Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.63 - Da INOSPITALITÀ a INOSSERVANZA (11 risultati)

questi villaggi dev'essere inospitale e gelosa della proprietà. -che denota mancanza di

, che non è favorevole allo sviluppo della vegetazione, arido, brullo (un

foscolo, xiv-76: eccoti due vittime della rivoluzione che cercano di salvarsi dalla fame

. delfico, i-417: nel proseguimento della guerra però bene spesso convenne dar ricetto

di raro soddisfacevano le spese e gl'incomodi della militare inospitalità. = voce

a coltivare quelle inospiti rupi col travaglio della sua mano. -pericoloso, insicuro (

bresciani, 1-ii-7: fa la travatura della stazzone, e l'inossa e incastella

nelle mie idee, nelle mie inossate usanze della caserma, non ho più potuto rifarmi

: condotti e lasciati in parte inosservabile della casa i medesimi cavallieri, spedii immantenente

spedii immantenente euridamante a far l'invito della cena alla contessa. 2.

; dipoi erano i primi che davano cagione della inosservanza di esse, né mai punivano

vol. VIII Pag.64 - Da INOSSERVATO a INOSTRARE (11 risultati)

un obbligo contrattuale). documenti della milizia italiana, i-224: se hanno promesso

, avendone legittima cagione per la inosservanza della fede che gli avevano fatta. collenuccio

, iv-302: dimandava, per soddisfazione della inosservanza della confederazione passata, grossissima somma

: dimandava, per soddisfazione della inosservanza della confederazione passata, grossissima somma di danari

male radice, gli attribuisce alla inosservanza della religione. bresciani, 6-1- 164

ha ora l'osservanza ora l'inosservanza della legge; ma l'una e l'altra

più dolci o più gravi che il soggetto della sentenza non ricerca. 2

9 (158): l'idea della necessità del suo consenso, idea che,

come inosservata e rannicchiata in un angolo della sua mente, si sviluppò allora, e

brianza è un popoloso e ameno territorio della diocesi milanese, sparso di colline e

mazzini, 1-6: finché la storia della letteratura si confuse colla storia dei letterati,

vol. VIII Pag.65 - Da INOSTRATO a INQUADRARE (10 risultati)

grazzini, 130: questi son gli occhi della lingua nostra: / per lor s'

de'tuoi sandali, le dure diseguaglianze della strada ti insanguineranno i piedi.

mettersi forse in rapporto con l'anisotropia della fibra). = voce dotta

pur consacrati, non venivano tuttavia investiti della giurisdizione episcopale, in quanto ricevevano come

in pàrtibus'. locuzione latina, propria della curia romana. usata a maniera di aggiunto

, l'anzianità verrà calcolata dal giorno della « reservatio ». - anche per simil

privati, che attestava la validità perpetua della concessione o del negozio giuridico.

... mi par anco desideroso della pace, ed 'in primis 'star

quasi ad annetterlo in sé. petruccelli della gattina, 4-347: un muro circondava

razziste e a inquadrarle nella cornice storica della cultura moderna. montale, i-134:

vol. VIII Pag.66 - Da INQUADRATO a INQUANTOCHÉ (8 risultati)

padre in modo da inquadrare lo sperone della punta di pesaro. -figur.

al lavoro s'inquadrarono spontaneamente nella cornice della società e della politica. 10.

inquadrarono spontaneamente nella cornice della società e della politica. 10. ant. essere

per così dire, inquadrato nella storia della specie umana. 4. ripreso

uomo,... provveditore agli studi della provincia spiava, circospetto gli alunni dell'

, iii-185: le più addottrinate nei secreti della moda, sporgono il seno, e

pressione, il ritmo, l'inquadratura della pagina. 2. figur.

..., si avvertirà l'impossibilità della cosa. = comp. da in-con

vol. VIII Pag.67 - Da INQUARESIMARE a INQUIETARE (15 risultati)

, vi-52: -ciascheduno cooperi al lustro della famiglia... -vado a far inquartare

de'duchi grazioli e de'duchi lante della rovere. 2. per simil

agric. eseguire la quarta aratura prima della semina. 7. marin. ancorare

inquartata, sf. sport. azione della scherma che consiste nell'eseguire una stoccata

in quarta, una delle quattro guardie della scherma (cfr. quarta).

biondi, 1-65: stava nel mezo della sala una bara rappresentante il corpo

colla base o pianta quattro volte maggiore della sua altezza. 4. che

maggese effettuata per la quarta volta prima della semina. = deriv. da inquartare

l'animo; la naturale inquerisce e cerca della natura delle cose; la razionale richiede

natura delle cose; la razionale richiede della proprietà delle parole, ed ornamento,

ne dormite ancor voi la metà [della vita], e molto più inquietamente

al vicolo inquietante e sghembo nel cuore della vecchia città. 2. che

viene a battere e ribattere alle porte della città. frateili, 5-63: sapevo.

olga si aggiustò con noncuranza un lembo della inquietante scollatura. 4. che

e turchese, come gli inquietanti capidopera della gioielleria azteca. inquietare, tr

vol. VIII Pag.68 - Da INQUIETATIVI a INQUIETE (13 risultati)

era stato tolto per forza. fed. della valle, 35: una donna,

dalle medesime illusioni, cominciai a lagnarmi della mia fortuna, che m'inquietava anco

, che m'inquietava anco nei riposi della notte. g. b. casaregi,

d'avere inquietato e molestato la pace della sua patria con le sue sette e divisioni

. corsini, 2-682: venne il tempo della ritirata, che si potè eseguire,

infastidire. statuto dell'università e arte della lana di siena, 327: qualunque

. s. dargli ancora quella copia della tenda rossa, perché sono inquietato continuamente

strida il salvatore del mondo per la sanità della figliuola, straziata da satana.

, molestia. statuto del podestà della città di firenze, 2-5: nelli

loredano, 37: il sonno della principessa fu breve, perché, oppresso

popoli. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-81: e ogni

inquietazióne ha potuto, contra a'patti della pace ha fatta. tesauro, 2-i-119

travagliando malinconicamente: e sebben le cagioni della inquiete non sono delle gravissime, tuttavia

vol. VIII Pag.69 - Da INQUIETEVOLE a INQUIETUDINE (12 risultati)

torbidezza de'pensieri e l'audacia precipitosa della natura scemò in gran parte l'opinione

963: devono più tosto viver nel travaglioso della povertà co 'l conforto della virtù che

nel travaglioso della povertà co 'l conforto della virtù che nel contento delle ricchezze coll'

malagevolissimo in mezzo le tubazioni ed inquietezze della patria aver l'animo quieto e non

nostri cittadini, ed i felici progressi della guerra ne calmarono poi le inquietezze,

una sua magnifica villa degli amenissimi colli della bagherìa. mamiani, 3-9: quanto è

, 102: alcuni si diletteranno più della modestia; alcun'altri d'un omo

allora, sollevato a tanta degnità fuori della sua speranza, pareva intollerabile. bisticci

uomo valentissimo ed inquieto e tanto inimico della pace, che a suo tempo italia stette

furore distillerà contra gl'inquieti ed amatori della discordia, a tutti facendo palese con

è la gloria e scarsi gli emolumenti della letteratura. -letter. avventuroso,

da i sogni spaventevoli inquieto il riposo della notte. d'este, 276: io

vol. VIII Pag.686 - Da LADRA a LADRO (1 risultato)

esteriori per captare benivolenzia e questo ladro della vanagloria ti ruba l'anima che tu

vol. VIII Pag.687 - Da LADRO a LADRO (6 risultati)

lume. guarda quanto è cresciuta la fiaccola della candela: qualche ladro s'è attaccato

di fogli che, verificandosi nel corso della stampa, produce il medesimo effetto.

trovarsi nella più squallida miseria. della casa, xxvi-1-150: affaticarti bene, ed

sia che si fosse un pochetto innamorato della bella ladric- ciola, ha ritirato la

cocodrilli o ippopotami, / e truppe della ladra araba plebe. borgese, 1-118

fé cose ladre. pulci, n-61: della tua morte e di tue opre ladre

vol. VIII Pag.688 - Da LADROCINIO a LADRONE (3 risultati)

soldato piantò una granfia nella sacca ladra della giubba. 11. con valore

non è sostenuta che dall'impero precario della forza. tramater [s.

de moria: / che ciarli tu della catrina mia? = voce dotta,

vol. VIII Pag.689 - Da LADRONECCERIA a LADRONERIA (8 risultati)

i ladroni di strada, stanava gli scherani della selva laubiera, e li metteva al

ornai fatta (come disse la bocca della verità a'giudei) una spelonca di

monti, x-5-223: o ria germana della morte, o guerra, / diritto dei

, e d'insinuare i nuovi ritrovati della pastorizia, della pesci- cultura, della

d'insinuare i nuovi ritrovati della pastorizia, della pesci- cultura, della selvicultura. de

della pastorizia, della pesci- cultura, della selvicultura. de sanctis, ii-15-79: il

umano, in nome del ladroneccio e della barbarie. -attività criminosa. cicerone

bita, compiuta per lo più abusando della fiducia altrui; furto, ruberia;

vol. VIII Pag.690 - Da LADRONESCAMENTE a LAGER (17 risultati)

s. v.]: ladronescamente abusare della vittoria. = comp. di ladronesco

con la mano sinistra, pescato nel fondo della sporta e deve aver tratto fuori l'

folio alle parti che noi avem facte della compagnia, si è com è scritto di

acaia, dove aveva sede 11 culto della dea. = voce dotta,

mio si posa. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 220: neuna persona

. = deriv. dal nome della valle lagarina, che è il tronco

valle lagarina, che è il tronco della valle dell'adige fra calliano e la chiusa

lagarti, cioè lacerti e ramarri, della foggia di quelli di spagna. sassetti,

e ne fanno per tutti questi rii della costa e per tutti gli altri dell'asia

di piante originarie dell'america meridionale, della famiglia eupatorine. tramater

col succo zuccherino estratto dalla parte apicale della palma da datteri. =

nel ted. làgel come termine enologico della civiltà carolingia. lagèna2, sf.

avvolta a spirale e forma una parte della chiocciola. = cfr. lagena1

lagenària, sf. bot. pianta della famiglia cucurbitacee, con fusto rampicante,

è esattamente quella d'una bottiglia, della quale presso alcuni popoli ne fa le

). zool. genere di cetacei della famiglia delfinidi, lunghi da 2 a

35: già abbiamo una certa idea della topografia del lager; questo nostro lager

vol. VIII Pag.691 - Da LAGERETTO a LAGNA (14 risultati)

. genere di piante arboree e arbustacee della famiglia litracee, propria delle zone tropicali

'lagersremia ', genere di piante della poliandria monoginia, famiglia delle librarie, distinto

dello stilo. sono originarie dell'india e della china, coltivate ne'giardini a motivo

genere di piante sempreverdi arboree o arbustacee della famiglia timellacee, proprie dell'america centrale

'lagetta ', genere di piante esotiche della ottandria moniginia, famiglia delle timelee,

la- gètta ', genere di piante della famiglia delle timelacee e dell'ottandria monoginia

, arboscello originario di san domingo e della giamaica. ha il libro formato di

neri scialli / parlano a mezza voce della morte, / sugli usci delle case

posti alle ripe del lago maggiore prima della smembrazione dell'alto novarese, e milanesi

: vale 'rivierasco ', abitante della riviera dei laghi lombardi (di como

, 2-v-294: troverà motivi pessimistici della sua ingegnosa nevrastenia anche sulle rive

, che faceva tutti i negozi della piazza. si dice però per ischerzo,

famoso che faceva tutti i negozi della piazza. = nome di un

393: continuò per qualche secondo la lagna della sua voce. 2. faccenda noiosa

vol. VIII Pag.692 - Da LAGNAMENTO a LAGNO (12 risultati)

estens.: rimbombo. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-12

: rimbombo. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta, 1-12: a

1-12: a questo mirabile trovamento [della immagine della vergine] e sonoro lagnaménto

a questo mirabile trovamento [della immagine della vergine] e sonoro lagnaménto del percosso colpo

, 1-1-: spesse volte odo i primati della nostra città incolpar ora l'infecondità delle

par. 12-120: tosto si vedrà della ricolta / della mala coltura, quando

: tosto si vedrà della ricolta / della mala coltura, quando il loglio /

giamai verso me non gli volgete. della casa, 689: dolce umiltade e fatti

mi lagno a torto, / come della natura, che mi vuol egro e morto

. v.]: non mi lagno della mia sorte (non solo non me

di lagno interrotto, accorante... della povera ebete nell'atto d'impietosirlo per

e. cecchi, 5-224: lo scalpiccio della folla, il lagno dei mendicanti,

vol. VIII Pag.693 - Da LAGNO a LAGO (11 risultati)

, ogni notte, sentendo i mugolìi della povera bestia, mamma e figliuola, abbracciate

dolce, questa sera, / l'onda della lontana avemaria / scesa giù per la

, 1-i-403: fece un gran lagno della sventura, incolpando uomini e cose a

roero, 3-i-35: al magno / limitar della valle erano, il giorno / alto

linati, 13-82: fra le voci della natura poche sono più tragicamente vive,

lamentevolmente, piagnucolosamente. libro della cura delle malattie [tommaseo]: acciocché

ch'è superbo e lagnoso. libro della cura delle malattie [tommaseo]:

raccolta in una cavità più o meno estesa della superficie terrestre, non visibilmente fluente né

uno lago, avvenne, per difetto della nave ch'era rotta, che subito v'

stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da

. piovene, 5-73: a settentrione [della lombardia] sono i laghi, diversi

vol. VIII Pag.694 - Da LAGOCEFALO a LAGOFTALMIA (18 risultati)

il lago degli occhi, la fiamma della bocca. jovine, 399: rivedevo mia

., i-206: furtivamente fui tolto della terra degli ebrei, e qui innocente son

essaudendo egli le orazioni mie e dal lago della miseria, che è l'inferno,

ha cavata l'anima, e dal loco della feccia, ch'è il sepolcro,

il polmone nello alitare, il corpo della terra ha il suo oceano mare, il

similmente il mare oceano empie il corpo della terra d'infinite vene d'acqua. redi

]: 'lagoecia', genere di piante della apocalissi volgar., 1-61:

terra, e vendemmiò l'uve della terra, e misele nel lago

pennate, fiori ad all'angolo interno della rima palpebrale. -laghi ombrella semplice e globosa

[cuminoides], comp. della placenta: parti della placenta ripiene di

comp. della placenta: parti della placenta ripiene di dal gr.

sequoie e praterie, sullo sfondo polare della sierra nevada; e i daini, gli

alfieri, i-101: continuai il divertimento della slitta... su quei lagoni crostati

del gobio, caratterizzati, singolarmente quelli della seconda, da un capo somigliante a

, da un capo somigliante a quello della lepre. = voce dotta,

hanno conformato il labbro superiore come quello della lepre, per cui è detto *

. bot. genere di piante erbacee della famiglia labiate, originario dell'asia e

. bot. genere di piante erbacee della famiglia ombrellifere, con foglie pennate e

vol. VIII Pag.695 - Da LAGOFTALMO a LAGUNA (14 risultati)

quali polle d'acqua, unite nelle viscere della terra a moltissimo acido minerale volatile,

perché la spica pelosa sembra la zampa della lepre. = voce dotta,

del genere tetrago dell'ordine de'gallinacei e della famiglia dei piumipedi, abitatore dei pirenei

(originariamente doveva trattarsi denza dubbio della fricativa y, più tardi passata

, ma di dimensioni analoghe a quella della lepre, con mantello rossiccio ornato sul

di roditori istriciformi sudamericani (lagidium) della sottofamiglia chinchillinae, che comprende diciotto

perù, equador, alta amazzonia, della famiglia cebidi, sottofamiglia ateiini, con

dall'avere una criniera pelosa simile ai peli della lepre. = voce dotta,

: nella teoria dei campi, parte della lagrangiana che descrive l'interazione fra i

quella che si esprime come la somma della lagrangiana libera e della lagrangiana di interazione

come la somma della lagrangiana libera e della lagrangiana di interazione. = dal

/ istava la pianura per l'asprezza / della molt'acqua ed ampioso lagume, /

5: in questo uscirono del fiume e della lacuna, ch'era nel luogo,

, i-22: deducesi per questo che appiè della valle fosse alcuna grandissima laguna. crescenzi

vol. VIII Pag.696 - Da LAGUNALE a LAI (11 risultati)

bicchierai, 58: la sua lunghezza [della fabbrica]... è di

fornita di quattro bagnetti posti a livello della lacuna d'allacciamento, che forma la

, 166: come dentr'a i navai della gran terra / fra la lacune del

specchio al cielo, / e il raggio della luna, / nell'onda tremolare.

, quasi correggendo il sesto troppo acuto della sponda, separa dal mare questa massa di

per i quali passava: la firenze antica della 'signoria 'e del 'bargello

stupefazione che le caligini e i silenzi della laguna addensavano. barilli, ii-597:

). -fauna lagunare: tipica della laguna, degli stagni salmastri del litorale

mammiferi roditori, affini ai topi, della sottofamiglia microtini, diffusi in russia,

l'ultima strofe viene cantata sulla melodia della prima, ma alla quinta sopra;

(detto anche lai narrativo) proprio della letteratura francese medievale, consistente in un

vol. VIII Pag.697 - Da LAICALE a LAICISTA (24 risultati)

dolorosi lai / proruppe. fed. della valle, 239: risuona / l'aria

: al penéo / fuggiamo i lai della invisibil ninfa, / che ognor delusa

10: osservo che in dante i lai della gru e della rondinella sono canti ancor

che in dante i lai della gru e della rondinella sono canti ancor essi: ma

che si riferisce al laico come membro della chiesa che non fa parte del clero

laicali. -sostant. chi è membro della chiesa senza far parte del clero;

laicale. pallavicino, 10-i-61: i giudici della chiesa pregan talora il magistrato laicale di

oppositore del liberalismo, difensore dei diritti della chiesa e del potere cattolico contro il

3. disus. attinente ai valori della cultura profana, della civiltà laica (

attinente ai valori della cultura profana, della civiltà laica (v. laico, n

: questa distinzione era l'ingegnoso ritrovato della scienza laicale per assalire il monopolio teocratico.

ristorazione e la volgarizzazione operata da dante della scienza laicale. 4. eccles

influssi ideali e ierocratici, laddove quelli della laicalità civile signoreggiano nella seconda.

. b. croce, iv-12-210: della qual cosa più spiccati esempi porgono le riviste

, come categoria di persone all'interno della chiesa (in contrapposto a clero).

progresso di tempo rilasciatasi notabilmente la fervidezza della vita claustrale, maggiore influsso ricevevano i

, comincia ad accorgersi... della debolezza che gli vieta di adempiere gli

del laicato fervevano delle antiche sconfitte e della nuova vittoria. piovene, 7-478:

tendenza a introdurre il laicato nella condotta della chiesa, come agente per riformarla.

e di concezioni caratterizzati dalla rivendicazione della dignità intrinseca ed eminente e della completa

rivendicazione della dignità intrinseca ed eminente e della completa autonomia dei valori temporali e profani

interpretarle e a imporle; dalla rivendicazione della ragione e del suo libero esercizio critico

genere, di ogni ingerenza da parte della religione e delle sue istituzioni (in

(in partic., da parte della chiesa cattolica) nella vita politica,

vol. VIII Pag.698 - Da LAICITÀ a LAICO (26 risultati)

(in partic., dello stato e della scuola), per cui essa è

.. congiungente al patriottismo l'ideale della libertà, e perciò della laicità del pensiero

l'ideale della libertà, e perciò della laicità del pensiero e della civiltà.

, e perciò della laicità del pensiero e della civiltà. bacchelli, 2-v-87: le

pubblico ginnasio e liceo, in nome della laicità dell'istruzione. gobetti, i-172:

e le istituzioni civili secondo i princìpi della laicità; rendere laico, secolarizzare.

e delle istituzioni civili secondo i princìpi della laicità; secolarizzazione. -anche: processo

secolarizzazione. -anche: processo di trasformazione della cultura e delle istituzioni sociali (

sempre così decorato tutti gli atti supremi della vita, e la laicizzazione del matrimonio

). dir. canon. membro della chiesa che non fa parte della gerarchia

membro della chiesa che non fa parte della gerarchia ecclesiastica. -nel linguaggio comune:

ecclesiastica. -nel linguaggio comune: membro della chiesa che non appartiene né al clero

comportava altresì l'idea di 'suddito della chiesa ', poiché la partecipazione attiva

esclusivamente al clero). documenti della milizia italiana, i-508: li decti officiali

italiana, i-508: li decti officiali della conducta... possano et a

somma ad avere buona cura delle cose della religione. sarpi, i-1-71: li laici

moltitudini laiche un diretto ingerimento nel governo della chiesa dacché questa risulta sostanzialmente e indivisamente

i quali sono 'gli esterni sacerdoti 'della cristianità culta. pascoli, 1040:

alcuno / sia servo o serva della sua masnada. cicognani, v-1-505: gl'

, specie nei campi dell'istruzione e della medicina). angelo clareno volgar

in esametri latini la divina commedia; e della versione si conoscono più manoscritti, in

fratelli laici, che facevano voti brevi, della durata cioè di un solo anno,

li laici l'appellano pietra pregna. della casa, 5-iii-350: conciossiaché il dire

; o perché più lontani dallo 'mbastardimento della nostra favella, o perché laici e

mondo, ai piaceri, agli interessi della vita profana; mondano (una persona;

ecc. -membro laico del consiglio superiore della magistratura: membro eletto del parlamento.

vol. VIII Pag.699 - Da LAICOCEFALI a LAIDEZZA (16 risultati)

. campiglia, 1-672: l'arcivescovo della città, a cui il balagny aveva rapito

. 6. ispirato ai princìpi della laicità; svincolato dal controllo e daltinfluenza

neppure se ve la impartiscono i ministri della religione. gentile, 2-i-228: la

sostituirvi nulla, che risponda ai fini legittimi della religiosità. gobetti, i-172: la

in contrasto con quelli ecclesiasticoreligiosi; fautore della laicità. -in senso più determinato:

senso più determinato: seguace, fautore della concezione filosofica del laicismo; laicista.

: di dante, rinnovatore in firenze della lirica d'amore, gli studi e

ideale a vaichiusa; chi cercava la solitudine della valle allora deserta era un meditante laico

sempre un meditante; portava il gusto della cella nella natura aperta. -sostant

e brizzolata, che era parte integrale della sua espressione ironica. = voce dotta

stor. che accettano come capo supremo della chiesa un laico (e si riferisce

proclamare il re capo del popolo e della chiesa. = voce dotta,

, mediante la riscossa e l'emanceppazione della classe guerriera dalla ieratica. = voce

, ii-2-11: lerciansi ei panni laidamente della vianda. ferd. martini, 4-4

sua maniera di fugare l'aria incantata della bellezza e di contorcersi laidamente.

aristotile, fu brutto empedocle. petruccelli della gattina, 4-277: le donne non

vol. VIII Pag.700 - Da LAIDIRE a LAIDO (10 risultati)

ree temine] lavavano le laidezze della vita impudicamente menata, datinone,

le laidezze, come in generale le mostruosità della natura umana siano rappresentate in modo che

uomini e a far risplendere la forza della giustizia »... sta bene:

battoli, 2-3-159: lo scin, domandatolo della cagione, in udirsi allegare il sesto

, in udirsi allegare il sesto precetto della legge cristiana, per cui si vieta

, e quello che possa fare il furore della femina conosciuto, menano i cuori de'

. gozzano, i-502: l'interno della città è un dedalo infinito di viuzze laide

: città dell'ultima compra alla partenza e della prima al ritorno,...

sono gli ornamenti delle parti del poema, della qual cosa non si può dare altra

dell'anima e del corpo più che niuna della contrada. s. giovanni crisostomo volgar

vol. VIII Pag.701 - Da LAIDO a LAIDURA (11 risultati)

sua gentilezza o per cagione del comune o della terra sua. guittone, 111-4:

1-2: è una laida cosa all'abitatore della casa di non sapere come ella è

alcuno strano o laido, e nel restante della vita sempre usarono la ragione. segneri

loro avanti gli occhi tutto il laido della loro vita, acciocché, essendo vissuti

: in queste pagine il villari parla della calandra, commedia laidissima del cardinale bernardo

schiudersi ad altro che al laido gergo della cortigiana. stuparich, 1-198: un romano

disonestà, nella dissipazione, nei piaceri della carne (un periodo di tempo).

8: noi preghiam -nei vesperi / devoti della sera, / al dio che ride

novelle a infamarmi. fal della, iii-106: non sa le laide osservazioni

a dio e agli uomini il laidume della tua vita con parole aperte, e

insieme lietamente, senza cadere nei laidumi della sensualità, contentarsi d'una mano tra

vol. VIII Pag.702 - Da LAIMENTARE a LAMA (12 risultati)

, maestro. p. della valle, 1-ii-154: lalà, ovvero aio

di quella età consumai in filosofia, della dottrina della quale non è nella vita

età consumai in filosofia, della dottrina della quale non è nella vita de'mortali

le infrascripte lalde. -il canto della laude (durante il rito).

mercatanzia era sensale, / che della perugina amore il prese. =

]: * laletani ', antichi popoli della spagna nella catalogna. =

, sf. disus. difettosa articolazione della lettera /; lambdacismo. tommaseo

, sf. genere di piante erbacee della famiglia labiate, con verticillastri con sei

disturbo nell'espressione del pensiero per mezzo della parola, che dipende da alterazioni nei

o costa; la parte laterale piatto della lama. -anche: l'arma nel suo

ho nascosta sotto un embrice del tetto della regia. -baionette a lama:

. [la mazza da innestare] della figura che è una lama di coltello.

vol. VIII Pag.703 - Da LAMA a LAMA (13 risultati)

mobile. bocchelli, 9-285: il tiglio della canapa viene tagliato, cardato, pettinato

davvero con questo '. -coltello della ghigliottina. bocchelli, 1-i-359: introdusse

di nubi decadute, la curva lama della luna scende cautamente verso le grandi acque

oro, vi pose dentro il corpo della figlia. ariosto, vi-502: tre lame

rigurgitate. 9. marin. lato della verga angolata usata nella costruzione di uno

alle diverse giustezze. -coltello del calamaio della macchina da stampa. -nella fondita dei

che compie il medesimo ufficio nella forma della monotype fonditrice. 13. lama d'

l'autunno. -camminare sul filo della lama: trovarsi in una situazione rischiosa

giuoca da vicino e sotto la misura della guardia. -figur. affrontare decisamente un

monti, xii-1-33: il castiglioni al tribunale della sacra inquisizion della crusca era lordo di

il castiglioni al tribunale della sacra inquisizion della crusca era lordo di due brutte eresie.

ed era venuto a mezza lama in difesa della grande sentenza dell'alighieri.

azione logoratrice dell'anima sopra il corpo, della lama sopra il fodero. ferd.

vol. VIII Pag.704 - Da LAMA a LAMARTINIANO (9 risultati)

:...; i fili strepitosi della pioggia che ringiovanisce la terra;.

. ant. pioppo. statuto della società del padule d'orgia, 97:

invar. monaco buddista del tibet e della mongolia, che ha raggiunto il grado

.]: 'lama', capo supremo della religione de'tartari idolatri, onorato come

, che aveva appreso tutti i segreti della illuminazione presso un famoso maestro dell'india

appartiene ai lama buddisti del tibet e della mongolia. e. cecchi,

complesso. 2. organizzazione gerarchica della chiesa tibetana. = deriv. da

bot. genere di piante erbacee, della famiglia graminacee, con una sola specie

lamarkia ', genere di piante esotiche della pentandria monoginia, famiglia delle solanacee,

vol. VIII Pag.705 - Da LAMASSERIA a LAMBICCARE (18 risultati)

suo simbolico naturalismo, gli orizzonti indefiniti della sua fantasia, le linee maestose dei suoi

forma è ben vantaggiosa contro la lamatura della terra. = deriv. da

. 2. fis. simbolo della lunghezza d'onda; segno del coefficiente

3. chim. e fis. simbolo della conducibilità equivalente. = voce dotta

, 11: dinanzi confinano con l'osso della fronte, partiti però dalla commissura coronale

dislalia consistente in una difettosa pronuncia della lettera l o nella sua sostituzione con la

.]: 'lamdacismo', pronuncia viziosa della lettera '1 'raddoppiandola quando è semplice

e 'labdacismo ', uso frequente della lettera * 1 '. =

. v.]: 'lamdoidale', epiteto della sutura che unisce insieme l'occipitale e

lambdoidèo, agg. che ha la forma della lettera lambda (x).

, 6-iii-r 13: alla comune arma della casa di fois, aggiunse un rastrello

argenteo e fresco / al verde smalto della pianura, / fan da cimiero alle

proferir senza denti e senza lingua. or della classe delle lambenti, la più netta

. in fotometria, unità di misura della luminosità di una superficie che emette un

famiglia bolognese ghibellina dei lambertazzi, avversaria della famiglia guelfa dei geremei.

1-60: come caverete fuori l'orinal della caldara e poi, sfreddito che 'l sarà

regioni dell'aria, onde si lambiccano anche della natura le brine, le pioggie e

de'vostri giribizzi, come di loto della più fine sapienza che voi abbiate,

vol. VIII Pag.706 - Da LAMBICCATAMENTE a LAMBICCO (14 risultati)

, rodendosi e affaticandosi con la mano della natura e senza il ministerio dell'arte,

ingegni. berni, 245: come avviene della varietà de'pesi, delle monete e

, dentro a i confini / fermar della 'ntenzione. muratori, 8-ii-6: noi

lambiccare col pensiero i più astrusi segreti della natura, della matematica e della morale

i più astrusi segreti della natura, della matematica e della morale. berchet,

astrusi segreti della natura, della matematica e della morale. berchet, 1-23: lambiccarono

l'onor suo e per l'onore della sua lettera -ne estrassi dilicatamente la quintessenza

de sanctis, iii-237: l'ideale della donna come fu concepito da dante e

mi bastasse a ringraziar pur un merletto della frangia d'una delle fimbrie della sua

un merletto della frangia d'una delle fimbrie della sua gentilissima arcimusa. baretti, 1-16

queste materie... qualche cosa della sempiterna magnanimità aristotelica. = nome

le grazie dello stile, la proprietà della lingua e le lambiccature alla bersezio o alla

,... a tutto scapito della verità e della schiettezza. =

. a tutto scapito della verità e della schiettezza. = deriv. da

vol. VIII Pag.707 - Da LAMBIMENTO a LAMBIRE (15 risultati)

di stagno a distillar pian piano. compagnia della lesina, i-59: per il lambicco

ingredienti de'miei pensieri siano posti nella bocca della vostra pietà e che passino per lambico

quelli finalmente che avevano per certissimo effetto della pressione dell'aria il sostentamento de'fluidi

algarotti, 1-iv-286: per dar ragione della origine delle fontane egli immaginò non so

tutti gli sguardi, tutti i pensieri della gioventù non si scrivano per minuto, e

esercizio tutti i lambicchi dell'astrazione e della dialettica, ponevasi alla impresa gloriosa forse

lambicco rettorico... più tengono della fissazione che della passione veemente. de

... più tengono della fissazione che della passione veemente. de sanctis, ii-13-86

pino, 1-62: ha detto tanto bene della lordina, che è sì bella,

e calcina; l'altro, per via della sua incension medesima, messo sotto ima

e gli rende immortali per la successione della prole. = da alambicco (

cacciansi giù per la gola il veleno della vipera. c. i. frugoni,

globi del fime, posponendo a'fracidumi della stalla l'amabilità e il pregio de'savi

e mirò tonde / lambire a gara della diva il piede. [sostituito da]

ancor dell'onde intinti / la faccia della terra. saluzzo roero, 1-i-26: sopra

vol. VIII Pag.708 - Da LAMBITIVO a LAMBRUSCA (13 risultati)

voi mai ragionevolmente negare che le parti della terra, cioè che le materie gravissime,

interesse estetico e lambisce ed invade il campo della caricatura. saba, 589: era

appena lambito l'argomento, e nessuno della destra ha creduto d'impadro- nirsene.

, in lambitivo ed in medicina, della pianta volgarmente detta tabacco. g.

dimane verso le nove si giunse ai piedi della montagna, lambiti da un grosso torrente

la valle del clandro e le terre della piena lambite dal sole. 3

figliuoli, accioché non divengan ulceri corrosive della gioventù mal educata. = deriv.

= alterazione di laburno, con epentesi della nasale; cfr. rohlfs, 334

bibbia volgar., vi-445: nel dì della pianta tua la lambrusca, e

, raro, e è singoiar dote della vite che nel salvatico ancor riesca perfetta.

dell'eresia luterana scerpò qui vivaci rampolli della vite vera, i quali o disseccarono,

lambrusca: trascurare la crescita delle propaggini della vite causando uno sviluppo irregolare e infruttuoso

vite causando uno sviluppo irregolare e infruttuoso della vite stessa.

vol. VIII Pag.709 - Da LAMBRUSCARE a LAMENTABILE (8 risultati)

ottimamente [il vino] nel tempo della vendemmia con uve che si chiamano al-

reputato, che si trae dall'uva della lambrusca coltivata. carducci, ii-14-240:

voce dotta, lat. labrùscum 'frutto della labrùsca (vite selvatica) ';

solitario perché tutti erano andati a quello della 'lameda '. = deriv

sotto il cappello nei funghi basidiomiceti imenomiceti della famiglia agaricacee. -lamella mediana: strato

-lamella articolare o elastica: foglietto esterno della lamina vitrea dell'occhio. -lamelle corneali

lamelle cornee disposte trasversalmente lungo il margine della ranfoteca superiore (vi sono compresi,

16-1 (318): lungamente si lamentoe della sua morte, piangendo con voci triste

vol. VIII Pag.710 - Da LAMENTABILMENTE a LAMENTARE (16 risultati)

: mossi per li lamentamenti delle mogli della lunga vedovaria e per li perieli della carestia

della lunga vedovaria e per li perieli della carestia, a casa tomaro. g

: sosterrà li crudeli lamentamenti e gridi della donna. patrizi, i-315: venuta la

quale se così insconsolatamente piagneo la distruzione della rovina della meterial città gerusalem, noi

insconsolatamente piagneo la distruzione della rovina della meterial città gerusalem, noi accesi di maggior

siamo tenuti a piagnere cosi dannoso danno della nostra nuova gerusalem, cioè dell'universale

pe'suoi tutti i troni italiani. navarro della miraglia, 116: sogghignò amaramente e

la guerra. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 23-103: di

. cavalcanti, 359: le masnade della veneziana potenza, riposate della battaglia e volendo

le masnade della veneziana potenza, riposate della battaglia e volendo rivedere le loro ricchezze

2-52: chi segue i sentieri / della virtù guadagna tanto poco / che sempre lamentarsi

che., udisse quelle medesime grida della sentenza crudele data inverso di te, che

popoli lamentandosi, turbava la sacra taciturnità della negra notte. manzini, 11-70:

, i cani lamentavano da ogni casolare della campagna. -in partic.:

tutta la corte si condoleva e lamentava della morte del suo signore. erizzo, 183

: a torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di

vol. VIII Pag.711 - Da LAMENTATA a LAMENTAZIONE (18 risultati)

col pontefice degli uomini venuti senza saputa della reina a trattar la sua causa.

vicini con lacci gli pigliavano i colombi della sua colombara. panigarola, 1-20: chi

muratori, 8-ii-293: ognuno si lamenta della sua memoria, ma pochi riconoscono e

il vento scuota, sentirai la voce / della tua sposa. cavacchioli, lxxv-199:

chi sa quale disgrazia annunziata col cigolìo della porta. alvaro, 8-11: la notte

caprera. piangiamo e lamentiamo i fati della patria. de amicis, i-900:

balbo, 5-7: se l'italia della seconda metà del secolo xix farà senno e

1848 rimarrà era di nuova e maggiore età della sua storia; se altramente, rimarrà

date una scor- serella al 'vocabolario della lingua italiana '. c'è da

i lussuriosi nel mondo sono stati amatori della sua carne e compiagnitori e lamentatori e

carità',... un lamentatorio della morte del re davitte. =

e comunità del suo regno, avesse mancato della parola sua. f. casini,

dai frati... grandi lamentazioni della loro povertà. ferd. martini, 1-i-410

solfatare, come in tutte le geenne della fatica umana, della pena umana. stuparich

tutte le geenne della fatica umana, della pena umana. stuparich, 1-307:

lamentazione nel loro volgare composti. lamento della beata vergine, 17: chi ascoltato ha

1-vi-193: quel luogo nella bella lamentazione della morte di marcello. tommaseo, 1-336:

danze. -in partic.: parte della tragedia greca nella quale il coro interpreta

vol. VIII Pag.712 - Da LAMENTELA a LAMENTO (7 risultati)

donna nella più cruda e barbarica quintessenza della sua fisicità, della sua necessità creativa

e barbarica quintessenza della sua fisicità, della sua necessità creativa e distruttiva; come nell'

non si udiva che la nenia lamentevole della negra, come un canto solitario per le

tarchetti, 6-i-618: ma nel colmo della notte la sua voce [dell'usignuolo

pascoli, 1427: ma tu dovevi morir della più lamentevole morte. de roberto,

de'cristiani, che diciano l'abbassamento della grandezza di roma per la fede cristiana

lamentevolmente, e così venivano all'esecuzione della scomunica. r. sacchetti, 1-136:

vol. VIII Pag.713 - Da LAMENTO a LAMENTO (21 risultati)

rende irriconoscibile la voce nostra nell'eccesso della sofferenza corporea, quel suono che agguaglia

viltade, che ischerzano con il sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria

sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria e con il pidocchioso della furfanteria.

sobrio della penuria e con il pidocchioso della furfanteria. -di animali.

tanara, 258: il suo canto [della tortora] è considerato per lamento,

il lamento del filo elicoidale, i soprassalti della montagna ai colpi di mina e alle

. a questi si dava la colpa della penuria e del rincaro, questi erano il

bersaglio del lamento universale, l'abbominio della moltitudine male e ben vestita. montano

si è la mente dell'uomo, della qual mente il profondo iddio entra quando

profondo iddio entra quando ella per conoscimento della propria colpa si conturba dal fondo delle

sue cogitazioni, e infino al lamento della penitenza. vangeli volgar., 16:

(pianto o lamento). lamento della sposa padovana, v-435 -tit. boccaccio,

o di didone, si stemperavano nell'innocenza della musica. -per estens. componimento o

'espressione dell'interna discordia, lamento della morte del mondo poetico, anzi della

della morte del mondo poetico, anzi della stessa poesia. nievo, 9-171: stava

gherardi, ii-108: fu il lamento grande della morta reina apresso a tutti quelli che

oceano? nicodemo / con gli aromi della giudea? / il canto delle oceanine?

maniere assai, mostraci l'alto misterio della incarnazione del verbo divino, la vita di

miserabile lamento, quanto fu il fine della città di sagunto. -fare lamento o

fatte molte parole nel senato; spessamente della lussuria e della avarizia de'nostri cittadini

nel senato; spessamente della lussuria e della avarizia de'nostri cittadini io ho fatti

vol. VIII Pag.714 - Da LAMENTOSAMENTE a LAMIA (12 risultati)

., 3-63: innanzi a'piedi della tua maestade pongo querimonia e lamento del

. misasi, 7-i-72: la voce della vecchia aveva la cadenza lamentosa delle canzoni

124: io udiva la voce lamentosa della figlia di cassandra, che la perfida

divenuto uno zingaro che col lamentoso racconto della sua vita zingaresca esercitava sulla madre il

del campanello è lamentoso come l'aspetto della domestica che subito compare, spettinata,

, iii-10-125: sopra tanto contorcersi lamentoso della vita interna del poeta, la bellezza

indi in suso sì è a modo della femina; della quale dice isidoro, per

sì è a modo della femina; della quale dice isidoro, per modo di favola

. entom. genere di insetti coleotteri della famiglia cerambicidi (lamia textor),

]: 'lamia', genere d'insetti della terza sezione dell'ordine de'coleotteri,

terza sezione dell'ordine de'coleotteri, della sezione de'tetrameri e della famiglia dei

coleotteri, della sezione de'tetrameri e della famiglia dei lungicorni, formato da fabricio,

vol. VIII Pag.715 - Da LAMIA a LAMINA (23 risultati)

vi scriva che voi facciate nelli peducci della lamia di mezzo duo arme del viceré e

mezzo duo arme del viceré e dua della communità di napoli e nella lamia di sopra

ottenuta mediante stampaggio. statuto della gabella di siena, 63: lamiere,

37-iv: lamiera è quella piastra di ferro della quale [gli armaioli] fabbricano le

vi- 141: l'imboccatura [della ruspa] è armata di lamiera di

3-27: scorgiamo nero, l'ingresso spalancato della cucina, con sopra la sua gronda

il sole battere sopra la placida lamiera della marina di monfalcone come un martello di

vedrai remutare. meditazione sopra l'albero della croce, 1 -77: in luogo

certissimo da non potere errare. documenti della milizia italiana, i-27: abbia.

nulla fu manco, / e l'arme della chiesa sopra questa. pulci, 3-11

lamiera sottile (e nell'attuale tecnica della lavorazione dei metalli, lamiera di basso

: 'lamierino', lamiera sottile, della grossezza di un millimetro e meno.

metallica, corazza. documenti della milizia italiana, i-511: cavalli, palafreni

di raffinare l'oro è per mezzo della cementazione, la quale si eseguisce senza

/ e l'avvolse in giro alle coma della vittima. -figur. lamina celeste:

volgar., i-451: feceno la lamina della sacra venerazione, d'oro purissimo.

i-312: videro anco [i letterati della cina] astrolabio con sue lamine, sfera

sole e l'altra d'argento con quella della luna; ambedue di basso rilievo.

ci diede una lamina dentrovi il ritratto della reina degli angeli, che communemente si

se per questo non migliora, piglia della polpa del malagniano, el peso di

poi... avranno la lamina della dogana. lisi, 2-29: non recarono

dalla croce, 11: sono tossa della calvaria di figura rotonde, da i

è fatto d'innumerevoli lamine e cellule della universale membrana componente il corpo umano,

vol. VIII Pag.716 - Da LAMINARE a LAMINETTA (13 risultati)

. bot. la parte espansa e appiattita della foglia; lembo; la parte superiore

che si originano nella lamiera per effetto della rifrangenza. tommaseo [s. v

: * laminóne ', è la lamiera della più grossa a strisce.

e. gadda, 10-171: il gocciare della smoccolatura le cadde, scottandola, sulla

sulla tremante mano, l'alito gelato della tempesta, dalla finestretta delle scale infletteva e

sopra il guazzo e sopra il crassume della cera, attenuava quel baluginare del lucignolo

di morte. -figur. petruccelli della gattina, 4-344: il vidame, la

, accoppiare da sei a otto nastri della corda, riducendoli a uno solo,

targioni tozzetti, 12-4-234: nel monte della rocchetta si cava ancora certa pietra dura

bot. genere di alghe feoficee, della famiglia laminariacee, il cui cauloide è

, genere di piante marine crittogame della famiglia delle alghe, che si distinguono

delle colline dove il verde e il nero della vegetazione superstite, spiccava in quella luce

/ cinico sfruttatore del sudore / e della più bestiale / fatica, respirando l'incubo

vol. VIII Pag.717 - Da LAMINITE a LAMPA (14 risultati)

sue lastre erano comprese, e le particelle della materia onde composti sono i corpi.

, le quali vengono coperte da porzione della membrana pituitaria. a. cocchi, 4-1-22

. bot. genere di piante erbacee della famiglia labiate, spontanee delle regioni temperate

genere di piante a fiori monopetali, della didinamia gimnospermia e della famiglia delle labbiate

fiori monopetali, della didinamia gimnospermia e della famiglia delle labbiate, così denominata dalla

delle labbiate, così denominata dalla forma della loro corolla a tubo dilatato, col

ittiol. genere di pesci plagiostomi, della famiglia lamnidi. = voce dotta

nondimanco lei e quel corpo fu esca della vita, e la divinità fu il lamo

rohlfs, 341: « a causa della continua e stretta unione fra l'articolo

, mi ontavi nel volto con l'oglio della lampa del santissimo sacramento. monti,

loro ginocchi si toccavano e la scarsa fiamma della lampa, di volta in volta investita

che dal periglio scampa, / e della grazia l'unico riparo / sa porre intorno

, 5-37: spenta è la lampa / della mia vita ormai! -gli occhi,

lampa, / e insegnò l'arte della guerra a noi. revere, vi-

vol. VIII Pag.718 - Da LAMPADA a LAMPADA (12 risultati)

che cogl'immensi vostri giri parte / della luce divina a noi spargete. foscolo,

fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le acque illuminandole

scacciare questa tristezza, cercai l'interruttore della luce, ma per quanto lo facessi scattare

. montale, 2-16: nel breve vano della mia stanza, ove la lampada /

al processo fisico che determina 1'emissione della luce. -lampada a incandescenza (o

olio sale verso l'alto a causa della pressione esercilampada tata da una

. -lampada filosofica: antico nome della lampada a combustione di idrogeno, caratterizzata

grisumetrica: v. grisumetrico. -prova della lampada: in petrolchimica, esperimento eseguito

illuminare la pellicola. -lampade per illuminazione della scena (anche semplicemente lampade):

al ss. sacramento, come simbolo della presenza reale di gesù cristo nell'eucarestia

di gesù cristo nell'eucarestia. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena

eucarestia. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 127: un

vol. VIII Pag.719 - Da LAMPADAIA a LAMPADINA (22 risultati)

8 (140): all'incerto chiarore della lampada che ardeva davanti all'altare,

: ella pregava innanzi un gran quadro della vergine a piè del quale ardeva una lampada

. sacramento. -figur. lampada della vita: simbolo della vita che si

-figur. lampada della vita: simbolo della vita che si trasmette di generazione in

. tutti invocano chi raccolga la lampada della vita caduta visibilmente dalle altre mani e

e deve rassegnarsi a che la lampada della vita passi ad altre mani.

gli ebrei, luminaria allestita in occasione della dedicazione di un tempio. 4

facean essi perché volgevano altrove gli occhi della mente. 5. letter.

. bibbia volgar., v-138: della sua bocca procederanno le lampade, sì

serao, 52: alla luce fiochissima della lampadetta accesa, sovra una mensola,

d'alto, il quale divida il cielo della scena da quello del teatro,.

in questa lampadaia consister debba la magnificenza della chiesa. = deriv. da

vincitore chi arrivava per prima all'altare della divinità e vi accendeva il fuoco.

del titano figlio di iapeto. nel giorno della festa una torma di giovini cavalieri ateniesi

di un santuario. spenta dall'impeto della corsa il portatore lo consegnava al compagno

: ribalena l'ardimento nella creatura nata della stirpe pugnace che sorse dalla semenza di

di cadmo. illusa dai modi ambigui della cretese, l'incauta di parola cresce

con torce accese. il brillante arrivo della forza pubblica fu salutato dalle finestre con

con la gomma, nella luce violetta della lampadina coperchiata. panzini, iv-363:

? anche nelle chiese le lampadine invece della simbolica cera! borgese, 1-126:

! borgese, 1-126: la luce falsa della lampadina elettrica coperta da un paralume a

appesa a un filo costituiva tutta l'illuminazione della stanza.

vol. VIII Pag.720 - Da LAMPADINAIO a LAMPANTE (17 risultati)

-lampadina della bussola: piccola lampada elettrica, racchiusa

: han toccato, passando, i ghiacci della neva con la face immortale, che

, ufficiato da mille religiosi, professori della regola, con cinquanta lampane intorno al

, e poi v'accendete dentro el fuoco della carità, acciocché, passando lo sposo

nozze maggiori, e quando sarà lo chiamare della voce, tu sia apparecchiato con lampane

ardente. lambruschini, 555: lampana della scienza, la quale è necessaria al

giamboni, 152: la vergogna è sirocchia della castità, segno di santa e colombina

semplicità, testimonianza d'innocenzia, lampana della casta mente, che continua- mente risplende

'lampanino ', e più gentile della 'lampanetta'. d'annunzio, iii-1-848:

di nostra donna, in una incavatura della rupe come in una nicchia.

2. ant. lampadario. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena

lampadario. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 1-128: un

de amicis, xiii-253: stavamo seduti fuori della trattoria. il tempo si metteva al

salvini, v-4-1-7: il lume della luna, perché non è così chiaro

: 'lampanéggio', voce contadinesca. lume della luna, così chiamato figurata- mente per

in lei finalmente la più lampante immagine della nota e cara sciocchezza del suo gengé

ti faranno conoscere la mia cortesia. della porta, 2-249: oh come son

vol. VIII Pag.721 - Da LAMPARA a LAMPAZZARE (18 risultati)

marito, scusi sa! testimonianza lampantissima della violenza usatale. e. cecchi,

potea più a lungo rattenere l'impeto della sua foga. palazzeschi, 9-60: traspariva

senza bisogno di dimostrazione, in forza della propria perspicuità; inequivocabile. mamiani

minerva, diceva la vocazione ai doni della sapienza. baldini, 9-74: in

a remi, di cui una provvista della lampada ad acetilene. -pesca con la

qua e di là, secondo i vortici della folla, ogni tanto guardava in su

... ai due argini di case della strada, bizzarramente rischiarati dalle torce,

tratti, lampavano i fari dei porti della spezia, di viareggio, e di

versato il petrolio nella stiva, accesa della stoppa coll'acciarino, ve l'aveva

vi ho lampato che montavate la riva della madonnetta, e vi ho corso dietro sino

. -chi). veter. infiammazione della mucosa palatina e delle gengive degli

per lo più, durante il periodo della dentizione. m. garzoni [

per abbondanza di sangue nella parte superiore della bocca; e li solchi, che sono

.]: 'lampasco ', gonfiezza della membrana mucosa del palato, portata talvolta

spesso determinata ne'giovani cavalli dai dolori della dentizione. i manescalchi credono a torto

di 'lampasco 'o 'mal della fava ', per combattere la quale usano

di lione che allunga la lingua fuori della bocca. (in francese 'lam-

che ci capitava dall'indie orientali. petruccelli della gattina, i-30: grandi balconi con

vol. VIII Pag.722 - Da LAMPEGGIAMENTO a LAMPEGGIARE (11 risultati)

imaginare l'efficacia del turbine sonante e della pioggia refrigerante. papini, 28-26:

queste piante [le alghe] nell'oscurità della notte mandavano all'occhio mio degl'improvvisi

.. guarda bello. -la pancia della mezzina mandava infatti dei lampeggiamenti. -emissione

colei che non fu concepita nelle tenebre della matrice ma nei lampeggiamenti del cervello maschio

energie nuove, fervida di tutti gli spiriti della primavera, potente di tutte le virtù

primavera, potente di tutte le virtù della terra, lampeggiante e tonante nel cielo

fòrmino per così dire la sinfonia dominante della vita del borgo. 2.

, che si aprì spaccando il bianco della luna che l'inondava. 3

16-268: mi pareva di ritrovare il senso della nostra vera natura d'italiani, della

della nostra vera natura d'italiani, della nostra lampeggiante e tormentosa diversità.

poesia ha un linguaggio diverso da quello della prosa, che esprime più arditamente e più

vol. VIII Pag.723 - Da LAMPEGGIARE a LAMPEGGIARE (4 risultati)

gozzi, i-8-109: proprio nel mezzo della cupola scoppiò un gran tuono e si vide

si travia chi stima / lampeggiar dentro della terra occulto / antico incendio, e

di tutte le chiese e col cannone della bastiglia e dell'arsenale, lampeggiando nella

[le selve del poliziano] fioriscono della più scelta erudizione e de'più vivi

vol. VIII Pag.724 - Da LAMPEGGIATO a LAMPIONE (9 risultati)

. gli lampeggiò d'improvviso il pensiero della morte. panzini, ii-288: lampeggiò nella

panzini, ii-288: lampeggiò nella mente della signora genoveffa il sospetto che, in quel

avvenuta la presa di possesso del pulcellaggio della fani. cicognani, iii-2-133: solo

che per qualche tempo restasse oscurato quel valore della bravura portoghese, il quale per tanti

aminta, 868: sì come lieta / della vittoria, lampeggiava un riso, /

nell'* hellas ', nell'ode della 'libertà ', in questo 'prometeo

/ e ineguale nel rapido lampeggio / della tua incomprensibile tabulazione / o angelo nero

che cala dalla mentovata cupoletta nel mezzo della cap pella. gemelli careri

3. cinem. e teatr. lampionaio della manon: espressione allusiva per definire,

vol. VIII Pag.725 - Da LAMPIONE a LAMPO (11 risultati)

della liquida mota. betteioni, iii-127: i

sta dall'un lato e dall'altro della carrozza presso la cassetta, e nel quale

lampioncini variopinti, preparati per la luminaria della sera e di tratto in tratto storceva

quando si sentivano camminare i lampisti sul tetto della vettura, e quei lumi a olio

l'estate ed esaurita la magra riserva della lampisteria,... non rimaneva

che ancora stagnavano in fondo al lume della stanza del signor capo. banti,

sotto la tettoia, fra le correnti della sala d'aspetto di prima e seconda

d'aspetto di prima e seconda e della lampisteria; schizzinose e irreprensibili, col

romagnosi, 17-88: attesa la brevità della vita la quale al par del lampo fa

quelli degli uomini ove il desiderio improvviso della preda appariva e spariva subito nello stato

: il mare, sotto il raggio smagliante della luna, mandava lampi taciturni, vagamente

vol. VIII Pag.726 - Da LAMPO a LAMPO (18 risultati)

: raggio luminoso (del sole, della luna). ariosto, 22-85:

vibrando d'ognintomo i chiari lampi. della casa, 655: per le deserte

comete lucide lunghe / sul cristallo gelido della sera invernale. govoni, 346: soltanto

bellezza / sveglia nella profonda cecità / della mia anima tremante / una confusa e

, misto al fumo ed a'lampi della moschetteria, che mortalmente quinci e quindi

intuizione improvvisa e fulminea dell'animo, della mente; folgorazione interiore, ispirazione;

di quelle tetre sere, l'immobilità della condizione della propria esistenza, gli riusciva intollerabile

tetre sere, l'immobilità della condizione della propria esistenza, gli riusciva intollerabile,

un lampo di ragione passò nella fantasia della bambina febbricitante e la fece allibire.

de roberto, 8-109: 4 i carbonari della montagna 'sono... il

sono... il primo lampo della fantasia che, trovando più tardi da

, 1-586: dio co 'l lampo della sua grazia... aveva al re

rimirare i suoi errori, col rimorso della sua conscienza l'aveva destato a nova

de'persi, ratto successe il fulmine della sua spada. lubrano, 2-399: al

costume romano, s'estinse ancora l'industria della primiera imitazione. s. maffei,

: privo dell'uso e dell'esercizio della facoltà estimativa, ogni lampo d'idea avreste

se a'trascurati si minaccia il rigore della censura e il lampo della dannazione, a'

il rigore della censura e il lampo della dannazione, a'solleciti si distillano rugiade

vol. VIII Pag.727 - Da LAMPOLLA a LAMPONE (14 risultati)

in cui gli uomini nella fresca genesi della terra godettero de'pochi lampi di quella

: che napoleone il massimo, dall'altezza della gloria ove stava avvolto con a'piedi

abbia lasciato scappare sopra di me un lampo della sua memoria vivifica, è per se

dal piombo d'opera, improvvisa apparizione della caratteristica luce bianca e intensa dell'argento

dà il lampo, quando nell'operazione della coppella, essenso purificato, si sveste

... pigliano il nome specifico della 'corsia 'delle galere, ed ora

di giovanna d'arco hanno gli autori della rivista che si recita in una baracca

jeanne d'arc '. evidentemente stanca della sua parte di eroina nazionale francese e di

, passò come un lampo fra il terrore della gente che s'affacciava alle porte e

: ebbe come in un lampo la rivelazione della verità. soldati, vii-167: in

sf. ant. ampolla. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di

ampolla. capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 1-115:

bevanda lamponata, s'alzano sul piazzale della chiesa. lampóne1, sm.

lampóne1, sm. bot. arbusto della famiglia rosacee, che cresce spontaneo nei

vol. VIII Pag.728 - Da LAMPONE a LANA (11 risultati)

manifesta nella scarlattina dopo la scomparsa della patina biancastra iniziale. 5. voglia

la lampreda, in tutto il corpo della quale non vi è un minimo osso né

dicono altrimenti il lampredotto, dalla similitudine della lampreda. montale, 3-158: -la signora

. ornit. genere di uccelli passeriformi della famiglia sturnidi, caratterizzati da bellissime piume

. lampròforo, sm. neofita della chiesa greca, che indossa un particolare

loro battesimo vestivano di bianco in contrassegno della riacquistata innocenza. 2.

presso i greci ortodossi, nel corso della quale si accendono molti lumi sia nelle

le cui larve vivono su una pianta della famiglia combretacee, dove si costruiscono caratteristiche

'lamprosoma', genere di insetti coleotteri della famiglia de'ciclici. questi insetti hanno il

; axo <; 'lampsaco antica città della misia (in asia minore).

mare quasi tondo e stiacciato, più piccolo della salpa, alla quale somiglia. ha

vol. VIII Pag.729 - Da LANA a LANA (30 risultati)

capi lavati in un corso d'acqua prima della tosatura. -lana sncida: che non

... non pensa prima pur della lana, ma considera tutto il drappo insieme

, morta di morte naturale. statuto della gabella di siena, 16: la soma

denari kabella... la soma della lana grossa, 11 soldi kabella..

soldi kabella... la soma della lana agnellina, 11 soldi...

, 11 soldi... la soma della lana pelata, 11 soldi kabella.

11 soldi kabella. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 185:

lana, e grandi granelli, alti della persona da terra, e tutti bianchissimi

più o meno calda determina il tempo della tosatura delle pecore, che prima si

aver la lana più netta. spettacoli della natura [tommaseo]: nella scelta

. gioia, 2-ii-11: la lana della spagna è docile all'impressione di qualunque

insino a piedi, l'altra di lana della medesima longhezza di colore variato. a

rosa, 1-164: il suo strai [della fortuna] vola e ferisce / senza

per lo più cotone). statuto della gabella di siena, 6: la soma

soldi. statuto dell'università e arte della lana di siena, 175: si pongano

. 3. arte, mestiere della lana: lavorazione (filatura e tessitura

: lavorazione (filatura e tessitura) della lana. guido da pisa, 1-165

trovò molte arti e spezialmente l'arte della lana. simintendi, 2-21: non

abbaco; poi lo pose al mestiere della lana. lambruschini, 4-5: ma i

, dei medici, i tempi dell'arte della seta e della lana, non erano

i tempi dell'arte della seta e della lana, non erano più. -stor

g. villani, 7-13: l'arte della lana [ebbe per insegna] il

l'arte de'cambiatori, l'arte della lana. statuto dell'università e arte

lana. statuto dell'università e arte della lana di siena, 141: rettori e

lana. naddo, i-47: l'arte della lana, cioè li loro consoli.

li loro consoli. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 163: questo

cioè di calimala, del cambio, della lana. -per estens.

comincia a sonare, perché l'arte della lana è presso a quel luogo.

: 'lana', una delle parti accessorie della pianta. consiste essa in una specie di

caisotti è giunto al punto di darmi della ladra!

vol. VIII Pag.730 - Da LANAGGIO a LANARA (18 risultati)

diversi e ha usi affini a quelli della lana (e fra le varietà si distinguono

usata come materia prima nella fabbricazione della carta e per imballaggio. -lana di vetro

com'è 'l proverbio greco, o della lana caprina, come dicono i latini

disputa non molto più rilevante che quella della lana caprina. monti, ii-

pelo e di una lana: essere della stessa indole, qualità, tipo (

in senso negativo); essere tutti della stessa risma. -in senso generico: essere

a tirar giù col dito grosso lo stame della bambagia. -fare tante chiacchiere intorno

da far a metà coi loro ministri della lana tosata ai colpevoli. -pettinare

e preso 'l lume, fuori della camera uscio faccendo vista il fuoco accendere

accoccata a lui. -stimare meno della lana caprina: tenere in poco o

liberamente parlando, io stimo assai meno della lana caprina. -togliersi una lana

non bisogna fare il passo più lungo della gamba. proverbi toscani

in passato, professava l'arte della lana, sia come fabbricante (o anche

città. statuto dell'universiià e arte della lana di siena, 365:

petro, lanauoli. statuto dell'arte della lana di radicandoli, 175: statuto è

essere in modo niuno sottoposti all'arte della lana né all'ufficiale, perché erano da

: il padre suo esercitò l'arte della lana, alla quale tenne il figliuolo fino

cavallotti, rimane, questa del bardo della democrazia raffrontato col lanaiolo e mineralogista biellese

vol. VIII Pag.731 - Da LANARIO a LANCEOLA (20 risultati)

, in cima alle quali è legata della pelle di castrato, e servono per

detto diaspermaton,... quello della radice lanaria e simili. 2

, coraggioso, una delle specie nobili della falconeria; in libia adoperato ancora per

. = deriv. dal nome della contea scozzese di lamark. lanata

si farà la lanata e stivatore a ragione della camera; e se saranno campanati,

saranno campanati, si faranno a ragione della campanatura. lorini, 138: per caricare

scorgeva la corrente, l'immane flusso della piena, fremere e... fuggire

grosse del filone, e le semimorte della lanca. pasolini, 6-40: corre,

sm. stor. partigiano e seguace della dinastia inglese uscita dalla casa di lancaster

uscita dalla casa di lancaster e del partito della rosa rossa. = deriv

: aragonite. = dal nome della contea inglese di lancaster. lancastriano1'2

lanci si pongono pesi uguali. fed. della valle, 1-154: per la quantità

bilancia perfettamente equilibrata, che è simbolo della giustizia). de notari, 12

è l'inchiesta di moderar le lanci della giustizia, non altronde che dall'antichità

altronde che dall'antichità riconoscono l'essenza della prescrizzione. della porta, 4-16:

antichità riconoscono l'essenza della prescrizzione. della porta, 4-16: la mia fama e

di consentire al vero. fed. della valle, 200: felici coloro /

le ciancie. -chi presiede alfamministrazione della giustizia: magistrato. marino,

. astron. lance di astrea: costellazione della libra o bilancia. -per estens.

o bilancia. -per estens.: tempo della vendemmia. fontanella, iii-353:

vol. VIII Pag.732 - Da LANCEOLARE a LANCETTATA (11 risultati)

appuntita alle estremità (un elemento laminare della pianta, una foglia).

linati, 16-17: lungo i margini della strada, cresceva la pianticella dello cigaro

imperiale'... penne del pileo e della cervice lanceolate, castagno-brune.

. sotto la coda due dita cercare / della vena che assai si manifesta, /

prodotto da corrispondenti ruote parallele al piano della mostra, vanno indicando le varie divisioni del

nuca. - l'ago calamitato della bussola. sassetti, 411: se

l'ago in maniera che la punta della lancetta si volge ora a levante..

marittimo militare [tommaseo]: maestraleggiare della bussola è quando la lancetta, toccata

piega al vento maestro. -gnomone della meridiana. ungaretti, xi-337: noi

togliere dalla forma il fusto ancor greggio della lettera fusa; coltello. 8

tipo di piccolo raschiatore usato nella lavorazione della carta e del cartone e delle confezioni

vol. VIII Pag.733 - Da LANCETTINA a LANCIA (17 risultati)

alla sua cura per non perdere l'utile della propina. 2. per estens

dicesi per lo più dagli oriuolai parlando della lancetta del registro, la quale serve

composta), fu nel medioevo tipica della cavalleria, come arma da combattimento (

fra voi cercheranno cogli occhi morenti il sole della vostra italia. guglielmotti, 466:

vostra italia. guglielmotti, 466: parti della lancia cavalleresca: l'asta lunghissima di

giov. 19-34); e un frammento della santa lancia, venerato nella basilica di

, costituisce una delle reliquie più insigni della cristianità. guittone, xxxv-65: o

usbergo, le mani chiavellate e'guanti della piastra, la lancia per lo costato fu

dieci passi soli ad investire l'ordinanza della cavalleria. -lancia lunga: specie

. -santa lancia: nella liturgia della chiesa orientale, coltello a forma di

, usato per tagliare il pane prima della comunione. -lancia d'achille:

dimanda, / benché anch'io sappia della sua possanza, / ché 'l re

doni, 420: cingerommi lo stocco della parola di dio; imbraccerò lo scudo

parola di dio; imbraccerò lo scudo della costanza da un canto e dall'altro

un canto e dall'altro la lancia della perseveranza. -lancia di giuda:

con tutte quelle lance nere e nude della cancellata che facevano davvero pensare a una

di darvi aria per agevolare il passaggio della fiamma che deve raggiungere tutte le pietre

vol. VIII Pag.734 - Da LANCIA a LANCIA (14 risultati)

non passasse al fuso. -beni della lancia: la parte del patrimonio familiare

in contrasto coi feudali, « beni della lancia ». -capo di lancia:

: tassa calcolata in base all'estimo della rendita, con la quale i cittadini

dei cavalli. provvisioni de'consiglieri maggiori della repubblica fiorentina [in rezasco, 543

rezasco, 543]: la detta esenzione della tassa e sussidio delle lance s'intenda

nuovo concessa al detto comune. statuti della città di padua [rezasco],

sussidi, lanze e pennelli. statuto della gabella di siena, 18:

nostri, martello dell'eresie, scudo della verità, lanza forbita de'catolici,

zimbello d'onore a guastar gli ordini della milizia? groto, 1-18: a te

gagliardo e... per ragione della propria dipendenza, come si suol dire

questi lancia spezzata del più prepotente castellano della bassa. fanzini, iv-363: '

. un po'eroicomicamente la lancia spezzata della tradizione gesuitica. -ant.

, che lo segue già co'movimenti della micidiale sua lancia,... allora

cessasse dal gesticolare. -estremità acuminata della lanzetta con cui si pescano le arborelle

vol. VIII Pag.735 - Da LANCIA a LANCIABOMBE (10 risultati)

che aveva voglia di giostrare con le lance della notte, si disperava. f.

innanzi tutto spezzare una lancia in difesa della reputazione di charlotte. -rompere una

trasporto di persone; inoltre fa parte della dotazione delle navi mercantili e militari per

, 5-277: una lancia col gagliardetto della capitaneria sfrecciò tra una chiatta a vapore.

, comandante di una lancia (rispettivamente della marina militare o mercantile). guglielmotti

lancia ', ancorché non sia il proprietario della medesima. ma la prima locuzione è

imbarcazioni che sostengono le estremità laterali della leva. d'alberti [s.

due bastimenti che reggono le parti laterali della rete chiamata 4 leva ', e

deriv. da lancia1, per la simiglianza della forma. lanciabàs, sm.

fuoco leggera, portatile, in dotazione della fanteria, di facile impiego e di

vol. VIII Pag.736 - Da LANCIABUE a LANCIARE (13 risultati)

bombe da bordo contro i sommergibili. della portata di circa 1500 metri.

marin. cannoncino impiegato per il lancio della fiocina nella caccia alla balena molto simile

. dov'è ora l'altissimo strepito della tua folgore? = comp. dall'

di lance. documenti della milizia italiana, i-285: bernardo lan-

in toscana, 14-3-63: all'arte della lana appartengono i seguenti bandi, emanati in

i velettai, linaiuoli, lanciai ec. della legge delle saie forestiere. carena,

tal lingua dentro le fauci e cavità della bocca? spallanzani, 4-ii-113: nessuna

a molla dei telai per il lancio della navetta, che contiene il filo di

sf.). zool. pesce della famiglia attinotterigi, di dimensioni maggiori rispetto

le disse, tu se la cagione della mia tristezza e di ogni mio male.

ii-380: dovrebbero invece lanciare i dardi della sacra ira contro di quei novelli ero-

soldati, all'alta cima / guidinsi della torre i scellerati, / indi precipitati

l'aveva lanciato nei vortici del torrente e della morte.

vol. VIII Pag.737 - Da LANCIARE a LANCIARE (8 risultati)

ad ogni sistole pertanto del cuore [della rana], l'ondata del sangue è

questa che voi chiamate fazione. petruccelli della gattina, 4-471: napoleone lanciò la

. panzini, ii-91: la paura della scomunica che i grandi sacerdoti del progresso

... e dipingere il nudo della volta e delle sue lunette con lanciarvi de'

flores '... possiamo discorrere insieme della miglior forma di pubblicazione. io inclinerei

opuscolino, benché sia breve, tredici colonne della mia calligrafia. -introdurre qualcuno

poi lanciato. meditazione sopra l'albero della croce, 1-57: vedranno colui 11

d'oro, / e 'l cuor della mia donna trapassasse, / per veder che

vol. VIII Pag.738 - Da LANCIARIO a LANCIATO (6 risultati)

1-201: bramoso di sfuggire 11 calore della stagione,... spogliatosi, si

macchina che si lanciò sull'asfalto nitido della litoranea. i fari accesi smorivano nel

i fari accesi smorivano nel chiarore cristallino della prima sera. cassola, 3-71:

fatto conoscere quali frutti maturassero sull'albero della vita. palazzeschi, 1-517: io

per la grigliatura e per l'aereazione della sabbia e della terra impiegata in fonderia

e per l'aereazione della sabbia e della terra impiegata in fonderia per la formatura

vol. VIII Pag.739 - Da LANCIATO a LANCIERI (8 risultati)

a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita. -fatto scendere in campo

tribunali perché voi, svelando l'autore della lettera, siate punito dei sarcasmi lanciati

europea contro il mio * manifesto tecnico della letteratura futurista '. bonsanti, 4-399

. mazzini, 20-191: vorrei copia esatta della scomunica lanciata nel 1821 dal papa conrro

nella sfrenatezza dello stremo opposto. petruccelli della gattina, 100: così lanciato in pastura

velocità, passa per un punto prestabilito della pista. 10. punto lanciato:

. -nel gioco del baseball, giocatore della squadra in difesa, che lancia la

per quanto possa piacere la descrizione minuta della quadriglia o lancieri che sieno,..

vol. VIII Pag.740 - Da LANCIERÒ a LANCIO (7 risultati)

nervo; quello che annunzia la formazione della marcia in una piaga e quello di cui

invaso da un fastidio lancinante di sé e della vita. banti, 8-41: come

per esercizio o per gioco, avvalendosi della forza muscolare o di uno strumento apposito

i-882: allora mi resi anche conto della vittoria del semplice 4 poilu 'sempre

cassola, 1-187: la consistenza numerica della brigata, all'atto della costituzione, si

consistenza numerica della brigata, all'atto della costituzione, si sarebbe aggirata sui centocinquanta

c'è stato un aumento globale annuo della produzione di circa il dieci per cento

vol. VIII Pag.741 - Da LANCIOLA a LANDA (9 risultati)

l'offerta dell'elezione deh'armi e della forma dei patti. morando, 415

[l'uomo perfetto] guadagna prò della sua pazienza e virtù, pigliando gloriosissimo

lancióne aveva attaccato il giardino di destra della sumaca ed alcuni dei nemici si preparavano

procurano) mi sento, al radiar della tua lucerna, crescer la vena e la

d'uno saracino molto nero sopra 'l tetto della cella con un lanciotto infocato in mano

e al po. / da gli scopeti della bassa landa / pigro 11 pizzaccherin si

immemorabile il buon eremita viveva nella solitudine della landa. la landa disegnava all'orizzonte

. moretti, iii-87: l'ombra della nuvola cadeva sulla duna, sulle marruche della

della nuvola cadeva sulla duna, sulle marruche della landa levi, 3-39: ci si

vol. VIII Pag.742 - Da LANDA a LANETTA (24 risultati)

, che dai romani furono considerate parti della germania. betteioni, i-519: in

monti, xii-6-74: dante nelle aride lande della teologia farà fiorire di bellissimi fiori i

, coperta di dune e paludi, della francia meridionale (e da essa prende

, 1-86: un pastore delle lande della guascogna... fa la calza

privo di calcare. 7. astro della costellazione di ercole. cattaneo, v-2-80

spranghe o catene imperniate alla murata della nave, usate per fissare le sartie

sotto le parasarchie, affise alle cente della coperta. carena, 2-366: '

o golfare, per passarvi i venti della braca. anche 1 landre *.

. funzionario direttivo del- tamministrazione dei cantoni della svizzera tedesca. = adattamento

quartiere d'inverno per i sentieri della foresta, pensai con invidia a

= deriv. da landes, regione della francia (cfr. landa1).

era preposto al governo dei domini comuni della confederazione svizzera o dei territori di competenza

regione 'e vogt 'governatore della provincia, prefetto '. landgràvio

dei landò pomposi e dei superbi cavalli della scuderia del salvo. cicognani, 3-73:

adattamento del fr. landau, dal nome della città tedesca di landau, dove tale

, sf. bot. genere di piante della famiglia apocinacee, rampicanti, con fiori

, iv-167: non intese le parole della landra. arlia, 1-197: 'landra

l'una mobile e penzola alla cima della sartia, l'altra immobile e ferma al

di spranga battuta, ma sempre come vincolo della bigotta al corpo. d'annunzio,

fare il ruffiano di quelle vostre landronaccie della piarda stamplinati. = acer, di

, 1134: dov'era il bosco della dea larenzia / co'grandi suoi dodici

. che è stato scritto da iacopo della lana. carducci, iii-10-326:

lo portano e dall'essere negl'incunabili della tipografia stato impresso prima d'ogni altro

. dal nome del grammatico bolognese iacopo della lana (1290 c. -1365).

vol. VIII Pag.743 - Da LANFA a LANGUENTE (8 risultati)

= deriv. da langban, località della svezia, dove fu trovato per la

andare serpendo, che cadono tutte possa della medesima a guisa di nodi ad uno

volgari suole essere indicata l'ulcera cancrenosa della coda dei bovini; v'ha però eziandio

colpo sicuro il mio langraviato sulle terre della repubblica letteraria. d'alberti [s

. bot. genere di piante della famiglia balanoforacee, con l'unica specie

fra giordano [crusca]: ebbe compassione della povera femmina languente. l. dati

resto, ridotto quasi a nulla il concorso della gente di fuori. [ediz.

come un profil di vergine languente / della luna il sottile arco s'affina. gozzano

vol. VIII Pag.744 - Da LANGUESCENTE a LANGUIDAMENTE (13 risultati)

da gli occhi, inondò il volto della languente. b. corsini, 20-87:

del ministero di aver il marchese in appoggio della propria inesperienza, ma lo ricusò egli

per... non voler parte della cura dell'impero languente, o per

, quale da mano virginea intagliato fiore della bella viola, overo del languente iacinto,

recai in chiara luce, cacciando le tenebre della notte. baldi, 166: prima

le fiammelle ormai languenti lambivano il telaio della finestra. -che manda una luce

, l'aspetto). capitoli della compagnia della madonna déll'impruneta, 1-10

l'aspetto). capitoli della compagnia della madonna déll'impruneta, 1-10: fu

, all'accento lontanante e sprofondante, della chiusa. -che procede svogliatamente,

desolante abbandono del carcere, all'umiliazione della servitù. stuparich, 4-237: anche

, 3-i-208: aggravare dunque le difficoltà della stampa sarebbe spegnere un commercio già fiorente

rimirar la speme / ancora in te della mia vita, e farti / di mia

anzi per lo spazio d'una parte della notte languidamente combattendo li cessero, ontosamente

vol. VIII Pag.745 - Da LANGUIDETTO a LANGUIDEZZA (9 risultati)

il nostro bene consiste in questi aiuti della grazia divina, che può sperarsi da un

. pascarella, 2-163: le antenne della nave si disegnan languidamente sotto il cielo

fissando languidamente lo sguardo ne gli occhi della sua vita, stette alquanto senza parlare

morte nella bellissima persona d'abel. della porta, 5-17: fidandomi io più

porta, 5-17: fidandomi io più della sua bontà e languidezza del male che della

della sua bontà e languidezza del male che della guardia, la lasciava incustodita. tasso

, 2-9: clelia, insospettita prima della tardezza dell'amante e poi nullamente soddisfatta

. angiolini, 175: il ministro della finanza... può dar vigore

, 171: quando per frastornare i progressi della grandezza spagnola si giontassero al re di

vol. VIII Pag.746 - Da LANGUIDIRE a LANGUIDO (11 risultati)

: donde scaturisce e nasce questa languidezza della fede? 7. modo di

convergere su di sé gli sguardi ammirati della gente. -discorso futile, frivolo,

anzi che di sincera benevolenza le dismostranze della sua confidenza. monti, 5-72: la

l'occhio è pronto dietro il luccicor della lente, a notare una stretta, una

vedevano dalle cime delle mura e degli edifici della città precipitar qua e là gli uomini

si lasciava poi cader languida sul fondo della lettiga, come assopita; e allora la

cuciva, languida, nella soave lassitudine della gravidanza avanzata. moravia, vili-127:

. viani, 13-92: il re della foresta, al di là delle spranghe,

archi distesi a le languide spalle. della porta, 5-26: mi sta innanzi

ma si rendono ancora languidi gli spiriti della mente. campanella, 1044: sendo

languido e non può far l'opere della vita. brusoni, 2-88: empieva.

vol. VIII Pag.747 - Da LANGUIDO a LANGUIDO (15 risultati)

10 vedo e non vedo, nell'oscurità della stanza terrena, / 11 chierichetto,

la saporita amarezza e la melanconia piacente della carne esaudita. 5. offuscato

sensi. patrizi, i-307: sbandirono della città e del territorio loro timoteo,

loro musica più molle e più languida della loro antica, e corrotto i lor

male voci che le vengon date e della censura di coloro che trattano il piacere da

che seducono gli studenti verso una estetica della macchina moltiplicata dalla benzina.

dello splendor di venere era incomparabilmente maggiore della luce languidissima di giove. campanella,

la vicina robusta, onde ne accorgerne della distanza. c. i. frugoni,

profondo, / che ama il silenzio della notte bruna, / un altro young

canto gemebondo / scioglie al languido raggio della luna. manzoni, pr. sp.

scorta degli umani intelletti, la luce della verità, la maestra della vita,

la luce della verità, la maestra della vita, la disciplina e la regola de'

, 23-37: forse vi paiono i moti della natura così languidi e così a caso

fuoriché agli ordinamenti interni ed all'incremento della ricchezza, in que'secoli di pace languida

io proporrò da tentarsi nel corpo languido della maremma; deve lasciarvisi oprar la natura

vol. VIII Pag.748 - Da LANGUIDORE a LANGUIRE (14 risultati)

di maniera che tu domandi solamente l'aiuto della morte? è ella forse l'aversità

forse l'aversità tua o dei tuoi o della tua patria? le due prime son

, né sostiene che una languida immagine della sua condizione reale. fr. morelli,

un'eco languida, aforistica e indimostrata della grande teoria vichiana che l'origine della

della grande teoria vichiana che l'origine della lingua si ritrova dentro quella della poesia

origine della lingua si ritrova dentro quella della poesia. -sostant. pinamonti

parola, un sospiro, il tono della voce). - anche: svenevole.

sità, giovanissimo, buon figliuolo, smanioso della guerra, già iscritto nei ruoli dei

pratolini, 9-795: una donna nel fiore della maturità, soddisfatta del proprio destino,

non forti, non sempre significa il languire della persona. 22. ant

segneri, iv-253: nel suo grado della contemplazione egli tolleri ogni aridità, ogni

languendo, /... / vedea della virtù l'alzante altura / e disiava

di fame e di stento e in pericolo della salute corporale ed anche spirituale i poverelli

preda / sé medesmo abbor- risce e della vita / detesta il fatai dono. carducci

vol. VIII Pag.749 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (3 risultati)

peste erano, in mezzo al resto della popolazione, veramente come una classe privilegiata

, 1-83: quasi tutte le città della magna grecia, ammollite fra le ricchezze

va in rovina, perché una bella figliuola della meschina donna s'è cacciata in capo

vol. VIII Pag.750 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (8 risultati)

: la sua virtù languisce e muore. della casa, 689: in coltivar falsi

rombi di cannone lontano turbano la pigrizia della sera. 15. trovarsi in

languia l'agnella immaculata e santa / della toscana lupa illustre figlia, / di

: tutta italia languiva sì degli errori della fede e sì delle diverse tiranniche signorie de'

viva innamorato e languisca di lei [della gloria]. s. bonaventura volgar

fatte, e'quali il demonio inimico della umana generazione tentando dimostroe, languendo d'

alla carezza delle dita, alla lusinga della voce di lei. banti, 11-471:

a grande gioia, e tutti quegli della sua terra per lo loro languire furono

vol. VIII Pag.751 - Da LANGUISCENTE a LANGUORE (11 risultati)

il mio corpo è sbattuto dal languore della morte. berchet, 1-155: la

dolore provocato nell'apparato digerente dal morso della fame. redi [in pasta,

per soccorso ne'languori, per conforto della paurosa o mesta solitudine. g. g

3. torpore dell'intelletto e della volontà; comportamento abulico, vita neghittosa

queste parole: dio li illumini a prò'della patria li illumini a prò'della chiesa

prò'della patria li illumini a prò'della chiesa! ravvivi in essi la fede

di saturno nella piccolezza e nel languor della luce. tommaseo, 11-109: così

universale diffusa per lo creato all'ascendere della notte ingemma il cielo, la terra

languore soave, che rianima l'aspetto della quasi spenta natura. angioletti, 1-119:

bicchierai, 216: era tale il languore della sua reminiscenza che non fu sempre in

stesso; ha creato la qualità ultima della sua poesia. -raffinata ricercatezza;

vol. VIII Pag.752 - Da LANGUOROSO a LANIERE (6 risultati)

suoi languori, il fior più dolce della sua vita. pirandello, 8-660: vinta

occhio mutato e severo. il ricordo della canavesana non mi pareva avesse più importanza

: di teresa confalonieri agli occhi ironici della vally apparivano... più certi

voleva, no? dopo il mangiare della prigione? = deriv. da

lania notte e dì la ricordanza / della vita ch'io vissi. -vessare,

appiè del gelso, trovando i vestimenti della sua tisbe laniati dalla salva- fica fiera

vol. VIII Pag.753 - Da LANIERE a LANOSO (20 risultati)

lanière2, sm. industriale della lana. -anche: commerciante di lane

si riferisce alla lavorazione o al commercio della lana. panzini, iv-364:

che riguarda la lavorazione o il commercio della lana. pulci, 28-126: talvolta

), sm. disus. lavorazione della lana; produzione di filati o tessuti di

filati o tessuti di lana; industria della lana. trattato di repubblica,

esenzioni, massime in beneficio delle arti della seteria e del lanificio, parti essenzialissime

voce dotta, lat. lanificlum 'lavoro della lana '(comp. da lana

si riferisce alla lavorazione o al commercio della lana. ottimo, iii-213:

loro comodo di non si servire totalmente della persona del lanino,... ne

, sm. ornit. genere di passeracei della sottofamiglia lanini, detti volgarmente averle

escettatone medici e malestri, comandò che della città fossero cacciati. livio volgar.,

non fu di quella generazione d'uomini della quale usanza è de'lanisti di preparargli,

. -scherz. macellaio. della porta, 2-31: -dimmi, mastica,

tessile in modo da conferirle la proprietà della lana. = denom.

conferisce a una fibra tessile le proprietà della lana. lano, agg.

,... difendendola dalla brezza della notte con buone coperte lane e line.

lini e lani così atti alla lavorazione della carta che all'ingrasso dei terreni.

e aspetto lanoso o simile a quello della lana. tommaseo [s.

che ha qualche somiglianza con le qualità della lana. bevilacqua, 1-15: strinsi

lanoso vello. -proprio, caratteristico della lana. gadda conti, 1-473:

vol. VIII Pag.754 - Da LANOSTEROLO a LANTERNA (12 risultati)

ha consistenza o aspetto affini a quelli della lana; morbido o fitto come lana

. statuto dell'università e arte della lana di siena, 175: coloro

e lucentezza vitrea, presente nella zona della città nordamericana di lansford e anche in

= deriv. da lansford, città della pennsylvania, col suff. -ite,

, sm. bot. genere di alberi della famiglia meliacee, conosciuto in quattro specie

bot. nome comune di un arbusto della famiglia caprifogliacee, alto 1-2 m,

drupe nere a maturità; la corteccia della radice serve per preparare la pania da

boschi. 2. genere di piante della famiglia verbenacee, comprendente circa settantacinque specie

.]: 'lantana', genere di piante della didinamia angiospermia di linneo, ed appartenente

.]: 'lantana', genere di piante della famiglia delle verbenacee, e della didinamia

piante della famiglia delle verbenacee, e della didinamia angiospermia del sistema di linneo.

da esso lume parere d'esso colore della lanterna. savonarola, 7-ii-239: e1 ladro

vol. VIII Pag.755 - Da LANTERNA a LANTERNA (20 risultati)

immobili e silenziosi stavano i prodi campioni della libertà italiana. oriani, x-16-157:

x-16-157: le mostrò, nella tasca della pelliccia, un grimaldello e la lanterna

il principio dell'anno e i quindici della prima luna che facciano la festa delle

schermo d'oscuramento per variare l'intensità della luce. -lanterna da orizzonte: apparecchio

chiara la campagna, accomodando alla punta della strada coperta delle mezze lune un legno,

grossa e larga pertica, in cima della quale si attaccherà una lanterna di ferro

canfora e di altre materie combustibili, della quale si faceva grande uso nelle difese

lantemer '. durante i primi tempi della rivoluzione francese la plebaglia impiccava ai lampioni

che la scultura fussi la lanterna della pittura. buonarroti il giovane, i-277

fissò amorevolmente i suoi occhietti nelle lanterne della sensibile compagna e presane lievemente la mano

5. marin. parte superiore della torre di un faro costiero o portuale

porti] torri alte e gagliarde, acciocché della lanterna di esse si vegghino venire le

: osservava a tutt'ore se alla torre della torre della lanterna si scorgea qualche segno

a tutt'ore se alla torre della torre della lanterna si scorgea qualche segno di quelli

sommo alle quali, su 'l primo far della notte, si accende una gran luminaria

figurato, disprezzano i semplici e parlanti colori della natura, ed hanno la malattia di

vano circolare o poligonale lasciato sulla sommità della cupola per illuminare l'interno dell'edificio

è da sapere quali sieno le parti della lanterna, overo puteo, posta sopra della

della lanterna, overo puteo, posta sopra della cupola o tolo per ornato e

la cupola è da terra insino al piano della lanterna braccia cento cinquantaquattro; la lanterna