quella loro massa così leggera nel fondo dell' acque. tommaseo-rigutini, 2744: la pianta
più tristi sintomi che io mi sappia dell' egoismo abbarbicatosi all'anime. collodi, 744
piazzetta..., abbacava la toce dell' orologio. idem, iv-2- 1257:
angioletti per il cimitero, mentre i riflessi dell' acqua sfarfallano su quelle loro figure abbaruffate
sapiente, che insegna a non volere dell' altrui: cosa piena di pericoli e danni
: cotesta letteratura è una delle cagioni dell' abbassamento notevole che ognuno conosce nel termometro
avanti nella gola ti ponga che nella sommità dell' elmo; i bassi colpi nocciono
metteva a fissare lo sguardo in quello dell' aquila fino a costringerla ad abbassare le palpebre
per godere del viso, della figura dell' altro. pecchi, 4-149: e tutto
abbassando sempre mai noi medesimi nel profondo dell' umilità. bandello, 1-15 (i-168)
, abbassò, e cessò la piena dell' acqua. idem, 8-56: di questa
l'onore e lo stato e la fama dell' antica nobiltà e prodezza de'franceschi
del dividendo, necessaria per il proseguimento dell' operazione. arila, 3: si
supporsi tragga la sua origine dai tempi dell' ultima invasione francese. = comp.
, e schiva / 1'incontro fier dell' abbassate corna. campanella, 1066:
minor quantità d'acqua in certi giorni dell' anno possa smaltirsi nel mare, abbassato dai
. e disus. chi fa abuso dell' espressione abbasso. arila, 4
sono dimenticato dire degli ultimi ridotti abbasso dell' una fonte e dell'altra: che
degli ultimi ridotti abbasso dell'una fonte e dell' altra: che quando son pieni,
247: non si può dire abbastanza dell' effetto che [lo spettacolo] produce sull'
, 4-9: il legato abbattuto alcuna parte dell' orgoglio del prefetto... se
abbattei nel giovane marito [della sorella dell' amor mio]. d'annunzio, ii-814
m. villani, 5-8: l'abbattimento dell' ordine de'nove e di tutti gli
filosofi mai non poterono, l'abbattimento dell' idolatria, e la predicazione generale della
401: che cosa vi dirò io dell' abbattimento di spirito della povera principessa?
però non aveva mai sentito l'abbattimento dell' insuccesso. idem, 3-870: passava da
intorno al proprio asse verticale per effetto dell' azione del timone, del vento, del
, 1-224: lassù sopra i tetti dell' antica abbazia spalancata ai venti, attendeva
verde, la cupa edera del colore dell' elce, ricopre le potenti mura di tufo
serdonati, 3-3-22: le lettere dell' a, b, c, ovvero abe-
più cara, ond'io mi abbellì / dell' acquistata libertà. g. capponi [
rigutini, 597: abbellitura, l'opera dell' abbellire, alla quale non sempre segue
sarà data preferenza al sistema della presa dell' acqua potabile da un comune getto a rubinetto
i-272: si stava aspettando l'ora dell' abbeverare. né guari stette, che la
. figur. dissetarsi (saziando la sete dell' anima); colmarsi, inebriarsi.
aia, si precipitano verso i truogoli dell' abbeverata, in massa. dessi,
tutte l'erbe, che per alimento dell' uman corpo si seminano in quelli dirò
quelli dirò mischiatamente, secondo l'ordine dell' a, b, c, di quelle
è paruto di porre ridotti per ordine dell' a b c. l. salviati,
« un'implacabile guerra tra le lettere dell' abbiccì, e le cifre arabiche, le
, che anche lui non abbia pratica dell' abbiccì, la porta a un altro dotto
sospetto di perdere la cognizione delle lettere dell' abbiccì, mediante il disuso del leggere
delle future maestrine... e dell' abbiccì! 2. abbecedario,
= dal nome delle tre prime lettere dell' alfabeto; formazione delle origini, più
, 6-391: guardano ai « custodi dell' ordine » gli'abbienti, che nel
l'arte e l'industria egiziana al lusso dell' abbigliamento, pare che quel popolo amasse
per la semplicità e la scrupolosa pulizia dell' abbigliamento. 2. figur
: la signora durante la grave operazione dell' acconciarsi e del vestirsi, teneva il proprio
santi sulle case. = voce dell' it. sett. derivata dal lat.
indica nell'ingannatore più versatilità che profondità dell' artifizio; più marioleria che scelleratezza.
credo; credo bene che sotto ci sia dell' abbindolatura. = deriv. da
fabbri- catura e del ristauro continuamente abbisognevole dell' uomo. salvini, x-190: perché
, ii-1130: bisogna guardarsi dal giudicare dell' ingegno... di un forestiere
salvini, 23-299: l'uncino dell' amo che taglia e divora 1'
della favola, che sfatava i grappoli dell' uva come troppo acerbi, solo perché
che abboccava anch'essa avidamente nella bica dell' orzo, povera bestia, un manipolo ogni
, acconsentì in tal modo alla forza dell' altra nave che l'urtò, che
del pagamento anticipato e della limitazione dell' uso di quella prestazione a un tempo determinato
abbondante segna il libretto dell' abbonamento alla cassetta, appone sopra il
, in serata d'abbonamento, il fiore dell' eleganza. tombari, 3-91: non
... noi crediamo che il metodo dell' abbuo- namento, con buona fede e
'associarsi'. soffici, 1-27: fu contento dell' idea... di abbonarsi a
, bosne, borne (successive alterazioni dell' antica forma bodne, docum. nel
? viani, 13-396: la tiratura dell' esare non oltrepassava le mille copie.
fonte. idem, 387: la esperienza dell' umane cose rende assai abbundante testimonianza.
castiglione, 81: oltre alla salubrità dell' aere, si trova [la città]
agi e in delizie? legge generale dell' abbondanza, 1-14: e per mantenere
del quale intendevano solamente coloro che erano dell' arte. fu rozzo nel colorire,
: è l'argento vivo per l'abbondanza dell' umore più d'ogni altro metallo grave
della penuria, e a chi dallo scialacquo dell' abbondanza. manzoni, pr. sp
l'altre sue parole ne disse che dell' abbondanza del cuore parla la lingua. bartolomeo
, 12-119: si prowidde per gli uficiali dell' abbondanza di fare guardare i passi a'
. stor. magistrato preposto agli uffici dell' annona. caro, 3-1-353:
o per altro dovere spettava la cura dell' abbondanza, cioè dei viveri dei soldati
alle quali l'ingegno e l'industria dell' uomo s'estende. tasso, 868:
e quivi abbondata infirmitade per la corruzione dell' aria, dove morivano igualmente gli uomini
scrittori che hanno abbondevolmente... trattato dell' origine della nostra lingua. nievo,
trasportate che sono state nella zona torrida dell' america, o dell'asia, vi
state nella zona torrida dell'america, o dell' asia, vi si mantengono verdi tutto
quale diremo due cose. la prima, dell' ira per sé. la seconda,
deriv. da affrettare, con la terminazione dell' astratto -anza, assai comune nell'ital
ma indarno, ora del nostro or dell' avverso / polo gli astri invocando,
cattaneo, ii-1-12: la lunga guerra dell' indipendenza affrettò di molto in america la
. idem, 970: ogni parte dell' universo si affretta infaticabilmente alla morte.
al momento della partenza, nell'ora amara dell' addio affrettato, distratto. pea,
ripugnanza invincibile gli si levava dalle radici dell' essere, al pensiero di dover affrontare il
quelle verità che ci parlano nel profondo dell' animo,... ma che affrontano
zelo del proprio diritto affrontare le conseguenze dell' odio e della vendetta. d'annunzio
incapace di affrontare le mille meschine difficoltà dell' esistenza, le umiliazioni quotidiane.
a trattare con sicurezza. affrontare vobbiezione dell' avversario: andare incontro, e prevenirla,
ultima; ed a punto alla pila dell' acqua benedetta s'affrontarono insieme. anguillara,
aspettai tutta una sera premeditando il modo dell' affronto. il passo d'ogni nuovo venuto
più busse che carezze, e l'affronto dell' abban dono, di cui
particelle, alcaliche coll'affusione di più dell' olio di tartaro, e anco con
259: e ad un tratto dal mezzo dell' acqua morta un canto, dalla palude
corpo ebbi mortale / ai sogni sceso dell' incerta furia / che annebiava sprofondi nel
scorrere perpetuo di tutte le cose, dell' infinita mutabilità cosmica -l'idea stessa fondamentale
panzini, i-164: la lucentezza dell' aria mattutina avea dato luogo ad un'
si mettano a cuocere [i fruscoli dell' alloro], il suo odore grandemente
dai rapporti coloniali con le popolazioni indigene dell' africa. africanista [africanista),
studio specializzato delle razze e delle lingue dell' africa. africano1 (tose, africano
(tose, africano), agg. dell' africa; che si riferisce all'africa
. 2. sm. nativo dell' africa, abitante dell'africa. campanella
. sm. nativo dell'africa, abitante dell' africa. campanella, i-400: lo
: secondo i modi e la natura dell' africa. baldini, i-538: l'
in secco; / per lo sforzo dell' africo che spinge. = lat
/ di pumino / sente un po'dell' affricogno. 2. uva africógna
che si riferisce ad afrodite ', dea dell' amore. afrodlsio, agg. di
* di afrodite '(la dea dell' amore). afrodite, sf.
]? * afrodite, la dea dell' amore '(da deeppó? * schiuma
, ad esempio, della morva, dell' afta. marotta, 6-109: quando mi
, sf. veter. inoculazione profilattica dell' afta. leggi sanitarie, 110-43:
ride, è un legno che viene dell' indie e dell'arabia. baldi [
è un legno che viene dell'indie e dell' arabia. baldi [tommaseo]:
àgami, sm. omit. uccello dell' ordine grui- formi, chiamato anche trombettiere
. = da una voce indigena dell' africa occidentale. àgamo, v
sangue, s'abatte riverso su la tavola dell' agape, schiaccia i calici di vetro
della fede, e il canto profano dell' àgape che tenta di soverchiarli. e.
fossero « eventualmente » distribuiti ai convitati dell' agape pasquale. 2. letter.
2. per simil. il colore dell' agata. d'annunzio, iv-2-68:
targioni tozzetti, 12-2-46: il fondo dell' altare è di alabastro agatato a onde
'gomitolo'(per la forma dell' infiorescenza). agatologìa, sf
agatóso, agg. che ha le qualità dell' àgata. agatume, sf.
miner. minerale che ha le proprietà dell' àgata. targioni tozzetti, 12-4-67
misera palma e il verde cilestrino dell' agave macchiano leggermente il suo desolato
, ed il cande labro dell' agave reggeva nelle raffiche il carico oscillante
: il libro grande della messa, dell' ufficio divino, delle esequie. -nel
altri, come richiedente l'intervento diretto dell' autorità, che agli uni ne concede
della missione e il personale amministrativo, dell' immunità per i reati commessi durante l'
, iv-12: agente provocatore, quell'agente dell' ordine il quale eccita a bella posta
nella regione intellettuale dove splende il sole dell' intelletto agente mediante la specie intelligibile formata
atto nuovo in rapporto al mutato essere dell' agente, che non è più quello
mortificazione di essere non soltanto l'agente dell' epidemia spagnola, ma il proprietario di biagino
o per fine più alto. l'ufficio dell' agenzia, e il luogo dove esso
al giorno dello sgombero. le carra dell' agenzia e i carrettini del rigattiere sono in
665: chiunque, senza la licenza dell' autorità,... apre o
l'incarico di promuovere, per conto dell' altra, dietro retribuzione, la conclusione
ottuse (ageratum obtusifolium), originario dell' america settentrionale, è spesso coltivato ne'
codice penale, 447: agevolazione dolosa dell' uso di sostanze stupefacenti. =
35-37: chi filosofa con la pressione dell' aria, se ne spaccia in maniera molto
ricongiungere il problema della storia al problema dell' arte. idem, iii-23-245: scrittori,
verranno al cibo posto su qualsivoglia luogo dell' orlo del vaso. russo, i-262
di aumentarne pure l'intensità per via dell' addizione di forze associate. lambruschini,
tommaseo- rigutini, 1648: ne'lavori dell' arte l'agevolezza è gran pregio,
ingegni mediocri che non sanno il perfetto dell' arte. settembrini, 1-91: ad un
nuoce l'agevolezza e la buon'aere dell' amata, quanto l'asprezza e la schifiltà
son quiete e acconcie molto alla vita dell' uomo. 5. ant.
diamante, assai agevolmente si piegò a'piaceri dell' abate. idem, dee.,
. viani, 14-317: sulla groppa dell' asino mettevano due grandi ali di cartone tutte
viani, 14-460: parve che la cima dell' alberetto fosse stata agganciata all'arco del
di aggancio a molla (della maglia dell' orologio). 2. per estens
s'incavicchia fra gli acini nel grappolo dell' uva, sì ch'ella s'aggavigni tra
mani, sedendomi in sul letto sopra dell' anche, piangeva amaramente. menzini,
. che tenesser pe'calzoni / me'dell' abbrucia aggavignato e stretto / il valor
. = voce toscana, probabile adattamento dell' antico fr. agiets, agies '
[crusca]: il solo freddo dell' aria cagionò questa aggelazióne. —
fu illiberale nelle grazie del corpo o dell' intelletto, ti abbella, ti aggenia di
o un participio, né la norma dell' analogia serve a chi non abbia quella dell'
dell'analogia serve a chi non abbia quella dell' uso vivente e il senso vivo del
guance. leopardi, 16-83: col suon dell' armi e con la rauca voce /
a que'moderni, che danno il vanto dell' agghiacciare
e che si agghiacciava soltanto all'apparizione dell' eroina. piovene, 2-48: mi
] in breve tempo le calde onde dell' orientale gange, e alle boglienti arene
? leopardi, ii-870: la vivacità dell' immaginazione... non mai veramente
non voglio inghiottire quel freddo lunatico agghiacciatóre dell' universo. tommaseo [s. v.
punto saldi / giungon tanto all'estremo dell' agghiado, / ch'ei non san
), sm. marin. parte dell' apparato di manovra del timone (la
oro è in quell'istante più ricercato dell' altro metallo, dicesi che l'oro
nacque, e da persa, / dell' antico oceàn figliuola illustre. =
stuparich, 2-408: per tutto il tempo dell' aggiramento le voci dei nemici dai toni
siena, ii-65: quella bestia pessima dell' ira... / la qual con
corso, e s'aggirano al pari dell' immaginazione, alzandosi ed inchinandosi secondo il
/ vaga piu: delle nozze e dell' aspetto. manzoni, pr. sp.
e s'aggirava unicamente sull'aspetto sensibile dell' amore. pirandello, 5-83: s'
: e che stupore aggirarsi nel territorio dell' altrui sentimento, che senso di ricchezza,
, s'aggira tutta la vita teoretica dell' uomo. 8. intr.
fronte i spazi oscuri / lieve scorrea dell' aggirevol via. = deriv.
quello è preferito che si assume le condizioni dell' ag- giudicante più vantaggiose, ricevendo perciò
: il tribunale fa eseguire una giusta stima dell' im- mobile, e poscia aggiudica l'
colui al quale è riconosciuto il diritto dell' aggiudicazione (in seguito a giudizio, a
, a spese e sotto la responsabilità dell' aggiudicatario inadempiente. aggiudicativo, agg.
signor king con gran destrezza la notomìa dell' occhio di un castrone... ce
: i greci aggiunsero all'ultimo lembo dell' egitto la bellissima alessandria. carducci,
'l morire, nulla essa aggiunse alle idee dell' arte e poco alle forme. panzini
, vel circa, acciocché l'ombra dell' uno non aggiunga l'altro. alberti,
, 2-205: ombre e lumi componitori dell' aria de'volti, della quale tu
salde e delle liquide parti del corpo dell' animale compongono. arici, 108:
ciò è: la qual cosa è colpa dell' umane voglie e loro vergogna.
primo nella danza trascinandosi dietro la figlia dell' aggiunto del governatore. leggi amministrative,
ovvero i nobili, furono i sacerdoti dell' eroiche città. idem, 487:
un oggetto indicano o le qualità permanenti dell' oggetto medesimo, o le qualità passeggierò
variavano secondo le circostanze e l'umore dell' amico. g. capponi [tommaseo-rigutini
aggiun zione è l'azione dell' aggiungere. si disputa in un parlamento
boccardo, i-57: veduta l'utilità dell' aggiustamento, indichiamone la forma, la
sue trecce, mentre si guardava allo specchio dell' armadio, e le sue dita le
avete riepilogato quali sono gli stimoli dell' anima sensitiva. segneri, iv-340: l'
che merita bene d'esser cavata dell' ordinario]. idem, 969: [
e sulle labbra dai primissimi blandimenti dell' amore. idem, 630: teneva
la quale è più lenta e rilevata dell' ordinaria e dà maggior grazia all'animale
. nievo, 146: il nocciuolo dell' ordine futuro si è già composto,
. medie. sostanza contenuta negli umori dell' organismo (cosiddetta anticorpo) capace di
barca si sbilancia / e il cristallo dell' acqua si smeriglia. 2. prosciugare
rettor., 133-21: l'animo dell' uditore è fatigato sì che non vuole né
le stelle fisse invisibili per la piccolezza dell' angolo della piramide formata dalla diffusione delle
il detto suo aggrandire, o l'animo dell' uditore a misericordia recare. guittone,
dolori. sarpi, i-24: all'officio dell' imperatore tocca aggrandire la religione ed estinguer
un paletto, fece saltare la serratura dell' armadio e aggranfiò tutto il danaro che
19-381: ansante s'aggrappò ai vilucchi dell' altra sponda, saltò sull'erba.
. salviati, 7-1-4: e poi dell' orto / far che? -aggraticciarsi su per
molto ci turborono le vostre prime lettere dell' aggravamento e pericolo di messer ludovico; ma
di corretta finanza, che dejl'ammontare e dell' impiego di questa imposta nessuno sa niente
tesoro è costretto d'aggravare i sudditi più dell' ordinario e del dovere. bar etti
le provviste e per avvertire il dottore dell' aggravarsi del malato. pea, 1-14:
: la plebe aveva già maggiore duolo dell' usure che l'aggre- vavano di die
morte del corpo e la salute e gloria dell' anima. manzoni, pr. sp
mano, d'una materia più preziosa dell' avorio. 2. ingentilito,
. croce, ii-6-391: l'arte dell' imparare,... senza aggregare sterilmente
; sono di questo numero i frutti dell' ananasso, del gelso, ecc.
quali si componeva il momento della resistenza dell' intero fascio, superata ora da quello del
microbi, capace di paralizzare le difese dell' organismo, inibendo la fagocitosi.
diciamo, a mano armata, quella dell' assassino, del ladro, del rapitore.
: cre'che sia meglio il brucior dell' amore, / che quel freddo ch'aggrezza
, talvolta, mi sogno le tavole dell' osteria, con la pioggia calda di
per onestà, e parte in riparo dell' acutissimo freddo. beltramelli, iii-1085:
v.]: aggroppatura, l'effetto dell' aggrop- pare, cioè i groppi
2. ant. munire di ciglione. dell' uomo se non le gambe prese nei fili
dal vero, e anzi a capriccio dell' artefice, che lazione. altrimenti.
. note al malmantile, il moto però dell' acque ha grande influenza nell'aggru-
, che se l'alzamento e abbassamento dell' argento vivo provenisse dall'aggrup- pamento e
: s'avanzano in fila i tranvai dell' ultima corsa... la gente
d'amistà, si è agguagliare le specie dell' amistà che sono diverse. crescenzi volgar
... l'affetto e la fantasia dell' affetto, accade un agguagliaménto di tutti
della villa, e quel sarae il die dell' aggua- gliamento di primavera o d'autunno
... dunque quel die fu dell' agguagliamento di primavera: e se fosse la
sua latezza meridionale, quel die fu dell' agguagliamento d'autunno. = deriv
ogni fortuna è beata per agguaglianza dell' animo che la porta. g. villani
che tu non sii confuso... dell' agguaglianza della stadera e de'pesi.
mole corporea agguagliar la gravità in spezie dell' acqua. baretti, ii-155: poveri
che l'uno sia compagno e non servo dell' altro. leopardi, 3-175: sceso
lingua si potrebbe agguagliare alla dolcissima eloquenza dell' antico cicerone. idem, dee.,
chi potrebbe parlando dire la menoma parte dell' uccisione, o con lagrime agguagliar la
samminiato, i-146: scrivendo uno libro dell' arte de'buffoni,...
: questi due punti saranno li poli dell' agguagliatore, sopra li quali è movimento generale
il centro saliente, ed è il cerchio dell' aggua- gliazione del sole.
: la gemma del carbonado nell'ornamento dell' oro è l'agguagliézza delli stromenti musici
gelosia] pare che le spedite vie dell' aere siano piene d'aguati per prendere
: quelli che hanno provate le battaglie dentro dell' anima, non possono dubitare come gli
battaglie e le cagioni e gli aguati dell' occulta invidia, domandarono d'essere fatti cristiani
moderni, i quali con metafora degna dell' achillini usano questa voce nel significato di
, imbrogliato, ingannato. statuti dell' arte della seta, 2-19: debba il
stanza di firenze per l'agio dell' acqua, e per la sana aria,
questo pensiero, sedendo in capo dell' agiamento, si stava sonniferando.
viii-1-12: sentendo per costui la qualità dell' avaro, il quale, per non diminuire
studiosi, dove, senza esporsi all'ingiurie dell' aria, col solo rivoltar poche carte
giorno, i-59: e al lume / dell' incerto crepuscolo non gisti / ieri a
v. g.: 'si tratta dell' agibilità della pergola nella prossima stagione '
; ed ecco, lo spirito agile dell' acqua parve penetrar nell'ombra squallida.
corpi] colle dote della sottigliezza, dell' agilità, della impassibilità e della chiarezza.
spigliatezza, vivacità (della mente, dell' ingegno, dell'espressione). vasari
(della mente, dell'ingegno, dell' espressione). vasari, i-152:
la stanza di firenze per l'agio dell' acqua. detto d'amore, 345:
per essere più all'agio del piano e dell' acqua. ariosto, sat.,
. riccati, 213: l'azione dell' una [potenza] non è né di
di vantaggio né di svantaggio all'azion dell' altra; onde congiunte insieme agiscono in
piano, vinte, intorpidite dalla pesantezza dell' aria. d'annunzio, iv-1-59:
monti, 3-41: agita in riva dell' isonzo il fato, / italia, le
considerati punto per punto tutti i termini dell' accordo; e dopo due ore e
atmosfera altra e inafferrabile, un sentore dell' infanzia. soffici, ii-195: la vidi
. moravia, v-84: fui stupita dell' agitazione che suscitò in lei il mio
era] più che dimostrato dal continuare dell' agitazione, mantenuta dalle arringhe e dalle
. cicatrice o macchia bianca sulla cornea dell' occhio. = voce dotta, lat
dal gr. ày'kiri * macchia dell' occhio ', lettura erronea per atyù;
che ha le foglie simili a quelle dell' amaranto, fa cesto piccolo d'esse,
ordinari. idem, ii-41: i talli dell' aglio cotti lessi e poi fritti in
69: ce n'ho per un pezzo dell' aglio da mangiare. pascoli, 1029
pepe, e immergeva dentro l'olla dell' olio vergine. ojetli, ii-701: piccole
, bianche e verdi come il fiore dell' aglio. papini, 28-33: la
loro focolari affumicati e del soave profumo dell' aglio che, a quell'ora, grillettava
la freschezza, che denota il verde dell' aglio, ma il colore, che essendo
il colore, che essendo nella faccia dell' uomo, denota poca sanità. -mangiar
de'nesti provano meglio sopra un legno dell' istessa affinità, che dell'istessa agnazione
sopra un legno dell'istessa affinità, che dell' istessa agnazione. = voce
, per la osservanza di essa [dell' obbedienza], di possessore di tutte le
agnellino2, agg. che è proprio dell' agnello. sacchetti, 11-88:
odio l'uomo, ma i vizi dell' uomo. lorenzo de'medici, i-258:
88): e puossi assimigliare la virtù dell' umiltà all'agnello, il quale si
quali lavano le sue vestimenta nel sangue dell' agnello. fioretti, xxi-994 (49)
voluta in legno per ricordare il sacrificio dell' agnello. 4. figur. il
, sf. ant. pelle e lana dell' agnello (cfr. agnino)
; ricavato dalla pelle e dalla lana dell' agnello. guittone, 3-50: apparve
cambi che fue preso per le balle dell' agnino ch'avia comperate in picardia,
refutante abbia fatto o no l'atto dell' agnizione. = voce dotta: lat
baldini, i-800: ecco l'essenza dell' agnocasto che gli antichi ficcavano, partendo,
6-59: s'inculca l'agnosticismo politico dell' organizzazione economica. = deriv. da
a gesù cristo sotto il nome simbolico dell' agnello (recitato nella messa e nelle litanie
agnello di dio; raffigurazione in genere dell' agnello. malispini, 1-445: e
ch'elli mettesse lo filo nella cruna dell' ago. fra giordano, 5-376:
noi sapemo che piuttosto per lo foro dell' ago puote passare il cammello, che
ad un cammello entrare per la cruna dell' ago. le quali parole...
/ tra le ginocchia, al ticchettìo dell' ago. idem, 934: e pensa
d'annunzio, iv-2-142: attendeva alle opere dell' ago pel corredo nuziale. negri,
e venire, una scintilla ogni volta, dell' ago sui lini del corredo. sbarbaro
interpretato con le proprie parole i desideri dell' interlocutore. -anche l'imbarazzo di chi
: più oscuri, quasi neri, dell' abete -divengono filigrane di vetro. papini,
due tramontane vi s'apprende la punta dell' aco, ver quella tramontana a cui
[ha]... la vescica dell' aria... la sardina,
di controllare l'ago di una siringa prima dell' iniezione. -ago radifero: piccolo
vano di simil figura. -ago dell' arpione: cardine. carena, 2-117
ago pernio: l'esteriore estremità cilindrica dell' arpione, rialzata a squadra, nella quale
espressione soggettiva de gusto e della sensibilità dell' interprete. = gr. dyojywcó
.., completamente assorbita nella contemplazione dell' oggetto agognato. pratolini, 5-138:
in quel povero viso estenuato i segni dell' agonia, i segni d'un disfacimento
rigoglio della natura, all'ap- pressarsi dell' autunno). foscolo, v-171:
che si protraggono ancóra, per virtù dell' altrui invidia, dell'altrui ammirazione.
ancóra, per virtù dell'altrui invidia, dell' altrui ammirazione. govoni, 2-115:
per l'agonia di mettersi la corona dell' imperio in testa, concedeva ancor più di
riferisce all'agonia; che è caratteristico dell' agonia. cicognani, 12-164: un
: l'affermazione violenta e tenace dell' istinto agonistico, dell'istinto di lotta,
e tenace dell'istinto agonistico, dell' istinto di lotta, di predominio,
muto, contraffatto, con l'occhio pieno dell' orrore di morire; rimaneva immobile,
i longobardi, che furono gli ultimi conquistatori dell' italia,... la trovarono
di un'angoscia più terribile di quella dell' uomo che agonizza nel fondo. d'
da vespa, l'ultimo fantasma galante dell' ottocento che agonizzava sulle nostre strade. pea
idem, iv-2-823: gli eroi dell' orestiade sembrano ricominciare a vivere mentre un
arditi, quando discreta sia l'altezza dell' acque, le guadano a cavallo, a
. villani, 6-21: dall'uno lato dell' agostaro improntato era il viso dello 'mperadore
cioè 'imperiale '(dall'imagine dell' imperatore, secondo la cit. del
stina piova / le botticelle uscite fuor dell' uova. agostino2, agg.
agósto1, sm. ottavo mese dell' anno: è, con luglio,
alma, che fia giù agosta, / dell' alto arrigo. = variante di augusto
è ristretta dall'astinenza, la impazienza dell' ira più agramente signoreggia. cassiano volgar.
. agrària, sf. scienza dell' agricoltura. pavese, 6-141:
o quasi tutti riunire in sé gli elementi dell' agraria produzione, e i lavori i
nelle altre industrie di sostituire al lavoro dell' uomo quello delle macchine. idem,
c.) il problema della redistribuzione dell' agro pubblico ai nullatenenti. vico,
romana, regolavano l'uso e il possesso dell' agro pubblico. giamboni, 4-297
boccardo, i-65: sotto il peso dell' abitudine e delle tradizioni, i popoli
guanti. leonardo, 2-469: la feccia dell' agresto destillata, ma prima secca,
suol fare il sugo di limone e dell' agresto e molto più l'aceto forte
: agrestume, tutto quello che ha dell' agresto, ed anche ciò che resta di
si aspetta l'intiera e perfetta maturità dell' uve, poiché non sarebbe altramente dotato d'
e io ne parlo / sì come dell' agricola che cristo / elesse all'orto suo
, 12-71]: agricula, cioè ortolano dell' orto. masuccio, 450: essendo
idonee. idem, 1-507: le azioni dell' agricola versano... intorno alla
alimenti rancidi e nauseosi formano il nutrimento dell' instancabile agricoltore. cuoco, 1-231:
le fluttuazioni dei prezzi; deluse le aspettative dell' a- gricultore anche nell'esuberanza delle messi
che rendono l'ava rizia dell' agricoltore sordida e cruda come quella dell'accattone
rizia dell'agricoltore sordida e cruda come quella dell' accattone, tutti palesava il tremito della
acquista alcuna cosa, niuna è migliore dell' agricoltura, niuna più abbondevole, niuna
più dolce, e niuna più degna dell' uomo libero. idem, 2-15:
, i-356: per la chiara prova dell' esperienza, nella quale sola è fondata
quale sola è fondata tutta la scienza dell' agricoltura. boterò, i-243: chiamo
si ricerca una perfetta cognizione e pratica dell' agrimensura. carducci, iii-18-120: suo
linee filan dritte fino ai fi- miti dell' orizzonte... una cattedra d'agrimensura
dei cinque sensi, 1-17: vi pogni dell' agrippa in su una pezzofina bianca si
speziali. = forse dal nome dell' inventore agrippa2, sm. medie
cose agre distrugono e amendano la malizia dell' aque che si convengono usare. boccaccio
come che fossero agrissimi difensori l'uno dell' altro, si mosse a favorirlo. bandello
di limone spremuto è un poco più pigro dell' aceto e del vino. b.
nel silenzio della casetta sperduta ai limiti dell' agro deserto. e. cecchi
prima volta i giovenchi d'èrcole nel verde dell' agro assolato e maturo. slataper,
un ponte sul largo canale d'irrigazione dell' agro monfalconese, occuparono il primo ciglione
iv-2- 412: lo spettacolo sublime dell' agro seminato delle più grandi cose morte
erba fioriva il porrazzo che è l'asfodelo dell' agro. negri, 1-210: da
rappresentanti scene e sfondi di roma e dell' agro romano. ojetti, ii-428:
da quei mucchi equidistanti mi piace più dell' agro d'una volta, incolto e
vita in mezzo alle mute, abbandonate ampiezze dell' agro. soffici, 6-200: trascorso
, gli mostrava quali delle settanta erbe dell' agro dovesse scegliere. così l'agnellino
designare al ministero le zone di terreni dell' agro romano alle quali reputi opportuno l'
dagli agrumi (serve per la preparazione dell' acido citrico). leggi
assai male; non si conoscono i principii dell' agro- nomia. tommaseo, s.
, che è la parte più astrusa dell' insegnamento agronomico. carducci, iii-26-57:
e i principii da cui dipende l'arte dell' agricoltura. ferd. martini, i-336
aspro. d'annunzio, ii-746: dell' agrore salmastro s'insapora / l'odor
. pavese, 4-109: si scaldò allora dell' acqua e vi spremette un'arancia.
venivano... i profumi possenti dell' agrumeto. einaudi, 1-568: i nipoti
tre o quattro volte più dell' ordinario, triangolare in punta, che
2. insegna romana con la figura dell' aquila; emblema dell'autorità imperiale (
con la figura dell'aquila; emblema dell' autorità imperiale (cfr. aquila,
pieno / di cavalieri, e l'aguglie dell' oro / sovr'essi in vista al
cupola immensa, ha toccato 11 culmine dell' aguglia ideale ove splende il segno dei
galileo, 801: nella conservazione e mantenimento dell' impeto concepito prima consiste l'inobbedienza ad
84 (142): venne il giorno dell' agunanza. intelligenza, 116: pompeo
di martello, ferma el capo dell' aguto colla cera alla bocca del
quando uno ha aguzzato il mulino dell' appetito, vuol dire ch'e'mangia
3-3-299: altre somiglianti parole, aguzzataci dell' ira. d'annunzio, iv-1-51: un
se ascolti, odi il vociare / dell' auzzino. ventiquattro i remi / per banda
rombare ode sul dosso il nerbo / dell' aguzzino. 2. per estens.
ah, ah, ah, vedo che dell' educazione dei preti t'è rimasto qualcosa
come passata sei, / cara compagna dell' età mia nova, / mia lacrimata speme
volgar., 1-35: debbono li spazi dell' aie dintorno essere più alti che l'
ovvero in luogo ove per lo calpestare dell' unghia delle pecore e per lo mescolamento
unghia delle pecore e per lo mescolamento dell' acqua sia salda. c. bartoli [
soderini, ii-14: siano gli spazi dell' aie o porche dove si hanno a seminare
hanno a seminare o trapiantar l'erbe dell' orto, col solco intorno a loro un
= lat. aiax -àcis, dal nome dell' eroe greco alctq (texocp. <óvios
aierino, sm. dial. spirito dell' aria, angelo restato a mezza
1032: e li aierini, del color dell' aria, / frullano via, dando
loculetto particolar del medesimo, ma ora dell' uno, ora dell'altro in più
, ma ora dell'uno, ora dell' altro in più luoghi. 2
anche panda e vivente nella regione dell' himalaya. = voce dotta:
una chiave a morsa regola il flusso dell' acqua,... gli dà l'
! viani, 14-317: sulla groppa dell' asino mettevano due grandi ali di cartone
potente la cui ombra somigliava l'ombra dell' airone. e le era rimasto il
cenerino / del delta su da fil dell' acquitrino. moretti, 30-197: portava stivaletti
siderali. 2. penna dell' airone. tassoni, 2-31: parte
da cui il fr. aigrette * piumino dell' airone '. (borgese, 2-170
alto, aitante, civile, il figlio dell' ostessa. idem, iii-848: oggi
22-117: ma andiamo a lavare al far dell' alba, / ed io, aitatrice
coccole della mortella si seminano ne'solchetti dell' aiuole degli orti. g.
fitte di fiori di tutte le gamme dell' iride, che da lontano sembravano mosaici
, cioè la terra che appar fuor dell' acqua. landino, 403 [par.
comune sarà quasi sempre un'utile aiutatrice dell' educazione domestica. leopardi, ii-1184: parecchi
due [pisistrato e ipparco] o dell' un di essi... raccolsero
curai... alcune scintille de'principi dell' idioma francese... per potere
e perché attribuisce a sé la forza dell' opera propria, non ricorre all'aiutorio del
l'aria si condensa e resiste al moto dell' alie; e 'l motore d'esse
si leva in contrario moto al moto dell' alie. machiavelli, 304:
fuor che nel collo e nel grosso dell' ale, dove ha un non so che
/ candide e gravi. col frullar dell' ale / movean ver loro i brevi maschi
idem, 487: un grano di polvere dell' ala / della falena che ronzava al
trascorse / par si prolunghi il fremito dell' ale. idem, iv-2-1301: due farfalle
fronda o su un'alga a fior dell' acqua. le diresti boccioli di fiori,
tiepidi grappoli, coi piccoli becchi nel caldo dell' ala, gli uccelli che volano in
ala d'uomo caduta sul mediterraneo, dell' ala icaria composta con le verghe dell'
dell'ala icaria composta con le verghe dell' avellano con l'omento secco del bue con
; slancio, anelito dello spirito, dell' intelletto; volo dell'ingegno.
dello spirito, dell'intelletto; volo dell' ingegno. dante, purg.,
451: la fede è l'alia dell' orazione, però che se questa alia non
distanze, i movimenti e l'apparenze dell' universo. ella ci presta le ali
nascita al vento / correndo nel peso dell' aria immota. / nessuno mai vide
, guarda me, come la pupilla dell' occhio: sotto l'ombra dell'ale tue
pupilla dell'occhio: sotto l'ombra dell' ale tue difenderai. idem, v-239
si vedesse la luna comparire sopra l'estremo dell' ala del cappello. d'annunzio
nello spazio dalla sapienza e dall'ardimento dell' uomo, non avrà mai la vita
ali: due giocatori che fanno parte dell' attacco, schierandosi alle due estremità destra
confina il vano, / al piè dell' alta ripa che pur sale, / misurrebbe
primissima conoscenza, e do ventino nodo dell' amicizia. per me, non so stare
(e propriamente 'punto di articolazione dell' ala o del braccio ', cioè *
sf. marin. cavo per la manova dell' alaggio. -ala basso (
battendo l'alabarda / su i piedi dell' attonito villano, / che attento
, e respingendoli con l'aste dell' alabarde... il capitano entra,
verga, i-90: si udivano gemiti dell' altro mondo, e scrosci di risa
. 3. contrassegnato con il simbolo dell' alabarda (giocatore di calcio della squadra
addosso ai primi, e respingendoli con faste dell' alabarde. bontempelli, 9-111: i
tozzetti [gherardini]: li scabri fusti dell' asperella sono impiegati dai tornitori, dagli
che ha la tinta o la trasparenza dell' alabastro. viani, 14-422:
], ii-1080: nelle medesime cave dell' argento si truova, per favellar propriamente,
, possono acquistarlo grande se la perizia dell' arte sa tórre da loro, adoperandovi
usuale delle donne brune. l'imagine dell' alabastro, che a un lume interno s'
: l'alabastro che chiamiamo gelato è dell' istessa sustanza che la stiria: anzi non
(v.), con la concrezione dell' articolo. alàccia1, v.
dall'arabo al-aqtqa 4 pietra lucida * dell' asia. alacórta, sf.
la cenere. linati, 30-65: messa dell' alba che si ascolta con lo spirito
giordani, ii-47: si sforzi a prendersi dell' occupazione e del divertimento il più che
iii-238: mi par di rivivere al tempo dell' el- lade. questo è il peana
ricordare l'imperatore dei francesi alla conquista dell' europa. si- ione, 5-210:
porta, i-12: il cappello a forma dell' alambicco abbia il suo canal dentro,
vent'anni che, in certe regioni dell' italia meridionale, viene allogato dai genitori
ala); profilo alare (la sezione dell' ala ottenuta con un piano parallelo al
un piano parallelo al piano di simmetria dell' aeroplano); carico alare (il rapporto
voce dotta, dal lat. àlàris 1 dell' ala, appartenente all'ala '.
. disus. che appartiene alle ali dell' esercito, di uno schieramento. =
voce dotta, dal lat. àlàrius * dell' ala (dell'esercito) '.
dal lat. àlàrius * dell'ala (dell' esercito) '. alata
destriero mansueto e ardente, / che dell' alato piè giovato hai spesso /
mattino; lo schiarirsi del cielo prima dell' aurora (anche personificazione mitologica).
i-33: sorge il mattino in compagnia dell' alba / innanzi al sol che di
di fornir l'opra anzi il chiarir dell' alba. idem, 33-57: voi,
dalle bianche sue dita tutti i colori dell' iride. carducci, 712: stanche
idem, iv-i-ioio: il freddo lume dell' alba lentamente saliva a coprire le stelle
. idem, 2-941: la nebbietta dell' alba fascia e confonde contorni degli alberi
ojetti, ii-176: è il silenzio dell' alba, il mondo nuovo, stupito
illuminava di trasparenze rosee nel primo chiarore dell' alba. bocchelli, i-163: modesti
cominciare a farsi giorno; sul far dell' alba, all'alba, essere in su
ii-256: vidersi su 'l far dell' alba l'insegne. 4.
domenica e gli altri giorni della settimana dell' ottava dopo la pasqua (v. albis
a coprire l'intema albagia col velo dell' umiltà. collodi, 313: aveva sposata
albale, agg. letter. del colore dell' alba; biancheggiante, albeggiante.
(e di vite) bianca dorata dell' emilia e della romagna: dà un vino
pascoli, 835: beviam la gioia dell' albana bionda. beltramelli, i-684:
che si riferisce all'albania; abitante dell' albania. grazzini, 2-213:
. albardèola, sf. varietà dell' airone (detto comunemente palettone o mestolone
amore intonato all'alba dinanzi alla casa dell' amata. carducci, i-1185: l'
. fatto con albatre (il frutto dell' albatro): si dice di una specie
. l'albeggiare; il primo riflesso dell' alba. magalotti, 21-150:
2. che ha i riflessi dell' alba. d'annunzio, iv-2-87:
impers. (albéggió). biancheggiare dell' alba, farsi giorno, spuntare in
la sua propria coscienza, questa luce dell' arte. moravia, v-203: mi guardò
giungere a francfort, le verdeggianti rive dell' oder, che, come la duina
osservar diligentemente quel che nasce nelle foglie dell' olmo, del leccio, dell'alberello,
nelle foglie dell'olmo, del leccio, dell' alberello, del susino selvatico, e
'; dal lat. albarius 1 vaso dell' imbianchino ', come farebbe pensare la
le cicale della campania e le cornacchie dell' agro. panzini, ii-138: quante
, 3-78: il popolo romano ingrassato dell' albergherie de'romei. marco polo volgar
della inutilità delle stragi e delle fatiche dell' ambizione, si riparavan come ad asilo
. idem, 22-5: vaghe stelle dell' orsa, io non credea / tornare ancor
18-29: in questa quinta soglia / dell' albero che vive de la cima / e
albero del giardino. ma non mangiar dell' albero della conoscenza del bene e del
umana stirpe che non gustassero del frutto dell' albero della scienza del bene e del
: un quadro rappresenta èva ai piedi dell' albero della scienza del bene e del male
): piantato da dio nel giardino dell' eden, come fonte e simbolo della
albero chiamato legno di vita, e dell' altro chiamato legno di scienza di bene e
nel vento napoleonico, / all'inno dell' albero della libertà, / tremano i nuovi
le buffe di pelo, guardarono la vetta dell' albero di maestra poi si mortificarono fino
. piccolo fusto che entra nella chiave dell' orologio quando si carica. che
: donar dieci oriuoli all'impazzata tutti dell' istesso maestro, dell'istessa fattura, dell'
all'impazzata tutti dell'istesso maestro, dell' istessa fattura, dell'istessa 2
dell'istesso maestro, dell'istessa fattura, dell' istessa 2. colore giallino.
albicòcca, sf. frutto (drupa) dell' albicocco: ha buccia aderente, vellutata
valore... i decreti dell' assemblea costituente del 6 agosto del
6 agosto del 1790, e dell' 8 e 31 agosto 1791 abolirono completamente
i grappoli della vite (detto bucco dell' uva) facendoli marcire con la
totale) della pigmentazione della pelle, dell' iride e della coroide: i suoi
stopposa dei capelli, nel pallore intenso dell' iride (che risulta contornata di rosso
: l'avere mescolate con le minutaglie dell' oro, si lavano o in un vassoio
i neofiti] per significare la stola dell' innocenza battesimale: qual abito portavano tutta
e pareggiati) abilitate all'esercizio professionale dell' insegnamento. 2. stor. albo
albóre, sm. primo chiarore dell' alba, la sua luce leggera e
barberini, iii-267: gli augei, dell' aurora ai primi albori, / con note
battista, iii-404: hai sotto il pie'dell' argentate brine, / onde cintia s'
(vive nelle acque limpide e correnti dell' italia settentrionale e centrale); dalle sue
albùgine. 2. il bianco dell' occhio, cornea. bencivenni [crusca
, lat. albùgó -inis 4 macchia bianca dell' oc chio '(deriv
ed albugineo umore. gelli, 8-60: dell' umore albugineo, come afferma falsamente turritiano
quale per essere molto simile al bianco dell' uovo, è chiamato da'medici l'
che ha la quantità o il colore dell' albugine. tommaseo [s. v
bianchiccio, biancheggiante * (dimin, dell' agg. albus 4 bianco ').
il giorno che potè avere un autografo dell' autore... nel suo album rilegato
voce album è un latinismo (come neutro dell' agg. albus 4 bianco ';
riempiono... ma album è oggimai dell' uso comune »; rigulini-cappuccini, io
l'embrione nel primo sviluppo; bianco dell' uovo (detto comunemente chiara).
albume, certo elli calerebbe nel fondo dell' uovo. egidio romano volgar.,
cioè 'l tuorlo e l'albume, e dell' albume è generato l'uccello, e
, 1-71: il rossume ower tuorlo dell' ovo sta in mezzo al suo albume sanza
albuminato, sm. chim. composto dell' albumina con diverse basi (ossidi metallici
che ha la natura o l'aspetto dell' albumina. albuminùria, sf.
. alterazione del- rurina per la presenza dell' albumina: indizio d'infiammazione dei reni
e vestiti delle mine delli albusti precipitati dell' alte cime de'predetti monti. idem,
(o alcalde), sm. funzionario dell' amministrazione spagnola. buzzati,
cocchi, 5-2-127: la parte di sé dell' aceto più grosso e più untuosa,
il sale alcali, il quale si fa dell' erba cali. d. bartoli,
chimicamente cogli acidi, come sarebbe quello dell' aceto e del sugo di limoni; ne
coll'idea di salvarsi dai cattivi effetti dell' umore alcalino, non s'incorra in
alcalino, non s'incorra in quelli dell' acido. pirandello, 7-271: reggevano
prime signore del paese facendole l'elogio dell' alcaloide « estratto del prodigioso arbusto che
ebem amaram dice, che le foglie dell' alcanna sono simili alle foglie della
inermis, l.): arboscello originario dell' arabia, della persia, dell'
dell'arabia, della persia, dell' egitto, conosciuto da tempo antichissimo, e
cavallo): vive nelle foreste settentrionali dell' europa e dell'america.
vive nelle foreste settentrionali dell'europa e dell' america. fazio, iv-13-75:
dito indice l'anello fatto della unghia dell' alce, che dal popolo è detto gran
mattioli, 1-977: paolo egineta scrisse dell' alcea per proprio capitolo, così dicendo
perché l'ammalata sudasse le ordinò dell' alchermes e dell'acqua coobata di lauroceraso.
sudasse le ordinò dell'alchermes e dell' acqua coobata di lauroceraso. pan
, siccome è mostrato che l'arte dell' archimia, ch'è diritta adoperata e
si produce per alchimia; che fa dell' alchimia. biringuccio, 1-68:
. idem, 52: conoscerrete la forma dell' alchimici barrarie in cencio. linati,
parole avea tratto toro purissimo della felicità e dell' amore. alchimista vittorioso assaporava con tutti
alchimista vittorioso assaporava con tutti i sensi dell' anima le delizie del trionfo. carducci,
, pareva più adatto per i lambicchi dell' alchimista che per la pentola quotidiana.
(i metalli) con l'arte dell' alchimia; alterare, falsificare. ottimo
alcionèo, agg. letter. proprio dell' alcione. cicognani, 12-26:
lavoro idraulico, il re pescatore dell' antichissima stirpe degli alcionidi, citata
piumaggio. alciònio1, agg. dell' alcione, pertinente al l'
: alcoole assoluto, la porzione spiritosa dell' acquavite preparata in modo da averla priva
numero di bicchierini, e le fiamme dell' alcool gli avvamparono ora d'un tratto il
: qualche notte, nella lucida nebbia dell' alcool, il corpo pesante..
lo porta ve la incide il laboratorio metrico dell' ufficio centrale... si ammettono
in quella casa stava la sarda moglie dell' alcoolizzato amico dell'amico del nostro amico.
stava la sarda moglie dell'alcoolizzato amico dell' amico del nostro amico. palazzeschi,
vittoriosi nelle loro battaglie, come appare dell' alcorano. redi, 16-ix-430: per
lo spazio di quindici anni fu solenne maestro dell' alcorano, e dell'arabiche lettere nella
fu solenne maestro dell'alcorano, e dell' arabiche lettere nella corte di hagì mustafà
leopardi, ii-302: è precetto o consiglio dell' alcorano, che si proccuri di diffonderla
altro che pitture delle idee de'seguaci dell' alcorano. = dall'arabo al-qur'
, iv-1-312: lo punse il tormento dell' incertezza e lo turbò l'imagine della
: le tende che pendevano dall'arco dell' alcova lasciavano intravedere il letto nel fondo
cimitero, quei cipressi, quel silenzio dell' ora vespertina avevano alcunché di pauroso
voce di antica epopea, alcun sospiro dell' idillio di aminta. idem, ii-147:
che quelle cose che più la quiete dell' animo impediscono, sono le sollecitudini,
come sepolta sotto il cumulo di macerie dell' organismo distrutto... vede e giudica
beltramelli, ii-358: non era l'ombra dell' al di là che poteva spaventarlo;
sf. rischio, incertezza della sorte, dell' avvenire. de luca, 1-11-3-30:
o, come li giuristi dicono, dell' alea. bacchelli, 1-iii-500: la
baldelli, 5-2-105: quanto poi al giuoco dell' alea, delle tessere e della palla
alcool etilico rettificato. = adattamento dell' emil. aliadga * (uva) lugliatica
cioè quasi girare intorno con la ruota dell' alie, come fa l'aquila intorno ad
, 30-53: la quiete alta e meriggiante dell' alpe che mi pareva sentirmela aleggiare intorno
pallidezza... era un segno dell' ira contenuta. idem, iv-
: « alep » è la prima lettera dell' alfabeto de'giudei, la quale
che ha a dimostrare l'affezione dell' animo quando si duole. vellutello [inf
), sm. arald. rappresentazione dell' aquila senza becco e senza artigli.
dal lat. ala, come riadattamento dell' antica voce aileron (sec.
mani del pulci del boiardo, dell' ariosto, divenne romanzo epico da
. alessandrino1, agg. proprio dell' antica ci viltà di alessandria
2. sm. poeta, artista dell' età alessandrina. sinisgalli, 8-43:
come altro sono stati denominati gli artisti dell' arte per 1 'arte, manchi proprio
2. ciuffetto di penne dietro l'angolo dell' ala; pinna dei pesci; escrescenza
irti d'alette intagliate nella massa stessa dell' acciaio. 6. marin.
cilindro (per consentire un maggiore raffreddamento dell' acqua circolante nel motore).
ben conobbe le meschine / della regina dell' ettemo pianto, / « guarda » mi
alettóne, sm. aeron. parte mobile dell' ala, posta nella sua estremità posteriore
mutamenti di direzione e l'equilibrio trasversale dell' aereo): detto anche alerone.
dei semi (come riserva di nutrimento dell' embrione durante la germinazione).
(anche sm.). prima lettera dell' alfa beto greco (a
(l'omega è l'ultima lettera dell' alfabeto greco). sacchetti, ii-265
all'omega, / provò che per uscir dell' imbarazzo / avea dato una mano alla
negazione. 8. matem. indicazione dell' angolo. sinisgalli, 6-269: ci
alfa2, sf. bot. pianta spontanea dell' africa settentrionale, detta anche sparto,
più murale) che contiene le lettere dell' alfabeto a scopo didattico.
, la successione che hanno le lettere dell' alfabeto. leopardi, ii-9:
io tengo per certissimo che l'invenzione dell' alfabeto sia stata una al mondo, voglio
all'alfabeto; che segue l'ordine dell' alfabeto. c. dati,
acquista sempre più terreno. la causa dell' alfabetismo è la causa della civiltà ».
tempo, potreste farvi anco inventore sin dell' alfabeto. idem, 468: io ho
leopardi, i-1448: i primi inventori dell' alfabeto, non s'immaginarono che i suoni
io tengo per certissimo che l'invenzione dell' alfabeto sia stata una al mondo, voglio
grandissima parte degli alfabeti dimostra l'unità dell' origine guardandone sottilmente o il materiale o
più degli altri, per tre lettere dell' alfabeto che vi sieno rimaste nella testa
. sorte quando il popolo, ignaro dell' alfabeto, non sporcava ancora i muri
di una foglia di lauro una lettera dell' alfabeto, poi le foglie sarebbero state
: 1 nomi delle due prime lettere dell' alfabeto greco (tfacpa e 37jta:
dalla letteratura cavalleresca italiana: forse deformazione dell' arabo al-fàras * il cavallo '.
'l privare gli alfieri ed i capitani dell' officio e del grado loro. idem,
fa nella snodatura della spalla il braccio dell' alfiere nel maneggiar l'insegna. collodi
. panzini, iv-17: nella gerarchia dell' esercito tedesco (e austriaco),
alfierésco, agg. che tiene dell' indole e dello stile di vittorio alfieri
prefisso di toglier la lingua al despotismo dell' autorità..., di applicar
stagno, / le palpebre smorte dell' alghe. beltramelli, iii-215: le
si vedono... i cespuglietti scuri dell' alghe che sotto il leggero velo
case coloniche, l'odore agro dell' afa di libia e il marcio
idem, 2-17: le cime linguiformi dell' alighe, verdi serpi affioranti. montale,
1-91: giravano al largo i grovigli dell' alighe / e tronchi d'alberi alla deriva
, che quasi eccedono la capacità dell' ingegno umano, poi coll'aiuto
quella maniera di segni ch'è meno dell' altre impossibile ad essere strettamente universale.
via d'algebra, secondo le regole dell' algebra. = comp. di
sm. chi è dotto nella conoscenza dell' algebra; matematico. a.
o algonchico; il secondo periodo dell' èra arcaica (è caratterizzato da
= dal nome degli algonchini, tribù indiana dell' ame rica settentrionale.
(nativo di hwàrizm, regione dell' asia), soprannome del matematico
tradotte rinnovarono nella cultura occidentale lo studio dell' aritmetica; la voce spagn. alguarismo
si sostiene per la semplice reazione dinamica dell' aria sulle ali). -aliante
il suo aliante rappresenta l'ultima parola dell' arte, congegno di forme e di proporzioni
esperienza hanno foggiato, levigato la struttura dell' aliante fino all'armoniosa e tanto complessa
. pascoli, 82: aliavano prima dell' alba / le rondini nell'uliveto. /
lontana ove non aliasse se non l'aura dell' estrema pace. panzini, i-41:
fiori alias von blumen, spia ebrea dell' austria ». = lat.
barili, si mandano in diverse parti dell' europa. leopardi, 293: che
dalla bocca del lione, e dalle corna dell' alicorno. leonardo, 1-220: l'
, che si diceva fatto col corno dell' alicorno. tasso, iv-39: la
, 1-30: è posto sopra il dorso dell' astrolabio un regolo che l'attraversa,
), dall'arabo al-iddda 'il regolo dell' astrolabio '(dal significato generico di
questa pietra alidissima, ed ha anzi dell' arsiccio che no. carena, i-453
montale, 1-99: oh afide ali dell' aria / ora son io / l'agave
misura, secondo la grandezza loro e dell' alidore, le verdi piantarelle diverse.
spira così in confidenza, che nell'alidore dell' aria si smarrisce. fagiuoli, 3-6-131
tozzetti, 12-6-126: la vera teoria dell' utile coltivazione delle patate è questa:
alienataménte, avv. nel modo dell' alienato; con smarrimento mentale.
alienatàrio, sm. dir. chi beneficia dell' alienazione (di una proprietà);
in ispirito *, ed era il ratto dell' anima alienata da'sensi in un mondo
si è tanto insistito sul tema dell' uomo alienato. allenatóre, agg
varchi, 18-2-173: si chiamavano gli ufficiali dell' aliena- zioni, l'ufficio de'quali
con stupore ironico e con un'alienazione dell' animo profonda da quell'argomento, che
. 5. filos. l'estraniarsi dell' uomo dai prodotti della sua attività e
dimostrare la furia e l'empito dell' anima colle mani, questa è
, e non sarebbe aliena dalla latinità dell' autore. idem, iii-476: le parrei
ed augusto imperio di giove. -alla stanza dell' aligero quadrupede. forteguerri, 16-30:
tener più minimo conto né pur dell' essere che egli avea da lei riportato nell'
riportato nell'incamarsi, non che dell' allevamento, o dell'alimentamento. idem,
non che dell'allevamento, o dell' alimentamento. idem, iv-561:
51-57: alla moglie ed ai figli minorenni dell' impiegato sospeso dal servizio con privazione dello
mediche è dunque, che il male dell' ipocondria... abbia sua sede
a trasmutarsi in una delle sustanze proprie dell' individuo animale e vegetabile. «
] si distribuisce per mantenere gli alimenti dell' erbe, alle piante e alle vene
nutrimento, o per lo meno il veicolo dell' alimento di tutti gli arbori e di
stessero attente all'oriuolo per l'ora dell' alimento. arici, 15:
di dio dee essere l'alimento quotidiano dell' anima. algarotti, 1-135: il vedere
sigoli, 1-27: gli orecchi [dell' elefante] increspati come sono gli aliotti
/ petto e le reni ardenti / dell' inquieto alipede, / ed irritante il
. viviani, vi-2: a differenza dell' altra, detta parte aliquanta, la
imposta che viene accresciuto con l'aumentare dell' imponibile. einaudi, 1-266
apocinee (alyxia stellata), originario dell' arcipelago malese, la cui corteccia fornisce
la sua mano gli alzò la visiera dell' elmo, e alitogli nel viso, e
focosi. cennini, 1-91: togli dell' oro, e mettivene su a pezzo,
. 2. soffiare lievemente (dell' aria, della brezza, del vento
, 19-330: il porto alitava il dolciastro dell' alga commisto alla salamoia del baccalà.
il quale contrasse a sé per mezzo dell' alito l'aere per refrigerarsi. savonarola
peccati, che puzzono del corpo e dell' anima. sono libidinosi e puzza loro
di gradi, mossa dal semplice appressamento dell' alito. parini, giorno, iv-334:
: mi arrivavano in viso le zaffate dell' alito grave di vino e tabacco. palazzeschi
snervato l'impeto e deposte le impurità dell' aria, onde questa passi di poi con
idem, iv-2-111: il sùbito alito dell' estate le soffiò nella faccia, le toccò
manzoni, 38: ne'languidi / pensier dell' infelice / scendi piacevol alito, /
commossa a nuove cose dall'alito spirituale dell' epoca. carducci, 352: o
. = voce dotta: adattamento dell' agg. lat. velivdlus con ala
bruggia, presono e fornirono i palagi dell' alla del comune, e tutte le fortezze
uccideva o 'l menava preso alla piazza dell' alla, ove la comune era raunata e
1481]. = voce dell' uso commerciale (introdotta nell'ital. dai
] di chi doveva pensare agli allacciamenti dell' acqua potabile e della luce.
che sorgono chi sa da quali profondità dell' essere: imagini e pensieri indegni.
i natali e vissuto i magici giorni dell' infanzia. 6. agric. allacciare
si lasci... alzare quei capi dell' uve, che sono più bassi e
quegli, allacciato nella miseria della cupidigia dell' oro, comanda che polidoro per morte
fae di mestiere prendere subito l'uso dell' allacciatura, che per altro nome è
i termini del picciolo fiume, che appiè dell' alto cerreto correva, e di quelli
cinquecento, il disarginare... dell' elemento popolare cagionò una torbida allagazione de'
, allamparono da ima parte all'altra dell' orizzonte desolato. 2. figur
con sotto la chiglia le fonti dell' abisso, le cataratte dell'inferno, il
chiglia le fonti dell'abisso, le cataratte dell' inferno, il giorno allampato,
, pescicani, capodogli, belve dell' oceano muglianti intorno agli scafi in isfacelo.
. vertebrati il cui embrione è provvisto dell' allantòide (mammiferi, uccelli, rettili
: umore che si raccoglie nel sacco dell' allantoide. allapato, agg. bot
sbarbaro, 1-273: il gusto allappante dell' acqua. allappare, tr.
si continua a salire, la vista dell' orizzonte si allarga sempre più. viani
allargava a poco a poco sul panno dell' uniforme. moravia, v-23: ho
. idem, 6-77: le cose dell' agape presero una piega balzana, poi
dio salariato per far andar la ruota maestra dell' universo. idem, 9-1-283: ricredetevi
durante la guerra si avvertiva la popolazione dell' imminente incursione aerea nemica. d'
armi! con cui la sentinella avvertiva dell' improvvisa presenza del nemico; come,
si direbbe quella di opporsi ostinati all'opera dell' uomo saggio e di tirare la folla
due piccoli. durante i sei mesi dell' allattamento non si moveva mai dal co-
e pericolo eziandio della vita, il travaglio dell' allattare. deledda, ii-705: là
allatta / l'erbe fresche sul romper dell' aurora. foscolo, v-104: dio
mezzo al sangue / de'torelli, giurar dell' alleanza / il sacramento. idem,
/ e giorno e notte, a te dell' alleanza / i capitani supplicar, che
l'istesso che tutte le altre azioni dell' anima, che è di mettere in
de luca, 1-7-3-91: la nullità dell' alienazione, o del contratto fatto dal
ed innanzi diviserò il modo dello allegare dell' uno e dell'altro. leonardo, 2-147
il modo dello allegare dell'uno e dell' altro. leonardo, 2-147: allega
della voce s'è diradato a metà dell' ottocento; già sostituito da manzoni,
linguaggio forense e burocratico di roma e dell' italia meridionale. allegato2 (
pur essi cagionano moto in poca profondità dell' acqua superiore, che da quelli
. ma egli udiva anche l'ondeggiar dell' erbe e il fremito d'un'ala.
2. marin. foro praticato nel fondo dell' imbarcazione (per lo scolo dell'acqua
fondo dell'imbarcazione (per lo scolo dell' acqua che eventualmente vi sia penetrata)
sentiva strusciare con la pomice il marmo dell' acquaio. = cfr. allegare1
. [allegoréggio). servirsi dell' allegoria, fame abuso. allegorìa
interpretazione medievale (delle sacre scritture e dell' universo). -interpretazione metaforica, simbolica
morale, vedremo esserci mostrata la conversione dell' anima nostra dal pianto e dalla miseria
uomini la verità sotto il velo dell' allegoria. idem, ii-61:
effetti, la divina commedia è una visione dell' altro mondo allegorica... l'
è in fondo la storia o il mistero dell' anima ne'suoi tre stati detti nell
suoi tre stati detti nell. 'allegoria dell' anima umano, spoglia, rinnova,
di retorica proponeva su la lunga panca dell' esame. b. croce, ii-5-333:
b. croce, ii-5-333: la tradizione dell' allegoria propriamente detta non bisogna cercarla nella
bastava virgilio, cioè la ragione superiore dell' uomo con la filosofia morale de'gentili
pensato ed espresso secondo il procedimento dell' allegoria. dante, conv.
realtà e schema; onde la necessità dell' interpetrazione allegorica, tanto cara al medioevo
passaggio, una figurazione immaginosa, mista dell' uno e dell'altra, e perciò
figurazione immaginosa, mista dell'uno e dell' altra, e perciò ponte sul quale non
, anche i carri allegorici della festa dell' uva. = voce dotta, lat
rimediato e definito la natura non estetica dell' allegoria, e da essa dedotto le ragioni
e netta la distinzione tra processo proprio dell' artista e processo proprio dell'allegorista;
processo proprio dell'artista e processo proprio dell' allegorista; e per quest'ultimo riconoscere
aperto a tutti, ma il vanto dell' ingegnosità, con la quale o
: vedi, se se'dolente dell' altrui benninanza; / o s'avesti allegranza
/ o s'avesti allegranza / dell' altrui turbamento. guinizelli, iv-34 (17-11
, letizia; condizione soddisfatta e ilare dell' animo, che si riflette nell'aspetto
allegro, e tutte sue parole [dell' oratore] e viste significhino allegrezza. giamboni
): e sì come la stremità dell' allegrezza il dolore occupa, così le miserie
a questo stato, non per mezzo dell' allegrezze turbolente e passeg- giere, ma
ogni viso l'allegrezza e i segni dell' intima soddisfazione. palazzeschi, 4-160:
tace. a mmaestramenti, 270: dell' altrui male non farai allegrezza. b.
seria; anzi la più preziosa possessione dell' uomo: beato chi sa giovarsene! ed
tristamente prescritte dalla filosofia contro i morbi dell' anima. e credo, e
it., ii-54: l'ironia dell' ariosto è qui [nel folengo] l'
antichissima origine, sec. iv, dell' uso dell'« alleluia » nella liturgia cristiana
/ vi tengo fino al dì dell' alleluia. = lat. cristiano
bencivenni [crusca]: usa la decozione dell' acetosella dal fior bianco, che da'
che appar tiene al canto dell' alleluia: versetti alleluiàtici. =
. sport. metodica e progressiva preparazione dell' atleta, dello sportivo. d'annunzio
sente la dura, la lunga fatica dell' allenamento. pratolini, 5-59: si capiva
corse venti miglia a canto alla carretta dell' imperadore. chiabrera, 4-1-165: un
la vacanza, cioè allentamento delle corde dell' animo troppo tese, sarà una vacanza della
scoppi di pianto, quando il nodo dell' angoscia sta per disciogliersi, quando la
salvini, v-397: simile allo strappare dell' allacciatura per le risa, è il
, ch'oltre al fuoco hanno di bisogno dell' acqua. serao, i-1075:
comisso, 12-4: nella nera cucina dell' osteria si allestiva un pranzo da montagna
incanto allettante sono tirati, e alla magia dell' aria musicale se ne vanno, e
il tempo era sereno e il fresco dell' aria allettante vi eravamo rimasti molto più
familiari / nel ricordo, i pensieri dell' orgoglio. 2. attirare gli uccelli
lusinga': e, meglio, dell' iterativo làctare, da cui appunto allectàre e
. cardarelli, 6-93: col sopraggiungere dell' autunno, l'idoleggiato poeta...
virtù, se volete, che danno dell' allettativa a una tal critica scapigliata e
atterrito dai pericoli e dall'empietà dell' impresa. tozzi, ii-382:
perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell' ospedale. 2. educare.
segneri, ii-420: la minore opera dell' agricoltore si è quella, come ognun sa
tre bravi... rimasero coi tre dell' innominato, e con quel ragazzo allevato
fanno i più infaticabili e zelanti allevatori dell' anime. salvini, 6-37: de'
2. chi si occupa con perizia dell' allevamento del bestiame. piovene,
e lo guardava con l'occhio amoroso dell' allevatore che riesce a far coesistere la bontà
bontà verso l'animale e la previsione dell' arrosto nello stesso moto dell'animo.
la previsione dell'arrosto nello stesso moto dell' animo. = deriv. da
. davanzati, i-195: la pestilenza dell' accuse ogni dì più senza alleviamento fioccava e
: piacciavi... con alcune dell' erudite piacevoli vostre pistole, alleviarmi in
. tess. far passare i fili dell' ordito di una stoffa tra le maglie dei
per cui si fa passare il filo dell' ordito fra le maglie dei licci.
esciva allora, credo, dalle prigioni dell' austria. idem ii-50: la domenica
averne data comunicazione preventiva alla commissione provinciale dell' artigianato. palazzeschi, 4-26: aiutava
quali [bestie bovine], pascendosi dell' erba fresca de'prati,...
armi dotte,... ottimo allievo dell' accademia di torino. alvaro, 3-23
carattere, che lasciati allignare s'impossessano dell' animo, come la gramigna infesta un
composti metallici sono meno esplosivi di quelli dell' acetilene. = voce scient. internaz
viti allineate si sente la mano assidua dell' uomo. deledda, ii-101: e le
nidifica nelle foreste (frequente nei monti dell' italia settentrionale e centrale).
per il colore giallognolo delle piume e dell' occhio. cenne da la chitarra
. idem, 2-400: la quantità dell' occhi [negli uccelli notturni] è maggiore
malmantile, 107: da questa goffaggine dell' allocco nel far all'amore ed aspettare gli
filicaia [tommaseo]: mi rallegro dell' applauso riportato dal sig. giovanni nell'
prima cantando, e poi tace contenta / dell' ultima dolcezza che la sazia. marino
. stor. carattere allodiale, prerogativa dell' allodio. de luca, 1-1-47
il solo che possa competere con quello dell' usignolo; ha volo alto, ascendente
l'allodole. -dar la carne dell' allodola: lodare, adulare. firenzuola
tua lettera il giorno e l'ora dell' arrivo di tua madre fra noi. niente
sm. allodolétto, allodolino: pulcino dell' allodola. galileo, 603: gli
ficino, 2-60: tre benefizi adunque dell' amore dobbiamo brevemente raccorre. primo,
sospensione e rattenitiva allogavano essi la calma dell' animo e la tranquillità. leopardi, 851
, e ci allogò nel ca- merone dell' infermeria. de sanctis, lett. it
due mesi che dura la pescagione. breve dell' ordine del mare di pisa, 512
per certo fitto annuale, facendo le carte dell' allegagione di sette anni in sette anni
665: chiunque, senza la licenza dell' autorità..., per mercede alloggia
, i-104: chiesi ridendo perdono al sozio dell' averlo invitato a un mal albergo.
279: alloggio indica anche il modo dell' albergare, dello stare: un albergo,
panzini, iv-18: i tedeschi dell' alto adige, gli slavi compresi nei
. allometrìa, sf. misura dell' accrescimento di un organo rispetto a tutto
.. fu punita con l'allontanamento dell' arazzo, il quale fino a qualche giorno
: coloro che abitano ai confini estremi dell' urbe..., non avranno
dolore. giacomini, 3-19: la perfezione dell' intelletto per cognizione de la verità.
dalla malattia stessa (è il contrario dell' omeopatia). panzini, iv-18
. 2. addormentare facendo bere dell' oppio. - anche al figur.
fortemente dal sonno come se avesse preso dell' oppio. è voce dell'uso,
avesse preso dell'oppio. è voce dell' uso, come il verbo alloppiarsi, addormentarsi
deriv. da l'oppio, con concrezione dell' articolo. alloppiato (part.
fortemente dal sonno come se avesse preso dell' oppio. allòppio, sm.
/ eco, e si fuse al brivido dell' acque. pavese, 38: le
allori sol di marte / lascio i mirti dell' amor. c. i. frugoni
ii-852: la palma è la sorella dell' alloro. panzini, iii-498: l'alloro
dal mio cuore. / dilegua l'età dell' alloro / e l'inquieto ardore /
. croce, ricalcando la terminologia germanica dell' ottocento: dal gr. àxxótpioc 4 straniero
per es., è uno stato allotropico dell' ossigeno. = voce dotta
sua originaria costituzione in seguito al fenomeno dell' allotropia. 2. gramm.
allucciola vano i can delabri dell' altare maggiore, disposti a spinapesce, come
fucile. -a lluce valgo: deviazione dell' alluce verso l'interno (verso il
nella roccia, che alluciava nelle tenebre dell' antro infernale qualche scaglietta di zolfo qua e
che mi diede in un lampo una visione dell' avvenire fantastica e allucinante.
decomporsi. idem, 5-98: il primitivismo dell' america (così del resto ogni vero
cagiona allucinazione; che concerne i fenomeni dell' allucinazione. = deriv. da
giungeva a creder verace e grave un moto dell' anima fittizio e fuggevole; ella aveva
idem, iv-1-774: il suono grave dell' angelus... eragli parso non
fine, prolungato in lui da un'allucinazione dell' udito. idem, iv-2-497: i
: l'iscrizione alludente alla nobile impresa dell' api. allùdere, intr.
un sottil motto / vibra al cor dell' amica; e i casi allude / che
, segnato dal lucido del tempo e dell' uso. cicognani, 9-158: la
dimessa:... appannata la boccia dell' acqua sul tavolo della difesa, allumachita
allume cassico viene e si fa dell' isola del mare, cioè d'una isola
, 1-8: compunzione è allumina- mento dell' anima. capellano volgar. [crusca1]
l'occhio è nobile membro del corpo dell' uomo, dunque la salutazione è nobile parte
esemplo muovono e infiammano più la volontà dell' uomo. bianco da siena, 32
foglie alluminate dal sole dentro alla metà dell' orizzonte, cioè la metà orientale,
veggiamo molti grandi letterati essere più ciechi dell' anima che le bestie,..
. algarotti, 3-303: ho [dell' arco di pola] una stampa alluminata di
; la quale alluminazióne fia della figura dell' ombre. idem, 2-441: li
. miner. che ha l'aspetto dell' allume. = voce dotta, comp
malleabile, buon conduttore del calore e dell' elettricità. si trova molto diffuso in
ponte, destinata a facilitare lo scolo dell' acqua. = deriv. da
giùli. galileo, 173: la vicinanza dell' oggetto è causa d'allungare il telescopio
sua conversione, e allungandogli il tempo dell' allegrezza. lorenzo de'medici, i-256:
tempo quanto è più rapido il cuore dell' uomo. se il palpito si accelera
certo intorno a questi così fatti intorbidamenti dell' acque stillate, de'quali, per non
32): quando fu fuor del tiro dell' orecchio della buona donna, allungò il
il tiro [delle armi da fuoco, dell' artiglieria): modificarne l'alzo dato
viso un po'legnoso, nel taglio dell' occhio, allungato sottilmente verso la tempia,
. silone, 5-287: sulla groppa dell' asino era allungato il corpo d'un lupo
sui pedali, per saggiare la reazione dell' avversario e tentarne il distacco. -pugilato
. appartenente al secondo periodo dell' èra quaternaria. -terreno alluviale. 4.
essa [campagna pisana] è un prodotto dell' alluvione lutulenta e arenosa di que'due
: questo piano resta difeso dalle alluvioni dell' arno per via d'un argine dentro
hanno [i buoi] il colore dell' alluvione che ha rapinato le terre fulve.
/... a mirare una dell' alme / surta che l'ascoltar chiedea con
26-57: move l'alma ogni esempio / dell' umana viltà subito a sdegno. nencioni
grandissima raccolta matematica d'astronomia ') dell' opera di tolomeo: cfr. il lat
). libro che registra il corso dell' anno con gli opportuni riferimenti astronomici (
della primavera sarà semplicemente ima pagina nuova dell' almanacco. 2. pubblicazione che informa
che gli apprendesse le pratiche più industri dell' economia domestica, e i miglioramenti di ciascuna
signore allora appartenevano all'almanacco di gotha dell' alta sozzura. idem, iv-19: almanacco
per levarmi d'addosso ed espurgarmi almeno dell' epiteto di scioccone. parini, giorno,
inf., 2-20: ch'e'fu dell' alma roma e di suo impero /
, giorno, i-1039: e voi, dell' altro secolo feroci / ed ispid'avi
possente / enosigèo la gloria al par dell' almo / raggio del sole splenderà per tutto
, 9-8: segni di trovar dell' acqua son questi... là ove
lo trovò: a indicare l'inutilità dell' opera altrui, di chi interviene senza
metallico, infiorescenze piccole. originaria dell' asia tropicale, è coltivata per la
e s'assomiglia e cresce come quella dell' aloè, che veggiamo per torti.
: la lingua non poteva sostenere tamaro dell' àloè e una resistenza invincibile saliva dallo
(àloè), sm. albero originario dell' india, della famiglia timeleacee (aquilaria
: elli disse, che 'l fumo dell' aloè e dell'ambra dà loro [alle
, che 'l fumo dell'aloè e dell' ambra dà loro [alle donne] perduto
dioscoride, è un legno che viene dell' indie e dell'arabia. sassetti, 147
un legno che viene dell'indie e dell' arabia. sassetti, 147: fannocisi
ii-5-18: questa rivendicazione del carattere alogico dell' arte è, come ho detto,
e importante delle polemiche incluse nella formola dell' arte-intuizione. = voce dotta, comp
bianca, oppure colorata secondo i riflessi dell' iride) intorno a un corpo luminoso
idem, 328: per certa affezzione [dell' occhio] cominciai a vedere intorno
859: un infinito sorriso illuminava la faccia dell' eroe prosteso: infinito e distante come
io, 64-69) descrive il fenomeno dell' alone lunare senza nominarlo esplicitamente: «
rivellini... si chiamano facce dell' alone quei due lati che si uniscono
, uno di quei pezzi di pancone dell' affusto da campo. = acer,
spezie. redi, 16-i-25: dell' aloscia e del candiero / non ne
tela o cotone a trame del vello dell' alpaca); stoffa fatta a imitazione
alpaca); stoffa fatta a imitazione dell' alpaca. ojetti, i-521: da
1-32: non tenne il diritto cammino dell' alpi, che noi chiamiamo l'alpe
. idem, 1-33: presso alle montagne dell' alpi appennine nelle contrade di modena.
affogò... tutti i monti dell' universo, sicché inalzò la piena quindici cubiti
la piena quindici cubiti su le vette dell' alpi più inaccessibili. arici, 267:
primaverile nell'alpe. idem, iv-2-1318: dell' alpe non vedo se non i denti
si dice per montagna alta pur trattandosi dell' appennino (per esempio, le alpi
, 30-53: la quiete alta e meriggiante dell' alpe. idem, 30-86: era
venire inesperto, animato dal solo fuoco dell' entusiasmo e diventar ben presto un montanaro
loro, far l'occhio e il passo dell' alpe, non impressionarsi davanti a nessuna
là, dovunque si levassero i bastioni dell' alpe, obnubilati di minacce nere, diademati
vissero i miei avi '{ il libro dell' alpe) ». alpeggiare,
; che somiglia a cose o aspetti dell' alpe. dante, inf.
questi siano nati delle dure querce o dell' alpestre rocce, che essi non abbiano
che somiglia ad alpe, che tiene dell' alpe; alpino, che è dell'alpe
tiene dell'alpe; alpino, che è dell' alpe, che viene dall'alpe,
. vittorini, 1-67: il suono alpestre dell' acqua evocava uno sbocco favoloso, a
con particolare addestramento (istituiti con decreto dell' ottobre 1935) ».
2331: alpigiano, non solo abitatore dell' alpi, dell'alpe, ma dicesi anco
, non solo abitatore dell'alpi, dell' alpe, ma dicesi anco di cosa che
la strada d'uno di que'frammenti dell' alpe. manzoni, pr. sp
ammaestrato, in groppa al quale faceva dell' alpinismo sulle rocce della fontana di trevi
della cura delle febbri [crusca]: dell' erbe sono migliori le alpine, che
(gli alpini formano un corpo speciale dell' esercito, particolarmente addestrati alla vita e
/ ha una penna: l'orgoglio dell' alpino. jahier, 171: ma la
stuparich, 2-408: per tutto il tempo dell' aggiramento le voci dei nemici dai toni
era un'ora e un quarto in circa dell' orologio comune, quando apparve sopra questa
non purgano le superfluità loro con le foglie dell' alloro? e i colombi dimestici,
. astron. stella della costellazione dell' aquila, di cui è la principale (
, 14-460: parve che la cima dell' alberetto fosse stata agganciata all'arco del
vicenda, assidua alternativa; instabilità (dell' esperienza, della sorte). sacchetti
speranze e di disinganni avessi affidato la fortuna dell' anima mia. cantoni, 422:
l'altalena, che ha il moto dell' altalena, che va su e giù.
intanto giunge la gente, e maravigliavansi dell' abalenare di frate ginepro. bottari, 4-69
quei nuovi obbietti gli cancellaron l'immagine dell' imperadrice sì altamente stampatagli nella mente.
di sé, doveva anche altamente sentire dell' autorità sua. manzoni, 77:
il cui corpo e sangue nel sacramento dell' altare sotto spezie di pane e di vino
quale egli si dovea partire e uscire dell' ordine, convenne ch'e'passasse dinanzi
scintillava tempestata di gemme tra le colonne dell' altare, inaccessibile. idem, iv-2-1311:
marmo e della medesima figura che quella dell' altar maggiore. manzoni, pr.
degli incensi, allucciola- vano i candelabri dell' altare maggiore, disposti a spinapesce,
il genere umano in universale, così questo dell' altare è a salute particolare di coloro
quanto ella avrebbe voluto, inteso alle cose dell' anima e di dio, solea spesso
, inoltre, era la più bassa parte dell' altare; l'altare era la mensa
all'occhio nostro linee rette ed al piano dell' eclittica parallele; le quali però venivano
. 6. astron. costellazione dell' emisfero meridionale. boccaccio, 6-2-246:
, di dietro a'quali del pesce e dell' altare i luoghi dimostrò. tasso,
bianche si chiama altea, dalla eccellenza dell' effetto... ippocrate dava a
dava a bere il sugo della radice dell' altea cotta a'feriti, e a
sensi o per la mutazione del sapore o dell' odore o della risonanza, mi porgono
deu'imperio della lor propria volontà e dell' arbitrio, sentono gl'influssi celesti e
sentono gl'influssi celesti e le qualità dell' aere mutate, delle quali cose essendo
questo viene per zelo della verità e dell' onore di dio, lui ti dà sempre
al termine, ma se venisse per appetito dell' onore proprio, tu se'spacciato.
costui alterato si querelò innanzi al re dell' ingiuria fatta. sarpi, ii-267:
.. alteratrice del sensorio del tatto dell' animale. b. croce, i-4-123:
: niuna lingua è inalterabile. le cause dell' alterazione sono inevitabili e necessarie. ma
cambiò, in un punto, l'animo dell' uccisore. idem, pr. sp
iv-1-26: tante contrarie agitazioni e alterazioni dell' animo si raccoglievano ora in una lacrima
in un risvolto, in una costura dell' abito, un piastrino di riconoscimento,
. disgregazione naturale delle rocce per azione dell' acqua, dell'atmosfera, della temperatura,
delle rocce per azione dell'acqua, dell' atmosfera, della temperatura, ecc.
ecc. 6. mus. modificazione dell' altezza di una nota della scala naturale
può cadere, parlando d'alterazioni e dell' animo e del polso. =
dei due, l'altro 'nel senso dell' interlocutore o avversario. altercativi
levare il più che sia possibile le cause dell' andarsene in infinito con le alterazioni.
il seme del terzo è simile al seme dell' irione: tutti questi generano furore e
, in questo sùbito sorgere e cambiare dell' atteggiamento, quanta altierezza unita a quanta modestia
il momento della pura oggettività nel ritmo dell' autocoscienza. l'alterità va separata;
della convivenza umana, ossia dello sviluppo dell' esperienza morale. = = voce dotta
segneri, i-145: tutta la vita dell' uomo, com'è composta ora di giorni
, 23 (398): sul volto dell' innominato si vedevano, per dir così
. verga, i-379: al tornare dell' inverno il cespuglio sarebbe scomparso e il
grandirsi tra le dissensioni della francia e dell' austria, alle quali vendeva alternativamente
esse credevano forse dissipare di sul capo dell' ospite la tristezza del silenzio. bar
2. dir. secondo il principio dell' obbligazione alternativa (v. alternativo,
: l'alabastro che chiamano gelato è dell' istessa sustanza che la stiria: anzi
tali che possono distribuirsi tra le particelle dell' aria, e di tali alternazioni che possono
della voce, ma i cangiamenti repentini dell' inflessione, l'alterno ascendere e discendere
ricadere: ne scavo e ne raccolgo dell' altra, divertendomi e riposandomi nel gioco
una non stia mai nello stesso piano dell' altra. d'annunzio, ii-811:
fuori del verso, altero significa l'altezza dell' animo e 11 sentimento o l'indizio
vista, / ch'io perdei la speranza dell' altezza. idem, purg.,
il piedestilo è per la quarta parte dell' altezza delle colonne. tasso, 3-55
in altezza bastevole a sostenere gli allagamenti dell' acque, che al distemperato piovere innondano
luce insolita? -plur. qualità dell' animo; doti dello spirito; virtù
me... aveva raggiunto il sommo dell' altezza corrispondendo perfettamente a una forma delle
pirandello, 7-357: né l'altezza dell' ingegno e della fama e degli uffici a
opportunità poteva giammai rappresentarsi, per discorrer dell' applauso e della fama, mentre siamo
, sotto 'l patrocinio e gli auspicii dell' altezza vostra, serenissimo principe. redi,