dall'altra. 11. girone (dell' inferno dantesco). dante, purg
un cerchio di filo metallico sul contorno dell' osso fratturato. = deriv.
dentatura trasparente nelle gengive sbiadite e più dell' accorata rassegnazione del viso. pavese,
. 6. arald. attributo dell' aquila diademata, degli specchi bordati di
dito l'un canto o l'altro dell' occhio, girandolo a uno stesso tempo
quali assai / più caro a te dell' adamante istesso / cerchietto inciso d'amorosi
, 5-3: del loro legno [dell' avellane] si fanno ottimi cerchi da
nella calza nera, un po'lunghe dell' affilata lunghezza d'un disegno efebico, si
questi si vedranno andare per sul piano dell' acqua, come una fascia increspata, che
era cosa che faceva paura all'inizio dell' aviazione, e da ciò il tremendo nome
, 23-52: ebbe questo difetto [dell' avarizia], il quale nel mondo sopra
cerchio / il sole, il maestro dell' opre eccellenti. -zona, sezione
trapassare nel loco superiore. -cerchio dell' orizzonte: la linea curva che sembra
spiegava tut- t'intorno fino al cerchio dell' orizzonte, ed egli sentì per la
(in quanto inclinato rispetto al piano dell' equatore celeste di 23 gradi e mezzo
gira. -cerchio orizzontale: parte dell' universale geodetico destinato alle misure di angoli
più ampia e per conseguente più sottile dell' altra, combinando il maggior cerchio delle
finestra al freddo o sotto il rubinetto dell' acqua fredda. e così avevi fatto certe
di questa verità, subito riceve nell'occhio dell' intelletto suo il lume della santissima fede
quale, senza alterar punto il rimanente dell' emisfero, accresca più del dovere il freddo
con valore asseverativo, o come rafforzativo dell' affermazione o della negazione. boccaccio,
tuito, sul modello del primo convento dell' ordine, da una chiesa,
, agg. e sm. monaco dell' ordine di s. brunone (fondato nel
. beicari, 1-45: un santo uomo dell' ordine de'certo- sani. caro,
col cannone, ecco una conquista molto persuasiva dell' evo moderno. 4.
b: colorante azzurro del gruppo dell' antrachinone. -ceruleina i: colorante verde
-ceruleina i: colorante verde del gruppo dell' antrachinone. = voce dotta
ma se ne fa ancora più copia dell' arena che si ritrova in su i lidi
(plinio, 33-13), forme dell' agg. caeruleus 'ceruleo '.
vecchia madre falterona / e le caverne dell' antico monte / arno mio lieto, e
puntualmente, al- l'apparire in classe dell' insegnante gigantesco e ceruleo, s'istituiva
più delicate per difenderle dall'azione soverchia dell' aria. 2. ant.
e di cerussa, con altri colori dell' aria muliebre. s. manetti, 1-134
... gli sali dal più cupo dell' anima, ma vuota di rimorso,
cervèlla, quando si tratta di quello dell' uomo e degli animali; plur.
più propriamente per cervello la parte superiore dell' encefalo, distinta dal cervelletto, dal
, xxiv-286: tutta la bontà dell' ingegno in quanto è legato, come
il poveruomo veniva innanzi tossendo e asciugandosi dell' una mano la fronte che gli gocciava
. frugoni, xxiv-1055: gli atti dell' intelletto consistono per lo più nella primiera
e sino ai primi tre canti interi dell' ariosto. monti, i-419: io vi
e non sai tu che nella effervescenza / dell' età giovanile e vigorosa, / se
, e si precipitò dentro il cratere dell' etna. -dare il cervello al
fuoco, e voleste cuocere e mangiar dell' uova, come fareste voi mai,
discorsi e ne'fatti, abbia più dell' arguto, e del singolare che del
della riproduzione (e vive nelle pianure dell' india e in africa).
, mentre cammina, / l'alte creste dell' elmo; e il negro cuoio,
negro cuoio, / che gli orli attoma dell' immenso scudo, / la cervice gli
appena si vedono imposte su le cervici dell' alpi altre alpi di neve che s'immergono
. anat. cervice uterina: il collo dell' utero. -cervice vescicale: il collo
anatomici,... cioè la cervice dell' utero tutta quanta di puro osso divenuta
che consiste nell'incisione longitudinale del collo dell' utero. = voce dotta, comp
si tien in su la destra un po'dell' orza. poliziano, 1-743: i'
ardentemente perseguissero il cervio. statuti dell' arte della seta: 2-61: quantità di
: come il cervo agogna i rivi dell' acque, così l'anima mia agogna te
1005: resta il carroccio all'ombra dell' arengo. / ora s'adorna dei
marmellata e cioccolata (ed è tipico dell' abruzzo). = deriv. da
di tempo, per l'esplorazione meteorologica dell' atmosfera a una certa altezza sul suolo
elettrico delle nubi, degli strati alti dell' atmosfera. cervùlidi, sm.
: 'cerzia ', genere d'uccelli dell' ordine delle piche, che ne contiene
nenci di persuadere i lettori, e cerziorargli dell' insussistenza della vasta estensione di terreni palustri
dogana di firenze cerziorati che, sotto nome dell' infra- scritte mercanzie, sono più volte
quattro prefetti sembra un'imitazione della division dell' imperio fatta poco prima in due augusti
a giulio cesare. -per estens.: dell' imperatore, imperiale. machiavelli,
don alfonso suo zio è molto invaghito dell' arte del cortellaro, ove mette quel
gobbo venir dalla chiudenda di una chiavica dell' acquedotto che gemeva: « aiuto!
mezzo... ancora la chiudenda dell' assi per lo lungo, e per lo
suo frastuono mi riempio come la caverna dell' eco. -chiudere una casa,
: piegare e ripiegare le varie parti dell' avvolgimento. -chiudere un sacco: stringerne
questa è se il suon grave sia gravido dell' acuto, e sei chiuda nel ventre
flagel di giove, / e paventosi dell' ettoreo braccio. manzoni, pr.
scena magnifica e di curiosa apparenza infine dell' opera,... chiudendo con il
onore o del sole o della lima o dell' impresario. monti, iii-20: a
x-21-134: che importavano i dibattiti parlamentari dell' ora, poiché nessuno poteva più esservi
mondo, quando iddio creò l'elemento dell' acqua che circondava e chiudeva dentro di sé
dio!, tutti i giorni una peggio dell' altra! questa volta poi! difatti
veruna per chiudere l'orecchio alle voci dell' amicizia. -chiudere occhio: dormire
occhio alla questura su quella ridicola storia dell' ammenda. -chiudere, chiudersi gli
allo scopo di permettere il passaggio dell' acqua da un canale all'altro
). tesauro, xxiv-105: chiudiménto dell' opera. ed eccoci, studioso lettore
, intr. cantare (del chiurlo, dell' assiuolo o di altro uccello simile,
sm. omit. uccello di palude, dell' ordine caradriformi (numenius arquata),
non riluce. 4. verso dell' assiolo. pirandello, 6-106: sonò
(disse salomone) per la vigna dell' uomo pigro, e per lo campo
stragi d'agnelle / finché il ferro dell' uomo ambi gli atterra. verga, 3-22
allo scopo di contenere il libero corso dell' acqua, in modo da elevarne il
prova d'una navigazione aperta dalla mano dell' uomo. e quest'arte crescendo poi
di fornir l'opra anzi al chiarir dell' alba. verga, 3-107: « ora
abbassato (la visiera, la celata dell' elmo). ariosto, 36-36:
cammin nostro era chiuso, / cadea dell' alta roccia un liquor chiaro. petrarca
senso, aperta all'intimo / intelletto dell' amore: / tutto il resto è
, qui, / chiusi in ascolto dell' antica voce, / cerchiamo un segno
quella vita, accadessero proprio per la vittoria dell' uomo contro l'oscurità?
dirlo alla tua maniera, il senso dell' interesse, mentre gli anelli che stanno entro
al vostro / re che del sangue dell' europa è chiuso / l'orribile mercato,
cocchieri e de'passeggieri dal primo spuntar dell' alba sino alla più chiusa notte
precisione (una lettera, un carattere dell' alfabeto). l. salinoti,
intimo, la parte segreta e profonda dell' animo. leopardi, i-113: temiamo
chiusura di mezzogiorno. dir. chiusura dell' istruzione, del dibattimento, del fallimento
di appassionata impazienza non dissimile a quella dell' uomo curioso dinanzi a una chiusura ermetica
insieme alquanto della coltura de'gelsi, dell' utile che si ritrarrebbe piantandone a mo'di
onnipotenza, e la coscienza della debolezza dell' ingegno umano, ci somministrano. panciatichi
quali sieno i princìpi e i fini eterni dell' universo, a noi mortali non
(c), la terza lettera dell' alfabeto, la seconda delle consonanti (
dalla coccincina e dal giappone, intendo dell' erba te, che per altro nome è
, 3517: 'ciaba'per 'ciabattino', è dell' uso più familiare, e non converrebbe
1232: io qui gusto il sonnellin dell' oro / mentre ella assesta tutte le ciabatte
, iii-25-228: i troppo buoni estimatori dell' opera mia mi fanno l'onore di credere
bot. ant. legno pregiato dell' america tropicale, usato come profumo.
trovano nelle addizioni del nuovo vocabolario dell' accademia degli odoristi cavalieri. =
odoristi cavalieri. = spagn. dell' america chacarandd. ciacchista, sm
titolo del film, il numero dell' inquadratura e quello della ripresa.
non aveva se non il senso generico dell' aggettivo * caldo ').
, leva leva, la figura accarezzata dell' uomo virtuoso da quanto il parini.
. 9. ipp. figura dell' equitazione d'alta scuola, che consiste
d'onore ed i marchesini m'avevan guarito dell' aristocrazia. leopardi, iii-160: quel
ciammelide, sf. chim. polimero dell' acido cianico: massa bianca, simile
codesto stato, per persuaderlo a disfarsi dell' azienda e del possesso. baldini,
la voce fu volgarizzata dagli scherzi comici dell' abate g. b. zannoni (1774-1832
derivato dall'acido cianacetico per sostituzione dell' idrogene acido con un gruppo organico o
acido cianacetico: acido organico, mononitrile dell' acido maionico, che si presenta in
), sf. chim. amide dell' acido cianico: massa bianca, cristallina,
. polvere colorante (del gruppo dell' antrachinone), rosso violacea (e
cianato, sm. chim. sale dell' acido cianico. cianca1, sf
senza mescolarsi alle ciance, alle proteste dell' intero paese, senza dare van
farmacie rurali, che si fanno belli dell' amicizia di chiunque fuori del cerchio del paesello
: « introduce qui una donna del tempo dell' autore, chiamata monna cianghella, d'
/ coi venti acuti e il ciangottìo dell' acque. negri, 1-732: si
tommaseo. cianidrifìcazióne, sf. disinfestazione dell' albero da frutto con acido cianidrico.
azoto, la quale forma il radicale dell' acido idrocianico, od acido prussico, che
cianurato, sm. chim. sale dell' acido cianurico. = deriv
. trattamento che si esegue nell'estrazione dell' argento e dell'oro con soluzioni diluite
si esegue nell'estrazione dell'argento e dell' oro con soluzioni diluite di cianuro sodico
. chim. acido cianurico: polimero dell' acido cianico, che cristallizza da soluzioni
prismi (e si ottiene per riscaldamento dell' urea). = voce dotta,
cianuro, sm. chim. sale dell' acido cianidrico: cianuro di sodio,
iv-134: 'ciao'. per 'addio'è voce dell' alta italia (a genova 4 sciao
e violento. = adattamento dell' ungherese céardàs, propriamente 'danza che
(26): si pentiva anche dell' aver ciarlato con perpetua. pellico,
che nella traduzione cesarottiana è fatto ciarliere dell' accademia fiorentina. tommaseo-rigatini, 974: *
con l'erba intatta, all'ombra dell' ornello. / e nuova tu saresti anche
dalla sua anima come le spoglie secche dell' albero. di tutto quel ciarpame,
formare la favella poetica con la composizione dell' idee particolari..., da essa
le misure così latine, come greche dell' oncie, de * diti, de'palmi
: ficca dunque, lettore, l'occhio dell' intelletto e cerni; ficca le labbra
: era solito a cibarsi di cavoli dell' orticello suo, e credeva avere lautamente
latte e mèle, come nell'età dell' oro. tommaseo, ii-241: levarsi a
cibaria -orum, neutro plur. sostantivato dell' agg. cibarius. cibàrio, agg
i meglio complessionati, del miglior vigore dell' età consistente, cibati nel miglior modo
del timoniere ', su modello dell' ingl. cybernetics. cibo,
sito, per la mancanza di cibi e dell' acqua. foscolo, 1-356: al
il cibo si freddava nella cera coagulata dell' intingolo. -per simil.
del dì, quantunque in niuna stagion dell' anno non sia buono, pure
alla mensa della santissima croce il cibo dell' onore di dio e della salute delle
, ch'è baleno, / sia dell' anima sua cibo volante, / e da
pensier, sostegno e cibo / esser solea dell' infelice amante. ojetti, i-38:
momento della consacrazione; ora è custodia dell' eucaristia). vasari, iii-499:
famiglia polipodiacee, con circa io specie, dell' america centrale, della cina.
di un cibreo di rigaglie, la leggenda dell' eden sarebbe stata una pagina di prosa
la storia, anche contemporanea, dell' umanità, è tutta un cibrèo di perfidie
ela stiche collocate sulla base dell' addome, mosse da un apposito
i-368: quel viandante che in mezzo dell' infocato luglio nel suo cammino veniva annoiato
la tenue spoglia. monti, 3-199: dell' armi / per vecchiezza deposto avean l'
, che agli arbusti appese, / dell' arguto lor canto empion la selva. leopardi
suo arbusto / già l'ultima cicala dell' estate. 2. figur. chiacchierone
che un archeologo, un felicissimo interprete dell' arte antica e del classicismo,..
contras- segno che in grecia i primi dell' uman genere fossero nati da se medesimi
ferro imperniato all'estremità superiore del fuso dell' ancora per unirla alla catena.
'cicala', grosso anello stabilito nell'occhio dell' ancora, che si arma di una fasciatura
'fatto in uno de'solenni stravizzi dell' accademia della crusca:... il
convito, e amareggia tutto il dolce dell' allegria. parini, giorno, iv-535:
sua cicalata fatta la sera dello stravizzo dell' anno 1593. l. bellini,
, ancora che affondata dall'onde dell' altrui cicalerie, ha piacere di se medesima
2. ornit. dial. altro nome dell' anatra cariapiglia. 3. spreg.
tutto vana. marino, vii-293: dell' antiche piaghe del peccato, già per
di tatuaggio, praticata da popolazioni selvagge dell' australia, della tasmania, della melanesia
, della tasmania, della melanesia, dell' africa. 7. locuz. far
della torpedine asserisca, che la cicatricola dell' uova di quel pesce sia il contorno di
sia il contorno di tutto il corpo dell' animale. = voce dotta, lat
cicatrizzano) le ferite del cuore, dell' onore, le ferite d'un popolo.
insieme, di schiaffi, di rumore dell' acqua o simili. b.
. specie di birra bevuta dagli indigeni dell' america meridionale. algarotti [tommaseo]
, che in firenze e ne'paesi dell' italia meridionale (dove son chiamati 'sfricoli
fiori cicchini che non andavano al di là dell' orlo. = forse della stessa
. cicerchiata, sf. dolce dell' italia centro-meridionale, fatto di quadratini di
lima, / mugghiava con la voce dell' afflitto. petrarca, i-2-180: vidi 'l
seme rosso / egli ricava dalla chitarra pallida dell' idra. c. e.
. ittiol. pesce teleosteo acantotterigio, dell' ordine giugulari, famiglia ammoditidi, lungo
seguendo il baretti passo passo le orme dell' autore che vuol confutare, egli comincia
bot. famiglia di piante monocotili, dell' ordine sinante: sono erbe grandi 0
: senza un deciso intervento della volontà dell' uomo, la storia, la vita,
passano doppiamente per il cerchio sul piano dell' infinito, comune a tutte le sfere
. ittiol. pesci teleostei acan- totterigi dell' ordine cromidi, fra i quali alcune
ciliare, che si manifesta con indebolimento dell' acuità visiva e intorbidamento dell'umore
con indebolimento dell'acuità visiva e intorbidamento dell' umore acqueo. = voce
salvini, 6-19: negli antichissimi autori dell' epico ciclo... tutto il
di un settore economico o nell'insieme dell' economia di un paese, in un
si formano tra una fase di trasgressione dell' oceano sull'area continentale, e una
e così via, intorno allo stesso nodo dell' asse. = voce dotta, dal
hai tutte le voci, dal rombo / dell' ape al fragor del ciclone. deledda
densi cicloni percorrevano l'europa, l'inizio dell' estate era segnato da giorni carichi d'
zool. genere di piccoli crostacei, dell' ordine copepodi, con la parte anteriore
amo fino alle falde ciclopiche e inospitali dell' ultima compiobbi. rigutini-cappuccini, 182: non
fabbri per conto di giove nell'officina dell' etna. erano piuttosto idioti. barilli
avrebbe dovuto essere fornita dall'energia muscolare dell' uomo, cosi come avviene nelle biciclette.
che ha la mascella superiore molto più corta dell' inferiore, conformata in modo che rappresenta
già di una psicosi acquisita, ma dell' estrinsecazione di uno squilibrio mentale congenito.
cicógna, sf. ornit. uccello dell' ordine cico gniformi, di
, / ché beve a forza dell' acqua marina, / così da lei fa
: * cicogna ', genere d'uccelli dell' ordine de'trampolieri, composto, tra
larghezza di bocca e altezza della superficie dell' acqua al luogo, dove debbe discendere,
cicoràcei ', gruppo assai naturale di piante dell' ordine delle composte, che comprende da
fermo non vi aggiunse ancora l'eccellenza dell' aria; ma dappoiché socrate bebbe la
un pipistrello al sole, sulla porta dell' osteria, sa tutto quello che succede
proprio valore; e sono cieche ruote dell' oriuolo. -cieco di una passione
con maggiore solerzia. -cieco dell' anima: privo del lume dell'intelletto.
-cieco dell'anima: privo del lume dell' intelletto. cavalca, 9-64: tutto
veggiamo molti grandi letterati essere più ciechi dell' anima, che le bestie.
/ destini investigar delle mortali / e dell' eteme cose; a che prodotta, /
tante volte... di non gloriarsi dell' avvenire, perché l'invidia ha gli
prestando la fede più cieca all'ermeneutica dell' editore suddetto. de roberto, 90:
di figura falcata pende dal- l'estremità dell' intestino retto. salvini, ii-357: la
sm.): la parte più larga dell' intestino crasso, che forma una dilatazione
piloro sin quasi per tutta la lunghezza dell' intestino pendono due ordini paralleli d'intestini
di dosso un solo istante, nel corso dell' interrogatorio; ha preso i suoi appunti
1-44: dai cieli della fantasia e dell' intelligenza, il marcio pioveva sul terreno
intelligenza, il marcio pioveva sul terreno dell' azione e della vita sociale e l'inquinava
: ch'ei [enea] fu dell' alma roma e di suo impero / nell'
immobile e che tutto move, centro dell' universo. ivi sono gli spiriti,
il ciel del cortinaggio, il ciel dell' acqua, che è quello quando piove
détte la chiave / del cielo e dell' abisso e d'ogni cosa, /.
determinante sugli eventi terrestri, nello sviluppo dell' indole, del carattere degli uomini.
deio aperto, / passare il rimanente dell' etade. e. visconti, conc
le di lui tinte oscurano il candore dell' innocenza, gli atteggiamenti sono immaginari,
: io non voglio mai sentir a parlare dell' inverno ed egli me lo porta sempre
botteghe radunano il circolo, mentre parlano dell' astrolabio, del scioterio, del quadrante
descriveva « un'implacabile guerra tra le lettere dell' abbiccì, e le cifre arabiche,
delle altre, e che pure nella cronologia dell' umanità resteranno come i segni d'uno
2. per simil. lettera dell' alfabeto; segno grafico. cesarotti,
le cifre salivano oltre il prezzo reale dell' oggetto, mentre i periti sorridevano. sbarbaro
iniquo peccato / solcherà con le cifre dell' ira, / e il dolor ci
che raccoglie in sé i caratteri fondamentali dell' opera di uno scrittore, di un
confino,... kafka la cifra dell' assurdo. 7. sistema di
consiste per lo più nell'usare le lettere dell' alfabeto o altri segni con un valore
: una circolare politica, del ministero dell' interno, l'ultima, a tutti i
fissato i compiti, il nuovo criterio dell' inquadramento, l'organizzazione del soccorso rosso
mani gesticolate, favorite dal continuo tepore dell' aria. cifrato (part.
, la coperta e il parato giallo dell' acqua benedetta. jahier, 35
fornito di peli disposti come le ciglia dell' occhio (cellule, foglie, ecc
vermigli e lucidi, ed era l'annuncio dell' estate fiammante sul violaceo clericale e pasquale
. guglielmini, 57: si chiama piano dell' argine la parte superiore di esso,
la parte superiore di esso, e base dell' argine, la somma delle due scarpe
due scarpe e del piano; e ciglio dell' argine, l'angolo che forma la
, l'angolo che forma la scarpa dell' argine col piano di esso. trinci,
. / sul ciglio anch'essi s'adagiàr dell' erto / callicolon gli opposti numi intorno
le montagne sembravano farsi innanzi, fuori dell' aurea lontananza; capi e promontori si
saba, 173: dei vigneti sul ciglio dell' altura / azzurreggiano i pali. jahier
baracca. quasimodo, 29: a ciglio dell' isola il mare era sale; /
ordinato alla zuffa, spiegar la fronte dell' esercito, cosicché e'non vi possa
. grande e bellissimo uccello palmipede, dell' ordine anseriformi, famiglia delle anatre, di
che si effonde con dolcezza negli amabili sogni dell' immaginazione e nella tenerezza dell'affetto,
amabili sogni dell'immaginazione e nella tenerezza dell' affetto, come nella ballata che scrisse
proponeva una « società per l'emancipazione dell' intelligenza umana ». -scherz.
annunzio, v-1-78: scorgo sul cilestro dell' acqua le nostre saettìe grigie coi loro siluri
ciliari: che irrorano varie parti dell' occhio. -corpo ciliare: parte della
-corpo ciliare: parte della tunica vascolare dell' occhio, posta dietro l'iride e
occasione di visitar dame colà nella corte dell' imperadore. segneri, ii-295: si vestì
che se ne può fare un boccone dell' ima come si fa delle ciriege, e
o 6, a riscontro l'un dell' altro; e la somma delli stremi
, detto da linneo prunus cerasus, è dell' istessa virtù appunto o qualità della gomma
: si vedevano però ancora i vestigi dell' antica coltura:... qua e
e cresciuta senza l'aiuto della man dell' uomo. carducci, 671: a la
di benzina... con la coda dell' occhio al cappellone eventuale, non gli
alto equilibrio della pressione, il cilindro dell' aria, che si contrapesava col mercurio,
imprimerlo nella carta, facendolo uscir fuora dell' incavatura, per forza d'un torcolo composto
copie siasi adoperata la buona carta velina dell' andreoli di brescia, la mancanza del
nulla, se non l'astro vorticoso dell' elica; non udiva più nulla,
assunta da questa curva col medesimo punto dell' altra superficie con cui era congiunto inizialmente
prima / che noi fussimo al piè dell' alta torre, / li occhi nostri n'
riga la guancia / con la cima dell' ale. monti, 16-166: invan vibrava
ella richiuse la finestra: intravide la cima dell' obelisco, nera sul cielo stellato.
questa cima è veduta di gran parte dell' occidente alluminata dal sole dopo il suo tramontare
pensiero non si ferma. la chiusa dell' ultima pagina non è che l'esordio
intenta al meccanismo sociale che al miglioramento dell' uomo. carducci, i-417: padre e
? perché lasciaste calar furioso il vento dell' ira vostra su le più alte cime pontificie
3-1-341: noto, per esser alla cima dell' angolo voc, distanza della stella dal
arbori e bronchi morbidi e le cime dell' erbe verdi. sannazaro, 5-89:
d'annunzio, iv-2-537: come la cima dell' albero compendia in sé tutta la vita
cima * propriamente detta l'asse primario dell' infiorescenza è sempre terminato da un fiore
'l peggio, e le cime dell' arte / al villanel son tutte cose
la murata, sentito battere i piedi dell' ultimo sul ponte caricatore, buttato loro
spegnendo ad una ad una le candele dell' altar maggiore, con un ciuffetto d'
forse le cimase / strisceranno sopra il rio dell' orso. gozzano, io7: vill'
lat. tardo cymatium, della lingua tecnica dell' architettura, deriv. dal gr.
. famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, dell' ordine me- sogasteropodi, comprendente specie marine
usata come tromba dai guardiani di greggi dell' italia meridionale. = voce dotta
, 8: le case furono di lotto dell' abbraccia e oggi sono di francesco di
spi nosi. -e dicesi altresì dell' operazione per cui recidonsi i fiori maschi
palladio, 4-6: il cimacio dell' architrave è degno di aver- timento per
passaggio pagato a caronte per il passaggio dell' acheronte sulla sua navicella. a
la considerazione del naturalista non meno che dell' antiquario. ferd. martini [in
, e porre a ripentaglio la riputazione dell' impero. segneri, ii- 585
col ferro in mano l'una contro dell' altra. brusoni, xxiv-879: essendo
: essendo pur troppo incerta la sorte dell' armi e massime dovendo un giovinetto della
e dipoi si mette i pez- zuoli dell' oro, o veramente scudi, e sopra
del ghiaccio s'è aggiustata la dose dell' acquarzente, allora si serra la bocca del
andare dietro alla verità per la via dell' esperienza. tommaseo [s. v.
né parlarne parola, perché si facesse cimento dell' inno- cenzia mia. nievo, 101
fece piegar le ginocchia dinanzi alla maestà dell' universo. fogazzaro, 7-75: il
sfida, aizzamento, provocazione. -cimento dell' armi: battaglia. g. bentivoglio
, finalmente non vollero venire al cimento dell' armi, e si ridussero di nuovo in
, 3-14: isac dice, che se dell' acqua dove i lupini
ranuncolacee, con poche specie quasi tutte dell' america del nord; l'odore che
sm. ornit. dial. altro nome dell' uccello corriere piccolo, ciminiera
: le pompe de'trofei, i cimieri dell' armi, i festoni e gli scudi
che pietro seguette, / tosto libere fien dell' adultero. idem, par.,
saba, 97: pure, a fianco dell' erta, è un camposanto / abbandonato
la luce della scienza positiva nel cimitero dell' erudizione. 9. figur.
un grido sul molto e nefando / cimiterio dell' itala gente. 10. figur
sangue; e non meno de'nostri che dell' altrui: e così i buoni guelfi
al taglio della cimosa. statuti dell' arte della lana di padova, 153:
zool. scimpanzè. = adattamento dell' ingl. chimpanzee. cimurro (
isola... ove vendono il pepe dell' india... e ne cavano
. ma plinio ricorda una pianta cyna dell' egitto. cinabrése, sm. terra
ho veduto io cavare di terra nelle cave dell' argento vivo, in un luogo che
cinabro e della biacca, l'uno figliuolo dell' argento vivo, l'altra estratta per
con poca e sottil calcina i conventi dell' uno e dell'altro, di poi
e sottil calcina i conventi dell'uno e dell' altro, di poi riandargli con stucco
e di cerussa, con altri colori dell' aria muliebre. menzini, 5-70: oh
cinanco vomitorio ', volgarmente * ipecacuana dell' isola di francia 'ed il •
cinciglioni. = voce imitativa (dell' ubbriaco che balbutisce), da cui
di piante della famiglia rubiacee (originarie dell' america tropicale), molto importanti in
mediante periodiche conferenze e dibattiti su problemi dell' arte cinematografica. piovene, 5-521
il paese del cinematografo: il complesso dell' industria cinematografica, dei produttori, dei
città marittima si divertiva assai alle spalle dell' inscenatore e dei cinematografai delusi del secondo
tempo fissando con la fotografia l'immagine dell' oggetto in moto in un'istante intermedio
l'occhio, per il fenomeno della persistenza dell' immagine sulla retina, ha dell'oggetto
persistenza dell'immagine sulla retina, ha dell' oggetto in moto una visione continua,
d'oggi, quando cerca un paragone dell' arte per la vita, dice, «
che imitano il gusto e i modi dell' artigianato originale cinese. ojetti, ii-93
fuori del letto e cingeva il collo dell' infelice. carducci, 848: vederti,
, cinge, / e sol è oggetto dell' amante senso. 6. ant
per un guasto o per la fine dell' orario. 3. ant.
), sm. zool. mammifero dell' ordine artiodattili, famiglia suidi (sus
abita le fitte boscaglie e le paludi dell' europa meridionale, dell'asia e dell'
e le paludi dell'europa meridionale, dell' asia e dell'africa, ed è il
dell'europa meridionale, dell'asia e dell' africa, ed è il capostipite del
. confesso che un pezzo di rombo dell' adriatico alla griglia mi tenta molto..
cavallo tenuto era dagli uomini / a piè dell' argine, affinché presente / fosse nel
, cerchia. -in dante: cerchio dell' inferno; girone del purgatorio. dante
mezzo al ringhio / del sauro figlio dell' arpia podarghe, / a cui fremeano
2. voragine che circonda le bolge dell' ottavo cerchio delltnferno dantesco; la cornice
— anche come simbolo del potere, dell' autorità. bibbia volgar., v-45
un cinguettare di gambe snelle fuor dalle gonne dell' aprile, disegnate con l'estremo garbo
è cotesto nostro saetta, impresa viva dell' accademia cinica, e perciò critica,
secolo / vano e banchiere / che più dell' essere / conta 11 parere, /
alle aurore fiammeggianti e ai voli / dell' aquila fuggente, / nata alle vampe
la cinigia scotta. sento l'odore dell' unghia abbruciaticcia, come alla porta del
cinnameìna, sf. chim. estere dell' acido cinnamico con l'alcole benzilico,
essenziali (ed è il costituente principale dell' essenza di cannella); è un
, si. chim. amide dell' acido cinnamico, che si presenta in cristalli
che il cimiamo, nasce in quella parte dell' etiopia ch'è mescolata coi trogloditi.
. zool. genere di scimmie dell' isola di celebes, comprendente varie
ha le foglie simili alla pianta dell' uomo. è differente dal cappero,
cinosùride, agg. ant. proprio dell' orsa minore, che si riferisce all'
milano] che noi celebriamo nel cinquantenario dell' unità! ojetti, ii-294: nell'
, che si trova nel cinquantottesimo anno dell' età sua, si riducono [ecc
2-413: tanto per ingannare la noia dell' attesa si mise ad osservare quello che
bisa da nasso cinquecento ottanta anni prima dell' e. v. boccardo, 2-1058:
seguito da dieci e cinque, simbolo dell' inviato di dio). dante,
materie » da insegnarsi dentro il cinquennio dell' erudizione legale, volle applicarsi ai tribunali
: vedeva... dietro l'astro dell' elica, dietro il ventaglio dei tre
'cinta '... membro dell' imoscapo della colonna, appartenente, secondo
arredi e nobili sopransegne, colle cinture dell' oro e dell'argento cinte. boccaccio,
sopransegne, colle cinture dell'oro e dell' argento cinte. boccaccio, 1-17: considera
e stretto / da croceo cinto sul confin dell' anca / gli discende al ginocchio e
fornita di cuscinetti in corrispondenza della sede dell' ernia. rigatini [in tommaseo-rigatini,
situato in luogo, ove la larghezza dell' isola si va stringendo in angusto cinto
del montone e della libra, / fanno dell' orizzonte insieme zona, / quant'è
il fondo. / il gran gelo dell' inguine fiacca e intontisce le schiene.
. algarotti, 1-240: troppo ha dell' inverosimile che un uomo in collera se
a cintola che sia finito il ritornello dell' aria per dare sfogo alla passione che
questo proposito ho io addotto un documento dell' anno 1190, dal quale apparisce qual
giamboni, 46: ma del tesauro dell' avere di questo mondo ne fa cristo
arredi e nobili sopransegne, colle cinture dell' oro e dell'argento cinte.
sopransegne, colle cinture dell'oro e dell' argento cinte. 5. archit
cinturini di cuoio. -cinturino dell' orologio: cinghietta di cuoio o di
gadda, 563: altre note [dell' epoca positivistica]: calzoni « knickerbocker »
sposarla, ciò ch'è una via insolita dell' amore. d'annunzio, ii-165:
sul fanciullo ciò che ancora restava / dell' acqua mescolata al grano. 3
tutto ciò il pontefice mandò fuora la bolla dell' in timazione sotto il 22
della pervinca / e nelle grandi ciocche dell' acacia. d'annunzio, iv-1-186:
dial. ciocca d'orecchio: la parte dell' orecchio fra il collo e il lobo
gli piaceva udire tra i calmi conversari dell' inverno bolognese,
: mi basta di solito nel paesaggio dell' osteria essere il cacciatore cioccolata.
uno ad uno separatamente pendenti dai rami dell' albero, ma bensì raggruppati a guisa
lo più, nascevano con il bernoccolo dell' ingegnere. anche il nobile gian maria,
. da ciò e dalla terza persona singolare dell' indicativo presente di essere: cfr.
quali bertuccie] salite sopra la sommità dell' alberi si attaccano alli rami, i quali
ti fenno / elmo ed asta e tremar dell' armi al tuono. carena, 2-52
ad agitar fra le tranquilla dita / dell' oriolo i ciondoli vezzosi. monti,
i bottoni dei polsini, la catena dell' orologio, i ciondoli, i corni
» sf. medie. ant. infiammazione dell' ugola. = voce dotta, fr
in quella prima ed incantevole posa dell' amore che si scopre cor
cionotomìa, sf. medie. recisione dell' ugola. = voce dotta,
.]: * cioppa 'è voce dell' uso. onde anche d'un uomo
diventano come legno. redi, 16-v-341: dell' antimonio io me ne servo di radissimo
di vermiglio vino / ricolmavan le ciotole dell' oro. manzoni, pr. sp.
muto, rideva del pari colla ciotola dell' acqua. d'annunzio, v-1-746:
pagnotte ammollavano come il pane nella ciotola dell' aia dove beccano le galline. gozzano,
anche dòtolo, sm.). cavità dell' osso del bacino, in cui entra
531: avvedutosi [il toro] dell' uomo, si era dato subito a fare
che la rappresenta. = adattamento dell' ingl. chip. cip2, sm
il ciparissio, che rappresenta la similitudine dell' arcipresso, essendo arborescente, et alzandosi
mangi all'alba, / il primo dì dell' anno. = dal lat.
che cresce in luoghi umidi e paludosi dell' europa meridionale: le radici sono provviste
dei fratelli, i cipigli e i dubbi dell' abate,... gli accumulavano
in ciò che lo stelo del fiore dell' ultimo anno si trova sempre nel centro della
simile alle zolle deu'alume o più tosto dell' alabastro, e lo chiamano cipollato,
2. bot. nome italiano dell' allium schoenoprasum, erba perenne della famiglia
che questa pietra non sia un avanzo dell' antichità, e che servisse per cippo
141: inutil pompa / e inaugurate immagini dell' orco / sorgon cippi e marmorei monumenti
isola cipressaia della eterna luce e dell' eterno riposo, è rimasta vigilata da qualcuno
cipresso... è indigena dell' italia, probabilmente lungo il po.
al larice; cresce nei luoghi paludosi dell' america settentrionale, e viene coltivato in
. ittiol. grande famiglia di pesci dell' ordine plettospondili, con pinne ventrali addominali
, il telino. = dal nome dell' isola di cipro. cipripedina, sf
quasi tutte delle regioni ex tra tropicali dell' emisfero boreale); il rizoma
cipro, sm. enol. vino dell' isola di cipro. paoletti,
2. sm. bot. altro nome dell' alcanna. bibbia volgar., vi-64
galileo, 1089: quanto poi all'operazione dell' etere ambiente, circa il candire la
. leopardi, 987: circa la perfezione dell' uomo, io vi giuro, che
sapere che don arturo filomarino, in casa dell' avvocato scelto per la divisione ereditaria,
gelli, iv-34: circa alla prima cosa dell' esser voi innamorato di lei, non
1-100: e la terra delle spiagge e dell' alte cime delle montagne è già discesa
v-2- 605: era la cantica dell' inferno, trascritta forse con una sola
ben la fa [menzione] egli dell' essersi vent'anni dopo ne'giuochi circensi
ed occidente, partendo quasi dal punto dell' occidente solstiziale estivo, propriamente fra i venti
se aveste bene imparato la bella dottrina dell' impulso del sangue da'vasi maggiori fino
. genovesi, 315: la grandezza dell' interno commercio è sempre in ragion composta
. boccardo, 2-323: la scoperta dell' america, aprendo una nuova inesauribile sorgente
ammontare della moneta circolante deprima il valore dell' unità monetaria al disotto del valore metallico
circoli; la circolazione è la vita dell' uomo e dell'universo. soffici, 6-37
circolazione è la vita dell'uomo e dell' universo. soffici, 6-37: ed ambedue
servizio: istituita per i corpi dell' esercito e conferita agli ufficiali con
della campana e dai segni di croce dell' arciprete, che quando la vide muoversi parve
le narici, la bocca, le mani dell' inferma inerte. 15.
l'elemosina della bellezza, della grazia, dell' arte, per l'aiuto fraterno a
a contrasegnarsi con le croci nel cappello dell' istesso colore. 22. veter
atto a trasformare il moto rotatorio continuo dell' albero conduttore in moto rotatorio intermittente dell'
dell'albero conduttore in moto rotatorio intermittente dell' albero condotto (viene usato in cinematografia
. -croce dell1 ordito: estremità dell' ordito, in un telaio, opposta
piede. carena, 1-295: 'croce dell' ordito', estremità dell'ordito opposta al
, 1-295: 'croce dell'ordito', estremità dell' ordito opposta al piede, nella quale
italiana'. ella è tutta alle mani dell' acerbi, ed è fatta la più gran
là dentro, io sovra il letto / dell' eterna quiete la composi; / delle
di due frazioni, moltiplicare il numeratore dell' una per il denominatore dell'altra.
il numeratore dell'una per il denominatore dell' altra. galigai, 1-18: agiugni
, sf. ant. la tavola dell' abbicì sulla quale in antico i bambini imparavano
firma autografa come segno personale in luogo dell' anello (oggi l'uso è esclusivo
crocifisso e messosi il tutto nelle maniche dell' abito, venuto di sopra si accostò simulata-
numeratore di una frazione per il denominatore dell' altra. -fare crocetta, moltiplicare per
di afferrare il cappio a ogni discesa dell' ago e di trattenerlo fino alla successiva
. serdonati, 6-173: fu per mano dell' arcivescovo di parigi crociato per andare oltre
alla quale impresa si crociò nella cerimonia stessa dell' incoronazione. pascoli, 999: io
farnese portare la croce manzi come legato dell' esercito, e così aveva ordine dal
iv-320: il codardo scansò le vie dell' onore, ch'io gli aveva esibite;
quasi di tutta spagna, ma e dell' affrica ancora, chiamati, come diremmo noi
il governo creda o che non creda esser dell' onore della divinità de'cattolici che in
divinità de'cattolici che in taluni giorni dell' anno si mangino solo alcuni cattivi cibi che
egli [il mameli] è il crociato dell' idea, gentile, mite, eroico
: legamenti che si trovano nell'interno dell' articolazione del ginocchio, situati profondamente nell'
fanciulle (1crociatine) appartenenti all'opera dell' apostolato della preghiera. = deriv
zool. ragno crociato: nome comune dell' epeira diadema, detto anche ragno portacroce
2. arald. il punto mediano dell' inquartato dove avviene l'incrocio tra la
, dalla cappella della cintola al tabernacolo dell' olivo, dal cancello di bruno mazzei all'
, come avesse coscienza della fortuna e dell' uomo che porta. si vede come
incrociate negli adulti; è proprio dell' europa settentrionale, ma giunge talvolta in
bot. famiglia di piante dicotiledoni dialipetale dell' ordine rea- dali, comprendente numerosissimi generi
perate e fredde, specialmente dell' emisfero boreale; hanno varie qualità e
) o industriale (guado, glastro dell' europa centrale o meridionale, come colorante
/ di dio vesti la dolorosa carne / dell' uomo. viani, 10- 346
nuvole. alvaro, 7-111: il colmo dell' audacia di quest'arte sacra è nelle
assediano [i leoni] le città dell' africa, e per questo dice [polibio
mondo e i suoi allettamenti nei confronti dell' uomo). cavalca, 19-443:
di legno scuro era abbandonato a fianco dell' uscio. -figur. e scherz
ant. anche: ruggine. trattato dell' arte del vetro, 76: allora leva
15-34: eravamo in una sala sotterranea dell' albergo; una sala dipinta dai miei amici
: il quale similmente contraffà la voce dell' uomo e delle bestie. pulci,
delle erode nel sangue la purezza / dell' acque scese dai ghiacciai. ojetti,
freddo notturno o a un'anticipata sospensione dell' acqua alla risaia. = deverb
note al malmantile, 2-56: parlando dell' uomo, intendiamo 4 pigliare il crogiolo '
è un volo, / ma il commuoversi dell' eterno grembo; / vedi che si
crollando i sacri a dio devoti tetti. dell' uva, ix-680: del vostro sangue
e animoso, / nulla non par che dell' arcion si crolle. leopardi, 16-28
; ed ettore, quel fiero / dell' elmo crollator, sen fregia il dosso /
crollator, sen fregia il dosso / e dell' incarco esulta. carducci, no:
quelli che dànno il crollo al temperamento dell' uomo,... non posso
pulci, 5-67: come e'fu fuor dell' occeàno apollo, / si ritrovoron sopra
, / lasciando per il suon dell' alfabeto / crome e biscrome.
cromatico del turchino, del verde e dell' arancione, continuamente ripetuto dalle parti in
). - senso cromatico: capacità dell' occhio di distinguere luci di diverso colore
. -genere cromatico: uno dei generi dell' antica musica greca, che conteneva due
; l'aumento dei semitoni nello spazio dell' ottava (ed è una caratteristica che
, sm. chim. ciascuno dei sali dell' acido cromico, tutti di colore giallo
cromatoscopìa, sf. ott. parte dell' ottica fisica che si occupa dell'osservazione
parte dell'ottica fisica che si occupa dell' osservazione e del confronto dei diversi colori
scuro, che si ottiene per azione dell' acido cloridrico sull'anidride cromica (ed
. particella che, secondo la dottrina dell' ereditarietà, basata sul comportamento dei cromosomi
cromosfèra, sf. geogr. regione dell' atmosfera solare compresa tra la fotosfera e
nudo soltanto al principio e alla fine dell' eclissi di sole; è composta di
che i cromosomi sono gli organi essenziali dell' ereditarietà. -mappe o carte cromosomiche:
medie. capacità di assumere i colori dell' anilina tipica del tessuto connettivo dei vasi
. cecchi, 6-127: la vecchia poesia dell' ardimento e della conquista, il mito
di chi spia sulla tela le peripezie dell' eroe prediletto. comisso, 7-13: infine
le cronache mondane e invidiavo le cronache dell' aristocrazia: loro sole erano felici;
, 8-1-277: quando alcuna stella esce fuori dell' orizzonte di notte, si chiama nascere
8-1-277: quando alcuna stella esce fuori dell' orizzonte di notte, si chiama nascere cronicamente
dice aver ricavato ciò dal 4 cronico 'dell' abate sigeberto. = voce dotta
287: l'assedio di pavia durò parte dell' anno 773 e del seguente: non
, stanno a indicare la data dell' evento a cui si fa riferimento
cui lettere iniziali formano la data dell' avvenimento di cui si tratta.
ypdp. - fxa 4 lettera dell' alfabeto '. cronologia, sf
. vico, 310: i fondatori dell' umanità gentilesca... con la
84: la cronologia è l'occhio dell' istoria. nievo, 211:
altre, e che pure nella cronologia dell' umanità resteranno come i segni d'uno
produca l'avvenimento, come il raggio dell' oriuolo, incontrando il segno dell'ora,
raggio dell'oriuolo, incontrando il segno dell' ora, fa scattare la soneria.
è una specie di storia cronologicamente fatta dell' avvocatura, che comincia dagli antichi egizi e
ma una rappresentazione più generale dello stato dell' umanità in un tempo, in un luogo
i cronologisti... le dispute dell' inutili questioni sopra l'introduzione o vero
, 274: 'cronoiogista ', voce dell' uso: professor di cronologia.
in tanto, a cronometro, la dinamite dell' oceano quarantotti gambini, 4-165:
la stessa cosa. tenza o dell' arrivo in una delle svariate gare di corsa
. baldini, i-171: maestro dell' olfatto..., cronometrista
sf. miner. idrosilicato ferroso- dell' esplosione, ha imparato a correre avanti con
2. gorgogliare, produrre il rumore dell' acqua che bolle. d.
capo io senta / crosciar la gioia dell' immensa foga. idem, v-1-1146:
pioggia che cade con violenza o dell' acqua che precipita in massa; scroscio
crosci. 2. ant. gorgoglio dell' acqua che bolle. note al malmantile
viscere della terra, e non per mezo dell' arte dentro a corosoli, o dentro
rattoppati, il tascapane sdrucito e floscio dell' uomo e quella crosta di polvere,
un manto largo e costellato come quello dell' assunta, per raccogliervi sotto e medicarvi
del gelo, plebea e scolastica, dell' invemal medio evo, e i fiori della
.., attesa l'immobilità totale dell' acque, riusciva per allora impossibile ad
escluso l'incombere dello squalo, o dell' enorme crostaceo, del granchio, quale
« o che è stato di quel poeta dell' incoronazione? », il ciantelli gli
8-204: su questa mia attesa e pretesa dell' uomo dio pensai di fondare una religione
]: 'crotofago', genere d'uccelli dell' ordine delle piche, i quali oltre l'
crotonato, sm. chim. sale dell' acido croto- nico. crotònico
trascorrevano fra gli alti boschi tutto il tempo dell' estate. poi, verso settembre,
corvo. crovèllo2, sm. mosto dell' uve fermentate, ma non spremute.
alberti, 274: 4 crovèllo', vino dell' uve non premute, che esce dal
, ii-51: i capitani, / dell' ardir di leonida crucciati, i lacrimavan di
per estens. che reca impressi i segni dell' afflizione, del tormento, della collera
e possono essere provocati da pene sia dell' animo sia del corpo). - dar
obbietti / al cruccio e al mormorio dell' onda in moto. baldini, i-99:
dei mistici indica lo struggimento appassionato dell' anima che aspira a fondersi con gesù cristo
con i cruciati soliti la pena dell' audacia e della temerità sua.
ombra mortale che occupava la faccia velata dell' amante. c. e. gadda
un crudele mondo logico, fondato sullo studio dell' uomo e della vita. 9
beni celestiali ammettono dunque che la esistenza dell' uomo nobile in mezzo ai volgari sia una
. risarcire anche in parte i diritti dell' umanità lesa sì crudelmente dalla schiavitù universale
estrema e, per colmo delle sciagure dell' umanità, era un entusiasta. foscolo,
annunzio, iv-1-112: l'ingenua crudeltà dell' indifferenza le regnava nei belli occhi oscuri
danneggiare la salute e l'integrità fisica dell' altro coniuge, ne mette in pericolo
la separazione o il divorzio per colpa dell' altro coniuge). 9.
rettificare e levar via la sua malizia [dell' acqua] cuocendola;...
pudicizia, dissimula anche la plebea crudezza dell' ironia. e. cecchi, 6-1 io
e parte dalla sottostante, generale acerbità dell' ambiente etnico e letterario. serra,
poco morbida, ruvida. trattato dell' arte della seta, io: e sappi
palladio volgar. -1-28: delle pipite e dell' altre crudi- tadi li medica [i
glisomiro ha il gusto non meno capriccioso dell' ingegno. e chi gli portasse un
seta, il filo). statuti dell' arte della seta, 2-17: possa ciascuna
crudo (un tessuto). trattato dell' arte della seta, 117: e a
se ne sono vedute delle crude, dell' albe, delle torbide, delle scarse.
). -di crudo verno: nel cuore dell' inverno. straparola, 1-5: la
, interiormente debole fino alla puerilità cruda dell' uomo, nella foresta delle sue formidabili
marzo avversa, per piangere 11 pianto dell' uomo? 2. per simil
e 'l ferro, / al suon cruento dell' orribil tromba. segneri, iv-557:
da te, al conspetto dell' agro / ebbi presagio cruento. negri
il cammello non puote entrare nella cruna dell' ago, così malagevole cosa è al
far passare un cavallo per la cruna dell' ago. collodi, 467: il re
corde vocali e ostacolano il libero passaggio dell' aria respiratoria, provocando l'asfissia.
. rucellai, 2-218: dalla midolla spinale dell' osso sagro ne escono cinque paia [
, ii-43: invita le galline al pasto dell' intrisa crusca. 3.
crusca2, sf. stor. titolo dell' accademia fio rentina che fu
, 64: crusca (nome benemerito dell' universo, e consecrato all'eternità),
. 3. agg. raro. dell' accademia della crusca. fagiuoli, 3-4-15
(superi, cruscantìssimo). raro. dell' accademia della crusca; ligio ai dettami
accademia della crusca; ligio ai dettami dell' accademia della crusca. a.
ommessi dagli accademici cruscanti nel primo foglio dell' edizione in corso del vocabolario registrava '
. in cruscante: secondo i dettami dell' accademia della crusca. l. bellini
tratta di cose di lingua secondo i dettami dell' accademia della crusca (e per lo
: per la frescura e gran copia dell' acque, essendo cresciuta nel pistoiese la
crusca. -alla cruschesca: al modo dell' accademia della crusca. l.
aw. in modo conforme ai dettami dell' accademia della crusca; in modo purgato
beltramelli, ii-216: parlava delle promesse dell' oriente e di giardini, di cubbe
svezia). = dal nome dell' isola di cuba. cubare1, tr
... cuberà mentalmente l'inusitata cilindratura dell' ipera- spàrago, del nembroth degli asparagi
cube, / lasciando il legno in discrezion dell' onda, / che par che ognor
di malinconite « che risaliva agli anni dell' infanzia »: così il dottor piva
murata, per il passaggio della catena dell' àncora. d'annunzio, ii-213:
fece aderire col fianco al fianco duro dell' uomo; entrarono così uniti nel vestibolo
; e però due saranno le radici dell' equazione quadratica, tre della cubica,
. ciascuna delle stanze situate ai fianchi dell' atrio, nella casa romana, in
) addetto ai servizi della camera e dell' anticamera e sovrintendente alle visite; ciambellano
: perché non mi nunziasti la venuta dell' archidiacono? bisticci, 3-99: ed
della cubia in cui scorre la catena dell' àncora. cubismo, sm.
il problema della rappresentazione mediante la decomposizione dell' oggetto nei suoi elementi costitutivi e la
, ed alla parte interna e posteriore dell' antibraccio. onde 4 arteria cubitale il
. cubitièra, sf. parte dell' armatura che protegge il gomito.
2. anat. osso mediale dell' avambraccio: ulna. tramater [s
4 cubito ', il primo degli ossi dell' antibraccio parallelo al radio, un po'
di un quadrato ha la stessa potenza dell' insieme dei punti contenuti in un cubo costruito
sono tra di loro come i cubi dell' altezze. grandi, 2-60: moltiplicandosi
mensa come tanti epicurei e sardanapali; dell' abito, portando i camiciotti carichi di
673: quanto ai bellartini, o studenti dell' accademia, erano una nidiata di poveri
: si immaginavano di assistere all'avvento dell' età della cuccagna. pirandello, 7-
se ho fatto il servitore per amor dell' arte, non l'ho fatto,
che protegge il siluro dalla spinta trasversale dell' acqua provocata dal moto della nave,
, dopo che con la cucchiara fuor dell' acqua si porta, dentro ad altre
scruto il cielo e vedo sulla torretta dell' osservatorio del monastero le cucchiare del segnavento
-per estens.: l'insieme dell' astuccio e dei cucchiai contenutivi.
flessibile in tutti i sensi per lo sforzo dell' in- * coppa ').
disusato, eccetto nella seconda persona sing. dell' imper., per dir al cane
20-166: pigliate oggi dieci cuccioli nati dell' istessa madre. salvini, 23-37: ora
e mi pende all'uncino / la spada dell' agricoltore. montale, 75: dal
arte della cucina in questi primi floridi tempi dell' aureo saturno fu disprezzata in tanto che
al dispensiero s'egli avesse il libro dell' arte della cucina, ch'esso principe
portanova. le caldaie bollono nel luogo dell' orchestra, il fumo invade il palco
barca carica di truppe con li cassoni dell' argenteria e con quelli ufficiali di cucina
non volendo più ricevere u pranzo solito dell' accademia, che mi facevano portar in
. palazzeschi, 4-148: il figliolo dell' augusta o meglio, il signorino,
l. bellini, ii-63: e dell' algebra intinto è nel cibreo, /
la stalla di fiato così piena / dell' odore del latte di maria, / le
misse che io le dovessi sfasciare tutte dell' oro, in che le erano legate
1-439: l'asse le dà il fusto dell' albero segato per lo lungo, ma
cayro calafatando le costure con della stoppa dell' istesso 'cayro 'incatramata con grasso
giovanni, 51: come la pelle [dell' orsa] fu asciutta,..
anche volendo... la camera dell' archivio? e ci son le carte di
. gozzano, 28: il cùcu dell' ore che canta, le sedie parate
, 114: -pinocchio, chiedici scusa dell' offesa... -cucù! -fece il
abito per difendersi dal rigore ed intemperie dell' aria, al pari de'giovanetti più
abito per difendersi dal rigore ed intemperie dell' aria, al pari de'giovanetti più
, sf.). ornit. uccello dell' ordine cuculifórmi (cuculus canorus),
, per esser invitati a ciò dal canto dell' uccello temporario, che si chiama cuculo
cavità m'ha scosso / il canto dell' aereo cuculo? bacchi della lega, 64
. 3. ant. parte dell' alambicco dove si raccoglie il prodotto della
. famiglia di piante dicotili gamopetale, dell' ordine cucurbi- tali, erbacee, con
insetto coleottero della famiglia cucuidi, proprio dell' america meridionale, che emette un'intensa
, / l'elmo e la cuffia dell' aciaio taglia. ariosto, 25-13: conciederò
a destra ed è situato in corrispondenza dell' estremità craniale del rumine, di cui,
di adattare facilmente il complesso all'orecchie dell' ascoltatore (in tal modo si impedisce
un maggior concentramento delle facoltà uditive dell' ascoltatore, con notevole vantaggio per ottenere
, / e scuffian, che parean dell' acqua usciti, / tanto che 'l can
e xii in sicilia e nelle zecche dell' italia meridionale, aventi la leggenda in
dipendente dal fatto che un genitore dell' uno e un genitore dell'altro sono
un genitore dell'uno e un genitore dell' altro sono fratelli, o sorelle, o
sabauda, titolo di chi era insignito dell' ordine del collare dell'annunziata.
chi era insignito dell'ordine del collare dell' annunziata. 3. stor. appellativo
del conte maritata ad un castellano dell' alta. pascoli, 1510: mam
igualmente consenta: ma è delle forze dell' animo infermo; a cui se awegna
, in cui o non si dolesse dell' udienza scematagli, o non si rallegrasse
udienza scematagli, o non si rallegrasse dell' accresciuta. metastasio) ii-52: fugge con
imploro, / ché un'altra età dell' oro / per te vedrassi al mondo
tenebre e azzurro! -anche con ellissi dell' articolo. g. villani, 12-12
. prolettico con attrazione del soggetto 0 dell' oggetto (secondo la duplice funzione del
v'ha da essere la incastratura e guida dell' anima, come quell'altra del culaccio
di uccelli morti gonfiato per la caduta dell' intestino. d'alberti, 277
(e costituisce una delle specialità gastronomiche dell' emilia). bacchetti, ii-89
con spessore delle pareti maggiore del resto dell' arma, destinata a contenere la carica
cosa che si trovasse in tutto il culattario dell' umana generazione. redi, 16-v-394:
. -chi). ornit. uccelletto dell' ordine passeracei (oenanthe oenanthe), di
lo vidi a portovenere svolazzare sulle rovine dell' antico tempio e fortilizio; altro era
2- 9: vagiscono sull'erba le creature dell' uomo, o si don
visitarvi la tomba, e i manoscritti dell' ariosto. quella del tasso più volte l'
essa? 8. milit. parte dell' affusto delle moderne artiglierie a deformazione,
della luce, quasi cullando la sonnolenza dell' aria. ojetti, i-108: e l'
... tacitamente al lieve spirare dell' aura. carducci, 935: nel
volgare filosofia. è il punto culminante dell' umana grandezza, è il sacrifizio.
scambio di dire: * la testa dell' oratore culminava tra la calca ',
d'orrore nell'apparizione della vedova dell' ucciso, immensa come un catafalco e
cinzia, somma di tutto il bene dell' esistere. = voce dotta,
passaggio di un astro per il meridiano dell' osservatore. -culmiovazione superiore: che avviene
e in cui è compreso lo zenit dell' osservatore) e a cui corrisponde la
onofri, 50: riconosco le nascite dell' erba / e il disegno dei culmini
leonardo, 4-331: il moto della valle dell' onda è veloce, ed il culmine
onda è veloce, ed il culmine dell' onda è tardo. barilli, 6-4:
in cv). = adattamento dell' ingl. cultivar, formato con le
e pianta / del divin culto e dell' età dell'oro. marino, 10-281:
/ del divin culto e dell'età dell' oro. marino, 10-281: rende
parini, 685: fino a'selvaggi dell' america, che non hanno verun culto di
tra le manifestazioni correnti della vita e dell' arte e della letteratura, col culto.
di qualunque culto che siasi l'esercizio dell' arti liberali e de'publici impieghi, per
alla religione della dottrina e al culto dell' ingegno, quando leggiamo di poveri maestri
la pena di soffermarsi su tale carattere dell' utensileria e della macchina moderna, che sconfina
macchina moderna, che sconfina nel culto dell' oggetto in una forma di nuova idolatria.
v'è dunque ama l'uno li cultori dell' altro, sicché non farebbe male l'
non farebbe male l'uno alli cultori dell' altro. leone ebreo, 290
che delle fiamme / fur tratti fuor dell' infiammata troia. bruno, 3-748: -volete
potenzia di far turbare la tranquilla serenità dell' aria, convertendo quella in notturno aspetto,
latini / abitatori popolate: alcuno / dell' empia razza a te nemica e a noi
grado inferiore che, nei riti religiosi dell' antica roma, assisteva il sacerdote durante
ideale di formazione umana tendente alla realizzazione dell' uomo nella sua autentica forma e natura
-cultura classica: quella fondata sulla conoscenza dell' antichità greca e romana (soprattutto attraverso
cultura come il tarlo sta all'arte dell' abbigliamento. 3. il complesso
vicina parte era chiuso dalle bellicose popolazioni dell' apennino ligure. i più antichi asili della
speculativo e dialettico, avverso alle astrazioni dell' intellettualismo, attaccato alla concretezza della storia
gli studi, ma cercano però nella coltura dell' animo una urbanità, un fiore di
, un fiore di eleganza veramente degno dell' uomo, e l'obblivione ad un tempo
nata a provocare l'ipertrofia dell' apparato mu scolare dell'uomo
ipertrofia dell'apparato mu scolare dell' uomo per mezzo di esercizi ginnici
al fine di conferire alla figura dell' uomo un aspetto statuario che esprime
piante della famiglia leguminose papiglionate, proprie dell' america tropicale, comprendente alberi con
cuminum cyminum, pianta annua, originaria dell' oriente, composta di due semi accollati
cumino è più grosso, più allungato dell' anice. idem, iii-1174: cumino falso
, della ruta, del cumino e dell' aneto ma non hanno in sé la giustizia
zool. sottordini di pla- telminti turbeilari dell' ordine alloecoela: hanno la faringe variabile
la pittura, essendo l'idea cumulativa dell' uno e dell'altro pensiero, questa
essendo l'idea cumulativa dell'uno e dell' altro pensiero, questa: che in
e le varietà più insigni del genio e dell' ufficio secolaresco s'incorporarono successivamente col
a domicilio i quali ricevono la mercede dell' opera, l'affitto dei locali, il
porta. l'interesse che è il calappio dell' egoismo. tozzi, iii-228: si
in questo lucore di gesso e nell'aridità dell' aria... oltre il paese
de la chiesa si levonno queste sette dell' eresia. 5. locuz.
assiri, medi, persiani e altri popoli dell' antica asia sud-occidentale). gioberti
. lastri, 1-1-91: dilatandosi il volume dell' acqua che si trova nei piccoli meati
, eh!... ci vorrebbero dell' altre braccia... un martinetto
facce laterali convergono nel centro di curvatura dell' arco stesso, in modo da formare
in forma di mensola, proprio sul mezzo dell' arco, per significare che quello era
maffei, 5-5-227: che lo spazio [dell' anfiteatro] fosse compartito in cunei tutto
egli avrebbe potuto tagliar fuori dal grosso dell' esercito 1 corpi italiani...
si spegnerebbe il maggior fomite e seminario dell' aria cattiva, e delle putride esalazioni
con una cunetta centrale per lo scolo dell' acqua piovana. bocchelli, ii-42: l'
e cunette, il corpo e la cresta dell' argine, pronti ai ripari contro i
produce le fiondi non dissimili da quelle dell' issopo. domenichi [plinio],
cunilàgine, sf. bot. varietà dell' origano. landino [plinio]
d'abandonar l'italia,... dell' eloquenza e modestia che mostrò in una
da renderli mangiabili e digeribili. -anche dell' azione del fuoco: produrre, determinare
ser giovanni, 56: la figliuola dell' oste cosse la sera di sua mano,
e le foglie de'trefogli. trattato dell' arte della seta, 12: sonci alcuni
il poveruomo veniva innanzi tossendo e asciugandosi dell' una mano la fronte che gli gocciava di
roberto, 346: le mortificazioni dell' amor proprio gli cocevano più di tutte
all'ultima mano, che aveva deciso dell' intera partita. -rifl. struggersi,
dire, ch'e'ce ne son dell' altre delle cialdine; e chi si sente
volgar., 2-46: cuoci lo cuoio dell' asino in vino. giamboni, 4-223
3. spreg. scherz. pelle dell' uomo. pietro ispano volgar.,
, 296: spettacolo giocondo! / trasvolare dell' aria ampio sentiero / cuoio grave ritondo
, tu m'empirai queste mie [dell' otre] cuoia, / che me le
cuoio che forma la parte più interna dell' armatura a difesa del corpo. -anche:
: chi fende colla scure il cuoio dell' arbore, quando comincia a metter le foglie
lato del core, mediante il sangue dell' arteria, che in tal ventriculo s'
, determinato dall'improvvisa occlusione per embolia dell' arteria polmonare, in seguito alla quale
cronica susseguente a malattie a lungo decorso dell' apparato respiratorio, che abbiano portato a
fuoco / onde creasi la propulsante / virtù dell' ali marine / che tùrbinan sotto la
: una ragazza, travestita da garzone dell' ascensore, col suo giacchetto a cuore
di questo, secondo tutti i filosofi dell' antichità e medievali, fino al secolo
al secolo xvi); guida privilegiata dell' uomo nel dominio della morale, della
, della religione, della filosofia, dell' eloquenza, in quanto ha il potere
, in particolare, dei vari moti dell' animo; sede della facoltà di sentire,
sede delle facoltà intellettuali); sorgente dell' ispirazione poetica e artistica; e, per
estens. persona dotata di determinate qualità dell' animo (specificate da un aggettivo qualificativo
sede dei moti interiori, intima parte dell' animo umano (e indica pinteriorità, il
parole, che non rispecchiano la verità dell' animo). -in cuore: dentro
parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell' amore. manzoni, pr. sp
quello che hai 13. sede dell' amore, dell'affetto fra persone,
13. sede dell'amore, dell' affetto fra persone, e anche dell'
dell'affetto fra persone, e anche dell' attrazione per cose materiali. -a buon
compagni del piemonte. è il volo dell' anima alla donna del cuore. d'
vitalità, della forza d'animo, dell' energia; coraggio, fierezza, ardimento
, par., 12-28: del cor dell' una de le luci nove / si
questa fia terra nuova, e nel cuore dell' alpe, e nella forza delli ubaldini
varia seco voluttà conduca / fino al core dell' alma. colletta, i-387: il
cattaneo, iii-4-43: spingeva le due braccia dell' esercito lungo la curva dei bastioni.
le mani sul tavolino, entrò nel cuore dell' argomento. serao, i-42: divorò
culto nella pratica cattolica in quanto simbolo dell' amore materno di maria vergine verso dio
contraccicalata. pernicone, imperiali, o dell' imperatore, semiane,... del
core. m. villani, 1-70: dell' impresa dell'arcivescovo era dolente a cuore
. villani, 1-70: dell'impresa dell' arcivescovo era dolente a cuore. s.
se ridessero più propriamente della donna, dell' attrice o della situazione. pavese,
sopportano di mal cuore quest'illustre testimonio dell' eccellenza della vostra virtù. monti,
ti scrivo per pregarti con tutto il cuore dell' animo, caro figliolo, di rimettere
-cuore del corpo: anima, l'interno dell' anima. rosaio della vita, 29
il pallido ladron] / col suon dell' armi e con la rauca voce / e
), previsione (del giudizio, dell' opinione). dante, vita nuova
qualche cosa le sta nel cuore più dell' abito. foscolo, xv-326: l'impiego
un occhialetto, vettura misteriosa sulla fine dell' ottocento per uomini di stato, per medici
vede essendo in pelago per la cupezza dell' acqua. s. bernardino da siena
salvini, ix-ix: e dalle luci dissipa dell' aere / la notturna cupezza, andando
. bassani, 1-83: nel silenzio dell' orto antistante, l'alterno avvicendarsi del
, costringendomi ad ascoltare le strida imaginarie dell' upupa foscoliana mentre nel mio cuore cantavano
petrarca, 300-6: quanta ne porto [dell' invidia] al ciel, che chiude
: nell'entrare, aspirò il profumo dell' incenso cupidamente. = comp. di
nel cibo terreno; né nella pompa dell' usurpata gentilezza si truova, la quale
annebbiata da bollenti passioni; la terza dell' acton, corrotta da cupidigie private,
sm. letter. ant. il dio dell' amore, cupido. marsilio ficino
: la cieca e folle ardita signoria dell' animo, cioè la cupiditade. giamboni,
con le prese che hanno le passioni dell' ira, dell'odio, della lascivia,
che hanno le passioni dell'ira, dell' odio, della lascivia, della cupidità
cupido, sm. mitol. il dio dell' amore presso romani (corrispondente all'
valier, gittansi in amo / dov'è dell' acqua più cupa la fonte. biringuccio
e ritornino piagnenti- / dal cupo alveo dell' onda. ojetti, ii-128: io
d'una luce lunare. le bollicine dell' acqua che di continuo si rinnova,
, all'aer cupo, / il numer dell' agnelle estimi il lupo. d.
pindemonte, ii-156: i più cupi dell' ardua arte misteri / volgevi in mente
sue lacrime vedi brillare la cupa fiamma dell' odio. carducci, i-470: il cupo
, il culto delle tradizioni della famiglia e dell' ordine loro. deledda, iii-86:
rimbombo, quando s'awolge nei pensieri dell' ora estrema, dell'eternità, del
awolge nei pensieri dell'ora estrema, dell' eternità, del giudizio. bocchelli, 1-iii-146
quella strettezza all'aperto, ritengono parte dell' impeto conceputo e sospingono tacque più avanti
iv-i-m: la dama teneva il bastone dell' ombrellino su la spalla, girandolo fra le
cielo non era più azzurro ma colore dell' oro, quasi una cupola che in
densità apparente; si ottiene per polimerizzazione dell' acetilene sotto pressione in presenza di rame
se medesime, e sì indifferenti all'ordine dell' europa, da non meritare le cure
pur cure o consigli, / ma dell' ingegno e della man daranno i i
tutte le cose attenda sollecitamente alla salute dell' anime vostre, per le quali avrà a
della cura divina ti compiagnesti, e dell' altre cose che per ragione non tossono
filicaia, 2-2-238: prima grand'opra dell' eterna cura. 3. diligenza
data questa cura di scrivere le storie dell' india dal principio a uno de'padri
. carducci, iii-25-79: l'autore dell' appendice discorre del 'carteggio tra giambattista
che con raro consiglio ed ardimento / dell' antico orror suo già spoglia avea / l'
medici dell' età nostra sempre fanno il pericolo dell'infermo
medici dell'età nostra sempre fanno il pericolo dell' infermo assai maggiore che egli non è
consistente, che s'intromette nel forame dell' ano, affine di evacuare il
quegli, che ha la cura ordinaria dell' anima. beicari, 3-2- 26
il bianco, rinunziando la gravezza della cura dell' anima altrui, a ciò non voleva
un vicario per l'esercizio della cura dell' anime e dell'amministrazione de'sacramenti.
l'esercizio della cura dell'anime e dell' amministrazione de'sacramenti. nievo, 33
cure riserbata al pontefice negli altri sei mesi dell' anno. bicchierai, 147: diminuì
credo questo nuoce alla quiete e tranquillità dell' animo, starsi colla mente in quella
64: la vita passava, senza cure dell' oggi e senza paure del domani,
inquietudini che derivano dall'amore; passione dell' anima. lorenzo de'medici, 1-4-42
meno acuti a penetrar nell'alte / dell' animo làtèbre, in grembo al gioco
cura,... rendere fedel conto dell' amministrazione con restituire tutto quello che gli
scienze e delli dottori e magistrati dell' arti liberali e meccaniche, e
noi, facendo ogni cosa contraria alla sanità dell' anima, non ci cognosciamo, né
bettola, 46: ciò che la mano dell' uomo è venuta collocando in questi luoghi
ferita è recente, e per la mediocrità dell' offesa è curabile dall'arte, sarebbe
osservare i difetti altrui, più curante dell' opinione degli uomini. nievo, 1-130:
diversamente da lei si mostri più curante dell' onore che del danaro, più della propria
materie » da insegnarsi dentro il cinquennio dell' erudizione legale, volle applicarsi ai tribunali.
con le prese che hanno le passioni dell' ira, dell'odio, della lascivia,
che hanno le passioni dell'ira, dell' odio, della lascivia, della cupidità
non curano se l'uno tocca la femmina dell' altro, pure che sia sua volontà
sia campato, io sono contento; dell' avere ch'è perduto io non me
ha in sé amore tutte le comodità dell' amicizia, ma non ha già l'
procura di coltivarlo, e non curarti dell' altro. settembrini, 1-13: io volevo
le piaghe, sottrarla siringi urie tutte dell' egitto. redi, 16iv- 44:
davila, 168: tra'quali [capi dell' esercito] il conte della roccafocaut per
. figur. cercare di liberare dai mali dell' anima, da difetti, vizi,
co'più dolci trasporti della confidenza e dell' affezione, io le avrei curate quanto
e serviva agli indigeni deu'amazzonia e dell' ori- noco per rendere velenose le frecce
con metodi industriali, come mezzo complementare dell' anestesia, perché consente un perfetto rilassamento
la bulesia del piede quasi insino al vivo dell' unghia del piede. = deformazione
curati i monumenti delle belle arti e dell' antichità, pe'quali sì ricca miniera è
. pallavicino, iii-61: la strettezza dell' entrate in altri indusse i padri.
per il curato baroni ho ricevuto lettere dell' e. v., ne le quali
correzione in primo luogo i pastori sommi dell' anime, i curati, i confessori.
casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell' anno 1628, don abbondio, curato
anni più d'una trentina / stata dell' altre curatrice e mastra. s.
delle domestiche contese, sollievo delle afflizioni dell' uomo, e freno e addolcimento dei suoi
figur.: con riferimento ai mali dell' anima. iacopo da cessole volgar.
39-i-165: si lasciano [le malattie dell' animo] senza cura, né vi
nell'antica roma. -magistrato cittadino incaricato dell' amministrazione (nel diritto giustinianeo).
soltanto al curatore, che lasciandolo padrone dell' entrate sue annuali, non gli può
o di altri filati greggi. statuto dell' arte della lana in padova, 153:
. figur. rimedio (per i mali dell' anima). fra giordano, 5-238
m. adriani, 2-ii-4-84: traile infermità dell' anima niuna più contumace ci si dimostra
d'una pianta del medesimo nome, originaria dell' india e nota sotto i nomi di
. bicchierai, 142: filze dello stato dell' anime delle respettive parrocchie, esistenti nell'
che coadiuva il superiore generale nel governo dell' ordine. 6. tribunale; organo
che in un dato luogo si occupano dell' amministrazione della giustizia: in senso stretto
e pien di maraviglia / l'uomo dell' uom la dignità ripiglia. pananti,
. 2. letter. proprio dell' ambiente di corte, cortigiano, aulico
vii-254: ma perché meglio la qualità dell' umana voce s'intenda, perché non andiamo
che seminava di tante tragedie la vita dell' umanità? serra, ii-45: appare cupido
bellissima per quanto un po'cogliona qualità dell' animo umano, la « confidenza »,
it., i-201: un po'dell' audacia di ulisse è ancora in dante,
. cocchi, 8-46: la vicinanza dell' istesso monte pisano, che colle varie curiosità
; tutti i saloni della nobiltà e dell' alta borghesia erano ingombri di « curiosità
promontorio, che sono una delle curiosità dell' isola. -anche come titolo di
chi mai sarebbe importato di professarsi storico dell' italia presente? non già agli stranieri
se medesime, e sì indifferenti all'ordine dell' europa, da non meritare le cure
di lor forze alla guardia e stabilità dell' acquistato. d'annunzio, v-3-87:
spenta, questo piega subito alla volta dell' ambra. goldoni, iii-36: e
azzurre. = forma dial. dell' imp. di correre (v.)
.. son quasi curro del rimaso dell' altre lettere. 3. ant.
pulci non doveva essere al corrente dell' equivalenza del lat. cur
nudi. preti, i-60: figlio dell' aura, emulator de'venti, / cursor
e il pancrazio / erano i fulcri dell' ode, / come il tripode solido regge
al re d'inghilterra durante la cerimonia dell' incoronazione. = lat. mediev.
doveva tributo solo al signore e godeva dell' immunità giurisdizionale, essendo la giustizia esercitata
macine da mulino è fondata la sedia curule dell' arci- consolo. gioia, 1-ii-235:
cattaneo, iii-4-43: spingeva le due braccia dell' esercito lungo la curva dei bastioni.
fin quasi sul lido, nella sommità dell' arco. baldini, i-523: dalla stazione
una curva grande sopra la catena dell' antilibano che chiudeva l'orizzonte, poi mosse
lentezza studiata. -figur. rappresentazione ideale dell' evoluzione (mutamenti, trasformazioni, crisi
talento che è l'effluvio il più puro dell' anima descrivere la sua curva a passo
. 7. scient. rappresentazione grafica dell' andamento quantitativo di una determinata grandezza
buche perciò fatte, ne sopravveniva sempre dell' altra, e la nave mal calafatata
la medesima larghezza si misura dall'estremo dell' una a quello dell'altra spalla.
si misura dall'estremo dell'una a quello dell' altra spalla. la medesima lunghezza ha
sottopubica: i due tratti non rettilinei dell' uretra maschile. 4. cristall
la fusione del rettilineo col curvilineo; dell' evanescenza con la consistenza; della beltà
strumento che serve alla determinazione della lunghezza dell' arco di curva, specialmente sui disegni
, prende a fare la voce ne'ritorni dell' eco. 2. flessione di chi
che è giusto e retto, pervertimento dell' animo. sarpi, 1-281: l'
velocità della corrente sarà ineguale la curvità dell' onde longitudinali fiano variate inverso il fiume
nella sommità del convesso, in vece dell' occhio per cui passa 10 staffile,
corretto abbandonar le querce / ed abborrir dell' irte fiere il cibo. leopardi,
era un brulicare di granchi ai margini dell' acqua, migliaia di granchi di tutte
sponde de'fiumi in su l'orlo dell' acqua, curvi per la lunghezza e
la mola del frantoio / e il tonfo dell' uliva nella vasca. vittorini, 1-18
] d'essere rimasti molto al disotto dell' ignoranza austriaca. 5. letter
un'alia piegata con la medesima velocità dell' altra, ma con più lungo moto fia
forma di mensola, proprio sul mezzo dell' arco, per significare che quello era
cuscini nelle stazioni ferroviarie, per conto dell' amministrazione delle ferrovie, = ¦ deriv
giocosa, 153: sull'ultimo lembo carnoso dell' orecchio, dov'era infìtto l'anello
9, 06; mentre nel conto dell' autore i congiuntivi peserebbero kg. 5
ben custodita la forza tra i cuscini dell' adipe. bartolini, 4-244: messi fresche
, in modo da ridurre gli effetti dell' urto. 4. dimin. cuscinétto
(nei punti di contatto coi tessuti dell' ospite) un disco di adesione e un
che si innestano negli elementi libro-vascolari dell' ospite, provocando in esso gravi danni.
pensiero e un sospiro alla languida signora dell' adriatico, ai suoi vuoti palazzi ed
cuspide della casa celeste: l'intersezione dell' arco di cerchio delimitante la casa celeste
della famiglia rosacee che cresce sui monti dell' africa orientale e centrale (e ha
. = da una voce indigena dell' abissinia; cfr. ingl. kousso
, che trae titolo da una concessione dell' autorità ed è soggetto al regime degli
collocato invano, / muto, mirando dell' etadi il volo, / sta, di
valigiotto e la chiave. -custode dell' ordine: agente di polizia. fanzini
. fanzini, ii-321: il custode dell' ordine che tiene la lanterna è,
mia sola speme: eran custodi / dell' aver, delle vite, ed onor nostro
di fronte alle forze trasformatrici e distruttrici dell' uomo. 4. chi è
qualità di presidente, direttore, capo dell' amministrazione. v. borghini,
a lei far i custodi / dell' alte porte resistenza alcuna.
/ che a te détta ora clio, dell' alte imprese / e della gloria dei
custodia qua, frutto delle colpe e dell' infamia di codesti tuoi signori disgraziati.
è un amorevol riguardo... dell' onore. monti, x-1-427: il giapetida
napolitani lo trasportano dalla custodia al luogo dell' esecuzione. palazzeschi, 4-185: la
leggeva un opuscoletto (forse il libro dell' opera) con un gran paio d'
l'uomo a terra. ma la massa dell' uomo era grave e tenace.
a procurarla e custodirla ordinarono il consiglio dell' areopago. giusti, i-311: altri
egli aveva nella delicatezza de'vini e dell' uve, e nel modo di custodire
: egli n'ha fatto tanto conto [dell' anima], che l'ha mercata
e la mancanza di un vital nutrimento dell' anima? govoni, 2-109: non più
, avrei pensato, il groppo cocleare dell' umbilico. = voce dotta, lat
soprapposta alla cute che veste il corpo dell' uomo e degli altri animali, che si
vescichette dell' aria, restino libere [ecc.]
che avviene attraverso lo strato esterno dell' epidermide. cuticugno, sm.
. marin. piccolo veliero (originario dell' inghilterra), con scafo lungo,
inamidati, fila curvo a raso dell' onda, e quattro quadratini azzurri legati in
czar, sm. disus. titolo dell' imperatore di russia: zar.
tornio, di mano della felice memoria dell' a. r. del gran principe
, parlava della barbarie russa e persino dell' autocrata in modo da far..
disus. il regime assolutista e dispotico dell' impero russo. oriani, x-29-150:
fonet. quarta lettera e terza consonante dell' alfabeto italiano: è un'esplosiva dentale
molto. gigli, 80: il soggetto dell' orazione,... che venne
nell'alfabeto): corrisponde al delta dell' alfabeto greco (a, 8)
(a, 8) e al daleth dell' alfabeto fenicio. da (unita
, prep. ha in complesso la funzione dell' ablativo latino: indica prevalentemente provenienza,
: il concorrere de'fedeli alle cose dell' anima era da sì lontano e in
questa siepe, che da tanta parte / dell' ultimo orizzonte il guardo esclude. pascoli
da peccato colui che pecca per cagion dell' amico suo. petrarca, 1-4: quand'
giamboni, 22: diremo tutta la miseria dell' uomo e della femmina dall'ora,
gran gente entrare / dentro dal pian dell' erbette bagnate. bisticci, 3-139:
è risorto: dall'un canto / dell' avello solitario / sta il coperchio rovesciato
mandarono alla guardia di pistoia giuglione dell' uliva con da cento uomini. beicari,
ànimo per una viuzza inondata dalle troscie dell' acqua, con la mia già a
da ripor mano alla virtude / ruggì osa dell' itala natura. giusti, 3-193:
volte mi conduce a veder le ruote dell' orologio, insieme alla pisana che è
. serpente della famiglia viperidi, proprio dell' india e delle regioni vicine, notevole
dirò pria / del mio uffizio e poi dell' otto dame ». s. bernardino
omit. uccello della famiglia alcedinidi, dell' ordine alcioni, con piume grigie,
arsenicali, atto a uccidere la mosca dell' olivo (o dacus oleae).
fuoriuscita di lacrime sulle guance e rarrossamento dell' angolo interno dell'occhio.
sulle guance e rarrossamento dell'angolo interno dell' occhio. = voce dotta,
negazione di tutti i valori, l'esaltazione dell' anarchia, il trionfo dell'irrazionale,
l'esaltazione dell'anarchia, il trionfo dell' irrazionale, dell'atto gratuito, fino
anarchia, il trionfo dell'irrazionale, dell' atto gratuito, fino a concludere alla
concetto addirittura nuovo che guiderà la vita dell' arte, di un'arte che avrà solo
lo più 4 daddoli ': voce fiorentina dell' uso: smorfie sciocche. bersezio,
. viani, 14-166: il navigante dell' oceano, a cui piacevano poco tutti quei
modi di lei, dalla soavità commovente dell' anima sua. = deriv.
razza / maestra di costumi, / che dell' età consumi / tra 'l dado e
la tùnica di cristo sul coperchio / dell' arca, all'ombra del ciborio.
. bencivenni, 4-66: alla morte dell' uno e dell'altro li dadi molto
, 4-66: alla morte dell'uno e dell' altro li dadi molto fuorono loro cambiati
, di chiedere all'imperatore l'osservanza dell' accordo fatto fra la città e don ferrante
, e alla fine il dado azzurro dell' autobus animò di sé il paesaggio;
colorate, disegni, numeri, lettere dell' alfabeto, ecc., che compongono uno
ha forme diverse a seconda della necessità dell' unione e del sistema di avvitamento previsto
, prima che arrivasse il momento decisivo dell' azione ormai disegnata nel suo insieme.
laureola), nome d'una pianta dell' ottandria monoginia, che dà il nome
, divinazione, in cui facevasi uso dell' alloro: getta vasi un ramo di quest'
'e jxocvreca * predizione, consultazione dell' oracolo '(secondo il tipo di
in modo da poter rompere la spada dell' avversario. -daga tedesca: daga
procedimento fotografico in uso verso la metà dell' ottocento, consistente nel riprodurre le immagini
argentea di una lastra di rame argentato, dell' ima- gine luminosa di un oggetto qualunque
ha di soldati / della fedeltà figli e dell' ardire. dagueri§mo, sm. disus
. = deriv. dal nome dell' inventore di questo procedimento fotografico louis-jacques daguerre