: liberar la scuola -cioè gli uomini della scuola -da tutte le tirannie che li
che poco meno che tutti i corpi umani della città e del contado e distretto di
13-i-176: intendemo per le vostre el processo della infir- mità e la liberazione e totale
mità e la liberazione e totale sanità della maestà di cotesto re. amabile di
cafarnao,... la liberazione della figliuola della cananea, i dieci lebbrosi,
... la liberazione della figliuola della cananea, i dieci lebbrosi, il
tutte quelle narrazioni miracolose rapirono l'animo della donna. -in partic.: parto
poco si sarebbe giunti al punto decisivo della sinfonia, alla liberazione, al grande colpo
al riscaldamento che ha luogo nel corso della vuotatura. 18. ferrov. liberazione
nell'invio del disco al di là della linea di porta avversaria da parte di
volume a margini sterminati, ultimo portato della speculazione libraria. ojetti, i-149: in
i-149: in un caffè presso piazza della signoria un giovanotto distribuisce ai vicini un
liberia. = deriv. dal nome della repubblica africana della liberia.
= deriv. dal nome della repubblica africana della liberia. liberiano3, agg
economica (formulata compiutamente dagli economisti della prima metà del secolo xix e considerata
e collettivo (e come necessario presupposto della stessa libertà politica), la necessità
esso nient'altro che uno dei modi della vita economica, del quale certamente non
bacchelli, 1-iii-275: dopo che il liberismo della destra, in una colle tremende esigenze
movimento futurista che propugnava la piena emancipazione della poesia dai canoni tradizionali. panzini
è di mettere in chiaro i cosidetti errori della scuola di smith o 'manchesteriana
estremi,... nello stesso nome della scienza, condannare il socialismo come
movimento futurista che rivendicava la completa emancipazione della poesiadai canoni tradizionali. -anche: seguace di
libero di me, avrei al principio della primavera sopra delle pungenti siepi ritrovato delle
in atto ancora, conforme alle leggi della republica e può vivere... di
settari... declamano in favore della così detta teorica della 'donna libera '
declamano in favore della così detta teorica della 'donna libera '; deplorano lo
morte, senza lasciarsi allettare dalle insidie della vita. -in relazione con una
, i-2: quanto è da dolersi della insensata creatura umana, che, posta
. nardi, 1: rivolgerò gli occhi della mente da quei mali che, già
passano nella mente i più bei giorni della mia vita, quand'io, libero d'
d'ogni soggezione, vivevo in seno della mia famiglia alla campagna. pascoli,
stato libero, crede che avrebbe potuto avere della simpatia per me? ella assentì con
este, 30: sollevato dalla soggezione della corte, libero ed indipendente nel suo
. che non è prigioniero, che gode della libertà personale. zanobi da strata
tu se'libero; e aperto l'uscio della prigione, disse: va'qua.
, da accusa che porterebbe la chiusura della persona in luogo guardato dalla giustizia. c
ossessione diabolica; esorcizzato. leggenda della cintola di maria vergine, 13: così
più liberi e disinvolti, spinsero fuori della città le donne e i fanciulli col
frate rimase alluminato chiaramente degli occhi e della infermità ch'avea rimase sano e libero.
stor. che gode dello stato giuridico della libertà (in contrapposizione a schiavo, a
servitù è quella la quale importa lo stato della persona, perché da libera la rende
, 1-177: queste sono le vere arti della politica, onorar le statue, pregiar
mettere e trarre del loro porto e della città e distretto, sani e salvi e
dirittura. statuto dell'università e arte della lana di siena, 293: ogne sottoposto
-dir. civ. che gode della piena capacità di agire; non sottoposto
carducci, iii-16-134: vorrebbe il tempo della scuola ridotto da cinque a tre ore
e voluntaria. firenzuola, 371: avendo della medesima famiglia una conserva per moglie
libera. aveva rinunziato alla bella libertà della vedovanza, passando in seconde nozze con
/ sprezzan gli avari capricciosi vezzi / della fortuna. mazzini, 64-213: sperda l'
, ciascuna delle quali, nell'ambito della propria competenza, è « libera »,
ma a fatti si vuole la schiavitù della chiesa e la supremazia dello stato. cavour
e l'espressione, coniata al tempo della guerra fredda, aveva una forte connotazione
civili e politici; ispirato al valore della libertà, e regolato e operante in
e ad essi obbediva siccome il resto della toscana, e non avea signoria nessuna
gioberti, 9-ii-336: la sorgente universale della scienza è la parola; la quale presso
libera, ché altrimenti non può essere immagine della parola, né portare i suoi frutti
non può estrinsecarsi e operare. costituzione della repubblica italiana, 33: l'arte
, ii-146: era tanto accesa dal desiderio della libertà e di vedere una volta il
... volendo ricever l'abito della religione, si tien questo modo.
medici mandato per ambasciadore al soldano luigi della stufa, sì per ringraziarlo de'doni
de luca, 1-7-2-23: sotto questo requisito della robba certa, vanno alcuni connettendo quelle
18. che si svolge nell'ambito della generale sfera di libertà civile, di
nuova, s'introdusse al libero esercizio della sua professione nella condotta della terra di
libero esercizio della sua professione nella condotta della terra di cascina. borgese, 1-210
senza nulla di fisso, la fortuna della libera avvocatura a roma, dopo tre
ubbidire a'loro mariti quando non erano della loro setta. si credevano impeccabili dopo
) sulla base del solo esercizio critico della propria ragione, in modo indipendente da
con partic. riferimento ai dogmie all'autorità della chiesa cattolica). crusca [s
affermano che la scienza dimostra la vanità della fede cattolica, mi fanno proprio ridere
satanina. stuparich, 9-37: la battaglia della montagna bianca segnò la rivincita della chiesa
battaglia della montagna bianca segnò la rivincita della chiesa romana sugli ussiti, dell'austria
feudale). provvisioni de'consigli maggiori della repubblica di firenze, 190-m: vendendo
pascolo. -terreno libero: nella disciplina della caccia, quello (non destinato a
uso de'pascoli liberi e promiscui, e della necessità di chiudere e prati e campi
franco: esente da obblighi fiscali. della casa, iv-5: le galere del priore
c. campana, ii-105: perché temè della loro disperazione, si contentò dar libero
galiani, 4-232: se al primo investire della piazza erasi concessa la libera uscita a
chi la volesse, incolperà se stesso della sua tardanza chi allora non se ne
porta, oggi, nell'ore / della libera uscita. jahier, 251:
atto di morte, di notorietà, certificato della curia etc.) devono essere in
e'grandi e'potenti per rompere gli ordini della giustizia del popolo si raunarono insieme,
le condizioni accidentali delle cose o della civiltà e la tristizia degli uomini alcuna volta
mandato pieno e libero secondo la consuetudine della città. guicciardini, ii-84: benché
scribenti li quali abbiano la libera amministrazione della robba loro. idem, 1-5-3-23:
vi debbono essere regole, acciò l'espressione della volontà generale sia certa, legittima,
essenziale del sovrano, dello stato e della patria. fantoni, i-144: me
, / e son beato premio / della mia servitù liberi baci. galluppi,
libero volere): quella in virtù della quale l'uomo ha completa libertà di
di volontà libera, secondo lo comandamento della ragione. tasso, 11-iii- 968
volontà 'non è già un atto puramente della potenza, ma è atto immediatamente del
a rifascio se, sostenuti dalla autorità della chiesa, non impedissero qualunque spirito che
da leggerezza di contegno (un'età della vita). brusoni, 588:
, perché, non essendo esso corpo della qualità dell'aria, bisogna che sia più
amendue le mire, si vegga la cima della torre da misurarsi. r. cocchi
ed intenerire le buccie del lino e della canapa, sicché, disgregandosi e scompaginandosi la
in terra disparte sì presto la unizione della sopravveniente acqua, ch'ella cadendo sempre
hanno diverse velocità in ognuna delle perpendicolari della stessa sezione. romagnosi, 4-1239:
stanzie libere ed espedite da l'altre della famiglia... e oltre a questo
una signora, visto un interstizio libero della fila di macchine che listano il marciapiede
: le rivolte di dette alie [della scala della libreria di s. lorenzo]
rivolte di dette alie [della scala della libreria di s. lorenzo] ritornino
è nuvolosa verso il mare dal lato della rovina, e si rimane libera dall'altro
altro lato, talché tra le colonne della loggia, là dove si veggono sportar
dove si veggono sportar fuori dal maschio della rotonda, campeggi un bell'azzurro oltramarino
da dolori e preoccupazioni (un'età della vita, la vita stessa).
sicurezza e maestria, senza troppo preoccuparsi della rifinitura. tommaseo [s. v
a un treno di impegnare una sezione della linea ferroviaria senza riduzione della velocità indicata
una sezione della linea ferroviaria senza riduzione della velocità indicata sulle tabelle orarie. -segnale
-ruota libera: congegno applicato al mozzo della ruota motrice della bicicletta al fine di
congegno applicato al mozzo della ruota motrice della bicicletta al fine di consentirne il movimento
: non pigliano parte alla normale mutazione della vocale accentata in sillaba libera, bensì
stile. -non vincolato alle regole metriche della poesia; prosastico. landino,
oggi usiamo nelle commedie, rimarrà fuori della scenica piacevolezza, poiché solamente da'versi
ha la massima immersione consentita dalla sicurezza della navigazione. 'linea di bordo libero
ed esente dalle influenze termiche e meccaniche della superficie terrestre. 50. metr.
deve essere continuativo sino al completo sviluppo della frase. marinetti, 12: il verso
i-166: la logica è la condizione della natura e del pensiero. ardigò, vi-197
nella funzione del... ritmo della esperienza. dunque la logica è il
. dunque la logica è il ritmo della esperienza. papini, ii-112: scriveva [
persone che ben ragionano nelle cose ordinarie della vita, è modo scolastico, e meno
, in perfetta funzione, forse più della nostra, in quanto, come la
la sua educazione è una contemplazione spregiudicata della natura in tutte le sue manifestazioni e
pirandello, 6-490: sorrisi dell'arguzia della sua logica. 4.
tal loica che non teme la conclusione della morte, cioè alla santa religione.
il primo è istintivamente ispirato dalla logica della rivoluzione: il secondo adotta deliberatamente la
hanno una logica tutta loro: i dislivelli della loro struttura, le vicende delle loro
ch'esse creano sono un carattere imperioso della vita antica. 6. ant
a piombo di logica nel fermar le basi della morale. baldini, 14-128: un
si fea di tavernelle, / e della fiera il gran giorno s'appressa,
o per via del silogismo o per via della induzione..., ne conseguita
conseguita che l'uno e l'altro argumento della facultà logicale all'uno e all'altro
una gran lontananza legger quella scrittura, della quale senz'esso noi veggiamo se non
filos. secondo le regole e i metodi della logica. -anche: dal punto di
ii-n-171: la critica e la storia della poesia, questo nuovo atto mentale che
che il materialismo conduca logicamente all'adorazione della forza, al culto degli appetiti e
il solo vocabolario e con la sola sintassi della logica matematica, la quale diviene così
concettuali e obbedendo alle esigenze teoriche proprie della logica, come struttura razionale del soggetto
b. croce, i-2-6: la negazione della logicità importa l'affermazione che non vi
contro la dottrina che uno dei compiti della corte di cassazione sia di sindacare la
, ed è anzi la categoria stessa della logica, la logicità intesa in modo
chiama] quella parte ove si tratta della inquisizione della natura, e 'razionale '
quella parte ove si tratta della inquisizione della natura, e 'razionale 'ovvero
4-i-337: si vede chiaramente l'utilità della scienza logica. rosmini, xxii-4:
. rosmini, xxii-4: dalla consapevolezza della propria infermità d'animo e fallacità di
, gli uomini lurono mossi all'invenzione della scienza logica. -ant. sofistico.
poscia che avremo parlato delle parti logiche della lingua. romagnosi, 3-i-171: l'
, il criterio di opportunità, nel gioco della fantasia, in una discreta aderenza a
intellettuale o logico; poiché il momento della pura fantasia è superato. o meglio
, lode a dio, seguito la religione della patria e de'princìpi, non l'
muraglioni il gran fiume di pece bollente della pazzia. bocchelli, 2-xix-76: tale
si crede ordinariamente, a cagione appunto della logica di cotesti logici, indirizzata ogni
dal gr. xoytxó? * proprio della ragione ', da xóyo <; '
realtà sia oggettiva sia soggettiva; derivazione della conoscenza dal pensiero; razionalismo.
areopagiti, doveano ogni anno render conto della loro amministrazione. ne'tempi dell'impero
iv-383: 'logistica ': quella parte della strategia che riguarda l'approvvigionamento, l'
materiali. 3. statist. parte della statistica che si occupa dei problemi demografici
opponga una resistenza, proporzionale al quadrato della popolazione, costituita dalla limitazione dei mezzi
). bot. region. pianta della famiglia graminacee, perenne, cespitosa,
del bestiame, ed è un vero loglio della buona specie, che gli antichi agricoltori
sf. bot. region. pianta della famiglia graminacee, cespitosa, annuale o
. bot. genere di piante erbacee della famiglia graminacee; comprende varie specie annuali
sessili, provviste, eccetto la terminale, della sola gluma inferiore; alcune di queste
simbolo del male, del peccato e della discordia (con riferimento alla nota parabola
che nasce fra'grani, il seme della quale, mangiandolo, dicono, che faccia
: io vorrei... sbarbar della steril maggiatica degl'idioti cervellacci della minuta
sbarbar della steril maggiatica degl'idioti cervellacci della minuta gente moderna questa golpata, anzi
. -nella filosofia antica, principio costitutivo della realtà universale, secondo il quale tutte
teologico, verbo increato, seconda persona della ss. trinità (v. verbo
ordini operativi, partecipa alla vita universale della psiche cosmica, e si congiunge col
unità personale dell'uomo è il tipo della dialettica cosmica: l'atto creativo e l'
pascoli, i-149: già negli esami della quarta e quinta ginnasiale noi non ci
: dimenticò subito, nell'esultante vigore della sua pubertà, i logogrifi di neper,
. logolatrìa, sf. culto della parola. = voce dotta,
radicano nella ctisologia, o scienza della creazione. = voce dotta, accostamento
irreligiose e inumane, le false idee della beatitudine e del fine ultimo, le
sm. erosione, corrosione, alterazione della superficie di un corpo con diminuzione del
v.]: logoramento dell'animo, della salute, per fatiche e travagli.
firenze e in villa rimangonsi a uso della madalena e logoransi. caro, i-43:
... logorasi di molti danari. della casa, ii-251: come domine usar
nelle piccole effusioni e nelle facili vicende della vita in contatto di molti. bernari,
dolente, agitati nel pensiero dallo spirito della difidenza e desperazione, lograndogli lo spirito
difidenza e desperazione, lograndogli lo spirito della tristezza le visciere e le medoglia dell'ossi
un tempo vigore e virtù nel core della nazione. de marchi, ii-713: a
e logorarsi al guadagno per me, della vita per me, costoro si credon che
. -logorare borio del pozzo e della cisterna a una donna: avere rapporti
roma chiamato... alla pompa della sua incoronazione, e sentendo ormai logorata
, 1-227: filippo aveva sentito parlare della signora lalla, molto ricca, e
carducci, iii-17-231: la descrizione poi della notte o avanza ogni altra del poeta o
logoratrice dell'anima sopra il corpo, della lama sopra il fodero. =
disus. deposito pastoso prodotto dall'usura della mola da arrotino. carena,
, ossia quella poltiglia che resta nel truogolo della ruota deltarrotino. a codesta logoratura o
(di una forza, del tempo, della vita: anche sulla resistenza fisica e
ne separa il tempo e il logorìo della vita. marinetti, 2-i-81: il
, non è dunque sottoposto alle leggi della moda né al logorio del tempo. montale
montale, 3-165: al « logorio della vita moderna » il club oppone non già
malor civile »... nell'esercizio della sana vita campestre. vittorini, 5-19
ricettario fiorentino, 1-85: il sugo della logorizia, del- tipocistide.
lascio, che / sai cavar sugo della logorizia. idem, 17-65: si fa
logore, si dissipa il regai fiume della lingua. b. croce, ii-1-131
nel ritentare i temi frusti e logori della grande poesia. cardarelli, 72
imbroglio usitati, i personaggi più logori della commedia tradizionale. gatto, 1-145:
come ad un grande fallito la suppellettile della casa: logore magnificenze, e presto inservibili
montale, 9-141: il repertorio / della memoria è logoro: una valigia di
fatica. moravia, xii-183: la decadenza della casa si rivelava non tanto nell'aspetto
e così gli danno l'esito del logoro della casa a barili giusti, e tal
tutti i versi come fa nella snodatura della spalla il braccio dell'alfiere nel maneggiar
impertinenze,... dei gridi e della palpitante immediatezza. bonsanti, 4-73:
. letter. esame, studio approfondito della parola, del discorso, di uno stile
. medie. amnesia logosemeiotica: perdita della memoria per quanto riguarda i segni grafici
: funzionario addetto alla verifica dei conti della cassa imperiale; gran cancelliere.
filos. genere di sillogismo ipotetico proprio della dialettica stoica. = voce dotta,
regione che formava uno dei quattro giudicati della sardegna), di etimo incerto.
sudiceria, immon dezza (della persona o degli abiti).
quel segreto, profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente
lo strofinaccio da tutti gli spurghi poetici della letteratura a un soldo.
il giovane, 10-889: che, se della mia stizza io scaldo 'l ranno,
loimografia, sf. medie. descrizione della peste. = voce
). carducci, ii-1-147: della filosofia... morale avrai a
ii-187: in novembre il senile comando della guardia nazionale presso la femminesca pro-dittatura
s. ignazio di loyola, fondatore della compagnia di gesù (1491-1856).
di lodare1 (v.) per influsso della forma popolare laldare (v.)
suscita desideri carnali. = dal nome della protagonista dell'omonimo romanzo di v.
chicchi dei cereali; costituisce un sottoprodotto della trebbiatura ed è usato per lo più
sm. stor. complesso delle dottrine della setta inglese dei lollardi. lollardo
agg. e sm. stor. membro della setta inglese dei poveri predicatori (poor
rassegnato eudemo- nista, che, convinto della nullità del mondo e della inutilità della
che, convinto della nullità del mondo e della inutilità della vita, vive di minuto
della nullità del mondo e della inutilità della vita, vive di minuto in minuto.
e difficoltà ne'movimenti di quella regione della spina che è detta lombare.
lombalizzazióne, sf. medie. anomalia della colonna vertebrale, per cui la
la prima vertebra sacrale assume le caratteristiche della quintavertebra lombare sovrastante. = deriv
sf. ant. antica danza popolare della lombardia, sul tipo della furlana o della
danza popolare della lombardia, sul tipo della furlana o della monferrina.
della lombardia, sul tipo della furlana o della monferrina. g. m
, xxvi-2-201: marte, che se'nemico della pace, / dagli d'
furono i primi bresciani che, giovandosi della forza espansiva de'gaz,..
lo è a senso di tutti i personaggi della commedia introdotti, che lombardamente così l'
sf. zool. popol. oca, della famiglia anatidi (anser albifrons),
nostro, se non una maggior cura della proprietà ed efficacia della parola, e
una maggior cura della proprietà ed efficacia della parola, e l'oblio di certi lombardismi
stemperata in cui facilmente cadono i minori della scuola lombarda. 2. complesso
, 5-108: il « lombardismo » della provincia [di sondrio] vi si sprigiona
longobardo, e, in partic., della lombardia. = deriv. da
alla forma personale artistica e all'essenza nazionale della lingua. = part.
antonomasia. il gran lombardo: bartolomeo della scala (morto nel 1304), signore
2. che si trova nel territorio della lombardia o ne fa parte.
-che è tipico degli abitanti odierni della lombardia: aperto, generoso (un
: così quando lombarde parole, quando della marca, quando dell'umbria, quando
un dialetto intermedio fra il tipo dialettale della lombardia e quello della romagna (e
il tipo dialettale della lombardia e quello della romagna (e tali possono considerarsi il
la quale l'imperatore riconosceva ai comuni della lega l'autonomia per cui avevano combattuto
ogni italiano ricorda ancora adesso la vittoria della lega lombarda. -l'esercito della
della lega lombarda. -l'esercito della prima lega lombarda. carducci, iii-3-306
, la terraferma veneziana e una parte della legazione di ferrara; dopo aver perduto
lombardo-veneti... spinsero il furore della originalità sino a rifare o contraffare in
in modo più o meno considerevole, della natura, del temperamento, della mentalità
, della natura, del temperamento, della mentalità, dei pregi e difetti degli
, dei pregi e difetti degli abitanti della lombardia. tasso, n-ii-162: io
indole reumatica. -che fa parte della regione lombare. -arterie lombari: le
, cinque per lato, innervano i muscoli della colonna vertebrale; i primi quattro costituiscono
non potabili nomina la sorgente quasi perduta della regina... e all'uso esterno
uso esterno di essa, o piuttosto della sua fanghiglia, attribuisce la facoltà di
lombarizzazióne, sf. medie. anomalia della prima vertebra sacrale che, perduta la
alle finestre della sala delle guardie di witheall. oriani,
del corpo umano, poste ai lati della colonna vertebrale sotto la cassa toracica e
assai buone per lo dolore delli lombi o della schiena. ventura rosetti, 1-166:
pericolava se ardiva di spingersi nell'ingolfamento della piena. saccenti, 1-2-287: si
. d'annunzio, iv-2-7: nella curva della schiena e de'lombi rassomigliava una pantera
delle cosce. 3. massa muscolare della parte interna del dorso di un animale
carnaiuoli, 79: niuno de'sottoposti della detta arte de'carnaiuoli gonfi col fiato niuna
virtude del seme dell'uomo, l'accendimento della lussuria cresce e inforza. pietro de'
suoi lombi ascosa / del seme uman della futura gente. panigarola, 132: il
e badando unicamente alla conservazione de'beni della linea mascolina de'barberini che discendesse da'
... vi espongo alcune particolarità della mia famiglia. 5. ant.
il capo delle correnti in gradi 24 della parte dell'ostro, e quel di
vostri in verità, e vestitevi la panciera della giustizia. s. bonaventura volgar
che volatili, che lomboli! o della casa, o della casa! f.
lomboli! o della casa, o della casa! f. f. frugoni,
chirurg. incisione chirur gica della regione lombare, praticata per lo più
, 104: muscoli proprii delle dita della mano... 2 adduttori dell'indice
lombrichi, dicesi del modo di nutrirsi della beccaccia, che predilige i grassi vermi
. sottofamiglie di oligocheti opistopori, della famiglia lombricidi. = voce dotta
; nei movimenti, a un allungamento della prima parte del corpo, seguono un
occhi. ricettario fiorentino, 11-68: della cera si cava [l'olio] nel
dioscoride], 235: chiamansi i vermi della terra in toscana lombrichi, e sono
lendini e pidocchi e lombrichi. libro della cura delle malattie, i-36: lombrichi
a contorcersi senza speranze nelle crepature limacciose della terra? 5. dimin.
digerente dell'uomo. è rotondo, della crassezza di una penna da scrivere,
; il maschio è più gracile e breve della femmina, il suo colore è bianco
. zool. genere di oligocheti prosopori della famiglia lombricòlidi. = voce dotta,
barbaro più corrotto che incivilito, e perfino della lombrosianerìa; dappertutto un orribile eccesso fisico
de roberto, 6-204: il principio lombrosiano della pato logia del genio.
entom. genere di insetti ditteri della famiglia loncheidi. = voce dotta
compieta- mente nuda, a seconda della specie; topo spinoso. =
.. la ra dice della lonchitide, cotta prima che faccia il seme
genere di piante tro picali della famiglia papilionacee, con varie specie
santa maria, iii-77: il capitano della galeotta scoprì da lontano due londre,
che si estrarranno dai felicissimi stati, della qualità e misura fissata. algarotti, i-viii-
10-203: tutti i gobbi e le gobbe della contro- neria... e quelli
. e quelli di s. rocco protettore della peste, con tutti i veicoli più
vai per la vera e perfetta via della pace. ferd. martini, 4-182
: esercita ancora molto la sollecita carità della mente, nella quale abita, ad avere
aveva assunto l'espressione compiaciuta e longanime della maestra di scuola disposta a giustificare,
scuola disposta a giustificare, nel primo della classe, qualunque marachella. 6
tutte le religioni, e non solamente della cattolica. = comp. di
a. cattaneo, ii-259: compagna della vera pazienza è la longanimità. cesari
? or dunque disprezzi tu la moltitudine della sua bontà e longanimità, con la
facendo conto, anzi sprezzando le ricchezze della bontà, pazienza e longanimità di dio
di non avergli dato niente in cambio della sua longanimità e comprensione. 4
nella topo nomastica (via della lungara, via della lungaretta: a
nomastica (via della lungara, via della lungaretta: a roma, nei
ciascuna delle guide disposte longitudinalmente ai lati della nave, che servono per impedire gli
parte. -aeron.: elemento longitudinale della struttura delle ali o della fusoliera.
elemento longitudinale della struttura delle ali o della fusoliera. marinetti, 1-71: 'longarone'
prolungano per tutta l'estensione dell'ala o della fusoliera e costituiscono la principale armatura del
gli piaceva osservare con calma il crescere della sera come una vasta cosa tranquilla;
lungo tempo (un sposta nel senso della lunghezza della struttura casato, una dinastia)
(un sposta nel senso della lunghezza della struttura casato, una dinastia).
. longevità, sf. durata della vita umana (oanche animale e vegetale)
che non han nulla da sperare fuori della vita terrestre. g. ferrari,
la canzone petrarchesca, questa longeva ritardataria della scolastica. borsi, 2-18: l'
supera o ha superato il limite medio della vita (un uomo, un longimetro
e vivo secondo i tempi quest'abbozzo della antica e longeva famiglia dei marchesi di
io deludo le paure e l'onte / della querula sempre età longeva. bartolini,
e aevum 4 tempo, durata della vita '. longéza e longézia,
antrop. caratterizzato da un prevalente sviluppo della lunghezza degliarti rispetto a quella del tronco e
e la taglia superiore a quella media della razza o del tipo scelto come esemplare (
longimetrìa, sf. disus. parte della geometria che studia la misurazione delle distanze
uccellagioni? lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-62: non
immensamente in quelle contrade longinque gli effetti della vostra corruzione. ghislanzoni, 18-8:
sieno i traduttori da virgilio, principe della poesia, imitator felice dell'arte greca
. entom. genere di piccoli coleotteri della famiglia crisomelidi, caratterizzati da livree nere
, si estende linearmente, nel senso della lunghezza (e si contrappone a trasversale
procede o decorre parallelamente, in direzione della lunghezza. -in partic.: che è
.: che è disposto nel senso della lunghezza del corpo (un muscolo).
, 2-16: ciascuna facia dilla quadratura della meta,... in extensione longitudinale
che da alcuni son chiamate muscolo detrusore della vescica, e le trasverse, che ne
di un velivolo, orizzontale nel senso della lunghezza (cfr. anche asse2,
. marin. che è disposto in direzione della lunghezza della nave, e precisamente nel
che è disposto in direzione della lunghezza della nave, e precisamente nel senso poppa-prua
che passa per la linea di costruzione della nave, dividendola in due parti laterali
sono disposte prevalentemente nel senso longitudinale della nave. -senso longitudinale: senso poppa-prua
sf.): linea d'intersezione della superficie esterna della carena con un piano
: linea d'intersezione della superficie esterna della carena con un piano verticale secante,
longitudinale (e sono determinati dal carico della nave e dalle sollecitazioni del mare)
. nel senso o in direzione della lunghezza; con disposizione lon
attraversavano longi tudinalmente il corpo della fortezza. = comp. di
terrestre: distanza angolare di un punto della superficie terrestre, dal meridiano fondamentale o
compiuto, quando sia noto il valore della longitudine del luogo di partenza.
è detto, a contar quivi i gradi della longitudine, procedendo verso levante, fino
. e qui è da notare come della longitudine non abbiamo termine necessario e naturale
(o anche alla 400®) parte della circonferenza (cfr. anche grado1,
(o anche alla 400®) parte della circonferenza (cfr. anche grado1, n
quella di un pianeta definita dalla somma della longitudine del nodo ascendente di tale orbita
del nodo ascendente di tale orbita e della differenza angolare tra il nodo e la
fisica dei raggi cosmici, la variazione della loro intensità con la longitudine, a
: era la sua forma quadrangula [della scena] protensa alquanto in longitudine.
. cellini, 717: le regole della prospettiva mostrano solamente lo scortare della longitudine
regole della prospettiva mostrano solamente lo scortare della longitudine, e non quelle della latitudine
scortare della longitudine, e non quelle della latitudine et altitudine. delle colombe, 166
: se... il moto della cosa fosse secondo lo spazio lato o vuoi
del luogo d'essa e 'l moto della cosa visa nella longitudineoffensa. = voce
manzoni, iv-1: discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in italia. carducci
: per me gli arimanni erano servi della gleba, a condizione quanto si voglia
o un santo maledetto, o un accademico della « ronda » semicruscante, quando finì
. bot. genere di piante dicotiledoni della famiglia caprifogliacee, che comprende numerose specie
marito, qion potend'io agli stimoli della carne né alla forza d'amore contrastare,
così amara, le parve ora una disposizione della provvidenza. -sonetto di lontananza
lo sbaglio, contro la fatale lontananza della più vicina bottega. -in
parole avevano evocata, agli occhi della fantasia e del desiderio amoroso, la
, perché non si lontanasser le reliquie della madre amorosissima ed amatissima.
dandona o zenofanzio non fece, mai della memoria mia non si partirà tessere per
lontani andremo e serberemo un'eco / della tua voce, come si ricorda / del
la quiete, la felicità e la salute della francia. giusti, 4-ii-362:
sono a tempo, l'ultimo frutto della mia vita. [sostituito da]
cielo profondo dell'isola, gli orizzonti della lontana giovinezza. g. bassani,
, 10-x-101: ci ritraiamo dal sostentamento della madre, per nutrire una donna lontana.
infedele e l'uomo lontano dalla pietà della religione. tasso, n-iii-564: le vostre
516: i francesi, tardi accorti della loro imprudenza di tentare l'assedio di
bisogno: e poi la gratuita- elezione della divina misericordia era verso di lor manifesta.
[architettonici] furono goffi e lontanissimi della bella maniera dei romani. annotazioni sul
... di questa medesima faccia della parete mi piacerebbe che figurasse la cagione
scomparir poi lontano lontano nell'iride variopinta della mia giovinezza. pavese, 1-34:
66): appena compita la cerimonia della vestizione, il guardiano gl'intimò che
cioè contro i vetri... della finestra. -ant. da distante
: non dal principio del fatto o della storia, che i latini dicevano « ab
, iii-68: è impossibile farlo parlare della propria famiglia,... oppure se
in conto d'una fedifraga e traditrice della patria. -con costruzione impersonale.
. alquanto di lontano facendoci, il principio della narrazione nostra incominciare. -guardare
non interferire, non intromettersi. della casa, 5-iii-147: dice liberamente che non
per pietà di te, / per pietà della tua / anima ignara. fu menzogna
lóntra, sf. zool. carnivoro della famiglia mustelidi, con corpo allungato;
foro auditivo talvolta chiuso da una piega della pelle; padiglioni auricolari brevi e arrotondati
aperte, leggiadre ed annoiate, nel calduccio della lontra delle larghe mantiglie. d'annunzio
come sentendosi soffocare. -nel linguaggio della moda, gradazione speciale del colore rame
e, nelltnferno dantesco, è simbolo della lussuria). rustico, vi-1-138
. guerrazzi, 2-521: dalle otto della mattina in poi non era entrato altro
prima avanzati alcuni lonzi lonzi sul largo della riva. -per estens. che
. bot. genere di piante dicotiledoni della famiglia enoteracee, proprie del messico e
. africa da giovanni lopez, della quale non è ancora ben risaputo né
crescenzi volgar., 5-39: le foglie della canna, le radici e la corteccia
e loppa d'orzo con le regole della sapienza antica. soffici, v-2-69:
taltoforno durante il processo per la produzione della ghisa; si presentano di composizione complessa,
di composizione complessa, variabile a seconda della composizione del minerale e del tipo di
[guglielmotti]: 'lopia 'dicesi della filuga quando ha il cielo e le
e disidratazione; macchia cutanea. libro della cura delle malattie, 1-4: di fessura
-ant. lingua loquace: la facoltà della parola. s. bernardino da siena
buon tempo in qua condotta innocentemente, della quale ho testimonio tutta questa popolosissima e
. viani, 13-19: sul tavolo della combriccola loquace c'erano libercoli, dispense,
dea loquace: la dea fama, figlia della terra, messaggera di giove.
gli altri rispetteremo, del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato cerambice della ninfea
loquace della pecchia ronzante del muschiato cerambice della ninfea laggiù sullo stagno. -capace
) di emettere suoni simili a quelli della voce umana (un animale);
del mio padre né le loquaci maniere della mia madre, a portare i vendichevoli
quel che piace. -che fa uso della parola (un genere d'arte).
metta un poco di freno al loquace della sua lingua bugiarda. 7.
s. borghini, 1-392: per via della loquacità sdrucciola qualche parola nimica della verecondia
via della loquacità sdrucciola qualche parola nimica della verecondia. casti, 87:
quale atmosfera di loquacità provinciale di fiera della vanità e di consolazioni da desco piccolo-borghese
fantasia... ne ristorano qualche poco della loquacità erudita e della frequenza del concettizzare
ristorano qualche poco della loquacità erudita e della frequenza del concettizzare puerile: sono come
loquacità, la melanconia, il tedio della vita ecc. 4. locuz
4-1-14: quindi è prodotta la difficoltà della loquela e l'abolizione della masticazione.
la difficoltà della loquela e l'abolizione della masticazione. poerio, 3-124: da chi
et in asia, acciò che l'onore della loquela latina si spandesse per tutte le
che non vorrebbe molta pecunia. libro della cura delle malattie, 1-19: se la
659: per dire ancora qualche cosa della lora, la quale noi in toscana
che per lo più comincia nell'alzar della battuta. 3. geogr.
, sm. bot. genere di piante della famiglia lorantacee, parassite delle querce
, del- l'esandria monoginia; tipo della famiglia dello stesso nome, caratterizzato dal
ai pari, cioè ai membri della camera alta del parlamento di gran bretagna
opinione si trova testualmente riprodotta nelle conclusioni della indagine ordinata su questo argomento in inghilterra
inglesi, che sono membri di diritto della camera dei lords (mentre gli altri membri
dei lords (mentre gli altri membri della camera sono detti lords temporali).
. v.]: il regno unito della gran brettagna è composto del sovrano,
; e non volendo lordare il letto della sua morta, s'era strascinato un
uno sputo violento, lordava la facciata della chiesa. -guastare, alterare.
cavalca, 21-221: questo vizio [della lussuria] è lordo, e non
, per aver servito all'infame traffico della carne umana, avrebbe dovuto esser calata
. monti, i-376: l'autore della cantica parmi che mai non si lordi
non hanno neppur più cimitero, la pietà della città seviziata, lordata, sterminata.
tollererà che cristiani, conceduti nel grembo della chiesa e cresciuti alle poppe della pietà,
nel grembo della chiesa e cresciuti alle poppe della pietà, lordati da ignominia di passioni
, ne rappresenti avanti alla inconsiderabile presenza della divina grandezza. caro, 12-i-305:
giordano [crusca]: né si vergognano della lordizia del nuovo peccato. bencivenni [
pacichelli, 2-3: le sue strade [della westfalia] son molto lorde, non
lanci, 1-7: se si disprezza della persona e della vita, è tenuto un
: se si disprezza della persona e della vita, è tenuto un lordo e uno
di carlo galletti fu consegnato certo bronzo della bombarda grossa si disfece, quale era molto
di vedersi lorda dentro, non si curò della vergogna di fuori. s. giovanni
lorda e maculata coscienzia, lo stimolo della quale, quando ci comincerà a pugnere
de'signori, che sono il rovescio della sua medaglia, egli [creso] era
1-59: deve un buon prencipe aver cura della sua corte o famiglia, tenendola purgata
. vico, 180: il raggio della divina provvedenza, ch'alluma un gioiello
essere stata quella che ha informato erode della nascita di gesù? -sostant.
lorde. -che reca i segni della colpa, del disonore, del biasimo
che non si mostri sommamente ingordo / della propria salute in ciascun loco? aretino
426: i contadini e gli uomini della lorda plebe nulla o assai poco s'
la lingua, inetto e lordo. della porta, 2-358: -togli questo rinfrescamento
nel linguaggio economico e commerciale: comprensivo della tara (il computo di un peso;
'peso lordo 'chiamasi il peso della mercanzia, compresovi quello del recipiente in
del pesamento, fosse contenuta, o della roba da cui fosse accompagnata, come
incasso, reddito lordo: calcolato prima della detrazione delle spese vive. -stipendio lordo
-stipendio lordo: computato globalmente, prima della detrazione delle trattenute di legge. jahier
lordòsi, sf. medie. deviazione della colonna vertebrale con convessità anteriore; fisiologicamente
. panzini, iv-383: 'lordòsi': deviazione della colonna vertebrale a convessità anteriore: opposto
. la parte peggiore, più spregevole della società; ambiente corrotto e perverso.
, 2-9: * le macchie [della luna] non sono altro che lordure della
della luna] non sono altro che lordure della terra tirate in alto con l'umore
sotto il voltone, del sangue e della lordura della strage. -rifiuto organico
voltone, del sangue e della lordura della strage. -rifiuto organico; escremento
quali [vescichette] racchiudeva un vermicciuolo della stessa razza di quegli che stavano impantanati
rifiuto. statuto dell'università e arte della lana di siena, 299: la
e pulitezza, castia fondo nel lordume della vita è una maniera di morire. gando
merci, fetenti e succidi e lordume della mia anima. formaggi e salumi e altre
tabacco, perché il medico è imbrattato della medesima di minerale] per trame l'oro
più per grave negligenza, la pulizia della persona e del vestiario. nardi,
sentiva grandissimo dolore che ei ne fusse della onorata giostra vincente. daniello, 370
maddalena, perché si vergognava delle macchie della sua lordura, corse a lavarsi alla fonte
lordura, corse a lavarsi alla fonte della misericordia. boccaccio, v-164: acciò ch'
lordura, e perciò iddio dal principio della sua cacciagione il convertìo in animale brutto,
carnale che cosa fa, che non puta della lordura de'suoi disonesti piaceri?
. cebà, ii-29: le persone della commedia vecchia... con tanta
abusava l'operosità sua e il fior della vita dissipava in tali pettegolezzi, in tali
. -programma lorenese: movimento di riforma della chiesa che, nato in lorena all'
prender la difesa nel consiglio imperiale aulico della vedova marchesa di balestrino, dama lorinese
= deriv. da lorena, regione storica della francia orientale. lorènza, sf
istituito da sisto v sotto la protezione della b. v. di loreto perché
, dove ha sede un celebre santuario della vergine. loretina, sf. chim
dell'iodoformio. = dal nome della città di loreto, in provincia di
loretinato, sm. chim. sale della loretina. = deriv. da
canale trovammo delle barche con più guardie della dogana; nondimeno, né per le
.]: 'lori': specie di pappagallo della specie de'grandi, di coda
, sm. zool. genere di proscimmie della famiglia lorisidi lorisini, di piccole dimensioni
dello zelo dell'onore di dio e della salvezza deh'anime, col suo sagratissimo
. specie di pap pagallo della famiglia loridi, con livrea a colori
. ornit. genere di uccelli psittacidi della famiglia loridi. = voce dotta,
vispo tidorin con quella lornia / spilungonaccia della california. 2. pigro, mogio
. lo'), pron. pers. della 3 * persona plur. masch.
da per loro, ne van male. della porta, 9-90: dice svetonio
amore per loro, nel suo desiderio della loro salvezza. 3. in
le braccia affrante, mentre la cantilena della gatta perdevasi nella immensa afa accidiosa.
. lóro2, agg. possessivo della 3 * persona plur. esprime l'
ii-19-149: non posso... fidarmi della intelligenza e accuratezza loro e dei loro
, sm. bot. genere di piante della famiglia orchidacee; comprende una sola specie
, sm. bot. genere di piante della famiglia amamelidacee, con due specie cinesi
negli istanti più cari e più preziosi della vita, lorquando ogni fisica intellettuale e
del magdaleniano. = dal nome della grotta di lorthet, negli alti pirenei.
di velluto rosso, sono raggruppati i ritratti della madre, del padre, della sorella
ritratti della madre, del padre, della sorella, dei fratelli, dei nipotini morti
in uno scudo (e, a seconda della differente posizione di esse, abbiamo il
apertura cieca, praticata nella volta della poppa, per la quale passa la
i-355: distratto dalle quotidiane meschinissime cure della famiglia, con un occhio alla pentola aspettata
. ghislanzoni, 8-100: è alta della persona, magra, con un collo da
losco duce dell'ostil cartago. -difetto della vista, strabismo, miopia. guazzo
-per estens. che rivela difetto della vista, miopia o strabismo (lo
dassi chiar di fosco? fed. della valle, 25: losca mente mortai,
rota, 1-1-284: guidi, che fuor della vii turba e fosca / ne gite
, v-2-382: sento tutto l'orrore della miseria, l'abbandono, la malinconia
miseria, l'abbandono, la malinconia della solitudine... cos'è precisamente che
giorni più atroci e foschi e loschi della rivoluzione in russia nel '17 letti da
poltiglia appiccicaticela formata da terra o polvere della strada mescolata con acqua; deposito limaccioso
si faceano beffe di lui quelli avversari della fede, contra quel servo di dio,
tassio fosse il primo che, ad imitazione della natura, si facesse uno edilìzio di
nella terra sembra riconsacrato: la dirittura della via, il limite del campo, la
siena, 1-6: s'involgono nel loto della immondizia, andando dietro a ogni miseria
. bot. genere di piante della famiglia papilionacee, con 80 specie cosmopolite
. ant. e region. pianta acquatica della famiglia ninfacee. -in partic. loto
fa mutar natura... è della grandezza del pero. scamozzi, 2-252-15:
e contenente una polpa simile a quella della giuggiola comune. 4. per estens
al cielo ma vi compiacete nel pattume della terra come vermi lotofagi. =
/ il noioso garrir la rana addoppia. della porta, i-15: quando han riposta
. bernardo volgar., 6-41: * della carne lotosa '. la mia carne
peccato, è sucida e lotosa e privata della luce dello eterno fattore. s.
son torbide alquanto e lotose nel fatto della lingua toscana. bettinelli, 1-ii-100:
si stavano solazzando: parte nel gioco della lutta s'esercitavano, parte si pettinava
servizio di coloro che attendevano agli esercizi della lotta e del disco. parini,
.. si trasse addietro, ponendosi spettatore della lor lotta. papi, li-io:
posta. mazzini, 83-187: il principio della vostra vita è il principio repubblicano:
;... sorge la lotta titanica della grecia moderna. b. croce,
. rosmini, 3-134: l'organizzazione della società nacque dalla lotta fra le classi
. croce, iii-22-37: nel più acceso della « lotta di cultura » il bismarck
francesca da rimini '] che il lampo della passione, la lotta dell'amore e
sembra per esempio che quel senso profondo della così detta letteratura interiore... siasi
cristianesimo avvezzò le anime, nell'analisi della lotta de'due adami entro l'uomo
con quella lotta puerile tra l'abilità della parola e l'abilità della mano. tarchetti
l'abilità della parola e l'abilità della mano. tarchetti, 6-i-203: la
la regina avea messa di sotto. della casa, 5-i-12: e pur tu mi
l'amorose lutte. anguillara, 11-79: della figlia di nereo accendi 'l core,
lene soffiando aura il consola, / della bufera [d'amore] rimembrar la
lat. tardo lucta 'lotta, esercizio della lotta ', da luctàri 'lottare
ammodernato la sua orientale tradizione alla scuola della scienza politica e militare e della tecnica
scuola della scienza politica e militare e della tecnica tedesca. 2. per estens
io faccio, contro le leggi immutabili della sua natura. bontempelli, 19-97: la
partiti, senza i due grandi partiti della conservazione e del progresso, lottanti fra
': del marinaro che affronta i pericoli della navigazione. govoni, 1008: l'
, né rimedi, lottando il vigore della natura con la violenza del male. capuana
15-82: anche qui c'è quell'assimilazione della fresca essenza del dialetto, per cui
il colorito locale da lottare coll'evidenza della realtà. tarchetti, 6-ii-200: volli
fu qui publicata una lotteria per conto della corte. si lottano 300 mila ducati
vi fossero, tra gli austeri ricusatori della fede e i fieri lottatori di classe
lottatori di classe e i memori difensori della patria, la testimonianza rediviva del gran
generale delle dogane e aziende riunite, della direzione generale del registro e bollo,
direzione generale del registro e bollo, della soprintendenza alle reali possessioni e della direzione
, della soprintendenza alle reali possessioni e della direzione generale della lotteria. rigatini,
alle reali possessioni e della direzione generale della lotteria. rigatini, 1-104: * lotteria'
secolo, un ambo secco alla lotteria della celebrità per vedersi ospitato nei moderni ipogei
i giovani considerano l'inserirsi nella vita della nazione un gioco d'azzardo, una
confische. -in senso generico: gioco della lotteria, riffa; fiera di beneficenza:
non vi dovrebbe esser motivo di dubitare della sua validità, mentre l'autore o
certo gioco che chiamasi il 'lotto della venturina ', con cui si cava
, vii-73: si profitta dell'ignoranza della plebe per trarre un milione l'anno di
fonte settimanale delle speranze e dei sogni della povera gente, il giuoco del lotto.
quell'inezia al sorteggio è quasi approfittare della sventura... dell'imbroglio,
il cui esito è sottratto alla previsione della ragione (e anche alle esigenze della
della ragione (e anche alle esigenze della giustizia). buonarroti il giovane,
riparto di essi sopra tutti i membri della famiglia. bocchelli, 2-xxii-247: avevamo
da usarsi. 2. mal della lova: lupus eritematoso; lupo (
sonno che spesso pare eterno nelle scaffalature della farmacia. gozzano, i-751: rino era
ottenute con una miscela di saponette finissime della madre ed una lozione per la barba
domandato del 'lubaco ', ho domandato della * lupi nella', che
da lupinella], con sonorizzazione della p \ cfr. rohlfs, 209:
la canavazza. = dal nome della città di lubiana, in slovenia.
, tempio ', con aferesi della sillaba iniziale e passaggio dal neutro al
anguimani '] agli elefanti a rispetto della proboscide, che è come la mano di
bencivenni [crusca]: avendo favellato della stitichezza del ventre, ora parleremo dell'
di una pianta acquatica] e la lubricità della sua superficie fa sì che difficilmente si
veniva su, su, dal ventre della montagna, senza piacere, anzi pauroso
montagna, senza piacere, anzi pauroso della prossima liberazione. 2. per
. per estens. scioltezza, speditezza (della lingua, della favella); loquacità
scioltezza, speditezza (della lingua, della favella); loquacità eccessiva e incauta.
[fu] quasi ripentito nello istesso punto della propria lubricità il cardinale duca, nel
voga di favellare e per la lubricità della lingua, soggetti siamo a traboccare.
novo 'e le riempie a suo agio della sua facilità e lubricità di colorista.
lubricità del duca di longavilla nella consegna della bozza del trattato. -arrendevolezza,
, 8-i-211: non potendo l'uomo fidarsi della caducità e lubricità della memoria interna.
l'uomo fidarsi della caducità e lubricità della memoria interna. -comportamento subdolo,
re cristianissimo orridi sospetti e insuperabili timori della lubricità de gli spagnuoli. 5
assalti, si rese finalmente agl'inviti della propria lubricità e ambizione: le due
potenze che, in vece dell'intelletto e della volontà, ordinariamente informano e reggono gli
trattenute e castigate. narransi strani casi della loro lubricità. ghislanzoni, 13-34:
mie lubricitadi, saziarmene forse. petruccelli della gattina, 4-156: -padre buzelin, dio
oppure per la levigatezza e la pendenza della superficie che non offre possibilità di appiglio
lungo la lubrica scala a gradino rotto della « buca »,... [
, sicché, essendo applicato al contatto della cavità della bocca e delle fauci e
, essendo applicato al contatto della cavità della bocca e delle fauci e del condotto
può non seguirne il moto dei muscoli della deglutizione. spallanzani, 4-i- 65
tonda e lubrica, si mette nelle maglie della rete e tanto si scontorcie che l'
agile, lubrico e piacevole e al tatto della natura soave. passero, 3-2:
da piedi e di sotto al solare della bossola overo rota sia uno rocchetto con
disastroso a gli spagnuoli fu l'esito della guerra che la vittoria medesima potè insegnare a'
la francia non assicurava bene il punto della religione, metteva in lubrica contingenza la
il giudicare... col solo testimonio della memoria. tommaseo, 3-1-100: agevolata
lubrico è la concupiscenza carnale. miracoli della madonna, i-116- 13: era
dubbio che a cesare ha scemato assai della sua affezzione. f. f. frugoni
la voluttà di sentir sotto il taglio della spada aprirsi la carne dell'uomo nel
aprirsi la carne dell'uomo nel furore della zuffa non era certo inferiore a quella voluttà
inguauiata nella stretta gonna come nella pelle della sua pelle;... liscia odorante
è regola a noi insegnata dal lume della natura, il fidarci o il disconfidarci
lubrica strada dell'impazienza amorosa nel precipizio della riputazione e della vita. goldoni,
impazienza amorosa nel precipizio della riputazione e della vita. goldoni, xiii-94: voi che
giovani amanti. batacchi, 3-33: della regina in cor l'ira combatte /
permette... la sciatteria della scrittura ed eventualmente le scene lubriche e impressionanti
morali (un periodo di tempo o della vita, in partic. la gioventù
di gian pietro in quegli anni più lubrici della sua gioventù, non ci è rimasta
viani, 14-59: ammolina sui pedali della sua bicicletta assetata di lubrificanti. e
, 11-9: abboccata appena, all'orifizio della tetta enorme, per quella boccuccia,
pisis, 1-491: sentivo anche la voce della moglie dalla pelle incipriata alla * poudre
neri lubrificati, e la voce maschile della figlia. 3. figur.
gassosa: nella quale l'elemento intermedio della terna cinodinamica è un gas o un
poesie del lucanésco suo fratello, più gonfie della faccia di un fermiere.
= deriv. da luca, nome latino della città di lucca. lucano3, sm
di formaggio). statuto della gabella di siena, 13: la soma
luccàia, sf. varietà di uva originaria della lucchesia. bresciani, 6-vii-136:
. piovene, 5-323: una costante della storia lucchese fu la difesa della libertà
costante della storia lucchese fu la difesa della libertà repubblicana... d'indole
-agg. proprio o tipico del dialetto della lucchesia; che raccoglie il lessico di
altre tali, tutte col semplice nome della sua città. 4. locuz.
secondo la moda e le tradizioni proprie della lucchesia. tedaldi, 1-1 (55
= deriv. da lucca, città della toscana; cfr. lat.
per allazzati si intenderebbe verde nell'arte della lana, ancora che e'si vegga osservata
: adele passò la convalescenza per metà della giornata nel suo lettino addobbata degli ori della
della giornata nel suo lettino addobbata degli ori della madre, il 'manin 'di
si presentò la faccia odiosa del capo della polizia segreta, la malizia luccicante tra il
e le serve, nella cristiana umiltà della lor condizione, rimpinze e luccicanti d'
sonanti corresse senza intoppo per i meandri della strofe a deporle con un final reboato
è sporco, ma luccica fra i piedi della gente. tozzi, ii-190: il
, 1-i-73: gli luccicarono gli occhi della più accesa e più indiscreta malizia e curiosità
luccica nel mostrare riordinato quel- l'armamentario della storia del nostro risorgimento. 4
non era altro che l'immagine bislacca della nostra vita. -presentarsi con una forma
, più avidi di guadagno che intendenti della materia, si sono lasciati abbagliare dal luccichio
: vedranno forse il luccichio sinistro / della marina. ungaretti,
esser conquistato coll'amore; il luccichio della gloria e il barbaglio dello spirito devono
, che paiono scherzare dinanzi agli occhi della mente. bonghi, 1-202: uno si
del resto collo sfarzo e col luccichio della frase. carducci, iii-15-192: dieci
oh! dio, tutta l'anima della donna è ne'suoi occhi...
lontano, nell'ombra, col luccicore della volgare cornice di rame, il ritratto
iv-123: ella guardò verso i vetri neri della finestra sui quali dei labili luccicori rivelavano
sui quali dei labili luccicori rivelavano la caduta della pioggia. -levigatezza e lucidezza
ricordava allo sguardo le traccie bavose della lumaca. 2. per estens
un'idea di spaghetti mancati all'appuntamento della sirena ogni giorno. jovine, 2-85
. entom. genere di insetti coleotteri della famiglia lampiridi, caratteristici per la luminosità
è segno commune dell'orzo maturo e della sementa di questo, quando le lucciole
la notte, datoci dalla incredibile benignità della natura. domenichi [plinio],
163: la lucciola, foriera della notte e visitatrice del- l'ombre,
olio sotto vetro insieme a una statuetta della madonna. -ant. pagliuzza o
boccaccio, 1-ii-75: le carte piene della tua scrittura, / nelle quai lessi
interviene un fatto comune, un urto della logica, che li riabbassa e li
me, così ora non degno prestare della fosforescenza effimera mia agli animali oscuri.
tutte le ingenuità a tutti i capricci della fantasia, della matta (oh dolcissima
ingenuità a tutti i capricci della fantasia, della matta (oh dolcissima matta!)
le lucciole: non curarsi dei giudizi della gente. n. franco,
), sf. dial. infiammazione della bocca e della lingua; mughetto.
. dial. infiammazione della bocca e della lingua; mughetto. a.
di luce doveva pur confondersi col lucciolìo della costa e ingannare la maestria del navarca
senz'aver riguardo ai luccioloni / che della donna ornai cadean dai lumi, /.
capo, dove s'affibbia alla forcella della gola con uno o due gangheri di
voi fatto del lucco che voi, della fretta, volendo andare in villa, non
sul primo gradino del trono un vecchio della barba prolissa e canuta, ravvolto nella
in natura) e subisce il fenomeno della rifrazione quando attraversa un corpo trasparente e
quando attraversa un corpo trasparente e quello della riflessione quando incontra la superficie di un
apparve un giovinetto ch'era ne'confini della fanciullezza e della gioventù. casoni,
ch'era ne'confini della fanciullezza e della gioventù. casoni, 295: la
, i-238: la stanza era piena della luce mite e indiretta del tramonto.
del mattino non toglieva nulla allo splendore della carnagione. -luce riflessa (ant
: già dal sentiero, nella luce della luna, vidi il vuoto dov'era stato
muri bucati del casotto. -carro della luce: sole. dante, purg
. boccaccio, v-i7: le ghirlande della fronzuta quercia, ritenenti al bellissimo viso
4. periodo quotidiano di illuminazione solare della terra; giorno. boccaccio, dee
dì e per notte, dal sommo della luce e levare del sole infino all'
/ lei che mi ha scorto al fin della mia luce. beccuti, i-122:
estremi. 6. letter. organo della vista: occhio. dante, xlv-35
/ che m'esce poi per mezzo della luce / là ond'entrò la dispietata luce
iii-12: noi pigliamo qui el punto della pupilla cioè della luce o vero la
pigliamo qui el punto della pupilla cioè della luce o vero la parte d'essa
negli occhi su la luce. -senso della vista; capacità visiva; sguardo.
. beltramelli, ii-354: nessuno si accorse della luce di passione che brillò istantaneamente in
da due mesi mi trovo privato del beneficio della luce senza speranza di ricuperarla.
espressione... è la concretezza della visione artistica, un parlare a sé
che non dalla serena luce del dritto e della virtù. cattaneo, v-2-37: la
una lente che raccoglie tutti i raggi della luce scientifica. b. croce, ii-9-
, 105: alcuna volta io penso della luce di verità, ma in quella luce
102: avendo l'occhio alla redenzione della umana natura operato, come dice david,
, come dice david, nel mezo della terra, onde poi s'aveva a spandere
onde poi s'aveva a spandere la luce della cristiana verità. b. davanzali,
luce del vangelo di cristo, mercè della maestà vostra nuovamente apparita, ci mostra
che noi viviamo in questi chiostri privati della spirituale libertà, sotto la legge, non
storia] in sé medesima la luce della distinzione. baldini, i-208: questa
poesia prende ogni sua luce dalla luce della istoria. buonafede, 2-iv-156: alcuni
petrarca vanno in dileguo dinanzi alla luce della critica. fogazzaro, 1-238: ho considerato
piegati alfin a interrogar la luce / queta della ragion, non il costume / sconsigliato
mi davi lo esaltavi: il lume della ragione, la luce dell'intelligenza.
dell'intelligenza. -vivacità (della fantasia). pellico, 4-230:
uomo quand'ha smorzato in sé ogni luce della fantasia. -ordine d'idee
luce delle idee si vede la grande epopea della politica che ha fatto dell'italia la
che si dicesse una messa in ringraziamento della nuova luce di speranza che spuntava sul
michelangelo] rivide, nella remotissima luce della puerizia, la madre morta. saba,
suo giudizio e dello zelo che egli ha della reputazion mia mi assicura, col lasciarle
egli vedere, di averle stimate degne della luce. metastasio, 1-v-294: il mio
sino al segno di farmi credere degne della pubblica luce le mie lettere familiari,
loro mirò a diffinirla ricorrendo all'indole della soavità, chi cercò di descriverla analizzando
finché duri immortale / la luce amara della poesia / inconsolabilmente dedico. serra,
divenuto odioso a sé stesso e schivo della pubblica luce, si mise in mare
: se tu hai voluto discendere alcuni gradini della scala sociale, se hai voluto toglierti
misurato le tue forze? -diffusione della fama. baldi, 4-1-160: aveva
aveva ferrando, vincitore de'nemici e della fortuna, racquistato in breve tempo non solo
stata sepulta, meritamente una delle luci della fiorentina gloria dir si puote.
gioie rallegrarsi, anzi farsene partecipe, della sua luce irradiarsi. tarchetti, 6-i-421
sprazzi che inebbriano, ma è luce della terra e svanisce; l'altra è calma
. firenzuola, 198: per volontà della mia bellissima luce. a. f.
., 3-118: quest'è la luce della gran costanza / che del secondo vento
, gl'inviò dal cielo un raggio della sua luce che gli sgombrò la mente da
altri errori del paganesimo. -splendore della gloria di dio e delle anime beate
sempre avanti al sommo duce. -cielo della luce: nel sistema tolemaico, il
dispiaceva dopo mezzanotte, svoltando le cantonata della sua strada, la luce del pubblico
del pubblico fanale allumacata sui vetri chiusi della camera deserta. ungaretti, ii-61: va
la nave, sola / nella quiete della sera. / qualche luce appare / di
gobetti, 1-i-600: sotto gli strali della nostra critica gli apologisti dell'eroe sono
giusto quelli sulla strada. -fili della luce: filo elettrico (v. filo
apposite tecniche coloristiche; grado e carattere della luminosità di un quadro; rappresentazione pittorica
luminosità di un quadro; rappresentazione pittorica della luminosità naturale. giordani, v-98:
, la luce aperta e il limpido colore della pittura del figlio di bondone.
né meno grosso né più delle sesta parte della larghezza della luce, né più della
né più delle sesta parte della larghezza della luce, né più della quinta. milizia
della larghezza della luce, né più della quinta. milizia, iv-258: le
. ha posto il detto animo come principe della vita dell'uomo e come certa luce
astron. luce cinerea: debole luminosità della parte non illuminata dal sole del disco
quella del nostro globo argomentando dai fenomeni della luce spettrale tengono troppo insino al dì
lattea) altro non sia che l'effetto della confusa mista luce di un immenso numero
per l'entrata e il deflusso dai cilindri della miscela combustibile. 26. ott
dopo che cesare avesse inteso la deliberazione della lega. birago, 177: mentre si
, iii-26-300: in uno dei passati numeri della 'gazzetta d'italia ', il
opera ignuda e disarmata sotto lo scudo della sua protezzione. baldinucci, 5-3:
dei guerci! -di luce o della luce (con valore attributivo):
sogni che fanno luce. -figlio della luce: eletto da dio. borsi
ho un po'camminato come un figlio della luce; ma, anche senza contare tutti
confusione si accrebbe, e l'idea della bellezza non potè vedersi nella sua luce
-togliere le luci a qualcuno: privarlo della luce, accecarlo. tansillo,
pallavicino, 10-iii-171: l'ultimo volume della mia istoria, uscito pur ora a luce
ora a luce, sarà l'ultimogenito della mia penna. b. croce, i-3-108
. chi ci sarà al seggio critico della 'stampa ', quando i miei versi
, 11-66: già cessa il furor della procella, / e più lucente il
per la virtù divina si rimembra / della sua parte con atti lucenti.
, già aveva caociato le oscure tenebre della chiusa abitazione. b. corsini,
incominciando già l'alba a scuotere intorno della terra l'ombra ed imbiancandosi la lucente
più bel chiaro di luna; l'ombra della chiesa, e più in fuori l'
bruna e spiccata sul piano erboso e lucente della piazza. pascoli, 1055: amore
e in una montagna, nel giallo della ginestra e nel giallo dell'oro. comisso
. boccaccio, 1-6: i lucenti occhi della bella donna scintillando guardarono i miei con
in cui, caduto il velo lucente della gioventù, appare con un'evidenza spaventevole
appare con un'evidenza spaventevole l'abbiezione della vita. misasi, 5-186: entrambi
riesce a dare soltanto la misura esatta della sua enfasi e della sua falsità artistica,
la misura esatta della sua enfasi e della sua falsità artistica, cecchi, scrivendo
e angoscia, fu il puro timbro della sua voce a trovarlo nella mia sepoltura di
dantesco e teologico: circonfuso dallo splendore della gloria divina e della visione beatifica.
dallo splendore della gloria divina e della visione beatifica. fra giordano, 3-47
vi sarà questo difetto... della sozzura, imperocché i corpi de'santi saranno
fé i romani al mondo reverendi. libro della natura degli animali, xxviii-309: lo
anima. -sostant. la prima persona della ss. trinità. dante, par
fonte e memoria di ragione, principio della luce,... lucentezza dello splendiente
verde ed asciutto, scendeva nelle acque della cantoniera. 2. riflesso luminoso;
si perda anzi d'attorno all'oscurità della propria immagine che alla lucentezza dello specchio.
quello smascolinamento del dolore, quella prostituzione della pietà, quella eiaculazione dell'affetto,
il soggetto medesimo viene tosto a partecipare della lucentezza, dell'evidenza e della numerosità
partecipare della lucentezza, dell'evidenza e della numerosità dei veri algebrici e geometrici.
sm. veter. ant. gonfiore della testa e del collo del cavallo.
e scioglieransi i nodi e profezie / della gran signoria, e rilasciate / saran
. verga, 2-347: le finestre della casa paterna lucevano ancora. tarchetti,
in quel volto di laura, io vidi della sbiacca e della grana e della vernice
laura, io vidi della sbiacca e della grana e della vernice, come in quegli
vidi della sbiacca e della grana e della vernice, come in quegli di tutte
al sommo e luceva con la candidezza della neve. borgese, 1-223: con
dove restava ancora qualche incavo non colmato della sua magrezza di fanciulla. ungaretti,
labbra. landolfi, 2-125: gli occhi della fanciulla lucevano sinistri con riflessi d'una
iv-1-418: una speranza luceva nel profondo della mia anima, e io non osavo mirarla
d'annunzio, v-2-238: al margine della polla... la mia lepidezza
non luce in disadorno ammanto. petruccelli della gattina, 184: l'« illustre
è proprio degli spiriti beati, rifulgere della beatitudine eterna. niccolò del rosso
labili e caduci. -essere capace della conoscenza divina. dante, par.
. slancio, tensione vitale; spirito della vita. c. i. frugoni
del cielo non era ancora apparita fuori della celestiale lanterna. aretino, 14-11:
del suo petto. -occhio; senso della vista. ugieri apugliese, xxxv-1-897:
tutte quante l'accendea. lauda dei servi della vergine, xxxv-n-10: lucerna splendidissima
cellini, 850: la sua lucerna [della pittura] viene ad esser la scultura
fatto tanto giovamento e lume all'arte della pittura che ha bastato a illuminare il
ir- nerio, giurista bolognese, fondatore della scuola dei glossatori, che agli inizi
due punte o a navicella, proprio della divisa di alcuni corpi militari (in
sempre a corrompere. ma nel sacro tenebror della notte, men dalla carne preso che
possa sotto al lucer naio della casa, dove sempre si vedea il cielo
col quale si iniziavano quotidianamente le preghiere della sera, o che veniva celebrato settimanalmente
che veniva celebrato settimanalmente all'inizio della notte fra il sabato e la domenica,
sabato e la domenica, come principio della veglia domenicale (e tale rito,
sera del sabato santo inizia la celebrazione della veglia pasquale (e comprende la benedizione
si benediceva, per accendere i lumi della chiesa. = voce dotta,
: nome di un genere di zoofiti della classe degli acalifi, ordine de'fissi.
pirandello, 8-505: uscì sul pianerottolo della scala, atterrita dal fragorio della pioggia
pianerottolo della scala, atterrita dal fragorio della pioggia che cadeva sul lucernario. e.
diverse altezze in cui si infila il manico della lucerna a mano. - in senso
marco avea distaccato il lumicino dal lucerniere della cucina. 2. ant. beccuccio
cucina. 2. ant. beccuccio della lucerna. marino, 4-165: la
abbia per indicar con essa il naso della lucerna, cioè quella parte della quale
il naso della lucerna, cioè quella parte della quale esce il lucignolo. n.
se il marini voleva intendere il naso della lucerna, non occorreva che egli formasse
pose così rasente l'uscio fuor della camera. vasari, i-628:
ad acqua per la filatura e la torcitura della seta. carena, 1-319: 'lucernina'
o a navicella, caratteristico della divisa dei carabinieri. - per estens
lucertola, che ha aspetto simile a quello della lucertola. vallisneri, i-435
lucèrtola, sf. zool. rettile sauro della famiglia lacertidi, che ha corpo snello
io e 60 cm (a seconda della specie), diffuso in europa e in
., 3-30: se col fiele della lucertola verde si tocchino le mele di
teocrito... scrisse che dal corpo della morta lucertola nascer solevano le vipere.
mare: nome livornese di un pesce della famiglia scopelidi (saurus griseus),
, sm. zool. feto o piccolo della lucertola. domenichi [plinio]
carne che levano dalla parte di dietro della coscia, tra il girello e il soccoscio
* lucertolo ': la parte di dietro della coscia del manzo e della vitella macellati
di dietro della coscia del manzo e della vitella macellati, che sta fra il girello
prato a saetta nascondendosi fra le marruche della siepe. marinetti, 2-i-865: sul
marinetti, 2-i-865: sul candore incandescente della sabbia a pochi metri dalla cresta della
della sabbia a pochi metri dalla cresta della duna una forma umana strisciava carponi.
prendere il mangiare in mano. bacchi della lega, 241: il lucarino [ha
ha] becco grigio corneo. penne della fronte e della gola nere, orlate di
grigio corneo. penne della fronte e della gola nere, orlate di olivastro,
degli ofidii, velenosa e più piccola della vipera; i contadini la suppongono cieca
« se la lucia avesse gli occhi della sorella [la vipera], scavalcherebbe l'
iii-1-102: quel tipo lucianésco era spoglio della prosunzione, arroganza e sfacciatezza cinica.
iii-20-189: come prosa, non è della peggio. l'ironia lucianesca, che ne'
, morale e naturale per li figliuoli della terra retrusi sotto i tre promontori, quelli
. rime e prose del buon secolo della linqua [tommaseo] voi
di sotto e guardando per la trasparenza della carta contro al chiaro, si vedono le
forza del giudizio dell'occhio e ubbidienza della mano; e si posson poi calcare sopra
il nome abbreviato 0 intero di iacopo della lana nei codd. riccardiani. d'
bisognava. non aveva che l'imbarazzo della scelta. -qui metterò io una pecora
in due fogli di carta da lucidare, della centrale termica. -ant. riprodurre una
legno, armiamolo a sfidare robusto i colpi della contraria fortuna, lucidiamo, ora che
inesorabilmente resolubili nel giorno dell'alzata inevitabile della nazione. 7. intr.
intitolano * lucidàrio per l'arte della musica piana 'e * pomario per l'
piana 'e * pomario per l'arte della musica piana 'e 'pomario
piana 'e 'pomario dell'arte della musica misurata '. = voce
naturale le teste e quelle altre parti della tavola che si credano più proprie a
diverse quanto esso si perdesse nei territori della disperazione. levi, 6-180: se
la purità, la lucidezza, la bellezza della tua forma. 4. in
minor lucidità, perda più o meno della trasparenza. guiducci, i-3-4-49: avranno
ciò che le tolse: le tinte della salute, la mollezza dei profili,
la lucidità delle tinte e per la bellezza della forma. -ant. diafanità
rigorosamente determinata. 4. nell'industria della carta, lisciatura. 5. riproduzione
luce il corpo pur come fosse fuoco; della quale lucidezza e del legno della quercia
; della quale lucidezza e del legno della quercia fracido tratta il filosofo pienamente nel
fracido tratta il filosofo pienamente nel secondo della meteora. s. bernardino da siena,
alla lucidezza del cielo e alla vaghezza della terra, io rinnuovo subito tra me stesso
.. conserva alla materia gran parte della sua serica lucidezza ed eleganza. cicognani,
ragioni matematiche, la chiarezza e necessità della conclusione. lambruschini, 4-24: nelle
-in partic.: stato normale della coscienza, in grado di intendere,
seguimmo il canale fino alla darsena / della città, lucida di fuliggine. brancati
, l'incolta abbondanza dei capelli e della barba, lo sguardo immobile e lucido
vi mostrino una cosa per un'altra. della porta, 2-3: voi che armati
comete lucide lunghe / sul cristallo gelido della sera invernale. soldati, vii-294:
nel diamante. -circonfuso dallo splendore della gloria divina e della visione beatifica.
-circonfuso dallo splendore della gloria divina e della visione beatifica. dante, par.
ricino, 4-95: noi ritroviamo la natura della vita essere lucida e della luce amica
la natura della vita essere lucida e della luce amica, volatile però e atta
che... mirano a far della lingua una libera e lucida interprete delle
e lucida interprete delle arti utili e della viva scienza. carducci, iii-7-148:
combattimento, combattimento a corpo a corpo della parola lucidissima col profondissimo pensiero. d'
, essendo lucido, elli si vestirà della divina visione, e tanto lucida diventerà.
è una lucidità che rompe l'equilibrio della mente siccome toglie, dall'altra parte
mente siccome toglie, dall'altra parte della bilancia, il peso dell'allegria.
bocchelli, 18-ii-508: dove la crudeltà della natura raggiunge l'inimmaginabile, è che
senso che, da bambina, possedeva della vita. fracchia, 70: l'
-che non comporta obnubilamento sensoriale, perdita della coscienza; cosciente. graf, 5-679
sopra di te la gloria del signore. della porta, 1-214: son troppo incomparabili
, lucidissimo mio sole. fed. della valle, 104: lucida mi composi e
, e che i compagni, non della ventura, divideranno meco la sorte buona
fusse in linea retta con la lucida della corona e con la coda del cigno
cigno, ma sì bene con la lucida della corona e con la prima delle tre
: questa union di saturno con la lucida della spiga e questa di giove, signor
spiga e questa di giove, signor della decima con la stella regia dello scarpione
un lucido marmoreo, e la dilatazione della pupilla, indicando una maggior esaltazione nervosa
: ognuno, e più i creduti migliori della classe, aveva in mente,.
, me diante l'azione della luciferasi, è in grado di produrre
ogni qualvolta un galantuomo stampa qualche prodotto della sua mente, è reo della più luciferina
prodotto della sua mente, è reo della più luciferina superbia di cui un uomo
-che ha per scopo la diffusione della luce (con riferimento al mito classico
. monti, 23-306: poi nunzio della luce del mondo / lucifero brillò, dopo
che erano prima contro de'padri e della nostra santa legge, pare siano divenuti
papini, iv-154: dante, lucifero della parola, sa estrarre splendori anche dalle
]: d'un dotto filologo, confutatore della sua proposta, v. monti diceva
, posto nella lucerna o nella cera della candela, serve ad alimentare la
, come soffiando si spegne? libro della cura delle malattie, 1-13: sia
21 (361): il lucignolo della lucerna,... vicino a spegnersi
. tarchetti, 6-ii-139: il lucignolo della lampada coronato da una specie di bottone
nulla. -figur., come simbolo della difficile continuità della vita. lubrano
., come simbolo della difficile continuità della vita. lubrano, 2-226: non
l'olio santo a riaccendere il lucignolo della vita già finito e inzuppato nella marcia
prestamente lui per un picciolo lucignolétto preso della sua barba, e ridendo sì forte
. entom. genere di insetti ditteri della famiglia calliforidi, denominati comunemente mosche verdi
strumento usato per misurare l'intensità media della radiazione solare globale in un determinato intervallo
, sm. ittiol. genere di pesci della famiglia luciocefalidi, diffuso nei fiumi delle
, vedeva le occhiaie affondate, vuote della morte. dossi, 1-i-237: il
. [tommaseo]: fece trarre fuori della casa di dio il luco [dedicato
ii-2-169: oltre queste due ricche fonti della lingua e dei miti, il vico ne
lat. [6os] luca 'bue della lucania ', cioè * elefante '
la lucciola] e, mirandola nel cavo della grossa mano callosa ov'essa ancora diffondeva
» veniva a lui dai begli anni lontani della gioventù. barilli, 5-115: si
che si rifletta tuttavia in essi la rapidità della via celeste accesa dalle faville di sangue
.. fecero sì che il servo della gleba potesse anch'egli farsi franco, purché
mercoledì non fosse la rovina sua e della sua famiglia. c. e.
non sentire che cosa sia la dolcezza della fama. giannone, 1-iii-30: i re
2-i-314: filosofi e storici avendo fatto della filosofia e della storia dei mestieri lucrativi
e storici avendo fatto della filosofia e della storia dei mestieri lucrativi,..
. temono gli scossoni fragorosi e tetri della piazza rivoluzionaria. moretti, i-803: il
. bocchelli, 2-xxii-428: i componenti della famiglia dei lucratori separano le loro sorti
4 la ginestra ', e dirlo della lirica filosofica o lucreziana. b. croce
del poeta romano. 2. seguace della dottrina e della morale di tito lucrezio
. 2. seguace della dottrina e della morale di tito lucrezio caro. -
agg. che si ispira al modello della matrona romana lucrezia, donna integerrima per
la discussione contro la virtù troppo pertinace della contessa, la quale gli aveva intimato
d'uscire! = dal nome della patrizia romana lucrezia (sec. vi
), da lucrtnus, piccolo lago della campania, famoso per l'allevamento delle
. casaregi, 1-114: se il presentatore della lettera averà mancato di notificare e levare
viltà, si farà segretamente il medesimo della carne umana. d'annunzio, iv-2-431
soltanto gli uomini servili, i familiari della calce e del mattone, ma ben anche
noi quivi tenemo la stanza per ispasso della state e non già certo per fame lucro
utile, vantaggioso. p. della valle, 3-77: delle stesse ricchezze dell'
la stimeranno cosa lucrosissima per gli acquisti della campagna spaziosa. gualdo priorato, 3-iii-
consigli ed i vari accorti ingegni / della marina arte lucrosa, quanti / gli uomini
caro voi, lucubrando, gli arcani della filosofia e della ragion di stato, può
lucubrando, gli arcani della filosofia e della ragion di stato, può dirvi che
può dirvi che voialtri siete vivente esempio della verità d'un detto volgare: dagli
, lat. lucubrare * lavorare al lume della lucerna '. lucubrativo, agg
como si vede lucu- lentemente nel discorso della sua vita [di s. francesco]
cesari, 6-163: luculen- tissima prova della divozion filiale de'veronesi è il titolo
. genere di piante arbustacee asiatiche, della famiglia rubiacee, con foglie acuminate,
, sf. bot. genere di piante della famiglia sapotacee, che comprende alberi e
), sia quello religioso; capo della confederazione etrusca eletto fra i lucu- moni
xix, mirava, per il timore della disoccupazione, a impedire l'introduzione di
giulivo, scherzoso, giocondo. della porta, 2-66: veggio un puello ludibondo
alle sue membra da quel capitalissimo nemico della nazion fiamminga, il duca d'alva.
teatri. bocchelli, 13-746: approfittavan della sosta e della sorsata per rivolgere verso
bocchelli, 13-746: approfittavan della sosta e della sorsata per rivolgere verso i due lontani
. comportamento strano, imprevedibile, beffardo della fortuna. siri, ii-245: anche
i più gran re soggiaciono a'ludibrii della fortuna. colletta, iii-87: i quali
i quali tutti e giuochi e ludibri della sorte sarebbero insegnamenti alla umana superbia,
in noi tu [stuolo dei morbi] della sorte / il danno cessi ed il
puro e di persona così onesta diventi ludibrio della libidine di chi si sia, non
di chi si sia, non che della mia. siri, i-255: egli
armida con tutte le più laide rughe della sua malizia,... augurando infine
preda di forze cieche e avverse, della violenza degli elementi, della voracità delle
avverse, della violenza degli elementi, della voracità delle belve. fra giordano [
2-19: poiché siamo per natura il ludibrio della fortuna, a che sempre dolerci de'
scetticismo e gli altri mostri o ludibri della filosofia moderna. tommaseo [s. v
e liberalità comandate dall'onnipotente ai re della terra. fogazzaro, 1-64: la
prendeva fastidio né dell'ammalata, né della miseria che la uccideva. =
tubo cocleato si opererebbero le ludicre maraviglie della dea, cui si è voluto dedicare il
popolo, che è la rappresentazione ludicra della vita nelle feste e nei divertimenti.
cavalca, 6-1-110: poiché ha la mente della stolta persona indotta a questo credere,
glottochrisio fidenzio... ludimagistro. della porta, 2-67: ego sum protodidascalo
di scuola. usato già per derisione della pedanteria. papini, ii-741: dopo
figurina fatta più grave cala al fondo della bottiglia, per risalire allorché cessa la
le gloriose pompe e'fieri ludi / della città che 'l freno allenta e stringe /
giovio, i-305: ho visto certi mascari della settima bussula con una ludria, qual
1-ii-231: -sentendo dire quella parola di buoni della repubblica, m'è venuto poco meno
tiche, annuali o perenni, della famiglia eno- teracce, con fusto
linneo ad un genere di piante della tetrandria monoginia e della famiglia delle
un genere di piante della tetrandria monoginia e della famiglia delle onagrarie, in onore
, se non distrutta, l'attività della lue venerea. fucini, 404: chi
buoni istinti sono nel popolo più potenti della lue dissolvente degli increduli opportunisti. b
luèli, sm. ant. funzionario della corte egiziana intorno al 1500.
, adoperato come antigeno nell'introdermoreazione della sifilide. = deriv. da
nel derma, per provare la reattività della cute nei vari stadi della sifilide.
la reattività della cute nei vari stadi della sifilide. = voce dotta,
intossicazione provo cata dal treponema della lue. = deriv. dall'
bot. genere di piante erbacee della famiglia cucurbitacee, rampicanti, monoiche,
, sm. dial. salsicciotto tipico della lombardia e del veneto. carena
suina tritata finemente; è una specialità della lombardia e del veneto. contile
salsiccie di quella carne, come facciamo noi della porcina. panzini, iii-798: la
., dal lat. lucanica 4 salsiccia della lucania. luganighière (luganeghèro)
son da mangiare ed in arbori. della casa, iv-338: pollo far dio
. subito che nella pergola il grappolo della vite primaticcia si matura,...
si crede per certo dentro alle mura della città di firenze essere stati di vita
, come avviene delle due macchie ab della figura del dì primo luglio. g.