non conforme ai principi dell'onestà, della giustizia, della morale. cavalca
principi dell'onestà, della giustizia, della morale. cavalca, 20-314:
questa città. machiavelli, 1-iii-99: della presa del commissario, di che noi parliamo
l'avidità d'un inonesto mercimonio o della affamata indigenza dei nostri librai, non
assicurano la base del mio risentimento e della sua inonesta condotta. nievo, 341
nato dal congiungimento inonestissimo del padre e della figliuola. anguillara, 9-137: volle
che la proibizione debbe esser osservata per timor della pena temporale, non perché oblighi in
70): sbeffando disse molte parole inoneste della nazione fiorentina. 8. inverecondo
. antonino, 3-27: la terza cosa della quale si può domandare il penitente.
il penitente... è del peccato della bestemmia, o del maledire iddio o
giurando per membri inonesti di dio o della sua santissima madre o di altri santi.
secoli non vada / per la ruina della patria il mio / nome odioso e inonorato
contrarie, siccome credeva, alla purità della fede. foscolo, xv-319: gran
né potere, né volere far nulla della propria vita! bisogna e annoiarsi e cercare
, imperò che sarà dannato e privato della grazia d'iddio. f.
oggi. bocchelli, 18-ii-508: troppo prima della fine liberatrice, la morfina e qualunque
moravia, i-167: si era fatto della donna un'immagine di purezza e di
quindi il comin- ciamento dell'ozio e della inoperosità della letteratura italiana furono quasi il
comin- ciamento dell'ozio e della inoperosità della letteratura italiana furono quasi il segnale alle
in una tediosa inoperosità nociva agli interessi della grande famiglia. 2.
2. mancanza di lavoro, stasi della produzione. fil. ugolini, 187
: i risultati più speculativi e profondi della morale e della politica... sono
più speculativi e profondi della morale e della politica... sono esposti con quella
nemmeno ancora a che attribuire questa inefficacia della vaccina in quei luoghi; sospettava allora
volontari. bocchelli, 14-15: la sera della vigilia di natale il porto di genova
galanti, 1-ii-167: i soli ospedali della campania formano un oggetto di 90.
. lambruschini, 4-169: lo splendore della ricchezza inoperosa e consumatrice di se medesima
o sono dentro sodi, per inopia della nutrizione. guazzo, 1-165: che i
di mia inopia, per lo portatore della presente vi mando per buona mano il primo
ii-572: il cardinale all'annunzio inopinatissimo della pena, esclamò: io morire? alfieri
i modi questa inopinata inclinazione a mio favore della fortuna. morante, i-521: mia
successi e tardi conosciuta con la inopportunità della loro intrapresa. romagnosi, 3-134:
o l'inopportunità si riferisce alla affezione della funzione, in quanto produce il suo
, 177: la prima è l'inopportunità della parola, quando ne pogniamo una che
e il pren- cipe sovra il presidio della cittadella dopo che si fosse acquistata.
domanda. moravia, xiii-218: il sorriso della moglie, così ozioso e inopportuno,
è tempo più assolutamente inopportuno di quello della gioia viva. 3.
definitivo, irrevocabile (un provvedimento della pubblica autorità e, in par tic.
per disfidare il dogma lungo tempo inoppugnabile della cristianità. pascoli, ii-1556: nel
regime delle acque, nei limiti generalissimi della formola inoppugnabile che l'acqua va sempre
io fanciullo mi sapessi inoppugnabilmente unico interprete della mia coscienza umana governata pertanto da regole
, lo mio core non parte. pier della vigna o mostacci o giacomo da
vergognar di mia onta m'inora, dolo della barba, 343: se non vi
privazione, risguardando la figura e ordine della detta cosa, inordinanza e indispo- sizion
, al di fuori delle regole o della disciplina morale. iacopone, lxxxiii-592:
trasportato, son già pienamente convinto, della dottrina e del giudizio...
e la natura loro secondo l'approvazione della nostra provincia. tasso, i-196:
1-ii-448: la gente inordinata ha paura della ordinata. 4. irregolare,
decadenza dell'attività cerebrale, in specie della volontà e della ragione, e il predominio
cerebrale, in specie della volontà e della ragione, e il predominio dell'attività
disciplina interiore, di osservanza alle norme della moralità. cavalca, iii-198:
sono... liberi dalle miserie della inordinazione della propria volontà. ottimo,
.. liberi dalle miserie della inordinazione della propria volontà. ottimo, iii-655:
generato da adamo, non è volontaria della volontà di esso uomo, ma della
della volontà di esso uomo, ma della volontà del primo padre. tommaseo [s
mala 'luce implica dunque l'inordinazione della volontà. = voce dotta,
borgese, 1-159: « questa inorganicità della memoria » concludeva « è la mia
, x-13-231: nella natura il passaggio della materia organica alla inorganica non appare visibile
. non ha coscienza che per inorgoglirsi della sua immaginaria virtù e adonestare per essa
vorrete tornar daccapo colla memoria agli anni della puerizia, molti fra voi troveranno in
ix volgar., 1-109: la legge della nobilitade è tale, che l'alte
lasciar nulla nulla che potesse inorgoglire costoro della loro onnipotenza e della mia servitù.
potesse inorgoglire costoro della loro onnipotenza e della mia servitù. mazzini, 77-386:
d'annunzio, iv-1-918: la profondità della sua coscienza e l'infinita estensione della sua
della sua coscienza e l'infinita estensione della sua sensibilità lo inorgoglivano. bernari,
atterriti dell'imminente naufragio, or inorgogliti della speranza del guadagno,... io
compensarla del lombardo-veneto ceduto pacificamente a profitto della rinascita nazionale italiana. = deriv
10-207: mi domandavo se questo trasferimento della capitale... abbia significato realmente,
mensa inornata ma ricca degli eletti doni della terra d'italia. 3.
genova. amari, 1-2-319: l'amor della patria grandissimo, mi conferma anzi a
a quelle arpie che son più ghiotte della penna che della carne. a.
arpie che son più ghiotte della penna che della carne. a. casotti, 1-8-39
lo innamorato. siri, vii-709: molti della scozia ancora vi concorrevano, ma per
con mac- chiavel cela i vestigi / della sua crudeltade e l'inorpella, /
ha i raitri per suoi apostoli. della porta, 1-362: con questa finzione
inorpellato d'un vano titolo. bacchi della lega, 52: queste storie,
babilonia... accioché l'inorpellatura della pietra tolga l'abborrimento all'errore.
riferimento a soggetto inanimato. fed. della valle, 250: s'è rivolta al
quanta naturalezza mi ero adeguato al linguaggio della cliente. sinisgalli, 6-50: abbiamo
. in casi tragici inorridire la forma della locuzione. = denom. da orrido
commenti che il pre fetto della caravina... aveva tenuto questo bel
... il quale si consolava della scelta forzata con l'osar l'inosabile.
dal seno paterno all'uovo, e della scambievole inosculazione de'canali che vengono al
o instrumento escretorio composto de'due ureteri della vescica e dell'uretra. 4
o intermediario, esecutore o emissario passivo della volontà e degli ordini altrui, oppure
voi tutti, inconsci e tranquilli istrumenti della falsa e debole e crudele depravazione italiana
: nel sonno la donna perdette un po'della sua compostezza, e più la guardavo
fabbricata per la generazione, il chiostro della maternità! non l'istrumento della voluttà
chiostro della maternità! non l'istrumento della voluttà. — artefice.
imperator era stato principal istromento e autore della pace. colletta, i-208: giovanbattista
sant'andrea, patrono... della nostra città. 7. ant
. algarotti, 1-iii-219: nemici giurati della instruttiva sugosità di plinio, hanno per
, 114: la seconda cosa, della quale ha da essere instrutto il medico,
. cattaneo, vi-1-154: le scoperte della scienza possono farsi strada fra coltivatori istrutti
vuole proporre una cosa in consiglio, della quale lui è certo e alli altri
molti savi che parlino sopra quella cosa della quale non sono instrutti, e poi
come bene instrutto di quella e dà loro della mano e falli parere sciocchi in conspetto
mezzanamente instrutto. prati, i-248: della natura istrutto, / tu tremerai di tutto
anche lui di tutte le sagge perfidie della vita, e la avesse sposata lui,
e lucia, 341: scesi nel cortiletto della casa parrocchiale, trovarono la lettiga,
instrutta per le operazioni attenenti all'invenzione della longitudine. -conformato. centurione
istruttore sarà il magistrato istesso d'educazione della comunità. romagnosi, 17-152: ogni
quante più notizie possono giovare all'istruttoria della causa. gramsci, 7-184: nella
. il procuratore generale e il procuratore della repubblica possono appellare contro la sentenza con
, sia me'dire dove si tratterà della instruzióne dei fanciugli. m. adriani,
del giovinotto. bocalosi, ii-95: base della libertà è l'istruzione. un popolo
dei dogmi e a inculcare l'osservanza della legge morale e la pratica del culto
di tale insegnamento, i princìpi fondamentali della fede religiosa. savonarola, i-34:
rabbiosa furia ave- ranno ardimento gli uomini della repubblica lucchese... di fabricare
o generale o nazionale sopra le differenze della religione istessa. giuglaris, 175:
il primo luogo tra esse il cattolicesimo della chiesa di roma, la più diretta e
(v. scuola). compagnia della lesina, ii-55: incominciando...
effettivo patrimonio di tutte le classi sprovvedute della ricchezza territoriale. col dare la migliore
sussistenza, di conservazione di sé e della sua famiglia. balbo, 1-394: dopo
dell'istruzione paro- chiale, una secolarizzazione della tradizione cristiana, un nuovo fasto,
. tasse! e piccarone paga. costituzione della repubblica italiana, 33: la repubblica
— ministero (disus. direzione) della pubblica istruzione (o dell'istruzione)
(come la tutela del patrimonio artistico della nazione). foscolo, xv-440
, supplica v. a. di degnare della sua attenzione le memorie ch'egli ha
ch'egli ha presentato al suo ministro della guerra e alla direzione della pubblica istruzione.
suo ministro della guerra e alla direzione della pubblica istruzione. lambruschini, 4-146:
toscana i ministeri degli affari esteri e della pubblica istruzione. betteloni, iii-144:
. betteloni, iii-144: il ministero della pubblica istruzione in italia diede sempre o
in italia diede sempre o quasi sempre spettacolo della più grande confusione. b. croce
partito democristiano... del ministero della pubblica istruzione. -ministero della pubblica
ministero della pubblica istruzione. -ministero della pubblica istruzione (o dell'istruzione):
dell'istruzione): titolare del ministero della pubblica istruzione. tommaseo [s
, reggerla, amministrarla. 4 ministro della istruzione ', chi lo fa in nome
che sia dovere non solo del ministro della pubblica istruzione, ma anche dei suoi
metterli fuori! vi riuscii soltanto in forza della mia qualità di assessore per l'istruzione
ora si raggira principalmente su lo studio della natura o sia su i fatti veri
2-1-7: è mio disegno scrivere i comentarii della rivoluzione di francia,...
, ogni suo studio dovere riporsi nelle cure della propria vita domestica. bacchetti, 1-ii-287
recondite instruzzioni per formare la mia istoria della guerra di mantova. muratori, 8-i-259
dato in iscritto una relazione o istruzione della legge, che egli diceva andava ad
: avanti che noi scoprissimo l'isola della madera, già aveva preso ciascuno la
il secondo stato o termine del progresso della lite riguarda quello spazio di mezzo tra
389: per i reati di competenza della corte d'assise e del tribunale il procuratore
d'assise e del tribunale il procuratore della repubblica deve procedere con istruzione sommaria quando
chiarezza, proprietà, evidenza. rappresentazione della risurrezione di gesù cristo. xxxix-401:
altro « luogo sacro ». a ricordo della vostra visita, basterà nome, cognome
mentre il cuor riflette / alla cattività della regina, / del figlio, della figlia
della regina, / del figlio, della figlia, e alla caduta / del
che nessun vivente può intendere; l'orrore della distruzione, istupidendo le facoltà, scema
siri, ii-482: i primi ragguagli della perdita di quellabattaglia valsero per istupidire gli ardimenti
istupidire gli ardimenti de'più coraggiosi ministri della francia. leopardi, i-128: l'ora
leopardi, i-128: l'ora precisa della nostra morte... veduta con precisione
tortora, ii-170: una gran parte della gente del principe si era smarrita dentr'
non fa altro che succhiarsi il pelo della pancia. 3. spossato,
, e li percuote indarno col rovescio della sciabola... essi lo guardano
, sm. ittiol. genere di squali della famiglia isuridi. = voce
la città si va isvagando, piena della furia dell'amore. capellano volgar.,
. del bene, 1-208: la potatura della vigna di cinque anni ad altro non
, 6- xiv-4: per isvivare toro della plebe romana dalla vecchia mondiglia, egli
itacismo, sm. sistema di pronuncia della lingua greca (propria del periodo bizantino
, sf. stor. antica versione latina della bibbia, anteriore alla vulgata.
morfologia, la sintassi, la struttura della lingua italiana. foscolo, xv-151:
se stessi affermando insieme, per prova della loro grecità, che appena fuor delle porte
par mio smanioso di italianare chiamarebbe filippa della nalda rifacendosi da un'antica foggia di
san marco, nella marciana, il manoscritto della * chanson de roland 'quasi
germano è inghirlandato con le novelle rose della pleiade italianeggiante il gentil boia schumacher,
. 2. ispirarsi alle caratteristiche della lingua e della letteratura italiana.
. ispirarsi alle caratteristiche della lingua e della letteratura italiana. tommaseo [s.
. elemento lessicale, morfologico e sintattico della lingua italiana, introdotto in un dialetto
hanno alterato di molto l'antica semplicità della lingua. perticari, i-257: nel qual
locuzione o voce che ritrae dell'indole della lingua italiana, più propriamente che d'altra
sto in casa a ripassare il resto della storia, della quale sono incantato. odazzi
a ripassare il resto della storia, della quale sono incantato. odazzi lo è
. il suo italianismo ha la stessa data della sua ambizione, il 2 dicembre.
). studioso o profondo conoscitore della lingua, della letteratura, della cultura
o profondo conoscitore della lingua, della letteratura, della cultura, della storia
conoscitore della lingua, della letteratura, della cultura, della storia e del pensiero
, della letteratura, della cultura, della storia e del pensiero italiano. —
altri che hanno dei dubbi sulla opportunità della guerra di tripoli. pirandello, 7-265
niente, dal suo cervello ogni memoria della lingua italiana, anzi tutta quanta l'
alla correttezza, proprietà ed eleganza propria della lingua italiana. fu. ugolini,
il carattere più rilevatamente storico ed estetico della letteratura del cinquecento è l'unità nel
del cinquecento è l'unità nel classicismo della forma e nella italianità della lingua.
nel classicismo della forma e nella italianità della lingua. = deriv. da
influenzeranno artisticamente il sud e il nord della sempre più italianizzabile terra. pavese, u-ii-168
e le forme propri del pensiero, della letteratura, dell'arte e del costume
2. che imita le caratteristiche proprie della lingua italiana. gramsci, 6-167
a promuovere l'irredentismo di nizza e della corsica, di malta e dell'italianizzante tunisia
le leggi fonetiche, morfologiche, grammaticali della lingua italiana; tradurre in italiano.
muoversi. gramsci, 113: il direttore della libreria è un italiano e i proprietari
italianizzarne, conferimento o acquisizione della natura e delle prerogative proprie di ciò
per nulla, del resto, la città della... italianizzazione [di gramsci
a lui fosse stata commessa la guerra della provincia italiana. muratori, 7-i-365:
italiane è ridotta, come carattere generale della sua plebe, a ben mediocre stato.
italiane sono città industriali, l'agglomeramento della popolazione in centri non rurali, che
la svizzera italiana ', quella parte della confederazione svizzera che è d'origine italiana e
con loro volentieri si dimesticava per rimembranza della contrada sua. s. bernardino da siena
italianissimo durando, nel suo libro * della nazionalità ', aveva ammonito fraternamente gli
la missione di combatterci per impedire alle armi della giustizia di giungere almeno sino a roma
soggetto austriaco era stato incaricato dal proprietario della fabbrica (e cittadino italiano) di custodire
suoi beni e di continuare l'attività della fabbrica. panzini, iv-350: 'italianissimo'
che non vi poteva muovere la passione della patria, come gli oltramontani: cagione che
, da che spera paerto il cammino della cina, non mai s'era veduto
di più umano si coltivava ai tempi della mia gioventù nei cuori italiani, nell'anelito
affine alla lingua madre; lingua ufficiale della repubblica italiana, oltre i confini politici
repubblica di san marino, nello stato della città del vaticano, nel canton ticino
(in francia) e nei territori della venezia giulia e dell'istria passati alla
gl'idiomi, formarono il primo fondo della lingua italiana più nobile, che doveva esser
letteratura d'italia, la presente coltura della nazione, il suo essere o mostrarsi
letteratura d'italia non so quanta parte sarà della letteratura italiana. de sanctis, lett
quantità di esse è un segno caratteristico della letteratura storico-politica italiana e della situazione degli
segno caratteristico della letteratura storico-politica italiana e della situazione degli studi sul risorgimento. codice
in tutto il processo è prescritto l'uso della lingua italiana. quando deve essere sentito
parlare italiano, scrivere ', dicesi e della forma grammaticale e della purità e della
, dicesi e della forma grammaticale e della purità e della correttezza e della proprietà
della forma grammaticale e della purità e della correttezza e della proprietà ed eleganza,
e della purità e della correttezza e della proprietà ed eleganza, e delle idee
abbia avuto animo di scrivere l'istoria italiana della mezzana età, lusingomi però che non
vista europeo, l'età è quella della rivoluzione francese e non del risorgimento italiano
italiano, del liberalismo come concezione generale della vita e come nuova forma di civiltà
. che si riferisce, che è proprio della civiltà, della cultura o del carattere
, che è proprio della civiltà, della cultura o del carattere, del costume dell'
cristianesimo... prevenne l'eccidio della civiltà italiana. foscolo, xvi-334: né
]: abbiamo dimostrato che dalla superficie della terra fino al suo centro vi sono miglia
che lo diano egualmente le forze morali della nazione. tommaseo [s.
bocchelli, 1-iii-24: era l'ora della cena, ch'essi facevano, all'italiana
si possa intendere e quanto alle forme estrinseche della lingua, e quanto alla franchezza del
italia; che è amante dell'arte, della cultura, della letteratura italiana.
amante dell'arte, della cultura, della letteratura italiana. = voce dotta
. ant. termine o locuzione propria della lingua italiana e adottata da altre lingue
italianità. soffici, v-5-531: della più profonda e positiva italicità è la
par., 9-26: in quella parte della terra prava / italica che siede tra
s'arma in battaglia, per lo nome della favella, in un suo libro fu
che appartiene al lessico e alla struttura della lingua o della metrica italiana (un
lessico e alla struttura della lingua o della metrica italiana (un vocabolo, una
i quali scrivono o nella lingua o della lingua volgare, la chiamano italiana o italica
-bibbia italica: antica versione italica della bibbia, precedente a quella di s
, tocca lo splendore e la miseria della vita così a fondo da lasciarvi malinconici
al fine di assicurare l'equilibrio politico della penisola e la difesa comune contro le
che noi chiamiamo * italiote ', quelle della lucania e del sannio, si riempirono
origine greca stabilitosi nelle città e campagne della magna grecia. tramater [s.
v a. c. fra le colonie della magna grecia per difendersi dalla pressione esercitata
raccomandare le donne tedesche alla santa filantropia della canaglia latina. = voce dotta
.. occuparono la parte media [della penisola]. leopardi, 3-1: italo
, che longobardi, franchi e romani della penisola han comune la denominazione d''itali
, 39-152: la sua fondazione [della 'banca commerciale'] fu appoggiata allora da
che ha con la grecia attenenza. della persona * gl'italo-greci ', que'
persona * gl'italo-greci ', que'della magna grecia. * arte italo-greca ',
nel 1911-12 e terminata con l'occupazione della tripolitania e della cirenaica da parte dell'
terminata con l'occupazione della tripolitania e della cirenaica da parte dell'italia. =
. bot. genere di alberi e arbusti della famiglia sassifragacee, con foglie alterne,
, genere di piante a fiori polipetali della pentandria diginia, e della famiglia delle
fiori polipetali della pentandria diginia, e della famiglia delle cunoniacee, il cui piccolo
pronunciate dal celebrante al termine del sacrificio della messa (e, secondo l'accezione
: * andatevene: il sacrifizio della messa è compiuto; compita la preghiera
, che si troveranno in essere al tempo della mia morte nei magazzini messi a bordo
: imperciò che d'intorno alla circonferenza della peregrinazione del sole e degli astri,
stretti / i duo felici amanti. della casa, 5-iii-132: cresce...
.. il piacere che io sento della benevolenza sua, dimostratami da lei tanto
beatitudine per la liberazione di flam- minio della casa. gosellino, 1-160: e sospiri
, il fidanzato e l'altra gente della famiglia. graf, 5-424: poscia
iterare e da capo ripetere il sermone della mia promissione. caro, 2-1248:
allora, che ha più d'uopo della cognizione de'fatti, solo esercitar si volesse
... sempre sarieno le operazioni della nostra mente immature o pur difettose.
e più altri onori iterati o nuovi. della porta, 8-81: o dolci abbracciamenti
sarpi, vi-2-157: non però questa replica della scom- munica, se ben assai volte
, a indicare il pensiero dominante, della voce 'lonh '(lungi) in
simulacro del fallo in erezione, simbolo della fecondità, che veniva portato in processione
, i-196: eccovi raccontata una gran parte della mia memorabile istoria itinerale. =
la sua gente, fissò la data della partenza. pirandello, 8-537: a tavola
: a tavola poi concertarono l'itinerario della gita. borgese, 1-187: non
, non solo con dirgli il nome della strada dove la casa era situata,
p. v. r. prima della mia partenza. foscolo, v-47: siccome
.]: titolo di libro. 'itinerario della mente in dio '. ma non
contemplando e inneggiando il serafico autore dellttinerario della mente verso dio, in mezzo all'
bibliografia, così degli scritti crociani come della loro letteratura critica che io consiglio a
a tutti, ci recammo a bordo della 'vittoria '. 4.
d'annunzio, iv-2-140: il crocifero della confraternita e il luogotenente delle milizie,
per contro i predellini; volti ancora meravigliati della vita, colli senza rughe, cosce
, come s'usa co'soldati, della pratica della pace ita in fumo. guadagnoli
s'usa co'soldati, della pratica della pace ita in fumo. guadagnoli,
lat. scient. ytterbium, dal nome della località di ytterby, in svezia.
formulare la denuncia, l'itterica faccetta della sarda s'intramava di fitte, labilissime
e l'itterico, e la grossezza della milza colla febbre ed opilazione. dino
sangue che si manifesta con colorazione giallo-verdastra della pelle e delle mucose, dovuta ad
dizionario di sanità, ii-74: parlando della itterizia gialla, detta perciò anche giallura,
questa altro non è che lo spargimento della bile su tutta l'abitudine del corpo
ìttero1, sm. medie. colorazione giallastra della cute, delle sclere e delle mucose
ornit. genere di uccelli passeriformi, della famiglia itteridi, caratterizzati da un vivace
itterocefalo specie di picchio, uccello indigeno della guiana che ha il capo e tutto il
malattia delle pecore, causata dal parassitismo della fasciola. = voce dotta,
dei grossi aculei situati sul margine anteriore della pinna e sulla testa dei selaci o olocefali
a guisa di barbari, nell'ultimo della india, gittare i corpi de'morti loro
, 4-133: non vi è sicurezza della vita se non è sicura la possessione
ictiofago, il frugivoro traggon il nutrimento della propria persona. massa, xviii-7-409: [
, 1-54: ricordavano i casi innumerevoli della terribile esplorazione del mar di corallo,
ebbi da lui, così sarò a pregarla della medesima interposizione validissima perché si determini a
. ittiologia, sf. parte della zoologia che si occupa dei pesci,
zoologia che si occupa dei pesci, della loro forma, struttura, organizzazione e
de'pesci, ed altri animali aquatili della toscana. d'alberti [s
, e servirebbe a denotare quella parte della storia naturale che tratta de'pesci e d'
v.]: 'ittiologia', parte della zoologia che tratta della storia de'pesci.
'ittiologia', parte della zoologia che tratta della storia de'pesci. 'ictio- logia'
a studiare... la parte poetica della ittiologia. = v. ittiologo;
d'alberti]: 'ictiologista', scrittore della storia de'pesci. tramater [s.
da respirazione branchiale almeno nei primi periodi della vita; comprendono i ciclostomi, i
che la temperatura del globo, la fecondità della terra, le circostanze influenti sull'organizzazione
ereditario e familiare, caratterizzata dalla desquamazione della pelle, che assume l'aspetto delle
nome dato da alibert ad una malattia della pelle, nella quale l'epidermide è formata
aspetto di quella d'elefante, o della scorza de'vecchi alberi. una specie
. zool. genere di platelminti cestodi della famiglia ittiotenidi. = voce dotta
. unico genere di policheti erranti, della famiglia ittiotomidi, con una sola specie
, sf. studio storico e archeologico della civiltà degli ittiti. = voce
scient. yttrium, deriv. dal nome della località ^ di ytter [by
iuba, 4 giuba ', re della mauritania. iubére, tr.
sf. bot. pianta esotica, della famiglia liliacee, coltivata a scopo ornamentale,
un uomo, ed ha la foglia della medesima maniera della canapa. idem, iii-132
ed ha la foglia della medesima maniera della canapa. idem, iii-132: la
.. yucca aloifolia... jucca della giamaica'... vedonsi queste due
]: 'iucca', genere di piante della famiglia delle gigliacee e nell'esandria monoginia
puote essere non dimostrativa; altresì dico della iudiciale. 2. che si
delle colonie, come io credo, quanto della condizione e qualità de'terreni consegnati alle
ugurgieri, 203: vidi tizio, alunno della madre terra di tutte le cose,
sf. bot. genere di piante della famiglia iuglandacee, coltivate per il frutto
dotato di proprietà cheratoplastiche e coloranti della pelle (e si ottiene dal mallo della
della pelle (e si ottiene dal mallo della noce). = voce dotta,
la quale era molto gravata da quelli della casa di francia. scala del paradiso
arlia, 303: jugulare è aggiunto della vena dove il collo si unisce al torace
rucellai, 2-208: la iugulare da banda della trachea, sopra il iugolo di qua
. antiche feste romane in onore della dea giunone; si celebravano alle none
, sf. bot. genere di piante della famiglia julianacee, caratteristica dell'america
. zool. genere di miriapodi chilognati della famiglia iulidi. tramater [s
chiamavano 4 nucamenta 'cioè 4 pannocchia della noce '. = voce dotta
. entom. tribù di insetti coleotteri della famiglia calcoforini. = voce dotta
tenere erbe ai freschi rivi intorno. capitoli della bagliva di galatina, 273: pascendo
nel suo iumento, cioè sopra e meriti della sua passione e della sua croce.
sopra e meriti della sua passione e della sua croce. = voce dotta
. = deriv. dal nome della città di jumilla (spagna).
bot. genere di piante jungermanniali acrogine della famiglia epatiche. o. targioni
4 jungermannia ', genere di piante della classe crittogamia, famiglia delle epatiche,
antonio riveriva bacco come guida e protettore della sua vita; però si faceva egli dionisio
carducci, ii-10-8: baruffaldi iuniore autore della vita di ludovico ariosto. pascoli, i-704
mento. statuto dell'università e arte della lana di siena, 204:
, i-314: questa non fu la maniera della guerra ch'egli aveva promessa con juramento
la verità. statuto dell'università e arte della lana di siena, 174: i
che insieme erano iurati, furono disposti della loro segnoria. fatti di cesare, 5
giuramento a compiere un'azione. statuto della società del padule d'orgia, 142:
consulto spagnuolo, mandato per disputare per via della ragione la successione legittima dell'infante.
che riguarda il diritto, l'amministrazione della giustizia. b. cavalcanti,
vie ancora si difenderà secondo i modi della difesa estrinseca dichiarati nel primo libro e
peso juridico ci conviene accordare i pesi della nostra stima. 2. destinato
. 2. destinato all'amministrazione della giustizia (un giorno).
un giorno). statuti del tribunale della mercanzia, 3: tenga cora de'
fisco (un pagamento). capitoli della bagliva di galatina, 256: in esso
e con vassalli e iurisdizione. statuto della società del padule d'orgia, 143:
l'altre l'anno 1516 per la difesa della pubblica iurisdizione del 1517. 2
a li quali più nocquero ne la jurisdizióne della causa le cose eh'erano di fuori
dominio. statuto dell'università e arte della lana di siena, 300: se
arte c soldi di denari. statuto della gabella di siena, 32: qualunque tramontano
, lat. iurisdictio -ónis * amministrazione della giustizia ', comp. da ius iùris
stige, e per li ardenti fiumi della pece, e per le ripe di oscura
1-i-254: il jus è la norma della giustizia: la legge è custode e vindice
. carducci, iii-7-327: nell'opera artistica della visione cristiana l'alighieri avrebbe recato.
o 'ius cunnatici ': * diritto della prima notte ': leggendario diritto feudale
,... restando ambedue li capi della giudiciaria raccomandatari. saccenti, 1-1-70:
indifferente. lami, 1-1-cxv: il duca della provincia esercitava in ciaschedun contado la sua
molti e molti di cotesta razza assassina della giustizia, intrusi nella iusdi- cenza del
però il diavolo cerca alienarli dal capo della chiesa con accuse e sospizioni d'eresia e
uno de'iuspadronati de'bezzi nella chiesa della trinità nella città di forlì. a.
cipriano in murano, juspatronato anche questo della sua casa. giannone, 2-ii-300: poco
. urbano ad alcuni benefici di juspatronato della famiglia barberini. botta, 4-72:
d'altopascio, benefizio di juspa- dronato della famiglia dei capponi. = voce dotta
, che n'ho potuto intendere è della qualità del iusquiamo. ricettario fiorentino,
, sf. bot. genere di piante della famiglia enoteracee, che comprende circa 50
jussièua '. genere di piante esotiche della ottandria monoginia, famiglia delle onagrarie, distinto
possanza. statuto dell'università e arte della lana di siena, 142: i
perciò è appellata questione di genere, cioè della qualità d'un fatto e di che
, riparato, modificato. capitoli della bagliva di galatina, 252: item che
bot. genere di piante erbacee ornamentali della famiglia acantacee, intere con foglie opposte
giacomo justice scozzese; sono tutte esotiche e della diandria monoginia, famiglia delle acantacee;
. -iustizia di dio: attributo della volontà divina, per cui i suoi
sua iustizia. 2. attuazione della legge da parte dell'autorità che l'
pena, la quale è buona per ragion della iustizia. guido da pisa, 1-119
si fa justizia? -in beccaria: / della ragion son serrate le scole.
agg. ant. addetto all'amministrazione della giustizia (un magistrato).
1-141: dante, nel quarto canto della prima cantica della sua commedia,.
, nel quarto canto della prima cantica della sua commedia,... parla
sua commedia,... parla della nobiltà antica delli antichi iusti. savonarola,
si pigliano le imprese iuste. capitoli della bagliva di galatina, 253: non trovando
crudeltà. statuto dell'università e arte della lana di siena, 351: quando
essere; esatto, preciso. capitoli della bagliva di galatina, 252: si alcuno
né più grande, né più piccolo della vera misura. -adeguato, conveniente
ricavata dai fusti di alcune piante erbacee della famiglia tiliacee originarie dell'india, usata
quella che si genera nelle grandi profondità della crosta terrestre per combinazione di idrogeno e
carbonico) che si trovano nell'interno della terra e che, reagendo con le rocce
terra e che, reagendo con le rocce della litosfera prima delle eruzioni vulcaniche, determinano
che riguarda la squadra di calcio torinese della juventus. 2. giocatore della
della juventus. 2. giocatore della juventus. - anche sostant. soldati
. soldati, 2-354: nel corso della partita veniva sempre... un
uno juventino. - tifoso della juventus. - anche sostant. soldati
2-353: non riusciva a ricordare un'epoca della propria vita in cui non si fosse
iva1, sf. bot. erba annua della famiglia labiate del genere aiuga, nota
2. genere di piante erbacee americane della famiglia composte; achillea moscata.
volta mia fortuna m'introduce alle stanze della serenissima margherita gonzaga,...
ivi come ambasciatore fece appresso i signori della lega la sua residenza. parini, giorno
de'loro guai, / che 'l fren della ragione ivi non vale. foscolo,
. entom. genere di acari mesostigmatici della famiglia ixodidi. = voce dotta
sopra / l'a, b, c della bella lingua etrusca / crescer in quella
il suono si ha con l'unione della eh, e di fatti diciamo chilometro,
eh dell'uso presente quanto il k della riforma, tanto il gli quanto il
, che è l'unità di misura della temperatura assoluta; k (minuscolo)
.. si svolse secondo il modello della kabbala. = v. cabala.
nera e bianca. = adattamento della voce ungherese kadarka. kadsura,
. bot. genere di piante sempreverdi della famiglia magnoliacee, caratteristiche dell'asia
che si riferisce, che è proprio della regione etiopica del kaffa e del popolo
a vederci. = dal nome della regione etiopica kafd. kafkiano,
cazzo. -coglioni (nel gergo militare della prima guerra mondiale). 3.
panzini, iv-356: nel gergo della guerra: * raccontarlo al kaiser'!
kaiserismo, sm. regime politico proprio della germania moderna imperiale (a partire dal
panzini, iv-356: 'kaiserismo': voce della guerra, imperialismo sopraffattore. gramsci
questo fenomeno [il processo di sfacelo della piccola borghesia]... si chiama
.. si chiama originalmente * avvento della sinistra al potere ', diventa giolittismo,
in aggregati raggiati, in alcune miniere della boemia. = voce dotta,
. bot. genere di piante dicotiledoni della famiglia crassulacee, che comprende numerose specie
8 stami saldati all'interno del tubo della corolla; i fiori sono riuniti in
uno dei tre piani del periodo algonchiano della finlandia. = da kalev,
. bot. genere di piante dicotiledoni della famiglia ericacee, originarie dell'america settentrionale
invar. pilota suicida giapponese (volontario della morte) che, durante la seconda
. bot. genere di erbe perenni della famiglia zingiberacee, fornite di rizoma tuberiforme
; secondo l'insegnamento, gli orientamenti della filosofia kantiana. b. croce,
: è... sterile il principio della libertà kantiana: si è isterilito per
b. croce, ii-14-61: una riforma della filosofia di hegel non può differire.
.. era il prigioniero- funzionario responsabile della disciplina e dell'ordine in ogni baracca
kapòc), sm. bot. albero della famiglia bombacacee delle indie orientali, dell'
'kaput (capùt) ', voce della guerra; vale 'in malora,
; serve come rifugio durante il periodo della caccia; all'interno si accede attraverso
, kawa-kawa), sf. arboscello della famiglia piperacee (piper methysticum),
piperacee (piper methysticum), originario della polinesia e della micronesia, dalle cui
methysticum), originario della polinesia e della micronesia, dalle cui radici si ricavano
: all'amico bonola, segretario generale della società geografica kediviale, che aveva avuto
paesi balcanici, e in partic. della romania. panzini, iv-357:
azione vaso-dilatatrice delle coronarie e quale antispastico della muscolatura liscia. = da una
detto atatiirk, fondatore e primo presidente della repubblica turca (1881-1938); che
fautore e seguace di mustafà kemal, della sua azione politica. keniano, agg
. bot. genere di piante perenni della famiglia papilionacee, originarie dell'australia,
: 4 kennedia ', genere di piante della nuova olanda e della diadelfia decandria,
genere di piante della nuova olanda e della diadelfia decandria, famiglia delle leguminose,
lontani progenitori, anche se indiretti, della specie umana. = voce dotta
buonumore, kerenskismo, oligopolio, salto della quaglia e monolitismo. =
adoperata nei paesi bassi e nel settentrione della francia, per indicare la festa annuale
francia, per indicare la festa annuale della parrocchia. adattamento del fiammingo 4 kerkmisse
del fiammingo 4 kerkmisse '= messa della chiesa. alla funzione religiosa si unisce
. bot. genere di piante erbacee della famiglia crocifere, diffuse nelle regioni temperate
. bot. genere di piante dicotiledoni della famiglia rosacee, che comprende una sola
: 4 keria ', genere di piante della ico- sandria pentaginia, famiglia delle rosacee
, che si trova in alcune località della carolina del nord e nell'isola d'
zampe di tordo abbrustolite alla fiamma della candela di cera,... nidi
, sf. bot. genere di conifere della famiglia pinacee, che comprende poche specie
, che comprende poche specie, originarie della cina, coltivata nei giardini a scopo
coltivata specialmente nei giardini e nei parchi della regione dei laghi, insieme con la
, v-1-370: o el-nar, folgore docile della mia fantasia, portatore della mia felicità
folgore docile della mia fantasia, portatore della mia felicità solitaria, non sei più
opere; che è caratteristico, peculiare della concezione e delle teorie filosofiche di kierkegaard
, sf. bot. genere di piante della famiglia flacourtiacee, con sette specie originarie
* kiggelaria', genere di piante fruticose della dioecia decandria, famiglia delle terebintacee,
zzata. = deriv. dal nome della città sudafricana kimberley, col suff.
che si riferisce, che è proprio della kimberlite. c. e.
gadda, 343: il tenore in diamante della breccia kimberlitica oscilla fra i 30 e
da diverse piante, e perciò vi è della più resinosa e lucida, e della
della più resinosa e lucida, e della più opaca, e come terrosa.
deriv. dal nome di kinzig, fiume della germania, col suff. -ite,
che si riferisce, che è proprio della regione e della repubblica sovietica della kirghisia
, che è proprio della regione e della repubblica sovietica della kirghisia o kirgizistan e
proprio della regione e della repubblica sovietica della kirghisia o kirgizistan e del popolo che
. bot. genere di piante perenni della famiglia malvacee, che comprende una sola
, sm. invar. ornit. apterix della nuova zelanda. = voce
feudale). -anche: l'applicazione della pena mediante tale strumento.
gatto a nove code '. al tempo della servitù della gleba, era strumento di
nove code '. al tempo della servitù della gleba, era strumento di punizione legale
, per indicare spregiativamente il governo assoluto della russia. bocchelli, 1-iii-334: tentativi
colore grigio-acciaio, nelle miniere di cobalto della svezia e del colorado.
sf. bot. genere di piante della famiglia chenopodiacee, comprendente numerose specie erbacee
e imation o di peplo, tipica della statuaria greca arcaica. = trascrizione
. bot. genere di piante perenni della famiglia leguminose cesalpinioidee, che comprende una
trovino; ma per decoro di noi e della patria nostra non imitiamo mai ciecamente le
o abita nella crumiria, regione occidentale della tunisia. bocchelli, 1-iii-335:
forte, preparato col frutto di una pianticella della famiglia delle ombrellifere, 4 carum carvi
un giovanetto nudo in piedi, tipico della statuaria greco arcaica. = trascrizione
kyàt, sm. invar. unità monetaria della birmania. = voce indigena
le varie forme musicali delle parti invariabili della messa { kyrie, gloria, credo
palatale, che si pronuncia col dorso della lingua aderente al palato; nella scrittura
pareva voler dare maggiore risalto alla durata della pronuncia; il nesso gl davanti alle
. -in partic.: primo coefficiente della seconda forma quadratica fondamentale di una superficie
la: v. da; della, de la: v. di1;
(43): come la estremità della allegrezza il dolore occupa, così le miserie
signor ugo foscolo che alle ore cinque della mattina, con una lunghissima barba e
vestito alla carlona, batte alla porta della stanza di quel brutto poeta. de
, smuc- ciandole il piè, cadde della scala in terra e ruppesi la coscia
umile e presiosa e casta. pier della vigna, 130: quella in cui for
giulia ed io, seguitando il destino della madre, eramo passati dalla casa patema
, per lo più di personaggio celebre della letteratura e dell'arte, lo indica
presentò al cardinale dicendo: « è della signora donna prassede ». c
la signorina cipolla, le due signorine della gerla. buzzati, 4-129: ecco
, ormai, la sola cosa seria della vita, visto che alla politica non si
finisse. -con riferimento a un attributo della madonna, a un santuario a lei
* madonna della pace ', il miglior quadro dipinto dal
e già la nave approdava alla proda della luce e della serenità. -letter
la nave approdava alla proda della luce e della serenità. -letter. anche sottinteso
in cui faccia parte del nome stesso della città). dante, purg.
[il maestro] giunse in piazza della scala. 14. premesso a titoli
transizione, nella traduzione (volgata) della bibbia; in modo più definito, a
nel sonno, o con gli occhi della mente, / la rivedi tu ancora?
cinquanta giorni ne stetti ammalato! leggenda della beata umiltà faentina, 8: permise
. berni, 318: ringraziandola prima della fatica e fastidio che ha avuto in
l'espressione dell'inalterabile affettuoso ossequio e della ammirazione. carducci, ii-8- 174
sig. linati, la ringrazio molto della lettera. è un piacere conversare di queste
fatta di pura luce, estranea ai beni della terra. bonsanti, 4-87: questi
è sempre stato il primo nelle feste / della valle del belbo '-e che la
aquino, e la di caterina santa. della casa, 5-iii-364: durò a bere
da compì, indiretto). documenti della milizia italiana, i-287: avendo scritto,
sm. invar. mus. sesto grado della scala diatonica di do, corrispondente attualmente
fa ed il la a que'due segni della musica. rosa, 20:
la ', s. m. nome della sesta nota musicale d'una scala diatonica
suol dirsi, il la dell'ultima creazione della moda. d'annunzio, iv-1-150:
che gli servisse di fondamento all'armonia della prima strofa. panzini, iv-180: '
in o verso un'altra camera della stessa casa. mare amoroso, 231
cavallier che di là vanno. fed. della valle, 29: di là lampeggian
là,... vide. leggenda della cintola di maria vergine, 9:
che sono volti alla conservazione e bene della nostra lega. manzoni, pr. sp
: poiché si è entrati nel regno della poesia, mentre il problema storico rimane
base nell'excel- sior, nella facoltà della perfezione. b. croce, ii-3-389:
solitudine, tutta tremante e pavida dubitava della sua virginità. varchi, 18-1-249: tutte
luglio, nell'ora che la linea della melodia serale sembra passare per là dove
passare per là dove la polvere febrile della strada e la fredda spruzzaglia delle fontane
ultimo peregrinare, ho sentito parlare molto della sua pubblicazione recente. pratolini, 3-34
lunga via e per la continua acqua della piova, chi cadeva di qua e chi
lasso! statuto dell'università e arte della lana di siena, 170: seino tenuti
tempo di atene o di roma o della convenzione, va'là. oggigiorno c'
ai caratteri primitivi e sottolineando l'importanza della vita ascetica interiore. = deriv
tutta sua quiete. -appoggiatore della labarda: mangiatore a ufo, scroccone
e seco insieme / quegli altri appoggiator della labarda. 3. peggior.
sozzini, 197: fu messo alla porta della sala del consiglio giovan pizzano, con
.]: 'labardóne ', merluzzo della più grossa e miglior qualità. tommaseo
]: 'labardóne', merluzzo grosso e della miglior qualità. = deriv.
deriv. da labarda, per la simiglianza della forma. labària, sf.
labària, sf. zool. serpente della famiglia crotalidi (bothrops atrox),
suo stendardo o labaro, al di della battaglia di roma contra masenzio. tommaseo
labatia, sf. genere di piante della famiglia sapotacee. tramater [
: * labatia ', genere di piante della tetrandria monoginia, famiglia delle stiracee,
, per quella spezie della sineddoche che pone la parte pel tutto,
sulle labbra, per lo più col dorso della mano. 1. nelli,
trovarono nello spianato a piè del montagnone della cortina. = deriv. da
pieghe muscolo-membranose che formano la parte anteriore della cavità orale dall'alto (labbro superiore
e ricoprono i denti; passaggio obbligato della funzione respiratoria e di quella nutritiva e
animo, è uno degli elementi fondamentali della struttura del volto umano.
provarono di riportarvi il labbro sentirono nausea della sentina. papini, ii-1250: ecco
particolare riferimento alla funzione svolta nell'articolazione della voce umana. della caducità della vita
svolta nell'articolazione della voce umana. della caducità della vita umana, xxxv-1-655: en
articolazione della voce umana. della caducità della vita umana, xxxv-1-655: en un'
collettivo: bocca (considerata come organo della fonazione); favella, eloquio,
sposo è tagliar col ferro i labbri della fanciulla così conglutinati e consolidati. citolini
cocchi, 1-51: l'apertura esterna della vagina è in mezzo alle due ninfe,
s. v.]: dicono 'labbra della vulva'quelle ripiegature degli organi genitali della
della vulva'quelle ripiegature degli organi genitali della donna, distinte in 'piccole '
. labbro blastoporale o blastoporico: orlo della fossetta gastrulare in corrispondenza del quale si
crescenzi volgar., 2-23: de'labbri della fessura [del tronco da innestare]
meglio lassarli così e tener congionte le labra della ferita con teste di formiche grandi.
zambeccari, 1-9: ripuliti i labbri della ferita con una spugna molle d'acqua fresca
tentar col ferro / l'estremo labbro della piaga. marinetti, iii-51: spalanca le
marinetti, iii-51: spalanca le labbra della piaga. 8. ant.
da siena, 213: le mura della città so'merlate... e
davanzali, ii-508: spicca le labbra della buccia dall'osso, che, essendo
sia lavorata in modo [la bocca della canna di cristallo], con orlare o
. algarotti, 1-iii-319: la figura concava della campana, con quelle sue labbra che
ragazzetto, avventa la mano all'orlo della gerla. [ediz. 1827 (213
avventa in alto la mano al labbro della gerla]. cattaneo, ii-1-150:
potrebbe dal gomito che fa il naviglio della martesana prolungare un ramo fino al labbro
martesana prolungare un ramo fino al labbro della rotaia ferrata. tommaseo [s. v
segue più la forma cilindrica dal corpo della canna, ma è schiacciato, per
metterlo in linea retta e corrispondente a quella della fessura dell'anima. d'annunzio,
mette il labbro nero sopra il risegolo della bocca... e giù versa
labro. cattaneo, ii-1-404: la parte della strada... fino al labbro
s. v.]: 'labbri della morsa ', diconsi le due superiori
ed inevitabile agli uomini, ch'è quel della lingua. -essere sulle labbra
9-25: ebbero [i versi] salvacondotto della questura e corsero le piazze e furono
per insino a domani da leccarmi le labbra della dolcezza, che mi lasciarono in bocca
leccarsi le labbra per tutto il tempo della sua vita. -mordersi, rodersi
due lab- bruccia non paiono gli orli della mia pianeta del dì delle feste!
si rese conto e dello stato d'animo della classe lavoratrice e della perplessità dei dirigenti
stato d'animo della classe lavoratrice e della perplessità dei dirigenti e tentò, con
àa38axiop, ó <; 4 uso soverchio della lettera xà38a (cfr. lambdacismo)
non bastasse e s'accrescesse il sospetto della labe sopradetta e di carie che si
ariete. alberti, ii-89: a'tempi della olimpiade centesima quinta si truova tutta italia
deperimento; alterazione. pico della mirandola, 29: lo essere verde non
solo dante l'usò, tratto dalla forza della rima. carducci, iii-7-232: solo
carducci, iii-7-232: solo nel segreto della notte ella appressava al poeta, non
. entom. genere di insetti dermatteri della sottofamiglia labiini, di cui fa parte
due muscoli superficiali disposti attorno all'apertura della bocca nello spessore delle labbra.
faccia interna delle labbra, al disotto della membrana mucosa. 4 arterie labiali '
, da cui si spiccano in vicinanza della commessura delle labbra. lo stesso dicasi
, 41-63: in giuseppe, il raddoppiamento della lettera labiale p non pare che sia
modificare ciascuno differentemente dall'altro il suono della voce; quindi le differenti denominazioni di
sudan e dell'africa equatoriale, papuasi della nuova guinea, indigeni dell'america meridionale
]: * corolla labiata ', dicesi della corolla irregolare che ha il tubo più
zool. genere di echinodermi asteroidi, della famiglia asteridi, forniti di braccia lunghe
. entom. genere di insetti dermatteri della sottofamiglia labidurini; forficola. =
. entom. famiglia di insetti dermatteri della superfamiglia protodermatteri. = »
entom. sottofamiglia di insetti dermatteri, della famiglia labidùridi. = voce dotta
. entom. sottofamiglia di insetti dermatteri della famiglia labidi. = voce dotta
; destinato a sparire rapidamente dalla scena della storia. piovene, 10-302: anche
schifo nelle membra, e torbo / della mente, con lungo ignoto morbo.
occhi degli uomini, per la similitudine della santità che essi mostrano di fuori.
iv-123: guardò verso i vetri neri della finestra sui quali dei labili luccicori rivelavano
quali dei labili luccicori rivelavano la caduta della pioggia. -strisciante. pascoli,
e col rumore mondano, la costanza della gloria con la labilità della fortuna. gramsci
la costanza della gloria con la labilità della fortuna. gramsci, 1-17: queste
ottenuto con l'intervento contemporaneo del dorso della lingua e delle labbra (un'articolazione
dei nervi motori bulbari, provocando disturbi della parola, della masticazione, della deglutizione
bulbari, provocando disturbi della parola, della masticazione, della deglutizione e, di
disturbi della parola, della masticazione, della deglutizione e, di conseguenza, paralisi e
e atrofia dei muscoli delle labbra, della lingua, della faringe e della laringe
muscoli delle labbra, della lingua, della faringe e della laringe. =
, della lingua, della faringe e della laringe. = voce dotta,
la complicata, labirintica, oceanica anima della « donna che si spoglia ».
o secondaria; è caratterizzata da indebolimento della capacità uditiva, vertigini, vomito,
eravamo a pochi passi dalla magnifica piazza della borsa. pascoli, 1175: per le
quel nitido labirinto bianco era il cammino della tosse. -intrico di fili,
bombice industre -è il laberinto / misterioso della seta fusa. govoni, 149: le
s'era finalmente esaurita ne'labirinti tubolari della cornetta,... la piccola
nome, il colonnello ripescò nel labirinto della memoria tutta una pietosa vicenda post-bellica.
al labirinto et al camin d'errore. della casa, iv-212: sono entrato in
dall'orazione pura per traviarmi nei laberinti della fallace speculazione. sbarbaro, 5-111: la
di dio, allevati sempre ne'labirinti della corte, si districano e vanno all'
mi ritrovai nel labirinto e nel puzzo della curia pontificia. -imbroglio, tranello.
a dire del * laberinto 'e della * chiocciola 'che sono le parti
-labirinto renale: la parte più interna della sostanza corticale del rene, ricca di
che sta tirato a traverso all'arco della pube, fanno [le vene] un
labirintici), consistente in una sporgenza della parte superiore dell'ultimo arco branchiale di
plur. paleont. ordine di anfibi della sottoclasse stegocefali, comprendente esclusivamente specie fossili
di fagioli; fagiolo d'egitto o della cina. o. targioni tozzetti
colore e qualità. -laboratorio della natura: l'universo fisico, considerato
non si rigenerino ne'suoi grandi lavoratori della natura; ma essendo questa produzione lentissima
mezzo di viaggio, allorché il grande laboratorio della natura negli abissi dell'etna rinchiuso cominciava
.. dividono gli scienziati dalle tempeste della repubblica, e li confinano ne'loro
de maria i magazzini e i laboratori della direzione di artiglieria. panzini, iv-545
collocato, staccati gli apparecchi elettrici della casa, e dopo le prove
ingegno, degli studi, delle attitudini e della laboriosità singolare del mio raccomandato. pirandello
0 dirette o oblique, cavate dal fondo della meccanica e della dinamica, prescrivono i
, cavate dal fondo della meccanica e della dinamica, prescrivono i confini alla nostra intelligenza
giorni, alle membrane componenti il collo della vescica. di breme, 124: scampata
laboriosissima, che rende impossibile qualsiasi sforzo della mente. -difficile da masticare, da
. achillini, 1-237: la previdenza della natura due particelle ne distribuisce alle mammelle
natura due particelle ne distribuisce alle mammelle della madre, l'una serve alla nodrizione
punto di mandare alle stampe il primo volume della lunga e laboriosa opera da esso intrapresa
guicciardini, iv-64: principe altrimenti peritissimo della guerra, diligente, secreto, laboriosissimo,
ingenua negli affetti, laboriosa e amantissima della famiglia, di poco vive, con
un'operosità costante e redditizia (un'età della vita, la vita stessa).
, i-188: osservate come lo spettacolo della vita occupata laboriosa e domestica sembri anche
chi vive nel mondo, lo spettacolo della felicità. nievo, 713: i mesi
piena. cassola, 2-330: le immagini della laboriosa giornata lo assillavano.
. miner. roccia eruttiva intrusiva, della famiglia anortositi, costituita da labradorite con
= voce dotta, deriv. dal nome della penisola canadese del labrador, col suff
. varietà di cani da riporto della razza retriever, originaria della penisola
riporto della razza retriever, originaria della penisola canadese del labrador, allevata
presentano sotto particolari inci denze della luce, e che consiste in bellissimi
= voce dotta, deriv. dal nome della penisola canadese del labrador, con
ittiol. genere di pesci attinotterigi, della famiglia labridi, diffusi lungo le coste
lettera di cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato per quello di
zampina '. 2. uva della vite selvatica. trattato delle virtù,
: il fatto è previsto nello sviluppo della lotta di classe, che tende a
del laburismo o, più genericamente, della socialdemocrazia. gramsci, 1-13: si
. croce, iv-12-427: l'antico presidente della camera italiana... era persuaso
economiche, celebrate come modernissime e dette della rivoluzione labu- ristica in inghilterra e della
della rivoluzione labu- ristica in inghilterra e della rivoluzione rooseveltiana negli stati uniti, non
mediterraneo, fissati alle rocce per mezzo della valva centrale. = voce dotta
scendemmo nella quarta lacca / pigliando più della dolente ripa / che 'l mal dell'universo
, 12-n: e 'nsu la punta della rotta lacca / l'infamia di creti era
i-188: 'lacca'si chiama una parte della coscia da lato dell'animale. burchiello,
la mungono per di dietro. petruccelli della gattina, 3-1-33: avrebbero ricevuto..
lomazzo, 3-40: la parte posteriore della gamba... dicesi coscia, e
'nella specie umana. 'lacca della gamba ', parte tra la coscia e
grigiastro estratto da incisioni praticate nel tronco della rhus vernicifera, coltivata in giappone e
in danari per qualche cosa un po'fuori della legge. = deriv. dal
, che costituisce il principio colorante della lacca rossa. = deriv.
spirito di zolfo, mutano il paonazzo della lacca muffa. d'alberti [s
. bot. genere di funghi basidiomiceti della famiglia agariacee; comprende poche specie,
è contenuto nel lattice dell'albero della lacca e produce l'ossidazione del succo
rami. prisco, 5-115: al centro della stanza una voliera d'enormi dimensioni
, significavano nient'altro che un animale della creazione. montale, 3-139: ha
opacizzante, sulla superfìcie delle lastre, della carta e delle pellicole fotografiche. =
carena, 1-145: * laccétto '(della spada, sciabola o simile) è
mettere in mano il lac- cetto rosso della cagnolina. 2. figur.
circa un palmo, fermato alla sinistra spalla della filatrice, e ripiegato in cappio o
cui inferiore estremità sta rattenuta nell'allacciatura della vita. = dimin. di laccio
care. -servitore addetto al recapito della posta; messaggero postale. redi
lei risoluzione d'insidiare i miei dispacci: della deliberazione di parlare al mio lacchè,
un governo di conigli, di lacchè della francia, di lustrastivalli di napoleone iii
lacchè è mario missiroli) e da mercenari della scienza. bonsanti, 4-103: chi
scienza. bonsanti, 4-103: chi soffre della propria inferiorità... non può
lacchette, che farebbe egli del rimanente della sua bestia? m. adriani, vi-137
qualcuno nella lacchétta, servirlo dal lato della lacchétta: trattarlo nel migliore dei modi
/ e dal lato, per dio, della lacchétta. g. m.
casa, quasi lacchezzo squisito, alcuna parte della preda sanguinosa. carducci, iii-12-52:
làcchia), si. ittiol. pesce della famiglia clupeidi, con corpo assai
locuz. a prima laccia: all'inizio della primavera. berni, 170: a
'a prima laccia ', cioè al principio della primavera, che è quel tempo in
lacciaie, ecc., per uso della sua così detta imbasciata, o sia
, usata per l'uccellagione. bacchi della lega, 127: se dalla pianura.
serdini, 1-19: l'ultimo morso [della fortuna] -e mai null'altro laccio
sentono, ma la legge adoperano come della lacciata i butteri. viani, 13-252
impiega lacci collocati sui sentieri di passaggio della selvaggina. = forma femm.
entom. sottotribù di insetti emitteri, della tribù pseudicoccini, che vivono nell'asia
femmine elaborano la gomma lacca; cocciniglie della lacca indiana. = voce
entom. genere di insetti emitteri, della sottotribù lacciferi. = voce dotta,
'laccina', resina che costituisce la base della lacca; è giallastra, trasparente, più
delle setole del cavallo, in una funicella della detta materia tessuta, che si tendono
gallina faraone, correvano giulivi alla casa della missione, per offrire ai loro padri e
sento una pace / stanca, foriera della tomba... /...
avvinse con un laccio un piede / della civetta, e la facea sbalzare / e
bastano a contenerla né i lacci serrati della disciplina, né la mano ferrea del colonnello
suoi figliuoli, messo loro il laccio della fune in collo e lega- tolasi a'
di lacci e di fuochi ne'demeriti della sua nobiltà usasse la repubblica veneziana,
ei le balzò di testa. p. della valle, 3-91: in india,
larga e simili a quelli degli uomini della loro nazione: ma di più con
. savinio, 10-20: sulla spalliera della sedia giace, coi lacci a terra,
, per la salvietta. -cordicella della frusta. deledda, i-1007: il
, che mi risuona ancor suave. della casa, 684: lasso, che di
, xlv-223: io, astretto dai lacci della gratitudine, non ho potuto non ricordarmi
coprirmi di bontà, impegnarmi per il laccio della gratitudine. -in senso generico: legame
traere fino all'ultimo termine lo spazio della mia vita. vasari, 11-164: accettò
, vi-348: reciso lo stame vitale della regina sua moglie, parve che con
, forse suicidi. parecchi biondi americani della razza vittoriosa eran finiti nei suoi lacci.
opinioni, potrebbe veramente cader nel laccio della sciocca credenza de'mortali. b. davanzali
45-138: penso sia tutto un tranello della polizia che ha fatto cadere in laccio
190: son così dolci i lacci della carne / anche se legano, se stracciano
mirando el segno e la spiatata stampa. della casa, ii-49: se io non
oscure ella s'incammini o se ne'lacci della fallacie e negli aguati degli errori si
grossi, ii-34: fu dai lacci della colpa sciolto / perché i vessilli del
: mi sentivo già preso nei lacci della vita. bechi, 2-244: tutto quel
più diffìcile, poterono iniziare lo svincolo della proprietà dai lacci delle ipoteche, delle case
è allora quello di rompere i lacci della dipendenza. carducci, iii-7-106: ora
cosa a liberar l'europa dai lacci della scolastica e dal carcere tenebroso del medio evo
alla vostra casa,... della cui presenza areste avuta somma consolazione.
a voi, ma a me stesso. della casa, iv-155: ho pensato molte
che avviene in seguito all'interruzione della circolazione venosa causata da un nastro stretto
redi, 16-ix-148: allora bisognerebbe far della necessità virtù, ed accomodarsi ad un
virtù, ed accomodarsi ad un cauterio della nuca, anzi piuttosto ad un laccio
: 'laccio', lavoro disegnato sul campo della tavola messo a oro. 16
ceppo o a laccio il capo della grande casata. -dare il laccio:
collodi, 497: appena fu fuori della stanza cominciai a fare qualche lacciuolo;
la lisetta, aveva oltre al cestello della spesa, un involto in un giornale
.. prese lo diavolo col lacciuolo della vanagloria. petrarca, 69-3: ben
avuto la mira i suoi predecessori. petruccelli della gattina, 4-314: la contessa di
warden fiuterà il lacciuolo alle prime parole della contessa di catania. -tentatore.
entom. sottofamiglia di insetti coleotteri, della famiglia ditiscidi. = voce dotta
or dine de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia
de'coleotteri, della sezione de'pentameri, della famiglia delle idrocantaree, stabilito da
non erano mai buoni di resistere al richiamo della campana e bisognava farli uscire noi dopo
cerchio, simile alla lunghezza del dito della mano, non lo dei tenere,
il collega erano uomini soggetti alla corruzione della morte. 3. per estens.
] nel laceramento, esterminio e annichilazione della comune patria. 7.
di disgusto e di dolore al contatto della realtà. montano, 1-182: una brama
istante dopo, mi pervennero, dalla stanza della nonna, i suoi singhiozzi aridi e
v. bellini, 455: la parte della malibran sarà interessantissima perché è d'un
il libro delle metamorfosi come intuizioni laceranti della civiltà alle sue origini. 7
davila, 39: fattolo condurre al luogo della tortura per esprimergli la verità delle cose
, se non volea lasserare il pezzo della guarnacca, gli convenne così presto aspettare
lasciata seccare per molte ore al tepore della stufa, ho dovuto consumare a spiegarla
dovuto consumare a spiegarla tutta la provvisione della mia pazienza, perché, incollata in
levi, 2-72: le nuove sirene della guerra erano diverse; non seguivano il tempo
il senso d'avventurosa e ingenua scoperta della libertà e della giustizia che appena un
avventurosa e ingenua scoperta della libertà e della giustizia che appena un anno fa era
per tanto la lussuria, sì come distruttiva della sanità, è una carnefice occulta del
priuli, li-1-402: le povere sostanze della nostra casa sono state così malamente lacerate
7-1-97: dopo la morte degl'imperadori della schiatta di carlo magno, avendo la
lacerare i sudditi: esercitano il terrore della potenza e nuocono a coloro a'quali
anzi presso che diradicato e tutto da'morsi della invidia esser lacerato, non ho potuto
: il dolore lacerava gli ultimi avanzi della sua misera vita. oriani, x-26-42
rapace, amico de'pisani e dilatore della guerra, il laceravano. sannazaro,
in alcuna parte contra i dogmi fondatissimi della religione nostra, studiano di lacerarla con
, cioè del giovamento altrui e non della lode propria. oddi, 1 -pref
voluto sfogare lo sdegno contro l'arte della pittura e della scoltura. scannelli,
lo sdegno contro l'arte della pittura e della scoltura. scannelli, 6: a
meno de'disleali che de gl'incapaci della pittura, e talora, ignorando di fatto
: far morire, spezzare il filo della vita. a. guarini, lxv-284
così tosto non sia lacera e guasta / della grand'alma tua la viril veste.
patti solenni cui era legato l'onore della patria. -lacerarsi i capelli,
lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e diroccarono le macchine della bellezza
misure della ragione e diroccarono le macchine della bellezza. forteguerri, 12-101: il
dio-e-uomo piagato e lacerato in sul legno della croce. leggenda aurea volgar.,
sendo rimasti più spiriti fuorché nell'estremità della coda, quella si va pur tuttavia
, / veglian balte colonne giubilate / della dogana a custodir le porte.
che ho bisogno di tutto il sentimento della mia gratitudine, per non rompere quei
avendo negli anni più maturi per consolazione della onestissima prigionia delle lacerate donne composto il
ardito di recare sopra te il carico della mia morte, per la qual cosa tu
come leggesi in tutte le buone dizioni della gerusalemme, non già 'reintegrando '
amicis, xiii-279: come puoi giudicare della finezza della lingua italiana tu, ostrogoto
xiii-279: come puoi giudicare della finezza della lingua italiana tu, ostrogoto lacerator d'
al laceratore dell'illusione, all'abolitore della convenzione. 4. figur.
. per un conviciatore e crudel laceratore della reputazione de'privati e del pubblico.
o scoppio. -in ostetricia: lesione della cervice e del perineo che ha luogo
una delle più ghiotte, segrete immaginative della gentildonna che risfolgora in brillanti. -in
larga lacerazione che discopre gli intimi tessuti della carne viva. -dolore fisico lancinante
essere pronto il giorno e l'ora della partenza. 3. rottura;
silone, 8-29: questa dolorosa lacerazione della cristianità ebbe origine dal fatto fondamentale che
che tutto si sopisse intorno alla lacerazione della sua anima, a cominciare proprio dai
avrebbe potuto raccontare tutti i dolorosi particolari della 4 signora delle camelie ', analizzare
camelie ', analizzare le ultime lacerazioni della realtà nella trama già troppo logora dei
alla lacerazione la volgono e alla strage della fama de'prossimi, nascondendo sotto le
ammettere una così straordinaria lacerazione delle leggi della morte era tanto profonda nel popolo giudeo
. bonini, 1-ii-220: i lumi della venustà, nobiltà e virtù non restano
, se bene travestito sotto lacere spoglie della nostra miseria? mazzini, 4-174: né
veste di fidanzata alla giovine umanità coi brani della lacera toga del vecchio mondo.
. bresciani, 6-vii-25: laceri i fianchi della barricata, si sboccarono e facevano veder
si presentò... nell'immagine della morte vera, lacera, malconcia, sbrigativa
nella radichella dei tetti, nel moro della china. tramater [s. v.
cattaneo, iv-2-143: vi rimando il lacero della vostra cambiale; ponete pure a mio
e numerata. 6. trasgressione della legge. guerrazzi, 1-13: quegli
: quegli che fu commesso alla custodia della legge e all'onore dei cittadini, paga
. anat. foro laceroanteriore: fessura della base cranica attraverso cui passano i nervi
grande ala sfenoidale e dal margine anteriore della rocca petrosa del temporale.
. anat. foro laceroposteriore: fessura della base cranica attraverso cui passano la vena
e che sta fra il margine posteriore della rocca petrosa e l'osso occipitale.
fascia del gomito. -anche: prominenza della superficie interna dell'auricola del cuore.
faccia al povero ministro, futuro autore della vita di federico ii, un forno
gentile, 3-226: una parte singola della natura è solo un lacerto, una
manzo macellato che corrisponde al primo taglio della coscia fra il girello e il sottocoscio
sonvi molti lagarti cioè lacerti e ramarri, della foggia di quelli di spagna. anguillara
sua ora, e va, nel colmo della forza, tramutando il sasso nel guizzare
pigmento di colore gialloverdastro contenuto nei coni della retina. = voce dotta,
morso. 2. ittiol. pesce della famiglia sinodontidi, del gruppo scopelidi;
noi provocaci da loro e lacessiti. della porta, 1-261: a me duole partirmi
me duole partirmi senza far molti consci della ingiuria con che m'ha lacessito gerasto.
lachenàlia, sf. bot. pianta della famiglia gigliacee, con foglie poco numerose
'lachenalia', genere di piante esotiche della esandria monoginia, famiglia delle gigliacee,
: 'lachesi ', genere di rettili della famiglia dei serpenti, da daudin stabilito
indi prigioni. libro de'dodici articoli della fede e vita di s. alessio [
. per giustapposizione dell'aw. là e della particella avverb. ci.
1-259: rimane di dire qualche cosa della lacinia, che, non significando altro che
significare non solo qual si sia parte della veste, ma anche certe punte lunghe
in fuora di quello portasse il resto della figura del panno. vallisneri, iii-417:
, iii-166: 'lacinia': estremità inferiore della toga; forse si è dato quel
posti negli angoli di quella veste e della clamide o d'altro manto. 2
lacinia o lingua e dicasi anche penisola della terra ferma d'europa. baldini, i-608
sepalo '. 5. appendice della tuba uterina, per lo più di
zool. escrescenze poste nella parte esterna della zona basale dell'appendice dei crostacei.
provvisto di escrescenze poste sulla parte esterna della zona basale dell'appendice (un crostaceo
bot. genere di piante coripetale, della famiglia lacistemacee. tramater [s
'lacistema', genere di piante esotiche della diandria diginia, famiglia delle amentacee,
, sf. bot. genere di piante della famiglia timelacee; formano cespugli ornamentali
cotonosi. -genere di funghi della famiglia pezizacee. 2. entom.
2. entom. genere di insetti coleotteri della sottofamiglia clitrini. = voce dotta
entom. tribù di insetti emitteri, della sottofamiglia afidini, litofagi, con corpo
entom. genere di insetti emitteri, della tribù lacnini, al quale appartiene il
3. sm. forte cane da guardia della laconia. conti, 545: qual
del loiolese e ne 11'annoverare i torti della sviata sua prole. idem, n-i-163
che questi sono due barri di guadalacara della forma d'orci da olio.
civili. e tutta l'atrocità selvaggia della scena traspare pur attraverso la laconicità attenuata
laconicissimo). originario o peculiare della laconia (e, in par tic.
era dipinto lo scudo laconico col titolo della severa madre spartana, la quale commandava
una razza di cani da guardia originari della laconia. - anche sostant. landino
-ling. dialetto laconico: dialetto della laconia e di alcune colonie della magna
dialetto della laconia e di alcune colonie della magna grecia, proprio del gruppo dorico
asiatico. mazzini, 41-77: le notizie della guerra durano incerte. alle nuove di
giovio, ii-74: se l'arrivata della graziosa letra di v. s.
. s. non fusse in congiuntura della partenza del coriere, io sarei più
che copriva un buco che era nel pavimento della stufa: ciò perché, passando in
mela laconia: varietà di mele originarie della laconia. soderini, iii-480: i
, 23: par che i pregii della eloquenza arabica in quel tempo fossero stati
in quel tempo fossero stati la purità della lingua, l'argutezza dei concetti, la
, 1-iii-451: è certo che nel laconismo della vostra epistola non ritrovo né pur una
. manzoni, v-1-388: la ringrazio della comunicazione datami della lettera e del biglietto
v-1-388: la ringrazio della comunicazione datami della lettera e del biglietto. il laconismo di
più che non dice; al contrario della iperbole, la qual dice più che
sia a irritazione o a infiammazione della congiuntiva, sia ad acuto dolore fisico
hai la nostra amicizia violata. libro della cura delle malattie, 1-11: 'di lagrime
prendersi cura di lavarlo con le lacrime della penitenza e della confessione. lauda dei
lavarlo con le lacrime della penitenza e della confessione. lauda dei servi della vergine
e della confessione. lauda dei servi della vergine, xxxv-n-10: chi a vui toma
come non doveva clara piangere, nella solitudine della sua stanza, tutte le più ardenti
logica d'una insurrezione italiana, e della unità futura italiana. se la violassimo,
le ombre piangano insincere, e abbiano stizza della luce che fa risplendere le loro false
ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali,
nel linguaggio ascetico, grazia in virtù della quale il peccatore prova un sincero pentimento
umidità, la quale è nella concavità della terra generata dal freddo, 11 quale
freddo, 11 quale ha l'esalazioni della terra calde e umide risolute in acqua
quei fanciulli laceri che raccoglievano le lacrime della cera, a fatica, un po'
/ soffia le sue gioconde / lacrime della pioggia / lontana. -liquido che
trasuda dal formaggio a un dato punto della maturazione. fanzini, ii-256: spiegava
il cui orlo infiorato tremava al vento della sera. viani, 4-132: quella gente
volgar., 3-12: la tagliatura [della vite], quando poti, non
, incenso in lagrime ', dicesi della mirra, dell'incenso ed anche di
bot. lacrima di giobbe: erba perenne della famiglia graminacee (coix lacryma jobi)
), originaria delle indie orientali e della nubia, alta 40-80 cm, con
di giobbe ', genere di piante della monoecia trian- dria, famiglia delle graminacee
far corone o rosarii. -lacrima della madonna: bucaneve. -lacrima della madonna
-lacrima della madonna: bucaneve. -lacrima della madonna 0 di salomone: mughetto.
a cui fanno capo tutti gli elementi della massa vetrosa; in tal modo la
novello consacrato poi, dovendo in fine della funzione fare la triplice genuflessione, e
mani straniere la conquista o la tutela della loro libertà. -non avere lacrime
e con lagrime, che per lo merito della sua passione perdonasse all'umana generazione.
inzuppato nell'acqua più dell'occhio che della fonte. foscolo, 1-161: perché
. -in partic.: annebbiamento della vista. g. m. cecchi
parte. magalotti, 2-93: lacrimette / della gomma del perù, / ch'arrossire
si ritirò dal teatro italiano e da quel della vita per il lacrimabile successo d'una
tommaseo]: non sostenendo l'assenza della terra santa, lacrimabilmente piange. =
. anat. che interessa il processo della lacrimazione. -apparato lacrimale: insieme degli
paresse,... e propriamente della vena del capo; e dopo questo,
milano. -osso lacrimale: osso della faccia che si trova in corrispondenza della
della faccia che si trova in corrispondenza della parete mediale dell'orbita dove forma un
al 'tubercoletto ', per l'orifizio della quale s'esprime la sopradetta materia,
di valermi dell'assistenza di scarpa e della mano di un suo allievo per farmi
seguito a infiammazione cronica e a ispessimento della mucosa del canale lacrimale; cloroma,
risultamento dell'infiammazione cronica e dell'inspessimento della membrana mucosa del canale nasale.
avvicinava alla grande scrivania, dalla parte della candela, come attratta dalla fiammella instabile
lacrime. giacomino pugliese o pier della vigna, 427: allotta ch'eo
chiarina la capraia, lagrimava ad attizzare della legna verde sotto il caldaio. moravia,
così valoroso uomo rimanga ne'lontani campi della sua città, senza essere lagrimato e
tardanza delle sue nozze e la lontananza della bellissima ildegonda. loredano, 2-i-118:
cesare, non posso non lagrimare il termine della sua infelicità, che nel colmo delle
responso di calliope, come il figlio della lacrimata mirra? ma non vorrò più avere
nulla nel suo vuoto nella buca ghiacciata della abitudine. 2. implorato con le
/ lottante per attraversare / la malinconia della terra. -soffuso di malinconia (
dall'estremità del lagrimatoio fin al termine della parte opposta, cioè fino al punto dove
, deve essere lo spazio per appunto della detta misura e larghezza d'un occhio.
sacco lacrimale. bencivenni, 5-148: della fìstola nel lacrimatoio dell'occhio.
. v.]: 'lacrimatoio', regione della testa dei quadrupedi situata al di sotto
di conformazione, consistente in un infossamento della pelle e dell'osso su cui essa si
, par che abbia in mano la chiave della fontana del pianto, che in un
; sicché tutto il lacrimatorio vien ad essere della figura presso a poco delle antiche anfore
poche piante, le quali al ritorno della buona stagione la sciano stillare
che non può distribuirsi nell'intemo della pianta. d'annunzio, iv-2-617
(43): è la dolorosa ricordazione della pestifera mortalità trapassata, universalmente a ciascuno
b. davanzati, ii-266: il fine della vita sua fu lagrimevole a noi,
intorno alle note contese per l'accettazione della bolla 'coenae, per l'exe-
ammiano], 100: la turba della lagrimevol guerra cominciò a incrudelire, mercé
zelante del pubblico bene e così empio nemico della repubblica, il quale non elegga più
parola, un discorso, il tono della voce); lamentoso, querulo,
deriva o da mali abiti contratti co'vizi della gioventù o per catene non disciolte da
dopo esser madri, e sposate per timor della giustizia o della vendetta, che mettono
e sposate per timor della giustizia o della vendetta, che mettono in armi il parentado
tesoro che dall'alto ricevano, cioè della scienza e dello ingegno, ha costituito
insorsero talvolta dei lagrimevoli scismi nel seno della stessa italia o per l'elezione dubbiosa de'
, i-659: negli uomini, le stimmate della miseria, della malattia e del vizio
uomini, le stimmate della miseria, della malattia e del vizio, erano più spiccate
vecchi, nelle loro rughe, nel colore della loro pelle, nella lacrimosità degli occhi
occhi pietosi e lagrimosi, mostrando nel cospetto della divina pietà compassione a tutto il mondo
al tuo licor suave e medicina. della casa, 661: con la vista lacrimosa
lacrimoso, e vorrei con l'ardore della mia tenerezza far disparire ogni orma,
dell'ingegnosa mano opra ammiranda, / e della guerra lagrimosa indossa / tutta la maestosa
1-70: poco valsero gli scongiuri lacrimosi della madre e le replicate minacce del genitore
fogazzaro, 7-325: si prese prima della stupida e poi delle scuse, quasi
-che rivela l'intimo tormento (il tono della voce, un gesto, un atteggiamento
imploranti e il tono grave e lagrimoso della voce portarono nell'ultimo distico l'ilarità
vergata, ci dava... avviso della morte di suo marito. metastasio,
parte: guido rappresenta la soavità lacrimosa della 'vita nuova ', jacopone l'amor
vita nuova ', jacopone l'amor della vergine nel * paradiso ', cecco la
umidità, la quale è nella concavità della terra generata dal freddo. corona de'monaci
. venditti, 37: tace l'eco della sinfonia / che per il mondo va
, 1-152: quando imbruna / il sereno della laguna, / tremola sull'acque un
indispensabile da vari errori commessi su'princìpi della società. carducci, ii-7-326: ti avverto
scrittura, oppure nel manoscritto è laguna della parola 'risoluzione '. cuoco,
lacuna che ho lasciato nella colonna 5a della prefazione. ojetti, ii-203: egli
zelo, a dar prove delle lacune della sua cultura. calvino, 2-133:
ordinamento giuridico, si distinguono la lacuna della legge e la lacuna del diritto)
foscolo, viii-139: ora nelle vicende della italiana poesia e nella mia memoria trovo
lacuna e uno strappo nel ragionamento rigoroso della città ben costruita e hanno il loro
lacuna oleifera) o animali (lacuna della cornea', lacuna ossea, muscolare,
del quale si è avuta un'interruzione della sedimentazione in una data regione per l'
-lacuna erosiva: assenza di una parte della serie stratigrafica dovuta a erosione e ad
... sono colmati i vani della storia e le lagune del tempo. b
. medie. lesione lacunare: disintegrazione della sostanza cerebrale prodotta da focolai arteriosclerotici.
: alla trave gittata la ottava parte della larghezza si costituischi. lacunaria overo spazio
. croce, ii-13-7: indeboliscono la forza della verità che pure vedono o intravedono,
cosimo voleva nascondere, cioè lo sbarco della refurtiva dei pirati nella grotta e l'
/ che pendi sul vecchio / parato della casa illustre, / latteo come piano lacustre
. piovene, 7-407: piccolo taccuino della savoia; ed in modo speciale della parte
taccuino della savoia; ed in modo speciale della parte montuosa e lacustre della savoia.
modo speciale della parte montuosa e lacustre della savoia. -che riguarda un lago,
). bot. ant. pianta della famiglia cistacee, con frutice ramosissimo,
569: ladon è chiamata una barba della quale in cipri fanno il ladano.
, 26-8: lada si chiama una erba della quale si fa il ladano in cipri
, 569: ladon è chiamata una erba della quale in cipri fanno il ladano,
capre, riman loro attaccato ai peli della barba; ma il più lodato e sincero
, i fiori solitarii terminali. frutice nativo della spagna e del portogallo; detto perciò
ercole la pelle del lione per mostra della grandezza della fiera, laddove teseo portava
pelle del lione per mostra della grandezza della fiera, laddove teseo portava questa [
iniziato da lui, prese il cognome della moglie, alighieri, che gli venne
. barca da carico impiegata sui fiumi della russia. dizionario di marina,
lat. class, laicus (con epentesi della d). ladiézza, sf
insinuatio è da usare quando la qualitade della causa è mirabile, cioè...
ladino quando non stringe forte nel cilindro della tromba. -che lavora con facilità
, sm. bot. pianta erbacea, della famiglia papilionacee (trifolium repens),
lado. statuto dell'università e arte della lana di siena, 198: lo statuto
ma ladio. canigiani, 1-39: della qual [prodegalità] son le condizioni
maschili. - anche: tasca posteriore della giacca
, il mendico coperto di piaghe della parabola del ricco epulone (lue.
appropriazione indebita; propensione abituale a impossessarsi della roba altrui. - anche: modo
4. prov. della porta, 2-306: la commodità è madre
porta, 2-306: la commodità è madre della ladreria. 5. acer
. che riguarda o dipende dalla malattia della ladreria. tramater [s
tutto ciò che ha rapporto alla malattia della ladreria. = deriv. da ladreria2
, per lo più, occultamente della roba o dei denari altrui; mariolo
delfico, ii-424: dopo i primi tempi della marinesca pirateria, e di quei ladri
adriani, 1-8: non era parte della campagna netta e purgata da'ladri e