buone stoccate, per l'uscio / dell' orto balzar fuori. manzoni, pr.
. gioberti, iii-104: rinnovato il panteismo dell' antico oriente, se ne veggono apparire
gli manca il culto e la serietà dell' arte. nievo, 538: potevano sfidare
dire il periodo che va dagli ultimi guizzi dell' ottocento alle prime luci dell'alba di
ultimi guizzi dell'ottocento alle prime luci dell' alba di dopo la guerra (1914-
di buone stoccate, per l'uscio / dell' orto balzar fuori. idem, 301
/ il meschino in sul tetto / dell' ostel villereccio, alla vagante / aura giacendo
che non è quel buffon da bastonate dell' asino. caro, 15-i-208: giunto a
italiani... avrebbero compiuto il miracolo dell' aranceto e della vigna scaturiti dalla roccia
vigna scaturiti dalla roccia, del grano e dell' olivo balzati dal deserto.
alemagna. zanella, vi-740: questi dell' opra e del balzel gravoso, /
sospettoso e cocciuto villano che, nelle curiosità dell' anagrafe, non subodora che coscrizione e
da assassinata, si aggrappava alla giubba dell' americano che se la trascinava dietro balzelloni
tommaseo-rigutini, 532: andar balzelloni dicesi dell' ordine delle idee, quando saltansi i
avido balzo. magalotti, 21-93: salto dell' immersione è quel primo balzo che si
a capriole, quel suo tuono che tiene dell' oracolo... sono qualità squisitamente
di aver dato un balzo immenso nel cielo dell' ebbrezza. 3. locuz.
. bambagèlla, sf. parassita dell' olivo (psylla oleae oppure euphyllura olivina
, le cui larve attaccano i germogli dell' olivo (e si presentano cosparse di
], i-514: la parte superiore dell' egitto, che contermina con l'arabia,
32: oh che bel perdere il tempo dell' uomo dietro a un ricamo! oh
c'insegna l'aria non avere la qualità dell' acqua
. firenzuola, 483: o miseria dell' umana condizione! poi che tra duo
la viola sull'erba, nella bambagia delicata dell' ignoranza di tutti i mali e di
68: ed ora, sospeso il ticchettìo dell' ago, / guardano donne verso la
de roberto, 776: il cielo dell' alba luceva come uno specchio freddo e
bambagino, e che lo corsono le meretrici dell' oste. bandello, 1-57 (i-645
ode intanto lo strepito del bambiname affamato dell' impiegato. bambinata, sf. azione
del possente bacci e a un braccio dell' ossuto soffici e bambineggiava buttando le gambe
oltreché bambino grande e forte in ragione dell' età tenera, vale, per celia
così lo savio uomo vede lo cuore dell' altro per gli sembianti del viso di
ad agitar fra le tranquille dita / dell' oriolo i ciondoli vezzosi; / ed
da contargli le fole della fata e dell' orco. cesarotti, i-168: la lingua
donna piacente e rigogliosa, nel fiore dell' età. panciatichi, 35: bella
sopra; di qua e di là dell' androne dentro le nicchie, i bambozzi
una capanna di bambusa - nel cuore dell' africa. = voce dotta,
respirano nel loro insieme l'orgoglio proprio dell' uomo, del partitante, del politico.
grossa e aderente; è pianta originaria dell' estremo oriente, e vegeta anche nei
distinguendolo da quello delle arti banausiche, dell' abilità tecnica. = dal ted.
(quella più alta, a ridosso dell' argine), sottobanca
punto notare il carattere della decorazione e dell' industria moderna che forniscono agli ambienti e
fango alcuni uomini pubblici che nei begli anni dell' eroico riscatto avevano prestato il braccio alla
, / fragri la rosa e il timo dell' inietto, / sorrida un cerchio tuttavia
, avevo varcato d'un passo la soglia dell' al di là. ma..
/ vano e banchiere / che più dell' essere / conta il parere, / quel
sfuggono tutti quei danni che dalla soprabbondanza dell' acque sogliono provenire. 6
larga massa di ghiaccio costituita dal congelamento dell' acqua di mare lungo le coste nelle
in banco / porgevan della pace e dell' ardore / ch'elli acquistavan ventilando il
, e lo teneva inchiodato sul banco dell' osteria, dietro i bicchieri. dossi,
con loro. erano con occhi di animali dell' inverno. e una radio scoppiettava dal
degli accusati, banco della difesa, dell' accusa. -levare il banco: dar
in certi giorni di secca il fondale dell' imboccatura del porto poggiava su un banco di
sabbia a soli settanta centimetri dal pelo dell' acqua, e allora i trabaccoli carichi
al banco sul quale riposano le canne dell' organo. f. colonna, i-135
o contrafondo, sia distante dal fianco lunato dell' istro- mento mezzo piede, e così
mese: il primo posto sarebbe una contea dell' inghilterra, il secondo la lapponia.
una banda, e gode del fresco dell' aria. redi, 16-iii-380: in
buche perciò fatte, ne sopravveniva sempre dell' altra, e la nave mal calafatata
soderini, i-543: fanno un vino somigliantissimo dell' acqua, come quello che viene dalle
pel paese, a conciliare il sonno dell' amato bene. cattaneo, iii-1-235:
corteo viene] il kiaya, ministro dell' interno, in mezzo a dodici sciaù
scendeva in due bande fino all'orlo dell' abito. levi, 1-11: avevo le
diagonale dello scudo (dal cantone destro dell' alto al cantone sinistro di punta:
, inchiodata orizzontalmente nell'imposta a rincontro dell' arpione, e nel suo occhio o anello
anello s'infila e gira l'ago dell' arpione. settembrini, 1-295: talvolta raccolgono
di panno usati un tempo nella fabbricazione dell' allume. targioni pozzetti, 12-7-300:
. baldini, i-613: hai il tipo dell' insorto albanese (senza fucile e senza
bandiere. algarotti, 3-28: le instruzioni dell' oliver ci servono di piloto. ce
aveva dato ai volontari cisalpini l'egemonia dell' italia nuova e i colori destinati a
mezz'asta', abbassata fino a metà dell' asta, in segno d'infausta ricorrenza.
prima sventolasse in questa piazza, segnacolo dell' unico stato e della innovata libertà, la
partenza del reggimento. egli vorrebbe valersi dell' amnistia, e ritorna alle sue bandiere
i poggibonsesi fremendo sotto il giogo [dell' angioino], alla venuta del famoso
gambini, 4-11: arrampicato a metà dell' asta, berto scuoteva rapido la sagola
dargli le bandiere / come maestro ver dell' arte nostra. -disus. rinunciare
poveri montanari: qui ristorarono i soldati dell' oranges; qui vinsero la bandiera quelli
: loro venivano in campagna al principio dell' estate, e ci stavano sino a
difesa del sole o di altri agenti dell' atmosfera). = deriv. da
annunzio, ad or ad or, dell' ova. b. croce, i-1-241:
viii-129: se alcuno cittato dall'ufficio dell' inquisizione resterà contumace e, secondo il
viene naturalmente da banda, che è dell' uso scritto e parlato. beltramelli,
ingegno nell'invenzione, e la finezza dell' opera nel lavoro, non de'grandi e
gentile osservazione... del bollimento dell' acqua tiepida nel voto. 2
(applicato su tessere, come contrassegno dell' avvenuta iscrizione a una scuola, a
essere in ebollizione; presentare il fenomeno dell' ebollizione (un liquido: che,
straordinari bisogni. prati, ii-11: dell' erbe più grame / or bolle il mio
metteva a bollire. -anche dell' aria, del pulviscolo atmosferico. sassetti
dal vento, e le due furie dell' aria e dell'acqua ogni tanto levavano una
e le due furie dell'aria e dell' acqua ogni tanto levavano una schiuma sferzante
tumulto preso così pian piano la via dell' uscio, me ne uscii di casa.
orgoglio strepitoso bollea, mentre favellava ognuno dell' accidente seguito. c. gozzi
impacciati, e messivisi con l'arco dell' ossa, si diceva tra 'l popolo:
: se incontrava alfio mosca, col carro dell' asino, che gli faceva di berretto
un certo punto il caldo sangue meridionale dell' inter- rogato cominciava a bollire.
sopra tutto vi ricordiamo che vi guardiate dell' acqua bollita. e questo è quanto
ricco di carni, ma più magro dell' emiliano. bollitóre, sm. recipiente
salse, può soppiantar tutte le saline solari dell' europa meridionale e le pesche marittime della
la bollitura del suo fiore, a mettervi dell' agro di limone, dà fuori un
quattro, cinque bolli uno più autentico dell' altro. vedrete che vengo dalla provincia
con bei bolli di ceralacca sulla busta dell' assicurata. gozzano, 510: noi
di quelle ondate che caratterizzano la superficie dell' acqua che bolle). —
estens.: rigonfiamento, movimento violento dell' acqua (che pullula o vortica e
piaci » / rispuose; ma 'l bollor dell' acqua rossa / dovea ben solver l'
spesso / il meschino in sul tetto / dell' ostel villereccio, alla vagante / aura
viani, 10-88: la fronte [dell' uomo] levava un bollore di goccie.
mai il caldo, anche nel colmo dell' estate. 2. caldo intenso
: aggiunto al bollor del vino quello dell' ira, vollero entrare a forza.
finora, per mostrarvi che il nome dell' autore dell'opera de'pregiudizii non è
per mostrarvi che il nome dell'autore dell' opera de'pregiudizii non è sì sconosciuto
2-410: era egli allora nel bollore dell' età. goldoni, vi-332: e voi
bollori, è ricascata nella morbidezza stracca dell' apatia. verga, 4-378: così
, 893: quando poi il bollore dell' affetto dava giù e ritornavano in lui i
era ammalata, l'egoismo della vecchiaia e dell' infermità temperava i suoi bollori.
zente era fermatosi a undici gradi: aggiuntovi dell' acqua fresca di fontana, vi si
186: conobbe subito la qualità dell' infermità, e incontanente col sangue di
fino al 1612: prima col nome dell' imperatore, poi dei vari signori della
. testi fiorentini, 9: gerardo dell' asino no [= a noi]
tetri per la disciplina e per l'uggia dell' ambiente. sinisgalli, 7-11: quadrupedi
irriconoscibili. forse è il respiro strozzato dell' agonia che rimane senza via d'uscita
sm. stor. testa di ferro dell' ariete. giamboni, 7-159: questo
l'esplosione può essere provocata dall'urto dell' ordigno contro l'obiettivo (bombe a
delle faree fabbricabili e la febbre edilizia dell' italia postbellica l'hanno [viterbo] ora
fondata sui processi di disintegrazione del nucleo dell' uranio; esplodendo genera, oltre alla
l'umano ingegno nella beata libertà e sicurezza dell' anonimo! -come una bomba: all'
3-18: roba ilare e feroce questa facciata dell' ottocento, solida, a prova di
chiama apertamente gli dii della siria progenie dell' uovo? algarotti, 3-443: tornando
, troviamo fatta la più antica menzione dell' uso delle bombarde, ossia delle artiglierie
un mortaio da bombe situato al posto dell' albero di trinchetto. -piccolo veliero
cui ero incorso. 2. registro dell' organo, di suono basso e profondo.
giorni dei bombardamenti e poi gli altri dell' insurrezione. cassola, 2-386: diciotto
nucleare! il bombardamento e la scomposizione dell' atomo. = deriv. da bombardare
inglesi erano stati accolti per la minaccia dell' ammiraglio di bombardare... la città
soldato addetto a una bombarda (prima dell' invenzione del cannone; e nella prima guerra
ai suoi bombardieri quel che voleva fare dell' artiglieria, prese una lunga volta verso
di budda; chiara fronte. quella dell' uomo è piuttosto a torre: ma
ammaccata di traverso, nel bel mezzo dell' oceano infuriato. bocchelli, 6-257:
dal liquido uscendo, simile al ronzio dell' insetto con questo nome); cfr
dimenticata bombiva come lungh'esse le cellette dell' alveare. = voce dotta,
più sordo o meno il ribollio dell' acque / che s'ingorgano / accanto
, con sotto il braccio la bombola dell' estintore, scompare nella macchina. idem
mendicando un rimasuglio di fiato alla bombola dell' ossigeno vedi sorgere a sinistra del tuo
fino all'ultimo mi resse il bombolone dell' ossigeno. = voce dotta,
) vale lo stesso, che orciolino dell' olio... un vaso da bere
loro punto stabile lo straglio ed il controstaglio dell' albero di trinchetto. d'annunzio,
/ nella bonaccia muta / tra l'isole dell' aria migra- bonde, / la corsica
sferica. = voce dial. dell' italia settentr., connessa con bol
le bonifiche e le irrigazioni della fine dell' ottocento. -regione bonificata. panzini
era anche confermato dalla legge sul bonificamento dell' agro romano col diritto, da parte
superficie o continuamente o la maggior parte dell' anno. monti, i-178: del
534: dunque che i deputati spieghino dell' onesto rigore, pregando tutti e facendo in
, iv-79: « bonomia è così dell' uso che lo sfuggire tale parola domanda
, 6: girolamo savonarola frate ferrarese dell' ordine di san domenico, e predicatore
cesare che la governava, il decreto dell' imperatori [di confisca dei beni della chiesa
bengala e nel giappone, e la schiavitù dell' uomo è brutta, pericolosa e feconda
capitato un giovane bennato che allo splendore dell' apparenza unisse la bontà della sostanza,
cresce un molle orlo alla magrezza / dell' inverno, acque emergono palesi / sotto
mutabile e imperfetta, né all'origine dell' infinita bontà, di cui tutto il
buon frutti non sono causa della bontà dell' arbore, ma effetti, per i
guglielmo, sebbene la bontà o meno dell' acquisto non li riguardasse, dato che
potrebbe senza ingiustizia chi abbia conoscenza adeguata dell' arte. soffici, ii-375: mi
svevo, 4-992: riconobbe la bontà dell' argomento, ma il suo desiderio era
con l'ale d'andare per li venti dell' aria; certo io dovrei essere avuto
la costellazione che appare come a guardia dell' orsa maggiore). cfr. isidoro,
.). chim. sale sodico dell' acido tetraborico: cristallizza in prismi monoclini
borato, sm. chim. sale dell' acido borico. = deriv.
voi, repubblicani e papalini e borbonici dell' altr'ieri? verga, 4-345:
imita il borboglìo del parlar che esce dell' acqua, con quel dell'acqua.
che esce dell'acqua, con quel dell' acqua. pirandello, 8-281: nel fruscio
gran quantità di gas nel contenuto liquido dell' intestino). e. cecchi
per udire il proprio nome o quello dell' infame, che gli aveva tolto il cuore
accompagnando col movimento della testa il serpeggiamento dell' occhio e borbottando affollatamente le parole.
e così accade che la gente si avveda dell' inganno, e, quando altro non
bocchelli, 2-375: -vogliono i servizi dell' amicizia, -borbottava ubbidendo 1'amico cocchiere
frustiamgli tutti a due / co'manichi dell' aste i ribaldoni. pananti, i-75
colletta, i-iio: la gran brettagna confederata dell' austria, nemica della spagna, propone
: due vele bordeggiavano l'una incontro dell' altra in grandissima distanza da noi. sull'
: nudriti della musica di rossini e dell' arguzia di porta amavano le belle donne
quanta malinconia di cose strane! / dell' organo... del cane..
vi ha lasciato nel cervello la superbia dell' istruzione, finisce di consumar- velo il
/ o in pubblico bordello, / dell' adulato popolo / non mi farò sgabello
-limite (di una regione, dell' orizzonte, ecc.). cattaneo
o d'entrata): orlo anteriore dell' ala. -bordo d'uscita: orlo
. -bordo d'uscita: orlo posteriore dell' ala. 5. matem. in
per in fondo a tutte le valli dell' alpe -si rizzavano i bordoni come a sentire
o * cannello 'della cornamusa o dell' organo). bordóne4, sin.
robuste penne, potesse tentare le ardue regioni dell' aria. 2. per simil
idem, iv-1-155: horripilare disse lucrezio dell' arricciarsi i peli, che anche si dice
la selva sui monti visitati un giorno dell' antico tempo dall'arcangelo; d'inverno
uno dei più vasti e solenni spettacoli dell' italia boreale. ojetti, ii-567: a
de i quali a noi, abitatori dell' emisferio boreale, il polo meridionale di
meridionale di essa calamita è più gagliardo dell' altro, e la differenza si scorge
boreale: meteora luminosa delle altissime regioni dell' atmosfera, che assume forme e colorazioni
componente di uno degli « stati » dell' antico ordinamento politico. e del pari
borghese ci si può distinguere coi denari dell' eredità ingiusta, col pane rubato al
, alla sensibilità priva di buon gusto dell' uomo borghese); meschino, privo di
il vostro parnaso, o donnine dell' italia grande! verga, 3-9: nei
il suo diverso atteggiamento la delineazione che dell' età borghese si fa nel manifesto dei
, ma aborre le caratteristiche fonda- mentali dell' italia. cassola, 2-192: per lui
bollori, è ricascata nella morbidezza stracca dell' apatia. b. croce, ii-6-322:
tutta la storia della borghesia della fine dell' ottocento, quando l'onesto lavoro e
la por- retta e tutti i paeselli dell' appennino pistoiese erano pieni di villeggianti della
dice propriamente iob, che la vita dell' uomo è una milizia e cavalleria sopra terra
temi ritornanti d'una sinfonia, le immagini dell' adolescente del suo primo furor di gloria
in traccia d'amorosi e poetici piaceri, dell' adulto colpito dalle prime sentimentali e metafisiche
giuoco del. tamburello sul campo sportivo dell' azienda di maccarese risuscitava anche in me
abitasse, e dopo vedendo aver mestieri dell' aiuto de gli altri l mini,
22-51: viene il vento recando il suon dell' ora / dalla torre del borgo.
e disprezzante, che neanche il sopramastro dell' universo. vico, 344: in sì
', con allusione al bianco dell' occhio degli strabici o all'occhio spento
a vanvera, e sì con borgnole dell' ottanta, il libito fan licito in
importanti, alle estremità del pennone o dell' antenna. = voce d'area
qui c'erano le borracce e le gavette dell' esercito che era passato, la borraccia
bot. famiglia di piante erbacee (dell' ordine tubuliflore): caratterizzate da peli
, apparivano brinati di luce gli steli dell' erba -la velia gli cinse col braccio
o documenti di varie dimensioni a seconda dell' uso). novellino, 82 (
., 19-72: e veramente fui figliuol dell' orsa, / cupido sì per avanzar
nella borsa di pulizia. -borsa dell' acqua: di gomma, per fare applicazioni
nessun altro viaggiatore diede segno di accorgersi dell' accaduto. 2. per metonimia
parete laterale del bacino, in corrispondenza dell' ovario. -borsa scrotale: involucro
. pulci, vi-100: il fatto dell' amico nostro di mugello va di bene in
pelle, cuoio '. nella pronuncia dell' italia centro-meridionale prevale borza.
, con un pretesto uno più ridicolo dell' altro, tanto per poter ficcare il
boscaglie vedevano di lontano il solo capo dell' uomo. monti, 10-238: come i
della pervinca / e nelle grandi ciocche dell' acacia. di giacomo, i-794: e
, ridotta per la pravità degli eccessi e dell' eresie in una boscaglia di orrore.
, / quivi ti posi al mormorar dell' acque. marino, 6-47: quella
ottimo, i-241: diremo li nomi dell' arpie, e quello che hanno qui
mondo dei boschi, che in quello dell' arido cemento armato delle città...
, sm. plur. etnol. popolazione dell' africa sudoccidentale (nel deserto del ka-
: se è figlio [il timore] dell' infingardaggine e della poltroneria, merita quel
boscosa isola il nume / alle pendici dell' olimpo ascese. nievo, 582:
creste azzurrine degli appennini e le candidissime dell' alpi, sei dappertutto un sorriso,
798: tutta l'acqua che dall'ampiezza dell' isola e dal golfo jonico vien
: bosino... indica il contadino dell' alto milanese. chiamasi anche bosino
lei, vede i tremanti membri [dell' amante morente] percuotere la sanguinosa terra
: e serve ancora per qualche uso dell' edifizi, essendo di lunghissima durata. pascoli
roberto, 204: venivano alle altre quistioni dell' eredità: alla divisione arbitraria, al
il vivo loro colore e per il lucido dell' ottone. montale, 1-95: ah
, sm. mus. danza americana (dell' ottocento): simile al valzer.
resine balsamiche { boswèllia serrata, dell' india, boswèllia carteri e boswèllia
boswèllia carteri e boswèllia papyrifera, dell' abissinia: che dànno l'incenso
le erbe e i frutti più saporiti dell' asia. panzini, iii-66: nell'
. simone paulli nel quadripartito botanico, dell' uso dell'erba tè, e molti altri
paulli nel quadripartito botanico, dell'uso dell' erba tè, e molti altri autori che
cattaneo, iii-1-290: i gelidi dorsi dell' atlante si credettero giardini botanici, ove
mani; sicché il botanico si lagna dell' agricoltura, che trafigurò ogni vestigio della
, fortemente aromatica: è una varietà dell' artemisia. landino [plinio]
vermi cestodi pseudofillidei, che comprende parassiti dell' uomo e degli animali vertebrati. =
: è parassita degli animali vertebrati e dell' uomo (che si infetta mangiando i
malattia parassi- taria dovuta alla presenza nolpintestino dell' uomo del botriocefalo. = voce
; del giacinto: botrytis hyacinthi; dell' aglio e della cipolla: botrytis allii
i botri / scendean tra i ciuffi dell' irsute stipe. d'annunzio, ii-19
.. / il favellar leggero / dell' acque pei botri. idem, iii-1-224:
: giallore di ginestre fra le genghe dell' appenino; e guardando in giù in
e ancora (7-7) con 'granelli dell' uva '; anche botryo -onis '
fa infilzar da se stesso nella spada dell' avversario. -... vediamo questa
erano arricchiti prendendo in appalto la manutenzione dell' antemurale del porto: ci s'era
, minor effetto vi faranno le botte dell' artiglieria. magalotti, 21-163: quando
, è modo usatissimo; spetta al tiro dell' armi a fuoco, e si dice
di dante anche il silenzio su l'opinione dell' amico. verga, ii-403: bella
che le si debbono, a ragione dell' essere in veduta al lume o
-aver lo stesso piacere che ha la botta dell' erpice: aver grave danno.
della tua cena che ha la bòtta dell' erpice. 4. prov. -la
non lasciare concriare apostema dentro del corpo dell' uomo. boccaccio, dee.,
dial. nome dato in alcune regioni dell' italia centrale al turdus philomelus o turdus
e laghi, / perché de'pesci e dell' acqua son vaghi; / e 'l
napoletana, da botta1 (per il rumore dell' esplosivo), nel significato del n
sentendo colpirsi nello stesso tempo della bottata dell' archibuso, si credette morto.
60-70 cm, vive nelle acque dolci dell' europa centrale e settentrionale (a es
a es. nei laghi italiani) e dell' america settentrionale (ed è ricercato per
troppo di quel vino che esce del tondo dell' uva e della botte tonda, gira
ritorna l'imagine della muffa nelle botti dell' ordine mal fomite di gromma. giusti
fresco... non sono degne dell' autore delle notti clementine; ma la
pietra della bottega, e ai lati dell' ingresso, agli stipiti, e agli stessi
sassetti, 156: ma che dirò io dell' essermi messo a bottega e tenere le
facevano andare una bottega di lana. breve dell' ordine del mare di pisa, 461
lanaiuoli, ritagliatori, calzaiuoli e manifattori dell' arte della lana. -tenere a
: egli è a bottega bene e poi dell' altro, quanto a erudizione ecclesiastica.
, 1-246: il fare la reina dell' arti sordida bottegaia, esserle troppa macchia
padrone. casti, 18-16: i botteghier dell' impostura, noti / col nome di
e che tintinni più sonoramente sotto la nocca dell' indice, o che prometta dal
botticèllo, rispose, a canto alla mangiatoia dell' asino. soderini, i-476: piglierai
seconda prerogativa s'imponga ai botticellari dell' urbe. = deriv. da botticella
me non è la donna / botticelliana dell' allegoria. / primavera è per me questa
sfarzoso tinello, e accennò la botticina dell' aceto nell'angolo. = dimin,
emanuele ii sul campidoglio. monumento lodatissimo dell' ottocento; biasimato nel novecento ».
tè: la stanza s'empì subito dell' odore sinuoso di cui son colmi i bocci
. piovene, 5-471: quel vino dell' etna, tra i più prelibati d'italia
. ape operaia addetta al rifornimento dell' alveare. = deriv. da bottinare
alla custodia dei bottini, degli acquedotti dell' acqua potabile. = da bottino2;
i gabellieri inesorabili lo spoglieranno per sempre dell' allegro bottino. fogazzaro, 4-138: [
acque cadute dai tetti, le lavature dell' acquaiolo della cucina e altre simili.
un acquedotto, serbatoio per la depurazione dell' acqua. c. bartoli [alberti
per il condotto si fanno le conserve dell' acqua, ma dove si riscontrasse in
che servissero anticamente per cavare la vena dell' argento. 6. ant.
), che potrebbe considerarsi un grecismo dell' esarcato di ravenna: dal gr.
: voleva insistere a dimostrar la bontà dell' affare, ma tacque, perché don blasco
a capolino (propria delle regioni aride dell' europa centro-meridionale: ha proprietà stomachiche e
l. bellini, 5-2-108: le parti dell' acqua non averem trovate già, quali
piante dicotili della famiglia nictaginacee (proprio dell' america del sud), con fusto
a quello di madame bovary (protagonista dell' omonimo romanzo di flaubert): tedio della
lat. tardo boarius (forma sostant. dell' agg. boarius: cfr. boario
. » egli sente ancor oggi l'eco dell' antichissimo grido: bianco! rosso!
, difendendosi al tempo stesso da quelli dell' avversario. panzini, iv-84:
definita ed uno studio razionale della psicologia dell' assalto e della difesa. palazzeschi,
glaciale: roccia arrotondata (per effetto dell' erosione glaciale) che sorge nel letto
generare un figliuolo, tengono poco conto dell' uno, e manco dell'altro,.
tengono poco conto dell'uno, e manco dell' altro,... onde non
i-427: ho commesso anche un bozzetto dell' arma reale da alzarsi sopra la porta
di forma. = voce dial. dell' italia settentr. (cfr. lombardo bozolà
seta s'abbrucia, pigliando i bozzoli dell' anno allora presente, e traendone i bachi
da un carambolo fa bòzzolo alla strozzatura dell' uscio. palazzeschi, 7-288: il
colossali calavano come le colonne delle zampe dell' elefante. baldini, i-32: fra
famiglia: la donna, al posto dell' uomo). canti carnascialeschi, 1-531
gora che la non sappia tutte le brache dell' olimpo come quelle della pigionale.
bracalone, il ristori comparve sul portone dell' albergo, le dita nei taschini del
salvini, 21-97: pel guattir tristo dell' ardito cane, / e i vecchi esempi
àureo braccialetto. pea, 7-108: e dell' oriente ha gli ori addosso sfacciati:
, 63: di scatto l'uscio dell' ingresso si aprì: apparve lei,.
al braccio. -in particolare: il cinturino dell' orologio da polso. magalotti,
idem, vii-180: i pochi ricchi godono dell' opulenza senza temere la fame di molti
/ vibrò lo scettro dentro il profondo dell' acque. moravia, ii-171: se
, quelle che potrebbero dirsi le braccia dell' educazione, son due: v'è,
, son solo. / in braccio dell' amore addormentarsi, / in quell'odore,
, e poteva intervenire con gran vantaggio dell' anima sua. palazzeschi, 3-284: la
trovate a gittarsi l'una nelle braccia dell' altra. -gettare, dare in
per far riconoscere una volta i diritti dell' umanità, perché è oramai tempo.
com'era già stato il braccio destro dell' abate, era diventato il braccio destro
;... interdicendo il beneficio dell' appello; togliendo al governo il braccio dei
editto, che... la cognizione dell' eresia appartenesse all'ecclesiastico, ma se
per tal modo la riforma sul terreno dell' antica chiesa,... ricorrendo
ne sostiene le lampadine); braccio dell' àncora (marra); braccio
i cieli, / e i bracci dell' àncora tenace che sa gli abissi. pirandello
ricovero, radetzki spingeva le due braccia dell' esercito lungo la curva dei bastioni,
di tre piani che ha un po'dell' alveare come tutte le case della povera
'n tutte le lingue la maggior parte dell' espressioni d'intorno a cose inanimate sono
sue parti e degli umani sensi e dell' umane passioni. come... barbe
: il fresco sapore e il fruscio dell' acqua l'empiono tutto, perché un
. bertola, 41: le montagne dell' hunsrùk... per mezzo di
vincevano la gravità delle cose, la fersa dell' uragano. 14. marin
nei vari significati, come * arto dell' animale ', 'ramo ', *
del mugnaio, che con la bilancia dell' orafo. palladio, 1-16: nel partire
, improvvisando la parte (nella commedia dell' arte). -poetare; predicare,
battoli, xxix-1-206: il muso [dell' uomo] perché non gli manchi un sottilissimo
famoso, il miglior can da caccia dell' agro romano, col quale aveva trionfato
adolescenti... colpiva lo sviluppo dell' avambraccio rispetto al torace e alle spalle
enorme sul padule, interrotta dalle vibrazioni dell' onde smosse in cerchi concentrici; e
sono secche, conservano la bracia meglio dell' aria. magalotti, 21- 145
accese non è così nemico alla virtù dell' ambra, anzi talora ei vale ad eccitargliela
nelle ossa e nei nervi lo stimolo dell' oro, tanto picchiò di forza e
bocchelli, ii-313: il parsimonioso riscaldamento dell' ospizio rattrappiva i vecchi quatti attorno ai
una serie di tazzine infilate alle dita dell' altra mano. = deriv. da
procede a sbalzi): per alterazione dell' apparechio motore del linguaggio.
per conseguenza viene ad essere un sintoma dell' azione diminuita dello stomaco che digerisce male
bràdipo, sm. zool. mammifero dell' ordine sdentati, famiglia bradipidi, con
all'ingiù); vive nelle foreste dell' america centrale e meridionale. mascheroni
), sm. ant. falda dell' abito che pende dall'attaccatura della spalla
natiche 'e anche * parte muscolosa dell' anca o del braccio '; catal.
.: ed esprime il grado più basso dell' abiezione che si compiace di sé e
. chiabrera, 328: tal mida fu dell' avarizia il mostro, / di cui
. alfieri, i-52: il priore dell' accademia avendo saputa questa mia smaniosa brama
una casa chiusa, piuttosto la disperazione dell' animo che la brama dei sensi.
braminismo), sm. relig. periodo dell' evoluzione religiosa indiana (connesso strettamente con
cattaneo, iii-1-134: nei grandi poemi eroici dell' india, nel ramaiana, nel maha-bharata
del primato su tutte le creature e dell' inviolabilità). sassetti, 249
s'io l'avessi incontrata sulle pianure dell' indostano, l'avrei venerata. cattaneo
presenta ancora una sintesi completa e imponente dell' olimpo brahamino. idem, 191:
ho già viste aggirarsi / sotto la forca dell' impiccato / ed una geme e piange
predominio delle immagini e della materia quello dell' attrazione e dello spirito. bramista
: « allora », chiedevano colla logica dell' immemorabile bramosia ridesta di colpo, «
e bramosa lupa, piena del vizio dell' avarizia. petrarca, 320-4: che
specchio, nulla o sapendo o curando dell' altro diritto, che, per lui
alla maggior parte, vanno a seconda dell' uso, e accettano per buone quelle
? manzoni, 173: miserabile traviamento dell' uomo! bramoso di perfezione, trascura
sorella. moravia, ii-375: al momento dell' amore dimenticavo le mie ubbie e quasi
strane fragranze. era l'alito bramoso dell' estate, che diffonde per il mondo il
vedere il sole, gionti al termine dell' odiosa notte, ringraziando la benignità del cielo
armata di artigli (del leone, dell' orso, del gatto, degli uccelli rapaci
stringere gli oggetti. -braccio o marra dell' ancora. apollonio di tiro volgar.
partic.: suddivisione, ripartizione (dell' industria, del commercio, della scienza
, del commercio, della scienza, dell' arte, della letteratura). giamboni
soliti specialisti, rappresentanti delle varie branche dell' industria e dell'agricoltura. sinisgalli,
rappresentanti delle varie branche dell'industria e dell' agricoltura. sinisgalli, 6-162: rimarrà
in balia di operai specialisti una branca dell' attività umana così vasta e così preminente ai
plinio) e le 4 fauci 'dell' uomo: dal gr. ppdcyxtov 4 pinna
o fenditura branchiale: aperta in corrispondenza dell' apparato branchiale (nei vertebrati).
il sangue alle branchie per il ricambio dell' ossigeno e per ridistribuirlo, ossigenato,
arrotondato: diffuso nel periodo permo- carbonifero dell' era paleozoica. = voce dotta
liari o a ciuffi, o modificazioni dell' intestino terminale. = voce dotta
tragedia del bene intenzionato è la tragedia dell' omino che dovrà avere ammassato all'alba
, le teste si ergevano disperatamente fuori dell' acqua. bartolini, 1-169: fra
.. cominciammo a discorrere delle cose dell' accademia. bettinelli, 36: distinte
indovinava per un venticello, che usciva dell' antro del tempio, ne branchi per il
sfoderato come parte di guido per convincere dell' accusa di odio l'animo mio. b
. = voce d'area settentrionale: dell' inglese brandy, attraverso il fr.
brandendo la sua mazza quasi a minaccia dell' aquilone, si avviava fumando per verso un
. xvi- xvii), deformazione popolare dell' olandese springstoh 1 bastone per saltare '
brandite per li venti col tremante movimento dell' aste. nardi, 2-8: veduto
penetrar le viscere terrene / ad usurpar dell' oro e dell'argento / a brano a
terrene / ad usurpar dell'oro e dell' argento / a brano a bran le vestimenta
, 177: nelle trattorie, specialmente dell' italia superiore, si trova non di rado
(in particolare dalla caesalpinia echinata) dell' america centrale e meridionale: usato come
quale chiamorono selinada a similitudine delle foglie dell' apio, utile allo stomaco. mattioli
e hanno al gusto del salso, dell' amaretto, dell'acuto. dioscoride italiano,
gusto del salso, dell'amaretto, dell' acuto. dioscoride italiano, 2-153: de
appoggiato in un incavo praticato al centro dell' orlo della poppa (e messo in mare
è passato il tempo delle bravazzate e dell' albagia dei mugnai di po! bravàccio
l'ultima razza, sono i divoratori dell' altrui sustanze, come dire, riportatori di
il ciuffo era dunque quasi una parte dell' armatura, e un distintivo de'bravacci e
un saggio non ignobile della forza e dell' abilità che la carità può dare in
bravo e bravante in ribattere i colpi dell' andagonista primiero. salvini, 30-1-465:
timidità spetta per così dire ai mali dell' animo, il coraggio a quelli del corpo
di là delle leggi della natura e dell' umanità. calvino, 1-43: si faceva
quando giacomo, gettato sulla pedana il sacco dell' avena ed impugnate le redini, alzava
, pari al valore, la perizia dell' espugnar le città, meritò il glorioso
tendeva l'orecchio, guardava dalle fessure dell' imposte intarlate, pieno d'impazienza e
è la più o meno splendida manifestazione dell' interno coraggio; è sempre più estrinseca
, l'atto della figura e la bravuria dell' animale molto diversa da tutti quelli che
. gobetti, ii-30: nello sviluppo dell' opera ci turba la noiosa illusione di
sempre [l'impresario] il manoscritto dell' opera sotto l'occhio, orologio da polvere
atti a far bene e fortemente anche fuori dell' armi. esempio, alfieri, il
percuotere in breccia: indirizzare i tiri dell' artiglieria su un preciso punto delle difese
oggi breccie, e sono della durezza dell' agate e de'cal- cidoni. campanella
giacomo, gettato sulla pedana il sacco dell' avena ed impugnate le redini, alzava
il popolo per bene alle varie stazioni dell' arte e della coltura, come tristamente
del roccolo, tutti i classici dell' uccellare... ti passano davanti.
lo idealizzassero fino a simboleggiarvi il mistero dell' eucaristia. 3. agric. razza
da haidinger (1825), dal nome dell' ingegnere minerario p. breunner.
occhi suoi, / concedi il fior dell' amorosa speme, / breve conforto a
360: fatta la radunanza nel palazzo dell' illustrissimo sagredo, dopo i debiti, ma
carducci, i-380: l'ultimo canto dell' orlando innamorato, breve contro il consueto
b. croce, i-1-293: destino dell' errore, quando don voglia eremiticamente ritirarsi
. pulci, 26-36: dunque è proprio dell' uomo, al parer mio, /
iv-224: aveva cesare, nel principio dell' anno presente, mandato il campo a fon-
. palazzeschi, 50: a mezzo dell' erta, a sinistra, / è il
, che il nimico ci procura al tempo dell' orazione. boccaccio, dee.,
: in breve, per la prevalente perversità dell' umana natura, non solo quella virtuosa
, 16-85: poscia improvviso / col suon dell' armi e con la rauca voce /
montale, 53: passata la madonna dell' orto e seguiti per pochi passi i
, confermate con giuramento. breve dell' arte de'calzolai di prato, 13:
un suo breve lo chiese al generale dell' ordine de'servi, che gliel concedette.
repubbliche. giusti, 2-21: la virtù dell' istru- mento / ha fruttato una pensione
cioè senza badar punto al verace merito dell' invenzione, scema enormemente il loro valore
e. gadda, 231: per quelli dell' organetto, da poi che spesso le
di parte, e dalla serenità quasi indifferente dell' osservatore. 3. figur. (
.. in sentir discorrere l'imperfetto dell' origine, della bellezza, proprietà e breviloquenza
, sì gretta, alla pindarica breviloquenza dell' edda. tommaseo [s.
, essendo la cosa già in potere dell' acquirente a titolo di detenzione. =
locuz. lat., composta dall'ablativo dell' agg. brevis * breve '
con la quale le toccai nella narrazione dell' anno precedente. varchi, 18-2-146: a
pur fatte le figure degli eccentrici e dell' ellissi introdotte per salvare il tutto.
romano e con romana brevità la vittoria dell' anima eroica su la prova del fuoco
il luoco della nascita e del regno dell' anticristo. galileo, 126: per conoscere
: e noi ferisce in fronte la brezza dell' ignoto. govoni, 2-215: [
specialmente all'inizio o alla fine dell' inverno). tommaseo, ii-367:
di briachi; deve essere una tutela dell' ordine pubblico e una scuola di soldati
, di smodato amore della gloria 0 dell' onore). i. pitti,
orgoglio, mi riscosse le intime fibre dell' anima. campana, 151: ridevano giù
: gli uomini l'adoravano briachi / dell' aspro succo della verde vita. 4
la madre chiesa / tiene il sugo dell' uva in grande onore / che si chiama
ch'egli è posto alla guardia dell' entrata dell'inferno tra gli altri monstri,
è posto alla guardia dell'entrata dell' inferno tra gli altri monstri,
: « bricchetto: in alcune regioni dell' alta italia è chiamato con tal nome
. fucini, 138: i mantici dell' organo russavano, e dai pieni polmoni
, 4-291: dov'è quel mascalzon dell' impresario? / non vo'consigli o fòro
sola delle vostre cene, o epuloni dell' enciclopedia. verga, 2-174: piuttosto
irosamente contendeva la sua commozione alla grazia dell' abbandono: era un furore di dolore
(docum. nel 1788), alterazione dell' ingl. brig (nel 1720),
1720), a sua volta abbreviazione dell' ital. brigantino. brìcola,
ciarle che misero in moto il mal umore dell' itterico; ma credo che sia meglio
fuggire persino l'ombra della intolleranza, dell' avarizia, della simulazione, delle cupidità
] d'essere rimasi molto al disotto dell' ignoranza austriaca. tommaseo, i-349:
quando furo alla porta, li compagni dell' altro non li diedero briga, ché noi
, ma più innocua della superbia, dell' orgoglio; meno brigante dell'ambizione, meno
superbia, dell'orgoglio; meno brigante dell' ambizione, meno ardita 0 audace della
meno ardita 0 audace della presunzione o dell' arroganza; si sfoga per lo più
assassini, i fuorusciti ed i nemici dell' ordine pubblico. 5. ant.
5. ant. partigiano; perturbatore dell' ordine pubblico, ribelle. g
di generale ribelle e quasi brigantesco prima dell' ascesa alla presidenza, era piena di fatti
. marin. sui brigantini, randa dell' albero di poppa. dizionario militare [
300: due brigantini bene piccoli dell' armata dov'era la persona del viceré
iii-14 (301): il signore dell' oste die brigare di mettere discordia e resìa
lato l'uomo briga, ed ha bisogno dell' aiuto di dio, perché la propria
punto che i governi si debbono brigare dell' industria e del commercio nazionale a voler
con una molto amabile brigata di persone dell' uno e dell'altro sesso. casti,
amabile brigata di persone dell'uno e dell' altro sesso. casti, 6-101: di
storie pistoiesi, 383: le brigate dell' ima parte e dell'altra s'aggiunsono
383: le brigate dell'ima parte e dell' altra s'aggiunsono insieme e combatteronsi.
brigate di cavalleria nella cisalpina in soccorso dell' imperatore: esse si condussero molto bene
-brigata aerea: unità dell' aeronautica militare, composta da alcuni stormi
contadini, nascosto in uno sperduto villaggio dell' appennino tosco-emiliano. e lassù...
: il dolente sedeva a un muricciolo dell' uscio, col basto e la briglia del
santo, tanto che voleva voltare la briglia dell' asinelio e tornarsene indietro. pascoli,
di là dei confini del giusto e dell' onesto. pea, 7-442: voltavano le
sardegnole, tenute a briglia, in attesa dell' ordine di trottare. palazzeschi, 3-187
asta (briglia del bompresso, briglia dell' asta di fiocco, briglia del braccio di
questi era un ragazzo negligente nell'esercizio dell' arte e brigoso. seneca volgar.,
occhi la distesa tra ancona e zara dell' adriatico, azzurra e brillantata. serra,
carducci, i-1122: i troppi buoni estimatori dell' opera mia mi fanno l'onore di
affaticato a deliberare, pecchia e calabrone dell' arte, il poetico miele dai giardini del
reale, o a lanciare per la cerbottana dell' eloquenza i campanili dell'enfasi, o
per la cerbottana dell'eloquenza i campanili dell' enfasi, o a faccettare il vetro
nella luce eguale, chiara, brillante dell' autunno, la pianura intera si svelava
chiedi lor tra i lenti sorsi / dell' ardente bevanda a qual cantore / nel
una lettera di grazietta che mi dà notizie dell' esito brillante degli esami.
chi dicesse... che l'amaro dell' aloè e la vivacità di un dato
per tale si intende la proiezione ortogonale dell' area dell'elemento su un piano normale
si intende la proiezione ortogonale dell'area dell' elemento su un piano normale alla direzione
di una passione, di una disposizione dell' animo. rolli, 550: ma
perché in un gabinetto appunto, e prima dell' azione, predomina nelle menti del maggior
confonder la grandezza della macchina colla grandezza dell' artefice. borsieri, corte., i-229
è modo neobarbarico, ovvero della lingua dell' avvenire. panzini, iii- 125
battere il cuore e brillar la penna dell' humboldt, formavano intorno al polo australe
brillò nei bicchieri a calice più bella dell' oro e più fluida di una matassa
: restano in piedi le sole muraglie dell' antica risaia o edifizio per battere e brillare
il brillìo della grossa pietra preziosa dell' anello nel tozzo mignolo della sua mano
bevve il vino smoderatamente, ne richiese dell' altro. e le due mamme..
, e gli uomini pendente alla catenella dell' orologio. secondo l'uso e la
o 'spillone '; e que'dell' orologio si chiamano acconciamente * ciondoli '
varia forma che si appende alla catena dell' orologio, o che le donne portano appeso
allo interstizio, 10 quale è termine dell' aere offra il quale non possono passare,
7-26: le coglitore erano scalze sull'erba dell' oliveto, con la brina e con
ungaretti, i-90: nella trasparenza / dell' acqua / l'oro velino / della
brinate. verga, i-359: la brinata dell' alba scura, e il soffione della
rompea il sole dalle porpore infiammate 1 dell' oriente. pea, 7-26: e se
apparivano brinati di luce gli steli dell' erba -la velia gli cinse col braccio la
, ii-325: tutte le pareti [dell' ufficio erano] tappezzate da spaventosi cartelli
; sono perciò in quell'equa disposizione dell' umana natura nella quale si potrebbe del pari
, 2-181: con la ridicola compunzione dell' ubriaco, invitò a un brindisi in onore
giusti, ii-50: tutti i dialetti dell' italia hanno le loro grazie, come i
cortecce dei tronchi, / nel brulicar dell' erbe / sensibili. baldini, 5-25
di calcare gessifero, che è indizio dell' esistenza in profondità di minerale di zolfo
il giuoco della briscola e il giuoco dell' amore alternativamente. pirandello, 6-17: avrebbe
di giuoco alle carte: nel parlare volgare dell' italia media vale 4 botta, colpo
(plur. m. -i). dell' antica britannia. 2.
antica britannia. 2. dell' odierna gran bretagna, inglese. -al
/ eco, e si fuse al brivido dell' acque. bocchelli, 2-334: il
stata affidata, aveva sentito il brivido dell' iniziazione. -in partic. sensazione di
anima dei prossimi freddi, al declinare dell' autunno nuvoloso, dei brividori che fan
: ma appena che il tremolar brividoso dell' erba m'avverte, alzo la testa incontro
avverte, alzo la testa incontro al soffio dell' aereo spazio. 2.
e poco dopo una terza col brocchétto dell' acqua calda per radersi la barba.
si possono prendere mettendo nella lenza invece dell' amo un pezzo di cencio rosso che
]: brocarda, una tra le specie dell' antiche glose del corpus iuris, contenenti
nella trama. statuti dell' arte della seta, 2-35: domaschini appiccio-
sul fondo della stoffa. statuti dell' arte della seta, 2-33: li drappi
chiesa del porto, la più antica dell' isola, vi sono delle sante di cera
fibre / terribile brocchier che dell' acuta / cuspide al picchio risalire
stivaletto da uomo (usato dalla metà dell' ottoin superficie d'un corpo, che
morto, poi ch'ebbe col broccio / dell' altrui sangue tre fili sottili. serve per
le gemme, / rosseggino i broccoletti dell' uva / e tutti gli occhiolini dei
cose] che rendon segnalata la pasqua dell' agnello, che sono; i brodetti,
si può dire, così i vizi dell' animo come i nomi che gli significano.
le prime note del dare e dell' avere. = cfr. fr
brogliare, pel commuoversi, l'affetto dell' animo suo. vellutello [par
villani, 9-99: i bolognesi spaventati [dell' eventuale tradimento] ebbono gran paura:
torre campanaria, costruito davanti al piazzale dell' assemblea. bandello, 1-28 (i-374
. 3. stor. luogo dell' assemblea, broletto. = voce d'
bromato1, sm. chim. sale dell' acido bromico. = voce scient
. bromatologia, sf. scienza dell' alimentazione che stabilisce, valendosi prevalentemente
. bot. famiglia di piante monocotiledoni dell' america tropicale, per lo più epifite
o per sintesi diretta del bromo e dell' idrogeno. in soluzione acquosa intacca quasi
rilevate o con pustole simili a quelle dell' acne). = voce scient.
carta da impressionare, dal lato dell' emulsione. all'interno della cassetta
bromuro, sm. chim. sale dell' acido bro- midrico, derivante dall'
i bronchi. -albero bronchiale: parte dell' apparato respiratorio costituita dai grossi bronchi e
i loro bronchi, 0 ramificazioni dell' asperarteria, vi si aggiravano molti
l'esito al trattenuto umore per l'estremità dell' ar- terie, dentro ai bronchi
terie, dentro ai bronchi o rami dell' asperarteria, che sono 1 canali
. infiammazione (di natura tubercolare) dell' acino polmonare. = comp. da
che in savoia e in altre contrade dell' alpi suole sotto il gorgozzule a molti
effettuato dopo aver immesso nell'albero bronchiale dell' olio iodato, che facilita l'osservazione
sera, ed era cessato il brontolio dell' angelus domini, la scena cambiava ad
. zool. genere di rettili fossili dell' ordine dinosauri, lunghi da 18 a
fu chiamato benissimo: l'egoismo bronzeo dell' ingegno. 3. che ha
. figurati! a un tronco meraviglioso dell' antinoo hanno appiccicato certe braccia e certe
allo squillo, / né sia strumento dell' altrui sventure, / esca divien d'am-
in campo / talor de'cavi bronzi / dell' ira nostra esecutor fedeli. patini,
bronzino degli elei. e li metalli dell' aricnto e del bronzo offersono al signore,
eccellente in vero bronzista, ma nel fatto dell' architettura innocente come l'acqua. e
vittorini, 2-211: giunsi ai piedi dell' ignuda donna di bronzo ch'era dedicata
mosto fermentato che rimane dopo la distillazione dell' alcool. = voce toscana,
bubone. = voce dial. dell' italia settentrionale, da riconnettere con brozza
rogna secca. = voce dial. dell' italia settentrionale: ven. broza,
bru, sm. voce onomatopeica dello sparo dell' archibugio. grazzini, 4-217: -
, 5-53: presso la rete corrotta dell' orticciolo / dai pochi cavoli, dietro casa
si appongono coloro che consigliano la brucatura dell' olive nel novembre. idem, 1-1-348
genere di piante della famiglia simarubacee (dell' africa tropicale) che conta sette specie
terebintacee, che comprende un arboscello dell' abissinia (brucea ferruginea), le cui
lat. scient. brucea, dal nome dell' esplo ratore scozzese james bruce
medie. gruppo di malattie (dell' uomo e degli animali) provocato da batteri
melitense o ondulante o mediterranea (dell' uomo), soste nuta
bruciatila), sf. agric. malattia dell' olivo (provocata dalla mosca dell'olivo
malattia dell'olivo (provocata dalla mosca dell' olivo) che ne causa il disseccamento
perché nociva a'buoi, a cagione dell' insetto bupreste che vi si annida »
propriamente collera, ma che aveva un amaro dell' uno e dell'altra. serao,
che aveva un amaro dell'uno e dell' altra. serao, i-816: la bambina
.]: bruciapagliericci, chi approfitta dell' altrui senza pagare e senza compensare alcuno con
è modo citatissimo; spetta al tiro dell' armi a fuoco, e si dice quando
il porto, gli arsenali, i magazzini dell' annona pubblica? manzoni, pr
focolare. sbarbaro, 1-84: parlaci dell' inferno, dove i ricchi bruceranno;
saccenteria; 3) il sentimento dell' opportunità. inutile discorrere sul trat
: cre'che sia meglio il brucior dell' amore, / che quel freddo ch'aggrezza
gli era rimasto un bruciorino ai polpastrelli dell' indice e del pollice, che s'erano
un granchio di fiume appiccato nel mezzo dell' orto, è rimedio contra i bruchi
a varii colori. = voce dell' italia settentrionale e dei dialetti meridionali della
sulla facciata della propria casa le cifre dell' anno memorabile 1716. brugmànsia
profumati, frutto a bacca: originario dell' america, coltivato per ornamento.
di voci assordatrici, uscite dalle gole dell' immenso brulicame vizioso fremente, sopraffattori,
.. presto imbirbonì nel brulicame / dell' altre arpie fameliche e melense. carducci
poneami / che tra gli steli brulica dell' erbe. foscolo, iv-438: o natura
in quel susurrìo, in quel brulichìo dell' erbe e delle foglie, tremolanti, gocciolanti
di mare quand'è grosso nell'intimo dell' ospite si possono immaginare e sentire:
altra volta brulli e rinseccoliti dalle raffiche dell' artiglieria... pareva che fossero condannati
brume / filtra, sul far dell' alba, un guizzo giallo, /
disus. solstizio d'inverno; il cuore dell' inverno, il freddo più intenso (
lat. bruma * il giorno più breve dell' anno', deriv. da * brevima
brumàio, sm. secondo mese dell' anno (nel calendario repubblicano francese
per due mesi intorno al solstizio estivo dell' anno prossimo venturo 1613, e poi
restando celate sin verso il brumai solstizio dell' anno 1614. marchetti, 2-308: né
la brunastra tenda nel primo lume dell' alba, sgocciante di rugiada, e mi
con del ghiotto comincia e con dell' unto / un'arietta gentil sovra i bimolli
manzini, 8-157: una brunetta alle soglie dell' adolescenza, affilata e lisciata da un'
. famiglia di piante dicotili, dell' ordine rosali: arbusti simili all'erica
arbusti simili all'erica (originari dell' africa meridionale). = voce
e i piccini. = adattamento dell' ital. settentrionale bornìs, emiliano
53: vi si posa sopra la foglia dell' oro, la quale tenacemente appiccandosi ad
non solo per quell'attrito amichevole dirozzando dell' asprezza delle loro scaglie, ma si
. alvaro, 1-59: sotto il sole dell' alba lucevano certe fronde degli alberi,
girare, serve a brunire le parti dell' acciarino ed i fornimenti dell'armi portatili.
le parti dell'acciarino ed i fornimenti dell' armi portatili. -per simil.
i materiali eruditi, cavandoli dalle miniere dell' archeologia, della filologia, della storia
metallica contro l'ossidazione, mediante immersione dell' oggetto in soluzione a freddo (di
ne scruta la brunitura e i lavori dell' elsa, e ne fa scintillare al sole
maculata di bianca neve: i colori dell' autunno e dell'inverno, bellissimi insieme.
neve: i colori dell'autunno e dell' inverno, bellissimi insieme. govoni,
le loro voci discordi nel silenzio bruno dell' aria. de pisis, 58
l'aria era bruna, suonavano le campane dell' ave- maria. -figur.
i piedi del sacerdote su la predella dell' altare, le brusche d'oro della
acqua trasportate dai venti marini; malattia dell' olivo, dovuta a un fungo
saprà introdurre tutti i vezzi e le grazie dell' arte. leopardi, i-1272: tiene
uomo era stata quasi nascosta dalla bruschezza dell' azione e del lavoro gagliardo, rimaneva
fusca / o della propria o dell' altrui vergogna, / pur sentirà la tua
del brusco. gelli, ii-129: dell' altre sei specie di sapori...
: e tra'ti in prima la trave dell' occhio tuo, e poi potrai trarre
tuo, e poi potrai trarre il brusco dell' occhio altrui. buonarroti il giovane,
nocchieruto ', * radice nocchieruta dell' acero '(nelle glosse antiche anche
una piccola scolopendra] con la coda dell' occhio; e da prima era come un
bruscolo bianchiccio che si movesse sulla lente dell' occhiale. brancati, 4-66: lo
, già pronta e lucida la lama dell' altro gli rimandò in faccia la luna
dallo stormire delle foglie, dal fluire dell' acqua, dallo scalpiccio di passi,
vita umana ha più del brutale che dell' umano. bruno, 3-29: vogli
poco monta invero se il don carlo dell' istoria fu per avventura un giovine rozzo
le sue gratuite fatiche e il dono dell' obolo per avere uno splendido tempio, un
. gli uomini mancherebbono principalmente della fede dell' amicizia del consorzio e della maggior
sospigne, arretra e volge / la disciplina dell' ardito auriga. / sorgi, e
idea del fiore, quando è nella mente dell' artista, sa di esserci..
, ii-166: a chi somigliano quei soldati dell' armata coloniale, visi di grandi fanciulli
e quei torquati antichi si spogliarono fin dell' interesse di padre, quando si venne a
.. con la quale, a cagione dell' uso linguistico, è spesso malamente confusa
ragni distese dall'uno all'altro ramo dell' arbore, impedirebbono e brutterebbono la faccia
aveva bruttato il poetico primo coro dell' adelchi con alcune strofe di fattura infelice.
questo, è questo il colmo / dell' umane sventure. de sanctis, i-29:
quella che mi colpì fu la grossolanità dell' impianto geologico, la goffaggine di quelle
. deliberarsi totalmente di fuggire ogni bruttezza dell' amor vulgare e così entrar nella divina strada
); non conforme a certe norme dell' arte; sproporzionato, sgraziato; sgradevole
giovanetto esser brutto giovane, e così dell' altre età. tasso, aminta, 269
, iii-112: quanta stima io faccia dell' arici potete vederlo leggendo la bruttissima prova
la terra del pantheon e della loggia dell' orcagna abbia mai sopportate, ci crescevano
fantasia, come tanti stabilimenti di pena dell' estetica. b. croce, ii-8-106:
peli ruvidi / fanno bello il corpo dell' uomo. -con riferimento al senso dell'
dell'uomo. -con riferimento al senso dell' udito: stridulo, falso, poco
). — con riferimento al senso dell' olfatto: sgradevole, disgustoso (un odore
. galileo, 1065: la grandezza dell' ingiurie mi è più presto di sollevamento,
e i costituiti nel più sublime grado dell' ignoranza, madre della malignità, dell'
dell'ignoranza, madre della malignità, dell' invidia, della rabbia e di tutti gli
bengala e nel giappone, e la schiavitù dell' uomo è brutta, pericolosa e feconda
amico dei giovani, e come ammiratore dell' eroica polonia, ne era molto dolente
poi che so'così lavati, ognuno pigli dell' acqua chiara e rilavinsi; e poi
e rilavinsi; e poi mira la lavatura dell' uno e dell'altra quale è più
e poi mira la lavatura dell'uno e dell' altra quale è più salava, e
è più salava, e vedrai che quella dell' uomo è più brutta assai, che
tommaseo, ii-172: il negativo è dell' arte; il positivo è dominio della
e, in realtà senza l'intervento dell' arbitrio pratico nel processo teoretico potrebbe aversi
, sm. dial. le prime luci dell' alba, albore. -a bruzzico:
, sm. dial. barlume prima dell' alba o al tramonto; crepuscolo; l'
mia buaggine, / perché a fame dell' altre non impari, / ma piuttosto
bùbbola2, sf. bot. fungo basidiomicete dell' ordine imeniali, dal cappello largo,
con ancor i fiocchi e le bubbole dell' antico vinattiere e dell'antico piovano. jovine
e le bubbole dell'antico vinattiere e dell' antico piovano. jovine, 3-158:
linfatici, o sviluppato nel tessuto cellulare dell' inguine, dell'ascella o del collo
sviluppato nel tessuto cellulare dell'inguine, dell' ascella o del collo; e dicesi semplice
sanguinolenti, esplodeva, ai primi acquazzoni dell' autunno del '15, dei bubboni fumogeni
poi del marini e compagni sono bubboni dell' infezione soldatesca fratesca e schiavesca del seicento
3oupd>v * inguine ', 'tumore dell' inguine '. prima del '6oo il termine
vólgar., 3-4: intorno a'solchi dell' orto ottimamente si pianta il cece,
nei prati, pascoli e boschi montani dell' europa centrale e meridionale e dell'asia
montani dell'europa centrale e meridionale e dell' asia occidentale; ha un piccolo bulbo
i suoi fiori si aprono sul finire dell' inverno e anche sotto alla neve per cui
a salutare. stuparich, i-363: fuori dell' orlo di quelle bucherelle, spuntavano coi
delicati che nascono tra l'ultimo brivido dell' inverno e il primo timido bacio della
negli stipiti. documenti per la storia dell' arte senese [tommaseo]:
bucaruole, e piombare a le spese dell' uopara. = deriv. da
drappo, così confessione imbianca l'anima dell' uomo. s. bernardino da siena,
. sassetti, 413: la scorza dell' albero è ruvida e crepata, di colore
, i-456: buccia, la pelle dell' acino dell'uva. porro lambertenghi,
: buccia, la pelle dell'acino dell' uva. porro lambertenghi, conc.
di animali, specialmente rettili; anche dell' uomo. -per estens.: vita
sotto della buccia rimane integra la sincerità dell' impressione e dell'espressione. e. cecchi
rimane integra la sincerità dell'impressione e dell' espressione. e. cecchi, 6-137
azzurro. pirandello, 5-59: prima dell' alba... furono destate di soprassalto
baldini, i-720: dove la voce dell' incavemato non sarebbe da sé potuta arrivare
., 4-19: il buccio [dell' uva acerba] è grosso, e non
barosma e dewempleurum ensatum, rutacee dell' africa meridionale (ed è usata come
. genere di uccelli del brasile e dell' america centrale, della famiglia bucconidi.
'. bùccola, sf. ornamento dell' orecchio, orecchino, pendente.
plur. ornit. famiglia di uccelli dell' ordine piciformi, rappresentata dal genere bucco
vivi. sono insettivori e abitano le foreste dell' america centrale e del brasile.
finestra come se fosse il bucefalo nero dell' anticristo. = voce dotta, lat
. ornit. uccello piuttosto grosso, dell' ordine upupe, col becco dotato di una
plur. ornit. famiglia di uccelli dell' ordine upupe, comprendente circa settanta specie
generi (che abitano nelle regioni equatoriali dell' asia e dell'africa): caratterizzati
abitano nelle regioni equatoriali dell'asia e dell' africa): caratterizzati da appendici massicce
. pirandello, 6-376: l'ultima falange dell' indice, ottusa, incallita, annerita
, annerita e bucherata dall'assiduo passaggio dell' ago e del filo. ojetti, ii-618
degli spiritelli usciti da tutti i fori dell' anima sua bucherellata come un nido di
, sulla quale ogni anno il giorno dell' ascensione il doge di venezia si recava
dello sposalizio del mare adriatico nel giorno dell' ascensione, ed al ricevimento dei grandi
la prima volta nel 1311. quello dell' ultima costruzione era lungo 120 piedi,
sua famiglia stava a vedere al buco dell' uscio, il punì gravemente. bibbiena
mio mise la mano per lo buco dell' uscio, e le mie interiora si
carena, ii-276: le parole buco dell' uscio sogliono far parte di locuzioni coi verbi
cioè spiare, od origliare al buco dell' uscio, e prendesi più comunemente in senso
parti: la esterna fuor del buco dell' orecchio, che si vede esposta nella testa
, che si vede esposta nella testa dell' uomo: la mezzana, che è il
del conte duca,... dell' escuriale di cui poteva render conto a
core; / tu vai pel bucolin dell' acquaiuolo; / e alle gua- gnele
sono descritti. questa è ormai voce dell' uso antico; né un nuovo scrittore di
buccolica, greca ed italica, ma ritraente dell' orientale reliquia forse di una letteratura spenta
possente e dirige la mole immensa [dell' elefante]. = dall'indiano
che ha dilagato nel nord e nel centro dell' india e dal buddismo che impera nell'
si moveva e non parlava, buddista dell' amore, perché in nulla l'altissima sensazione
dei libri pali e dei missionari buddistici dell' india fino al giappone. gioberti,
poiché ella era assorta nella buddistica aspettazione dell' amor suo. d'annunzio, iv-1-138:
figur. anche budèlli). canale dell' intestino; parte dell'intestino. simintendi
). canale dell'intestino; parte dell' intestino. simintendi, 1-157: o
, ultimo budello: l'ultima parte dell' intestino, l'intestino retto. burchiello
segreti per mettere a posto il drappeggio dell' abito. pareva la mia desde- mona
. bellini, ii-139: finché nel campo dell' avversa gente / collo spavento dell'alta
campo dell'avversa gente / collo spavento dell' alta balìa, / ch'ha l'accanita
cerere e ministro. varia la condizione dell' esser suo, nell'essere prima vitello,
? algarotti, 3-52: nel cuor dell' imperio il bue e le altre cose necessarie
sua lima, / mugghiava con la voce dell' afflitto, / sì che, con
alla base. vive nelle regioni artiche dell' america; gli si dà la caccia
affetti umani, come il poco timore dell' acqua in due che a cavallo combattono,
ci fanno tremobundi e paurosi le bufere dell' impetuosi venti, i terremuoti, i
t'imploriam! ne'languidi / pensier dell' infelice, / scendi piacevol alito,
. buffa2, sf. parte dell' elmo che copre il viso fino al
: buffa... è la visiera dell' elmo,... la quale
tiri giù la buffa / del decor, dell' onor contro le leggi. menzini,
in particolare: giberne, cinghie) dell' equipaggiamento personale del soldato.
. alvaro, 12-59: sotto il sole dell' alba luce- vano certe fronde degli alberi
calvino, 1-281: s'aprì la finestra dell' armeria e ricevemmo a uno a uno
po'buffo come l'oggetto dietro la boccia dell' acqua. soldati, 91: non
e giù anchilosati nei gesti al ritmo dell' orchestrina. 3. sm. l'
che non è quel buffon da bastonate dell' asino. a. f. doni,
mio buffoncèllo; e veramente che i putti dell' età di tre anni infino a quella
nostri giorni fu da molti con vergogna dell' italia confuso col faceto. rajberti,
che si celebrava in atene l'ultimo mese dell' anno attico (giugno-luglio) durante le
, sm. medie. malattia congenita dell' occhio, che produce l'ingrossamento del
lampèggiano innanzi, guizzando ver le paludi dell' officiale beneficenza. completamente tua zia ti
guerra e di pace fanno il giuoco dell' altalena. intanto proseguono a venir truppe,
ha scritto, / e inve- stigòe dell' opre di rinaldo, / delle gran cose
scalco disse un bugione, di saper fare dell' acqua vino perfettissimo, e che aveva
buco '); voce dial. dell' italia settentr. bugigàttolo (disus.
, par., 20-27: quel mormorar dell' aguglia salissi / su per lo collo
amanti non bugiscano, quando la necessitade dell' amore gli stringe. = variante di
in un buglione di parole l'informò dell' accaduto. = cfr. bugliare
che messa nel vino, accresce i piaceri dell' animo. redi, 16-1x-165: fiori
muro; bozza: elemento decorativo tipico dell' architettura romana e soprattutto rinascimentale.
del collo, una contrazione nei muscoli dell' avambraccio, simile a una bugna.
resti della base rustica a bugnato dell' imponente tribunale che giulio ii voleva
lastri, 1-2-155: quando segua all'apertura dell' arniaio o bugnereccia, che le
(con metafora suggerita dal nome stesso dell' accademia). buonarroti il giovane,
se la incolpata oscurità dipenda dalle idèe dell' autore che non sanno farsi vedere o piuttosto
arrivano a percepirle: completamente mi càrico dell' asserito peccato di una buiezza sì favorévole
: viene il vento recando il suon dell' ora / dalla torre del borgo. era
basse... facevano con lo splendore dell' aria un contrasto che aumentava l'isolamento
e in mezzo a'bui / tempi dell' ignoranza e dell'errore, / voi mi
a'bui / tempi dell'ignoranza e dell' errore, / voi mi fate pietà,
cecchi, 3-124: sull'umido tritume dell' arborea putrescenza, stagna un funebre e
piovene, 5-667: 11 panorama dell' italia è quello di un paese attivo,
sempiterno ed al profondo / buio fatai dell' ignoranza il mondo? monti, 17-819
che non son cavate dal profondo buio dell' antichità, che non son ricerche per gli
, sincero per costume, / nel buio dell' inganno mi porge un chiaro lume.
di piante della famiglia gigliacee, proprio dell' africa meridionale, con racemi di piccoli
più piante (di cui ima dell' aorta: rigonfiamento alla base dell'arteria
dell'aorta: rigonfiamento alla base dell' arteria viene seminata quando l'altra
olfattoria attraverso le fibre nervose. -bulbo dell' uretra: rigonfiamento del corpo cavernoso
redi, 16-ix-5: ma il bulbo dell' occhio non ne patì mai offesa veruna
/ lacere. quasi insino al vivo dell' unghia del piede, acciocché la
varchi, 23-126: che [diremo] dell' acque calde, che era,
cui moto alla brezza dava l'impressione dell' acqua, e a poco a poco
che affiora, formando bolle alla superficie dell' acqua. tombari, 2-177: c'
bulimia, sf. medie. aumento eccessivo dell' appetito, che si manifesta in alcune
la bellezza ideale, questa curiosa alleanza dell' essere supremo coi sottili contorni tracciati dalla
formi e sformi ogni forma col bolino dell' aria; e che formi, leggiermente
. goldoni, ii-91: sul disegno istesso dell' illustre nostro piazzetta, di gloriosa memoria
carta; l'acido nitrico, più dell' inchiostro; il bulino, più della
soverchieria. casti, 10-106: duce crearo dell' impresa un mulo / caparbio, arrogantissimo
caparbio, arrogantissimo, gagliardo, / dell' asino cugin, specie di buio, /
speculi sulla buona fede altrui piuttosto dell' australia: consiste in un bastone, lungo
contegno australiana). dell' imputato, che non esitava a definire corretto
... costituiscono il fondo poetico dell' antica leggenda. nievo, 648: l'
cocchi, 5-1-161: era sagace nel giudicare dell' altrui ipotesi e de'racconti, nel
e come il popolino davanti al drammone dell' arena. 3. con le buone
buona notte, in quanto all'amor dell' ermellina? -che vuoi tu fare?
la buonapace senza curarsi dello spettacolo e dell' accoglienza. = comp. da
: il buon gusto è un modo dell' educazione; ma le così dette buone
maniere che sono l'abito di gala dell' educazione, te le possono insegnare anche
39-iv-134: la città nostra, emula dell' antica atene, e delle belle e buone
ben disposto (con riferimento a disposizioni dell' anima, a sentimenti, azioni).
voglia, che egli le prometteva renderle dell' amore suo buonissimo guiderdone: e con
qualsivoglia onorato esercizio, accompagnano la virtù dell' operare con la gentilezza de'costumi e
con una guancia tutta bagnata dalle lagrime dell' orfana. bocchelli, 1-iii-50: fece
quando si strinser tutti ai duri massi / dell' alta ripa. sonetti e canzoni,
per bene publico e utile particolare l'uno dell' altro. tasso, 1-64: qui
passavanti] credono alcuni essere la traduzione dell' omelia d'origene, che va fra le
loro, la preziosità e l'eccellenza dell' ingegno, che distingueva quelli uomini grandi
con massimo buon frutto l'attività sì dell' uno che dell'altro. carducci,
buon frutto l'attività sì dell'uno che dell' altro. carducci, ii-16-128: la
recai a marito, al responso dell' antica maga / la sola verità buona a
un buon indirizzo, ossia un o dell' industria). - anche al figur.
, 146: sì come dalla bontà dell' arbore nasce che i frutti sono buoni,
frutti sono buoni, così dalla bontà dell' uomo nasce la bontà delle opere. pascoli
delle opinioni, ossia la formabilità dell' indole, è ancor e vita
oggi e tuttavia, disse ferondo nell'uscirsene dell' avello. redi, 16-v-41: voleva
intra di quei / ch'ebbe compagni dell' età più bella. idem, iii-344:
non importa di vedere le ragioni dell' avversario, se le mie non son
burlarsi impunemente della buona fede altrui e dell' onor proprio. castri, 1-1-79:
, non meno che alle altre parti dell' incivilimento, e tanto più a buon diritto
gli esperimenti di galvani e la scoperta dell' america. -valido, non minorato
): il lettighiero, stimolato da'cenni dell' innominato faceva andar di buon passo le
altra dimanda, a cui la buona creanza dell' istituto non deve rispondere. manzoni,
il vescovo, come delegato, possi cognoscere dell' assoluzione de ogni inquisito e della remissione
che anche nelle cose della fede e dell' anima, ella vorrebbe pigliar 1'imbeccata
asparagi vanno cotti con le punte fuori dell' acqua, così le punte cuociono al
pronto a farvi un bono sul mio salario dell' ospitale di monza, se proprio non
canti carnascialeschi, 1-206: che si vaglion dell' ali / o di corna o di
quanto alla gloria, benché toltoci nel buono dell' età, tempo lunghissimo. l.
dunque munto, e cavato dalle poppe dell' animale accanto al letto dell'ammalato,
dalle poppe dell'animale accanto al letto dell' ammalato, o nella camera più vicina
fosse entrato in testa il pallino dell' avanguardia nessuno potè mai comprendere.
illustre famiglia felis, lieve alterazione eufonica dell' antico cognome felix, saviamente impostole dai
/ e non sente l'infinita / ampiezza dell' irreale / e vive senza ideale /
gherordini, ii-59: i nomi volgari dell' auaea officinalis, detta altèa, bismalva
ii-226: i greci mettono nel numero dell' erbe che nascono da loro stesse, il
. di buprasio (città e distretto dell' elide, nell'antica grecia).
bupreste e bupestre. genere d'insetti dell' ordine de'coleotteri, che mangiati coll'
articolato pupazzo arriva alla troppo esatta imitazione dell' uomo, di ricordarci d'un colpo che
ne diventa il corpo, è parte dell' artista e, animato dal suo fluido
proprio del secondo zanni della commedia dell' arte: deriv. da burattino 'chi
e delle ruote, fra il tepore dell' aria invasa dal polverìo delle farine.
me *. 2. simbolo dell' accademia della crusca; l'accademia stessa
i-108: al piede snello non calzar dell' arte / il piombo; il mite lacrimoso
ammirare la burbanza barbogia accoppiata al vagito dell' infante, se più lunga vita le fosse
ognidì facevano [gli dèi] il viso dell' arme, burberi, arcigni e biasciasorbacerbe
nasse alzossi e dalla burchia / dell' europa tiranno. nievo, 220: nel
ciaio che porta il corpo dell' aratro, le stegole ed eventualmente
(ed è usata come timone dell' aratro). alamanni, 5-4-686
di rosso (e matura all'inizio dell' autunno). trinci, 1-167
burelle come chiamavansi in firenze i sotterranei dell' anfiteatro o parlagio. =
le malvagie, ne fanno poca [dell' uva], ma è il vin loro
i suoi discorsi furono il fiato della camerata dell' orto de'rucellai, ed egli la
studenteschi in cui, per gran passione dell' opera, aveva trovato il modo di
nostri giorni fu da molti con vergogna dell' italia confuso col faceto. manzoni, no
, erano spesso nient'altro che esercitazioni dell' ingegnosità barocca, che i burleschi,
dà retta / ai gravi ninnoli / dell' etichetta. di giacomo, ii-826: era
superficiale e burlevole, della ingenua caricatura dell' epoca stessa. d'annunzio, v-1-94
buròcrata), sm. funzionario dell' amministrazione dello stato (che esercita le
di un'attività al solo aspetto formale dell' obbedienza, a una serie di norme
magnetica: perturbazione repentina delle condizioni elettriche dell' atmosfera; tempesta magnetica. sassetti
. 2. figur. perturbazione dell' anima o dei sensi; turbamento,
giornate, che notti insonni fra le torture dell' amore tradito. pea, 3-213:
gioventù. 3. figur. perturbamento dell' ordine normale delle regole e delle consuetudini
a garibaldi dopo la gran burrasca parlamentare dell' aprile, e la morte del conte
il carattere di quelle del primo quindicennio dell' unità; né il salvamento della nave,
: in ispazio di 6 gradi, tre dell' una parte e tre dell'altra
tre dell'una parte e tre dell' altra, si chetano i venti generali,
v-168: io mi contentai del rimedio dell' aspettare e della pazienza -se non che la
398): infatti, sul volto dell' innominato si vedevano, per dir così,
4. figur. che mostra i segni dell' interiore agitazione, del turbamento dello spirito
pianta della famiglia bur- seracee (propria dell' america tropicale), dalla cui corteccia
bot. famiglia di piante dicotili, dell' ordine geraniali: alberi e arbusti delle
balsami (e vi appartengono le piante dell' incenso, dell'elemi, della mirra
vi appartengono le piante dell'incenso, dell' elemi, della mirra, del balsamo
fendendo l'aire. = contaminazione dell' onomatopea bu bu con ragliare (v
rapace più grosso del falco e meno dell' aquila, provvisto di solide ali ma
che sono quei medesimi busbacconi, vituperio dell' arte nostra, che...
guardare la festuca, ovvero il busco dell' occhio altrui. chiesa, 5-7:
su di una manica, sul risvolto dell' abito, per cacciar via qualche busca
targioni tozzetti, 12-1-331: il pastone dell' ulive macinate si mette nelle gabbie che
, non mi buscassi (come fanno dell' altre) un qualche amico? magalotti,
da se stessi nelle beccarie a roder dell' ossa, o vanno per le contrade
tornielli, 485: lo primo ingegno dell' alma angioletta / fu il picciol fiore
: a colpi di granata, il padrone dell' osteria regolò il pasto canino il quale
ii-32: oh che bel perdere il tempo dell' uomo dietro a un ricamo! oh
dice al villan: va'a comprarmi dell' uova. note al malmantile, 7-6
delle busse, gittòssi fuori della cappa dell' abate, e dando tra quei vescovi
: il cerotto si ponga nel luogo dell' arteria bussatrice. bùsseo, agg
di loro, avendo guatato per uno sportellino dell' uscio, con grande busso aprì la
tornato il brando, / come avvien dell' accetta a qualche legna. leonardo,
rintruona. tommaseo, ii-71: il busso dell' uscio chiodato, senza suono di parola
sera di notte dovessono giugnere alle porte dell' albergo, facendo busso e tumulto e con
delle chiese (per evitare l'entrata dell' aria fredda, quando si apre la
al meridiano che si attraversa al momento dell' osservazione. rajberti, 2-221: perciò difettavano
costante che si mantiene fra le direzioni dell' asse di un giroscopio e quella dell'asse
dell'asse di un giroscopio e quella dell' asse di rotazione terrestre (sostituisce a
, 2-173: reggi la bussola / dell' estro gretto, / e colla critica
gretto, / e colla critica / dell' occhialetto / profila i termini / della distanza
sia proceduto allo stesso modo nello studio dell' età moderna, e abbia buttato via,
religiosamente da una credenza antica l'ampollina dell' olio e il bussolotto ben chiuso del
e senza visiera, proprio dei soldati dell' esercito e dell'aviazione.
visiera, proprio dei soldati dell'esercito e dell' aviazione. panzini, iv-94
ruvidi marmi, ove nel busto informe dell' eroe sono scolpite imitazioni di fiere e
acconcezza alle cose che qui si dicono dell' origini delle medaglie, dalla novella architettura
a lor, pria della fiamma / divoratrice dell' esangue busto. carducci, iii-2-199:
nostra. montecuccoli, 1-126: al maneggio dell' artiglieria si richieggono... cunei
incaricata di far sgombrare la scena prima dell' alzarsi del sipario e di avvertire gli
sorriso, il profumo, il vento dell' abito,... incatenandolo a sé
, 21-81: la buona avvisa radica dell' echi; /... di cui
buttossi fuora del letto inginocchiandosi e incolpandosi dell' ingiuria che fatta gli avea. bibbiena,
buttava a mare i responsabili della notte dell' apocalisse. -buttare i fondamenti di
a colpire con la propria la trottola dell' avversario. sacchetti [crusca \:
, di cui è coperta l'esterior superficie dell' anello da cucire [il ditale]
immaginò mandre di pecore immobili nell'immobilità dell' ora e butteri a cavallo quasi pietrificati
4-24: buzzo. intendi il ventre dell' uomo. casti, iv-160: poiché color
gagliardo, apprenderai, è il buzzo dell' uomo; al quale interi serpi conviene ingollare
toscana a quelli svizzeri che nella stagione dell' inverno ci vengono a esercitare la loro
o f. fonet. terza lettera dell' alfabeto e seconda delle consonanti (pronunciata
suono sibilante palatale; in varie regioni dell' italia centrale, e in particolare in
. ca1, chim. simbolo dell' elemento chimico calcio. ca2,
al gusto, si sono troppo abusati dell' astrazione, talmente che hanno fatto della
. parini, 981: sono stomacato dell' avidità e della cabala degli stampatori. beccaria
avrebbe voluto attribuire l'insuccesso alla cabala dell' invidia, ma non potè. ebbe la
vii-109: in questa [nella creazione dell' uomo] chiama prima a consiglio,
in sé della reticenza venerabile, e dell' arcano,... si vede essere
italia nei graniti di baveno e dell' isola d'elba e nelle rocce
linea ad alta tensione per il trasporto dell' energia elettrica a distanza con basse perdite
di bassa tensione adatta per l'utilizzazione dell' energia elettrica, a breve distanza,
elettriche necessarie in un impianto di distribuzione dell' energia elettrica al fine di effettuare il
illuminazione elettrica '; * la cabina dell' ascensore, per l'operatore del cinematografo
ora un qualche romanzo o altra caccabaldola dell' abate chiari. guerrazzi, i-215:
, affibbiata in adamante; / per cui dell' ima calza l'uom va franco,
pianta della famiglia composite tubuliflore (originaria dell' asia), che si coltiva anche
foglie lanceolate e fiori rossi; originaria dell' america meridionale, cresce nei climi tropicali
uno ad uno separatamente pendenti dai rami dell' albero, ma bensì raggruppati a guisa d'
botteghe radunano il circolo, mentre parlano dell' astrolabio, del scioterio, del quadrante,
= dal lat. cacare (voce dell' uso familiare e infantile: e la
allegri, 38: quando col far dell' uomo / bravo, e del cacasodo,
bisbiglia. michelangelo, 73-202 [nota dell' autore]: perché la poesia stanotte
invar. ornit. famiglia di pappagalli dell' australia e della malesia, dalle dimensioni
, per lo più di maggior capacità dell' ordinaria pentola; e però potrebbesi dire
di altro insetto; vermiciattolo; larva dell' ape. crescenzi volgar., 9-102
6-227: mentre si filava al luogo dell' appuntamento, cominciavo a temere che la
guerra: e dicono che il mestier dell' uccidere altrui, salvo se per cagion di
i commentatori, nella lor caccia ostinata dell' allegorìa, si impegolano in un viluppo
lontananza dal consueto scoprire legni e vele dell' inimico, sicché per due ore e
lotta, che scalcia la terra, dell' antiaerea col caccia, è, nel dormiveglia
aveva godute da un posto distinto, dell' escuriale. 12. sport.
braccia, / amor, che va dell' alme nostre a caccia, / tese le
e degnissima d'esser censurata non men dell' altra di cercare i vocaboli più rugginosi
del pane e del vino nel sacramento dell' eucarestia). cacciadiàvoli, sm
cacciafèbbre, sf. invar. nome volgare dell' erba detta più comunemente centaurea minore.
cervio, campato dalla lunga cacciagione, dell' acqua della chiara fontana. boiardo,
con la fuga di sé al cacciaménto dell' acqua cadente, che la caccia dal
, per essere il bronzo molto nemico dell' oro, che lo fa rompere, e
/ chi piantò delle vigne, o dell' ulive, / chi pria fece vascelli e
2-60: l'aglio legato al petto dell' uomo caccia la cotidiana e la terzana.
è quella gloriosa pace, che caccia dell' anima la tempesta delle perverse cogitazioni.
mondo? c'hanno cacciato gli errori dell' intelletto cieco e confuso? c'hanno
frugoni, xxiv-905: deponeva il timore dell' animo nella squallidezza di quelli orrori da'
i parlanti: si provvede a tutto costo dell' ultima edizione del vocabolario [della crusca
si mise a farlo volteggiare sulla testa dell' asina cacciandone le mosche; e vedevo
nel primo procinto. e crescendo della gente dell' oste la loro forza, presono tutto
vino e olio la radice sua [dell' aristologia], e facciasi imbagnamento nelle
esser incomparabilmente più gentili quelle atome goccioline dell' aria il pruovano, col cacciarsi, per
cacciarsi, per entro alle troppo maggiori dell' acqua, a turarne i luoghi vuoti,
cacciarèlla, sf. in certe zone dell' italia centrale, la caccia al
egli non soffriva ancora dei maledetti reumi, dell' artri- tide. tombari, 1-86
, e tutti quelli, che erano dell' animo di giano della bella, però che
cavata. 5. bot. ramoscello dell' annata (in una pianta legnosa)
e ghibellini, gente infuriata l'una contro dell' altra. chi prevaleva, sfogava la
de'scioperati cacciate da dante alle porte dell' inferno, non reputandole degne di starsi
carta, avanzo d'un quaderno, e dell' ostia che porrò invece di ceralacca.
cacciatore: a indicare la tendenza naturale dell' uomo a conquistare e a sedurre le
epulante, ebriosa, ingrossa le facoltà dell' animo, rende l'ignoranza paga di
annunzio, v-1-307: sono diritto sul ponte dell' impavido; e io e il cacciatorpediniere
di gravissimo e progressivo deperimento generale dell' organismo, quale si determina nell'inanizione
fulvo di stoffe, usato dagl'indigeni dell' indie, poi adottato dagli inglesi pei