e dell'economia
era sottolineata inoltre dal riconoscimento giuridico della legittimità familiare e dalla protezione accordata dalla
la svignò movendo ratta i passi fuori della terra verso la posta dove aveva avviato il
conservarsi nella più alta e luminosa parte della casa; et ad operarsi pronte le manesche
andito o androne, al primo entrare della casa, nelle sue rastrelliere.
ai pochi soldati che custodivano la porta della cittadella, ad un tratto gli sottomise
manesca la quale il percosse alla giuntura della corazza e accoglisi per lo fianco.
e colle micidiali ferivano e uccidevano assai della unita moltitudine dei nostri. b.
che per impazienza afferrano la sponda manesca della culla e gli cullano quasi a dispetto
altro minore e più manesco nel fianco della nave verso la poppa. lalli,
già non più solo speculativi per istruzion della mente, ma, dirò così, maneschi
moderazion de gli affetti, per regola della vita. rosmini, xxvi-42: le.
speciali non sono se non i dettami stessi della logica generale applicati ad una disciplina speciale
, 2-1-44: dilettossi ne'primi tempi della giovanezza sua conversare con uomini maneschi,
fuora del solito e contro al costume della città, che è naturalmente pacifica e
, 730: sicilia è la toscana della bassa italia; per questo appunto non si
d. martelli, 193: l'esiguità della scala... per la difficoltà
, incita o fa ricorso all'uso della forza, alla violenza, alla repressione,
del boselli le ebbi da alcuni condiscepoli della prima classe ginnasiale. e. cecchi,
, rispettivamente l'immissione dell'aria, della benzina o dei gas nei propulsori e
un settore -serve per regolare l'afflusso della benzina al carburatore. 2.
* manetta '0 'chiave': parte della balestra... serviva per tendere
descriveva un giardino -quello attorno al tempio della dea -, dove decine e decine di
i polsi con qualche cosa di più gelato della neve: le manette.
, aveva intenzione di liberarsi dalle mani della corte, perché questa sempre porta le
-con le manette: ammanettato. della robbia, 94: lui, preso,
il morso delle manette: vedersi privare della libertà personale, venire arrestato; provare
, venire arrestato; provare la durezza della vita del carcere. moretti,
v-2-605: al bestiaio veniva per retaggio della sua gente, con la sella bene arcionata
di sughero usato per chiudere il foro della botte o del tino. biringuccio,
membro virile. 2. il foro della botte, praticato in una doga all'
a bocca aperta come il * manfaro 'della botte ». viani, 19-92:
sul matterello; costituiscono un piatto tipico della cucina umbra; picchiettini. garzoni
loggia fu uno dei memorabili nei fasti della quarconia. il gobbo masoni ebbe l'infelice
sassetti, 7-360: il colore della nuvola era assai chiaro e del mezzo
di esso, come riferiron i prattici della navigazione, soggiungendo che in tali occasioni
di tale albero. p. della valle, 1-iv-31: lunghe file di diversi
manghe. gavazzi, 24: alle rive della coanza e del dande s'incontrano vaste
resa con un fuoco, nel fondo della torre, che li soffocava nel fumo e
manganare. zonca, 55: la materia della robba che voglion manganare, overo lustrare
, overo lustrare o lisciare. compagnia della lesina, i-72: le vesti e cose
telerie vecchie con bambagia o senza. spettacoli della natura [tommaseo]: manganare.
manganatura; pressatore. statuto dell'arte della seta, 2-67: tintore di seta,
, v asini vi fuorono manganeggiati. simone della tosa, 218: ristata la
questo stesso prelato è dovuta la fabbrica della tribuna, avendo egli, prima di essere
, prima di essere assunto all'arcivescovado della sua patria, fatto aprire l'arco
per estens. che si fonda sull'impiego della violenza fisica nell'azione politica (con
lavori pubblici, in nome del mito della patria in pericolo e governare col presidio
e. gadda, 6-237: la maga della tabaccheria in apertura (perpetua) elicitava
2-316: -sei diventato un paladino anche della frusta, ora... che
n. 2). statuto della gabella di siena [tommaseo]: manganese
[tommaseo]: manganese da bicchieri della soma sol. sedici. giovanni da lizzano
si incorpori. biringuccio, 1-36: della simil natura si trova ancor un altro mezzo
per via del piccolo coefficiente di temperatura della sua resistività, unito con un elevato
,... e batterono le mura della città molto gagliardamente. tassoni, 4-46
rondinelli, 1-15: la prima peste della quale si abbia memoria in firenze,
. un màngano poderoso leva la testa della sua stanga e allarga il suo telaio di
chiudono gli interstizi lasciati aperti nel corso della tessitura. citolini, 410: poi
, andavati col pungetto, in luogo della mula, traffigendo le spalle, io
instrumenti e ingegni diversi è principale officio della meccanica, come bilancie, stadere,
avvenire obbligati matricolarsi, ed al pagamento della matricola, come fanno li altri artefici
reggere a tanta serra, e fuori della testuggine ciocché di sopra piombava sbalzare,
sfera '(con riferimento alla forma sferoidale della concrezione), col suff. miner
mangerie del pubblico, micidiari o turbatori della pubblica tranquillità. bicchierai, 240:
: discorso col frari delle mangerie stomachevoli della pubblica beneficenza a venezia. ferd.
selim in aleppo, concesse a gli uomini della terra molte immunità e, sendo molto
così chiamata, ch'era sull'oriuolo della torre della comunità di siena, e
chiamata, ch'era sull'oriuolo della torre della comunità di siena, e si moveva
il primo addetto a battere le ore della campana del popolo, detto per i suoi
.). sono gli idoli della nostra gioventù com'erano, un secolo
goldoni, iv-584: -signora. un ministro della curia; morde. eccolo qui.
. invar. giradischi portatutti i mangiacarte della provincia. tommaseo [s. v.
.. cercavano di ficcarsi in casa della gente per papparsi la dote e la figliuola
meco vieni a singoiar cimento. sul piazzale della chiesa. idem, 14-437-più in là del
allentò la cinghia dei pantaloni cette della loro cucina. li pungevano chiamandoli man-
mangiaformiche ': formichiere, nome italiano della 'myrmecophaga jubata ', animale mammifero
parvenze e attitudini secondo spira il vento della fantasia e della passione: è il combattitore
secondo spira il vento della fantasia e della passione: è il combattitore mangiafrancési del
t8,... l'ammazzasette della sinistra hegeliana, il socialista poeta-tendenza;
: i settentrionali non capivano le ricette della loro cucina. li pungevano chiamandoli mangiagrilli
f. invar. che è ingordo della carne di lepri, gran mangiatore di
; misero, arido (un periodo della storia letteraria). vittorini, 5-78
.. e il più mangialocuste periodo della nostra letteratura, voglio dire il periodo
nel prefato sermone nominarsi insieme il mangiamento della carne e 'l bevimento del sangue.
io reciterò con quelle elisioni o mangiamenti della * s 'in fine delle voci
. maffei, 5-1-131: il villaggio della nostra montagna inferiore, volgarmente detto frizelane
juliani: ecco però quell'istesso mangiamento della seconda lettera, che si vede consueto
consueto in questa voce all'antico dialetto della venezia. 3. mangeria,
: 'essere un mangiamento di cuore'dicesi della difficoltà, pena o simili che è l'
s'è punto perduta dopo l'unificazione della patria, un tipo così perfetto e così
panni incerati, col viso sotto l'ombra della magnosa, pareva un crostaceo.
in agitazione, perché è arrivato un mangiapane della corte, portandole il figurino del vestito
di diverse parti degli animali; e massime della loro pelle; alcuni si nutrono del
d'antifate le- strigon, come della violenza del ciclope gran cuor, man-
, 1-124: da questa sua viltà [della pattona] abbiamo un detto di disprezzo
e stagioni per l'avvento delle nottole della filosofia... fra lo spidocchiamento dei
nell'ira e negli stenti e nello smarrimento della sconfitta. = deriv. da
, avversa e denigra aspramente i ministri della religione (e, in partic.
(e, in partic., della religione cattolica); anticlericale accanito.
sangue, dà tossa al deserto. della casa, 5-iii-153: io ti priego
volgo di pigliar carne fresca due dì della settimana, ma i gentiluomini ne mangiano ogni
più placidi, giusti, misericordiosi popoli della terra, il che non senza ragione di
intero intero. -di animali. della caducità della vita umana, xxxv-1-665: tu
. -di animali. della caducità della vita umana, xxxv-1-665: tu,
mangiare carne da ivi a quaranta giorni della quaresima. ariosto, 26-17: se mai
invitato a mangiare una volta dal piovano della tosa,... dicendo ch'egli
all'asciutto quest'altra parte, fuor della quale era germinata questa selvetta di salci
molti mesi avanti che possino parlare. vetrata della trattoria, di dove si vede la gente
, i-288: i marmi da quella parte della fabbrica... erano volti verso
intera la mattina; il tempo, introduttore della morte, mangia notte per notte l'
, mangia notte per notte l'ultime solate della mia gioventù. bartolini, 18-62:
viene mangiato alla vista delle parti anteriori della fabrica. boriili, 5-68: d'
guadagni illeciti o speculazioni spregiudicate, abusando della propria posizione sociale e delle proprie mansioni
po'di grillaia, e non altro, della quale i contadini mi mangian ogni cosa
: ha due figlie d'un fratello della sua balia ed il padre che mangiano tutto
che poi se la mangerebbero all'osteria della santuzza. pascoli, 1-674: forse
o uccise. -schiacciare sotto il peso della propria superiorità fisica, morale o intellettuale
, se ne corse subito in camera della moglie, per vedere se egli vi
, intendendo solo all'intendimento di fuori della scrittura, non aveano quello che si
n-33: quando l'anima nostra è pasciuta della usanza del peccato, certamente ella non
certamente ella non può mangiare il pane della giustizia; imperocché i denti, legati per
del peccato, niente possono mangiare il cibo della giustizia. a. f. doni
. gioc. nei giochi delle carte o della scacchiera, prendere una carta o un
alcuni giuochi, come delle carte, della dama, degli scacchi; e dicesi di
]: 'mangiare ': detto della stampa e riferito alle parole scritte, per
... trasse itis in segreta parte della casa: dove il petto s'aggiugne
n. 19. -mangiare col cucchiaio della rabbia: v. cucchiaio, n.
non mangerà egli oggi. -mangiare della carne di qualcuno: compierel'atto sessuale insieme
dormire: preoccuparsi esclusiva- mente delle esigenze della vita materiale; vivere, campare più
dell'eroe mangiava. -mangiare il fegato della lepre: non saper mantenere un segreto
i. nelli, ii-12 i'vo'dire della simplicia, se con questa occasione,
o una persona: approfittare senza scrupoli della propria carica per trarne vantaggi personali;
e caca forte, e non aver paura della morte. mangia poco e bevi meno
applicasi anche a chi, per mancanza della debita onestà in qualche ufficio od azienda
barberino, iii-17: l'uno era signore della maggiore parte, ed era detto duca
coloro che si arricchiscono disonestamente nell'esercizio della pubblica amministrazione. fagiuoli, 1-5-4x1:
volgo di pigliar carne fresca due dì della settimana. f. m. zanotti,
, ma solo per sodisfare alla volontà della gola. novellino, vi-77: in
a un mangiare fecè tagliare le corde della cetera a un ceteratore. nuovi testi
allevamento del baco da seta, mangiata della furia. = dimin. di mangiare2
1-i-560: sull'aia stagnava nell'afa della giornata un lezzo greve, un sito umano
xii-150: mi ritrovai accanto sulla piattaforma della giardiniera... il mio onorevole nemico
f. invar. chi è ghiotto della carne di sorciq 1 (ed è anche
, i quali non hanno molto cura della sanità propria. salvini, 16-542: or
cassola, 2-446: pregustava il piacere della gita in compagnia, del bagno e di
trattoria di testina. 3. mangiata della furia: nell'allevamento del baco da
manciata (v.), con sonorizzazione della c dopo nasale; cfr. rohlfs
, lo stomaco, la metafisica astrazione della intelligenza mangiativa non gode quello si crede
[dioscoride], 206: il nero della seppia cotta mangiato è duro da digerire
con la temperanza, custodire pei giorni della penuria, e renderlo più saporoso perché
in famiglia e condito dai puri diletti della concordia. papini, v-401: questo pane
irrespirabile, secca, mangiata dall'ardenza della calce viva. -ustionato.
giuochi di parole son nati dallo staccamento della prima vocale d'una dizione ri- masa
una dizione ri- masa mangiata dall'ultima della antecedente dizione. 10. figur
dalla mangiatoia d'ogni cavallo qualche parte della provenda dell'orzo. lastri, i-147:
dove i bruti digrumano i fiori miracolosi della primavera. 2. per estens.
manchi né panico né miglio. bacchi della lega, 235: bisogna rifornirli [
. -togliere a qualcuno la provenda della mangiatoia: privarlo dei mezzi di sostentamento
. redi, 16-v-184: i popoli della francia sono generalmente grandissimi mangiatori. fagiuoli
'. ma ormai il solo piacere della vita è di veder mangiare gli altri.
il cibo. boccaccio, i-99: della qual cosa chiunque sarà il primo mangiatore,
le femmine per tal malore sono mangiatrici della terra e del calcinaccio.
v-839: siamo quasi alla fine del dominio della donna nella vita d'agostino. ancora
accaparratore insaziabile. salvini, 13-125: della ragion la voga è, dove tratta /
espressione è di heine) alla polizia della confederazione i libri de'fuorusciti. idem
diventa [cristo] gustatore e mangiatore della salute nostra; non cercando né vedendo
diplomazia non compongono ancora tutta la vita della corte. 2. per estens
. bot. genere di piante arboree della famiglia ana- cardiacee, che comprende una
.]: 'mangifera': genere di piante della pentandria monoginia di linneo e della famiglia
piante della pentandria monoginia di linneo e della famiglia della terebentinacee. questo genere si
pentandria monoginia di linneo e della famiglia della terebentinacee. questo genere si distingue da'
nel toscano come anche in altre parti della penisola, prevalentemente nella terminologia agricola,
boschi s'intendano riservati per uso e mangióna della porcina e altri bestiami del detto comune
di morir quindi di languore. navarro della miraglia, 88: pietro le diede un
mangle, sm. bot. pianta della famiglia rizo- foracee (rhizophora mangle)
che costituisce una delle specie più rappresentative della mangrovia. ulloa [zarate]
* manglier ': è il nome francese della rhizophora mangle, piccolo albero delle lagune
plur. -ghi). bot. pianta della famiglia anacardiacee (mangifera indica),
terre esistenti sulla destra e sulla sinistra della rotta, tutto lo spingeva a una
mangostana, sf.). pianta della famiglia guttifere (garcinia mangostana),
guttifere (garcinia mangostana), originaria della penisola di malacca e coltivata nei paesi
. chim. sostanza contenuta nella buccia della drupa del mangostano, che si presenta
e distrugge 1 cobra intatti e selvaggi della iungla, ed è tenuta nelle case
estendere i loro influssi oltre i limiti della famiglia). salvini, 15-4-238
ai mani di ettore, ai mani della patria, colle lacrime, col silenzio
, sf. entom. genere di farfalle della famiglia nottuidi, con una sola specie
frugoni, vi-274: si ridea caronte della mia smania che terminava in mania,
camera, acciocché sia privo dello stimolo della luce e del suono, non che
luce e del suono, non che della vista degli oggetti esterni, i quali
xxiii-220: ho notato che, nel tempo della presente guerra, minore strage del solito
cucchiaio, non avea quasi più consapevolezza della vita comune. più tardi, per
comune. più tardi, per la crudeltà della gente, una vera mania prese il
, una vera mania prese il cervello della povera donna. pirandello, 6-565:
mania del giorno; un bello avvenimento della vita moderna si è quando si arriva a
e suo padre avevano avuto la mania della roba e messo insieme le cascine. bernari
: adesso fanno presto, alla prima intruppata della sorte, aprono il rubinetto e se
mania di accendere le sigarette dalla parte della marca. -abitudine radicata.
volte tacqui l'addio / per timore della gelida riva. / stare con te era
savonarola] pronunziò la formola: rinnovamento della chiesa. moretti, ii-532: ed
si cavalcasse alla campagna con la regolarità della cavallerizza. gioberti, 14-246: il furore
il furore di senofonte è l'oppòsto della « mania » di platone; questa
che si riferisce, che è tipico della mania (sia nella disusata accezione di
paradossale / di complicare gli sfoghi maniacali della malattia. = deriv. da
una riduzione delle reazioni, una fossilizzazione della vita in atti maniacamente propiziatori, in
maniacamente propiziatori, in una certa mostruosità della percezione: insomma produce il bisogno di
nei gesti maniaci furono diagnosticati sintomi premonitori della sua follia. 2. in partic
3). -fase maniaca: fase della psicosi maniacodepressiva, caratterizzata da accessi di
ii-90: era un vecchio, maniaco della caccia. piovene, 7-20: è un'
e. cecchi, 2-100: il ministro della guerra era un maniaco di allevamenti de'
5-126: soltanto ad un maniaco odiatore della vita sarebbe venuto in mente di accanirsi
due o tre maniaci che la onoravano della loro attenzione. 5. che
: non ho mai sperimentato tal piacere della vita e tali furori di gioia maniaca ma
mur », il prodotto più singolare della tecnica tessiana: che qui è scoperta fino
il savonarola pronunziò la formola: rinnovamento della chiesa. papini, 27-127: molti
come una semplice « sindrome » della « frenosi maniaco-depres siva »
. fagiuoli, iv-172: lingua franzese della sopraffina, /... / maniata
calze e non giubbone, e la manica della camicia della mano destra tagliata fino al
giubbone, e la manica della camicia della mano destra tagliata fino al gomito. vasari
croce bianca sopra il cappello. compagnia della lesina, 1-68: proibiamo le maniche alle
tutta la persona senza toglierle la grazia della snellezza. deledda, iii-727: parlando
, gli mise la gorgiera. documenti della milizia italiana, i-511: gam- beruoli
per tanto ne ebbono male alcuno. della porta, 4-62: facciamo che si
botti grosse stivate abbasso. 'manica della tromba ': canale di tela incatramata
. sassetti, 7-360: il colore della nuvola era assai chiaro, e del mezzo
che cingono gli alberetti al di sopra della conocchia e servono a reggere tutti gli
e servono per ventilare i locali interni della nave o estrarne l'aria viziata (
la corrente d'aria prodotta dal moto della nave). -in senso generico:
superiore, che corrisponde al di sotto della coffa o gabbia, è divisa
alto l'aria viziata rivolgendone la bocca della cuffia in direzione opposta al vento. sulle
quando viene sollevata dall'acqua. -manica della rete (anche semplicemente manica):
: così chiamano i pescatori il corpo della rezzuola e della sciabica, composto di
i pescatori il corpo della rezzuola e della sciabica, composto di maglie in principio
collocar le picche in un corpo nel mezzo della battaglia e allato a quelle le maniche
che stava nel mezzo. i soldati della manica erano, secondo l'uso di
dimenticanza, se non dopo gli scompartimenti della tattica prussiana alla metà del secolo scorso.
. 20. stor. gentiluomo della manica: nella francia monarchica, ciascuno
le cave tempie dell'uomo colla manica della spada. esopo volgar., 6-106
che ha da fare il bottone [della tela], vole essere come la
liburnio, 17: io vi domanderei della salute e stato vostro: ma tengo
in manica qualche novella proposta a profitto della compagnia o qualche rarità pellegrina di prezzo
velando l'intima tristizia con la maschera della ipocrisia, porgete altrui l'arsenico condito di
preti del bel tempo, i frati della manica larga. tocci, 1-106:
voi non avete poi a farla da teologo della manica larga su per l'usura.
. parise, 5-275: l'agente della ditta mi aveva detto che tu eri
o maniche 0 maniconi del corsetto e della gonnella. fioravante, 78:
costei; -e toccò drusolina per lo manicone della guarnacca. sacchetti, 178-114: così
volgare). abita nei fondi fangosi della laguna, tre in quattro piedi sotterra,
. abita nei fondi arenosi del porto e della marina. tramater [s. v
levate la mattina a seguitare lo vizio della gola e manicate e bevete di forza
. crescenzi volgar., 9-81: della pescina grande utilitade si cava, imperocché
[plinio], 20-14: l'odore della menta desta l'animo e il sapor
delle lor mani e il bere il sudore della loro fronte, gli è questo novello
sf. ant. manico. documenti della milizia italiana, i-280: per pale di
. viani, 13-367: la xilografia della batteria nera fu l'ultimo saluto alle sgorbie
d'ombrello e manicate con una manopola della bicicletta di batteria. c. e.
ke nulla monaca dia o mandi sanza licenza della badessa scriptura o doni, sciecto cose
cattivi rettori] per avarizia la metà della famiglia. grazzini, 488: noi
manicatura2, sf. mus. impostazione della mano sul manico del violino o di
maniccia ': ognuna delle varie tornite impugnature della ruota con la quale si governa il
al secolo xiv); accogliendo elementi della religione di zarathustra, del buddismo,
un « risveglio » determinato nel corso della storia da « banditori » o apostoli
: col suo gusto del buon senso e della tolleranza [franklin] stemperò i pregiudizi
di materialismo borghese. sostituì al manicheismo della grazia e del peccato quello per commercianti
grazia e del peccato quello per commercianti della virtù e del vizio, 'del guadagno
, ii-n-17: benefica fu l'azione [della chiesa cristiana]... vincendo
particolarmente pericolosi perché recavano impressi molti tratti della sua stessa fisionomia come gli gnostici e i
storia fatta sul serio, lo schema manicheo della lotta tra il bene e il male
comunistica, negando l'idea stessa genuina della vita, sostituendole quella dualistica, e
dualistica, e parsistica o manichea, della lotta del bene contro il male,
mani il vivente ', nome del fondatore della dottrina, adoperato, in partic.
navi per convogliare l'acqua nelle botti della stiva, per innaffiamento, ecc.
manichetta di corame per empir le botte della stiva. dizionario marittimo militare [tommaseo]
. che si usano per la trasmissione della voce. -manichetta da palombaro:
canovaccio imbituminato in cera e pece, pieno della medesima materia, e tanto lunga che
quattri palmi sotto acqua, la bocca della manichetta resti sopra l'acqua, ed in
, manichéto), sm. polsino della camicia da uomo o della camicetta femminile
sm. polsino della camicia da uomo o della camicetta femminile di taglio maschile, per
ricami e pizzi. -anche: risvolto della manica di abiti maschili e femminili,
4-8-456: quando le lenzuola sono rotte, della parte intiera si fanno le camiccie e
'battista ', ma buona. petruccelli della gattina, 4-179: diana arrivava vestita
e i manichetti inglesi. -parte della manica o mezza manica separata dal vestito
quella banda dello istrumento al resto della persona. marino, ì-197: i manichini
ampia lattuga di merletti finissimi di mità della corda che serve per comandare i fiandra lacera
l'altra estremità... due manichini della stessa materia, e nello stesso stato
stesso stato divisa in due capi. della gorgiera uscivano dalle maniche strette dell'abito.
, piange senza perché; / staggi della cassa: l'altra estremità della corda,
staggi della cassa: l'altra estremità della corda, poco al 'sol
ai manichini si sfilacciano, di sotto della girella, si divide in due capi,
, il galina-bagnata e il poltrone in prolungamento della manopola). cremesi è dal tuo
e da un diverso lato così felicemente rappresentativo della 3. region. fazzoletto da
v. maniimpeto le cinque dita unite della sinistra mano sul braccio destro alquanto sopra
parte tersitezza alquanto affettata. minale della manica di abiti maschili e femmi- mettere
, ecc. -in partic.: polsino della ca -non toccare il polso
il manichino: micia da uomo o della camicetta femminile di usare modi violenti
giunse increspato o a piegoline; ampio risvolto della d'un urto tra quel popol fello,
decorato dalla moda, animato dalla illusione stessa della eredità. thovez, 1-245: sembrano
e di ammirazione torinese, un modello della più ricca, più stolta, più
ricca, più stolta, più provinciale borghesia della città. pratolini, 9-1159: il
e pulito, acciò che la palma della mano vi si posi ben su. s
alla similitudine del petto, vuole essere della medesima grandezza, anzi un petto di piastra
frate l'invito, cenò alla tavola della guella, tagliò il pane con un coltello
): più sconcia era la figura della donna: un pancione smisurato, che pareva
venose i manichi estremi. -calcio (della pistola, del fucile). pirandello
il manico, il girone. spettacoli della natura [tommaseo]: il manico
nella parte più alta del manico [della viola] e ne'luoghi corrispondenti a'tre
quali pertugi trapassano a sbieco dalla superficie della tastiera insin dentro il ricettacolo de'bischeri.