abbordava la gente con questioni sulla immortalità dell' anima. bacchetti, 2-14: non volle
bottoni e dagli occhielli corrispondenti; parte dell' indumento ove sono bottoni e occhielli;
il prospetto d'un'opera sull'educazione dell' uomo. tommaseo-rigutini, 55: abbozzare,
i misteri impenetrabili, tutti i segreti dell' autorità. idem, 4-284: la timidità
: l'acqua piovana scolava dal convesso dell' elmo sulle fosse del viso, per i
qua'beni accendono dentro di noi e dell' anime nostre il picciol lume della ragione;
che è mal rifinito; che tiene dell' abbozzo. g. m.
un'ora e un quarto in circa dell' orologio comune, quando comparve sopra questa
provvisoria di un'opera d'arte o dell' ingegno (che perciò ha bisogno d'
bacherozzoli] d'attaccarsi da una parte dell' istesse foglie, per formare il loro bozzolo
cose disidera d'usare gli abraccia- menti dell' altra. sannazaro, 12-198: per occolta
bellezza in conspetto della più umana istoria dell' antichità. 2. figur.
annunzio, ii-671: e le curve propaggini dell' alpe / si protendeano ad abbracciare il
: è l'argento vivo per l'abbondanza dell' umore più d'ogni altro metallo grave
ed abbracciata colle mansuete ed espanse mani dell' anima. grazzini, 2-284: sentì
venti piedi, e di grossezza più dell' abbracciatura d'un uomo. 2
io non so più caldo amore / dell' amor di questa terra, / quando
cosa provasti, perché il fiero fuoco dell' amore non ti abbraciasse. 5. bernardo
s'indugiano nel crudele strazio che fanno dell' animaletto. d'annunzio, iii-1-397: con
, vi si abbrancano con tutte le forze dell' ingegno. beltramélli, iii-621: ma
f. cambi, i-i-3-161: i compendi dell' etica, della politica e delle meteore
per toglier via all'angoscioso pensare spazio dell' utile, che tratto se ne sarebbe
abbreviato... esercitò il magistero dell' insegnarci. colletta, i-186: [
/ d'ansia e di gioia all'impeto dell' acqua. govoni, 1-47: i
pieno di salute e di gioia il maestrale dell' adriatico. abbrividisce il verde mare.
aerea); moto residuo al cessare dell' energia propulsiva. -per estens.
, 1-207: il desiderio, il bisogno dell' unità, che ci muovono e travagliano
. monti, 18-562: dal ceppo dell' incude il mostro / abbronzato levossi zoppicando
scura del ferro. forzandone il logorio dell' abbronzatura, l'attraverso col dito.
., e la decozione delle foglie dell' ulivo e del sambuco, o col profumo
coro: / il sole si sveste dell' oro. 3. tr.
far dimenticare gli attributi civili e spirituali dell' uomo e renderlo simile ai bruti;
un viaggiatore insinui le ginocchia tra quelle dell' altro, e vi si ballottino, e
troppo completa abdicazione della ragione a favore dell' autorità. manzini, 7-52: un
dial. quiete, tranquillità, pace dell' animo. giacomo da lentini,
penar donarmi abento. = voce dell' italia merid. (penetrata nell'antica lirica
aberrazione di mente, dandole il suggello dell' autorità propria. l'alienazione mentale,
semplice, essi convergono in punti diversi dell' asse ottico (i violetti più vicino alla
, e perciò vede una direzione apparente dell' astro, che è notevolmente diversa da
aberrazione planetaria (dovuta allo spostamento proprio dell' astro sulla sfera celeste). =
accorse, / che dio vita è dell' alma. d. bartoli, 35-22:
quando s'accende la più alta vetta dell' abetaia sono le cinque. 2.
quant'è 'l dire perché è men grave dell' acqua. car ducci,
degli ispani abeti, / o rege dell' eoliche foreste. muscettola, i-355: già
dare a gli abeti estrani, / e dell' altrui tesoro empier suoi vani. pindemonte
incorporee sono prodotte da dio a similitudine dell' idea, la quale ab eterno iddio
sizia. = dalle prime due lettere dell' alfabeto: a b (cfr. abbiccì
attraverso l'agg. * avius: dell' avo, nipote dell'avo). è
. * avius: dell'avo, nipote dell' avo). è voce dell'italia
, nipote dell'avo). è voce dell' italia settentrionale. abicl,
. sali abietati: formati dalla soluzione dell' acido abietico con varie basi (sodio
voce dotta, dal lat. abietinus * dell' abete '. e
abbiettazione del principio d'autorità feudale quella dell' ecclesiastico, e trasferita la sede alla
aver loro a far credere nell'estremo dell' abiezione quel dio, che essi avevano
si trovava! all'ultimo fondo dell' abbiezióne morale. nievo, 627: oh
vastità della spiaggia e la linea spietata dell' orizzonte li impiccioliva tanto che parevano due uccelli
altezzosamente considerasti lo stabilimento e l'ornamento dell' aspra virtù, aggroppato e congiunto in
. altimetrìa, sf. misurazione dell' altitudine (eseguita mediante la livellazione trigonometrica
l'altimetria, che riguarda la misurazione dell' altitudine. -curve altimetriche:
-quota altimetrica: la misura in cifre dell' altitudine. altimetro, sm. strumento
nube, riguadagnava; e la lancetta dell' altimetro glielo diceva, gli faceva dimenticar
agg. scala altimetra: la scala graduata dell' altimetro. e. danti, 1-30
dietro fa da sfondo la gran costiera dell' altopiano, vasta e bella pendice tutta
cecchi, 6-300: la natura sismica dell' altipiano bastava essa sola a sconsigliar d'
. alvaro, 9-475: le strade dell' altopiano danno l'idea dell'infinito, sembra
le strade dell'altopiano danno l'idea dell' infinito, sembra debbano seguitare nel cielo
. buzzati, 2-101: ii ciglione dell' altopiano non era più che una vaga lontanissima
navigare in ascesa: verso l'estremo tetto dell' universo. luzi, 49: il
fuor che sola la vertù da la radice dell' altissimo radicata iacopone, 58-48: poniste
e eterno consiglio del predestino e prescienza dell' altissimo. bibbia volgar., ix-290:
venerà in te, e la virtù dell' altissimo obombrerà te; e colui che
lui, allora... la virtù dell' altissimo sta sopra di te. fioretti
affliggiate! che vi conformiate ai voleri dell' altissimo! queste sono cose che un
averla, quando ogni momento il piede dell' altissimo ci schiaccia e spoltiglia?
mente pura tu solerto / delle cagioni dell' altitonante, / con le qua'regge,
punto terrestre, determinabile con i mezzi dell' altimetria). cellini, 717
l'arce italica di turno nomata dal nome dell' uccello altivolante. papini, 21-220:
nello spazio, nel cielo. -detto dell' uomo e del suo corpo: che
. idem, ii-3-175: la valle dell' alto ticino è a considerarsi come ima continuazione
peccato che non dimorassi in qualche paese dell' alta ove si avvezzava la gioventù a
, 1-90: il mare parla più alto dell' uomo e copre con la voce il
adunar la bella scola / di quel signor dell' altissimo canto, / che sovra li
qui veggion l'alte creature torma / dell' ettemo valore. idem, par.,
santo francesco elesse al principio del fondamento dell' ordine suo dodici compagni professori dell'altissima
fondamento dell'ordine suo dodici compagni professori dell' altissima povertà. idem, xxi-1000 (
4-33: era fidanzata con un giovane dell' alta società, diceva essa, riccio,
poco, che è come niente in comparazione dell' infinite conclusioni altissime e ammirande che in
della plebe, del ceto medio, dell' alta società? tutti i romanzieri contemporanei
molti padroni, come si dice, dell' alta finanza, dell'alta banca, dell'
come si dice, dell'alta finanza, dell' alta banca, dell'alta industria.
dell'alta finanza, dell'alta banca, dell' alta industria. nei più il moto
alta industria. nei più il moto dell' intelligenza era molto limitato. beltramélli,
era quasi esclusivamente di anime femminili, dell' alta 10. metall. di
giamboni, 130: questa è la proprietà dell' arroganza, che avvegna che, poco
. idem, purg., 1-68: dell' alto scende virtù che m'aiuta /
rimbombando dall'alto, nel vano immoto dell' aria, per l'ampio silenzio della notte
ciò che filocolo alto diceva nel cospetto dell' immortali iddìi. parini, giorno,
: alterna vicenda (e indica capriccio dell' umore o della sorte). -fare
il quale farà alto nelle campagne dell' imbrogiana. g. gozzi, 3-1-308:
teste nel piazzale sfrig- golava al cociore dell' altoforno solare. linati, 8-66: quegli
ordine ospitaliero (il più antico documento dell' ospedale è del 1084), per soccorrere
: quindi la dignità più che umana dell' uffizio di educatore: ma quindi altresì
fandonie, buone pel dopopranzo, sogni dell' ombra di un fumo. b. croce
. idem, 3-290: la bellezza dell' inverno non mi appariva minore di quella
inverno non mi appariva minore di quella dell' estate e dell'autunno o della primavera:
appariva minore di quella dell'estate e dell' autunno o della primavera: tutte le
è cosa comune a tutti i pianeti dell' universo... e penso che il
al modo del francese on (e dell' italiano l'uomo, uno, la persona
non so se veramente sia un capriccio dell' arte o della natura. baretti,
sostenevano ch'egli era scritto con una penna dell' ala sinistra di belzebù. parini,
prole / delle foreste, / altri dell' onde, / altri delle arene, /
un cuore, non lontano / il calpestìo dell' altro passeggero. ojetti, 70:
. -anche nell'uso par- titivo: dell' altro. -tra l'altro: tra le
nieri, 229: gigi si trattenne dell' altro in canonica a ricintellare un bicchieretto
bicchieretto. de roberto, 531: passò dell' altro tempo. il principe migliorò e
credo che siate briachi fradici. volete bere dell' altro, piuttosto? non so dove
cuore, e altro è l'amore dell' anima. bruno, 272: altro è
baldini, 4-119: altro è la vicinanza dell' oceano e altro del mediterraneo, mare
non sei altro (a sottolineare il valore dell' attributo, dell'epiteto).
a sottolineare il valore dell'attributo, dell' epiteto). collodi, 116:
indicare indignazione e a esprimere la certezza dell' assurdità). fagiuoli, 1-2-331:
l'aldilà, l'oltretomba. -cose dell' altro mondo: straordinarie (e si
medico di casa vi spingerà nel viaggio dell' altro mondo, e ciò sarà
la serenità della mente e la gioia dell' animo, ch'egli per altro perde
sederan gli amanti / l'uno a lato dell' altro. idem, giorno, iv-496
. così diciamo: gli uomini dicono dell' infedeltà delle donne; ma d'altronde,
che è il segno luminoso e certissimo dell' inizio della sua storia, della sua
i-2633: vedi, se se'dolente / dell' altrui beni- nanza; / o s'
nanza; / o s'avesti allegranza / dell' altrui turbamento. idem, rettor.
rettor., 83-19: invidia è dolore dell' altrui bene, e maltrattamento è dicere
è ben saggio, / lo 'ntendimento dell' altrui coraggio. dante, 17-14: mille
punito del suo fallo, ma ancor dell' altrui. idem, 245: noi altri
: gli ammaestramenti, tu dici, dell' esperienza altrui? non servono a nulla
egoismo; press'a poco come nel caso dell' amore sensuale, il quale giustamente
. -ci). che è proprio dell' altruista, che è mosso da generosità,
'l cielo non fusse più in suso dell' alture de'monti. d'annunzio,
generalmente applicata al bordo d'attacco dell' ala, allo scopo di accre
debbono esser piccoli, e le fessure dell' alveario ottimamente suggellate. tanaglia, 1-1399
affollate, rumorose (come le cellette dell' alveare). svevo, 5-267:
di tre piani che ha un po'dell' alveare come tutte le case della povera
scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell' onda. arici, 209: dell'
dell'onda. arici, 209: dell' alveo a fondo tutta quanta / muor la
, 307: in sui lembi / dell' alveo mormorando ergesi e rugge / l'eridano
-figur. arici, 39: dell' arboroso etna si schiude / l'interno
alie: e poi rivolgi il copertoio dell' alveo sopra la terra, e con una
alveolare, agg. anat. dell' alveolo, che concerne gli alveoli.
alveolina, sf. paleont. fossile dell' eocene: del genere dei rizopodi a
, piccola cavità. 2. celletta dell' alveare, ove le api depongono il
cavità in cui è inserito un elemento dell' organismo umano. -alveoli polmonari: piccole
. alvernazzo, agg. ant. dell' alvemia, alver- niate.
= dal provenz. alvernatz 4 alverniate, dell' alvemia '. alvino, agg.
nel buio, / tornar nel buio dell' alvo materno. 2. figur
sm. invar. cerimonia solenne dell' alzare la bandiera (nelle caserme, sulle
sotto il ponte e rasenta il pelo dell' acqua. qui non c'è che
per un grosso cànapo, dall'argine dell' alzaia, un barcone carico di sacchi di
non lo possono più capire per via dell' alzamento del letto suo... ma
al vento / correndo nel peso dell' aria immota. baldini, 4-105: subito
matti... per questa storia dell' alzarsi a certe ore. 7.
dio] prendere a buttar nel fuoco dell' inferno l'uomo..., che
un'alzata di piede per fare il passo dell' uscio. idem, 988: ciò
somiglianza de'materiali, della pianta e dell' alzata dell'edificio de'loro corpi.
materiali, della pianta e dell'alzata dell' edificio de'loro corpi. idem,
villani, 2-33: prese [il capitano dell' oste] per partito d'andarsene a
predicazione romana, ecco qui a destra dell' altare i primi sei cinesi alzati al
: enea vico gran rame ne intagliò [dell' anfiteatro veronese] unendo insieme alzato esteriore
, ii-116: bisogna pur che qualcuno baratti dell' olio e lo mescoli, o giochi
si pigli, che coll'aromatico abbia dell' amabile, e conservi lungo tempo tali
sulla conformità del genio, su l'amabilità dell' aspetto. baretti, ii-61: ogni
sentir circolare in sé la fresca energia dell' albero convivente. panzini, iii-184:
che deh'amalgama armoniosa dei toni e dell' illuminazione del plein air. e.
qualche cosa di eccezionalmente robusto nelle forme dell' animale e dell'eroe, e qualche
eccezionalmente robusto nelle forme dell'animale e dell' eroe, e qualche cosa, insieme
amamèlide, sf. bot. alberetto dell' america del nord (hamamelis virginica)
al piede. la specie buona è quella dell' ovolo (amanita caesarea), che
5: datevi tutto a gesù, amante dell' anime nostre. tasso, 17-36
là dove nessuna angoscia opprimeva l'impeto dell' anima amante. b. croce, i-3-256
significato alto della parola (amante non dell' io empirico, ma del metempirico):
marmi sparsi e giacenti, o dagli amanti dell' antichità raccolti e conservati. idem,
: dovran contarsi tra'più antichi amanti dell' anatomia i primi pitagorici. baretti,
, ii-14: essendo professore e amantissimo dell' arte musica, se ne viene in italia
cose sono amate; alcuna per la virtù dell' una, e alcuna per la potenza
una, e alcuna per la potenza dell' altra, secondo che la cosa amata è
donna quanto più saporiti fossero i basci dell' amante che quegli del marito, voltata
2-40: l'amante scolpisce la figura dell' amato nel suo animo. diventa dunque l'
nel suo animo. diventa dunque l'animo dell' amante un certo specchio, nel quale
specchio, nel quale riluce la imagine dell' amato. savonarola, iv-458: l'amore
stor. copista di professione che prima dell' invenzione della stampa trascriveva libri o carte
viltà de'tuoi concittadini costretto al tavolo dell' amanuense. beltramelli, i-191: gettai una
, 2-94: comincian le prime tragedie dell' amanuense: il pelo al pennino, la
gli non serbanti alle donne fede punito dell' obblio in cui la desolata amanza ha
in alto. arici, 125: né dell' amanza più che dell'agnello / si
125: né dell'amanza più che dell' agnello / si cura: così forte ad
esalare alle narici / il soave liquor dell' amaraco. = voce dotta,
gr. dfzàpaxov 'pianta odorifera originaria dell' africa settentrionale '. cfr. isidoro
ha colore amaranto (simile al fiore dell' amaranto caudato). d'annunzio
amaranto, sm. bot. pianta originaria dell' india, ornamentale, della famiglia amarantacee
, e sulle gote / il bacio ottenne dell' eterna pace. idem, 258:
come sentimento spirituale, inclinazione e attrazione dell' intelletto; sentire il culto, venerare
medesimi, che è il sommo possibile dell' umano affetto. carducci, 517: salute
più volte con umili prieghi in favore dell' amato padre il quale io amai e amo
io facessi cosa che potesse essere perdizione dell' anima mia. paolo da certaldo,
, e si spoglian della maggior parte dell' amarezza. panciatichi, 115: le pecchie
amaricante, ma non sgradevole. leggi dell' industria e del commercio, 790-50:
. che si riferisce alla regione etiopica dell' amhara. -in particolare: la lingua
amaro o acremente salato (come quello dell' acqua di mare, delle lacrime)
! passavanti, 66: in amaritudine dell' anima mia, cioè con amaro dolore.
in raddolcire il veleno e l'amaritudine dell' invidia? bar etti, i-127:
i-423: un lento malore di amaritudine dell' anima, quasi di misantropia, si
, per lo più spiacevole: tipica quella dell' assenzio, dell'aloè, del rabarbaro
spiacevole: tipica quella dell'assenzio, dell' aloè, del rabarbaro, della genziana,
caute labbra, e beve intanto / dell' erba a lei salubre il succo amaro
. per simil. che ha il sapore dell' acqua del mare: salso, salato
: il pianto la soffocava, più amaro dell' acqua del mare. beltramelli, iii-138
riso amaro / del suo nemico e dell' età ventura / gli stava innanzi.
modi loro, / fra essi è dell' amaro. prose fiorentine, iv-1-184: di
fidare interamente, oltreché ha ancora esso dell' amaro in corpo contro alla medesima persona.
nella natura, che molti vermi si nutrichino dell' amaro. g. m.
chi dicesse... che l'amaro dell' aloè e la vivacità di un dato
secretrice dello stomaco e provoca un'eccitazione dell' appetito): contiene droghe estratte dalla
che interamente è amaro, ma ciò che dell' amaro abbia in sé, e tenga
avesse, anzi che no, alquanto dell' amarognolo, o per lupini o per altro
s. v.]: c'è dell' amarume fra quella gente. -nel suo
discorso mellifluo ci si sentiva sotto sotto dell' amarume. amàsio, sm.
della violenta awelenatrice che mi dava imagine dell' amasia di menippo. panzini, i-773:
iii-9: per consolarsi erode dal dolore dell' amata moglie, i medici lo fecero andare
l'amato, trasformasi in lui per virtù dell' amore. marsilio ficino, 2-39:
piacere c'hanno nel cuore. breve dell' ordine del mare di pisa, 501:
non disconverrà che, in onore della patria dell' inventore, tanto amatore del giusto,
amatori. gozzano, 167: amatore dell' anacronismo e del paradosso. 2.
tre! idem, iv-1-364: il banco dell' incanto era nella stanza più ampia.
. 3. medie. muscolo dell' occhio. salvini, 39-ii-191: awene
senza che sia alterata la chiarezza esterna dell' occhio). a.
sinistro è quasi in tenebre. leggo dell' amaurosi. e leggo il mio destino,
amaurosi, indebolimento della vista, o dell' intelligenza... voce del linguaggio medico
. -ci). medie. proprio dell' amaurosi; affetto da amaurosi.
zòne). mitica donna dell' asia minore rappresentata a cavallo, coperta
una provincia, la quale si chiamava dell' amazzoni, nella quale solamente abitavano le
disposte a generazione; perocché tre mesi dell' anno passavano in una isola vicina a
, l'amazzone moderna e il grembiulino dell' educanda. = voce dotta,
alto e con fianchi ripidi (tipica dell' altipiano etiopico). abba, 1-157
: la politica... personale dell' imperatore si nascondeva fra ambagi inintelligibili anche
da stimare e da amare della fatica, dell' ambascia e del lavoro la festa,
inducere la chiesa contro alla grande tirannia dell' arcivescovo di milano. idem, 3-47
milizie di cesare, il sassinet segretario dell' ambasciata imperiale. manzoni, 285: il
andò subito la bar- biera a casa dell' amica, e ancorché la trovasse nello stato
. gozzano, 456: dammi notizia dell' ambasciata e del mio mazzo di fiori.
veggendo li detti della balia con quegli dell' ambasciador di currado ottimamente convenirsi, cominciò
a richiamarne la sede, traile quali quelle dell' ultima ambasciatrice nostra s. caterina da
« un'implacabile guerra tra le lettere dell' abbiccì, e le cifre arabiche, le
ambascia tòrio, agg. che è proprio dell' ambasciatore; che si riferisce all'ambasciatore
ambientale, agg. che è proprio dell' ambiente; che si riferisce all'ambiente
ecc. non è bello, ma dell' uso. comisso, 12-192: sperduto in
, si occupa della decorazione e dell' arredamento di una casa. =
, 1109: gli concedo che il reflesso dell' etere ambiente la luna gli porge quel
di quella che fanno le parti ambienti dell' aria per andare a riempire il vuoto.
calore le conchiglie testate fomentate dal caldo dell' ambiente, possano più pienamente nutrirsi ed
. sono rispinte e discacciate verso il centro dell' ambiente più vigoroso. magalotti, 21-14
1-2-256: si procuri che l'ambiente dell' aria, in cui son situate le tina
si appalesò tale di fatto sul bigio-topo dell' ambiènza. = dal fr. ambience
b. cavalcanti, 2-68: parlerò dell' ambiguità. questa nasce, quando le
buommattei, 27: il terzo uffizio dell' h è di distinguere e dichiarare alcune ambiguità
278: questi motti ambigui hanno molto dell' acuto, per pigliar l'omo le parole
. idem, iv-2-343: il nome dell' assente passò su tutte le bocche, proferito
grigi. idem, iv-1-91: il gabinetto dell' ermafrodito, ove lo stupendo mostro
/ nella levità del sorriso / e dell' ombre era ambiguo / tra il sogno e
laterali in alterna vicenda con le due dell' altro fianco, sicché il peso del
i cavalli che volano non si contentino né dell' ambio, né del trotto, né
allora la prima volta proposta la legge dell' ambito al popolo. tosi, 2-46:
.. le debite grazie... dell' onore che mi fa de'suoi,
. villani, 11-132: l'ambizione dell' ufficio de'venti della balìa reggenti, ebbono
, fanno un piano della conscienza, dell' onore, della umanità e di ogni altra
poi universale manca affatto di questo fondamento dell' ambizione, che è la gran molla che
alle necessità del guadagno, della gara, dell' ambizione. e ho considerato la mia
né in cattiva parte a questa qualità dell' animo, perché tratta dell'atto
qualità dell'animo, perché tratta dell' atto materiale dell'andar attorno, ambire,
, perché tratta dell'atto materiale dell' andar attorno, ambire, come
parlare, scrivere: facendo pompa dell' arte. = comp. di
, che sono tanto ambiziosi e volontarosi dell' essere maestri,... che non
splendidezza,... solleticava la vanità dell' ambiziosello. -spreg. ambiziosàccio
vista, dovuto a condizioni generali dell' orga nismo e non a
nismo e non a determinate lesioni dell' occhio. = voce dotta,
. anfibio urodelo, frequente nei laghi dell' america settentrionale e del messico, appartenente
non lo soddisfaceva interamente... ma dell' ambo si teneva sicuro e diceva:
deposto di croce, opera in marmo dell' ambone di s. piero scheraggi.
la calamita il ferro. i pezzi dell' ambra, aggiungendovi l'olio, ardono più
degli ulivi; e il bello imiti / dell' auro fiammeggiar; l'ambra somigli /
tutto si faceva ricco e soave nella trasparenza dell' ambra aerea. idem, iv-2-617:
(ambra grigia), cerosa secrezione dell' intestino del capodoglio: bruciata dà un
ambrato, agg. che ha il profumo dell' ambra. redi, 16-i-25:
2. che presenta il colore dell' ambra (giallodorato, giallo-bruno).
tempi del granduca, come gli dei spodestati dell' olimpo ricordano l'ambrosia bevuta alla tavola
.. l'anfora converse, / e dell' altre [immortali] la vaga opra
vomicano fuoco, satolli nell'alte mangiatoie dell' erba ambrosia. carditeci, 60
ambrosiòtto, agg. che ha le qualità dell' ambrosia. salvini, 41-421
le lampadine elettriche sotto i due arconi dell' ambulacro e in giro alla cattedra di
ancora ben bene persuasi, la onnipotenza dell' onorevole tale negli ambulacri di montecitorio.
. baldini, i-214: nelle carrette dell' ambulanza i poveri feriti, rintronati,
lasciato il fronte: in lettiga sulla carretta dell' ambulanza, mezzo dissanguato. malaparte,
andando con le proprie gambe; servendosi dell' ambulatorio. panzini, iv-21:
piaciuto il vedere per ogni cella [dell' eremo di camaldoli] un ambulatorio da passeggiare
. può essere causa di malattie intestinali dell' uomo e degli animali (cfr.
. -ci). che è proprio dell' ameba, che si riferisce all'ameba.
amebòide, agg. che ha l'aspetto dell' ameba. -movimenti ameboidi: quelli
ii-235: dacché la sua bella libertà [dell' inghilterra] è degenerata tutta in licenza
, / per che all'amen i'son dell' orazione. nomi, 14-64: e
. idem, par., 11-40: dell' un dirò, però che d'amendue
, 1-6: lo scrittore a soldo dell' editore suol sempre fare uno stolto panegirico dell'
dell'editore suol sempre fare uno stolto panegirico dell' autore che si ristampa, stimando amendue
il peccato è un infinito al pari dell' amore, perché amendue coesistono nell'anima
fanno quello stesso giudizio che facciamo noi, dell' amenità e della vaghezza dei luoghi.
. govoni, 2-222: caravelle inverdite dell' aria / alla scoperta di americhe azzurre
: non lo sposerei per tutto l'oro dell' america. saba, 36: non
2. ling. elemento linguistico tipico dell' inglese degli stati uniti, o delle
stati uniti, o delle lingue iberiche dell' america centro-meridionale. -parola o locuzione tipicamente
, sf. studio storico ed etnologico dell' america. = deriv. da
riferisce all'america, che è proprio dell' america (in particolare, degli stati
. 2. sm. abitante dell' america. -l'inglese parlato negli stati
, con baffi, tratto e cappello dell' americano rimpatriato. 4. sm
un miglio, per andare al lago dell' accesa, trovansi delle ametiste, simili
-figur. (e allude al colore violetto dell' ametista come segno di malinconia e di
si richiama alla durezza e all'inalterabilità dell' ametista). montale, 96:
. montale, 96: il di dell' ira che più volte fi gallo / annunciò
2. che ha il colore dell' ametista: rosa-violetto; rosso-vino.
ametropìa, sf. ott. anormalità dell' occhio (dovuta a difetti di struttura
. v.]: bazzica in casa dell' amichetta. de pisis, 46:
amichevole, senza farli punto di ricordanza dell' antidetto discorso. tommaseo [s.
di porre in principio un trattato pienissimo dell' abc toscano, e sue proprietà, suoni
c., 18-1-2: ben disse uno dell' amico suo, ch'era la metade
amico suo, ch'era la metade dell' anima sua: ché veramente i'senti'che
disse: -io ti raccomando la metà dell' anima mia. idem, 18-3-5: niuna
ciò che chi amico è, come dell' oneste con l'amico prende piacere, così
oneste s'ingegna di tórre dello animo dell' amico. idem, i-543: tu
5-91: se fosse amico il re dell' universo, / noi pregheremmo lui della
, ed esso lo mi addita, / dell' anime che dio s'ha fatte amiche
viani, 14-216: gli amiconi dell' infermo,... si sforzano di
amido, che ha la natura dell' amido. amidasi, sf.
, dove si forma a spese dell' acqua e dell'anidride carbonica dell'
dove si forma a spese dell'acqua e dell' anidride carbonica dell'atmosfera, sotto
dell'acqua e dell'anidride carbonica dell' atmosfera, sotto l'azione della luce
all'amido, che ha alcune proprietà dell' amido. targioni tozzetti [tommaseo]
, sf. medie. mancanza congenita dell' encefalo e del midollo spinale. =
cervelletto su una lamina bianca detta peduncolo dell' amigdala. 3. paletn. selce
liano: il più antico dell' età paleolitica. = deriv.
ciliege, ecc.): glucoside dell' acido cianidrico (que st'
iodata, ha reazione simile a quella tipica dell' amido, cioè si colora d'azzurro
nelle cellule vegetali (specie nei semi dell' orzo fermentato) e animali (nella
bot. nei vegetali, la formazione dell' amido a opera dei cloroplasti e dei
, sf. biol. trasformazione biologica dell' amido in maltosio e destrina, per opera
): quello che le sante leggi dell' amicizia vogliono che l'uno amico per
ricordato di quelle, che il legame dell' amistà troppo più stringa che quel del
in pace, riputandosi essere in amistà dell' arcivescovo di milano, perocché guerra non
. tommaseo-rigatini, 316: amistà è dell' uso vivente anch'essa: è men forte
amletismi. amièto, sm. personaggio dell' omonima tragedia di william shakespeare, venuto
giambullari, 375: se bene la bontà dell' arnese non lasciò penetrare il taglio alla
sostenere, ma che relassate le attaccature dell' ossa, la sua mole si ammaccherebbe
il guanciale ammaccato dall'impronta della testa dell' uomo aveva un aspetto dolente di compagno
redi, 16-iii-381: il dorso [dell' istrice marino] per tutta quanta la
ammaccatura del ferro, insieme colla resistenza dell' ammaccatura, che è mille volte maggiore,
. rucellai, i-m-i-243: per la connessione dell' ossa fra loro non avesse patito ammaccatura
loro non avesse patito ammaccatura qualche muscolo dell' osso sterno. redi, 16-iv-24: mostrava
ammacchiò: vedendo poi presi i passi dell' uscita, s'uccise. 2.
ed in quello raccolse tutti gli ammaestramenti dell' arte sua, si come colui che
che... la ruga sulla fronte dell' impresario si spianasse, ammainando le sopracciglia
vele gonfie solca imperioso i vasti campi dell' oceano anfitride. -ammainare la bandiera
male piantò un colpo definitivo nelle costole dell' ammalata. dossi, 543:
l'autore finge che si punisca il peccato dell' affatturazione, che comunemente si suole chiamare
ammaliata con arena di fiume, che è dell' altre più fresca. ammammolate
come una ladra, lei che ci aveva dell' oro quanto santa margherita. idem,
vano tanto al caricato ammanieramento dell' arte, ma copiavano la natura
, e fecer opere che sentono dell' abbozzo; nuovo ammanieramento, e non raro
: l'eleganza non è il portato dell' ingegno vero, ma di quello che ammaniera
ad ammannare l'erba presso l'abituro dell' usignolo. 2. prov.
, 1-186: così iddio con le disgrazie dell' umana vita dissipa le nostre illusioni,
, 8-63: si fece parare dell' ammanto di san piero, e colla co
arterie. idem, 16-iii-331: nelle cacce dell' am- brogiana fu ammazzato una caprio,
che somministra loro bastante nutrimento la materia dell' altre radici vecchie, che in quell'
quant'io ami, avendo riguardo all'altezza dell' animo tuo, il quale non ad
, / ma troppo attendi ad ammassar dell' oro! manzoni, 177: nel vangelo
francia dovevano entrare in fiandra per servizio dell' alansone. panzini, ii-564: in
annunzio, iv-2-498: tutti gli altri fantasmi dell' intensa vita da me vissuta in quelle
quella loro massa così leggera nel fondo dell' acque. magalotti, 21-24: premuta
dalla pianta più presto che nel principio dell' inverno, perché sieno più ammassicciate e
ammassi granari (1936), ammassi dell' olio (1940): ricordano gli antichi
e ammatassate con tutti gli altri moti dell' universo. idem, 9-1-93: veduti
391: veggiamo che'savi si amattiscono più dell' amore e sodisfano più fortemente alla carne
borsa de'cento fiorini sotto un mattone dell' ammattonato. c. bartoli [
, in modo che un lato minore dell' uno, faccia continuazione di un lato
, faccia continuazione di un lato maggiore dell' altro. verga, i-14: poi,
colla punta del suo parasole le screpolature dell' ammattonato. d'annunzio, iv-2-392: su
, mettendo il piede in una buca dell' ammattonato. negri, 2 * 578
de'molti passi che fece in occasione dell' ammazzamento di quel birbone. [sostituito
ammazzamenti, che particolarmente formano la sublimità dell' iliade. idem, ii-2-231: gli ammazzamenti
senso della violenza, della crudeltà, dell' ira); causare la morte;
nei giochi di carte: superare la carta dell' avversario con una di maggior valore (
parola italiana di ammazzare ritragga qualche cosa dell' antico mattare. vuoisi che ammazzare venga dal
a pezzi, e ismembrato il corpo dell' orafo ammazzato, il gittaro giù per lo
deledda, ii-663: davanti alla porta dell' osteria una notte fu trovato morto ammazzato
i suoi buoi e montoni alle stalle dell' ammazzatoio, ove tro- vansi edificii necessarii
del toro che, spezzate le strambe dell' ammazzatoio, fuggisse impazzito sul gran piano
. pea, 4-107: vide il gesto dell' ammazzatore e sentì il grido della povera
pensa di vincer tutt'or confidando / dell' arme ch'ài. 3.
, e parendogli venire a convenevole ammenda dell' ingiuria ricevuta, si disponea alla pace.
una pulce certamente, e come ammenda dell' uccisione le facevano il funerale con tanto
stato di una somma variabile a seconda dell' infrazione commessa. - per estens.
! codice penale, 26: la pena dell' ammenda consiste nel pagamento allo stato di
agre distrugono e amen- dano la malizia dell' aque che si convengono usare. boccaccio,
latini, i-1654: ché, sì come dell' arti, / qualche vizio n'aprendi
eterna; e però parlami a consolazione dell' anima mia e ammendazione della vita mia
che non valsero a rimediare il difetto dell' abito. = voce dotta, lat
]: anche il femminile ammestona è dell' uso. potrebbesi pure, ammestatore e ammestatrice
forse non ammette quello ch'abbiamo riferito dell' offizio del fiore. nitri, 294
ammettere gli spiriti bisogna presupporre l'immortalità dell' anima. c. e. gadda,
ha raggiunto, forse, le radici dell' equazione: poteva essere più accomodante a
perché appena ammezzata ebbe la via / dell' aspro monte, che il vide un'arpia
: spesse volte accade che 'l corso dell' onda non è ancora ammezzato, che
, ancora ammezzato. poteva essere l'acqua dell' ultima pioggia. 3.
: un altro ammezzato un po'meno buio dell' anticamera, colla finestra verso la via
nella bottega dall'ultimo gradino della scaletta dell' ammezzato. palazzeschi, i-319: era
periodico (per detergere la porzione congiuntivaie dell' occhio) o improvviso (per difesa
ammiccar di palpebre che indica l'intensità dell' attenzione nelle bestie che più si accostano
tenuto dalle ammidi per sostituzione dell' ossigeno del radicale acilico con il radicale
si ottengono sostituendo gli atomi di idrogeno dell' ammoniaca con radicali organici; interessanti sono
, al posto degli atomi d'idrogeno dell' ammoniaca, rispettivamente radicali alchilici e arilici
acqua, di odore analogo a quello dell' ammoniaca, ma più ripugnante; bruciano
nel muro, altre ne aggiungeva a conto dell' in- fame scrittura, e me ne
..., servendo all'uficio dell' altare con ogni reverenzia, niuno lasciavano
. secondo la natura e i modi dell' amministrazione; sotto l'aspetto amministrativo.
che si riferisce all'amministrazione; proprio dell' amministrazione (sia pubblica sia privata)
, ossia a certi funzionari del ministero dell' industria, la facoltà di far variare il
], 2-3: ma odi la parola dell' apostolo: or non sono questi spiriti
amministratori sono rieleggibili, salvo diversa disposizione dell' atto costitutivo, e sono revocabili dall'
nominati nell'atto costitutivo, salvo il diritto dell' amministratore al risarcimento dei danni, se
malattie. botta, 6-i-59: le spese dell' amministrazione interna e civile dell'inghilterra essere
le spese dell'amministrazione interna e civile dell' inghilterra essere enormi. cuoco, 1-49
fosse disgraziata, e che l'amministrazione dell' inghilterra fosse determinata a voler colla forza
attiva, mentre la passività è il carattere dell' autorità giudiziaria... si è
un tempo, l'eccellenza ed il pericolo dell' amministrazione. co'suoi poteri, in
, regione); gli organi periferici dell' amministrazione dello stato. cardarelli, 6-32
quel tempo... il peso maggiore dell' amministrazione militare. -consiglio di amministrazione
amministrazione e quindi il disastro finanziario dell' istituto. idem, 1-346: forse la
queste precauzioni parleremo or ora, trattando dell' amministrazione della penitenza. 9
chim. composto organico, estere dell' acido amminoben- zoico, noto in
importanti in medicina sono gli esteri dell' acido para-a. per il loro potere
azione di ossidanti: è fattore necessario dell' accrescimento di numerosi microrganismi). =
composto organico ottenuto sostituendo nella molecola dell' acido salicilico un atomo di idrogeno del
, poiché essi vedranno che l'esercitazioni dell' animo [ecc.]. caro
ammirabili c'è tutto l'eterno romanzo dell' amore come comparisce alla donna. collodi
[al cavour] il permesso di parlare dell' italia ad un congresso, nel quale
se prima non sia visitata dagli ufiziali dell' ammiragliato. botta, 6-i-75: venne
case di paxon, maresciallo della corte dell' ammiragliato e soprantendente del porto. colletta
, i-199: fu istituito il tribunale dell' ammiragliato, speciale a decidere le cause
giustizia nelle cause marittime, in nome dell' ammiraglio che ne creava i giudici e
, i-136: all'epoca della rivoluzione dell' 89, l'ammiragliato fu soppresso con tutte
inghil terra la suprema corte dell' ammiragliato si aduna dinanzi al lord alto
12-28: era una dimostrazione in favore dell' ammiraglio luigi rizzo che doveva essere eletto
sf. disus. ammiragliato; sede dell' ammiragliato (e i luoghi adiacenti).
che loro [gli zelandesi] chiamano dell' admiralità. magalotti, v-157: andavamo un
, 2-104: l'autore fa speciale menzione dell' ombra, che rendeva lo suo corpo
renda. boterò, i-351: l'artificio dell' opere ammirande, e di marmo e
.. potreste farvi anco inventore sin dell' alfabeto, e così rendervi ad essi
, 1-259: resto finora più ammirato dell' acutezza, che appagato della soluzione,
straboccata possa, un po'meno avidi dell' altrui, un po'meno sprezzatori d'ognuno
dava di sé (conosciuta la virtù dell' uomo e la passata sua fortuna) qualche
, e con quei tanti bravi nomi dell' antichità, mettono nella moltitudine ammirazione,
dire, non come un semplice ringraziamento dell' ammissione mia nell'accademia, ma [ecc
prima e salutar legge ti sia / dell' ovil la nettezza e dell'armento; /
ti sia / dell'ovil la nettezza e dell' armento; / perocché la bruttura,
far minchionare, vo'fare il mestier dell' ammogliato con tutta la garbatezza possibile.
non vi ha egli un tenerissimo episodio dell' ammuinamento di giove, tratto per via di
cenarono in silenzio. il vino era dell' anno precedente e il pane di quindici
lenti. passavanti, 66: lo 'nfracidare dell' ossa significa lo dolore intimo, che
che vanno ad ammollarsi, la testa fuori dell' acqua. idem, 19-465: le
pagnotte ammollano come il pane nella ciotola dell' aia dove beccano le galline.
, tutta indrizzata ad ammollire gli acidi dell' umore melanconico. vico, 607:
si dilettavano di tragedie che non avessero dell' atroce. soffici, ii-181: mai ho
perché si truova sotto l'arene [dell' oracolo di ammone]. di colore è
[plinio], i-1184: quella parte dell' africa, che è sotto l'etiopia
simile [al gabbano] è la natura dell' ammoniaco e il modo di fare il
oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell' oblio, quasi una voce d'ammonimento
una voce d'ammonimento salisse dal fondo dell' esser loro ad avvertirli d'un ignoto
e correggere il perdono con la durezza dell' ammonimento. tozzi, ii-343: la
sua donna, aveva dovuto segnar le ore dell' ebrezza e col suo simbolo ammonire gli
qualcuno l'ammonizione; infliggere la sanzione dell' ammonimento. = voce dotta, lat
e 'l senso comune è sedia dell' anima, e la memoria è sua ammunizione
. idem, 2-29: ormai il rinnovo dell' ammonizione è sicuro, più dieci o
in altezza bastevole a sostenere gli allagamenti dell' acque, che al distemperato piovere innondano.
regole di corretta finanza, che dell' ammontare e dell'impiego di questa im
finanza, che dell'ammontare e dell' impiego di questa im posta
che si trova ammontato nel solito granaio dell' accademia. arici, 55: i
, i-531: non dico de'monumenti dell' arte comprati o rubacchiati all'italia, che
cerere], ammonticante, dea / dell' aria, che conduci l'erba a frutto
altro, l'uno a ridosso dell' altro. - anche al figur.
altra, ficcandosi nel lato del fondo dell' acqua. livio volgar. [tommaseo]
giusti, i-232: questa santa gioventù dell' affetto mi compensa... di tutto
d'annunzio, iv-2-1282': il fetore dell' orda immonda aveva ammorbato l'aria argentea
orda immonda aveva ammorbato l'aria argentea dell' isola di francia. panzini, i-592
può tornare a profitto se non se dell' impostura e dell'ignoranza. 2.
a profitto se non se dell'impostura e dell' ignoranza. 2. imbrattato; infetto
pregna d'umore, la quale abbia assai dell' aspro e del ruvido, ritiene tanto
, 5-12: appiccandole sopra il fumo dell' acqua calda, acciocché [le mele]
cristo benedetto mai non indura il cuor dell' uomo fedele, anzi l'ammorbida,
lo doveano lusingare ad ammorbidirsi sulle piume dell' ozio, ed a gonfiarsi all'aura dell'
dell'ozio, ed a gonfiarsi all'aura dell' ambizione. 4. pitt.
— alle gran piante, cioè dell' affogamento e ammortamento dello spirito vitale inchiuso
tende ad alleggerire il bilancio dello stato dell' onere costituito dagli interessi dei titoli,
costo attuale di ricostruzione o sostituzione dell' impianto medesimo 0 di un impianto
ventricolo, o per mancamento e ammortimento dell' umor acido, che più non lo
. idem, ii-1-104: l'operazione dell' ammortimento di illusoria che era divenne reale
esempio di loro creazione) diede quello dell' abolizione nel 1829. = deriv
villani, 9-56: come la sete dell' avaro per acquisto d'oro non si può
sforza, / degli occhi amati e dell' amata faccia / repentino rigor la luce ammorza
intorno a lui, gli blandivano la superficie dell' anima; gli ammorzavano, gli sopivano
paoletti, 1-2-259: la perfetta ammostatura dell' uve dunque è l'operazione forse più
paoletti, 1-2-259: la perfetta ammostatura dell' uve dunque è l'operazione forse
scoscendere... è proprio de'rami dell' albero... e de'massi
s'ammusa, cioè tocca lo muso dell' una lo muso dell'altra. d.
cioè tocca lo muso dell'una lo muso dell' altra. d. bartoli, i-439
bentivoglio, 4-425: in quest'ordine popolare dell' esercito... succedono gli ammutinamenti
sarebbe per ogni luogo più facil cosa dell' antedetto ammotinamento di cristiani tiranneggiati nella morea
impudenza della calunnia, e il furore dell' odio: nulla di ciò osan dire.
corpo ebbi mortale / ai sogni sceso dell' incerta furia / che annebbiava sprofondi nel
1-91: gli offriranno i definitivi bicchieri dell' amnesia e del sonno. =
amo, che avvegnaché non sia fuori dell' acqua, ma ancora vi sia e nuoti
e libero se ne va, poco curandosi dell' amo. metastasilo, 1-1-22: sogna
gettare l'amo del tornaconto oppure quello dell' ideale; speculare sulla speranza di guadagno
indigeni della malesia e di certe regioni dell' africa). = dal malese
s. v.]: frutto dell' amomo: ed è una coccola tonda e
al piacere individuale, cioè all'utile dell' individuo, quale egli lo sente nelle
. ma non per questo l'atto dell' innocente è immorale: sarà tutt'al più
perché mera volizione individuale, priva del lume dell' eterno. idem, i-3-228: le
, che abbiamo distinte come momento necessario dell' azione morale e che ricompaiono sempre che
. che è conseguente al principio dell' amoralità; che segue la dottrina dell'
dell'amoralità; che segue la dottrina dell' indifferenza etica. b.
l'animo, ché non è in podestà dell' animo por giù l'amore. onde
disse seneca: l'amore, per arbitrio dell' animo, si prende, non per
, si prende, non per arbitrio dell' animo si lascia. s.
morale, e amóre d'elezione, proprio dell' uomo, espressione di intelligenza e volontà
. 2. attrazione verso una persona dell' altro sesso, che determina intorno a
vidi ovidio magiore, / che gli atti dell' amore, / che son così diversi
del diletto, / del male e dell' errore, / che nasce per amore.
e del temperamento e pensamento della forma dell' altro sesso, cioè all'uomo della femmina
della femmina, e alla femmina, dell' uomo: per la quale altri desidera tutte
le cose altrui, e per volontà dell' uno e dell'altro desidera compiere i
, e per volontà dell'uno e dell' altro desidera compiere i comandamenti di cotale
tutte cose desidera d'usare gli abbracciamenti dell' altra, e di comune volere compiere,
, ii-754: questa eccessiva moderna spiritualizzazione dell' amore... chiamiamo amore sentimentale
solo una persona, e il modo dell' essere l'amore. de amicis, ii-659
caro, i-333: ma gnatone, infocato dell' amor del ca- praro e della disdetta
di sensualità, ispirato alla dottrina platonica dell' amore come contemplazione del bello ideale (
l'amore impedisce di vedere i difetti dell' amato, e quando si rivelano può essere
sposa, deh! tu, dell' amor nostro i pegni, / amali tu
-di dio verso l'uomo e dell' uomo verso dio e verso il prossimo
così l'amore di dio diparte l'uomo dell' amore del mondo, e dell'amore
uomo dell'amore del mondo, e dell' amore carnale. iacopone, 65-122: amor
si sente nel cuore. l'amore dell' anima non si sente, ma intendesi
intendesi; perocché tale amore sta nel giudicio dell' anima. petrarca, 366-4: vergine
baretti, i-249: non sono contento dell' universale d'italia, che non accetta le
ci sono, ma piuttosto episodi psicologici dell' amor proprio e della speranza. cardarelli
indole aperta e gioconda, e l'amor dell' arte; poiché l'olandese, benché
: la mente, la qual nasce dell' amor del mondo e de'perversi desideri di
, generoso achille, / vuoi tu che dell' arcier sovrano apollo / ti riveli lo
ell'esce mai fuor dello stuolo / dell' altre ninfe, io pur m'arrischieroe,
[l'olio] naturalmente dalla polpa dell' uliva e a lungo andare ne trasuda anche
fosse ch'io vi risguardo per amore dell' onor mio, io vi governerei sì,
amore di due grandi repubbliche, quella dell' 89 e del * 48. -per
amore! -ant. cadere dell' amóre: perderlo. m. villani
che forte ne fu biasimato, e dell' amore cadde di tutta gente d'arme ch'
buono amore venne della buona donna e dell' altre, che fu maravigliosa cosa.
; è sangue mio, / il sangue dell' amor nuovo ed eterno. g.
che tende a tenere uniti gli elementi dell' universo, contrapposta all'odio, che
, / nel terso specchiandosi / azzurro dell' onda. nievo, 180: l'amore
anima nostra nella conoscenza e nella fede dell' anima altrui. d'annunzio, iv-2-362
alla buona. caro, 2-1-228: dell' animo vostro ho veduti segni chiarissimi;
mute- voli organi sono mossi al servizio dell' arte da attività misteriose e prodigiose che
, sm. mitologica personificazione del dio dell' amore (eros, cupido): fanciullo
muove un zelo / venuto in signoria dell' alma a porsi / con amorosità d'intendimento
, a prendere amoroso piacere l'un dell' altro incominciarono. idem, dee.
): e non accorgendosi, riguardandola, dell' amoroso veleno che egli con gli occhi
lumi / han concesso il governo / dell' alme umane, e l'amoroso impero.
crusca]: iddio suo creatore [dell' anima] e sposo amorosissimo, e senza
iii-2-138: e l'inghilterra, amorosa tutrice dell' austria delirante, fece ogni opera per
. che riguarda l'amore, che tratta dell' amore. dante, purg.,
amoscina, sf. bot. frutto dell' amoscino. ricettario fiorentino, 189
redi [tommaseo]: in cambio dell' uve secche potrebbe anco talvolta, secondo
appiccano la vite sotto il ramo [dell' olmo] con un legame; ma non
dell' aglio porro o porro comune (alium porrum
fiori più piccolo, e nelle foglioline dell' invoglio fiorale un po'scabre.
ampeloterapìa, sf. medie. cura dell' uva (praticata con metodo razionale e
5-20: non t'inganni l'ampiezza dell' entrare! idem, par., 32-52
prato. soffici, ii-78: rimasi ammirato dell' ampiezza del locale, che mi parve
marea: la differenza fra i livelli dell' alta e della bassa marea. àmpio
ampio e capace il varco / sia dell' ovile, e ben disgombro e piano.
quasi di tutte le doti della natura e dell' animo. idem, iv-58: promettendogli
col loro lembo il fusto in corrispondenza dell' inserzione; abbracciafusto. =
delitto. manzoni, 832: sospir dell' alma mia, / sposo, signor,
forza congegnata... dalla pala dell' elica al taglio del governale, tutta
.. vi sono innestati [nel poema dell' ariosto] come dilettevoli e ampliativi episodi
cupidissimo di lasciare con l'am- pliazione dell' imperio chiarissima la memoria del suo nome
un rapporto prestabilito e costante, maggiore dell' unità, l'intensità di una grandezza fisica
[parte] l'amplificazione della virtù dell' autore per potere ricevere tanta luce
tratto, avendo lì prontissima / la figura dell' amplificazione. compagnoni, i-53: nello
questo proponi, che l'amplitudine dell' animo... è nel disprezzare e'
3. astron. l'arco dell' orizzonte compreso fra il punto ove un
sorge o tramonta e il vero punto dell' est o dell'ovest. manfredi,
e il vero punto dell'est o dell' ovest. manfredi, 1-20: ogni
la media temperatura del mese più freddo dell' anno, per un dato luogo della
amplissima tra tutte quelle che la natura dell' arte ha potuto produrre. idem,
: resulta... dalle cognizioni dell' intelletto più ampie e più sicure. baretti
brilla nell'ampolla, sopra la tavola dell' altare. pea, 1-37: il ragazzo
leggìo e metteva in ordine le ampollette dell' acqua e del vino. palazzeschi, 3-220
religiosamente da una credenza antica l'ampollina dell' olio e il bussolotto ben chiuso del
: prima di coricarsi prese l'ampolla dell' olio e andò per alimentare la lampada della
esprimersi e di agire, l'ampolla dell' aceto sempre in onore. lombari,
e gli verso dentro tutta l'ampouina dell' olio. 4. boccette che
del tempo come dev'essere l'ampolla dell' oriuolo da polvere. 5.
fenomeno che deve essere sottratto al contatto dell' atmosfera. 11. dimin. ampollétta
sf. arnese che contiene le ampolle dell' olio e dell'aceto. faldella,
che contiene le ampolle dell'olio e dell' aceto. faldella, iii-118: giunta
, di una grossa parte ne- crosata dell' organismo. leggi di toscana, 6-21
ché dannaggio avrebbe / dalla vii compagnia dell' atra amurca. idem, 5-4-229
il polveraccio, / non men dell' atra amurca. idem, 177: bacche
anacardino, agg. che è proprio dell' ana- cardio. ricettario fiorentino,
anacardiacee (anacardium occidentale), originaria dell' america tropicale, a foglie intere,
un sugo acre corrosivo, come quello dell' acagiù propriamente detto. = voce
. anacino, sm. seme aromatico dell' anice; confetto a base di anice
'. ànaclàstica, sf. parte dell' ottica che studia le rifrazioni della luce
. grosso serpente (eunectes murinus) dell' america meridionale tropicale, una specie di
anacoreticaménte, avv. secondo il costume dell' anacoreta. tommaseo [s. v
plur. m. -ci). proprio dell' anacoreta. filicaia, i-1-5-137
antonio, gloria degli eremi, terror dell' inferno, e institutore e maestro dell'anacoretica
terror dell'inferno, e institutore e maestro dell' anacoretica disciplina. leopardi, i-1435:
. complesso della dottrina e dei costumi dell' anacoreta; ascetismo. anacreontèo,
, conosciute molto avanti, perocché tracce dell' imitazione anacreontea si riscontrano pur nei sonetti
campane, vi sento dire allo spiegare dell' acclusa anacreontica. pecchio, cono.,
e diceva delle due terzine del 28° dell' inferno l'odoroso abbate, autore dell'
dell'inferno l'odoroso abbate, autore dell' anacreontica su la rosa! padula, 420
). disus. che è proprio dell' anacronismo; anacronistico. b.
. v.]: gli anacronismi dell' antica arte italiana sono non tanto di goffa
pesce nell'acqua. è un martire buffo dell' ana- cronismo. gozzano, 167:
che offre tante cose rare all'amatore dell' anacronismo e del paradosso. 2.
detto di bactèri che si sviluppano al riparo dell' ossigeno anagallide dell'aria
riparo dell'ossigeno anagallide dell' aria, ma respirano anch'essi l'ossigeno
questo è composto di tre figure: dell' anafora, per esservi la medesima parola al
. -ci). che è proprio dell' anafora, che si riferisce all'anafora,
bencivenni [crusca]: la decozione dell' anagallide, e lo 'nfermo la bea
l'anaglifo; che è relativo all'arte dell' incisione. algarotti [tommaseo
(g + l). arte dell' intaglio, dell'incisione (su vasi,
l). arte dell'intaglio, dell' incisione (su vasi, targhe, pietre
anagogicaménte, avv. secondo il procedimento dell' anagogia; in senso spirituale e mistico.
. -ci). ispirato al procedimento dell' anagogia; che ha senso spirituale,
1-206: si erano conosciuti neho stanzone dell' ufficio anagrafe; lei doveva richiedere un
. m. -ci). proprio dell' anagramma, che è formato secondo la combinazione
, che è formato secondo la combinazione dell' anagramma. = cfr. ingl
riferisce all'ano, che è proprio dell' ano. -canale anale: la
-canale anale: la porzione terminale dell' intestino retto. -orificio anale:
. -sfintere anale: il muscolo circolare dell' ano. -pinna anale: nei pesci
ridionali, che sanno far di meno dell' alfabeto. pirandello, argomento (
lecta ecclesiastica). mente la piaga vergognosa dell' analfabetismo. alvaro, = voce
. stezza, con cui l'occhio dell' analfabeta si toglie da uno arrivabene, conc
in capo sempre più gli alunni nell'arte dell' osservatore. leopardi, di diventare analfabeta
l'autorità, una volta lanciati nel campo dell' analisi, non segni d'una pazienza
vii-64: lei iv-1-48: la trista consuetudine dell' analisi l'incitava pur rispose che non
quanto la sintesi fuori neggia milioni. dell' analisi. idem, ii-9-217: si richiede
può capire. analisi fondato nelle lettere dell' alfabeto; che non è senza
, ed in parte si ottiene per mezzo dell' arte, proaltro non significa se non
non significa se non 'la non conoscenza dell' alfaducendosi la loro analisi chimica massime coll'
. e. gadda, 2-14: propagatore dell' analisi infinitesimale fra gli studiosi d'italia
. analitica, sf. scienza dell' analisi matematica. grandi, 1-129
e più chiaramente potrebbero osservarsi col calcolo dell' analitica. perelli, 1-50: il
; studio trascendentale della forma a priori dell' intelletto e dei princìpi che ne derivano
mente propria e l'altrui nei ritagli dell' analisi. 3. agg.
analìtica: che si vale dei metodi dell' analisi chimica. tommaseo [s.
, nelle quali con quella regola, che dell' analogia è chiamata, va secondando le
voce, inventati ne'primi bisogni dall'arbitrio dell' analogia, poi migliorati dall'esperienza.
materialmente faccia molto verisimile che la infinità dell' universo non sia che illusione naturale della
analogicamente ambo impellenti, / l'una dell' util, l'altra dell'onesto.
/ l'una dell'util, l'altra dell' onesto. = comp. di analogico
ragionamento analogico, che adotta il metodo dell' analogismo. -in particolare: grammatico sostenitore
-in particolare: grammatico sostenitore del principio dell' analogia. = voce dotta,
cesarotti, i-24: la prima operazione dell' uomo sopra la lingua dovea necessariamente esser
. 2. medie. parte dell' esame dell'ammalato con cui il medico
2. medie. parte dell'esame dell' ammalato con cui il medico raccoglie le
melia ananas); originaria dell' america tropicale (ora anche in
pianta come il carciofo. l'odore dell' ananas è tale, che si
di popone che son chiusi nella polpa dell' ananasso. -plur. ananas,
. -ci). che è proprio dell' anapesto, che è formato da anapesti;
da anapesti; che ha il ritmo dell' anapesto. a. adimari,
, lo stato è la continua archia dell' anarchia, e perciò continua lotta tra le
l'irrevocabilità assoluta del diritto primordiale dell' uomo a una sua libertà individuale senza
razionale dopo la secolare e millenaria maturazione dell' esperienza statale. bocchelli, 2-361: nella
all'anarchia; che professa i princìpi dell' anarchia; che non tollera il dominio
usurpatrici, e in fondo anarchiche, dell' assemblea. guerrazzi, 4-641: però non
arco dalle anarise e terminate nel prencipio dell' occhio. idem, 2-221: in faccia
]: anastatica: piccola pianta erbacea dell' ordine delle crocifere della tetradinania siliculosa di
della tetradinania siliculosa di linneo, originaria dell' arabia, notevole per la proprietà che
nuovo di allargarsi e raddrizzarsi a contatto dell' umidità. = voce dotta,
sistema diottrico di non presentare l'aberrazione dell' astigmatismo. = comp. da
anàstrofe, sf. gramm. inversione dell' ordine logico e sintattico degli elementi di
metodi nuovi, git- tiamo l'anatema dell' ingrato alle teoriche applicate sin'ora.
è un essere sacro e si armerà dell' anatema per difendere i suoi interessi. terna
. tombari, 1-138: le cronache dell' epoca raccontano che fu gridato al sacrilegio,
) e poi, come traduz. dell' ebraico herem, nel significato 4 consacrato a
: studia, basandosi sull'analisi comparativa dell' intima struttura degli animali, le analogie
rapporti filogenetici, per giungere alla conoscenza dell' origine, delle cause e dell'organizzazione
conoscenza dell'origine, delle cause e dell' organizzazione degli animali stessi. -anatomia
malignità loro. e colui che è ignorante dell' anatomia, mentre che opera ne'corpi
leonardo, 1-116: farai l'anatomia dell' alie d'uno uccello, insieme colli
campanella, 2-129: la mirabile proboscide dell' elefante fa esclamare galeno in laude di dio
uomo avvenire, lo ricacciava nelle anatomie dell' analisi, buone a dichiarare la morte
anatomicaménte, avv. per mezzo dell' anatomia, secondo le norme della scienza
riguarda l'anatomia, che è proprio dell' anatomia. baldinucci, 102:
essersi per molti osservato che l'altezza dell' argentovivo dentro a'vasi si varia secondo
il ferro anatomico straziate le membra sanguinanti dell' ultima putrefazione, non ispegneva né l'
/ l'anatomico bellini, / se dell' uve e se de'vini / far volesse
niuno ne ho udito che, favellando dell' arte sua, non prorompa in esclamazioni
la costruzione del mondo, l'anatomia dell' uomo (come essi fan de'condennati a
o non s'assomigli al femore dell' uomo. anatopismo, sm.
anatrare, intr. il gridare dell' anitra (che emette un suono basso
quack-quack); 10 schiamazzare o sguazzare dell' anitra (anche di altri uccelli acquatici
articolazione del femore), l'attacco dell' arto ambulatorio al tronco (il suo
/ si volge appunto in sul grosso dell' anche. cecco d'ascoli, 4001
quale va in mezzo alli due ossi dell' anche. d. bartoli, i-428:
dove le cosce s'incavigliano alle menature dell' anca. g. gozzi, ii-365:
. idem, iv-1-828: l'esiguità dell' anca la faceva somigliare un giovinetto.
: le anche sono il polo magnetico dell' andalusa. jovine, 5-109: faceva brevi
. rosa, 188: ma che un dell' opre sue doni e concede / insieme
beltramelli, iii-818: la soma [dell' asino] cresceva quanto più le sue
anchilosi, che ha perduto i movimenti dell' articolazione, paralizzato. beltramelli,
matelminto (ancylostoma duodenale), parassita dell' intestino umano, biancoroseo, lungo in media
ancylostoma duodenale, che vive nell'intestino dell' uomo producendo sostanze tos siche
legno che vibrando permette il passaggio forzato dell' aria entro un tubo: si usa come
e dubbioso, finché non venga il figlio dell' uomo a giudicarlo. 2
in america vorrà produrre nel sistema generale dell' europa. manzoni 292: che nelle
parlerò di vantaggio, siccome né anco dell' industria e del maraviglioso artifizio. baretti
461: ma che diremo... dell' intendere? non possiamo noi dire,
e non getterete a terra l'arme dell' orazione né degli altri esercizi spirituali.
, sm. ant. la parte grossa dell' anca. buti [inf.
'si volge appunto in sul grosso dell' anche ', cioè alli anconi, dove
anat. muscoletto situato nella parte dorsale dell' avambraccio, vicino al gomito (agisce
vicino al gomito (agisce come estensore dell' avambraccio). = voce dotta
alto mare, dove sono grandissimi movimenti dell' onde. pulci, 5-3: non si
ha fischiato, s'ode lo scatenìo dell' ancora verso prua. -ancora di
. filicaia, 2-1-185: l'ancore qui dell' abbattuto ingegno / gitto, e stonimi
spenta; fiacco era ancora l'annunzio dell' anno novello. saba, 327:
aumento, accrescimento: di più; dell' altro. dante, inf.,
120: credo che v'era ancor dell' altre genti, / come dir pulci
tante spirituali operationi della più nobile parte dell' anima; tanto vivaci, e pronte;
iv-1-968: e si ricordava... dell' ancoraggio dinanzi alla riva degli schiavoni
del suo paese ormeggiati uno a fianco dell' altro. -per simil.
ogni braccio di uncini simili a quelli dell' ancora. 4. « ancorato all'
malinconia. monti, iv-410: il dono dell' amico è sempre cosa carissima, ancorché
, zia di morgante, / arcavola maggior dell' amostante, / balia del turco,
, / ch'ella pare il ritratto dell' ancroia ». note al mammantile, 7-45
, subendo i malumori e le prepotenze dell' una e dell'altra. manzoni,
i malumori e le prepotenze dell'una e dell' altra. manzoni, pr. sp
3. anat. ant. piccolo osso dell' orecchio (il secondo nella catena degli
: il martello [congiunto alla membrana dell' intelletto si sono volti all'esame fondato dei
-incùdis e incùdìnis) dovuta alla presenza dell' articolo: la 'ncud [in \ e
, 2-1045: tre sono le specie dell' ancusa, che nel presente luogo ne scrive
, ii-214: usasi ancora la radice dell' ancusa, la quale è grossa un dito
andamento, i trovati, gli svolgimenti dell' ingegno altrui è un lume al nostro.
207): aveva così poco da lodarsi dell' andamento ordinario delle cose, che si
: mio padre non aveva smesso che poco dell' an aretino, iii-132:
lo screziato, tappezzato, il cangiante dell' insieme, tanto lontano da quell'andamento
di osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell' altro, sconciandosi scambievolmente tutti i disegni
della amante padrona. 7. evacuazione dell' intestino. crescenzi volgar., 4-47
ormeg giati uno a fianco dell' altro. = lat. mediev
, v-96: l'oriuolo è manifattura dell' uomo, e deltoriuolo ognuno si riderà
rombo degli sciami / e il singulto dell' acque andanti. -per estens.
ojetti, ii-552: le prime note dell' andante staccate e sillabate come il comando,
-andantino: movimento leggermente più lento dell' andante. 11. pitt. uniforme
invernale e le piccole viole fra le foglie dell' edera sparsa sul suolo. silone,
, 9-213: come sentì quel contatto fervoroso dell' uomo, prima ritrattasi di colpo gli
17. avanzare, spingersi innanzi (detto dell' altezza delle montagne, della lunghezza di
modo nel quale essa si atteggia; dell' andamento buono o cattivo degli affari,
: sottolinea la continuità e la frequenza dell' azione espressa dal gerundio. francesco
eliso andrò narrando i casi; / e dell' istoria mia non poca parte / policcare
, sua moglie andrà attorno col carro dell' asino, e lui resterà in casa
andavano a finire i poveri morti dell' ospedale. moravia, xi-302: vorrete
a girone, / la favola divien dell' universo. note al malmantile, 7-1:
difficultà nel fendere e penetrar la continuità dell' acqua, e, in conseguenza, non
, in conseguenza, non può esser cagione dell' andare o non andare al fondo.
un'idea molto speciale di tante cose dell' aperto mondo: e mentre di talune va
andarne di mezzo: patire le conseguenze dell' operato altrui. manzoni, pr.
che 'l globo terrestre, con l'elemento dell' acqua, sia andato in niente
avanzare, procedere ', voce piuttosto dell' uso corrente, impiegata anche da cicerone
compagnie, due volte luminose sullo specchio dell' acqua. accompagnano il loro andare, lento
andare defl'omo è sempre a uso dell' universale andare delli animali di quattro piedi
dolce andar celeste / e 'l ventilar dell' angelica veste. sannazaro, 12-195:
nel camminare, che l'ima parte dell' esercito non si spicchi dall'altra, o
: i [pregiudizi] sono figli dell' ignoranza, e forse coll'andare del
lei, caro ragazzo, si annoierà anche dell' odio. pratolini, 2-231: cose
.., assai sull'andare di quello dell' olio delle mandorle dolci.
all'ora). -andatura svelta: quella dell' ambio (8-9 km all'ora)
(dello stile, della sintassi, dell' accento). gioberti, iii-65:
: infilandosi i pantaloni guardò la travatura dell' andrione uguale, il pensiero vi saltava
, furono e saranno sempre i dominatori dell' umana balordaggine. settembrini, 1-15:
= deriv. da ande (catena montuosa dell' america meridionale). andesite
= deriv. da ande (catena montuosa dell' america meridionale). andesìtico,
papilionate [andira araroba), proprio dell' america tropicale, che fornisce la polvere di
1-6-193: anche tu forse ti sei accorta dell' andirivieni che si fa in questa casa
operazione di carico ha inizio nell'andirivieni dell' argano. pratolini, 2-413: non
, 23 (396): fuori poi dell' abitato, nell'aperta campagna, negli
considerati punto per punto tutti i termini dell' accordo; e dopo due ore e
): uscì, per l'altra parte dell' andito, in un salotto, che
= dal fr. andrienne, nome proprio dell' omonima commedia dell'autore-attore francese michel boyron
andrienne, nome proprio dell'omonima commedia dell' autore-attore francese michel boyron (detto baron
ii-1426: lo androdamante ha lo splendore dell' argento, come il diamante: è
egli abbassa il furore e la collera dell' uomo. vallisneri, 1-760: fra'
antichi buona per raffrenare le passioni violente dell' uomo. 2. androdamanta,
-ci). che ha le caratteristiche dell' androgino. d'annunzio, iv-1-169:
agg. e sm. chi partecipa dell' uno come dell'altro sesso; ermafrodito
sm. chi partecipa dell'uno come dell' altro sesso; ermafrodito.
l'ermafrodito quando nella concezione il seme dell' uomo e il sangue della donna sono d'
plinio], i-644: generansi ancora dell' uno e l'altro sesso, i quali
, e come visibile, l'ideal forma dell' androgine si delinea tra gli agitati cori
un aspetto esteriore ambiguo, con caratteristiche dell' uno e dell'altro sesso.
ambiguo, con caratteristiche dell'uno e dell' altro sesso. panzini, i-783
zioni della figura, e dei gesti dell' uomo. gli androidi par
andromeda2, sf. astron. costellazione dell' emisfero boreale, caratterizzata da una nebulosa
mani come s'avevano da commettere i mosaici dell' androne. negri, 2-756: due
fino all'uscio che mette nell'androne dell' armi. viani, 14-197: confinante quasi
, 14-197: confinante quasi alla bottega dell' ebanista, c'era il mio studio,
nasce ne le maritime e massime dell' istria. dioscoride italiano, 3-151
aneddotica. aneddotismo, sm. ricerca dell' aneddoto, mania di considerare la biografia
commetterebbe un'ingiustizia assai maggiore di quella dell' aneddotismo verso una o altra persona a
forze aspettato, o per anelanza dell' eterno riposo desiderato, egli infermò
che s'apriva all'unico / raccogliersi dell' ombra nella valle, araucaria, anelando
sul suo cavallo selvaggio fra l'anelare dell' impeto. = cfr. anelare1
, invariabilità (anelasticità della domanda e dell' off erta). = voce
... / piena otterrò: godrò dell' ane- lato / piacer di sangue.
l'infinità del nostro desiderio è prova dell' infinità di quel progresso.
per la lunga guerra, / che dell' anella fe'sì alte spoglie. idem,
/ scarse; e ha le dita dell' anella ornate. boccaccio, 1-86: quello
ti sia, perciò che il colore dell' anello vedrà mutato. idem, dee.
: e negli occhi il barbaglio hai dell' anello, / ch'è piu felicità ch'
non vi lascio di parlare del dì dell' anello, / quando si dicon le parole
s'arma talor di scabro anello / dell' indomito verro il grifo immondo. pellico
del ferro, che sono nel vano dell' anello, cioè la staffa, oppure
quasi piena, sorgeva su l'anello dell' orizzonte. idem, iv-2-1338: i due
, 9-2-1: s'aggiugne la terza riflessione dell' ombra generata dallo sbattimento della larghezza dell'
dell'ombra generata dallo sbattimento della larghezza dell' anello in sul globo di saturno.
saturno. leopardi, 975: voglio dire dell' anello di saturno, della natura del
. 9. bot. residuo dell' involucro parziale che vela l'imenio e
protesa verso il mio polpastrello. -celletta dell' alveare. redi, 16-iv-422: non
medie. diminuzione dei globuli rossi o dell' emoglobina normalmente contenuti nel sangue.
spegne i rampolli anemici maturati col biberone dell' etica e dell'estetica. pea, 7-663
anemici maturati col biberone dell'etica e dell' estetica. pea, 7-663: una
/... / vollero l'amplesso dell' amante / lontano e meditarono le nozze
si occupa della determinazione della direzione e dell' intensità dei venti. = deriv
all'anemometro; che concerne la misura dell' intensità del vento. anemòmetro,
medie. sostanza medicinale che si ricava dell' anemone (con proprietà anticatarrali e analgesiche
, sf. medie. mancanza congenita dell' encefalo. = deriv. da
anencèfalo, agg. medie. che manca dell' encefalo. panzini, iv-26: anencèfalo
incapacità (temporanea o permanente) dell' organismo di reagire a qualsiasi stimolo dannoso
, agg. bot. che è proprio dell' aneto; che si riferisce all'aneto
2. bibl. pagar la decima dell' aneto: osservare soltanto gli obblighi formali
. che pagate la decima della menta e dell' aneto e del cumino, e avete
menta, della ruta, del cumino e dell' aneto della sensibilità al dolore mediante
. studio delle condizioni e dei metodi dell' anestesia chirurgica. = voce dotta,
. medie. medico specializzato nella pratica dell' anestesia chirurgica. anestètico,
, ella era ancóra sotto l'azione dell' anestetico, senza conoscenza, senza parola
. vallisneri, ii-15: dentro il cavo dell' arteria di un cavallo vivente, dove
uomo cioè sempre assorto nella cura preventiva dell' aneurisma, e che però, non
diamante e con la punta scarlatta dell' unghia stuzzicò la bocca chiusa del rospo.
a sentire..., il terrore dell' ambigua e anfibia vita nostra. idem
manzoni, 913: il mettere in chiaro dell' anfibologie non è un far questioni
estremità caudale del corpo; è parassita dell' intestino del bue (anfistoma coniami)
). anfiteatrale, agg. proprio dell' anfiteatro; a forma d'anfiteatro.
me ne andavo solo fra le rovine dell' anfiteatro campano, dove rimanevo molte ore
, iv-2-802: vedevo il vaso profondo dell' anfiteatro metà al sole, metà all'ombra
la postura bellissima del paese, a piè dell' appennino, fra un anfiteatro di colli
ojetti, i-724: nell'anfiteatro chirurgico dell' istituto ortopedico. loria, 1-38:
cipali, cioè alla debolezza dell' anfizionìa delfica, e al pre
riferisce agli anfìzióni, che è proprio dell' anfizionia. lampredi, 2-68:
, si unirono insieme le dodici città dell' ionia. anfora, sf.
omero. onofri, 44: dagli orli dell' anfora d'oro del sole / traboccano
, 2-39: il paese aprico / dell' isola triforme, intorno cinta / con
. bacchelli, ii-373: le precipiti vene dell' acqua rinnovate dal temporale negli anfratti rocciosi
di fabbrica anfrattuosa, porta seco parte dell' aria sua prossima. d'annunzio,
nel linguaggio comune di gran parte dell' italia è tuttodì quasi sinonimo di
egli [l'agricoltore] è produttore dell' essenziale alimento, così lo spaccio delle
si desta / di qua dal suon dell' angelica tromba, / quando verrà lor nimica
tratto il più angelico tra i visi dell' aria per mezzo a due lembi simili a
la realtà della terra con le favole dell' inferno. 3. che ha
mus. voce angelica: uno dei registri dell' organo, che conferisce soavità alle note
, condannati da dio alle pene eterne dell' inferno, col potere sovrumano conservato anche
una voce modesta, / forse qual fu dell' angelo a maria. cavalca, 16-1-31
, questo intelletto essere angiolo in compagnia dell' anima, che allumina e disceme il vero
angeli che facevano da figuranti sul frontispizio dell' organo. panzini, iii-292: abbiamo
tobia, i sette, la semina / dell' avvenire. tombari, 1-200: poco
: povero caro angelo, quanta parte dell' animo mio e de'miei pensieri, quanti
qualche danaiuolo. -fare la via dell' angelo: dare ad alcuno il mezzo
fanciugli quando scherzando, fanno la via dell' agnolo, ciò è danno un poco di
e la sera): l'ora dell' angelus è annunciata anche dal suono delle
togliendosi il berretto, / al rintoccar dell' angelus. tombari, 1-182: dalle
bencivenni [crusca]: il malore dell' angina viene cagionato dal sangue. salvini
maggio. poliziano, i-139: dagli occhi dell' ippolita discende / cinto di fiamme
: nel quarto vano è la creazione dell' uomo, dove si vede iddio col braccio
mamma... trèmolano dietro le spalle dell' angiolino due ali di garza celeste.
e linfatici (ed è una parte dell' anatomia). = voce dotta,
capelli schiariti dal sole, vere figlie dell' estate romagnola, di melozzo da forlì
in an golo è neinica dell' esercito, e la cadente è buona a
mano liberali. bocchelli, i-331: dell' offesa fatta a me pa
società. voi siete i tutori dell' ordine, i tutori della società: che
. movimento di spada diretto al braccio dell' avversario in risposta all'angolazione.
quelle del primo compariscono angolate e quelle dell' altro rotonde. conciliatore, 11-667: le
tecn. scorcio prospettico determinato dalla posizione dell' obiettivo ri spetto alla parte
origine. -angolo acuto: minore dell' angolo retto. -angolo ottuso:
retto. -angolo ottuso: maggiore dell' angolo retto. -angolo piatto: uguale
vicino alla parte più grossa e più vecchia dell' albero. adunque nella parte più giovane
albero. adunque nella parte più giovane dell' albero li angoli delle sua ramificazioni son
: le stelle fisse invisibili per la piccolezza dell' angolo della piramide formata dalla diffusione delle
mosca che si portava all'angolo dell' occhio... l'assassina all'angolo
la favilla bianca dello spavento nell'angolo dell' occhio. bettramelli, ii-288: allora,
3. parte interna ed esterna dell' incontro di due parti, di due
tener diritto e insieme tutto 'l restante dell' edificio. cavalieri, i-289: come si
. idem, xi-16: lo studio dell' avvocato aveva la specialità dei mobili neri d'
cui punto d'incontro si chiama vertice dell' angolo): può essere triedro, tetraedro
montagna con le foglie angolose come quelle dell' ellera. tasso, 18-63: co
= deriv. da angora, città dell' asia minore; cfr. fr.
e del mal suo s'allegra e dell' angore. berchet, 268: senza ferro
angoscia di poco prima con la gravezza dell' aria che precede la pioggia.
e più d'una volta l'angoscia / dell' amore mi vinse. idem, iv-1-103
filos. nell'esistenzialismo, condizione caratteristica dell' uomo di fronte a ciò che può accadere
originale), della finitudine e labilità dell' uomo (heidegger), dell'impossibilità
labilità dell'uomo (heidegger), dell' impossibilità dell'esistenza dell'uomo fine a
uomo (heidegger), dell'impossibilità dell' esistenza dell'uomo fine a se stesso
heidegger), dell'impossibilità dell'esistenza dell' uomo fine a se stesso, senza
, essere torturati (da un'affezione dell' anima: desiderio, terrore).
, sf. bot. alberello originario dell' america meridionale, della famiglia rutacee (
, iv-26: angostura, corteccia di pianta dell' america, da cui si estrae una
suo venga ch'uccida / le radici dell' erbe e venga un angue / che col
. 4. astron. costellazione dell' emisfero settentrionale (detta anche drago)
delicate, può vivere molto tempo fuori dell' acqua. carducci, 694: stampando
come altri avrebbe detto che la morte dell' anguilla è marinata e quella della lepre
l'agitarsi, il bollire, l'aggelarsi dell' acqua. salvini, 39vi- 150:
intestinale (strongyloides stercoralis) è parassita dell' intestino tenue e provoca l'enterite;
e provoca l'enterite; l'anguillula dell' aceto ne indica lo stato alterato.
indica lo stato alterato. leggi dell' industria e del commercio, 812-67: è
anguìmano, agg. poet. detto dell' elefante, che si serve della proboscide
secche rimuovono il puzzo delle ditella e dell' anguinaia. bandello, 2-9 (1 *
. villani, 10-103: l'usata pestilenza dell' anguinaia con danno grandissimo percosse la città
inguinis * inguine '): 'la parte dell' inguine, il basso ventre ';
avvicenda talvolta il sentimento opposto, quello dell' angustia del mondo nel quale siamo ancorati
angustiente: non bellissimo, ma è dell' uso. angustiare, tr.
per necessità in tempo di piene il corso dell' acque. 2. figur.
mi angustia, la parte più sensitiva dell' anima. comisso, 14-116: il
20 (338): il castello dell' innominato era a cavaliere a una valle angusta
ombrellifere (pimpinella anisum), originaria dell' oriente; con radice sottile, fusto
chiusero molta / menta e il seme dell' ànace fortigno. civinini, i-228
sua carnagione, che era appunto quella dell' anice quando ci si mette l'acqua
(anacino), sm. seme aromatico dell' anice; confetto a base di anice
liquore d'anice; anesone. leggi dell' industria e del commercio, 763-6: sono
costante dall'attenzione contro il tossico sonnifero dell' anidride carbonica. = deriv.
e strati di roccia. leggi dell' industria e del commercio, 790-50: peri
egli tiene i pugni chiusi color dell' anilina e guarda la gente seduta
razionale, intellettiva); parte spirituale dell' uomo, contrapposta a. quella puramente
l'anima è la più nobile parte dell' uomo che gli dona vita e conoscenza e
passavanti, 138: l'amore dell' anima non si sente, ma intendesi;
; perocché tale amore sta nel giudicio dell' anima. petrarca, 23- 46:
conobbe. marino, 191: la voce dell' uomo gl'inesplicabili pensieri dalla mente espone
dichiara come nunzia, l'effigie istessa dell' anima tutta rappresenta altrui come imagine o
vene, acciocché servano alla parte appetitiva dell' anima, in quanto sensitiva: perciocché
gli spiriti animali, che sono gli strumenti dell' istessa anima per le potenze conoscitive e
dismisura dolente. marchetti, 2-137: dell' animo e dell'anima / la natura
. marchetti, 2-137: dell'animo e dell' anima / la natura è dell'uom
e dell'anima / la natura è dell' uom quasi una parte. magalotti, v-12
del fuoco? sì ma per mezzo dell' organo. quest'organo è egli un'istessa
; la qual cosa importa maggior sentimento dell' infelicità propria; che è come se io
annunzio, iv-2-944: e, nel punto dell' orribile schianto, era entrata anch'ella
soffici, 6-68: che disperazione 1'anima dell' uomo! le nostre speranze son nel
volgar., i-56: ancora il sangue dell' anime vostre io domanderoe della mano di
si levano alte per la deboi virtù dell' anime vegetabili in quelle, e in quanto
armonia, diffuso in tutte le parti dell' universo. marsilio ficino, 2-29:
efficiente, molto più si deve affirmare dell' anima del mondo. 5. per
loco da poter chiaramente vedere la costanza dell' animo mio, la grandezza del mio dolore
a vergine a cui la tacita / fiamma dell' anima parla nel viso, / a
l'anima nostra nella conoscenza e nella fede dell' anima altrui. carducci, ii-8-7:
10. l'insieme delle facoltà intellettuali dell' uomo; mente, pensiero.
? 11. parte incorruttibile dell' uomo, di origine divina (secondo
eterna). latini, i-697: dell' anima dell'omo / io ti diragio corno
. latini, i-697: dell'anima dell' omo / io ti diragio corno /
nulla. fatti di cesare, 57: dell' anima non mettevano cura, e dicevano
. boccaccio, i-524: per la salute dell' umana generazione crediamo che sopra il legno
): ricordandosi de'conforti datile dal frate dell' opera della limosina, empiutagli nascostamente la
l'anima è cosa creata a similitudine dell' anima di cristo e è creata immortale
in punta, e che, neltintenzion dell' artista, agli occhi degli abitanti del
in cui tu vivi. -morte dell' anima: morte mistica dell'anima caduta
-morte dell'anima: morte mistica dell' anima caduta in peccato mortale. -al
; perché saprà egli attizzar il fuoco dell' inferno, per suf- friggere e rostire
nata che non gli dicesse tutti i mali dell' italia. foscolo, v-183: non
che il manzoni correggeva * anima viva 'dell' ediz. 1827 con * anima vivente
5. maffei, 5-4-14: il numero dell' anime in questa città...
gravi corde della chitarra e in parecchie dell' arpa. 16. ossatura interna
amata figliuola. -volere un bene dell' anima: amare intensamente. collodi,
, e tutti gli volevano un bene dell' anima. idem, 563: signora,
solo, al quale voglio un bene dell' anima. verga, i-98: tutti le
i-98: tutti le volevano un bene dell' anima per le gran limosine che faceva.
nella nuova, che ella mi dà, dell' incendio occorso nella sua casa. de